11 Settembre 2001: Quando gli eventi mondiali hanno un forte

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11 Settembre 2001: Quando gli eventi mondiali hanno un forte
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11 Settembre 2001: Quando gli eventi mondiali hanno un forte
impatto sui mercati finanziari
11 Settembre 2001. Era un martedì come un altro nella Grande Mela, New York si svegliava e si preparava ad
una ennesima giornata frenetica di lavoro e divertimento. Economicamente si prospettava un'apertura tranquilla,
non c'erano dati economici da trattare quel giorno e non c'erano trimestrali in vista che avrebbe potuto dare una
scossa agli indici americani dopo i dati negativi sulla occupazione del Venerdì precedente, anche se il giorno
prima, Lunedì 10 Settembre 2001 un piccolo rimbalzo aveva portato lo S&P 500 a 1.092 punti recuperando
leggermente dalla caduta del Venerdì.
Il futures erano positivi e il premarket scommetteva ancora su una salita, alle 8:48 infatti i futures davano
l'indice sopra i 1200 punti. Ecco che le agenzie stampano la notizia che un aere si è schiantato contro la torre
Nord delle torri gemelle, un incidente ? un attacco ? non si sa molto, ancora non è stata dichiarata chiusa la borsa
quindi lo S&P 500 subisce una flessione fino a 1195 punti prima di tornare al livello precedente, forse un errore,
forse un semplice incidente, le notizie sono scarse quindi tutto procede come nulla fosse.
Alle 9:03 però accade ciò che tutti ormai abbiamo impresso nella memoria, le telecamere di quasi tutte
le tv mondiali mostrano al mondo intero il secondo impatto di un aereo contro la torre Sud delle torri
gemelle, non è più un incidente ma un attacco terroristico, non vi è certezza ma il mercato lo percepisce e quindi
si scatena il panico e i futures crollano fino a 1170 punti prima di risalire qualche minuto dopo di colpo perchè ci
sono trader che vedono in questo crollo una opportunità, perchè non sanno ? perchè sanno ma sono avidi, non
importa, quello che importa è che alla fine l'indice si stabilizzerà intorno a 1180 punti.
La FDR dichiara di non aprire il mercato di Wall Street per timore del panic selling, malgrado ciò che sta
accadendo gli indici del resto del mondo rimangono aperti. Il DAX di Francoforte chiuderà con un passivo del 9%,
Londra sembra essere quella che soffrirà meno, una caduta dell'America spinge i compratori nel Regno Unito, la
sterlina corre sull'Euro. Quando Wall Street riapre dopo qualche giorno, il 17 Settembre 2001 crolla, il Dow
Jones scende di 685 continuando la caduta fino al venerdì che chiuderà una delle settimane più terribili
nella storia economica americana, il Dow Jones lascerà sul terreno il 30% scendendo da 11723 punti a
8236.
Ora possiamo dire che è chiaro perchè il mercato americano è crollato in questa particolare occasione.L'attacco
terroristico ha creato incertezza nel mondo economico, la superpotenza ferita perde troppo sangue.
L'incertezza è la causa di tutto, cosa ne sarà del futuro ? Questa paura fa scattare le vendite come una
molla. Ma mentre in questa determinata occasione noi sappiamo benissimo il motivo della caduta di Wall Street
in tante altre occasioni ci sono stati crolli che non hanno seguito notizie che hanno motivato la discesa. Allora
quali potrebbero essere le altre cause ?
Dal 1885 in ben 126 occasioni il Dow Jones ha avuto una variazione superiore al 5%. Di queste 126, solo 30
sono state motivate da notizie o eventi politici mondiali, come una guerra, un cambiamento politico di un paese
importante o significative modifiche a piani economici di una nazione.
Nella tabella mostrata qui sotto sono mostrate le prime 51 variazioni e gli eventi, quando erano presenti,
che ne hanno motivato l'ascesa o la discesa.
Data
Variazione %
Motivazione
1
19 Ott. 1987
-22.61
2
6 Ott. 1931
+14.87
3
28 Ott. 1929
-12.82
4
30 Ott. 1929
+12.34
5
29 Ott. 1929
-11.73
6
21 Set. 1932
+11.36
7
21 Ott. 1987
+10.15
8
6 Nov. 1929
-9.92
9
3 Ago. 1932
+9.52
10
11 Feb. 1932
+9.47
Liberalizzazione della politica di sconto della FED
11
14 Nov. 1929
+9.36
La FED abbassa il Discount/Rate Tax proposto
12
18 Dic. 1931
+9.35
13
13 Feb. 1932
+9.19
14
6 Mag. 1932
+9.08
Taglio salariale del 15% dopo i negoziati con U.S.
Steel
15
19 Apr. 1933
+9.03
Gli Stati Uniti lasciano cadere il Gold Standard
16
18 Dic. 1899
-8.72
17
8 Ott. 1931
+8.70
18
12 Ago. 1932
-8.40
Hoover fornì 500 milioni alle banche come liquidità
19
14 Mar. 1907
-8.29
20
26 Ott. 1987
-8.04
21
10 Giu. 1932
+7.99
22
21 Lul. 1933
-7.84
23
18 Ott. 1937
-7.75
24
5 Set. 1939
+7.26
Inizio della Seconda Guerra mondiale in Europa
25
1 Feb. 1917
-7.24
Germania annuncia la guerra sottomarina senza
restrizioni
26
27 Ott. 1997
-7.18
Al via la crisi economica in Asia
27
5 Ott. 1932
-7.15
28
17 Set. 2001
-6.91
29
3 Giu. 1931
+7.12
30
6 Gen. 1932
+7.12
31
24 Set. 1931
-7.07
27
20 Lul. 1933
-7.07
33
13 Ott. 1989
-6.91
Collasso e crollo della United Airline
34
30 Lul. 1914
-6.90
Inizio della Prima Guerra Mondiale
35
8 Gen. 1988
-6.85
36
14 Ott. 1932
+6.83
37
11 Nov. 1929
-6.82
38
14 Mag. 1940
-6.80
39
5 Ott. 1931
-6.78
40
21 Mag. 1940
-6.78
41
15 Mar. 1907
+6.70
42
20 Giu. 1931
+6.64
43
24 Lul. 1933
+6.63
44
26 Lul. 1934
-6.62
45
20 Dic. 1895
-6.61
46
26 Set. 1955
-6.54
Attacco terroristico alle torri gemelle di New York
La Germania invade l'Olanda
Gli alleati si ritirano in Francia
Hoover sostiene la moratoria del debito estero
Combattimenti in Austria, si mobilita l'Italia
Esinhower viene colpito da un attacco di cuore
47
19 Giu. 1933
+6.38
48
10 Mag. 1901
+6.36
49
23 Ott. 1929
-6.33
50
6 Ago. 1932
+6.33
51
26 Lul. 1893
-6.31
Bancarotta della Erie Railroad
I mercati odiano le incertezza. L'attacco terroristico alle torri gemelle ne è il palese esempio. Gli americani erano
incerti di quale sarebbe stato il loro futuro dopo l'attacco. Quale sarebbe stato il futuro dell'aviazione ?
Con un fatturato vicino i 600 miliardi di dollari dal turismo sarebbe riuscita l'America a riprendersi quella
fetta di business ora compromessa ? Tutte questa ansietà e paura non hanno fatto altro che alimentare il
declino dei prezzi.
Altre situazioni particolarmente delicate sono le condizioni presidenziali. Come potete notare dalla tabella il 26
Settembre del 1955 il presidente Eisenhower subì un attacco di cuore e questo fece crollare il Dow Jones del
6,54%. L'assassinio di Kennedy fece scivolare il Dow Jones del 2.9% causando un vero e proprio panic selling in
tutto il mondo.
E le guerre ? Le guerre non fanno bene alla borsa, infatti è dimostrato che durante i periodi di guerra
l'inflazione arriva anche al 6% deprimendo l'economia che solitamente avrebbe una inflazione attorno al
2%.
Ma tutto questo cosa significa ? Quando si analizzano le cause dei movimenti di mercato più importanti,
è preoccupante constatare che meno di uno su quattro può essere collegato a una notizia di rilevante
importanza politica o economica. Questo conferma l'imprevedibilità del mercato e la difficoltà di prevedere
movimenti di mercato. Coloro che hanno venduto in preda al panico allo scoppio della prima guerra mondiale nel
1915 hanno perso l'anno migliore in assoluto nel mercato azionario. Ma chi ha comprato all'inizio della seconda
guerra mondiale, credendo che ci sarebbe stato una ripresa come alla fine della prima guerra mondiale, rimase
assai deluso della determinazione del Governo di tappare i profitti in tempo di guerra.
Gli eventi mondiali possono scioccare il mercato nel breve periodo, ma per fortuna hanno dimostrato di
essere in grado di intaccare i rendimenti a lungo termine che sono diventati caratteristici fonti di reddito
nel lungo periodo.
Le informazioni e i dati sono ritenuti accurati, ma non ci sono garanzie. Domino Solutions non è un consulente d'investimento
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