Campagna di vaccinazione contro il Papilloma virus (HPV)

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Campagna di vaccinazione contro il Papilloma virus (HPV)
Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 - Bassa Friulana
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
Servizio Igiene e Sanità Pubblica – Ambulatori vaccinali
PROTEGGI IL SUO FUTURO
Campagna di vaccinazione contro il Papilloma virus (HPV)
Più prevenzione con il vaccino.
La vaccinazione contro il Papillomavirus è l’unico mezzo per prevenire le infezioni che possono causare il
tumore del collo dell’utero.
Il vaccino ha lo scopo di prevenire l’infezione, non di curarla: è opportuno quindi somministrarlo prima del
possibile contatto (rapporto sessuale) con il virus o quantomeno durante il periodo adolescenziale. Il vaccino non
sostituisce il Pap-test ma, affiancandolo, amplia la protezione della donna.
1) Che cosa è il Papilloma virus (HPV)?
Si tratta di un gruppo di virus molto diffusi; ne esistono oltre 120 tipi, di cui più di 40 possono provocare
infezioni dell’apparato genitale (principalmente collo dell’utero, canale cervicale e vagina). Generalmente queste
infezioni sono transitorie, senza sintomi e in circa il 90% dei casi guariscono spontaneamente. Alcuni tipi di
HPV, soprattutto il 16 e il 18, possono provocare, anche se raramente, alterazioni cellulari delle mucose del collo
dell’utero che, se persistenti, possono evolvere in tumore.
2) Cosa provocano i Papilloma virus 16 e 18?
Oltre il 70% dei tumori del collo dell’utero è dovuto a infezione persistente da HPV 16 e 18. Dall’infezione allo
sviluppo del tumore possono passare molti anni (anche venti). Il tumore del collo dell’utero è il primo tumore
che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) riconosce come sicuramente causato da un’infezione virale.
I fattori che favoriscono l’insorgenza del tumore, oltre alla presenza di infezione da HPV 16 e 18 che è
condizione indispensabile, sono: il fumo di sigaretta, l’infezione da HIV, la promiscuità sessuale.
3) Come si trasmette il Papilloma virus?
Il Papilloma virus può trasmettrsie attraverso i rapporti sessuali, anche non completi. E’ la più comune infezione
trasmessa per via sessuale soprattutto fra i giovani compresi tra i 15 ed i 25 anni.
L’uso del preservativo riduce, ma non impedisce, la trasmissione del virus in quanto questo può essere presente
anche in parti di pelle non protette dal preservativo, che peraltro è indispensabile per la prevenzione delle
malattie sessualmente trasmesse.
4) Come si cura l’infezione da Papilloma virus?
Per l’infezione non esiste una cura specifica. Per diagnosticare tempestivamente le alterazioni delle cellule del
collo dell’utero, che possono essere provocate dal virus HPV, occorre eseguire regolarmente il Pap-test
(attualmente raccomandato a partire dai 25 anni di età). Talora la positività al Pap-test può evidenziare, dopo
accertamenti di secondo livello, una lesione pre-cancerosa o cancerosa che rende necessario effettuare un
intervento chirurgico. La vaccinazione che è invece un atto di prevenzione primaria, può evitare di arrivare
all’intervento.
5) La vaccinazione contro l’HPV impedisce l’infezione?
Il vaccino, proprio perché contiene i sierotipi di HPV più frequentemente responsabili delle alterazioni cellulari
che possono portare al tumore, impedisce l’infezione persistente che porta alla sviluppo del cancro. Inoltre gli
studi più recenti hanno dimostrato la capacità del vaccino di proteggere, in parte, anche da sierotipi di HPV non
contenuti nel vaccino (protezione crociata) aumentando così sensibilmente la sua efficacia.
6) Il vaccino è sicuro?
Sì, il vaccino è sicuro in quanto non contiene il virus vivo ma è composto da particelle inattivate simili
all’involucro esterno del virus capaci di stimolare la risposta immunitaria senza alcuna possibilità di infezione.
7) Il vaccino è efficace?
Da tutti gli studi clinici sulla sicurezza e sull’efficacia è emerso che il vaccino, soprattutto se somministrato
prima dell’inizio dell’attività sessuale, assicura una protezione molto elevata (90-100%) nei confronti delle
lesioni precancerose provocate da HPV 16 e 18 ed in parte da altri sierotipi simili (protezione crociata).
Comunque, poiché circa il 30% dei tumori del collo dell’utero è provocato dai virus non contenuti nel vaccino, è
importante eseguire comunque regolarmente il Pap-test anche se si è vaccinate.
8) Quanto dura la protezione del vaccino?
Gli studi, iniziati nei primi anni 2000, hanno coinvolto decine di migliaia di donne, nella fascia di età compresa
fra i 9 e i 26 anni (poi estesi a donne più adulte) dimostrando che il vaccino è altamente efficace nel prevenire le
infezioni e le lesioni precancerose dovute ai sierotipi più aggressivi.
La protezione conferita dal ciclo vaccinale di base completo (vale a dire tre iniezioni nell’arco di sei mesi) si è
dimostrata duratura (almeno 10 anni) ed è destinata ad allungarsi con il procedere degli studi clinici in corso.
9) Quando è opportuno vaccinarsi?
Il vaccino ha lo scopo di prevenire l’infezione, non di curarla: è opportuno quindi somministrarlo in età preadolescenziale o adolescenziale, anche se l’efficacia è ben dimostrata almeno fino ai 26 anni di età. E’
importante sapere che proprio tra i 9 ed i 12 anni di età si esprime la maggiore riposta immunitaria con
conseguente certezza di una protezione duratura.
10) Dove e come si esegue la vaccinazione?
La vaccinazione è eseguita negli ambulatori vaccinali delle Aziende Sanitarie.
Il ciclo vaccinale comprende tre dosi da effettuare per via intramuscolare nel deltoide (parte alta del braccio). Le
reazioni avverse alla somministrazione del vaccino sono rare; si possono invece osservare effetti collaterali, tra
cui i più comuni sono: dolore nella sede dell’iniezione, febbre, nausea, vertigini, mal di testa e dolori articolari;
generalmente questi sintomi sono di lieve entità e di breve durata.
11) A chi è rivolta la vaccinazione gratuita?
Il Servizio sanitario regionale del Friuli Venezia Giulia garantisce la vaccinazione gratuita a tutte le ragazze nel
dodicesimo anno di vita (cioè dal compimento degli 11 anni); l’Azienda Sanitaria di residenza invita le ragazze
interessate ad effettuare la vaccinazione con una lettera spedita a domicilio.
Viene inoltre offerto il ciclo vaccinale alle ragazze nate a partire dal 1993 e non ancora protette.
12) Che cosa offre il Servizio sanitario regionale alle donne nate prima del 1993?
Per le giovani nate prima del 1993 e per le donne adulte fino all’età indicata nelle schede tecniche, il Servizio
Sanitario Regionale garantisce la vaccinazione negli ambulatori vaccinali delle Aziende Sanitarie a prezzo
agevolato. Il costo a carico delle utenti è significativamente inferiore a quello praticato privatamente e
corrisponde al puro costo del vaccino per l’Azienda, più il costo della prestazione.
13) Si può eseguire la vaccinazione in caso di gravidanza?
Pur non essendoci evidenza di effetti dannosi sul feto, per assenza di dati definitivi sulla sicurezza del vaccino
durante la gestazione, la vaccinazione andrebbe posticipata al termine della gravidanza.
14) L’infezione da HPV colpisce solo le donne?
No, l’infezione può essere contratta anche dagli uomini, ma raramente provoca alterazioni di tipo tumorale ai
genitali. Studi clinici documentano l’efficacia del vaccino nei maschi tra i 16 ed i 26 anni. Allo stato attuale,
peraltro, la vaccinazione non è offerta né gratuitamente né attivamente ai maschi.
EVENZIONE DEL TUMORE
Per informazioni:
rivolgersi agli ambulatori vaccinali dell’Azienda Sanitaria di residenza, al pediatra e al medico di
famiglia, al ginecologo ed al Consultorio familiare.