Guida per lo Studente Corso di Laurea Magistrale in Farmacia
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Guida per lo Studente Corso di Laurea Magistrale in Farmacia
Rettore: Prof. Luigi Frati Facoltà di Farmacia e Medicina Preside: Prof. Eugenio Gaudio Guida per lo Studente Corso di Laurea Magistrale in Farmacia (Classe LM-13) Presidente: Prof. Giulio Cesare Porretta Anno Accademico 2011-2012 Guida per lo Studente CLM in Farmacia A cura di Dott.ssa Annalisa Pizzinga Editing Annalisa Pizzinga ©2011 Università degli Studi di Roma La Sapienza http://www.uniroma1.it 2 Guida per lo Studente CLM in Farmacia INDICE CAPITOLO 1 ■ Struttura: Organizzazione Generale del Corso di Laurea in Farmacia 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 Presidenza della Facoltà di Farmacia e Medicina Presidenza e Segreteria didattica del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia SOrT della Facoltà di Farmacia e Medicina: Servizio di Orientamento e Tutorato Borse di Studio e Scambi Culturali Attività Musicali Luoghi di Studio CAPITOLO 2 ■ Didattica: Ordinamento e Organizzazione dei Corsi 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 Ordinamento Didattico: Piano degli Studi Organizzazione didattica in Semestri: corsi di insegnamento Docenti: Elenco, Orario e Luogo di Ricevimento Programmi dei corsi Tirocinio pratico professionale CAPITOLO 3 ■ Regolamenti e Norme 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 3.8 3.9 3.10 3.11 Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia Ammissione al Corso di Laurea Crediti formativi Organizzazione didattica Verifica dell‟apprendimento Obbligo di frequenza e passaggio agli anni successivi Propedeuticità culturali Attività formative a scelta dello studente (AFS) Preparazione della Tesi di Laurea Richiesta di assegnazione tesi Tutorato CAPITOLO 4 ■ Appendice 4.1 Cartina della Città Universitaria La Sapienza 4.2 Cartina del Policlinico Umberto I 5 6 6 7 8 9 9 11 12 14 17 20 73 79 80 82 82 82 83 83 83 83 84 84 84 85 86 87 3 Guida per lo Studente CLM in Farmacia Si rimanda al Manifesto Generale degli Studi pubblicato ogni anno accademico dal Rettorato per ciò che è relativo alle norme e alle procedure amministrative generali inerenti la carriera dello studente dell‟Università degli Studi di Roma La Sapienza. Si consiglia vivamente agli studenti di ritirare una copia in distribuzione presso l‟Economato e di consultarlo come preziosa fonte informativa. Il contenuto della Guida dello studente, continuamente aggiornato, è riportato integralmente presso il sito Internet: http://www.farmaciamedicina.uniroma1.it 4 CAPITOLO 1 Struttura: Organizzazione Generale del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia 1.1 - Presidenza della Facoltà di Farmacia e Medicina 1.2 - Presidenza e Segreteria didattica del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia 1.3 - SOrT della Facoltà di Farmacia e Medicina: Servizio di Orientamento e Tutorato 1.4 - Borse di Studio e Scambi Culturali 1.5 - Attività Musicali 1.6 - Luoghi di Studio 5 Guida per lo Studente CLM in Farmacia 1.1 Presidenza della Facoltà di Farmacia e Medicina Preside Prof. Eugenio Gaudio Ubicazione Palazzina ex SCRE, Azienda Policlinico Umberto I Manager Didattico di Facoltà Dott. Vincenzo Mancino Ubicazione Palazzina ex SCRE, Azienda Policlinico Umberto I Attività Informatizzazione esami; collaborazione in attività di valutazione della didattica, della sua efficacia, nell‟individuazione strategica di fattori di implementazione e miglioramento della didattica come processo sistemico; controllo efficacia/efficienza informativa. Orario di ricevimento Lunedì e Mercoledì ore 09:30-11:00 : 06.49970836 E.mail: [email protected] 1.2 Presidenza e Segreteria didattica del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia Consiglio di Corso di Laurea Fanno parte del Consiglio di Corso di Laurea: a) i professori di ruolo che vi afferiscono; b) i ricercatori ed equiparati ai sensi del DPR 382/1980 e 341/1990 che svolgono, a seguito di delibera del Consiglio, attività didatica nel Corso di Laurea; c) quanti ricoprono per contratto corsi di insegnamento e i lettori di lingua straniera afferenti al Corso di Laurea; d) i rappresentanti degli studenti iscritti nel Corso di Laurea. Per gli eligendi e i collegi elettorali valgono le regole riportate nel Regolamento di Facoltà. I componenti del Consiglio di cui alle lettere “a-b” concorrono a formare il numero legale. Il Consiglio di Corso di Laurea è presieduto dal Presidente. Questi è eletto dal consiglio tra i professori di ruolo, e resta in carica per tre anni accademici. L‟elettorato attivo è riservato ai Professori e Ricercatori componenti il Consiglio di Corso di Laurea. Il Presidente coordina le attività del Corso di Laurea, convoca e presiede il Consiglio e rappresenta il Corso di Laurea nei consessi accademici. Il Presidente convoca il Consiglio di norma almeno sette giorni prima della seduta, attraverso comunicazione scritta e, ove possibile, per posta elettronica indirizzata ai membri del Consiglio nella sede abituale di lavoro. La convocazione deve indicare data, ora e sede della seduta, nonché l‟ordine del giorno. La Presidenza del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia è ubicata presso il Dipartimento di Chimica e Tecnologia del Farmaco Presidente Prof. Giulio Cesare Porretta Dipartimento di Chimica e Tecnologia del Farmaco dell‟Università degli Studi di Roma La Sapienza Orario e luogo di ricevimento Lunedì 10-12 Edificio di Chimica Farmaceutica E.mail: [email protected] Segreteria Didattica Dott.ssa Annalisa Pizzinga Orario Luogo di ricevimento Martedì- Mercoledì- Giovedì ore 9:00 -10:00 Palazzina della Ex Presidenza della Facoltà Farmacia (adiacente aula 3 ex ingegneria) Città universitaria Attività Fornisce supporto per la pianificazione e la gestione delle attività didattiche: organizzazione del corso di studio, programmazione didattica, orario delle lezioni, calendario degli esami, organizzazione orientamento in ingresso ed in itinere, supporto ai docenti, delibere del consiglio del corso di laurea, orario di ricevimento dei docenti, comunicazioni varie dei docenti agli studenti, esami di laurea e la divulgazione delle informazioni utili agli studenti. 6 Guida per lo Studente CLM in Farmacia Segreteria Amministrativa Studenti Responsabile Dr.ssa Enia Libernini Attività La segreteria studenti svolge tutte le procedure amministrative inerenti la carriera dello studente dall'immatricolazione alla laurea nel rispetto delle norme indicate nel manifesto degli studi. L‟ufficio cura tutti i rapporti amministrativi generali fra gli studenti e l‟Università, le pratiche e le informazioni su: domande di concorso per l'iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Farmacia, immatricolazioni, iscrizioni agli anni successivi, ricognizioni fuori corso, trasferimenti ad altre sedi, passaggi ad altre Facoltà, richieste di certificati di iscrizione ed esami, tasse. Esso, inoltre, accetta domande di laurea, rilascia diplomi di laurea, restituisce diplomi di maturità, rilascia fotocopie autenticate del diploma di maturità, istruisce pratiche per l'abbreviazione di corso e richieste di convalida esami che rinvia alla Presidenza del CLM in Farmacia L‟ufficio, inoltre, potrà indirizzare ai relativi uffici per informazioni su problemi che non sono di sua competenza. Orario di ricevimento Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 08:30-12:00 Martedì, Giovedì ore 14:30-16:30 : 06.49912111 Ubicazione Città Universitaria, Palazzo delle Segreteria - Servizi Generali, V.le Regina Elena, Scala B - Piano Terra 1.3 SOrT della Facoltà di Farmacia e Medicina: Servizio di Orientamento e Tutorato SOrT di Facoltà Area Farmacia Orario e Lun-Merc-Ven 10-12, Mar-Giov 14.30-16.30 luogo di ricevimento Edificio di chimica farmaceutica : 06.49913066 Delegato di Facoltà Area Farmacia Prof. Adriana Memoli Orario e Lunedì-Martedì: 10-12 luogo di ricevimento Edificio di chimica farmaceutica 2° piano stanza.260 E.mail: [email protected] Supporto e Consulenza SOrT di Facoltà Area Farmacia Dott.ssa Annalisa Pizzinga Orario e Martedì-Mercoledi- Giovedì ore 09:00-10:00 luogo di ricevimento Palazzina della segreteria didattica di Farmacia (adicente aula 3 ex ingegneria) 7 Guida per lo Studente CLM in Farmacia 1.4 Borse di Studio e Scambi Culturali Borse di Collaborazione Studenti. Gli studenti iscritti al Corso di laurea in Farmacia possono usufruire di borse per collaborazione didattica che prevedono la frequenza, per 150 ore, all‟interno delle aule sede della didattica interattiva e delle biblioteche per svolgere funzioni di tutoraggio nei confronti degli studenti più giovani. Tali borse sono assegnate ogni anno accademico ai Dipartimenti della Facoltà sulla base delle loro necessità, i Dipartimenti stessi pubblicano il bando per partecipare all‟assegnazione delle borse stesse. In considerazione del numero di borse limitato, le richieste degli studenti sono valutate da commissioni miste costituite dai docenti e dai rappresentanti degli studenti stessi che considerano il curriculum dello studente richiedente sulla base di criteri stabiliti dall‟Ateneo (anno di corso, numero d‟esami e media degli esami sostenuti). Per maggiori informazioni consultare il sito: www.uniroma1.it/studenti/borse Borse di Studio in Generale. Borse per tesi all‟estero, borse di studio per le scuole di specializzazione, premi di laurea, borse di perfezionamento all‟estero, borse di collaborazione. Si indicano qui di seguito gli uffici e i responsabili ai quali rivolgersi per le relative informazioni. Informazioni Palazzo delle Segreterie, scala C, II piano Rip. IV, Settore III : 06.49912749, Fax: 06.49912968 E.mail: [email protected] Orario di ricevimento Lunedì, Mercoledì, Venerdì ore 08:30-12:00 – Martedì e Giovedì ore 14:30-16:30 Per informazioni sulle Borse di Studio per studenti capaci e meritevoli ma privi di mezzi, rivolgersi a LazioDISU (Agenzia per il Diritto agli Studi Universitari nel Lazio, via Cesare De Lollis, 24/b, 00185 ROMA : 06.4970260 Fax: 06.4970228 Sito Web: http://www.laziodisu.it Per informazioni su tutte le borse, per stage di formazione e di studio messe a disposizione da Enti, Fondazioni, Società private, Informazioni presso CIMEA-Fondazione Rui, V.le XXI Aprile, 36 : 06.86321281 E.mail: [email protected] Sito Web: www.cimea.it Informazioni presso il Ministero degli Esteri, Ufficio Relazioni Pubbliche : 06.36918899 Sito Web: www.esteri.it Programmi Comunitari: Leonardo, Tempus J. Monnet, Alfa Ripartizione IX, Relazioni Internazionali Università degli Studi La Sapienza Sito Web: http://www.uniroma1.it/internazionale Programmi Comunitari: Erasmus Il progetto Erasmus (European Community Action Scheme for the Mobility of univerity Students) offre la possibilità di studiare in una università europea o effettuare un tirocinio in un paese presente all'interno dell'Unione. Il progetto prende il nome dall'umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam, che nel XV secolo, viaggiò diversi anni in tutta Europa per comprenderne le differenti culture. Erasmus consente la frequenza di un' università europea partecipante al Programma, dove poter seguire i corsi e sostenere gli esami relativi al proprio curriculum accademico, oppure svolgere studi per la propria tesi di laurea. Erasmus incoraggia la mobilità dei dottorandi. Il soggiorno di studio può avere una durata minima di 3 e massima di 12 mesi Il bando per le borse Erasmus è consultabile sul sito: www.uniroma1.it/europrog/notizie. Per ottenere informazioni sui punti di ricevimento, gli aspetti amministrativi e quant‟altro riguardi il Bando Erasmus occorre fare riferimento al Responsabile Amministrativo Erasmus di Facoltà (RAEF). Per la Facoltà di Farmacia e Medicina corsi di laurea dell‟area FARMACIA Responsabile Scientifico Prof. Luciano Saso E.mail: [email protected] Responsabile Amministrativo Dott.ssa Annalisa Pizzinga Orario e luogo di ricevimento Martedì-Mercoledi- Giovedì ore 09:00-10:00 Palazzina della Ex Presidenza della Facoltà Farmacia (adiacente aula 3 ex ingegneria) Città universitaria) 8 Guida per lo Studente CLM in Farmacia 1.5 Attività Musicali Musica Sapienza (MuSa) MuSa - Musica Sapienza. MuSa, acronimo di Musica Sapienza, significa fare, ascoltare, vivere la musica nell‟ateneo più grande d‟Europa. Avviata per iniziativa del Prof. Renato Guarini, col supporto di una Commissione ad hoc nominata dal Magnifico Rettore Prof. Luigi Frati. MuSa è ricco di intense attività e significativi risultati: con l‟istituzione di orchestre dell‟Ateneo, gruppi strumentali e altre formazioni musicali costituite da studenti, docenti e personale amministrativo si è voluto contribuire a promuovere conoscenza, cultura, formazione e solidarietà all‟interno della comunità accademica della “Sapienza”.MuSa è composta da: MuSa Classica : orchestra e gruppi da camera „classici‟ che coinvolge una sessantina di strumentisti, sotto la Direzione del Maestro Francesco Vizioli; MuSa Jazz : gruppi di musica pop e jazz, che coinvolge una quarantina di strumentisti, sotto la Direzione del Maestro Silverio Cortesi. MuSa Coro : gruppo corale polifonico, sotto la Direzione dei Maestri Paolo Camiz e Giorgio Monari Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC) La IUC organizza da ottobre ad aprile una stagione di concerti nell‟Aula Magna dell‟Università di Roma La Sapienza. Il programma dettagliato della prossima stagione 2011-2012 e le notizie relative alle facilitazioni per i docenti, gli studenti ed il personale dell‟Università sono disponibili sul sito web della IUC: www.concertiiuc.it, oppure potrà essere richiesto alla segreteria telefonando allo 06.3610051 o inviando una e-mail a: [email protected] 1.6 Luoghi di Studio Sale di Lettura e Studio Esistono le seguenti sale di lettura a disposizione degli studenti: Biblioteca “ Giordano Giacomello” Sede Dipartimento di Chimica e Tecnologia del Farmaco Orario Lun - ven: 08.30-18.30 / Sab: 08.30-13.30 06/49913889 Cappella Universitaria Sede Via Regina Margherita, 255 - 00198 Roma Orario Orario Lun - ven: 10-13.30 / 15-18; sab: 10-13.30 Auletta blu prefabbricato Chimica Biologica Sede Città Universitaria dietro al Dipartimento di Scienze Biochimiche A. Rossi-Fanelli Posti Auletta di 20-30 posti aperta tutto il giorno Orario Lunedì-Venerdì ore 08:00-20:00 9 Guida per lo Studente CLM in Farmacia 10 CAPITOLO 2 Didattica: Ordinamento e Organizzazione dei Corsi 2.1 - Ordinamento Didattico: Piano degli Studi 2.2 - Organizzazione didattica in Semestri: corsi di insegnamento 2.3 - Docenti: Elenco, Orario e Luogo di Ricevimento 2.4 - Programmi dei corsi 2.5 - Tirocinio pratico professionale 11 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio 2.1 Ordinamento Didattico: Piano degli Studi Il Nuovo Ordinamento Didattico, Ex DM 270/04, completa e migliora il precedente Ordinamento (Ex DM 509/99) al fine di ottenere uno strumento pedagogicamente moderno in linea con la recente legislazione universitaria italiana (Decreti D’Area) e con gli indirizzi didattici europei. A partire dall‟anno accademico 2009-2010 presso la Facoltà di Farmacia è stato attivato il 1° anno del corso di Laurea Magistrale in Farmacia (classe LM-13, farmacia e farmacia industriale) strutturato in base al Ex DM 270/04. Questo corso di laurea magistrale subentra al corso di Nuova Laurea Specialistica in Farmacia (ex DM 509/99, classe LS14) di cui rimangono attivi nell‟a.a. 2011/12 il 4° e 5° anno di corso. Il Corso di laurea magistrale in Farmacia prevede l‟articolazione in attività formative di base, caratterizzanti, affini e integrative e a scelta dello studente e che il totale di 300 CFU sia distribuito come segue: - Insegnamenti che comportano didattica frontale (comprensivi di esercitazioni numeriche e/o di laboratorio) per 240 CFU - Lingua straniera per 4 CFU - Attività formative a scelta per 8 CFU - Tirocinio professionale per 30 CFU - Prova finale per 18 CFU Ciascuna attività formativa si articola in ambiti disciplinari, costituiti dai Corsi ufficiali, ai quali afferiscono i Settori scientificodisciplinari pertinenti (SSD) L'unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU). Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma 8 ore di lezione frontale, oppure 12 ore di didattica teoricopratica, oppure 20 ore di studio assistito all'interno della struttura didattica. Ad ogni CFU professionalizzante corrispondono 25 ore di lavoro per studente. 12 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Piano degli Studi Esame Insegnamenti Anno Sem CFU I I I I I I 1° 1° 1° 2° 2° 1° 8 8 8 8 10 Chimica Organica II 1° 10 8 Chimica Analitica e Complementi di Chimica Generale ed Inorganica II 1° 10 9 Botanica Farmaceutica II 1° 10 Microbiologia 2° 11 Analisi Chimico Farmaceutica e Tossicologica con Laboratorio II II 12 13 14 15 16 17 18 Attività Formative a Scelta dello Studente ( AFS) Biochimica Fisiologia Generale Analisi dei Medicinali I con Laboratorio Chimica Farmaceutica e Tossicologica I Patologia Generale e Terminologia Medica 2 esami a scelta tra i seguenti: Chimica degli Alimenti e Prodotti Dietetici Progettazione del Farmaco Scienza dell‟Alimentazione Biochimica Applicata Farmacoepidemiologia e Farmacovigilanza Microbiologia Clinica Immunologia Applicata Chimica dei Prodotti Cosmetici Igiene Chimica delle Sostanze Organiche Naturali Biologia Molecolare II III III III III III III III III III III III III III III III III III 19 Farmacognosia IV 1° 12 IV 1° 12 IV IV IV IV V V V 1° 2° 2° 2° 2° 1° 1° 6 11 12 10 11 12 30 18 1 2 3 4 5 Biologia Vegetale ed Animale Anatomia Umana Matematica Fisica Chimica Generale e Inorganica 6 Lingua Inglese 7 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche I con Laboratorio Farmacologia Generale e Molecolare Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Analisi dei Medicinali II con Laboratorio Farmacologia Speciale e Farmacoterapia Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche II Tossicologia Tirocinio Prova Finale TOTALE CFU 2° 1° 2° 1° 1° 2° 2° 2° 4 6 8 12 8 13 8 12 11 8 Tot 16 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 300 13 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio 2.2 Organizzazione didattica in Semestri: Corsi di insegnamento I ANNO I Semestre CFU SSD 1022429 Anatomia Umana 8 BIO/16 1026698 Biologia Vegetale ed Animale 8 BIO/15 BIO/05 AAF1102 Lingua Inglese 4 1008194 8 MAT/04 CFU SSD Matematica II Semestre 1008195 Fisica 8 1008166 Chimica Generale ed Inorganica 10 DOCENTI/ CANALE Prof. Marco Artico Prof. Elena Pompili Dott. Vincenza Rita Lo Vasco Prof. Paolo Aldo Audisio Prof. Sebastiano Foddai Prof. Mauro Serafini (A-D) (E-O) (P-Z) (A-D) (E-O) (P-Z) Van Huyssteen (A-Z) Prof. Cassisa Prof. Foschi Prof. Leon Truijllo Prof. Claudio Luci Prof. Gauzzi Prof. Astone Prof. Giulia de Pretis CHIM/03 Prof. Maria Elisa Crestoni Prof. Pierluigi Giacomello FIS/01 (A-D) (E-O) (P-Z) (A-D) (E-O) (P-Z) (A-D) (E-O) (P-Z) II ANNO I Semestre CFU SSD CHIM/06 Prof. Bruno Botta Prof. Marco Pierini Dott. Anna Troiani CHIM/01 Prof. Federico Pepi 1008170 Chimica Organica 10 1027249 Chimica Analitica e Complementi di Chimica Generale ed Inorganica 10 1026163 Botanica Farmaceutica 6 BIO/15 CFU SSD II Semestre 1022434 Microbiologia 8 1026150 Analisi Chimico Farmaceutica e Tossicologica con Laboratorio 12 Attività formative a scelta dello studente Prof. Marcello Nicoletti Dott. Giovanna Simonetti Prof. Letizia Angiolella Dott. Rossella Fioravanti CHIM/08 Dott. Luigi Scipione MED/07 (A-L) (M-Z) (A-L) (M-Z) (A-Z) (A.L) (M-Z) (A-L) (M-Z) 8 III ANNO I Semestre CFU SSD 1022436 Biochimica 13 BIO/10 1008197 Fisiologia Generale 8 BIO/09 DOCENTI/CANALI Prof. Enzo Agostinelli Prof. Lucia Marcocci Prof. Lucia Martinoli Dott. Paola Mastroiacoovo (A-L) (M-Z) (A-L) (M-Z) 2 esami a scelta tra i seguenti 1023018 Chimica degli Alimenti e dei Prodotti Dietetici 8 CHIM/10 Prof. Antonio Casini 1023223 Progettazione del Farmaco 8 CHIM/08 Prof. Roberta Costi 14 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio 1023236 Scienza dell’ Alimentazione 8 BIO/09 Prof. Lucia Martinoli 1023004 Biochimica Applicata 8 BIO/12 Docente da definire 1023046 Farmacoepidemiologia e Farmacovigilanza 8 BIO/14 Dott. Giuseppe Esposito 1023209 Microbiologia Clinica 8 MED/07 Prof. Letizia Angiolella 1023393 Igiene 8 MED/42 Prof. Matteo Vitali 1023396 Immunologia Applicata 8 MED/04 Prof. Anna Maria Aglianò 1008247 Chimica dei Prodotti Cosmetici 8 CHIM/09 Prof. Marcello Scalzo 1023366 Chimica delle Sostanze Organiche e Naturali 8 CHIM/06 Prof. Marco Pierini 1008210 Biologia Molecolare 8 BIO/11 CFU SSD 12 CHIM/08 II Semestre 1026164 1022450 1022437 Analisi dei Medicinali I con Laboratorio Chimica Farmaceutica e Tossicologica 1 Patologia Generale e Terminologia Medica 11 Prof. Enzo Agostinelli Prof. Nicoletta Desideri Prof. Silvano Tortorella Prof. Romano Silvestri CHIM/08 Prof. Giorgio Ortar 8 MED/04 CFU SSD Dott. Paola Gazzaniga Dott. Ida Silvestri (A-L) (M-Z) (A-L) (M-Z) (A-L) (M-Z) IV ANNO attivo dall’a.a. 2012/2013 I Semestre 1026162 Farmacognosia 12 BIO/15 1026149 Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche I con Laboratorio 12 CHIM/09 Farmacologia Generale e Molecolare 6 BIO/14 11 CHIM/08 12 CHIM/08 10 BIO/14 CFU SSD 12 BIO/14 1022437 II Semestre 1022452 1026160 1033300 Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Analisi dei Medicinali II con Laboratorio Farmacologia Speciale e Farmacoterapia V ANNO attivo dall’a.a. 2013/2014 I Semestre AAF1068 Tirocinio 1026159 Tossicologia II Semestre 15 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio 1026101 AAF1014 Tecnologia, Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche II Prova finale 11 CHIM/09 18 16 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio 2.3 Docenti: Elenco, Orario e Luogo di Ricevimento Si precisa che oltre alle informazioni www.farmaciamedicina.uniroma1.it qui di seguito riportate, si può consultare il sito: AGLIANO’ ANNA MARIA(Professore Ordinario SSD: MED/04 – Patologia generale) Sede di ricevimento: Istituto di Patologia (Policlinico Umberto I) 06.49973013 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Tutti i giorni per appuntamento AGOSTINELLI ENZO (Professore Associato SSD: BIO/10 – Biochimica) Sede di ricevimento: Dipartimento di Scienze Biochimiche Piano II stanza 211 06.499120838 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì-Mercoledì-Giovedì, ore 15.00-17.00 per il corso di Biologia Molecolare Lunedi-Mercoledi-Giovedi ore 17.00-19.00 per il corso di Biochimica ANGIOLELLA LETIZIA (Professore Associato SSD: MED/07-Microbiologia e Microbiologia Clinica) Sede di ricevimento: Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive – Policlinico Umberto I 06.4468626 Fax:06.4468625 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento:Mercoledì ore 11:00-13:00 ARTICO MARCO (Professore Associato SSD: BIO/16 - Anatomia Umana) Sede di ricevimento: studio del docente situato al piano -1 (con ingresso all‟esterno) della Clinica Otorinolaringoiatrica del Pol.Umberto I (sul lato rivolto verso la Clinica Dermatologica) 06.49976755 Fax: 06.49976817 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 9:30-10:30 AUDISIO PAOLO ALDO (Professore Ordinario SSD:BIO/05-Zoologia) Sede di ricevimento: Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo, Sede di Anatomia Comparata,Via Borelli 50- 00161 Roma 06.49918030 Fax: 06.4457516 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Mercoledì 9:30-12:30 BIAVA MARIANGELA (Professore Associato SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica 06.49913812 Fax: 06.49913133 E.mail: mariangela.biava@ uniroma1.it Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 11:00 BOTTA BRUNO (Professore Ordinario SSD: CHIM/06-Chimica Organica) Sede ricevimento: Laboratori di Chimica Organica ex-Palazzina Alloggi piano 2° stanza 23 06.49912781 Fax: 06.49912780 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Giovedì ore 11:00-13:00 CAMPOLONGO PATRIZIA (Ricercatore SSD: BIO/14 – Farmacologia) Sede di ricevimento: Dipartimento di Fisiologia e Famarcologia “V. Erspamer” 06.49912450 Fax: 06-49912480 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 10:00-12:00 previo appuntamento CARAFA MARIA (Professore Associato SSD: CHIM/09 -Farmaceutico Tecnologico Applicativo) Sede di ricevimento:Edificio di Chimica Farmaceutica 2° piano, stanza 211 06.49913603 E.mail:[email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì-Martedì ore 11:00-13:00 CASINI ANTONIO (Professore Associato SSD: CHIM/10 - Chimica degli Alimenti) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica 06.49913882 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Per appuntamento Lunedì-Martedì-Mercoledì ore 9:00-12:00 15:00-16:00 COSTI ROBERTA (Professore Associato SSD: CHIM/08 – Chimica Farmaceutica) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica 1° piano 06.49693247 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore 13:30-14:30 CRESTONI MARIA ELISA (Professore Associato SSD: CHIM/03 – Chimica Generale e Inorganica) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica 06.49913596 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì-Martedì ore 11:00-13:00 DE PRETIS GIULIA (Professore Ordinario SSD: CHIM/03 - Chimica Generale e Inorganica) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica farmaceutica, piano rialzato, stanza 010. 06.49913097 Fax: 06.49913602 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Giovedì ore 10:00-13:00 DESIDERI NICOLETTA (Professore Associato SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica farmaceutica 2° piano 06.49913892 Fax: 06.491491 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore 15:00-17:00 DI SANTO ROBERTO (Professore Associato SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica) Sede di ricevimento Edificio di Chimica farmaceutica 1° piano stanza 150 06.49913150 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per studenti di FARMACIA - Corso di Chimica Farmaceutica e Tossicologica II Venerdì ore 11:00-12:00 17 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio ESPOSITO GIUSEPPE (Ricercatore SSD: BIO/14 – Farmacologia) Sede di ricevimento: Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” 3° piano, stanza n. 8 Tel: 06.49912948 Fax: 06.49912480 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: martedì 14-15 FIORAVANTI ROSSELLA (Ricercatore SSD: CHIM/08 – Chimica Farmaceutica) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica farmaceutica 1 piano stanza 109 Fax: E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Giovedì ore 10-11 FODDAI SEBASTIANO (Ricercatore SSD: Bio/15 – Biologia Farmaceutica) Sede di ricevimento: Edificio di Botanica 06.49912518 E.mail:[email protected] Giorno ed ora di ricevimento: dal Lunedì al Venerdì 10:00- 16:00 GAZZANIGA PAOLA (Ricercatore SSD: MED/04 – Patologia Generale) Sede di ricevimento: Dipartimento di Medicina Molecolare (Policlinico Umberto I) Edificio di Patologia 06.451286 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento : tutti i giorni per appuntamento GIACOMELLO PIERLUIGI (Professore Ordinario SSD: CHIM/03 – Chimica Generale e Inorganica ) Sede di ricevimento Edificio di Chimica farmaceutica piano rialzato 06.49913884 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì-Mercoledì-Venerdì ore 11:00-13:00 LUCI CLAUDIO (Professore Associato SSD: FIS/01 – Fisica Sperimentale) Sede di ricevimento: Dipartimento di Fisica 06.49914334 E.mail:[email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì-Mercoledì-Venerdì ore 11:00-12:00 MARCOCCI LUCIA (Professore Associato SSD: BIO/10 – Biochimica) Sede di ricevimento: Dipartimento di Scienze Biochimiche 06.499120838 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: giovedì dalle 15 alle 18 su appuntamento MARTINOLI LUCIA (Professore Associato SSD: BIO/09 – Fisiologia) Sede di ricevimento: Edificio di Fisiologia Generale 3° piano 06.49910837 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Giovedì ore 11:00-12:30 MASTROIACOVO PAOLA (Ricercatore SSD: BIO/09 – Fisiologia) Sede di ricevimento: Edificio Fisiologia 1° piano Stanza 18 06.49912224 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore 9:00-10:00 MAZZANTI GABRIELA (Professore Ordinario SSD: BIO/15 – Biologia Farmaceutica) Sede di ricevimento: Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” 3° piano 06.49912903 Fax: 06.9912480 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 14:30-15:30 o previo appuntamento MEMOLI ADRIANA (Professore Ordinario SSD: CHIM/09- Farmaceutico Tecnologico Applicativo) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica 2° piano stanza 260 06.49913600 Fax: 06.49913133-06.49913888 E.mail: [email protected] Giorno ed ora ricevimento: Lunedì-Martedì ore 10:00-12:00 MORERA ENRICO (Professore Associato SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica stanza 208 06.49913893 Fax: 06.491491E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì -Giovedì ore 14:00-15:00 NALLI MARIANNA (Ricercatore SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica - piano terra 06.49913647 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Mercoledì ore 10:00-12:00 NICOLETTI MARCELLO (Professore Ordinario SSD: BIO/15 - Biologia Farmaceutica) Sede ricevimento: Dipartimento di Biologia Vegetale Edificio di Botanica 06.49912195 E.mail: [email protected] Giorno e ora ricevimento: Lunedì ore 11:00-13:00 ORTAR GIORGIO (Professore Associato SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica piano terra stanza 054 06.49913612/0649913412 Fax: 06.491491 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì - Giovedì ore 10:00-12:00 PALMERY MAURA (Professore Associato SSD: BIO/14 – Farmacologia) Sede di ricevimento: Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia “Vittorio Erspamer” Tel: 06.49912573 Fax: 06.49912480 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Mercoledì ore 11.00-13.00 PEPI FEDERICO (Professore Associato SSD: CHIM/03 - Chimica Generale e Inorganica) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica 06.49913119 Fax: 06.49913602 E.mail:[email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì 15:00-17:00 18 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio PIERINI MARCO (Professore Associato SSD: CHIM/06 - Chimica Organica) Sede di ricevimento: Laboratori di Chimica Organica ex-Palazzina Alloggi (adiacente Medicina legale e Farmacologia) 2 piano stanza 20 06.49912784 Fax: 06.49912780 E.mail:[email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 15:00-16:00 POMPILI ELENA (Ricercatore SSD: BIO/16 - Anatomia Umana) Sede di ricevimento: Dipartimento di Scienze Anatomiche,Istologiche,Medico-Legali e dell‟Apparato Locomotore,Sezione di Anatomia Umana,Laboratorio di Morfologia Sperimentale presso Istituto di Anatomia Umana -via Borelli, 50 06.49918037 Fax: 06.49918124 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 12:00-14:00 PORRETTA GIULIO CESARE (Professore Associato SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica 1 piano 06.499123813 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore 10:00-12:00 SCALZO MARCELLO (Professore Associato SSD: CHIM/09 - Farmaceutico Tecnologico Applicativo) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica 06.49913669 Fax: 06.491491 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Tutti i Giorni, in alternativa inviare una e-mail o telefonare SCIPIONE LUIGI (Ricercatore SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica 06.49913966/06.49913737 Fax: 06.49913133 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Analisi Chimico-Farmaceutica e tossicologica. (M-Z) Lunedì ore 9:00-11:00, Gio.9-11 Met. avanzate in Chimica Farmaceutica: per appuntamento SERAFINI MAURO (Professore Ordinario SSD: BIO/15 – Biologia Farmaceutica) Sede di ricevimento: Dipartimento di Biologia Vegetale 06.49912194 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: tutti i giorni ore 10:00-11:00 SILVESTRI IDA (Ricercatore SSD: MED/04 - Patologia Generale) Sede di ricevimento: Dipartimento di Medicina Molecolare (Policlinico Umberto I) Edificio di Patologia 06.49973011 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento SILVESTRI ROMANO (Professore Ordinario SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica 06.49913800 Fax: 06.491491 E.mail:[email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Mercoledì ore 14:00-15:00 SIMONETTI GIOVANNA (Ricercatore SSD: MED/07 - Microbiologia e Microbiologia Clinica) Sede di ricevimento: 1° padiglione. Ospedale Policlinico Umberto I 0649970115 Fax: 064468625 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 11:00 - 12:30 STEARDO LUCA (Professore Ordinario SSD: BIO/14 –Farmacologia) Sede di ricevimento: Dipartimento di Fisiologia e Farmacologia "Vittorio Erspamer" 06.49912902 Fax: 06.49912480 E.mail:[email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Mercoledì ore 10:00-11:00 TORTORELLA SILVANO (Professore Associato SSD: CHIM/08 - Chimica Farmaceutica) Sede di ricevimento: Nuovo Edificio di Chimica Farmaceutica 0649913737 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: TROIANI ANNA (Ricercatore SSD: CHIM/03 - Chimica Generale e Inorganica) Sede di ricevimento: Edificio di Chimica Farmaceutica 06.49913549 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore 14:30 –18:00 o su appuntamento per e-mail TURINI PAOLA (Professore Associato SSD: BIO/10 – Biochimica) Sede di ricevimento: Dipartimento di Scienze Biochimiche 06.49910998 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Contattare via e-mail per un appuntamento VITALI MATTEO (Professore Associato SSD: MED/42 - Igiene Generale e Applicata) Sede di ricevimento: Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive 06.49914560 Fax: 06.49914567 E.mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: contattare mediante e-mail o telefono per un appuntamento 19 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio 2.4 Programmi dei Corsi ANATOMIA UMANA DOCENTE: Marco Artico CANALE: A-D ANNO DI CORSO: 1 SEMESTRE: I CREDITI : 8 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA: LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME: Orale PROGRAMMA Citologia: Generalità sulla cellula e sugli organuli intracellulari. Istologia: Definizione, classificazione morfologica e funzionale dei tessuti. Cenni di microscopia ottica ed elettronica. Tessuto epiteliale: epiteli di rivestimento, ghiandolari e sensoriali. Specializzazioni tissutali della superficie cellulare. Tessuto connettivo: tessuto connettivo propriamente detto, tessuto cartilagineo, tessuto osseo, tessuto adiposo. Sangue: composizione. Elementi figurati del sangue. Cenni sull'emopoiesi. Immunità. Tessuto muscolare: scheletrico, cardiaco e liscio; giunzione neuromuscolare. Tessuto nervoso: neuroni, sinapsi; cenni sulla neurotrasmissione. Glia. Guaina mielinica. Struttura del nervo periferico. Anatomia Umana: Terminologia anatomica; nomenclatura topografica. Definizione di cavità corporee, organo, apparato, sistema. Apparato locomotore: generalità su ossa, muscoli e articolazioni. Scheletro e muscoli della testa. Scheletro e gruppi muscolari del tronco. Scheletro e muscoli degli arti superiore ed inferiore. Apparato cardiovascolare (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): circolazione sistemica, circolazione polmonare; cuore. Pericardio: generalità. Vascolarizzazione arteriosa e vascolarizzazione venosa dei vari organi ed apparati. Sistema linfatico (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): generalità. Midollo osseo, timo, milza, linfonodi e principali stazioni linfonodali. Apparato respiratorio (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): cavità nasali, faringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni.Pleure: generalità. Meccanica respiratoria. Apparato digerente (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): cavità orale, faringe, ghiandole salivari, esofago, stomaco, intestino, fegato, vie biliari intra- ed extra-epatiche, pancreas esocrino. Peritoneo: generalità. Apparato urinario: rene (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale), vie urinarie (uretere, vescica, uretra) maschili e femminili. Apparato genitale maschile: generalità. Testicolo e spermatogenesi. Vie Spermatiche. Ghiandole annesse all‟apparato genitale maschile. Apparato genitale femminile: generalità. Ovaio e ovogenesi. Ciclo ovarico. Tube uterine. Utero. Vagina. Ciclo mestruale. Vulva. Apparato endocrino: concetto di asse ipotalamo-ipofisario; anatomia macroscopica, microscopica e funzionale di ipofisi, epifisi, tiroide, paratiroidi, surrene, pancreas endocrino, cellule interstiziali del testicolo, follicolo ooforo e corpo luteo. Sistema APUD. Sistema nervoso centrale (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): midollo spinale ed encefalo. Meningi craniche e spinali. Vie sensitive e vie motorie. Sistema ventricolare cerebrale e circolazione del liquido cefalorachidiano. Vascolarizzazione del SNC. Sistema nervoso periferico: generalità. Nervi spinali e plessi nervosi. Nervi encefalici. Sistema nervoso autonomo: organizzazione dell‟ortosimpatico e del parasimpatico. Recettori e organi di senso: generalità sui recettori sensitivi. Organo del gusto. Organo dell‟olfatto. Apparato visivo. Apparato uditivo e vestibolare. Apparato tegumentario: generalità sull‟apparato tegumentario e sue funzioni. Caratteri generali della cute. Annessi cutanei. Nozioni di Embriologia dei diversi apparati ed organi del corpo umano. Liquidi biologici del corpo umano: generalità, modalità di produzione e composizione. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Nomenclatura, anatomia macroscopica, rapporti ed anatomia funzionale di sistemi, apparati ed organi del corpo umano. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Riconoscere su atlante, plastico, manichino o preparato anatomico i caratteri generali macroscopici degli organi costituenti il corpo umano ed esporre le linee generali dell‟anatomia funzionale del corpo umano. TESTI D‟ESAME Testi consigliati e bibliografia Testi consigliati 1)Marco ARTICO: Appunti di Anatomia microscopica, Editrice CISU 2)Marco ARTICO et al. ANATOMIA UMANA - PRINCIPI. Ed. EDI-ERMES oppure 20 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Martini-Timmons-Tallitsch, Ed. EDISES Atlanti Consigliati: TILLMAN B.N.: ATLANTE DI ANATOMIA UMANA, Ed. Zanichelli ANATOMIA UMANA DOCENTE: Elena Pompili CANALE:E-O ANNO DI CORSO: 1 SEMESTRE: I CREDITI : 8 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA Citologia: Generalità sulla cellula e sugli organuli intracellulari. Istologia: Definizione, classificazione morfologica e funzionale dei tessuti. Cenni di microscopia ottica ed elettronica. Tessuto epiteliale: epiteli di rivestimento, ghiandolari e sensoriali. Specializzazioni tissutali della superficie cellulare. Tessuto connettivo: tessuto connettivo propriamente detto, tessuto cartilagineo, tessuto osseo, tessuto adiposo. Sangue: composizione e cenni di emopoiesi. Immunità. Tessuto muscolare: scheletrico, cardiaco e liscio; giunzione neuromuscolare. Tessuto nervoso: neuroni, sinapsi; cenni di neurotrasmissione. Glia. Guaina mielinica. Struttura del nervo periferico. Anatomia: Terminologia anatomica; nomenclatura topografica. Definizione di cavità corporee, organo, apparato, sistema. Apparato locomotore: generalità su ossa, muscoli e articolazioni. Scheletro e muscoli della testa. Scheletro e principali gruppi muscolari del tronco. Scheletro e principali muscoli degli arti superiore ed inferiore. Apparato cardiovascolare (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): circolazione sistemica, circolazione polmonare; cuore. Pericardio: generalità. Vascolarizzazione arteriosa e vascolarizzazione venosa dei vari organi ed apparati. Sistema linfatico (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): generalità, midollo osseo, timo, milza, linfonodi e principali stazioni linfonodali. Apparato respiratorio (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): cavità nasale, faringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni. Pleure: generalità. Meccanica respiratoria. Apparato digerente (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): cavità orale, faringe, ghiandole salivari, esofago, stomaco, intestino, fegato, vie biliari intra- ed extra-epatiche, pancreas esocrino. Peritoneo: generalità. Apparato urinario: rene (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale), vie urinarie (uretere, vescica, uretra) maschili e femminili. Apparato genitale maschile: generalità. Testicolo e spermatogenesi. Vie Spermatiche. Ghiandole annesse all‟apparato genitale maschile. Apparato genitale femminile: generalità. Ovaio e ovogenesi. Tube uterine. Utero. Vagina. Ciclo mestruale. Vulva. Apparato endocrino: concetto di asse ipotalamo-ipofisario; anatomia macroscopica, microscopica e funzionale di ipofisi, epifisi, tiroide, paratiroidi, surrene, pancreas endocrino, cellule interstiziali del testicolo, follicolo ooforo e corpo luteo. Sistema APUD. Sistema nervoso centrale (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale): midollo spinale ed encefalo. Meningi craniche e spinali. Vie sensitive e vie motorie. Sistema ventricolare cerebrale e circolazione del liquido cefalorachidiano. Vascolarizzazione del SNC. Sistema nervo periferico: generalità; Nervi spinali e plessi nervosi; Nervi encefalici. Sistema nervoso autonomo: organizzazione dell‟ortosimpatico e del parasimpatico. Recettori e organi di senso: generalità sui recettori sensitivi. Organo del gusto. Organo dell‟olfatto. Apparato visivo. Apparato uditivo e vestibolare. Apparato tegumentario: generalità sull‟apparato tegumentario e sue funzioni. Caratteri generali della cute. Follicolo pilo-sebaceo. Ghiandole sudoripare. Ghiandole mammarie. Unghie. RISULTATI D‟APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: alla topografia, all'anatomia macroscopica, microscopica e funzionale dei diversi organi ed apparati del corpo umano propedeutiche allo studio della fisiologia, della patologia generale e della farmacologia Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Riconoscere le caratteristiche macroscopiche delle strutture corporee e fornire una descrizione adeguata della morfologia funzionale di organi e tessuti dell‟uomo. TESTI D‟ESAME 1) Martini-Timmons-Tallitsch: Anatomia Umana,Ed. EDISES oppure Artico, Castano et al: Anatomia Umana-Principi, Ed. EdiErmes 21 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio 2) Marco Artico: Appunti di Anatomia microscopica, Editrice CISU ANATOMIA UMANA DOCENTE: Vincenza Rita Lo Vasco CANALE: P-Z ANNO DI CORSO: 1 SEMESTRE: I CREDITI : 8 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale (con eventuali prove scritte in itinere, ove possibile). PROGRAMMA Terminologia anatomica. Posizione anatomica. Cenni di anatomia topografica: piani di sezione. Cavità corporee; suddivisione topografica della cavità dorsale e della cavità ventrale. Tessuto epiteliale: di rivestimento, ghiandolare, sensoriale. Tessuto muscolare striato scheletrico; concetto di sincizio. Classificazioni morfologiche dei muscoli ed annessi muscolari (guaine, tendini, borse). Miocardio: miocardio comune e concetto di sincizio funzionale, miocardio specifico, sistema di conduzione del cuore. Tessuto muscolare liscio. Tessuto connettivo propriamente detto. Tessuto connettivo liquido: sangue. Tessuto connettivo di sostegno: cartilagine (ialina, elastica, fibrosa). Tessuto osseo; struttura di tessuto osseo compatto (unità funzionale) e tessuto osseo spugnoso. Generalità sullo scheletro: classificazione morfologica delle ossa (lunghe, brevi, piatte, irregolari). Articolazioni: classificazione morfofunzionale, sinovia. Membrane sierose: pericardio, pleure, peritoneo. Apparato cardiovascolare: anatomia macroscopica e microscopica del cuore, sistema di conduzione, scheletro fibroso, valvole cardiache. Arterie e vene: anatomia macroscopica e microscopica. Circolazione sistemica; origine e decorso dell‟aorta. Circolazione polmonare. Anatomia macroscopica e microscopica dell‟apparato respiratorio: cavità nasale, faringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni. Ematosi. Apparato digerente: cavità orale (ghiandole salivari, lingua, palato, strutture linfatiche associate all‟apparato digerente). Anatomia macroscopica e microscopica del canale digerente: faringe, esofago, stomaco, intestino tenue, intestino crasso. Anatomia macroscopica del fegato; anatomia microscopica: lobulo epatico classico; circolazione portale. Vie biliari intra ed extraepatiche. Colecisti. Bile. Anatomia macroscopica e microscopica del pancreas. Cenni sulla fisiologia della digestione. Anatomia macroscopica e microscopica del sistema endocrino: ipofisi, tiroide, surrene, paratiroidi, pancreas endocrino. Asse ipotalamo ipofisario. Anatomia macroscopica e microscopica del sistema uropoietico: rene (unità funzionale), apparato juxtaglomerulare, vie urinarie (pelvi renale, ureteri, vescica, uretra maschile e femminile). Anatomia macroscopica e microscopica dell‟apparato genitale maschile. Anatomia macroscopica e microscopica dell‟apparato genitale femminile. Anatomia macroscopica e microscopica dell‟apparato linfopoietico: milza, timo, linfonodo. Tessuto nervoso. Anatomia macroscopica e microscopica del sistema nervoso: midollo spinale, tronco encefalico, diencefalo, telencefalo, cervelletto. Sistema nervoso autonomo. Cavità ventricolari e liquido cerebrospinale. Organi di senso. Apparato tegumentario. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Obiettivo del corso è corredare il bagaglio conoscitivo dello studente in Farmacia delle informazioni morfo-funzionali sulla struttura del corpo umano, essenziali alla prosecuzione dell‟iter di studi accademici. Oltre allo studio delle caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi e dei tessuti, dovranno quindi essere chiariti i correlati funzionali a livello cellulare e sub-cellulare. Lo studente dovrà apprendere quei contenuti dell'anatomia e neuroanatomia, dell‟anatomia topografica e microscopica ed acquisire: conoscenze anatomiche di base per comprendere l'organizzazione generale del corpo umano; conoscenze dei meccanismi che consentono a cellule, tessuti e organi di svolgere le loro specifiche funzioni nell'ambito dell'organismo umano; sapere identificare le componenti dei diversi apparati e definire i loro rapporti. Parte della materia verrà trattata con approccio sistematico e descrittivo, così da fare acquisire allo studente il linguaggio anatomico e le conoscenze necessarie per saper raccogliere i molteplici elementi costituenti l'organismo, in apparati funzionalmente omogenei. L'integrazione morfo-funzionale tra diversi apparati, e i rapporti strutturali che tra essi si realizzano in aree circoscritte del corpo umano, rilevanti sotto il profilo clinico, verrà invece trattata, ove pertinente, secondo una prospettiva topografica Competenze acquisite Al termine del corso lo studente dovrà essere in grado di ricordare i concetti fondamentali per riconoscere le strutture del corpo umano e le relative caratteristiche morfofunzionali, gli aspetti sistematici dell'anatomia e ricordare le strutture anatomiche e i meccanismi funzionali che permettono la comunicazione, il controllo e l'integrazione delle funzioni corporee. BIOLOGIA VEGETALE ED ANIMALE DOCENTE: Paolo Aldo Audisio CANALE: A-D ANNO DI CORSO: 1 SEMESTRE: I CREDITI : 8 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 22 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Scritto PROGRAMMA CHIMICA DELLA VITA: Importanza di alcuni elementi chimici nella composizione e nella struttura della materia organica. Studio delle principali classi di sostanze naturali con riferimento alla loro importanza nel metabolismo cellulare vegetale I REGNI DEI VIVENTI:Definizione delle caratteristiche delle principali forme di vita attualmente esistenti sul pianeta LA CELLULA VEGETALE -Caratteristiche e peculiarità della cellula vegetale: parete cellulare, plastidi, vacuolo, inclusioni solide-ISTOLOGIA Morfologia e funzione dei tessuti vegetali ORGANOGRAFIA:Nello studio dei tre membri del cormo viene evidenziato il binomio Forma-Funzione , tipico di ogni organismo vivente, ma che nel regno vegtale si evidenzia con particolari adattamenti tesi ad ovviare alla mancanza di motilità delle piante . RIPRODUZIONE NEI VEGETALI: riproduzione gamica ed agamica. TASSONOMIA e SISTEMATICA:La classificazione, le categorie tassonomiche, i principali taxa delle Angiosperme, in particolare. BIOLOGIA DELLA CELLULA: morfologia, metabolismo e riproduzione in cellule Procariotiche ed Eucariotiche. GENETICA MOLECOLARE E FORMALE: elementi di base relativi al flusso dell‟informazione genetica dagli acidi nucleici fino ai prodotti funzionali e al suo controllo sia in organismi Procarioti che Eucarioti. Elementi di base relativi all‟analisi genetica formale e alle sue implicazioni per la genetica umana. BIOLOGIA ANIMALE: elementi di base di embriologia e Anatomia Comparata dei Metazoi. Elementi di classificazione biologica (in particolare animale). Apparati e sistemi organici dei Metazoi. Metabolismo animale. Riproduzione animale. ELEMENTI DI PARASSITOLOGIA UMANA E ANIMALE. ELEMENTI DI BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA E DI GENETICA DI POPOLAZIONI. ELEMENTI DI ECOLOGIA E PRINCIPI DI DEMOGRAFIA DELLE POPOLAZIONI ANIMALI. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Gli studenti che abbiano superato l‟esame saranno in grado di affrontare la maggior parte dei successivi esami di area biologica del proprio corso di Laurea con una solida preparazione di base, in grado quindi di comprendere e integrare con sufficiente autonomia gli aspetti più specialistici della biochimica, della genetica, della fisiologia, dell‟anatomia, della microbiologia, della patologia umana e della tossicologia, e le loro applicazioni in campo farmacologico. Le conoscenze parassitologiche di base sono più direttamente finalizzate alla costruzione del bagaglio culturale per lo svolgimento della propria attività professionale. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Pur trattandosi di un insegnamento propedeutico del primo anno di corso, gli studenti che abbiano superato l‟esame saranno in grado di gestire con una certa autonomia alcuni aspetti della propria futura attività professionale inerenti ad esempio la parassitologia umana e animale, l‟utilizzo di animali quali modelli sperimentali in attività di ricerca biomedica e le problematiche connesse agli impatti sull‟ambiente dei processi produttivi delle industrie chimico-farmaceutiche. Il corso, oltre a fornire le conoscenze propedeutiche per da integrare nei successivi esami porterà gli studenti a conoscere gli aspetti principali dello studio della biologia farmaceutica con riferimento particolare agli argomenti che riguardano la biochimica, la farmacognosia e la botanica farmaceutica. TESTI D‟ESAME Solomon E.P., Berg L.R., Martin D.W. - Biologia, 5a edizione - Edises Editore, Napoli. Campbell N.A., Reece J.B. - Biologia, 8a edizione – Pearson Paravia Bruno Mondadori, Milano. Sadava D., Heller C.H., Orians G.H., Purves W.K., Hillis D.M. - Biologia: La cellula; L'ereditarietà e il genoma; L'evoluzione e la biodiversità; La biologia degli animali; L'ecologia. Zanichelli editore, Bologna Leporatti M.L., Nicoletti M. - Biologia vegetale - Japadre Editore, L‟Aquila. Leporatti M.L., Foddai S., Tomassini L. - Testo Atlante di Anatomia Vegetale e delle Piante Officinali - Piccin Editore, Pavia. Audisio P., De Biase A., Nicoletti M., Serafini M. - Eserciziario di Biologia animale e vegetale – Edises Editore, Napoli BIOLOGIA VEGETALE ED ANIMALE DOCENTE: Sebastiano Foddai CANALE: E-O ANNO DI CORSO: 1 SEMESTRE: I CREDITI : 8 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Scritto PROGRAMMA CHIMICA DELLA VITA: Importanza di alcuni elementi chimici nella composizione e nella struttura della materia organica. Studio delle principali classi di sostanze naturali con riferimento alla loro importanza nel metabolismo cellulare vegetale I REGNI DEI VIVENTI:Definizione delle caratteristiche delle principali forme di vita attualmente esistenti sul pianeta LA CELLULA VEGETALE -Caratteristiche e peculiarità della cellula vegetale: parete cellulare, plastidi, vacuolo, inclusioni solide-ISTOLOGIA 23 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Morfologia e funzione dei tessuti vegetali ORGANOGRAFIA:Nello studio dei tre membri del cormo viene evidenziato il binomio Forma-Funzione , tipico di ogni organismo vivente, ma che nel regno vegtale si evidenzia con particolari adattamenti tesi ad ovviare alla mancanza di motilità delle piante . RIPRODUZIONE NEI VEGETALI: riproduzione gamica ed agamica. TASSONOMIA e SISTEMATICA:La classificazione, le categorie tassonomiche, i principali taxa delle Angiosperme, in particolare. BIOLOGIA DELLA CELLULA: morfologia, metabolismo e riproduzione in cellule Procariotiche ed Eucariotiche. GENETICA MOLECOLARE E FORMALE: elementi di base relativi al flusso dell‟informazione genetica dagli acidi nucleici fino ai prodotti funzionali e al suo controllo sia in organismi Procarioti che Eucarioti. Elementi di base relativi all‟analisi genetica formale e alle sue implicazioni per la genetica umana. BIOLOGIA ANIMALE: elementi di base di embriologia e Anatomia Comparata dei Metazoi. Elementi di classificazione biologica (in particolare animale). Apparati e sistemi organici dei Metazoi. Metabolismo animale. Riproduzione animale. ELEMENTI DI PARASSITOLOGIA UMANA E ANIMALE. ELEMENTI DI BIOLOGIA EVOLUZIONISTICA E DI GENETICA DI POPOLAZIONI. ELEMENTI DI ECOLOGIA E PRINCIPI DI DEMOGRAFIA DELLE POPOLAZIONI ANIMALI. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Gli studenti che abbiano superato l‟esame saranno in grado di affrontare la maggior parte dei successivi esami di area biologica del proprio corso di Laurea con una solida preparazione di base, in grado quindi di comprendere e integrare con sufficiente autonomia gli aspetti più specialistici della biochimica, della genetica, della fisiologia, dell‟anatomia, della microbiologia, della patologia umana e della tossicologia, e le loro applicazioni in campo farmacologico. Le conoscenze parassitologiche di base sono più direttamente finalizzate alla costruzione del bagaglio culturale per lo svolgimento della propria attività professionale. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Pur trattandosi di un insegnamento propedeutico del primo anno di corso, gli studenti che abbiano superato l‟esame saranno in grado di gestire con una certa autonomia alcuni aspetti della propria futura attività professionale inerenti ad esempio la parassitologia umana e animale, l‟utilizzo di animali quali modelli sperimentali in attività di ricerca biomedica e le problematiche connesse agli impatti sull‟ambiente dei processi produttivi delle industrie chimico-farmaceutiche. Il corso, oltre a fornire le conoscenze propedeutiche per da integrare nei successivi esami porterà gli studenti a conoscere gli aspetti principali dello studio della biologia farmaceutica con riferimento particolare agli argomenti che riguardano la biochimica, la farmacognosia e la botanica farmaceutica. TESTI D‟ESAME Solomon E.P., Berg L.R., Martin D.W. - Biologia, 5a edizione - Edises Editore, Napoli. Campbell N.A., Reece J.B. - Biologia, 8a edizione – Pearson Paravia Bruno Mondadori, Milano. Sadava D., Heller C.H., Orians G.H., Purves W.K., Hillis D.M. - Biologia: La cellula; L'ereditarietà e il genoma; L'evoluzione e la biodiversità; La biologia degli animali; L'ecologia. Zanichelli editore, Bologna Leporatti M.L., Nicoletti M. - Biologia vegetale - Japadre Editore, L‟Aquila. Leporatti M.L., Foddai S., Tomassini L. - Testo Atlante di Anatomia Vegetale e delle Piante Officinali - Piccin Editore, Pavia. Audisio P., De Biase A., Nicoletti M., Serafini M. - Eserciziario di Biologia animale e vegetale – Edises Editore, Napoli FISICA DOCENTE: Claudio Luci CANALE: A-D ANNO DI CORSO: 1 SEMESTRE: II CREDITI : 8 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Scritto e Orale PROGRAMMA Il metodo sperimentale. Cinematica. Dinamica del punto. Legge della gravitazione universale. Moti oscillatori. Lavoro ed energia potenziale. Sistemi di punti materiali. Fluidi. Calorimetria e Termodinamica. Elettrostatica. Corrente elettrica e circuiti. Elettromagnetismo. (Il programma dettagliato si trova in http://www/roma1.infn.it/people/luci/farmacia/programma_2010.pdf RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze di base relative ai principali argomenti della Fisica classica. Nel corso sono trattati sia gli aspetti concettuali, necessari per approfondire la scienza moderna, sia quelli applicativi, utili nel proseguimento degli studi della Laurea Magistrale in Farmacia. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di risolvere esercizi di fisica inerenti al programma presentato a lezione e sono in grado di capire ed approfondire argomenti di fisica classica non discussi a lezione e presenti nei vari libri di testo specialistici. 24 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio TESTI D‟ESAME Fisica - Volume 1 Meccanica e Termodinamica Fisica - Volume 2 Elettromagnetismo e Ottica Autori: Ferrari-Luci-Mariani-Pelissetto http://www.roma1.infn.it/people/luci/libro.html CHIMICA GENERALE ED INORGANICA DOCENTE: Giulia de Pretis CANALE: A-D ANNO DI CORSO: 1 SEMESTRE: II CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Scritto ed orale PROGRAMMA Introduzione: proprietà della materia e trasformazioni; atomi: elementi, nuclidi, isotopi; molecole: formule, composizione elementare; miscele, sostanze. Struttura atomica: struttura elettronica dell‟atomo: spettri atomici, orbitali e loro energia; configurazione elettronica degli elementi (aufbau); tavola periodica e proprietà degli elementi. Legami chimici e geometria delle molecole; Stati di aggregazione della materia; elementi di termochimica e termodinamica; transizioni di fase; proprietà delle soluzioni; equilibrio chimico; solubilità; Acidi e basi; cenni di elettrochimica: conducibilità, pile ed elettrolisi. Cinetica chimica. Programma dettagliato anche delle esercitazioni di stechiometria collegate in http://farmacia.frm.uniroma1.it/cgi-bin/campusnet/corsi.pl/Show?_id=03d6;sort=DEFAULT;search=;hits=92 RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Nomenclatura chimica, struttura e proprietà della materia e sue trasformazioni chimiche e di fase, leggi della termodinamica e loro applicazione agli equilibri chimici, alle trasformazioni di fase ed alle soluzioni. Nozioni di base di elettrochimica e di cinetica chimica. Tutti gli argomenti del corso sono riferiti ad esempi ed applicazioni reali che si incontrano nella professione,nella pratica di laboratorio, nella osservazione della natura e dei fenomeni di natura antropica. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Applicare i concetti di chimica di base e le capacità di calcolo acquisiti nell‟esercizio della professione di farmacista, seguire e comprendere i contenuti dei corsi di materie chimiche negli anni successivi. TESTI D‟ESAME F. Cacace, U. Croatto: Istituzioni di Chimica ( La Sapienza Ed.) F. Cacace, M. Schiavello: Stechiometria (La Sapienza Ed.) Kotz, Treichel, Weaver: Chimica (Edises Ed) P. Silvestroni: Fondamenti di Chimica Qualsiasi testo di chimica generale equivalente a quelli indicati. CHIMICA GENERALE ED INORGANICA DOCENTE: Maria Elisa Crestoni CANALE: E-O ANNO DI CORSO: 1 SEMESTRE: II CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA: LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Scritto e Orale PROGRAMMA Introduzione: proprietà della materia e trasformazioni; miscele, sostanze, atomi, molecole, formule; nuclidi, isotopi, elementi; composizione elementare; la chimica e l‟ambiente. Struttura atomica: struttura elettronica dell‟atomo: spettri atomici, orbitali e loro energia; configurazione elettronica degli elementi (aufbau); tavola periodica e proprietà degli elementi. Legami chimici e geometria delle 25 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio molecole; stati di aggregazione della materia; elementi di termochimica e termodinamica; transizioni di fase; proprietà delle soluzioni; equilibrio chimico; solubilità; acidi e basi; cenni di elettrochimica: conducibilità, pile ed elettrolisi. Cinetica chimica. RISULTATI D‟APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Nomenclatura chimica, struttura e proprietà della materia e sue trasformazioni chimiche e di fase, termodinamica, equilibri, soluzioni, elettrochimica, cinetica. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Applicare i concetti di chimica di base e le capacità di calcolo acquisiti nell‟esercizio della professione di farmacista, seguire e comprendere i contenuti dei corsi di materie chimiche negli anni successivi. TESTI D‟ESAME M. Schiavello, L. Palmisano : Fondamenti di Chimica (EdiSES) Kotz, Treichel, Weaver : Chimica (EdiSES) F. Cacace, U. Croatto : Istituzioni di Chimica (La Sapienza Ed.) F. Cacace, M. Schiavello : Stechiometria (La Sapienza Ed.) CHIMICA GENERALE ED INORGANICA DOCENTE: Pierluigi Giacomello CANALE: P-Z ANNO DI CORSO: 1 SEMESTRE: II CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Scritto ed Orale PROGRAMMA OBIETTIVI CHIAVE E DI BASE OBIETTIVI DI APPROFONDIMENTO Introduzione: il metodo scientifico; esperimenti, misure ed unità di misura; proprietà della materia e trasformazioni chimiche e fisiche; stati di aggregazione della materia; miscele, sostanze, composti ed elementi; atomi, molecole, formule; la mole ed il numero di Avogadro; nuclidi, isotopi, elementi; formule e composizione elementare; la chimica e l‟ambiente. misura delle masse atomiche: lo spettrometro di massa; Struttura atomica: particelle fondamentali e loro scoperta; il nucleo ed il difetto di massa; interazioni radiazione elettromagneticamateria; onde e particelle; effetto fotoelettrico; struttura elettronica dell‟atomo: spettri atomici, modello di Bohr, modello quantistico dell‟atomo; orbitali e loro energia; atomi polielettronici e configurazione elettronica degli elementi (aufbau); tavola periodica e proprietà periodiche degli elementi decadimento nucleare, fissione e fusione; Legami chimici e geometria delle molecole: elettroni di valenza e strutture di Lewis; legame ionico, covalente e dativo; proprietà dei legami: elettronegatività, risonanza, ibridizzazione; la forma delle molecole; metalli, dielettrici e semiconduttori; forze intermolecolari; isomeria. legame di valenza ed orbitali molecolari; Stati di aggregazione della materia: gas: equazione di stato dei gas ideali; miscele di gas; misura del peso molecolare; equazione di Boltzmann; diffusione ed effusione; gas reali; liquidi e loro proprietà; solidi: cristalli, reticoli cristallini e cella elementare; transizioni di fase. teoria cinetica dei gas: distribuzione delle velocità molecolari e sua misura;le emissioni di inquinanti e l‟effetto serra;gli scarichi industriali e l‟inquinamento delle acque; Fondamenti di termodinamica: leggi della termodinamica; funzioni di stato, loro significato e dipendenza dalle variabili di stato e dalla composizione; spontaneità ed equilibrio nelle trasformazioni fisiche e chimiche; attività e stati standard; equazione di GibbsHelmholtz; di Clausius-Clapeyron; equilibrio chimico; isoterma ed isocora di van t‟Hoff; solubilità e prodotto di solubilità; proprietà colligative delle soluzioni; leggi di Raoult e di Henry; regola delle fasi. produzione di energia ed inquinamento dell‟aria;diagrammi di stato; Acidi e basi: definizioni; autoionizzazione dell‟acqua; equilibri acido-base in soluzione; calcolo del pH; anfoliti; punto isoelettrico; soluzioni tampone; indicatori di pH; titolazioni acido-base; influenza del pH sulla solubilità. struttura e forza di acidi e basi; Elettrochimica: elettroliti forti e deboli; conducibilità; forza ionica e coefficienti di attività; titolazioni conduttometriche; pile; elettrodi; potenziali standard; serie voltaica degli elementi; elettrolisi; potenziometria e sue applicazioni; reazioni redox nell‟ambiente. Cinetica chimica: velocità di reazione; ordine e molecolarità; equazioni integrate della velocità: equazione di Arrhenius; catalizzatori; teoria delle collisioni e dello stato di transizione;evoluzione degli inquinanti nell‟atmosfera. ESERCITAZIONI DI STECHIOMETRIA COLLEGATE CON IL CORSO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA. Cenni sui metodi di calcolo. Notazione esponenziale dei numeri e relative operazioni elementari. Misure sperimentali e cifresignificative. Logaritmi. Unità di misura. Rapporti ponderali nelle combinazioni chimiche. Peso atomico, abbondanza isotopica, peso molecolare, peso formale. Concetto di mole. Formule chimiche. Legge delle proporzioni definite, legge delle proporzioni multiple, legge dei pesi di combinazione. Equazioni chimiche e loro significato quantitativo. Bilanciamento delle equazioni chimiche. Numero 26 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio di ossidazione. Reazioni di ossido-riduzione e loro bilanciamento. Peso equivalente di combinazione, di neutralizzazione e di ossidoriduzione. Rapporti quantitativi fra sostanze che partecipano ad una reazione. Le soluzioni. Concentrazione e sue unità: molarità, normalità, molalità, frazione molare, percento in peso, percento in volume. Diluizione e mescolamento di soluzioni. Densità. Analisi volumetrica. Soluzioni titolate. Lo stato gassoso: unità relative a volume, pressione e temperatura. Le leggi dei gas ideali: legge di Boyle, legge di Charles, legge di Gay-Lussac. Principio di Avogadro. Equazione di stato dei gas ideali. Densità. Densità relativa. Miscele di gas. Pressioni parziali. Legge di Dalton. Proprietà colligative. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti: tensione di vapore, legge di Raoult, innalzamento ebullioscopio ed abbassamento crioscopico, pressione osmotica. Dissociazione elettrolitica. Elettroliti deboli e forti. Grado di dissociazione. Effetto della dissociazione elettrolitica sulle proprietà colligative. Binomio di van‟t Hoff. Dissociazione termica. Grado di dissociazione. Analisi indiretta. Legge di azione di massa. Diverse forme della costante di equilibrio e loro relazioni. Equilibri in fase omogenea ed eterogenea. Applicazione del principio di Le Chatelier. Legge di azione di massa relativa agli elettroliti. Legge di Ostwald. Equilibri acido-base. Prodotto ionico dell‟acqua. pH. Soluzioni di acidi e basi forti e di acidi e basi monoprotici deboli. Dissociazione di acidi poliprotici. Soluzioni tampone. Equilibri acido-base nelle soluzioni saline: sali di acidi poliprotici e anfoliti. Titolazioni. Indicatori. Equilibri di solubilità. Solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto dello ione comune. Condizione di formazione dei precipitati. Precipitazione frazionata. Effetto del pH sulla solubilità. Proprietà elettriche delle soluzioni elettrolitiche. Resistenza, conduttività equivalente limite. Legge di Kohlrausch. Elettrolisi. Legge di Faraday. Pile. Semielementi e loro rappresentazione. Potenziale normale. Equazione di Nernst. Vari tipi di elettrodi e loro applicazioni. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: fondamenti di chimica, struttura atomica e molecolare,leggi della termodinamica e loro applicazione agli equilibri chimici, alle trasformazioni di fase ed alle soluzioni. Nozioni di base di elettrochimica e di cinetica chimica. Tutti gli argomenti del corso sono riferiti ad esempi ed applicazioni reali che si incontrano nella professione,nella pratica di laboratorio, nella osservazione della natura e dei fenomeni di natura antropica. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di:applicare le leggi della chimica alla realtà, effettuare calcoli stechiometrici, progettare esperimenti di laboratorio e valutarne i risultati. TESTI D‟ESAME F. Cacace, U. Croatto: Istituzioni di Chimica F. Cacace, M. Schiavello: Stechiometria Kotz, Treichel, Weaver: Chimica P. Silvestroni: Fondamenti di Chimica Qualsiasi testo di chimica generale equivalente a quelli indicati CHIMICA ORGANICA DOCENTE: Bruno Botta CANALE: A-L ANNO DI CORSO: 2 SEMESTRE: I CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale (con pre-selezione basata su compito scritto) PROGRAMMA RICHIAMI DI CHIMICA DI BASE. Configurazione elettronica degli elementi e regola dell‟ottetto. Spin elettronico, principio di esclusione di Pauli e principio della massima molteplicità. Legame chimico: ionico e covalente (omopolare, polare e dativo). Legame polarizzato e polarità delle molecole. Forza ed energia di legame. Lunghezza ed angolo di legame. Carica formale e numero di ossidazione di atomi nei composti organici. Le reazioni di ossido-riduzione nella chimica organica. Definizione di risonanza e regole per scrivere corrette strutture di risonanza di molecole organiche. Orbitali atomici e molecolari. Orbitali ibridi sp, sp2, sp3. Definizione di acido e di base secondo le teorie di Arrhenius, Bronsted-Lowry e Lewis. Simmetria molecolare: asse proprio, piano di simmetria, centro di simmetria. Forze intra- ed intermolecolari: legame ad idrogeno e di van der Waals. Scissione omolitica ed eterolitica di legami. Eterolisi dei legami al carbonio: formazione di carbocationi e carbanioni. Omolisi dei legami al carbonio: formazione di radicali liberi. CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI DEL CARBONIO. Gruppi funzionali. Elementi di stereochimica. Classificazione: isomeria costituzionale e sterica. Diastereomeri ed enantiomeri. Differenze di natura conformazionale e configurazionale. Stereoisomeria ottica e geometrica. Centri, assi e piani stereogenici. Chiralità molecolare ed elementi che la determinano (centri, assi e piani). Miscele racemiche e scalemiche. Descrittori di configurazione cis/trans, E/Z, R/S. Regole di priorità di Cahn-Ingold-Prelog. Rappresentazione di strutture mediante proiezioni di Fischer (regole per la loro corretta scrittura e manipolazione). Mesoforme. Epimeri. Attività ottica di molecole chirali. Configurazione relativa di centri asimmetrici: descrittori D/L, eritro/treo. Cenni sulla risoluzione di enantiomeri. Idrocarburi: classificazione. Alcani e Cicloalcani. Atomi di carbonio ad ibridazione sp3 (carbonio tetraedrico). Nomenclatura, proprietà fisiche, conformazioni (tensione angolare, di torsione e sterica). Isomeria cis/trans nei cicloalcani. Approfondimenti sulla struttura del Cicloesano e dei suoi derivati: conformazioni a sedia e a barca, idrogeni e sostituenti nelle posizioni assiali ed equatoriali. 27 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Alcheni, Polieni ed Alchini: Legami multipli: doppio e triplo. Atomi di carbonio ad ibridazione sp2 e sp. Nomenclatura e proprietà fisiche. Stereochimica collegata alla presenza di doppi legami (isomeria geometrica). Stabilità differenziale di alcheni isomeri (iperconiugazione). Proprietà nucleofile associate agli elettroni pi-greco, effetti di coniugazione tra legami insaturi. Idrocarburi aromatici. Concetto di aromaticità: regole per il riconoscimento (numero di elettroni di Huckel). La molecola di Benzene. Nomenclatura di molecole aromatiche derivate dal benzene. Annuleni. Importanti esempi di composti aromatici eterociclici (piridina, pirrolo, furano, tiofene, chinolina, indolo, imidazolo, purina, pirimidina). Alogenuri alchilici, vinilici e arilici. Struttura, nomenclatura e proprietà fisiche. Alcoli e tioli, fenoli e tiofenoli, eteri e solfuri. Struttura, nomenclatura e proprietà fisiche e chimico-fisiche (proprietà acido-base). Carattere nucleofilo dell‟eteroatomo. Epossidi come caso particolare di eteri (loro carattere reattivo). Ammine alifatiche e aromatiche, immine ed enammine. Classificazione, nomenclatura e proprietà fisiche. Proprietà acido-base. Fattori che ne influenzano la basicità. Proprietà nucleofile dell‟azoto. Composti organometallici: reattivi di Grignard ed organo litio. Struttura generale, nomenclatura e proprietà fisiche e chimiche. Composti carbonilici (e correlati): aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, alogenuri acilici, esteri, ammidi, anidridi, nitrili. Struttura, nomenclatura e proprietà fisiche. Proprietà acido-base: acidità della funzione carbossilica e degli idrogeni legati al carbonio in alfa al carbonile (attitudine alla formazione dello ione enolato). Equilibri tautomerici. Carattere elettrofilo del carbonio carbonilico e nucleofilo dello ione enolato. Nomenclatura dei sali di acidi carbossilici. Composti polifunzionali naturali di rilevanza biologica. Carboidrati: Monosaccaridi, oligosaccaridi (cenni) e polisaccaridi (cenni): struttura, classificazione, nomenclatura e proprietà fisiche. Proprietà stereochimiche. Possibilità di epimerizzazione per lo stabilirsi di equilibri tautomerici. Tipiche reazioni di ossidazione (formazione di acidi aldonici, aldarici e uronici, reazione con Br2, HNO3, reattivi di Tollens e Fehlings, acido periodico) e riduzione di monosaccaridi (formazione di alditoli). Reazioni con fenilidrazina (formazione di fenilidrazoni ed osazoni). Sintesi ascendente di Kiliani-Fischer. Degradazione di Ruff. Forme cicliche emiacetaliche furanosiche e piranosiche, formazione di anomeri alfa e beta, mutarotazione. Rappresentazione di forme emiacetaliche tramite proiezioni di Haworth. Formazione di glicosidi e N-glicosidi. Amminoacidi: Struttura, nomenclatura, proprietà fisiche, proprietà acido-base. Forma zwitterionica. Alfa amminoacidi naturali, chiralità e uso di descrittori di configurazione assoluta (R/S) e relativa (D/L). Punto isoelettrico. Sintesi di amminoacidi: amminazione di alfa-alogeno acidi; amminazione riduttiva di alfa-chetoacidi; sintesi di Strecker. Peptidi e proteine (cenni). Caratteristiche del legame peptidico. Convenzione nella scrittura di catene polipeptidiche. Trigliceridi: struttura; reazione di saponificazione; proprietà tensioattive e detergenti dei saponi. Composti eterociclici. Definizione. Eterocicli aromatici pi-greco eccessivi e pi-greco deficienti. Cenni di nomenclatura: criterio empirico e del composto omociclico da cui derivano. Piridina: proprietà acido-base e reattive. Pirrolo: proprietà acido-base e reattive. LE REAZIONI DELLA CHIMICA ORGANICA. Generalità. Grandezze termodinamiche coinvolte nelle reazioni (Cenni). Diagrammi energetici che descrivono le variazioni di queste grandezze in funzione della coordinata di reazione. Grandezze cinetiche implicate nelle reazioni organiche (Cenni). Reazioni elementari e composte, monomolecolari e bimolecolari. Ordine di reazione. Relazione tra costanti di velocità e costante di equilibrio(cenni). Reazioni radicaliche. Alogenazione di alcani. Meccanismo radicalico. Regioselettività della sostituzione. Stabilità di radicali alchilici. Principio della reattività-selettività, postulato di Hammond nell‟interpretazione della diversa selettività tra reazioni di clorurazione e bromurazione. Addizione radicalica di HBr ad alcheni. Polimerizzazione radicalica. Stereochimica implicata nelle reazioni di sostituzione radicalica. Reazioni di addizione ad alcheni ed alchini. Addizione elettrofila al doppio legame di acidi alogenidrici (formazione di carbocationi e loro stabilità), di acqua (catalisi acida), di alogeni (formazione dello ione alonio), di alogeni in presenza di acqua (formazione di aloidrine), di sali mercurici ed acqua, e successiva riduzione (ossimercuriazione). Regola di Markovnikov. Reazione di idroborazioneossidazione. Idrossilazione di alcheni (formazione di dioli vicinali). Formazione di epossidi. Ozonolisi. Reazioni di addizione su dieni. Addizione elettrofila di acqua al triplo legame. Reazioni di sostituzione nucleofila alifatica. Meccanismi di reazione SN2 e SN1 e loro competizione. Equazione cinetica, profilo energetico e aspetti sterochimici coinvolti nei due meccanismi. Ammine, alcoli, tioalcoli, solfuri, fosfine come nucleofili nelle reazioni di sostituzione. Sintesi di Gabriel delle ammine primarie, preparazione di sali di fosfonio. Alcoli, eteri, tioalcoli, solfuri, alchil solfonati ed epossidi come substrati suscettibili di attacco nucleofilo. Trasformazione di alcoli in alogenuri e solfonati alchilici mediante reazioni SN2. Sintesi di epossidi da aloidrine. Reazioni di apertura degli epossidi per catalisi acida o basica. Reazioni di eliminazione. Meccanismi E1, E2 ed E1cb. Profili energetici per i diversi meccanismi. Requisiti sterici per il meccanismo E2. Competizione fra i meccanismi E1 ed E2. Regole di Zaitsev e di Hofmann. Competizione delle reazioni di eliminazione con quelle di sostituzione nucleofila alifatica. Sostituzioni sull‟anello aromatico. Reattività del benzene e dei suoi derivati nei confronti dell‟attacco di specie elettrofile e nucleofile. Profili energetici delle reazioni di sostituzione elettrofila e nucleofila aromatica. Intermedio di Wheland e di Meisenheimer rispettivamente nelle sostituzioni elettrofile e nucleofile aromatiche. Effetti induttivi e mesomerici e capacità attivante/disattivante e orientante di gruppi legati all‟anello benzenico. Reazioni di alogenazione, nitrazione, solfonazione, alchilazione e acilazione (FriedelCrafts) della molecola di benzene. Riduzione di funzioni carboniliche mediante reazione di Clemmensen e Wolff-Kishner. Preparazioni di sali di diazonio (diazotazione di ammine primarie) e reazioni di copulazione. Reazioni di sali di arendiazonio. Reazioni di sostituzione nucleofila aromatica con meccanismo di addizione-eliminazione e di eliminazione-addizione. Reazioni coinvolgenti la funzione carbonilica come sito elettrofilo. Reazioni coinvolgenti la funzione carbonilica come sito elettrofilo. Reazioni di sostituzione nucleofila acilica, scala di reattività dei derivati di acidi carbossilici (alogenuri acilici, anidridi, esteri, acidi carbossilici, ammidi). Reazioni tipiche di alogenuri acilici, anidridi, esteri, acidi carbossilici, ammidi. Trasformazione di acidi carbossilici in alogenuri acilici. Idrolisi di nitrili. Addizione nucleofila su aldeidi e chetoni. Uso di reattivi di Grignard e idruri metallici. Reazioni di addizione nucleofila-eliminazione con nucleofili all‟azoto: formazione di immine, enammine, idrazoni e semicarbazoni. Formazione di idrati di aldeidi e chetoni. Formazione di chetali, acetali, tiochetali e tioacetali. Reazione di aldeidi e chetoni con ilidi del fosforo: reazione di Wittig. Implicazioni stereochimiche nelle addizioni al carbonile. Addizioni nucleofile su composti carbonilici alfa,beta-insaturi. Reazione di Cannizzaro. 28 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Reazioni coinvolgenti la rimozione di idrogeni legati ad atomi di carbonio in alfa al carbonile. Alogenazione di aldeidi e chetoni (meccanismo catalizzato sia da acidi che da basi) e di acidi carbossilici (reazione di Hell-Volhard-Zelinski); formazione dello ione enolato da composti carbonilici. Uso di enammine per achilazioni selettive di chetoni non simmetrici. Addizione di Michael a composti carbonilici alfa,beta-insaturi. Addizione e condensazione alcolica. Anellazione di Robinson. Condensazione di Claisen Decarbossilazione di acidi 3-ossocarbossilici. Sintesi acetacetica e malonica. Reazione di Diels-Alder. Reazioni di riduzione ed ossidazione di gruppi funzionali (Cenni). RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Alla nomenclatura e classificazione dei composti organici; alla simbologia da utilizzare nella rappresentazione di strutture molecolari e di reazioni; alle proprietà generali relative al comportamento chimico-fisico, acido-base, nucleofilo-elettrofilo espresso dai composti trattati; al riconoscimento dell‟eventuale chiralità posseduta dalle strutture proposte; alle caratteristiche peculiari delle varie tipologie di reazioni; al meccanismo dettagliato con il quale si compiono alcune reazioni particolarmente significative sotto il profilo didattico. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: attribuire il corretto nome chimico in risposta alla struttura proposta; scrivere la corretta struttura in risposta al nome chimico proposto; riconoscere le diverse classi di composto attraverso l‟individuazione dell‟attinente gruppo funzionale e viceversa; associare ai diversi gruppi funzionali i rispettivi effetti elettronici di tipo induttivo e/o mesomerico; utilizzare la corretta simbologia per rappresentare reazioni chimiche, rispettando eventualmente le connesse proprietà 3D; utilizzare la corretta simbologia per caratterizzare una specie mediante le sue forme di risonanza; proporre i corretti reagenti da utilizzare per ottenere particolari prodotti; indicare quali prodotti si formano in risposta alla trasformazione tra particolari reagenti; caratterizzare la chiralità molecolare mediante l‟attribuzione degli opportuni descrittori di configurazione; applicare quando necessario le opportune regole per proporre la corretta regiochimica di reazione. TESTI D‟ESAME Brown, Foote Iverson: Chimica Organica, Terza Edizione Italiana, Edises Editore. Bruice: Chimica Organica, Edizione Italiana, Edises Editore. John McMurry: Chimica Organica: Nuova edizione italiana condotta sulla VI di lingua inglese. Graham Solomons: Chimica Organica, Zanichelli Editore CHIMICA ORGANICA DOCENTE: Marco Pierini CANALE: M-Z ANNO DI CORSO: 2 SEMESTRE: I CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO: 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale (con pre-selezione basata su compito scritto) PROGRAMMA RICHIAMI DI CHIMICA DI BASE. Configurazione elettronica degli elementi e regola dell‟ottetto. Spin elettronico, principio di esclusione di Pauli e principio della massima molteplicità. Legame chimico: ionico e covalente (omopolare, polare e dativo). Legame polarizzato e polarità delle molecole. Forza ed energia di legame. Lunghezza ed angolo di legame. Carica formale e numero di ossidazione di atomi nei composti organici. Le reazioni di ossido-riduzione nella chimica organica. Definizione di risonanza e regole per scrivere corrette strutture di risonanza di molecole organiche. Orbitali atomici e molecolari. Orbitali ibridi sp, sp2, sp3. Definizione di acido e di base secondo le teorie di Arrhenius, Bronsted-Lowry e Lewis. Simmetria molecolare: asse proprio, piano di simmetria, centro di simmetria. Forze intra- ed intermolecolari: legame ad idrogeno e di van der Waals. Scissione omolitica ed eterolitica di legami. Eterolisi dei legami al carbonio: formazione di carbocationi e carbanioni. Omolisi dei legami al carbonio: formazione di radicali liberi. CLASSIFICAZIONE DEI COMPOSTI DEL CARBONIO. Gruppi funzionali. Elementi di stereochimica. Classificazione: isomeria costituzionale e sterica. Diastereomeri ed enantiomeri. Differenze di natura conformazionale e configurazionale. Stereoisomeria ottica e geometrica. Centri, assi e piani stereogenici. Chiralità molecolare ed elementi che la determinano (centri, assi e piani). Miscele racemiche e scalemiche. Descrittori di configurazione cis/trans, E/Z, R/S. Regole di priorità di Cahn-Ingold-Prelog. Rappresentazione di strutture mediante proiezioni di Fischer (regole per la loro corretta scrittura e manipolazione). Mesoforme. Epimeri. Attività ottica di molecole chirali. Configurazione relativa di centri asimmetrici: descrittori D/L, eritro/treo. Cenni sulla risoluzione di enantiomeri. Idrocarburi: classificazione. Alcani e Cicloalcani. Atomi di carbonio ad ibridazione sp3 (carbonio tetraedrico). Nomenclatura, proprietà fisiche, conformazioni (tensione angolare, di torsione e sterica). Isomeria cis/trans nei cicloalcani. Approfondimenti sulla struttura del Cicloesano e dei suoi derivati: conformazioni a sedia e a barca, idrogeni e sostituenti nelle posizioni assiali ed equatoriali. 29 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Alcheni, Polieni ed Alchini: Legami multipli: doppio e triplo. Atomi di carbonio ad ibridazione sp2 e sp. Nomenclatura e proprietà fisiche. Stereochimica collegata alla presenza di doppi legami (isomeria geometrica). Stabilità differenziale di alcheni isomeri (iperconiugazione). Proprietà nucleofile associate agli elettroni pi-greco, effetti di coniugazione tra legami insaturi. Idrocarburi aromatici. Concetto di aromaticità: regole per il riconoscimento (numero di elettroni di Huckel). La molecola di Benzene. Nomenclatura di molecole aromatiche derivate dal benzene. Annuleni. Importanti esempi di composti aromatici eterociclici (piridina, pirrolo, furano, tiofene, chinolina, indolo, imidazolo, purina, pirimidina). Alogenuri alchilici, vinilici e arilici. Struttura, nomenclatura e proprietà fisiche. Alcoli e tioli, fenoli e tiofenoli, eteri e solfuri. Struttura, nomenclatura e proprietà fisiche e chimico-fisiche (proprietà acido-base). Carattere nucleofilo dell‟eteroatomo. Epossidi come caso particolare di eteri (loro carattere reattivo). Ammine alifatiche e aromatiche, immine ed enammine. Classificazione, nomenclatura e proprietà fisiche. Proprietà acido-base. Fattori che ne influenzano la basicità. Proprietà nucleofile dell‟azoto. Composti organometallici: reattivi di Grignard ed organo litio. Struttura generale, nomenclatura e proprietà fisiche e chimiche. Composti carbonilici (e correlati): aldeidi, chetoni, acidi carbossilici, alogenuri acilici, esteri, ammidi, anidridi, nitrili. Struttura, nomenclatura e proprietà fisiche. Proprietà acido-base: acidità della funzione carbossilica e degli idrogeni legati al carbonio in alfa al carbonile (attitudine alla formazione dello ione enolato). Equilibri tautomerici. Carattere elettrofilo del carbonio carbonilico e nucleofilo dello ione enolato. Nomenclatura dei sali di acidi carbossilici. Composti polifunzionali naturali di rilevanza biologica. Carboidrati: Monosaccaridi, oligosaccaridi (cenni) e polisaccaridi (cenni): struttura, classificazione, nomenclatura e proprietà fisiche. Proprietà stereochimiche. Possibilità di epimerizzazione per lo stabilirsi di equilibri tautomerici. Tipiche reazioni di ossidazione (formazione di acidi aldonici, aldarici e uronici, reazione con Br2, HNO3, reattivi di Tollens e Fehlings, acido periodico) e riduzione di monosaccaridi (formazione di alditoli). Reazioni con fenilidrazina (formazione di fenilidrazoni ed osazoni). Sintesi ascendente di Kiliani-Fischer. Degradazione di Ruff. Forme cicliche emiacetaliche furanosiche e piranosiche, formazione di anomeri alfa e beta, mutarotazione. Rappresentazione di forme emiacetaliche tramite proiezioni di Haworth. Formazione di glicosidi e N-glicosidi. Amminoacidi: Struttura, nomenclatura, proprietà fisiche, proprietà acido-base. Forma zwitterionica. Alfa amminoacidi naturali, chiralità e uso di descrittori di configurazione assoluta (R/S) e relativa (D/L). Punto isoelettrico. Sintesi di amminoacidi: amminazione di alfa-alogeno acidi; amminazione riduttiva di alfa-chetoacidi; sintesi di Strecker. Peptidi e proteine (cenni). Caratteristiche del legame peptidico. Convenzione nella scrittura di catene polipeptidiche. Trigliceridi: struttura; reazione di saponificazione; proprietà tensioattive e detergenti dei saponi. Composti eterociclici. Definizione. Eterocicli aromatici pi-greco eccessivi e pi-greco deficienti. Cenni di nomenclatura: criterio empirico e del composto omociclico da cui derivano. Piridina: proprietà acido-base e reattive. Pirrolo: proprietà acido-base e reattive. LE REAZIONI DELLA CHIMICA ORGANICA. Generalità. Grandezze termodinamiche coinvolte nelle reazioni (Cenni). Diagrammi energetici che descrivono le variazioni di queste grandezze in funzione della coordinata di reazione. Grandezze cinetiche implicate nelle reazioni organiche (Cenni). Reazioni elementari e composte, monomolecolari e bimolecolari. Ordine di reazione. Relazione tra costanti di velocità e costante di equilibrio(cenni). Reazioni radicaliche. Alogenazione di alcani. Meccanismo radicalico. Regioselettività della sostituzione. Stabilità di radicali alchilici. Principio della reattività-selettività, postulato di Hammond nell‟interpretazione della diversa selettività tra reazioni di clorurazione e bromurazione. Addizione radicalica di HBr ad alcheni. Polimerizzazione radicalica. Stereochimica implicata nelle reazioni di sostituzione radicalica. Reazioni di addizione ad alcheni ed alchini. Addizione elettrofila al doppio legame di acidi alogenidrici (formazione di carbocationi e loro stabilità), di acqua (catalisi acida), di alogeni (formazione dello ione alonio), di alogeni in presenza di acqua (formazione di aloidrine), di sali mercurici ed acqua, e successiva riduzione (ossimercuriazione). Regola di Markovnikov. Reazione di idroborazioneossidazione. Idrossilazione di alcheni (formazione di dioli vicinali). Formazione di epossidi. Ozonolisi. Reazioni di addizione su dieni. Addizione elettrofila di acqua al triplo legame. Reazioni di sostituzione nucleofila alifatica. Meccanismi di reazione SN2 e SN1 e loro competizione. Equazione cinetica, profilo energetico e aspetti sterochimici coinvolti nei due meccanismi. Ammine, alcoli, tioalcoli, solfuri, fosfine come nucleofili nelle reazioni di sostituzione. Sintesi di Gabriel delle ammine primarie, preparazione di sali di fosfonio. Alcoli, eteri, tioalcoli, solfuri, alchil solfo nati ed epossidi come substrati suscettibili di attacco nucleofilo. Trasformazione di alcoli in alogenuri e solfonati alchilici mediante reazioni SN2. Sintesi di epossidi da aloidrine. Reazioni di apertura degli epossidi per catalisi acida o basica. Reazioni di eliminazione. Meccanismi E1, E2 ed E1cb. Profili energetici per i diversi meccanismi. Requisiti sterici per il meccanismo E2. Competizione fra i meccanismi E1 ed E2. Regole di Zaitsev e di Hofmann. Competizione delle reazioni di eliminazione con quelle di sostituzione nucleofila alifatica.Sostituzioni sull‟anello aromatico. Reattività del benzene e dei suoi derivati nei confronti dell‟attacco di specie elettrofile e nucleofile. Profili energetici delle reazioni di sostituzione elettrofila e nucleofila aromatica. Intermedio di Wheland e di Meisenheimer rispettivamente nelle sostituzioni elettrofile e nucleofile aromatiche. Effetti induttivi e mesomerici e capacità attivante/disattivante e orientante di gruppi legati all‟anello benzenico. Reazioni di alogenazione, nitrazione, solfonazione, alchilazione e acilazione (Friedel-Crafts) della molecola di benzene. Riduzione di funzioni carboniliche mediante reazione di Clemmensen e Wolff-Kishner. Preparazioni di sali di diazonio (diazotazione di ammine primarie) e reazioni di copulazione. Reazioni di sali di arendiazonio. Reazioni di sostituzione nucleofila aromatica con meccanismo di addizione-eliminazione e di eliminazione-addizione. Reazioni coinvolgenti la funzione carbonilica come sito elettrofilo. Reazioni di sostituzione nucleofila acilica, scala di reattività dei derivati di acidi carbossilici (alogenuri acilici, anidridi, esteri, acidi carbossilici, ammidi). Reazioni tipiche di alogenuri acilici, anidridi, esteri, acidi carbossilici, ammidi. Trasformazione di acidi carbossilici in alogenuri acilici. Idrolisi di nitrili. Addizione nucleofila su aldeidi e chetoni. Uso di reattivi di Grignard e idruri metallici. Reazioni di addizione nucleofila-eliminazione con nucleofili all‟azoto: formazione di immine, enammine, idrazoni e semicarbazoni. Formazione di idrati di aldeidi e chetoni. Formazione di chetali, acetali, tiochetali e tioacetali. Reazione di aldeidi e chetoni con ilidi del fosforo: reazione di Wittig. Implicazioni stereochimiche nelle addizioni al carbonile. Addizioni nucleofile su composti carbonilici alfa,beta-insaturi. Reazione di Cannizzaro. Reazioni coinvolgenti la rimozione di idrogeni legati ad atomi di carbonio in alfa al carbonile. Alogenazione di aldeidi e chetoni (meccanismo catalizzato sia da acidi che da basi) e di acidi carbossilici (reazione di Hell-Volhard-Zelinski); formazione dello ione enolato da composti carbonilici. Uso di enammine per achilazioni selettive di chetoni non simmetrici. Addizione di Michael a composti carbonilici alfa,beta-insaturi. Addizione e condensazione alcolica. Anellazione di Robinson. Condensazione di Claisen Decar- 30 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio bossilazione di acidi 3-ossocarbossilici. Sintesi acetacetica e malonica. Reazione di Diels-Alder. Reazioni di riduzione ed ossidazione di gruppi funzionali (Cenni). RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: alla nomenclatura e classificazione dei composti organici; alla simbologia da utilizzare nella rappresentazione di strutture molecolari e di reazioni; alle proprietà generali relative al comportamento chimico-fisico, acido-base, nucleofilo-elettrofilo espresso dai composti trattati; al riconoscimento dell‟eventuale chiralità posseduta dalle strutture proposte; alle caratteristiche peculiari delle varie tipologie di reazioni; al meccanismo dettagliato con il quale si compiono alcune reazioni particolarmente significative sotto il profilo didattico. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: attribuire il corretto nome chimico in risposta alla struttura proposta; scrivere la corretta struttura in risposta al nome chimico proposto; riconoscere le diverse classi di composto attraverso l‟individuazione dell‟attinente gruppo funzionale e viceversa; associare ai diversi gruppi funzionali i rispettivi effetti elettronici di tipo induttivo e/o mesomerico; utilizzare la corretta simbologia per rappresentare reazioni chimiche, rispettando eventualmente le connesse proprietà 3D; utilizzare la corretta simbologia per caratterizzare una specie mediante le sue forme di risonanza; proporre i corretti reagenti da utilizzare per ottenere particolari prodotti; indicare quali prodotti si formano in risposta alla trasformazione tra particolari reagenti; caratterizzare la chiralità molecolare mediante l‟attribuzione degli opportuni descrittori di configurazione; applicare quando necessario le opportune regole per proporre la corretta regiochimica di reazione. TESTI D‟ESAME Brown, Foote Iverson: Chimica Organica, Terza Edizione Italiana, Edises Editore. Bruice: Chimica Organica, Edizione Italiana, Edises Editore. John McMurry: Chimica Organica: Nuova edizione italiana condotta sulla VI di lingua inglese. Graham Solomons: Chimica Organica, Zanichelli Editore CHIMICA ANALITICA E COMPLEMENTI DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA DOCENTE: Anna Troiani CANALE: A-L ANNO DI CORSO: 2 SEMESTRE: I CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Scritto ed Orale PROGRAMMA Andamento delle proprietà chimico-fisiche degli atomi nella Tavola Periodica. Elementi di Chimica Nucleare. Proprietà del nucleo, massa, raggio, forze nucleari. Fattori che determinano la stabilità/instabilità di un nucleo. Stabilità dei nuclei in funzione di A e di Z. Equazione di massa Semiempirica. Reazioni nucleari spontanee. Tipi di decadimento radioattivo: Emissione positronica (dec beta+), Emissione Negatronica (dec beta-), Cattura Elettronica. Decadimento alfa. Emissione gamma. Conversione Interna. Fluorescenza a raggi X. Effetto Auger. Interazione delle radiazioni con la materia. Sistemi di rivelazione delle radiazioni. Contatori a Ionizzazione, Proporzionali, Geyger Muller, a scintillazione. Aspetti cinetici del decadimento. Costante di decadimento, tempo di semivita. Reazioni nucleari indotte. Fissione nucleare. Fusione nucleare. Radioelementi Naturali ed Artificiali. Datazione con il Carbonio 14. Impiego dei principali radionuclidi a scopo diagnostico e terapeutico. Finalità della Chimica Analitica. Fasi di preparazione del campione. Classificazione dei metodi di analisi. Valutazione dei dati analitici. Precisione e Accuratezza. Tipi di Errori. L‟equilibrio chimico. Effetto degli elettroliti sugli equilibri chimici. Equazione di Debey-Huckel. Equilibri acido-base. Definizione di acido e di base secondo Arrhenius, Brønsted e Lowry, Lewis. Il principio HSAB, acidi e basi Hard e Soft. Calcolo del pH per acidi e basi forti e deboli, acidi poliprotici. Rappresentazione grafica degli equilibri acido base: diagrammi logaritmici. Metodo grafico nel calcolo del pH. Equilibri di idrolisi. Diagrammi di distribuzione. Idratazione ed Idrolisi dei cationi. Soluzioni Tampone. Capacità tampone. Composti di Coordinazione. Aspetti teorici. Classificazione dei metalli e dei leganti. Tipi di legame, teoria del campo cristallino. Reazioni di formazione dei complessi. Equilibri di formazione di complessi. Costanti di formazione. Metodo grafico per il calcolo delle concentrazioni delle specie presenti all‟equilibrio. Curve di distribuzione. Grado di formazione. Costanti condizionali di formazione. Uso dell‟EDTA in chimica analitica. Equilibri di solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto della forza ionica. Effetto dello ione a comune. Effetto delle reazioni collaterali che modificano la solubilità di composti ionici poco solubili. Prodotto di solubilità condizionale. Solubilità degli idrossidi metallici. Precipitazione. Diagrammi logaritmici Equilibri di ossido-riduzione. Celle elettrochimiche. Potenziali redox. Equazione di Nernst. Elettrodi di riferimento. Potenziali standard. Potenziali formali. Effetto della presenza di leganti. Elementi di sistematica inorganica: principali proprietà dei composti più comuni, metodi di preparazione. 31 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Struttura e proprietà chimico-fisiche dell‟atomo. Principali proprietà periodiche degli elementi e loro influenza sulla reattività dei composti più comuni. Equilibri acido-base, di complessazione, di precipitazione ed equilibri redox. Stabilità e instabilità nucleare, principali tipi di decadimento spontanei, principali reazioni nucleari indotte. Reattività delle principali classi di composti inorganici e metodi di preparazione. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Descrivere le principali proprietà chimico-fisiche degli elementi e dei loro composti più comuni. Prevedere la reattività di cationi ed anioni in soluzione acquosa, la solubilità di un solido ionico, la stabilità di complessi contenenti metalli di transizione. Determinare le concentrazioni di equilibrio delle specie coinvolte in reazioni acido-base, di complessazione, di precipitazione e redox. Esprimere correttamente il risultato di una serie di dati sperimentali. Riconoscere un atomo stabile da uno instabile e prevedere le trasformazioni a carico di un nucleo instabile. TESTI D‟ESAME - G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di Reattività” - Ed. La SorbonaMilano. - Skoog, West, Holler: “Fondamenti di Chimica Analitica” - EdiSES S.r.l. - A. Liberti, A. Napoli: "Lezioni di Chimica Analitica" - Editrice Universitaria di Roma - LaGoliardica. - G. Saini, E. Mentasti: "Fondamenti di Chimica Analitica. Equilibri ionici e volumetria" - UTET Libreria CHIMICA ANALITICA E COMPLEMENTI DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA DOCENTE: Federico Pepi CANALE: M-Z ANNO DI CORSO: 2 SEMESTRE: I CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA: LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Scritto ed Orale PROGRAMMA Andamento delle proprietà chimico-fisiche degli atomi nella Tavola Periodica. Elementi di Chimica Nucleare. Proprietà del nucleo, massa, raggio, forze nucleari. Fattori che determinano la stabilità/instabilità di un nucleo. Stabilità dei nuclei in funzione di A e di Z. Equazione di massa Semiempirica. Reazioni nucleari spontanee. Tipi di decadimento radioattivo: Emissione positronica (decadimento beta+), Emissione Negatronica (decadimento beta-), Cattura Elettronica. Decadimento alfa. Emissione gamma. Conversione Interna. Fluorescenza a raggi X. Effetto Auger. Interazione delle radiazioni con la materia. Sistemi di rivelazione delle radiazioni. Contatori a Ionizzazione, Proporzionali, Geyger Muller, a scintillazione. Aspetti cinetici del decadimento. Costante di decadimento, tempo di semivita. Reazioni nucleari indotte. Fissione nucleare. Fusione nucleare. Radioelementi Naturali ed Artificiali. Datazione con il Carbonio 14. Impiego dei principali radionuclidi a scopo diagnostico e terapeutico. Finalità della Chimica Analitica. Fasi di preparazione del campione. Classificazione dei metodi di analisi. Valutazione dei dati analitici. Precisione e Accuratezza. Tipi di Errori. L‟equilibrio chimico. Effetto degli elettroliti sugli equilibri chimici. Equazione di Debey-Huckel. Equilibri acido-base. Definizione di acido e di base secondo Arrhenius, Brønsted e Lowry, Lewis. Il principio HSAB, acidi e basi Hard e Soft. Calcolo del pH per acidi e basi forti e deboli, acidi poliprotici. Rappresentazione grafica degli equilibri acido base: diagrammi logaritmici. Metodo grafico nel calcolo del pH. Equilibri di idrolisi. Diagrammi di distribuzione. Idratazione ed Idrolisi dei cationi. Soluzioni Tampone. Capacità tampone. Composti di Coordinazione. Aspetti teorici. Classificazione dei metalli e dei leganti. Tipi di legame, teoria del campo cristallino. Reazioni di formazione dei complessi. Equilibri di formazione di complessi. Costanti di formazione. Metodo grafico per il calcolo delle concentrazioni delle specie presenti all‟equilibrio. Curve di distribuzione. Grado di formazione. Costanti condizionali di formazione. Uso dell‟EDTA in chimica analitica. Equilibri di solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto della forza ionica. Effetto dello ione a comune. Effetto delle reazioni collaterali che modificano la solubilità di composti ionici poco solubili. Prodotto di solubilità condizionale. Solubilità degli idrossidi metallici. Precipitazione. Diagrammi logaritmici Equilibri di ossido-riduzione. Celle elettrochimiche. Potenziali redox. Equazione di Nernst. Elettrodi di riferimento. Potenziali standard. Potenziali formali. Effetto della presenza di leganti. Elementi di sistematica inorganica: principali proprietà dei composti più comuni, metodi di preparazione. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Struttura e proprietà chimico-fisiche dell‟atomo. Principali proprietà periodiche degli elementi e loro influenza sulla reattività dei composti più comuni. Equilibri acido-base, di complessazione, di precipitazione ed equilibri redox. Stabilità e instabilità nucleare, principali tipi di decadimento spontanei, principali reazioni nucleari indotte. Reattività delle principali classi di composti inorganici e metodi di preparazione. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: 32 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Descrivere le principali proprietà chimico-fisiche degli elementi e dei loro composti più comuni. Prevedere la reattività di cationi ed anioni in soluzione acquosa, la solubilità di un solido ionico, la stabilità di complessi contenenti metalli di transizione. Determinare le concentrazioni di equilibrio delle specie coinvolte in reazioni acido-base, di complessazione, di precipitazione e redox. Esprimere correttamente il risultato di una serie di dati sperimentali. Riconoscere un atomo stabile da uno instabile e prevedere le trasformazioni a carico di un nucleo instabile. TESTI D‟ESAME - G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di Reattività” - Ed. La SorbonaMilano. - Skoog, West, Holler: “Fondamenti di Chimica Analitica” - EdiSES S.r.l. - A. Liberti, A. Napoli: "Lezioni di Chimica Analitica" - Editrice Universitaria di Roma - LaGoliardica. - G. Saini, E. Mentasti: "Fondamenti di Chimica Analitica. Equilibri ionici e volumetria" - UTET Libreria MICROBIOLOGIA DOCENTE: Giovanna Simonetti CANALE: A-L ANNO DI CORSO: 2 SEMESTRE: II CREDITI : 8 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA INTRODUZIONE ALLA MICROBIOLOGIALa cellula microbica. I microrganismi e i loro ambienti naturali. L‟impatto dei microrganismi sull‟uomo. Le scoperte in campo microbiologico. Classificazione generale dei microrganismi: Archea, Bacteria, Eucarya. Struttura della cellula e dei virus. Diversità microbica: diversità dei procarioti, diversità dei microrganismi eucariotici. Flora microbica in condizioni di normalità e di malattia. Infezioni esogene ed endogene. Modalità di trasmissione delle infezioni esogene. Infezione e malattia. ELEMENTI DI IMMUNOLOGIA Difese antimicrobiche aspecifiche. Risposta immunitaria innata. Citochine. La fagocitosi ed il killing intracellulare degli agenti di infezione. Il complemento.Risposta immunitaria adattativa Immunogeni ed antigeni. Presentazione dell‟antigene ai linfociti T. cellule T citotossiche. Cellule T helper. Cellule Th1 e attivazione dei macrofagi. Cellule Th2 ed attivazione delle cellule B. Anticorpi. La risposta immunitaria nelle infezioni da batteri, miceti, protozoi, virus, metazoi. Terapia e profilassi immunitaria nelle infezioni: vaccini e sieri. Il legame antigene-anticorpo come base di reazioni sierologiche: reazione di precipitazione, agglutinazione, neutralizzazione, reazione di fissazione del complemento, immunofluorescenza, metodi radioimmunologici, reazioni immunoenzimatiche, Western blot. TECNICHE DIAGNOSTICHE Tecniche microscopiche. Tecniche e principi di isolamento. Tecniche biochimiche. Diagnostica molecolare. Diagnostica sierologia. Metodi di conta microbica. BATTERIOLOGIA Struttura della cellula batterica Dimensioni, forma, aggruppamento. Metodi di colorazione (colorazioni semplici, colorazioni differenziali). Colorazione di Gram. Architettura della cellula batterica. Il cromosoma batterico. Citoplasma, organuli ed inclusioni citoplasmatiche. Peculiarità della membrana citoplasmatica nei batteri. I sistemi di trasporto della membrana La parete cellulare Struttura e sintesi del peptidoglicano. Gli involucri esterni nei batteri Gram+. Gli involucri esterni nei batteri Gram-. Il lipopolisaccaride o LPS. La permeabilità dei batteri Gram-. Lo spazio periplasmatico nei batteri Gram-: ruolo nella farmacoresistenza. Gli involucri esterni nei micobatteri. Strutture nella superficie cellulare dei batteri Capsula. Strato cristallino. I flagelli ed il movimento della cellula batterica. La chemiotassi nei batteri. Fimbrie e pili. Gli antigeni dei batteri. Biofilm batterici Importanza in patologia umana. Metabolismo batterico e crescita batterica Richieste nutrizionali dei batteri. Classificazione in base alle caratteristiche metaboliche fondamentali. Respirazione aerobia. Respirazione anaerobia. Fermentazione. Le sintesi macromolecolari. Crescita di una popolazione batterica. Effetti ambientali sulla crescita microbica. Effetto della temperatura sulla crescita. Effetto del pH sulla crescita. Effetti osmotici sulla crescita. Ossigeno e crescita microbica. Classificazione dei microrganismi sulla base della richiesta di ossigeno. Coltivazione dei batteri. Caratteri colturali. Terreni di coltura. Distinzione dei terreni. Colonia batterica. Valutazione delle colonie Riproduzione dei batteri Riproduzione dei batteri. Produzione di spore: ultrastruttura, morfogenesi, cicli di sporificazione e germinazione. Ruolo delle spore nella patogenesi. Genetica batterica Caratteristiche generali del genoma batterico. Elementi genetici accessori: plasmidi. Elementi trasponibili: sequenze di inserzione, trasposoni, elementi invertibili. Le mutazioni. Trasferimento intercellulare del materiale genetico: trasformazione,traduzione,coniugazione,batterica. Rapporti tra batteri ed ospite 33 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Terminologia. Ingresso. Adesione. Moltiplicazione. Invasione. Eliminazione. Produzione di tossine. Esotossine. Meccanismo d'azione e bersagli delle esotossine. Superantigeni. Endotossine. Meccanismi di evasione delle difese dell‟ospite. Presidi antibatterici Principali classi di farmaci antibatterici e loro meccanismo d'azione. Farmacoresistenza. Uso ed abuso degli antibiotici. Prove di efficacia dei farmaci antibatterici: Antibiogramma e MIC. Disinfettanti antisettici e conservanti: classi di composti. Meccanismi di azione, fattori che influenzano l'attività. Deterioramento e conservazione dei prodotti farmaceutici. Sterilizzazione. Principali metodi di sterilizzazione: al calore (secco e vapore), gassosa, mediante radiazioni e filtrazione. Controllo della sterilizzazione e prove di sterilità. Principali batteri patogeni per l‟uomo Classificazione dei batteri Principali batteri patogeni per l‟uomo: Staphylococcus, Streptococcus, , Neisseria, Corynebacterium, Clostridium; Enterobacteriaceae (E.coli e Salmonella), Vibrio, Helicobacter, Haemophilus, Bordetella, Mycobacterium, Spirochete. Clamidie. Patogeni opportunisti. MICOLOGIA Struttura della cellula fungina. Modalita' di riproduzione. Meccanismi dell‟azione patogena dei miceti. Principali miceti di interesse medico. Miceti lievitiformi. Candida. Cryptococcus neoformans. Miceti filamentosi. Dermatofiti. Aspergillus Meccanismo d'azione dei principali farmaci antimicotici. Sviluppo di resistenze a farmaci antimicotici. Immunodepressione e micosi opportunistiche. VIROLOGIA Composizione chimica e struttura dei virus. Classificazione dei virus. La moltiplicazione dei virus. Fasi del ciclo replicativo virale. Strategie e meccanismi replicativi delle diverse classi di virus a RNA e a DNA. Ciclo replicativo dei retrovirus. Patogenesi delle infezioni virali Azione patogena dei virus. Infezioni citocide, latenti, persistenti. Ruolo dei virus nella oncogenesi. Le difese antivirali dell'organismo. Gli interferoni e loro meccanismo d‟azione. Principali virus patogeni per l‟uomo Herpesviridae, Poxviridae, Papillomaviridae, Paramyxoviridae Orthomyxoviridae, Rabdoviridae, Retroviridae, Togaviridae, Picornaviridae, Virus epatitici. Prioni e Viroidi Metodi di isolamento ed identificazione virale Le colture cellulari. Principi di diagnosi delle malattie causate da virus. La titolazione dei virus. L‟impiego della PCR nella valutazione dell‟efficacia della terapia antivirale. Sostanze antivirali Principali farmaci antivirali e loro meccanismo d'azione. La resistenza ai farmaci antivirali. ELEMENTI DI PROTOZOOLOGIA Caratteri morfologici. Modalita' di riproduzione. Meccanismo dell'azione patogena. Principali protozoi di interesse medico. Flagellati a localizzazione intestinale e genito-urinaria: Giardia, Trichomonas. Emoflagellati. Amebe. Sporozoi: plasmodi, Toxoplasma. ELEMENTI DI PARASSITOLOGIA Parassiti metazoi. Cenni sui principali Nematodi, Cestodi e Trematodi patogeni per l‟uomo ESERCITAZIONI Metodi di colorazione ed osservazione dei batteri. Metodiche di coltivazione dei batteri (terreni liquidi, terreni solidi). Sviluppo dei batteri in terreni liquidi. Sviluppo dei batteri in terreni solidi. Isolamento ed identificazione dei batteri. Identificazione in base all‟attività biochimica. Tecniche di saggio di farmaci antibatterici (Antibiogramma e MIC). Crescita e titolazione dei virus in colture cellulari RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Gli studenti che abbiano superato l‟esame avranno una conoscenza critica dei concetti di base della Microbiologia che include batteriologia, virologia, parassitologia, micologia ed immunologia. In particolare acquisiranno conoscenze sia delle strutture, dei meccanismi di patogenicità dei microrganismi e dei virus che delle risposte dell‟ospite ad essi. Gli studenti avranno inoltre conoscenze riguardanti le applicazione della Microbiologia in campo farmaceutico, medico e biotecnologico, e le conoscenze necessarie per l‟ideazione e la progettazione di ricerche scientifiche. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Valutare ed interpretare informazioni microbiologiche. Identificare problemi e suggerire una possibile soluzione. Comunicare concetti microbiologici in maniera chiara e concisa. Usare il microscopio. Eseguire alcune tecniche microbiologiche. TESTI D‟ESAME La Placa. Principi di Microbiologia Medica. XII ediz. Esculapio Murray. Microbiologia medica. VI ediz. Elsevier Carlone. Microbiologia Farmaceutica. EdiSES Simonetti. Elementi di Tecniche Microbiologiche. II ediz. EMSI MICROBIOLOGIA DOCENTE: Letizia Angiolella CANALE: M-Z ANNO DI CORSO: 2 SEMESTRE: II 34 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio CREDITI:8 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA Generalità sulle malattie da infezione. Infezioni esogene ed endogene. La trasmissione interumana. Classificazione generale dei microrganismi: Archea, Bacteria, Eucarya. Principali differenze tra microrganismi procarioti ed eucarioti. Ruolo dei microrganismi nelle attività umane. Elementi di Immunologia. Difese antimicrobiche aspecifiche. Difese inducibili contro le infezioni: la risposta immunitaria. Gli anticorpi. Gli antigeni. Immunità umorale. Immunità cellulo-mediata. Il complemento. Basi cellulari della risposta immunitaria: recettori specifici delle cellule B e T. Espansione clonale dei linfociti. Ruolo delle cellule di memoria. Antigeni T dipendenti e T indipendenti. Citochine: struttura e funzioni. Meccanismi regolatori coinvolti nello “spegnimento” della risposta immunitaria. Cenni sulla tolleranza immunitaria. La risposta immunitaria nelle infezioni da batteri, miceti, protozoi, virus, metazoi. Vaccini e sieri. Allestimento dei vaccini: problemi microbiologici connessi. Vaccini di “nuova generazione”. Il legame antigene-anticorpo: reazione di precipitazione, agglutinazione, neutralizzazione, reazione di fissazione del complemento, immunofluorescenza, metodi radioimmunologici, reazioni immunoenzimatiche, Western blot. Utilizzo delle reazioni sierologiche nella diagnosi delle malattie infettive. Struttura della cellula batterica. Dimensioni, forma, aggruppamento. Metodi di colorazione (colorazioni semplici, colorazioni differenziali). Colorazione di Gram. Architettura della cellula batterica. Il cromosoma batterico. Citoplasma, organuli ed inclusioni citoplasmatiche. Peculiarità della membrana citoplasmatica nei batteri. I micobatteri e l‟acido-resistenza. La parete cellulare. Struttura e sintesi del peptidoglicano. Gli involucri esterni nei batteri Gram+. Gli involucri esterni nei batteri Gram-. Gli involucri esterni nei micobatteri. Osmosi, lisi e formazione di protiplasti. Il lipopolisaccaride o LPS. La permeabilità, lo spazio periplasmatico, nei batteri Gram-. Strutture nella superficie cellulare dei batteri: capsula. Strato cristallino. I flagelli ed il movimento della cellula batterica. Fimbrie e pili. Gli antigeni dei batteri. La chemiotassi nei batteri. Il problema della adesività batterica nella formazione di biofilm batterici. Metabolismo batterico. Le fermentazioni batteriche. La respirazione batterica. Aerobiosi ed anaerobiosi. Le sintesi macromolecolari. Processi aerobici e anaerobici nella fermentazione alcoolica. Uso dei lieviti nei processi fermentativi. Uso dei fermentatori nell‟industria farmaceutica. Riproduzione dei batteri. Produzione di spore: ultrastruttura, morfogenesi, cicli di sporificazione e germinazione. Ruolo delle spore nella patogenesi. La coltivazione dei batteri. Terreni di coltura: terreni liquidi e terreni solidi. Sviluppo dei batteri in terreni liquidi: curve di crescita di una popolazione batterica. Sviluppo dei batteri in terreni solidi. Isolamento ed identificazione dei batteri. Preparazione dei mezzi di coltura. Fattori ambientali che condizionano la crescita batterica. Le colture isolanti. Mezzi selettivi di isolamento. Identificazione in base all'attività biochimica. Principi di diagnosi delle malattie causate da batteri. Tecniche di microscopio. Colorazioni differenziali. Principi di diagnostica molecolare. Genetica batterica: caratteristiche generali del genoma batterico. Elementi genetici accessori: plasmidi. Elementi trasponibili: sequenze di inserzione, trasposoni, elementi invertibili. Le mutazioni. Trasferimento intercellulare del materiale genetico: trasformazione, trasduzione, coniugazione batterica. Meccanismi di acquisizione di resistenza ai farmaci. Rapporti tra batteri ed ospite. Azione patogena dei batteri: moltiplicazione batte rica in vivo, colonizzazione delle mucose, meccanismi di invasività. Produzione di tossine. Meccanismo d'azione e bersagli delle esotossine. Endotossine. Meccanismi di evasione delle difese antibatteriche. Esotossine come superantigeni. Principali classi di farmaci antibatterici e loro meccanismo d'azione. Farmacoresistenza. Processi di sterilizzazione e disinfezione. Disinfettanti antisettici e conservanti: classi di composti. Meccanismi di azione, fattori che influenzano l'attività. Deterioramento e conservazione dei prodotti farmaceutici. Sterilizzazione. Principali metodi di sterilizzazione: al calore (secco e vapore), gassosa, mediante radiazioni e filtrazione. Uso ed abuso degli antibiotici. Prove di efficacia dei farmaci antibatterici: Antibiogramma e MIC. Deterioramento e conservazione dei prodotti farmaceutici. Controllo della sterilizzazione e prove di sterilità. Elementi di micologia. Struttura della cellula fungina. Modalità di riproduzione. Meccanismi dell‟azione patogena dei miceti.. Meccanismo d'azione dei principali farmaci antimicotici. Sviluppo di resistenze a farmaci antimicotici. Immunodepressione e micosi opportunistiche. Virologia. Composizione chimica e struttura dei virus. Classificazione dei virus. La moltiplicazione dei virus. Fasi del ciclo replicativo virale. Strategie e meccanismi replicativi delle diverse classi di virus a RNA e a DNA. Ciclo replicativo dei retrovirus. Origini del nome “virus”, elementi di storia della virologia, principali scoperte in campo virologico. Azione patogena dei virus. Infezioni citocide, latenti, persistenti. Ruolo dei virus nella oncogenesi. Le difese antivirali dell'organismo. Gli interferoni e loro meccanismo d‟azione. Meccanismi di induzione della latenza. Il ruolo controverso dell‟apoptosi delle cellule infettate nella patogenesi dell‟infezione virale. Le infezioni virali emergenti e riemergenti. Metodi di isolamento ed identificazione virale. Le colture cellulari. Principi di diagnosi delle malattie causate da virus. La titolazione dei virus. L‟impiego della PCR nella valutazione dell‟efficacia della terapia antivirale. Principali farmaci antivirali e loro meccanismo d'azione. La resistenza ai farmaci antivirali. Variabilità antigenica dei virus. Il problema dell‟efficacia di farmaci e vaccini. Elementi di protozoologia. Caratteri morfologici. Modalità di riproduzione. Meccanismo dell'azione patogena. Microbiologia Speciale Principali batteri patogeni per l‟uomo: Stafilococchi, Streptococchi, Pneumococchi, Corinebatteri, Micobatteri, Neisserie, Enterobatteri, Vibrioni, Yersinie, , Pseudomonas aeruginosa, Helicobacter, Legionelle, Clostridi, Emofili, Spirochete, , Micoplasmi, Clamidie, Mycobacterium tubercolosis, Treponema pallidum. Principali miceti di interesse medico. Miceti lievitiformi. Candida. Cryptococcus neoformans.. Miceti filamentosi. Dermatofiti. Aspergilli. . Principali virus patogeni per l‟uomo: Herpesvirus, Poxvirus, Adenovirus, Papovavirus, Parvovirus. Paramyxovirus. Orthomixovirus, Picornavirus, Rhabdovirus, Togavirus, Coronavirus. Virus epatitici. Retrovirus umani.. Principali protozoi di interesse medico: Flagellati a localizzazione intestinale e genito-urinaria: Giardia, Trichomonas vaginalis.. Amebe. Plasmodi. Toxoplasma gondii. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: 35 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Conoscenza delle principali specie patogene per l‟uomo e la loro implicazione nelle malattie infettive, conoscenza dei farmaci utilizzati Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Riconoscere le principali specie patogene per l‟uomo ed i relativi fattori di virulenza. TESTI D‟ESAME La Placa: Principi di Microbiologia Medica. Esculapio Murray: Microbiologia medica. MOSBY Editore Antonelli; Principi di Microbiologia medica. CEA ANALISI CHIMICO FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA CON LABORATORIO DOCENTE: Rossella Fioravanti CANALE: A-L ANNO DI CORSO: 2 SEMESTRE: II CREDITI : 12 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA Elementi di sicurezza nei laboratori chimici. Scopi e suddivisioni della chimica analitica. Metodi dell‟analisi qualitativa inorganica: la via secca e la via umida. Analisi per via secca: saggi alla fiamma, alla perla e al tubicino. Analisi per via umida: formazione di precipitato, cambiamento colore, sviluppo di gas.Richiami di chimica generale propedeutica: elettronegatività e sua variazione in funzione del contesto chimico, potenziali di ossido riduzione, serie elettrochimica degli elementi, momento dipolo, costante dielettrica, polarizzazione.Generalità sulle reazioni redox. Stato solido e stato liquido. Solidi ionici, covalenti, vetrosi, metallici molecolari.Le soluzioni; modi di esprimere le concentrazioni; Solubilità: fattori termodinamici e strutturali che influenzano la solubilità. Sistemi tampone. Acidi, basi e anfoteri: equilibri acido base; forza degli acidi e delle basi in acqua. Relazione fra elettronegatività e proprietà acide, basiche e anfotere. Anfoterismo; influenza dell‟ambiente sul comportamento anfotero.Composti di coordinazione: formazione di complessi; geometria dei composti di coocrdinazione; equilibri di complessazione; equilibri in presenza di due ligandi; mascheramento, influenza del pH sugli equilibri di complessazione.Equilibri in fase eterogenea: solubilità. Fattori che influenzano la solubilità: effetto ione a comune; effetto sale; idrolisi dell‟anione e del catione; pH. La precipitazione; precipitazione frazionata, dissoluzione di precipitati. I precipitati colloidali.Separazione analitica dei cationi per via umida: i gruppi analitici; i reattivi precipitanti le reazioni di riconoscimento; Separazione analitica degli anioni; reazioni di riconoscimento. Analisi farmaceutica strumentale Metodi spettroscopici per l‟analisi di specie atomiche; analisi in emissione atomica; analisi in assorbimento atomico; legge di Lambert e Beer; spettri di emissione e di assorbimento; origine degli spettri di emissione e di assorbimento; spettri atomici e spettri molecolari La cromatografia nell‟analisi farmaceutica. Definizione di cromatografia, fattori che influenzano l‟analisi cromatografica. Cationi e anioni di interesse farmaceutico: argento, mercurio, arsenico, bismuto, alluminio, ferro, potassio, zinco, cromo, sodio, cobalto, calcio, magnesio; borati, cloruri, carbonati, bicarbonato;attività farmacologia e tossicologica; reazioni di identificazione F.U; reazioni analitiche specifiche. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Applicazione dei concetti di chimica generale ed inorganica all‟analisi qualitativa inorganica, in particolare alla separazione ed identificazione di composti inorganici di interesse farmaceutico – tossicologico, sia con metodi sistematici che strumentali. Conoscenza delle proprietà farmaceutico – tossicologiche di composti inorganici. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Calcolare la composizione di soluzioni acquose alla presenza di reazioni di equilibrio (acido-base, solubilità, redox e complessazione) e Applicare le conoscenze concernenti gli equilibri in soluzione acquosa alla separazione ed identificazione di composti inorganici. Separare e riconoscere analiti inorganici presenti in un campione incognito. Conoscere gli usi e le proprietà farmaceutico tossicologiche delle principali sostanze inorganiche. Conoscere le principali tecniche strumentali per l‟analisi qualitativa inorganica. TESTI D‟ESAME Dispense del docente, A. Aràneo. Chimica Analitica Qualitativa. Ambrosiana ed. Milano A. Peloso. Analisi Chimica Qualitativa Inorganica. Vol 1 e 2. Cortina ed. Padova P. Barbetti, N. Guglielmi. L‟Analisi Qualitativa in Chimica Farmaceutica e Tossicologica Inorganica. Galeno ed. Perugia R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro. Analisi Chimica Strumentale. B. Metodi Ottici, Zanichelli 36 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio ANALISI CHIMICO FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA CON LABORATORIO DOCENTE: Luigi Scipione CANALE: M-Z ANNO DI CORSO: 2 SEMESTRE: II CREDITI : 12 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM ( ex D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA 1. ELEMENTI DI SICUREZZA NEI LABORATORI CHIMICI 2. CONCETTI DI CHIMICA GENERALE PROPEDEUTICA Proprietà e caratteristiche dei composti inorganici con particolare attenzione alla relazione tra il tipo di legame e le proprietà chimiche delle sostanze. Soluzioni: solventi e costante dielettrica, termodinamica delle soluzioni, solubilità dei composti inorganici 3. EQUILIBRI CHIMICI IN SOLUZIONE: Equilibri acido-base (pH, dissociazione di acidi e basi in funzione del PH, acidi poliprotici, indicatori di pH); Influenza del pH sulla dissociazione dell'acido solfidrico; Anfoterismo; Equilibri di idrolisi: idrolisi dell'anione, idrolisi del catione, idrolisi simultanea di catione e anione; Soluzioni tampone, tamponi di interesse analitico. Equilibri di precipitazione: solubilità, prodotto di solubilità, effetto dello ione a comune, fattori fisici e chimici che influenzano la formazione dei precipitati. Precipitazione dei solfuri, carbonati, alogenuri, idrossidi. Equilibri di ossido riduzione: influenza del pH, reazioni di disproporzionamento Equilibri di complessazione: I composti di coordinazione, i chelati, nomenclatura, stabilità dei complessi, effetto del pH sugli equilibri di complessazione. Complessi di interesse analitico. 4. RICERCA ED IDENTIFICAZIONE DI CATIONI E ANIONI Generalità sulle operazioni di laboratorio: Apparecchiature per l'analisi, operazioni analitiche generali (preparazione di una soluzione, calcinazione, fusione, filtrazione, centrifugazione, lavaggio di precipitati, gorgogliamento e sviluppo di gas) Analisi per via secca: ricerca di anioni e cationi mediante saggi in tubicino, saggi alla fiamma, saggi alla perla, saggi specifici. Dissoluzione del campione, ricerca di interferenti. Reazioni di separazione e riconoscimento per via umida mediante sistematica classica di cationi di interesse farmaceutico e tossicologico appartenenti ai seguenti gruppi analitici: I°, II°, III°, IV°, V°, VI°. Analisi degli anioni per via umida:attacco alcalino, ricerca sistematica e diretta di acetati, carbonati, solfati, alogenuri, nitrati, ossalati, borati, fosfati. 5. CATIONI ED ANIONI INORGANICI DI INTERESSE FARMACEUTICO-TOSSICOLOGICO Attività farmacologica e tossicologia di:composti contenenti: Cationi: argento, piombo, mercurio, arsenico, antimonio, stagno, rame cadmio, bismuto, alluminio, ferro, cromo, zinco, manganese, cobalto, nichel, calcio, bario, magnesio, litio, sodio, potassio, ammonio Anioni: acetato, borato, fluoruro, cloruro, bromuro, ioduro, carbonato-bicarbonato, nitrato, fosfato. 6. ELEMENTI DI ANALISI DI SPETTROSCOPIA ATOMICA Principi di spettroscopia atomica: transizioni elettroniche e diagrammi energetici; spettri di emissione, assorbimento e fluorescenza; fenomeni di allargamento delle bande atomiche; metodi di atomizzazione: in fiamma, termoelettrica, al plasma, ad arco e scintilla. Spettrofotometri per assorbimento atomico: lampade a catodo cavo; interferenze spettrali e chimiche. Spettrofotometri per emissione atomica: sequenziali e multicanale. 7. ELEMENTI DI ANALISI VOLTAMMETRICA E POLAROGRAFICA CATIONICA ( Principi di voltammetria e polarografia: esperienza a potenziale costante, trasferimenti di massa e corrente di diffusione, elettroliti di supporto e corrente capacitiva, processo di scarica e relazione con la concentrazione dell‟analita. Scansione di potenziale e voltammogramma. Cella polarografica ed elettrodi di lavoro. Metodi voltammetrici: voltammetria a scansione lineare, voltammetria differenziale a impulsi, voltammetria ciclica, voltammetria di ridissoluzione e potenziometria di ridissoluzione. Metodi polarografici: polarografia in corrente continua e rapida. ESERCITAZIONI IN LABORATORIO Analisi per via secca: saggi alla fiamma, alla perla e saggi in tubicino; analisi per via umida: dissoluzione per attacco cloridrico ed analisi sistematica dei cationi del I°, III°, V° e VI° gruppo analitico; attacco alcalino e determinazione di anioni per via umida; riconoscimento dei cationi presenti in una miscela incognita; riconoscimento di un composto inorganico incognito; riconoscimento di cationi e anioni presenti in una miscela incognita. RISULTATI D‟APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Applicazione dei concetti di chimica generale ed inorganica all‟analisi qualitativa inorganica, in particolare alla separazione ed identificazione di composti inorganici di interesse farmaceutico – tossicologico, sia con metodi sistematici che strumentali. Conoscenza delle proprietà farmaceutico – tossicologiche di composti inorganici. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Calcolare la composizione di soluzioni acquose in presenza di reazioni di equilibrio (acido-base, solubilità, redox e complessazione) e Applicare le conoscenze relative agli equilibri in soluzione acquosa alla separazione ed identificazione di composti inorganici. Se- 37 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio parare e riconoscere analiti inorganici presenti in un campione incognito. Conoscere gli usi e le proprietà farmaceutico tossicologiche delle principali sostanze inorganiche. Conoscere le principali tecniche strumentali per l‟analisi qualitativa inorganica. TESTI D‟ESAME • F. Manna. Analisi dei Medicinali. Vol. 1 e 2. CISU ed. Roma • A. Aràneo. Chimica Analitica Qualitativa. Ambrosiana ed. Milano • A. Peloso. Analisi Chimica Qualitativa Inorganica. Vol 1 e 2. Cortina ed. Padova • P. Barbetti, N. Guglielmi. L‟Analisi Qualitativa in Chimica Farmaceutica e Tossicologica Inorganica. Galeno ed. Perugia • D.A. Skoog, J.J. Leary. Chimica Analitica Strumentale. EdiSES Napoli • R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro. Analisi Chimica Strumentale. A. Metodi Elettrochimici, Zanichelli Bologna • R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro. Analisi Chimica Strumentale. B. Metodi Ottici, Zanichelli Bologna BIOCHIMICA DOCENTE: Enzo Agostinelli CANALE: A-L ANNO DI CORSO: 3 SEMESTRE: I CREDITI : 13 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA LIQUIDI BIOLOGICI Composizioni e caratteristiche chimiche. Pressione osmotica. Sistemi tampone (con particolare riferimento al pH e ai tamponi del sangue). PROTEINE Amminoacidi: struttura, classificazione e proprietà. Titolazione degli aminoacidi; pKa dei vari gruppi aminoacidi. Reazioni caratteristiche degli aminoacidi. Legame peptidico. Peptidi di importanza biologica. Proteine: metodi di analisi e purificazione. Tecniche cromatografiche ed elettroforetiche. Proprietà acido-base. Metodi di determinazione del peso molecolare. Struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria e relativi metodi di analisi. Natura dei legami chimici stabilizzanti tali strutture. Denaturazione e agenti denaturanti. Idrolisi enzimatica e chimica. Classificazioni e funzioni delle proteine. Emoglobina e mioglobina: struttura e funzione. Combinazione con i gas e fattori che influenzano tale reazione. Modificazioni strutturali dell‟emoglobina causate dall‟ossigenazione. Meccanismo dell‟effetto Bohr. Ruolo del DGP. Proprietà allosteriche. Ruolo fisiologico dell‟emoglobina e della mioglobina. Emoglobina fetale. Biosintesi e catabolismo dell‟eme. Emoglobine patologiche. Enzimi. Concetto di catalisi. Proprietà particolari degli enzimi come catalizzatori. Classificazione. Cofattori enzimatici. Cinetica delle reazioni enzimatiche. Cinetica dello stato stazionario, cinetica rapida. Costante di Michaelis-Menten. Fattori che influenzano l‟attività enzimatica. Inibizione enzimatica reversibile ed irreversibile. Inibizione competitiva, non competitiva, incompetitiva. Marcatura per affinità, substrati suicidi. Inibizione da analoghi dei complessi di transizione. Siti attivi. Fattori responsabili dell‟atività catalitica; esempi: lisozima, chimotripsina e carbossi-peptidasi. Enzimi e meccanismi allosterici. Regolazione mediante modificazione covalente post-sintetica. Isoenzimi. Complessi multienzimatici. Proteine del sangue. Meccanismo della coagulazione. Immunoglobuline. Lipoproteine. Glicoproteine. Collageno. Proteine della contrazione muscolare. Digestione delle proteine ed assorbimento degli aminoacidi. Metabolismo generale degli aminoacidi: transaminazione,deaminazione, transdeaminazione, decarbossilazione. Urogenesi. Rapporto del metabolismo aminoacido con il ciclo dell‟acido citrico. Biosintesi delle catecolamine. Reazioni biologiche di metilazione. Aminoacidi essenziali. Catabolismo della fenilalanina e della tirosina. Regolazione ormonale del metabolismo proteico. LIPIDI Classificazione, funzione, localizzazione, metodi di analisi. I principali acidi grassi naturali. Acidi grassi essenziali. Prostaglandine. Grassi neutri. Fosfolipidi. Steroidi: colesterolo, acidi biliari e ormoni steroidei. Composizione, struttura e funzione delle membrane biologiche. Meccanismi di trasporto attraverso la membrana. Lipidi come deposito intracellulare di combustibile metabolico. Digestione ed assorbimento. Solubilizzazione da sali biliari. Trasporto dei lipidi nel sangue. Lipoproteine. Metabolismo: ossidazione degli acidi grassi a numero pari e dispari di atomi di carbonio. Metabolismo dell‟acetil CoA. Bilancio energetico del catabolismo degli acidi grassi. Corpi chetonici, chetogenesi e chetosi. Biosintesi degli acidi grassi e del colesterolo. Regolazione ormonale del metabolismo lipidico. 38 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio GLUCIDI Natura chimica, proprietà, reazioni caratteristiche. Metodi di analisi. Monosaccaridi di importanza biologica e loro derivati. Disaccaridi di importanza biologica. Oligosaccaridi. Polisaccaridi: amido, glicogeno, cellulosa, pectina, destrano. Mucopolisaccaridi: eparina, acido ialuronico, condroitina. Funzioni dei polisaccaridi. Polisaccaridi come componenti delle pareti batteriche. Glicoproteine e proteoglicani. Digestione ed assorbimento dei glucidi. Glicemia e sua regolazione. Metabolismo: glicogenosintesi, glicogenolisi, glicolisi, destino metabolico dell‟acido piruvico, ciclo degli acidi tricarbossilici, via dei pentoso fosfati, gluconeogenesi. Bilancio energetico delle vie metaboliche. Fermentazione alcolica. Regolazione ormonale del metabolismo glucidico. ACIDI NUCLEICI Localizzazione intracellulare. Metodi di analisi. Tecniche elettroforetiche per lo studio degli acidi nucleici. Struttura e proprietà di basi puriniche e pirimidiniche, nucleosidi e nucleotidi. Polinucleotidi. Idrolisi enzimatica e chimica degli acidi nucleici. Modificazioni chimiche delle basi degli acidi nucleici. Struttura del DNA: B,A,Z; fattori stabilizzanti la doppia elica; denaturazione, effetto ipercromico; sostanze intercalanti. Metodi di sequenziamento del DNA. Cromatina e suoi livelli di organizzazione strutturale. DNA come materiale genetico: duplicazione e trascrizione del DNA. DNA e RNA-polimerasi e loro substrati. Trascrittasi inversa. Struttura e funzione dell‟mRNA, del tRNA e dell‟RNA ribosomiale Processamento degli RNA prodotti dalla trascrizione. Ribozimi. Ribosomi e poliribosomi. Sintesi proteica. Controllo dell‟espressione dei geni nei procarioti e negli eucarioti. Oncogeni e protooncogeni. Mutazioni e agenti mutageni. Riparazione del DNA. Inibitori della duplicazione, della trascrizione e della traduzione. Biosintesi e catabolismo delle basi puriniche e pirimidiniche; inibitori di tali processi. Nucleasi, enzimi di restrizione. DNA ricombinante. Mutagenesi sitospecifica. Metodi fondamentali dell‟ingegneria genetica. BIOENERGETICA: ATP e suo ruolo nell‟utilizzazione dell‟energia. Legami “ricchi di energia”. Fosforilazione a livello del substrato. Mitocondrio: sistemi a navetta per il trasporto del NADH citoplasmatico nel mitocondrio, trasporto dell‟ADP nel mitocondrio. Catena respiratoria e suoi componenti. Fosforilazione ossidativa: accoppiamento della fosforilazione al trasporto di elettroni, meccanismo chemiosmotico, bilancio energetico. Agenti disaccoppianti ed inibitori della fosforilazione ossidativa. Superossido dismutasi, catalasi, perossidasi. Fotosintesi. Clorofilla e pigmenti accessori. Utilizzazione dell‟energia luminosa, fase luminosa e fase al buio della fotosintesi. Ciclo di Calvin. VITAMINE. Struttura e proprietà delle singole vitamine. Avitaminosi. Funzioni a livello molecolare delle singole vitamine con particolare riguardo ai coenzimi derivati (vitamine del gruppo B) e ai loro meccanismi di azione. Meccanismi di azione delle vitamine C,A,D,E e K. Meccanismo della visione. ORMONI Sistema endocrino: struttura e funzione dei singoli ormoni umani. Meccanismi di azione generali a livello molecolare. Recettori di membrana per ormoni e fattori di crescita; trasduzione dei segnali. Proteine G; secondi messaggeri. Protein chinasi attivate dall‟AMP ciclico, dal sistema Ca-calmodulina e del diacilglicerolo. Recettori intracellulari e azioni a livello cromatinico (per ormoni steroidei, tiroidei e per derivati delle vitamine A e D) RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Conoscenza del sequenziamento di macromolecole biologiche, di cinetica enzimatica e dei processi metabolici. Organizzazione delle vie metaboliche cellulari e loro regolazione. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Analizzare i meccanismi cinetici, i processi metabolici e la loro regolazione ai fini della comprensione di meccanismi molecolari dei fenomeni biologici e patologici in rapporto all'azione ed all'impiego terapeutico dei farmaci. TESTI D‟ESAME Testi consigliati: 1. D. Voet: Fondamenti di Biochimica. Ed. ZANICHELLI 2. R. Garrett, C. M. Grisham: Biochimica 3. A. L. Lehninger: Biochimica BIOCHIMICA DOCENTE: Lucia Marcocci CANALE: M-Z ANNO DI CORSO: 3 SEMESTRE: I CREDITI : 13 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA INTRODUZIONE. Il mondo prebiotico e l'evoluzione chimica. La chimica del carbonio: gruppi funzionali. L‟organizzazione e la composizione delle cellule eucariotiche e procariotiche. Ruolo funzionale degli organelli subcellulari. 39 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio FLUIDI BIOLOGICI. La chimica dell‟acqua: proprieta' chimico-fisiche dell'acqua: struttura, effetto idrofobico, solvatazione, legami deboli, proprieta‟ colligative, osmosi, diffusione, ionizzazione. Chimica acido-base, pH, pK, sistemi tamponi. Composizioni e caratteristiche chimiche. Pressione osmotica. Sistemi tampone (con particolare riferimento al pH e ai tamponi del sangue). PROTEINE. Aminoacidi: struttura, classificazione e proprietà. Legame peptidico. Peptidi di importanza biologica. Proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria e relativi metodi di analisi. Denaturazione e agenti denaturanti. Classificazioni e funzioni delle proteine. Emoglobina e mioglobina: struttura e funzione, curve di saturazione, effetto Bohr. Immunoglobuline. Lipoproteine. Glicoproteine. Collageno. Proteine della contrazione muscolare. Enzimi. Classificazione. Cofattori enzimatici. Cinetica delle reazioni enzimatiche, il grafico di Michelis-Menten. Inibizione competitiva, non competitiva, in competitiva, il grafico dei doppi reciproci. Meccanismi allosterici. Regolazione mediante modificazione covalente post-sintetica. Isoenzimi. Complessi multienzimatici. Meccanismo della coagulazione. Digestione delle proteine ed assorbimento degli aminoacidi. Metabolismo generale degli aminoacidi: transaminazione, deaminazione, transdeaminazione, decarbossilazione. Ciclo dell‟ureai. Biosintesi delle catecolamine. Reazioni biologiche di metilazione. Regolazione ormonale del metabolismo proteico. LIPIDI. Classificazione,. Acidi grassi essenziali. Icosanoidi. Grassi neutri. Fosfolipidi. Steroidi: colesterolo, acidi biliari e ormoni steroidei. Composizione, struttura e funzione delle membrane biologiche. Proteine di membrana: recettori e sistemi di trasporto. Digestione ed assorbimento dei lipidi. Lipoproteine. Metabolismo: ossidazione degli acidi grassi. Metabolismo dell‟acetil CoA. Corpi chetonici, chetogenesi e chetosi. Biosintesi degli acidi grassi e del colesterolo. Regolazione ormonale del metabolismo lipidico. GLUCIDI. Natura chimica, proprietà, reazioni caratteristiche. Monosaccaridi. Disaccaridi. Oligosaccaridi. Polisaccarid. Glicosamminoglicanii. Glicoproteine e proteoglicani. Digestione ed assorbimento dei glucidi. Glicemia e sua regolazione. Metabolismo: glicogenosintesi, glicogenolisi, glicolisi, destino metabolico dell‟acido piruvico, ciclo degli acidi tricarbossilici, via dei pentoso fosfati, gluconeogenesi. Ciclo di Calvin. Regolazione ormonale del metabolismo glucidico. ACIDI NUCLEICI. Struttura e proprietà dei nucleotidi. Polinucleotidi. Struttura del DNA: B,A,Z; fattori stabilizzanti la doppia elica; denaturazione, effetto ipercromico; sostanze intercalanti. Metodi per sequenziale il DNA. Reazione a catena della polimeras. Cromatina e suoi livelli di organizzazione strutturale. Ruplicazione e trascrizione del DNA. DNA- e RNA-polimerasi e loro substrati. Trascrittasi inversa. Struttura e funzione dell‟mRNA, del tRNA e dell‟RNA ribosomiale. Maturazione. Ribozimi. Ribosomi e sintesi proteica. Controllo dell‟espressione dei geni nei procarioti e negli eucarioti. RNA Interference. Riparazione del DNA. Enzimi di restrizione. DNA ricombinante. Metodi fondamentali dell‟ingegneria genetica. Proteine ricombinanti utilizzate in terapia. Biosintesi e catabolismo delle basi puriniche e pirimidiniche. BIOENERGETICA. Legami “ricchi di energia”, ruolo dell‟ATP. Catena respiratoria e suoi componenti. Fosforilazione ossidativi. Meccanismo chemiosmotico,. Agenti disaccoppianti ed inibitori. Fotosintesi. Clorofilla e pigmenti accessori. VITAMINE, ORMONI. Struttura e funzioni a livello molecolare delle singole vitamine con particolare riguardo ai coenzimi derivati e ai loro meccanismi di azione. Struttura e meccanismo d‟azione ed effetti metabolici degli ormoni di natura peptidica, ormoni steroidei, ormoni derivati dalla tirosina. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: 1) Struttura e funzione delle biomolecole, il loro ruolo nei vari tessuti e le conseguenze delle loro alterazioni 2)Le vie metaboliche principali in modo da comprendere come i vari nutrienti possono essere utilizzati a scopo energetico e per la sintesi di nuovo materiale biologico. 3)Diversi aspetti della biologia molecolare, in particolare gli strumenti metodologici e le applicazioni della ingegneria genetica in campo terapeutico Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: 1)Integrare, e correlare, le informazioni apprese nelle diverse aree della biochimica con quelle fornite da altre discipline, microbiologia, fisiologia,alimentazione, farmacologia. 2) Riconoscere i principi biochimici alla base dei diversi aspetti dell‟utilizzo dei farmaci in terapia. 3) Discriminare vantaggi e svantaggi delle nuove tecniche della ingegneria genetica e del loro impatto sulla salute umana, la medicina e la scoperta dei farmaci. TESTI D‟ESAME A scelta tra: I PRINCIPI DI BIOCHIMICA DI LEHNINGER David L. Nelson, Michael M. Cox (Zanichelli) BIOCHIMICA Jeremy Berg, John L.Timoczcko, Lubert Stryer (Zanichelli) BIOCHIMICA Christopher K. Mathews– Kensal E. Van Holde - Kevin G.Ahern (CEA) BIOCHIMICA Campbell – Farrel (Edises BIOCHIMICA MEDICA-STRUTTURALE METABOLICA, FUNZIONALE Siliprandi – Tettamanti (Piccin) FONDAMENTI DI BIOCHIMICA 40 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Donald Voet, Judith G. Voet Charlotte W. Pratt (Zanichelli) INTRODUZIONE ALLA BIOCHIMICA DI LEHNINGER David L. Nelson, Michael M. Cox (Zanichelli) (Per una trattazione piu‟ concisa) FISIOLOGIA GENERALE DOCENTE: Lucia Martinoli CANALE: A-L ANNO DI CORSO: 3 SEMESTRE: I CREDITI : 8 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA FISIOLOGIA CELLULARE LA CELLULA E L‟AMBIENTE INTERNO La cellula come unità dei sistemi funzionali dell‟organismo. L‟ambiente interno e concetto di omeostasi. Concetto di feedback biologico e sistemi di controllo omeostatici. I compartimenti idrici dell‟organismo. Composizione del liquido intra- ed extracellulare. Composizione, struttura e funzione della membrana plasmatica. LA COMPOSIZIONE CHIMICA DEL CORPO UMANO E METODI PER DETERMINARLA. SCAMBI TRA CELLULA E AMBIENTE Permeabilità della membrana plasmatica. Flusso diffusionale e flusso massivo.La legge di Fick Meccanismi di permeazione passiva: diffusione semplice, migrazione attraverso canali di membrana. Osmosi. Diffusione facilitata, proteine trasportatrici. Trasporto attivo primario: la pompa Na+/K+ Trasporto attivo secondario. Endo ed esocitosi. Trasporto transepiteliale. Canali ionici: classificazione, caratteristiche e funzioni. COMUNICAZIONE INTERCELLULARE Comunicazione chimica ed elettrica. Recettori chimici e loro regolazione. Trasduzione del segnale:i secondi messaggeri: AMPc, GMPc, IP, DAG, Ca++ ecc ; le proteine G. SISTEMA NERVOSO. FISIOLOGIA DELLE CELLULE ECCITABILI Potenziale di membrana: i tessuti eccitabili. Il neurone e la sua struttura. Proprietà elettriche passive della membrana plasmatica. Potenziali elettrochimici degli ioni. Basi ioniche del potenziale di membrana: flussi passivi e flussi attivi. Funzione della pompa sodiopotassio. Potenziale di azione: eccitabilità. Effetti della stimolazione elettrica e soglia di eccitabilità della membrana. Potenziale d‟azione: caratteri generali, genesi ionica, ciclo di Hodgkin. Propagazione passiva dei segnali bioelettrici: conduzione a circuito locale e saltatoria. Sinapsi: struttura delle sinapsi. Sinapsi elettriche e chimiche. Meccanismi di trasmissione sinaptici. I neurotrasmettitori e loro recettori sinaptici. Eventi ionici ed elettrici nelle sinapsi eccitatorie ed inibitorie. Integrazione sinaptica: sommazione temporale e spaziale dei potenziali sinaptici e attivazione del neurone postsinaptico. Recettori sensoriali definizione, funzione e criteri di classificazione dei recettori. Il processo di trasduzione e codificazione dell‟informazione sensoriale. Proprietà del potenziale generatore. ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA NERVOSO Cenni riassuntivi sull‟organizzazione anatomo-funzionale del sistema nervoso centrale e periferico. Il midollo spinale. L‟arco riflesso somatico. Il cervelletto. Il tronco dell‟encefalo (cenni). Le aree corticali motrici. Le aree corticali di proiezione. Le aree corticali associative. L‟ ipotalamo e le sue funzioni. Il sistema nervoso vegetativo. I riflessi condizionati (cenni). SISTEMA MUSCOLARE MUSCOLO SCHELETRICO Struttura del muscolo scheletrico. Basi molecolari della contrazione, Accoppiamento eccitazione-contrazione. Fonti energetiche per la contrazione. Scossa muscolare semplice e contrazione tetanica. Contrazione isotonica ed isometrica. Unità neuromotorie. Trasmissione neuromuscolare: la placca motrice MUSCOLO LISCIO Struttura del muscolo liscio. Proprietà bioelettriche. Meccanismo di contrazione della muscolatura liscia. SISTEMA CARDIOVASCOLARE ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO Schema generale del sistema cardiocircolatorio. Caratteristiche del grande circolo e del piccolo circolo. ATTIVITÀ ELETTRICA DEL CUORE Attività bioelettrica del miocardio comune e del miocardio specifico .Proprietà generali del miocardio. Origine e propagazione dell‟eccitamento cardiaco. Periodo refrattario del cuore. Effetti della stimolazione vagale e simpatica sul miocardio. L‟ECG. 41 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio ATTIVITÀ MECCANICA DEL CUORE Struttura del muscolo cardiaco. Il ciclo cardiaco. Funzionamento valvole e variazione della pressione e del volume di sangue negli atri e nei ventricoli. La gettata cardiaca e la sua regolazione intrinseca ed estrinseca. EMODINAMICA 1l sistema arterioso, venoso e capillare: caratteristiche strutturali e funzionali delle arterie, arteriole, vene e capillari. Innervazione dei vasi. Profilo pressorio della circolazione sistemica. Leggi fisiche implicate nella relazione fra flusso, resistenza e pressione. Il ritorno del sangue venoso al cuore. REGOLAZIONE DELLA PRESSIONE ARTERIOSA Pressione arteriosa e sua determinazione. Meccanismi nervosi di controllo della pressione arteriosa. I centri cardiovascolari. Ruolo del sistema renina-angiotensina-aldosterone nel controllo della pressione arteriosa. IL CIRCOLO LINFATICO Organizzazione vascolare linfatica. Principali funzioni del circolo linfatico. IL SANGUE Composizione del plasma: proteine plasmatiche, pressione oncotica del plasma, elementi corpuscolati: globuli rossi elementi della serie bianca, piastrine. Emopoiesi .Ematocrito . Emostasi e coagulazione. SISTEMA RESPIRATORIO MECCANICA RESPIRATORIA Pressione intrapleurica. Movimenti della parete toracica durante l‟inspirazione e l‟espirazione. Muscoli respiratori. Modificazioni delle pressioni intrapolmonare e intrapleurica durante il ciclo respiratorio. VOLUMI POLMONARI Caratteristiche e funzioni delle vie aeree superiori e degli alveoli. Ventilazione polmonare e alveolare. Spazio morto anatomico e fisiologico. Volumi e capacità polmonari. Spirogramma. SCAMBI GASSOSI Proprietà dei gas. Composizione dell‟aria atmosferica e dell‟aria alveolare. Struttura della membrana alveolare. Fattori fisici che determinano lo scambio gassoso a livello polmonare e tissutale. Fattori biologici che influenzano lo scambio dei gas. TRASPORTO DEI GAS NEL SANGUE Trasporto dell‟ossigeno. Ossigenazione dell‟emoglobina. Curva di dissociazione dell‟ossiemoglobina, suo significato biologico e fattori che la influenzano. Trasporto dell‟anidride carbonica. CONTROLLO DELLA RESPIRAZIONE Genesi del ritmo respiratorio. Centri bulbari e pontini. Ruolo delle afferenze vagali. Influenze corticali e periferiche. Controllo chimico della respirazione: risposte ventilatorie acute a variazioni di p02, pCO2 e pH ematici. SISTEMA RENALE COMPONENTI DELLA FUNZIONE RENALE Anatomia funzionale e vascolarizzazione del rene. Flusso sanguigno e pressioni a livello del rene. Funzione del nefrone. Tipi di nefrone. Attività endocrina del rene. ULTRAFILTRAZIONE GLOMERULARE Processo di ultrafiltrazione: bilancio delle forze e pressione effettiva di filtrazione. Composizione dell‟ultrafiltrato. Autoregolazione del flusso ematico renale e della filtrazione glomerulare. Velocità di ultrafiltrazione. FUNZIONI TUBULARI E FORMAZIONE DELL‟URINA Processi di riassorbimento e secrezione tubulare. Assorbimento passivo dell‟acqua, dei soluti e del glucosio. Azioni dell‟ormone antidiuretico e dell‟ aldosterone. Secrezione tubulare. REGOLAZIONE DELLA DIURESI Meccanismo di concentrazione e diluizione dell‟urina. Ansa di Henle e moltiplicazione della concentrazione per controcorrente. Controllo nervoso ed ormonale della volemia e della osmolarità del liquido extracellulare. REGOLAZIONE DELL‟EQUILIBRIO ACIDO-BASE: Generalità sui sistemi tampone. Sistemi tampone dell‟organismo. Regolazione respiratoria dell‟equilibrio acido-base. Regolazione renale dell‟equilibrio acido-base. Alcalosi e acidosi metaboliche e respiratorie. SISTEMA GASTRO-INTESTINALE NUTRIZIONE, DIGESTIONE, ASSORBIMENTO. Alimentazione ed energia. Fabbisogni nutrizionali: glicidi, lipidi protidi, vitamine liposolubili e idrosolubili, sali minerali, acqua. Secrezione salivare, gastrica, pancreatica. Secrezione biliare. Digestione dei carboidrati, grassi, proteine. Processi di assorbimento. Le funzioni del fegato. Aspetti generali della motilità gastro-intestinale. Controllo nervoso e umorale della motilità gastro-intestinale. SISTEMA ENDOCRINO Generalità sugli ormoni e sulle ghiandole endocrine. Natura chimica degli ormoni. Modalità dell‟azione ormonale.L‟ipofisi. La tiroide. Le paratiroidi. Il pancreas endocrino. Le ghiandole surrenali. Le gonadi. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Spiegare il normale funzionamento del corpo umano, con particolare riguardo al rapporto tra l‟anatomia e la fisiologia (omeostasi) e dimostrare le conoscenze delle varie strutture sistemi e meccanismi di regolazione del corpo umano. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Comprendere un referto in relazione ai più comuni parametri vitali: pH sangue e liquidi biologici; elettroliti, proteine e lipidi nel sangue; funzionalità respiratoria; ECG e frequenza cardiaca; composizione urine; livelli ormonali nel sangue; formulazione di una dieta equilibrata. 42 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio TESTI D‟ESAME G.L. MONTICELLI (a cura di) FISIOLOGIA, MILANO CASA EDITRICE AMBROSIANA C. CASELLA, V. TAGLIETTI – Principi di fisiologia generale – PAVIA – LA GOLIARDICA PAVESE GUYTON E HALL - Fisiologia Medica – EdiSES CHIMICA DEGLI ALIMENTI E DEI PRODOTTI DIETETICI DOCENTE: Antonio Casini ANNO DI CORSO: 3 SEMESTRE: II CREDITI : 8 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA Parte prima: Chimica degli Alimenti. Macro e micronutrienti. Caratteristiche chimico fisiche dei principi alimentari, ruolo biologico. 1) Carboidrati: proprietà chimiche, fisiche, diffusione dei principali mono- oligo e polisaccaridi naturali. Carboidrati non digeribili: fibra e prebiotici, strutture, ruolo fisiologico, impiego. Modifiche strutturali dei carboidrati dovute a trattamenti tecnologici e conseguenze nutrizionali (Maillard, Strecker). Enzimi coinvolti nella chimica dei carboidrati. Sostanze a sapore dolce: potere dolcificante e cenni sulle teorie recettoriali. Edulcoranti naturali e di sintesi. 2) Protidi e Aminoacidi. Classi di proteine: proprietà chimico-fisiche, ruolo biologico. Determinazione dell'azoto proteico secondo Kjeldahl. Aminoacidi naturali: caratteristiche chimico-fisiche e destino metabolico. Parametri di valutazione della qualità proteica. Aminoacidi essenziali. Proteina di riferimento. Indice Chimico e aminoacido limitante. Influenza della reazione di Maillard sulla biodisponibilità degli aminoacidi essenziali. Aminoacidi semiessenziali e condizionatamente essenziali. Proteine delle principali fonti proteiche convenzionali e non convenzionali: aspetti tecnologici, impiego nei prodotti dietetici. 3) Lipidi: Trigliceridi e acidi grassi naturali, proprietà chimico-fisiche, diffusione negli alimenti, ruolo biologico. Trasformazioni operate da agenti ambientali (ossigeno, luce, ecc.) o tecnologici. Assorbimento, digestione, biosintesi e metabolismo degli acidi grassi: ruolo dei sali biliari, azione delle lipasi. Acidi grassi essenziali (EFA): strutture, metabolismo (desaturasi ed elongasi), ruolo biologico, fabbisogni, derivati bioattivi, sindromi da carenza (EFAD). Fosfolipidi: strutture, ruolo biologico, metabolismo, impiego. Lipidi insaponificabili: steroli. Fitosteroli e colesterolo, differenze strutturali, diffusione negli alimenti. Classificazione e ruolo delle lipoproteine ai fini del trasporto e metabolismo del colesterolo. Principali alimenti lipidici d'uso corrente e integratori lipidici. Lipidi strutturati (MCT, Olestra): assorbimento, impiego in nutrizione clinica. 4) Micronutrienti. Minerali. Distribuzione nei fluidi corporei ed equilibri idrico-salini. Minerali maggiori, oligoelementi ed elementi traccia: diffusione negli alimenti e nell'organismo, ruolo biologico, fabbisogni, carenza. Vitamine lipo- e idrosolubili: chimica, diffusione, fabbisogni, ruolo biologico, carenza, iperdosaggio. Valori di riferimento dei micronutrienti per una popolazione di individui. Parte seconda: Cenni di Bioenergetica, fisiologia e patologia dell'alimentazione. Equivalenza alimento-energia, quoziente respiratorio, metabolismo basale. Equivalenti calorici, concetto di nutriente. Linee guida per una corretta alimentazione, razione alimentare equilibrata. Alimentazione in condizioni fisiologiche particolari (infanzia, gravidanza, allattamento, obesità, attività sportiva). Patologie correlate all'alimentazione. Principali manifestazioni patologiche correlate all'alimentazione: basi biochimiche, aspetti clinici, dietoterapia. Reazioni avverse agli alimenti: trofoallergie e intolleranze alimentari. Intolleranze alimentari da deficit enzimatici. Sindromi derivanti da disfunzioni di organi o apparati, da malassorbimento o maldigestione (fibrosi cistica, morbo celiaco, MII, BPCO, nefropatie, epatopatie, ecc.) Dislipidemie e patologie correlate. Parte terza: Prodotti destinati ad un'alimentazione particolare e integratori. Inquadramento normativo, composizione, destinazione d'uso e tipologie. Classificazione in base all'Allegato I del D.L.vo 111/92 e succ. mod. Evoluzione della legislazione nazionale ed europea sui Prodotti Dietetici. Il D.L.vo 111/92 e succ. mod.. Requisiti di base. Differenza tra " prodotti destinati ad un'alimentazione particolare" (ADAP) e "prodotti dietetici". Tipologie comprese o non comprese nell'allegato I: produzione e commercializzazione. Etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari di uso corrente e dei prodotti dietetici, norme sulla pubblicità ed erogazione a carico del SSN. 1) I prodotti non compresi nell'Allegato I: gli integratori (vitaminici, mineralici e misti, glucidici, aminoacidici, proteici e misti, lipidici (AGPI), fosfolipidici (lecitine), probiotici, prebiotici (fibra solubile e insolubile, ecc.). I Prodotti a base di erbe a finalità "salutistica". Alimenti addizionati di vit. e min. Criteri compositivi, limiti d'impiego. Dir. UE 2002/46 e D.Lgs. 169/2004. Reg. CE 1924/2006. 2) Alimenti per la prima infanzia. Composizione specifica del latte vaccino e del latte. Formule sostitutive del latte materno (soggetti in buona salute): latti per lattanti e formule di proseguimento. Prodotti per lo svezzamento e altri alimenti per la prima infanzia. Prodotti a base di cereali, omogeneizzati; liofilizzati e altri alimenti per la prima infanzia. Criteri compositivi, aspetti tecnologici e normativi. (DPR 128/99 e succ.mod.: D.M. 82/2009) 3) Prodotti per il controllo del peso. Criteri per la formulazione di diete ipocaloriche e dei prodotti sostitutivi, norme legislative. (D.M. 519/98 e 31/7/2007). 4) Alimenti destinati a fini medici speciali. Nutrizione in condizioni di stress metabolico: calcolo del fabbisogno calorico e azotato. Fattore di stress. Nutrizione enterale: principi fondamentali, applicabilità, sistemi di somministrazione. Diete enterali polimeriche, diete semielementari ed elementari o specifiche per patologia. Nutrizione parenterale: criteri di applicabilità, limiti d'impiego: NPP e NPT. Uso degli aminoacidi in nutrizione clinica artificiale: miscele aminoacidiche generiche e speciali. Substrati energetici in NP. Emulsioni lipidiche: formulazione, stabilità. Sistemi di infusione. Le sacche pronte. Problematiche inerenti la NPT e di stabilità delle miscele per NP. Formule speciali per la prima infanzia o per neonati di basso peso o pretermine. Latti ipoallergenici: idrolizzati o mi- 43 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio scele elementari, latti vegetali. Formule prive di lattosio, per il trattamento delle dispepsie e per le rialimentazioni, per lattanti con accertata patologia del TGE. Prodotti aproteici o ipoproteici. Formule per lattanti con malattie metaboliche congenite. Prodotti speciali per turbe del metabolismo degli aminoacidi. Aminoacidi a catena ramificata: metabolismo, tipologie di prodotti. (DIR. CE n.21/99 e DPR 57/2002) e succ. mod. 5) Alimenti con scarso tenore di sodio. Sali iposodici e asodici. Composizione, limiti d'impiego. (Circ. Min. 5/11/2009) 6) Alimenti senza glutine. Enteropatia da glutine, aspetti clinici, eziopatogenetici, epidemiologici, complicanze. Cereali tossici e non tossici. Composizione dei prodotti formulati in ambito nazionale o europeo, aspetti tecnologici, assistenza sanitaria. (REG.CE n.41/2009). 7) Alimenti adattati ad un'intenso sforzo muscolare (attività sportiva). Integratori energetici o energetico-salini, integratori proteici e/o aminoacidici: composizione, differenza dai normali i chetoglutarato, taurina, BCAA. Linee guida ministeriali. (D.M. 19/11/2002; Circ.Min. 3/2005 e Circ.Min. 5/11/2009) 8) Alimenti per individui affetti dal metabolismo glucidico (diabete): strumenti dietetici inquadrabili in un'adatta razione alimentare. Indice glicemico. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Composizione chimica, caratteristiche e ingredienti impiegati nelle varie tipologie di Prodotti Dietetici e dei Prodotti destinati ad un‟alimentazione particolare, loro destinazione d‟uso, stabilità, aspetti normativi, limiti d‟impiego. Erogablità a carico del SSN Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Gestire perfettamente conservazione, eventuale controllo e distribuzione al pubblico di tutte le tipologie dei Prodotti Dietetici e dei Prodotti destinati ad un‟alimentazione particolare confezionati. Capacità di informatore sanitario per il pubblico sui Prodotti di cui sopra.Possibilità di preparazione e controllo di determinate formulazioni su prescrizione medica in alcuni ambienti di lavoro appositamente attrezzati e a norma (Es.: Officine farmaceutiche, Farmacie ospedaliere). TESTI D‟ESAME 1) F. Evangelisti, P. Restani: Prodotti Dietetici: chimica, tecnologia ed impiego 2^ edizione 2011 (Piccin) 2) T.P. Coultate: La Chimica degli Alimenti (Zanichelli) 3) G.Arienti: Le Basi Molecolari della Nutrizione (PICCIN 4) E.Del Toma: Dietoterapia e Nutrizione Clinica (Il Pensiero Scientifico Editore); Files integrativi e Dispense (Prof.Casini) FARMACOEPIDEMIOLOGIA E FARMACOVIGILANZA DOCENTE: Giuseppe Esposito ANNO DI CORSO: 3 SEMESTRE: I CREDITI : 8 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : ORALE PROGRAMMA La sperimentazione clinica: definizione degli obiettivi, classificazione dei differenti studi clinici, disegno dello studio clinico. Fasi della sperimentazione del farmaco, definizione del campione, randomizzazione, concetto di “cieco” e di “placebo”. Disegno dello studio sperimentale, significato e metodi di consultazione della banca dati scientifica. Principi di farmacoepidemiologia. Il contributo della farmacoepidemiologia nella comprensione del rapporto rischio/beneficio nell‟utilizzazione di un farmaco. Principi di farmacovigilanza; le reazioni avverse ai farmaci, monitoraggio post-marketing e metodologie di farmacosorveglianza. Concetti biometrici applicati alla programmazione ed all‟analisi delle sperimentazioni cliniche. Comitati etici, ruolo e funzione nella sperimentazione. Principi di farmacoeconomia. Elementi di legislazione concernenti la sperimentazione clinica in Italia e nella UE, aspetti etici nella sperimentazione clinica. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: comprendere il significato della sperimentazione clinica del farmaco, le norme bioetiche e il criterio scientifico con cui uno studio clinico viene condotto, nonché i principali aspetti della farmacovigilanza e del monitoraggio delle reazioni avverse ai farmaci e dei principi base che regolano la farmacoepidemiologia. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: pianificare, interpretare e discutere criticamente uno studio clinico. Potranno pertanto sviluppare il Know how di base che permetta loro di conoscere i concetti del clinical monitoring, delle strategie sperimentali che pianificano gli studi clinici e delle norme che regolano il confronto tra lo sperimentatore clinico ed icomitati etici. Tali conoscenze di base saranno poi fondamentali nella comprensione delle scienze epidemiologiche applicate alla farmacologia clinica, unitamente ad una solida conoscenza del rischio e della prevenzione delle Adverse drug reactions dei farmaci. 44 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio TESTI D‟ESAME Appunti dalle lezioni, integrati con articoli pubblicati su riviste scientifiche internazionali proposte ad hoc dal docente. MICROBIOLOGIA CLINICA DOCENTE: Letizia Angiolella ANNO DI CORSO: 3 SEMESTRE: da definire CREDITI : 8 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA Gli agenti infettivi: prioni, virus, batteri, funghi e protozoi, elminti, artropodi di interesse medico. Patogenicità microbica, rapporto ospite-parassita. Evasione e sovvertimento della risposta immune da parte dei microrganismi. Diagnostica microbiologica: materiali patologici, raccolta trasporto, diagnosi delle infezioni batteriche, esame microscopico diretto e coltura. Diagnosi delle infezioni virali esame diretto e coltura. Diagnosi di infezione mediante rivelazione di macromolecole microbiche. test di agglutinazione al lattice. Elisa, immunofluorescenza. Diagnosi sierologica di infezione:Test che saggiano ed evidenziano anticorpi. Utilizzo e limiti della diagnosi sierologica. Diagnostica microbiologica molecolare: Estrazione degli acidi nucleici, metodiche di ibridazione, amplificazione del segnale di ibridazione, rivelazione post- amplificazione. L‟automazione nel laboratorio di microbiologia clinica: Automazione nelle metodiche sierologiche , nella diagnostica batteriologica, nell‟identificazione dei batteri e antibiogramma, nell‟estrazione degli acidi nucleici e nei metodi di amplificazione degli acidi nucleici. Infezioni delle vie respiratorie: i principali quadri patologici, faringite, laringite, epiglottide, otite media, sinusite, bronchite, polmonite, ascesso polmonare, patogeni principali. Diagnosi di laboratorio delle infezioni delle vie respiratorio superiori ed inferiori. Infezioni del sistema nervoso centrale: meningiti batteriche, i patogeni principali, meningiti virali e poliomielite, encefalite, ascesso celebrale. Diagnosi di laboratorio. Infezioni dell‟apparato genito-urinario: malattia sessualmente trasmesse, gonorrea, sifilide, ulcera venerea, linfogranuloma venereo, granuloma inguinale, herpes genitale, verruche genitali, AIDS, sindromi cliniche ad eziologia multipla, vaginosi batterica, infezioni delle vie urinarie (IVU), i patogeni, diagnosi di laboratorio. Infezioni dell‟apparato gastro-enterico: infezioni dello stomaco e dell‟intestino, gastrite cronica ed ulcera peptica, diarrea, dissenteria, febbre enterica, i principali patogeni coinvolti, diagnosi di laboratorio. Infezioni del fegato, epatite virale. Infezioni della cute, delle ossa e delle articolazioni piogeniche e micotiche: impetigo, erisipila, cellulite, follicolite, foruncolo, fascite necrotizzante, dermatomicosi, osteomielite e artrite settica, i patogeni, diagnosi di laboratorio. Infezioni intravasali e cardiache: batteriemie, sepsi, i patogeni principali, infezioni del cuore, diagnosi di laboratorio. Zoonosi e infezioni trasmesse da artropodi: Zoonosi: brucellosi, leptospirosi, psittacosi, rabbia. infezioni trasmesse da artropodi:malaria, leishmaniasi, borreliosi di lyme, rickettiosi, encefalite da zecche, infezioni virali emergenti da vettore. Infezioni del feto e del neonato: infezioni prenatali, sifilide, toxoplasmosi, rosolia, citomegalovirus, herpes simplex. Infezioni con natali e post natali, principali patogeni, diagnosi di laboratorio. Infezioni virali dell‟infanzia e dell‟adolescenza: morbillo, rosolia, parvovirus, varicella, esantema subitum, infezioni da enterovirus, parotite, mononucleosi infettiva, i patogeni e la diagnosi di laboratorio. Infezioni opportunistiche e nosocomiali: aspergillosi, candidosi, pneumocistosi, criptococccosi, criptosporidiosi, listeriosi, infezioni da Nocardia spp, toxoplasmosi, citomegalovirus, varicella zoster , herpes virus. Infezioni nosocomiali, definizione, classificazione, e fattori di rischio, vie di trasmissione e controllo. Farmaci antimicrobici e vaccini. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Conoscenza delle principali manifestazione cliniche nell‟uomo in relazione agli agenti infettanti. Principi di diagnostica Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Riconoscere le infezioni nei diversi distretti anatomici causate dai differenti patogeni. TESTI D‟ESAME R. Cevenini: Microbiologia Clinica, II edizione, Piccin IGIENE DOCENTE: Matteo Vitali ANNO DI CORSO: 3 SEMESTRE: I CREDITI : 8 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale 45 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio PROGRAMMA PRINCIPI GENERALI DI IGIENE- Definizione, concetti base e compiti dell‟Igiene. Definizione ed evoluzione del concetto di salute. Storia naturale delle malattie. Concetti di Medicina Preventiva: prevenzione primaria, secondaria e terziaria. LA PROGRAMMAZIONE SANITARIA E L‟ORGANIZZAZIONE SANITARIA ITALIANA - I fondamenti della Sanità Pubblica. La Programmazione Sanitaria. Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN): le tappe del SSN: dal 1978 a oggi. La struttura del SSN: livello nazionale, livello regionale, livello locale. Le competenze del SSN. I livelli essenziali di assistenza (LEA). Ruolo e responsabilità del Farmacista nel S.S.N. METODOLOGIA EPIDEMIOLOGICA - Definizione, obiettivi e strumenti dell‟epidemiologia. Epidemiologia descrittiva: Obiettivi dell‟epidemiologia descrittiva. Determinanti di salute. Fonti di dati e misure di frequenza degli eventi (frequenza assoluta, rapporti, proporzioni, tassi). Incidenza e prevalenza. Indicatori socio-sanitari diretti, indiretti, positivi e negativi. Principali indicatori sociosanitari. Epidemiologia analitica: Obiettivi dell‟epidemiologia analitica. Concetto di rischio e relazione causale. Misure di rischio: rischio assoluto, relativo, attribuibile. Studi analitici: trasversali o di prevalenza, caso-controllo o retrospettivi, di coorte o prospettici. EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE INFETTIVE - Epidemiologia generale delle malattie infettive: Storia naturale delle malattie infettive. Concetto di contaminazione, contatto, contagio, infezione, malattia. Trasmissione delle infezioni: sorgenti e serbatoi di infezione, vie di penetrazione e di eliminazione, ritmi diffusivi (sporadicità, endemia, epidemia, pandemia), casi e portatori. Prevenzione generale delle patologie infettive: principi generali, notifica, isolamento, interventi igienico sanitari: disinfettanti, disinfezione e sterilizzazione, disinfestazione. Profilassi specifica delle patologie infettive: vaccinoprofilassi, sieroprofilassi, chemioprofilassi. Prevenzione delle infezioni secondo la catena di trasmissione: infezioni a trasmissione aerea, a trasmissione orofecale, a trasmissione diretta, trasmesse da vettori. Epidemiologia e prevenzione delle infezioni ospedaliere: definizione. Cenni di epidemiologia e prevenzione. Il farmacista e le infezioni ospedaliere. EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE CRONICO-DEGENERATIVE - Epidemiologia generale delle malattie cronico-degenerative: Storia naturale delle malattie cronico-degenerative. Cause, fattori causali e fattori di rischio. Principali malattie cronico - degenerative. Prevenzione generale delle patologie cronico-degenerative: Schemi di prevenzione primaria, secondaria, terziaria. Epidemiologia e prevenzione delle principali patologie cronico-degenerative: patologie cardiovascolari, tumori, broncopneumopatie croniche, diabete. SALUTE E AMBIENTE - Relazione ambiente - salute umana. studi di accettabilità delle sostanze. Concetto, applicabilità e limiti della dose Giornaliera Accettabile (DGA/ADI). Problematiche della salubrità dell‟aria atmosferica: Caratteristiche fisico-chimiche dell‟aria atmosferica. L‟inquinamento atmosferico (fonti di contaminazione e principali contaminanti). Effetti dannosi dell‟inquinamento atmosferico sull‟uomo: immediati, a breve termine e a lungo termine. Controllo dell‟inquinamento atmosferico. Problematiche legate agli ambienti confinati di vita e di lavoro: L‟inquinamento degli ambienti confinati. Il microclima. Prevenzione negli ambienti di lavoro: rischio chimico e fisico, il concetto di limite soglia (TLV). Il farmacista nella struttura sanitaria: rischi lavorativi. Problematiche delle acque destinate al consumo umano: Generalità sulle acque destinate al consumo umano; fonti di approvvigionamento; il fabbisogno idrico; requisiti di potabilità e cenni di normativa. Problematiche dei rifiuti solidi e delle acque reflue: Rifiuti solidi: raccolta, allontanamento; smaltimento (discarica, incenerimento, compostaggio). Acque reflue: composizione e caratteristiche. Allontanamento e smaltimento (trattamento primario, secondario, terziario, trattamento dei fanghi). Igiene degli alimenti: L‟alimentazione come fattore di rischio e come strategia di prevenzione. Rischio di contaminazione per gli alimenti (microbiologico, chimico, fisico). Infezioni, tossinfezioni, intossicazioni alimentari. Prevenzione della contaminazione (produzione, conservazione, distribuzione e sistema HACCP). Igiene della nutrizione: valutazione dello stato nutrizionale, i L.A.R.N., le piramidi alimentari. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: a) evoluzione storica del Servizio Sanitario Nazionale italiano e attuale assetto organizzativo, soprattutto in relazione alle possibilità professionali del farmacista; b) metodologia epidemiologica e modelli di prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle malattie infettive, anche in riferimento alle infezioni correlate all‟assistenza sanitaria e delle patologie cronico-degenerative; c) contaminazione delle matrici ambientali: aria, acqua, suolo, alimenti, relative ripercussioni sulla salute umana a breve e lungo termine e strumenti di controllo e prevenzione delle patologie correlate all‟inquinamento ambientale. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: a) comprendere le modalità organizzative, politiche e operative del Servizio Sanitario Nazionale; b) applicare i metodi epidemiologici per studiare la diffusione delle malattie infettive e cronico-degenerative all'interno delle comunità; c impiegare la cultura sanitaria per valutare e attuare le principali strategie di prevenzione primaria, secondaria e terziaria delle malattie infettive e cronico-degenerative; d) saper riconoscere il ruolo che l‟ambiente gioca nel determinismo di alcune patologie. TESTI D‟ESAME S. BARBUTI, E. BELLELLI, G.M. FARA, G. GIAMMANCO: Igiene. Monduzzi Editore, Bologna. W. RICCIARDI: “Igiene, Medicina Preventiva, Sanità Pubblica”. Idelson Gnocchi srl, Napoli. C. MELONI, G. PELISSERO: “Igiene” ed. CEA Ambrosiana CHIMICA DEI PRODOTTI COSMETICI DOCENTE: Marcello Scalzo ANNO DI CORSO : 3 46 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio SEMESTRE: 1° CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA Il prodotto cosmetico ed i risvolti psicologici con esso intimamente connessi:il significato sociale della cosmesi decorativa, la dipedenza dei rapportiinterpersonali dall' attrattività fisica, le aspettative psicologiche derivanti dall'uso del cosmetico. Le materie prime impiegate nella formulazione dei Cosmetici: - considerazioni di carattere generale relative a stabilità, flessibilitàformulativa, aspetti tossicologici, aspetti cosmetologici, aspetti microbiologici. - considerazioni generali sulle caratteristiche chimiche e chimico fisicheassociate alle materie prime in relazione alle loro modalità d'impiego e di analisiquali-quantitativa Materie prime lipofile: - olii, grassi e cere di origine minerale, vegetale ed animale. Valutazione specifica e comparativa di materie prime di largo impiego nelle formulazioni. Materie prime idrofile: - Estratti vegetali. Considerazioni sul loro significato cosmetologico incontrapposizione con i rischi di inquinamento microbico derivanti dal loro utilizzo. - Biofattori. Considerazioni sul loro significato cosmetologico incontrapposizione con i rischi di chemiotatticità e di inquinamento microbico derivanti dal loro utilizzo - Caratteristiche strutturali, impiego e limiti applicativi nelle formulazioni dei modificatori reologici di comune impiego. Pelle e permeazione cutanea Cenni sulla struttura epidermale con particolare riferimento ai componentidestinati al mantenimento delle condizioni ottimali dell'epidermide quali il fattore umidificante naturale ed i lipidi epidermali in accordo con il modello proposto da Elias. Significato dei cosmetici funzionali destinati al mantenimento ed alla cura della pelle. Il sistema disperso quale mezzo di realizzazione del prodotto cosmetico Classificazione e riconoscimento. Tensione superficiale ed interfacciale. Lavoro di adesione e coesione. Angolo di contatto. Detergenza. Definizione di tensioattivo. Determinazione della CMC e suo significato. Tensioattivi ionici e non ionici. Cenni sulla teoria dei sistemi dispersi: regola di Bancroft, dell'orlo orientato, del volume della fase, teoria di Helmoltz, potenziale zeta. Criteri per la determinazione della stabilità dei sistemi dispersi: distribuzione della grandezza delle particelle, sedimentazione ed affioramento, predizione della stabilità. Concetti di reologia: legge di Newton, fluidi non newtoniani, tissotropia. Viscosimetro rotazionale. Definizione ed uso delle curve universali per la predizione del grado di accettabilità di un prodotto finito in funzione del coefficiente di viscosità. Metodo di Griffin. Il sistema HLB. Influenza sul valore di HLB dei tensioattivi da parte dei componenti la formulazione. Il metod PIT quale alternativa per la realizzazione di un sistema disperso. Preservazione dei prodotti cosmetici L'impossibilità di rendere sterile il prodotto finito. Interazioni chimiche e chimico-fisiche dei componenti della formulazione con il preservante. Disattivazione dei preservanti e definizione di concentrazione efficace e reale. Schede tecniche dei più comuni preservanti ammessi nelle formulazioni. La determinazione dell'efficacia dei preservanti tramite l'analisi microbiologica: - I ceppi di riferimento per l'indagine microbiologica. - la conta aerobica su piastra - i metodi ufficiali della Farmacopea - il metodo di Hort - metodi strumentali Il disegno di preservazione di un prodotto finito. Colorimetria Lo spazio del tristimolo. Rappresentazione del colore tramite i diagrammi di cromaticità. Definizioni e determinazione dei valori tristimolo per un generico stimolo cromatico. Metameria. Illuminanti. Il sistema CIELAB e la sua applicazione nell'ambito della differenziazione numerica del colore. Uso del colorimetro con sfera d‟integrazione. Misure di Riflettanza. Riflettanza dei mezzi torbidi. Cenni sulla teoria a 4 flussi. Teoria di Kubelka-Munk e sua applicazione nella predizione del colore realizzata con i pigmenti. Parte speciale: I cosmetici funzionali. Discussione di numerose formulazioni di sistemi dispersi commerciali destinati alla cura ed al mantenimento della pelle. Detergenti della cute e dei capelli. Ondulanti. Coloranti di ossidazione e non. Filtri solari. Deodoranti. Il corso prevede alcune ore di lezione dedicate all'uso delle più comuni metodologie di analisi statistica dei dati sperimentali quali il t-test, l'analisi della varianza, il metodo dei minimi quadrati. 47 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE E NATURALI DOCENTE: Marco Pierini ANNO DI CORSO: 3 SEMESTRE: II CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA Introduzione: • forme di metabolismo messe in atto negli organismi viventi - distinzione tra metabolismo primario e secondario; • argomenti di studio della Biochimica e della Chimica delle Sostanze Organiche Naturali; • via del carbonio; Mattoni biosintetici: • frammenti C1, C2, C5, C6C3 (C6C2, C6C1), C6C2N, C4N, C5N; • origine dei mattoni biosintetici; Tipici meccanismi di costruzione implicati nelle vie metaboliche e analogie riscontrate rispetto alla chimica organica di laboratorio: • reazioni di alchilazione; • reazioni di trasposizione; • reazioni tipo aldolica e Claisen • reazioni retro-aldoliche e retro-Claisen; • reazioni di carbossilazione; • reazioni di decarbossilazione; • reazioni di transamminazione; • reazioni di ossidoriduzione enzimatiche: • ossidazioni tramite deidrogenasi; • ossidazioni tramite ossidasi; • ossidazioni tramite mono-ossigenasi • ossidazioni tramite di-ossigenasi • ossidazioni tramite ammino-ossidasi • ossidazioni tipo Bayer-Villiger; • accoppiamento ossidativo di fenoli • reazioni di glicosilazione; Classi di sostanze naturali (metraboliti secondari) e loro biosintesi: • via dell‟acetato • acidi grassi e polichetidi; • prostaglandine; • trombossani; • leucotrieni; • polichetidi aromatici; • macrolidi; • via del mevalonato • terpeni; • steroidi; • via dello shikimato • fenilpropanoidi; • catecolammine; • melanine; • acidi cinnamici; • flavonoidi e stilbeni; • acidi benzoici; • cumarine; Alcaloidi: classificazione, esempi di rilievo RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative: alla distinzione tra metabolismo primario e secondario; ai tipici meccanismi di costruzione implicati in generale nelle vie metaboliche; alle varie classi di sostanze naturali, e alla loro collocazione all‟interno della corretta via biosintetica; alla possibilità di interconnessione tra diverse vie metaboliche; al meccanismo dettagliato con il quale si compiono le tre vie biosintetiche fondamentali (quelle dell‟acetato, del mevalonato e dello shikimato). Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: riconoscere la struttura di una sostanza naturale collocandola all‟interno della corretta classe di appartenenza; saper scrivere i vari stadi di reazione che compongono le vie biosintetiche implicate nella loro formazione; saper scrivere i meccanismi delle singole reazioni tipicamente implicate nelle varie vie metaboliche; saper riconoscere nella struttura di una sostanza organica naturale i mattoni 48 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio biosintetici che la compongono, sapendone giustificare la formazione chimica; saper discutere in modo essenziale le proprietà chimiche e fisiologiche delle classi di sostanze studiate. TESTI D‟ESAME Dewick, P. M.: Chimica, biosintesi e bioattività delle sostanze naturali, Piccin Nuova Libraria SpA, Padova, 2001. ISBN 88-2991554-8. Hanson, J. R.: Natural products, the secondary metabolites, Royal Society of Chemistry, Cambridge, 2003. ISBN 0-85404-490-6. Diapositive proiettate durante le lezioni consultabili dagli studenti sul sito ufficiale della Facoltà. BIOLOGIA MOLECOLARE DOCENTE: Enzo Agostinelli ANNO DI CORSO: 3 SEMESTRE: I CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA ANATOMIA DEI GENOMI Genomi nucleari eucaristici Genoma degli organelli eucariotici La struttura fisica del genoma procariotico Contenuto di DNA ripetitivo dei genomi IL RUOLO DELLE PROTEINE CHE LEGANO IL DNA Il DNA come partner dell‟interazione La proteina come partner di legame del DNA Interazioni tra DNA e proteine L‟INIZIO DELLA TRANSCRIZIONE Effetti dell‟impacchettamento della cromatina sull‟espressione genica negli eucarioti Assemblaggio dei complessi di inizio della trascrizione. Le RNA polimerasi. Sequenze di riconoscimento per l‟inizio della trascrizione La regolazione dell‟inizio della trascrizione nei procarioti e negli eucarioti SINTESI E MATURAZIONE DELL‟RNA RNA codificante e non codificante Sintese e maturazione degli mRNA Sintese e maturazione degli RNA non codificanti Maturazione dei pre-RNA mediante modificazione chimica Il turnover degli RNA REGOLAZIONE DELL‟ATTIVITA DEL GENOMA Modificazioni transienti, semi-permanenti, e permanenti dell‟attività del genoma Regolazione dell‟attività del genoma durante lo sviluppo LA REPLICAZIONE DEL GENOMA Il problema topologico Il processo di replicazione Regolazione della replicazione LE BASI MOLECOLARI DELL‟EVOLUZIONE DEL GENOMA Le mutazioni La ricombinazione MODELLI DI EVOLUZIONE DEL GENOMA L‟acquisizione di nuovi geni Il DNA non codificante e l‟evoluzione del genoma Le origini degli introni Gli elementi mobili del genoma RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Conoscenza dei meccanismi bio-molecolari che regolano l‟organizzazione delle attività metaboliche, dei processi di crescita e del differenziamento cellulare. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Analizzare le basi molecolari dell‟evoluzione del genoma, di replicazione, di sintesi proteica ai fini della comprensione dei fenomeni biologici e patologici. 49 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio TESTI D‟ESAME Testi consigliati: 1. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA: HARVEY LODISH 2. BIOLOGIA MOLECOLARE DELLA CELLULA: B. ALBERTS 3. IL GENE VI: BENJAMIN LEWIN ANALISI DEI MEDICINALI I CON LABORATORIO DOCENTE: Nicoletta Desideri CANALE: A-L ANNO DI CORSO: 3 SEMESTRE: II CREDITI : 12 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Scritto ed Orale PROGRAMMA Generalità: scopi del corso, definizione di medicinale, descrizione ed uso della Farmacopea Ufficiale (FU) della Repubblica Italiana e della Farmacopea Europea (Ph Eu), analisi qualitativa dei composti organici ed inorganici (caratteristiche e differenze). Metodi di purificazione e di separazione: cristallizzazione, sublimazione, distillazione, estrazione con solvente, distribuzione in contro-corrente, cromatografia. Esami preliminari: esame organolettico, comportamento alla calcinazione. Analisi strutturale: ricerca qualitativa di eteroatomi, classificazione dei composti mediante prove di solubilità, carattere acido e basico, ricerca delle insaturazioni, ricerca delle strutture aromatiche, ricerca dei gruppi funzionali, criteri di scelta dei derivati cristallini. Analisi molecolare: punto di fusione, punto di ebollizione, densità, indice di rifrazione. Metodi ottici e spettrali: spettroscopia nel visibile e ultravioletto, spettroscopia infrarossa, spettroscopia di risonanza magnetica nucleare. Procedimento per il riconoscimento di sostanze iscritte nella FU e commento di alcune monografie. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Metodi di separazione, purificazione e riconoscimento di sostanze d‟interesse farmaceutico. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Separare miscele di sostanze organiche e metallo-organiche d‟interesse farmaceutico, purificare e riconoscere i vari componenti utilizzando le metodiche riportate nelle farmacopee. TESTI D‟ESAME V. Cavrini, V. Andrisano. Analisi Farmaceutica - Metodi di riconoscimento e di separazione, Società Editrice ESCULAPIO. R. Cozzi, P. Protti, T. Ruaro, Analisi Chimica Strumentale, Vol. B (Metodi ottici), Ed: ESU. Skoog, Leary, Chimica Analitica Strumentale, EdiSES. Appunti del docente. ANALISI DEI MEDICINALI I CON LABORATORIO DOCENTE: Silvano Tortorella CANALE: M-Z ANNO DI CORSO: 3 SEMESTRE: II CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale con prove pratiche di laboratorio PROGRAMMA Vengono descritti i metodi di riconoscimento di composti di interesse farmaceutico, i metodi analitici che si basano sulla determinazione delle proprietà chimiche (analisi strutturale) e fisiche (analisi molecolare) di sostanze organiche ed i saggi chimici che portano al riconoscimento di composti inorganici iscritti nella Farmacopea Ufficiale Italiana (F.U.). Vengono descritti inoltre i principali metodi strumentali utilizzati per il riconoscimento delle sostanze organiche. Caratteri Stato fisico, Colore: Odore. Sapore Solubilità, 50 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Calcinazione Analisi Strutturale Analisi Molecolare Punto di ebollizione. Punto di fusione. Indice di rifrazione. Potere rotatorio. Densità. Metodi di separazione e purificazione. Cristallizzazione. Distillazione. Sublimazione. Distribuzione tra fasi. Cromatografia. Aspetti teorici. Cromatografia su strato sottile Cromatografia liquida HPLC. Strumentazione. HPLC chirale . Gascromatografia. Strumentazione. Metodi ottici e spettrali. Spettofotometria di assorbimento nel visibile ed ultravioletto..Infrarosso. Risonanza magnetica nucleare. Principi. Esercitazioni:Purificazione di una sostanza organica mediante cristallizzazione,determinazione del punto di fusione. Calcinazione di sostanze della F.U. Ricerca di eteroatomi sulla soluzione alcalina proveniente dal saggio di Lassaigne. Saggi di riconoscimento della struttura aromatica e dei più comuni gruppi funzionali. Separazione caffeina-benzoato di sodio mediante estrazione. Cromatografia su strato sottile. Cromatografia su colonna. Identificazione di sostanze inorganiche, organiche e organometalliche iscritte nella F.U. Riconoscimento di una sostanza con infrarosso ed NMR. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Le tradizionali e le moderne tecniche analitiche per lo studio che comprende la purificazione e la successiva identificazione di composti presenti nella Farmacopea Ufficiale Italiana. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Saper riconoscere ed identificare una sostanza incognita iscritta nella Farmacopea Ufficiale Italiana TESTI D‟ESAME F. Chimenti Identificazione sistematica di composti organici. Ed. Grasso G.Lucente V.Tortorella Guida all'analisi dei composti di interesse farmaceutico Bulzoni Ed. Cavrini V. Guida al riconoscimento di composti di interesse farmaceutico. Ed.Esculapio Esposito, Javarone, Trogolo Analisi organica qualitativa. Ed. La Goliardica Carunchio, Chiacchierini Equilibri chimici ed analisi qualitativa inorganica.Ed. La Goliardica Saini, Liberti Chimica analitica. Ed. UTET Cartoni Cromatografia. Ed. La Goliardica Silverstein, Bassler, Morril Spectrofotometric identification of organic compounds. Ed. Wiley Savelli- Bruno Analisi chimico farmaceutica Ed. Piccin Encyclopedia of Analytical sciences Ed Academic press Solomons -Fernandez La chimica organica Ed. Grasso Materiale disponibile in rete Databases disponibile presso www.uniroma1.it come SciFinder, Beilstein Reaxys CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA I DOCENTE: Romano Silvestri CANALE: A-L ANNO DI CORSO: 3 SEMESTRE: II CREDITI : 11 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA Classificazione dei farmaci e loro nomenclatura. Momenti dell‟azione di un farmaco, vie di assorbimento e di distribuzione. Metabolismo dei farmaci. Attività dei farmaci in relazione alle proprietà chimico-fisiche dei farmaci. Agonosti, antagonisti, agonisti parziali. Omologia, isosteria e bioisosteria, trasformazioni di anello, win drugs, duplicazione molecolare. Sulfamidici, chinoloni, nitrofurani, nitroimidazoli. Antibiotici inibitori della biosintesi del peptidoglicano. Penicilline, cefalosporine, tianemicinem, monobattami, fosfomicina. Antibiotici inibitori del ribosoma. Antibiotici aminoglucosidici, antibiotici macrolidici, tetracicline. cloramfenicolo. Ansamicine. Acido fusidico. Antibiotici peptidi. Antifungini. Antitubercolari. Antileprotici. Antiprotozoari. Antimalarici. Antielmintici. Antivirali. Antineoplastici. Antiinfettivi topici. Espettoranti e mucolitici. Tensioattivi. Antiacidi. Antiulcera. Catartici. Emetici ed antiemetici. Astringenti e antidiarroici. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: le basi chimico farmaceutiche della progettazione e sviluppo del farmaco, i meccanismi d'azione, le relazioni struttura-attività, l‟estrazione da fonti naturali o la sintesi di farmaci antimicrobici, antitumorali e gastrointestinali. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: discutere la progettazione e sviluppo di un farmaco, correlare la struttura del farmaco con l‟attività biologica e con il meccanismo d‟azione, e prevederne il comportamento biologico in vitro e in vivo. 51 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio TESTI D‟ESAME Greco Giovanni. Farmacocinetica e farmacodinamica su basi chimico-fisiche. Ed. Loghìa Greco Giovanni. Farmacoci antibatterici. Ed. Loghìa David A. Williams, Thomas L. Lemke, Foye‟s principi di chimica farmaceutica. 6° ed, Piccin Ed. Graham L. Patrick, Introduzione alla Chimica farmaceutica, 2° Ed. italiana, EdiSES CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA I DOCENTE: Giorgio Ortar CANALE: M-Z ANNO DI CORSO: 3 SEMESTRE: II CREDITI : 11 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA PARTE GENERALE Genesi, sviluppo, classificazione e nomenclatura dei farmaci. Farmacocinetica. Assorbimento dei farmaci. Membrane biologiche. Passaggio dei farmaci attraverso le barriere di membrana: trasporto convettivo, diffusione passiva, legge di Fick, influenza della ionizzazione, diffusione facilitata e trasporto attivo. Distribuzione ed escrezione dei farmaci. Metabolismo dei farmaci. Reazioni metaboliche della fase I: ossidazioni e riduzioni microsomiali e non microsomiali, reazioni idrolitiche. Reazioni metaboliche della fase II: glicuronazione, solfoconiugazione, coniugazione ippurica, sintesi mercapturica, acetilazione e metilazione. Farmacodinamica. Definizione e natura dei recettori dei farmaci. Concetti di agonista ed antagonista. Superfamiglie recettoriali. Meccanismi di trasduzione del segnale. Legami farmaco-recettore: legami covalenti, interazioni elettrostatiche, legami idrofobico ed a trasferimento di carica. Inibitori enzimatici: inibitori reversibili, marcatori per affinità, inibitori basati sul meccanismo. Stereochimica ed attività farmacologica: concetti di eutomero e distomero, rapporto eudismico, modello di Easson-Stedman, conformazione farmacofora. Relazioni qualitative struttura-attività. Modificazioni molecolari. Gruppi farmacofori. Semplificazione e complicazione molecolari. Replicazione, ibridazione ed addizione molecolari. Profarmaci: carrier pro-drugs e bioprecursori. Omologia lineare e ciclica. Isosteria e bioisosteria: bioisosteri classici e non classici. Cenni sulle relazioni quantitative struttura-attività. PARTE SISTEMATICA Per tutte le classi di farmaci della parte sistematica: proprietà generali, classificazione, meccanismo d‟azione, relazioni strutturaattività, principali proprietà farmacologiche. Per i farmaci contrassegnati con (s) è richiesta la sintesi specifica FARMACI ANTIINFETTIVI Generalità e classificazione. CHEMIOTERAPICI Antibatterici. Generalità sui batteri. Meccanismi generali d'azione antibatterica. Batteriostatici e battericidi. Resistenza antibatterica. Biosintesi del peptidoglicano e della sintesi proteica nei batteri ed effetti su di esse degli antibiotici antibatterici. Sulfamidici. Sulfatiazolo, sulfametiltiazolo, sulfacetamide, sulfadiazina, sulfametoxazolo, sulfadimetoxina, sulfalene, sulfasalazina (s). Associazioni sulfamidiche: cotrimoxazolo (s). Chinoloni. Acidi nalidixico (s) e pipemidico, cinoxacina, norfloxacina, pefloxacina, enoxacina, ciprofloxacina (s), ofloxacina (s) e levofloxacina, moxifloxacina, rufloxacina, lomefloxacina, prulifloxacina. Penicilline. Penicilline a spettro ristretto e sensibili alle beta-lattamasi: benzilpenicillina. Penicilline a spettro ristretto e resistenti alle beta-lattamasi: oxacillina (s), cloxacillina (s), flucloxacillina (s). Penicilline ad ampio spettro: ampicillina (s), amoxicillina (s), bacampicillina, mezlocillina, piperacillina, ticarcillina. Inibitori delle beta-Lattamasi. Acido clavulanico, sulbactam, tazobactam, sultamicillina Cefalosporine. Cefalosporine di 1a generazione: cefalexina, cefalotina, cefazolina, cefadroxil. Cefalosporine di 2a generazione: cefoxitina, cefuroxima (s), cefamandolo, cefacloro, cefonicid. Cefalosporine di 3a generazione: cefotaxima (s), ceftazidima, ceftriazone, cefixima, cefoperazone, cefpodoxima. Cefalosporine di 4a generazione: cefepime. Monobattami. Aztreonam (s). Carbapenemi. Meropenem, imipenem (s). Tetracicline. Tetraciclina, oxitetraciclina, clortetraciclina, metaciclina, meclociclina, doxiciclina (s), minociclina (s), rolitetraciclina, limeciclina. Amfenicoli. Cloramfenicolo (s), tiamfenicolo. Macrolidi. Eritromicina, roxitromicina, azitromicina (s), claritromicina, fluritromicina, troleandomicina, midecamicina, josamicina, miocamicina, rokitamicina, spiramicina. Lincosamidi. Clindamicina (s), lincomicina. Aminoglicosidi. Streptomicina, tobramicina, gentamicina, amikacina (s), kanamicina, netilmicina, neomicina. Glicopeptidi. Vancomicina, teicoplanina. Polipeptidi. Bacitracina, gramicidina, tirotricina, polimixina B, colistina. Antibatterici diversi. Fosfomicina (s), linezolid (s), acido fusidico. Antimicobatterici. Generalità sulle infezioni da micobatteri. Antitubercolari. Isoniazide (s). Rifamicine [rifamicina SV (s), rifampicina (s), rifabutina]. Etambutolo (s). Pirazinamide (s). Antitubercolari di 2a scelta (cenni). 52 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Antileprotici. Dapsone (s). Rifampicina. Clofazimina (s). Antiprotozoari. Generalità sui protozoi. Antimalarici. Ciclo biologico dei parassiti della malaria. Alcaloidi della corteccia di china. Artemisinina e suoi derivati. Atovaquone. Derivati chinolinometanolici: meflochina (s). Derivati fluorenemetanolici: lumefantrina (s). Derivati della 8-aminochinolina: primachina (s). Derivati della 4-aminochinolina: clorochina (s). Antifolici: proguanile (s), pirimetamina, trimetoprim. Antiamebici. Ciclo biologico dell'ameba nell'uomo. Antiamebici luminali: dilossanide furoato (s), derivati della 8-idrossichinolina (cliochinolo, diiodoidrossichinolina, clorchinaldolo), paromomicina. Antiamebici sistemici: emetina e deidroemetina. Antiamebici misti: metronidazolo (s), tinidazolo. Tripanocidi. Origine e decorso della tripanosomiasi. Triparsamide e melarsaprolo (s). Eflornitina (s). Suramina sodica (s). Pentamidina (s). Nifurtimox (s). Antivirali. Generalità sui virus. Vaccini, immunoglobuline, sostanze immunomodulanti (cenni). Interferoni. Amantadina (s). Zanamivir. Oseltamivir. Idoxuridina. Trifluridina. Brivudin. Ribavirina (s). Entecavir e telbivudina. Aciclovir (s) e valaciclovir (s). Penciclovir e famciclovir. Ganciclovir (s) e valganciclovir. Foscarnet (s). Cidofovir e adefovir. Terapia antiretrovirale: inbitori nucleosidici e non-nucleosidici della trascrittasi inversa [zidovudina (s), didanosina, stavudina, lamivudina (s), abacavir, emtricitabina, tenofovir, nevirapina, efavirenz (s), etravirina]; inibitori dell'HIV proteasi (saquinavir, ritonavir, indinavir, fosamprenavir, lopinavir, atazanavir, tipranavir, darunavir); inibitori della fusione (enfuvirtide); CCR5 antagonisti (maraviroc); inibitori dell'integrasi (raltegravir (s)). Antifungini. Generalità sulle micosi. Antibiotico-terapia: antibiotici polienici (amfotericina, nistatina); echinocandine (caspofungin, anidulafungina, micafungin); griseofulvina. Antifungini imidazolici: clotrimazolo, bifonazolo, econazolo (s), miconazolo (s), isoconazolo (s), tioconazolo (s), fenticonazolo (s), sertaconazolo (s), chetoconazolo. Antifungini triazolici: itraconazolo (s), fluconazolo (s), voriconazolo. Antifungini a struttura varia: flucitosina (s), terbinafina (s), ciclopirox. FARMACI ANTINEOPLASTICI Generalità sulle neoplasie e sulle terapie delle malattie neoplastiche. Citotossici. Agenti alchilanti: clorambucile, ciclofosfamide (s), melfalan, busulfan (s), temozolomide (s). Antimetaboliti: metotrexato (s), mercaptopurina (s), tioguanina (s), citarabina (s), fluorouracile (s). Alcaloidi della vinca: vinblastina, vincristina, vinorelbina. Derivati della podofillotossina: etoposide (s). Taxani: paclitaxel, docetaxel. Antibiotici citotossici: antracicline (daunorubicina, doxorubicina, epirubicina, idarubicina, mitoxantrone), bleomicina, mitomicina. Citotossici vari: cisplatino (s), carboplatino (s), oxaliplatino (s), trabectedina, camptotecine (irinotecano e topotecano). Terapia endocrina. Ormoni ed agenti correlati: medrossiprogesterone, analoghi dell'ormone di rilascio delle gonadotropine (buserelina, leuprorelina, goserelin, triptorelina). Antagonisti ormonali e sostanze correlate: tamoxifene (s), exemestane (s), anastrozolo (s), flutamide (s), bicalutamide (s). Terapia Biologica. Inibitori di protein chinasi: imatinib (s), gefitinib, erlotinib, sunitinib, sorafenib, dasatinib, nilotinib, lapatinib. Modificatori della risposta biologica: interferoni. aldesleuchina (cenni), anticorpi monoclonali (cenni). FARMACI DELL'APPARATO DIGERENTE Generalità sulla secrezione gastrica ed i suoi meccanismi. Antiulcera. Antisecretori: antiistaminici H2 [cimetidina (s), ranitidina (s), famotidina (s), nizatidina, roxatidina]; inibitori dell'H+,K+ATPasi [omeprazolo (s), lansoprazolo, pantoprazolo, rabeprazolo, esomeprazolo]. Prostaglandine: misoprostolo. Antiulcera vari: sucralfato (s). RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: principi di farmacocinetica e farmacodinamica e delle strategie coinvolte nella scoperta e nella progettazione di nuovi farmaci; b) classi di farmaci elencate nella parte sistematica del programma, in particolare conoscenze relative alla progettazione, alla preparzione, al metabolismo, al meccanismo d'azione a livello molecolare, alle relazioni struttura-attività, alle caratteristiche farmacologiche ed agli impieghi terapeutici dei singoli farmaci. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: possedere adeguate conoscenze riguardanti i principi generali di azione dei farmaci, la progettazione, la preparazione, i meccanismi d'azione a livello molecolare, le relazioni struttura-attività e le caratteristiche farmacologiche di alcune classi di farmaci, in particolare delle varie categorie di farmaci antinfettivi e dei farmaci antiulcera. TESTI D‟ESAME M. Artico: Chimica Farmaceutica, Vol II, Cisu W.O. Foye, T.L. Lemke, D.A. Williams: Principi di Chimica Farmaceutica, Piccin R. B. Silverman: The Organic Chemistry of Drug Design, Elsevier – Academic Press G. L. Patrick: An Introduction to Medicinal Chemistry, Oxford University Press G. Greco: Farmacocinetica e Farmacodinamica su Basi Chimico-Fisiche, Loghia Goodman&Gilman: Le Basi Farmacologiche della Terapia, McGraw-Hill (o altro Libro di Farmacologia) Materiale didattico in rete sul sito di Facoltà http://presidenzafarmacia.frm.uniroma1.it/cgi-bin/campusnet/docenti.pl/Show?_id=g_ortar;sort=U2;search=;hits=148 PATOLOGIA GENERALE E TERMINOLOGIA MEDICA DOCENTE: Paola Gazzaniga CANALE: A-L ANNO DI CORSO: 3 SEMESTRE: II 53 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio CREDITI : 8 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : LM (ex. D.M. 270/04) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA Concetti di eziologia, patogenesi, stato di salute e malattia. Cause chimiche, fisiche e biologiche di malattia. Patologia su base genetica. Meccanismi di danno cellulare (ipossia, radicali liberi ecc.), adattamento e degenerazione cellulare, la morte cellulare: necrosi ed apoptosi. Infiammazione acuta Eventi vascolari (struttura del microcircolo, iperemia, edema). Mediatori cellulari e molecolari dell'infiammazione; fagocitosi. Risposte sistemiche all'infiammazione. Quadri di infiammazione acuta. La febbre. Risoluzione; rigenerazione tissutale (restitutio ad integrum); riparazione (cicatrici e fibrosi). Infiammazione cronica Quadri morfofunzionali dell'infiammazione cronica. Immunopatologia L‟autoimmunità e le malattie autoimmuni. Le immunodeficienze. Reazioni immunopatogene: reazioni di ipersensibilità. OncologiaLa cellula neoplastica. Tumori benigni e maligni. La classificazione dei tumori. Marcatori tumorali. Caratteristiche del fenotipo neoplastico. L‟invasività della cellula neoplastica. Le metastasi. Angiogenesi. Cause e meccanismi della cancerogenesi. Cancerogenesi chimica, fisica, virale. Le lesioni precancerose. Basi genetiche della trasformazione neoplastica. Resistenza ai farmaci e principali meccanismi. Immunologia dei tumori. Epidemiologia e prevenzione dei tumori. FISIOPATOLOGIA E TERMINOLOGIA MEDICA Fisiopatologia del sangue e dell'apparato cardiocircolatorio Le anemie; le malattie emorragiche e coagulative; aterosclerosi; il fenomeno trombotico arterioso e venoso; la patologia ischemica del miocardio; l'ipertensione arteriosa; lo shock; l'insufficienza cardiaca acuta e cronica Fisiopatologia dell‟apparato respiratorio Concetti di patologia ostruttiva e restrittiva; patologia infettiva dell'apparato respiratorio; l'asma; le patologie croniche del polmone. Fisiopatologia dell‟apparato urinario Caratteristiche fisiche, chimiche, componenti normali e patologici delle urine. Le glomerulonefriti acute e croniche. La sindrome nefrosica. Le malattie tubulointerstiziali. Le nefrolitiasi e la patologia ostruttiva delle vie urinarie. Insufficienza renale acuta e cronica. Fisiopatologia dell‟apparato gastrointestinale Fisiopatologia gastrica: gastrite acuta e cronica; ulcera gastrica e duodenale. Fisiopatologia dell'intestino tenue e crasso: gastroenteriti acute; malattie infiammatorie croniche; sindromi da malassorbimento. Fisiopatologia epatica: epatiti acute e croniche; cirrosi; itteri; insufficienza; calcolosi delle vie biliari. Fisiopatologia dell‟apparato endocrino Fisiopatologia ipotalamo/ipofisarica: il diabete insipido; l'ipopituitarismo. Fisiopatologia della tiroide: il gozzo; l'ipertiroidismo; l'ipotiroidismo. Fisiopatologia della corticale del surrene: l'insufficienza corticosurrenale; l'insufficienza corticosurrenale da farmaci; l'iperfunzione corticosurrenale. Fisiopatologia del pancreas endocrino: il diabete mellito. Obesità e sindrome metabolica RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Il corso fornisce approfondite conoscenze sulle basi biologiche delle manifestazioni patologiche. Consente la comprensione dei meccanismi patogenetici delle malattie e l‟eziopatogenesi delle alterazioni fondamentali dei sistemi d‟organo con i loro correlati essenziali di terminologia medica. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Il corso consente di realizzare un percorso che orienti lo studente verso l‟interazione professionale sia con gli altri operatori sanitari che con i pazienti. Va ricordato che spesso il farmacista costituisce il primo interlocutore sanitario del paziente verso il quale deve svolgere un‟attività d‟informazione, orientamento e comunicazione quanto più puntuale e comprensibile. TESTI D‟ESAME G.M. Pontieri. M. Russo, L. Frati: Patologia generale, Piccin, Padova, IV edizione. G.M. Pontieri, M. Russo, L. Frati: Fisiopatologia generale, Piccin, Padova IV edizione. PATOLOGIA GENERALE E TERMINOLOGIA MEDICA DOCENTE: Ida Silvestri CANALE: M-Z ANNO DI CORSO: 3 SEMESTRE: II CREDITI : 8 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : orale 54 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio PROGRAMMA Concetti di eziologia, patogenesi, stato di salute e malattia. Cause chimiche, fisiche e biologiche di malattia. Patologia su base genetica Meccanismi di danno cellulare (ipossia, radicali liberi ecc.), adattamento e degenerazione cellulare, la morte cellulare: necrosi ed apoptosi. Infiammazione acuta Eventi vascolari (struttura del microcircolo, iperemia, edema). Mediatori cellulari e molecolari dell'infiammazione; fagocitosi. Risposte sistemiche all'infiammazione. Quadri di infiammazione acuta. La febbre. Risoluzione; rigenerazione tissutale (restitutio ad integrum); riparazione (cicatrici e fibrosi). Infiammazione cronica Quadri morfofunzionali dell'infiammazione cronica. Immunopatologia L‟autoimmunità e le malattie autoimmuni. Le immunodeficienze. Reazioni immunopatogene: reazioni di ipersensibilità. Oncologia La cellula neoplastica. Tumori benigni e maligni. La classificazione dei tumori. Marcatori tumorali. Caratteristiche del fenotipo neoplastico. L‟invasività della cellula neoplastica. Le metastasi. Angiogenesi. Cause e meccanismi della cancerogenesi. Cancerogenesi chimica, fisica, virale. Le lesioni precancerose. Basi genetiche della trasformazione neoplastica. Resistenza ai farmaci e principali meccanismi. Immunologia dei tumori. Epidemiologia e prevenzione dei tumori. FISIOPATOLOGIA E TERMINOLOGIA MEDICA Fisiopatologia del sangue e dell'apparato cardiocircolatorio Le anemie; le malattie emorragiche e coagulative; aterosclerosi; il fenomeno trombotico arterioso e venoso; la patologia ischemica del miocardio; l'ipertensione arteriosa; lo shock; l'insufficienza cardiaca acuta e cronica. Fisiopatologia dell‟apparato respiratorio Concetti di patologia ostruttiva e restrittiva; patologia infettiva dell'apparato respiratorio; l'asma; le patologie croniche del polmone. Fisiopatologia dell‟apparato urinario Caratteristiche fisiche, chimiche, componenti normali e patologici delle urine. Le glomerulonefriti acute e croniche. La sindrome nefrosica. Le malattie tubulointerstiziali. Le nefrolitiasi e la patologia ostruttiva delle vie urinarie. Insufficienza renale acuta e cronica. Fisiopatologia dell‟apparato gastrointestinale Fisiopatologia gastrica: gastrite acuta e cronica; ulcera gastrica e duodenale. Fisiopatologia dell'intestino tenue e crasso: gastroenteriti acute; malattie infiammatorie croniche; sindromi da malassorbimento. Fisiopatologia epatica: epatiti acute e croniche; cirrosi; itteri; insufficienza; calcolosi delle vie biliari. Fisiopatologia dell‟apparato endocrino Fisiopatologia ipotalamo/ipofisarica: il diabete insipido; l'ipopituitarismo. Fisiopatologia della tiroide: il gozzo; l'ipertiroidismo; l'ipotiroidismo. Fisiopatologia della corticale del surrene: l'insufficienza corticosurrenale; l'insufficienza corticosurrenale da farmaci; l'iperfunzione corticosurrenale. Fisiopatologia del pancreas endocrino: il diabete mellito. Obesità e sindrome metabolica. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Il corso fornisce approfondite conoscenze sulle basi biologiche delle manifestazioni patologiche. Consente la comprensione dei meccanismi patogenetici delle malattie umane e l‟eziopatogenesi delle alterazioni fondamentali dei sistemi d‟organo con i loro correlati essenziali di terminologia medica. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Il corso consente di realizzare un percorso che orienti lo studente verso l‟interazione professionale sia con gli altri operatori sanitari che con i pazienti. Va ricordato che spesso il farmacista costituisce il primo interlocutore sanitario del paziente verso il quale deve svolgere un‟attività d‟informazione, orientamento e comunicazione quanto più puntuale e comprensibile. TESTI D‟ESAME Pontieri Giuseppe M., Russo Matteo A., Frati Luigi - Piccin-Nuova Libraria – 2010 FARMACOGNOSIA DOCENTE: Gabriela Mazzanti CANALE: A-L ANNO DI CORSO: 4 SEMESTRE: I CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA Parte introduttiva 55 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Definizione di Farmacognosia. Concetto di droga in Farmacognosia. Droghe vegetali e animali: origini, evoluzione ed attualità del loro impiego. Droghe in toto e principi purificati: differenze in termini di biodisponibilità, attività farmacodinamica, vie di somministrazione e dosaggi. Droghe vegetali Fattori di variabilità delle droghe vegetali. Raccolta, preparazione e conservazione delle droghe. Controllo di qualità secondo la Farmacopea Ufficiale Italiana. Utilizzo delle colture cellulari vegetali in campo farmaceutico e nella ricerca di base. Impieghi dei principi di origine vegetale come materiale di partenza per emisintesi e come modelli molecolari di nuovi farmaci. Principali tecniche di estrazione delle droghe vegetali. Preparazioni galeniche ottenibili dalle droghe vegetali: differenze in termini di composizione qualiquantitativa. Classificazione chimica e biogenesi dei principi attivi. Carboidrati e droghe contenenti carboidrati. Fonti naturali, metodi di ottenimento, impieghi terapeutici, erboristici, tecnici e industriali dei principi purificati, delle droghe a carboidrati e dei loro preparati totali. - Monosaccaridi: glucosio, fruttosio, sorbitolo; oligosaccaridi: saccarosio, lattosio, ciclodestrine; polisaccaridi: amido, cellulosa, destrani, inulina, pectine, gomma arabica, gomma adragante, gomma guar, agar, carragenani, alginati. Principali droghe contenenti carboidrati: manna, altea, malva, psillio, aloe, ecc... Caratteri morfologici, metodi di identificazione. Lipidi e droghe contenenti lipidi. Fonti naturali, metodi di ottenimento, impieghi terapeutici, erboristici e tecnici dei lipidi, delle droghe contenenti lipidi e dei loro preparati totali. Acidi grassi saturi e insaturi con particolare riguardo agli acidi grassi essenziali, gliceridi, cere. Prostaglandine, eicosanoidi e sostanze affini. Principali droghe contenenti lipidi: olio di oliva, olio di mandorle, olio di arachide, olio di semi di soia, olio di semi di lino, olio di mais, olio di enagra, olio di fegato di merluzzo, olio di ricino, cera di carnauba, olio di jojoba, spermaceti, cera d‟api. Antrachinoni e droghe antrachinoniche. Purganti antrachinonici: meccanismo d‟azione, indicazioni d‟uso, effetti indesiderati e rischi in caso di abuso o uso scorretto.Droghe antrachinoniche: aloe, cascara, frangola, rabarbaro, senna. Caratteri morfologici, metodi di identificazione. Tannini e droghe a tannini. Tannini idrolizzabili, tannini condensati e tannoidi. Fonti naturali, attività biologica e impieghi dei tannini, delle droghe tanniche e dei loro preparati. Possibili effetti indesiderati dei preparati a base di tannini. Droghe contenenti tannini: amamelide, ratania, noca di galla, tè verde. Caratteri morfologici, metodi di identificazione. Flavonoidi e droghe a flavonoidi. Fonti naturali, attività biologiche, meccanismi d‟azione, impieghi terapeutici dei flavonoidi e dei loro derivati semisintetici; impieghi erboristici delle droghe a flavonoidi. Principali droghe utilizzate per il loro contenuto in flavonoidi: Citrus spp., mirtillo nero, ribes nero, vite rossa, ginkgo. Caratteri morfologici, metodi di identificazione. Essenze, balsami, resine e droghe terpeniche. Composizione chimica, fonti naturali, metodi di ottenimento, effetti biologici e relativi meccanismi d‟azione, impieghi pratici degli oli essenziali e delle droghe contenenti oli essenziali. Effetti indesiderati e tossici degli oli essenziali. Principali droghe contenenti essenze e resine: menta, canfora, eucalipto, lavanda, melissa, arancio amaro, assenzio, camomilla, balsamo del Perù, balsamo del Tolù. Altre droghe contenenti terpeni: ginkgo, tasso, valeriana. Caratteri morfologici, metodi di identificazione. Saponine e droghe a saponine. Fonti naturali, impieghi erboristici, tecnici e industriali delle saponine, delle droghe contenenti saponine e dei loro preparati. Droghe contenenti saponine: salsapariglia, ginseng, poligala, liquirizia, ippocastano. Caratteri morfologici, metodi di identificazione. Glicosidi cardiocinetici e droghe digitaliche. Fonti naturali, attività biologica, meccanismo d‟azione, impieghi terapeutici, effetti indesiderati e tossici dei glicosidi cardiocinetici. Droghe contenenti glicosidi cardiocinetici: digitale, strofanto, scilla. Caratteri morfologici, metodi di identificazione. Alcaloidi e droghe contenenti alcaloidi Droghe ad azione sul SNA - Simpaticomimetiche: coca, efedra - Simpaticolitiche: rauwolfia - Parasimpaticomimetiche: Amanita muscaria, fava del Calabar, jaborandi - Parasimpaticolitiche: belladonna, giusquiamo, stramonio - Droghe ad azione gangliare: tabacco - Droghe ad azione sulla placca neuromuscolare: curari Droghe ad azione sul SNC - Eccitanti: droghe caffeiche, coca, efedra - Deprimenti: oppio, rauwolfia - Altre droghe usate a scopo voluttuario o rituale: Amanita muscaria, canapa indiana, khat, peyote, psilocybe. Droghe ossitociche: Segale cornuta Droghe ad azione antiprotozoaria: China, ipecacuana. Principi di fitoterapia Preparati a base di droghe vegetali: basi scientifiche del loro impiego, efficacia clinica e sicurezza. Interazioni farmacologiche tra droghe vegetali e farmaci. - Droghe usate come eupeptici, coleretici ed epatoprotettori: achillea, boldo, carciofo, cardo mariano, china, genziana, tarassaco. - Droghe usate come lassativi e purganti: droghe antrachinoniche, droghe a carboidrati. - Droghe usate nei disturbi delle vie aeree: altea, efedra, ginkgo, liquirizia, malva, poligala, tiglio. Propoli. - Droghe usate come diuretici acquaretici e come disinfettanti delle basse vie urinarie: asparago, betulla, equiseto, gramigna, mais, mirtillo rosso, ononide, ortosiphon, pilosella, spirea, uva ursina, verga d‟oro. - Droghe usate nell‟iperplasia prostatica benigna: Cucurbita pepo, epilobio, ortica, Pygeum africanum, Serenoa repens - Droghe usate come blandi sedativi: biancospino, camomilla, escholtzia, luppolo, melissa, passiflora, valeriana. Droghe antidepressive: iberico. - Droghe usate come ipolipidemizzanti: aglio, gomma guar, glucomannano, policosanolo. - Droghe usate come vasoprotettori: amamelide, centella, ginkgo, ippocastano, mirtillo nero, rusco, té verde, picnogenolo. - Droghe usate come adattogeni e/o immunostimolanti: echinacea, eleuterococco, ginseng, rhodiola, Whitania somnifera, Astragalus membranaceus. 56 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio - Droghe utilizzate come blandi anti-ipertensivi: biancospino, aglio, olivo. - Droghe utilizzate per il controllo del peso corporeo: droghe stimolanti la lipolisi e/o la termogenesi: arancio amaro, guaranà, té verde, Fucus spp.; droghe inducenti sazietà: Amorphophallus konjac, psillio; droghe riducenti la lipogenesi: garcinia; droghe depurative: carciofo, fumaria, tarassaco. - Droghe utilizzate nei disturbi della menopausa e nella sindrome premestruale: soia, cimicifuga, agnocasto. - Droghe di impiego dermatologico: aloe, echinacea, amamelide, arnica, bardana, calendula. Droghe animali. Impiego terapeutico delle droghe animali: dall‟organoterapia, all‟opoterapia, all‟ormonoterapia. Saggio e dosaggio biologico. Campione internazionale e unità internazionale. Enzimi. Enzimi proteolitici, fibrinolitici e altri enzimi: fonti biologiche e impieghi pratici. Tossine. Tossine di origine batterica, vegetale e animale: fonti biologiche e impieghi pratici. Omeopatia. Principi generali dell‟omeopatia. Prodotto omeopatico: composizione e metodi di preparazione. Il corso prevede esercitazioni e dimostrazioni pratiche. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite - Composizione ed effetti biologici delle droghe vegetali - Campi d‟impiego delle droghe vegetali e dei loro costituenti chimici - Efficacia e sicurezza dei preparati a base di piante medicinali - Impiego clinico dei prodotti a base di piante medicinali Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: - Riconoscere e descrivere le principali droghe vegetali - Descrivere i campi d‟impiego delle droghe vegetali - Valutare criticamente i preparati a base di piante medicinali, distinguendo un uso empirico da un uso basato sull‟evidenza scientifi ca. - Dare consigli agli utenti/pazienti sull‟uso di preparati a base di piante medicinali in particolari disturbi o patologie. - Dare informazioni agli utenti/pazienti sull‟efficacia e sulla sicurezza dei prodotti a base di piante medicinali e loro derivati. TESTI D‟ESAME - Capasso F. (2011). FARMACOGNOSIA - Botanica, chimica e farmacologia delle piante medicinali. Springer, Milano. - Capasso F., Grandolini G., Izzo A. (2006). FITOTERAPIA, Springer, Milano. TECNOLOGIA SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE I DOCENTE: Maria Carafa CANALE: A-L ANNO DI CORSO: 4 SEMESTRE: I CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Scritto ed Orale PROGRAMMA Le forme farmaceutiche: classificazione. Le polveri per uso farmaceutico. I granulati. Le compresse. Le capsule. I suppositori. Le preparazioni idroalcoliche. Fenomeni interfacciali: i tensioattivi. Principi di reologia. Sistemi dispersi: emulsioni e sospensioni. Le forme farmaceutiche per uso dermatologico. La liofilizzazione. La sterilizzazione. Isotonia ed isoosmia Le forme farmaceutiche iniettabili.. Preparazioni per uso oftalmico. Saggi e procedimenti tecnologici previsti dalla F.U. per le forme farmaceutiche più comuni. Stabilità e stabilizzazione dei medicinali. Scadenza dei medicinali. Il Nuovo Codice Comunitario. Definizione e classificazione dei medicinali. Medicinali con AIC, galenici, SOP e OTC. Norme di Buona Fabbricazione e Norme di Buona Preparazione in farmacia. Tariffa Nazionale dei Medicinali. Le Farmacopee. Le Tabelle della Farmacopea italiana. Definizione e classificazioni della Ricetta Medica. Disciplina relativa alla produzione, acquisto e dispensazione di sostanze stupefacenti e psicotrope: il DPR 309/90 e suoi aggiornamenti. Normativa dei “veleni” e loro dispensazione. Normativa relativa alle sostanze il cui impiego è considerato doping. Normativa relativa alle sostanze ad azione anoressizzante. Esercitazioni di laboratorio: preparazione galenica e controlli previsti dalla Farmacopea Ufficiale delle principali forme farmaceutiche. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: elementi basilari della tecnologia farmaceutica relativi alla formulazione, preparazione e controllo delle principali forme farmaceutiche a rilascio immediato e modificato, norme riguardanti la dispensazione dei farmaci secondo i vari tipi di ricetta, aspetti regolatori relativi alla preparazione ed alla dispensazione dei farmaci. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: 57 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio allestire le principali forme farmaceutiche come preparazioni magistrali seguire le principali fasi della produzione industriale dei medicinali inserirsi nel mondo del lavoro grazie all‟insieme di conoscenze teoriche e pratiche in campo farmaceutico e biologico che permettono di affrontare sia la pratica professionale in farmacia che la sequenza del processo produttivo e di controllo del farmaco. TESTI D‟ESAME 1) F.U. Ultima Edizione, Istituto Poligrafico dello Stato, ed aggiornamenti. 2) Farmacopea Europea. 3)"Principi di tecnologie farmaceutiche", P.Colombo, P.L.Catellani, A.Gazzaniga, E.Menegatti, E.Vidale, Casa Editrice Ambrosiana, 2004. 4)"Tecnologia Farmaceutica", A.T.Florence e D.Attwood, Edises, 2002. 5)"Complementi di Galenica Pratica", E.Ragazzi, Edizioni Libreria Cortina Padova, 1995. 6)"Legislazione Farmaceutica" di M.Marchetti, P.Minghetti, Ultima Edizione, Casa Editrice Ambrosiana.. 7)"Manuale delle preparazioni galeniche", II ediz., F. Bettiol, Tecniche Nuove ed., 2003. 8)http://www.ministerosalute.it 9)http://www.agenziafarmaco.it 10) http:// www.ema.europa.eu/ 12)Materiale didattico fornito dal docente TECNOLOGIA SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE I DOCENTE: Adriana Memoli CANALE: M-Z ANNO DI CORSO: 4 SEMESTRE: I CREDITI :10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Scritto ed Orale PROGRAMMA Le forme farmaceutiche: classificazione. Le polveri per uso farmaceutico. I granulati. Le compresse. Le capsule. I suppositori. Le preparazioni idroalcoliche. Fenomeni interfacciali: i tensioattivi. Principi di reologia. Sistemi dispersi: emulsioni e sospensioni. Le forme farmaceutiche per uso dermatologico. La liofilizzazione. La sterilizzazione. Isotonia ed isoosmia Le forme farmaceutiche iniettabili.. Preparazioni per uso oftalmico. Saggi e procedimenti tecnologici previsti dalla F.U. per le forme farmaceutiche più comuni. Stabilità e stabilizzazione dei medicinali. Scadenza dei medicinali. Il Nuovo Codice Comunitario. Definizione e classificazione dei medicinali. Medicinali con AIC, galenici, SOP e OTC. Norme di Buona Fabbricazione e Norme di Buona Preparazione in farmacia. Tariffa Nazionale dei Medicinali. Le Farmacopee. Le Tabelle della Farmacopea italiana. Definizione e classificazioni della Ricetta Medica. Disciplina relativa alla produzione, acquisto e dispensazione di sostanze stupefacenti e psicotrope: il DPR 309/90 e suoi aggiornamenti. Normativa dei “veleni” e loro dispensazione.. Normativa relativa alle sostanze il cui impiego e' considerato doping. Normativa relativa alle sostanze ad azione anoressizzante. Esercitazioni di laboratorio: preparazione galenica e controlli previsti dalla Farmacopea Ufficiale delle principali forme farmaceutiche. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: elementi basilari della tecnologia farmaceutica relativi alla formulazione, preparazione e controllo delle principali forme farmaceutiche a rilascio immediato e modificato, norme riguardanti la dispensazione dei farmaci secondo i vari tipi di ricetta, aspetti regolatori relativi alla preparazione ed alla dispensazione dei farmaci. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: allestire le principali forme farmaceutiche come preparazioni magistrali seguire le principali fasi della produzione industriale dei medicinali inserirsi nel mondo del lavoro grazie all‟insieme di conoscenze teoriche e pratiche in campo farmaceutico e biologico che permettono di affrontare sia la pratica professionale in farmacia che la sequenza del processo produttivo e di controllo del farmaco. TESTI D‟ESAME 1) F.U. Ultima Edizione, Istituto Poligrafico dello Stato, ed aggiornamenti. 2) Farmacopea Europea. 3)"Principi di tecnologie farmaceutiche", P.Colombo, P.L.Catellani, A.Gazzaniga, E.Menegatti, E.Vidale, Casa Editrice Ambrosiana, 2004. 4)"Tecnologia Farmaceutica", A.T.Florence e D.Attwood, Edises, 2002. 5)"Complementi di Galenica Pratica", E.Ragazzi, Edizioni Libreria Cortina Padova, 1995. 6)"Legislazione Farmaceutica" di M.Marchetti, P.Minghetti, Ultima Edizione, Casa Editrice Ambrosiana.. 58 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio 7)"Manuale delle preparazioni galeniche", II ediz., F. Bettiol, Tecniche Nuove ed., 2003. 8)http://www.ministerosalute.it 9)http://www.agenziafarmaco.it 10) http:// www.ema.europa.eu/ 12)Materiale didattico fornito dal docente CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA II DOCENTE: Prof. Enrico Morera CANALE: A-L ANNO DI CORSO : 4 SEMESTRE: II° CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : Farmacia NLS (ex DM 509) TIPOLOGIA D‟ESAME : orale PROGRAMMA FARMACI ATTIVI SULLA NEUROTRASMISSIONE (Sistema Nervoso Autonomo) Farmaci attivi sulla neurotrasmissone COLINERGICA. Recettori colinergici: tipologia, localizzazione e funzionamento dei recettori nicotinici e muscarinici. Biosintesi, rilascio e biodegradazione della ACh. Farmaci ad azione diretta e indiretta: colina alfoscerato, emicolinio cloruro, vesamicolo. Agenti colinomimetici ad azione diretta. Conformazione farmacofora della ACh e studi SAR. Metacolina, carbacolo, betanecolo, pilocarpina. Agenti colinomimetici ad azione indiretta: AChE e suo meccanismo di idrolisi enzimatica. Inibitori reversibili della AChE: fisostigmina, neostigmina, piridostigmina. Inibitori irreversibili della AChE: isofluorofato ed ecotiofato. Antagonisti muscarinici. Alcaloidi del tropano e loro derivati: atropina (s), iosciamina, ioscina, omatropina, omatropina metil bromuro, scopolamina butil bromuro, ipratropio. Studi SAR sulla tropina e farmaci da essi derivati: propantelina, clidinio bromuro (s), flavoxato, prociclidina (s), triesifenidile, orfenandrina. Antagonisti M1 selettivi: pirenzepina (s) e telenzepina. Antagonisti nicoti nici: ganglioplegici (esametonio), bloccanti neuromuscolari depolarizzanti (decametonio) e non-depolarizzanti: d-tubocurarina, pancuronio (s), atracurio (s). Farmaci attivi sulla neurotrasmissione ADRENERGICA. Recettori adrenergici: tipologia e localizzazione. Principali effetti farmacologici derivanti dalla stimolazione dei vari sottotipi recettoriali. Biosintesi, immagazzinamento, rilascio e catabolismo della noradrenalina (NA). Farmaci ad azione diretta e indiretta. Principali impieghi terapeutici dei farmaci agenti sul sistema adrenergico. Conformazione farmacofora della NA ed ipotesi di Easson-Stedman per l‟eutomero. Studi SAR sulla β-feniletilammina. (-)Adrenalina (s). Agonisti α1: metossamina, metaraminolo, fenilefrina, ossimetazolina, xilometazolina, nafazolina (s). Agonisti α2: clonidina (s), apraclonidina, metildopa. Agonisti β: dopamina, dobutamina (s); Agonisti β2 salbutamolo (s), terbutalina, bitolterolo, ritodrina, salmeterolo. Agonisti ad azione mista: efedrina, pseudo-efedrina, fenilpropanolammina, amfetamina, metamfetamina. Antagonisti non selettivi: fenossibenzamina. Antagonisti α1: prazosina (s), terazosina, doxazosina, tamsulosina. Antagonisti α2: yohimbina. Antagonisti β (β-bloccanti): metodi generali di sintesi (anche asimmetrica). Propranololo (s), pindololo, nadololo, carteololo, (S)-timololo, metipranololo, levobunololo. Antagonisti 1 selettivi: acebutololo, atenololo, metoprololo, bisoprololo, betaxololo. Antagonisti α/β misti: labetalolo, carvedilolo. Metirosina. Alcaloidi dell‟ergot: ammidi semplici (ergometrina, metilergometrina, metisergide, LSD); derivati peptidici: ergotamina, ergocristina, ergocriptina, ergocorniina. Principali impieghi terapeutici. FARMACI ATTIVI SUL SISTEMA NERVOSO CENTRALE Anestetici locali. Generalità. Tipi di anestesia locale. Cocaina: caratteristiche strutturali e chimiche. Derivati amminoesterei: benzocaina, procaina, tetracaina (s). Derivati amminoamidici: lidocaina (s), mepivacaina, bupivacaina, levobupivacaina. Pramoxina ed acido benzilico. Studi SAR. Meccanismo d‟azione: canali del sodio voltaggio-operati; siti d‟interazione. Tetrodotossina e saxitossina (cenni). Sedativo-ipnotici ed ansiolitici. Generalità. Benzodiazepine: scoperta, aspetti sintetici, studi SAR e profilo farmacologico. Benzodiazepine ansiolitiche: clordiazepossido, diazepam (s), clonazepam, prazepam, ossazepam (s), lorazepam, clorazepato, alprazolam. Benzodiazepine ipnotico-sedative: flunitrazepam, flurazepam, quazepam, temazepam, triazolam (s), estazolam. Meccansimo d‟azione delle benzodiazepine. Classificazione e tipologia dei recettori del GABA. Caratteristiche strutturali e funzionali del recettore GABAA. Antagonisti (flumazenil) e agonisti inversi (DMCM). Barbiturici. Caratteristiche chimiche, chimico-fisiche e farmacologiche. Studi SAR. Fenobarbital (s) e tiopental. Altri agenti sedativo-ipnotici: zaleplon, zolpidem, zopiclone, cloralio idrato. Agenti ansiolitici attivi sul sistema serotoninergico: buspirone (s), ondansetrone. Inibitori della ricaptazione della serotonina (cenni). Antipsicotici. Generalità sulla schizofrenia: classificazone, eziologia, sistemi recettoriali coinvolti. Teoria dopaminergica: localizzazione ed aspetti funzionali dei neuroni dopaminergici. Classificazione e tipologia dei recettori dopaminergici, serotoninergici e glutaminergici. Classificazione dei farmaci antipsicotici. Antipsicotici tipici. Fenotiazine: clorpromazina (s), promazina, tioridazina, procloperazina, trifluperazina, flufenazina, perfenazina. Caratteristiche farmacologiche delle diverse classi di fenotiazine. Conformazione farmacofora. Studi SAR. Derivati tioxantenici: tiotixene, flupentixolo, clopentixolo (s). Butirrofenoni: aloperidolo, droperidolo, pimozide. Studi SAR. Antipsicotici atipici. Derivati diazepinici, ossazepinici e tiazepinici: clozapina (s), olanzapina, clotiapina, quetiapina. Derivati benzammidici: metoclopramide, sulpiride(s), amisulpiride, tiapride. Altri antipsicotici: risperidone (s), sertindolo. Anticonvulsivanti. Generalità sull‟epilessia e sua classificazione. Basi neurochimiche dell‟epilessia. Principali target dei farmaci antiepilettici. Caratteristiche strutturali e classificazione dei canali del sodio e del calcio voltaggio-operati. Classificazione dei farmaci antiepilettici. Derivati ureidici: fenobarbital, mefobarbital, primidone, fenitoina (s), fosfenitoina, etosuccimide (s), carbamazepina, 59 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio oxcarbazepina. Analoghi strutturali del GABA: gabapentina, tiagabina, vigabatrina (specifico meccanismo d‟azione). Altri farmaci antiepilettici: acido valproico, topiramato, levetiracetam, lamotrigina, felbamato. Farmaci dei disordini affettivi. Caratteristiche e classificazione della depressione. Eziologia della depressione. Meccanismi d‟azione degli antidepressivi. Proteine trasportatrici dei neurotrasmettitori monoamminergici (SERT, NET, DAT). Classificazione dei farmaci antidepressivi. Antidepressivi triciclici. Caratteristiche generali, studi SAR e meccanismo d‟azione. Imipramina (s), clomipramina, desipramina, trimipramina, amitriptilina (s), nortriptilina, dosulepina, maprotilina. Inibitori selettivi della ricaptazione del 5-HT (SSRI). Fluoxetina (s), paroxetina, fluvoxamina, sertralina. Inibitori delle MAO (IMAO). Classificazione delle MAO e meccanismo della catalisi. Inibitori irreversibili non-selettivi: iproniazide, fenelzina, tranilcipromina (s), pargilina. Meccanismo d‟azione degli IMAO. Inibitori irreversibili selettivi: clorgilina, deprenil. Inibitori reversibili delle MAO (RIMA): moclobemide, toloxantone. Antidepressivi atipici: mianserina, mirtazepina, trazodone, venlafaxina, duloxetina. Analgesici oppioidi. Alcaloidi dell‟oppio a struttura fenantrenica e benzilisochinolinica. Morfina: caratteristiche strutturali e farmacologiche. Recettori degli oppioidi: classificazione, localizzazione e caratteristiche biochimiche e farmacologiche. Oppioidi endogeni: encefaline, endorfine, dinorfine. Dipendenza e sistema dopaminergico di autogratificazione. Studi SAR sulla morfina e suoi derivati. Codeina, folcodina, eroina, diidromorfinone (s), idromorfone (s), ossimorfone (s), nalorfina (s), naloxone, naltrexone, etorfina (s), buprenorfina, diprenorfina. Oppiacei derivanti da semplificazioni molecolari. Derivati del morfinano: levorfanolo (s), butorfanolo, destrometorfano (s). Derivati benzomorfanici: fenazocina e pentazocina. Derivati 4-arilpiperidinici: meperidina, fentanil, loperamide. Derivati fenilpropilamminici: metadone, destropropossifene, tramadolo. Studi SAR sui peptidi oppioidi. Modelli recettoriali per i recettori mu: Beckett-Casy, Portoghese, modello recettoriale per endorfine ed oppiacei. FARMACI ANTIINFIAMMATORI NON STEROIDEI Generalità sull‟infiammazione e sulle malattie reumatiche. Caratteristiche strutturali generali e meccanismo d‟azione dei FANS. Cascata dell‟acido arachidonico. Caratteristiche strutturali ed attività biologiche dei prostanoidi. Espressione e caratteristiche strutturali della COX-1 e COX-2. Effetto antipiretico ed analgesico dei FANS e loro effetti collaterali di tipo gastrointestinale. Classificazione chimica dei FANS. Anilidi: paracetamolo e benorilato. Salicilati: acido acetilsalicilico, salicilamide, diflunisal. Sindrome di Reye. Fenamati: acido mefenamico e meclofenamato. Acidi arilalcanoici: caratteristiche generali. Indometacina (s), sulindac, diclofenac, nabumetone. Acidi arilpropionici: ibuprofene, naproxene, flurbiprofene, ketorolac. Meccanismi di ottenimento di farmaci omochirali e loro applicazione nella sintesi del naproxene. Acidi enolici: fenilbutazone, suxibutazone, bumadizone, metamizolo. Oxicam: piroxicam (s), meloxicam. COX-2 selettivi: nimesulide, celecoxib (s), rofecoxib, valdecoxib, parecoxib, etoricoxib. FARMACI ATTIVI SUL SISTEMA ORMONALE Introduzione. Nomenclatura e struttura degli steroidi. Principali ormoni stereoidei e loro biosintesi Ottenimento di farmaci stereoidici. Preparazione del pregnenolone a partire dalla diosgenina, Meccanismo d‟azione degli ormoni steroidei. Modifiche generali delle caratteristiche farmacocinetiche. Corticosteroidi e sviluppo dei farmaci corticosteroidei. Relazioni struttura-attività nei glucocorticoidi e mineralcorticoidi. Corticosteroidi sistemici, topici e inalatori. Sintesi del triamcinolone. Estrogeni a struttura steroidica e stilbenica e loro impiego terapeutico. Fitoestrogeni. Progesterone e suoi derivati. Metabolismo del progesterone. Farmaci progestinici a struttura androstanica, estranica, 18-metilestranica e a struttura varia. Sintesi del levonorgestrel. Antiprogestinici: mifepristone e onapristone. Androgeni. Testosterone e DHT. Finasteride. Derivati del testosterone e steroidi anabolizzanti. FARMACI ANTISTAMINICI H1 Introduzione. Chimica, conformazione farmacofora, biosintesi e metabolismo dell‟istamina. Recettori dell‟istamina: aspetti molecolari e meccanismi. Classificazione dei farmaci antistaminici H1 e loro applicazioni terapeutiche. Antistaminici H1 di prima generazione: derivati amminoalchileterei (difenidramina, metildifenidramina, medrilamina, clorodifenidramina, bromodifenidramina, doxilamina), etilendiammine (fenbenzamina, tripelenammina, mepiramina, tonzilamina, antazolina), piperazine (ciclizina, clorciclizina, idrossizina, cetirizina), propilammine (desclorfeniramina, dimetindene, triprolidina), antistaminici triciclici e atropisomerismo (prometazina, ciproeptadina). Antistaminici H1 di seconda generazione: terfenadina, fexofenadina, cetirizina, loratadina, acrivastatina. Inibitori del rilascio dell‟istamina (khellina e sodio cromoglicato) ed antistaminici “dual acting” (azelastina e ketotifene). FARMACI ATTIVI SUL SISTEMA CARDIOVASCOLARE Farmaci cardiocinetici. Generalità. Insufficienza cardiaca congestizia e suo trattamento. Glucosidi cardiocinetici naturali e semisintetici. Digitossina, digossina, medigossina. Studi SAR. Caratteristiche farmacocinetiche. Meccanismo d‟azione ed attività farmacologiche. Altri agenti inotropi: inamrinone, milrinone, enoximone, dobutamina. Farmaci antiangina. Generalità sull‟angina pectoris. Classificazione dei farmaci antiangina. Nitrati organici: nitroglicerina, isosorbide dinitrato e mononitrato (caratteristiche strutturali in relazione alla sintesi e metabolismo), pentaeritritolo, eritritile. Effetti farmacologici e meccanismo d‟azione. Calcio-antagonisti. Meccanismi dei movimenti e deposito del calcio. Canali del calcio di tipo L. Effetti farmacologici ed indicazioni terapeutiche. 1,4-Diidropiridine: nifedipina (s), amlodipina, nicardipina. Studi SAR e conformazionali. Derivati fenilachilamminici (verapamil) e 1,5-benzotiazepinici [diltiazem (s)]. Antagonisti β-adrenergici: propranololo. Farmaci antiaritmici. Generalità sulle aritmie e loro classificazione. Classificazione dei farmaci antiaritmici secondo Vaughan Williams e loro meccanismo d‟azione. Farmaci di classe IA: chinidina, procainamide, disopiramide. Classe IB: lidocaina, tocainide, mexiletina. Classe IC: propafenone, flecainide. Classe II: propranololo, atenololo, sotalolo. Classe III: bretilio tosilato, amiodarone. Classe IV: verapamil. Altri farmaci antiaritmici: atropina, digitale, adenosina. Diuretici. Generalità sui farmaci diuretici, loro classificazione e meccanismo d‟azione. Diuretici osmotici: mannitolo, sorbitolo, isosorbide. Inibitori della anidrasi-carbonica: acetazolamide (s), diclorfenamide. Diuretici drastici: furosemide torsemide, acido etacrinico (s). Farmaci tiazidici e analoghi: clortiazide, idroclortiazide (s), bendroflumetazide, metolazone, indapamide, clortalidone (s). Diuretici risparmiatori di potassio: spironolattone (s), canrenone, canrenoato di potassio, traimtirene, amiloride. Farmaci agenti sul sistema renina-angiotensina. Generalità sull‟ipertensione e sui possibili approcci terapeutici. Sistema reninaangiotensina, suo coinvolgimento nella regolazione della pressione arteriosa e possibili interventi farmacologici. Caratteristiche e ruolo dell‟angiotensina II. Sviluppo degli ACE-inibitori. Captopril (s). Derivati bicarbossilici e loro peculiarità strutturali: enalaprilato, enalapril, lisinopril, moexepril, perindopril, quinapril, ramipril, spirapril, trandolapril. Derivati fosfinici: fosinoprilato e fosinopril. Principali applicazioni terapeutiche degli ACE-inibitori. Caratteristiche dei recettori dell‟angiotensina II e sviluppo di loro antagonisti. Losartan (s), valsartan, irbesartan, telmisartan, candesartan cilexitil, eprosartan. Inibitori della renina: aliskiren. Farmaci ipolipemizzanti. Chimica e biochimica dei lipidi plasmatici. Lipoproteine: classificazione e ruolo nei disturbi da iperlipoproteinemie. Classificazione dei farmaci ipolipemizzanti. Sequestranti degli acidi biliari: colestiramina e colestipolo. Inibitori dell HMG 60 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio CoA reduttasi e relativi studi SAR. Lovastatina, simvastatina, pravastatina, fluvastatina, atorvastatina, vìcerivastatina. Fibrati: clofibrato, gemfibrozil, fenofibrato, ciprofibrato, bezafibrato. Niacina. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: progettazione, identificazione ed ottenimento di composti attivi sui succitati sistemi e conoscenze circa i meccanismi d‟azione a livello molecolare, il metabolismo e le relazioni struttura-attività dei farmaci suddetti Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: valutare l‟attività e la stabilità chimica e metaboliche delle molecole bioattive in funzione della loro struttura, intesa come somma delle caratteristiche elettroniche, steriche e di liposolubilità. TESTI D‟ESAME -Williams, Lemke: "Foye's Principi di Chimica Farmaceutica" V Ed., Piccin -A. Kleemann, J. Engel: “Sostanze Farmaceutiche. Sintesi, Brevetti, Applicazioni” Oemf -Wilson and Gisvold‟s “Textbook of Organic Medicinal and Pharmaceutical Chemistry”, 11 Ed., Lippincott Williams & Wilkins -Silverman: "The Organic Chemistry of Drug Design and DrugAction", II Ed., Academic Press CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA II DOCENTE: Roberto Di Santo CANALE: M-Z ANNO DI CORSO: 4 SEMESTRE: II CREDITI: 10 ANNO ACCADEMICO: 20011/2012 CORSO DI LAUREA: NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME: Orale PROGRAMMA Descrizione dei contenuti 1. ORMONI Generalità. a-Ormoni della tiroide e farmaci tireostatici. Tireoglobulina, biogenesi T3 e T4, derivati e SAR, conformazioni attive e interazione con il recettore. Farmaci utilizzati nell‟ipotiroidismo (naturali e di sintesi). Tarmaci utilizzati nell‟ipertiroidismo - tireostatici (propiltiouracile, metimazolo, tiamazolo, carbimazolo). b-Insulina struttura, stabilità, produzione. Ipoglicemizzanti orali (Arilsolfoniluree: carbutamide, tolbutamide, fenbutamide, clorpropamide, gliburide, glimepride. Rapaglinide. Bisguanidine: metformina, buformina, fenformina. Glitazoni: troglitazone, rosiglitazone, pioglitazone). c-Ormoni sterodici e farmaci correlati. Generalità: steroli, gonano. Nomenclatura, stereochimica. c1-Ormoni sessuali. Strutture base: androstano, estrano, pregnano Farmaci per la salute dell‟uomo. Androgeni: testosterone (s), metabolismo, suoi esteri, androsterone, deidroepiandrosterone. Ormonoidi ad attività androgena: metiltestosterone (s). Ormonoidi anabolizzanti: clostebol, stanozololo, nandrolone (SAR). Farmaci per il trattameto dell‟andropausa. Terapia sostitutiva. SARM: N-arilpropionammidi, bicalutammide. Farmaci per il trattamento dell‟ipertrofia prostatica benigna: inibitori della 5a-reduttasi: medrogesterone, finasteride, dutasteride. Meccanismo d‟azione. Bloccanti a1-adrenergici: doxazosian, terazosina, preazosina, alfuzosina, tamsulosina. Fitoterapia, Serenoa repens e altre piante. Farmaci per il trattamento della prostatite. Farmaci per il trattamento del cancro della prostata (riferimenti al programma del corso di Chimica Farmaceutica e Tossicologica I). Farmaci della disfunzione erettile. Generalità, approccio meccanico. Terapia farmacoiniettiva. Papaverina, fentolammina, PGE1. Inibitori PDE5, meccanismo d‟azione. Sildenafil (s), vardenafil, tadalafil. Farmaci per la salute della donna. Progestativi: progesterone (s), metabolismo. Ormonoidi progestativi: derivati del progesterone, etisterone (s), derivati e relazioni struttura-attività. Antagonisti progestinici. RU-486. Estrogeni: estrone (s), estradiolo (s), estriolo. Caratteristiche strutturali. SAR. Recettori per gli estrogeni. Interazione estradiolo recettore. Esteri dell‟estrone (profarmaci). Circolo entero-epatico. Estrogeni coniugati. Ormonoidi estrogeni: etinilestradiolo (s), mestranolo (s), quinestrolo (s). Metabolismo dell‟estradiolo. Ormonoidi non-steroidici ad attività estrogena: dietilstibestrolo, esestrolo, dienestrolo, clorotrianisene, clomifene. Antiestrogeni. Modulatori dei recettori estrogeni (SERM): tamoxifene, toremifene, nafoxidina, ospemifene, raloxifene, arzoxifene. Interazione raloxifene-recettore e confronto con l‟estradiolo. Inibitori biosintesi dell‟estradiolo. Steroidi. Azoli (anastrozolo, letrozolo). Prodotti anticoncezionali: associazioni progestinico-estrogeno; pillola long-acting; minipillola; pillola del giorno dopo. Tossicità. Farmaci per il trattamento dell‟infertilità. Generalità. Farmaci per il trattamento della menopausa. Generalità. Farmaci per il trattamento del cancro della mammella. (riferimenti al programma del corso di Chimica Farmaceutica e Tossicologica I). 61 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio c2-Mineralcorticoidi e glucocorticoidi. Desossicorticosterone, aldosterone, idrocortisone, cortisone. Biogenesi. Metabolismo del cortisone. Antinfiammatori steroidei: relazioni struttura-attività. Prednisone, prednisolone, fludrocortisone, betametazone. d-Provitamine D: ergosterina, 7-deidrocolestrina e loro trasformazione in Vitamine D2 e D3. 2. FARMACI DEL SISTEMA NERVOSO 2a. Farmaci del sistema nervoso centrale A. Deprimenti non selettivi del S.N.C. a-Anestetici generali. Generalità. Relazioni struttura-attività, attività farmacologica, metabolismo, vie di somministrazione e tossicità. Per inalazione: meccanismo di azione, protossido di azoto, etere etilico, cloroformio, composti alogenati, alotano (metabolismo). Per endovena: generalità e meccanismi di azione, chetamina, barbiturici, benzodiazepine, analgesici narcotici. b-Ipnotici e sedativi. Generalità. Alcoli e carbammati: mefenesina, meprobamato. Barbiturici: barbitale, fenobarbitale (s), SAR, metabolismo, tossicità. Analoghi isosterici: glutetimmide, talidomide. Benzodiazepine. Vedi ansiolitici. c-Analgesici narcotici. Generalità. Sintesi, relazioni struttura-attività, attività farmacologica, metabolismo, vie di somministrazione e tossicità. Encefaline, endorfine. Morfina, codeina, tebaina, eroina. Idromorfone, ossimorfone, Agonisti ed antagonisti: nalorfina, naloxone. Prodotti di semplificazione molecolare: levorfanolo, butorfanolo, fenazocina (s), pentazocina, meperidina (s), metadone (s). Prodotti di complicazione molecolare: Etorfina (s) buprenorfina. Recettore oppiaceo: modelli. Interazione farmaco recettore. d-Analgesici non narcotici (analgesici-antipiretici-antiinfiammatori; FANS). Generalità. Infiammazione, autacoidi, PG, cascata dell‟acido arachidonico. Usi dei FANS. Classificazione chimica. Acidi benzoici: Aspirina (s) meccanismo di azione, diflunisale, fenamati (s); acidi arilacetici: indometacina (s), interazione con il recettore, conformazione attiva; sulindac (s), SAR, interazione con il recettore, metabolismo; tolmetin (s); acidi arilpropionici, struttura generale, SAR, ibuprofene, chetoprofene, naprossene (s). Pirazoloni: strutture e metabolismo, aminofenazone, metamizolo (s). Pirazolindioni: fenilbutazone, metabolismo, SAR e analoghi. Oxicams: piroxicam, SAR e analoghi. Derivati del p-aminofenolo: paracetamolo, fenacetina, acetanilide, metabolismo. Inibitori selettivi della COX-2. Differenze tra COX-1 e COX-2. Siti attivi. Interazioni con il recettore, selettive (celecoxib e derivati) e non selettive (diflunisale, indometacina). Sulidi (nimesulide e analoghi). Inibitori "triciclici", celecoxib, rofecoxib. B. Deprimenti selettivi del S.N.C. a-Antiparkinson. Generalità. Anticolinergici. Amantadina. Agonisti D. Agonisti Diretti. Apomorfina. Bromocriptina. Carbidopa. Inibitori della DOPA decarbossilasi. b-Anticonvulsivanti. Generalità. Barbiturici (Fenobarbitale, mefobarbitale, etobarbitale, metabolismo), primidoni (metabolismo), idantoine, succinimmidi (carbamazepina, etosuccinimmide), aciluree, SAR. Diltiazem, ossazolidindioni (trimetadione, metabolismo), acido valproico, inibitori dell‟anidarsi carbonica (acetazolamide). c-Neurolettici. Generalità. Classi. Reserpina e derivati. Composti triciclici: fenotiazine: scoperta della clorpromazina (s), metabolismo, sovrapposizione con la dopamina, triflupromazina, modificazioni della catena laterale: perazine, fenazine (s), piperacetazina, pecazina, tioridazina. Neurolettici tioxantenici. Clorprotissene, tiotissene, clopentissolo. SAR. Composti triciclici 6,7,6: clotiapina, loxapina, clozapina. Fluorobutirrofenoni: aloperidolo (s), droperidolo. Benzammidi: sulpiride, remoxipride. Grafico di Poldinger. Attività ed effetti collaterali in funzione delle differenti classi. d-Ansiolitici. Generalità. Benzodiazepine: scoperta del clordiazepossido (s), nomenclatura, SAR, modello di interazione con il recettore, metabolismo, tossicità, sintesi generali, demoxepam, diazepam, nordiazepam, ossazepam (s), triazolam (s). Recettore benzodiazepinico. Agonisti, antagonisti ed agonisti inversi, Ro 15-1788 DMCM (b-carbolina). Rilassanti muscolari centrali sedativi: meprobamato. C. Stimolanti del S.N.C. Farmaci Antidepressivi: a-Timolettici Generalità. Strutture. Imipramina (s), desipramina, clomipramina, opipramolo, protriptilina, amitriptilina, nortriptilina, maprotilina, dimetacrina, butriptilina, dossepina, dibenzepina. SAR. b-Timeretici. Metabolismo della NA, farmaci anti-MAO: idrazidi; idrazine: fenelzina, feniprazina; ammine: tranilcipromina, propargilammine, pargilina, clorgilina e deprenil, meccanismo di azione. 2b. Farmaci del Sistema Nervoso Autonomo Generalità. Recettori. Attività farmacologia. Nomenclatura, a-Ligandi dei recettori adrenergici. Adrenergici: simpaticomimetici ad azione diretta: agonisti: epinefrina, norepinefrina (biogenesi, metabolismo), fenilefrina, metaraminolo, sinefrina, metoxamina; amfetamina, metamfetamina, MDMA, efedrina. Selettività recettoriale: b-agonisti: isoprenalina, salbutamolo, dobutamina, isossisuprina. Relazioni struttura-attività. Attività – effetti collaterali sul SNC e approcci per limitarli. Adrenergici non fenetilamminici: nafazolina. Sintesi generali. Farmaci che influenzano la sintesi, il metabolismo, lo stoccaggio e l‟uptake dell‟epinefrina e della norepinefrina. Bloccanti dei recettori adrenergici. Alfa-bloccanti: fenossibenzamina, imidazoline (fentolamina e tolazolina), prazosina, alcaloidi della segale cornuta. Beta-bloccanti: elementi strutturali che garantiscono la selettività per i recettori beta. Esempi. Per la parte rimanente, vedi farmaci cardiovascolari. b-Ligandi dei recettori colinergici. Sinapsi colinergica. Biogenesi e metabolismo dell‟acetilcolina (acetilcolinesterasi). Recettori muscarinico e nicotinico. Conformeri dell‟acetilcolina e conformazioni attive sul recettore muscarinico e nicotinico. Colinergici. Colinergici ad azione diretta. Acetilcolina, metacolina, carbacolo, betanecolo. Acetilcolinestarasi, meccanimo di idrolisi. Degradazione metabolica e durata d‟azione. SAR. Sintesi Acetilcolina e carbacolo. Colinergici ad azione indiretta. Inibitori dell‟acetilcolinesterasi reversibili, irreversibili e semi-reversibili. Edrofonio, neostigmina, piridostigmina, fisostigmina, insetticidi organofosforici. Riattivatori dell‟acetilcolinesterasi: pralidossima. Bloccanti dei recettori colinergici. Antimuscarinici. Classi. Alcaloidi della belladonna. Adifenina, piperidolato, mepenzolato. Interazione con il recettore. Bloccanti neuromuscolari. Curari, tubocurarina. Depolarizzanti decametonio, sussametonio. Spasmolitici miotropi: papaverina (s), etaverina. Meccanismo di azione. 2c. Anestetici locali. Generalità. Sintesi, relazioni struttura-attività, attività farmacologica, metabolismo, nomenclatura, vie di somministrazione e tossicità. Cocaina (struttura, ecgonina), procaina (metabolismo), tetracaina. Lidocaina (s), pirrocaina, mepivacaina, bupivacaina. SAR, pKa. 62 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio 3. ISTAMINA ED ANTIISTAMINICI. Generalità. Istamina: struttura, conformazioni, proprietà chimico-fisiche e biogenesi. Mepiramina ed analoghi, clemizolo antazolina, clorfenamina, difenidramina, clorciclizina, fenotiazine: prometazina. Relazioni struttura-attività, attività farmacologica e tossicità. Interazione dell'istamina con il recettore H1. Interazione dell'istamina con il recettore con il recettore H2. Antagonisti dei recettori istaminici di tipo H2, scoperta burimamide, tiaburimamide, cimetidina, ranitidina. 4. FARMACI CARDIOVASCOLARI. 3a. Analettici. Generalità. Stricnina, pentametilenetetrazolo, alcaloidi xantinici: teofillina, caffeina. meccanismo d‟azione. 3b. Antiaritmici. Proprietà, classificazione. Classe 1. Procainamide, metabolismo; lidocaina. Classe 2. Beta-bloccanti. Relazioni struttura-attività. Classe 3. amiodarone. Classe 4: calcio-antangonisti. Verapamile, diidropririmindine, diltiazem. 3c. Vasodilatatori delle coronarie. Generalità. Nitriti e nitrati. Betabloccanti. Calcio-antagonisti: diidropiridine: relazioni strutturaattività, nifedipina, nitrendipina, metabolismo. Verapamile, metabolismo, farmaci correlati; benzotiazepine: diltiazem (s). Analoghi della khellina: metilcromone, amiodarone (s). Coenzimi e vitamine: carnitina. 3d. Eterosidi cardiocinetici. Struttura, isolamento e proprietà agliconi e glucosidi. Eterosidi della digitale purpurea e lanata. Eterosidi dello Strofanto. Eterosidi della scilla. Meccanismo, interazioni con il recettore, tossicità, usi terapeutici. 3e. Agenti cardiotonici. Beta-adrenergici. Inibitori della AMP-ciclico fosfodiesterasi cardiaca: amrinone (s), milrinone, SAR interazione con il recettore. 3f. Ipolipidemizzanti. Generalità. Fibrati: clofibrato e congeneri. Metabolismo del clofibrato. Acido nicotinico. Destro-tiroxina. Piridinolcarbamato (s). Statine (inibitori della HMG-CoA reduttasi): lovastatina e congeneri. Resine: colestiramina. 3g. Antiipertensivi. Alfa-bloccanti: prazosina. Beta-bloccanti relazioni struttura-attività. Vasodilatatori ad azione diretta: nitroprussiato, diazossido, diidralazina, minoxidil (s). Calcioantagonisti. Vasodilatatori ad azione centrale: clonidina e congeneri SAR, mappa recettoriale. Alfa-MetilDOPA (s). Reserpina, rescinamina e derivati. ACE inibitori: Farmaci attivi sul sistema renina-angiotensina: captopril (s), enalapril (s), enaprilato. Modello ACE secondo Cushman e secondo Petrillo-Ondetti. Relazioni struttura-attività degli inibitori ACE. Metabolismo del captopril. 3h. Farmaci della disfunzione erettile. Vedi Farmaci per la salute dell‟uomo. 3i. Diuretici. Generalità. Arilsulfonamidi: acetazolamide SAR. Diuretici tiazidici e diidrotiazidici, proprietà e relazioni strutturaattività. Diuretici dell‟ansa: acido etacrinico. Diuretici antialdosteronici: canrenone, acido canrenoico, spironolattone OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo formativo del corso è quello di portare lo studente ad avere conoscenze adeguate delle varie classi dei farmaci trattati (ormoni, farmaci del sistema nervoso, antiistaminici, anestetici locali e farmaci cardiovascolari) con particolare riferimento alle loro strutture, alle relazioni tra struttura ed attività biologica in ciascuna classe, alle modificazioni molecolari che influenzano la durata di azione e le vie di somministrazione, il meccanismo molecolare di azione, l‟interazione farmaco-recettore, il metabolismo. Lo studente avrà anche conoscenza di vie sintetiche che portano alla produzione di alcuni farmaci trattati nel corso soprattutto in relazione ai costi di produzione. Lo studente alla fine del corso avrà la capacità di valutare le variazioni strutturali da apportare ad un farmaco per migliorarne l‟attività, migliorarne e/o modularne l‟assorbimento e per modularne la durata di azione. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze di base relative a: Conoscenze delle varie classi dei farmaci trattati (ormoni, farmaci del sistema nervoso, antiistaminici, anestetici locali e farmaci cardiovascolari) con particolare riferimento alle loro strutture, alle relazioni tra struttura ed attività biologica in ciascuna classe, alle modificazioni molecolari che influenzano la durata di azione e le vie di somministrazione, il meccanismo molecolare di azione, l‟interazione farmaco-recettore, il metabolismo. Conoscenza di vie sintetiche che portano alla produzione di alcuni farmaci trattati nel corso soprattutto in relazione ai costi di produzione. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: Lo studente alla fine del corso avrà la capacità di valutare le variazioni strutturali da apportare ad un farmaco per migliorarne l‟attività, migliorarne e/o modularne l‟assorbimento e per modularne la durata di azione. TESTI D‟ESAME DI RIFERIMENTOrtico Marino – Lezioni di Chimica Farmaceutica e tossicologica 2a Volume 1° (Antibiotici-Ormoni-Antitumorali) Volume 2° (Vitamine-Analgesi narcotici e non narcotici) Volume 3° (Farmaci del Sistema Nervoso). Edizioni CISU (Libreria l‟Universitaria, Viale Ippocrate). Artico Marino - Chimica Farmaceutica Vol. 1° (Chimica Farmaceutica Generale-Farmaci cardiovascolari). Edizioni CISU (Libreria l‟Universitaria, Viale Ippocrate). Williamns D. A. Lemke L. T. Foye‟s Principi di Chimica Farmaceutica, Ed. Piccin, V Edizione Italiana. Nogrady T. Medicnal Chemistry A biochemical approach, Ed Oxford University Press. ANALISI DEI MEDICINALI II DOCENTE: Mariangela Biava CANALE: A-L ANNO DI CORSO: 4 SEMESTRE: II CREDITI : 10 63 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Scritto e Orale PROGRAMMA: Definizione di farmaco, di preparato medicinale e officinale, Codici di purezza: Farmacopea Ufficiale, Formulario Nazionale, Codex. Analisi di una preparazione farmaceutica: metodo impiegato e valutazione dei dati. criterio di scelta di un‟analisi e valutazione della sua affidabilita‟, convalida di un metodo di analisi Analisi ponderale Bilancia analitica e bilancia tecnica, determinazioni ponderali senza trasformazione del campione, determinazioni ponderali con trasformazione del campione, precipitazione di un composto in fase omogenea, coprecipitazione, vetreria in uso nell‟analisi gravimetri ca, determinazione ponderale di un precipitato: precipitazione, digestione, filtrazione, lavaggio, essiccamento e calcinazione, fattore gravimetrico. analisi volumetrica Vetreria in uso per l‟analisi volumetrica, preparazione e standardizzazione di reagenti, concetti generali, criteri di scelta del reattivo titolante, sostanza madre, soluzione standard, standardizzazione di una soluzione, criterio di scelta dell‟indicatore utilizzato, peso equivalente di una sostanza, curva di titolazione Acidimetria: Calcolo del pH di una soluzione di base forte e debole , determinazione del peso equivalente di una sostanza analizzata come base, scelta dell‟indicatore, applicazioni dell‟acidimetria: dosaggio di miscele alcaline: metodo di Winkler e Warder, determinazione dell‟azoto ammoniacale: metodo della distillazione, determinazione efedrina anidra. ALCALIMETRIA: CALCOLO DEL PH DI UNA SOLUZIONE DI ACIDO FORTE E DEBOLE, DETERMINAZIONE DEL PESO EQUIVALENTE DI UNA SOSTANZA ANALIZZATA COME ACIDO, SCELTA DELL‟INDICATORE, APPLICAZIONI DELL‟ALCALIMETRIA: DETERMINAZIONE DELL‟ACIDO ACETILSALICILICO, ACIDO BORICO, ACIDO LATTICO, CLORALIO IDRATO, METICILLINA SODICA, METILE SALICILATO Solventi non acquosi: Definizione acido-base secondo Lewis, classificazione dei solventi, indicatori, criterio di scelta del solvente, applicazioni dell‟analisi in solventi non acquosi: alcoli, aldeidi e chetoni, ammidi e solfonammidi, amminoacidi, barbiturici, fenoli, sali, vitamine. Argentometria. Metodo di Mohr, metodo di Volhard, metodo di Fajans, indicatori, applicazionidei metodi di precipitazione: acido amidotrizoico, argentoproteinato, ciclofosfamide, clorbutanolo emidrato, cloralio idrato. Complessometria e chelometria: Metodo di Liebig, metodo di Liebig-Deniges, metodo diretto, metodo inverso, metodo per spostamento, influenza del pH, influenza di un altro complessate, indicatori, applicazioni della chelometria: determinazione del calcio, magnesio, mercurio, durezza dell‟acqua Analisi redox: Determinazione del peso equivalente di una sostanza che viene ossidata o ridotta, cerimetria: potenziale formale, indicatori, determinazione del menadione, paracetamolo, permanganometria: determinazione del calcio, ferro, acqua ossigenata, iodometria e iodimetria: indicatori, determinazione dell‟acido ascorbico, pennicilline, carbasone, cloro attivo negli ipocloriti, cloramina T, acqua ossigenata, bromometria: indicatori reversibili ed irreversibili, determinazione delle sostanze fenoliche, isoniazide, sobrerolo. Valutazione dell‟errore in un‟analisi Definizione di errore, errore sistematico ed errore casuale, eliminabilita‟ dell‟errore, accuratezza e precisione, deviazione standard, scarto del valore anomalo, regola del 4 d, regola del 2,5 d, regola del Q ANALISI STRUMENTALE Metodi elettrochimici: potenziometria: elettrodo di riferimento, elettrodi indicatori, titolazione acido-base, con formazione di precipitato. conduttometria:. metodo di Koltoff, Davien e Righellato, Righellato, titolazioni acido-base Metodi ottici di analisi: Analisi mediante spettrofotometria di assorbimento molecolare, legge di Lambert e Beer, colorimetria, ultravioletto, descrizione di tutte le parti costituenti uno spettrofotometro Uv-Vis. analisi qualitativa e quantitativa, spettrofotometria nell‟infrarosso, fluorimetria, turbidimetria nefelometria. Vit.B1 e B2 CROMATOGRAFIA: FASE STAZIONARIA E FASE MOBILE, CROMATOGRAFIA LIQUIDA AD ALTE PRESTAZIONI (HPLC), DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO PER HPLC, DETERMINAZIONE QUANTITATIVA DEL FARMACO E DELLE SUE IMPUREZZE RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: • metodiche analitiche concernenti dosaggio di composti farmaceutici mediante analisi ponderale e analisi volumetrica. Problematiche inerenti l‟impiego di ciascuno dei metodi studiati. Scelta dell‟ indicatore o impiego di strumenti in grado di rivelare il punto equivalente; • metodiche analitiche concernenti dosaggio di composti farmaceutici mediante analisi strumentale di un composto farmaceutico: problematiche e scelte da effettuare relative ad un‟analisi potenziometrica, conduttometria, UV e cromatografica; • controllo di un principio attivo e/o di una preparazione farmaceutica. Considerazioni derivanti dal confronto tra il risultato ottenuto ed i limiti imposti dalla Farmacopea Ufficiale in uso: suo utilizzo o scarto; • preparazione di un campione farmaceutico da analizzare: scelte chimiche da effettuare per recuperare dalla matrice in cui sia presente, la massima quantità di principio o di principi attivi da analizzare. Correlazione con il metodo analitico scelto; • scelta del metodo analitico in funzione della sostanza o sostanze farmaceutiche da sottoporre ad analisi. Interpretazione del risultato analitico ottenuto e scelta di un eventuale metodo alternativo. Commento relativo alla validità del metodo analitico scelto; • validazione del metodo. Concetti generali e principi su cui si effettua la validazione di una metodica di analisi chimico/farmaceutica. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: 64 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio effettuare analisi per la determinazione della percentuale di purezza di una polvere o di composizione di una preparazione farmaceutica utilizzando, le metodiche analitiche ponderali, volumetriche o strumentali sopra riportate, preparando in maniera opportuna il campione, mediante semplice solubilizzazione, con solvente idoneo, o estrazione da matrice. Lo studente avrà anche acquisito le competenze opportune per la scelta del metodo analitico ed alla interpretazione dei dati analitici ottenuti. TESTI D‟ESAME Porretta G.C.: Analisi di Preparazioni Farmaceutiche Biava M., Fioravanti R., Porretta G.C.: Esercizi di Analisi Quantitativa di Composti Farmaceutici ANALISI DEI MEDICINALI II DOCENTE: Marianna Nalli CANALE: M-Z ANNO DI CORSO: 4 SEMESTRE: II CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME :Scritto e Orale PROGRAMMA Scopi della chimica analitica quantitativa. Campi d‟applicazione dell‟analisi farmaceutica quantitativa. Contaminazione dei farmaci. F.U. XII ed. e Ph.Eur. V. Fasi di un‟analisi quantitativa: scelta del metodo, campionamento, preparazione del campione, replicati, solubilizzazione, interferenze. Scala delle analisi. Unità di misura ed espressioni della concentrazione. Valutazione dei dati analitici. Media, mediana, precisione, accuratezza, deviazione, errore. Errori sistematici. Individuazione ed eliminazione degli errori strumentali, personali e di metodo. Errori sistematici costanti e proporzionali. Errori casuali. Errori grossolani. Cifre significative. Analisi gravimetrica Bilancia analitica. Massa e peso, bilance a due piatti, bilance ad un piatto, metodi di pesata. Bilancia elettronica. Errori di pesata. Stechiometria: fattore gravimetrico. Solubilità e prodotto di solubilità. Fattori che influenzano la solubilità di un precipitato: ione a comune, pH, formazione di ioni complessi, concentrazione dell'elettrolita, temperatura e solventi. Separazioni basate sulla differenza di solubilità. Processo di precipitazione: meccanismo di formazione di un precipitato, precipitati colloidali, precipitati cristallini, adsorbimento, flocculazione, peptizzazione, digestione, filtrabilità. Contaminazione dei precipitati: co-precipitazione, postprecipitazione. Precipitazione in fase omogenea. Precipitanti organici: complessi chelati, composti di associazione ionica. Fasi di un'analisi gravimetrica: trattamenti preliminari, precipitazione, digestione, filtrazione, lavaggio, essiccamento, calcinazione. Applicazioni: determinazione di SO4=, Ba++, Fe+3, Al+3. Analisi volumetrica Soluzioni standard, standards primari, punto di equivalenza, punto finale, errore di titolazione. Stechiometria: definizione di peso equivalente per reazioni di neutralizzazione, ossido-riduzione, precipitazione e di formazione di complessi. Espressioni di concentrazione usate nei calcoli volumetrici (normalità, titolo. Determinazione del punto finale, curve di titolazione e scelta dell'indicatore. Attrezzature usate nell'analisi volumetrica. a) Titolazioni di neutralizzazione Definizioni acido-base, calcolo del pH, indicatori. Curve di titolazione di acidi e basi forti, di acidi e basi deboli; dipendenza delle curve di titolazione dalla concentrazione e dalle costanti di dissociazione. Curve di titolazione di acidi poliprotici. Titolazione di miscele di acidi forti e deboli. Preparazione di soluzioni standard di acidi o basi forti. Effetto della CO2 sulle soluzioni standard di basi. Determinazione di miscele alcaline. Metodo Kjeldhal per la determinazione dell‟azoto in sostanze organiche, determinazione di sali ammonici, nitrati e nitriti. Determinazione dei sali ammonici con il metodo della formaldeide. Determinazione dell'acido borico e del borace. b) Titolazioni di precipitazione Argentometria. Curve di titolazione e fattori che le influenzano. Indicatori. Metodo di Mohr, di Volhard, di Fajans. Applicazioni: preparazione di soluzioni standard di AgNO3, NH4SCN. Determinazione del cloralio idrato, dell‟acido amidotrizoico, della ciclofosfamide e dell‟argento proteinato. c) Titolazioni complessometriche Ligandi, costante di formazione di un complesso. Curve di titolazione. Titolazioni con ligandi monodentati: determinazione dei cianuri secondo Liebig. Titolazioni con chelanti: EDTA, composizione delle soluzioni di EDTA in funzione del pH, complessi tra EDTA e ioni metallici. Effetto del pH sulle curve di titolazione (costante di formazione effettiva, fatazione del punto finale: indicatori metallocromici.- Metodi di titolazione: titolazione diretta, retrotitolazione, titolazione per spostamento, titolazione indiretta. Mascheramento. Determinazione di Mg++, Ca++, durezza dell'acqua. d) Titolazioni di ossido-riduzione Stato di ossidazione dei composti organici. Curve di titolazione di Fe++ con Ce+4, MnO4-. Dipendenza delle curve di titolazione dalla concentrazione e dalla costante di equilibrio. Determinazione del punto finale: indicatori di ossido-riduzione. Permanganometria. Reazioni del KMnO4 in ambiente acido, neutrale ed alcalino. Preparazione di una soluzione standard di KMnO4, standard primari, determinazione del punto finale. Applicazioni: determinazione del Ca++, Fe++ ( preriduzione di Fe+3 con il riduttore di Jones e con SnCl2), H2O2. Cerimetria. Caratteristiche, vantaggi e svantaggi. Preparazione di una soluzione standard di Ce (IV). Determinazione del gluconato ferroso, del paracetamolo e del menadione. Iodimetria e Iodometria. Determinazione del punto finale, influenza del pH. Iodimetria: preparazione di una soluzione standard di iodio, determinazione dell‟antimonio potassio tartrato, Vitamina C; metodo di Karl Fischer per la determinazione dell'acqua: reazioni, titolazione amperometrica e limiti del metodo. Iodometria: preparazione di una soluzione standard di sodio tiosolfato, determinazione della cloramina T e di ipocloriti. 65 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Bromometria. Preparazioni di soluzioni standard di Br2. Metodi indiretti: determinazione di composti organici aromatici (applicazioni: determinazione di fenoli). Metodi diretti: determinazione sobrerolo. Potenziometria Attrezzatura. Elettrodi di riferimento. Elettrodi indicatori metallici di prima, seconda, terza specie e redox. Elettrodi a membrana. Classificazione delle membrane. Proprietà delle membrane ionoselettive. Elettrodo a vetro per la misura del pH: composizione, struttura, carattere igroscopico e conducibilità. Errore alcalino. Misurazioni potenziometriche del pH con elettrodo a vetro. Titolazioni potenziometriche. Metodi spettroscopici di analisi Proprietà ondulatorie e particellari della luce. Spettro elettromagnetico. Spettroscopia ottica: materiali, sorgenti, rivelatori. Dispositivi di selezione di lunghezze d‟onda: filtri ad assorbimento e ad interferenza; monocromatori a retico lo. Strumenti a singolo e doppio raggio. Teoria dell‟assorbimento. Assorbimento atomico e molecolare. Legge di Beer. Limiti apparenti e reali. Dettagli procedurali: selezione della lunghezza d‟onda; variabili che influenzano l‟assorbanza; pulizia e maneggio delle cellette; determinazione della relazione fra assorbanza e concentrazione; metodo dell‟aggiunta standard. Titolazioni spettrofotometriche. TESTI D‟ESAME G.C. Porretta: “Analisi di Preparazioni Farmaceutiche FARMACOLOGIA E FARMACOTERAPIA DOCENTE: Luca Steardo CANALE: A-L ANNO DI CORSO: 4 SEMESTRE: II CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA Introduzione alla Farmacologia • Ricerca e sviluppo di nuovi farmaci. • Sperimentazione clinica del farmaco. • Elementi di farmacovigilanza, farmacoeconomia e farmacoepidemiologia. Farmacocinetica generale • Assorbimento e vie di somministrazione di farmaci. • Distribuzione ed eliminazione. • Metabolismo. • Interazioni tra farmaci. Farmacodinamica generale Concetto di recettore, interazione farmaco-recettore, metodi di studio dei recettori, curve dose-risposta, potenza ed efficacia, relazioni tra l‟interazione farmaco-recettore e la risposta recettoriale. • Classi di recettori e sistemi di trasduzione del segnale. • I recettori canale. • I recettori accoppiati a proteine G. • I recettori per i fattori di crescita. • I recettori per le citochine. • I recettori intracellulari. • Regolazione dell‟omeostasi del Calcio intracellulare. • Le MAP chinasi. • Modificazioni post-traduzionali. • Le principali vie del signalling intracellulare Controllo farmacologici del trasporto attraverso le membrane cellulari • Canali ionici. • Pompe e trasportatori. • I neurotrasportatori. • Il trasporto di macromolecole attraverso endocitosi mediata da recettore. Controllo della proliferazione cellulare: Ciclo cellulare e morte cellulare (necrosi e apoptosi). La trasmissione nel Sistema Nervoso Centrale e Periferico • Trasmissione catecolaminergica. • Trasmissione colinergica. • Trasmissione serotoninergica. • Trasmissione istaminergica. • Trasmissione GABAergica. • Neurotrasmissione mediata da amminoacidi eccitatori. • Trasmissione purinergica. • Trasmissione cannabinoide. • Farmacologia dell‟ossido nitrico. • Neuropeptidi di rilevanza farmacologica 66 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Farmaci attivi sul Sistema Nervoso Autonomo • Agonisti e antagonisti dei recettori muscarinici. • Agenti anticolinesterasici. • Agenti attivi sulla giunzione neuromuscolare e sui gangli. • Catecolamine, farmaci simpatico-mimetici e antagonisti dei recettori adrenergici. Farmaci attivi sul Sistema Nervoso Centrale • Anestetici generali e locali. • Ipnotici e sedativi. • Farmaci per il trattamento dei disordini psichiatrici: depressione, ansia, psicosi, mania. • Farmaci attivi nella terapia dell‟epilessia. • Farmaci utilizzati nel trattamento dell‟emicrania • Farmaci utilizzati nel trattamento dei disordini degenerativi del SNC (disturbi del movimento e demenze). • Analgesici ad azione centrale. • Farmaci utilizzati nel trattamento del dolore neuropatico. • Drug addiction e drug abuse. • Farmaci per l‟obesità: soppressori dell‟appetito ad azione centrale. Farmaci attivi nell‟infiammazione • Agenti analgesico-antipiretici, • Agenti antinfiammatori. • Farmaci impiegati nel trattamento della gotta. Farmaci attivi sul sistema respiratorio • Farmaci impiegati nel trattamento dell‟asma. • Stimolanti respiratori e surfattanti polmonari. • Farmaci utilizzati nel trattamento della tosse (sedativi, espettoranti ed emollienti). Farmaci che influenzano la funzione renale e cardiovascolare • Diuretici. • Farmaci usati per il trattamento dell‟ischemia miocardica. • Antiipertensivi. • Farmaci utilizzati nel trattamento dell‟insufficienza cardiaca. • Farmaci antiaritmici. • Farmaci utilizzati nel trattamento delle dislipidemie. Farmaci che influenzano la funzione gastrointestinale • Agenti usati per il controllo dell‟acidità gastrica e trattamento dell‟ulcera peptica. • Agenti procinetici, emetci ed antiemetici, antidiarroici, lassativi. • Farmaci utilizzati nelle malattie croniche infiammatorie dell‟intestino. Ormoni e loro antagonisti • Ormoni pituitari e fattori di rilascio ipotalamici. • Farmaci tiroidei e antitiroidei. • Estrogeni , progestinici e modulatori dei loro recettori. • Androgeni ed anti-androgeni. • Ormone adrenocorticotropo, corticosteroidi (e loro analoghi sintetici), antagonisti e inibitori della loro sintesi. • Insulina, agenti ipoglicemizzanti orali, farmacologia del pancreas endocrino. • Agenti che influenzano la calcificazione e il turnover dell‟osso: calcio, fosfato, ormone paratiroideo, vitamina D, calcitonina, bifosfonati ed altri composti. Farmaci utilizzati nella disfunzione erettile e nelle patologie della prostata Farmaci che agiscono sulla motilità uterina Vitamine Farmaci che agiscono sul sangue e sugli organi ematopoietici • Agenti ematopoietici. • Anticoagulanti, trombolitici, antiaggreganti. Chemioterapia delle infezioni microbiche e parassitarie • Le varie famiglie di antibiotici: sulfamidici, chinoloni, penicilline, cefalosporine ed altri betalattamici. Aminoglicosidi inibitori della sintesi proteica ed altri agenti antibatterici. • Farmaci antitubercolari ed antilepromatosi. • Antimicotici. • Antiprotozoari e antielmintici. • chemioterapia della malaria. Antivirali e antiretrovirali. Farmaci antitumorali: agenti citotossici, inibitori delle tirosonchinasi, anticorpi monoclonali e citochine. Farmaci immunomodulatori: immunostimolanti e immunosoppressori. Principi di Farmacologia oculare e principi di Farmacologia dermatologica. Contraccezione e principi di farmacoterapia ostetrica e ginecologica Principi di Farmacoterapia in età geriatrica e pediatrica. Farmaci biologici Risposte abnormi ai farmaci 67 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Principi di terapia genica DEI COMPOSTI SOPRAELENCATI LO STUDENTE DOVRA‟ CONOSCERE LA FARMACOLOGIA ED I PRINCIPI DI UTILIZZAZIONE IN TERAPIA UMANA. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti dovranno possedere le conoscenze essenziali, di tipo teorico e applicativo, per la previsione e la valutazione delle risposte ai farmaci in condizioni normali e patologiche. Dovranno essere preparati a svolgere le attività relative di dispensazione dei farmaci e al supporto delle attività assistenziali, generali e specialistiche, di utilizzazione dei farmaci in condizioni acute e croniche, tenendo conto del loro meccanismo d‟azione, delle interazioni e degli effetti collaterali. Dovranno avere inoltre conoscenza dei fattori di rischio delle malattie ai fini di un impiego razionale dei farmaci a scopo preventivo. Dovranno possedere le nozioni minime necessarie di epidemiologia per la valutazione di farmacoutilizzazione e per l‟analisi e l‟interpretazione dei dati di farmacovigilanza. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di avere acquisito solide competenze sulle proprietà farmacodinamiche, farmacocinetiche e farmaco-tossicologiche dei vari gruppi di composti terapeutici, ai fini di potersi interfacciare in maniera appropriata ed efficace tra prescrittore e paziente, per un corretto impiego dei farmaci. TESTI D‟ESAME 1 – Goodman & Gilman‟s “The Pharmacological Basis of Therapeutics”, Mc Graw-Hill, 2005 (eleventh edition) oppure Goodman & Gilman “Le Basi Farmacologiche della Terapia”, Mc Graw-Hill, (XI edizione italiana) 2– F. Rossi, V. Cuomo, C. Riccardi “Farmacologia. Principi di base e applicazioni Terapeutiche” Ed. Minerva Medica, Torino 2011. 3– R. Paoletti, S. Nicosia, F. Clementi, G. Fumagalli “Farmacologia generale e molecolare”, Ed. UTET (III edizione). TECNOLOGIA SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE II DOCENTE: Giulio Cesare Porretta CANALE: A-Z ANNO DI CORSO: 5 SEMESTRE: II CREDITI :10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : Farmacia NLS (ex.509) TIPOLOGIA D‟ESAME : Scritto e Orale PROGRAMMA 1)PROGRAMMA della SOCIOECONOMIA E LEGISLAZIONE - SISTEMA FARMACIA -La Farmacia come sistema culturale di servizi: professione sanitaria e impresa economico aziendale; -Il sistema Farmacia nelle strutture territoriali-Servizio pubblico di farmacia ospedaliera-Servizio pubblico di farmacia comunale; -Classificazione amministrativa delle farmacie- Farmacie di diritto patrimoniale e di diritto ordinario- Pianta Organica e Concorso: apertura sedi farmaceutiche e modalità concorsuali; Parafarmacie e corner G.d.O.; -Attività che possono svolgersi in farmacia (concessione sanitaria, cosmetici, dietetici, alimenti, presidi m.c., dispositivi medici,ecc); -Evoluzione del sistema farmacia: aspetti normativi dalla costituzione del Regno d‟Italia alle modifiche attuali (Crispi 1888, Giolitti 1903 e 1913, Testo Unico 1934, Regolamento 1938,Costituzione 1946, Mariotti 1968,SSN 1975,Commercializzazione e Società 1991, legge 405/2001, art.50 2003, Decreto Storace 2005, Decreti Bersani 2006, Codex medicinali 219/2006 e Codex veterinari 193/2006, D.M.31/3/2009; legge 69 del 2009 (farmacia dei servizi)e decreti attuativi del 2011 ; legge 38/2010 sugli stupefacenti; -Nuova dimensione del sistema Farmacia- Possibilità di cambiamenti (catene, società, concorrenza, importazione parallela,ecc.). -Farmacopea Ufficiale XII: variazioni e monografie aggiunte. Aggiornamento 2010 - ASPETTI NORMATIVI - Organismi sovranazionali- OMS e sue funzioni; -Modalità ricerca fonti del diritto- Esegesi delle fonti (costituzionali, primarie, secondarie, comunitarie) e criteri per le fonti (gerarchico, temporale, principio di specialità)- Leggi ordinarie e promulgazione- Gazzetta Ufficiale; -Atti aventi forza di legge (decreti legge, decreti legislativi, leggi regionali e BUR); -Atti amministrativi- Regolamenti Statali (D.M.-D.P.C.M.) e loro distinzione (esecuzione, attuazione, delegati, indipendenti)- Regolamenti non Statali (Enti locali, Ordini Provinciali e Collegi Professionali,Camere di Commercio); Testi Unici (es. T.U.1934 e T.U. 309/90); -Fonti di diritto Comunitario vincolanti ( regolamenti, direttive, decisioni) e non vincolanti ( raccomandazioni e pareri). - ORGANIZZAZIONE AUSL e ORGANIZZAZIONI PROFESSIONALI -Organizzazione Ospedaliera e Territoriale: competenze relative; Dipartimento del Farmaco: area ospedaliera e territoriale; Mappa processi Servizio Farmaceutico Ospedaliero e Territoriale; Competenze ispettive sulle attività del territorio (vigilanza, ispezioni e loro classificazione, composizione commissione ispettiva:sua composizione e attribuzioni; tipologia attività ispettiva: distinzione tra ispezione e sopralluogo; verbale ispezione e implicazioni civili e penali); Farmacovigilanza, fitosorveglianza e cosmetico vigilanza; Legge regionale n.26/2002 per orari, turni e ferie; organizzazione turni e competenze; commissione paritetica prevista dalla Conven 68 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio zione Nazionale:composizione e attribuzioni; Farmaci o Stupefacenti scaduti: procedure di smaltimento, ASSINDE, implicazioni giuridico-amministrative; iter delle ricette SSN dalla Farmacie al rimborso; -Federazione ordini Provinciali- Ordine Provinciale- Codice deontologico- Provvedimenti disciplinari e loro iter di applicazione (commissione disciplinare, sanzioni previste, ricorsi al provvedimento, aspetti penali,ecc.) - Commissione Centrale Professioni Sanitarie- Organizzazione Sindacali di Categoria per Titolari e Collaboratori; -SEMINARI INTERATTIVI Ogni argomento trattato nei seminari interattivi tenuti sulla produzione e dispensazione dei Farmaci per uso Veterinario, sugli Integratori, sui Dispositivi Medici. a)- Gestione Economica della Farmacia: Obiettivo aziendale. Cenni alla stesura del bilancio. Approccio alla politica degli acquistiGestione acquisti della farmacia (fornitore diretto/grossista)-Tipi di ordini; ordini diretti farmaco-Gestione acquisti tramite distributore intermedio (grossista-Documenti contabili:DDT, fatture, NC- IVA differenti sulle diverse tipologie di articoli, incidenza sullo sconto); ordini diretti parafarmaco, sconto base, extrasconto, sconto in merce, premi a target- Sconto SSN; margini di legge; sconto finanziario, dilazioni pagamento- autofinanziamento, dilazioni della distribuzione intermedia/fornitore, credito bancario, cessioni di credito, factoring; Criterio di rotazione del magazzino: studi di settore,congruità,coerenza; Gestione “just in time”- Ottimizzazione delle scorte (a seconda del tipo di farmacia)-Gestione acquisti tramite distributore intermedio; offerte particolari, concetto di transfer order (T.O.)-Cenni a possibili evoluzioni della modalità di acquisto in ordine al cambio di scenario e dei soggetti intervenenti (concentrazioni, catene, situazione europea, liberalizzazioni)- I buchi neri sottovalutati: controllo scadenze, resi, avariati, obsoleti, ecc.Incidenza sulla gestione di eventi esterni (variazioni prezzi, P.T., revoche, sospensioni AIFA, liste riferimento, cut-off, variazioni listini parafarmaco, ordini contro aumento,ecc.) -abolizione prezzo al pubblico per OTC e SOP, abolizione di fatto dello sconto Concetto di ricarico, applicazione, differenza con lo sconto; b)-Aspetti pratici della professione (note AIFA- Esenzioni-Assistenza integrativa- Assistenza fuori regione-DPC-PHT-Tracciabilità farmaci-Tessera sanitaria-Criteri di sostituzione con generici e bioequivalenti.obblighi del farmacista-Tariffazione e art.50Preparazioni contenenti sostanze dopanti o obbligo di comunicazione annuale al Ministero-Sanzioni per ricette evase e non correttamente compilate,ecc 2) PROGRAMMA DI BIOFARMACEUTICA -Definizione di medicinale (Codex 219/2006) e vie di somministrazione; richiami alla classificazione delle forme farmaceutiche riportate nella F.U. XII; -Richiami di cinetica: reazioni omogenee ed eterogenee; ordine delle reazioni (zero, primo ordine e pseudo primo ordine, secondo ordine e ordine superiore) e determinazione dell‟ordine delle reazioni (metodo della sostituzione, grafico, metodo del tempo di dimezzamento); reazioni reversibili, parallele, consecutive; fattori influenzanti la velocità di reazione (legge della catalisi di Bronsted ed eq. di Bronsted-Bjerrum modificata); -Sviluppo di un prodotto farmaceutico: ricerca, presviluppo,sviluppo, marketing; -Preformulazione: a)Solubilità dei farmaci (influenza sostituenti,idratazione e solvatazione, effetto di additivi e eq.di Setschenow; idrotipia, destrutturanti e strutturanti; influenza del pH e equazioni di Henderson-Hasselbach), solubilità ed attività biologica; b) Ripartizione: coefficiente di ripartizione, logP e suo significato per l‟attività dei farmaci; ripartizione latte/plasma, ripartizione nelle materie polimeriche tipo PVC ed equazione per il coefficiente di ripartizione apparente; c) Proprietà dello stato solido: reticolo cristallino (celle unitarie primitive, reticoli di Bravais), abito cristallino ( forma dei cristalli e influenza del solvente, temperatura, concentrazione, impurezze); Polimorfismo: forme solide diverse di un farmaco, tipi di polimorfi che possono essere prodotti durante processi farmaceutici, studio del polimorfismo e tecniche di identificazione; esempi di farmaci polimorfi e pseudo-polimorfi e influenza sulla formulazione e attività di un farmaco; sostanze amorfe; d) Dissoluzione di farmaci solidi: stato lento e diffusione (prima e seconda legge di Fick), eq, di Noyes-Witney,condizione di sink, parametri e fattori che influenzano la velocità di dissoluzione, importanza biofarmaceutica della granulometria ed esempi di farmaci ed eccipienti iscritti in F.U.; e) Soluzione problema solubilità: formazione del sale, ausilio di cosolvente, bagnabilità, solubilizzazione micellare (CMC) ,complesso di intrusione, Ciclodestrine (struttura, caratteristiche proprietà chimiche e fisiche delle ciclodestrine naturali,tipi di complessi farmaco-ciclodestrina, possibili effetti collaterali che limitano l‟impiego); -Richiami alle caratteristiche e agli impieghi dei più comuni eccipienti impiegati nelle formulazioni farmaceutiche; -Forme farmaceutiche a rilascio modificato:convenzionali e non convenzionali secondo F.U.; modifiche in termini di velocità, tempo e luogo; concentrazione minima tossica (CMT) e concentrazione minima efficace (CME), Indice terapeutico; sistemi preprogrammati,modulabili e intelligenti; sistemi controllati dalla diffusione (reservoir, matrice o monolitici, lamine), controllati chimicamente (biodegradabili, a catene laterali o innesti), magneticamente,attivati dal solvente (controllati dalla pressione osmotica e dal rigonfiamento); richiami leggi di Fick, influenza diversi mezzi di diffusione, eq. di Stokes-Einstein, coefficiente di ripartizione; sistemi macroporosi, microporosi, non porosi; esempi di sistemi presenti in commercio (Diffumal-Malesci, Cibalginadue fast,compresse tissotrope,Madopar DR, Volmax (pompa osmotica Oros), Adalat crono, sistemi flottanti-Madopar HBS, sistemi gastroresistenti-Panacef RM, rilascio pH-dipendente- Asacol e Entocort ,ecc.); a) materiali per il controllo del rilascio: oligomeri e polimeri( lineari, ramificati,reticolati), omopolimeri e copolimeri (alternato, statistico,a blocchi, innestato); temperatura di transizione vetrosa (elastomero e termoplastico);peso molecolare numerale medio e ponderale medio;polimeri anfifilici; materiali termosensibili; biocompatibilità biodegradabilità, caratteristiche biologiche e vie di eliminazione dei polimeri;matrici solide e idrofiliche; idrogeli ; sineresi e suo significato per la veicolazione di un farmaco; polimeri idrofilici come lassativi di massa; adsorbimento di macromolecole (albumina e insulina); derivati della cellulosa, poliacrilati, gomme naturali e mucillagini, destrani, siliconi, polivinilcloruro (PVC), polietilene vinilacetato (EVA),poliesteri (PLA,PLGA),poliammidi, poliuretani; polimeri usati nel materiale di medicazione (pelle artificiale, cerotti); permeabilità dei polimeri ai gas; affinità di farmaci per materie plastiche; resine a scambio ionico (kayexelato) usate in campo farmaceutico; b) microparticelle (microcapsule e microsfere) e cenni sul metodo di preparazione; nanoparticelle e loro impiego, nanomedicine, carrier per la terapia genica; liposomi (tipo e meccanismo di formazione, temperatura di transizione, classificazione in base alla composizione e al tipo e dimensione-MLV,OLV,SUV,LUV; stabilità e meccanismi di interazione cellulare; vie di somministrazione e applicazioni terapeutiche; targeting attivo e passivo); - Cronoterapia e cronofarmaceutica; esempi di veicoli timerex e syncrodose; - Biofarmaceutica: sistema LADME; il farmaco dalla forma farmaceutica al sito d‟azione; assorbimento e membrane biologiche (costituzione secondo Robertson, costituenti fosfolipidici) trasporto attraverso membrane (diffusione ,mediante carrier, convettivo, endo 69 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio ed esocitosi, paracellulare) influenza sull‟assorbimento del sito di somministrazione farmaco (sublinguale, orale-modello di Higuchioculare,topico,parenterale- esempi di farmaci e loro assorbimento); fattori chimico-fisici che influenzano l‟assorbimento; stima assorbimento dei farmaci (PSA e sua importanza) e classificazione dei farmaci in funzione della permeabilità e solubilità; -Farmacocinetica: lineare e non lineare; equazioni cinetiche relative alla velocità; eq. di Michaelis-Menten; tempo di semivita biologica e calcolo relativo ; farmacocinetiche del primo ordine (eliminazione di un principio attivo in seguito a IV rapida); volume di distribuzione (calcolo e significato del valore trovato); analisi farmacocinetica dati urinari (definizione di ARE); velocità di clearance come espressione velocità di eliminazione farmaco; clearance totale, renale, metabolica,epatica; rapporto di estrazione (RE); farmacocinetiche di farmaci eliminati simultaneamente per metabolismo ed escrezione ; cinetiche di assorbimento di una sostanza ( metodo dei residui- equazione bi esponenziale- metodo di Wagner-Nelson-metodo definito di ispezione); metodo dei trapezi; escrezione urinaria cumulativa; -Biodisponibilità: definizioni generali, area sotto la curva (regola dei trapezi), biodisponibilità assoluta e relativa;livelli plasmatci (onset, enset,MEC,MTC,intensità,durata d‟azione); equivalenti farmaceutici, bioequivalenti, alternativi; studi e verifica della bioequivalenza; linee guida EMEA e FDA (orange book); regime di dosaggio: somministrazione ripetute I.V. ed extra vascolari; calcolo di (Cp)ss ; dose di carico e suo significato terapeutico e tossicologico; fattore accumulo; infusione endovenosa. Modelli farmacocinetici: compartimenti e loro significato; monocompartimentali con e senza assorbimento; bi compartimentali; compartimento profondo. Analisi statistica al momento. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a:aspetti normativi nazionali e sovranazionali relativi al settore farmaceutico e dei prodotti della salute; conoscenza dell‟organizzazione territoriale ed ospedaliera del settore farmaceutico;gestione economica dell‟azienda farmacia; conoscenza dei materiali da impiegare per le forme farmaceutiche a rilascio convenzionale e non convenzionale con le loro proprietà tossicologiche e tecnologiche;conoscenze della biofarmaceutica e della farmacocinetica per progettare nuove forme farmaceutiche. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di:capire, commentare e applicare le normative in vigore da qualsiasi Ente emanate; capire e applicare le norme base della farmacoeconomia e della gestione dell‟azienda farmacia;capacità di programmazione di nuove forme farmaceutiche per il rilascio convenzionale e non convenzionale dei farmaci per uso umano e veterinario; conoscenza dei materiali polimerici e di derivazione naturale da impiegare nei procedimenti tecnologici di preparazione di forme farmaceutiche; capacità di studiare il rilascio del principio attivo da forme farmaceutiche differenti e di correlare tra di loro farmaci di marca con farmaci equivalenti o generici di largo consumo. TESTI D‟ESAME -Materiale in fotocopia delle lezione dei seminari interattivi e delle lezioni tenute dal prof. Porretta; -Testo di Legislazione Farmaceutica- Prof.ri Minghetti e Marchetti – Casa Editrice Ambrosiana -Quinta edizione-2010; -P.Colombo et al., Principi di tecnologie farmaceutiche- cap. 5,6,7,8 e 10; -A.T. Florence e D.Attwood,Le basi chimico-fisiche della tecnologia farmaceutica, cap.1,5,6,8,e 9; TOSSICOLOGIA DOCENTE: Patrizia Campolongo CANALE: A-Z ANNO DI CORSO: 5 SEMESTRE: I CREDITI : 10 ANNO ACCADEMICO : 2011/2012 CORSO DI LAUREA : NLS (ex. D.M. 509/99) Farmacia TIPOLOGIA D‟ESAME : Orale PROGRAMMA Principi generali Classificazione del danno. Relazione dose-effetto. Curve dose-risposta: graduali, quantali, probit. Indice terapeutico, margine di sicurezza. Testi consigliati: Casarett & Doull‟s “Tossicologia”, capitolo 2. Appunti delle lezioni Meccanismi di tossicità. Formazione, reattività e molecole bersaglio di elettrofili, radicali liberi, nucleofili. Sistemi di detossificazione; fallimento della detossificazione. Caratteristiche delle molecole bersaglio. Effetti tossici sulle molecole bersaglio: disfunzione, distruzione, formazione di neoantigeni. Effetti tossici cellulari: disregolazione dell‟espressione genica e della „attività in corso‟. Alterazione tossica dell‟omeostasi cellulare: alterazione del metabolismo energetico; effetti tossici dell‟aumento del Ca++ intracellulare; altri meccanismi di tossicità cellulare. Meccanismi di riparazione molecolare (proteine, lipidi, DNA), cellulare e tissutale. Testi consigliati: Casarett & Doull‟s “Tossicologia”, capitolo 3.Appunti delle lezioni Tossicocinetica. Modalità di passaggi degli xenobiotici attraverso le membrane; effetto di pH e pKa sulla diffusione. Vie di assorbimento: assorbimento cutaneo, polmonare, gastrointestinale. Distribuzione: caratteristiche dei capillari endoteliali nei diversi distretti corporei. Volume apparente di distribuzione. Eliminazione: renale; biliare e circolo-enteropatico; polmonare. Relazioni fra i diversi parametri cinetici (Ke, clearance, Vd, t1/2). 70 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Testi consigliati: Casarett & Doull‟s “Tossicologia”, capitolo 5. Appunti delle lezioni Metabolismo degli xenobiotici. Importanza per l‟omeostasi. Reazioni di detossificazione e di attivazione; reazioni di fase I e fase II; metabolismo di primo passaggio ed eliminazione pre-sistemica. Reazioni ed enzimi di fase I. Carbossiesterasi. Epossido idrolasi. Reazioni di riduzione: azo-e nitro-riduzione, dinitrotoluene, Nossidi (SR-4233). Riduzione dei chinoni: relazione tra struttura, attività enzimatiche e tossicità, stress ossidativo e superossido dismutasi (menadione, mitomicina, doxorubicina, diaziquone, paraquat, nitrofurantoina, 6-idrossidopamina, acido diolurico). Dealogenazione ossidativa e riduttiva: tetracloruro di carboni, fluotano, DDT. Reazioni di ossidazione di alcoli, aldeidi e chetoni, amine, MPTP; co-ossidazioni, prostaglandina H sintasi (PHS). Citocromo P-450: ruolo detossificante, evoluzione biologica; attivazione di xenobiotici da parte del CYP450. Inibizione enzimatica: conseguenze tossicologiche. Induzione enzimatica: tipi di induzione e meccanismi. Porfiria. Attivazione metabolica: formazione di elettrofili e radicali liberi. Reazioni caratteristiche di fase II. Glucuronazione; solfatazione; metilazione; acetilazione; coniugazione con aminoacidi e con glutatione. Metaboliti tossici che si formano ad opera degli enzimi di fase II. Polimorfismo genetico. Testi consigliati: Casarett & Doull‟s “Tossicologia”, capitolo 6. J.A. Timbrell “Principles of biochemical toxicology”, capitolo 5. Appunti delle lezioni Cancerogenesi Definizioni. Cancerogenesi da sostanze organiche, inorganiche, da fibre; cancerogenesi ormonale. Formazione di metaboliti cancerogeni. Formazione di addotti con DNA. Meccanismi di riparazione del DNA. Induzione di mutazioni. Oncogeni e geni soppressori dei tumori (tumor suppressor genes). Patogenesi delle neoplasie: iniziazione, promozione, progressione; meccanismi molecolari e cellulari delle tre fasi. Cancerogeni genotossici e non genotossici: agenti di iniziazione, di promozione, di progressione, cancerogeni completi. Cancerogenesi e stili di vita; cancerogenesi occupazionale; cancerogenesi da farmaci. Testi consigliati: Casarett & Doull‟s “Tossicologia”, capitolo 8. Appunti delle lezioni Genotossicità Tipi di danno genetico: mutazioni, aberrazioni cromosomiche, aneuploidia e poliploidia. Effetti dal danno genotossico nelle cellule germinali e nelle cellule somatiche. Testi consigliati: Casarett & Doull‟s “Tossicologia”, capitolo 9. Appunti delle lezioni Metodi per lo studio del potenziale cancerogeno e la genotossicità. Classificazione IARC dei cancerogeni. Tipi di studi utilizzati per la valutazione del potenziale cancerogeno. Sensibilità e specificità. Studi di cancerogenesi animale. Specie, durata, dosi. Problemi di interpretazione dei risultati. Studi di tossicità genetica a breve termine. Test di mutagenesi: principi; test di Ames; test con linee cellulari di mammifero; test con animali transgenici. Test per l‟aberrazione cromosomica; test dei micronuclei. Saggi per l‟aneuploidiapoliploidia. Altri test di genotossicità: test SCE, test di trasformazione cellulare. Relazione struttura-attività, structural alert. Valutazione dei risultati dei test a breve termine. Principi generali dello studio degli effetti genotossici di miscele. Monitoraggio del danno genetico nelle popolazioni umane. Epidemiologia molecolare. Testi consigliati: Casarett & Doull‟s “Tossicologia”, capitolo 9. Sito: http://www.uoguelph.ca/mbgwww/courses/94200/Toxicology7.html (Test di mutagenesi e clastogenesi). Appunti delle lezioniTossicologia del segmento riproduttivo e dello sviluppo Principi di tossicologia dello sviluppo: periodi critici di suscettibilità. Meccanismi patogenetici della tossicità dello sviluppo. Tossicocinetica e metabolismo in gravidanza. Tossicità a carico della madre ed effetti sullo sviluppo embrio-fetale; fattori materni influenzanti lo sviluppo. Testi consigliati: Casarett & Doull‟s “Tossicologia”, capitoli 2, 10, 19. Appunti delle lezioni Tossicità d‟organo Tossicità epatica. Tossicità del sistema immunitario. Tossicità cardiovascolare. Testi consigliati: Casarett & Doull‟s “Tossicologia”, capitoli 12, 13, 17 Neurotossicità. Testi consigliati: Tossicologia generale e molecolare, UTET, capitolo 15 Pesticidi Benefici dell‟uso dei pesticidi. Studi di tossicità necessari per la registrazione di nuovi pesticidi. Modalità di esposizione (avvelenamenti, esposizione occupazionale, accidentale, esposizione nella popolazione generale). Insetticidi organoclorurati: effetti sul sistema nervoso e meccanismi d‟azione; biotrasformazione, distribuzione, accumulo. Insetticidi anticolinesterasici: meccanismo d‟azione; tossicità acuta e ritardata (neuropatia ritardata) degli organofosforici; tossicocinetica e metabolismo; trattamento degli avvelenamenti: monitoraggio della colinesterasi plasmatica; atropina e ossime. Piretroidi. Insetticidi botanici. Erbicidi: derivati bipiridilici, paraquat. Fungicidi: organomercuriali, ditiocarbammati. Fumiganti. Rodenticidi. Testi consigliati: Casarett & Doull‟s “Tossicologia”, capitolo 22. Appunti delle lezioni Metalli. Arsenico, cadmio, berillio, cromo, piombo, mercurio, alluminio, ferro. Chelanti. Testi consigliati: Casarett & Doull‟s “Tossicologia”, capitolo 23. Amianto: tossicità polmonare, cancerogenicità. Silice:. tossicità polmonare. Solventi e vapori. Fonti, esposizioni e limiti di esposizione. Effetti tossici generali e specifici. Benzene. Diclorometano. Cloroformio. Tetracloruro di carbonio. Etanolo. Metanolo. Testi consigliati: Casarett & Doull‟s “Tossicologia”, capitolo 24. Tossicologia degli alimenti Tossine batteriche; micotossine; tossine animali e vegetali. Additivi alimentari; residui tossici contaminanti. Testi consigliati: Capuano, Dugo, Restani “Tossicologia degli alimenti, UTET, sezioni 1 e 3. Appunti delle lezioni Tossicologia clinica 71 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Antidotismo generale. Avvelenamenti da: acidi, alcali, monossido di carbonio, anidride solforosa, ossidi di azoto, ozono, paracetamolo, amfetamine, anticolinergici, cianuro, digitalici, etanolo, idrocarburi, insetticidi (clorurati, organofosforici e carbammati, botanici), erbicidi, bifenili policlorurati, ferro, mercurio, oppiacei, fenotiazine, salicilati, ipnotici e sedativi, antidepressivi triciclici. Tossicità dei prodotti da banco. Testi consigliati: Casarett & Doull‟s “Tossicologia”, capitolo 32 Katzung “Farmacologia generale e clinica”, Piccin, capitoli 57, 58, 59, 64. Sostanze d‟abuso Tossicità, abuso, dipendenza, astinenza da: eccitanti, deprimenti, psichedelici-allucinogeni. Influenza della via di somministrazione sulla tossicità. Principi di trattamento dell‟intossicazione e della dipendenza. Testi consigliati: Katzung “Farmacologia generale e clinica”, Piccin, capitolo 32; Inaba e Cohen “Eccitanti Sedativi Psichedelici”, Piccin. Appunti delle lezioni Metodi degli studi tossicologici e valutazione del rischio Identificazione della pericolosità e valutazione del rischio: concetti generali. Fonti dei dati, normative, decisioni. Studi tossicologici sperimentali. Studi descrittivi, meccanicistici, teorici (relazione struttura-attività). Studi descrittivi animali: principi generali: predittività e dosi utilizzate; obiettivi degli studi; fattori influenzanti la tossicità (specie, ceppo, modalità di somministrazione); controlli. Studi di tossicità acuta: scopi; curve di letalità; limiti di esposizione acuta; metodi: disegni sperimentali, analisi ed osservazioni. Studi di tossicità dopo somministrazioni ripetute: differenze rispetto agli studi di tossicità acuta (dosi, organi bersaglio, obiettivi). Durata degli studi. Dosi utilizzate; NOEL o NOAEL, LOEL o LOAEL. Specie animali utilizzate; analisi ed osservazioni. Testi consigliati: Casarett & Doull‟s “Tossicologia”, capitolo 2. Ballantyne, Marrs & Syversen (Eds) “General and Applied Toxicology”, capitoli 1, 2, 3, 15.Appunti delle lezioni Studi epidemiologici. Obiettivi dell‟epidemiologia. Prevalenza ed incidenza. Studi descrittivi e studi analitici. Fattori di rischio. Associazione e causalità. Fattori di confondimento. Misure di rischio: rischio assoluto, rischio relativo, rischio attribuibile, odds ratio. Studi di coorte e studi caso-controllo. Testi consigliati: Signorelli “Elementi di metodologia epidemiologica”, Società Editrice Universo, Roma; capitoli 1, 2, 4, 6. Sito: http://www.unipr.it/~bottarel/epi/HomePage.html Appunti delle lezioni Valutazione del rischio. Scopi. Definizione del rischio. Valutazione della qualità delle informazioni. Stima dei livelli accettabili in base ai valori di NOEL, fattori di incertezza. Metodi alternativi all‟approccio NOEL. Valutazione dell‟esposizione nell‟uomo.Testi consigliati: Casarett & Doull‟s “Tossicologia”, capitolo 4. Appunti delle lezioni Farmacovigilanza. Testi consigliati: „La Farmacovigilanza‟. (A. Caputi, consultabile nel sito http://www.farmacovigilanza.org/ sezione „La Farmacovigilanza‟). Analisi statistiche in Tossicologia Appunti di lezione. RISULTATI D‟ APPRENDIMENTO ATTESI Conoscenze acquisite Al termine del corso gli studenti posseggono le conoscenze relative a: Conoscenze specifiche di base e sperimentali in campo tossicologico. Competenze acquisite Al termine del corso gli studenti sono in grado di: operare nel mondo della produzione industriale o nei laboratori di Enti pubblici di controllo per garantire la sicurezza dell'ambiente, quella degli alimenti e soprattutto quella di farmaci a tutela della salute della popolazione. TESTI D‟ESAME Casarett & Doull‟s “Tossicologia”. I fondamenti dell'azione delle sostanze tossiche; CURTIS D. KLAASSEN. Editore EMSI Edizioni Mediche; J.A. Timbrell “Principles of biochemical toxicology”, Taylor and Francis; Tossicologia generale e molecolare, UTET; Tossicologia degli alimenti, UTET; Katzung “Farmacologia generale e clinica”, Piccin; Inaba e Cohen “Eccitanti Sedativi Psichedelici”, Piccin; Ballantyne, Marrs & Syversen (Eds) “General and Applied Toxicology”. 72 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio 2.5 Tirocinio pratico professionale ANNO DI CORSO: 5 SEMESTRE: I REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO PROFESSIONALE Art.1- OGGETTO Il presente regolamento disciplina il tirocinio professionale cui sono tenuti gli studenti della Facoltàdi Farmacia e Medicina dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza” che intendano conseguire la Laurea in Farmacia o in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, come disciplinate dalla normativa vigente. Art.2- DEFINIZIONI Tirocinio professionale Il tirocinio professionale previsto dall‟Ordinamento Didattico vigente per gli studenti dei corsi diLaurea in Farmacia o in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, può essere svolto presso unafarmacia aperta al pubblico o presso una farmacia ospedaliera sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico dell‟ospedale con le modalità previste dal successivo articolo 5. Il tirocinio consiste nella partecipazione dello studente all‟attività della farmacia ospitante in rapporto alle finalità del tirocinio stesso definite nel successivo articolo 4. Gli ordinamenti didattici dei corsi di Laurea in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche della Facoltà di Farmacia e Medicina dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, come riportato nel Regolamento Didattico di Ateneo, prevedono che al tirocinio professionale, da svolgersi prima del conseguimento del titolo di laurea per una durata non inferiore a mesi sei, siano riservati il numero di CFU previsti dalla normativa vigente. L‟attività svolta nell‟ambito del tirocinio non costituisce rapporto di lavoro tra tirocinante e farmacia ospitante né può essere sostitutiva di manodopera aziendale o di prestazione occasionale di lavoro. Tutti gli studenti tirocinanti della Facoltà di Farmacia e Medicina dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza” sono coperti da opportune polizze di assicurazione stipulate dall‟Ateneo per gli infortuni che dovessero subire durante lo svolgimento del tirocinio e per la responsabilità civile. Le garanzie assicurative sono estese fino al compimento del tirocinio stesso e sono operanti nei luoghi extra universitari purché lo studente sia stato preventivamente accettato dal responsabile della struttura, autorizzato dal relativo Consiglio Corso di Studi dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e ricorrano scopi didattici. Tirocinante Il tirocinante, è lo studente del corso di laurea che svolge il tirocinio presso una farmacia aperta al pubblico o presso una farmacia ospedaliera. Farmacia ospitante. La farmacia ospitante, è quella farmacia che, secondo le procedure previste dal presente regolamento, ospita nei propri locali e nel periodo previsto il/i tirocinante/i; Farmacista responsabile Il farmacista responsabile è un farmacista della farmacia ospitante ed ha la responsabilità di seguire e assistere il tirocinante nel corso del tirocinio, verificando il rispetto delle procedure previste dal presente regolamento e la loro corretta attuazione. Alla fine del periodo di tirocinio il farmacista responsabile redigerà un breve giudizio nell‟apposita pagina del diario del tirocinio. Tutor universitario Il tutor universitario è un professore (di I o II fascia) appartenente ai SSD BIO/14,BIO/15, CHIM/08 o CHIM/09 della Facoltà di Farmacia e Medicina dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Il tutor universitario segue lo studente nel tirocinio e si accerta che il tirocinio sia svolto in modo appropriato. A tale scopo il tirocinante conferisce periodicamente con il tutor universitario durante lo svolgimento del tirocinio stesso. Il tutor universitario mantiene periodici contatti con il farmacista responsabile del tirocinio. Alla fine del periodo di tirocinio il tutor universitario redigerà un breve giudizio che sarà inoltrato, entro due settimane dalla fine del tirocinio, alla Commissione di valutazione del tirocinio (vedi. Art. 8). Art.3- FINALITA‟ DEL TIROCINIO Il Tirocinio ha lo scopo di integrare la formazione universitaria dello studente con l'applicazione pratica delle conoscenze necessarie ad un corretto esercizio professionale per quanto attiene a: * - deontologia professionale; * - conduzione tecnico/amministrativa della farmacia relativamente all'organizzazione ed allo svolgimento del Servizio Farmaceutico sulla base della vigente normativa sia nazionale sia regionale; * - l'acquisto, la detenzione e la dispensazione dei medicinali con particolare riguardo alla normativa vigente sulle sostanze stupefacenti e psicotrope; * - farmaci OTC e SOP; * - la preparazione e la tariffazione dei preparati magistrali e secondo F.U.. Norme di Buona Preparazione; * - farmaci per impiego veterinario e obblighi per il farmacista riguardo la dispensazione; * - registri obbligatori e loro conservazione; Farmacopea in vigore e suo utilizzo; * - le prestazioni svolte nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale; * - l'informazione e l'educazione sanitaria finalizzate ad un corretto uso del farmaco e alla prevenzione; adempimenti connessi con la farmacovigilanza e fitovigilanza; * - utilizzo delle fonti di informazioni disponibili nella farmacia o accessibili presso strutture centralizzate; * - la gestione dei prodotti diversi dal farmaco ma a questo affini e in ogni caso con particolare valenza sanitaria; * - elementi della gestione imprenditoriale della farmacia; * - l'impiego di sistemi informatici di supporto al rilevamento ed alla conservazione dei dati sia professionali sia della gestione; * - gestione degli scaduti con particolare riferimento ai farmaci scaduti e/o revocati; 73 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio * - interazioni tra farmaci e tra farmaci ed alimenti; obbligo del consiglio del farmacista; * - farmaci equivalenti e bioequivalenti: normativa vigente e obblighi per il farmacista; * - ogni ulteriore argomento professionale divenuto di attualità. Art.4- RAPPORTI CON LE FARMACIE Le farmacie non possono accettare come tirocinanti studenti che siano parenti fino al quarto grado del titolare, del direttore o del responsabile professionale appartenente alla struttura. I rapporti con le farmacie sono regolati da apposita Convenzione stipulata fra l'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, nella persona del Preside, e l'Ordine Professionale della provincia in cui ha sede la farmacia, nella persona del Presidente. Le farmacie che intendono attivare il tirocinio per gli studenti dell'Università di Roma “La Sapienza” debbono inviare al Presidente dell'Ordine dei Farmacisti della provincia di cui fanno parte un atto di adesione alla Convenzione, sottoscritto dal titolare o dal direttore della farmacia. Nell‟atto di adesione dovrà essere fatta esplicita dichiarazione di aver preso visione della convenzione e del presente regolamento e di sottoscriverne integralmente i contenuti. Il Presidente dell‟Ordine sottopone l‟atto di adesione alla valutazione del Consiglio dell‟Ordine che, constatata l‟assenza di impedimenti, anche di ordine deontologico, all‟inclusione nell‟elenco delle farmacie che impartiscono il tirocinio, delibera la trasmissione del nominativo della farmacia all‟Università. E' compito dell'Ordine competente per territorio predisporre ed aggiornare l'elenco delle farmacie convenzionate e curarne la diffusione, ivi inclusa la trasmissione alla Segreteria Amministrativa Studenti. Qualora una farmacia autorizzata rifiuti, senza fondati motivi, di accogliere i tirocinanti nel numero previsto dall'autorizzazione, la Commissione (art. 8) segnalerà all‟Ordine competente per i dovuti provvedimenti. In ogni caso l‟Ordine dei Farmacisti della Provincia di Roma dovrà garantire, per ogni anno accademico, un numero di posti di tir cinio almeno pari al numero medio annuale dei laureati degli ultimi due anni dei corsi di laurea in Farmacia e CTF. Art. 5- MODALITA‟ DI SVOLGIMENTO DEL TIROCINIO In ottemperanza a quanto stabilito dalla direttiva 85/432 CEE, ripreso dalla circolare ministeriale prot. n. 438 del 28/02/2000, il tirocinio deve essere svolto a tempo pieno (per un numero di ore pari a 36 settimanali), anche non continuativo, per una durata non inferiore a mesi sei. La direttiva comunitaria non vieta i tirocini a tempo parziale, a condizione che la durata complessiva raggiunga l‟equivalente di sei mesi a tempo pieno e che il livello qualitativo risulti analogo. E‟ previsto che il tirocinio abbia riconosciuto un valore in CFU in accordo con la normativa vigente, Durante il periodo di tirocinio il tirocinante compilerà un apposito diario secondo quanto previsto dall‟art. 7. Il Tirocinio deve essere completato nell'arco di diciotto mesi, salvo documentabili cause di forza maggiore, ritenute valide dalla Commissione (art. 8). Il tirocinio deve essere svolto presso non più di due farmacie e per periodi continuativi di tre mesi. Non è consentito affidare al tirocinante la dispensazione al pubblico dei farmaci in condizione di completa autonomia e di altri prodotti diversi dai medicinali, ma con valenza sanitaria. 4 Il tirocinante deve indossare il camice bianco sul quale dovrà applicare un cartellino identificativo apposito, rilasciato presso l‟Ordine provinciale di appartenenza della struttura e che verrà riconsegnato, al termine del periodo di tirocinio, all‟Ordine stesso. E‟ fatto assoluto divieto di svolgere il tirocinio pratico professionale nelle ore notturne, nelle festività e nelle turnazioni. Art. 6- DOMANDA DI TIROCINIO Lo studente che intende svolgere il tirocinio deve presentare domanda (Allegato n.1) alla Segreteria Amministrativa Studenti della Facoltà di Farmacia e Medicina dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza” almeno due settimane prima della data d'inizio del tirocinio stesso, indicando la farmacia scelta (in base alla disponibilità di posti liberi per i tirocinanti nell‟elenco reso pubblico sul sito della Facoltà di Farmacia e Medicina dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza”) ed il/i periodo/i in cui svolgerà il tirocinio; il tutto dovrà essere corredato dal benestare del responsabile della Farmacia. All‟atto della presentazione della domanda lo studente ritirerà il diario di tirocinio. Alla fine del tirocinio lo studente dovrà presentare entro due settimane il modulo di fine tirocinio, debitamente compilato, alla Segreteria Amministrativa studenti. Lo studente provvederà a fare fotocopia della pagina relativa al giudizio espresso dal farmacista responsabile del tirocinio e del modulo di fine tirocinio e provvederà ad inviarle alla Commissione di Valutazione del tirocinio (art. 8). Il tirocinio potrà essere svolto dal termine delle lezioni degli insegnamenti del quarto anno del corso di laurea in Farmacia o in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche ed il tirocinante, per presentare la domanda, deve avere raggiunto i seguenti requisiti minimi: -conseguimento di almeno 130 CFU; -aver seguito i corsi di “Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche I” e “Farmacologia e Farmacoterapia” per il CL in Farmacia, o i corsi di “Tecnologia, socioeconomia e legislazione farmaceutiche” e “Farmacologia e Farmacognosia” per il CL in CTF. La Segreteria Amministrativa Studenti della Facoltà di Farmacia e Medicina dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza” tiene un elenco aggiornato degli studenti del Corso di Laurea in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche che stanno svolgendo il proprio tirocinio ed un registro storico dei tirocini già svolti. Art.7- DIARIO DEL TIROCINANTE Sul diario del tirocinante, rilasciato dalla Segreteria Amministrativa Studenti della Facoltà di Farmacia e Medicina dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza” al momento della presentazione del modulo di richiesta per il tirocinio come riportato nell‟art.6, verranno registrate le presenze in farmacia, e lo studente riporterà in maniera integrale le operazioni svolte durante il tirocinio nonché riferimenti alle istruzioni ricevute e alle informazioni professionali. Il responsabile della struttura provvederà a timbrare e firmare o gni pagina del diario e alla fine dovrà esprimere un giudizio sul tirocinante compilando la pagina appositamente inserita sul diario. Nel diario sono riportate integralmente le linee guida di cui all‟art.3. Il diario del tirocinio sarà conservato a cura dello studente che, dopo il conseguimento della Laurea, lo esibirà durante la prova orale dell‟esame di Stato per l‟abilitazione all‟esercizio della professione. 5 Art.8- VALUTAZIONE TIROCINIO 74 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Commissione di valutazione del tirocinio Il Consiglio di Facoltà istituisce e nomina una Commissione di valutazione del tirocinio ai fini dell‟assegnazione dei relativi CFU previsti dalla normativa vigente. La Commissione è composta da tre professori (di I o II fascia) dei SSD BIO/14,BIO/15, CHIM/08 e CHIM/09 dei corsi di laurea in Farmacia e in CTF. La Commissione dura in carica tre anni e i membri non sono rieleggibili per mandati consecutivi. Compiti della Commissione La Commissione di valutazione: * nomina tra i suoi membri un Presidente ed un Segretario * è referente diretto per tutta la materia concernente il presente regolamento; * verifica che l'elenco delle farmacie autorizzate al tirocinio sia periodicamente aggiornato dagli Ordini dei Farmacisti e che sia accessibile sul sito della Facoltà di Farmacia e Medicina dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza”; * assegna ad ogni tirocinante un tutor universitario della Facoltà di Farmacia e Medicina dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza” tra i professori (di I e II fascia) appartenenti ai SSD BIO/14,BIO/15, CHIM/08 e CHIM/09 dei corsi di laurea in Farmacia e in CTF; * si riunisce periodicamente, tenendo conto anche delle sessioni di laurea, per visionare le relazioni del farmacista responsabile del tirocinio e del docente tutor universitario relative all'esperienza maturata dallo studente tirocinante. Esprime un giudizio sul tirocinio svolto e, in caso di valutazione positiva, attribuisce i crediti maturati; * assegna, dietro presentazione di richiesta scritta e motivata, parziale attribuzione di CFU per il periodo di tirocinio già svolto (CFU relativi al primo trimestre, pari alla metà del numero di CFU totali previsti, eventualmente arrotondati all‟unità superiore); * qualora il tirocinio non abbia ricevuto una valutazione positiva, la Commissione attribuirà d‟ufficio allo studente un periodo di completamento presso un‟altra farmacia tra quelle disponibili incluse nell‟elenco di Facoltà, dove lo studente dovrà effettuare un ulteriore mese di tirocinio dopo aver presentato una nuova domanda alla Segreteria Amministrativa Studenti ed aver ritirato un altro diario. Gli Ordini Professionali si renderanno garanti dell'effettivo e corretto svolgimento del tirocinio. Presso gli Ordini sarà istituito un registro per l'annotazione di tale attività, riportante le generalità degli studenti dei corsi di laurea in Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche e i periodi di tirocinio professionale svolti presso le Farmacie della Provincia. Art.9- DOVERI DEL TIROCINANTE Durante lo svolgimento del tirocinio il tirocinante è tenuto a: -rendere i dati informativi richiesti dalla/e struttura/e interessata/e in modo completo e comunicare le eventuali incompatibilità sopraggiunte; -svolgere le attività previste dal progetto formativo; -tenere diligente nota dell‟attività svolta; -attenersi alle norme riguardanti il personale in servizio presso la struttura ospitante; -rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di lavoro per le quali sarà stato adeguatamente istruito dal farmacista responsabile; -seguire le indicazioni impartite dal responsabile professionale; -mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati, informazioni o conoscenze acquisite durante lo svolgimento del tirocinio; -indossare il camice bianco e l‟apposito cartellino di riconoscimento predisposto dall‟ordine Provinciale che lo identifica come tirocinante e che sarà restituito al termine del tirocinio all‟Ordine stesso. - custodire con cura il diario ed esibirlo alla prova orale dell‟esame di abilitazione professionale. In caso di assenza dalla farmacia il tirocinante è tenuto ad avvertire preventivamente il farmacista responsabile del tirocinio. Art.10- DIRITTI DEL TIROCINANTE Lo studente che deve iniziare il periodo di pratica professionale ha il diritto di: -scegliere una farmacia tra quelle aperte al pubblico sul territorio nazionale o una farmacia di una struttura ospedaliera che non presenti impedimenti di scelta e che risulti nell‟elenco delle farmacie, se comunicato dagli Ordini professionali. A tale scopo può chiedere consiglio anche al tutor universitario o all‟Ordine Provinciale di competenza; -perseguire gli obiettivi formativi secondo quanto disposto dal presente regolamento; -riferire tempestivamente al tutor universitario i problemi riscontrati in violazione al punto precedente; -proseguire il tirocinio presso altra struttura o sotto altra direzione quando ne ricorrano i presupposti e le motivazioni accertate dal tutor universitario; -ricevere informazioni o consigliarsi con il tutor universitario sull‟andamento del tirocinio; -effettuare il periodo di tirocinio in farmacie aperte al pubblico o ospedaliere di altri Stati della U.E. come riportato nell‟art.11; Art.11- TIROCINI ALL‟ESTERO (*) Lo svolgimento di tirocini professionali all‟estero nell‟ambito di programmi di scambio con altre Università deve essere preventivamente autorizzato dal CCS sentito il parere della Commissione di Valutazione. In ogni caso il tirocinio potrà essere autorizzato solo se lo studente tirocinante frequenterà, oltre il trimestre presso una farmacia estera, anche un trimestre presso una farmacia aperta al pubblico sul territorio nazionale. Il diario sarà compilato come previsto dall‟art. 7 con timbro e firma di convalida del responsabile professionale dello Stato U.E. per il periodo svolto all‟estero. Per il trimestre italiano e per il giudizio della Commissione valgono tutte le disposizioni riportate nel presente regolamento. (*) = la modulistica e l‟iter burocratico da seguire saranno regolamentati con opportuna e successiva delibera. Art.12- ENTRATA IN VIGORE E NORME TRANSITORIE Il presente Regolamento entra in vigore dall‟anno accademico 2010-2011. I tirocini in corso a quella data saranno completati secondo le modalità al momento in vigore. Tutti gli studenti iscritti a pregressi corsi di studio (V.O.; N.O.; N.N.O.; L.S.) seguiranno le norme in vigore all‟atto dell‟immatricolazione, fermo restando quanto già deliberato per il grado di parentela (il tirocinante deve avere una parentela almeno 75 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio superiore al quarto grado rispetto al titolare/direttore /responsabile professionale) e il quaderno del tirocinio (conservato dal tirocinante ed esibito all‟atto dell‟esame di abilitazione). Per l‟ordinamento NLS si seguiranno le modalità in vigore, per lo stesso, al momento della richiesta di tirocinio. 76 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio - MODULO DOMANDA DI TIROCINIO Al Preside della Facoltà di Farmacia e Medicina dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Alla Segreteria studenti della Facoltà di Farmacia dell‟Università degli Studi di Roma “La Sapienza” OGGETTO: Svolgimento tirocinio pratico professionale ai sensi dell‟art.2 Direttiva CEE 85/432 recepita con D.Lgs 8/8/991 n.258 e richiamato nel Decreto 2/11/2000 e inserito nel Regolamento Didattico dei corsi di laurea in Farmacia e in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche dell‟Ateneo “La Sapienza” di Roma. Il/la sottoscritto/a……………………………………………… matricola………………....nato/a il………………..a …………………iscritto/a al………anno del corso di laurea in □ FARMACIA □ CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE , ed in possesso dei requisiti previsti dall‟art. 6 del vigente regolamento, chiede di poter svolgere il tirocinio professionale presso la Farmacia ……………………………. sita in …………………… Il sottoscritto……………………………. Titolare/Direttore della Farmacia/Direttore della Farmacia Ospedaliera………………….. sita in…………………………. via ………………………… in attuazione di quanto previsto dal Regolamento di Facoltà per il tirocinio pratico professionale, DICHIARA - di accettare quale tirocinante lo studente……………………………………………….. - di codesta Università per il seguente periodo: dal……………………………….al………………………………………. dal……………………………….al……………………………………….. - di dare comunicazione dell‟inizio del tirocinio alla ASL di competenza Nomina quale Responsabile professionale del tirocinio il dott………………………………………………. operante all‟interno della Farmacia e regolarmente iscritto all‟Ordine dei Farmacisti della Provincia di……………… che si impegna ad impartire al tirocinante quanto previsto dalle linee guida di cui all‟art.3 del Regolamento del tirocinio pratico professionale approvato da codesta Facoltà. In fede Timbro e firma Titolare/Direttore Data Responsabile Professionale ……………………… Tirocinante ……………………… Nota bene : il tirocinio deve iniziare dopo la data di presentazione della domanda in segreteria studenti. 77 Piano degli studi - Docenti - Programmi - Tirocinio Modulo fine tirocinio FAC-SIMILE / DA SCRIVERE SU CARTA INTESTATA DELLA FARMACIA Timbro della farmacia FARMACIA ( denominazione)__________________________ ( indirizzo )______________________________ MATRICOLA: CORSO DI LAUREA: ANNO DI CORSO : Piazzale Aldo Moro n.5 00185- Chiar.mo Preside della Facoltà di Farmacia e Medicina dell‟Università di Roma “La Sapienza” RECAPITO TEL.STUDENTE : Roma Il sottoscritto Dott.______________________Titolare/Direttore ____________________________ dichiara con della la farmacia________________ presente che sita lo in Via studen- te:_________________________________________________________________________ Ha completato in data odierna il periodo di tirocinio iniziato il____________________________ Si attesta che il tirocinio è stato effettuato nei modi e nei tempi previsti dalle normative vigenti. Il sottoscritto dichiara altresì che, ai sensi della normativa vigente , egli non è sottoposto a provvedimenti che lo rendono eticamente inidoneo alla funzione formativa. In fede. _______________________ ( firma del titolare/direttore farmacia ) Data, _______________________ _______________________________________ Timbro Farmacia 78 Regolamenti e Norme CAPITOLO 3 Regolamenti e Norme 3.1 - Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia 3.2 - Ammissione al Corso di Laurea 3.3 - Crediti formativi 3.4 - Organizzazione didattica 3.5 - Verifica dell‟apprendimento 3.6 - Obbligo di frequenza e passaggio agli anni successivi 3.7 - Propedeuticità culturali 3.8 - Attività formative a scelta dello studente (AFS) 3.9 - Preparazione della Tesi di Laurea 3.10 - Richiesta di assegnazione tesi 3.11 - Tutorato 79 Regolamenti e Norme 3. Regolamenti e Norme Si rimanda al Manifesto Generale degli Studi pubblicato ogni anno accademico dal Rettorato per ciò che è relativo alle norme e alle procedure amministrative generali inerenti la carriera dello studente dell‟Università degli Studi di Roma La Sapienza. Si consiglia vivamente agli studenti di ritirare una copia in distribuzione presso l‟Economato e di consultarlo come preziosa fonte informativa. 3.1 Regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale in Farmacia Il corso di Laurea Magistrale in Farmacia ha una durata legale di cinque anni accademici ed è istituito all'interno della Facoltà di Farmacia e Medicina. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il corso di laurea magistrale in Farmacia persegue l'obiettivo di conferire conoscenze e competenze utili ad operare, con elevata qualificazione, nei settori riconducibili alla produzione, controllo e dispensazione dei farmaci e dei prodotti per la salute. In particolare il conseguimento della laurea in Farmacia e della relativa abilitazione professionale autorizza allo svolgimento della professione di Farmacista ai sensi della direttiva CEE 85/432 e all'esercizio del complesso delle attività professionali proposte alla valutazione e al controllo dei numerosi passaggi ai quali i medicinali debbono sottoporsi a partire dalla produzione fino alla dispensazione presso la popolazione. Caratteristiche peculiari dell'ordinamento didattico proposto sono: - la grande attenzione dedicata alle discipline medico-biologiche di base; - lo spazio riservato alle discipline biologico-farmacologiche sia tra le attività caratterizzanti che nelle affini integrative; - il mantenimento degli spazi culturali delle discipline chimiche sia nelle materie di base che caratterizzanti e affini e integrative. Queste specificità rispondono alla esigenza di stimolare e consolidare il ruolo innovativo che il farmacista sta assumendo nell'interazione con il medico per una sempre più efficace scelta delle terapie farmacologiche e con il pubblico nel confronto del quale il Farmacista rappresenta il primo presidio territoriale sanitario. In particolare i laureati in Farmacia acquisiscono e sanno utilizzare le conoscenze chimiche, biologiche, farmacologiche tecnologiche e legislative utili per l'espletamento professionale del servizio farmaceutico nell'ambito del SSN e sanno interagire, proprio in virtù delle loro conoscenze interdisciplinari, con tutte le figure previste nell'ambito delle professioni sanitarie. Infine hanno le nozioni indispensabili per preparare e controllare i medicinali sia allestiti nelle farmacie aperte al pubblico che nelle farmacie ospedaliere. La natura e l'ampiezza delle attività formative previste dal nuovo corso conferiscono al laureato in Farmacia una buona padronanza del metodo scientifico di indagine e la capacità di elaborare autonomamente, finalizzare ed applicare idee o procedure originali anche in contesti di ricerca. I curricula del corso di studio in farmacia perseguono l'obbiettivo di approfondire particolarmente la preparazione per l'esercizio per la professione di farmacista in grado di operare a livello comunitario nel settore del farmaco e dei prodotti della salute in accordo con le direttive dell'UE per il riconoscimento dei titoli in ambito comunitario. Il corso di laurea magistrale in Farmacia ha la durata di cinque anni che comprendono un periodo di sei mesi di tirocinio professionale presso una farmacia aperta al pubblico o ospedaliera, sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico, per non meno di trenta CFU. Le attività formative preordinate all'esecuzione delle attività previste dalla direttiva 85/432/CEE si conformano alle prescrizioni del D.M. 28 novembre 2000 e dell'art. 6 comma 3 del D.M. n. 509/99. Le attività formative di base intendono fornire conoscenze di matematica e fisica; buone conoscenze di base di chimica, nonché una formazione di base in campo biologico e medico. Le attività formative caratterizzanti danno nozioni approfondite di chimica farmaceutica,di tecnica farmaceutica, biochimica, farmacologia e tossicologia. Tra le attività affini e integrative sono inseriti insegnamenti di settori scientifico disciplinari già compresi nelle attività di base e caratterizzanti con lo scopo di focalizzare il corso in modo ottimale tra una solida preparazione di base e una qualificata competenza specialistica, integrando adeguatamente la formazione del laureato anche mediante molteplici attività di laboratorio. Ogni insegnamento ha un numero di CFU adeguato alle richieste conoscitive e all'impegno temporale previsto. In particolare, il corso di studio fornisce una preparazione scientifica, approfondita ed adeguata per multidisciplinarietà e qualità, ad operare in settori quali le strutture ospedaliere e farmacie pubbliche e private e in tutti gli ambiti in cui sono previste le competenze scientifiche e professionali che costituiscono patrimonio del farmacista. Sono previsti un tirocinio professionale presso una farmacia aperta al pubblico, o in un ospedale sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico, per un periodo complessivo di 6 mesi (30 CFU), mentre per la prova finale (18 CFU) è previsto lo svolgimento di un lavoro individuale originale. La quota di tempo riservata allo studio individuale è definita nel Regolamento Didattico del corso di studio. Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) 1) abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione degli aspetti della Fisica, dell'Informatica, della Chimica,utili ad acquisire familiarità con l'approccio scientifico alla soluzione dei problemi tipici della professione. Concorrono al raggiungimento di questo obbiettivo gli insegnamenti dei SSD FIS/01, MAT/04, CHIM/01, CHIM/03, CHIM/06. 2) abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione della Biologia, della Biochimica, dell'Anatomia, della Fisiologia, della Patologia, della Farmacologia e della Chimica Farmaceutica utili ad acquisire utili a raggiungere una conoscenza approfondita dei farmaci. Concorrono al raggiungimento di questo obbiettivo gli insegnamenti dei SSD BIO/05, BIO/09, BIO/10, BIO/14, BIO/15, BIO/16, MED/07, MED/04, CHIM/08. 80 Regolamenti e Norme 3) 4) abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione dei prodotti dietetici, cosmetici e dei presidi medico-chirurgici. Concorrono al raggiungimento di questo obbiettivo gli insegnamenti dei SSD CHIM/09, CHIM/10. abbiano dimostrato conoscenze e capacità di comprensione della Tecnologia Farmaceutica. Concorre al raggiungimento di questo obbiettivo gli insegnamenti dei SSD CHIM/09. La verifica avverrà mediante prove in itinere, relazioni scritte su temi assegnati ed infine nelle prove di esame. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and un erstanding) a) Siano capaci di applicare le conoscenze della Chimica Analitica e della Chimica Farmaceutica per eseguire e descrivere le analisi qualitative (riconoscimento dei farmaci e saggi di purezza) e quantitative dei farmaci (dosaggio del farmaco). Concorrono al raggiungimento di questo obbiettivo gli insegnamenti dei SSD CHI/01, CHIM/08; b) Siano capaci di applicare le conoscenze di base e caratterizzanti acquisite nell'allestimento delle preparazioni galeniche e dimostrino abilità pratiche nei controlli tecnologici delle forme farmaceutiche secondo Farmacopea Ufficiale Italiana e Farmacopea Europea. Concorre al raggiungimento di questo obbiettivo l' insegnamento del SSD CHIM/09. c) Siano capaci di applicare le conoscenze della legislazione farmaceutica nello svolgimento della professione. Concorre al raggiungimento di questo obbiettivo l' insegnamento del SSD CHIM/09. La verifica avverrà mediante prove in itinere, relazioni scritte su temi assegnati ed infine nelle prove di esame. Autonomia di giudizio (making judgements) a) abbiano la capacità di dispensare correttamente i medicinali b) sappiano consigliare correttamente i medicinali di automedicazione ed i prodotti della salute (dietetici, cosmetici, presidi medico-chirurgici). c) Concorrono al raggiungimento di questi obbiettivi gli insegnamenti dei SSD CHIM/08, CHIM/09, CHIM/10; BIO/10, BIO/14, BIO/15 nonché le attività di tirocinio, di tesi ed i corsi liberi mirati all'attività professionale. La verifica avverrà mediante prove in itinere, relazioni scritte su temi assegnati ed infine nelle prove di esame. Abilità comunicative (communication skills) Capacità di comunicare utilizzando i mezzi tecnici propri dell'esperto del farmaco, con interlocutori specialisti e non specialisti ed all'interno di gruppi di lavoro. In particolare: a) saper fornire consulenza in campo sanitario esercitando un ruolo di connessione tra paziente, medico e strutture sanitarie. Concorrono al raggiungimento di questo obbiettivo gli insegnamenti dei SSD CHIM/08, CHM/09, BIO/10, BIO/14, BIO/15 nonché l'attività obbligatoria di tirocinio in farmacia; b) avere capacità relazionali e organizzative nella gestione della farmacia. Concorrono al raggiungimento di questo obbiettivo gli insegnamenti dei SSD CHIM/09, e l'attività obbligatoria di tirocinio in farmacia ed i corsi liberi mirati all'attività professionale; c) avere capacità di comunicare, in forma scritta ed orale, in inglese, oltre che in italiano. Concorrono al raggiungimento di questo obbiettivo l'insegnamento di Inglese e la partecipazione a corsi liberi (seminari) tenuti in lingua inglese. La verifica avverrà mediante prove in itinere, relazioni scritte su temi assegnati ed infine nelle prove di esame. Capacità di apprendimento (learning skills) a) abbiano sviluppato capacità di apprendimento utili per l'aggiornamento continuo delle proprie conoscenze e capacità professionali nel contesto contemporaneo, sia in ambito nazionale che internazionale, anche in relazione ai programmi di mobilità studentesca avviati dalla Facoltà ed ormai ampiamente consolidati. b) Abbiano sviluppato capacità di apprendimento utili per affrontare la Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera. Si intende raggiungere tali risultati favorendo al massimo gli scambi sia di studenti che vanno all'estero in università o aziende, sia di studenti stranieri che trascorrono un periodo di studi presso l'Università "La Sapienza" di Roma. Concorrono al raggiungimento di questi obbiettivi gli insegnamenti degli SSD CHIM/08, CHIM/09, CHIM/10, BIO/10, BIO/14, BIO/15 nonché le attività di tirocinio, di tesi ed i corsi liberi mirati all'attività professionale. Si intende raggiungere tali risultati continuando inoltre a favorire al massimo i programmi di mobilità studentesca presso università e farmacie ospedaliere o aperte al pubblico, sia per gli studenti in uscita che per quelli in ingresso presso l'Università "La Sapienza" di Roma. La verifica avverrà mediante prove in itinere, relazioni scritte su temi assegnati ed infine nelle prove di esame. Conoscenze richieste per l'accesso Gli studenti debbono essere in possesso del diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. Il corso di laurea prevede una prova di accesso programmato le cui modalità sono indicate nel Regolamento Didattico del corso di studio. Le conoscenze di base richieste agli studenti che intendono iscriversi al corso di laurea magistrale in Farmacia comprendono nozioni di matematica, fisica, chimica e biologia, quali sono svolte nella scuola secondaria superiore, oltre alla padronanza della lingua italiana scritta e parlata. Gli eventuali obblighi formativi, che dovranno essere assolti nel primo anno di corso, saranno specificati nel regolamento didattico del corso di studio.(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Caratteristiche della prova finale La prova finale richiede la presentazione e discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore. La votazione di laurea magistrale è assegnata da una apposita commissione in seduta pubblica e tiene conto dell'intero percorso di studio dello studente. Le modalità di organizzazione della prova finale e di formazione della commissione ad essa preposta sono definite dal Regolamento Didattico del corso di laurea magistrale in Farmacia.(DM 270/04, art 11, comma 3-d) Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati 81 Regolamenti e Norme I laureati del corso di laurea magistrale in Farmacia possiedono le conoscenze specifiche utili per operare nel campo sanitario esercitando, dopo il conseguimento dell'abilitazione professionale, la professione di farmacisti. In particolare gli sbocchi professionali di riferimento sono: 1) Farmacista presso farmacie private o pubbliche; 2) Farmacista ospedaliero-farmacista nell'ambito delle ASL; 3) Informatore scientifico del farmaco; 4) Qualsiasi altra attività professionale prevista nell'Unione Europea per i possessori della predetta laurea. Pertanto, nell' ambito delle loro competenze scientifiche e tecnologiche multidisciplinari (chimiche, biologiche, farmaceutiche, farmacologiche, tossicologiche, legislative e deontologiche), contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi posti dal servizio sanitario nazionale, per rispondere adeguatamente alle mutevoli esigenze della società in campo sanitario. (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) 3.2 Ammissione al Corso di Laurea I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere al corso di laurea in Farmacia dovrebbero comprendere: abilità ad analizzare e risolvere i problemi, abilità ad acquisire autonomamente nuove conoscenze ed informazioni riuscendo a valutarle criticamente , buona capacità al lavoro di gruppo. Oltre alle conoscenze scientifiche utili per la frequenza del primo anno di corso, dovrebbe quindi possedere anche buone attitudini e valide componenti motivazionali. Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Farmacia occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. E' altresì richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all'accesso ai corsi a numero programmato. Programmazione degli accessi Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi delle vigenti norme in materia di accesso ai corsi universitari. L'accesso ai corsi è subordinato ad una prova di ammissione. La prova consiste in domande a risposta multipla su argomenti di base di Biologia, Chimica, Fisica e Matematica sulla base dei programmi delle scuole secondarie superiori. Le modalità di partecipazione al test di ammissione e le eventuali categorie esentate dallo stesso sono indicate nei relativi bandi reperibili, annualmente, sul sito www.uniroma1.it. La prova consiste in 80 domande a risposta multipla di cui 25 di Biologia, 25 di Chimica, 15 di Fisica e 15 di Matematica Le domande della prova sono sorteggiate dagli uffici del Rettorato a partire da un pool generale di oltre 1000 quesiti selezionati da una apposita commissione formata da docenti della facoltà delle materie succitate. La visione dei quesiti, compresa la loro soluzione, è disponibile sul sito web www.farmaciamedicina.uniroma1.it I risultati della prova di ammissione sono oggetto di elaborazione statistica e di valutazione da parte della apposita commissione, che ha anche il compito di implementare il numero dei quesiti e valutarne l'utilità e la congruità in relazione alle finalità del corso ed ai prerequisiti necessari 3.3 Crediti formativi L'unità di misura del lavoro richiesto allo Studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'Ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU). Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma non più di 8 ore di lezione frontale, oppure 12 ore di didattica teorico-pratica, oppure 20 ore di studio assistito all'interno della struttura didattica. Le 25 ore di lavoro corrispondenti al CFU sono ripartite in: a) ore di lezione; b) ore di attività didattica tutoriale svolta in laboratori; c) ore di seminario; d) ore spese dallo Studente nelle altre attività formative previste dall'Ordinamento didattico; e) ore di studio autonomo necessarie per completare la sua formazione. L‟ordinamento degli studi prevede lo svolgimento di attività didattiche per complessivi 300 CFU, articolate in cinque anni di corso. Per gli studenti che decideranno di avvalersi dell‟opzione di iscrizione a tempo parziale sarà previsto un percorso formativo che prevede la suddivisione dei 300 CFU mediamente in 40 CFU/anno. Tipologia delle forme di insegnamento - Lezione ex-cathedra Si definisce "Lezione ex-cathedra" la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio, effettuata da un Professore o Ricercatore Universitario, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli Studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi. - Seminario Il “Seminario” è un'attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione ex-cathedra ma è svolta in contemporanea da più Docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi. 3.4 Organizzazione didattica Ogni anno di corso è articolato in periodi didattici semestrali. I corsi del I semestre iniziano ad ottobre e terminano a gennaio. I corsi del II semestre iniziano a marzo e terminano a maggio/giugno. 82 Regolamenti e Norme Le lezioni e le attività didattiche in generale sono sospese nei periodi di vacanza accademica prevista dal calendario accademico d‟ateneo consultabile sul sito web www.uniroma1.it 3.5 Verifica dell’apprendimento Il calendario didattico prevede tre periodi ordinari di svolgimento degli esami: I. Il primo periodo ordinario degli esami si svolge nei mesi di gennaio/febbraio, e comunque può iniziare a partire dal termine dell‟attività didattica relativa al primo ciclo didattico (semestre); comprende almeno due appelli nei quali lo studente può sostenere tutti gli esami relativi al ciclo didattico appena concluso. II. Il secondo periodo ordinario degli esami si svolge nei mesi di giugno/luglio, e comunque può iniziare a partire dal termine dell‟attività didattica relativa al secondo ciclo didattico; comprende almeno due appelli nei quali lo studente può sostenere tutti gli esami relativi al secondo ciclo didattico appena concluso e gli esami relativi al primo semestre. III. Il terzo periodo ordinario degli esami si svolge nei mesi di settembre/ottobre, e termina comunque prima dell‟inizio dell‟attività didattica; comprende almeno un appello, nel quale lo studente può sostenere tutti gli esami relativi agli anni precedenti. Saranno anche istituiti appelli d‟esame per gli studenti iscritti fuori corso o che abbiano completato la frequenza a tutti i corsi anche al di fuori dei tre periodi ordinari di svolgimento degli esami. Gli esami sostenuti entro il 31 gennaio dell‟anno solare successivo alla conclusione di un anno accademico sono pertinenti all‟anno accademico precedente. La verifica del profitto avviene per mezzo di un‟idonea prova di esame che può comprende l‟uso di colloqui e di prove scritte. Oltre all‟acquisizione dei crediti, ciascun esame dà luogo ad una valutazione espressa in trentesimi. Il voto va da un minimo, pari a 18/30, a un massimo, corrispondente a 30/30; in casi di particolare merito al voto massimo viene aggiunta la “lode”. Per alcune prove, invece la valutazione non si esprime con un voto, ma solo con un giudizio di idoneità; in questo caso la valutazione non contribuisce al calcolo della media complessiva dei voti. Le prove d‟esame si svolgono nei periodi stabiliti dal Consiglio di corso di laurea e pubblicati nel calendario didattico. L‟ammissione agli appelli d‟esame avviene, a seguito di una prenotazione, da effettuarsi nei tempi stabiliti dai docenti. La prenotazione deve essere effettuata nell‟area Infostud del sito d‟Ateneo. 3.6 Obbligo di frequenza e passaggio agli anni successivi Poiché i corsi di laurea hanno un carattere prevalentemente applicativo e professionalizzante, con attività pratiche di laboratorio nei diversi settori disciplinari, la frequenza è obbligatoria ed è verificata secondo modalità stabilite dai singoli docenti in base alle caratteristiche del corso. Lo Studente è tenuto a frequentare i laboratori delle esercitazioni pratiche dei seguenti corsi : Analisi chimico farmaceutica e tossicologica con laboratorio Analisi dei Medicinali I con laboratorio Analisi dei Medicinali II con laboratorio Tecnologia, socioeconomia e legislazione Farmaceutitca I con laboratorio Lo studente che non abbia ottenuto l‟attestazione di frequenza, nel successivo anno accademico viene iscritto in qualità di ripetente del medesimo anno anno di corso, con l‟obbligo di frequenza ai corsi per i quali non ha ottenuto l‟attestazione. 3.7 Propedeuticità culturali Per essere ammesso a sostenere gli esami del 3° anno e seguenti, lo studente deve aver acquisito almeno 50 CFU. Dato che la verifica del rispetto della propedeudicità viene effettuata al momento in cui si richiede un certificato degli esami sostenuti o nel momento in cui si richiede di sostenere l'esame di laurea, è responsabilità ed interesse dello studente il rispetto delle norme su riportate. Si consiglia allo studente di seguire un percorso che mantenga la suddivisione degli esami nei cinque anni di corso. L‟inserimento degli esami nei diversi anni di corso è un chiaro e inequivocabile suggerimento culturale che lo studente non dovrebbe disattendere. Pertanto sostenere esami del quarto o quinto anno senza aver sostenuto una larga maggioranza di esami degli anni precedenti è chiaramente una erronea valutazione dello studente stesso. Per gli ordinamenti antecedenti vigono queste stesse normative. 3.8 Attività formative a scelta dello studente (AFS) Gli studenti hanno a disposizione 8 CFU per attività formative autonomamente scelte presenti all‟interno dell‟offerta formativa dell‟Università Sapienza, purché appartenenti ad ordinamenti ex DM 270/04 e coerenti con il progetto formativo e che possono essere utilizzati per completare la propria preparazione. Per verificare che le scelte siano congrue con gli obiettivi formativi del corso lo studente deve presentare, in segreteria studenti nel periodo 15 Novembre - 15 Dicembre di ogni anno solare, una richiesta per l‟approvazione. La richiesta dello studente sarà valutata dal Consiglio di Corso di Laurea di Farmacia per verificare la coerenza delle scelte effettuate. La domanda corredata da copia del programma del corso, dovrà essere presentata solamente se si scelgono esami di altre facoltà. Per tutti gli insegnamenti dei corsi di laurea della Facoltà di Farmacia e Medicina - area farmacia - (CTF, SFA, Biotecnologie, Biotecnologie Farmaceutiche) l‟approvazione sarà d‟ufficio ( salvo quanto riportato nel successivo punto C). Sono riconosciuti presentando richiesta con idonea documentazione alla Segreteria studenti i seguenti corsi, seminari o attestati: Patente Europea = 2CFU 83 Regolamenti e Norme Seminario CNR - Prof.ssa Basili = 2 CFU Seminario energia ambiente = 1 CFU Accesso ai Farmaci essenziali nei Paesi in via di Sviluppo - Prof.ssa D‟Erme = 2CFU Tesina con relatore diverso dal relatore della tesi = 1 CFU per tesina fino ad un massimo di tre tesine. Attestati di frequenza ai seminari scientifici organizzati da Docenti della Facoltà di Farmacia con la proporzione 3 seminari frequentati = 1 CFU. Gli attestati di frequenza dovranno essere vidimati dal docente organizzatore e responsabile del seminario scientifico Qualsiasi diploma, attestato o certificato rilasciati da scuole internazionali riguardanti l‟inglese non scientifico, per il quale è previsto esame idoneativo nel corso di laurea in Farmacia, può avere riconosciuto un credito AFS fino ad un massimo di 2 CFU purchè l‟acquisizione del titolo sia stato conseguito all‟interno del percorso universitario previsto. Altri corsi di lingua (francese, spagnolo, tedesco), se sostenuti all‟interno di corsi di laurea dell‟ Università la Sapienza, possono essere approvati e/o riconosciuti, per passaggio, con 3 CFU; altri attestati rilasciati da Enti o Istituzioni, Consolati ecc. possono essere approvati con un massimo di 2CFU purchè conseguiti all‟interno del percorso universitario previsto. NON SONO APPROVABILI COME AFS a) Corsi ECM organizzati da qualsiasi Ente b) Geografia medica (e corsi impartiti presso la Facoltà di Lettere e Filosofia) c) Qualsiasi esame che abbia identica denominazione o contenuto culturale identico o ampiamente sovrapponibile con corsi presenti nel percorso didattico della laurea in Farmacia (ad es. Biologia molecolare per CTF, Chimica Analitica e Lab. di Chimica Generale per CTF, Fisica medica, Tecnologia,socioeconomia e leg. Farmaceutiche per CTF, Chimica Farmaceutica per ISF,ecc). Possono essere riconosciuti come AFS solo nei casi in cui lo studente provenga da altro corso di laurea e abbia già sostenuto tali esami nel suo percorso didattico di provenienza (ad es. da CTF,da Medicina,da Scienze Biologiche, da Chimica,ecc); d) Servizio civile eseguito presso AVIS o comunque espletato presso altre organizzazioni; e) Qualsiasi seminario che non sia stato preventivamente approvato dal CCS di Farmacia salvo quelli sopra indicati. f) Qualsiasi attestato di lingua straniera, pur rilasciato da Scuole internazionali di fama consolidata, conseguito prima del periodo di frequenza universitaria. 3.9 Preparazione della Tesi di Laurea Lo Studente ha a disposizione 18 CFU per la preparazione della tesi di laurea e della prova finale di esame. La prova finale consiste nella presentazione e nella discussione di una tesi scritta, elaborata autonomamente dallo studente. La tesi documenta, in modo organico e dettagliato, il problema di ricerca affrontato e/o l'attività sperimentale individuale svolta nel corso di un periodo di tirocinio o stage, presso un laboratorio di ricerca di un Dipartimento Universitario sotto la guida di un docente che svolge la funzione di relatore della dissertazione. L'attività relativa alla preparazione della tesi potrà essere svolta, con l'accordo del Consiglio di Corso di Laurea, anche all'esterno dell'Università Sapienza presso qualificate istituzioni pubbliche o private. La discussione della tesi sarà effettuata, in seduta pubblica, davanti ad una apposita Commissione di laurea costituita da docenti e ricercatori che, sulla base della carriera dello studente e della valutazione della relazione, stabilisce il voto di laurea. La valutazione finale è espressa in cento decimi e la votazione di 110/110 può essere accompagnata dalla lode per voto unanime della Commissione. A determinare il voto di laurea contribuiscono la media dei voti conseguiti negli esami curriculari, la valutazione della tesi in sede di discussione. La valutazione della tesi, che può aggiungere un punteggio che di norma va da 0 a 11, verrà effettuata secondo i seguenti criteri: completezza, correttezza e fondatezza dell'elaborato originalità, metodologia e capacità di ricerca qualità della presentazione e della discussione 3.10 Richiesta di assegnazione tesi Ai fini della prova finale lo studente presenterà apposita richiesta di assegnazione tesi (modulistica sul sito web), con l‟accettazione da parte del docente presso il quale intende preparare la prova finale, alla segreteria studenti entro il 15 Giugno ed il 15 Dicembre di ogni anno solare. Quest‟ultima provvederà, nel caso di attività svolte all'esterno dell'Università Sapienza, ad inoltrare la domanda agli organi competenti, Consiglio di Corso di Laurea e Consiglio di Facoltà, per l'accettazione. 3.11 Tutorato Il corso di laurea in Farmacia diffonde, attraverso l‟attività di tutorato dei docenti, informazioni sul percorso formativo. L‟attività di orientamento e tutorato è rivolta ad aiutare gli studenti nel corretto svolgimento del loro processo di formazione e favorire la mobilità internazionale nell‟ambito dei programmi promossi dall‟Ateneo. L‟attività di tutoraggio è coordinata da docenti guida i cui nominativi vengono opportunamente comunicati agli studenti come riportato sul sito web del corso di laurea alla voce tutorato 84 Regolamenti e Norme CAPITOLO 4 Appendice 4.1 - Cartina della Città Universitaria La Sapienza 4.2 - Cartina del Policlinico Umberto I 85 Regolamenti e Norme 4.1 Cartina Città Universitaria La Sapienza 86 Regolamenti e Norme 4.2 Cartina del Policlinico Umberto I 87