14a. Progetto videosorveglianza

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14a. Progetto videosorveglianza
Comune di BASSIANO
Provincia di Latina
INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA DI
VIDEOSORVEGLIANZA URBANA
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
PIANO ANALITICO DEI COSTI
1
Premessa
Il Comune di Bassiano (Provincia di Latina) intende procedere alla realizzazione di un nuovo
Sistema di Videosorveglianza urbana per il territorio comunale.
Il presente Documento, in ottemperanza a quanto previsto nel predetto Avviso, espone in modo
dettagliato quanto segue:
•
•
•
Descrizione dell’ambito territoriale in cui si realizzerà il Progetto;
Descrizione del Progetto, comprensiva delle modalità di realizzazione;
Piano Analitico dei costi.
2
1. Descrizione Generale del Sistema di Videosorveglianza
Il Comune di Bassiano, come anticipato in Premessa, intende procedere alla realizzazione di un
nuovo Sistema di Videosorveglianza urbana per il controllo del territorio comunale.
Il Sistema di Videosorveglianza sarà realizzato con l’intento primario di rispondere alle seguenti
esigenze di Pubblica Sicurezza e Controllo del Territorio:
•
•
•
•
•
•
•
•
Monitorare la viabilità urbana e gli accessi alla Zona a Traffico Limitato (ZTL), per eventuali
interventi in caso di necessità ai fini della sicurezza;
Monitorare aree di pubblico interesse per la sicurezza;
Costituire un deterrente per azioni vandaliche contro il patrimonio pubblico e privato;
Ridurre e prevenire gli atti criminosi nelle aree sotto il controllo delle telecamere;
Fornire un contributo documentale nell’eventualità di atti criminosi;
Facilitare le operazioni ed i servizi di vigilanza delle forze dell’ordine;
Ottimizzare e coordinare interventi in funzione di una gestione razionale delle risorse;
Incrementare nella cittadinanza la percezione di prossimità delle Istituzioni.
Il Sistema di Videosorveglianza sarà realizzato in fasi successive, secondo un Programma di
Interventi che ha per oggetto le seguenti aree:
1. Varchi di accesso alla ZTL:
a. Varco 1 – Viale dei Martiri;
b. Varco 2 – Via Sezze;
c. Varco 3 – Via Bruno Buozzi;
d. Varco 4 – Via Ninfina (Accesso alla zona urbana);
2. Museo Civico – Via Sezze;
3. Area Monumenti – Aldo Manuzio, Caduti;
4. Area Cimitero:
a. Welcome Area;
b. Area cimiteriale.
Sin dall’inizio, tuttavia, le componenti di Controllo e di Amministrazione del Sistema saranno
dimensionate per supportare e rendere immediata l’integrazione delle aree previste nelle
successive Fasi del citato Programma di Interventi.
Questo approccio presenta i seguenti vantaggi:
•
•
Favorisce l’immediato soddisfacimento delle esigenze di Pubblica Sicurezza e Controllo
del Territorio nel nucleo centrale del territorio comunale;
Garantisce la possibilità di integrare rapidamente nel Sistema le altre aree interessate dal
Programma di Interventi (Museo Civico – Area Monumenti – Area Cimtero);
Le dimensioni del Sistema in oggetto, le necessità di sicurezza, di affidabilità e disponibilità per tutti
gli utilizzatori, nonché l’espandibilità verso altre innovative applicazioni, determinano la scelta di
componenti standard per una soluzione hardware e software specificatamente sviluppata per
sistemi di videosorveglianza urbana, per dare alla realizzazione quelle caratteristiche di modularità,
sicurezza ed accessibilità per gli utilizzatori necessarie a garantire il pieno raggiungimento di tutti gli
obiettivi.
I principali criteri tecnologici e progettuali sui quali è stata costruita la soluzione sono così
riassumibili:
3
•
Soluzione basata sulla piena e completa rispondenza al vigente Regolamento della
Privacy (Provvedimento del Garante emanato in data 8/04/2010 ed entrato in vigore il
28/04/2010). In particolare il sistema prevederà:
o Accesso al sistema tramite autenticazione su più livelli (es. Amministratore,
Responsabile del trattamento, incaricato del trattamento, manutentore, ecc.) con
profili di autorizzazione personalizzabili per singolo individuo;
o Conservazione dei log di tutti gli eventi, accessi, ecc. per almeno 6 mesi;
o Policies di sicurezza nel trattamento dei dati in: conservazione, trasmissione,
registrazione;
o Programmazione delle ottiche delle dome (zoom) proporzionali alle aree ed agli
obiettivi di inquadramento;
o Mascheratura delle aree private (Privacy zone);
o Tempo di registrazione programmabile;
o Esportazione immagini tramite autorizzazione e marker;
o Cifratura dei dati nelle trasmissioni IP;
o Separazione logica dei dati trattati tra ciascun titolare del sistema integrato;
o Informativa ai cittadini;
o Adempimenti e formazione specifici per la Privacy.
• Adozione di elevati standard di sicurezza grazie ad una gestione centralizzata delle
registrazioni e della concessione dei diritti d’accesso; tutti gli accessi, i movimenti e le
modifiche sono registrati su file log gestibili solo dall’amministratore di sistema;
• Scelta di dispositivi di ripresa di ultimissima generazione dotati di qualità ottiche,
elettroniche e meccaniche al più alto livello tecnologico che, unite alla alta affidabilità
dell’elettronica e della meccanica, garantiscono il corretto e continuo funzionamento per
moltissimi anni. La capacità di riprendere immagini di alta qualità, con elevata definizione,
in qualsiasi condizioni meteo e di luminosità, con una elevata precisione nei movimenti
PTZ è il punto di partenza per il raggiungimento degli obbiettivi di progetto;
• L’intero sistema si basa sulle nuove tecnologie digitali per la compressione, trasmissione,
registrazione e riproduzione (ricerca, stampa ed export) delle immagini, utilizzando il
protocollo TCP/IP, ossia il protocollo Internet. L’architettura proposta consentirà futuri
upgrade delle funzionalità e delle dimensioni della rete di videosorveglianza con la
semplice aggiunta di nuovi punti di ripresa, senza obsolescenza delle componenti già
installate. La soluzione prospettata consente perciò immediati benefici in termini di:
Qualità dell’immagine;
Utilizzo di tecniche standard di compressione;
Velocità di registrazione e capacità delle periferiche di archiviazione;
Drastico abbattimento dei tempi di consultazione delle immagini da analizzare;
Utilizzo di media e applicativi standard di mercato per lo scambio e la distribuzione
delle immagini stesse agli organismi interessati alla loro consultazione;
o Possibilità di sfuocare in modo selettivo le immagini in modo da impedire il
riconoscimento facciale dei soggetti inquadrati.
o
o
o
o
o
•
La soluzione sarà scalabile in termini di telecamere e centrali operative aggiuntive.
Il sistema consente di aggiungere infatti in futuro ulteriori stazioni di lavoro o punti di
videosorveglianza, anche posti in posizioni geografiche distanti da quelle del presente
progetto, sia tramite connessione in fibra ottica e/o wireless sia tramite l’adozione di
collegamenti standard IP (ADSL, HDSL, CDN, GSM, UMTS, Wi-Fi, Wi-Max, ecc.);
4
•
Il sistema sarà costituito da punti di videosorveglianza realizzati mediante telecamere fisse,
anche con risoluzione Megapixel, e/o brandeggiabili di tipo Speed Dome, ovvero caratterizzate
da controllo motorizzato remoto dei movimenti sugli assi pan, tilt e zoom;
•
Il sistema proposto è predisposto per l’interfacciamento al sistema SCNTT (Servizio
Centralizzato Nazionale Targhe e Transiti) ed è perciò conforme alle seguenti normative di
riferimento:
o
o
o
o
o
o
D.Lgs. 30.6.2003 n. 196, più noto come “Codice della Privacy”, ed alle integrazioni
prescritte dal Garante nel Provvedimento del 29 Aprile 2004 e successive
modificazioni;
Normative vigenti in materia di forniture,servizi e lavori pubblici, sicurezza ambienti
di lavoro, ecc.;
DPCM 452 del 6 agosto 97 relativo alla locazione e all’acquisto di apparecchiature
informatiche nonché alla licenza d’uso dei programmi per la Pubblica
Amministrazione;
Circolare Ministero dell’Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza
N.558/A/421.2/70/456 del 8 Febbraio 2005;
Circolare Ministero dell’Interno Dipartimento della Pubblica Sicurezza
N.558/A/421.2/70/185860 del 6 Agosto 2010;
Provvedimento in materia di videosorveglianza 8 aprile 2010 emesso dal Garante
per la protezione dei dati personali pubblicato sulla gazzetta ufficiale n°99 del 29
aprile 2010.
2. Architettura del Sistema di Videosorveglianza
Il Sistema di Videosorveglianza prevede l’adozione di N.° 6 telecamere di tipo fisso,
distribuite sui 4 varchi cittadini che delimitano l’accesso all’area ZTL. Presso il Municipio
sarà presente un Centro di Controllo per la Visualizzazione e la Registrazione delle
immagini, e per la Gestione del sistema.
Il Centro di Controllo sarà costituito da un server di registrazione, monitor, apparati trasmissivi e
quant’altro necessario per il collegamento dei siti periferici, e sarà già predisposto per supportare
futuri ulteriori punti di videosorveglianza che l’Amministrazione decidesse di integrare in una
successiva fase.
Il particolare tipo di soluzione offerta consentirà di portare tutti i segnali raccolti presso ulteriori
Centrali Operative. Il sistema prevede infatti la configurazione di più sedi di controllo dei punti di
ripresa: la “sede principale” e le “secondarie”. Le sedi secondarie sono configurabili sia come centri
per la sola visualizzazione delle immagini sia come centri di controllo con vari livelli di
autorizzazione, in modo che sia possibile attribuire a ciascuna le opportune competenze di
videosorveglianza e di amministrazione del sistema, inibendo al contempo la possibilità ad ognuna
di accedere ad aree riservate o di esclusiva competenza delle altre sedi.
Di seguito si riportano i 4 Varchi di accesso alla ZTL:
c.
d.
e.
f.
Varco 1 – Viale dei Martiri;
Varco 2 – Via Sezze;
Varco 3 – Via Bruno Buozzi;
Varco 4 – Via Ninfina (Accesso alla zona urbana);
5
Per ogni sito è prevista l’installazione di N.° 1 telecamera fissa, mentre per i due varchi principali
(Viale dei Martiri, Via Bruno Buozzi) si utilizzeranno N.° 2 telecamere sempre fisse, per un totale di
6 telecamere.
Tutte le telecamere saranno corredate degli opportuni accessori per il fissaggio a muro o a palo,
quadro elettrico di alimentazione provvisto di adeguato interruttore magnetotermico di protezione,
alimentatore a V.230, connettori, cavi in rame, apparati con relativi accessori e tutti gli oneri
necessari per il corretto ed ordinato collegamento alla centrale operativa. La telecamera è
provvista dell’adeguato equipaggiamento di protezione dagli agenti atmosferici.
Il collegamento tra i diversi punti e la sala di controllo e gestione, sita presso il Municipio, sarà
realizzato attraverso Fibra ottica / Cavi trasmissivi in rame o altra tecnologia equivalente.
PREMESSA
L’obbiettivo del presente documento è la fornitura di un sistema integrato di
Videosorveglianza per il controllo Comunicanda che, nel rispetto di quanto indicato nel
Disciplinare Tecnico, è comprensivo di :
•
N. 6 postazioni di videosorveglianza per il monitoraggio in continuo ed in tempo
reale delle immagini delle aree di interesse costituito da:
o 06 telecamere fisse tipo night and day
•
1 centrale operativa remota da configurare presso locale Tecnico per la gestione
dell’impianto, per la registrazione, archiviazione e visualizzazione dei filmati
PRESENTAZIONE DEI SISTEMI AYLOOK
AYLOOK è il fornitore ufficiale della tecnologia “Insight form InteractionsTM”(Percezione
d’integrazione), offrendo soluzioni ampie e performanti per l’analisi e la gestione della
sicurezza, dalle imprese alle Pubbliche Amministrazioni. L’avanzata integrazione consente
l’analisi di diversi formati multimediali telefonia, web, comunicazioni radio e video. Le
soluzioni Nice stanno cambiando il “modus operandi” delle organizzazioni nel prendere
decisioni, permettendo l’incremento del business tramite la gestione delle problematiche
inerenti la sicurezza.
Nice gestisce oltre 23.000 clienti in 100 Nazioni, comprese oltre 75 delle Fortune 100
companies.
Le soluzioni AYLOOK sono all’avanguardia e consentono al personale di sicurezza di
rilevare, prevenire e rispondere alle minacce in tempo reale, permettendo inoltre la
ricostruzione e l’investigazione di episodi criminali e di sicurezza.
Nice fornisce sistemi avanzati di controllo che garantiscono la sicurezza dei servizi e
consento il controllo da remoto di oggetti, veicoli e individui. AYLOOK, inoltre, fornisce
comprovate soluzioni per il monitoraggio e la ricostruzione di avvenimenti per sistemi di
comunicazione di pronto intervento aumentandone l’efficienza e l’efficacia.
Le soluzioni AYLOOK AlphaSilver innalzano la sicurezza e l’efficienza operativa
trasformando infrastrutture TVCC passive in sistemi automatici di rilevamento e gestione
della minaccia. AYLOOK AlphaSilver integra analisi video in real-time con sistemi di
6
registrazione e trasmissione IP robusti e scalabili muniti di ampi strumenti di gestione.
Queste soluzioni avanzate consentono processi decisionali informati e veloci, con una
riduzione significativa del tempo decisionale e del tasso di errore umano.
Linea Alpha Silver
Alpha Technology è realmente sviluppata sulla tecnologia network e può quindi essere
integrata nelle reti aziendali sia dati che fonia.
Le prestazioni Alpha Technology fanno la differenza; già dall’entry level si può registrare
in alta qualità (real time per ogni canale) ed in alta risoluzione (720x576 pixel) per lunghi
periodi (fino a 32TB). Utilizzando Raid esterni, il sistema può registrare fino a 1920
immagini per secondo, con funzionalità pentaplex. Alpha Technology assicura il migliore
standard di sicurezza presente sul mercato, grazie all’utilizzo sia di un sistema di
autenticazione degli utenti basato su Multilevel-password, che di un formato di
registrazione proprietario SDC (Secure Data Containers). Le registrazioni provenienti da
sistemi Alpha Technology sono certificate ed utilizzabili in tutte le Corti di Giustizia
dell’Unione Europea e della Gran Bretagna.
Alpha Frame Rate Reduction (AFRR) offre la possibilità in modalità time lapse di
comprimere in fattore 6 lo storage richiesto mantenendo l’audio in qualità real time.
Figura 1 – Alpha Silver: lo schema del sistema
7
descrizione del sistema proposto
L’architettura generale sarà costituita da:
•
una Centrale di controllo;
•
sei unità periferiche di ripresa di tipo fisso, DAY&NIGHT, dotate di codificatore
digitale con protocollo IP in grado di trasmetteranno dati ed immagini in tecnica
wireless digitale;
•
una infrastruttura di interconnessione basata sulla tecnologia WIRELESS e/o su
fibra ottica e/o su connessione HDSL
Nella figura successiva viene schematizzato il sistema proposto
Figura 2 – Architettura generale del sistema
Le sedici telecamere di videosorveglianza verranno dislocate sul territorio cittadino in sei
siti indicati dalla stazione appaltante ed il loro segnale analogico verrà inviato tramite una
porta Fast Ethernet 10/100, ad un codificatore ed un sistema di ricetrasmissione wireless,
o un transceiver (transmitter-receiver) media converter in caso di trasmissione via fibra
ottica, invieranno dati ed immagini alla centrale operativa dove verrà montato un armadio
di concentrazione video nel quale saranno installati un DVS (Fast DVS 3200) con relativo
dispositivo di storage (fino a 750 GByte da formattare) ed uno Switch di rete. Lo streaming
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digitale verrà registrato ad una risoluzione Full Frame (4CIF) – Real Time con una banda a
2 Mbs.
La centrale di registrazione così configurata sarà in grado di supportare 32 flussi video
ciascuno. Le immagini saranno registrate su l’unità di storage esterna ed indipendente di
tipo RAID-5 fault tolerant (Easy Raid Q-12) con dischi Hot-swap per garantire il massimo
livello di stabilità ed operatività del sistema. In caso di rottura di un disco sarà possibile
sostituirlo senza interrompere le attività di registrazione del sistema, senza perdere i dati
contenuti.
Tale unità di storage, interfacciata direttamente tramite un canale SCSI U160 W, avrà una
capacità di 2 Tbytes, espandibile fino a 32, per garantire la memorizzazione di uno storico
di almeno 72 ore con un frame-rate di 25 immagini/sec in qualità Full Resolution.
Al termine di questo periodo le immagini più vecchie verranno soprascritte
automaticamente dalle nuove registrazioni senza nessun intervento manuale. Le immagini
vengono scritte su un file system. Il sistema di registrazione sarà sincronizzato con
precisione attraverso un dispositivo dedicato a tale scopo (Network Time Protocol).
La configurazione dell’intero sistema sarà effettuata attraverso una stazione di
amministrazione (Fast VPK) situata presso la Centrale Operativa connessa in rete tramite
porta 10/100 Base-T; la stazione di amministrazione sarà accessibile solo al personale
autorizzato tramite chiave di autenticazione USB, tale sistema consente il controllo degli
operatori che accedono al programma di gestione. L’accesso sarà consentito solo a chi
possiede i diritti di amministratore del sistema.
Nei paragrafi successivi verranno descritti in dettaglio i sottosistemi con tutti i loro
componenti tecnologici.
LE POSTAZIONI DI RIPRESA
Le sedici postazioni di ripresa utilizzano un encoder ad un canale ciascuna,
opportunamente installato in un armadio stradale a base palo in cui trovano sede anche le
apparecchiature di rete LAN-WAN. Le telecamere installate sono tutte della tipologia
Dome per consentire una maggiore copertura visiva della zona come da richiesta del
committente.
In caso di tentativo di manomissione la telecamera automaticamente viene indirizzata in
maniera atta a inquadrare il malintenzionato attivando un allarme presso le centrali delle
Forze dell’Ordine.
La gestione delle funzioni PTZ (Pan, Tilt, Zoom) è integrata nel segnale Ip gestito dal
codificatore. Questa caratteristica tecnica consente l’installazione di tutte le telecamere
delle principali case produttrici. Nello stesso sistema possono convivere dispositivi di
ripresa di diversa fabbricazione, il sistema è in grado di gestire molteplici protocolli di
comunicazione simultaneamente. Non è vincolato all’utilizzo di telecamere proprietarie.
Ogni unità è formata da:
•
telecamera fissa
•
un staffa di appoggio
o un impianto di alimentazione per le apparecchiature;
9
Figura 3 – Schema indicativo dell’armadio da montare a bordo palo (tecnologia Wireless)
Figura 4 – Schema indicativo dell’armadio da montare a bordo palo (tecnologia FO/Hdsl)
Il sistema prevede inoltre la possibilità di installare MICROFONI stereo (opzionale)
insieme alle telecamere e senza aggiunta di altri tipi di apparecchiature. Questo consentirà
non solo la cattura dell’evento per scatenare il segnale di allarme, ma la possibilità di
avere un riscontro audio dell’avvenimento (es. se avviene uno scoppio in un punto non
visibile a video..). Il nuovo codificatore EDC 1M2/4 è dotato di audio bidirezionale, può
quindi supportare un flusso audio dalle centrali operative alle singole postazioni di ripresa
consentendo un’eventuale interazione fonica
Le suddette telecamere saranno opportunamente fissate all’altezza idonea per soddisfare
la visualizzazione delle scene, ed essere in ogni caso in posizione non troppo facilmente
1
raggiungibile da eventuali azioni di vandalismo sia sulle strutture vigilate che sulla
strumentazione usata per il montaggio dell’apparecchiatura visualizzante ( Armadio da
strada, codificatore TCP/IP … ). Ulteriore garanzia contro gli atti vandalici sarà il sensore
anti-scasso posto all’interno dell’armadio stradale, che in caso di sollecitazione invierà un
segnale elettrico al codificatore che provvederà a muovere l’inquadratura fino all’armadio
ed ad inviare un allarme alla centrale operativa. La presenza dell’audio bidirezionale,
opzionale, consentirà agli operatori un’azione di dissuasione da remoto.
Tutti i gruppi di ripresa saranno alimentati da opportuna stazione alimentatrice, in grado di
fornire anche una adeguata alimentazione alternativa (batteria) in mancanza temporanea
di alimentazione locale 220 v. L’adozione dell’alimentazione in bassa tensione permetterà
inoltre di evitare problematiche legate alla presenza di tensioni pericolose e di eventuali
disturbi da campi elettromagnetici.
Le telecamere fisse
Per la fornitura delle telecamere fisse vengono proposte le SANYO VCC-4790P. Questa
telecamera per esterno presenta caratteristiche tecniche al top della gamma. Super high
resolution ad oltre 520 linee con lente zoom e auto focus incorporati in una struttura
estremamente compatta per installazioni in esterno (IP66 weatherproof). La VCC-4790P è
stata progettata per controllare e monitorare una vasta gamma di ambienti esterni, un
risultato ottenuto grazie alla straordinaria definizione d'immagine implementata nel nuovo
sistema di elaborazione digitale SANYO.
Sono disponibili 2 metodi di compensazione backlight selezionabili per fornire immagini
nitide e ben definite in ogni condizione di luce. Questa telecamera ha di serie
un'illuminazione minima elevata, può raggiungere 0,45 Lux con F1,2 in modalità color e
0,01 Lux con F1,2 in modalità bianco e nero.
Di seguito vengono fornite alcune caratteristiche tecniche mentre per una maggior
approfondimento si rimanda alla brochure tecnica allegata
Figura 5 – La telecamera fissa
Caratteristiche generali:
Telecamera giorno / notte con sensore CCD 1/3” e DSP, alta risoluzione orizzontale di 520
linee TV, alta sensibilità, illuminazione minima 0.01 lx (F1.2 modalità B/N) e 0.45 lx (F1.2,
1
modalità COLOR), 2 modalità di regolazione Backlight compensation selezionabili:
misurazione multi punti e misurazione media a pesatura centrale, 220-230V AC
Specifiche Tecniche:
Tipo telecamera
A colori Day/Night
Sistema scansione
Standard PAL (625 linee) e standard PAL (50 campi al sec)
Sensore CCD
1/3" CCD
Elementi immagine 795 x 596 O x V totale 752 x 582 H x V effettivi
Risoluzione orizzontale
520 linee TV
Illuminazione minima
0,01 Lux F 1,2 50IRE
Livello di uscita video
1,0 V p-p/75 ohms composite
Rapporto segnale / rumore video
oltre 50 dB ACC off
Backlight compensation Misurazione multi punti Misurazione media a pesatura centrale
64-section
Controllo di guadagno
Manuale ; Slide SW (side)
Otturatore elettronico
1/50, 1/120,1/500, 1/1000, 1/2000, 1/4000, 1/10000 Mode
Controllo luce
Obiettivo a iris automatico Iris elettronico (uso interno)
Attacco lenti
Attaco CS compatibile C with adaptor
Flangia posteriore
12,5 mm +/- 0,5 mm
Bilanciamento del bianco con autotraccia Manuale Commutatore scorrevole
Auto iris
DC
Uscita iris automatico
DC: Drive coil (+, -), Brake (Damp) coil (+, -)
Livello: L-H Regler (laterale)
Livello iris d′obiettivo
Gamma iris
0,6 Lux F 1,2
Sincronismo
Sincronismo interno commutatore Line-Lock scorrevole
Prese - Ingressi / Uscite Uscita video: BNC (posteriore)
Temperatura funzionamento
-10 to +50 °C
Alimentazione
220 - 230 V AC (24V C.A e 12/15 C.C. 4795P)
Consumo
3,7 W
Dimensioni
67 x 54 x 128 largh. x alt. x prof. mm
Peso
400 gr
LA CENTRALE OPERATIVA
La Centrale Operativa remota del sistema di videosorveglianza sarà realizzata presso il
locale tecnico amministrativo di Barboni Latina. Sarà il punto di convergenza di tutti i dati
raccolti e dalla quale potranno essere effettuate scelte operative sulle postazioni
periferiche, pertanto, dovrà essere dotata di apparati per l'Interfacciamento con le periferie
per l'acquisizione e la distribuzione delle informazioni.
Essa sarà costituita da:
1. un sistema di registrazione
2. una stazione Fast VPK (Viewer Pro Kit) dedicata al controllo live delle telecamere
ed all’analisi delle registrazioni.
1
Nella figura successiva viene mostrato, a titolo esemplificativo, lo schema della centrale
operativa proposta
Figura 6 – Schema della centrale operativa
Gli apparati, installati in un armadio rack , saranno:
•
N°1 Digital Video Server ALPHA SILVER mod. 3200 in grado di processare 32
segnali audio e video alla qualità 4CIF@25FPS in compressione MPEG-2 o MPEG4, con gestione nativa di un database esterno fino a 32 TB.
•
N°1 Storage esterno Easy Raid Q12 fornito con 12 dischi da 200 GB, totale 2 TB
con un disco di parità ed uno di spare, in grado di garantire uno storico di 3 giorni
H24 per le 16 telecamere richieste alla qualità video 4CIF@25FPS con bit rate di 2
Mb/secondo.
•
N.1 Switch di rete a 24 Porte compatibile con lo standard Multicast
•
N.1 Gruppo di continuità per il corretto funzionamento delle attrezzature con
sistema di autoshutdown per le periferiche tramite rete LAN
•
N. 1 Postazione di lavoro dove verranno allocate le apparecchiature necessarie per
il videocontrollo.
Gli apparati devono essere collegati alla rete tramite switch 10/100 che supporti il
protocollo Multicast. Tale scelta consentirà la possibilità di interfacciare nel sistema
eventuali stazioni di controllo remote. L’assenza del Multicast, infatti, moltiplicherebbe la
banda utilizzata dal sistema e renderebbe complicata la gestione del traffico di rete
qualora si decida di aumentare il numero di stazioni di controllo/visualizzazione.
1
Tramite la rete LAN-WAN comunale al DVR-DVS giungono i segnali dei codificatori ad un
canale installati in campo. Ciascun codificatore può codificare il segnale analogico
secondo lo standard MPEG-2 ed MPEG-4.
Sistema di registrazione
Tale sistema sarà composto da un software di videoregistrazione digitale (Fast DVS-MP3
Kit ) e da un video registratore digitale DVS-3200 dalla Fast-Security AG. Tali prodotti
sono basati su reti con protocollo TCP/IP ed in grado di registrare simultaneamente 32
canali video ognuno a 25 immagini\sec in PAL full resolution (720 x 576), o 30
immagini\secin NTSC full resolution (720x480).
Ogni segnale video viene compresso in MPEG-2 (ISO 13818-2MP@ML) per la
registrazione e in MPEG-4 (ISO 14496-2) per la visualizzazione live, da un codificatore
Fast EDC 1M2/4 installato separatamente e connesso direttamente o tramite rete al video
registratore, entrambi su interfaccia integrata FAST Ethernet 10/100 TBase o Gibit (RJ45).
Il DVS utilizza la compressione MPEG-2 che, allo stato attuale risulta essere
qualitativamente il miglior algoritmo di compressione utilizzato sul mercato. I segnali video
analogici non devono essere sincronizzati per le registrazioni real-time, ogni canale può
essere configurato separatamente per registrazione real-time o time-lapse.
Il DVS supporta le operazioni utente di base penta-plex simultaneamente: visualizzazione
live, registrazione, playback, archiviazione video in unità esterna e scambio dati tra il DVS
e/o la stazione di visualizzazione. Il DVS può essere espandibile in termini di registrazione
sui canali audio/video, in step of 1 or 8. Il DVS è espandibile fino a 96 canali audio/video
4CIF in MPEG2 sincronizzati, in tempo reale contemporaneamente e gestisce il proprio
archivio dati audio/video nativamente e indipendentemente dal sistema operativo, con
possibilità di incrementare il proprio volume fino a 32 TB senza la necessità di esportare e
re-importare i dati esistenti. E’ prevista la funzionalità di ulteriori riduzioni di frame per
migliorare il risparmio di spazio di archiviazione. Caratteristiche aggiuntive come la
gestione di utenti e profili, gestione della stazione, backup e restore, attività programmate,
esecuzione di macro, sincronizzazione in tempo reale, etc sono disponibili all’interno del
DVS.
La funzionalità di video analisi è disponibile come plug-in al sistema di video-sorveglianza.
E’ prevista la personalizzazione del sistema attraverso licenze software per singolo
canale, e la funzionalità di poter essere trasferite ad una stazione quando e come l’utente
lo richieda.
Figura 7 – Il sistema di videoregistrazione DVS
Di seguito viene dato un elenco riepilogativo delle principali caratteristiche del DVS:
1
•
Sistema di quinta generazione altamente scalabile e modulare
•
Supporta la tecnologia Alpha Frame Rate Reduction
•
Gestione fino a 32 canali individualmente configurabili
•
Supporta standard Mjpeg, Mpeg-1, Mpeg-2, Mpeg-4
•
Funzionalità Pentaplex. Real time recording, live view, archiviazione e data transfer
contemporanea.
•
Supporto di Matrice Video Virtuale.
•
Funzioni di backup e restore dell’intera configurazione del DVS attivabile sia dal
sistema in locale, sia da DVS o client remoto
•
Ora e data delle registrazioni vengono automaticamente impresse su tutte le
immagini come parte integrante del “data stream” e possono essere visualizzate o
nascoste durante il playback dei video.
•
Tutti i canali video sono in grado di intercettare l’interruzione del segnale e
scatenare un evento di allarme.
•
Per ogni video input è disponibile un input digitale (tramite codificatore).
•
Per ogni video input è disponibile un relay output (tramite codificatore).
•
Funzionalità software PLC (programmable logic controller) in cui eventi, input di
allarme e output digitali possono essere combinati attraverso operatori logici (AND,
OR) per generare un nuovo evento.
•
Funzione di zoom digitale durante live e playback.
•
Modalità field o frame durante live e playback.
•
Funzioni di controllo del DVS: pausa, play forward, play reverse, fast forward and
reverse a diverse velocità (1/16, 1/8, ¼, ½, 1, 2, 4, 8, 16), immagine per immagine
(avanti e indietro) senza salti di tempo, freeze frame, start/end della registrazione.
•
Filtri di ricerca per l’accesso rapido ai video registrati. Parametri di ricerca possono
essere: numero della telecamere, evento a tipo di allarme, ora, data, filtro motion su
sequenze registrate.
•
Possibilità di interfacciare matrici video esterne e tastiere di controllo con
funzionalità jog, shuttle e joystick.
•
Possibilità di archiviazione manuale, continua o dei soli eventi.
•
Possibilità di programmare eventi periodici o una-tantum.
•
Funzionalità di protezione password fino a 3 password distinte per ogni user
(principio dei “6 occhi”)*.
•
Sincronizzazione dell’ora esatta su diversi fusi orari.
•
Il DVS può essere integrato in reti SAN (Storage Area Networks) e/o NAS
(Networks Attached Storage).
•
2 porte U-160 SCSI per dispositivi storage esterni.
•
Chassis 19” integrabile in rack.
•
Il DVS può essere installato senza mouse o tastiera.
1
•
Funzione matrice video virtuale su IP.
•
Possibilità di controllo di tutti i DVS, e di eventuali brandeggi ad essi collegati,
attraverso una o più consoles.
•
L’espansione della capacità di storage non richiede la formattazione di dischi con
perdita dei dati registrati.
•
Funzionalità di hardware watch dog.
•
Interfaccia per UPS.
•
I DVS sono stati progettati per funzionare 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno.
•
Il sistema video è stato progettato per poter sviluppato ulteriormente nel tempo sulla
base di eventuali future esigenze.
•
Il sistema e’ certificato dal Kalagate Imagery Bureau: tale certificazione consente
l’utilizzo dei filmati in tutte le corti di giustizia europee come prova processuale
Sistema di controllo
La postazione di controllo presso le centrali operativa sarà costituita da una stazione Fast
RASK (Remote Access Kit) dedicate al controllo live delle telecamere ed all’analisi delle
registrazioni. Sarà dotata di un monitor TFT 19” una tastiera con joystick per il controllo
delle telecamere Dome. L’operatore preposto al controllo avrà la possibilità di impostare
su questo video:
•
la sequenza di visualizzazione (Tour),
•
il numero di telecamere da visualizzare (1,4,9,16 o personalizzata),
•
il tempo di visualizzazione per ciascuna telecamera.
Eventuali eventi di allarme segnalati da telecamere remote saranno automaticamente
visualizzati insieme alle sequenze pre e post alarm. Il sistema supporta la gestione delle
unità di ripresa attraverso planimetrie interattive.
Verranno configurati due monitor, uno per il “live” ed uno dedicato alla registrazione. Per la
funzione “live” verrà installato un Benq mod. FP91G+ da 19 pollici caratterizzato da un
ampio angolo di visuale e dal design innovativo. Questo monitor permette inoltre di poter
lavorare contemporaneamente su più documenti e di visualizzare con un'altissima
risoluzione fotografie, immagini e video. Di seguito alcune caratteristiche tecniche
1
Figura 8 – Il monitor
•
LCD Dimensioni 19"
•
Risoluzione (max) 1280x1024 (SXGA) Pixel 0,294 mm Colori 16.2 million
•
Frequenza Orizzontale (Max) KHz 31 - 81 KHz Frequenza Verticale (Max)Hz 50 76 Hz Ampiezza Banda Video (MHz) 25 - 135 Hz
•
Angolo di osservazione (L/R; U/D) (CR>=5) 140 / 135 Area di visualizzazione 376.3
x 301.1mm Contrasto 500:1
•
Luminosità 250 cd/m2 Tempo di risposta (tr/tf) 8 ms
•
Temperatura dei colori Reddish/sRGB/Bluish + user mode
•
Segnale di input D-Sub/DVI
•
Consumo di energia 40W Alimentazione Built-in Power
•
Saving Mode 2W/240V
•
Peso netto 5.1 kg Peso Lordo 6.8 kg
•
Dimensioni (L x A x P) 410x422x168mm
•
Altoparlante No
•
Predisposizione Montaggio a muro mediante std VESA Sì (100 x 100mm)
•
Base girevole No Pivot No
•
Comandi OSD 8 Tasto i-key
•
Colore del Prodotto Silver
La stazione sarà adibita inoltre all’analisi delle registrazioni ed all’esportazione di filmati in
formato digitale, attraverso un masterizzatore interno di cd-rom/DVD, o in formato
analogico su videoregistratore Super-VHS (opzionale) collegato alla stazione stessa
tramite l’uscita Video PAL.
Le registrazioni esportate ed archiviate sono criptate con RSA e ulteriormente protette con
funzionalità di autenticazione DES per prevenire modifiche non autorizzate. Ogni tentativo
di modifica, sia essa accidentale o intenzionale, renderà la registrazione esportata
inutilizzabile e non visualizzabile.
1
Il software di analisi consentirà di impostare vari filtri per velocizzare la ricerca delle
immagini tra i quali:
•
Numero della telecamera.
•
Data e ora o intervallo temporale della registrazione.
•
Ricerca per particolari eventi (es. interruzione di segnale video)
•
Filtro motion (ad es. impostando un’area dell’inquadratura di particolare interesse è
possibile estrarre le sole sequenze in cui ci sia stato movimento all’interno dell’area
stessa).
Caratteristiche di base della stazione di controllo sono:
•
Processore: Pentium IV
•
RAM: 512MB
•
HD: 80GB o superiore
•
Scheda video:, risoluzione 1280x1024 >70mhz, o superiore
•
Masterizzatore DVD
•
Tastiera: qwerty italiana
•
1 Monitor LCD 17” (funzione di registrazione)
La centrale operativa potrà essere dotata di un SERVER GSM. Questo rappresenta un
ulteriore livello di funzionalità del sistema in quanto di fronte ad una situazione di allarme il
SERVER GSM invierà un SMS alle persone indicate (responsabile del sistema in caso di
guasto tecnico, Polizia, Carabinieri o altra forza dell’ordine in caso di necessità).
Il sistema Alpha Silver
Questo sistema software consente la gestione della singola stazione di controllo. Più
stazioni possono essere collegate insieme per lo scambio di messaggi e dati. Il
collegamento può essere stabilito tramite LAN o tramite connessione ISDN o PSTN.
Qualunque sia il tipo di collegamento le stazioni saranno identificate attraverso dati univoci
e sono: il nome della stazione, una chiave hardware con codice ID, ed un indirizzo IP.
Una volta configurata la stazione è possibile operare su tutti i programmi Alpha anche di
altre stazione come se fossero stazioni locali con il vantaggio di poterle simultaneamente
gestire da remoto. Ad ogni singola stazione possono essere abilitate funzioni di allarme e
di invio di messaggi alle altre stazioni collegate al verificarsi di un evento prestabilito.
Utenti, gruppi di utenti e diritti
Al fine di evitare accessi non autorizzati e sabotaggi, Alpha è dotato di un sistema di
protezione multilivello e pertanto può essere utilizzato esclusivamente da utenti o gruppi di
utenti con specifici permessi.
1
Alcuni diritti del sistema, come lanciare i programmi o accedere alle telecamere, sono
assegnati di default, ma è possibile personalizzarli a seconda delle diverse esigenze degli
utenti. L’assegnazione di un utente ad un gruppo di utenti fa si che questi assuma
automaticamente i diritti assegnati al gruppo di appartenenza facilitando, in caso di
frequenti cambiamenti di personale, la gestione dei singoli diritti.
L’accesso ad alcuni applicativi del sistema Alpha può essere vincolato a l’inserimento
congiunto di più password (2, massimo 3) ognuna delle quali conosciuta da personale
differente. Questo metodo impedisce l’accesso ad un utente singolo senza la presenza
degli altri utenti titolari degli altri segmenti di password.
Un’altra tipologia di protezione all’accesso è rappresentata dall’utilizzo della chip card.
Questa contiene il nome dell’utente, in un formato criptato, e deve essere associata
comunque all’inserimento di una password.
Licenze e opzioni
Anche se la versione base del sistema Alpha è ben equipaggiata, è sempre possibile
ampliare ed espandere le sue prestazioni sia hardware che software a seconda delle
necessità di utilizzo. Si possono infatti integrare diversi dispositivi come, ad esempio il
ricevitore satellitare del segnale orario, ed altre unità modulari di input ed output.
Ognuna di queste opzioni è legata ad una specifica licenza che deve essere trasferita sul
sistema su cui si installerà il nuovo hardware o software.
Nella figura successiva è mostrata la maschera del sistema viewer è l’applicativo che
consente la visualizzazione delle immagini delle telecamere. Tramite esso si possono
consultare:
•
Sequenze di immagini in tempo reale
•
Sequenze di immagini archiviate
•
SDCs ed eventi
1
Figura 9 – Il sistema di controllo Fast RASK
L’unità storage
Le caratteriste dell’unità storage proposta sono:
•
Conn.o Host :2 canali U320 Mbyte/sec Lvd Wide SCSI
•
Configurabile come Raid Level 0,1,0+1,3,5
•
512 MBbyte cache memory.
•
Alimentatore 2x460 W Ridondante e sostituzione Hot- Swap
•
Nr 4 Hard Disc SATA, 500 GB , 7200 rpm HOT-SWAP no SH^BAGLIATO sono 12
dischi da 250 GB
•
Capacità totale 3,0 Terabytes con disco di parita’ e nr 1 disco spare
•
Modulo di Battery backup cache memory interna
•
Cavo SCSI VHDCI Lunghezza 1 metro
•
Capacità totale di memorizzazione: 2,5 TB da formattare
2
Figura 10 – L’unità storage
Il gruppo di continuità
Per garantire un’adeguata autonomia di alimentazione, in seguito ad una eventuale caduta
di corrente, per il sistema di cui sopra proponiamo il seguente sistema UPS montabile in
unità rack:
Figura 11 – Il gruppo di continuità
UPS
HP UPS R1500 G2 - UPS - 1440 VA (montabile in rack)
Tensione in ingresso
220 V c.a. V
Potenza erogata
1440 VA
Tensione in uscita
110/120/127 V c.a. V ± 5%
Connettori uscita
4 X power NEMA 5-15
La postazione di lavoro
Di seguito sono riportate le caratteristiche principali della postazioni di lavoro prevista
presso la centrale operativa
2
Figura 12 – PC HP DX5150
Personal
Computer :
HP DX5150
Processore
Modello:
Clock processore:
Cache:
AMD Athlon 64 3800+
2.4 GHz128KB cache L1, 512 cache L2
Front Side Bus:
2000 MHZ
Memoria RAM
Memoria RAM
installata:
1GB
Memoria RAM
velocità:
DDR 400
Hard Disk
Capacità:
Interfaccia HD:
Velocità rotazione:
capacità 120 GB
SATA 150
Velocità 7200 rpm
Chipset Grafico
Modello:
RAM installata:
Risoluzione Max:
ATI Radeon 9600
128 MB
> 1280x1024
Bus grafico:
PCI x
Unità Ottica
Modello:
Supporti compatibili
in scrittura:
Interfaccia Rete LAN:
Bapco sysmark 2004
Rating:
DVD RW 16
CD-R, CD-RW, DVD+R, DVD+RW, DVD-R, DVD-RW
si, 10/100/1000 Mbps
> 210
MONITOR
Tipo / Dimensione:
HP L1706 TFT monitor lcd 17" - 1280x1024 - 0.26
2
SLOT E PORTE
Porte (Quantità e
Tipo):
1 DVI-D,1 Line In MIC,1 Line Out Audio,1 Line-in Audio,1
Parallela,1 RJ-45 LAN,1 Seriale,1 VGA D-Sub 15 pin,2 PS/2
Slot di espansione
liberi:
Tastiera e Mouse:
1 PCI Express 16x,1 PCI Express 1x,2 PCI 32 bit
Sistema operativo:
Tastiera ltaliana 105 tasti con interfaccia USB, con
lettore di smart card integrato di tipo 7816, corredata
di, 2 smart card IS0 7816. Mouse 2 tasti con scroll.
Windows xp PRO
(MULTILINGUA IT+FR+GER+UK)
L’INFRASTRUTTURA DI RETE
Il sistema si videosorveglianza verrà configurato da poter utilizzare per la trasmissione
delle immagini:
1. una connessione HyperLan @ 5.4 GHz
2. una connessione in fibra ottica punto – punto da ciascun codificatore installato a
base palo e lo switch installato la centrale operativa
3. una connessione HDSL
Nel caso di rete da fibra ottica il codificatore Alpha Silver mod EDC1 M2M4 riceverà il
segnale analogico della telecamera mediante cavo coassiale RG59, provvederà alla
codifica secondo lo standard prescelto (MPEG-2, MPEG-4), per poi inviarlo tramite la
porta di rete Fast Ethernet. Il segnale digitalizzato sarà inviato ad un media converter
attestato sulla fibra ottica dedicata. La fibra ottica provvederà a trasportare il segnale video
sino all’armadio dati ove un secondo media converter provvederà ad inoltrare il segnale
IP allo switch di rete. Il segnale video delle telecamere digitalizzato ed inviato sulla rete IP
sarà registrato e contemporaneamente visualizzato nella sala della centrale operativa.
Interconnessione a radiofrequenza
Nel caso le telecamere che non fossero collegabili al Digital Video Server via cavo è
possibile l’utilizzare una interconnessione HiperLan. In funzione dei rilievi effettuati,
verranno realizzate delle interconnessioni in punti predefiniti, attraverso l’utilizzo di
apparati in radiofrequenza (bridge) in tecnologia OFDM, sullo standard HiperLan/2
operante in una banda di frequenza pari a 5,4Ghz con capacità fino a 54Mbps in aria.
Tale scelta è giustificata dai seguenti fattori:
•
Banda di funzionamento a 5,4 Ghz e quindi meno congestionata rispetto alla
2,4Ghz
•
Capacità in aria pari a 5,4Mbps. L’elevata capacità di trasmissione è giustificata
dall’alto bit-rate richiesto per singola telecamera (2,5Mbps)
Gli access point di raccolta verranno installati parte sul comune e, se necessario, parte su
opportuni punti di rilancio dislocati sul territorio in posizioni tali da permettere la raccolta
dei flussi video generati dalle telecamere non visibili direttamente dal DVS. Le antenne dei
dispositivi connessi alle telecamere sono intergrate e di dimensioni ridotte in modo da
ridurre l’impatto visivo mentre degli access point sono per lo più settoriali di dimensioni
accettabili.
2
Switch di rete
Come switch di rete, installato nell’armadio rack presso la centrale operativa, si può
utilizzare un modello della Cisco Systems della serie Switch Intelligent Ethernet Cisco
Catalyst 2955 con i nuovi modelli stackable a configurazione fissa che garantiscono la
connettività wirespeed Fast Ethernet e Gigabit Ethernet per le reti di medie dimensioni.
Figura 13 – Lo switch di rete
Si tratta di switch 10/100 con autosensing, stand alone con funzionalità QoS (Quality of
Service) e multicast gestite dall'interfaccia intuitiva su base Web CMS (Cluster
Management Suite), e dal software integrato Cisco IOS. L'utilizzo di funzionalità che
rendono la rete altamente disponibile per risolvere esigenze critiche in termini di tempi,
scalabile per affrontare crescite future, sicura per proteggere informazioni riservate e
capace di differenziare e controllare flussi di traffico diversi, è una scelta strategica per un
ulteriore ottimizzazione dell'operatività della rete.
2
La formazione
Il Piano di formazione ed addestramento, indirizzato al personale destinatario e fruitore del
sistema, sarà realizzato seguendo un approccio agevole e trasparente, al fine di ottenere
un utilizzo proficuo del sistema informatico stesso.
In linea di massima la programmazione sarà dedicata principalmente ad esercitazioni
pratiche, atte più alla “familiarizzazione” con il Sistema e con il modo di operare che non
alla definizione di concetti che si presuppongono già acquisiti nel corso del lavoro
quotidiano.
Per la corretta e puntuale esecuzione delle Attività Formative saranno utilizzati Docenti
con provata esperienza maturata in Progetti analoghi la cui preparazione sarà
continuamente aggiornata non solo relativamente ai contenuti dei corsi che devono
svolgere, ma anche alle metodologie di formazione applicabili.
A valle dell’analisi dei risultati conseguiti, verrà valutata l’opportunità di inserire ulteriori
sessioni pratiche al fine di livellare verso l’alto le conoscenze dei diversi Operatori e di
migliorare l’operatività stessa in termini prestazionali.
Ciascun Corso, in accordo con le specifiche esigenze del destinatario, potrà essere
sviluppato con un diverso grado di approfondimento.
Il Piano di Formazione, in relazione ai Livelli di Utenza, sarà articolato in una struttura
modulare sequenziale, che tiene conto delle più moderne metodologie didattiche e
sviluppate in funzione del ritmo di apprendimento e delle motivazioni dei partecipanti.
A livello didattico si farà ricorso alle metodologie di lavoro attivo e partecipativo, basate sia
sullo scambio e la messa in comune delle conoscenze e delle esperienze, sia sulla ricerca
documentaria e sul campo, sia con il coinvolgimento dei Partecipanti su temi ed
esercitazioni aderenti a situazioni e condizioni reali.
Tenuto conto che, per minimizzare l’impatto sul personale, i seminari saranno di breve
durata, si propone di organizzarli in modo da fornire ai partecipanti sia le basi teoriche
dell’uso del sistema, sia la possibilità di svolgere operativamente in modo guidato le
principali funzioni previste nel sistema che la specifica tipologia di partecipante dovrà
utilizzare normalmente.
Le tipologie di formazione applicate durante i seminari saranno dunque le seguenti:
Formazione in aula: la formazione di tipo tradizionale, verrà erogata utilizzando supporti
audiovisivi e informatici specifici, supportati da idonea documentazione. La didattica di tipo
tradizionale, ha il vantaggio del rapporto diretto allievo/docente, che consente la
trasmissione diretta delle conoscenze specifiche e la verifica immediata con il docente.
Tale metodologia verrà adottata per fornire conoscenze teoriche quali concetti,
informazioni, conoscenze circa un determinato argomento sia per fornire occasione di
riflessione sia per omogeneizzare, almeno in parte, la disparità a livello cognitivo dei
diversi partecipanti.
Training on the Job: tale formazione garantirà un supporto al personale che utilizza il
sistema durante le attività lavorative quotidiane.
Il Training on the Job, generalmente, si configura come formazione continua in quanto va
considerata come un'azione articolata e prolungata, con lo scopo di:
favorire una sempre più completa integrazione nel complesso sistema tecnico, di
persone con diverse conoscenze di partenza;
2
favorire momenti di confronto con un esperto della materia oggetto delle formazione;
favorire momenti di specializzazione ed approfondimento personalizzati;
assistere le persone in base alle necessità, per attività di complessità crescente col
maturare dell'esperienza acquisita.
L’esperienza operativa in comune facilita i successivi eventuali contatti con il servizio di
supporto all’utenza, impostando un approccio comune agli strumenti in uso, un linguaggio
comune nelle attività e una maggior facilità ad affrontare eventuali future problematiche.
IL PIANO DI FORMAZIONE
Il percorso formativo comprenderà corsi di due livelli:
1. utente base (Operatore)
2. utente avanzato (Amministratore).
Per ogni livello si prevedono sei giornate, non consecutive, dedicate alla formazione.
Le tempistiche saranno concordate con l’ente appaltante sulla base delle esigenze tecnico
organizzative. Si consiglia comunque, per una maggiore efficacia del percorso formativo,
di suddividere ogni corso in tre cicli formativi (Moduli) come sotto indicato:
Modulo 1: Istruzione
16 ore suddivise in 2 giornate lavorative consecutive
Modulo 2: Definizione e
chiusura
16 ore suddivise in 2 giornate lavorative consecutive
Modulo 3: Follow up
16 ore suddivise in 2 giornate lavorative consecutive
Tali sessioni saranno erogate a partire dalla ultimazione della fase di INSTALLAZIONE e
CONFIGURAZIONE CENTRALI ed entro 15 gg. da tale data.
Sarà fornito il set documentazione tecnica degli apparati installati e documentazione
operativa (manuali operatore) in lingua italiana.
Il training verrà effettuato direttamente sulle apparecchiature fornite.
I MODULI FORMATIVI
I diversi moduli formativi avranno, come base lo stesso programma didattico, di cui in
seguito si elenca un estratto del programma:
Utente Base
•
Caratteristiche generali del sistema e struttura
•
Avvio della stazione di controllo
•
Login di accesso al sistema e utilizzO User Access Key
•
Viewer
o Funzionalità principali di visualizzazione
o Utilizzo del brandeggio digitale/analogico
o Gestione e personalizzazione degli Split
2
o Preset (Funzioni e utilizzo)
o Gestione uscita video analogica
o Visualizzazione registrato
Utente Avanzato
•
Caratteristiche generali del sistema e struttura
•
Avvio della stazione di controllo
•
Login di accesso al sistema e User Access Key
•
Viewer
o Funzionalità principali di visualizzazione
o Utilizzo del brandeggio digitale/analogico
o Gestione e personalizzazione degli Split
o Preset (programmazione)
o Gestione uscita video analogica (Monitor Plasma)
o Status Manager
o Visualizzazione registrato
o ELatinaazione di filmati e immagini (SDC/MPEG/JPEG)
o Stampa di immagini
o Visualizzazione e riproduzione di filmati eLatinaati
o Funzionalità di Smart Search su registrato (filtri di ricerca)
o SDCViewer
Pertanto il percorso formativo da noi proposto si può riassumere come da tabella:
Formazione
durata complessiva del corso
cicli di formazione
Fornitura materiale didattico
Giorni di affiacamento per sala operativa
96 ore
3
SI
15 giorni
Istruzione in aula
MD1BIS
MD2BFU
MD3BDC
MD1AVIS
MD2AVFU
ISTRUZIONE UTENTE BASE
FOLLOW UP UTENTE BASE
CHIUSURA CICLO FORMATIVO
UTENTE BASE
ISTRUZIONE AMMINISTRATORE
FOLLOW UP AMMINISTRATORE
2
Durata
(giorni)
Ore
2
16
Consecutivi
2
16
Consecutivi
2
16
2
16
Consecutivi
2
16
Consecutivi
Timeline
T0
T1
T2
T0
T1
MD3AVDC
CHIUSURA CICLO FORMATIVO
AMMINISTRATORE
TOTALE
T0
Tempistica Suggerita
Ad installazione sistema completata
T1
T2
TO + 3 settimane
TO + 6/9 Mesi
2
2
16
12
96
T2
Il Project Management
ASSISTENZA, GARANZIA E MANUTENZIONE
In caso di aggiudicazione sarà individuata, per tutta la durata della fornitura, una sede
operativa dedicata ad intervenire per la manutenzione ordinaria e straordinaria sul sistema
nella quale verrà organizzato un magazzino per la gestione delle parti di ricambio al fine di
rispettare, in caso di guasto, i tempi di ripristino richiesti, ovvero entro le 48 ore dalla
segnalazione da parte dell'amministrazione Comunale.
Al fine di gestire al meglio le attività attinenti al servizio tecnico metterà a disposizione una
figura professionale con compiti di Coordinatore
Vengono definiti come servizi di cui al presente capitolato:
•
Manutenzione Ordinaria Preventiva - Per manutenzione ordinaria preventiva, si
intendono tutte quelle attività manutentive periodiche e preventive ordinarie,
destinate alla conservazione dello stato delle attrezzature, in perfetta efficienza per
l’uso al quale sono destinati.
•
Manutenzione Ordinaria Correttiva - Per manutenzione ordinaria Correttiva, si
intendono tutte quelle attività destinate al ripristino delle diverse anomalie e che
hanno come finalità il ripristino delle attrezzature, a fronte di avvenuta anomalia.
•
Manutenzione Straordinaria - Per manutenzione Straordinaria, si intendono tutte
quelle attività destinate al ripristino delle diverse e indeterminabili anomalie e/o
varianti ed estensioni eventualmente richieste. Sono comprese la sostituzione
integrale di parti di ricambio, ed in generale tutte le opere e forniture non
classificabili tra quelle previste nella manutenzione ordinaria, se dovute a cause
esterne imputabili a terzi (atti vandalici, manomissioni, incidenti, lavori) o eventi
atmosferici di carattere eccezionale.
Per assicurare che i sistemi della presente offerta siano costantemente monitorati, si
propone l’uso di un SERVER GSM (opzionale) in grado di inviare in tempo reale messaggi
SMS ai tecnici reperibili. Tramite tale sistema risulterà possibile ricevere in tempo reale 24
ore su 24 per 365 giorni l’anno, le segnalazioni di guasto e anomalia sistema,
organizzando di conseguenza un intervento mirato e le relative procedure previste.
Il team per l’Assistenza e la Manutenzione
Il team per l’Assistenza e la Manutenzione risponderà complessivamente a tutte le
problematiche di assistenza, supporto e manutenzione. Il Servizio complessivamente
garantisce la continuità e il corretto funzionamento del sistema.
Tutti gli interventi di natura correttiva saranno risolti senza limiti di organico.
La composizione delle squadre viene decisa dal Responsabile Tecnico in relazione al tipo
di intervento ed alle modalità di esecuzione (manutenzione - assistenza su chiamata reperibilità)
La squadra potrà di caso in caso, essere composta da:
•
un Tecnico abilitato quando il tipo di intervento presume esclusivamente una
operazione di riparazione o di verifica programmazione. Logicamente, ed in
relazione alle istruzioni e formazione ricevuta, il Tecnico in oggetto non potrà
intervenire da solo quando la situazione impone la presenza di una seconda
2
persona (intervento da eseguirsi ad una certa altezza, in situazioni pericolose,
cunicoli, locali non presidiati, ecc.) come prescritto dalle relative norme di sicurezza.
In tali casi, il Tecnico avvertirà il Coordinatore, che attiverà tutti i Tecnici necessari
per la gestione in sicurezza dell’intervento.
•
una Squadra composta di norma da due Tecnici abilitati, di cui un Caposquadra,
viene organizzata dal Responsabile Tecnico, quando già a priori si è a conoscenza
che il tipo di intervento lo impone.
Organizzazione degli interventi
Il Coordinatore appronterà a bisogno un programma di manutenzione Ordinaria e/o
Straordinaria, dove saranno indicate su un apposito Piano di Lavoro quadrimestrale le
attività previste (manutenzione ordinaria) e la consistenza delle squadre, le destinazioni
previste e quelle di riserva, che verranno consegnate al Caposquadra. Tale piano di
manutenzione ordinaria sarà concordato preventivamente con i responsabili
dell’Amministrazione. Sarà mansione del Coordinatore avvisare preventivamente i
responsabili oggetto dell’intervento di manutenzione permettendo allo stesso di
predisporre eventuali procedure dedicate.
Sarà cura del Caposquadra avvisare il Coordinatore dell’eventuale impossibilità
nell’eseguire un controllo e/o intervento programmato nella giornata; il Coordinatore
deciderà quindi se posticipare l’intervento, oppure attivare un’ulteriore squadra.
Il Coordinatore verificherà ed aggiornerà giornalmente tutti gli interventi eseguiti; quelli non
eseguiti verranno riprogrammati automaticamente.
Gli interventi tecnici urgenti saranno gestiti ed organizzati a fronte di una trasmissione di
richiesta intervento che potrà giungere per via scritta, telefonica direttamente al
Coordinatore o al tecnico reperibile, tramite codice di autenticazione della chiamata.
Al fine di organizzare ed ottimizzare gli interventi, in funzione dell’orario di inoltro della
richiesta di intervento, verranno stabilite delle procedure “automatiche”, regolate dal
seguente "diagramma procedura interventi”,
•
Orari ufficio: la comunicazione viene trasferita, tramite le procedure sopra
descritte, al Coordinatore, il quale attiva la squadra abilitata al tipo di intervento:
o Intervento concluso: il rapporto di intervento viene registrato e conservato a
disposizione dell’Amministrazione.
o Intervento non concluso/aperto: il rapporto di intervento viene registrato ed
aggiornato fino a chiusura.
•
Pause/Notturni/Festivi/Ferie: La comunicazione viene trasferita automaticamente
al Tecnico Reperibile il quale decide il tipo di procedura da adottare:
o Intervento concluso: compila apposito verbale, che verrà successivamente
recapitato al Coordinatore, il quale registrerà l’intervento.
o Intervento non concluso: si aggiorna con il Tecnico reperibile, il quale in
questo frangente assume automaticamente le veci del Responsabile Tecnico
e redige apposito verbale, che verrà successivamente recapitato al
Coordinatore per le decisioni del caso.
3
La manutenzione ordinaria
Come indicato nel capitolato tecnico, si organizzerà un piano di interventi basato su visite
mensili sul sistema, concordate fra il responsabile del progetto e l’amministrazione
comunale. Le attività previste nella fase di manutenzione ordinaria sono:
•
Verifica della funzionalità del sistema
•
Verifica del livello di qualità
•
Verifica del degrado degli apparati
•
Verifica dello stato di funzionalità dei sistemi presso la centrale operativa
Garanzia
Fornirà la garanzia per il periodo richiesto nel capitolato tecnico a partire dalla data del
collaudo del sistema. La garanzia si riferisce alla rimozione di malfunzionamenti ed alla
correzione di eventuali inesattezze sulla installazione.
.
PIANO DI PROGETTO
In questo paragrafo viene descritto, mediante grafici, tabelle e diagramma di Gantt, il
Piano di Progetto dettagliato in macro attività cosi come richiesto nel Capitolato Tecnico.
La progettazione del sistema proposta sarà di tipo modulare in modo da consentire un
parallelismo nella realizzazione delle attività al fine di ridurre notevolmente i tempi di
sviluppo.
Si intende realizzare un “Piano di Lavoro Progettuale” capace di supportare, coinvolgere
ed integrare ogni singola fase/attività secondo un’organizzazione volta alla creazione di
“Gruppi di Lavoro”, specializzati pronti e capaci di interagire, in totale sinergia, con i diversi
scenari che si presenteranno lungo l’intero “arco temporale” di lavoro.
Dalla data di “Stipula Contratto” (kick off Tempo T0), sino al suo completo espletamento, si
prevede siano effettuate, laddove possibile nei tempi indicati, le seguenti attività
propedeutiche alla realizzazione in opera del sistema in essere:
•
RIESAME DEI REQUISITI, mediante sopralluogo congiunto presso le zone
comunali interessate, atto a verificare eventuali modifiche nel frattempo intervenute
e/o da apportare a seguito elementi di oggettiva valenza, rispetto alle indicazioni
riportate nei documenti di gara redatti dalla Amministrazione in sede di definizione
dei requisiti di gara. La durata di questa attività è quantificabile in max 3 giorni
lavorativi consecutivi (tempo T1). L’importanza di questa attività è basilare in quanto
tende ad evitare, nei limiti del possibile, che eventuali variazioni nelle esigenze,
reciproche incomprensioni in merito alle caratteristiche tecnico-funzionali del
progetto, vadano a impattare negativamente sull’obiettivo principale che è posto
alla base della realizzazione di un sistema di videosorveglianza, rappresentato dal
raggiungimento dell’adeguato livello di sicurezza.
3
•
SPECIFICAZIONE DI PROGETTO, mediante la stesura di un documento di
SPECIFICHE TECNICHE, che recepisca in modo inequivocabile quanto emerso
dalla attività di Riesame dei Requisiti. La stesura del documento rimane a cura
dell’aggiudicatario, mentre la sua approvazione è di pertinenza delle
rappresentanze dell’Amministrazione. Si prevede un impegno di 7 giorni solari
consecutivi (5 giorni lavorativi) (tempo T2), per la stesura del documento. Il
documento sopraccitato diverrà di fatto parte integrante della documentazione
contrattuale e sarà il riferimento tecnico univoco per la realizzazione e la messa in
esercizio del sistema di videosorveglianza in questione. Eventuali modifiche
dovessero intervenire in corso d’opera saranno incorporate, opportunamente
identificate da un codice, nel documento sopraccitato quali addendum al
documento stesso. Resta inteso che, nel caso durante la fase di Riesame dei
Requisiti non dovessero emergere modifiche di sorta rispetto alle specifiche
tecnico-funzionali di cui alla documentazione di gara, il presente documento di
Proposta Tecnica diviene di fatto il documento di Specificazione di Progetto, fatta
salva la richiesta della Amministrazione di una sua stesura di maggior dettaglio ed
esaustiva per lo scopo che il documento si prefigge.
•
SPECIFICAZIONE DI COLLAUDO, mediante la stesura di un documento di
NORME E MODALITA’ DI COLLAUDO, che recepisca in modo inequivocabile sia
per l’aggiudicatario che per le rappresentanze dell’Amministrazione l’insieme dei
test che saranno effettuati nella fase di collaudo funzionale del sistema ed i criteri
alla base per definire la positività delle prove ed il superamento, con esito positivo,
del collaudo stesso. La stesura del documento rimane a cura dell’aggiudicatario,
mentre la sua approvazione è di pertinenza delle rappresentanze
dell’Amministrazione. A partire dal tempo T0 si prevede un impegno di 7 giorni solari
consecutivi (5 giorni lavorativi) (tempo T3), per la stesura del documento. Il
documento sopraccitato diverrà di fatto parte integrante della documentazione
contrattuale e sarà il riferimento univoco per effettuare il collaudo funzionale del
sistema che, ad esito positivo, dovrebbe portare alla stesura ed emissione, da parte
dell’Amministrazione, del Certificato di Regolare Esecuzione.
•
CONSEGNA DEI MATERIALI, a cura ed opera dell’aggiudicatario, presso
l’indirizzo o gli indirizzi che l’Amministrazione avrà cura di comunicare indicando
anche il nominativo ed il numero telefonico di reperibilità di una persona di
riferimento, incaricata della accettazione del materiale in consegna. Si prevede di
rendere disponibili i materiali entro max. 30 giorni dal tempo T0 (T4).
•
INSTALLAZIONE e CONFIGURAZIONE, POSTAZIONI DI RIPRESA e CENTRALI
a cura ed opera dell’aggiudicatario, degli ambienti hardware e software previsti
dalla architettura di progetto e in rispondenza a quanto riportato nel documento di
Specificazione di Progetto. A partire dal tempo T4 (ultimazione della fase
CONSEGNA DEI MATERIALI) si prevede di ultimare questa attività nell’arco di 19
gg. (Tempo T5). Nel corso di questo periodo sono eseguite anche le attività di
attivazione e test preliminare del sistema.
Da quanto sopra esposto si evince che il sistema potrà essere reso disponibile entro il
tempo previsto di 49 gg. solari. Il rispetto dei tempi proposti di realizzazione dei servizi è
subordinato alla concessione delle autorizzazioni comunali per la realizzazione dei lavori
previsti.
3
Nella figura successiva sono indicati mediante un diagramma temporale i milestone del
progetto utilizzabili per il piano di monitoraggio del progetto
Figura 14 – I milestone del progetto
3
elementi migliorativi a quanto espressamente richiesto
In questo capitolo si evidenziano alcuni elementi specifici presenti nel progetto utili a
qualificarlo ulteriormente in quanto innovativi e migliorativi rispetto a quanto
espressamente richiesto nel disciplinare tecnici.
La qualità video
I filmati video saranno registrati alla qualità 4CIF@25FPS in compressione MPEG-2 con
un bit rate di 2Mb/s.
Codificatori video Fast
Il video server offerto consente di produrre contemporaneamente streaming MPEG-2 ed
MPEG-4. La compressione MPEG-2 infatti garantisce una qualità dell’immagine superiore
a qualunque altro algoritmo di compressione mentre la modalità MPEG-4 unisce
un’elevata qualità ad una potente compressione per l’utilizzo su reti IP.
Supporto di Registrazione
Il sistema tramite l’installazione di un supporto di 2,5 TB (2500 GB) sarà in grado di
registrare le immagini ad alta definizione provenienti dalle 12 postazioni di ripresa per 7
giorni continuativamente H24.
Inoltre il sistema sarà configurato con un disco di spare ed un disco di parità, tale
soluzione consentirà la sostituzione di eventuali dischi che presentassero
malfunzionamenti a caldo senza spegnere il sistema e senza la perdita di dati.
Il DVS a 32 ingressi
Nella centrale della Polizia Municipale verrà installato un DVS3200 in grado di processare
32 flussi video (telecamere). Questa miglioria rende il sistema pronto per eventuali futuri
ampliamenti (nuove telecamere).
Sistema di protezione armadi stradali
Il sistema sarà dotato di dispositivi per l’auto protezione da effrazioni per atti vandalici o
fraudolenti. In caso di attivazione del sistema di allarme la telecamera Dome
automaticamente inquadrerà l’armadio a base palo, inviando prontamente le immagini
unitamente ad un allarme alla centrale operativa.
Localmente potrà essere attivato un dissuasore acustico e ottico. La segnalazione di
allarme potrà essere annullata direttamente dall’interfaccia grafica del sistema a mezzo
comando dedicato.
Certificazione Kalagate Imagery Bureau
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I DVS forniti sono certificati dal Kalagate Imagery Bureau. Tale organismo internazionale
certifica che, per la qualità prodotta, le immagini registrate da questi sistemi possono
essere utilizzate come prove processuali nei tribunali europei.
6. Costi per la Realizzazione del Sistema
Si riportano di seguito i costi stimati per la realizzazione del presente progetto.
DESCRIZIONE
COSTI UNITARI Q.tà
IMPORTO
Centrale operativa costituita da software di amministrazione e
supervisione, software di visualizzazione, software di
Registrazione, Server, Workstation, cavi ed accessori, ecc.
Compresa l’installazione e la programmazione presso gli
ambienti assegnati.
Cablaggio del Centro di Controllo, compresi Armadio ed
apparati di rete LAN, con Switch per LAN gestionale
Telecamere fisse, complete di supporto a palo o a parete,
encoder, alimentatore ed ogni onere per il collegamento.
Compresa l’installazione presso i siti individuati. Esclusi pali e
opere particolari di sostegno (se necessari) ed esclusa
alimentazione V. 230 fino al punto di installazione.
Impianto elettrico di alimentazione apparati e telecamere,
compresi armadi stradali e/o a muro e switch di rete.
Pali 5 metri con basamento
Pannelli di segnalazione Videosorveglianza
Varie (scavi, opere non prevedibili, oneri accessori)
Progettazione Esecutiva e Direzione Lavori
Oneri per la Sicurezza (DLgs 81/08)
Manutenzione Annuale
Formazione
€ 10.000
1
€ 10.000
€ 2.500
1
€ 2.500
€ 2.850
6
€ 17.100
€ 1.500
4
€ 6.000
€ 750
€ 150
€ 6.000
€ 4.000
€ 2.000
€ 4.000
€ 2.800
4
4
1
1
1
1
1
€ 3.000
€ 600
€ 6.000
€ 4.000
€ 2.000
€ 4.000
€ 2.800
Importo complessivo
€ 58.000
Totale (I.V.A. esclusa)
€ 58.000
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Con riferimento al precedente Piano Analitico dei costi, si precisa che la spesa relativa alla
Centrale Operativa (Importo previsto € 10.000) trova copertura economica con risorse a carico del
soggetto proponente (Comune di Bassiano), mentre le rimanenti spese (Importo previsto € 50.000)
prevedono l’utilizzo di Fondi Regionale legati alla Domanda di Contributo citata in Premessa.
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