Prevalentemente utilizzate in…
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Prevalentemente utilizzate in…
Scuola _Liceo Classico e delle Scienze umane Plauto_a.s. 2015/2016 - Prot. 2291/5.8 del 16/6/2016 Piano Annuale per l’Inclusione Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità – a.s. 2015/2016 A. Rilevazione dei BES presenti: 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) minorati vista minorati udito Psicofisici 2. disturbi evolutivi specifici DSA ADHD/DOP Borderline cognitivo Altro 3. svantaggio (indicare il disagio prevalente) Socio-economico Linguistico-culturale Disagio comportamentale/relazionale Altro : Patologie Totali % su popolazione scolastica N° PEI redatti dai GLHO N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria B. Risorse professionali specifiche Insegnanti di sostegno AEC Assistenti alla comunicazione Funzioni strumentali / coordinamento Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES) Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor/mentor Altro: Altro: Prevalentemente utilizzate in… Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Attività individualizzate e di piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) n° * * * * * * * * * * Sì / No sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì C. Coinvolgimento docenti curricolari Coordinatori di classe e simili Docenti con specifica formazione Altri docenti Attraverso… Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: Il Liceo Plauto ha svolto i seguenti progetti: Progetto “Riabilitazione equestreIppoterapia”.Promuove interventi innovativi presso la fattoria sociale Agricoltura Nuova con l’Associazione Agricampo onlus, che fornisce la guida di tecnici specializzati in riabilitazione equestre. Referente esterno dott. Tamburella Francesco, dott.ssa Alfano Romilda. Docenti coinvolti Cagnazzo Angela, Carlomagno Raffaele Progetto “Valore e uso della moneta. Autonomia negli ambienti di vita”. Referente esterno dott. Tamburella Francesco, dott.ssa. Mastrosanti Alessia. Prof.ri coinvolti Cagnazzo Angela, Carlomagno Raffaele, Valente Elena. Progetto “Terapia Ortocolturale” con attività denominate Green CareTerapia Verde presso gli spazi esterni della scuola. Referente dott. Tamburella Francesco, Mastrosanti Alessia. Prof.ri coinvolti Cagnazzo Angela, prof. Carlomagno Raffaele, Valente Maria Elena. Partecipazione a GLI Rapporti con famiglie Tutoraggio alunni Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva Altro: il Liceo Plauto ha svolto i seguenti progetti didattico- educativi a prevalente tematica inclusiva: Progetto “Alternanza scuola – lavoro per l’Inclusione nelle scuole dell’Infanzia del territorio”in convenzione con il Municipio IX di Roma. Le classi terze e le classi quarte del Liceo Plauto, dell’indirizzo Scienze Umane, all’interno delle quali è presente ********partecipano ad Sì / No sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì attività di formazione e di tirocinio in quattro scuole dell’Infanzia appartenenti al territorio. Referenti prof.sse Cagnazzo Angela e Ladisa Adalgisa, docenti coinvolti Celani Agnese, Rodolico Barbara, Pisanelli Donatella, Valenti Maria Elena. D. Coinvolgimento personale ATA E. Coinvolgimento famiglie F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati Altro: Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Altro: Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Altro: Il Referente per le attività di Sostegno ha partecipato all’Apertura dello Sportello Autismo attivando i primi contatti presso il Centro Territoriale di Supporto- CTSLeonori di Roma; Il Liceo Plauto ha svolto il Progetto “Educazione alla relazione, all’affettività ed alla sessualità” per le classi seconde con gli esperti socio-sanitari dell’ASL Roma 2 e il del Consultorio in via Stame, docente Referente prof.ssa Corrado Alessandra; Attivazione dello Sportello d’Ascolto con la collaborazione dell’Istituto di Ortofonologia di Roma, diretto dal dott. Federico Bianchi, direttore dell’O.d.O. (centro di prevenzione, diagnosi e cura dei disturbi della comunicazione e della relazione). La psicologa specializzata in psicoterapia dell’età dello sviluppo, dott.ssa Viola Tata ha curato lo sportello per i ragazzi; la dott.ssa Ilaria Contorni ha curato lo sportello per i genitori. È stato attivato anche uno sportello online mediante il quale tutta l’èquipe ha risposto ai quesiti dei ragazzi interessati. Referente del progetto prof.ssa Pisanelli Donatella. sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola: Il liceo Plauto ha attivato i seguenti percorsi finalizzati a sensibilizzare e sollecitare comportamenti prosociali degli studenti: Convenzione con la Comunità di Sant’Egidio nell’ambito del progetto di Alternanza Scuola Lavoro presso l’Istituto Casa di Riposo Giovanni XXIII – via Galeffi,39- Roma. Referenti prof.sse Calanna e Massari. Convenzione con Amnesty International nell’ambito del progetto Human Rights Friendly Schools . Referente prof.ssa Cagnazzo Angela G. Rapporti con privato sociale e volontariato H. Formazione docenti Partecipazione al progetto di dell’Associazione Libera per la promozione di una cultura della giustizia nella commemorazione delle vittime per mafia. Coordinatrice delle iniziative a scuola prof.ssa Calanna. Partecipazione al progetto con la biblioteca Pier Paolo Pasolini con due laboratori dal titolo "In fuga dalla guerra, in cerca di asilo" e sulla mostra fotografica migrazione#speranza#willkommen organizzata dal Goethe Institut, con il patrocinio del municipio IX e realizzata dalla fotografa tedesca Nanni Shiffl-Deiler insieme ad alcuni giovani rifugiati a Roma. Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…) Altro: il Liceo Plauto ha promosso attività formative rivolte: al Dirigente Scolastico , ai docenti referenti e curriculari della scuola con il corso D.S.A. creare buona scuola per un apprendimento facilitato degli allievi D.S.A. ampliato area B.E.S. ( relatrici prof.ssa Antonella Attilia); al D.S. e al Referente per attività di sostegno Conveqno sulla Qualità dell’Integrazione scolastica e sociale del Centro Studi Erickson a Rimini; al Referente attività di sostegno incontro formativo al convegno “Come la ricerca sì sì no si si no sì sì sì basata su evidenze può aiutare la didattica. Cosa chiedono gli insegnanti? Cosa risponde la ricerca?” organizzato dalla Società per l’Apprendimento e l’Istruzione informati da Evidenza, presso il Dipartimento di Scienze della formazione dell’Università Roma Tre; al Referente attività di sostegno “Corso di formazione per docenti impegnati nell’ inclusione degli alunni con spettro autistico” della dott.ssa Flavia Caretto presso l’Istituto Leonarda Vaccari di Roma. al Referente attività di sostegno per il convegno “Il Trust a maggiore tutela della disabilità” promosso dall’Assessore alle Politiche socio-sanitarie, educative e della legalità del Municipio IX. al Referente attività di sostegno il “Seminario sull’Autismo” per il Progetto in Rete “IncludiAmo” proposto dal CTS “ITC A. Leonori” presso la Sala conferenza USR per il Lazio. Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo Altro: Altro: 0 1 2 3 x 4 x * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici x x x x x x x x Liceo Classico e delle Scienze umane Plauto PTOF Anni Scolastici 2016/2017 L’inclusione scolastica viene garantita nel rispetto della D.M. 27/12/12 e della C.M. n.8 del 6/3/13, che estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003. La Direttiva completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica basato sulla certificazione delle disabilità (legge quadro 104/92 e C.M. 262/88) e le più recenti norme sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Legge 170/2010 e D.M. 12 luglio 2011), estendendo il campo di intervento della comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES). Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno 2016/17 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Alla luce delle disposizioni della L.170/10 e della necessità per la scuola di fronteggiare e prevenire forme di disagio giovanile, è necessario realizzare un piano di intervento preventivo orientato alla lettura e osservazione dei casi critici e si rende sempre più necessario preparare il personale docente all’individuazione delle specifiche atipie comportamentali, per realizzare interventi mirati al recupero delle situazioni già degenerate e soprattutto alla prevenzione di quelle in fase evolutiva. Utile e centrale, si reputa per il corpo docente un maggiore coinvolgimento dato dalla conoscenza dei test di rilevamento DSA, e di quelli riferiti a problematiche della sfera emotivo- relazionale e dell'attenzione (SDAI e CBCL), per meglio individuare fattori di rischio di difficoltà di apprendimento e affiancare le famiglie nel processo di recupero dei propri figli. A tal scopo è necessario che ci sia una condivisione di risorse relazionali interne ed esterne alla scuola. Il nostro Liceo Classico, che da qualche anno ha aperto anche un indirizzo di Scienze Umane, sta affrontando in modo consapevole l’ingresso di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES), formando e informando i docenti su tutti gli aspetti normativi e didattici, del resto non è da molto che sono cominciate a pervenire relazioni sui DSA. La struttura organizzativa coinvolta nel cambiamento inclusivo sarà così composta: Dirigente scolastico Nel nostro Istituto è prevista la funzione strumentale doppia: 1) La Funzione Strumentale Sostegno partecipa alla suddivisione delle cattedre di sostegno assegnate all’istituto, pianifica le richieste di assistenza specialistica per l’anno scolastico successivo in base ai nuovi casi che si presentano, si occupa dell’orientamento in entrata, partecipando agli Open Day e informando i genitori sulle prassi educative offerte dall’istituto, e dell’orientamento in uscita valutando con le famiglie percorsi universitari e/o percorsi professionalizzanti per gli inserimenti lavorativi, coordina e supporta i colleghi di sostegno nella elaborazione del PEI e nel rapporto con le famiglie, individua percorsi adeguati per l’Alternanza Scuola Lavoro per gli alunni con disabilità in collaborazione con gli Enti ospitanti; 2)la Funzione Strumentale DSA e BES (che non rientrano nella tutela della Legge 104/92) si occupa di mediare tra famiglie, docenti, operatori dei servizi sanitari e figure specialistiche; coadiuva la stesura dei piani didattici personalizzati, secondo le indicazioni stabilite dalla Legge 170 e dall'Istituto, favorendo percorsi di apprendimento adeguati alle caratteristiche di ciascuno studente e studentessa. Entrambe le figure elaborano il Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni BES , rilevano, monitorano e valutano il livello di inclusività della scuola. GLI (con le seguenti funzioni: rilevazione dei BES presenti nella scuola, rilevazione, monitoraggio del livello di inclusività nella scuola, confronto sui casi e supporto ai colleghi sulle strategie /metodologie di gestione delle classi) Assistenti specialistici (con le seguenti funzioni: supporto nelle attività educativo- didattiche a favore dell’integrazione e dell’apprendimento;collaborare alla stesura e aggiornamento del Piano Educativo Individualizzato, del Profilo Dinamico Funzionale e partecipare ai G.L.H e ai momenti di lavoro di èquipe della scuola; programmare, realizzare e verificare interventi quanto più integrati con quelli educativi e didattici dei docenti, coordinandosi con insegnanti curriculari e di sostegno e alle attività della classe; promuovere e supportare interventi coordinati tra servizi scolastici e servizi sanitari, socio- assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi e altre attività sul territorio, gestiti da enti pubblici e privati, in coerenza con quanto formulato nel PEI e in considerazione del più generale progetto di vita dello studente; promuovere relazioni efficaci con la famiglia.) Assistente alla comunicazione (con le seguenti funzioni: sostenere l’alunno nelle attività educativo/didattiche, fungendo da supporto all’apprendimento e all’inclusione scolastica. L’obiettivo primario dell’assistente è quello di incentivare il processo di autonomia e di integrazione dell’alunno, allo scopo di ampliare la capacità dell’alunno di esternare i propri in maniera autonoma, condividendo sensazioni, sentimenti ed esperienze con chi la circonda; facilita l’ascolto e la comprensione delle lezioni partecipa alla programmazione educativo-didattica, agli incontri di GLHO e contribuisce alla stesura del PDF e del PEI.) Coordinatori di classe e Consigli di Classe (insieme hanno il compito di attivare un percorso individualizzato e personalizzato per un alunno con BES e predisporre un PDP, con cui si monitora, e si documenta la strategia di intervento più idonea) Convenzioni con Enti Locali per il sostegno economico e la disponibilità di spazi idonei Collaborazione con altri istituti scolastici per interscambio e condivisione delle risorse Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Lo strumento che hanno gli insegnanti per il superamento dell’insuccesso scolastico degli alunni è la formazione continua: la professione docente implica un alto livello di competenze professionali, e la funzione educativa nei confronti degli alunni in difficoltà, può essere una fonte potenziale di stress. È indispensabile quindi che tutti gli attori del processo di inclusione (famiglia, scuola, servizi per la salute, enti locali, comunità) si incontrino concretamente per analizzare i bisogni e determinare gli obiettivi. In linea con il RAV predisposto dalla scuola si ritengono essenziali percorsi di formazione e di autoformazione richiesti all’Italia dalla Commissione Europea BES, anche come iniziative della scuola coerentemente con il PTOF: 1) Diffusione di informazioni e formazione, anche normativa, sui BES 2) Didattica digitale e laboratori pratici, per l’utilizzo e la diffusione di strumenti finalizzati al successo formativo 3) Formazione specifica del Docente Tutor ************************il Liceo Plauto ha preso contatti tramite il Referente del sostegno con le seguenti Associazioni al fine di garantire un’attenta preparazione e un supporto efficace a tutti i docenti coinvolti nelle prassi inclusive: Associazione CulturAutismo onlus: dott.ssa Caretto Flavia e Rita Centra, dott. Domenico Pesce; Associazione Il filo dalla Torre con il Progetto di Formazione sui Disturbi dello Spettro Autistico per insegnanti e personale della Scuola, dott.ssa Folino Per la formazione docente Tutor in vista di un supporto specifico all’insegnamento per gli alunni DSA/BES (no legge 104/92), il Liceo Plauto avvierà contatti con l’Associazione Italiana Dislessia sezione di Roma. Adozione di strategie di verifica e valutazione coerenti con prassi inclusive Per gli alunni con certificazione legge 104 in base alle Linee Guida sull’integrazione scolastica , il Liceo Plauto intende garantire adeguate forme di verifica e valutazione attraverso la progettazione di prove di verifica da parte del corpo docente individuando le strategie migliori che comportino il successo formativo degli stessi. Il Consiglio di Classe opererà in rapporto sinergico con i docenti di sostegno, i quali forniranno le indicazioni di volta in volta necessarie alla realizzazione del percorso educativo previo coordinamento con l’equipe medico sanitaria. E’ prevista la personalizzazione degli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all’educazione, all’istruzione ed alla integrazione scolastica. La valutazione sarà riferita ai progressi personali dell’alunno secondo le peculiarità e le potenzialità presenti. In particolare si produrranno, in base al percorso adottato: 1. Programmazione Semplificata per obiettivi minimi Le verifiche, durante l’anno e in sede d’esame, potranno prevedere oltre all’utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative, prove equipollenti che verifichino il livello di preparazione Si specifica, inoltre, che per gli alunni con disabilità che seguono una programmazione semplificata (per obiettivi minimi), la valutazione docimologica deve partire da 4 secondo la proposta della riunione di Dipartimento di sostegno del 6 maggio 2014, deliberata in sede di Collegio Docenti il 14 maggio 2014 (delibera n. 6 sul punto 1 del numero 4 dell’OdG). Tale delibera è stata opportunamente integrata nel POF e nel PTOF del Liceo idoneo al rilascio del diploma di maturità. 2. Programmazione Differenziata con obiettivi e programmi non riconducibili a quelli della classe Le verifiche saranno coerenti con il percorso svolto, gli apprendimenti saranno valutati attraverso prove differenziate e i voti saranno relativi unicamente al PEI ed idonei al rilascio di un attestato di frequenza con certificazione delle competenze acquisite. Sulla base delle indicazioni per lo svolgimento degli Esami di Stato (O.M. n. 252 del 2016, artt. 22 e 23): la commissione d’esame, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe, relativa alle attività svolte, alle valutazioni effettuate e all’assistenza prevista per l’autonomia e la comunicazione, predispone prove equipollenti a quelle assegnate agli latri candidati e che possono consistere nell’utilizzo di mezzi tecnici o modi diversi, ovvero nello sviluppo di contenuti culturali e professionali differenti. In ogni caso le prove equipollenti devono consentire di verificare che il candidato abbia raggiunto una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma attestante il superamento dell’esame; verranno somministrate durante l’anno scolastico prove coerenti con il livello degli insegnamenti impartiti, idonee a valutare il progresso dell’allievo, in rapporto alle sue attitudini (difficoltà più o meno gravi dettate dalla disabilità o dal disagio) e al suo livello di partenza. Sarà dunque possibile predisporre diverse tipologie di prove: 1) 2) 3) 4) Con mezzi diversi In “modalità diverse” (prove strutturate) Con contenuti culturali, tecnici e professionali diversi (omogenee al percorso scelto) Sostituzione della prova orale con prove scritte Sarà inoltre garantita l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione, anche per l’aiuto nello svolgimento delle prove (consultazione di vocabolari, lettura e traduzione del testo in un “linguaggio” accessibile). Per gli alunni BES (Disabilità, Disturbi Specifici dell’Apprendimento, Disturbi Evolutivi Specifici, alunni stranieri, alunni non rientranti nella tutela della legge 170 e della legge 104) è prevista la personalizzazione degli apprendimenti attraverso la realizzazione di strategie didattiche finalizzate al successo scolastico O.M. n.252 del 2016, art.23). In particolare si produrranno: o Strumenti compensativi o Griglie di valutazione adeguata ai criteri previsti dal PDP o Per quanto riguarda i candidati con certificazione di Disturbo Specifico di Apprendimento (OSA), che, ai sensi dell'articolo 6, comma 5, del decreto ministeriale n. 5669 del 12 luglio 2011, hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola dispensa dalle prove scritte ordinarie di lingua/e straniera/e, la Commissione, nel caso in cui la lingua straniera sia oggetto di seconda prova scritta, dovrà sottoporre i candidati medesimi a prova orale sostitutiva della prova scritta. Si individueranno: La verifica e la valutazione rappresentano due elementi fondamentali per la realizzazione del diritto allo studio degli studenti con D.S.A., con Disabilità e conseguentemente degli allievi B.E.S.. La costruzione di adeguate forme di verifica è un principio imprescindibile per effettuare una valutazione corretta delle prove degli alunni in questione. Alunni D.S.A. L’art. 5 comma 4 della legge 170 va letto in combinato disposto con l’art.6 del decreto attuativo n. 5669. L’art. 5 al comma 4 stabilisce per gli studenti con D.S.A. la garanzia di adeguate forme di verifica e valutazione per tutto il percorso di studi compreso quello universitario nonché gli esami di stato ( I e II ciclo) e gli esami di ammissione alle università. Pertanto il Liceo Plauto garantisce adeguate forme di verifica e valutazione attraverso la progettazione di prove di verifica da parte del corpo docente. Questa progettazione sarà coerente con gli interventi pedagogico- didattici programmati per questi allievi .Le prove di verifica saranno calibrate sui singoli allievi D.S.A.,/ B.E.S., esse saranno personalizzate sui singoli. Per realizzare questo i docenti del Liceo Plauto si impegnano a: progettare le prove scritte e orali indicando gli obiettivi che si intendono verificare predisporre prove di verifica tali da rendere possibile anche agli studenti D.S.A./B.E.S. di dimostrare le competenze acquisite. la valutazione sarà volta a “dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto, mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della prestazione da valutare - relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione delle prove - riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria” ( art.6. comma 2 decreto attuativo 5669 ) . Le verifiche da sottoporre agli alunni D.S.A. /B.E.S. avranno lo scopo di valutare l’apprendimento di concetti e non le semplici memorizzazioni di definizioni , nozioni e formule di vario tipo. Si avrà cura anche della realizzazione della veste grafica delle prove di verifica, essa deve evidenziare quale parte della prova è essenziale per ottenere una valutazione sufficiente; al suo interno potranno essere inserite le parole chiave che consentono agli studenti D.S.A/B.E.S. di comprendere esattamente quello che le verifiche richiedono. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Insegnante specializzato per il sostegno e assistente specialistico Il docente di sostegno svolge la funzione di mediazione fra tutte le componenti coinvolte nel processo di integrazione dell’alunno disabile, la famiglia, gli insegnanti curricolari, le figure specialistiche delle strutture pubbliche (ASL di riferimento). Cura la redazione nell’ambito del GLH Operativo del PEI e del PDF del singolo alunno. Alla fine dell’anno scolastico riferisce il suo operato in una relazione finale. A seguito di un’attenta analisi e valutazione dei bisogni specifici dell’alunno disabile, è consuetudine dell’Istituto assegnare uno o più docenti di sostegno degli ambiti disciplinari di cui l’alunno necessita. Con uguale criterio viene assegnata l’assistenza specialistica (alla comunicazione e/o a sostegno psicologico). I docenti di sostegno monitorano l’andamento scolastico degli alunni con diagnosi di Disabilità, mantengono i contatti con l’equipe medica e i genitori. Considerato che gli allievi D.S.A. e gli allievi B.E.S. che non rientrano nella categoria di coloro che usufruiscono della tutela della legge 104 sono alunni che non usufruiscono dell’insegnante di sostegno, l’Istituto nella piena osservanza della legge 170, del Decreto attuativo n.5669, delle Linee Guida per il diritto allo studio per gli alunni gli studenti con D.S.A., della Direttiva sui B.E.S. del 27 dicembre 2012 , della Circolare Ministeriale applicativa n.8 del 6 marzo 2013 e della nota di chiarimenti del 22 novembre 2013, garantisce il diritto allo studio di questi allievi attraverso la realizzazione di adeguate strategie didattiche volte a conseguire il corretto processo insegnamento apprendimento. I docenti curriculari ognuno secondo il proprio stile di insegnamento guidano l’apprendimento di questi allievi. La docente coordinatrice monitora l’andamento scolastico degli alunni con diagnosi di D.S.A.(dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia), ascolta le esigenze e necessità loro e delle loro famiglie, supporta i docenti nelle scelta delle strategie d’ insegnamento e di intervento. La docente coordinatrice incontra le famiglie ogni qualvolta vi sia necessità anche su segnalazione dei docenti dei C.d.C. ove siano inseriti gli allievi D.S.A./ B.E.S.. Nel constatare il trend in aumento degli alunni BES, il Liceo Plauto è orientato alla costituzione di un team di Tutor, docenti adeguatamente formati, che sappiano rispondere ai bisogni crescenti in materia di supporto al riconoscimento di strategie personalizzate ed efficaci nell’elaborazione di PDP per i docenti, alle difficoltà degli studenti e delle famiglie interessate. A tal riguardo saranno attivati contatti con l’Associazione AID, sezione di Roma, per procedere all’individuazione di idonei corsi di formazione. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti o Associazione Sportiva Sport Integrato, A.S.D. CITTÀ DI ROMA PARALIMPICA o Comunità di Sant’Egidio o ASL ROMA 2 e (Disabilità Materna Infantile e Disabilità Adulta Stabilizzata, Centro Tutela Dell’Adolescenza, Consultorio Familiare via Stame, Spinaceto- Roma) o CTS “ITC Aristide Leonori”, via di Saponara- Acilia-Roma o Associazione FIADDA o Associazione Agricampus onlus o Associazione LIBERA o Municipio IX- Assesorato alle Politiche socio-sanitarie, educative e della legalità o Consulta della Cultura, Municipio IX- EUR per il progetto di sensibilizzazione nelle scuole e per le famiglie “Dislessia parliamone….”. o Locanda dei Girasoli con il progetto “Scuolainsieme”, rete di scuole di Qualità al servizio dell’Autonomia e del Territorio o AID, Associazione Italiana Dislessia sezione di Roma o Istituto di Ortofonologia di Roma, diretto dal dott. Federico Bianchi, direttore dell’O.d.O o Associazione “Il filo dalla Torre onlus”, via Bravetta 395 – 00164 Roma, Dott.ssa Folino o Associazione CulturAutismo, dott. Domenico Pesce o La Locanda dei Girasoli per le Scuole Inclusive o Biblioteca Pier Paolo Pasolini o Scuole dell’Infanzia del territorio o Università degli Studi Roma Tre, Dipartimento di Scienze della Formazione Primaria. Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La famiglia: Sostiene la motivazione e l’impegno dell’allievo nel lavoro scolastico e domestico Verifica regolarmente lo svolgimento dei compiti assegnati Verifica che vengano portati a scuola i materiali richiesti Incoraggia l’acquisizione di un sempre maggior grado di autonomia nella gestione dei tempi di studio, dell’impegno scolastico e delle relazioni con i docenti. Inoltre la famiglia, nel condividere le linee elaborate nella presente documentazione, collabora con i docenti del consiglio di classe, nel rispetto della privacy, per l’adozione degli strumenti compensativi e delle misure dispensative ritenute più idonee, previste dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili. Lo studente ha il diritto di ricevere una didattica individualizzata/personalizzata e di avvalersi degli strumenti compensativi e delle misure dispensative di cui necessita si impegna a: Porre adeguato impegno nel lavoro scolastico. Condividere con i docenti strategie di apprendimento maturate autonomamente In caso di PEI con percorso differenziato esso viene concordato e sottoscritto con la famiglia che condivide il fatto che l’alunno non conseguirà il diploma ma un attestato di frequenza con certificazione delle competenze. Le famiglie degli allievi D.S.A. – B.E.S. non rientranti nella tutela della legge 104 e 170, partecipano attivamente in modo strutturato alla vita della comunità scolastica. Incontrano regolarmente la docente coordinatrice del progetto e i docenti dei C.d.C. ove sono inseriti i loro figli per realizzare insieme il progetto di inclusione; quando è necessario chiedono il supporto dei docenti per superare le difficoltà psicologiche o scolastiche, svolgono un ruolo importante nel successo formativo dei propri figli. È prevista la costituzione di un team di docenti Tutor che avrà la finalità di offrire un supporto alle famiglie per affrontare con serenità le sfide del futuro compreso l’orientamento in uscita per una scelta ragionata del percorso universitario. Questa buona pratica è esportata anche alle famiglie allievi B.E.S. non rientranti nella tutela della legge 170 e della legge 104. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Il liceo Plauto si propone di elaborare una serie di strategie didattiche inclusive volte al coinvolgimento dell’intera classe: il fine è essenzialmente sviluppare maggiori abilità relazionali con gli altri, favorire le interazioni con l’altro anche se “diverso”, motivare l’impegno ad imparare e contemporaneamente ad insegnare da parte di alunni che rivestono il ruolo di insegnante e allievo. Si punterà alla metodologia del tutoring, basata sulla collaborazione tra alunni, poiché dà la possibilità ad ogni alunno, compresi quelli considerati a rischio, di mirare a un’educazione individualizzata e di conseguire gli obiettivi sociali d’integrazione. In questo modo il numero degli studenti non è un ostacolo ma una risorsa. Per l’Inclusione scolastica degli alunni con disabilità il Liceo Plauto ha predisposto nel PTOF: Progetto “Alternanza scuola – lavoro per l’Inclusione”. Le classi terze e le classi quarte del Liceo Plauto, dell’indirizzo Scienze Umane, ***************, partecipano ad attività di formazione e di tirocinio in quattro scuole dell’Infanzia appartenenti al territorio. Gli studenti sono coinvolti nei progetti delle scuole ospitanti in attività comprendenti: laboratori espressivi, narrativi e di psicomotricità. Nella didattica laboratoriale l'enfasi si pone sulla relazione educativa (dalla trasmissione/riproduzione della conoscenza alla costruzione della conoscenza). In questo ambito l’alunno con disabilità non è solo il destinatario di un aiuto, ma diviene un elemento educatore che induce alla trasmissione dei valori dell’accoglienza e della diversità, della comprensione di una società che apprezza gli apporti diversi delle varie personalità. Progetto “Riabilitazione equestre- Ippoterapia”. Le finalità del progetto sono la promozione di interventi innovativi presso il centro di Ippoterapia Agricampo onlus, partecipando ad un percorso individualizzato sull’alunno che prevede la cura del cavallo, la familiarità con l’ambiente e varie attività ludico-equestri, sotto la guida di un tecnico specializzato in riabilitazione equestre – ippoterapia (assistente specialistico) e l’insegnante di sostegno, in un processo capace di creare occasioni alternative per lo sviluppo della personalità, delle facoltà cognitive, dell’autostima, della fiducia in sé e nell’altro, della comunicazione, dell’affettività, della concentrazione e della percezione della propria posizione nello spazio (orientamento). Laboratorio “Valore e uso della moneta. Autonomia negli ambienti di vita”. Ha come obiettivo l’acquisizione di autonomie sul piano funzionale in un contesto prettamente quotidiano, sviluppando abilità operative e sociali e l’acquisizione di autonomie che possono aiutare a migliorare la gestione della vita quotidiana e a facilitare l'integrazione nella società. Laboratorio “Ortoterapia”. La terapia orticolturale è un metodo riabilitativo alternativo e consiste nell'incentivare, nel preparare e nell'affiancare l’alunno nella cura e nella gestione del verde, nella coltivazione di fiori, ortaggi ed altre piante. Scopo del progetto è promuovere interventi riabilitativi, educativi, terapeutici e di inserimento sociale per l’alunno, attraverso un insieme di pratiche e attività denominate Green Care - Terapia Verde, finalizzate a favorire la salute ed il benessere degli individui. Il Liceo Plauto è stato selezionato per partecipare alla Ricerca su scala nazionale sull’Integrazione e Inclusione Scolastica dal GRIIS, il Gruppo di Ricerca sull’Integrazione e Inclusione Scolastica (griisbolzano.wix.com/griis), coordinato dal prof. Dario Ianes, docente ordinario presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano. Il lavoro si focalizzerà su tre ambiti: 1) applicazione della normativa sui Bisogni Educativi Speciali (BES) nelle scuole (Direttiva 27.12.12 e Circolare Ministeriale n. 8/2013); 2) transizione fra diversi ordini di scuola di studenti con BES; 3) fenomeni di push/pull-out nelle scuole (situazioni in cui alcuni alunni lavorano fuori dalla propria classe). 2) Il Liceo Plauto si propone una collaborazione con l’ ASD- Associazione Paralimpica Città di Roma per la promozione dello sport integrato volto a sensibilizzare la partecipazione degli alunni con disabilità all’attività sportiva in tutta sicurezza ed efficienza motoria secondo le proprie possibilità fisiche; a considerare lo Sport come uno strumento per abbattere la barriera che isola i ragazzi con disabilità dalla società. Si propone, inoltre, di aderire al progetto sperimentale promosso da La Locanda dei Girasoli con le Scuole della Regione Lazio, denominato “Scuole inclusive”, per migliorare la vita di giovani con minori opportunità, fronteggiare il fenomeno del bullismo nei confronti delle persone con disabilità coinvolgendo attivamente gli alunni in attività di “esperienza pratica”all’interno del Ristorante “La Locanda dei Girasoli”, in via dei Sulpici 117, nato con l’obiettivo di promuovere l’inserimento lavorativo di persone con sindrome di Down, per sperimentare cosa significa lavorare e avendo come testimoni i ragazzi con sindrome di down, x Fragile e Williams. Valorizzare le caratteristiche dei ragazzi con Dsa Gli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento, con Adhd e con Disprassia hanno lo stesso diritto al successo formativo di tutti gli altri studenti. Per garantire questo diritto, da diversi anni ormai la scuola propone ai propri docenti percorsi di formazione interna ed esterna e il consolidamento di buone pratiche didattiche. Il compito del liceo Plauto non è solo quello di favorire l'apprendimento, ma anche quello di ridurre i disagi relazionali ed emozionali, che talvolta rendono difficile la relazione con le conoscenze e con la classe. Aiutare gli alunni a raggiungere obiettivi di apprendimento tarati sulle loro capacità è una priorità. Il Liceo Plauto si propone di attivare una collaborazione con la Consulta della Cultura, Municipio IX- Roma EUR, e il coinvolgimento dell’Associazione AID sezione di Roma, per promuovere un’azione di sensibilizzazione e informazione nelle classi e per le famiglie rispetto alle difficoltà che gli studenti con Bes/DSA si trovano ad affrontare quotidianamente nel contesto scolastico e nello studio a casa. Il progetto “Dislessia parliamone…” contribuirà alla conoscenza del quadro normativo al fine di abbattere le barriere culturali e necessariamente migliorare le prassi educative a scuola e la qualità dell’inclusione in tutti gli ambiti di vita degli studenti. Per incentivare e valorizzare il grado di inclusività del Liceo Plauto L’Istituto si propone di continuare la collaborazione con le Associazioni di seguito riportate al fine di sviluppare e migliorare l’acquisizione di atteggiamenti/comportamenti prosociali degli studenti: Convenzione con la Comunità di Sant’Egidio nell’ambito del progetto di Alternanza Scuola Lavoro presso l’Istituto Casa di Riposo Giovanni XXIII – via Galeffi,39- Roma e la Scuola della Pace Convenzione con Amnesty International nell’ambito del progetto Human Rights Friendly Schools . Il progetto "Scuole amiche dei diritti umani", rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, nasce nel contesto del programma mondiale per l'Educazione ai diritti umani proclamato dall'ONU nel dicembre 2004. Il programma promuove un approccio globale all'educazione basato sui principi della Dichiarazione Onu sull'Educazione e formazione ai diritti umani del 2011, che richiede che tutti gli Stati membri forniscano educazione su, attraverso e per i diritti umani. In una "Scuola amica dei diritti umani" i giovani sono invitati a stabilire quali sono i propri diritti, a condividerli con gli altri e a farli rispettare dentro e fuori l'ambiente scolastico. Il progetto è presente in venti paesi del mondo. In tutte queste scuole vengono promossi il rispetto, la non discriminazione, la dignità e la libertà di espressione attraverso la partecipazione attiva dell'intera comunità scolastica. Partecipazione al progetto di dell’Associazione Libera per la promozione di una cultura della giustizia nella commemorazione delle vittime per mafia. Progetto “Educazione alla relazione, all’affettività ed alla sessualità” per le classi seconde con gli esperti socio-sanitari dell’ASL Roma 2 e il del Consultorio in via Stame. Attivazione dello Sportello d’Ascolto con una èquipe di psicologi specializzati in psicoterapia dell’età dello sviluppo. Partecipazione al Progetto “Confini” con la Cooperativa SOPHIA, convenzionato dalla Regione Lazio, coinvolgendo gli studenti in un percorso formativo volto alla riflessione sul tema dell’immigrazione attraverso la lettura critica del libro dal titolo provocatorio, che racconta la storia autobiografica di Mor Amar, giovane rifugiato politico della Mauritania “Stronzo Nero” di Caterina Amodio e Mor Amar. Gli studenti incontrando il protagonista saranno sensibilizzati ad osservare il fenomeno dell’immigrazione con gli occhi e il cuore di chi l’ha vissuta in prima persona. Nell’incontro in classe con Mor Amar, lo studente ha la possibilità di superare il pregiudizio attraverso l'ascolto e il dialogo. Valorizzazione delle risorse esistenti Tutti i progetti del nostro Liceo avranno come denominatore comune l’integrazione e l’inclusione, presupposti fondamentali perché una classe, ormai non più omogenea, debba saper accogliere i diversi studenti: da quelli con disabilità a quelli con disturbi specifici di apprendimento, da quelli stranieri a quelli con iperattività, per riuscire ad instaurare fra loro e i compagni significative relazioni interpersonali. Di qui la necessità di valorizzazione il ruolo del docente, dei compagni di classe e della scuola. Il nostro Liceo si avvale di una serie di risorse importanti: Docenti con formazione specifica: Sostegno (Didattica Speciale); Didattica interculturale (L2); Psicologia e Psicopatologia; Specializzazioni su specifiche disabilità (Autismo, Sordità, ADHD, Disablità intellettive) Studenti e Genitori Personale Ata Sportello d’ascolto psicologico (IDO) Strumenti informatici e utilizzo delle LIM grazie al supporto del Team Digitale Biblioteca, uso delle 2 palestre, cortile e campi da gioco nella parte esterna Laboratori di lingua, scienze, audiovisivi e informatica Inoltre possono essere elaborati testi e materiali normali, adattandoli, semplificandoli o arricchendoli sulla base dei diversi bisogni di apprendimento, fino ad arrivare a una didattica basata su una gestione molto personalizzata dei materiali e delle diverse fonti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Data la collaborazione tra gli organi dell’Istituzione scolastica e formativa, nonché tra l’Istituzione stessa, le Famiglie, l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitarie e le altre figure che sono coinvolte nel percorso educativo e formativo, sono previsti: Proposte di acquisto di software e sussidi didattici per studenti e di materiale didattico e informativo per i docenti in base alle necessità Collaborazione con il CTS “A. Leonori” per il prestito di materiale e software didattico. Attivazione delle competenze del Team Digitale della scuola per supportare con strategie e strumenti digitali l’apprendimento degli alunni e le modalità di insegnamento più efficaci per i docenti. Coinvolgimento degli enti locali e degli altri soggetti culturali, economici e associativi presenti sul territorio. consultazione delle figure professionali specifiche utilizzate per sostenere il percorso educativo degli studenti con BES e DSA. Progetti e laboratori per l’Inclusione con il necessario coinvolgimento dell’assistenza specialistica: 1) “Valore e uso della moneta. Autonomia negli ambienti di vita”; 2) “ Attività di riabilitazione equestre (Ippoterapia)”; 3) “Laboratorio di Ortoterapia” 4)Alternanza scuola Lavoro per l’Inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo Il Liceo Plauto si propone di perseguire i seguenti obiettivi nel rispetto delle difficoltà nelle seguenti modalità: Orientamento in entrata: Il Referente al Sostegno presenzia alle attività di orientamento in entrata e di accoglienza dei nuovi iscritti con riferimento alla cultura dell’inclusione, partecipa ai GLH O presso le scuole superiori di I grado di provenienza, partecipa agli incontri per la formazione delle classi, informa adeguatamente i colleghi di sostegno che cureranno il percorso scolastico degli alunni. In merito all’orientamento in uscita collabora con le famiglie nell’individuazione dei seguenti percorsi: 1) per gli alunni con un PEI con obiettivi differenziati si contatteranno: il Centro di Formazione Professionale Mazzacurati, il Centro di Formazione Scuola /Lavoro Simonetta Tosi , Via Alessandro Volta, 43 - 00153 ROMA (RM) che offrono percorsi formativi individualizzati professionalizzanti per ragazze e ragazzi con disabilità (dai 17 anni ai 29 anni). I Percorsi prevedono attività di orientamento, sviluppo e/o rafforzamento delle competenze e delle conoscenze utili all'inserimento nel mercato del lavoro, attraverso la partecipazione alle diverse attività del centro (laboratori, materie teoriche e attività pratiche nelle più varie discipline) e tirocini presso strutture del settore di riferimento; Associazioni e Cooperative come Agricampus Onlus, con cui l’Istituto collabora, che offrano una formazione professionale in vista di un inserimento lavorativo delle categorie svantaggiate. 2) Per gli alunni con un PEI per obiettivi minimi sono già stati presi contatti per attivare un progetto ponte verso facoltà di Scienza della Formazione dell’UNIROMA3, Capodipartimento prof.ssa Lucia Cajola Chiappetta. Il Referente alunni DSA/BES (no Legge 104/92) collabora con la Referente dell’Orientamento in Uscita dell’Istituto per agevolare il passaggio degli alunni al ciclo universitario informandoli sulla tipologia di supporto proposto dalle singole facoltà. Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 6 giugno 2016 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 14 giugno 2016