Corso di Europrogettazione

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Corso di Europrogettazione
Corso di Europrogettazione
Finanziamento
Progetto CulturAbilità
KIT STRUMENTI OPERATIVI E FASI DI LAVORO
PER UNA CREAZIONE PROGETTUALE DI QUALITA’
16 Luglio 2015
Docente: Alessandro Mazzini
Responsabile Area internazionale
Phorma Mentis s.r.l.
Programma 16.07.2015
1) Condivisione strumenti operativi
teoria
2) Analisi di elementi di progettazione
teoria
3) Analisi di call for proposals EU e vostra
creazione di struttura di progetto EU
workshop
5) Analisi di bando Regionale Giovani e vostra
creazione di struttura progetto RER
workshop
6) CREATIVE EUROPE
sessione informativa
Tabella riassuntiva dei finanziamenti UE 2014-2020
Lo schema seguente illustra il quadro dei finanziamenti 2014-2020, indicando quali
programmi esistenti saranno sostituiti e con quale denominazione.
Settore
Linea di finanziamento
2014-2020
Linea di finanziamento
2007-2013
FONDI INDIRETTI
Trasporti
Ambiente
Salute
Sviluppo locale
Trasporti
Ambiente
Sviluppo locale
Ambiente
Salute
Cambiamento climatico
Sviluppo locale
Ambiente
Salute
Cambiamento climatico
Sviluppo locale
Regioni meno sviluppate
Regioni in transizione
Regioni più sviluppate
§
§
Obiettivo convergenza
Obiettivo competitività
occupazione
Cooperazione territoriale
§
Cooperazione territoriale
Fondo Europeo per gli Affari
marittimi e la pesca (FEAMP)
§
Fondo Europeo per la pesca (FEP)
Fondo Europeo per l’Agricoltura e lo
sviluppo Rurale (FEASR)
§
Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo
Rurale (FEASR)
Programma per l'ambiente e l'azione
per il Clima (Life)
Meccanismo unionale di protezione
civile
§
Life +
§
Meccanismo per la protezione civile
Orizzonte 2020
§
VII Programma Quadro di Ricerca e
Sviluppo Tecnologico (VII PQ di RST)
Programma Quadro per la Competitività
e l’Innovazione (CIP)
Istituto Europeo di Innovazione e
Tecnologia (EIT)
Programma Quadro per la Competitività
e l’Innovazione (CIP) – Linea “Accesso
ai finanziamenti”
Cultura
Media
Media Mundus
Progress (per l’occupazione e la
solidarietà sociale)
Eures (la rete dei servizi per l’impiego e
la mobilità professionale)
Strumento Progress di microfinanza
Europa per i cittadini
Programma di Apprendimento
permanente
Gioventù in azione
Erasmus Mundus
Tempus
regionale
e
FONDI DIRETTI
Ambiente
Protezione e sicurezza
dei cittadini
Ambiente
Ricerca
Innovazione e imprese
§
§
Ricerca
Innovazione e imprese
COSME
§
Cultura e audiovisivo
Europa Creativa
Protezione sociale
Occupazione e Innovazione Sociale
(EASI)
§
§
§
§
§
Cittadinanza europea
Formazione e istruzione
§
§
§
Europa per i cittadini
Erasmus+
§
§
§
67
Dogana 2020
§
§
§
§
Edulink
Alfa
Programma di cooperazione bilaterale
con i Paesi industrializzati
Programma per la protezione dei
consumatori
Programma comunitario in tema di
salute
Giustizia penale
Giustizia civile
Prevenzione e informazione in materia
di droga
Diritti fondamentali e cittadinanza
Daphne III
Progress nelle seguenti componenti:
ü Diversità e lotta contro la
discriminazione
ü Parità tra uomini e donne
Fondo europeo per l’Integrazione dei
cittadini dei Paesi Terzi
Fondo europeo per i rifugiati
Fondo europeo per i rimpatri
Fondo europeo per le frontiere esterne
Prevenzione e lotta contro la criminalità
(ISEEC)
Prevenzione, preparazione e gestione
delle conseguenze del terrorismo e altri
rischi correlati alla sicurezza
TEN-T
TEN-E
Marco Polo 2
Dogana 2013
Fiscalis 2020
§
Fiscalis 2013
Hercule III
§
Hercule II
Pericle 2014-2020
§
Pericle 2013
Strumento di assistenza per preadesione (IPA II)
§
Strumento per l’Assistenza alla preadesione (IPA)
Strumento Europeo di Vicinato
(ENI)
§
Strumento europeo
Partenariato (ENPI)
Strumento per la Cooperazione allo
Sviluppo (DCI)
§
Strumento per la Cooperazione allo
Sviluppo (DCI)
§
§
§
Protezione dei
consumatori
Protezione della salute
Tutela dei consumatori
§
§
Giustizia e affari interni
Programma di azione in materia di
salute
Giustizia
Giustizia e affari interni
Diritti uguaglianza e cittadinanza
§
§
§
Giustizia e affari interni
Fondo Asilo, Migrazione e
Integrazione
§
Giustizia e affari interni
§
§
§
§
§
§
§
Fondo per la Sicurezza Interna
§
Trasporti
Telecomunicazioni
Energia
Tutela interessi
finanziari, fiscalità e
dogane
Tutela interessi
finanziari, fiscalità e
dogane
Tutela interessi
finanziari, fiscalità e
dogane
Tutela interessi
finanziari, fiscalità e
dogane
Meccanismo per collegare l’Europa
ASSISTENZA ESTERNA
Ambiente, Trasporti
Salute, cambiamento
climatico e sviluppo
locale, rafforzamento
capacità amministrativa
Ambiente, Trasporti
Salute, cambiamento
climatico e sviluppo
locale, rafforzamento
capacità amministrativa
Ambiente, Trasporti
Salute, cambiamento
climatico e sviluppo
locale, rafforzamento
68
di
Vicinato
e
capacità amministrativa
Ambiente, Trasporti
Salute, cambiamento
climatico
Diritti umani
Protezione e sicurezza
dei cittadini
Sicurezza nucleare,
energia e ambiente
Strumento di Partenariato per la
cooperazione con i Paesi Terzi (PI)
§
Strumento finanziario per la
promozione della democrazia e dei
diritti umani - EIDHR
Strumento inteso a contribuire alla
stabilità e alla pace (IFS)
Strumento per la cooperazione in
materia di sicurezza nucleare –
INSC 2
§
69
§
§
Strumento
finanziario
per
la
cooperazione con I Paesi e territori
industrializzati e con altri ad alto
reddito (ICI)
Strumento
finanziario
per
la
promozione della democrazia e dei
diritti umani (EIDHR)
Strumento per la Stabilità (IFS)
Strumento per la cooperazione in
materia di sicurezza nucleare – INSC 1
Cooperazione Territoriale Europea
La Cooperazione territoriale europea è un obiettivo della politica di coesione e fornisce una
cornice per gli scambi di esperienze tra attori nazionali, regionali e locali dei diversi Stati
membri e azioni congiunte volte a individuare soluzioni comuni a problemi condivisi da più
Paesi. Questo aspetto risulta ancora più importante se si considera che le sfide affrontate
dagli Stati membri superano in misura crescente i confini nazionali e regionali e
necessitano di azioni congiunte e comuni al livello territoriale appropriato. Pertanto, anche
la Cooperazione territoriale europea fornisce un importante contributo alla promozione del
nuovo obiettivo del Trattato di Lisbona in materia di coesione territoriale.
Per la cooperazione territoriale europea è stato previsto un regolamento distinto al fine di
tenere maggiormente conto del contesto plurinazionale dei programmi e di definire
disposizioni più specifiche per i programmi e gli interventi di cooperazione, come richiesto
da molte parti interessate. Il Regolamento quindi fa riferimento anche alla partecipazione
dei paesi terzi per riflettere in modo più adeguato la realtà della cooperazione. Contiene
inoltre riferimenti più sistematici al ruolo che può essere assunto dai Gruppi europei di
cooperazione territoriale (GECT)nell’ambito di un contesto di cooperazione.
Il Regolamento stabilisce le risorse finanziarie disponibili per ciascun ambito e le diverse
componenti suddivise come segue:
§
Cooperazione transfrontaliera;
§
Cooperazione transnazionale;
§
Cooperazione interregionale.
La Cooperazione transfrontaliera finanzia progetti fra regioni limitrofe per promuovere
lo sviluppo regionale integrato fra regioni confinanti aventi frontiere marittime e/o terrestri
in due o più Stati membri o fra regioni confinanti in almeno uno Stato membro e un Paese
terzo sui confini esterni dell'Unione. Riguarda in breve le regioni e le amministrazione locali
sui due lati di un confine, per esempio progetti franco-tedeschi per promuovere l'uso
transfrontaliero delle infrastrutture. Quasi tutti i confini dell'UE sono interessati da questo
tipo di programma.
Come già accennato, il Regolamento prevede il mantenimento del meccanismo per il
trasferimento di risorse per attività di cooperazione alle frontiere esterne dell’Unione, che
viene sostenuto tramite lo “Strumento europeo di vicinato e partenariato (SEVP)” e
lo “Strumento di assistenza alla preadesione”.
L’Italia è interessata dai seguenti programmi:
COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA
PROGRAMMI DI
COOPERAZIONE
AREE AMMISSIBILI
(Regioni italiane coinvolte)
AUTORITA’ DI GESTIONE
CONTRIBUTO GLOBALE
FESR
ITALIA- FRANCIA MARITTIMO
Regione
Liguria
(Genova,
Imperia, La Spezia, Savona),
Regione Sardegna (Sassari,
Nuoro,
Cagliari,
Oristano,
Olbia-Tempio, Ogliastra, Medio
Campidano, Carbonia-Iglesias),
Regione Toscana
€ 169.702.411
33
ITALIA-FRANCIA ALCOTRA
ITALIA-SLOVENIA
ITALIA-SVIZZERA
ITALIA-AUSTRIA
ITALIA-CROAZIA
ITALIA-MALTA
GRECIA-ITALIA
Regione
Toscana
(MassaCarrara, Lucca, Pisa, Livorno,
Grosseto)
Regione Piemonte (Torino,
Cuneo), Regione Valle d’Aosta,
Regione Liguria (Imperia)
Regione Friuli Venezia Giulia
(Pordenone, Udine, Gorizia,
Trieste),
Regione
Veneto
(Venezia)
Regione Valle d’Aosta, Regione
Lombardia
(Verbano-CusioOssola, Varese, Como, Lecco,
Sondrio), Regione Piemonte
(Biella,
Vercelli,
Novara),
Provincia Autonoma di Bolzano
Provincia Autonoma di Bolzano,
Regione Friuli Venezia Giulia
(Pordenone, Udine, Gorizia,
Trieste),
Regione
Veneto
(Vicenza, Belluno, Treviso)
Regione Friuli Venezia Giulia
(Pordenone, Udine, Gorizia,
Trieste),
Regione
Veneto
(Venezia, Rovigo, Padova),
Regione
Emilia
Romagna
(Ferrara,
Ravenna,
ForlìCesena,
Rimini),
Regione
Marche (Pesaro e Urbino,
Ancona,
Macerata,
Ascoli
Piceno,
Fermo),
Regione
Abruzzo, (Teramo, Pescara,
Chieti)
Regione
Molise,
(Campobasso) Regione Puglia
(Brindisi, Lecce, Foggia, Bari,
Barletta-Andria-Trani)
Regione
Sicilia
(Trapani,
Palermo, Messina, Agrigento,
Caltanissetta, Enna, Catania,
Ragusa, Siracusa)
Regione Puglia (Bari, Brindisi,
Lecce,
Taranto,
Foggia,
Barletta Andria Trani)
Regione Rhone-Alps (FR)
€ 198.876.285
Regione Friuli Venezia Giulia
€ 77.929.954
Regione Lombardia
€ 100.221.466
Provincia Autonoma di Bolzano
€ 82.238.866
Regione Veneto
€ 201.357.220
Regione Sicilia
€ 43.952.171
Ministry of Development and
Competitiveness of Greece
104.700.362
COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ESTERNA
ENI MED
ENI ITALIA-TUNISIA
IPA
ITALIA-ALBANIAMONTENEGRO
Basilicata, Calabria, Campania,
Lazio,
Liguria,
Puglia,
Sardegna, Sicilia, Toscana
Regione Sicilia
Regione Puglia, Regione Molise
Regione Sardegna
(*)
Regione Sicilia
Regione Puglia
(*)
39.400.711 (**)
La cooperazione transnazionale: finanzia progetti su territori transnazionali più estesi,
come i paesi dell'UE e le regioni baltiche o alpine, che coinvolge partner nazionali,
regionali e locali e comprende anche la cooperazione marittima transfrontaliera nei casi
che non rientrano nella cooperazione transfrontaliera, in vista del conseguimento di un
livello più elevato di integrazione territoriale di tali territori.
L’Italia è interessata dai seguenti programmi:
34
COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE
PROGRAMMI DI
COOPERAZIONE
STATI MEMBRI
INTERESSATI
AREE AMMISSIBILI
(Regioni italiane coinvolte)
Area Alpina
Germania; Francia; Italia;
Austria, Slovenia;
Albania; Bosnia-Erzegovina;
Montenegro, Serbia
Lombardia, Friuli Venezia Giulia,
Veneto, Trentino-Alto Adige,
Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria
Europa Centrale
Repubblica ceca; Germania;
Italia; Croazia; Ungheria;
Austria; Polonia; Slovenia;
Slovacchia
Mediterraneo
Grecia; Spagna; Francia;
Croazia; Italia; Cipro; Malta;
Portogallo; Slovenia; Regno
Unito;
Albania; Bosnia-Erzegovina;
Montenegro
Adriatico-Mar Ionio
Grecia; Croazia; Italia;
Slovenia;
Albania; Bosnia-Erzegovina;
Montenegro, Serbia.
Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria,
Lombardia, Provincia Autonoma
di Bolzano, Provincia Autonoma
di Trento, Veneto, Friuli- Venezia
Giulia, Emilia- Romagna
Abruzzo, Basilicata, Calabria,
Campania, Emilia- Romagna,
Friuli-Venezia Giulia, Lazio,
Liguria, Lombardia, Marche,
Molise, Umbria, Piemonte,
Puglia, Sardegna, Sicilia,
Toscana, Veneto, Valle d’Aosta
Provincia Autonoma di Bolzano,
Provincia Autonoma di Trento,
Friuli- Venezia Giulia, Lombardia,
AUTORITA’
DI
GESTIONE
candidata
AustriaLand di
Salisburgo
CONTRIBUTO
GLOBALE
FESR
€ 116.635.466
AustriaCittà di
Vienna
€ 246.581.112
FranciaRégion
PACA
€ 224.322.525
Regione
Emilia
Romagna
€ 83.467.729
La cooperazione interregionale promuove la condivisione delle migliori pratiche in
materia di innovazione, efficienza energetica, sviluppo urbano e altri settori tra le regioni
dei 28 Stati Membri. Mira a rafforzare l'efficacia della politica di coesione, promuovendo:
§
lo scambio di esperienze incentrato sugli obiettivi tematici fra i partner in tutta
l'Unione, sull'individuazione e la diffusione di buone prassi, in vista del loro
trasferimento principalmente a programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo "Investire
per la crescita e l'occupazione" nonché, se del caso, a programmi di cooperazione;
§
lo scambio di esperienze in merito all'individuazione, al trasferimento e alla diffusione
di buone prassi in relazione allo sviluppo urbano sostenibile, inclusi i collegamenti tra
aree urbane e rurali;
§
lo scambio di esperienze in merito all'individuazione, al trasferimento e alla diffusione
di buone prassi e di un approccio innovativo in relazione all'attuazione dei programmi
e delle azioni di cooperazione nonché all'uso dei GECT;
§
l'analisi delle tendenze di sviluppo in relazione agli obiettivi della coesione territoriale,
inclusi gli aspetti territoriali della coesione economica e sociale, e uno sviluppo
armonioso del territorio dell'Unione tramite gli studi, la raccolta dei dati e altre misure.
I programmi di cooperazione interregionale sono i seguenti:
COOPERAZIONE INTERREGIONALE
PROGRAMMI DI
COOPERAZIONE
URBACT
STATI MEMBRI
INTERESSATI
UE 28
AUTORITA’ DI GESTIONE
candidata
Francia - Ministry of Urban Affairs
ESPON
UE 28
INTERACT
UE 28
Lussemburgo - Ministero
Infrastrutture
Slovacchia - Bratislava Self
Governing Region
35
CONTRIBUTO GLOBALE FESR
€ 74.301.909
€ 41.377.019
€ 39.392.587
INTERREG EUROPE
UE 28
Francia - Consiglio Regionale NordPasso di Calais
€ 359.326.320
Vengono promosse le collaborazioni nell’ambito dell’obiettivo
territoriale europea e i programmi finanziati dagli strumenti esterni.
della Cooperazione
Le disposizioni relative alla concentrazione tematica e alle priorità di investimento
migliorano la definizione strategica dei programmi. I programmi possono selezionare le
priorità da un elenco tematico contenente le rispettive priorità di investimento, per le quali
la cooperazione può apportare il maggiore valore aggiunto. Inoltre, i criteri di selezione
sono stati definiti in modo più rigoroso per garantire che il finanziamento venga assegnato
a operazioni realmente congiunte. I risultati dei programmi saranno inoltre oggetto di
verifica. A causa della possibile sovrapposizione tra macro regioni, bacini marittimi e aree
di programmi transnazionali attuali e futuri, il regolamento prevede in modo esplicito che
la cooperazione transnazionale possa anche sostenere lo sviluppo e l’attuazione delle
strategie macro regionali.
Vengono definite modalità più snelle per l’attuazione, il controllo e la gestione finanziaria.
Ad esempio, è stato ridotto il numero delle autorità coinvolte nell’attuazione dei programmi
e sono stati ulteriormente definiti ruoli e responsabilità. E’ stato inoltre proposto un
insieme migliorato di indicatori.
Le risorse per l'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" ammontano al 2,75 % delle
risorse totali disponibili per gli impegni di bilancio del FESR, del FSE e del Fondo di
coesione per il periodo di programmazione che va dal 2014 al 2020, vale a dire, un totale
di 8.948.259.330 euro e sono ripartite come segue:
§
74,05% (vale a dire, un totale di 6.597.822.373euro) per la cooperazione
transfrontaliera;
§
20,36% (vale a dire, un totale di 2.119.431.627euro) per la cooperazione
transnazionale;
§
5,59% (vale a dire, un totale di 514.397.835euro) per la cooperazione interregionale.
Per i programmi nell'ambito dell'obiettivo "Cooperazione territoriale europea", alle regioni
ultra periferiche è assegnato non meno del 150 % del sostegno a titolo del FESR ricevuto
per il periodo di programmazione 2007-2013 per i programmi di cooperazione. Inoltre, è
accantonato a favore della cooperazione con le regioni ultra periferiche un importo di
50.000.000 euro dallo stanziamento per la cooperazione interregionale.
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Alcuni strumenti per la ricerca partner
Le seguenti sono alcune della banche dati Ricerca Partner utili per la creazione di partenariati:
§
Banca dati ricerca partner Europa Creativa
Consente di cercare partner per progetti nel settore della cultura e dell’audiovisivo
http://cultura.cedesk.beniculturali.it/partnersearch/
§
Ideal-Ist
Consente di cercare partner nel settore delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione
nell’ambito del VII programma quadro di Ricerca e sviluppo Tecnologico.
http://www.ideal-ist.eu/
§
ManagEnergy
Strumento per la ricerca partner nell’ambito del programma “Energia Intelligente Europa”
http://www.managenergy.net/partner_search
§
Regional Capacity Building Initiative
Strumento per la ricerca partner nell’ambito della cooperazione territoriale europea “ ENPI CBC
programma”
Http://www.rcbi.info/pages/64_1.html
§
"Fit for Health"
E’ un rete di esperti provenienti da centri di ricerca, università e PMI innovative per la partecipazione al
programma di ricerca “Salute”.
http://www.fitforhealth.eu/
§
Cordis Partners Search service
Banca dati ricerca partner per i programmi di Ricerca e Sviluppo tecnologico.
https://cordis.europa.eu/partners/web/guest/home
§
Ambient Assisted Living Joint Programme Partner Search facility
Sito per la ricerca partner del programma “Ambient Assisted Living Joint Programme”, finalizzato al
sostegno di progetti europei di ricerca collaborativa, per il miglioramento della qualità di vita delle persone
anziane e per il rafforzamento della base industriale europea attraverso l’impiego delle ICT (Information
and Communication Technologies).
http://ps.aal-europe.eu/
§
South East Europe Programme Partner Search
Ricerca partner per il programma di cooperazione territoriale “South East Europe”.
§
Banca dati ricerca partner del Formez PA
Consente di cercare partner nell’ambito di tutti i programmi comunitari
http://crm.formez.it/crm/ricerca_partner/?q=partnersearch
§
Banca dati ricerca partner per nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, processi e
produzioni avanzate in Horizon 2020
https://www.nmp-partnersearch.eu/index.php
§
Banca dati Ricerca Partner IMI
A cura della dell’Innovative Medicines Initiative Joint Undertaking (IMI JU) consente di cercare partner per
Progetti impegnati nelle sviluppo di nuove medicine.
https://cloud.imi.europa.eu/web/eimi-pst
§
Banca dati Enterprise Europe Network Cooperation Opportunities
Contiene un repertorio di profili di aziende che operano nell’settore dell’innovazione e della tecnologia
http://een.ec.europa.eu/services/going-international
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Come si presenta una proposta?
Come orientarsi nel panorama dei fondi comunitari ?
Come scrivere la proposta?
Quali sono i criteri da rispettare per generare
una proposta di qualità?
I passi per presentare una proposta
Timing
A. Monitorare le chiamate comunitarie
B. Identificazione chiamate d’interesse
C. Definizione costi e ripartizione
D. Ricerca partners*
E. Identificazione capo progetto
F. Compilazione prequalifica
G. Revisione prequalifica
H. Stesura progetto
I. Revisione progetto
L. Gestione progetto
*normalmente si stipula un accordo con un partner
principale
I passi per presentare una proposta
Guida del proponente
Contiene indicazioni su:
•
•
•
•
•
•
Strumento,
Procedure di presentazione
Modulistica
Criteri di valutazione
Fase di negoziazione
Modulistica
I passi per presentare una proposta
PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA
SCHEDA DI PROGETTO
1. Problema individuato
2. Soluzione proposta
3. Metodologia d’azione (costi e benefici)
4. Risultati attesi e loro misurabilità
5. Durata, Budget, Sovvenzione richiesta, Sostenibilità
6. Partners
I passi per presentare una proposta
PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA
Parte A
formulari amministrativi
Parte B
Programma di lavoro e
descrizione dei partner
Parte C
Piano finanziario
I passi per presentare una proposta
Requisiti essenziali da verificare all’inizio:
L’IDEA deve :
Avere una Dimensione Europea
Consorzio – ricerca partner
L’iniziativa di cooperazione puo’ nascere:
•da un gruppo gia’ consolidato
•da un partenariato che si costituisce ad hoc (con profili
specifici)
Tra soggetti che svolgono ruoli complementari per
l’ottenimento del prodotto o la realizzazione del
processo (Partnership verticale)
Partners: fornitori / clienti
I passi per presentare una proposta
Requisiti essenziali da verificare all’inizio:
L’IDEA deve essere:
•
Innovativa
• Banche dati di progetti in corso o svolti/brevetti
• Helpdesk comunitari (o siti dei programmi)
• 1. Identificare un’area di interesse nell’ambito di
una priorità tematica
• 2. Identificare un tema da sviluppare per proporre
un progetto che si concretizza in un programma di
lavoro
• 3. Accertarsi quando un BANDO che copra quel
• tema sarà pubblicato/chiuso
I passi per presentare una proposta
•
1. PERTINENZA: in che misura gli obiettivi del progetto sono pertinenti al
programma X ed all’evolversi dei bisogni e delle priorità a livello nazionale e
comunitario?
•
2. EFFICIENZA: in che misura le risorse si tradurranno in realizzazioni
concrete o in risultati?
•
3. EFFICACIA: In che misura il progetto permetterà di raggiungere gli
obiettivi specifici globali?
•
4. UTILITA’: il progetto avrà un’incidenza sui beneficiari destinatari rispetto
ai loro bisogni?
•
5. SOSTENIBILITA’: in che misura si può prevedere che i benefici si
manterranno nel tempo una volta completato il progetto?
I passi per presentare una proposta – il partenariato
CRITERI DA CONSIDERARE PER LA FORMAZIONE DI UN
PARTENARIATO:
• numerosità e qualità (partecipazione attiva con risorse e
capacità, eccellenze) delle diverse tipologie di partner
territoriali (mondo imprenditoriale, comunità immigrate, mondo
della finanza, terzo settore, mondo della ricerca e della
formazione, enti strumentali, Province ed Enti locali, ..)
• modalità di coordinamento e complementarità per garantire
efficienza, efficacia e coerenza
• mobilitazione di risorse finanziarie, se possibile cash,
materiali (con particolare riferimento a tecnologie appropriate)
e immateriali, loro sinergie/integrazioni
I passi per presentare una proposta – il partenariato
CRITERI DA CONSIDERARE PER LA FORMAZIONE DI UN
PARTENARIATO:
•ownership e partecipazione attiva del partner locale e in
particolare dei beneficiari
•partecipazione e mobilitazione di soggetti e risorse nel
territorio partner
• rapporto con le istituzioni locali in termini di governance
e di coinvolgimento attivo del sistema di attori
I passi per presentare una proposta – il partenariato
Esistono diverse possibilità per la creazione di reti e di
partenariati internazionali:
• attivare contatti già esistenti
• rivolgersi ad interlocutori istituzionali del paese partner
• rivolgersi a Reti di contatto dell’Unione Europea
• iscriversi a motori di ricerca sul sito dell’Unione Europea
(non consigliabile..)
•
PARTNERSHIP
- Gruppo di persone che lavorano insieme con stesse
finalità e stessi obiettivi per raggiungere risultati
comuni
- È la colonna vertebrale di qualsiasi progetto
una
buona partnership = un progetto potenzialmente di
successo
•
NETWORK = partenariato strutturato
I passi per presentare una proposta – il partenariato
CARATTERISTICHE RICHIESTE PER UN PARTENARIATO
DI QUALITÀ
•capacità di integrare soggetti locali
•partenariato internazionale
•valutazione partner locali rispetto loro storia,
organizzazione, attività, …
•partecipazione comunità
•partecipazione comunità italiane presenti nel Paese di
riferimento
•capacità di raccordo con la cooperazione italiana,
europea e multilaterale
•apporto progettuale dei partner locali
•ricerca di soluzioni condivise
•capacità di favorire l'azione di rete
•capacità di reperire finanziamenti aggiuntivi
I passi per presentare una proposta – il partenariato
CARATTERISTICHE RICHIESTE PER UN PARTENARIATO
DI QUALITÀ
•costruzione partenariati (partecipazione di diversi soggetti del
territorio)
•coinvolgimento imprenditoria (senza finalità di lucro)
•rafforzamento capacità partner
•valorizzazione soggetti e competenze locali
•coinvolgimento finanziario (contributo con risorse proprie in
cash per almeno 15% valore totale del progetto)
•sinergie finanziarie (contributo regionale non superiore a
25% e più finanziatori)
I passi per presentare una proposta – il partenariato
CARATTERISTICHE RICHIESTE PER UN PARTENARIATO
DI QUALITÀ
Valorizzazione capacità locali:
- presenza attiva partner locali
- attivazione risorse locali
- partecipazione comunità locali nella definizione degli interventi
- partecipazione alle attività
Quantità e qualità delle sinergie con partner :
- numero di partner
- partecipazione attiva
- chiarezza ruolo partner
- complementarietà tra partner
Collaborazioni con diverse tipologie di partner:
enti volontariato e ONG; enti di formazione; associazioni di categoria;
Università; ASL; PMI; EE.LL: Pro loco.
I passi per presentare una proposta – il partenariato
Soggetti attuatori
(enti pubblici, istituzioni
pubbliche e private, ONG,
ONLUS, e organismi
associativi con sede legale
nella Regione da almeno 2
anni)
uno di questi soggetti
due o più di questi
soggetti
partner istituzionali
locali
partner associativi
locali
partecipazione di un
altro Stato UE
partner associativi di
un altro Stato UE
I passi per presentare una proposta – il partenariato
•
•
•
•
Capacità del partenariato di raggiungere gli obiettivi
progettuali
Esperienza delle organizzazioni partecipanti, qualità
delle loro risorse umane e tecnologiche
Dimostrazione di creare sinergie con le proprie
esperienze da diversi paesi EU / mutua
complementarità delle attività
Presenza bilanciata in termini di paesi, regioni,
istituzioni, etc rientranti nello scopo generale del
progetto
I passi per presentare una proposta – il partenariato
•
Se si avvia un partenariato:
Assicurarsi di presentare un progetto attraente,
chiaro ed innovativo
•
Se si prende parte ad un partenariato già esistente:
Assicurarsi di poter presentare una convincente
manifestazione di interesse
I passi per presentare una proposta – il partenariato
1.
Costruire un partenariato appropriato ed efficiente
•
Definire un tipo di soggetti secondo un determinato
contesto istituzionale, coerente con gli obiettivi progettuali
Specificità del programma / azione
Priorità definite nella call
Esperienza potenziale coerente con le esigenze del
progetto
Capacità di indirizzare le attività al Target
Capacità di Disseminazione
Potenziale Sostenibilità
Espressione d’interesse
Affidabilità
•
•
•
•
•
•
•
•
I passi per presentare una proposta – il partenariato
2. Garantire il valore aggiunto: diversità nell’unità
•
Diversità geografica e dimensione interculturale (diversità
culturale e linguistica)
•
Diversità del contesto istituzionale –
“carattere multiattore”
•
Complementarietà di competenze, esperienze e knowhow
I passi per presentare una proposta – il partenariato
•
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•
•
•
Mai iniziare a costruire un partenariato senza
confrontarsi con l’ente/amministrazione di supporto
Non contare esclusivamente sugli “amici”
Non indirizzarsi totalmente verso nuovi partners senza
avere informazioni rilevanti ed attendibili sulla loro
istituzione (legale e culturale)
Non lanciare una proposta di ricerca di partenariato
random (per esempio via Internet)
MAI lavorare individualmente nella creazione di un
partenariato
I passi per presentare una proposta – il partenariato
•
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•
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Non includere partners senza la loro adesione (lettera di
intenti o manifestazione di interesse)
NON coinvolgere partners inutili (solo perchè famosi o
rappresentativi)
NON limitare il partenariato ai vicini: guardate la
diversità!
NON disdegnare la diversità culturale anche se nello
stesso paese
NON rimanere in silenzio dopo il primo/i contatto/i per
lunghi periodi.
I passi per presentare una proposta – il partenariato
•
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•
Controllare la disponibilità delle risorse all’interno della
propria organizzazione: umane, tecnologiche e
finanziarie
Guardare altre opzioni per il partenariato secondo gli
obiettivi specifici del progetto
Scegliere, tra partners già conosciuti, quelli che meglio
soddisfano i bisogni del progetto
Costruire un team, coinvolgere partners locali /beneficiari
potenziali, incontrarli di persona
Assicurarsi che i partners possano andare d’accordo –
guardare gli aspetti interculturali
I passi per presentare una proposta – il partenariato
•
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•
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•
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Discutere con i partners I ruoli principali : coordinatore /
gestore del finanziamento
Definire CHI scriverà il progetto
Discutere il business plan; regole per la suddivisione del
budget
Decidere meccanismi di comunicazione e compiti
Lavorare per il consolidamneto della partnership
Coinvolgere partners che attivamente iniziano a
collaborare nella fase di elaborazione.
La valutazione riguarda la qualità progettuale:
qualità del documento di progetto (coerenza interna,
congruenza attività/costi, presenza di informazioni che
consentono una valutazione dei risultati in efficacia ed
efficienza)
rilevanza strategica relativamente a:
• dimensione europea dell’azione
• capacità ed esperienza del partenariato
• risultati attesi e workprogramme
• livello di cooperazione, anche con paesi a basso indice di
sviluppo;
• capacità di risposta a problemi/bisogni definiti dei beneficiari
e quindi impatto previsto, in rapporto alle priorità e alle
politiche delle istituzioni locali e nazionali dei paesi partner,
• ricadute sul territorio regionale, e in particolare creazione
(ampliamento e approfondimento) di relazioni e legami duraturi
tra i territori (interrelazione con i criteri del partenariato)
• rilevanza strategica relativamente a:
• rafforzamento della capacità del partner e in particolare
elementi di institution building e/o di appoggio alla
creazione di sistemi di governance tra istituzioni pubbliche
locali e organizzazioni del settore privato e della società
civile, e di rafforzamento della sussidiarietà ascendente
• coordinamento e/o integrazione in programmi di
cooperazione nazionali, europei e multilaterali
• aspetti innovativi e di eccellenza
• aspetto temporale relativamente a sostenibilità,
continuità dei rapporti, pluri-annualità, networking
• valorizzazione dei risultati (dissemination and
exploitation)
Concept Note
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1. Summary of the action
Brief description of the proposed action (and the following questions)
2. Relevance:
2.1 How relevant is your proposal to the needs and constraints of the target
country(ies) or region?
2.2 What are the problems to be resolved and the needs to be met?
2.3 Who are the actors involved (final beneficiaries, target groups)?
2.4 What are the objectives and expected results?
2.5 What is the added value of the action (what adds the action by reference to
(central or local) government action and actions implemented by non state actors)?
3. Methodology and Sustainability:
3.1 What are the main project activities?
3.2 Who will be your main implementing partners, what is the length of your
relationship with them and how will they be involved in the project?
3.3 How will the project achieve sustainability?
3.4 Will it have multiplier effects?
4. Operational capacity and expertise:
4.1 What is the experience of your organisation in project management?
4.2 What is the experience of your organisation and your partner(s) of the
issues to be addressed?
1. Summary of the action
Maximum
Score
2. Relevance
2.1 How relevant to the needs and constraints of the target country(ies)
or region is the proposal?
2.2 How appropriately are the problems and the needs identified?
2.3 How clearly defined and strategically chosen are those involved
(final beneficiaries, target groups) ?
2.4 How relevant is the proposal to the objectives and guiding
principles of the call for proposals?
2.5 Does the proposed action have an added value by reference to
other interventions?
25
3. Methodology and Sustainability
3.1 Are the activities proposed appropriate, practical, and consistent
with the objectives and expected results?
3.2 Is the partners' level of involvement and participation in the action
satisfactory?
3.3 Are the expected results of the action likely to have a sustainable
impact on the target groups?
15
4. Operational capacity and expertise.
4.1 Do the applicant have sufficient experience in project
management?
4.2 Do the applicant and partners have sufficient technical expertise?
10
TOTAL SCORE
50
(min 30)
ELEMENTI DI VALUTAZIONE DI UN PARTENARIATO
Ruoli/responsabilità della partnership:
•
•
•
Coerenza rispetto al piano di lavoro, ruolo dei partners,
esperienza, coinvolgimento in termini finanziari
Coinvolgimento dei Partners in relazione alla loro
expertise
Input dei partners: ciascuno deve avere un ruolo chiaro e
definito e deve esserci una precisa descrizione delle
attività da intraprendere
ELEMENTI DI VALUTAZIONE DI UN PARTENARIATO
Project management :
•
•
•
•
Evidenza che le risorse finanziarie saranno ben gestite
all’interno della partnership;
Chiare ed effettive modalità di gestione e di
coordinamento
Il partenariato proposto deve avere capacità ed
esperienza sufficiente dal punto di vista finanziario,
organizzativo e manageriale;
Capacità del Partenariato di raggiungere gli obiettivi
progettuali nell’arco temporale definito nel piano di lavoro.
ELEMENTI DI VALUTAZIONE DI UN PARTENARIATO
Capacità & esperienza:
•
L’attestazione in base alla quale le competenze
necessarie per portare a termine il progetto sono
disponibili all’interno del partenariato
•
Il motivo ultimo per il quale competenze e risorse
sono abbinate alle attività assegnate ad ogni
partner
IL BUDGET
Che cos’è il budget.
Ogni progetto deve possedere una sostenibilità economica che permette la realizzazione delle
attività e il raggiungimento degli obiettivi. Questa sostenibilità economica è data dal Budget.
Innanzitutto, il Budget è uno strumento con il quale si definiscono le entrate e le uscite relative al
progetto, ovvero, è l’espressione, in termini monetari, delle sue attività. Per tale ragione esso deve
essere:
- Coerente con le attività previste. Utilizzate la logica del “minimo mezzo e massimo
risultato”, tenendo a mente che sarete valutati anche per la vostra capacità di
massimizzare il risultato di un costo e non dalla logica del risparmio. Attenzione risparmiare
su un costo finanziato è penalizzante perché dimostra poca capacità previsionale e una
pessima gestione.
- Dettagliato, normalmente gli allegati ai bandi hanno dei format per produrre un budget
minuzioso, quindi è opportuno compilarlo nel modo più dettagliato possibile. Se non si
conosce il valore di un bene, o il costo di una prestazione/servizio, è utile ricorrere al web.
- Zero…è il risultato che deve dare alla fine il totale delle entrate con il totale delle uscite,
compreso il co-finanziamento. Questo si combina con i principi contabili ma soprattutto
con la regola categorica che, il Progetto da finanziare, NON deve produrre profitti
(nemmeno di un centesimo di Euro!!).
- Espresso in Euro, non è una precisazione banale! E’ bene ricordare che in Europa non tutti
abbiamo adottato la moneta unica e alcuni partner, ad Esempio Regno Unito e Svezia,
utilizzano ancora la valuta nazionale.
I Costi Diretti e i Costi Indiretti.
Il Budget si divide in due macro parti: 1)Costi Diretti e 2)Costi Indiretti.
Per costi diretti si intendono quelli sostenuti direttamente per il progetto e sono univocamente a
esso relazionati. Fanno parte di questa categoria, ad esempio, i costi del personale, costi delle
trasferte, costi per i servizi (traduzioni, siti internet, grafica e tipografia, docenza, affitto sale, etc..),
costi di attrezzatura (pc, videoproiettori, etc.).
Questi costi vanno tutti rendicontati, ovvero, occorre dimostrare di averli sostenuti attraverso
fatture, ricevute, buste paga, scontrini, biglietti, etc. Da questa categoria sono esclusi i costi di
natura forfettaria.
I Costi indiretti sono quelli sostenuti dai beneficiari del finanziamento per la gestione ordinaria
dell’attività aziendale ma non direttamente imputabili al progetto stesso, essi rientrano tra i così
detti costi generali. In pratica, sono costi che non prevedibili, né misurabili (quanta corrente
consumerò dall’inizio alla fine del progetto? Quante fotocopie dovrò fare?). Quindi sono, al
contrario di quelli diretti, a carattere forfettario.
La loro misura viene espressa in termini monetari e percentuali. Attenzione a non superare la
percentuale sempre prevista e indicata nel bando. I costi diretti è che quelli indiretti NON vanno
Manuale di PROGETTAZIONE EUROPEA
Progetto Mattone Internazionale
rendicontati, ovvero non occorre portare prova di averli sostenuti, e vengono, solitamente,
“certificati” con una dichiarazione scritta e firmata dal legale rappresentante. L’unica
considerazione da farsi è che tali costi non posso eccedere i valori dei costi generali che sostiene
l’azienda e che sono indicati nel bilancio.
Riepilogo:
Costi diretti
Costi
indiretti
No spese
forfettarie
Solo
forfettarie
Previste e
prevedibili
Non
prevedibili
Rendicontare
Da Non
rendicontare
Come costruire un Budget.
Quando si intende costruire un budget per un progetto ci si riferisce unicamente ai costi
ammissibili (Elegible costs) che sono sempre elencati, ovviamente non in via esaustiva, nel bando
di riferimento. Quindi, la prima cosa da fare, prima di affrontare un budget, è leggere
attentamente le linee guida (financial guidelines for applicant) che diviene “Bibbia” per il
progettista (come tutta la “call for proposal”!!) .
Prima di affrontare la parte tecnica di costruzione di un Budget occorre evidenziare alcuni passaggi
fondamentali da tenere a mente:
Le spese devono essere rendicontabili: qualsiasi tipo di spesa che si prevede di
sostenere, deve essere rendicontabile, ovvero documentabile. Ad esempio, potrebbero
esserci alcuni Enti pubblici che hanno difficoltà a produrre alcuni documenti, vuoi per la
faticosa macchina burocratica, oppure, per l’incapacità di dimostrare un costo diretto.
(Esempio: se si prevede di ospitare nella Regione il kickoff meeting e si individua il costo
di “affitto sala” ma realizzo l’evento nel centro congressi della Regione stessa, si deve
tenere in considerazione il fatto che non potrò, in fase rendicontativa, dimostrare la
spesa sostenuta).
Usare Excel (o qualsiasi altro foglio di calcolo): la complessità di alcune ripartizioni di
costo implicano l’utilizzo di strumenti adeguati. Quindi non fidatevi della calcolatrice e
sforzatevi di utilizzare fogli di calcolo adeguati.
Dividere i costi per WP: generalmente nei formulari dei budget che si trovano nelle call
dei bandi europei si trovano, alla fine, alcune schede riassuntive dei costi previsti divisi
per WP ed anche (ma non sempre), una Timeline di spesa (quale spesa sostengo e
quando la sostengo).
Manuale di PROGETTAZIONE EUROPEA
Progetto Mattone Internazionale
Verificare i limiti % delle macrovoci: vi son alcuni Bandi che pongono dei limiti
percentuali ad alcune macrovoci di spesa (ad es. spesso per il costo del personale non
può superare il 30% del totale dei costi elegibili).
Ogni call ha uno schema di budget ma generalmente tutti contengono le categorie di costi diretti
elencate qui sotto:
 Costi del Personale: si intende solo il personale iscritto a libro unico (ex libro matricola) e
che riceve busta paga quindi: personale a tempo determinato, indeterminato, co.co.co.,
co.co.pro.
 Costi di viaggio: si intendono i costi di trasporto necessari a svolgere una precisa attività
(workshop, kickoff meeting, meeting, final event, etc.) in un dato luogo.
 Costi di vitto e alloggio: sono i costi per l’hotel e quelli compresi nella diaria.
 Attrezzature: strumenti da acquistare per il progetto (es: videocamera; pc; gadget).
 Beni di consumo: sono beni che possono essere utilizzati una volta sola come la
cancelleria; cd-rom; etc.
 Servizi/subcontratti: ogni servizio (quindi non acquisto di un bene) che generi una
fattura/ricevuta fiscale per una specifica attività non prevista nelle voci precedenti. Quindi:
noleggio sale/aule; consulenti (fatture e notule); servizio di traduzione etc.
La costruzione di un Budget si realizza attraverso una serie di processi logici (ed anche matematici)
che vediamo qui di seguito partendo da un esempio pratico e semplificato.
Supponiamo che il progetto preveda “attività di ricerca di buone prassi da elaborare e condividere
tra 5 partner” (Italia, Romania, Belgio, Regno Unito e Grecia)
ANALISI DI PROCESSO:
ATTIVITA'
POSSIBILE
COSTO
COERENTE
CHI LO FA?
ESISTE UN
MASSIMALE?
L’analisi di processo semplifica la modalità con la quale affrontare la definizione di spesa. Quindi
supponendo che una delle attività previste nel progetto sia la “ricerca di buone prassi” tra i
partner, i possibili costi coerenti con questa attività potranno essere: personale interno
specializzato, che compie interviste/ricerche, oppure professionisti esterni esperti in interviste ed
elaborazioni dei risultati, personale interno dedito al coordinamento delle attività; spese di viaggio
Manuale di PROGETTAZIONE EUROPEA
Progetto Mattone Internazionale
e vitto e alloggio per gli incontri con i partner. Inoltre, occorre chiedersi se questa attività è di
pertinenza di uno solo, di alcuni o di tutti i partner. Una volta definito il tipo di costo e verificato
chi lo sosterrà, serve quantificare il costo (dopo aver verificato se esistono, nella “financial’s guide
line” dei massimali di spesa rispetto alle voci che intendiamo inserire).
Senza descrivere tutti i processi per ogni attività inseriamo, a titolo esemplificativo, uno schema
riepilogativo che aiuti ad intuire che tipo di valutazione realizzare per imputere costi coerenti con
le attività e in linea con quanto previsto dal bando:
ATTIVITA'
Ricerca buone prassi
Elaborazione
POSSIBILE COSTO COERENTE
CHI LO FA TRA I PARTNER?
Personale interno che fa interviste
Tutti
Costo/h lordo 35 €
Ditta esterna che fa intervista
Tutti
no
Spese di viaggio personale
Tutti
600 € A/r
Spese vitto personale
Tutti
95 €/per die
Spese alloggio personale
Tutti
135 € a notte
Personale interno
Tutti
Costo/h lordo 75 €
Consulente
Tutti
Costo/per die lordo 315 €
Tutti
Costo/h lordo 35 €
Personale interno che partecipa
Ditta esterna per catering
solo il partner ospitante
1500 € al giorno
Ditta esterna per servizio traduzioni
solo il partner ospitante
3150 € al giorno
solo il partner ospitante
no
Esperti
solo il partner ospitante
Costo/per die lordo 315 €
Spese di viaggio personale
4 partner (meno il residenziale)
600 € A/r
Spese vitto personale
4 partner (meno il residenziale)
95 €/per die
Spese alloggio personale
4 partner (meno il residenziale)
135 € a notte
Ditta esterna (materiale, stampe)
solo il partner ospitante
no
Ditta esterna
strumentazioni
Condivisione (workshop)
ESISTE UN MASSIMALE?
per
noleggio
sala
e
La quantificazione del costo.
Una volta definiti quali costi saranno sostenuti e il partener che dovrà sostenerli, occorre
individuare il valore totale per quella voce di costo. Per fare ciò partiamo da alcuni esempi.
Proviamo a considerare una voce di costo del personale indispensabile: “il coordinamento”.
Questo costo rientra tra le spese in capo al Lead partner ed è presente in ogni progetto.
Una volta individuata l’attività che devo realizzare, in questo caso il “coordinamento”, occorre
determinare il profilo professionale. Un project manager fa al caso nostro ed ha un costo azienda
(costo lordo più i costi a carico della ditta) di 210 € al giorno; devo ora verificare se il costo rispetta
Manuale di PROGETTAZIONE EUROPEA
Progetto Mattone Internazionale
il massimale (400 €/die) previsto dalle linee guida del bando. Verificato il rispetto del massimale,
dobbiamo valutare il numero di giornate/uomo necessarie a coordinare il progetto che, nel nostro
caso, valutiamo 10gg (è un esempio ma mediamente si possono considerare 2/3 gg al mese).
210 € x 10 giorni implica un costo totale di coordinamento pari a 2.100 €.
Lo schema qui sotto riassume il processo di quantificazione:
Quale
attività
svolgere?
Si
Quante
giornate/uomo
di
coordinamento
occorrono?
Coordinamento
Rispetta i
massimali?
10 gg
Manuale di PROGETTAZIONE EUROPEA
Che
profilo
occorre?
210 € per
die
Project
manager
Qual è il suo
costo
azienda al
giorno?
Totale coordinamento 2.100,00 €
(210 €x 10 gg)
Progetto Mattone Internazionale
Lo stesso schema può essere utilizzato anche per gli altri costi, ad esempio vediamo di seguito
riassunta la valutazione delle spese di viaggio:
Quanti
meeting
devo fare?
5 meeting
(1 in ogni
Paese)
Quante
persone
viaggiano?
2 x Paese x 4
Paesi (chi
ospita non
viaggia)
600 € a/r Italia
450 € a/r Romania
350 € a/r Belgio
Quanto è il
massimale
per Paese?
700 € a/r Regno Unito
650 € a/r Grecia
Infine vi sono alcune considerazioni da tenere a mente mentre si valutano i costi di un budget:
 Coinvolgere sempre i Partner nella valutazione dei costi: non potete sapere quanto costa
un loro dipendente se non sono loro a dirvelo. Inoltre, ricordate che l’utilizzo di valuta
diversa dall’euro da parte di alcuni Partner potrebbe creare fraintendimento di valori o
difficoltà di rendicontazione a posteriori. Esplicitate sempre il tipo di spesa che intendete,
anche a costo di ripeterlo: vi sono alcuni enti che incorporano come “dipendenti” anche
coloro che emettono fattura e questi non possono essere considerati come costo del
personale.
Manuale di PROGETTAZIONE EUROPEA
Progetto Mattone Internazionale
 Fare attenzione all’I.V.A. (V.A.T. in inglese): tutti i costi del budget possono essere comprensivi
di IVA nel caso in cui per chi sostiene la spesa l’IVA è un costo (non viene recuperata). E’
sempre utile fare riferimento a quanto scritto nelle linee guida finanziarie.
I costi non ammissibili.
Non tutti i costi sono ammissibili in un progetto. Vi sono, infatti, alcuni costi, che non possono
essere messi a budget e tantomeno rendicontati.
In linea di massima sono i seguenti costi:
 Costi in genere non quantificabili e quindi non suscettibili di fattura o ricevuta come il
materiale/attrezzatura in prestito o il lavoro di un volontario.
 Costi per investimento di capitale.
 Oneri finanziari.
 Interessi passivi.
 Perdite dovute al cambio di valuta.
 L’IVA se è un costo recuperabile.
 Spese eccessive, non pertinenti e sconsiderate.
 Spese il cui costo sia già stato coperto da un altro finanziamento dell’Unione europea.
 Qualsiasi tipo di sanzione.
CONCLUSIONI:
Una volta concluso il processo che porta a monetizzare tutti i costi delle attività previste, inclusi i
costi indiretti, bisognerà mettere in evidenza anche il co-finanziamento che si intende impegnare.
La valutazione del co-finanziamento deve essere fatta assieme ai partner utilizzando, ad es., un
criterio come quello percentuale. Secondo questo principio si decide la percentuale, sul totale del
budget, che si intende co-finanziare, poi lo si calcola sul totale del budget ricordandosi di
controllare che non vi sia una somma minima e massima finanziabile o una espressione minima in
percentuale di co-finanziamento.
In linea generale, il capofila ha una fetta maggiore di budget e, in linea di massima, sostiene anche
una somma di co-finanziamento maggiore. A tal proposito si evidenza l’opportunità di verificare
che il bilancio degli Enti coinvolti nel progetto confermi la reale capacità di quell’Ente di
cofinanziare. Il cofinanziamento dei partner può essere dato in parti percentualmente uguali, ma
può essere anche scelta la strada di ripartire il cofinanziamento secondo criteri e variabili definite
di comune accordo.
Finanziamento
Cofinanziamento
Manuale di PROGETTAZIONE EUROPEA
Totale Budget
Progetto Mattone Internazionale
Gli strumenti
audiovisivo”
finanziari
2014-2020
nel
settore
“cultura
e
Europa Creativa
Il programma “Europa Creativa” sostituisce i programmi del precedente periodo di
programmazione 2007-2013:
§
Cultura
§
MEDIA
§
MEDIA Mundus
Integra, inoltre, altri programmi dell’EU, quali il sostegno dei fondi strutturali agli
investimenti nei settori culturali e creativi, il restauro del patrimonio, le infrastrutture e i
servizi culturali, i fondi per la digitalizzazione del patrimonio culturale e gli strumenti nel
campo dell’allargamento e delle relazioni esterne.
Il nuovo programma sostiene il cinema europeo e i settori culturali e creativi, permettendo
loro di contribuire maggiormente all'occupazione e alla crescita. Beneficiari del programma
sono artisti, professionisti della cultura e organizzazioni culturali in ambiti quali le arti dello
spettacolo, le belle arti, l'editoria, il cinema, la TV, la musica, le arti interdisciplinari, il
patrimonio culturale e l'industria dei videogiochi permettendo loro di operare in tutta
Europa, raggiungere nuovo pubblico e sviluppare le abilità necessarie nell'era digitale. Il
nuovo programma contribuisce anche a proteggere e promuovere la diversità culturale e
linguistica dell'Europa aiutando le opere culturali europee a raggiungere nuovo pubblico in
altri Paesi.
L’obiettivo del programma è quello di far fronte, in maniera strategica, ad una serie di
sfide per il settore, che includono:
§
la frammentazione del mercato culturale;
§
il passaggio al digitale;
§
l’ampliamento del pubblico;
§
l’accesso ai finanziamenti soprattutto da parte delle PMI operanti nei settori culturali e
creativi.
L’ampliamento del pubblico e l’accesso ai finanziamenti soprattutto da parte delle PMI
operanti nei settori culturali e creativi rappresentano le principali novità di questo
strumento finanziario.
Gli obiettivi generali del programma sono:
91
§
proteggere, sviluppare e promuovere la diversità culturale e linguistica europea
nonché promuovere il patrimonio culturale dell'Europa;
§
rafforzare la competitività dei settori culturali e creativi europei, in particolare del
settore audiovisivo, al fine di promuovere una crescita intelligente, sostenibile e
inclusiva.
Gli obiettivi specifici del programma sono i seguenti:
§
sostenere la capacità dei settori culturali e creativi europei di operare a livello
transnazionale e internazionale;
§
promuovere la circolazione transnazionale delle opere culturali e creative e la mobilità
transnazionale degli operatori culturali e creativi, in particolare degli artisti, nonché
raggiungere nuovi e più ampi destinatari e migliorare l'accesso alle opere culturali e
creative nell'Unione e nel mondo, con un accento particolare sui bambini, sui giovani,
sulle persone con disabilità e sui gruppi sottorappresentati;
§
rafforzare in modo sostenibile la capacità finanziaria delle PMI, delle microorganizzazioni e delle organizzazioni di piccole e medie dimensioni nei settori culturali
e creativi, adoperandosi nel contempo per assicurare una copertura geografica e una
rappresentazione settoriale equilibrate;
§
favorire lo sviluppo di politiche, l'innovazione, la creatività, lo sviluppo del pubblico e
nuovi modelli di business e di gestione attraverso il sostegno della cooperazione
politica transnazionale.
Il programma è articolato in tre sezioni:
§
una sezione cultura destinata ai settori culturali e creativi - sottoprogramma CULTURA;
§
una sezione media destinata al settore audiovisivo - sottoprogramma MEDIA;
§
una sezione trans-settoriale relativa a tutti i settori culturali e creativi – sezione
TRANSETTORIALE;
Mentre le sezioni Cultura e Media sono la naturale prosecuzione dei programmi Cultura e
MEDIA/MEDIA Mundus, la sezione transettoriale è il vero elemento di novità.
92
Aspettative relative al programma
Ci si attende che nel periodo di attuazione del programma:
La sezione CULTURA darà il sostegno a:
§ circa 8.000 organizzazioni culturali e 250.000 artisti, professionisti della cultura le cui opere
riceveranno un sostegno per varcare i confini dei loro paesi e acquisire l'esperienza che li aiuterà a
intraprendere carriere internazionali;
§ traduzione di più di 4.500 libri e altre opere letterarie.
La sezione MEDIA invece:
§ contribuirà inoltre alla distribuzione di più di 800 film europei nel mondo, su piattaforme tradizionali e
digitali;
§ fornirà anche finanziamenti per i professionisti del settore audiovisivo per aiutarli a inserirsi sui
mercati internazionali e a lavorare con successo e promuoverà lo sviluppo di film e altre opere
audiovisive che presentano un potenziale di distribuzione transfrontaliera.
La sezione trans-settoriale,che si compone di due parti:
agevolerà l'accesso dei piccoli operatori ai prestiti bancari attraverso lo strumento di garanzia
finanziaria, gestito dal Fondo europeo per gli investimenti e operativo a partire dal 2016;
erogherà finanziamenti per progetti sperimentali al fine di incoraggiare la cooperazione tra il settore
audiovisivo e gli altri settori culturali e creativi nonché per i Desk Europa creativa che offriranno
assistenza ai richiedenti, attraverso il sostegno a studi, ad analisi e a una migliore raccolta di dati per
consolidare la base esperienziale su cui impostare il processo decisionale politico.
Sottoprogramma MEDIA
Le priorità del sottoprogramma MEDIA nel campo del rafforzamento delle capacità
del settore audiovisivo europeo di operare a livello transnazionale sono:
§
agevolare l'acquisizione e il miglioramento delle capacità e delle competenze dei
professionisti del settore audiovisivo e lo sviluppo di reti, compresi l'uso delle
tecnologie digitali in modo da garantire l'adeguamento all'evoluzione del mercato e la
sperimentazione di nuovi approcci in relazione allo sviluppo del pubblico e di nuovi
modelli di business;
§
aumentare la capacità degli operatori del settore audiovisivo di sviluppare opere
audiovisive europee che abbiano le potenzialità per circolare nell'Unione e nel mondo e
di agevolare le coproduzioni europee e internazionali, anche con emittenti televisive;
§
incoraggiare gli scambi tra imprese facilitando l'accesso degli operatori del settore
audiovisivo ai mercati e agli strumenti d'impresa, in modo da dare maggiore visibilità
ai loro progetti sui mercati dell'Unione e internazionali.
Le priorità nel campo della promozione della circolazione transnazionale sono:
§
sostenere la distribuzione nelle sale cinematografiche mediante il marketing
transnazionale, il branding, la distribuzione e la presentazione di opere audiovisive;
93
§
promuovere il marketing, il branding e la distribuzione transnazionali di opere
audiovisive su tutte le piattaforme diverse dalle sale cinematografiche;
§
sostenere lo sviluppo del pubblico come strumento per stimolare l'interesse nei
confronti delle opere audiovisive europee e migliorare l'accesso alle stesse, in
particolare attraverso attività di promozione, manifestazioni, alfabetizzazione
cinematografica e festival del cinema;
§
promuovere nuove forme di distribuzione per consentire la nascita di nuovi modelli di
business.
Le misure di sostegno del sottoprogramma MEDIA sono:
§
lo sviluppo di una gamma globale di misure di formazione tese a promuovere
l'acquisizione e l'aggiornamento delle capacità e delle competenze dei professionisti
del settore audiovisivo, la condivisione delle conoscenze e la creazione di reti,
compresa l'integrazione delle tecnologie digitali;
§
lo sviluppo di opere audiovisive europee, in particolare film e opere televisive quali
fiction, documentari, film per bambini e di animazione, nonché opere interattive tra cui
videogiochi e contenuti multimediali, caratterizzate da maggiori potenzialità di
circolazione transfrontaliera;
§
le attività volte a sostenere le società europee di produzione audiovisiva,
segnatamente quelle indipendenti, al fine di facilitare le coproduzioni europee e
internazionali di opere audiovisive, anche televisive;
§
le attività che aiutino i partner delle coproduzioni europee e internazionali a incontrarsi
e/o che forniscano sostegno indiretto alle opere audiovisive coprodotte da fondi di
coproduzione internazionali situati in un Paese che partecipa al programma;
§
l'agevolazione dell'accesso alle manifestazioni commerciali e ai mercati professionali
dell'audiovisivo e utilizzo più agevole degli strumenti d'impresa on-line all'interno e al
di fuori dell'Unione;
§
l'istituzione di sistemi di sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali
attraverso la distribuzione nelle sale cinematografiche e su altre piattaforme, nonché
alle attività di vendita internazionale, in particolare la sottotitolazione, il doppiaggio e
l'audio descrizione delle opere audiovisive;
§
l'agevolazione della circolazione dei film europei nel mondo e dei film internazionali
nell'Unione su tutte le piattaforme di distribuzione, attraverso progetti di cooperazione
internazionale nel settore audiovisivo;
§
una rete di esercenti europei di sale cinematografiche che proietti una quota
significativa di film europei non nazionali;
94
§
iniziative che presentino e promuovano la diversità delle opere audiovisive europee,
inclusi i cortometraggi, tra cui festival e altri eventi promozionali;
§
attività finalizzate a promuovere l'alfabetizzazione cinematografica e ad accrescere le
conoscenze e l'interesse del pubblico riguardo alle opere audiovisive europee, incluso il
patrimonio audiovisivo e cinematografico, in particolare tra il pubblico giovane;
§
azioni innovative di sperimentazione di nuovi modelli e strumenti d'impresa in settori
destinati a essere influenzati dall'introduzione e dall'utilizzo delle tecnologie digitali.
Sottoprogramma CULTURA
La priorità del sottoprogramma CULTURA nel campo del rafforzamento delle
capacità dei settori culturali e creativi di operare a livello transnazionale sono:
§
sostenere le azioni attraverso le quali gli operatori culturali e creativi acquisiscono le
capacità, le competenze e il know-how che contribuiscono al rafforzamento dei settori
culturali e creativi, tra l'altro favorendo l'adeguamento alle tecnologie digitali, la
sperimentazione di approcci innovativi in relazione allo sviluppo del pubblico e la
sperimentazione di nuovi modelli di business e di gestione;
§
sostenere le azioni che consentono agli operatori culturali e creativi di cooperare a
livello internazionale e di internazionalizzare la loro carriera e le loro attività
nell'Unione e nel mondo, ove possibile sulla base di strategie a lungo termine;
§
sostenere il rafforzamento delle organizzazioni culturali e creative europee e la
creazione di reti internazionali al fine di facilitare l'accesso a opportunità professionali.
Le priorità nel campo della promozione della circolazione e della mobilità
transnazionali sono:
§
sostenere le tournées, le manifestazioni, le mostre e i festival internazionali;
§
sostenere la circolazione della letteratura europea al fine di assicurare la più ampia
accessibilità possibile;
§
sostenere lo sviluppo del pubblico come strumento per stimolare l'interesse nei
confronti delle opere culturali e creative europee e del patrimonio culturale europeo
materiale e immateriale, nonché di migliorarne l'accesso.
Le misure di sostegno del sottoprogramma Cultura sono:
§
i progetti di cooperazione transnazionale che riuniscono organizzazioni culturali e
creative di vari Paesi nello svolgimento di attività settoriali o transettoriali;
§
le attività delle reti europee di organizzazioni culturali e creative di vari Paesi;
95
§
le attività delle organizzazioni a vocazione europea che incoraggiano lo sviluppo di
nuovi talenti e stimolano la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi e
la circolazione delle opere, aventi le potenzialità di esercitare un'ampia influenza sui
settori culturali e creativi e di produrre effetti duraturi;
§
la traduzione letteraria e la sua ulteriore promozione;
§
azioni specifiche volte a dare maggiore visibilità alla ricchezza e alla diversità delle
culture europee e a stimolare il dialogo interculturale e la comprensione reciproca,
compresi i premi culturali dell'Unione, l'azione sulle capitali europee della cultura e
l'azione sul marchio del patrimonio europeo.
Sezione TRANSETTORIALE
Nell'ambito di questa sezione la Commissione ha istituito uno strumento di garanzia per
i settori culturali e creativi, che opera come strumento autonomo.
Le priorità dello strumento di garanzia sono:
§
facilitare l'accesso al credito da parte delle PMI, delle micro-organizzazioni e delle
organizzazioni di piccole e medie dimensioni nei settori culturali e creativi;
§
migliorare la capacità degli intermediari finanziari partecipanti di valutare i rischi
associati alle PMI, alle micro-organizzazioni e alle organizzazioni di piccole e medie
dimensioni nei settori culturali e creativi, nonché ai loro progetti, anche mediante
misure di assistenza tecnica, di sviluppo di conoscenze e collegamento in rete.
La Commissione attua lo strumento di garanzia con modalità di gestione indiretta,
affidando i compiti al Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI).
Per promuovere la cooperazione politica transnazionale, la sezione transettoriale
sostiene:
§
lo scambio transnazionale di esperienze e di know-how in relazione a nuovi modelli di
business e di gestione, ad attività di apprendimento tra pari e alla creazione, tra le
organizzazioni culturali e creative e i responsabili politici, di reti legate allo sviluppo dei
settori culturali e creativi, promuovendo, ove opportuno, la creazione di reti digitali;
§
la raccolta di dati di mercato, studi, analisi del mercato del lavoro e del fabbisogno in
termini di competenze, analisi delle politiche culturali a livello europeo e nazionale e
sostegno a indagini statistiche sulla base di strumenti e criteri specifici per ciascun
settore e valutazioni, comprese misurazioni di tutti gli aspetti dell'impatto del
programma;
§
il pagamento della quota di partecipazione dell'Unione all'Osservatorio per promuovere
la raccolta e l'analisi dei dati nel settore audiovisivo;
96
§
la sperimentazione di nuovi approcci aziendali di tipo transettoriale attinenti al
finanziamento, alla distribuzione, e alla monetizzazione delle creazioni;
§
conferenze, seminari e dialogo politico anche nel settore dell'alfabetizzazione culturale
e mediatica, promuovendo, ove opportuno, la creazione di reti digitali;
§
i punti di contatto Europa creativa nello svolgimento dei loro compiti.
97
Ulteriori iniziative: i premi europei
Riceveranno inoltre un sostegno finanziario nell'ambito del programma cinque Premi europei:
§
il premio dell'UE/Europa Nostra per la conservazione del patrimonio culturale: che premia
e promuove best practice nel campo della preservazione del patrimonio culturale tangibile e
intangibile.
http://ec.europa.eu/culture/tools/actions/heritage-prize_en.htm
§
il premio dell'UE per l'architettura contemporanea: consacra il contributo degli architetti
europei all'affermazione di nuove idee e tecnologie nello sviluppo urbano contemporaneo. Il Premio è
il più prestigioso nell'ambito dell'architettura europea. Esso è assegnato ogni due anni ad un'opera
completata nel biennio precedente. Le opere candidate sono segnalate da esperti indipendenti
nonché dagli organismi membri del Consiglio degli architetti d'Europa, da associazioni nazionali di
architetti e dal Comitato consultivo del Premio.
http://ec.europa.eu/culture/tools/actions/architecture-prize_en.htm
§
il premio unionale per la letteratura: aperto a 37 paesi di tutta Europa. Ogni anno le giurie
nazionali di un terzo dei paesi nominano gli autori emergenti vincitori, in modo che tutti i paesi siano
rappresentati nell'arco di un triennio.
http://ec.europa.eu/culture/tools/actions/literature-prize_en.htm
§
i premi europei BorderBreakers Awards: vengono assegnati a dieci artisti o gruppi emergenti
che nel corso dell'anno precedente hanno riscosso successo al di fuori del proprio paese con il loro
primo album distribuito a livello internazionale.
http://ec.europa.eu/culture/tools/actions/border-breakers_en.htm
che vanno ad aggiungersi alle seguenti iniziative:
§
Capitali europee della cultura: in genere una città designata dall'Unione europea, che per il
periodo di un anno ha la possibilità di mettere in mostra la sua vita e il suo sviluppo culturale.
http://ec.europa.eu/culture/tools/actions/capitals-culture_en.htm
§
Marchio del Patrimonio europeo: volta a valorizzare il patrimonio culturale comune e a migliorare
la conoscenza reciproca fra i cittadini europei, contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza
all'Unione e a promuovere il dialogo interculturale. Il Marchio del Patrimonio Europeo mira inoltre a
favorire un più ampio accesso al patrimonio culturale e valorizzarne la dimensione europea.
http://ec.europa.eu/culture/tools/actions/heritage-label_en.htm
§
Giornate europee del patrimoni: azione congiunta del Consiglio d’Europa e della Commissione
europea che ha come scopo primario quello di avvicinare i cittadini europei ad una migliore e
reciproca comprensione malgrado le differenze di cultura e di lingua, attraverso l’organizzazione di
manifestazioni culturali che mettano in luce il saper fare, le tradizioni locali, l’architettura e gli oggetti
d’arte, ma anche la presentazione di beni culturali inediti e l’apertura straordinaria di edifici storici.
http://ec.europa.eu/culture/tools/actions/heritage-days_en.htm
98
Potenziali beneficiari
Organizzazioni culturali e dell’audiovisivo, della musica, delle arti e dello spettacolo.
Europa creativa NON consente domande presentate da privati cittadini. Artisti e
professionisti della cultura, così come istituti di formazione, saranno tuttavia raggiunti
grazie ai progetti presentati da organizzazioni culturali.
I Paesi ammessi a partecipare sono:
§
Stati Membri UE;
§
Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Svizzera;
§
Paesi che beneficiano di una strategia di pre-adesione e Paesi dei Balcani occidentali;
§
I Paesi dello Spazio Europeo del Vicinato.
I Paesi candidati, i Paesi candidati potenziali e i Paesi dello Spazio Europeo del Vicinato
sono esclusi dalla partecipazione allo strumento di garanzia.
Il programma è aperto ad azioni di cooperazione bilaterale o multilaterale mirate ai Paesi o
regioni selezionati sulla base di stanziamenti supplementari versati da tali Paesi o regioni e
di disposizioni specifiche da concordare con gli stessi.
Il programma consente la cooperazione e azioni comuni con Paesi che non partecipano al
programma e con le organizzazioni internazionali attive nei settori culturali e creativi quali
l'Unesco, il Consiglio d'Europa, L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo
economico (OCSE) o l'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI) sulla
base di contributi comuni finalizzati alla realizzazione degli obiettivi del programma.
I Paesi extra unionali devono pagare un 'biglietto d'entrata' per partecipare al programma.
Il costo si basa sull'entità del loro PIL (prodotto interno lordo) in relazione al bilancio del
programma.
Finanziamento
La dotazione di bilancio è di 1.462,72 milioni di euro, ripartita come segue:
§
56% per la sezione Media;
§
31% per la sezione Cultura;
§
13% per la sezione trans-settoriale.
99
Ulteriori informazioni:
§
Direzione Generale “Istruzione e Cultura” della Commissione europea
http://ec.europa.eu/culture/index_en.htm
§
Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisi e la cultura
http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe_en
§
Regolamento (UE) n. 1295/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, che istituisce il
programma Europa creativa (2014-2020) e che abroga le decisioni n. 1718/2006/CE, n. 1855/2006/CE e n.
1041/2009/CE
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2013:347:0221:0237:IT:PDF
§
Decisione n. 445/2014/UE del Parlamento e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che istituisce un'azione dell'Unione “Capitali
europee della cultura” per gli anni dal 2020 al 2033 e che abroga la decisione n. 1622/2006/CE - Gazzetta Ufficiale
dell'Unione europea, serie L 132 del 3 maggio 2014
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:L:2014:132:FULL&from=IT
Punti di contatto nazionale sezione Cultura
§
Creative Europe Desk Italia
http://cultura.cedesk.beniculturali.it/
§
Banca dati ricerca partner Europa Creativa
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Punti di contatto nazionale sezione Cultura
§
MEDIA Desk Italia
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