Eurizon Strategia Protetta II Trimestre 2012
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Eurizon Strategia Protetta II Trimestre 2012
Eurizon Strategia Protetta II Trimestre 2012 Rendiconto della gestione al 30 dicembre 2014 INDICE SOCIETÀ DI GESTIONE FONDI PROMOSSI E GESTITI BANCA DEPOSITARIA SOGGETTI CHE PROCEDONO AL COLLOCAMENTO FONDO COMUNE D'INVESTIMENTO RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI RENDICONTO DELLA GESTIONE AL 30 DICEMBRE 2014: - SITUAZIONE PATRIMONIALE SEZIONE REDDITUALE ELENCO DEGLI STRUMENTI FINANZIARI PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE NOTA INTEGRATIVA 2 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 SOCIETÀ DI GESTIONE La società di gestione EURIZON CAPITAL SGR S.p.A., di seguito “la SGR” o “la Società”, è stata costituita con la denominazione di “EUROFOND - Società di Gestione di Fondi Comuni di Investimento Mobiliare S.p.A.” in data 22 dicembre 1983 a Torino con atto del notaio Dott. Ettore Morone, n. repertorio 39.679. In data 1° agosto 1991, contestualmente all'incorporazione di “SANPAOLO – HAMBROS – Società Internazionale Gestione Fondi S.p.A.”, la SGR ha assunto la denominazione sociale di “SANPAOLO FONDI – Gestioni Mobiliari S.p.A.”. In data 1° ottobre 1999, contestualmente all'incorporazione della “Sanpaolo Asset Management SIM S.p.A.”, ha assunto la denominazione sociale di SANPAOLO IMI ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A.. La SGR ha incorporato in data 1° settembre 2003 “BANCO DI NAPOLI ASSET MANAGEMENT SGR p.A.”, in data 1° maggio 2004 “EPTAFUND SGR S.p.A.”, in data 29 dicembre 2004 parte di “SANPAOLO IMI WEALTH MANAGEMENT S.p.A.”, in data 29 dicembre 2005 “SANPAOLO IMI INSTITUTIONAL ASSET MANAGEMENT SGR S.p.A.”, in data 7 aprile 2008 parte di “EURIZON INVESTIMENTI SGR S.p.A.”, in data 31 dicembre 2008 “Intesa Distribution Services S.r.l.” e in data 31 dicembre 2011 “Eurizon AI SGR S.p.A.”. L'attuale denominazione sociale di “EURIZON CAPITAL SGR S.p.A.” è stata assunta in data 1° novembre 2006. La Società è iscritta all'Albo delle Società di Gestione del Risparmio, tenuto dalla Banca d'Italia ai sensi dell'articolo 35 del D. Lgs. 58/98, al n. 3 nella Sezione Gestori di OICVM e al n. 2 nella Sezione Gestori di FIA. La Società ha sede legale in Milano, Piazzetta Giordano Dell'Amore 3. Sito Internet: http://www.eurizoncapital.it La durata della SGR è fissata sino al 31 dicembre 2050, mentre l'esercizio sociale si chiude il 31 dicembre di ogni anno. Il capitale sociale sottoscritto e interamente versato è di euro 95.010.000 ed è integralmente posseduto da Intesa Sanpaolo S.p.A., che svolge l'attività di direzione e coordinamento. La composizione degli Organi Sociali è la seguente: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Prof. Prof. Dott. Prof. Prof. Dott. Dott.ssa Avv. Avv. Prof. Prof.ssa Andrea BELTRATTI Daniel GROS Tommaso CORCOS Giovanni Battista BISOGNI Emanuele Maria CARLUCCIO Paolo CORSI Zhen GAO Fabrizio GNOCCHI Piero LUONGO Angelo PORTA Federica SEGANTI Presidente Vice Presidente – Amministratore Indipendente Amministratore Delegato e Direttore Generale Amministratore Indipendente Amministratore Indipendente Amministratore Indipendente Amministratore Indipendente Amministratore Indipendente Amministratore Amministratore Indipendente Amministratore Indipendente COLLEGIO SINDACALE Dott. Prof. Dott. Dott. Prof. Massimo BIANCHI Gabriele Sergio CIOCCARELLI Massimo BROCCIO Eugenio BRAJA Luciano Matteo QUATTROCCHIO Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Sindaco Supplente SOCIETÀ DI REVISIONE KPMG S.p.A. 3 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 FONDI PROMOSSI E GESTITI Eurizon Capital Sgr è società promotrice e gestore (escluso il fondo per il quale è indicata diversa Sgr) dei seguenti fondi comuni di investimento mobiliare aperti: SISTEMA MERCATI Passadore Breve Termine Eurizon Azioni America Teodorico Breve Termine Eurizon Azioni Area Euro Eurizon Azioni Asia Nuove Economie Eurizon Azioni Energia e Materie Prime Eurizon Azioni Europa Eurizon Azioni Finanza Eurizon Azioni Internazionali Eurizon Azioni Italia Eurizon Azioni Pacifico Eurizon Azioni Paesi Emergenti Eurizon Azioni PMI America Eurizon Azioni PMI Europa Eurizon Azioni PMI Italia Eurizon Azioni Salute Eurizon Azioni Tecnologie Avanzate Eurizon Breve Termine Dollaro Eurizon Obbligazioni Cedola Eurizon Obbligazioni Emergenti Eurizon Obbligazioni Euro Eurizon Obbligazioni Euro Breve Termine Eurizon Obbligazioni Euro Corporate Eurizon Obbligazioni Euro Corporate Breve Termine Eurizon Obbligazioni Euro High Yield Eurizon Obbligazioni Internazionali Eurizon Obbligazioni Italia Breve Termine Eurizon Tesoreria Euro FONDI GESTIONE ATTIVA Eurizon Gestione Attiva Classica Aprile 2018 Eurizon Gestione Attiva Classica Aprile 2019 Eurizon Gestione Attiva Classica Aprile 2020 Eurizon Gestione Attiva Classica Dicembre 2017 Eurizon Gestione Attiva Classica Dicembre 2018 Eurizon Gestione Attiva Classica Dicembre 2019 Eurizon Gestione Attiva Classica Febbraio 2018 Eurizon Gestione Attiva Classica Giugno 2018 Eurizon Gestione Attiva Classica Luglio 2017 Eurizon Gestione Attiva Classica Luglio 2018 Eurizon Gestione Attiva Classica Luglio 2019 Eurizon Gestione Attiva Classica Maggio 2019 Eurizon Gestione Attiva Classica Novembre 2017 Eurizon Gestione Attiva Classica Ottobre 2018 Eurizon Gestione Attiva Classica Ottobre 2019 Eurizon Gestione Attiva Classica Settembre 2017 Eurizon Gestione Attiva Dinamica Aprile 2018 Eurizon Gestione Attiva Dinamica Aprile 2019 Eurizon Gestione Attiva Dinamica Aprile 2020 Eurizon Gestione Attiva Dinamica Dicembre 2017 Eurizon Gestione Attiva Dinamica Dicembre 2018 Eurizon Gestione Attiva Dinamica Dicembre 2019 Eurizon Gestione Attiva Dinamica Febbraio 2018 Eurizon Gestione Attiva Dinamica Giugno 2018 STRATEGIE DI INVESTIMENTO Eurizon Gestione Attiva Dinamica Luglio 2017 Eurizon Profilo Flessibile Difesa Eurizon Gestione Attiva Dinamica Luglio 2018 Eurizon Profilo Flessibile Equilibrio Eurizon Gestione Attiva Dinamica Luglio 2019 Eurizon Profilo Flessibile Sviluppo Eurizon Gestione Attiva Dinamica Maggio 2019 Eurizon Rendimento Assoluto 2 anni Eurizon Gestione Attiva Dinamica Novembre 2017 Eurizon Rendimento Assoluto 3 anni Eurizon Gestione Attiva Dinamica Ottobre 2018 Eurizon Soluzione 10 Eurizon Gestione Attiva Dinamica Ottobre 2019 Eurizon Soluzione 40 Eurizon Gestione Attiva Dinamica Settembre 2017 Eurizon Soluzione 60 Eurizon Gestione Attiva Opportunità Aprile 2018 FONDI PROTETTI Eurizon Focus Capitale Protetto 12-2014 Eurizon Strategia Protetta I Trimestre 2012 Eurizon Strategia Protetta I Trimestre 2013 Eurizon Strategia Protetta II Trimestre 2012 Eurizon Strategia Protetta III Trimestre 2011 Eurizon Gestione Attiva Opportunità Aprile 2019 Eurizon Gestione Attiva Opportunità Dicembre 2017 Eurizon Gestione Attiva Opportunità Dicembre 2018 Eurizon Gestione Attiva Opportunità Febbraio 2018 Eurizon Gestione Attiva Opportunità Giugno 2018 Eurizon Gestione Attiva Opportunità Luglio 2017 Eurizon Gestione Attiva Opportunità Luglio 2018 GAMMA DEDICATI Eurizon Gestione Attiva Opportunità Maggio 2019 Malatesta Azionario Europa Eurizon Gestione Attiva Opportunità Novembre 2017 Malatesta Breve Termine Eurizon Gestione Attiva Opportunità Ottobre 2018 Malatesta Obbligazionario Euro Eurizon Gestione Attiva Opportunità Settembre 2017 4 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 SISTEMA ETICO Eurizon Obiettivo Rendimento Eurizon Azionario Internazionale Etico Eurizon Rendita (*) Eurizon Diversificato Etico Eurizon Team 1 Eurizon Obbligazionario Etico Eurizon Team 2 SISTEMA GUIDA ATTIVA Eurizon Guida Attiva Aprile 2019 Eurizon Guida Attiva Aprile 2020 Eurizon Team 3 Eurizon Team 4 Eurizon Team 5 Eurizon Guida Attiva Dicembre 2018 ALTRI FONDI Eurizon Guida Attiva Dicembre 2019 Eurizon Strategia Flessibile 15 Eurizon Guida Attiva Luglio 2019 Eurizon Guida Attiva Maggio 2019 Eurizon Guida Attiva Ottobre 2018 Eurizon Guida Attiva Ottobre 2019 FONDI SPECULATIVI Eurizon Equity Hedge Eurizon Low Volatility Eurizon Multi Alpha FONDI CEDOLA Eurizon Private Portfolio Eurizon Cedola Attiva Aprile 2020 Eurizon Weekly Strategy Eurizon Cedola Attiva Dicembre 2019 Fideuram Alternative Investments Fund Defensive Eurizon Cedola Attiva Giugno 2018 Eurizon Cedola Attiva Luglio 2019 Eurizon Cedola Attiva Maggio 2018 Eurizon Cedola Attiva Maggio 2019 Eurizon Cedola Attiva Ottobre 2019 Eurizon Cedola Attiva Più Aprile 2020 Eurizon Cedola Attiva Più Dicembre 2019 Eurizon Cedola Attiva Più Giugno 2018 Eurizon Cedola Attiva Più Luglio 2019 Eurizon Cedola Attiva Più Maggio 2018 Eurizon Cedola Attiva Più Maggio 2019 Eurizon Cedola Attiva Più Ottobre 2019 Eurizon Cedola Attiva Top Aprile 2021 Eurizon Cedola Attiva Top Aprile 2022 Eurizon Cedola Attiva Top Dicembre 2020 Eurizon Cedola Attiva Top Dicembre 2021 Eurizon Cedola Attiva Top Giugno 2020 Eurizon Cedola Attiva Top Luglio 2020 Eurizon Cedola Attiva Top Luglio 2021 Eurizon Cedola Attiva Top Maggio 2020 Eurizon Cedola Attiva Top Maggio 2021 Eurizon Cedola Attiva Top Ottobre 2020 Eurizon Cedola Attiva Top Ottobre 2021 Eurizon Cedola Doc Aprile 2019 Eurizon Cedola Doc Febbraio 2019 Eurizon Multiasset Reddito Aprile 2020 Eurizon Multiasset Reddito Dicembre 2019 Eurizon Multiasset Reddito Ottobre 2019 SISTEMA RISPOSTE Eurizon Bilanciato Euro Multimanager (*) La Società di gestione fino al 30 aprile 2014 è stata “Epsilon Associati SGR S.p.A.” . 5 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 BANCA DEPOSITARIA L'incarico di Banca Depositaria dei Fondi è svolto da “State Street Bank S.p.A.”, con sede legale in Milano, via Ferrante Aporti, 10. Essa è incaricata del regolamento di tutte le operazioni disposte dalla SGR per la gestione dei Fondi e dello svolgimento di ogni altro compito previsto dalla legge e dalle prescrizioni dell'Organo di Vigilanza e del Regolamento del Fondo. State Street Bank S.p.A. è inoltre incaricata di provvedere in affidamento al calcolo del valore unitario della quota di ciascun Fondo, ad esclusione dei Fondi aperti non armonizzati e dei Fondi speculativi. Sotto la propria responsabilità, la Banca Depositaria ha facoltà di dare in sub-deposito gli strumenti finanziari dei Fondi alla Monte Titoli S.p.A.. La Banca Depositaria può inoltre avvalersi, previo assenso della SGR, di altri sub-depositari scelti nell'ambito delle categorie individuate in via generale dall'Organo di Vigilanza ai sensi di legge. 6 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 SOGGETTI CHE PROCEDONO AL COLLOCAMENTO I seguenti soggetti risultano essere collocatori delle quote del Fondo: a) Banche Banca Carige Italia S.p.A., Banca Carige S.p.A. - Cassa di Risparmio di Genova e Imperia, Banca CR Firenze S.p.A., Banca dell'Adriatico S.p.A., Banca di Trento e Bolzano S.p.A., Banca Monte Parma S.p.A., Banca Popolare dell'Alto Adige S.c.p. a., Banca Popolare di Bari S.c.p.a., Banca Popolare FriulAdria S.p.A., Banca Prossima S.p.A., Banca Regionale Europea S. p.A., Banco di Napoli S.p.A., BIVERBANCA Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A., Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna S.p.A., Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia S.p.A., Cassa di Risparmio del Veneto S.p.A., Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo S.p.A., Cassa di Risparmio della Spezia S.p.A., Cassa di Risparmio di Civitavecchia S. p.A., Cassa di Risparmio di Fano S.p.A. - Carifano, Cassa di Risparmio di Orvieto S.p.A., Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A. - Cariparma, Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia S.p.A., Cassa di Risparmio di Rieti S.p.A., Cassa di Risparmio in Bologna S.p.A., Casse di Risparmio dell'Umbria S.p.A., Intesa Sanpaolo Private Banking S.p.A., Intesa Sanpaolo S.p.A., Veneto Banca S.c.p.A.. 7 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 FONDO COMUNE D'INVESTIMENTO Il fondo “EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012” (già denominato “Eurizon Focus Garantito I Trimestre 2007” fino al 27 maggio 2012) è stato istituito, con la denominazione di “Intesa Garanzia Attiva I Trimestre 2007”, in data 27 settembre 2006 ai sensi della legge n. 77 del 23 marzo 1983 ed autorizzato dalla Banca d'Italia con Provvedimento del 29 dicembre 2006. Il Fondo è operativo a partire dal 29 gennaio 2007. In data 16 luglio 2012 ha incorporato il fondo “Eurizon Focus Garantito II Trimestre 2007”. Dal 28 maggio 2012 le funzioni di “Società di Gestione” e “Società Promotrice” sono svolte da Eurizon Capital SGR S.p.A.. Nel corso dell'anno 2014 il Regolamento di gestione è stato modificato in data 1° aprile; il vigente Regolamento di gestione è entrato in vigore il 2 maggio 2014. La sottoscrizione delle quote del Fondo è stata effettuata esclusivamente durante il “Periodo di offerta”, compreso tra il 29 gennaio 2007 ed il 31 marzo 2007, ed il “Nuovo Periodo di Offerta”, compreso tra il 28 maggio 2012 e il 16 luglio 2012. La durata del Fondo è fissata al 31 dicembre 2050, salvo proroga da assumersi con deliberazione del Consiglio di Amministrazione almeno due anni prima della scadenza. Il Fondo, denominato in euro, è di tipo ad accumulazione. I proventi realizzati non vengono pertanto distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. La partecipazione al Fondo si realizza attraverso la sottoscrizione di quote o il loro successivo acquisto a qualsiasi titolo. La sottoscrizione di quote può avvenire solo a fronte del versamento di un importo corrispondente al valore delle quote di partecipazione. La SGR provvede a determinare il numero delle quote di partecipazione e frazioni millesimali di esse arrotondate per difetto da attribuire ad ogni partecipante dividendo l'importo del versamento, al netto degli oneri a carico dei singoli partecipanti per il valore unitario della quota relativo al giorno di riferimento. Quando in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, le quote vengono assegnate sulla base del valore relativo al primo giorno successivo di valorizzazione della quota. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro le ore 13.00, notizia certa della sottoscrizione ovvero, se successivo, è il giorno in cui decorrono i giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Nel caso di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla banca ordinante. I partecipanti al Fondo possono, in qualsiasi momento, chiedere alla SGR il rimborso totale o parziale delle quote possedute. Il rimborso può avvenire per contanti o a mezzo bonifico ovvero a mezzo assegno circolare o bancario non trasferibile all'ordine del richiedente. Il valore del rimborso è determinato in base al valore unitario delle quote del giorno di ricezione della domanda da parte della SGR. Quando nel giorno di ricezione della domanda non è prevista la valorizzazione del Fondo, il valore del rimborso è determinato in base al primo valore del Fondo successivamente determinato. La SGR provvede, tramite la Banca Depositaria, al pagamento dell'importo nel più breve tempo possibile e non oltre il termine di quindici giorni dalla data in cui la domanda è pervenuta, salvi i casi di sospensione del diritto di rimborso. Caratteristiche del Fondo Il Fondo, di tipo aperto armonizzato protetto, appartiene alla categoria "Flessibili". In relazione allo stile gestionale adottato dal Fondo non è possibile individuare un benchmark coerente con i rischi connessi con la politica di investimento del Fondo medesimo. Il fondo persegue finalità di moderata crescita del capitale investito, contenendo il rischio che il valore della quota nel “Giorno Protetto" risulti inferiore al “Valore Protetto”, determinato secondo quanto stabilito nel Regolamento. L'orizzonte temporale dell'investimento è di 6 anni e corrisponde alla scadenza del “Giorno Protetto”. A decorrere dal giorno successivo al “Giorno Protetto” l'obiettivo del Fondo sarà la conservazione del capitale investito, con un orizzonte temporale di brevissimo periodo (inferiore a 12 mesi), ad eccezione del caso in cui la SGR si avvalga della facoltà di rinnovare la Protezione. Il Fondo persegue una politica di investimento atta a minimizzare, attraverso l'utilizzo di particolari tecniche di gestione, la probabilità di perdita del capitale investito. L'obiettivo di protezione non costituisce, in alcun modo, una garanzia di rendimento o di restituzione del capitale investito. Il valore della quota protetto (“Valore Protetto”) è pari al più elevato valore della quota del Fondo rilevato durante il “Nuovo Periodo di Offerta” (chiuso il 16 luglio 2012), come definito dal Regolamento. 8 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 Il giorno in cui il valore della quota è protetto (“Giorno Protetto”) è il 30 marzo 2018 (valore della quota riferito al 30 marzo 2018). Qualora in tale giorno non sia prevista la valorizzazione del Fondo, il “Giorno Protetto” è il primo giorno di valorizzazione precedente. In qualsiasi altro giorno diverso dal “Giorno Protetto” il valore della quota non è protetto. Gli investimenti sono effettuati in strumenti finanziari di natura azionaria, obbligazionaria e/o monetaria, senza alcun vincolo in ordine all'area geografica, al settore merceologico, alla valuta di denominazione ed alla categoria di emittente. Gli investimenti possono essere effettuati in un singolo Paese, in un singolo settore ed in una sola valuta. Gli strumenti finanziari di natura azionaria possono raggiungere il 100% delle attività del Fondo. Gli strumenti finanziari di natura obbligazionaria e/o monetaria sono rappresentati da emittenti governativi, organismi sovranazionali ed emittenti societari aventi al momento dell'acquisto prevalentemente merito di credito non inferiore ad investment grade. Il Fondo può investire: - in strumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria aventi al momento dell'acquisto rating inferiore ad investment grade o privi di rating, fino al 20% del totale delle attività; - in depositi bancari denominati in qualsiasi valuta, fino ad un massimo del 30% del totale delle attività. La politica di investimento sopra descritta può essere perseguita mediante l'investimento in parti di OICR armonizzati e non armonizzati aperti, compatibili con detta politica di investimento, fino al 100% del totale delle attività. Nel “Nuovo Periodo di Offerta” nonché a decorrere dal giorno successivo al “Giorno Protetto”, ad eccezione del caso in cui la SGR si avvalga della facoltà di rinnovare la Protezione, gli investimenti saranno effettuati esclusivamente in strumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria (compresi gli OICR di tale natura) denominati in euro, principalmente di emittenti governativi o di organismi sovranazionali aventi al momento dell'acquisto merito di credito non inferiore ad A2 (Moody's) o ad A (Standard & Poor's o Fitch Ratings). La durata media finanziaria (duration) del Fondo risulterà tendenzialmente inferiore ai 6 mesi. La SGR adotta tecniche di contenimento ed allocazione ottimale del rischio di tipo probabilistico che operano affinché il valore della quota, nel “Giorno Protetto”, non risulti inferiore al “Valore Protetto” secondo quanto stabilito nel Regolamento. La SGR adotta uno stile di gestione attivo. La scelta delle proporzioni tra classi di strumenti finanziari (di natura monetaria, obbligazionaria ed azionaria) e la selezione dei singoli strumenti finanziari (ad esempio, azioni, obbligazioni, derivati ed OICR), avverranno in base ai risultati delle analisi macroeconomiche, finanziarie e dei mercati. Il patrimonio del Fondo non potrà comunque essere investito in attività rischiose in proporzioni che eccedano i limiti massimi identificati dalle tecniche probabilistiche di contenimento del rischio adottate. In particolari situazioni di mercato, le tecniche di contenimento del rischio adottate e/o le aspettative di carattere gestionale potrebbero determinare l'investimento del patrimonio del Fondo, in via esclusiva, in strumenti finanziari di natura monetaria e/o obbligazionaria ovvero in OICR di tale natura. Il patrimonio del Fondo può essere investito in strumenti finanziari di uno stesso emittente fino al 100% delle sue attività quando gli strumenti finanziari sono emessi o garantiti da uno Stato dell'UE, dai suoi enti locali, da uno Stato aderente all'O.C.S.E o da organismi internazionali di carattere pubblico di cui fanno parte uno o più Stati membri dell'UE, a condizione che il Fondo detenga strumenti finanziari di almeno sei emissioni differenti e che il valore di ciascuna emissione non superi il 30% del totale delle attività del Fondo. Nella selezione degli investimenti denominati in valuta diversa dall'Euro viene tenuto conto del criterio di ripartizione degli stessi in funzione dell'elemento valutario e della conseguente componente aggiuntiva di rischio di cambio. Il rischio di cambio non sarà oggetto di copertura sistematica. La SGR ha facoltà di utilizzare strumenti finanziari derivati – nei limiti e alle condizioni stabilite dall'Organo di vigilanza – con finalità di: - copertura dei rischi presenti nel portafoglio del Fondo; - buona gestione, ovvero: arbitraggio, per sfruttare il disallineamento dei prezzi tra gli strumenti derivati e il loro sottostante; efficienza del processo di investimento (es. minori costi di intermediazione, rapidità di esecuzione ecc...), come strumento alternativo all'investimento diretto in strumenti finanziari, depositi bancari, OICR, ecc., finalizzato ad implementare l'asset allocation definita dal gestore in coerenza con gli obiettivi di rischio/rendimento del Fondo; - investimento. In ogni caso l'investimento in strumenti finanziari derivati non può alterare il profilo di rischio definito dalla politica di investimento del Fondo. L'esposizione complessiva in strumenti finanziari derivati non può essere superiore al valore complessivo netto del Fondo e deve risultare coerente con la politica di investimento. Tale esposizione è calcolata secondo il metodo degli impegni. Gli strumenti finanziari derivati possono essere utilizzati per assumere posizioni corte nette. A prescindere dagli orientamenti di investimento specifici del Fondo, resta comunque ferma la facoltà di: 9 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 - effettuare investimenti in strumenti finanziari non quotati, nei limiti previsti dalle vigenti disposizioni normative; - detenere liquidità per esigenze di tesoreria; - assumere, in relazione all'andamento dei mercati finanziari o ad altre specifiche situazioni congiunturali, scelte per la tutela dell'interesse dei partecipanti, che si discostino dalle politiche d'investimento. Il Fondo può inoltre: - acquistare titoli di società finanziate da società del Gruppo di appartenenza della SGR; - negoziare strumenti finanziari con altri patrimoni gestiti dalla SGR; - investire in parti di altri OICR promossi o gestiti dalla SGR o da altre società alla stessa legate tramite controllo comune o con una considerevole partecipazione diretta o indiretta. La SGR ha facoltà di effettuare operazioni in divise estere (es. acquisti e vendite a pronti ed a termine, ecc.) ed utilizzare strumenti di copertura del rischio di cambio, coerentemente con la politica di investimento del Fondo. La SGR ha inoltre la facoltà di utilizzare tecniche di gestione efficiente del portafoglio (quali ad esempio operazioni di pronti contro termine, riporti, prestito titoli ed altre operazioni assimilabili) coerentemente con la politica di investimento del Fondo e nel rispetto dei limiti e delle condizioni stabilite dalle vigenti disposizioni normative. Spese ed oneri a carico del Fondo Le spese a carico del Fondo sono: - la provvigione fissa di gestione, calcolata quotidianamente sul valore complessivo netto del Fondo e prelevata mensilmente dalla SGR dalle disponibilità di quest'ultimo il primo giorno di calcolo del valore unitario della quota del mese successivo a quello di riferimento, nella misura dell'1% su base annua. Nel “Nuovo Periodo di Offerta” nonché a decorrere dal giorno successivo al “Giorno Protetto”, ad eccezione del caso in cui la SGR si avvalga della facoltà di rinnovare la Protezione, la provvigione di gestione è stata pari allo 0,30% su base annua, calcolata e prelevata secondo le modalità di cui sopra; - il compenso riconosciuto alla Banca Depositaria per l'incarico svolto. L'importo relativo al compenso di Banca Depositaria è calcolato giornalmente sul valore complessivo netto del Fondo e liquidato mensilmente, nella misura massima dello 0,10% annuo; - gli oneri di intermediazione inerenti alla compravendita degli strumenti finanziari o di parti di OICR, all'investimento in depositi bancari nonché gli oneri connessi alla partecipazione agli OICR oggetto dell'investimento; - le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo, i costi di stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti purché tali oneri non attengano a propaganda o a pubblicità o comunque al collocamento delle quote; - le spese degli avvisi inerenti alla liquidazione del Fondo, alla disponibilità dei prospetti periodici nonché alle modifiche regolamentari richieste da mutamenti della legge o delle disposizioni di vigilanza; - le spese per la revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo (ivi compreso quello finale di liquidazione); - gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e le spese connesse (es.: spese di istruttoria); - le spese legali e giudiziarie sostenute nell'esclusivo interesse del Fondo; - gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo previsti dalle vigenti disposizioni; - il contributo di vigilanza dovuto alla CONSOB, per lo svolgimento dell'attività di controllo e di vigilanza. Il pagamento delle suddette spese, salvo quanto diversamente indicato, è disposto dalla SGR mediante prelievo dalle disponibilità del Fondo con valuta non antecedente a quella del giorno di effettiva erogazione degli importi. In caso di investimento in OICR collegati, sul fondo acquirente non vengono fatte gravare spese e diritti di qualsiasi natura relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle parti degli OICR collegati acquisiti. La SGR deduce dal proprio compenso, fino a concorrenza dello stesso, la provvigione di gestione percepita dal gestore degli OICR “collegati”. Regime fiscale La SGR, ai sensi della Legge 10/2011, applica una ritenuta sul reddito realizzato direttamente in capo ai partecipanti. A decorrere dal 1° luglio 2014, in base alle modifiche del DL 66/2014, convertito dalla Legge n. 89 del 23 giugno 2014, la ritenuta viene applicata nella misura del 26%, ad esclusione dell'eventuale componente positiva riferibile a proventi 10 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 maturati sulle quote del fondo possedute al 30 giugno 2014, sulla quale rimane applicata l'aliquota previgente del 20%. La quota parte dei redditi riconducibile all'investimento in titoli governativi italiani ed equiparati e in obbligazioni emesse da Stati esteri white list e loro enti territoriali partecipa in misura ridotta, per il 48,08% del relativo ammontare (62,5% fino al 30 giugno 2014) al reddito fiscalmente imponibile. I proventi riferibili ai titoli pubblici italiani ed equiparati sono determinati proporzionalmente alla percentuale media dell'attivo investita direttamente, o indirettamente per il tramite di altri organismi di investimento. Per i redditi che si realizzeranno nel corso del secondo semestre 2015, la porzione di reddito riferibile agli investimenti in titoli governativi ed equiparati sarà pari a 16,2%, corrispondente alla media delle percentuali rilevate alla fine del primo semestre 2014 (15,3%) e del secondo semestre 2014 (17,1%). Si ricorda che per i redditi realizzati nel corso del primo semestre 2015, la porzione di reddito riferibile agli investimenti in titoli governativi ed equiparati è pari a 18,6%, corrispondente alla media delle percentuali rilevate alla fine del secondo semestre 2013 (22%) e del primo semestre 2014 (15,3%). Il reddito imponibile in capo al partecipante corrisponde ai proventi distribuiti in costanza di partecipazione al Fondo o alla differenza tra il valore di rimborso, di liquidazione o di cessione delle quote e il costo medio ponderato di sottoscrizione o acquisto delle quote medesime, rilevati dai prospetti periodici. Tra le operazioni di rimborso sono comprese anche quelle realizzate mediante operazioni di spostamento tra Fondi. La ritenuta è applicata anche nell'ipotesi di trasferimento delle quote a rapporti di custodia, amministrazione o gestione intestati a soggetti diversi dagli intestatari dei rapporti di provenienza, incluse le operazioni di trasferimento avvenute per successione o donazione. Nel caso in cui il partecipante realizzi una perdita, tale minusvalenza può essere portata dal partecipante in diminuzione di plusvalenze realizzate su altri titoli, nel medesimo periodo d'imposta o entro il quarto successivo. Per effetto del passaggio dell'aliquota di tassazione dal 20% al 26%, l'ammontare delle minusvalenze realizzate fino al 31 dicembre 2011 verrà computato nella misura del 48,08%, mentre l'ammontare delle minusvalenze realizzate dal 1° gennaio 2012 al 30 giugno 2014 verrà computato nella misura del 76,92%. Durata dell’esercizio contabile L'esercizio contabile ha durata annuale e si chiude l'ultimo giorno di valorizzazione di ogni anno solare, che corrisponde all'ultimo giorno di borsa aperta. 11 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI Scenario Macroeconomico Il 2014 è stato un altro anno positivo per le attività finanziarie a maggior profilo di rischio. La vera sorpresa dell'anno è stata però l'ottima performance dei titoli governativi ad alto merito di credito (USA e Germania). Un risultato maturato in un contesto di banche centrali più accomodanti delle attese del mercato e, per l'Eurozona, di crescita economica più debole rispetto alle previsioni di inizio anno. L'economia globale è risultata invece in lenta ripresa. Gli USA hanno guidato la ripresa dell'attività globale. Dopo un primo trimestre debole per le condizioni meteo avverse, l'economia statunitense ha recuperato rapidamente nei trimestri successivi, con una crescita del PIL in accelerazione, ma senza segnali di ripresa dell'inflazione. In tale contesto la Fed (la banca centrale statunitense) ha gradualmente ridotto le iniezioni di liquidità nel corso dell'anno per concluderle a novembre (fine del “quantitative easing”, cosiddetto QE3). La Fed ha indicato che i tassi staranno a zero ancora per alcuni mesi, lasciando però intendere l'intenzione di alzare i tassi a partire da metà 2015. Ancora incerti i dati macro in Europa nella seconda metà dell'anno, con crescita debole ed inflazione in calo, a confermare le difficoltà dell'area nell'agganciare la ripresa nonostante la buona crescita USA, il calo dell'euro, dei tassi e dei prezzi delle materie prime. L'indebolimento macro del secondo semestre si è rivelato una forte delusione per le Borse dell'area che erano salite nei primi sei mesi in attesa della ripresa ciclica. In tale contesto la BCE, nell'intento di contrastare il calo dell'inflazione, ha varato nuove misure di stimolo. Nel dettaglio ha tagliato i tassi di interesse (tasso negativo sui depositi presso la BCE) ed ha annunciato l'intenzione di espandere nuovamente le attività detenute (ovvero la liquidità a disposizione del sistema finanziario) in direzione dei livelli di inizio 2012. Si tratta di una manovra espansiva di 1.000 mld di euro in due anni. Le iniezioni di liquidità sono avvenute nei mesi finali dell'anno sotto forma di prestiti alle banche finalizzati al finanziamento dell'economia (TLTRO) e tramite l'acquisto di titoli obbligazionari di emittenti privati quali Asset Backed Securities (ABS) e covered bonds. Dalle parole di Draghi, nell'ultima riunione dell'anno, è apparso sempre più probabile che l'espansione della liquidità potrà avvenire nel 2015 anche tramite l'acquisto di titoli di Stato. L'atteggiamento accomodante della BCE ha favorito il forte calo dell'euro (da 1,40 a maggio a 1,21 a fine 2014) e l'ulteriore discesa di tassi e spread per i titoli della periferia dell'Eurozona (il tasso decennale italiano è sceso da 4,1% ad inizio 2014 ad 1,9%, minimo assoluto). Un ulteriore sviluppo favorevole è stato l'annuncio a fine ottobre (prima di quanto atteso dal mercato) da parte della Banca Centrale giapponese (BoJ) di un aumento degli stimoli monetari già in corso. La politica monetaria è riuscita a compensare, nella lettura dei mercati, le condizioni macro ancora incerte, a causa dell'impatto più prolungato del previsto dal rialzo dell'IVA di aprile. L'anno per il Giappone si è concluso con ulteriore indebolimento dello yen (da 105 a 120 contro dollaro) ed un buon rialzo della Borsa. Ancora privi di spunti particolari le economie ed i mercati emergenti. La crescita è rimasta debole rispetto ai cicli precedenti in parte per scelta deliberata (soft landing per la Cina), in parte per un mix di fondamentali poco favorevoli (è il caso del Brasile). La Russia ha sofferto soprattutto per la discesa del prezzo del petrolio fino a 50 USD al barile, ben sotto gli 80 USD considerati il prezzo di breakeven per quel Paese. Proprio il calo del prezzo del petrolio (da 110 a 55 tra giugno e fine anno) è stato il tema di chiusura dell'anno. Un calo che ha impensierito i mercati per i rischi legati ai titoli governativi dei Paesi produttori (ad esempio Russia) e alle obbligazioni high yield del settore energia. Tali timori sono risultati in parte compensati dall'idea che le ricadute negative saranno inferiori rispetto allo stimolo ricevuto dall'economia globale in termini di potere d'acquisto dei consumatori e di taglio della bolletta energetica per le imprese (un tema per il 2015). In tale contesto, il mercato obbligazionario mondiale ha chiuso l'anno con un guadagno dell'8,5% espresso in valuta locale (indice JPM Global). Andamento complessivamente favorevole anche a livello di aree geografiche con, ad esempio, la zona Euro che ha registrato un risultato positivo del 13,5%, gli Stati Uniti del 6,1% (performance espressa in valuta locale) e i Paesi emergenti del 6,2% (in valuta locale). Buone le performance per i mercati azionari che a livello globale (indice MSCI World in valuta locale) hanno registrato un guadagno del 9,8%. Tra le principali aree geografiche si è osservato un rialzo del 12,7% per gli Stati Uniti, del 4,3% per la zona Euro, del 5,2% per i Paesi emergenti (performance espresse in valuta locale). Sul mercato dei cambi, il 2014 si è chiuso con un tendenziale indebolimento dell'euro nei confronti delle principali valute. La moneta unica si è ad esempio deprezzata del 12,2% verso il dollaro statunitense e del 6,7% rispetto alla sterlina inglese mentre è rimasta sostanzialmente stabile contro lo yen (0,2%). La dinamica valutaria ha influito in misura significativa sulle performance espresse in euro dei mercati esterni alla zona Euro. Il mercato azionario mondiale, ad esempio, ha visto salire il guadagno espresso in euro al 19,5% (rispetto al 9,8% 12 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 espresso in valuta locale). L'obbligazionario globale registra un guadagno in euro del 14,6% (rispetto all'8,5% in valuta locale). Commento di gestione Il Fondo mira a partecipare alla potenziale crescita dei mercati finanziari e a proteggere il capitale alla scadenza del “Periodo di gestione a protezione del capitale” (30 marzo 2018). Tale obiettivo di protezione non costituisce, in alcun modo, una garanzia di rendimento o di restituzione del capitale investito. La strategia d'investimento del Fondo si basa sull'utilizzo di un modello quantitativo in base al quale è stata definita la ripartizione del portafoglio fra classi d'investimento rischiose (quali le azioni e le obbligazioni) e, in misura prevalente, classi di attività finanziarie considerate “non rischiose” (strumenti monetari e obbligazioni con scadenze intorno al “Giorno Protetto”, ossia il 30 marzo 2018; in particolare sono stati selezionati titoli emessi dalla Francia, dal Belgio e dalla Banca d'Investimento Europea e obbligazioni emesse da società della Francia, del Regno Unito e dei Paesi Bassi). A fine dicembre 2014, il portafoglio era investito per il 24% in attività rischiose e per il 76% in classi di investimento riskfree. Il Fondo ha registrato una performance positiva riflettendo l'andamento dei mercati d'investimento. In termini prospettici, eventuali cambiamenti nella ripartizione del portafoglio fra attività “rischiose” e “non rischiose” o al loro interno dipenderanno dall'evoluzione dei mercati e dello scenario economico. Rapporti con le Società del Gruppo Si precisa che i rapporti intrattenuti e le operazioni effettuate nel corso dell'esercizio con le altre Società del Gruppo vengono descritti nell'ambito della nota integrativa cui si rimanda. Tali rapporti e operazioni sono stati regolati in base alle normali condizioni di mercato. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio Non si rilevano eventi significativi successivi alla chiusura del presente rendiconto della gestione, ovvero che possono avere un impatto rilevante sulla situazione patrimoniale e reddituale del Fondo al 30 dicembre 2014. Attività di collocamento delle quote Si ricorda che il Fondo è caratterizzato da un “Periodo di Sottoscrizione” che risulta essere chiuso. Si segnala che i rimborsi del periodo risultano essere pari a euro 18.511.907. Milano, 9 febbraio 2015 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 13 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 RENDICONTO ANNUALE AL 30 DICEMBRE 2014 Il rendiconto della gestione del Fondo si compone di una situazione patrimoniale, di una sezione reddituale e di una nota integrativa ed è stato redatto conformemente agli schemi stabiliti dal Provvedimento Banca d'Italia dell'8 maggio 2012 e successive modifiche. Questi sono inoltre accompagnati dalla relazione degli amministratori. I prospetti contabili e la nota integrativa sono redatti in unità di euro. Il presente rendiconto della gestione è redatto con riferimento al 30 dicembre 2014, che risulta, ai sensi del regolamento del Fondo attualmente in vigore, l'ultimo giorno di calcolo del valore della quota per l'anno 2014. Tale data rappresenta pertanto il termine dell'esercizio contabile del Fondo. Come espressamente previsto dal Provvedimento di riferimento, i prospetti allegati sono stati posti a confronto con i dati relativi al periodo precedente. L'Assemblea degli Azionisti di Eurizon Capital SGR S.p.A. del 20 marzo 2013 ha incaricato KPMG S.p.A. della revisione legale del bilancio d'esercizio e della revisione contabile dei rendiconti della gestione dei Fondi comuni d'investimento aperti istituiti dalla SGR per gli esercizi 2013 - 2021. 14 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTIVITA' Situazione al 30/12/2014 Valore complessivo A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI A1. Titoli di debito A1.1 titoli di Stato A1.2 altri A2. Titoli di capitale A3. Parti di OICR B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI B1. Titoli di debito B2. Titoli di capitale B3. Parti di OICR C. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI C1. Margini presso organismi di compensazione e garanzia C2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati C3. D. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati DEPOSITI BANCARI D1. A vista D2. Altri E. Situazione a fine esercizio precedente In percentuale del totale attività Valore complessivo In percentuale del totale attività 42.060.395 92,8 60.286.283 96,7 20.213.551 44,6 43.212.278 69,3 13.339.876 21,4 20.213.551 44,6 29.872.402 47,9 21.846.844 48,2 17.074.005 27,4 1,6 F. PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA' 2.820.798 6,2 970.748 F1. Liquidità disponibile 2.955.482 6,5 2.249.032 3,6 F2. Liquidità da ricevere per operazioni da regolare 4.823.328 10,6 8.108.931 13,0 F3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare -4.958.012 -10,9 -9.387.215 -15,0 G. ALTRE ATTIVITA' 462.751 1,0 1.118.851 1,7 G1. Ratei attivi 459.794 1,0 1.114.459 1,7 G2. Risparmio di imposta G3. Altre TOTALE ATTIVITA' 2.957 0,0 4.392 0,0 45.343.944 100,0 62.375.882 100,0 15 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 SITUAZIONE PATRIMONIALE Situazione al 30/12/2014 PASSIVITA' E NETTO H. FINANZIAMENTI RICEVUTI I. PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE L. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI L1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati L2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati Valore complessivo Situazione a fine esercizio precedente Valore complessivo M. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI 8.770 70.498 M1. Rimborsi richiesti e non regolati 8.770 70.498 M2. Proventi da distribuire M3. Altri N. ALTRE PASSIVITA' 51.737 63.872 N1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati 37.343 51.992 N2. Debiti di imposta N3. Altre 14.394 11.880 N4. Vendite allo scoperto TOTALE PASSIVITA' 60.507 134.370 Valore complessivo netto del fondo 45.283.437 62.241.512 Numero delle quote in circolazione 8.155.057,686 11.522.445,027 5,552 5,401 Valore unitario delle quote Movimenti delle quote nell'esercizio Quote emesse Quote rimborsate 3.367.387,341 Milano, 9 febbraio 2015 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 16 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 SEZIONE REDDITUALE Rendiconto al 30/12/2014 A. Rendiconto esercizio precedente STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI A1. PROVENTI DA INVESTIMENTI A1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito 1.108.489 2.029.568 83.627 109.817 264.023 -412.817 596.756 675.740 236.629 -1.179.433 576.138 978.025 2.865.662 2.204.719 A1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale A1.3 Proventi su parti di OICR A2. UTILE/PERDITA DA REALIZZI A2.1 Titoli di debito A2.2 Titoli di capitale A2.3 Parti di OICR 3.819 A3. PLUSVALENZE/MINUSVALENZE A3.1 Titoli di debito A3.2 Titoli di capitale A3.3 Parti di OICR A4. RISULTATO DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA DI STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI Risultato gestione strumenti finanziari quotati B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI B1. PROVENTI DA INVESTIMENTI B1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito B1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale B1.3 Proventi su parti di OICR B2. UTILE/PERDITA DA REALIZZI B2.1 Titoli di debito B2.2 Titoli di capitale B2.3 Parti di OICR B3. PLUSVALENZE/MINUSVALENZE B3.1 Titoli di debito B3.2 Titoli di capitale B3.3 Parti di OICR B4. RISULTATO DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA DI STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI Risultato gestione strumenti finanziari non quotati C. RISULTATO DELLE OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NON DI COPERTURA C1. RISULTATI REALIZZATI C1.1 Su strumenti quotati C1.2 Su strumenti non quotati C2. RISULTATI NON REALIZZATI C2.1 Su strumenti quotati C2.2 Su strumenti non quotati D. DEPOSITI BANCARI D1. INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI 17 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 SEZIONE REDDITUALE Rendiconto al 30/12/2014 E. Rendiconto esercizio precedente RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI E1. OPERAZIONI DI COPERTURA E1.1 Risultati realizzati -111.534 273.515 -1.444 1.659 E2.1 Risultati realizzati -743.036 -145.190 E2.2 Risultati non realizzati -238.158 119.079 E1.2 Risultati non realizzati E2. OPERAZIONI NON DI COPERTURA E3. LIQUIDITA' E3.1 Risultati realizzati E3.2 Risultati non realizzati F. 327.423 2.441 15.441 -2.041 2.114.354 2.454.182 -353 -178 2.114.001 2.454.004 -504.345 -743.590 -19.759 -28.444 ALTRE OPERAZIONI DI GESTIONE F1. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRONTI CONTRO TERMINE E ASSIMILATE F2. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI Risultato lordo della gestione di portafoglio G. ONERI FINANZIARI G1. INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI RICEVUTI G2. ALTRI ONERI FINANZIARI Risultato netto della gestione di portafoglio H. ONERI DI GESTIONE H1. PROVVIGIONE DI GESTIONE SGR H2. COMMISSIONI BANCA DEPOSITARIA H3. SPESE PUBBLICAZIONE PROSPETTI E INFORMATIVA AL PUBBLICO -2.703 -3.764 -12.261 -12.182 I1. INTERESSI ATTIVI SU DISPONIBILITA LIQUIDE 2.063 1.078 I2. ALTRI RICAVI 1.770 5.673 I3. ALTRI ONERI -24.934 -25.193 1.553.832 1.647.582 1.553.832 1.647.582 H4. ALTRI ONERI DI GESTIONE I. ALTRI RICAVI ED ONERI Risultato della gestione prima delle imposte L. IMPOSTE L1. IMPOSTA SOSTITUTIVA A CARICO DELL'ESERCIZIO L2. RISPARMIO DI IMPOSTA L3. ALTRE IMPOSTE Utile/perdita dell'esercizio Milano, 9 febbraio 2015 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 18 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 NOTA INTEGRATIVA Parte A – Andamento del valore della quota 1) Nel periodo di riferimento, la performance del Fondo, al netto delle commissioni applicate, è stata pari a 2,80%. Fondo 4,0% 3,5% 3,0% 2,5% 2,0% 1,5% 1,0% 0,5% 0,0% ot to br e no ve m br e di ce m br e se tt em br e ag os to lu gl io gi ug no m ag gi o ile ap r ar zo m br ai o fe b ge nn ai o di ce m br e -0,5% 2) Il rendimento annuo del Fondo nel corso degli ultimi dieci anni, o del minor periodo di vita, può essere rappresentato come segue: % Fondo 4,0 % 3,5 % 3,0 % 2,5 % 2,0 % 1,5 % 1,0 % 0,5 % 0,0 % -0,5 % -1,0 % 2005 % Fondo 2006 2007 0,0 2008 -0,6 2009 3,6 2010 -0,1 2011 2012 -0,6 3,3 2013 2,3 2014 2,8 I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione a carico dell'investitore. La performance del Fondo riflette valori che fino al 30/06/2011 erano al netto dell'effetto fiscale, mentre dal 01/07/2011 sono calcolati al lordo di tale componente. 3) I valori minimi e massimi della quota raggiunti durante l'esercizio sono così raffigurabili: 19 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 Andamento del valore della quota durante l'esercizio Valore minimo al 04/02/14 5,364 Valore massimo al 05/09/14 5,638 Per quanto concerne i principali eventi che hanno influito sull'andamento del valore della quota si rimanda a quanto illustrato nel commento gestionale. 4) Il Fondo non presenta la suddivisione in classi di quote. 5) Nel corso dell'esercizio non sono stati riscontrati errori nel calcolo del valore della quota del Fondo. 6) Il regolamento del Fondo non prevede il confronto con il benchmark di riferimento, di conseguenza non è possibile calcolare la “Tracking Error Volatility”. 7) La quota del Fondo non è trattata su mercati regolamentati. 8) Il Fondo non distribuisce proventi. 9) In base alla tipologia degli investimenti presenti nel portafoglio, il Fondo è esposto al rischio di sfavorevole andamento del prezzo dei titoli obbligazionari ed azionari, ma il modello quantitativo utilizzato e la composizione del portafoglio mirano a limitare il rischio di veder scendere il valore quota al di sotto del “Valore Protetto” (euro 5,121) alla scadenza del “Periodo di gestione a protezione del capitale”. Il monitoraggio di tali rischi viene effettuato su base continuativa dal gestore attraverso la costante verifica dell'effettivo posizionamento del Fondo rispetto al profilo di rischio-rendimento desiderato. La misurazione ed il controllo dei rischi in oggetto viene inoltre effettuata con frequenza giornaliera mediante l'utilizzo di modelli matematico-statistici utilizzati autonomamente dalla struttura di Risk Management. I risultati di tali valutazioni sono regolarmente portati all'attenzione degli organi amministrativi della SGR. Ai fini di fornire una rappresentazione dei rischi assunti nell'esercizio, si riporta qui di seguito una sintesi degli indicatori più significativi, elaborati a posteriori su dati di consuntivo: Volatilità annualizzata su quote nette del Fondo (esprime la misura annualizzata della variabilità settimanale del rendimento della quota rispetto al valore medio del rendimento stesso) 3,30% Var mensile (99%) su quote nette (misura la perdita massima potenziale che il portafoglio del Fondo può subire con un livello di probabilità del 99% su un orizzonte temporale di un mese) -2,21% Il Fondo ha utilizzato strumenti finanziari derivati con finalità di copertura dei rischi sulle valute. 20 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 Parte B – Le attività, le passività e il valore complessivo netto SEZIONE I – Criteri di valutazione Principi contabili Nella redazione del presente documento vengono applicati i principi contabili di generale accettazione per i fondi comuni d'investimento e i criteri di valutazione previsti dal Regolamento in accordo con quanto espressamente disposto dalla Banca d'Italia. Tali principi contabili, coerenti con quelli utilizzati nel corso del periodo per la predisposizione dei prospetti giornalieri e del rendiconto annuale, sono di seguito riepilogati. Criteri contabili Gli acquisti e le vendite di titoli e di altre attività sono contabilizzati nel portafoglio del Fondo sulla base della data di effettuazione dell'operazione, indipendentemente dalla data di regolamento dell'operazione stessa. Nel caso di sottoscrizione di titoli di nuova emissione la contabilizzazione nel portafoglio del Fondo avviene invece alla data di attribuzione. Le operazioni di pronti contro termine non modificano il portafoglio titoli, ma vengono registrate a voce propria alla data di conclusione del contratto per un importo pari al prezzo a pronti. La differenza tra il prezzo a pronti e quello a termine viene rilevata per competenza lungo la durata del contratto. La vendita o l'acquisto di contratti future su titoli nozionali influenzano il valore netto del Fondo attraverso la corresponsione o l'incasso dei margini di variazione i quali incidono direttamente sulla liquidità disponibile e sul conto economico mediante l'imputazione dei differenziali positivi/negativi. Tali differenziali vengono registrati secondo il principio della competenza, sulla base della variazione giornaliera tra i prezzi di chiusura del mercato di contrattazione e i costi dei contratti stipulati e/o i prezzi del giorno precedente. Le opzioni, i premi e i warrant acquistati e le opzioni emesse e i premi venduti sono computati tra le attività/passività al loro valore corrente. I controvalori delle opzioni, dei premi e dei warrant non esercitati confluiscono, alla scadenza, nelle apposite poste di conto economico. I costi delle opzioni, dei premi e dei warrant, ove i diritti connessi siano esercitati, aumentano o riducono rispettivamente i costi per acquisti e i ricavi per vendite dei titoli cui si riferiscono, mentre i ricavi da premi venduti e opzioni emesse, ove i diritti connessi siano esercitati, aumentano o riducono rispettivamente i ricavi per vendite e i costi per acquisti dei titoli cui si riferiscono. Le differenze tra i costi medi ponderati di carico e i prezzi di mercato relativamente alle quantità in portafoglio originano minusvalenze e/o plusvalenze; nell'esercizio successivo tali poste da valutazione influiranno direttamente sui relativi valori di libro. Gli utili e le perdite su realizzi riflettono la differenza fra i costi medi ponderati di carico e i prezzi relativi alle vendite dell'esercizio. Le commissioni di acquisto e vendita corrisposte alle controparti, qualora esplicitate sono imputate a costo nella voce “I3. Altri Oneri” della Sezione Reddituale del rendiconto. Gli interessi e gli altri proventi su titoli, gli interessi sui depositi bancari, gli interessi sui prestiti, nonché gli oneri di gestione, vengono registrati secondo il principio della competenza temporale, mediante il calcolo, ove necessario, di ratei attivi e passivi. I dividendi maturati su titoli azionari in portafoglio vengono registrati dal giorno della quotazione ex cedola, al netto della ritenuta d'imposta ove applicata. Le sottoscrizioni e i rimborsi delle quote sono registrati a norma di Regolamento del Fondo, nel rispetto del principio della competenza temporale. Criteri di valutazione Il prezzo di valutazione dei titoli in portafoglio in ottemperanza a quanto disposto dalla normativa vigente è determinato sulla base dei seguenti parametri: - i prezzi unitari utilizzati, determinati in base all'ultimo prezzo disponibile rilevato sul mercato di negoziazione, sono quelli del giorno di Borsa aperta al quale si riferisce il valore della quota; - per i titoli di Stato italiani è l'ultimo prezzo rilevato sul Mercato Telematico (MOT) e, in mancanza di quotazione, il prezzo rilevabile dai providers presenti nella Pricing Policy; - per i titoli obbligazionari quotati negoziati presso il Mercato Telematico (MOT) è il prezzo trade e, in mancanza di questo, il prezzo rilevabile dai providers presenti nella Pricing Policy; 21 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 - per i valori mobiliari ammessi alla negoziazione sugli altri mercati regolamentati, eventualmente acquisiti dal Fondo, è il prezzo risultante dall'ultimo listino ufficiale disponibile; se il titolo è trattato su più mercati è il prezzo risultante dall'ultimo listino ufficiale disponibile valutandone la significatività, rispetto alla più recente quotazione anche in relazione alle quantità trattate e all'operatività svolta dal Fondo; - per i titoli esteri quotati è il prezzo disponibile entro le ore 24 italiane del giorno al quale si riferisce il valore della quota. Se il titolo è quotato presso più Borse estere nelle quali il Fondo può operare si applica la quotazione più significativa tenuto conto anche delle quantità trattate e all'operatività svolta dal Fondo. Nel caso in cui nel mercato di quotazione risultino contenuti gli scambi ed esistano elementi di scarsa liquidità, la valutazione tiene altresì conto del presumibile valore di realizzo determinabile anche sulla base delle informazioni reperibili su circuiti internazionali di riferimento oggettivamente considerate dai responsabili organi della SGR; - per i titoli e le altre attività finanziarie non quotati, compresi quelli esteri, è il loro presumibile valore di realizzo sul mercato, individuato su un'ampia base di elementi di informazione - oggettivamente considerati dai responsabili organi della SGR - con riferimento alla peculiarità del titolo, alla situazione patrimoniale e reddituale degli emittenti, alla situazione del mercato ed al generale andamento dei tassi di interesse; - per le opzioni, i warrant e gli strumenti derivati trattati in mercati regolamentati è il prezzo di chiusura del giorno rilevato nel mercato di trattazione; nel caso di contratti trattati su più mercati è il prezzo più significativo, anche in relazione alle quantità trattate sulle diverse piazze e all'operatività svolta dal Fondo; - per le opzioni, i warrant e gli strumenti derivati non trattati in mercati regolamentati è il valore corrente espresso dalla formula indicata dall'Organo di Vigilanza; qualora i valori risultassero incongruenti con le quotazioni espresse dal mercato, la SGR riconsidera il tasso d'interesse “risk free” e la volatilità utilizzati, al fine di ricondurne il risultato al presunto valore di realizzo; - per la conversione in Euro delle valutazioni espresse in altre valute si applicano i relativi cambi correnti alla data di riferimento comunicati da WM Reuters. Le operazioni a termine in valuta sono convertite al tasso di cambio a termine corrente per scadenze corrispondenti a quelle delle operazioni oggetto di valutazione; - per i titoli strutturati non quotati la valutazione viene effettuata procedendo alla valutazione distinta di tutte le singole componenti elementari in cui essi possono essere scomposti; per titoli strutturati si intendono quei titoli che incorporano una componente derivata e/o presentano il profilo di rischio di altri strumenti finanziari sottostanti. In particolare, non sono considerati titoli strutturati i titoli di Stato parametrati a tassi di interesse di mercato e i titoli obbligazionari di emissione societaria che prevedono il rimborso anticipato. 22 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 SEZIONE II - Le attività Qui di seguito vengono riportati alcuni grafici che forniscono l'indicazione della composizione del portafoglio del Fondo al 30 dicembre 2014, ripartito in base alle aree geografiche verso cui sono orientati gli investimenti e in base ai settori economici di impiego delle risorse del Fondo. Si riporta inoltre l'elenco analitico dei principali strumenti finanziari detenuti dal Fondo (i primi 50 o comunque tutti quelli che superano lo 0,5% delle attività del Fondo). Aree geografiche verso cui sono orientati gli investimenti PAESI BASSI O OLANDA 14,9% Altri paesi 18,2% Altri paesi OCSE 10,3% REGNO UNITO 4,9% Altri paesi UE 23,4% FRANCIA 28,3% Settori economici di impiego delle risorse del Fondo BANCARIO 40,2% FINANZIARIO 59,8% Si segnala che le parti di OICR sono classificate all'interno del settore finanziario. 23 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 Elenco analitico degli strumenti finanziari detenuti dal Fondo Titolo Quantità EEF CASH EUR-Z AMUNDI TRESO EONIA BNP 2.875 11/17 RABOBK 4.75 01/18 BFCM 3.75 01/18 CADES 3.25 03/18 INTNED 3.375 01/18 HSBC 3.125% 11/17 EEF EQ EUROP-ZH ISHARES S&P 500 EEF EQ NT AM-ZH AMUNDI ETF MS EUR ISHARES MSCI NORTH A SPDR MSCI EUROPE ETF ISHARES MSCI EUROPE SPDR S+P 500 ETF AMUNDI ETF MSCI EMER ISHARES CORE EM IMI BGF-EUROP FC FD-EUR EDM ROTH-US VALUE AMUNDI ETF MSCI EMER EEF EQ EM MKT-Z AMUNDI ETF S&P 500 E ISHARES MSCI CANADA ISHARES STOXX EEF EQ LAT.AM-Z EEF EQ EMEA-Z EEF EQEM ASIA-Z ISHARES CORE EM IMI ISHARES MSCI EUROPE 47.000 25 4.100.000 3.700.000 3.800.000 3.000.000 1.900.000 1.900.000 12.048 6.855 6.746 4.866 24.629 4.040 29.693 3.338 169.668 24.358 18.944 2.303 103.547 1.502 4.380 2.259 6.235 513 1.017 824 970 283 Totale Altri strumenti finanziari Totale strumenti finanziari Controvalore in euro 5.615.558 5.496.800 4.396.922 4.188.622 4.182.318 3.305.760 2.087.701 2.052.228 1.470.458 1.073.938 1.059.594 856.611 809.460 642.966 635.579 572.560 541.071 468.358 419.610 360.676 330.108 317.718 232.359 225.561 213.331 162.067 160.472 157.244 18.697 6.048 42.060.395 % su Totale attività 12,6% 12,1% 9,7% 9,2% 9,2% 7,3% 4,6% 4,5% 3,2% 2,4% 2,3% 1,9% 1,8% 1,4% 1,4% 1,3% 1,2% 1,0% 0,9% 0,8% 0,7% 0,7% 0,5% 0,5% 0,5% 0,4% 0,4% 0,3% 0,0% 0,0% 92,8% 42.060.395 92,8% 24 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 II.1 STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI Ripartizione degli strumenti finanziari quotati per Paese di residenza dell'emittente: Paesi di residenza dell'emittente Italia Paesi dell'UE Titoli di debito: - di Stato - di altri enti pubblici - di banche - di altri Altri paesi dell'OCSE Altri paesi 16.907.791 3.305.760 Titoli di capitale: - con diritto di voto - con voto limitato - altri Parti di OICR: - aperti armonizzati - aperti non armonizzati - altri Totali: - in valore assoluto - in percentuale del totale delle attività 9.860.162 4.334.147 7.652.535 30.073.713 66,3 4.334.147 9,6 7.652.535 16,9 Altri paesi di residenza: Altri Paesi Emergenti. Nel caso di quote di OICR aperti armonizzati, la ripartizione per paese di residenza dell'emittente è stata effettuata tenendo in considerazione i mercati prevalenti nei quali gli OICR investono. Ripartizione degli strumenti finanziari quotati per mercato di quotazione: Mercato di quotazione Italia Titoli quotati Paesi dell'UE Altri paesi dell'OCSE 986.011 39.796.567 1.277.817 986.011 39.796.567 1.277.817 2,2 87,8 2,8 Altri paesi Titoli in attesa di quotazione Totali: - in valore assoluto - in percentuale del totale delle attività Si segnala che, le quote di OICR aperti armonizzati, in accordo con quanto stabilito dal Regolamento della Banca d'Italia, sono ricondotte tra gli strumenti finanziari quotati. La ripartizione per mercato di quotazione, in tal caso, viene effettuata in base al paese di residenza della SGR che li ha istituiti. Movimenti dell'esercizio: Controvalore acquisti Titoli di debito: - titoli di Stato Controvalore vendite/rimborsi 2.051.441 - altri 15.528.929 10.021.891 Titoli di capitale Parti di OICR Totale 36.357.974 32.758.029 38.409.415 58.308.849 25 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 II.3 TITOLI DI DEBITO 1) Non risultano in portafoglio titoli strutturati. 2) Duration modificata per valuta di denominazione. Qui di seguito si riporta la ripartizione dei titoli di debito e degli strumenti finanziari derivati con sottostanti titoli di debito o tassi di interesse, in funzione della valuta di denominazione e della durata finanziaria (duration) modificata: Valuta Duration in anni minore o pari ad 1 compresa tra 1 e 3,6 Euro maggiore di 3,6 20.213.551 II.8 POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITÀ La posizione netta di liquidità è composta dalle seguenti sottovoci: Descrizione Importo Liquidità disponibile 2.955.482 - Liquidità disponibile in euro 2.366.359 - Liquidità disponibile in divisa estere 589.123 Liquidità da ricevere per operazioni da regolare 4.823.328 - Vend/Acq di divisa estera a termine 4.823.328 Liquidità impegnata per operazioni da regolare -4.958.012 - Acq/Vend di divisa estera a termine -4.958.012 Totale posizione netta di liquidità 2.820.798 II.9 ALTRE ATTIVITÀ Le altre attività sono composte dalle seguenti sottovoci: Descrizione Ratei attivi - Su liquidità disponibile - Su titoli di debito Importo 459.794 192 459.602 Altre 2.957 - Dividendi da incassare 2.361 - Retrocessione da altre SGR Totale altre attività 596 462.751 26 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 SEZIONE III - Le passività III.5 DEBITI VERSO PARTECIPANTI I debiti verso partecipanti sono così dettagliabili: Descrizione Data estinzione debito Importi Rimborsi richiesti e non regolati 8.770 - 02/01/2015 - 05/01/2015 Totale debiti verso i partecipanti 2.200 6.570 8.770 III.6 ALTRE PASSIVITÀ Le altre passività sono composte dalle seguenti sottovoci: Descrizione Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati - Commissioni di Banca depositaria, custodia e amministrazione titoli - Provvigioni di gestione - Ratei passivi su finanziamenti Importo 37.343 1.419 35.887 37 Altre 14.394 - Società di revisione 12.263 - Spese per pubblicazione Totale altre passività 2.131 51.737 27 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 SEZIONE IV - Il Valore Complessivo Netto 1) A fine periodo non risultano quote in circolazione detenute da investitori qualificati. 2) Le quote in circolazione a fine periodo detenute da soggetti non residenti risultano in numero di 107.771 pari a 1,32% delle quote in circolazione alla data di chiusura. 3) Le componenti che hanno determinato la variazione della consistenza del patrimonio netto tra l'inizio e la fine del periodo negli ultimi tre esercizi sono qui di seguito riportate: Variazioni del patrimonio netto Anno 2014 Patrimonio netto a inizio periodo Incrementi: a) sottoscrizioni: - sottoscrizioni singole - piani di accumulo - switch in entrata b) risultato positivo della gestione Decrementi: a) rimborsi: - riscatti - piani di rimborso - switch in uscita b) proventi distribuiti c) risultato negativo della gestione Patrimonio netto a fine periodo 62.241.512 Anno 2013 Anno 2012 95.022.472 94.632.584 135.844 135.844 77.090.486 77.090.486 1.553.832 1.647.582 3.315.244 18.511.907 14.531.295 34.564.386 24.649.370 80.015.842 80.015.842 3.980.612 9.915.016 45.283.437 62.241.512 95.022.472 28 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 SEZIONE V - Altri dati patrimoniali V.1 IMPEGNI ASSUNTI DAL FONDO A FRONTE DI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI E ALTRE OPERAZIONI A TERMINE Si riporta il dettaglio degli impegni assunti dal Fondo a fronte di strumenti derivati in essere alla data di chiusura: Ammontare dell'impegno Valore assoluto % del Valore Complessivo Netto Operazioni su tassi di interesse: - future su titoli di debito,tassi e altri contratti simili - opzioni su tassi e altri contratti simili - swap e altri contratti simili Operazioni su tassi di cambio: - future su valute e altri contratti simili - opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili - swap e altri contratti simili 685.122 1,5 Operazioni su titoli di capitale: - future su titoli di capitale, indici azionari e contratti simili - opzioni su titoli di capitale e altri contratti simili - swap e altri contratti simili Altre operazioni: - future e contratti simili - opzioni e contratti simili - swap e contratti simili Si ricorda che la normativa vigente richiede che l'ammontare degli impegni di cui sopra assunti dal Fondo non sia superiore al valore complessivo netto del Fondo stesso. V.2 AMMONTARE DELLE ATTIVITÀ E PASSIVITÀ NEI CONFRONTI DI ALTRE SOCIETÀ DEL GRUPPO INTESA SANPAOLO Le attività e passività in essere a fine periodo nei confronti delle altre società appartenenti al Gruppo Intesa Sanpaolo sono le seguenti: EURIZON CAPITAL SA Strumenti finanziari detenuti 8.943.114 (Incidenza % sul portafoglio) 21,3 Strumenti finanziari derivati Depositi bancari Altre attività Finanziamenti ricevuti Altre passività Garanzie e impegni V.3 COMPOSIZIONE DELLE POSTE PATRIMONIALI DEL FONDO PER DIVISA DI DENOMINAZIONE Le poste patrimoniali alla fine del periodo erano così ripartite per divisa di denominazione: ATTIVITÀ Strumenti finanziari Dollaro Australiano Dollaro Canadese Euro 38.756.707 Sterlina Gran Bretagna Yen Giapponese Dollaro Statunitense TOTALE Depositi bancari PASSIVITÀ Altre attività TOTALE Finanziamenti ricevuti 413 413 1.281 1.281 7.261.208 46.017.915 2.135 2.135 Altre passività 60.470 TOTALE 60.470 6.423 6.423 3.303.688 -3.987.911 -684.223 37 37 42.060.395 3.283.549 45.343.944 60.507 60.507 29 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 Parte C – Il risultato economico dell'esercizio SEZIONE I - Strumenti finanziari quotati e non quotati e relative operazioni di copertura I.1 RISULTATO DELLE OPERAZIONI SU STRUMENTI FINANZIARI Il risultato delle operazioni del periodo è così dettagliabile: Risultato complessivo delle operazioni su: A. Strumenti finanziari quotati 1. Titoli di debito Utile/perdita da realizzi 860.779 di cui: per variazioni dei tassi di cambio 404.787 264.023 Plus / minusvalenze 812.767 di cui: per variazioni dei tassi di cambio 189.021 236.629 2. Titoli di capitale 3. Parti di OICR 596.756 404.787 576.138 189.021 - aperti armonizzati 209.820 154.434 576.138 189.021 - non armonizzati 386.936 250.353 B. Strumenti finanziari non quotati 1. Titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Parti di OICR 30 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 SEZIONE III - Altre operazioni di gestione e oneri finanziari III.2 RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI Le differenze di cambio derivanti dalla gestione della liquidità in valuta sono di seguito dettagliate: Risultato della gestione cambi Risultati realizzati Risultati non realizzati OPERAZIONI DI COPERTURA Operazioni a termine -111.534 -1.444 -743.036 -238.158 327.423 15.441 Strumenti finanziari derivati su tassi di cambio - future su valute e altri contratti simili - opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili - swap e altri contratti simili OPERAZIONI NON DI COPERTURA Operazioni a termine Strumenti finanziari derivati su tassi di cambio - future su valute e altri contratti simili - opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili - swap e altri contratti simili LIQUIDITÀ III.3 INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI RICEVUTI Gli interessi passivi addebitati al Fondo nell'esercizio sono così dettagliabili: Descrizione Importi Interessi passivi per scoperti di : - c/c denominati in Euro Interessi passivi per scoperti di : - c/c denominati in Dollaro Statunitense -316 -37 Totale interessi passivi su finanziamenti ricevuti -353 31 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 SEZIONE IV - Oneri di gestione IV.1 COSTI SOSTENUTI NEL PERIODO I costi sostenuti nel complesso dal Fondo nell'esercizio sono così dettagliati: Importi complessivamente corrisposti ONERI DI GESTIONE 1) Provvigioni di gestione - provvigioni di base - provvigioni di incentivo Importo (migliaia di Euro) % sul valore complessivo netto 504 504 1,0 1,0 2) TER degli OICR in cui il fondo investe (*1) 79 0,2 3) Compenso della banca depositaria - di cui eventuale compenso per il calcolo del valore della quota 20 0,0 4) Spese di revisione del fondo 12 0,0 3 0,0 618 1,2 % su valore dei beni negoziati % su valore del finanziamento Importi corrisposti a soggetti del gruppo di appartenenza della SGR Importo (migliaia di Euro) % sul valore complessivo netto % su valore dei beni negoziati % su valore del finanziamento 5) Spese legali e giudiziarie 6) Spese di pubblicazione del valore della quota e pubblicazione del prospetto informativo 7) Altri oneri gravanti sul fondo - contributo di viglianza - commissione di collocamento - quota di competenza TOTAL EXPENSE RATIO (TER) (somma da 1 a 7) 8) Oneri di negoziazione di strumenti finanziari di cui: - su titoli azionari - su titoli di debito - su derivati - su OICR - Commissioni su C/V Divise Estere - Commissioni su prestito titoli 12 0,0 9) Oneri finanziari per i debiti assunti dal fondo 10) Oneri fiscali di pertinenza del fondo TOTALE (somma da 1 a 10) 630 1,2 - (*1) Il dato del TER è di natura extracontabile Si precisa che gli oneri di negoziazione su strumenti finanziari, sostenuti nell'esercizio e riportati al punto 8) della presente tabella, consistono nelle commissioni di negoziazione esplicitate dalle controparti. In caso contrario, tali oneri accessori risultano già inclusi nel prezzo di acquisto o vendita. 32 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 SEZIONE V - Altri ricavi ed oneri Si riportano qui di seguito i dettagli delle voci interessi attivi su disponibilità liquide, altri ricavi ed altri oneri: Descrizione Importi Interessi attivi su disponibilia liquide - C/C in euro - C/C in Dollaro Australiano - C/C in altre divise estere 2.063 1.917 9 137 Altri ricavi - Retrocessioni da altre SGR - Sopravvenienze attive - Ricavi Vari 1.770 596 1.155 19 Altri Oneri - Commissione su operatività in titoli - Spese bancarie - Sopravvenienze passive - Spese Varie -24.934 -11.567 -11.348 -108 -1.911 Totale altri ricavi ed oneri -21.101 33 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012 Parte D – Altre informazioni 1. OPERATIVITÀ POSTA IN ESSERE PER LA COPERTURA DEI RISCHI DI PORTAFOGLIO Al fine di fornire adeguata informativa anche sulle operazioni aventi l'obiettivo di copertura del rischio di cambio, si segnala che nel corso dell'esercizio sono state poste in essere le seguenti operazioni: Concluse alla chiusura del periodo: Tipo operazione Posizione Divisa Ammontare operazioni Numero operazioni % Media DIVISA A TERMINE A CAD 210.000 3 0,1 DIVISA A TERMINE A USD 6.250.000 13 0,7 DIVISA A TERMINE V CAD 3.815.000 23 0,2 DIVISA A TERMINE V USD 105.155.000 32 4,6 In essere alla chiusura del periodo: Tipo operazione Posizione Divisa Ammontare operazioni Numero operazioni DIVISA A TERMINE A USD 240.000 1 DIVISA A TERMINE V USD 5.800.000 1 2. INFORMAZIONE SUGLI ONERI DI INTERMEDIAZIONE Nell'esercizio sono stati corrisposti oneri di intermediazione esplicitati dalle controparti e relativi ad operazioni effettuate in strumenti finanziari. Tali oneri sono stati così riconosciuti alle seguenti categorie di intermediari: Soggetti non appartenenti al gruppo Soggetti appartenenti al gruppo Totale Banche italiane SIM Banche e imprese di investimento estere 9.944 9.944 Altre controparti 1.623 1.623 3. INFORMAZIONE SULLE UTILITÀ RICEVUTE La SGR, nel rispetto della Policy in tema di incentivi e della procedura di monitoraggio dell'attività svolta dai broker, entrambe approvate dal Consiglio di Amministrazione, può ricevere da tutti gli intermediari negoziatori di cui si avvale per i mercati azionari (tra cui Banca IMI S.p.A.), utilità non monetarie unicamente sotto forma di servizi di ricerca in materia di investimenti (cd. soft commission), al fine di innalzare la qualità del servizio di gestione reso e servire al meglio gli interessi dei Fondi gestiti. 5. TURNOVER Il tasso di movimentazione del portafoglio del Fondo (c.d. turnover), espresso dal rapporto percentuale tra la somma degli acquisti e delle vendite di strumenti finanziari, al netto delle sottoscrizioni e rimborsi delle quote del Fondo, e il patrimonio netto medio del Fondo, nell'esercizio è stato pari a 148,2%. 34 EURIZON STRATEGIA PROTETTA II TRIMESTRE 2012