Lezione prof.ssa Greco

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Lezione prof.ssa Greco
-Vieste 2012
26/06/2012
FEBBRE Q
Malattia dei macellatori
•Zoonosi ri-emergente
e fonti di infezione
Frank Macfarlane
GRAZIA GRECO
Burnet
1899-1985
1
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
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Distribuzione cosmopolita
(tranne Nuova Zelanda
espressione
 animali
asintomatica
aborto
clinica e gravità variabili
Uomini
Acuta
Cronica
• Complicanza di forma sub-clinica
Sindrome da fatica post malattia

Altamente contagiosa.
 ZOONOSI / arma biologica
 Recentemente rinnovato interesse

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E.H Derrick
1
Brisbane, Queensland, Australia, Agosto,1935.
focolaio di malattia febbrile in addetti alla macellazione
•Sintomi: Febbre, brividi, mal di testa, debolezza, malessere, anoressia,
mialgia.
•Esami laboratrio: negativi per influenza, tifo, paratifo, leptospira.
•In linfociti Derrick osserva “granuli”
•Induce malattia in cavie in cui inocula SANGUE E URINE di pazienti
?
•Conclusioni:
• (QUERY FEVER )
Malattia Q
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Derrick invia a Burnet e Freeman una delle cavie infettate con campioni
di macellatori
Burnet e Freeman infettano topini e descrivono in milze forme ovali
intracellulari riconducibili a “rickettsiae”
1938 Rickettsia burnetii
5
2
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Rocky Mountain laboratory, Primavera,1935.
Si sta lavorando a studi di trasmissibilità della febbre bottonosa.
Inoculando a cavie materiale proveniente da zecche si produce malattia
inattesa. L’agente in causa mostra caratteristiche di virus e di batteri
“Nine Mile agent” da 200 zecche Dermacentor andersonii “
(batterio intracellulare obbligato-zecche come riserva)
1939
Cox e Bell coltivano agente su uova embrionate .
Incidente di laboratorio
porta a scoperta che
gruppi 1 e 2 lavorano su
stesso microrganismo
Coxiella burnetii
6
3
L’epidemia di Grottaglie (1945)
truppe inglesi ed americane di ritorno dal Mediterraneo
American Journal of Epidemiology
GG1
INPASSATO:RICKETTSIADIAPORICA
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RICKETTSIA BURNETII
COXIELLA BURNETII
RICKETTSIA‐LIKE
CLASSIFICAZIONE ATTUALE
12^ EDS BERGEY’S MANUAL,
2005
classe.: Gamma-proteobacteria
ordine:
Legionellales
famiglia: Coxiellaceae
Unicaspecie:Coxiella burnetii
8
Diapositiva 8
GG1
Greco; 07/12/2009
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Coxiella burnetii
Batterio intracellulare obbligato
monostrati
cellulari
embrione pollo
a) Sacco vitellino di uova embrionate di 6-7 gg
b) Shell vial cell culture
Cellule embrionali polmonari umane, VERO, inclusi visibili in 6-10 gg
mediante IF
c) Infezione sperimentale di cavie:
• 21 gg dopo sierologia
• in caso di piressia: eutanasia poi milze inoculate in uova embrionate / linee cellu
• Colorazioni: Stamp, Gimenez, Macchiavello, Giemsa e Koster modificata
• Alta infettività . Sistemi di sicurezza 3
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2009
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Coxiella burnetii
Batterio piccolo da 0,2-0,4 μm di  a 4 μm
, intracellulare obbligato
PLEOMORFISMO BATTERICO
SCV (small variant cells)
LCV (large variant cells)
Spora/SDV (small dense cells) ?
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CICLO DI SVILUPPO BIFASICO
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Forme
extracellulari
(infettanti)
SVC o SDC
• 0,2-0,4 μm di 
• aspetto elettrondenso
• membrana esterna parete
densamente colorata
Forma
intracellulare
(replicativa)
LVC simili a bacilli
Gram-negativi
•2 μm di , pleomorfo
• ricchi di ribosomi
• nucleoide meno addensa
• parete cell. meno rigida
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Variabilità morfologica/antigenica di Coxiella burnetii
DIFFERENZE
FASE I – FASE II
LPS – subisce variazione di fase
similmente ad Enterobacteriaceae
FASE I (virulenta)
Isolata da animali e uomo
(L-virenosio, di-idrossi-streptosio, ecc.)
strategia per by-passare la risposta
immunitaria
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Variabilità morfologica/antigenica di Coxiella burnetii
FASE II
Indotta dopo passaggi seriali in uova o in LINEE
CELLULARI
Catena O-LPS TRONCATA:
PRIVA di alcuni zuccheri superficiali
(per delezioni geni codificanti zuccheri)
•Meno infettante:
le modificazioni superficiali la rendono più accessibile agli
anticorpi e sensibile all’azione litica del Complemento
•Derminante immunogenico maggiore: anticorpi anti fase-II
sono rilevabili in tutte le fasi dell’infezione
•SOPRATTUTTO FASE ACUTA
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Coxiella burnetii
Variabilità genomica
Genoma di Nine miles strain:
Genoma (1,5  2,4 Mb) codifica 2134 sequenze
Identificate 29 IS  21 copie di IS-110-related (IS1111,IS30, ISA51)
4 plasmidi (QpH1, QpRS, QpDV, Qp-X)
Basso grado di eterogeneità genetica fra stipiti,
correlabile con origine geografica
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RESISTENZA AD AGENTI CHIMICO FISICI
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SVC/SDC
Spora-LIKE
Resistente
a variazioni di pH
Cloruro di ammonio
Ipoclorito di sodio 5%
Raggi UV
essiccamento
Sensibile a
glutaraldeide
Formalina 10% o..n
Perossido d’idrogeno 5%
Soluzione 1:100 di Lysol®
Calcio cianamide 0,6%
Radiazioni gamma
130°C x 60’
Pasteurizzazione 71.7° x 15”
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cammelli,
MALATTIA NEGLI ANIMALI:
COXIELLOSI
sieroprevalenza in animali / nel mondo
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ALTRE SPECIE RECETTIVE / SERBATOI
Roditori selvatici, gatti, cani, conigli , piccioni, rondini, pappagalli, corvi, anatre
E altri mammiferi o uccelli
Sieropositività a Coxiella è stata riscontrata in coyotes, opossum, furetti,
jackrabbits, orsi dal collare.
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VITALITÀ / RESISTENZA AD AGENTI CHIMICO FISICI
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Coxiella burnetii vitale per:
•30 gg in “sputum”
•30 gg urine di bovini
•49 gg in urine di cavia
•120 gg in polvere
•6-19 mesi in feci di zecche
a 4-6°C
•42 mesi nel latte e derivati
•da 12 a 16 mesi in lana
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SDC
Spora-LIKE
Resistente
a variazioni di pH
Cloruro di ammonio
Ipoclorito di sodio 5%
Raggi UV
essiccamento
Sensibile a
glutaraldeide
Formalina 10% o..n
Perossido d’idrogeno 5%
Soluzione 1:100 di Lysol®
Calcio cianamide 0,6%
Radiazioni gamma
130°C x 60’
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Pasteurizzazione 71.7° x 15”
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FONTI DI INFEZIONE / TRASMISSIONE

ANIMALI INFETTI

Aerosol

AMBIENTE
CONTAMINATO
Fluidi secreti durante parto /aborti


(polveri) SDC

trasportati dal vento
(fino a 20km da focolaio)


109 bacteri rilasciati pergramdiplacenta
Urine,feci,latte
Ingestione
Contatto Diretto
Fomiti
Artropodi zecche
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Coxiellosi - Ciclo di trasmissione negli
animali selvatici
Inciclosilvestre
zecchesonoprincipalevettore
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lxodidae(zecche"molli")e
Argasidae(zecche"dure").
Occasionalmente
trasmissioneall'uomo.
ZOONOSI
Lezecchepossonotalvolta
rappresentarel'anellodi
connessionefra
animali
selvaticiedomestici.
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INGRESSO NELLE CELLULE EUCARIOTICHE
Coxiella burnetii
FASE I
In vitro
Fibroblasti
VERO
Cellule di cavia
Uova embrionate
Monociti
Macrofagi alveolari
Cellule di Kuppfer
Integrine
Actin
Reorganiza
tion
Recettori:
Integrine
LRI
IAP (proteine integrine associate)
Actin
Reorganiz
ation
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ingresso
in monociti/macrofagi
Fagosoma
Fagolisosoma
Batterio acidofilo:
Acidità necessaria
per assimilazione di
Nutrienti
(glutammato, prolina, ecc)
necessari al metabolismo
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Il controllo dell’infezione è T-cell dipendente
B7
I-CAM
CD8
Antigen
Presenting
Cell
MHCI
MHCII
Ma la risposta
immunitaria non porta alla
CD4
guarigione
T-Cell
T-Cell
Tempo di raddoppio 20-45 ore
Infezione persistente C. burnetii non danneggia le cellule infette
Quando una cellula infetta si divide riceve
il vacuolo infetto
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COXIELLOSI
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in linfonodi di:
- organi genitali
- mammella
ESCREZIONE con latte
LINFONODI SOVRAMAMMARI
sangue
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COXIELLOSI
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DURATA DELL’ESCREZIONE DI C. burnetii
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Escrezione intermittente: 13-24 mesi
Non correlata con sintomi clinici
Escrezione massiva dopo parto
Numero batteri escreti fino a 105/ml latte
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Replicazione in
FEMMINA GRAVIDA
Utero
Trofoblasto
Brucella spp.
C. abortus
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COXIELLOSI
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DURATA DELL’ESCREZIONE DI C. BURNETII
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COXIELLOSI : SINTOMATOLOGIA
ABORTI TARDIVI /
PARTI PREMATURI/NATIMORTALITÀ /
INFEZIONI PERSISTENTI/
RITENZIONE DI PLACENTA/ ENDOMETRITI /
INFERTILITÀ
COXIELLOSI : SINTOMATOLOGIA
scarsoappetito
depressione1‐2gg primaaborto
ritenzionediplacentaper2‐5gg
agalassia
Sperimentalmente:
febbre,anoressia
rinite,aumentoattirespiratori
Sperimentalmente:
febbre,anoressia,letargia
Cheduranodiversigiorni
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Escrezione massima al momento del parto /
aborto
109 batteri per grammo di placenta
Animali asintomatici sieropositivi /sieronegativi
disseminano coxiella
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LESIONI ANATOMOPATOLOGICHE
Placentite necrotizzantepurulenta:
Ispessita,congrandiquantitàdiessudato
bianco‐gialloaimarginideicotiledonie
Nelleareeintercotiledonari
Trombi
Infiammazionevascolare
Polmonitifetalinonspecifiche
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Metodiche diagnostiche
•In caso di aborti – natimortalità
Campioni:
cotiledoni,mucovaginale,
Fegato,polmone,liquidogastrico
(fetiabortiti)
Metodiche dirette
•Per identificare escretori
• mucovaginale,
•latte
•colstro
•feci
striscio su vetrino (STAMP)
isolamento
PCR
ESAME istopatologico 38
38
ELISA
IFA –
FdC
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Metodiche diagnostiche
Metodiche indirette
Esami sierologici
Valide per screening di massa
ma interpretazioni su singoli animali
non sono valide
a) Animali escretori trovati sieronegativi
b) sieronegativi anche animali dopo aborto
39
FdC : a) Ag mixture of two strains (Nine Mile and
Henzerling) in fase II
b) antigen in phase I and II mixture prepared
from Nine Mile strain
Specifico ma meno sensibile di ELISA e IFA
Infez. Latente titoli tra 1/10-1/40
Infez. Acuta: titoli > 1/80 in gruppo di animali
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Metodiche diagnostiche
Metodiche indirette
Esami sierologici
IFA -
Valide per screening di massa
ma interpretazioni su singoli animali
non sono valide
a) Animali escretori trovati sieronegativi
b) sieronegativi anche animali dopo aborto
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40
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DIAGNOSI SIEROLOGICA NELL’UOMO
MICROIMMUNOFLUORESCENZA
Anticorpi compaiono 2-3 settimane dopo infezione
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Metodiche diagnostiche
Metodiche indirette
Esami sierologici
Valide per screening di massa
ma interpretazioni su singoli animali
non sono valide
a) Animali escretori trovati sieronegativi
b) sieronegativi anche animali dopo aborto
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42
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SCHEMA DIAGNOSTICO IN CASO DI ABORTO
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SCHEMA DIAGNOSTICO 44
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MISURE DI CONTROLLO
COXIELLOSI
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MISURE DI PREVENZIONE
In greggi /mandrie C. burnetii-free,
ridurre introduzione di nuovi animali
controllo zecche
prevenire contatto con animali selvatici
Prevenzione totale difficile: fomiti or aerosols trasportati a distanza
In greggi/ mandrie infetti
•Isolare le gravide e distruggere (bruciare) placente
(ambiente e cani)
•regolare pulizia + disinfezione con candeggina 10%/ calciocianamide 0,6%
di aree dove animali partoriscono
RIDUZIONE di quantità di C. burnetii nell’ambiente
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VITALITÀ / RESISTENZA AD AGENTI CHIMICO FISICI
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Coxiella burnetii vitale per:
•30 gg in “sputum”
•30 gg urine di bovini
•49 gg in urine di cavia
•120 gg in polvere
•6-19 mesi in feci di zecche
a 4-6°C
•42 mesi nei derivati dal latte
•da 12 a 16 mesi in lana
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SDC
Spora-LIKE
Resistente
a variazioni di pH
Cloruro di ammonio
Ipoclorito di sodio 5%
Raggi UV
essiccamento
Sensibile a
glutaraldeide
Formalina 10% o..n
Perossido d’idrogeno 5%
Soluzione 1:100 di Lysol®
Calcio cianamide 0,6%
Radiazioni gamma
130°C x 60’
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Pasteurizzazione 71.7° x 15”
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EFFICACIA TERAPIA ANTIBIOTICA / ANIMALI
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VACCINAZIONE
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ceppo di C. burnetii Nine Mile
vaccino inattivato in fase I
(in Francia forse a breve in Italia)
protegge gli animali SANI.
Raccomandabile per mandrie indenni da Febbre Q che
commercializzano latte crudo e derivati realizzati con latte crudo
Tutti
•maschi e
• femmine di età superiore a 3 mesi
cioè tutti gli animali che siano sieronegativi
nel mese successivo al parto
e che non abbiano presentato dei problemi di riproduzione.
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PROTOCOLLO VACCINALE
nei piccoli ruminanti e nei bovini, con numero di aborti CONTENUTO
due dosi di vaccino
(da somministrare a tutta la mandria
a tre settimane di distanza l’una dall’altra, facendo in
modo che l’ultima iniezione venga praticata al più tardi
tre settimane prima della monta o dell’inseminazione),
un richiamo annuale per 5 anni (!?)
non è nota la durata dell’immunità dopo la vaccinazione ed è indispensabile
studiare anche la persistenza dell’infezione
nelle mandrie vaccinate e non vaccinate, ricercando,
mediante PCR, l’escrezione nel latte, nelle feci e
nel muco vaginale, che, in alcuni animali, può persistere
per più di un anno. Il vaccino
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ZOONOSI
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Febbre Q Ciclo di trasmissione
malattia professionale
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a rischio
allevatori, veterinari, cacciatori, tecnici di aboratorio
macellatori, tosatori, cardatori e conciatori,
TRASMISSIONE INTERUMANA
L'insorgenza di episodi
anche in agglomerati urbani
ha potuto più volte ricondotta al
transito di greggi.
Ostetriche: parti infetti
Medici legali: autopsie
Trasfusioni
Seme (trasmssione sessuale)
Via transplacentare: infezione
congenita
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ZOONOSI
Febbre Q Ciclo di trasmissione
animali domestici / Uomo
- RISCHIO +
L 'infezione avviene principalmente attraverso
l'inalazione di polveri ed aerosol infetti,
il contatto con placente, feti abortiti,
prodotti di origine animale (pelli, lane, ecc.)
l'ingestione di alimenti contaminati non pasteurizzati
(latte e prodotti derivati),
ruolo marginale è svolto dalle zecche.
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Schema patogenetico
Via orale (ECDC)
Turbe in
Gravidanza
meningoencefaliti
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(30 to 50%)
Polmonite atipica
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INFECTIONE ACUTA
Flu‐like,selflimiting
 Atypicalpneumonia(30to50%)
 Hepatitis
 Skinrash(10%)
 Othersigns(<1%)

 Myocarditis,meningoencephalitis,pericarditis

Death:1to2%
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meningoencefalite
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60
CHRONIC DISEASE

1‐ 5%degliinfetti



Endocarditi
Altro




Soprattuttopazientiaffettidapatologiecardiache,donne
gravide,immunocompromessi
Epatitegranulomatosa
Cirrosi
Osteomielite
50%diguarigionedopoterapiaantibiotica
PROGNOSI
 Solitamenteautolimitante
 Mail2%sviluppamalattiegravi
 Malattiecronicheattive
solitamentemortaliinassenzaditrattamento
GradodiFatalitàperendocarditi:45to65%
Da50a60%necessitàdisostituzionedellevalvole
 Gradodimortalità:<1to2.4%
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Epatite reattiva:
infiltrazione linfocitaria
con foci di necrosi a
focolaio
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Granuloma di Doughnut:
macrofagi, linfociti, granulociti
neutrofili,
cellule giganti stipate intorno ad un
anello fibrinoide chiaro
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RISCHI PER LE DONNE GRAVIDE
Lamaggiorparteasintomatiche
 Trasmissionetransplacentale
 Complicazioni

 Mortein‐utero
 Natiprematuri
 Natisottopeso
 Placentiti
AFFINAMENTO SIERODIAGNOSTICA
La determinazione della classe Ig degli
anticorpi migliora l’accuratezza
diagnostica
IgM indicano che l’infezione è recente
 IgG verso Fase II, con IgM verso le Fasi I e II sono
indicativi di infezione acuta
 Alti titoli di IgG e IgA verso la Fase I sono indicativi di
forme croniche (ad es. endocardite)

FEBBRE Q ‐ TRATTAMENTO
FORMEACUTE

Doxiciclina (Iscelta)
 Massimaefficaciaseiniziatoentroiprimitregiorni
 Posologiastandard:100mgperos,ogni12ore,per
15‐21giorni


Chinolonici (IIscelta)buonaattività“invitro’”
Laterapiavaripresaincasodiricadute
FEBBRE Q FORME CRONICHE
 ENDOCARDITEdifficiledatrattare

richiedeassociazionidiantimicrobiciperlunghissimi
periodi

1)doxiciclina inassociazioneconchinolonici per>4anni

2)doxiciclina inassociazioneconidrossiclorochina per1,5‐3
anni


Minoriricadute

Necessariesamioftalmologicipermonitorarel’accumulodiclorochina
Puòesserenecessarialarimozionechirurgicadelle
valvoledanneggiate
PROFILASSI
PROFILASSIANTIBIOTICAInefficace
 VacciniefficaciperC.burnetii inFaseI
(U.S.ArmyMedicalResearchInstituteofInfectious
Diseases‐USAMRIID;altro,australiano)


Indicatoperchièespostoalrischio

ricercatorichelavoranoconl’agentevivo


2° piùcomuneagentediinfezionidilaboratorio
Allevatoridipecore

Controindicatoneisoggettiipersensibilizzati

IMPLEMENTAREILCONTROLLODELLACOXIELLOSI
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sieroprevalenza in persone /focolai
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Focolai malattia uomo e fonti/esposizione 1
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L’epidemia di Grottaglie (1945)
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Feci
urine
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Focolai malattia uomo e fonti/esposizione 2
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65 infetti su 600 detenuti
Feci
urine
Fonte di infezione:
Polveri contaminate in
seguito a passaggio
di greggi infetti
Focolai umani olanda 2007‐2008
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GRAZIE per l’ATTENZIONE
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