avventura iv: la siviglia divertente

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avventura iv: la siviglia divertente
AVVENTURA IV: LA SIVIGLIA DIVERTENTE
Benvenuti avventurieri! La famiglia Giráldez fa ora due passi con voi attraverso una città
contrassegnata dal divertimento. Speriamo che siate preparati per percorrere questi 3,5 km
e scoprire una Siviglia davvero piacevole, soprattutto per i più piccoli, una Siviglia fuori dal
comune. Tutta la famiglia passerà dei bei momenti nella nostra Siviglia divertente!
Cominciamo la nostra avventura nella nota calle Torneo, all’altezza del nº 60 della via.
PASEO REY JUAN CARLOS I
Da qui potete vedere l’antica casetta del
controllore di Renfe chiamata “L’Unica”
e, vicino, la biblioteca municipale. Se
siete affianco alla biblioteca pubblica
“Felipe González Márquez” vedrete il
Parco dei veri Pirati. All’arrembaggio!
PARQUE DE LOS
DESCUBRIMIENTOS
Situato a pochi metri dal fiume Guadalquivir, questo nuovo spazio di divertimento infantile farà la gioia dei più
piccoli nei suoi più di duemila metri
quadrati. All’ombra dei suoi alberi troveremo un divertente galeone, nel quale fino a 30 mozzi potranno intraprendere un emozionante viaggio, evitando
le pericolose sabbie mobili del gioco di
sabbia ed acqua, destreggiandosi tra
leve e gru, decifrando suoni misteriosi,
facendo giochi da tavolo, ecc.
E qui arriva la vostra prima sfida.
Sfida I:
Così come abbiamo fatto noi, fatevi
una foto di famiglia come la nostra.
Quando finite di esplorare il Parco dei
Pirati, cominciate a fare il Percorso I.
Altre avventure, altro divertimento vi
aspettano nella Siviglia davvero divertente. Correte!
Percorso I
PONTE O PASSERELLA
DELLA CARTUJA
Mappa
generale
percorso 4
Attraversiamo senza paura questo ponte verso l’Isla de la Cartuja (Isola della
Certosa).
Creato come una delle vie d’accesso
all’Esposizione Universale tenutasi a
Siviglia nel 1992, la lunghezza impressionante di questo ponte gli permette
di ottenere la seconda posizione nella
categoria nel nostro paese. Inoltre, è
anche registrato nel libro dei Guinness
dei primati come il ponte più sottile del
mondo. Un dato curioso è che questo
ponte non fu costruito sul posto, ma
fabbricato sulla terraferma e solo in
seguito trasferito nella sua attuale posizione. Una volta attraversato il ponte,
vi invitiamo a visitare il Monasterio de la
Cartuja (Monastero della Certosa), un
simbolo dell’arte nella nostra città.
MONASTERIO DE
LA CARTUJA
CENTRO ANDALUSO DI
ARTE CONTEMPORANEA.
Il suo vero nome è “Monasterio di Santa María de las Cuevas”. Già in epoca
almohade, questi terreni furono utilizzati dai vasai per collocarvi forni di
cottura, approfittando dell’argilla che
estraevano nelle vicinanze del fiume
tramite cave. In una di queste apparì
un’immagine di una Vergine, che fu
soprannominata “Santa María de las
Cuevas”. Crearono un santuario per
venerarla, ma la devozione del popolo
fu talmente grande che il luogo andò
ampliandosi fino a quando, nel 1400, si
trasformò in un monastero.
Siamo davanti ad uno dei luoghi più
importanti della cultura sivigliana, un
luogo con una spiccata componente educativa. I suoi storici muri sono
spettatori della promozione allo studio
e allo sviluppo dell’opera di artisti contemporanei internazionali fatta tramite
seminari, concerti, laboratori, spettacoli,
mostre temporanee, conferenze, cicli di
proiezioni, ecc., oltre che attraverso la
visita stessa al monumento.
Dobbiamo ricordare anche che questo
spazio è strettamente legato alla storia
della scoperta del Nuovo Mondo, dato
che Cristoforo Colombo alloggiava in
queste stanze quando si trovava a Siviglia e che i monaci certosini furono sostenitori del suo progetto.
Come saprete, Colombo partì dal
porto di Palos de la Frontera con 3 caravelle. Siete capaci di scrivere i loro
nomi nel seguente schema?
I
A
Nel XIX secolo, precisamente nel 1840,
un imprenditore inglese comprò il
complesso per installarvi la sua celebre
fabbrica di piastrelle e ceramiche, della
quale possiamo vedere i caratteristici
camini. Ancora oggi, la ceramica sivigliana è chiamata “cartuja”.
Vi invitiamo quindi a realizzare un
emozionante viaggio nella storia
attraverso questo centro che
nasconde meravigliosi gioielli
artistici e archeologici. Organizza
inoltre attività per la famiglia per
tutto l’anno, chiedete maggiori
informazioni
Percorso II
Continuiamo la nostra avventura nel
Padiglione della Navigazione. Scopriamolo insieme.
PADIGLIONE DELLA
NAVIGAZIONE
Una delle attività che si svolgono durante i mesi estivi è “Nocturama”, un
programma di concerti e mostre che
permette che lo si possa visitare di sera.
Cerchiamo al suo interno il monumento a Colombo. Accanto ad esso si trova l’enorme Phytolacca dioica che si
dice sia stata piantata dallo stesso figlio
dell’ammiraglio, Fernando Colombo.
A pochi metri dal Monasterio de la Cartuja incontriamo il Padiglione della Navigazione dell’Esposizione Universale
del ‘92.
Situato sulle rive del Guadalquivir,
l’unico fiume navigabile della Spagna
e che attraversa Siviglia da parte a parte, questo moderno museo ospita una
mostra permanente intitolata “Siviglia e
Sotto la statua di Colombo si trova una
scritta, che sarà oggetto della prossima
sfida.
Sfida II :
Completate il testo in fondo alla pagina.
Dopo aver visto le meraviglie della Cartuja, è ora il turno di un luogo emblematico, il Padiglione della Navigazione.
Inizia il secondo percorso.
la navigazione atlantica” che ci mostra
l’importanza che ha avuto nel nostro
passato, e che ancora ha nel nostro presente, la navigazione oceanica.
"A CRISTOFO COLOMBO, PER RICORDARE CHE QUI SONO STATE DEPOSTE LE SUE CENERI DAL....................AL....................... NELLA....................... DI QUESTA CERTOSA DI SANTA MARIA DE LAS
.........................LA MARCHESA VEDOVA DI .......................ERESSE
QUESTO MONUMENTO NEL........................"
Come si chiama il fiume
che attraversa Siviglia?
____________
La visita al Padiglione della Navigazione
è un’attività adatta per tutta la famiglia,
e permette di imparare molto sulla storia delle scoperte geografiche e sulla
vita sulle navi e di provare un videogioco nel quale si possono maneggiare le
diverse parti di una nave a grandezza
naturale: il timone, le vele, i cannoni,
l’argano e le pompe pneumatiche.
La visita include la salita alla Torre Belvedere, dalla quale si può vedere Siviglia da 65 metri d’altezza. Per arricchire
questi contenuti, nel Padiglione della
Navigazione si organizzano anche mostre e attività didattiche rivolte al pubblico familiare.
Se visiti il Padiglione con la famiglia,
mostra questa guida alla biglietteria
del Padiglione ed otterrai uno sconto
rilevante sul prezzo del biglietto. Per
scoprire le condizioni della promozione
leggi con il tuo cellulare il codice QR o
scrivi questo indirizzo nel tuo browser:
www.pabellondelanavegacion.es/web/centro-expositivo/promocion-aventura-enfamilia
Come lo chiamarono i romani?_ _ _ _ _
Indizio: è il nome di una delle squadre di
calcio della città.
IL GIARDINO
AMERICANO
Continuiamo ad esplorare l’eredità
dell’Expo del 1992. La sede attuale
del Consolato Generale del Marocco
fu il Padiglione della Natura durante
quell’evento..
Dietro questo edificio si piantò un importante giardino che, grazie alla collaborazione di numerosi paesi, vide i suoi
due ettari di terra ricoperti da più di 350
specie diverse di piante e 12 monumenti botanici
Da questo giardino possiamo passeggiare fino al Parco dell’Alamillo passando attraverso un’infinità di gallerie
che formano un incredibile intreccio, al
quale si aggiungono due moli sul fiume
che rendono più gradevole la passeggiata. È il percorso ideale da realizzare
in bicicletta! La sua lunghezza è di quasi
cinque chilometri... ma per questa volta
arriviamo solo fino al Puente de la Barqueta, dove ci aspetta un labirinto di
piante ed alberi impressionante.
Parlando di labirinti, avete voglia di
risolverne uno? Siamo sicuri che degli avventurieri come voi non avranno
problemi a scoprire come uscire dal seguente labirinto.
JARDIN AMÉRICAIN
Che bella camminata e che
spettacolo della botanica che
è il Giardino Americano!
RIVA DEL
GUADALQUIVIR
Mentre camminiamo lungo questo viale, vi raccontiamo qualcosa sull’isola della Cartuja.
La zona fu recuperata quando venne
scelta come spazio per la Commemorazione del V Centenario della scoperta
dell’America, vale a dire in occasione
dell’Esposizione Universale del 1992,
quando i suoi 250 ettari, usati allora
come terreno agricolo, vennero trasformati in un luogo magico dove persone
da tutto il mondo hanno potuto godere
di uno degli eventi più importanti della
storia recente del nostro paese.
In questo luogo si trovava un edificio
storico in rovina: il Monasterio de la Cartuja, strettamente legato a Colombo ed
agli avvenimenti storici della scoperta. In
occasione delle celebrazioni per l’Expo
il complesso fu totalmente riabilitato in
modo da farlo tornare allo splendore di
cinquecento anni fa, e diventò il simbolo per eccellenza dell’esposizione, dato
che servì come Padiglione Reale nei sei
mesi che durò l’esposizione. Questo
restauro fu considerato la più grande
opera pubblica in Europa negli anni ’90
Sono ormai moltissimi anni che il fiume che ci accompagna lungo il nostro
cammino passa per questa città, la città
di... questa città che si chiama... Caspita,
non mi ricordo più il nome della città!
È normale, visto che ha avuto così tanti
nomi nel corso della storia... Perché non
li cercate tutti nel crucipuzzle della pagina seguente?
Lungo questa riva si trovano:
L’Auditorium Municipale Rocío Jurado.
La cantante Rocío Jurado, che dà oggi il
nome al complesso, lo inaugurò nel settembre 1991. È uno spazio di 3˙000 metri
quadrati che è stato trasformato in uno dei
più grandi palchi all’aria aperta che si possano trovare al mondo. Per di qua sono
passate alcune delle personalità più impor-
tanti del pop, rock, della canzone spagnola, ecc...
NOMI DI SIVIGLIA
Il Padiglione del Futuro. È forse
una delle costruzioni più affascinanti
di tutta l’Esposizione. Riuniva i Padiglioni dell’Universo, dell’Ambiente,
dell’Energia e delle Telecomunicazioni.
Abbiamo anche una riproduzione in
scala del razzo Ariane 4, che ebbe il
compito di lanciare nello spazio il primo
satellite spagnolo per la comunicazione, Hispasat. Wow, che avventura!
Attenzione! Appena prima di arrivare al
Puente de la Barqueta, risaliamo verso
la Isla Mágica.
ISLA MÁGICA
Questo parco tematico ha la peculiarità di essere situato a pochi metri dal centro della città.
Fu inaugurato nel 1997 negli spazi occupati
dall’antico lago e dai padiglioni delle comunità
spagnole autonome dell’Expo.
È uno dei complessi più importanti d’Europa
nella sua categoria e ricrea l’ambientazione della
Siviglia del XVI secolo, dove passeggiare e godere di emozionanti attrazioni, divertenti spettacoli e zone di relax e ristoro. Un luogo magico
nel quale vivere numerose avventure in famiglia.
I nostri amici della famiglia Giráldez si sono divertiti moltissimo tra le sue attrazioni: sono scesi
a tutta velocità per i suoi famosi 68 metri di caduta libera chiamati “el desafío” (la sfida), hanno
girato senza sosta sulla Jaguar, una spettacolare
montagna russa invertita, si sono divertiti con gli
spettacoli nel delizioso Patio delle Commedie
ed hanno assistito ad un emozionante arrembaggio dei pirati. E qui non mancano le cose da
fare: cinema, animazione, gastronomia, uccelli
rapaci, proiezioni... Un’infinità di emozioni che vi
aspettano in questo complesso situato nella Isla
HISPALIS - ISBILYA - SIVIGLIA - SIVILIA
de la Cartuja. Senza dubbio, “un’isola magica”.
La ciliegina sulla torta è costituita dalla grande
novità del parco, la Playa de Sevilla (la spiaggia
di Siviglia) con la nuova area Agua Mágica: una
grande piscina con onde giganti, scivoli che
offrono grandi emozioni per tutte le età, un
fiume lento, un “Mini-Paradiso Infantile” con
scivoli e piscine, aree di deposito, costumi, negozi di souvenir, ecc... Tutto quello che serve per
passare una grande giornata vivendo nuove
emozioni.
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Sfida III :
Così come abbiamo fatto
noi, fate una foto di
famiglia come la nostra.
Dopo avervi parlato della Isla
Mágica, attraversiamo il Puente
de la Barqueta.
Percorso III
PUENTE DE LA
che lo domina ha
un nome ed una
storia molto interessanti. Hai voglia
di scoprirli?
P_______N
BARQUETA
Fu uno degli emblemi dell’Expo ed è
già uno dei simboli della città. Questo
ponte ha la caratteristica di unire il centro storico della città con la parte più
nuova, quella della Isla de la Cartuja. Si
tratta di un ponte sospeso con un solo
perno che, come la Passerella de la Cartuja, fu fabbricato sulla terraferma e collocato nella sua destinazione definitiva
con l’aiuto di chiatte.
Conoscete i nomi dei ponti che avete
attraversato?
PONTI
È ora di entrare nel cuore della città e
scoprire gli svaghi che ci offre.
Correte, continuate attraverso la calle
Resolana alla ricerca delle attività offerte
dal Parco de los Perdigones e dalla Torre omonima.
È un monumento incredibile. La torre
TORRE DE LOS
PERDIGONES
Questa torre faceva parte di una fabbrica di piombo che produceva “perdigones”, ovvero munizioni, ed altri materiali
di fonderia. Sapete che questa torre,
costruita nel 1890, misura quasi la metà
della Giralda? I suoi 45 metri d’altezza
la rendono uno dei punti più alti della
città.
Particolarmente curiosa è la maniera in
cui si creavano i proiettili che danno il
nome a questo edificio. La prima cosa
da fare era fondere il piombo, cosa che
si faceva nella parte superiore della torre. Il risultato veniva versato in setacci
con buchi di diversa grandezza che corrispondevano ai vari calibri. L’aria e la
gravità facevano il resto. I proiettili si raffreddavano e cadevano in una piscina,
dove si solidificavano con l’acqua.
Ogni proiettile viveva poi avventure
incredibili, proprio come state facendo
voi in questo emozionante percorso.
Se la storia della Torre vi ha sorpreso,
aspettate di entrare e scoprire qualcosa che vi lascerà a bocca aperta: la
camera oscura al suo interno.
CAMERA OSCURA:
un modo straordinario di
vedere Siviglia
Che cos’è una camera oscura? Non vi
preoccupate, non ha niente a che fare
con il terrore. Si tratta di uno strumento
ottico utilizzato nel campo della fotografia che ci permette di vedere le immagini in movimento.
Dai 45 metri di altezza della torre possiamo vedere perfettamente la Isla de
la Cartuja, i monumenti della città e
un’impressionante vista panoramica.
Qui troverete la vostra prossima sfida.
PARCO DE LOS
PERDIGONES
Questo è il luogo perfetto per continuare con la nostra avventura. I piccoli della
famiglia potranno godere di un divertente parco giochi per bambini, mentre
i più curiosi possono esplorare le piante
che adornano questo spazio: una Catalpa bignonioides, tre palme (Phoenix canariensis), una palma da datteri (Phoenix
dactylifera) e un ficus. Si trovano anche
delle jacaranda, i tradizionali aranci e
degli esotici ciliegi giapponesi.
Arrivati a questo punto ci dirigiamo verso un luogo ultracentenario.
Sfida I: Sedetevi accanto al cancello del parco ai
piedi della torre e guardate verso l’alto. Quante
finestre rotonde vedete
nella torre?
Percorso IV
VIB- ARRAGEL
Questo nome così particolare appartiene ad una delle antiche porte di
Siviglia. Si trova accanto al fiume e fu
specialmente importante nella difesa
della città, visto che la proteggeva dalle
costanti piene del Guadalquivir.
Fu chiamata anche Puerta de la Barqueta, dato che nei paraggi si trovava
una servizio di navi e chiatte per attraversare il fiume.
Continuiamo il nostro percorso attraverso la calle Calatrava e le meraviglie
che custodisce.
CALATRAVA
Il 23 novembre 1248 Siviglia fu “riconquistata” dal re Fernando III il Santo. I
duecento cavalieri che lo accompagnavano hanno avuto il loro premio: a
questi cavalieri dell’ordine di Calatrava venne dedicata questa strada che,
nonostante abbia avuto altri nomi nel
corso della storia, attualmente conserva
quello di questa compagnia.
Camminiamo lungo la calle Calatrava e
ci troveremo nella calle Reposo. Davanti
al nº 4 di questa strada si trova il nostro
prossimo obiettivo. Prestate attenzione,
ci rimangono ancora moltissimi luoghi
ed attività da scoprire. Il Reale Monastero di San Clemente è uno di essi. Quale
sarà la sua storia?
REALE MONASTERO
DI SAN CLEMENTE
Come abbiamo detto prima, il 23 novembre 1248 fu il giorno della riconquista di Siviglia. Visto che questo è il giorno
della festa di San Clemente, Fernando
III il Santo decide di dedicare a questo
pontefice il monastero che volle erigere
come ringraziamento al Signore per la
sua vittoria contro gli almohadi. Affinché venisse costruito, donò palazzi che
si trovavano dentro le mura della città,
vicino alla porta di Vib Arragel.
Da allora, l’edificio è strettamente legato alla famiglia reale ed ebbe l’onore di
essere il Pantheon Regio.
In questo monastero c’è un oggetto
singolare, che si può ammirare ancora
oggi. L’infanta Doña Beatrice di Castiglia, figlia di Enrico II, entrò nel monastero alla fine del XIV secolo, e nel
redigere il testamento espresse il desiderio di venire sepolta nel coro di San
Clemente e che una lampada, comprata apposta, venisse messa sopra la sua
tomba e tenuta perpetuamente accesa.
Il desiderio venne esaudito. Visitando
il coro, al di sotto della Chiesa, si può
vedere la suddetta lampada, un vero
e proprio gioiello dell’arte orafa del XV
secolo.
Qui vi proponiamo una nuova sfida.
Un autentico avventuriero
non possiede solo destrezza
fisica. Intelligenza e rapidità
mentale sono fondamentali.
Usatele bene per la nostra
quarta sfida. Per noi è stata
abbastanza faticosa, vediamo
come ve la cavate voi. Siete
capaci di individuare le sette
differenze tra l’originale e la
foto che vi mostriamo?
Se volete provare gli squisiti dolci di convento,
consultate l’”horario de torno” (orario della ruota).
Percorso V
Torniamo sui nostri passi verso calle Calatrava. L’arte si fa strada ovunque a Siviglia, e con questo sentimento andiamo
verso il Teatro Alameda.
TEATRO ALAMEDA
Siviglia è sempre stata una città legata
alle arti sceniche. Non per niente, questa città fa da sfondo a numerose opere
di teatro e libretti d’opera.
A Siviglia non è strano trovare teatri in
luoghi centrali. Uno di questi è il Teatro
Alameda, vicino all’Alameda de Hércules. Questo spazio è gestito dall’Instituo
de la Cultura y las Artes de Sevilla (ICAS
- Istituto della Cultura e dell’Arte di Siviglia) ed è oggigiorno un punto di riferimento per la programmazione di teatro
infantile, giovanile o familiare. Nel corso
della stagione si realizzano diversi programmi o cicli volti ad avvicinare i piccoli
di casa alla scena: “Il teatro e la scuola”,
“Il teatro e la famiglia”, “Fiera Internazionale dei Burattini”, “Mostra del teatro scolastico” e tantissime rappresentazioni completano una programmazione
caratterizzata dalla sua qualità e varietà.
A tutto questo bisogna aggiungere
la “Gala Magica”, la “Mostra di teatro
universitario” e i numerosi festival come
quello del Jazz dell’Università di Siviglia, il South Pop Festival, la “Circada”,
“Zemos98” e alcuni allestimenti della
prestigiosa Biennale del Flamenco di Siviglia. La quantità d’iniziative promossa
dal Teatro Alameda è straordinaria.
Proprio qui vicino si trova la deliziosa
Cappella del Carmen di Calatrava. Scopriamola!
CAPPELLA DEL
CARMEN
Una delle caratteristiche che rendono
questa cappella un luogo speciale è
l’aspetto di eremo rurale che possiede, nonostante sia localizzata in pieno
centro urbano. È proprietà della Her-
mandad de la Santa Cruz del Rodeo y
de Nuestra Señora del Carmen (Confraternita della Santa Croce del Giro e
di Nostra Signora del Carmelo) e può
raccontare leggende avvincenti.
La prima si riferisce al particolare nome
della Santa Croce. Per questo, ci sono
due spiegazioni:
• Acuni pensano che in questa Cappella si realizzasse una Via Crucis le cui stazioni erano collocate intorno alla croce,
e che quindi bisognava fare un “giro”
per poterla terminare.
• Altri credono che le confraternite delle vicine parrocchie dovessero girare intorno a questa per realizzare la propria
stazione di penitenza nella Settimana
Santa.
La seconda storia ci racconta della morte di un esponente della nobiltà sivigliana, il conte di Medinaceli, per il quale
i familiari ordinarono la costruzione di
una cappella.
Passiamo ora per la calle Crédito, una
strada che ebbe un nome molto originale: Orilla de la Laguna (Riva della Laguna). Questa laguna occupava i terreni
nei quali sorge ora l’Alameda de Hércules. La laguna si seccò nel XVI secolo e
già nel XIX secolo prese il nome di una
famosa taverna che si trovava in questa
strada, la Taberna Crédito.
LUMBRERAS
In un punto di questa calle c’è una famosa torre, che non vi sarà difficile trovare. Questa non è altro che la Torre di
Don Fadrique. Scopriamo la sua storia
mentre camminiamo lungo la calle
Lumbreras fino al nº25.
TORRE DI DON
FADRIQUE
Questa Torre si trova in un luogo speciale, il convento di Santa Clara. Lo spazio
è sede della Biennale del Flamenco,
che possiamo catalogare come uno degli eventi di spicco della città, un festival
dove ammirare i virtuosi dell’arte del
cante, del toque e del ballo flamenco.
Tra le mura del convento si erge la Torre
di Don Fadrique, l’ennesima costruzione sivigliana con una storia avvolta nella
leggenda.
Don Fadrique, figlio di Fernando III,
ordinò che fosse costruita per potersi
incontrare lì segretamente con la sua
matrigna, Doña Juana. La gente non
poteva sapere di questa relazione, per
cui si disse che veniva eretta per rinforzare la sicurezza nella città, anche se in
realtà tutti sapevano che era solo una
copertura per i suoi appuntamenti con
la vedova di suo padre.
Nessuno disse nulla al riguardo fino a
quando non arrivo Alfonso X il Saggio,
fratello di Don Fadrique, che, dietro
pressione di clero e nobiltà, lo accusò di
offesa alla corona per i suoi atti.
Se vi collocate davanti al nº25 di questa
strada potrete affrontare l’ultima sfida.
Sfida V: Siete capaci di
disegnare quello che manca
nel ritratto? Dimostrate la
vostra arte con questa sfida.
Tornando verso l’Alameda vedrete una
serie di archi. Collocatevi sotto il terzo e
potrete vedere l’immagine più completa della Torre.
In questo luogo fu installata la celebre
Fabbrica Singer, un edificio di chiara ispirazione modernista dove, all’inizio del
XX secolo, venivano prodotte queste
famose macchine da cucire.
Da Don Fadrique passiamo all’Alameda
de Hércules, nella quale si trova la nostra destinazione finale e dove potremo
trovare anche un po’ di meritatissimo
riposo, mentre contempliamo una delle piazze più rappresentative della città.
Osservate le imponenti colonne che qui
si trovano. Scopriamo la loro storia.
COLONNE
D’ERCOLE
Fantastico! Dietro quelle enormi colonne
si scorge un altro parco giochi, andiamoci!
Forse tutti questi parchi hanno stancato i
più piccoli. Prendiamo qualcosa in uno dei
bar che si trovano nell’Alameda mentre
loro colorano questo disegno di Ercole.
ALAMEDA DE
HÉRCULES
Abbiamo già visto quanto vicino è il fiume
all’Alameda de Hércules, ma questo è nulla in confronto a com’era 800 anni fa. Allora, un ramo minore del fiume attraversava
quest’immensa piazza.
Nel XVI secolo il Conte di Barajas ordinò
che venissero piantate delle file di alberi e
in una delle estremità furono collocate due
grandi colonne provenienti da un tempio
romano dedicato ad Ercole. Queste due
colonne furono coronate da due sculture:
una di Giulio Cesare, figura importante per
lo sviluppo di Hispalis, e l’altra dello stesso
Ercole, fondatore della città. Speriamo che
vi siate divertiti tanto quanto noi in questo percorso che comprendeva un po` di
tutto, cultura, parchi, vegetazione e storia.
Tutto insieme, ciò che costituisce la parte
più divertente di Siviglia.
Un dato pratico: potete tornare alla zona d’origine del percorso
con i trasporti pubblici. Prendete
l’autobus della linea C4 di Tussam al lato del Parco de los Perdigones e vi porterà di nuovo a Plaza
de Armas - Calle Torneo.
Dopo esservi divertiti nell’Alameda de
Hércules e se vi rimane qualche energia,
potete continuare ad esplorare le strade
di Siviglia, in cerca di altro divertimento ed
altre avventure.
Colore come si desidera!