primo viaggio intercontinentale con piccolo viaggiatore al

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primo viaggio intercontinentale con piccolo viaggiatore al
INFO NEW YORK, NEW ENGLAND & CANADA 2011
http://www.manux77.it
- intro: primo viaggio intercontinentale con piccolo viaggiatore al seguito (1 anno compiuto
durante il viaggio), e quindi una meta facile per iniziare! Viaggio super-semplice, ma in ogni
caso ecco qualche dritta che puo’ tornare utile...
- burocrazia varia: visto che le regole cambiano sempre, non mi ci soffermo ma controllate
la procedura da seguire per entrare negli states (nel nostro caso ESTA per tutti e 3, bimbo
compreso, pagato 14 USD a testa. E ovviamente il passaporto!). Per il Canada al momento del
nostro viaggio bastava avere il passaporto.
- itinerario: new york – cape cod – boston – montreal – ottawa – toronto – cascate del
niagara – new york (2 settimane, 3000 km). google map:
- spostarsi: a new york, metropolitana: abbiamo comprato una metrocard ricaricabile, si puo’
condividere tra piu’ persone e il prezzo per corsa e’ inferiore rispetto a comprare ogni volta un
biglietto separato. Per chi si ferma piu’ a lungo, esiste anche un abbonamento settimanale.
Per prendere la metro col passeggino: spesso ci sono gli ascensori (se siete da soli e non
potete farne a meno, chiedete una mappa delle stazioni accessibili in sedia a rotelle, li’ gli
ascensori ci sono di sicuro). Tra i cancelli il passeggino non passa: fate un cenno all’omino
nella biglietteria che vi aprira’ l’uscita di emergenza; strisciate il biglietto a uno dei cancelli
normali (per pagare la corsa) e poi entrate dall’uscita di emergenza. Niente omino? Fatevi
aprire da qualcuno l’usicta di emergenza, passate il biglietto a uno dei cancelli normali e
entrate dall’uscita di emergenza. L’allarme si mettera’ a suonare ma non vi preoccupate. Per
uscire, uscite dall’uscita di emergenza, anche quisi mette a suonare l’allarme ma
apparentemente va bene cosi’.
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Al momento di partire da new york, auto a noleggio presa anche questa volta tramite sunny
cars. Come spiegato altrove, sunny cars in realta’ e’ un broker, quindi la macchina vi verra’
affittata da una delle solite ditte note (stavolta national car rental), scopritete quale nel
momento in cui ricevete il voucher (che vi viene spedito via e-mail). Suggerimento: la ditta
esiste in varie nazioni e i prezzi e le promozioni variano un po’, quindi provate i vari paesi a cui
potete accedere via sunnycars.com e vedete dove conviene di piu’ al momento. Come atlante
stradale, anche stavolta il RandMcNally ci e’ stato utile! Se volete uscire dal paese con la
macchina, chiedete i documenti necessari all’agenzia quando affittate la macchina.
Per il piccolo viaggiatore, affittare un seggiolino per la macchina costa parecchio e le condizioni
dei seggiolini possono non essere il massimo, quindi ne abbiamo comprato uno online su
Walmart.com e ce lo siamo fatto recapitare in hotel in modo da trovarlo al nostro arrivo.
Ovviamente, avvisate l’hotel in anticipo per assicurarsi che siano d’accordo a ricevere il pacco.
Se comprate online su Walmart, sappiate che vi serve un account su Paypal perche’ per
pagare con carta di credito l’indirizzo legato alla carta di credito deve essere negli USA.
A Boston, parcheggiare in centro costa caro. Se dormite fuori Boston, potete usare uno dei
nostri trucchi preferiti ovvero lasciare la macchina al capolinea della metro (dove ci sono
sempre parcheggi di interscambio solitamente economici) e andare in centro coi mezzi pubblici.
Nel Vermont, nel periodo del foliage la domanda e’: quale sara’ la strada piu’ panoramica?
Avendo un piccolo viaggiatore al seguito non abbiamo fatto grosse deviazioni, ma la route 100
e la Kancamangus Highway sembrano due alternative interessanti per gli appassionati di alberi
cangianti.
A Montreal (e a Toronto, ma li’ non li abbiamo provati) ci sono dei tunnel pedonali sotterranei
(“RESO”) per spostarsi quando fa brutto/freddo. Se non avete passeggini al seguito,
sicuramente comodi, col passeggino una tortura, ascensori zero, scale mobili quasi mai, scale
da fare a piedi invece a volonta’. Ma le canadesi come fanno??
- dormire: A new york abbiamo dormito all’aloft harlem, hotel nuovo e super-cool in una zona
altrettanto super-cool - quasi sicuramente the next place to be!
A cape cod siamo stati rimbalzati dall’ostello YHA causa bambino (e delle family rooms allora
che ve ne fate??), e abbiamo dormito al Sea Coast Inn a Hyannis, un motel semplice ma
impeccabile gestito da una coppia super-gentile che ha pure pensato a un regalino per il
piccolo viaggiatore per il suo compleanno!
A boston (Best Western, Concord, non il max), montreal (Aloft, Montreal Airport) e toronto
(Holiday Inn Express, Scarborough) abbiamo dormito in cintura causa prezzi inavvicinabili. A
niagara falls (Crowne Plaza) invece i prezzi sono decisamente abbordabili e abbiamo
addirittura avuto un’upgrade con vista cascate!
Nelle tappe intermedie abbiamo dormito a:
tra Boston e Montreal: Rutland (Holiday Inn)
tra Ottawa e Toronto: Gananoque (Holiday Inn Express)
tra Niagara Falls e NY: Cortland (Holiday Inn Express)
Se dormite nelle catene di hotel/motel, fate ovviamente la tessera e cercate su internet i vari
codici promozionali. Con qualche ricerca di codici su google siamo riusciti a volte a guadagnare
con una notte abbastanza punti per averne un’altra gratis da qualche altra parte!
Per il lettino per il bimbo, ci siamo portati dietro un lettino da campeggio perche’ non avevamo
prenotato gli hotel in anticipo. Prenotando in anticipo (e specificando che si vuole il lettino)
probabilmente lo si puo’ lasciare a casa.
- attivita’:
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A new york, oltre alle “solite” cose, vi potrebbero interessare:
la high line: ferrovia sopraelevata in disuso e recentemente trasformata in parco e
riaperta: super-cool!
bici: come a san francisco c’erano un sacco di agenzie che pubblicizzavano “cycle
across the golden gate”, a new york c’e’ “cycle across the brooklyn bridge”. E presto le
bici pubbliche condivise, come le mie amate “bici gialle” di bruxelles!
big apple greeters: sono un'associazione di volontari che portano gratuitamente la
gente in giro per la "vera" NY, non è un giro turistico tra monumenti, ma la possibilità
di trascorrere del tempo con un NY-ese nei posti che il turista standard normalmente
non vede. si prenota tramite il sito e si riceve una conferma al momento dell'arrivo nel
posto in cui si dorme a NY.
memorial 9/11: aperto da poco nel sito dove c’erano le twin towers. Ingresso gratuito,
ma prenotazione obbligatoria via internet (e controlli di sicurezza massicci).
saltare le code: volete vedere la statua della liberta’? Salire sull’empire state building?
Beh, non siete i soli! Quindi se volete passare il tempo facendo cose piu’ interessanti
che rimanendo in coda (specialmente se viaggiate in alta stagione), vi conviene
prenotare in anticipo direttamente sul sito del monumento in questione.
musei gratis: i biglietti di ingresso ai musei NY-esi sono solitamente abbastanza cari.
La buona notizia e’ che i musei a volte sono gratis (ad esempio, il Moma il venerdi’
pomeriggio), a volte il prezzo e’ in realta’ una “suggested donation”, a volte e’ “pay as
you like” – controllate sul sito del museo prima di partire.
macy’s: siete di quelli che vanno negli states con la valigia vuote per fare shopping? io
no, ma il belghino si’ – in questo caso, macy’s (se non lo conoscete e’ un department
store gigantesco che si trova in parecchie citta’) offre gratuitamente una card ai turisti
stranieri che da’ uno sconto del 10% sulla merce ed e’ valida per 30 giorni. si richiede
di solito al banco informazioni del negozio presentando il passaporto.
Tkts: niente broadway show con baby al seguito questa volta, ma se volete andare a
vedere uno spettacolo, sappiate che in Times Square c’e’ un botteghino chiamato
“TKTS” al centro della piazza dove vendono biglietti a metà prezzo per gli spettacoli
del giorno stesso. Si puo’ pagare solo in contanti.
Brooklyn: NY non finisce a Manhattan! Brooklyn e’ attualmente il centro creativo della
citta’ – se cercate tutto quello che fa un po’ alternative/cultural/trendy/bohemian-chic,
probabilmente e’ a Brooklyn che dovete andare!
NY con bambini: idee per piccoli viaggiatori? Provate a guardare qua:
http://timeoutnewyorkkids.com/
http://mommypoppins.com/
http://www.travelforkids.com/Funtodo/New_York/new-york-city.htm
A Boston:
la Freedom Trail e’ un percorso segnato per terra (seguite le linee rosse!) che
attraversa i luoghi storici piu’ importanti della citta’. E’ comoda nel senso che non
bisogna stare a studiarsi l’itinerario o guardare la mappa, basta seguire le righe sul
marciapiede, ma onestamente alcuni dei punti sul percorso sono interessanti solo se
siete veramente presi di storia americana.
Per visitare Harvard o il MIT, il centro informazioni organizza tour gratuiti guidati da
studenti- sul sito delle universita’ c’e’ una pagina con gli orari.
Per i bimbi: leggete la favola “Make way for Ducklings” (da noi poco nota, ma straconosciuta negli States, molto carina e con un libro illustrato benissimo!) e andate a
vedere la statua degli anatroccoli al Boston Commons
Dovunque vi giriate, e’ pieno di tour organizzati fatti in modi strani: c’e’ quello a piedi
vestiti da pionieri dei tempi della rivoluzione; quello nel tram storico; quello nel mezzo
anfibio (“quaaaack!”). Help!!
A Cape Cod:
una cosa carina da fare e’ affittare una bici e pedalare sul percorso della vecchia
ferrovia trasformato in pista ciclabile. Ci sono parecchi posti dove affittare bici e si
possono affittare anche seggiolini o trailers per portare i bimbi (o se sono piu’ grandi,
direttamente bici da bambini)
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altre idee: guidare lungo la strada panoramica 6A, andare alla scoperta del parco
naturale costiero di cape cod (fondato da JFK), visitare i fari, spingersi fino alla punta
della penisola a provincetown, fare un giro in barca per avvistare le balene
(ovviamente saltato perche’ l’esperienza islandese mi ha insegnato le balene si vedono
molto meglio e gratis dalla terraferma in sud africa, almeno secondo me!).
A Montreal:
amanti di Montreal non uccidetemi ma, come dire, non e’ che ci sia molto da vedere.
Noi ci siamo rimasti un giorno (di pioggia) e ci e’ bastato. Ha l’aria di un bel posto per
vivere, ma da visitare, uhmmmm...(per la cronaca, ho la stessa opinione di Helsinki).
Zone interessanti: la zona del vecchio porto, l’area un po’ bohemien intorno alla rue st.
Denis, il parco del mont royal con punti panoramici che danno una bella vista sulla
citta’.
A Ottawa:
a Ottawa siamo andati per caso e abbiamo deciso che e’ un posto fighissimo. C’e’ un
Parlamento che sembra uscito da un film di Harry Potter e che si puo’ visitare gratis
(non perdetevi la salita sulla torre e la cappella della memoria). Ci sono dei musei
spettacolari. C’e’ un canale patrimonio dell’Unesco che arriva fino al lago ontario. C’e’
una mostra fotografica all’aperto sulle capitali delle regioni del Canada. E un’altra sui
parchi naturali canadesi. E delle statue sparse in giro per la citta’. E alberi coi colori
dell’autunno, parchi, il fiume con una strada panoramica per entrare in citta’ che ne
segue il corso. Insomma, evviva Ottawa!
A Toronto:
a Toronto da bravi turisti siamo saliti sulla CN Tower. Coda zero, in compenso fattore
“tourist trap” abbastanza alto. Comunque vale la pena: la vista e’ fighissima e il
pavimento trasparente incuriosiva parecchio il piccolo viaggiatore che indugiava un po’
a andarci sopra a 4 zampe.
un posto che sembrava molto interessante e che non abbiamo avuto tempo di visitare
e’ distillery district, ex zona industriale riadattata in gallerie d’arte e simili.
the beach e’ una zona carina residenziale con una lunga passeggiata in legno, parchi
giochi per piccoli viaggiatori, e spiagge sul lago ontario.
Alle cascate del Niagara:
se volete vedere le cascate (cosa probabile se siete venuti qua), andate sul lato
canadese perche’ le avete di fronte; dal lato americano le avete di fianco, e anche se si
sono inventati mille stratagemmi per migliorare un po’ la situazione (piattaforme che
si prolungano nel vuoto ecc) la realta’ rimane sempre che dal canada le cascate si
vedono bene, e dagli states no! Anche la citta’ dal lato canadese, pur essendo
abbastanza pacchiana e un po’ las vegas-style, e’ piu’ carina di quella dal lato
americano dove non c’e’ praticamente nulla tranne qualche (decina di) hotel.
Un classico alle cascate del Niagara (sconsigliato per piccoli viaggiatori molto piccoli =
che se si bagnano si arrabbiano) e’ la Maid of the mist, una barca che va vicino (molto
vicino!) alle cascate e per la quale si viene muniti di apposito poncho. Scendevano tutti
lavati, quindi occhio alla macchina foto (in ogni caso la barca ha anche una parte al
coperto, anche se immagino che la parte divertente sia farsi lavare).
A noi le cascate sono piaciute, ma non pochi ci hanno detto di essere rimasti un po’
delusi perche’ se le aspettavano diverse. Quindi per avitare delusioni sappiate che: 1)
le cascate del niagara non sono alte e 2) le cascate del niagara non sono un luogo
selvaggio a cui si accede attraversando la giungla, facendo a pezzi piante carnivore col
machete e guadando un fiume pieno di coccodrilli: volendo potete farci la foto senza
neanche scendere dalla macchina.
Per chi ha piu’ giorni a disposizione, la zona delle cascate del niagara ha parecchie
cose da fare, a cominciare dalla zona vinicola nei dintorni, il villaggio (pare molto
carino) di niagara-on-the-falls, e volendo si puo’ anche usare niagara falls come base
per fare un giro in giornata a toronto, anziche’ il contrario come si fa di solito. Visti i
prezzi degli hotel (bassi), e’ sicuramente un buon posto da usare come base.
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