senese - Weagoo

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senese - Weagoo
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de
GUIDA DEL
EDIZIONE 2017
SENESE
Experience Partner
SENESE E VOLTERRA
Chi siamo
Weagoo è un’azienda specializzata nella raccolta ed
elaborazione di informazioni turistiche brevi ed essenziali a carattere storico, artistico, culturale, naturalistico ed architettonico. WeaGoo, nella sua attività
di ricerca e recensione dei siti, sta realizzando una
mappatura capillare del territorio includendo sia i
grandi siti di interesse turistico sia le località minori.
L’attività primaria di WeAGoo consiste nel riversare
queste informazioni nel proprio portale weagoo.com
fornendo funzionalità di ricerca dei punti di interesse
e risultati immediati. Dal portale si possono creare,
generare, riordinare e stampare propri itinerari turistici con luoghi, mappe, immagini, note e informazioni
utili delle città. Gli utenti che si registreranno gratuitamente potranno inoltre usufruire di maggiori funzionalità come il salvataggio dei propri itinerari in un
proprio profilo utente, la creazione di programmi di
viaggio multi-città e alcune componenti social. Tutte
le informazioni e funzioni di questo portale sono offerte gratuitamente al visitatore.
Weagoo s.r.l. permette di distribuire e condividere
liberamente queste guide a condizione che non vengano modificate. E’ permesso utilizzare il link ma non
la distribuzione del prodotto finito da server diversi
da quello originale di download individuato e/o indicato da weagoo s.r.l.. Weagoo S.r.l., è disponibile ad
azioni di co-branding e de-branding.
Contattare il nostro ufficio o scrivete a
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Legenda
Questa guida ha delle parti interattive che
possono aprire pagine web.
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www.faxi.at .....link internet
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il tuo viaggio scatta tante foto e poi inviacele per mail: al prossimo aggiornamento delle guide le inseriremo con il tuo nome!
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SENESE E VOLTERRA
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altamente consigliato l’uso del programma di
Le miniGuide contengono degli utili hyperlink a siti internet che forniscono orari di apertura dei
musei, costi dei biglietti e orari dei trasporti aggiornati ecc che funzionano solo con il programma Adobe Acrobat Reader.
Ecco i bottoni/link che troverete all’interno della nostra guida
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SENESE E VOLTERRA
vista livello nazione
vista livello regione
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vista livello paese
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hippydream (is busy)
IL SENESE
La provincia di Siena è sicuramente uno degli ambienti naturali più affascinanti dell’intera
Toscana (e d’Italia), un’“opera d’arte” di assoluta bellezza fatta di
cielo e terra, prati e vigneti,
greggi e casolari, pievi e borghi che emergono
come piccole isole in un grande mare, ma soprattutto un luogo in cui la natura ben si integra
proprio con l’opera dell’uomo, che nel corso
dei secoli ha saputo perfettamente integrarsi
con lei. Il territorio è geograficamente caratterizzato dalle colline dell’antiappennino toscano,
che comprende i monti e le colline del Chianti a
nord est, le colline metallifere a ovest e le crete
senesi verso sud, con i rilievi del monte Cetona
e del monte Amiata. Numerose le vallate percorse dai fiumi, tra i quali i più importanti sono
l’Arbia, l’Elsa, l’Ombrone, la Merse, l’Orcia, e il
Paglia, due i bacini lacustri, il lago di Chiusi e
quello di Montepulciano situati a sud.
trasformati in agriturismi. Tra Siena e Firenze,
la Val d’Elsa si è distinta fin dal Medioevo per
la lavorazione del vetro e dello zafferano (nelle
sue vetrerie arrivavano giovani di tutta Europa
per imparare l’arte del vetro); il suo è uno scenario naturale molto suggestivo, ricco di vigneti e oliveti che regalano prodotti di grande
qualità, famosi in tutto il mondo. Anche la Val
d’Orcia è una terra piena di fascino, di sapori,
profumi e colori, con le sue colline, i calanchi,
il corso sinuoso del piccolo fiume Orcia, gli ordinati filari di cipressi e l’andamento tranquillo
delle strade, tutti elementi oggetto d’attenzione
dei pittori di Scuola Senese del periodo rinascimentale e dei maggiori scrittori della letteratura italiana ed internazionale; sui colli, borghi
e monumenti isolati di straordinario fascino
sbucano qua e la tra i boschi di querce, gli oliveti, i vigneti dove si producono il Brunello e
altri grandi vini.
La provincia di Siena è suddivisa in aree
geograficamente omogenee che hanno contribuito a definire nel tempo suddivisioni di
carattere amministrativo; ogni zona costituisce
un “unicum” sia dal punto di vista ambientale
che paesaggistico. Il Chianti, a cavallo tra le
province di Firenze, Siena e Arezzo, è la terra
dell’armonia, un luogo in cui lo stretto rapporto
tra uomo e natura ha dato origine alla nascita
di tanti piccoli borghi, pievi e casolari, oggi
La Val di Chiana, compresa tra le province di
Arezzo e Siena in Toscana, e tra quelle di Perugia e Terni in Umbria, lega la propria storia alla
civiltà etrusca, la cui memoria accompagna la
quotidianità e si ritrova nelle usanze, negli usi
contadini, nella cucina più tipica, in alcuni vocaboli o nei nomi dei luoghi. La Val di Merse
è natura allo stato puro, verde, incontaminata,
una terra dal carattere discreto e riservato che
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IL SENESE
SENESE E VOLTERRA
vivere pienamente la passione e la forza che
permea queste terre attraversate dalla Cassia,
la via storica che mette in comunicazione Siena e Roma. Per gli amanti della buona cucina
non mancherà una sorpresa di sapori, frutto di
un’agricoltura dove la tradizione ben si sposa
con l’attualità , nel rispetto dell’ambiente: 5
vini DOCG , 3 olii extra vergini di oliva (DOP
Terre di Siena, DOP Chianti classico e IGP Toscano), ma anche salumi, carni, spezie, frutta,
dolci, che contribuiscono alla realizzazione di
ricette gustose per tutti. Chi invece è alla ricerca di una vacanza all’insegna del relax e del
benessere sappia che le Terre di Siena sono
state soprannominate anche “terre d’acqua”,
in virtù del fatto che qui il benessere termale è
di casa, e può contare su una vasta scelta di
servizi all’avanguardia in luoghi unici.
Alcuni link utili:
si scopre poco a poco; in essa si possono incontrare stabilimenti termali con acqua calda,
come quelli delle famose Terme di Petriolo,
le preferite di Papa Pio XII, ma anche Riserve Naturali, come quelle dell’Alta Merse. Le
Crete, a sud-est di Siena, rappresentano uno
tra i più bei paesaggi d’Italia; il loro territorio
argilloso, percorso da strade sinuose, ha un
fascino quasi irreale per il colore grigio delle
crete e per il giallo che tende all’arancione del
tramonto, colori che cambiano con l’alternarsi
delle stagioni. Il monte Amiata infine, compreso nelle province di Siena e Grosseto, domina
dall’alto dei suoi 1738 metri le vallate circostanti (val d’Orcia, val di Paglia), la piana della
Maremma, le dolci colline senesi e il Lago di
Bolsena.
Questo “mondo a se” delle Terre di Siena ospita tra l’altro quattro luoghi simbolo dichiarati
patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco,
ovvero la meravigliosa e famosissima Siena,
città del palio, Pienza, la città ideale voluta da
Pio II, San Gimignano, la città delle torri, e le
meraviglie della Val d’Orcia.
Percorsi a piedi, trekking a cavallo e trekking
urbano, itinerari per i bikers e il romantico
Trenonatura permettono di godere l’immenso
patrimonio naturale delle Terre di Siena, e di
www.terresiena.it
www.provincia.siena.it
www.cretesenesi.com
www.valdorcia.it
www.valdorciasenese.com
www.visitvaldelsa.com
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Centri Benessere in Toscana
IL SENESE
SENESE E VOLTERRA
COME MUOVERSI
riportate alcune linee ferroviarie:
• Milano - Firenze - Chiusi - Roma
• Roma - Chiusi - Siena
• Firenze - Empoli - Siena
• Pisa - Empoli - Siena
• Orbetello - Grosseto - Buonconvento - Siena
• Arezzo - Sinalunga - Siena
• Perugia - Terontola - Chiusi - Siena
• Campiglia - Follonica - Montepescali - Siena
BUS
Per raggiungere in modo facile e veloce le
principali città senesi è stato organizzato un efficiente servizio di pullman e autobus nazionali
e internazionali.
Tra-In
Linee da e per Firenze e collegamenti
all’interno della Provincia.
Siena: Sottopassaggio La Lizza
Piazza Gramsci - Tel. (+39) 0577 204246
www.trenitalia.it
www.trainspa.it
DA/PER L’AEROPORTO
L’Aeroporto di Ampugnano si trova presso
l’omonima località, nel comune di Sovicille, a
12 km da Siena.
Sita
Linee da e per Firenze e collegamenti per la
zona Nord della Provincia.
Firenze: Via S. Caterina da Siena, 17
info: 800.37.37.60
Da Siena: Strada di Pescaia, proseguire in direzione Costafabbri SS 73, e continuare per 8
Km.
Servizio Taxi: Sono disponibili nell’area antistante l’aerostazione arrivi, o possono essere
chiamati con radio-taxi da Siena (0577 49222).
Il tempo di percorrenza dall’aeroporto al centro
di Siena è di circa 15 minuti. La tariffa è determinata dal tassametro (costo medio € 20,00).
Autonoleggio: E’ possibile prenotare una vettura a noleggio che sarà disponibile in aeroporto
all’arrivo del volo.
www.sitabus.it
Rama
Linee da e per Grosseto e collegamenti per
l’Amiata.
Rama Point - Grosseto
Tel. (+39) 0564 25215
www.griforama.it
LFI
Linee da e per Arezzo e collegamenti per la
zona Sud della Provincia.
Strada per Chiusi 1 - Chianciano Terme
Tel. (+39) 0578 31174 - fax (+39) 0578 31588
www.aeroportosiena.it/autonoleggio
In alternativa si può fare riferimento agli aeroporti di Roma (2 ore di auto di distanza) Firenze o Pisa. Dall’aeroporto di Firenze si raggiunge la Stazione di Santa Maria Novella con
una navetta Shuttle, e da qui a Siena si va in
treno via Empoli o attraverso gli autobus della
Sita che partono dalla stazione dalle 06.00
fino alle 22.00. Chi arriva in aereo a Pisa può
raggiungere Siena in 110 minuti con l’autobus
della Train che parte dal lato Arrivi alle 14.30 e
alle 22.45. La prenotazione del biglietto è obbligatoria.
www.lfi.it
Marozzi
Linee da e per la Puglia.
www.marozzivt.it
Eurolines
Collegamenti internazionali
www.eurolines.it
TRENO
I paesi in provincia di Siena sono collegati
alle altre città italiane attraverso un efficiente
servizio di treni nazionali. Qui di seguito sono
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TRASPORTI
SENESE E VOLTERRA
SENESE E VOLTERRA
COLLABORA CON NOI
Non ti è mai capitato di leggere una guida turistica della tua città e di pensare “Ma come? Perché
non parlano di quel museo?” oppure “Perché non raccontano la leggenda che ha fatto nascere
quella festa di paese?” o ancora “Perché non viene citato quel quartiere?”
Ebbene, WeAGoo la pensa proprio come te!
Infatti il nostro sogno non è quello di fare delle semplici guide turistiche, ma di creare delle raccolte
di informazioni utili e curiose per un viaggiatore, includendo tutto ciò che rende unico ed emozionante quel luogo.
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gratuite?
Raccontaci cosa rende bella e speciale la tua città. Non solo musei, palazzi e vie famosi, ma soprattutto racconti della cultura locale, gastronomia, luoghi al di fuori dei classici itinerari turistici,
iniziative non ancora pubblicizzate.
Se vuoi, scrivici il testo e allega delle foto a:
[email protected]
Se le riterremo interessanti le inseriremo e ti daremo un riconoscimento pubblico.
Non sono previsti compensi economici in quanto lo spirito di questo progetto è quello di far conoscere un territorio
o una destinazione mediante la diffusione gratuita delle nostre guide. Le guide non contengono pubblicità.
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SENESE E VOLTERRA
DA VISITARE
TiP (tourist informations in pills)
siena...............................................pag8
san gimignano................................pag14
pienza.............................................pag20
montalcino......................................pag28
chianciano terme............................pag34
castiglion d’orcia............................pag40
san quirico d’orcia..........................pag46
montepulciano................................pag52
volterra...........................................pag58
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SENESE E VOLTERRA
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SENESE E VOLTERRA
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SIENA
Circondata da dolci colline ricoperte di ulivi
e vigneti, immersa in un territorio di grande
bellezza e suggestione, Siena è uno dei centri più belli della Toscana, nonché una delle
città italiane più visitate, ed è universalmente
conosciuta per il suo patrimonio artistico, per
la bellezza del suo centro storico, Patrimonio
dell’UNESCO, e per il famoso Palio. Sorta sulla
cima di tre colli, la città è percorsa da ampi
viali e stretti vicoli che conducono a Piazza
del Campo, simbolo della stessa e sede di
edifici di richiamo culturale come il Duomo e lo
Spedale di Santa Maria della Scala. Oltre alla
vita quotidiana che anima tutti i giorni le strade
e le piazze della città, Siena offre al cittadino e
al turista molti eventi culturali, concerti, cinema, teatri ed un’ampia gamma di attività sportive. E, non per ultimo, è anche sede di una
delle più antiche università d’Europa.
La leggenda vuole che Siena sia stata fondata
da Senio e Aschio alla fine di un lunghissimo,
mitologico “Palio alla Lunga”. Furono i colori
dei loro cavalli, uno bianco e l’altro nero, a formare la balzana bianca e nera, stemma di Siena e simbolo del carattere estremo della città.
La storia ci parla invece di un centro di origine
etrusca, diventato poi avamposto romano al
tempo dell’Imperatore Augusto col nome di
Saena Julia. Intorno ai secoli X e XI Siena si
trova al centro di importanti vie commerciali
grazie al potere vescovile seguito all’epoca
Carolingia, e proprio in quel periodo espande
il proprio territorio e stringe le prime alleanze,
diventando un’importante città medievale in
termini sia politici che economici.
Tra i secoli XIII e XIV Siena visse la grande
stagione europea da grande protagonista: la
sua nobiltà mercantile dettò legge alle Fiere
di Champagne, i suoi banchieri aprirono succursali a Londra e a Parigi ed ebbero in appalto dall’Impero la riscossione delle gabelle,
dal Papato quello delle decime e dei balzelli
ecclesiastici, praticarono il mutuo, il cambio,
il trasferimento di enormi somme di liquidi,
emisero lettere di cambio e fedi di deposito.
Finita “l’età dell’oro” e perduta dopo una guerra memorabile la sua indipendenza ad opera
dei Medici e del padrone del mondo di quegli
anni, Carlo V (1559), Siena perse il suo Stato e
fu costretta al ruolo subalterno di una delle piccole città di Toscana, sotto l’egida della rivale
di sempre, Firenze, capitale del Granducato
di Toscana. Intorno alla metà del XIX secolo la
città riprese a crescere.
Il nuovo millennio è iniziato con l’ennesimo
sforzo della città di adeguarsi ai tempi nuovi,
senza dimenticare il suo passato straordinario.
E oggi è una delle città con la più alta qualità
della vita d’Italia. L’arte è ciò che più la caratterizza, rendendola una delle città turistiche più
visitate: Piazza del Campo, il Duomo, Palazzo
Comunale e la Torre del Mangia attirano visitatori da tutto il mondo, e sono solo alcune delle
sue meraviglie.
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SIENA
SENESE E VOLTERRA
INFORMAZIONI UTILI
Torre del Mangia
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTA’
Per informazioni generali visitate il sito ufficiale:
www.comune.siena.it
www.provincia.siena.it
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
APT Siena
Piazza del Campo, 56 – Siena
Tel. +39 0577 280551
[email protected]
NUMERI UTILI
Carabinieri
Polizia di Stato
Vigili del Fuoco
Emergenza sanitaria
Viaggiare informati (CCISS)
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113
115
118
1518
CITY PASS
Terre di Siena Card è una card dotata di un microchip che consente di usufruire di una serie
di vantaggi presso le attività convenzionate
ubicate nei Centri Commerciali Naturali della
Provincia di Siena aderenti al progetto, e di godere di una serie di servizi e sconti esclusivi
presso le strutture Termali presenti nella Provincia di Siena e i musei aderenti al Sistema
Museale Senese. La card è completamente
gratuita, e i turisti possono ritirarla presso le
strutture ricettive aderenti al circuito “Ospiti di
Valore” se hanno prenotato la loro vacanza direttamente, e per un periodo pari o superiore a
4 notti. Facendo acquisti all’interno dei centri
commerciali, il possessore potrà accumulare
un punteggio convertibile, successivamente,
in sconti negli stessi esercizi commerciali, ottenendo uno sconto immediato per quanto
riguarda gli ingressi al sistema museale senese e agli stabilimenti termali in provincia di
Siena.
CLIMA
Siena gode di un clima continentale, caldo
in estate e freddo in inverno. I mesi ideali per
visitare la città e i dintorni sono aprile, maggio,
giugno, settembre e ottobre e, a seconda degli
anni, anche marzo e novembre.
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Siena è uno scrigno di ricchezze storiche, artistiche, religiose
e culturali tutte da scoprire! Il modo migliore per farlo è a piedi,
ammirando le modifiche alla città nel corso dei secoli e godendosi il paesaggio spettacolare e i curiosi particolari. Con
una guida autorizzata visiterai Piazza del Campo, Il vero cuore
della città, il Palazzo Comunale (Municipio), la Cattedrale e la
maestosa Basilica di San Domenico.
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Tour guidato a piedi di Siena
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Assapora l’emozione mentre ti sollevi in aria e sorvoli la campagna toscana. Viaggerai a un’altezza massima di 609 metri,
che ti permetterà di ammirare per chilometri il paesaggio mozzafiato della Toscana. Ammira il panorama fatto di dolci colline
costellate di graziosi borghi, cipressi, castelli, vigneti, oliveti
e frutteti.
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DURATA : 3 ore
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Gran tour del Chianti e di San Gimignano da
Siena
Il meraviglioso color rubino ed il caratteristico profumo dai
sentori di viola sono i tratti distintivi che identificano uno dei
vini più famosi al mondo: il Chianti. Potrai degustare questo
raffinato prodotto presso una delle migliori cantine della zona,
accompagnando il vino con una selezione di “bruschette”
(pane all’aglio), formaggi tipici, salumi toscani e affettati.
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SENESE E VOLTERRA
SIENA
SENESE E VOLTERRA
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Palazzo Salimbeni
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Loggia della Mercanzia
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Fonte Gaia
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Piazza del Campo
Piazza Salimbeni - Siena
Edificato in stile gotico tra il ‘300 e il ‘400, fu restaurato e ampliato nel 1879 da Giuseppe Partini. La facciata si caratterizza
per il bel portale ad arco senese, mentre l’interno conserva i
resti degli antichi fondachi dei Salimbeni ed il prezioso Archivio
storico della banca. Oggi ospita la sede del Monte dei Paschi, il
cui nome deriva dal fatto che ebbe a garanzia delle sue operazioni economiche le rendite dei pascoli della Maremma senese.
Via di Città, 3 - Siena
L’elegante loggiato, già sede della Mercanzia, fu edificato nella
parte inferiore tra 1428 e il 1445 e nella parte superiore tra il
1765 e il 1766. Sulle nicchie corrispondenti ai pilastri vi sono
delle statue: quelle di San Pietro e di San Paolo di Lorenzo di
Pietro detto il Vecchietta, e quelle di 3 dei 4 santi protettori della
città: San Savino, Sant’Ansano e San Vittore di Antonio Federighi. Gli stucchi e gli affreschi sulle volte all’interno sono del
XVI sec.
Piazza Il Campo, 42-45 - Siena
È la più bella delle fonti d’acqua senesi sia per la sua posizione,
sia soprattutto per l’indubbio valore artistico. L’opera, che Jacopo della Quercia scolpì tra il 1409 e il 1419, deve infatti essere
considerata tra le maggiori espressioni della scultura italiana del
Quattrocento. La fonte che oggi si può ammirare è la copia di
Tito Sarrocchi che dal 1844 sostituisce l’originale rovinata dal
trascorrere dei secoli.
Piazza il Campo - Siena
Uno degli esempi di architettura civile più belli, è idealmente il
punto di incontro dei tre colli su cui sorge Siena. In origine era
un grande prato, da cui il nome “campo”; ha forma semicircolare a valva di conchiglia. La pavimentazione, con i particolari
mattoni a “coltello”, inizia nel 1327. La piazza rappresenta il centro della città; ha svolto la funzione di mercato e luogo di incontro durante momenti politici importanti. Ogni anno vi si svolge il
Palio di Siena.
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SIENA
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Torre del Mangia
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Cappella di Piazza
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Palazzo Pubblico
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Museo Civico
Piazza Il Campo 73 - Siena
Alta 88 metri, offre una vista eccezionale su tutta Siena. Prende
il nome da Giovanni di Duccio, primo custode che, spendendo
tutti i suoi guadagni mangiando nelle osterie, fu ribattezzato
Mangiaguadagni, da cui Torre del Mangia. Secondo la leggenda, ai piedi della torre sono state seppellite monete portafortuna
e ad ogni angolo ci sono pietre con scritte latine ed ebraiche
che terrebero lontani tuoni e tempeste.
Piazza Il Campo, 1 - Siena
Edificata nel 1352 da Di Martino per ringraziare la Vergine Maria dello scampato pericolo della peste del 1348; la cappella fu
più volte ristrutturata. Le sculture inserite nelle nicchie furono
eseguite fra il 1378 e il 1382 da Mariano d’Angelo Romanelli e
Bartolomeo di Tommé; mentre tra il 1461 e il 1468, alla semplice
tettoia, fu sostituita la volta rinascimentale ad opera di Antonio
Federighi. Interessante è l’affresco della Madonna con il Figlio e
Dio Padre di Bazzi.
Piazza Il Campo, 1 - Siena
Eretto tra il 1293 e il 1297 sotto il governo dei Nove, è uno splendido esempio del gotico civile; fu residenza della Signoria e del
Podestà, che emise un editto che obbligava i proprietari delle
case adiacenti a costruire i palazzi sullo stile del Palazzo Pubblico ma non più belli o grandi. Il disco di rame con la figura di
Cristo sulla facciata è in ricordo delle prediche di San Bernardino nella piazza. Oltre all’amministrazione comunale, il palazzo
ospita il Museo Civico.
Piazza Il Campo, 1 - Siena
Situato nel Palazzo Pubblico, conserva capolavori come
l’Allegoria del Buono e del Cattivo Governo, di Lorenzetti, primo
ciclo profano della storia e straordinario racconto di come il
modo di governare sia l’elemento che decide il benessere o la
decadenza di una società (Sala dei Nove). Altra opera di rilievo
è La Maestà di Simone Martini, segno di devozione verso la
Vergine (Sala del Mappamondo).
Dal 1/11 al 15/3 dalle 10.00 alle 18.00. Dal 16/3 al 31/10 dalle 10.00 alle 19.00. Ingresso € 8, ridotto € 4,50.
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SIENA
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Museo dell’Opera Metropolitana
Piazza Iacopo della Quercia 1 - Siena
Raccoglie capolavori d’inestimabile valore: dipinti di Giovanni
Pisano, Duccio di Buoninsegna, Pietro Lorenzetti, Jacopo della
Quercia, Sano di Pietro. Un’area è dedicata agli arredi sacri,
oggetti liturgici e il reliquiario della testa di San Galgano del XIII
secolo. All’interno sono esposte le 10 statue di Giovanni Pisano
che in origine ornavano la facciata del Duomo. L’opera principale è la Maestà di Duccio di Buonsegna.
Dal 1 Marzo al 2 Novembre dalle 10.30 alle 19.00. Dal 3 Novembre al 28 Febbraio
dalle 10.30 alle 17.30. Dal 26 Dicembre al 6 Gennaio dalle 10.30 alle 19.00. Ingresso
€ 6.
10 Battistero di San Giovanni
Piazza del Duomo 9 - Siena
Eretto nel 1325, presenta 3 navate con pareti affrescate da
Benvenuto di Giovanni, Pietro degli Orioli e Lorenzo di Pietro
detto il “Vecchietta”. L’opera principale è il Fonte Battesimale in
bronzo e marmo, con pannelli dorati raffiguranti la vita di Giovanni Battista. Il Fonte si deve a di Jacopo della Quercia, Giovanni di Turino, Lorenzo Ghiberti e Donatello, che realizzò anche
gli angeli in bronzo che decorano il ciborio.
11 Cattedrale dell’Assunta - Duomo di Siena
Piazza del Duomo, 5-7 - Siena
Eretto nel XII secolo è rivestito, come anche il campanile romanico, da fasce bianche e nere di marmo in ricordo dello stemma
araldico di Siena. Nel 1339 si decise di costruire la cattedrale
più grande d’Europa; i lavori terminarono solo nel 1376 con
Giovanni di Cecco. All’interno si trovano opere quali i 172 busti
raffiguranti i pontefici, l’altare di Baldassarre Petruzzi, la vetrata
absidale di Duccio di Buoninsegna, le sculture di Michelangelo
e di Donatello.
12 Pinacoteca Nazionale
Via di San Pietro, 29 - Siena
Allestita nel 1932, è una delle più grandi collezioni di dipinti a
fondo oro del ‘300 e ‘400 senese al mondo. Iniziata dall’abate
Giuseppe Ciaccheri alla fine del XVIII secolo, nel 1977 accolse
la collezione Spannocchi, costituita da dipinti di maestri nordici
e fiamminghi. Ospita la Sala delle Sculture e numerose opere
d’arte di artisti quali Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, i
fratelli Lorenzetti, il Sodomia e il Beccafumi.
Lunedì, Domenica e festivi dalle 9.00 alle 13.00. Da Martedì a Sabato dalle 8.15 alle
19.15. Ingresso € 4, ridotto € 2.
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SIENA
SENESE E VOLTERRA
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SAN GIMIGNANO
Nella parte nord-occidentale della provincia
di Siena, il centro storico di San Gimignano
rappresenta uno degli angoli più suggestivi
di Toscana, con la sua fitta trama di torri che
catturano lo sguardo di ogni turista, e che
nel XIII secolo erano più di 70. Già feudo dei
vescovi di Volterra e prima ancora insediamento etrusco e romano, San Gimignano si
affranca nel Duecento e cade definitivamente
sotto Firenze un secolo e mezzo dopo. Proprio
questa dipendenza consente a noi di ammirarla intatta nel suo aspetto medioevale, entrato
a far parte dei Parimoni Mondiali dell’Umanità
dell’UNESCO.
La visita di San Giminiano comincia dal lato
meridionale della città, dove nella splendida
cinta muraria cittadina che avvolge completamente il centro storico si apre la Porta San
Giovanni. Le altre porte della città sono rispettivamente la Porta alle Fonti, la porta San Jacopo, la Porta San Matteo a nord e la porta
del Quercecchio ad ovest. Entrando da Porta
San Giovanni il centro si snoda lungo la direttrice di Via San Giovanni, lastricata ed in leggera ascesa, fiancheggiata da eleganti edifici
con il profilo austero delle torri in direzione del
centro città. L’Arco dei Becci porta in Piazza
della Cisterna, che fa da magnifica introduzione alla vicina Piazza del Duomo, una delle
piazze medioevali più belle d’Italia e del
mondo, con un selciato a mattoni a spina di
pesce e alcune abitazioni pregevoli, come il
Palazzo Tortoli-Treccani e la casa Razzi. Il cuore della città è compreso tra Piazza Cisterna
e Piazza del Duomo, dove si trova Palazzo del
Podestà con la torre rognosa, che con i suoi
51 metri è la più alta di San Gimignano. Nel
cuore del centro cittadino si ergono altre torri,
tra le quali ricordiamo la Torre del Diavolo e le
due torri degli Ardinghelli, famose per la loro
leggera asimmetria, pur essendo edifici gemelli. Il monumento più importante del centro
è comunque la Collegiata, una chiesa romanica del XIII secolo custode di pregevoli opere
d’arte. La visita si conclude percorrendo la Via
di San Matteo e arrivando fino alla Chiesa di
Sant’Agostino, edificio romanico con elementi
gotici, custode di una serie di opere d’arte di
pregio tra cui citiamo gli affreschi della Vita di
S. Agostino, produzione del Benozzo Gozzoli
ed un’Incoronazione di Maria eseguita dal Pollaiolo. Da Sant’Agostino si può rientrare verso
Porta San Giovanni lungo lo stesso percorso,
oppure scegliere una strada alternativa che riporta in Piazza della Cisterna attraverso la Via
delle Romite e Via del Castello.
Il punto migliore per poter fotografare l’insieme
delle 15 Torri si trova appena ad ovest del centro, salendo per Via Quercecchio fino alla Rocca di Montestaffoli, della quale restano poche
rovine. Una torre della cinta muraria ha però
resistito all’azione del tempo, e dalla sua cima
si gode di un panorama straordinario sul centro storico della cittadina e le sue torri.
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SAN GIMIGNANO
SENESE E VOLTERRA
INFORMAZIONI UTILI
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
Per informazioni generali visitate il sito:
www.comune.sangimignano.si.it
www.sangimignano.com
www.sangimignano.net
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
Associazione Pro Loco San Gimignano
Piazza del Duomo, 1 - San Gimignano
Tel. +39 0577 940008
Fax +39 0577 940903
[email protected]
[email protected]
NUMERI UTILI
Carabinieri
Polizia di Stato
Vigili del Fuoco
Emergenza sanitaria
Viaggiare informati (CCISS)
112
113
115
118
1518
CLIMA
San Gimignano gode di un clima continentale,
con inverni freddi ed estati calde e piuttosto
secche. Non c’è un periodo più indicato per
visitare la città, in quanto ogni stagione ha il
suo fascino. Il grigiore dell’inverno rende ancora più suggestivo il profilo delle torri, che
con la foschia sembrano quasi confondersi e
perdersi nel nulla, in estate e primavera nel
cielo azzurro si rincorrono nubi bianchissime,
mentre l’autunno si accende di riflessi rossi
e arancioni. In inverno comunque l’offerta alberghiera è più ridotta, cosa che rende conveniente una prenotazione.
NELLE VICINANZE
Poggibonsi.....................................Km. 12
Certaldo..........................................Km.12
Colle di Val d’Elsa...........................Km.15
Castelfiorentino...............................Km.22
Volterra...........................................Km.31
Greve in Chianti..............................Km.39
Siena..............................................Km.44
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SAN GIMIGNANO
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Gimignano con pranzo tipico e degustazione di
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Non c’è modo migliore per scoprire la bellezza e la ricchezza
della Toscana se non in bicicletta. Qui ci sono le zone più belle
e anche le più adatte per un giro in bicicletta. Dalla sella della
tua bici potrai scoprire come la vita della Toscana scorre lentamente ma incessantemente.
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DURATA : 4 ore
DISPONIBILITÀ : martedi, mercoledi e venerdi
PREZZO : da € 70,00
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Una vecchia scuola di equitazione, situata in una zona tranquilla immersa tra le dolci colline della campagna toscana.
Non preoccupatevi se non avete cavalcato prima, il personale
esperto farà in modo di farvi sentire sicuri e a vostro agio. Cavalcherete attraverso rigogliosi vigneti, boschi, uliveti e colline
per una collezione di panorami mozzafiato e indimenticabili.
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da San Gimignano
Un tour alternativo per familiarizzare con tre brand italiani:
Ferrari, Aceto Balsamico di Modena e Parmigiano-Reggiano.
Potrete visitare il museo Ferrrari di Maranello, visitare un
produttore di aceto balsamico, pranzare con piatti tipici e in
fine visitare un caseificio del Parmigiano Reggiano.
INFORMAZIONI
DURATA : 12 ore e 50 minuti
DISPONIBILITÀ : lunedi e giovedi
PREZZO : da € 110,00
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Divertitevi in sella a una Vespa lungo le strade panoramiche
e le tranquille colline toscane. Un modo alternativo per ammirare le bellezze del Chianti, avvolti nei profumi della campagna toscana e il suono delle aziende che lavorano. Sarete
accompagnati dalle nostre guide che vi porteranno in giro per
i borghi medievali. Durante la giornata è prevista una pausa
ad un’azienda agrigola per il pranzo con degustazione.
INFORMAZIONI
DURATA : 7 ore e 30 minuti
DISPONIBILITÀ : tutti i giorni
PREZZO : da € 119,00
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Tour del Chianti in Vespa da San Gimignano
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Con questo corso di 4 ore avrete modo di imparare a cucinare
come un vero italiano. Con l’aiuto del cuoco che vi fornirà sugerimenti e trucchi del mestiere riuscirete a preparare un intero
pranzo da poi rifare anche a casa. Le ricette insegnate sono
originarie della tradizione toscana per aiutarvi a immergervi
nella nostra cultura.
INFORMAZIONI
DURATA : 4 ore
DISPONIBILITÀ : lunedi, martedi, mercoledi e giovedi
PREZZO : da € 80,00
Il Brunello, oggi considerato il miglior vino al mondo, affonda
le sue radici ancestrali nella passione degli abitanti di Montalcino e nell’antica tradizione vinicola tramandata da una
generazione a quella successiva. La città di Montalcino, santuario di questo vino prodotto dal vitigno Sangiovese, sorge
su un incantevole collina che vi permetterà di assaporare la
sua naturale genuinità.
INFORMAZIONI
DURATA : 7 ore
DISPONIBILITÀ : lunedi, martedi, giovedi e sabato
PREZZO : da € 70,00
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Tour del Chianti e dei Castelli da San Gimignano
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Corso di cucina a San Gimignano
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TOP SELLER
SENESE E VOLTERRA
1
Chiesa di Sant’Agostino
2
Spedale di Santa Fina - Complesso Museale
3
Rocca di Montestaffoli
4
Duomo
Piazza Sant’Agostino - San Gimignano
Costruita tra il 1280 e il 1298, ospita un immenso patrimonio di
opere d’arte di magnifica bellezza. Realizzata in mattoni, appare
semplice e austera. L’interno, ad una navata con tetto a capriate
e tre absidi ogivali, contiene diverse opere d’arte tra le quali:
l’Altare di San Vincenzo, la Vergine con Santi, il ciclo di affreschi
con episodi della vita di Sant’Agostino, l’affresco della Pietà e
l’Altare della Madonna delle Grazie che incornicia un affresco
della Madonna.
Via Folgore da San Gimignano 11-12 - San Gimignano
Fondato nel 1253, ingrandito e modificato poi, presenta una sobria facciata dalle forme tardo rinascimentali e conserva un interessante complesso decorativo con lunette affrescate e busti
in marmo.Oggi, insieme all’exconservatorio di S.Chiara,forma
un complesso museale che comprende la Spezieria di Santa
Fina, il Museo etrusco-archeologico (ospita essenzialemnte
ceramiche, urne e bronzi databili dal periodo orientalizzante
all’epoca ellenistica) e la Galleria d’arte moderna.
Via della Rocca, 9 - San Gimignano
Costruita nel 1353 dai fiorentini, su un preesistente Convento
dei Domenicani, la rocca nel 1555, quando fu diroccata per ordine di Cosimo I, perdette ogni importanza militare. Restaurata
nel Novecento, oggi, sebbene restino solo le mura, è un luogo
panoramico dove si godono notevoli viste della città e della
campagna
circostante; inoltre, da alcuni anni, durante i mesi estivi, ospita
rappresentazioni teatrali e concerti.
Piazza dell’Erbe - San Gimignano
Eretta verso il 1056, la chiesa fu ristrutturata una prima volta nel
1239, e poi ingrandita nel 1460 su progetto di Giuliano da Maiano. La spoglia facciata, frutto della sistemazione duecentesca, presenta due porte laterali e delle finestre circolari. L’interno,
invece, è interamente decorato con affreschi realizzati da vari
artisti, fra i quali Lippo Memmi e Bartolo di Fredi.
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SAN GIMIGNANO
SENESE E VOLTERRA
5
Piazza Duomo
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Museo d’Arte Sacra
Piazza Duomo - San Gimignano
Fulcro della vita religiosa e politica della cittadina nel medioevo,
la piazza assunse l’attuale aspetto nel Duecento, anno a cui risalgono i principali edifici pubblici e la “rotazione” del duomo.
Oggi la piazza, lievemente in pendenza e con una pavimentazione ammattonata, ospita il Palazzo Comunale, il palazzo dei
Ghibellini Salvucci, il palazzo Chigi-Useppi ed il vecchio Palazzo del Podestà.
Piazza Duomo, 2 - San Gimignano
Nato nel 1915 ed ospitato nella Sacrestia della Pieve fino al
1929, anno della sua definitiva sistemazione nella sede attuale,
il museo conserva opere provenienti da conventi, chiese o dalla
stessa Collegiata. Degne di nota sono le sculture lignee del XIV
secolo; la Madonna col Bambino e santi di Fra Paolino; la Discesa al Limbo di Matteo Rosselli; la Madonna della Rosa, parte
di un trittico di Bartolo di Fredi. 1 Aprile - 31 Ottobre da Lunedì a Venerdì
9.30-19.10. Sabato 9.30-17.10. Domenica 12.30-17.10. 1 Novembre - 20 Gennaio e
1 - 31 Marzo da Lunedì a Sabato 9.30-16.40. Domenica 12.30-16.40. Ingesso € 5,50.
7
Palazzo Comunale e Museo Civico
8
Palazzo Vecchio Podestà e Torre Rognosa
Piazza Duomo - San Gimignano
Costruito nel 1288 e ampliato nel 1323, il palazzo nel 1337 divenne sede del comune ed è oggi uno dei più importanti monumenti di San Gimignano. La facciata è caratterizzata da finestre
ad archi ribassati e da un balcone che poggia su mensole antiche, un tempo a sostegno di un ballatoio detto “arengo”, dal
quale il podestà parlava alla folla. Dal 1852 il palazzo è sede del
museo civico, ricco di dipinti della scuola fiorentina e senese del
tredicesimo secolo.
Piazza Duomo - San Gimignano
Risalente al XII sec, il palazzo fu ricostruito nel 1239 e ampliato
nel 1337. La facciata, rivestita in pietra e in laterizio, presenta:
un grande arco, il caratteristico portale d’ingresso e una Madonna col Bambino, angeli e santi.Qui troviamo la torre detta
Rognosa all’interno della quale oggi c’è il suggestivo Teatro dei
Leggieri.Eretta nel 1200, è alta 52 m. ed è la seconda più alta
della città.Deve il proprio nome al fatto che fino al 1300 assunse
la funzione di carcere.
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SAN GIMIGNANO
SENESE E VOLTERRA
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Torre Grossa
Piazza Duomo - San Gimignano
Costruita tra il 1300 e il 1311, è la torre più alta di San Gimignano e l’unica della città sulla quale sia consentito l’accesso
al pubblico. Alta 54 metri, la struttura, a base quadrata, poggia su un passaggio voltato e presenta sulla sommità una cella
campanaria, con copertura piramidale, circondata da un camminamento protetto da parapetto poggiante su archetti pensili.
Dall’alto è possibile godere di uno splendido panorama su tutta
la Val d’Elsa.
10 Torri degli Ardinghelli
Piazza Cisterna, 4 - San Gimignano
Risalenti al XIII secolo, sono tra le 14 torri medievali di San Gimignano e oggi si ergono per un’altezza inferiore di circa la metà
rispetto al fabbricato originale. Le 2 strutture, entrambe a base
quadrilatera, si presentano piuttosto diverse: quella di destra
è più stretta e possiede un aspetto più severamente medievale; quella di sinistra ha una superficie più ampia con finestre
ad arco molto ampie. Gli Ardinghelli erano la più importante
famiglia ghibellina della città.
11 Piazza della Cisterna
Piazza Cisterna, 16-20 - San Gimignano
Costruita nel 1273 e ampliata nel 1346, la piazza, antica sede
di botteghe e taverne, deve il suo attuale nome al pozzo ottagonale, in travertino, che ne occupa la parte centrale. Sulla piazza,
di forma triangolare con una lieve pendenza naturale, si affacciano torri e palazzi importanti in rara armonia. Tra i vari edifici
che troviamo in questo luogo, meritano attenzione: palazzo Tortoli, palazzo Ridolfi, palazzo Pellari, palazzo Lupi, palazzo Razzi
e Casa Silvestrini.
12 Casa di Santa Fina
Vicolo Santa Fina 2 - San Gimignano
La casa, ora trasformata in cappella, fu il luogo dove la giovanissima beata passò molto tempo della sua breve vita immobilizzata su una tavola di legno situata nella cantina delle sua povera
casa per amore di Cristo. Oggi l’edificio si può visitare ogni 12
marzo, festa della Santa.
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SENESE E VOLTERRA
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SAN GIMIGNANO
SENESE E VOLTERRA
PIENZA
SENESE E VOLTERRA
efilpera
PIENZA
Uno dei centri più famosi e affascinanti della
Val d’Orcia, Pienza è un’oasi di quiete in cui si
mantengono intatte le tradizioni di un tempo,
un agglomerato di case, stradine, campanili
e comignoli immerso in una campagna silenziosa fatta di cipressi sinuosi che frusciano al
vento, girasoli e vecchi ulivi. La città deve il
suo nome e la sua sruttura urbanistica ad Enea
Silvio Piccolomini, divenuto famoso come Pio
II. Conosciuta nell’alto medioevo con il nome
di Corsignano, Pienza fu una roccaforte senese celebre per essere stata menzionata in
una novella di Giovanni Boccaccio. Secondo
alcuni storici il suo nome deriva da “Corsinianus”, uno dei militari di Silla tra i quali venne
diviso il territorio chiusino, altri invece fanno
discendere i Piccolomini da un Bacco piccolomo alleato di Porsenna nella guerra mossa
contro l’antica Roma. Gran parte della sua architettura più bella fu fatta realizzare proprio da
Papa Pio II tra il 1459 ed il 1462, che chiamò
a lavorare a Pienza uno degli architetti più famosi dell’epoca, Bernardo Rossellino, facendo
dell’antico villaggio uno degli esempi più spettacolari e riusciti di progettazione urbanistica
razionale tipica del Rinascimento.
Dietro alle sue dimensioni modeste e
all’aspetto timido e discreto Pienza nasconde
un tripudio di meraviglie architettoniche, artistiche e culturali, che nel 1996 le hanno valso il
titolo di Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
Le strade e gli edifici del centro si dispongono
tutt’intorno alla piazza principale, dedicata al
celebre pontefice. Intorno alla piazza, suggestiva ed elegante, si dispongono ordinati i
palazzi più importanti della città, la Cattedrale,
che svetta sulle altre costruzioni, ma anche il
Palazzo Comunale, Palazzo Borgia e Palazzo
Piccolomini. La Cattedrale di Santa Maria Assunta è uno dei monumenti più significativi del
Rinascimento. Alcuni dettagli, come il tetto a
doppio spiovente e l’occhio centrale della facciata, ricordano le chiese gotiche francescane,
ma il complesso è tipicamente rinascimentale
e svela l’influenza esercitata da Leon Battista
Alberti, ritenuto insieme al Papa il vero ispiratore della città.
Tutto il centro della città è uno scrigno ricchissimo di scorci suggestivi e dettagli antichi, che
riportano il visitatore in un’epoca perduta, fatta
di sapori autentici. I ciottoli delle piazzette e
delle strade conducono in un viaggio affascinante, alla scoperta di un paese genuino dove
ancora si possono vedere i fili carichi di bucato
lindo tesi sulle teste dei passanti, e vasi di fiori
sui davanzali e sui gradini. Per quanto riguarda
i sapori, Pienza può essere considerata a pieno titolo la capitale del cacio pecorino. Non
a caso, ogni prima domenica di settembre si
tiene in città una vera e propria Fiera del Cacio,
con assaggi deliziosi e il gioco del cacio fuso,
un’antica usanza di campagna. Da non perdere anche il mercatino dei prodotti biologici e
tradizionali, che si tiene a inizio gennaio.
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PIENZA
SENESE E VOLTERRA
INFORMAZIONI UTILI
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
Per informazioni generali visitate il sito:
www.comune.pienza.siena.it
www.pienza.info
www.portalepienza.it
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
Ufficio Informazioni Turistiche di Pienza
Corso il Rossellino, 30 – Pienza
Tel. e Fax +39 0578 749905
[email protected]
www.comune.pienza.siena.it
NUMERI UTILI
Carabinieri
Polizia di Stato
Vigili del Fuoco
Emergenza sanitaria
Viaggiare informati (CCISS)
112
113
115
118
1518
CLIMA
Il clima di Pienza e della Val d’Orcia in generale presenta caratteristiche continentali, più
accentuate nelle vallate per il frequente fenomeno dell’inversione termica. Le estati sono
moderatamente calde e secche, mentre gli
inverni sono piuttosto rigidi. Le precipitazioni,
piuttosto irregolari, sono abbastanza contenute grazie alla collocazione della zona sotto
vento rispetto al Monte Amiata, che blocca o
attenua i venti umidi sud-occidentali. Pienza
ha tanto da offrire in ogni stagione dell’anno:
primavere dai colori delicati, estati calde e
luminosissime, autunni rosso e oro e inverni
freddi e malinconici. Uno dei mesi migliori per
visitarla potrebbe essere giugno, quando tutta
la Val d’Orcia è ricoperta dall’oro del grano e
miriadi di lucciole alla sera danzano sui campi.
NELLE VICINANZE
San Quirico d’Orcia........................Km. 10
Castiglione d’Orcia.........................Km.13
Montepulciano................................Km.14
Chianciano Terme..........................Km.22
Sinalunga.......................................Km.23
Montalcino......................................Km.24
Siena..............................................Km.70
Bruno!
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PIENZA
SENESE E VOLTERRA
1
Porta al Prato
2
Chiesa di San Francesco
3
Palazzo Ammannati
4
Palazzo Piccolomini
Piazza Dante Alighieri - Pienza
La trecentesca Porta al Prato è una dei due ingressi principali al
centro storico della cittadina rinascimentale. Corso Rossellino,
strada principale di Pienza, parte da Porta al Prato ed arriva a
Porta del Ciglio.
Corso Il Rossellino, 43 - Pienza
La chiesa di San Francesco fu costruita nel XIV secolo; l’impianto
è quello tipico delle chiese francescane, a navata unica e scarsella terminale voltata a crociera. All’interno si trovano importanti resti di affreschi trecenteschi, soprattutto nel presbiterio,
con Annunciazione, Deposizione, Orazione nell’orto, Stimmate
di san Francesco e santi, dovuti a due pittori senesi: Cristoforo
di Bindoccio e Meo di Piero.
Corso Il Rossellino - Pienza
Di fronte a palazzo Piccolomini, sul Corso Rossellino, troviamo
palazzo Ammannati: pregevole costruzione quattrocentesca
edificata dal cardinale Giacomo Ammannati, composto da due
corpi, uno dei quali sopraelevato.
Corso Il Rossellino - Pienza
Il Palazzo Piccolomini di Pienza, residenza estiva di Enea Silvio Piccolomini, Papa Pio II, è un primo esempio di architettura
rinascimentale. Edificato nel 1459 dal noto architetto Bernardo
Rossellino, allievo di Leon Battista Alberti, attualmente si presenta al massimo del suo splendore grazie all’importante e recente intervento di restauro. Il complesso architettonico si presenta come la realizzazione dell’ambizioso progetto umanistico
di città ideale di Pio II.
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SENESE E VOLTERRA
5
Palazzo Comunale
6
Centro Storico
7
Duomo
8
Piazza Pio II
Via dell’Angelo, 2-13 - Pienza
Il Palazzo, forse disegnato da Bernardo Rossellino nel 1400, ma
rimaneggiato nel 1900, si caratterizza per il portico a tre archi
che poggiano su colonne di ordine ionico. L’edificio adesso è la
sede dell’Amministrazione Comunale, all’interno della Sala del
Consiglio, è presente un affresco di Scuola senese del 1400 che
raffigura la Madonna col Bambino e i Patroni di Pienza: San Vito,
San Modesto e San Matteo.
Piazza Pio II - Pienza
Il centro storico rinascimentale della città, uno tra i meglio conservati della Toscana, è una perla davvero unica nel panorama
architettonico internazionale. Il gruppo di costruzioni intorno
alla Piazza Pio II costituisce un capolavoro del genio creativo
umano. Per la sua bellezza, dal 1996 il centro storico è entrato a
far parte dei Patrimoni naturali, artistici e culturali dell’UNESCO.
Rappresenta una pietra miliare nello sviluppo legato al concetto
di città ideale.
Corso Il Rossellino, 30-42 - Pienza
Fu realizzato per volontà di papa Pio II Piccolomini tra il 1459 e
il 1462 da Bernardo Rossellino. Pur essendo uno dei monumenti
più importanti del Rinascimento italiano, per alcuni particolari
ricorda le chiese gotiche francescane, ma anche le Hallenkirchen tedesche che Pio II aveva visto nei suoi numerosi viaggi.
L’interno, ancora strutturalmente legato allo stile gotico, è diviso
in tre navate tutte della stessa altezza, la navata mediana è solo
più larga delle laterali.
Piazza Pio II - Pienza
Sul punto più alto del colle, è il capolavoro dell’opera di rimodellamento del borgo messa in atto dal Rossellino tra 1459 e 1462.
Già piazza dell’abitato medioevale, ampie demolizioni consentirono di rimodularne gli spazi in forma trapezoidale, secondo
criteri rigorosamente prospettici ispirati ai canoni del “De re
aedificatoria” di Leon Battista Alberti. Il centro storico è stato
dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità nel 1996.
30
PIENZA
SENESE E VOLTERRA
9
Palazzo Vescovile
Corso Il Rossellino 30-42 - Pienza
Il Palazzo Vescovile, detto anche Palazzo Borgia, fu donato da
Papa Pio II al Cardinale Borgia, futuro Papa Alessandro VI, che
nel corso del ‘400 lo ristrutturò per farne la propria residenza.
La sobria facciata si caratterizza per lo slanciato portale e per i
due ordini di finestre a “croce guelfa”. Dal 1997 ospita il Museo
Diocesano: il capolavoro in assoluto del museo è il cosiddetto
“Piviale di Pio II”, opera rarissima sia in Italia che nel mondo.
10 Museo Diocesano
Corso Il Rossellino 30-42 - Pienza
All’interno del museo si possono ammirare opere dei più importanti autori della scuola senese del XII, XIII e XIV secolo. Le
opere più pregevoli sono però doni di Pio II come una pisside
senese di foggia architettonica del ‘300 con splendidi smalti di
Limoges. Ma il capolavoro in assoluto del museo è il Piviale di
Pio II, un’opera molto rara: risalente al XIII secolo è realizzato
con un sistema di ricamo decorativo chiamato “opus anglicanum” in seta policroma e argento. Marzo - Ottobre da Mercoledì a Lunedì
dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Novembre - Marzo aperto solo Sabato, Domenica.
Ingresso € 4.
11 Corso Rossellino
Corso Il Rossellino - Pienza
Corso Rossellino è l’asse principale del borgo, è fiancheggiato
da case e palazzi nobiliari rinascimentali, frutto degli interventi
del Rossellino. E’ il Corso di Pienza, la strada del passeggio e
dei negozi di formaggi e norcineria varia. Circa a metà di Corso Rossellino c’è la Piazza Pio II, ovvero il cuore della Pienza
storica.
12 Museo Archeologico e della Città
Piazza San Carlo - Pienza
Il museo ha sede nel recuperato edificio dell’ex Conservatorio di
San Carlo Borromeo. La sezione storica ripercorre a ritroso il filo
storico che ha costituito l’ambiente urbano della città, mentre la
sezione archeologica espone il materiale e la documentazione
relativa ai periodi della preistoria, etrusco, romano e medievalerinascimentale.
31
PIENZA
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1
Convento di S. Anna in Camprena
2
Castello di Spedaletto
3
Chiesa di San Bernardino
4
Borgo Medioevale di Monticchiello
SP71A - Pienza
La struttura possente del Monastero, situato in cima alla collina in uno scenario campestre incantevole, dà sicurezza, come
se sovrastasse il mondo. Fondato nel 1324-1334 da Bernardo
Tolomei e dai frati benedettini, fu modificato a cavallo tra il XV e
XVI e tra il XVIII e XIX secolo. Nel giardino c’è la grande vasca
famosa per le riprese del film “Il Paziente Inglese”, girato qui
nel 1996. Sede in passato di una casa di cura, questo edificio
ospita oggi un agriturismo.
Strada Provinciale Orcia-Socenna - Pienza
Meraviglioso castello turrito e merlato del XII secolo, immerso
nel cuore della Val d’Orcia tra vaste distese di vigneti e oliveti,
in origine ebbe sicuramente funzione di fattoria fortificata e di
ospizio per i viandanti che percorrevano l’antica via Francigena.
Accuratamente ristrutturato, oggi è adibito a struttura ricettiva.
SP88 - Pienza
Di antica origine, ha subito notevoli lavori di restauro nel 1935
da parte dell’architetto inglese Cecil Pinsent, a cui si devono la
nicchia absidale, il fonte battesimale, l’altare maggiore e quelli
laterali. All’esterno si nota sopra la porta d’ingresso lo stemma
della Scala; all’interno, nella volta sono stati recentemente scoperti e restaurati interessanti affreschi della fine del XV-inizio del
XVI secolo.
Via del Forte - Pienza
Da segnalare nei dintorni di Pienza la piccola ma incantevole
frazione medioevale di Monticchiello.Il primo documento ufficiale nel quale compare questo borgo, che si differenzia dagli
altri limitrofi per l’ampiezza di vie e piazze, risale al 973. Ospita
la Chiesa dei S.Leonardo e Cristoforo che costituisce il monumento più notevole del luogo.Qui per 3 settimane a cavallo tra
Luglio e Agosto nella Piazza del Teatro si tiene uno spettacolo a
cui contribuisce tutta la comunità.
33
PIENZA
SENESE E VOLTERRA
34
fatuousplatitudes
MONTALCINO
Posto su un incantevole collina, Montalcino è
uno dei centri più pittoreschi della provincia di
Siena, un grazioso paesino che conserva ancora inalterato il suo fascino di antico borgo
medievale. Il suo territorio, che fa parte del
Parco Artistico Naturale e Culturale della Val
d’Orcia, è coperto da coltivazioni di vite (da
cui si ricavano vini di alto pregio come il famoso Brunello), olivi e boschi in cui prevalgono alberi di leccio. Secondo alcuni studiosi
il toponimo deriverebbe da “lucus” ovvero
“piccolo bosco”, mentre qualcuno lo fa risalire ai termini “mons”, monte, e “ilex”, leccio.
Certa è la presenza dell’uomo fin dall’epoca
etrusca, periodo dal quale la cittadina non
fece che arricchirsi di meravigliose testimonianze storiche, artistiche e architettoniche.
A cingere il vecchio centro del paese sono le
antiche mura, erette nel XIII secolo per scopi
difensivi, mentre il cuore del borgo è dominato dalla fortezza del 1361, posizionata nel
punto più elevato. Progettata dai senesi Mino
Foresi e Domenico di Feo, la fortezza ha una
pianta pentagonale e ingloba alcune strutture
preesistenti, tra cui il mastio di Santo Martini,
la torre di San Giovanni e un’antica basilica,
oggi adibita a cappella. L’edificio religioso
maggiormente degno di nota è il Duomo di
San Salvatore, fondato nel XIV secolo ma modificato nel corso dei secoli e oggi di aspetto
tipicamente neoclassico, grazie alla ristrutturazione avvenuta all’inizio del XIX secolo. Adia-
centi al maniero si possono visitare la Chiesa
di Sant’Agostino, edificata nel XIII secolo, e
un ex convento oggi adibito a Museo Civico
e Diocesano, dove sono custodite diverse
opere pittoriche e scultoree di pregio eseguite
da artisti del calibro di Ambrogio Lorenzetti e
Simone Martini. Altro luogo da non perdere
è Piazza del Popolo, la piazza principale del
borgo su cui si affaccia il Palazzo del Comune,
o Palazzo dei Priori, eretto tra la fine del XIII e
l’inizio del XV secolo e decorato dagli stemmi
araldici dei diversi potestà che detennero il potere cittadino nei secoli. Dal palazzo si innalza
un’alta torre medioevale, mentre adiacente è
una struttura porticata chiamata “la Loggia”,
realizzata tra il XIV e il XV secolo. Dalla parte
sopraelevata di Montalcino si scorge un meraviglioso panorama, con la sagoma imponente
del Monte Amiata, gli spazi incontaminati della
Val d’Orcia e i vitigni dai quali nascerà il famoso Brunello di Montalcino.La vita della cittadina è tranquilla e allo stesso tempo vivacizzata da alcuni eventi culturali imperdibili. Tra le
manifestazioni tradizionali più rinomate citiamo
la Sagra del Tordo di ottobre, con un corteo
storico, il caratteristico ballo del Trescone, e la
sfida di tiro con l’arco tra i quartieri cittadini.
L’appuntamento per i più golosi si svolge invece in settembre, ed è la Settimana del Miele.
Anche l’estate regala momenti indimenticabili,
specialmente durante il Festival Internazionale
di Montalcino.
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MONTALCINO
SENESE E VOLTERRA
INFORMAZIONI UTILI
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
Per informazioni generali visitate il sito:
www.montalcinonet.com
www.prolocomontalcino.com
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
Associazione Pro Loco Montalcino
Costa del Municipio, 8 - Montalcino
Tel. e Fax +39. 0577 849331
[email protected]
www.prolocomontalcino.com
NUMERI UTILI
Carabinieri
Polizia di Stato
Vigili del Fuoco
Emergenza sanitaria
Viaggiare informati (CCISS)
112
113
115
118
1518
CLIMA
Montalcino gode di un clima temperato piacevole, caratterizzato da temperature medie miti
e tante giornate di sole. In gennaio, il mese
più freddo, si va da una temperatura minima
media di 2°C a una massima di 9°C, mentre
in luglio si passa dai 17°C ai 30°C. Le precipitazioni, scarse in estate, si concentrano principalmente in primavera e in autunno.
NELLE VICINANZE
San Quirico d’Orcia........................Km. 15
Castiglione d’Orcia.........................Km.23
Pienza.............................................Km.24
Montepulciano................................Km.37
Sinalunga.......................................Km.38
Siena..............................................Km.44
gengish
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MONTALCINO
SENESE E VOLTERRA
I PIU’ VENDUTI DA
Montalcino
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Tour enologico e degustazione di piatti tipici a
Tour privato di un’intera giornata in compagnia di sommelier
per scoprire i segreti dei migliori produttori di Brunello di Montalcino, uno dei vini italiani più pregiati. Il tour ti permetterà di
visitare cantine e tenute vinicole, scoprirai la storia dei vini direttamente dai loro produttori che ti guideranno in un itinerario
di degustazione.
INFORMAZIONI
DURATA : 8 ore
DISPONIBILITÀ : dal lunedi al sabato
PREZZO : da € 200,00
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Produttore di primo piano del versante nord-orientale dell’area,
prototipo di eleganza e tradizione, Altesino è considerata una
della cantine storiche di Montalcino; fondata nel 1970 da un
imprenditore milanese, dal 2002 la cantina è passata di proprietà ed è condotta con altrettanta passione e abilità dalla
famiglia Gnudi Angelini.
INFORMAZIONI
DURATA : flessibile
DISPONIBILITÀ : tutti i giorni
PREZZO : da € 22,00
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TOP SELLER
SENESE E VOLTERRA
1
Chiesa della Madonna del Soccorso
2
Chiesa di San Lorenzo in San Pietro
3
Concattedrale di San Salvatore
4
Piazza del Popolo
Viale Pietro Strozzi, 15 - Montalcino
L’edificio fu eretto nel 1330 sul luogo della medioevale chiesetta di Porta al Corniolo; solo nel 1553 ebbe la titolazione attuale. L’edificio venne radicalmente ampliato nel 1478-1480
e ultimato solo nel 1609; la facciata, iniziata nel 1794 su progetto dell’architetto Francesco Paccagnini, fu ultimata nel 1829.
All’interno osserviamo: altari barocchi con opere come la tela
con la Sacra Famiglia, attribuita al senese Stefano Volpi, e la
Crocifissione di Francesco Vanni.
Piazzetta San Pietro - Montalcino
Antica dipendenza dell’abbazia di Sant’Antimo, la chiesa risale
al XIV secolo ma fu trasformata nel Seicento. Presenta una semplice facciata in pietra affiancata dal campanile a vela, tetto a
capanna, ed è ad unica navata. Si distingue per la presenza
di tre opere di Ventura Salimbeni: sull’altare maggiore, Cristo
consegna le chiavi a San Pietro (1599); sull’altare a destra, la
Disputa sull’Eucarestia (1600); sull’altare a sinistra, Cristo inchiodato alla croce (1604).
Costa Spagni, 8 - Montalcino
La cattedrale di Montalcino è intitolata a San Salvatore ed è sorta
dove esisteva l’omonima pieve romanica che era stata costruita
intorno all’anno 1000; nel 1462 fu elevata a Duomo da Pio II. Al
di là della purezza delle linee neoclassiche esterne, luminose e
impeccabili, è al suo interno che si celano i tesori più preziosi.
Da notare nel primo altare il dipinto con l’Immacolata Concezione con Gesù e Dio Padre, del 1588, capolavoro dell’attività giovanile di Francesco Vanni.
Piazza del Popolo - Montalcino
E’ la piazza principale di Montalcino; su di essa si affaccia il
palazzo comunale, detto anche Palazzo dei Priori (fine XIII secolo inizi del XIV).
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MONTALCINO
SENESE E VOLTERRA
5
La Loggia
6
Palazzo Comunale
7
Teatro degli Astrusi
8
Palazzo Vescovile
Piazza del Popolo - Montalcino
La Loggia o Loggiato, accanto al Palazzo Comunale, venne
costruita a partire dalla fine del XIV secolo e l’inizio del XV; purtroppo successivamente fu più volte modificata e restaurata. I
due archi in pietra risalgono al XIV secolo mentre gli altri in mattoni sono stati aggiunti nel ‘400.
Piazza del Popolo, 42-45 - Montalcino
Il Palazzo Comunale detto anche Palazzo dei Priori venne costruito alla fine del XIII secolo - inizi del XIV. Il palazzo è adornato
con gli stemmi araldici dei numerosi podestà che hanno governato la città nel corso dei secoli. Un’altissima e singolare torre
medievale è incorporata nell’edificio.
Via Bandi 1 - Montalcino
Il Teatro è considerato un vero gioiello di architettura teatrale legato alla locale Accademia degli Astrusi; fu progettato nel 1766
dal celebre architetto chiancianese Leonardo De Vegni. Recentemente grazie ai nuovi impianti, servizi, palcoscenico, graticcia, uffici, camerini e a una capacità di 180 posti, la struttura
è divenuta un punto importante negli eventi estivi di Montalcino
e ha ripreso un’attività varia che copre un’intensa programmazione annuale.
Via Spagni 3-17 - Montalcino
Voluto da papa Pio III Piccolomini, è stato costruito al fine di offrire
una residenza al Vescovo della Diocesi. Fino agli ’90 ha ospitato
i musei di Montalcino (il diocesano, il civico e l’archeologico).
Oggi il Palazzo Vescovile è chiuso e i musei sono ospitati nell’ex
Seminario di Sant’Agostino. Il Palazzo, che fu sede episcopale,
è stato abitato soltanto nel ‘600. Il complesso dovrebbe tornare
a nuova vita ospitando progetti e attività di particolare interesse
culturale.
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MONTALCINO
SENESE E VOLTERRA
9
Chiesa di S. Agostino
Via Ricasoli, 1 - Montalcino
E’ una chiesa romanico-gotica edificata nel XIV secolo con in
facciata un portale gotico in marmo sovrastato da bel rosone.
All’interno, a navata unica, possiamo osservare numerosi affreschi di vari artisti senesi del XIV e del XV secolo, con Scene
della Passione di Cristo e Storie della vita di Sant’Antonio Abate.
Gli affreschi trecenteschi del coro con Storie di Sant’Agostino,
Evangelisti e Dottori della Chiesa sono attribuiti a Bartolo di
Fredi.
10 Museo Civico e Diocesano
Via Ricasoli, 31 - Montalcino
Reperti etruschi e preistorici e una collezione di ceramiche locali occupano il museo a fianco di dipinti e statue lignee policrome
della scuola senese e di oggetti religiosi provenienti dalla vicina
abbazia di Sant’Antimo. Vengono inoltre organizzati laboratori
didattici con l’obiettivo di sviluppare nei più piccoli la conoscenza del patrimonio storico-artistico, e il senso di appartenenza
alla propria territorialità.
Ottobre - Marzo dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.40. Aprile - Ottobre dalle
10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.50. Chiuso il Lunedì.
11 Chiesa di S. Egidio
Via Panfilo dell’Oca, 2 - Montalcino
La Chiesa di S. Egidio è una spoglia costruzione d’impianto
romanico-gotico del XIV secolo. All’interno, a unica navata, racchiude le bandiere delle contrade senesi, in ricordo del periodo
in cui Montalcino costituì l’estrema ridotta della Repubblica senese. Sull’altare maggiore osserviamo un elegante tabernacolo
in legno intagliato, dorato e dipinto con Cristo risorto e Santi di
Alessandro Casolani.
12 Fortezza di Montalcino
Piazzale della Fortezza - Montalcino
La Fortezza fu realizzata nel 1381 da Domenico di Feo e Mino
Foresi ed ingloba parte delle mura e delle torri del secolo precedente. La pianta è pentagonale con snelle torri angolari irregolari; solo lo sperone è di epoca medicea così come lo stemma
mediceo posto sulle mura esterne. Al suo interno l’ampio cortile
è usato come teatro per spettacoli ed iniziative culturali.
40
MONTALCINO
SENESE E VOLTERRA
Abbazia di Sant’Antimo
Località Abbazia di Sant’Antimo - Montalcino
E’ uno dei più importanti esempi di architettura monastica del
XIII secolo e sicuramente il più importante monumento romanico
della Toscana meridionale. La chiesa che oggi ammiriamo ha
sostituito, attorno al 1100, una precedente Abbazia del IX secolo. Fino al XIV secolo fu importante centro spirituale, economico
e culturale; i segni della sua antica ricchezza sono ben visibili
nelle forme architettoniche, con evidenti influenze francesi, e
nella ricercatezza delle decorazioni.
41
MONTALCINO
SENESE E VOLTERRA
nicdalic
CHIANCIANO TERME
sgorgano da cinque diverse sorgenti denominte Acquasanta, Acqua Santissima, Acqua
Fucoli, Acqua Sillene e Acqua Sant’Elena.
L’Acquasanta sgorga a 33°C ed è efficace
per le patologie del fegato e delle vie biliari;
l’Acqua Santissima viene utilizzata per le affezzioni delle vie respiratorie; l’Acqua minerale
Fucoli sgorga fredda, ed è usata nelle patologie gastro-enteriche e delle vie biliari; l’Acqua
Sillene sgorga ad elevata temperatura, a
38,5°C, e viene utilizzata nella balneo-terapia
carbo-gassosa e nella creazione dei fanghi
termali, utilizzati per la cura dei disturbi cardiovascolari e nei trattamenti salute e benessere;
la sorgente Sant’Elena infine, è un acqua dalle
proprietà diuretiche e curativa delle vie urinarie. Chianciano propone poi i suoi percorsi
denominati Terme Sensoriali, e cioè percorsi
specifici per la cura del corpo, che vanno
dall’aroma terapia al bagno turco, dalla musicoterpia alle camminate su pietre di fiume, dalla
cromoterapia alle docce sensoriali.
Adagiato sulle colline che separano l’alta val
d’Orcia dalla Valdichiana, il piccolo territorio
comunale di Chianciano Terme offre bellissimi
paesaggi, un grandissimo patrimonio storico e
una grande esperienza in campo termale, per
il benessere del corpo e della mente. Chianciano fu probabilmente un centro etrusco di
un certo rilievo, vista la vicinanza delle sorgenti termali che si dice siano state utilizzate
da Porsenna, re di Chiusi, e poi largamente
adoperate in epoca romana. Il vecchio nucleo
della città viene chiamata Chianciano Vecchia,
anche se molti in città la chiamano semplicemente Paese, ed è arroccato su di una collina
con tratti delle sue mura antiche e della sua
pianta urbanistica originale, elementi che lo
distinguono in modo netto dalla Chianciano
moderna, che si è sviluppata attorno alle zone
degli stabilimenti termali.
Per accedere alla città il punto migliore è
l’ingresso da Viale Dante, oltrepassando
l’elegante Porta Rivellini che introduce al
Paese lungo la via Casini. Da vedere sono la
Chiesa dell’Immacolata, la Torre dell’Orologio,
da dove si ammira un bel panorama, la Collegiata o Chiesa di San Giovanni Battista e la
Porta del Sole, costruita in mattoni a vista e dotata di due torrioni laterali che terminano in una
cuspide gradinata.
Chianciano Terme è stata anche la città di
Fellini, subito dopo la natìa Rimini. Il regista
frequentò a lungo Chianciano, e proprio nella
cittadina toscana ambientò il suo “8 e 1/2”,
considerata una delle migliori pellicole cinematografiche mai realizzate. Anche Luigi Pirandello scelse Chianciano per due suoi racconti, “Acqua Amara” e “Pallino e Mimì”.
La fortuna di Chianciano nelle varie epoche
è sempre stata legata alle acque termali, che
42
CHIANCIANO TERME
SENESE E VOLTERRA
INFORMAZIONI UTILI
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
Per informazioni generali visitate il sito:
www.comune.chianciano-terme.siena.it
www.chiancianoterme.com
www.vivichiancianoterme.it
www.termechianciano.it
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
Informazioni e servizi turistici APT Chianciano
Terme – Valdichiana
Piazza Italia, 67 – Chianciano Terme
Tel. +39 0578 671122
Fax +39 0578 63277
[email protected]
www.terresiena.it
NUMERI UTILI
Carabinieri
Polizia di Stato
Vigili del Fuoco
Emergenza sanitaria
Viaggiare informati (CCISS)
112
113
115
118
1518
CLIMA
Chianciano Terme gode di un clima mite e
piacevole. Non c’è un perido migliore in cui
passarvi una vacanza od un weekend, in
quanto ogni stagione ha qualcosa che rende
il soggiorno interessante e particolare. I periodi meno piovosi sono in genere l’estate e
l’inverno. In estate le giornate sono calde e
assolate, ma fortunatamente la quota di Chianciano (circa 500 mt. sul livello del mare), stempera il caldo e consente di dormire la notte
senza l’afa che avvolge le pianure. I paesaggi
collinari diventano straordinariamente belli in
autunno ed inverno, con la luce radente e le
foschie che tracciano spettacolari disegni tra
le valli.
NELLE VICINANZE
San Quirico d’Orcia........................Km. 10
Castiglione d’Orcia.........................Km. 13
Montepulciano................................Km.14
Sinalunga.......................................Km.23
Siena..............................................Km.70
Jacqueline.poggi
43
CHIANCIANO TERME
SENESE E VOLTERRA
1
Villa Simoneschi
2
Museo Civico Archeologico delle Acque
Viale Dante, 14-78 - Chianciano Terme
L’antico edificio padronale a tre piani, risale al 1830 ed è situato nelle vicinanze del centro storico. La villa, alla quale si accede da un monumentale cancello, si trova al centro di un bel
giardino, il quale ospita anche una cappella neoclassica e una
fontana in pietra situata nel piazzale. In fondo a quest’ultimo,
verso il Monte di Cetona, si affaccia un’imponente terrazza
panoramica, munita di un parapetto classicheggiante con balaustrini in pietra.
Viale Dante, 2 - Chianciano Terme
Inaugurato nel 1997, il museo è ospitato in un edificio ottocentesco ubicato all’inizio di viale Dante. L’esposizione è articolata in sezioni in cui sono presenti materiali archeologici ritrovati
nel territorio comunale nel corso delle molte campagne di scavo,
che hanno permesso di recuperare significative testimonianze
dell’età etrusca e romana. Tra le scoperte più clamorose, una
tomba principesca che è stata ricostruita a grandezza naturale
in una parte del museo. Pasqua - 4/11 10.00-13.00 e 16.00-19.0. Chiuso il
Lunedì. Altri periodi: solo Sabato e Domenica 10.00-13.00 e 16.00-19.00. Ingresso € 5
3
Porta Rivellini
4
Chiesa dell’Immacolata
Via A. Casini 2 - Chianciano Terme
La rinascimentale Porta Rivellini, dall’architettura essenziale ed
elegante e situata al termine di Viale Dante, costituisce l’accesso
all’arcaica cittadina di Chianciano. Subito dopo aver varcato
questa struttura è possibile vedere la Chiesa dell’Immacolata,
edificio religioso caratterizzato da un pregevole affresco della
Madonna della Pace, e si può ammirare la mole del Castello dei
Conti Manenti. Poco dopo si trova la Torre dell’Orologio con il
suo splendido panorama.
Via A. Casini 1-10 - Chianciano Terme
La chiesa sorge subito dopo l’arco Rovellini, l’ingresso della
città; la denominazione attuale risale al 1958, prendeva prima i
nomi di Santa Maria della stella e successivamente chiesa della
morte. Costruita su un precedente ospedale presenta una facciata sobria a mattoni a vista, segnata dalle guerre nel corso
degli anni e dalla dominazione medicea sul paese. All’interno
era conservato l’affresco della Madonna della pace, attualmente
presso il Museo della Collegiata.
44
CHIANCIANO TERME
SENESE E VOLTERRA
5
Torre dell’Orologio
6
Piazza Giacomo Matteotti
7
Chianciano Vecchia
8
Museo della Collegiata
Via A. Casini, 11-40 - Chianciano Terme
La torre è situata alla fine di via Casini; elegante e sobria, ha
struttura medievale ma è stata rimaneggiata nelle epoche successive quando è stato aggiunto il rivestimento marmoreo. Sulla
fronte è presente lo stemma dei Medici, aggiunto quando la signoria di Firenze ebbe il controllo totale della cittadina.
Piazza Giacomo Matteotti - Chianciano Terme
Sulla piazza si affacciano a destra e a sinistra due palazzi nel
quali abitarono i maggiorenti del paese, l’edificio del comune
e al centro vi è una fontana. Quest’ultima, realizzata nel XVIII
secolo è di pianta esagonale, ricoperta di marmo e poggia su
una gradinata anche’essa esagonale; al centro si innalza la colonna che
sorregge il piatto per la fuoriuscita dell’acqua.
Piazza Giacomo Matteotti - Chianciano Terme
È così chiamato il vecchio nucleo di Chianciano, anche conosciuto con il nome di Chianciano Alta. Collocato su un colle
troviamo questo antico borgo medioevale che tutt’oggi ha mantenuto integra la struttura originaria. Il suo aspetto la distingue
nettamente dall’agglomerato moderno che si è sviluppato intorno alle Terme. Mostra parte delle sue antiche mura medievali
e conserva, oltre a molti edifici interessanti, quell’atmosfera del
passato che suscita emozioni particolari.
Via Solferino, 38-46 - Chianciano Terme
Il museo, piccolo ma prezioso, è ospitato nel settecentesco
Palazzo Arcipretale, nel cuore del centro storico del paese.
All’interno si possono ammirare opere tre e quattrocentesche; di grande interesse è la tavola con S. Giovanni Battista
che sostiene l’antica Chianciano, di cui è patrono, raffigurata
com’era nel XVI secolo: cintata da mura e torri. Inoltre sono esposti nel museo altri pezzi di oreficeria, reliquari, paramenti sacri
e argenteria. Aprile - Ottobre dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Novembre - Marzo
aperto su richiesta. Chiuso Domenica e Lunedì. Ingresso € 2.
45
CHIANCIANO TERME
SENESE E VOLTERRA
9
Chiesa della Madonna della Rosa
Via Madonna della Rosa, 37-121 - Chianciano Terme
L’edificio, ideato dall’architetto Baldassarre Lanci, venne costruito tra il 1585 e il 1599. La pianta è a croce greca, la facciata
è molto semplice e i quattro bracci della chiesa si uniscono sotto
un tiburio quadrato con lanterna poligonale. La chiesa prende
il nome da un famoso affresco conservato all’interno, dove è
raffigurata “la Madonna che porge una rosa al bambino”, ad
opera di un artista senese del XV secolo.
10 Museo d’Arte Asiatica e Contemporanea
Viale della Libertà 280 - Chianciano Terme
Il museo si sviluppa su una superficie di 3000 metri quadri e
ospita una serie di collezioni che spaziano dall’arte Asiatica a
quella Contemporanea; per questo offre al visitatore la possibilità di ammirare lavori antichi di 5000 anni, per poi tornare al
presente o affacciarsi a ciò che ci darà il futuro. Sono esposte
opere di artisti come Tom Nash, Frances Turner, Magritte e
Munch e lavori storici provenienti da collezioni reali ed incisioni
eseguite da grandi maestri. Aperto da Mercoledí a Domenica dalle 10.00 alle
12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. Ingresso € 5.
11 Parco Fucoli
Via delle Rose - Chianciano Terme
Il parco si estende su oltre 4 ettari di superficie. Curatissimo e
verde è il parco più giovane e lo si vede dal moderno impianto
architettonico; al centro del parco si trova la mescita dell’acqua
Fucoli: un’area circolare con al centro una fontana dove sgorga
l’acqua, nota a migliorare la digestione. All’interno si trova il Teatro Verde Fucoli, utilizzato per spettacoli di altissimo livello; immersi nel verde anche aree giochi per bambini e aree sportive.
12 Parco Acquasanta-Terme
Piazza Martiri Perugini - Chianciano Terme
La Sorgente dell’acqua Santa affiora da una grotta rocciosa
sovrastata da una collina; il parco, che si estende su una superficie di oltre 7 ettari, si articola in sentieri nel verde e comprende
al suo interno il Salone Nervi, la sala Fellini, un’area ballo e per
musica all’aperto e un viale dedicato allo shopping. La mescita dell’acqua avviene in una grande sala al centro del parco.
All’ingresso sono collocati, sui bordi di una fontana, due pavoni
in bronzo del XVIII secolo.
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CHIANCIANO TERME
SENESE E VOLTERRA
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CHIANCIANO TERME
SENESE E VOLTERRA
gi+cri
CASTIGLIONE D’ORCIA
d’Orcia, la splendida frazione che ha mantenuto i tipici caratteri medioevali con suggestivi vicoli, strette scalinate di collegamento e
percorsi coperti. Nata probabilmente intorno
all’anno Mille come borgo intorno a un’antica
Rocca di cui ancora oggi rimangono le linee
strutturali, fu al centro di lotte tra i Visconti e
Siena per il controllo del territorio e delle linee
di confine. Tra le frazioni del Comune troviamo anche Vivo d’Orcia, meta di villeggiatura
al margine delle faggete dell’Amiata. A poca
distanza dal centro è l’Eremo del Vivo, un
palazzo di aspetto tardorinascimentale progettato da Antonio da Sangallo il giovane.
Nella
frazione di Rocca d’Orcia si trovano invece la
duecentesca Pieve di San Simeone e le chiese
della Compagnia di San Sebastiano e della
Madonna del Palazzo, quest’ultima oggi trasformata in abitazione.
A poca distanza dalla strada statale Cassia,
Castiglione d’Orcia segna il confine tra la Val
d’Orcia e le foreste del Monte Amiata. Antico
possedimento degli Aldobrandeschi, fu contesa nel XV secolo tra i Salimbeni e Siena.
Simbolo della storia della cittadina e del suo
territorio è la possente Rocca, ricordata fin dal
714, nel IX secolo possesso dell’Abbazia di
San Salvatore, per passare poi a metà dell’XI
secolo alla famiglia dei Tignosi, vassalli degli
Aldobrandeschi, ed essere quindi ceduta nel
1251 a Siena, nel momento in cui il Comune
senese era al massimo della sua potenza
economica e militare e si avviava a diventare
la capitale dei Ghibellini. Divenuto libero Comune dal 1252, Castiglione d’Orcia passò poi
ai Salimbeni dopo il 1270, ma fino al 1419 fu al
centro di dispute politico-militari per la sua posizione strategica, che lo rendeva una difesa
pressoché inespugnabile. Cuore del borgo è
la piazza dedicata al pittore e scultore Lorenzo
di Pietro detto Il Vecchietta, sulla quale si affaccia il Palazzo Comunale e che ha al centro un
pozzo in travertino del 1618. Notevoli le chiese
di Santa Maria Maddalena, e dei Santi Stefano
e Degna. Dominano il centro i resti della Rocca
Aldobrandesca e la magnifica Rocca a Tentennano.
Il territorio di Castiglione d’Orcia è vario e suggestivo, e rappresenta una grande risorsa per
la produzione agricola, dal grano alla buona
produzione olivicola, fino ai castagneti di Vivo
d’Orcia, nel cui territorio si può ammirare uno
dei tre boschi di abete autoctoni del Monte
Amiata. La castagna è un elemento su cui si
basano molte tradizioni locali, come la Sagra
del marrone” che si svolge in autunno a Campiglia d’Orcia.
Del tutto simile il percorso storico di Campiglia
48
CASTIGLIONE D’ORCIA
SENESE E VOLTERRA
INFORMAZIONI UTILI
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
Per informazioni generali visitate il sito:
www.comune.castiglionedorcia.siena.it
www.prolococastiglionedorcia.com
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
Informazioni Turistiche
Via San Giovanni, 8 - Castiglione d’Orcia
Tel. e Fax +39 0577 888986
Informazioni Turistiche Pro Loco
Via Fiume, 9 – Campiglia d’Orcia
Tel. +39 0577 872722
NUMERI UTILI
Carabinieri
Polizia di Stato
Vigili del Fuoco
Emergenza sanitaria
Viaggiare informati (CCISS)
112
113
115
118
1518
CLIMA
Come il resto della Val d’Orcia, anche Castiglione gode di un clima continentale, con estati
calde e secche ed inverni freddi. Splendente
sotto il sole d’estate, nostalgica in inverno,
quando la foschia avvolge le colline circostanti, romantica nelle sfumature delicate della
primavera, e in quelle accese dell’autunno,
Castiglione d’Orcia si presta ad essere visitata in qualsiaisi periodo dell’anno. In estate le
colline circostanti ben si prestano a rilassanti
passeggiate.
NELLE VICINANZE
Poggibonsi.....................................Km. 12
Certaldo..........................................Km.12
Colle di Val d’Elsa...........................Km.15
Castelfiorentino...............................Km.22
Volterra...........................................Km.31
Greve in Chianti..............................Km.39
Siena..............................................Km.44
PAVDW
49
CASTIGLIONE D’ORCIA
SENESE E VOLTERRA
1
Chiesa di San Sebastiano
2
Chiesa di San Simeone
3
Rocca d’Orcia
4
Rocca di Tentennano
Costa della Chiesa, 10 - Castiglione D’Orcia
Edificio con un’insolita facciata costituita da un coronamento
mistilineo del XVII secolo ma anche da elementi più antichi, custodisce in corrispondenza dell’altare maggiore un “San Sebastiano martire”, copia seicentesca di uno stendardo del Sodoma
oggi agli Uffizi di Firenze.
Costa della Chiesa - Castiglione D’Orcia
Venne consacrata nel 1633. L’esterno presenta una facciata
duecentesca aperta da un portale con arco a sesto ribassato;
tra le opere custodite all’interno si segnalano resti di affreschi
del XIV secolo riconducibili a Bartolo di Fredi, tra i quali si distinguono in particolare una “Madonna della Misericordia” e un
“Battesimo di Cristo”, una “Madonna del Rosario” che richiama
lo stile di Vincenzo Rustici e una seicentesca “Crocifissione” di
Fabrizio Boschi.
Piazza Aleardo Monaci - Castiglione D’Orcia
La Toscana è ricca di molti borghi suggestivi. Uno di questi è
Rocca d’Orcia, borgo medievale ben conservato disposto a
semicerchio su un colle roccioso impervio. Detta anche Rocca
a Tentennano o Rocca di Tintinnano, è una frazione del comune.
Qui possiamo ammirare: la Rocca a Tintinnano, celebre complesso rimasto intatto nel corso dei secoli, alcuni tratti delle mura,
la Porta Senese, la chiesa della Madonna delle Grazie di Manno
e la piazza della cisterna con il suo pozzo.
Piazza Aleardo Monaci - Castiglione D’Orcia
Sorge su uno sperone roccioso sopra al paese di Rocca d’Orcia.
La Rocca è sicuramente uno dei momumenti più imponenti di
questo splendido territorio. Il nome è legato a suggestive supposizioni e leggende. Potendo contare su una postazione virtualmente inespugnabile, fu costruita per controllare il percorso
sottostante e l’accesso alle Gole dell’Orcia. Le prime notizie che
ne attestano l’esistenza risalgono all’anno 853. L’attuale aspetto
è databile invece al secolo XII.
50
CASTIGLIONE D’ORCIA
SENESE E VOLTERRA
5
Rocca Aldobrandesca
6
Piazza Il Vecchietta e Pozzo Seicentesco
7
Palazzo Comunale
8
Pieve dei Santi Stefano e Degna
Via della Fratta - Castiglione D’Orcia
I resti di quella che un tempo era la possente Rocca Aldobrandesca dominano il borgo medievale di Castiglione d’Orcia.
Questa struttura, che sembra essere l’insediamento più antico
della zona, “guarda” la più famosa Rocca di Tentennano. Oggi
si intravedono ampi tratti ancora visibili della cerchia muraria
cui, spesso, si appoggiano le case del borgo.La costruzione
della Rocca si deve alla famiglia feudale degli Aldobrandeschi,
una delle più potenti della Toscana nel X secolo.
Piazza Il Vecchietta - Castiglione D’Orcia
Nel cuore del centro storico, è una caratteristica piazzetta di
forma triangolare posta su un pendio e lastricata con un acciottolato in pietre non lavorate; su un lato si affaccia il Palazzo del
Comune, mentre al centro vi è un pozzo in travertino del 1618.
L’intitolazione è al pittore e scultore Lorenzo di Pietro detto ‘Il
Vecchietta’, nativo di Castiglione.
Piazza Il Vecchietta - Castiglione D’Orcia
Il medievale Palazzo Comunale, uno dei più importanti della
città, si affaccia sull’antica Piazza Il Vecchietta, cuore del centro
abitato. E’ qui che sorge questo edificio al cui interno è conservato un affresco di scuola senese raffigurante la Madonna
col Bambino e due santi. Proveniente da Rocca d’Orcia, risale
agli inizi del XV secolo ed è collocato nella sala consiliare. La
piazza è dedicata al pittore Lorenzo di Pietro detto appunto il
Vecchietta, nato a Castiglione.
Via del Fosso - Castiglione D’Orcia
Venne edificata nel XVI secolo. All’esterno, la parte più significativa è rappresentata dalla facciata, scandita da lesene e aperta
da un portale tipico dell’architettura rinascimentale senese tra
Quattro-Cinquecento; all’interno si segnalano affreschi di scuola senese del primo Cinquecento e una “Madonna in trono col
Bambino e santi” di Giovanni di Bartolo. Tre tavole di Simone
Martini, Pietro Lorenzetti e Vecchietta sono oggi esposte nella
Pinacoteca di Siena.
51
CASTIGLIONE D’ORCIA
SENESE E VOLTERRA
52
CASTIGLIONE D’ORCIA
SENESE E VOLTERRA
1
Eremo del Vivo
2
Bagni San Filippo
3
Grotta di San Filippo Benizi
Via dell’Eremo - Castiglione D’Orcia
L’Eremo è costituito dall’oratorio di San Bartolomeo e dalla pieve
di San Marcello, due edifici sacri che si trovano in località Vivo
d’Orcia. La valle che precede l’eremo è una delle più suggestive
dell’Amiata, non a caso il ponte che la scavalca è noto come il
“ponte degli innamorati”. La pieve, consacrata nel 1726, è oggi
completamente trasformata. L’oratorio, denominato Ermicciolo,
fu la prima sede dell’Eremo. Notare il ricco apparato decorativo
della facciata.
Via San Filippo - Castiglione D’Orcia
I Bagni San Filippo devono la propria origine alla presenza delle
acque termali con proprietà terapeutiche. E’ una delle più spettacolari località termali della Toscana. Queste acque erano già
note ai romani, grandi estimatori dei bagni termali come testimoniano alcuni ritrovamenti archeologici. Meritano una visita: il
Fosso Bianco, per il colore che le sue acque assumono mescolandosi con le acque termali, la cascata solidificata “Balena Bianca” e la grotta di San Filippo.
Via San Filippo - Castiglione D’Orcia
La grotta di San Filippo Benizi è un piccolo oratorio che si trova
all’interno del complesso dei Bagni San Filippo. Questa struttura
è scavata in un solo grande blocco di travertino e divisa in due
da un tramezzo. La tradizione vuole che qui si sia rifugiato San
Filippo Benizi nel 1267 per sfuggire all’elezione a papa e vivere
in eremitaggio. Il luogo è meta di preghiera e penitenza.La grotta, ben conservata, ospita un busto in legno nero di San Filippo
e oggetti devozionali.
53
CASTIGLIONE D’ORCIA
SENESE E VOLTERRA
fabiogis50 AWAY
SAN QUIRICO D’ORCIA
carattere industriale lungo la strada statale
Cassia, diventata poi arteria prevalentemente
turistica dopo l’apertura dell’autostrada del
Sole.
Tra le iniziative culturali segnaliamo
l’Archivio italiano dell’Arte dei Giardini, con
sede presso la Biblioteca comunale, che si
prefigge lo studio e la catalogazione dei giardini storici delle ville italiane e che ha già
prodotto mostre e convegni a carattere internazionale.
Il Parco artistico naturale e culturale della
Val d’Orcia è nato per salvaguardare questo
vasto territorio dal punto di vista ambientale,
ma anche per conservare le molteplici espressioni artistiche, culturali e tradizionali dei suoi
storici borghi. Indimenticabili i panorami, in
cui si alternano nudi calanchi a onde di biancane, alture cretacee a vigne, oliveti e solitari
cipressi; sulla cima dei colli le rocche, i piccoli borghi, le fattorie, le grance, tanti piccoli
gioielli con la loro storia da raccontare.
Proseguendo verso sud sulla Cassia si raggiunge Bagno Vignoni, la stazione termale
nata nel Medioevo e celebre per la sua “ iazza
d’acqua ”. Sul pendio che digrada verso il fiume si trova il Parco dei Mulini, interessante
testimonianza di costruzioni e tecniche di utilizzo delle acque che risalgono al Medioevo.
Sul confine settentrionale della valle, San
Quirico d’Orcia si è sviluppata intorno al villaggio medioevale di Osenna e conserva la sua
struttura urbanistica medioevale. L’impianto
urbanistico conserva buona parte del circuito
murario e 14 torri, anche se diminuite di altezza o incorporate in edifici. II monumento più
celebre è senza dubbio la Collegiata dei Santi
Quirico e Giulitta, già Pieve di San Quirico in
Osenna, che, ricordata già nell’VIII secolo, fu
ricostruita in forme romaniche nel XII secolo
inoltrato e completata nel Duecento.
All’interno
si segnalano il coro ligneo di Antonio Barili
della fine del Quattrocento, la pietra tombale
di Enrico di Nassau, morto a San Quirico nel
1451, e un trittico di Sano di Pietro, raffigurante la Madonna con Bambino e Santi. Oltre
ad essa sono da vedere la Chiesa della Misericordia, il Palazzo Pretorio, il Palazzo Chigi
e Santa Maria di Vitaleta, la Chiesa di Santa
Maria Assunta, il Giardino delle Rose e l’antico
Ospedale della Scala. Gli Horti Leonini, dei giardini all’italiana sistemati intorno al 1540 da
Diomede Leoni, ospitano esposizioni di scultura contemporanea. Centro per secoli tipicamente agricolo, San
Quirico d’Orcia ha visto qualche iniziativa a
54
SAN QUIRICO D’ORCIA
SENESE E VOLTERRA
INFORMAZIONI UTILI
Bagno Vignoni
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
Per informazioni generali visitate il sito:
www.comunesanquirico.it
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
Ufficio Informazioni san Quirico d’Orcia
Gestito dalla Pro Loco di San Quirico d’Orcia
Piazza Chigi, 2 – San Quirico d’Orcia
Tel. +39 0577 899724
Fax +39 0577 899721
[email protected]
www.comunesanquirico.it
Informazioni Turistiche
Bagno Vignoni
Tel. +39 0577 888975
[email protected]
www.comunesanquirico.it
NUMERI UTILI
Carabinieri
Polizia di Stato
Vigili del Fuoco
Emergenza sanitaria
Viaggiare informati (CCISS)
112
113
115
118
1518
CLIMA
Come nel resto della Val d’Orcia, anche a San
Quirico il clima è di tipo continentale, con inverni freddi ed estati calde. Ogni stagione è
indicata per una visita in città. L’inverno regala
panorami nostalgici e raccolti, la primavera
sfumature delicate, l’estate risplende tra i vicoli
e la campagna circostante, l’autunno si accende di mille riflessi dorati.
NELLE VICINANZE
Castiglione d’Orcia.........................Km.8,7
Pienza.............................................Km.10
Montalcino......................................Km. 15
Montepulciano................................Km.23
Chianciano Terme..........................Km.26
Asciano..........................................Km.30
Siena..............................................Km.47
aletotakeke
55
SAN QUIRICO D’ORCIA
SENESE E VOLTERRA
1
Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta
2
Palazzo Chigi Zondadari
3
Cinta Muraria e Porta ai Cappuccini
4
Chiesa di San Francesco
Via Dante Alighieri 3-25 - San Quirico D’Orcia
In origine il complesso era un’antica pieve romanica preceduta
da un battistero dell’VIII secolo. Con il suo portale di mezzogiorno la chiesa sembra scrutare la strada principale del paese.
L’edificio attuale, costruito tra la fine del XII secolo e l’inizio del
secolo successivo, cela al suo interno un antichissimo coro ligneo intarsiato attribuito al senese Antonio Barili e sul lato sinistro
un trittico ligneo attribuito a Sano di Pietro.
Piazza Chigi 33 - San Quirico D’Orcia
Edificato nel XVII secolo per il Cardinale Flavio Chigi, testimonia il passato feudale del borgo. Ha recuperato le sue eleganti
forme grazie a un lungo restauro diretto dalle “Soprintendenze
per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle province di Siena e Grosseto” in accordo con il Comune e sempre grazie ad
esso è stato restituito alla funzione rappresentativa che ha sempre svolto. In facciata, gli stemmi dei Chigi e dei Della Rovere ne
testimoniano la gloria passata.
Via dei Fossi 1 - San Quirico D’Orcia
Gran parte della cinta muraria, che un tempo serviva per assicurare protezione all’abitato, risulta ben conservata. La porta,
situata nel centro storico, è una torre di forma poligonale costruita nel XIII secolo. Austero baluardo, è caratterizzata da un
originale corpo a 6 lati coronato da piccole mensole in pietra. È
un monumento storico molto apprezzato dalla cittadinanza.Oltre
a questa appare ben conservata anche Porta Nuova, evidentemente più volte rimaneggiata nel tempo.
Piazza della Libertà 1 - San Quirico D’Orcia
La chiesa principale di San Quirico, venne riedificata nel XIX
secolo su un precedente edificio del XV secolo. All’esterno, la
facciata è in filaretto di travertino e aperta da un oculo sopra la
porta di accesso; all’interno, a navata unica con quattro altari
laterali, si segnalano una “Madonna Annunciata” attribuita ad
Andrea Della Robbia, statue lignee policrome di Francesco di
Valdambrino, una “Visitazione di Ventura Salimbeni”, e un Crocifisso di scuola senese.
56
SAN QUIRICO D’ORCIA
SENESE E VOLTERRA
5
Horti Leonini
6
Chiesa di Santa Maria Assunta
Piazza della Libertà 6 - San Quirico D’Orcia
Vi si accede dall’ingresso situato fra le mura castellane e la piazza principale del paese. Rappresentano un piccolo ed assai
originale universo denso di significati. Voluti e realizzati intorno
al 1581 da Diomede Leoni, da cui il nome, su un terreno donato
da Francesco I de’ Medici, costituiscono un autentico gioiello di
giardino all’Italiana caratterizzato da una geometria di siepi di
bosso. Qui troviamo i resti della Torre del Cassero e la statua di
Cosimo III de’ Medici.
Via Dante Alighieri 74 - San Quirico D’Orcia
Detta anche ‘Sante Marie’ o ‘Santa Maria a Hortos’, perché circondata in passato da quelli che oggi sono gli “Horti Leonini” di
Diomede Leoni, è un edificio romanico dell’XI secolo in travertino, a navata unica con abside e copertura a capriate lignee,
in cui degno di nota è il portale sulla Via Francigena, che rivela
numerose somiglianze con quello dell’abbazia di Sant’Antimo.
Proprio di fronte un tempo vi era un ospedale per i pellegrini,
trasformato poi in abitazione.
57
SAN QUIRICO D’ORCIA
SENESE E VOLTERRA
1
Borgo di Bagno Vignoni
2
Chiesa di San Giovanni Battista
3
Terme di Bagno Vignoni
4
Parco dei Mulini
Via Piccolomini 16 - San Quirico D’Orcia
Piccolo e suggestivo borgo, nacque intorno ad una sorgente di
acque termali conosciuta ed utilizzata fin dal tempo dei romani.
La caratteristica del villaggio, rimasto praticamente immutato
nel tempo, è quella di essersi sviluppato intorno ad una grande
vasca, alimentata dalle sorgenti di acqua termale e delimitata
sul lato ovest da un notevole porticato. Oggi Bagno Vignoni è
conosciuto in tutto il mondo per le sue terme e per la splendida
posizione in piena Valdorcia.
Piazza delle Sorgenti 10 - San Quirico D’Orcia
Antica chiesa pievana ad unica navata e di aspetto molto
semplice, custodisce una “Santa Caterina da Siena” di scuola
senese del XVIII secolo (con Bagno Vignoni sullo sfondo), e un
“Cristo risorto” degli inizi del Seicento, un tempo collocato presso la piccola cappella seicentesca dedicata a Santa Caterina
da Siena situata nel vicino portico che si affaccia sulla vasca.
Piazza delle Sorgenti - San Quirico D’Orcia
Qui amavano ritirarsi Lorenzo il Magnifico e Santa Caterina da
Siena. Bagno Vignoni è un borgo termale noto già in epoca romana per i benefici delle sue acque ricche di sali, calcio, carbonati di ferro e solfati di sodio.La famosa vasca d’acqua disegna i contorni di una piazza unica al mondo dove sgorga una
sorgente di acqua a 49° che nasce ad una profondità di 1000
m.Non è più possible immergersi qui.Per un vero bagno termale
bisogna entrare in uno degli stabilimenti locali.
Via Ara Urcea - San Quirico D’Orcia
Qui, tra rivoli d’acqua, possiamo scoprire 4 mulini medievali
scavati nella roccia. Questo polo produttivo si configurava come
uno dei principali poli molitori del senese. I mulini di Bagno Vignoni hanno un’importante peculiarità: funzionavano anche in
estate, poichè alimentati da una sorgente termale, mentre gli
altri mulini della zona erano fermi. Attivi fino alla metà degli anni
‘50, hanno costituito per il comune un polo produttivo di forte
interesse.
58
BAGNO VIGNONI
SENESE E VOLTERRA
59
BAGNO VIGNONI
SENESE E VOLTERRA
romCabs
MONTEPULCIANO
Incastonata tra la Val di Chiana e la Val d’Orcia,
immersa in un allegro e coloratissimo “patchwork” fatto di prati verdi e campi coltivati,
boschi di pini, lecci e castagni, ulivi e soprattutto viti, Montepulciano è una specie di museo
all’aperto con un patrimonio inestimabile di
palazzi, chiese e cantine storiche, anch’esse
autentici gioielli architettonici. Ad accorgersi
per primi della bellezza di questi luoghi, nel
lontano IV secolo a.C., furono gli Etruschi, che
fondarono la città e vi lasciarono alcune preziose testimonianze del loro passaggio, anche
se Montepulciano è definita “la perla del Cinquecento”, grazie alle numerose opere lasciate da importanti artisti e architetti del Rinascimento, quali Antonio da Sangallo, Vignola,
Ippolito Scalza, Michelozzo. Si segnalano in
particolare il Palazzo dei Priori, una costruzione che presenta singolari analogie con il
fiorentino Palazzo Vecchio, il Palazzo del Capitano del Popolo con il pozzo dei Grifi e dei Leoni, le Logge del Grano, Palazzo Avignonesi,
attribuito al Vignola, Palazzo Tarugi-Bernabei,
Palazzo Gagnoni, Palazzo Cervini, Palazzo
Contucci, e ancora il Palazzo Cocconi-Paolini,
la Piazza Grande e Palazzo Tarugi. Degni di
nota sono anche il trecentesco Palazzo NeriOrselli, sede del Museo civico, Palazzo Benincasa e Palazzo Bucelli. Fra gli edifici religiosi,
il Duomo, iniziato nel 1594 su progetto di Ippolito Scalza, conserva al suo interno opere di
Sano di Pietro, delle scuole di Andrea del Sarto
e di Andrea Della Robbia. Di sicuro interesse
anche San Francesco e Sant’Agostino, con la
facciata marmorea rivisitata da Michelozzo, la
Chiesa del Gesù, la Chiesa di San Bernardo,
su disegno di Andrea Pozzo, e Sant’ Agnese,
di impianto trecentesco. Capolavoro di Andrea
da Sangallo è la Madonna di San Biagio, isolata dal centro urbano, a pianta centrale, con
l’alta cupola e un campanile rinascimentale di
grande originalità. Obbligatoria una visita alle
cantine: dal Vino Nobile, uno tra i rossi toscani
più noti, al Rosso DOC di Montepulciano, fino
al Vin Santo di Montepulciano DOC, non mancano le emozioni da provare. Oltre al vino, altro
prodotto pregiato è l’olio, infatti la città è parte
dell’associazione Città dell’Olio. A Sant’Albino,
frazione poco fuori città, si trovano le rinomate
Terme di Montepulciano, con una vasta offerta
di trattamenti naturali. Le acque sorgive termali possiedono una particolare composizione
chimico-fisica, e sono particolarmente indicate
per la cura delle malattie respiratorie, nei trattamenti otorinolaringoiatrici, oltre che per sanare dermatiti, per problemi vascolari o per chi
è semplicemente alla ricerca di un benessere
fisico-spirituale. Appassionanti e divertenti
sono anche le feste paesane che si svolgono
ogni anno tra le stradicciole del borgo antico.
Tra le manifestazioni tipiche citiamo il Bravio
delle Botti, che si tiene l’ultima domenica di
agosto e ha origini molto antiche, risalenti addirittura al XIV secolo. Si tratta di una sfida tra
le 8 contrade del paese, originariamente disputata a cavallo e in seguito modificata per
motivi di sicurezza. Infine anche il lago di Montepulciano merita una visita.
60
MONTEPULCIANO
SENESE E VOLTERRA
INFORMAZIONI UTILI
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
Per informazioni generali visitate il sito:
www.comune.montepulciano.siena.it
www.montepulciano.com
www.prolocomontepulciano.it
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
Associazione Pro Loco Montepulciano
Piazza Don Minzoni, 1 – Montepulciano
Tel. e Fax +39 0578 757341
www.prolocomontepulciano.it
NUMERI UTILI
Carabinieri
Polizia di Stato
Vigili del Fuoco
Emergenza sanitaria
Viaggiare informati (CCISS)
112
113
115
118
1518
CLIMA
La zona di Montepulciano gode di un clima
particolare, che permette all’uva di maturare
con risultati così sorprendenti. Gli inverni sono
freddi ma non rigidissimi, con temperature
medie comprese tra una minima di 2°C e una
massima di 9°C, mentre le estati, calde ma
piacevoli, raggiungono una minima media di
18°C e una massima di 30°C. I mesi di luglio e
agosto sono praticamente liberi dalle precipitazioni, che interessano invece maggiormente
la primavera e l’autunno.
NELLE VICINANZE
Chianciano Terme..........................Km. 10
Torrita di Siena................................Km.11
Pienza.............................................Km.14
Sinalunga.......................................Km.18
Chiusi.............................................Km.22
San Quirico d’Orcia........................Km.23
Siena..............................................Km.65
lo.tangelini
61
MONTEPULCIANO
SENESE E VOLTERRA
1
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Viale Piero Calamandrei, 103-105 - Montepulciano
L’interno, ad aula unica, presenta una decorazione a ricchi stucchi dorati del Settecento. Da ricordare una terracotta invetriata
attribuita ad Andrea e Giovanni della Robbia con il Padre eterno,
santi e angeli, che racchiude un affresco della seconda metà del
Trecento e ha ai lati due statue, con l’ Annunziata e l’Arcangelo
Gabriele, in terracotta invetriata di fattura robbiana. Da notare
l’organo con canne di cipresso del XVI-XVII secolo dentro una
cassa settecentesca.
2
Torre dell’Orologio o di Pulcinella
3
Il Corso
4
Museo Civico e Pinacoteca Crociani
Via di Gracciano nel Corso, 51-59 - Montepulciano
La torre è situata di fronte alla Chiesa di Sant’Agostino. Tra i
suoi merli troneggia la figura di Pulcinella, maschera napoletana
della commedia dell’arte, dono della città di Napoli. L’edificio è
basso e nella sua sommità è posta una statua lignea rivestita in
lamiera, collegata con un meccanismo all’orologio sottostante,
che batte le ore.
Via di Voltaia nel Corso, 1 - Montepulciano
E’ l’arteria principale che attraversa tutta la città da Porta al
Prato fino alla Chiesa di Santa Maria dei Servi e prende, nei vari
tratti, nomi diversi: Via di Gracciano, Via di Voltaia, Via dell’Opio,
Via del Poliziano. Lungo questa via numerose sono le opere architettoniche che si possono ammirare: Colonna del Marzocco,
la chiesa di S. Agostino, le Logge del Grano, la casa del Poliziano e molte altre.
Via Ricci, 10 - Montepulciano
Le collezioni raccolte occupano dal 1954 quella che è ormai la
sede storica dell’istituzione: il bel Palazzo Neri-Orselli. Attualmente le collezioni principali sono quattro: Sezione poliziana
(Materiali lapidei, ceramiche e metalli), Sezione archeologica,
Pinacoteca e Terrecotte robbiane. La Pinacoteca è composta da
circa centottanta dipinti dal secolo XIV al XIX, raccolti e donati
al comune dal Primicerio della Cattedrale Francesco Crociani.
Marzo-Ottobre 10-13 e 15-18. Agosto 10-19. Chiuso il Lunedì. Novembre-Febbraio
aperto Sabato e Domenica 10-13 e 15-18.
62
MONTEPULCIANO
SENESE E VOLTERRA
5
Palazzo Nobili-Tarugi
6
Palazzo Comunale
7
Pozzo dei Grifi e dei Leoni
8
Palazzo del Capitano del Popolo
Via Ricci 6 - Montepulciano
E’ un palazzo nobiliare di Montepulciano. Situato sulla Piazza
Grande di fronte al Duomo è stato attribuito ad Antonio da Sangallo il Vecchio che lo avrebbe edificato nei primi decenni del
‘500. È stato residenza prima della famiglia Nobili e successivamente della famiglia Tarugi. Presenta al piano terreno un imponente portico, con archi a tutto sesto, un tempo aperto al pubblico. Il palazzo oggi invece non è aperto al pubblico.
Via Ricci 6 - Montepulciano
Uscendo dal Duomo si ha, sulla sinistra, il Palazzo Comunale,
austero edificio a tre piani di cui l’ultimo coronato da camminamento di ronda merlato. Al di sopra si eleva la torre a due piani
di merli. La costruzione risale alla seconda metà del 1300, una
recente ipotesi attribuisce la facciata a Michelozzo, cui sarebbe
stato commissionato il disegno nel 1424. L’edificio, rivestito in
travertino, è di gusto fiorentino.
Piazza Grande - Montepulciano
Di fronte al lato minore del Palazzo Tarugi troviamo il bellissimo
Pozzo dei Grifi e dei Leoni, di raffinate forme cinquecentesche
attribuito ad Antonio da Sangallo il Vecchio. La “vera” del pozzo
presenta una rigonfia modanatura ed è incorniciata da due colonne doriche sormontate da una trabeazione su cui poggia lo
stemma dei Medici sorretto da Leoni (Firenze) affiancati dai Grifi
(Montepulciano).
Piazza Grande 1 - Montepulciano
Nell’angolo rientrante della piazza, al numero 2, troviamo il
Palazzo della Pretura, già del Capitano del Popolo, notevole per
il prospetto di forme g6otiche (secolo XIV) che si affaccia su
Via Ricci. L’edificio, rivestito in travertino, presenta al piano terra
archi ogivali impostati su una fascia continua. Gli archi del primo
piano si presentano chiusi da finestre successive. Il piano secondo è dovuto ad una sopraelevazione successiva.
63
MONTEPULCIANO
SENESE E VOLTERRA
9
Duomo
Piazza Grande 1 - Montepulciano
La cattedrale venne edificata tra il 1594 ed il 1680 e solennemente consacrata il 19 giugno 1712. Per erigerla fu abbattuta
la vecchia pieve di Santa Maria, i cui diritti plebani, acquisiti intorno all’anno 1000, derivavano da un’antica chiesa posta fuori
delle mura castellane. L’unica struttura superstite dell’antica
pieve è la massiccia torre campanaria in conci di travertino e
laterizi. All’interno l’ordito architettonico è di chiara ascendenza
fiorentina.
10 Palazzo Contucci - del Monte
Piazza Grande 1 - Montepulciano
E’ di fronte al Palazzo Comunale, cominciato nel 1519 da Antonio da Sangallo il Vecchio, compiuto forse da Baldassarre Peruzzi. L’edificio poggia sui resti della prima cinta muraria della
città, come dimostra l’alto fronte posteriore. All’interno, nel salone del piano nobile che si affaccia sulla piazza, le pareti sono
interamente affrescate con scene prospettiche illusionistiche
rappresentanti portici, giardini, e terrazze.
11 Piazza Grande
Piazza Grande - Montepulciano
La bella e luminosa Piazza Grande è il punto più elevato ed il
centro monumentale della città. La Piazza originariamente risultava di dimensioni più ridotte ed i palazzi che vi sorgevano erano di forme medioevali, l’architettura degli edifici attuali risale al
rinnovamento della città nei secoli XV e XVI e mostra gli influssi
delle correnti culturali del Rinascimento fiorentino e romano. Qui
sorgono il Duomo, il Palazzo Comunale e altre nobili costruzioni.
12 Chiesa di San Biagio
Via di San Biagio, 9 - Montepulciano
L’edificio tardorinascimentale venne edificato sul luogo dove
sorgeva un’antica pieve di origine paleocristiana dedicata a
santa Maria e successivamente, dopo il trasferimento dei diritti
plebani, intorno all’anno 1000, entro le mura castellane, a San
Biagio. L’edificio ha la pianta a croce greca con al centro una
cupola sostenuta da un tamburo. Il lato opposto all’ingresso è
concluso da abside semicircolare. E’ opera di Antonio da Sangallo il Vecchio.
64
MONTEPULCIANO
SENESE E VOLTERRA
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MONTEPULCIANO
SENESE E VOLTERRA
Laura.foto
VOLTERRA
Isolata, immersa in un paesaggio fatto di prati
e calanchi, colli e vallate, Volterra ha un fascino
tutto particolare. Bisogna dire che non è esattamente a portata di mano, e che prima di lasciarsi conquistare si fa desiderare un po’. Ma
basta arrivare alla sommità del colle, in cima a
uno sperone che affiora dalla campagna toscana, e lanciare lo sguardo in una direzione a
caso per innamorarsene, e provare la sensazione di abbracciare il mondo intero con un solo
colpo d’occhio. Come rivela il suo nome, la città fu fondata in epoca etrusca, anche se oggi
le atmosfere sono più che altro medioevali, a
cominciare dalle mura possenti che abbracciano il nucleo urbano. Nota per l’arte della
lavorazione dell’alabastro e per la sua cucina,
la cittadina ha mantenuto all’interno delle sue
mura una purezza incontaminata.
La cinta difensiva risale al XIII secolo, ed è il
risultato di una crescita iniziata due secoli prima, intorno all’anno Mille, quando le abitazioni
iniziarono a radunarsi intorno all’antica Chiesa
di Santa Maria, la cattedrale. Accanto ad essa
si apriva già allora il Pratus Episcopatus, oggi
Piazza dei Priori, mentre altre costruzioni iniziavano a sorgere anche all’esterno della struttura
muraria, come nel caso del borgo di Santa Maria, che corrisponde alla Via Ricciarelli di oggi,
e del borgo dell’Abate, poi divenuto Via Sarti.
Ancora oggi, ai lati della Piazza dei Priori si innalzano le cosiddette Incrociate, un gruppo di
torri di dimensioni imponenti che testimoniano
la volontà di rafforzare le difese a est, ovest
e nord. Da vedere, sulla medesima piazza, il
duecentesco Palazzo dei Priori, che confina
con la parte esterna degli absidi del Duomo.
Nella vicina Piazza San Giovanni si trovano
invece tutti gli edifici che avevano a che fare
con la missione religiosa di Volterra, la Cattedrale, il Battistero, l’ospedale di Santa Maria, la
casa dell’Opera e il cimitero. Immediatamente
al di fuori delle mura, collegati al centro antico
della città da una serie di strade in salita, ci
sono i quattro borghi di origine medioevale di
Sant’Alessandro, sulla via delle Saline, San
Lazzaro, sulla strada in direzione di Firenze e
Siena, Santo Stefano e San Giusto.
Nonostante la posizione e l’indole tranquilla,
Volterra offre nel corso dell’anno una grande
varietà di eventi tradizionali e culturali. Durante
le ultime due settimane di luglio, ad esempio,
il borgo fa da cornice a Volterra Teatro, nato
come rassegna esclusivamente teatrale e in
seguito trasformatosi in un evento multiforme,
dedicato anche alla musica, alla danza, alla
poesia e alle arti figurative. Per gli amanti della
musica, le prime settimane di agosto propongono il Volterra Jazz Festival, mentre nello
stesso mese, la terza e la quarta domenica,
si svolge una festa storica di rievocazione
medievale, A.D. 1398. La prima domenica di
settembre si ripete invece ogni anno l’Astiludio.
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VOLTERRA
SENESE E VOLTERRA
INFORMAZIONI UTILI
SITI INTERNET UFFICIALI DELLA CITTÀ
Per informazioni generali visitate il sito:
www.comune.volterra.pi.it
www.volterra-toscana.net
www.provolterra.it
www.volterratur.it
UFFICIO INFORMAZIONI TURISTICHE
Ufficio Turistico Comunale di Volterra
Piazza dei Priori, 19 - Volterra
Tel. +39 0588 86150
Fax +39 0588 87257
[email protected]
NUMERI UTILI
Carabinieri
Polizia di Stato
Vigili del Fuoco
Emergenza sanitaria
Viaggiare informati (CCISS)
112
113
115
118
1518
CLIMA
Per la sua posizione interna ma non troppo lontana dal mare, il territorio volterrano gode di un
clima tra quello di tipo mediterraneo e quello
centroeuropeo, con mesi autunnali e primaverili piovosi, inverni abbastanza miti ed estati
secche e ventilate. Gli inverni non sono molto
estesi, mentre le estati sono piuttosto lunghe e
calde, con scarsissime precipitazioni. Il periodo migliore per passeggiare nel centro medioevale e godere del paesaggio circostante è
probabilmente la primavera, anche se bisogna
prepararsi a qualche temporale.
NELLE VICINANZE
Pomarance.....................................Km. 22
Casole d’Elsa.................................Km.24
San Gimignano...............................Km.30
Cecina............................................Km.41
Castelfiorentino...............................Km.42
Siena..............................................Km.53
Pisa.................................................Km.66
giaym
67
VOLTERRA
SENESE E VOLTERRA
1
Porta all’Arco
Via Porta all’Arco - Volterra
A Volterra, come in molte città medioevali, esistono diverse porte. Questa, inserita nelle antiche mura del V secolo a.C, è una
delle più importanti. Deve la sua conservazione al suo utilizzo
nella cinta medievale cittadina del XIII secolo. Degne di nota
sono le 3 teste poste a decorazione dell’esterno, che potrebbero evocare sacrifici di vite umane nella conservazione di nuove
costruzioni o un ricordo del costume di affiggere alle porte le
teste tagliate dei nemici vinti.
2
Battistero di San Giovanni
3
Duomo
4
Piazza San Giovanni
Piazza San Giovanni 1 - Volterra
Risalente alla seconda metà del Duecento, il battistero, a pianta ottagonale, è caratterizzato da un rivestimento a fasce
marmoree bianche e verdi, ed è ornato da un portale romanico
attribuibile a maestranze dipendenti da Nicola Pisano. L’interno,
mosso da sei nicchie e coperto da una cupola, ospita un altare risalente alla seconda metà del 1700; un fonte battesimale,
eseguito da Andrea Sansovino e la tavola dell’Ascensione, di
Niccolò Cercignani.
Piazza San Giovanni 6-7 - Volterra
Risalente al IX secolo, la chiesa fu ricostruita dopo il violento
terremoto del 1117, e poi ampliata nella seconda metà del Duecento. La facciata presenta un portale marmoreo, costituito da
materiale di reimpiego proveniente dal teatro romano di Vallebuona; mentre l’interno offre un aspetto tardo-rinascimentale, con il
soffitto in oro a cassettoni, progettato da Francesco Capriani.
Degne di nota sono le opere di Pieter de Witte, Francesco Curradi e Giovan Battista Naldini.
Piazza San Giovanni - Volterra
Realizzata secondo un uso urbanistico tipicamente toscano,
la piazza, a pianta irregolare, ospita tutti gli edifici pertinenti
all’azione della chiesa, comprende infatti: la facciata del duomo
intitolato a Santa Maria Assunta, il battistero duecentesco a pianta ottagonale di San Giovanni la cui cupola quattrocentesca è
attribuita al Brunelleschi, il campanile romanico del Duomo, un
loggiato, la casa dell’Opera e l’ospedale di Santa Maria.
68
VOLTERRA
SENESE E VOLTERRA
5
Palazzo Pretorio e Torre del Porcellino
6
Palazzo dei Priori
7
Piazza dei Priori
8
Pinacoteca e Museo Civico
Piazza dei Priori, 2-8 - Volterra
Formato da più corpi di fabbrica e ridotto allo stato attuale nel
XIX secolo, il palazzo fu sede dei Podestà e dei Capitani del
Popolo. Degna di nota è la torre, ritenuta una delle più antiche
della città.Questa struttura è chiamata così per via del cinghiale realizzato in pietra volterrana che sporge sopra l’ultima finestrella. La torre,
che doveva già essere esistente nella seconda metà del
XII secolo, fu una delle prime residenze del podestà del
comune,all’inizio del 1200.
Piazza dei Priori 1-20 - Volterra
Edificato dal maestro Riccardo nel 1239 come recita l’iscrizione
vicino al portale d’ingresso, il palazzo presenta la forma di un
parallelepipedo. La facciata, percorsa da tre file di bifore, è infiorata dagli stemmi inghirlandati robbiani dei magistrati fiorentini del XV-XVI secolo. All’interno invece, sono conservati una
Crocifissione e Santi, affresco di Pier Francesco Fiorentino; la
Vergine con il Bambino di Raffaellino del Garbo e le Nozze di
Cana di Donato Mascagni.
Piazza dei Priori - Volterra
E’ forse la piazza che più di ogni altra ha conservato intatto il
suo carattere medioevale e lo spirito fiero e severo che contraddistinse la civiltà comunale toscana. Tra gli edifici che si vi
affacciano ricordiamo in particolar modo palazzo il Pretorio e il
palazzo dei Priori.
Via dei Sarti, 1 - Volterra
Ospitato nel Palazzo Minucci Solaini a partire dal 1982, il museo ospita numerose opere di pregio fra cui: Deposizione della
Croce, di Rosso Fiorentino; Natività della Vergine, di Donato
Mascagni; Annunciazione, Immacolata Concezione e Compianto su Cristo Morto, del Pomarancio; San Sebastiano fra Santi
Bartolomeo e Nicola, di Neri di Bicci; Presepe e Scene della vita
della Vergine, di Benvenuto di Giovanni; Madonna col Bambino,
di Jacopo di Michele. 16 Marzo - 1 Novembre tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00.
2 Novembre - 15 Marzo tutti i giorni dalle 9.00 alle 13:30. Ingresso € 6, ridotto € 4,50.
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VOLTERRA
SENESE E VOLTERRA
9
Cinta Muraria
Via Lungo le Mura del Mandorlo, 4-5 - Volterra
Probabilmente, il vero simbolo di Volterra sono le sue mura.
Risalente al XIII secolo come rifacimento e rafforzamento della
muraglia etrusca, la cinta muraria fu terminata nel 1254, anno in
cui i fiorentini imposero con le armi il costituto popolare e il governo di parte guelfa. Nel 1260 il regime ghibellino, constatata
la vulnerabilità del sistema difensivo, dovuta al troppo esteso
perimetro del circuito, ingaggiò 40 maestri affinché la città non
fosse completamente murata.
10 Teatro Romano
Viale Francesco Ferrucci, 41c - Volterra
Risalente alla fine del I secolo a.C., il teatro era parzialmente
scavato nel pendio naturale di un’elevazione, in analogia ai teatri greci. Alla fine del III secolo venne abbandonato, e in prossimità dell’edificio scenico venne installato un impianto termale;
mentre in epoca medioevale le mura cittadine inglobarono il
muro di chiusura della parte più alta delle gradinate. Oggi, nel
periodo estivo è utilizzato per rappresentazioni teatrali.
11 Museo Etrusco Guarnacci
Via Don Minzoni, 15 - Volterra
Istituito nel 1761, quando il nobile abate Mario Guarnacci donò
il suo ingente patrimonio archeologico alla città di Volterra, il museo è uno dei più antichi Musei pubblici d’Europa. All’interno
è conservata una delle più importanti raccolte di arte etrusca.
Degne di nota sono la Stele di Avile Tite; l’”Ombra della sera”,
statuetta in bronzo di struttura filiforme; l’”Urna degli sposi”; la
Testa Lorenzini.
16 Marzo - 1 Novembre tutti i giorni dalle 9.00 alle 19. 2 Novembre - 15 Marzo tutti i
giorni dalle 9.00 alle 13:30. Ingresso € 8, ridotto € 6.
12 Fortezza Medicea
Via di Porta Selci - Volterra
Costruita sul punto più elevato del colle dove sorge la città, la
fortezza è costituita da 2 corpi di fabbrica, la Rocca Antica e la
Rocca Nuova, uniti insieme da una doppia cortina, coronata da
un ballatoio sorretto da archetti pensili. Edificata ad uso militare
fu, fin dall’inizio, utilizzata come carcere politico; nelle sue celle
passarono sia oppositori dei Medici, sia i patrioti del Risorgimento Nazionale. Oggi è ancora usata come prigione di stato
di massima sicurezza.
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VOLTERRA
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SENESE E VOLTERRA
Chiusdino
CONSIGLI DI VIAGGIO
chiese...................................................pag1
palazzi..................................................pag5
musei....................................................pag9
monumenti e strutture...........................pag13
teatri.....................................................pag21
varie......................................................pag23
gengish
73
ALLA SCOPERTA DEL SENESE
d’Orcia, al Monte Amiata. I 34 itinerari che il
CAI ha scelto non sono che una piccola selezione di quanto le Terre di Siena possono offrire
a chi viaggia a piedi.
Percorsi a piedi, trekking a cavallo, trekking urbano o itinerari per bikers, Trenonatura....mille
sono le opportunità per conoscere, scoprire
e vivere l’immenso patrimonio naturale delle
Terre di Siena. Centinaia di chilometri di sentieri e di strade bianche percorrono il loro meraviglioso quanto mutevole paesaggio, dalla vetta
dell’Amiata fino alle pianure della Val di Chiana, dal Chianti alla Val’Orcia, fino alla Val di
Merse e all’Alta Val d’Elsa. Basta una semplice
passeggiata per sentire la consistenza delle
Terre di Siena, e per capire che viaggiare lentamente significa vivere pienamente, nel segno del vero benessere, l’armonia di un paesaggio senza tempo in continuo movimento.
L’Amministrazione Provinciale di Siena (www.
riservenaturali.provincia.siena.it) ha istituito
nel 1996 14 riserve naturali che complessivamente occupano un territorio di ottomila ettari,
per preservare intatto l’immenso valore della
flora e della fauna di questo territorio. Parchi e
riserve sono aperti ai visitatori che desiderano
incontrare gli animali nel loro habitat naturale.
www.terresiena.it
Via Francigena
Per gli amanti delle camminate la Via Francigena è la via per antonomasia da percorre
a piedi. La strada, che in passato, soprattutto
nel secondo millennio, era percorsa ogni anno
da migliaia di pellegrini in viaggio verso Roma
“alla ricerca della Perduta Patria Celeste”, è
ancora oggi una delle vie più suggestive da
percorrere senza alcun mezzo di trasporto se
non le proprie gambe. La strada attraversa, nel
suo viaggio da Canterbury a Roma, anche la
provincia di Siena. Qui di seguito vi riportiamo
una delle più belle tappe toscane.
TAPPA: Da San Gimignano a Monteriggioni
Distanza: 29.8 km
Durata: 7.30 ore
Dislivello in salita: 513 m
Dislivello in discesa: 563 m
Quota massima: 320 m
Difficoltà: Impegnativa
A PIEDI
Le Terre di Siena racchiudono un patrimonio
storico, artistico e ambientale di grandissimo
interesse che pochi altri luoghi al mondo possono vantare. Il paesaggio è in eterno movimento: basta fermarsi qualche istante per
osservare l’orizzonte ondulato, i cipressi frusciare al vento, le ombre che si spostano
dall’alba al tramonto, le traiettorie di sentieri
apparentemente senza meta, le greggi che
disegnano curiose geometrie bianche...insomma, passeggiare da queste parti significa
vivere pienamente l’armonia di un luogo senza
tempo, assaporando l’equilibrio della tranquillità e l’emozione di scoprire il silenzio di luoghi
antichi e così pieni di fascino. La curiosità di
scoprire vicoli, piazze, cortili e palazzi di Siena
ispira l’avventura del trekking urbano, mentre i
misteri etruschi affollano la mente di chi si incammina verso Murlo, il profumo del mosto e
del vino disegna traiettorie tra i vigneti, le cantine e i castelli del Chianti, mentre l’acqua è la
traccia da seguire in un percorso all’insegna
del benessere termale che va dalle Crete di
Rapolano Terme, alla Val di Chiana, dalla Val
Partendo da San Gimignano ci si dirige verso
l’abbazia benedettina di Monte Oliveto Minore.
Superato il villaggio di Santa Lucia, si risale
un vallone e si arriva al castello di Montauto.
A questo punto il nostro itinerario continua
verso la Torraccia di Chiusi, torre-castello degli
Abbracciabeni, e, dopo aver attraversato il torrente Foci, verso il Molino d’Aiano, sito di una
delle stazioni citate da Sigerico (Sce Martin in
Fosse). Dopo aver raggiunto la Badia a Coneo,
abbazia di origine longobarda appartenuta ai
monaci vallombrosiani, la strada attraversa i
villaggi di Quartaia, Fabbrica, Onci, il mulino di
Calcinaia e il guado dell’Elsa all’altezza di Gracciano, dove si trovava la stazione di Aelsa.
Poco più avanti vi aspettano i Bagni delle Caldane, di epoca etrusca-romana, il borgo fortificato di Strove, costruito nel 994 dai signori di
Staggia, il castello di Petraia e la Badia a Isola,
importante monastero sorto nel X secolo, che
74
ITINERARI
SENESE E VOLTERRA
Sigerico chiama stazione Burgenove. Il nostro
viaggio termina al castello di Monteriggioni, cittadina fortificata dai senesi nel 1213.
Il percorso, completamente indicato con segnaletica stradale, ha inizio a Gaiole in Chianti.
Da qui, pedalando su strade bianche, si entra
nel mondo delle Crete fatto di grandi spazi e
orizzonti ondulati. Oltrepassato il primo centro abitato, Murlo, terra di gente etrusca, e
l’Ombrone, ci aspetta uno dei tratti più impegnativi di questo percorso, quello di Castiglion
del Bosco che porta alla spettacolare altura
di Montalcino nei pressi del Passo del Lume
Spento. A questo punto, facendosi largo tra i
vigneti del Brunello, si arriva nel punto in cui
la Val d’Orcia si incontra con la Val d’Asso. Nei
pressi di Torrenieri si prende una delle strade
bianche più belle della Toscana, quella della
Cosona, percorrendo la quale si raggiunge il
piccolo borgo di Lucignano d’Asso e San Giovanni d’Asso, patria del tartufo. A questo punto
solo 10 chilometri della strada bianca di Pieve
a Salti ci separano da Buonconvento.
Ritornati nel magico paesaggio delle Crete,
percorreremo due delle strade bianche più
belle ed emozionanti di questo viaggio: la via
di Montacuto e la straordinaria via di Monte
IN BICI
I ciclisti sono i benvenuti nelle Terre di Siena.
In questa che è la terra di tutti i ciclisti, dai
bambini che viaggiano sul seggiolino, ai cicloturisti che pedalano per scoprire il mondo, da
avventurosi bikers in cerca di strade tortuose
ai ciclisti amanti dell’elegante bici da strada,
oltre a magnifiche strade si possono trovare
un’accoglienza che tiene conto di ogni esigenza. La bicicletta è uno strumento adatto
per riappropriarsi di ritmi perduti: tra curve,
discese, salite, creste e valli, colline e strade
che giocano con la forza di gravità, ruote
e pedali inseguono tracce che appaiono e
scompaiono nella dimensione di un paesaggio in eterno movimento e mutevole ad ogni
stagione, argenteo come il cielo d’inverno,
splendente in primavera, abbagliante d’estate
quando il grano è alto. Le Terre di Siena offrono
due percorsi permanenti fruibili turisticamente,
l’Eroica e il Sentiero della Bonifica. Per una vacanza a due ruote il cicloturista può contare su
un’accoglienza specializzata a lui dedicata, e
su strutture selezionate in grado di offrire una
serie di servizi utili.
L’EROICA
Le strade dell’Eroica si snodano per circa 200
chilometri nel cuore della toscana senese, attraversando luoghi unici e spettacolari come il
Chianti, le Crete e la Val d’Orcia. E’ un sali e
scendi di strade sterrate che dovranno essere
percorse con il giusto spirito, con lo spirito di
chi vuole assaporare in tutta tranquillità ogni
singolo momento ed aspetto di questa terra
magica. I più allenati potranno organizzare
un percorso a tappe durante le quali riposarsi
nei vari alloggi che sorgono lungo il percorso,
mentre quelli alle prime armi potranno integrare il percorso in bici con il Treno Natura.
Distanza: 205 Km
Durata: 3/5 giorni
Dislivello totale: 3.500 m
Strade sterrate: 112 Km
Difficoltà: impegnativa
75
L’Eroica
ITINERARI
SENESE E VOLTERRA
Sante Marie. Dopo esserci lasciati alle spalle
Asciano e Castelnuovo Berardenga si torna
nel Chianti. Campi di grano e mulini lasciano
spazio nuovamente ai vigneti. A questo punto
ci aspetta l’ultimo tratto finale, la strada di Vagliagli, che ci porta a Radda, Vertine e Gaiole,
partenza ed arrivo di questo splendido viaggio
sulle due ruote.
chi un paesaggio sempre in movimento.
Da Siena (A) si parte verso sud seguendo le
indicazioni per la S.S. 2 “Cassia”. La strada
si immette quasi subito nella solare Val d’Arbia,
attraversando luoghi di grande importanza
storica, e per gran parte ricalca la storica via
Francigena, permeata dall’antica spiritualità
dei pellegrini che da Canterbury puntavano
verso Roma. Le tappe intermedie del primo
tratto sono i paesi di Monteroni (B) e Lucignano,
che scandiscono il percorso prima di raggiungere Buonconvento. Stiamo attraversando
uno degli storici granai d’Italia, dove uomini e
architetture ci parlano di un paesaggio rurale
ancora fondamentalmente integro. Le tracce
più importanti della storia e di un’antica civiltà contadina di questa terra sono le grance,
ovvero grandi magazzini di grano e di generi
alimentari che, tra l’altro, furono anche punto
d’appoggio per poveri, pellegrini e malati bisognosi. In epoca medioevale le grance furono
edifici rurali inseriti in complessi abbaziali con
una funzione di conservazione dei prodotti agricoli, caratterizzati da un’imponente struttura
difensiva. Lungo questo percorso, poco prima
dell’abitato di Monteroni d’Arbia, si incontra una delle grance più importanti, quella di
Cuna.
IN MOTO
Un mezzo alternativo all’auto per visitare
queste magnifiche terre è sicuramente la moto.
Qui di seguite vi proporremo alcuni itinerari che
vi porteranno a scoprire alcune delle più belle
strade della Toscana e dell’Italia in generale.
ITINERARIO 1: La Via Cassia, la traversata più classica
Partenza: Siena
Arrivo: Radicofani
Distanza: 72 km
Durata: 1 giorno
La Cassia è la via storica per eccellenza che
mette in comunicazione Siena con Roma, antichissima via consolare che assistette al cambiamento del tempo attraverso i secoli affacciandosi su quella Toscana così tipica che tutti
sognano. E’ una strada a scorrimento veloce
ma che invita comunque ad una guida rilassata, e risveglia il piacere di seguire con gli oc-
La Cassia raggiunge dopo 27 km Buonconven-
itinerario 1
76
ITINERARI
SENESE E VOLTERRA
to (C), storicamente luogo d’incontri, scontri
e scambi. Nella sua pianta rettangolare, anticamente delimitata da una cinta muraria, si
conservano edifici monumentali testimoni di un
passato importante: oltre al Palazzo Comunale
(con 25 stemmi degli altrettanti podestà che
hanno governato la città fino al 1270), degno
di una visita è il Museo di Arte Sacra della Val
d’Arbia nel quale, in uno splendido contesto
Liberty, sono radunate opere provenienti da
chiese e pievi sparse sul territorio delle Crete.
Oltrepassata Buonconvento, la Cassia insegue
traiettorie più sinuose e, poco dopo Torrenieri,
si affaccia sul paesaggio inconfondibile della
Val d’Orcia nei pressi di San Quirico (D). E’
qui che si apre lo scorcio forse più noto che
identifica il paesaggio toscano, caratterizzato
dal gruppo di cipressi che emerge dalle terre
ondulate. E’ proprio qui che comincia il tratto
più spettacolare della Cassia che, passando
tra Montalcino e Pienza, raggiunge il borgo di
Bagno Vignoni (E), con la sua magnifica piazza
d’acqua, ed è proprio qui che inizia anche un
viaggio virtuale che ha come filo conduttore
l’acqua. Dal parco dei Mulini di San Quirico e le
acque termali di Bagno Vignoni si prosegue infatti, alle falde dell’Amiata, fino a Bagni San Filippo (F), altro borgo termale dove l’acqua sgorga
dalle vene della terra a circa 50 gradi. Da qui
si lascia il tracciato della Cassia per piegare a
sinistra verso la spettacolare rocca di Radico-
fani (G), dalla cui torre si gode di un panorama
indimenticabile su tutta la Val d’Orcia. Il castello di Radicofani ebbe una notevole importanza
strategica sulla via Francigena, e lega la sua
notorietà alla storia di Ghino di Tacco, ribelle
ghibellino senese (menzionato da Dante nel VI
canto del Purgatorio e da Boccaccio nel Decamerone) che espulso da Siena stabilì qui la
sua dimora, base di partenza per le sue scorrerie.
Importante deviazione finale per proseguire
sulla via delle acque termali è quella per San
Casciano dei Bagni (H), luogo giusto per trovare
conforto nel tepore di rilassanti vapori alle falde del monte Cetona, immersi in un ambiente
ricco di storia e natura.
ITINERARIO 2: Tra la Val d’Orcia e la Val di Chiana
Partenza: San Quirico d’Orcia
Arrivo: Chiusi
Distanza: 44 km
Durata: 1 giorno
Uno dei percorsi più apprezzati dagli amanti
delle due ruote è sicuramente la strada che
collega la Val d’Orcia alla Val di Chiana, attraversando da ovest ad est il senese. Un
susseguirsi di ampi spazi verdi, file interminabili di cipressi ed antichi borghi, che vi faranno assaporare il vero senso di pace e libertà. Questo meraviglioso viaggio inizia a San
itinerario 2
77
ITINERARI
SENESE E VOLTERRA
intraprendere il viaggio. Se per fare equiturismo si deve poter contare su servizi specifici,
le Terre di Siena offrono strutture che assicurano l’appoggio logistico a chi si sposta lungo
percorsi itineranti a tappe, e ai viaggiatori che
scelgono di effettuare percorsi giornalieri partendo da una base fissa. Servizi fondamentali
sono costituiti dalla possibilità di alloggio per
cavalli e cavalieri, noleggio dei cavalli, corsi
per diverse discipline ed escursioni guidate,
ma anche recupero di auto e trailer e trasporto
dei cavalli.
Quirico d’Orcia (A), caratteristico borgo dove
meritano una visita la Collegiata dei Santi
Quirico e Giulitta, la Chiesa della Misericordia,
Palazzo Pretorio, Palazzo Chigi, ma soprattutto gli Horti Leonini, cinquecenteschi giardini all’italiana progettati da Diomede Leoni,
all’interno dei quali sono organizzate esposizioni di scultura contemporanea. Lasciandovi alle spalle il borgo proseguite alla volta di
Pienza (B). Nota come la “città ideale”, Pienza
presenta uno dei centri storici più belli d’Italia,
tanto da essere stato dichiarato nel 1996 patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Progettato
verso la metà del Quattrocento da Bernardo
Gambarelli detto il Rossellino, architetto della
scuola di Leon Battista Alberti, il centro come
tutta la città in generale è espressione degli
ideali umanistico-rinascimentali. Altra tappa
intermedia del vostro viaggio è Montepulciano
(C), qui potrete fare un giro tra le cantine del
borgo, degustando il pregiato vino toscano, il
Nobile di Montepulciano. Dal vino si passa alle
acque di Chianciano Terme (D), una delle località termali più famose d’Italia, dove la cura del
corpo e il relax sono di casa. Questo affascinante ed emozionante viaggio termina a Chiusi
(E), misteriosa cittadina che affonda le proprie
origini nella storia etrusca. Un mondo tutto
da scoprire si nasconde nel sottosuolo ricco
di catacombe e cunicoli come il “Labirinto di
Porsenna”.
www.cavalli.terresiena.it
ITINERARIO: L’anello di Siena
Partenza: Eremo di Lecceto, Comune di Siena
Arrivo: Eremo di Lecceto, Comune di Siena
Distanza: 60 km
Durata: 9 ore in 2 tappe
PRIMO TRATTO: Eremo di Lecceto - Fattoria di
Mociano
Distanza: 25 km
Durata: 4 ore
Il nostro itinerario ha inizio dall’eremo di Lecceto, un convento di suore agostiniane dedite
alla clausura di cui si può visitare il chiosco e
la chiesa. Da qui, percorrendo un sentiero dal
fondo in pietra del 1100, si giunge al Castello
del Palazzaccio, dominato dalla villa settecentesca. Oltrepassato il modesto centro e
superato il Fosso dell’Arnano, opera idraulica
voluta dal Granduca Pietro Leopoldo I per facilitare la bonifica della Pian del Lago, si arriva
A CAVALLO
Uno dei modi che permette di assaporare pienamente la dimensione delle Terre di Siena è
spostarsi a cavallo. In questo modo il viaggio,
lo spostamento, i percorsi, possono abbandonare le rotte obbligate percorse da uomini
e motori e seguire tracciati che si snodano
nel cuore di un paesaggio fatto di solitudine
e raccoglimento interiore. Scoprire le Terre di
Siena a cavallo significa affidarsi ai sensi per
vivere in pieno la percezione di un paesaggio in movimento, e integrarsi perfettamente
in un ambiente puro lontano dal turismo inteso come bene di consumo. Otto sono i percorsi suggeriti dalle APT, veri e propri viaggi
immersi nella natura di uno dei paesaggi più
belli di Toscana. La descrizione dei percorsi è
indicativa, quindi vi raccomandiamo di contattare in anticipo associazioni e guide prima di
78
itinerario: l’anello di Siena
ITINERARI
SENESE E VOLTERRA
a Carpineto e Fogliano, quest’ultimo famoso
per la pieve romana del 1300. Da qui ha inizio
la magnifica zona collinare delle Crete, uno dei
tratti più affascinanti e suggestivi dell’itinerario.
Durata: 5 ore
PRIMO TRATTO: Confluenza Orcia e Asso - Bagno
Vignoni
Distanza: 10,2 km
Durata: 2 ore
La prima parte del nostro itinerario ha inizio
nel Parco Artistico e Naturale della Val d’Orcia,
nel punto in cui i corsi d’acqua dell’Orcia e
dell’Asso si incontrano. Facendosi strada tra
boschi e campi si arriva ai poderi Santa Barbara e Caggiolo e al duecentesco castello di
Ripa d’Orcia, oggi adibito ad azienda turistica.
Qui la magnifica vista sulla valle vi lascerà
senza fiato. A questo punto dirigetevi verso
San Quirico d’Orcia per poi ridiscendere verso
il corso del fiume Orcia di fronte al Podere Le
Mulina. Il nostro primo tratto termina nel caratteristico borgo termale di Bagno Vignoni, famoso per la grande piscina d’acqua bollente
posta nella piazza principale e circondata da
edifici realizzati da Bernardo Rossellino in onore a Pio II, e dal loggiato dove sostò Santa
Caterina da Siena. Rimarrete affascinati alla
vista del borgo al tramonto, come rimase affascinato lo stesso Lorenzo il Magnifico che
qui vi trascorse un periodo nel 1490.
SECONDO TRATTO: Fattoria di Mociano - Eremo di
Lecceto
Distanza: 35 km
Durata: 5 ore
Il secondo tratto è caratterizzato da un paesaggio tutto nuovo, raggiunta la storica Fattoria di Monaciano, le crete lasciano spazio al
tufo aprendosi sul tipico paesaggio chiantigiano caratterizzato da colline, strade bianche,
boschi e vigneti. Attraversato Valiano, in prossimità del quale si trova la scuderia di Luigi Bruschelli, detto “Trecciolino”, uno dei più bravi
fantini del Palio di Siena, si risale alla volta di
Vignaglia raggiungendo la zona di Pian del
Lago dove inizia la Montagnola Senese. Da
qui si raggiunge il trecentesco eremo di San
Leonardo al Lago. Inizia adesso il tratto finale
del nostro itinerario che ci riporterà all’eremo
di Lecceto.
ITINERARIO: Da Montalcino a Chianciano Terme
Partenza: Confluenza Orcia - Asso, Comune di
Montalcino
Arrivo: La Foce, Comune di Chianciano Terme
Distanza: 28 km
itinerario: da Montalcino a Chianciano Terme
SECONDO TRATTO: bagno Vignoni - La Foce
Distanza: 16,5 Km
Durata: 3 ore
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ITINERARI
SENESE E VOLTERRA
Riprendendo il nostro viaggio da Bagno Vignoni, si prosegue verso la via Cassia per raggiungere il corso dell’Orcia. A questo punto
seguendo i sentieri che costeggiano il corso
d’acqua vi troverete a guadare il torrente Tresa, non distante dal borgo fortificato Castello
di Spedaletto. Cavalcate fino al punto in cui il
fiume Orcia confluisce nel Formone, visitando i
bei poderi di Poggio Meriggi, Torricelle, Casalta e Casanova. Strade incorniciate da cipressi
vi accompagneranno fino alla strada provinciale che collega il Monte Amiata con Cianciano Terme. Una volta raggiunta la Fattoria
della Foce, bellissimo castello rinascimentale,
il viaggio verso Chianciano Terme e la Val di
Chiana è ormai quasi giunto alla sua fine.
Trenonatura
ghiandol
accompagnati da un sottofondo di fischi,
sbuffi, cigolii e soffiare di stantuffi. Gli itinerari
sono tanti e tutti irresistibili per la bellezza dei
territori attraversati, e perché certi paesaggi si
possono godere pienamente solo dal treno. In
certi tratti non ci sono strade, e oltre alla ferrovia si vedono solo colture e greggi. Sarà possibile scendere in romantiche stazioni per poi
avventurarsi lungo sentieri, raggiungere pievi,
borghi e castelli, soffermarsi per una degustazione in una fattoria, cogliere l’occasione per
partecipare a sagre e feste. Una romantica e
insolita esperienza per scoprire la campagna
senese.
TRENONATURA
Scoprire la bellezza delle Terre di Siena con un
mezzo e una velocità d’altri tempi si può, grazie al Treno Natura che percorre la ferrovia Asciano - Monte Antico, chiusa al traffico ordinario dal settembre 1994 e riaperta in primavera e
in autunno a fini turistici grazie ad uno specifico progetto promosso dall’Amministrazione
Provinciale di Siena e dall’Associazione Ferrovie Turistiche Italiane. Il Treno Natura è una
chiave d’accesso davvero indietro nel tempo.
E’ grande l’emozione che si prova salendo a
bordo di una littorina o di una carrozza “cento
porte”, trainata da uno di quegli scuri “giganti
fumanti” sui quali i nostri nonni viaggiavano,
www.trenonatura.terresiena.it
Efilpera
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ITINERARI
SENESE E VOLTERRA
TERME
SENESE E VOLTERRA
TERME
1
Terme di Petriolo
3
Strada Provinciale 4 - Monticiano
Borgo di Bagno Vignoni
Piazza delle Sorgenti - San Quirico D’Orcia
Piccolo e suggestivo borgo, nacque intorno
ad una sorgente di acque termali conosciuta
ed utilizzata fin dal tempo dei romani. La caratteristica del villaggio, rimasto praticamente
immutato nel tempo, è quella di essersi sviluppato intorno ad una grande vasca, alimentata
dalle sorgenti di acqua termale e delimitata
sul lato ovest da un notevole porticato. Oggi
Bagno Vignoni è conosciuto in tutto il mondo
per le sue terme e per la splendida posizione
in piena Valdorcia.
L’acqua termale scaturisce alla temperatura
di 43°C dalla sorgente situata sulla riva del
torrente Farma.Le acque si caratterizzano
per l’elevato tasso di carbonato e zolfo.Le
terme,conosciute fin dall’epoca romana tanto
da essere citate in un’orazione di Cicerone e
in un epigramma di Marziale, offrono oggi un
nuovo stabilimento termale differente da quello
originario.Il complesso è stato infatti completamente ricostruito con linee architettoniche
moderne e materiali naturali.
www.termepetriolo.it
2
3
Terme di Montalcino
Terme di Bagno Vignoni
Piazza delle Sorgenti - San Quirico D’Orcia
Qui amavano ritirarsi Lorenzo il Magnifico e
Santa Caterina da Siena. Bagno Vignoni è un
borgo termale noto già in epoca romana per i
benefici delle sue acque ricche di sali, calcio,
carbonati di ferro e solfati di sodio. La famosa
vasca d’acqua disegna i contorni di una piazza unica al mondo dove sgorga una sorgente
di acqua a 49° che nasce ad una profondità
di 1000 m. Non è più possible immergersi qui.
Per un vero bagno termale bisogna entrare in
uno degli stabilimenti locali.
Str. Provinciale Badia di Sant’A - Montalcino
Il Castello di Velona, oggi relais di lusso, è situato nel cuore della Toscana Rinascimentale.
Ospita al proprio interno una Spa termale di
1500 mq. che lo rende un luogo magico e unico per il relax e il benessere. La Spa è il fiore
all’occhiello della struttura.Qui troviamo due
fonti di acqua termale con proprietà terapeutiche uniche. L’acqua sorge a una temperatura
di 50° e può essere definita ipertermale; la sua
composizione chimica ne indica l’utilizzo a
scopo terapeutico.
www.castellodivelona.it
Bagno Vignoni
pynomoscato
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3
Adler Thermae
Spa Hotel Adler Thermae
Strada Provinciale 34 - San Quirico D’Orcia
Oasi di magiche atmosfere, offre ai suoi ospiti
una vacanza esclusiva, all’insegna del relax e
del benessere. La sorgente di acqua termale
sgorga ad una temperatura di 50°C. Ospita un
esclusivo Centro Bellezza riconosciuto a livello
mondiale. Qui natura ed architettura, charme
mediterraneo e lusso internazionale si fondono
in un’atmosfera di vacanza unica e di gran
stile. Dispone di: piscine con acqua termale
interne ed esterne, idromassaggio, cascata
d’acqua e parco saune.
dags1974
possibile trovare un’infinità di sorgenti termali:
ben 42, che fanno del complesso termale il
terzo in Europa per quantità d’acqua.La sorgente ha una temperatura di 41°C. Le vasche
sono in realtà antichi lavati alimentati ad acqua calda ed erano conosciute anche dai
Romani tanto da essere uno dei luoghi preferiti
dell’imperatore Ottaviano.
www.adler-thermae.com
3
Le Terme Wellness & SPA
Piazza delle Sorgenti - San Quirico D’Orcia
Ospitato nello splendido giardino del rinomato Albergo Le Terme,palazzo che si affaccia sulla vasca d’acqua che disegna i contorni di una piazza unica al mondo,sorge in
armonia con l’antica tradizione termale del
borgo.L’acqua termale di questa meravigliosa
località è classificata come solfato, bicarbonato-calcica, magnesica e da tempi remoti è
nota per le sue proprietà antiinfiammatorie e
antidolorifiche.L’esclusivo centro benessere è
dedicato alla cura e al relax del corpo.
5
Bagni San Filippo
Via San Filippo - Castiglione D’Orcia
I Bagni San Filippo devono la propria origine
alla presenza delle acque termali con proprietà terapeutiche. E’ una delle più spettacolari
località termali della Toscana. Queste acque
erano già note ai romani, grandi estimatori dei
bagni termali come testimoniano alcuni ritrovamenti archeologici. Meritano una visita: il
Fosso Bianco, per il colore che le sue acque
assumono mescolandosi con le acque termali,
la cascata solidificata “Balena Bianca” e la
grotta di San Filippo.
Str. Provinciale 41 - San Casciano dei Bagni
www.fonteverdespa.com
6
Parco Piscine Bagno Santo
Via Campo dei Fiori 30 - Sarteano
Il Parco delle Piscine è considerato fra i migliori
d’Europa e si identifica come struttura termale
per le abbondanti acque tiepide che sgorgano
dal sottosuolo e alimentano con acqua corrente splendide piscine. E’ sede della sorgente
delle Canalette. La catalogazione di queste
acque rientra tra quelle sulfuree-alcaline che
fuoriescono ad una temperatura di circa 24°C.
Queste acque sono ritenute curative per le infezioni degli occhi e della pelle e tonificanti per
il corpo.
www.termesanfilippo.com
5
Centro Termale Fonteverde
Il borgo di San Casciano dei Bagni, le cui
acque producono numerosi effetti benefici, è
rinomato per le millenarie sorgenti da cui sgorgano acque termali ricche di minerali. Questo
complesso conta numerose piscine termali:
due interne dedicate ai trattamenti, una in
parte esterna e in parte interna che offre una
splendida vista sulla valle. Altre quattro piscine
termali completano la scelta. Le terme sono
ospitate all’interno di un edificio storico.
www.termedibagnovignoni.it
4
TERME
SENESE E VOLTERRA
Terme Libere
Via delle Coste 9 - San Casciano dei Bagni
Per i bagni termali liberi il posto migliore è San
Casciano dei Bagni. Questo comune costituisce infatti un piccolo centro termale in cui è
www.parcodellepiscine.it
82
7
trova la mescita dell’acqua Fucoli: area circolare con al centro una fontana dove sgorga l’acqua, nota a migliorare la digestione.
All’interno si trova un teatro all’aperto per
duemila persone.
Terme di Chianciano
Via delle Rose 12 - Chianciano Terme
All’indirizzo indicato troviamo la direzione generale delle Terme di Chianciano. Il centro termale comprende: il Parco Acqua Santa (aperto
tutto l’anno), il Parco Fucoli (aperto da Aprile
ad Ottobre), il Centro Termale Sillene (aperto
tutto l’anno), la “Direzione Sanitaria - Centro Inalatorio” (aperta tutto l’anno e situata sul Viale
Roma) e il Salone Sensoriale (situato all’interno
del Parco Acqua Santa).
www.termechianciano.it
7
Parco Acquasanta
Piazza Martiri Perugini 3 - Chianciano Terme
La Sorgente affiora da una grotta rocciosa
sovrastata da una collina; il parco, che si estende su una superficie di oltre 7 ettari, si articola in sentieri nel verde e comprende al suo
interno il Salone Nervi, la sala Fellini, un’area
ballo e per musica all’aperto e un viale dedicato allo shopping. La mescita dell’acqua avviene in una grande sala al centro del parco.
Le Terme Sensoriali sono un centro di benessere termale unico in Italia basato sui criteri
della naturopatia.
www.termesantelena.it
8
Centro Benessere Sillene
Piazza G. Marconi 15 - Chianciano Terme
Lo stabilimento, costruito nel 1974, sorge sulla
collina dove gli Etruschi celebravano i loro riti.
Il complesso è diviso in due reparti: il reparto di
Fango Balneo Terapia e il Reparto Benessere
Naturale. Qui troviamo l’Acqua Sillene, a
38.5°C, che viene utilizzata nella balneoterapia
carbogassosa e nella preparazione del fango
termale, efficaci per la cura dei disturbi cardiovascolari e nei programmi salute e benessere.
7
Terme di Montepulciano
Via delle Terme, 46 - Montepulciano
Le terme fanno parte del territorio comunale di
Montepulciano e sono posizionate nella vicina
frazione di Sant’Albino. Lo stabilimento termale
è all’avanguardia dal punto di vista sanitario e
del benessere ed è accogliente e confortevole. In questo luogo le proprietà benefiche
delle acque, la purezza dell’aria e le peculiarità
del territorio si fondono, regalando agli ospiti
una piacevole esperienza.
www.termechianciano.it
7
Viale della Libertà 112 - Chianciano Terme
La Sorgente Sant’Elena è stata fondata nel
1925. La sua acqua oligominerale, utilizzata
nel parco termale scaturisce a breve distanza
dall’antica cappella di Sant’Elena. Il complesso costituisce da sempre un tradizionale luogo
di incontro e di divertimento. Tutti i pomeriggi
infatti suona dal vivo un’orchestra per divertenti trattenimenti danzanti. La sorgente “produce” un’acqua diuretica indicata per le calcolosi renali, le malattie del ricambio e delle vie
urinarie.
www.termechianciano.it
7
Terme Sant’Elena
www.termemontepulciano.it
9
Terme Antica Querciolaia
Via Trieste 22 - Rapolano Terme
L’Antica Querciolaia, struttura moderna e funzionale ampliata di recente, è composta da
una serie di piscine di acqua calda termale.
La storia dell’edificio racconta di un ospite
illustre che beneficiò delle proprietà curative della sorgente: Garibaldi, l’eroe dei due
mondi. Le acque sono sulfuree-bicarbonatocalciche e sgorgano ad una temperatura di
39-40°C. All’interno del complesso si trova
anche un moderno centro benessere, ma il
fiore all’occhiello sono le cure termali.
Parco Fucoli
Viale Pineta - Chianciano Terme
Costruito tra il 1967 e il 1969, deve il nome alla
fonte di acqua termale che qui sgorga a una
temperatura di 16,5 gradi. Il parco si estende
su oltre 4 ettari di superficie. Curatissimo e
verde è il parco più giovane e lo si vede dal
moderno impianto architettonico; al centro si
www.termeaq.it
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TERME
SENESE E VOLTERRA
9
TERME
SENESE E VOLTERRA
Bagno Vignoni
Terme di San Giovanni
Via Amendola 8 - Rapolano Terme
Immerso in un meraviglioso parco di piante
secolari, il paesaggio è tra i più belli della
Toscana, troviamo questo complesso di alto
livello che comprende un hotel e un centro benessere ed estetica. Le acque minerali delle
piscine San Giovanni Terme Rapolano sgorgano naturalmente dalla sorgente alla temperatura di 39°C. Qui si eseguono vari tipi di
trattamenti: massaggi classici e derivati dalle
discipline orientali, manicure e pedicure, fanghi, idromassaggi e bagni sulfurei.
www.termesangiovanni.it
10 Le Caldane
SP541 - Colle Di Val D’Elsa
Situate dopo la frazione di Gracciano, sono
bagni termali con sorgenti di acqua tiepida le
cui proprietà terapeutiche sono conosciute fin
dall’epoca etrusca e romana. Distrutte dalle
truppe senesi nel 1260, furono parzialmente
ricostruite intorno alla metà del 1400. La pavimentazione delle vasche, in origine costituita
da mosaici, è stata parzialmente ripristinata
alla fine del XIX secolo con risultati discutibili.
Ancora oggi vengono utilizzate dalla popolazione colligiana.
Poluz
correre un soggiorno comodo e rilassante.
Questo splendido luogo ospita al proprio interno il Centro Benessere Ossidiana, il nome
della struttura deriva da un vetro vulcanico
prodotto dal rapido raffreddamento delle lave:
questo minerale si ritiene abbia poteri taumaturgici e di grande portafortuna. Il centro è
dotato di moderne aree. Degna di nota è la
piscina riscaldata situata in una culla immersa
nel verde.
San Paolo SPA Resort
11 Villa
Strada Provinciale 1 - San Gimignano
Villa San Paolo è uno splendido resort di
charme composto da due ville del 1800 con
servizi esclusivi immerso in un parco secolare.
La SPA “Irispa Benessere”, 1000 mq di puro
benessere, relax e bellezza, offre i massaggi
più rilassanti ed i trattamenti più esclusivi: è
una delle migliori Beauty Farm italiane. Qui troviamo: piscine riscaldate interne ed esterne,
cascate, zone umide, palestra, Hammam, Aromarium Toscano, Saune, Fontana del Ghiaccio
e percorsi e vasche Kneipp.
www.lacappuccina.com
11 Torraccia di Chiusi
Via de Grada - San Gimignano
Lo Spazio Relax la “Via del Benessere” di Torraccia di Chiusi offre indimenticabili trattamenti
benessere nel “Ninfeo” e nell’Aromatario.
Comprende: sala benessere con bagno turco,
una romantica casetta nel bosco con vasca
per bagni terapeutici, cromoterapia, massaggi
ayurvedici e di altro tipo, una grande Jacuzzi
per idromassaggio ed un’ampia scelta di trattamenti benessere. Il tutto è stato ideato in
modo da inserirsi nella magia di questa antica
e bellissima residenza.
www.villasanpaolo.it
Cappuccina Spa & Resort
11 La
Strada Provinciale 69 - San Gimignano
Il Relais Cappuccina è il luogo ideale per tras-
www.torracciadichiusi.it
84
TERME
SENESE E VOLTERRA
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CUCINA
SENESE E VOLTERRA
CUCINA
grandi protagoniste nei secondi piatti. Tre piatti poveri, ma straordinari per bontà e sobrietà, sono la frittata con gli zoccoli, una frittata
cui vengono aggiunti pan grattato e dadini di
pancetta, la bruschetta, pane abbrustolito condito con olio e aglio, e i fagioli all’uccelletto, un
contorno a base di fagioli bianchi cucinati con
olio, pomodoro, salvia e aglio, e arricchito con
salsicce fresche cotte insieme. Altro prodotto
tipico è il pecorino, quello delle Crete con il singolare profumo d’assenzio, quello di Pienza e il
marzolino del Chianti prodotto in piccole forme
ovoidali. Concludiamo con i dolci, specialità
che ormai hanno raggiunto una fama internazionale, come il panforte, i ricciarelli, le copate
e i cavallucci.
Semplice e saporita, quella della provincia di
Siena è una cucina all’insegna della qualità
e degli ingredienti genuini. Grande specialità
sono i salumi, soppressate, salami, salcicce,
salumi di cinghiale, buristo. I primi più classici sono la zuppa di fagioli, la famosa ribollita e i pici, spaghetti caserecci grossi come
bucatini conditi in diversi modi, con la “briciolata”, mollica di pane fritta in olio, o con ragù
oppure con una piccante salsa di pomodoro
a base di aglio e peperoncino, chiamata appunto “aglione”. In estate trionfa la panzanella,
pane raffermo bagnato in acqua, condito con
olio d’oliva, aceto e sale, al quale vengono aggiunti cipolla tritata, pomodori a pezzi, cetrioli
e basilico. Cacciagione e selvaggina sono
Scottiglia
Ingredienti: 1 cipolla; 2 spicchi d’aglio;
prezzemolo; basilico; 5 cucchiai di olio extravergine di oliva; peperoncino; 1 kg. di carne
di vitello, pollo, coniglio, maiale, faraona, piccione; 1 bicchiere di vino bianco o rosso; 500
gr. di passata di pomodoro; 250 gr. di brodo di
carne; 6 fette di pane casalingo; sale e pepe.
Preparazione: Tritate finemente la cipolla, uno
spicchio d’aglio, il prezzemolo e il basilico,
quindi mettete l’olio in un tegame di coccio
e fate soffriggere lentamente, aggiungendo
il peperoncino intero. Le verdure devono
appassire, e quando saranno colorite aggiungete tutte le carni tagliate a pezzetti e rosolatele rigirando spesso, bagnate con il vino
e fate evaporare. Aggiungete i pomodori,
mescolate, salate e pepate e lasciate addensare il sugo, quindi bagnate le carni con il
brodo caldo e finite la cottura. Tostate le fette
di pane e strofinatele con uno spicchio d’aglio
e versateci sopra la scottiglia.
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CUCINA
SENESE E VOLTERRA
Zuppa di fagioli alla senese
Ingredienti: 500 gr. di cavolo nero; 500 gr. di
cavolo bianco; 500 gr. di fagioli cannellini; 100
gr. di olio di oliva; 2 cipolle;
10 carote; 2 porri; 1
gambo di sedano; pomodori maturi; prezzemolo; basilico;
fette di pane raffermo; brodo di carne; cotenne di prosciutto; sale e pepe.
Preparazione: Mettete a cuocere i fagioli e nel
frattempo versate in una pentola l’olio e un
trito di cavolo nero e bianco, carote, cipolle,
porri, sedano, prezzemolo, basilico e pomodori.
Infine unite in pentola le cotenne di prosciutto, salate, pepate e lasciate cuocere lentamente.
Quando i fagioli sono cotti passatene
la metà al setaccio e versatela in pentola con
le verdure.
Fate consumare un po’ l’acqua di
cottura con i fagioli interi, e poi versate tutto in
pentola. Portate a cottura a fuoco moderato e,
di tanto in tanto, aggiungete un po’ di brodo di
carne.
Quando la zuppa è pronta versatela in
una zuppiera dove avrete sistemato le fette di
pane raffermo, e fatela riposare fino a quando
il pane si sarà bene inzuppato.
A questo punto
servitela con un filo di olio crudo.
Ricciarelli
Ingredienti: 250 gr. di mandorle dolci; 300 gr.
di zucchero semolato; 1 cucchiaio di miele;
la buccia di ½ limone; vaniglia in polvere; 1
albume; zucchero a velo; ostie.
Preparazione: Tritate finemente le mandorle
dolci, quindi unite lo zucchero semolato,
mescolate e passate al setaccio. Aggiungete
il miele, la buccia grattugiata del limone, un
cucchiaino di vaniglia in polvere e l’albume
leggermente montato a neve. Amalgamate
bene il tutto fino ad ottenere un composto
morbido e omogeneo. Cospargete il tavolo
da lavoro di zucchero a velo, quindi stendetevi la pasta di mandorle fino a ottenere
uno spessore di circa 2 cm. Con un coltello affilato, passato prima nello zucchero a
velo, tagliatela a losanghe. Disponete sulla
spianatoia le ostie e posatevi sopra i ricciarelli, trasferendoli poi su una o più placche.
Fate cuocere in forno preriscaldato a 140 °C
per 15 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare,
quindi eliminate le ostie eccedenti e servite.
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SENESE E VOLTERRA
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