comunicato stampa attivato da fondazione richiedei e regione

Transcript

comunicato stampa attivato da fondazione richiedei e regione
 COMUNICATO STAMPA ATTIVATO DA FONDAZIONE RICHIEDEI E REGIONE LOMBARDIA UN IMPORTANTE ED INNOVATIVO SPORTELLO PER IL TRATTAMENTO DELLE DIPENDENZE DA GIOCO Ha preso il via presso il Centro Medico Richiedei di Palazzolo, l’importante e innovativo Sportello Dedicato ai problemi legati al gioco d’azzardo. Lo Sportello, voluto dalla Fondazione “Ospedale e Casa di Riposo – Nobile Paolo Richiedei” e realizzato grazie al contributo della Regione Lombardia, propone un progetto di riconoscimento del problema e di conseguente riabilitazione completa, attraverso l’apporto professionale di diverse figure, dall’ambito primario psicologico e medico, a quello correlato legale e finanziario. Questo nuovo approccio multidisciplinare consente di prendere in carico la problematica nella sua complessità e di ottenere risultati concreti in modo completo. Lo sportello, ubicato a Palazzolo, è accessibile dal lunedì al venerdì in un orario pensato per una facile accessibilità da parte dell’utenza (dalle 17.00 alle 20.00) e si propone come servizio gratuito, anonimo e senza impegno. IL PERCHE’ DI QUESTO SERVIZIO Negli ultimi anni il fenomeno del Gioco d’azzardo ha acquisito una dimensione e una diffusione assolutamente nuova. La propagazione di slot machines in pubblici esercizi, la moltiplicazione dei “gratta e vinci”, la nascita di numerosi siti per il gioco online, hanno aumentato esponenzialmente e posizionato alla portata di tutti la possibilità di “giocare”. Da una ricerca (“Ricerca nazionale sulle abitudini di gioco degli italiani”) condotta nel 2011 dall’Associazione “Centro Sociale Papa Giovanni XXIII”, e coordinata dal CONAGGA (Coordinamento Nazionale Gruppi per Giocatori d’Azzardo), in collaborazione con il CNCA (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza), si evincono alcuni dati interessanti. L’italiano medio che presenta una potenziale dipendenza da gioco ha un profilo culturale tendenzialmente basso (43% degli intervistati hanno la licenza di scuola superiore), presenta una situazione lavorativa in difficoltà (l’86,7% dei cassaintegrati, l’80,2% dei precari e il 73% dei disoccupati) o sta ancora studiando (73,7% degli studenti), ed è soprattutto di sesso maschile (76,4% degli intervistati di sesso maschile contro il 67,6% di quello femminile). Dall’identikit base si nota che la modalità di gioco varia anche in funzione del genere: l’uomo tende a privilegiare il totocalcio, le slot machines e le scommesse in agenzia; diversamente, la donna preferisce il superenalotto, il gratta e vinci e i giochi telefonici. Interessanti per l’individuazione di una dipendenza sono i dati relativi alla frequenza ed al tempo speso nel gioco d’azzardo; infatti, sebbene il 64,1% dei giocatori giochi meno di una volta alla settimana, vi è un 11,2% che gioca più di tre volte in sette giorni. Altro indicatore di allarme è il denaro speso, che quando sale oltre i 50E. a settimana (ma si arriva a cifre anche 10 volte maggiori!) deve chiaramente sollecitare una preoccupazione. La frequenza al gioco si giustifica nella convinzione che giocare sempre più spesso possa rendere più “abili”, così da imprigionare il soggetto in una routine a cui si collegano ossessivamente anche precisi luoghi, numeri o rituali fortunati. In tal modo il gioco d’azzardo crea dipendenza e si trasforma in patologia. Tra gli intervistati si attesta un 7,2% che risulta affetto da tale patologia, il 47% dei quali non riconosce la pericolosità del gioco. Allo stesso tempo, dalla medesima intervista condotta su un campione di minorenni (6,6%), risulta un 11% potenzialmente patologico. Fondazione Richiedei, sulla scorta dei dati sopra elencati, ha attivato lo sportello e una campagna promozionale di area, indirizzata esplicitamente ai “segnalatori”: QUALCUNO CHE AMI HA PROBLEMI DI GIOCO? AIUTALO! Quasi sempre infatti la patologia viene individuata non da chi ne è colpito ma da un segnalatore (quasi sempre donna) vicino al soggetto (mogli, madri, sorelle, figlie…). Al primo contatto con il segnalatore, segue un iniziale colloquio per definire un percorso personalizzato in base all’eventuale grado di dipendenza e alla gravità della situazione (il gioco d’azzardo può diventare un’ossessione per giocatori compulsivi a sindrome di dipendenza). Fondamentale, ora che lo sportello è attivo, è diffondere la notizia di questa opportunità, in modo da consentire a chi ne ha bisogno, di usufruire del servizio. Centro Medico Richiedei Sportello dedicato ai problemi legati al gioco d’azzardo Via Sgrazzuti, 1 – Palazzolo Sull’Oglio Orari: dal lunedì al venerdì (esclusi festivi) dalle 17.00 alle 20.00 Tel. 370 3270702 e‐mail [email protected] www.richiedei.it La Fondazione Richiedei Il Richiedei nasce come “Ospitale e Casa di Ricovero” per assistere gli ammalati poveri del Comune di Gussago in seguito alle disposizioni del testamento di Paolo Richiedei (1795‐1869); nel 2004 diviene Fondazione e modifica la sua struttura, la sua organizzazione e i suoi fini in relazione al modificarsi della società civile. Se da una parte, persegue finalità di pubblica utilità nei settori dell’assistenza socio‐sanitaria integrata, della ricerca scientifica e della formazione, dall’altra, provvede anche alla prevenzione, alla cura ed alla riabilitazione funzionale, sociale e psico‐
sociale di soggetti in condizione di fragilità e di non autosufficienza. Oltre allo sportello per le Dipendenze da Gioco, infatti, la Fondazione si occupa di riabilitazione alcologica. La Fondazione agisce presso il Polo Socio‐Sanitario di Gussago e il Centro Medico Richiedei a Palazzolo sull’Oglio.