Guida alla Ricerca Brevettuale

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Guida alla Ricerca Brevettuale
MANUALE PER LA RICERCA BREVETTUALE
INFORMAZIONE BREVETTUALE:
IMPULSO ALL’INNOVAZIONE
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[1]
Editore:
I-39100 Bolzano, via Perathoner 8/b-10
Tel. 0039 0471 945514 - 0039 0471 945642
Fax 0039 0471 945524
[email protected]
www.handelskammer.bz.it - www.camcom.bz.it
in collaborazione con:
NATIF(R) GmbH
Beratungsgesellschaft für Technologie
Kistlerhofstr. 168 - D-81379 München
con il sostegno finanziario della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige,
Ripartizione Artigianato, Industria e Commercio
Autori:
Dr. rer. nat. Alexander J. Wurzer, Natif(R) GmbH
Gert Jäger, Natif(R) GmbH
Coautori:
p. i. Alessandro Franzoi, Camera di commercio di Bolzano, Servizio brevetti e marchi
Dott.ssa Monika Frenes, Camera di commercio di Bolzano, Servizio innovazione
Concetto / Grafica:
Agenzia pubblicitaria Mediapool, Appiano
Stampa:
Karo Druck, Frangarto
1° edizione, maggio 2005
Ristampa e diffusione anche parziale solo previa citazione della fonte (editore e titolo)
[P]
PREMESSA
Solo l’innovazione di prodotto e di processo garantisce a molte aziende un successo a lungo termine. In ogni caso
è sicuramente utile informarsi su quali basi e novità tecniche sono già presenti in un determinato campo, prima
di intraprendere costi per lo sviluppo e l’introduzione sul mercato. Una vera sorgente di idee per le innovazioni è
rappresentata dalla letteratura brevettuale.
La Camera di commercio di Bolzano rende possibile l’accesso a questa ampia fonte di informazioni attraverso la
sua biblioteca digitale in house (Patent library - Patlib). Essa fa parte di una rete europea e permette così l’accesso
a più di 50 milioni di documenti brevettuali.
Per mostrare come utilizzare a costi contenuti tali informazioni di alto valore economico, abbiamo predisposto il
manuale per la ricerca brevettuale – un veloce riscontro in “forma breve“ viene dato dalla presente brochure.
Presidente della Camera di
commercio, industria, artigianato
e agricoltura di Bolzano
Assessore all‘Economia, alle
Finanze e al Bilancio
Benedikt Gramm
Dott. Werner Frick
INDICE
1.
Bibliografia sui brevetti: struttura e funzione
1.1
Introduzione
1.1.1
1.1.2
1.1.3
I brevetti
I modelli di utilità
Differenze regionali tra brevetti e modelli di utilità
1.2
La struttura della bibliografia brevettuale
1.2.1
1.2.2
Carattere giuridico
Carattere informativo
7
7
9
11
12
16
17
18
1.3
Vantaggi nell’utilizzo della bibliografia brevettuale
1.3.1
1.3.2
Confronto tra bibliografia brevettuale e altre fonti bibliografiche
Vantaggi nell’attività aziendale
20
20
22
2.
Ricerche nella letteratura brevettuale
25
2.1
Quale sostegno può trovare l’inventore nella bibliografia brevettuale?
25
2.2
Le diverse forme di ricerca
2.2.1
2.2.2
2.2.3
Ricerche formali
Ricerche per contenuti
Schema dei tipi di ricerca
28
29
30
31
3.
Dove si trovano informazioni sui brevetti?
35
3.1
Quali informazioni forniscono gli uffici e le altre istituzioni?
3.1.1
3.1.2
3.1.3
3.1.4
Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM)
Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO)
Ufficio Tedesco Brevetti e Marchi (DPMA)
Ufficio Austriaco Brevetti (ÖPA )
35
35
37
39
41
[i]
3.2
Dove trovo informazioni sui brevetti in Internet?
3.2.1
3.2.2
3.2.3
3.2.4
esp@cenet
DEPATISnet
Ufficio Brevetti Americano (USPTO)
Altre fonti
42
42
47
51
53
4.
Come svolgere ricerche sui brevetti?
55
4.1
Procedura generale
55
4.2
Esecuzione di ricerche formali
4.2.1
4.2.2
4.2.3
Ricerca per nome
Ricerca per famiglie
Ricerca per stato giuridico
58
58
62
66
4.3
Esecuzione di ricerche per contenuti
4.3.1
4.3.2
4.3.3
4.3.4
Strumenti di ricerca
Ricerca IPC
Ricerca per parole chiave
Esecuzione delle ricerche
70
70
73
75
76
5.
Appendice
83
5.1
5.2
5.3
5.4
5.5
5.6
Elenco delle abbreviazioni
Riferimenti per brevetti e marchi
Bibliografia
Ulteriori pubblicazioni della Camera di commercio di Bolzano
Autori
Codici INID
83
84
89
92
93
95
[
[1]
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E
FUNZIONE
1.1
Introduzione
Gli effetti della tutela della proprietà intellettuale (Intellectual Property, IP) sono agli occhi di tutti. E’ difficile
immaginare un mondo senza “Intellectual Property” o senza uno strumento legale come può essere la tutela
della proprietà industriale. Facciamo un esempio: immaginate che vostra figlia soffra di una grave malattia e di
avere bisogno di un importante farmaco per farla guarire. Ricevete il farmaco in un imballaggio che riporta lo
stesso nome del farmaco indicato sulla ricetta. Non potete essere certi che il principio attivo sia stato prodotto
con una licenza corretta. Pertanto non potete essere sicuri che si tratti veramente del principio attivo necessario
a vostra figlia per riacquistare la salute.
Un altro esempio: immaginate di salire su un aereo. L’aereo è stato sottoposto ad un check proprio la settimana
precedente. Nel corso di questi controlli sono stati sostituiti alcuni pezzi del motore. Voi ovviamente non potete
sapere se sono stati montati pezzi di ricambio originali. Pertanto non potete nemmeno sapere con certezza se il
produttore abbia veramente effettuato tutti i check di controllo e se i pezzi sono resistenti al calore o se hanno
la necessaria resistenza. Salireste su quest’aereo?
Si tratta di due semplicissimi esempi che evidenziano quanto sia importante tutelare la proprietà intellettuale e
le opere di ingegno.
Ma come si è arrivati a tutelare le opere dell’ingegno e perchè questa idea sta diventando sempre più
importante?
Nel mondo si presentano 800.000 nuove domande di brevetto all’anno, ovvero 90 nuove proposte di brevetto
ogni ora. Dal 1978 più di cento nazioni hanno aderito al Trattato di cooperazione in materia di brevetti (Patent
Cooperation Treaty, PCT). Le Nazioni Unite hanno fondato una propria organizzazione per la tutela della proprietà
intellettuale, la World Intellectual Property Organisation (WIPO), con sede a Ginevra. Il volume d’affari internazionale dei diritti di licenza previsto per l’anno 2010 dovrebbe aggirarsi, secondo stime del Parlamento Europeo,
sui 350 miliardi di Euro.
Ma da dove è partita questa evoluzione?
L’idea di conferire ad un inventore il monopolio per l’utilizzo economico di un’invenzione risale addirittura al
medioevo. Il primo brevetto di cui si ha notizia è stato assegnato a Venezia nel 1416 a Franciscus Petri per un
impianto idrico. Si sa inoltre che nel primo quattrocento vari stati dell’Italia settentrionale concedevano già diritti
di monopolio. A Firenze Filippo Brunelleschi, ad esempio, nel 1421 conferì un diritto di proprietà industriale per
una struttura di trasporto merce sull’Arno. La prima legge sui brevetti fu varata nel 1474 dal Senato di Venezia:
essa concesse all’inventore un diritto di monopolio per la durata di dieci anni. La penale fissata in caso di inadempienza era di 100 ducati e prevedeva inoltre l’immediata distruzione del bene illegittimo. Il modello di Venezia
fece scuola e verso la fine del medioevo nacquero un po’ in tutta Europa leggi sui privilegi. Lo svantaggio di dette
leggi, che le differenzia anche dalle nostre leggi sui brevetti, era che venivano varate dal sovrano del paese e che
pertanto non garantivano la tutela giuridica di oggi.
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[7]
[1]
Un passo decisivo verso un sistema di brevetti più moderno fu lo „Statute of Monopolis“ rilasciato dal parlamento inglese in data 25 maggio 1624. Tale statuto sanciva per la prima volta il diritto dell’inventore al privilegio
legato all’opera di ingegno, senza dover dipendere dalla volontà del sovrano. Più avanti l’Inghilterra introdusse
l’obbligo per l’inventore di fornire una descrizione dettagliata dell’invenzione, in modo che i Law Officers potessero differenziare meglio i vari brevetti.
Verso la fine dell’ottocento vennero introdotte in quasi tutti i paesi europei leggi sui brevetti di concezione moderna, che definirono dei criteri unitari per l’assegnazione di brevetti e la tutela legale per chi deposita ovvero
detiene il brevetto, nonché per le singole componenti della descrizione dell’invenzione.
Il continuo sviluppo tecnologico impose un ulteriore approfondimento della proprietà industriale. Divenne
sempre più facile imitare e riprodurre prodotti industriali, e pertanto crebbe anche sempre più l’esigenza di
tutelare le opere dell’ingegno. La capacità di riprodurre più volte una merce con l’aiuto di appositi macchinari fa
crescere sempre di più la necessità di tutelare i diritti sulle caratteristiche del prodotto.
Nel ventesimo secolo lo sviluppo del diritto dei brevetti fu caratterizzato soprattutto dalla volontà di adattare le
legislazioni nazionali sui brevetti, ma anche di istituire singole organizzazioni regionali di brevetto, ad esempio
l’Ufficio Europeo dei Brevetti (1978). L’apice si raggiunse con la Convenzione TRIPS (Trade Related Aspects of
Intellectual Property Rights). Nel 1995 i paesi membri della WTO (World Treaty Organisation) stipularono una
convenzione mondiale sull’unificazione internazionale della proprietà intellettuale, per tutelare maggiormente il
commercio a livello mondiale. Nel frattempo anche la Cina ha aderito alla WTO e alla Convenzione TRIPS. Nello
stesso tempo in Europa si moltiplicarono i tentativi per cercare di introdurre un brevetto comunitario come naturale e logico sviluppo del brevetto europeo (vedi capitolo 1.1.3). Data la necessità commerciale, nonostante alcuni
movimenti separatisti, si riuscirà sicuramente anche in questo settore a raggiungere ulteriori miglioramenti ed
unificazioni.
Il brevetto riveste per definizione una duplice funzione: il titolare del diritto di proprietà per la sua soluzione
tecnica ottiene un monopolio limitato ad un determinato territorio e periodo di tempo (funzione di tutela).
Inoltre viene resa accessibile al pubblico l’informazione sulla nuova tecnica (funzione informativa). Ciò significa
che l’inventore avrà la possibilità di ammortizzare i costi supportati per la creazione dell’opera di ingegno attraverso una rendita di monopolio sul mercato; allo stesso tempo la scienza verrà arricchita della sua invenzione.
Attraverso l’incentivazione del singolo all’innovazione (viene sostenuto l’investimento nell’innovazione) si contribuisce al bene della comunità.
Oggi, nel settore dei brevetti, l’informazione su soluzioni tecniche ricopre un ruolo di fondamentale importanza. Ciò vale sia per lo sfruttamento e lo sviluppo delle proprie soluzioni e per la loro distinzione rispetto ai
diritti di proprietà della concorrenza, che per l’informazione sul potenziale economico di tali opere dell’ingegno.
È possibile effettuare precise ricerche sullo stato della tecnica in un determinato settore tecnologico, dato che
la bibliografia sui brevetti ormai da più di 100 anni viene sistematicamente organizzata e raccolta a livello mondiale e ad oggi risulta facilmente accessibile grazie ai nuovi mezzi di comunicazione. La bibliografia sui brevetti
comprende inoltre anche i modelli di utilità.
Per principio esiste sicuramente la libertà di imitare prodotti e servizi, ma è comunque possibile tutelare particolari opere dell’ingegno attraverso i diritti di protezione della proprietà industriale. Particolari opere del settore
creativo ed artistico sono invece tutelate dai diritti d’autore.
Le invenzioni tecniche non sono protette semplicemente per il fatto della loro creazione. In base alle norme di
istituzioni nazionali e regionali è comunque possibile richiedere una tutela per un determinato periodo in singoli
paesi o regioni. Con riferimento alle interconnessioni internazionali è quindi auspicabile una procedura regionale unificata per beni economici immateriali, soprattutto per gli inventori ad orientamento industriale. Grazie
all’attività della World Intellectual Property Organisation (WIPO) e altri enti, ad esempio l’Ufficio Europeo dei
Brevetti (EPO), sono state unificate le procedure ed i requisiti internazionali per il deposito dei brevetti ovvero
per ottenere un brevetto a livello europeo. In Italia, Austria e Germania si differenziano i brevetti e i modelli di
utilità. Descriveremo poi più dettagliatamente i passi da seguire per ottenere un brevetto, nonché le istituzioni
competenti.
[8]
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[
[1]
1.1.1
I brevetti
Il brevetto è sicuramente il diritto di protezione di proprietà industriale più importante per la tutela delle invenzioni tecniche. In Europa, negli ultimi sei anni il numero di domande di brevetto è raddoppiato. I brevetti assicurano il proprio vantaggio tecnologico sulla concorrenza e sono un valore importante in un’azienda. I brevetti
possono essere anche utili nelle trattative come prova delle competenze tecniche o pegno mobile per le stipule
di licenze. I brevetti vengono rilasciati e gestiti dagli uffici brevetti. Seguirà una descrizione dei fattori comuni
dei singoli uffici per quanto concerne le procedure di domanda e concessione di brevetti. Le differenze regionali
verranno invece illustrate in altro capitolo.
Per essere tutelate da un brevetto, le invenzioni devono rispettare determinati requisiti. Viene quindi concesso
un diritto di monopolio per lo sfruttamento dell’invenzione limitato nel tempo e ad un territorio. Tale diritto può
essere anche ceduto a terzi attraverso delle licenze. Ciò permette all’inventore di mettere la propria soluzione
tecnologica a disposizione di un cerchio più ampio di utenti, e trarne profitto ricavandone dei diritti di licenza.
Il monopolio è però limitato nel tempo. Di norma i brevetti hanno una durata massima di 20 anni. Inoltre il
monopolio temporale non è gratuito. Per il deposito, la verifica e il mantenimento dei diritti di protezione sono
previste delle tasse da versare al rispettivo ufficio. Le tasse di mantenimento aumentano a seconda del paese con
l’aumentare del periodo di validità del brevetto. Ciò significa che l’innovatore è costretto a verificare annualmente la base economica della propria invenzione. Se le tasse di mantenimento superano il vantaggio economico
ricavato, l’inventore potrà rinunciare al diritto di protezione semplicemente non versando più le stesse. In questo
modo si libera la disciplina tecnica, che potrà essere utilizzata da chiunque. Per ottenere un brevetto, il contenuto
tecnico deve essere nuovo, basato su un’attività inventiva e essere applicabile in industria. Spesso queste definizioni legali mettono in difficoltà gli inventori, quando si tratta di descrivere le loro soluzioni tecniche. Di seguito
descriviamo brevemente i principi e requisiti.
La novità
Solo le innovazioni arricchiscono la conoscienza tecnica e pertanto meritano di essere tutelate attraverso i
diritti di proprietà industriale. Il termine novità viene definito nelle varie leggi sui brevetti, secondo le quali
un’invenzione è da considerarsi nuova quando non rientra nello stato della tecnica a livello mondiale. Per stato
della tecnica si intendono tutte le pubblicazioni tecniche e tutto ciò che è stato reso accessibile al pubblico prima
della data di deposito della domanda di brevetto. Pertanto possono essere brevettate solamente quelle invenzioni che sono oggettivamente nuove e non generalmente conosciute. Ciò richiede in pratica due importanti
procedure: innanzitutto l’inventore dovrà tenere assolutamente segreta la sua innovazione fino alla consegna
della domanda di brevetto all’ufficio brevetti. Per inventori economicamente e tecnicamente attivi può essere
difficile mantenere la segretezza nella fase di trattativa con clienti, sponsor o altri partner. La segretezza è però
assolutamente necessaria.
In secondo luogo, prima di depositare un brevetto o di sviluppare una nuova tecnologia è consigliabile informarsi
sullo stato attuale della tecnica. Attraverso le banche dati attualmente è possibile consultare più di 50 milioni di
documenti di brevetti. La tecnica cresce molto velocemente: si registrano circa 90 domande ogni ora. Una ricerca
sullo stato della tecnica attuale offre comunque due grossi vantaggi: prima di tutto si possono risparmiare i costi
di domanda o evitare violazioni di brevetti semplicemente verificando se l’innovazione è già stata attuata, anche
solo in parte, da terzi. In caso affermativo si potranno almeno evitare delle spese. E come seconda cosa si deve
tener presente che è sempre possibile ricavare altre idee per la propria invenzione dalle domande presentate da
altri richiedenti.
L’attività inventiva
La tutela di un’invenzione attraverso il brevetto non va sprecata per soluzioni „banali“. È la soluzione ingegnosa,
creativa e non ovvia che va protetta dalle rozze imitazioni. Per essere brevettata, l’invenzione dovrà presentare un
quesito tecnico e la rispettiva soluzione. Spesso per le imprese industriali sono le sfide rappresentate da clienti e
mercati ad offrire gli spunti per nuove idee. La soluzione di un problema tecnico non può essere escogitata con
le nozioni tecniche conosciute. Quindi l’innovatore con un pizzico di creatività dovrà trovare una nuova soluzi-
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[9]
[1]
one tecnica. Ed è questo che noi definiamo attività inventiva. Il successo tecnico sta proprio nell’aver risolto un
quesito, dato ad esempio da nuove esigenze dei clienti, andando oltre il livello tecnologico attuale.
Pertanto l’invenzione non potrà consistere solamente in un problema, ma dovrà contenere anche una disciplina
tecnica da seguire per risolvere tale problema.
Quando l’ufficio brevetti esamina un brevetto, si analizza tra le altre cose la presenza di un’attività inventiva nella
risoluzione del problema. L’esaminatore considera le rivendicazioni della domanda di brevetto, ovvero l’oggetto
da tutelare attraverso il brevetto. Le rivendicazioni vengono quindi valutate dal punto di vista della tecnica conosciuta al momento del deposito del brevetto. L’esaminatore si chiederà se la soluzione adottata è deducibile
dalla tecnologia conosciuta oppure no. Indice di una soluzione non deducibile è per esempio una soluzione tecnica che comporta un grosso vantaggio, come potrebbe essere una riduzione dei costi di produzione. Il problema
posto potrebbe essere anche già noto ed essere stato analizzato in diversi modi, ma l’inventore ha trovato per
primo la soluzione descritta. Questo indica che la soluzione non era deducibile e che pertanto si può parlare di
un’attività inventiva.
Applicazione industriale
Un’invenzione brevettabile deve trovare anche un utilizzo industriale. Come precedentemente accennato la tutela del diritto di proprietà industriale ha lo scopo di promuovere l’economia rafforzando il fattore innovativo per
raggiungere dei vantaggi economici. Ne consegue che l’invenzione da tutelare deve trovare anche un impiego
industriale. Un’invenzione è considerata idonea all’impiego industriale se può essere prodotta o utilizzata in un
campo industriale (inclusa l’agricoltura). Per poter esattamente definire se un’invenzione è utilizzabile o meno, è
utile illustrare le eccezioni a questo criterio. Un moto perpetuo, ad esempio, non è applicabile a livello industriale,
perché contrasta con le leggi della fisica. Eppure in molte domande di brevetto pubblicate ma respinte, vengono
descritte varie forme di moti perpetui.
Non sono invenzioni e pertanto non sono brevettabili:
• Scoperte, teorie scientifiche e metodi matematici. Esempio: il teorema di Pitagora.
• Forme estetiche, ad esempio il design di una sedia o di un tavolo. Questi possono essere protetti invece come
disegni e modelli.
• Piani, principi e metodi per attività intellettuali, ad esempio per giochi o attività commerciali così come i programmi per elaboratori (la brevettabilità del software è comunque oggetto di discussione in quasi tutti i paesi
europei).
• Le presentazioni di informazioni, quali ad esempio tabelle e formulari.
I brevetti inoltre non possono essere rilasciati per:
• Invenzioni la cui pubblicazione o impiego leda l’ordine pubblico o il buon costume; tale violazione non è però
semplicemente deducibile dal fatto che l’utilizzo dell’invenzione è vietato per legge o a seguito di atti amministrativi. L’EPO specifica che l’utilizzo di un’invenzione è da ritenersi lesivo del buon costume quando “non è
in accordo con le norme comportamentali generalmente riconosciuto nell’ambito culturale europeo”.
• Razze di piante o animali, procedimenti essenzialmente biologici per l’ottenimento delle stesse. I procedimenti
microbiologici ed i prodotti che ne derivano possono invece essere brevettati.
• Procedimenti per il trattamento chirurgico, terapeutico o di diagnosi del corpo umano o animale.
[ 10 ]
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[
[1]
1.1.2
I modelli di utilità
Il modello di utilità viene spesso definito „piccolo brevetto“. Tale diritto di proprietà rappresenta
un’interessante alternativa al brevetto, soprattutto per l’economia industriale di fascia media. Fondamentalmente valgono gli stessi requisiti del brevetto. La tutela del modello di utilità si ottiene più rapidamente e spesso
anche ad un costo inferiore. I modelli di utilità, infatti, all’atto della presentazione all’ufficio brevetti vengono solamente registrati. I contenuti non vengono analizzati. Anche i requisiti riguardanti il livello di attività inventiva
sono minori, basta anche un piccolo passo innovativo all’interno della soluzione. I procedimenti invece possono
essere depositati solamente come brevetto e non come modello di utilità.
Contrariamente a quanto succede in Italia, in Germania ed in Austria per i modelli di utilità è prevista il cosiddetto periodo di tutela della novità (Neuheitsschonfrist). In questo modo l’inventore può tutelare le innovazioni fino
a sei mesi dopo la loro pubblicazione. In tale periodo la pubblicazione non influisce sul carattere innovativo. In
Germania ed Austria ciò costituisce la vera differenza tra un brevetto ed un modello di utilità.
In pratica significa che se l’inventore nel corso delle sue trattative dovesse aver svelato troppi dettagli sulla sua
invenzione, esso potrà forse evitare il caso peggiore, ovvero la perdita del diritto di esclusività, depositando una
domanda di brevetto per modello di utilità. I modelli di utilità sono attaccabili attraverso una richiesta di cancellazione, nella quale in genere il richiedente mette in discussione la legittimità del modello. In tal caso l’ufficio
brevetti provvederà ad esaminare i contenuti tecnici la domanda. Le informazioni tecniche contenute nel fascicolo di un modello sono paragonabili a quelle di un documento brevettuale pubblicato ma non esaminato. Ed è
così che va trattato il contenuto di un modello di utilità nel corso di ricerche bibliografiche sui brevetti.
Visto che normalmente il contenuto del titolo non è stato ancora esaminato, la concessione di licenze per modelli di utilità è molto più difficile che per i brevetti, ovvero diritti di protezione industriale con rivendicazioni
esaminate.
In Italia, Germania ed Austria la durata massima dei modelli di utilità è di dieci anni. La validità decorre dal giorno
di deposito, in Italia e Germania, mentre in Austria invece dal giorno di pubblicazione.
I tre paesi prevedono un sistema di pagamento differente. Le differenze principali riguardano l’opzione di proroga e la scadenza delle tasse.
In Italia alla presentazione della domanda va pagata la tassa per i primi cinque anni e successivamente quella per
la proroga di ulteriori cinque anni. In alternativa è possibile anche un pagamento unico per tutta la decorrenza.
L’importo per i primi e gli ultimi cinque anni è sempre lo stesso.
In Germania, al deposito della domanda di modello di utilità si versa la tassa per i primi tre anni. Un anno prima
della scadenza di detto periodo il titolare può scegliere se prorogare il modello di utilità per altri tre anni. Successivamente potrà scegliere due ulteriori proroghe della durata di due anni ciascuna. Non è permesso effettuare un
unico pagamento di tutte le tasse di mantenimento del diritto. Gli importi inoltre aumentano per ogni proroga.
In Austria, a decorrere dal secondo anno in poi, le tasse devono essere annualmente. Il titolare ha però la possibilità di versare un importo unico per i primi ed ultimi cinque anni. Gli importi aumentano ad ogni proroga.
Riassumendo, nel settore delle innovazioni, i modelli di utilità permettono di ottenere in modo più rapido e spesso conveniente il diritto di protezione su un’invenzione.
Riportiamo di seguito a confronto le caratteristiche delle due tipologie di diritti di protezione industriale ovvero
brevetti e modelli di utilità in Italia, Austria e Germania e per il Brevetto Europeo.
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[ 11 ]
BREVETTO
MODELLI DI UTILITÀ
AT
DE
EP
Oggetto del diritto di protezione
Prodotti e
procedimenti
Prodotti, procedimenti e materiali
Prodotti e
procedimenti
Costi medi di domanda
54 Euro
50 Euro
50 Euro
125 Euro
Particolarità della domanda
Costi di stampa in
base al numero di
pagine
Richiesta di ricerca
159 Euro
Tassa d’esame
250 Euro
Tassa di ricerca
1550 Euro
successivamente
tasse di designazione vari paesi
durata massima della protezione
20 anni
20 anni
20 anni
20 anni
Aufrechterhaltungsgebühren
annuale
annuale
annuale
annuale
Prima tassa annuale
dal terzo anno
dal primo anno
dal terzo anno
dal terzo anno
Primo importo annuo
47 Euro
65 Euro
70 Euro
380 Euro
Importo annuo massimo
741 Euro
1744 Euro
1940 Euro
1020 Euro
Particolarità della tassa
Vanno anticipate le
tasse per i primi tre
anni (91 Euro)
La tassa annuale
dipende dalla
lunghezza della
descrizione ed dal
numero di disegni
---
con la concessione
decorre l’obbligo
delle tasse previste
nei vari paesi
Esame dell’innovazione
no
si
si
si
Oggetto del diritto di protezione
Oggetti
Oggetti
Oggetti
Costi medi di domanda
34 Euro
50 Euro
40 Euro
Particolarità della domanda
---
tassa di
pubblicazione di
72 Euro
---
durata massima della protezione
10 anni
10 anni
10 anni
Tassa di mantenimento (rateazione minore)
alla domanda e
5°anno
annualmente
alla domanda, 3°, 6°
e 8° anno
Importo tassa annuale
337 Euro
43 Euro
210 Euro
Massimo importo tassa annuale
674 Euro
218 euro
530 Euro
Tassa di mantenimento (rateazione minore)
unica
alla domanda e
5°anno
non possibile
Primo importo tassa annuale
674 Euro
261 Euro
---
massimo importo tassa annuale
---
784 Euro
---
non esiste
[1]
IT
Prodotti e
procedimenti
Tabella 1: Schema dei diritti di protezione industriale: brevetti e modelli di utilità
1.1.3
Differenze regionali tra brevetti e modelli di utilità
Per ottenere la protezione per una soluzione tecnica attraverso il brevetto, l’invenzione dovrà superare una determinata procedura di domanda ed un esame presso gli uffici brevetti dei singoli paesi (Ufficio Italiano Brevetti e
Marchi – UIBM, Ufficio Brevetti dell’Austria – ÖPA, l’Ufficio Brevetti e Marchi Tedesco - DPMA e l’Ufficio Europeo
dei Brevetti - EPO). Gli uffici amministrano inoltre il diritto di protezione industriale finchè le tasse di mantenimento verranno pagate. Va osservato il principio della territorialità: la protezione del brevetto vale solamente per
il paese interessato. Così il brevetto italiano impedirà solamente in Italia la produzione, l’industrializzazione e la
distribuzione dell’oggetto protetto dai diritti.
Esso potrebbe quindi essere prodotto e distribuito ad esempio in Germania. Il brevetto europeo rappresenta
un’oppurtunità molto semplice per far valere in molti paesi europei il diritto di protezione industriale. Come descriveremo poi più avanti, si tratta di un’unica domanda con relativo esame delle rivendicazioni presso l’Ufficio
Europeo Brevetti. Dopo la concessione il brevetto europeo si scompone in tanti singoli brevetti nazionali quanti
sono gli stati designati, ci quali verranno amministrati dai vari uffici brevetti dei singoli paesi (fascio di brevetti).
Per l’inventore le varie scadenze ed i requisiti formali del diritto sui brevetti rappresentano un ostacolo da non
sottovalutare quando si intende intraprendere questa strada per proteggere la propria invenzione e ottenere così
la possibilità di commercializzarla. Fondamentalmente sarebbe consigliabile rivolgersi ad un consulente esperto,
che potrebbe essere un mandatario o uno sportello di consulenza (ad esempio il Centro di Informazione brevettuale –PATLIB- della Camera di commercio di Bolzano), in modo da evitare errori. Nel settore dei diritti di protezione industriale molte scadenze sono improrogabili; decisioni errate prese in una prima fase della procedura
sono difficilmente modificabili in seguito, quando ad esempio si conoscerà meglio il mercato e la concorrenza.
Sarebbe quindi opportuno richiedere fin da subito una consulenza specifica.
[ 12 ]
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[
[1]
Fase di deposito presso gli uffici brevetti nazionali
Il giorno di presentazione della domanda (che corrisponde in genere alla data di priorità) è decisivo per l’intera
procedura, perchè sarà la data di riferimento per tutte le scadenze. Come già accennato prima, questa sarà anche
la data di riferimento per definire lo stato della tecnica.
Procedura di deposito presso un ufficio brevetti nazionale, ad esempio l’ UIBM
Dopo che il depositante o un suo rappresentate avrà depositato la domanda di brevetto, l’Ufficio verificherà se
la domanda è completa e formalmente corretta, senza entrare nel merito dei contenuti o dell’esattezza dei dati
riportati. Entro un anno dal primo deposito (anno di priorità) è possibile approfittare delle seguenti opzioni:
• Inoltrare successivamente un’ulteriore richiesta di protezione in seguito ad un ulteriore sviluppo dell’invenzione
(la data di priorità sarà quella della prima richiesta). In questo caso la data di deposito non corrisponderà alla
data di priorità.
• Deposito dell’invenzione presso altre organizzazioni brevettuali con la stessa data di priorità, per ottenere una
tutela geograficamente più estesa. Mentre chi deposita in Germania o in Austria può scegliere presso quale
organizzazione depositare per la prima volta la sua invenzione, ad esempio se presso l’EPO o il WIPO, il depositante italiano potrà estendere la tutela della propria invenzione all’estero solamente quando l’Ufficio Italiano
Brevetti e Marchi avrà verificato sotto sorveglianza dell’autorità militare che i contenuti dell’invenzione non
siano di interesse per lo Stato. Questo controllo viene eseguito in Italia entro 90 giorni dalla data di deposito.
L’autorizzazione viene impartita per tacito consenso. Per tutto questo periodo l’UIBM tratterà i depositi con
la massima riservatezza. Decorsi i 90 giorni, il depositante potrà concretizzare e commercializzare la propria
invenzione.
Ciò significa praticamente che il depositante avrà la possibilità entro un anno dalla data del primo deposito (il
cosiddetto anno di priorità) di perfezionare la propria richiesta di protezione industriale secondo gli ultimissimi sviluppi dell’invenzione (attraverso una seconda domanda) ovvero di estendere la competenza territoriale
attraverso il deposito presso altre organizzazioni brevettuali. In genere si presenta un primo deposito a livello
nazionale, mentre la domanda di perfezionamento viene spesso presentata poi a livello europeo. In questo modo
si collegano entrambe le opzioni, ovvero di proteggere lo sviluppo ulteriore dell’invenzione e ampliare la competenza territoriale.
Sussiste inoltre la possibilità di depositare inizialmente una domanda di brevetto per un modello di utilità ed
entro l’anno di priorità una successiva domanda di invenzione di brevetto. Se si decide di tutelare la propria invenzione solo tramite il brevetto, si consideri che in Europa occorrono di media 4 anni per ottenere il titolo.
La domanda di brevetto viene pubblicata entro 18 mesi dalla data di priorità, diventando quindi accessibile al
pubblico, anche per la concorrenza.
Il rilascio del brevetto da parte di uffici brevetti nazionali
Mentre la fase di deposito è simile presso tutte le organizzazioni brevettuali, presentando solo lievi
differenze tra una organizzazione e l’altra, nel caso del rilascio del brevetto si distinguono due approcci
diversi:
• I diritti di protezione vengono conferiti senza esame (ad esempio in I e CH); i criteri vengono analizzati solo in
caso di ricorso contro la concessione del brevetto (procedura simile a quella prevista per i modelli di utilità).
• Prima della concessione del diritto di protezione industriale è prevista una fase di esame (DE, EP), in cui viene
verificato se tutti i requisiti per il rilascio del brevetto siano rispettati.
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[ 13 ]
[1]
Fase di rilascio del brevetto presso l’UIBM
L’esame viene effettuato automaticamente dall’UIBM. Il depositante non dovrà quindi richiederlo espressamente.
L’UIBM verifica la completezza e la correttezza del deposito e della rispettiva documentazione. Successivamente
viene analizzato parzialmente il contenuto per verificare che siano rispettate le seguenti condizioni previste di
norma per un brevetto: attività inventiva, applicazione industriale e liceità. Non si verifica se si tratta o meno di
una novità. Nel giro di tre anni circa l’UIBM esamina la domanda e concede o rifiuta il brevetto o modello di utilità. Se l’ufficio dovesse riscontrare la mancanza di requisiti importanti, esso potrebbe comunicare al depositante
che l’invenzione non verrà rilasciata come brevetto per invenzione ma ad esempio solamente come modello di
utilità. In tal caso il depositante dovrà richiedere la trasformazione del deposito, in modo da ottenere un documento di modello di utilità. In caso contrario la domanda verrà rifiutata.
Fase di rilascio del brevetto presso l’Ufficio tedesco
brevetti e marchi (DPMA)
La fase di accertamento viene avviata formalmente con l’inoltro della richiesta da parte del depositante. L’ufficio
tedesco offre la possibilità al depositante di ritardare l’accertamento, che va richiesto entro sette anni dalla data
di priorità. L’ufficio brevetti verifica se l’invenzione corrisponde ai requisiti di brevettabilità e determina attraverso apposita ricerca lo stato della tecnica relativo all’invenzione. Se lo stato della tecnica è completamente
contrario all’invenzione, la brevettabilità viene negata. Se invece solo alcune parti dell’invenzione sono già note,
le rivendicazioni potrebbero essere anche solamente ridotte.
Fase di rilascio del brevetto presso l’Ufficio austriaco
brevetti (ÖPA)
La fase di accertamento viene avviata formalmente con l’inoltro della richiesta da parte del depositante. La legge
brevettuale austriaca non ammette il rinvio dell’esame. L’ufficio brevetti verifica se l’invenzione corrisponde ai
requisiti di brevettabilità e determina attraverso apposita ricerca lo stato della tecnica relativa all’invenzione.
Se lo stato della tecnica è completamente contrario all’invenzione, la brevettibilità viene negata. Se invece solo
alcune parti dell’invenzione sono già note, le rivendicazioni potrebbero essere anche solamente ridotte.
Entro un determinato periodo di tempo, è possibile presentare un ricorso contro la concessione di un brevetto.
Il ricorso va motivato. Possibili motivi potrebbero essere: mancanza di innovazione, di applicabilità industriale o
mancanza di attività inventiva.
Gestione del brevetto da parte degli uffici brevetti nazionali
Il brevetto ha effetto, anche verso terzi, dal momento della concessione. Per poter mantenere lo stato di monopolio durante tutto il periodo di protezione vanno versate le tasse di mantenimento all’organizzazione brevettuale che amministra il brevetto. In Italia, ad esempio, devono essere pagate le tasse di mantenimento per brevetti
e modelli d’utilità in scadenza rispettivamente dopo i primi tre e cinque anni prima del termine ultimo. Secondo
il principio della territorialità (un diritto / un paese) all’amministrazione dei diritti di protezione industriale provvedono le organizzazioni brevettuali nazionali.
Per l’inventore significa che dovrà decidere entro l’anno di priorità, a seconda della procedura prescelta (EP, PCT),
in quali paesi depositare i diritti di protezione industriale. Per i brevetti europei le tasse di mantenimento vanno
versate alle rispettive organizzazioni brevettuali nazionali dei paesi designati.
Riassunto delle possibilità di deposito
L’inventore o depositante ha tre possibilità per depositare un’invenzione e ottenere il diritto di protezione industriale (l’Italia fa da eccezione). Esse sono:
[ 14 ]
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[
E’ la procedura scelta più frequentemente per ottenere il brevetto depositando la domanda presso l’ufficio brevetti nazionale. Ciò permetterà però di ottenere la protezione solamente nel paese di competenza.
Per estendere la competenza geografica del diritto, è possibile richiedere presso un’altra organizzazione brevettuale, entro un anno (anno di priorità), la protezione con effetto retroattivo dalla prima data di deposito.
Deposito presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti
In Austria e Germania il depositante può effettuare il deposito direttamente presso l’Ufficio Europeo dei Brevetti.
Nonostante i costi inizialmente alti, si può considerare questa strada come la più interessante per il depositante o
inventore, perchè gli permette di ottenere con un unico procedimento la protezione nei singoli paesi aderenti alla
Convenzione Europea dei Brevetti (http://www.european-patent-office.org/legal/epc/index_d.html). Se la
stessa protezione venisse richiesta per ogni nazione, il depositante attualmente dovrebbe richiedere 30 differenti
procedure di deposito e concessione, cosa che risulterebbe alquanto onerosa.
Il deposito tramite procedura PCT
La terza possibilità per ottenere una protezione di un’invenzione attraverso il brevetto è il deposito a livello
internazionale secondo il trattato del PCT (Patent Cooperation Treaty-trattato di cooperazione in materia di brevetti). Uno dei vantaggi di tale procedura è la possibilità rimandare fino a trenta mesi la scelta dei paesi in cui
far valere il diritto brevettuale, e quindi anche i relativi costi. Inoltre molte organizzazioni brevettuali prevedono
una riduzione delle tasse di esame in caso di presentazione di una relazione di ricerca internazionale. Il deposito
può essere effettuato presso i seguenti enti: uffici nazionali (UIBM, ÖPA, etc.) e uffici regionali come ad es. EPO,
WIPO di Ginevra.
I richiedenti italiani possono depositare una
domanda EP o PCT solamente presso l’UIBM
nazionale
europeo
18 MESI
Domanda di brevetto
12 MESI
[1]
Deposito presso l’ufficio brevetti nazionale
PCT
RICHERCA
Pubblicazione
Pubblicazione
Esame di merito
Esame preliminare
Conferimento*
Inizio fase nazionale
e/o regionale
* l’UIBM non effettua l’esame di novità nel corso
della procedura di rilascio
Figura 2: Diverse possibilità di deposito di una domanda di brevetto
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[ 15 ]
[1]
Depositi all’estero per richiedenti italiani
I richiedenti italiani di brevetti che intendono estendere il loro diritto di protezione attraverso una
domanda di brevetto europeo o internazionale, hanno le seguenti possibilità:
• Richiesta in un primo tempo di un brevetto italiano presso una Camera di commercio. Dopo 90 giorni, ovvero
entro 12 mesi dalla data di deposito è possibile inoltrare la domanda europea presso l’EPO (oppure una domanda PCT direttamente presso il WIPO) per estendere i propri diritti ad altri paesi oppure a tutto il territorio
europeo. Se non sono ancora decorsi 90 giorni, il deposito potrà avvenire solamente presso l’UIBM a Roma,
inoltrando, in duplice copia, la traduzione della descrizione, delle rivendicazioni e un riassunto in lingua italiana; una copia servirà per ottenere l’autorizzazione dall’autorità militare.
• Richiesta di un brevetto europeo o internazionale direttamente presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi a Roma
(senza deposito nazionale di base); anche in questo caso devono essere allegati la traduzione in lingua italiana
della descrizione, delle rivendicazioni e del riassunto, per ottenere l’autorizzazione dall’autorità militare.
• Richiesta di autorizzazione presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi per il deposito all’estero, con il principio
del tacito consenso dopo 90 giorni. Anche in questo caso vanno presentati all’UIBM: traduzione della descrizione e delle rivendicazioni e un riassunto in lingua italiana. Successivamente si potrà effettuare il deposito
all’estero (presso EPO, WIPO o altri uffici nazionali di brevetto).
La differenza tra le varie forme è che nel caso del deposito nazionale (o deposito diretto presso l’ UIBM) la tutela
decorrerà già dalla data di primo deposito e sarà quindi assicurata anche durante i 90 giorni.
1.2
La struttura della bibliografia brevettuale
I documenti della letteratura brevettuale devono garantire due funzioni: trasmettere informazioni sulla dottrina
tecnica e illustrare le rivendicazioni di protezione industriale. La letteratura brevettuale è quindi strutturata in
modo complesso. La struttura dei documenti è stata comunque largamente unificata a livello internazionale. Per
chi non conosce il mondo dei diritti di protezione industriale, i documenti brevettuali risulteranno incomprensibili perché contengono molti codici e simboli. Per chi invece è abituato a consultarli, proprio questo alto grado
di sistematicità rappresenta un eccezionale base per ricerche di qualità ed offre molteplici possibiltà di utilizzo
della fonte di informazioni costituita dal brevetto. I ripetitivi processi vengono regolati o standardizzati ovunque
e ciò vale soprattutto per la bibliografia brevettuale. Solamente attraverso la procedura internazionale PCT ogni
anno vengono depositate in tutto il mondo quasi 80.000 invenzioni. La bibliografia brevettuale deve anche essere
accessibile per tutte le persone interessate alla tecnica, ad esempio per mezzo di banche dati elettroniche. Ciò
rappresenta una sfida per la realizazzione di una strutturazione schematica dei documenti brevettuali.
Un documento brevettuale ha fondamentalmente due funzioni basilari:
• Illustrare il contesto tecnico dell’invenzione (carattere informativo)
• Formulare delle rivendicazioni vincolanti sulla base di tale contesto (carattere giuridico).
Tali funzioni vengono espletate attraverso vari elementi di base della letteratura brevettuale:
• prima pagina con le indicazioni bibliografiche più essenziali;
• descrizione dell’invenzione con riferimenti a figure esemplificative; queste rappresentano soprattutto la parte
tecnica descrittiva e svolgono quindi una funzione di informazione, mentre
• le rivendicazioni del brevetto costituiscono la parte giuridica fondamentale del diritto di protezione industriale.
[ 16 ]
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[
[1]
1.2.1
Carattere giuridico
Tra le informazioni giuridiche sono comprese, oltre ai dati bibliografici che approfondiremo nel corso del capitolo, soprattutto le rivendicazioni che descrivono in parole la misura del diritto, che potrebbero anche variare nel
corso della procedura di domanda e rilascio.
Chi cerca informazioni dovrà quindi, nelle sue ricerche, tenere presente il tipo di documento che sta analizzando
(ad es.: pubblicazione della domanda, brevetto rilasciato, etc.). I documenti di pubblicazione rappresentano più
che altro un catalogo delle rivendicazioni desiderate. Le rivendicazioni di un brevetto valido descrivono invece la
misura effettiva del diritto di protezione industriale. Le seguenti informazioni fanno parte della natura giuridica
di un documento brevettuale:
• data di priorità, data di deposito, data di pubblicazione e rilascio del brevetto, tipo di documento, numero di
domanda e di pubblicazione
• copertura geografica
• paesi designati, organizzazione che pubblica
• informazioni sul deposito
• depositante, inventore e rappresentante
• classifica IPC principale e secondaria, obiezioni, titoli e rivendicazioni.
Per poter identificare e attribuire correttamente i singoli campi nei documenti ad esempio con simboli non latini,
il WIPO ha introdotto i codici INID (vedi capitolo 5.6). Ogni informazione è contrassegnata da un numero univoco. In appendice riportiamo un elenco di codici INID. Le indicazioni riportate figurano in genere tutte sulla prima
pagina del documento di brevetto (vedi figura 3). Ciò rende la struttura molto schematica e snella.
L’ampiezza della tutela è descritta nelle rivendicazioni. Si distingue tra rivendicazioni principali, inferiori e secondarie. La rivendicazione principale descrive le caratteristiche fondamentali dell’invenzione in forma più generale.
Le rivendicazioni inferiori o secondarie descrivono le forme dell’oggetto dell’invenzione.
Centro di accettazione
Anno di deposito
Nome dell’Ufficio
Tipo di diritto di protezzione
Numero brevetto/numero di
pubblicazione
Numero di domanda
Classificazione: in IT solo fino
alla sottoclasse
Data del deposito
Titolo
Titolare/depositante
Priorità
Pubblicazione
Inventore
Data di rilascio
Paesi designati
Obiezioni
Indirizzo del titolare/depositante
Rappresentante
Figura 3: Prima pagina di un documento brevettuale italiano ed europeo
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[ 17 ]
[1]
1.2.2
Carattere informativo
La particolare struttura della bibliografia brevettuale permette di accedere rapidamente ai contenuti tecnici.
Anche l’unificazione a livello internazionale di questa struttura ha facilitato molto la ricerca di informazioni. Nel
documento brevettuale vengono illustrati non solo la dottrina tecnica, ma anche il vantaggio acquisito nei confronti dello stato della tecnica precedente, nonché le diverse versioni dell’invenzione, spesso anche con disegni
dettagliati.
Solitamente i documenti brevettuali sono suddivisi in questo modo:
• riassunto;
• premessa con introduzione generale alla problematica
• illustrazione dello stato della tecnica più recente
• funzione e descrizione generale dell’invenzione
• descrizione dettagliata con possibili funzioni
• esempi di tecnica precedente e di vantaggi acquisiti tramite l’invenzione
• rivendicazioni
• figure descrittive
Tale struttura permette anche agli utenti meno esperti di accedere rapidamente ai contenuti della bibliografia sui
brevetti. La descrizione dell’invenzione, che in genere inizia in seconda pagina, ha lo scopo di rivelare l’invenzione,
ovvero di spiegarla ed illustrarla. La descrizione dell’invenzione contiene l’introduzione e le indicazioni sul settore
tecnico, lo scopo e l’applicazione dell’invenzione.
Seguono quindi spiegazioni sullo stato della tecnica precedente, con illustrazione delle carenze riscontrate e del
potenziale di miglioramento. Si passa poi allo scopo dell’invenzione. Gli approcci alla soluzione, conformemente
alla realizazzione caratterizzante sono consultabili nelle rivendicazioni principali e secondarie.
In aggiunta si trovano elencazioni dei vantaggi ottenibili dall’invenzione come pure le figure e le relative spiegazioni. Il riassunto ed i chiaramenti sull’invenzione forniti grazie ad esempi di applicazione rappresentano pure
per il lettore interessato un elemento essenziale del testo del brevetto.
[ 18 ]
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[
[1]
Numero di brevetto e di
pubblicazione
Descrizione
Differenza dallo stato della
tecnica
Numero riga
Numero pagina
Numero brevetto e di
pubblicazione
Spiegazione delle figure
Numero riga
Numero pagina
Rivendicazioni
Numero brevetto e di
pubblicazione
Numero della figura
Figura
Numero pagina
Figura 4: Descrizione, rivendicazioni e grafica dell’invenzione.
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[ 19 ]
[1]
1.3
Vantaggi nell’utilizzo della bibliografia brevettuale
1.3.1
Confronto tra bibliografia brevettuale e altre fonti
bibliografiche
La vasta documentazione tecnica offerta dalla bibliografia brevettuale offre un enorme quantità di soluzioni tecniche. Il 90% delle intere conoscenze tecniche sono documentate esclusivamente nella bibliografia brevettuale.
Solo il 15 % ca. del sapere è reperibile anche in altra letteratura.
Gli autori, cioè gli inventori, sono infatti obbligati a rivelare la loro soluzione che dovrà essere verificata dagli
uffici brevetti. Per gli utenti di tale fonte di informazione è molto importante sapere che solo il 10 % ca. delle
informazioni tecniche disponibili nei brevetti sono tutelate legalmente. Ciò significa che la maggior parte delle
informazioni altamente tecniche contenute nei brevetti può essere utilizzata liberamente per la riproduzione o
come fonte di ispirazione. La persona esperta del ramo deve poter realizzare l’invenzione in base alla descrizione
contenuta nel documento di brevetto.
I vantaggi offerti dalla bibliografia sui brevetti possono essere riassunti in questo modo:
• documentazione completa e classificata in modo unitario in quasi tutti i settori tecnici, anche settori specialistici, poiché quasi tutte le aziende tecnologiche operano nel settore brevettuale, indipendentemente dal fatto
che esse producano o distribuiscano prodotti in serie o speciali. Le imprese innovative cercheranno infatti indipendentemente dal loro settore di attività di trarre un vantaggio economico dalle loro idee. Nella bibliografia
sui brevetti ad esempio si troveranno documenti sui pattini a rotelle, ma anche sulla composizione dei tessuti
per interni.
• La bibliografia ricopre praticamente tutto il territorio mondiale: mentre nella letteratura tecnico-scientifica, come possono essere le riviste di settore, decide l’editore cosa pubblicare, gli uffici dal’altra parte hanno
l’obbligo di pubblicare i brevetti. Riportiamo come esempio la possibilità di ricerca in lingua inglese offerta
dall’Ufficio Brevetti Giapponese.
• Ampia raccolta di informazioni tecniche esclusive, dato che il depositante è tenuto, ad esempio in caso di
soluzioni di costruzione, ad allegare esempi di realizzazione e rispettivi disegni.
• Buona possibilità di ricerca dell’informazione desiderata, poiché ad ogni documento brevuale viene attribuita
prima della sua pubblicazione una classifica IPC in un determinato ambito tecnologico. Troveremo ad esempio
praticamente tutti i documenti pubblicati che concernono i sistemi di controllo della pressione dei pneumatici,
indipendentemente dalla loro lingua, nella categoria principale IPC B60C23/00: dispositivi di misurazione,
indicazione, influenza o distribuzione della pressione o temperatura del pneumatico, adattati soprattutto per
il montaggio su autoveicoli; dispositivi per il gonfiaggio delle gomme in autoveicoli, ad es. pompe, contenitori;
dispositivo di raffreddamento dei pneumatici.
• Enorme possibilità di mettere a confronto i contenuti tecnici, perchè il depositante deve descrivere la problematica da lui risolta con l’invenzione, nonché le soluzioni precedentemente conosciute. Esempio: nel documento EP 0 535 584 A2 vengono descritte varie forme geometriche di elettrodi nelle candele di accensione e
i loro effetti sulla candela stessa.
• Attualità della base bibliografica: le domande depositate devono infatti essere pubblicate di norma entro 18
mesi dalla data di priorità. Le organizzazioni in genere aggiornano le pubblicazioni una volta alla settimana.
• Costi minimi per la ricerca e l’acquisizione di documenti, perchè gli uffici brevetti hanno l’obbligo di pubblicazione; a differenza degli autori di bibliografia tecnico-scientifica i depositanti non possono rivendicare alcun
corrispettivo ai sensi della legge sul diritto d’autore. Tramite internet si possono quindi visionare una grande
[ 20 ]
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[
[1]
quantità di documenti brevettuali nei siti delle singole organisazzioni, nel migliore dei casi addirittura scaricabili in formato PDF.
• Informazioni tecniche e orientate al mercato, visto che la maggior parte delle aziende investe esclusivamente
in settori attraenti o con possibilità di sviluppi futuri.
• Documentazioni anche su piccole innovazioni, visto che la maggior parte delle domande di brevetto si riferisce
a miglioramenti di dispositivi o procedimenti già conosciuti.
• Soluzioni concrete di problemi: nei documenti riguardanti diritti di protezione, infatti, non deve essere indicato
solamente il principio dell’invenzione, ma anche la realizzazione concreta in tutti i suoi dettagli.
La struttura del documento brevettuale
Informazioni tecniche contenute
Indicazione dell’obiettivo e della soluzione
Soluzione tecniche del problema
Illustrazione dello stato di tecnica preesistente
Quali soluzioni esistevano prima?
Come si comporta la concorrenza?
Valutazione dello stato della tecnica
Che problemi presenta la tecnologia conosciuta?
Rivendicazione del brevetto (rivendicazione principale)
Suggerimenti ed idee tecnologiche in generale
Rivendicazioni secondarie, descrizione
Settori di applicazione, campi di intervento, alternative
tecnologiche
Descrizione degli esempi e delle figure
Come funziona esattamente? Dettagli, struttura concreta,
effetti della tecnologia.
Figura 5: Struttura dei documenti brevettuali e rispettivi contenuti tecnici
• I documenti brevettuali vengono suddivisi in tutto il mondo secondo la classificazione internazionale dei
brevetti (IPC). L’IPC è quindi l’elemento principale nella ricerca di brevetti. Questo sistema viene utilizzato da
quasi 90 paesi, quattro uffici regionali e dal WIPO (organizazzione mondiale per la proprietà intellettuale). La
classificazione internazionale dei brevetti prevede otto sezioni e quasi 67.000 sottocategorie. Dal 1975 tutti i
documenti, dopo un periodo di transito piuttosto lungo, vengono classificati nei singoli settori tecnologici. Gli
uffici brevetti nazionali e regionali indicizzano tutti i brevetti richiesti e concessi con un determinato simbolo.
L’IPC è costituita da una struttura a gerarchia. Il livello gerarchico più alto prevede otto sezioni, dalle ‘Necessità
quotidiane, all’“Elettrotecnica“. La classificazione diventa poi sempre più precisa (classi, sottoclassi, gruppi principali e sottogruppi – vedi esempio in figura 6). Il simbolo di ogni suddivisione è composto da caratteri latini e
cifre arabe. Ogni documento brevettuale viene classificato sulla base della rivendicazione principale secondo le
regole dell’IPC; l’esaminatore è tenuto a indicare l’ultima classificazione possibile. Il simbolo di classificazione
che si avvicina di più al contenuto tecnico del documento, viene definito come classe principale IPC. Se il documento è attribuibile a più simboli, l’esaminatore potrà conferire al documento una o più classi secondarie IPC.
Sia la classe principale che la classe secondaria sono normalmente riportate (escluso in Italia) sulla prima pagina del documento. Al momento circa il 95% dei documenti di brevetti pubblicati in tutto il mondo vengono
indicizzati secondo il sistema IPC. L’IPC viene adattata (attualmente ogni 5 anni) ai nuovi sviluppi tecnologici
e periodicamente (attualmente ogni cinque anni) ripubblicata. Dall’1/1/2000 è in vigore la settima edizione,
pubblicata in diverse lingue (tra cui inglese e francese).
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[ 21 ]
[1]
Livello
gerarchico
Simbolo
Descrizione
Sezione
A
Necessità quotidiane
Classe
A01
Agricoltura; settore forestale; allevamenti di bestiame; caccia; trappole per
animali; pesca
Sottoclasse
A01D
Raccolta, mietitura
Gruppo principale
A01D 46
raccolta frutta, verdura, malto o sim.; dispositivi per scuotere alberi o
cespugli
Sottogruppo
A01D 46/28
Macchine per la raccolta dell‘uva
Figura 6: Struttura gerarchica dell’IPC
1.3.2
Vantaggi nell’attività aziendale
Quasi tutti i quesiti risolvibili con l’aiuto della bibliografia sui brevetti sono riconducibili alle seguenti
problematiche: „ Chi fa cosa’“, „come si fa cosa?“ oppure „Dove si fa cosa?“.
Domanda:
„Chi fa cosa?“; „Cosa fa la concorrenza?“
Attraverso la ricerca nella bibliografia brevettuale e la valutazione delle informazioni trovate è possibile rispondere ad una serie di domande che sorgono nella prassi aziendale. A tale scopo si effettuano le cosidette ricerche
per nome tra i richiedenti di brevetti. Come risultato si ottengono le pubblicazioni di un’azienda o di un singolo
inventore. I richiedenti di domande di brevetto potrebbero essere concorrenti, possibili partner o futuri clienti
delle proprie soluzioni tecnologiche.
Attraverso le valutazione dei risultati si ricaveranno informazioni importanti. Valutando ad esempio le classi IPC
del portafoglio brevetti (ovvero l’insieme di pubblicazioni di un richiedente) si potrà dedurre la sua competenza
specifica. In base all’anno di presentazione delle domande di brevetto si potrà inoltre evincere la forza innovativa
ovvero lo sviluppo tecnologico di un’azienda. Se poi si combinano le due valutazioni, nella migliore ipotesi si
potranno dedurre gli obiettivi strategici dell’azienda con riferimento ai potenziali mercati di destinazione.
La ricerca sui brevetti può anche permettere di identificare un legale/mandatario esperto in un determinato
settore tecnologico; il numero di presenze di un rappresentante in una determinata classe IPC o in un settore
tecnologico è indice della sua esperienza nella formulazione di domande ad esso relative. Si tenga però presente
che una tale valutazione richiederà molto tempo, poiché il rappresentante non è ricercabile nella maggiorparte
delle banche dati disponibili su internet (cosa che invece è possibile quando si tratta di banche dati commerciali),
e pertanto si dovrà esaminare la prima pagina di tutti i documenti trovati.
Inoltre è possibile trovare anche potenziali partner di sviluppo o identificare ad esempio l’impresa di un determinato inventore, che dispone di un’esperienza particolare in un settore tecnico specifico. Anche questo richiede
però del tempo.
Domanda:
„Come si fa cosa?“
La bibliografia sui brevetti è particolarmente indicata per la ricerca di informazioni su soluzioni tecniche, perché
per legge vanno indicate le descrizioni del problema, le soluzioni ed vantaggi tecnici ed economici.
Ciò comporta una descrizione dettagliata del settore tecnologico interessato e delle problematiche riscontrabili.
Per argomentare poi l’attività inventiva spesso si illustrano anche il livello tecnologico e le sue carenze, descrivendo dettagliatamente anche le migliorie ottenute con la soluzione depositata. Valutando le diverse soluzioni
a quesiti analoghi si possono ricostruire gli sviluppi tecnologici in singoli settori ottenuti in un determinato
periodo e dedurre le tendenze da seguire per futuri approcci. La bibliografia brevettuale riveste comunque anche
[ 22 ]
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[
[1]
grande importanza economica per le informazioni tempestive legate alla pubblicazione del brevetto. Per motivi di
diritti brevettuali le imprese sono tenute a depositare molto presto i brevetti. Dopo 18 mesi i brevetti depositati
vengono pubblicati e resi accessibili al pubblico. Spesso in quel momento l’opera non è ancora completamente
sviluppata oppure i prodotti non sono stati ancora immessi sul mercato. Analizzando la bibliografia sui brevetti
è quindi possibile conoscere le tendenze dei prodotti con un anticipo di circa quattro anni.
Domanda:
„Dove si fa cosa?“
Per ottenere un vantaggio sulla concorrenza nei mercati di interesse le imprese devono tutelarsi con i brevetti.
Attraverso il monopolio regionale si cerca di tenere la concorrenza lontana dal proprio mercato. Visti i tempi
lunghi di rilascio, la procedura brevettuale in genere inizia molto prima che l’impresa entri nel mercato con i
suoi prodotti. Una ricerca sui portafogli aziendali di brevetti e la loro distribuzione territoriale può quindi fornire
importanti informazioni sui diversi mercati regionali e le future aspettative. E’ possibile anche conoscere i paesi
di provenienza di una tecnologia (i paesi di deposito) o i paesi in cui si ritiene l’esistenza di mercati importanti
per una tecnologia (paesi designati). In questo modo si possono elaborare intere mappe per strategie di mercato.
Senza le informazioni sui brevetti la ricerca di partner internazionali e di canali di distribuzione e vendita internazionali, lo studio della concorrenza e dei bacini di utenza risulterebbero particolarmente onerosi e dispendiosi.
La bibliografia brevettuale offre in questo caso un’ottima base informativa.
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[ 23 ]
[
[2]
RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE
2.1
Quale sostegno può trovare l‘inventore nella bibliografia brevettuale?
Negli ultimi anni il ritmo con cui vengono introdotte innovazioni è cresciuto vertiginosamente. Le piccole e
medie imprese ne notano gli effetti quotidianamente nel proprio campo. L’internazionalizzazione dei mercati e
l’enorme trasparenza delle offerte di internet spingono il ceto medio sempre di più all’innovazione. Allo stesso
tempo i cicli innovativi diventano sempre più brevi e richiedono grossi sforzi alle imprese nello sviluppo di prodotti e procedimenti. Negli ultimi dieci anni, in alcuni settori, la durata di vita dei prodotti si è quasi dimezzata. Le
imprese sono costrette a produrre utili sempre più in minor tempo. I clienti necessitano di soluzioni ad hoc con
tempi brevi di sviluppo – un importante vantaggio concorrenziale per il fornitore medio di tecnologie. La velocità
diventa sempre più un fattore di successo nei confronti della concorrenza o come direbbero gli anglosassoni:
„L’uccello veloce acchiappa il verme”. Tra la concorrenza è spesso il primo offerente di una nuova tecnologia ad
appropriarsi del mercato.
Diventa quindi di fondamentale importanza conoscere lo stato internazionale della tecnica e sfruttare le informazioni per le proprie soluzioni. Circa il 90% della documentazione brevettuale disponibile non è coperta da
diritti. Ciò significa che la soluzione descritta può essere applicata da chiunque. Questo dipende ad esempio da
diritti scaduti per mancato versamento delle tasse annuali, oppure da documenti di pubblicazione che non sono
stati rilasciati come brevetti. I portavoce degli uffici brevetti stimano che in Europa un utilizzo coerente delle
informazioni sui brevetti potrebbe fare risparmiare ogni anni i costi investiti nello sviluppo di doppioni pari a ca.
20 miliardi di Euro. Le imprese infatti spendono miliardi ogni anno per sviluppare prodotti e procedimenti già
pubblicati nella bibliografia brevettuale. Indipendentemente dai costi diretti di sviluppo va considerato anche il
notevole risparmio di tempo ottenibile traverso ricerche di paragone con i propri prodotti.
Nella propria attività di sviluppo è possibile risparmiare molte risorse aziendali attraverso l’utilizzo di
informazioni brevettuali ottenute tramite ricerche in banche dati.
Gli studi dimostrano che i costi di sviluppo e produzione si riducono di quasi un terzo sfruttando le ricerche
in banche dati elettroniche. Allo stesso tempo si risparmia un 25% del tempo di sviluppo. Con le informazioni
brevettuali non solo si riduce il rischio di investire in tecnologie già esistenti e pertanto non più tutelabili, ma
si sfrutta anche al meglio un fattore determinante per il successo: la celerità. Al contraio secondo dati forniti
dall’Istituto per l’economia tedesco, meno del 10% delle medie imprese fa uso delle banche dati nella fase di
sviluppo e costruzione di un prodotto. Tuttavia non solo le piccole e medie imprese cadono nell’errore di pensare
di avere sviluppato un nuovo trovato, sebbene il risultato sia già conosciuto. E’ successo anche al gigante americano della chimica Dow Chemical di voler depositare un brevetto scoprendo poi che il gruppo industriale ne era
già titolare da quasi venti anni. L’enorme bacino di documentazione tecnica unica nel suo genere cresce molto
rapidamente. Attualmente la bibliografia brevettuale internazionale comprende più di 50 milioni di documenti,
e ogni anno se ne aggiungono a livello mondiale ben più di 800.000. Questo enorme patrimonio di letteratura è
comunque accessibile solamente tramite ricerche elettroniche.
RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE
[ 25 ]
[2]
È possibile rispondere a diversi interrogativi utilizzando strategie di ricerca differenti:
• Come mutano le attività di sviluppo in un determinato settore tecnico?
• Quali sono le aziende leader in una determinata tecnologia?
• Quali soluzioni tecniche verranno applicate nei prossimi anni?
• Si profilano nuove soluzioni ad un determinato problema tecnico?
• Quali strategie di sviluppo seguono clienti e concorrenti?
• Quali sono i mercati più indicati per una determinata soluzione tecnica?
• Qual’è il partner di sviluppo o cooperazione più adatto per la mia impresa?
E’ possibile trovare la risposta a questi quesiti attraverso le informazioni contenute nella bibliografia brevettuale,
per quanto poi le informazioni derivanti dai diritti di protezione industriale vadano intese come sorta di istruzioni
per una condotta tecnica. Importante è ovviamente anche il riferimento al mercato del brevetto. I diritti di protezione costano tempo, denaro e lavoro. Gli inventori vi ricorreranno quindi solo se si attendono un ritorno economico in caso di rilascio dei diritti nei singoli paesi. I documenti rappresentano un ottimo punto di partenza e una
referenza per le proprie prestazioni innovative. La bibliografia brevettuale è ritenuta la fonte più importante per
le innovazioni grazie alle soluzioni illustrate concretamente, al continuo aggiornamento ed alla documentazione
di sviluppi anche per piccoli procedimenti. Spesso esistono già da qualche parte del mondo delle soluzioni che
l’impresa attualmente non conosce. Imparare da altre aziende e persone è invece una base fondamentale per il
successo imprenditoriale. Le informazioni sono diventate un fattore di successo decisivo per la media impresa.
La bibliografia brevettuale è una fonte di informazioni molto veloce e precoce rispetto allo stadio di sviluppo
delle tecnologie rappresentate, dato che le domande di brevetto vengono depositate entro un periodo di tempo
relativamente breve dal momento dell’innovazione (dopo uno, al massimo due anni) e in genere pubblicate
dagli uffici brevetti entro 18 mesi dal deposito. Si guadagnano quindi tra i 2,5 e 5,5 anni di tempo rispetto
all’applicazione concreta della nuova tecnologia. In seguito all‘assegnazione della data di priorità l’inventore è
tenuto a depositare presto la sua innovazione. La regola della novità per il deposito di un’invenzione, impone
inoltre la massima segretezza da parte delle aziende. Altri tipi di bibliografia, come ad esempio quella tecnicoscientifica, che contengono informazioni su innovazioni o nuovi prodotti sono spesso accessibili solo in una
fase successiva dello sviluppo. Inoltre in questo settore non sussiste l’obbligo di pubblicazione. Anche in questo
caso il vantaggio temporale rispetto all’applicazione della tecnologia nel mercato si aggira tra i 2,5 e i 5,5 anni.
Sfruttando bene questi vantaggi offerti dalla bibliografia brevettuale si guadagna un vantaggio concorrenziale
notevole.
Per semplificare il fabbisogno di informazioni che sorge durante un processo di sviluppo, potremmo suddividerlo
in quattro fasi di massima: ideazione (idea, preparativi allo sviluppo), fase di preparazione (costruzione, prototipo), realizzazione (produzione in serie), marketing (continuo miglioramento). In figura 7 sono rappresentate, oltre
al fabbisogno di informazioni nelle singole fasi, anche una procedura tipica (metodica, tools) nonché le fonti
informative utilizzabili. Di seguito approfondiremo anche i vari tipi di ricerca.
[ 26 ]
RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE
[
Fasi del progetto
F&E
Fabbisogno di
informazioni
Preparazione
Realizzazione
• Situazione concorrenza
• Soluzioni analoghe
• Stato della tecnica
• Posizione tecnologica
Tools
• Adattamento della soluzione • Potenziale di violazione
Marketing
• Potenziale di violazione
• Possibilità di violazione
• Potenziale di differenziazione
• Analisi del portafoglio
• Ricerca tecnologie
• Analisi della tecnologia
• Confronto caratteristiche
• Stato della tecnica ricerca • Ricerca obiezioni
• Technology Clearing
• Product Clearing
• Ricerca punti lesivi
Fonti di
informazione
[2]
Ideazione
• Informazioni sui brevetti
• Informazioni sui brevetti
• Informazioni sui brevetti
• Bibliografia tecnico-scientifica
• Informazioni sui brevetti
• Informazioni sui prodotti
• Informazioni sui prodotti
• Bibliografia tecnico-scient. • Bibliografia tecnico-scient.
Figura 7: Fabbisogno di informazioni durante il processo di sviluppo
Nel processo di sviluppo si possono sfruttare i seguenti mezzi di informazione nel campo brevettuale,
che rappresentano poi i principali tipi di ricerca (ne riportiamo solo alcuni esempi):
• Ricerca di sorveglianza:
Ricerca effettuata periodicamente nella stessa fonte di informazioni per verificare l’esistenza di contenuti uguali (ad esempio per tecnologie, richiedenti, etc). L’impresa riceve periodicamente nuova bibliografia sui brevetti.
Lo stato di conoscenza viene aggiornato e applicato alla propria attività inventiva.
• Ricerca sullo stato della tecnica:
Ricerca per determinare lo stato della tecnica in un determinato settore tecnologico, effettuata normalmente
prima di depositare il proprio brevetto, come pure quando esistono già applicazioni pratiche della propria innovazione. I risultati di tale ricerca consentoni di evitare la potenziale violazione di altri diritti di protezione e
possono inoltre fungere da referenze per dimostrare la qualità inventiva della propria invenzione.
• Ricerca su obiezioni:
Ricerca per determinare l’esistenza di materiale di contrasto. Viene eseguita nel caso in cui vengano sollevate
delle obiezioni da parte di terzi contro il rilascio di un brevetto, perchè risulterebbe non nuovo o privo del requisito di attività inventiva, ad esempio perché si tratta di una combinazione di procedure già note. Lo scopo
della ricerca è quello di dimostrare che il brevetto è stato concesso ingiustamente.
• Ricerca di tecnologie/schemi:
Ricerca di informazioni tecnologiche contenute nella bibliografia brevettuale, ad esempio riguardanti soluzioni
alternative o tecnicamente vantaggiose. Ciò significa che si cercano delle soluzioni diverse ad un problema ben
preciso. In questo caso l’interesse non è focalizzano sulle diverse possibilità di esecuzione, ma sui differenti
tipi di soluzione.
Questi mezzi di informazione devono essere adeguati alle richieste e riferiti ad un determinato periodo, per poter
garantire alle aziende il suddetto risparmio. Nei capitoli 2.2 e 2.3 approfondiremo i vari tipi di ricerca.
L’utilizzo della bibliografia brevettuale non si limita però solo ad aumentare l’efficienza della propria attività di
ricerca e sviluppo, ma è anche un valido sostegno per la pianificazione strategica di un’azienda e consente di
evidenziare le tendenze tecnologiche esistenti.
L’idea dell’individuazione strategica precoce è basata sul concetto che i cambiamenti e disturbi che sorgono nel
settore tecnologico, di regola non sono improvvisi (cioè non capitano dall’oggi al domani), ma si preannunciano con „segnali deboli“, ovvero con informazioni poco chiare e mal strutturate che indicano delle inversioni di
tendenza e che quindi vanno osservate sistematicamente. Questi deboli segnali si possono benissimo analizzare
RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE
[ 27 ]
[2]
attraverso le informazioni contenuti nei brevetti (vedi anche figura 8 – controllo delle classi IPC rilevanti per la
tecnologia telefax; fonte: Kai Nagel, „Strategische Patentanalyse am Beispiel der Facsimiletechnik“, tesi di laurea
Università dell’Esercito Federale Tedesco, Monaco 1990).
Domande di brevetto
Produzione (in milioni di pezzi)
1200
Domande di brevetto
1000
Produzione
16
14
12
10
8
6
4
2
800
600
4 anni
400
200
0
75
77
79
81
83
85
87
89
anni
Figura 8: Anticipo temporale della bibliografia brevettuale nel caso della tecnica telefax
Esempio: prima della seconda guerra mondiale solo un quarto delle famiglie americane disponevano di un frigorifero. Dopo la seconda guerra mondiale la percentuale salì al 95% - il mercato era praticamente saturo. Le
aziende cercarono allora applicazioni alternative per la tecnica di refrigerazione. Si aggiunsero quindi settori
nuovi: impianti di climatizzazione per autoveicoli, apparecchiature mobili di refrigerazione per abitazioni, raffreddamento di vani singoli e impianti centralizzati di climatizzazione per uffici.
Attraverso la ricerca e l’analisi di grandi quantità di dati, con l’aiuto di banche dati elettroniche si possono
individuare e risolvere anche quesiti complessi riguardanti l’individualizazzione percoce. Le attività registrate
rappresentano l’espressione del valore economico attribuito ad una determinata tecnologia. Allo stesso tempo
il numero di soluzioni descritte può essere anche indice del significato economico che ricopre il settore stesso.
Le domande di brevetto sono in genere segno di grande impegno investito nello sviluppo, con grossi dispendi di
energia e tempo. Più grande è l’attività brevettuale e più si può dedurne che si tratta di un mercato interessante.
Solo se gli operatori hanno grandi aspettative dal mercato investiranno in tecnologia e brevetti.
2.2
Le diverse forme di ricerca
L’azienda trarrà vantaggio dalla bibliografia brevettuale solo attraverso un’attività di ricerca pratica, di norma
distinta per reparto. Quindi non si può parlare di un’unica ricerca di brevetti. Esistono diverse esigenze, e pertanto
anche tipi diversi di ricerca. Solo una buona strategia ed esecuzione della ricerca potranno garantire un risultato
certo. È quindi importante prendere confidenza con lo strumento della ricerca brevettuale, prima di adottare decisioni aziendali rilavanti sulla base dei risultati ottenuti. Soprattutto in caso di decisioni strategiche importanti è
consigliabile rivolgersi dopo una prima ricerca in proprio, ad un istituto o ad un professionista esperto per ridurre
il più possibile il rischio di decisioni errate prese sulla base di informazioni carenti.
Come già descritto nei capitoli precedenti, la bibliografia brevettuale contiene le risposte a molte domande e
svolge varie funzioni. Per garantire che il risultato di una ricerca serva effettivamente a fornire la risposta ad
un determinato quesito, si sono sviluppati diversi tipi di ricerca. Essi si distinguono parecchio nella procedura di
[ 28 ]
RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE
[
[2]
svolgimento e nelle esigenze di ampiezza e qualità delle fonti. Indipendentemente dall’oggetto della ricerca, i tipi
di indagine si differenziano per formulazione della domanda, informazione di partenza e scopo. Questi fattori
determinano fondamentalmente la scelta delle fonti da utilizzare. In questo capitolo seguirà per ogni tipo di
ricerca una descrizione delle modalità tipiche di formulazione della domanda. I tipi di ricerca vengono inoltre
illustrati con riferimento all’applicazione. Con l’aiuto di esempi pratici (vedere capitolo 4) vengono descritti i
singoli passi seguiti nell’approccio ai vari tipi di ricerca, indicando anche possibili errori e problemi come pure le
possibilità di aggirarli.
Fondamentalmente si distinguono due tipi di ricerca: la ricerca formale e la ricerca per contenuti.
Riporteremo anche l’applicazione pratica e le complicazioni che potrebbero sorgere.
2.2.1
Ricerche formali
Queste ricerche vengono effettuate nei dati formali della bibliografia brevettuale. La ricerca formale si
riferisce quindi ai dati bibliografici. Ecco alcune ricerche formali tra le più importanti:
Ricerche per nome
Le ricerche per nome servono ad individuare i brevetti depositati da un’azienda o da una persona. Si può verificare se un determinato prodotto o procedimento è stato depositato o tutelato da un’azienda o se è possibile
riprodurlo. In questo caso è da tener presente che si potranno analizzare solamente dati inseriti nella banca
dati (indipendentemente dalla loro correttezza). Per poter verificare la legittimità di una copiatura, è necessario
effettuare una ricerca sui contenuti rivolgendosi anche ad un consulente. La difficoltà delle ricerche per nome
consiste nel fatto che in bibliografia brevettuale singole imprese potrebbero avere diversi nomi.
Tra i principali motivi vi sono il cambio frequente della ragione sociale, ad esempio in seguito ad aquisizioni o
fusioni oppure i differenti modi di scrivere a livello regionale (ad es. le dieresi in tedesco). Utilizzando molteplici
modalità di scrittura e un accurato impiego di troncamenti (caratteri jolly, vedi sezione 4) si può migliorare la
completezza della ricerca. Un ulteriore fattore importante per i risultati è la dimensione della banca dati. In
presenza di singole banche dati non è possibile effettuare una ricerca per nome in tutto il patrimonio di dati.
Ciò significa che nonostante il dato sia presente nella banca dati, attraverso la ricerca nel campo nome esso non
verrà trovato!
Ricerche per famiglie
Una famiglia brevettuale comprende tutte le domande di brevetto depositate presso uffici esteri, regionali o
internazionali, collegate al deposito di una determinata domanda di brevetto presentata presso un ufficio nazionale. Il deposito di base viene definito come documento di priorità. I depositi paralleli possono essere effettuati
entro un anno anche presso altri uffici. I richiedenti seguono strategie regionali differenti per i loro depositi. Il
valore economico di un monopolio basato su un brevetto a tempo determinato può variare da regione a regione
e da mercato a mercato. Ed è per questo che le aziende depositano i propri diritti di proprietà industriale selezionando le regioni ed i paesi per loro importanti. Attraverso una ricerca per famiglie si può ad esempio verificare
presso quali uffici siano state depositate domande di brevetto parallele riferite ad una determinata invenzione.
Così si potrà sapere ad esempio in quali paesi procedere se si vogliono sollevare delle obiezioni contro un diritto di protezione. Dalla ricerca si può inoltre evincere in quali paesi potrebbero sorgere controversie legali se
si importano merci protette. Dal punto di vista pratico della ricerca questo tipo di ricerca permette di ovviare
ai problemi linguistici, perché molte famiglie di brevetti comprendono un documento leggibile (ad esempio in
inglese); l’oggetto sottoposto ad analisi inoltre è spesso simile, pertanto si potrà valutare anche la rilevanza in
merito al quesito. Va però tenuto presente che non esiste una definizione univoca della famiglia brevettuale.
Nella presente guida viene utilizzata la definizione INPADOC che prevede almeno una priorità comune.
RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE
[ 29 ]
[2]
2.2.2
Ricerche sullo stato giuridico
Questo tipo di ricerca permette di accertare lo stato legale di una domando di brevetto. Così, ad esempio si può
chiarire se è stato concesso o meno un diritto di protezione oppure se è ancora in vigore. Inoltre si può verificare
se qualche concorrente ha sollevato obiezioni contro un diritto. Questo tipo di ricerca viene eseguita nei registri
degli uffici brevetti, nei quali vengono registrati lo stato legale ovvero del procedimento di richiesta. I dati sullo
stato giuridico si trovano anche in altre banche dati. Per questioni legali si possono effettuare anche ricerche
manuali direttamente presso gli uffici. Gli uffici continuano a far presente che informazioni evinte da banche
dati e registri elettronici non hanno validità legale. In caso di controversie si consiglia quindi di visionare gli atti
presso l’ufficio interessato. Anche per questioni legate allo stato giuridico si consiglia di affidare il giudizio definitivo ad un esperto, ad esempio ad un legale esperto di brevetti.
Ricerche per contenuti
Le ricerche che si riferiscono ai contenuti tecnici dei diritti di protezione vengono definite ricerche per
contenuti. Esse non prevedono la ricerca in una banca dati per mezzo di un dato formale, ma di un contenuto
tecnologico. A seconda della banca dati la ricerca verrà effettuata in tutto il testo oppure in parti di documento, ad es. nella parte riassuntiva o nella rivendicazione principale. I contenuti vengono delimitati all’oggetto in
questione attraverso elementi descrittivi (parole chiave, simboli di classificazione o altri fattori di descrizione).
Poiché non tutti i documenti di un determinato settore utilizzano la stessa terminologia, l’oggetto deve essere
descritto in modo sensato e completo, in modo da aquisire tutti i documenti rilevanti. Ciò significa che una parte
fondamentale di questa strategia di ricerca consiste nel descrivere bene il contenuto ricercato (come mostrato
in capitolo 4). Spesso i richiedenti di diritti vogliono possibilmente evitare che il loro documento venga trovato e
quindi evitano l’uso diretto di termini tecnici nella descrizione. Una trappola per topi potrebbe ad esempio essere
definita come “dispositivo per la cattura di roditori”. Inoltre si evitano in genere descrizioni che determinano il
settore di applicazione. Il termine “dispositivo per la cattura di roditori“ non contiene il termine „topo“. Ciò comporta spesso l’uso di termini e descrizioni non abituali. L’esperto saprà adottare a sua volta descrizioni alternative.
In questo caso risultano utili anche i sistemi di classificazione, i troncamenti e operatori (vedi capitolo 4).
Il compito principale delle ricerche è quello di identificare i documenti con una determinata combinazione di caratteristiche tecniche.
La descrizione è in genere talmente dettagliata che non basta utilizzare solamente i simboli di classificazione.
Solamente la classificazione H01L „Elementi semiconduttori; elementi elettrici solidi e prefabbricati, se non diversamente previsto” comprende attualmente ca. 32.000 documenti pubblicati dall’EPO. Una quantità impossibile
da analizzare. Di norma la ricerca per parole chiave non porterà, per quanto dettagliata essa sia, a elenchi di
risultati altamente specifici. Ciò significa che anche se il termine ricercato è contenuto nel documento, non è
detto che si tratti di un documento rilevante ai fini del contenuto. Ed è per questo che spesso vanno aggiunte
altre parti di testo nella ricerca (oltre al titolo, anche il riassunto, la rivendicazione principale, le figure e quindi il
testo integrale). Per le ricerche aziendali nella prassi contano soprattutto le seguenti ricerche per contenuti:
Ricerca per tecnologie/per schemi:
Viene effettuata per identificare delle dottrine tecniche riferite ad un determinato problema. Il risultato contiene
diversi, spesso alternativi, approcci di soluzione ad un problema tecnico. Non si tratta però della definizione
completa di un livello tecnico; il ricercatore mira soprattutto a rilevare quante più soluzioni possibili. Con poco
impegno si vuole ottenere uno schema degli approcci e delle tecnologie esistenti, comprendendo comunque
molti documenti tecnicamente rilevanti.
[ 30 ]
RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE
[
[2]
Ricerca sullo stato della tecnica
Secondo la legge brevettuale lo stato della tecnica comprende tutte le nozioni rese accessibili al pubblico prima
della data di deposito ovvero priorità attraverso descrizioni scritte o verbali, come pure quelle di pubblico utilizzo.
Una ricerca sullo stato della tecnica dovrebbe quindi rilevare tutte le dottrine tecniche pubblicate e riferite ad un
determinato quesito entro un certo periodo. Contrariamente alla ricerca per tecnologia, il risultato dovrà raffigurare tutti gli aspetti tecnici per la soluzione di una problematica. Non conta se si tratta di documenti brevettuali
o altre pubblicazioni.
Ricerche di novità
Anche questo tipo di ricerca serve ad identificare i documenti brevettuali attraverso una combinazione di determinate caratteristiche tecniche. Viene quasi sempre effettuata prima della presentazione della domanda di
brevetto per verificare se esistano già dei diritti che impedirebbero il rilascio.
Ricerche di obiezioni
Vengono eseguite di solito entro il termine di obiezione dopo la pubblicazione di una concessione di brevetto. Lo
scopo è mettere in discussione il carattere di novità di un documento di partenza ovvero di sue parti al momento
del deposito. Trascorso il periodo previsto, non è più possibile sollevare obiezioni, può essere però presentata
istanza di nullità effettuando a priori una cosiddetta ricerca di nullità dai contenuti analoghi.
2.2.3
Schema riassuntivo dei tipi di ricerca
Lo studio di un quesito avviene fondamentalmente secondo una struttura unitaria; ciò vale per tutti i tipi di
ricerca. All’interno di una procedura schematizzata è possibile considerare individualmente i singoli elementi.
Riportiamo la seguente descrizione delle procedure praticate durante l’interrogazione di ricerca:
Formulazione del quesito: normalmente si forniscono al ricercatore uno o più quesiti in forma di domanda
per il reperimento delle informazioni. Ad esempio: “Quali brevetti ha depositato una certa impresa oppure quali
documenti brevettuali sono stati pubblicati?“, “Quali diritti sono stati pubblicati in un determinato settore tecnologico?“ etc.
Informazione di partenza:
Per ogni quesito esistono informazioni di partenza di diversa misura, che potrebbero corrispondere a nomi di
persona o limiti temporali. Nel caso della domanda “Quali diritti sono stati richiesti l’anno scorso dall’impresa
Rossi srl?“ l’informazione di partenza è costituita dalla ragione sociale e dal periodo indicato.
Entrambi gli elementi, ovvero il quesito e l’informazione di partenza, determinano fondamentalmente i passi
successivi fornendo le caratteristiche principali della ricerca.
Obiettivo del risultato:
L’obiettivo di risultato formula l’oggetto concreto della ricerca di dati in forma di domanda. La domanda “Quali
diritti sono stati depositati da una certa impresa?“ potrebbe ad esempio essere precisata con: “In quali domande
risulta come depositante l’azienda?“ oppure “In quali depositi europei compare nel campo »richiedente« il nome
di questa azienda?” »Quali collaboratori della ditta sono inseriti nelle domande di brevetto in Germania nel campo inventori?“ etc.
L’oggetto della ricerca dovrebbe essere esaurientemente coperto dall’insieme delle domande parziali. Nella pratica però risulta spesso una grossa discrepanza tra il quesito originario e l’obbietivo raggiunto.
In figura 9 sono rappresentati i principali tipi di ricerca a seconda della formulazione tipica della domanda ed il
relativo obiettivo di risultato.
RICERCHE NELLA LETTERATURA BREVETTUALE
[ 31 ]
[2]
Schema riassuntivo: ricerche formali
Tipo di ricerca
Quesito
Informazione di
partenza
Obiettivo del resultato
Ricerche formali
Esempio
Esempio
Esempio
Ricerche per nome
Quali pubblicazioni possono essere
attribuite a quale nome (inventore,
depositore, rappresentante)?
Nome di persona o ragione
sociale, luogo
Identificare tutti i documenti
che contengono questo nome
in qualsiasi forma in un
campo di nomi (considerare la
competenza geografica)
Ricerche per famiglia
Presso quali enti è stata depositata
un’invenzione e con quali lingue e
classificazioni?
Numero documento
Identificare tutti i depositi
inerenti un’invenzione, incluso
il numero di documentazione,
codice paese, classificazione
linguistica
Ricerca per stato
giuridico
Qual è lo stato giuridico di una
determinata domanda relativa ad un
diritto di protezione?
Numero documento
Identificare lo stato giuridico
di un determinato deposito,
ad esempio diritto rilasciato,
respinto, etc.
Schema riassuntivo: ricerche per contenuti
Tipo di ricerca
Quesito
Informazione di
partenza
Obiettivo del resultato
Ricerche per contenuti
Esempio
Esempio
Esempio
Ricerca per schema o
tecnologia
Quali approcci di soluzione sono
stati descritti da quale azienda o
persona riferite ad una determinata
tecnologia?
Combinazione di
caratteristiche tecniche
Scelta rappresentativa di
tutti i documenti pubblicati
in un determinato settore
tecnologico
Ricerche sullo stato
della tecnica
Quali soluzioni tecnologiche relative
ad un determinato problema
tecnologico sono state rese pubbliche
in un determinato momento in
qualsiasi forma?
Combinazione esistente di
caratteristiche tecniche,
ad esempio attraverso
una domanda di brevetto
pubblicata
Definizione esatta dello
stato della tecnica in un
certo momento attraverso
l’identificazione dei documenti
fin d’ora pubblicati
Ricerche sulla novità
Quali diritti sono stati depositati in un
determinato settore tecnologico?
Combinazione di
caratteristiche tecniche
Identificazione di diritti
o domande rilevanti in
un determinato settore
tecnologico
Ricerche per obiezioni
I contenuti di un diritto rilasciato o
parti di esso sono già compresi in
pubblicazioni precedenti perdendo
quindi il carattere di novità
Combinazione esistente di
caratteristiche tecniche,
ad esempio attraverso
una domanda di brevetto
pubblicata
Identificazione di diritti o
domande rilevanti con un
determinato contenuto
Figura 9: Riassunto dei tipi di ricerca per quesito
[ 32 ]
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[
[2]
BIBLIOGRAFIA SUI BREVETTI: STRUTTURA E FUNZIONE
[ 33 ]
[
[3]
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
3.1
Quali informazioni forniscono gli uffici e le altre istituzioni?
Internet offre una miriade di informazioni utili per gli inventori e le aziende innovative. Di particolare utilità sono
i siti e le pagine web dell’Ufficio Europeo dei Brevetti e dei vari uffici brevetti nazionali (Ufficio Italiano Brevetti
e Marchi, Ufficio Tedesco Brevetti e Marchi, Ufficio Austriaco Brevetti). Queste autorità ed istituzioni mettono a
disposizione informazioni sull’utilizzo e la richiesta di diritti di protezione industriale, nonché la possibilità di effettuare ricerche nella bibliografia brevettuale. Segue una descrizione delle risorse Internet fornite dai vari uffici
e delle possibilità di utilizzo nella prassi aziendale.
3.1.1
Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM)
L’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) fa parte del Ministero delle Attività Produttive.
All’indirizzo <<http://www.uibm.gov.it>> sono riportate le informazioni offerte dall’ufficio. La figura 10 mostra la homepage dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi. Inoltre esiste la possibilità di ricercare tra i dati bibliografici
direttamente nella banca dati nazionale dei brevetti. Poiché in Italia è permesso depositare i brevetti presso le
Camere di commercio, molte informazioni sono reperibili anche sui loro siti internet. La figura 11 mostra la pagina web relativa ai brevetti e marchi della Camera di commercio di Bolzano.
All’indirizzo <<http://www.hk-cciaa.bz.it/servizi/brevetti/brevetti.htm>> troverete delle guide per il
deposito di brevetti e marchi, nonché tutti i moduli scaricabili.
>>
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[ 35 ]
[3]
[
Figura 10: Homepage dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
Figura 11: Pagina informativa della Camera di commercio di Bolzano
[ 36 ]
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[3]
3.1.2
Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO)
L’Ufficio Europeo dei Brevetti (EPO) offre alla pagina <<http://www.european-patent-office.org>> una vasta
gamma di informazioni. La figura 12 mostra la sua homepage. Il sito viene consultato soprattutto da inventori
e da industrie. Già nel 2000 l’EPO registrava più di 300.000 visitatori internet al giorno e ca. 30.000 accessi alle
banche dati messe a disposizione.
Figura 12: Homepage dell’Ufficio Europeo dei Brevetti
Molte informazioni sono disponibili nelle tre lingue ufficiali (inglese, francese e tedesco). Alla sinistra dello schermo troverete una serie di informazioni utili per il deposito, che sono le seguenti.
Partendo dalla pagina <<www.european-patent-office.org>> troverete sotto il link <<General presentation>> informazioni sui paesi membri, la struttura, le funzioni e le procedure dell’Ufficio Europeo Brevetti nonché
fatti e dati (ad esempio numero di depositi presso l’EPO).
Attivando il link <<Official communications>> si possono visionare varie pubblicazioni, ad esempio relazioni
annuali, variazioni legislative o comunicazioni. Per la ricerca è invece molto importante il link <<Patent information centres>> che consente l’utente di collegarsi ai centri PATLIB a livello europeo, elencati appunto sulla
pagina. Questi centri esistono in tutti i paesi che aderiscono alla Convenzione Europea sui Brevetti. Hanno il compito di assistere i depositanti e gli inventori nelle fasi antecedenti il deposito ed in tutte le attività che concernano
i diritti di protezione industriale: dall’assistere l’inventore (nelle formalità di deposito, in parte vengono offerte
anche consulenze legali iniziali gratuite) alle ricerche per conto dello stesso. Quasi tutti i centri dispongono allo
scopo di una biblioteca brevettuale elettronica che l’inventore può consultare direttamente o in cui far effettuare
delle ricerche, ad esempio per conoscere l’attuale stato della tecnica nel suo campo.
Il link <<Tool box for applicants>> contiene tutta la documentazione ed i testi necessari per depositare una
domanda di brevetto all’Ufficio Europeo Brevetti, nonché una grande varietà di informazioni utili per il deposito
stesso, come ad esempio la banca dati dei rappresentanti accreditati presso EPO o indicazioni sulle tasse da
versare. I moduli di domanda possono essere scaricati dal sito in formato “.pdf“. Tali documenti possono essere
letti e stampati tramite „Acrobat Reader“, scaricabile anch’esso gratuitamente da internet all’indirizzo <<http:
//www.adobe.it/products/acrobat/readstep2.html>>.
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[ 37 ]
[3]
Le offerte di aggiornamento professionale a livello regionale sono invece riportate sotto il link <<Events and
seminars>>. L’EPO offre formazione ad esempio sui seguenti argomenti: uso delle informazioni sui brevetti, ricerche nelle banche dati dell’EPO, etc. Queste manifestazioni a carattere informativo danno la possibilità
all’inventore di allargare le proprie nozioni, promuovendo lo scambio di esperienza tecniche e la formazione di
reti per l’utilizzo commerciale dei brevetti. Nel sito sono riportati i singoli appuntamenti e le sedi. Nel settore
<<Patent information products>> riportato alla home page dell’EPO si trovano invece informazioni sui prodotti e servizi di ricerca. In questa guida illustreremo ai capitoli 3.2 e 3.4. le varie possibilità di ricerca. Di particolare importanza per la consultazione sono gli aggiornamenti dei dati e la disponibilità di nuovi contenuti, dato
che solo i dati archiviati nella fonte sono anche consultabili.
Per trovare queste informazioni, bisogna cliccare alla homepage sul link <<Search 50 million patent documents online>>. Si aprirà una nuova finestra e cliccando da qui prima su <<Information resources>> e poi su
<<“Worldwide database”>>, si potrà determinare il periodo a cui devono riferirsi i dati disponibili.
Possibilità di ricerca nella bibliografia brevettuale sul sito
dell’EPO
La piattaforma di ricerca dell’Ufficio Europeo Brevetti in Internet è intitolata esp@cenet.
Essa permette di effettuare ricerche gratuite on-line su pubblicazioni brevettuali, documenti di pubblicazione o
descrizioni di brevetti. Il servizio è disponibile in internet all’indirizzo <<http://ep.espacenet.com>> o tramite
la homepage dell’EPO (<<http://www.european-patent-office.org>>) al link <<esp@cenet>>.
Le possibilità di ricerca di questo sistema sono illustrate nei capitoli 3.2 e 3.4 di questa guida.
Possibilità di ricerca nel registro brevetti dell’EPO
Oltre alle informazioni generali contenute nell’ampia homepage dell’EPO ed al sistema di ricerca per bibliografia
brevettuale (esp@cenet), l’Ufficio Europeo Brevetti offre anche un registro elettronico dei brevetti. Il sistema
EPOLINE (vedi figura 13) permette all’utente di trovare indicazioni sulle procedure di protezione industriale
pendenti e di visionare elettronicamente gli atti; in questo modo si può verificare se un diritto di protezione
industriale è in vigore o se il contenuto tecnico fa parte del campo tecnico libero.
[ 38 ]
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[
[3]
Figura 13: Homepage del Registro Europeo Brevetti
Il servizio è disponibile all’indirizzo <<http://www.epoline.org>> o tramite la homepage dell’Ufficio Europeo
Brevetti <<http://www.european-patent-office.org>> al link <<epoline>>.
Oltre alle possibilità di ricerca diretta nella documentazione brevettuale e di reperimento elettronico di informazioni sullo stato giuridico, la homepage dell’EPO offre anche preziosi elenchi di fonti di informazione su internet
sul tema della protezione industriale.
Il link <<Links to IP-related sites>> conduce ad una tabella di fonti su internet importanti per i brevetti e le
ricerche, come ad esempio le homepages dei paesi membri dell’EPO o di uffici brevetti che non hanno aderito alla
Convenzione Europea Brevetti, nonché testi di legge e sistemi di classificazione.
3.1.3
L’Ufficio Tedesco Brevetti e Marchi (DPMA)
L’Ufficio Tedesco Brevetti e Marchi (DPMA) offre un sito molto approfondito all’indirizzo
<<http://www.dpma.de>> con una vasta e preziosa gamma di informazioni utilissime. La frequenza di collegamenti alla homepage del DPMA è in continua aumento. Nel 2000 superò il limite di un milione di visitatori
al mese. Nel 2002 erano già 2,5 milioni. L’intera offerta è accessibile dalla pagina iniziale dell’Ufficio Tedesco
Brevetti e Marchi, rappresentata in figura 14.
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[ 39 ]
[3]
>>
Figura 14: Pagina iniziale dell’Ufficio Tedesco Brevetti e Marchi.
Dalla pagina principale dell’Ufficio Tedesco Brevetti e Marchi è consultabile un vasto numero di informazioni sul
settore brevetti in Germania e sui servizi offerti dall’Ufficio nella procedura di deposito del brevetto. Indicazioni
utili per il deposito sono inserite nel menù <<Formulare, Merkblätter>>. Qui troverete tutte le informazioni
necessarie per il deposito inerenti i vari tipi di protezione industriale, ad esempio brevetti e modelli d’utilità, con
possibilità di scaricare i moduli da compilare (in formato *.pdf).
Tutte le informazioni importanti riguardanti la ricerca di brevetti sono reperibili nel menù <<Suche / Recherche>>. Da qui si aprirà il sottomenù con le possibilità di ricerca nel sito del DPMA suddivise per tipo di protezione
(brevetti e modelli di utilità, marchi e design). Inoltre è possibile accedere ai servizi di ricerca su classificazioni
e situazioni giuridiche e procedurali. Particolarmente pratica risulta la possibilità di effettuare una ricerca nella
banca dati della classificazione internazionale brevetti. Con l’aiuto dei simboli IPC è possibile trovare subito il
testo descrittivo della classe in questione. Per l’utilizzo della simbologia IPC consigliamo un’attenta lettura della
spiegazione disponibile all’indirizzo <<http://depatisnet.dpma.de/ipc/index.html>>, evitando così un utilizzo
scorretto dei codici. Soprattutto per le ricerche in banche dati con testi in inglese risulta utile accedere alla versione inglese della classificazione dei brevetti ritracciabile all‘indirizzo. <<http://www.wipo.int/classifications/
fulltext/new_ipc/index.htm>>.
[ 40 ]
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[
[3]
Possibilità di ricerca nella bibliografia brevettuale presso
il DPMA
Il sistema di ricerca bibliografico del DPMA si chiama DEPATISnet, ed è reperibile in internet all’indirizzo
<<http://www.depatisnet.de>> o tramite la homepage del DPMA <<http://www.dpma.de>> al link
<<Suche/Recherche>>. Qui si possono effettuare ricerche nelle pubblicazioni sui brevetti che fanno parte della
base dati del sistema tedesco informativo sui brevetti DEPOTIS, illustrato più dettagliatamente al capitolo 3.2.
Possibilità di ricerca nel registro brevetti del DPMA
L’Ufficio Tedesco Brevetti e Marchi offre la possibilità di visionare, tramite il servizio DPINFO, il registro elettronico brevetti. DPINFO fornisce all’utente informazioni sullo stato dei procedimenti dei diritti di proprietà industriale, compresa la storia del procedimento stesso. Inoltre sono visionabili l’albo brevetti e modelli di utilità, il
registro brevetti DD (brevetti della DDR prima dell’unificazione a partire dal 03.10.1990), il registro dei modelli e
dei marchi. Nel registro tedesco dei modelli si possono consultare gli stati procedurali di forme e design mentre
nel registro marchi lo stato delle procedure sui marchi. Come per DEPATISnet, anche DPINFO è consultabile
all’indirizzo <<https://dpinfo.dpma.de>> o tramite la pagina del DPMA <<http://www.dpma.de>> attraverso il link <<Suche/Recherche>>. Per entrare è necessario disporre di login e password, che si ottengono
gratuitamente tramite iscrizione all’indirizzo <<https://dpinfo.dpma.de>>.
Il link <<Links>> conduce ad un elenco di fonti su internet importanti per brevetti e ricerche come ad esempio
ai centri di informazione brevetti PIZnet (i centri PATLIB tedeschi), agli albi dei consulenti legali per brevetti
oppure associazioni che si occupano di protezione della proprietà industriale e all’ IPR-Helpdesk (Notizie rilevanti
su Intellectual Property Rights, IPR) dell’Unione Europea.
3.1.4
Ufficio Austriaco Brevetti (ÖPA)
Sulla homepage dell’Ufficio Austriaco Brevetti <<http://www.patentamt.at>> (figura 15) si trovano moltissime informazioni sul settore brevetti in generale, sui servizi che ruotano attorno al deposito di brevetti in Austria
e sulla legge brevettuale austriaca. Per il deposito di brevetti si trovano importanti informazioni nei menù <<Infostellen>>, <<Bibliothek>>, <<Schutzrechte>> e <<Sämtliche Formulare>>.
Al link <<Infostellen>> si trovano tutti gli enti e gli sportelli dell’Ufficio Brevetti con i rispettivi orari d’apertura,
la posizione all’interno dell’Ufficio Brevetti ed i dati per il contatto telematico.
Dal menù <<Bibliothek>> si accede ad informazioni sulla biblioteca dell’Ufficio Austriaco Brevetti che comprende ca. 40 milioni di pubblicazioni su brevetti provenienti da 39 paesi. I documenti sono disponibili in forma
cartacea, su microfish o in forma elettronica e non sono ad uso esclusivo dell’ufficio per i vari accertamenti, ma
sono accessibili anche al pubblico. Per l’inventore esiste la possibilità di consultare i documenti sul posto.
Al menù <<Links>> l’utente troverà gli indirizzi di ulteriori organizzazioni importanti, quali ad esempio l’albo
professionale austriaco dei legali per brevetti <<http://www.patentanwalt.at>>, dell’Ordine austriaco degli
Avvocati <<http://www.oerak.or.at>>, e altre fonti informative per brevetti, ad es. l’Organizzazione delle Nazioni Unite per la proprietà intellettuale o del WIPO a Ginevra <<http://www.wipo.int>> .
Nei menù <<Schutzrechte>> e <<Sämtliche Formulare>> si trovano tutte le informazioni rilevanti riguardanti i vari tipi di protezione di proprietà industriale, e sarà possibile scaricare anche i moduli e le domande
necessarie per il deposito (in formato *.pdf).
Contrariamente a quanto vale per l’Ufficio Europeo, l’Ufficio Tedesco e l’Ufficio Italiano l’ ÖPA non dispone di una
propria possibilità di ricerca bibliografica in Internet.
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[ 41 ]
[3]
[
Figura 15: Homepage dell’Ufficio Austriaco Brevetti
3.2
Dove si trovono informazioni sui brevetti in Internet?
Come già descritto nel capitolo 3.1., gli Uffici Brevetti non offrono solo informazioni utili su deposito, seminari e
servizi simili, ma anche banche dati sui brevetti, che l’utente può sfruttare da solo. Nel capitolo 4 della presente
guida troverete un’introduzione alla ricerca pratica.
3.2.1
esp@cenet
Il servizio internet esp@cenet dell’Ufficio Europeo Brevetti offre informazioni sui brevetti. Vi si accede all’indirizzo
<<http://ep.espacenet.com>>.
In principio il servizio, disponibile da luglio 1998, intendeva permettere anche a piccole e medie imprese l’accesso
gratuito agli archivi dell’Ufficio Europeo Brevetti per poter utilizzare il sistema brevettuale.
Attualmente, tramite esp@cenet, si possono consultare ca. 50 milioni di documenti. In genere però la ricerca
porta solamente alle rispettive prime pubblicazioni. Ciò significa che l’utente, nelle pubblicazioni degli Uffici
Brevetti che pubblicano sia la domanda di brevetto che il titolo concesso come documenti indipendenti, accederà solamente alla prima pubblicazione inserita nella banca dati. Fanno eccezione i documenti EP, per i quali
è possibile visionare entrambe le pubblicazioni. Grazie alla mole di documenti ed ai servizi informativi offerti,
esp@cenet è quindi uno dei maggiori mezzi gratuiti di consultazione della bibliografia brevettuale e rappresenta
per l’inventore un bacino di conoscenza è di grandissima utilità.
Attraverso questa banca dati si possono effettuare indagini in diversi campi di ricerca; l’utente può cercare determinati termini in una parte definita del documento. L’intero patrimonio di documenti contenuti nell’archivio
esp@cenet è visionabile all’indirizzo <<http://ep.espacenet.com/coverage.htm>>. I dati vengono aggiornati
settimanalmente dall’EPO. Per la ricerca pratica va considerato che i singoli paesi ovvero gli uffici brevetti aggiornano i propri dati inseriti in questo archivio a scadenze differenti. Esp@cenet è stato concepito per il pubblico
e non si rivolge solamente agli esperti del campo brevettuale. Per i ricercatori professionali sono disponibili
ulteriori sistemi elettronici commerciali per la richiesta di informazioni brevettuali. Per le piccole imprese o liberi
[ 42 ]
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[3]
inventori esp@cenet offre invece un comodo accesso ai preziosi contenuti tecnici dei documenti brevettuali.
Al momento esp@cenet offre diverse possibilità di ricerca.
Le interfacce di ricerca sono semplici e permettono l’accesso a dati bibliografici, testi di documenti, rapporti di
ricerca, disegni, informazioni su famiglie di brevetti e sullo stato della tecnica.
Opzioni di ricerca
Figura 16: Interfaccia di ricerca di esp@cenet
La figura 16 mostra la pagina iniziale di esp@cenet . Qui si può scegliere tra diverse opzioni. Si distingue tra
ricerca rapida, ricerca estesa, ricerca per numeri e ricerca nella classificazione europea brevetti (ECLA), che è
maggiormente dettagliata rispetto alla classificazione internazionale dei brevetti. Sulla pagina iniziale vengono
mostrati gli aggiornamenti dei vari documenti e le novità del sito. Per un corretto utilizzo e per poter valutare al
meglio i risultati della ricerca, la copertura dei dati è di fondamentale importanza. Solo attraverso queste informazioni è possibile valutare la completezza della ricerca.
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[ 43 ]
[3]
[
Figura 17: Interfaccia di ricerca <<Quicksearch>>
La ricerca semplice prevede due opzioni (vedi anche figura 17):
1. Scegliere il database di ricerca:
patrimonio dati mondiale (che corrisponde al patrimonio dell’EPO), europeo EP, giapponese JP e patrimonio
WIPO. (Questa opzione è data anche per gli altri sistemi di ricerca).
2. Scegliere i campi di ricerca:
nelle ricerche per nome è possibile combinare il campo dell’inventore e del depositante. Nelle ricerche per argomento si potrà combinare il titolo con l’abstract.
L’opzione di ricerca <<Quicksearch>> permette all’utente di stimare molto rapidamente la quantità di documenti che risulterà dalla ricerca, ad esempio in caso di ricerca per attività di un’azienda che è oggetto di depositi.
[ 44 ]
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[3]
Figura 18: Interfaccia di ricerca dell’opzione <<Advanced Search>>
Nell’opzione di ricerca <<Advanced Search>> (vedi figura 18) si possono inserire i seguenti criteri di
ricerca:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Parole chiave nel titolo
Parole chiave nel titolo o abstract
Numero di pubblicazione
Numero di domanda
Numero di priorità
Data di priorità
Richiedente
Inventore
Classifica europea (ECLA)
Classifica brevetti internazionale (IPC)
L’opzione <<Advanced Search>> permette all’utente di rendere più dettagliata la propria ricerca e quindi di
delimitare la quantità di documenti trovati. Si potrebbe ad esempio indicare un limite temporale.
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
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[3]
[
Figura 19: Interfaccia di ricerca dell’opzione <<Number Search>>
Se il ricercatore dispone di un numero di documento come punto di partenza per la sua ricerca, con l’opzione
illustrata in figura 19 potrà ricercare ed accedere rapidamente ad un documento di cui conosce il numero di
pubblicazione. Attraverso questa funzione si possono ad esempio verificare anche annotazioni nella banca dati
relative ai propri brevetti.
Rappresentazione dei risultati
I risultati appaiono sempre allo stesso modo, indipendentemente dall’opzione prescelta. Dopo aver inviato la
richiesta di ricerca nella finestra del browser apparirà inanzitutto l’elenco dei risultati trovati nella banca dati
(vedi figura 20).
Figura 20: visualizzazione dei risultati con titolo
[ 46 ]
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[3]
Cliccando sul titolo si attiverà la visualizzazione del documento corrispondente, nel formato indicato in figura 21
e non modificabile con la versione internet di esp@cenet. Vengono visualizzate le informazioni bibliografiche,
l’abstract e, qualora disponibile, il testo intero con figure.
Figura 21: Visualizzazione dei risultati con dati bibliografici
Nella scheda del singolo documento si possono inoltre consultare altre informazioni. A seconda delle esigenze si
possono visualizzare anche la famiglia di brevetti, lo stato giuridico ed il documento con il testo integrale.
3.2.2
DEPATISnet
DEPATISnet propone all’indirizzo <<http://www.depatisnet.de>> nel menù <<Recherche>> il sistema di
ricerca dell’Ufficio Tedesco Brevetti e Marchi (Deutsches Patent- und Markenamt) per internet, denominato
DEPOTIS (Deutsches Patentinformationssystem). L’utilizzo di DEPATISnet è gratuito.
Il sistema comprende, oltre a tutti i documenti brevettuali tedeschi dal 1877 in poi, anche documenti di molti
altri paesi e uffici brevetti per periodi diversi. La quantità di documenti e il periodo coperto fanno riferimento al
materiale esaminato dagli esaminatori brevettuali. La parte bibliografica non brevettuale del materiale esaminato
non è però pubblicamente accessibile. Attualmente il navigatore ha a disposizione gratuitamente per le proprie
ricerche su internet i documenti degli esaminatori del terzo ufficio brevetti al mondo per grandezza: più di 25
milioni di documenti, a cui si aggiungono ogni anno circa un milione di nuovi documenti .
DEPATISnet offre interfacce per l’utente in tedesco o inglese. La pagina iniziale dispone, oltre alla rubrica di ricerca, links quali <<Informationen>>, <<Einführung>>, <<Hilfe>> o <<Erläuterungen>> . Per l’uso pratico
risulta particolarmente utile il link <<DEKLA (IPC)>>.
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[ 47 ]
[3]
All’alto della ricerca si può scegliere tra le seguenti opzioni:
Ricerca per principianti
Attraverso un determinato numero di campi l’utente viene guidato nella ricerca. Nella videata di ricerca tutte
le sequenze di caratteri inserite in un campo vengono automaticamente collegate con l’operativo logico “AND”.
Esempio: inserendo un cognome ed un nome verranno elencati solamente quei documenti che conterranno
entrambi i nomi.
Ricerca per esperti
L’opzione offre più di 20 campi di ricerca riferiti ai dati bibliografici, che possono essere combinati a piacere per
rendere la ricerca più dettagliata.
Ricerca IKOFAX
L’utente esperto ha la possibilità di utilizzare il linguaggio di interrogazione interno del DPMA, ovvero la sintassi
IKOFAX. Questa opzione non verrà approfondita in questa guida.
Ricerca per famiglie di brevetti
La ricerca per famiglie di brevetti permette di individuare ulteriori documenti che in base alle rivemdicazioni di
priorità derivano da un documento in comune. La ricerca è limitata però ai documenti contenuti nell’archivio
DEPATISnet. Documenti concatenati amministrativi da uffici brevetti minori in genere non sono inclusi.
Ricerca assistita
Scegliendo questo tipo di ricerca l’utente può formulare le proprie richieste con un semplice linguaggio, inviandole poi a un centro di informazione brevettuale in Germania. Il centro prescelto offrirà quindi una prima
informazione gratuita, a cui seguiranno, in caso di necessità, servizi a pagamento. L’elaborazione della richiesta a
seconda della dimensione, complessità e del centro incaricato può durare però anche alcuni giorni.
Opzioni di ricerca
La figura 22 illustra la pagina in cui è possibile effettuare la scelta tra le diverse opzioni di ricerca offerte da
DEPATISnet. Vi si arriva tramite l’indirizzo << http://www.depatisnet.de>> e attivando il menu <<Recherche>>.
[ 48 ]
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[
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Figura 22: Interfaccia di ricerca di DEPATISnet
Figura 23: Interfaccia DEPATISnet per principianti
L’opzione „Principianti“ consente un’interrogazione in campi predefiniti:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Numero di pubblicazione
Titolo
Richiedente
Inventore
Data di pubblicazione
IPC bibliografica
Data di deposito
Materiale esaminato con codifica IPC (ulteriore classificazione interna DPMA del materiale esaminato)
Testo completo
L’opzione <<Einsteiger>> [principianti] permette all’utente di ottenere rapidamente e in modo semplice un
primo risultato, ed offre una possibiltà di delimitazione analoga a quella offerta da esp@cenet dell’EPO con
l’opzione <<Advanced Search>>.
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
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[
Figura 24: Interfaccia DEPATISnet per esperti
Ricerca per esperti
Questa opzione offre un maggior numero di campi di ricerca rispetto alla ricerca per principianti. L’oggetto della
ricerca può essere descritto più in dettaglio, delimitando maggiormente i risultati. Ciò permette di effettuare
ricerche molto più complesse. Nella modalità esperti occorre attribuire ad ogni termine di ricerca il campo di
ricerca corrispondente. Nella ricerca per principianti questa funzione viene espletata attraverso l’inserimento
delle parole nei campi di ricerca.
Visualizzazione dei risultati
La visualizzazione dei risultati è indipendente dall’opzione di ricerca. Dopo aver inviato la richiesta, nella finestra
del browser apparirà l’elenco di risultati trovati nella banca dati (vedi figura 25).
Figura 25: Visualizzazione dei titoli
[ 50 ]
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[3]
Ottenuto l’elenco, l’utente avrà le seguenti possibilità:
Cliccando sul numero del documento si attiva la visualizzazione di un singolo documento, nella forma rappresentata in figura 26 e non modificabile in DEPATISnet. E’ composta da informazioni bibliografiche e dal riassunto
(abstract), qualora disponibile.
Cliccando sul simbolo PDF si apre un’altra finestra del browser, nella quale appariranno le singole pagine del
testo completo.
Cliccando sul bottone <<Suchen>> nella colonna <<Familien-Recherche>> l’utente potrà vedere le informazioni disponibili sulla famiglia di brevetti.
Figura 26: Visualizzazione dei dati bibliografici
3.2.3
Ufficio Brevetti Americano (USPTO)
Anche l’Ufficio Brevetti Americano USPTO, analogamente all’Ufficio tedesco brevetti e marchi e all’EPO mette
a disposizione gratuitamente su internet, le proprie pubblicazioni brevettuali. Tali informazioni sono ricercabili
all’indirizzo <<http://www.uspto.gov/patft/index.html>> (vedi figura 27).
L’USPTO sottolinea sulla propria homepage che il suo servizio informativo è destinato a tutta la popolazione.
Dato che la capacità del server è limitata, questa fonte non è adatta per scaricare quantità di dati particolarmente
estese. L’ufficio statunitense arriva perfino a vietare l’accesso ad aziende e altri utenti che scaricano ripetutamente grandi quantità di dati da internet, limitando così gli altri collegamenti.
E’ possibile però ordinare a pagamento grosse quantità di dati direttamente all’ USPTO. Per ulteriori dettagli in
merito consultare la pagina http://www.uspto.gow al link <<Products & Services>>.
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
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Figura 27: Interfaccia di ricerca dell’ufficio brevetti americano
Utilizzo dell’USPTO
È possibile effettuare ricerche in diverse banche dati e con diverse modalità. L’utente ha a disposizione due banche dati brevettuali differenti per la ricerca:
• Brevetti concessi (PatFT): In questa banca dati sono stati inseriti tutti i brevetti concessi dall’anno 1790 ad oggi.
I documenti pubblicati dopo il 1975 sono disponibili con il testo integrale.
• Domande di brevetto pubblicate (AppFT): In questa banca dati sono stati inseriti tutti i depositi pubblicati,
ovvero documenti non ancora rilasciati. Anche qui è possibile una ricerca sul testo integrale. Il periodo coperto va dal 15 marzo 2001 ad oggi. Avvertenza: prima del 15 marzo 2001 gli Stati Uniti seguivano la prassi di
pubblicare solamente brevetti concessi.
La ricerca nei dati messi a disposizione dall’USPTO è possibile solo in lingua inglese. L’utente può
scegliere tra le seguenti opzioni:
• <<Patent Number Search>> ovvero <<Publication Number Search>>
• <<Quick Search>>
• <<Advanced Search>>
Patent Number Search
Se si conosce il numero di brevetto, individuato ad es. in articoli su riviste, attraverso la ricerca con il numero di
brevetto si arriverà rapidamente alla visualizzazione del testo integrale. Il numero di brevetto può essere inserito
con o senza virgola: ad es. 5,654,356 oppure 5654356. E’ possibile effettuare anche una ricerca per più numeri
contemporaneamente, separandoli l’uno dall’altro con uno spazio.
[ 52 ]
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[3]
Quick Search
La ricerca può essere delimitata attraverso l’indicazione del periodo nel campo <<Select years>> oppure attraverso i vari campi di ricerca. Si possono utilizzare anche gli operatori logici booleani indicati successivamente. Il
termine di ricerca va invece inserito nel campo Term1/Term2.
Advanced Search
Si possono combinare più di due termini di ricerca, utilizzando anche le parentesi. I campi di ricerca vengono
inseriti con abbreviazioni, il periodo viene limitato come nell’opzione Quick-Search.
Dopo aver inoltrato la richiesta di ricerca, apparirà un elenco dei documenti riscontrati. I numeri di pubblicazione
dei documenti individuati vengono visualizzati come hyperlink attraverso i quali sarà possibile accedere al riassunto corrispondente e, qualora disponibile, al testo completo.
3.2.4
Altre fonti
In internet si trovano molte altre fonti per la ricerca di brevetti. Questa offerta comprende i siti dei singoli uffici
brevetti fino ad una grande quantità di banche dati specifiche. Importanti raccolte di link si trovano sui siti internet degli uffici, dei centri di informazione brevettuale PATLIB e dell’ IPR-Helpdesk dell’UE <<http://www.iprhelpdesk.org>>.
Nell’inizio della presente guida si fa riferimento soprattutto alla possibilità di effettuare ricerche nella banca
dati dell’Ufficio Brevetti giapponese. All’indirizzo <<http://www.ipdl.ncipi.go.gp/homepg_e.ipdl>> si trova
un’interfaccia che permette di ricercare termini in inglese nelle pubblicazioni brevettuali giapponesi.
Vi si accede anche dalla homepage dell’ufficio giapponese <<http://www.jpo.go.jp>> cliccando su <<Reference Room>>, <<Searching IPDL(Industrial Property Digital Library)>> e <<PAJ>>. I risultati della ricerca vengono visualizzati in forma di elenco; cliccando sui link corrispondenti appariranno titolo e abstract con
figura. Attivando il bottone <<Detail>> l’intero documento viene automaticamente tradotto in inglese. In questo
modo la bibliografia brevettuale giapponese è accessibile anche a ricercatori che non conoscono la lingua
Questa funzione offerta dall’ufficio brevetti giapponese può servire per produrre una prima bozza di traduzione.
in inglese del documento originale giapponese.
Un altro ufficio extraeuropeo molto importante che offre servizi di ricerca è l’ufficio brevetti cinese.
Alla pagina <<http://www.sipo.gov.cn/sipo_English/default.htm>> troverete la homepage dell’ufficio brevetti cinese. La Repubblica Popolare Cinese ricoprirà presto un ruolo importante nella ricerca brevettuale, perchè
in Cina giá attualmente vengono depositati tanti brevetti quanti in Germania, che è comunque al terzo posto tra
le nazioni con maggiore numero di depositi. E non c’è da aspettarsi un’inversione di tendenza.
DOVE SI TROVANO INFORMAZIONI SUI BREVETTI?
[ 53 ]
[
[4]
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
Procedura generale
In questo capitolo illustreremo la procedura generalmente seguita per ricercare brevetti, indicando soprattutto
come affrontare al meglio un determinato quesito di ricerca. Il ricercatore esperto nel reperimento di informazioni sui brevetti preferirà in alcuni casi adottare metodologie diverse.
Per il principiante invece che si occupa solo occasionalmente di ricerche bibliografiche in questo campo, si consiglia di seguire uno schema procedurale ben definito. In questo modo si eviterà di commettere errori sistematici
nell’esecuzione della ricerca e quindi di trarre conclusioni errate nella valutazione dei risultati. Approfondiremo
la preparazione, esecuzione e valutazione dei risultati della procedura consigliata sulla base di alcuni esempi di
ricerca. In figura 28 sono rappresentate le procedure tipiche di ricerca.
Filtro
Domanda
4.1
Soluzione
Informatione
Banca dati
Tecnica ricerca
Valutazione
Risultato
Tipo ricerca
Figura 28: Procedura di ricerca
Per l’esecuzione pratica di una ricerca è importante sapere che ogni singolo passaggio deve essere eseguito con
attenzione per evitare errori. Inoltre bisogna fare attenzione che i singoli passaggi del processo siano conformi
per dimensione e contenuti, per ottenere un risultato sensato e consistente che fornisca una risposta precisa al
quesito di partenza.
Domanda
Il segreto di una ricerca efficiente e di qualità sta nella giusta predisposizione e comprensione della domanda.
La domanda ad esempio “Quali brevetti detiene la Fiat?“ parrebbe semplice, ma non potrà essere soddisfatta
con accurata certezza attraverso una ricerca nella bibliografia brevettuale. Quale è il motivo? Intanto è possibile
effettuare delle ricerche solo attraverso il nome del richiedente. Se la Fiat ad esempio registra i propri brevetti
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[ 55 ]
[4]
con altro nome perché coopera con qualcuno, non li troveremo sotto il nome “Fiat”. Inoltre, i diritti che cambiano
titolarità in seguito a cessioni o acquisizioni aziendali dopo il deposito o rilascio, potranno essere identificati solo
nel caso in cui il depositante richieda la modifica nel registro dell’ufficio brevetti. Nella formulazione del quesito
si pone anche il problema della definizione di “brevetto”. Si intendono anche documenti relativi alla domanda
di brevetto? Questa breve escursione ci dimostra quanto sia necessario definire la ricerca in modo più preciso
possibile. In aggiunta si può considerare un’altra difficoltà: la ricerca potrebbe essere stata delegata a terzi
esterni all’azienda. In tal caso, chi formula il quesito non sarà il ricercatore, e quindi si aggiunge la difficoltà di
comunicazione. Pertanto le parti dovrebbero determinare con precisione l’oggetto esatto della ricerca, il quesito
e l’obiettivo della ricerca. Da queste informazioni il ricercatore potrà dedurre il fabbisogno di informazione necessario e decidere di conseguenza la banca dati da interrogare, i tipi di documenti da cercare o la competenza
geografica della ricerca. Solo allora si potrà procedere nella ricerca dei brevetti.
Soluzione / tipo di ricerca
Il carattere e l’obiettivo del quesito costituiscono le condizioni per la soluzione della ricerca. Fondamentalmente
si differenziano ricerche formali e di contenuto. Come già spiegato, si differenziano non solo per la parte da ricercare nei documenti, ma anche nella procedura e metodologia di ricerca. Nel caso di ricerche per contenuto si
distinguono inoltre due obiettivi. Da un lato la ricerca di risultati dallo spettro tecnologico possibilmente ampio.
In tal caso si parla di ricerca per schema o tecnologia (vedi capitolo 2.2.3 Schema riassuntivo dei tipi di ricerca).
L’obiettivo è identificare diversi approcci per rispondere al quesito di partenza, ad esempio quali possibilità esistono per misurare con un principio sensoriale una determinata distanza senza contatto. Al tale fine bisognerà
cercare documenti che presentano sistemi a sensori capacitivi, magnetici, ottici e basati sul suono. Contrariamente alla ricerca per tecnologia, la ricerca per stato della tecnica (vedi capitolo 2.2.3) persegue l’obiettivo di
identificare tutti i documenti collegati ad una soluzione tecnica ben determinata, cercando tutti i documenti che
contengano soprattutto nelle rivendicazioni tante caratteristiche del quesito iniziale. Spesso occorrono anche
combinazioni degli approcci di ricerca qui rappresentati, per poter rispondere in maniera esauriente agli interrogativi posti.
Informazione
Per rispondere al quesito posto bisogna definire la base di informazioni necessaria. Si potrebbe ad esempio chiedere dei successi a livello brevettuale dell’azienda „Fiat“ nelle tecniche di produzione robotizzate in Austria. Allo
scopo potrebbe servire anche il tasso di conferimenti, ovvero il rapporto tra brevetti depositati e diritti conferiti
in un determinato settore tecnologico nella regione indicata, ad esempio in Austria. Una simile ricerca non può
essere effettuata in esp@cenet, poichè la banca dati contiene solo le pubblicazioni di primo grado di ogni domanda di brevetto. Ciò significa che se dovesse venire pubblicato dapprima la domanda di brevetto, verrà inserito
solo questo documento nella banca dati e non il successivo documento di rilascio. Il rapporto tra documenti
concessi e pubblicati non riporta quindi il tasso di conferimento richiesto.
Il motivo risiede semplicemente nella struttura dei dati. Anche nel caso di domande che riguardano il periodo di
copertura dei dati inseriti va fatta attenzione. Spesso non tutti i dati hanno la stessa disponibilità cronologica.
Nella banca dati DEPATISnet si possono ricercare solamente depositi di PCT nel campo “richiedente“ a partire dal
1999. Invece con il numero di documento si possono cercare documenti brevettuali risalenti fino al 1877. Prima
di ogni ricerca andrebbe quindi verificato se l’informazione cercata sia effettivamente compresa nella banca dati.
E’ pertanto consigliabile leggere attentamente la descrizione della banca dati.
Banca dati
Nella ricerca brevettuale in forma elettronica la base informativa viene messa a disposizione del ricercatore
all’interno di una banca dati. Oltre alle caratteristiche di base descritte nel paragrafo „informazione“, per la ricerca sono importanti anche la struttura e l’accesso alla banca dati. Per alcune offerte di informazioni presenti
in internet è richiesto l’inserimento di login e password (vedi capitolo 3). Le banche dati offrono inoltre diverse
[ 56 ]
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[
[4]
opzioni di ricerca. Tali opzioni (o modalità di ricerca) limitano semplicemente le possibilità di ricerca all’interno
della banca dati stessa. Se l’accesso alla banca dati avviene tramite un’interfaccia con campi predefiniti (ad
esempio <<http://www.depatisnet.de>>, <<Recherche>>, <<Einsteiger>>, non si possono utilizzare grosse
combinazioni di descrizioni. Le richieste di ricerca più complesse sono ammesse unicamente in modalità di ricerca libera, ad esempio in <<http://www.depatisnet.de>>, <<Recherche>>, <<Experten>>.
Tecnica di ricerca
In questo capitolo definiamo con il termine “tecnica di ricerca“ l’esecuzione corretta di una ricerca con utilizzo degli strumenti disponibili. L’esecuzione della ricerca e la tecnica applicata possono dar luogo ad errori
o limitazioni nella risposta ai quesiti iniziali. In caso di ricerche per nome, ad esempio, bisognerà considerare
con accuratezza tutti i modi di scrittura possibili. In questo caso si consiglia di usare dei simboli speciali (jolly,
troncamenti, etc. – vedi capitolo 4.3.1) al posto di uno o più caratteri. In questo modo si potranno includere nella
ricerca anche le diverse modalità di scrittura delle dieresi (ä,ö,ü) o di altre particolarità ortografiche (ss,sz, etc.).
Per ricerche di contenuti è spesso necessario utilizzare la classificazione brevettuale internazionale (IPC). Anche
in questo caso si consiglia la massima prudenza. Il ricercatore dovrebbe per prima cosa prendere confidenza con
la struttura e le possibilità di utilizzo dei codici, consultando della letteratura specifica, (ad esempio: <<http:
//www.wipo.int/classifications/fulltext/new_ipc/index.htm>>. Applicando poi correttamente la tecnica di
ricerca qui descritta il ricercatore potrà trovare le risposte corrette alla domanda formulata. Ma nell’applicazione
adeguata della tecnica di ricerca sta anche la chiave per l’esecuzione efficiente ed efficace della ricerca e quindi
la possibilità di minimizzare gli sforzi ottenendo i migliori risultati.
Valutazione
Per valutazione dei risultati di ricerca si intende la stima della rilevanza dei risultati trovati. Dopo aver identificato i documenti corrispondenti, bisognerà verificare la rilevanza di singoli risultati con riferimento all’oggetto
di ricerca. Non tutti i documenti trovati saranno importanti per il quesito posto. Spesso si trovano documenti
che trattano solo marginalmente l’oggetto cercato. A volte i termini ricercati vengono usati anche in tutt’altro
contesto tecnologico. Solo esaminando accuratamente i singoli documenti si potrà definire un criterio di esclusione. Solamente per la ricerca quando la valutazione avrà evidenziato che i documenti trovati hanno una
grande rilevanta per il quesito, si potrà interrompere la procedura descritta nei punti „Scelta della banca dati“ ed
“Esecuzione della ricerca”.
Risultato
Dopo aver eseguito attentamente tutti i passi precedentemente descritti, il ricercatore potrà essere certo che
il risultato fornisca una risposta soddisfacente al quesito originario. Vanno comunque sempre considerate le
limitazioni descritte nei punti precedenti (base informativa e banca dati).
Nel seguente capitolo differenzieremo l’esecuzione pratica di una ricerca secondo due procedure fondamentali:
la procedura per ricerche formali e la procedura per ricerche di contenuti.
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[ 57 ]
[4]
4.2
Esecuzione di ricerche formali
Sono ricerche formali quelle ricerche che si riferiscono ai dati formali di un documento, indipendentemente dal
contenuto tecnico. La ricerca viene effettuata nei dati bibliografici riportati in copertina, ad esempio nei campi
„nome dell’inventore“ o “data di pubblicazione” (vedi capitolo 1.1.5). Le ricerche formali non vengono delimitate
come le ricerche per contenuti per mezzo di parole chiave o classificazioni. Le principali ricerche formali sono:
• ricerca per nome
• ricerca per famiglia
• ricerca per stato giuridico.
4.2.1
Ricerca per nome
Trattasi di ricerche di documenti di un determinato depositante o inventore.
Quali informazioni occorrono per poter effettuare la ricerca in modo corretto?
• Nome del depositante (azienda o persona) o dell’inventore (persona)
ad es. Technoalpin GmbH / srl
• Competenza geografica
ad es.: Europa, Germania e Austria
• Eventuale limitazione attraverso la sede aziendale o la residenza
ad esempio quando si tratta di nomi molto frequenti come Rossi, Bianchi, etc.
Esempio (DEPATISnet)
Scegliere la banca dati DEPATISnet <<http://www.depatisnet.de>>, <<Recherche>>
Scegliere la modalità di ricerca per principianti: <<Einsteiger>>
Inserire il nome dell’azienda „Technoalpin“ nel campo „richiedente“ oppure
scegliere la modalità per esperti: <<Experten>>
Inserire la sintassi PA=Technoalpin (in modalità di scrittura per esperti PA indica che il termine di ricerca „Technoalpin“ va ricercato attraverso il sistema della banca dati nel campo del richiedente).
Troverete una descrizione della sintassi di ricerca in modalità per esperti all’indirizzo:
<<http://www.depatisnet>>, <<Hilfe>>, <<Recherchemodi>> e <<Expertenrecherche>>
Consiglio
Nel menù a comparsa <<Verfügbare Felder>> sono disponibili tutte le denominazioni dei campi di ricerca. La
parte superiore della figura 29 mostra l’interfaccia di inserimento della modalità per esperti di DEPATISnet. Dopo
aver inviato la richiesta di ricerca cliccando sul bottone <<Recherche starten>> si aprirà la finestra dei risultati.
Nell’esempio descritto con riferimento al richiedente cercato verranno visualizzate nella finestra risultati due
pubblicazioni DE e due pubblicazioni EP con il relativo numero di pubblicazione. Cliccando su <<Veröffentl.Nummer [numero di pubblicazione]>> si aprirà una visualizzazione più estesa con i dati bibliografici. Cliccando poi sul simbolo <<PDF>> si potrà visualizzare il testo completo del documento pagina per pagina.
[ 58 ]
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[
[4]
Campo di ricerca
Scelta del campo
Simboli
Operatori
Visualizzazione dell’intero testo
Visualizzazione dei singoli risultati
Figura 29: Esempio di ricerca per nome Technoalpin in DEPATISnet
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[ 59 ]
[4]
[
Esempio (esp@cenet)
Scegliere la banca dati esp@cenet: <<http://ep.espacenet.com>>
Scegliere la modalità Quick Search: <<Quick Search>>
Scegliere il database, in questo caso <<Worldwide>>
Scegliere il tipo di ricerca, in questo caso <<Persons or Organisations>>
Inserire il nome dell’azienda „Technoalpin“ nel campo di immissione.
La parte superiore della figura 30 rappresenta l’interfaccia di inserimento in modalità Quick Search di esp@cenet.
Dopo aver inviato la richiesta cliccando su <<Search>> verrà visualizzata la finestra dei risultati. Nel nostro
esempio appariranno, per il richiedente cercato, due numeri di pubblicazioni DE, ma nessuna pubblicazione EP.
Cliccando sul <<Titolo>> si aprirà un’ulteriore finestra con i dati bibliografici. Cliccando sul simbolo <<PDF>>
si potrá visualizzare l’intero testo del documento.
Scelta della banca dati
Scelta del campo
Campo di inserimento
Elenco risultati
Figura 30: Esempio di ricerca per nome Technoalpin in esp@cenet
[ 60 ]
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[4]
Con riferimento a questa ricerca, ci si chiederà ovviamente dove siano rimasti i documenti EP visualizzati
nell’analoga ricerca tramite DEPATISnet. La risposta sta nella differenza tra la base di informazioni di DEPATISnet
ed il patrimonio dati di esp@cenet. DEPATISnet elenca tra i risultati tutti i componenti della famiglia e tutti
i livelli di pubblicazione. Esp@cenet fornisce invece solo un documento rappresentativo per ogni famiglia di
brevetti.
Dopo aver ottenuto i due risultati differenti il ricercatore dovrà verificare se adattando queste strategie di ricerca
nelle due banche dati siano stati visualizzati tutti i documenti brevettuali del richiedente.
Effettuando la ricerca con il termine „Techno Alpin“, apparirà a seconda della banca dati il risultato descritto in
figura 31, ovvero cinque pubblicazioni in più con DEPATISnet e due ulteriori famiglie di brevetti in esp@cenet.
Figura 31: Risultato ottenuto scrivendo diversamente il nome
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[ 61 ]
[4]
Naturalmente si potrebbe effettuare anche una ricerca per nome sul sistema di ricerca dell’ USPTO, cosa che
sarebbe anche indicata per aziende attive a livello internazionale. Nell’effettuare ricerche di documenti statunitensi, va considerato che la legge statunitense sui brevetti non ammette persone come richiedenti, ma solo
aziende. Se il richiedente è l’inventore, il campo del depositante risulta vuoto. Quindi, per ricerche nel patrimonio
statunitense, bisognerà considerare per le persone il campo „inventore“.
Attenzione nella ricerca per nome – alcuni consigli pratici:
• Vocali con dieresi come “ö, ä, ü” potrebbero essere anche scritte “oe, ae, ue, ” oppure semplicemente “o, a, u”.
• Il carattere “ß” potrebbe essere sostituito con “ss” oppure “s”.
• Il richiedente di un brevetto potrebbe essere variato in seguito a cambi di ragione sociale dell’azienda per acquisto, cessione, fusione, partecipazioni, cambio della natura giuridica, etc.).
• In caso di nomi aziendali comuni o molto diffusi, è consigliabile aggiungere un’altra informazione, ad esempio
la sede legale. (es. Rossi, Bianchi, etc.)
• Per ricerche in DEPATISnet considerare che i periodi ricercabili per alcuni campi non corrispondono al periodo
coperto dai testi integrali in archivio. I contenuti ricercabili sono elencati all’indirizzo
<<http:/www.depatisnet.de>>, <<Hilfe>> e <<2. Allgemeine Hilfe>>.
• Nelle fonti brevettuali statunitensi che contengono documenti statunitensi non si possono inserire nomi di
persone nel campo del richiedente.
• Traduzione di nomi aziendali da alfabeti non latini. In DEPATISnet ed esp@cenet in molti documenti russi
risulta come richiedente la ditta „SIMENS AKTSIENGEZELL’SHAFT“; spesso il termine „GmbH“ si trasforma in
„GmBKH“.
• Errori di inserimento in banche dati.
4.2.2
Ricerca per famiglie
Per famiglia di brevetti si intendono normalmente tutti i documenti riconducibili ad almeno un primo deposito
comune. Non esistono però definizioni standard di questo termine.
Nella prassi di ricerca si riscontrano spesso quesiti che si possono risolvere con una ricerca per famiglie – ovvero
con una ricerca all’interno di una famiglia di brevetti.
Possiamo spiegare meglio il concetto con l’aiuto dell’esempio sopra riportato. Le diverse indicazioni nei risultati
di DEPATISnet e esp@cenet dimostrano che per identificare tutti i documenti rilevanti bisogna effettuare una
ricerca per famiglie.
Un’ulteriore tipica applicazione della ricerca per famiglia è quella di ritrovare un testo integrale per un determinato documento in forma elettronica (file elettronico di immagine o testo di un intero documento brevettuale
con o senza figure). In questo caso per la ricerca occorre il numero di un documento appartenente alla famiglia.
Inoltre, attraverso la ricerca per famiglie, è possibile rintracciare un documento appartenente ad una famiglia (in
una lingua accessibile al ricercatore) per poter analizzarne poi il contenuto.
Esempio: come informazione di base per una ricerca utilizziamo il numero di brevetto italiano IT1267626.
L’obbiettivo è quello di visualizzare al più presto il testo integrale del documento. Durante la ricerca in DEPATISnet si scopre che il documento non è disponibile per via elettronica. Rimane la possibilità di procurarsi un altro
documento della famiglia e pertanto si effettua una ricerca per famiglie.
[ 62 ]
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[
[4]
Esempio (DEPATISnet)
Scegliere la banca dati DEPATISnet: <<http://www.depatisnet>>, <<Recherche>>
Scegliere la modalità di ricerca per famiglie: <<Familie>>
Scegliere il simbolo di nazionalità IT attraverso il menù a comparsa nel modo di ricerca,
Inserire il numero di pubblicazione 1267626 nel campo numerico.
La parte superiore della figura 32 mostra l’interfaccia di inserimento per la ricerca di brevetti in DEPATISnet. Dopo
aver inviato la richiesta, cliccando su <<Recherche starten>>, si aprirà la finestra dei risultati. In questo caso la
famiglia di brevetti comprende cinque diverse pubblicazioni. Tre pubblicazioni possono essere visualizzate a testo
intero. Cliccando su <<Veröffentlichte Nummer [Numero di pubblicazione]>> si apre la visualizzazione del
risultato con i dati bibliografici. Cliccando sul simbolo <<PDF>> si potrà visualizzare l’intero testo del documento. Tuttavia viene scaricata dal server e mostrata nel browser solo una pagina alla volta.
Campo da compilare
Risultati con documenti appartenenti alla famiglia
Figura 32: Esempio di una ricerca per famiglia di IT1267626 in DEPATISnet
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[ 63 ]
[4]
Esempio (esp@cenet)
Scegliere la banca dati esp@cenet: <<http://ep.espacenet.com>>
Scegliere la modalità „Number Search“: <<Number Search>>
Scegliere il database, in questo caso: <<Worldwide>>
Inserire numero di pubblicazione nel campo: <<Publication number>>
Attivare il campo: <<Including family>>
La parte superiore della figura 33 mostra l’interfaccia di inserimento per l’opzione <<Number Search>> di
esp@cenet. Dopo aver inviato la richiesta cliccando su <<Search>> apparirà la finestra dei risultati. Nel caso
sopra descritto appariranno esattamente otto documenti di famiglia trovati con il numero di pubblicazione
indicato. Cliccando sul Titolo si aprirà un’ulteriore visualizzazione con i dati bibliografici. Cliccando sul simbolo
<<PDF>> si può visualizzare il testo integrale del documento.
Campo da compilare
Elenco risultati - documenti della famiglia
Figura 33: Esempio di ricerca per famiglia in esp@cenet
[ 64 ]
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[
[4]
Anche in questo caso ci si chiederà per quale motivo compaiano quantità diverse di documenti in DEPATISnet ed
esp@cenet. Nel capitolo 4.1 abbiamo spiegato il collegamento tra banca dati e informazioni di base. Fondamentalmente i sistemi come DEPATISnet possono accedere solamente a serie di dati che sono stati inseriti nel sistema (attualmente in DEPATISnet comprende circa 30 milioni di dati). esp@cenet invece, nel caso di ricerche per
famiglie, accede alla banca dati INPADOC, una delle maggiori banche dati del mondo (attualmente esp@cenet
dispone di ca. 50 milioni di dati). La banca dati INPADOC è focalizzata soprattutto su informazioni per famiglie di
brevetti e sullo stato giuridico. E’ quindi ovvio che esp@cenet disponga di un numero maggiore di documenti a
testo integrale per ricerche per famiglie. Nel nostro caso l’EPO fornisce in esp@cenet addirittura un documento
con testo integrale in lingua italiana.
Abbildung 34: Risultato parziale
Attenzione nella ricerca per famiglie – Alcuni consigli pratici:
• Affidabilità della prima informazione: poiché i sistemi per famiglie di brevetti si basano su informazioni di
priorità fornite dagli uffici nazionali, la correttezza della ricerca dipende dall’affidabilità di tale informazione
originaria. Quindi è consigliata massima prudenza nella ricerca e sulla completezza della risposta.
• Differente definizione della famiglia di brevetti: non esiste una definizione unica per una famiglia di brevetti;
la definizione più stretta richiede l’identica rivendicazione, la più ampia lo stesso richiedente e lo stesso settore
tecnologico.
• Completezza dell’informazione sulle famiglie di brevetti: in DEPATISnet le informazioni sulle famiglie di brevetti
in genere non sono così complete come in esp@cenet. Si possono comunque scaricare traduzioni in tedesco
di brevetti europei concessi.
• Dalla ricerca per famiglie risultano solamente domande pubblicate. Se un brevetto europeo si estende a paesi
che non attribuiscono un proprio numero di pratica ad un brevetto europeo (ad es. in Svizzera, Francia o Inghilterra), i diritti di protezione (parte nazionale) non saranno compresi tra i risultati della ricerca per famiglia.
Se invece devono essere considerati anche questi diritti, vanno verificati i paesi designati all’atto della concessione del brevetto europeo.
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[ 65 ]
[4]
4.2.3
Ricerca per stato giuridico
L’esempio di ricerca per famiglia ha evidenziato che in riferimento al documento oggetto del quesito vengono
pubblicati diversi documenti appartementi ad una famiglia. La pubblicazione del documento europeo B1 (B1 è il
codice documento che identifica il rilascio di brevetti da parte dell’EPO) dimostra che questo documento è stato
concesso. Ora ci si domanderà se il brevetto è ancora valido. Per scoprirlo bisogna effettuare una ricerca sullo
stato giuridico. In genere si parte dal numero di pubblicazione o di domanda del documento in oggetto.
Per la ricerca dello stato giuridico l’utente dispone tra l’altro delle seguenti fonti:
• Servizio registro „epoline“ dell’Ufficio Europeo Brevetti, disponibile alla pagina
<<http://www.epoline.org>>, <<Online European Patent Register>>. Contiene le informazioni del registro
di tutte le domande di brevetto europee.
• Informazioni sullo stato giuridico fornite dalla banca dati internazionale INPADO: Dette informazioni
sono ricercabili attraverso esp@cenet. L’utente può utilizzare il servizio nella visualizzazione di un singolo documento tramite <<INPADOC LEGAL status>>. Questa fonte contiene informazioni sullo stato giuridico dei
diritti di prelazione amministrati da ca. 30 uffici brevetti.
• Registro Brevetti e Modelli di utilità dell’Ufficio Tedesco Brevetti e Marchi: Il servizio DPINFO è disponibile all’indirizzo <<https://dpinfo.dpma.de>> e fornisce informazioni sullo stato giuridico dei diritti germanici.
Per l’utilizzo occorrono login e password (vedi capitolo 3.1.3).
Esempio epoline
Scegliere la banca dati epoline: <<http://www.epoline.com>>
Scegliere : <<Online European Patent Register>>
Cliccare sul link: <<Online European Patent Register>> a metà videata
Inserire il numero di pubblicazione nel campo: <<Publication Number / Date >>
Inviare la richiesta cliccando sul campo <<Submit >>
Campi da compilare
[ 66 ]
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[
[4]
La parte superiore della figura 35 mostra l’interfaccia di inserimento del sistema epoline in cui inserire la richiesta, nell’esempio indicato il numero di pubblicazione è EP0713817. Dopo aver inviato la richiesta verrà visualizzata
nella finestra del browser l’estratto elettronico del registro. Nella parte superiore si notano i dati bibliografici,
nella parte inferiore le informazioni sul pagamento delle tasse. Dalla data di conferimento queste informazioni
non vengono più aggiornate. Al tale aggiornamento provvederanno gli uffici brevetti nazionali, ad es. il DPMA.
Figura 35: Finestra dei risultati del servizio epoline
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[ 67 ]
[4]
Per richiedere informazioni sullo stato giuridico di documenti europei concessi si può anche utilizzare, attraverso
esp@cenet il servizio <<INPADOC LEGAL status>>. L’informazione può essere ottenuta dopo la visualizzazione
del singolo documento.
Esempio (esp@cenet)
Scegliere la banca dati esp@cenet: <<http://ep.espacenet.com>>
Scegliere la modalità Number Search: <<Number Search>>
Scgeliere il database, in questo caso: <<Worldwide>>
Inserire il numero di pubblicazione nel campo: <<Publication number>>
Attivare la visualizzazione del singolo risultato cliccando sul link: <<Titel>>
Cliccare sulla cartella: <<INPADOC LEGAL status>>
La parte superiore della figura 36 mostra in che punto del documento sono riportati i dati sullo stato giuridico
in esp@cenet. Dal risultato della ricerca con il numero di brevetto EPO713817 si possono dedurre le seguenti
informazioni: in Spagna, Francia e Svizzera il diritto è ancora in vigore; nessuna indicazione per il Lichtenstein
e la Svezia. Per la parte tedesca, in questa banca dati, vengono fornite solamente indicazioni sulla pratica di
riferimento.
Informazione sullo
stato giuridico
Figura 36: INPADOC LEGAL status
[ 68 ]
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[
[4]
Per consultare ora le informazioni sullo stato giuridico in Germania, si può accedere al servizio DPInfo all’indirizzo
<<https://dpinfo.dpma.de>>.
Esempio (DPInfo)
Scegliere la banca dati DPInfo: <<https://dpinfo.dpma.de>>
Scegliere la banca dati cliccando su: <<Patente und Gebrauchsmuster>>
Inserire il login e la password (vedi capitolo 3.1.3)
Inserire il numero della pratica nel campo:<<Aktenzeichen>>senza codice di nazionalità DE
Inviare la richiesta di ricerca cliccando su: <<Suchen>>
La parte superiore della figura 37 mostra l’interfaccia di inserimento del servizio DPInfo, in cui inserire la richiesta; nel nostro esempio il codice pratica DE69508887. Cliccare su <<Suche>> per avviare la ricerca. Dopo aver
inviato la richiesta apparirà nella finestra del browser l’’estratto elettronico del registro. Nella parte superiore si
trova lo stato attuale del procedimento „ die Anmeldung ist anhängig/das Schutzrecht ist in Kraft“ (il diritto è in
vigore), la cronologia del procedimento ed il riferimento al procedimento europeo.
Campo da compilare
Figura 37: Finestra di richiesta e risultati del Servizio DPInfo
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[ 69 ]
[4]
4.3
Attenzione durante la ricerca per stato giuridico – Alcuni consigli pratici:
• Non tutti gli uffici brevetti trasmettono le informazioni all’ INPADOC, e pertanto le rispettive informazioni sullo
stato giuridico non saranno comprese all’interno del patrimonio dati di esp@cenet.
• Per ottenere un’indicazione giuridica vincolante, si consiglia (in Germania) di prendere visione degli atti ufficiali
cartacei.
Esecuzione di ricerche per contenuti
Nel caso di ricerche per contenuti la ricerca all’interno delle banche dati viene effettuata sulla base dei contenuti
tecnologici e non per dati formali, in genere attraverso i campi „Zusammenfassung/riassunto“ e „Hauptanspruch/
rivendicazione principale“ oppure in banche dati a testo integrale inserendo il testo da cercare. In questo caso
si cerca di delimitare i contenuti attraverso elementi descrittivi (parole chiave, simboli di classificazione o altri
descrittori) con specifico riferimento all’oggetto di ricerca.
La funzione principale delle ricerche per contenuti è identificare i documenti attraverso una determinata combinazione di caratteristiche tecniche. La descrizione di queste caratteristiche in genere è talmente dettagliata che
non basta utilizzare i simboli di classificazione. Poiché in genere i singoli risultati non possono essere considerati
rilevanti solamente perché contengono ad esempio una parola chiave, per la valutazione occorrerá prendere in
considerazione ulteriori parti di testo oppure anche il testo integrale.
4.3.1
Strumenti di ricerca
Operatori logici
Con gli operatori logici secondo l’algebra di booleana si possono predisporre diverse combinazioni di richiesta.
Ciò permette di collegare vari aspetti della ricerca. Tali combinazioni si riferiscono sempre a intere unità di documenti, cioè all’intero documento, o un campo dati oppure una selezione di campi.
Con gli operatori logici si possono ad esempio collegare diversi termini di ricerca con classi IPC importanti.
Inserendo ad esempio „macchina AND vendemmia AND uva“ saranno ricercati solamente i documenti che
contengono entrambi i termini nel testo analizzato. Se si sceglie la combinazione “macchina AND vendemmia OR A01D046/28“ verranno visualizzati tutti quei documenti che contengono nel testo analizzato le parole
“macchina“ e “vendemmia“, indipendentemente dalla loro classificazione IPC, oppure tutti i documenti che sono
stati attribuiti alla categoria IPC A01D046/28, indipendentemente dal fatto che contengano o meno la parola
“macchina“ e “vendemmia” nel testo.
Nella prassi di ricerca sono importanti soprattutto questi due operatori logici.
Per evidenziare l’effetto degli operatori logici sulla quantità del risultato riportiamo in figura 38 graficamente il
numero di risultati trovati con la rispettiva richiesta:
A
B
AND A AND B
A
B
OR A OR B
A
B
NOT A NOT B
Figura 38: Rappresentazione grafica del numero di risultati rilevati
[ 70 ]
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
A
B
B NOT A
[
[4]
Gli operatori logici (AND, OR, NOT) possono essere inseriti per le ricerche in esp@cenet nei campi del titolo (Quick
Search e Advanced Search) oppure titolo e abstract (Advanced Search). DEPATISnet ammette tali operatori solamente nell’opzione di ricerca per esperti (nella ricerca principianti i campi vengono automaticamente collegati
con AND). In DEPATISnet inoltre sono ammesse due ulteriori classi di operatori, i cosiddetti operatori di distanza
e/o vicinanza e gli operatori numerici.
Attraverso operatori di distanza o vicinanza è possibile stabilire una distanza tra due o più termini di ricerca.
La ricerca può essere anche limitata a due termini, che sono distanti l’uno dall’altro per 0-n parole. Anche la
sequenza può essere indicata. La rilevanza dei risultati aumenta ovviamente attraverso una simile ricerca riferita
al contesto. La figura 39 mostra gli operatori di distanza e vicinanza ammessi da DEPATISnet ed il loro effetto sul
numero di risultati. Si tenga presente che nella modalità di ricerca per esperti di DEPATISnet, i termini composti
da due parole, ad esempio “glow plug“, devono essere sempre collegati con una congiunzione (operatore di vicinanza o distanza), ad es. AB=(glow(w)plug)
OPERATORI DI VICINANZA
Operatore
Significato
Esempio
Risultati
(W)
termine di ricerche due
immediate dopo termine uno
[proteins](W)[method]
tutti i documenti in cui appare
il termine “proteins” subito
prima del termine “method”
(NOTW)
termine due non
immediatamente sucessivo a
termine uno
[proteins](NOTW)[method]
tutti i documenti in cui appare
il termine “proteins” ma non
immediatamente prima di
“method”
(nW)
termine due dopo termine uno
con n parole fra di loro
[proteins](2W)[method]
…analysing proteins trough
this method…
…analysing proteins trough
method A…
(A)
termine uno e termine due si
susseguono in un ordine qualiasi
[proteins](A)[method]
tutti i documenti in cui appare
il termine “proteins” e dopo il
termine “method” o viceversa
(nA)
termine uno e termine due si
susseguono in un qualsiasi
ordine con n parole tra di loro
[proteins](2A)[method]
…a method that analyses
proteins is…
…analysing proteins by that
method…
(P)
termine uno e due appaiono
nello stesso paragrafo
[proteins](P)[method]
tutti i documenti in cui i
termini “proteins” e “method”
appaiono nello stesso
paragrafo
Figura 39: Operatori di distanza e vicinanza
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[ 71 ]
[4]
Oltre agli operatori di distanza e/o vicinanza trovano applicazione anche gli operatori numerici che raffigurano
un rapporto di grandezza con un dato numerico inserito, che potrebbe essere ad esempio una data o un’unità di
misura fisica. Qui valgono le regole algebriche.
Per le banche dati nel settore della proprietà industriale si tratta solitamente di campi che riportano un anno o
una data, ad es. l’anno di pubblicazione o la data di inserimento della domanda. E’ quindi possibile limitare la
ricerca attraverso un’indicazione temporale.
In caso di profili di ricerca più complessi è possibile determinare la sequenza degli operatori utilizzando delle
parentesi. Nel caso di ricerche con più operatori senza l’utilizzo di parentesi vale automaticamente il seguente
ordine:
1) Operatori numerici =, <, >, <=, >=, -;
2) Operatori di distanza o vicinanza (A), (nA), (W), (nW), (NOTW), (P);
3) Operatori logici AND, NOT;
4) Operatore logico OR.
Troncamenti in esp@cenet
Per ampliare la ricerca si possono inserire anche simboli sostitutivi (wildcards, joker o caratteri sostitutivi), ad
esempio per includere anche il plurale di un termine o metodi di scrittura differenti. Si può scegliere tra i seguenti
simboli:
*
?
#
sostituisce uno, più o nessun carattere
sostituisce uno o nessun carattere
sostituisce esattamente un carattere
Se si cercano ad esempio documenti che nel titolo contengono i termini „car“ o „cars“ si può inserire nel campo di
ricerca <<Titel>> car?. Se invece si inserisce Auto*, si troveranno documenti che contengono ad es. automobile
oppure automatico.
Per l’uso dei caratteri jolly valgono le seguenti limitazioni:
• Dopo un simbolo sostitutivo non può esserci un carattere alfanumerico (ad es. non è possibile scrivere
“colo?r”).
• I simboli sostitutivi possono essere inseriti solamente nei campi di ricerca “titolo”, “titolo o riassunto”, “inventore” e “depositante”.
• Prima dei simboli “?” e “#” vanno inseriti almeno due caratteri alfanumerici (esempio: co? o pa#).
• I simboli sostitutivi “?” e “#” possono essere utilizzati fino a tre volte, se anticipati da almeno due caratteri
alfanumerici (inserendo ad esempio “ca???” otterrete call, cart, card, care, cable etc., ma non catheder).
• Prima del simbolo “*” devono esserci almeno tre caratteri alfanumerici (“co*” quindi non è ammesso).
Si tenga presente che i simboli sostitutivi allungano i tempi di ricerca. Usando i campi “Anmeldenummer (numero
di deposito)”, “Prioritätsnummer“ (numero di priorità) e “Veröffentlichungsnummer“ (numero di pubblicazione)
per richiamare i documenti contrassegnati da un determinato codice di un paese, potrete inserire solamente
questo codice (ad es. IT). Per i campi di classificazione non servono simboli sostitutivi (ad es. sarà sufficiente
inserire A60B).
[ 72 ]
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[
[4]
Troncamenti in DEPATISnet
La modalità di ricerca <<Experten>> di DEPATISnet ammette le seguenti sostituzioni:
?
!
#
nessuno, uno o più caratteri
esattamente un carattere
uno o nessun carattere.
E’ possibile utilizzare questi caratteri in qualsiasi punto della descrizione. La ricerca per principianti in genere
non prevede l’uso di sostituzioni. La disposizione del simbolo di troncamento nel termine di ricerca ha un valore
relativo per la rilevanza del risultato. Da un lato dovrebbe stare il più vicino possibile alla radice della parola per
includere il singolare, il plurale e le varie forme grammaticali. Dall’altro lato però è probabile che appaiono termini che non centrano se si fa un uso troppo indistinto dei simboli di troncamento.
Evidenziamo ora utilizzando il termine »Maus« la problematica di un uso corretto dei troncamenti a destra, sinistra e da entrambi i lati. Nell’esempio il simbolo „?“ sta per nessuno, uno o più caratteri.
1. Troncamento a destra:
Maus? > trova tutte le serie di dati in cui compare il termine „Maus“ con un qualsiasi suffisso, ad es.
Mauskabel.
2. Troncamento a sinistra:
?maus > trova tutte le serie di dati in cui compare „Maus“ con un prefisso qualsiasi, ad es. Computermaus. Non
troverà il termine riportato al punto 1 “Mauskabel“.
3. Troncamento bilaterale:
?maus? > trova tutte le serie di dati in cui compare „Maus“ con un qualsiasi prefisso ed un qualsiasi suffisso,
quindi ad esempio Mauskabel, Computermaus, ma anche Darmausgang, Schlammaustrag, Alarmauslösung,
Fallschirmauswurf.
4.3.2
Ricerca IPC
Di seguito descriviamo la struttura della classificazione internazionale dei brevetti (IPC). L’IPC è consultabile
anche sulla homepage di DEPATISnet <<http://www.depatisnet.de>>, <<DEKLA (IPC)>>. Tutti i passaggi
marcati in blu sono da attribuirsi alla classificazione interna tedesca per brevetti DEKLA che affina ulteriormente
la classificazione IPC e che si trova unicamente in DEPATISnet.
Sezioni
Esistono otto sezioni contrassegnate dalla lettera A alla lettera H. I titoli forniscono un’indicazione generale sul
contenuto delle singole sezioni.
Simbolo della sezione
Carattere maiuscolo da A alla H, ad es. H.
Classi
Ogni sezione è suddivisa in classi contrassegnate da numeri a due cifre subito dopo il simbolo di sezione. Il numero di classi è attualmente di 120, il titolo definisce già molto più chiaramente il contenuto, nel nostro caso H
01 corrisponde a »Principali elementi elettrici di costruzione«, mentre H sta per elettrotecnica.
Simbolo della classe:
Simbolo di sezione + numero a due cifre, ad es. H 01.
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[ 73 ]
[4]
Sottoclassi
Le classi vengono suddivise in sottoclassi che indicano già con sufficiente precisione il contenuto, ad es. H 01 C
sta per resistenze. Attualmente si contano 620 sottoclassi.
Simbolo della sottoclasse
Simbolo di classe + carattere maiuscolo, ad es. H 01 C.
Gruppi
Le sottoclassi sono seguite dai gruppi, a loro volta suddivisi in gruppi principali e sottogruppi. I 67.674 gruppi
esistenti (settima revisione IPC) vengono classificati attraverso due numeri separati da una barra diagonale, che
seguono immediatamente dopo il simbolo della sottoclasse.
Gruppi principali
Il gruppo principale riporta il settore, il suo simbolo e titolo sono scritti in grassetto, ad es. H 01 C 7 / 00:
resistenze non registrabili formate da … A volte i titoli sono molto lunghi e definiscono il contenuto con
sufficiente precisione.
Simbolo del gruppo principale:
Simbolo sottoclasse + numero da una a tre cifre, barra e le cifre 00,
ad es. H 01 C 7 / 00.
Sottogruppi
I sottogruppi sono suddivisioni dei gruppi principali; il loro titolo è composto spesso solo da una frase secondaria collegata al titolo del gruppo principale, ad es. H 01 C 7 / 02: Resistenze non registrabili formate da (...) con
coefficienti di temperatura positivi.
Simbolo del sottogruppo:
Simbolo della sottoclasse + numero da una a tre cifre, barra e un numero ad almeno due cifre (non le cifre 00,
che sono riservate ai gruppi principali), ad es. H 01 C 7 / 02.
Dal terzo posto in poi dopo la barra sono indicati suddivisioni decimali, ovvero 7 / 022 si trova tra 7 / 02 e 7 / 03.
A livello di sottogruppo si indica la sequenza con punti che precedono il testo. La figura 40 riporta la struttura
gerarchica dell’IPC.
H
01
C
7/00
07/02
Untergruppe
Gruppe
Unterklasse
Klasse
Sektion
Figura 40: Gerarchia IPC
Utilizzando la classificazione IPC è consigliabile verificare di routine diversi approcci per determinare dei descrittori idonei. Vanno considerati i seguenti aspetti:
[ 74 ]
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[
[4]
• Si dispone di un documento di partenza per la ricerca? Quali classi principali e secondarie sono state attribuite
a questo documento? Sono adatte per descrivere l’oggetto della ricerca?
• Il documento di partenza è collegato a qualche famiglia di brevetti? Quali simboli di classificazione sono stati
utilizzati per i documenti appartenenti alla stessa famiglia?
• L’indice alfabetico dell’IPC offre, oltre al simbolo di classificazione ed al termine di ricerca spesso anche dei
termini da utilizzare per la descrizione.
• Una volta determinate le classi IPC rilevanti per la ricerca ovvero verificata la rilevanza delle classi IPC del documento di partenza, vanno assolutamente considerati anche i riferimenti ad altre classi.
• I risultati della ricerca per termini possono essere limitati ai documenti rilevanti, selezionando gli stessi attraverso una verifica della classe IPC corrispondente.
• Non ha senso delimitare i contenuti di una classe IPC con delle parole chiave.
La classificazione IPC rappresenta la base per le classificazioni d’ufficio interne. Le classificazioni dell’EPO
(ECLA) e del DPMA (DEKLA) rappresentano un affinamento della classificazione IPC. Le classificazioni si possono consultare sui siti dei relativi uffici. Entrambi i sistemi di classificazione si basano sul sistema di classificazione IPC al quale sono state aggiunte, nuove classi. L’ECLA viene attribuita a tutti i documenti rintracciabili in
eps@cenet, in aggiunta all’IPC, ed è possibile utilizzarla per ricerche in eps@cenet.
4.3.3
Ricerca per parole chiave
Dato che non tutti i documenti appartenenti ad un settore tecnologico usano la stessa terminologia, la descrizione dell’oggetto di ricerca deve essere sensata ed estesa, in modo da includere tutti i documenti rilevanti. Anche
in questo caso sono utili i sistemi di classificazione, i troncamenti, gli operatori e dizionari (Thesauri). Le parole
chiave possono essere estrapolate dalle seguenti fonti:
• Da documenti di partenza ovvero della famiglia o da obiezioni: Dal testo del documento di partenza e
dalle obiezioni si lasciano spesso estrapolare termini adatti creando così una buona base per il primo passo
della ricerca. Valutando poi la rilevanza dei risultati si ottengono spesso termini descrittivi che non si erano
considerati nella prima fase.
• Dizionari tecnici: permettono di trovare dei termini collegati ad una parola iniziale. Alla pagina <<http://
www.ipsi.fraunhofer.de/~lutes/thesoecd.html>> si trova un elenco di alcuni dizionari plurilingui su diversi
argomenti.
• Enciclopedie di settore: La descrizione tecnica degli oggetti della ricerca può essere effettuata spesso solo
con l’aiuto di enciclopedie specifiche. In molti settori tecnologici i termini derivano dall’inglese, per cui potrebbe essere senz’altro indicato effettuare delle ricerche in banche dati con termini inglesi. In Internet si trovano
diversi lessici on line, ad es. all’indirizzo <<http://www.lexitron.de>> un enciclopedia per termini IT.
• Enciclopedie degli acronimi: In alcuni settori tecnologici (elettrotecnica, tecnologie di comunicazione, chimica o biotecnologia, etc.) è molto diffuso l’uso di abbreviazioni. Per ricerche in questi settori è quindi consigliabile utilizzare sia le abbreviazioni che i termini stessi. In Internet si trovano diverse banche dati gratuite di
acronimi, ad esempio in <<http://www.acronymfinder.com>>.
Come punto di riferimento per la ricerca di termini in altre lingue è consigliabile utilizzare:
• Documenti di famiglie di brevetti: per trovare di termini di ricerca non della propria lingua si consiglia di
ricercare i documenti della stessa famiglia del documento di partenza. Visionando i vari documenti si trova
anche il termine tecnico.
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[ 75 ]
[4]
• Dizionari specifici plurilingui: Utilizzando un dizionario plurilingue si possono sfruttare i vantaggi di un
vocabolario e di un dizionario specifico.
• Motori per traduzioni/dizionari: Traducendo nelle varie lingue i termini di ricerca spesso si trovano altre
parole. Si può ad esempio utilizzare il motore di traduzione dell’Unione Europea „Eurodicautom“ all’indirizzo
<<http://europa.eu.int/eurodicautom/Controller>>, oppure il servizio „LEO“ della facoltà di informatica
dell’università di Monaco, disponibile all’indirizzo <<http://www.leo.org>> sotto il link <<Deutsch - Englisches Wörterbuch>> oppure <<Deutsch - Französisches Wörterbuch>>.
• Classificazioni plurilingui (ad es. IPC): utilizzando classificazioni internazionali si possono trovare i settori
e gruppi tecnologici attraverso i simboli di classificazione e la loro descrizione. Queste classifiche si trovano in
internet all’indirizzo <<http://www.wipo.int/classifications/fulltext/new_ipc/index.htm>>
(vedi capitolo 3).
4.3.4
Esecuzione delle ricerche
I problemi legati alla ricerca per contenuto in genere sono i seguenti:
• Rilevare esattamente l’oggetto della ricerca: Per rilevare l’oggetto della ricerca in base alle varie esigenze
è utile che il ricercatore si serva di mezzi grafici, ad esempio di una tabella, per suddividere l’oggetto ricercato
nelle singole componenti. Ad ogni elemento viene poi attribuito una caratteristica descrittiva o differenziante. La figura 41 mostra uno schema di caratteristiche per l’oggetto di ricerca “macchina per la vendemmia
dell’uva”. Si può partire da una qualsiasi descrizione tecnica o ricerca precedente. Bisogna fare attenzione nel
definire i contenuti dello schema prima di iniziare con la ricerca principale e di evitare di modificarlo nel corso
della ricerca stessa.
• Delimitazione dell’oggetto di ricerca: Nel predisporre lo schema bisogna fare attenzione a rilevare solo gli
elementi e le caratteristiche essenziali. Se si considera ogni più piccolo aspetto, potrebbe accadere che la ricerca porti ad una quantità enorme di documenti. Se invece l’oggetto è troppo limitato, ovvero troppo dettagliato,
si potrebbe anche non trovare alcun risultato, perché nessun documento contiene tutte le caratteristiche. In
questo caso non è però da escludere che una combinazione di caratteristiche tratte da più documenti ricopra
l’intero oggetto della ricerca.
• Espressione dell’oggetto di ricerca attraverso un determinato termine: La qualità della ricerca dipende
molto dalla scelta delle parole chiave. Non esistendo un determinato vocabolario per la bibliografia brevettuale, si tratta di ampliare il lessico dei diritti di protezione il più possibile su indicazione dei consulenti; ovviamente esisteranno sempre descrizioni estese per un oggetto, ad esempio „dispositivo per la cattura di roditori
grigi” invece di “trappola”. Pertanto è importante sfruttare tutti gli strumenti indicati in capitolo 4.3.3. La terminologia per un oggetto di ricerca viene identificata attribuendo ad ogni elemento e ad ogni caratteristica un
simbolo o una descrizione. In aggiunta alle parole chiave va anche attribuita una classificazione IPC.
• Combinazione delle procedure di ricerca: Per ottenere un risultato possibilmente completo, è necessario
combinare tra di loro i singoli elementi e le caratteristiche. Si prosegua nel seguente modo:
Primo passo di ricerca:
Secondo passo di ricerca:
Terzo passo di ricerca:
Quarto passo di ricerca:
[ 76 ]
Classi IPC di caratteristica 1 e classi IPC di caratteristica 2
Termini di ricerca caratteristica 1 e classe IPC caratteristica 2
Classe IPC caratteristica 1 e termini di ricerca caratteristica 2
Termini di ricerca caratteristica 1 e termini di ricerca caratteristica 2
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[
[4]
Non è utile combinare la classe IPC della classificazione con l’operatore AND. Attraverso una simile combinazione
si pretende da un documento che il termine ricercato compaia esplicitamente nel testo base e che il documento
appartenga a quella determinata classe IPC (ad es. classe IPC per „Erntemaschine“ (macchine da vendemmia)
“A01D046/28“ e contemporaneamente il termine di ricerca „Ernstmaschine“ (macchina da vendemmia).
Esempio di una ricerca per contenuto
Si cercano „Erntemaschinen für Weintrauben“ (macchine da vendemmia per uva) che dispongano di un „Schüttelrahmen“ (telaio vibratore) e che siano utilizzabili su „Steilhänge“ (terreni pendenti).
Con questo esempio di ricerca vogliamo evidenziare la procedura, i problemi che si potrebbero incontrare e gli
approcci di soluzione che ne risultano. L’esempio o meglio i risultati dell’esempio non devono necessariamente
essere completi.
Per
descrivere l’oggetto della ricerca elaboriamo lo
schema riportato in figura 41.
ELEMENTO
CARATTERISTICHE
simbolo
a
a1
Erntemaschine
(macchina vendemmia)
ELEMENTO
Trauben
(uva)
b1
Einsatzgebiet
(uso)
ELEMENTO
simbolo
c
Schüttelrahmen
(telaio vibratore)
CARATTERISTICHE
simbolo
b
b2
Steilhänge
(pendii)
CARATTERISTICHE
c1
Schüttelrahmen
(telaio vibratore)
a2
Geometrische Form
(forma geometrica)
c2
Art des Antriebs
(tipo di motore)
Figura 41: Schema delle caratteristiche per „Traubenerntemaschine“ (macchina per vendemmia uva)
Eseguendo la ricerca per termine ovvero classe IPC secondo i capitolo 4.3.2 e 4.3.3 si ottiene il profilo riportato
in figura 42.
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[ 77 ]
[4]
>>
ELEMENTO
simbolo
1
Erntemaschine
(macchina per vendemmia)
IPC
[
CARATTERISTICHE
2
Trauben
(uva)
Schüttelrahmen
(telaio vibratore)
A01D046/28
termini
a
Erntemaschine; Traubenerntemaschine; Weintraubenerntemaschine; Traubenlesemaschine,
Grape harvesting maschine; vindemiation
maschine, vintage maschine
(macchina per vendemmia; macchina per
vendemmia uva; macchina per vendemmia
uva da vino; macchina per raccolta uve, grape
harvesting maschine; vindemiation maschine;
vintage maschine)
ELEMENTO
uva
frutto da vino
1
Einsatzgebiet
(area di utilizzo)
IPC
2
Steilhänge
(pendii)
0
termini
pendii
montagna
vitigno
posizione su pendio
ELEMENTO
simbolo
IPC
bluff
scarp
vineyard
hillside
CARATTERISTICHE
1
Schüttelrahmen
(telaio vibratore)
c
telaio
telaio vibratore
telaio scuotitore
dispositivo scuotitore
CARATTERISTICHE
simbolo
b
grape
Geometrische Form
(forma geometrica)
2
Tipo di motore
(tipo di motore)
termini
Figura 42: Profilo di ricerca per „Traubeneerntemaschine“ (macchina per vendemmia delle uve)
[ 78 ]
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
frame
[4]
Durante la ricerca è da considerare che i termini in diverse lingue hanno un numero differente di sinonimi, cioè
non tutti i termini hanno un solo significato. In tedesco, ad esempio, esistono vari sinonimi per il termine uva
da vino, più che in inglese. Inoltre si consideri che per certe caratteristiche o elementi non ha senso trovare un
termine, perchè esistono molte altre descrizioni. Le forme geometriche potrebbero ad esempio essere descritte
non solo matematicamente (ad es. quadrato), ma anche con figure come a semiluna. Per cui è improbabile che
vengano considerate tutte le possibili terminologie.
Se si combinano quindi tutti gli elementi e tutte le caratteristiche, la stringa di ricerca per esperti in DEPATISnet
potrebbe essere la seguente (i campi “ICM“ corrispondono al campo dati della classe principale “IPC“ e “AB“ al
campo del riassunto):
(ICM=A01D046/28) OR (ICS=A01D046/28) OR AB=(Erntemaschine? OR Traubenerntemaschine? OR Weintraubenerntemaschine? OR Traubenlesemaschine? OR Grape(W)harvesting(W)machine OR vindemiation(W)machine OR
vintage(W)machine)) AND AB=(Weintraube? OR grape? OR Traube? OR Weinbeere?) AND AB=(Rahmen OR Schüttelrahmen OR Rüttelrahmen OR Rütteleinrichtung OR frame?) AND AB=(Steilhanglage? OR Berg? OR Weinberg?
OR Hanglage? OR scarp? OR vineyard? OR bluff? OR hillside?)
Risultato: La ricerca non fornisce alcun risultato, ciò significa che l’oggetto di ricerca è troppo delimitato.
Ora si può procedere nel modo seguente:
1. Suddividere l’oggetto di ricerca in du ricerche parziali
Ricerca parziale 1: cerca le „Erntemschine mit Rüttelrahmen“ (macchine per vendemmia con telaio scuotitore)
con la stringa di ricerca:
((ICM=A01D046/28) OR (ICS= A01D046/28) OR AB=(Erntemaschine? OR Traubenerntemaschine? OR Weintraubenerntemaschine? OR Traubenlesemaschine? OR Grape(W)harvesting(W)machine OR vindemiation(W)machine
OR vintage(W)machine)) AND AB=(Weintraube? OR grape? OR Traube? OR Weinbeere?) AND AB=(Rahmen? OR
Schüttelrahmen OR Rüttelrahmen OR Rütteleinrichtung OR frame?)
Risultato: DE3400063C2 [DE] „Traubenerntemachine“ (macchina per vendemmia uva)
Ricerca parziale 2: cerca „Erntemaschine für Hanglagen“ (macchina per vendemmia su terreno pendente) con
la stringa di ricerca:
((ICM=A01D046/28) OR (ICS= A01D046/28) OR AB=(Erntemaschine? OR Traubenerntemaschine? OR Weintraubenerntemaschine? OR Traubenlesemaschine? OR Grape(W)harvesting(W)machine OR vindemiation(W)machine
OR vintage(W)machine)) AND AB=(Weintraube? OR grape? OR Traube? OR Weinbeere?) AND AB=(Steilhanglage?
OR Berg? OR Weinberg? OR Hanglage? OR scarp? OR vineyard? OR bluff? OR hillside?)
Risultato: nessuno.
2. Cambiare il database di ricerca
Un’ulteriore possibilità è quella di cambiare il database di ricerca. Ciò avviene sostituendo il campo “AB“ con il
campo “CL“ per quanto riguarda le rivendicazioni o con “BI“ per il testo integrale (verificare la copertura della
banca dati).
Risultato:
Ricerca parziale 1 nel database delle rivendicazioni
DE69008831T2 [DE] Vorrichtung für die automatische Ernte von Früchten oder Beeren
(Dispositivo per la raccolta automatizzata di frutta o bacche)
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[ 79 ]
[4]
DE20109477U1 [DE] Auskippvorrichtung fuer Traubengefaesse
(Dispositivo di scarico per contenitori uva)
DE3400063A1 [DE] Traubenerntemaschine [EN] Grape-harvesting machine
(Macchina per vendemmia uva)
DE2947429C2 [DE] Vorrichtung zum Ernten von Weintrauben
(Dispositivo per raccolta di uva di vino)
DE2938008C2 [DE] Vorrichtung zum Ernten von Weintrauben
(Dispositivo per raccolta di uva di vino)
DE2844016A1 [DE] Traubenerntemaschine
(Macchina per vendemmia uva=
Risultato:
Ricerca parziale 1 nel database dei testi integrali
La ricerca ha visualizzato 41 risultati.
Risultato:
Ricerca parziale 2 nel database delle rivendicazioni
DE8311481U1 [DE] Traubentransportvorrichtung zum Befördern von zwei Tragebutten
(Dispositivo trasporto uva con trasporto di due tinozze)
DE3617545A1 [DE] Vorrichtung für Weinbergpfähle [EN] Device for vineyard stakes
(Dispositivo per pali vitigni)
DE3345259A1 [DE] Weinlesemaschine, insbesondere für dichtgepflanzte Weinstöcke [EN]
(Macchina per raccolta vino, sopratutto per vitini piantati molto vicini)
Risultato:
Ricerca parziale 2 nel database dei testi integrali
La ricerca ha visualizzato 40 risultati.
3. Variare le combinazioni
Un’ulteriore procedura consiste nel variare la combinazione, in questo caso tra „Maschinen und Trauben“ (macchina e uva). In tal caso „Trauben“ (l’uva) deve essere contenuta solo in documenti in cui viene nominata una
„Erntemaschine“ (macchina per vendemmia). Per la ricerca parziale 2 la stringa di ricerca è la seguente:
((ICM=A01D046/28) OR (ICS= A01D046/28) OR AB=((Erntemaschine? AND (Weintraube? OR grape? OR Traube?
OR Weinbeere?)) OR Traubenerntemaschine? OR Weintraubenerntemaschine? OR Traubenlesemaschine? OR
Grape(W)harvesting(W)machine OR vindemiation(W)machine OR vintage(W)machine)) AND AB=(Steilhanglage?
OR Berg? OR Weinberg? OR Hanglage? OR scarp? OR vineyard? OR bluff? OR hillside?)
4. Ampliare il profilo di ricerca
Valutando i documenti trovati si possono trovare altre parole chiave o descrizioni dell’oggetto che non erano
state prese in considerazione nella prima ricerca, ad esempio „Reben“, „Weinrebe“ o „Weinstöcke“ (vigna, vitigno,
etc.) al posto della caratteristica „Trauben“ (uva). Procedendo in tale direzione si otterranno ca. 250 documenti,
per i quali bisognerà valutare la rilevanza.
Valutare la rilevanza dei risultati
Leggendo i risultati si evidenziano i passaggi rilevanti nel testo riportando a margine l’elemento o la caratteristica
corrispondente.
[ 80 ]
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[
[4]
Un elemento o una caratteristica possono essere espressi attraverso i seguenti punti:
• nome letterale del termine riportato nello schema
• descrizioni alternative ovvero sinonimi del termine riportato nello schema oppure
• descrizioni del termine utilizzato nello schema.
Se un elemento o una caratteristica compaiono in misura sufficiente nel testo valutato il documento può essere
considerato rilevante. Nella pratica si sono raggiunti buoni risultati schematizzando i risultati. In figura 43 proponiamo una tabella di risultati schematica.
VALUTAZIONE DELLA RILEVANZA
ELEMENTO/CARATTERISTICA
Numero
documento
a
a1
a2
b
b1
c
c1
c2
DE 29 38 008
si
si
si
no
no
si
si
si
DE 29 47 429
si
si
si
no
no
si
si
si
DE 33 45 295
si
si
si
si
si
no
no
no
DE 34 00 063
si
si
si
no
no
si
no
no
EP 0 434 573
si
si
si
no
no
si
si
si
EP 0 893 049
si
no
si
no
no
si
si
no
---
Figura 43: Esempio di una tabella schematica dei risultati
Questa tabella rappresenta comunque solo una prima valutazione e dovrebbe riferirsi solamente a passaggi di
testo reali. Per interpretare le rivendicazioni e quindi l’oggetto tutelato dai diritti è consigliabile rivolgersi ad un
legale esperto.
COME SVOLGERE RICERCHE SUI BREVETTI?
[ 81 ]
[
[5]
APPENDICE
5.1
Elenco delle abbreviazioni
DE
PCC per la Germania
DEKLA
classificazione brevetti dell‘ufficio brevetti tedesco
DEPATIS
Sistema di informazione brevettuale tedesco
DEPATISnet
Banca dati online del DPMA
DPMA
Ufficio Brevetti e Marchi Tedesco
ECLA
European Patent Classification - Classificazione europea dei brevetti
EP
PCC per l‘Ufficio Europeo Brevetti
EPO
Ufficio Europeo Brevetti
EPO
European Patent Office - Ufficio Europeo Brevett
esp@cenet
Europe‘s network of patent databases - banca dati online
F&E
Ricerca e Sviluppo
IKOFAX
linguaggio di ricerca del DPMA
INID
International Patent Documentation Center - banca dati online
INPADOC
Internationally agreed numbers for the identification of data – numeri per identificazione
dei dati bibliografici
IP
Intellectual Property - Proprietà intellettuale
IPC
International Patent Classification - Classificazione internazionale dei brevetti
IPR
Intellectual Property Right - Diritti di proprietà intellettuale
IT
PCC per l’Italia
ÖPA
Ufficio Brevetti Austriaco
PATLIB
Patent Library - Biblioteca brevettuale
PCC
Patent Country Code - Codice del Paese che ha emesso il brevetto
PCT
Patent Cooperation Treaty - trattato di cooperazione in materia di brevetti
TRIPS
Trade-Related Aspects of Intellectual Property Rights - Aspetti dei diritti di proprietà
intellettuale attinenti al commercio
UIBM
Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
USPTO
US Patent and Trademark Office - Ufficio Brevetti e Marchi Americano
WIPO
World Intellectual Property Organisation - Organizzazione Mondiale per la Proprietà
Intellettuale
WTO
World Trade Organization - Organizzazione mondiale del commercio
APPENDICE
[ 83 ]
[5]
5.2
Riferimento per brevetti e marchi
Uffici Brevetti internazionali
WIPO / OMPI
World Intellectual Property Organization (WIPO)
http://www.wipo.int
Headquarters
34, chemin des Colombettes
PO Box 18
CH - 1211 Geneva 20
Tel.: (+41)-22-338-9111
Fax (+41)-22-733-5428
EPO / EPO
Ufficio Europeo Brevetti
http://www.european-patent-office.org
Monaco
Erhardtstrasse 27
D-80331 Monaco
Tel.: (+49)-089-2399-0
Fax: (+49)-089-2399-4465
Branch at The Hague
Patentlaan 2
Postbus 58 18
NL-2280 HV Rijswijk
Tel.: (+31)-70-340-2040
Fax: (+31)-70-340-3016
Ufficio di Vienna
Rennweg 12
Postfach 90
A-1030 Vienna
Tel.: (+43)-1-52126-0
Fax: (+43)-1-52126-3591
OAMI / UAMI / HABM
Office for Harmonization in the Internal Market
Trade Marks and Designs
http://oami.eu.int
Avenida de Europa 4
E - 03008 Alicante
Tel.: (+34)-96-513-1344
Fax (+34)-96-513-9100
OAPI
Organisation Africaine de la Propriété
Intellectuelle
http://www.oapi.wipo.net
BP 887 Yaoundé
Cameroun
Tel.: (+237)-220-5700
Fax (+237)-220-5727
[ 84 ]
APPENDICE
ARIPO
African Regional Industrial Property Organization
http://www.aripo.wipo.net
P. O. Box 4228
Harare, Zimbabwe
Tel.: (+263)-4-794065-6
Fax (+263)-4-794072
EAPO
Eurasian Patent Organization
http://www.eapo.org
Staroalexeevskaya ulica 21
Moscow, Russia, 129636
Tel.: (+7)-095-411-61-50
Fax (+7)-095-216-22-53
Uffici Brevetti nazionali
ITALIA
Ministero delle Attività Produttive
Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
http://www.uibm.gov.it
Via Molise 19
I-00187 Roma
Tel.: (+39)-06-47055654 - 47055610
Fax: (+39)-06-47055635
AUSTRIA
Österreichisches Patentamt
http://www.patentamt.at
Dresdner Straße 87 - Postfach 95
A-1200 Wien
Tel.: (+43)-1-53424-0
Fax: (+43)-1-53424-110
GERMANIA
Deutsches Patent- und Markenamt
http://www.dpma.de
Zweibrückenstr. 12
D-80331 München
Tel.: (+49)-089-2195-0
Fax: (+49)-089-2195-2221
SVIZZERA
Swiss Federal Institut of Intellectual Property
http://www.ige.ch
Einsteinstrasse 2
CH-3003 Berna
Tel.: (+41)-31-325-2525
Fax: (+41)-31-325-2526
[
[5]
FRANCIA
AUSTRALIA
Institut National de la Propriété industrielle
http://www.inpi.fr
26 bis, rue de Saint Pétersbourg
F-75800 Paris
Cedex 08
Tel.: (+33)-1-5304-5304
Fax: (+33)-1-4293-5930
IP Australia - Central Office
http://www.ipaustralia.gov.au
Ground floor - Discovery House
47 Bowes Street Woden ACT 2606
(PO Box 200, Woden ACT 2606)
Australia
Tel.: (+61)-2-6283-2999
Fax: (+61)-2-6283-7999
REGNO UNITO
The UK Patent Office
http://www.patent.gov.uk
Concept House - Cardiff Road
Newport - South Wales
NP10 8QQ United Kingdom
Tel.: (+44)-1-633-813-930
Fax: (+44)-1-633-813-600
SPAGNA
Oficina Espagñola de Patentes y Marcas
http://www.oepm.es
c/ Panamá, 1
ES-28071 Madrid
ESPAÑA
Tel.: (+34)-91-7925804
Fax: (+34)-91-3495597
PAESI BASSI
Netherlands Industrial Property Office (NIPO)
http://www.bie.minez.nl
Patentlaan 2
PO box 5820
NL-2280 HV Rijswijk (ZH), Netherlands
Tel.: (+31)-70-39-86655
Fax: (+31)-70-39-00190
BELGIO
Office de la Propriété industrielle
Administration de la Politique commerciale
Ministère des Affaires économiques
http://mineco.fgov.be
Boulevard Emile Jacqmain 154
B-1000 Brussel
Tel.: (+32)-2-06-4111
Fax: (+32)-2-06-5750
APPENDICE
CINA
The State Intellectual Property Office of the
People‘s Republic of China
http://www.sipo.gov.cn
6 Xi Tu Cheng Road - Ji Men Bridge
Haidian District - P.O. Box 8020
100088 Beijing
China
Tel.: (+86)-10-6201-3268
Fax: (+86)-10-6201-9615
GIAPPONE
Japan Patent Office
http://www.jpo.go.jp
General Affairs Division
3-4-3 Kasumigaseki
Chiyoda-ku
Tokyo 100-8915, Japan
Tel.: (+81)-3-3581-1898
Fax: (+81)-3-3581-0762
RUSSIA
Rospatent – Federal Institut of Industrial
Property
http://www.fips.ru/ruptoen/index.htm
bld. 30-1
Berezhkovskaya nab.
Moscow, G-59, GSP-5
Russia, 123995
Tel.: (+7)-095-24-06015
Fax: (+7)-095-24-33337
USA
U.S. Patent and Trademark Office (USPTO)
http://www.uspto.gov
General Information Services Division
Crystal Plaza 3, Room 2C02
Washington, DC 20231 - USA
Tel.: (+1)-703-308-4357
Fax: (+1)-703-305-7786
[ 85 ]
[5]
Centri PatLib in Italia
ANCONA
CAMPOBASSO
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e
Agricoltura di Ancona
http://www.an.camcom.it
Piazza XXIV Maggio, 1
60124 Ancona
Tel: (+39) 071 58 98 1
Fax: (+39) 071 58 98 255
E-mail: [email protected]
Camera di Commercio Industria Artigianato
Agricoltura di Campobasso
http://www.cb.camcom.it
Piazza della Vittoria, 1
86100 Campobasso
Tel: (+39) 0874 4711
Fax: (+39) 0874 90034
FIRENZE
ARCAVACATA DI RENDE (COSENZA)
CALPARK S.C.p.A.
Parco Scientifico e Tecnologico della Calabria
http://www.calpark.it
C. da Santo Stefano
87036 Arcavacata di Rende (Cosenza)/ C.da Santo
Stefano
Tel: (+39) 0984 44 68 97/44 73 35
Fax: (+39) 0984 44 70 09
E-mail: [email protected]
BOLOGNA
Camera di Commercio Industria Artigianato
Agricultura di Bologna
Ufficio Brevetti
Piazza Costituzione, 8
40128 Bologna
Tel: (+39) 051 60 93 859
Fax: (+39) 051 60 93 855
Camera di Commercio Industria Artigianato
Agricoltura di Firenze
Ufficio Brevetti
http://www.fi.camcom.it
Volta dei Mercanti, 1
50122 Firenze
Tel: (+39) 055 27 95 249/293
Fax: (+39) 055 27 95 346
GENOVA
Camera di Commercio Industria Artigianato
Agricoltura di Genova
Ufficio Brevetti
Via Garibaldi, 6
16124 Genova
Tel: (+39) 010 270 44 15
Fax: (+39) 010 270 44 67
E-mail: [email protected]
LANCENIGO DI VILLORBA (TREVISO)
BOLZANO
[ 86 ]
Istituto per la Promozione dello Sviluppo
Economico della Camera di commercio
Centro PATLIB
http://www.hk-cciaa.bz.it
Via Perathoner 10
39100 Bolzano
Tel: (+39) 0471 94 55 14 / 94 56 60
Fax: (+39) 0471 94 56 20
Treviso Tecnologia Azienda Speciale per
l‘Innovazione
Tecnologica della Camera di Commercio di Treviso
http://www.tvtecnologia.it
Centro Cristallo
Via Roma 4/D
31020 Lancenigo di Villorba (Treviso)
Tel: (+39) 0422 608 858
Fax: (+39) 0422 608 866
CALTANISSETTA
LECCE
Camera di Commercio Industria Artigianato
Agricoltura di Caltanissetta
Centro di Informazione Brevettuale
PATLIB SICILIA
www.cameracommercio.cl.it
Corso Vittorio Emanuele, 38
93100 Caltanissetta/ Caltanissetta
Tel: (+39) 0934 53 06 23 / 53 06 11
Fax: (+39) 0934 22 151 / 53 06 41
E-mail: [email protected]
Universita degli Studi di Lecce
SIBA-Servizi Informatici Bibliotecari di Ateneo
http://www.siba2.unile.it
Via per Monteroni, Edicio
73100 Lecce
Tel: (+39) 0832 29 72 62
Fax: (+39) 0832 29 72 61
E-mail: [email protected]
APPENDICE
[
[5]
MILANO
SIENA
Centro per l‘Informazione Economica
http://www.mi.camcom.it/eng/patents
Via Camperio, 1
20123 Milano
Tel: (+39) 02 8515 5362
Fax: (+39) 02 8515 5380
E-mail: [email protected]
Università degli Studi di Siena
Liaison Office
http://www.inisi.it/liaison
Via Banchi di Sotto, 55
53100 Siena
Tel: (+39) 0577 23 21 95
Fax: (+39) 0577 23 21 88
E-mail: [email protected]
NUORO
Consorzio Ventuno
POLARIS
Parco scientifico e tecnologico della Sardegna
http://www.consorzio21.it
Via Tolmino, snc
08100 Nuoro
Tel: (+39) 784 241 700
Fax: (+39) 784 241 1720
E-mail: [email protected]
TORINO
PESCARA
TRIESTE
Camera di Commercio Industria Artigianato
Agricoltura di Pescara
Ufficio Brevetti
Via Catullo, 39
65100 Pescara
Tel: (+39) 085 453 62 48 - 453 62
Fax: (+39) 085 69 08 70
Consorzio per l‘Area di Ricerca
http://www.area.trieste.it
Padriciano, 99
34012 Trieste
Tel: (+39) 040 3755111
Fax: (+39) 040 226 698
E-mail: [email protected]
POZZUOLI, NAPOLI
VALENZANO
Consorzio Technapoli - Parco Scientifico e
Tecnologico Dell‘Area Metropolitana di Napoli
http://www.technapoli.it/ufficiobrevetti
Via Adriano Olivetti, 1
80078 Pozzuoli, Napoli
Tel: (+39) 081 804 62 16
Fax: (+39) 081 525 51 84
E-mail: [email protected]
Tecnopolis Csata
Strada Provinciale per Casamassima, km 3
70010 Valenzano (BA)
Tel: (+39) 080 46 70 301
Fax: (+39) 080 46 70 553
REGGIO CALABRIA
IN.FORM.A
Azienda Speciale della Camera di Commercio di
Reggio Calabria
Via Tommaso Campanella, 12
89125 Reggio Calabria
Tel: (+39) 0965 38 41 18 or 27 769
Fax: (+39) 0965 33 23 73
APPENDICE
Camera di Commercio Industria Artigianato
Agricoltura
Settore Documentazione e Protocollo
Via Giovanni Giolitti, 26
10123 Torino
Tel: (+39) 011 57 16 631
Fax: (+39) 011 57 16 630
E-mail: [email protected]
VICENZA
Fondazione Giacomo Rumor
Centro Produttività Veneto
http://www.cpv.vi.it
Via E. Fermi 134
36100 Vicenza
Tel: (+39) 0444 99 47 00
Fax: (+39) 0444 99 47 10
E-mail: [email protected]
[ 87 ]
[5]
Ordini professionali
ITALIA
ORDINE DEI CONSULENTI IN PROPRIETÀ
INDUSTRIALE
http://www.ordine-brevetti.it
Via Donizetti 1/a
I-20122 Milano
Tel.: (+39)-02-55185144
Fax: (+39)-02-54122066
E-Mail: [email protected]
AUSTRIA
ÖSTERREICHISCHE PATENTANWALTSKAMMER
http://www.patentanwalt.at
Museumstraße 3
A-1070 Wien
Tel.: (+43)-1-523-4382
Fax: (+43)-1-523-4382-15
E-Mail: [email protected]
GERMANIA
DEUTSCHE PATENTANWALTSKAMMER
http://www.patentanwaltskammer.de
Tal 29
D-80331 München
Tel.: (+49)-0-89-2422-780
Fax: (+49)-0-89-2422-7824
E-Mail: [email protected]
[ 88 ]
APPENDICE
[
[5]
5.3
Bibliografia
Bibliografia in lingua tedesca
1.
Bendl, E., Weber, G.: Patentrecherche und Internet. Colonia: Carl Heymanns. 2002.
2.
Brändel, O.: Technische Schutzrechte. Einführung in die Grundlagen des Patentrechts, Gebrauchsmusterrechts und Arbeiternehmererfinderrechts. Heidelberg: Recht und Wirtschaft 1995.
3.
Brandi-Dohrn M., Gruber, S., Muir, I.: Europäisches und Internationales Patentrecht. Einführung zum EPÜ
und PCT. 5. edizione aggiornata. Monaco: Beck 2002.
4.
Bresemann, H.-J., Zimdars, J., Skalski, D.: Wie finde ich Normen, Patente, Reports? Ein Wegweiser zu technisch-naturwissenschaftlicher Spezialliteratur. 2a edizione. Berliner Wissenschaftsverlag: Berlin 1995.
5.
Bruchhausen, K., Nirk, R., Ullmann, E.: Patent-, Gebrauchsmuster- und Sortenschutzrecht. 2a edizione completa rivista. Heidelberg: Müller 1999.
6.
Chrocziel, P.: Einführung in den Gewerblichen Rechtsschutz und das Urheberrecht. 2a edizione. Monaco:
Beck 2002.
7.
Cohausz, H.B., Patente & Muster. Patente - Gebrauchsmuster - Geschmacksmuster. Monaco: Wila 1993.
8.
Cohausz, H.B.: Info & Recherche. Information, Wissenssuche, Onlinerecherchen, Wirtschaft, Naturwissenschaft, Technik, Recht. Monaco: Wila 1996.
9.
Däbritz E.: Patente. Wie versteht man sie? Wie bekommt man sie? Wie geht man mit Ihnen um? 2a edizione.
Monaco: C.H. Beck 2001.
10. Engelhardt, K.: Fachwissen Patentinformation. Datenbanken strategisch genutzt. Essen: Klaes 1989.
11. Faust, K.: Früherkennung technischer Entwicklungen auf der Basis von Patentdaten. Monaco: ifo (=IfoStudien zur Strukturforschung, nono volume).
12. Hauffe, H.: Online-Datenbanken und ihre Nutzung. Innsbruck: Österreichische Online-Benutzergruppe
1991.
13. Hellebrand, O.: Patentanmeldung leicht gemacht. 8a ediz. Stoccarda: Taylorix 1990
14. Hennes, W.: Informationsbeschaffung online. Wettbewerbsvorteile durch weltweite Kommunikation. Francoforte: Campus 1995.
15. Henzler R.G.: Information und Dokumentation. Heidelberg: Springer 1992.
16. Horvath, P.: Online-Recherche. Neue Wege zum Wissen der Welt. 2a edizione rivisitata ed ampliata. Braunschweig: Vieweg 1996.
17. Ilzhöfer V.: Patent-, Marken- und Urheberrecht. Leitfaden für Ausbildung und Praxis. 5a edizione. Monaco:
Franz Vahlen 2002.
18. Mette, G., Schöppl, E.: Wie finde ich Literatur zu den Wirtschaftswissenschaften. Berlino: Berliner Wissenschaftsverlag 1995.
19. Münch, V.: Patentbegriffe von A bis Z. Weinheim: VCH Wiley 1992.
20. Oberhauser, O., Nevyjel,A., Patentinformation online. Eine Übersicht über Datenbanken und Suchmöglichkeiten 2a ed. aggiornata. Seibersdorf: Österreichisches Forschungszentrum Seibersdorf 1987.
21. Philippus, T.: Informationssuche im Internet. Tips für Profis. Berlino: VDE 1997.
22. Potempa, T.: Informationen finden im Internet. Leitfaden für die gezielte Online-Recherche. 3a ed. aggiornata. Monaco: Hanser 2001.
23. Rebel D.: Gewerbliche Schutzrechte: Anmeldung-Strategie-Verwertung. 3a edizione rivisitata. Colonia:
Heymann 2001.
24. Rebel D.: Handbuch gewerbliche Schutzrechte. Übersichten und Strategien. Europa, USA, Japan. Wiesbaden:
Gabler 1992.
25. Reichel, H-R.: Gebrauchsmuster- und Patentrecht praxisnah. 5a ed. aggiornata. Renningen-Malmsheim:
expert 2001.
26. Repenn, W.:Umschreibung gewerblicher Schutzrechte.. Colonia: Heymann 1994.
27. Schickedanz, W., Die Formulierung von Patentansprüchen. Deutsche, Europäische und amerikanische Praxis.
Weinheim: VCH Wiley 2000.
APPENDICE
[ 89 ]
[5]
28. Schmoch, U., Technikprognosen mit Patentindikatoren. Colonia: TÜV Rheinland 1988.
29. Schmoch, U., Wettbewerbsvorsprung durch Patentinformation. Handbuch für die Recherchenpraxis. Colonia: TÜV Rheinland 1990.
30. Schmoch, U.: Freie Erfindungen erfolgreich verwerten. Colonia: TÜV Rheinland 1996.
31. Singer, M., Singer, R.: Europäisches Patentübereinkommen. Colonia: Heymann 2000.
32. Sonn, H., Pawloy, P., Alge, D.: Patentwissen leicht gemacht. Wer schützt Daniel Düsentrieb? 2a edizione
aggiornata. Vienna: Ueberreuter 2001.
33. Wagner M. H., Thieler W.: Wegweiser für den Erfinder. Von der Aufgabe über die Idee zum Patent. 2a edizione aggiornata ed ampliata. Heidelberg: Springer 2001.
34. Weidinger, R., Trüb, V.: Rechtsinformatioen – Online. Handbuch zur Nutzung in- und ausländischer Datenbanken und Internet-Quellen. 2a edizione completamente rivisitata. Konstanz: Computerhilfe Hinderer.
1996.
35. Weisse, J.: Erfindungen, Patente, Lizenzen. 3a edizione rivisitata. Düsseldorf: VDI 1988.
36. Wittmann, A.: Grundlagen der Patentinformation und Patentdokumentation. Berlino: Vde 1992.
37. Wurzer, A. J.: Wettbewerbsvorteile durch Patentinformationen. Eggenstein-Leopoldshafen: Fachinformationzentrum Karlsruhe 2003.
38. Wurzer, A. J., de Waele I., Weckend E., Tödte B., Jäger G., Tödte: Das Handbuch der Patentrecherche. 2a
edizione opera base, ampliata con aggiornamento ricerca chimica. Monaco: Steinbeis-Transfer-Insitut Intellectual Property Management, Maggio 2003.
Bibliografia in lingua italiana
39. I Brevetti industriali, marchio, ditta, insegna / Sergio Boutet, Lodo Lodi ; prefazione di Mario Duni. - Torino:
Utet, 1978. - XXIII, 752 p.
40. Brevetti e marchi : brevetti d’invenzione, modelli d’utilità, modelli ornamentali certificati complementari,
novità vegetali, tutela del software e topografia, marchi, marchi comunitari, Internet, domain name, denominazione d’origine, modulistica / Barzano & Zanardo ... [et al.]. - 4. ed. - Roma : Buffetti, c2001. - VII,
332 p.
41. I brevetti nella giurisprudenza / Mario Benedicenti - Padova : CEDAM, c1970. - XI, 344 p.
42. I brevetti per invenzione e per modello / Vincenzo Di Cataldo. - 2. ed. - Milano : Giuffre, 2000. - X, 287 p.
43. Brevetto e competizione internazionale. - Torino : Studio Porta. – 136 col.
44. Il brevetto: quale tutela? / Mario Franzosi ; con la collaborazione di Giovanni F. Casucci e Giustino de Sanctis. - Milano : A. Giuffrè, 1996. - XIII, 201 p.
45. Brevetti e proprietà industriale: brevetti per invenzione, modelli, marchi, tutela del software. – 2. Edizione,
Pirola Editore – Milano, A. Gianbrocono e M. Andreolini, 1990, 396 p.
46. Come essere creativi per produrre innovazione: il metodo Synectics / Vincent Nolan ; edizione italiana a
cura di Sandro Catani. - Milano : F. Angeli, c1995. - 153 p.
47. Come ottenere un brevetto europeo: guida per il richiedente / Ufficio europeo brevetti. - 9. ed. aggiornata
al 1999. - Munchen: European patent office, 1999. - 81 p.
48. Come ottenere la concessione di un brevetto / Azienda, Cosa & Come, Gianfranco Dragatti. 1995, 189 p.
49. Contratto e impresa : Europa / a cura di F. Galgano e M. Bin. - A. 1(1996) - Padova : CEDAM, 1996.
50. Delle invenzioni industriali, dei modelli di utilità e dei disegni ornamentali, della concorrenza: art. 25842601 / Giuseppe Giacomo Auletta. - 2. ed. / a cura di Vito Mangini. - Bologna: Zanichelli ; Roma : Soc. ed.
del Foro italiano, 1973. - XIV, 206 p.
51. Diritto ed economia della proprietà intellettuale / a cura di Giuseppe Clerico e Salvatore Rizzello. - Padova :
CEDAM, 1998. - XII, 286 p. (Atti del Convegno tenuto a Alessandria nel 1996).
52. Diritto processuale dei brevetti e dei marchi: ordinamento amministrativo e tutela giurisdizionale della proprietà industriale / Massimo Scuffi. – Milano : Giuffrè, 2001. - XVI, 687 p. (Segue: Appendice legislativa).
53. L’invenzione non brevettata / Vittorio Sgroi. - Milano : A. Giuffrè, 1961 - VII, 194 p.
[ 90 ]
APPENDICE
[
[5]
54. Le invenzioni dei dipendenti / Paolo Vercellone. - Milano : A. Giuffrè, 1961. - VII, 222 p.
55. Le invenzioni e i modelli industriali nella giurisprudenza / Giovanni Lecce. - Milano : A. Giuffrè, 1987. - VIII,
607 p.
56. Le invenzioni, i modelli / Vincenzo di Cataldo. - Milano : A. Giuffrè, 1990. - 206 p.
57. Le licenze di brevetto e di know-how nella prassi internazionale / relatore Sergio Speranza ... [et al.]. - Torino
: CECCP, [19..]. - [3] p.(A fogli mobili).
58. Manuale breve di diritto industriale / Vito Mangini. - Padova : CEDAM, [2001]. - X, 121 p.
59. Manuale dei trattati di proprietà intellettuale: convenzioni, accordi e trattati multilaterali di cui e parte
l’Italia / Alfredo Ilardi. - Bologna : Zanichelli, 1999. - XXI, 638 p. (In appendice: Regolamento (CE) 40/94 del
Consiglio sul marchio comunitario).
60. Manuale di diritto industriale / Adriano Vanzetti, Vincenzo Di Cataldo. - 3. ed. - Milano : A. Giuffre, 2000.
- XXXI, 579 p.
61. Marchi, brevetti, know-how e licensing: guida pratica / Claudio Costa, Cristina Baldini, Rinaldo Plebani. Milano: Centro estero camere commercio lombarde; Torino: Studio Torta Srl, stampa 1998. - 131 p.
62. Marchi, invenzioni e modelli: codice e commento delle riforme nazionali (D. L. 4 dicembre 1992, n. 480) /
Giorgio Floridia. - Milano : A. Giuffrè, 1993. - VI, 538 p.
63. Marchi, invenzioni e modelli: codice e commento delle riforme nazionali: dalle origini ai TRIPs fino al protocollo di Madrid / Giorgio Floridia. - 2. ed. - Milano : Giuffrè, 2000. - VII, 652 p.
64. La nuova disciplina della proprietà industriale dopo i GATT – TRIPs / Cadam 1996 – Stefano Sandri, 325 p.
65. L’originalità dell’invenzione / Vincenzo Di Cataldo. - Milano : Giuffre, 1983. - VI, 113 p.
66. Piccola guida alla proprietà industriale / M.G. Del Gallo Rossoni. - 1. ed . - [Roma: Eurografica, 1999]. - 47
p. (Tit. in cop. - In cop.: Ministero dell’Industria, Commercio e artigianato: Direzione generale sviluppo produttivo e competitività, Ufficio italiano brevetti e marchi).
67. Profili evolutivi del diritto industriale: proprieta intellettuale e concorrenza / Gustavo Ghidini ; prefazione di
Jerome H. Reichman. - Milano : Giuffre, c2001. - XVIII, 274 p.
68. Profili soggettivi del brevetto / Luigi Carlo Ubertazzi. - Milano : A. Giuffrè, 1985. - 325 p.
69. La proprietà intellettuale e industriale / Italia oggi / febb. 2001
70. Rapporto annuale brevetti ... / Ministero dell’industria del commercio e dell’artigianato, Direzione generale
per lo sviluppo produttivo e la competitività. - [S.l.]: Ufficio italiano brevetti. - v. (Descrizione basata su
1997/98).
71. Temi di diritto industriale / Maria Adalgisa Caruso. - Milano : Giuffrè, 2000. - XIX, 356 p.
72. Tesori in soffitta: scoprire e sfruttare il valore della proprietà intellettuale nell’impresa / Kevin G. Rivette,
David Kline. - Milano] : Etas, 2001. - XV, 197 p.
73. Testi stabiliti dalla conferenza di Lussemburgo sul brevetto comunitario : 1989 / Consiglio delle Comunità
europee. - Lussemburgo : Ufficio delle pubblicazioni ufficiali delle Comunità europee, 1992. - 270 p.
74. La tutela della proprietà industriale / Ministero dell’industria del commercio e dell’artigianato, Direzione
generale della produzione industriale, Ufficio italiano brevetti e marchi. - Roma : Ministero dell’industria
del commercio e dell’artigianato, [2002]. - 39 p.
75. Tutela della proprità industriale / CCIAA Treviso (seminari aprile – giugno 1995, sett. – nov. 1995, maggio
– giugno 1996, nov. - dic. 1996).
76. La tutela delle creazione intellettuali nel rapporto di lavoro / Giuseppe Pellicani. - Torino : Giappichelli,
c1999. - XXV, 415 p.
APPENDICE
[ 91 ]
[5]
5.4
Ulteriori pubblicazioni della Camera di commercio di Bolzano
Aggiudicarsi appalti pubblici nell‘arco alpino!
giugno 2000
Guida alle procedure avenati la Camera Arbitrale
gennaio 2005
Guida al deposito di domande di brevetti e modelli d‘utilità
febbraio 2005
Una guida alle forme di pagamento e ai supporti pubblici
gennaio 2001
Manuale di organizzazione per cooperazioni d‘impresa
settembre 2001
Guida all gestione dei rifiuti
settembre 2001
Organisationshandbuch für Unternehmens-Kooperation
agosto 2003
CD - TOP - Imprese e prodotti dell‘Alto Adige
dicembre 2004
Produttività - L‘Alto Adige verso il futuro
dicembre 2004
Creazione d‘impresa - Come mettersi in proprio
settembre 2005
Consolidamento d‘impresa - Vincere la sfida con successo dopo l‘avvio imprenditoriale
settembre 2005
Succesione d’impresa a buon esito
ottobre 2005
WIFI – Kurse und Seminare 2005/06
WIFI – Management 2005/06
Tali pubblicazioni sono disponibili e possono essere richieste al seguente numero: 0417 945 611
oppure per e-mail: [email protected]
[ 92 ]
APPENDICE
[
[5]
5.5
Autori
Cognome:
Nome:
Titolo accademico:
Formazione:
Wurzer
Alexander J.
Dr. rer. nat.
fisica, microbiologia e biologia molecolare
presso l’Università di Monaco
Il Dott. Alexander J. Wurzer è socio amministratore della PATEV ® GmbH & Co. KG, una
società di valutazione e applicazione di diritti di protezione sulla proprietà industriale
e di tecnologie, (Monaco, Karlsruhe, Stoccarda, Bonn), nonché della NATIF ® GmbH
di Monaco. Assiste le imprese industriali, amministratori di insolvenze, mandatari,
nonché istituti di credito e agenti finanziari nell’analisi rischi, nella valutazione e applicazione di diritti di protezione industriale nonché nella gestione aziendale di brevetti.
Il Dott. Wurzer dirige l’Institit für Intellectual Property Management dell’Università Steinbeis di Berlino. E’ docente presso l’Università Heinrich-Heine di Düsseldorf, cattedra per diritto civile e protezione della proprietà
industriale per „ricerca e valutazione di brevetti“. Di ciò si occupa anche in qualità di membro del gruppo di lavoro
di diritto brevettuale presso il Centro per la protezione della proprietà industriale dell’Università di Düsseldorf. E’
socio del gruppo di lavoro per valutazione brevetti della Licensing Executives Society (LES).
IL Dott. Alexander J. Wurzer è l’autore del „Manuale sulla ricerca brevettuale“ insieme al Vicepresidente del
Tribunale Brevetti e autori dell’Ufficio Brevetti Tedesco. Presso il Centro di informazioni di settore Karlsruhe ha
pubblicato nel 2003 la seconda edizione di „Wettbewerbsvorteile durch Patentinformationen“ nonché nel 2004 il
libro „Patentmanagement“ presso il Rationalisierungs-Kuratorium der Deutschen Wirtschaft (RKW).
E’ socio della German Association for the Protection of Industrial Property and Copyright Law (GRUR),
dell’associazione Verein Deutscher Ingenieure (VDI), della Schmalenbach-Gesellschaft für Betriebswirtschaft e.V.,
dell’associazione di esperti per la protezione della proprietà industriale Vereinigung von Fachleuten des gewerblichen Rechtsschutzes (VPP) e della società scientifica per verifica e controlling dell’Università di Augsburg.
Cognome:
Nome:
Jäger
Gert
Gert Jäger dirige il reparto di ricerca della PATEV ® GmbH & Co. KG, una socità di valutazione e applicazione di diritti di protezione sulla proprietà industriale e di tecnologie,
(Monaco, Karlsruhe, Stoccarda, Bonn), nonché della NATIF ® GmbH di Monaco. Conduce ricerche e analisi di brevetti per imprese industriali, mandatari, nonché istituti di
credito ed agenti finanziari, effettua analisi di rischio, valutazioni di diritti di proprietà
industriale nonché gestione di brevetti e ottimizzazione di procedure. Inoltre si occupa
della formazione dei collaboratori nel settore ricerche.
Durante gli studi di fisica presso l’Università Ludwig-Maximilian a Monaco lavorò come ricercatore di brevetti,
tra l’altro anche per la Fraunhofer Gesellschaft.
E’ coautore del manuale sulla ricerca brevettuale, pubblicato per la prima volta in collaborazione con autori
dell’Ufficio Brevetti Tedesco nel novembre 2002. Conduce seminari di formazione nel settore delle ricerche sui
brevetti per il Forum Institut für Management GmbH (Heidelberg) e la VDI (Baden-Württemberg).
Gli editori ed autori ringraziano il mandatario Joachim Schweizer di Monaco per la consulenza merito al
capitolo 1.
Coautori
per il terzo capitolo sul deposito di brevetti in Italia
p.i. Alessandro Franzoi, Camera di commercio di Bolzano, Servizio brevetti e marchi
Dott.ssa Monika Frenes, Camera di commercio di Bolzano, Servizio innovazione
APPENDICE
[ 93 ]
[5]
La Camera di commercio di Bolzano – al servizio
dell’economia locale
La Camera di Commercio di Bolzano è un importante ente di servizio per l’economia locale. E’ un ente di diritto
pubblico che annovera tra le proprie funzioni: rappresentare l’intera economia, la consulenza obiettiva in decisioni pubbliche, la ricerca economica, le attività istituzionali e offrire servizi alle imprese.
Il Servizio Innovazioni della Camera di commercio è uno degli uffici più recenti. Offre consulenza e informazioni alle imprese interessate a innovazioni e tecnologie. Il compito principale di questo ufficio consiste nel
sostenere in base agli obiettivi e fabbisogni l’innovazione nel settore produttivo, procedurale o organizzativo
– un requisito necessario per quelle imprese che vogliono sopravvivere sul mercato. Il Servizio collabora molto
con l’Ufficio Brevetti e Marchi della Camera di Commercio di Bolzano; i documenti sui brevetti sono una delle
fonti più ricche ed attuali per ampliare il bagaglio tecnico ed incentivare l’innovazione.
I servizi offerti nel settore brevetti e marchi
Il settore brevetti e marchi rientra fra i compiti istituzionali della Camera di commercio e include le
seguenti prestazioni:
•
•
•
•
•
•
•
registrazione di marchi nazionali ed internazionali
registrazione di modelli
deposito delle domande di brevetto per invenzioni industriali e modelli di utilità
accettazione delle attestazioni di pagamento delle tasse di mantenimento per brevetti nazionali ed europei
deposito di brevetti
inserimento dati delle domande di brevetto e per marchio depositate nella banca dati nazionale
consegna degli attestati di brevetto rilasciati dal Ministero
Nella primavera del 2001 la Camera di commercio ha istituito in collaborazione con l’Ufficio Europeo Brevetti
(EPO) di Monaco e l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi di Roma un centro PATLIB che fa parte di una rete europea di 300 centri di informazione sui brevetti.
PATLIB – il centro d’informazione sui brevetti
Mentre i brevetti e marchi possono essere depositati presso tutte le Camere di commercio italiane, il PATLIB di
Bolzano offre anche la possibilità di consultare a basso costo la documentazione brevettuale mondiale, composta da circa 50 milioni di documenti sui brevetti. Le imprese interessate vengono assistite dai collaboratori
esperti del centro nella ricerca di informazioni aggiornate e dettagliate sui brevetti di tutto il mondo e sullo
stato della tecnica in diversi settori.
Il centro PATLIB offre:
•
•
•
•
•
•
[ 94 ]
ricerche su marchi nazionali ed internazionali registrati
copie di documentazione brevettuale e di marchi
ricerche sullo stato della tecnica
studio di possibili cooperazioni attraverso licenze
informazioni sullo stato giuridico di brevetti e marchi
testi su norme tecniche.
APPENDICE
[
[5]
5.6
INID codes for patents
The World Intellectual Property Organization (WIPO) is responsible for standards within the intellectual property
area, and each standard is referred to as „ST“ together with a number. They help to harmonise the usage and
appearance of patent specifications and related material, and provide a means of conveying information without
using foreign languages or scripts. Most of the standards are available on the web at the WIPO site. These include
standards for trade marks and designs as well as patents.
ST.9 (INID codes) identifies bibliographic elements in patents specifications. They are called „INID codes“ after
„internationally agreed numbers for the identification of bibliographic data“ and are usually shown in parentheses or circles. Shortened versions of the INID codes, without notes, are given below. They are not authoritative
definitions. The full version is available online from WIPO as an PDF document. A version can also be found in
books such as WIPO‘s Patent information and documentation handbook, although this is likely to be more out
of date.
Explanations of most of the concepts given in this list are at our procedures, our patent specification
or our glossary pages.
INID codes
(10) Identification of the publication
(11) Number of the publication
(12) Kind of the publication
(13) Kind of document code (according to ST.16)
(19) Country code (ST.3), or other identification, of the country of publication
(20) Local filing details
(21) Number given to the application
(22) Date of making application
(23) Other date(s) of filing, such as of complete application
(24) Date from which industrial property rights may have effect
(25) Language in which the published application was originally filed
(26) Language in which the application is published
(30) Priority details
(31) Number assigned to priority application
(32) Date of filing of priority application
(33) Country in which priority application was filed
(34) Priority filings under regional or international arrangements. At least one Paris Convention member state
(or WTO member) must be named
(40) Date of publication
(41) Date of making available to the public by viewing, or copying on request, an unexamined specification which
has not yet been granted
(42) Date of making available to the public by viewing, or copying on request, an examined specification which
has not yet been granted
(43) Date of publication by printing of an unexamined specification which has not yet been granted
(44) Date of publication by printing of an examined specification which has not yet been granted
(45) Date of publication by printing of a granted patent
(46) Date of publication by printing of the claim(s) only
(47) Date of making a granted patent available to the public by viewing, or copying on request
(48) Date of issuing a correction
APPENDICE
[ 95 ]
(50) Technical information
(51) International Patent Classification
(52) Domestic or national Classification
(53) Universal Decimal Classification
(54) Title of the invention
(55) Keywords
(56) List of prior art documents
(57) Abstract or claim
(58) Field of search
(60) Reference to other legally related domestic document(s)
(61) Related by addition
(62) Related by division
(63) Related by continuation
(64) Related by reissue
(65) Related by being the same application
(66) Related by filing after abandonment
(67) Related by filing as a utility model after filing as a patent
(68) Related by filing for a Supplementary Protection Certificate (SPC)
(70) Identification of parties
(71) Name of applicant
(72) Name of inventor
(73) Name of grantee
(74) Name of attorney or agent
(75) Name of inventor who is also applicant
(76) Name of inventor who is also applicant and grantee
(80) - (90) Identification of data related to International Conventions and to legislation with respect to SPCs
(81) Designated State(s) according to the Patent Cooperation Treaty (PCT)
(83) Information relating to deposit of microorganisms under e.g. the Budapest Treaty
(84) Designated contracting states under regional patent conventions
(85) Date of supply of the international patent application to the national patent office
(86) Filing data of the international application
(87) Publication data of the international application
(88) Date of deferred publication of the search report
(91) Date on which an international document filed under the PCT fails to enter the national or regional phase
(92) For an SPC, number and date of the first national authorization to place the product on the market
(93) For an SPC, number, date and where applicable country of origin of first authorization to place the product
on the market within a regional economic community
(94) Calculated date of expiry of the SPC, or the duration of the SPC
(95) Name of the product protected by the basic patent and the SPC
(96) Regional filing data
(97) Regional publication data
[ 96 ]
APPENDICE
APPENDICE
[ 97 ]
[ 98 ]
APPENDICE
APPENDICE
[ 99 ]