l`intervista al dott. daniele martignoni
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l`intervista al dott. daniele martignoni
Anno IV Numero 010 MSA GROUP GAZETTE PERIODICO TRIMESTRALE DI COMUNICAZIONE GENNAIO—MARZO 2005 Sommario: PREMIAZIONI 2004 ASSEGNATI I PREMI “CALOGERO MONTANTE” 2 IRISBUS IBERICA BARCELLONA MESSA A PUNTO AMMORTIZZATORI BUS 397 EURORIDER 13,7 MT 4 TFR, LIQUIDAZIONE, NUOVE PENSIONI? SCOPRI CON ARCA SGR COSA TI ASPETTA E COSA PUOI FARE DI PIÙ. 6 RIVIVE UNO DEI PALAZZI PIU’ IMPORTANTI DEL CENTRO STORICO DI CALTANISSETTA “IL PALAZZO SILLITTI BORDONARO” L’ALECHIA SPA SOCIETA’ DEL GRUPPO MONTANTE INCREMENTA IL SUO PATRIMONIO IMMOBILIARE 8 NUOVO ACCORDO MSA—BPW PER IL 2006 10 L’INTERVISTA AL DOTT. DANIELE MARTIGNONI SALES & MARKETING MANAGER MSA 11 NUOVO STABILIMENTO GRUPPO MONTANTE È QUASI TUTTO PRONTO PER L’IMMINENTE NAUGURAZIONE DEL NUOVO SITO INDUSTRIALE DELLE AZIENDE DEL GRUPPO MONTANTE 12 PERCORSO STORICO DELLA NASCITA DELLE AZIENDE DEL GRUPPO MONTANTE 14 BASILEA 2: IL FUTURO E’ VICINO 16 Direttore Responsabile : Enzo Mistretta A cura dell’ Uff. Comunicazione interna M.S.A.: Antonella Nigro Progetto Editoriale : Antonella Nigro Direttore della fotografia: Santo Filippo Stampa : Interna LA NOSTRA REDAZIONE VI COMUNICA CHE E’ POSSIBILE VISIONARE TUTTI I NUMERI DE “MSA GROUP GAZETTE” NEL SITO INTERNET: WWW.GIMONMSA.COM PREMIAZIONI 2004 Anche quest’anno in concomitanza con le festività natalizie, a chiusura dell’anno lavorativo, sono stati assegnato i premi “CALOGERO MONTANTE”. Una apposita commissione ha individuato i sottoelencati dipendenti delle aziende del Gruppo Montante che si sono resi meritevoli dell’assegnazione dei premi: x x PREMIO ARCHIMEDE al sig. Pietro Pelonero dipendente della Gimon PREMIO FEDELTA’ ( 10 anni di servizio presso la MSA SpA) al sig. Salvatore Aquilina. Inoltre quest’anno il CDA ha stabilito l’istituzione di una nuova tipologia di premio denominato “ PREMIO ALL’IMPEGNO”, volto a premiare i dipendenti che si sono contraddistinti per l’impegno profuso nello svolgimento del loro lavoro. Qui di seguito l’elenco dei premiati: HTM x Abluton Marco x Cammarata Danilo x Contarelli Claudio MSA ASTI x Baggia Ernesto x Filippo Santo x Middione Tommaso x Milli Patrizia x Montante Calogero x Nigro Antonella MSA CALTANISSETTA x Ciotta Gerlando x Di Carlo Giuseppe x Giammusso Antonio x Giardina Carmelina x Giardina Salvatore x La Rocca Katia x Pastorello Giuseppe x Rinaldi Paola DA SINISTRA : DANILO CAMMARATA (HTM), MONTANTE CALOGERO (MSA), ABLUTON MARCO (HTM), MILLI PATRIZIA (MSA), SANTO FILIPPO (MSA), NIGRO ANTONELLA (MSA), CONTARELLI CLAUDIO (HTM), MIDDIONE TOMMASO (MSA), BAGGIA ERNESTO (MSA). GIMON x Macaluso Giacomo x Scozzaro Antonio DA SINISTRA : MACALUSO GIACOMO (GIMON), SCOZZARO ANTONIO (GIMON), GIUSEPPE PASTORELLO (MSA), CIOTTA GERLANDO (MSA), SALVATORE AQUILINA (MSA), RINALDI PAOLA (MSA), MISTRETTA VINCENZO (MSA), DI CARLO GIUSEPPE (MSA), GIAMMUSSO ANTONIO (MSA), GIARDINA CARMELINA (MSA), SEDUTI DA SINISTRA KATIA LA ROCCA (MSA), GIARDINA SALVATORE (MSA). 2 IL DOTT. VINCENZO MISTRETTA AMMINISTRATORE DELEGATO CONSEGNA IL PREMIO ARCHIMEDE AL SIG. PIETRO PELONERO. IL DOTT. VINCENZO MISTRETTA AMMINISTRATORE DELEGATO CONSEGNA IL PREMIO FEDELTA’ PER I 10 ANNI DI CARRIERA AL SIG. SALVATORE AQUILINA. ALCUNI MOMENTI DELLA SERATA DEDICATA ALLA PREMIAZIONE DEI DIPENDENTI DI CALTANISSETTA– CONSEGNA I PREMI IL DOTT. VINCENZO MISTRETTA AMMINISTRATORE DELEGATO ALCUNI MOMENTI DELLA SERATA DEDICATA ALLA PREMIAZIONE DEI DIPENDENTI DI ASTI CONSEGNA I PREMI IL SIG. FILIPPO SANTO DIRETTORE DI STABILIMENTO 3 IRISBUS IBERICA BARCELLONA MESSA A PUNTO AMMORTIZZATORI BUS 397 EURORIDER 13,7 MT A CURA DI ANTONELLA NIGRO CON LA COLLABORAZIONE DEL SIG. CESARE SATURNO –P.M. MSA SPA Come ricorderete nel numero 009 dell’MSA GROUP GAZETTE ci eravamo già occupati della collaborazione tra la MSA e la IRISBUS in merito alla realizzazione del progetto del nuovo BUS 397 13,7 mt EURORIDER di produzione IRISBUS. Dalla visita del nostro sig. Cesare Saturno, chiamato dalla Irsbus Iberica di Barcellona nel mese di dicembre quale supervisore per il sistema delle sospensioni del progetto del nuovo bus 397 13,7 mt Eurorider, durante le prove era emerso che il veicolo scarico a percorso misto dopo una percorrenza di 180 Km era stato giudicato positivamente rispondendo perfettamente alle esigenze di stabilità e comfort richieste ad un sistema di sospensioni ben strutturate, mentre per quanto riguarda le prove dello stesso, ma a pieno carico, dopo una percorrenza di 200 KM su percorso misto, in alcune particolari condizioni, durante il tragitto il veicolo era risultato poco stabile solo nella sospensione anteriore. Per ciò si era ritenuto opportuno, una volta individuate le difettosità e i punti critici, fissare un ulteriore incontro presso la sede dell’IRISBUS. A metà gennaio si è svolta sempre presso la sede della Irisbus Iberica di Barcellona il secondo incontro al quale hanno partecipato per la MSA il sig. Cesare Saturno, sempre in veste di supervisore del progetto, e il sig. Alessandro Gobbino responsabile Testing MSA; per la IRISBUS erano presenti il sig. V. Santos (testing), il sig. A. Pascual (testing), il sig. G. Duran (collaudatore) e il sig. J. Rivas (Direzione Tecnica Irisbus). Smontati gli ammortizzatori provati nella precedente sessione, apportate le dovute modifiche tecniche in loco, si è iniziata la prova su strada percorrendo un tragitto misto con tratti urbani, extra urbani, pavè, alcune strade di montagna per una percorrenza totale di 150 Km. Le sensazioni del collaudatore il sig. Duran e del sig. Pascual sono subito state positive riscontrando che in tutte le condizioni di prova i difetti che presentava l’ammortizzatore VEICOLI UTILIZZATI DURANTE LE PROVE A PERCORSO MISTO 4 nella soluzione precedente sono stati praticamente eliminati; l’autobus non presentava più le vibrazioni al volante che erano state denunciate in precedenza. Visto l’esito soddisfacente della prova a carico si è deciso di provare gli ammortizzatori a bus scarico. La prova su strada a percorso misto ha dato anche in questa fase esiti positivi. SOSTA DURANTE LE PROVE DEL NUOVO BUS EURORIDER 397 13,7 MT—DA SINISTRA IL SIG. SATURNO MSA, ILSIG. DURAN IRISBUS, IL SIG. GOBBINO MSA L’INTERVISTA - Sig. Saturno può dirci a questo punto quando pensa che il nuovo autobus 397 13,7 m Eurorider potrà cominciare a viaggiare ufficialmente con i nostri ammortizzatori? Il nuovo Autobus Eurorider 397 13,7 entrerà a regime di produzione nel 2006, ma già la Irisbus sta producendo delle pre-serie che entreranno in vigore per luglio dove verranno montati i nostri ammortizzatori. -La MSA è riuscita in tempi brevi a mettere a punto una sospensione confortevole sia a piene carico che a vuoto. Come giudica la competenza dei suoi collaboratori e che importanza ne attribuisce? Premesso che già la sospensione come da progetto Irisbus presentava delle buone performance, il nostro intervento in fase di sperimentazione è servito ad apportare quelle migliorie tecniche e strutturali che, grazie alla nostra esperienza maturata nel settore, essendo questo il nostro lavoro già da parecchi anni, ci hanno permesso in tempi brevi di mettere a punto un sistema di sospensioni in grado di garantire un’ ottima prestazione sia a pieno carico che a vuoto. Sicuramente l’essere stato affiancato da persone competenti e preparate ha reso il tutto più semplice e in più ha permesso di ottenere celeri risultati. Il poter contare su collaboratori validi e preparati ti dà maggiore sicurezza e garanzia, soprattutto quando ti trovi a dover interloquire con dei colossi industriali quale è la Irisbus. Per questo ringrazio tutti coloro che mi hanno supportato nella realizzazione di questo progetto. Sono molto soddisfatto. IN ALTO DETTAGLIO DELL’APPLICAZIONE DELL’AMMORTIZZATORE GIMON MONTATO SUL VEICOLO IRISBUS EURORIDER 397—13,7 MT 5 Tfr, liquidazione, nuove pensioni? Scopri con Arca SGR cosa ti aspetta e cosa puoi fare di più. Il problema pensionistico E’ ormai una certezza. La pensione erogata dallo Stato, che una volta rappresentava oltre il 70% del reddito del lavoratore, è destinata a scendere nei prossimi anni. La percentuale si abbasserà molto e potrà arrivare al 50%-60%. Non è allarmismo: è una previsione che ormai tanti governi in Europa e nel mondo hanno accettato come del tutto fondata. La vita media si allunga e la natalità si abbassa: sono fenomeni demografici in atto da anni. Ci saranno sempre più persone anziane e, in proporzione, meno persone in età lavorativa che pagheranno i contributi previdenziali. Lo Stato avrà sempre meno entrate, ma dovrà pagare la pensione ad una fetta più ampia di popolazione. Il risultato inevitabile è che il livello della pensione scenderà e la differenza tra l’ultimo reddito percepito e la pensione si allargherà man mano. Più si è giovani e più si ha motivo di preoccuparsi della pensione, perchè con gli anni la differenza tra l’ultimo reddito e la pensione sarà molto marcata. Le novità della Previdenza per le aziende ed i lavoratori dipendenti Le nuove disposizioni in materia pensionistica contenute nella legge 23 agosto 2004 n. 243, le cui modalità operative saranno disciplinate dai decreti attuativi di prossima emanazione, prevedono la piena libertà di scelta concessa al lavoratore in merito alla forma di previdenza integrativa a cui destinare il proprio contributo e quello a carico del datore di lavoro, concedendo inoltre la possibilità di trasferire liberamente i contributi tra le diverse soluzioni di previdenza complementare. Il lavoratore potrà scegliere tra le seguenti alternative, in merito alla destinazione del Trattamento di Fine Rapporto maturando: 1. aderire, in virtù di un accordo collettivo, ad un Fondo Pensione Aperto, purchè previsto all'interno di un accordo o regolamento aziendale; 2. costruirsi una forma di previdenza integrativa attraverso l'adesione individuale ad un Fondo Pensione Aperto o ad una Polizza Individuale Previdenziale; 3. aderire, in virtù di un accordo collettivo, al Fondo Pensione di categoria, se esistente; 4. lasciare la “liquidazione” presso l’azienda, rinunciando però al previsto contributo del datore di lavoro; 5. non fare nulla, secondo il criterio del “silenzio-assenso”. Le modalita’ di adesione collettiva ad un fondo pensione aperto · L'attuazione di un piano di previdenza complementare attraverso l'adesione in forma collettiva ad un Fondo Pensione Aperto avviene mediante un accordo integrativo tra l’azienda e le organizzazioni sindacali dei lavoratori. 6 · In mancanza delle rappresentanze sindacali, il datore di lavoro può comunque attivare un piano di previdenza complementare tramite un regolamento aziendale. · L'accordo definisce tutti gli aspetti dell'adesione e prevede che siano destinati al fondo pensione: · i contributi a carico del datore di lavoro; x i contributi a carico del lavoratore; · i contributi consistenti in quote del Trattamento di Fine Rapporto. L'accordo può anche prevedere che il lavoratore incrementi volontariamente i propri versamenti entro una certa misura, che deve essere comunque predeterminata e prevista dall'accordo stesso. I vantaggi per l’azienda x Le contribuzioni del datore di lavoro sono deducibili dal reddito di impresa senza alcuna limitazione. · Le contribuzioni del datore di lavoro sono soggette ad un contributo previdenziale del 10% anziché del 23,81% (aliquota che scatterebbe nel caso di un "tradizionale" aumento di stipendio). · Una somma pari al 3% del TFR annuo destinato al fondo pensione può essere accantonata in una speciale riserva in sospensione d'imposta (tale accantonamento riduce l'imponibile fiscale). · Viene meno l'obbligo di destinare una parte del TFR trattenuto in azienda al finanziamento del Fondo di Garanzia TFR dell'Inps. · La quota di TFR destinata al Fondo Pensione Aperto è esonerata dall'obbligo della rivalutazione obbligatoria (1,5% + il 75% dell'indice dei prezzi Istat) e, conseguentemente, il datore di lavoro non ha più l'obbligo di versare l'11% di tale rivalutazione a titolo di imposta sostitutiva. I vantaggi per il lavoratore dipendente x L'accumulazione di un capitale per ottenere una rendita integrativa rispetto alla pensione pubblica. · La deducibilità fiscale dei contributi versati dall'Azienda e dal dipendente. L’Azienda è sostituto d’imposta, pertanto tale beneficio fiscale viene percepito dal lavoratore dipendente direttamente in busta paga. · La possibilità di integrare i versamenti aziendali con contribuzioni volontarie per sè e/o i familiari a carico. · La possibilità di ottenere anticipazioni di quanto accumulato nei casi già previsti dalla normativa (acquisto prima casa per sé o per i figli, spese mediche, ecc). · La facoltà di richiedere la liquidazione della prestazione pensionistica sotto forma di capitale (nel limite del 50 % della posizione individuale maturata) o sotto forma di rendita vitalizia. · La possibilità di scegliere fra diverse alternative di investimento. La soluzione: i FONDI PENSIONE APERTI ARCA L'adesione collettiva ad un Fondo Pensione Aperto di Arca Sgr, la 2° società del mercato nel segmento dei Fondi Pensione Aperti, con un patrimonio di circa 350 milioni di euro e oltre 62.000 iscritti, consente di: · contare su un prodotto leader di mercato; · usufruire di condizioni economiche particolarmente competitive; · scegliere tra quattro linee di investimento in funzione del numero di anni mancanti al pensionamento ed alla propria propensione al rischio: o Linea Garanzia, a contenuto monetario e obbligazionario area euro, con garanzia di restituzione del capitale versato; o Linea Rendita, a prevalente contenuto obbligazionario (titoli a reddito fisso e obbligazioni quotate), con una quota azionaria non superiore al 20% del patrimonio; o Linea Crescita, con un contenuto bilanciato tra componente obbligazionaria ed azionaria (non superiore al 50% del patrimonio); o Linea Alta Crescita, caratterizzata da un investimento quasi interamente azionario, con un'ampia diversificazione anche internazionale; · poter contare in ogni momento sull’assistenza della Vostra Banca, con la possibilità per l’azienda e per i singoli dipendenti di accedere, attraverso internet, a: o il sistema “Abacus”, per il monitoraggio delle singole posizioni previdenziali dei dipendenti; o il “CalcolaPensione Arca” per conoscere la pensione futura e la soluzione più idonea per mantenere il tenore di vita desiderato al momento del pensionamento. Richiedete alla Vostra Banca tutti i vantaggi della uova previdenza e dell’offerta di Arca SGR. 7 RIVIVE UNO DEI PIU’ IMPORTANTI PALAZZI DEL CENTRO STORICO DI CALTANISSETTA “IL PALAZZO SILLITTI BORDONARO” L’ALECHIA SPA SOCIETA’ DEL GRUPPO MONTANTE INCREMENTA IL SUO PATRIMONIO IMMOBILIARE CENNI DI STORIA E' l'elegante abitazione di una delle famiglie più note nella Caltanissetta del secolo scorso, che ha in Antonino Sillitti Bordonaro l'esponente più noto (è il primo sindaco della città immediatamente dopo l'unità nazionale, carica in seguito rivestita altre due volte, dal 1864 al 1866 e dal 1870 al 1872). Il progetto del palazzo è dell'architetto gelese Giuseppe Di Bartolo, un protagonista ricorrente nella storia dell'architettura ottocentesca di casa nostra: l'edificio sorge inglobando quella che fu la casa dove, l'8 dicembre 1688, aveva visto la luce un illustre nisseno, lo scrittore e drammaturgo Mariano Auristuto e Barrese, al quale sarà intitolata la piccola strada a nord dell'edificio, e che s'immette in corso Umberto (in precedenza intitolata via delle Anime Poverelle). Il palazzo è interamente costruito in pietra rossa di Sabucina, con un fregio notevole ricorrente sotto l'architrave, pur se i timpani spogli di ornamenti e le nicchie vuote, nel prospetto principale, danno la sensazione di un'opera rimasta incompleta. Nel nuovo secolo il Sillitti Bordonaro accoglierà, per un certo periodo, la sede della Cassa Centrale di Risparmio Vittorio Emanuele per le Province Siciliane. PHOTO GALLERY 8 IL PALAZZO OGGI Il palazzo Sillitti Bordonaro si trova sul Corso Umberto I, la via principale del centro storico di Caltanissetta. Accanto al Palazzo Sillitti Bordonaro sorge la sede del Banco di Sicilia, da un lato , e frontalmente la facciata del Palazzo dà sulla piazza della Chiesa del collegio di Sant’Agata dove sorge la statua di re Umberto I. Grazie alla sua posizione dominante, il Palazzo Sillitti Bordonaro , conferma la sua caratteristica di grande prestigio, essendo stata la dimora di una delle famiglie più in vista della città alla fine dell’800. Con l’acquisizione di tale importante immobile l’Alechia SPA, società del GRUPPO MONTANTE, conferma la sua volontà ha voler far rivivere lo splendore dei più bei Palazzi della città di Caltanissetta, investendo nella loro ristrutturazione, volta sicuramente ad ospitare sedi di grande rappresentanza. La struttura ad oggi rimane perfettamente integra sia al suo interno che all’esterno nelle sue caratteristiche originali. In questa fase di rivalutazione del centro storico, la rinascita di tale imponente e maestoso edificio trova la sua più naturale collocazione. Per troppo tempo le via del centro storico di Caltanissetta sono state vuote e solo da un paio di anni assistiamo a un processo di vitalizzazione grazie alla nascita di progetti validi volti al recupero di queste zone che rappresentano il cuore della città di Caltanissetta. Ed è proprio in quest’ottica di ripresa che i rappresentanti della Alechia Spa hanno deciso di concentrare le proprie energie . Un primo forte segnale, subito dopo l’acquisizione dello stabile da parte di Alechia SpA, è venuto dalla ristrutturazione e locazione del pian terreno dell’edificio ad un importante Istituto di Credito, La Banca Nuova (del Gruppo Banca Popolare di Vicenza) che ha scelto come propria sede della città di Caltanissetta i locali del Palazzo Sillitti Bordonaro. N° 1 N° 2 N° 3 N°4 N° 5 DI FIANCO VISUALE DEL CONTESTO STORICO IN CUI SORGE IL PALAZZO SILLITTI BORDONARO (ARCHIVIO FOTOGRAFICOSTORICO); IN ALTO UNA FOTO RECENTE DEL PALAZZO SILLITTI BORDONARO (N°1); A SEGUIRE SUL CORSO UMBERTO I: SEDE CENTRALE BANCO DI SICILIA (N°2), SEDE CENTRALE BANCA D’ITALIA (N°3), MUNICIPIO DI CALTANISSETTA (N°4), CHIESA DI SANTA MARIA LA NOVA CATTEDRALE DI CALTANISSETTA (N°5). 9 NUOVO ACCORDO MSA-BPW PER IL 2006 A CURA DI ANTONELLA NIGRO CON LA COLLABORAZIONE DEL DOTT. DANIELE MARTIGNONI SALES & MARKETING MANAGER MSA Grazie ad un ottima performance tecnico/qualitativa sul prodotto, siamo riusciti a stipulare con la BPW, colosso industriale tedesco nel settore degli assali, un contratto che rispetto a quello tenuto in vigore fino ad oggi è quasi triplicato per il 2006. L’accordo è stato stipulato lo scorso febbraio u.s. nella roccaforte BPW di Wiehl tra il nostro Direttore Commerciale il Dott. Daniele Martignoni e il Responsabile Acquisti Ammortizzatori Sig. Wilken Jens. L’accordo verte su 3 nuovi tipi di ammortizzatori e sulla gestione dei nuovi prodotti, che insieme andremo a sviluppare nel prossimo futuro. Importantissimo il ruolo del nostro Responsabile Tecnico il Sig. Cesare Saturno, che insieme ai tecnici tedeschi e al Politecnico di Milano, sta ultimando la documentazione necessaria per la stesura del nuovo capitolato ammortizzatori BPW. Soddisfatto il nostro Dott. Martignoni, a cui abbiamo formulato alcune domande relativamente all’accordo e al proseguo del rapporto con BPW. 10 L’INTERVISTA AL DOTT. DANIELE MARTIGNONI Non la vedo, la immagino, ed ho un’ immagine nitida, frutto degli investimenti che l’azionista sta facendo. La immagino forte e qualitativamente prima, ma ancora a misura d’uomo, dove chi porta il suo contributo alla causa sia, come oggi, valorizzato ed aiutato a crescere e poi forse con un po’ di ambizione in qualche mercato, l’immagino leader. - Cosa pensa del nuovo accordo stipulato tra la MSA e la BPW lo scorso gennaio e dell’incremento di produzione che da luglio porterà un raddoppio delle quantità prodotte? Francamente sono soddisfatto per il lavoro svolto in questi anni dalla nostra compagnia. L’accordo per il 2006 rappresenta un’ opportunità di sviluppo importantissima per noi; ci da la possibilità di confronto con una delle più grosse compagnie al mondo nella produzione di assali per rimorchio e sicuramente questo stretto legame produrrà nuovi business per il futuro. La ringraziamo e Le auguriamo buon lavoro, Grazie a tutti e un saluto - Come si presenta il mercato internazionale degli ammortizzatori e cosa pensano oggi i nostri concorrenti di MSA? In questi anni è stato prodotto un lavoro enorme da parte nostra. Ci siamo consolidati su tutti i mercati, a partire dal ferroviario. Abbiamo proceduto a macchia di leopardo nel settore automotive, divenendo una tra le migliori 5 aziende in Europa. I nostri concorrenti, specialmente i tedeschi, si sono sempre dimostrati curiosi e sempre, non ultima la loro visita ad Hannover, hanno espresso giudizi positivi sul nostro standard qualitativo e sulla nostra penetrazione nel mercato. Chiaramente noi siamo una private company, non una multinazionale. Quotidianamente ci scontriamo con queste realtà enormi e per essere sincero a volte, mi sento su una piccola nave corsara che si scontra con le corazzate! Per vincere dobbiamo assolutamente andare al doppio della loro velocità e per far in modo che questo accada abbiamo bisogno della collaborazione di tutti, dai vertici aziendali alle maestranze, coinvolgendo tecnici e fornitori al solo scopo di migliorare giorno per giorno il nostro prodotto, il nostro servizio e la nostra immagine. Trasformazione a tre assi su autotelai Iveco Magirus DA SINISTRA: IL SIG. CESARE SATURNO RESP. UFFICIO TECNICO MSA E IL DOTT. DANIELE MARTIGNONI SALES & MARKETING MANAGER MSA IMPEGNATI IN UNA STRETTA DI MANO. - Per finire, come vede MSA nel 2010? 11 NUOVO STABILIMENTO GRUPPO MONTANTE È QUASI TUTTO PRONTO PER L’IMMINENTE INAUGURAZIONE DEL NUOVO SITO INDUSTRIALE DELLE AZIENDE DEL GRUPPO MONTANTE A CURA DI ANTONELLA NIGRO IN ALTO: VISUALE AEREA DEL NUOVO STABILIMENTO; UFFCIO PRESIDENZA; IN BASSO DA SINISTRA SALETTA RIUNIONI AL PIANTERRENO, RECEPTION PRIMOPIANO Nel febbraio 2004 sono stati avviati i lavori per la realizzazione del nuovo capannone industriale delle società del GRUPPO MONTANTE MSA— GIMON—HTM , un investimento complessivo di circa 6 milioni di euro per uno stabilimento che si estende in una superficie di circa mq. 30.000, comprendendo un’area coperta di mq.12.000 di cui circa 1300 mq. di soli uffici che ospiteranno la Direzione Tecnica, Commerciale e Acquisti. Il nuovo sito comprende una struttura moderna con tutta l’impiantistica all’avanguardia, sale per corsi e manifestazioni, un ampio e attrezzato magazzino, un’aerea coperta per il carico e lo scarico delle materie prime, un’area mensa e una sala relax, in conformità con la nuova moderna concezione che vede garantire al dipendente un ambiente sano e sicuro incentivandolo ad un lavoro di qualità e ad una più grande creatività grazie alla garanzia di poter garantire un ambiente di lavoro salutare. All’interno dell’area produttiva si vanno posizionando le varie macchine. Piano piano ogni cosa va al suo posto e anche le linee fanno il loro ingresso nello stabilimento (vedi foto) “ Il nuovo stabilimento è un ulteriore importante risultato di un progetto di espansione che ha grandi prospettive nel futuro. Tale sito nasce ad integrazione della sede di Castell’Alfero (AT) , attiva dal 1996, che ormai e per fortuna non è più in grado di far fronte alle grandi richieste di vendita . Stiamo crescendo e per questo mi rivolgo a Voi tutti ringraziandoVi per il lavoro svolto ad oggi e per quello che svolgerete in futuro, mi auguro con altrettanto passione e dedizione . Bisogna tenere duro per poter sopravvivere in un mercato sempre più spietato e per far questo è fondamentale l’impegno di tutti. “ Queste le parole rubate al nostro Presidente il sig. Antonello Montante, al quale noi tutti vogliamo porgere dei sinceri ringraziamenti per l’aver creduto in noi e per averci dato la possibilità di tirar fuori la nostra grinta accentando questa nuova sfida che sicuramente vinceremo. 12 DA SINISTRA: AREA ACCETTAZIONE MATERIALE; VISUALE DELL’AREA CHE SARA’ DESTINATA AL MAGAZZINO PRODOTTO FINITO DA SINISTRA: PRIMA INSEGNA HTM AZIENDA DEL GRUPPO MONTANTE LEADER NELLA PRODUZIONE DI PARTICOLARI IN GOMMA E GOMMA METALLO; DI FIANCO PRIME PRESSE IN FASE DI POSIZIONAMENTO ALL’INTERNO DELLO STABILIMENTO PRODUTTIVO REPARTO PRODUTTIVO MSA: LE PRIME CELLE INIZIANO AD ESSERE POSIZIONATE E DISLOCATE A SECONDA DELLA PRODUZIO NE CHE DOVRANNO ESEGUIRE; MACCHINA TAGLIO TUBI DI ULTIMA GENERAZIONE. 13 STORIA DI AZIENDA PERCORSO STORICO DELLA NASCITA DELLE AZIENDE DEL GRUPPO MONTANTE A CURA DI ANTONELLA NIGRO in campo nazionale. Luigi Montante sottopone i propri prodotti al vaglio delle principali Aziende italiane di trasporto e di primo equipaggiamento, dalle quali riceve numerose commesse. Il laboratorio artigianale si rivela a questo punto sottodimensionato rispetto alle nuove esigenze produttive ed organizzative. Viene così avviato un programma ininterrotto di sviluppo ed investimenti. L’origine del Gruppo risale agli anni ’30 e parte dalla passione di Calogero Montante per il ciclismo a livello agonistico. Questa grande passione lo spinge alla fondazione di una squadra sportiva ed alla produzione in proprio di biciclette, per passare successivamente alla commercializzazione di motocicli in tutta la Sicilia. Anni ‘90: L’azienda è ormai Leader nazionale nel segmento degli ammortizzatori, sia nel settore dei veicoli industriali, Truck e Bus, che in quello ferroviario ed il suo nome circola in tutta Italia. In questo decisivo momento di crescita, viene rilevata nella provincia di Asti un’azienda per la produzione di ammortizzatori per veicoli industriali. Con questa operazione, l’impresa raggiunge il doppio obiettivo di acquisire un know-how importantissimo per il potenziamento ed il miglioramento della Gimon Italia nonché la possibilità di insediarsi in una zona altamente strategica per il settore. Ormai il cammino dell’Azienda è spianato. Arriva la prima importantissima attestazione ufficiale: l’omologazione da parte del settore ferroviario. Con il trascorrere dei decenni e l’incremento delle proprie cognizioni tecnologiche, Calogero Montante con i figli Luigi e Francesco diversifica la propria produzione puntando sugli ammortizzatori. Anni ’60: boom economico e diffusione su larga scala di automobili e mezzi pesanti. Sfruttando questa grandissima opportunità di mercato, Luigi Montante realizza un importante salto di qualità per l’Azienda. Viene infatti lanciata la produzione artigianale di ammortizzatori, arricchita tra l’altro da alcune innovazioni tecnologiche apportate personalmente sui prodotti auto. Avviene inoltre la specializzazione nel campo specifico della costruzione e rigenerazione di ammortizzatori per usi speciali. Nel corso degli anni ’80 l’Azienda inizia ad avere una risonanza 14 Nel frattempo continuano a crescere i segmenti di mercato relativi all’O.E.M. ed all’After Market. Già nei primi anni ’90 l’Azienda lavora in regime di assicurazione qualità, come richiesto da clienti come Fiat Ferroviaria, FFSS, Breda, Iveco ed altri clienti minori. Qualità che nel 1996 verrà attestata dalla certificazione ISO 9002, seguita negli anni successivi dalla ISO 9001 poi Vision 2000 seguite dalle più importanti certificazioni riconosciute a livello internazionale. Alla M.S.A. si è aggiunta un’altra azienda operante nel settore degli ammortizzatori, la Gimon S.r.l.. Aprile 2000: acquisizione di know-how, stampi, macchinari e attrezzature da parte della Hasta Magi Tecnologie S.r.l. Comincia il processo di internazionalizzazione grazie all’acquisizione di clienti qualificati come Bombardier, Siemens, Eurotunnel, Alstom, DB, Saf, Evobus, BPW ed altre importanti aziende. Ottobre 2000: entra a far parte del gruppo Montante M.S.A. S.p.A è oggi una delle principali aziende europee specializzate nella progettazione e nella produzione di ammortizzatori per veicoli industriali, ferroviari ed applicazioni speciali. La politica adottata è caratterizzata da continui investimenti in risorse umane, sviluppo tecnologico, marketing ed incremento delle unità produttive. Dicembre 2001 viene inaugurato il nuovo sito produttivo di Caltanissetta. Secondo semestre 2002: il gruppo acquisisce know-how, stampi, macchinari e attrezzature della ditta SATES- L’Azienda è presente sui mercati di tutto il mondo con i suoi due marchi GIMON e MSA, che rappresentano una vasta gamma di ammortizzatori realizzati sia su specifiche standard che su disegno del committente, con soluzioni innovative sotto il profilo dell’applicazione e della tecnologia. Febbraio 2004 al via i lavori per la realizzazione del nuovo stabilimento di Asti. M.S.A. opera in regime di qualità totale dell’azienda e del prodotto. 15 BASILEA 2, Il futuro è vicino A cura di Giuseppe Pastorello—Resp. Area Finanza MSA La finalità che sta alla base di Basilea 2, nuovo Da quanto detto emerge la constatazione che accordo internazionale sui requisiti patrimoniali le banche, dovendo rispettare i nuovi paradelle banche, è metri imposti da la realizzazione Basilea 2, sono di un’unità Eurocostrette a classipea che sia tale ficare la loro cliena livello normatitela sulla base di vo, finanziario, r a t i n g aziendale e ban(valutazioni) più cario. severe e più rigiQueste nuove de. regole che entreSecondo recenti ranno in vigore studi meno del fra qualche mese 1% delle aziende inf luenz eranno italiane avrebbe i sempre più la gerequisiti sufficienti stione amminiper ottenere il strativa e finanrating di classe A, ziaria delle nonecessario seconstre aziende. Per do Basilea 2, per non restare imaccedere facilpreparati è immente al credito e portante conoben l’80% di esse scerle meglio, al- Basilea - sede della Banca dei Regolamenti Internazionali, presso cui è inse- avrebbe un rating lo scopo di tra- diato il Comitato di Basilea cui si deve la stesura degli accordi di Basilea. che manifesta una sformarle da posituazione critica o tenziali ostacoli in opportunità. peggio ancora una situazione di totale escluIl nuovo accordo, denominato Basilea 2, che ensione dai finanziamenti. trerà in vigore il 1° Gennaio 2007, poggia su tre Le aziende, risentiranno dei mutamenti, perprincipi fondamentali: ché il rating determinato dalle banche diven1. Requisiti patrimoniali minimi. Sono vincoli terà una variabile importante per regolare il costo di finanziamento degli investimenti, olall’operatività bancaria, volti a garantire la tre che uno strumento di valutazione delle solidità economica e finanziaria degli istipossibilità di crescita. tuti di credito; più precisamente le banche Alla luce di ciò, si andrà modificando il tradidevono tener conto del rischio operativo zionale rapporto banca/impresa; la banca do(truffe) e del rischio credito (insolvenze). vrà diventare il nuovo consulente finanziario 2. Controllo delle Banche Centrali. Le Bandell’impresa, ed alla stessa spetterà il difficiche Centrali devono verificare che le banle compito di supportare, consigliare e sosteche dispongano di requisiti patrimoniali nere l’azienda in tutte le scelte imprenditoriali minimi e che controllino il rischio degli imriguardanti la gestione finanziaria. Le imprepieghi, prevenendo la possibilità che il case, dal canto loro, dovranno essere consapepitale scenda al di sotto della soglia minivoli dell’impossibilità di prescindere dall’aiuto ma. di questo nuovo partner finanziario, che en3. Disciplina del mercato. Le banche dotrerà di conseguenza a pieno titolo nel sistevranno informare il mercato sulla propria ma impresa. situazione economica, patrimoniale e fiConcludo dicendo che, l’impegno richiesto da nanziaria. Il mercato così, avrà a dispositale sfida dovrebbe essere vissuto dalle PMI zione tutti gli elementi per valutare la quacome l’occasione per ripensare il proprio molità e la solidità di una banca, che sarà di do di interpretare il ruolo di attori economici conseguenza stimolata a mantenere eleed i possibili vantaggi che da esso possono vato il proprio standard qualitativo. derivare. Staremo a vedere. 16