avventura iv: la siviglia divertente
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avventura iv: la siviglia divertente
AVVENTURA IV: LA SIVIGLIA DIVERTENTE Benvenuti avventurieri! La famiglia Giráldez fa ora due passi con voi attraverso una città contrassegnata dal divertimento. Speriamo che siate preparati per percorrere questi 3,5 km e scoprire una Siviglia davvero piacevole, soprattutto per i più piccoli, una Siviglia fuori dal comune. Tutta la famiglia passerà dei bei momenti nella nostra Siviglia divertente! Cominciamo la nostra avventura nella nota calle Torneo, all’altezza del nº 60 della via. PASEO REY JUAN CARLOS I Da qui potete vedere l’antica casetta del controllore di Renfe chiamata “L’Unica” e, vicino, la biblioteca municipale. Se siete affianco alla biblioteca pubblica “Felipe González Márquez” vedrete il Parco dei veri Pirati. All’arrembaggio! PARQUE DE LOS DESCUBRIMIENTOS Situato a pochi metri dal fiume Guadalquivir, questo nuovo spazio di divertimento infantile farà la gioia dei più piccoli nei suoi più di duemila metri quadrati. All’ombra dei suoi alberi troveremo un divertente galeone, nel quale fino a 30 mozzi potranno intraprendere un emozionante viaggio, evitando le pericolose sabbie mobili del gioco di sabbia ed acqua, destreggiandosi tra leve e gru, decifrando suoni misteriosi, facendo giochi da tavolo, ecc. E qui arriva la vostra prima sfida. Sfida I: Così come abbiamo fatto noi, fatevi una foto di famiglia come la nostra. Quando finite di esplorare il Parco dei Pirati, cominciate a fare il Percorso I. Altre avventure, altro divertimento vi aspettano nella Siviglia davvero divertente. Correte! Percorso I PONTE O PASSERELLA DELLA CARTUJA Mappa generale percorso 4 Attraversiamo senza paura questo ponte verso l’Isla de la Cartuja (Isola della Certosa). Creato come una delle vie d’accesso all’Esposizione Universale tenutasi a Siviglia nel 1992, la lunghezza impressionante di questo ponte gli permette di ottenere la seconda posizione nella categoria nel nostro paese. Inoltre, è anche registrato nel libro dei Guinness dei primati come il ponte più sottile del mondo. Un dato curioso è che questo ponte non fu costruito sul posto, ma fabbricato sulla terraferma e solo in seguito trasferito nella sua attuale posizione. Una volta attraversato il ponte, vi invitiamo a visitare il Monasterio de la Cartuja (Monastero della Certosa), un simbolo dell’arte nella nostra città. MONASTERIO DE LA CARTUJA CENTRO ANDALUSO DI ARTE CONTEMPORANEA. Il suo vero nome è “Monasterio di Santa María de las Cuevas”. Già in epoca almohade, questi terreni furono utilizzati dai vasai per collocarvi forni di cottura, approfittando dell’argilla che estraevano nelle vicinanze del fiume tramite cave. In una di queste apparì un’immagine di una Vergine, che fu soprannominata “Santa María de las Cuevas”. Crearono un santuario per venerarla, ma la devozione del popolo fu talmente grande che il luogo andò ampliandosi fino a quando, nel 1400, si trasformò in un monastero. Siamo davanti ad uno dei luoghi più importanti della cultura sivigliana, un luogo con una spiccata componente educativa. I suoi storici muri sono spettatori della promozione allo studio e allo sviluppo dell’opera di artisti contemporanei internazionali fatta tramite seminari, concerti, laboratori, spettacoli, mostre temporanee, conferenze, cicli di proiezioni, ecc., oltre che attraverso la visita stessa al monumento. Dobbiamo ricordare anche che questo spazio è strettamente legato alla storia della scoperta del Nuovo Mondo, dato che Cristoforo Colombo alloggiava in queste stanze quando si trovava a Siviglia e che i monaci certosini furono sostenitori del suo progetto. Come saprete, Colombo partì dal porto di Palos de la Frontera con 3 caravelle. Siete capaci di scrivere i loro nomi nel seguente schema? I A Nel XIX secolo, precisamente nel 1840, un imprenditore inglese comprò il complesso per installarvi la sua celebre fabbrica di piastrelle e ceramiche, della quale possiamo vedere i caratteristici camini. Ancora oggi, la ceramica sivigliana è chiamata “cartuja”. Vi invitiamo quindi a realizzare un emozionante viaggio nella storia attraverso questo centro che nasconde meravigliosi gioielli artistici e archeologici. Organizza inoltre attività per la famiglia per tutto l’anno, chiedete maggiori informazioni Percorso II Continuiamo la nostra avventura nel Padiglione della Navigazione. Scopriamolo insieme. PADIGLIONE DELLA NAVIGAZIONE Una delle attività che si svolgono durante i mesi estivi è “Nocturama”, un programma di concerti e mostre che permette che lo si possa visitare di sera. Cerchiamo al suo interno il monumento a Colombo. Accanto ad esso si trova l’enorme Phytolacca dioica che si dice sia stata piantata dallo stesso figlio dell’ammiraglio, Fernando Colombo. A pochi metri dal Monasterio de la Cartuja incontriamo il Padiglione della Navigazione dell’Esposizione Universale del ‘92. Situato sulle rive del Guadalquivir, l’unico fiume navigabile della Spagna e che attraversa Siviglia da parte a parte, questo moderno museo ospita una mostra permanente intitolata “Siviglia e Sotto la statua di Colombo si trova una scritta, che sarà oggetto della prossima sfida. Sfida II : Completate il testo in fondo alla pagina. Dopo aver visto le meraviglie della Cartuja, è ora il turno di un luogo emblematico, il Padiglione della Navigazione. Inizia il secondo percorso. la navigazione atlantica” che ci mostra l’importanza che ha avuto nel nostro passato, e che ancora ha nel nostro presente, la navigazione oceanica. "A CRISTOFO COLOMBO, PER RICORDARE CHE QUI SONO STATE DEPOSTE LE SUE CENERI DAL....................AL....................... NELLA....................... DI QUESTA CERTOSA DI SANTA MARIA DE LAS .........................LA MARCHESA VEDOVA DI .......................ERESSE QUESTO MONUMENTO NEL........................" Come si chiama il fiume che attraversa Siviglia? ____________ La visita al Padiglione della Navigazione è un’attività adatta per tutta la famiglia, e permette di imparare molto sulla storia delle scoperte geografiche e sulla vita sulle navi e di provare un videogioco nel quale si possono maneggiare le diverse parti di una nave a grandezza naturale: il timone, le vele, i cannoni, l’argano e le pompe pneumatiche. La visita include la salita alla Torre Belvedere, dalla quale si può vedere Siviglia da 65 metri d’altezza. Per arricchire questi contenuti, nel Padiglione della Navigazione si organizzano anche mostre e attività didattiche rivolte al pubblico familiare. Se visiti il Padiglione con la famiglia, mostra questa guida alla biglietteria del Padiglione ed otterrai uno sconto rilevante sul prezzo del biglietto. Per scoprire le condizioni della promozione leggi con il tuo cellulare il codice QR o scrivi questo indirizzo nel tuo browser: www.pabellondelanavegacion.es/web/centro-expositivo/promocion-aventura-enfamilia Come lo chiamarono i romani?_ _ _ _ _ Indizio: è il nome di una delle squadre di calcio della città. IL GIARDINO AMERICANO Continuiamo ad esplorare l’eredità dell’Expo del 1992. La sede attuale del Consolato Generale del Marocco fu il Padiglione della Natura durante quell’evento.. Dietro questo edificio si piantò un importante giardino che, grazie alla collaborazione di numerosi paesi, vide i suoi due ettari di terra ricoperti da più di 350 specie diverse di piante e 12 monumenti botanici Da questo giardino possiamo passeggiare fino al Parco dell’Alamillo passando attraverso un’infinità di gallerie che formano un incredibile intreccio, al quale si aggiungono due moli sul fiume che rendono più gradevole la passeggiata. È il percorso ideale da realizzare in bicicletta! La sua lunghezza è di quasi cinque chilometri... ma per questa volta arriviamo solo fino al Puente de la Barqueta, dove ci aspetta un labirinto di piante ed alberi impressionante. Parlando di labirinti, avete voglia di risolverne uno? Siamo sicuri che degli avventurieri come voi non avranno problemi a scoprire come uscire dal seguente labirinto. JARDIN AMÉRICAIN Che bella camminata e che spettacolo della botanica che è il Giardino Americano! RIVA DEL GUADALQUIVIR Mentre camminiamo lungo questo viale, vi raccontiamo qualcosa sull’isola della Cartuja. La zona fu recuperata quando venne scelta come spazio per la Commemorazione del V Centenario della scoperta dell’America, vale a dire in occasione dell’Esposizione Universale del 1992, quando i suoi 250 ettari, usati allora come terreno agricolo, vennero trasformati in un luogo magico dove persone da tutto il mondo hanno potuto godere di uno degli eventi più importanti della storia recente del nostro paese. In questo luogo si trovava un edificio storico in rovina: il Monasterio de la Cartuja, strettamente legato a Colombo ed agli avvenimenti storici della scoperta. In occasione delle celebrazioni per l’Expo il complesso fu totalmente riabilitato in modo da farlo tornare allo splendore di cinquecento anni fa, e diventò il simbolo per eccellenza dell’esposizione, dato che servì come Padiglione Reale nei sei mesi che durò l’esposizione. Questo restauro fu considerato la più grande opera pubblica in Europa negli anni ’90 Sono ormai moltissimi anni che il fiume che ci accompagna lungo il nostro cammino passa per questa città, la città di... questa città che si chiama... Caspita, non mi ricordo più il nome della città! È normale, visto che ha avuto così tanti nomi nel corso della storia... Perché non li cercate tutti nel crucipuzzle della pagina seguente? Lungo questa riva si trovano: L’Auditorium Municipale Rocío Jurado. La cantante Rocío Jurado, che dà oggi il nome al complesso, lo inaugurò nel settembre 1991. È uno spazio di 3˙000 metri quadrati che è stato trasformato in uno dei più grandi palchi all’aria aperta che si possano trovare al mondo. Per di qua sono passate alcune delle personalità più impor- tanti del pop, rock, della canzone spagnola, ecc... NOMI DI SIVIGLIA Il Padiglione del Futuro. È forse una delle costruzioni più affascinanti di tutta l’Esposizione. Riuniva i Padiglioni dell’Universo, dell’Ambiente, dell’Energia e delle Telecomunicazioni. Abbiamo anche una riproduzione in scala del razzo Ariane 4, che ebbe il compito di lanciare nello spazio il primo satellite spagnolo per la comunicazione, Hispasat. Wow, che avventura! Attenzione! Appena prima di arrivare al Puente de la Barqueta, risaliamo verso la Isla Mágica. ISLA MÁGICA Questo parco tematico ha la peculiarità di essere situato a pochi metri dal centro della città. Fu inaugurato nel 1997 negli spazi occupati dall’antico lago e dai padiglioni delle comunità spagnole autonome dell’Expo. È uno dei complessi più importanti d’Europa nella sua categoria e ricrea l’ambientazione della Siviglia del XVI secolo, dove passeggiare e godere di emozionanti attrazioni, divertenti spettacoli e zone di relax e ristoro. Un luogo magico nel quale vivere numerose avventure in famiglia. I nostri amici della famiglia Giráldez si sono divertiti moltissimo tra le sue attrazioni: sono scesi a tutta velocità per i suoi famosi 68 metri di caduta libera chiamati “el desafío” (la sfida), hanno girato senza sosta sulla Jaguar, una spettacolare montagna russa invertita, si sono divertiti con gli spettacoli nel delizioso Patio delle Commedie ed hanno assistito ad un emozionante arrembaggio dei pirati. E qui non mancano le cose da fare: cinema, animazione, gastronomia, uccelli rapaci, proiezioni... Un’infinità di emozioni che vi aspettano in questo complesso situato nella Isla HISPALIS - ISBILYA - SIVIGLIA - SIVILIA de la Cartuja. Senza dubbio, “un’isola magica”. La ciliegina sulla torta è costituita dalla grande novità del parco, la Playa de Sevilla (la spiaggia di Siviglia) con la nuova area Agua Mágica: una grande piscina con onde giganti, scivoli che offrono grandi emozioni per tutte le età, un fiume lento, un “Mini-Paradiso Infantile” con scivoli e piscine, aree di deposito, costumi, negozi di souvenir, ecc... Tutto quello che serve per passare una grande giornata vivendo nuove emozioni. Condividi la tua foto su facebook/familiagiraldez Sfida III : Così come abbiamo fatto noi, fate una foto di famiglia come la nostra. Dopo avervi parlato della Isla Mágica, attraversiamo il Puente de la Barqueta. Percorso III PUENTE DE LA che lo domina ha un nome ed una storia molto interessanti. Hai voglia di scoprirli? P_______N BARQUETA Fu uno degli emblemi dell’Expo ed è già uno dei simboli della città. Questo ponte ha la caratteristica di unire il centro storico della città con la parte più nuova, quella della Isla de la Cartuja. Si tratta di un ponte sospeso con un solo perno che, come la Passerella de la Cartuja, fu fabbricato sulla terraferma e collocato nella sua destinazione definitiva con l’aiuto di chiatte. Conoscete i nomi dei ponti che avete attraversato? PONTI È ora di entrare nel cuore della città e scoprire gli svaghi che ci offre. Correte, continuate attraverso la calle Resolana alla ricerca delle attività offerte dal Parco de los Perdigones e dalla Torre omonima. È un monumento incredibile. La torre TORRE DE LOS PERDIGONES Questa torre faceva parte di una fabbrica di piombo che produceva “perdigones”, ovvero munizioni, ed altri materiali di fonderia. Sapete che questa torre, costruita nel 1890, misura quasi la metà della Giralda? I suoi 45 metri d’altezza la rendono uno dei punti più alti della città. Particolarmente curiosa è la maniera in cui si creavano i proiettili che danno il nome a questo edificio. La prima cosa da fare era fondere il piombo, cosa che si faceva nella parte superiore della torre. Il risultato veniva versato in setacci con buchi di diversa grandezza che corrispondevano ai vari calibri. L’aria e la gravità facevano il resto. I proiettili si raffreddavano e cadevano in una piscina, dove si solidificavano con l’acqua. Ogni proiettile viveva poi avventure incredibili, proprio come state facendo voi in questo emozionante percorso. Se la storia della Torre vi ha sorpreso, aspettate di entrare e scoprire qualcosa che vi lascerà a bocca aperta: la camera oscura al suo interno. CAMERA OSCURA: un modo straordinario di vedere Siviglia Che cos’è una camera oscura? Non vi preoccupate, non ha niente a che fare con il terrore. Si tratta di uno strumento ottico utilizzato nel campo della fotografia che ci permette di vedere le immagini in movimento. Dai 45 metri di altezza della torre possiamo vedere perfettamente la Isla de la Cartuja, i monumenti della città e un’impressionante vista panoramica. Qui troverete la vostra prossima sfida. PARCO DE LOS PERDIGONES Questo è il luogo perfetto per continuare con la nostra avventura. I piccoli della famiglia potranno godere di un divertente parco giochi per bambini, mentre i più curiosi possono esplorare le piante che adornano questo spazio: una Catalpa bignonioides, tre palme (Phoenix canariensis), una palma da datteri (Phoenix dactylifera) e un ficus. Si trovano anche delle jacaranda, i tradizionali aranci e degli esotici ciliegi giapponesi. Arrivati a questo punto ci dirigiamo verso un luogo ultracentenario. Sfida I: Sedetevi accanto al cancello del parco ai piedi della torre e guardate verso l’alto. Quante finestre rotonde vedete nella torre? Percorso IV VIB- ARRAGEL Questo nome così particolare appartiene ad una delle antiche porte di Siviglia. Si trova accanto al fiume e fu specialmente importante nella difesa della città, visto che la proteggeva dalle costanti piene del Guadalquivir. Fu chiamata anche Puerta de la Barqueta, dato che nei paraggi si trovava una servizio di navi e chiatte per attraversare il fiume. Continuiamo il nostro percorso attraverso la calle Calatrava e le meraviglie che custodisce. CALATRAVA Il 23 novembre 1248 Siviglia fu “riconquistata” dal re Fernando III il Santo. I duecento cavalieri che lo accompagnavano hanno avuto il loro premio: a questi cavalieri dell’ordine di Calatrava venne dedicata questa strada che, nonostante abbia avuto altri nomi nel corso della storia, attualmente conserva quello di questa compagnia. Camminiamo lungo la calle Calatrava e ci troveremo nella calle Reposo. Davanti al nº 4 di questa strada si trova il nostro prossimo obiettivo. Prestate attenzione, ci rimangono ancora moltissimi luoghi ed attività da scoprire. Il Reale Monastero di San Clemente è uno di essi. Quale sarà la sua storia? REALE MONASTERO DI SAN CLEMENTE Come abbiamo detto prima, il 23 novembre 1248 fu il giorno della riconquista di Siviglia. Visto che questo è il giorno della festa di San Clemente, Fernando III il Santo decide di dedicare a questo pontefice il monastero che volle erigere come ringraziamento al Signore per la sua vittoria contro gli almohadi. Affinché venisse costruito, donò palazzi che si trovavano dentro le mura della città, vicino alla porta di Vib Arragel. Da allora, l’edificio è strettamente legato alla famiglia reale ed ebbe l’onore di essere il Pantheon Regio. In questo monastero c’è un oggetto singolare, che si può ammirare ancora oggi. L’infanta Doña Beatrice di Castiglia, figlia di Enrico II, entrò nel monastero alla fine del XIV secolo, e nel redigere il testamento espresse il desiderio di venire sepolta nel coro di San Clemente e che una lampada, comprata apposta, venisse messa sopra la sua tomba e tenuta perpetuamente accesa. Il desiderio venne esaudito. Visitando il coro, al di sotto della Chiesa, si può vedere la suddetta lampada, un vero e proprio gioiello dell’arte orafa del XV secolo. Qui vi proponiamo una nuova sfida. Un autentico avventuriero non possiede solo destrezza fisica. Intelligenza e rapidità mentale sono fondamentali. Usatele bene per la nostra quarta sfida. Per noi è stata abbastanza faticosa, vediamo come ve la cavate voi. Siete capaci di individuare le sette differenze tra l’originale e la foto che vi mostriamo? Se volete provare gli squisiti dolci di convento, consultate l’”horario de torno” (orario della ruota). Percorso V Torniamo sui nostri passi verso calle Calatrava. L’arte si fa strada ovunque a Siviglia, e con questo sentimento andiamo verso il Teatro Alameda. TEATRO ALAMEDA Siviglia è sempre stata una città legata alle arti sceniche. Non per niente, questa città fa da sfondo a numerose opere di teatro e libretti d’opera. A Siviglia non è strano trovare teatri in luoghi centrali. Uno di questi è il Teatro Alameda, vicino all’Alameda de Hércules. Questo spazio è gestito dall’Instituo de la Cultura y las Artes de Sevilla (ICAS - Istituto della Cultura e dell’Arte di Siviglia) ed è oggigiorno un punto di riferimento per la programmazione di teatro infantile, giovanile o familiare. Nel corso della stagione si realizzano diversi programmi o cicli volti ad avvicinare i piccoli di casa alla scena: “Il teatro e la scuola”, “Il teatro e la famiglia”, “Fiera Internazionale dei Burattini”, “Mostra del teatro scolastico” e tantissime rappresentazioni completano una programmazione caratterizzata dalla sua qualità e varietà. A tutto questo bisogna aggiungere la “Gala Magica”, la “Mostra di teatro universitario” e i numerosi festival come quello del Jazz dell’Università di Siviglia, il South Pop Festival, la “Circada”, “Zemos98” e alcuni allestimenti della prestigiosa Biennale del Flamenco di Siviglia. La quantità d’iniziative promossa dal Teatro Alameda è straordinaria. Proprio qui vicino si trova la deliziosa Cappella del Carmen di Calatrava. Scopriamola! CAPPELLA DEL CARMEN Una delle caratteristiche che rendono questa cappella un luogo speciale è l’aspetto di eremo rurale che possiede, nonostante sia localizzata in pieno centro urbano. È proprietà della Her- mandad de la Santa Cruz del Rodeo y de Nuestra Señora del Carmen (Confraternita della Santa Croce del Giro e di Nostra Signora del Carmelo) e può raccontare leggende avvincenti. La prima si riferisce al particolare nome della Santa Croce. Per questo, ci sono due spiegazioni: • Acuni pensano che in questa Cappella si realizzasse una Via Crucis le cui stazioni erano collocate intorno alla croce, e che quindi bisognava fare un “giro” per poterla terminare. • Altri credono che le confraternite delle vicine parrocchie dovessero girare intorno a questa per realizzare la propria stazione di penitenza nella Settimana Santa. La seconda storia ci racconta della morte di un esponente della nobiltà sivigliana, il conte di Medinaceli, per il quale i familiari ordinarono la costruzione di una cappella. Passiamo ora per la calle Crédito, una strada che ebbe un nome molto originale: Orilla de la Laguna (Riva della Laguna). Questa laguna occupava i terreni nei quali sorge ora l’Alameda de Hércules. La laguna si seccò nel XVI secolo e già nel XIX secolo prese il nome di una famosa taverna che si trovava in questa strada, la Taberna Crédito. LUMBRERAS In un punto di questa calle c’è una famosa torre, che non vi sarà difficile trovare. Questa non è altro che la Torre di Don Fadrique. Scopriamo la sua storia mentre camminiamo lungo la calle Lumbreras fino al nº25. TORRE DI DON FADRIQUE Questa Torre si trova in un luogo speciale, il convento di Santa Clara. Lo spazio è sede della Biennale del Flamenco, che possiamo catalogare come uno degli eventi di spicco della città, un festival dove ammirare i virtuosi dell’arte del cante, del toque e del ballo flamenco. Tra le mura del convento si erge la Torre di Don Fadrique, l’ennesima costruzione sivigliana con una storia avvolta nella leggenda. Don Fadrique, figlio di Fernando III, ordinò che fosse costruita per potersi incontrare lì segretamente con la sua matrigna, Doña Juana. La gente non poteva sapere di questa relazione, per cui si disse che veniva eretta per rinforzare la sicurezza nella città, anche se in realtà tutti sapevano che era solo una copertura per i suoi appuntamenti con la vedova di suo padre. Nessuno disse nulla al riguardo fino a quando non arrivo Alfonso X il Saggio, fratello di Don Fadrique, che, dietro pressione di clero e nobiltà, lo accusò di offesa alla corona per i suoi atti. Se vi collocate davanti al nº25 di questa strada potrete affrontare l’ultima sfida. Sfida V: Siete capaci di disegnare quello che manca nel ritratto? Dimostrate la vostra arte con questa sfida. Tornando verso l’Alameda vedrete una serie di archi. Collocatevi sotto il terzo e potrete vedere l’immagine più completa della Torre. In questo luogo fu installata la celebre Fabbrica Singer, un edificio di chiara ispirazione modernista dove, all’inizio del XX secolo, venivano prodotte queste famose macchine da cucire. Da Don Fadrique passiamo all’Alameda de Hércules, nella quale si trova la nostra destinazione finale e dove potremo trovare anche un po’ di meritatissimo riposo, mentre contempliamo una delle piazze più rappresentative della città. Osservate le imponenti colonne che qui si trovano. Scopriamo la loro storia. COLONNE D’ERCOLE Fantastico! Dietro quelle enormi colonne si scorge un altro parco giochi, andiamoci! Forse tutti questi parchi hanno stancato i più piccoli. Prendiamo qualcosa in uno dei bar che si trovano nell’Alameda mentre loro colorano questo disegno di Ercole. ALAMEDA DE HÉRCULES Abbiamo già visto quanto vicino è il fiume all’Alameda de Hércules, ma questo è nulla in confronto a com’era 800 anni fa. Allora, un ramo minore del fiume attraversava quest’immensa piazza. Nel XVI secolo il Conte di Barajas ordinò che venissero piantate delle file di alberi e in una delle estremità furono collocate due grandi colonne provenienti da un tempio romano dedicato ad Ercole. Queste due colonne furono coronate da due sculture: una di Giulio Cesare, figura importante per lo sviluppo di Hispalis, e l’altra dello stesso Ercole, fondatore della città. Speriamo che vi siate divertiti tanto quanto noi in questo percorso che comprendeva un po` di tutto, cultura, parchi, vegetazione e storia. Tutto insieme, ciò che costituisce la parte più divertente di Siviglia. Un dato pratico: potete tornare alla zona d’origine del percorso con i trasporti pubblici. Prendete l’autobus della linea C4 di Tussam al lato del Parco de los Perdigones e vi porterà di nuovo a Plaza de Armas - Calle Torneo. Dopo esservi divertiti nell’Alameda de Hércules e se vi rimane qualche energia, potete continuare ad esplorare le strade di Siviglia, in cerca di altro divertimento ed altre avventure. Colore come si desidera!