E-POCKET
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E-POCKET La Newsletter della Direzione Generale CULTURE, IDENTITA' E AUTONOMIE dedicata alla programmazione comunitaria in ambito culturale N° 3 – luglio 2015 E-P E Pocket, ovvero la cultura europea in pillole Nella società dell’informazione è fondamentale la tempestività, l’affidabilità e la chiarezza delle notizie, in modo da condizionare l’orientamento degli obiettivi e le scelte degli operatori culturali verso risultati positivi. Per questi motivi la Direzione Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, consapevole che non sempre è facile orientarsi nei programmi comunitari, ha pensato a una newsletter dedicata all’ambito culturale, per agevolare la partecipazione ai bandi europei dei soggetti interessati. La prima newsletter, denominata E-Pocket, è stata inviata nel dicembre 2014, dopo aver realizzato un numero di prova, sottoposto a un gruppo ristretto di operatori culturali, selezionati per diversi ambiti di attività, come musei, archivi, biblioteche, operatori dello spettacolo, ecc., i quali hanno contribuito con i loro suggerimenti e osservazioni a migliorare i contenuti di questo nuovo strumento di lavoro per la cultura. Nelle newsletter E-Pocket troverete delle descrizioni più puntuali sui programmi e bandi aperti o in prossimità di apertura, mentre sugli altri saranno fatti accenni; questo per mantenere l’attenzione sulle opportunità più concrete del momento. Infoday del 22 aprile 2015 sui programmi “Europa Creativa e Horizon 2020” Come molti sanno, due mesi fa è stato organizzato presso l’auditorium Testori di Palazzo Lombardia, a Milano, un infoday dedicato ai due programmi a gestione diretta della Commissione europea. La partecipazione è stata alta (circa 250 persone) e dimostra l’interesse verso le tematiche. Per tale motivo e nell’ottica di prevedere in futuro nuove iniziative dedicate al mondo culturale e creativo, è stato predisposto un questionario che i partecipanti all’evento sono pregati di compilare e di trasmettere tramite l’indirizzo di posta elettronica [email protected]. PREMESSA Europa 2020 è la strategia decennale per la crescita e l'occupazione che l'Unione Europea ha lanciato nel 2010. Non mira soltanto a superare la crisi che ha colpito le economie di molti Paesi, ma intende anche colmare le lacune del nostro modello di sviluppo e creare le condizioni per una crescita più intelligente, sostenibile e solidale. I fondi UE sono lo strumento per l’attuazione di Europa 2020 e si possono distinguere in tre grandi gruppi: Fondi Strutturali (ovvero fondi a gestione indiretta), assegnati alle Regioni e alle Autorità centrali, gestiti attraverso i POR (Programmi operativi regionali) e i PON (Programmi operativi nazionali), Fondi Strutturali per la cooperazione territoriale, assegnati alle Autorità di Gestione dei singoli programmi di cooperazione, denominati anche Interreg. Questi programmi hanno lo scopo di facilitare la cooperazione transfrontaliera (Interreg IT-CH), transnazionale (Interreg Spazio Alpino, Interreg Europa Centrale, Interreg Mediterraneo, ecc.), interregionale (Interreg Europe). I fondi coprono interamente le spese sostenute da ciascun partner di progetto, nel caso in cui si tratti di soggetti pubblici. Per quanto riguarda i privati, è consentita la loro partecipazione per la maggior parte dei programmi di cooperazione, ma sono tenuti a una compartecipazione finanziaria, Fondi gestiti direttamente dalla Commissione Europea, attraverso i cosiddetti programmi a gestione diretta (PGD). Tutte le tipologie di fondi vengono programmate e utilizzate in un periodo di 7 anni, quindi oggi possiamo parlare di Programmazione comunitaria 2014 -2020, da poco partita per quanto riguarda alcuni programmi, in partenza imminente per quanto riguarda altri programmi. Questi fondi non sempre coprono l’intero costo del progetto, ma concorrono alla copertura della spesa, in una logica di addizionalità delle risorse. E’ possibile proporre a Regione Lombardia la partecipazione come partner a un progetto europeo in ambito culturale che vi apprestate a candidare, oppure una lettera di sostegno al progetto del quale siete partner o capofila, a condizione che sia coerente con le politiche regionali in materia. Per informazioni in merito, consultate la guida per chi progetta, presente sul portale regionale Link alla guida. Link alla guida CoopePROGRAMMI DI COOPERAZIONE TERRITORIALE I programmi di cooperazione territoriale europea (CTE) hanno come obiettivo la coesione economica, sociale e territoriale tra i Paesi membri dell’Unione Europea. La CTE incoraggia i territori degli Stati membri a cooperare mediante la realizzazione di progetti congiunti, lo scambio di esperienze e la costruzione di reti. Ogni programma viene gestito con quote di finanziamento, sia nazionale che comunitario. Esiste un punto di contatto nazionale per la diffusione delle informazioni, il cui riferimento per l’ Italia è indicato all’interno dei siti di ciascun programma. Di seguito sono indicati i programmi di cooperazione nella cui area territoriale di riferimento rientra anche la Lombardia. Si intende illustrare prevalentemente i programmi per i quali sono imminenti le pubblicazioni dei bandi, o sono stati da poco lanciati. Per quanto riguarda l’area territoriale della Lombardia, si indicano i programmi CTE di riferimento: Ogni programma viene gestito con quote di finanziamento, sia nazionale che comunitario. Esiste un punto di contatto nazionale per la diffusione delle informazioni, il cui riferimento per l’ Italia è indicato all’interno dei siti di ciascun programma. Di seguito sono indicati i programmi di cooperazione nella cui area territoriale di riferimento rientra anche la Lombardia. Si intende illustrare prevalentemente i programmi per i quali sono imminenti le pubblicazioni dei bandi, o sono stati da poco lanciati. Per quanto riguarda l’area territoriale della Lombardia, si indicano i programmi CTE di riferimento: AREE TRANSFRONTALIERE (coinvolgono regioni comunitarie di frontiera): • INTERREG ITALIA-SVIZZERA 2014-2020 AREE INTERREGIONALI (interessano l'intero territorio dell’Unione Europea, senza suddivisioni di livello territoriale): • INTERREG EUROPE • ESPON • URBACT • INTERACT Per quanto riguarda Interreg Europe 2014-2020 si indicano le strategie di intervento del Programma, definite in quattro priorità, tutte relative allo sviluppo regionale: 1: Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione 2: Competitività delle PMI 3: Economia a basso consumo di carbone 4: Efficienza ambientale e delle risorse. Per il raggiungimento di tale scopo il Programma prevede due tipologie di attività: Progetti di cooperazione interregionale, a cui possono partecipare enti pubblici o privati senza scopo di lucro, di almeno tre Paesi aderenti al Programma. A differenza dei progetti del passato Interreg IVC, i progetti di Interreg EUROPE avranno una durata più estesa, perché dovranno essere realizzati in due fasi: 1. Fase 1 (1-3 anni) Scambio interregionale di esperienze, mutuo apprendimento, elaborazione di un action plan che miri a riportare quanto appreso nelle fasi di scambio, negli strumenti operativi delle regioni coinvolte (direttamente come partner o indirettamente attraverso uno stakeholders group)* 2. Fase 2 (2 anni) Monitoraggio dell'implementazione dell'action plan Policy learning platforms, che costituiscono una novità per il periodo 20142020, si tratta di un servizio rivolto sia ai partner di progetto sia in generale agli attori politici regionali, per promuovere una continua e proficua capitalizzazione delle buone pratiche. Si segnala che, come supporto per la presentazione di proposte in attuazione del bando, che è stato lanciato il 22 giugno scorso, con scadenza prevista per il 31 luglio 2015, sono disponibili sul sito www.interreg4c.eu sia l’application package, sia tutti i documenti necessari per preparare la proposta di progetto. I potenziali candidati hanno l’opportunità di: presentare richieste di chiarimenti al Segretariato Tecnico Congiunto inviando una scheda di sintesi su una proposta; iscriversi alla community per la ricerca di partner e per l’individuazione di idee progetto. APPROFONDISCI Infine sul sito di Regione Umbria, che svolge la funzione di Punto di contatto nazionale per l’Italia, sono disponibili le presentazioni relative alla giornata informativa nazionale svoltasi a Roma il 15 aprile. APPROFONDISCI AREE TRANSNAZIONALI (Sono ampi raggruppamenti di regioni europee, identificati per aree che mostrano caratteristiche simili dal punto di vista geografico e socio-culturale): • INTERREG EUROPA CENTRALE – CENTRAL EUROPE • INTERREG ADRION - AREA ADRIATICO IONICA • INTERREG SPAZIO ALPINO – ALPINE SPACE • INTERREG MEDITERRANEO – MED PROGRAMME Il Programma Interreg MEDITERRANEO 2014-2020, supporta la condivisione di esperienze e il miglioramento delle politiche pubbliche tra le autorità nazionali, regionali e locali e gli altri attori territoriali delle aree ammissibili dell'area MED (57 regioni di 10 diversi paesi dell'UE). Obiettivi del Programma sono: 1: migliorare la competitività in modo da garantire la crescita e l'occupazione per le generazioni future della zona 2: promuovere la coesione territoriale e la protezione dell'ambiente, secondo la logica dello sviluppo sostenibile APPROFONDISCI Gli obiettivi del Programma sono supportati 4 assi prioritari, dei quali, per il loro potenziale impatto su cultura e creatività, si segnala: Asse prioritario 1: Promuovere le capacità di innovazione mediterranea per sviluppare una crescita intelligente e sostenibile. Finanziamento di azioni finalizzate allo sviluppo di cluster e reti, di modelli e strumenti per il trasferimento di conoscenze, nonché di sensibilizzazione e attività di capitalizzazione. Asse prioritario 3: Proteggere e promuovere le risorse naturali e culturali del Mediterraneo. Protezione del patrimonio naturale e culturale, biodiversità, sviluppo delle attività umane in coerenza con i cambiamenti ambientali. Questo campo di intervento rappresenta anche un potenziale per la creazione di nuova occupazione in futuro. Le principali attività previste sono concentrate su analisi, studi, politiche di pianificazione e sviluppo di strategie, ma anche il trasferimento di buone pratiche e politiche di attuazione. Asse prioritario 4: un Mar Mediterraneo Condiviso. Quest’ultimo asse è sperimentale e nasce dalla necessità di elaborare strumenti di condivisione che facilitino il coordinamento tra le autorità della zona MED. Si tratta, pertanto, di un asse dedicato alla governance, quindi agli amministratori pubblici. Verranno finanziati progetti di cooperazione integrata che coinvolgano organismi regionali, nazionali e internazionali, e progetti pilota con priorità tematiche (in particolare nell'ambito dell'asse prioritario 3 ). Rispetto al Programma MED 2007-2013, le novità distintive sono innanzi tutto la presenza di nuovi ambiti territoriali: Midi Pyrénées, Croazia, Regione di Lisbona, Valle d’Aosta, Languedoc Roussillon, Albania, Montenegro. Le aree territoriali prioritarie su cui concentrare i progetti sono: le aree costali, le aree protette, le aree urbane. L’attenzione al concetto di transnazionalità è importantissima, occorrono, infatti, azioni collettive per una visione collettiva del Mediterraneo, così come è fondamentale tenere conto degli indicatori ed esplicitarli all’interno della proposta progettuale. I progetti sono modulari e orizzontali sui primi 3 assi, mentre sull’asse 4 sono orizzontali. I Modulari implicano 3 fasi, una consequenziale all’altra: 1. studio delle strategie e delle politiche (modulo 1), 2. test e validazione dell’ipotesi (modulo 2), 3. trasferibilità e capitalizzazione a livello transnazionale (modulo 3). I progetti possono essere costituiti esclusivamente dal modulo 1, dal modulo 1+2, oppure 2+3 o, ancora, dal modulo 1+2+3. A seconda del modulo e della combinazione cambiano tempistiche, budget e partnership permesse. Il modulo 1 è un modulo di studio, con lo scopo di avere conoscenze su soggetti nuovi nell’area mediterranea; riguarda lo studio di strategie o l’identificazione di strumenti. Il modulo 2, invece, è indirizzato alla fase di sperimentazione e verifica, ovvero di testing, mentre il modulo 3 è dedicato alla disseminazione dei risultati. I progetti multi-modulo sono a lungo termine, con diversi obiettivi e risultati, necessitano di una partnership multiskilled e una certa esperienza sui programmi CTE. I progetti orizzontali sono un’interfaccia tra i progetti modulari, per creare sinergie e comunità tematiche, joint communication, capitalization, analisi quantitative e qualitative, policy papers. I modulari non avranno né sito né brand, dovranno però contribuire all’implementazione dei progetti orizzontali partecipando agli eventi e dando disponibilità di una persona di contatto. I progetti orizzontali saranno definiti in base a otto macrotematiche/obiettivi specifici individuati, uno di questi è dedicato alle industrie creative. Nella descrizione dei progetti occorre fare riferimento a standard comuni per le attività e i servizi o prodotti realizzati, occorre fare riferimento al proprio territorio in vista di un futuro sostenibile e si può partire da un progetto già esistente per svilupparlo. La capitalizzazione del progetto può fatta anche rispetto a progetti di altri programmi comunitari, quali Interreg, Interact, Urban, programmi tematici come Horizon 2020, Europa Creativa, nell’ottica di creare sinergie. Per approfondimenti e per la ricerca partner si può usare il blog del Programma MED, oppure indirizzarsi ai Punti di contatto nazionali. Quello italiano è istituito presso la Regione Toscana. Il capofila dei progetti deve essere un’autorità pubblica o un public equivalent. Autorità dei Paesi IPA (ovvero Paesi in fase di pre-adesione) i privati non possono essere capofila. Gli enti dai Paesi IPA possono essere solo pubblici e no profit. I privati cofinanziano con loro fondi. Non è consentita la partecipazione di società di consulenza alla rete di partenariato. Il 1 settembre 2015 sarà pubblicato il primo bando del Programma MED 20142020 e la scadenza è prevista per il 2 novembre 2015. nel giugno 2016 dovrebbe concludersi la selezione dei progetti che partiranno a settembre 2016. Nel corso del corrente mese di luglio verranno pubblicati l’application form e i relativi documenti. APPROFONDISCI PROGRAMMI A GESTIONE DIRETTA 2014-2020 Europa Creativa sostiene i vari settori della cultura, della creatività e dell'audiovisivo . Il Programma è stato istituito con l’intento di rafforzare i settori culturali e creativi in Europa per il periodo 2014 -2020. Obiettivi generali: 1. promuovere e salvaguardare la diversità linguistica e culturale europea; 2. rafforzare la competitività del settore culturale e creativo per una crescita economica intelli gente, sostenibile e inclusiva. Obiettivi specifici: • supportare la capacità del settore culturale e creativo europeo di operare a livello transnazionale; • promuovere la circolazione transnazionale delle opere cult urali e creative e degli operatori culturali; • rafforzare la capacità finanziaria dei settori culturali e creativi; • supportare la cooperazione politica transnazionale al fine di favorire innovazione, sviluppo di politiche del settore, crescita del pubblico e nuovi modelli di business. Le misure di sostegno del Sottoprogramma Cultura si rivolgono, in particolare, a soggetti senza scopo di lucro. In concreto sono quattro le opportunità di finanziamento: • progetti di cooperazione europea; • progetti di traduzione letteraria; • networks ovvero scambio di informazioni e competenze, mobilità, ICT per favorire l'internazionalizzazione delle carriere degli operatori culturali e il rafforzamento delle loro competenze; • piattaforme, che prevedono un approccio business to consumers e sono basate sulla visibilità degli artisti e dei creatori, soprattutto emergenti. Beneficiari e destinatari finali I beneficiari del programma sono organizzazioni culturali e dell’audiovisivo, della musica, delle arti e dello spettacolo. Il Programma non consente ai privati cittadini di partecipare direttamente ai bandi. Artisti, professionisti della cultura e istituti di formazione saranno tuttavia coinvolti grazie ai progetti presentati da organizzazioni culturali. Nelle previsioni dell'Unione, grazie ad Europa creativa, registi, distributori, agenti di vendita e altri professionisti del settore audiovisivo beneficeranno del supporto allo sviluppo, alla promozione e alla distribuzione di migliaia di film europei. Le case editrici potranno usufruire di finanziamenti per tradurre oltre 4.500 opere letterarie e chi ama la lettura potrà più facilmente leggere i suoi autori stranieri preferiti nella propria lingua. Ricerca partner per il Sottoprogramma Cultura di Europa Creativa: Approfondisci COOPERAZIONE Categoria 1 - Progetti di cooperazi one su piccola scala Pubblicazione bando Termine ultimo per la presentazione Periodo di valutazione Informazione dei candidati Firma Agreement Data di inzio attività Terza call Luglio 2015 Prima settimana di Ottobre 2015 6 mesi Marzo 2016 Aprile 2016 Tra maggio e dicembre 2016 Categoria 2 - Progetti di cooperazione su larga scala Pubblicazione bando Termine ultimo per la presentazione Periodo di valutazione Informazione dei candidati Firma Agreement Data di inzio attività Terza call Luglio 2015 Prima settimana di Ottobre 2015 6 mesi Marzo 2016 Maggio 2016 Tra giugno e dicembre 2016 Pubblicazione bando Termine ultimo per la presentazione Periodo di valutazione Informazion e dei candidati Firma Agreement Seconda call Novembre 2016 1 Febbraio 2017 4 mesi Giugno 2017 Luglio 2017 Termine ultimo per la presentazione Periodo di valutazione Informazio ne dei candidati Firma Agreement Traduzione Data di inzio attività Tra Settembre e Dicembre 2017 Networks Pubblicazione bando Data di inzio attività 5 Ottobre 2016 6 mesi Marzo 2017 Aprile 2017 Tra Maggio e Dicembre 2017 Pubblicazione bando Termine ultimo per la presentazione Periodo di valutazione Informazio ne dei candidati Firma Agreement Data di inzio attività Luglio 2016 5 Ottobre 2016 6 mesi Marzo 2017 Maggio 2017 Tra Maggio e Dicembre 2017 Luglio 2016 Piattaforme Sottoprogramma MEDIA APPROFONDISCI Creative Europe Desk: Media è gestito da Istituto Luce Cinecittà, con il sostegno della Commissione Europea e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del Turismo/DG Cinema. Gli Uffici MEDIA in Italia hanno sede a Roma e Torino, con il sostegno rispettivamente di Regione Lazio, Regione Piemonte e Città di Torino. HORIZON 2020 è il Programma di finanziamento rivolto alla ricerca e all’innovazione. Rientra nei programmi a gestIone diretta della Commissione Europea ed è operativo dal 1° gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2020. Tra i pilastri (macro obiettivi) che il Programma si propone troviamo: “Eccellenza scientifica”, “Leadership industriale” e “Sfide per la Società”. Assi e Misure per la Cultura: Dell’ultimo pilastro “Sfide per la società” si segnala l’obiettivo specifico: “Europe in a changing world – inclusive, innovative reflective societies (“Europa in un mondo che cambia: società inclusive, innovative e riflessive”) che promuove progetti e soluzioni incentrate sulla ricerca socio-economica e umanistica. Il patrimonio culturale, tangibile e intangibile, è un tema trasversale del programma e prevede fondi destinati al miglioramento della protezione, conservazione, valorizzazione e uso dei beni culturali. Sono previste diverse tipologie di progetto: progetti di Ricerca e Sviluppo sono costituiti dalla ricerca di base, dallo sviluppo tecnologico e dall’integrazione; progetti di innovazione o close-to-market – si tratta di progetti per prodotti nuovi o migliorati, processi o servizi, comprendendo prototipi, dimostrazione e validazione di prodotti pilota. Beneficiari: possono partecipare tutte le persone fisiche o giuridiche (es., enti pubblici, enti di ricerca, università, ONG, imprese, piccole o grandi ecc.) indipendentemente dal loro luogo di provenienza (28 Stati membri UE, Paesi EFTA/SEE -Norvegia, Islanda e Liechtenstein, paesi terzi, paesi ICPC International Cooperation Partner Countries). Possono partecipare anche entità prive di personalità giuridica, purché abbiano i requisiti per assumere responsabilità contrattuale e finanziaria, ai fini dell’attuazione del progetto. Partenariato: I finanziamenti si basano, salvo sporadiche eccezioni, sul requisito della transnazionalità e prevedono scambi di esperienze, oppure il trasferimento di buone prassi da un'organizzazione all'altra, oppure la cooperazione nella progettazione e nell'attuazione di azioni progettuali. Per partecipare ai bandi di Horizon sono indicativamente necessari almeno 3 istituzioni, ognuna delle quali deve essere stabilita in un diverso Stato membro o associato. Disponibilità finanziaria/cofinanziamento: Finanziamento a fondo perduto. Agevolazioni fino al 100% dei costi ammissibili. Si precisa che per i progetti di ricerca e sviluppo la percentuale di finanziamento sarà del 100%; per i progetti closet market la percentuale di finanziamento varierà in base al beneficiario, ovvero per le organizzazioni non profit sarà del 100%, mentre per le industrie e le PMI sarà del 70%. APPROFONDISCI