SToneDesIGn

THe MaGazInE OF INTeRIors
AND coNTeMPoraRY DesIGN
N° 12 DIcemBre/DECEMBER 2010
MensILe/monTHLY ITaLIa € 10
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Poste Italiane SpA - Sped. in A.P.D.L. 353/03
art.1, comma1, DCB Verona
INteriors&architecture
sPecIaL EDITIon
John Pawson
Denmark
monograph
Design&arcHITecTure
John Pawson
wITH comPLeTe EnGLisH TexTs
SToneDesIGn
PROJECT
74 / INterNIews INitaly
2. autopole a new york, foto tratta
dalla campagna alu ‘nothing is what
it seems’. oggi autopole (insieme
a un altro prodotto dell’azienda, super
clamp) fa parte della collezione
permanente di design e architettura
del moma di new york.
1. autopole utilizzato come windows
display: l’intuizione da cui è nato
il marchio alu. la foto si riferisce
a un negozio puma di londra.
Nata
da un’intuizione
di Lino Manfrotto,
ALU è un’azienda
specializzata
nella progettazione
e costruzione
di sistemi modulari
per ambienti
di vendita.
Abbiamo parlato
della genesi
del marchio
e dei suoi progetti
futuri con Abramo
Manfrotto,
CEO di ALU
1.
È curiosa la genesi di ALU,
giovane brand nato nel 1987 e
specializzato nella progettazione e
costruzione di sistemi di merchandising
modulare di alta qualità per punti
vendita. ALU nasce dall’ideale sviluppo
(si direbbe quasi la reinterpretazione
progettuale) di un oggetto di enorme
successo, quell’Autopole prodotto da
Manfrotto e diventato il più noto e
utilizzato sistema di aste telescopiche
regolabili nel campo delle attrezzature
fotografiche. È proprio l’immediata
popolarità di Autopole – che a fine anni
Ottanta, a New York, veniva utilizzato
come strumento per allestire vetrine e
punti vendita, decontestualizzandolo
rispetto alla sua funzione originaria – a
far germinare l’idea che avrebbe portato
Lino Manfrotto a trasformare il long
seller dell’azienda di famiglia in una
struttura per il retail di alto livello,
dando vita così ad ALU. Abbiamo
chiesto ad Abramo Manfrotto, CEO di
ALU, come è avvenuto il passaggio da
un prodotto di successo alla creazione di
un nuovo brand. “Arriviamo dal mondo
della fotografia e dell’immagine. Siamo
entrati nel settore retail per caso e ci
siamo trovati subito a nostro agio.
Essere non convenzionali, come le
nostre origini, ci ha portato a non
seguire le regole degli altri produttori, a
interpretare al meglio le esigenze del
cliente senza avere paura di
sperimentare. In questo settore devi
essere eclettico e in costante evoluzione:
come i nostri prodotti, che con la loro
semplicità e versatilità devono riuscire a
soddisfare le mutevoli esigenze del
2.
La Forza delle idee
punto vendita”. Dopo l’esperienza con
Marc Sadler, che per voi ha sviluppato il
sistema Ombelico, pensate di
collaborare prossimamente con altri
designer affermati? “Per il nostro
prodotto il design è molto importante,
ma lo sono forse di più valori quali la
flessibilità, la completezza di gamma, la
durevolezza, la disponibilità alla
consegna e il prezzo. Ombelico
rappresenta un crossover tra mondo
professionale e mondo consumer. È su
questo genere di progetti che vorremmo
collaborare con design esterni. In
particolare su una linea di complementi
di arredo che rispecchi le esigenze
abitative dei consumatori e che tenga
conto delle esigenze di risparmio
energetico e riduzione dell’inquinamento.
Per quanto riguarda le novità di
prodotto, cosa presenterete nei prossimi
mesi? “Abbiamo scelto di presentare le
prossime novità a Euroshop, un
appuntamento internazionale dedicato
al retail che si terrà a Düsseldorf e dove
ALU sarà presente con uno stand di 350
metri quadrati, con novità sia in termini
di windows display, sia di fixturing. In
particolare, proporremo un sistema che
farà evolvere la comunicazione in
vetrina e in store, abbinando la
possibilità di supporto grafico alla
capacità di esporre un prodotto e creare
ambientazioni. Per quanto riguarda il
fixturing, presenteremo invece un
nuovo sistema modulare per
configurazioni self standing e a muro,
connotato da un design contemporaneo
e da una logica di facile customizzazione
dei mteriali”. (A.P.)
3. slider, ultimo nato in casa alu.
è un sistema espositivo (qui presentato
nello showroom newyorkese
dell’azienda) che permette di lavorare
a più strati, in modo da comunicare
ed esporre diverse categorie
di prodotto contemporaneamente.
3.