Brevi

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Brevi
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ANNO 42. NUMERO 86. www.bresciaoggi.it
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PALLAVOLO
CICLISMO
Milleniumnellastoria:
sualaCoppaItalia •>
Mareczko brucia Gavazzi
allaCoppi&Bartali •>
PAG40
IchiodiaBruxelles
equellidellaCroce
ALLARMEATTENTATI. Arrestatoilterzouomodellastrageall’aeroporto.Pauraperlabombasporca
di FEDERICO GUIGLIA
Il sindaco di Vestone: «Ci sconvolge l’idea di aver ospitato un complice di quelle belve»
Poste Italiane S.p.A. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Brescia
C
y(7HB5J1*LQSKKO( +.!"!%!?!_
PAG42
i sono due modi per incoraggiare i
cittadini europei a non avere paura
dopo gli attentati di Bruxelles e di
Parigi. Il primo, appena indicato
dalle autorità politiche del Belgio, è
sconcertante: indurre ad annullare una marcia
che era stata promessa e promossa per
camminare a testa alta contro il terrorismo di
matrice islamica. «Meglio di no, l’allarme per
possibili attacchi è ancora forte», hanno
spiegato il ministro dell’Interno e il sindaco di
Bruxelles, chiedendo ai manifestanti di
soprassedere. Poi c’è la scelta di Francesco, il
Papa che alla vigilia di Pasqua ha assistito
anche lui a una marcia, sia pure religiosa: la
tradizionale Via Crucis al Colosseo, la quarta
dalla sua elezione. Ma stavolta la preghiera di
Francesco è diventata un durissimo atto
d’accusa non solo nei toni - cui ci ha da tempo
abituati-, ma anche nelle parole, l’unica arma
che un uomo di pace come lui può far valere
per risvegliare gli animi. Ha ricordato,
dunque, il Papa che oggi la Croce di Cristo «la
vediamo eretta nelle nostre sorelle e nei nostri
fratelli uccisi, bruciati vivi, sgozzati e
decapitati con le spade barbariche e con il
silenzio vigliacco». Ha puntato il dito e la voce,
Francesco, contro il «fondamentalismo e il
terrorismo dei seguaci di qualche religione che
profanano il nome di Dio e lo utilizzano per
giustificare le loro inaudite violenze». È
un’operazione-verità che il Pontefice sollecita
per salvare i perseguitati dalla fede, i profughi
delle guerre e della fame, le vittime del
terrorismo. Ma anche per smascherare «i tanti
Pilati con le mani lavate». Alludeva a quanti
scappano da ogni orrore nel disinteresse dei
più. Si riferiva al Mediterraneo, diventato
«insaziabile cimitero, immagine della nostra
coscienza insensibile e narcotizzata». Ma è un
grido di dolore che colpisce al cuore l’Europa
dell’indifferenza e della pavidità, che scuote
quei governi che non riescono neanche a
garantire sicurezza a pacifici marciatori dopo
il sangue versato dai loro concittadini. Non
solo i venditori d’armi o «i ladroni e i corrotti»
sott’accusa. Stavolta anche i potenti impotenti.
Pasqua amara, allora, ma la via per risorgere
c’è sempre: assumersi ciascuno la propria
responsabilità. Dai chiodi che hanno crocifisso
Gesù a quelli lanciati in aria sull’onda d’urto
delle bombe esplose per dilaniare ancor più
tanti innocenti da Bruxelles a Parigi: duemila
anni dopo, il mondo impari almeno a non
«lavarsi le mani».
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Terrorismo, pasqua blindata
IMMIGRAZIONE
Cinquefamiglie
brescianeaprono
leportedicasa
airichiedentiasilo,
85leparrocchie
•
> BIGLIA PAG11
Si stringe il cerchio attorno agli
jihadisti dopo gli attentati di
Bruxelles: è stato arrestato il
«terzo uomo» (quello col cappello) che avrebbe partecipato
alla strage all’aeroporto di Zaventem. È un reporter freelance
radicalizzato, che difendeva i diritti dei migranti. Nella capitale
belga l’allarme rimane al massimo livello, considerato il rischio
di nuovi attentati: per questo il
governo e il sindaco hanno deciso di annullare la «marcia contro la paura» organizzata per oggi. Crescono i timori anche per
le centrali nucleari dopo l’omicidio di un guardiano: si teme
una «bomba sporca». Pasqua
blindata anche in Italia. A Vestone condanna unanime del
28enne marocchino arrestato
in Germania che ha vissuto per
sette anni a Nozza. > PAG3 E 22
Repartispeciali
dellaPolizia
pattugliano
laLaguna
diVenezia
perscongiurare
ilrischio
dipossibili
attentati
duranteilponte
pasqualecon
migliaiadi turisti
•
CALCIO. Contro il Novara al «Rigamonti» nessun gol e tanti rimpianti
IL «MIRACOLO». Un bresciano sul pilastro di Rogno
Alpinistaprecipita
per7 metrie riporta
soltantolievi ferite
È precipitato mentre si stava arrampicando sul pilastro dei Pitoti, a Rogno. Un volo da sette
metri di altezza che avrebbe potuto avere conseguenze tragiche. Fortunatamente un alpinista di 48 anni residente a Brescia ha riportato solo alcune
contusioni e una sospetta frattura alla caviglia. Un autentico
«miracolo», proprio alla vigilia
di Pasqua. > MOSCARDI PAG22
•
Bresciaspuntato:pareggio
UNBUON PUNTO,macon ilrammaricodi non aver agganciatoilNovara inclassifica. IlBrescia impatta0-0al
«Rigamonti»:non segna,masa resistere aun avversario forte ecompatto. Una squadracapace all’andatadi
infliggereun pesante 4-0aibiancazzurri,che un gironedoposcelgono l’atteggiamentotattico giusto, rischiano
pocoerimangonoin zonaplayoff,settimi,a -3dal terzoposto. Palodi Geijonel primotempo,però Minelli si salva
suDickmanne Galabinovsciupa ungol giàfatto. Ilpareggio ègiusto. > CORBETTA-LAFFRANCHI-ZANCA PAG32-35
•
VACANZEPASQUALI. Boomdi prenotazioninegli agriturismo
Pontedatuttoesaurito
Garda, viabilità a rischio
Boom di prenotazioni nel primo
importante ponte festivo del
2016: l’agriturismo bresciano, in
particolare, si prepara ad una Pasqua all’insegna dell’ottimismo.
In crescita del 10% la presenza
dei turisti stranieri, ma anche le
strutture. Il traffico resta l’incognita della festa: un grave incidente in galleria all’altezza di Gargnano ieri mattina ha paralizzato la Gardesana. > PAG13E27
•
IL CASO
Rinviatiagiudizio
imalgaridiBreno
chemassacrarono
ilcaneabastonate
•
> RANZANICI PAG22
VANDALISMO
AlComparto
Milanosventrati
i«murales»
delparco
Ilmaxi-ingorgo lungo la Gardesanadopo l’incidente
•
> BUIZZA PAG15
Isoccorsi all’alpinistaprecipitato
Domani,
Lunedì dell’Angelo,
«Bresciaoggi»
non sarà in edicola.
L'appuntamento
con i nostri lettori
è per martedì 29 marzo.
A tutti i migliori auguri
di una serena Pasqua
2
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
ITALIA&MONDO
Comunali,aNapoli
nasconoi6Stelle
Telefono 045.9600.111 Fax 045.9600.942 | E-mail: [email protected]
Per le comunali il M5S ha scelto di
puntare forte su Roma con Virginia Raggi. Ma a Napoli devono fare
i conti con gli espulsi, che si sono
riorganizzati e hanno lanciato ieri
PUBBLICAAMMINISTRAZIONE. Uno studiolancial’allarme: fratre anni quasi un dipendentesu tre avrà piùdi60 anni
mattinaunnuovaassociazionecon
un logo a 6 Stelle e in cantiere una
lista che potrebbe rosicchiare voti
al candidato M5S, l’ingegnere
brianzoloMatteoBrambilla.I36at-
tivisti espulsi dai MeetUp in febbraiosisonoriunitialPalapartenope: «Il logo di stelle ne ha 6 perché
lasestaèlaverademocraziapartecipatacheci è stata negata».
RIFORME. Revisione della geografia giudiziaria
Glistatalisemprepiùanziani: Giustizia,sicambia
Meno Corti d’Appello
un milione in pensione nel 2019 etagliodeitribunali
IpuntidellaCommissioneVietti
Più penalizzate le province del Sud
Ilsindacato Confsal-Unsa:«Sirischiaun veroesodo
e lo Stato non potrà più garantire i servizi essenziali»
PesanolaleggeForneroeilblocco delleassunzioni
ROMA
L’età media di un dipendente pubblico ormai sfiora i 50
anni, e gli ultimi dati della Ragioneria generale dello Stato
registrano il superamento
della soglia in alcuni settori,
dai ministeri alla ricerca.
Parte da queste cifre lo studio del sindacato Confsal Unsa che avverte che, entro 3 anni, nel 2019, quasi un dipendente su tre avrà più di 60 anni. Si tratta, «di circa un milione» di lavoratori che per
quella data sarà «nella condizione di età anagrafica per
uscire dalla Pubblica Amministrazione».
Il calcolo si basa sulle regole
attuali del gioco, o meglio di
pensionamento, secondo cui
uno statale potenzialmente
si può ritrovare fuori anche
prima dei 66 anni e sette mesi previsti dalla riforma Fornero: il pensionamento d’ufficio può essere attivato anche
prima, ricorda il sindacato,
in presenza di processi di riorganizzazione. E fino al 2017
anche senza penalizzazione,
purché sia raggiunta l’anzianità contributiva (per il triennio 2016-2018 a 42 anni e 10
DatiEurostat
Nellaspesa
perlacultura
ilBelpaese
èmaglianera
Lapercentualedella spesa
pubblicaitalianadestinata
all’istruzionescendeancora, e il
nostroPaese si conferma
all’ultimopostoin Ue per
investimentonelsettore.Nel
2014,rileva Eurostat, l’Italiaha
destinatoall’istruzionesolo il
7,9%della propriaspesa (in
calodall’8% del2013)a fronte
del10,2%medio europeo. Il
nostroPaese risulta penultimo
poinegli investimentiper la
culturacon l’1,4%della spesa a
frontedel2,1%europeo. Sesi
guardaalle percentuali sul Pilla
spesaper l’istruzione inItaliaè
del4,1%contro il 4,9%della
mediaUe.
Nell’istruzionela spesa è in
linea conla media per quanto
riguardal’educazione primaria,
lievementepiù bassaper quella
secondariamentreèmolto
inferioreper l’educazione terziaria
ovverouniversitariae post
universitariae nella ricerca.La
spesainpercentuale sul Pil
nell’educazioneterziariaè allo
0,8%inEuropa e allo0,3% inItalia
mentrese siguarda alla
percentualesulla spesa pubblica,
l’Uesiattesta inmedia sull’1,6% e
l’Italiasullo 0,7%. Nellaspesa per
l’istruzioneterziariail nostro
Paeseè fanalino dicoda inUe,
lontanissimodai livelli tedeschi
(0,9%sul Pil e 2%sulla spesa
pubblica).Se siguarda allacultura
l’Italiaha speso nel2014lo 0,7%
delPil afrontedell’1% europeo.
Lapercentuale della spesa
pubblicaitalianadestinata
complessivamentealla culturae
allareligione è stata dell’1,4%
controil 2,1% medioeuropeo ma
mentreè piùalta laspesa per la
religionee «altriservizi per la
comunità»(lo 0,2% della spesaa
frontedello 0,1%medio Ue)la
spesaper i servizi culturali
(funzionamentoosostegno di
biblioteche,musei, galleried’arte,
teatriecc)è allo 0,6%a fronte
dell’1%medio inUe.
Percentualipiùalte rispetto alla
mediasi registrano inveceper i
servizigenerali, compresigli
interessisul debitoe le speseper
lapolitica, e per il funzionamento
della pubblicaamministrazione.
Riduzione del numero delle
Corti d’appello in base a carichi di lavoro e numero di abitanti, al fine di arrivare a distretti con almeno un milione di abitanti. Ulteriore taglio dei tribunali, razionalizzazione territoriale degli uffici di Procura generale e previsione di una task force di magistrati che possano operare
anche in più uffici giudiziari
contemporaneamente.
Si muove lungo queste direttrici l’ipotesi di riforma della
geografia giudiziaria, che la
commissione ministeriale
guidata da Michele Vietti, ex
vicepresidente del Csm, ha
messo a punto con una proposta di disegno di legge delega.
La chiusura dei lavori della
commissione è prevista per il
31 marzo. L’attuazione della
delega costituirà la seconda
fase di revisione della geografia giudiziaria dopo quella
sui tribunali nel 2012. Difficile, però, che proceda immediatamente: sotto elezioni
amministrative il taglio dei
tribunali non è certo argomento popolare. Più probabile che questa razionalizzazione, da più parti ritenuta necessaria, sia ripresa in mano
nei prossimi mesi, dopo un
confronto con i territori chiesto anche dalle categorie interessate: Anm, Consiglio nazionale forense (Cnf), Organismo unitario dell’avvocatura
(Oua). Anche perché, sulla
carta, si prevede una bella
sforbiciata, che toccherà più
il Sud che il Nord.
Legando la Corte d’appello
a un bacino di almeno un milione di abitanti, salterebbero e sarebbero soggette ad aggregazioni con uffici più o meno limitrofi le corti d’appello
di Potenza, Campobasso, Perugia, Reggio Calabria, Caltanissetta, Messina, Bolzano,
Trieste, Sassari. A rischio anche Lecce. Dai «tagli» si salverebbero Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo e Campania.
Naturalmente non tutte le situazioni si possono mettere
sullo stesso piano per presenza criminale ed estensione
dei territori interessati. Da
qui l’importanza di un confronto con chi opera sul campo. Ma la lista è corposa. Del
resto, come risulta dalle bozze della relazione della commissione Vietti, in molti casi
si tratta di micro-distretti
che, come Caltanissetta e
Campobasso, non raggiungono i 500mila abitanti mentre
altri 7 ne hanno poco di più e
Perugia arriva a 884mila. •
Jean-ClaudeJuncker
gruppo nel Nord Italia e prevede un finanziamento della
Bei attraverso il Feis da 100
milioni di euro, per un investimento complessivo stimato di 227 milioni.
Varato poi il piano per lo sviluppo delle rete ferroviaria
tra le maggiori città italiane,
mentre sono in attesa del via
libera progetti per l’efficienza energetica, dalla modernizzazione di un impianto fino ai contatori del gas intelligenti, e quello per l’ampliamento di autostrade. •
ROMA
Anzianiin attesain unufficio dell’Inps
mesi per gli uomini e 41 anni
e 10 mesi per le donne).
INCREMENTO RAPIDO. Analiz-
zando i dati del Conto Annuale della Ragioneria, si nota come l’età media dei dipendenti pubblici abbia in effetti raggiunto i 49,2 anni nel 2014,
in aumento di quasi sei anni
rispetto al 2001. Hanno pesato sia l’innalzamento dei requisiti per accedere alla pensione sia lo stop alle assunzioni, per altro rafforzato con
l’ultima legge di Stabilità.
Guardando ai singoli settori, si supera l’asticella dei 50
nei ministeri (53,2), Universi-
tà (51,3), Agenzie fiscali
(51,1), mentre i più giovani sono i vigili del fuoco (45,6) e le
forze armate (37,7).
Ecco che, evidenzia il sindacato, «proiettando i dati della Ragioneria generale dello
Stato nei cinque anni successivi, fino al 2019», immaginando che nel frattempo nulla cambi, «circa un milione
di dipendenti pubblici», su
un totale di 3,2 milioni, potenzialmente potrebbe essere chiamato fuori dalla Pa. A
quel punto, per Battaglia, lo
Stato «non sarà in grado di
reggere e di rispondere alle richieste della cittadinanza». •
AIUTIALLARIPRESA. AlPaese fondiper complessivi1,7 miliardidi euro.Previstalacreazione di3.200 posti dilavoro
Italiacapofila nell’utilizzodel piano Juncker
L’Italia guida la classifica dei
Paesi che più hanno attinto
alle risorse del Piano Juncker. Ventinove iniziative, tra
accordi di finanziamento e
progetti infrastrutturali, in
poco più di un anno che hanno fatto totalizzare fondi per
1,7 miliardi di euro. È quanto
emerge dal rapporto della
Commissione europea, riportato sul sito del ministero
dell’Economia e delle finanze, contenente gli ultimi dati
sul Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (Feis).
Il rapporto mette in evidenza che se si considera l’«effetto leva», potranno essere attivati investimenti pari a circa
12 miliardi. Nell’ambito della
«Finestra Pmi» sono state approvate 21 operazioni per
318 milioni di euro, a beneficio di oltre 44mila imprese,
secondo le attese, mobilitando un totale di oltre 7 miliardi di euro di investimenti.
L’intervento si concretizza in
accordi di finanziamento, stipulati tra il Fondo Europeo
per gli Investimenti (Fei) e le
banche, che erogheranno
nuovi prestiti alle piccole e
medie imprese. Alle 21 intese
si aggiungono otto progetti
nel ramo «Infrastrutture e Innovazione», che hanno ottenuto finanziamenti per 1,4
miliardi di euro, per complessivi 4,8 miliardi di euro.
Secondo le stime, questi ultimi attiveranno oltre 3.200
nuovi posti di lavoro. Le iniziative coprono settori diver-
si: infrastrutture di trasporto
e telecomunicazione (strade,
ferrovie, banda larga), efficienza energetica con maggior tutela ambientale, innovazione e industria (bioplastica e tecnologie). Tra le principali operazioni già approvate
c’è quella sull’acciaio con il
«Programma di modernizzazione Arvedi» che riguarda
due siti di produzione del
SANITÀ. Il decreto
ESTRAZIONI
«Taglia esami»
nientesanzioni
28 43 67 68 72 79
perimedici
Combinazione vincente
Concorso n. 37
di sabato 26/03/2016
ROMA
Saranno sospese, per il momento, le previste sanzioni ai
medici in caso di prescrizioni
inappropriate, e non vi saranno limiti di prescrizione per i
malati oncologici, i cronici e
gli invalidi. Dopo le polemiche dei mesi scorsi per il «decreto taglia-esami», il ministero della Salute ha inviato
alle Regioni la comunicazione con una circolare che chiarisce l’applicazione del provvedimento. •
MONTEPREMI 65.823.721,38 €
Punti 6
Jackpot
Punti 5+1
Punti 5
Punti 4
Punti 3
Punti 2
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JOLLY
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IL10E
18 21 25 28 32 34 36 43 44 46
50 52 56 57 61 63 69 70 71 88
NUMEROORO
61
Per informazioni 030 2911211
www.publiadige.it
IP03121
ROMA
Primo Piano 3
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
ATTACCHIABRUXELLES. Revocatalamanifestazione «contro lapaura»prevista peroggipercarenzadi poliziotti
Marcia annullata: troppi rischi
Preso«l’uomocolcappello»
Ilterzoterrorista dell’aeroporto di Zaventemè unreporter islamico
E aSalernoarrestato un algerinocollegato agli attentati di martedì
BRUXELLES
Bruxelles, per motivi di sicurezza, cancella la marcia
«contro la paura» che si sarebbe dovuta tenere oggi, e
che rappresentava la reazione civile della cittadinanza
contro la barbarie terrorista.
I ministri di interni e giustizia hanno chiesto agli organizzatori di rinviarla perché
la polizia è impegnata nelle
operazioni antiterrorismo e
non può garantirne la sicurezza. Un segnale forte di debolezza. La manifestazione era
stata convocata su Facebook
dall'Esercito dei colori e da
Prayforbelgium per le 14 di
oggi davanti alla Borsa di
Bruxelles, in omaggio alle vittime del doppio attentato.
«Credo però che si debba dare fiducia alle autorità», ha
concesso Emmanuel Foulon,
uno dei cinque organizzatori
della marcia: «Uno degli
obiettivi del terrorismo è certamente seminare la paura e
il dubbio». Intanto il premier
Matteo Renzi lancia un appello ai partner europei: «Occorre una reazione durissima
nella distruzione di queste
cellule. E poi occorre un gigantesco investimento educativo e culturale».
Che ci sia un problema culturale lo dimostra la storia
del «terzo uomo» dell’attacco allo scalo di Zaventem: è
stato identificato in Faycal
Cheffou, giornalista radicalizzato, ora in carcere con l’accusa di aver partecipato alla
strage del 22 marzo. L’«uomo col cappello», Cheffou, è
stato fermato giovedì sera,
torchiato per due giorni. E
nonostante sembra abbia negato ogni accusa, la procura
ha confermato il suo arresto
e i capi d’imputazione: affiliazione a un gruppo terroristico, omicidio e tentato omicidio a scopo terroristico. Non
è chiaro il suo ruolo nel commando, e il motivo per cui sia
fuggito appena i suoi complici si sono fatti saltare in aria.
Ma è stato identificato
dall’autista del taxi che li ha
accompagnati. Cheffou era
noto alle autorità, così come
quasi tutti i membri della cellula che ha portato la morte a
Parigi e Bruxelles.
La procura ha anche convalidato l’arresto dell’uomo ferito ad una gamba venerdì a
Schaerbeek, il «pesce grosso» secondo la polizia. È Abderahman Ameroud, origini
algerine, condannato nel
2005 a sette anni di carcere
per complicità nell’omicidio
FaycalCheffou,«l’uomocolcappello» all’aeroportodi Bruxelles
del comandante afghano Ahmad Shah Massoud, il «Leone del Panjshir», leader della
lotta contro i talebani, ucciso
un giorno prima dell’11 settembre, a Takhar. Ameroud
è legato al francese Reda Kriket arrestato tre giorni fa ad
Argenteuil nella sua casa,
mentre preparava un attentato. Kriket è a sua volta collegato ad Abbaoud, da lui «reclutato» e mandato in Siria.
Nell’appartamento ad Atene
dove ha soggiornato a genna-
io 2015 è stata trovata una
mappa dell’aeroporto di Bruxelles.
E ieri sera a Salerno è stato
arrestato dalla polizia un algerino destinatario di mandato di arresto europeo poiché
«implicato in una rete di falso documentale, attiva in Belgio, utilizzata anche da terroristi implicati nelle stragi di
Parigi e Bruxelles». Si tratta
del 40enne Ouali Djamal Eddine, nato a Obejaia, in Algeria. •
Ilprofilo
Ilgiornalista
chedifendeva
idirittiumani
Dadifensoredei diritti umani a
terrorista.Cosìappare il
percorsodiFaycal Cheffou,il
terzoattentatore
dell’aeroportodiBruxelles.
L’uomoappareda «giornalista
indipendentediBruxelles» in
unvideo dell’estate 2014su
Youtube,mentre denuncia
«maltrattamenti»aidanni di
immigratinelcentrodi
detenzioneper irregolari127
bisdi Steenokkerzeel,
costruitoai bordidelle piste
dell’aeroportodiZaventem.
Capellicorti, occhialie
microfonoinmano,si indigna
perchéagliimmigrati durante il
ramadannonvengonoserviti
pastidopole 22,quando
possonointerrompere il
digiuno:«Lo trovototalmente
irrispettosodei diritti umani».
Cheffousi eraanche
presentatodiversevolteal
parcoMaximiliendiBruxelles
percercare direclutare alla
causadell'islamradicale
rifugiatio immigrati
clandestini.Maera stato
ignoratodallapolizia e gli era
statosolo vietatodi
frequentareil parco.
LAPOLEMICA. Attod’accusa nel rapporto degliorgani dicontrollo: «Antiterrorismoliquefatta»
Intelligence belga nella bufera
BRUXELLES
L’unità antiterrorismo della
polizia federale belga è «in
stato di decomposizione»,
non è in grado di verificare e
filtrare la massa di informazione che le arrivano e finisce
per rovesciarle direttamente
all’Ocam, il centro di coordinamento dei servizi, il cui lavoro dovrebbe essere quello
dell’analisi della minaccia terroristica. È l’estrema sintesi
dell’ultimo rapporto dei comitati «P» e «R», gli organi
di controllo interni delle attività della polizia e dei servizi
di informazione, pubblicato
dal quotidiano fiammingo
De Tijd. A causa della cronica insufficienza dei mezzi a
disposizione, l’unità «Terro»
non riesce a «catalogare, seguire o verificare l’affidabilità» delle informazioni che le
arrivano dalle polizie locali.
Il rapporto è solo l’ultimo
strappo nel tessuto lacerato
della sicurezza belga. Dal
quale è emerso che martedì
scorso le forze di polizia e di
soccorso sono state costrette
ad affidarsi a Whatsapp per
le comunicazioni, visto che oltre alla rete cellulare è andato in tilt anche la rete di emergenza interna chiamata
Astrid. Al centro delle pole-
miche, il ministro dell’interno, Jan Jambon, che giovedì
aveva presentato le dimissioni, peraltro respinte dal premier Charles Michel.
Jambon è sulla graticola. Venerdì per le accuse turche per
aver liberato Ibrahim El Bakraoui (uno dei kamikaze
dell’aeroporto), che ha dribblato scaricando le responsabilità sulla polizia, il cui sindacato lo ha attaccato frontalmente: «È il peggiore dei vigliacchi». Poi per la lentezza
nel reagire agli attacchi: Jambon ha affermato di aver dato l’ordine di bloccare ed evacuare la metropolitana e le
cinque principali stazioni fer-
Poliziottiduranteun intervento
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roviarie di Bruxelles alle 8,50
di martedì (comunque 52 minuti dopo la bomba a Zaventem), ma è stato seccamente
smentito dal portavoce della
Stib, l’azienda dei trasporti
pubblici. Ventuno minuti dopo il presunto ordine del ministro e 73 dopo la strage di
Zaventem, nessuno aveva
bloccato ed evacuato l’obiettivo più facile e sensibile in
ogni grande città.
Il caos è aumentato dalle lotte politiche: Bart De Wever,
leader del partito separatista
fiammingo N-Va che appoggia il governo Michel, attacca
socialisti e cristiano-democratici che governano Bruxelles, ma anche i suoi giudici,
accusati di «lassismo»:
«L’intero Belgio è sotto accusa perché a Molenbeek tutto
è stato permesso». •
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degliestremisti
Giallo per l’omicidio di un addetto
allasorveglianzadiunimpianto
BRUXELLES
Monta l’inquietudine per la
sicurezza delle centrali nucleari in Belgio, che sarebbero nel mirino del terrorismo
jihadista. Giovedì scorso il
ministro della Difesa britannico ha affermato che c’è
«una nuova ed emergente minaccia».
E
nell’ambito
dell’indagine sugli attentati
di Bruxelles è giallo per l’omicidio, avvenuto giovedì sera
nei presi di Charleroi, di un
addetto alla vigilanza di un
istituto che produce isotopi
nucleari a scopo medico.
La procura di Charleroi si è
affrettata a escludere la pista
terrorista
nell’indagine
sull’uccisione di Didier Prospero, addetto alla sorveglianza dell’Ire (Istituto dei
radiolementi) di Fleurus.
L’uomo è stato freddato a colpi di arma da fuoco nel bagno della sua villetta, e anche
il suo cane ha subito la stessa
sorte. La stampa fiamminga
aveva scritto che dalla casa
era scomparso il suo badge
personale
per
entrare
nell’istituto, ma anche questo dettaglio è stato smentito
dalla procura. Non è stato invece smentito il fatto, riportato dal New York Times, che
venerdì scorso sono stati ritirati i badge di accesso di tutto il personale non essenziale
al funzionamento delle due
centrali nucleari belghe di
Doel (a nord di Anversa e dotata di quattro reattori) e Ti-
hange. Lo stesso giornale statunitense ha rilanciato l’ipotesi del rischio di una «bomba sporca» radioattiva ottenuta con le scorie nucleari
delle centrali belghe, troppo
facili da infiltrare. In un clima di forte sfiducia verso polizia e inquirenti, ritenuti responsabili di parecchie «sviste» nelle indagini sugli estremisti residenti in Belgio, i sospetti montano. Quello che è
certo è che un filmato con oltre dieci ore di registrazione
di una telecamera puntata
sull’ingresso dell’abitazione
del direttore del programma
di ricerca e sviluppo nucleare
belga, è stato trovato in un pc
sequestrato a dicembre ad
uno dei sospetti legati alla
strage di Parigi, Mohammed
Bakkali, ora in prigione.
Bakkali aveva affittato
l’appartamento di Schaerbeek in cui vennero preparati
l’esplosivo e le cinture per la
mattanza del 13 novembre e
successivamente la polizia vi
scoprì un’impronta di Salah.
La notizia del filmato era
emersa a metà febbraio, ma è
tornata d’attualità in queste
ore. A suo tempo la procura
aveva specificato di essere riuscita a vedere, grazie alle telecamere di sorveglianza, che
due uomini con un’auto avevano recuperato la telecamera in un cespuglio. Stando ai
media belgi i due sarebbero i
fratelli El Bakraoui, uno kamikaze all’aeroporto di Zaventem e l’altro nella metro
di Maelbeek. •
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BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
VATICAN0. LaVia Crucis «parallela»decisa dal Ponteficedurantelecelebrazioni liturgichedel VenerdìSanto
IlPapa regala coperte ai senzatetto
L’elemosiniereKrajewski
perle viedella Capitale
hadistribuito diversidoni:
«Questaè unacarezza»
ROMA
Mentre dalla Via Crucis al Colosseo papa Francesco alzava
al cielo la sua preghiera sulla
Croce che si rinnova negli attuali drammi e ingiustizie del
mondo, venerdì sera il suo
elemosiniere, l’arcivescovo
polacco Konrad Krajewski,
girava per le strade di Roma
per portare ai senzatetto i doni, soprattutto sacchi a pelo,
e la «carezza» del Pontefice.
Nelle stesse ore in cui celebrava la morte di Cristo,
Francesco non mancava
quindi di far sentire ancora
una volta il suo aiuto e la sua
vicinanza ai più poveri, agli
esclusi, a chi non ha neanche
un tetto sotto cui ripararsi.
Una vera e propria «Via Cru-
cis in Città», parallela e «in
unione spirituale con la Via
Crucis celebrata dal Papa»,
quella condotta per diverse
ore da monsignor Krajewski
per le vie della capitale, tra i
clochard stesi per la notte sotto cartoni e coperte lacere, in
precarie sistemazioni a cielo
aperto o in rifugi di fortuna.
Ad accompagnare «padre
Corrado», alcuni suoi collaboratori volontari ed anche
alcuni senzatetto ospiti del
dormitorio «Dono di Miseri-
cordia», fatto aprire nell’ottobre scorso proprio dal Papa
vicino al Vaticano, in Via dei
Penitenziari, in locali messi a
disposizione dalla Curia generalizia dei suoi confratelli
Gesuiti. Vista la serata particolarmente fredda, molto
graditi dai senzatetto sono
stati i sacchi a pelo loro distribuiti, a cui il Papa ha voluto
aggiungere un piccolo dono
di utilità, che l’elemosiniere
pontificio definisce «una carezza». Anche in altre occa-
sioni, per volontà del Papa
erano state distribuite somme di denaro, come è avvenuto tre giorni fa ai 900 profughi del Cara di Castelnuovo
di Porto in occasione della visita di Francesco, che vi ha celebrato la messa «in coena
Domini» del Giovedì Santo,
con il rito della lavanda dei
piedi. La «Via Crucis in Città» dell’elemosiniere del Papa ha toccato un centinaio di
«stazioni», concludendosi oltre la mezzanotte. •
PapaFrancescodurante lacelebrazione dellaViaCrucis
IL CASO. La presunta svolta nelle indagini sull’assassinio del ricercatore non convince il governo DELITTO. Arrestata una donnadi 44anni
Renzi insiste:«Su Regeni «Tifacciodelmale»
Uncolpodikatana
noaveritàdicomodo» e uccide il compagno
Latragedia dopounalitebanale
Arteria femorale recisa dalla lama
«L’Italianonsiaccontenterà,
lodobbiamoallanostradignità»
Boldrini: ombre sul rigore egiziano
M5SattaccaGentiloni:«Riferisca»
ROMA
Sull’omicidio di Giulio Regeni «l’Italia non si accontenterà di nessuna verità di comodo». Parola di Matteo Renzi,
che, pur considerando «un
passo in avanti importante il
fatto che le autorità egiziane
abbiano accettato di collaborare e che i magistrati locali
siano in coordinamento con i
nostri», ha voluto tenere il
punto. «Proprio per questo
potremo fermarci solo davanti alla verità. Non ci servirà a
restituire Giulio alla sua vita.
Ma lo dobbiamo a quella famiglia. E, se mi permettete,
lo dobbiamo a tutti noi e alla
nostra dignità», ha voluto sottolineare.
Insomma, la presunta «svolta» nelle indagini sulla morte
di Giulio Regeni diffusa dal
governo egiziano non convince il governo che, all’unisono
con l’opposizione, continua a
pretendere «tutta la verità»,
senza accontentarsi della ver-
sione che è stata diffusa dagli
inquirenti egiziani. Una versione che non persuade nessuno e che viene considerata
persino offensiva per le forme e i tempi in cui viene resa.
«L’ennesima versione dei
fatti sull’omicidio di Giulio
Regeni è scoraggiante e getta
un’ombra sul rigore delle indagini svolte in Egitto», ha sostenuto la presidente della
Camera Laura Boldrini, mentre Debora Serracchiani, vicesegretario del Partito Democratico e governatore del
Friuli Venezia Giulia, ha chiesto all’Egitto di «decidersi a
collaborare», pretendendo
una «verità chiara e completa sull’assassinio di Giulio Regeni, non ricostruzioni inverosimili» come quelle che sono state offerte finora, malgrado le pressanti richieste
avanzate da Roma.
Il Cairo è stato dunque invitato ancora una volta a collaborare veramente per ristabilire la verità sulla morte del
giovane italiano. «L’Egitto è
MILANO
Alcunidocumenti di Regeni rinvenutiin unappartamento al Cairo
chiamato a fornire una collaborazione effettiva dando seguito all’impegno assunto
dal presidente Al-Sisi pochi
giorni fa per arrivare all’accertamento della verità», è quanto ha reclamato il Pd con Marietta Tidei. Anche perché,
ha rilevato Ignazio Abrignani di Ala, «l’ultima ricostruzione fornita dal governo egiziano, senza affatto esagerare, fa acqua da tutte le parti».
E anche l’opposizione non
ci sta. Il forzista Domenico
Scilipoti Isgrò ha chiesto al
governo un gesto forte come
il richiamo a Roma l’ambasciatore dal Cairo e un’infor-
mativa urgente in Parlamento. Una richiesta, quest’ultima, reclamata dal M5S, con
Alessandro Di Battista che è
andato giù duro: «Ministro
Gentiloni, ti degni di venire
in Parlamento per dirci due
parole su Regeni? Senza fare
il democristiano possibilmente». Ha attaccato anche Sinistra Italiana che con Alfredo
D’Attorre, ha sottolineato come «l’ultima versione offerta
dalle autorità egiziane è non
solo priva di ogni credibilità,
ma è un’offesa alla famiglia
di Giulio e all’intelligenza di
tutti coloro che attendono la
verità». •
Non voleva uccidere, probabilmente, la donna che ieri
pomeriggio, a Milano, ha ammazzato il convivente con un
colpo di katana che gli ha reciso l’arteria femorale senza lasciargli scampo.
Un omicidio avvenuto al culmine di una lite banale, ma
finita in tragedia e che adesso
costa alla presunta assassina
l’accusa di omicidio volontario. La vittima, Mauro Sorboli, di 40 anni, aveva precedenti per spaccio di stupefacenti.
Secondo quanto riferito alla
polizia, veniva spesso visto alterato e ieri pare avesse assunto alcol. Tanto che, secondo quanto raccontato dalla
donna di 44 anni, l’avrebbe
schernita e trattata male per
ore, suscitando una prima
reazione della compagna,
che presa la corta spada giapponese, con una lama di circa
30 centimetri, l’avrebbe rivolta contro se stessa minacciando di uccidersi, e poi, vedendo che lui non dava retta a
questo suo gesto, lo avrebbe
minacciato «ti faccio del male» mettendo poi in pratica il
suo proposito. Un fendente
secco a una gamba, che però
ha reciso l’arteria femorale lasciando l’uomo a terra, morto dissanguato in pochissimo
tempo. Quando i soccorritori
del 118 (chiamati dalla stessa
donna in lacrime) sono arrivati nell’appartamento della
coppia, hanno trovato il corpo a terra in una pozza di sangue e hanno tentato di rianimarlo senza successo.
Alla fine ne hanno constatato il decesso senza poter nemmeno tentare la corsa disperata verso un ospedale. La
donna è rimasta prostrata ad
attendere la polizia, e l’arma
è stata sequestrata. I due, dai
primi accertamenti, convivevano in quella casa da circa
un anno e si sentivano litigare spesso. Lui disoccupato
ma di famiglia agiata, ha un
profilo social in cui spicca un
fermo immagine di «Arancia
meccanica», nella scena in
cui i quattro malviventi picchiano a sangue un clochard
sotto un ponte; lei è impiegata in una casa discografica, di
qualche anno più grande.
Non avevano figli e in casa, al
momento della lite, erano da
soli. •
ROMA. Primo caso diapplicazione della nuovalegge. Vittimaun uomodi76 anni, altridue gravi CATANIA. Impresadi un bambino di10 anni
Investe cinqueciclisti, unomuore:
denunciataperomicidio stradale
ROMA
Travolge un gruppo di ciclisti
uccidendone uno e fugge via
«per paura», come ha ammesso ore dopo quando si è
presentata in caserma dai carabinieri che l’hanno denunciata per omicidio stradale.
Si tratta, probabilmente,
del primo caso del genere da
quando, tre giorni fa, è entrata in vigore la legge che prevede in caso di condanna una
pena non inferiore a cinque
anni per essersi data alla fuga
dopo l’incidente.
L’episodio è di ieri mattina:
un gruppo di ciclisti, tutti ultrasessantenni, si sta allenando lungo la via Aurelia, una
delle più insidiose e trafficate
strade consolari della Capitale. All’altezza del chilometro
17 un Suv Dacia Duster bianco, probabilmente in fase di
sorpasso, li investe e fugge
via. Tre di loro restano a terra, due in gravi condizioni,
Edizioni Brescia S.p.A.
Direttore Responsabile
MAURIZIO CATTANEO
Presidente
ATTILIO LONARDI
Consigliere Delegato
ALESSANDRO ZELGER
Lapolizia sulluogo dell’incidente
Direzione, Redazione,
Amministrazione, Tipografia:
Via Eritrea 20/A-B - 25126 - Brescia
Tel. (030) 2294.1 (18 linee ric. aut.).
Telefax (030) 2294.229.
uno invece senza particolari
conseguenze. Un altro ciclista, un 76enne, viene invece
sbalzato in un dirupo: muore
qualche ora dopo all’Aurelia
Hospital. I suoi due amici, di
68 e 71 anni, sono in gravi
condizioni al San Camillo. La
donna, una 52enne, si presenta più tardi ai carabinieri: i
militari la denunciano per
omicidio stradale. Sottoposta ai test per alcol e droga, è
risultata negativa. Ma è fuggita, e sarà un’aggravante. •
Salva i fratelli da un incendio
Ma dice: «Non sono un eroe»
CATANIA
«Ho fatto quello che andava
fatto». Non si sente un eroe
Diego, 10 anni, per avere salvato i suoi fratellini, lei 7 e lui
5 anni, da un incendio divampato nella loro abitazione di
Ragalna, provincia di Catania. Lo dice ai suoi familiari
che lo abbracciano con tenerezza. Lo ribadisce anche suo
zio Enzo Messina, che è presidente del Consiglio Comunale del paese del Catanese alle
pendici dell’Etna: «È tranquillo, è un ometto...». E ha
Ufficio Abbonamenti:
Numero Verde 800.013.764
Tel. (030) 2294.260 - Fax 045.960.0936
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agito con freddezza, ieri mattina. Erano rimasti in casa lui
e i suoi fratellini.
Diego era al piano terra
quando una scintilla scaturita da un corto circuito ha incendiato il divano dove i due
fratellini, al piano superiore,
stavano guardando la televisione. Ha sentito i due piccoli
urlare di paura, è salito subito e li ha fatti scendere al piano inferiore. Poi ha chiamato
il 118 («Ho sbagliato, ero confuso», si scusa), e infine il 115
per allertare i vigili del fuoco,
che a loro volta hanno avvertito i carabinieri. •
Responsabile del trattamento dei dati
(D. Lgs 196/03) è il Direttore Responsabile
ISSN digitale: 2499-0620
FEDERAZIONE ITALIANA
EDITORI GIORNALI
Reg. Trib. C.P. di Brescia n. 4/74 del 18/02/74
Brevi
RAGUSA
INSALAGIOCHI DURANTE
TURNOIN OSPEDALE:
MEDICODENUNCIATO
In sala giochi invece che
nel suo reparto in ospedale, ma anche a casa a cena
durante il turno di lavoro e
a festeggiare il Capodanno
nonostante fosse di servizio. Sono alcune delle irregolarità contestate dalla
polizia a un medico
dell’ospedale Regina Margherita di Comiso, denunciato alla Procura di Ragusa per truffa aggravata. Disposto un sequestro preventivo per 10mila euro, ritenuti il danno economico
cagionato all’Asp per retribuzione e straordinario
che, secondo l’accusa, non
gli erano dovuti.
VIOLENZAURBANA
TASSISTACOLPITO
APICCONATE:SECONDA
AGGRESSIONE A BOLOGNA
Un tassista di 68 anni è stato colpito a picconate in testa da un uomo, che ha tentato di rapinarlo dopo essersi fatto accompagnare
in una zona isolata di Bologna. L’aggressione, la seconda in pochi giorni ai
danni di tassisti, è avvenuta venerdì sera in via Cristoforo Colombo. Il 68enne è riuscito a reagire e a
scendere dall’auto per chiedere aiuto: un autotrasportatore romeno si è subito
fermato e lo ha aiutato a
bloccare l’aggressore, arrestato. Si tratta di un ferrarese di 55 anni, con problemi di tossicodipendenza.
VENEZIA
SUBINDIFFICOLTÀ
UNDISPERSO ACHIOGGIA
SOMMOZZATORI IN AZIONE
Un sub è dato per disperso
al largo di Chioggia (Venezia). L’allarme è scattato
quando un gruppo in immersione sul relitto del cargo Endochia, affondato
nel 1991, è riemerso senza
avere notizie del compagno. Le ricerche per tutta
la serata di ieri si sono concentrate a sei miglia al largo di Chioggia, coordinate
dalla Capitaneria che conta sulla collaborazione dei
subacquei dei vigili del fuoco. La zona è nota proprio
per le immersioni, perché
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WASHINGTONE SEUL:
«PRONTIACOLPIRVI»
La Corea del Nord minaccia ancora gli Stati Uniti e
la Corea del Sud, mentre
proseguono le esercitazioni militari congiunte dei
due Paesi. Ieri Pyongyang
ha minacciato di distruggere Washington con un missile nucleare lanciato da
un sottomarino, in un filmato di quattro minuti intitolato «Ultima possibilità». «Se gli imperialisti
americani muovono un dito contro di noi, li colpiremo immediatamente con
armi nucleari», avverte il
video. Il regime minaccia
anche la Corea del Sud, da
cui pretende scuse ufficiali
per il «tradimento».
Gliospedaliamericani
nelmirino deglihacker
NEW YORK
I maggiori ospedali degli
Usa, che hanno intrapreso
già da tempo la strada
dell’informatizzazione, sono
sotto continuo attacco da parte degli hacker. Lo hanno rivelato gli esperti alla conferenza specializzata Sxsw Interactive di Austin, Texas, in
una sessione in cui sono stati
presentati i peggiori casi degli ultimi anni.
Le modalità sono le più svariate, da chi riesce a intrufolarsi nei sistemi operativi degli strumenti, che spesso sono datati, a chi entra negli
smartphone del personale
con programmi «malevoli»,
a chi riesce a sequestrare dati
sensibili.
«Siamo attaccati ogni sette
secondi, 24 ore al giorno», ha
affermato John Halamka,
manager del Beth Israel Deaconess di Boston, intervistato dal sito della rivista Ieee
Spectrum: «E gli attacchi arrivano da ogni parte, dagli attivisti al crimine organizzato
agli studenti del Mit».
In un caso, ha raccontato
Halamka, il tecnico che doveva aggiornare il software della macchina per i raggi X l’ha
collegata a Internet per scaricare gli aggiornamenti ed è
andato a pranzo. «Quando è
tornato il dispositivo era così
pieno di malware da non riuscire a funzionare, e duemila
lastre erano state scaricate
da qualcuno su un computer
in Cina».
In seguito, ha spiegato
l’esperto, si è scoperto che alcune persone non possono lasciare la Cina perché hanno
infezioni polmonari come la
tubercolosi, e per passare i
controlli usano le lastre acquistate al mercato nero. Nel
2014, hanno ricordato gli
esperti, a seguito di un caso
che ha coinvolto una ragazza
che poi è stata arrestata, Anonymous ha lanciato un attacco contro il Boston Children’s Hospital, paralizzando non solo i server dell’ospedale ma anche quelli dell’università di Harvard.
In un caso invece sono stati
i medici ad essere presi di mira dai malintenzionati, con
un sito del tutto simile a quello usato per i pagamenti da
Unhacker alcomputer,in unafoto d’archivio
parte di un ospedale attraverso cui è stato possibile rubare
interi stipendi. Ad una infermiera del Beth Israel, invece,
è costata cara la passione per
il videogioco «Angry Birds»,
scaricato sul proprio smartphone attraverso un sito che
nascondeva dei programmi
criminali. Il risultato è stato
che più di un milione di mail
di spam sono state inviate dagli account dell’ospedale.
ATTACCHIINCRESCITA. Gli at-
tacchi più in crescita, ha ricordato Kevin Fu dell’università
del Michigan, sono quelli in
cui vengono sequestrati dati,
come le cartelle cliniche elettroniche, e viene chiesto un
riscatto, come successo a un
network di ospedali di Hollywood a cui i «rapitori» hanno chiesto due milioni di dollari. Le falle nei sistemi sono
spesso causati da una carenza di investimenti. «Nel settore della salute spendiamo il
2% in tecnologie informatiche», ha ricordato Fu, «ma di
questo appena il 10% per la
sicurezza».
Un problema che sta diventando sempre più pressante
per le amministrazioni ospedaliere, che rischiano cause
milionarie per danni. •
EDITORIA
FINEDELL’EDIZIONESU
CARTA,THEINDEPENDENT
SOLO IN VERSIONE ON LINE
Per il quotidiano britannico The Independent si
chiude un’era: l’edizione ieri in edicola è stata l’ultima
stampata su carta, da oggi
il giornale vivrà solo nel cyberspazio. «Stop Press:
1986-2016», è il titolo in inchiostro rosso su sfondo
bianco che campeggiava ieri al centro della prima pagina del giornale, con il nome della testata scritto in
verticale a caratteri cubitali lungo il lato sinistro della pagina. Finisce così una
storia durata 30 anni per il
quotidiano più europeista,
anticonformista e fuori dal
coro fra le testate del Regno Unito.
IRAQ.L’attentatoa 50 chilometrida Baghdad
Attaccokamikaze
alla partita di calcio:
41morti e105feriti
L’Isis rivendicae pubblicalafoto
eilnome delminorenne suicida
BAGHDAD
Si è mischiato al gruppo di ragazzi che davanti al banchetto dei trofei aspettavano in fila per essere premiati dopo
aver disputato un incontro di
calcio. E si è fatto esplodere,
provocando l’ennesima strage di innocenti. È minorenne, probabilmente della stessa età di quei calciatori, il kamikaze che venerdì ha seminato morte in un piccolo stadio dove si teneva una partita
ad Al Asriya, vicino a Iskanderiyah, a 50km da Baghdad. L’attentato è stato rivendicato sul web dall’Isis che,
in un messaggio, ha affermato di aver preso di mira i miliziani sciiti. I miliziani dello
Stato islamico hanno anche
pubblicato una foto del giovane kamikaze con tanto di nome del ragazzo: Saifullah
al-Ansari. Secondo fonti mediche e della sicurezza locale
la strage ha causato almeno
41 morti e 105 feriti. Tra i
morti c'è anche il sindaco della cittadina Ahmed Shaker.
Gli Stati Uniti, nel confermare l’impegno e il sostegno
al popolo iracheno, hanno subito condannato l’attacco suicida sferrato in Iraq, «che ha
ucciso e ferito decine di iracheni riuniti per assistere ad
Ilcampo dopol’attacco suicida
una partita di calcio». E ieri
sono arrivate anche le condoglianze alle famiglie e agli
amici delle giovani vittime
da parte del Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban
Ki-moon.
«La comunità internazionale è vicina agli iracheni», ha
detto Ban durante la sua visita in Iraq. Il numero uno
dell’Onu ha inoltre affermato che la battaglia contro
l’Isis deve rispettare la legge
internazionale, citando le
continue notizie di stampa di
arresti e omicidi nelle aree libere dall’Isis. Il sindaco stava
per premiare con una coppa i
vincitori della partita, quando il giovane kamikaze si è
buttato nella folla per farsi
esplodere. L’attacco è avvenuto dopo che i combattenti
sunniti avevano riconquistato la città di Kubaisa. •
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Errare è umano, perseverare
diabolico. Ma magari anche
conveniente. Almeno se concediamo un’apertura di credito al liberista Mauricio Macri,
nuovo
presidente
dell’Argentina che si è presentato ai mercati internazionali
saldando il debito lasciato in
sospeso dai suoi predecessori
e dando così anche il via libera alla ripresa dei pagamenti
delle cedole dei titoli dati in
cambio ai risparmiatori che
avevano accettato la ristrutturazione dei bond.
TANGO. Il riferimento, ovvia-
mente, è alla vicenda dei Tango Bond. Che ora potrebbe
riaprire una nuova e più interessante puntata. A patto di
sapere a cosa si va incontro.
Le puntate precedenti le sappiamo ma vale la pena riassumerle brevemente. Dopo il
default del 2001, l’Argentina
smise di pagare le cedole sulle obbligazioni emesse a tassi
elevati (per attirare risparmiatori avidi o truffati, a seconda dei punti di vista) e il
mercato iscrisse il Paese sudamericano nell’elenco delle
“canaglie”
dell’economia.
Stop alle emissioni, ma stop
anche al rimborso dei titoli
già emessi in quantità industriale anche in Italia. Seguirono trattative sanguinose
concluse con un accordo di ristrutturazione del debito. In
pratica venne proposto ai
possessori dei titoli di accettarne altri in cambio, a scadenza più lunga e a tasso facciale più basso, pur di avere
indietro qualcosa. La maggior parte, magari con la rabbia ai massimi, accettò questo contratto e si ritrovò in
portafoglio titoli scadenza
2038 o giù di lì.
DURIEPURI. Ci furono però di-
versi altri risparmiatori che,
vivendo questo momento come una truffa ignobile, la misero giù dura e avviarono cause giudiziarie per avere quanto era stato pattuito. Nel corso degli anni, poi, alcuni fondi americani, definiti non
senza una qualche ragione
“avvoltoi” dagli argentini vicini ai Kirchner, si misero a fare incetta di questi titoli ormai morti e sepolti a prezzi
irrisori. Per avere 10 mila euro di valore nominale di vecchie obbligazioni che i più
pensavano non potessero essere mai rimborsate, questi
fondi offrivano, poniamo,
mille euro. In poco tempo
riempirono i portafogli di carta straccia, come era definita
dagli “esperti” dei mercati
emergenti, e alla fine si presentarono da un giudice americano pretendendo di avere
indietro il prezzo pieno dalla
Repubblica Argentina. Il giudice diede loro ragione e, come prima conseguenza, bloccò le banche americane incaricate di pagare le cedole dei
titoli “nuovi” nei portafogli,
tra gli altri, degli italiani.
L’avvento di Macri ha incredibilmente sbloccato la situazione: i fondi avvoltoi, non
appena arriverà l’ultimo via
libera dalla Camera, riceveranno quasi tutto l’importo richiesto. E la normalità tornerà anche tra chi sta aspettando le cedole da anni.
Consumisu
ISTAT.I consumisono in
recuperoinItalia, secondo
gliultimi dati Istat,ma la
crisiha condizionato
moltole sceltedegli
italiani,cheora spendono
menoperalcune
categorie,come
l'alimentazionedi qualità,
lamodae,purtroppo,
ancheperl'istruzione ela
formazionescolastica. Il
segnaleè statolanciato
dallaConfesercentiche ha
parlatodi consumimolto
diversidal passato:nonsi
spendepiù perlapersona,
maper lacasae perle
spesefissedel budget
familiare.Nell'anno
appenaconcluso laspesa
mediaannuale delle
famigliesiè attestatasu
22.882euro, ancora856
euroinmeno rispetto al
2007,mentre i risparmi
familiari,nellostesso
periodo,si sonocontratti
addiritturadel 25%.
Crescono,invece,lespese
fisse,cheassorbono una
quotasempre maggiore
delbudget familiare.
Rispettoal2007, i nuclei
delnostro Paese
spendonomolto di piùper
leuscitelegateallacasa,
all'acqua,all'elettricità eal
ilriscaldamento (+536
euro),ma anche perle
spesesanitarie eperla
salute(+142 euro). E.G.
OBIETTIVO. Non è che Macri
MauricioMacri, presidente argentino,con lamoglie Juliana
sia un missionario, e nemmeno un liberista selvaggio attaccato dal morbo masochista di rimborsare i debiti agli
avvoltoi. Semplicemente ha
bisogno di emettere altri titoli e deve avere la carta d’identità finanziaria rinfrescata.
Fra poco agli italiani verranno proposti altri titoli argentini con un tasso d’interesse allettante. La domanda è: conviene investire? La risposta
è: dipende da quanto volete
rischiare. Stavolta comprerà
solo chi ha la consapevolezza
di cosa compra. Già questo è
un grande passo avanti per
gli italiani. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
L’ANGOLODELLA PREVIDENZA
Inpensioneconicontributi volontari
Scadealla fine diquesto
meseil termine per
ilversamento relativo
alquarto trimestre 2015
Desio Ricci
Accanto ai contributi obbligatori, sono utili ai fini pensionistici anche quelli figurativi,
da riscatto e volontari. Scade
il 31 marzo 2016 il termine di
versamento dei contributi volontari relativi al quarto trimestre 2015. Il versamento
dei contributi volontari ha lo
scopo di consentire al lavoratore, che abbia cessato o sospeso l’attività lavorativa, di
raggiungere i requisiti per il
diritto alla pensione. La contribuzione volontaria è pienamente equiparata a quella obbligatoria sia per il raggiungi-
mento del diritto alla pensione che per la misura della
pensione stessa.
È importante precisare che
i contributi volontari non possono essere effettuati nei periodi durante i quali l’assicurato sia iscritto a forme di previdenza sostitutive o in una
delle Gestioni speciali dei lavoratori autonomi o nelle
Casse dei liberi professionisti, nonché nella Gestione separata Inps. Il versamento
dei contributi volontari deve
essere sospeso durante i periodi di rioccupazione alle dipendenze di terzi e possono
essere ripresi dal primo sabato della settimana successiva
alla cessazione del rapporto
di lavoro.
Al fine di ottenere l’autorizzazione da parte dell’Inps alla prosecuzione volontaria,
l’assicurato, al momento del-
la domanda, deve far valere
uno dei seguenti requisiti:
- cinque anni di contribuzione, qualunque sia l’epoca dei
versamenti dei contributi
(questo requisito è stato reintrodotto dalla legge Finanziaria 2001);
- tre anni di contributi (156
contributi settimanali) versati nei cinque anni precedenti
la data di presentazione della
domanda di autorizzazione;
- un solo anno di contributi
nel quinquennio precedente
la domanda nei casi di lavoro
discontinuo, part-time, per i
lavoratori stagionali e per gli
iscritti alla nuova gestione
del 10%.
Il decreto legislativo n° 278
del 29 giugno 1998 ha effettuato una modifica, con la
quale si stabilisce che i tre anni di contribuzione richiesti
negli ultimi cinque preceden-
ti la domanda possono essere
maturati presso più gestioni
previdenziali. Prima della
correzione, invece, era previsto che tutti i contributi necessari per ottenere l’autorizzazione provenissero esclusivamente dalla stessa gestione presso la quale veniva presentata la domanda. Il requisito contributivo deve fare riferimento ad un’effettiva attività lavorativa mentre si deve
escludere la contribuzione figurativa. L’istituto della prosecuzione volontaria, tipico
dell’Inps e dell’Inpdai è stato
esteso anche agli ex dipendenti statali e degli enti locali
e ai soggetti iscritti alla gestione separata dell’Inps.
MODALITÀDIVERSAMENTO
La contribuzione volontaria
si effettua mediante versamento di contributi settima-
Lecifre
5
ANNIDICONTRIBUZIONE
PERAVERE ILDIRITTO
Trairequisitirichiesti per
avereilvia liberaalla
contribuzionevolontaria
cisono cinqueanni di
regolaricontributi Inps.
156
CONTRIBUTISETTIMANALI
VERSATINEICINQUE ANNI
Requisitoalternativoè il
versamentodi 156
contributisettimanalinei
cinqueanni precedenti.
nali, per periodi trimestrali
solari, in numero corrispondente a quello dei sabati compresi nei periodi stessi.
I contributi volontari possono essere versati in vari modi: 1) utilizzando i bollettini
Mav, cioè pagamento mediante avviso; 2) on line sul
sito Internet www.inps.it
con carta di credito; 3) attraverso il numero verde gratuito 803164, con carta di credito. La contribuzione volontaria si intende regolarmente
eseguita qualora l’importo
dei contributi dovuti per ciascun trimestre sia versato durante il trimestre successivo.
IMPORTO DELCONTRIBUTO
L’importo del contributo volontario settimanale si ottiene applicando l’aliquota vigente per la contribuzione obbligatoria all’importo medio
della retribuzione imponibile percepita dall’assicurato
nell’anno di contribuzione effettiva precedente la data della domanda. •
Analisi
Tradiscese
arditee
debolirisalite
Gigi Casati
D
imenticate le giornate di interessante
recupero viste a inizio mese, marzo si sta avviando alla conclusione in
un clima alquanto negativo per le quotazioni di Borsa. Chiusa nella giornata
di venerdì santo, come di
consueto Piazza Affari riaprirà martedì prossimo,
partendo dai 18.165,84
punti fatti segnare alla fine
delle contrattazioni di giovedì scorso, quando la concitazione e lo degno provocati dagli attentati di Bruxelles hanno contribuito
ad appesantire ulteriormente una situazione, comunque, tutt'altro che leggera. Già da un paio di settimane, infatti, la nostra
Analisi sull'attuale stato di
salute del settore azionario e sulle sue prospettive
più ravvicinate si è mostrata alquanto diffidente sulla possibilità che la fase di
rialzo delle quotazioni
azionarie, protrattasi dalla
metà di febbraio alla metà
di marzo, avesse un seguito di un certo rilievo.
A questo proposito, non
erano mancate le perplessità in merito alla capacità
dell'indice Ftse/Mib di oltrepassare, in questo momento, la soglia dei 19 mila punti. Accantonato, per
ora, ogni proposito di risalita, il nostro mercato nei
prossimi giorni dovrà, piuttosto, verificare la propria
capacità di tenuta attorno
a quota 18mila, dove, già
una volta, di recente, la
Borsa di Milano ha mostrato qualche segnale di reazione positiva. Ad ogni modo, se non più tardi di sette
giorni fa lo scenario economico-finanziario invitava
ad assumere nei confronti
degli investimenti azionari atteggiamenti e decisioni quanto mai caute e prudenziali, a maggior ragione dopo gli attentati di Bruxelles è indispensabile che
il risparmiatore anteponga la cautela e la prudenza
a ogni altro criterio di gestione del proprio portafoglio, soprattutto se diversificato in prodotti azionari.
L'esperienza più recente,
infatti, ci ha dimostrato,
da un lato, quanto siano
lunghe e rovinose le cadute nei momenti di discesa
delle quotazioni e, dall'altro, quanto siano fragili e
di breve durata i tentativi
del mercato di rialzarsi e
di impostare almeno un abbozzo di ripresa. •
10
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Domenica 27 Marzo 2016
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chehanno avviatoilpercorso
Magda Biglia
Nell’era Bergoglio il Papa lava i piedi ai profughi. Le parrocchie, ascoltando il suo invito e quello del vescovo,
monsignor Luciano Monari,
rivolto al clero bresciano il 2
settembre scorso, li accolgono e li accompagnano
nell’inserimento. Presto saranno interessate anche cinque famiglie bresciane. È la
prima volta nella nostra città
e si tratta, senza dubbio, di
un programma complesso e
delicato che non ha precedenti. Intanto i primi profughi
ospitati nelle parrocchie hanno iniziato il loro percorso di
inserimento nella comunità.
Mercoledì scorso al corso per
pizzaiolo e panificatore, dodici erano i richiedenti asilo, selezionati tra gli oltre cento
ospiti delle strutture parrocchiali coordinate dalla Caritas Diocesana di Brescia. Il
corso, della durata di 16 ore,
si è svolto presso i laboratori
di cucina del Cfp Canossa ed
è stato finalizzato all’acquisizione di competenze, attestate con la consegna di un certificato di frequenza. L’obiettivo è l’ acquisizione di professionalità spendibili per la ricerca di un lavoro, una volta
ottenuto il permesso di resta-
re nel nostro Paese, non più
seguiti dal sistema per i richiedenti asilo.
«Questo, in collaborazione
col Canossa è solo il primo di
una serie programmata di
corsi e di iniziative di Caritas
volte all’integrazione, in sintonia con le istituzioni, in particolare con la Prefettura di
Brescia e la IV Sezione Asilo
Politico dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Brescia» spiega il direttore diacono Giorgio Cotelli. Da settembre, con i tempi richiesti per
una corretta preparazione e
per il coinvolgimento delle
comunità, continua la mobilitazione dei parroci. Ad oggi
sono 85 quanti si sono mossi
per avviare un processo di
ospitalità, già concretizzata
per 114 profughi. Occorre prima trovare il posto per l’alloggio, gli operatori che si occuperanno della gestione, e i volontari. Occorre poi consultare il Consiglio Pastorale,
adempiere ad alcuni obblighi formali.
Sono diciassette le parrocchie già attive di cui sei in città, Badia-Violino (8 persone
accolte), S. Alessandro (8),
Santa Maria della Vittoria
(6), San Barnaba (3), Buon
Pastore (4), Sacro Cuore (4).
In provincia invece si sono
mobilitate le parrocchie di
Rifugiatiallamensa dell’asilo Pampuridi Brescia
Oltrealle parrocchie,per la primavolta anchecinque famigliebresciane ospiteranno iprofughi
Inucleidaranno
ospitalitàincasa
dalprossimo
mese:orastanno
completando
lapreparazione
Calcinato (4), Quinzano (4),
Alfianello (12), Pontevico
(2), Corteno Golgi (6), Travagliato (4), Polaveno (2), Calvisano (4), San Paolo (2), Botticino (4), Darfo (4). A queste
si aggiungono il Centro di
Ascolto Caritas di Darfo Boario Terme, con 12 persone,
primo nel territorio a dare la
disponibilità, più 8 profughi
presenti nella Comunità Mis-
LaPrefettura
nonvainvacanza
Centostranieri
accoltisoltanto
nelloscorso
finesettimana
sionaria di Villaregia a Lonato del Garda, 8 in due unità
abitative della Caritas Diocesana di Brescia a Motella di
Borgo San Giacomo, 2 nella
Piccola Casa della Carità di
Brescia; e 5 posti di sosta temporanea sono della Fondazione Padre Marcolini, per chi è
in attesa di essere trasferito
in situazioni non ancora
pronte.
INFINE ci sono tre ordini reli-
giosi che hanno confermato
il loro impegno a Caritas per
10 posti riservati a donne e 4
per un nucleo familiare. Altre diciassette parrocchie saranno pronte entro la fine di
aprile, ma soprattutto col
nuovo mese cominceranno
l’esperienza cinque famiglie
con il progetto «Rifugiato a
casa mia», seguito da un coordinatore specifico. Grazie al-
la mobilitazione di numerosi
volontari, vengono garantiti i
servizi alle parrocchie, così
come saranno forniti agli
ospiti domiciliari: a oggi sono 34 gli operatori al lavoro,
tra legali, insegnanti di italiano, assistenti sociali, mediatori socio-culturali, psicologi, coordinatori di progetto.
Intanto il flusso degli arrivi
di richiedenti asilo nel Bresciano nelle ultime settimane è ripreso con consistenza.
Anche in questi giorni di festa rimane l’allerta della prefettura che non chiude i battenti. Solo nello scorso week
end è stato accolto e sistemato un centinaio di richiedenti
la protezione internazionale
e per tutta la settimana si è
continuato, superando ormai quota 1500 come non
era mai accaduto sinora. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
LASITUAZIONE. Arrivano dalcampo dismistamento diBresso. Lacommissionedivalutazione conta dipoter accelerare i ritmi
Ripresiiflussi,al Pampuri ventipostiliberi
Inprovinciadi Brescia
sono1.500 i«richiedenti
asilo»e il40 per cento
delledomande èaccolto
Il modello della microaccoglienza per i richiedenti asilo
sperimentato nel Bresciano
finora ha dimostrato di reggere bene il flusso continuo degli arrivi. Nonostante le polemiche, spesso alimentate in
modo strumentale da forze
contrapposte, finora il sistema ha retto bene senza comportare particolari emergenze sul fronte della sicurezza.
Intanto nei primi mesi del
2016 il flusso di arrivi dal
campo di smistamento di
Bresso ha ripreso con una
maggiore consistenza, dopo
un periodo di rallentamento
quantitativo, ma la Prefettura riesce a tenere sotto controllo la situazione, e a mantenere la micro-accoglienza,
grazie al lavoro incessante
della commissione di valutazione presieduta da Luigi
Swich. L’operato della commissione potrà avere un’ulteriore accelerazione quando
verrà installata, come promesso, la sottocommissione
a Bergamo, provincia che ha
le stesse problematiche di
Brescia e che, assieme a Como, figura fra le tre più sotto
pressione in una Lombardia
che conta oltre 13mila presenze (ricordando che nel 2015
sono state più di 70 mila le
richieste di protezione internazionale in Italia). A oggi sono oltre 1.500 i rifugiati presenti nel Bresciano, di cui più
di 1.300 sono quelli gestiti
dalla Prefettura, gli altri dagli Sprar legati direttamente
al Ministero dell’Interno. La
percentuale di coloro che ottengono l’assenso, o come rifugiato politico o con protezione umanitaria e sussidiaria di più breve periodo, rima-
ne attorno al 40 per cento.
Spesso queste persone, ottenuto il sospirato documento,
se ne vanno dall’Italia, altri si
spostano nel sistema degli
Sprar che un bando biennale
nazionale, scaduto alla fine
di febbraio, potenzierà anche
per i minori.
I POSTI così si liberano: ad
esempio il centro Pampuri in
città, sempre stracolmo, ha
in questi giorni una ventina
di posti disponibili per la prima accoglienza. Resta da risolvere il nodo di che fine facciano coloro che si sono visti
respingere la domanda: mol-
Profughiall’entratadelcentrodi prima accoglienzaPampuri
ti fanno ricorso e rimangono,
pochi vengono rimpatriati
ove ci siano accordi bilaterali
con la loro patria, degli altri
si perdono le tracce. Il prossimo 6 aprile, quando scadrà il
nuovo bando prefettizio, che,
dopo i due dello scorso anno,
prevede una spesa di quasi
20 milioni di euro per 2308
immigrati ospitati in otto mesi, verranno azzerate le convenzioni precedenti con le associazioni dell’accoglienza.
Queste potranno essere rinnovate con l’aggiunta, si spera, di nuove adesioni sia da
parte delle sigle del volontariato che da parte dei Comuni, dei quali solo un terzo al
momento offre ospitalità,
esclusi i trenta paesi camuni
che hanno aderito a un accordo ad hoc con il Broletto. •
12 Cronaca
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
LaPasqua.Iritielafesta
Induomoalle10
messapontificale
Fracelebrazionireligiose, solidarietà econvivialità
Saràcelebrataalle10,in
Cattedrale,laMessapontificale
conbenedizionepapalee
indulgenzaplenaria.Alle17.45
Vespripontificaliebenedizione
eucaristica.Ilservizio
liturgico-musicaleèaffidatoalla
Cappellamusicaledella
Cattedraledirettadalmaestro
donRobertoSoldati.
ILMESSAGGIO. Negli auguriaibrescianidiffusi attraversoYoutubemonsignor LucianoMonari hasottolineato l’attualità dell’avvenimentodellaresurrezione diGesù
Il vescovo: «Pasqua, la speranza per vivere»
Opinione
Passare
dallapaura
alcoraggio
Monsignor
Giambattista
Francesconi
PARROCO SANTI
NAZARO E CELSO
Ilvescovo durante laconsacrazione degliolisanti alla messacrismale delGiovedìSantoin Cattedrale
«Cristo non ha risposto alle offese
restituendomalepermale,
maconsegnandolasuavitaa Dio
Equesta èstatalasuavittoria»
È un messaggio di speranza
quello che il vescovo monsignor Luciano Monari invia ai
bresciani in occasione della
Pasqua 2016 turbata dai recenti attentati di Bruxelles.
Lo fa, come da tradizione, attraverso il video caricato su
youtube a dimostrazione della volontà della Chiesa di utilizzare tutte le nuove strumentazioni tecnologiche per
veicolare l’annuncio cristiano. Un annuncio di «novità,
di vita, di resurrezione» dice
subito il vescovo. Con un approccio molto laico sottolinea che la Pasqua «vuol dire
riuscire a considerare la propria esistenza come un’esistenza che ha senso e che va
verso un futuro che la potenzia, la arricchisce, la realizza». Avere una speranza di
questo genere, osserva monsignor Monari, «significa avere ogni giorno motivi per ripartire» affrontando la fatica
del vivere. È a questo livello
che si inserisce la novità portata da Gesù che «passò la
sua vita facendo del bene». E
la Pasqua nasce «da una scelta di fondo della sua vita che
è quella di far vivere, è la scelta di spendere il tempo per arricchire la vita degli altri».
Nel suo caso fu soprattutto,
ricorda il vescovo, la vita dei
malati, dei poveri, dei peccatori. Ed è proprio «perché è
passato facendo del bene che
il suo cammino non è terminato nella morte ma nelle resurrezione e quindi nella pienezza della vita».
Nel suo messaggio video il
vescovo si sofferma anche su
un altro aspetto: quando Gesù ha subito la persecuzione,
«non ha restituito male per
male, non ha risposto con la
stessa moneta» con la quale
era stato trattato. Ha invece
consegnato «la difesa della
sua vita a Dio, ha continuato
in quel cammino di amore
che ha costituito la scelta di
fondo della sua esistenza».
PER IL VESCOVO non si tratta
di una sconfitta ma di una vittoria: «Il male non è riuscito
a rovinare il cuore di Gesù, i
suoi sentimenti di amore».
In questa prospettiva l’augurio della Pasqua consiste,
spiega Monari, «nell’accogliere il dono di Dio, perché la Pasqua non la facciamo noi ma
l’ha fatta il Signore. A noi viene chiesto di accoglierlo come un dono, come motivo di
gioia e di consolazione». Tutto questo con la consapevolezza che ogni dono «è impegnativo»: «Se ci viene fatto il
dono di una novità di vita, a
noi tocca di vivere con tale coscienza», conclude il vescovo. •
Ogni anno durante la Quaresima leggo e medito un
piccolo ma prezioso testo
che mi prepara a celebrare
la Pasqua, cogliendone il significato e il Mistero. «De
Tristitia Christi» è una
drammatica riflessione che
il cancelliere Tommaso Moro, primo collaboratore di
Enrico VIII, scrisse dal
1534-1535 nei 15 lunghi mesi di prigionia trascorsi nella Torre di Londra. Le sue
abili capacità intellettuali e
politiche, il suo stile sobrio e
deciso, la sua fede profonda
lo condussero ad assumere
la seconda carica più alta
del Regno d’Inghilterra. Lo
stesso Enrico VIII lo stimava per le sue doti di abile
stratega, ma anche per la
sua fede e il suo tratto umano singolare. Quando però
Enrico VIII decise, con
l’avvallo del Parlamento, di
autoproclamarsi capo supremo della Chiesa d’Inghilterra, Tommaso Moro prese le distanze e decise di dimettersi dall’incarico prestigioso. Con tale auto-proclamazione il re poteva divorziare dalla consorte legitti-
Unmomento dellaVia cruciscittadinacon il vescovo LucianoMonari
ma Caterina d’Aragona, sposare Anna Bolena, dando ai
suoi figli il diritto di successione al trono. In Inghilterra
bisognava accettare tale decisione del Re e giurare. Chi
non l’avesse fatto veniva riconosciuto traditore e condannato a morte. Tommaso Moro, per le sue idee e profonde
convinzioni, decise di non
aderire a tale volere pertanto
venne condannato a morte,
sentenza che venne eseguita
il 6 luglio 1535. Privato di tutti i suoi beni venne rinchiuso
nella torre. Portò con sé soltanto il Vangelo sul quale meditò. Si soffermò soprattutto
sui giorni che precedevano la
Passione di Gesù fino all’arresto. Non poté andare oltre
nella sua riflessione perché
negli ultimi istanti, appena
prima della decollazione, gli
tolsero perfino il Vangelo e i
fogli per scrivere.
Mi ha colpito il commento
che Tommaso Moro fece
sull’arresto di Gesù, parole
profonde ma anche finemente ironiche. Nella Passione se-
condo l’evangelista Marco si
racconta che nell’arresto di
Gesù, le guardie catturarono
anche un ragazzo avvolto in
un lenzuolo. Egli riuscì a fuggire scappando via dalle guardie, lasciando il lenzuolo nel
quale era avvolto. Tommaso
Moro si sofferma su questo
fatto così collaterale del racconto. Chi era questo ragazzo? Per alcuni studiosi potrebbe essere l’evangelista
Marco. Per il grande diplomatico inglese siamo ciascuno di noi. La coerenza alle
proprie convinzioni ha un
prezzo da pagare. Come Gesù Cristo o Tommaso Moro,
ciascuno di noi è chiamato a
decidere quale prezzo vuole
pagare per essere coerente fino alla fine alle idee in cui crede, ai valori della vita, della
famiglia, delle nostre radici
cristiane, dell’accoglienza del
povero e del bisognoso. Tommaso Moro aggiunge con ironia che non si deve avere paura perché l’ultima parola sarà
quella della Vita, della Resurrezione. I soldati pensavano
di catturare questo fanciullo e invece hanno dovuto accontentarsi del lenzuolo. I
farisei pensavano di essersi
liberati di Gesù e invece hanno avuto solo il suo lenzuolo
perché Lui è Risorto.
Anche se un po’ datato,
Tommaso Moro è un grande esempio per tutti: per
me sacerdote, per te papà,
per te sposo, per te genitore,
per te educatore, per te politico, per te impegnato nel sociale, per te giovane, per te
credente, per te non credente. Il prezzo pagato per le nostre scelte di coraggio e di
coerenza ci rende persone
vere, autentiche, capaci veramente di amare, di perdonare. Tommaso Moro, mentre veniva decollato, pregava per la sua amata patria e
per il suo re che gli stava togliendo la vita. Pasqua significa passaggio. Gesù è passato dalla morte alla vita eterna prendendo su di sé il male del mondo, ogni peccato,
ogni violenza, ogni atto contro l’uomo e ogni atto contro Dio. Ha fatto tutto questo con mansuetudine e
amore rivelandoci il volto di
un Dio misericordioso che
ci ama e ci perdona. Auguro
a tutti i cristiani di gustare
una Pasqua di perdono confessando i propri peccati
senza vergogna, senza paura ma con grande fiducia in
Lui che è Misericordia. Auguro a chi non crede di vivere la gioia del testimoniare
la verità fino in fondo senza
compromessi, sapendo che
la pace interiore ricevuta è
l’anticipo di quella vita eterna a cui siamo destinati.
IL GESTO. Nel pomeriggio sono stati distribuiti doni e informazioni utili
Ipompieri all’OspedaleCivile
perlagioia deipiccolipazienti
Non è necessario domare un
incendio per rinnovare una
vocazione professionale che
si traduce in servizio quotidiano per la comunità. Talvolta la differenza è fatta anche
da piccoli gesti concreti. Protagonisti di un pomeriggio
vissuto all'insegna della generosità sono stati nove Vigili
del Fuoco del Comando provinciale di via Scuole, che, al
di fuori dell'orario di servizio,
in veste di volontari dell'Associazione "Pompieri Brescia"
hanno fatto visita ai baby pazienti ricoverati nei reparti di
pediatria dell'Ospedale Civile. Suddivisi in tre squadre
da tre, coordinati dal vicepre-
sidente dell'associazione Diego Bortot, hanno attraversato i corridoi della medicina
generale, dell'ortopedia, della chirurgia, della neurologia
e persino della oncoematologia per augurare con doni e
sorrisi una Pasqua felice a chi
non la può vivere tra le pareti
di casa, consegnando ai bam-
bini allettati o ai genitori seduti al loro fianco, un sacchetto rosso fiammante pieno di
sorprese: ovetti di cioccolato,
racchette di plastica e palline
da tennis, yo-yo per i maschietti e bamboline per le
femminucce. Ad accompagnare dolci e giocattoli un volantino informativo sulle attività svolte dagli uomini del
Corpo di soccorso pubblico e
sui comportamenti da seguire per prevenire incidenti domestici. Per l'associazione,
nata lo scorso novembre con
l'obiettivo di diffondere la co-
noscenza dell'operato dei Vigili del Fuoco e di portare la
cultura della solidarietà al di
fuori dei tradizionali ambiti
di intervento, si tratta della
prima uscita ufficiale.
L'INTENZIONE è quella di tra-
sformarla in consuetudine,
accanto alle visite didattiche
rivolte agli alunni di elementari e medie: possibili grazie
alla disponibilità degli oltre
cento iscritti, molti dei quali
ex pompieri in pensione.
Alcunideivigilidelfuoco chehannopresoparte all’iniziativa
• D.VIT.
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Cronaca 13
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
Pomeriggiod’arte
conivedutisti
Lamostra«LoSplendoredi
Venezia.Canaletto,Bellotto,
Guardieivedutisti
dell’Ottocento»incorsofinoal12
giugnoaPalazzoMartinengo
rimarràapertaoggiedomani
dalle10alle20.Inparticolare
oggipomeriggiositerrannodelle
visiteguidategratuite(salvoil
costodelbiglietto)che
inizierannoalle15.30,16,16.30,
17,17.30e18.30.
Nonènecessarialaprenotazione;
basteràpresentarsialla
biglietteriaeavvertireil
personaledivolerpartecipare.
PalazzoMartinengohastretto
inoltreunaccordocon
l’AccademiaCarraradiBergamo.
Finoal12giugno,presentandoil
bigliettointerodellamostra
brescianasulvedutismosipotrà
visitarel’AccademiaCarraradi
Bergamopagandol’ingresso
ridotto(8€).
LEFESTE. C’è grandeottimismo inquesto settoreche unisceristorazione ed ospitalità.Tutto esaurito domenicaelunedì conun incremento degli stranieri
Pasquain agriturismo, prenotazioni boom
Lestrutture nelBresciano sono332, otto inpiù
rispettoall’anno scorso:in Lombardia èrecord
Lamaggior partein Valle Camonicae sulGarda
Claudio Andrizzi
L’agriturismo bresciano si
prepara ad una Pasqua
all’insegna dell’ottimismo: le
previsioni sono per un boom
di prenotazioni nel primo importante
ponte
festivo
dell’anno, per un settore che
anche nel 2015 ha fatto registrare nuovi interessanti incrementi in provincia. Il numero delle strutture in attività è infatti ulteriormente cresciuto, arrivando a quota 332
(contro le 324 del 2014) e
confermando l’ormai acclarata leadership a livello lombardo. Sono inoltre 153 le aziende alle quali sono già stati riconosciuti i requisiti necessari per l’operatività, pronte
quindi ad ampliare ulteriormente un’offerta concentrata oggi al 43 per cento sul servizio di ristorazione, mentre
l’alloggio rappresenta una
quota del 30 per cento: il
«portfolio» comprende anche le attività ricreative-culturali (13 per cento), l’ippoturismo (6 per cento), la degustazione di prodotti tipici (4
per cento), le iniziative sociali, per un fatturato complessivo che secondo alcune stime
sarebbe ulteriormente aumentato, arrivando a 45 milioni di euro contro i 40 del
2014.
TURISTI e visitatori, nel wee-
kend pasquale, non avranno
che l’imbarazzo della scelta
in termini territoriali: pianura e collina concentrano il
maggior numero di insegne
con un totale di 2860 posti
letto, ma ogni area è in grado
di garantire adeguata ospitalità, dall’Alto Garda (29 gli
agriturismo presenti) al Sebino (24) passando per Valle
Camonica (39), Valle Sabbia
(20) e Valle Trompia (21). Re-
gi Vimercati Castellini, presidente di Agriturist Lombardia -. A livello bresciano c’è
grande ottimismo: il settore
si sta assestando dopo la crescita degli anni scorsi, grazie
al richiamo della campagna
che sta facendo sempre più leva su consumatori forse spaventati dal clima internazionale, che preferiscono soluzioni fuori porta, non troppo
lontane da casa rispetto alle
destinazioni internazionali».
Ristoranti e menu
Ilcaprettomanonsolo
C’è chiilclientepasquale
lovuolelasciare«libero»
È UN ASPETTO quest’ultimo
Grandi aspettative
sulSebinolegate
all’installazione
diChristo
cheattrarrà
moltituristi
Sirinnova
l’immagine
AExpoèstata
presentata
lafigura
dell’agrichef
duce da un’annata molto fortunata anche a livello climatico, segnata anche da un incremento del 10 per cento di presenze straniere, il settore sembra quindi investito da una
tendenza positiva che trova
conferme anche per i prossimi giorni: meteo permettendo, l’Osservatorio di Agriturist prevede il tutto esaurito sia
domenica che lunedì, con un
incremento che potrebbe
sfiorare anche il 20 per cento
e prevalenza di clientela italiana. «La sensazione generale è che il Pranzo di Pasqua
sia già sold out da qualche settimana, mentre le richieste
continuano a piovere anche
nelle zone più svantaggiate –
afferma il bresciano Gianlui-
sottolineato anche da Coldiretti, che evidenzia come il
boom dell’agriturismo sia in
controtendenza rispetto al
forte calo (-20 per cento) degli italiani che a Pasqua si
concederanno una vacanza.
La paura degli attentati influisce anche sul cambio delle mete: l’85 per cento di chi
parte rimane in Italia, considerata evidentemente più
tranquilla e sicura, ma la campagna e i centri minori vincono quasi inevitabilmente sulle grandi città. «Questa Pasqua è indubbiamente benvenuta dopo un inverno leggermente sottotono – spiega
Alessandra Morandi, presidente di Terranostra Lombardia, l’associazione di categoria che fa riferimento a Coldiretti -. Il comparto comunque tiene anche se l’ubicazione rimane una componente
fondamentale: sul Sebino
per esempio le aspettative sono per una stagione di grande fermento grazie ai Floating Piers di Christo, ma non
ovunque è così. Per questo come associazione cerchiamo
di mettere in campo una politica di servizi a 360 gradi,
puntando anche al rinnovo
dell’immagine: a Expo ad
esempio abbiamo schierato
la figura degli “agrichef”, che
stanno diventando un veicolo per rispolverare in moderna chiave show cooking la nostra filosofia a km zero, dimostrando che il comparto sta
andando verso la qualificazione dell’offerta». •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Ilcapretto èunpiatto che nonmanca mai sulletavoletradizionali
LafestivitàPasquali sono una
verabenedizione peri
ristoratoribresciani:apochi
giornidalla ricorrenza
moltissimilocalidelcentro e
dell’hinterlandhanno già
registratoiltuttoesaurito
tirando,anche per quest’anno,
unsospirodisollievo.
«Abbiamoancoraqualche
posto,maentrola fine della
settimanaavremo sicuramente
tuttele prenotazionie saremo
alcompleto, come accade
ormaida qualche anno– hanno
fattosapere dal ristorante“Al
NuovoFrate”, alcivico 25 divia
Musei-.Immancabile,per
questa ricorrenza,sarà
ovviamenteuna pietanzaa
base dicapretto:nelnostro
casolacarne sarà
accompagnatadallapolenta, e
saràpossibile scegliere questo
piattodallacarta. Niente
imposizionio menufissi: ci piace
cheilcliente abbiala libertàdi
orientarsiverso quelloche
preferisce,senza imposizionidi
sorta».Stessa filosofiaanche all’
«OfficinadelMare»divia
Indipendenza,dove sicrede che
l’aperturafestiva nongiustifichi
unmenupreconfezionato.
«SIAMO abituati agestire le
festivitàinquestomodo,da anni, e
noncredoche cambieremomai–
hannofatto sapere-.Ci piace dare
alcliente pienafacoltà, ogni
giornodell’anno». Ingenerale,
però,i ristoranti brescianiche
domenicaapriranno inoccasione
della festaproporrannoagli
avventoriunmenu adhoc,
studiatoper andareincontro alla
tradizionee alle tipicitàlocali.
«Oltreagliantipasti, i primie i
formaggi,il piattoforte sarà il
caprettonostranoo, in
alternativa,la faraona –hanno
sottolineatodalla “Trattoria
Porteri”di viaTrento-.Unmenu
realmentetradizionalee
apprezzatocheha attirato
talmentetantibresciani cheil
ristoranteha già chiusoda
qualchegiornole prenotazioni».
TRADIZIONI e brescianità
universalmentericonosciute e
apprezzate,visto cheancheda
“CastelloMalvezzi”,in viaColle
SanGiuseppe,dopo unasceltadi
risottoe tagliolinila piùdiffusa
pietanzapasquale arriveràsulle
tavoledei commensali.«Menu che
siconcluderà con ildolce, una
colomba,nella più classica delle
tradizioni»hannoaggiuntodallo
storicoristoranteche, dall’alto del
colle,domina tuttaBrescia. Di
nuovoinvia Indipendenza,all’
«AnticaTrattoriadel Ponte»,con
45euro atesta sarà possibile
gustareunmenu completo,
dall’antipastoal caffè. «Siinizia
conuna tortapasqualina, crostini
confegatini e bruschettaal
pomodoro,capocolloartigianale e
sformatinidicarcioficon salsaal
taleggio– hannofatto saperedal
ristorantealcivico 1-.Si passerà,
poi,ai primi, con glignocchetti
verdicon ragùdiconiglio e olive
taggiaschee unavellutata di
pisellicon cavolo nero croccante.
Persecondosarà possibile
sceglierefra filetto dicinta
lardellatocon spinaci e fagioli
zolfinio fiorentinacon patate
arrosto.Inconclusione,
ovviamente,colombapasquale
concrema all'inglese e dolci della
tradizione.Acqua, vinodella casa
e caffèinclusi».
Mac’èanchechi domani,
nonostantela festività, abbasserà
laserrandaper godersi una
tranquillagiornata infamiglia,
lontanidal lavoro:è il caso
dell’osteria«AlBianchi»,al civico
32diviaGasparoda Salò.«Una
giornata dimeritatoriposo–
hannodetto -.Perpoi riprendere
almeglio,con la nuova
settimana». AR.LEN.
ACAMPO MARTE. Fino a domenica 3 aprile l’area ospiteràtappeti elastici, giostre e autoscontri
Il«luna park»dei quartieri
Inprogrammaancheunasorta di «Giochi senza frontiere»dei rioni
Stefano Martinelli
Chi in questi primi giorni di
primavera si troverà a passare accanto a Campo Marte
non potrà non alzare gli occhi al cielo. La Statua della Libertà posta sulla cima del calcinculo di trenta metri sarà fino al 3 aprile un punto di riferimento per tutti i bresciani,
che potranno divertirsi presso il luna park della «Grande
festa dei quartieri». Le urla
dei bambini, un po’ spaventati e un po’ divertiti, e le risate
di tutti i presenti si possono
sentire già a decine di metri
di distanza. Basta seguire i rumori o la colonna di persone
che sfila sotto l’aulica insegna «Campo sportivo militare» per entrare in un mondo
che sembra provenire da un
altro secolo. Tappeti elastici,
giostre di ogni tipo, autoscontri circondano il grande prato, mentre l’odore del cibo di
strada delle bancarelle riempie l’aria. Sembra di essere
tornati indietro nel tempo,
quando Campo Marte ospitava ciclicamente un luna park,
grazie all’impegno dell’organizzazione «Viaggiare nel
tempo» presieduta da Maurizio Argetta.
Ieri è stata ufficialmente
inaugurata la rassegna “Grande festa dei quartieri”, con i
bresciani che sono accorsi numerosi approfittando anche
della mite giornata di sole.
«Aspettate di vedere cosa c’è
in serbo per i prossimi giorni» preannuncia soddisfatto
Argetta, che nella famiglia di
giostrai Casadio ha trovato
una preziosa collaborazione
per realizzare la sua idea. Perchè se la manifestazione è nata per celebrare i 33 quartieri
di Brescia, ciò che si può ammirare e vedere a Campo
Marte va ben aldilà delle semplici bancarelle di una fiera,
pur presenti con la loro grande varietà.
Ce n’è per tutti i gusti e per
tutte le età, dalla ruota panoramica al ponte tibetano, passando per l’isola dei pirati
per i più piccoli e le adrenaliniche giostre dai nomi eloquenti «Extreme» e «Terminator». Siamo però solo
all’antipasto di un lungo
pranzo, come annunciato da
Argetta, perchè nei prossimi
giorni andranno in scene i veri eventi clou della festa. Pro-
tagoniste indiscusse saranno
le associazioni che, in rappresentanza di quindici quartieri, saranno impegnate in una
gara sulla falsa riga dei «giochi senza frontiere», con prove quali autoscontro, labirinto a specchi, toboga e rodeo
distribuite su tre giorni, che
incoronerà la vincitrice per il
2016.
L’OBIETTIVO è quello di crea-
re un vero e proprio Palio di
Brescia con tanto di mascotte, Brixio il leone bianco e azzurro, in grado di creare identità e unire nel divertimento i
vari abitanti della città.
L’associazione «Viaggiare
nel tempo» ha già l’obiettivo
puntato verso questa direzione e ne è la prova l’inaugurazione di una rassegna specifi-
Laspettacolare ruota panoramicaallestita aCampoMarte FOTOLIVE
ca dedicata alle diverse zone
di Brescia, che dal 30 aprile e
fino a fine anno raggiungerà
più di venti quartieri. In attesa che parta questa nuova avventura, tutti i bresciani potranno godere del luna park
di Campo Marte. Dalle 9 alle
23 nei giorni festivi e dalle 14
alle 22 in quelli feriali, il grande parco divertimenti ha in
serbo numerose sorprese. Venerdì 1 aprile sono infatti attesi i giocolieri del gruppo
«Giockalima», specializzati
in esibizioni col fuoco mentre il giorno seguente verrà invece proclamato il quartiere
vincitore dei «giochi senza
frontiere» bresciani. Al calare della sera la festa non è però destinata a finire. Musica
dal vivo e Dj set accompagneranno i presenti con le luci
sfavillanti delle giostre a fare
da sfondo. Perché non si è
mai troppo vecchi per provare a vincere un peluche al tiro
a segno o per mangiare dello
zucchero filato, immersi in
un luna park che fa venire voglia di non andarsene mai. •
14 Cronaca
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
BRESCIACHECAMBIA.Nei prossimigiorni lafirma dellaconvenzione tra il Comune eil raggruppamentodi impreseche havinto il bando.Lavorialviaa maggio
ANatalesi accenderà ilMercato dei grani
Già a settembre potrebbero aprire
leprimeattivitàcommerciali
Unadozzinadi ristoranti«infila»
perinsediarsisottoi portici
Mimmo Varone
Dal prossimo settembre le
prime attività commerciali e
di ristorazione potranno insediarsi nel Mercato dei grani
di piazzale Arnaldo. E per Natale potrebbe aver aperto tutte. Dopo varie modifiche e aggiustamenti, il progetto delle
opere di adeguamento presentato da Val 90 di Passirano e Due Gi di Bedizzole ha
convinto l’architetto Marco
Fasser che regge la sede bresciana della Soprintendenza.
Lo storico edificio che si allunga su tutto il lato sud del
piazzale è soggetto a vincolo,
e quello della Soprintendenza era lo scoglio più insidioso. Anche la Loggia aspettava in grazia che la questione
si risolvesse, e ora la strada è
tutta in discesa. Con l’ok di
Fasser, le due aziende vincitrici della gara nei mesi scorsi, hanno ottenuto subito
l’affidamento definitivo. E
ora possono partire con i lavori. Per la verità c’è ancora
qualche incombenza burocratica da sistemare, ma è ordinaria amministrazione. Oller Danesi di Val 90 spiega
che nel prossimo mese di
aprile dovrà essere formalizzato il contratto di concessione, bisognerà stipulare una
polizza assicurativa e ottenere la fideiussione bancaria.
Tutte cose che dà per scontate. Il cantiere, dunque, aprirà
i battenti in maggio, e confidando nel bel tempo dovrebbe lasciare campo libero in
agosto. I lavori più lunghi saranno all’esterno per la sistemazione delle facciate, e questi dovrebbero essere pronti
al massimo entro settembre,
quando qualche attività potrà già entrare. Quali siano
ancora non è dato sapere, anche se le manifestazioni di interesse arrivate sono tante.
«Stiamo aspettando che
quanti si sono proposti presentino i loro progetti – spiega Danesi -, se sono compatibili con le sistemazioni interne che abbiamo previsto non
ci saranno problemi, in caso
contrario bisognerà ripassare dall’architetto Fasser per
ottenere l’approvazione».
nifestazioni d’interesse sono
raddoppiate in un attimo.
«Ma noi non firmeremo nessun contratto prima di aver
siglato la convenzione con il
Comune – sottolinea Danesi
-, quindi su questo versante è
tutto fermo ancora per una
quindicina di giorni». Intanto la settimana prossima andranno dal notaio per formalizzare la Rti (rete temporanea d’imprese), e avranno tutte le carte in regola per firmare la convenzione.
L’EDIFICIO ottocentesco si svi-
Ilportico delMercatodeigraniprestovedràle saracinesche rialzarsi FOTOLIVE
COSÌ È, ma lui è abbastanza
convinto che si potrà procedere in modo spedito, e prevede
che il cantiere si fermerà solo
nei giorni della Mille Miglia.
Nonostante i pretendenti siano tanti, e quasi tutti gli spazi
disponibili potrebbero essere
occupati, la settimana scorsa
le due aziende hanno presentato il progetto al Mercato immobiliare cittadino, e le ma-
luppa su una superficie lorda
di oltre 2.500 metri quadrati. Per quel che se ne sa, gran
parte del piano superiore dovrebbe essere occupato da
uno studio di commercialisti. Al piano terra dovrebbero andare un bar, una gelateria, un ristorante, soprattutto food, insomma. I ristoranti in lista d’attesa sarebbero
addirittura una mezza dozzina, ma Danesi precisa che ne
verrà scelto uno solo per evitare la concorrenza in casa.
Quanto alla Loggia, aveva
scommesso sull’affidamento
dell’edificio come presupposto della riqualificazione
dell’intero piazzale Arnaldo.
L’intenzione è pedonalizzarlo eliminando l’aiola centrale. Fasser ha già fatto sapere
che i lampioni originali posti
a contorno non si toccano,
ma per il sindaco Emilio Del
Bono possono restare dove
sono. Ora che il “Mercato” è
cosa fatta, non ci sono più impedimenti al completamento
del progetto. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Il retroscena
LaLoggia
«dimentica»
Guzzetti
Unamancanza distile ouna
gravedimenticanzaalla quale
siè cercato diporrerimedio
all’ultimomomento?
Comunquesia ilpotente
presidentedella Fondazione
CariploGiuseppe Guzzetti non
ha graditol’invitochesoltanto
lunedìscorso gli sarebbe
arrivatodalla Loggia,e
precisamentedalla
vicesindacoLauraCastelletti,
peril sopralluogoorganizzato
peril giorno successivoal
cantieredella PinacotecaTosio
Martinengo.Quasi uninvitodel
tipo«prendere olasciare», al
benefattorechepureha messo
ha disposizione unmilione e
mezzodieuro (non scontati)
indispensabiliper far partire il
cantierecheerafermo da anni.
VISTO che nonc’era alcuna
ragioned’urgenza Guzzetti non
avrebbegraditol’invito «last
minute».La vicesindaco
avrebbegiustificato ilritardo a
Guzzettiadducendola
responsabilitàaproblemi di
scarsacomunicazione
all’internodella giunta. Dicerto
c’èchedelpresidentedella
FondazioneCariplo, ma anche
delnumero1 della Fondazione
ComunitàBrescianaPier Luigi
Streparava,alsopralluogo non
siè vista neppure l’ombra. P.CH.
INVIA MORETTO. Parcheggiate da settimane,risolti i dubbidi paternità
Brend,no ristorazione
elecucine senevanno
L’exTribunale riaprirà
primadella MilleMiglia
Una sedepermanente
disvariatieventiculturali
Brend ha segnato la strada, e
il palazzo dell’ex Tribunale è
pronto a rivivere. Il sindaco
Emilio Del Bono conferma
che prima della Mille Miglia
riaprirà i battenti con un programma di eventi curato da
Francesca Bertoglio, già direttrice ai tempi di Expo
2015. In questi giorni si è
chiarito pure il giallo delle cucine, e diventa definitivo che
nello storico palazzo di via
Moretto non ci sarà ristorazione, e neanche bar. Dopo le
voci più diverse che si erano
diffuse sulla proprietà di quelle cucine, finalmente si è saputo che l’Associazione degli
industriali le aveva noleggiate, proprio come aveva fatto
con l’impianto wi-fi smantellato già nel gennaio scorso.
Dopo il 31 dicembre 2015 aveva deciso di non procedere al
riscatto, ma fornelli, frigoriferi e tutto il resto erano rimasti al loro posto nella prospettiva che il programma di
Brend in qualche modo continuasse per opera della Loggia, e magari con il coinvolgimento della stessa Aib. Poi
Del Bono ha deciso che sarebbe stato il Comune a gestire
con Bertoglio la riapertura
del palazzo, e ciò voleva tacitamente dire che un ristoran-
PalazzoMartinengoColleonihaospitatoilFuori Expo
Eranostate
affittate
dall’Aibdurante
ilFuoriExpo:
sonotornate
alproprietario
Neiprossimi
giorniilsindaco
renderànoto
ilprogramma
perilpalazzo
Martinengo
te all’ex Tribunale non ci sarebbe mai stato. L’idea di
mandare a braccetto cultura
e gastronomia era tramontata già allora.
ORA GLI industriali fanno sa-
pere che con quelle cucine
non hanno più nulla a che vedere. Sono tornate alla proprietà della ditta che le aveva
date a noleggio, e ne farà quel
che vuole. Si era ipotizzato
persino che potessero andare
al liceo internazionale Guido
Carli (gestito dalla stessa
Aib), ma la voce si è rivelata
priva di fondamento. Se le cucine sono ancora in via Moretto, dunque, prima o poi
verranno tolte e portate altrove. Le aveva fatte installare
Aib, principale attore di quello che doveva essere il “Fuori
Expo” poi diventato Brend,
nel maggio dell’anno scorso
al piano terra, dove aveva allestito pure un’attigua sala ristorante e un bar. Ma per tutti gli otto mesi di Expo sono
rimaste ad accumulare polvere poiché le gare di affidamento del servizio sono andate sempre deserte. I tempi
erano troppo brevi, le prospettive per il futuro incerte,
e nessuno se l’è sentita di accettare il rischio.
Va detto, tuttavia, che con
la fine dell’anno e la conclusione di Brend, l’associazione
degli industriali era rimasta
in attesa di un cenno del Comune per capire cosa dovesse fare di quelle cucine, ma
Del Bono aveva lasciato intendere subito che l’idea di tenerle non lo entusiasmava.
Lo ha confermato per ultimo
la settimana scorsa, con la
precisazione che l’ex Tribunale sarà comunque sede di iniziative culturali di vario genere a partire dai primi del maggio prossimo. L’idea è di farne un contenitore permanente di esposizioni, convegni, seminari... I tempi lunghi
avrebbero giustificato pure
l’investimento per la ristorazione nello storico palazzo,
ma ormai è troppo tardi. Nella visione della Loggia, peraltro, via Moretto dovrebbe diventare una nuova strada della cultura, con un percorso
pedonale protetto dalla Crociera di San Luca alla Pinacoteca Tosio Martinengo. E delle tre tappe, la più prossima a
realizzarsi è proprio quella
centrale, visto che la Pinacoteca sarà pronta verso la fine
del 2017 e la “Crociera” è ancora in alto mare. • MI.VA.
Cronaca 15
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
INVIALEITALIA. Iteppisti agisconoda diversi mesideturpandoil nuovo polmoneverde del«CompartoMilano»
Vandalial«parco Venturini»
Distrutto ilpannello digraffiti
Ilpannello coni graffitiè stato piùvolte presodi miradaivandalinegliultimi mesi
Igraffitisono statipensatiper proteggerela vistadagli altri cantieri FOTOLIVE
Il«parco Venturini»è statoinaugurato nel maggiodel2014
L’annoscorsolepanchineerano state imbrattatecon lospray elaLocale eraintervenuta per lospaccio
denti dell’Accademia di Brera sul lato di viale Italia sono
già stati rovinati. Non graffiati o imbrattati ma tagliati,
sfondati, ridotti in brandelli.
Da chi, al momento, non è
dato sapere ma non è la prima volta che il parco intitolato a Mario Venturini, assessore all’Urbanistica del Comune di Brescia dal 1998 al
2008, viene preso di mira dai
vandali.
Paola Buizza
Mentre a Brescia si discute di
urbanistica e dei «tesori» da
salvare e valorizzare c’è una
parte della città che, avviata
da poco tempo al suo percorso di riqualificazione, porta
ora i segni prematuri del degrado.
Sono passati meno di due
anni dall’inaugurazione del
«parco Venturini», la grande
area verde di 12mila metri
quadrati stretta tra via Eritrea, via Somalia e viale Italia, eppure i pannelli con i
graffiti realizzati dagli stu-
UNANNOFA su alcune panchi-
Loscorsoanno le panchinesonostate imbrattatecon lospray
ne erano apparse scritte a
spray e si era verificato anche
l’incendio a un cestino dei rifiuti. La Polizia locale era poi
GLIINCONTRI. Mercoledì aCastenedolo appuntamentocon lapolitica
Prodi,il centrosinistra
che vinceva nelle urne
Conl’Ulivofederò cattolici
edexcomunistie divenne
premiercontro Berlusconi
Ilrapporto conMartinazzoli
«Castenedolo… Incontra»
torna a incontrare Mino Martinazzoli che fin dall’inizio
della sua avventura fu ospite
fisso. Per gli “Appuntamenti
per discutere di Politica e di
Cultura” promossi dall’Associazione culturale “Aldo Moro, mercoledì 30 marzo alle
20.45, nella Sala Civica dei
Disciplini di Castenedolo,
con la scusa di presentare un
volume, non nuovo ma sempre attuale, che raccoglie
scritti di Mino («La legge e la
coscienza - Mosè, Nicodemo
e la Colonna infame», Editrice La Scuola) toccherà a Romano Prodi, presentato da Tino Bino e Paolo Corsini, ma
intervistato da Stefano Folli,
riprendere le fila di un discorso mai interrotto attorno alle
«ragioni» di cui il politico
bresciano fu assertore convinto fino alla fine dei suoi giorni. Prodi, fondatore nel 1995
di un movimento – L’Ulivo –
che riuniva le diverse anime
cattoliche, democratiche e
popolari allora in «libera uscita», fu il primo ed unico candidato premier del centro-sinistra a vincere le elezioni politiche italiane (quelle del
1996 e del 2006, entrambe
battendo Forza Italia di Ber-
RomanoProdi e MinoMartinazzoliin unafoto cherisale al 2004
Nellasala
deiDisciplini
saràintervistato
daStefanoFolli
conCorsini
eTinoBino
Ilprofessore
bolognese
trarràspunto
daunlibro
delpolitico
bresciano
lusconi) e ad aver formato un
Governo senza ricorrere ad
alleanze con coalizioni rivali.
Ovviamente, Prodi non fu soltanto quello. Però, quel particolare momento vissuto spalla a spalla con l’amico Martinazzoli, è ancora ciò che lo caratterizza e lo rende, secondo
alcuni «testimone credibile
di un impegno politico le cui
radici si alimentano di Vangelo e di dottrina sociale della
Chiesa».
BRESCIA e Romano Prodi si
conoscevano e si apprezzavano da quando tra la cultura
cattolica bolognese e il mondo cattolico bresciano con le
editrici Queriniana, Morcelliana e La Scuola, storicamen-
te antesignane dell’impegno
dei cattolici, grazie alle felici
sollecitazioni di Papa Montini, si instaurarono puntuali
confronti sul «procedere delle riforme dettate dal Concilio».
Nel tempo propriamente
politico di Romano Prodi a
Brescia è facile ricordare
quella volta a Manerbio, dentro una campagna elettorale
in cui Franco Ferrari da Mairano chiedeva ai suoi coltivatori diretti di non lasciarsi incantare dalle sirene forziste e
di votare con la massima convinzione l’Ulivo, la coalizione
pensata e fondata dal professore bolognese a cui era giustamente riconosciuta fama
di notabile dell’economia e di
grande filosofo dell’industria. Ai mille che l’aspettavano per «cantargliene quattro», Prodi si propose con la
sua tipicità bolognese come i
vecchi e già allora rari democristiani tutto d’un pezzo. Romano vinse le elezioni, Ferrari conquistò un seggio in Parlamento, Martinazzoli mandò a dire che s’aspettava «cose concrete e non parole al
vento». Chissà se mercoledì a
Castenedolo Prodi ricorderà
quelle briciole di brescianità
condivise allora. Di sicuro,
avrà presente la «lezione»,
dettata davanti a fette di salame nostrano spesse un dito,
sul perché Bologna fosse
«dotta, grassa, rossa». «Dotta» per la millenaria Università, «grassa» per la saporita
cucina e «rossa» per i mattoni medievali di portici e palazzi e non a causa dei comunisti, «abituati a brigare e a comandare», eppure irrimediabilmente
destinati
all’oblio. • LU.COS.
Ivandalinon hannoancora unnome maagisconodadiversi mesi
Brevi
PERLEFESTE
ORARIMODIFICATI
NELLEPISCINE
COMUNALI
In occasione delle festività
pasquali vengono modificati gli orari per il nuoto libero nelle piscine. Il centro di Mompiano sarà aperto oggi e domani dalle 8 alle 12.30. La piscina di via
Rodi sarà chiusa oggi mentre, domani sarà aperta
dalle 9 alle 13. Chiusa la piscina di viale Piave.
MARTEDÌSERA
AFORNACI
CONSIGLIODIQUARTIERE
SUVIABILITÀ EVERDE
Il consiglio di quartiere di
Fornaci si riunirà martedì
alle 20.30 nella sala civica
in via Fornaci 3. All’ordine
del giorno fra l’altro le proposte per una nuova viabilità nel quartiere Fornaci-Verziano, la manutenzione del verde e la programmazione dell’assemblea di quartiere.
INVIA SANTELLONE
MARTEDÌSIRIUNISCE
ILCONSIGLIO
DIQUARTIERE BADIA
Il consiglio di quartiere Villaggio Badia si riunirà martedì alle 21 nella sala civica
di via del Santellone 2.
All’ordine del giorno la valutazione delle richieste
pervenute, l’aggiornamento sulle attività relative al
60° anniversario di fondazione del quartiere e sulle
attività delle commissioni.
dovuta intervenire per casi di
spaccio in pieno giorno. Negli ultimi mesi il polmone verde del «Comparto Milano» è
tornato ad essere colpito da
atti di inciviltà che rischiano
di mettere a rischio l’ambizione del parco, quello di essere
un presidio ecologico-ambientale dalla funzione «riparatrice» ma anche snodo sociale e ricreativo. I camminamenti riportano ai vecchi isolati industriali e attraversano
due diverse aree gioco per i
bambini. Ci sono poi le panchine, gli alberi, le essenze e i
graffiti, pensati per proteggere la vista dai cantieri ancora
in corso e sui quali, oggi, lo
sguardo si perde attraverso
lo squarcio. •
L’INCONTRO. A Brescia il fisicoTeodorani
Lafisicaquantistica
e le eterne domande
sulsensodellavita
Ilfisico Massimo Teodoranidurante ilsuointerventoa Brescia
Plateaaffollataall’hotel
Ambasciatori per la lezione
suinuoviorizzontiaperti
dallascoperta dei quanti
Il trovare un senso all’esistenza è un fenomeno strettamente personale e al contempo totalmente universale. Gli uomini hanno cercato risposte
nei più molteplici modi, dalle
religioni alle ideologie, e ora
sembra che nella fisica dei
quanti, che descrive il comportamento della materia sia
essa quella degli atomi o quella dell’universo, si stia trovando una nuovo strumento per
provare a capire qualcosa di
più. Anche a Brescia questa
tendenza scientifica sembra
aver preso piede, come dimostra la grande affluenza di
pubblico alla lezione, organizzata all’hotel Ambasciatori di
via Crocifissa da Giambatti-
sta Merigo, tenuta dal noto fisico Massimo Teodorani.
Centoventi persone, arrivate da tutto il nord e perfino
dalla Svizzera, hanno viaggiato con Teodorani attraverso
possibilità e realtà scientifiche, che lasciano intravedere
qualcosa che va aldilà della
semplice esistenza umana.
«Attenti però alla disinformazione - ha messo in guardia il fisico -, la teoria dei
quanti è una disciplina scientifica rigorosa e non bisogna
credere a chi la semplifica o a
chi la applica in ambiti che
non le competono». Complessa e affascinante, la fisica
quantistica rappresenta una
sfida per ogni scienziato «e
forse un orizzonte trascendente per tutte le persone,
che in esse possono scovare
alcune risposte alle domande
che da sempre assillano
l’uomo». • STE.MART.
16 Cronaca
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
UNIVERSITÀ. Igravi fatti accadutinei giorni scorsi,in Spagnae in Belgio,riportano d’attualitàil tema dellasicurezza nei viaggiall’esterodurante glianni distudio
Erasmus,da Brescia sicontinua a partire
Numeriincostanteaumento
Lapenisola iberica restalameta
piùgettonatadagli studenti
dellaCattolicae dellaStatale
Stefano Martinelli
Gli anni universitari rappresentano per una persona uno
dei periodi di maggiore crescita e negli ultimi tempi si è
andata sempre più affermando l’esperienza all’estero come strumento di contatto
con il mondo, attraverso
l’Erasmus o programmi internazionali della stessa natura.
LaStatale
l’annoprossimo,
persicurezza,
bloccheràtutte
lepartenze
perlaTurchia
I tragici fatti di Bruxelles e
l’incidente in Catalogna che
qualche giorno prima è costato la vita a tredici ragazzi, tra
i quali sette studentesse italiane, hanno riportato l’attenzione sui viaggi formativi degli universitari del nostro paese. A Brescia la tendenza a intraprendere un’esperienza
fuori dai confini nazionali, vive fasi alterne nei due atenei
cittadini.
L’Università degli Studi di
Brescia ha visto crescere pro-
gressivamente le cifre relative ai ragazzi partiti, passando dai 159 dell’anno accademico 2013/14 ai 240 del
2015/16, con una leggera flessione nel 2014/15 con 150. Diverso invece il discorso per
quanto riguarda l’Università
Cattolica del Sacro Cuore,
che nel triennio ha assistito
ad una costante diminuzione
del numero di viaggi all’estero. Se nel 2013/14 furono 52
gli studenti a preparare le valige, per partecipare al programma Erasmus o a quello
Overseas, nel 2014/15 il dato
è sceso fino a 44 per poi attestarsi sull’attuale quota di
36. Somiglianza invece in merito alle destinazioni privilegiate dai giovani.
L’incidentein cui hannopersolavita 7 studentesseitaliane Erasmus
L’agenzia nazionale italiana
Erasmus Indire ha inoltre comunicato che chi si trova in
zone «calde», Belgio o Turchia, può in qualsiasi momento fare ritorno in Italia e vedersi comunque riconosciuta
sul curriculum universitario
l’esperienza all’estero. Fatte
salve queste situazioni contingenti dettate dal momento, alla Statale i più propensi
a spostarsi sono gli studenti
dei tre dipartimenti di ingegneria, ben 115 nel solo anno
accademico 2015/16. A seguire ci sono i futuri dottori in
economia, 90, e in giurisprudenza, 35. Per quanto riguarda le discipline in campo medico, raggruppate in tre dipartimenti, i numeri parlano
di una bassa propensione allo spostamento, forse dettata
dalla necessità di concentrarsi completamente allo studio
in patria.
In Cattolica invece ad aggiudicarsi la palma di viaggiato-
LA SPAGNA è in entrambi gli
atenei al primo posto, seguita dalla Germania, dall’Inghilterra e dalla Francia. Attualmente non sono presenti
studenti bresciani a Bruxelles, visto che l’unico ragazzo
in Belgio, iscritto alla Statale,
si trova a Liegi. Dall’Università degli studi fanno sapere
che l’anno prossimo bloccheranno tutte le partenze per la
Turchia, dove attualmente si
trovano due giovani residenti a Istanbul, per ovvie questioni di sicurezza legate al
terrorismo.
ILPREMIO. ConsegnatoaMontecitorio
Leneuroscienze
alla scoperta
dellevirtù delvino
ri sono inevitabilmente gli
iscritti alla facoltà di Scienze
linguistiche, 32 nel 2015/16
ma arrivati ad essere 44 nel
2013/14. Lontane tutte le altre facoltà dell’ateneo, con i
soli studenti di Lettere e filosofia e Scienze della formazione a guardare con un po’
d’interesse fuori dai confini
nazionali. Il calcolo totale del
triennio che va dal 2013/14
al 2015/16, sommando i dati
relativi ad entrambe le università cittadine, parla di un
totale di ragazzi partiti da
Brescia che si aggira intorno
ai 700, 550 i giovani iscritti
agli 8 dipartimenti della Statale e 132 alla Cattolica. Seppur con differenze all’interno
delle diverse realtà accademiche, le cifre sono in aumento
rispetto agli anni passati, segno che i grandi sconvolgimenti in atto nel mondo non
frenano la voglia dei giovani
di conoscere e viaggiare. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
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Lostudiodi duepsicologi
bresciani sulla misurabilità
eoggettività dellequalità
dirossie bianchi
La qualità di un "grande" vino è un fattore oggettivo e misurabile, da oggi si può sostenere con fondamento scientifico grazie all'innovativo apporto delle neuroscienze applicate. La scoperta è di Andrea Bariselli e Luca Pipperi
di Thimus, psicologi bresciani, primi classificati al "Premio Internazionale Brunello
di Montalcino Case Basse Soldera per giovani ricercatori
edizione 2015".
La qualità intrinseca del vino «aumenta i correlati neurali relativi al benessere e alle
emozioni positive in maniera
significativa». È quanto si
evince dalla relazione "Neuroscienze e qualità del vino:
analisi biometrica delle percezioni sensoriali durante
l'assaggio di vini rossi", presentata dal duo bresciano
con la collaborazione del Centro Studi Assaggiatori di Brescia alla Commissione giudicatrice composta da accademici di diverse Università italiane, impegnati nella valutazione della sesta edizione del
concorso.
Bariselli e Pipperi sono stati
premiati a Montecitorio nella suggestiva cornice della Sa-
Francesco Dusi all'osteria «Il Bue d'Oro» di via Trieste 17
«Christospingeilturismoma
servonoideealungotermine»
Idue premiatiBariselli ePipperi
la della Regina, dove si è svolta la cerimonia introdotta da
Mario Fregoni, accademico
di Agricoltura di Francia e
presidente del Premio. Fregoni ha sottolineato l'alto valore dello studio, mentre Gianfranco Soldera ha ribadito la
missione di Case Basse quale
incubatore di ricerca e innovazione per vitivinicoltura naturale di eccellenza. «In prima battuta - spiegano Bariselli e Pipperi - , abbiamo ottenuto la conferma che la qualità di un vino non sia un fattore soggettivo e aleatorio, ma
una grandezza oggettivabile
e misurabile. Nella valutazione della gradevolezza di un vino l’aspetto visivo è il meno
pregnante e ad oggi abbondantemente sopravvalutato». • MI.BO.
Francesco Dusi, 20 anni, studente di ingegneria, sfoglia
Bresciaoggi all'osteria «Il
Bue d'oro» di via Trieste 17 e
commenta le notizie del giorno.
Grandi immobili comunali da valorizzare.Qualesoluzione?
«L'amministrazione comunale dispone di un grande patrimonio, anche se purtroppo molti edifici restano abbandonati per mancanza di
fondi ma soprattutto di idee
vincenti in grado di animarli.
Per rinascere alcuni dovrebbero essere dati in mano ai
privati. Penso, ad esempio, al
Mercato dei grani di piazzale
Arnaldo, luogo privilegiato
del commercio e del divertimento. Anche il castello andrebbe certamente promosso in chiave turistica».
Barista multato per aver «salva-
to» un anziano dalla slot machine.Comevaluta lavicenda?
«Non contesto la multa, perché i contratti vanno rispettati. Tuttavia rifiuterei di tenere questi apparecchi all'interno di un locale: apprezzo
quindi il gesto concreto del titolare, frutto una particolare
attenzione verso una persona dipendente dal gioco che
lo Stato non ha saputo proteggere e tutelare».
SulSebino boomdipresenzepasqualisull'ondadi Christo.
«Condivido la volontà di incentivare il turismo e valorizzare le bellezze paesaggistiche e artistiche del lago. Si dovrebbe però costruire un sistema che abbia continuità
nel tempo e che accolga tutto
l'anno. I grandi eventi sono
scenografici ma non garantiscono un successo duraturo». • D.VIT.
Cronaca 17
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
ILPERSONAGGIO. Lacuoca vegana AlessandraDogali da oltre unmesesi nutredi soliestratti perdepurarsi daifarmacisomministrati per unadiagnosimedica sbagliata
«Solo frutta everdura per tornare in salute»
Le medicine le hanno scatenato una brutta orticaria che è riuscita a curare solo col digiuno «controllato»
Elia Zupelli
Il 18 marzo, nel primo dei tre
incontri di «Io amo Brescia»,
leitmotiv «Brescia e la forza
delle donne», ha esordito senza girarci troppo attorno:
«Non mangio da 31 giorni».
Senza mai sgarrare, vietato
interrompere il digiuno.
L’obiettivo di Alessandra Dogali, professione «cuoca vegana nostrana», però, non è
quello di entrare nel «Guinness dei primati»; tantomeno, quello di sfidare la morte
in un masochistico duello di
resistenza oltre i limiti. Non
soffre neppure di disturbi alimentari o altre particolari patologie legate all’alimentazione.
IL RESTO degli aggiornamen-
ALL’ORIGINE della sua drasti-
ca decisione, spiega, «c’è semplicemente la voglia di depurarmi». Avvertita come una
necessità vitale impellente,
dopo un lungo periodo difficile: «Circa un anno fa mi avevano diagnosticato per errore una pancreatite. Ho rischiato di morire - racconta
la 32enne di Rovato -. E da lì
sono cominciati tutti i problemi: i farmaci hanno mandato in tilt il mio organismo, a
un certo punto su tutto il corpo mi è apparsa una fortissima orticaria, che con il tempo è diventata cronica. Ero disperata, senza speranza. Ad illuminarmi la via è stato un
dottore di Rovereto: mi ha
consigliato di intraprendere
chi, elettrodomestico di ultima generazione che di fatto
ha soppiantato le vecchie e
obsolete centrifughe. Da oltre un mese i denti non le servono più. «Eppure – giura –
effetti collaterali zero».
«Non mi sono mai sentita così in forma: il mio umore è
migliorato, dormo regolarmente, l’intestino lavora alla
perfezione».
AlessandraDogali impegnataai fornelli nella cucinadicasa
Ognigiorno
assume
setteestratti
dicolori
eingredienti
differenti
la strada del digiuno per purificare il mio organismo».
DETTO, FATTO. Non senza sa-
crifici e, soprattutto, non senza un’adeguata cognizione di
causa.
La dieta estrema a cui si sta
sottoponendo la ragazza bresciana concede comunque
AlessandraDogali, di professione«cuocavegana», davantiadalcunesue realizzazioni
Leeruzioni
cutanee
sonodiminuite
dell’80percento
el’umore
èmigliorato
una via di fuga propedeutica
alla sopravvivenza: Alessandra per vivere assume solamente estratti di frutta e verdura. «Bisogna assumerne
sette al giorno, di colori differenti», sostiene. «È semplicissimo: per il rosso si possono
usare delle fragole o dei pomodori, ananas per un giallo
intenso, kiwi per il verde, io
ottengo anche un fucsia meraviglioso utilizzando la barbabietola. Basta lasciarsi andare, divertirsi». Per ottenere questi elisir di lunga vita
«Alle Fruttabella» – come si
fa chiamare su Facebook,
dov’è già diventata un guru –
utilizza un estrattore si suc-
ti, peso compreso, Alessandra li pubblica via social per
soddisfare la curiosità dei
suoi tantissimi fan di Facebook: «Ebbene sì, appena superato lo scoglio dei 30 giorni. Mi sono pesata...altri 7 etti in qualche giorno, quindi
sono quasi a quota - 6 kg! Diminuito antistaminico, eliminato il prednisone…ciclo,
sonno, veglia tutto perfetto,
eruzioni diminuite dell'80
per cento! Non sono ancora
guarita dall’orticaria, ma capisco di aver fatto un buon lavoro e aver preso una saggia
decisione. Se avete bisogno vi
dico tutto il perché e il per come!».
La strada verso la purificazione definitiva però è ancora lunga. «Voglio arrivare a
60 giorni di digiuno» dice
Alessandra. «Io credo fortemente nel destino e penso
che tutto questo sia un segno: sono nata prematura,
pesavo un chilo e trecento
grammi perché non riuscivo
a nutrirmi…è buffo come tutta la mia esistenza ora si basi
sull’alimentazione, la nutrizione e il valore della vita». •
© RIPRODUZIONERISERVATA
LAMOSTRA. All’AnticaBirreriaWührer sonoesposti, perlaprimavolta,gli scattidell’Archivio Fondazione FieraMilano
Lastoria dellabirra in 108fotografie
Simona Valan
In una semplice birreria ci si
ferma a sorseggiare una birra
e basta. All’Antica Birreria
Wührer, attività inserita nei
registri dei negozi e luoghi
storici del commercio, si entra per l’offerta di altissimo livello, ma anche per scoprire
la storia di un patrimonio storico-culturale unico in Italia.
Per rendere ancora più allettante il momento la Società 5
Stelle, che ha in mano l’antico gioiello, ha inaugurato in
settimana la mostra fotografica «Birra. Costume d’Italia
negli scatti della Fiera Campionaria di Milano».
«Quando assieme ai miei soci abbiamo acquisito la Birreria, ho sentito subito di avere
coronato un sogno: avere un
patrimonio storico-culturale
unico in Italia e forse al mondo» - dichiara durante l’inaugurazione della mostra Leo
Ruocco, il presidente della
Società 5 Stelle, ricordando il
valore aggiunto che porta un
tale locale a Brescia e ai bresciani.
L’ARCOTEMPORALE degli scat-
LE 108 FOTOGRAFIE in bianco
e nero divise in 18 pannelli disposti al pianterreno raccontano aspetti comuni di vita
che ruotano attorno al mondo della birra dell’alimentazione in genere, mostrando
marchi scomparsi oppure ancora in circolazione.
DasinistraAlessia Biasiolo,Leo Ruocco,presidente dellaSocietà5 Stelle, e l’assessoreMauro Parolini
Una folla di 300 visitatori
nei fine settimana e una media di 100 nei giorni feriali:
sono questi i numeri della
mostra «La birra a Brescia.
Un nuovo sorso di storia tra
passato e futuro» che si è
chiusa a metà marzo all'Antica Birreria Wührer di Brescia, in viale della Bornata.
L’edizione 2016, alla cui
inaugurazione hanno partecipato sia il sindaco di Brescia,
Emilio Del Bono, sia la sua
vice, Laura Castelletti, è stata
voluta da Leo Ruocco, proprietario del locale, con Federico Wührer, per continuare
a celebrare la storia della birra a Brescia.
I WÜHRER produssero infatti
la prima birra italiana dal
1829 proprio a Brescia scrivendo quindi pagine significative della vita della città.
Tra la ricca collezione privata di cimeli, cartoline e bocca-
li messi a disposizione dai discendenti Wührer, hanno attirato l'attenzione in particolare due manifesti pubblicitari: il primo, inerente i dadi da
cucina - prodotti dalla Wührer tra gli anni ’30 e gli anni
’50 - rappresenta un cuoco
che «trasporta» due confezioni giganti di «Brodo Wührer» affermando fiero «Il bagaglio principe del Re dei
Cuochi»; il messaggio chiude affermando che «la cuci-
FedericoWührer
LA MOSTRA allestita in viale
Bornata ha però anche un altro significato come ricorda
l’assessore regionale Parolini: «Proprio quest'anno la
Birreria Wührer è stata inserita nel registro dei negozi
storici e quello dei luoghi storici del commercio. È un patrimonio che vogliamo continuare a valorizzare e sostenere, perché sono punti di riferimento e anche elementi di attrattività turistica per i centri
urbani; e poi perché rappresentano un'identità e un modo di fare attività economica
in grado di durare nel tempo,
nonostante i morsi delle crisi
e i rapidi cambiamenti imposti dal mercato». •
© RIPRODUZIONERISERVATA

IL BILANCIO. Chiusa, in viale Bornata, la mostra con gli oggetti privati dei primi produttori di birra
Successoper la collezioneWührer
ti usciti per la prima volta
dall’Archivio Storico Fondazione Fiera Milano va
dall’anno 1929 al 1946 illustrando un’Italia che pur trovandosi in difficoltà raggiungeva la fiera di Milano per conoscere le novità e incontrare il mondo. «Perché una mostra storica in una Birreria?
La risposta la si ottiene soltanto vedendola – dichiara la
curatrice della mostra, Alessia Biasiolo, aggiungendo: -è
un patrimonio storico che va
valorizzato sia con manifestazioni moderne in cui il pubblico partecipa come protagonista sia con momenti culturali, come la mostra in oggetto».
na italiana è la migliore del
mondo», anticipando di almeno trent'anni i temi della
piramide alimentare della
dieta mediterranea.
Il secondo messaggio raffigura una donna che sorseggia amabilmente un bicchiere di birra Wührer, pensando
che: «Le cose più belle si fanno ad occhi chiusi».
L'esposizione è stata anche
l'occasione per gustare la nuova birra artigianale dal marchio «WCesar», di Federico
Wührer. nelle quattro varianti Pils, Saison, Blonde e
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IO12115
Parolini:«Significativo
l’allestimentoall’interno
dellocaleinseritonel
registronei luoghistorici»
All’apertura della mostra
ha partecipato anche Mauro
Parolini, l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione
Lombardia che trova nell’iniziativa dell’Antica Birreria
Wührer «un contributo a
creare una memoria condivisa utile alla scoperta
dell’essenza della nostra regione e, soprattutto, della città di Brescia e della laboriosità delle persone che l’hanno
resa grande».
18 Necrologie
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
†
†
Ha concluso la sua esistenza terrena la nostra cara
È mancato all’affetto dei suoi cari
di anni 85
di anni 84
Addolorati ne danno l’annuncio i
figli Marilena, Sergio, Marco, il genero Mario, le nuore Linda, Roberta, i nipoti Sonia, Ivan, Manuel, il
pronipote Manuel, i fratelli, la sorella, le cognate, i cognati, unitamente
ai parenti tutti e a tutti quelli che le
hanno voluto bene.
I funerali si svolgeranno nella parrocchia di Maria Immacolata in Borgosotto di Montichiari lunedì 28
marzo, alle ore 9, partendo dall’abitazione in via Santa Croce n. 86 in
Carpenedolo.
La veglia di preghiera si terrà domenica 27 marzo alle ore 17.
Terminata la santa messa la cara
Martina verrà accompagnata al
tempio crematorio di S. Eufemia.
Un particolare ringraziamento alla nipote Sonia per la disponibilità e
per l’umanità dimostrata alla nostra cara Martina.
Si ringraziano anticipatamente
quanti parteciperanno al nostro dolore.
Carpenedolo-Borgosotto,
27 marzo 2016
Ne danno il triste annuncio i fratelli Valentino e Giulio, le sorelle Rosa,
Elisabetta e Lucia, i cognati Francesco e Severino, la cognata Lucia e
parenti tutti.
I funerali avranno luogo nella chiesa parrocchiale di Gombio lunedì
28 marzo, alle ore 15, partendo dalla sala del commiato dell’impresa funebre Marchesini sita in via Matteotti n. 345 a Gardone Valtrompia
alle ore 14.40.
Indi per il cimitero locale.
Orari di apertura dalle 8 alle 21.
La veglia funebre si terrà domenica 27 marzo alle ore 19.30.
Un particolare ringraziamento a
Bruno Belleri per le premurose cure
prestate.
Si ringraziano anticipatamente
quanti parteciperanno alla mesta cerimonia.
Gardone Valtrompia - Gombio,
27 marzo 2016
Onoranze Funebri Marchesini
†
Dopo lunga malattia è mancata
all’affetto dei suoi cari
Onoranze Funebri Giacomini
Prevalle
†
È mancata all’affetto dei suoi cari
ANGELA
RAFFA
ved. SEGALOTTO
di anni 88
ANGELA
RIZZA
ved. ANGELI
di anni 71
Ne danno il triste annuncio i figli
Silvana, Celestino, Dario, il genero
Damiano, le nuore Delia e Daniela,
le sorelle, i nipoti Rachele, Cesare,
Mattia, Erica, Gabriele, Emanuele,
i cognati, le cognate e parenti.
I funerali si svolgeranno domenica 27 marzo, alle 15.30, nella chiesa
parrocchiale di Pescarzo di Capo di
Ponte partendo dall’abitazione in
via Imavilla n. 15 con corteo funebre
a piedi.
La famiglia sentitamente ringrazia.
Pescarzo di Capo di Ponte,
27 marzo 2016
Addolorati ne danno il triste annuncio la figlia Caterina con il genero Giuseppe Marai, i nipoti Alessandra e Francesco e tutti i parenti.
Il rito funebre avrà luogo martedì
29 marzo, alle ore 14.30, nella chiesa di San Angela Merici in Desenzano del Garda, partendo dalla Rsa
Madonna del Corlo di Lonato del
Garda alle ore 14.10.
La cara salma dopo le esequie sarà
trasportata al tempio di cremazione
di Brescia, successivamente le ceneri saranno affidate alla custodia della famiglia.
Il santo rosario sarà recitato lunedì 28 marzo alle ore 17.
La famiglia è grata a coloro che
vorranno unirsi nella preghiera.
Si ringraziano anticipatamente
quanti interverranno alla mesta cerimonia.
Lonato del Garda,
27 marzo 2016
Agenzie Funebri Gasparini
Ceto
AGENZIA FUNEBRE
È mancata all’affetto dei suoi cari
GIUSI LENZI
†
È mancato all’affetto dei suoi cari
di anni 60
GIACOMO
PINTOSSI
MARTINA
TURINELLI
ved. FERRARESI
†
Onoranze Funebri Roberti
Lonato del Garda
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VILLAGGIO BADIA:
Via Prima, 66
Tel. 030 3731858
Ne danno il triste annuncio i figli
Monica con Claudio, Sara e Marco
con Nicole, il compagno Vittorio, gli
adorati nipotini Elisa, Greta e Cristal, i nipoti e parenti tutti.
Ifuneraliseguirannolunedì28marzo,alleore15,muovendodall’abitazioneinviaProvincialen.12perlachiesa
parrocchiale di Dosso.
La veglia di preghiera si terrà domenica 27 marzo, alle ore 20, presso l’abitazione.
Dopo la veglia il sacerdote è a disposizione per confessioni o colloquio.
Si ringraziano anticipatamente
quanti parteciperanno alla cerimonia funebre.
Dosso, 27 marzo 2016
Onoranze Funebri La Scalvina
†
È mancato all’affetto dei suoi cari
ALFREDO
DO’
(Berghém)
di anni 96
Lo annunciano con dolore nipoti e
parenti tutti.
La veglia di preghiera avrà luogo
presso l’abitazione di via Paolo IV n.
12 domenica 27 marzo, alle ore 20.
I funerali seguiranno nella chiesa
parrocchiale di Losine lunedì 28
marzo, alle ore 16.
Un grazie particolare al dott. Mometti, ad Anna, Aurelia e Ilham.
La presente serve da partecipazione e ringraziamento.
Losine, 27 marzo 2016
Improvvisamente
è
all’affetto dei suoi cari
mancato
RINALDO
MARCENZI
di anni 88
†
È tornato alla Casa del Padre
di anni 78
Ne danno il triste annuncio la moglie Tarcisia, i figli Patrizia, Stefano,
Alessandro ed Angelo, il genero Alberto, le nuore Deborah e Valeria, i
nipoti Luca, Sara, Marco, Elena, Daniele, Giulia e Beatrice, le sorelle, i
cognati, le cognate, i nipoti e parenti tutti.
I funerali avranno luogo nella parrocchiale di Erbanno domenica 27
marzo, alle ore 15, partendo dall’abitazione in via S. Martino n. 53 alle
ore 14.45.
Si preferisce ricordarlo non con
fiori ma con opere di bene.
Si ringraziano anticipatamente
tutti coloro che parteciperanno alla
liturgia funebre.
Erbanno di Darfo Boario Terme,
27 marzo 2016
Agenzia Funebre Ghirardelli
Darfo Boario Terme
La moglie Patrizia e il figlio Marco
annunciano la perdita del caro
«Riposa nella pace dei giusti,
rivivi nella luce di Dio».
Improvvisamente
è
all’affetto dei suoi cari
mancato
Lo annunciano con immenso dolore la moglie Marina, la figlia Gabriella con Valter, Giorgio con Nadia e
Paolo, Paola con Andrea e Tommaso, il figlio Flavio con Claudia, Laura con Umberto e Irene, le sorelle
Mariarosa e Lucia.
Un particolare ringraziamento al
dottor Bianchetti, alle dottoresse
Cossu e Amolini per le cure prestate
con grande umanità, a tutto il personale del reparto di Medicina Generale dell’Istituto clinico S. Anna di
Brescia.
Un affettuoso ringraziamento alla
dottoressa Mariarosa Mariano medico curante.
I funerali avranno luogo nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta lunedì 28 marzo, alle ore
14.30, partendo dalla Fondazione
Richiedei alle ore 14.15.
Si ringraziano tutti coloro che in
qualsiasi modo prenderanno parte
al lutto.
Gussago, 27 marzo 2016
ERRICO
ABENI
di anni 53
I funerali avranno luogo martedì
29 marzo, alle ore 10.30, nella parrocchia di S. Maria della Vittoria
(Brescia), partendo dalla casa del
commiato - Generali di Brescia via
Bargnani n. 25 (Fermata Metro S.
Eufemia) indi proseguiranno per il
tempio crematorio di Brescia.
La presente serve da partecipazione e ringraziamento.
Castenedolo - Brescia,
27 marzo 2016
Onoranze Funebri Generali di Brescia
†
ANDREA
ROSSI
di anni 75
Ne danno il triste annuncio i fratelli Stenio, Ermes e Vilma, i nipoti, la
cognata, il cognato e parenti tutti.
I funerali si svolgeranno martedì
29 marzo, alle ore 9.15, partendo
dall’abitazione in via 24 Maggio n.
79 (Sedena) per la basilica di San
Giovanni Battista in Lonato del Garda ed il cimitero locale.
La veglia funebre si terrà lunedì
28 marzo alle ore 18.30.
Si ringraziano anticipatamente
tutti coloro che parteciperanno al
nostro lutto.
Lonato, 27 marzo 2016
Onoranze Funebri Zamboni
È tornata alla Casa del Padre
†
Partecipano al lutto:
- Onoranze Funebri La Santissima
- Diego Gamba
- Giuseppe Peroni
È mancato all’affetto dei suoi cari
†
Ci ha lasciato la nostra cara
CESARINA
FOGLIO
ved. VIVENZI
FIORENZO
LANZANOVA
di anni 95
di anni 64
Ne danno il triste annuncio i fratelli Marisa, Gianpietro, Tazio, Claudio, Tiziana, Sergio e Fabio, le cognate, i nipoti, i pronipoti, le zie, i
cugini e parenti tutti.
La veglia di preghiera si terrà domenica 27 marzo alle ore 17.
I funerali avranno luogo nella chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e
Paolo di Leno lunedì 28 marzo, alle
ore 15, partendo dalla casa funeraria F.lli Pinzi in via G. M. Bravo n.
24 a Leno.
Si ringraziano anticipatamente
quanti interverranno alla mesta cerimonia.
I funerali si svolgeranno in automobile dalla Casa Funeraria alla
chiesa parrocchiale.
Orario di visita ore 8.30 - 12 e
14.30 - 19.
Leno, 27 marzo 2016
Partecipano al lutto:
- Onoranze Funebri F.lli Pinzi
Casa Funeraria Leno
MARCO
SIGALA
La tua presenza così forte, impetuosa, generosa, ognuno di noi ha una
parte di te. Ricorderemo sempre
l’entusiasmo per il tuo lavoro, la tua
intelligenza così vivace e curiosa,
amante del bello, lavoratore instancabile, determinato, soprattutto il
tuo entusiasmo per la vita che ora
hai lasciato in punta di piedi.
È mancato all’affetto dei suoi cari
†
di anni 85
†
Onoranze Funebri Gabusi e Zani
†
GIAMBATTISTA
ALIPRANDI
Onoranze Funebri Facchini - Breno
Ne danno l’annuncio la nipote
Emanuela con Danilo, le pronipoti
Maria Lucia e Pamela, il fratello Severino con Carla, la sorella Caterina
con Mario, i nipoti e parenti tutti.
I funerali saranno celebrati a Binzago di Agnosine lunedì 28 marzo,
alle ore 11, partendo dall’obitorio
della casa di riposo B. Bertella di
Sabbio Chiese alle ore 10.30.
La veglia di preghiera si terrà domenica alle ore 17.
Un sentito ringraziamento a tutto
il personale medico e paramedico
della casa di riposo di Sabbio Chiese
per l’assistenza e le cure prestate.
La presente serve da partecipazione e ringraziamento.
Sabbio Chiese - Binzago,
27 marzo 2016
†
Lo annunciano con dolore i figli
Carla con Sergio, Giorgio e Marialuisa, sorelle, nipoti e parenti tutti.
I funerali avranno luogo nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta lunedì 28 marzo, alle ore
10.30, partendo da piazza Vittorio
Veneto n. 9.
Si ringraziano tutti coloro che in
qualsiasi modo prenderanno parte
al lutto.
Gussago, 27 marzo 2016
Partecipano al lutto:
- Onoranze Funebri La Santissima
- Diego Gamba
- Giuseppe Peroni
†
Remo Sartori e famiglia ricordano
commossi la carissima
GIOVANNA
ZANONI
di anni 99
Ne danno l’annuncio i nipoti Miria, Danilo, Tecla, Cinzia e pronipoti tutti.
I funerali avranno luogo a Polpenazze lunedì 28 marzo, alle ore 10,
nella chiesa parrocchiale, partendo
dall’abitazione in piazza della Pesa
n. 3.
Dalla chiesa al cimitero la salma
proseguirà con corteo di auto.
La veglia di preghiera si terrà domenica 27 marzo alle ore 20.
Si ringraziano anticipatamente coloro che interverranno alla mesta cerimonia.
Polpenazze, 26 marzo 2016
Onoranze Funebri Pedrotti & Bocchio
Manerba del Garda
†
È mancata all’affetto dei suoi cari
di anni 92
È mancata all’affetto dei suoi cari
MARIA
GHIDONI
ved. AZZANI
di anni 93
Lo annunciano con dolore i nipoti, i pronipoti e parenti tutti.
I funerali saranno celebrati nella
chiesa parrocchiale di S. Zenone a
Caino lunedì 28 marzo, alle ore 16,
partendo dall’obitorio della casa di
riposo Villa Fiori di Nave alle ore
15.30.
Un sentito ringraziamento a tutto
il personale medico e paramedico
della casa di riposo di Nave per la
premurosa assistenza e le cure prestate.
La presente serve da partecipazione e ringraziamento.
Nave - Caino, 27 marzo 2016
BIANCA
VERNALEONE
ved. SARTORI
alla quale sono sempre stati uniti
da fraterna stima e affetto.
I funerali avranno luogo lunedì 28
marzo, alle ore 10.30, nella chiesa
parrocchiale di Santa Giulia (villaggio Prealpino), partendo dall’obitorio degli Spedali Civili di Brescia alle ore 10.15.
La presente serve da partecipazione e ringraziamento.
Bovezzo-Brescia, 27 marzo 2016
Onoranze Funebri Gabusi e Zani
Onoranze Funebri Zani
Con profondo dolore lo annunciano il figlio Michele, il fratello Renato, le sorelle Marisa e Rosa, le cognate, i nipoti, i pronipoti e i parenti tutti.
Il funerale avrà luogo in Maderno
martedì 29 marzo, alle ore 15, partendo dall’abitazione in via Toscanini n. 7, per la chiesa parrocchiale, in
corteo d’auto.
La veglia funebre si terrà lunedì
28 marzo alle ore 15.30.
Un particolare ringraziamento alla dott.ssa L. Belloni unitamente
agli assistenti sociali del Comune di
Toscolano Maderno per l’amorevole assitenza prestata.
Dopo la cerimonia la cara salma
sarà tumulata nel cimitero di Maderno.
Si ringraziano le gentili persone
che parteciperanno alla mesta cerimonia.
Maderno, 27 marzo 2016
Onoranze Funebri Vassalini e C. snc
dal 1977
Apparecchi acustici BRICCHETTI
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di anni 84
Ne danno il triste annuncio la moglie Elvira, i figli Luigi, Filomena e
Domenico, i nipoti Noemi, Maicol e
Kevin, amici e parenti tutti.
La funzione si terrà lunedì 28 marzo, alle ore 15.30, presso la parrocchiale Santi Pietro e Paolo di Virle
Treponti (Rezzato); la partenza è
prevista dall’abitazione in via Catanea n. 22.
Indi si proseguirà verso il cimitero
di Virle Treponti, ove il caro Angelo
riposerà.
La presente serve da partecipazione e ringraziamento.
Brescia, 27 marzo 2016
Onoranze Funebri D’Orta Antonio
RINA
GOGLIONE
ved. TOFFANETTI
†
ANGELO
GENTILE
†
Si è spento serenamente, circondato dall’affetto dei suoi cari
GIUSEPPE
FAGNINI
di anni 90
Ne danno il doloroso annuncio la
moglie Piera, i figli Pierluigi con Mariangela, Magda con Fabio e l’adorata nipote Emma, cognati, cognate,
nipoti e parenti tutti.
La veglia funebre si terrà domenica 27 marzo alle ore 17.30.
I funerali avranno luogo nella chiesa parrocchiale di Borgo San Giacomo lunedì 28 marzo, alle ore 15, partendo dall’abitazione in via Ferrari
n. 8/A, indi si proseguirà per il polo
della cremazione di Cremona.
Si prega di non inviare fiori ma offerte in beneficenza.
Un sentito ringraziamento a quanti prenderanno parte al nostro lutto.
Borgo San Giacomo,
27 marzo 2016
Partecipano al lutto:
- Marca Organizzazioni Funebri
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Necrologie 19
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
†
È mancato all’affetto dei suoi cari
ANGELO
ROSSINI
di anni 74
Ne danno il triste annuncio la moglie Lieta, le figlie Elga con Filippo,
Isabel con Magnus, i nipoti Francesca, Roberta, Emil, Anthon.
Un sentito ringraziamento ad Adelaide, Rita ed Emily, agli infermieri
Aldo e Giovanna ed al dottor Rosario Maccarrone per le cure prestate.
I funerali si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di Berlingo lunedì
28 marzo, alle ore 10, partendo
dall’abitazione di Castrezzato in via
Zanetti n. 29 alle ore 9.45.
La presente serve da partecipazione e ringraziamento.
Castrezzato - Berlingo,
27 marzo 2016
Partecipano al lutto:
- Gianfranco Zammarchi e Michele Bonissoni
†
È mancata all’affetto dei suoi cari
†
I figli Pietro con Tina, Loretta con
Aurelio, Sergio con Jose, i nipoti Pamela con Enrico, Andrea, Stefano e
Nicolò, i pronipoti Cristian e Manuel, la sorella, i fratelli, i cognati, le
cognate, i nipoti e parenti tutti annunciano con profondo dolore la
scomparsa della cara
di anni 91
Con immenso dolore lo annunciano i figli Luigina, Virginia, Luciano,
Paola, Franca, Bruno, Mauro, Marina, Oliviero e Michela con le rispettive famiglie, i nipoti, i pronipoti, i fratelli Carlo, Assunta e Zemira con famiglie e parenti tutti.
Un sentito ringraziamento alle reverende suore, ai medici e personale tutto della Rsa San Giuseppe di
via Milano per le cure e l’amorevole
assistenza prestata.
I funerali si svolgeranno lunedì 28
marzo, alle ore 15.30, nella parrocchia di San Giacinto in Lamarmora
provenendo dalla camera ardente
della Rsa San Giuseppe, indi proseguiranno per il cimitero delle Fornaci.
Si ringraziano tutti coloro che
prenderanno parte al lutto.
Brescia, 27 marzo 2016
†
È mancata all’affetto dei suoi cari
di anni 94
FRANCESCA
PIANTA
ved. ABONDIO
di anni 80
I funerali avranno luogo a Darfo
nella chiesa S. Maria lunedì 28 marzo, alle ore 16, partendo dall’abitazione in vicolo Primula n. 23 alle ore
15.50 con corteo in auto.
La cara salma dopo la funzione funebre proseguirà per la cremazione.
La veglia di preghiera si terrà domenica 27 marzo alle ore 20.
Si ringraziano anticipatamente
tutti coloro che parteciperanno alla
liturgia funebre.
Darfo Boario Terme,
27 marzo 2016
†
Ne danno il triste annuncio i figli
Giuseppe, Orsola, Andrea, Lucia,
Maria Angela, Gian Paolo, generi,
nuore, nipoti, pronipoti e parenti
tutti.
Un ringraziamento al dottor Michele Redigonda per le cure prestate.
I funerali si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di Pompiano lunedì
28 marzo, alle ore 15.30, partendo
dall’abitazione della figlia di Trenzano in via Vittorio Emanuele n. 4 alle
ore 15.15.
Indi si proseguirà per il tempio crematorio.
Trenzano - Pompiano,
27 marzo 2016
Onoranze Funebri Caffi
Pompiano - Trenzano
†
È mancata all’affetto dei suoi cari
È mancata all’affetto dei suoi cari
IDA
BERTANZA
di anni 94
Ne danno il triste annuncio il fratello, le sorelle, i nipoti con le rispettive famiglie e parenti tutti.
I funerali avranno luogo nella chiesa parrocchiale di Pieve di Concesio
martedì 29 marzo, alle ore 14, muovendo dalla casa di riposo Rsa di
Concesio alle ore 13.40, indi per il
cimitero locale.
La veglia funebre si terrà lunedì
28 marzo alle ore 19.30.
Si ringraziano anticipatamente
quanti parteciperanno alla mesta cerimonia.
Concesio, 27 marzo 2016
È mancato all’affetto dei suoi cari
È mancato all’affetto dei suoi cari
†
Dopo una vita dedicata alla famiglia nella luce della fede, ha raggiunto Lodovico nella Casa del Padre la
nostra cara
Onoranze Funebri Marchesini
†
Ci ha lasciato la nostra cara
ELISA
TURRA
ved. RIVERA
di anni 87
Con profondo dolore lo annunciano i figli Marina, Flavia, Rita e Arturo, il genero Mauro, la nuora Katia,
i nipoti Francesca, Alessandra e Gabriele, i nipoti e parenti tutti.
I funerali avranno luogo martedì
29 marzo, partendo dall’abitazione
in via S. Bernardino n. 155 alle ore
14.45 per il duomo di Montichiari.
La veglia funebre si terrà lunedì
28 marzo alle ore 19.15.
Si ringraziano anticipatamente
quanti parteciperanno alla mesta cerimonia.
Montichiari, 27 marzo 2016
- Onoranze Funebri Dino Coffani - Casa Funeraria
- Dino e Cristian Coffani
MARIA
DIOTTI
ved. MABELLINI
di anni 92
Ne danno il triste annuncio i figli
Adriano con Margherita, la nuora
Graziella, Massimo con Anna, i nipoti Federico, Danilo, Fabio e parenti tutti.
I funerali si svolgeranno in Gavardo nella parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo lunedì 28 marzo, alle
ore 16, partendo dall’Ospedale di
Gavardo alle ore 15.45.
La veglia di preghiera si terrà domenica 27 marzo alle ore 16.
Un ringraziamento particolare al
signor Renato Massolini per l’assistenza prestata.
Si ringraziano tutti coloro che parteciperanno al lutto della famiglia.
Gavardo, 27 marzo 2016
Ne danno il triste annuncio i figli
Giuliana, Roberto, la nuora Maria, i
nipoti Vanessa, Chiara, Giovanni, i
pronipoti Jonathan e Jacopo, i fratelli Elide e Silvano, i cognati con parenti tutti.
Il funerale avrà luogo lunedì 28
marzo, alle ore 9.30, nella parrocchia di S. Vito in Bedizzole partendo dalla sala del commiato delle
onoranze funebri Scaroni Maurizio
in Bedizzole in via Gavardina n. 6,
indi per il cimitero locale.
Un particolare ringraziamento a
tutto il personale del centro diurno
Nucleo Rosa di Desenzano del Garda per l’assistenza prestata.
La veglia di preghiera si terrà domenica alle ore 19.
Il corteo funebre si svolgerà con
autovettura.
Bedizzole, 27 marzo 2016
Partecipano al lutto:
- Massimo Maioli, Marco Colombo e famiglie
Partecipano al lutto:
- Onoranze Funebri Scaroni e famiglia
SILVIO POLI
GABRIELE
BIANCHINI
di anni 52
di anni 68
Ne danno il triste annuncio la moglie Eleonora Belafatti, le figlie Pamela e Greta, la nipotina Jessica, i
fratelli, i cognati, le cognate, i nipoti
e tutti i parenti.
La veglia di preghiera si terrà presso l’abitazione di via Repubblica n. 1
lunedì 28 marzo, alle ore 20.
I funerali si svolgeranno nella chiesa parrocchiale di Gianico martedì
29 marzo, alle ore 15, muovendo
dall’abitazione con corteo a piedi.
Si ringraziano anticipatamente
quanti interverranno alla liturgia funebre.
Brescia, 27 marzo 2016
Onoranze Funebri Dogali - Pian Camuno
Ne danno il triste annuncio le figlie Mila e Roberta, la mamma Anna, i fratelli Daniela, Diego e Barbara, gli zii e parenti tutti.
I funerali avranno luogo nella chiesa parrocchiale di Clusane d’Iseo
martedì 29 marzo, alle ore 15, partendo dall’abitazione via Ai Bossolà
n. 62 in Clusane d’Iseo.
La veglia di preghiera si terrà lunedì 28 marzo alle ore 19.30.
Un particolare ringraziamento
agli operatori della Rsa Nikolajewka di Brescia.
Si ringraziano tutti coloro che in
qualsiasi modo prenderanno parte
al lutto.
Clusane d’Iseo, 27 marzo 2016
Onoranze Funebri Piero
Clusane d’Iseo
ANGELO
RUBAGOTTI
di anni 77
Ne danno il triste annuncio la moglie Bianca, i figli Silvia, Marco, Marina e Giampaolo, le nuore, il genero, i cognati, le cognate, i nipoti, la
pronipote ed i parenti tutti.
I funerali avranno luogo nella chiesa parrocchiale di Erbusco lunedì
28 marzo, alle ore 10, partendo
dall’abitazione in via Enrico Fermi
n. 5.
La veglia funebre si terrà domenica 27 marzo alle ore 20.
Un ringraziamento a tutti coloro
che parteciperanno al lutto.
Erbusco, 27 marzo 2016
Onoranze Funebri Damiolini
Iseo – Corte Franca
Ne danno il triste annuncio i figli
Nadia, Milena, Fabio, Gianfranco, i
generi, le nuore, i nipoti, la sorella, il
fratello unitamente ai parenti tutti
ed a quelli che le hanno voluto bene.
La santa messa di suffragio sarà celebrata giovedì 31 marzo alle ore
18.30, nella parrocchia di San Michele in Prevalle.
Un particolare ringraziamento a
tutto il personale medico, infermieristico ed ausiliario dei reparti di
Medicina e Cure Palliative
dell’Ospedale di Gavardo per la professionalità e l’umanità dimostrate
alla nostra cara Maria.
Si ringraziano anticipatamente
quanti parteciperanno al nostro dolore.
Prevalle, 27 marzo 2016
Onoranze Funebri Giacomini
Prevalle
Quanti volessero annunciare la scomparsa di un loro congiunto
possono telefonare in orario d’ufficio dal lunedì al venerdì alla
PubliAdige
Filiale di Brescia
Partecipano al lutto:
di anni 94
È mancato all’affetto dei suoi cari
†
MARIA
FILIPPA
ved. PAMPURI
VITTORIA
CADEI
ved. FOGLIA
È mancata all’affetto dei suoi cari
LUCIA
PODAVINI
ved. PORTESI
†
†
di anni 80
Agenzia Funebre Ghirardelli
Darfo Boario Terme
GIULIA
MAZZUCCHELLI
ved. MAFFINA
†
†
È mancata all’affetto dei suoi cari
CARLA
SOMETTI
ved. PAMPANI
di anni 87
Ne danno il triste annuncio i figli, i
nipoti, le sorelle ed i parenti tutti.
I funerali avranno luogo martedì
29 marzo, alle ore 15, nella chiesa
parrocchiale di San Zeno, partendo
dall’Ospedale di Desenzano del Garda.
Si proseguirà poi per il cimitero di
Rivoltella del Garda.
Il santo rosario sarà recitato presso le sale mortuarie dell’Ospedale di
Desenzano del Garda domenica 27
marzo alle ore 17.
Si ringraziano anticipatamente
tutti coloro che prenderanno parte
alla funzione religiosa.
Desenzano del Garda,
27 marzo 2016
Onoranze Funebri Facciotti
Desenzano del Garda
al numero 030 2911211
e tutti i giorni,
dalle ore 16 alle ore 21,
al numero verde
800271418
oppure inviare fax allo
030 2294244
ed e-mail a
[email protected]
Vanno indicati le generalità del defunto, nome e cognome, codice fiscale, indirizzo
e il numero telefonico di chi dà la comunicazione. È possibile richiedere anche la
pubblicazione della fotografia che dovrà essere recapitata a PubliAdige dal lunedì al venerdì entro le ore 19.00. La necrologia della famiglia è pubblicata a titolo
gratuito; le partecipazioni sono a pagamento (Euro 2,00 + IVA a parola). A riga
Euro 8,50 + IVA.
NUMERI UTILI
20
NUMERO
UNICO
EMERGENZE
112
EMERGENZA
INFANZIA
114
GUARDIA
DI FINANZA
117
INCENDI BOSCHIVI
GUARDIA
FORESTALE
1515
EMERGENZE
LAGO DI GARDA
GUARDIA
COSTIERA
1530
GUASTI LUCE
GAS E ACQUA
Acqua..............800.933.359
Elett.- ill. pubb.
..........................800.933.301
Gas...................800.066.722
Teleriscaldam. 800.933.387
A2A ...................800011639
Cogeme ...........800 017 476
Italgas .............800 900 777
Valgas ............0365 599932
........................030 3530030
Valcamonica servizi
.........................0364535715
..........................800 432 411
ASVT Servizi Valtrompia
............................800066722
Enel ..................800 900 800
Bagnolo gas ....030906502
Erogasmet .....800904 240
Ass. br.ana install.
............................336576040
Telecom ........................187
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
OSPEDALI
POLIAMBULATORI
OSPEDALE CIVILE:
P.le Spedali Civili 1
030 39951
Orari di visita feriale 13-14 e 18.45 - 20, festivo: 10 - 11; 14.30 - 16 e
18.45 - 20.
DIVISIONE INFETTIVI:
(presso Osp. Civile): orario di visita feriale 13.15 - 14.15 e 19.15 - 20,
festivo 10 - 11 e 19 - 20.15.
OSPEDALE DEI BAMBINI
Ronchettino
030 399066
Orari di visita: Feriale 13.15 - 14.15 e 19.15-20.15; Festivo 10-11 e
19-20.
POLIAMBULANZA CENTRO
via Vittorio Emanuele II
030 29711
Orari di apertura porte lun/ven 6.30/19 sab 6.30/13 - Orario centro prelievi lun/sab 7/10 (senza appuntamento)
Casa di cura "POLIAMBULANZA"
via Bissolati n. 57
tel. 030 35151
Dal lunedì al venerdì 13 - 14, 19 - 20; sabato 14.30 - 17.30 / 19 - 20;
Domenica 10 - 11 / 14.30 - 17.30 / 19 - 20.
Casa di cura "S.ANNA"
via Franzone, 31
Tel. 030 3197111
Feriali: 13-15 e 19-20.30 . Festivi: 10-11; 13-16; 19-20.30 (Ostetricia
fino alle 20 tutti i giorni)
C.PSICHIATRICO RESIDENZIALE
v.le D.degli Abruzzi 15
030 58172
10-11.30; 15-17.10
CITTA’ DI BRESCIA
030 37101
tutti i giorni: 12-14; 19-20
DOMUS SALUTIS
030 37091
Dal lunedì al sabato : 14-17.30 e 19-20;
La domenica ed i festivi: 10-11.30; 14.30-17.30; 19-20.
Casa di cura
"SAN CAMILLO"
030 2910311
Orario di visita: feriali 12-14.30 / 18.30-20.30; sabato e festivi dalle 10
alle 20
Ospedale di Chiari
030 3711170
Viale Mazzini, 6. Orario di visita: feriali 13,15 - 14,15 / 19,15 - 20,15;
festivi 10 - 11 / 15 - 16 /19 - 20
Ospedale di Desenzano
030 91451
Via Monte Croce.Orario di visita: feriali 13 - 14,30 / 19 - 20; festivi 15,30
- 20.
Ospedale di Edolo
0364 7721
Piazza Donatori di Sangue. Orari di visita: tutti i giorni 13 - 14 / 19,15 -20.
Valle Camonica - Esine
0364 3691
Via Manzoni, 142. Orari di visita: tutti i giorni 13-14/19,15-20.
Ospedale di Gardone Vt.
030 89331
Via Giovanni XXIII, 4. Orario di visita: feriali 13 - 14 / 18,45 - 20; festivi 10
- 11 / 14,30 - 16 /18,45 - 20.
Ospedale di Gavardo
0365 3781
Via Andrea Gosa, 74. Orario di visita: feriali 13 - 14,30 / 19 - 20; festivi
15,30 - 20.
Osp. Richiedei Gussago
030 25281
Via Richiedei, 16. Orari di visita: dalle 11.30 alle 20.00.
Ospedale di Iseo
030 980581
Via Giardini Garibaldi, 7. Orari di visita feriali 13,15 - 14,15 / 19,15 20,15; festivi 10 - 11 / 15 - 16.
Ospedale di Leno
030 90371
Piazza donatori di sangue, 1. Orari di visita: feriali 13 - 14 / 19.15 - 20.15;
festivi 10.30 - 11.30 / 15 - 17 / 19.15 - 20.15.
Ospedale di Lonato
030 9139411
Via Arriga Alta, 11. Orari di visita: feriali 12 - 14 / 17 - 20; sabato e festivi
dalle 12 alle 20.
Ospedale di Manerbio
030 99291
Via Marconi, 7. Orari di visita: feriali 13 - 14 / 19.15 - 20.15; festivi 10.30
- 11.30 / 15 - 17 / 19.15 - 20.15.
Ospedale di Montichiari
030 99631
Via Ciotti, 1. Orari di visita: feriali 13 - 14 /18,45 - 20; festivi 10 - 11 /
14.30 - 16 / 18.40 - 20
Istituto Clinico San Rocco - Ome
030 6859111
Via dei Sabbioni, 24. Orari di visita: Degenza 12 - 20; Ter. intensiva 18.30
- 19; Utic 13-13.30.
Ospedale di Orzinuovi
030 99441
Via Crispi. Orari di visita: feriali 13,15 - 14,15 / 19,15 - 20,15; festivi 10
-11 / 15 -16 / 19 -20.
Ospedale di Salò
0365 2971
Piazza Bresciani, 5. Orari di visita: feriali 13 - 14,30 / 19 - 20; festivi
15,30 - 20.
Casa di Cura Villa Gemma
Gardone Riviera
0365 2980
Viale Zanardelli 101. Orari di visita: tutti i giorni 11/14 - 18/20
Casa di Cura Villa Gemma
Barbarano
0365 298300
Via Spiaggia d’oro 21. Orari di visita: tutti i giorni 11/14 - 18/20
TRASPORTI
TAXI
www.sia-autoservizi.it
Piazza Vittoria ( 6 - 2) .......03044136
Stazione (24 ore su 24).....03044108
Ospedale Civile( 6 - 2) ....030300749
Via Veneto (6 -2) .............030381606
P.le Arnaldo (6 - 2) .............03043579
Radio Taxi Brixia (24ore) 03035111
Taxi Montichiari (Aeroporto)
............................................0309960504
NUMERO VERDE .............840620001
Consorzio Trasporti Brescia Sud
(Bassa - Sebino - Franciacorta)
Società Saia - Sia - Apam Sede Via
Foro Boario, 4b Brescia
....................................Tel. 030 2308811
www.saiatrasporti.it
NUMERO VERDE .............840620001
Consorzio Trasporti Brescia Nord
(Valtrompia - Valsabbia - Garda)
Società Sia - Saia - Aptv Brescia Trasporti
Sede - Via Cassala, 3A Brescia
Tel. 030 44061
TRENORD .........................800500005
NAVIGARDA ....................800551801
NAVIGAZIONE LAGO D’ISEO
.............................................0309849266
URGENZE
A.S.L. BRESCIA
ASL DI BRESCIA. CENTRO UNICO DI PRENOTAZIONE .
Dalle 8.30 alle 17.30 al numero
PRESIDI E CONSULTORI DELL’ASL BRESCIA HINTERLAND
AZZANO MELLA, via Scuole 11
BERLINGO
BORGOSATOLLO, via Santissima 15
BOTTICINO
CAPRIANO DEL COLLE, p.za Mazzini.
CASTELMELLA
CASTEGNATO
CASTENEDOLO
CELLATICA
GUSSAGO
MAZZANO
OME
OSPITALETTO
PONCARALE, via Sorelle Girelli 1
REZZATO
RODENGO SAIANO
RONCADELLE
TORBOLE CASAGLIA
TRAVAGLIATO
SAN ZENO NAVIGLIO
VALLE TROMPIA
CONCESIO
LUMEZZANE
NAVE
SAREZZO
TAVERNOLE S/ MELLA
FRANCIACORTA - SEBINO
CHIARI
ISEO
MARONE
PASSIRANO
PALAZZOLO S/O.
ROVATO
030 38381
848.848.444
0303537122
0302190497
0303537122
0302721372
0302731763
0303537122
0303537122
0302120209
0303537122
0303537122
0302593651
0303537122
0302789327
0303537122
0303537122
0302662280
0302184871
0308936761
0302537846
0308936751
0309223804
0307007068/057
0309868806
0309868806
0309868806
0307302689 - 0307439816
0307704036 - 0307704239
BASSA BRESCIANA OCCIDENTALE
BORGO SAN GIACOMO
DELLO
LOGRATO
ORZINUOVI
QUINZANO D’OGLIO
030948310
0309661160
0309787280
0309661140
0309923613
BASSA BRESCIANA CENTRALE
BAGNOLO MELLA
GAMBARA
GHEDI
ISORELLA
MANERBIO
PONTEVICO
PRALBOINO
VEROLANUOVA
0306821538
030956691
030901724
0309958669
0309380978
030930261
030954478
030931600
BASSA BRESCIANA ORIENTALE
CALCINATO
CALVISANO
CARPENEDOLO
MONTICHIARI
REMEDELLO
0309636280
0309686298
030 969001
0309963322
030957119
GARDA
DESENZANO
0309148731
SALO'
0365520913
VALLESABBIA
VESTONE
0365878709
ASL DI VALLECAMONICA
CENTRO UNICO PREN.
80027662
VACCIN. E MAL.INFETTIVE
800076323
OSP. ESINE: dal lunedì al venerdì 7.30 - 17, sabato 7,30-12.30 0364 369.348
lunedì venerdì 9.30-16, sabato 10- 12.30
OSP. EDOLO 9.30-15.30, sabato 9.30-11
0364 772.600
BRENO: via Nissolina, 2 (sportello dal lunedì al venerdì dalle 8,15 alle 15.30) Tel. 0364/329.433 (10 -12, sabato 13-15).
DARFO: via Cercovi 1 (sportello dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 e dalle
13.30 alle 15.30) - Tel. 0364 540.217 (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30 e
dalle 13.30 alle 15.30).
PISOGNE: via Antica Valeriana (sportello dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12) Tel. 0364 880.778 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12).
AMB. E PRESIDI ASL VALCAMONICA
PONTE DI LEGNO
EDOLO
CEDEGOLO
BRENO
ESINE
DARFO BOARIO T.
PISOGNE
0364900230
03647721
0364622119
03643291
03643691
03645401
0364880778
OSP. DI GARDONE VT. Prenotazioni telefoniche delle visite dalle 8 alle 12.30
al numero 030 8933500. Prenotazioni allo sportello 2° Piano Atrio ingresso
ospedale dalle 8 alle 12.30 e dalle 13 alle 15.45. Prenotazione esami radiologici: tel. 030 8933214 dalle 8 alle 16. Analisi cliniche (da lunedì a sabato ore
7-10.30 ) informazioni al 030 8933212.
OSP.DI MONTICHIARI. Prenotazioni telefoniche delle visite al numero 030
9963357-8. Prenotazioni allo sportello dalle 8 alle 17. Prenotazione esami
radiologici: telefono 030 9963331 8.15-12.30 e 13.30-16. Analisi cliniche da
lunedì a venerdì 7.30 - 9.30 sabato 8 - 9. Informazioni: 030 9963322 .
AZIENDA OSPEDALIERA DESENZANO: PRESIDI DI DESENZANO, LONATO,
MANERBIO, LENO, GAVARDO, SALO’. Centro unico prenotazione: 030
9037555 (lunedì-venerdì 8- 17). Prenotazione attività libero-professionale:
030 9037225 (lunedì-venerdì 8- 17).
AZIENDA OSPEDALIERA MELLINO MELLINI: PRESIDI DI CHIARI, ISEO, ORZINUOVI, PALAZZOLO, ROVATO. Centro unico prenotazione visite: telefono
800638638 (Lunedì-sabato 8-20). Allo sportello degli ospedali di Chiari, Iseo
e Orzinuovi: lunedì-venerdì 8-12.30 e 13,30-16 e a quello degli ospedali di
Palazzolo e di Rovato lunedì-venerdì 8.30-12.30. Radiologia Chiari, Iseo, Orzinuovi: lunedi-venerdi 8.30-16.
POLIZIA MUNICIPALE
030 45001
POLIZIA PROVINCIALE
Via Romiglia, 2 - Brescia
030 3748011
Valle Camonica sede di Breno
0303748710
Valle Sabbia sede di Vestone
0303748701
Servizio Itticolo - Venatorio recupero animali
030 3748002
CARABINIERI
Comp.di Breno
036422084
Comp. di Chiari
030 711446
Comp.di Desenzano 030 9141522
Comp.di Gardone Vt
030 8912666
Comp.di Salò
0365 40240
Comp. di Verolanuova
030 931222
Nuclei antisofisticazione
030 221128
Commissariato di Desenzano via
D. Alighieri, 17
030 9148611
POLIZIA STRADALE 030 37131
Dist. Boario Terme 0364 536090
Dist. Chiari
030 7001772
Dist. Desenzano
030 9148655
Dist. Iseo
030 980222
Dist. Montichiari
030 961016
Dist. Salò
0365 40640
Polizia di Frontiera Aeroporto
Montichiari
030 96570024
GUARDIA DI FINANZA
Comando provinciale
030 3750664
Comp.di Chiari
030 711507
EMERGENZA
SUL LAGO DI GARDA
Guardia costiera
036 521300
Polizia provinciale 030 3748011
Ufficio di Breno
0364 320843
Ufficio di Salo'
030 3748007
Ufficio di Edolo
0364 73271
C.R.I.
030 3532932
Croce Bianca
030 3511811
Sez. di S. Polo
030 3531422
Brescia soccorso
via Piave
030 3366820
via Trento 155
030 391775
Centro operativo soccorso pubblico Flero
0302761777
CRI Desenzano
030 9111961
Ambulanze di Mazzano
030 2620400
Croce Blu
030 2310094
Croce Verde
030222242 - 0302424444
Valtenesi Soccorso 0365 556525
Soccorso ACI
803 116
VAI-Soccorso Stradale
030 803803
SERVIZI E UFFICI
COMUNE DI BRESCIA
030 29771
QUESTURA
Rinnovo permesso
030 2319125
Carte di soggiorno e ricongiungimenti familiari
030 2311723
Varie
030 3756147
PASSAPORTI: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 12 (chiuso mercoledì e sabato)
FERROVIE DELLO STATO
892021
ANAGRAFE: P.zo Broletto - Piazza Paolo VI - tel. 030 297.7759. Fax e informazioni
anagrafiche: 030 297.7756 - e-mail: [email protected] (da lunedì a
venerdì 8.30-13.30, sabato 8.30 - 12.15).
UFFICI ANAGRAFICI DECENTRATI:
Nord, via Gadola, 16
0302978000 fax 0302978006
lun., mer. e ven.: 8.20 - 14; mar. e gio.: 8.20-13; 14.10 - 16.30
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mar., gio., ven. 8.20-14; lun. e mer. 8.20-13; 14.10-16.30
Sud, via Micheli 8/10
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mar., gio., ven. 8.20-14; lun. e mer. 8.20-13; 14.10-16.30
Est, corso Bazoli, 7 S.Polino
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A2A ENERGIA
preventivi, subentri, cessazioni, variazioni per segnalazione dei consumi e per informazioni sui servizi e sulle bollette telefonando al n. verde 800 - 011639 dal lunedì al
venerdì dalle ore 8.30 alle ore 17. Sportello A2A via Lamarmora, 230 BRESCIA
orari: lunedi, martedì e giovedi 8.15-13 / 14-15.30. Mercoledì 8.15/15.30. Venerdì
8.15/13.
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L’Infopoint del Gruppo Brescia Mobilità osserverà il seguente orario: dal lunedi al
sabato dalle ore 9.00 alle ore 19.30.
CIMITERI
Vantiniano e Suburbani: tutti i giorni dal lunedì alla domenica dalle 8.30 alle 12.00 e
dalle 13.45 alle 17.30. Le domeniche comprese dal 3/11 al 28/2: 8.30 - 12; 13.45 16. Natale, Pasqua e Ferragosto 8.30 - 12: 1/1 chiuso.
PISCINE COMUNALI (orario invernale dal 6 settembre 2014 al 6 giugno 2015)
Lamarmora, via Rodi - Tel 0302421050: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 21.
Martedì e giovedì dalle 7 alle 21. Sabato dalle 9 alle 18 (salvo manifestazioni sportive). Domenica dalle 9 alle 17 (salvo manifestazioni sportive).
Viale Piave - Tel. 030362638: da lunedì a venerdì dalle 11.30 alle 15.45 e dalle
19.20 alle 21. Sabato dalle 12 alle 14 e dalle 16 alle 19. Domenica dalle 9 alle 17.
Mompiano, via dello Stadio - Tel. 0302004108: lunedì. martedì, giovedì, venerdì
dalle 7 alle 21.30. Mercoledì dalle 7 alle 18.45. Sabato e domenica dalle 8 alle 17
(salvo manifestazioni sportive).
U.R.P. Uff. rel. pubblico Comune Bs
800401104
U.R.P. Uff. relazioni pubbliche dell’Asl
030 3838255
ASSOCIAZIONI
Ass. Noi per Brescia
Consulenze professionali gratuite alla famiglia ..............info 340 3931360
Ass. Mamme e papà sep.
.............................................3939194911
ANT As. Naz.Tumori .....030 3099423
Attiva per la solidarietà
............................................030 3844630
All.salute mentale ....... 030 3530666
Ass. Alzheimer A. Biosa
............................................030 5311483
Casa delle donne .......... 030 2400636
Omnibus sep. div. ........338 9141502
Telefono amico .................199284284
Gr.i Auto-Aiuto Depressione
............................................030 9882061
Sos Latte Materno .........800077040
C.tro Med.Familiare ......030 320835
Alcoolisti anonimi.........334 7344880
A.C.A.T. ...........................030 3756270
A.C.A.T. Gardesana .........0365 22028
ACAT Brescia 2 ............030 9975419
AIDS..................................030 9962100
Telefono azzurro-rosa ...800 001122
Cen.accoglienza solid. 030 2301290
ENPA ................................ 030 349.399
NOA...................................030 2001830
AIDO ...................................030 300108
AVIS..................................030 3514411
Gli Acrobati .....030 2060130/1/2/3
(per chi ha problemi di dipendenza)
Narcotici anonimi Brescia
www.na-italia.org .........338 2346954
Ass. diabetici pr. Brescia
............................................0303700039
www.associazionediabeticibrescia.it
Movimento diritti del malato
Osp.Ronchettino...........030 3849256
Ospedale Civile ............030 3995474
Nuova Poliambulanza .030 3518300
Ambulatorio DOWN .... 030 3995701
Associazione Bambino Emopatico
...........................................030 3702556
La Strada - Contro le dipendenze
Familiari anonimi ..........324 8007472
BIBLIOTECHE
Queriniana - via Mazzini 1, Tel. 030/297.8201, da martedì a venerdì 8.45-12 e
14-18, sabato 8.30-12.30.
Sala lettura Emeroteca d’attualità - Palazzo Broletto, 0302978262 - dal lunedì al sabato 8.30 - 18.50.
Mediateca - Palazzo Broletto, 0302978282; martedì-venerdì 8.45 - 11.45 e
14 - 17.45; sabato 8.30 - 12.
Emeroteca - P. Martiri di Belfiore n. 6, 0302978211 - martedì - venerdì
8.45-12 e 14-18; sabato 8.30 - 12.30
Sala lettura Cavallerizza - via Cairoli 9, 030 41563, lun.-gio. 8 - 22; ven. e sab. 8
- 19.
Civiltà bresciana - v.lo S. Giuseppe 5, 0303757267 lun.-ven. 9-12 15 -18.
Calzari Trebeschi - via Crispi 2, 0302400611, da lun. a ven. 14-17, merc. e sab.
14-18.
Arch. di Stato/Arc. storico - via Galilei, 44, 030305204, lun.-ven. 8.05-15.05.
Archivio storico della Provincia di Brescia - via Fontane, 29 0303748035, lun.
e mart. 10-16; gio. 12-16
Archivio storico Camera del Lavoro «B. Savoldi - L. Bottardi Milani» - via F.lli
Folonari 20 030 3729269. Lunedì - giovedì 9-18; mercoledì, venerdì e sabato
9-12.
Centro di documentazione Giuseppe Filippini del Consorzio Cgm - via Rose di
Sotto 53 - 030 2893411. Lunedì e venerdì 9-12, mercoledì 10-14.
Biblioteca Buffalora via delle Bettole, 101 - 030 2311336. Orari di apertura: Lun.
14-18 Mar. 9-13/15-18.30 Mer. 9-13/15-18.30 Gio. 9-13 Ven. 15-18.30 Sab. 9-12
21
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
BASSANO BRESCIANO (BS)
Via Brescia 48b - Tel. 030 9935408
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PROVINCIA
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URBANISTICA. All’astaper6,8 milioniil sitodismessodallaTessival
Unasecondavita
perl’exopificio:
ora Ghedi ci spera
Lariconversionedell’areaindustrialeprevede
abitazioni,spazicommercialiesuperfici artigianali
Presto sarà sciolto il nodo della bonifica dell’amianto
Cinzia Reboni
Si scrive Tessival ma si legge
Cotonificio del Mella. Almeno per tre generazioni di lavoratori di Ghedi, che da quello
stabilimento affacciato sulla
ferrovia hanno tratto sostentamento economico. Fino a
quando la fabbrica tessile, inserita nel gruppo che contava
punti produttivi anche a Ponte San Marco e Floriano al
Lambro, in provincia di Bergamo, arrivò al capolinea.
Era la primavera del 2008,
nel pieno del declino industriale bresciano, ma già prima della crisi finanziaria globale l’azienda era stata fiaccata dall’agguerrita concorrenza dei Paesi asiatici.
I 115 DIPENDENTI dell'opificio
- in maggioranza manodopera femminile - si trovarono
improvvisamente senza lavoro. Affrontata l’emergenza sociale e occupazionale legata
alla chiusura della Tessival, il
Comune si è trovato ad affrontare l’intricato «nodo»
urbanistico della riconversione del sito produttivo che con
il passare degli anni, incastonato in una zona urbana a vocazione residenziale, sta diventando un relitto industriale a rischio oblìo e degrado.
La svolta potrebbe arrivare a
maggio, quando il complesso
di 50 mila metri quadri, di
cui 25 mila coperti, in via Sabotino andrà all’asta. Si parte
da un prezzo base di 6,876
milioni. «Se la compravendita andasse a buon fine sarebbe davvero una straordinaria
opportunità di rilancio per
Ghedi, un paese penalizzato
dalla mancata riconversione
di grande aree produttive, co-
Ilsindaco di Ghedi LorenzoBorzi
“
Ilcomparto
puòdiventare
ilvolanodelpaese
Searrivalanuova
proprietàfaremo
lanostraparte
me la ex Sei - ammette il sindaco Lorenzo Borzi, che resta tuttavia velatamente scettico -: l’investimento è davvero consistente, anche e soprattutto alla luce del clima
di austerità diffusa. Ma stiamo a vedere come finirà
l’asta. Di certo, il sito dismesso dalla Tessival ha le caratteristiche per diventare un volano di sviluppo per il paese».
Tanto più che il potenziale
acquirente potrà sfruttare un
progetto di riqualificazione
urbanistica già delineato nella variante al Piano di governo del territorio attuata prima che l’azienda arrivasse al
capolinea. Nello spazio potranno essere ricavate abitazioni, spazi commerciali e di
artigianato di nicchia. L’unico ostacolo resta il milione e
mezzo di euro di oneri che i
privati dovrebbero versare al
Comune in cambio del restyling
urbanistico.
«Quell’accordo è stato definito anni fa, quando la crisi immobiliare non si era ancora
manifestata in tutta la sua virulenza - osserva il sindaco -.
Mi sembra scontato che per
rendere l’investimento sostenibile bisognerà rivedere la
convenzione, incentivando i
privati. Da parte nostra, se ci
sarà una nuova proprietà siamo pronti a valutare ogni progetto. La priorità è dare un futuro al sito tenendo conto
che mettere mano all’area significherebbe alimentare un
circuito virtuoso sotto il profilo
dell’occupazione
e
dell’indotto economico». Sul
fronte invece delle bonifiche
ambientali - dopo le polemiche sui presunti rischi del materiale custodito nella fabbrica -, il piano di caratterizzazione trasmesso nei giorni
scorsi al Comune ridimensiona, se non proprio azzera i timori. L’amianto - come nella
maggioranza degli opifici di
quell’epoca -, è localizzato soltanto sulle coperture, il che
concede un lasso di tempo ragionevole per la rimozione.
Stando sempre al piano di caratterizzazione - una sorta di
carta di identità del materiale - nel sito non ci sarebbero
altri «sos». Ci sono insomma
le premesse potenziali perchè dalle ceneri del Cotonificio del Mella, che ha dato sostentamento a tre generazioni, Ghedi trovi linfa per un rilancio economico. •
Unasuggestiva veduta aereadelcotonificio dismessodiGhedi. Ilcompartoandrà all’astaa maggio: ilprezzobase è fissatoaoltre6,8 milioni
L’INCANTO. Amaggiol’Anpe metterà in vendita almiglior offerente348lotti immobiliari
Ville,cascineed agriturismo:
un’altrapartita da63 milioni
Nell'ultimostock venduta
laRivierina diGambara
Nessunosièfatto avanti
perl'exCantine Soldo
Bastano meno di mille euro,
precisamente 949, per diventare proprietari di un deposito-cantina a Chiari. Chi cerca
invece il mega investimento
può farsi tentare da uno stabilimento tessile dismesso a
Ghedi offerto a 6,876 milioni. Sono questi gli estremi del
pacchetto di immobili che andrà all’asta il 13 maggio sotto
l’egida dell’Anpe, l’Associazione notarile per le procedure esecutive di Brescia: si tratta precisamente di 348 lotti
per un totale di 63 milioni di
euro.
Ad eccezione di una villa a
Erbusco, quotata 1.220.000
euro, di 8 abitazioni a Castrezzato (1.052.998 euro) e
della Cascina Villanuova di
Verolavecchia, composta da
24 unità abitative (valore
d’asta 2,374 milioni), a monopolizzare la «top ten» degli
stock più costosi di maggio
sono immobili commerciali
o industriali. Segno di una crisi che non vede ancora la luce
ni in località Cippi a Pezzaze:
all’incanto per la prima volta
a 992 mila euro.
L’ULTIMA ASTA giudiziaria
dell’Anpe di Brescia, che si è
chiusa venerdì, ha registrato
un’offerta per 93 lotti su 289
(32%), in larga parte appartamenti e complessi immobiliari, per un valore complessivo
di 7,580 milioni di euro. Pochi gli immobili commerciali
e industriali che hanno destato interesse: da segnalare il
complesso agroalimentare
della Cascina Rivierina di
Gambara, aggiudicato con
un’offerta di 852.342 euro al
quinto tentativo (si era partiti da 3,232 milioni) e il capannone artigianale a Coniolo di
Orzinuovi per 561.848 euro.
In questo caso era il quinto
incanto: nel 2014 il valore
era di 2,130 milioni.
Arrivata anche l’offerta per
un open space in via Triumplina, in città (147.234 euro),
mentre restano ferme al palo
la concessionaria di via Pusterla (1,190 milioni), così come la ex Cantine Soldo di
Chiari, valore d’asta 4,620
milioni di euro. • C.REB.
in fondo al tunnel. In testa alla classifica, come detto, c'è
Ghedi, con l'immobile della
ex Tessival di via Sabotino
messo all’incanto per la prima volta a 6,876 milioni di
euro, mentre un capannone
con area espositiva di via Brescia a Bagnolo Mella è quotato 1.463.000 euro. In questo
caso è la terza asta: la prima,
nel 2014, partiva da 2,6 milioni di euro. Un milione e 400
mila euro il valore del fabbri-
cato industriale con uffici a
Cazzago. Si attesta a
1.447.500 euro il costo del
fabbricato commerciale in
via Brescia a Chiari. La prima asta, nel febbraio scorso,
con quotazione di 1,930 milioni, era andata deserta. Vale 2 milioni il complesso immobiliare di via Nisida, in città, e 1.177.180 euro un fabbricato in corso di ristrutturazione a Capriano. Infine il complesso agrituristico con terre-
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L’asta di Chiari
FallimentoNordCave:
bacinoesauritoalbivio
Lacrisi delsettore edilizio ha
avutopesanti ripercussioni
anchesul compartodelle
escavazioni.Così, anchele
cave,considerate finoa pochi
annifagiacimenti di«profitti»,
vannoall’asta giudiziaria.A
Chiari,nell’ambitodel
fallimentodella NordCave,
l’areadiviaRudiano -inserita
nelPiano provincialeAteg13vienemessa invendita a410
milaeuro.Il sito- silegge
nell’avviso-«èoccupato da
immobiliinstato diabbandono
efatiscenti,risulta
completamentecavatonelle
zoneindividuatedalprogetto
diescavazionedepositatoalla
Provincia».Il bacino insommaè
dismesso.
«NONSONOSTATE realizzate,
nemmenoparzialmente, leopere
diripristinodella cava, nonostante
lazona -si legge sempre
nell’avviso-«ricada inambiti
interessatida attivitàestrattive
assoggettatea progettidi
recuperoambientale». E,a tale
proposito,si fariferimento anche
allapresenza di«rifiutididiversa
natura,per i qualisarà necessaria
larimozione».Scorrendo laperizia
dellotto,emerge cheil Comune di
Chiariha avviatoil procedimento
Unoscorciodell’area di via RudianodellaNordCave diChiari
diescussionedella polizza
fideiussoriache logarantiva sia
peri diritti diescavazionenon
versati(nel novembre2011l’ente
localevantavaun creditodioltre
77milaeuro per i diritti di
escavazionerelativamenteagli
anni2007e 2008),siaper
l’adeguamentodiopere di
ripristinoambientale. La
situazioneinsommaè complessa.
L’offertadiacquisto dovrà
pervenireentrole ore 12del5
maggioal notaioMario Mistretta
diviaMalta aBrescia. Inmancanza
diofferteverrà applicatosubito
uno«sconto»,procedendo
immediatamentealsecondo
esperimentoal prezzobase
ribassatodi307.500euro. C.REB.
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22 Provincia
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
L’incubojihadinprovincia
Queglismsprima
dell’orrore
Risvoltibresciani nell’inchiestasui kamikazedelBelgio
SullosmartphonediMohammed
Lahlaoui,lapoliziatedesca
avrebbetrovatounaseriedi
messaggicontenentiilnomedi
KhalidElBakraouichesièfatto
esploderenellametropolitanadi
Bruxelles.Nelloscambiodisms
traKhalideMohammed,ci
sarebberochiaririferimenti
all’attentatoterroristico
L’INDAGINE. Il marocchino 28ennearrestato in Germaniahavissuto persetteanni aNozza. In Italiaera finitonei guai perspaccio di drogaetentato omicidio
StrageIsis:Vestone «rinnega» il terrorista
MohammedLahlaouièaccusato
diaverestrettilegamiconlacellula
che ha seminato morte nella metro
eall’aeroportodiBruxelles
Massimo Pasinetti
Un inquietante filo investigativo lega gli attentati in Belgio alla Valsabbia. L’altro
giorno è stata arrestata in
Germania una coppia di presunti jihadisti sospettati di essere dei fiancheggiatori dei
terroristi che hanno seminato morte e terrore all’aeroporto e nella metro di Bruxelles.
Uno dei due ha vissuto a Vestone tra il 2007 e il 2014. Si
tratta di Mohammed Lahlaoui, marocchino di 28 anni. Secondo gli inquirenti
non solo avrebbe avuto rapporti con gli attentatori di
Bruxelles, ma anche con Salah Abdeslam, uno dei responsabili della strage di Parigi arrestato la scorsa settimana dalla polizia belga dopo una caccia all’uomo durata quattro mesi.
SUL TELEFONO di Lahlaoui,
fermato a Giessen, vicino a
Francoforte, la polizia tedesca avrebbe trovato alcuni
messaggi contenenti il nome
di Khalid El Bakraoui che si è
fatto esplodere nella metropolitana di Bruxelles. Risvolto inquietante, uno dei messaggi, l’ultimo scambiato tra
Khalid e Mohammed, conteneva la parola «fin», «fine».
Aveva collezionato un campionario di reati: furto, rapina, spaccio di droga ed evasione dagli arresti. Pensare di
aver avuto in paese una di
quelle belve assassine sconvolge tutti. La cosa che mi
sento di dire è che sarebbe auspicabile una maggiore collaborazione da parte della comunità islamica locale. Notiamo invece, anche nei ragazzi, poca volontà di integrarsi. C’è una sempre minor
disponibilità al dialogo. Ci auguriamo che le cose cambino, che la comunità musulmana si apra all’occidente.
Per il bene di tutti».
È stato inviato alle 9.08, tre
minuti prima che Bakraoui
compisse la sua folle missione. Non solo: il 18 marzo,
giorno dell’arresto di Salah, il
presunto jihadista era stato
ricoverato in ospedale per
una ferita da taglio alla spalla. Gli inquirenti non escludono che Lahlaoui si trovasse
con Salah al momento del
suo arresto.
ANCHEL’EX maresciallo Anto-
LAHLAOUI era in Germania
come clandestino perchè a
causa dei precedenti penali
sull’asse Berlino-Roma, gli
era stato vietato di rientrare
nello spazio di Schengen. Era
finito agli arresti domiciliari
a Vestone per tentato omicidio, porto abusivo di armi e
evasione.
La notizia del coinvolgimento del marocchino negli attentati di Bruxelles ha sconvolto
la comunità di Vestone. Lahlaoui aveva abitato prima in
via Santa Lucia, dietro l’oratorio, e poi in via Fiamme Verdi, per spostarsi infine a Nozza, in un edificio a fianco del
negozio d’armi «Camas». La
madre lo ospitava anche
quando - a più riprese - era
finito agli arresti domiciliari.
«In paese era conosciuto come delinquente abituale - sottolinea senza giri di parole il
sindaco Giovanni Zambelli -.
Ledrammatichescenedell’attentato all’aeroportodi Bruxelles
“
Cisconvolge
saperediaver
ospitatoinpaese
uncomplice
diquellebelve
GIOVANNIZAMBELLI
SINDACODIVESTONE
“
Uncriminale
incallitoeconvinto
maisuoireati
nonavevano
moventireligiosi
ANTONIOFRISULLO
EXCOMANDANTE DEICARABINIERI
“
Laconferma
cheilterrorismo
hasolideradici:
oraservesubito
ungirodivite
VIVIANABECCALOSSI
ASSESSOREREGIONALE
“
Nonaveva
alcunrapporto
conlamoschea
eigruppiislamici
dipreghiera
M’HAMMEDELWARDI
ASSOCIAZIONE«ES-SALAM»
AROGNO. Moltocomplesseleoperazioni direcupero del feritoora ricoveratoaBergamo
Precipitadalpilastrodei Pitoti
Salvodopo un volodi7 metri
Un48enne di Brescia
ècaduto dallaparete
mentrecon unamico
affrontavalaViaRonny
È precipitato mentre si stava
arrampicando sul pilastro
dei Pitoti lungo la Via Gorby
Ronny a Rogno. Un volo da
sette metri di altezza che
avrebbe potuto avere conseguenze tragiche. Fortunatamente il 48enne residente a
Brescia ha riportato solo contusioni e una sospetta frattura alla caviglia. L’alpinista in
in compagnia di un amico
aveva raggiunto l’attacco della parete nel primo pomeriggio.
Da quel punto la coppia ha
intrapreso la salita. Compiuto il primo tiro, a circa 10 metri sopra la prima sosta, qualcosa è andato storto e il 48enne è, come si dice in gergo,
volato. A frenare la sua caduta e ad evitare conseguenze
peggiori, è stato uno speroncino di roccia che ha in pratica trattenuto la corda, limitando, se così si può dire, il
volo a circa 7 metri. Nessun
cedimento strutturale della
falesia, oggetto di frequenti
Ilcomplesso recuperodello scalatoreprecipitato dallaparete
Il48enne è stato trasferitoin elicottero all’ospedaledi Bergamo
manutenzioni, ma probabilmente il posizionamento o il
funzionamento anomalo del
moschettone o della fettuccia che si è sfilata e con i quali
il 48enne si stava assicurando. A lanciare l'allarme è stato il compagno di cordata. Visto il luogo particolarmente
impervio si è fatto intervenire l'elicottero da Bergamo
supportato dal fondovalle da
due tecnici del Soccorso Alpino della Delegazione Orobica di turno al Centro operativo di Clusone.
L'ELICOTTERO ha quindi scari-
cato sul posto l'infermiere, il
medico ed il tecnico che hanno inquadrato la situazione
dal punto di vista sanitario e
logistico. Come vuole la prassi l'elicottero ha effettuato
più volti per recuperare l'infermiere, il tecnico ed il medico insieme al ferito utilizzando in questo caso un ked per
il soccorso verticale, visto lo
spazio confinato, per il trasferimento alla base improvvisata nei pressi del laghetto di
Rogno dove il 48enne è stato
immobilizzato e quindi trasferito in volo al Papa Giovanni XXIII. • G.MO.
nio Frisullo, per un quarto di
secolo comandante della stazione dei carabinieri di Vestone e da un paio d’anni in pensione, si ricorda del marocchino: «Consumava droghe e alcol, non frequentava mai la
moschea - racconta -. Un criminale incallito. I suoi reati
non avevano di certo moventi religiosi». Poi era evaso.
«Era partito per il Marocco
così, come se nulla fosse spiega Frisullo -. Ma poi aveva pensato di tornare in Italia in aereo. Naturalmente la
segnalazione era stata immediata, e così, inevitabilmente,
Lahlaoui era poi stato fermato ed arrestato a Milano subito dopo l’atterraggio».
Diversa la prospettiva di
M’Hammed Elwardi, figura
di spicco della comunità marocchina di Vestone e portavoce dell’associazione Es-Salam: «Conosciamo sia la
mamma che il fratello di Mo-
hammedLahlaoui, che abitano a Nozza ed entrambi lavorano. Sono brave persone.
Anche Mohammed lavorava,
ma poi ha iniziato a bere tanto, ad ubriacarsi di continuo,
e ad esprimere la parte peggiore del suo carattere. Ragazzo dal sangue caldo, arrivava spesso alla rissa e non disdegnava di usare il coltello.
Ma per quanto lo riguardava,
lui non frequentava né la nostra associazione né la moschea, non pregava e non aveva niente a che fare con la nostra religione. La nostra associazione, infatti, predica ai
suoi affiliati di controllare i figli, dove e con chi vanno, quali siti frequentano, per impedire che vengano convinti a
scegliere strade sbagliate come quella di affiliarsi
all’Isis».
ELWARDI ASSICURA che a Ve-
stone questi controlli ci sono:
«Giovani che seguono insegnamenti fasulli non ce ne sono. Qui il terrorismo non permettiamo che arrivi. Noi
comportamenti come quelli
di Parigi e Bruxelles li denunciamo con forza e ce ne stacchiamo, perché il nostro atteggiamento nei confronti
del terrorismo è solo di denuncia e rifiuto». Elwardi, cittadino italiano, spiega cosa
in realtà dice il Corano: «Per
Dio non si può mai uccidere.
Se tu uccidi una persona, uccidi l’intera umanità e vai punito. Per questo i musulmani, quelli veri, non quelli
dell’Isis, sono sempre contro
lo spargimento di sangue altrui ed a favore della pace».
Non per niente l’associazione di cui Elwardi è portavoce, nata a Vestone un paio di
decenni fa, si chiama proprio
Es-Salam, che in arabo significa pace.
MA L’ARRESTO per terrori-
smo del marocchino con radici valsabbine ha subito aperto un dibattito politico
sull’immigrazione. «Controlli ferrei e tolleranza zero. Solo partendo da qui si può fronteggiare il fenomeno dilagante del terrorismo islamista.
Chi aveva ancora dei dubbi,
oggi si sarà convinto che in
Lombardia, e in particolare
in provincia di Brescia, hanno messo le radici terroristi e
potenziali terroristi», afferma l’assessore regionale al
Territorio Viviana Beccalossi. «A chi continua a chiedere
sempre e comunque accoglienza e aperture di moschee nel nome dell’uguaglianza - rimarca Viviana
Beccalossi - dico di essere meno buonista e più realista.
Per il bene del nostro Paese e
per il futuro dei nostri figli».
Se le accuse al marocchino
trovassero pieno riscontro,
emergerebbe la vulnerabilità
del territorio europeo alle infiltrazioni terroristiche. Il
28enne era stato raggiunto
da un decreto di espulsione
ma, anziché tornare in Marocco, Lahlaoui aveva preso
la via della Germania facendosi notare dalle forze
dell’ordine tedesche per truffa. Finchè è stato nuovamente arrestato. Questa volta con
accuse pesantissime. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Brevi
SIRMIONE. L’associazione promuove il turismo
PALAZZOLO
SCIENZA:LE MOLECOLE
EILBOSONE DIHIGGS
TREINCONTRI
La biblioteca di Palazzolo
organizza tre serate dedicate alle scienze: Silvia Toti
parlerà di molecole, mercoledì 6 e mercoledì 20 aprile alle 20.45. La scoperta
di alcune molecole ha infatti contribuito a cambiare
la storia. Sabato 16 aprile
alle 16.45 arriverà Marco
Delmastro, fisico delle particelle del Cern di Ginevra,
per l’incontro «Il bosone
di Higgs in un bicchier
d’acqua». Presenta il libro
«Particelle familiari».
Persnellire le attività
eliminatoil criterio
deidue rappresentanti
perognunadelle frazioni
LONATO
NAVIGAZIONESULLAGO
CORSESCONTATE
PERIRESIDENTI
Anche Lonato, dopo Desenzano, Gargnano e Tremosine, ha aderito all’iniziativa «Conosci il tuo lago», promossa dalla società Navigarda. La convenzione tra società e municipio consentirà ai residenti
di usufruire di una riduzione sul prezzo del biglietto
dei battelli. Lo sconto raggiunge il 20 per cento sulla
tratta massima. Basta presentare nelle biglietterie
Navigarda il proprio documento di identità.
Commercianti:
DiegoBianchi
rimaneal timone
Diego Bianchi è stato riconfermato alla guida dell’Associazione commercianti Sirmione. Si è riunita martedì sera l’assemblea per il rinnovo
del direttivo della realtà associativa, nata due anni fa con
l’obiettivo di creare un punto
di riferimento all’interno della categoria e di promuovere
attività a favore del turismo,
in sinergia con le altre forze
in campo. Intenti pienamente realizzati in questo primo
biennio di attività grazie al lavoro svolto dal direttivo guidato da Diego Bianchi, che resta alla presidenza dell’Associazione affiancato da tre dei
consiglieri già in carica nel direttivo precedente: Marco
Negri, Luisa Cornacchione e
Luca Zarantonello.
«Rispetto a due anni fa abbiamo eliminato il principio
della rappresentanza territoriale riducendo il numero dei
consiglieri da sei a tre, questo
per snellire l’attività dell’asso-
Ilpresidente Diego Bianchi
ciazione stessa» ha spiegato
Bianchi.
Circa un’ottantina a oggi gli
associati, la maggior parte
dei quali dirigono attività
all’interno del centro storico.
«Abbiamo soltanto una decina di iscritti a Colombare e
cinque a Lugana: numeri ancora bassi per mantenere
due consiglieri per ogni frazione della penisola come era
stato attuato in precedenza».
Ancora in cantiere i programmi per il 2016, fermo restando l’intento di proseguire la collaborazione con
l’Amministrazione comunale e il Consorzio albergatori e
ristoratori di Sirmione che
già nelle precedenti stagioni
ha portato alla realizzazione
di importanti iniziative a sostegno del turismo. • M.L.P.
Provincia 23
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
BASSA
TORBOLECASAGLIA. Dopolaprecocissima presentazionedella rappresentantedelCarroccio siva delineandoil quadrodegli aspirantialla poltrona disindaco
Elezioni, il centrodestra ha perso gli azzurri
LucaMondini,in quotaForzaItalia, correrà allaguida di unacivica
Siconfronterà conla leghistaSistiche è sostenuta da Fratellid’Italia
gliano lavorare per il bene
del paese, in grado di coinvolgere anche le migliori energie della società civile».
Paolo Tedeschi
È un centrodestra ricompattato solo in parte quello che
si prepara a correre per le amministrative di Torbole Casaglia. L’obiettivo è strappare il
governo conquistato nel
2011 dall’attuale sindaco Dario Giannini e dalla civica
«Insieme per Torbole Casaglia», che avevano prevalso
sulla lista del candidato leghista Mattia Capitanio per soli
70 voti in una «gara» che aveva registrato anche i 656 consensi (un terzo incomodo decisamente di peso) della civica di Gianfranco Boldini (si
chiamava «Lavoriamo per
Torbole Casaglia»).
GIÀ IN NOVEMBRE, anticipan-
do tutti, la Lega aveva annunciato la corsa a sindaco di Roberta Sisti, moglie di Capitanio, da 10 anni tesserata al
Carroccio e consigliere
d’amministrazione della Fondazione asilo infantile Cesare Deretti. E questa candidatura ha incassato anche il sostegno di Fratelli d’Italia, ma
non quello del tradizionale alleato dei Lumbard, ovvero
Forza Italia: il consigliere Luca Mondini, che formalmente fa ancora parte dello stesso
QUALCHENOME? «Il fondato-
LucaMondini scendeincampo
Ilneocandidato
ègiàingrado
dischierare
nelsuogruppo
duenomiforti
della societàcivile
gruppo consiliare oggi guidato da Mattia Capitanio, e altri cittadini hanno infatti deciso di dare vita alla civica
«Cambiamo Torbole Casaglia» e di tentare una avventura elettorale in proprio.
Il candidato della nuova formazione sarà proprio lo stes-
RobertaSisti corre perla Lega
so Mondini. Trentatreenne,
impiegato, una laurea in Giurisprudenza, oltre che consigliere comunale, è anche consigliere d’amministrazione
della Polisportiva comunale
e dell’Avis torbolese.
I motivi della separazione?
«Viste le grandi ristrettezze
economiche con cui tutti i comuni si devono confrontare
a fronte di un numero sempre crescente di problemi e
responsabilità - spiega Mondini - riteniamo imprescindibile un contatto stretto, diretto e continuo con la cittadinanza. Per questo abbiamo
deciso di dare vita a una civica aperta a tutti coloro che vo-
re del gruppo torbolese della
protezione civile Giacomo
Manera, ma anche l’imprenditore agricolo e coordinatore di Forza Italia Domenico
Chiappini; gli altri componenti del nostro gruppo li rivelerò nei prossimi giorni, in
occasione della presentazione ufficiale della nostra formazione», risponde Mondini, che non fa mistero di avere in tasca la tessera azzurra.
Il nuovo gruppo avrà una
propria sede all’11 di piazza
della Repubblica che sarà
inaugurata il 9 aprile, e sarà
sostenuto da Forza Italia provinciale.
«Mi preme sottolineare che
continuiamo a ritenere la Lega un partner importante precisa il coordinatore provinciale azzurro Alessandro
Mattinzoli - ma nel caso di
Torbole Casaglia, nonostante i grandi sforzi anche miei
personali, purtroppo il Carroccio non ha condiviso la formula della civica e ha preferito puntare su una lista di partito per affrontare la corsa al
Comune». •
A Visano
Ilmunicipiosottoaccusa
Unaletteraanonima
staagitandolapolitica
Unaveduta delmunicipio di Visano nelmirino dilettere alvetriolo
Sec’èuna cosacheva
riconosciutaall’autore(o agli
autori)della pesantissima
letteradistribuitanelle
cassettedelle letterediVisano
è l’«equità».Affermazioni al
vetrioloe ipotesida querela
riguardanopiùo menonello
stessomodola maggioranza
consiliaree l’opposizione.Si
trattadiuntestocapace,
usandouneufemismo,di«far
discutere».Diquattrofogli fitti
MONTIRONE. Hanno devastato la stazione restaurata dai volontari e destinata alle associazioni
Ennesima offensiva dei vandali
A volte ha una «spiegazione»
sociale o politica; quasi sempre invece il vandalismo è solo una anonima manifestazione di idiozia; e a Montirone
ne sanno qualcosa. Qui gli
espisodi non si contano, e
l’ultimo risale alla notte tra
martedì e mercoledì, quando
qualcuno ha preso d’assalto
la stazione ferroviaria (sulla
Brescia-Parma) riducendola
in condizioni incredibili e
strappando pure una porta.
Il danno sembra sposarsi alla beffa, perchè l’amministrazione comunale, attraverso
l’assessore all’ambiente Euge-
nio Stucchi, aveva da poco
avuto accesso a una opportunità offerta dal Gruppo Fs
che offre in comodato d’uso
gratuito per progetti sociali
le stazioni «impresenziate»,
prive cioè di personale.
Così anche Montirone ha
sottoscritto una convenzione
per poter utilizzare per nove
anni il piano terra dell’edificio per destinarlo alle associazioni. I circa duemila metri
di area intorno dovrebbero
invece trasformarsi in orti sociali. E grazie all’opera del volontariato lo scalo era stato ritinteggiato e rimessa a nuo-
Montirone:gli effettidelraidnella stazione ferroviaria
vo; fino alla sorpresa
dell’altra notte.
«Sono sconcertato - commenta il sindaco Francesco
Lazzaroni -; avevamo trasformato quello spazio in un gioiello e i soliti ignoti lo hanno
rovinato». Il paese è stato più
volte vittima di assalti, con
cartelli stradali divelti e cassonetti imbrattati e rovesciati.
Dopo indagini e appostamenti «finalmente i carabinieri di
San Zeno, una notte, hanno
arrestato tre persone. Non
vorrei che fossero ancora loro - riprende Lazzaroni -. Noi
comunque non stiamo fermi: la polizia locale in collaborazione con le altre forze
dell’ordine svolge turni anche di notte per controllare il
territorio». • M.MON.
GOTTOLENGO. Il Comunehaappena fatto installarealtre tre telecamere diultima generazione
Sicurezza,larete si allarga
Considerate le proporzioni
tra dimensioni del paese e rete di monitoraggio, Gottolengo occupa sicuramente una
buona posizione a proposito
di videosorveglianza. Ancora
di più da qualche giorno, perchè il Comune ha appena
provveduto a potenziare, con
un investimento di circa 15
mila euro, il sistema di controllo aggiungendo tre telecamere di ultima generazione
alla decina di strumenti già
esistenti.
Proprio in municipio sottolineano che l’operazione non è
legata agli ultimi avvenimenti che hanno interessato il
paese, che certamente non
un Far West, ma che era in
programma da tempo. Il relativo collaudo tecnico è previsto a brevissimo termine,
nell’ambito di un progetto
che rientra negli impegni programmatici dell’amministrazione proprio nel campo della sicurezza e della prevenzione dei reati.
La telecamera piazzata alla
rotonda all’ingresso Nord del
paese (sp VIII Leno-Fiesse) è
collegata a un database ed è
in grado, «leggendo» la targa
di un veicolo, di scoprire automaticamente se è sprovvisto
di assicurazione oppure è sta-
Gottolengo:unadelle nuovetelecamere di sorveglianza
to rubato. Un altro impianto
è stato collocato a sorveglianza del plesso scolastico. Il terzo è dotato di un sistema rotante automatico che copre
un ampio angolo visivo, e funziona in via Sandrini Zaccarini, nella zona in cui un paio
di settimane fa sono avvenuti
scontri tra immigrati.
Ma non è tutto: il sindaco
anticipa che essendo Gottolengo capofila della convenzione con Gambara e Fiesse,
ha redatto un progetto intercomunale presentato alla Regione con una richiesta di finanziamento che prevede
l’installazione di altre telecamere nei tre comuni, con la
possibilità del collegamento
diretto della rete con i carabinieri della stazione gambarese. • G.B.M.
incui,insostanza, viene fatta a
pezzil’attualesquadra digoverno
conil titolo «Visano2.0
parliamone»,e senza alcuna firma
oallusione ai possibili estensori.
ANNUNCIANDO di voler
effettuarealtre incursioni sulla
gestionedella cosa pubblicaa
cadenzaannuale,laredazione
«Visano2.0»(così si definisce)
riepiloganelleprime trepagine il
programmaelettorale cheha
Brevi
OFFLAGA
MEZZIPESANTI:
LALENESE
ÈASINGHIOZZO
A Offlaga hano istituito un
divieto di transito lungo la
Lenese per i mezzi superiori ai 35 quintali diretti da
Offlaga a Cignano, e per
quelli provenienti dalla rotatoria di Cignano e diretti
verso il capoluogo. Tutti
gli altri veicoli vengono invece deviati in via XXIV
Maggio e via Ancelle della
Carità per consentire la
realizzazione dei lavori avviati a Cignano per il consolidamento e la messa in sicurezza della banchina
che fiancheggia la roggia
Gambaresca; lavori che interessano un tratto di oltre
un centinaio di metri.
MANERBIO
UNPERCORSO
NELPROBLEMA
DELL’AUTISMO
L’ambulatorio Bios e il Comune di Manerbio organizzano insieme una serie
di incontri sul tema
dell’autismo. Una occasione per conoscere alcune
tecniche che, utilizzate nei
percorsi di riabilitazione,
aiutano il miglioramento
del quadro clinico. Sono in
programma nella sala mostre di piazza Cesare Battisti 1, e il prossimo si terrà
giovedì prossimo attorno
al tema «Bambini che crescono». Tra i relatori degli
appuntamenti pedagogici
Sara Rezzola e Marco Lombardi.
portatol’attuale amministrazione
agovernare la cittadina, e poi
passaalle critiche allagiunta
accusataper esempio diaver
concessocontributisignificativi
all’OlympiaVisano«quando
abbiamopersone chefaticano ad
arrivarea fine mese».
L’Anonymousvisaneseparla
anchedella mancatarealizzazione
dipercorsiciclopedonali e dei
luoghidisvagoannunciatidalla
politica,e accusa il sindaco
FrancescoPiacentini dilasciar
parcheggiaresulla ciclabilee di
nonrealizzareneppure le strisce
pedonali.L’attaccosi fa poi più
pesantequandoviene tirata in
ballola famiglia delvicesindaco, e
ancoradipiùquando l’attuale
primocittadinoviene definito
sostanzialmenteil protagonista di
unacommedia.
Nellalettera c’èspazio ancheper
ilsegretario comunale,al quale
vieneattribuito un ruolodi
coordinamentobenpiù ampiodi
quelloprevisto perlegge,e infine
arrivaanchela requisitoriaper la
minoranza.
Laprimadella lista è la
consiglieracomunaleMaria Grazia
Tortelli,chesecondol’anonimo
accusatore,dopoaver persole
elezionisista disinteressandodi
politicae ruolo. Poiarrivail turno
diFlavioTomasoni, un altroex
sindacochesi sarebbe fin troppo
defilato.Infine tocca aGiovanni
Rizzotto:«Seiil segretario della
Lega,ti lamentaviquando un tuo
tesseratofaceva il consiglieree
nonconcludeva nulla.Ma tu
adessocosa fai?». V.MOR.
URAGOD’OGLIO
LaPasquetta
dell’Ovest
offrepodismo
euovasode
È la classica di Pasquetta
dell’Ovest bresciano. Un appuntamento irrinunciabile
per gli uraghesi ma anche
per centinaia di persone che
arrivano dalle altre comunità
vicine per partecipare a
un’occasione fatta di svago,
sport e sapori rustici.
È «Öf e salam ai Morc del
camp», ovvero uova e salame
ai morti in campo: una marcia che definire non competitiva è quantomeno improprio, visto che è a tutti gli effetti una corsa che almeno gli
uraghesi prendono sul serio;
bambini compresi. L’edizione di domani percorrerà
l’intera zona Sud dell’abitato,
a partire dal campo sportivo,
dove alle 9 è fissato l’incontro
dei partecipanti. Organizzato dall’Avis, il 41esimo trofeo
percorrerà la zona cosiddetta
dei Morti in campo, nella
quale sorge una chiesetta che
ricorda, come cappella di un
cimitero di guerra, i 3000 soldati francesi morti e sepolti
in questa campagna durante
la battaglia di Chiari tra francesi e spagnoli nella guerra di
successione spagnola nel
1701. È qui che, ultimata la
gara, ci si ritroverà per uno
spuntino con uova e salame,
nel rispetto della tradizione
di Pasquetta. Il percorso? 3,5
chilometri per i bambini delle elementari, 6,5 per quelli
delle medie e 13 per gli adulti. • M.MA.
24 Provincia
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
VALCAMONICA
BRENO. Gli allevatorihanno riottenutol’affittodella malgacomunale teatrodell’orrore
LAPOLEMICA. Lega abolizionecaccia eCabs rispondono all’Acr
Il7ottobrefissatalaprimaudienza
delprocessoacaricodipadreefiglio
Treassociazionisisonocostituite
comepartecivilenelprocedimento
Glianimalistipuntanol’indice controilprogetto
«Ridarà fiato al bracconaggio e all’evasione fiscale»
Canemassacratoa bastonate «Laleggepro spiedo?
Idue responsabili agiudizio Una truffa all’Europa»
Luciano Ranzanici
A una settimana dalla riassegnazione delle malghe comunali di Breno ai gestori uscenti, fra i quali la famiglia Romelli, da Brescia è arrivata la
comunicazione di una data:
venerdì 7 ottobre alle 12, nella seconda sezione penale del
Tribunale si terrà l’udienza
del processo per la selvaggia
uccisione del cane Moro, un
cucciolone di 18 mesi massacrato a colpi di pietra e bastone proprio dai Romelli nel luglio di due anni fa.
NEL RUOLO di imputati ci sa-
ranno Domenico e Giacomo,
padre e figlio, difesi dall’avvocato Mario Nobili, gli autori
materiali del massacro del
meticcio (erano stati fotografati a distanza da un escursionista mentre lo straziavano),
e dovranno rispondere del
reato di uccisione di animali
con l’aggravante della crudeltà e della mancanza di necessità previsto e punito dall’arti-
colo 544 bis del Codice penale. La recente riformulazione
delle norme a tutela dei maltrattamenti sugli altri esseri
viventi ha un marcato indirizzo animalista, e per questo
anche le pene previste sono
state innalzate; tanto che in
casi come questo è prevista la
reclusione da 3 a 18 mesi.
I Romelli dovranno vedersela anche con il Partito protezione animali, la Leal (Lega
antivivisezionista lombarda)
e l’Oipa (Organizzazione internazionale per la protezione degli animali), tutte realtà
dell’antispecismo che sono
entrate nel procedimento penale dopo il riconoscimento
di parte civile, mentre per
adesso non è dato sapere quale posizione prenderà il Comune. A suo tempo il sindaco Sandro Farisoglio pareva
orientato verso la costituzione di parte civile, ma al momento non esiste una conferma in questo senso; e del resto l’ente locale non ha obiettivamente fatto nulla per impedire la riassegnazione di
ANGOLOTERME. LafestaAna di Pasquetta
IlLunedì dell’Angelo
indossalapenna nera
Succede ormai da decenni: la
Pasquetta di Angolo Terme è
anche il giorno degli alpini. Il
lunedì dell’Angelo il gruppo
intitolato al maggiore Timo
Bortolotti invita le penne nere bresciane e bergamasche a
festeggiare quelle del centro
termale.
Il cartellone di domani prevede il ritrovo alle 9 nell’oratorio; un’ora più tardi la cerimonia di posa di una corona
d’alloro sul monumento ai caduti del paese e il saluto del
sindaco Alessandro Morandini. Dopo la cerimonia il cor-
teo, accompagnato dalla banda Santa Cecilia, sfilerà verso
la chiesetta alpina nella quale il parroco don Attlio Mutti
celebrerà la messa in suffragio di tutti i caduti.
Al termine il saluto del vertice camuno dell’Ana e il pranzo sociale. La festa sarà anche l’occasione per presentare il nuovo direttivo eletto
nell’assemblea degli iscritti
in programma il giorno di
Santo Stefano. A guidare le
penne nere di Angolo nel
prossimo triennio sarà Tomaso Bassanesi. • G.GAN.
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Unfotogrammadell’uccisione delcanedaparte deiRomelli
un alpeggio pubblico a questi
produttori di Silter capaci di
straziare un cane.
FABRIZIOCATELLI, presidente
del Ppa, si augura che «la magistratura voglia infliggere
pene esemplari a questi signori, poiché ciò che hanno
fatto è altamente lesivo della
moralità di ogni essere vivente». In attesa del procedimento giudiziario del prossimo
autunno lo stesso Ppa, in accordo con altre associazioni,
ha fissato una nuova manifestazione di protesta per sabato 16 aprile. Si terrà dalle 14
nel piazzale del Comune di
Brevi
DARFOBOARIO
UNARRESTO
PERSPACCIO
DIMARIJUANA
Risale alle prime ore di ieri
l’arresto effettuato dai carabinieri darfensi nella cittadina della bassa valle. I
militari, impegnati in un
servizio mirato, hanno arrestato in flagranza per il
reato di spaccio un 29enne
di origine rumena. Il giovane aveva con sé un grammo e mezzo di marijuana e
cento euro, e la successiva
perquisizione domiciliare
ha portato alla scoperta di
altri 12 grammi di «erba»,
in parte già confezionata
per la vendita e in parte
no. È stato condannato a
sei mesi e a mille euro di
multa e rimesso in libertà.
PIANCOGNO
UNPROGRAMMA
DICONTRASTO
DELDIABETE
Da aprile a giugno le unioni dei comuni della Valsaviore e della media valle Civiltà delle pietre promuoveranno in collaborazione
con l’Associazione diabetici camuno sebina «Camminare insieme per stare bene», un corso gratuito destinato agli ultra 65enni, ai
diabetici di tipo 2, agli obesi e a ipertesi e cardiopatici
che si terrà sui territori di
Capodiponte e di Berzo Demo. Per saperne di più
sull’iniziativa ci sono i recapiti
telefonici
349
8640587, 342 0577274 e
349 3340603.
Breno, e sempre Catelli, a proposito dell’imminente appuntamento, spiega che «i gruppi animalisti torneranno in
Valcamonica per protestare
contro l’amministrazione guidata dal sindaco Sandro Farisoglio, oltre che per ricordare
a tutti ciò che la famiglia Romelli è stata in grado di fare a
un cane». Sarà la prima di
una serie di manifestazioni
contro gli allevatori: «Le promesse mai mantenute - conclude Catelli parlando del sindaco - fanno inevitabilmente
crescere la rabbia di chi le ha
ricevute». •
© RIPRODUZIONERISERVATA
«Ancora una volta la capacità del mondo politico e di certe categorie economiche di resistere al cambiamento culturale e al tentativo di ristabilire la legalità in materia venatoria si dimostra straordinaria». È l’incipit di un intervento della Lega per l’abolizione
della caccia e del Cabs (Committee
against
bird
slaughter), che insieme commentano una delle ultime iniziative varate per salvare
quella che da una parte si considera una tradizione e
dall’altra un reato. Il tema è
quello dello spiedo con gli uccelli. L’Acr, ha presentato
una proposta di legge regionale di iniziativa popolare
per la «valorizzazione della
cultura e delle tradizioni dello spiedo». Un’iniziativa, dalla Valtrompia alla Valcamonica, finita subito nel mirino
delle associazioni animaliste.
«L’EUROPA chiude i canali
dell’approvvigionamento illegale di uccelli per perpetuare
la “tradizione” dello spiedo
bresciano? - si chiedono Lac
e Cabs -. Cacciatori e ristoratori, quegli stessi ristoratori
che per decenni si sono rifor-
niti anche dai trappolatori
made in Brescia, cercano di
riaprire il rubinetto immaginando dietro una legge una
colossale donazione collettiva di uccellini, ovvero di piccoli insettivori, da sempre
particolarmente protetti, da
parte dei migratoristi». Le
due associazioni ritengono
«Sistacercando
con un escamotage
diaggirare
lostopimposto
all’importazione
deipiccoliuccelli»
improbabile che i capannisti
si mettano a regalare gli
esemplari abbattuti per salvare i ristoranti. Eppure questa
è la base di quella che «l’Acr,
presenta come una proposta
di legge di iniziativa popolare per salvare lo spiedo, e va
detto subito che questo escamotage avrebbe un effetto
immediato evidente a tutti:
una corsa ancora più sfrenata al bracconaggio. Per dare
un’idea delle dimensioni del
fenomeno - continuano Cab
e Lac- e insieme della stretta
commistione tra attività venatoria legale e illegale nel
Bresciano, basta ricordare
che nello scorso mese di ottobre il Nucleo operativo antibracconaggio della Forestale
ha denunciato 119 uccellatori, scoprendo poi che ben 104
di essi erano titolari di licenza di caccia».
Secondo Cabs e Lac «i "burocrati" della Commissione
europea citati dall’Acr conoscono la realtà bresciana molto meglio di tanti bresciani.
Non a caso proprio grazie al
Bresciano l’Europa ha avviato una serie di procedure
d’indagine, collocando questa provincia tra i casi emblematici di una pessima gestione della fauna».
«I bresciani con la doppietta e con le reti - concludono percorrono tutta l’Italia per
riempire i carnieri: ora che sono stati teoricamente bloccati a livello commerciale, frenando una prassi fatta di ricettazione ed evasione fiscale, qualcuno vuole ridare ossigeno a un mercato nero devastante per la fauna di un intero continente». •
BERZODEMO. TradizioniaForno Allione
INVALSAVIORE. C’è una novità alBelvedere
Tuttelesezioni di Valcamonica
rinnovanoil votodell’offerta
Pronta la colonnina per ricaricarle
eperadessoilservizioè gratuito
Donatoripellegrini Cevo a basso impatto
La ViaLucis avisina Leautoelettriche
parladialtruismo sonolebenvenute
FornoAllione:gli avisini schieratiperla ViaLucis
È stata una Via crucis dai significati molto profondi e decisamente attualissimi quella messa in scena giorni fa
per la ventiduesima volta dai
donatori di sangue della Valcamonica sul territorio di
Berzo Demo. Lo scenario era
quello ormai tradizionale di
Forno Allione, e alla rappresentazione hanno partecipato le delegazioni di tutte le sezioni Avis del territorio.
I gruppi si sono dati appuntamento nella cascina santuario «Monte Nebo», attorno
alla quale Mauro Bernardi
ha allestito una serie di opere
lignee ispirate alle quattordi-
ci stazioni della Passione.
Questo particolare luogo di
culto non convenzionale,
riempito per l’occasione dei
labari delle associazioni, ha
fatto da suggestivo sfondo alla Via Crucis Via Lucis allestita dal gruppo avisino del paese ospitante.
La liturgia è stata guidata
da monsignor Gian Battista
Morandini, e come sempre,
la riproposizione della passione e morte di Cristo è stata
un’opportunità per una riflessione sui temi del dono, della
generosità e dell’altruismo,
valori simbolo dell’attività
svolta dall’Avis. • L.RAN.
A Boario la novità è attesa nella restaurata stazione dei
bus. A Cevo, invece, hanno
già provveduto concretamente a dare una mano alla mobilità sostenibile: lo hanno fatto installando (forse è il primo comune in Valcamonica)
una colonnina per la ricarica
gratuita dei veicoli elettrici.
Non solo: l’amministrazione comunale ha messo a disposizione un secondo servizio utile; ovvero la collocazione di un cannocchiale, sempre nel piazzale Belvedere
che ospita il «distributore» e
sempre disponibile gratuitamente, a beneficio di tutti coloro che, turisti o residenti,
vogliono ammirare e «avvicinare» la valle sottostante osservandone i particolari paesaggistici.
Alcuni anni fa, nel corso del
primo mandato, la stessa amministrazione guidata dal sindaco Silvio Citroni realizzò
proprio il piazzale (si tratta
di un vero e proprio balcone
sulla valle) che era stato dotato di due pensiline per la sosta e il riparo delle persone.
Allora sulla copertura eran
stati posati i pannelli fotovoltaici che da qualche tempo ricaricano le auto elettriche.
Cevo:la nuovacolonnina
Ricordando che l’intervento si è reso possibile grazie a
un cofinanziamento del Gal
Valle Camonica Val di Scalve
e del Sebino bresciano, Silvio
Citroni spiega che «la ricarica per ora è gratuita e serve
principalmente a sottolineare l’attenzione del Comune
nei confronti della mobilità
elettrica, ma anche come promozione turistica. A mio giudizio anche questi sono passaggi importanti, pur rendendomi perfettamente conto
che la strada da percorrere è
ancora lunga e che la condivisione su questi temi è problematica». • L.RAN.
Provincia 25
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
SEBINO&FRANCIACORTA
ILCASO. Siinasprisce il bracciodi ferrosulla decisione ditagliare i collegamentidiretti fra laterraferma eSivianoPorto conlargoanticipo rispettoalponte di Christo
Navigazione, Montisola in rotta di collisione
Il sindaco si unisce alla voce di protesta dei residenti:
«I 2 mesi di disagi extra sono un dazio inaccettabile»
L’Autoritàdi bacino:«Malecorse sonoaumentate»
Giuseppe Zani
È muro contro muro tra la società pubblica di navigazione
e Montisola. La prima evidenzia in una lettera che le frazioni Porto di Siviano e Sensole
hanno più corse rispetto alla
primavera del 2015, quindi
non è vero che siano più isolate, e lascia capire che non apporterà alcun cambiamento
all’orario introdotto domenica 20 marzo.
Il sindaco di Montisola, Fiorello Turla, insiste nel dire
che non sono stati rispettati i
patti e che si è presa con largo
anticipo una decisione che sarebbe dovuta scattare in contemporanea con l’inizio
dell’assemblaggio del ponte
di Christo. Molto probabilmente la rotta di collisione sarà all’ultimo momento corretta, ma per adesso i toni restano aspri. «Al presente la frazione di Siviano è servita da
49 corse settimanali, oltre a
10 possibili fermate su richiesta, per un totale di 59 corse,
mentre l’orario primaverile
2015 gliene assegnava 55 spiega per iscritto Giuseppe
Faccanoni,
presidente
dell’Autorità di bacino, cui la
Navigazione lago d’Iseo fa riferimento-. Siamo consapevoli dei disagi temporanei
creati dalla mancanza di collegamenti diretti tra Siviano-Porto e Sale Marasino, da
una parte, e Siviano-Porto e
Sulzano, dall’altra. Tuttavia,
ricordo che la soppressione
di tali collegamenti diretti è
stata forzatamente introdotta per motivi di sicurezza al
fine di evitare interferenze
con The floating piers attual-
mente in fase di realizzazione». Il servizio di linea, sempre secondo Faccanoni, è comunque garantito ogni giorno tra tutte le località dell’isola: il disagio per i residenti
nelle due frazioni consiste
nel dover effettuare a Peschiera Maraglio o a Carzano il
cambio fra battello e traghetto per la terraferma, e il cambio inverso al ritorno dalla
terraferma, quando magari
si è carichi di acquisti e approvvigionamenti.
«A che pro anticipare di oltre due mesi un provvedimento che secondo agli accordi
presi era legato all’allineamento del ponte di Christo
tra Sulzano e l’isola?- ribatte
Fiorello Turla-. Mi è arrivata
una sfilza di lettere di protesta. C’è inoltre un petizione
firmata da 100 miei concittadini arrabbiati, che peraltro
si dicono favorevoli all’opera
di Christo. No, questo anticipo inutile non mi va bene».
LUCIE FERRATA, residente a
L’attraccodi Siviano : polemichesul nuovo orario deitraghetti
“
Nonerano
questigliaccordi:
hogiàricevuto
centodilettere
diprotesta
FIORELLOTURLA
SINDACODIMONTISOLA
“
Ilservizio
dilineaègarantito
L’unicosacrificio
saràloscambio
traghetto-battello
GIUSEPPEFACCANONI
PRESIDENTEAUTORITÀDIBACINO
Siviano nel segnalare a Turla
le difficoltà, già guarda avanti: «Ho scoperto che il Porto
di Siviano è stato cancellato
dai collegamenti con Sale e
Sulzano- si legge nella mail
inviata al sindaco-. Lei conosce molto bene il Porto: come
pensa che si possa raggiungere le nostre case con bagagli,
spese e quant’altro? Con Christo avremo le case piene di
ospiti e turisti: come ci raggiungeranno? Le barche private non sono una soluzione.
In quel periodo infatti nei
porti della costa sarà difficilissimo attraccare. E chi non le
ha?». Le fa eco in un’altra
mail Peppino Tanfoglio: «La
cancellazione degli approdi
diretti dei battelli di linea a
Sulzano e Sale Marasino sono di fatto un netto taglio di
tutti i collegamenti diretti
dal Porto di Siviano alla terraferma da decenni esistiti». •
POLITICA. Dopolo strapposul votosullagestionedel servizio idrico
«Coccaglio Viva» si smarca
L’opposizioneinfrantumi
Luca Cadeiabbandona
lacoalizione di minoranza
«Lanostralista ha bisogno
diritrovare un’identità»
Paolo Tedeschi
Le prime fibrillazioni risalgono a poche settimane fa. Il
gruppo d’opposizione «Insieme per Coccaglio» si era spaccato sul voto sulla proposta
di
delibera
dell’Ufficio
d’Ambito della Provincia in
merito alla gestione e all’affidamento del servizio idrico
integrato.
Da una parte Luca Cadei,
fortemente contrario alla decisione, dall’altra il capogruppo Claudio Rossi e gli altri
consiglieri Marta Buffoli e
Giovan Battista Lancini, favorevoli. A sottolineare e in
qualche misura amplificare
lo «strappo» nella minoranza anche lo smaliziato atteggiamento della maggioranza
LucaCadeiesce da«Insieme»
Ilcapogruppo ClaudioRossi
che sulla delibera si era astenuto in blocco.
L’«incidente» ha lasciato
non poche scorie: nei giorni
scorsi il consigliere Luca Cadei ha fatto protocollare una
lettera con cui informa il sindaco e il segretario comunale
della propria decisione di lasciare il gruppo «Insieme per
Coccaglio» per assumere il
ruolo di consigliere rappresentante di Coccaglio Viva.
Un’operazione per altro tecnicamente impossibile, visto
che per costituire un gruppo
indipendente servono almeno due consiglieri. Ma che denota il disagio profondo di
«Coccaglio Viva», la civica
che due anni fa insieme ai
«Popolari e Democratici per
Coccaglio», da cui invece provengono Rossi, Buffoli e Lancini, diede vita a «Insieme
per Coccaglio». Alle prima-
rie per scegliere il candidato
sindaco, Claudio Rossi prevalse su Luca Cadei in forza
di 422 preferenze contro le
319.
Cadei ha affidato la sua analisi a un comunicato. La lista
civica «Dopo due anni di lavoro comune, Coccaglio Viva
esce dall’esperienza di Insieme per Coccaglio - si legge
nella nota -. La decisione è
maturata dopo una consultazione interna tra i propri sostenitori. L’obiettivo è riorganizzarsi e recuperare la propria identità, comunque ribadendo la propria netta opposizione all’attuale maggioranza a guida leghista. Pertanto,
pur nell’autonomia delle posizioni, rimane l’impegno a
consultarsi costantemente
per rendere sempre più efficace e puntuale il lavoro di opposizione, basato sul programma amministrativo comune proposto nel 2014».
ILLABORATORIO delle Idee e i
Popolari e Democratici per
Coccaglio hanno preso atto
della decisione di Coccaglio
Viva e, «pur dispiaciuti della
scelta», assicurano l’impegno a proseguire il progetto
di Insieme per Coccaglio. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Brevi
PADERNO FRANCIACORTA
DEFIBRILLATORE
ALLACASADIRIPOSO
EANCHEALL’ASILO
A Paderno Franciacorta il
buon cuore dell’associazione «Crazy Cow» non smette di pulsare a favore di tutta la comunità. Il sodalizio
ha regalato un importante
strumento salvavita a due
istituzioni che accolgono
cittadini di età diversa: è
stato infatti donato un defibrillatore semiautomatico
agli utenti della casa di riposo e a quelli dell’asilo.
ISEO
LA«GREENATTITUDE»
DIRAUL IACOMETTI:
FOTOA CASAPANELLA
Grazie a Iseo immagine è
allestita nella capitale del
Sebino la mostra fotografica di Raul Iacometti intitolata «Green Attitude».
L’esposizione è visitabile fino al 27 aprile negli spazi
di Casa Panella in via Duomo 39 a Iseo. Mostra aperta il mattino dalle 9 alle 12
e il pomeriggio dalle 14.30
alle 18.30.
PROVAGLIO. Primieffetti del decreto legge
Ufficia prova diroghi
grazieai fondiprivati
Hannodonato14 milaeuro
perlemisure antincendio
I «mecenati» della sicurezza
avrannounbonusfiscale
Privati in campo per tutelare
l’incolumità delle persone
che frequentano uffici e spazi
pubblici. In tempi di austerità diffusa, il Comune di Provaglio d’Iseo ha potuto contare su una coppia di mecenati
della sicurezza che hanno donato 14 mila euro per finanziare la manutenzione antincendio del municipio, della
biblioteca e dell’archivio.
La solidarietà civica paga a
livello fiscale. I due benefattori potranno usufruire di un
credito di imposta destinato
alle erogazioni liberali a sostegno della cultura.
Il decreto-legge introduce
un regime fiscale agevolato
di natura temporanea, sotto
forma di credito di imposta,
nella misura del 65 per cento
delle donazioni effettuate nel
2014 e nel 2015, e nella misura del 50 per cento delle ero-
gazioni effettuate nel 2016.
Questo «bonus» con l’Erario va a favorire le persone fisiche e giuridiche che effettuano le cosiddette «erogazioni liberali in denaro», per
interventi a favore della cultura e dello spettacolo. Per versare il denaro di una donazione di questo genere è necessario fare un bonifico al Comune di Provaglio d’Iseo, al servizio Tesoreria comunale.
ILCOMUNE con la delibera nu-
mero 92 del 15 settembre
2015 ha individuato un primo elenco degli interventi
più importanti destinatari di
erogazioni liberali, tenendo
conto dell’avvenuta acquisizione dei preventivi.
Oltre alle manutenzioni antincendio a favore delle quali
andrà la somma già versata,
è possibile finanziare anche
l’intervento di recupero, di inventario e tutela dell’archivio
comunale. Un aiuto strategico per gli enti locali in endemica carenza di risorse finanziarie. • F.SCO.
26 Provincia
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
VALTROMPIA&VALSABBIA
IL DRAMMA. Restano gravissime, ma stabili le condizioni della 19enne caduta mentre stendeva
Tutta Polaveno prega per Sara
precipitatadalbalconedicasa
Ilvolo di9metridalterzopiano
forseacausadiunadisattenzione
Anche il sindaco e i vicini sperano:
«Siamo in attesa di buone notizie»
Marco Benasseni
Grave, ma stazionaria. Che
vuol dire tutto e niente. Una
frase di rito che sa di timida
speranza, ma che al momento non trova riscontri concreti. Tutta Polaveno è in ansia
per Sara Peli, la diciannovenne caduta venerdì dal balcone di casa al terzo piano mente stendeva la biancheria.
I genitori Franco e Donatella, insieme al fratello di Sara,
da venerdì pomeriggio non
hanno mai lasciato il reparto
di Terapia intensiva del primo centro di Rianimazione
dell’ospedale Civile di Brescia, dove la ragazza è ricoverata in prognosi riservata.
E A POLAVENO, dove si cono-
scono tutti, un dramma familiare si è trasformato in un dolore per la comunità, che già
venerdì, all’arrivo dell’eliambulanza - atterrata in un prato vicino alla casa di via Piezzone, a San Giovanni - si era
stretta attorno alla famiglia.
«Abbiamo il medesimo cognome ma non siamo parenti - racconta Fabio Peli, sindaco di Polaveno - Conosco la
famiglia, abita a vicino a casa
mia. I genitori fanno parte
del gruppo dell’oratorio e la
mamma è nel consiglio amministrativo dell’Avis intercomunale. Sto seguendo da vicino la vicenda, come concittadino ancor prima che nei panni di rappresentate istituzionale - continua - Sara è sedata da quando venerdì è arrivata in ospedale, sembra sia stabile. Preghiamo tutti perché
non peggiori». Anche i vicini
di casa, che hanno visto Sara
crescere, pregano perché tutto si risolva per il meglio.
«Frequenta la quinta superiore - racconta una vicina Conosco bene il fratello, lei è
una bravissima ragazza, entrambi cresciuti in una famiglia meravigliosa. Sara è spesso impegnata in oratorio ed è
sempre disponibile a dare
una mano, anche in occasione della festa di San Giovanni». I coetanei, tramite Face-
L’ospedaleCivile di Brescia: quiè ricoverataSaraPeli
book, chiedono a Sara di farsi
forza e di reagire, ma si interrogano anche sul drammatico incidente. La cui dinamica
è stata confermata dai carabinieri di Gardone Valtrompia,
intervenuti per i rilievi: incidente domestico, nessun gesto disperato.
Erano passate da poco le 16
quando Sara è uscita sul balcone al terzo piano sul quale
si affaccia la sua camera per
stendere della biancheria. La
19enne ha iniziato a sistemare gli indumenti su uno sten-
dino a sbalzo fissato sul parapetto, ma si è spinta troppo
oltre la ringhiera ed è scivolata precipitando per 9 metri
prima di schiantarsi a terra.
L’incidente ha richiamato
in strada alcuni vicini di casa,
che hanno immediatamente
allertato il 112: per accelerare
al massimo i soccorsi è stata
fatta decollare l’eliambulanza, che è arrivata a Polaveno
e ha portato al Civile la ragazza in condizioni estremamente critiche. •
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LUMEZZANE. Debutta a Sant’Apollonio l’applicazione per tablet e smartphone «Cinema Astra»
Festeemesse aportata diclic
Cosìlaparrocchia diventa 2.0
Gratuitae scaricabileda internet
èfirmatadal valgobbinoCeretta
Fabio Zizzo
Un’idea per avvicinare i giovani alle attività della parrocchia e promuovere gli eventi.
E chi ha poca dimestichezza
con le nuove tecnologie e i social media alla comunicazione digitale. Questi gli intenti
che hanno spinto la parrocchia di Sant’Apollonio ad attivare, dal 21 marzo, un nuovo
servizio a beneficio dei fedeli.
Si tratta dell’applicazione gratuita per cellulari e tablet «Cinema Astra», al momento disponibile solo per gli utenti
di Google Play e dalla metà di
aprile anche sulle altre piattaforme in rete.
A cosa serve? Scaricando e
installando l’«app» sul proprio dispositivo, si potranno
ricevere informazioni in tempo reale sulla programmazione del cinema e sulle attività
parrocchiali, dagli orari delle
celebrazioni agli eventi in oratorio.
In pratica, tutto quello che
fa e organizza la parrocchia
sarà a portata di clic; basteranno pochi secondi per informarsi sull’orario di una
messa, di una festa, sul luogo
e la data di un evento, sulla
prossima pellicola in uscita.
L’idea è venuta a uno dei responsabili che gestiscono la
programmazione del cinema, tra l’altro in doppia proposta da alcuni mesi, con un
film di animazione per i bambini e l’altro per gli adulti.
A questo si aggiunge il fatto
che la sala di Sant’Apollonio
è l’unica a Lumezzane e una
tra le poche in Valtrompia dotata del proiettore digitale.
L’app, graficamente piacevole e molto intuitiva, è stata
inoltre creata da un lumezzanese doc: il giovane progettista informatico Mirko Ceretta, che l’ha realizzata e offerta
alla comunità religiosa attraverso la sua società Innovation Technology.
ILNOME di Ceretta non è nuo-
vo a Lumezzane nel settore
delle nuove tecnologie e della
comunicazione digitale, visto che con David Zobbio e
Davide Zanetti ha ideato e
realizzato anche l’applicazione «Kefom», una sorta di
mappa della movida valgobbina con consigli sui locali, le
feste e gli aperitivi.
A proposito, invece, del servizio della parrocchia, lo sviluppatore annuncia possibili
novità in arrivo. •
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Lavori pubblici
Porfido epavimentazioni
Lepiazzesirifannoillook
Eranoprogrammatinel pianodi
operee interventivarato
dall’assessoratoai Lavori
pubblicie partiranno martedì,
subitodopola pausa per le
festepasquali. Dicosastiamo
parlando?Del rifacimentodella
pavimentazionee degliasfalti
dellepiazzepiùfrequentate di
Lumezzane.
DALPUNTO divista delmeteo
è ilmomento idealeper aprirei
cantieri,invista anchedella
pienaprimaverae dell’estate
ormaidietro l’angolo.I primi
lavorisarannoavviati nel
piazzaledavanti almunicipio,
poiin piazzaDiaz, nelcentro
storicotra Piatuccoe Pieve.
Ildifetto comunediqueste
pavimentazionistoriche in
porfidoè cheinvecchiando
vannoincontroall’inevitabile
distaccamentodei cubetti,
spessoprovocatodalle
vibrazioniprovocate dal
transitodiautomobilie camion.
Ilpiazzale della sede
municipalesarà
urbanisticamentedivisoindue
parti.Allespalle del municipio
saràposato delcemento
colorato,mentre nella porzione
Lapiazza delmunicipio
antistante,affacciata sulla via
principalee usata come
parcheggio,si interverrà
riqualificandoil porfido. Quii
lavori,perun importo complessivo
di65milaeuro, dureranno un
mesee per l’intero periodo lo
spiazzosarà precluso aicittadini e
aidipendenti. Avrannobisogno
solodidue settimane,invece, i
lavoriinpiazza Diaz, dove
verrannospesi una partedei33
milaeuro stanziati ancheper
sistemarepiazza Portegaia a
Sant’Apollonio(interventi che
inizierannodopo aprile).Per
consentirei lavorisulla Diazci
sarannoalcunelimitazioni alla
circolazionee ai parcheggi tra la
zonae via IVNovembre. Disagi
necessariper completare
l’intervento. F.Z.
Brevi
BOVEZZO. Scalata lacascata «Pomme d’Or»
LUMEZZANE
SERVIZIOCIVILE
ILCOMUNECERCA
TREVOLONTARI
Il Comune aderisce al bando nazionale per il servizio
civile. Un anno di «ferma»
da investire in attività legate agli ambiti culturale e
ambientale o di Protezione civile. I candidati, dai
18 ai 28 anni, saranno impegnati per 30 ore alla settimana con un contributo
mensile di 433,80 euro.
Tre i posti disponibili. Le
domande sono aperte fino
alle 13 del 20 aprile. Info
su www.scanci.it.
AndreaTocchini etrecompagni
trale nevieternedeLa Malbaye
VOBARNO/1
STORIAEMEMORIA
ALL’OMBRATRAGICA
DIUN RETICOLATO
Il ricordo della guerra torna con «All’ombra del reticolato», una raccolta di testimonianze tratte dai diari di Mario Maggi, combattente in Africa e poi prigioniero degli inglesi (scritti
tra il 1941 e il 1946). La presentazione del volume giovedì, alle 20.30, negli spazi della biblioteca «La Pigna». Interverranno i curatori del libro, Paolo e Roberto Maggi, e lo storico
Marcello Zane.
VOBARNO/2
GENITORIASCUOLA
PERIMPARARE
ACRESCERE IFIGLI
Le scuole materne di Pompegnino e Carpeneda insieme per un percorso formativo dedicato ai genitori.
Giovedì 31 marzo il primo
incontro all’asilo di Carpeneda per «Scuola e famiglia: un’alleanza che aiuta
a crescere». Appuntamento a partire dalle 20.30. Relatrice la dottoressa Mariella Bombardieri, psicopedagogista, formatrice e
mediatrice famigliare. Ingresso libero.
SAREZZO
PREMIEAPPLAUSI
PERIRAGAZZI
DELPROGETTO «SIA»
Giovedì alle 20.30 al teatro San Faustino di Sarezzo è in programma la cerimonia di premiazione dei
ragazzi che hanno partecipato al progetto di sensibilizzazione nelle scuole che
Sia Autoservizi ha avviato
sul tema del corretto utilizzo dei mezzi pubblici. Cinque gli incontri tra autisti
e controllori e ragazzi (12
classi, 240 studenti). I lavori conclusivi verranno premiati dal Consiglio comunale dei ragazzi.
GAVARDO
ILPIANODIEMERGENZA
STILATODALCOMUNE
DEBUTTAASOPRAZOCCO
Il Comune di Gavardo, assieme al gruppo comunale
dei volontari di Protezione
civile, ha organizzato una
serata pubblica informativa sul tema «Comportamento in emergenza». Durante l’incontro, il primo
di una serie che toccherà
anche il capoluogo e le altre frazioni, sarà illustrato
il Piano di emergenza comunale. L'incontro si terrà
giovedì alle 20.30 all’oratorio di Soprazocco.
ImpresainCanada
Domatoil gigante
dighiaccio e rocce
«Una gran bella avventura.
Abbiamo salito la più affascinante e difficile cascata di
ghiaccio del Quebec» racconta Andrea Tocchini, 27enne
giardiniere di Bovezzo che lo
scorso anno ha conquistato il
brevetto di aspirante guida alpina. «Pomme d’Or» il nome
della cascata; altezza 400 metri, una gelida struttura dalla
grandezza impressionante.
Non sono in molti gli alpinisti che se la sentono di affrontarla; la sua salita è pochissimo ripetuta.
«Una ascensione durata tre
giorni» racconta Andrea Tocchini ancora entusiasta delle
immagini spettacolari che i
suoi occhi hanno visto nella
valle della La Malbaye. «Un
avvicinamento con gli sci di
15 chilometri con zaini pesantissimi. Una notte nelle tendine piantate sul lago ghiacciato. Poi la partenza sotto una
violenta bufera di neve con
un vento che ci sferzava implacabile. Infine la salita che
ci ha richiesto, date anche le
avverse condizioni, un’intera
giornata; il ghiaccio verticale
sembrava non finire mai; abbiamo finito col buio e nella
L’ascesalungo la cascata
notte ci siamo calati in corda
doppia per tornare al caldo
(si fa per dire) nella tenda. Bagnati fradici ma felicissimi».
Una felicità che si sente ancora nel tono della voce di Andrea, che era un po’ la mascotte della compagnia. In quattro sono partiti dalle valli bresciane alla volta del Canada.
Quattro generazioni di guide
alpine si sono legate in cordata in quelle lontane contrade.
Andrea Sarchi, 63 anni, alpinista di fama mondiale, Roberto Parolari, 53 anni, bresciano, e Andrea Reboldi, 36
anni, anch’egli bresciano trasferito ad Arco. • F.CAM
VESTONE. Il bilancio dei primi 15anni divita
Cai,numeri da record
Gliiscritti aquota 400
È diventato grande il Cai di
Vestone. Lo dice il crescente
numero dei soci della sottosezione. Nel 2000 erano 330, a
fine 2015 sono diventati 424,
con una crescita di quasi il
30%. Un dato che fa sorridere i vertici del Cai. 15 anni fa i
soci ordinari erano 230, oggi
sono 262; e i 68 soci famigliari sono diventati 83; infine i
soci giovani, che erano 32, oggi sono 49; a questi vanno
poi aggiunti i soci ordinari juniores, nati nel 2015, e già in
30. In tutto, a partire dal
2000 Vestone ha acquisito
94 nuovi soci, per un sodalizio che offre le escursioni estive e quelle invernali, la palestra artificiale di arrampicata, da 12 anni la gara di
ski-roll da Nozza a Belprato,
l’ottobrata finale con i piedi
sotto il tavolo imbandito, solitamente con spiedo, e il «Bivacco», giornale ufficiale del
Cai vestonese. A tutto questo
vanno aggiunte sempre nuove iniziative, agevolate dalla
continua crescita del numero
di tesserati, da quest’anno
complessivamente sopra le
400 unità. • M.PAS.
GARDONE. Il dono dei carabinieri alla comunità
Grazie al cuore dell’Anc
arrivaundefibrillatore
Il consiglio dell’Associazione
Nazionale Carbinieri sezione
di Gardone si è riunito nella
nuova sede a Inzino, inaugurata il mese scorso nel complesso ex scuole medie: due
locali, uno per segreteria e
uno per riunioni, messi a disposizione dal Comune in comodato d’uso. Abbinata alla
festa dell’inaugurazione era
stato previsto nel teatro parrocchiale lo spettacolo «Bella
senz’anima», con protagonista Paola Rizzi, a ingresso
con offerta libera, per raccogliere fondi per le attività solidali della sezione gardonese
che conta attualmente trecento iscritti. L’attrice era senza
voce e giocoforza lo spettacolo è stato rinviato a venerdì
scorso. Esaminati i risultati
della bella serata, comunque
valutati positivi, il consiglio
presieduto da Massimo Ghisla ha deciso di impiegare il
ricavato per un’offerta a favore della parrocchia di Inzino
e, come fatto per lo Sci-Club
Pezzoro, l’acquisto e dono di
un defibrillatore che rimarrà
a disposizione nella Caserma
della Compagnia di Gardone. La nuova sede è aperta i
lunedì dalle 17 alle 19. • B.BER.
Provincia 27
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
GARDA
GARGNANO. Spaventosoincidente nella primagalleriaa norddel centroabitatolungola45bis
Centrainpienoun bus
Delirio sullaGardesana
Vivo permiracoloil52ennediCosta Volpino alvolante dellaPunto
Fortidisagi ecode chilometriche fino alleprime oredelpomeriggio
Luciano Scarpetta
Un frontale da brividi che
avrebbe potuto avere conseguenze assai peggiori. Un 52
enne di Costa Volpino salvo
per miracolo. Camion bloccati, traffico impazzito. E Gardesana in tilt per mezza giornata. È stata una vigilia di Pasqua di vera passione quella
vissuta ieri a Gargnano.
LOSCHIANTO in mattinata, al-
le 7.15, all’interno dei 929 metri della galleria D’Acli, la prima a nord dell’abitato di Gargnano. Una Fiat Punto blu,
guidata da B.P., 52enne di Costa Volpino, mentre procedeva in direzione nord, è andata a scontrarsi violentemente
contro un pullman di linea
della Sia, in viaggio da Limone a Salò, che sopraggiungeva nella direzione opposta.
Il 52enne, estratto cosciente dalle lamiere dell’auto dai
vigili del Fuoco di Salò, è stato trasportato con l’ambulanza dei volontari del 112 di Gargnano all’ospedale Civile di
Brescia, ma non è in pericolo
Tirbloccatie lunghe code:laGardesana è letteralmenteandatain tilt
di vita. Sul posto per i rilievi
di rito una pattuglia della Polizia Stradale.
Per consentire di effettuare
i rilievi e recuperare i mezzi
incidentati, il traffico sul troncone di Gardesana è rimasto
bloccato per un paio d’ore in
entrambe le direzioni di marcia. Il che, ovviamente, ha
provocato il rapido formarsi
di code chilometriche lungo
un’arteria già congestionata
di suo per gli spostamenti del
lungo weekend pasquale. Intorno alle 9.30 la circolazione è ripresa a senso unico alternato, regolato dagli agenti
della Polizia Locale di Gargnano. Non per tutti però, solo per auto e moto: autobus,
camper e mezzi pesanti hanno dovuto attendere con cristiana rassegnazione fino al-
DESENZANO. Il CollettivoAutonomo spiegai motividell’occupazione
AdessoparlaZanzanù:
«La protesta va avanti»
«Qui perché ci hanno cacciati dalla Spiaggia d’Oro»
Intanto l’ex deposito avrebbe trovato un acquirente
Alessandro Gatta
Istantanee di vita quotidiana
nel capannone di Rivoltella
occupato: qualcuno è seduto
al tavolo della cucina, qualcun altro spazza le scale. Il ritorno di Zanzanù, terzo giorno: ieri si è celebrata pure la
«serata anti-sgombero»; alla
quale hanno partecipato anche i «colleghi» dell’Urlo di
Verona, altra realtà autogestita già sgomberata due volte.
L’ALTRA SERA invece si è riu-
nita l’assemblea, indetta dagli occupanti. La novità: liberi cittadini, e dunque non direttamente legati al Collettivo Gardesano Autonomo che
ha occupato lo stabile di via
Calamar, si riuniranno in un
«Comitato per gli spazi sociali», per presentare richiesta
formale in Comune per negoziare l’ipotesi della «cessione» di uno spazio. Funzionerà? Presto per dirlo: intanto
Zanzanù resiste. Ma l’occupazione non sarà eterna: fino
all’estate, forse poco più in là.
Insomma, fino a quando la
nuova proprietà - l’immobile
era all’asta, pare sia già stato
venduto - non si farà vedere.
«Non ci siamo dati una sca-
L’exdepositooccupato dagli attivistigardesani aRivoltella
denza - spiegano gli attivisti ma vogliamo ribadire che il
nostro è un atto soprattutto
dimostrativo. Siamo qui perché ci hanno sgomberato dalla Spiaggia d’Oro: la questione di uno spazio autogestito
non è ancora stata risolta».
Dentro e fuori paese c’è maretta: su Facebook, in certe
pagine, gli insulti non mancano. E il centrodestra ufficiale
è già sceso in campo chiedendo lo sgombero immediato.
Il Comune per ora nicchia, e
si limita a condannare l’occupazione. Dal capannone intanto gli occupanti respingono le accuse: «Abbiamo volutamente aspettato il giorno
dell’aggiudicazione dello stabile per occupare, così nessuno può accusarci di aver turbato in qualche modo il buon
esito dell’asta. E finché la
nuova proprietà non reclamerà lo stabile, noi non lediamo
nessuno. Ultima cosa: noi
non siamo dei criminali, siamo giovani e non che solo così possono far sentire la proprio voce, la voce degli ultimi». Un programma di iniziative ancora non c’è, ma è già
attivo lo sportello antisfratti.
Le luci sono accese, ma gli occupanti assicurano: «Non c’è
nessun allaccio abusivo. Abbiamo semplicemente pigiato l’interruttore». •
le 13.30 l’arrivo del carro attrezzi per rimuovere l’autobus della Sia incidentato, ancora fermo in galleria. Comprensibli il malumore serpeggiante tra gli autisti bloccati e
senza via di fuga.
Questo è l’ennesimo incidente in un tratto di strada
particolarmente insidioso
che riporta ancora una volta
d’attualità il problema della
viabilità nelle prime tre anguste gallerie tra Gargnano e Tignale. Nel novembre scorso,
esattamente nello stesso punto, era avvenuto un incidente
analogo tra una Peugeot Rcz
condotta da un giovane turista canadese entrata in rotta
di collisione con una Toyota
Rav. Quella volta ad avere la
peggio fu la moglie del conducente di Tremosine, ricoverata anch’essa al Civile per i
traumi riportati nell’incidente. E anche allora la Gardesana andò in tilt, con lunghissime code e rallentamenti lungo tutta la sponda bresciana
del lago. Ieri il bis. Peggior
modo di prepararsi alla Pasqua non poteva esserci. •
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Brevi
SALÒ
GLISTUDENTICINESI
ALLASCOPERTA
DELLAGODIGARDA
Martedì una numerosa delegazione di studenti cinesi (60, con le rispettive insegnanti) visiterà Salò e incontrerà il vice sindaco Pierantonio Pelizzari, nella sala dei Provveditori del municipio, dove avverrà uno
scambio di doni. I ragazzi
regaleranno la loro divisa
e alcuni libri. La visita inizierà di buon mattino con
una passeggiata sul lungolago, per poi approdare in
Duomo. In programma anche una capatina in gelateria. Nel pomeriggio la comitiva si sposterà a Gardone, al Vittoriale.
ALTOGARDA
ATIGNALEELIMONE
LA PASQUASICONGEDA
TRACANTI EMUSICHE
Termina in musica questa
sera la Pasqua a Tignale e
Limone. Primo appuntamento alle 20.30 nell’auditorium di Gardola, dove è
in programma un concerto della nuova banda tignalese «Echi del Garda». Alle 21 a Limone, nell’incantevole cornice della chiesa
di San Benedetto, si esibiranno invece, sotto la direzione di Carlo Prato, i solisti dell’orchestra Provinciale Pavese. In programma
musiche di Bizet, Ravel e
Vivaldi. Entrambi i concerti sono a ingresso libero.
Per chiudere la Pasqua in
musica.
Lascena chesiè presentataagli occhideisoccorritori dopoiltremendo schianto ingalleria
L’affondo
IlsindacodiTignalesbotta
«Isemaforinonbastano»
Conl’arrivo deiprimivacanzieri,
cheinquestigiornisi stanno
presentandopuntualicome le
allergieprimaverili, e per colpa
dell’ennesimograveincidente
avvenutoieriall’interno della
primadelletregallerie anord di
Gargnano,tornanod’attualità
leinevitabili code legate alle
topichedei semafori
intelligentiposizionati
all’imboccodellegallerie tra
Gargnanoe Tignale.
«Giàin unanotadi qualche
settimanafa -scrive il sindaco
diTignaleFranco Negrinella
suaultima notadiprotesta
indirizzataadAnas,Comunità
Ilsemaforo«intelligente»
Montana,prefettura, Provinciae
Regione-si lamentavail
malfunzionamentodell’impianto
chesembravaregolasse la
viabilitàa senso unicoalternato.
Ora peròl’afflussoturistico di
questigiorniha determinatoil
formarsidicode insostenibili.
Qualchegiorno fail busdi linea ha
attesoal semaforo 17minuti! Aldi
làdellepolemiche -sottolinea
Negri-credo siaurgente
regolamentareil trafficocon degli
addettiper evitare disottoporre
gliutenti a un similecalvario».
CALVARIO cheierihanno dovuto
pazientementesopportarei tanti
camionistirimasti bloccatiper
mezzagiornata. Acausa diun
incidentecheil semaforo,nelle
intenzioni,avrebbe potuto,e
dovuto,evitare.«Sarebbe
fondamentalericorrere a degli
addettial traffico, almenonei
momentidimaggioreafflusso - è
l’auspiciodelprimocittadinodi
Tignale-per evitare laformazione
dicode chilometriche e
scongiurareilrischioche per
l’ennesimavolta civenga
assegnatala bandiera neradella
viabilità». L.SC.
SIRMIONE. Al via gli interventi che riguardano i «polmoni» della penisola
Parchi e verde pubblico
Èiniziatoilmegalifting
AlMontello aLuganasaranno piantati150 alberi
AlDurighellocollegate viaRoma evia Colombare
Maria Lisa Piaterra
Verde pubblico in primo piano a Sirmione. L’amministrazione comunale sta completando in questi giorni il restyling di numerosi parchi. Tra
questi spicca parco Montello, che si estende su una superficie di oltre 16mila metri
quadrati nella zona della rotatoria di Lugana Vecchia, dove sono in fase di ultimazione
i lavori di messa a dimora di
150 piante: dall’olmo al frassino, dal platano alla quercia
palustre, a cui si aggiungono
liriodendri, carpini, bagolari
e noci del Caucaso.
«ABBIAMO scelto di mantene-
re l’aspetto informale e naturale del parco - spiega l’assessore ai lavori pubblici Maurizio Ferrari - con essenze che
si inseriscono nel nostro territorio in maniera fisiologica,
la maggior parte tipiche del
nostro ecosistema». L’investimento complessivo è di circa
30mila euro, risorse reperite
grazie all’economia di gestione applicata dalla cooperativa La Cascina che si occupa
della cura del verde pubblico
della penisola. L’intervento
al parco Montello rappresen-
Ilparco Durighello,una dellearee verdiche sarannoriqualificate
ta un altro tassello importante che si inserisce nel piano di
riqualificazione del verde urbano già avviato nei mesi
scorsi. Sono infatti in corso
gli interventi di risistemazione di altre tre significative zone verdi. In centro storico i
lavori riguardano parco Don
Lino Zorzi e parco Tomelleri,
a pochi passi dalle Grotte di
Catullo. A Colombare, invece, l’intervento principale riguarda parco Durighello, dove tra l’altro è stato creato un
collegamento pedonale tra
via Colombare e via Roma e
la chiesa parrocchiale. Entro
la fine di aprile i lavori saranno conclusi con la realizzazio-
ne di nuovi vialetti pedonali,
impianti di irrigazione, messa a dimora di cespugli e arbusti. Proprio il tema del verde
pubblico sarà affrontato nel
corso del prossimo Consiglio
comunale mercoledì alle 18 a
Palazzo Callas. La lista civica
di minoranza «Sirmione per
passione» presenterà infatti
una mozione per l’approvazione di un regolamento del
verde pubblico così come già
in vigore in altri comuni limitrofi. Un passo fondamentale, secondo i consiglieri della
civica, affinché siano disciplinate in modo chiaro le scelte
in questo ambito. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
28
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
ECONOMIA&FINANZA
[email protected] | Telefono 030.2294251 - 224 - Fax 030.2294229
FINANZIAMENTI. Secondouno studio delconsorzio emilianoAsterl’Italia èseconda solamente alla Spagna
Pmiinnovative:dall’Europa50milioni
Ilrapporto tra domande
efondiottenuti èdel7,4%
control’11,2% ottenuto
dalla GranBretagna
ROMA
Le pmi italiane si scoprono
virtuose nell’uso di strumenti europei per ricerca e innovazione, conquistando nel
biennio trascorso il secondo
posto, dopo la Spagna, per il
numero di progetti finanziati
con l’apposito strumento del
programma Ue Horizon
2020. In Spagna le pmi finanziate sono state 309; in Italia
276, il 18% delle quali start
up innovative con finanziamenti di che hanno sfiorato i
50 milioni di euro: dei qualo
46,5 milioni per progetti
esclusivi e 3,5 di progetto finanziati in collaborazione
con altri Paesi. Nella classifica seguono, Gran Bretagna,
Germania e Francia.
Lo rileva uno studio di
Aster, www.aster.it, consorzio della regione Emilia-Romagna per l’innovazione e la
ricerca industriale, che ha
analizzato i dati dell’Agenzia
esecutiva europea per le pmi,
ec.europa.eu/easme.
Trasporti, nanotecnologia
ed efficienza energetica, i settori che in Italia hanno contato più progetti. Le regioni in
testa alla classifica per numero di progetti approvati sono
Lombardia 78 ed Emilia Ro-
Lasede dellaCommissioneUeaBruxelles
magna 35. Seguono Lazio
34, Toscana 19, Piemonte 18,
Veneto 14, Liguria e Campania 6, Marche 5, Calabria,
Trentino Alto Adige, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Sicilia e Umbria 4; Sardegna e Valle D’Aosta 3.
Nel primo biennio di attività dello Sme Instrument,
l’Ue ha finanziato 500 milioni di euro destinati a 1.635
piccole e medie imprese in
1.440 progetti, distribuiti su
13 diversi temi di ricerca tra
cui Ict, nanotecnologie, energia, trasporti, ecc. Rispetto alle proposte presentate l’Italia
è il Paese più attivo con un
totale di 3.709 progetti, segui-
EXPORT. L’analisidella Cgiadi Mestrerilevail calodai 10,7miliardidel 2013ai7,1 del2015
L’embargo con la Russia
ècostato3,6miliardi
Lombardia,Emiliae Veneto
le regioni più colpite dalle sanzioni
Zabeo:«Ègiuntoilmomento
chelaUerivedalaposizione»
VENEZIA
A seguito della crisi politico-militare con l’Ucraina, le
sanzioni economiche introdotte nel 2014 dall’Ue nei
confronti della Russia e le reazioni di Mosca sono costate
al made in Italy 3,6 miliardi
di euro. L’export italiano verso la Federazione russa è passato dai 10,7 miliardi di euro
del 2013 ai 7,1 miliardi del
2015 (-34%).
Lo rileva la Cgia di Mestre
con un’elaborazione di dati
Istat, per la quale la Lombardia è la regione che ha perso
di più, 1,18 miliardi. A seguire Emilia Romagna -771 milioni e Veneto -688,2. Dei 3,6
miliardi, 3,5 sono ascrivibili
al manifatturiero. I macchinari -648,3 milioni, l’abbigliamento -539,2 , gli autoveicoli -399,1, le calzature/articoli in pelle -369,4, i prodotti
in metallo -259,8, i mobili
-230,2 e le apparecchiature
elettriche -195,7 sono stati i
settori dove i volumi di affari
hanno registrato le contrazioni più importanti. «Anche alla luce degli attacchi terroristici avvenuti nei giorni scorsi a Bruxelles» segnala Paolo
Zabeo coordinatore della
Cgia, «è giunto il momento
che l’Ue riveda la propria posizione nei confronti di Mosca. Rispetto al 2014, le condizioni geo-politiche sono
completamente cambiate».
La Cgia ricorda che in risposta all’annessione della Crimea da parte della Russia
(marzo 2014), l’Ue ha imposto una serie di azioni restrittive contro Mosca. Queste
azioni sono state di natura diplomatica (l’esclusione, ad
esempio, dalle riunioni del
G8), di carattere restrittivo
(congelamento dei beni e il divieto di visto applicati a persone ed entità responsabili di
azioni contro l’integrità territoriale dell’Ucraina) e sanzioni economiche. che sono state avviate nel luglio 2014 e
rafforzate nel settembre suc-
cessivo. Hanno colpito il settore finanziario, energetico e
della difesa. I cittadini e le imprese dell’Ue, ad esempio,
non possono acquistare o
vendere nuove obbligazioni,
azioni o strumenti finanziari
simili con scadenza superiore a 30 giorni emesse dalle
cinque principali banche russe di proprietà statale, dalle
tre principali società energetiche e dalle tre grandi azien-
de che si occupano di difesa.
Inoltre, è previsto un embargo sull’import-export di armi
(con qualche eccezione) e le
esportazioni di alcune attrezzature e tecnologie legate
all’energia sono soggette a
preventiva autorizzazione da
parte delle autorità competenti degli Stati membri. Queste azioni sono state prorogate fino al 31 luglio 2016 dal
Consiglio Europeo. •
Agroalimentare
Dannidiretti
maanche
diimmagine
La«nuova guerrafredda
economica»con la Russiaha
azzeratol’exportdi ortofrutta,
formaggi,carnie salumi italiani
e ha provocatounaturbativa
suimercati agricoli europei che
ha messoincrisi milionidi
aziende.Lodenuncia la
Coldirettiper la quale
l’agroalimentareè l’unico
settorea essere colpito
direttamentedall’embargocon
unalistadiprodotti per i qualiè
vietatol’ingresso: fruttae
verdura,formaggi, carnee
salumie pesce, da Ue,Usa,
Canada,Norvegia e Australia.
Invalorei prodotti italiani più
dipendentidallaRussia sono
stati,precisala Coldiretti,
frutta,carnie frattaglie,
formaggie latticini. Dall’inizio
dell’embargosistimano
perditedirette per 400milioni.
«Laguerra commercialeha
peròprovocato» sottolinea la
Coldiretti«anche effetti
indirettidovutia mancanza di
sbocchidimercato cheha fatto
crollarele quotazioni dimolti
prodotti agricolieuropei nel
lattierocaseario,nella carne e
nell’ortofruttaaldi sottodei
costidiproduzione
costringendole aziende alla
chiusura».Per ilMade inItaly si
staverificando ancheundanno
diimmaginea causa della
diffusioneinRussia diprodotti
diimitazione.
to da Spagna con 2.913 proposte, Gran Bretagna con
1.788, Germania con 1.344 e
Francia con 1.139.
Se si analizza il tasso di successo (rapporto tra domande
presentate e vinte), l’Italia
con il 7,4% è superata da
Gran Bretagna (11,2%), Spagna (10,6%), Germania
(8,8%) e Francia (7,9%) mentre la media europea si attesta su 8,5%. Per il biennio
2016-2017 il finanziamento
viene potenziato a 740 milioni di euro.in Alto Adige, dallo
chef Matteo Contiero che firma una tempura di salicornia e piatti con con luppolo
selvatico e officinali. •
Analisi
IlclimaaCipro
laboratorio
dell’austerità
Paolo Brera
[email protected]
Quando domani il presidente del Parlamento europeo
Martin Schultz arriverà a Cipro per incontrare il presidente Níkos Anastasiádhis,
troverà un’economia in ripresa. L’indice Economic
Sentiment di marzo mostra
infatti un aumento di 1,2
punti a 109,8: migliorano il
clima nei servizi e la fiducia
dei consumatori.
Non è l’unica rondine: a Cipro infatti è giunta una precoce primavera. Tre anni fa
il Paese era nel più profondo della crisi, con il sistema
bancario in minuti pezzetti.
Il 2013 e 2014 hanno visto il
pil calare del 7,5%, il 2015 si
è chiuso con una crescita,
anche se minima: lo 0,5%.
Ora, il 2016 dovrebbe portare una ripresa meno scarna.
A metà marzo il Paese è uscito dal programma di salvataggio dell’Ue, senza neppure aver usato per intero i 10
miliardi di euro di aiuti.
All’attivo anche i complimenti
dell’Eurogruppo,
cioè dei ministri delle Finanze dell’Ue, che si è congratulato con il governo per la
sua fermezza nell’applicare
l’austerità made in Trojka.
Tutte queste misure, e in
ciò consiste la colonna del
passivo, sono costate ai ciprioti lacrime e sangue. La
riforma delle pensioni ha
impoverito gli anziani, il settore pubblico si è rattrappito espellendo occupati,
l’applicazione del bail-in alle banche ha comportato la
requisizione dei depositi sopra i centomila euro (molti
dei quali di proprietà di evasori fiscali russi), la chiusura di una grande banca e la
ricapitalizzazione
di
un’altra; la disoccupazione
degli adulti è arrivata al
15,2% della popolazione attiva. La recessione ha inoltre fatto lievitare i crediti n
sofferenza, che oggi ammontano a 27 miliardi di euro,
più del pil della Repubblica.
Nicosia conta che la ripresa continui grazie alla privatizzazione della Cypriot Telecommunications Authority e allo sfruttamento del
giacimento di gas – da 130
miliardi di metri cubi – identificato nella zona di mare
di pertinenza esclusiva. La
Trojka sicuramente presenterà l’esempio di Cipro –
acuta crisi seguita da rapido
rientro sul sentiero della crescita – come una prova che
l’austerity funziona. Non è
così. Finché il sistema bancario non sarà tornato in piena salute, non potrà finanziare l’economia nella misura necessaria. Come una
pompa di calore, l’austerità
trasferisce la crescita dalle
zone che hanno di meno a
quelle che hanno di più. Cipro o non Cipro, è urgente
trovare un’altra formula.
MADEINITALY. Il 23 aprile 1946aFirenzefu depositatoil brevetto
LaVespacompie 70anni
Sono18 milioni nel mondo
PONTEDERA (PISA)
Settant’anni in viaggio. È la
Vespa, che contribuì a rimettere in moto l’Italia del dopoguerra e che, fabbricata anche in India e Brasile, è diventata simbolo di libertà e fenomeno di costume, leggenda
del design italiano, copiata in
mille modi ed esposta al Moma di New York e campionessa di vendite, con oltre 18 milioni di esemplari. Il 23 aprile del 1946 fu depositato a Fi-
renze il brevetto per una «motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi
con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti
tutta la parte meccanica».
Era lo scooter destinato a diventare il più famoso al mondo, nato dall’intuito di Enrico Piaggio, che voleva convertire l’azienda di aeroplani di
famiglia e dal genio di Corradino D’Ascanio, ingegnere aeronautico che non amava la
moto: insieme al disegnatore
Mario D’Este, ne progettò
una, l’Mp6, che ne avesse le
prestazioni ma con la «popolarità della bici e l’eleganza e
la comodità dell’automobile». Eliminò la catena, optò
per una scocca portante a presa diretta, mise il cambio sul
manubrio per una guida più
agevole, creò una sospensione a pantografo mutuata dai
carrelli degli aerei per facilitare il cambio gomma. A battezzarla ci pensò Piaggio: la forma ampia ma dal vitino stretto gli sembrò quella di una vespa. Il primo modello uscito
dallo stabilimento di Pontedera, fu la Vespa 98 centimetri cubici. Duemila esemplari
la prima produzione del
1946, più che quadruplicati
nel 1947 con la 125, «non una
motocicletta» recitava la pubblicità, «ma una piccola vettura a due ruote», un milione
a 10 anni dal debutto.Nel
1950 parte la produzione in
Germania, nel 1953 sono diecimila le stazioni di servizio
nel mondo e i Vespa club,
ideati da Piaggio, contano
50mila iscritti, oggi sono
60mila), mentre nel 1951 alla
Giornata italiana della Vespa
erano 20mila.
Il 2000 segna il passaggio
di Piaggio al fondo tedesco
Morgan Greenfell. Con Roberto Colaninno nel 2003
torna italiana e poi in utile. •
FIDARSI È BENE,
CAAF CGIL È MEGLIO.
L’Agenzia delle Entrate precompilerà solo parzialmente il tuo 730. Delega il CAAF CGIL per
controllare e completare la tua dichiarazione dei redditi.
Non correre rischi, il CAAF CGIL risponde per te.
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Economia 29
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
L’ATTIVITÀ. Entro finemesel’invioall’Agenziadelle Entratedei movimentibancaridel 2015
Evasionefiscale,menospazio
con la nuova cyber-operazione
Obiettivo puntato sulle operazioni effettuate dagli italiani l’anno scorso
e sul recupero di risorse sottratte allo Stato per stabilire un altro record
Sempre meno spazio per
l'evasione. Entro il 31 marzo
le banche, le poste e gli operatori finanziari dovranno riversare alla grande anagrafe
dei rapporti finanziari i saldi
e tutti i movimenti bancari
che gli italiani hanno fatto
nel 2015. Una mole enorme
di dettagliate informazioni,
che ricaricano, aggiornandolo, il meccanismo a disposizione dell'Agenzia delle Entrate per la lotta all'evasione
fiscale valutata in 90 miliardi
all'anno. La cyber-operazione anti evasione entra così a
regime con l'obiettivo di recuperare risorse sottratte allo
Stato e di battere il record storico di 14,9 miliardi raggiunto lo scorso anno. Dal punto
di vista delle politiche economiche gli effetti non sono indifferenti, considerate le risorse fresche: un tesoretto
che potrà alimentare, alleggerendo il peso sul deficit, il piano taglia-tasse per il 2017
dall'Ires al disinnesco degli
aumenti dell'Iva. A finanziare la riduzione delle tasse a
favore dei cittadini onesti saranno così gli evasori.
TRA POCHI giorni affluiranno
nei database dell'Agenzia,
per mail certificata o direttamente attraverso format on line, i dati 2015 di circa un miliardo di rapporti: conti cor-
Artigiani
LASETTIMANA INBORSA. Su ancheBialetti
Associazione. L’Associazio-
ne Artigiani organizza il
Percorso di aggiornamento obbligatorio per installatore e manutentore straordinario di impianti energetici alimentati da fonti rinnovabili - FER della durata di 16 ore: si terrà nella
sede di via Cefalonia 66 a
Brescia. Per informazioni
e adesioni: Ufficio categorie (Laura Giovanelli
030/2209824, Michela
Bornati 030/2209894).
GefraneInBre«ok»
Ubi, un’altra frenata
Assopadana-Claai. Si infor-
mano le imprese di onoranze funebri di Brescia e
provincia che, nella sede di
Assopadana-Claai in via
Lecco 5 sono aperte le iscrizioni ai corsi di formazione in materia di attività funebre come previsto dalle
norme regionali. Per informazioni
e
adesioni:
030/3533995.
Cna-Brescia. È in program-
renti e carte di credito con relativo codice fiscale e Iban,
conti titoli, prodotti finanziari e assicurazioni. Tanti minuscoli dossier dove figureranno i saldi di inizio anno, quelli di fine anno e le giacenze
medie. A questa massa di informazioni, che riguardano
le operazioni legate in qualche modo al conto corrente
bancario, si aggiungeranno
circa 100 milioni di operazioni «fuori conto»: richieste di
assegni per contanti, bonifici, cambio valuta e cambio di
assegni. Una sorta di tracciabilità assoluta che riguarderà
anche i passaggi fisici di denaro e preziosi, dove spesso si
annidano il riciclaggio e il nero. L'anagrafe dei rapporti finanziari, o più comunemente dei conti correnti, entra così a regime in concomitanza
con la costruzione dell'architettura informatica della lotta all'evasione che passa per
la denuncia dei redditi precompilata, per l'estensione
della fatturazione elettronica
e arriverà anche alla dichiara-
zione Iva precompilata.
IL «GRANDE OCCHIO» funzio-
na dal 2012, da quando banche e operatori finanziari sono stati obbligati a trasmettere all'Agenzia delle Entrate i
dati che riguardavano sostanzialmente il saldo di fine anno. Già oggi l'Anagrafe dei
conti ha in pancia i dati del
2011-2014 raccolti retroattivamente con un calendario
di scadenze successive secondo il quale sono stati riversati
i file dalle banche. •
ma lunedì 4 aprile dalle
19.30 nella sala riunioni
Cna di Brescia, via Orzinuovi 3, l’incontro promosso dalla presidenza Cna
con le imprese associate e
non di Brescia e hinterland. Per informazioni:
030/3519511.
Confartigianato. Confarti-
gianato Imprese Brescia e
Lombardia Orientale ricorda il convegno «Opportunità finanziarie per le piccole e medie imprese» in
programma mercoledì 30
marzo, alle ore 20.30 nella
sala riunioni della sede
operativa della Croce Bianca di Lumezzane di via Madre Lucia Seneci n. 34. •
:: AGRICOLTURA OGGI
Il calo del petrolio sotto i 39
dollari al barile torna a spaventare le Borse. Le piazze europee chiudono in netto calo
prima del ponte di Pasqua anche per l'effetto del rafforzamento del dollaro. Le società
bresciane quotate in Borsa
mostrano nel complesso una
leggera perdita con l'esclusione di Bialetti, Gefran e Inbre
che, invece, registrano il segno positivo.
A2A arretra a 1,107 euro
(-0,54%) e mostra un
+13,89% su un anno prima.
Bialetti sale di mezzo punto a
0,3148 euro: ora il prezzo è in
ritardo del 41,86% guardan-
do a quello di marzo 2015.
Cembre perde un punto a
13,72 euro e in negativo di tre
punti su base annua. Gefran
sale a 1,671 euro e la performance nel raffronto con dodici mesi prima è di -57%. Iniziative Bresciane (InBre) si
posiziona a 17,85 euro recuperando altri due punti, ma rimane distante di oltre il 28%
da un anno fa. Leggermente
negativa Poligrafica San Faustino a 5,14 euro. Sabaf si posiziona a 10,41 euro. Ubi Banca torna a 3 euro e mezzo
(-6,2%): ora su base annua il
gap supera il 49%. •
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COLDIRETTI
a cura della
BRESCIA VIA S. ZENO 69
TEL. 0302457511 FAX 0302457691
e-mail: [email protected]
ANCHE IN OCCASIONE DELLA PASQUA. IN ITALIA PREVISTO UN +15%
BRESCIA GRANDE PROTAGONISTA A VINITALY
CONTRO L’INVASIONE DI PRODOTTO ESTERO
Nonostante gli attentati sono più di 7 milioni gli italiani
che non si fanno condizionare e hanno scelto di trascorrere almeno un giorno di vacanza in occasione della Pasqua, in calo del 20%
sull’anno scorso. È quanto
stima la Coldiretti nel sottolineare che a cambiare sono
anche le mete di quelli che
decidono di partire: quasi
l’85% dei vacanzieri rimane
in Italia.
La ricerca di tranquillità e
le preoccupazioni per il clima favoriscono la campagna dove si prevede una forte crescita del 15% delle
presenze nei quasi 22 mila
agriturismo presenti in Italia. Anche a Brescia, in base
alle previsioni dell’Associazione agrituristica Terranostra di Coldiretti, saranno
numerosissimi i cittadini
che passeranno il ponte delle festività pasquali nelle oltre 150 strutture associate a
Coldiretti - di cui 85 aderenti
all’associazione Terranostra - avendo l’occasione di
gustare buona cucina locale, accompagnata a relax,
Trenta anni fa in seguito alla
tragica vicenda del vino al
metanolo l'immagine del made in Italy alimentare era
drammaticamente compromessa in tutto il mondo. Da
quel momento, però, si è registrato un nuovo inizio con
la rivoluzione che ha portato
il vino italiano alla conquista
di storici primati a livello nazionale, comunitario ed internazionale.
Oggi, nel mondo, 1 bottiglia
di vino esportata su 5 è fatta
in Italia e il Paese si classifica
come leader nell’export. Il
66% delle bottiglie esportate dall’Italia è rappresentato
da vini Dog/Doc o Igt. In termini di fatturato il primo mercato del vino made in Italy,
con il valore record delle
esportazioni di 1,3 miliardi di
euro, è l’America che hanno
sorpassato la Germania (sotto il miliardo di euro) ancora
davanti al Regno Unito (oltre
700 milioni di euro). Ora la
nuova sfida è di rafforzare e
difendere le posizioni acquisite combattendo la concorrenza sleale forte e agguerrita che si concretizza nella vinopirateria con le contraffazioni e imitazioni dei nostri vi-
Togliere la data di scadenza dell’olio di oliva per favorire lo smaltimento delle vecchie scorte a danno dei consumatori è l’ultima novità
che mette a rischio la qualità, dopo l’invasione delle
produzioni straniere.
«Un danno per i consumatori e i produttori in un Paese come l’Italia che è il primo importatore mondiale di
Agriturismo,semprepiù
unameta peri bresciani
AlessandraMorandi
conoscenza e scoperta del
mondo rurale.
«La capacita di mantenere
inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo spiega Alessandra Morandi, leader di Terranostra Brescia e Lombardia - è la qualità più apprezzata dagli ospiti, specialmente nel periodi
delle feste dove c’è l’opportunità di gustare ricette del
passato custodite gelosamente, e rappresenta il vero
valore aggiunto della qualità della vita in campagna».
Molte aziende agrituristiche si sono attrezzate con
l'offerta di alloggio e di pasti
completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione
spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da
mangiare in piena autonomia ricorrendo, eventualmente, solo all'acquisto dei
prodotti aziendali di campagna amica. L’agriturismo
non è però più solo mangiare: a livello nazionale le
aziende autorizzate alla ristorazione (10144) sono state sorpassate in numero da
quelle che offrono anche altri servizi - salite a ben
11982 - con attività come
l’escursionismo (3324), la
mountain bike (2785), i corsi
di cucina, orto, cucito o altro(2009),
l’equitazione
(1489), il trekking (1821), le
fattorie didattiche (1251) e
le osservazioni naturalistiche (932) in rapida espansione. Per scegliere l'agriturismo giusto è bene preferire
aziende accreditate e utilizzare siti come www.lombardia.terranostra.it, oppure
www.campagnamica.it. •
Vino,exportda leader Olio di oliva, «va difesa
peril «madein Italy»
l’agricolturaitaliana»
ni e liquori più prestigiosi.
Anche di questo si parlerà
nella prossima edizione di
«Vinitaly», il grande salone internazionale del vino in programma dal 10 al 13 aprile a
Verona, dove parteciperanno anche più di 50 aziende
vitivinicole bresciane associate a Coldiretti a rappresentare tutte le varietà di vino
provinciale. «Una straordinaria vetrina - sottolinea il presidente di Coldiretti Brescia,
Ettore Prandini - che darà
l’opportunità ai numerosi viticoltori bresciani di farsi conoscere in tutto il mondo.
Quest’anno il vino italiano ha
superato, per la prima volta, i
cinque miliardi di export fungendo anche da punto di riferimento sui futuri trend di
mercato, con un fatturato superiore ai 9 milardi di euro e
un giro di affari totale attorno
ai 14 miliardi di euro».
Cifre decisamente importanti, accompagnate da una
straordinaria qualità: oltre
5.000 ettari a vigneto della
provincia di Brescia dove si
producono vini Dop e Igp di
elevatissima qualità con un
totale di circa 500.000 quintali di uva prodotta. •
olio di oliva spesso mescolato con quelli nazionali per
acquisire, con le immagini
in etichetta e sotto la copertura di marchi storici, magari ceduti all’estero, una parvenza di italianità da sfruttare sui mercati nazionali ed
esteri - sottolinea Ettore
Prandini, leader Coldiretti -:
è necessario tutelarci da
questi inganni». •
IL LEADER COLDIRETTI RINNOVA IL PRESSING
Obbligodell’etichetta
Prandini:«Èurgente»
«Con due prosciutti su tre
venduti come italiani, ma
provenienti da maiali allevati all'estero, tre cartoni di latte a lunga conservazione su
quattro che sono stranieri
senza indicazione in etichetta, come pure metà delle
mozzarelle e concentrato di
pomodoro in arrivo dalla Cina con arrivi sono saliti del
379% nel 2015 per un tota-
le di 67 milioni di chili, va introdotto in Italia l’obbligo di
indicare in etichetta l’origine degli alimenti».
È quanto ribadisce il presidente di Coldiretti Lombardia, Ettore Prandini, per difendere l’agricoltura italiana che rischia di scomparire sotto l’attacco delle politiche comunitarie e delle distorsioni di mercato. •
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BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
31
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
Macelleria
Martinelli
SPORT
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CALCIO. Martedì seraper l’Italiaun altro testimpegnativo: sfideràlaGermania,una delle candidate alla finaledi Parigi
LaNazionaleoraèottimista
«Protagonistiall’Europeo»
Ilmemoriale
Dopolabella provainamichevole
con la Spagna, gli azzurri ci credono
Giaccherini:«Siamoun belgruppo»
Zaza: «In Francia ce la giocheremo»
FIRENZE
«Qui non ci sono i Messi e i
Ronaldo ma se giochiamo e
ragioniamo da squadra possiamo essere protagonisti
agli Europei e magari vincerli». La ricetta dell’Italia di
Conte sta tutta qui, nelle parole e nei propositi di uno dei
suoi fedelissimi, Emanuele
Giaccherini. Concetti ribaditi anche da altri azzurri a conferma di una sorta di patto
stretto all’interno del gruppo
e di una compattezza che può
rivelarsi il punto di forza nella grande competizione di
giugno. Non a caso Conte giovedì sera, dopo la convincente prestazione contro la Spagna, ha definito l’Italia «una
squadra». «Anch’io ne sono
convinto», dice Pellè. «La Nazionale non è una selezione,
ma una squadra. Lavoriamo
tanto anche per poi dimostrare in campo di avere dei concetti e delle idee, per questo
un ct deve essere più che selezionatore». A tutto ciò deve
aggiungersi l’apporto che
può dare il singolo: «Ognuno
di noi deve mettere al servizio le proprie qualità e mettersi a disposizione l’uno
dell’altro», aggiunge Giaccherini. «In questa Nazionale
nessuno è indispensabile ma
tutti sono utili e tutti si mettono a disposizione del ct. Questo ci permette di assimilare
bene e velocemente quanto
lui ci chiede compresi cambi
di modulo come è stato a Udine. Vero che siamo una squadra con molti piccoletti
d’altezza», sorride il giocatore del Bologna, 1,67 di statura, «ma non dimentichiamoci che con gli Iniesta, gli Xavi,
i Silva la Spagna ha vinto tutto. Certo, ci sono nazionali
JohanCruyff
Tattica
Conteprova
Jorginho
Okcol3-4-3
AntonioContesembra piùa
caccia diconfermechedi
novitàdopolabuona
prestazionedella sua Italia
giovedìscorso contro la
Spagnafinita 1-1.
L’intenzionedelcommissario
tecnicoazzurro per
l’amichevoledimartedìcon la
Germaniaènonfaregrandi
stravolgimentirispettoa
quantoadottatonel testdi
Udinecontro i campioni
d’Europaequestopotrebbe
valereancheper ilmodulo, il
3-4-3già utilizzatogiovedì
scorsoeche, comevisto, ha
datoun buonesito.
Durateleprove
tecnico-tattichediieri,saltate
da Bonaventuraout per
influenza,Conte ha, comeal
solito,mischiato tuttoetutti,
conJorginho ches’è
avvicendatoa centrocampo
conSoriano insieme a
Montolivo,con De Silvestri che
siscambiava con DeSciglio
sullafascia destra, eil tridente
Bernardeschi-Zaza-Insigneche
sièavvicendato con quello
formatoda
Bernardeschi-Okaka-El
Shaarawy.
IlFaraoneèstato anche
destinatariodiuna mega
dedicasucartonescrittada
unafan appostatafinda metà
mattinataa Coverciano.Dove,
ingenerale,si respira aria di
grandeottimismo. Sperando
chel’Italiamartedìsi riconfermi
coni tedeschi.
SimoneZazacon Davide Astoridurante gli allenamentiaCoverciano
più forti di noi ma non sempre vince chi lo è di più e questa Italia ha tanti valori e una
gran voglia di stupire».
Zaza va addirittura oltre:
«Non vedo favorite ai prossimi Europei e questo fa sperare tutti, compresi noi. Sono
convinto che possiamo fare
davvero bene. Contro la Spagna abbiamo fatto un’ottima
prestazione
dimostrando
che stiamo diventando sempre più squadra. Ora vediamo cosa faremo contro la Germania».
Lui, Buffon e gli altri juventini torneranno martedì
all’Allianz Arena e affronteranno molti giocatori del
Bayern Monaco: «Una piccola rivincita? Prendiamola così», ammicca l’attaccante
bianconero, «quella sera non
ho giocato ma ho sofferto con
i compagni. Quella era una
Under21
Gliazzurrini
conAndorra
provano
adallungare
Dopoil nettosuccesso di
giovedìa Waterfordcontro
l’Irlanda (4-1),la Nazionale
Under 21ha raggiunto
Barcellonae ieriha sostentuto
l’unicaseduta diallenamento di
giornata alCentre d’Alt
Rendiment’diSantCugat. Tutti
adisposizione diDi Biagio peril
matchinprogrammamartedì
(ore18.30)allo Stadio
MunicipalediAndorra, unagara
chepuòpermettere all’Italiadi
SPEEDSKIING. IvaneValentina da primatonel chilometrolanciato
OrigoneeGreggiodarecord
L’Italiaa255km/hsuglisci
Si scrive “speed skiing“, si legge chilometro lanciato. Parla
sempre più italiano lo sci di
velocità, che ieri ha incoronato sulle nevi di Vars, in Francia, il suo re e la sua regina.
Lui è Ivan Origone, ventinovenne valdostano. Lei è Valentina Greggio, piemontese
di 25 anni. Complici le buone
condizioni della pista Chabrières e una partenza spostata più in alto di una cinquantina di metri, i due hanno
frantumato i precedenti record del mondo. Dopo i tenta-
ABARCELLONA.Resterà
apertofinoa martedì al
CampNou unmemoriale in
onoredi JohanCrujiff,l'ex
giocatoredi Ajaxe
Barcellonascomparso
giovedìall'etàdi68 anni. Il
memorialeèstato
inauguratodal presidente
dellasocietà blaugrana,
JosepMariaBertomeue
accoglieràilricordo di
tuttiitifosiche vorranno
lasciareunmessaggio, un
ricordoal grande
campioneolandese. «Sono
quattrogiorni tristiberil
barcelonismoed ilmondo
delcalcio, «hadetto
Bartomeu,«ma abbiamola
suaeredità,cheè
fantastica.I successidel
Barcellonanon
potrebberoessere
compresisenza lasua
figuradi allenatoree
questomemorialeè il
modoperdirgliaddio.
Apriamoquesto
memorialepertutticoloro
chevorrannoomaggiare
unmaestrocome Cruijff».
IvanOrigone
tivi a vuoto di giovedì, Ivan
ha raggiunto i 254,958 chilometri orari al secondo tentativo. Nella stessa manche, prima di lui, avevano ritoccato il
primato sia il francese Simon
Billy (252,809), sia il fratello
maggiore Simone Origone
(252,987), che deteneva il
precedente record (252,632
km/h, segnato il 3 aprile
2015 sulla stessa pista). Valentina ha raggiunto i
247,083 km/h , superando i
242,590 km/h registrati nel
2006 dalla svedese Sanna
Tidstrand sulle nevi di Les
Arcs (Francia). Su una pendenza del 98% e a quasi 255
km/h «hai un impatto
dell’aria addosso che è mostruoso», racconta Ivan, maestro di sci di Champoluc, nella Val d’Ayas. Anche se «sinceramente non provo né adrenalina né paura - aggiunge È come chiederlo a Valentino Rossi, che è sulla moto da
sempre. Sei concentrato per
andare più veloce possibile,
non hai più l’emozione che
hai la prima volta». Nessuna
rivalità esasperata con il fratello trentaseienne Simone,
che avrebbe potuto migliorare il record del mondo per la
quarta volta: «Se ho fatto
quello che ho fatto è grazie a
quello che ha realizzato lui
prima di me», ricorda. •
IlCt Gigi DiBiagio
allungareil vantaggioditre punti
inclassificasulla Serbia,salita al
secondopostodella classificadel
Gruppo2dellequalificazioni
europeeproprioinvirtù del4-0
rifilatoieriadAndorra.Reduce dal
grangol realizzato conl’Irlanda, il
capitanoMarcoBenassi carica i
compagniinvista deltraguardo.
sfida di Champions, ma anche stavolta vogliamo andare
là per vincere». Per dimostrare ancor più che questa Italia
è una squadra e che l’annuncio di Conte dell’addio non
condiziona sulla preparazione degli Europei: «Mi dispiace che lasci, ci ha insegnato
tanto», afferma Zaza. E Gaccherini non ha dubbi: «Giusto che Conte abbia dato la
notizia e posso capire la sua
scelta visto come ama il campo. Noi siamo calciatori intelligenti, non intaccherà il nostro lavoro anche perché abbiamo in testa di fare un Europeo da protagonisti».
Dopo l’allenamento di ieri,
fra prove tecnico-tattiche e
partitella a ranghi misti, il ct
ha sostituito quello pomeridiano con una seduta-video.
Per oggi è prevista una doppia sessione. •
Macelleria
Brevi
PALLANUOTO
PREOLIMPICO. SETTEROSA
BATTEILCANADAPER 8-7
ECONQUISTARIO2016
La Nazionale femminile di
pallanuoto guadagna il
pass per Rio 2016. Il Setterosa ha superato nei quarti
di finale del torneo preolimpico di Gouda il Canada per 8-7, accedendo così
alle semifinali e ai Giochi.
Si tratta della seconda
squadra azzurra, dopo il
volley maschile, a ottenere
la partecipazione alla manifestazione brasiliana.
SCHERMA
OCCHIUZZIPRENDEILPASS
ORASONO 158INOSTRI
ATLETIALLEOLIMPIADI
Sono 158, finora, gli atleti
che rappresenteranno l’Italia ai Giochi di Rio 2016.
L’ultimo è Diego Occhiuzzi che, sulla pedana del
Grand Prix Fie di sciabola
maschile e femminile in
corso a Seul, si è aggiudicato il derby partenopeo con
Luca Curatoli, ottenendo
la certezza di volare in Brasile e difendere l’argento
vinto a Londra 2012.
CALCIO
FURTOACASADIBACCA
PRESIIGIOIELLI EIN FUGA
CONLASUAPORSCHE
Il calciatore del Milan Carlos Bacca ha subito un furto nella sua villa a Trezzano sul Naviglio mentre era
fuori casa. I ladri, che hanno usato la Mini del calciatore per sfondare il cancello della villa, hanno portato via gioielli e una Porsche Cayenne. Non è stato
ancora possibile fare un inventario della refurtiva
perchè Bacca è all’estero.
TENNIS
MIAMI:ESORDIOOK
LAVINCIRIMONTA
EVOLAALTERZO TURNO
Importante successo per
Roberta Vinci all’esordio
nel secondo turno del
«Miami Open», torneo
Wta di categoria Premier
Mandatory . La 33enne tarantina, (numero 9 Wta)
ha battuto in rimonta per
1-6 6-4 7-6(5), la ceca Lucie Hradecka. Al terzo turno adesso troverà la statunitense Madison Keys.
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32 Sport
Brescia
Novara
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
0
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5
9
LE PARTITE DI CAMPIONATO
NEL MESE DI APRILE
IlBrescia giocherà il 2a Trapani, l’11 in casa
con ilPerugia, il 16 a Cagliari, il 19 in casa contro
l’Entella, il 23 a Pescara e il 30 in casa con il Vicenza
LE GIORNATE ALLA CHIUSURA
DELLA SERIE B 2015-16
Al termine del campionato mancano 9
giornate.La conclusione il 20 maggio: il Brescia
giocherà fuori casa contro la Ternana
LA PARTITA. I biancazzurri pareggiano senza reti al «Rigamonti» contro la terza forza del campionato e rimangono in zona promozione
IlBresciaèallapari
nellacorsaplay-off:
avantisenzapaura
ControilNovaralotta esoffre,maregge ilconfronto senzasubire gol
Edèun pareggioche dàfiducia: squadra competitivaper la«zona-A»
Vincenzo Corbetta
Si entra in una dimensione di
maturità anche restando alla
pari nella corsa play-off,
quando si riescono a limitare
i danni contro un avversario
superiore. In questi casi il salto di qualità avviene quando,
di sè, non si dà mai l’idea di
essere alle corde.
Questo è il Brescia che pareggia senza reti contro il Novara. Per buona parte del primo tempo se la gioca a viso
aperto, nella ripresa deve serrare i ranghi per limitare la
superiorità tecnica della terza forza del campionato, ed è
una posizione meritata. Altrettanto meritato, però, è il
buon diritto della squadra di
Boscaglia a essere in zona
play-off a 9 giornate dalla fine. Lo 0-0 prepasquale con il
Novara è il frutto di una condotta attenta, di una difesa
persino maniacale nell’attenzione. Poche sbavature, una
guida salda tra i pali. Sì, Minelli è uno che dà sicurezza a
questa squadra. I compagni
sanno che c’è sempre, che
esce quando è opportuno:
una presa, una smanacciata,
una respinta di pugno sempre ad hoc. È lui il migliore,
pur contando una sola parata degna di tal nome (su colpo di testa di Dickmann al
32’ del primo tempo). E con
lui Antonio Caracciolo, capitan insuperabile.
PER IL RESTO, al Novara che
mostra muscoli e tocchi di
classe, il Brescia concede solo
un’altra opportunità vera, al
19’ del secondo tempo, ma
Galabinov la spreca malamente, nonostante sia in perfetta solitudine. I quasi 10 mila di Mompiano possono essere soddisfatti. Lo spettacolo è degno di una partita di
cartello. Boscaglia presenta
qualche novità. Tra i nazionali reduci dalle fatiche dell’Italia under 20 risparmia solo
Calabresi: al suo posto, al centro della difesa, c’è Lancini.
Venuti e Morosini sono al loro posto. Al posto dello squalificato
Mazzitelli,
gioca
Dall’Oglio, più incontrista
che regista e si vede. Davanti,
come previsto, c’è Geijo: Andrea Caracciolo è in panca.
Il Novara opta per il 4-3-3,
con il tridente Faragò-Galabinov-Corazza. Le due squadre, inizialmente, rendono la
loro sfida simile a un vulcano
pronto all’eruzione. Tre angoli nei primi sei minuti (uno
per il Brescia, due per il Nova-
ra), ritmi altissimi, pubblico
che ribolle d’entusiasmo. È
una partita bellissima. Coly
(5’) cerca di ravvivarla colpendo di testa verso... Minelli,
che resta di sale, per fortuna
il pallone sorvola la traversa.
Quasi autogol, parafrasando
Carosio. La risposta del Brescia è affidata a un’inzuccata
nella porta giusta di Lancini
(8’), servito da Kupisz: palo
sfiorato.
BOTTA E RISPOSTA. Il Novara
presidia gli spazi, il Brescia ci
si butta, forte di una maggiore velocità nel ripartire e
nell’arrivare sui palloni vaganti. Antonio Caracciolo è
insuperabile dietro. Sacchi di
Macerata lascia giocare. Anche se qualche intervento nelle aree di rigore desta più di
un sospetto: come una spinta
su Venuti (12’) o un intervento poco ortodosso di Antonio
Caracciolo su Faragò (19’), e i
tacchetti del difensore biancazzurro lasciano segni sul costato dell’avversario. Si gioca
con continuità ed è merito anche degli scarni fischi di Sacchi, che usa lo stesso metro.
Minelli (32’) è grande su
un’inzuccata di Dickmann,
che al 37’ spinge furbescamente in area Kupisz, che si
sta avventando su un traversone di Morosini. Sul rovesciamento Antonio Caracciolo salva a rotta di collo su Corazza.
Nel finale la gara si infiamma. Geijo ha due occasioni di
testa: al 42’ indirizza il pallone tra le braccia di Da Costa
(traversone di Kupisz), al 46’
centra il palo esterno (cross
di Embalo dalla mancina).
La partenza della ripresa fa
ben sperare. Brescia in pressing alto. Dall’Oglio (2’) ferma un’uscita di Troest, servizio per Morosini, destro centrale. Con il passar dei minuti la squadra di Boscaglia non
può più fare la partita che
vuole. Il Novara cresce, si stabilisce nella metà campo altrui. Coly (10’) si fa male, sulla sinistra c’è Castellini che
non gioca dal 23 dicembre.
Boscaglia prove le due torri
(18’: fuori Morosini, dentro
l’Airone con Geijo) e inserisce forze fresche in mezzo
(27’: Salifu per Dall’Oglio).
L’occasionissima di Galabinov (19’) è l’unica concessione di un Brescia che non si
aggrappa alle corde, pur attaccato. Una prova di maturità. Sabato a Trapani altro spareggio per i play-off. La corsa
continua. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
AndreaCaracciolocercadi sfuggire aCasarini e diTroest, centrocampista ecolonna difensivadelNovara.
LE PAGELLE
mezz’ora al termine. Da ex ci terrebbe a segnare un gol pesante.
Effettua un eccellente cambio di
campo, pescando dalla parte opposta Embalo, che si perde. Non
ha però alcuna occasione per
esplodere il suo destro.
di Sergio Zanca
Minelliancoradecisivo
Antoniomettelepezze
7
MINELLI. Per una buona
mezz’ora non corre pericoli.
Poi deve superarsi per deviare in
angolo, con la punta delle dita, un
tentativo di Dickmann in acrobazia. Corre maggiori brividi nella
ripresa, quando il Novara diventa più minaccioso. Al 19’ viene
graziato da Galabinov che, in velocità, gli arriva davanti, calciando in curva. In ogni caso attento
sugli insidiosi attaccanti ospiti.
6.5
VENUTI. Notevole il
suo avvio,con lunghi, insidiosi lanci. Al 12’ arriva in velocità su un appoggio di Geijo: due
avversari lo stringono, mandandolo a terra, e impedendoglidi tirare. L’arbitro Sacchi di Macerata non concede il rigore. Regge
su buoni livelli, anche se nella ripresa accusa qualche pausa.
7
ANTONIO CARACCIOLO.
Mette ripetutamente una
pezza, respingendo le incursioni
degli avversari. Lotta con decisione. Viene preso d’infilata (assieme a Lancini) da Galabinov
che, per fortuna del Brescia,
sparaalle stelle. Unasua deviazione su girata di Galabinov nel
finale fa vedere i sorci verdi a
Minelli: la sfera finisce alta.
6.5
EDOARDO LANCINI.
Boscaglia lo rilancia,
inserendolo fin dall’avvio al posto di Calabresi. Prova a sorprendere di testa Da Costa, ma
concludemalamente. Asseconda Caracciolo, allontanando alla meno peggio i traversoni che
arrivano.
6
COLY. Inizia in maniera avventurosa: scambio non
riuscito al limite dell’area del
Novara, colpo di testa che tiene in apprensione Minelli, due
lanci a lato. Col passare dei minuti si riprende, e nel finale di
tempo salva alla grande su Galabinov, ex Lumezzane. Esce
zoppicando al 10’ della ripresa
6
CASTELLINI. Non giocava
dal 23 dicembre a Bari (17
6.5
AlexGeijocolpisce: per il centravantispagnolo unpaloezero gol
minuti al posto di Marsura). Tiene
laposizionediterzino sinistro,controllando Faragò, ed evitando sortitein avanti. Anche perché i difensori centrali, Lancini e Antonio Caracciolo, sembrano doloranti per i
colpi presi.
6
MARTINELLI. Senza la spalla
abituale, ovvero lo squalificato Mazzitelli, fatica a governare il
centrocampo con l’abituale precisione. Brilla meno del solito. Prestazione ordinaria, senza particolari acuti anche se il suo lo porta
sempre a casa.
6
DALL’OGLIO. Sostituisce lo
squalificato Mazzitelli, che
giovedìha debuttatoin IrlandanellanazionaleitalianaUnder21diGigi Di Biagio. Corre e fa legna. Non è
dotato di piedi dolci, ma combatte
con generosità. Esce a una ventina
di minuti dalla conclusione.
6
SALIFU.Creaun po’discompiglio. Non ha comunque il
tempo per rendersi più incisivo.
6.5
KUPISZ.Spessoaccende il gas, e scatta come
un forsennato sulla fascia. Si
inarca su un traversone di Morosini: spintonato alle spalle da
Dickmann, non riesce a colpire.
Nella ripresa svolgecon assiduità il doppio lavoro: di propulsione e di contenimento.
6
MOROSINI. Impalpabile fino al 37’, quando dà una
scossa alla gara, con un guizzo
sulla sinistra: il cross viene solo
sfiorato da Kupisz. Si accende a
intermittenza. Viene richiamato
a metà ripresa.
6
ANDREACARACCIOLO.Entra quando manca meno di
EMBALO. Cerca di pungere dalla fascia, tenendoinapprensioneilterzinoFaraoni, fasciato alla testa. Peccato
per un rapido contropiede che lo
porta a risotto dell’areadel Novara:Sacchi, chedirige all’inglese lasciando correre numerosi scontri
duri, non fischia la punizione dal
limite. L’ala rimedia addirittura
l’ammonizione per proteste. Nella ripresa avrebbe una buona opportunità per sfondare in contropiede, servito dall’Airone, ma va a
sbattere contro Faraoni. Comunque è sempre vivo.
6.5
GEIJO. Si muove sul filo
del fuorigioco, e l’arbitro lo ferma due volte in pochi
istanti. Poi, su lancio di Venuti, è
impreciso nel tentativo di liberare al tiro Morosini. Al 12’ restituisce il favore a Venuti, stretto e
spinto al momento di andare alla
conclusione. Nel finale di tempo
nonèmoltofortunato:primachiude debolmente, poi schiaccia di
testa: il pallone picchia sul terreno,erimbalza sulpalo.Fa aspallate contro difensori di peso.
Sport 33
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
21
I PRECEDENTI CASALINGHI DEI BIANCAZZURRI
CONTROIL NOVARA
Partita interna numero 21 per il Brescia contro il Novara. Il bilancio: 11 vittorie biancazzurre,
5 pareggi, 5 successi piemontesi con 31 gol all’attivo e 12 alpassivo. Pure nelle precedenti
due occasioni, nei campionati 2012-13 e 2013-14 era finitain parità, ma per 1-1.
Iminuti
35
LE PANCHINE DI BOSCAGLIA CON IL BRESCIA
IN PARTITE UFFICIALI
Tra campionato (33) e Coppa Italia (2), Roberto Boscaglia si è seduto sulla panchina
del Brescia in 35 occasioni. Il debutto il 2 agosto, al «Rigamonti», nel derby di coppa
contro la Cremonese, vinto airigori dopolo 0-0 di regolamentari e supplementari.
L’ENTUSIASMO. Sfiorataquota 10 mila spettatori perlo spareggio play-off
PRIMO
TEMPO
32’
PRODEZZA DI MINELLI
SU DICKMANN
Brescia in difficoltà contro il
Novara, ma l’unica occasione concessa è un colpo di testa di Dickmann, che trova
Minelli pronto alla deviazione in angolo.
42’
GEIJO DI TESTA
FACILE PER DA COSTA
La prima vera occasione
biancazzurra arriva con Geijo, che è solissimo a 7-8 metri dalla porta su centro di
Kupisz, ma la sua deviazione
aerea finisce tra le braccia
di Da Costa.
46’
CROSS DI EMBALO
GEIJO SUL PALO
Brescia in forcing anche nei
minuti di recupero: Embalo
centra bene dalla sinistra,
Geijo di testa indirizza dalla
parte opposta ma centra la
parte esterna del palo.
SECONDO
TEMPO
PerilBresciabuon punto SERVIZIOFOTOLIVE /Filippo Venezia,Fabrizio Cattina,Simone Venezia
LA MOVIOLA
IlNovarachiede2rigori?
AltrettantofailBrescia...
Sacchigiocaelasciagiocare,
usandounmetro coerente,
indovinandoesbagliandoda
amboleparti. Il primoreclamo
èbiancazzurro.Al12’del primo
tempoVenuti,servito da Geijo,
entrainareaeviene spinto alle
spalle:il rigore potevastarci.
Clamorosoquellonegato al
Novaraal 19’:surimessa
lateraledi Faraoni,il pallone
giungea Faragò sul quale
AntonioCaraccioloeDall’Oglio
piombanoconstile da...
karateka.Il difensore colpisce
alcostato l’attaccantedel
Novara, cheper l’arbitro
commettegioco pericoloso:è
punizioneper il Brescia.
Al37’altraspinta galeottain
areapiemontese,stavolta di
DickmannsuKupisz, lanciato
daMorosini.Tuttoregolare per
Sacchi,cheun minuto dopo
puniscecon l’ammonizione per
simulazioneEmbalo, invece
sgambettatodaMantovani.
Al17’dellaripresa altre
protestedelNovaraper una
«cintura»diAntonio Caracciolo
suCorazza:ancheinquesto
casorigorenegato.
•
2’
CI PROVA MOROSINI
MA E’ CENTRALE
Dall’Oglio in pressing ruba il
pallone a Troest, palla a Morosini che dal limite calcia di
destro, conclusione pronta
ma centrale: l’estremo difensore del Novara Da Costa para a terra e sventa la minaccia.
19’
GALABINOV DI POTENZA
BRIVIDO PER IL BRESCIA
Laspinta suVenuti al12’
Ilfallo di Caracciolosu Faragò
Ilcontatto Caracciolo-Faragò
Un lancio in verticale di Casarini pesca imprerata la difesa del Brescia, Galabinov è
solo e in posizione centrale
ma conclude di destro abbondantemente a lato: per i
biancazzurri pericolo scampato.
37’
ANCORA GALABINOV
MINELLI TREMA
Il Novara intensifica gli attacchi, Galabinon prova la girata mancina dal limite, il pallone deviato da Antonio Caracciolo si impenna, ma termina di poco oltre la traversa e il Brescia tira un sospiro
di sollievo.
Ilcolpo d’occhiodellacurva Nordieriper lapartita con ilNovara:sfiorati i 9milaspettatoriin unasfidafraconcorrenti diretteper i playoff
Elaspintadelpubblico
stavoltaservearesistere
Lasquadra siesprime almeglioquandoattacca sottolaCurva Nord
Nellaripresa i tifosisi fanno sentireneimomenti durie laporta«tiene»
I 10.397 di Brescia-Ternana
del 27 dicembre, ultima giornata d’andata e del 2015, restano il record stagionale di
presenze a Mompiano.
L’affluenza per la partitissima con il Novara si ferma a
quota 9.647: ai 5.464 abbonati si devono aggiungere i
4.183 paganti. L’incasso:
51.779,50 euro, risultato della somma tra quota abbonati
(20.126 euro) e rateo paganti
(31.653,50).
Nonostante il primato mancato, il vecchio «Rigamonti»
offre un bel colpo d’occhio: la
curva nord esaurita da giorni, le tribune laterali quasi
piene, la gradinata alta e bassa pure. E l’atmosfera: un tifo
ribollente, entusiasta. È spinta verso il gol nel primo tempo, quando il Brescia attacca
sotto la Nord; diga nella ripresa, quando il Novara prende campo e metri, facendo venire più di un brivido a Minelli, che dietro di sè sente il sostegno di chi capisce i momenti e sa quando c’è da soffrire e il massimo che si può
ottenere è questo, resistere a
un avversario più solido, più
in palla.
PERÒ QUALCOSA è cambiato,
a Mompiano e dintorni, e
non dal turno prepasquale.
C’è entusiasmo, c’è la consapevolezza che sì, con questa
squadra si può. Si può puntare in alto, dopo aver raggiunto la salvezza con abbondante anticipo. E davvero la prova di maturità è completa.
L’inizio della partita è il silenzio per le vittime
dell’attentato di Bruxelles e
per le 7 ragazze italiane perite nell’incidente stradale di
Tarragona. C’è una bandiera
del Belgio, in mezzo al campo. I Brescia 1911, in gradinata, spiegano uno striscione di
IL RICORDO
DELLETRAGEDIE
Incampoe incurva
ilricordodei lutti
traBelgioeSpagna
Primadella partitacontro il
Novara,è stato osservato un
minutodisilenzio inmemoria
dellevittimedegliattentati di
Bruxellese delle 7 ragazze
italianemortenell’incidente
stradaleaccaduto a Tarragona,
inSpagna.Ilricordo delle7
giovaniè continuatosugli spalti.
Ingradinata gliultras Brescia
1911hanno espostouno
striscione:«Vicinialle famgilie
chehan persole lorofiglie».
Labandiera delBelgio, su
iniziativadella Legadiserie B, è
stataespostainmezzo alcampo
duranteilminutodi silenzio,
iniziatocon unapplauso
sommessoma proseguitonel
silenziovero, cheonora sulserio
levittimedellabarbarie
terrosticae di una tragica
fatalità.
PoiBrescia e Novarahanno
nobilitatocomemeglio non
potevanolaserataprepasquale
allostadio «Rigamonti»di
Mompiano.
1
LASOLIDARIETÀ. Prima della partita, igiocatori delle duesquadre sono
entrati in campo allo stadio Rigamonti con la bandiera del Belgio per
ricordarele vittimedegli attentati diBruxelles
2
LOSTRISIONE.Eccoilricordodelle7ragazzeitalianeperitenell’incidente stradale accaduto a Tarragona, in Spagna, secondo gli ultras 1911 in
gradinata:vicinanzaalle famiglie conparolesemplici ma toccanti
vicinanza alle famiglie delle
ragazze, idem in Curva nel
corso della ripresa.
Idealmente, però, un altro
minuto di silenzio lo merita
Johann Cruijff, uno che al
mondo ha dato non terrore e
morte, ma bellezza e arte con
il suo modo di giocare così
moderno, così anticipatore, e
con le sue idee innovative da
allenatore. Il guardiolismo
nasce da Crujiff.
IL PALLONE DELLA PARTITA è
la bandiera, il simbolo per ricordare al meglio chi ha reso
il gioco del calcio ancora più
bello, affascinante: il grande
Ajax, la rivoluzionaria Olanda, il Barcellona nobilitato
da giocatore e plasmato da allenatore, bambini degli anni
’70 che chiedevano il numero
14 perchè così andare in panchina era meno amaro.
Sì, tutto al «Rigamonti» fa
calcio. E chissà se lo stadio di
Brescia fosse un impianto
all’altezza, come Gino Corioni ha chiesto a gran voce fin
dal primo giorno della sua
più che ventennale presidenza. La dirigenza biancazzurra sta lavorando, valutando,
procedendo per dare a questa città un impianto all’altezza. Sarebbe ora, visto il colpo
d’occhio.
Mai, come stavolta, gli assenti hanno torto. Si perdono
non solo una bella partita,
ma anche un’atmosfera che
conferma che il calcio è il gioco più bello del mondo. Non
c’è storia, non c’è verso.
E questo Brescia, giovane
ma maturo a tal punto da saper leggere nel modo giusto
una sfida così difficile, merita un sostegno sempre più
massiccio. E non è affatto
questione di record di affluenza da abbattere. • V.C.
© RIPRODUZIONERISERVATA
34 Sport
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
Brescia
Novara
Toffa-Calabresi
«ÈunBrescia
divereIene»
0
0
NadiaToffa tornaa Brescia,
alRigamonti.«Ma in tribuna,
mentredapiccola andavo
sempreincurva Nord»,
ricordalaregina delleIene
versione2016. Tuttila
fermanoperunautografo o
unselfie:popolarità alle
stelle.«Maci volevoioper
riportarlaacasae qui allo
stadio»,sorridePaolo
Calabresi,Iena romana
immancabilesuglispaltida
quandosuofiglio Arturoè del
Brescia.Anche sestavolta
rimaneariposo. «Ho vistoun
belBrescia,grintoso e
aggressivocomesiamo noi
Iene-sorrideNadia -. Ilmio
preferito?Embalo.Sempre
moltopropositivo».
ILDOPOGARA. Soddisfatto l’allenatore delBrescia chesi preparaalla sfidacontro il «suo»Trapani
Boscagliasifregalemani
«Sì,èunbuonpareggio»
Iltecnico:«Abbiamo disputato ungrande primo tempocontro unNovara davveroforte
Unsognoessere inzonaplay-off aquesto puntodella stagione: lotteremofinoallafine»
C’è un gruppone, racchiuso
in poche lunghezze: «Un
campionato incerto e meraviglioso. Era nei nostri sogni essere a questo punto della stagione nei play-off. Il calendario riserva numerosi scontri
diretti. Non dovremo risparmiare le energie. Scenderemo sempre in campo come
fossero tutte finali».
Sergio Zanca
Roberto Boscaglia sintetizza
l’incontro col Novara in maniera persino ovvia: «Potevamo vincere, ma anche perdere. Al tirar delle somme, quindi, un buon pareggio». L’allenatore del Brescia è salito a
quota 50, e ora guarda con ottimismo alle 9 partite conclusive, decisive per l’ingresso
nei play-off.
«Abbiamo ottenuto un punto importante -?sostiene Boscaglia -, offrendo una prestazione di rilievo contro un forte Novara, che manovra poco
ed effettua lanci in profondità. Dispone di tanti elementi
robusti, spesso cerca di addormentare il gioco iniziando spesso a costruire con i
lunghi rinvii del portiere. Per
questo motivo i nostri centrocampisti hanno trovato difficoltà ad arginare, con i centrali costretti a stare particolarmente attenti nelle coperture. Da notare che il Novara
ha costruito due azioni pericolose, da fallo laterale, a dimostrazione che riescono a
far fruttare anche i calci da
fermo. Basta addormentarsi
un attimo per subire gol».
Un Brescia apprezzabile nel
primo tempo ma in sofferenza nella ripresa, quando ha
dovuto stringere i denti e rin-
BOSCAGLIA e i cambiamenti
RobertoBoscaglia salutai tifosia finepartita. Vicinoalui sivedonoAlex Geijoe Tomasz Kupisz
tanarsi nella propria metà
campo: «Abbiamo disputato
un grande primo tempo - sottolinea l’allenatore del Brescia -, creando tre nitide palle gol. Nel secondo il Novara
si è spinto maggiormente in
avanti. Abbiamo accusato la
fatica, anche perché Morosini e Venuti hanno giocato in
settimana con la Nazionale
Under 20 e fatto con noi solo
la rifinitura. Non è giusto che
le convocazioni penalizzino
le società. Occorrerebbe trovare una soluzione. In ogni
caso sono contento del risultato. Il Novara ci ha allungato e così abbiamo dovuto lavorare duramente per contenerli».
Il terzo risultato utile consecutivo, arrivato dopo il 3-0
col Crotone e il 2-2 di Latina,
viene quindi accolto con soddisfazione. Boscaglia assicura di voler «lottare col coltello fra i denti fino all’ultimo,
giocando palla a terra e provando a conquistare punti
ovunque. Sabato andremo a
Trapani, che vincendo a La
Spezia ci ha raggiunto a quota 50, e sta attraversando un
periodo di forma strepitoso.
Una gara difficile».
di formazione: «Ho escluso
Calabresi e inserito Edoardo
Lancini perché il primo aveva partecipato alla lunga trasferta con la Nazionale Under 21, e il secondo garantiva
maggiore fisicità contro attaccanti possenti come Galabinov. Coly aveva un problemino al ginocchio, e ha chiesto di uscire. Morosini era
stanco e volevo uno che garantisse lavoro sia in fase offensiva che difensiva, come
Andrea Caracciolo. Bisognava tenere la palla alta, perché
la difesa stava soffrendo.
L’Airone si è comportato bene».
E sul rinnovo del contratto:
«Nessun problema.Mai pensato di andare altrove», taglia corto Boscaglia che trascorrerà la Pasqua in famiglia pensando già al suo vecchio Trapani, ora affidato a
un altro ex, Serse Cosmi. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Lealtre partite
Ascoli
Vicenza
La giornata
1 Avellino
2 Crotone
ASCOLI (4-4-2): Lanni 5.5; Almici
5.5, Canini 5.5, Milanovic 5.5 (36’ st
Altobelli sv), Mitrea 6; Jankto 5, Addae 5.5, Bianchi 5; Orsolini 6 (26’ st
Doudousv),Petagna5,Cacia5.5(18’
stPerez5.5).Allenatore:Mangia
VICENZA(4-4-2):Benussi6;Sampirisi6,Adejo6,Brighenti6,D’Elia6;Vita6(37’stSbrissasv),Moretti6(41’
st Urso sv), Signori 6, Giacomelli 6;
Galano 7 (43’ st Ligi sv), Ebagua 6.5.
Allenatore:Lerda
Arbitro:NascadiBari6
Reti:3’pte23’ptEbagua,38’ptMilanovic
Note:espulsoEbaguaal29’pt
Livorno
ProVercelli
Kupisze Geijoprovano afarsi largoinsieme nella morsa deidifensoridel Novara.
AVELLINO (4-3-3): Frattali 6; Pisano6.5,Jidayi6.5,Biraschi6.5,Visconti 5.5; D’Angelo 6.5 (30’ st D’Attilio
sv),Paghera6,Arini6;Gavazzi6.5,Insigne 5.5; Castaldo 5 (29’ st Mokulu
6).Allenatore:Marcolin.
CROTONE (3-4-3): Cordaz 6; Garcia
Tena 6, Claiton 6 (15’ st Cremonesi
6), Ferrari 6; Zampano 6, Paro 6 (15’
st Capezzi 6), Salzano 6, Modesto 6
(7’stBalasa6.5);DiRoberto6,Palladino5,Stoian5.Allenatore:Juric.
Arbitro:ManganiellodiPinerolo5.5.
0 Modena
1 Cagliari
LIVORNO (3-5-2): Pinsoglio 6; Ceccherini 6, Emerson 6, Lambrughi 6;
Moscati5,Valoti5.5(37’ stBaezsv),
Luci 5.5, Cazzola 5.5 (8’ st Biagianti
5.5),Antonini5;Vantaggiato5,Fedato5(12°stComi5).All.Colomba.
PROVERCELLI(3-5-2):Pigliacelli6;
Bani6(20’stRedolfi6),Coly6,Legati6;Germano6,Ardizzone6,Budel6,
Castiglia 6 (1’ st Emanuello 6), Mammarella 6; Marchi 6, Beretta 6 (33’ st
Mustacchio6).All.Foscarini
Arbitro:GhersinidiGenova6
Rete:49’stMarchi(surigore)
0 Cesena
0 Latina
CESENA (4-3-1-2): Gomis 6.5; Fontanesi5.5,Lucchini6.5,Capelli6,Renzetti 5; Kessie 6, Cascione 6 (18’ st
Falasco 6), Valzania 6; Kone 6.5; Ciano 7.5 (39’ st Severini sv), Ragusa 7,
(45’stImprotasv).All.Drago
LATINA (4-3-3): Ujkani 4.5; Bruscagin 5.5, Dellafiore 5, Brosco 5.5, Calderoni 5; Schiattarella 5.5, Olivera 5,
Scaglia 5.5(34’ st Mbayesv);Acosty
5.5 (21’ st Boakye 5), Corvia 5.5 (40’
stPaponisv),Dumitru6.All.Gautieri
Arbitro:MartinellidiRoma5
Reti:4’ptCiano,25’stCiano(surigore),28’stRagusa
Note:espulsoal7’stRenzetti
1 Salernitana
2 Bari
MODENA (4-3-1-2): Manfredini 5.5;
Gozzi5,Bertoncini5,Marzorati5,Popescu6(37’ptRubin6);Crecco5,Giorico 4.5, Osuji 5; Belingheri 6; Stanco
5 (22’st Bentivoglio 5.5), Luppi 6
(45’stGranochesv).All.Crespo.
CAGLIARI (4-3-1-2): Storari 6; Balzano 6, Pisacane 6.5, Ceppitelli 6,
Murru 5.5; Cinelli 6, Di Gennaro 5.5
(27’st Fossati 6), Munari 6.5 (36’st
Deiola6);JoaoPedro5.5(27’stGiannetti6);Sau7,Farias7.All.Rastelli
Arbitro:AbissodiPalermo6
Reti: 32’st Belingheri, 48’st Farias,
49’stSau
Note:espulsoal19’stGiorico
3 Como
0 Entella
COMO (3-5-2): Crispino 6; Ambrosini 6.5, Cassetti 6,Marconi 5.5; Lanini
5.5 (5’ st Ghezzal 6), Fietta 6, Bessa
6.5, Cristiani 6.5, Madonna 6; Ganz
5.5, Pettinari 6.5 (28’ st Gerardi sv).
All.Cuoghi.
ENTELLA (4-3-1-2): Iacobucci 6.5;
Iacoponi5,Ceccarelli6.5,Pellizzer6,
Keita5.5;Staiti 6,Jadid 6(27’ stVolpe sv), Troiano 6; Masucci 6.5 (5’ st
Costa Ferreira 6); Di Carmine 6 (34’
stCutolosv),Caputo6.5.All.Aglietti
Arbitro:SerradiTorino6
Reti: 15’ pt Caputo; 17’ st Iacoponi
(autorete)
Note:espulsoal47’stKeita.
3 Spezia
4 Trapani
SALERNITANA (4-3-3): Terracciano 5.5, Ceccarelli 5, Bernardini 5.5,
Empereur 5.5, Rossi 4.5; Odjer 4.5,
Pestrin 5, Bovo 5; Nalini sv (23’ pt
Donnarumma 7.5), Coda 6, Gatto 5
(41’stBussv).All.Menichini
BARI(4-3-3): Micai 5.5; Defendi5.5,
Tonucci 5.5, Di Cesare 5.5, Gemiti
5.5; Valiani 5.5 (29’ st Lazzari 6), Romizi 6, Dezi 7; Rosina 6.5, Maniero
6.5(47’stDeLucasv),Sansone6.All.
Camplone
Arbitro:SaiadiPalermo6
Reti: pt 44’ Dezi; 46’t Donnarumma;
st 7’ Sansone; 10’ Maniero; 14’ Coda;
16’Donnarumma;19’Dezi.
1 Lanciano
1 Perugia
LANCIANO (4-3-2-1): Casadei 6;
Aquilanti 6, Rigione 6, Amenta 6, Di
Matteo 6; Vitale 6.5, Bacinovic 6.5
(35’stGiandonatosv),Rocca6;Marilungo 6, Vastola 6 (29’ st Turchi sv);
Ferrari5.5(32’Bonazzolisv).All.Maragliulo.
PERUGIA(4-3-3-1):Rosati6.5;Molina6,Volta6.5,Rossi6(32’ stMancinisv),Spinazzola6;Rizzo6,Zebli6.5;
Zapata 6 (40’ st Monaco sv), Della
Rocca6, Guberti6, Aguerre5.5(1’ st
Fabinho6).All.Bisoli.
Arbitro:CandussiodiCervignano6.
Rete:28’stCasadei(autogol).
1 Ternana
2 Pescara
SPEZIA (4-3-3): Chichizola 6.5; De
Col6,Postigo6,Terzi6,Migliore6.5;
Pulzetti 6.5, Errasti 6.5 (43’ st Kvrzic
sv),Acampora6(26’stMisic5.5);Piccolo A. 6.5,Nenè 7 (18’ stCalaiò 5.5),
Catellani6.5.All.DiCarlo.
TRAPANI(3-5-2):Nicolas6.5;Perticone 5 (32’ p.T. Scozzarella 6.5), Pagliarulo 6.5, Scognamiglio 6.5; Fazio
6.5,Eramo6.5,Nizzetto5.5,Coronado 6.5 (33’ st Ciaramitaro sv), Rizzato 6.5; Petkovic 6.5, Citro 6.5 (43’ st
Raffaellosv).All.Cosmi
Arbitro:MarinidiRoma5.
Reti: 5’ pt Nenè, 7’ st Scognamiglio,
27’stNizzetto.
0
1
1
0
TERNANA (4-2-3-1): Mazzoni 7.5;
Zanon6,Gonzalez6,Meccariello6.5,
Janse6;Busellato7,Coppola6;Grossi 6(28’ st Belloni 6),Falletti 6(38’ st
Signorelli sv), Furlan 6; Ceravolo 6.5
(36’stTroianiellosv).All.Breda.
PESCARA(4-3-1-2):Aresti6;Fornasier 5.5(38’ st Pasquato sv),Campagnaro6.5,Zuparic6,Zampano6;Selasi 5 (38’ st Mitrita sv), Torreira 5.5,
Verre 5; Benali 5 (24’ st Mazzotta
5.5);Cocco5,Lapadula5.5.All.Oddo.
Arbitro:AbbattistadiMolfetta6.
Rete:33’stBusellato.
Modena,incredibileko
colCagliari:viaCrespo
Cagliarie Crotone, coipiedi
ormaiinB, fanno corsa a parte.
Approfittandodelpareggio del
Crotonead Avellino,stavolta
sonobalzati alcomando della
classificai sardidiRastelli.
Incredibileillorosuccesso a
Modena.Al93’ la squadra di
Crespostavaprevalendo
graziea unaretediBelingheri.
Negliultimi istantil’aggancio
conFarias e il sorpassodiSau.
LOTTA apertissima, invece,
perl’accesso aiplay off. Nel
pomeriggioil boomdel Cesena
diDrago(3-0 sul Latina,
doppiettadi Ciano)ha
consentitoairomagnoli di
balzareal terzoposto,con 53
punti.Nel tardopomeriggio ha
rispostoil Novarache, col
pareggioal Rigamonti, è salito
aquota 53.In serataallo stesso
livelloè giuntoancheil Bari,
vittoriosoa Salerno altermine
diunagararocambolesca.
LoSpezia s’èfermatoin casa,
battutodal semprepiù
sorprendenteTrapani diCosmi
(decisivo,nelfinale,il gol di
Nizzetto,ex Salò).Cosìi liguri
HernanCrespo: esonerato
sonorimasti con unbottino di51
punti,seguiti a unasola lunghezza
didistaccodallaVirtus Entella
(1-1a Como),dal Bresciae dallo
stessoTrapani.Pescara dinuovo
ko,a Terni.La compagine diOddo
stasprofondando,tanto da finire
fuoridallazona play off.
Incodapreziosi successidella
ProVercelli(su rigore aLivorno, in
pienorecupero) e delVicenza(2-1
adAscoli,graziealla doppietta di
Ebagua,chepoi si è fatto
espellere,lasciando lasquadra in
inferioritànumerica).Pesanti le
sconfittediLanciano, Latina,
Ascoli,Modena,Livorno (l’arrivo di
FrancoColomba nonè servitoa
riportareserenità)e
Salernitana. SE.ZA.
Sport 35
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
Faragò:
«Sudime
erarigore»
PaoloFaragòhasubìtoda
AntonioCaraccioloun
interventopericolosoin
area,nel primo tempo.
Potrebberecriminare, ma
sceglieunprofilo basso:
«Rigore?Inutile parlarne,ho
Brevi
IPRECEDENTI
L’ULTIMAVITTORIA
ÈDATATA
15APRILE 1973
È da 43 anni che il Brescia
non batte il Novara in casa, per l’esattezza dal 15
aprile ’73. Quel giorno di
primavera il punteggio
(2-0) lo ha fissato il difensore Del Favero, con una
doppietta. Portiere Ernestone Galli, terzini Angiolino Gasparini di Bedizzole
(poi al Verona, all’Inter e
all’Ascoli) e Gigi Cagni della città (con tanti anni trascorsi a San Benedetto del
Tronto), mezz’ala Fausto
Inselvini di Travagliato,
passato successivamente
alla Lazio con cui ha vinto
lo scudetto, centravanti
Marino. Tra gli ospiti il difensore Udovicich, un lungagnone pelato. L’allenatore, Renato Gei, subentrato
a Giuliano Piovanelli, toscano di Scandicci, avrebbe poi recuperato il terreno perduto, acchiappando
la salvezza grazie al pareggio di Mantova all’ultima
giornata. Da allora le due
squadre si sono affrontate
7 volte al Rigamonti. I risultati: 1-1 nel ’73-74, successo del Novara per 2-0
nel ’74-75 (guizzo di Turella e autorete di Botti), 2-1
nel ’75-76 (doppietta di
Piccinetti e autogol di Veschetti), 2-0 nella stagione
seguente (Giavardi e Bacchin). Poi un salto fino al
2012-13: 1-1 (gol di Seferovic e Scaglia), così come
nel campionato successivo
(a segno Andrea Caracciolo e Gonzalez). Infine lo
0-0 di ieri.
PerilBresciaun buonpunto SERVIZIO FOTOLIVE/Filippo Venezia, FabrizioCattina, SimoneVenezia
Serie B
RISULTATI
Ascoli
Avellino
BRESCIA
Cesena
Como
Lanciano
Livorno
Modena
Salernitana
Spezia
Ternana
PROSSIMO TURNO: 02/04 ORE 15
Vicenza
Crotone
Novara
Latina
Virtus Entella
Perugia
Pro Vercelli
Cagliari
Bari
Trapani
Pescara
SQUADRA
Cagliari
Crotone
Bari
Novara (-2)
Cesena
Spezia
BRESCIA
Virtus Entella
Trapani
Pescara
Perugia
Avellino
Ternana
Lanciano (-2)
Pro Vercelli
Latina
Ascoli
Modena
Vicenza
Livorno
Salernitana
Como
1-2
0-0
0-0
3-0
1-1
0-1
0-1
1-2
3-4
1-2
1-0
Crotone-Lanciano 01/04 ore 20.30
Cagliari-Spezia
Latina-Avellino
Perugia-Ascoli
Pescara-Como
Pro Vercelli-Modena
Trapani-BRESCIA
Vicenza-Livorno
Virtus Entella-Ternana
Novara-Salernitana 03/04 ore 17.30
Bari-Cesena
04/04 ore 20.30
P
G
V
N
P
F
68
67
53
53
53
51
50
50
50
49
47
44
43
39
37
36
36
35
34
33
31
27
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
33
21
19
15
16
15
13
13
13
13
14
13
12
13
11
10
8
10
10
7
8
6
4
5
10
8
7
8
12
11
11
11
7
8
8
4
8
7
12
6
5
13
9
13
15
7
4
10
10
10
8
9
9
9
12
12
13
16
14
16
13
17
18
13
16
14
14
58
52
47
45
47
39
45
40
42
50
32
45
36
33
32
33
32
28
32
33
37
30
S
32
28
39
27
29
38
42
32
41
46
28
46
40
40
41
41
50
38
45
42
52
51
IPAREGGI
QUARTOZERO A ZERO
ILSECONDO OTTENUTO
Al«RIGAMONTI»
È il quarto pareggio per
0-0 del Brescia nell’arco
del campionato. Il primo
risale al 26 settembre,
quinta giornata: ad Ascoli
poche conclusioni, e nessun brivido. Il secondo porta la data del 3 dicembre, a
Chiavari, contro la Virtus
Entella di Aglietti: un paio
di conclusioni di Mazzitelli, rintuzzate da Iacoboni;
un tentativo di Ferreira,
sventato; uno di Marsura,
parato; il volo al 90’ di Minelli per togliere il pallone
dall’incrocio dei pali su incornata di Masucci. Poi i
biancazzurri sono andati
in bianco il 27 dicembre, al
Rigamonti, contro la Ternana di Breda. L’espulsione di Geijo, decretata
dall’arbitro Maresca dopo
appena dieci minuti, ha
scombussolato le carte.
Cionostante il difensore
Antonio Caracciolo ha centrato la traversa in mischia. Col Novara il poker.
Lo 0-0 è diventato un risultato decisamente poco frequente: appena una volta
hanno chiuso in bianco il
Cagliari, il Como, il Modena e il Pescara; due Lanciano e Salernitana; tre Avellino e Novara. Entella e Perugia sono le compagini
che ne hanno ottenuti di
più: 6 a testa.
subìtofallo, mal'arbitroha
vistogiocopericoloso- dice
ilcursoredelNovara -.Alla
fineotteniamounpunto
preziososu uncampo molto
difficile».Non hamoltidubbi
iltecnicodelNovaraMarco
Baroni«Ilrigore non
assegnato?Può capitare,
comunquecredo fosse
netto.Ma va benecosì,non
pensoaquesti episodima
allapersonalitàdella
squadra.Faccioi
complimentiairagazzi,
sappiamodi aver affrontato
un’ottimaformazione.
Abbiamofattodavverobene
suun camponon facile,
questaè la stradagiusta per
arrivareadun risultato
finaleimportante. Siamo
statibravi nella prima
frazionea concederepoco,
poisiamovenuti fuorinella
ripresacreandooccasioni da
rete.Contro unasquadra in
salute».
PROTAGONISTA. Decisivocon una prodezza nelprimo tempo, ilportiere èin costantecrescita
Minellisemprepiùinalto
«Maavetevistocheparata?»
«Poiperòcon menonsicomplimentavanessuno:parevaunscherzo...
Potevamovincere,maèunbuonpunto.Oraavanticon lacorsaplay-off»
Gian Paolo Laffranchi
Deve ancora capire chi gli ha
organizzato la Candid Camera. «Non mi capacito», sorride Stefano Minelli. Perché lo
scherzo è bello quando dura
poco, eppure a fine partita ancora non gli è chiaro chi sia
stato a mettere in piedi quel
bel divertimento collettivo al
32’ del primo tempo. Lui che
vola e indovina la parata
dell’anno, nell’indifferenza
generale: «I compagni non si
complimentavano, gli applausi mi parevano pochi, gli
avversari non sembravano disperati. E io ero convinto di
aver compiuto un intervento
difficilissimo. Incredibile».
Bisogna rivederla, quella parata su Dickmann. Una, due,
tre volte. Ma basterebbe un
replay, onestamente, per
comprendere lo stupore del
portiere dopo un gesto atletico da manuale. Comunque
determinante, comunque migliore in campo. E non è la
prima volta.
«Sono felice, la mia parata è
stata decisiva. Ma quello che
abbiamo fatto e stiamo facendo è merito di tutta la squadra - sottolinea Minelli -. Abbiamo sofferto poco contro
una squadra forte, abbiamo
rischiato tutto sommato poco. Dovevamo stare attenti
perché il Novara cerca sempre la profondita, quindi dovevamo scappare e concede-
StefanoMinellivola inpresa alta: perilportiere bresciano un’altra prestazionedaincorniciare
re il meno possibile. L’abbiamo fatto».
Minelli esce dai pali senza
paura. Minelli trasmette sicurezza sempre di più. Minelli
ha stimmate da giocatore vero: il suo futuro è sulle orme
di gente come Viviano, partito da Brescia per arrivare in
Nazionale e in Serie A.
«MI FA PIACERE, rendermi
conto di fare progressivamente meglio. Voglio continuare
così. E tutti noi dobbiamo
continuare così. Ora prendiamoci questo punto. Un buon
risultato. Potevamo vincere,
Geijo è stato sfortunato e ha
colpito il palo nel primo tempo. Ma può andare bene, considerato l’avversario affrontato». Un avversario diretto.
Perché adesso, per fortuna,
di salvezza non si parla più.
«Ormai un obiettivo l’abbiamo centrato, ed era il nostro
obiettivo - ricorda Minelli -.
Siamo sul treno per i playoff
e qui vogliamo restare. Asso-
lutamente. Per me è la prima
volta. Una bella sensazione.
Vogliamo giocarcela fino in
fondo, con la mente libera.
Sarebbe un peccato non provarci con tutto quello che abbiamo da spendere, come facciamo da sempre. Abbiamo 9
finali, dobbiamo provare a
vincerle tutte. In ottica
play-off, in ogni caso, questo
può essere un punto guadagnato, al termine della stagione». •
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ALRIENTRO. Il difensorebresciano tornadopo un lungo stoped èsubito una garanzia
Lancinistringevolentieriidenti
«Noi,unasquadradabattaglia»
«Ringraziol’allenatore:
miha sempredato fiducia
Siamoinlotta per i playoff
evogliamofarcela»
Non giocava da un mese e
mezzo. Eppure. «Eppure me
la sono cavata, anche se dopo
un’ora avevo i crampi e non
credevo mi venissero così presto», sospira Edoardo Lancini. Che non ha avuto un compito facile, costretto com’era
a confrontarsi con un armadio chiamato Galabinov.
Ha limitato i danni, Lancini. Non facendo rimpiangere
Arturo Calabresi, tornato affaticato dagli impegni con la
Under 20. «A Galabinov abbiamo concesso una sola occasione, nel secondo tempo.
Per fortuna l’ha sbagliato.
Per il resto, in generale, abbiamo rischiato poco. Merito
di noi difensori, merito di tutta la squadra».
Lancini ha finito zoppican-
menti. Lancini titolare deve
lasciare il posto a Calabresi
che diventa titolare, poi Boscaglia rilancia Lancini che si
fa trovare pronto senza problemi; normale, fra professionisti, ma il tutto accade sempre in totale serenità. Non ci
sono polemiche, niente che
complichi il lavoro dell’allenatore. Che, a sua volta, dà
spazio a chi sta meglio.
«È VERO, è così: siamo tutti
EdoardoLancini: difensore centrale,classe1994
do. «Io e Antonio Caracciolo
abbiamo resistito perché i
cambi erano finiti. Abbiamo
stretto i denti, com’era giusto
fare. È andata bene. Non era
facile, contro il Novara. Rivale tosto, più compatto anche
di Cagliari e Crotone, che pure ormai hanno vinto il loro
campionato. Noi siamo nella
stessa arena del Novara. Lot-
tiamo per i playoff. Possiamo
e vogliamo farcela».
Brescia squadra da battaglia. «Lo siamo sempre stati,
non solo stavolta. Continueremo ad esserlo», assicura
Lancini. Sicuramente aiuta il
clima cameratesco che si è
creato: grande coesione, notevole spirito di sacrificio. Lo
si nota anche dagli atteggia-
giovani, ma succede così anche con i più esperti, ci aiutiamo e non ci sono invidie - dice Lancini -. L’allenatore ha
fatto bene a far giocare Calabresi il mese scorso: solo un
pazzo l’avrebbe tolto, stava facendo benissimo. Contro il
Novara mi ha rilanciato e lo
ringrazio. Boscaglia mi ha dato fiducia come nessuno mai
prima. Io sto cercando di ripagarlo con tutto il mio impegno». • G.P.L.
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36 Sport
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
ECCELLENZA. Dopoaver conquistato ilprimato in settimanagrazie al -3 inflitto a tavolino all’Orceana, i neroverdi centrano la nona vittoria nelle ultime dieci gare giocate
Darfoconilbrivido,mailtronoèsemprepiùsaldo
ConilBrusaportoparte arazzo eva ingoltrevolte
conZanardini eFuraforte, autore diunadoppietta
Lasecondareteospite al90’ fa tremareDelPiano
DarfoBoario
Brusaporto
3
2
DARFO BOARIO: Poetini 6, Mingardi
6.5, Boroni 6.5, Panatti 6.5, P. Guarnieri
6.5,Bakayoko 6.5, Zanardini7 (25'st M.
Guarnieri6),Torri6.5,Ademi6.5,Mattei
5.5 (36' st Serlini sv), Furaforte 7 (38' st
Gullottasv).All.DelPrato.
BRUSAPORTO: Corna 6, Tomasi 5.5,
Guerini6,Bani5.5(10'stPiana6),Malvestiti 6.5, Barbetti 5.5 (1' st Vezzoli 6),
Confalonieri 6 (21' st Aranotu 6.5), Bertoli 5.5, Valli 5.5, Fogaroli 5.5, Patelli 6.
All.Cefis.
Arbitro:DeAngelidiMilano6
Reti:10'ptZanardini,19'ptConfalonieri, 34' pt Furaforte, 27' st Furaforte, 45'
stFogaroli(surigore).
Paolo Morandini
La vetta l’aveva già conquistata in settimana, grazie ai tre
punti di penalizzazione inferti all'Orceana. Ieri, battendo
3-2 il Brusaporto, e giocando
a tratti da vera capolista, il
Darfo ha consolidato il primato in classifica, difendendolo dall’assalto della Castellana. Una prova di forza, con
qualche brivido di troppo, in
attesa delle sfide decisive in
chiave promozione.
LAPARTITA. Prima azione de-
gna di nota al 2': dalla trequarti palla al limite per Zanardini, ma la sua conclusione, sebbene di poco, sibila a
lato. Sei minuti più tardi
cross in area per Ademi, che
mette in mezzo per l'accorrente Zanardini: botta sicura, deviazione in angolo. Al
10' Mattei riceve un lancio
lungo a destra, avanza fino al
limite dell'area e serve Zanardini che stavolta non sbaglia.
Nulla può Corna sulla bordata che si insacca alle spalle
del portiere bergamasco. Al
15', sul fronte opposto, Tomasi serve Patelli piazzato in
area, il suo tiro è centrale, facile per Poetini bloccare.
Un minuto dopo Valli ci riprova, ma il numero uno camuno ancora una volta è
pronto a dire di no. Al 19' il
pareggio bergamasco: Bertoli in prossimità dell'area crossa per Confalonieri, che da
due passi non può davvero
sbagliare. 1-1 e tutto da rifare. Con il Darfo che al 25' risponde: triangolo Ademi-Furaforte-Ademi, con Malvestiti provvidenziale nell’anticipo. Sorpasso rinviato al 34',
quando una punizione calciata da Zanardini arriva tra i
piedi a Furaforte: missile potente e preciso che bacia la
traversa e finisce la corsa in
fondo al sacco. 2-1.
La ripresa si apre al 5' con
Furaforte, che piazzato in
area calcia a rete: Malvestiti
intercetta e allontana. Al 19'
punizione dal limite battuta
da Mattei: la conclusione su-
Girone C
RISULTATI
Aurora Travagliato
Bedizzolese
Calcio
Castellana
Darfo Boario
Forza e Costanza
Rigamonti
Atletico Garda
Rezzato
0-3
Vallecamonica
0-0
Ghisalbese
1-0
Villongo Sarnico
1-0
Brusaporto
3-2
Vobarno
2-2
Castegnato
4-1
Orceana
domani
pera di poco la traversa. Il 3-1
è comunque nell’aria e si materializza al 27': scende Mingardi sulla destra e dal fondo
calcia in area, Furaforte raccoglie l'invito e timbra il cartellino per la seconda volta.
Partita finita? Sembrerebbe
di sì. Il Darfo abbassa il ritmo
e controlla, ma al 90’ si fa sorprendere da Aranotu, steso
in area da Poetini. Calcio di
rigore che Fogaroli trasforma. 3-2 e ultimi secondi sconsigliati ai deboli di cuore. Ma
conta poco ormai. Vince il
Darfo ed è sempre più primo.
SODDISFATTO a fine gara il
P G V N P F S tecnico neroverde Ivan Del
Prato. «Bene il risultato, la
Darfo Boario
52 26 15 7 4 42 24 nona vittoria nelle ultime dieCastellana
49 26 14 7 5 32 20 ci partite giocate - commenta
Calcio
48 26 13 9 4 35 19 - frutto di una partita dove
Orceana
47 25 16 2 7 41 20
siamo stati noi a condurre il
Rezzato
47 26 13 8 5 34 18
gioco. Abbiamo forse rischiaRigamonti Castegnato 46 26 13 7 6 47 29
to più del dovuto con il rigore
Brusaporto
41 26 12 5 9 47 27
al 90', ma di fatto abbiamo
Vobarno
39 26 10 9 7 39 31
dimostrato che siamo primi
Vallecamonica
34 26 6 16 4 21 17
Bedizzolese
32 26 7 11 8 26 30 in classifica non solo per meVillongo Sarnico 31 26 7 10 9 31 32 rito del giudice sportivo. È
Ghisalbese
24 26 6 6 14 16 38 stata una bella partita. Bravi i
Dak
23 26 6 5 15 30 39 ragazzi perché è grazie a loro
Atletico Garda
19 25 4 7 14 23 43 se ci troviamo in vetta alla
Aurora Travagliato 12 26 3 5 18 18 63 classifica, dopo che qualcuno
Forza e Costanza 11 26 1 8 17 18 50 prematuramente, sul finire
dell'andata, ci aveva dati per
finiti». Sorride meno Giovanni Cefis, allenatore del Brusaporto. «Complimenti al DarPROSSIMO TURNO: 03/04/2016
fo che ha fatto la partita, menAtletico Garda-Vallecamonica
tre noi abbiamo sofferto tropAurora Travagliato-Ghisalbese
po. Abbiamo concesso tanto
Bedizzolese-Forza e Costanza
e quindi il risultato ci sta tutCastellana-Calcio
to. Spero però che i ragazzi ci
Dak-Brusaporto
provino fino alla fine a entraDarfo Boario-Vobarno
re nei play-off: sarebbe un
Orceana-Rezzato
peccato non riuscirci». •
Rigamonti Castegnato-Villongo Sarnico
Lealtre partite
Calcio
Ghisalbese
CALCIO: Mazzetti 6,5, Zendrini 6,
Breda 6, Bulla 6,5, Filippini 7, Davini
6,5, Becirevic 6 (19’ st Vitari 6,5),
Scalvenzi 6,5 (30’ st Vicari 6), Donati
6,5, Martinelli 6,5, Guariniello 7 (41’
stReccagnisv).Adisp.Violini,Vittori,
Moretti,Savino.All.Poma
GHISALBESE:Goffi6,Maffi6,5,Magri 5,5, Barzon 6, Remedio 6, Busetti
6, Dodaj 6, Gotti 5,5, Vitali 5,5 (15’ st
Baggi5,5),Martinelli5,5(1’stColombi6),Magitteri5,5.Adisposizione:Nicoli, Bani, Adobati, Rossoni, Cattaneo.Allenatore:Garbelli
Arbitro:GaudieridiBattipaglia6.
Rete:33’ptGuariniello.
Note:espulsoMagitterial41’st
SQUADRA
© RIPRODUZIONERISERVATA
1
0
Castellana
VillongoSarnico
1
0
CASTELLANA:Bonizzi6,5,Mambrin
6 (33’ st Calzoni sv), Mazzali 6, Brentonico 6,5, Mariani 6, Napolano 6,5,
Pini6,Lauricella7,Venturi6,5(26’st
Dossena 6), Cò 6,5 (36’ st Chitò sv),
Felchilcher 6,5. A disposizione: Bergamaschi,Bianchi,Giarruffo,Egbulefu.Allenatore:Ghirardi.
VILLONGOSARNICO: Gritti 6, Gambarini6,Gallinelli5,5(31’stBonalumi
sv),Colosio5,5(6’stBusetti5,5),Belotti6,Valtulini6,Pagani6,Malzani6
(45’ st Albini sv), Berta 6,5, Serafini
6,5, Gugolati 6. A disposizione: Tanghetti, Belotti, Piceni, Piantoni. Allenatore:Mignani.
Arbitro:CeriellodiChiari6.
Rete:5’ptFelchilcher.
SerafinoFuraforte: doppiettastrepitosae ilDarfova al decollo
ECCELLENZA. Ivalsabbinisi fannorimontaredue gol sulcampo dellaCenerentoladel campionato
IlVobarnospreca:play-offpiùlontani
Forzae Costanza
Vobarno
2
2
FORZA E COSTANZA: Flaccadori 7, IlarioRossi6,Fratus6,Ovena 6,Randazzo
6,Merisi5,5,Bissa5,5,Sirtoli6,5,Longaretti 6, Giorgio Rossi 6,5, Chinelli 6 (44’
ptCrotta6).Allenatore:Cattaneo.
VOBARNO:Gargallo5,5,Zaglio6,Savoia6,5,Raggi6(48’stChiaramontisv),Boglioni 6,5, Grumi 6, Pedercini 6 (18’ st
Usardi6),Pasini5,5,Paghera7,Salomoni7,StefanoBartoli6.All.:Guerra.
Arbitro:CaporalediAbbiategrasso5,5.
Reti: 8’ pt Paghera, 19’ pt Salomoni, 39’
ptLongaretti(rigore),12’stSirtoli.
Note: espulso Pasini per somma di ammonizioni.
Il Vobarno vede svanire sul
campo dell’ultima della classe le residue speranze di accaparrarsi un posto nei prossimi play-off. Il pareggio subito in rimonta a Martinengo
dalla Forza e Costanza e le
concomitanti vittorie delle dirette avversarie portano la
squadra valsabbina a perdere ulteriore terreno in classifica in un turno che sulla carta
avrebbe dovuto nascondere
insidie solo per le avversarie.
La vigilia pasquale porta così
ai biancazzurri di Ivan Guerra il secondo 2-2 consecutivo
dopo quello fatto maturare lo
scorso anno in casa contro la
Governolese in un contesto
però completamente diverso: ora la matematica non
estromette i biancazzurri dalla corsa play-off, ma gli 8 punti da rimontare sul quinto posto con sole 4 gare da giocare
lasciano spazio a sempre minori possibilità di recupero.
La gara si era incanalata comunque nel migliore dei modi per Boglioni e compagni,
partiti senza snobbare l’avversario nonostante il netto divario evidenziato dalla classifica e una rosa ridotta in seguito alle assenza di Buzzoni, in
StefanoSalomoni harealizzato ilmomentaneo 2-0per ilVobarno
panchina per fare numero,
Lo Iacono e Scioli. In attacco
Salomoni e Paghera si trovano a memoria e la prima occasione degna di nota permette
al Vobarno di sbloccare la gara: è l’8’ quando Salomoni
pennella dalla fascia una punizione che Paghera trasforma in rete con un preciso colpo di testa: il ventunesimo
gol in campionato porta il
bomber di Roncadelle ad incrementare il proprio divario
sugli inseguitori in vetta alla
classifica dei cannonieri. Poco più tardi Paghera ricambia il favore al compagno con
un pregevole colpo di tacco
che Salomoni sfrutta per battere Flaccadori dal limite. Sugli applausi per questa prodezza il Vobarno vede spe-
gnersi la luce. Nei minuti finali del primo tempo Longaretti trasforma un rigore concesso per fallo di Savoia, anche se nel frangente pesa
un’ingenuità di Gargallo. Nella ripresa un tocco di Sirtoli
in presunto fuorigioco regala
il definitivo 2-2, risultato
messo in cassaforte dallo strepitoso Flaccadori, decisivo
nel negare il gol del nuovo
vantaggio ai valsabbini (costretti a chiudere in dieci per
l’espulsione di Pasini) sulle
conclusioni di Usardi, Paghera e Salomoni. I bergamaschi
resistono nel tentativo di provare la disperata rincorsa alla
salvezza, mentre il Vobarno
esce dal campo con tanto
rammarico per l’ennesima occasione sciupata. •
va fin da subito a mantenere
il pallino del gioco, fa girare
la palla tra i reparti e confeziona occasioni da gol a raffica.
La Dak si limita invece alla
protezione dei sedici metri,
alla ripartenza sistematica e
all’intensità. I giocatori mantovani avvertono da subito la
differenza di qualità tra le
squadre e provano a metterla
sul fisico. Per questo al Castegnato servono 26 minuti per
inquadrare la porta e passare
in vantaggio. L’azione si sviluppa da un calcio d’angolo,
con palla scodellata nel cuore
dell’area di rigore della Dak.
Quando la sfera sbuca
all’altezza del dischetto del rigore appare anche il piede di
Salvi, che infila l’1-0 senza
troppi
problemi.
Sino
all’intervallo il Castegnato
controlla il vantaggio e fallisce qualche buona opportunità per raddoppiare ma in difesa non corre mai eccessivi pericoli. La gara rischia però di
compromettersi al 18’ della ripresa, quando su un lancio
lungo Omoregie si infila tra
centrale e portiere e deposita
in fondo al sacco. Il pari potrebbe scuotere i mantovani
e abbattere il Castegnato ma
non accade. La squadra di
Piovanelli chiude la partita
in due minuti. Al 19’ Triglia
corregge in girata un pallone
che sbuca dagli sviluppi di un
calcio di punizione. E 60 secondi dopo c’è il tocco vincente di Pesce su invito dalla destra di D’Attoma. Alla
mezz’ora il poker di Ndiaye
che chiude la partita. •
ECCELLENZA. Ifranciacortini vincono senza fatica controlaDak Ostiglia esirilanciano perl’obiettivo play-off
RigamontiCastegnato,avanticolpoker
R.Castegnato
DakOstiglia
4
1
RIGAMONTI CASTEGNATO: Russo 6,
Salvi 6,5, Zambelli 6,5 (38’ st Bongioni
sv),Maffoni6,5,Venturini6,5,Ondei6,5,
Ndiaye 7, Scalvini 6,5, Pesce 7 (27’ st
Manzoni6,5),D’Attoma7(37’stBoschiroli sv), Triglia 7. A disp. Morandi, Corna,
Ouanchi,Boldini.All.Piovanelli.
DAKOSTIGLIA:Coffani6,Santermosi5
(15’stFormigoni6),Magro6,Vincenzi6,
Rossi5,5,Vicenzi6,Bertolini6,5,Vertuani 6, Omoregie 6,5, Pauletto 5,5 (30’ st
Bottoli6),Monesi6.Adisp.Loschi,Gobbi,Cavaleri,Sterniqi,Gijni.All.Goldoni.
Arbitro:FeradiGallarate6.
Reti: 26’ pt Salvi, 18’ st Omoregie, 19’ st
Triglia,20’stPesce,31’stNdiaye.
Alberto Armanini
Il Rigamonti Castegnato ritrova la strada per i play-off
ma non acciuffa ancora la posizione. Il 4-1 sulla Dak, un
successo mai realmente messo in discussione dai mantovani, vale alla squadra di Marco Piovanelli un passaggio
temporaneo al quinto posto,
ma la posizione privilegiata
nella nobiltà di classifica dura solo poche ore, fino alla vittoria del Rezzato sull’Aurora
Travagliato nel derby serale.
Resta comunque la prova
convincente di una squadra
che ha attraversato un periodo di risultati altalenanti senza mai scollarsi dalle posizioni che valgono gli spareggi
per la Serie D e ora vuole riprendere la marcia dell’andata. Con una squadra ringiovanita e una rosa meno folta, il
Castegnato sta ripetendo il
miracolo della scorsa stagione. I play-off sono un obiettivo alla portata. E lo scontro
diretto con il Rezzato, in programma tra due giornate,
promette grande spettacolo.
LA PARTITA mette a nudo le
differenze tra le due squadre
in campo. Il Castegnato pro-
FrancescoPesce: unaretenella sfidavintacontro l’Ostiglia
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Sport 37
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
ECCELLENZA. Ibiancazzurrivengonoimpegnati dalle «furierosse» manella secondametà della partitariescono arisolvere una sfidanon semplice
Rezzatocolpisce,ilTravagliatoancorasconfitto
Tutto nella ripresa:Fantonisblocca dopo 1minuto,
poil’Auroraresta in dieciper l’espulsionedi Monaco
Maccabitiraddoppia,Lorenzichiude iconti nelfinale
AuroraTravagliato
Rezzato
Il dopogara
Maffioletti:
«Punizione
eccessiva»
0
3
AURORA TRAVAGLIATO: Mustafa 6,
Milanesi 6 (31’ st Mone sv), Monaco 6,
Giardini6,5,Ferretti6,5,Comini6,Poli6
(18’ st Tegoletti 6), Consoli 7, Bressana
6, Pelosi 6,5 (37’ st Pasinelli sv), Ujkaj
6,5.Adisposizione:Rubini,Fenaroli,Barbera,Guerini.Allenatore:Maffioletti.
REZZATO: Trilli 6,5, Barbieri 6,5 (42’ st
Botticini sv), Scalvini 6, Silajdzija 6,
Sbampato 6, Ragnoli 6, Beltrami 6 (22’
st Rovetta 6), Fantoni 7, Lorenzi 6,5,
Maccabiti7(37’stManarinsv),Altobelli
6.Adisposizione:Paghera,Perugini,Morbini,Fusari.Allenatore:Pelati.
Arbitro:PileggidiBergamo4,5.
Reti:1’stFantoni,29’stMaccabiti,49’st
Lorenzi.
Note: ammoniti: Beltrami, Maccabiti,
Barbieri,Consoli.Espulso:Monacoal14’
stperdoppiaammonizione.
Alessandro Maffessoli
Massimo risultato col minimo sforzo. Il derby pre-Pasquale tra Aurora Travagliato e Rezzato premia la maggior qualità dei biancazzurri
di Ivan Pelati senza far sfigurare la grinta e la determinazione sfoderate dalle «furie
rosse», toccate nell’orgoglio e
non ancora rassegnate alle ultime posizioni di una classifica sempre più complicata col
passare del tempo. L’Aurora
esce a testa alta e con pochi
rimorsi, ma i tre punti prendono la via di Rezzato in virtù del 3-0 finale. I biancazzurri si sono dimostrati maggiormente cinici, sfruttando al
meglio le occasioni avute a disposizione, motivati anche a
rispondere agli attacchi po-
Ujkaje Scalvini lottanoper laconquistadelpallone FOTOLIVE/AlessioGuitti
LucaMaccabiti in velocità:sua lareteche hapermessoilraddoppio al Rezzato FOTOLIVE
meridiani apportati in chiave
play-off da Castellana, Calcio
e Rigamonti Castegnato, tutte vincenti in casa nei rispettivi scontri diretti. Il Rezzato riprende quello che aveva lasciato temporaneamente, la
quarta posizione in coabitazione con l’Orceana che sarà
protagonista del posticipo di
domani pomeriggio contro
l’Atletico del Garda: 47 i punti sin qui conquistati, con
una lunghezza di margine
sul sesto posto. Nei bassifondi della graduatoria i travagliatesi non perdono ancora
la speranza, alimentata ancora da un’aritmetica che tiene
in corsa il gruppo di Massimiliano Maffioletti per provare
a firmare una miracolosa salvezza tramite il salvagente
dei play-out.
Travagliato imbottito di gio-
nos Perluzzo. La squadra
ospite fa la gara per possesso
palla e supremazia territoriale costringendo l’Aurora a difendersi con ordine per poi ripartire. La prima grande occasione è di marca locale grazie alla giocata millimetrica
vani e affidato alle giocate in
mezzo al campo dell’onnipresente Consoli e di un Giardini in grande spolvero, mentre nel Rezzato rientrano dalla squalifica Trilli e Altobelli,
subito schierati tra i titolari.
Assente lo squalificato Moci-
MattiaAltobellialla conclusioneper ilRezzato FOTOLIVE
di Pelosi a favore di Bressana, rapido nell’inserirsi al limite dell’area ma fermato
dalla provvidenziale uscita di
Trilli che blocca il pallone
con le mani rischiando di
sconfinare fuori area.
LA REPLICA ospite è affidata
ad un paio di conclusioni dalla distanza, mentre il Travagliato manca nuovamente
l’appuntamento col gol in occasione della punizione calciata da Pelosi: Ferretti arriva in ritardo all’appuntamento col pallone. Le due squadre rimandano alla ripresa le
emozioni più rilevanti, partendo dalla rete che consente
al Rezzato di sbloccare la gara firmata da Fantoni con
una conclusione dall’interno
dell’area di rigore su invito di
Maccabiti. La successiva
espulsione di Monaco per
somma di ammonizioni consente ai rezzatesi di giocare
con maggior scioltezza fino a
trovare la rete del raddoppio
verso la mezz’ora con Maccabiti, premiato dalla deviazione di un difensore. Poi sale in
cattedra Lorenzi, autore di
uno show personale che lo
porterà in pieno recupero a
chiudere la gara col terzo gol
rezzatese dopo aver sciupato
diverse buone occasioni. Come testimoniato dal palo colpito a portiere battuto prima
di essere pescato in fuorigioco in occasione di un gol segnato di testa. Poi la zampata
risolutiva in mischia sugli sviluppi di un angolo. Vince il
Rezzato, ma il 3-0 finale appare come punizione eccessiva per un Travagliato generoso ma sfortunato. •
Soddisfattodella prestazione,
unpo’menoper il risultato
maturato,Massimiliano
Maffiolettielogia la prova
complessivadei suoiragazzia
finegara. «Ilrisultato finale è
troppopunitivo perquello che
siè visto incampo,ma aldi làdi
questosonocontento diaver
vistouna squadraviva lottare
su ognipallonefinoalla fine analizzail tecnicotravagliatese
-.Allalunga è uscitala qualità
delRezzatomaabbiamo
vendutocarala pelledopo aver
avutoanchele occasioniper
sbloccareper primi lagara. La
salvezza?Daremo il massimo
finoalla fine percercare di
raggiungerlaanchese
sappiamochenon sarà facile».
SULVERSANTE biancazzurro
IvanPelati siprende i trepunti
evidenziandoanchele
difficoltàriscontrate nelcorso
delprimotempo:«Sapevamo
cheilTravagliatoè unasquadra
abituataa correree lottare
sempree cheè incappata in
unaseriedirisultati negativie
bugiardi-risponde l’allenatore
delRezzato-.Avremmo
dovutodomarei nostri
avversarigià nelprimotempo
manonci siamoriusciti a causa
della lorogrinta.L’aver
sbloccatola garaadinizio
ripresaci ha liberatoanche
mentalmentefino a giocare
conpiù scioltezza.L’espulsione
dellorodifensoreci ha
agevolato,poi insuperiorità
numericaè stato piùsemplice
chiuderelapartita». A.M.
IL DERBY/2. Pareggio senza gol al «Siboni» nonostante i granata in doppia inferiorità numerica
LaBedizzoleseresistepurein9
IlVallecamonicatrovaunmuro
Il dopogara
Fainideluso
dall’arbitro
Sanadaisuoi
Negrello sbaglia un rigore, poi espulsi Aziri e Ligarotti ma Merigo è super
Bedizzolese
Vallecamonica
diretto al portiere di casa.
Lunghe le proteste dei granata che come sempre portano
a niente, anzi peggiorano la
situazione in campo considerato che anche Ligarotti si
becca un rosso e raggiunge il
compagno negli spogliatoi.
0
0
BEDIZZOLESE: Aziri 5, Ligarotti 5, Brescianelli6,Valotti6,5,Mutti6,Fregoni6
(27’st Ghirardi sv), Guzman 6 (9’st Merigo 8), Brunati 6 (34’st Ligato sv), Botturi
6,Ciasca6,5, Negrello 6.A disposizione:
Filippini,Bonatti,Mozes,Dotti.All.Faini
VALLECAMONICA:Serio7,Vigani6,Turetti6,Lini6,Zucchelli6,Giorgi6,5,Martinelli 6, Abbattista 6, Mor 5,5, Legrenzi
6(45’ptSpeziari5,5),Guarinoni6(25’st
Ghiroldisv).Adisp.Campa,Rudelli,Federici,Bottanelli,Ferrari.All.Sana
Arbitro:RovestidiMantova5
Note: espulsi all’ 8’ st Aziri per fallo da
ultimo uomo e Ligarotti per proteste.
Ammoniti:Giorgi,Brunati,Vigani,Speziari,Mor,Lini.Angoli4-6.Recupero1-4
Marco Menoni
Può il punto conquistato farti gioire e esultare come se
avessi vinto? Certamente sì,
se lo ottieni dopo aver giocato 40 minuti con non uno,
ma due uomini in meno. Questo è quanto accaduto alla Bedizzolese nel derby contro il
Unadelle paratesalvarisultato delportiere Merigo FOTOLIVE/Alessio Guitti
ILTECNICO Faini corre ai ripa-
L’espulsionedel portiereAziri, subitodopoil«rosso» aLigarotti
Vallecamonica, terminato in
pareggio, ma con un peso specifico differente. I granata di
casa escono dal campo a testa alta, consci di avere effettuato una impresa: corre l’8
della ripresa e su un lungo
rinvio dalle retrovie il portiere Aziri esce dalla propria
area di rigore e spazza via travolgendo Speziari. Prende
prima la palla o l’attaccante
camuno? Dalla tribuna impossibile giudicare. Anche
l’arbitro ha un attimo di dubbio. Ad assumersi la responsabilità della difficile decisione ci pensa il guardalinee che
opera sotto la tribuna del «Siboni»: alza la bandierina richiama il direttore di gara,
piccolo conciliabolo e rosso
ri: fuori Guzman e dentro
l’altro estremo Merigo, che
indossa i panni di Superman
chiude tutti gli spazi e riesce
a respingere tutte le conclusioni degli avversari alcune
delle quali da breve distanza.
I titoli vanno tutti a lui che
riesce a tenere a galla la sua
squadra perché è chiaro che
una eventuale realizzazione
del Valle ben difficilmente sarebbe poi stata recuperata vista la situazione in campo.
Con questo punto la Bedizzolese, che nel primo tempo al
7’ aveva fallito un calcio di rigore con Negrello (o meglio
strepitoso Serio a respingere
la botta dell’attaccante di casa), continua la sua lenta ma
costante marcia verso la sal-
Ilfallo di mano: rigorenetto
Ilrigore parato daSerio
vezza che poi era l’obiettivo
stagionale. Il Vallecamonica
deve prenderla solo con se
stesso per l’occasione gettata
al vento Quando mai capiterà di giocare per molti minuti
con due uomini in più in futuro in una gara che se vinta poteva dare la certezza matematica della permanenza in categoria. Le occasioni per centra-
re il bottino pieno le ha avute
ma non le ha sfruttate nel migliore dei modi. E’ vero che si
trovata davanti un portiere
in stato di grazia, ma da due
metri bisogna fare gol, non ci
sono scusanti che tengano. E
l’uscita a testa bassa dei camuni alla fine la dice lunga
sul loro stato d’animo. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
Espulsoilportiere Aziri, Davide
Merigoè entratoe ha erettoun
muroinvalicabiledavantialla
suaporta, ma lui sischernisce:
«Mihanno tiratoaddosso e
quindiè stato tuttopiù facile.
Nonera semplice resistere,ma
conl’aiuto dei mieicompagni
portiamoa casaun pareggio
chevalemolto». Il tecnico
FrancescoFaini inveceattacca
l’arbitro:«Ilnostro portiere non
andavaespulso. Restauna
profondaamarezza perché
siamostati penalizzatiinuna
garacheper noi poteva
significalasalvezza. Devo
elogiaretuttoil gruppo: nonè
facileresistereper 40 minuti
condue uomini inmeno».
ILVALLE accetta il verdetto
delcampoa dentistretti,ma il
tecnicoLuca Sanase la prende
coni suoi giocatori:«Dovevamo
sfruttaremegliola doppia
superioritànumerica.Abbiamo
avutonella ripresa diverse
occasionida rete,manon siano
staticinici e precisi.Con molto
rammaricoe profonda
delusionecosìtorniamo in
Valleconun solopunto quando
sipotevavincere». MA.ME
38
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
DINO COLTRO
santi
DELLA TRADIZIONE
Un santo e la sua storia
per ogni giorno del calendario
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Il volume riporta la vita del personaggio e le vicende storiche di cui è stato protagonista e da cui ha avuto
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divulgazione documentata, assume a trai la forma della leggenda. Evidenziando, tra l’altro, il rapporto
streo che la tradizione popolare aribuisce alla festa, al folklore e alla norma metereologica legati al
santo. A corredo del testo, un’efficace iconografia cinquecentesca dei santi con immagini provenienti
dal Museo della Stampa Remondini.
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BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
GIOVANILI. Oggilesemifinalie poilefinali: Inter,Padova, Bassano eAtalantasi giocherannolavittoria
TorneodiGavardo,lafestanonsaràbresciana
IlBresciasi fermaaiquarti
PerGavardo eLumezzane
lostoparriva negli ottavi:
ora le sfide di consolazione
Nessun riscatto bresciano al
«Torneo Internazionale del
Garda e della Valle Sabbia Città di Gavardo», manifestazione riservata alla categoria
Giovanissimi che, giunta alla
sua 18ª edizione, vedrà ancora una volta l’Inter in pole-position per il titolo. La squadra
nerazzurra si è infatti impo-
sta di misura per 2-1 nel quarto di finale giocato contro il
Brescia di Adriano Abate,
unica squadra ad aver sin qui
segnato un gol ai nerazzurri
detentori del titolo.
Decisivo per l’approdo in semifinale dei milanesi il gol
realizzato da Samuel Poku,
talento che il Lumezzane ha
recentemente
ceduto
all’Inter. Il Brescia, che aveva
ottenuto il pass per i quarti
vincendo lo spareggio col Vicenza per 4-0, contenderà
questo pomeriggio alle 15 il
L’Interproveràadifendere iltitolodi campione
quinto posto al Torino, altra
eliminata a testa alta (ko ai
rigori contro l’Atalanta) dopo che negli ottavi di finale
IlPadova è tralequattro più forti diGavardo
aveva trovato il successo contro i padroni di casa del Gavardo (5-0). Eliminazione
onorevole anche per il Lu-
mezzane, estromesso dal Napoli negli ottavi solo dopo i
calci di rigore (l’1-1 dei tempi
regolamentari è stato trasfor-
mato in un 3-4 complessivo).
Le sorprese positive arrivano
dal Veneto, col Padova autore di un buon cammino grazie al quarto di finale vinto
per 2-0 contro il Porto, mentre il Bassano Virtus ha piegato di misura la resistenza del
Napoli.
I biancoscudati saranno
protagonisti questa mattina
alle 10 contro l’Atalanta della
prima semifinale di giornata,
seguita un’ora più tardi
dall’incontro che vedrà protagonista l’Inter contro i virtussini giallorossi di Bassano del
Grappa. Contemporaneamente sui campi sintetici si
giocheranno anche le prime
finali: Gavardo-Vicenza varrà l’undicesimo posto (ore
10), mentre Südtirol-Lumezzane metterà in palio il nono.
Già stabilite anche altre due
finali di consolazione, Napoli-Porto per il settimo posto e
Brescia-Torino per il quinto,
gare che si giocheranno entrambe alle 15.
Prima del gran finale che vedrà protagoniste in campo le
migliori quattro formazioni
del torneo: le perdenti delle
semifinali si ritroveranno in
campo alle 16 per contendersi il terzo posto, mentre alle
17 verrà messo in palio il titolo. • A.MAFF.
© RIPRODUZIONERISERVATA
TORNEODELLE PROVINCE. A Tiranolaselezioneprovinciale confermauna strepitosatradizione eper ilterzo anno consecutivo ottienelavittoria
BresciareginadiLombardiaconigiovanissimi
La squadra si conferma sul trono superando Bergamo
Dopounprimotempoequilibrato,igolnella ripresa:
vantaggiocon Paloschi,ilraddoppioèdiBaccanelli
Brescia
Bergamo
2
0
BRESCIA: Balla (Rigamonti), Romagnoli
(Vallecamonica),Zamboni(CazzagoBornato), Baccanelli (Breno), Pelati (Rigamonti),Ducoli(Vallecamonica),Spagnoli
(Bienno; 28’ st Djile Lougah - Leonessa),
Cocozza (Voluntas Montichiari; 37’ st
D’Amico - Accademy Castenedolese),
Paloschi(Verolese;34’stFaccanoni-Alto Sebino), Marzano (Verolese; 34’ st
Treachi - Breno), Rolfi (Rigamonti; 21’ st
Giacomini). A disposizione: Lombardi
(Gavardo),Dagani(Verolese),Nadiri(ValgobbiaZanano),Guerrini(VoluntasMontichiari).Allenatori:Stefani-Scarsi.
BERGAMO: Millogo, Ghisleni, Hodo, Gimondi, Merati (16’ st Signori), Plenzich
(25’stBara),Barcella,Micelli(30’ptZanchi), Mercuri (33’ st Togni), Gherardi (33’
st Cantamesse), Parma. A disposizione:
Paradiso, Gabe, Caironi, Signorelli. Allenatori:Perico-Conca.
Reti:4’stPaloschi,16’stBaccanelli.
Alessandro Maffessoli
Un dominio inarrestabile
che si conserva nel tempo trasformandosi in apoteosi: Brescia entra nella storia del
«Torneo delle Province» centrando la terza vittoria consecutiva con i Giovanissimi. Gli
ultimi eroi a entrare nell’albo
d’oro sono i baby biancazzurri guidati da Bruno Stefani e
Diego Scarsi, saliti sul gradino più alto in virtù della vittoria maturata ieri nella finale
contro Bergamo. Il secco 2-0
di Tirano, anche se meno evidente rispetto al 4-1 inflitto
Nodari,Caputo,Stefani,DalolaeScarsi:dirigentiestaffallapremiazione
Festaper igiovanissimi bresciani checonfermanola superbatradizione: perla selezioneprovinciale è arrivatoilterzosuccessoconsecutivo
lo scorso 17 febbraio nella fase a gironi, permette a Brescia di confermare la propria
superiorità e di realizzare un
sogno costruito su basi solide
fondate da impegno, qualità
e concentrazione.
sponsabile della selezione
biancazzurra ebbe modo di
festeggiare per la prima volta
nel 2011, sempre contro Bergamo in finale: «Siamo orgogliosi per il risultato che ab-
dizione bresciana consente
anche a Giuseppe Dalola di
festeggiare il quarto titolo
personale: oltre ai tre successi consecutivi ottenuti dal
2014 ad oggi il dirigente re-
I BIANCAZZURRI così, dopo
aver conquistato Castegnato
e la Franciacorta il 25 maggio 2014 e la Valcamonica
con la finale di Darfo del 13
giugno 2015, piazzano la propria bandierina anche in Valtellina: «E’ il coronamento di
un sogno - raccontano ad impresa compiuta i due allenatori biancazzurri -: i ragazzi
sono stati tutti eccezionali, e
ora ci godiamo questo risultato meritato dopo mesi di sacrifici e di duro lavoro». La
missione compiuta della spe-
IL CAMPO RACCONTA di una
ATirano sventolala bandierabrescianaal Torneodelle province
TERZACATEGORIA. Ilrecupero delGirone B
AccademiaRudianesegioisce
DuegoleGottolengopiegato
AccademiaRudianese 2
Gottolengo
0
ACCADEMIA RUDIANESE: Guerrini,
Brescianelli, Damonti, Marco Taglietti,
Lancini,Capitanio,Morina(35’stPetito),
Corini(20’ stTribbia), Corna,Donghi (25’
st Podavitte), Dellaca. Allenatore: Paolo
Taglietti.
GOTTOLENGO:Ghidelli,Romanini,Zanini, Paterlini, Gorini (30’ st Mauro Zoni),
Chini,Zangarini(40’stDavideZoni),Belleri (20’ st Bolzoni), Bianchi, Arena, Migliorati(13’stCalestani).All.:Gallina.
Arbitro:RattidiBrescia.
Reti:44’stPetito,47’stDellaca.
L’Accademia Rudianese ribadisce nel recupero contro il
Gottolengo quanto precedentemente stabilito dal campo
in occasione della partita sospesa lo scorso 13 marzo
sull’1-0 (a 10’ dalla fine l’arbitro aveva mandato tutti sotto
la doccia dopo le proteste per
un rigore non dato agli ospiti, con Maolucci del Gottolengo che nell’occasione aveva
preso l’arbitro per un braccio
portandolo a decidere anticipatamente per la sospensione): la squadra di Paolo Ta-
biamo ottenuto e per aver tenuto alto l’onore di Brescia e
del nostro calcio in un torneo
sul quale puntiamo sempre
molto - analizza Dalola, vice
presidente Figc a Brescia -.
La vittoria, ampiamente meritata, va a contraccambiare
tutti gli sforzi compiuti in
questi mesi: la soddisfazione
è immensa per questo grande risultato».
“
Abbiamo
tenutoalto
l’onorediBrescia
inuntorneo
prestigioso
GIUSEPPEDALOLA
RESPONSABILEGIOVANISSIMI
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TERZACATEGORIA. Nel gironecremonese
glietti si impone per 2-0 mostrando una freddezza glaciale, decisiva nei minuti finali
della gara per assestare i due
colpi vincenti. L’espulsione
di Arena al 5’ della ripresa
per somma di ammonizioni
costringe gli ospiti ad abbassare il ritmo: ne approfitta la
Rudianese che grazie agli
acuti dei neo entrati Petito e
Dellaca centra il successo.
CLASSIFICA: Oratorio Logra-
PaoloTaglietti(A. Rudianese)
gara equilibrata per tutto il
primo tempo, caratterizzato
da un paio di offensive sferrate dai bergamaschi verso il
fortino bresciano, attento e
guardingo. Nella ripresa il
motore diesel dei biancazzurri sembra ingranare meglio,
permettendo a Pelati e compagni di sbloccare la gara già
alla prima occasione utile, in
concomitanza con il calcio di
rigore procurato da Spagnoli, bravo a costringere il difensore avversario ad un fallo
tanto ingenuo quanto evidente. Dagli undici metri si presenta Paloschi, ma Millogo lo
ipnotizza respingendo il pallone che torna sui piedi del
bomber della Nuova Verolese: il facile tocco a porta vuota permette a Brescia di passare in vantaggio. Un gol che
ha il potere di stravolgere
l’inerzia della gara a favore
dei biancazzurri: ed è la coordinazione del camuno Baccanelli a fare la differenza per il
raddopp8io con un mancino
imprendibile scoccato sul palo più lontano. Al triplice fischio esplode la festa. •
to 58, Scalmati 55, Gabiano
47, Gottolengo 43, Pedrocca
42, Flero 42, Atletico Bassano 39, Cadignano 36, Alfianello 33, Pontevichese 30, Accademia Rudianese 29, San
Michele Travagliato 23, Pompiano 21, Maclodio 18, Nuova Verolese 17. • A.M.
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Villaclarense,unincubo
Big-matchdacancellare
Villaclarense
1
CasalettoCeredano 5
VILLACLARENSE: Donzelli, Mazzetti,
Bassi,Amighetti(10’stDeldossi),Regazzi, Cogrossi, Costa, Ferraresi (1’ st Sala),
Magli(30’stChiecca),Baronchelli,Bettera.Allenatore:Toninelli.
CASALETTO CEREDANO: Zagheni, M.
Moretti, F. Vanelli, Nichetti, S. Vanelli,
Bartesago,Mariani,L.Moretti(38'stPascuzzi),Tonani, StefanoMoretti,Merico
(39'stBarbaro).Allenatore:Rossi.
Arbitro:LucinidiCremona.
Reti:3’ptStefanoMoretti,15’ptMariani,20’ptMerico,12’stBaronchelli,37’st
Merico,45’stBartesago.
Seconda sconfitta consecutiva per la Villaclarense che, oltre al recupero contro il Casaletto Ceredano, perde di fatto
la grande occasione di festeggiare la Pasqua in vetta alla
classifica. Un privilegio passato ai cremonesi, vittoriosi
nello scontro diretto con un
netto 5-1, risultato che lascia
ben poco all’immaginazione.
La serata da incubo per i colori gialloverdi si apre con la
prodezza di Stefano Moretti
al termine di un’azione impostata sulla mancina. I padroni di casa accusano il colpo e
a metà del primo tempo sono
già sotto di tre reti, in seguito
agli acuti fissati da Mariani e
Merico, pronti a sfruttare un
paio di incertezze di Donzelli. Nella ripresa una conclusione di Baronchelli deviata
da un difensore sembra ridare un filo di speranza ai ragazzi di Walter Toninelli, colpiti
nel finale dal doppio contropiede che ha visto in Merico e
Bartesago i due protagonisti.
CLASSIFICA: Casaletto Cere-
dano 50 punti, Bagnolo 48,
Casale Cremasco 47, Villaclarense 46, Paderno 45, Pianeghese 39, Madignanese 36,
Sergnanese 33, Oratorio
Frassati 22, Gilbertina 21,
San Carlo Crema 16, Castelleone 11, Calcio Crema 2. •
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40 Sport
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
PALLAVOLO. Grandeimpresa dellaformazione cittadina diserieB1 femminilenella finale disputata aSan Giovanni inMarignano (Rimini)
IlMilleniumfaunBelsorrisoancheconlaCoppa
ControilProperzi Lodi soffre
macome nellasemifinale
divenerdìvince altiebreak:
primotrionfo diuna bresciana
La festa
Mazzola:
«Èstatadura
siamofelici»
Alterminediun matchal
cardiopalmo,finalmente il
Milleniumla spuntae puòtirare
unsospirodisollievo, anzi,di
gioia.
«Siamotuttifelici- afferma
unentusiastacoach Mazzola a
finegara -,è stato veramente
unbelsuccesso».L'emozione è
ancorafortee la soddisfazione
è palpabile:«Èil primo
successo-prosegue
l’allenatore-diuna stagione
importante;il gruppoè
veramente affiatatissimoe
sonoveramente molto
contento».
Lagioia di Baldi ecompagne al terminedella vittoriaal tie-break
BelsorrisoMillenium 3
ProperziLodi
2
(26-24,26-28,25-18,22-25,15-8)
BELSORRISO MILLENIUM: Garavaglia
20 punti, Leggeri 14, Baldi 29, Rinaldi 4,
Lapi 11, Saveriano 1, Portalupi (libero);
Ghisolfi, Gabrielli 1, Dall'Ara, Biava 16.
Non entrata: Dall'Acqua. Allenatore:
Mazzola.
PROPERZILODI:Bottani15punti,Bellè
7,Boffi6,Zingaro23,Bruno18,Nicolii3,
Garzonio (libero); Arcuri, Cantamessa.
Non entrate: Bernocchi, Lodi e Stefani.
Allenatore:Milano.
Arbitri: Pierpaolo di Bari e Stefano Caretti.
Note:durataset30',34,28',31',15'.Punti: Lodi 72 (battute sbagliate 9, vincenti
3,muri9,errori9);Millenium96(battute
sbagliate 8, vincenti 5, muri 17, errori
23).
Biancamaria Messineo
La Coppa Italia si tinge dei
colori bresciani. Trionfo assoluto per il Belsorriso Millenium, che nella finale di B1 a
San Giovanni in Marignano
(Rimini) supera il Properzi
Lodi e guadagna un posto nella storia della pallavolo femminile cittadina.
Le ragazze di coach Enrico
Mazzola riescono dove nessuno era mai riuscito prima:
conquistano il successo in un
match che è un tripudio di
emozioni, di colpi di scena e
di bella pallavolo. Per la seconda volta in due giorni le
leonesse devono affrontare il
tie break, come venerdì nella
semifinale contro il Battistelli San Giovanni, e per la seconda volta dimostrano più
tenacia, tecnica, maturità e
cuore.
Dopo un primo set portato
via dal Belsorriso ai vantaggi,
le lodigiane si aggiudicano
sul filo del rasoio il secondo.
Il terzo parziale diventa un
monologo delle bresciane,
che poi si piegano nel quarto.
Al tie break però riprendono
in mano la situazione e nonostante la stanchezza, la pressione e l'emozione, riescono
a concludere un'impresa.
Belsorrisopiù chemai: Milleniumentusiasta in posacon le medaglied’oro e conla CoppaItaliaconquistataaspese delProperziLodi
L'inizio del match è tutto a
favore del Millenium che si
porta sull'1-4, poi il Lodi impatta sul 4-4 e sul 5-5. Ma un
muro di Leggeri e un altro di
Garavaglia rimettono le cose
in chiaro (5-8). Il vantaggio
sale ancora ma qualche imprecisione ridà al Lodi la possibilità di rifarsi sotto e di controbattere di più.
Le cittadine però mantengono la presa e allungano di
nuovo sul 14-16. Ancora qual-
che errore e il Properzi arriva
a pareggiare sul 22-22. Si
combatte fino al 24-24, poi
un ace di Gabrielli e un altro
muro di Leggeri danno il tempo al Belsorriso per 24-26.
Le lodigiane riemergono
nel terzo parziale e volano
avanti di 4 punti, ma il Millenium recupera fino all’8-8 e
le due compagini ricominciano a combattere punto su
punto. Il Lodi si porta sul
13-10 ma le bresciane non
mollano e il punto di Baldi segna il pareggio (14-14). Si
continua colpo su colpo ma il
Properzi è sempre avanti
(22-20) e alla fine chiude ai
vantaggi per 28-26.
L’EQUILIBRIO continua nel ter-
zo set (8-8), poi una super
Biava e un ace di Leggeri portano avanti il Belsorriso per
9-13. Il distacco si mantiene
fino al 13-16 e, dopo il 16-21,
il Lodi molla la presa e si ar-
Laformazione delMilleniumBresciaschierata primadellafinalissima controLodi
rende sul 18-25. Non perdono però la grinta le avversarie
e nel quarto parziale tornano
a combattere su ogni pallone
(5-5, 8-8). La tensione è alle
stelle, il Properzi trova la forza per allungare sul 18-20,
Baldi pareggia sul 20-20 ma
le avversarie non vogliono
sentir ragioni, premono
sull'acceleratore e riportano
tutto in parità concludendo
per 25-22.
Il Millenium è stanco, teso,
ma grinta e voglia di lottare
non vengono meno: al tie
break parte in quarta e si porta dallo 0-4 allo 0-6. Il Lodi è
stremato e non riesce più a
farsi sentire come prima, macina solo qualche punto poco
utile: al cambio campo Baldi
e compagne sono avanti per
4-8, poi corrono ancora sul
5-11. A nulla serve il secondo
time out chiamato dal Properzi: dopo il 13-8, le leonesse addentano al collo la loro
preda e conquistano la gloria
per 8-15. •
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EDICONTENTEZZA ierisera
ilBelsorriso Milleniumha fatto
veramente ilpieno,anche se
perconquistarla ha dovuto
sudare.«Èstata durissimaammette Mazzola-,hovisto le
ragazzefaticare,però allafine
hannostrettoi dentie ce
l'hannofatta. Il matchè stato
davverocombattuto, con
scambilunghi.Sinceramente
nonmiaspettavo tuttoquesto
dopolosforzo immane della
semifinaledivenerdì contro il
Battistelli.Le ragazzeavevano
avutopochissimotempo per il
recupero.Sonostatemolto
brave».
Certo,gli errori, durante la
partita,nonsono mancati:
«Dopola partenzasuper del
primoset- continua ilcoach nelsecondoabbiamo sprecato
unpo' dioccasionisul finale,
commettendoanchesbagli
banali».Fortunatamente le
brescianesannoriprendere il
controllodella situazione e
volgeretuttoa lorofavore.Ora
nonresta chegodersiil
meritatoriposo: «Vediamodi
rilassarciper questidue giorniconcludeMazzola -.Già
martedìsiricomincia». B.M.
PALLAVOLO. Partenzashock, eil recupero nonbasta: laCoppa sfuggealle orange
Ospitalettocedesulpiùbello
Elafinaleèdadimenticare
Controipadroni dicasadel Moieun secco 0-3:«Grande delusione»
CeccatoMoie
Ospitaletto
3
0
(25-21,25-20,25-20)
CECCACCI MOIE: Tozzo 9, Ceccato 3,
Cesaroni 11, Argentati 14, Alessandrini
9,Baroli7,Mercanti(libero);Fabbretti1,
Sgolastra(libero).Nonentrate:Carbonaro,Simoni,Bachieca.
ABM SOSSI OSPITALETTO: Casali 3,
Pionelli 13, Montanari 2, Arici 3, Liscioli
7, Ferrara 1, Pontil Scala (l); Martino 6,
Dalpedri2,Castellini8.Nonentrate:Dalè,Boglioni(l)eBonardi.All.Bonfadini.
Arbitri:DeMartinoeGallazzi.
Note:durataset:30’,24’,28’.Punti:Moie
54 (battute sbagliate 6, vincenti 2, muri
11, errori 11); Ospitaletto 45 (battute
sbagliate6,vincenti9,muri6,errori17).
Leragazzedell’Ospitaletto alle premiazioni
Niente impresa per l’Abm
Sossi: nella finale di coppa
Italia di B2 femminile, contro le padrone di casa del Moie di Maiolati, l’Ospitaletto si
deve arrendere per 3-0 e accontentarsi della seconda posizione. Sarà stata la tensione, sarà stato il valore delle
avversarie, fatto sta che Ferra-
ra e compagne non sono riuscite a giocare la loro migliore pallavolo tranne che in battuta con la quale sono riuscite a ottenere la bellezza di 9
ace (solo due quelli delle avversarie). Ma il solo servizio
non è bastato e non poteva bastare soprattutto se si attacca
con il 26 per cento di positività e si riescono a fare solo sei
muri contro undici delle avversarie e allo stesso tempo si
commettono più errori
(17-11). «L’emozione e la tensione ci hanno giocato un
brutto scherzo – dice Claudio
Gogna, presidente dell’Abm
Sossi Ospitaletto -. Il Moie
ha fatto la sua partita, ma noi
siamo stati imprecisi, tesi e
abbiamo buttato via un’occasione. Sono molto amareggiato. Questa Coppa era lì che ci
aspettava e che potevamo
portare a casa. Mi dispiace
tantissimo anche perché avevamo dimostrato in semifinale di essere superiori a tutte le
altre avversarie».
Leragazzein maglia«orange» Abm-Sossi:secondo posto matantisorrisiper l’Ospitaletto
La finale inizia nel peggiore
dei modi per l’Abm Sossi che
in men che non si dica si ritrova sotto per 8-0. Nonostante
una migliore ricezione,
l’attacco non riesce a mettere
palla a terra con continuità
(22 per cento di positività
contro il 41% delle avversarie). L’Ospitaletto va sotto addirittura per 10-0, ma poi lentamente sembra potersi riprendere accorciando le distanze (21-14), ma non a col-
mare il divario (25-21). Il recupero finale fa però ben sperare e in effetti il secondo set
è più equilibrato anche se sono le padrone di casa a condure le danze e ad andare in vantaggio per 8-6 e poi a raddoppiare le distanze al secondo
time out tecnico (16-12).
L’attacco è sempre il fondamentale più in difficoltà e
non mettendo palla a terra è
molto più facile per il Moie
andare a vincere anche il se-
condo parziale per 25-20. Sono più vicine le due squadre
nel terzo set (8-7), ma è sempre il Moie a condurre
(16-13). Le percentuali
d’attacco
dell’Ospitaletto
non migliorano, anzi peggiorano (26% contro il 29 del secondo set), e la squadra non
riesce a recuperare e alla fine
deve accusare il terzo parziale sempre per 25-20 e dare
addio alla Coppa. • B.M.
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Sport 41
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
Brevi
PALLAVOLO. L’ultimo impegno di campionato coincide con un successo
Montichiarivince
eorapuòsperare:
èattesaplay-off
ILTORNEO/1
MEMORIALRUFFINI
SEDICISQUADRE
SCENDONOINCAMPO
Sono ben sedici le formazioni che si contenderanno il trofeo Cbl utensileria
per il 25esimo Memorial
Ruffini. Con le formazioni
suddivise in quattro gironi
da quattro squadre under
14, il torneo inizierà oggi:
a Costa Volpino giocheranno l’Academy Valais 1
(Svizzera), Gifra Vigevano
Rossa, Busnago e Normac
Avb Genova; a Pisogne Us
Montecchio, Piadena, Valpala e Pentacon Sondrio; a
Costa Volpino 2 Academy
Valais 2, Ipos Costa Volpino, Gifra Vigevano Blu e
Romano; e a Gratacasolo
Iseo Serrature Pisogne, Almevilla, Olona e Brembo.
Domani dalle 9 si disputeranno le semifinali e nel pomeriggio le finali (quella
per il primo posto alle 17 a
Costa Volpino).
Passaconautorità sulcampo diBolzano: nettoil 3-0
VinceancheBusto, chechiuderà controPiacenza
Barbieri:«Sfida difficile, maèmissione compiuta»
SudtirolBolzano
Montichiari
otterrebbe
l’accesso
ai
play-off. Busto insegue con
una sola lunghezza di svantaggio, gap che potrà colmare nell’ultimo turno, quando
Montichiari potrà solo guardare e tifare Piacenza, terza
forza del torneo, che farà visita alla Yamamay.
0
3
(23-25,18-25,19-25)
SUDTIROL BOLZANO: Martinez 12, Brcic1,Mambru8,Garzaro11,Manzano5,
Page 4, Paris (libero); Rivera 3, Lazic 1,
Veglia 2, Non entrate: Newsome, Waldthaler,Boscoscuro.All.Micoli.
METALLEGHESANITARSMONTICHIARI: Brinker 11, Sobolska 6, Tomsia 23,
Barcellini8,Gioli8,Dalia2,Carocci(libero); Mingardi. Non entrate: Lualdi, Lombardo,Zecchin.All.Barbieri.
Arbitri:AlessandroCerraeAndreaPuecher.
Note: durata set: 30’, 24’, 23’. Punti: Bolzano 48 (battute sbagliate 7, vincenti 2,
muri5,errori 14);Montichiari 58(battute sbagliate 5 , vincenti 5, muri 7, errori
15).
Luca Regonaschi
La Metalleghe Sanitars chiude con una vittoria il suo secondo campionato di A1 ed
aspetta l’ultimo turno (che
per Montichiari sarà di riposo) per sapere se potrà disputare i play-off scudetto. Anche la Yamamay Busto Arsizio, infatti, ha conquistato i
tre punti (vincendo 3-1 in casa del Club Italia), perciò è rimasta in scia alle tigri biancorosse che sono tornate da Bolzano con altrettanti punti,
frutto di un 3-0 per niente facile. Ora in classifica a quota
31 c’è la Metalleghe, che ha
vinto un maggior numero di
incontri in campionato rispetto alle bustocche e, quindi, in caso di arrivo alla pari,
ALPALARESIA, Dalia e compa-
gne hanno fatto il loro dovere, schiacciando il Sudtirol
già retrocesso, eppure capace
di mettere in affanno il sestetto di Leonardo Barbieri. Le
tigri bianco-rosse, però, hanno sfoderato gli artigli nei moSerie A1 Femminile
menti più difficili, ad esemRISULTATI
pio in chiusura del primo set,
Club Italia VA - Yamamay Busto
1-3 che Montichiari è riuscita a
Il Bisonte FI - Pomì Casalmaggiore
0-3 riprendere in mano proprio
Liu Jo Modena - Foppapedretti BG
2-3 in vista del traguardo, e del
Nordmeccanica PC - Igor Novara
0-3 terzo e ultimo parziale.
Ob. Risarcimento VI - Savino Scandicci 0-3
«Sono molto soddisfatto
Sudtirol BZ - MONTICHIARI
0-3 della nostra prestazione, perHa riposato: Imoco Conegliano.
ché abbiamo retto alla granSQUADRA
P G V P F
S de sia dal punto di vista tecniImoco Conegliano 57 23 20 3 64 21 co, sia da quello mentale – ha
Pomì Casalmaggiore 52 23 17 6 60 31 detto il tecnico monteclarenNordmeccanica PC 51 23 16 7 56 30 se dopo il successo -. Bolzano
Igor Novara
47 23 17 6 54 32 ha provato a sorprenderci
Liu Jo Modena
44 23 15 8 53 34 ruotando spesso il sestetto in
Savino Scandicci 39 23 13 10 50 40 campo. Noi, però, ci siamo
Foppapedretti BG 38 23 12 11 48 38 adattati molto bene, sopratMONTICHIARI
31 24 11 13 42 50 tutto in difesa. Abbiamo paYamamay Busto
30 23 9 14 37 47 gato il loro avvio con il serviOb. Risarcimento VI 21 23 7 16 30 56 zio di Mambru: la tensione ci
Club Italia VA
20 23 7 16 30 56 ha quasi bloccato, poi ci siaIl Bisonte FI
10 23 3 20 21 65 mo distesi e la vittoria è arriSudtirol BZ
10 23 3 20 19 64 vata con merito».
Molto equilibrato il primo
PROSSIMO TURNO: 02/04/2016
parziale. Bolzano parte forte
Foppapedretti BG - Sudtirol BZ, Igor Novara - Ob. con Mambru: Montichiari reRisarcimento VI, Il Bisonte FI - Imoco Conegliano, sta in scia con Brinker e SoPomì Casalmaggiore - Club Italia VA, Savino
bolska (6-2). La «doppietta»
BerenikaTomsia: 23punti
SimonaGioliamuro nella sfidacontroBolzano:per laMetalleghe Sanitars sonotre punti molto preziosi
“
Abbiamo
rettoallagrande
dalpuntodivista
mentale:sono
soddisfatto
LEOBARBIERI
ALLENATOREMONTICHIARI
di Tomsia porta le biancorosse a -2, Barcellini firma il -1,
ma la situazione non cambia
(9-8). Il sestetto di Barbieri,
però, non perde la pazienza e
Tomsia completa la rimonta
a quota 19. Ma è ancora presto per il sorpasso. Manzano,
infatti, non ci sta (21-20),
Barcellini non è da meno:
21-23. È la premessa al set
point messo a terra da Tomsia.
LO STESSO OPPOSTO brescia-
no mette la firma sul parziale
di 5-0 che permette alle biancorosse di scappare sul 6-11
nel secondo set. Poi Gioli allunga (9-14), e Sobolska martella (12-18). Al momento della verità, la bolzanina Rivera
sbaglia il servizio (18-24). Sobolska, invece, non trema in
battuta ed anzi esagera regalando ai tifosi del Montichiari l’ace che vale il 2-0.
Solito equilibrio in avvio e
6-6 con Tomsia che martella
senza interruzione. Barcellini rompe gli indugi sul 7-8,
mentre Micoli cerca nella
panchina risorse alternative
al sestetto di partenza. Tomsia spiega un’altra volta perché è la miglior realizzatrice
del torneo (14-18), Brcic spaventa Barbieri sul 19-20, ma
le tigri del PalaGeorge sanno
diventare davvero feroci e
non fanno più cadere una palla: il 3-0 che chiude i conti è
una formalità. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
PALLAVOLO. Oggisiconclude laseconda stagionedi SerieA2conuna trasferta aMondovì
Centrale,èPasquaincampo
pertrovareladolcesorpresa
Zambonardisognailregalofinale
«Mi piacerebbe chiudere vincendo»
Salvatore Messineo
La Centrale McDonald’s Brescia chiude la seconda stagione in A2 maschile a Mondovì
nel giorno di Pasqua (ore 18)
e vuole farlo nel migliore dei
modi, magari con una bella
vittoria, quella che è mancata domenica scorsa contro il
Club Italia, e ripetere così il
successo dell’andata (3-1).
L’impresa non sarà per niente facile anche perché la formazione piemontese sta disputando un buon campionato (è decima con 31 punti, sei
in più dei biancazzurri) e vuole chiudere la stagione con
un successo, conquistando il
nono posto ai danni dell’Ortona. «All’andata non giocam-
mo benissimo – ricorda Mauro Barisciani, tecnico del
Mondovì – e per di più ci
scontrammo con una prestazione super di Cisolla. Teniamo a vincere, per riscattarci,
ma soprattutto per superare
Ortona in classifica, sperando in un loro passo falso a
Reggio Emilia».
BRESCIA spera ovviamente di
ripetere l’impresa dell’andata e in una nuova super prestazione di Alberto Cisolla.
«Vogliamo chiudere in bellezza – afferma Roberto Zambonardi, tecnico della squadra
cittadina -. Vogliamo fare
punti per tenere dietro di noi
almeno due squadre come avvenne nello scorso campionato. Riuscirci non sarà facile,
AlbertoCisollae laCentrale: ultimagara di campionatoaMondovì
ma la squadra darà il meglio
per un risultato positivo».
Nel Brescia non ci sarà lo
squalificato
schiacciatore
Emanuele Rodella e il suo posto sarà probabilmente preso
da Maurizio Montanari, non
in ottime condizioni e impegnato in questi giorni a Formia con la Nazionale under
19 di beach volley. Se anche
Rodella dovesse dare forfait,
Zambonardi si troverebbe
con grossi problemi di formazione e dovrebbe trovare
un’altra soluzione. «Mi auguro che Montanari possa esserci – dice il tecnico cittadino -.
Valuteremo le sue condizioni
poco prima di scendere in
campo e poi decideremo».
A dare una mano a Cisolla
(448 punti) ci sarà Fabio Bisi
(316 punti), mentre il resto
del sestetto dovrebbe essere
completato dai centrali
Agnellini e Norbedo, dal palleggiatore Tiberti e dal libero
Fusco con Montanari ancora
in dubbio. Il Mondovì, reduce dalla bella vittoria al quinto set di Siena, dovrebbe
schierarsi con De Luca opposto a Cortellazzi, l’australiano Roberts e Manassero in
banda, Parusso e Longo al
centro, Thei libero. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
A2maschile
LEPARTITE
Oggiore 18: ClubItalia AurispaAlessano; Conad
ReggioEmilia- Sieco
ServiceOrtona;
Materdomini.itCastellana
Grotte-Potenza Picena;
GloboBanca Popolare
Sora-Tonno Callipo Vibo
Valentia;CassaRurale
Cantù- EmmaVillas Siena;
BamMondovì- Centrale
dellatte Mc Donald’s
Brescia;Maury’sTuscania
-Globo ScarabeoCivita
Castellana.
LACLASSIFICA
TonnoCallipo Vibo
Valentia57 punti, Globo
BancaPopolareSora 55,
GloboScarabeo Civita
Castellana48,Maury’s
Tuscania47,Conad
ReggioEmilia41, Emma
VillasSiena eCassa Rurale
Cantù39, Potenza Picena
38,Sieco Service Ortona
32,Bam Mondovì31, Club
Italia26, Centraledel latte
McDonald’sBrescia 25,
Materdomini.itCastellana
Grotte24,Alessano 23.
ILTORNEO/2
«REBAIOLI» PER UNDER 16
SIGIOCAANCHE
ILCITTÀDIBRENO
Ma sono in programma anche altri tornei pasquali in
Valcamonica. Al trofeo Rebaioli ci sono 16 squadre
under 16 iscritte e sudivise
in quattro gironi da quattro che giocheranno a Darfo 1 (Valmadrera, Groupama Brembate, Valpala,
Cazzago San Martino),
Darfo 2 (Montecchio, Adamello, Ponti Sull’Isola, Cividale), Berzo Inferiore
(Carugate, San Giovanni
Bianco, Florens Vigevano,
Sondrio Sportiva) e Rogno
(Ponti Sull’Isola A, Renica, Nossese, Virtus Lovere). Inizio come sempre oggi alle 15 e semifinali e finali domani a Darfo. Non è
finita perché contemporaneamente si disputerà il
trofeo Comune di Breno
con la partecipazione di otto formazioni under 18
femminili. Si giocherà nella palestra del liceo scientifico di Breno (Valpala,
Montecchio, Brembate e
Fidenza) e al palaVibi di
Piacogno (Berzo, Costa
Volpino, Pisogne e Fidenza). La finale per il primo
posto si giocherà a Breno
alle 16.30.
ILTORNEO/3
PROGETTOKINDERIADI
SELEZIONIBRESCIANE
GIÙDALPODIO
Tornano a casa a mani vuote le rappresentative bresciane dal Trofeo delle Province, manifestazione per
selezioni provinciali Under 15 maschili e Under 14
femminili organizzata in
Vallecamonica dal Comitato Regionale della Lombardia nell'ambito del progetto Kinderiadi. A Piamborno i ragazzi di coach Luca
Antonini si sono infatti
classificati quinti, superando in finale Monza Brianza per 2-0 (21-19, 21-11),
mentre le atlete allenate
da Francesco Franceschini si sono piazzate al settimo posto, battendo a Costa Volpino per 2-0 (21-11,
21-19) il gruppo di Lecco.
Nella competizione femminile il torneo ha poi visto il
successo della rappresentativa di Varese mentre in
campo maschile la vittoria
è stata appannaggio di Milano che ha così confermato il successo di dodici mesi fa.
42 Sport
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
CICLISMO. AllaSettimana internazionalespettacolare l’epilogonella terzatappa
GrandiMareczko&Gavazzi:
laCoppi&Bartalièbresciana
ACrevalcorelosprinter di Puegnagovincedavanti alfranciacortino
«Bellobattere tanticampioni:ora mettoilmirino sulletappe delGiro»
Angiolino Massolini
Jakub Mareczko è uomo di
parola: prima di iniziare la
Settimana
internazionale
Coppi & Bartali senza tanti giri di parole aveva dichiarato
che voleva vincere almeno
una tappa per pianificare al
meglio il resto della stagione.
Ebbene, il bresciano-polacco
della Southeast Venezuela
ha mantenuto fede alla promessa fatta e sul traguardo di
Crevalcore ha siglato la sua
terza vittoria stagionale dopo
quelle ottenute al Gp San
Luis in Argentina il 24 gennaio e nella sesta tappa del Tour
of Langkawi in Malesia il 29
febbraio, superando in volata il conterraneo Mattia Gavazzi (Amore & Vita Selle
Smp), Joannis Tamouridis,
Francesco Chicchi e Marco
Maronese. Decimo posto e
prima top ten stagionale per
Marco Frapporti (Androni
SIdermec).
E QUELLA CONQUISTATA sul
terzo traguardo della Coppi
& Bartali, corsa che vede sempre al primo posto il russo
Sergey Firsanov, è la prima
vittoria ottenuta da Mareczko in Italia da quando è passato professionista: in precedenza era stato primo in Venezuela (quattro vittorie), Cina (nove), Argentina (una) e
Malesia (una).
Per vincere ha anche scelto
il giorno e l’occasione giusta:
per la prima volta a vederlo
in zona arrivo era giunto con
tutta la sua famiglia e con la
sua fidanzata anche il nonno
Nino, la cui presenza gli ha
evidentemente portato bene.
E subito dopo la vittoria esprime la sua gioia: «E' la prima
volta che mio nonno Nino mi
vede correre da quando sono
professionista. Ho corso tanto all'estero e, oggi, è venuto
a vedermi con la mia famiglia
e la mia fidanzata. Stamattina la Southeast era partita
con l’intenzione di fare la corsa per me, con Manuel Belletti che avrebbe dovuto tirarmi
la volata. Sotto lo striscione
dell’ultimo chilometro mi sono trovato davanti a lui e a
quel punto ho pensato che
non potevo proprio fallire.
Temevo soprattutto Gavazzi.
Pelucchi, Chicchi e Palini: sono riuscito a batterli e sono
estremamente felice. Ora preparerò le prime tappe del Giro d’Italia, quelle in Olanda,
adatte a me».
In evidenza ieri anche Nicola Gaffurini (Kvis Norda) che
con altri 5 compagni ha animato la tappa con la fuga ripresa a quattro chilometri
dall’arrivo prima dell’epilogo
in volata; e con il risultato di
ieri sono tre complessivamente i podi bresciani alla Coppi&Bartali 2016, compeso il
terzo posto di giovedì conquistato da Mattia Gavazzi a Gatteo: «Sento però che la condizione migliore sta per arrivare - dice il franciacortino -.
L’altro giorno ho concluso
terzo, stavolta secondo dietro
un grande Mareczko. Sono
convinto che presto riuscirò
a rompere il ghiaccio». E a
Crevalcore è tornato a respirare l’aria dell’alta classifica
anche Marco Frapporti.
«Non sono completamente
soddisfatto perché puntavo
al podio, ma concludere una
volata così importante al decimo posto è pur sempre apprezzabile. Spero sia un buon
viatico per la stagione». •
© RIPRODUZIONERISERVATA
PrimoMareczko, secondo Gavazzi:un trionfobresciano RODELLA
JakubMareczkoe MattiaGavazzi festeggianosui primi due gradinidelpodio diCrevalcore RODELLA
FUORIPROVINCIA. Dominionelle due corseveronesi perdilettanti
Brescianirompeildigiuno
Galdounesenzaavversari
Primipostimonopolizzati:
conMuffolini eFedrigo
secondialtraguardo
c’èuna doppia accoppiata
Dominio bresciano nelle due
corse dilettantistiche di Sorgà in provincia di Verona: Michael Bresciani (Zalf Fior) e
Luca Muffolini (Team Colpack) tra gli under 23-elite e
Amine Ahmed Galdoune
(Delio Gallina Colosio Eurofeed) e Leonardo Fedrigo (Cipollini Iseo Serrature Rime)
nella categoria under 21 hanno siglato due clamorose doppiette regalando a Bresciabici una giornata fantastica. Alle due corse hanno partecipato poco meno di quattrocento corridori in rappresentan-
AmineGaldounea bracciaalzate: bellavittoria FOTORODELLA
MichaelBresciani abraccia alzate sul traguardo diSorgà FOTORODELLA
za dei migliori club nazionali, ma questa volta non c’è stato nulla da fare per gli avversari dei nostri valorosi corridori.
Nella prima gara è tornato
alla vittoria dopo quasi un anno e mezzo Michael Bresciani, nato a Montichiari, residente a Medole in provincia
di Mantova, cresciuto nella
Monteclarense Bregoli: un ciclista bresciano a tutti gli effetti insomma. Non vinceva
dal 28 ottobre del 2014 quando si affermò a Somma Lombardo. L’anno scorso ha disputato la stagione con una
formazione Continental mentre quest’anno gareggia nuovamente con una dilettantistica e i risultati si vedono.
Alle sua spalle nella volata
conclusiva si è classificato il
valtrumplino Luca Muffolini
anch’egli reduce da un’annata trascorsa con una squadra
Continental. Ottavo Cristian
Comaglio (Vc Brixia Magni),
nono Leonardo Moggio (Cipollini Iseo Serrature Rime).
Nell’altra gara sprint vincente del marocchino Amine Ahmed Galdoune, campione
continentale africano nel keirin. Secondo il 13 marzo a
Corridonia (Macerata) il corridore caro a patron Delio
Gallina ha sciorinato uno
sprint irresistibile dove al secondo posto si è classificato
Leonardo Fedrigo, che a sua
volta ha bruciato Gianmarco
Begnoni, veronese dai trascorsi bresciani. Quinto posto per Alessandro Bresciani
compagno di squadra del vincitore. • A.MAS.
Sport 43
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
RUGBY. Nelcampionatodi Eccellenzaigiallonerivincono eallungano inclassifica
IlCalvisanovafortissimo
elacorsaritornasolitaria
LaLaziodistruttaal«Peroni»con6mete cheportanoilpuntodibonus
Staccato il Rovigo rallentato dal Mogliano: ora c’è un punto di vantaggio
Calvisano
Lazio
40
7
RUGBYCALVISANO:Minozzi,G.DiGiulio, Bergamo, Castello (c, st 30' De Santis), D. Di Giulio, Vlaicu (st 24' Buscema),
Surugiu (st 24' Chiesa), Giammarioli,
Zdrilich,Belardo(st30'Vezzoli),Zanetti
(st15'Cavalieri),Andreotti,Biancotti(st
27'Costanzo),Luus(st28'Giovanchelli),
Morelli(st15'Scarsini).All.Brunello.
IMA LAZIO: Matzeu, Rigo (st 30' Kemoklidze),LoSasso,Musso,Giancarlini,Kotzè, Martinelli (st 13' Flippucci), Ymaz
(c),Brancoli,Harmatiuk,Riedi(st13'Bonavolontà), Fratarocchi, Bolzoni (st 13'
Pettinari), Cugini (st 13' Lupetti), Rochford (pt 32' Di Roberto tmp). All.Pratichetti.
Arbitro:Rizzo(Ferrara).
Note:pt12-0;terrenoinottimecondizioni, giornata soleggiata. Calci: Vlaicu 3/4,
t2/3. Kotze 1/1, t1/1; Buscema 1/1,
t1/1. Man of the match Luhandrè Luus
(Calvisano). Cartellini: 63' Cavalieri giallo.
Marcatori: pt 16' Bergamo mnt (5-0),
39'LuusmtrVlaicu(12-0);st12'Surugiu
mtr Vlaicu (19-0), 20' Luus mtr Vaicu
(26-0), 27' Rigo mtr Kotze (26-7), 30' D.
DiGiuliomtrBuscema(33-7),37'BergamomtrBuscema(40-7).
Patrizio Sanasi
Vittoria a cinque punti e sei
mete, con l'obiettivo di conquistare il primato di classifica assoluto a 59, per il Calvisano di Brunello che taglia la colomba pasquale battendo
senza ombre la Lazio e distacca il Rovigo rallentato nel derby «dei calci piazzati» da un
Mogliano in crescita pericolosa. In una giornata che aveva
visto la caduta del Padova
nell'altro derby veneto, la
classifica consegna al cambio
di orario - preludio del bimestre più caldo del rugby di Eccellenza - un Calvisano restituito alla vetta solitaria, capace di staccarsi dalle dirette avversarie nella corsa ai playoff
nonostante i numerosi guai
da infortunio che l'hanno afflitta negli ultimi mesi.
NicolaBelardo proiettatoin azione offensiva FOTOLIVE
sce portandosi in attacco grazie al piede di Surugiu (8'). Il
gioco si trascina fino al fallito
drop laziale (12'), con Vlaicu
che - pur lanciando rasoiate
di passaggi - dimostra di non
essere del tutto in partita: finalmente al 16' una bella multifase bresciana sfocia nella
meta di Bergamo (5-0) che
tuttavia l'apertura romena
giallonera non converte. Dopo una manciata di minuti la
Lazio mostra una bella vivacità riportandosi in attacco
usando tutto il possibile, mani, piedi, calci, ma il punteggio resta stagnante, sbloccato solo da Luus allo scadere
della frazione per una meta
di grande prodezza personale (12-0).
NELLA RIPRESA Vaicu porta
avanti i suoi col piede, cercando di uscire dal gioco impa-
MA AL 30' CALVISANO mostra
LAPARTITACONLALAZIO non
andava persa e inizia subito a
mille con i capitolini che giocano un buon rugby di mischia, puntando su maul per
guadagnare terreno; al 5' però il pack ospite non riesce a
sfondare e Calvisano reagi-
stato del primo tempo: una
mischia ai cinque metri laziali permette a Surugiu di guizzare oltre la fettuccia bianca,
marcando la terza meta al 12'
con una verve che fa perdonare alcune ingenuità viste nelle fasi precedenti della gara.
Nonostante l'inizio un po' imbalsamato infine, al 20' arriva la quarta meta per mano
ancora di Luhandrè Luus,
che schiaccia di prepotenza
mostrando la seconda prodezza personale (e guadagnandosi al termine, anche
per questo, i galloni di migliore in campo); stavolta Vlaicu
non sbaglia a convertire dalla
piazzola e fissa il 26-0.
Quando manca un quarto
d'ora dalla fine, Brunello
cambia integralmente la mediana, innestando Chiesa per
Surugiu e Buscema per Vlaicu: è una prova generale di
quanto servirà per le due gare di Cup ad aprile con Timisoara, in occasione delle quali non potranno essere schierati elementi che non c'erano
a inizio campionato. Al 26' la
Lazio segna la meta della bandiera con l'azione fulminea
dell'ala Rigo (con l'apertura
biancoceleste Kotze che converte da posizione angolatissima), sfruttando la superiorità per il giallo preso da Cavalieri al 23'.
Igiocatoridel Calvisano felici:vittoriae primatosolitario
FOTOLIVE
il gioco che avrebbe voluto
sviluppare fin dal primo minuto, con Daniele di Giulio
che si trova tra le mani una
bellissima
palla
pulita
dall'iniziativa di Minozzi, cui
segue un'altrettanto esaltante cavalcata finalizzata da Alberto Bergamo tra i pali laziali per la sesta meta della giornata (e seconda personale anche per lui).
Pasqua tranquilla quindi
per i gialloneri di capitan Castello, che scendono in campo con una squadra giovane
e finalmente - quando riesce
a sgranchirsi le gambe - frizzante al punto giusto, cosa
che fa sperare nelle capacità
di organizzazione e di reazione in vista delle settimane di
fuoco che stanno per arrivare
ad aprile e maggio. •
© RIPRODUZIONERISERVATA
AlessioZdrilich eilCalvisano atuttaforza: e laresistenzadellaLazio viene piegata FOTOLIVE
Il dopogara
«Oraduemesidifuoco:
bisognacontinuarecosì»
Vettasolitariariconquistata
delCalvisano,cheincassa il
bonuscon la Lazioe guarda al
prossimoturno delfanalino
Aquilacercandodi raccogliere
piùpuntipossibili: «L'obiettivo
principaleera vinceree
possiamodircicontenti per
avermarcato 40punti,ma ci
sonoancoranumerosi margini
dimiglioramento- lasintesi di
capitanTommaso Castello -.
Mispiace perla meta subìta,la
Laziosi è dimostrata
l'avversaria osticache
sapevamo.Il turn overcheci
costringeadaveregiocatori
comeChiesa medianodi
mischia,Vlaicu apertura che è
statovia mesicol 6Nazioni,
Minozzicheerafuori da tre
mesi,dicerto nonci aiuta:lo
scorsoannogrosso modo
giocavamoneglistessi ruolie
Lealtre partite
Rovigo
Mogliano
Surugiuvain meta FOTOLIVE
questoerapositivo.Ora gli
infortunici costringonoa fare
rotazioniper cui cerchiamo di
raggiungerel’amalgama digiocoin
comunechesarà necessariaper i
prossimie difficili due mesi».
«SONOMOLTOFELICE per la
partitavintacon il bonuspoint, ora
comincialaparte difficiledel
campionato-diceinvece il manof
the matchsudafricanoLunhandrè
Luus,chelunedì andrà alle Zebre
inprova perdue settimane-.Sono
soddisfatto,i mieiobiettivi sono
quellidiarrivare inNazionale,fa
partedelmio camminodi
maturazione:dalla piccola
famigliache è Calvisanoè
possibilecrescere bene, se cisi
mettetantoimpegnopersonale».
«Abbiamofaticatoun po'a
ingranare-le parole finalidicoach
Brunello- maquando poi abbiamo
provatoa farele cosebasilari,
cercandodiessere disciplinatie
attenti,controllandoe dominando
ilterritorio,abbiamo trovato il
bandolodella matassa.Daqui al
momentopiùcaldo della stagione
sarannotrele cose su cui
vogliamolavorare: due inattacco,
trovandoi tempi giusti del9e del
10,ambitoincui difettiamo unpo',
cercandodiessere piùefficaci
negliavanzamenti. Eindifesa
dobbiamodiventarepiùrigorosi,
evitandomete comequella laziale
dioggi,come già è successole
voltequandoraggiungiamo il
bonus.Incomplessocomunque
procediamocosì,nonavremo
riposofinoa giugno,e da domani
sitornaall’allenamento». P.S.
•
© RIPRODUZIONERISERVATA
Eccellenza
21 LyonsPiacenza
16 Viadana
FEMI-CZ ROVIGO: Basson, McCann,
Majstorovic, Van Niekerk, Menon,
Rodriguez, Frati (72' Chillon), Ferro
(cap.), Lubian E., Zanini (57' Bernini),
Parker, Boggiani, Tenga, Momberg,
Quaglio.All.McDonnell.
MARCHIOL MOGLIANO: Guarducci,
Buondonno (63' Rouyet), Ceccato E.,
Lupini, Pavan (46' Odiete), Renata,
Endrizzi (63' Semenzato), Filippucci
(cap.),Saccardo,Riccioli(66'Bocchi),
VanVuren,Maso(66'Corazzi),Koroi,
Gatto (63' Makelara), Zani (49' CeccatoA.).All.Galon.
Arbitro:BlessanodiTreviso.
Marcatori: pt 4' cp Basson, 12' cp
Basson,16'cpRenata,22'cpRenata,
30'm. Pavantr. Renata,38' cpRenata, 40' cp Basson; st 2' cp Basson, 5'
cpBasson,28'cpBasson,33'cpBasson.
6
11
SanDonà
PetrarcaPadova
PIACENZA:Thrower(72'-74'Pasini);
Bruno,Subacchi,Hill,Bassi(55’Albertin); Forte, Via; Ward (cap), Ferrari
(59’Bance),Cissè;Fornari(59’Cornelli), Ortis; Fraser (65’ Staibano), Cocchiaro (67’ Daniele), Lombardi. All.
Bertoncini.
VIADANA:Gennari;Soware(62’Gregorio), Manganiello, Gabbianelli (59’
McKinley),Lombardo(59’Brex);KeanuApperley,KhyamApperley;Grigolon,AndreaDenti(50’Moreschi),Manuini; Caila, Orlandi (18’ Gerosa); Irving (66’ Cavallero), Antonio Denti
(cap) (80’ Scalvi), Marchini (69’ Cafaro).All.Steyn
Arbitro:Boaretto.
Marcatori: pt 12’ m. Lombardo, 40’
cpHill;st9'cpGennari,24'cpHill,27'
cpGennari.
19 FiammeOro
10 L’Aquila
LAFERT SAN DONÀ: Reeves (55’
Mortali), Schiabel, Iovu (79’ Bona),
Bertetti, Falsaperla, Costa R., Patelli
(cap), Padrò, Preston, Vian Gm (72’
Catelan), Erasmus, Koroi (53’ Bacchin), Michelini (53’ Coletti), Kudin,
Borsi(53’Zanusso).All.Ansell.
PETRARCA PADOVA: Nikora, Bettin, Belluco, Benettin (2’ Favaro), Fadalti,Marcato (49’ Menniti),Soffiato
(38’ Francescato), Targa (cap), Trotta,Salvetti(57’Nostran),Michieletto
(63’ Zago),Gower, Iacob, Delfino(49’
Ferraro),Furia (49’ Acosta). All. Cavinato.
Arbitro:MitreadiTreviso.
Marcatori: pt 14’ cp Fadalti, 31’ m.
Falsaperla; st 10’ m. Francescato tr
Fadalti, 20’ m. Mortali tr Mortali, 71’
m.PrestontrMortali.
AndreaCavinato (Petrarca)
43
7
FIAMME ORO: Sapuppo (68’ Seno),
Gasparini, Quartaroli (50’ Di Massimo), Massaro, Bacchetti, Azzolini,
Marinaro (68’ Parisotto), Duca (41’
Favaro), Marazzi, Balsemin, Callander,Mammana,DiStefano(52’Iovenitti), Moriconi (58’ Cerqua), Cocivera(61’Cenedese).All.Eugenio.
L’AQUILA:Cialente,Erbolini,Bonifazi (78’ Mattoccia), Angelini, Panetti
(69’Ciofani),Biffi,Carnicelli(56’Speranza), Boccardo, Vaschi (50’ Gentile), Cialone, Sirbe, Flammini (46’
D’onofrio),Badalicescu(58’Montivero),Marchetto(68’Rettagliata)Tamba(72’DiValentino).All.Mercier.
Arbitro:Schipani.
Marcatori: pt 10’ m Quartaroli tr Azzolini, 15’ m Bacchetti tr Azzolini, 24’
m.MarinarotrAzzolini,33’mMassaro tr Azzolini, 40’ m. Balsemin; st 11’
mttrBonifazi,70’mParisotto,77’m
DiMassimo.
PROSSIMO TURNO: 02/04/2016
RISULTATI
CALVISANO - Lazio
40-7
43-7
6-11
21-16
19-10
Fiamme Oro - L’Aquila
Lyons Piacenza - Viadana
Rovigo Delta - Mogliano
San Donà - Petrarca Padova
L’Aquila - CALVISANO
Lazio - San Donà
Mogliano - Fiamme Oro
Petrarca Padova - Lyons Piacenza
Viadana - Rovigo Delta.
SQUADRA
P
G
V
N
P
CALVISANO
59
14
13
0
1
380 174
Rovigo Delta
58
14
12
0
2
484 188
Mogliano
45
14
11
0
3
372 211
Petrarca Padova
43
14
8
1
5
314 212
Fiamme Oro
34
14
6
1
7
286 209
Viadana
32
14
6
1
7
303 273
San Donà
29
14
6
1
7
263 344
Lazio
23
14
5
0
9
215 358
Lyons Piacenza
10
14
1
0
13
175 407
3
14
0
0
14
190 606
L’Aquila
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BRESCIAOGGI
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di Emanuele Bettini
Domenica 27 Marzo 2016
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di Emanuele Bettini
IL LIBRO. Il giornalista Amedeo La Mattina racconta l’Italia di fine anni ’60 nella terra della mafia MOSTRA. Eccezionale rassegna dal31 marzo
L’INVASIONE
DELLE CIVETTE
Ilset delfilmcheilregistaDamiani
girò a Partinico, ispirato al romanzo
diSciascia,èalcentrodellastoria
diun 14ennechescoprelarealtà
Betty Zanotelli
I«Trionfi» delPetrarca inunaedizione fiorentina delXVsecolo
In queste pagine
ènatal’Europa
Alcinema
«L’estate del 1967... Partinico venne invasa dalle Civette». La frase sembra sibillina,
vagamente allarmante. In
realtà, nulla di catastrofico
accadde in quel tempo lontano, quasi cinquant’anni fa in
Sicilia. Certo, qualcosa rese
memorabile il periodo tra il
25 giugno e il 5 agosto in quella cittadina a trenta chilometri da Palermo. Un evento
che aveva a che fare con il cinema e con la letteratura,
connubio che non può lasciare indifferenti.
In quei quaranta giorni il regista Damiano Damiani girò
parte del film «Il giorno della
civetta» - Claudia Cardinale
e Franco Nero protagonisti,
affiancati da Lee J. Cobb tratto dall’omonimo libro di
Leonardo Sciascia che vi racconta in modo magistrale
una storia di mafia e il tentativo, da parte dello Stato, di arginarla. Senza esito.
Ecco allora svelato il mistero delle Civette, ovvero attori, regista, macchinisti, scenografi, insomma tutta la troupe impegnata sul set a Partinico. Un set che diventa anche occasione di crescita e di
presa di coscienza non solo di
sé ma anche del mondo che
lo circonda per il quattordicenne Luca, protagonista de
«L’incantesimo delle civette» (edizioni E/O, pp. 170, 15
euro), primo romanzo - tra invenzione e realtà - di Amedeo La Mattina, giornalista
politico nella redazione romana de La Stampa.
Un esordio positivo per la
scrittura veloce, dal ritmo ci-
ILGIORNO della civettasi
puòconsiderareunodei
primi esempidi quel filone
difilmdi denunciachein
seguitosi sarebbe
arricchitodel prezioso
apportodi registicome
ElioPetrie Francesco
Rosi,solopercitarne un
paio.Bellodi(Franco
Nero),capitano dei
carabinieri,viene mandato
dallanatia ParmainSicilia
perscoprirechefineha
fattoilmarito di Rosa
Nicolosi(Claudia
Cardinale),scomparso
dopoaver assistitoa un
omicidiomafioso.Apoco a
pocola veritàemergee
Bellodiarrestaun notabile
legatoallamafia, don
Mariano(Lee J.Cobb).Ma
lasituazionebenpresto si
rovescia:il mafiosoverrà
scarceratoe ilcapitano dei
carabinieritrasferito.
Dopoquesto primo
esempiodi filmcivile
politico,Damiani ne
diressealtri, più omeno
fortunati.Tra questi,
«Confessionedi un
commissariodi poliziaal
procuratoredella
Repubblica»e
«L’istruttoriaè chiusa:
dimentichi»(1971) che
hannocome protagonista
sempreFrancoNero. Il
registafriulano, mortonel
2013a 90anni, firmò
anchelaprima fortunata
seriedella «Piovra»
televisivaconMichele
Placido. B.Z.
ClaudiaCardinale e Lee Cobbin unascenade «Ilgiorno dellacivetta»
nematografico: le situazioni
che via via si succedono paiono materializzarsi dinanzi
agli occhi del lettore anche
grazie all’utilizzo qua e là del
dialetto siciliano che aggiunge un ulteriore tassello di veridicità alla storia. Che si sviluppa secondo diversi piani
narrativi dando origine a un
solido romanzo di formazione che è anche documento
dell’Italia di allora - con la televisione in bianco e nero,
programmi di successo come
Giochi senza frontiere e, alla
radio, Hit parade - e ancora
cronaca di come nasce e si costruisce un film.
Tutte queste sfaccettature,
le vicende private e pubbliche sono mescolate con abilità e contribuiscono allo scopo principale: parlare di Luca, del suo turbamento nei
confronti della bellissima
Cardinale, dell’innamoramento per lei. Ma di pari passo, il ragazzo scopre la realtà
di una Sicilia che non conosceva, spesso sopraffatta dalla mafia e nella quale si riconoscono quei tratti di malaffare così sapientemente tratteggiati da Sciascia nel libro
che Luca decide di leggere.
Dall’era adolescenziale caratterizzata dalle risse con la
banda rivale, le dispute con i
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di Emanuele Bettini
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CHIUSO SOLO LA DOMENICA SERA
genitori, i dispetti tra coetanei, Luca si apre così a una
nuova consapevolezza capendo che nemmeno Partinico è
immune dal male. Prova ne
sia il fatto che i mafiosi locali,
venuti a conoscenza del contenuto del film «consigliano» a Damiani e alla troupe
di lasciare il paese e continuare le riprese altrove, progettando addirittura di rapire
Franco Nero.
Il romanzo di Sciascia, e
dunque anche il film, si chiudono senza speranza di redenzione per la terra in cui sono ambientati. Ne «L’incantesimo delle civette», frutto
di un sapiente mix tra realtà
e immaginazione, Luca invece va incontro, fiducioso, alla
gioventù.
Proprio nelle pagine conclusive del romanzo, La Mattina
riporta un fatto vero: un ragazzo di Partinico chiese al regista Damiani di dare al suo
film un finale meno amaro e
pessimista, votato alla rassegnazione nei confronti della
mafia. Ebbene, quel giovane
era Antonino Cassarà, detto
Ninni, colui che sarebbe diventato capo della Squadra
Mobile di Palermo e feroce
avversario della mafia. E che
Cosa nostra avrebbe assassinato nell’estate 1985. •
All’Accademia dei Lincei un evento
con180antichirarissimi volumi
Nicoletta Castagni
Preziosissimi manoscritti, incunaboli, magnifiche cinquecentine racconteranno dal 31
marzo al 22 luglio negli spazi
della Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e
Corsiniana, a Roma, i libri
che hanno fatto l’Europa e gli
europei. Riuniti per la prima
volta 180 unici e preziosissimi testi latini e romanzi, greci, arabi ed ebraici, a testimoniare come la cultura occidentale moderna del vecchio
continente abbia radici non
univoche e sia sorta su un terreno di complessa pluralità.
Con il titolo «I libri che hanno fatto l’Europa. Manoscritti latini e romanzi da Carlo
Magno all’invenzione della
stampa. Biblioteche Corsiniana e romane», l’importante
rassegna ha lo scopo di illustrare la varietà di testi e culture che hanno costituito il
substrato della civiltà europea e al tempo stesso far conoscere il patrimonio culturale
delle biblioteche della Città
eterna ai giovani e al vasto
pubblico degli appassionati.
Organizzata dall’Accademia Nazionale dei Lincei e
dal dipartimento di Studi Europei, americani e intercultu-
rali della Sapienza di Roma,
la mostra è stata curata da
Roberto Antonelli, Michela
Cecconi e Lorenzo Mainini,
che sono riusciti a mettere insieme un nucleo rilevante di
veri e propri tesori librari. Si
tratta di opere significative,
provenienti appunto in gran
parte dalla Biblioteca Corsiniana dell’Accademia dei Lincei, ma anche dall’Angelica,
dalla Casanatense, dalla Biblioteca Nazionale, dalla Vallicelliana, nonchè dall’eccezionale collezione della Biblioteca Apostolica Vaticana.
Accanto ai manoscritti latini
e romanzi, saranno esposti
manoscritti greci, arabi ed
ebraici nell’allestimento ideato da Susanna Nobili Architettura, che prende il via con
la sezione dedicata alla tradizione classico-cristiana.
Con il crollo dell’Impero romano (V secolo d. C.), infatti,
per più di mille anni il sapere
e la sua trasmissione in Europa furono assicurati quasi
esclusivamente dalle strutture territoriali e dalle istituzioni scolastiche ecclesiastiche,
ispirate alle opere e all’insegnamento dei Padri della
Chiesa. Prima di tutti,
Sant’Agostino e San Girolamo, tra i grandi fondatori di
quella cultura classico-cri-
stiana che attraverserà l’intero Medio Evo e che discute,
rielabora e fa proprio il patrimonio greco-latino, ovviamente alla luce degli insegnamenti cristiani e soprattutto
della Bibbia.
Con la loro opera di filtraggio, traduzione e rielaborazione, Agostino e Girolamo rafforzano in chiave cristiana il
quadro dottrinario delle arti
liberali e il patrimonio della
cultura classica. Fondamentale, in tale processo, fu la secolare attività di alfabetizzazione, di trascrizione e trasmissione di codici attraverso un’imponente rete di monasteri e di istituzioni ecclesiastiche. A testimoniarlo in
mostra «Institutionum grammaticalium libri» di Prisciano, la «Rhetorica ad Herennium» di Donato, il «De nuptiis Philologiae et Mercurii»
di Marziano Capella, il «Boncompagnus» di Boncompagno da Signa, il «Liber abaci» di Leonardo Pisano, l’«Almagesto» di Tolomeo, il «De
architectura» di Vitruvio e la
«Bibbia atlantica». Il percorso espositivo proseguirà con
le «summae» medievali, le
compilazioni e le enciclopedie, a volte ancora attive in
ambito umanistico.
Con l’ingresso dell’aristotelismo, lo sviluppo delle Università e della civiltà comunale,
enciclopedie e trattati si articolano progressivamente secondo nuovi contenuti e nuove esperienze, in particolari
quelle provenienti dalla civiltà araba. Tra le opere qui in
mostra figurano quindi
l’«Etymologiae» di Isidoro,
lo «Speculum doctrinale» di
Vincenzo di Beauvais, l’«Enciclopedia di uomini illustri»
di al-Safadi e al-Wafi bi
al-Wafayat, il «Canon medicinae» di Avicenna, il «Pantegni» di Costantino Africano.
Dopo ampie sezioni incentrate sull’aristotelismo e sulla nascita della cultura romanza, l’esposizione della Biblioteca dei Lincei e Corsiniana si conclude con l’invenzione della stampa a caratteri
mobili e la nascita della grande editoria moderna nella Venezia di Aldo Manuzio, dando avvio a una trasformazione nella trasmissione del libro che cambiò i modi della
lettura, le forme del libro, le
lingue, il pubblico. A raccontarlo, l’«Elegantiae linguae latinae» di Lorenzo Valla, la
«Prose della volgar lingua»
del Bembo, «Il libro del cortegiano» di Castiglione. •
ARTE. Esposizione alMudec di Milano,finoall’11 settembre
Mirò,uno sguardodiverso
sullaforza della materia
C'è, come recita lo stesso titolo della mostra, una riflessione su «La forza della materia» che si declina in uno
sguardo non banale sull'opera di Joan Miró, uno dei mostri sacri dell'arte moderna
cui il Mudec di Milano dedica un'esposizione con oltre
100 opere, in molti casi interessanti proprio perché riescono a fare luce su diversi
momenti e su diverse tipologie del lavoro dell'artista catalano. A partire dal fascino assoluto delle prime opere espo-
ste, nel loro richiamare, pur
mantenendo l'evidenza di un
percorso autonomo, la forza
della lezione di un maestro
come Paul Klee.
In questi lavori degli anni
’40 Miró utilizza tecniche nate per la carta, come la china
e l'acquerello, sul supporto
della tela, creando un effetto
di percezione sfumata. Effetto che poi si ribalta, e anche
questo è uno dei pregi della
mostra, quando lo spettatore
si imbatte in molte opere a
olio su carta: qui l'apparente
distanza tra il supporto e la
tecnica pittorica genera una
sensazione di riequilibrio e di
intensità che, come si diceva,
rimettono al centro il senso
della materia come elemento
decisivo del lavoro.
Accanto alle celebri figure
scultoree e alle acqueforti
che meglio corrispondono
all'immaginario collettivo su
Mirò, spiccano, in un allestimento che punta sull'illuminazione focalizzata sui singoli lavori, i momenti in cui l'artista ha scelto di puntare su
altre vie, come nella sezione
sull'antipittura, che apre la riflessione su Miró a tematiche
più contemporanee. Notevoli poi i lavori su tavola, come
nel caso di «Personaggio, uccello» del 1976, opera che fa
della sua dimensione apparentemente provvisoria un
punto di indiscutibile forza.
La mostra «Joan Miró - La
forza della materia» è stata
curata dalla Fundació Joan
Miró di Barcellona ed è prodotta dal Comune di Milano
con 24Ore Cultura. Nelle sale la presenza di materiali
multimediali è un elemento
centrale, come dimostrano le
postazioni con occhiali per la
realtà virtuale e i numerosi video che accompagnano, fino
all'11 settembre 2016, l'esposizione del Mudec. •
Spettacoli 45
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
TV. Lo chefstellato il 19aprile perunagiornata allostadiodi Roma
MUSICA. Mercoledìcompleanno dellacantante
Cannavacciuolo
dopoMasterchef
cucina all’Olimpico
AuguriDori Ghezzi
Compie70anni
nelsegnodiFaber
Ritiratasidalle scene,si occupa
dellaFondazioneDe André
ROMA
Edaquestaseraricomincia«Cucine daincubo»
sulcanaleNove:«Oggituttisisentonoristoratori
ma le difficoltà iniziano dalla scelta degli ingredienti»
ROMA
Pasqua con Antonino Cannavacciuolo, 41 anni ad aprile,
lo chef campano pluristellato, il «supereroe della cucina», come è chiamato per il
suo stile esplosivo, che se ti
molla una pacca lascia il segno: torna in tv con la nuova
stagione di Cucine da incubo
che debutta sul canale in chiaro Nove da questa sera alle
21,15 prodotto da Endemol
Italia per Discovery Italia.
Ancora una volta il patron
del ristorante Villa Crespi
(sul lago d’Orta) con cui si è
guadagnato due stelle Michelin, che si aggiungono alle tre
forchette del Gambero Rosso
e ai tre cappelli dell’Espresso
impedirà a tanti locali, da
nord a sud della penisola, di
cadere nel baratro del fallimento.
Ma non è tutto: Antonino
annuncia il suo secondo appuntamento formativo, e
questa volta ha scelto una location unica: il 19 aprile allo
Stadio Olimpico di Roma:
«Già 1500 persone del settore hanno prenotato da tutta
Italia. Formarci, crescere, lavorare, ma anche goderci la
bellezza e motivarci». Il 1
marzo è uscito anche il nuovo libro dello chef Il piatto
forte è l’emozione - 50 ricette
dal Sud al Nord (Einaudi Stile libero Extra). «Il segreto è
scegliere bene gli ingredienti, sono loro il vero tesoro del
nostro Paese. E per sceglierli
basta ascoltarli: gli ingredienti ti parlano».
Si è appena conclusa l’avventura a MasterChef Italia, dove ha vestito per la prima volta i panni del giudice con Barbieri, Cracco e Bastianich
che ha visto trionfare Erica:
«Mi sono divertito moltissimo, tutti e tre mi hanno fatto
subito sentire parte della
squadra, credo che il pubblico se ne sia accorto e abbia
apprezzato» spiega Cannavacciuolo. «Ho iniziato a lavorare in cucina quando avevo 14 anni, tanti sacrifici ma
sempre guardando avanti,
credo che bisogna fare le cose
che uno ama con passione».
In Cucine da incubo, chi sono le persone che la chiamano in aiuto? «Il problema
non è cucinare, oggi tutti si
sentono chef, dunque ritengono di essere in grado di conseguenza di poter aprire un
ristorante. I problemi arrivano dopo, dalla scelta della
spesa, al modo di mandare
avanti un’attività imprenditoriale. È importante comunicare quello che fai. Non puoi
aspettare e dire sono bravo,
venite, non basta. Ti devi far
vedere, devi comunicare quello che stai facendo e se nella
comunicazione trovi dei tifosi, saranno quelli che daranno il via al tuo ristorante. Ad
esempio c’è stato un ristoratore che ha chiesto il nostro sostegno perché aveva avviato
un’attività bio. Noi lo abbiamo portato nei campi dove si
coltivano prodotti biologici,
cercando di fargli capire che
cosa è la cultura in tal senso è
non una semplice moda». I
suoi piatti sono la sintesi e
Lochef AntoninoCannavacciuolo
l’unione del suo percorso dal
Sud al Nord. Si destreggia
giocando con i prodotti
dell’originaria terra partenopea, integrandoli, mixandoli
con quelli piemontesi.
La serie è l’adattamento italiano del format internazionale Kitchen Nightmares,
portato al successo dallo chef
inglese Gordon Ramsay. Cannavacciuolo in ogni puntata
aiuterà a riportare al successo dei ristoranti in crisi e
sull’orlo del fallimento. Sporcizia in cucina, ingredienti
avariati, pietanze disgustose,
chef arroganti e management incompetente, saranno
solo alcuni dei problemi che
dovrà affrontare. Ma le pacche sulle spalle, il celebre «addios!» detto dopo aver concluso ogni missione, o il carat-
tere del «burbero dal cuore tenero» non sono altri ingredienti che fanno salire il gradimento dei telespettatori?
«Sì, il pubblico le apprezza,
ma io sono fatto cosi. Ripeto
occorre metterci impegno,
cuore e soprattutto divertirsi
ogni giorno». Se oggi tutti si
improvvisano chef, tra i concorrenti di Masterchef avrà
incontrato Cannavacciuolo
qualcuno che arruolerebbe a
Villa Crespi, oltre alla vincitrice? «Più di uno era in gamba» risponde lo chef, comunque prenderò uno dei concorrenti, non posso fare il nome
per rispetto verso gli altri al
momento, solo anticipare
che sarà un uomo». Nove è
visibile al canale 9 del Digitale Terrestre, su Sky Canale
145 e Tivùsat Canale 9. •
Mercoledì 30 marzo Dori
Ghezzi compirà 70 anni. Ormai dal 1990 non fa più la
cantante, a causa di un problema alle corde vocali, ma rimane una figura importante
dell’ambiente musicale per il
suo ruolo di curatrice della
straordinaria eredità artistica di Fabrizio De Andrè,
l’uomo con cui ha condiviso
30 anni di vita, compresa
l’esperienza drammatica del
rapimento da parte dell’Anonima sequestri nel 1979. È
una vicenda piuttosto insolita quella di Dori Ghezzi, oggi
nonna di Demetrio, nome
scelto dalla figlia Luvi (Luisa
Vittoria) e dal compagno Robin in omaggio a Demetrio
Stratos, il genio della vocalità
con cui Dori e Faber collaborarono negli anni ’70.
Dori Ghezzi è diventata famosa nel 1968 grazie al Casatschok, cover del brano russo
Katjusa. A proposito di cover, nel suo repertorio c’è anche quella di Ben di Michael
Jackson, in italiano Non ci
contavo più. A regalarle la
grande popolarità, negli anni
’70 è stato il sodalizio con
Wes, ex bassista degli Airdales, il gruppo di Rocky Roberts: prima con Voglio stare
Lacantante DoriGhezzi
con te (cover di United We
Stand), poi soprattutto con
Un corpo e un’anima. Da solista, tra partecipazioni a Sanremo e Festivalbar, ha ottenuto un grande successo con
Margherita non lo sa, terza
al Festival nel 1983. La sua ultima volta a Sanremo risale
al 1989, anno del suo matrimonio con De Andrè.
Abbandonate le scene, Dori
Ghezzi è tornata a cantare di
rado. Appassionata di Nat
King Cole e Muddy Waters e
ammiratrice di Paolo Nutini,
si occupa quasi solo della
Fondazione De Andrè, che la
porta in giro per l’Italia e
l’Europa a seguire gli eventi
dedicati al marito e a sostenere, attraverso il premio De
Andrè, i nuovi talenti della
musica d’autore italiana. •
CINEMA. Esce giovedì«Loveand mercy» diBill Polhad,biopicsutrent’anni divita,carriera emalattia del musicista
Wilson, genio tormentato dei Beach Boys
Garadibravuratra i due
protagonisti:PaulDano
(Wilsonventenne)eJohn
Cusack (Wilson45enne)
ROMA
Nel 2004, l’uscita di Smile, finalmente pubblicato dopo essere rimasto per 37 anni
l’album fantasma e mitico
dei Beach Boys, ha segnato il
ritorno da protagonista sulla
scena di Brian Wilson, anima creativa del gruppo, un
genio tormentato da malat-
tia mentale, alcool droga, e
presenze tossiche nella sua vita. Prova a raccontarlo il biopic Love and mercy di Bill Pohlad, nelle sale dal 31 marzo
con Adler. Un percorso in oltre 30 anni della vita del musicista, i più dolorosi, ricomposti con l’alternarsi di due
piani temporali e due attori
in una gara di bravura: Paul
Dano per il Brian 20enne e
John Cusack per Wilson
45enne.
Dopo che altri tentativi di
biopic cinematografici su
Wilson, negli anni, erano stati abbandonati alla preprodu-
zione, Pohlad è riuscito a realizzare Love and mercy con la
piena collaborazione del musicista e della seconda moglie
Melinda Ledbetter (interpretata da Elizabeth Banks).
«Quando ho saputo che il
film sarebbe stato fatto, il
mio primo pensiero è stato:
da chi sarò interpretato?», ricorda Wilson. «Devo ammettere che ero un po’ preoccupato, ma Paul Dano e John Cusack sono stati entrambi delle scelte assolutamente perfette e l’idea di Bill di usare
due attori è stata geniale».
Il Brian Wilson 20enne in-
JohnCusack e ElizabethBanks in «Loveandmercy»
terpretato da Dano (che per
la sua performance è stato nominato a un Golden Globe),
è quello alle prese con il successo globale arrivato a inizio
degli anni ’60, grazie alle armonie delle hit scanzonate in
pieno stile California sound
del gruppo, di cui fanno parte anche i fratelli minori Dennis (Kenny Wormald) e Carl
(Brett Davern), il cugino Mike Love (Jake Abel) e il compagno di liceo Al Jardine
(Graham Rogers). Mentre
Wilson 45enne (Cusack), è
quello che dopo un lungo periodo depressivo, aggravato
dall’abuso di alcool e droga e
dalla malattia mentale, si è rimesso in piedi grazie all’aiuto dello psicoterapeuta Eugene Landy (Paul Giamatti), di-
ventato però una figura nefasta e ossessiva che lo riempie
di psicofarmaci per controllarlo. Il giovane Wilson si
mette alla prova con composizioni sempre più sorprendenti e complesse, che sfociano
nell’album capolavoro Pet
sounds (non senza conflitti
con il resto della band, Mike
Love in testa, e il padre padrone violento, oltre che ex manager, Murry). Venticinque
anni dopo seguiamo il musicista nel suo incontro salvifico
con l’ex modella Melinda.
Filo conduttore nel racconto è la colonna sonora curata
da Atticus Ross (Oscar per
The social network), che unisce brani dei Beach Boys e le
composizioni più sperimentali di Wilson. •
tata in Italia da Italian International Film e Lucisano Media Group - risale ad una serie di libri di Dorothy Wall degli anni ’30 che in Australia
sono proprio un mito anche
grazie a un primo film d’animazione uscito negli negli anni ’90, Blinky Bill: The Mischevious Koala (girato
all’avanguardia per l’epoca
sovrapponendo l’animazione
2D e riprese live-action) e a
una serie tv seguitissima.
«Mia nonna aveva in casa i
libri di Billy e ce la leggeva
spesso ma io non avevo mai
visto il film o la serie tv. E da
un certo punto di vista è stato
meglio così, perché non mi
sentivo obbligato a realizzare
un film che risultasse un
omaggio alla mia infanzia»,
spiega lo sceneggiatore Fin
Unascena di «BillyilKoala»nelle saledal31 marzo
CINEMA. Il 31 marzo fiumedi titolinuovi, tra cuiilcartoon di Taylor
Ilcoraggioso«Billyil Koala»
sfidaaltriundici filminsala
ROMA
Dimenticate il morbido animaletto che mastica sonnacchioso foglie di eucalipto. Il
koalino Billy è un concentrato di coraggio, inventiva e determinazione che mette tutto
in gioco per ritrovare il suo
papà - secondo il motto «mai
arrendersi» insegnatogli proprio dal genitore esploratore
- lanciandosi in un’avventura
nell’outback australiano.
«Billy il koala», protagoni-
sta dell’omonimo film d’animazione australiano diretto
da Deane Taylor (art director
di Nightmare Before Christmas di Tim Burton) in uscita
il 31 marzo promette di conquistare con una storia 100%
«aussie» e dai personaggi e
dalle ambientazioni assolutamente caratteristici. Da Nutsy, la koalina viziatella dello
zoo che scopre il suo lato selvaggio, a Jacko, l’adorabile
clamidosauro bastian contrario, da Wombo, il vombato
anzianotto, puzzolente e irre-
sistibilmente matto a Beryl e
Cheril, due emu chiacchierone quasi quanto le oche degli
Aristogatti e che soffrono terribilmente il mal d’aereo.
E poi i cattivoni di turno: il
terribile iguana Cranky e Sir
Claude, felino feroce e dalla
coda mozza che detesta i koala e ha con i coccodrilli lo stesso rapporto del Capitan Uncino di Peter Pan. Ma la storia
di Billy il koala The Adventures of Blinky Billy - resa scanzonata e moderna grazie alla
grafica computerizzata e por-
Edquist.
Intanto anche se gli incassi
diminuiscono, ad eccezione
dei blockbuster, le uscite in
sala aumentano. Il 31 marzo
oltre a Billy il Koala, escono
altri 11 film : 13 Hours: The
secret soldiers of Benghazi di
Michael Bay, L'ultima tempesta di Craig Gillespie con
Chris Pine, La comune di
Thomas Vinterberg, Race - Il
Colore della Vittoria di Stephen Hopkins, Love & Mercy di Bill Pohlad, Resa dei
conti di Dani de la Torre, e
quattro film italiani: Un bacio di Ivan Cotroneo, On air :
Storia di un successo di Davide Simon Mazzoli, Come saltano i pesci di Alessandro Valori, WAX: We Are the X di
Lorenzo Corvino e Ustica di
Renzo Martinelli. •
46 Spettacoli
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
EVENTO. Una notteunicae magica,labandbritannica haoffertouno showdidue ore davantia 450mila persone:uno spartiacquestorico, dopo lavisita diObama
RollingStonesa Cuba, ildisgelo suona ilrock
Maglietteconlalingua-simbolo neicolori cubani
striscioniebandiereper Mick Jaggere compagni
«CiaoAvana» epoile grandihit, AngieeSatisfaction
L’AVANA
Una notte unica, che rimarrà
nella storia, e nella quale il
rock si è intrecciato al passato e al futuro di un intero paese. In un mega-concerto gratuito davanti a 400mila persone, i Rolling Stones hanno
stregato l’isola dei Castro e segnato di fatto una sorta di
spartiacque sul fronte della
musica, e non solo.
«Ciao Avana, e buonasera
alla mia gente cubana». Sono
bastate queste parole di
Mick Jagger per dare inizio
ad uno show mai visto finora
nel
paese,
allestito
nell’immenso spazio della
Ciudad Deportiva, non lontano dal Palacio de la Revolucion.
In una serata tiepida che ha
anticipato la solita estate torrida cubana, in tanti, giovanissimi e non solo, si sono
messi a saltare e ballare appena riconosciuto il classico riff
di Jumpin Jack flash con il
quale la band britannica ha
aperto il concerto, forse tra i
pochi pezzi - insieme a Satisfaction - che i cubani riconoscono fin dai primi accordi.
Jagger ha poi dedicato Angie
a «los cubanos romanticos».
«Non so cosa vuol dire, e
non capisco l’inglese, ma non
importa, suona fantastico»,
ha detto una ragazza con ad-
dosso una maglietta nella
quale spiccava la linguaccia
simbolo del gruppo. E ed è
spuntata persino qualche immagine con un «Che» Guevara deformato appunto con la
lingua rossa emblema della
band.
«A me questa idea di mescolare il rock con i nostri ritmi
non piace proprio: voglio da
una parte il rock puro e
dall’altra la salsa pura. Eccomi
qua»,
commentava
d’altro lato Ariel, 19 anni.
A stuzzicare il pubblico ci
ha pensato, ovviamente, Jagger, che ha pronunciato qualche frase spezzettata in spagnolo: per esempio, quando
ha ricordato che «i tempi
stanno cambiando». Poche
parole, chiare a tutti.
Per l’occasione, gli Stones
hanno portato all’Avana lo
show già collaudato nel trionfale tour sudamericano chiusosi pochi giorni fa in Messico. Sul fronte della tecnologia e la qualità del suono,
L’Avana non aveva mai visto
uno spettacolo così. E d’altra
parte per più di un’intera generazione i cubani non hanno avuto altra scelta che considerare il rock come un sogno proibito.
Tanti i turisti, molti dei quali sudamericani, ma anche di
alri paesi, tra i quali, nella zona riservata ai vip, Richard
Gere e Naomi Campbell.
Tra gli altri pezzi interpretati - 18 in tutto nel concerto
che è durato due ore - anche
Paint it black, Midnight rambler, Miss you, Ruby Tuesday e You can’t always what
you want, nel quale Jagger
ha avuto l’aiuto del coro locale Entrevoces.
Il concerto di quello che è
stato un Venerdì Santo del
tutto particolare dell’Avana è
coinciso con una bella luna
piena. A segnalarlo è stato il
sito web ufficiale Cubadebate, il quale ha ricordato «lo
strano clima che ha accompagnato invece il recente viaggio di Obama», il quale ha infatti visitato L’Avana sotto la
pioggia: almeno ai tropici, la
Casa Bianca non ha evidentemente il potere di Jagger e
compagni, che ieri sotto la luna «habanera» hanno fatto
un altro salto verso la leggenda. Per un’intera generazione di fan cubani del rock un
sogno proibito per decenni.
Per i più giovani, comunque
più numerosi nel pubblico, la
sorpresa di una scoperta. La
blogger dissidente Yoani Sanchez ha riassunto questo sentimento chiedendosi se questa settimana che si chiude che ha visto l’Avana «sconvolta» prima da Obama e ora dagli Stones - «non sarà mica
quella in cui noi cubani riusciamo a intrufolarci nel secolo XXI?». •
IRollingStones sul palco dellaCiudad DeportivaaL’Avana: dasinistraRon Wood,Mick Jagger e Keith Richards
Magliette ricordodelconcerto: lalinguaccia èla bandieracubana
Lafolla oceanicache haassistitoallostorico concertodegliStones
Spettacoli 47
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
L'INTERVISTA DELLA DOMENICA
di Gian Paolo Laffranchi
ENRICOZANI
«Da Winter e Dalla
algirodelmondo
in2.000concerti»
L
a musica e gli sketch.
Il blues e il cabaret. I
riflettori e i libri. La radio in diretta e le gag in tv.
Passando da Lucio Dalla e
Johnny Winter a Pippo Pelo
e «Scherzi a parte» in scioltezza, senza snobismi, con la
disinvoltura di chi sorride alla vita. E, quando gira storta,
sa pure prenderla in giro.
«Ho cominciato a farlo presto», racconta (e si racconta)
Enrico Zani.
Bresciano «doc», nato il 28
dicembre 70, prossimo a festeggiare la duemillesima data su un palcoscenico.
Mamma casalinga, Vincenza, e papà artigiano, Fulvio
(sua l’idea di aprire un negozio di pelletteria in corso Palestro, sessant’anni fa, in vicolo dell’Ombra). Mauro,
suo fratello, ne sta proseguendo l’attività. «Ma non è
che non ci fosse arte, in casa
mia... Anzi - rivendica -: mio
padre è sassofonista e fisarmonicista. Se suono e vivo in
scena, non è un caso».
Scuole?
Poche, grazie. Ho studiato
fino alle medie alla Dante
Alighieri: tutti delinquenti,
ce le suonavamo tutti i
lunedì.
Suonava già anche qualche
strumento?
Ho iniziato tardi. A 15 anni
ho preso la chitarra. Me la
cavavo e a iniziarmi al
mestiere, di fatto, sono stati
Gae Manfredini e Luciano
Poli. Prima giocavo a basket
a Collebeato. Poi ho dovuto
scegliere fra sport e birra.
Ho smesso col basket.
E ha iniziato a cantare.
Ho sempre avuto l’indole.
Anche per seguire il
consiglio di Paolo Rossi:
suona, canta e cucchi alle
feste. Così ho suonato. E ho
cuccato. Una volta sola, a
una festa. Comunque da
ragazzo ascoltavo di tutto.
Per esempio?
Italian graffiti, andando al
mare in auto col papà. Il
primo eroe è stato Vasco. Poi
ci sono stati gli Stadio.
Quindi ho scoperto Eric
Clapton.
Mica male, come punto di
riferimento.
Nel frattempo mi sono
accorto di saper barare
meglio di altri, quando si
tratta di cantare e suonare.
Sono arrivati i primi
concerti, ho suonato con la
Southern Comfort Blues
Band. Mi avevano cercato
perché suonicchiavo in giro
e Gae Manfredini mi aveva
detto vai. Dopodiché sono
stato chiamato dall’esercito.
Spedito al battaglione
assaltatori bersaglieri, in
Friuli.
Periodaccio?
In qualche modo l’ho
sfangata, grazie alla musica.
Avevo già avuto contatti con
Lucio Dalla. Padre Casali,
grande frate domenicano
che a Bologna era un vero
capo, gli ha fatto avere i miei
pezzi. Sono stato chiamato a
casa sua, ho conosciuto
Lucio e anche Ron. Che poi
ho ritrovato in un tour,
vent'anni dopo. Allora era il
1990. Ricordo come fosse
oggi. Vado militare, Dalla
telefona al generale decano
dei bersaglieri e gli dice di
chiamare il colonnello per
farmi trasferire. Obiettivo,
farmi suonare nel gruppo
rock del quinto corpo
d’armata a Vittorio Veneto.
Ma il colonnello non si fa
tanti problemi: qui comando
io e neanche dio, Zani stia
punito. E mi ritrovo in
polveriera.
Quando è finito l’incubo?
Nel febbraio 1991 sono
partito e ho cominciato a
girare per concerti tutta
Europa. Suonavo con un
gruppo blues in un locale, un
promoter mi ha agganciato e
sono finito a Montreaux. Lì
mi ha visto Johnny Winter.
Una sera il suo chitarrista,
ubriaco, si fece male. Non
poteva suonare, così fui
arruolato io per dieci date
negli Stati Uniti.
Com’è andata in America?
Mi sono divertito. Ho rivisto
Winter tanto tempo dopo,
prima che morisse: se tu
avessi imparato il 10 per
cento di quello che ho cercato
di insegnarti, saresti
diventato un fenomeno. Me
lo diceva anche Poli.
Avevano ragione.
Tornato in Italia, non è più
sceso dal palco?
Praticamente no, mai.
Durante le date con Dalla
provavo i pezzi miei. Poi ho
cominciato a lavorare con
Club Vacanze e ho fatto il
direttore di due villaggi
turistici nei Caraibi: 1993,
1994, 1995... Quanto mi
sono divertito! Ho girato
con una band di calypso, i
Tell and the Rakoneers.
Abbiamo fatto 4 mesi di
tournée tra Caraibi,
Nordamerica, Sudamerica.
Erano tutti percussionisti:
sarò andato a tempo 2 volte
in 4 mesi, suonando insieme
a loro. Sono tornato a casa,
cioè nei villaggi, finché nel
’98 è nato il mio primo
progetto: Gli Amici Di Tua
Moglie.
La genesi?
Un giorno siamo a Siracusa
a suonare, prima della finale
dell’Europeo di beach
soccer: io, Stefano
Calzavacca e Luciano Poli. I
Tredeschi. Entra l’addetta
stampa di Telemontecarlo,
che curava l’evento: come vi
chiamate?, ci chiede. Gli
amici di tua moglie,
risponde Poli. Quindi la
colpa è sua. Quante date
abbiamo collezionato,
Calzavacca ed io, con Gli
EnricoZani:cantautore, attore, scrittore.Showman da quandorespira, festeggeràil concerto numero2000il 7 maggioal LioBar
Amici Di...: soltanto nel
2000/2001, 42 estive in
tutta Italia. Nel 2003 siamo
stati assunti da Valerio
Bonalumi, che gestiva il
Buddha. Grande manager e
promoter, lavora con
Grignani e Baccini.
E con Zani.
Prima di incontrare Valerio,
intanto, avevo pubblicato il
mio disco solista:
Movimenti, nel 2002. Molto
cantautorale, composto da
pezzi scritti 10 anni prima.
Rock nel suono, timido nei
testi. Lì ho riversato la mia
parte più seria. Quella che
mi rompe le scatole subito,
tanto che mi scatta
immediata la ribellione allo
showbiz e mi dedico agli
sketch.
Il cabaret a un certo punto ha
rubato la scena alla musica?
Beh, un po’ sì. Nel
2004/2005 mi sono
piazzato al quarto posto con
Calzavacca al Festival di
Sanscemo. Il presidente di
giuria era Roberto Ferrari,
che ci ha portato a «Ciao
belli». Nel 2005/2006, dopo
aver pubblicato un disco,
Laiv Tunait, con Gli Amici
Di Tua Moglie, ho realizzato
per Radio Italia la sigla del
programma di Savi e
Montieri, che aveva 5
milioni di ascoltatori, Le
Buone Nuove. Sempre nel
2006 ho lavorato con
Giorgio Zanetti per Zelig
Off. Nel 2008 ho partecipato
al contest nazionale di Kiss
Kiss con Pippo Pelo: sono
arrivato secondo, battuto
solo da Virginia Raffaele.
Dal 2009 al 2011 ho fatto
l’attore in 11 episodi di
Scherzi A Parte. Parentesi
seria, ho scritto un libro: Il
Mistero Del Lago Di
Bombardieri, per Gam. È
arrivato alla seconda
ristampa. Poi, di nuovo dal
serio al faceto: nel 2010 con
Calzavacca sono stato
chiamato da X Factor per un
provino-sketch: ci siamo
presentati in calzamaglia...
Mi piace divertire. Mi piace
la televisione. Sono spesso
ospite a Brescia.Tv, ho
lavorato per Mediaset e
Telecolor. Ora ho in serbo
per la Rai l’imitazione
dell’allenatore Rafa Benitez,
ribattezzato Zanitez per
Quelli Che Il Calcio. Lo
sketch andrà in onda
prossimamente.
I concerti?
Continuano. Dal 2008
suono con il mio amico
bluesman Sergio Benzoni.
Abbiamo realizzato un
album live in studio come
Benzani. Nel 2014 ho
cominciato i concerti a
domicilio: credo di essere
stato il primo, fra i musicisti
bresciani. E ne ho fatti una
cinquantina, fra Brescia,
Bergamo, Treviso. Casa o
club, dal palco scendo
raramente: il 3 aprile Gli
Amici Di Tua Moglie
invaderanno Milano per il
Flying Pigs, Chapter storico
di Harley Davidson. E il 7
maggio festeggerò con
Benzoni la mia
duemillesima data al Lio
Bar. Le mie influenze
partono sempre dal blues del
Delta, ma arrivano a Eagles
e Bowie, Fossati e Zero. Ho
diverse canzoni pronte,
lancerò il crowdfunding per
l’album. Su Youtube c’è già
Parigi E Lei. Un gran
vantaggio, per me, poter
lavorare con Mcwave
Studios e Paolo Costola. Così
come sono felice di
collaborare con Umberto
Salvati a Puntomusic.
Cosa sogna?
Vorrei lavorare tanto in
radio. Suonare come Gary
Moore e Ricky Portera, di
cui sono amico. Il suo lavoro
in Dallamericaruso...
Dovrebbe ascoltarlo
chiunque ami la musica.
Di cosa va fiero?
Del rispetto dei musicisti. E
di aver salvato Tyson, il mio
piccolo cane, sopravvissuto a
un canile-lager della Bosnia.
Cosa non rifarebbe, invece?
Dei talenti che mi
attribuiscono, credo di non
possederne neanche uno.
Tornassi indietro, mi
applicherei di più. Ho perso
troppo tempo. Ma ho girato
il mondo tre volte, grazie al
palco.
LARECENSIONE. Affascinante malinconia diuna musica bicolore
Caralanotte al Lio Bar
Èrockche«respira»
«Tifaimale solo tu»chiosa
dellasuaesibizione«live»
dopo l’aperturaaffidata
airimpasti indiediAlley
Jacopo Manessi
Il portamento è vagamente
malinconico, la sensazione è
quella della perenne insoddisfazione che spinge all'auto-miglioramento. E, forse,
la chiave è proprio quella, per
capire e apprezzare davvero
fino in fondo, come merita, la
musica di Cara.
Va bene il tuffo nella scena
americana di fine '80, un
campo pronto a essere coltivato con le sementi garage e
alt rock, può starci, anche se
fino a un certo punto.
C'è molto altro: per esempio un controllo vocale che le
consente di andare oltre le armonie distorte del genere, Pixies in primis, per riordinare,
più o meno geometricamen-
te, la forma canzone. Come testimonia la serata del Lio
Bar, una «Volume Up
Night» chiusa a tarda notte
in pista dal djset di Mekis &
Joao «Electro vs Rock» e
aperta sul palco dai rimpasti
indie di Alley, progetto del
musicista mantovano Davide Chiari.
LA SCIA di questa cometa si è
estesa anche nell'esibizione
della stessa Cara: «Non guardarmi», brano contenuto
Cara:ilreleaseparty sulpalco delLio Bar venerdì notte
nell'ep d'esordio datato
2014, e «Una versione migliore» sono l'intro giusta, a precedere «Natura violenta»
che, prima della distorta deriva in loop finale («mettiti in
salvo»), costruisce sulle tonalità cupe dell'elemento atmosferico - pioggia, freddo e vento - l'immagine interiore dello smarrimento.
In «Respira» c'è, quindi, ancora spazio per qualche classico della prima ora, riproposto a un paio d'anni di distanza, come «Big Bang» e «Ti fai
male solo tu», non a caso scelti quali rassicurante chiosa.
In ossequio a uno spiraglio
positivo che già il titolo
dell'album lascia, del resto,
trasparire.
Nel mezzo spicca invece
«Devi fare come noi», pezzo
costruito, una volta di più,
sull'opposizione tra il sentimento e la sua espressione,
edulcorata e apparentemente calma, verso il mondo: il
passaggio «gridare nell'ombra non ti basta più» è in tal
senso esemplare.
COME SOTTOFONDO, un tap-
peto sonoro che sembra di
stare in macchina con Vincent Vega, mentre scorrazza
strafatto in Pulp Fiction sulle
note di «Bullwinkle Part II»
dei Centurians. Il fotogramma perfetto di una musica bicolore, che riflette il suo
aspetto esterno: c'è il bianco
ordinato della carnagione e il
nero incontrollabile dei capelli. In un mondo ormai saturo
di sfumature insensate, ben
venga. •
A CURA DELLA REDAZIONE SPETTACOLI | E-mail: [email protected]
GIORNO E NOTTE
48 Spettacoli
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
CINEMADOCUMENTARIO
FRANCOPIAVOLI:FINISCEOGGI
LAPERSONALEAPARIGI
«FrancoPiavoli:vocineltempo»èlapersonale,peril
38esimofestivalinternazionale«CinémaduRéel»,chesi
concludeoggialCentrePompidoudiParigi.Una
retrospettivaintegraleeunamostrafotografica.
BLUEJEANS. Pasquasulpalco colchitarrista diLigabue eLitfiba
Poggipollinishow
Il rock del Capitano
sitingedi«Nero»
Il disco, prodotto da Michael Urbano, sceglie un suono
vicinoabandcontemporaneecomeiBlackKeys
«Qualcosadiestremo,distantedallatradizione»
Claudio Andrizzi
Pasqua bresciana con capitan Fede: al Blue Jeans di Castel Mella si festeggia con Federico Poggipollini, chitarrista di Ligabue che persegue
da tempo anche una sua carriera solista. L’appuntamento è per le 23.30 con ingresso
a 12 euro e drink incluso: il
concerto sarà invece gratuito
per chi vorrà cenare nel locale a partire dalle 20.30 (menù fisso a 35 euro).
IL CAPITANO è attualmente in
tour per presentare le canzoni del suo ultimo album «Ne-
ro», uscito nel 2015 a sei anni
di distanza dal precedente
«Caos cosmico».
Prodotto da Michael Urbano, batterista e produttore
già noto per le collaborazioni
a fianco di Zucchero e Ligabue, e pubblicato il 26 maggio, l’album è stato registrato
in presa diretta tra Bologna e
Berkeley, in California, e vira
verso un sound rock blues rivisitato nella chiave moderna di formazioni come i
Black Keys.
«Volevo fare qualcosa di
estremo, distante dalla tradizione classica italiana – ha
spiegato Poggipollini-. Lo si
sente anche nel modo in cui
la voce si è integrata con il resto degli strumenti, senza finire mai troppo in primo piano. Credo sia un disco sincero, nel quale ho voluto mettere tutto il mio background
partendo dal titolo, perché
nelle canzoni ci sono molti riferimenti al blues e alla musica nera in generale».
Bolognese, classe 1968, Poggipollini si è fatto conoscere
nel 1990 partecipando alle registrazioni dell’album «El
Diablo», il disco che ha definitivamente sdoganato i Litfiba dalle maglie dell’underground per farli diventare
una delle più importanti
rock band italiane. Con la
Teatro Grande
«Enblanco
enero»:
leprevendite
FedericoPoggipollini:stasera al Blue Jeans MAURIZIO BRESCIANI
band fiorentina ha collaborato a «Terremoto» del 1993, e
dal 1994 è entrato a far parte
del gruppo di Luciano Ligabue,
cominciando
dall’album «Buon compleanno Elvis» dell’anno successivo.
Ma il Capitano non si è mai
accontentato del suo ruolo di
session man e fin dal 1998 ha
dato il via ad un suo parallelo
percorso solista, pubblicando il cd «Via Zamboni 59» insieme alla sua band, i Kkf.
Nel 2003 è arrivato il momento del secondo lavoro
«Nella fretta dimentico», seguito, ad aprile del 2009, da
«Caos Cosmico», album com-
posto da ben 16 brani inediti
promosso con un tour in vari
locali ed anticipato dal singolo «Taxi Viola» (in seguito inserito anche nella colonna sonora del film «Le badanti» insieme a «Incredibile potere»): il disco ha avuto una
sua versione «extra» anticipata a marzo 2010 dal nuovo
singolo «Anima silvestre»,
realizzato con la partecipazione di Elena Di Cioccio.
Nel curriculum non manca
il cinema: dopo una breve apparizione come comparsa in
«Da zero a dieci» (dello stesso Ligabue), Poggipollini ha
recitato in «Bar Sport» di
Massimo Martelli. •
Sisvolgerannomartedìdalle
14alle 19e sabato dalle 15.30
leprevendite alla biglietteria
delTeatroGrande
([email protected],
0303582118,
www.associazionevolver.it,
[email protected],
3488810791) per«En blanco
e nero»,lo spettacolo diBaires
Tango’sinscena alle 21del2
aprileal TeatroGrande di
Brescia.
Allafascinazione della danza,
interpretatada Ariel Romero
Koch,Simona Merolie Lara
Comi,si aggiunge lamusica dal
vivodiAngel Galzerano, Sergio
Lussignolie Andrea Bettini,
chitarra,bandoneon e tastiera.
LASERATA è organizzata da
Volver-Associazione
NazionaleItalolatinoamericana
attivada oltre un decennioin
Italiae Sud America-con il
patrocinioe il sostegno del
Comunedi Brescia,in
occasionedelbicentenario
dell’Indipendenzaargentina.
L’ingresso(posto unico)costa
5euro.
NOOKCAFÈ. A San Gervasioapprodail lungotour delcantautore, accompagnatoda Ghazoulie Malacarne
DANISHGIRL
ALSERENO
Uno dei film più
apprezzati dell’ultima
stagione, «Danish girl»,
è in cartellone oggi alle
20.50 (e fino a martedì)
al Cinema Sereno, che è
situato in Traversa XII
158, al Villaggio
Sereno. Il biglietto
d’ingresso costa 5 euro
(tessera Videoamici 4,
ridotto 3).
ISEOIMMAGINE
«GREENATTITUDE»
Iseo immagine
promuove la mostra
fotografica di Raul
Iacometti «Green
Attitude».
L’esposizione rimarrà
aperta fino a mercoledì
27 aprile a Casa Panella
di via Duomo 39, a Iseo;
orario: al mattino dalle
9 alle 12, al pomeriggio
dalle 14.30 alle 18.30.
DEADCANDIES
AORZINUOVI
Musica dal vivo e per la
pista, sonorità
assortite per una
serata ricca di
suggestioni a Orzinuovi.
Al Cicero Bar, in via
Brescia 28, il menù di
Pasqua propone Dead
Candies live & The
Troglodyte Trip dj set,
dalle 21.30. Ingresso
libero.
Glieretici moderniraccontatida Sipolo
«Consideroil mio album
unaffrescodi esistenze
controcorrente,crogiolo
dimondimusicalidiversi»
Il lungo tour di Alessandro Sipolo non si ferma nemmeno
a Pasqua: questa sera il cantautore iseano sarà al Nook
Cafè di San Gervasio, e sul
palco porterà con sé le canzoni del suo ultimo disco «Eresie». L’appuntamento è fissato per le 21.30 con ingresso
libero.
Per l’’occasione, Sipolo si esibirà in trio accompagnato da
Omar Ghazouli alla chitarra
e da Paolo Malacarne alla
tromba: una formazione
stringata per raccontare gli
«eretici moderni» di un disco, il secondo di Alessandro,
prodotto dal suo mentore
Giorgio Cordini con la collaborazione di Taketo Gohara.
NELL’ALBUM, Sipolo ha dato
nuova forma al folk-rock che
ha frequentato fin dagli inizi.
«Considero questo disco come un crogiolo di mondi musicali, come un affresco di esistenze controcorrente – spiega Sipolo -. Mi sono mosso
dall’etimologia della parola
eresia, dal greco “scelta”, provando a ragionare sulla necessità di approfondimento e disobbedienza di un periodo
storico nel quale l’esigenza di
velocità e sintesi tende a rendere tutto estremamente superficiale».
La riflessione e l’approfondimento ai tempi di Facebook:
impresa non da poco, quella
in cui Sipolo si è lanciato precisando anche le coordinate
del suo sound.
«Dal punto di vista musicale c’è una maggiore influenza
rock, ma in continuità con
AlessandroSipolo:promuoveilsuodisco«Eresie» ANDREA ZAMPATTI
l’album d’esordio ho voluto
continuare a spaziare tra i generi, senza andare a rinchiudermi in nessuna determinata nicchia cantautorale».
«Eresie» è una produzione
indipendente alla quale hanno partecipato ospiti di rilievo come Alessandro Finaz Finazzo, chitarrista della Bandabardò, oppure Alessandro
Stefana, l’Asso bresciano della sei corde, collaboratore storico di Vinicio Capossela ma
recentemente finito anche
nell’entourage di Pj Harvey
per l’album in uscita il prossimo mese. Nella squadra Ellade Bandini e Max Gabanizza,
insieme per un disco non privo di toni di denuncia sociale
come nel singolo «Le mani
sulla città». • C.A.
GLIAPPUNTAMENTI. Il BellevilleRendezvousspicca a Pasquettacon labanditaliana d’adozione:si cominciaalle 22
Coni Seltonunpo’ di Brasile aParatico
OggiDellinoa Quinzano
eLa Carognain Latteria
DomaniCircus house
eSpringBreak alLattepiù
Il weekend allungato di Pasqua riempie di eventi il calendario dei locali bresciani.
Questa sera chi vuol smaltire il pranzo festivo a ritmo di
hip-hop nostrano non avrà
che da recarsi a Quinzano
d’Oglio, dove al Bar Bistrot
(ex Fate Ignoranti) suona
Dellino Farmer con il suo
«biorap 100X100 en dialèt».
L’inizio è fissato per le 22 con
ingresso libero. Il rapper del-
la Bassa è in procinto di pubblicare il suo nuovo album
«Riciapet», già anticipato online dal contagioso singolo
«Welcome to Padania»:
nell’attesa continua a girare
la provincia con il suo live e le
sue canzoni basate su una
straordinaria abilità di manipolare il dialetto bresciano incastonandolo nelle strutture
tipiche dell’hip-hop.
TUTT’ALTRO genere di atmo-
sfere alla Latteria Molloy di
Brescia, in via Marziale Ducos, dove ancora una volta
torna La Carogna, lo spettacolo comico dell’Associazio-
ne Bresciana Improvvisazione Teatrale. La formula non
cambia: niente copione, tutto inventato al momento dagli attori grazie agli input del
pubblico, e rimborso del biglietto a chi non ride nemmeno una volta (mai successo).
Si comincia alle 21, ingresso
8 euro, e per chi arriva presto, alle 20, buffet gratuito.
Per chi vuol ballare fino
all’alba di Pasquetta, Easter
Party/House Story al Circus
Beat Club di via Dalmazia,
sempre in città: house con Simone Cattaneo e Dr Space.
Domani sera da non perdere l’appuntamento al Bellevil-
ISelton:domani sera sul palcodel BellevilleRendezvous
le Rendezvous di Paratico
con i Selton, band di origini
brasiliane ma ormai italiana
di adozione, che ha da poco
pubblicato il quarto album
«Loreto Paradiso». «Loreto
è il quartiere milanese in cui
abbiamo vissuto negli ultimi
anni – dicono loro -. È ben
lungi dall’essere un paradiso:
ma non possiamo dare la colpa ad un luogo se dentro di
noi abbiamo l’inferno». L’inizio è previsto per le 22.
Infine, al Lattepiù Live di
Brescia in via Di Vittorio 38
ecco lo Spring Break Party:
sul palco Flashover, Floating
Whales, Whitesmoke Flamingos e Rootz Ital Movement, in consolle Erik & The
B b2b Pusti, Zen b2b Tave,
Ivan Bottò, Siro b2b 101. Dalle 22. • C.A.
Spettacoli 49
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
AMONTICHIARI
KUNGFUPANDA
NELL’UOVO
Èincartelloneoggi,alCinemaTeatro
GloriainviaSanPietro3aMontichiari,la
proiezionedelfilm«KungFuPanda3»,
alle15(3D),17.30(2D)e20.30(2D).
Musei
• Museo Diocesano
via Gasparo da Salò 13
«Giobbe: il paradosso della misericordia»
di Anselm Roehr
(fino al 29 marzo)
• Biblioteca Queriniana
via Mazzini 1
«Brixia Felix»
di Giulio Mancabelli
(fino al 31 marzo)
• Musil - Museo dell'Industria e del Lavoro, via del
Commercio 18
Rodengo Saiano
«In Trincea: breve viaggio nella Grande Guerra
(fino al 4 novembre)
CINEMA
&TEATRI
Città
Moretto
Il condominio dei cuori infranti
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Nuovo edeN
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Le ricette della Signora Toku
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Suffragette
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PiCColo CiNeMa Paradiso
Via Francesco Lana, 15 030.280010
Dies irae (Dreyer)
21.15
Il fascino dell’impossibile (Agosti)
17.00
Gallerie
• APalazzo gallery
piazza Tebaldo Brusato 3
«Beats/bits of(f) space(s) Letters
from Etokobarek Chapter I:1»
di Em’kal Eyongakpa
«Lollipop Sur»
mostra collettiva
curata da Federica Sala
(visitabile
fino al 10 maggio)
• Galleria Massimo Minini
via Apollonio 68
John Hilliard
«Town and Country»
(fino al 13 maggio)
• Officina da Camera
via Fratelli Ugoni 16
«Saturday came. Emanuele Maniscalco:
fotografie 2014 2015»
(fino al 29 aprile)
• Galleria SpazioAref
piazza Loggia 11/f
«Codice sincretico»
di Alessandro Bulgarini
(ultimo giorno)
• Kanalidarte
via Alberto Mario 55
Gruppo milanese MID 1965/2015
con Antonio Barrese
e con Alberto Marangoni
(fino al 5 giugno)
• Palazzo Martinengo
via Musei 30
«Lo splendore di Venezia.
Canaletto, Bellotto, Guardi e i vedutisti
dell’Ottocento»
- opere dei grandi vedutisti
del ’700 e dell’800
(fino al 12 giugno)
• Alba Area Gallery
corsetto Sant’Agata 22
«Unready-Made»
apologia dell'elaborazione artistica
di Bonomo Faita,
Filippo Centenari
e Robert Gligorov
giovedì dalle 15 alle 19,
venerdì e sabato dalle 16 alle 20
(fino al 31 marzo)
• Pinac
Rezzato
via Disciplina 60
«Elzbieta e i suoi compagni»
Album di ritratti e autoritratti
che abitano il tempo e lo spazio
(fino al 31 maggio)
• Spazio Arte Villa Fenaroli
Rezzato
via Mazzini 14
«I grandi uomini di Brescia:
mille anni di storia»
di Giovanni Masuno
(fino al 30 marzo)
• Officina del Torcoliere
Gardone Valtrompia
via San Rocco 5
«Il colore nel Novecento La Divina Commedia»
libro d’artista
di Salvador Dalì
edito da L’Officina del Torcoliere
(fino al 30 maggio)
• Centro Arte Lupier
Gardone Valtrompia
Via Matteotti 127 (ex Bernardelli)
«Il mondo in una valle»
di Franco Cotelli
(fino all’8 aprile)
• Caffè letterario Galeter
Montichiari
via Guerzoni 92/H
«Mondo Bongo»
(fino al 21 aprile)
Il pianeta azzurro (Piavoli)
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Uova di garofano (Agosti)
19.30
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fallen
Truth - Il prezzo della verità
20.10-22.40
Un paese quasi perfetto
14.20-16.25-18.30-20.3022.40
La piccola Heidi, rimasta orfana, è stata
cresciuta dalla sorella della madre, ma
viene il giorno in cui la zia Dete trova
lavoro a Francoforte e Heidi viene
perciò affidata all’unico parente che
possa occuparsi di lei.
Una simpatica e gentile coniglietta
agente, scopre che la sua vita all’interno
di un corpo di polizia dominato da
animali grandi e grossi, non è affatto
facile. Judy è decisa comunque a
dimostrare tutto il suo valore.
Il mio grosso grasso matrimonio
greco 2
14.40-16.40-18.40-20.40-22.40
Kung Fu Panda 3
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Justice (ATMOS)
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Batman v Superman: Dawn of
Justice (3D)
Batman v Superman: Dawn of
Justice 3D
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17.20
Un momento di follia
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Un paese quasi perfetto
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Il mio grosso grasso matrimonio
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Il mio grosso grasso matrimonio
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Batman V Superman: Dawn of
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15.30-18.30-21.30
14.30-16.20
18.30-20.35-22.40
Mettete contro i due più grandi eroi
del mondo e l’impensabile diventa
inevitabile, assumendo la forma di
un vero scontro sismico: Batman, il
giustiziere mascherato, e Superman,
l’imbattibile alieno dello spazio...
Batman V Superman: Dawn of
Justice
Kung Fu Panda 3
Land of Mine - Sotto la sabbia
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Kung Fu Panda 3
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Il mio grosso grasso matrimonio
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Il mio grosso grasso matrimonio
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Brescia
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Brescia
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Brescia
Chiuso
50 Lettere al direttore
LAREPLICA
Ilmiostress
lavorocorrelato
Egregio direttore, ho letto su
Bresciaoggi del seminario organizzato dalla Cgil sullo
stress lavoro correlato. Risolverlo è semplice, per chi lo soffre: cambiare posto di lavoro
o azienda. Pensate a me, datore di lavoro, che stress mi
prende quando devo fare gli
stipendi del personale con tutte le tasse che sono collegate o
mi telefona il direttore di banca per rientrare al più presto.
I soloni del sindacato dall’alto
dei loro stipendi e privilegi sono solo capaci di attaccarsi a
queste fandonie che i dirigenti della nostra categoria non
sono stati in grado, per il quieto vivere, di rifiutare.
Pietro Rizzi
DARFO BOARIO TERME
ILRACCONTO
Lapassione
diGesù
Questa storia ebbe inizio
quando sul Monte Vaus fu vista levarsi nel cielo una stella
più lucente del sole. Per vie
traverse i tre re si misero in
cammino e questo fu il primo
pellegrinaggio della storia cristiana. Il Monte Vaus nella
tradizione medievale significa Monte della Vittoria, e fu
davvero una vittoria quel fenomeno di re e pastori, di umili e
potenti che sulla via di Betlemme si scoprirono uguali. I tre
Re scesi dai dromedari baciarono la terra tremanti per
l’emozione e offrirono a Gesù
i loro doni. Melchiar dona a
Gesù un pomo d’oro e 30 denari aurei: il pomo, appartenuto ad Alessandro Magno,
era stato fuso con particelle di
tributi provenienti da tutte le
provincie dell’ Impero. Alessandro lo stringeva in una sola mano come il mondo di cui
era il signore, la sua sfericità
senza principio ne fine significa la potenza di chi regge
l’Universo. Appena il Bambino Gesù lo ebbe tra le mani, il
pomo d’oro si frantumò riducendosi in una polvere dorata
che si sparse ovunque per significare che l’umiltà di Gesù
e l’irripetibile unicità della
Sua presenza avrebbe mandato in pezzi le potenze di tutto
il mondo. I 30 denari aurei
che Melchiar offrì a Gesù erano gli stessi che Abramo portò con se da Ur, in Caldea fino
a Hebron e con i quali aveva
comperato il campo per la sepoltura dei suoi cari. Tare, padre di Abramo, li fece coniare
per il re di Mesopotamia e con
gli stessi denari Giuseppe fu
venduto dai fratelli agli Ismaeliti. Morto Giacobbe i 30 denari furono inviati alla Regina di
Saba per acquistare gli aromi
da mettere nel sepolcro di Giacobbe e Giuseppe, qui vennero depositati nel tesoro regio.
La Regina di Saba al tempo di
Salomone li donò al Tempio
di Gerusalemme. Quando gli
Arabi conquistarono Gerusalemme al tempo di Roboamo,
gli aurei furono custoditi nel
tesoro del Re degli Arabi. Melchiar li prese da lì e li offrì a
Gesù Bambino. La Vergine
Maria avvolse in un panno
bianco di lino i doni dei tre
Magi, ma durante la fuga in
Egitto li smarrì. Un pastore
beduino li trovò. Trascorsero
gli anni il pastore si ammalò,
seppe che Gesù era a Gerusalemme e andò da Lui che lo
guarì. Il pastore offrì a Gesù il
panno bianco di cui era avvolto il prezioso tesoro. Gesù ordinò fosse custodito nel Tem-
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
IL DOMENICALE
Lagrandesperanzapasquale?Chelagenteritorniasalutarsi
Luciano
Costa
Già che è Pasqua - festa
grande, forse la più grande
che ci sia - e dato che non ci
può essere Pasqua senza
almeno un augurio, eccone
uno, di vecchio stampo, ma
incredibilmente nuovo e tale
che se applicato
raddrizzerebbe tutto lo
storto c’è in giro per il
mondo, che sembra pensato
a misura di chiunque abbia la
fortuna di respirare e di
guardare negli occhi chi gli
passa accanto. Questo
augurio dice: «Salutatevi l’un
l’altro con un bacio d’amore
fraterno...». San Paolo lo
scrisse ai Tessalonicesi; il
vescovo Luciano l’ha usato
per chiudere il suo incontro
con i giovani nella veglia
delle Palme; io lo prendo a
prestito per mandare ai
lettori un augurio e per dire a
ciascuno che sarebbe il caso
di riscoprire il senso del
saluto ben augurante, che
diventa abbraccio e bacio,
non quando è Pasqua, ma
ogniqualvolta capita di
incrociare per strada un
vicino conosciuto, oppure un
lontano sconosciuto, o
anche solo qualcuno che,
magari, spera che un suo
simile s’accorga di lui. «Voi
della carta stampata - mi ha
detto don Osvaldo, lettore
puntuale del nostro giornale
- dovreste lanciare una
campagna per convincere la
gente a tornare a salutarsi, a
smetterla di mostrare il suo
lato peggiore, eternamente
arrabbiato, e a mettere nel
conto del suo quotidiano
generose dosi di sorrisi, di
strette di mano, di ciao
convinti, di abbracci sinceri».
L’amico ha ragioni da
vendere. In effetti, è triste
constatare che la gente non
si saluta più, che cammina da
sola, sopraffatta dai suoi
pensieri e dalle sue paure,
senza accorgersi della vita
che le corre accanto; è triste
e anche insopportabile.
Però, come è possibile
mettere sorrisi, baci e
strette di mano dove ci sono
malumori, invidie e odio;
dove ci si guarda in cagnesco
per il semplice fatto che la
nostra pelle ha un colore
diverso dalla loro o perché io
prego un “dio” diverso dal
tuo; dove basta un vestito
diverso dal solito o un
profumo che non assomiglia
a ciò che noi intendiamo per
profumo per fa chiudere
porte e finestre; dove sono
sufficienti le “quattro grida”
rancorose lanciate dagli
agitatori di professione (ci
sono, ci sono e si vedono e
sentono) per indurre uomini
e donne solitamente miti a
lasciarsi sopraffare da
improvvisa “ira funesta”,
tanto funesta da diventare,
assai spesso, malefica per
sé e per gli altri... Appunto,
come è possibile? Non lo so
e forse non lo sa neppure
don Osvaldo o chiunque la
pensi come lui. Però,
chiudere gli occhi e
procedere come se niente
fosse sarebbe ancor peggio.
Allora servirebbe, credo, una
buona dose di ottimismo,
cosa rara di questi tempi, da
mischiare a qualche
manciata di fiducia e a una
certa disponibilità a vedere
oltre il muro, perché è
proprio lì che si nasconde
quel che cerchiamo. Alla
faccia dei seminatori di
terrore, figli e nipoti
dell’ideologia più becera,
inutile, sporca e odiosa che
ci sia, se abbiamo il coraggio
di abbattere quel muro e di
costruire al suo posto un
solido ponte, diventerà
facile scambiarci saluti, baci,
abbracci fraterni e auguri.
Soprattutto perché, quel
muro abbattuto dirà che
abbiamo cambiato il cuore,
l’abbiamo «fatto diventare
da disonesto onesto, da
bugiardo sincero, da cattivo
buono». Il che è possibile se
crediamo in una misericordia
«senza limiti», che non è
necessariamente ed
esclusivamente farina del
Papa, del vescovo, dei preti
o dei buoni, ma di tutti quelli
che fanno il proprio dovere.
Se non lo sapete o l’aveste
dimenticato, felicità è aprire
la porta (santa o laica poco
importa), è spalancare la
casa perché chiunque possa
entrare e sentirsi a proprio
agio, è incontrare persone e
salutarle, ascoltarle magari
anche abbracciarle. Felicità
è anche tornare a vedere il
mondo con gli occhi della
poesia, che non sarebbe
certo la peggiore delle
abitudini. Ma, si sa, la poesia
è forse morta, forse viva o
forse semplicemente fuori
moda. Qualcuno ha scritto
che se vogliamo guardare al
futuro con qualche
ragionevole speranza
sarebbe il caso di rivestire le
nostre azioni di quella idea
poetica secondo cui una
«rima s’impara prima»;
anche di un «pensiero
pensato», magari anche
coniugato con quelli che lo
seguono, che mai è esercizio
sprecato. Non è comunque il
caso di illudersi. Perché
all’orizzonte non c’è alcun
segnale in grado di garantire
che la poesia, seppellita
l’umana stupidità,
rischiarerà il cammino del
popolo verso una nuova
terra promessa, quella in cui
salutarsi sarà norma e
abbracciarsi un piacere.
Però, qua e là, si vedono
fiammelle che danzano
speranzose. Solo perché è
Pasqua?
SMS
LA FOTO
3371628987
Comunque vada, Giorgia Meloni
ha già fatto un'ottima figura.
Non si è vergognata pubblicamente di essere incinta da nubile, dimostrando così il coraggio
e la spavalderia di una vera donna di destra! G.B. 64 Desenzano
La passerella di Christo non è arte, ma prodotto industriale, consumistico e anti-ecologico. Boicottiamola. Caesar Polpenazze.
Tanti auguri di buona Pasqua a
tutti gli ex dipendenti «Euro-Export-Eurostile». Demis.
Ci fosse ancora il grande Gino, di
fronte alla frenata del Brescia
delle ultime settimane, i commenti sarebbero stati: «Corioni
non vuole andare in serie A». La
più grande stupidaggine mai sentita nel mondo del calcio. Viva la
nuova dirigenza, anche se troppi
tifosi hanno cambiato il loro metro di giudizio. Bruno Brescia
Ilcavallo giapponeseReal Steel,condotto dal fantinoingleseRyan Moore, havinto in volatail«Dubai Turf»,la riccatappanegliEmiratiArabi
Unitidella Coppadel mondodigaloppo, aggiudicandosiun montepremi di6 milioni di dollariamericani ANSA/AP PHOTO/KAMRAN JEBREILI
Buona Pasqua a tutti i lettori di
Bresciaoggi. Maria
IL MESSAGGIO
ImieimiglioriauguridibuonaPasquaachicrededi...essereDio
Agostino
Mantovani
Quest’anno voglio mandare
gli auguri di Buona Pasqua a
chi crede di essere Dio, a chi
ha rotto con Lui e crede che
sia poco importante, a chi
non affronta i problemi
insieme a Lui, a chi ha
interrotto il rapporto tra la
natura e l’uomo, a chi crede
di poter disporre del bene e
del male, a chi non sa che per
essere discepoli bisogna
amare, a chi non crede che
tutto sia dono, a chi non sa
che la solidarietà è del
creato e che noi ne siamo gli
eredi, a chi privilegia i più
forti e trascura i più deboli, a
chi non sa che almeno nella
dignità siamo tutti uguali, a
chi non sa che la pace è
frutto della solidarietà, a chi
non vuole condividere, a chi
non ha attese né speranze, a
chi si lamenta dalla mattina
alla sera perché Dio non
ascolta la sua preghiera, a
chi non ha rispetto di Dio e
del prossimo, a chi
bestemmia Dio, a chi non sa
che per realizzare un mondo
migliore occorre un
cambiamento del mondo
attuale, a chi nel distinguere
tra Dio e l’uomo non sa che
bisogna cercare tutti e due,
a chi non crede che il nostro
presente sia già dentro nella
vita eterna: altrimenti che
eternità sarebbe, a chi crede
che il fine giustifichi i mezzi
e non sa che così il potere
giustifica i delitti, a chi parla
e non sa che, quello che dice,
deve valere più del silenzio,
a chi non sa che Davide ha
vinto il gigante Golia perché
ha saputo prendere le giuste
distanze, a chi crede che le
parabole siano soltanto
favole, a chi non ha fiducia
nel genio della fanciullezza o
nel sorriso di un bambino, a
chi non esprime una
passione e non realizza una
missione, a chi si comporta
come una trottola folle che
corre in una foresta
stregata, a chi consuma il
mondo in cambio del nulla, a
chi non sa che l’altro è solo
l’altro e non un alieno, a chi
non pensa di contare in seno
alla società civile, a chi
confonde il laicismo con la
profanazione, a chi non sa
che la speranza, se non è di
questo tempo, vive nel
tempo, a chi non si
meraviglia più di niente, a chi
non sa che il potere è un
mostro se non ha una
ragione morale, a chi non sa
che la verità a volte fa male
e vale solo per chi ha il
coraggio di amarla, a chi non
crede che la religiosità
possa essere una risorsa, a
chi non sa che il male non è
solo male, ma produce del
male, a chi non sa amare, a
chi non sa che Dio gli è
comunque vicino, a chi non
gliene importa, a chi insiste a
cercarlo dove non può
trovarlo, a chi non ama per
scelta e non sa cosa perde, a
chi sa solo giudicare e si
compiace di condannare, a
chi crede che l’io sia solo un
diminutivo di Dio, a chi non
sa cosa vuol dire portare una
croce e sapersi rassegnare,
a chi non sa che Dio è
garante dei diritti, a chi non
sa che l’amore può essere
tale soltanto se è per l’altro
e che soltanto così può
durare, a chi non sa che fare
giustizia significa fare del
bene, a chi non sa che la
compagnia di Dio rende
liberi: a tutti questi mando
gli auguri. Il figlio di Dio è
andato in croce perché tutti
ne abbiamo bisogno. Solo
che, chi non ci crede, ne ha
bisogno di più.
pio. Il sacerdote accese l’incenso di Balthasar sopra l’altare,
fece riporre nella stanza del tesoro la mirra di Jaspar simbolo della sepoltura dei morti e i
30 denari. Nel terzo giorno
della Passione i Sacerdoti prelevarono dal tesoro del Tempio i 30 denari e li diedero a
Giuda quale compenso del tradimento a Gesù. Della mirra
si sa che una parte fu mescolata all’aceto offerto a Gesù sulla croce e un’altra fu aggiunta
da Nicodemo agli aromi per
la sepoltura del Re dei Giudei.
Alba Pioletti
BRESCIA
TERRORISMO/1
Parole,parole
parole...
Si parla per cercare di capire.
Ma cosa c'è ancora da capire
quando la cattiveria impera?
Ci perdiamo in un mare di parole quando bisognerebbe agire concretamente. Con certa
malvagità non esiste dialogo!
La luce sia compagna di viaggio delle vittime innocenti delle belve disumane che vogliono distruggere la nostra libertà. E c'è chi sta ancora a guardare, a rivestirsi di manie di
protagonismo in tv... Parlate,
parlate, parlate, date spazio ai
vostri programmi, date risalto alla cattiveria e li rendete
ancora più felici. Non voglio
apparire apocalittica, ma questi inutili esseri non ci metteranno molto ad agire su micro-obiettivi. Ormai sono
ovunque. E noi, parliamo, parliamo e parliamo... Alla vigilia
della Pasqua è arrivata l'ennesima tragedia. Io per la mia
bambina esigo un mondo libero. Va scemando la mia prerogativa di sempre: la tolleranza. Io non tollero la bestialità
di certa umanità. Non tollero
chi vuole uccidere la libertà.
Lucia Trane
BEDIZZOLE
TERRORISMO/2
Ilsostegno
elosdegno
La Presidenza dell’Anpi - Associazione partigiani d’Italia
di Brescia e il Coordinamento
provinciale delle Fiamme Verdi esprimono sincera e commossa vicinanza ai parenti
delle vittime dell’attentato terroristico di Bruxelles. La sanguinaria minaccia di sovvertire l’ordine civile e democratico europeo va respinta con politiche puntuali e decise, condotte da spirito e responsabilità unitari, secondo le indicazioni della nostra carta costituzionale. L’apprezzamento e
il sostegno vanno a quanti, italiani e stranieri, nelle organizzazioni, nelle comunità e nelle istituzioni operano ogni
giorno per una convivenza pacifica e civile tra le persone ed
i gruppi di diversa provenienza, condizione essenziale per
garantire una effettiva e duratura sicurezza per tutti. Le Associazioni partigiane esprimono al contempo la loro preoccupazione, la loro contrarietà
e il loro sdegno nei confronti
delle ripetute e aggressive iniziative condotte da associazioni identitarie di estrema destra che anche a Brescia strumentalizzano tragici eventi
per alimentare paura e odio
razziale nei confronti della
presenza degli stranieri presenti sul nostro territorio, in
particolare nei confronti di
quelli di cultura islamica.
Giulio Ghidotti
PRESIDENTE COMITATO PROVINCIALE
ANPI - BRESCIA
Alvaro Peli
COORDINATORE PROVINCIALE
ASSOCIAZIONE FIAMME VERDI - BRESCIA
Domenica 27 Marzo 2016
L’INTERVENTO
GardaClassico
ealtriprogetti
Gentile direttore, ho letto
sull’edizione di mercoledì 23
marzo scorso del quotidiano
«Bresciaoggi» l’interessante
articolo sul progetto gardesano di riforma vinicola «Valtenesi patto del Territorio»; a
mio avviso una dichiarazione
di intenti e di speranza più
che un piano concreto e attuabile. Quanto esposto dal presidente del Consorzio Valtenesi
Alessandro Luzzago e dal direttore Carlo Alberto Panont
ha suscitato, e suscita tuttora,
in molti produttori vinicoli
del Garda notevoli perplessità, stante le evidenti contraddizioni che emergono dall’esame dell’ipotizzato nuovo disciplinare della Doc «Riviera del
Garda Classico» che di certo
non porterà all’auspicata unificazione dei produttori se
non interverranno sostanziali
modifiche. Mi siano pertanto
consentite alcune riflessioni
(peraltro condivise anche da
altri colleghi) che saranno più
compiutamente esposte anche in sede ministeriale e nel
corso della prossima audizione pubblica. Nell’ampio territorio che spazia da Toscolano
Maderno a Sirmione opera
dal 1996, in pratica subentrando alla vecchia Doc «Riviera
del Garda Bresciano», vigente dal 1967, la Doc «Garda
Classico» aperta a tutti i produttori di queste terre. In particolare si consentiva anche ai
bravi produttori del Lugana
di produrre, oltre al loro buonissimo «bianco», anche altre tipologie di vini, tra cui, in
particolare l’esclusivo e tipico
Chiarietto e lo storico Groppello, il vino rosso più amato
dai consumatori bresciani e
non solo. Pochi anni orsono
(siamo attorno al 2010) alcuni produttori capitanati
dall’amico e insigne enologo
Mattia Vezzola, sentendo l’esigenza di valorizzare maggiormente i due vini della riviera
collinare (Chiaretto e Groppello) hanno caldeggiato un
principio di qualità: identificare un vino con un preciso
Territorio di produzione (terroir, come dicono i viticoltori
francesi): nacque così la Doc
Valtenesi che tutela due soli vini, il Chiaretto e il Groppello.
I produttori della Doc Garda
Classico, operanti al di fuori
del nuovo (e ben più ristretto)
Territorio della Valtenesi,
non hanno ovviamente gradito questa loro (non concordata) esclusione; circostanza
che ha allontanato sempre
più dal Consorzio vari produttori e in particolare alcune
cantine gardesane di chiara fama, con conseguente danno
alle entrate consortili. Tale situazione di latente conflittualità è durata per anni. Alberto
Panont, direttore del consorzio da poco più di un anno, ha
subito constatato l’impasse in
cui si trovava il Consorzio e
quindi ha pensato a un «Patto
del Territorio», di difficile attuazione e di ancor più difficile intelleggibilità, ma il cui fine (certamente positivo) è
quello di ritornare a un’unione fra i produttori vinicoli del
Garda bresciano. Per fare ciò
il Consorzio Valtenesi ha dovuto fare un deciso «passo indietro», rinunciando a tutti
gli investimenti promozionali
fatti in questi anni e ai progetti di sviluppo illustrati in più
riprese ai Soci produttori, insomma ci si era sbagliati! Ci
sono peraltro cose nel progetto di riforma che non convincono. In primis l’assurda lunghezza del nome proposto per
la nuova Doc «Riserva del
Garda Classico». Ciò va con-
GRAFFI DI GUSTO
Pasqua-novità:selapastieradiventaunacolomba
Annalisa
Leopolda
Cavaleri
CRITICA
ENOGASTRONOMICA
I pasticcieri aspettano con
ansia la Pasqua. Perché?
Perché amano «sfidare» il
lievito madre, che è
l’ingrediente fondamentale
della colomba artigianale. Eh
sì, perché il lievito naturale è
difficile da «governare»,
richiede amore, rispetto,
tempi e temperature
precise. Far sì che «lavori»
nel modo giusto è una sfida
continua. Inoltre va
«rinfrescato» e «nutrito»
tutti i giorni, aggiungendo
acqua e farina e, quindi, è
normale che venga sentito
da tutti come un figlio, da
curare e accudire.
Quest’anno, per eleggere la
miglior colomba artigianale
d’Italia, Stanislao Porzio, già
inventore della kermesse
«Re Panettone», ha pensato
di invitare alcuni dei migliori
pasticcieri d’Italia a Saint
Vincent per il premio «La
Primavera è dolce». Qui una
giuria tecnica, presieduta
dal pasticciere valdostano
Rolando Morandin, dopo
molti e molti assaggi, ha
eletto la «Regina Colomba»:
la migliore si è rivelata
quella del pasticciere di
Pompei Salvatore Gabbiano.
Con un cognome così,
penserete, c’erano tutti i
presupposti che inventasse
un dolce capace di «volare»
alto. Il suo dolce all’esterno
ha una bella glassa uniforme,
con la giusta quantità di
mandorle (per il disciplinare
devono essere il 2 per cento
rispetto al peso della
colomba) e un impasto
leggero e soffice, dal bel
colore giallo del tuorlo
d’uovo. Al naso risultava
molto profumata con
l’aroma predominante di
vaniglia e scorza d’arancia. In
pratica, sfiorava la
perfezione. «Questo premio
mi riempie di gioia - ha
Ipasticciere AlfonsoPepe ela pastiera lievitatacomeunacolomba
confessato il pasticciere
Gabbiano -. La vita è strana e
imprevedibile: 19 anni fa,
proprio il pasticciere
Rolando Morandin partì da
Saint Vincent e venne a
Napoli per tenere un corso di
perfezionamento, durante il
quale mi donò un po’ del suo
lievito madre. Da allora l’ho
sempre tenuto “vivo” e usato
nei miei dolci: è come se quel
lievito oggi fosse tornato a
casa». Si riconferma, quindi,
la maestria dei pasticcieri
del Sud Italia che, tra
panettone e colomba, si
impongono in ogni concorso
per i lievitati leggerissimi,
profumati e digeribili. E,
sempre dal Sud, non si può
non citare un altro maestro
che crede nell’evoluzione dei
lievitati: si chiama Alfonso
Pepe e quest’anno ha voluto
presentare una novità. La
sua idea di partenza è unire
l’impasto della colomba ai
profumi della pastiera
napoletana, un altro dolce
tradizionale di Pasqua. È
nata così la «Pastiera
lievitata»: immaginate una
nuvola sofficissima, con le
classiche strisce incrociate
in superficie, che
all’assaggio ricorda il sapore
della colomba, ma con uno
spiccato sentore di fiori
d’arancio. Il pasticciere
lavora un impasto come se
fosse una colomba
tradizionale, effettua la
prima lievitazione, poi
aggiunge la ricotta, il grano, i
canditi e i vari aromi naturali
e fa lievitare una seconda
volta. «La pastiera è un
dolce pasquale molto amato
al sud, solo che, a volte,
essendo molto ricca, risulta
difficile da digerire,
soprattutto alla fine di un
pasto importante - racconta
Pepe -. Grazie al mix degli
ingredienti tipici della
pastiera con l’impasto della
colomba si ottiene una
alternativa più leggera, ma
ugualmente golosa e
profumata». Un dolce da
provare almeno una volta
nella vita. E chi lo dice che la
colomba debba essere solo
dolce-dolce, magari ripiena
di creme e cioccolato? Pepe
ha avuto un’altra idea
originale: la colomba al
pomodorino corbarino, un
tipo di pomodoro
naturalmente dolce, che si
coltiva nel Salernitano. Oltre
a regalare in bocca un finale
leggermente acido e un buon
gusto pieno di pomodoro,
ingentilisce l’impasto con un
colore rosso-aranciato. «La
colomba con i pomodorini di
Corbara è tra i prodotti più
richiesti – dice Pepe -. Il
pubblico è curioso e cerca
sapori inusuali. Inoltre, si
LA FOTO
abbina bene anche a
formaggi e affettati per un
antipasto o una merenda
alternativa». Chi cercasse un
indirizzo più vicino a noi, può
«puntare» sul Maestro Denis
Dianin della pasticceria
D&G, alle porte di Padova,
che ha stupito il pubblico
con la sua colomba
«sottovuoto». L’impasto
lievita in un vaso di vetro
trasparente, che poi viene
messo direttamente in forno
per la cottura. In questo
modo, grazie al sottovuoto,
si riescono a mantenere le
qualità organolettiche del
prodotto e si conservano la
freschezza e la giusta
umidità della colomba,
mettendola al riparo anche
da cariche batteriche e da
sbalzi termici che possono
comprometterne l’integrità.
«Bisogna partire da ottime
materie prime, altrimenti
non si va da nessuna parte spiega Dianin -. Ad esempio,
per la colomba all’albicocca,
ne scegliamo una tipologia
particolare, meno dolce, che
resta più fresca e carnosa in
bocca. Naturalmente le
canditure sono “fatte in
casa”. Come burro
preferiamo quello belga e la
farina ha una buona quantità
di fibre per un gusto più
ricco, rispetto a quello dato
dalla classica farina bianca.
È fondamentale, per un buon
prodotto, scegliere i baccelli
di vaniglia, evitando aromi
ed essenze. Il consumatore
dovrebbe sempre leggere
l’etichetta ed evitare i
prodotti che contengano
mono e digliceridi o
conservanti in generale». Il
resto del lavoro lo fanno la
passione e tante ore di
lievitazione. «La nostra
colomba richiede dalle 5060 ore di lavorazione»,
sottolinea Dianin. E,
attenzione: ingredienti di
qualità e lavoro hanno un
costo. Ecco perché, anche a
Pasqua, meglio poco ma
buono: la colomba
artigianale costerà un po’ di
più, ma ne varrà la pena.
SMS
3371628987
Ministro Lorenzin, non si possono rivedere i contributi alle persone celiache, che molte volte
sono solo intolleranti o guarite e
prendono 90 euro al mese?
Bollo, assicurazione e targa obbligatori anche per le bici, essendo veicoli come tutti gli altri. Così la finirete di fare quello che volete restandovene impuniti. Milani Maderno.
Per i soldatini della pulizia (la U
è voluta) locale, Summum ius
summa injuria. Vadano a capirne
il significato, visto che il loro autoritarismo lo usano solo per rovinare la vita alla gente che lavora onestamente. Zorro Bs
Ciò che è successo in Belgio è il
fallimento dell’Europa. E noi abbiamo una classe politica di pagliacci. Buona fortuna... JFB
L’HoliFestival èla tradizionalefesta indùdeicolori edell’amoreche segnala finedell’inverno e l’inizio
della primavera.Celebratasoprattuttoin Indiacentro-settentrionale e Nepal, dura molti giorni,durantei
qualii coloriinvadono le strade ed ètradizione lanciare«gulal», bombed’acquacon polvericolorate e
profumate,contropersone eanimali,trasformando le cittàinarcobaleni viventi. LA PRESSE-REUTERS
Quando a Breno, e soprattutto a
Mezzarro, chi di dovere farà rispettare l'ordinanza ai padroni
dei cani liberi a tutte le ore del
giorno e della notte, inizierò a
credere che anche gli asini possono volare. A.G. Breno.
tro il principio di semplificare; tutte le Doc vinicole italiane di rilievo hanno abbreviato
il proprio nome (Bardolino,
Soave, Lugana, Valpolicella,
eccetera, eccetera) e ciò per
agevolare il ricordo del vino
fra i consumatori. Il Groppello, il vino rosso orgoglio di varie generazioni di produttori
della Valtenesi, tanto apprezzato dai consumatori, passerà
in sottordine, ritenendo che
sia interesse prioritario valorizzare non tanto la specifica
tipologia del vino, bensì promuovere la nuova Doc. E sul
punto mi chiedo: al consumatore sarà più facile ricordare il
nome Groppello o la generica
dizione «Riviera del Garda
Classico», che non indica nulla di preciso, e quindi è di scarso interesse? Con buona pace
del principio fino a ieri condiviso di identificare un vino
con un preciso «terroir», si
vorrebbe allargare il territorio
della Valtenesi fino a Sirmione e Pozzolengo per giungere
addirittura ai confini di Esenta di Lonato del Garda e di Castiglione delle Stiviere; una
decisione che va contro la storia e la conoscenza del territorio. E per fare ciò si dimentica
l’importanza della composizione geologica della «terra
da vigna», del microclima e
persino dei suoi venti. È giusto tutto ciò o si vuol - in danno dei produttori che amano
il buono e il tipico - giungere a
un patto che tanto sa di «accordo politico» e che costituisce una indubbia forzatura
delle normative attualmente
in essere? Ai produttori, dunque, decidere il proprio destino.
Alessandro Redaelli De Zinis
PAST PRESIDENT
«CONSORZIO GARDA CLASSICO»
LARIFLESSIONE
Attacchidell’Isis
erispostescritte
Egregio direttore, povera Bruxelles, povera Europa. Francia e Belgio ebbero colonie
munte fino al 1970 e, alla fin
fine, accolsero i propri migranti mettendoli nelle banlieu dove «non si sono integrati per loro volere e per mancanza di opportunità di lavoro ed altro». Poi, a inizio del
Terzo Millennio sono entrati,
così a casaccio, milioni di profughi, «invitati» dalla gentilezza dei buonisti e degli «affaristi» europei, tanto da far
esplodere negli animi degli
«invadenti arrivati» l'insopportabilità del nostro vivere,
della nostra cultura e costumi
e fede. Adesso, che ci combinano questi ospiti? In ogni dove
d'Italia i piccoli «mass media» virtuali propongono articoli quotidiani sulle malefatte
dei profughi a nostro indirizzo, cattiverie da non commentare! Chi è bravo e coraggioso
di ammazzare i «padroni di
casa» organizzando kamikaze per le stragi, e noi, europei,
«ci divertiamo» con gessetti
colorati per vergare messaggi
di pace e di amore sull'asfalto
scrivendo (per citarne alcune
frasi) «Viva la vita», «L'Islam
non è terrorismo», «Bruxelles
è bella...». Anche a Brescia
una risposta «cordialissima»
ai terroristi; e, come intitolava a lato della prima pagina di
Bresciaoggi: «Prefetto, cittadini e sindaco: in Loggia con
lacrime e candele». Ci difendiamo con lacrime e fiaccolate? Per cortesia, non fatemi ridere! Chi vincerà? I cuoricini
sull'asfalto, le lacrime bresciane o le bombe dell'Isis? La risposta nel prossimo attentato.
Gianmarco Dosselli
FLERO
LETTERE AL DIRETTORE
51
BRESCIAOGGI
Questarubricaè
libera.
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delgiornale.
Bresciaoggisiriserva
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ipotesi
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Precisazionio
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pubblicate.
RECAPITI
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Brescia
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BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
FARMACIE
Il Tempo
IERI
SOLE
OGGI
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TEMPERATURE
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trascorsi 86
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0
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TRAMONTA
SORGE
06:06
18:41
mm
In PROVINCIA
3
7
6
8
7
6
6
6
Borno
Botticino
Calcinato
Calvagese
Capriolo
Chiari
Concesio
Cortefranca
12
17
18
19
17
17
17
17
OGGI IN REGIONE
16
16
18
18
15
17
16
18
Lecco
9° 15°
SO
VA
LC
CO
MB
BG
MI
Brescia
LO
PV
CR
VA
Cremona
MN
Martedì
Brescia
Lodi
Pavia
17
18
18
18
18
17
19
17
Lunedì
9° 17°
SO
SANT' AIMONE DI
HALBERSTADT
vescovo
Mantova
LC
CO
MB
BG
MI
DOMENICA 27 MARZO
Brescia - Via Buffalora, 87 - Dr. Elseri
Brescia - P.le Cesare Battisti, 4 - Soc. Coop. Far. Bresc.
Brescia - C.so G. Garibaldi, 27 - Caponati (fino alle 23.59)
Castegnato - Largo Illa Romagnoli, 19 - Comunale
S. Zeno N. - Viale S. Pertini, 44 - Dr. Abbiati
Mazzano - Via F.lli Kennedy, 1 - Dr. Canino
Brione - Via Gazzane, 23 - Brione
Lumezzane - Piazza Portegaia, 11 - De Natale Dr. Arrivabene
Iseo - Piazza. G. Garibaldi, 38 - Dr. Gandossi
Erbusco - Via Provinciale, 21 - Franciacorta
Castrezzato - Via Finiletto, 11 - Comunale
Roccafranca - Via Kennedy, 4 - Dr. Grisoli
Lograto - Via Orzinuovi, 26 - Dr. Mazzola
Ghedi - Piazza Donatori di Sangue, 5 - Comunale Seconda
Fiesse - Piazza Caduti, 1/A - Dr. Conzadori
Verolavecchia - Via V. Veneto, 32 bis - Dr. Fusar Poli
Carpenedolo - Via XX Settembre, 201 - Comunale (fino alle 20.30)
Maderno - Via Statale, 19 - Gloria Dr. Isoli
Desenzano d/G. - Via Cappelletti, 10 - Dr. Granelli
Sabbio Chiese - Via XX Settembre, 53 - Dr. Di Molfetta
Edolo - Via Marconi, 42 - Farm. De Rossi
Ono S. Pietro - Via Ronchi, 1 - Dr. Taboni
Cimbergo - Via Codrobbio, 5/b - Dr. Pirondini
Cogno - Via V. Veneto, 34 - Farm. Gheza
PV
CR
LUNEDÌ 28 MARZO
MN
Variabile
Poco nuvoloso
Neve
Nebbia
MARE
CIELO
Brescia - Via Malta, 81 - Comunale
Brescia - C.so M. della Libertà, 18 - Dr. Tita
Brescia - Via Ambaraga, 82 - Soardi dr. Reverberi (fino alle 23.59)
Sereno
Calmo
Nuvoloso
Molto nuvoloso
Pioggia
Rovesci isolati
Poco mosso
Mosso
Molto mosso
Agitato
ACCADDE
OGGI
Genova
Venezia
Firenze
Ancona
1964
Alle17:36locali, il più
potenteterremotomai
registratonegliUsa
(magnitudo9.2della
ScalaRichter) colpisce
l'Alaska
centro-meridionale:
125le vittime eingenti
idanni specienella
cittàdi Anchorage.
ROMA
Bari
Napoli
Cagliari
Palermo
Reggio Calabria
Nord
inizialmente soleggiato, ma peggiora
dal pomeriggio al Nordovest con
piogge in estensione a tutti i settori
in serata; neve dai 1300-1700m.
Temperature in calo, massime tra 12
e 17.
OGGI IN EUROPA
NATI
OGGI
QUENTIN JEROME
TARANTINO
Centro
giornata soleggiata ma con nubi in
graduale aumento e qualche pioggia
entro sera in Toscana, anche altrove
nella notte. Temperature in rialzo ad
Est, massime tra 14 e 18.
(Knoxville,1963)èun
regista,sceneggiatore,
attoreeproduttore
Usa.Celebreper la sua
cinefiliamaniacale
ottenneilprimo posto
dilavoropressoun
videonoleggioa Los
Angeles.
Sud
il tempo torna stabile e con sole
prevalente salvo maggiori
addensamenti a tratti sul basso
Tirreno. Temperature in rialzo,
massime tra 15 e 18.
In EUROPA
Amsterdam
Atene
Barcellona
Belgrado
Berlino
Bruxelles
Bucarest
Copenaghen
Dublino
Francoforte
7
6
12
6
3
7
4
6
4
4
Temporale
Grandine
Forza 1-3
Forza 4-6
Forza 7-9
InITALIA
Alghero
Ancona
Aosta
Bari Palese
Bologna
Bolzano
Cagliari
Campobasso
Catania
Cuneo
Firenze
Genova
Imperia
L'Aquila
Messina
Milano
Napoli
Palermo
Perugia
Pescara
Pisa
Potenza
Reggio Calabria
Roma Ciampino
S.M. di Leuca
Torino
Trento
Trieste
Udine
Venezia
Verona
7
8
3
6
4
5
9
4
10
1
4
11
11
1
11
9
10
12
6
6
5
2
10
5
9
7
4
10
6
6
6
15
14
13
15
18
17
16
15
17
12
18
14
14
15
16
17
15
17
15
13
16
14
17
18
15
16
16
13
13
14
16
14
13
15
13
17
13
13
10
11
13
Helsinki
Lisbona
Londra
Madrid
Mosca
Oslo
Parigi
Stoccolma
Vienna
Zurigo
1
8
7
7
-7
5
7
2
1
0
7
16
12
16
1
6
14
10
13
12
Algeri
Bangkok
Buenos Aires
Chicago
Gerusalemme
Hong Kong
Il Cairo
Istanbul
Los Angeles
Manila
SO2 PM10 NO2
NP
NP
NP
NP
NP
NP
NP
26
32
NP
NP
27
34
NP
83
79
110
91
50
56
58
Numeri verdi: 800231061 per Brescia 800240263 per Vallecamonica-Sebino. Farmacia aperta
più vicina call-center 0303554949. Per la consegna gratuita dei farmaci a domicilio a Brescia
città, nelle giornate non festive, telefonare Auser - Filo d’Argento: Numero Verde 800995988
oppure Bresciasoccorso 030 391775 (anche festivi, secondo disponibilità). Servizio di consegna
gratuita a cura della Croce Bianca per i residenti nel Comune di Brescia con età superiore a 75
anni o disabili, impediti temporaneamente o permanentemente ad accedere direttamente alla
farmacia e che non possono contare su un familiare. Servizio 24 ore su 24 tutti i giorni della
settimana, festivi compresi 030.35118
VETERINARI
Disponibilità del 27 marzo 2016
BRESCIA e BASSA Clinica S. Carlo ..............................................334 5440662
GARDA e VALSABBIA Dr. Prignacca ..........................................030 9960444
VALTROMPIA Pronto Soccorso ...................................................030 2752360
VALLECAMONICA Breno................................................................334 6296564
Disponibilità del 28 marzo 2016
BRESCIA e BASSA Dr. Castrini..................................................... 030 9960444
26
38
23
10
14
22
27
11
25
32
GARDA e VALSABBIA Dr. Prignacca ..........................................030 9960444
22
Miami
Montreal Airport -8
19
New Delhi
1
New York
9
Pechino
23
Rio de Janeiro
4
Shanghai
27
Singapore
18
Sydney
4
Tokyo
31
5
32
14
22
33
17
29
25
14
SO2 Biossido di Zolfo
PM10 Polveri sottili
NO2 Biossido di Azoto
SO2 PM10 NO2
Ospitaletto
Gambara
Manerbio
Breno
Darfo
Odolo
13
25
17
7
7
14
11
-0
14
23
NP NP
NP NP
NP NP
NP NP
NP 37
NP 32
93
42
NP
50
92
42
Rezzato - Via IV Novembre, 90 - Dr. Portesi
Travagliato - Piazza Libertà, 6 - Comunale
Polaveno - Via Europa, 1 - Dr. Donati
Concesio - Via Europa, 156 - Dr. Lazzari
Marone - Via XXIV Maggio, 6 - Dr. Dentella
Cologne - Piazza G. Garibaldi, 8 - Dr. Ferrario
Bornato - Via V. Emanuele III, 19 - Comunale
Castrezzato - Via Torri, 25 - Dr. Marchesi
Mairano - Via G. Matteotti, 43 - Dr. Baccolo
Gambara - Via Piazza IV Novembre, 3/A - Dr. Losio
Leno - Via Garibaldi, 21 - Dr. Sartirana
Montichiari - Via Mantova, 126/A/B - Dr. Di Lena (fino alle 20.30)
Desenzano d/G. - Via G. Marconi, 40 - Capolaterra
S. Felice d/B. - Viale Italia, 4 - Dr. De Giuli
Barghe - Via Boschi, 13 - Dagradi
Paitone - Via Italia, 23 - Farmacia Paitone di Gibelli Alba e C. snc
Edolo - Via Marconi, 42 - Farm. De Rossi
Ono S. Pietro - Via Ronchi, 1 - Dr. Taboni
Cimbergo - Via Codrobbio, 5/b - Dr. Pirondini
Cogno - Via V. Veneto, 34 - Farm. Gheza
NelMONDO
LA QUALITÀ DELL'ARIA in mg/mc
Brescia-Broletto
Brescia-V.ggio Sereno
Brescia-ViaTurati
Brescia-Via Ziziola
Sarezzo
Rezzato
Lonato
Rovesci
min. max. tend.
Milano
OROSCOPO
Ariete
21marzo/20aprile
Avetemessoapuntounottimoprogettodi lavoro:sceglietebeneicollaboratori.Amorepiùintenso.
Toro
21aprile/20maggio
Lecircostanzemetterannoallaprova la vostra abilità. In amore tutto
procedeper ilmeglio.
Gemelli
21maggio/21giugno
Entusiasmo e ottimismo vi aiutano
a puntare in alto nella professione.
In amoresiete sfuggenti.
Cancro
22giugno/22luglio
Con la vostra preparazione potete
arrivare lontano nel lavoro. Incontri
piacevoli in serata.
Leone
23luglio/23agosto
Inaspettatamente la fortuna eliminerà gli ostacoli sul vostro cammino.L'amoremigliorerà.
Brescia
LO
OGGI IN ITALIA
Ilnomedalgreco
kukloschevuol dire
cerchioealcuni
studiosi,associandola
formadelfioreeil
termineetimologico
all’uterofemminile,
ritenevanochela
piantafosse capacedi
facilitareil
concepimento.
5
4
7
5
8
8
10
7
Orzinuovi
Poncarale
Puegnago
Remedello
Rodengo Saiano
Sale Marasino
Sirmione
Tremosine
In avvio sole
prevalente salvo
addensamenti
sull'angolo
nord-occidentale
della regione. A
seguire aumento
diffuso delle nubi
con piogge in
arrivo in serata un
po' su tutti i
settori. Neve oltre
i 1600-1800m.
Miglioramento
nella notte a
partire da Ovest.
Massime in lieve
calo.
Sondrio
IL SANTO
DEL GIORNO
5
4
5
8
5
6
4
4
Darfo Boario Terme
Idro
Leno
Lonato
Lumezzane
Monticelli
Odolo
Offlaga
Monza Bergamo
MILANO
CICLAMINO
94 %
22:35
08:11
Disco in luce
Sorge alle
Tramonta alle
GIORNI
Como
IL FIORE
DEL GIORNO
LUNA
a BRESCIA
Ore di luce:
Varese
Entrògiovanissimo nel
monastero
benedettinodiFulda.
Fucompagno di
RabanoMauro, con il
qualeascoltò lelezioni
diAlcuino(802)nel
celebremonastero di
S.Martino diTours.
"A battenti chiusi, secondo l’art. 94 comma 3 della L.R. n. 33/2009, le Farmacie possono limitarsi
alla distribuzione dei medicinali in tutte le diverse tipologie, del materiale di medicazione, della
dietetica speciale, la cui dispensazione in tutte le diverse tipologie non può essere rifiutata.”
L’elenco completo e dettagliato, ripartito per distretto, delle farmacie in servizio di guardia nella
provincia, è disponibile consultando il sito Internet della Associazione titolari di Farmacia di
Brescia, www.federfarma.brescia.it - ORARIO CONTINUATO (diurno e notturno).
Il servizio di guardia farmaceutica è assicurato dalle seguenti farmacie
dati a cura di
VENTO
AGENDA
52
nr= dato non rilevato nd= dato non disponibile
SOGLIA DI ALLARME
Biossido di zolfo 500 mg/mc per 3 ore
Biossido di azoto 400 mg/mc per 3 ore
VALORI LIMITE
Biossido di zolfo: 130 mg/mc (media 24 ore)
Polveri sottili: 50 mg/mc (media 24 ore)
Biossido di azoto: 200 mg/mc (max oraria)
VALTROMPIA Pronto Soccorso ...................................................030 2752360
Vergine
24agosto/22settembre
Nelleiniziativedilavorovoletesentirvi protagonisti: insistete. In amoreci vuole coraggio.
Bilancia
23settembre/22ottobre
La situazione finanziaria non si può
definirerosea,migliorerà.Unaserataallegraèciò che ci vuole.
Scorpione
23ottobre/22novembre
Se non avete le spalle coperte non
vi conviene lanciarvi in iniziative rischiose.Benel’amore.
Sagittario
23novembre/21dicembre
Seciteneteafarecarrierasiatepiù
propositivi. Non abbiate paura di
manifestareisentimenti.
Capricorno
22dicembre/20gennaio
Non sempre nel lavoro si può ottenere tutto subito. Vi sentite molto
amatielosiete.
Acquario
21gennaio/19febbraio
Avete fatto male i vostri calcoli ma
siete in tempo per rimediare. In
amoremostratepiùsicurezza.
Pesci
20febbraio/20marzo
Un nuovo incarico di lavoro non vi
convincedeltutto.Nondovete buttareviaun amore valido.
VALLECAMONICA Vallecamonica ..............................................0364 535073
ASL VALCAMONICA
Disponibilità dal 21 al 27 marzo 2016
Zona 1 - 3204625966: Dr. Peduzzi .............................................335 6405067
Zona 2 - 3204625982: Dr. Martinazzi .......................................329 4092951
Zona 3 - 3204625915: Dr.ssa Vettore ......................................333 8559192
Disponibilità dal 28 marzo al 3 aprile 2016
Zona 1 - 3204625966: Dr. Eterovich .........................................339 4362564
Tabaccheria
Edicola
CartolecirMiaraia
di Leo
Zona 2 - 3204625982: Dr. Esposito ...........................................392 7321323
Zona 3 - 3204625915: Dr. Domenighini ....................................335 6544561
Ospedale di Esine .................................................................................. 0364 3691
Ospedale di Edolo .................................................................................. 0364 7721
Segreteria Serv. veter. ................................................................... 0364 329415
Travagliato (BS)
Via Aldo Moro, 95/97
(Centro Commerciale La Cupola)
Tel. 030 6863739
Tabaccheria Edicola Cartoleria Leoci Maria
Televisione 53
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
PROGRAMMI TV DI DOMENICA
Raiuno
Raidue
6.00 Rai Parlamento Punto Europa
Informazione
6.30 Unomattina in famiglia
Informazione
9.30 Tg1 L.I.S.
Informazione
10.10 Santa Messa
Funzione religiosa
12.20 Linea verde
13.30 Tg 1 Telegiornale
Informazione
14.00 L’Arena - Speciale protagonisti Informazione
16.40 TG1 / Che tempo fa
Informazione
16.45 Domenica In
Informazione
18.45 L’eredità Informazione
20.00 TG1 Telegiornale
Informazione
20.35 Affari tuoi Gioco
21.30
Come fai sbagli
“Non barare” “La lunga estate dei genitori”
Fiction
23.25 Speciale TG1 Informazione
0.20 TG1 Informazione
0.45 Applausi
Informazione
6.00
6.30
6.55
8.20
8.45
9.30
10.15
11.00
13.00
13.30
13.45
17.00
18.00
19.00
19.35
20.30
Lena Telefilm
Rai Cultura Memex
Heartland Telefilm
Viaggi da record
Il nostro amico Charly Tf
I nostri amici animali
Cronache animali
Mezzogiorno In Famiglia
TG 2 Giorno Informazione
TG2 Motori Rubrica sportiva
Squadra omicidi Instanbul
“Partita chiusa” - “Salvate Tarlabasi” Tf
Il Commissario Lanz Tf
Soul surfer Biografico (Usa
2011)
Tempi supplementari
Rubrica sportiva
Squadra speciale Cobra 11 “Il
cuore di Saratov” Tf
TG2 Informazione
21.00
Made in Sud
Un’altra serata in compagnia
di Gigi e Ross. Ospite d’onore
Valerio Scanu
Edicola
CartioLeloecirMiaaria
d
6.20 Serial Webbers Magazine
6.30 Web Series Collection
Serie Tv
6.50 Fairy Tail Serie Tv
7.15 Ghost Whisperer V Serie Tv
11.00 Once upon a time IV Serie Tv
12.30 Continuum II Serie Tv
14.00 Common Law Serie Tv
15.30 Street fighter: Assassin’s
Fist Serie Tv
18.05 Rai News - Giorno
Informazione
18.10 Flashpoint IV Serie Tv
20.25 Once upon a time IV Serie Tv
22.45 Black Sails II5 Serie Tv
0.45 Anica appuntamento al cinema Rubrica
0.50 Rai News - Notte
Informazione
0.55 Continuum II Serie Tv
1.40 The Collector III Serie Tv
2.25 Sulle tracce del crimine
Serie Tv
12.55
13.10
14.05
15.00
15.55
16.55
18.05
18.10
20.00
20.40
21.15
22.10
23.05
21.05
Kilimangiaro - Il borgo dei
borghi
Si chiude l’edizione con la
finalissima della gara tra 20 località
OFFERTE IN CORSO!!!
VIENI A SCOPRIRLE
PRENOTAZIONI
LIBRI SCOLASTICI
Rai5
6.30
7.00
7.50
8.45
9.40
10.15
7.50 Il giustiziere di mezzogiorno
Commedia (Ita 1975)
9.25 Scetateve guagliune Var.
9.35 Attenti a quei due Tf
10.30 Speciale comunity
11.10 TGR Estovest
11.30 TGR Regioneuropa
12.00 TG3 Informazione
13.20 Correva l’anno
14.00 TG Regione
14.15 TG3 Informazione
14.30 L’armata brancaleone
Commedia (Ita 1966)
16.30 Chiedi a papà Att.
18.10 I misteri di Murdoch Tf
19.00 TG3 Informazione
19.30 TG Regione Informazione
20.00 Blob Fiction
20.10 Che tempo che fa Info
20.15 Per ridere insieme con Stalio
e Ollio
23.15 TG3 Informazione
23.25 TG Regione Informazione
23.30 Biagio
Biografico (Ita 2014)
0.10 TG2 Informazione
23.25 Bandidas
Western (Fra 2004)
2.00 Protestantesimo
Tabaccheria
Rai4
Raitre
Crime time le parole Doc
Nilo re dei fiumi Doc
Michelangelo a Firenze Doc
Michelangelo a Roma Doc
Street art - Philadephia Doc
Opera - Les dialogues des carmelites Musica
Piano pianissimo Rubrica
Memo l’agenda culturale Rub.
Wild Italy Documentario
Nilo re dei fiumi Doc
I luoghi del Giubileo Doc
Bartabas in Salzburg Musica
Rai News - Giorno Info
La fantastica storia di Chagall
Senza maschera Ottavia Piccolo Spettacolo
Libri come Walter Siti Doc
I grandi fenomeni della natura Documentario
Perù estremo Documentario
Il tempo si è fermato
Drammatico (Ita 1959)
Rai Movie
6.30 Maestro di che!
Documentario (Ita 2011)
7.15 Il ladrone
Commedia (Ita 1980)
9.10 Anica - Appuntamento Al
Cinema Rubrica
9.15 Totò, Peppino e i fuorilegge
Comico (Ita 1956)
11.00 To End All Wars:
Fight for Freedom
Guerra (Usa 2011)
13.00 Moviextra Magazine
13.35 Pomodori verdi fritti alla fermata del treno
Drammatico (Usa 1991)
15.50 Pistaaa... arriva il gatto delle
nevi Commedia (Usa 1972)
17.30 Rai News - Giorno Info
17.35 Sul lago dorato
Drammatico (Usa 1981)
19.30 50 e 50 Commedia (Usa 2011)
21.15 Jane Eyre
Drammatico (Usa 2011)
Rete 4
Canale 5
6.55 Tg4 night news
Informazione
7.45 Super partes Informazione
8.20 Terra! Informazione
9.20 I grandi della fede Culturale
10.00 S. Messa Informazione
10.50 I grandi della fede Culturale
11.30 Tg4 - telegiornale
Notiziario
Meteo.it Informazione
12.00 Perry Mason - Arringa finale
Giallo (Usa 1989)
14.00 Donnavventura Informazione
15.15 La Bibbia
Storico (Ita 1966)
18.55 Tg4 - telegiornale Notiziario
19.30 Dentro la notizia
Informazione
Meteo.it Informazione
19.50 Tempesta d’amore
Telenovela
6.00 Prima pagina tg5 Info
7.55 Traffico Informazione
Meteo.it Informazione
8.00 Tg5 - mattina Notiziario
9.10 Le frontiere dello spirito
Culturale
9.50 Gerusalemme - La città santa
11.00 Le storie di melaverde Info
12.00 Melaverde Informazione
13.00 Tg5 Notiziario
Meteo.it Informazione
13.40 L’arca di Noè Info
14.00 Possession-una storia
romantica
Drammatico (Usa 2002)
16.15 Domenica rewind Info
18.45 Caduta libera Spettacolo
19.55 Tg5 prima pagina Info
20.00 Tg5 Notiziario
Meteo.it Informazione
20.40 Paperissima sprint
21.15
Forrest Gump
7.30
7.45
8.00
8.05
9.00
10.30
12.05
12.25
13.00
13.20
14.00
16.20
18.30
19.00
19.25
Drammatico (Usa 2004).
Con James Caviezel
e Monica Bellucci
23.40 L’isola dei famosi Reality
0.20 X-style Informazione
0.50 Tg5 - notte Notiziario
Meteo.it Informazione
Iacchi du-du Cartoni
Pixie e dixie Cartoni
Titti e Silvestro Cartoni
I flinstones Cartoni
Tom & Jerry: the fast and the
furry Animazione (Usa 2005)
Profondo blu Documentario
Cotto e mangiato - il menu’
del giorno Spettacolo
Studio aperto Notiziario
Meteo.it Informazione
L’isola dei famosi
Sport mediaset Rubrica
Le riserve
Commedia (Usa 2000)
Ed-un campione per amico
Commedia (Usa 1996)
Studio aperto Notiziario
L’isola dei famosi Spett.
Rush hour - missione Parigi
Azione (Usa 2007)
21.15
Le Iene show - Speciale
Pasqua
21.10
La passione di Cristo
Commedia (Usa 1994).
Con Tom Hanks, Robin Wright
Penn e Gary Sinise
0.05 I bellissimi di r4
Spettacolo
0.10 I gemelli
Commedia (Usa 1988)
Italia 1
Si rinnova l’appuntamento con il
varietà condotto da G. Cucciari
0.20 I griffin “L’agricoltore” - “Via a
Las Vegas!” Tf
1.20 Cleveland show “Il rodeo” “Corsa d’auto clandestina” Tf
La7
6.30 Omnibus News
Informazione
7.30 TG LA7 Informazione
7.50 Omnibus - Meteo
Informazione
7.55 Un papero da un milione di
dollari Commedia (Usa 1971)
9.50 Senti chi parla 2
Commedia (Usa 1991)
11.30 Può succedere anche a te
Commedia (Usa 1994)
13.30 TG LA7 Informazione
14.00 Tg la7 cronache
Informazione
14.20 La tunica
Storico (Usa 1953)
17.00 Josephine Ange Gardien
“Il tocco di Rouger” - “Una vita
per la musica” Serie tv
20.00 TG LA7 Informazione
20.35 Fuori onda Informazione
21.30
L’altra sporca
ultima meta
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10.20 Adesso cinema!
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10.50 Man on fire-il fuoco della vendetta Thriller (Usa 2004)
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Commedia (Spa 2006)
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Domenica 27 Marzo 2016
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Televisione 55
BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
PROGRAMMI TV DI LUNEDÌ
Raiuno
6.45
6.55
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7.30
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20.00
20.30
Unomattina Attualità
Rai Parlamento Info
TG 1 Informazione
TG 1 L.I.S.
TG 1 Informazione
TG 1 Informazione
TG 1 - FLASH
TG 1 Informazione
Storie Vere Attualità
A conti fatti - La parola a voi
La prova del cuoco Spett.
Telegiornale Info
TG1 Economia Info
Aspettando Linea blu
Oceani 3D
Dcoumentario (Gbr 2009)
L’altra moglie
Commedia (Gbr 2012)
L’Eredità Gioco
Telegiornale Info
Affari tuoi Gioco
21.20
Il Commissario Montalbano
“Una lama di luce”
Fiction
23.40 Petrolio Attualità
0.55 TG 1 - Notte - Che tempo fa
Informazione
1.30 Sottovoce Attualità
Raidue
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17.55
18.00
18.20
18.50
19.40
20.30
Raitre
Detto Fatto Attualità
Sorgente di vita Rubrica
Un ciclone in convento
Tg2 Insieme Attualità
Cronache Animali Att.
I Fatti Vostri Attualità
TG 2 - Giorno Informazione
TG 2 Costume e Società Informazione
Tg2 Medicina 33 Att.
Detto Fatto Attualità
Castle Telefilm
Rai Parlamento Telegiornale
TG 2 Flash L.I.S. Attualità
Rai TG Sport Attualità
TG 2 Informazione
N.C.I.S. Los Angeles
Telefilm
N.C.I.S. - Unità anticrimine
Telefilm
TG2 -20.30 Informazione
8.00 Casanova farebbe così
Commedia (Ita 1942)
9.00 A che servono questi quattrini? Comico (Ita 1942)
10.20 Il sogno di una notte di mezza
sbornia Commedia (Ita 1959)
12.00 TG3 Informazione
12.25 TG3 Fuori TG Info
12.45 Geo. Allarme scimmie in Sud
Africa Documentario
13.10 Il tempo e la Storia
Documentario
14.20 TG3 Informazione
15.10 La casa nella prateria
15.55 Aspettando Geo Doc
16.40 Geo Documentario
19.00 TG3 Informazione
20.00 Blob Fiction
20.10 #Tretre3 Attualità
20.30 Quasi quasi Rischiatutto
20.45 Un posto al sole
21.15
Alex Cross - La
memoria del killer
21.15
NCIS Los Angeles
“Cancella il Natale” “La vasca”
Telefilm
Azione (Usa 2013). Con Tyler
Perry e Matthew Fox
22.50 Limitless “La storia segreta
del Signor Sands” Telefilm
23.30 TG 2 Notizie
Informazione
23.00 TG 3 Informazione
23.15 TG Regione Informazione
23.20 Uomini di Dio
Drammatico (Fra 2010)
Rete 4
Canale 5
6.40 Hunter Telefilm
8.40 Cuore ribelle Telenovela
9.30 Carabinieri “Salto nel vuoto”
Telefilm
10.30 Sai cosa mangi? Info
10.45 Ricette all’ italiana Info
11.30 Tg4 - telegiornale Info
Meteo.it Informazione
12.00 Detective in corsia “Solo per
denaro” Telefilm
13.00 La signora in giallo “Le ricette
di Chef Bonelli” Tf
14.00 Lo sportello di forum Informazione
15.30 Hamburg distretto 21 “L’ ultima chance di Elena” Tf
16.35 Il piccolo lord
Drammatico (Usa 1980)
18.55 Tg4 - telegiornale Info
Meteo.it Informazione
19.30 Tempesta d’amore Tel.
Italia 1
6.00 Prima pagina tg5
Informazione
7.55 Traffico Informazione
Meteo.it
Informazione
8.00 Tg5 - mattina Notiziario
8.50 Gli angeli di Lisa
Commedia (Dan 2008)
11.00 Forum Informazione
13.00 Tg5 Notiziario
Meteo.it Informazione
13.45 In viaggio con papà
Commedia (Ita 1982)
15.55 L’isola dei famosi Reality
16.20 Cake-ti amo, ti mollo... ti sposo Commedia (Usa 2005)
18.45 Caduta libera Gioco
19.55 Tg5 prima pagina Notiziario
20.00 Tg5 Notiziario
Meteo.it Informazione
20.40 Striscia la notizia Spettacolo
21.10
L’isola dei famosi
21.15
Anche gli angeli
mangiano fagioli
Mercedesz accusa Simona
e Stefanodi fare strategia
comune, Marco critica Jonas
Commedia (Ita 1973). Con
Giuliano Gemma e Bud Spencer
23.50 I bellissimi di r4 Spettacolo
23.55 Ipotesi di reato
Drammatico (Usa 2002)
1.50 Modamania Informazione
0.45 X-style Informazione
1.15 Tg5 - notte Notiziario
Meteo.it Informazione
2.00 Striscia la notizia Spettacolo
7.50
8.20
8.45
9.45
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13.00
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14.20
14.45
15.20
15.45
16.40
17.35
17.55
18.30
19.25
Anna dai capelli rossi
Heidi Cartoni
Una mamma per amica Tf
Piccolo grande amore
Commedia (Ita 1993)
Cotto e mangiato - il menù del
giorno Info
Studio aperto Notiziario
Meteo.it Informazione
L’isola dei famosi Spett.
Sport mediaset Rubrica
I simpson Telefilm
Futurama Telefilm
Big bang theory Sit com
Mom Sit com
Due uomini e 1/2 Tf
La vita secondo Jim Tf
Mike & Molly Sit com
L’isola dei famosi Reality
Studio aperto Notiziario
C.S.I. miami Telefilm
21.10
La furia dei titani
Fantastico (Spa 2011).
Con Liam Neeson, Gemma
Arterton e Sam Worthington
23.05 Demolition man
Fantascienza (Usa 1993)
1.15 Magazine champions league
Rubrica sport.
La7
6.50 Omnibus News
Informazione
7.30 TG LA7 Informazione
7.50 Omnibus - Meteo
Attualità
7.55 La tunica
Storico (Usa 1963)
10.45 Anna dei mille giorni
Storico (Gbr 1969)
11.30 Cara, insopportabile Tess
Commedia (Usa 1993)
13.30 TG LA7 Informazione
14.00 Tg la7 cronache
Informazione
14.20 Tagadà Attualità
16.30 I giganti del West
Western (Usa 1980)
18.20 L’Ispettore Barnaby
Telefilm
20.00 TG LA7 Informazione
20.35 Otto e Mezzo Attualità
21.10
Gangs of New York
Drammatico (Usa 2002).
Con Leonardo DiCaprio, Daniel
Day-Lewis e Cameron Diaz
0.00 TG LA7 Notte Informazione
0.15 Otto e mezzo Informazione
0.25 Taverna Paradiso
Drammatico (Usa 1978)
MANUTENZIONE EDILE MEDOLA WALTER
LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE - TETTI E BALCONI
Cell. 335 5854058 - Fax 030 2300479
Rai4
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Rai5
Serial Webbers Magazine
Fairy Tail Serie Tv
Rookie Blue III Serie Tv
Streghe VII Serie Tv
Ghost Whisperer V Serie Tv
Xena V Serie Tv
Rookie Blue III Serie Tv
Teen Wolf II Serie Tv
Fairy Tail Serie Tv
Streghe VIII Serie Tv
Rai News - Giorno
Informazione
Streghe VIII Serie Tv
Xena V Serie Tv
Ghost Whisperer V Serie Tv
Atlantis II Serie Tv
Doctor Who IX Serie Tv
The Station
Anica appuntamento al cinema Rubrica
Rai News - Notte
Informazione
Boardwalk Empire IV Serie Tv
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Rai 5 è Rubrica
Nilo re dei fiumi Document.
Memo l’agenda culturale Rub.
This is opera Documentario
Europa street art Parigi Doc
I grandi fenomeni della natura Documentario
Perù estremo Documentario
Dukas, Bartok, Dvorak
Europa street art Parigi Doc
Wild Italy Documentario
Nilo re dei fiumi Doc
Libri come Walter Siti Doc
Michelangelo a Firenze Doc
Michelangelo a Roma Doc
Rai News - Giorno Info
Passepartout Rubrica
This is opera Documentario
The art of gothic Doc
Passepartout: Dopo la crisi
del progresso Rubrica
I grandi della letteratura italiana Documentario
Rai Movie
6.30 Bello di mamma
Documentario (Ita 2011)
7.30 Sul lago dorato
Drammatico (Usa 1981)
9.20 Anica - Appuntamento Al
Cinema Rubrica
9.25 All’ombra di una colt
Western (Ita 1965)
10.50 Giuramento
Drammatico (Ita 1982)
12.50 La tigre dei sette mari
Avventura (Ita 1962)
14.25 Jack & Sarah
Commedia (Gbr 1995)
16.15 Generazione mille euro
Commedia (Ita 2009)
18.05 Rai News - Giorno Info
18.10 Il rompiballe
Commedia (Fra 2008)
19.45 Abbasso la miseria!
Commedia (Ita 1945)
21.15 Duello a El Diablo
Western (Usa 1966)
Iris
La5
7.50 Ciaknews Informazione
7.55 Super car II “Al di sotto di ogni
sospetto” Telefilm
8.35 Walker texas ranger “Droga
mortale” Telefilm
9.25 Coming soon Informazione
9.30 Il partigiano Johnny
Drammatico (Ita 2000)
12.00 Roma a mano armata
Drammatico (Ita 1976)
13.55 Il tesoro della foresta pietrificata Avventura (Ita 1965)
15.40 Coming soon Informazione
15.45 Come rubare la
corona d’Inghilterra
Commedia (Ita 1967)
17.30 Note di cinema Spettacolo
17.40 Il pistolero dell’Ave Maria
Western (Ita 1969)
19.20 Super car II Telefilm
20.05 Walker texas ranger Telefilm
21.00 I tre giorni del condor
Drammatico (Usa 1975)
Cielo
7.00 Una famiglia... quasi perfetta
7.40 L’isola dei famosi extended
version ‘16 Reality
9.00 Extreme makeover home ed.
10.00 Uomini e donne Talk show
11.30 L’isola dei famosi extended
version ‘16-ed.2 Reality
12.45 Settimo cielo II “Compagnie
pericolose” Telefilm
13.45 The carrie diaries I Telefilm
14.35 Rebelde “Baci, baci, baci!!”
Telenovela
15.35 Dance academy I Telefilm
16.45 L’isola dei famosi extended
version Reality
17.50 Tre minuti di dolcezza ‘16
Reality
17.55 The carrie diaries I Telefilm
18.50 Settimo cielo II Telefilm
19.50 L’isola dei famosi extended
version Reality
21.10 Dreamer - la strada per la vittoria Commedia (Usa 2005)
7.00 Affari al buio Texas
Reality
7.30 Gli eroi del ghiaccio Reality
8.30 Love it or list it Reality
9.30 Buying and selling
Reality
10.30 Fratelli in affari Reality
12.30 Masterchef Australia Reality
13.30 Pillola tg Informazione
13.45 Masterchef Australia Reality
14.15 L’ultimo imperatore
Drammatico (Cina 1987)
17.15 Buying and selling
Reality
18.15 Fratelli in affari Reality
19.15 Affari al buio Texas Reality
20.15 Affari di famiglia Reality
21.15 Think like a man
Commedia (Usa 2012)
23.00 Scandalo
Drammatico (Ita 1976)
0.45 Love Jessica Reality
1.45 Senza tabù Documentario
TV8
8.00 Tuttigiorni’s got talent Talent
8.45 Eredità da star: Bob Marley Elvis Presley Spettacolo
10.45 Tg news skytg24
Informazione
11.00 Eredità da star: John Lennon
Spettacolo
12.00 Snapped she made me do it non volevo: èstata colpa sua
Reality
13.00 Tg news skytg24
Informazione
13.15 House of gag top 20 funniest
14.15 Se solo fosse vero
Commedia (Usa 2005)
16.15 Italia’s got talent Talent
18.15 Tuttigiorni’s got talent Talent
19.15 Fail army Spettacolo
19.45 Tuttigiorni’s got talent Talent
20.15 Versione house of gag top
20 countdown Reality
21.15 The amazing spiderman
Azione (Usa 2011)
BRESCIA.TV
5.00 Brescia mattina
PIANETA CICLISMO
Le news di Brescia e provincia
Trasmissione
8.30 Grandi magazzini
20.15 Vivere il Garda
Consigli commerciali
20.30 Zona Ciro
10.00 Radio libera
Rubrica sportiva
(Replica)
Rubrica
23.30 Grandi magazzini
12.00 Grandi magazzini
Consigli commerciali
Consigli commerciali
12.15 Meteo
12.50 Calice e forchetta
Trasmissione
Brescia.Tv | Via Eritrea, 20 - Brescia - Tel. 030 2911375
18.30 Calice e forchetta
Stasera alle ore 0.00 su Brescia.TV
Il meglio delle gare provinciali di
MTB, strada e pista, di professionisti
0.00 Pianeta ciclismo
Rubrica sportiva
1.10 Grandi magazzini
Consigli commerciali
13.15 Meteo
e non solo: giovanissimi, esordienti
13.20 Tg giorno Telegiornale
e juniores ma anche semplici
14.15 Grandi magazzini
appassionatidelle due ruote…per non
(Replica)
perdere nemmeno una gara!
Rubrica
Consigli commerciali
2.00 Radio libera
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BRESCIAOGGI
Domenica 27 Marzo 2016
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