PO n. 1-2010

Transcript

PO n. 1-2010
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
news
ORGANO D’INFORMAZIONE
DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA ODONTOIATRI
IL PUNTO D’INCONTRO PER GLI OPERATORI DEL DENTALE
BeC s.r.l. - S.P. Teverina Km. 3,600 - 01100 Viterbo - Tel. 0761.393.1 - Fax 0761.393.222
Poste Italiane SpA - Sped. in A.P. 70% Viterbo
• IL TRENTENNALE DELLA LAUREA
IN ODONTOIATRIA
• DOVE VA AIO - OBIETTIVI PROGRAMMATICI
• ODONTOIATRI E SSN
• IL CORSO DI LAUREA A SEI ANNI
• AUTONOMIA ODONTOIATRICA PROMOSSA
DALLA FNOMCEO
• GIORNATA DELLA PREVENZIONE
• INIZIATIVE DI PREVENZIONE E SOLIDARIETÀ
• PUBBLICITÀ E DEONTOLOGIA
• ECONOMIA ODONTOIATRICA
• I FONDI INTEGRATIVI
• DIFESA DAGLI STUDI DI SETTORE
• IL NESSO DI CAUSALITÀ
• PEC AIO
• AIO A CHICAGO PER IL MWM
• SEEBERGER NUOVO PRESIDENTE ERO
• ECM NEWS
• IL CONGRESSO INTERNAZIONALE AIO A BARI
• III MEMORIAL CIMINO
• FESTA A ROMA PER IL 25° ANNIVERSARIO AIO
53° Amici di Brugg
27-29 maggio 2010
Vieni a trovarci
allo Stand A.I.O.!
Padiglione A7
corsia 3 numero 107
a foto
“La truin-AIO”
in vet
so
Concorfico
Fotogra
t
ww.aio.i
w
:
u
s
o
Inf
Focus On Dentistry
30 settembre - 1/2 ottobre 2010
Bari - Sheraton Nicolaus Hotel
Per informazioni clicca su
www.aio.it
N°
1 - MAGGIO 2010 - ANNO VIII
SOMMARIO
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
news
ORGANO D’INFORMAZIONE
DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA ODONTOIATRI
IL PUNTO D’INCONTRO PER GLI OPERATORI DEL DENTALE
Direttore responsabile
Giulio Del Mastro
Comitato di redazione
Salvatore Rampulla
Delogu Pierluigi
Enrico Lai
Gerhard Seeberger
Giuseppe Badia
Vincenzo Macrì
Mario Marrone
Michelangelo Marino
Giovannino Muci
Luca Ortensi
Denis Poletto
Guido Ranieri
Redattore Capo
Giulio Del Mastro
Segreteria di redazione
Diana Carbonetti
Editore
BeC s.r.l.
S. Teverina km 3,600 - 01100 Viterbo
tel 0761.393.1 - fax 0761.393.222
Art director
Gisella Benedetti
Impaginazione
Francesco Pagano
Stampa
Graffietti Stampati (VT)
Organo d’Informazione
dell’Associazione Italiana Odontoiatri
Maggio 2010 - Anno VIII - n° 1
ORGANICO AIO
EDITORIALE
pag. 5
ESECUTIVO NAZIONALE
Salvatore Rampulla
[email protected]
Presidente Nazionale
Trent’anni di corso di laurea
pag. 6
Pierluigi Delogu
[email protected]
Segretario Generale
Obiettivi Programmatici
pag. 7
Concorsualità ospedaliera
per l’odontoiatria
Enrico Lai
[email protected]
Tesoriere Nazionale, Resp. ECM
pag. 8
Gerhard Konrad Seeberger
[email protected]
Past President Naz., Resp. Esteri
CRISI ? QUALE CRISI ?
Come si trasforma la crisi
in opportunità, se si vuole
SI PARLA DI...
Il corso di laurea in Odontoiatria
aumenta di un anno ma, nonostante
ciò, non abilita ai concorsi
pag. 9
CONSIGLIO DI PRESIDENZA
Vincenzo Macrì
[email protected]
Vicepresidente Nazionale
III Giornata della
Prevenzione Orale
pag. 10
AIO e Oral B uniscono le forze
per educare gli italiani a prendersi
cura del proprio sorriso
pag. 11
Giuseppe Badia
[email protected]
Solidarietà
pag. 12
Mario Marrone
[email protected]
Pubblicità professionale.
Facciamo chiarezza!
pag. 14
Michelangelo Marino
[email protected]
Economia e Odontoiatria
pag. 15
Giovannino Muci
[email protected]
“Il Bisturi” Utili informazioni
sui Fondi integrativi
pag. 16
Chicago Midwinter Meeting: anche
quest’anno un’importante presenza
di AIO a livello internazionale
pag. 21
NON SOLO FISCO
Maggiori opportunità di difesa
dagli Studi di Settore:
i chiarimenti della Cassazione
Guido Ranieri
[email protected]
Segretario Culturale Nazionale
Luca Ortensi
[email protected]
Denis Poletto
[email protected]
COLLEGIO DEI PROBUS VIR
Claudio Brucco
[email protected]
Presidente del Collegio
Giulio Del Mastro
[email protected]
pag. 17
DURA LEX SED LEX
Residuo endosseo di una fresa post
chirurgia implantare
pag.19
FOCUS ON
Gerhard Seeberger è il nuovo presidente della
European Regional Organization
pag. 23
Michele Modoni
[email protected]
Eugenio Scimecca
[email protected]
Angelo Raffaele Sodano
[email protected]
Maurizio Capuano (s)
[email protected]
Michele La Cavera (s)
[email protected]
Poste Italiane s.p.a.
Spedizione in A.P. 70% Viterbo
ECM, nuove regole - AIO continua ad essere
protagonista
pag. 26
Una copia Euro 0,97
Contiene IP
EVENTI ECM AIO
pag. 27
Marcello Masala
[email protected]
Revisore dei Conti
PROMO EVENTI
pag. 30
Carmen Fiorella Rosso
[email protected]
REPORT DALLE SEDI
pag. 33
Simona Marcucci
[email protected]
Resp. Pubbliche Relazioni
INFORMATIVA AI LETTORI
Questa rivista Le è stata inviata tramite abbonamento, l’indirizzo in
nostro possesso verrà utilizzato, per l’invio della rivista, per l’invio di
altre riviste, per l’inoltro di proposte di abbonamento, per l’invio di
informazioni tecniche e commerciali, nonché per la divulgazione di
eventi formativi e promozionali e per la cessione degli stessi a terze
aziende per la medesime finalità. In ogni momento potrete esercitare i diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs 196/2003, e quindi conoscere, ottenere la cancellazione, la rettificazione, l’aggiornamento e l’integrazione dei Vostri dati, nonché opporVi al loro utilizzo per le finalità su indicate. Qualora venisse esercitato il diritto alla cancellazione lo stesso comporterebbe il mancato invio della presente rivista.
Il titolare del trattamento è B&C srl con sede in Viterbo, Strada
Teverina Km 3.600, nella persona del suo legale rappresentante.
Nicola Boccardi
[email protected]
www.aio.it
Fabrizio Capasso
[email protected]
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
3
NUOVA CONVENZIONE ASSICURATIVA
PER I SOCI A.I.O.
Siamo veramente soddisfatti di avere creato,in collaborazione con la Compagnia FARO Assicurazioni,
attraverso la Società Marintec, un prodotto assicurativo di R/C che non ha rivali in Italia.La caratteristica
principale di questa polizza è che è stata scritta da noi
e ci consente di avere un contratto esclusivo valido
solo per i Soci AIO. Fra i tanti vantaggi della convenzione ricordiamo che i Colleghi Associati,che si sono
iscritti all’Albo Professionale entro l’età anagrafica di
30 anni e che non pratichino implantologia, hanno
diritto ad uno sconto del 50% da applicare al premio
R/C previsto dalla Convenzione, per un periodo
massimo di quattro anni. Ad esempio un neolaureato per un massimale di 550.000 euro (escluso
implantologia) paga un premio di 195 euro annuo.In
fondo all’articolo successivo i recapiti per info.
Salvatore Rampulla
Pierluigi Delogu
LA NUOVA POLIZZA AIO
Responsabilità Civile Terzi (verso i pazienti) + Responsabilità Civile Operatori (verso i dipendenti)
I VANTAGGI IN SINTESI
Per ogni articolo della polizza è stata adottata
una terminologia atta ad evitare possibili
contenziosi interpretativi e si è cercato di eliminare quelle frasi o diciture ambigue spesso
presenti nelle polizze di assicurazione normalmente adottate dalle compagnie operanti
nel mercato italiano.
OGGETTO DELL’ASSICURAZIONE
E’ strutturato in modo tale da prevedere
tutte le voci di risarcimento compreso l’intero danno emergente dal rapporto contrattuale del dentista. Nella nuova polizza AIO si
copre un qualunque fatto connesso all’esercizio della attività professionale esercitata
purché non conseguente a dolo dell’assicurato mentre viene coperto anche il dolo delle
persone di cui l’Assicurato deve rispondere
(collaboratori e dipendenti).
Tra le altre garanzie prestate dalla presente
polizza è compresa anche la responsabilità
civile personale del responsabile dei servizi di
prevenzione e protezione (RSPP) nominato
ai sensi dei D.Lgs.n.81/2008 ex 626/94
COLLABORATORI
Sono compresi i danni causati da collaboratori (anche altri professionisti) dell’operato
dei quali l’Assicurato sia tenuto a rispondere
ai sensi di legge.
DANNI ESTETICI
Sono compresi senza limitazione purché inerenti l’attività di odontoiatria
IMPLANTOLOGIA
La garanzia è operante per i professionisti
che ne faranno richiesta. Esclusivamente per
la chirurgia implantologica, come per altre
assicurazioni, la franchigia prevista è del 10%
con il minimo di euro 250 e con il massimo di
euro 2.500.
GESTIONE DEI CONTENZIOSI
E’ stata costituita una Commissione congiunta per la valutazione medico legale dei contenziosi, che deve essere articolata su base
territoriale servendosi dei funzionari della
Compagnia e dei professionisti dell’A.I.O. –
medici legali e/o esperti in odontoiatria legale.
NOVERO DEITERZI
Sono considerati terzi anche i familiari dell’Assicurato ed i dipendenti nella loro qualità di pazienti.
soprapremio da pagare.
RETROATTIVITÀ PER CESSAZIONE
VOLONTARIA DIATTIVITÀ:POSTUMA
La postuma richiede di corrispondere un
premio pari all’ultima annualità che consente
una garanzia di altri 3 anni.
DANNIAI DIPENDENTI
Contrariamente alla quasi totalità delle polizze
standard, sono compresi in garanzia tutti i
danni che dovessero subire i dipendenti nello
svolgimento delle loro mansioni.
Sono compresi:
a) il danno biologico - senza franchigia
b) le malattie professionali - comprese non
solo quelle riconosciute dall’ I.N.A.I.L., ma ritenute tali dalla Magistratura
La validità della copertura è retroattiva sempre che il danno sia conseguenza di fatti avvenuti durante la validità della polizza e si manifesti in data posteriore all’inizio del periodo di
copertura della assicurazione.
RETROATTIVITÀ PER CESSAZIONE DI
ATTIVITÀA SEGUITO DI DECESSO
Anche questa postuma richiede di corrispondere un premio pari all’ultima annualità ma è
prevista una garanzia di altri 5 anni.
SECONDO RISCHIO
E’ stata predisposta una clausola che prevede,
contro il pagamento di premi molto modesti, la
copertura dei rischi coperti dalla presente
convenzione e non coperti da altra polizza che
il socio A.I.O. dovesse già avere in corso con
altra compagnia per cui la nuova polizza AIO si
integra in secondo rischio ad altra già esistente
COME SOTTOSCRIVERE LA POLIZZA
Collegandosi via internet al sito www.marintec.it è possibile ottenere un preventivo “online” o scaricare il modulo cartaceo da compilare e da inviare successivamente via fax.
Alternativamente, è possibile inviare un email all'’indirizzo [email protected], oppure
utilizzare il servizio di assistenza telefonica
dedicato,contattando:
INIZIO ETERMINE DELLA GARANZIA
Chi aderisce alla convenzione è immediatamente coperto per tutti i danni riconducibili ad
interventi anche precedenti alla sottoscrizione
del certificato senza alcuna limitazione temporale – purché non già noti al momento della
sottoscrizione del contratto.
RETROATTIVITÀ DELLA GARANZIA IN
CORSO DIATTIVITA’ PROFESSIONALE
Nella nuova polizza A.I.O. questa retroattività
e’ indipendente dalla data dell’errore e/o
della negligenza commessa quindi senza limite all’indietro purché denunciate durante il
periodo di efficacia della polizza. Non c’è
NEO-LAUREATI
I neolaureati godono di uno sconto del 50%
sul premio della polizza limitatamente alla
opzione che non prevede l’implantologia.
Tale agevolazione è riconosciuta agli Odontoiatri che si iscrivono all’Albo entro l’età
anagrafica di anni trenta e questo beneficio
può essere richiesto per i primi quattro anni
di iscrizione.
- Sig.Riccardo Salani
- Sig.ra Giovanna Memmiti
(tel.010 8461493)
L’Agente, Sig. Ciro Carotenuto (iscrizione
RUI A 000006230), Legale Rappresentante
dell’ Intermediario Agenzia MARINTEC S.r.l.
(regolarmente iscritta al Registro Unico degli
Intermediari ISVAP al N. A000012538) con
sede in Genova, Piazza Galeazzo Alessi, 1/8
Tel+39108461493, è comunque disponibile,
anche attraverso contatto diretto, per ogni
chiarimento si rendesse necessario.
EDITORIALE
CRISI ? QUALE CRISI ?
COME SITRASFORMA LA CRISI
IN OPPORTUNITÀ, SE SIVUOLE
i sono ispirato per dare il titolo a questo editoriale
ad un vecchio successo dei Supertramp (Crisis?
What Crisis ?, 1975) per lanciare a tutti una forte
provocazione, come provocatorio fu il successo di allora.
Siamo sicuri che ci sia veramente questa crisi di cui tutti
parlano ? Siamo sicuri che siamo destinati a soccombere e
a dare ragione a chi ci vuol far credere che per battere la
crisi è necessario accettare le convenzioni che, abbassando le tariffe, ci faranno arrivare più pazienti ? E allora, tanto
per scuotere le vostre coscienze vi racconterò qualcosa in
controtendenza su cui riflettere. Attenzione, non vorrei
mai che qualche distratto dicesse che il presidente AIO
nega l’esistenza di una crisi, desidero solo indurvi ad una
meditazione. Come sapete giro continuamente l’Italia in
lungo e in largo e ho modo di contattare centinaia di colleghi, soci AIO e non soci. Parlando di qua e di là mi sono
reso conto che la crisi ha colpito un po’ dappertutto, da
nord a sud e da est a ovest, senza distinzioni geografiche.
Alcuni colleghi hanno effettivamente subito una grave
riduzione dei pazienti e del fatturato. Sono giustamente
preoccupati, sono nervosi e tesi. Altri invece non hanno
subito gravi riduzioni. In
sostanza hanno “tenuto”
perché il parco pazienti è
...IL SEGRETO DEL rimasto costante e anche
SUCCESSO STA il fatturato non ha subito
NEL TEMPO E significative variazioni.
NELL’ATTENZIONE Sono sereni, fiduciosi ed
CHE DEDICHIAMO hanno un rinforzo della
AL PAZIENTE.
propria autostima. Altri
ancora, in forte controtendenza, hanno addirittura aumentato il numero dei pazienti, hanno aumentato il
fatturato e i guadagni. Sono molto caricati e hanno una
grande spinta a lavorare. Ma come! in tempi di crisi alcuni
tengono e altri aumentano i guadagni ? SI. Ma com’è possibile che si verifichi questo ?Ma allora, la crisi c’è o non c’e ?
Con delicatezza e tatto, allora, garantendo il massimo della
privacy, ho cominciato a chiedere qual era il segreto del
loro successo, inducendo una sorta di confessione al presidente. E ho scoperto il segreto. Una cosa che può fare
ognuno di voi. Cosa hanno fatto questi colleghi, dunque ?
Hanno abbassato gli onorari ? NO.
Hanno accettato le convenzioni col terzo pagante o con le
Assicurazioni? NO.
Hanno aderito ai Fondi Integrativi ? NO.
Hanno fatto mega pubblicità su internet o su pannelli
giganteschi ? NO.
Hanno fatto volantinaggio nei centri commerciali ? NO.
Hanno inserito il loro nome in una griglia dell’Associazione dei Consumatori su internet ? NO, NO. Niente di tutto
questo. Hanno fatto una cosa semplice. Straordinariamente semplice. Incredibilmente semplice. Hanno fatto di
M
Salvatore Rampulla,
Presidente Nazionale A.I.O.
“
”
necessità virtù. Hanno visto che con la crisi i pazienti
cominciavano a diminuire e allora, senza scoraggiarsi,
hanno cominciato a “spalmare” la giornata su un minor
numero di pazienti. In sostanza, hanno cominciato a dedicare più tempo ad ogni paziente. E come per incanto, si è
ribaltata la situazione. E’ aumentato il grado di soddisfazione dei pazienti, è aumentato il numero e l’entità dei
piani di trattamento accettati, sono notevolmente diminuite le urgenze ed è cominciato piano piano il ripopolamento
dello studio: erano i pazienti contenti che inviavano altri
pazienti ! Inviavano i loro familiari, amici, conoscenti, ecc,
che essendo a loro volta contenti inviavano altri pazienti
ancora. E tutti trovano un odontoiatra cordiale, non stressato e preciso nella spiegazione e nei lavori. Questi colleghi viaggiano a mille, e si sentono molto gratificati perche
sanno che il paziente non cade nel loro studio per caso, ma
vi si reca per scelta. Si è ridotta anche la spesa di avvocati,
dato che il contenzioso è diminuito. Si è ridotta anche la
spesa per la pubblicità. Del resto lo sapete, come dicono i
maggiori esperti della comunicazione, il più efficace
mezzo pubblicitario è il passaparola. E coloro che spendono molti soldi per grandi pubblicità su giornali e altro, lo
fanno per compensare un passaparola assente o addirittura negativo, proprio come avviene nei centri low-cost. Altri
che si sono convenzionati, invece, mi hanno confessato
che si sentono stressati e poco gratificati. Devono lavorare
tanto ed il rapporto non è un granchè, sono scarsamente
considerati dai pazienti che finiscono nello studio non perché cercano il Dr. Tal Dei Tali, ma perchè è il dentista convenzionato. Se i pazienti domani trovano un dentista che
propone l’otturazione a 10 euro in meno, arrivederci. Non
esiste la fidelizzazione.
Se potessero tornerebbero indietro ma non hanno la forza
di farlo, perché temono di perdere altri pazienti. Attraverso me, ESORTANO TUTTI I COLLEGHI A NON
CADERE NELLA TRAPPOLA DELLE CONVENZIONI. In poche parole il SEGRETO DEL SUCCESSO sta
nel TEMPO e nell’ATTENZIONE che dedichiamo al
paziente. In questo nessun centro low-cost-tritacarne
potrà batterci mai. In tal modo daremo il meglio di noi e
continueremo ad essere protagonisti della nostra professione e della nostra VITA. Ringrazio vivamente tutti i colleghi che hanno avuto fiducia nel confessarmi il segreto
del loro successo, e ringrazio tutti quelli che mi hanno
confessato invece la loro insoddisfazione per le convenzioni. Attraverso il mio editoriale ho dato loro voce, facendo da amplificatore per scuotere i colleghi d’Italia ricordando a tutti che si può ribaltare la situazione, trasformando la crisi in opportunità. Basta volerlo. Lo dico perchè ci
credo, e Voi lo sapete. Cominciate domani.
Buon lavoro.
Salvatore Rampulla
[email protected]
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
5
SI PARLA DI...
TRENT’ANNI DI CORSO DI LAUREA
L’odontoiatria in versione comunitaria
festeggia la piena maturità
Il primo anno del corso in odontoiatria
alla University of Illinois at Chicago (UIC)
Anno particolare il 1980, quando la maturità da odontotecnico mi sembrò il trampolino obbligato per raggiungere un titolo
abilitante alla professione ‘eletta’, l’odontoiatria. Non esistendo ancora il Clopd,
optai per medicina che frequentai per i
primi mesi, provando le pecche del numero ‘non programmato’, con aule piene e
rapporto coi docenti inesistente. Poi il concretizzarsi di un percorso specialistico
distinto, il concorso fatto quasi per gioco e
l’approdo ad un corso di laurea ir to di
ostacoli.
Molte lezioni ancora in comune a medicina
e altri corsi talmente nuovi che anche i
docenti sembravano - spesso lo erano impreparati e non all’altezza. Mancavano
professori - si gestivano gli insegnamenti su
delega dei pochi ordinari disponibili - mancavano le aule, i testi (incredibile, se rapportato alla pletora attuale). Studiai chimica su
un ‘compendio’ talmente stringato che
6
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
furono necessari sei mesi e litri di
sudore per conoscerlo nelle virgole, così come istologia, che
comunque amo tutt’ora. Anni di
studio, a volte pesante, a volte stimolante, periodo di feste universitarie in discoteca, ai miei tempi
da provare… Un lustro di mense
e di panini ma anche di forti amicizie, di quelle che continuano
ancora. D’altronde, frequentare le
lezioni con colleghi specializzandi
che, assieme ad alcuni docenti,
vedevano negli ‘odontopuffi’ degli
ibridi mal riusciti, irrobustisce e
cementa un for te spirito di
corpo… Provo un po’ d’invidia
per gli studenti torinesi di adesso,
che dispongono di una Dental
School d’eccellenza a livello mondiale, aule vivibili e una classe di
docenti sicuramente in grado di
formare una ‘Scuola’ e non gestire
solo uno ‘sfornificio’ di diplomi di
laurea. Ma anche le banalità di
oggi, un computer, Google, PubMed con Medline, fantastico strumento di ricerca bibliografica. A
noi toccava mendicare fisicamente da una
biblioteca all’altra, scartabellando enormi
volumi dell’Index Medicus; riscrissi la mia
tesi sette volte con una Olivetti elettronica,
digitando ogni riga su un display e stampando poi il risultato sul foglio con il tasto
‘enter’. Riga per riga…
Ricordo benissimo, ovviamente, il giorno
della Laurea. Gran giorno, un sole magnifico per quello che ritenevo punto di arrivo,
in realtà punto di partenza per una nuova
vita. Quella da ‘Dottore’. Un po’ di pratica
dopo l’esame di stato (arrivato postumo: in
perfetto stile italico, venne creato un corso
di laurea ma non l’esame abilitante, quindi i
neolaureati stettero in stand by per un po’
prima di poter esercitare) e subito a ruota
la naja, non da ufficiale odontoiatra, come
ora, ma da telescriventista. Almeno ora
riesco a strimpellare sulla tastiera del PC
quasi a dieci dita… Alcuni anni dopo, nel
1988, il mio primo studio. Disponibilità
economica scarsa, fu un salasso economico che mi indebitò per anni e mi fece passare le notti insonni più insonni della mia
vita, un ‘dottor Tersilli medico della mutua’
alle prime armi. Ma era mio e da allora, per
parafrasare qualcuno, divenni ‘il primario di
me stesso’. Ero senza ENPAM - la previdenza per noi arrivò solo nel 1995, dopo i
decessi di alcuni colleghi che lasciarono le
famiglie in condizioni drammatiche - ma
ero giovane, a chi importava la pensione?
Parallelamente iniziò il mio impegno concreto in AIO, cui avevo sempre dato il mio
appoggio come socio. Iniziai come consigliere della sede diTorino, poi divenni presidente provinciale, quindi percorsi tutti gli
step associativi fino a diventare presidente
nazionale. Ogni incarico ha lati positivi e
negativi: quello da presidente, stupendo, e’
semplicemente massacrante: richiede
infatti doti polivalenti in misura sufficiente a
‘sopravvivere’ al mandato. Eventuali successi non sono scontati e, in massima parte,
dipendono dalla squadra da cui ci si è circondati. Di questo ringrazio, tra l’altro,AIO.
Aver avuto una possibilità di confronto con
persone spesso di livello superiore e di
essere uscito da ogni incontro più maturo.
Anni prima di diventare presidente, oltre a
perfezionarmi in chirurgia a Torino, conobbi Elio Berutti, uno dei massimi cultori
mondiali dell’endodonzia.
A lui devo il mio interesse per canali diversi
da quelli che si possono apprezzare ad
Amsterdam o aVenezia, lo stimolo a diventare socio Attivo della Societa’ di Endodonzia e la miriade di relazioni o corsi di formazione tenuti un po’ ovunque negli ultimi 15
anni. Il mio 110 e lode, però, l’ho raggiunto
solo alcuni anni fa, quando, assieme alla mia
compagna Laura, decidemmo di mettere
in cantiere il mio/nostro progetto più
ambizioso: un figlio. Un’esperienza bellissima, appagante, anche se un po’ faticosa.
Non a sufficienza pare, se ad Alessandro,
che ora ha 5 anni, si sono aggiunti - a stretto
giro di posta Irene, tre anni e mezzo ed
Emanuele (Melele) di due. I due più grandi
già sognano (beata incoscienza!) di fare il
lavoro di papà ma, viste le prospettive del
prossimo futuro, mi vedranno loro strenuo
oppositore. Non sarebbe forse meglio
investire anni e materia grigia negli unici
due settori che produrranno utili nel futuro? Le fonti di energia e i rifiuti…
Giulio Del Mastro
SI PARLA DI...
OBIETTIVI PROGRAMMATICI
Dove va AIO per un’odontoiatria del futuro
Quest’anno, sembra, rappresenterà per l’odontoiatria Italiana uno spartiacque oltre il
quale tutto sarà profondamente diverso:
dalla messa a regime dei fondi integrativi, al
nuovo percorso didattico del corso di Laurea, sino alla riproposizione della riforma
della legge 409/85, istitutiva della professione odontoiatrica.
Proprio da questo argomento può essere
utile lanciare un”brain storming“, per valutare l’effettiva necessità/opportunità di istituire un ordine autonomo degli odontoiatri.
AIO fu la prima associazione a richiederne
la creazione, salvo poi rendersi
conto che si sarebbe corso il
rischio di costruire una casa nella
quale l’odontoiatra sarebbe rimasto isolato e soprattutto senza il
governo della professione in toto.
In quel periodo storico eravamo
gli unici a chiedere l’esclusività
dell’esercizio della professione
odontoiatrica per chi avrebbe
voluto iscriversi all’ipotetico ordine degli odontoiatri, con tutta la
componente medica che esercitava l’odontoiatria assolutamente
contraria. Abbandonato tale proposito per dedicarci a vedere
riconosciute le nostre istanze
all’interno dell’ordine dei medici e
odontoiatri, ora viene da chiedersi se questo sia proprio il momento giusto per riproporre una strada ad ostacoli che porterebbero
ad una separazione all’interno di
una categoria che, mai come oggi, avrebbe
bisogno di forza e unità. Oggi il mondo sanitario è molto cambiato, soprattutto perché
negli ultimi anni si è avuto un proliferare di
professioni sanitarie che hanno una formazione di tipo Universitario “semplificato”
con lauree brevi, come il diploma di igienista
dentale, ma anche fisioterapisti, ottici etc.
Questo ha fatto emergere una serie infinita
di problemi sull’organizzazione del sistema
sanitario e soprattutto su quali sono le sfere
di competenza di ciascuno. Non di meno va
fatto rilevare che, recentemente, anche la
Corte dei Conti non ha avuto mezze misure
nel sottolineare come buona parte dei corsi
triennali non abbia portato i risultati sperati.
medici e odontoiatri uniti dovrebbero riba-
dire il diritto-dovere di essere gli unici a
compiere “l’atto medico” che comprende
anamnesi, diagnosi e terapia e che le altre
figure possono – e devono - intervenire
solo dietro prescrizione del sanitario abilitato. Vi è ancora un altro aspetto non trascurabile in un’eventuale separazione: la necessità di fare i conti con un onere gestionale
pro capite molto più oneroso dell’attuale.
Partendo da zero o quasi - poco probabile
che l’ordine dei medici possa erogare una
congrua buonuscita - meno iscritti porteranno a dover richiedere un maggiore
“
rali e pratica professionale unici ed esclusivi,
tutelando l’aspetto libero della professione,
nel modo di operare e nel rapporto con i
pazienti. Per questo il prossimo futuro dovrà
vederci
- richiedere con forza l’esercizio esclusivo
dell’odontoiatria
- avere piena autonomia di gestione all’interno dell’ordine dei medici e odontoiatri sulle
tematiche e la disciplina dell’odontoiatria
- raggiungere la giusta rappresentanza con
elezioni dirette di odontoiatri negli organismi di gestione dei fondi previdenziali
- ottenere un tavolo permanente riguardante l’odontoiatria
presso il Ministero della Salute
che sia rivolto al miglioramento
del livello di salute orale nel
nostro paese con dei piani concordati di educazione sanitaria
odontoiatrica e prevenzione
delle patologie più diffuse
- collaborare con l’Università
con l’obiettivo di pianificare la
formazione di odontoiatri ad
alto livello inseriti nella realtà
sociale sia per le prospettive di
lavoro sia per esprimere un
programma di salute orale con
degli obiettivi concreti, come la
realizzazione di un piano epidemiologico di profilassi su scala
nazionale
- tenere alta la guardia su tutte le
forme di investimenti di capitali
- con soli fini di lucro - nella
gestione delle cure odontoiatriche, ricordando che in altri paesi queste forme di partecipazione hanno portato a forme di aberrazione terapeutica non accettabili
- contrastare ogni forma di esercizio abusivo della professione e ogni tentativo di legalizzare pratiche su pazienti attraverso l’istituzione di nuove figure professionali
- informare i cittadini sull’importanza della
salute orale e dell’avvicinarsi alle proprie
cure odontoiatriche con il massimo dell’attenzione alla qualità, senza cedere alle lusinghe delle terapie a“basso costo”.
Il dibattito
è aperto
e sono
graditi i
contributi
di tutti
”
impegno economico. A meno che non vi sia
il non dichiarato obiettivo di creare una
“grande casa” odontoiatrica che comprenda, oltre agli odontoiatri, gli Igienisti dentali
(che chiedono un ordine da tempo) e in
futuro gli odontoprotesisti! Per questo
l’AIO dovrà porsi come parte rappresentativa della maggior parte degli odontoiatri,
come già lo è stata nell’opporsi al progetto
di odontoiatria sociale interpretando il pensiero di oltre 50.000 odontoiatri che non vi
hanno aderito. I principi che ci hanno sempre animato e che ci fanno dire che siamo il
sindacato più rappresentativo dell’odontoiatria in Italia sono basati sul semplice concetto che l’odontoiatria deve mantenere
una sua identità che preveda percorsi cultu-
Il dibattito è aperto e sono graditi i contributi di tutti.
Pierluigi Delogu
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
7
SI PARLA DI...
CONCORSUALITÀ OSPEDALIERA
PER L’ODONTOIATRA
Francesco Occipite Di Prisco
Presidente Nazionale AIO 1991-92
Il DMS 30.02.82, relativo alla “normativa
concorsuale del personale delle unità sanitarie locali”, precedente all’istituzione della
professione sanitaria di odontoiatra (L.
409/85), era stato integrato nel 1992 dal
DMS 312 per “la necessità di integrare la
normativa concorsuale del personale delle
unità sanitarie locali di cui al decreto ministeriale 30 gennaio 1982 per il profilo professionale odontoiatri”.
Con tale DMS 312/92, peraltro tardivo, si
sanciva la piena equiparazione del titolo laurea in odontoiatria con il titolo laurea in
medicina e specializzazione in odontoiatria,
cosa già avvenuta anni prima nell’accordo
nazionale per la medicina specialistica
ambulatoriale, fatto ancora in essere mantenuto nei diversi rinnovi dal 1987 ad oggi.
Prima del 1992 molti odontoiatri avevano
potuto partecipare e vincere concorsi ospedalieri facendo ricorso ai TAR contro il
bando che non li ammetteva, vincendo tali
ricorsi.
Partendo dalla universale considerazione
che la laurea in odontoiatria è una laurea
specialistica:
1. Nell’accordo nazionale per la medicina
specialistica ambulatoriale l’odontoiatria è
l’unica disciplina dove accede il laureato in
odontoiatria con la sola laurea e il “vecchio”
medico specialista in odontoiatria, in tutte le
altre discipline il medico deve obbligatoriamente avere la specializzazione.
2. Nel DMS 312/92 nell’allegato 1 all’Art.
36-ter “(Concorso, per titoli ed esami, per
la posizione funzionale di coadiutore di
servizio odontoiatrico, aiuto corresponsabile odontoiatra - Requisiti specifici di
ammissione) i requisiti specifici di ammissione al concorso sono i seguenti:
8
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
“…omissis…”
b) laurea in odontoiatria e protesi dentaria
ovvero in medicina e chirurgia e specializzazione in campo odontoiatrico;
“…omissis…”
Con il DLvo 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni, recante norme sul
riordino della disciplina in materia sanitaria e
con il DLvo 29/93, e successive modificazioni ed integrazioni, sono state appor tate
innovazioni, rispettivamente, per il personale laureato del ruolo sanitario, con l'articolazione dello stesso in due livelli dirigenziali, e
ciò ha dato vita alla nuova disciplina concorsuale per il personale dirigenziale del Servizio sanitario nazionale: il DPR 483/97.
Tale DPR 483/97, dimenticando quanto già
previsto dal DMS 312/92 e quanto in atto
nella medicina specialistica ambulatoriale,
per similitudine a quanto previsto per tutte
le altre discipline mediche recita all’Art. 28:
“Concorso, per titoli ed esami, per il primo
livello dirigenziale odontoiatra Requisiti specifici di ammissione
(il vecchio Aiuto corresponsabile ndr)
1.I requisiti specifici di ammissione al concorso sono i seguenti:
a) laurea in odontoiatria e protesi dentaria, nonchè laurea in
medicina per i laureati in
medicina e chirurgia legittimati
all'esercizio della professione
di odontoiatra;
b) specializzazione nella disciplina;
c) iscrizione secondo le modalita' indicate dalla legge 24 luglio
1985, n. 409, al rispettivo albo
dell'ordine dei medici chirurghi
e degli odontoiatri, attestata da
certificato in data non anteriore
a sei mesi rispetto a quella di
scadenza del bando.
2. La specializzazione fatta
valere come titolo legittimante l'esercizio della professione
di odontoiatra non è valida ai
fini dell'ammissione al concorso.” Si precisa che non esiste
una Specializzazione in Odontoiatria, quindi nella disciplina
come recita il comma b del
punto 1, esistono specializzazioni settoriali
che non sono significative per l’assistenza
odontoiatrica generale e che al massimo
possono essere richieste per particolari servizi tipo l’ortognatodonzia e la chirurgia
orale.
La specializzazione in Odontoiatria era solo
quella dei medici prima della laurea in odontoiatria.
Si pone in evidenza l’anomalia tutta
italiana che non consente al laureato
in odontoiatria e protesi dentaria di
poter accedere con la sola laurea al
concorso di dirigente di primo livello
presso gli ospedali del SSN.
E’ necessario che ognuno per le proprie
responsabilità ponga in atto tutte le iniziative
e procedure volte a sanare tale incresciosa
situazione che di fatto rende privi di partecipazione i pur pochi concorsi pubblici in tale
disciplina sanitaria.
[email protected]
SI PARLA DI...
IL CORSO DI LAUREA IN ODONTOIATRIA
AUMENTA DI UN ANNO MA,
NONOSTANTE CIÒ,NON ABILITA AI CONCORSI
Ritengo che ormai tutti sappiano che la
durata del Corso di Laurea specialistica in
Odontoiatria e Protesi Dentale (CLOPD)
è passata da 5 a 6 anni. Il restyling che ha
determinato l’aumento di un anno accademico ha anche condotto alla mutazione del
nome, infatti adesso si chiama CORSO DI
LAUREA MAGISTRALE IN ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA (CLMOPD).
Penso che l’aumento da cinque a sei anni
del Corso di laurea in odontoiatria, prettamente rivolto alla formazione pratica del
futuro odontoiatra, sia una cosa positiva ma
debba farci riflettere. Ricordo che la laurea
in Odontoiatria e protesi dentaria è una
laurea specialistica con un alto valore professionalizzante, adesso ancor di più visto
che è magistrale. Questo ulteriore anno
formativo, prevalentemente pratico,
accentua ulteriormente questa valenza
specialistica. Alla luce di questo diventa
curioso se non imbarazzante, per non dire
grottesco, sottolineare che i laureati in
odontoiatria, nonostante provengano
da una formazione altamente specializzante, non possano accedere ai concorsi
pubblici senza un diploma di specializzazione. Da una parte il Ministero dell’Istruzione punta a connotare ancora di
più in senso specialistico la laurea, dall’altra
non si riconosce al laureato in odontoiatria
questa specializzazione e gli si chiede di
specializzarsi ulteriormente in odontoiatria per accedere ai concorsi pubblici.
Diventa quindi sempre più necessaria, in
odontoiatria generale. Un laureato in
odontoiatria si dovrebbe dunque specializzare in odontoiatria generale? Per il
momento però queste ultime due sono
presenti solo sulla carta. La cosa ci rammarica per la pedodonzia, che farebbe finalmente decollare una coscienza pedodontica,
peraltro già presente, nell’odontoiatria italiana. Rimane la forte perplessità su quella in
odontoiatria generale della quale non si
capisce il significato, se non quello di offendere tutti gli attuali docenti negando il valore dell’alta formazione che riescono a trasmettere agli studenti. AIO è costantemente impegnata, nelle varie sedi, con una forte
azione di lobbing, per sensibilizzare le istituzioni al fine di consentire ai laureati in odontoiatria di partecipare ai concorsi pubblici.
Salvatore Rampulla
special modo oggi che il corso di laurea
passa a sei anni, che il legislatore intervenga per sanare questa incongruenza riconoscendo la laurea in odontoiatria come specialistica, a tutti gli
effetti di legge, soprattutto ai fini conMario Marrone e Sandro Sanvenero,
corsuali. Ricordo ai lettori che esistopresidenti provinciali CAO di Palermo e
nti
no oggi quattro specialità per i laureaImperia, sono stati inseriti come compone
della
a
tem
al
cato
dedi
ro
lavo
di
ti in odontoiatria: alle due vecchie
po
grup
del
specialità da tempo esistenti in ortovalutazione e aggiornamento della legge
donzia e chirurgia orale si sono
409/85. Faranno capo alla commissione per
aggiunte da qualche anno anche
gli iscritti all’Albo degli Odontoiatri della
quella in pedodonzia e in odontoiaFNOMCeO, in un gruppo di studio assieme
tria generale. Si, avete letto bene:
ai colleghi Carlo D’Achille e Alessandro
Biagioni.
Autonomia gestionale, politica, amministrativa
e previdenziale degli Odontoiatri in seno
alla FNOMCeO: un buon passo avanti
Il 26 febbraio 2010 il Consiglio Nazionale della FNOMCeO, composto dai presidenti
dei singoli Ordini provinciali, ha approvato con voto unanime la possibilità di creare,
nell’ambito della riorganizzazione legislativa degli Ordini, nelle forme più opportune ed
efficaci, la piena autonomia gestionale, politica e amministrativa della Professione
odontoiatrica.
Il Consiglio Nazionale ha inoltre ritenuto opportuno “riconsiderare le forme di
rappresentanza delle professioni all’interno della Fondazione ENPAM e, anche a statuto
vigente, provvedere affinché sia resa accessibile – già dalla prossima scadenza elettorale
- alla professione odontoiatrica l’elezione diretta dei propri rappresentanti”.
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
9
SI PARLA DI...
III Giornata della
Prevenzione Orale
Roma - 22 maggio 2010
L’Associazione Italiana
Odontoiatri (AIO)
Sezione Regionale del
Lazio, la Croce Rossa
Italiana in collaborazione
con l’Università La
Sapienza di Roma,Vi
invitano a partecipare
alla IIIa giornata sulla
prevenzione orale per
una visita Odontoiatrica
gratuita organizzata per il
22 maggio 2010 dalle ore
14 alle 24 a Roma in
Piazza Farnese (Piazza
Campo dei Fiori)
Di norma, i danni riguardanti gli elementi
dentali possono essere evitati se, sin da piccoli, si ha l’accortezza di seguire una corretta igiene orale; i principali strumenti di prevenzione sono: lo spazzolino, il dentifricio, il
filo interdentale e le visite periodiche dall’odontoiatra, da farsi almeno due volte
l’anno. Le visite regolari dall’odontoiatra
permettono, anche, di diagnosticare, il
prima possibile, lesioni della mucosa orale,
purtroppo in aumento oggi (fonti OMS).
Durante la giornata verranno visitate le
persone che si recheranno presso le
tende, gentilmente messe a disposizione
dalla CRI, ricevendo preziosissimi utili consigli e possibilità di partecipare a lezioni per
bambini e adulti sull’igiene orale.
Inoltre vi sarà uno spazio legato:
1 - alla storia dell’odontoiatria in Italia, In
particolare i 25 anni dell’AIO,
2 - la possibilità dei cittadini di valutare se il
loro odontoiatria è regolarmente iscritto
10
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
all’ordine dei medici Chirurghi ed Odontoiatri, quindi la lotta all’abusivismo oggi,
3 - come risparmiare dal dentista in un
periodo di crisi come quella che stiamo
vivendo.
Verranno premiati i bambini che hanno
par tecipato al Progetto Scuola “Sorriso
Sano e Bello” (prima e seconda elementare per il miglior disegno sulla salute orale;
terzo, quar ta e quinta elementare per il
miglior tema sulla salute orale).
I Premi consistono in giochi, libri e materiale per l’igiene orale.
IONI
LE REDAZ
NOTA PER
La premiazione avverrà alle ore 18 con la
A STAMPA
OFFERTE ALL invitati a partecipare
partecipazione di molti personaggi dello
À
IT
IL
IB
SS
PO
ccasione
dei media sono
spettacolo tra cui Nino Taranto, Gegia e
Gli operatori za Stampa organizzata in o getto
Rosaria Renna, giornalista e presentatrialla Conferennia di premiazione del “Pro 17:30.
della Cerimo o 22 maggio 2010 alle ore
ce RDS.
rn
scuola” il gio gramma prevede briefing, ilità di
o
ib
pr
ss
il
po
e,
e
ltr
Ino
di varie attività
, gli attori
dimostrazione n personale partecipante
co
e
ir
interloqu i politici invitati.
intervenuti e ntatto:
i Migliano
Punto di co IO Lazio c/o Dott.Giovann 744
03
A
78
za
06
en
)
39
Presid
03744 Fax:(+
Per eventuali maggiori informazioni
Tel:(+39) 06 78
ice.it
al
@
no
sa
o
is
contattare il 3388571045 o scrivere a
e-mail:sorr [email protected]
giovannimiglia
[email protected].
SI PARLA DI...
AIO E ORAL B UNISCONO LE FORZE
PER EDUCARE GLI ITALIANI A
PRENDERSI CURA DEL PROPRIO SORRISO
Presentata alla stampa lo scorso
19 gennaio a Milano,la campagna
educazionale,organizzata da Oral-B
in collaborazione con l’Associazione
Italiana Odontoiatri,parte dalla
constatazione che ancora oggi
la carie è la patologia più diffusa.
Dati recenti, infatti, riportano una sua incidenza pari al 90%, con percentuali preoccupanti
(60%) anche per gengivite e malattia parodontale. A questo si aggiunge un ulteriore
dato certamente non incoraggiante: solo il
30% della popolazione italiana si recherebbe
abitualmente dal dentista.
Il presidente nazionale AIO Salvatore Rampulla, presente alla conferenza stampa per il
lancio dell’iniziativa, ha voluto sottolineare il
concetto che“Prevenire significa risparmiare”.
L’incontro è stato quindi l’occasione per sottolineare ancora una volta quanto sia importante che gli italiani imparino a prendersi cura
della propria igiene orale, tenendo in particolare considerazione semplici ma importanti
suggerimenti per migliorare la salute della
bocca, fondamentale anche per il benessere
dell’intero organismo.
Le visite regolari dal dentista, come più volte
sottolineato da Rampulla, sono un investimento sicuro per la propria salute e, permettendo di intercettare in modo precoce eventuali patologie, consentono di intervenire in
tempi rapidi, prima che la situazione degeneri
in qualcosa di più grave, con un indubbio
risparmio biologico e, di conseguenza, anche
economico. All’incontro era presente anche
Alessandro Staffelli, presidente regionale di
AIO Milano Lombardia, che nel suo intervento ha ricordato che è l’evidenza scientifica che
impone agli odontoiatri il compito di sensibilizzare i pazienti su quelle che sono le pericolose correlazioni tra la malattia parodontale e le
malattie sistemiche o i parti pretermine. Da
non dimenticare, poi, un’altra pericolosa insidia: il cancro del cavo orale. Una corretta e
scrupolosa valutazione da parte dell’odontoiatra, infatti,è fondamentale per intercettare
questa patologia già nelle sue prime manifestazioni. Il messaggio lanciato è stato quindi
chiaro e unanime: solo la prevenzione può
garantire il mantenimento delle buone condizioni di salute orale e generale e,al contrario di
quanto verrebbe da pensare, la prevenzione
fidelizza nel tempo il rapporto odontoiatrapaziente. Sulla base di queste considerazioni,
AIO e Oral B hanno deciso di dare il via ad una
campagna educazionale volta a sensibilizzare
gli italiani sull’importanza di una corretta routine di igiene orale, delle visite periodiche dal
dentista e dell’uso degli spazzolini elettrici per
migliorare la salute della bocca. Quest’ultimo
strumento,in particolare,è stato più volte citato come uno degli ausili indispensabili per il
mantenimento di una buona igiene orale.
Anna Lucia D’Orazio, Responsabile Relazioni
Esterne Tecniche e Scientifiche Procter &
Gamble, ha spiegato che le nuove generazioni
di spazzolini elettrici ricaricabili rimuovono
fino al doppio della placca rispetto agli spazzolini manuali tradizionali, aiutando a mantenere
i denti forti e le gengive in salute.Tale risultato è
possibile grazie all’altissima frequenza di rotazioni e oscillazioni e al movimento della testina, che disgrega e rimuove la placca con un’efficacia che non può essere eguagliata da un
movimento manuale. Come evidenziato
anche da Staffelli, l’efficacia dei nuovi spazzolini
rotanti è confermata da una ricca bibliografia
scientifica e dal documento “Dall’analisi della
scienza la prima indagine italiana sui benefici
offerti dallo spazzolino elettrico e il suo corretto utilizzo”, sintesi dei numerosi studi clinici
internazionali, validati anche da importanti
organizzazioni di controllo della qualità degli
studi scientifici come la Cochrane, un’organizzazione internazionale no-profit e indipendente. Oltre alla campagna educazionale che
prevede una serie di iniziative informative
negli studi odontoiatrici degli associati AIO e
nei principali punti vendita dove vengono distribuiti i prodotti Oral B, anche quest’anno
viene proposta la “Campagna Rottamazione”
per invitare gli italiani a passare dallo spazzolino manuale all’innovativa tecnologia oscillante-rotante degli spazzolini elettrici ricaricabili.
Negli studi odontoiatrici AIO e nei punti vendita che aderiscono all’iniziativa è prevista la
distribuzione di un opuscolo informativo con
tutti i consigli Oral B e AIO per una corretta
igiene orale.
Cristina Rodighiero
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
11
SI PARLA DI...
* SOLIDARIETÀ
●●●●●●
Pordenone
CasaSerena:
donatadal
RotaryClub
un’apparecchiatura
perl’ambulatorio
dentistico.
Il progetto “Nonni ri-denti”
voluto da AIO Pordenone
e Banca del Tempo in
collaborazione con il Comune
di Pordenone e l’ASS6,
sta dando i suoi frutti.
A un anno dall’inaugurazione
dell’ambulatorio presso la
struttura “Casa Serena” di via
Revedole, i dentisti volontari si
sono presi cura della salute
orale degli anziani ospiti
arrivando a visitarne quasi un
centinaio. Tutto il materiale e le
attrezzature sono stati reperiti
gratuitamente con donazioni
fatte da generosi fornitori e
odontoiatri. Con il contributo
del Rotary Club Pordenone, è
stata donata all’ambulatorio
un’attrezzatura per la pulizia
dei denti. Alberto Frisan,
odontoiatra, portavoce della
presidenza del Club, ha
regalato anche il gagliardetto,
in segno di amicizia e
condivisione a sostegno del
progetto.
Laura Pittau
NE
PORDENO
Potenza
Progetto Albania
La CAO Potenza in collaborazione con
AIO PZ , ANDI PZ e Caritas della Val
d'Agri e di Terni organizza un progetto di
Odontoiatria sociale rivolto ai bambini
albanesi.
Presso i villaggi di Shenkoll e Ungrej verranno
attivati 2 ambulatori Odontoiatrici con
volontari che, a gruppi di 4, partiranno
dall'Italia coordinati dalla CAO di Potenza.
Cerchiamo quindi tutti coloro i quali vogliano
contribuire con la propria opera, con
reperimento fondi o con materiali di consumo,
ad aiutare questa povera gente.
Prego dare massima diffusione.
Maurizio Capuano
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
Haiti
L'AIO per
i bambini
di Haiti
Nell’ottica di impegno non solo
sindacale e culturale ma anche
di incentivazione e supporto al
volontariato, l'AIO Pordenone
ha organizzato una serata con
Roberto Dell'Amico, primario
di pediatria presso l'Ospedale
Civile di Pordenone, nella
quale è stato illustrato il
progetto di aiuto alla
popolazione di Haiti. Già
membro della "Fondazione
Francesca Rava", il dottor
Dell'Amico si è fatto promotore
di molte iniziative e portavoce
di realtà da parte di chi voce
non ha. Infatti, ha contribuito
in maniera determinante alla
nascita di una clinica
pediatrica ed è attualmente
Per contatti:
Maurizio CAPUANO - Pres. CAO
Potenza 335 6688298 / Egidio Sarli
Segretario sindacale AIO Potenza
349 7578298 / Silvano Sassano
Componente CAO PZ -Vice
Presidente ANDI PZ 335433252
●●●●●●
12
●●●●●●
P.O.
impegnato in prima linea nel
supportare l'emergenza
terremoto. Insieme a
Dell’Amico è stato invitato
anche Roberto Faggin,
neurochirurgo pediatrico
presso l’Ospedale di Padova,
anch’egli impegnato come
volontario nel prestare
assistenza chirurgica ai
bambini di Haiti. E’ stata
l'occasione per illustrare il loro
operato con diapositive del
prima e dopo terremoto e
toccanti immagini di bambini
mutilati dai crolli ma riabilitati
oggi con protesi di arti costruite
da un laboratorio installato
proprio da un ingegnere nostro
conterraneo e che produce la
straordinaria quantità di 10
protesi al giorno. Dopo la
presentazione è stata aperta
una discussione con domande e
risposte. Inoltre, durante la
serata, è stata consegnata una
donazione da parte dell'AIO
Pordenone.
Si ricorda che è possibile
versare un contributo:
Fondazione Francesca Rava
N. P. H. ONLUS
IBAN:
IT39G03062342100000
00760000
causale:
PROGETTO
LABORATORIO
Laura Pittau
SI PARLA DI...
●●●●●●
Palermo
Sicilia,parte
da Palermo il
Progetto di
prevenzione dal
carcinoma orale.
“Una diagnosi precoce
e la prevenzione primaria
sono le armi più efficaci per
combattere il carcinoma
del cavo orale (C.O.) ”
Questo uno dei messaggi che si è
voluto dare durante la
presentazione alla stampa del
Progetto di prevenzione del
carcinoma orale per la Sicilia. La
CAO di Palermo, nella splendida
cornice di Villa Magnisi sede
dell’Ordine dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri , ha dato il via
al progetto per la Regione Sicilia
già presentato a settembre
all’Auditorium del Ministero
della Salute, alla presenza del
ministro Ferruccio Fazio.
Il Presidente dell’Ordine,
Salvatore Amato, ha aperto i
lavori ricordando che anche lui,
come dermatologo presso
l’ospedale Civico di Palermo,
collabora a stretto contatto con
diversi odontoiatri per la
diagnosi e la cura del C.O. e ha
riportato le Sue esperienze in
materia. Il presidente nazionale
della CAO, Giuseppe Renzo, che
ha voluto presiedere questo
incontro con le Commissioni
dell’Isola, ha ricordato come
questo tumore sia tra i più
devastanti e che la sopravvivenza
in caso di diagnosi tardive è
molto bassa, spiegando poi che
“attraverso questa iniziativa
delle CAO, si verrà a creare una
rete di volontari che, divulgando
la conoscenza della malattia,
svolgerà una funzione di
interfaccia tra cittadini e
strutture specialistiche”.
Il professor Giuseppe Gallina,
presidente dei Corso di Laurea in
Odontoiatria al Policlinico di
Palermo, e la professoressa
Giuseppina Campisi, referente
Sipmo per la Sicilia ( Società
Italiana di Patologia e Medicina
Orale) , hanno relazionato su
●●●●●●
Umbria
Due lodevoli iniziative di prevenzione
come verrà organizzato il corso
itinerante che fa parte del
“Progetto Tetra”e che servirà
ad aggiornare odontoiatri e
medici che potrebbero
imbattersi in questa malattia. Il
corso, gratuito e accreditato
Ecm, ricorderà come fare una
diagnosi precoce, il ruolo delle
della prevenzione primaria e
secondaria, e a quali centri
inviare i pazienti in caso di
lesioni sospette: centri di
riferimento dove inviare i
pazienti per ulteriori controlli ed
eventuali terapie.
Mario Marrone, presidente CAO
Palermo, che coordinerà il corso
che - primo in Sicilia - si svolgerà
nel mese di febbario, ha spiegato
alla stampa che “al Progetto
Tetra lavoreranno insieme liberi
professionisti, Servizio sanitario
nazionale, Università e Società
scientifiche ( Sipmo e Siocmf Società Italiana di Odontoiatria e
Chirurgia maxillo-facciale). Un
coinvolgimento che dovrà
vederci al fianco dei colleghi
Medici, Farmacisti e di tutti i
Professionisti della salute per
interpretare i bisogni dei
cittadini ed a loro indirizzare
momenti di coinvolgimento
informativo che vedranno aperta
a tutti la casa dei medici”. Ha poi
espresso la Sua soddisfazione per
la presenza dei Presidenti e di
molti consiglieri delle
Associazioni più rappresentative
sul territorio, a dimostrazione di
P.O.
unità verso un argomento così
importante per la salute del
cittadino. In occasione
dell’incontro è stata infine
presentata ufficialmente al
Presidente Giuseppe Renzola
Commissione Giovani
Odontoiatri, istituita
recentemente per la prima volta
presso l’Ordine di Palermo. La
Commissione, coordinata da
Saverio Buccheri, membro della
CAO, è composta da odontoiatri
di età inferiore ai 35 anni, con le
seguenti finalità:
- rappresentare in seno al
Consiglio dell’Ordine le istanze
dei giovani Odontoiatri: la
formazione post-lauream,
l’inserimento nel mondo del
lavoro, le problematiche legate al
precariato;
- avvicinare i giovani Odontoiatri
all’Istituzione Ordinistica così da
renderli attivamente partecipi;
- potenziare le attività
Ordinistiche sul territorio
provinciale facendo leva
sull’entusiasmo e lo spirito di
coesione dei giovani Odontoiatri.
La commissione lo scorso mese
ha organizzato, presso la sede
dell’Ordine, un evento dal titolo
”Ruolo del Direttore Sanitario
nell’ambulatorio odontoiatrico”
e prevede la realizzazione di una
serie di incontri che
affronteranno tematiche comuni
a chi da poco ha intrapreso la
professione di odontoiatra.
Fonte:FNOMCeOWeb
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
13
SI PARLA DI...
Giovanni Migliano
Presidente
AIO Lazio
PUBBLICITÀ
PROFESSIONALE
FACCIAMO
CHIAREZZA!
Ricordiamo che, alla luce delle disposizioni di
cui agli artt. 55, 56 e 57 del Nuovo Codice
Deontologico, l’informazione sanitaria può
essere pubblicizzata esclusivamente nel
rispetto dei principi di“correttezza informativa, responsabilità e decoro professionale,
“escludendo qualsiasi forma anche indiretta
di pubblicità commerciale personale o a favore di altri” e previa autorizzazione dell’Ordine
competente per territorio. In conformità al
principio comunitario di libera concorrenza
ed a quello di libertà di circolazione delle persone e dei servizi, nonchè al fine di assicurare
agli utenti un'effettiva facoltà di scelta nell'esercizio dei propri diritti e di comparazione
delle prestazioni offerte sul mercato, sono
abrogate le disposizioni legislative e regolamentari che prevedono con riferimento alle
attività libero professionali e intellettuali:
a) l'obbligatorietà di tariffe fisse o minime
ovvero il divieto di pattuire compensi parametrati al raggiungimento degli obiettivi
perseguiti.
b) il divieto, anche parziale, di svolgere pubblicità informativa circa i titoli e le specializzazioni professionali, le caratteristiche del servizio offerto, nonché il prezzo e i costi complessivi delle prestazioni secondo criteri di
trasparenza e veridicità del messaggio il cui
rispetto è verificato dall'ordine.
c) il divieto di fornire all'utenza servizi professionali di tipo interdisciplinare da parte di
società di persone o associazioni tra professionisti, fermo restando che l'oggetto sociale relativo all'attività libero-professionale
deve essere esclusivo, che il medesimo professionista non può partecipare a più di una
società e che la specifica prestazione deve
essere resa da uno o più soci professionisti
previamente indicati, sotto la propria personale responsabilità. Sono fatte salve le disposizioni riguardanti l'esercizio delle professioni reso nell'ambito del Servizio sanitario
nazionale o in rapporto convenzionale con
lo stesso, nonché le eventuali tariffe massime prefissate in via generale a tutela degli
utenti. Il giudice provvede alla liquidazione
delle spese di giudizio e dei compensi professionali, in caso di liquidazione giudiziale e
di gratuito patrocinio, sulla base della tariffa
professionale. Nelle procedure ad evidenza
pubblica, le stazioni appaltanti possono utilizzare le tariffe, ove motivatamente ritenute
adeguate, quale criterio o base di riferimento per la determinazione dei compensi per
attività professionali . Quindi, come è possibile evincere dal testo dell’art 2 comma 1
del decreto legge c.d. Bersani, per il libero
14
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
professionista è venuto meno il divieto di
pubblicizzare la propria attività, il titolo e le
specializzazioni possedute, le tariffe applicate
e quant’altro concerne l’attività libero professionale. Il decreto, inoltre, pur abrogando
il divieto di svolgere pubblicità informativa in
materia sanitaria, ha confermato le competenze di vaglio e controllo già affidate all’Ordine, ribadendone il compito di verificare il
rispetto dei“criteri di trasparenza e veridicità
del messaggio”.
Va anche sottolineato che:
“L’uso della qualifica di specialista è consentito soltanto a coloro che abbiano conseguito
il relativo diploma ai sensi della normativa
vigente. E’ vietato l’uso di titoli, compresi quelli
di specializzazione conseguiti all’estero, se
non riconosciuto dallo Stato.”“ Il medico non
specialista può fare menzione della particolare disciplina specialistica che esercita, con
espressioni che ripetano la denominazione
Lettera
alle Iene
Sassari lì 04.02.2010
Al Sig.Giulio Golia
Redazione della
trasmissione
“Le Iene” Mediaset
Caro sig. Golia,
spero che l’appellativo non la disturbi visto che il suo
servizio nella trasmissione “ Le Iene”, di ieri sera, verteva soprattutto sull’enfatica denuncia del ”caro
dentista”. Sono sicuro che Lei è ben conscio di aver
dato una visione parziale e poco obiettiva di una
realtà ben più complessa e variegata di quello che,
per esigenze di tempi televisivi, ha presentato nel
suo servizio. I tempi e la ritmica dello “scoop di rinforzo” ad un luogo comune purtroppo mal si accordano con la realtà e, seppur divertente, il reportage di
ieri mostrava alcune sostanziali lacune che vorrei
farle presente. Premetto che l’attività Odontoiatrica,
libero professionale, si basa sulla libera scelta del
paziente verso il suo sanitario di fiducia che effettua
una prestazione di tipo intellettuale. Non penso
farebbe sensazione un servizio su quanto costano i
progetti di Renzo Piano, soprattutto se si considera
quanto costa la carta, le gomme e le matite che utilizza. Come nessuno si sogna di stilare la lista della
spesa sui materiali occorrenti per eseguire un intervento neurochirurgico, o un atto di citazione in tribu-
ufficiale della specialità e che non inducano in
errore o equivoco sul possesso del titolo di
specializzazione, quando abbia svolto attività
professionali nella disciplina medesima per
un periodo almeno pari alla durata legale del
relativo corso universitario di specializzazione presso strutture sanitarie o istituzioni private a cui si applicano le norme, in tema di
Autorizzazione e vigilanza, di cui all’articolo
43 della legge 23 dicembre 1978 n. 833”. Le
norme vigenti permetterebbero quindi la
divulgazione delle proprie capacità attraverso i mezzi di informazione; ciò nonostante
AIO non ritiene deontologicamente corretto pubblicizzare la professione con spot
televisivi, radiofonici, volantinaggio et similia, soprattutto con riferimenti alle tariffe
(prezzi?!?) delle singole terapie.
Questo non può che portare ad un impoverimento e ad una declassificazione dell’odontoiatria. Si invitano pertanto i colleghi ad
un momento di riflessione e ad una rinuncia
a questi mezzi. La professionalità dovrebbe
essere il mezzo migliore per esaltare ed
aumentare il bacino di utenza del nostro studio anche in un periodo, come questo, di
aumento del costo della vita per la popolazione. Informate i vostri pazienti che la riduzione dei prezzi porta ad una diminuzione
della qualità.
Giovanni Migliano
nale. Può sembrare strano ma anche noi usiamo il
cervello per eseguire il nostro lavoro e abbiamo degli
onorari come compenso e non delle tariffe. Capisco
che cadere nell’equivoco sia facile perché viene
attuato un procedimento mentale che attribuisce
un costo ad un prodotto svincolandolo dal background formativo, psicolologico, diagnostico e clinico
che lo accompagna. Gli Odontoiatri, come altre professioni intellettuali, si sono sganciati dalla competenza del “barbiere” già alla fine del 1700 e questa
identità è riconosciuta in ogni nazione del mondo. Se
poi vogliamo approfondire il discorso delle differenze tra onorari di diversi professionisti le posso dire
che possono entrare tanti e svariati fattori per la loro
determinazione come per esempio:
-sulla stessa riabilitazione si possono usare presidi
sanitari differenti e diverse procedure che, pur
dando simili garanzie, hanno costi completamente
diversi;
-la capacità dell’operatore e il suo percorso formativo e di aggiornamento possono arrivare fino all’eccellenza che di conseguenza si può ripercuotere su
un incremento dell’onorario. I colleghi Odontoiatri,
da lei intervistati, hanno proposto dei piani terapeutici omogenei e corretti nel pieno rispetto dell’etica
professionale e non vedo perché siano stati camuffati i volti e la voce assimilandoli a persone che avevano qualcosa da nascondere, forse la regia televisiva aveva necessità di creare un contesto più voyeuristico e accattivante? Infine non possiamo che essere
soddisfatti, come Associazione Italiana Odontoiatri,
che il Servizio Sanitario pubblico, da Lei interpellato,
sia perfettamente in grado di erogare delle prestazioni di buon livello, è proprio quello che a gran voce
SI PARLA DI...
ECONOMIA e
ODONTOIATRIA
Prendiamo in considerazione il termine
“diritto alla salute”: in realtà la salute non è un
diritto ma è uno stato. Il vero diritto è quello
alle cure e, di più, all’accesso alle cure. Oggi è
in corso un meccanismo perverso che cerca
di far credere ai dentisti che la riduzione del
numero di pazienti sia dovuta alla crisi, ai costi
delle prestazioni, ma non è così. Pur auspicando un aumento del numero dei pazienti, abbiamo esempi di professionisti che,
nonostante abbiano abbassato le proprie
tariffe, non hanno sortito alcun risultato positivo. Non risulta vero, quindi, che calmierando i costi delle prestazioni cresca il numero
dei pazienti. I pazienti non vanno dal dentista
per altri motivi: a causa di una scarsa cultura
della salute orale e non solo per la crisi in atto.
Altra conferma proviene dall’odontoiatria
pubblica, quella che funziona: anche in quel
caso, i cittadini non si sottopongono alle cure,
altrimenti le Asl, che erogano prestazioni
odontoiatriche gratuitamente o quasi,
abbiamo più volte auspicato. Crediamo che,
soprattutto per le fasce deboli della società
Italiana (ahinoi sempre più vaste), il ruolo delle
strutture pubbliche odontoiatriche sia insostituibile e
non derogabile. Dobbiamo anche evidenziare che
nel territorio nazionale, purtroppo, vi è un notevole
difformità nel servizio sanitario fornito ai cittadini e
non sempre si riesce a dare la risposta assistenziale
idonea. A proposito del costo delle prestazioni spero
che non abbia voluto far
credere ai teleutenti che i
13,00 € che il paziente
paga alla ASL corrispondano al costo effettivo della
Ablazione del Tartaro!
Quello è solo un contributo
simbolico poiché il resto
delle spese, compreso lo
stipendio del sanitario,
vengono integrati a carico
della ASL stessa, e in ultima
analisi, dalla collettività. La
speranza della associazione che rappresento è che,
in futuro, ci possiate coinvolgere nella preparazione
di servizi sull’Odontoiatria o che ci si dia uno spazio
per meglio spiegare il ruolo e la funzione degli Odontoiatri nel tessuto sociale Italiano con tutte le criticità
presenti. Capisco che la cadenza televisiva ha delle
esigenze di tempo e di audience ma sono convinto
che si possa fare un dossier, a più puntate, dove si
possano cogliere tutti gli aspetti che riguardano la
salute orale dei cittadini italiani. L’AIO Le dà la piena
disponibilità a lavorare insieme per questi obiettivi.
Pierluigi Delogu
dovrebbero essere sature. La mancanza di
cultura odontoiatrica, la paura del dentista, se
vogliamo, anche la pigrizia, la mancanza di
tempo sono le cause della bassa percentuale
di pazienti che si rivolgono ai nostri studi.
Oggi tutti ci fanno credere che la crisi stia
penalizzando lo studio dentistico. Se così
fosse,come sarebbe possibile che alcuni dentisti abbiano subito una riduzione del numero
dei pazienti, e di conseguenza del fatturato,
mentre altri abbiano rilevato un
aumento del guadagno, nonostante
la riduzione dei pazienti, perché
hanno aumentato le tariffe? Questo
avviene perché è aumentato il
tempo che essi dedicano ai pazienti,i
quali si sentono più “curati” e soddisfatti. Un cittadino che apprezza le
cure ricevute richiama altri pazienti:
sappiamo che non è la pubblicità a
convincere una persona a scegliere
il proprio dentista, ma il passaparola.
Per questo,il messaggio che diamo ai
colleghi è quello di non soffermarsi
solo sulla paura che il numero di
pazienti si sia ridotto, ma di dedicare
più tempo alla comunicazione. D’altronde “low cost” significa costo
basso, non prezzo basso. In termini
economici, il prezzo è fatto dal costo
più il guadagno e in tutte le società di mercato
il guadagno è fondamentale: tagliare i costi
significa tagliare anche il tempo da dedicare
al paziente, il tempo per la formazione, scegliere materiali di un certo tipo e così via. L’odontoiatria pubblica ha due doveri fondamentali: il primo è di fare prevenzione nell’età scolare e il secondo di garantire le cure ai
non abbienti. Ogni tentativo di coinvolgere i
liberi professionisti privati in questi due doveri significa da un lato l’incapacità/ non volontà dello
Stato ad assolvere i suoi
compiti e dall’altro la lesione della libertà del singolo.
Il paragone potrebbe
essere quello di immaginare che lo stato confischi le
auto private perché non è
in grado di realizzare un
servizio di trasporto pubblico. L’odontoiatria sociale abbatte il prezzo ma alla fine non dà un vero servizio e il
libero professionista non ha che oneri, nessuno sgravio fiscale,per non parlare del fatto
che sarà costretto a fornire prestazioni simili
a prezzo diverso senza poter giustificare “al
grande pubblico” il perchè di questa differenza, il quale vedrà cure di serie A di alto
livello e cure di serie B di livello sociale, nella
stessa struttura privata, ancorchè convenzionata. Una corretta informazione sui
fondi integrativi può aiutare a valutare con
più consapevolezza le offerte dei gestori dei
fondi, delle assicurazioni. L’alta percentuale di
coloro che credono che l’avvento dei fondi
conduce a una dequalificazione della professione e delle prestazioni offerte dimostra una
forte coscienza professionale e deontologica. La certezza che questo avverrà la otteniamo guardando ciò che succede in altri Paesi
come la Germania e l’Austria, dove i fondi
integrativi sono attivi da anni. La“grande crisi”
impone di contabilizzare le perdite, quanto
fatturato se n’è andato in fumo, quanti studi
sono a rischio di chiusura, quanti collaboratori resteranno a casa ma anche di provare a
pensare cosa accadrà domani: in concreto
impone di prefigurare un modello di attività
che faccia propria la cultura tipica dell’impresa ma salvaguardi ed esalti il contenuto intellettuale e non replicabile dei saperi professionali. L’impressione è che la libera professione
rischi di rimanere stritolata da una tenaglia,
minacciata dalla concorrenza del low cost e
del turismo odontoiatrico, dal franchising
dentale, dalla trappola dei convenzionamenti
e dei fondi. Serve uno scatto in avanti, un
impegno volto a razionalizzare la spesa sanitaria e promuovere una cultura della prevenzione; inoltre, per reggere l’urto della crisi, i
professionisti devono riflettere su tutte le
forme di aggregazione e rappresentanza e in
particolare sull’associazionismo, per poter
mettere in campo una massa critica di investimenti e competenze. Ci vogliono studi
moderni, modalità di relazione con i pazienti
più in sintonia con i tempi e una volontà di
essere rappresentati che nasca proprio dalla
riflessione che insieme si va più lontano, nell’ottica del rispetto della libera professione
intellettuale quale quella del dentista è.
Laura Pittau
Presidente AIO fvg
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
15
SI PARLA DI...
“IL BISTURI”
UTILI INFORMAZIONI
SUI FONDI INTEGRATIVI
Da qualche tempo il nostro orizzonte è solcato
da alcune nuvole chiamate Fondi integrativi.
Tutti ne parlano, ma nessuno sa esattamente
come cambierà (e se cambierà) il nostro futuro.
Intanto ognuno tira le sue conclusioni, da grande esperto del campo. Si trovano articoli che
parlano di rischio di estinzione della categoria
odontoiatrica nel breve termine (alla faccia, qui
bisogna chiamare ilWWF…); o ancora ci paragonano ai soldati giapponesi della seconda
guerra mondiale, che a conflitto ultimato continuavano a combattere (personalmente, come
tantissimi colleghi, mi sento uno di quei soldati,
soltanto che la guerra è appena iniziata…) e per
finire che bisogna subire una volontà politica
precisa che nessuno ha la forza e la possibilità
per contrastare (ma le associazioni da che
parte stanno?). Gran parte delle informazioni
sindacali che ci provengono, arrivano dalle
associazioni di categoria; in molti casi sono
preoccupanti e in altri casi sembra vogliano persuaderci di qualcosa. Quando però le notizie
sono unilaterali, difficilmente possiamo farci
un'idea oggettiva della realtà. La metafora del
militare è un esempio. Se la maggior parte dei
dentisti è rappresentato da “soldati giapponesi
isolati” allora significa che non siamo noi isolati,
ma lo è forse chi fornisce l'informazione. Cos’è
quindi questo “Fondo Integrativo”? Da quanto
ci è permesso sapere potrà (e non dovrà) rientrare in alcuni contratti di lavoro,come una specie di benefit. L'esempio più calzante è quello
del FASI, il fondo per i dirigenti. In questo caso
una parte dello stipendio viene accantonato
per pagare le cure sanitarie. Il paziente può scegliere se rivolgersi a una struttura convenzionata o al proprio dentista di fiducia, ricevendo un
rimborso. Per i Fondi integrativi futuri non si
conoscono ancora le modalità operative
mediante cui si attiveranno. Possiamo immaginarli attraverso la metafora che ha usato il presidente dell'AIO, il dr.Salvatore Rampulla,riferendosi ai Fondi: un “bisturi”. Possono cioè essere
uno strumento di guarigione o un mezzo per
uccidere la qualità e la professione, dipende da
chi lo usa. Se il bisturi lo utilizza il dentista, sa
come usarlo e quindi lo adopererà per il bene
del paziente e della professione; se invece lo si
dà in mano ad un assicuratore, questi non lo
conosce e c'è il rischio che assesti fendenti a
destra e a manca creando morti e feriti.In definitiva ci sono due visioni: quella positiva in cui il
fondo rappresenta uno straordinario strumen-
16
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
to di riduzione delle patologie per il paziente
(intensificando la frequenza ad un programma
di prevenzione) e un ottimo mezzo di sviluppo
dello studio odontoiatrico (aumentando la
quota dei pazienti attivi); quella negativa in cui si
trasformano in un danno per il paziente (cure
eseguite presso catene di montaggio e rischio di
overtreatment) e in uno strumento mortale
per la nostra professione (avvantaggiando l’investimento di capitale a scapito della qualità).
Dipende da come verranno regolati. Se venissero organizzati mediante un pagamento di
tipo indiretto,in cui il paziente riceve un rimborso dall'assicurazione e si impegna anche a mantenere un certo numero di visite di
controllo/igiene durante l'anno, tutti sicuramente ne uscirebbero vincenti: il paziente
risparmierebbe tempo e denaro grazie alla prevenzione e ai rimborsi; il dentista avrebbe più
pazienti per il programma di richiami; le assicurazioni pagherebbero meno rimborsi grazie
alla prevenzione. Nel caso invece di un pagamento di tipo diretto (in cui l'assicurazione paga
direttamente la struttura), legato a grossi centri
convenzionati, questo porterebbe a una perdita della libertà di scelta del paziente e ad una
eventuale riduzione della qualità clinica. In questo modo tutti perderebbero: pazienti, dentisti
e assicurazioni. Purtroppo di questa realtà se ne
parla molto tra dentisti,oppure tra le varie compagnie di assicurazioni o in qualche raro incontro tra le associazioni di categoria e qualche
società assicurativa. È un fatto molto strano.
Non si considera mai il pensiero della componente più importante del progetto: il paziente.
Nel caso di iniziative che riguardano l'intera
nostra professione, come i Fondi integrativi, è
determinante conoscere il pensiero delle per-
VUOI LEGGERE
L’A
IN FORMA INTE RTICOLO
GR
COMPRENSIVOALE
DELL’INDAGINE
CONOSCITIVA?
www.aio.it
sone cui tale azione è rivolta. A tale scopo ho
quindi incaricato una agenzia certificata di realizzare un’indagine conoscitiva intervistando un
campione di 1200 persone in tutta Italia.
[…]
È solo un inizio, ma è senz'altro la strada corretta da seguire in questo particolare frangente.Le
risposte ricevute sono state molto interessanti
e ci danno già un'indicazione di quale potrebbe
essere il futuro della nostra professione.
[…]
Conclusione
Non voglio unirmi alla coda degli esperti che
fanno futuristiche previsioni sui Fondi integrativi,
tuttavia in questo articolo ho voluto analizzare
dati e ricerche che ci possono fornire delle indicazioni a riguardo. La realtà odontoiatrica italiana ha seguito quella americana. Lentamente
sono aumentati i contenziosi, con conseguenti
rincari delle assicurazioni di responsabilità civile;
si è liberalizzata in parte la pubblicità sanitaria;
sono nate catene di franchising e di low cost.
Tutto questo in America era già successo. L’ultimo aspetto,il più pericoloso,quello delle assicurazioni sanitarie,credevo non potesse realizzarsi nella nostra realtà.Tuttavia sembra voglia farsi
spazio, anche se con fatica e in maniera ridotta.
Spetta a noi come singoli,instaurare un corretto
rapporto con il paziente e gestire lo studio in
maniera ottimale, per ridurre gli effetti svantaggiosi di tali proposte. Nella scelta del dentista, la
professionalità e l'atmosfera sono i due fattori
più importanti. E’ quindi fondamentale aggiornare continuamente la nostra qualità clinica e
instaurare un rapporto amichevole con le persone che curiamo, se vogliamo che restino con
noi. Spetta poi alle nostre associazioni“guidare”
veramente il cambiamento, non organizzando
“franchising associativi” o assumendo un atteggiamento remissivo, ma facendo sentire la
nostra forza. Siamo il terzo pilastro, quello più
importante e indispensabile alla realizzazione e
al funzionamento di tali progetti. L’odontoiatria
italiana è una specie molto resistente, anche se
ce la mettono tutta per eliminarlo. Abbiamo
resistito al dilagare dell'abusivismo, all’avvento
della protesi olandese,agli assalti dell’odontoturismo e dei low cost. Resisteremo anche a questo fenomeno. Alla fine forse sarà stato utile
spostarsi di lato e aspettare che rotoli anche
questo sasso.
Tiziano Caprara
NON SOLO FISCO
MAGGIORI OPPORTUNITÀ DI DIFESA
DAGLI STUDI DI SETTORE:
I CHIARIMENTI DELLA CASSAZIONE
La Corte di Cassazione si è espressa, nell’anno
2009, per ben due volte sul tema dell’accertamento da studi di settore prendendo le difese
del contribuente. Con quattro sentenze (nn.
26635, 26636, 26637, 26638) del 18 dicembre
2009 ed una relazione specifica (n° 94 dell’Ufficio del Massimario della Suprema Corte) la
Cassazione (massimo grado di giudizio nell’ambito dei processi tributari e non in Italia) ha
ribadito principi quali:
- l’obbligatoria esistenza di scostamenti
“gravi”;
- la natura di “presunzione semplice” della
non congruità rispetto agli studi di settore;
- il ruolo centrale del contraddittorio tra
Agenzia delle Entrate e contribuente.
Queste considerazioni, in linea con quanto
sostenuto in passato tramite gli organi di
comunicazione AIO, assumono grande rilevanza perché confermano la non applicabilità
dello studio di settore come metodo automatico di accertamento.
I“gravi” scostamenti: la prima causa
dell’accertamento in base agli studi di settore
La Corte di Cassazione ha confermato quanto
già espresso nell’articolo 62 sexies comma 3
del D.L.331/93: la differenza tra i ricavi determinati dallo studio di settore e quelli dichiarati
deve essere“grave” (non trascurabile). Lo scostamento rilevante è pertanto il presupposto
necessario per avviare la procedura di accertamento basata sugli studi di settore; solo se si
verifica questa condizione, potrà partire l’iter di
accertamento di cui si dirà in seguito.
Relativamente poi ad un quantificazione
numerico/percentuale della gravità dello scostamento, non vi sono posizioni nette; varie
interpretazioni sono state fornite, però, da
alcune Commissioni Tributarie Provinciali e
Regionali (i giudici tributari). Secondo la Commissione Tributaria di Milano, ad esempio, si
considerano “gravi” gli scostamenti (tra i ricavi
determinati dallo studio di settore e quelli
dichiarati) se superiori al 25% -30%.
La presunzione legale e
la presunzione semplice: le differenze
Prima di concentrarci su quanto espresso dalla
Corte di Cassazione, è opportuno soffermarsi
brevemente sul significato giuridico del termine“presunzione”. Le presunzioni sono i risultati di un ragionamento che permette di risalire
da un fatto “noto” (ad es. la non congruità) ad
un fatto“ignoto” (ad es. l’aver evaso il fisco) e di
formare così il proprio giudizio
su fatti non provati in modo
diretto (ad es. l’Agenzia delle
Entrate che, durante una verifica presso l’odontoiatra, rinvenga sulle car telle cliniche dei
pazienti tutte le prestazioni su di
loro eseguite, comprese quelle
non fatturate).
Le presunzioni si dividono in tre
categorie:
I. presunzioni legali assolute:
sono previste dalla legge e non
ammettono prova contraria
(da parte del contribuente);
II. presunzioni legali relative:
sono anch’esse previste dalla
legge ma ammettono prova contraria a carico
della parte“attaccata”(il contribuente);
III. presunzioni semplici: non sono stabilite
dalla legge ma devono, per essere ammesse
come vere e proprie “prove”, risultare gravi,
precise e concordanti. Il risultato del ragionamento (leggasi “presunzione”), deve quindi
essere caratterizzato dalla:
- gravità: deve essere così evidente da rendere
certa la conclusione presa;
- precisione: circostanziato al punto tale da non
lasciare dubbi sul fatto che la decisione presa sia
la più probabile;
- concordanza: deve essere costituito da più
indizi che portino nella stessa direzione.
Quale presunzione è lo Studio di settore?
Semplice, relativa o assoluta?
La Suprema Corte afferma, a tal proposito, che
l’accertamento mediante gli studi di settore
non è basato su delle presunzioni legali relative (direzione che in passato è stata spesso
presa dall’Agenzia) o assolutee non haneppure, da solo, quei requisiti di gravità, precisione e
concordanza che obbligatoriamente la presunzione semplice deve avere per essere
assunta come mezzo di prova.
Il perché è da ricercarsi nel fatto che gli studi di
settore, per quanto strumento creato in collaborazione con le categorie dei contribuenti
(inclusa quella odontoiatrica), sono pur sempre un’elaborazione statistica che si basa su
delle medie; questi, anche se esito di complessi
calcoli, devono essere suffragati da altri indizi
o elementi per essere assunti come base del
ragionamento (presunzione). In base a quanto
detto, gli studi di settore sarebbero quindi dei
semplici indicatori di possibili situazioni fiscali
anomale. Il loro obiettivo sarebbe quello di
pre-selezionare quelle posizioni da controllare
con altri strumenti quali, ad esempio, la “verifica” contabile o il redditometro.
Il contraddittorio: una fase obbligatoria
dell’accertamento da studi di settore
Alla luce delle sentenze e della relazione della
Corte di Cassazione, gli ulteriori indizi per
avvalorare la non congruità da studio di settore devono essere ricercati nel cosiddetto“contraddittorio”. Questo consiste in un dibattito
obbligatorio (per l’Agenzia) che vede il contribuente contrapposto all’Agenzia stessa ed ha
le seguenti finalità:
- permettere al contribuente di fornire elementi in propria difesaper confutare i maggiori
ricavi attribuiti;
- permettere all’Agenzia delle Entrate di ricercare quegli ulteriori indizi per corroborare la
non congruità da studio di settore e raggiungere così i requisiti di gravità, precisione e concordanza;
- “personalizzare” lo studio di settore rendendo il risultato dell’accertamento automatizzato e “standardizzato” basato sugli studi il più
corrispondente possibile alla specifica realtà
economica del contribuente.
L’importanza della difesa
nella fase del contraddittorio
Il contraddittorio è quindi una fase dell’accertamento di massima importanza. Presentarsi
senza una difesa adeguata o, peggio ancora,
non presentarsi proprio,non pregiudica al contribuente la possibilità di presentare ricorso
contro l’avviso di accertamento emesso dal-
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
17
NON SOLO FISCO
l’Agenzia, ma sarà certamente un’arma in
meno a suo favore.
Gli elementi difensivi da far verbalizzare (mettere per iscritto) nel contraddittorio, come già
ampiamente spiegato in passato tramite gli
organi di comunicazione AIO, sono molteplici
e tutti orientati a contestare (se e dove ne
ricorrono i presupposti) la fondatezza dello
studio di settore:
- è opportuno far rilevare, se ve ne sono i presupposti, la mancanza di quelle gravi incongruenze tra ricavi dichiarati e quelli determinati dallo studio di settore di cui meglio si dirà in
seguito.
- è opportuno far rilevare, se ve ne sono i presupposti, gli eventuali elementi di non normale
svolgimento dell’attività come, ad esempio
eventuali situazioni personali dell’odontoiatra
(infortuni, malattie, etc.), riduzione dell’attività a
fronte di fattori oggettivi, importanti variazioni
di organico, eventuali politiche di prezzo inferiori a quelle di mercato.
- è opportuno far rilevare, se ve ne sono i presupposti, che il cluster (categoria) assegnata
dallo studio di settore non rappresenta in
modo fedele la realtà produttiva del contribuente;
- è opportuno far rilevare, se ve ne sono i presupposti, che il percorso metodologico dello
studio di settore per la determinazione dei
ricavi è privo di fondamenti condivisibili per l’attività odontoiatrica:perchè ad esempio l’acquisto di una sterilizzatrice o di un panoramico
comporta un aumento diretto dei ricavi?
Perchè l’assunzione di personale dipendente
(sia esso con mansioni di assistenza alla poltrona che di segreteria) comporta un incremento
di ricavi - compensi, dato che le prestazioni
odontoiatriche possono essere svolte solo
dall’odontoiatra abilitato?
Vi sono due ulteriori giustificazioni che la
Suprema Corte porta a suffragio dell’importanza del contraddittorio:
1. se l’Agenzia delle Entrate non farà precedere
all’avviso di accertamento il contraddittorio,
l’avviso sarà nullo(non valido).
2. qualora non si giungesse,nel contraddittorio,
ad un accordo con l’Agenzia, l’avviso di accertamento non sarà valido se non conterrà
ampia ed esauriente motivazione del perché
l’Ufficio non abbia accolto gli elementi difensivi
portati dal contribuente.
Che valore hanno i singoli indicatori
del redditometro a supporto
degli studi di settore?
È opportuno segnalare come, negli ultimi
tempi, l’Agenzia delle Entrate non utilizzi a supporto della non congruità da studi di settore
(per trasformarla in una “presunzione semplice” grave, precisa e concordante) lo strumen-
18
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
to del redditometro, ma solamente alcuni
suoi indicatori. A parere degli scriventi e di
autorevole dottrina, questa prassi non pare
condivisibile poichè gli eventuali indizi di cui si
diceva in precedenza devono essere ricercati
nell’attività professionale e non, ad esempio,
in alcuni elementi del tenore di vitadel contribuente. Vi sono molti casi di odontoiatri che
esercitano sia l’attività di libera professione sia
quella di lavoratori dipendenti presso ospedali,
cliniche private, etc.: il possesso di un immobile
di lusso o di un’autovettura di grossa cilindrata
non è di per sé considerabilecome un ulteriore indizio a supporto della non congruità da
studio di settore. La spesa infatti potrebbe
essere tranquillamente giustificata dal reddito
di lavoro dipendente, elemento che non viene
in alcun modo considerato nell’analisi svolta
dallo studio di settore (mentre lo sarebbe con
l’utilizzo del redditometro). Per eventuali
Contrasto
all'evasione fiscale,
linee strategiche
per il 2010
PRESENTAZIONE
Con circolare n. 20/E del 16 aprile 2010
l’Agenzia delle entrate ha dettato gli indirizzi
operativi per la prevenzione ed il contrasto
all’evasione fiscale per l’anno 2010. Punto di
partenza, i buoni risultati ottenuti nel 2009:
sono stati infatti incassati 9,1 miliardi di
euro, con un incremento del 32% rispetto al
2008. Per l’anno in corso l’Agenzia rafforza
il proprio impegno, con l’obiettivo di migliorare, oltre alla capacità repressiva, anche la
capacità dissuasiva dei controlli, cercando di aumentare il livello di adempimento
spontaneo degli obblighi fiscali. Nel 2009, come illustrato il 2 marzo 2010 in conferenza stampa dal direttore dell’Agenzia Befera, l’azione si è incentrata nell’individuazione di diverse macro-tipologie di contribuenti, come grandi e medie imprese, piccole imprese, lavoro autonomo, persone fisiche, enti non commerciali e nell’adozione di
varie tipologie di intervento, differenziate anche in base al rischio di evasione e alle
peculiarità dei contribuenti. Tra gli obiettivi qualificanti l’azione di contrasto per il
2010: per i grandi contribuenti, il tutoraggio (con cui il contribuente, in determinate
condizioni, riceve il beneficio dell’assistenza fiscale gratuita da parte di un tutor
dell’ufficio, con conseguente riduzione del rischio di errori) esteso alle imprese che
nel 2008 hanno conseguito un volume d’affari o ricavi non inferiori a duecento milioni
di euro; per le imprese di medie dimensioni, un incremento delle attività di controllo
con selezioni più mirate mediante specifiche analisi del rischio di evasione o elusione; per le imprese di minori dimensioni e per i professionisti, valorizzazione degli
studi di settore e delle situazioni di non congruità, ma anche controlli sulla platea dei
“congrui”, con circa diecimila interventi previsti per verificare la veridicità dei dati
dichiarati ai fini dell’applicazione degli studi di settore; per le partite Iva, intensificazione del contrasto del fenomeno delle compensazioni con crediti inesistenti; per le
persone fisiche, incremento degli accertamenti, ad esempio riguardo evidenti manifestazioni di capacità contributiva incompatibili con i redditi dichiarati, nonché contrasto dei fenomeni di residenza fittizia; per gli enti non commerciali e le onlus, individuazione degli abusi nell’utilizzo dei regimi agevolativi. Decisa, inoltre, un’azione
integrata tra Agenzia delle Entrate, Inps, ed Equitalia che per la prima volta definiscono obiettivi comuni per la lotta all’evasione, e fissano per il 2010 il raggiungimento di incassi per 16,6 miliardi di euro da riscuotere tra imposte, tasse e contributi non
pagati. L’esigenza, condivisa dai tre enti, è quella di incrementare le capacità di controllo, nonché la tempestività di attivazione dei canali di riscossione coattiva, unitamente a quelli di definizione del debito fiscale o contributivo, prima dell’intervento
dell’agente di riscossione. L’obiettivo 2010 di 16,6 miliardi si propone un incremento
di circa il 20% rispetto ai risultati, pur ottimi, conseguiti separatamente.
Fonte: Agenzia delle Entrate
NON SOLO FISCO
approfondimenti sul tema redditometro si
veda il numero di giugno 2009 della presente
rivista.
La posizione dell’Agenzia delle Entrate
a livello centrale e la sua scarsa applicazione
negli Uffici periferici
Nonostante un passato piuttosto burrascoso
sul tema della validità dell’accertamento da
studi di settore (si vedano in merito più circolari quali, ad esempio, la 29/E del 2002, la 48/E del
2003 e la 21/E del 2004), nel 2007 e ancor più
nel 2008 e 2009 (rispettivamente con le Circolari 31/E, 5/E e 13/E), l’Agenzia delle Entrate
sembra essersi ormai allineata, almeno a livello centrale, con l’orientamento della Corte di
Cassazione e di numerose CommissioniTributarie. A livello periferico invece, va segnalato
che questa linea di comportamento non è
stata ancora totalmente recepita. È abbastanza
comune infatti osservare avvisi di accertamento emessi da Uffici periferici fondati su scostamenti lievi, basati su motivazioni carenti e contenenti repliche agli elementi difensivi della tesi
del contribuente spesso poco esaurienti.
Per concludere
Il tema studi di settore è ritornato di grande
attualità grazie agli interventi chiarificatori della
Suprema Corte di Cassazione. A livello teorico, almeno, questo dovrebbe segnare la fine
della diffusissima tendenza dei numerosi uffici
periferici dell’Agenzia delle Entrate ad applicare lo studio di settore come meccanismo di
accertamento automatico. Questo modo di
operare dell’Agenzia si scontra con più principi
stabiliti dalla Costituzione italiana (la legge più
importante dello Stato italiano) quali:
- principio di legalità (art. 23): l’Agenzia delle
Entrate non può imporre prestazioni patrimoniali (ad es. pagamenti di imposte) se non a
seguito dell’applicazione di leggi dello Stato. In
generale le Circolari emanate dall’Agenzia
sono, per quanto autorevoli, pur sempre delle
mere interpretazioni di norme in campo tributario e non sonopertanto legge(come precisato, sempre dalla Corte di Cassazione, nell’ordinanza n° 35 del 05/01/2010);
- principio di capacità contributiva (art. 53): i
contribuenti devono concorrere alle spese
pubbliche con il pagamento delle imposte in
ragione della loro capacità contributiva, in
ragione quindi dei redditi effettivamente prodotti e non quelli solamente stimati;
Come detto, sia l’Agenzia delle Entrate che la
Corte di Cassazione si sono ormai allineate
sulla tesi che vede lo studio di settore come
mero indizio (elemento di “presunzione semplice”), sicuramente importante, di una situazione fiscale potenzialmente anomala del con-
tribuente e non come unico strumento di verifica. Solo qualora in fase di contraddittorio si
rilevino ulteriori elementi che concordino in
maniera univoca e rilevante con i risultati dello
studio di settore, l’Agenzia potrà procedere
legittimamente con l’accertamento.
Consigli
Come visto, il ruolo rivestito dal contraddittorio nel confronto con il Fisco è di centrale rilevanza. Si consiglia pertanto ai lettori di farsi assistere, anche in questa fase, in maniera attiva dal
proprio Commercialista di fiducia. Questi
dovrà aiutare il contribuente a dimostrare,
qualora ne ricorrano i presupposti, che gli ulteriori elementi addotti dall’Agenzia delle Entrate per avvalorare la non congruità non abbiano
quei requisiti di gravità, precisione e concordanza tali da giustificare la pretesa del Fisco.
Ci auguriamo pertanto che l’adeguamento
allo studio di settore da parte dell’odontoiatra
derivi non già dal “terrore” di non essere congrui, a volte improvvidamente indotto dal consulente fiscale,ma sempre più da una decisione
consapevolebasata su:
i costia cui si andrebbe incontro adeguandosi;
i rischi e le opportunità di difesanel caso di non
adeguamento.
Dott.UmbertoTerzuolo
Dott.Giorgio Brunero
DURA LEX SED LEX
Giulietta Redi
Avvocato
RESIDUO ENDOSSEO
DI UNA FRESA POST CHIRURGIA
IMPLANTARE
Riconosciuti il nesso di causalità
e la responsabilità professionale
del medico e della struttura sanitaria
di supporto per negligenza ed imperizia
Segnalo la sentenza resa dalla
Corte di Cassazione civile sez. III
Data: 22 febbraio 2010
Numero: n. 4198
Pubblicata nella rivista telematica
www.dejure.giuffrè.it
“Con citazione del 14 aprile 2000 il sig.Tr.Be.,
nella veste di danneggiato da un intervento di
implantologia odontoiatrico, conveniva
dinanzi al Tribunale di Milano il dott.T.E. e la
struttura specializzata in interventi di implantologia, e ne chiedeva la condanna in solido al
risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non
patrimoniali (biologico incluso) che aveva subi-
to a causa della dimenticanza nell'osso interessato dall'intervento di un residuo metallico di fresa. I convenuti si costituivano, contestando il fondamento delle domande e deducendo la prescrizione (per essere l'intervento
effettuato nel lontano 1988); chiamavano in
lite la compagnia per la copertura della responsabilità civile; l’assicuratore si costituiva ed
eccepiva che il rischio non era assicurato. La
causa era istruita con CTU medico legale che
accertava che la individuazione e rimozione
del residuo era avvenuta nel 1996.
2. il Tribunale di Milano, con sentenza n. 1419
del 2002 rigettava le domande,sulla base di una
consulenza medico legale che escludeva il
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
19
DURA LEX SED LEX
nesso di causalità, pur in presenza del residuo
metallico, e compensava tra le parti le spese di
lite.
3. Contro la decisione proponeva appello Tr.,
chiedendone la riforma;resistevanoT.e la struttura con unico atto,e la compagnia proponeva
appello incidentale.
4. La Corte di appello di Milano, disponeva il
rinnovo della CTU ed all'esito, con sentenza
del 16 aprile 2005 così decideva:
PEC AIO
PER I SOCI
Tra le novità introdotte dal Decreto Legge 29
novembre 2008, n. 185 convertito nella
Legge 28 gennaio 2009, n. 2 - più noto come
decreto anticrisi - la ben nota PEC - Posta
Elettronica Certificata che è stata resa
obbligatoria fondamentalmente per
imprese e professionisti:
Comma 7. I professionisti iscritti in albi ed
elenchi istituiti con legge dello Stato
comunicano ai rispettivi ordini o collegi il
proprio indirizzo di posta elettronica
certificata o analogo indirizzo di posta
elettronica di cui al comma 6 entro un anno
dalla data di entrata in vigore del presente
decreto. Gli ordini e i collegi pubblicano in un
elenco riservato, consultabile in via telematica
esclusivamente dalle pubbliche
amministrazioni, i dati identificativi degli iscritti
con il relativo indirizzo di posta elettronica
certificata. L'A.I.O. ha pertanto deciso di
fornire il servizio ai propri associati, mettendo
a disposizione di ogni Socio in regola con il
pagamento della quota Associativa 2010, un
indirizzo GRATUITO di Posta Elettronica
Certificata [email protected].
L'attivazione della casella PEC avverrà
facendone richiesta attraverso un form
apposito sul sito internet www.aio.it.La
tesoreria e la segreteria, previa verifica della
qualità di socio AIO in collaborazione con le
sedi Provinciali e Regionali, fornirà
all'interessato le credenziali per l'accesso
diretto alla pagina riservata messa a
disposizione da Aruba PEC, nella quale potrà
definire i dettagli della propria casella PEC e
prendere visione della documentazione da
inviare per l'ottenimento della stessa. La
Segreteria Nazionale A.I.O. nella persona
della Signora Laura, sarà disponibile per dare
ausilio alle sedi nell'ITER d'attivazione e nella
gestione delle procedure, qualora si rendesse
necessario. Grazie ad Alessandro
Madonia consigliere A.I.O. Palermo e a Mario
Marrone membro del Consiglio Nazionale di
Presidenza, per l’indispensabile
collaborazione nell'avvio e nell'avanzamento
di questo progetto
Salvatore Rampulla
20
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
riforma la sentenza impugnata e condanna il
dott.T. e la struttura in solido al pagamento di
Euro 4.409,58,oltre rivalutazione e interessi dal
21 febbraio 2000 al saldo; compensa per la
metà le spese dei due gradi ponendo il resto a
carico delle solidali; pone a carico paritario tra
le parti le spese di CTU
5.Contro la decisione hanno proposto ricorso
T. e la struttura
Il ricorso non merita accoglimento, per le
seguenti considerazioni.
I motivi possono così riassumersi:
nel primo motivo si deduce "Violazione di
norme di diritto: art.2697 c.c.,comma 1 in relazione all'art.360 c.p.c.,n.3".
La tesi (ff 21 a 22 del ricorso) è che il Tr. non
aveva prodotto le radiografie del 1996 (allorchè venne evidenziata la presenza del residuo
di fresa, mentre il T. non aveva prodotto le
radiografie eseguite in occasione dello impianto del 1998 (quando effettuò l'impianto), spettando al danneggiato la prova del fatto lesivo
riferibile alla dimenticanza. Nel secondo motivo si deduce il vizio della motivazione su punto
decisivo, contestando che la Corte di appello
possa avere certezza che la presenza di un
pezzo di fresa sulla mandibola dell'appellante
fosse determinato dallo intervento di implantologia effettuato dalla struttura. I motivi sono
manifestamente infondati e sono strumentali
rispetto ad una diversa rappresentazione del
fatto storico dannoso e per responsabilità
professionale del medico e della struttura
sanitaria di supporto, come accertata da una
consulenza medico legale accurata ed imparziale e dagli altri elementi di prova documentale e scientifica acquisiti. La motivazione data
dalla Corte di appello (ff 5 a 10 della sentenza)
indica analiticamente tutti gli elementi oggettivi
e scientifici da cui desume che la dimenticanza
è riferibile alla negligenza ed imperizia del
medico e della struttura sanitaria di supporto,
per la mancanza di controlli adeguati post
intervento. La Corte considera anche le critiche proposte dai consulenti delle parti interessate, e risponde alle stesse richiamandosi alla
obbiettività dei riscontri del consulente di ufficio. Conseguentemente nessuna violazione
dell'onere della prova risulta verificata, ma l'accertamento del fatto dannoso e dell'elemento
soggettivo della imputabilità per colpa e del
nesso di causalità, a prova scientifica certa, risulta verificato con motivazione analitica e congrua che si sottrae a qualsiasi sindacato di legittimità. (Cfr.per il principio di responsabilità professionale da contatto sociale professionale,
qualificato da responsabilità medica, Cass.
SS.UU. 11 novembre 2008 n. 26972, in preambolo, punto 4.3 e 4.7 in punto di riparto dell'onere probatorio)”.
Giulietta Redi
A SAVERIO ORAZIO
L’ULTIMO SALUTO
Dolorosamente colpito dalla scomparsa di un indimenticabile
Amico e Collega, anch’io desidero esprimere, per ultimo, il
dolore per la scomparsa di Saverio, a titolo personale e a nome
di tutti i dirigenti e iscritti AIO. Si tratta di una grave perdita
non solo per la Famiglia, ma per tutta l’Odontoiatria italiana. Ho deciso di farlo per ultimo, per scelta, proprio per sintonia con lo stile di Saverio che amava trattenersi con gli ultimi
amici con calma, senza fretta, dopo assemblee, riunioni e
incontri per sviscerare, analizzare, approfondire e valutare,
condividendo le reciproche riflessioni. Amava farlo nella più
assoluta discrezione, lontano dai riflettori che alcuni ricercano, senza manifestazioni eclatanti e senza strombazzamenti.
Un Uomo che ha dato dei determinanti contributi intellettuali
in molte circostanze soprattutto nel campo ordinistico, quale
Membro della CAO nazionale, del Comitato Centrale della
Federazione e Presidente CAO di Treviso. Anche nel campo
associativo è stato brillante e audace propositore di nobili idee e pensieri, anche se non tutti l’hanno sempre
capito o sostenuto. Una visione politica particolarmente ampia gli ha sempre permesso di “vedere oltre”,
manifestando un particolare intuito umano che, unito ad una non comune sagacia politica, gli ha sempre
consentito di analizzare in maniera fine situazioni e fatti per
trarne l’essenza e trasmetterla anche alle nuove leve. La Sarà questo, a mio modesto
scomparsa di Saverio però, è solo fisica, per me che ci credo e parere, il modo più bello e più
per tutti quelli che la pensano come me. Rimangono vivi tutti onesto, al di là di tante parole,
i suoi valori, per i quali si è impegnato, tra i quali la difesa per rendere gli onori ad un
della Libera Professione e il mantenimento della Libertà Grande dell’odontoiatria
Intellettuale, per i quali ha tenacemente battagliato senza italiana.Veramente, e stavolta
indietreggiare di un passo. Tutti noi, Sindacati e CAO, ognu- più che mai, conteranno
no con le proprie competenze, abbiamo il dovere di raccoglie- i fatti più delle parole.
re questa eredità morale e portarla avanti.
Salvatore Rampulla
SI PARLA DI...
CHICAGO MIDWINTER MEETING:
ANCHE QUEST’ANNO UN’IMPORTANTE
PRESENZA DI AIO A LIVELLO INTERNAZIONALE
Per la delegazione AIO, un
tradizionale appuntamento
per incontrare i vertici della
Chicago Dental Society
(CDS), della American
Dental Association e della
Asociación Dental Mexicana.
È ormai da dieci anni che AIO, attraverso una
sua delegazione, si presenta puntuale all’appuntamento con uno degli eventi più significativi nel panorama internazionale e che ogni
anno rinnova la possibilità di portare oltre confine l’impegno e i valori dell’associazione. Quest’anno, la delegazione era formata da Salvatore Rampulla, Gerhard Seeberger, Pierluigi
Delogu, Enrico Lai, Giancarlo Couch e Mauro
Sanalitro. Alla fine di una vera e propria maratona di quattro giorni che li ha visti protagonisti
di un fitto calendario di eventi, incontri e
appuntamenti istituzionali, i membri del consiglio direttivo presenti a Chicago hanno affermato con convinzione che il Chicago Midwinter Meeting è davvero “un momento fondamentale di confronto e reciproco arricchimento.
Una tradizione che ogni anno permette di rinnovare il privilegio di un gemellaggio esclusivo con
l’associazione americana più prestigiosa e rappresentativa”. Organizzato dalla Chicago Dental Society, il Midwinter Meeting - ormai giunto
alla sua 145° edizione - è uno degli eventi del
settore dentale più importante e imponenti
dell’America del Nord e, oltre alla mostra merceologica, propone ogni anno un ricco calendario di incontri scientifici e corsi pratici.
Quest’anno, poi, in occasione del decimo anniversario di partnership con l’associazione ospite, la tradizione ha assunto un carattere ancor
più celebrativo. I motivi che dieci anni fa portarono al gemellaggio tra AIO e la Chicago Dental Society vanno ricercati nella volontà di
entrambe le associazioni di essere vicine alle
esigenze dei propri associati, di interpretarne
le scelte professionali e culturali e di fare tesoro
delle rispettive esperienze. Il costante contatto
tra i membri dei due direttivi, lo scambio di
informazioni sullo stato della professione e la
partecipazione alle rispettive iniziative culturali
hanno consentito di instaurare un rapporto
proficuo e significativo. In questi anni, diversi
sono stati gli aspetti legati al mondo della professione esaminati e condivisi dalle due asso-
1
1- La delegazione AIO presso la sede dell’ADA
2- Salvatore Rampulla e Ron Tankersley
2
ciazioni. Uno fra tutti, la realtà delle assicurazioni e del cosiddetto terzo pagante. “Gli stretti
rapporti instaurati con la Chicago Dental
Society ci hanno permesso di guardare all’esperienza americana in questo ambito con una
prospettiva privilegiata e senza alcun dubbio
reale”, ha affermato il Presidente AIO Salvatore Rampulla.“Già nel 2005 abbiamo avuto modo
di cogliere in un loro report la conferma dei nostri
timori: e cioè che un sistema sanitario fortemente
legato al mondo assicurativo rappresenta il pericolo di svilire la professione odontoiatrica legandola a fattori puramente commerciali - che poco
hanno a che fare con la qualità delle prestazioni e
la deontologia medica. L’esperienza negativa dei
colleghi americani ci sprona ulteriormente nel
nostro impegno a percorrere per la realtà odontoiatrica italiana una strada diversa”. Il consolidato rapporto tra AIO e la Chicago Dental
Society ha un ulteriore valore aggiunto: quello
della possibilità di dialogare in modo paritario
con i massimi dirigenti delle istituzioni più rappresentative dell’odontoiatria americana e
internazionale. Uno degli appuntamenti più
significativi è stato anche quest’anno l’incontro
privato tra la delegazione AIO e il Presidente
dell’American Dental Association Ron Tankersley, il Presidente eletto Raymond Gist e il
Direttore Esecutivo Kathleen O’Laughlin,
tenutosi presso l’imponente sede dell’ADA. Al
centro del colloquio, l’accessibilità alle cure
odontoiatriche da parte delle fasce più deboli,
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
21
SI PARLA DI...
4
3
3 - AIO incontra la
Asociación Dental
Mexicana
4 - La delegazione AIO
alla serata di gala della
Chicago Dental Society
5 - ADA e AIO insieme
5
Decreto "SISTRI"
Precisazioni dalla Circolare n. 33 della FNOMCEO
Facendo seguito alla Comunicazione n. 23/2010 in merito all'applicazione ai professionisti medici ed
odontoiatri del Decreto del 17 dicembre 2009 "Istituzione del sistema di controllo della tracciabilità
dei rifiuti, ai sensi dell'art.1 89 del D.Lgs.152/2006 e dell'art.14 -bis del D.L.78/2009 convertito con
modificazioni dalla Legge 102/2009" e ad osservazioni inviate alla Federazione da alcuni consulenti
degli Ordini concernenti i soggetti obbligati ad iscriversi al sistema suddetto si comunica quanto segue.
L'art.189, comma 3, del D.Lgs.152/2006 individua le categorie di soggetti obbligati ad iscriversi al
sistema di controllo di tracciabilità dei rifiuti denominato SISTRI istituito con il decreto su menzionato.
Tra i soggetti obbligati sono individuati, oltre a quelli indicati nella precedente comunicazione
FNOMCeO, anche i produttori iniziali di rifiuti pericolosi quando gli stessi siano costituiti in forma di
impresa o di ente. E' necessario chiarire a questo proposito che nel momento in cui l'attività
professionale del medico e dell'odontoiatra viene esercitata in un forma societaria non è la persona fisica
che deve aderire al sistema SISTRI bensì la persona giuridica presso la quale esercita l'attività il singolo
professionista. L'attività di coordinamento ed indirizzo esercitata dalla Federazione è indirizzata nei
confronti degli Ordini provinciali e dei medici ed odontoiatri iscritti agli albi qualora si presentino
problematiche legate all'esercizio dell'attività dei singoli professionisti. Ciò considerato l'ente o
l'impresa esulano dal contesto degli interlocutori dell'organo FNOMCeO e per tale ragione la
precedente comunicazione non ha evidenziato tale categoria di soggetti. Per quanto riguarda i soggetti
che possono aderire al sistema SISTRI su base volontaria i medici e gli odontoiatri non risultano essere
ricompresi così come evidenziato nelle Linee guida sul sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti
prodotto dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il nuovo sistema di traccia
mento digitale dei rifiuti comporta comunque delle ricadute sugli adempimenti dei professionisti così
come evidenziato nell'art.6 del Decreto 17 dicembre 2009 del Ministero dell'Ambiente rispetto alle
modalità di comunicazione e conservazione dei dati. I medici ed odontoiatri dovranno fornire al
delegato dell'impresa di trasporto i dati necessari alla compilazione della Scheda Sistri -Area
Movimentazione; una copia della scheda firmata dal produttore viene consegnata al conducente del
mezzo di trasporto mentre altra copia rimane presso il produttore che deve conservarla per 5 anni. Il
gestore dell'impianto di recupero o smaltimento trasmetterà al produttore dei rifiuti copia della scheda
SISTRI completa della presa in carico del rifiuto pericoloso attestante l'assolvimento delle
responsabilità da parte di tutti i soggetti interessati.
Amedeo Bianco
presidente FNOMCEO
22
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
l’annosa questione legata all’amalgama dentale, la riforma sanitaria proposta dal Presidente
USA Barack Obama e i suoi risvolti in ambito
odontoiatrico. In particolare, Ron Tankersley
ha ricordato che negli Stati Uniti la libera professione rappresenta il 92% dell’offerta odontoiatrica, rivestendo così un ruolo fondamentale per la tutela della salute orale dei cittadini.
In particolare, ha affermato che l’ADA è fermamente convinta che la salute orale dipenda
dalla prevenzione e che sia quindi necessario
una riforma delle infrastrutture sanitarie pubbliche, l’organizzazione di programmi di prevenzione su larga scala e di educazione e sensibilizzazione dei cittadini nei confronti della
salute orale, con particolare attenzione nei
confronti delle fasce più deboli.
Un intenso colloquio che ha permesso di evidenziare ancora una volta la necessità di valorizzare l’aspetto medico ed etico della professione odontoiatrica, base fondamentale affinché a tutti i pazienti siano garantite prestazioni
di qualità. Nel corso dell’incontro, non è mancata la preoccupazione dei vertici ADA nei
confronti della situazione di crisi della popolazione di Haiti, alla quale AIO ha prontamente
risposto con la propria disponibilità nei tempi
e con le modalità che ADA indicherà. Tra i
diversi appuntamenti organizzati in occasione
del Midwinter, anche quello con la delegazione della Asociación Dental Mexicana e la partecipazione all’incontro formativo dell’Academy of Dentistry International (ADI). Tutti
questi momenti - diventati ormai una consuetudine che si rinnova ogni anno - rappresentano per AIO e per i suoi associati una preziosa
opportunità di dare voce a livello internazionale all’odontoiatria italiana, promuovendone
i valori e gli obiettivi e partecipando in modo
attivo e consapevole alle decisioni sui temi
fondamentali della professione in ambito
internazionale.
Il prossimo appuntamento con le delegazioni
delle associazioni estere è fissato in occasione
del congresso AIO che si terrà a Bari dal 30
settembre al 2 ottobre 2010.
Cristina Rodighiero
FOCUS ON
GERHARD SEEBERGER È IL NUOVO PRESIDENTE
DELLA EUROPEAN REGIONAL ORGANIZATION
Succede al francese Patrick Hescot e resterà in carica tre anni
Gerhard,puoi spiegarci cosa è la ERO?
L'Organizzazione Regionale Europea (ERO),
è una delle organizzazioni geografiche
(regionali) della Federazione Mondiale dell'Odontoiatria (FDI). La FDI conta cinque
aree geografiche, Africa, America del Nord,
America del Sud, Asia e Pacifico ed Europa.
Nel 1964 l’Assemblea Generale della FDI
adottò la risoluzione di fondare delle Organizzazioni Regionali al proprio interno; il 3031 gennaio del 1965 nacque la ERO. Fu la
prima organizzazione regionale e il modello
per la fondazione delle altre. Composta inizialmente da dodici associazioni, il primo
paese non europeo ammesso fu Israele e, nel
1989, con i cambiamenti geopolitici a Est,
furono integrati la gran maggioranza dei
paesi dell’ex Patto di Varsavia e quindi i paesi
dell’ex Unione Sovietica dell’Asia Centrale.
La visione della ERO? Essere una federazione
di associazioni ed organizzazioni odontoiatriche che rappresenti tutti i paesi europei. ERO
è la più forte Organizzazione regionale della
FDI ed è rappresentativa per circa un milione
di odontoiatri.
Chi contribuisce alla sua composizione?
L'area europea si estende dall'Islanda al Tagikistan e dall’Isola di Malta alla Norvegia. Comprende 53 paesi di cui 42 membri regolari,
che rappresentano 50 associazioni. Questa
macro regione può non sembrare tanto
europea, vista la presenza di paesi dell’Asia
Centrale e Occidentale. Per definire l’appartenenza a ERO è stata considerata la lista
delle Regioni geografiche e la loro composizione redatta dalla Divisione Statistica delle
Nazioni Unite, comprendendo così tutte le
nazioni dell’Europa geografica, l’Armenia, l’Azerbaigian, Cipro, la Georgia, Israele, il
Kazakhstan, il Kyrgyzstan, il Tagikistan, la Turchia, il Turkmenistan e l’Uzbekistan. Ogni
associazione manda dei delegati alla Sessione
plenaria che è l’organo superiore della ERO
e si riunisce due volte l’anno; la prima volta in
uno dei suoi paesi membri e la seconda volta
nel contesto del Congresso dentale mondiale della FDI. La Sessione plenaria elegge il suo
Consiglio costituito dal Presidente, dal Presidente eletto che contemporaneamente è
Vice-presidente, dal Segretario generale che
funge anche daTesoriere e da due Consiglieri.
L’ERO ha otto gruppi di lavoro che si occupa-
Gerhard Konrad Seeberger
Il nuovo Presidente ERO-FDI si è
laureato in odontoiatria alla JuliusMaximilian-Universität diWürzburg
(Germania), esercita la libera
professione a Cagliari e si dedica in
particolare a chirurgia orale e
implantare ed alla parodontologia. È
membro di società scientifiche
nazionali ed internazionali, insegna
all'università in Italia ed all'estero ed è
conosciuto come relatore in Europa,
nelle Americhe ed in Asia. È il Reggente
dell'Academy of Dentistry
International per l’Europa
meridionale. È immediate PastPresident Nazionale e delegato per gli
Affari Internazionali della sua
associazione d'origine, l'Associazione
Italiana Odontoiatri (AIO). È attivo
anche a livello ordinistico provinciale,
regionale e nazionale.
1
no di argomenti proposti dalla Sessione plenaria o dal Consiglio.
1 - Patrick Hescot passa il testimone a
Gerhard Seeberger
Cinquantatre paesi così compositi come
riescono ad agire per linee comuni?
Per rispondere in maniera gioviale direi che
è una domanda da un milione di dollari.
Lasciamo da parte la diversità delle lingue: la
grande sfida deriva da culture diverse dalla
nostra, da cui provengono valori etici, criteri
storici e abitudini sociali che, paragonati a
quelli che conosciamo noi, appartengono ad
un altro mondo. Questa domanda comunque conduce alla vera sfida della ERO, il tentativo di rendere omogeneo un sistema che
prevede diverse realtà di erogazione della
prestazione odontoiatrica. Allo stato attuale
esistono tre realtà amministrative per la professione. Quella pubblica, gestita dagli stati,
sempre più in via di estinzione, ma rivalutata
e rivalorizzata oltre oceano dopo esperienze di segno opposto; quella privata, che in
alcuni paesi funziona perfettamente e
risponde con prontezza ed in maniera adeguata alle richieste dei pazienti, mentre in
altri rischia di diventare una falsa liberazione
dal passato; quella prettamente gestita in
ambito pubblico come la conosciamo dai
paesi scandinavi. Ogni forma ha i suoi vantaggi e svantaggi e la difficoltà di creare linee
comuni non consiste nel fatto che l’una sia
migliore dell’altra. Dipende semplicemente
dalla volontà politica che mira ad un diritto
definito nella gran maggioranza delle costituzioni dei paesi membri ERO, cioè garantire
la salute dei cittadini, dalla disponibilità di
risorse economiche per un programma
sanitario orientato alla prevenzione, dall’educazione del cittadino verso una responsabilità per la propria vita e il suo valore e non
verso l’autodiagnosi e l’autoterapia e, in finis,
da una corretta gestione delle risorse
umane operative nella sanità. I Ministri della
salute si incontrano regolarmente, ma restano sempre seri dubbi sulla questione che
medici e odontoiatri siano accettati come
esperti credibili e come titolari di un ruolo
sociale definito nei tempi. Su questo lavoreremo con dignità e serietà.
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
23
FOCUS ON
Nonostante le notevoli differenze economiche, c’è uniformità tra le prestazioni
odontoiatriche nei vari paesi?
Per rispondere a questa domanda bisogna
fare una breve analisi dei criteri che definiscono l’uniformità. Escludo le risorse umane. Si
tratta di individui diversi l’uno dall’altro per
capacità intellettuali, manuali e per la qualità
professionale e di comportamento. Sono
uguali i dispositivi, i materiali e gli strumenti
nel territorio dell’ERO? No! Ci sono delle differenze tra l’UE e i paesi extracomunitari e
pazienti che cercano il low cost nei paesi vicini
non lo sanno. Qualche collega dei paesi più
ambiti del turismo odontoiatrico compra i
suoi materiali e strumenti nei paesi della
Comunità europea, proprio per assicurarsi la
clientela estera. Qualità di materie prime?
No, di comportamento professionale! Non
vorrei considerare paesi lontani dove la gran
maggioranza si adegua all’economia e alle
regole della sanità del luogo, anche se vi si
possono comunque trovare delle realtà all’avanguardia. In ERO, ci si impegna molto per
raggiungere standard sempre migliori e uniformi sul territorio dell’Organizzazione. Tra
gli argomenti particolarmente dibattuti sono
la sicurezza per il paziente, la qualità della formazione dello studente e la qualità del servizio e del risultato in odontoiatria. Inoltre, va
2
3
4
Gli auguri della redazione
adAlyona Shendrikova e al tesoriere
nazionale Enrico Lai,unitisi in
matrimonio alla fine del 2009
fatta chiarezza su un altro problema: è inutile
sperare che in un paese come il nostro, con
una pressione fiscale alle stelle, una terapia
odontoiatrica di qualità possa essere offerta
a buon mercato. Il ‘sottocosto’ in medicina
non può esistere, mentre può essere falsata
la percezione della spesa da parte del paziente, a seconda che la prestazione erogata sia
pagata attraverso una forma di compartecipazione alla spesa – ticket - o che la tariffa sia
in toto a carico dell’utente. Di più, sarebbe
utile ora avere un supporto dalla componente politica amministrativa nella missione di
sensibilizzare il cittadino a mantenere la sua
salute e prevenire la malattia. Non sono gli
incentivi per automobili, cucine e quant’altro
che portano benessere, efficienza e sviluppo
al cittadino mentre proprio questi ultimi
sono necessari per garantire un futuro agli
stati, soprattutto quelli membri della ERO.
Alessandro Boccardi, figlio del
nostro webmaster.
Buon sangue non mente...
L’argomento‘formazione continua’, legato
a prevenzione e corretta comunicazione al
paziente, ha un riscontro in altri paesi?
Esistono ottimi esempi in altri paesi; in Bulgaria, ad esempio. Il Presidente dell’Associazione bulgara s’incontra regolarmente con il
24
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
Primo ministro e il Ministro della salute ad un
tavolo di lavoro incentrato sulla convinzione
che una gestione dell’odontoiatria basata sul
principio della prevenzione non possa che
portare vantaggi economici a lungo termine
e benefici per il paziente che non si limitano
solo alla bocca e ai denti. L’anno scorso, finalmente, dopo anni di pressioni, il premio fu lo
stanziamento delle risorse necessarie alla
partenza di un programma quinquennale
che prevede iniziative di prevenzione per i
cittadini e nel quale sono coinvolti tutti i colleghi del paese; in tempi di crisi economica un
eccellente risultato. Come in altri paesi,
anche nel nostro la corretta comunicazione
del valore della prevenzione è sempre più
considerata nella formazione continua. In
particolare, in Italia abbiamo un uomo forte
come il professor Donato Greco, Direttore
del Dipartimento per la Comunicazione e la
Prevenzione del Dicastero del Ministero
della Salute, che si è sempre battuto per questo. Prima della Sessione plenaria aYerevan –
Armenia - nel leggere i Report nazionali delle
varie associazioni membri della ERO ho
potuto riscontrare, in gran parte dei documenti forniti, che la professione si occupa
FOCUS ON
NUOVE
SEDI AIO
5
2-3-4-5 Alcuni momenti del meeting di Yerevan
della formazione continua legata alla prevenzione e alla corretta comunicazione al cittadino, ma non sempre trova il dovuto riscontro
dagli amministratori locali e nazionali. E’ ora di
cambiare approccio: prevenzione e comunicazione sono atti medici, non politici, e
dovrebbero far parte della pratica odontoiatrica quotidiana a prescindere da un eventuale supporto economico pubblico.
ERO potrebbe fungere da reale collante fra
le nazioni per tendere a una professione di
livello qualitativo elevato e comune?
L’obiettivo principale della ERO è lo stesso
della FDI: promuovere una salute orale e
generale ottimale per tutti i popoli attraverso la collaborazione fra associazioni o comitati nazionali della regione europea nei
campi della ricerca, della formazione, dell'esecuzione della professione e della salute
pubblica orale e generale, allo scopo di
migliorare le politiche della sanità.
Tutti i gruppi di lavoro nella ERO contribuiscono ad una crescita e ad una corretta considerazione della professione e del professionista. Il potenziale dell’Organizzazione
per un futuro migliore in odontoiatria è
enorme e lo sviluppo del suo ruolo politico,
in Europa, ha possibilità più estese dell’altra
rappresentanza odontoiatrica in ambito
comunitario, il CED (Consiglio Europeo dei
Dentisti - il vecchio DLC). Una fattiva collaborazione fra le due realtà darebbe una
reale speranza in tempi migliori. E’ possibile,
ed ERO è disponibile!
Intervista redatta a cura di Giulio Del Mastro
L’A.I.O. sta vivendo
una fase di grande
crescita e sviluppo
sul territorio; ad oggi conta, infatti, 42 sedi
attive in tutta Italia, molte in fase di
commissariamento - la procedura statutaria
che precede la nasciata una nuova sezione per un totale di circa 8.500 soci. Per questo
motivo, da gennaio 2009,è operativa la
nuova segreteria nazionale, che risponde ai
recapiti sotto indicati. Esistono grandi
prospettive di incremento: l’ultimo anno ha
visto un incremento del 20% in termini di
iscrizioni, oltre all’organizzazione sull’intero
territorio Nazionale di più di 300 eventi
ECM accreditati dal Ministero. Per questo
motivo,è un piacere particolare accogliere
nella famiglia AIO le sedi di Cuneo, Mantova
e Massa Carrara, con noi dall’anno scorso,
oltre a quelle di Como-Lecco-Sondrio,
Salerno e Caltanissetta-Enna, battezzate
nei primi mesi del 2010. Per l’anno in corso
sono previsti altri rinforzi, nonchè
l’attivazione di nuove collaborazioni di
sicuro interesse per tutti i colleghi, che
renderemo note nella prossima uscita P.O.
LIBERA PROFESSIONE ED ECM
ESTRATTO DALLA CONFERENZA STATO-REGIONI DEL 13 NOVEMBRE 2009
GLI OBBLIGHI ECM PER I
LIBERI PROFESSIONISTI
L’accordo tra il Governo, le Regioni
e le province autonome di Trento e
di Bolzano del 1° agosto 2007
concernente il “Riordino del
sistema di formazione continua in
medicina” prevede che
“destinatari della Formazione
Continua devono essere tutti gli
operatori sanitari che direttamente
operano nell’ambito della tutela
della salute individuale e
collettiva, indipendentemente
dalla modalità di esercizio
dell’attività, compresi,
dunque, i libero-professionisti.
E’ definito “libero professionista”
nell’area sanitaria il soggetto che
opera presso studi privati, strutture
autorizzate all’esercizio delle
attività sanitarie ovvero presso
strutture accreditate ove presta
attività lavorativa autonoma (non
contrattualizzato: collaboratori,
dipendenti, ecc.)
E’ evidente come ogni eventuale
obbligo per i liberi-professionisti
debba fondarsi su alcune precise
garanzie normative e individuare
agevolazioni sui costi sopportati;
parimenti potrebbe essere
diversamente individuato il debito
complessivo dei crediti e la
composizione del Dossier
formativo… Anche i liberi
professionisti sono impegnati ad
assolvere l’obbligo della
formazione continua, essendo
eguali le loro responsabilità
deontologiche e legali nei confronti
dei pazienti e della qualità delle
prestazioni sanitarie erogate. A tal
fine andranno definiti per i liberi
professionisti modalità ed
incentivi che servano a facilitare
per loro l’acquisizione della
necessaria formazione continua”.
In riferimento agli obiettivi
formativi, l’accordo prevede che
“…per i liberi professionisti la
funzione di programmazione e
valutazione della formazione
continua è svolta in modo esclusivo
da apposite Commissioni degli
TELEFONA ALL'AIO!
E' attivo il nuovo numero telefonico
di rete fissa della SegreteriaA.I.O.
Nazionale:
Tel.011.19910102
Al numero indicato risponde la
segreteria nei seguenti orari:
da Lunedì a Venerdì dalle 16 alle 18.
In caso di necessità o comunicazioni
fuori orario potete inviare un'email
a: [email protected] e sarete
ricontattati appena possibile!
Ordini e dei Collegi professionali
che siano diretta espressione delle
specifiche professioni o profili
professionali coinvolti”.
L’accordo dunque indica in
particolare tre possibili interventi
in favore dei liberi professionisti:
- Agevolazioni sui costi
sopportati;
I liberi professionisti, dovendo
ottemperare all’obbligo di
acquisire i crediti, devono
sopportarne i relativi costi. E’
necessario, pertanto, individuare
sostituti che possano supportare i
richiamati costi.
- Debito complessivo dei crediti
diversamente individuato
La possibilità di prevedere una
diversa individuazione del debito
complessivo dei crediti per i liberi
professionisti va inteso in termini
di qualità e modalità di
acquisizione degli stessi. Si
ravvisa, pertanto, la necessità per
i liberi professionisti di acquisire
il massimo della percentuale dei
crediti in modalità blended;
P.O.
- Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi di libera
scelta dell’operatore sanitario,
rappresentano elementi rilevanti
della nuova formazione
permanente e devono discendere
direttamente dalla capacità
dell’operatore di riconoscere le
proprie esigenze formative e
pertanto con alto contenuto di
responsabilità.
Ai fini del coinvolgimento dei
liberi professionisti in obiettivi
formativi di interesse nazionale e
regionale è necessario il
coinvolgimento attivo delle
Federazioni Nazionali e degli
Ordini, Collegi e Associazioni
Professionali Territoriali.
In tal senso potrebbero essere
previste, per i liberi professionisti,
attività Ecm anche nell’ambito dei
progetti formativi aziendali e/o
regionali, da attuarsi attraverso
specifici accordi o convenzioni e
comunque nell’ambito dei
finanziamenti a carico degli
iscritti.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
25
FOCUS ON
ECM, NUOVE REGOLE
AIO CONTINUA AD ESSERE PROTAGONISTA
Enrico Lai
Da sempre AIO ha ritenuto
l’aggiornamento fondamentale per
la libera professione, indispensabile
supporto per slegare la figura
dell’odontoiatra da quella
dell’abusivo e per dare alla specialità
quella dignità culturale e scientifica
che per parecchio tempo le era stata
negata dal resto del mondo medico.
E’ stato quindi naturale, fin dal 1998-99 - agli albori
della discussione - considerare l’ECM con un atteggiamento positivo e propositivo, naturale prosieguo
di un aggiornamento che da sempre gli odontoiatri,
in primis liberi professionisti, hanno perseguito. La
competizione professionale per migliorare la qualità
delle prestazioni,in un contesto di concorrenza,ha di
fatto sempre garantito ai pazienti le migliori terapie e
all’odontoiatria italiana l’eccellenza da molti confermata. Con questo atteggiamento si è rivelato più
facile del previsto appoggiare - con i dovuti distinguo
- questo progetto del Ministero della Salute, finalizzato a migliorare le prestazioni sanitarie e quindi la
salute nel nostro paese. D’altro canto non è mai
venuta meno la richiesta di ottenere sacrosanti sgravi fiscali, per ora senza risultato, che sarebbero assolutamente dovuti in ogni paese civile, come compensazione per un obbligo ora‘sostanziale’di aggiornamento e non più da vivere unicamente come
esortazione deontologica. Da questo alla considerazione che AIO, in quanto sindacato, sentiva l’obbligo morale di garantire una formazione continua dai
costi contenuti, il passo è stato breve. Questa neces26
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
Roma, 1999. Questo l’anno delle prime riunioni con
le società scientifiche, per definire i contorni della
nuova ECM, sotto la presidenza Pagni (foto) della
FNOMCeO
sità ha portato quindi numerose sedi ad attivarsi nell’organizzazione degli eventi necessari a raggiungere
il monte crediti richiesto,garantendo inoltre ai soci di
scegliere fra varie tipologie di corsi e permettendo
loro, attraverso appositi questionari, di poter essere
parte attiva nella programmazione degli eventi futuri. Si è inoltre sempre perseguito l’obiettivo di evitare la‘caccia ai crediti’,sgradevole effetto collaterale di
una pianificazione locale errata. Nell’ottica di contenimento dei costi e per erogare un servizio di qualità
elevata AIO ha attivato da subito una Segreteria
ECM dedicata,centralizzata e autonoma,che in questi nove anni ha fatto praticamente in modo di annullare (rispetto ai costi richiesti da provider commerciali) le spese per gli accreditamenti ed ha contribuito a formare i responsabili ECM delle sedi che si
sono rese disponibili ad erogare formazione dal
2001 ad oggi. Quest’anno è previsto il passaggio
dalla fase sperimentale a quella a regime, con una
continuazione temporale ed organizzativa fra le
due, sancito dal nuovo progetto ECM varato dalla
Conferenza Stato Regioni del novembre scorso,
che comunque identifica in maniera netta il passaggio fra i due sistemi. Si passerà comunque alla nuova
fase in maniera graduale, con alcune novità che possiamo analizzare nei punti seguenti:
- I crediti non saranno più erogati dal Ministero ma
dagli stessi nuovi Provider (ad esempio l’AIO)
- Gli unici criteri per l’assegnazione saranno il rap-
porto 1 ora/1 credito ed il numero dei partecipanti
(maggiore o minore di 200)
- I congressi (NB: saranno considerati tali tutti gli
eventi con un numero di discenti maggiore di 200!)
non avranno più necessità della prova di valutazione,
d’altro canto riceveranno un numero di crediti
molto basso
- Gli sponsor non potranno erogare formazione ma
dovranno e potranno svolgere la loro funzione di
supporto al sistema in modo trasparente
- Saranno programmati controlli sistematici (forse
non tutti ricordano che questi, in realtà, sarebbero
dovuti già essere operativi da parecchio: l’importo
del bollettino di C/C versato al ministero per ogni
evento era stato pensato per garantire le risorse
necessarie alle verifiche, invece di implementare un
piccolo tesoretto…), onde garantire la correttezza
e la qualità dei provider
- Gli Ordini professionali, attraverso il Cogeaps, certificheranno i crediti di ogni figura sanitaria
- Dal momento che sarà possibile garantire, anche
grazie alla Formazione a Distanza (FAD), un’offerta
congrua alla domanda di tutte le professioni, saranno individuate sanzioni per gli inadempienti e
incentivi per i ‘buoni’, uno dei punti di critica alla
fase sperimentale (un obbligo senza deterrenti o
aiuti non ha, in effetti,molto senso.)
In questi mesi l’Esecutivo e tutto il Consiglio di Presidenza AIO, con l’ausilio della segreteria nazionale e
di quella ECM, stanno predisponendo i documenti
necessari al ri-accreditamento per gli eventi residenziali come per la FAD, onde poter continuare una
sfida che ha veramente contraddistinto l’ultimo
decennio. Nel frattempo si continuerà ad erogare
formazione con il vecchio sistema, con l’idea che le
nuove regole entreranno a breve a regime e alcune
di queste saranno immediatamente operative.
Aio: Fatti e non parole.
Enrico Lai
EVENTI ECM AIO
ECM: EVENTI AIO 2010
TITOLO E RELATORI
LUOGO - DATA DI INIZIO - CREDITI
UDINE
07/05/2010
ULTIME NOVITÀ IN TEMA DI TRATTAMENTO CONSERVATIVO DEI DENTI POSTERIORI - RELATORE: PROF. D’ARCANGELO
POTENZA
07/05/2010
QUARANTUNO (41)
QUINDICI (15)
YOUR PUBLIC: CORSO PER PARLARE IN PUBBLICO - RELATORE: DOTT. LUCA LORENZONI
TORINO
07/05/2010
QUATTORDICI (14)
SCADENZIARIO ED ADEMPIMENTI NELLA GESTIONE DELLO STUDIO DENTISTICO - RELATORE: DOTT. SERGIO GIANFREDA
CAGLIARI
08/05/2010
SETTE (7)
LA GESTIONE ECONOMICA DELLO STUDIO ODONTOIATRICO NELLA REALTA’
FINANZIARIA E FISCALE DEI PROSSIMI ANNI - RELATORE: DR. PAOLO BORTOLINI
CREAZZO (VI)
08/05/2010
CINQUE (5)
LA RIABILITAZIONE PROTESICA FISSA SU IMPIANTI: I PERCHÉ DI UNA SCELTA - RELATORI: PROF. CATTADORI, ODT. PAGLIARI
CASERTA
08/05/2010
CINQUE (5)
DIAGNOSTICA E MANAGEMENT DELLE PATOLOGIE ORALI SU BASE IMMUNITARIA - RELATORI: VARI
AGRIGENTO
08/05/2010
OTTO (8)
SEMINARIO DI CHIRURGIA ORALE - RELATORE: PROF. ARNALDO BERNECH
VIGEVANO (PV)
08/05/2010
CREDITI DA ASSEGNARE
STATO DELL’ARTE NELL’ANCORAGGIO ORTODONTICO - RELATORE: DOTT. LUCA CONTARDO
GIOIA DEL COLLE
08/05/2010
SEI (6)
CRITERI DECISIONALI NEL RECUPERO DELL'ELEMENTO SINGOLO COMPROMESSO - RELATORE: DOTT. EMANUELE AMBU
ZOLA PREDOSA (BO) 12/05/2010
DUE (2)
LA COMUNICAZIONE EFFICACE IN AMBITO PROFESSIONALE - RELATORI: DR. GIAN LUCA MARIA ALATI E DR. GIORGIO SALLUSTI
CREAZZO (VI)
15/05/2010
VENTI (20)
I FARMACI IN ODONTOIATRIA - RELATORE: DOTT. VITTORIO GALLO
CAGLIARI
15/05/2010
SEI (6)
ENDODONZIA MININVASIVA - RELATORE: PROF. ELIO BERUTTI
FOSSANO (CN)
21/05/2010
SETTE (7)
ORTODONZIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA - RELATORE: DOTT. UGO DE MARINIS
CALTANISSETTA
22/05/2010
CINQUE (5)
CORSO DI PROTESI TOTALE - RELATORI: PROF. GLAUCO MARINO, DOTT. LUIGI GALLO
CATANIA
22/05/2010
SEI (6)
CORSO TEORICO PRATICO SU LEMBI E SUTURE - RELATORE: DOTT. LORENZO RAVERA
CORDENONS (PN)
22/05/2010
OTTO (8)
APPLICAZIONI IN CHIRURGIA DI STRUMENTI SONICI AD ARIA - RELATORE: DOTT. IVO AGABITI
LECCE
28/05/2010
SEI (6)
CORSO TEORICO-PRATICO DI OMEOPATIA PER ODONTOIATRI - RELATORE: DOTT. LEVIO CAPPELLO
TORINO
29/05/2010
CREDITI DA ASSEGNARE
NOVITA' IN IMPLANTOLOGIA OSTEOINTEGRATA - RELATORI: VARI
MESTRE (VE)
29/05/2010
TRE (3)
IL DENTE GRAVEMENTE COMPROMESSO: RECUPERO ENDODONTICO-PROTESICO - RELATORE: DR. MAURO CABIDDU
VIGEVANO (PV)
29/05/2010
SEI (6)
GIORNATA DI ORTOGNATODONZIA - RELATORI: VARI
AGRIGENTO
29/05/2010
SEI (6)
MASSAFRA (TA)
29/05/2010
SEI (6)
IL PROGETTO IMPLANTOPROTESICO: ASPETTI BIOLOGICI E NECESSITÀ RESTAURATIVE - RELATORE: DOTT. PIERO SIMEONE
PALERMO
29/05/2010
CREDITI DA ASSEGNARE
SALENTAIO: ESPERIENZE PROFESSIONALI A CONFRONTO - RELATORI: VARI
LECCE
05/06/2010
GIORNATA DI ENDODONZIA: DALLA A ALLA Z - RELATORI: VARI
CIVITAVECCHIA (ROMA) 08/06/2010
QUATTRO (4)
CORSO BLSD - RELATORE: DOTT. AMOS ADEYEMO DAWODU
ROMA
10/06/2010
CINQUE (5)
RELATORI: DOTT. EDUARDO VERALLI, DOTT. EUGENIO GUIDETTI
MARATEA (PZ)
10/06/2010
QUATTRO (4)
IL TRATTAMENTO DEGLI ELEMENTI DENTALI DISCROMICI - RELATORE: PROF. MASSIMO AMATO - PER IGIENISTI
MARATEA (PZ)
10/06/2010
4 odontoiatri - 3 Igienisti
IL PAZIENTE CRITICO - RELATORI: VARI medici chirurghi, igienisti, infermieri
MARATEA (PZ)
11/06/2010
5 odont.-chirurghi-igienisti
GIORNATE LUCANE DI ODONTOIATRIA - RELATORI: VARI medici chirurghi, igienisti, infermieri
MARATEA (PZ)
12/06/2010
4 odontoiatri - 3 Igienisti
I RESTAURI INDIRETTI NEI SETTORI POSTERIORI - RELATORE: PROF. D’ARCANGELO
CASERTA
12/06/2010
CINQUE (5)0
CREDITI DA ASSEGNARE
IL PERCORSO VERSO L'APICE: INNOVAZIONI E TECNICHE A CONFRONTO
GIUGNO
LUMINEERS: ESTETICA E FUNZIONE - RELATORE: DR. FERDINANDO RICCIARDI
MAGGIO
CORSO AVANZATO DI PROTESI FISSA - RELATORE: DOTT. LUCA ORTENSI
GLI AUTOTRAPIANTI DENTALI: CONTROVERSIE, INDICAZIONI TERAPEUTICHE,
TECNICHE ED ESPERIENZA CLINICA A LUNGO TERMINE - RELATORE: DR. MITSUHIRO TSUKIBOSHI (GIAPPONE)
VERONA
11/06/2010
TRE (3)
16° CONGRESSO MONDIALE IADT - RELATORE: VARI
VERONA
12/06/2010
DIECI (10)
LA POSTUROLOGIA PER IL PAZIENTE E PER L’OPERATORE ODONTOIATRICO - RELATORE: DOTT. DANIELE MASO
CREAZZO (VI)
12/06/2010
CREDITI DA ASSEGNARE
NEURO-PSICO-FISIO-PATOLOGIA ED OTTIMIZZAZIONE NEURO-PSICO-FISICO RELAZIONALE CON REAC - RELATORI: VARI
NAPOLI
12/06/2010
CREDITI DA ASSEGNARE
L'ENNEAGRAMMA DEI TIPI PSICOLOGICI IN ODONTOIATRIA - RELATORE: DOTT. SSA NOEMI HANZLICH odontoiatri, igienisti
TORINO
12/06/2010
SEI (6)
XII ODONTOBLU - RELATORI: VARI
FAVIGNANA (TP)
18/06/2010
CREDITI DA ASSEGNARE
(EX 626 E D.LGS. 81/2008) - RELATORI: VARI
CREAZZO (VI)
18/06/2010
CREDITI DA ASSEGNARE
SEMINARIO DI PROTESI - RELATORI: VARI
VIGEVANO (PV)
19/06/2010
SEI (6)
ATTRAVERSO LA COMUNICAZIONE CON IL PAZIENTE - RELATORI: VARI
BOLOGNA
21/06/2010
CREDITI DA ASSEGNARE
PREDICIBILITA’ NEL PIANO DI TRATTAMENTO IN TERAPIA PARODONTALE - RELATORE: DOTT. WALTER STABLUM
CREAZZO (VI)
26/06/2010
CREDITI DA ASSEGNARE
UNA NUOVA VISIONE DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA DEL DISTURBO ODONTO STOMATOGNATICO:
SICUREZZA NELLO STUDIO ODONTOIATRICO CORSO RSPP PER TITOLARI DI STUDIO
IL TRATTAMENTO DEL CASO CLINICO COMPLESSO, DALLA SUA PROGETTAZIONE ALLA SUA REALIZZAZIONE,
Per informazioni Dr. Enrico Lai - [email protected]
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
27
PROMO EVENTI
FDI Annual World
Dental Congress
SALVADORDA BAHIA
2-5 september 2010
The 2010 AnnualWorld Dental Congress will be held in
Salvador, located in Bahia State,in the north eastern part of
Brazil,from September 2nd – 5th. Salvador da Bahia has
unique features that allow for the integration of science,
business and leisure. A cosmopolitan city,Salvador is one of the
financial centres of Brazil,with outstanding sunny beaches year
round,a multicultural melting pot of Amerindians,Africans and
Europeans and it is recognised as a UNESCO heritage site.
Antique monuments and modern and creative architecture
blend together to create a spectacular view.Salvador is a
vibrating city,alive with cultural activities throughout the year,
with typical food,dances and local music.Salvador has also
contributed great names to Brazilian music and Bossa Nova
since the beginning of time.The Scientific Programme for 2010
was structured to thoroughly consider major themes for the
profession,always aiming for a connection with the mission of
social responsibility of FDI to promote oral health to the
people around the globe.The topics are intended to induce
discussion on public policies and private practices,new trends,
overviews of research,teaching and clinical practice and also a
debate in integrating odontology and other professions to
reach general and oral health.Amalgamated to all of this,a
carefully developed social programme will show the various
aspects of the local culture.Trips to Iguaçu Falls,the Amazon
Region,the Lung of theWorld,and the fantastic Pantanal
Region among other exquisite places are what await you.The
FDI and the 2010 Local Organising Committee,invite you to
mark your calendars for the dates of this event and to
programme some extra days for some rest and relaxation
after the Congress to visit one of the most magnificent places
in the world.No effort will be spared to host you.
[email protected]
16° CONGRESSO
INTERNAZIONALE DI
TRAUMATOLOGIA DENTALE
LA PROGNOSI IN
TRAUMATOLOGIA DENTALE:
MODERNI ORIENTAMENTI
Verona,11-13 giugno 2010
30
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
I soci AIO hanno diritto ad un
trattamento economico
preferenziale. Per iscrizioni via
web nel sito:
http://www.sitdtraumidentali.co
m/iscrizione_ita.asp all'atto della
compilazione è necessario
qualificarsi come soci SIDT.
Iscrizione al Congresso
Internazionale € 120,00
Corso precongresso
M.Tsukiboshi
Gli autotrapianti dentali:
controversie, indicazioni,
tecniche ed esperienze cliniche
a lungo termine. GRATUITO
Cena di benvenuto - GRATUITA
PROMO EVENTI
ODONTOline Meeting
MEMORIAL BATTISTA CIMINO
Roma, 21-22-23 ottobre 2010
Il 21 - 22 e 23 Ottobre 2010
a Roma, si terrà il III
ODONTOline Meeting
Memorial Battista Cimino
(Presidente AIO
Catanzaro). In questi tre
giorni, oltre al congresso in
cui verranno trattati
argomenti di tutte le
branche dell'odontoiatria,
ci sarà un'introduzione al
corso sulla comunicazione
efficace per Odontoiatri.
Programma Pre-Congresso:
L’attività dell'odontoiatra richiede
delle responsabilità professionali
che derivano dal continuo
progresso scientifico, diagnostico
e terapeutico,che generano
maggiori pretese di successo
dell'intervento.La responsabilità
professionale dell'odontoiatra si
inserisce nell'ambito di una più
vasta area di interesse che
abbraccia sia le competenze
tecniche specifiche della
professione che le competenze
“trasversali”inerenti il possesso di
tutte quelle regole di buona
condotta,tra cui le norme
comportamentali ed eticomorali che garantiscono il plus
valore a cui qualunque
professionista dovrebbe attenersi
nello svolgimento della propria
attività.Ciò che contraddistingue
un buon professionista,oltre
all'abilità tecnica,alla cognizione
scientifica e all'esperienza,è il tipo
di rapporto instaurato con il
paziente il quale dovrebbe essere
improntato sulla fiducia e sulla
comunicazione corretta
dell’informazione senza
prescindere da un accurato
studio clinico del soggetto,che
prevede un'approfondita
indagine anamnestica e un
diligente esame obiettivo.Il
compito dell'odontoiatra è
quello di ripristinare lo stato di
salute del cavo orale,migliorando
contemporaneamente la validità
psico-fisica dell'individuo.
Per non incorrere in una
condotta negligente, è
necessario che l'odontoiatra
conosca e comprenda l'effettivo
atteggiamento del paziente sotto
il profilo psicologico ed
emozionale nei riguardi del
trattamento sottoposto nonché i
bisogni,le motivazioni e le
aspettative che lo hanno
condotto a richiedere un suo
intervento.
5°CONGRESSO
NAZIONALE
SIROM
Torino,14 - 16
ottobre 2010
Tutto il denaro raccolto,
pagate le spese sarà
devoluto alla famiglia di
Battista Cimino.
Il programma del congresso è
scaricabile da:
http://www.odontoline.it/file/pr
ogramma_congresso.zip
Francesco Simoni
[email protected]
Maratea 2010
GIORNATE LUCANE
DI ODONTOIATRIA
10-11-12 giugno 2010
Quest’anno ci confronteremo
su un tema piuttosto delicato
quale il“Trattamento del
paziente critico” ove per
paziente critico si intende il
paziente con Handicap a 360°.
Andremo quindi a definire il
“Paziente critico” al fine di
contribuire a migliorare
l’approccio Medico-Paziente,
cercando di fornire un
percorso ben delineato per
trattamenti odontoiatrici
spesso negati semplicemente
per pregiudizi o per scarsa
conoscenza del problema.
Cercheremo quindi di fornire
agli operatori valide linee guida
e protocolli terapeutici mirati,
percorrendo insieme gli step
che portano a dissipare
barriere“MENTALI” spesso
più invalicabili di quelle fisiche.
TORINO
Cercheremo di valutare le
implicazioni medico-legali
dell’approccio al paziente
critico ed infine, entrando nello
specifico, cercheremo di
definire i percorsi terapeutici
P.O.
che possono condurre a
scegliere se trattare questo
tipo di paziente in un semplice
ambulatorio (sia esso pubblico
che privato) o in strutture
protette del SSN. Lo scopo del
Congresso è quello di portare
la voce della professione e di
questa fascia di pazienti,
all’unisono, a chiedere
maggiori risorse da investire
per il trattamento di pazienti
spesso costretti a lunghi
spostamenti per una banale
avulsione o per una banale
cura dentale. In quest’ottica
risalta il progetto“Paziente
critico” posto in essere dalla
ASP di Potenza presso
l’ospedale di Chiaromonte.
L’appuntamento è quindi a
Maratea nei giorni 10, 11 e 12
di Giugno assieme alla CAO di
Potenza e delle Regioni
meridionali ed alle associazioni
di categoria AIO e ANDI.
Maurizio Capuano
Presidente CAO Potenza
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
31
PROMO EVENTI
XII ODONTOBLU
LECCE
Favignana 18-20 giugno 2010
VillaggioValtur Favignana
ODONTOPUGLIA
EVENTO IN FASE DI ACCREDITAMENTO
PROGRAMMA
Venerdì 18 Giugno
- Ore 15.30 – 20.00
Dr Francesco Amato ,
Dr Ugo Macca
Come ottimizzare i risultati
in implanto protesi.
Sviluppo dei siti preimplantari:
approccio chirurgico,
ortodontico e combinato.
Sabato 19 Giugno
- Ore 15.30
Dr Salvatore Rampulla
32
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
I fondi Integrativi in
Odontoiatria
- Ore 16.30
Sig. Umberto Campaner
Dr Nicola Barabanti
Scegliere in conservativa:
cosa analizzare per decidere
Domenica 20 Giugno
Sole e mare di Favignana
Quote di partecipazione per
persona:
- Adulti in camera doppia € 265
- Bambini / Ragazzi ( 02/16 anni
non compiuti) in camera con
due adulti €135,00
- Bambini / Ragazzi ( 02/16 anni
non compiuti) in camera con
un adulto €145,00
- Neonato (0/02 anni non
compiuti) gratuiti
- Supplemento camera doppia
P.O.
uso singola, pranzo del
venerdì e rilascio posticipato
della camera domenica.
Le quote comprendono:
trasferimento in pullman G.T.
da Palermo al porto diTrapani e
vv. - aliscafo daTrapani a
Favignana e vv. - transfert dal
porto di Favignana al Villaggio e
vv. - sistemazione nelle camere
riservate - trattamento di
pensione completa dalla cena
del venerdì al pranzo della
domenica - attività del villaggio
- partecipazione ai lavori del
convegno, rilascio
dell’attestato, crediti ECM.
Per informazioni ed iscrizioni :
TrinacriaViaggi - tel 091344376
Fax 091348055
5 giugno 2010
Hotel President
EVENTI ECM AIO
BARI
colpita negli ultimi anni da una crisi profonda
e per certi versi irreversibile. Abbiamo
bisogno dello sforzo e del contributo di tutti,
con le vostre osservazioni e con il vostro
contributo associativo ma soprattutto con
la vostra PARTECIPAZIONE, ai momenti
culturali e sindacali, per far sentire la vostra
presenza e solidarietà. Un caro abbraccio a
tutti e FORZA AIO.
Il Presidente: Leonardo Resta
Il segretario culturale: Alessandro Nisio
BOLZANO
Gli atti del X MEMORIAL VITTORIO
NISIO disponibili online su:
www.memorialnisio.it/downloads/atti.pdf
Quest’anno si chiude il triennio del Direttivo
della Presidenza provinciale Aio di
Leonardo Resta con un bilancio, sia
sindacale che culturale, che consente di
essere estremamente soddisfatti . Si sono
infatti realizzati tutti i progetti formativi che
avevamo promesso e che avevamo
presentato nel corso della precedente
edizione diVetrinAio, con la realizzazione di
numerose giornate culturali su tutti gli
argomenti dell’odontoiatria, con il grande
successo dei due eventi“major” (Memorial
Nisio e Simposio) e soprattutto con i riusciti
corsi pratici, in particolare quello di“Scaccia
l’abusivo”, che si sta appena concludendo e
che corona un progetto iniziato proprio con
questo Direttivo e che si è realizzato grazie
alla fattiva collaborazione della segreteria
sindacale dell’infaticabile Cesare Dinapoli,
coadiuvato da Nicola Napolitano. A
coronamento di questo triennio, il Direttivo
Aio Bari ha anche l’onore e il piacere di
annunciare a tutti i soci di aver realizzato una
nuova sede, che sarà il luogo di incontro dei
soci e dell’attività culturale futura. Inoltre, a
breve partiranno le iscrizioni online dei corsi
attraverso un potenziamento del sito
www.aiobari.it grazie al quale il socio,
mediante password, potrà verificare i crediti
ECM acquisiti durante l’anno. Il progressivo
aumento del numero dei soci Aio e il
crescente interesse per le tematiche
sindacali e culturali non possono che
lusingare una Associazione che cresce ogni
giorno di più con lo spirito del sacrificio e del
volontariato, e con le finalità uniche di
salvaguardare il futuro di una professione
Il team di Enzo Sauto,
socio AIO Bolzano
e portabandiera dei
colori associativi,vince
la finale mondiale
del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli.
Dalle news Ferrari:
“…EnzoSautosaltava su e giù dal podio, come se
fosse un adolescente:
"È stata una stagione difficile.
È iniziata moltobene poi abbiamoavutonumerosi
problemi. Siamoandati bene oggi, ma anche
fortunati. Forse oggi abbiamoavutola fortuna che
ci è mancata durante la stagione. Erich e la
squadra sonoenormi. Vincere è sempre una cosa
grande e dopole ultime stagioni difficili, è bello
essere di nuovoai massimi gradini del podio.”.
CASERTA
Chirurgia orale
A.I.O. Caserta 21/11/2009
Relatori: Ing. Cinzia Della Valle,
Dr. Guido Miele,
Prof. Roberto Conte
Una“giornata di aggiornamento in chirurgia
orale”veramente fuori dal comune.In primis
l’ingegnere Cinzia DellaValle,che riesce a
tenere attenta la platea dei partecipanti su di
un argomento come quello delle superfici
implantari,di cui pensavamo di sapere ormai
tutto.Una giovane ricercatrice del Politecnico
di Milano,con un curriculum di tutto rispetto
che ha tenuto a bocca aperta (Lei che è un
ingegnere) un folto gruppo di colleghi con
anni di esperienza. Quindi Guido Miele che
ha illustrato le sue procedure nella
realizzazione e utilizzo dei materiali per la
rigenerazione guidata di tessuti duri e molli.
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
33
EVENTI ECM AIO
Infine,il professor Roberto Conte ha
propostoun utile excursus sull’anatomia
chirurgica relativa all’implantologia.Una
relazione che ha trasmesso con quanto
impegno e competenza,un professionista
svolga il proprio ruolo nel comunicare agli altri
il proprio sapere.Un docente che ama il
proprio lavoro e riesce a rendere piacevole ed
interessante quella che normalmente sarebbe
stata una materia fredda ed arida,non fosse
altro per il fatto che venivano presentate foto
di dissezioni di cadavere… Un doveroso
ringraziamento va alla BioImplant,una giovane
e promettente società,che ha reso possibile la
giornata di aggiornamento insieme al
DirettivoA.I.O.Caserta che si è impegnato
come sempre per la riuscita dell’evento.
CASERTA
1 - La segreteria congressi AIO Caserta
(Melania, Pina, Marika)
2 - Relatori, direttivo AIO Caserta e sponsors
3 - Alcuni momenti della parte pratica del corso
1
CATANIA
Trattamento
Ortodontico
Chirurgico
delle gravi
disgnazie
2
3
Endodonzia
L’evoluzione della moderna endodonzia:
la tecnica Ni-Ti REVO S e la tecnica di
otturazioneTHERMO GP e ONE STEP"
sono stati invece gli argomenti del corso
pratico che ha proposto una disamina,
una ricapitolazione - per restare in tema delle diverse tecniche di trattamento
endodontico, soffermandosi poi su quelle
che sono le novità e le tendenze in questo
campo. Un aggiornamento continuo che
Giuseppe Pollastro e Stefano Mercurio
hanno affrontato con esperienza e
competenza, sia rispondendo ai numerosi
quesiti, sia nel seguire i partecipanti alla
prova pratica. L’evento è stata anche
l’occasione per presentare ai Soci il nuovo
direttivo con il passaggio delle consegne
tra il Presidente uscente Salvatore
Bencivenga ed il Presidente neoeletto
Generoso Del Piano. Un riconoscimento
particolare va al Sig. Luciano Celestino
(Dentalica), per l’impegno profuso nella
collaborazione alla riuscita di questo
evento, diventato un appuntamento
annuale di aggiornamento che i soci
mostrano di gradire.
Raffaele Pennacchio
[email protected]
CUNEO
CUNEO
Prestazioni odontoiatriche
in regime di convenzione
diretta e indiretta
Anche a Cuneo il corso itinerante di
Salvatore Rampulla sulle prestazioni
odontoiatriche in regime di convenzione
diretta e indiretta.Nel contesto di questo
evento formativo,è stata fatta una
carrellata delle prestazioni odontoiatriche
erogate dai liberi professionisti e dalle
strutture pubbliche,paragonando,inoltre,
i due sistemi principali di assistenza:quello
in forma diretta e quello in forma indiretta.
34
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
Restauri estetici
in composito:
lo stato dell'arte
E’ di dicembre la prima manifestazione
culturale organizzata dalla neonata sezione
provinciale Aio Cuneo, il corso”Restauri
estetici in composito: lo stato dell'arte” con
Roberto Spreafico. La location, il centro
Congressi Sant'Agostino in Palazzo Righini
- una chiesa antica ricca di affreschi appena
restaurata a Fossano - è stata inaugurata
appositamente per il corso; non
trascurabile il lunch è stato organizzato
nell'attiguo ristorante “Antiche volte”,
rinomato per l'eccellenza culinaria. Non si
è badato a spese, quindi volendo
inaugurare la sede con un corso che
lasciasse il segno. Presenti tutti i principali
sponsor dell' odontoiatria conservativa
(3M, Ultradent,Voco, Heraeus,
Micerium,DentalTrey), cui vanno i nostri
1 - Roberto Spreafico e il direttivo locale
2 - La grinta di Lorenzo Bonacossa, presidente
AIO Cuneo
3 - L’inusuale e bellissima sede dell’incontro
1
2
3
EVENTI ECM AIO
più sentiti ringraziamenti, è stato possibile
coinvolgere un gran numero di
partecipanti, ben superiori alle più rosee
aspettative, quasi tutti giovani e molto
interessati. Quest’ultimo dettaglio fa ben
sperare per il futuro della nostra sede visto
che tutti sono diventati soci AIO.
Spreafico è stato magnifico sotto tutti i
profili: non solo professionalmente, cosa
risaputa, ma soprattutto dal punto di vista
umano, dimostrandosi un uomo dalla
grande intelligenza, aperta e critica, dotato
di un grande cuore. Un sentito
ringraziamento da parte di tutto il consiglio
direttivo AIO Cuneo.
Lorenzo Bonacossa
GORIZIA
MILANO
Organizzazione e
disponibilità!
“dunque il consiglio è
di cambiare posizione
ogni 8 minuti…”
A prendere la parola è il professor Carlo
Guastamacchia. Prendere la parola è
riduttivo e chi è già stato ai suoi corsi o ha
letto i suoi libri sa che ha il potere di
ipnotizzare grazie al proprio carisma, la
propria dialettica e a quel suo modo
sempre innovativo di rivolgersi
all’odontoiatria, perchéTamà alla nostra
professione può sicuramente dar del tu! Il
Segni e sintomi
delle patologie
del cavo orale
Un’ottantina tra odontoiatri della regione
e studenti del CLOPD diTrieste si è riunito
per l’incontro dal titolo “Segni e sintomi
delle patologie del cavo orale” nella sala
convegni dei Musei provinciali di Borgo
Castello a Gorizia. Dei temi legati al titolo
hanno parlato Matteo Biasotto e
GiancarloTirelli, e le colleghe Silvia
Chiandussi e Bullo, tutti docenti all’ateneo
triestino. L’incontro di approfondimento è
iniziato con cenni sulla anatomia macro e
microscopica e sulla semeiotica del cavo
orale, sulla classificazione delle lesioni e
condizioni precancerose, per proseguire
con la diagnosi e la terapia dei carcinomi
orali. Si è conclusa con approfondimenti
sulle biopsie, le loro indicazioni e le
tecniche chirurgiche.
Di notevole interesse e spessore tutte le
relazioni come sottolineato in chiusura da
PaoloTacchino, presidente di sede, che ha
ringraziato i docenti.
La responsabilità
professionale
dell’Odontoiatra
La gestione del
contenzioso
I relatori Garatti,Monestiroli,Pecchioli,
Scarpelli e l’Avv. Avio Giacovelli del nuovo
ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di
Monza e Brianza hanno trattato in maniera
chiara e esaustiva una materia molto ostica
per gran parte degli odontoiatri perché
spesso implica anche conoscenze
giurisprudenziali. Proprio per quest’ultimo
motivo si è dato risalto all’importanza di un
confronto diretto e costante con l’avvocato
da parte del medico legale e dell’odontoiatra
forense per seguire il contenzioso dall’inizio
ed avere sempre dei riscontri di ciò che si dice
e si scrive. Il problema del contenzioso in Italia
è aumentato molto negli ultimi 10 anni ed in
campo odontoiatrico soprattutto per le
branche protesiche o implanto-protesiche e,
meno,per l’ortodonzia e l’endodonzia;
rispetto a tutte le altre branche della
medicina,il contenzioso in odontoiatria
incide per il 4%; più colpite sono l’ortopedia e
la ginecologia ed ostetricia. Figure importanti
nella gestione del contenzioso sono i
consulenti di odontoiatria forense che si
occupano di redigere le relazioni tecniche
per il giudice (CTU) o per le parti (CTP).Il
giudice,infatti,occupandosi di vari settori,si
avvale di un proprio consulente il quale
trasmetterà delle informazioni corrette al
corso tocca ogni possibile tema
dell’odontoiatria, passando ovviamente
per l’ergonomia e il marketing. Il nostro
paziente è unico.Tutto ciò che accade,
accade per lui. Quello che il paziente deve
avvertire è una macchina ben rodata e
assolutamente ben funzionante! Quanto
all’organizzazione dello studio, il primo
aggettivo che viene in mente è “maniacale”;
lo dice il professore stesso, sembra quasi
che sia ossessionato dal tempo, forse. Ma lo
studio è organizzato con una cura che a
questo punto non è corretto definire
maniacale.Amorevole. Solo una persona
che ama molto il proprio lavoro organizza
in questo modo il proprio studio.
Luigi Russo
magistrato che valuterà ed andrà a sentenza.
Da parte dell’odontoiatra c’è spesso una
percezione molto vaga del contenzioso della
serie ”intanto a me non capiterà mai”,
quando invece statisticamente si presume
che almeno una volta nella vita professionale
un professionista potrebbe incontrare un
problema di questo tipo. Ciò porta a
sottovalutare certi aspetti che potrebbero
limitare il contenzioso e cioè la raccolta della
documentazione clinica dettagliata el a
documentazione radiografica e fotografica e
quindi gli esami che potranno illustrare lo
stato anteriore del cavo orale del paziente
rispetto un confronto con rx e foto che
documentano lo stato finale della terapia.
Altro aspetto importante in ambito medico
legale è il contratto di assicurazione contro i
rischi professionali.
Dr. Pierangelo Morao
CTUTribunale di Monza
NAPOLI
Con i ragazzi di Soccavo
La sezione provinciale di Napoli ha
contribuito con la propria partecipazione alla
“Giornata dello Scugnizzo”,evento ludicosportivo organizzato dalla Federazione
M.A.A.(Martial Arts Alliance),tenutosi
presso il Centro Polifunzionale di Soccavo e
dedicato a ragazzi tra i 5 e i 14 anni
dell’omonimo quartiere di Napoli.Obiettivo,
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
35
EVENTI ECM AIO
NAPOLI
ROMA
organizzare una giornata di prevenzione
odontoiatrica presso l’ambulatorio medico
del comprensorio stesso. Attrezzata la sala
con adeguato riunito odontoiatrico,sono
stati visitati circa una quarantina di ragazzi del
quartiere,guidati ad una corretta igiene orale
ed invitati ad intraprendere un corretto iter
terapeutico,sia odontoiatrico che
ortognatodontico lì dove se ne sia presentata
la necessità.Tutti i piccoli assistiti si sono
sottoposti con notevole diligenza alla visita,
senza timore alcuno,grazie anche
all’atmosfera estremamente cordiale che si è
instaurata tra i piccoli e gli odontoiatri.Si è
anche provveduto alla distribuzione di presidi
prevenzione di base,dono particolarmente
gradito dai ragazzi visitati.Il progetto è riuscito
per il contributo assolutamente
disinteressato di tutti gli operatori presenti ed
ha ottenuto calorosi ringraziamenti da parte
dei genitori dei piccoli pazienti anche per la
qualità dei consigli dispensati.La gratificazione
ricevuta ci ha gratificato e invogliato a
meditare su tempi,modi ed energie per
potere ripetere un’esperienza di piazza più
estesa in una prossima occasione.
Dermatostomatologia:
patologie di confine
Un’operazione riuscita!!!
Un neologismo creato Dermatostomatologia - che non abbiamo
faticato a riproporre,ora che ci apprestiamo,
dopo il successo della prima,a varare la
seconda edizione.Una location affascinante
come l’Antisala dei Baroni del Maschio
Angioino di Napoli, gremita con ospiti in
piedi.Più di 140 partecipanti tra dermatologi
e odontoiatri.Pensando al ghetto dove la
medicina ci aveva relegato,fossimo medici
con la doppia iscrizione o odontoiatri (ma
adesso in AIO siamo davvero un'unica
famiglia,ci unisce l’etica dell’associazione e le
battaglie condivise a tutela della professione),
ci eravamo sempre sforzati di interagire con
la classe medica ricercando patologie comuni
nella contiguità (chirurghi maxillo-facciali,
otorinolaringoiatri,neurologi).Poi l’idea!!! In
alcune patologie della cute del volto e delle
mucose del cavo orale,spesso il paziente si
rivolge innanzitutto al dermatologo.Ma
quanto noi possiamo offrire al paziente e alla
diagnosi,ad esempio,in un’allergia al lattice o
alle resine protesiche,o in una candidosi
36
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.
commissurale
dovuta a perdita della
dimensione
verticale? E’stata una
giornata fluida che ha
arricchito il bagaglio
culturale,uniti senza
fazioni,con molte
domande senza la
pretesa di stabilire
quale fosse la
specialistica di riferimento,ma mettevano il
paziente al centro del confronto. E se un
giorno la“patostomatologia”identificasse
l’occuparsi della diagnostica in presenza di
manifestazioni orali precoci,consentendo di
identificare molte più malattie internistiche?
MarianoVitiello
PALERMO
Happy AIO
Siamo lieti di
presentare la
nascita degli Happy AIO,
un nuovo modo di fare cultura!
Il direttivo locale durante un recenti
incontro di formazione
Relazioni della durata di 1 ora su argomenti
vari quali: l'allungamento di corona, la diga di
gomma, la realizzazione di un corretto
punto di contatto, l’apertura della camera
pulpare, utilizzo dei centratori di Rinn, la
gestione dei pazienti a rischio etc. A seguire
l’APERITIVO insieme e una serata con la
musica del locale. Questa nuova esperienza,
che ha riscosso molto successo, può essere
un ulteriore mezzo per avvicinare i giovani e
i meno giovani alla nostra associazione e
offrire ai soci l’occasione per un momento di
aggregazione unito all’aggiornamento.
Chi volesse organizzare Happy AIO può
richiedere informazioni ad
[email protected] e il logo personalizzato
con la propria sede (in allegato quello di
Palermo) a Saverio Buccheri, tesoriere AIO
Palermo, [email protected] .
Giuseppe Minacori
Presidente AIO Palermo
Mario Marrone
Consigliere Nazionale AIO
AIO Lazio a
“Volere Ballare”
AIO ha partecipato
all’edizione 2009 di “Volere
Ballare” la rassegna
concerto più bella d’Italia.
Giudicata una tra le migliori
al mondo è l’unica, infatti,
patrocinata dal Presidente
della Repubblica Giorgio
Napolitano. Durante la
rassegna,le scuole di danza
più note d’Italia e di altri
paesi si sono confrontate
dando luogo ad uno
spettacolo di luci,
scenografie e balletti
indimenticabili per gli oltre
1000 spettatori intervenuti
presso l’Auditorium del Massimo.Sono
intervenuti,tra l’altro,personaggi dello
spettacolo tra cui i ballerini di “Amici” e altri
ballerini professionisti dalle varie trasmissioni
televisive. La presenza AIO Lazio all’evento è
stata legata alla sottolineatura dell’importanza
dell’igiene orale,a come effettuare una corretta
igiene domiciliare o far comprendere
l’importanza delle visite periodiche
odontoiatriche per una prevenzione orale
completa,oltre ad illustrare il ruolo del
personale presente nello studio,con i relativi
compiti e quindi sottolineando l’importanza
della lotta all’abusivismo. A tutti i partecipanti
sono stati distribuiti prodotti e gadget per
l’igiene orale grazie alla collaborazione degli
sponsor, Listerine e Curadent Healthcare,che
al nostro fianco ci aiutano nel nostro progetto
“Sorriso Sano e Bello”.La partecipazione e la
soddisfazione delle persone ci spingeranno ad
essere di nuovo presenti l’anno prossimo,ma
soprattutto a partecipare ad altre
manifestazioni per diffondere il nostro
progetto sulla prevenzione orale.
Giovanni Migliano
Odontoiatria e fisco
Lo scorso 30 gennaio si è svolta nella
Caserma Cavour la I giornata "Odontoiatria
e Fisco".Con grande disponibilità,il
colonnello Giuseppe Bianca (Comandante
del Nucleo PoliziaTributaria di Latina) ha
preparato un resoconto della sua relazione
da poterti inviare e eventualmente
trasmettere al tuo commercialista di fiducia.
Se sei un socio,contatta la nostra sezione alla
e-mail [email protected],ti sarà inviato il file
relativo.Visto il successo,sarà nostra cura
organizzare una II giornata in modo da
ottenere informazioni dalla Guardia di
Finanza sempre più aggiornate e complete.
L'impegno del Consiglio AIO Lazio e Roma è
l'informazione! AIO FATTI NON PAROLE!
EVENTI ECM AIO
SARDEGNA
25 Anni AIO
Ormai giunto alla sua 7° edizione il
Simposio Aio Sardegna che, nella sua
consueta cornice del centro vacanze
Alabirdi, ha ospitato circa 300 tra
odontoiatri, odontotecnici, igieniste ed
assistenti alla poltrona. Durante le giornate
anche AIO Sardegna ha festeggiato il 25ale
dell'Associazione.
gestione dello studio come azienda. Grazie
quindi a Mauro Badino, Diego Bonaudo,
Massimo Dani, Sebastiano Rosa, Giuseppe
Sabato, Giuseppe Scotto e Vincenzo Macrì.
Un grazie anche a Liliana Giolito ai partecipanti
e d agli sponsor. Arrivederci al 2011!
Federico Palermo
Segretario Culturale AIOTorino
TORINO
1 - Jorg Michael
Ritzmann, brillante
relatore dell’apprezzato
corsosulla terapia
implantare immediata
2 - I relatori della
giornata dal tema
“L’approccio
multidisciplinare in
odontoiatria’”
TRIESTE
Successo della serata
"AIO RISPONDE"
Isabella Mayer, vicepresidente della sede, ad un
breve cenno in merito alla manifestazione
DentAmico, giornata di prevenzione per
l'infanzia e l'adolescenza.
PaoloTacchino
UDINE
TORINO
"L'implantologia di
base:il requisito
principale per le
tecniche avanzate"
13°Congresso
Fuoriporta
AIO-Torino 2010
Rannalhi Hisland
I relatori del Congresso tenutosi alle Maldive
Ebbene si! Siamo arrivati alla tredicesima
edizione.Partito in sordina molti anni
orsono,l’evento torinese è ormai diventato
appuntamento irrinunciabile per molti
colleghi di ogni parte d’Italia; e chi ha fatto
parte del gruppo sa il perché:
aggiornamento culturale in un ambiente
informale,possibilità di interscambio di idee
e vedute al di fuori degli stereotipati canoni
congressuali,spesso distanti dall’uditorio,e in
ultimo,ma non per questo meno
importante,possibilità di fare nuove amicizie
o di consolidarne di vecchie.
Il programma scientifico è stato studiato con
valenza multidisciplinare: si è spaziato
dall’implantologia all’informatica,
dall’anatomia all’ortodonzia,dalla gnatologia
alla medicina legale,dalla comunicazione alla
Il giorno 28 ottobre 2009 la sedeAIO diTrieste
e Gorizia ha organizzato una serata
denominata "AIO Risponde" aperta agli
studenti in Odontoiatria e ai neo laureati di
tutta la regione per presentare la nostra
associazione ai giovani ed a chi ancora non la
conosce.I partecipanti hanno potuto respirare
lo spirito dell'AIO di una delle sedi storiche
grazie ai vari interventi che si sono succeduti.Il
sottoscritto ha ripercorso la storia dell'AIO dai
suoi inizi fino ai nostri giorni,illustrando e
rievocando problemi come l'impossibilità per i
primi laureati di esercitare la professione per la
mancanza dell'esame di abilitazione,il mancato
riconoscimento nel SSN,l'assenza di
coperture previdenziali e pensionistiche,
l'esclusività della professione. Problematiche
queste che, assieme ad altre, ai più oggi
appaiono inverosimili,ma che sono state
l'oggetto delle prime e fondamentali battaglie
della nostra associazione. La presidente
regionale,Laura Pittau ha successivamente
sottolineato quanto si stia facendo in relazione
a cultura e solidarietà in ambito locale e
regionale evidenziando l'unità professionale
ed umana che caratterizza la nostra
associazione. Noemi Hanzlick ha illustrato gli
aspetti culturali e la possibilità di poter
diventare relatori della Consulta Nazionale.
La collega Bozeglav,incaricata dei rapporti con
gli studenti,ha ringraziato i partecipanti ed i
relatori per la piacevole serata sollecitando
A Udine il corso "l'implantologia di base: il
requisito principale per le tecniche avanzate",
tenuto da
Umberto Pratella,
Presidente
dell'AIO Bologna.
La giornata è
iniziata con una
carrellata sulle
principali
caratteristiche
degli impianti grazie
ad un'attenta
revisione della letteratura ed alla ricca
collezione dei casi clinici del relatore, che hanno
evidenziato pregi e difetti di ciascun impianto,
mano a mano corretti grazie all'evoluzione del
protocollo clinico ed all'evoluzione tecnica dei
materiali e al miglioramento delle metodiche di
trattamento della superficie implantare.Dopo
un pranzo conviviale ed una breve
presentazione di filmati intraoperatori, si è
passati alla parte pratica,grazie a simulatori ed
attrezzature gentilmente forniti dallaAlta-Tech,
sponsor della giornata.In questa parte è
spiccata l'enorme disponibilità di Pratella verso i
colleghi,anche nello spiegare i“trucchi del
mestiere”per evitare complicanze o
semplicemente per rendersi la vita più facile
durante l'esecuzione di un intervento in questa
branca particolarmente affascinante.
Rodolfo Zarli
P.O.
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
37
25 ANNI DI AIO
AIO FESTEGGIA 25 ANNI
.
del 25nale..
Lo stand AIO
AUGURI!
I lavori dell’
nazionale dediascasetamblea
...all’Expodental di Roma
38
PROSPETTIVA ODONTOIATRICA
P.O.