Tesi 1 - wvan.it

Tesi 1
Possiamo affrontare la questione delle tags con due prospettive: una considerando il
fenomeno dal punto di vista del comportamento dell'individuo e l'altra considerandolo
come fenomeno collettivo ed espressione di un processo culturale in atto.
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La tesi che vorrei sostenere è che con il graffitismo non possiamo ricorrere alla risposta
individuale. Meglio è pensare a risposte sul piano relazionale e solo poi individualizzare
l'attenzione e, salvo casi davvero eccezionali, sempre tenedo fuori le agenzie di
repressione, non per buonismo, ma per la banale ragione che dopo altre risorse non vi
sono
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walter vannini ©2008
Tesi segue 2
Se scegliamo l'approccio individuale, la strada è piuttosto vincolata: non può che
esserci una risposta di tipo curativo o repressivo o entrambe le cose.
Ma, seppure abbia un vantaggio immediato sotto il profilo della produzione del
consenso, almeno a breve termine, ha lo svantaggio di essere degenerativa
del legame sociale perchè induce una quota consistente della popolazione -i
giovani interessati- a considerare la relazione sociale con i restanti sistemi
sociali con criteri amico/nemico, cioè criteri propiziatori di subculture di
devianza criminale, e inefficace poiché le strutture repressive risultano
eccessive rispetto alla percezione sociale del fatto mentre l'esito è
l'impossibilità che sia svolta per tal via una funzione pedagogica ancorchè
repressiva: i processi per imbrattamento si concludono con la messe alla
prova o perdono giudiziario e nessuna o nulla compensazione per la vittima.
walter vannini
Tesi segue 3
Atteso che è dimostrabile che la questione delle tags è parte di un movimento culturale
dato, allora è ragionevole porsi il problema di affrontare la cosa come problema di
cittadinanza e integrazione dei valori espressi.
In tal senso prevenire la devianza è comprendere, tutelare, e dare agibilità alle istanze di
integrazione sociale espresse in nuce in quella cultura, anche se in forme discutibili o
ancora prepolitiche.
Stabilito questo, i comportamenti socialmente ostili e contigui a quella cultura, come gli
autori di firme a mero scopo vandalico, che non evolvono in ricerca grafica, o a
rischio, o criminali, per renderli marginali da un lato e dall'altro proporsi come
alternativa allettante e razionale, associazione differenziale leader.
E alle vittime può essere proposta una prospettiva di mediazione del conflitto e di
riparazione come attori di un processo sociale positivo.
walter vannini
sintesi
Se il governo del fenomeno tags avviene nella prospettiva individualistica, gli strumenti
sociali congrui sono agenzie di controllo cura e repressione: polizia, apparati
tecnologici di sorveglianza, magistratura, servizi di welfare di tipo assitenziale e
clinico.
Qui servono per semplificare estremizzando agenti di polizia, attrezzature, assistenti
sociali, psicologi del disagio giovanile e magistratura
Se il governo del fenomeno avviene nella prospettiva del processo culturale in atto, allora
strumenti pertinenti sono la osservazione partecipata, lo sviluppo di competenze di
educativa di strada e relative strutture e la costruzione di grammatiche generative di
integrazione e strutture in cui il conflitto posa manifestarsi.
Qui servono educatori con profilo professionale specialistico, imprenditori del tempo
libero e imprenditori della politica
walter vannini
Sintesi -segue-
Nel caso di un approccio eccessivamente centrato sulla responsabilità ed il
comportamento dell'individuo assumono preminenza agenzie che dispongono di
strumenti molto ingombranti del trattamento: sono le grammatiche delle agenzie di
controllo e repressione: polizia locale o giudiziaria, guardie giurate e agenzie private di
controllo territoriale, magistratura.
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Viceversa, nel caso di un approccio eccessivamente centrato sugli aspetti sociali del
fenomeno -sul processo culturale- sfuma la responsabilità individuale, e il risarcimento
alla vittima e all'intorno sociale che si aspetta una reazione appropriata. E ad una
impressione di impunità.
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Mentre è certo che la assunzione di responsabilità, è fatto educativo e precondizione
della vita associata.
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walter vannini
I graffiti come
- Espressione, estro artistico, arte povera
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- Trasgressione, il muro proibito, rito di passaggio
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- indicatore di malessere, sonda dei temi e temperatura
del conflitto
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- aggressione, minaccia e denuncia (slogan contro)
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- diritto di parola/protesta, critica sociale (slogan per)
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- come integrazione sociale
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walter vannini
Graffiti: tags, spray-art, ecc.
Due punti di vista:
atto individuale
atto sociale
walter vannini
Tags come crimine
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Evidenza del dolo e dell'autore (FIRMA)
E' ovviamente definbile come comportamento antisociale e
vandalico (UNICRI)
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Evidenzia gli indubbi danni materiali (londra milano, ecc.)

E' dimostrabile essere limitato a una quota specifica della
popolazione: giovani, maschi e aggressivi (statistiche, inclusi
agiti violenti, ghetto, testi delle scritte, ecc.)

E' facilmente imputabile di essere con-causa di degrado
ambientale (broken windows)
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Tags e Graffiti
Nazioni Unite. UNICRI
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Si presta per teorie che contrastano il
deficit di consenso: la tolleranza zero
• SEVERITA'
(pena esemplare)
• CERTEZZA (probabilità della punizione)[ivi
• CELERITA' (intervallo di tempo tra conoscenza fatto ed
attuazione della sanzione)
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tags come crimine
meccanismi disciplinari
Possiamo ricorrere a grammatiche legittimanti e ben formalizzate:
verso l'autore
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Comprensione psico-sociale del comportamento (diagnosi)

Sanzione (terapia), durata e fasi

Reintegrazione nella vita associata (prognosi)
-> legittimazione del sistema
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Verso la vittima
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Agevole monetizzazione del danno (risarcimento)
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Facile statuizione sociale al ruolo di vittima (solidarietà
pubblica)
-> legittimazione del sistema
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Tags come crimine
funzione legittimante generale
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Attenzione alla Vittima, come parte lesa,
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Occasione di legittimazione generale attraverso la costituzione di un
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“‘nemico appropriato’: soggetti sociali che periodicamente
diventano oggetto di campagne di panico morale…[la]
microcriminalità, …pedofili, terroristi, prostitute, immigrati, ecc.
–“la funzione del ‘nemico appropriato’ è quella di rafforzare..le èlite,
di legittimarne il ruolo... di incrementare il livello di coesione
sociale…
–“Un nemico appropriato deve avere una serie di requisiti che lo
rendano potenziale “capro espiatorio”: deve essere precisamente
individuabile, ma ...indistinto da poter essere ovunque.. fuori e
dentro la nostra società.. Che può colpir in modo imprevedibile…
ecc.
Cfr De Giorgi, zero
tollerance, et aa
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Tags come crimine, la legge
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Tags come crimine, la legge-segue-
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Viceversa, come fatto collettivo (processo culturale) implica
una comprensione socio-storica del fenomeno:
web 22/11/06
Italia/resto mondo
Graffiti
Pizza
3%
1%
walter vannini
Bar
1%
Hamburger 2%
Italia Resto del mondo 1.060.000 40.440.000
1.800.000 122.200.000
3.500.000 655.500.000
678.000 37.222.000
Graffiti per un segmento identitario nuovo
cui vendere alcool molto tradizionale via pertinenza simbolica
Da Panorama, 1999 circa
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Graffiti come status
cui vendere integrazione sociale/conformità
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da Urban, 53. 06 novembre 06
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Segmento non più tale, ma parte diffusa nel
sistema di valori condivisi, talchè oggetto di
formazione
Da www.finson.it
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Graffiti come contro-solidarietà identitaria,
cui vendere conferma di valori e integrazione
la cultura deviante è un prodotto inevitabile, e perfino necessario, di ogni organizzazione sociale
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Milano. MM-S.Babila. 22 novembre 06 . foto E.
Crupi
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Tags come processo culturale e fatto collettivo
Implica una analisi contingente dei luoghi e delle relazioni
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il contesto culturale di riferimento (la subcultura
specifica: le relazioni a valori, le contiguità e discontinuità
con altri sistemi culturali)
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le strutture sociali e la organizzazione interna:
divisione dei ruoli, status, meccanismi disciplinari e di
mobilità verticale e orizzontale...
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La relazione con gli altri sistemi o segmenti sociali
ed esistenziali (scuola, famiglia, vita civica,...)
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Il processo culturale: il sistema delle relazioni può essere
rappresentato da una associazione differenziale in cui
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


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Il comportamento viene appreso, esito dell'interazione con altri attraverso la
comunicazione.
l'apprendimento avviene all'interno di gruppi, che variano secondo
frequenza, durata, intensità e priorità
tra persone legate -strettamente- tra loro
l'apprendimento implica:
l’apprendimento di tecniche, E
l’orientamento di senso (per es. antisociale) di:
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impulsi (emozioni, affettività)
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tendenze (la pertinenza storica e sociale del proprio agito)
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attitudini (le predisposizioni individuali) e
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processi di razionalizzazione della realtà esterna (grammatiche
costitutive della realtà)
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TAGS come espressione di una associazione differenziale
MUSICA
RAP
BREAKDANCE
estetica del
corpo
estetica narrativa;
impenditori morali
GRAFFITI:
estetica pittorica
(scritte protesta->TAGS->graffiti)
'TURNTABLISM'
hip hop
WEB e
videogiochi
Una Droga
elettiva
Critica sociale
(pre-politica)
IDENTITA'
Ritualismo, procedure
di composizione del
conflitto (MC, Battle..)
Input prepolitico/output
politico
Marijuana
Gergo e
Linguaggi non
verbali
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Abbigliamento
specifico
Divisione
sex del
lavoro,
status,
gerarchie
Sub-cultura: la
Crew; etica e
regole solidarietà
interna,
imprenditore
sociale
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Comune di Rho:
mediazione e
governo del
territorio; Politica
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Considerato come processo
culturale
Allora va potenziato il versante civico per la sua funzione
di polo attrattore e di mediazione interna

interculturale (vs stranieri in particolare seconda
immigrazione) e

di indirizzamento delle emozioni e sentimenti dei
soggetti marginali, gli autori delle tag e dei
comportamenti vandalici.

di coinvolgimento e protezione attiva (riconoscimento,
accoglienza, mediazione esterna del conflitto) e passiva
(pulizia, vernici anti tag, assicurazioni) per le vittime
cfr http://www.mediazone.info/site/it-IT/ATTUALITA/Attualita/marcosolaroli.html
walter vannini
In un tale approccio le scritte e i graffiti diventano indicatori del disagio e dei
luoghi sociali del conflitto, ma sopratutto si possiede la grammatica per leggerli
Dep. of Justice, USA 2006
RHO DEMOGRAFIA
voce ”Rho”, wikipedia 2006
RHO DEMOGRAFIA 2
PESO RELATIVO tot. pop (rho/prov)
Ns elab. Su dati ISTAT 2006
13%
walter vannini
DEMOGRAFIA 3
PESO classe 12-29 (3.869.037) sulla
popolazione 17%
Ns elab. Su dati ISTAT 2006
PESO classe 12-29 sulla popolazione
(50.623) 19%;1 ogni 5 abitanti
Peso Rho/Provincia 14%
Note di chiusura. Pensare il collettivo culturale hip
hop/Graffittari come camera di compensazione.
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
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Attore di mediazione del conflitto (depoliticizzazione del conflitto) e polo di
attrazione (leadership positiva) della marginali.
Promuove imprenditoria privata dei graffittari in funzione anche della
strutturazione di legami affettivi con la città.
Dal collettivo evoluto – il polo attrattore- di nuovo all'individuo: inclusione di
chi fa Tags, residualità (fisiologica, compatibile con la qualità della vita) del
vandalismo.
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Note di chiusura 2
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Tutela delle vittime con strumenti amministrativi ordinari - simbolicamente e
materialmente- pregnanti (assicurazioni; solidarietà attiva; tutela legale
(incluso l'utilizzo della repressione legale)...)
Proporsi ad altre amministrazioni come polo sperimentale, creare sinergie. Il
polo fieristico-industriale e una cultura gestionale ad esso congrua
A contrario: per es. le 'ronde' sono una politicizzazione impropria del
conflitto. Implicano pericoli: da conflitto adulti/giovani a conflitto tra
adulti/adulti; verticalizzazione della coesione sociale; costruzione identitaria
per opposizione (amico/nemico), la più fragile e autoreferenziale
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Ferrari, P. Hip Hop, Giunti, Milano 00
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