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La natura del potere
Il potere è un tipo particolare di relazione degli esseri umani con gli altri, col mondo e con
se stessi. A volte si esemplifica in negativo, come rapporto tra una vittima e un carnefice, altre
volte in positivo come irrefrenabile volontà di essere e di persistere. Indipendentemente da ciò,
ognuno di noi contribuisce attivamente, seppur spesso inconsciamente, a crearne i meccanismi.
Bibliografia aggiornata al 06/12/2013
La natura del potere / Luciano Canfora. - Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2009. - 99 p. ; 21
cm.
Inventario 455194
Collocazione LETTURA 320.01 CANFORA L
“Qualcosa non ha funzionato. Il suffragio universale, alla fine conquistato (dove prima, dove poi, in
Italia dopo quasi tutti) ha più e più volte deluso chi lo aveva propugnato, ha mancato i previsti
effetti. Le urne sono divenute lo strumento di legittimazione di equilibri, di ceti, di personale
politico quasi immutabile, non importa quanto diversificato e come diviso al proprio interno. E se il
vero potere fosse altrove? Di questo, caro lettore, vorremmo discorrere nelle pagine che seguono.”
Canfora instilla più di un dubbio sui travestimenti del potere: un dominio di pochi - anche quando
sembra essere di uno solo - che però non sussiste se non sa creare consenso, restando, beninteso, a
tutti gli effetti dominio.
Leadership e potere: hard, soft, smart power / Joseph S. Nye, Jr. ; traduzione di Adele
Oliveri. - Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2010. - XXII, 225 p. ; 21 cm
Inventario 467644
Collocazione LETTURA 303.3 NYE J
Un leader è chi aiuta un gruppo a formulare e a raggiungere obiettivi condivisi. Talvolta il vero
leader non è chi ricopre una posizione ufficiale. Ricoprire formalmente una posizione di leadership
è come detenere una licenza di pesca: non garantisce che si porti a casa il pesce. La leadership è ciò
che si fa, non solo ciò che si è. “Il potere è la capacità di influenzare gli altri per ottenere i risultati
desiderati; ma c’è differenza tra voler esercitare potere sugli altri e volerlo esercitare con altri. I
leader del mondo contemporaneo devono saper coniugare varie abilità di soft power con le abilità
machiavelliche di hard power. Potrebbe essere proprio questo il messaggio della vecchia massima
di Lao Tzu: Il governante più alto è quello della cui esistenza i sudditi si accorgono appena”.
L’immagine del leader: quanto conta per gli elettori? / Mauro
Barisione. - Bologna : Il mulino, 2006. - 230 p. ; 21 cm.
Inventario 464223
Collocazione MAG 0300 01879
Per vincere le elezioni è necessario un candidato carismatico? E, viceversa,
un candidato poco comunicativo può far perdere la sua coalizione? Questo
volume esplora la questione trattando esempi storici e casi di studio recenti
da Kennedy a Bush, da Mitterrand a Sarkozy, da Prodi a Berlusconi, dalla
Thatcher a Blair, da Schroeder alla Merkel, da Vendola a Lula, a Zapatero.
Attraverso di essi l’autore illustra come le caratteristiche personali e le
strategie di comunicazione del candidato si fondino in un'immagine mentale
dell’elettore e quindi in un’immagine pubblica.
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Carisma: il segreto del leader: con 14 interviste a Alberto Alessi ... / Elisabetta
Pasini, Franco Natili. - Milano : Garzanti, 2009. - 412 p. ; 22 cm
Inventario 456674
Collocazione LETTURA 303.3 PASINI E
Quando lo incontriamo, ne percepiamo il fascino e spesso anche i lati oscuri. Perché il carisma da senso
e visibilità a emozioni profonde, sotterranee e diffuse. Ed è il carisma a trasformare un individuo di
talento in un autentico leader. Con esso veniamo in contatto assai spesso, in ambiti apparentemente lontanissimi. L’etimologia rimanda alla sfera religiosa: il carisma è la grazia il dono divino che elegge e
distingue. Ma troviamo leader carismatici in politica come nello spettacolo o nelle arti, nell’industria o
nei mass media. Il carisma è uno degli elementi chiave del potere e della creatività. Proprio per questa
sua trasversalità, il fenomeno sembra sfuggire a definizioni e catalogazioni troppo rigide. Elisabetta
Pasini e Franco Natili hanno esplorato le diverse sfaccettature e le radici storiche e psicologiche del
carisma. Hanno incontrato studiosi che ne hanno indagato le varie tonalità con gli strumenti
dell’antropologia, della psicologia, della sociologia, della teologia e della storia delle religioni. E hanno
raccolto le testimonianze di personalità in vario modo carismatiche.
I professionisti del potere: ecco come gli italiani sono comandati e da chi / Elio
Rossi. - Milano : Chiarelettere, 2011. - 195 p. ; 20 cm.
Inventario 468789
Collocazione LETTURA 320.945 ROSSI E
“Ho visto professionisti del potere sedere nei consigli di amministrazione di
banche che hanno concesso crediti alle aziende di cui sono azionisti, ho visto
le loro aziende acquistare azioni delle banche che li hanno finanziati, ho visto
banchieri che fanno gli editori, industriali che fanno i ministri, ministri che
affidano appalti alle loro aziende, notai e avvocati che votano in Parlamento
leggi che riguardano i loro albi professionali, giornali impegnati in campagne
di stampa a sostegno dei progetti delle società che li controllano, altri che
sferrano attacchi ai loro concorrenti controllati da aziende avversarie. Il
sistema nelle mani dei potenti vive in una condizione permanente di conflitti
d'interessi multipli...”. Elio Rossi, nom de plume, ha trascorso gli ultimi
vent’anni nelle redazioni dei giornali e negli uffici dei potenti che hanno in
mano i destini dell'Italia. Ha conosciuto i professionisti del potere, il gruppo
degli uomini politici e dell’alta finanza che restano sempre al comando,
complici di ogni governo. In questo libro li descrive in azione. Racconta tutto
quello che ha visto e quello che vede.
Simboli al potere: politica, fiducia, speranza / Gustavo Zagrebelsky. - Torino : Einaudi,
2012. - VIII, 92 p. ; 18 cm.
Inventario 475025
Collocazione LETTURA 320.01 ZAGREBELSK G
C'è un tema negletto gonfiato dalla retorica e sottovalutato nella pratica: i simboli politici. Se tutta la
realtà fosse scoperta davanti ai nostri occhi, non avremmo bisogno di loro. I simboli, quelli della politica
in particolare, servono invece per accedere al mondo, reale ma astratto, dei rapporti tra noi anche in
assenza di contatti concreti e perfino in assenza di una conoscenza diretta. Proprio perché la vita
collettiva è fatta in larga parte di relazioni impersonali inadatte ad essere descritte come se fossero
tangibili, abbiamo bisogno della simbolica politica. Per interpretare, specie nella grande trasformazione
in corso, bisogni e aspirazioni, attrarre forze, produrre concretamente fiducia in vista di un futuro che
non sia semplice ripetizione del presente.
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I nuovi demoni: ripensare oggi male e potere / Simona Forti. - Milano : Feltrinelli, 2012. XXII, 409 p. ; 23 cm
Inventario 474206
Collocazione LETTURA 320.01 FORTI S
Nichilismo, pulsione di morte, volontà di nulla: sono queste le categorie che
hanno orientato e orientano ancora oggi la comprensione del male politico. Esse
si accompagnano a una visione semplice e demoniaca del potere, la cui cifra
estrema è ravvisabile nel rapporto tra vittima e carnefice. Nella prima parte del
libro, l’autrice ricostruisce la costellazione concettuale di tale visione dicotomica
riconducendola a un paradigma specifico, denominato paradigma Dostoevskij.
Questo modo di pensare il rapporto tra male e potere rischia però di irrigidire la
comprensione della realtà in categorie troppo schematiche e unilaterali, che
gettano luce su un unico volto del male politico, quello notturno, trasgressivo,
distruttivo. Il volume propone una diversa genealogia del rapporto tra male e potere. È convinzione
dell’autrice che il male debba essere indagato non solo nel suo legame con la morte e il nulla ma essere
scandagliato anche nel rapporto che intrattiene con l’ostinata passione per la vita, con l'indomabile
volontà di essere e di persistere, col desiderio di venir riconosciuti e confermati. Perché è così che a suo
parere si spiegano la docilità e il conformismo.
Il potere invisibile: il segreto e la menzogna nella politica contemporanea /
Vincenzo Sorrentino ; prefazione di Pietro Barcellona. - Bari : Dedalo, 2011. - 329 p. ; 22 cm
Inventario 471686
Collocazione LETTURA 320.01 SORRENTINO
Corruzione, manipolazione della verità, sorveglianza illecita, stragi e assassini costellano da anni la vita
del nostro paese: la cronaca non smette di ricordarci che una buona parte della lotta politica avviene su
un terreno occulto. L’Italia non è certo un’eccezione, anche se l’estensione delle pratiche e delle reti di
potere nascoste ha raggiunto proporzioni le cui conseguenze hanno ancora oggi un peso rilevante nella
conformazione del nostro sistema sociale. Il potere invisibile costituisce la faccia nascosta del pianeta
democratico: comprendere la democrazia e agire al suo interno significa inevitabilmente fare i conti con
questo suo versante oscuro. Il saggio si interroga sulle ragioni e sulle conseguenze di un fenomeno più
che mai attuale che ci riguarda tutti, anche perché ha spesso ricadute sulla nostra vita quotidiana. È a
partire dalla consapevolezza della pericolosità del potere invisibile che, nelle conclusioni, vengono
individuate alcune condizioni per una maggiore trasparenza del nostro sistema politico.
Dialogo sul potere / Carl Schmitt ; a cura di Giovanni Gurisatti. - Milano : Adelphi, 2012. - 124
p. ; 17 cm.
Inventario 475237
Collocazione LETTURA 303.3 SCHMITT C
Che cos’è il potere? Come si manifesta oggi nelle nostre società industriali e tecnologicamente
avanzate? Quale ruolo vi svolge l'uomo che vi si trova coinvolto in ogni aspetto della vita, pubblica
e quotidiana? Che valore hanno le risposte che la nostra tradizione culturale ha indicato: della
filosofia o della teologia, della scienza politica o del senso comune? Carl Schmitt ha costruito
intorno a questa teoria di domande una sorta di dialogo filosofico, rifacendosi al modello socratico e
giungendo alla fine a una conclusione necessariamente aporetica, critica e non dogmatica dello stile
classico dei grandi dialoghi di Platone.
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Contro il potere: filosofia e scrittura / Giacomo Marramao. - Milano : Bompiani, 2011. 151 p. ; 20 cm.
Inventario 472621
Collocazione LETTURA 320.01 MARRAMAO G
Un esperimento insolito e originale forma l’oggetto di questo libro: la messa a
fuoco dei punti d’intersezione tra le genealogie filosofiche e le diagnosi
radicali del Potere, del Comando e della Legge fornite, in tempi e contesti
diversi, da due grandi scrittori mitteleuropei come Elias Canetti e Herta
Müller. Per afferrare il senso delle trasformazioni del potere occorre andare
alle radici: all’arche o al principio che l’ha originato come fattore
transculturale e trans-storico comune a tutte le società umane. Il potere non
può essere soppresso: ogni tentativo di superarlo non ha finora fatto che
potenziarlo. Il potere deve essere, invece, sradicato, sovvertito nella sua logica
costitutiva: la logica dell’identità, innervata nell’illimitatezza del desiderio e
nella doppia scena paranoica della paura e della morte dell’altro. Tracciare
una linea di frattura e di opposizione al potere significa, nel cuore del nostro
presente globale, spostare il focus sui soggetti e sulla loro potenza di
metamorfosi/rigenerazione. Ma ciò è possibile solo staccandosi dal rumore
dell’attualità e riprendendo il filo interrotto di opere solitarie ed estreme.
La vita psichica del potere: teorie della soggettivazione e dell’assoggettamento /
Judith Butler ; a cura di Carla Weber ; traduzione di Elena Bonini e Carlotta Scaramuzzi. - Roma :
Meltemi, 2005. - 204 p. ; 21 cm.
Inventario 404447
Collocazione MAG 0300 01752
Ognuno di noi contribuisce attivamente a creare i meccanismi di quel potere che poi subisce. Questa
l’idea che guida La vita psichica del potere. Voce autorevole degli studi che, sulla linea di Foucault,
indagano i dispositivi del potere sociale, Judith Butler ricostruisce scrupolosamente il modo in cui ogni
soggetto è sempre compromesso con il potere che lo assoggetta. Questo circolo virtuoso di
collaborazione, spesso inconsapevole, si crea nella contiguità e nella mutua reciprocità tra universo
psichico individuale e universo della cultura condivisa. Universi che creano una dimensione comune,
senza soluzione di continuità. L’unica forma di emancipazione possibile si può ravvisare nel momento
in cui la connessione tra mondo interno psichico e mondo esterno sociale viene individuata ed esplicitata
in modo critico dal soggetto che la produce. Avvalendosi del pensiero di Hegel, Nietzsche, Althusser,
Foucault e Freud, Judith Butler compie un percorso di straordinaria attualità tra le maglie del potere
contemporaneo.
Legalità e populismo: i limiti delle concezioni scettiche del diritto e della
democrazia / Ettore Gliozzi. - Milano : Giuffrè, 2011. - VI, 137 p. ; 24 cm.
Inventario 477043
Collocazione LETTURA 321.8 GLIOZZI E
Uomini politici che si contendono il consenso popolare con le tecniche manipolatorie della pubblicità;
l’idea che chi ha il consenso della maggioranza dei cittadini possa fare quello che vuole e molti cittadini
disinteressati a distinguere le pretese legittime da quelle che passano la misura. Mai come oggi torna di
attualità il conflitto antico tra due modelli di democrazia: da un lato il modello costituzionale, dove la
sovranità popolare è costituzionalmente limitata da principi di giustizia,. dall’altro il modello populista
dove la sovranità popolare assume un valore superiore ad ogni principio di giustizia e ad ogni regola
giuridica.
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Il populismo / Loris Zanatta. - Roma : Carocci, 2013. - 166 p. : ill. ; 22 cm.
Inventario 486529
Collocazione LETTURA 320.5 ZANATTA L
In che cosa consiste il populismo? Perché è stato ed è così diffuso? E perché lo è nel mondo latino
più che altrove? L’autore analizza i diversi volti del fenomeno nel corso della storia, rintracciando
le origini del populismo in una visione del mondo antica, tipica di epoche dominate dal sacro, in cui
le società sono intese come organismi e il popolo è un insieme unitario e indivisibile.
Filosofie del populismo / Nicolao Merker. - Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2009. - 216 p. ;
21 cm.
Inventario 455776
Collocazione LETTURA 320.5 MERKER N
Il termine populismo, nella sua accezione moderna, nasce poco più di un secolo fa con l’americano
People's Party, il Partito del Popolo. Ma la tesi populista è di gran lunga più antica e la si ritrova, in
coda alla Rivoluzione francese, nelle ricette reazionarie della destra portavoce della nobiltà e del
clero. Da allora se ne sono registrate numerose varianti, accomunate da un elemento ricorrente: il
tribalismo implicito dei contenuti. Nicolao Merker va alla ricerca degli antenati del populismo
moderno, ne ripercorre i momenti salienti in Occidente e lo incontra nelle idee di insospettabili
pensatori, filosofi e intellettuali, da Hegel a Heidegger, da Mazzini a Gioberti.
Potere e contropotere nell'età globale / Ulrich Beck ; traduzione di Carlo Sandrelli. Roma ; Bari : GLF editori Laterza, 2010. - XV, 455 p. ; 21 cm
Inventario 466097
Collocazione LETTURA 306.2 BECK U
Il successo dei Populismi di destra in Europa ( e in altre parti del
mondo) va inteso come reazione all’assenza di qualsiasi prospettiva
in un mondo le cui frontiere e i cui fondamenti sono venuti meno. Se
non ci sono più le frontiere quale mondo si sta formando o si è già
formato? Se si dischiude lo spazio di potere mondiale al di la delle
vecchie categorie di nazionale e internazionale, forse il futuro
dell’umanità si apre di colpo. Se la globalizzazione è fatta dai potenti
contro i poveri, l’immaginazione cosmopolita rappresenta l’interesse
universale dell’umanità per se stessa. Dare alla globalizzazione il
volto che vogliamo esige un cambiamento di orizzonte il cui
realismo, i cui significati e i cui pericoli questo libro cerca di
comprendere
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