Corso di Europrogettazione
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Corso di Europrogettazione
Corso di Europrogettazione Finanziamento Progetto CulturAbilità KIT STRUMENTI OPERATIVI E FASI DI LAVORO PER UNA CREAZIONE PROGETTUALE DI QUALITA’ 16 Luglio 2015 Docente: Alessandro Mazzini Responsabile Area internazionale Phorma Mentis s.r.l. Programma 16.07.2015 1) Condivisione strumenti operativi teoria 2) Analisi di elementi di progettazione teoria 3) Analisi di call for proposals EU e vostra creazione di struttura di progetto EU workshop 5) Analisi di bando Regionale Giovani e vostra creazione di struttura progetto RER workshop 6) CREATIVE EUROPE sessione informativa Tabella riassuntiva dei finanziamenti UE 2014-2020 Lo schema seguente illustra il quadro dei finanziamenti 2014-2020, indicando quali programmi esistenti saranno sostituiti e con quale denominazione. Settore Linea di finanziamento 2014-2020 Linea di finanziamento 2007-2013 FONDI INDIRETTI Trasporti Ambiente Salute Sviluppo locale Trasporti Ambiente Sviluppo locale Ambiente Salute Cambiamento climatico Sviluppo locale Ambiente Salute Cambiamento climatico Sviluppo locale Regioni meno sviluppate Regioni in transizione Regioni più sviluppate § § Obiettivo convergenza Obiettivo competitività occupazione Cooperazione territoriale § Cooperazione territoriale Fondo Europeo per gli Affari marittimi e la pesca (FEAMP) § Fondo Europeo per la pesca (FEP) Fondo Europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo Rurale (FEASR) § Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) Programma per l'ambiente e l'azione per il Clima (Life) Meccanismo unionale di protezione civile § Life + § Meccanismo per la protezione civile Orizzonte 2020 § VII Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo Tecnologico (VII PQ di RST) Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione (CIP) Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT) Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione (CIP) – Linea “Accesso ai finanziamenti” Cultura Media Media Mundus Progress (per l’occupazione e la solidarietà sociale) Eures (la rete dei servizi per l’impiego e la mobilità professionale) Strumento Progress di microfinanza Europa per i cittadini Programma di Apprendimento permanente Gioventù in azione Erasmus Mundus Tempus regionale e FONDI DIRETTI Ambiente Protezione e sicurezza dei cittadini Ambiente Ricerca Innovazione e imprese § § Ricerca Innovazione e imprese COSME § Cultura e audiovisivo Europa Creativa Protezione sociale Occupazione e Innovazione Sociale (EASI) § § § § § Cittadinanza europea Formazione e istruzione § § § Europa per i cittadini Erasmus+ § § § 67 Dogana 2020 § § § § Edulink Alfa Programma di cooperazione bilaterale con i Paesi industrializzati Programma per la protezione dei consumatori Programma comunitario in tema di salute Giustizia penale Giustizia civile Prevenzione e informazione in materia di droga Diritti fondamentali e cittadinanza Daphne III Progress nelle seguenti componenti: ü Diversità e lotta contro la discriminazione ü Parità tra uomini e donne Fondo europeo per l’Integrazione dei cittadini dei Paesi Terzi Fondo europeo per i rifugiati Fondo europeo per i rimpatri Fondo europeo per le frontiere esterne Prevenzione e lotta contro la criminalità (ISEEC) Prevenzione, preparazione e gestione delle conseguenze del terrorismo e altri rischi correlati alla sicurezza TEN-T TEN-E Marco Polo 2 Dogana 2013 Fiscalis 2020 § Fiscalis 2013 Hercule III § Hercule II Pericle 2014-2020 § Pericle 2013 Strumento di assistenza per preadesione (IPA II) § Strumento per l’Assistenza alla preadesione (IPA) Strumento Europeo di Vicinato (ENI) § Strumento europeo Partenariato (ENPI) Strumento per la Cooperazione allo Sviluppo (DCI) § Strumento per la Cooperazione allo Sviluppo (DCI) § § § Protezione dei consumatori Protezione della salute Tutela dei consumatori § § Giustizia e affari interni Programma di azione in materia di salute Giustizia Giustizia e affari interni Diritti uguaglianza e cittadinanza § § § Giustizia e affari interni Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione § Giustizia e affari interni § § § § § § § Fondo per la Sicurezza Interna § Trasporti Telecomunicazioni Energia Tutela interessi finanziari, fiscalità e dogane Tutela interessi finanziari, fiscalità e dogane Tutela interessi finanziari, fiscalità e dogane Tutela interessi finanziari, fiscalità e dogane Meccanismo per collegare l’Europa ASSISTENZA ESTERNA Ambiente, Trasporti Salute, cambiamento climatico e sviluppo locale, rafforzamento capacità amministrativa Ambiente, Trasporti Salute, cambiamento climatico e sviluppo locale, rafforzamento capacità amministrativa Ambiente, Trasporti Salute, cambiamento climatico e sviluppo locale, rafforzamento 68 di Vicinato e capacità amministrativa Ambiente, Trasporti Salute, cambiamento climatico Diritti umani Protezione e sicurezza dei cittadini Sicurezza nucleare, energia e ambiente Strumento di Partenariato per la cooperazione con i Paesi Terzi (PI) § Strumento finanziario per la promozione della democrazia e dei diritti umani - EIDHR Strumento inteso a contribuire alla stabilità e alla pace (IFS) Strumento per la cooperazione in materia di sicurezza nucleare – INSC 2 § 69 § § Strumento finanziario per la cooperazione con I Paesi e territori industrializzati e con altri ad alto reddito (ICI) Strumento finanziario per la promozione della democrazia e dei diritti umani (EIDHR) Strumento per la Stabilità (IFS) Strumento per la cooperazione in materia di sicurezza nucleare – INSC 1 Cooperazione Territoriale Europea La Cooperazione territoriale europea è un obiettivo della politica di coesione e fornisce una cornice per gli scambi di esperienze tra attori nazionali, regionali e locali dei diversi Stati membri e azioni congiunte volte a individuare soluzioni comuni a problemi condivisi da più Paesi. Questo aspetto risulta ancora più importante se si considera che le sfide affrontate dagli Stati membri superano in misura crescente i confini nazionali e regionali e necessitano di azioni congiunte e comuni al livello territoriale appropriato. Pertanto, anche la Cooperazione territoriale europea fornisce un importante contributo alla promozione del nuovo obiettivo del Trattato di Lisbona in materia di coesione territoriale. Per la cooperazione territoriale europea è stato previsto un regolamento distinto al fine di tenere maggiormente conto del contesto plurinazionale dei programmi e di definire disposizioni più specifiche per i programmi e gli interventi di cooperazione, come richiesto da molte parti interessate. Il Regolamento quindi fa riferimento anche alla partecipazione dei paesi terzi per riflettere in modo più adeguato la realtà della cooperazione. Contiene inoltre riferimenti più sistematici al ruolo che può essere assunto dai Gruppi europei di cooperazione territoriale (GECT)nell’ambito di un contesto di cooperazione. Il Regolamento stabilisce le risorse finanziarie disponibili per ciascun ambito e le diverse componenti suddivise come segue: § Cooperazione transfrontaliera; § Cooperazione transnazionale; § Cooperazione interregionale. La Cooperazione transfrontaliera finanzia progetti fra regioni limitrofe per promuovere lo sviluppo regionale integrato fra regioni confinanti aventi frontiere marittime e/o terrestri in due o più Stati membri o fra regioni confinanti in almeno uno Stato membro e un Paese terzo sui confini esterni dell'Unione. Riguarda in breve le regioni e le amministrazione locali sui due lati di un confine, per esempio progetti franco-tedeschi per promuovere l'uso transfrontaliero delle infrastrutture. Quasi tutti i confini dell'UE sono interessati da questo tipo di programma. Come già accennato, il Regolamento prevede il mantenimento del meccanismo per il trasferimento di risorse per attività di cooperazione alle frontiere esterne dell’Unione, che viene sostenuto tramite lo “Strumento europeo di vicinato e partenariato (SEVP)” e lo “Strumento di assistenza alla preadesione”. L’Italia è interessata dai seguenti programmi: COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA PROGRAMMI DI COOPERAZIONE AREE AMMISSIBILI (Regioni italiane coinvolte) AUTORITA’ DI GESTIONE CONTRIBUTO GLOBALE FESR ITALIA- FRANCIA MARITTIMO Regione Liguria (Genova, Imperia, La Spezia, Savona), Regione Sardegna (Sassari, Nuoro, Cagliari, Oristano, Olbia-Tempio, Ogliastra, Medio Campidano, Carbonia-Iglesias), Regione Toscana € 169.702.411 33 ITALIA-FRANCIA ALCOTRA ITALIA-SLOVENIA ITALIA-SVIZZERA ITALIA-AUSTRIA ITALIA-CROAZIA ITALIA-MALTA GRECIA-ITALIA Regione Toscana (MassaCarrara, Lucca, Pisa, Livorno, Grosseto) Regione Piemonte (Torino, Cuneo), Regione Valle d’Aosta, Regione Liguria (Imperia) Regione Friuli Venezia Giulia (Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste), Regione Veneto (Venezia) Regione Valle d’Aosta, Regione Lombardia (Verbano-CusioOssola, Varese, Como, Lecco, Sondrio), Regione Piemonte (Biella, Vercelli, Novara), Provincia Autonoma di Bolzano Provincia Autonoma di Bolzano, Regione Friuli Venezia Giulia (Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste), Regione Veneto (Vicenza, Belluno, Treviso) Regione Friuli Venezia Giulia (Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste), Regione Veneto (Venezia, Rovigo, Padova), Regione Emilia Romagna (Ferrara, Ravenna, ForlìCesena, Rimini), Regione Marche (Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Fermo), Regione Abruzzo, (Teramo, Pescara, Chieti) Regione Molise, (Campobasso) Regione Puglia (Brindisi, Lecce, Foggia, Bari, Barletta-Andria-Trani) Regione Sicilia (Trapani, Palermo, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Enna, Catania, Ragusa, Siracusa) Regione Puglia (Bari, Brindisi, Lecce, Taranto, Foggia, Barletta Andria Trani) Regione Rhone-Alps (FR) € 198.876.285 Regione Friuli Venezia Giulia € 77.929.954 Regione Lombardia € 100.221.466 Provincia Autonoma di Bolzano € 82.238.866 Regione Veneto € 201.357.220 Regione Sicilia € 43.952.171 Ministry of Development and Competitiveness of Greece 104.700.362 COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA ESTERNA ENI MED ENI ITALIA-TUNISIA IPA ITALIA-ALBANIAMONTENEGRO Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana Regione Sicilia Regione Puglia, Regione Molise Regione Sardegna (*) Regione Sicilia Regione Puglia (*) 39.400.711 (**) La cooperazione transnazionale: finanzia progetti su territori transnazionali più estesi, come i paesi dell'UE e le regioni baltiche o alpine, che coinvolge partner nazionali, regionali e locali e comprende anche la cooperazione marittima transfrontaliera nei casi che non rientrano nella cooperazione transfrontaliera, in vista del conseguimento di un livello più elevato di integrazione territoriale di tali territori. L’Italia è interessata dai seguenti programmi: 34 COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE PROGRAMMI DI COOPERAZIONE STATI MEMBRI INTERESSATI AREE AMMISSIBILI (Regioni italiane coinvolte) Area Alpina Germania; Francia; Italia; Austria, Slovenia; Albania; Bosnia-Erzegovina; Montenegro, Serbia Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria Europa Centrale Repubblica ceca; Germania; Italia; Croazia; Ungheria; Austria; Polonia; Slovenia; Slovacchia Mediterraneo Grecia; Spagna; Francia; Croazia; Italia; Cipro; Malta; Portogallo; Slovenia; Regno Unito; Albania; Bosnia-Erzegovina; Montenegro Adriatico-Mar Ionio Grecia; Croazia; Italia; Slovenia; Albania; Bosnia-Erzegovina; Montenegro, Serbia. Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli- Venezia Giulia, Emilia- Romagna Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia- Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Umbria, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Veneto, Valle d’Aosta Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento, Friuli- Venezia Giulia, Lombardia, AUTORITA’ DI GESTIONE candidata AustriaLand di Salisburgo CONTRIBUTO GLOBALE FESR € 116.635.466 AustriaCittà di Vienna € 246.581.112 FranciaRégion PACA € 224.322.525 Regione Emilia Romagna € 83.467.729 La cooperazione interregionale promuove la condivisione delle migliori pratiche in materia di innovazione, efficienza energetica, sviluppo urbano e altri settori tra le regioni dei 28 Stati Membri. Mira a rafforzare l'efficacia della politica di coesione, promuovendo: § lo scambio di esperienze incentrato sugli obiettivi tematici fra i partner in tutta l'Unione, sull'individuazione e la diffusione di buone prassi, in vista del loro trasferimento principalmente a programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo "Investire per la crescita e l'occupazione" nonché, se del caso, a programmi di cooperazione; § lo scambio di esperienze in merito all'individuazione, al trasferimento e alla diffusione di buone prassi in relazione allo sviluppo urbano sostenibile, inclusi i collegamenti tra aree urbane e rurali; § lo scambio di esperienze in merito all'individuazione, al trasferimento e alla diffusione di buone prassi e di un approccio innovativo in relazione all'attuazione dei programmi e delle azioni di cooperazione nonché all'uso dei GECT; § l'analisi delle tendenze di sviluppo in relazione agli obiettivi della coesione territoriale, inclusi gli aspetti territoriali della coesione economica e sociale, e uno sviluppo armonioso del territorio dell'Unione tramite gli studi, la raccolta dei dati e altre misure. I programmi di cooperazione interregionale sono i seguenti: COOPERAZIONE INTERREGIONALE PROGRAMMI DI COOPERAZIONE URBACT STATI MEMBRI INTERESSATI UE 28 AUTORITA’ DI GESTIONE candidata Francia - Ministry of Urban Affairs ESPON UE 28 INTERACT UE 28 Lussemburgo - Ministero Infrastrutture Slovacchia - Bratislava Self Governing Region 35 CONTRIBUTO GLOBALE FESR € 74.301.909 € 41.377.019 € 39.392.587 INTERREG EUROPE UE 28 Francia - Consiglio Regionale NordPasso di Calais € 359.326.320 Vengono promosse le collaborazioni nell’ambito dell’obiettivo territoriale europea e i programmi finanziati dagli strumenti esterni. della Cooperazione Le disposizioni relative alla concentrazione tematica e alle priorità di investimento migliorano la definizione strategica dei programmi. I programmi possono selezionare le priorità da un elenco tematico contenente le rispettive priorità di investimento, per le quali la cooperazione può apportare il maggiore valore aggiunto. Inoltre, i criteri di selezione sono stati definiti in modo più rigoroso per garantire che il finanziamento venga assegnato a operazioni realmente congiunte. I risultati dei programmi saranno inoltre oggetto di verifica. A causa della possibile sovrapposizione tra macro regioni, bacini marittimi e aree di programmi transnazionali attuali e futuri, il regolamento prevede in modo esplicito che la cooperazione transnazionale possa anche sostenere lo sviluppo e l’attuazione delle strategie macro regionali. Vengono definite modalità più snelle per l’attuazione, il controllo e la gestione finanziaria. Ad esempio, è stato ridotto il numero delle autorità coinvolte nell’attuazione dei programmi e sono stati ulteriormente definiti ruoli e responsabilità. E’ stato inoltre proposto un insieme migliorato di indicatori. Le risorse per l'obiettivo "Cooperazione territoriale europea" ammontano al 2,75 % delle risorse totali disponibili per gli impegni di bilancio del FESR, del FSE e del Fondo di coesione per il periodo di programmazione che va dal 2014 al 2020, vale a dire, un totale di 8.948.259.330 euro e sono ripartite come segue: § 74,05% (vale a dire, un totale di 6.597.822.373euro) per la cooperazione transfrontaliera; § 20,36% (vale a dire, un totale di 2.119.431.627euro) per la cooperazione transnazionale; § 5,59% (vale a dire, un totale di 514.397.835euro) per la cooperazione interregionale. Per i programmi nell'ambito dell'obiettivo "Cooperazione territoriale europea", alle regioni ultra periferiche è assegnato non meno del 150 % del sostegno a titolo del FESR ricevuto per il periodo di programmazione 2007-2013 per i programmi di cooperazione. Inoltre, è accantonato a favore della cooperazione con le regioni ultra periferiche un importo di 50.000.000 euro dallo stanziamento per la cooperazione interregionale. 36 Alcuni strumenti per la ricerca partner Le seguenti sono alcune della banche dati Ricerca Partner utili per la creazione di partenariati: § Banca dati ricerca partner Europa Creativa Consente di cercare partner per progetti nel settore della cultura e dell’audiovisivo http://cultura.cedesk.beniculturali.it/partnersearch/ § Ideal-Ist Consente di cercare partner nel settore delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nell’ambito del VII programma quadro di Ricerca e sviluppo Tecnologico. http://www.ideal-ist.eu/ § ManagEnergy Strumento per la ricerca partner nell’ambito del programma “Energia Intelligente Europa” http://www.managenergy.net/partner_search § Regional Capacity Building Initiative Strumento per la ricerca partner nell’ambito della cooperazione territoriale europea “ ENPI CBC programma” Http://www.rcbi.info/pages/64_1.html § "Fit for Health" E’ un rete di esperti provenienti da centri di ricerca, università e PMI innovative per la partecipazione al programma di ricerca “Salute”. http://www.fitforhealth.eu/ § Cordis Partners Search service Banca dati ricerca partner per i programmi di Ricerca e Sviluppo tecnologico. https://cordis.europa.eu/partners/web/guest/home § Ambient Assisted Living Joint Programme Partner Search facility Sito per la ricerca partner del programma “Ambient Assisted Living Joint Programme”, finalizzato al sostegno di progetti europei di ricerca collaborativa, per il miglioramento della qualità di vita delle persone anziane e per il rafforzamento della base industriale europea attraverso l’impiego delle ICT (Information and Communication Technologies). http://ps.aal-europe.eu/ § South East Europe Programme Partner Search Ricerca partner per il programma di cooperazione territoriale “South East Europe”. § Banca dati ricerca partner del Formez PA Consente di cercare partner nell’ambito di tutti i programmi comunitari http://crm.formez.it/crm/ricerca_partner/?q=partnersearch § Banca dati ricerca partner per nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, processi e produzioni avanzate in Horizon 2020 https://www.nmp-partnersearch.eu/index.php § Banca dati Ricerca Partner IMI A cura della dell’Innovative Medicines Initiative Joint Undertaking (IMI JU) consente di cercare partner per Progetti impegnati nelle sviluppo di nuove medicine. https://cloud.imi.europa.eu/web/eimi-pst § Banca dati Enterprise Europe Network Cooperation Opportunities Contiene un repertorio di profili di aziende che operano nell’settore dell’innovazione e della tecnologia http://een.ec.europa.eu/services/going-international 63 Come si presenta una proposta? Come orientarsi nel panorama dei fondi comunitari ? Come scrivere la proposta? Quali sono i criteri da rispettare per generare una proposta di qualità? I passi per presentare una proposta Timing A. Monitorare le chiamate comunitarie B. Identificazione chiamate d’interesse C. Definizione costi e ripartizione D. Ricerca partners* E. Identificazione capo progetto F. Compilazione prequalifica G. Revisione prequalifica H. Stesura progetto I. Revisione progetto L. Gestione progetto *normalmente si stipula un accordo con un partner principale I passi per presentare una proposta Guida del proponente Contiene indicazioni su: • • • • • • Strumento, Procedure di presentazione Modulistica Criteri di valutazione Fase di negoziazione Modulistica I passi per presentare una proposta PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA SCHEDA DI PROGETTO 1. Problema individuato 2. Soluzione proposta 3. Metodologia d’azione (costi e benefici) 4. Risultati attesi e loro misurabilità 5. Durata, Budget, Sovvenzione richiesta, Sostenibilità 6. Partners I passi per presentare una proposta PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA Parte A formulari amministrativi Parte B Programma di lavoro e descrizione dei partner Parte C Piano finanziario I passi per presentare una proposta Requisiti essenziali da verificare all’inizio: L’IDEA deve : Avere una Dimensione Europea Consorzio – ricerca partner L’iniziativa di cooperazione puo’ nascere: •da un gruppo gia’ consolidato •da un partenariato che si costituisce ad hoc (con profili specifici) Tra soggetti che svolgono ruoli complementari per l’ottenimento del prodotto o la realizzazione del processo (Partnership verticale) Partners: fornitori / clienti I passi per presentare una proposta Requisiti essenziali da verificare all’inizio: L’IDEA deve essere: • Innovativa • Banche dati di progetti in corso o svolti/brevetti • Helpdesk comunitari (o siti dei programmi) • 1. Identificare un’area di interesse nell’ambito di una priorità tematica • 2. Identificare un tema da sviluppare per proporre un progetto che si concretizza in un programma di lavoro • 3. Accertarsi quando un BANDO che copra quel • tema sarà pubblicato/chiuso I passi per presentare una proposta • 1. PERTINENZA: in che misura gli obiettivi del progetto sono pertinenti al programma X ed all’evolversi dei bisogni e delle priorità a livello nazionale e comunitario? • 2. EFFICIENZA: in che misura le risorse si tradurranno in realizzazioni concrete o in risultati? • 3. EFFICACIA: In che misura il progetto permetterà di raggiungere gli obiettivi specifici globali? • 4. UTILITA’: il progetto avrà un’incidenza sui beneficiari destinatari rispetto ai loro bisogni? • 5. SOSTENIBILITA’: in che misura si può prevedere che i benefici si manterranno nel tempo una volta completato il progetto? I passi per presentare una proposta – il partenariato CRITERI DA CONSIDERARE PER LA FORMAZIONE DI UN PARTENARIATO: • numerosità e qualità (partecipazione attiva con risorse e capacità, eccellenze) delle diverse tipologie di partner territoriali (mondo imprenditoriale, comunità immigrate, mondo della finanza, terzo settore, mondo della ricerca e della formazione, enti strumentali, Province ed Enti locali, ..) • modalità di coordinamento e complementarità per garantire efficienza, efficacia e coerenza • mobilitazione di risorse finanziarie, se possibile cash, materiali (con particolare riferimento a tecnologie appropriate) e immateriali, loro sinergie/integrazioni I passi per presentare una proposta – il partenariato CRITERI DA CONSIDERARE PER LA FORMAZIONE DI UN PARTENARIATO: •ownership e partecipazione attiva del partner locale e in particolare dei beneficiari •partecipazione e mobilitazione di soggetti e risorse nel territorio partner • rapporto con le istituzioni locali in termini di governance e di coinvolgimento attivo del sistema di attori I passi per presentare una proposta – il partenariato Esistono diverse possibilità per la creazione di reti e di partenariati internazionali: • attivare contatti già esistenti • rivolgersi ad interlocutori istituzionali del paese partner • rivolgersi a Reti di contatto dell’Unione Europea • iscriversi a motori di ricerca sul sito dell’Unione Europea (non consigliabile..) • PARTNERSHIP - Gruppo di persone che lavorano insieme con stesse finalità e stessi obiettivi per raggiungere risultati comuni - È la colonna vertebrale di qualsiasi progetto una buona partnership = un progetto potenzialmente di successo • NETWORK = partenariato strutturato I passi per presentare una proposta – il partenariato CARATTERISTICHE RICHIESTE PER UN PARTENARIATO DI QUALITÀ •capacità di integrare soggetti locali •partenariato internazionale •valutazione partner locali rispetto loro storia, organizzazione, attività, … •partecipazione comunità •partecipazione comunità italiane presenti nel Paese di riferimento •capacità di raccordo con la cooperazione italiana, europea e multilaterale •apporto progettuale dei partner locali •ricerca di soluzioni condivise •capacità di favorire l'azione di rete •capacità di reperire finanziamenti aggiuntivi I passi per presentare una proposta – il partenariato CARATTERISTICHE RICHIESTE PER UN PARTENARIATO DI QUALITÀ •costruzione partenariati (partecipazione di diversi soggetti del territorio) •coinvolgimento imprenditoria (senza finalità di lucro) •rafforzamento capacità partner •valorizzazione soggetti e competenze locali •coinvolgimento finanziario (contributo con risorse proprie in cash per almeno 15% valore totale del progetto) •sinergie finanziarie (contributo regionale non superiore a 25% e più finanziatori) I passi per presentare una proposta – il partenariato CARATTERISTICHE RICHIESTE PER UN PARTENARIATO DI QUALITÀ Valorizzazione capacità locali: - presenza attiva partner locali - attivazione risorse locali - partecipazione comunità locali nella definizione degli interventi - partecipazione alle attività Quantità e qualità delle sinergie con partner : - numero di partner - partecipazione attiva - chiarezza ruolo partner - complementarietà tra partner Collaborazioni con diverse tipologie di partner: enti volontariato e ONG; enti di formazione; associazioni di categoria; Università; ASL; PMI; EE.LL: Pro loco. I passi per presentare una proposta – il partenariato Soggetti attuatori (enti pubblici, istituzioni pubbliche e private, ONG, ONLUS, e organismi associativi con sede legale nella Regione da almeno 2 anni) uno di questi soggetti due o più di questi soggetti partner istituzionali locali partner associativi locali partecipazione di un altro Stato UE partner associativi di un altro Stato UE I passi per presentare una proposta – il partenariato • • • • Capacità del partenariato di raggiungere gli obiettivi progettuali Esperienza delle organizzazioni partecipanti, qualità delle loro risorse umane e tecnologiche Dimostrazione di creare sinergie con le proprie esperienze da diversi paesi EU / mutua complementarità delle attività Presenza bilanciata in termini di paesi, regioni, istituzioni, etc rientranti nello scopo generale del progetto I passi per presentare una proposta – il partenariato • Se si avvia un partenariato: Assicurarsi di presentare un progetto attraente, chiaro ed innovativo • Se si prende parte ad un partenariato già esistente: Assicurarsi di poter presentare una convincente manifestazione di interesse I passi per presentare una proposta – il partenariato 1. Costruire un partenariato appropriato ed efficiente • Definire un tipo di soggetti secondo un determinato contesto istituzionale, coerente con gli obiettivi progettuali Specificità del programma / azione Priorità definite nella call Esperienza potenziale coerente con le esigenze del progetto Capacità di indirizzare le attività al Target Capacità di Disseminazione Potenziale Sostenibilità Espressione d’interesse Affidabilità • • • • • • • • I passi per presentare una proposta – il partenariato 2. Garantire il valore aggiunto: diversità nell’unità • Diversità geografica e dimensione interculturale (diversità culturale e linguistica) • Diversità del contesto istituzionale – “carattere multiattore” • Complementarietà di competenze, esperienze e knowhow I passi per presentare una proposta – il partenariato • • • • • Mai iniziare a costruire un partenariato senza confrontarsi con l’ente/amministrazione di supporto Non contare esclusivamente sugli “amici” Non indirizzarsi totalmente verso nuovi partners senza avere informazioni rilevanti ed attendibili sulla loro istituzione (legale e culturale) Non lanciare una proposta di ricerca di partenariato random (per esempio via Internet) MAI lavorare individualmente nella creazione di un partenariato I passi per presentare una proposta – il partenariato • • • • • Non includere partners senza la loro adesione (lettera di intenti o manifestazione di interesse) NON coinvolgere partners inutili (solo perchè famosi o rappresentativi) NON limitare il partenariato ai vicini: guardate la diversità! NON disdegnare la diversità culturale anche se nello stesso paese NON rimanere in silenzio dopo il primo/i contatto/i per lunghi periodi. I passi per presentare una proposta – il partenariato • • • • • Controllare la disponibilità delle risorse all’interno della propria organizzazione: umane, tecnologiche e finanziarie Guardare altre opzioni per il partenariato secondo gli obiettivi specifici del progetto Scegliere, tra partners già conosciuti, quelli che meglio soddisfano i bisogni del progetto Costruire un team, coinvolgere partners locali /beneficiari potenziali, incontrarli di persona Assicurarsi che i partners possano andare d’accordo – guardare gli aspetti interculturali I passi per presentare una proposta – il partenariato • • • • • • Discutere con i partners I ruoli principali : coordinatore / gestore del finanziamento Definire CHI scriverà il progetto Discutere il business plan; regole per la suddivisione del budget Decidere meccanismi di comunicazione e compiti Lavorare per il consolidamneto della partnership Coinvolgere partners che attivamente iniziano a collaborare nella fase di elaborazione. La valutazione riguarda la qualità progettuale: qualità del documento di progetto (coerenza interna, congruenza attività/costi, presenza di informazioni che consentono una valutazione dei risultati in efficacia ed efficienza) rilevanza strategica relativamente a: • dimensione europea dell’azione • capacità ed esperienza del partenariato • risultati attesi e workprogramme • livello di cooperazione, anche con paesi a basso indice di sviluppo; • capacità di risposta a problemi/bisogni definiti dei beneficiari e quindi impatto previsto, in rapporto alle priorità e alle politiche delle istituzioni locali e nazionali dei paesi partner, • ricadute sul territorio regionale, e in particolare creazione (ampliamento e approfondimento) di relazioni e legami duraturi tra i territori (interrelazione con i criteri del partenariato) • rilevanza strategica relativamente a: • rafforzamento della capacità del partner e in particolare elementi di institution building e/o di appoggio alla creazione di sistemi di governance tra istituzioni pubbliche locali e organizzazioni del settore privato e della società civile, e di rafforzamento della sussidiarietà ascendente • coordinamento e/o integrazione in programmi di cooperazione nazionali, europei e multilaterali • aspetti innovativi e di eccellenza • aspetto temporale relativamente a sostenibilità, continuità dei rapporti, pluri-annualità, networking • valorizzazione dei risultati (dissemination and exploitation) Concept Note • • • • • • • • • • • • • • • • 1. Summary of the action Brief description of the proposed action (and the following questions) 2. Relevance: 2.1 How relevant is your proposal to the needs and constraints of the target country(ies) or region? 2.2 What are the problems to be resolved and the needs to be met? 2.3 Who are the actors involved (final beneficiaries, target groups)? 2.4 What are the objectives and expected results? 2.5 What is the added value of the action (what adds the action by reference to (central or local) government action and actions implemented by non state actors)? 3. Methodology and Sustainability: 3.1 What are the main project activities? 3.2 Who will be your main implementing partners, what is the length of your relationship with them and how will they be involved in the project? 3.3 How will the project achieve sustainability? 3.4 Will it have multiplier effects? 4. Operational capacity and expertise: 4.1 What is the experience of your organisation in project management? 4.2 What is the experience of your organisation and your partner(s) of the issues to be addressed? 1. Summary of the action Maximum Score 2. Relevance 2.1 How relevant to the needs and constraints of the target country(ies) or region is the proposal? 2.2 How appropriately are the problems and the needs identified? 2.3 How clearly defined and strategically chosen are those involved (final beneficiaries, target groups) ? 2.4 How relevant is the proposal to the objectives and guiding principles of the call for proposals? 2.5 Does the proposed action have an added value by reference to other interventions? 25 3. Methodology and Sustainability 3.1 Are the activities proposed appropriate, practical, and consistent with the objectives and expected results? 3.2 Is the partners' level of involvement and participation in the action satisfactory? 3.3 Are the expected results of the action likely to have a sustainable impact on the target groups? 15 4. Operational capacity and expertise. 4.1 Do the applicant have sufficient experience in project management? 4.2 Do the applicant and partners have sufficient technical expertise? 10 TOTAL SCORE 50 (min 30) ELEMENTI DI VALUTAZIONE DI UN PARTENARIATO Ruoli/responsabilità della partnership: • • • Coerenza rispetto al piano di lavoro, ruolo dei partners, esperienza, coinvolgimento in termini finanziari Coinvolgimento dei Partners in relazione alla loro expertise Input dei partners: ciascuno deve avere un ruolo chiaro e definito e deve esserci una precisa descrizione delle attività da intraprendere ELEMENTI DI VALUTAZIONE DI UN PARTENARIATO Project management : • • • • Evidenza che le risorse finanziarie saranno ben gestite all’interno della partnership; Chiare ed effettive modalità di gestione e di coordinamento Il partenariato proposto deve avere capacità ed esperienza sufficiente dal punto di vista finanziario, organizzativo e manageriale; Capacità del Partenariato di raggiungere gli obiettivi progettuali nell’arco temporale definito nel piano di lavoro. ELEMENTI DI VALUTAZIONE DI UN PARTENARIATO Capacità & esperienza: • L’attestazione in base alla quale le competenze necessarie per portare a termine il progetto sono disponibili all’interno del partenariato • Il motivo ultimo per il quale competenze e risorse sono abbinate alle attività assegnate ad ogni partner IL BUDGET Che cos’è il budget. Ogni progetto deve possedere una sostenibilità economica che permette la realizzazione delle attività e il raggiungimento degli obiettivi. Questa sostenibilità economica è data dal Budget. Innanzitutto, il Budget è uno strumento con il quale si definiscono le entrate e le uscite relative al progetto, ovvero, è l’espressione, in termini monetari, delle sue attività. Per tale ragione esso deve essere: - Coerente con le attività previste. Utilizzate la logica del “minimo mezzo e massimo risultato”, tenendo a mente che sarete valutati anche per la vostra capacità di massimizzare il risultato di un costo e non dalla logica del risparmio. Attenzione risparmiare su un costo finanziato è penalizzante perché dimostra poca capacità previsionale e una pessima gestione. - Dettagliato, normalmente gli allegati ai bandi hanno dei format per produrre un budget minuzioso, quindi è opportuno compilarlo nel modo più dettagliato possibile. Se non si conosce il valore di un bene, o il costo di una prestazione/servizio, è utile ricorrere al web. - Zero…è il risultato che deve dare alla fine il totale delle entrate con il totale delle uscite, compreso il co-finanziamento. Questo si combina con i principi contabili ma soprattutto con la regola categorica che, il Progetto da finanziare, NON deve produrre profitti (nemmeno di un centesimo di Euro!!). - Espresso in Euro, non è una precisazione banale! E’ bene ricordare che in Europa non tutti abbiamo adottato la moneta unica e alcuni partner, ad Esempio Regno Unito e Svezia, utilizzano ancora la valuta nazionale. I Costi Diretti e i Costi Indiretti. Il Budget si divide in due macro parti: 1)Costi Diretti e 2)Costi Indiretti. Per costi diretti si intendono quelli sostenuti direttamente per il progetto e sono univocamente a esso relazionati. Fanno parte di questa categoria, ad esempio, i costi del personale, costi delle trasferte, costi per i servizi (traduzioni, siti internet, grafica e tipografia, docenza, affitto sale, etc..), costi di attrezzatura (pc, videoproiettori, etc.). Questi costi vanno tutti rendicontati, ovvero, occorre dimostrare di averli sostenuti attraverso fatture, ricevute, buste paga, scontrini, biglietti, etc. Da questa categoria sono esclusi i costi di natura forfettaria. I Costi indiretti sono quelli sostenuti dai beneficiari del finanziamento per la gestione ordinaria dell’attività aziendale ma non direttamente imputabili al progetto stesso, essi rientrano tra i così detti costi generali. In pratica, sono costi che non prevedibili, né misurabili (quanta corrente consumerò dall’inizio alla fine del progetto? Quante fotocopie dovrò fare?). Quindi sono, al contrario di quelli diretti, a carattere forfettario. La loro misura viene espressa in termini monetari e percentuali. Attenzione a non superare la percentuale sempre prevista e indicata nel bando. I costi diretti è che quelli indiretti NON vanno Manuale di PROGETTAZIONE EUROPEA Progetto Mattone Internazionale rendicontati, ovvero non occorre portare prova di averli sostenuti, e vengono, solitamente, “certificati” con una dichiarazione scritta e firmata dal legale rappresentante. L’unica considerazione da farsi è che tali costi non posso eccedere i valori dei costi generali che sostiene l’azienda e che sono indicati nel bilancio. Riepilogo: Costi diretti Costi indiretti No spese forfettarie Solo forfettarie Previste e prevedibili Non prevedibili Rendicontare Da Non rendicontare Come costruire un Budget. Quando si intende costruire un budget per un progetto ci si riferisce unicamente ai costi ammissibili (Elegible costs) che sono sempre elencati, ovviamente non in via esaustiva, nel bando di riferimento. Quindi, la prima cosa da fare, prima di affrontare un budget, è leggere attentamente le linee guida (financial guidelines for applicant) che diviene “Bibbia” per il progettista (come tutta la “call for proposal”!!) . Prima di affrontare la parte tecnica di costruzione di un Budget occorre evidenziare alcuni passaggi fondamentali da tenere a mente: Le spese devono essere rendicontabili: qualsiasi tipo di spesa che si prevede di sostenere, deve essere rendicontabile, ovvero documentabile. Ad esempio, potrebbero esserci alcuni Enti pubblici che hanno difficoltà a produrre alcuni documenti, vuoi per la faticosa macchina burocratica, oppure, per l’incapacità di dimostrare un costo diretto. (Esempio: se si prevede di ospitare nella Regione il kickoff meeting e si individua il costo di “affitto sala” ma realizzo l’evento nel centro congressi della Regione stessa, si deve tenere in considerazione il fatto che non potrò, in fase rendicontativa, dimostrare la spesa sostenuta). Usare Excel (o qualsiasi altro foglio di calcolo): la complessità di alcune ripartizioni di costo implicano l’utilizzo di strumenti adeguati. Quindi non fidatevi della calcolatrice e sforzatevi di utilizzare fogli di calcolo adeguati. Dividere i costi per WP: generalmente nei formulari dei budget che si trovano nelle call dei bandi europei si trovano, alla fine, alcune schede riassuntive dei costi previsti divisi per WP ed anche (ma non sempre), una Timeline di spesa (quale spesa sostengo e quando la sostengo). Manuale di PROGETTAZIONE EUROPEA Progetto Mattone Internazionale Verificare i limiti % delle macrovoci: vi son alcuni Bandi che pongono dei limiti percentuali ad alcune macrovoci di spesa (ad es. spesso per il costo del personale non può superare il 30% del totale dei costi elegibili). Ogni call ha uno schema di budget ma generalmente tutti contengono le categorie di costi diretti elencate qui sotto: Costi del Personale: si intende solo il personale iscritto a libro unico (ex libro matricola) e che riceve busta paga quindi: personale a tempo determinato, indeterminato, co.co.co., co.co.pro. Costi di viaggio: si intendono i costi di trasporto necessari a svolgere una precisa attività (workshop, kickoff meeting, meeting, final event, etc.) in un dato luogo. Costi di vitto e alloggio: sono i costi per l’hotel e quelli compresi nella diaria. Attrezzature: strumenti da acquistare per il progetto (es: videocamera; pc; gadget). Beni di consumo: sono beni che possono essere utilizzati una volta sola come la cancelleria; cd-rom; etc. Servizi/subcontratti: ogni servizio (quindi non acquisto di un bene) che generi una fattura/ricevuta fiscale per una specifica attività non prevista nelle voci precedenti. Quindi: noleggio sale/aule; consulenti (fatture e notule); servizio di traduzione etc. La costruzione di un Budget si realizza attraverso una serie di processi logici (ed anche matematici) che vediamo qui di seguito partendo da un esempio pratico e semplificato. Supponiamo che il progetto preveda “attività di ricerca di buone prassi da elaborare e condividere tra 5 partner” (Italia, Romania, Belgio, Regno Unito e Grecia) ANALISI DI PROCESSO: ATTIVITA' POSSIBILE COSTO COERENTE CHI LO FA? ESISTE UN MASSIMALE? L’analisi di processo semplifica la modalità con la quale affrontare la definizione di spesa. Quindi supponendo che una delle attività previste nel progetto sia la “ricerca di buone prassi” tra i partner, i possibili costi coerenti con questa attività potranno essere: personale interno specializzato, che compie interviste/ricerche, oppure professionisti esterni esperti in interviste ed elaborazioni dei risultati, personale interno dedito al coordinamento delle attività; spese di viaggio Manuale di PROGETTAZIONE EUROPEA Progetto Mattone Internazionale e vitto e alloggio per gli incontri con i partner. Inoltre, occorre chiedersi se questa attività è di pertinenza di uno solo, di alcuni o di tutti i partner. Una volta definito il tipo di costo e verificato chi lo sosterrà, serve quantificare il costo (dopo aver verificato se esistono, nella “financial’s guide line” dei massimali di spesa rispetto alle voci che intendiamo inserire). Senza descrivere tutti i processi per ogni attività inseriamo, a titolo esemplificativo, uno schema riepilogativo che aiuti ad intuire che tipo di valutazione realizzare per imputere costi coerenti con le attività e in linea con quanto previsto dal bando: ATTIVITA' Ricerca buone prassi Elaborazione POSSIBILE COSTO COERENTE CHI LO FA TRA I PARTNER? Personale interno che fa interviste Tutti Costo/h lordo 35 € Ditta esterna che fa intervista Tutti no Spese di viaggio personale Tutti 600 € A/r Spese vitto personale Tutti 95 €/per die Spese alloggio personale Tutti 135 € a notte Personale interno Tutti Costo/h lordo 75 € Consulente Tutti Costo/per die lordo 315 € Tutti Costo/h lordo 35 € Personale interno che partecipa Ditta esterna per catering solo il partner ospitante 1500 € al giorno Ditta esterna per servizio traduzioni solo il partner ospitante 3150 € al giorno solo il partner ospitante no Esperti solo il partner ospitante Costo/per die lordo 315 € Spese di viaggio personale 4 partner (meno il residenziale) 600 € A/r Spese vitto personale 4 partner (meno il residenziale) 95 €/per die Spese alloggio personale 4 partner (meno il residenziale) 135 € a notte Ditta esterna (materiale, stampe) solo il partner ospitante no Ditta esterna strumentazioni Condivisione (workshop) ESISTE UN MASSIMALE? per noleggio sala e La quantificazione del costo. Una volta definiti quali costi saranno sostenuti e il partener che dovrà sostenerli, occorre individuare il valore totale per quella voce di costo. Per fare ciò partiamo da alcuni esempi. Proviamo a considerare una voce di costo del personale indispensabile: “il coordinamento”. Questo costo rientra tra le spese in capo al Lead partner ed è presente in ogni progetto. Una volta individuata l’attività che devo realizzare, in questo caso il “coordinamento”, occorre determinare il profilo professionale. Un project manager fa al caso nostro ed ha un costo azienda (costo lordo più i costi a carico della ditta) di 210 € al giorno; devo ora verificare se il costo rispetta Manuale di PROGETTAZIONE EUROPEA Progetto Mattone Internazionale il massimale (400 €/die) previsto dalle linee guida del bando. Verificato il rispetto del massimale, dobbiamo valutare il numero di giornate/uomo necessarie a coordinare il progetto che, nel nostro caso, valutiamo 10gg (è un esempio ma mediamente si possono considerare 2/3 gg al mese). 210 € x 10 giorni implica un costo totale di coordinamento pari a 2.100 €. Lo schema qui sotto riassume il processo di quantificazione: Quale attività svolgere? Si Quante giornate/uomo di coordinamento occorrono? Coordinamento Rispetta i massimali? 10 gg Manuale di PROGETTAZIONE EUROPEA Che profilo occorre? 210 € per die Project manager Qual è il suo costo azienda al giorno? Totale coordinamento 2.100,00 € (210 €x 10 gg) Progetto Mattone Internazionale Lo stesso schema può essere utilizzato anche per gli altri costi, ad esempio vediamo di seguito riassunta la valutazione delle spese di viaggio: Quanti meeting devo fare? 5 meeting (1 in ogni Paese) Quante persone viaggiano? 2 x Paese x 4 Paesi (chi ospita non viaggia) 600 € a/r Italia 450 € a/r Romania 350 € a/r Belgio Quanto è il massimale per Paese? 700 € a/r Regno Unito 650 € a/r Grecia Infine vi sono alcune considerazioni da tenere a mente mentre si valutano i costi di un budget: Coinvolgere sempre i Partner nella valutazione dei costi: non potete sapere quanto costa un loro dipendente se non sono loro a dirvelo. Inoltre, ricordate che l’utilizzo di valuta diversa dall’euro da parte di alcuni Partner potrebbe creare fraintendimento di valori o difficoltà di rendicontazione a posteriori. Esplicitate sempre il tipo di spesa che intendete, anche a costo di ripeterlo: vi sono alcuni enti che incorporano come “dipendenti” anche coloro che emettono fattura e questi non possono essere considerati come costo del personale. Manuale di PROGETTAZIONE EUROPEA Progetto Mattone Internazionale Fare attenzione all’I.V.A. (V.A.T. in inglese): tutti i costi del budget possono essere comprensivi di IVA nel caso in cui per chi sostiene la spesa l’IVA è un costo (non viene recuperata). E’ sempre utile fare riferimento a quanto scritto nelle linee guida finanziarie. I costi non ammissibili. Non tutti i costi sono ammissibili in un progetto. Vi sono, infatti, alcuni costi, che non possono essere messi a budget e tantomeno rendicontati. In linea di massima sono i seguenti costi: Costi in genere non quantificabili e quindi non suscettibili di fattura o ricevuta come il materiale/attrezzatura in prestito o il lavoro di un volontario. Costi per investimento di capitale. Oneri finanziari. Interessi passivi. Perdite dovute al cambio di valuta. L’IVA se è un costo recuperabile. Spese eccessive, non pertinenti e sconsiderate. Spese il cui costo sia già stato coperto da un altro finanziamento dell’Unione europea. Qualsiasi tipo di sanzione. CONCLUSIONI: Una volta concluso il processo che porta a monetizzare tutti i costi delle attività previste, inclusi i costi indiretti, bisognerà mettere in evidenza anche il co-finanziamento che si intende impegnare. La valutazione del co-finanziamento deve essere fatta assieme ai partner utilizzando, ad es., un criterio come quello percentuale. Secondo questo principio si decide la percentuale, sul totale del budget, che si intende co-finanziare, poi lo si calcola sul totale del budget ricordandosi di controllare che non vi sia una somma minima e massima finanziabile o una espressione minima in percentuale di co-finanziamento. In linea generale, il capofila ha una fetta maggiore di budget e, in linea di massima, sostiene anche una somma di co-finanziamento maggiore. A tal proposito si evidenza l’opportunità di verificare che il bilancio degli Enti coinvolti nel progetto confermi la reale capacità di quell’Ente di cofinanziare. Il cofinanziamento dei partner può essere dato in parti percentualmente uguali, ma può essere anche scelta la strada di ripartire il cofinanziamento secondo criteri e variabili definite di comune accordo. Finanziamento Cofinanziamento Manuale di PROGETTAZIONE EUROPEA Totale Budget Progetto Mattone Internazionale Gli strumenti audiovisivo” finanziari 2014-2020 nel settore “cultura e Europa Creativa Il programma “Europa Creativa” sostituisce i programmi del precedente periodo di programmazione 2007-2013: § Cultura § MEDIA § MEDIA Mundus Integra, inoltre, altri programmi dell’EU, quali il sostegno dei fondi strutturali agli investimenti nei settori culturali e creativi, il restauro del patrimonio, le infrastrutture e i servizi culturali, i fondi per la digitalizzazione del patrimonio culturale e gli strumenti nel campo dell’allargamento e delle relazioni esterne. Il nuovo programma sostiene il cinema europeo e i settori culturali e creativi, permettendo loro di contribuire maggiormente all'occupazione e alla crescita. Beneficiari del programma sono artisti, professionisti della cultura e organizzazioni culturali in ambiti quali le arti dello spettacolo, le belle arti, l'editoria, il cinema, la TV, la musica, le arti interdisciplinari, il patrimonio culturale e l'industria dei videogiochi permettendo loro di operare in tutta Europa, raggiungere nuovo pubblico e sviluppare le abilità necessarie nell'era digitale. Il nuovo programma contribuisce anche a proteggere e promuovere la diversità culturale e linguistica dell'Europa aiutando le opere culturali europee a raggiungere nuovo pubblico in altri Paesi. L’obiettivo del programma è quello di far fronte, in maniera strategica, ad una serie di sfide per il settore, che includono: § la frammentazione del mercato culturale; § il passaggio al digitale; § l’ampliamento del pubblico; § l’accesso ai finanziamenti soprattutto da parte delle PMI operanti nei settori culturali e creativi. L’ampliamento del pubblico e l’accesso ai finanziamenti soprattutto da parte delle PMI operanti nei settori culturali e creativi rappresentano le principali novità di questo strumento finanziario. Gli obiettivi generali del programma sono: 91 § proteggere, sviluppare e promuovere la diversità culturale e linguistica europea nonché promuovere il patrimonio culturale dell'Europa; § rafforzare la competitività dei settori culturali e creativi europei, in particolare del settore audiovisivo, al fine di promuovere una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Gli obiettivi specifici del programma sono i seguenti: § sostenere la capacità dei settori culturali e creativi europei di operare a livello transnazionale e internazionale; § promuovere la circolazione transnazionale delle opere culturali e creative e la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi, in particolare degli artisti, nonché raggiungere nuovi e più ampi destinatari e migliorare l'accesso alle opere culturali e creative nell'Unione e nel mondo, con un accento particolare sui bambini, sui giovani, sulle persone con disabilità e sui gruppi sottorappresentati; § rafforzare in modo sostenibile la capacità finanziaria delle PMI, delle microorganizzazioni e delle organizzazioni di piccole e medie dimensioni nei settori culturali e creativi, adoperandosi nel contempo per assicurare una copertura geografica e una rappresentazione settoriale equilibrate; § favorire lo sviluppo di politiche, l'innovazione, la creatività, lo sviluppo del pubblico e nuovi modelli di business e di gestione attraverso il sostegno della cooperazione politica transnazionale. Il programma è articolato in tre sezioni: § una sezione cultura destinata ai settori culturali e creativi - sottoprogramma CULTURA; § una sezione media destinata al settore audiovisivo - sottoprogramma MEDIA; § una sezione trans-settoriale relativa a tutti i settori culturali e creativi – sezione TRANSETTORIALE; Mentre le sezioni Cultura e Media sono la naturale prosecuzione dei programmi Cultura e MEDIA/MEDIA Mundus, la sezione transettoriale è il vero elemento di novità. 92 Aspettative relative al programma Ci si attende che nel periodo di attuazione del programma: La sezione CULTURA darà il sostegno a: § circa 8.000 organizzazioni culturali e 250.000 artisti, professionisti della cultura le cui opere riceveranno un sostegno per varcare i confini dei loro paesi e acquisire l'esperienza che li aiuterà a intraprendere carriere internazionali; § traduzione di più di 4.500 libri e altre opere letterarie. La sezione MEDIA invece: § contribuirà inoltre alla distribuzione di più di 800 film europei nel mondo, su piattaforme tradizionali e digitali; § fornirà anche finanziamenti per i professionisti del settore audiovisivo per aiutarli a inserirsi sui mercati internazionali e a lavorare con successo e promuoverà lo sviluppo di film e altre opere audiovisive che presentano un potenziale di distribuzione transfrontaliera. La sezione trans-settoriale,che si compone di due parti: agevolerà l'accesso dei piccoli operatori ai prestiti bancari attraverso lo strumento di garanzia finanziaria, gestito dal Fondo europeo per gli investimenti e operativo a partire dal 2016; erogherà finanziamenti per progetti sperimentali al fine di incoraggiare la cooperazione tra il settore audiovisivo e gli altri settori culturali e creativi nonché per i Desk Europa creativa che offriranno assistenza ai richiedenti, attraverso il sostegno a studi, ad analisi e a una migliore raccolta di dati per consolidare la base esperienziale su cui impostare il processo decisionale politico. Sottoprogramma MEDIA Le priorità del sottoprogramma MEDIA nel campo del rafforzamento delle capacità del settore audiovisivo europeo di operare a livello transnazionale sono: § agevolare l'acquisizione e il miglioramento delle capacità e delle competenze dei professionisti del settore audiovisivo e lo sviluppo di reti, compresi l'uso delle tecnologie digitali in modo da garantire l'adeguamento all'evoluzione del mercato e la sperimentazione di nuovi approcci in relazione allo sviluppo del pubblico e di nuovi modelli di business; § aumentare la capacità degli operatori del settore audiovisivo di sviluppare opere audiovisive europee che abbiano le potenzialità per circolare nell'Unione e nel mondo e di agevolare le coproduzioni europee e internazionali, anche con emittenti televisive; § incoraggiare gli scambi tra imprese facilitando l'accesso degli operatori del settore audiovisivo ai mercati e agli strumenti d'impresa, in modo da dare maggiore visibilità ai loro progetti sui mercati dell'Unione e internazionali. Le priorità nel campo della promozione della circolazione transnazionale sono: § sostenere la distribuzione nelle sale cinematografiche mediante il marketing transnazionale, il branding, la distribuzione e la presentazione di opere audiovisive; 93 § promuovere il marketing, il branding e la distribuzione transnazionali di opere audiovisive su tutte le piattaforme diverse dalle sale cinematografiche; § sostenere lo sviluppo del pubblico come strumento per stimolare l'interesse nei confronti delle opere audiovisive europee e migliorare l'accesso alle stesse, in particolare attraverso attività di promozione, manifestazioni, alfabetizzazione cinematografica e festival del cinema; § promuovere nuove forme di distribuzione per consentire la nascita di nuovi modelli di business. Le misure di sostegno del sottoprogramma MEDIA sono: § lo sviluppo di una gamma globale di misure di formazione tese a promuovere l'acquisizione e l'aggiornamento delle capacità e delle competenze dei professionisti del settore audiovisivo, la condivisione delle conoscenze e la creazione di reti, compresa l'integrazione delle tecnologie digitali; § lo sviluppo di opere audiovisive europee, in particolare film e opere televisive quali fiction, documentari, film per bambini e di animazione, nonché opere interattive tra cui videogiochi e contenuti multimediali, caratterizzate da maggiori potenzialità di circolazione transfrontaliera; § le attività volte a sostenere le società europee di produzione audiovisiva, segnatamente quelle indipendenti, al fine di facilitare le coproduzioni europee e internazionali di opere audiovisive, anche televisive; § le attività che aiutino i partner delle coproduzioni europee e internazionali a incontrarsi e/o che forniscano sostegno indiretto alle opere audiovisive coprodotte da fondi di coproduzione internazionali situati in un Paese che partecipa al programma; § l'agevolazione dell'accesso alle manifestazioni commerciali e ai mercati professionali dell'audiovisivo e utilizzo più agevole degli strumenti d'impresa on-line all'interno e al di fuori dell'Unione; § l'istituzione di sistemi di sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali attraverso la distribuzione nelle sale cinematografiche e su altre piattaforme, nonché alle attività di vendita internazionale, in particolare la sottotitolazione, il doppiaggio e l'audio descrizione delle opere audiovisive; § l'agevolazione della circolazione dei film europei nel mondo e dei film internazionali nell'Unione su tutte le piattaforme di distribuzione, attraverso progetti di cooperazione internazionale nel settore audiovisivo; § una rete di esercenti europei di sale cinematografiche che proietti una quota significativa di film europei non nazionali; 94 § iniziative che presentino e promuovano la diversità delle opere audiovisive europee, inclusi i cortometraggi, tra cui festival e altri eventi promozionali; § attività finalizzate a promuovere l'alfabetizzazione cinematografica e ad accrescere le conoscenze e l'interesse del pubblico riguardo alle opere audiovisive europee, incluso il patrimonio audiovisivo e cinematografico, in particolare tra il pubblico giovane; § azioni innovative di sperimentazione di nuovi modelli e strumenti d'impresa in settori destinati a essere influenzati dall'introduzione e dall'utilizzo delle tecnologie digitali. Sottoprogramma CULTURA La priorità del sottoprogramma CULTURA nel campo del rafforzamento delle capacità dei settori culturali e creativi di operare a livello transnazionale sono: § sostenere le azioni attraverso le quali gli operatori culturali e creativi acquisiscono le capacità, le competenze e il know-how che contribuiscono al rafforzamento dei settori culturali e creativi, tra l'altro favorendo l'adeguamento alle tecnologie digitali, la sperimentazione di approcci innovativi in relazione allo sviluppo del pubblico e la sperimentazione di nuovi modelli di business e di gestione; § sostenere le azioni che consentono agli operatori culturali e creativi di cooperare a livello internazionale e di internazionalizzare la loro carriera e le loro attività nell'Unione e nel mondo, ove possibile sulla base di strategie a lungo termine; § sostenere il rafforzamento delle organizzazioni culturali e creative europee e la creazione di reti internazionali al fine di facilitare l'accesso a opportunità professionali. Le priorità nel campo della promozione della circolazione e della mobilità transnazionali sono: § sostenere le tournées, le manifestazioni, le mostre e i festival internazionali; § sostenere la circolazione della letteratura europea al fine di assicurare la più ampia accessibilità possibile; § sostenere lo sviluppo del pubblico come strumento per stimolare l'interesse nei confronti delle opere culturali e creative europee e del patrimonio culturale europeo materiale e immateriale, nonché di migliorarne l'accesso. Le misure di sostegno del sottoprogramma Cultura sono: § i progetti di cooperazione transnazionale che riuniscono organizzazioni culturali e creative di vari Paesi nello svolgimento di attività settoriali o transettoriali; § le attività delle reti europee di organizzazioni culturali e creative di vari Paesi; 95 § le attività delle organizzazioni a vocazione europea che incoraggiano lo sviluppo di nuovi talenti e stimolano la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi e la circolazione delle opere, aventi le potenzialità di esercitare un'ampia influenza sui settori culturali e creativi e di produrre effetti duraturi; § la traduzione letteraria e la sua ulteriore promozione; § azioni specifiche volte a dare maggiore visibilità alla ricchezza e alla diversità delle culture europee e a stimolare il dialogo interculturale e la comprensione reciproca, compresi i premi culturali dell'Unione, l'azione sulle capitali europee della cultura e l'azione sul marchio del patrimonio europeo. Sezione TRANSETTORIALE Nell'ambito di questa sezione la Commissione ha istituito uno strumento di garanzia per i settori culturali e creativi, che opera come strumento autonomo. Le priorità dello strumento di garanzia sono: § facilitare l'accesso al credito da parte delle PMI, delle micro-organizzazioni e delle organizzazioni di piccole e medie dimensioni nei settori culturali e creativi; § migliorare la capacità degli intermediari finanziari partecipanti di valutare i rischi associati alle PMI, alle micro-organizzazioni e alle organizzazioni di piccole e medie dimensioni nei settori culturali e creativi, nonché ai loro progetti, anche mediante misure di assistenza tecnica, di sviluppo di conoscenze e collegamento in rete. La Commissione attua lo strumento di garanzia con modalità di gestione indiretta, affidando i compiti al Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI). Per promuovere la cooperazione politica transnazionale, la sezione transettoriale sostiene: § lo scambio transnazionale di esperienze e di know-how in relazione a nuovi modelli di business e di gestione, ad attività di apprendimento tra pari e alla creazione, tra le organizzazioni culturali e creative e i responsabili politici, di reti legate allo sviluppo dei settori culturali e creativi, promuovendo, ove opportuno, la creazione di reti digitali; § la raccolta di dati di mercato, studi, analisi del mercato del lavoro e del fabbisogno in termini di competenze, analisi delle politiche culturali a livello europeo e nazionale e sostegno a indagini statistiche sulla base di strumenti e criteri specifici per ciascun settore e valutazioni, comprese misurazioni di tutti gli aspetti dell'impatto del programma; § il pagamento della quota di partecipazione dell'Unione all'Osservatorio per promuovere la raccolta e l'analisi dei dati nel settore audiovisivo; 96 § la sperimentazione di nuovi approcci aziendali di tipo transettoriale attinenti al finanziamento, alla distribuzione, e alla monetizzazione delle creazioni; § conferenze, seminari e dialogo politico anche nel settore dell'alfabetizzazione culturale e mediatica, promuovendo, ove opportuno, la creazione di reti digitali; § i punti di contatto Europa creativa nello svolgimento dei loro compiti. 97 Ulteriori iniziative: i premi europei Riceveranno inoltre un sostegno finanziario nell'ambito del programma cinque Premi europei: § il premio dell'UE/Europa Nostra per la conservazione del patrimonio culturale: che premia e promuove best practice nel campo della preservazione del patrimonio culturale tangibile e intangibile. http://ec.europa.eu/culture/tools/actions/heritage-prize_en.htm § il premio dell'UE per l'architettura contemporanea: consacra il contributo degli architetti europei all'affermazione di nuove idee e tecnologie nello sviluppo urbano contemporaneo. Il Premio è il più prestigioso nell'ambito dell'architettura europea. Esso è assegnato ogni due anni ad un'opera completata nel biennio precedente. Le opere candidate sono segnalate da esperti indipendenti nonché dagli organismi membri del Consiglio degli architetti d'Europa, da associazioni nazionali di architetti e dal Comitato consultivo del Premio. http://ec.europa.eu/culture/tools/actions/architecture-prize_en.htm § il premio unionale per la letteratura: aperto a 37 paesi di tutta Europa. Ogni anno le giurie nazionali di un terzo dei paesi nominano gli autori emergenti vincitori, in modo che tutti i paesi siano rappresentati nell'arco di un triennio. http://ec.europa.eu/culture/tools/actions/literature-prize_en.htm § i premi europei BorderBreakers Awards: vengono assegnati a dieci artisti o gruppi emergenti che nel corso dell'anno precedente hanno riscosso successo al di fuori del proprio paese con il loro primo album distribuito a livello internazionale. http://ec.europa.eu/culture/tools/actions/border-breakers_en.htm che vanno ad aggiungersi alle seguenti iniziative: § Capitali europee della cultura: in genere una città designata dall'Unione europea, che per il periodo di un anno ha la possibilità di mettere in mostra la sua vita e il suo sviluppo culturale. http://ec.europa.eu/culture/tools/actions/capitals-culture_en.htm § Marchio del Patrimonio europeo: volta a valorizzare il patrimonio culturale comune e a migliorare la conoscenza reciproca fra i cittadini europei, contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza all'Unione e a promuovere il dialogo interculturale. Il Marchio del Patrimonio Europeo mira inoltre a favorire un più ampio accesso al patrimonio culturale e valorizzarne la dimensione europea. http://ec.europa.eu/culture/tools/actions/heritage-label_en.htm § Giornate europee del patrimoni: azione congiunta del Consiglio d’Europa e della Commissione europea che ha come scopo primario quello di avvicinare i cittadini europei ad una migliore e reciproca comprensione malgrado le differenze di cultura e di lingua, attraverso l’organizzazione di manifestazioni culturali che mettano in luce il saper fare, le tradizioni locali, l’architettura e gli oggetti d’arte, ma anche la presentazione di beni culturali inediti e l’apertura straordinaria di edifici storici. http://ec.europa.eu/culture/tools/actions/heritage-days_en.htm 98 Potenziali beneficiari Organizzazioni culturali e dell’audiovisivo, della musica, delle arti e dello spettacolo. Europa creativa NON consente domande presentate da privati cittadini. Artisti e professionisti della cultura, così come istituti di formazione, saranno tuttavia raggiunti grazie ai progetti presentati da organizzazioni culturali. I Paesi ammessi a partecipare sono: § Stati Membri UE; § Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Svizzera; § Paesi che beneficiano di una strategia di pre-adesione e Paesi dei Balcani occidentali; § I Paesi dello Spazio Europeo del Vicinato. I Paesi candidati, i Paesi candidati potenziali e i Paesi dello Spazio Europeo del Vicinato sono esclusi dalla partecipazione allo strumento di garanzia. Il programma è aperto ad azioni di cooperazione bilaterale o multilaterale mirate ai Paesi o regioni selezionati sulla base di stanziamenti supplementari versati da tali Paesi o regioni e di disposizioni specifiche da concordare con gli stessi. Il programma consente la cooperazione e azioni comuni con Paesi che non partecipano al programma e con le organizzazioni internazionali attive nei settori culturali e creativi quali l'Unesco, il Consiglio d'Europa, L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) o l'Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI) sulla base di contributi comuni finalizzati alla realizzazione degli obiettivi del programma. I Paesi extra unionali devono pagare un 'biglietto d'entrata' per partecipare al programma. Il costo si basa sull'entità del loro PIL (prodotto interno lordo) in relazione al bilancio del programma. Finanziamento La dotazione di bilancio è di 1.462,72 milioni di euro, ripartita come segue: § 56% per la sezione Media; § 31% per la sezione Cultura; § 13% per la sezione trans-settoriale. 99 Ulteriori informazioni: § Direzione Generale “Istruzione e Cultura” della Commissione europea http://ec.europa.eu/culture/index_en.htm § Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisi e la cultura http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe_en § Regolamento (UE) n. 1295/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, che istituisce il programma Europa creativa (2014-2020) e che abroga le decisioni n. 1718/2006/CE, n. 1855/2006/CE e n. 1041/2009/CE http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2013:347:0221:0237:IT:PDF § Decisione n. 445/2014/UE del Parlamento e del Consiglio, del 16 aprile 2014, che istituisce un'azione dell'Unione “Capitali europee della cultura” per gli anni dal 2020 al 2033 e che abroga la decisione n. 1622/2006/CE - Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea, serie L 132 del 3 maggio 2014 http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:L:2014:132:FULL&from=IT Punti di contatto nazionale sezione Cultura § Creative Europe Desk Italia http://cultura.cedesk.beniculturali.it/ § Banca dati ricerca partner Europa Creativa http://cultura.cedesk.beniculturali.it/partnersearch/ Punti di contatto nazionale sezione Cultura § MEDIA Desk Italia http://cultura.cedesk.beniculturali.it/ 100