elle casa - Mark Luscombe
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elle casa - Mark Luscombe
L’ingresso principale con l’elegante scala di legno e il pavimento: entrambi originali, sono stati restaurati di recente. Vivere in atelier Le collezioni di Christian Louboutin nascono nel suo castello, nella Francia occidentale. Un’atmosfera calda e luminosa, un luogo senza tempo, ricco di oggetti antichi scovati tra aste e mercati. Ogni salone è curato nei minimi dettagli. Come le scarpe (con le suole rosse) create dal celebre stilista francese elle casa Uno dei saloni, con le pareti dipinte di giallo. Colore richiamato anche nei mobili. I ripostigli del castello di Christian Louboutin sono colmi di scatole da scarpe. Le pile verticali, in equilibrio precario, sono un archivio di inestimabile valore: 14 anni di sandali e tacchi a spillo creati per star come Nicole Kidman e Gwyneth Paltrow, e per la sua musa, Daphne Guinness. Molti di questi disegni sono nati qui, nella casa in Vandea, nella regione della Loira, famosa per i suoi castelli. d i d o m i n i c B r a d b u ry - f o t o d i m a r k l u s c o m b e - w h y t e 778 E l l e ot tobre2012 E l l e o t t o b r e 2 0 1 2 779 elle casa A destra. La camera padronale: alle pareti sono appese le pagine di un vecchio erbario. Sotto. Il salotto del primo piano, con pareti rosse, pannelli, chinoiserie ai muri e poltrone di pelle del 1950. “Amo il salone rosso del primo piano: l’ho arredato in stile cinese, con i tipici pannelli alle pareti” Per disegnare le sue collezioni invernali, Louboutin si ritira qui, un bozzolo creativo e luminoso che gli consente di immergersi completamente nel lavoro. un castello da collezione «È un bel posto per creare e inventare», dice. «E questo è importante quando si stanno disegnando cose che dovrebbero dare piacere alla gente». Louboutin ha comprato la casa con il suo socio in affari, Bruno Chambelland, nel 1988: un tempo era appartenuta ai suoi antenati. Alcune parti dell’edificio risalgono al XV secolo ed erano usate dai Cavalieri Templari, anche se la forma attuale deve molto alla ristrutturazione del XVIII secolo. La casa e il giardino erano stati abbandonati nei primi decenni del XX secolo, il parco era stato utilizzato per il pascolo e la casa divisa. La forma a “L” del castello, con le sue grandi sale e i soffitti alti, era però in buone condizioni. I pavimenti in parquet, i camini e i rivestimenti in legno erano per lo più intatti. Il lavoro più grande è stato decorare e arredare tutte le stanze. Louboutin e Chambelland hanno acquistato gran parte dei mobili da Drouot, rinomata casa d’aste parigina, scegliendo gli elementi che si integravano con il periodo e il carattere della casa, e 780 E l l e ot tobre2012 Un angolo della sala della musica, al piano terra. La madre di Louboutin, eccellente violinista, volle che il figlio imparasse a suonare il piano. Il giovane Christian però, convinto che lo studio avrebbe potuto danneggiargli le mani, smise di suonare. E l l e o t t o b r e 2 0 1 2 781 elle casa L’ingresso e la collezione di statuette egizie raffiguranti gli dei dell’Olimpo dei faraoni: Anubis, Iside, Osiride, Amon-Ra... “Non volevo lavorare per altri stilisti, così ho pensato a un atelier: qui è cominciata la mia storia” aggiungendo un tocco di modernità con oggetti scovati nei mercati delle pulci. Dall’Egitto - che adora e dove ha un’altra casa - Louboutin ha portato la biancheria e una collezione di spettacolari statuette che fanno bella mostra di sé all’ingresso, su una consolle in stile francese. Nel bagno principale è appesa una raccolta di dipinti vittoriani, delle vedute su tavolozze di legno ovali che un tempo venivano vendute come cartoline. Con la sua predilezione per i colori vivaci e caldi, Louboutin spesso si ritira al piano di sopra arredato in stile cinese, dove le pareti sono dipinte di un vivido rosso sangue di bue. Le poltrone in pelle del 1950 rendono lo spazio più rilassante e intimo rispetto al pian terreno dall’aspetto più formale. L’unico dettaglio che non lo convince è il camino, originale del palazzo e fuori scala, vorrebbe eliminarlo. Le pareti della sua camera da letto sono tappezzate con le pagine incorniciate di un antico erbario della Prima guerra mondiale, mentre la testata è stata comprata da un antiquario parigino. Louboutin si è dedicato molto alla progettazione del giardino, una sua vecchia passione dei primi anni ’90, durante una breve pausa dal mondo delle scarpe. Già a 12 anni aveva deciso che avrebbe disegnato calzature; da adolescente è stato influenzato da music-hall e balleriSopra. La libreria della cucina, proprio di fronte ai fornelli, per avere volumi e ricette a portata di mano. A sinistra. Il bagno decorato con tavolozze vittoriane, una volta usate come cartoline. 782 E l l e ot tobre2012 E l l e OTTOBRE 2 0 1 2 783 elle casa ne, che indossavano ben poco, oltre le scarpe. Ha lavorato per Charles Jourdan e Roger Vivier, ed è proprio dopo aver curato una retrospettiva su Vivier che decise di mettersi in proprio. Così ha cercato un atelier, l’ha comprato e la sua avventura è iniziata con questa scatola vuota. Circondata da giardini. Che rimangono una sua grande passione e che Louboutin ha ripristinato studiando il progetto originale del 1850. Dominic Bradbury Sopra. Il giardino d’inverno nel parco della villa. Il ritratto di Christian Louboutin. A destra. Una delle camere per gli ospiti, arredata con motivi floreali. 784 E l l e ot tobre2012