2017 TEST DASH CAM - perlasicurezzastradale.org
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Circolazione stradale La Dash Cam è tutela Una telecamera per evitare sorprese e raggiri negli incidenti stradali di Leonardo Ghoniem OMICIDIO STRADALE La legge n. 41 del 23 marzo 2016 ha introdotto l’articolo 589-bis del codice penale che prevede il reato di omicidio stradale di cui risponde chiunque cagioni per colpa la morte di una persona, con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale, ovvero ponendosi alla guida di un veicolo in stato di ebbrezza alcolica o di alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di sostanze stupefacenti o psicotrope. Non è difficile comprendere che, ai fini della prova del reato possa rivelarsi determinante l’avere installato sul proprio veicolo una dash cam, in grado di rilevare e registrare i fatti per come sono avvenuti, favorendo gli accertamenti delle autorità anche al fine di evitare lunghi procedimenti giudiziari dall’esito incerto. Circostanze queste che stravolgono la vita dei danneggianti e dei danneggiati, costretti a vivere per anni con una spada di Damocle sulla testa. In tale situazione, assume fondamentale importanza la relazione documentata del verbale redatto dagli organi accertatori riguardante la dinamica, la persona che guida e il veicolo coinvolto. Pertanto, per evitare una simile tragedia personale e lavorativa, nonché contenziosi che sommergano i tribunali, in caso d’incidente avere a bordo una dash cam potrebbe rivelarsi decisivo quale elemento istruttorio di verifica per confermare e/o modificare quanto rilevato dagli organi accertatori; acquisibile sia da un punto di vista amministrativo ai sensi dell’articolo 13 della legge 689/1981 sia come prova documentale ai fini di un eventuale procedimento civile e/o penale. Sicuramente avete sentito parlare delle “Dash Cam” oppure avete visto alla televisione moltissimi video d’incidenti e stranezze provenienti oramai da tutto il mondo, soprattutto dai paesi dell’Est Europa, ripresi dall’interno dei veicoli proprio da questo apparecchio di videoregistrazione. Le abbiamo acquistate per verificarne i reali utilizzi e ne rappresentiamo i risultati in uno schema comparativo per consentire una scelta consapevole ed ottenere la miglior qualità al miglior prezzo. Lo scopo era di comprendere se valeva la pena acquistare una Dash Cam, per montarla a turno su un autoveicolo. La verifica è risultata più che positiva. Si tratta di uno strumento alla portata di tutti coloro che viaggiano e indispensabile nella circolazione stradale che riscontra continuamente manovre improvvise e pericolose, specialmente di motociclisti, ciclisti e pedoni, difficilmente condannabili in giudizio quando chiedono un risarcimento che, se accolto, fa aumentare il costo della nostra polizza assicurativa per anni. Una delle lettere arrivate in redazione testimonia come la Dash Cam sarebbe potuta essere utile anche nell’indirizzare a proprio favore l’eventuale sentenza del giudice. In particolare, qualora si dovesse acquistare o sostituire il navigatore, è opportuno accertarsi che lo stesso sia provvisto di Dash Cam. A questo proposito, nel caso si decidesse di acquistare un veicolo nuovo, a meno che non sia in dotazione di serie, non conviene farlo dotare del loro navigatore opzionale, perché è sempre carissimo (con lo stesso importo possiamo acquistare 4 navigatori dei migliori) e diventa rapidamente obsoleto. • n. 40 marzo-aprile 2017 2 La Dash Cam è tutela DUE DISAVVENTURE NELLA CIRCOLAZIONE STRADALE 6 settembre 2016. Buongiorno gentile redazione, voglio farvi partecipi di questa mia disavventura svizzera. IL FATTO: il giorno 22 giugno 2016 alle ore 16.10, con la mia autocaravan Bustner modello Travel Van, percorrendo in Svizzera la strada Julienpasstrasse nei pressi della città di Lantsch/Lenz, mi fermavo dietro l’autobus di linea, fermo per consentire la salita e la discesa dei passeggeri. Dato che le dimensioni della strada non consentivano il passaggio dei veicoli in entrambi i sensi di marcia, le auto in senso opposto rimanevano ferme al di là dell’opposta carreggiata in attesa che l’autobus terminasse le operazioni di fermata e ripartisse. Quando l’autobus ripartiva, immettendosi nella carreggiata, a mia volta mi accingevo a partire ma, in quel mentre, un’autovettura SUV di grosse dimensioni proveniente in senso opposto, una volta lasciato transitare l’autobus ripartiva a velocità sostenuta incurante dei veicoli che sopraggiungevano in senso opposto tra i quali la mia autocaravan di larghezza non dissimile da quella dell’autobus.A quel punto, visto l’incedere a velocità sostenuta del SUV, mi spostavo completamente a destra della carreggiata fino a strisciare la parte esterna del mio specchietto laterale destro contro il muro perimetrale di una casa prospiciente alla via. Il SUV, con sprezzo delle normali regole di viabilità e prudenza, urtava il suo specchio laterale sinistro contro il mio specchio laterale sinistro facendoli chiudere entrambi. Quindi si allontanava rapidamente incurante dei danni cagionati alla mia autocaravan e, potenzialmente, anche alle persone che la occupavano. Fermatomi per verificare i danni, a parte lo specchietto di destra che riportava evidenti strisciature sulla plastica a causa del contatto con il muro, riscontravo il danneggiamento dello specchietto retrovisore di sinistra. Riaperti gli specchietti per proseguire la marcia in sicurezza, ripartivo, fermandomi però in un’area poco più avanti lungo la strada per meglio valutare quanto successo. Nel mentre sopraggiungeva il conducente del SUV che mi faceva notare il suo specchio laterale a penzoloni e, senza sentire ragioni, chiamava la polizia. Arrivata la polizia, ascoltate le due versioni, dichiarava che il proprietario del SUV accettava di compilare il modello blu di constatazione. Mentre un agente iniziava a compilare il modello, sopraggiungeva un’altra pattuglia con a bordo un poliziotto di grado superiore che, sceso e ascoltate le versioni, dichiarava che il modello di constatazione non era più sufficiente ma bisognava passare a vie giuridiche. Ci hanno portato al comando di polizia e, eseguito l’alcool test (risultato negativo), scritta la deposizione, siamo nuovamente tornati sul luogo dell’impatto per eseguire nuovi rilievi, anche fotografici. Poi di nuovo al comando, dove, dopo circa cinque ore, essendo cittadini stranieri, ci hanno intimato di rilasciare un deposito di circa 800 franchi svizzeri a titolo di garanzia (circa 880 euro). A questo punto, dopo una lunga trattativa, ci hanno ridotto la cauzione da versare a 200 euro, e solo in serata abbiamo potuto lasciare il comando di polizia, con l’avvertenza che in seguito saremmo stati avvisati della decisione conseguente al giudizio di un magistrato svizzero. Vedremo come andrà a finire e ve ne faremo partecipi. Cordiali saluti Spettabile redazione Nuove Direzioni, vi racconto cosa mi è successo il 7 luglio 2016. Con la nostra autocaravan percorrevamo l’autostrada Torino-Milano e a un TIR che ci precedeva scoppiava un pneumatico. I pezzi del pneumatico finivano violentemente contro e sotto la nostra autocaravan, provocando un grande spavento e notevoli danni. Presentai la denuncia di rito per ottenere il dovuto risarcimento ma dopo 7 mesi ho dovuto incaricare un legale perché non sono bastate le nostre testimonianze e le foto del carrozziere a convincere l’assicurazione del camionista a pagarci le riparazioni perché asseriscono che non possiamo provare con certezza che i danni da noi subiti sono stati causati proprio dai pezzi del pneumatico scoppiato. Avevate ragione voi quando consigliavate di montare una dash cam perché la registrazione avrebbe tagliato la testa a ogni versione dei fatti. Grazie per il lavoro che fate. • n. 40 marzo-aprile 2017 3 Circolazione stradale PERCHÉ È UTILE Dopo questa sintetica premessa partiamo dalla sua definizione che, su Internet, Wikipedia così descrive: La dash cam, contrazione di “dashboard camera” (telecamera da cruscotto) chiamata anche DVR auto. È un dispositivo elettronico per l’acquisizione d’immagini, applicabile sul parabrezza dei veicoli al fine di registrare gli eventi che accadono all’esterno della vettura nella direzione in cui tale dispositivo è rivolto. Questa semplice definizione nasconde in realtà molti aspetti tecnico-legali che è opportuno evidenziare. Quindi, definiamo quali possono essere i loro utilizzi, premettendo una breve storia. Le Dash Cam nascono per motivi di sicurezza pubblica, ma i loro utilizzi si sono ampiamente evoluti come sistemi di sorveglianza privata per la rilevazione dei sinistri stradali e trovano largo uso anche come “semplici” dispositivi di ripresa di un percorso. Permettono di avere un largo spettro d’informazioni, sia quando sono usate per rilevare le varie dinamiche dei sinistri, sia quando sono usate come “semplici” dispositivi per l’acquisizione d’immagini e video durante i nostri viaggi. Le Dash Cam più complete danno la possibilità di analizzare in un secondo momento la velocità del veicolo e la dinamica del viaggio attraverso accelerometri, GPS e software di analisi del percorso effettuato. E sono sempre più in rapida diffusione proprio perché importanti per la nostra sicurezza alla guida. Infatti, durante un viaggio o durante le attività di guida quotidiana, possono avvenire incidenti banalissimi o di gravità importanti, e attraverso la Dash Cam possiamo immortalare i momenti in cui avviene il sinistro, le cui cause possono essere successivamente analizzate in modo oggettivo dall’organo accertatore (gli agenti che intervengono per verbalizzare) e/o l’organo giudicante (il giudice qualora si arrivi a un contenzioso) e/o l’assicurazione. Ci sono situazioni in cui le Dash Cam, durante il loro utilizzo quotidiano, riprendono scene di ordinaria follia, quali incidenti mortali dove chi ha causato il sinistro si dà alla fuga senza dare assistenza; o casi in cui, mentre riprende il nostro viaggio, immortala scene di furto, di bullismo e di violenza. Insomma, come avrete capito, una Dash Cam è come fosse il vostro occhio, ma con la capacità di registrare ciò che accade su una scheda di memoria; e con quelle più complete viene memorizzato anche il percorso che stiamo effettuando con la rilevazione della posizione GPS. GUIDA ALLA SCELTA Sul mercato troviamo marche e modelli diversificati in base al costo, alle funzioni e alle caratteristiche specifiche, che dividono il mercato in tre grosse tipologie. Quelle più economiche, quelle più costose ma anche più complete e sicure, e quelle combinate con il navigatore satellitare. Vediamo sotto quali sono le 12 caratteristiche che abbiamo ritenuto opportuno prendere in esame prima di acquistare una Dash Cam. Leggetelo con calma, perché dobbiamo abituarci a questi nuovi termini che sono indispensabili nel nostro vivere quotidiano, specialmente per quanto riguarda il muoversi. 1. Qualità del sensore di ripresa La qualità del sensore di ripresa è essenziale laddove la Dash Cam si trovi in condizioni di scarsa visibilità e/o nel momento in cui dovesse riprendere le targhe dei veicoli a una certa distanza. Quindi, è preferibile dotarsi di quelle con sensori di ripresa CMOS di qualità, che permettono così di avere poco rumore elettronico e una definizione tale da non compromettere la visibilità delle targhe dei veicoli. 2. Qualità dell’ottica di ripresa La qualità dell’ottica di ripresa dev’essere direttamente proporzionale alla qualità del sensore, altrimenti i vantaggi di un buon sensore verrebbero vanificati dall’utilizzo di una scarsa ottica. Di contro, con una qualità ottica molto elevata e uno scarso sensore, nelle registrazioni non si noteranno comunque apprezzabili miglioramenti. 3. Risoluzione video È preferibile una risoluzione video HD (720p) per non utilizzare troppo spazio nella scheda di memoria durante le registrazioni. Sicuramente è da considerare che l’utilizzo della risoluzione FULL HD (1024p) permette di avere una buona definizione laddove ci fosse • n. 40 marzo-aprile 2017 4 La Dash Cam è tutela necessità di analizzare le targhe dei veicoli più lontani; quindi, personalmente preferisco la risoluzione migliore. menù con il semplice tocco dello schermo), oppure normale, cioè con menu gestibile con i relativi tasti. È importante che ci sia la possibilità d’inibire la navigazione quando il veicolo è in movimento, impedendo così al conducente di toccare lo schermo durante la guida perché si può distrarre e attivare un incidente. Il display dev’essere di una grandezza tale da poter essere ben visibile, senza però interferire nella guida, e deve avere la funzione Giorno/ Notte, che fa cambiare il colore rispetto alla luminosità ambientale. La presenza del display è importante per il setup iniziale e la gestione completa delle opzioni di menu. In mancanza di ciò, le funzionalità devono essere ristrette all’uso quotidiano di start/ stop e salvataggio registrazioni, e avere la possibilità di gestire tutto il menu e i suoi settaggi attraverso il collegamento a un personal computer con il software dedicato acquistato con la telecamera oppure scaricabile dal sito del produttore. 4. Registrazione audio La registrazione audio non è essenziale ma, se presente, assicura una registrazione dell’audio proveniente dall’interno del veicolo. È da tener conto che il sistema audio deve prevedere l’opzione per escluderlo. 5. Presenza e sensibilità dei sensori di accelerazione La presenza e la sensibilità dei sensori di accelerazione, chiamati semplicemente accelerometri oppure G-Sensor, danno la possibilità alla Dash Cam di sapere se il nostro veicolo sta accelerando, decelerando oppure se improvvisamente è colpito da un altro veicolo, registrando così la brusca variazione di accelerazione. In queste situazioni di sinistro, l’evento viene registrato, marcato e mantenuto in memoria così da non poter essere cancellato se non in modo forzato. Questa caratteristica anti-cancellazione si ha quando la Dash Cam supporta la registrazione ‘continua’ o ‘loop’; non si ferma cioè quando la scheda di memoria è piena, ma si prende lo spazio necessario cancellando i video più vecchi non protetti, come invece lo sono gli eventi da sinistro. Evitate pertanto di acquistare quelle che non hanno la sovrascrittura delle vecchie registrazioni perché, bloccandosi quando termina lo spazio sulla scheda di memoria, diverrebbero inservibili proprio nel momento del bisogno. 8. Sistema di attacco al parabrezza Il sistema di attacco al parabrezza è importante per la solidità del sistema con il veicolo e la facilità di spostamento della telecamera su un altro veicolo. Esistono due sistemi di attacco al parabrezza: con adesivo o a ventosa. Utilizzando quello adesivo, essendo solidale con tutto il veicolo, le oscillazioni sono quelle reali del veicolo senza falsi positivi causati da un errato posizionamento della telecamera o da una errata oscillazione del supporto. Lo spostamento su di un altro veicolo è però compromesso perché nel secondo deve essere presente lo stesso attacco adesivo. È chiaro che la telecamera non è attaccata direttamente al parabrezza ma è solo il supporto adesivo della stessa a essere solidale con il veicolo. Essa, infatti, deve avere un attacco verso il supporto al parabrezza facilmente removibile e a incastro. L’attacco a ventosa, è facilmente removibile e trasportabile su un altro veicolo. Esso però deve presentare un buon compromesso tra solidità e coesione con tutto il veicolo; per questo è richiesta una qualità eccellente della ventosa, che non deve irrigidirsi durante i cambiamenti di 6. Presenza del GPS La presenza del GPS, quando il segnale dei satelliti lo consente, ci permette di sapere la posizione e la velocità del veicolo durante tutto il nostro viaggio, così da poter visionare successivamente in caso di sinistro, la posizione del veicolo durante l’eventuale impatto, registrato attraverso l’uso degli accelerometri. 7. Display LCD Se presente, il Display LCD può essere di tipo touch (col quale è possibile navigare tra i vari • n. 40 marzo-aprile 2017 5 Circolazione stradale candosi durante il viaggio, possono essere utilizzate come macchine fotografiche per il rilievo fotografico degli eventuali sinistri staccandole dal loro supporto e diventando così portatili. Una Dash Cam con alimentazione continua deve avere la possibilità del cosiddetto Parking Protection, la funzionalità di protezione durante il parcheggio del veicolo che offre la possibilità di registrare movimenti quando si è lontani dal proprio veicolo. Quindi non solo protezione da collisioni con altri veicoli che potrebbero scontrarsi con il vostro e poi fuggire, ma anche da parte di persone che cercano di entrare o rubare il vostro veicolo. Ovviamente, una Dash Cam esposta può indurre un delinquente a spaccare il vetro per rubarla, quindi ne consegue che è consigliabile utilizzare detta funzione solo dentro campeggi e/o aree sorvegliate. La maggior parte delle Dash Cam con questa funzione entrano in modalità di protezione parcheggio quando rilevano che il motore è stato spento o che il veicolo è oramai fermo da un periodo di tempo. Per risparmiare sulla memoria e il consumo energetico della Dash Cam, la registrazione video inizia quando viene rilevato un movimento, come ad esempio un veicolo o un pedone che passa all’interno del suo campo visivo. Inoltre, se viene rilevato che il veicolo si è spostato dopo una collisione o da un brusco movimento dovuto a una manomissione, la registrazione viene prolungata così da ottenere più prove possibili del reato. Attenzione, in questo caso è necessario acquistare una Dash Cam di qualità in quanto sempre connessa alla batteria del veicolo e dovrà necessariamente essere dotata di avvisatori sul controllo carica della batteria del veicolo. stagione e non deve staccarsi durante la guida; inoltre dev’essere facilmente applicabile tramite una levetta che ne permetta la suzione verso il vetro e la sua rimozione. 9. Autonomia delle batterie Laddove presenti, l’autonomia delle batterie è essenziale quando si vuole trasportare la telecamera all’esterno del veicolo per la rilevazione di un sinistro o scattare delle foto. Premesso che: • le batterie ricaricabili interne agli Ioni di Litio (Li-Ion) o ai polimeri di Litio (LiPo) sono soggette a instabilità quando sottoposte a temperature elevate o sottoposte a tensioni e correnti di carica sbagliate o sovraccaricate senza controllo; non è possibile aprire e verificare la marca e il tipo di batteria interna; • queste telecamere sono progettate per essere posizionate sul cruscotto o agganciate al parabrezza, quindi, esposte a luce solare e a temperature elevate; tutti i costruttori se ne lavano le mani, avvertendo che …non si deve esporre la Dash Cam a luce solare diretta. Che ovviamente è un controsenso, visto il punto precedente; • la scelta di una Dash Cam con batteria deve orientarsi a un grande marchio (esempio GARMIN) che non rischierà la propria immagine fornendo batterie di bassa qualità. 10. Sistema di alimentazione Il Sistema di alimentazione è importante perché definisce da subito l’uso di una Dash Cam; quindi, ecco le distinzioni tra i due sistemi principali di alimentazione. Una Dash Cam con alimentazione proveniente da un punto in tensione solo a chiave inserita, avrà solo la funzione di registrazione durante il movimento del veicolo o comunque durante una sosta ma con motore acceso o chiave sotto tensione. Questo tipo di Dash Cam è la più diffusa in commercio perché non impegna la batteria del veicolo ma una batteria interna che consente così anche di terminare la registrazione senza perdita di dati durante un sinistro con distacco di alimentazione. Alcune Dash Cam con alimentazione a batteria, ricari- 11. Dotazione di accessori La dotazione di accessori deve essere ricca e di qualità. Per le Dash Cam con alimentazione a batterie è necessario sicuramente il cavetto (di solito miniUsb o microUsb) per la carica fuori dal veicolo con alimentatori standard a 5 Volt. Il cavetto, comune a tutte, è quello che va dall’accendisigari alla telecamera per alimentarla e deve essere lungo abbastanza per po- • n. 40 marzo-aprile 2017 6 La Dash Cam è tutela sizionarla bene senza che il cavo rimanga in tensione, ma neanche troppo lungo perché potrebbe interferire la guida oppure costringere ad arrotolarlo senza sapere dove mettere il cavo in eccesso. Dash Cam di scarsa qualità vengono fornite con cavi anche lunghissimi. Gli accessori importanti per le Dash Cam che hanno il supporto adesivo al parabrezza, sicuramente sono i ricambi adesivi che nel tempo possono deteriorarsi e staccarsi dal vetro. Altri accessori importanti sono sicuramente il cavetto per l’aggiornamento col computer se supportato. Accessori sicuramente non compresi con la dash cam sono l’alimentatore da parete a 220 V che simula l’accendisigari avendo in uscita la forma dell’accendisigari e voltaggio adatto a mettere apparecchi destinati all’uso con il veicolo a 12 V, così da provare la Dash Cam anche a casa per prenderci familiarità e non necessariamente imparare a usarla solo e direttamente sul veicolo. Altro accessorio che si ritiene importante da acquistare separatamente è lo sdoppiatore della presa accendisigari, in modo da essere usata anche per altri dispositivi (potete trovare un esempio di questo sdoppiatore nelle schede di raffronto tra le Dash Cam che abbiamo testato). sistema integrato con un personal computer e una connessione Internet. Perciò, se è vero che è un sistema potente e avanzato, come tutti i sistemi potenti ha lo svantaggio di essere più complesso. Se la potenza e la gestione di un apparecchio un po’ più evoluto non vi spaventa, la soluzione combinata Dash Cam-Navigatore è la migliore che possiate trovare. È però indispensabile acquistare l’adattatore a parete da 220 V con presa accendisigari a 12 V perché l’aggiornamento dei sistemi integrati non può subire spegnimenti durante il collegamento al personal computer per gli aggiornamenti delle mappe, del software e del firmware (potete trovare un esempio di questo alimentatore/adattatore nelle schede di raffronto tra le dash cam che abbiamo testato) FINALITÀ SPECIFICHE DI ALCUNE DASH CAM CREATE PER SCOPI ASSICURATIVI Prima di acquistare una Dash Cam dobbiamo avere ben presente l’obiettivo principale che ci poniamo: • Di ottenere testimonianza per un incidente che ci vede coinvolti? • Di videoregistrazione del viaggio? • Di poter monitorare il nostro veicolo anche a motore spento e chiave disinserita? In base al nostro obiettivo cerchiamo di trovare qualcosa che sia il più possibile adatto tenendo o meno in evidenza i costi. Questa sezione punta lo sguardo sicuramente alle Dash Cam con funzione di testimonianza per un incidente che ci possa vedere coinvolti. Ci sono indubbiamente strumenti “tecnici” dedicati al “mondo dei sinistri” che sono poco user friendly (poco amichevoli con l’utente) ma hanno il vantaggio di avere al loro interno sensibili accelerometri e sensori a basso rumore in grado di memorizzare sulla scala temporale gli andamenti delle accelerazioni sui tre assi. Questi strumenti sono creati specificatamente per il mondo dei sinistri stradali e trovano applicazione soprattutto nel mondo assicurativo. Obiettivo di questi dispositivi specifici è registrare tutto ciò che può essere paragonato a un crash sfruttando anche un po’ di tecnologia simile alla cosiddetta black box e, quindi, avere un software di analisi che permetta di ricostrui- 12. Sistema integrato con Navigazione a mappe Il Sistema integrato con Navigazione a mappe si ha quando sono integrate sia la Dash Cam sia la navigazione satellitare ed è la scelta più valida che si possa intraprendere se quotidianamente già viene usato un sistema di navigazione via satellite. In questo caso abbiamo il vantaggio dei due sistemi integrati. Tutto a favore della fruibilità, della portabilità, della sicurezza di un viaggio monitorato, avendo la presenza di tutti i sensori che una Dash Cam avanzata dovrebbe avere. Infatti, il sistema integrato sicuramente ha le batterie interne, gli accelerometri, il GPS, il software di aggiornamento e tutti gli accessori che hanno le Dash Cam più gettonate escluso il sistema di Parking Protection. Consiglio questo dispositivo integrato alle persone che già sfruttano la potenza dei navigatori, perché le mappe devono essere aggiornate, come anche il software della telecamera; e tutto questo si ottiene attraverso la connessione del • n. 40 marzo-aprile 2017 7 Circolazione stradale re l’urto e l’andamento dello stesso per un eventuale contenzioso. Per leggere le registrazioni di questi specifici dispositivi serve il software dedicato del produttore. Lo scopo, in questo caso, è proprio quello di ridurre il più possibile le manipolazioni del filmato attraverso possibili strumenti standard di post processing video. Per finalità prettamente assicurative, c’è un particolare importante: l’installazione. Per avere valore (normativa CARD), la camera dev’essere fissa e certificata da un operatore che ha provveduto all’installazione. Senza certificazione che identifichi la matricola della Dash Cam, la targa e il modello del veicolo, non si è ammessi, in caso di contenzioso, all’arbitrato ANIA. Conseguenza: pur avendo ragione, come potrebbe dimostrare il filmato, si potrebbe perdere l’arbitrato e automaticamente venirci addebitata la totale responsabilità dell’evento. La Dash Cam specifica per scopi assicurativi può essere settata per monitorare il veicolo anche a chiave disinserita e, attraverso il suo software di controllo, verificare la condizione di carica della batteria del veicolo. Solitamente l’uso e la dotazione di questi dispositivi è incentivata dalle compagnie assicurative che hanno già scelto un modello adatto e rispondente alle normative assicurative vigenti. Queste telecamere spesso si sono dimostrate utili in caso d’incidente con fuga oppure nel caso d’incidenti con soggetti deboli quali moto, velocipedi, pedoni. Permettono ad esempio di registrare se qualcuno, come un ciclista, urta il veicolo (fatti realmente successi) e poi dichiara di essere stato investito e/o tamponato. Ciclisti che di notte (viaggiando in abiti scuri, senza giubbotto catarifrangente e a luci spente) sono percepiti all’ultimo momento, magari dopo una curva, che se investiti dichiarano poi che la luce posteriore era accesa. La Dash Cam è inoltre molto utile nei casi (sempre più frequenti) di falsi incidenti con persone che, scese dai loro veicoli, si avvicinano con fare minaccioso chiedendo immediatamente soldi per un presunto danno ricevuto (casi a proposito dei quali abbiamo scritto di evitare di scendere dal veicolo e di chiamare subito il 112). Quindi, essendo dimostrato che purtroppo le black box che alcune compagnie assicurative propongono, hanno trovato e trovano insuperabili ostacoli alla loro diffusione, soprattutto perché la maggior parte degli utenti della strada NON vuol registrare e far sapere il suo percorso per motivi socioeconomici, al contrario le Dash Cam stanno riscuotendo un enorme successo che noi appoggiamo e stimoliamo perché il loro utilizzo è un vantaggio sia per l’utente della strada e/o viaggiatore sia per le compagnie assicuratrici visto che possono evitare truffe e contenziosi per false testimonianze. È bene ricordare che la videoregistrazione, anche se non autorizzata, può essere una prova presentabile sia agli organi accertatori sia in tribunale, disincentivando e/o rendendo temeraria ogni azione tesa a rappresentare una diversa versione dei fatti. Il fatto che qualcuno si possa opporre in giudizio adducendo che la registrazione potrebbe essere manipolata è possibile (la nostra esperienza nei contenziosi ci ha fatto assistere a situazioni veramente incredibili, dove il colpevole contesta le prove più eclatanti) ma l’organo giudicante è in grado di ben valutare e stroncare simili interventi. UTILIZZO, SICUREZZA E LEGISLAZIONE Riorganizziamo le nostre idee guardando adesso l’utilità della Dash Cam di uso più comune anche dal punto di vista legislativo e assicurativo. Essa è, quindi, sinonimo di sicurezza e tutela. Infatti, stiamo analizzando videocamere che, installate sul cruscotto o sul parabrezza del veicolo, consentono la ripresa e la registrazione d’immagini all’esterno del veicolo e, nel caso di autobus, anche d’immagini all’interno per dimostrare colpe e responsabilità di atti avvenuti sia all’interno dell’autobus sia durante il sinistro. È uno strumento utile per prevenire gli incidenti stradali (di solito, chi utilizza la Dash Cam è il primo a rispettare quanto previsto dalle norme) e certamente impedisce falsi incidenti e false testimonianze che attivano onerosi contenziosi per il cittadino e per la Pubblica Amministrazione. • n. 40 marzo-aprile 2017 8 La Dash Cam è tutela Questo perché il resistere con argomentazioni infondate e inconsistenti che dilatano la durata del processo, la parte responsabile dev’essere sanzionata come ammesso dall’articolo 96, comma 3 del Codice di procedura civile. Se è vero che l’articolo 24 della Costituzione assicura il diritto di agire o resistere in giudizio anche per le pretese o difese più infondate e singolari, altrettanto vero è che l’art. 111 garantisce il diritto alla ragionevole durata del processo. Dunque, il diritto d’azione e di difesa deve contemperarsi con l’altrettanto costituzionale diritto alla ragionevole durata del processo inesorabilmente rinviante a un principio di realtà rappresentata specificamente dall’enorme massa formata dai milioni di giudizi pendenti che impediscono la ragionevole durata di ciascuno di essi. In ultima analisi, ma non per questo meno importante, per quanto riguarda il settore camperisti, dove è rarissimo che l’autocaravan abbia integrato come molte autovetture il navigatore, indubbiamente la Dash Cam con navigatore integrato è la scelta vincente perché l’acquisto diventa un utile investimento pensando che, anche se un sinistro è una possibilità remota e non auspicabile (uno dei fattori che ne limita l’acquisto), il navigatore è uno strumento indispensabile e di uso continuo per raggiungere facilmente ed economicamente le mete del viaggio. 3.381 MORTI E 251.147 FERITI SULLE STRADE ITALIANE, SOLO 2014, 10 MORTI E 688 FERITI OGNI GIORNO (DATI PARZIALI ISTAT) Stiamo parlando di un costo sociale annuo totale dell’incidentalità con danni alle persone per il solo anno 2010 di 28,5 miliardi di euro (pagina 29 dello Studio di valutazione dei costi sociali dell’incidentalità stradale, redatto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, http://www.mit.gov.it/ mit/mop_all.php?p_id=12919 ). Miliardi di euro persi e infinite sofferenze a migliaia di famiglie ma il Governo non dichiara lo stato di emergenza. Sei/siamo in una guerra che si ripete anno dopo anno sulle strade italiane e, anche se pensi a me non succederà mai, quando guidi diventa un esempio da imitare. Partecipa attivamente in prima persona a creare la sicurezza stradale, non aspettare sempre che un comportamento sia vietato. Qualcuno asserisce che far cambiare abitudini agli italiani sia impossibile ma, ricordando sempre di essere sobri, pazienti, non disperarsi dinanzi a un disinteresse diffuso, dobbiamo avere sempre il pessimismo dell’intelligenza e l’ottimismo della volontà nell’insistere a inFORMARE. Cosa puoi fare te, subito, in prima persona? Segui e diffondi le seguenti azioni utili a evitare incidenti anche funesti: 1. Nella rubrica del tuo cellulare registra, mettendo prima ICE 1 (poi di registrazione in registrazione il numero che segue), il nome e il numero telefonico della persona che deve essere avvisata per prima in caso di un incidente dove non saresti in grado di poter parlare a chi ti soccorre.Purtroppo succede spessissimo che i soccorritori trovano privo di conoscenza un incidentato e, recuperato il suo cellulare, non sanno chi chiamare per primo e, se ci provano, potrebbero chiamare una persona non idonea fisicamente a sostenere un simile tipo di notizia. • n. 40 marzo-aprile 2017 9 Circolazione stradale 2. Prima di metterti alla guida NON assumere alcolici e/o farmaci che inibiscono la percezione e/o ritardano i riflessi. 3. Sintonizza l’autoradio su ISORADIO 103,3 MHz, la frequenza di chi viaggia ricevi informazioni sempre aggiornate sulle strade bloccate e pericoli improvvisi. Il tutto alternato da piacevole musica, giornale radio e nessuna pubblicità. 4. Comunica subito al 112 (numero unico per le emergenze) se rilevi un incidente, materiale disperso sulla strada o qualsiasi altro pericolo. 5. Allontanati subito dall’area dell’incidente in modo da lasciare spazi liberi ai soccorsi. 6. NON ti soffermare e/o rallentare per guardare l’area di un incidente perché, creando delle code, attivi altri incidenti e rallenti i soccorsi. 7. NON ti recare per curiosare in un’area di un incidente perché rallenti i soccorsi. 8. NON parlare al telefono quando guidi. Il farlo anche con vivavoce e/o auricolare ti distrae dalla guida. Infatti, il parlare occupa il cervello e i tempi di percezione e reazione sono molto più lunghi. Perciò, lascia il telefono acceso in modo che registri chi ti chiama e ricontattalo appena sei in sosta. Una semplice distrazione di 10 secondi (il tempo di digitare OK a un SMS), viaggiando a 100 chilometri orari, guiderai al buio per oltre 278 metri, NON fumare quando guidi perché anche il semplice depositare la cenere crea una micidiale distrazione, come lo è l’accendere la sigaretta mentre guidi. 9. CONTROLLA spesso la pressione degli pneumatici e che i dati degli pneumatici corrispondano a quelli trascritti sulla Carta di Circolazione. 10. Porta il veicolo su una linea di revisione al fine di far effettuare test (con relativa stampa) per ammortizzatori, carburazione, freni, peso totale, peso asse anteriore e peso asse posteriore. Le stampe che verranno consegnate evidenzieranno in quali condizioni stai per viaggiare e/o farai viaggiare la famiglia e/o gli amici. Leggi sulla carta di circolazione la portata massima consentita e sottrai il peso totale che è stampato: la cifra che ottieni è quello che potrai caricare s come persone e cose. 11. Se hai l’impianto GPL mettilo in sicurezza: leggi pagina 11 e 12 della rivista inCAMPER n. 165, http://www.incamper.org. 12. Segnala in modo certo al gestore della strada (PEC e/o AR) dove rilevi che la strada è priva di manutenzione, il guardrail è inutile, la segnaletica stradale è sbagliata o inesistente, è errata la progettazione della strada, hanno omesso di far eseguire un Road Safety Audit Program (RSAP, programma per la verifica di sicurezza delle strade dove accadono incidenti anche con solo danno a cose e veicoli) per individuare la presenza di problemi per la sicurezza che possano interessare qualunque categoria di utenza e suggerire la contromisura con il migliore rapporto beneficio-costo. Chiudi la comunicazione ricordando al gestore della strada che il non intervenire tempestivamente, in caso di incidente stradale, può configurare i reati di omicidio stradale e lesioni personali stradali gravi o gravissime ai sensi degli articoli 589-bis e 590-bis del Codice Penale. • n. 40 marzo-aprile 2017 10 La Dash Cam è tutela • n. 40 marzo-aprile 2017 11 Circolazione stradale • n. 40 marzo-aprile 2017 12 La Dash Cam è tutela NOTA DI REDAZIONE Nel confermare quanto riportato dal Comandante mi sembra limitativo il fatto di non poter mantenere accesa la dash cam oltre il minuto previsto dopo lo spegnimento del motore. Contrariamente all'utilizzo da parte di un privato, alle Forze dell'ordine potrebbe essere utile un pulsante per mantenere acceso il dispositivo e poter continuare a riprendere quanto accade di fronte all’autovettura di servizio. Nel frattempo che il produttore attivi quanto sopra, la soluzione è di prendere corrente all'accendisigari che di solito è a monte della chiave di accensione. Importante in tal caso è il ricordarsi di staccarla a fine turno pena lo scaricare la batteria dell’autovettura. • n. 40 marzo-aprile 2017 13 Circolazione stradale nüviCam a bordo del mio veicolo mi avvisa utilmente, sia con il sonoro sia con la scritta sul lato sinistro banda gialla, che stavo superando una linea bianca tracciata, nel senso della lunghezza stradale nüviCam a bordo del mio veicolo mi avvisa utilmente, sia con il sonoro sia con la scritta in alto banda rossa, che stavo avvicinandomi troppo al veicolo che mi precedeva nüviCam avvisa utilmente, sia con il sonoro sia con la scritta in alto su fondo rosso, che stavo avvicinandomi a un autovelox • n. 40 marzo-aprile 2017 14 La Dash Cam è tutela LE DASH CAM A CONFRONTO NEL MONDO REALE (“Dash Cam” è la contrazione di "Dashboard Camera" = Telecamera da Cruscotto) GARMIN DASH CAM 35 DASH CAM K6000 VISIONDRIVE VD-1600HD Premessa Il criterio di scelta dei dispositivi da testare, non è teso a valutare prodotti di marche diverse con caratteristiche che, a prezzi pressoché uguali, tutto sommato non si discostano molto nella sostanza. Abbiamo voluto invece mettere a confronto modelli per potenziali acquirenti con precise diversificate esigenze. Pertanto: • abbiamo scelto la VisionDrive VD-1600HD perché un po' fuori mercato ma destinata a un pubblico più tecnico e addetto al settore sinistri che ha esigenze più rivolte alla concretezza e all'analisi dei dati. È una Dash Cam essenziale che si distingue per due caratteristiche importantissime oltre alla registrazione durante il movimento: la registrazione audio/video durante la sosta del veicolo (a veicolo parcheggiato) e il software in dotazione per l'analisi del sinistro attraverso la visualizzazione dell'andamento dell'accelerazione sui tre assi, utilissimo in fase di analisi del sinistro; • abbiamo scelto DASH CAM K6000 e il suo clone per analizzare una Dash Cam che, come tante altre, proviene da un mercato che avanza sempre più: quello cinese, che spesso non ha un brand preciso ma che per il prezzo a cui propone i propri oggetti è molto appetibile, portando con sé vantaggi, svantaggi e alcuni pericoli intrinseci allo scarso controllo di qualità (che abbassa i costi di produzione); • abbiamo scelto GARMIN DASH CAM 35 perché appartenente a un mercato conosciuto a tanti, che si è sempre distinto per i prodotti destinati all'automotive (settore automobilistico). La scelta è ricaduta proprio sul modello 35 per alcune sue caratteristiche che scoprirete in seguito alla lettura delle schede di confronto; • abbiamo scelto GARMIN nüviCam LMT-D, dezlCam LMT-D, Drive Assist 50 LMT-D perché appartengono a un mercato conosciuto a tanti ma sopratutto perchè integrano sia Dash Cam che navigatore satellitare, con tantissime caratteristiche molto interessanti. • n. 40 marzo-aprile 2017 15 Circolazione stradale Schede di confronto Dash Cam GARMIN DASH CAM 35 DASH CAM K6000 VISIONDRIVE VD-1600HD Qualità costruttiva Qualità costruttiva Qualità costruttiva Eccellente qualità costruttiva. Rivestimento del display in solida plastica. Display compatto con il corpo del dispositivo. Plastiche resistenti e ben rifinite. Pulsanti solidi e ben definiti, anche se molto sottili e leggermente rigidi. Migliorabile la qualità costruttiva. Plastiche molto delicate. Il rivestimento del display si scolla già a temperature non elevate. Maneggevole e leggera, ma molto delicata. I pulsanti non danno sensazione di stabilità costruttiva. Ottima qualità costruttiva. Migliorabile l’estetica che la fa sembrare più un telefono cellulare che una Dash Cam. Plastiche compatte e ben rifinite. Le sue dimensioni contenute sono così trascurabili rispetto alla visuale che non intralciano la guida. I LED di avvertimento sono poco luminosi e non molto visibili. Sistema Ottico Sistema Ottico Sistema Ottico Focale grandangolare eccellente. Visione aperta su tutto il settore visibile del veicolo. Alla luce il suo sensore si comporta benissimo. Soffre di abbagli temporanei al cambio di luminosità, ma non così gravi da rendere le immagini illeggibili. Alla sera non soffre di rumore elettronico dovuto all’insufficiente illuminazione; le immagini non si impastano, consentendo una buona visione delle targhe, e i fari del veicolo sul quale è installata non accecano visibilmente la Dash Cam sulla visione delle targhe dei veicoli che precedono. Caratteristica ottica accattivante: allarme distanza di sicurezza. Nelle caratteristiche del costruttore troviamo che alcune condizioni potrebbero impedire il funzionamento degli avvisi. Focale grandangolare non sufficiente, visione reale, ma troppo limitata al solo settore strettamente frontale del veicolo. Alla luce il sensore si comporta bene ma con illuminazione insufficiente soffre di rumore elettronico e s’impastano le immagini consentendo una buona visione delle targhe solo in prossimità dei veicoli anteriori. I fari del veicolo sul quale è installata accecano la Cam sulle targhe e il sensore non riesce a bilanciare l’esposizione per rendere visibili le targhe. Nota: Se avessero usato una focale più corta per l’ottica, avrebbero guadagnato un po’ in luminosità ed evitato questo fastidiosissimo problema. Caratteristica ottica accattivante: nessuna. Focale grandangolare non troppo spinta, che consente però la visione ottimale di tutto il settore visibile del veicolo. Il sensore si comporta benissimo sia di giorno che alla sera. La lettura delle targhe e la visione non risente troppo della scarsa illuminazione, anzi, con la sua sensibilità di 0.1 Lux, ci permette di seguire il percorso registrato anche con scarsa luminosità. I fari del veicolo sul quale è installata, non accecano la visione delle targhe dei veicoli che precedono, grazie a un valido controllo sull’esposizione e la corta focale ottica, rendendo tutto più immune alle variazioni di luce ambientale. Caratteristica ottica accattivante: sensibilità 0.1 Lux • n. 40 marzo-aprile 2017 16 La Dash Cam è tutela GARMIN DASH CAM 35 DASH CAM K6000 VISIONDRIVE VD-1600HD Batteria Batteria Batteria Migliorabile nella durata. Batteria di ottima qualità. Trattandosi di batteria agli ioni di litio di ottima manifattura, anche se lasciata direttamente al sole e contemporaneamente in carica per molto tempo, data la sua qualità, il pericolo d’incendio e scoppio si riduce sensibilmente. Al dispositivo dedicato Dash Cam, la batteria non è stata sufficientemente dimensionata dal costruttore (forse per ridurne il peso e la dimensione). Si consiglia di ridurre la luminosità del display per aumentare la durata della batteria quando viene usata la Dash Cam in modalità a batteria. Di scarsissima qualità. Trattandosi di batteria agli ioni di litio di manifattura sconosciuta, se lasciata al sole e contemporaneamente in carica per molto tempo, esiste, più che in altre situazioni, il pericolo d’incendio e scoppio. Quindi,con dispositivi di questo tipo, si deve prestare la massima attenzione quando vengono lasciati esposti al sole diretto durante le giornate estive in cui la temperatura dovuta all’esposizione, raggiunge valori elevati. Assente. I dati tecnici parlano solo della presenza di condensatori ad alta capacità, e i test effettuati ne confermano la presenza, che significa assenza di batteria ma presenza di uno stadio di alimentazione di backup che consente alla Dash Cam, quando perde alimentazione, di poter terminare la registrazione corrente senza danneggiare il video in corso. La scelta di tale sistema non è delle migliori ma consente di ridurre al minimo il rischio d’incendio, che in altre Dash Cam è dovuto alla presenza di batterie al litio. Tempo di ricarica batteria interna:2,5 h quando completamente scarica,(con caricatore usb standard). Tempo di ricarica della batteria interna: 2 h. Durata della batteria in registrazione continua: 2 minuti. Durata della batteria in shutdown: condensatori di emergenza (20 secondi, sufficienti a terminare correttamente la registrazione). Durata della batteria in registrazione continua: 1 h con display sempre acceso in luminosità piena e con batteria nuova con soli tre ciclidi carica/ scarica per avere la stima ottimale di durata. l’Antro del CorChiA o Buca d’Eolo A cura di Franco Utili Un libro affascinante che ci racconta la storia di questo luogo spettacolare. Il volume offre tutti i dati che possono interessare non solo l’esploratore passato, •U ma soprattutto quello di oggi. Vi è quindi una ricca documentazione iconografica relativa all’avanzamento dell’esplorazioni e ai relativi rilievi, mai raccolti tutti insieme. Lo stesso discorso vale anche per la documentazione fotografica dell’epoca che, assieme al testo, testimoniano delle difficoltà di documentare per immagini le esplorazioni. Il libro è arricchito da una cronologia delle esplorazioni che rendesse giustizia a quanti in questi anni si sono avvicendati nelle ricerche, dalle schede d’armo e da una ricca bibliografia. La Storia e gli Avvenimenti A cura di Franco Utili Copertina: Lungo il Canyon (foto F. Utili, GSF-SCF) • cUltUra e sicUrezza Buca d’Eolo La cultura e la sicurezza sono sempre state al centro dell’attenzione della VITTORIA ASSICURAZIONI SpA, insieme al convincimento che non si può comprendere il presente né costruire il futuro se manca un’adeguata conoscenza del passato. In altre occasioni sono stato presente con un mio contributo scritto per sostenere delle pubblicazioni che affrontavano i temi della cultura e delle tradizioni storico-culturali: oggi, con vera emozione, presento questo libro che racconta l’avventura degli uomini e delle donne alle prese con l’esplorazione delle viscere del monte Corchia. Siamo in presenza di un’impresa tanto importante sia sul versante culturale sia sul versante dedicato alla sicurezza: tematiche che la nostra Compagnia ha a cuore da sempre. Leggere questo libro vi trasporterà in un mondo sconosciuto, ricco di fascino e suggestioni. Buona lettura. A cura di Franco Utili Progetto grafico Andrea Biancalani Anno di pubblicazione 2012 Pagine 344 Roberto Guarena, Amministratore Delegato o 3 aprile 1955. Da sinistra: Tom Morgan, Beppe Occhialini, un cavatore, Arrigo Cigna, e, in ginocchio, Giulio Cappa. Alcuni dei personaggi che hanno fatto la storia della speleologia italiana Grazia Semeraro, Presidente l’Antro del CorChiA na scUola di vita Con questo volume l’Associazione Nazionale NUOVE DIREZIONI Cittadino e viaggiatore si è impegnata nella divulgazione dell’avventura speleologica perché le tappe fondamentali che hanno segnato il cammino degli speleologi nell’esplorazione dell’Antro del Corchia rispecchiano lo spirito rivolto all’avventura e alla sicurezza. Infatti, la speleologia è un’impresa di esseri umani che programmano nei minimi dettagli ogni spedizione ed è anche una scuola di vita: insegna ad apprezzare ogni esperienza direttamente sul campo, per emanciparsi dalla virtualità e tornare a essere parte di una squadra. Con questo lavoro intendiamo riaffermare che lo sviluppo civico è fare gruppo e non stare isolati. Difatti, per mantenere e sviluppare la nostra civiltà, è necessario tornare a essere collettività, consentendo a ognuno di contribuire con la propria specificità. Pubblicazione fuori commercio, senza pubblicità a pagamento e scaricabile gratuitamente da www.nuovedirezioni.it All’interno•• Fotografie • Rilievi • Schede d’armo • Supplemento al n. 11, settembre/ottobre 2012 • n. 40 marzo-aprile 2017 17 w Circolazione stradale GARMIN DASH CAM 35 DASH CAM K6000 VISIONDRIVE VD-1600HD Sistema di registrazione A/V Sistema di registrazione A/V Sistema di registrazione A/V Registrazione in modalità sovrascrittura dei video non salvati o senza evento. La registrazione avviene su microSD con taglio massimo utilizzabile di 64 gigabyte. Quando lo spazio sulla microSD finisce, la Dash Cam sovrascrive, cioè in modalità 'loop', i video più datati. Il formato è AVI MP4 a rate fisso che consente di capire quanto pesante sarà il video registrato. L'audio è ottimo anche se non indispensabile. Si può riversare il video della microSD direttamente sul pc con un lettore di microSD oppure collegare la Dash Cam al pc tramite il cavetto miniUSB. Registrazione su microSD con taglio massimo di 32GB. Il formato è AVI Motion Jpeg, quindi a rate variabile, che non consente di capire quanto pesante sarà il video registrato. Nota: Attenzione! Non registra in modo sovrascrittura(loop); perciò, una volta che la microSD è piena, la Dash Cam termina di registrare. L'audio è pessimo anche se non indispensabile. Si può riversare il video della microSD direttamente sul PC con un lettore di microSD. Registrazione su microSD. È consigliabile lasciare quella in dotazione di 4 GB, perché sono presenti i programmi per la visione sul PC dei video registrati e tutto il sistema di configurazione. Pertanto, se la microSD viene formattata e non preparata dopo una sua eventuale sostituzione, il sistema non parte. Sul sito della casa madre è comunque presente il file system da scaricare e montare sulla microSD. La dimensione massima della microSD utilizzabile in questa dash cam è di 128GB. Il formato video è dedicato, e rende così inusabile i video senza il programma dedicato che comunque può esportare in formato AVI. Nota: la conversione del filmato da originiale ad AVI avviene in real time, quindi la conversione dura quanto è la durata del video originale (anche questo ci fa capire che è rivolta al settore sinistri, perché un utente generico si aspetta velocità e snellezza nell'esportare i video). Quando lo spazio sulla microSD finisce, la Dash Cam sovrascrive, cioè in modalità 'loop', i video più datati. Formato di registrazione Video: 1920 x 1080 29 FPS Compressione: MP4 standard, flusso video a 8000Kbps. Audio Compressione: 64Kbps audio mono e campionamento a 48000KHz Nomi dei file es: GRME0001.MP4 (evento) es: GRMS0001.MP4 (salvati) es: GRMN0410.MP4 (non salvati, minuto temporaneo di viaggio). ESEMPI DI REGISTRAZIONI Minuti di registrazione: 10 Dimensione: 600 megabyte Dimensione al minuto: 60 megabyte. Un'ora di viaggio sono approssimativamente 3,5 gigabyte quindi quasi la scheda da 4 gigabyte fornita nella confezione. 4GB = 1ora 8GB = 2ore 16GB = 4 ore 32GB = 8 ore 64GB = 16 ore Fotografie Formato: 1920x1080 corrispondenti a una fotocamera da 2 megapixel. Compressione: jpeg, con nome così fatto es: GRMN0001.JPG. Formato di registrazione Video: 1280x720 20 FPS AVI Compressione: Motion JPEG. Audio Compressione: 16Kbps audio mono. Nomi dei file es: MOVI0064.AVI ESEMPI DI REGISTRAZIONI Minuti di registrazione: 3 minuti ogni singola registrazione settabile da menu. Dimensione: 150 MB variabile secondo la luminosità e variazioni di immagini. Dimensione al minuto media: 50 MB, ma variabile, quindi non calcolabile. Nessuna scheda fornita con la Dash Cam.Acquistabile separatamente (con-sigliato il taglio di 32GB = 10 ore). • n. 40 marzo-aprile 2017 18 Formato di registrazione Audio/Video:1280 x 720(HD) 30fps, oppure 1280 x 960(HD) 20fps. Compressione: formato dedicato esportabile in AVI attraverso il programma VDAnalizer fornito con la Dash Cam all'interno della micro SD in dotazione. Registra in modo ‘loop’ continuo, sia in parking mode che a veicolo in movimento. Logicamente, non essendo dotata di batteria interna, per utilizzarla in modalità parking mode, occorre collegarla direttamente alla batteria del veicolo. Per tale motivo questo modello prevede la funzione di controllo dello stato della batteria per non avere brutte sorprese. La Dash Cam è tutela DASH CAM K6000 VISIONDRIVE VD-1600HD GPS GPS GPS GPS presente e molto sensibile. Sistema di avvertimento di presenza Autovelox con indicazione dei metri mancanti alla postazione autovelox, della velocità del veicolo e quella limite della strada attualmente percorsa.Sorprendente perché utilizza GPS di qualità non essendo un navigatore e queste caratteristiche sono di solito presenti solo nei navigatori. GPS assente Assente nella configurazione base ma acquistabile separatamente e collegabile tramite spinotto dedicato; in tal modo si moltiplicano le connessioni filari esterne alla Dash Cam. Accelerometro Accelerometro Accelerometro Presente ma troppo sensibile. Talvolta ha dato dei falsi positivi su rallentatori presi alla velocità massima consentita dal rallentatore. Su strada sconnessa, ogni volta che il veicolo sobbalza, appare il messaggio "video salvato". Quindi, viaggiando spesso su strade sconnesse, dopo un certo periodo la microSD si riempie di video salvati, contrassegnati come non cancellabili dalla Dash Cam. Perciò, ogni tanto è bene fare una pulizia dei falsi positivi. Dalle caratteristiche sembra essere presente, ma è impossibile capire se funziona perché, se funzionante, è settato su valori troppo elevati per constatare il suo buon funzionamento Presente e positivamente molto sensibile. Falsi positivi multipli; però, con il programma dedicato VDAnalizer è possibile capire dove non è un evento da prendere in considerazione. Grazie alla nuova tecnologia digitale, accanto ai tradizionali strumenti comunicativi come stampa, radio e televisione, oggi si sono aggiunte nuove possibilità: computer, telefono cellulare, tablet, Internet. Se da una parte questo apre nuove opportunità di comunicazione, dall’altra, con l’affollamento dei messaggi, diventa sempre più difficile affermare i propri contenuti. Perché allora un libro sugli Orti botanici italiani, una realtà storica ma contemporanea, così diversificata e complessa? Aldilà dell’innegabile importanza del tema trattato, per l’Associazione Nazionale Nuove Direzioni è naturale pubblicare un nuovo libro, dopo tante altre iniziative editoriali di successo. Ma c’è un’altra ragione, diciamo filosofica. Ci sembra congeniale parlare degli Orti botanici italiani attraverso le parole e le immagini di un libro da sfogliare, da leggere e gustare con calma, magari sotto un immenso cedro del Libano o all’ombra di un boschetto di bambù. Insomma, è importante riscoprire come sia necessario del tempo per informarsi e apprezzare temi interessanti. Il lavoro progettuale è rivolto soprattutto a organizzare e modulare una cospicua mole di contenuti e autori diversi. Il volume è stato così suddiviso in quattro capitoli, ognuno dei quali con un suo filo conduttore, con l’intento di facilitare la lettura e la ricerca degli argomenti. Il lettore può, in questo modo, non seguire necessariamente l’ordine progressivo delle pagine, ma privilegiare anche la curiosità personale. Un progetto editoriale così articolato si rivolge a un’ampia platea di lettori e possibili fruitori degli Orti botanici italiani. Un mondo che va conosciuto e amato. Per questo, oltre al volume che state consultando, sono state attivate e si moltiplicheranno iniziative di presentazione e di promozione, corollario necessario per realizzare una buona ed efficace comunicazione. Gli Orti botanici, diffusi in tutto il territorio italiano, sono luoghi da scoprire: la scienza e la conservazione della biodiversità si coniugano con la bellezza, l’arte diviene strumento educativo, la marginalità sociale trova spazio in attività creative. Andrea Biancalani In copertina: Asimina triloba, B. Cattrani - Icones Plantarum, Orto botanico di Padova 1776. Per concessione della Biblioteca dell’Orto botanico dell’Università degli Studi di Padova ECCELLENZE ITALIANE LEGGERE UN LIBRO NELL’ERA DI INTERNET A CURA DI MARINA CLAUSER PIETRO PAVONE ORTI BOTANICI ECCELLENZE ITALIANE ORTI BOTANICI Gli orti botanici, diffusi in tutto il territorio italiano, sono luoghi da scoprire: la scienza e la conservazione della biodiversità si coniugano con la bellezza, l’arte diviene strumento educativo, la marginalità sociale trova spazio in attività creative. Il libro, suddiviso in tre capitoli, ognuno dei quali con un suo filo conduttore, è di facile consultazione. Il lettore può, in questo modo, non seguire necessariamente l’ordine progressivo delle pagine, ma privilegiare anche la curiosità personale. Un’appendice con schede informative su tutti gli orti botanici italiani aderenti alla Società Botanica Italiana, chiude l’opera. A CURA DI MARINA CLAUSER e PIETRO PAVONE GARMIN DASH CAM 35 Pubblicazione fuori commercio, senza pubblicità a pagamento e scaricabile gratuitamente da www.nuovedirezioni.it LUOGHI SOCIALMENTE UTILI, EDUCATIVI E PRODUTTIVI Nel significato comune sensibilizzare vuol dire interessare qualcuno a qualcosa, a un tema, a un valore, a un ideale. Perché ciò si realizzi è necessario sollecitare l’attenzione del singolo e dell’opinione pubblica in generale sulla tematica che interessa. Occorre, insomma, creare strumenti capaci di rendere la persona ricettiva e reattiva agli stimoli forniti. La tutela dell’ambiente, inteso nelle sue multiformi e complesse specificità, oggi diventato un imprescindibile e urgente bisogno, è un dovere che compete non solo ai governi ma a ogni singolo cittadino poiché riguarda la sopravvivenza planetaria. È necessario, dunque, che ogni individuo s’impegni a proteggere l’ambiente in cui vive e faccia sì che l’azione umana non annienti quello che la natura gli offre. Ricevere informazioni, le più ampie e diversificate possibili, sul mondo che ci circonda è l’elemento indispensabile da cui partire per avere consapevolezza delle responsabilità morali e sociali di ognuno di noi, iniziando dalla tutela delle specie di piante esistenti e conservazione della biodiversità delle specie vegetali, ambiti in apparenza meno minacciati dall’azione stolta e devastatrice dell’uomo; anche Vittoria Assicurazioni SpA non può che approvare l’iniziativa dell’Associazione Nazionale Nuove Direzioni nel pubblicare e diffondere questo libro di approfondimento sugli Orti botanici italiani. Questo libro è uno dei tasselli per evidenziare ambienti solitamente conosciuti e visitati da addetti scientifici, appassionati di botanica e studenti. Un libro socialmente utile perché promuove la cultura ambientale a ogni livello, socialmente educativo in quanto esorta la cittadinanza a comportamenti individuali virtuosi e, in ultimo, ma non ultimo per importanza, socialmente produttivo poiché contribuisce a incentivare le entrate economiche sotto il profilo della presenza turistica negli Orti botanici. Buona lettura. A cura di Marina Clauser e Pietro Pavone. Progetto grafico Andrea Biancalani Anno di pubblicazione 2016 Pagine 302 Cesare Caldarelli Amministratore Speciale di Vittoria Assicurazioni SpA E D I Z I O N I E D I Z I O N I • n. 40 marzo-aprile 2017 19 w Circolazione stradale GARMIN DASH CAM 35 DASH CAM K6000 VISIONDRIVE VD-1600HD Display e Menù Display e Menù Display e Menù Display da 3’’ Qualità costruttiva migliorabile in luminosità anche se ben visibile da tutti nell'abitacolo del veicolo. Testo impresso dal GPS poco visibile perché molto piccolo, ma visibile benissimo in fase di riproduzione video sul PC. Menu in italiano, facile, intuitivo, ben fatto. Display da 2.7’’ Qualità costruttiva scadente, ma il display è visibile in situazioni anche con luminosità ambientale elevata. La visione ottimale si ha con display parallelo agli occhi il che lo rende poco visibile nei lati guidatore e passeggero anteriore. Menu in italiano tradotto maccheronicamente, un po’ difficoltoso da comprendere e non salva tutte le impostazioni che l’utente crede di aver personalizzato (esempio il sensore di movimento). Display assente e menu visionabile e configurabile solo dal programma dedicato VDAnalizer presente nella microSD. Voce guida in inglese che esce dal piccolo altoparlante, fastidiosissima alla partenza del veicolo, che indica la condizione di stato della Dash Cam. Poco intuitivo il menu che in realtà è accessibile solo inserendo la microSD nel PC che fa partire il programma di configurazione, abbattendo così il giudizio finale. Anche per gli addetti ai lavori, la configurazione risulta molto poco amichevole, perché se in fase di utilizzo quotidiano si volessero modificare alcuni parametri, come già accennato, è possibile farlo solo dal programma su PC. Immagino che la stessa casa madre abbia fatto una diversa Dash Cam con un menu a display e più amichevole di questo. Supporto di fissaggio Supporto di fissaggio Supporto di fissaggio Ottimo nella tenuta; però è illogico avere di base un sistema ad adesivo fisso. Impossibile così una trasportabilità su un altro veicolo. Infatti, il supporto di fissaggio è solo adesivo, anche se la Dash Cam può essere rimossa attraverso il connettore sferico di Garmin che la ancora al supporto fissato al vetro. È acquistabile separatamente una ventosa standard Garmin che ne consente la facile rimozione. Solo così la Dash Cam potrebbe essere trasportata ad esempio su un veicolo preso a noleggio. Ottima la scelta del supporto a ventosa che la rende trasportabile da un veicolo all’altro. Ottima tenuta della ventosa e facile direzionalità della cam verso il piano frontale o laterale della direzione di marcia. Ottimo nella tenuta di fissaggio ma non trasportabile in un altro veicolo, in quanto il supporto rimane fisso al vetro e la cam è di difficile rimozione dal suo incastro girevole. L'adesivo fornito e i suoi ricambi hanno una tenuta straordinaria, e questo fa sì che la Dash Cam faccia un corpo unico con il parabrezza a cui è agganciata, seguendo così minuziosamente l'andamento dell'accelerazione del veicolo sui tre assi. Non essendo possibile avere un supporto di fissaggio rimovibile, o un supporto per tenere ferma la Dash Cam in posizione verticale, è impossibile portarla ad esempio su un veicolo preso a noleggio. • n. 40 marzo-aprile 2017 20 La Dash Cam è tutela GARMIN DASH CAM 35 DASH CAM K6000 VISIONDRIVE VD-1600HD Installazione Installazione Installazione Installazione con adesivi molto resistenti e potenti. Su questo punto la nostravalutazione è di criticità, perché, purtroppo, la scelta di Garmin di dotare di serie solo adesivi ci sembra limitativa, poiché costringe ad acquistare l’opzionale ventosa standard per non restringerne l'uso su un solo veicolo. Il cavo è molto resistente e di qualità eccellente. È standard miniUSB e in vendita c'è anche il cavo che può essere usato per installazioni fisse non usando la presa accendisigari. Mancando però della funzione di guardiano durante il parcheggio, dalle nostre prove non sembra necessario fare un’installazione fissa essendo sufficientemente usabile con il suo cavo in dotazione Installazione del supporto a ventosa,che rende questa dash cam facilissima da sganciare o posizionare la nella giusta direzione. Il cavo, troppo lungo, intralcia molto perché deve essere avvolto oppure lasciato libero. La mini USB è standard, pertanto si può usare un cavo standard che da accendisigari diventa miniUSB. Non siamo stati soddisfatti della qualità costruttiva del cavo. La facilità d’installazione però fa salire il suo punteggio. Installazione da eseguire a regola d’arte e possibilmente da un professionista che la certifichi, perché questa Dash Cam è destinata a un uso assicurativo, avendo caratteristiche peculiari per la registrazione in tempo reale dei valori di accelerazione sui tre assi. Se invece non viene eseguita da un professionista, l’accortezza è quella di stare attenti che il cavo di alimentazione non ostruisca la visuale perché, come si può vedere dalle immagini, essa deve essere posizionata verticalmente. L’adesivo è molto resistente e vengono dati adesivi di ricambio. Il supporto si sgancia molto facilmente, lasciando però l’adesivo attaccato al parabrezza. • n. 40 marzo-aprile 2017 21 Circolazione stradale GARMIN DASH CAM 35 DASH CAM K6000 VISIONDRIVE VD-1600HD Utilizzo e dimensioni Utilizzo e dimensioni Utilizzo e dimensioni Rapida accensione. Si accende in 10 secondi e inizia la registrazione. Il suo utilizzo è semplice perché deve fare solo un lavoro: la Dash Cam. Anche addentrarsi nei vari sotto menu non è difficile, basta acquisire familiarità con le varie impostazioni. Rapidissima accensione. Inizia la registrazione dopo soli 3 secondi dall’accensione. Accensione lentissima. Si accende in 15 secondi abbondanti e quindi, ipoteticamente, già dopo aver iniziato la marcia, avendo un gap temporale iniziale durante il quale può essere accaduto un sinistro non monitorato e registrato (per gli addetti ai lavori: ha un bootsrap lentissimo dovuto a un hardware non troppo brillante che ospita però una piccola distribuzione Linux dedicata a questo tipo di dispositivi). Dimensioni: cm 9,43(L) x 4,85(A) x 3,89(P) Dimensioni: cm 10(L) x 5(A) x 1,8(P) Dimensioni: cm 4,4(L) x 8,9(A) x 2,5(P) • n. 40 marzo-aprile 2017 22 La Dash Cam è tutela GARMIN DASH CAM 35 Pregi rilevanti • • • • • • • • • • • • • • Registra e monitora in modo continuo ogni singolo percorso anche con il solo gps, senza dover accendere la Dash Cam. Infatti, questo funzionamento ottimale si ha quando è connessa a una fonte di alimentazione del veicolo che ne permette l’accensione solo quando il conducente gira la chiave nel blocchetto di accensione. Quando invece spegne il veicolo e toglie la chiave, la Dash Cam, se impostata correttamente secondo le impostazioni del manuale, può continuare a registrare ancora per un altro minuto. Ottima qualità di registrazione in formato MP4 1020p oppure 720p 29 frame per secondo. Salvataggio sulla sua micro SD (4GB di serie) di tue tipi: - Automatico solo in presenza di un sinistro rilevato come tale (esempio tamponamento o incidente che provochi comunque una botta registrabile), senza il timore che il distacco della fonte di alimentazione possa provocare lo spegnimento improvviso, poiché ha una batteria tampone che le permette di continuare la registrazione anche dopo il distacco di alimentazione (nonostante la Dash Cam abbia una buona autonomia, le registrazioni possono durare solo fino a un minuto dopo il distacco di alimentazione (vedere impostazione nel menu). - A richiesta (con la sola pressione di un tasto). Viene così salvata la registrazione in corso. Il suo sensibile GPS e il suo sensibile accelerometro (dispositivo che si occupa di sapere se c'è stato un sinistro o un evento sopra la soglia di attenzione) permette di registrare tutto il percorso che si sta effettuando, visionabile ed estraibile successivamente dalla sua microSD (oppure semplicemente collegando la Dash Cam con un cavetto miniUsb al proprio PC) attraverso un programma da scaricare gratuitamente sul proprio PC, per l'analisi del percorso effettuato (solo se la Dash Cam ha registrato il percorso a causa di un incidente oppure a richiesta). Nel video, dunque, vengono registrate le informazioni di viaggio in sovraimpressione in basso sulla sinistra dei video e delle fotografie se il segnale GPS è disponibile: GARMIN GG-MM-AAA HH24:MM:SS Latitudine Longitudine Velocità Km/h. Viene salvato ogni singolo minuto di viaggio come singolo video non salvato (unsaved). In caso di sinistro è separabile dal suo alloggiamento che è invece fissato al vetro con adesivo per usarla come fotocamera digitale per effettuare rilievi fotografici dell'incidente perché la sua batteria permette il suo uso anche senza alimentazione esterna. Comunque anche non in caso di sinistro la Dash Cam è staccabile dal suo supporto per portarla fuori dal veicolo. Si può usare la Dash Cam anche senza alimentazione esterna,utilizzando la sua batteria interna. Copioso display da 3'' che con un’impostazione si può lasciare acceso durante la registrazione oppure avere un timeout oltre il quale il display si spegne nonostante la Dash Cam continui a registrare e fare il suo lavoro. Le indicazioni sul display sono: a sinistra in alto, la forza del segnale GPS; a destra in alto, lo stato della batteria e in basso la sovraimpressione dei dati della registrazione, posizione e velocità del veicolo. Come consiglia un avvertimento all'accensione della Dash Cam, si deve evitare di guardare e usare la Dash Cam durante la guida. Ottimo sistema per rivedere i filmati direttamente sul suo display. Menu comprensibile e semplice per le impostazioni necessarie. Utilissimo il suo avvertimento di prossimità d’incidente frontale, di avvicinamento improvviso quindi con il veicolo che ci precede. Infatti, l'accelerometro e la fotocamera verificano se di fronte a noi c'è un ostacolo e il nostro veicolo sta procedendo senza la necessaria decelerazione utile a evitare l'impatto. La Dash Cam emette un suono di avvertimento e un’immagine di pericolo viene visualizzata sul suo display. Utile la segnalazione della presenza di autovelox. L'alimentazione della Dash Cam avviene con un cavetto trasformatore da 12V a 5V, compatibile mini USB.Quindi, a prima vista, sembrerebbe un difetto, ma a lungo andare si capisce che questa Dash Cam è fatta per essere una postazione anche portatile nonostante non abbia la ventosa di serie. Infatti, per visionare le foto e i video basta toglierla dal supporto e, connettendola a un semplice PC, si apre in visualizzazione cartelle, e così si possono visionare i video, le foto e i log di errore del dispositivo. Collegandola alla rete 220V con un alimentatore da telefonino mini USB si ricarica la sua batteria interna. Valido software per PC in dotazione, per l'analisi del video e del percorso effettuato con visualizzazione del percorso su Google Maps in tempo reale di visualizzazione. Gli utenti che non hanno il navigatore, apprezzeranno l’utile segnalazione della presenza di autovelox. • n. 40 marzo-aprile 2017 23 Circolazione stradale DASH CAM K6000 Pregi rilevanti • • • • • Dopo l'avvio della Dash Cam, in poco meno di 3 secondi inizia la registrazione. Qualità di registrazione in formato AVI 720p 20 frame per secondo (anche se dichiarati 30fps). Accensione solo a chiave inserita, e quindi si disattiva quando disinseriamo la chiave. In caso di utilizzo su un altro veicolo è facilmente separabile dal suo alloggiamento fissato al vetro con ventosa. L'alimentazione della Dash Cam avviene con un cavetto trasformatore da 12V a 5V compatible miniUSB VISIONDRIVE VD-1600HD Pregi rilevanti • • • • La qualità della registrazione è ottima. Registra e monitora in modo continuo il viaggio senza doversi preoccupare di accendere la Dash Cam. Caratteristica importantissima (non riscontrabile a prima vista, e non da tutti se non si è addetti ai lavori) è la possibilità, durante la riproduzione video su PC con il programma dedicato, di seguire l'andamento grafico dell'accelerometro sui tre assi, memorizzato durante la registrazione del filmato. Quindi, in una situazione di analisi di un sinistro registrato, si possono visualizzare i dati dell'accelerometro in funzione del tempo (ogni fotogramma del video è associato ai valori dell'accelerometro). Salvataggio su micro SD (4 GB di serie) di due tipi: - Automatico solo in presenza di un sinistro rilevato senza il timore che il distacco della fonte di alimentazione possa provocare lo spegnimento improvviso, poiché ha un sistema di backup energetico dato da condensatori di alta capacità che le permette di non danneggiare il file di registrazione dopo il distacco eventuale dell'alimentazione; - Supporto della casa madre discreto. Infatti,qualora sia stata formattata la microSD per errore, è possibile scaricare il sistema da questi indirizzi della casa madre: https://visiondrive.zendesk.com/hc/en-us/ articles/204397215-VISIONDRIVE-Recorder-Software-for-all-models-SEE-NOTES . Pubblicazione fuori commercio, senza pubblicità a pagamento e T scaricabile gratuitamente da www.nuovedirezioni.it Sette anni di riflessioni sull’arte e dintorni per le riviste “inCamper” e “Nuove Direzioni - Cittadino e Viaggiatore” idia Pizzo vive e lavora a Siracusa. Ha conseguito la maturità classica e si è laureata in Lettere Moderne a Palermo, dove si è specializzata in Storia dell’Arte. Pittrice, scrittrice, critico d’arte e saggista, è responsabile del Museo Civico di Arte Contemporanea (MUDAC) di Floridia. All’insegnamento ha affiancato la pratica della pittura, sperimentando movimenti artistici contemporanei (nel 2003 sottoscrive il manifesto del Neocostruttivismo) ed esponendo in Italia e all’estero. Lasciato l’impegno come docente, si dedica alla critica d’arte e alla redazione di saggi artistici e letterari. Ha scritto per il periodico “Arte Incontro in Libreria” della casa editrice Libreria Bocca di Milano, per la rivista “Poeti e poesia” della casa editrice Pagine di Roma. Collabora con riviste, giornali, case editrici. Pubblica articoli sul Bollettino Telematico dell’Arte (BTA) afferente all’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, diretto dal prof. Stefano Colonna, e cura la rubrica sull’arte “Oltre l’Ovvio” della rivista Nuove Direzioni. I suoi ultimi volumi pubblicati: “A-Zero dell’opera d’arte di Gino Cilio” ed. Bocca Milano, “Perle di cristallo” ed. Aped Lentini. Sette anni di riflessioni sull’arte e dintorni per le riviste “inCamper” e “Nuove Direzioni - Cittadino e Viaggiatore” Lidia Pizzo Solo con il passare degli anni, si scopre il piacere di restare stupiti di fronte a un’opera d’arte. Infatti, l’Arte è movimento del pensiero che penetra le cose, le indaga, cercaLdi comprenderle e comunicarle. In altre parole, Arte è la manifestazione estetica dell’interiorità umana e riflette lo spirito del tempo in cui l’artista ha vissuto, come egli lo ha interpretato e svelato attraverso le sue opere. Conoscere la storia, il pensiero filosofico e letterario del periodo in cui si colloca la creazione di un’opera d’arte è fondamentale per coglierne il significato e dunque per comprendere e custodire l’identità culturale. Lidia Pizzo utti gli articoli della rubrica “Oltre l’Ovvio”, che Lidia Pizzo ci ha regalato in sette anni e che sono stati pubblicati sulla riviste “inCamper” prima e “Nuove Direzioni - Cittadino e viaggiatore” poi, sono qui riuniti in un unico volume da sfogliare pagina dopo pagina per addentrarci nel mondo dell’arte e diventare fruitori consapevoli. Nessuna verità assoluta, ma ragionamenti che ci spingono alla riflessione e ci guidano alla scoperta di questo affascinante universo, per conoscerlo e innamorarcene. Col suo scrivere originale e diretto, Lidia Pizzo ci introduce all’arte e ai suoi generi, ne affronta concetti e tematiche e indaga sul significato dell’opera d’arte. Articolo dopo articolo, ci interrogheremo su cos’è per noi l’avventura dello sguardo di fronte a un’opera d’arte, l’emozione della scoperta al cospetto della bellezza. Con approccio interdisciplinare e curioso ri-studieremo la storia dell’arte italiana dal ’400 al ’800 e conosceremo opere, ambienti e periodi storici in cui gli artisti italiani interpretarono lo spirito del tempo attraverso le loro opere. Non mancherà uno sguardo all’estero su personaggi che hanno segnato l’evoluzione del pensiero artistico. Autore Lidia Pizzo Progetto grafico Andrea Biancalani Anno di pubblicazione 2014 Pagine 400 • n. 40 marzo-aprile 2017 24 w La Dash Cam è tutela GARMIN DASH CAM 35 Difetti rilevanti Installazione a filo visibile verso l'accendisigari; anche se con cavetto standard mini USB compatibile con gli alimentatori dei cellulari, non è compatibile con i navigatori Garmin. La fonte di alimentazione della Dash Cam può essere prelevata solo a veicolo con chiave inserita, e quindi non può fare da allarme d’incidente o registrazione di atti vandalici in modalità parcheggio perché registrando di continuo la batteria del veicolo ne risentirebbe. Manca il sistema di registrazione attivabile in modalità parcheggio (la Dash Cam è spenta e non si accende da sola se si urta il veicolo mentre è parcheggiato e senza chiavi inserite), e comunque, se si attiva la registrazione manuale dopo il parcheggio, la Dash Cam registrerà solo per la durata della batteria interna. Il supporto di registrazione di serie dovrebbe essere più grande (è di soli 4 GB), mentre dovrebbe essere almeno di 8 GB, Gli utenti che hanno già il navigatore ci sono i seguenti svantaggi: • • riduzione di visibilità dovuta all'installazione di due dispositivi non connessi tra loro e con cavi di alimentazione non compatibili pur essendo della stessa casa costruttrice; occorre avere una doppia alimentazione prelevabile dall'accendisigari, una per il navigatore e l'altra per la Dash Cam moltiplicando così i cavi sparsi per l'abitacolo. DASH CAM K6000 Difetti rilevanti Assenza di GPS. Non si può usare la Dash Cam senza alimentazione esterna, perché con la sua batteria interna l'accensione non dura nemmeno 2 minuti, a carica completa, a causa dell'uso di batterie piccolissime e di scarsissima qualità. Installazione con un filo di lunghezza esagerata verso l'accendisigari, anche se il cavetto è standard mini USB compatibile con gli alimentatori dei cellulari. La fonte di alimentazione della Dash Cam deve essere prelevata dove è presente tensione solo a veicolo con chiave inserita, perché funziona sempre in registrazione continua ed è altissimia la possibilità di scaricare la batteria del veicolo a motore spento. La visione sul lato sinistro è sfuocata. VISIONDRIVE VD-1600HD Difetti rilevanti Assenza di GPS nella configurazione base(acquistabile separatamente); quindi, mancando in configurazione base, non è possibile sapere la velocità del veicolo ma solo la sua accelerazione. Non si può usare la Dash Cam senza alimentazione, perché pensata per un uso stabile su un solo veicolo. La caratteristica di analisi del software dell'andamento dell'accelerometro in funzione del tempo è utilissima, ma non sufficientemente pubblicizzata per giustificare il suo prezzo al pubblico non tecnico (cui si rivolge maggiormente questa Dash Cam). Il cavo è da accendisigari classico, con terminazione miniUSB ma a 12V e quindi non campatibile con i normali alimentatori. Si interfaccia con la presa accendisigari, ma in questo caso, se lo stesso non è alimentato a veicolo fermo a chiave disinserita, si perde la funzione di assistenza durante il parcheggio per eventuali danni. • n. 40 marzo-aprile 2017 25 Circolazione stradale GARMIN DASH CAM 35 Conclusioni Dash Cam di provenienza dal mercato Garmin consumer e non prosumer ma comunque di ottima fattura. Mi sento sicuro a lasciarla al sole, anche se devo dire che avendo la batteria al litio, a bordo è necessario sempre avere delle riserve in tal senso, ma connettendo la Dash Cam a un punto alimentato solo a chiave inserita, abbiamo il controllo sulla ricarica della batteria che avviene solo in nostra presenza e con abitacolo a temperatura vivibile. Confermo che le registrazioni sono molto fluide e leggibili,anche dal display a bordo della Dash Cam. È una Dash Cam sicura perché il suo accelerometro è in grado di avvertire anche scosse date da avvallamenti stradali improvvisi che vengono comunque registrati anche se per noi sono falsi positivi, ma che avrebbero danneggiato magari una gomma. Le registrazioni sono anche visionabili da pc e analizzabili attraverso un programma scaricabile direttamente da Garmin che ci permette di visionare il percorso eseguito dal nostro veicolo con i dati GPS comprensivi di data, ora, posizione e velocità. Con scarsa luminosità si comporta bene e le targhe sono ben leggibili. Unico grande neo è il supporto fisico della Dash Cam che non è di tipo a ventosa ma di tipo adesivo, il che non permette di montarla temporaneamente su un altro veicolo. Il prezzo è elevato e la scheda di memoria in dotazione appena sufficiente per essere sicuri in città ma non sufficiente per un lungo e intero viaggio. Quindi, al suo costo dovrà essere aggiunto il costo di una scheda di memoria da 32 o 64 GB classe 10 e almeno da 90MB/ secondo in lettura. Ottima l'idea di poterla rimuovere e usarla come fotocamera digitale per riprese senza il cavo d’alimentazione. Menù a video semplice e intuitivo. Si consiglia l’uso di una presa accendisigari doppia se vogliamo avere la possibilità di usare in contemporanea qualsiasi altro dispositivo. Prezzo*: 169,00 euro DASH CAM K6000 Conclusioni Dash Cam proveniente esclusivamente dal mercato cinese ma con una semplicità di utilizzo estrema. Il punto forte di questa Dash Cam è sicuramente il prezzo e la facilità di utilizzo. Quindi è da considerare una Dash Cam utilizzabile per sistemi temporanei e viaggi in cui si deve monitorare la situazione di viaggio a rischio. La microSD da 32 GB, da comprare separatamente, assicura un viaggio di circa 10 ore. In caso d’incidente si consiglia di formattare di nuovo la scheda per avere nuovamente la necessaria capienza, poiché non sovrascrive i video meno recenti e quando la scheda è piena, si ferma la registrazione. Prezzo*: 30,00 euro “La vera terra dei barbari non è quella che non ha mai conosciuto l’arte, ma quella che, disseminata di capolavori, non sa né apprezzarli né conservarli”. Così diceva lo scrittore francese Marcel Proust più di un secolo fa. Così, oggi, in linea con questo principio e con la volontà di avvicinare il grande pubblico al mondo dell’arte in tutte le sue forme ed espressioni, il libro è dedicato a Villa Masini, una tra le tante realtà architettoniche italiane ricche di fascino. Oltre il libro è possibile visionare il filmato aprendo https://www.youtube.com/watch?v=VAk3olcBHGc &feature=youtu.be. Pubblicazione fuori commercio, senza pubblicità a pagamento e scaricabile gratuitamente da www.nuovedirezioni.it Capolavori da apprezzare e salvaguardare Memori del passato, consapevoli del presente gh gh Uno scrigno d’arte e ingegno a Montevarchi In un paese che vanta il patrimonio artistico più ricco e variegato del mondo promuovere l’arte è un dovere civico, perché ogni espressione dell’ingegno concorre allo sviluppo culturale e umano e quindi alla civiltà di un popolo. Avvicinare le persone alle opere artistiche contribuisce a far conoscere il modo di sentire, di essere, di rendere concretamente attraverso l’opera il senso del bello, la concezione della vita, l’essere nel mondo non solo dell’artista ma degli uomini in generale, perché ogni opera rispecchia il sentire dell’epoca che l’ha generata. Le nostre città, comprese le periferie, sono ricche di esempi di espressioni d’arte e ingegno: castelli, palazzi, giardini evocano e ci collegano direttamente con la storia che essi stessi rappresentano. Ecco perché il nostro patrimonio storico-architettonico, oltre a rappresentare una parte essenziale dell’identità culturale del Del transito immenso non c’è rimasto altro che questa fissità. Ma ogni staticità ricorda che prima c’è stato movimento. nostro Paese, costituisce la nostra memoria storica. Ragioni che ci fanno apprezzare particolarmente l’iniziativa dell’Associazione Nazionale “Nuove e Direzioni – Cittadino e Viaggiatore” di far conoscere al pubblico una residenza assai significativa dal punto di vista storico e architettonico, come Uno scrigno d’arte e ingegno a Montevarchi quella di Villa Masini. Per questo motivo Vittoria Assicurazioni ha deciso di essere presente e sostenere il progetto. Auspichiamo, inoltre, che tali azioni sollecitino l’attenzione di ciascuno sulla necessità di tutelare l’integrità di tali edifici per poterli tramandare integri alle future generazioni. Roberto Guarena Amministratore Delegato della Vittoria Assicurazioni S.p.A. “La vera terra dei barbari non è quella che non ha mai conosciuto l’arte, ma quella che, disseminata di capolavori, non sa né apprezzarli né conservarli”. Così diceva lo scrittore francese Marcel Proust più di un secolo fa. Così, oggi, la nostra associazione, in linea con questo principio e con la volontà di avvicinare il grande pubblico al mondo dell’arte in tutte le sue forme ed espressioni, presenta questo volume dedicato a Villa Masini, una tra le tante realtà architettoniche italiane ricche di fascino ma ancora poco conosciute. Un libro per tutti, questo, studiosi, addetti ai lavori, cittadini comuni, che al suo interno contiene parti saggistiche e portfoli fotografici. Da un lato testi, eruditi e competenti, che aiutano a scoprire e conoscere in maniera approfondita e consapevole la storia e l’architettura di questa importante dimora, dall’altro portfoli di fotografi che rappresentano modi diversi di vedere Villa Masini, sfaccettature di sguardi che permettono di cogliere ogni possibilità offerta dalla villa. A tutto ciò si aggiungono le immagini filmate di un cortometraggio, interamente girato nella suggestiva villa toscana, che abbiamo reso disponibile e fruibile a tutti sul sito www.nuovedirezioni.it, come siamo soliti fare con tutte le nostre pubblicazioni. Un’operazione di salvataggio la nostra, perché Villa Masini e i molti altri luoghi presenti su tutto il nostro territorio, sono stazioni che necessariamente dobbiamo visitare per capire chi siamo, perché se perdiamo il nostro passato perdiamo l’essenza di noi stessi. Autori vari Progetto grafico Andrea Biancalani Anno di pubblicazione 2015 Pagine 256 E D I Z I O N I Grazia Semeraro Presidente dell’Associazione Nazionale “Nuove Direzioni - Cittadino e Viaggiatore” E D I Z I O N I E D I Z I O N I In copertina A fronte, particolare di una delle vetrate artistiche di U. De Matteis; sul retro, particolare della statua del leone e del serpente di L. Brandaglia (Foto di M. Ristori, Villa Masini, 2013) • n. 40 marzo-aprile 2017 26 w La Dash Cam è tutela VISIONDRIVE VD-1600HD Conclusioni Dash Cam interessante, ma deve essere sviluppata ulteriormente. Purtroppo il suo utilizzo è ridotto alla sola registrazione audio/video nella configurazione senza GPS (opzionale). Non sembra pensata per un uso intercambiabile con altri veicoli, avendo una forma senza piani di appoggio. Deve stare attaccata al vetro al suo gancio in posizione verticale altrimenti le immagini sono prese da una visuale errata. Il sistema dedicato di registrazione video riduce la portabilità delle registrazioni, che senza il programma dedicato non si possono rivedere. Il sistema senza display è molto penalizzante in un mondo oggi conquistato dai semplici display di facile utilizzo, come i comodissimi touchscreen. Il sistema di avvertimenti audio (in inglese) è fastidioso e troppo complesso. Il tempo di accensione della Dash Cam (se usata in configurazione alimentazione a chiave inserita) è troppo elevato, e prima che inizi a registrare, il veicolo potrebbe essere già in movimento. Si ha sempre la sensazione di non essere tutelati durante la guida. Infatti, la domanda che nasce spontanea durante la guida è: 'Starà registrando?', nonostante ci sia la piccola spia luminosa che ce lo segnala. Dash Cam tutta migliorabile, dall'estetica, all'uso. Resta chiaro invece che, per un uso stabile su un veicolo è una Dash Cam che si fa rispettare anche per la caratteristica di registrazione eventi durante il periodo di parcheggio del veicolo (la Dash Cam deve essere sempre alimentata per avere questa caratteristica funzionante). La nota dolente sta nel prezzo, non proprio appetibile, e oltretutto non comprensivo degli indispensabili accessori affinché abbia davvero un valore tecnologico apprezzabile. Un conto è avere una Dash Cam scarsa da pochi euro che può anche essere gettata via se non fosse minimamente soddisfacente, un altro conto è spendere molti più soldi per questa Dash Cam che evidentemente al costruttore costa ben poco, data la scarsa implementazione di tecnologia al suo interno, ma che fa pagare a caro prezzo. Prezzo*: 454 $ australiani (circa 481,00 euro) * Tutti prezzi riportati sono indicativi e variabili, riferiti al momento della stampa • n. 40 marzo-aprile 2017 27 Circolazione stradale Qualità costruttiva Sistema Ottico Batteria Sistema di Registrazione A/V GPS Accelerometro Display e Menu Supporto di Fissaggio Installazione Utilizzo e Dimensioni Rating Medio GARMIN DASH CAM 35 DASH CAM K6000 VISIONDRIVE VD-1600HD 5 5 3 5 5 4 4 4 4 5 2 2 1 2 0 3 4 3 4 5 4 3 5 5 3 4 3 3 4.4 2.3 3.9 GARMIN DASH CAM 35 DASH CAM K6000 VISIONDRIVE VD-1600HD Estratti di video e foto Estratti di video e foto Estratti di video e foto • n. 40 marzo-aprile 2017 28 La Dash Cam è tutela Schede di confronto Navigatori con Dash Cam GARMIN nüviCam LMT-D GARMIN dezlCam LMT-D GARMIN Drive Assist 50 LMT-D Qualità costruttiva Qualità costruttiva Qualità costruttiva Eccellente qualità costruttiva. Display touch capacitivo molto resistente e reattivo. Plastiche ben rifinite. Design accattivante, ergonomico e ricercato. Ottima protezione metallica intorno all’obiettivo della videocamera che le conferisce solidità. I soli due pulsanti sono di ottima qualità. Eccellente qualità costruttiva. Il sistema presenta le stesse caratteristiche del GARMIN nüviCam Buona qualità costruttiva. Il sistema si presenta al tatto molto meno solido e nonostante sia più recente dei modelli precedenti, è stato riprogettato con plastiche meno resistenti. Sistema Ottico Sistema Ottico Sistema Ottico Focale grandangolare per una visione eccellente e aperta su tutto il settore visibile del veicolo. Alla luce il sensore si comporta egregiamente. Al cambio di luminosità, come in entrata o uscita da gallerie o sottopassi, il tempo di adattamento è accettabile e non disturba la registrazione. Alla sera il sensore ha una visione adeguata e non soffre della mancanza di luminosità, rumore elettronico non rilevante, le targhe si leggono e i fari del veicolo sul quale è installata, non disturbano eccessivamente la visione delle targhe dei veicoli che precedono. Caratteristica ottica accattivante: allarme distanza di sicurezza e allarme invasione corsia opposta. Nelle caratteristiche del costruttore troviamo che alcune condizioni potrebbero impedire il funzionamento degli avvisi. Focale grandangolare per una visione eccellente. Tutta la parte costruttiva è simile in tutto al nuviCam. Quindi non ci sono problemi al cambio di luminosità ambientale, la sera il sensore si comporta molto bene. Caratteristica ottica accattivante: allarme invasione corsia opposta. ma non è presente l'allarme di collisione frontale. Questa mancanza ci preme sottolineare che è molto grave da parte di Garmin perchè poteva far parte del suo Sistema Avanzato Sistema di Guida (ADAS) come ha il nuviCam, che include sia l'allarme di collisione frontale (FCW) che l'allarme di superamento delle linee della carreggiata(LDW). Nelle caratteristiche del costruttore troviamo che alcune condizioni potrebbero impedire il funzionamento degli avvisi. Focale grandangolare per una visione eccellente. Abbiamo le stesse caratteristiche di avvisi del nuviCam. L'ottica e tutta la parte tecnologica del sistema ottico è pressochè identica agli atri due modelli presi a confronto. • n. 40 marzo-aprile 2017 29 Circolazione stradale GARMIN nüviCam LMT-D Batteria Migliorabile nella durata. Batteria di ottima qualità. Trattandosi di batteria agli ioni di litio di manifattura conosciuta, anche se lasciata al sole e contemporaneamente in carica per molto tempo, data la sua qualità, il pericolo d’incendio e scoppio si riduce sensibilmente. Durante l'utilizzo del dispositivo non connesso all'alimentazione del veicolo (usando quindi la sua batteria interna) si nota un modesto riscaldamento dovuto alla presenza di un processore potente e di un display luminosissimo. Abbassando all’80% la luminosità dello schermo, il calore diminuisce e aumenta anche la durata della batteria (il display da 6'' con-suma molta batteria). Essendo un combinato Dash Cam/Navigatore la durata della batteria soffre della presenza di entrambe i sistemi. Tempo di ricarica batteria interna: 2,5 h quando completamente scarica. Durata della batteria in registrazione continua: 1,5 h con display sempre acceso in luminosità piena e con batteria nuova con soli tre ciclidi carica/scarica per avere la stima ottimale di durata. GARMIN dezlCam LMT-D GARMIN Drive Assist 50 LMT-D Batteria Batteria Le caratteristiche di ricarica e durata della batteria è simile agli altri modelli quì comparati. Il libro vi accompagnerà nei luoghi più impervi della Un impegno sofferenza: in quelli della disabilità mentale severa, di oltre vent’anni dove da viaggiatori di esperienza siamo certi di trovare bellezza e affetto. Pagine nelle quali PAMAPI “La bellezza salverà il mondo” LA diminuzione, negli ha presentato la netta ultimi due anni, del numero di somministrazioni farmacologiche al bisogno, nonché degli episodi aggressivi richiedenti un contenimento fisico degli utenti. Si tratta di evidenti segnali di una stimolazione più adeguata e di una gestione dei problemi comportamentali nell’autismo meno centrata sul sintomo e più sulle cause. Un modello apprezzabile e raccomandabile. La bellezza grave Volti e storie con disabilità intellettiva severa e disturbo autistico Autori vari Progetto grafico Andrea Biancalani Anno di pubblicazione 2013 Pagine 160 Roberto Guarena Amministratore Delegato della Vittoria Assicurazioni SpA Supplemento al n. 19, gennaio/febbraio 2014 A G S e vidi correr giostra Roberto Parnetti e vidi correr giostra A G S Pubblicazione fuori commercio, senza pubblicità a pagamento e scaricabile gratuitamente da www.incamper.org Roberto Parnetti Nato ad Arezzo il 6 settembre 1966 è appassionato di Giostra del Saracino, di tornei e rievocazioni storiche in genere. 1996, è componente del direttivo del Gruppo Giovanile del Quartiere di Porta Santo Spirito ricoprendo la carica di Presidente. 1997, è eletto in seno al Consiglio Direttivo del Quartiere e ad oggi ricopre la carica di Cancelliere (segretario) e Responsabile dell’Archivio Storico Fotografico. 1993, entra a far parte della redazione del periodico Il Bastione organo di informazione del Quartiere stesso. Maggio 2005, è nominato responsabile della testata. 2003, ha realizzato la trasmissione “E vidi correr giostra” per l’emittente televisiva Linea Uno di Castiglion Fiorentino. 2004, è collaboratore dell’emittente 102 TV per la quale ha realizzato la trasmissione “Si dia inizio al torneamento” e seguito le varie giostre a cavallo svoltesi in Italia. Collabora inoltre con il sito web arezzonotizie.it. 1997, ha realizzato il volume celebrativo Decennale dei Cavalieri di Arezzo. 2002, ha pubblicato La nostra storia (Tipografia Tanganelli – Castiglion Fiorentino) scritto in occasione del XXV anniversario dalla ripresa del Palio dei Rioni e del XX anno di attività del Gruppo Storico Sbandieratori Il Cassero. Parnetti ha collaborato alla realizzazione del volume celebrativo Colomba vittoriosa edito in occasione della vittoria del Quartiere di Porta S.Spirito nella Giostra del Saracino del 1 settembre 1996 (Pictura studio – Arezzo 1997), del libro Folclore e tradizioni nel cuore d’Italia a cura del Terziere di Porta Fiorentina (Controstampa – Arezzo 2004), Ritorno al Medioevo – usi e costumi a cura di Elisabetta Maruffo e Fabrizio Loiacono (Editrice I segreti di Chiarone – 2004) e del DVD Una città nella Giostra (Atlantide audiovisivi – Arezzo 2005). Suoi articoli sono stati pubblicati su: in CAMPER rivista a carattere nazionale, Castiglion Fiorentino periodico comunale, L’Etruria, Stadio-Corriere dello Sport, La Nazione, Corriere di Arezzo, L’opinione. Parnetti ha fatto parte del Gruppo Cavalieri di Arezzo e del Gruppo Storico Sbandieratori il Cassero di Castiglion Fiorentino. Autore Roberto Parnetti Anno di pubblicazione 2006 Pagine 225 Roberto Parnetti La Giostra del Saracino agli occhi dei “non aretini” è una bella manifestazione storica con i suoi cavalieri, sbandieratori, musici, dame, ma per l’autore, è un modo di vita. La Giostra ha scandito e scandisce la vita degli aretini; nel caso di Roberto Parnetti in particolare, i momenti più importanti della sua vita hanno visto la presenza dei colori del suo Quartiere. Con questo libro, l’autore, dà un ulteriore contributo alla conoscenza della Giostra tanto più che nel 2006 la manifestazione ha compiuto 75 anni di vita. Il volume è riccamente illustrato da foto storiche e contemporanee. Pubblicazione fuori commercio, senza pubblicità a pagamento e scaricabile gratuitamente da A www.nuovedirezioni.it Tutela dei diritti per una migliore qualità di vita ncora una volta siamo presenti nell’apprezzare e promuovere la conoscenza di una pubblicazione che affronta il tema reale della vita, senza dimenticare le varie sfaccettature, per alcuni uguali e per altri diverse, come nel caso dei portatori di una disabilità. L’impegno delle famiglie al cui interno vi è un portatore di disabilità grave, se pur minoranza, deve trovare tutele avendo necessità e bisogni diversi come lo sono i colori della vita. La Vittoria Assicurazioni SpA ha sempre volto la propria attenzione alla tutela delle persone sia come singolo individuo sia come aggregazione sociale ed economica, per tale motivo siamo sempre pronti a fianco di tutti quei soggetti la cui mission è quella di trovare le soluzioni migliori per un’elevata qualità di vita. Fëdor Dostoevskij, l’Idiota La bellezza grave Cooperativa Sociale PAMAPI è un centro di abilitazione per adulti con disabilità intellettiva e disturbo autistico, convenzionato con l’Azienda Sanitaria di Firenze e membro dell’Associazione Scientifica degli Istituti di Riabilitazione della Toscana (ASIR). Si tratta di una una comunità a dimensione familiare che ospita 20 utenti, dove si promuovono progetti personalizzati per lo sviluppo della socializzazione, della comunicazione e delle abilità adattive, interventi per la riduzione dei comportamentiproblema, esercizi di stimolazione cognitiva, attività motorie, occupazionali e di tempo libero appropriate per l’autismo. Da più di vent’anni PAMAPI è impegnato nell’elaborazione di un metodo scientificamente informato che dia risposta alle sfide abilitative e di presa in carico della sua utenza, al fine di riconoscerne la piena dignità, promuoverne integralmente la qualità di vita, supportare le famiglie e diffondere una cultura rinnovata in cui si riconosca il contributo preziosissimo (la bellezza grave) che le persone con disabilità intellettiva e autismo danno alla comunità civile tutta, la quale è chiamata da parte sua ad aprirsi sempre più in questa direzione, con amore intelligente e impegnato. Le caratteristiche di ricarica e durata della batteria è simile agli altri modelli quì comparati. • n. 40 marzo-aprile 2017 30 La Dash Cam è tutela GARMIN nüviCam LMT-D Sistema di registrazione A/V Registrazione in modalità sovrascrittura dei video non salvati o senza evento. La registrazione avviene su microSD con taglio massimo utilizzabile di 64gigabyte. Quando lo spazio sulla microSD finisce, la Dash Cam sovrascrive, cioè in modalità 'loop', i video più datati. Il formato è AVI MP4 a rate fisso che consente di capire quanto pesante sarà il video registrato. L'audio è ottimo anche se non indispensabile. Si può riversare il video della microSD direttamente sul pc con un lettore di microSD oppure collegare il nüviCam al pc tramite il cavetto microUSB. Formato di registrazione Video: 1920x1080 29 FPS Compressione: MP4 standard, flusso video a 8.000Kbps. Audio Compressione: 64Kbps audio mono e campionamento a 48.000KHz. Nomi dei file es: GRME0001.MP4 (evento) es: GRMS0001.MP4 (salvati) es: GRMN0410.MP4 (non salvati, minuto temporaneo di viaggio). ESEMPI DI REGISTRAZIONI Minuti di registrazione: 10 Dimensione: 600 megabyte Dimensione al minuto: 60 megabyte. Un'ora di viaggio sono approssimativamente 3,5 gigabyte, quindi quasi la scheda da 4 gigabyte fornita nella confezione. 4GB = 1ora 8GB = 2ore 16GB = 4 ore 32GB = 8 ore 64GB = 16 ore Fotografie Formato: 1920x1080 corrispondenti a una fotocamera da 2 megapixel. Compressione: jpeg,con nome così fatto es: GRMN0001.JPG. GARMIN dezlCam LMT-D GARMIN Drive Assist 50 LMT-D Sistema di registrazione A/V Sistema di registrazione A/V Sistema di registrazione audio video identico al nüviCam. Sistema di registrazione video identico al nüviCam e non registra l'audio nell'abitacolo. • n. 40 marzo-aprile 2017 31 Circolazione stradale GARMIN nüviCam LMT-D GARMIN dezlCam LMT-D GARMIN Drive Assist 50 LMT-D GPS E NAVIGAZIONE GPS E NAVIGAZIONE GPS E NAVIGAZIONE Il GPS integrato, per qualità costruttiva, è eccellente. La navigazione risulta fluida e piacevole. Il generoso schermo da 6'' permette con una rapida occhiata di seguire l'andamento del percorso. Una volta selezionata la destinazione, non dovrete più occuparvi di impostare nient'altro. Il buon processore grafico e vocale vi accompagneranno per tutto il percorso. Come tutti i navigatori dovrete comunque usare le vostre conoscenze ed esperienza dell'attività di guida e non dovrete fidarvi ciecamente delle istruzini che vi dirà il vostro navigatore e seguire sempre i cartelli stradali. Il profilo è di solo autoveicolo e non è possibile selezionare le dimensioni e peso per evitare strade meno larghe del vostro veicolo. Nasce come navigatore destinato ad utenti di autoveicoli, autocarri, mezzi pesanti e articolati. Potete immaginare quindi che implementa i diversi profili di veicolo.I profili autocarro e articolato sono personalizzabili in altezza, larghezza e peso. Questo permette di scegliere la tipologia di percorso secondo la tipologia di profilo veicolo scelta al momento della navigazione. Abbiamo provato tutte le tipologie di profili. Il profilo autoveicolo soffre come anche in nuviCam dell'assenza delle misure dell'autoveicolo. Con l'uso dei profili autocarro e articolato, eviterete le strade con divieti sulle dimensioni e sulla tipologia veicolo allungando ovviamente il percorso per raggiungere la destinazione. Il GPS integrato, per qualità costruttiva, è eccellente. La navigazione risulta fluida e piacevole. Lo schermo da 5'' è di buona fattura e consente agevolmente con rapide occhiate di seguire il percorso di guida. Il processore grafico è meno potente del fratello nuviCam ma il riconoscimento dei comandi vocali sembra essere più preciso. Le raccomandazioni sono le stesse di tutti i navigatori e cioè attenzione alle strade che vi fa percorrere perchè le mappe non sono mai aggiornate in tempo reale e anche l'ultimo aggiornamento potrebbe già essere obsoleto. Il profilo è di solo autoveicolo senza selezione delle dimensioni e peso. Accelerometro Accelerometro Accelerometro Positivamente sensibile. Non ha sofferto di falsi positivi. Positivamente sensibile. Non ha sofferto di falsi positivi. Positivamente sensibile. Non ha sofferto di falsi positivi. Display e Menù Display e Menù Display e Menù Display da 6'' Touchscreen Capacitivo. Fantastico display luminoso, visibile da ogni angolazione del veicolo per i passeggeri e lato guida. Display davvero di ottima costruzione. Display da 6'' Touchscreen Capacitivo. Identico in tutto e per tutto al nuviCam compresa la funzionde di comando vocale. Display da 5'' Touchscreen Capacitivo. Display luminoso e anche se 5'' non si nota sostanziale differenza di immagine con dispositivi a 6''. • n. 40 marzo-aprile 2017 32 La Dash Cam è tutela GARMIN nüviCam LMT-D GARMIN dezlCam LMT-D GARMIN Drive Assist 50 LMT-D Display e Menù Display e Menù Display e Menù Il nüviCam implementa egregiamente i suoi comandi vocali ed è quindi possibile ridurre e aumentare la luminosità del display a piacimento da tutti i passeggeri del veicolo. I bambini con timbro vocale acuto non vengono rilevati dal sistema vocale, pertanto per i nostri piccoli passeggeri risulta difficile accedere al menu del sistema nüviCam attraverso i comandi vocali. Menù in italiano, veramente ben fatto. Implementa i comandi vocali come il nüviCam. Menù ben fatto anche se un po' più di difficile comprensione perchè nelle impostazioni generali ci sono anche le funzioni di gestione profili automezzi per impostare le dimensioni e peso. La funzione di comando vocale è stata migliorata. Utilissima la funzione vocale per salvare i video in corso di registrazione senza distrarsi alla guida, ma solo pronunciando il comando di salvataggio registrazione. Menù molto più intuitivo e ben strutturato rispetto ai modelli precedenti. Supporto di fissaggio Supporto di fissaggio Supporto di fissaggio Supporto di fissaggio ben ideato. Composto da due componenti principali. La parte fissa è un supporto a ventosa di eccellente fattura. L’altra parte invece si connette al supporto a ventosa attraverso il connettore sferico di Garmin e ospita l’ingresso per l’alimentazione e si congiunge al nüviCam attraverso un ingegnoso sistema a binario magnetico molto potente che si ancora al dispositivo in modo solido e sicuro. Se vogliamo nascondere il nüviCam oppure portarlo con noi fuori dal veicolo basta tirarlo che si disancora dai magneti in modo molto semplice. Quindi, la facile rimozione anche del supporto fisso, trova un largo impiego anche su veicoli presi a noleggio. I veicoli di nuova concezione hanno spesso il navigatore satellitare integrato, mentre su quelli di generazione precedente, spesso è necessario installare un navigatore aftermarket (cioè in post vendita) e questa soluzione è veramente l'ideale. Supporto di fissaggio ben ideato. Identico in tutto al modello nüviCam Supporto di fissaggio a ventosa comodo, ma il supporto removibile che serve per rimuovere il navigatore dalla sua sede è totalmente da reingegnerizzare. Non ha niente a che vedere con il supporto ad aggancio rapido magnetico del nüviCam e del dezlCam. Infatti se necessitiamo di rimuovere il navigatore dalla sua sede per un facile trasporto, il supporto si disancora dal navigatore rimanendo fissato al supporto a ventosa e rendendo difficoltoso il suo riposizionamento. • n. 40 marzo-aprile 2017 33 Circolazione stradale GARMIN nüviCam LMT-D Installazione Installazione con una ventosa eccellente. Il sistema si alimenta attraverso un cavo resistente che si applica alla presa accendisigari. Il cavetto di alimentazione non è standard ma dedicato perché ha l'antenna per la ricezione dell'info traffico, anche se sembra essere un normale miniUSB, mentre sul corpo del navigatore è presente una presa microUSB standard per gli aggiornamenti di tutto il sistema e delle mappe del navigatore tramite connessione al PC. Se il vetro fosse troppo inclinato vi ricordo che il supporto ha una linguetta poco visibile, che permette di controinclinare il dispositivo per poter guardare parallelamente al piano frontale. GARMIN dezlCam LMT-D Installazione L'installazione è identica a quella del nüviCam. Identiche tipologie di attacchi, identiche parti di aggancio magnetico. GARMIN Drive Assist 50 LMT-D Installazione L'installazione è quasi identica ai due sistemi nüviCam e dezlCam. Infatti per quanto riguarda il supporto a ventosa è di eccellente fattura come gli altri due modelli. Il sistema di aggancio/sgancio rapido è invece totalmente da reingegnerizzare. Il Drive Assist è destinato a rimanere agganciato il più delle volte rispetto ai suoi modelli simili, data la sua difficile asportazione. Davvero un passo indietro. Fortunatamente comunque se il vetro fosse troppo inclinato vi ricordo che il supporto a vetosa ha una linguetta, che permette di controinclinare il dispositivo per poter guardare parallelamente al piano frontale come gli altri due modelli del nostro confronto. Supplemento alla rivista n. 33, gennaio/febbraio 2016 Pubblicazione fuori commercio, senza pubblicità a pagamento e scaricabile gratuitamente da C www.nuovedirezioni.it Perle preziose per conoscere, conservare e usare al meglio l’italiano nuovi strumenti digitali di comunicazione interattiva sono ormai alla portata di tutti. Computer e telefoni cellulari, con i loro sofisticati software, ci danno grandi opportunità di comunicare. Se da una parte l’utilizzo continuo di questi dispositivi ci permette di usare la nostra lingua in maniera sempre più frequente, dall’altra ne condiziona lo sviluppo e in un certo senso la cambia: nuove parole, nuova sintassi, nuove forme espressive. Si assiste così a due fenomeni opposti: da una parte la possibilità di esprimerci di più rispetto a quando scrivevamo lettere da consegnare a mano o inviare per posta; dall’altra la frenesia e la velocità con cui viviamo ci porta a comunicare con gli altri usando sempre meno parole e spesso in modo non corretto. Una quotidiana rinuncia, questa, alla riflessione, all’approfondimento, alla comprensione e all’uso pieno e appagante della nostra lingua. Come uscirne? Non certo demonizzando o rifiutando la tecnologia. Possiamo salvarci dalla superficialità e dalle inesattezze solo se nello scrivere siamo consapevoli e articolati, chiari e lineari, riscoprendo allo stesso tempo un tesoro: la nostra lingua. Questa pubblicazione può costituire uno strumento formativo attraverso il quale ognuno può continuare a imparare la lingua italiana come autodidatta, sviluppando interesse, curiosità e creatività nella ricerca del bello scrivere e del bel parlare, nell’uso appropriato dei vocaboli, nella chiarezza del linguaggio: obiettivi che si raggiungono solo usando bene la grammatica e la semantica e scoprendo la lingua giorno per giorno. Fausto Raso è nato e vive a Roma, dove lavora. Giornalista pubblicista, laureato in Scienze della comunicazione e specializzato in Editoria e giornalismo, è sempre stato attento alle problematiche linguistiche. Gli argomenti delle sue tesi sperimentali sono stati, infatti, “Problemi e dubbi grammaticali in testi del giornalismo multimediale contemporaneo” e “L’evoluzione del linguaggio giornalistico dagli anni Novanta a oggi”. Titolare della rubrica di lingua “Nostra Lingua Madre e Matrigna” del “Giornale d’Italia” dal 1990 al 2002. Collabora con varie testate, tra cui il periodico romano “Città mese” del quale è anche garante del lettore. È stato consulente linguistico di varie emittenti radiofoniche locali. Ha scritto con Carlo Picozza, giornalista de La Repubblica, il libro “Errori e Orrori. Per non essere piantati in Nasso dall’italiano”, con la presentazione di Lorenzo Del Boca, la prefazione di Curzio Maltese e le illustrazioni di Massimo Bucchi; volume che ha vinto, per la manualistica, la III edizione del premio letterario nazionale “L’Intruso in Costa Smeralda”. FAUSTO RASO • Un tesoro di lingua. Chissà quante volte, mentre scriviamo, siamo stati assaliti da dubbi sull’esatta grafia di una parola o sulla giusta collocazione di un termine nel contesto di una frase. Per dissipare dubbi grammaticali, ortografici e L’ITALIANO NELL’ERA DIGITALE sintattici ci vengono in soccorso le preziose perle sulla lingua italiana,I raccolte in questo libro. Ogni “perla” è una storia a sé, non c’è un ordine di lettura, si può iniziare dall’inizio, dalla fine, andare a caso, saltare paragrafi, rileggerli. La lingua è la principale forma di relazione sociale, amarla e conoscerla profondamente vuol dire mettersi in intima comunicazione con noi stessi e con gli altri. TUTTI A SCUOLA Perle preziose per conoscere, conservare e usare al meglio l’italiano FAUSTO RASO Roberto Guarena Amministratore Delegato Vittoria Assicurazioni SpA hissà quante volte, mentre scriviamo, siamo stati assaliti da dubbi sull’esatta grafia di una parola o sulla giusta collocazione di un termine nel contesto di una frase. Si scrive insegniamo o insegnamo? Obiettivo oppure obbiettivo? Un po’ con l’apostrofo o un pò con l’accento? E chissà quante volte ci siamo stupiti e arrabbiati nel vedere errori grossolani mentre leggiamo articoli di giornale o sentiamo pronunciare frasi durante un servizio televisivo. Per dissipare dubbi grammaticali, ortografici e sintattici ci vengono in soccorso le preziose perle sulla lingua italiana, qui raccolte in un unico libro. Si tratta degli articoli che Fausto Raso, giornalista pubblicista da sempre appassionato alle problematiche linguistiche, ha pubblicato su riviste e blog e in particolare che, dal 2005, appaiono sulla rubrica Tutti a scuola delle riviste inCAMPER e Nuove Direzioni. Ogni “perla” è una storia a sé, non c’è un ordine di lettura, si può iniziare dall’inizio, dalla fine, andare a caso, saltare paragrafi, rileggerli. Il consiglio è comunque quello di tornare sui banchi di scuola, con un nuovo spirito disinteressato, curioso e più consapevole. Semmai potremmo accorgerci d’esserci appassionati alla materia, potremmo addirittura scoprire che è esaltante apprendere ancora di più i segreti del linguaggio, scavare fino al fondo di ogni parola e volerne imparare altre, studiare i meccanismi che compongono le frasi per la corretta espressione dei nostri pensieri. Perché la lingua è la principale forma di relazione sociale, amarla e conoscerla profondamente vuol dire mettersi in intima comunicazione con noi stessi e con gli altri. Autore Fausto Raso Progetto grafico Andrea Biancalani Anno di pubblicazione 2016 Pagine 322 • n. 40 marzo-aprile 2017 34 Grazia Semeraro Presidente dell’Associazione Nazionale “Nuove Direzioni - Cittadino e Viaggiatore” w La Dash Cam è tutela GARMIN nüviCam LMT-D GARMIN dezlCam LMT-D GARMIN Drive Assist 50 LMT-D Utilizzo e dimensioni Utilizzo e dimensioni Utilizzo e dimensioni Accensione rapidissima. Si accende in 7 secondi e inizia subito la registrazione in background. Quando il dispositivo perde alimentazione (veicolo a chiave disinserita) va in un sonno profondo. All’accensione del veicolo, torna a essere operativo. Questa situazione fa sì che il dispositivo non sia mai spento davvero. Per spegnerlo in modo definitivo, qualora abbia dato problemi di funzionamento, è necessario, mantenere premuto il pulsante di accensione/ spegnimento per più di 5 secondi e, al suo rilascio, rispondere alla domanda di spegnimento del dispositivo. Accettando, il nüviCam si spegne e alla sua riaccensione avrete il dispositivo privo degli eventuali errori dell'esecuzione precedente. Accensione rapidissima. È identico al nüviCam Accensione rapida. L'accensione è di poco più lenta dei modelli a confronto della stessa casa, ma in generale è pronto in circa 9 secondi. Appena pronto, la Dash Cam integrata inizia subito a registrare. La parte di navigazione entra in funzione appena agganciati i satelliti e comunque subito pienamente operativa tutta la parte dei menù. Dimensioni: cm 18,3(L) x 9,4(A) x 1,5(P) Dimensioni: cm 18,3(L) x 9,4(A) x 1,5(P) Dimensioni: cm 14(L) x 8,4(A) x 2,1(P) GARMIN nüviCam LMT-D GARMIN dezlCam LMT-D GARMIN Drive Assist 50 LMT-D Pregi rilevanti Pregi rilevanti Pregi rilevanti Potete vedere nella colonna delle caratteristiche comuni ciò che contraddistingue il nüviCam perchè è l'apripista dei dispositivi Garmin di questo tipo, quindi i modelli successivi hanno ereditato le sue funzionalità. Potete vedere nella colonna delle caratteristiche comuni ciò che contraddistingue questo navigatore. Del tutto simile al nüviCam per quanto riguarda tutte le sue caratteristiche ma con delle migliorie perchè di fattura più recente: - Ricevitore del traffico più performante - Sistema di riconoscimento vocale più rapido e reattivo - Nonostante il display sia 5'' è ancora leggibilissimo e non distrae in maniera eccessiva. - Del tutto simile al nüviCam ad eccezione del sistema di collisone frontale che manca totalmente. - Sistema di settaggio profili veicolo senza dimensioni specifiche,autocarro e articolato con le dimensioni e peso da specificare. • n. 40 marzo-aprile 2017 35 Circolazione stradale GARMIN nüviCam LMT-D GARMIN dezlCam LMT-D GARMIN Drive Assist 50 LMT-D PREGI RILEVANTI COMUNI A TUTTI E TRE I MODELLI TESTATI Registra e monitora in modo continuo ogni singolo percorso anche in modalità navigatore gps senza dover necessariamente avere in primo piano la funzionalità di video registrazione. Ottima qualità di registrazione. Salvataggio su microSD: • automatico a scrittura continua, che sovrascrive i video meno recenti non rilevanti e non salvati (perché privi di sinistri, ma contrassegnati non sovrascrivibili in presenza di un sinistro rilevato, come ad esempio tamponamento o incidente che provochi comunque una botta registrabile dall’accelerometro), senza il timore che il distacco della fonte di alimentazione possa provocare lo spegnimento improvviso, poiché ha una batteria tampone che le permette di continuare la registrazione anche subito dopo il distacco di alimentazione; • a richiesta, salva il video che interessa o il punto desiderato in modo da marcarlo per la non cancellazione. Il suo sensibile GPS e il suo sensibile accelerometro (dispositivo che si occupa di sapere se c'è stato un sinistro o un evento sopra la soglia di attenzione) permette di registrare tutto il percorso che si sta effettuando, visionabile ed estraibile successivamente dalla sua microSD (oppure semplicemente collegando il dispositivo con un caveto al proprio PC) attraverso un programma da scaricare gratuitamente sul PC, per l'analisi del percorso effettuato. Nel video dunque vengono registrate le informazioni di viaggio in sovrimpressione in basso sulla sinistra dei video e delle fotografie se il segnale GPS è disponibile: G ARMIN GG-MM-AAA HH24:MM: SS Latitudine Longitudine Velocità Km/h. In caso di sinistro è separabile dal suo alloggiamento per effettuare rilievi fotografici dell'incidente perché la sua batteria permette il suo uso anche senza alimentazione esterna. Il dispositivo funziona anche senza alimentazione esterna. Pertanto,poiché è anche navigatore, la sua batteria interna ne permette l’uso anche fuori dal veicolo per una navigazione a piedi o su un altro tipo di veicolo. Ottimo sistema per rivedere la galleria di filmati direttamente sul display. Menù comprensibile e semplice per le impostazioni necessarie poiché provvisto di una caratteristica molto all’avanguardia che è il Comando Vocale, con il quale, infatti, si riesce a entrare in un menu che consente una navigazione serena e senza l’uso delle mani. Consente al guidatore, ma anche ai passeggeri di accedere al menu di navigazione, di ricerca strade, di telefono connesso via bluetooth per una chiamata vivavoce, oppure semplicemente per ridurre il volume o la luminosità dello schermo. Basta pronunciare la parola ‘Comando Vocale’ o anche solo 'Comando', che subito viene chiamato ad ascoltare i nostri comandi. Utilissimo il suo avvertimento di prossimità d’incidente frontale, di avvicinamento improvviso quindi con il veicolo che ci precede (solo sul nüviCam e Drive Assist, grave assenza sul dezlCam). Utilissima anche la sua funzione di avvertimento attraversamento in altra corsia (strisce continue o discontinue). Infatti, l'accelerometro e la fotocamera verificano se di fronte a noi c'è un ostacolo e il nostro veicolo sta procedendo senza la necessaria decelerazione per evitare l'impatto, oppure se il nostro veicolo supera una delle linee di demarcazione fine corsia. Emette un suono di avvertimento e un’immagine di pericolo viene visualizzata in alto sul suo grande display. Utile la segnalazione della presenza di autovelox. Dash Cam non esclude Navigazione, e viceversa, è quindi indice di utilizzo di un processore elettronico molto veloce. L'alimentazione avviene con un cavetto da accendisigari a miniUsb della Garmin. Valido software per PC in dotazione per l'analisi del video e del percorso effettuato con visualizzazione percorso su Google Maps in tempo reale di visualizzazione. • n. 40 marzo-aprile 2017 36 La Dash Cam è tutela GARMIN nüviCam LMT-D GARMIN dezlCam LMT-D GARMIN Drive Assist 50 LMT-D DIFETTI RILEVANTI COMUNI A TUTTI E TRE I MODELLI TESTATI Necessità di aggiornamento appena dopo l’unboxing e la prima ricarica (cioè appena tolto dalla scatola e messo in carica). È alquanto scomodo avere un sistema embedded (cioè nato così come è) che è subito da aggiornare. Benché sia spiegato molto bene come si eseguono le operazioni di aggiornamento, i modelli in test non erano in grado di eseguire una ricerca di indirizzi e città, senza aggiornamento, e quindi non potevano accettare comandi touch e vocali nella ricerca indirizzi. Nonostante mostrassero la mappa e la posizione del veicolo e tutte le funzionalità aggiuntive, non consentiva di navigare verso una destinazione da cercare ma solo la navigazione a vista. Dopo l’aggiornamento tutto è filato liscio e pienamente funzionante. Per eseguire l’aggiornamento, è necessario prima di usarlo per la prima volta, metterlo in carica. Infatti c’è il pericolo che il navigatore essendo nuovo e non carico, si scarichi durante l’operazione, anche se abbiamo notato comunque che se connesso al PC, per le operazioni di aggiornamento, non si scarica perchè alimentato a sufficienza per non spegnersi. Ma come metterlo in carica la prima volta ? Senza accessori, al volo non si può, o meglio, basterebbe fare un percorso con dispositivo spento ma collegato al veicolo per un’ora circa. Se vogliamo averlo pronto senza usare il veicolo dobbiamo procurarci il dispositivo a poco prezzo illustrato qui sotto. Come vedete è un trasformatore da 220V casalinghi a 12V da veicolo che simula l’accendisigari. Quindi, utilizzando questo alimentatore, dovete collegare il cavo principale al navigatore; così sarà come se esso fosse collegato a un veicolo. In questo modo si potrà ricaricarlo in un tempo ragionevole (circa 2 ore). Una volta ricaricato, invece, si potrà usare il cavetto in dotazione per connetterlo al vostro PC per scaricare gli aggiornamenti attraverso il programma scaricabile dal sito Garmin Express come indicato più volte nelle istruzioni e dallo stesso navigatore. I difetti più importanti li abbiamo verificati però nel percorso proposto da tutti i navigatori testati. Il dezlCam si è visto all'altezza nell'uso come profilo autocarro e si è dimostrato utile a non proporci strade inadeguate agli autocarri delle dimensioni da noi settate. Gli altri due prodotti nuviCam e Drive Assist ci hanno proposto talvolta strade inadeguate anche alla dimensione dell'autoveicolo che abbiamo usato per i nostri test. Nelle nostre conclusioni di fine articolo troverete spunti interessanti. • n. 40 marzo-aprile 2017 37 Circolazione stradale ESEMPI DI RIPRESA SERALE CON DUE TIPOLOGIE DI DASH CAM GARMIN DASH CAM 35 GARMIN nüviCam LMT-D In questi due test di ripresa serale, potete notare come si ha una discreta visione della scena; i gruppi ottici non introducono grosse aberrazioni cromatiche e le immagini riprese non soffrono di importanti distorsioni o flares. • n. 40 marzo-aprile 2017 38 La Dash Cam è tutela GARMIN nüviCam LMT-D GARMIN dezlCam LMT-D GARMIN Drive Assist 50 LMT-D Conclusioni Conclusioni Conclusioni Dash Cam e Navigatore per il mercato Prosumer. Come esclamerebbero in tanti: "È una figata". Ho puntato il dito sulla sua funzione di Dash Cam ma è davvero un bellissimo dispositivo. Considerato che è anche navigatore, quelli della Garmin non hanno lasciato niente al caso. Infatti, la Dash Cam, come già accennato, inizia subito la registrazione a chiave inserita ancora prima che il sistema di navigazione sia pronto, quindi massima attenzione alla sicurezza. Il sistema a mani libere a controllo vocale consente il suo utilizzo veramente in un modo tutto futuristico e molto comodo. L'ampio display a 6'' consente di usare il touch anche in modo sicuro. Ripeto che il display touch non è da usare durante la guida (c'è un blocco disattivabile dall'utente) e che le funzioni necessarie alla navigazione sono tutte accessibili tramite il comando a voce pronunciando la parola 'Comando Vocale'. Si riesce comunque a usare il touch stando comodamente al sedile di guida. La quantità di tecnologia usata è tale che rende il dispositivo un po' più complesso nella sua configurazione iniziale. È infatti necessario connetterlo al pc per effettuare sia l'aggiornamento del sistema sia l'aggiornamento delle mappe. Una piccola nota negativa è sicuramente la mancanza di un alimentatore che permetta di usarlo fuori dal veicolo, perché alla prima accensione la batteria non consente di fare un aggiornamento senza il rischio che il dispositivo si spenga; ed è un guaio, perché durante l'aggiornamento del firmware non deve avvenire mancanza di alimentazione al dispositivo. Consigliato a chi non ha problemi di spazio nell'abitacolo del proprio autoveicolo. Dash Cam e Navigatore per il mercato Prosumer. Il sistema è identico al nüviCam con la differenza che l'utenza di destinazione è alla guida di mezzi pesanti o autocari. Il settaggio dei vari profili da scegliere prima di navigare consente di inserire le dimensioni e il peso del proprio mezzo. Questo consente di non includere nella navigazione percorsi e strade in cui è interdetta la percorrenza da parte di autocarri e mezzi pesanti. Tutto quindi rivolto ai guidatori di mezzi pesanti che vogliono un prodotto solido e che li accompagni in modo sicuro durante la guida. Il consiglio però è quello di usarlo davvero sui mezzi per cui è stato concepito.Noi lo abbiamo testato anche in città con il profilo di autocarro e come ci si aspettava, ci faceva fare strade alternative alla città, in quanto le dimensioni del mezzo erano non adatte alla circolazione cittadina. Lo abbiamo provato anche con profilo autoveicolo ma non consente in qiesto caso di settare le dimensioni e peso del veicolo, pertanto poi si riduce l'utilizzo come se fosse il nüviCam. Consigliato ad utenza di autocarri e articolati che vogliono la sicurezza di una dash cam e la versatilità di un navigatore. Dash Cam e Navigatore per un mercato competitivo. Tutto il sistema è ottimizzato per l'uso quotidiano. Pochissima manutenzione. E' molto più facile da usare rispetto al nuviCam e al dezlCam. Presenta dimensioni contenute ed è occultabile facilmente nel portaoggetti quando non in uso. Più effetto plastica ma leggero e maneggevole. Potente la funzionalità dei comandi vocali. Utilissima la funzione di salvataggio video con un camando vocale. Si comporta bene sia nella navigazione che è fluida e comprensibile, sia nella gestione della Dash Cam. Consigliato a chi vuole un navigatore con dash cam di dimensioni contenute. Prezzo*: 399,00 euro Prezzo*: 469,00 euro Prezzo*: 329,00 euro * Tutti prezzi riportati sono indicativi e variabili, riferiti al momento della stampa • n. 40 marzo-aprile 2017 39 Circolazione stradale NAVIGATORI CON DASH CAM INTEGRATE UN CONFRONTO ALLA PARI GARMIN nüviCam LMT-D Qualità costruttiva Sistema Ottico Batteria Sistema di Registrazione A/V GPS Accelerometro Display e Menu Supporto di Fissaggio Installazione Utilizzo e Dimensioni Rating Medio GARMIN dezlCam LMT-D GARMIN Drive Assist 50 LMT-D GARMIN nüviCam LMT-D GARMIN dezlCam LMT-D GARMIN Drive Assist 50 LMT-D 5 5 4 5 3 5 5 5 5 5 5 4 4 5 4 5 5 5 5 5 4 5 4 5 3 5 5 3 3 4 4.7 4.7 4.1 • n. 40 marzo-aprile 2017 40 La Dash Cam è tutela CONSIDERAZIONI FINALI Le nostre conclusioni ci hanno portato a fare delle riflessioni importanti sulle dash cam e sui navigatori con dash cam: • Incentivare l'uso delle Dash Cam su ogni veicolo pubblico e privato per implementare la sicurezza stradale e sventare falsi incidenti con pedoni e ciclisti; • Comprendere se l'utente è aiutato nell'esperienza dell'uso dei navigatori con dash cam integrate, proponendo scelte delle tipologie di percorsi da evitare o da includere per raggiungere la destinazione; • Capire se ci sono i margini di lavoro e quali dispositivi implementano Dash Cam e Navigatore con al possibilità di scelta delle dimensioni del proprio veicolo, così da non trovarsi in strade più piccole del proprio mezzo; • Valutare se l'utente necessita di navigatore con dash cam o solo dash cam. Chiamati i customer care di Garmin e TomTom, per iniziare dal supporto all'utenza e sondare il terreno. La domanda ai due CC è stata chiarissima e chiarissime sono state le risposte: (D) Noi : Quale dei vostri modelli di navigatore (attuale ed in uscita) ha la possibilità di inclusione nel percorso i seguenti tipi di strade? A - Autostrade (chiamate 'a pedaggio') B - Strade Statali C - Strade Provinciali D - Strade urbane di scorrimento E - Strade urbane di quartiere F - Strade locali G - Sterrate Gbis - Tutte H - Percorso più breve I - Percorso pià veloce (R) Garmin - TomTom: comune a tutte e due le case (data dal CC) è : Tutti i nostri navigatori hanno la scelta solo per i punti : A - Autostrade G - Sterrate H - Percorso più breve I - Percorso più veloce Questi appunto i primi risultati Garmin contro TomTom : Mancano quindi su tutti i dispositivi di navigazione le possibilità di inclusione ed esclusione di queste tipologie di percorso: B - Strade Statali; C - Strade Provinciali; D - Strade urbane di scorrimento; E - Strade urbane di quartiere; F - Strade locali; L'uso dei Navigatori con Dash Cam integrate sembra essere la scelta migliore anche per la buona gestione delle registrazioni effettuate. Abbiamo constatato però che non c'è sul mercato un navigatore integrato dashcam che abbia la possibilità di scegliere la tipologia di strade a seconda delle dimensioni del veicolo e che effettivamente il navigatore rispetti tale scelte anche per autoveicoli e non solo per autocarri e articolati. Quindi seconda della grandezza e peso dell'autoveicolo, eviti le strade pressochè simili alla larghezza del veicolo, per non mettere l'utente in difficoltà. È penalizzante per coloro che non se la sentono di fare strade strettissime e penalizzante per coloro che si aspettano da un prodotto di fascia alta, tale funzionalità. Consigliamo l'utente che non ha confidenza con il navigatore, di utilizzare un sistema solo Dash Cam. Speriamo che qualcosa venga implementato nelle prossime versioni dei navigatori con dash cam, perchè allo stato attuale i sistemi ntegrati che abbiamo testato, hanno messo in difficoltà diversi utilizzatori, portandoli a fare delle strade inadeguate. • n. 40 marzo-aprile 2017 41