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23-04-2013
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EFFETTI A PEDALE
SoundSation Mojito Overdrive,
Godfather Distortion
e -52 X-treme Distortion
Con il marchio SoundSation, nato nel
2005, l’importante operatore nazionale Frenexport SpA propone un intero
catalogo di ben 132 pagine, ricco di tutto quanto serve a fare musica: strumenti di
ogni genere, dagli archi e le corde ai fiati e alle percussioni,
includendo amplificazione, attrezzature da palco, da registrazione e ogni tipo di accessorio. Il marchio racchiude in
sé le parole sound e sensation, e la missione aziendale consiste nel dare a chiunque la possibilità di diventare un musicista, fornendo un’ampia gamma di strumenti di buona qualità a un prezzo accettabile.
È interessante, anzi doveroso, annotare che alcuni di questi
prodotti, realizzati in Cina, sono concepiti e progettati in Italia; è il caso del bel combo valvolare Camden-30, testato nello scorso n. 180 di Axe, e dei tre effetti qui in prova. Iniziamo
con i primi due, un overdrive e un distorsore...
NO ECONOMY
Già a giudicare dall’aspetto, il Mojito Overdrive e il Godfather
Distortion non hanno nulla dell’economico, anzi... Plastica bandita e lega metallica per i box dotati di gommini antiscivolo;
semplice ma molto gradevole la grafica colorata in serigrafia;
ben disposti i tre controlli classici di Level, Tone e Gain, uguali
per i due effetti. Tra le manopole è posizionato un LED azzurro
che indica l’attivazione dell’effetto tramite il footswitch. I pedali
sono true-bypass.
L’alimentazione può provenire da un alimentatore esterno (non
fornito) o da una pila da 9V interna (anch’essa non fornita).
Almeno sugli esemplari di Mojito e Godfather a nostra disposizione, non siamo riusciti a inserire alcuna batteria; abbiamo provato con modelli Energizer,
Duracell, Electro-Harmonix e,
uhm... Kooper, ma lo spazio
che dovrebbe ospitarla è troppo piccolo e la pila sporge
fuori dal pedale quel tanto che
basta a non consentire la completa avvitatura del fondo. Sarà quindi opportuno controllare questo aspetto prima di
procedere all’acquisto del singolo pedale.
Ciò detto, armiamoci di ali-
mentatore esterno e sappiate che questo è l’unico vero
difetto trovato a questi due,
per altri versi strepitosi, pedalini!
Prezzi di listino IVA inclusa: non comunicati
Prezzi indicativi d’acquisto rilevati da Axe:
Mojito Overdrive € 37,00
Godfather Distortion € 38,00
B-52 X-treme Distortion € 41,00
UN DRIVE ZUCCHEROSO
Iniziamo la prova del
suono con il Mojito. Come overdrive è capace di un
livello discretamente
elevato di saturazione, superiore,
ad esempio, a quello di un classico riferimento come il solito TubeScreamer. La
pasta del suono è calda, anzi molto calda, a tratti veramente burrosa, ma
neanche la fine corsa del potenziometro Gain porta, come ci si potrebbe aspettare, a un
suono confuso. Chiaramente molto dipende dal tipo di chitarra usata, se con pickup single coil o humbucker, ma in entrambi i casi il Mojito si comporta molto bene: si passa da
suoni quasi clean con i singoli, da “spingere” per bene alzando il controllo Level del pedale e lasciando quasi a riposo quello di Gain, a vere distorsioni leggere con gli humbucker, tirando al massimo il Gain. In ogni caso avremo buona
definizione e distinzione netta nell’uso di pickup e chitarre di-
Info
Frenexport spa
V. Enzo Ferrari, 10
62017 P.to Recanati (MC)
Tel. 071 7595011
www.frenexport.it
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verse. Con il controllo di tono possiamo schiarire o scurire il
suono generale, ma, sempre nel rispetto del citato calore,
potremo ottenere al massimo un timbro molto brillante e mai
acido. Quindi abbiamo un overdrive con un range di distorsione considerevole, un timbro medioso e caldo, ma sufficiente definito: zucchero di canna, lime, rum, menta, eh già...
L’unica voce per la quale il Mojito paga pegno a concorrenti di chiara fama è quella relativa alla risposta dinamica, buona ma non... soundsational. Poi, ridiamo un’occhiata al prezzo di vendita e ringraziamo vivamente la Casa per metterci
a disposizione un drive di qualità notevole a costo di un sacrificio economico minimo.
PIÙ CORPO NELLO SHAKER
Passando al Godfather Distortion, si conferma subito la timbrica calda e pastosa che sembra caratterizzare il sound del
marchio. Anche con questo nome siamo in zona bar: il Godfather è un cocktail fatto con whisky e amaretto. Apparentemente, la distorsione del
Godfather, con il Gain al
minimo, riprende giusto un poco più su
da lì dove finiva
quella del Mojito. Bene, se
effetti come i
fuzz o certi distorsori a mitraglia, duri e dall’attacco dentale, non fanno per
voi, è quasi certo che il
Godfather incontrerà i vostri gusti: dotato di quella rara qualità che
mette d’accordo aggressività e morbidezza,
sforna un suono corposo, fluido e docile, ottimo per
qualsiasi genere dal rock-blues all’hard-rock allo shred. Perfetto per soli aggressivi e ritmiche in power chord, il suo sound
resta sempre piuttosto elegante e abbastanza intellegibile anche sgranando accordi molto distorti; a nostro avviso si accoppia molto bene con strumenti dal suono ben definito e un
po’ asciutto, cui contribuisce con una giusta dose di calde
medie. Manca, come sul Mojito, quel pizzico in più di qualità
dinamica che lo farebbe saltare alle fasce di prezzo superiori, ma quella che offre è comunque sufficiente all’uso reale.
Per il resto, un ottimo distorsore e, a gusto di chi scrive, tra i
migliori mai provati, almeno dal punto di vista timbrico.
EHM, CHI GUIDA AL RITORNO?
Con il B-52 X-treme Distorsion è tempo di dedicarsi alla distorsione “estrema”, quella destinata a generi come il rock più
selvaggio e il metal detuned. C’è qualcuno alla SoundSation
che si diverte coi nomi dei super-alcolici. B-52 è infatti la sigla
di un noto grande bombardiere Boeing, ma, leggendo la scritta Shake (Agita) sul footswitch, è più probabile che l’ideatore
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abbia voluto ammiccare al poderoso omonimo cocktail...
Il pedale, anch’esso true bypass, è fisicamente diverso dai due
precedenti: più grande in larghezza, deve ospitare più controlli: oltre a Level e Gain, qui abbiamo una zona EQ meglio servita dai tre potenziometri High, Mid e Bass. La costruzione appare solida, con il box che nasce dall’unione di due parti in lamiera di metallo piegata. Uno spesso e ampio fondo in gomma impedisce al pedale di muoversi sul pavimento. L’accesso
alla pila da 9V è dato da uno sportello removibile svitando una
sola vite; nessun
problema per
MOJITO OVERDRIVE
l’inserimento della pila. Andiamo
Realizzazione
a sentire...
Partiamo con Suono
un ragionevole
Versatilità
livello di... Level, Gain a 1/4 Rapporto Q/P
di corsa e i tre
Impiego blues, rock-blues, fusion
controlli di tono
tutti posizionati a centro cor- GODFATHER DISTORTION
sa: se ne ottiene già un suo- Realizzazione
no pesante, dal- Suono
la distorsione
compatta, ma Versatilità
con un’enfasi Rapporto Q/P
assai poco gradevole sulle me- Impiego: tutti i generi rock, metal escluso
die. Be’, inutile
dire che su que- 52 X-TREME DISTORTION
sto pedale è proprio il potenzio- Realizzazione
metro Mid il con- Suono
trollo cruciale e
significativo ai Versatilità
fini timbrici; ba- Rapporto Q/P
sta girarlo un po’
in senso antio- Impiego: tutti i generi rock, metal soprattutto
rario, ed ecco il
Prova effettuata con chitarre Gibson Les Paul ’58
nostro sound Reissue, Fernandes LE-1, Bruno Traverso Silky Custom;
“trombetta” tra- ampli Fender Princeton Reverb Reissue, Marshall JMP
SuperLead MK II.
sformarsi d’in-
eccellente
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sufficiente
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deludente
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Da Daniele Galassi della Frenexport
canto in un’ottimo distorto da hard rock, “bucato” appena il
giusto sulle medie. I controlli di tono lavorano molto bene insieme, e permettono di ottenere una ricca tavolozza timbrica,
da un bel sound classico per British blues - volendo, anche
un pelino “fuzzoso”- a colori adatti al jazz elettrico e alla fusion;
ma è probabile che chi si interessa al B-52 voglia provare sensazioni più spinte, facilmente ottenibili alzando da metà corsa
in poi la manopola Gain e lavorando sul potente EQ, fino a ottenere il tipico sound “a V” del metal più moderno e aggressivo, chiudendo il controllo Mid e aprendo a piacimento High e
Bass: sarà per un lato come scuotere delle assi del palco, per
l’altro come prendere a rasoiate il pubblico. C’è però da sottolineare come, anche in questo effetto da X-treme Distortion,
la sonorità generale, per tutte le regolazioni di Gain, resti comunque alquanto elegante e calda, con una compressione
crescente senza esagerazioni secondo il guadagno, e una personalità propria che potremmo forse definire “italiana”, di certo lontana da certe disto-aberrazioni fuzz/metal udite qua e là.
IL PREZZO NON INGANNI
Per chiudere il test, possiamo solo salutare con apprezzamento e un pizzico di sofferenza questi pedali SoundSation
mentre lasciano la nostra redazione (ci mancheranno...). Vogliamo esser certi che il problema dell’alloggio della pila rilevato per gli esemplari Mojito Overdrive e Godfather Distortion in prova sia relativo a una fornitura sfortunata e nel frat-
spa, distributore SoundSation,
tempo sia stato rilevato e corriceviamo quanto segue:
retto dalla Casa, motivo per cui
“Il problema relativo allo slot batteria
riscontrato durante il test di Axe sugli
non ne teniamo gran conto nelstompbox SoundSation Mojito OVD e
le nostre “pagelline”.
Godfather DST è stato prontamente
Va annotata per questi pedali
risolto. Si precisa che tale difetto
riguardava comunque una piccola
SoundSation , ma più in gepartita iniziale e che i prodotti
nerale per molti altri capitatici
acquistabili nei negozi non presentano
tra... i piedi ultimamente, una
questa anomalia. Ringraziamo Axe per
la segnalazione.”
luminosità eccessiva, quasi “accecante”, dei LED azzurri che
segnalano l’attivazione dell’effetto, di fatto rendendo illeggibili le serigrafie dei controlli.
Per quanto riguarda il resto, abbiamo, indipendentemente
dal loro prezzo, tre pedali di ottima qualità timbrica e discreta qualità dinamica, dedicati ad altrettanti gradi crescenti di
distorsione. Tutti e tre si sono rivelati immediati da usare e
anche decisamente silenziosi.
Volendo confessare un minimo di gradimento in più, lo abbiamo provato per il Godfather, per la sua capacità di coprire i ruoli da overdrive un po’ spinto a vero distorsore...
La fascia di prezzo economica dei SoundSation non deve ingannare; in un campo dove l’ardua scelta ci fa arrovellare tra
gioielli veri e costosi, e vera e costosa “chincaglieria”, è tempo di iniziare a riscoprire i normali buoni effetti di giusto prezzo e... facile beva!
[Fabrizio Dadò ]