Carissimi figli e fratelli: «Vi annuncio una grande gioia: oggi è nato il
Transcript
Carissimi figli e fratelli: «Vi annuncio una grande gioia: oggi è nato il
LA PACE E LA GIOIA DEL NATALE MESSAGGIO DEL PARROCO PER IL NATALE 2014 Carissimi figli e fratelli: «Vi annuncio una grande gioia: oggi è nato il Salvatore». Sì, «oggi è nato per noi il Salvatore».Oggi, non ieri, è nato il Cristo Signore. Il Natale non è un ricordo di quello che avvenne circa duemila anni fa, il Natale è un avvenimento che oggi si realizza. «La nascita di Cristo rimane una realtà anche oggi. Con ciò noi intendiamo che Dio ci offre "oggi", adesso, a me, ad ognuno di noi la possibilità di accoglierlo, come fecero i pastori a Betlemme, perché Egli nasca anche nella nostra vita e la rinnovi, la illumini, la trasformi con la sua Grazia, con la sua Presenza. Il Natale è un evento efficace per noi perché ci fa vivere quella esperienza» (Benedetto XVI). Ma come possiamo vivere oggi l'esperienza del Natale? La nascita di Cristo porta due grandi doni: il dono della gioia e il dono della pace: «Vi annuncio una grande gioia»; «pace agli uomini che egli ama». Viviamo l'esperienza del Natale, quando nel nostro cuore sbocciano la pace e la gioia. Gesù viene a portare la pace, perché Egli è il Principe della pace e con lui la pace non avrà mai fine. Se in questo momento non hai la pace nel cuore, se pensi di essere in guerra con tutti e tutto sembra andare contro di te, accogli Gesù e vedrai che lui ti dà la pace. Per quanto difficile possa essere la condizione che stai vivendo, qualunque siano le tempeste che stai affrontando, puoi avere questa pace adesso. La pace di Cristo non toglie il combattimento, ma dà la forza per affrontarlo. La certezza che lui è con te a lottare, non solo dà la pace, ma fa scaturisce anche la gioia. La gioia nasce da una vicinanza, anzi da una presenza; Dio diventa uno di noi, si piega su di noi e ci guarda con benevolenza. Non importa la condizione in cui siamo, non contano neppure i pesi che ci opprimono o i problemi che ci attanagliano, Dio fa sua la nostra esistenza umana. La gioia del Natale non risolve il dolore, ma è una gioia che aiuta a vivere anche il dolore. Ecco perché nessuno è escluso dalla gioia portata da Gesù. Se qualcuno non riesce a gioire lo invito a rinnovare l'incontro personale con Gesù, a prendere la decisione di lasciarsi abbracciare da lui, a cercarlo senza sosta, perché la gioia sgorga da Cristo, è con lui che «sempre nasce e rinasce la gioia» (Francesco, EG 1). È Cristo la sorgente della pace e della gioia; da Lui scaturisce un fiume di grazia. Ed è in questo fiume di grazia che ti esorto ad entrare. In questo Natale non rimanere a guardare, non essere spettatore passivo di un evento, ma tuffati in questo fiume di pace e di gioia e vivi l'esperienza del Natale. Nell'ora più buia, la luce della pace e della gioia non si deve oscurare, anzi deve crescere in modo sempre più splendente. Carissimo fratello e carissima sorella, ti annuncio ancora una volta la bella notizia: «oggi è nato per te il Salvatore». Non far passare invano questo "oggi". Oggi, se tu lo vuoi, puoi fare esperienza del Natale, accogliendo nel tuo cuore la pace e la pace. È questo il mio augurio per te, carissimo figlio e carissima figlia: pace e gioia.