Linee guida Mis. 2.2.1
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Linee guida Mis. 2.2.1
LINEE GUIDA PER LA CORRETTA GESTIONE DEI PROGETTI PRIVATI Misura 2.2 Recupero a fini turistici del patrimonio di edilizia abitativa Azione 2.2.1 Interventi di ristrutturazione degli immobili 1 Premessa Ai sensi della Convenzione per l’affidamento delle AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO E DI COORDINAMENTO SUL TERRITORIO PER L’ATTUAZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI TERRITORIALI IN MOLISE, sottoscritta in data 16/02/2005 tra la Regione Molise ed il Soggetto Responsabile PIT in attuazione della Misura 7.1 “Assistenza Tecnica” POR Molise 2000-2006, al Soggetto Responsabile del PIT sono attribuiti i compiti di supporto e assistenza tecnica a favore dei destinatari ultimi delle agevolazioni, per l’espletamento delle procedure amministrative e la corretta applicazione della normativa comunitaria, statale e regionale. Le presenti linee guida sono state realizzate congiuntamente dall’Assessorato al Turismo della Regione Molise e dall’Ufficio Unico PIT, costituito in seno al soggetto responsabile dei PIT “Civiltà dell’acqua” e “SLOT Alto Molise”. Esse sono finalizzate a fornire informazioni utili alla corretta gestione ed applicazione della normativa di riferimento dei progetti di investimento finanziati nell’ambito delle misure PIT. In particolare le indicazioni fornite nella presente linea guida si riferiscono al Bando relativo alla Misura 2.2 - Recupero a fini turistici del patrimonio di edilizia abitativa Azione 2.2.1 Interventi di ristrutturazione degli immobili del POR Molise 2000 – 2006. Per qualsiasi ulteriore informazione è possibile contattare l’Ufficio Unico PIT presso l’Agenzia di Sviluppo S.F.I.D.E. con sede al IV piano del palazzo della Provincia in via Berta, , il Dott. Arcangelo Cirone (cell. 3381372212), la dott.ssa Mena Cicchetti e la dott.ssa Ida Fiorelli, Tel. 0865441343, tel/fax. 0865441342. 2 Note di carattere generale Ai fini di una corretta gestione delle procedure di attuazione degli investimenti, è bene rispettare le seguenti regole: 1. Il contributo concesso non potrà subire aumenti di qualsiasi tipo e per qualsiasi motivo; 2 2. Le agevolazioni non sono cumulabili con altri aiuti di Stato, regionali o comunitari; 3. Il soggetto beneficiario del finanziamento PIT, deve assicurare l’utilizzazione di un sistema contabile distinto o di una codificazione contabile appropriata di tutti gli atti contemplati dall’intervento, secondo quanto previsto dalle normative nazionali e comunitarie di riferimento, al fine di poter definire in ogni momento le disponibilità relative ad ogni singola voce di costo; 4. I titoli di pagamento devono sempre risultare conformi a quanto previsto dalla legislazione nazionale. Costituiscono validi titoli di pagamento: gli assegni, i bonifici, le ricevute bancarie e qualunque altro titolo che permetta la rintracciabilità del pagamento effettuato; 5. Sono ammessi i pagamenti per contanti solo per importi inferiori a 500,00 Euro; 6. Si consiglia di effettuare copia del titolo di pagamento prima della consegna al fornitore e di allegare lo stesso alla fattura di spesa; 7. I mezzi di pagamento dovranno trovare riscontro nell’estratto del conto corrente intestato all’impresa beneficiaria; si consiglia di utilizzare un unico conto corrente per tutte le operazioni di pagamento dei beni finanziati; 8. Tutte le fatture di spesa devono essere regolarmente quietanzate dal fornitore; 9. Si consiglia di richiedere le dichiarazioni liberatorie dei fornitori (secondo lo schema allegato) all’atto dell’ultimo pagamento a saldo; 10. Non sono ammesse le spese notarili, quelle relative alle scorte, quelle di pura sostituzione, quelle di funzionamento in generale e, comunque, tutte le spese non capitalizzate; sono altresì escluse le spese relative ad imposte e tasse, le spese per l’acquisto di automezzi targati, per il trasporto di merci e/o persone, e quelle per l’acquisto di apparecchi di telefonia cellulare e di PC portatili, e tutti i beni non strettamente connessi all’attività aziendale; 11. Tutti i beni inseriti nel programma di investimenti devono essere iscritti nel Libro dei Cespiti Ammortizzabili dell’impresa, pena l’esclusione dal programma di investimenti; 3 12. Il certificato CCIAA, quando richiesto, deve sempre essere aggiornato ad una data non superiore ai sei mesi dalla data di richiesta (detto certificato ha, infatti, durata semestrale); 13. Il documento di identità (Carta d’identità, Passaporto, Patente di guida) del legale rappresentante dell’impresa deve sempre essere in corso di validità. 3 Erogazione del contributo L’erogazione delle agevolazioni concesse potrà avvenire secondo le seguenti modalità: • anticipazione pari al 50% del contributo concesso, previa richiesta da parte del soggetto beneficiario, contestualmente alla dichiarazione, da parte del direttore dei lavori, dell’avvenuta realizzazione di almeno il venti per cento degli investimenti previsti dal progetto approvato, da formularsi secondo lo schema “Allegato C” del bando e previa presentazione di apposita fideiussione bancaria o polizza assicurativa, redatta secondo lo schema “Allegato D” del bando, a garanzia delle somme da anticipare; • saldo del contributo concesso (o, in caso di mancata richiesta dell’anticipazione, ammontare complessivo dell’agevolazione richiesta) da formularsi secondo lo schema “Allegato E” del bando, eventualmente decurtato del contributo corrispondente alle spese non riconosciute in fase di rendicontazione finale, previa dichiarazione di ultimazione degli investimenti, presentazione della documentazione finale di spesa e verifica da parte degli uffici regionali competenti, anche attraverso l’accertamento in loco, dell’effettiva realizzazione dell’investimento e della corrispondente regolarità della documentazione tecnico-amministrativa. 4 La rendicontazione Con la richiesta di saldo il richiedente dovrà all’Amministrazione la seguente documentazione: far pervenire 4 a) b) c) d) e) f) g) h) i) j) Certificato di ultimazione dei lavori e di conformità degli stessi al progetto approvato, rilasciato dal sindaco del Comune competente per territorio; Relazione redatta dal direttore dei lavori sull'avvenuta realizzazione delle opere murarie e acquisizione di arredi, impianti ed attrezzature; per detti beni deve essere indicata la spesa sostenuta nonché la data di acquisto. Tale spesa dovrà essere documentata con elenco delle fatture relative agli investimenti effettuati e copia conforme di fatture quietanzate o altre documentazioni fiscalmente regolari accompagnate da dichiarazioni liberatorie sottoscritte dai fornitori rese ai sensi del DPR 445/2000; Copia del provvedimento di classifica alberghiera rilasciata dagli EE.PP.TT. per quanto applicabile e nel caso di "Bed and Breakfast" copia del provvedimento rilasciato dal Comune di inserimento nell'albo degli operatori del "Bed and Breakfast” (ex art. 6 LR. N°13/2002). Copia delle autorizzazioni amministrative relative all'esercizio dell'attività per la quale si richiedono i finanziamenti; Dichiarazione, resa ai sensi del DPR 445/2000 attestante che la stessa iniziativa non ha beneficiato di contributi statali, regionali o di altri Enti; Atto comprovante che l'immobile oggetto delle provvidenze è stato vincolato alla specifica destinazione per la durata di dieci anni; Certificato societario fallimentare del Tribunale – per quanto applicabile; Certificato dei carichi pendenti rilasciato dalla Procura della Repubblica; Computo metrico analitico delle opere realizzate a cura del direttore dei lavori; Documentazione atta a dimostrare l’avvenuta iscrizione nel registro delle imprese della C.C.I.A.A. - per quanto applicabile corrispondente all’attività per la quale è stato richiesto l’erogazione del contributo. 5 Qualora dalla predetta documentazione venga rilevata una diminuzione della spesa riconosciuta ammissibile in fase istruttoria si provvederà contestualmente alla proporzionale riduzione dei finanziamenti. Agli accertamenti tecnici in corso d’opera e/o finali riguardanti gli interventi ammessi a finanziamento provvederà la struttura dell’Assessorato ai LL.PP. ai sensi della D.G.R 1888/98. 5 Controlli L’Amministrazione regionale disporrà, controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazione dei destinatari degli aiuti poste a base dell’emissione dei provvedimenti di concessione ed erogazione del contributo e di approvazione del rendiconto finale delle spese sostenute. È fatto obbligo ai destinatari dell’intervento di consentire a funzionari della Amministrazione regionale o di altri organismi comunitari e nazionali, controlli aziendali degli interventi finanziati, finalizzati alla verifica della correttezza amministrativa delle procedure poste in essere dai soggetti attuatori, della corretta realizzazione degli interventi autorizzati e del rispetto degli impegni ed obblighi previsti dall’azione 2.2.1 assunti dai soggetti beneficiari nei confronti della Amministrazione regionale. LA MANCATA OTTEMPERANZA AGLI OBBLIGHI DI CUI AL PROVVEDIMENTO DI CONCESSIONE, QUALORA EMERSA DA TALI CONTROLLI, DETERMINERÀ LA DECADENZA DAI BENEFICI FINANZIARI PREVISTI DALL’AZIONE. 6 Revoche Il contributo concesso verrà revocato nei seguenti casi: a) Diminuzione dell'investimento tale da pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi della Misura o la razionalità e la validità dell'intervento approvato; b) Mancato conseguimento, alla data di richiesta del saldo, dell'iscrizione al "registro ditte" della Camera di Commercio, 6 corrispondente all’attività per la quale è stato richiesto il contributo o di inserimento nell'albo degli operatori del "Bed and Breakfast” (ex art. 6 LR. N°13/2002). c) Riduzione superiore al 20% del punteggio complessivo conseguito a collaudo rispetto al punteggio complessivo conseguito in fase di selezione; d) Cessione, alienazione o distrazione dalla destinazione d'uso degli immobili e delle attrezzature beneficiati dalle agevolazioni nei 5 anni, nel caso di attrezzature, e nei 10 anni, nel caso di immobili, dalla data di ultimazione dell’iniziativa. e) Cessione e/o alienazione delle attrezzature beneficiate dalle agevolazioni nei 5 anni dalla data di ultimazione dell’iniziativa, o distrazione dalla destinazione d'uso degli immobili nei 10 anni dalla data di ultimazione dell’iniziativa. Contestualmente alla revoca del contributo, così come in caso di rinuncia volontaria da parte dell'impresa beneficiaria, verrà disposto il recupero delle somme eventualmente erogate, maggiorate degli interessi legali calcolati a partire dalla data di erogazione. 7