Prevalentemente utilizzate in…

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Prevalentemente utilizzate in…
Scuola _Liceo Classico e delle Scienze umane Plauto_a.s. 2015/2016 - Prot. 2291/5.8 del 16/6/2016
Piano Annuale per l’Inclusione
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità – a.s. 2015/2016
A. Rilevazione dei BES presenti:
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
 minorati vista
 minorati udito
 Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
 DSA
 ADHD/DOP
 Borderline cognitivo
 Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
 Socio-economico
 Linguistico-culturale
 Disagio comportamentale/relazionale
 Altro : Patologie
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
B. Risorse professionali
specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC
Assistenti alla comunicazione
Funzioni strumentali /
coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità,
DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini
esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Altro:
Altro:
Prevalentemente utilizzate in…
Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate (classi aperte,
laboratori protetti, ecc.)
n°
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Sì / No
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sì
sì
C. Coinvolgimento docenti
curricolari
Coordinatori di classe e simili
Docenti con specifica formazione
Altri docenti
Attraverso…
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva
Altro: Il Liceo Plauto ha svolto i seguenti
progetti:
 Progetto “Riabilitazione equestreIppoterapia”.Promuove interventi
innovativi presso la fattoria sociale
Agricoltura Nuova con l’Associazione
Agricampo onlus, che fornisce la guida
di tecnici specializzati in riabilitazione
equestre. Referente esterno dott.
Tamburella Francesco, dott.ssa Alfano
Romilda. Docenti coinvolti Cagnazzo
Angela, Carlomagno Raffaele
 Progetto “Valore e uso della
moneta. Autonomia negli ambienti
di vita”. Referente esterno dott.
Tamburella Francesco, dott.ssa.
Mastrosanti Alessia. Prof.ri coinvolti
Cagnazzo Angela, Carlomagno Raffaele,
Valente Elena.
 Progetto “Terapia Ortocolturale” con
attività denominate Green CareTerapia Verde presso gli spazi esterni
della scuola. Referente dott. Tamburella
Francesco, Mastrosanti Alessia. Prof.ri
coinvolti Cagnazzo Angela, prof.
Carlomagno Raffaele, Valente Maria
Elena.
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a prevalente
tematica inclusiva
Altro:
il Liceo Plauto ha svolto i seguenti
progetti didattico- educativi a prevalente
tematica inclusiva:
 Progetto “Alternanza scuola –
lavoro per l’Inclusione nelle scuole
dell’Infanzia del territorio”in
convenzione con il Municipio IX di
Roma. Le classi terze e le classi quarte
del Liceo Plauto, dell’indirizzo Scienze
Umane, all’interno delle quali è
presente ********partecipano ad
Sì / No
sì
sì
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sì
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sì
sì
attività di formazione e di tirocinio in
quattro scuole dell’Infanzia
appartenenti al territorio. Referenti
prof.sse Cagnazzo Angela e Ladisa
Adalgisa, docenti coinvolti Celani
Agnese, Rodolico Barbara, Pisanelli
Donatella, Valenti Maria Elena.
D. Coinvolgimento personale ATA
E. Coinvolgimento famiglie
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con CTS /
CTI
Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori integrati
Altro:
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
 Il Referente per le attività di Sostegno ha
partecipato all’Apertura dello Sportello
Autismo attivando i primi contatti presso
il Centro Territoriale di Supporto- CTSLeonori di Roma;
 Il Liceo Plauto ha svolto il Progetto
“Educazione alla relazione, all’affettività
ed alla sessualità” per le classi seconde
con gli esperti socio-sanitari dell’ASL
Roma 2 e il del Consultorio in via Stame,
docente Referente prof.ssa Corrado
Alessandra;
 Attivazione dello Sportello d’Ascolto con
la collaborazione dell’Istituto di
Ortofonologia di Roma, diretto dal dott.
Federico Bianchi, direttore dell’O.d.O.
(centro di prevenzione, diagnosi e cura
dei disturbi della comunicazione e della
relazione). La psicologa specializzata in
psicoterapia dell’età dello sviluppo,
dott.ssa Viola Tata ha curato lo sportello
per i ragazzi; la dott.ssa Ilaria Contorni
ha curato lo sportello per i genitori. È
stato attivato anche uno sportello online
mediante il quale tutta l’èquipe ha
risposto ai quesiti dei ragazzi interessati.
Referente del progetto prof.ssa Pisanelli
Donatella.
sì
sì
sì
sì
sì
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sì
sì
sì
sì
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sì
sì
sì
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola:
Il liceo Plauto ha attivato i seguenti
percorsi finalizzati a sensibilizzare e
sollecitare comportamenti prosociali degli
studenti:
 Convenzione con la Comunità di
Sant’Egidio nell’ambito del progetto di
Alternanza Scuola Lavoro presso l’Istituto
Casa di Riposo Giovanni XXIII – via
Galeffi,39- Roma. Referenti prof.sse
Calanna e Massari.
 Convenzione con Amnesty International
nell’ambito del progetto Human Rights
Friendly Schools . Referente prof.ssa
Cagnazzo Angela
G. Rapporti con privato sociale e
volontariato
H. Formazione docenti
 Partecipazione al progetto di
dell’Associazione Libera per la
promozione di una cultura della giustizia
nella commemorazione delle vittime per
mafia. Coordinatrice delle iniziative a
scuola prof.ssa Calanna.
 Partecipazione al progetto con la
biblioteca Pier Paolo Pasolini con due
laboratori dal titolo "In fuga dalla
guerra, in cerca di asilo" e sulla mostra
fotografica
migrazione#speranza#willkommen
organizzata dal Goethe Institut, con il
patrocinio del municipio IX e realizzata
dalla fotografa tedesca Nanni Shiffl-Deiler
insieme ad alcuni giovani rifugiati a
Roma.
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
Altro: il Liceo Plauto ha promosso attività
formative rivolte:
 al Dirigente Scolastico , ai docenti
referenti e curriculari della scuola con il
corso D.S.A. creare buona scuola per un
apprendimento facilitato degli allievi D.S.A.
ampliato area B.E.S. ( relatrici prof.ssa
Antonella Attilia);
 al D.S. e al Referente per attività di
sostegno Conveqno sulla Qualità
dell’Integrazione scolastica e sociale del
Centro Studi Erickson a Rimini;
 al Referente attività di sostegno incontro
formativo al convegno “Come la ricerca
sì
sì
no
si
si
no
sì
sì
sì
basata su evidenze può aiutare la
didattica. Cosa chiedono gli insegnanti?
Cosa risponde la ricerca?” organizzato dalla
Società per l’Apprendimento e l’Istruzione
informati da Evidenza, presso il
Dipartimento di Scienze della formazione
dell’Università Roma Tre;
 al Referente attività di sostegno “Corso di
formazione per docenti impegnati nell’
inclusione degli alunni con spettro
autistico” della dott.ssa Flavia Caretto
presso l’Istituto Leonarda Vaccari di Roma.
 al Referente attività di sostegno per il
convegno “Il Trust a maggiore tutela della
disabilità” promosso dall’Assessore alle
Politiche socio-sanitarie, educative e della
legalità del Municipio IX.
 al Referente attività di sostegno il
“Seminario sull’Autismo” per il Progetto in
Rete “IncludiAmo” proposto dal CTS “ITC
A. Leonori” presso la Sala conferenza USR
per il Lazio.
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,
in rapporto ai diversi servizi esistenti
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo
Altro:
Altro:
0
1
2
3
x
4
x
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
x
x
x
x
x
x
x
x
Liceo Classico e delle Scienze umane Plauto
PTOF Anni Scolastici 2016/2017
L’inclusione scolastica viene garantita nel rispetto della D.M. 27/12/12 e della C.M. n.8 del 6/3/13, che
estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi
espressamente ai principi enunciati dalla Legge 53/2003. La Direttiva completa il tradizionale approccio
all’integrazione scolastica basato sulla certificazione delle disabilità (legge quadro 104/92 e C.M. 262/88) e le
più recenti norme sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento (Legge 170/2010 e D.M. 12 luglio 2011),
estendendo il campo di intervento della comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali
(BES).
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno 2016/17
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Alla luce delle disposizioni della L.170/10 e della necessità per la scuola di fronteggiare e prevenire forme di
disagio giovanile, è necessario realizzare un piano di intervento preventivo orientato alla lettura e
osservazione dei casi critici e si rende sempre più necessario preparare il personale docente
all’individuazione delle specifiche atipie comportamentali, per realizzare interventi mirati al recupero delle
situazioni già degenerate e soprattutto alla prevenzione di quelle in fase evolutiva. Utile e centrale, si reputa
per il corpo docente un maggiore coinvolgimento dato dalla conoscenza dei test di rilevamento DSA,
e di quelli riferiti a problematiche della sfera emotivo- relazionale e dell'attenzione (SDAI e
CBCL), per meglio individuare fattori di rischio di difficoltà di apprendimento e affiancare le famiglie nel
processo di recupero dei propri figli. A tal scopo è necessario che ci sia una condivisione di risorse
relazionali interne ed esterne alla scuola. Il nostro Liceo Classico, che da qualche anno ha aperto anche un
indirizzo di Scienze Umane, sta affrontando in modo consapevole l’ingresso di alunni con Bisogni Educativi
Speciali (BES), formando e informando i docenti su tutti gli aspetti normativi e didattici, del resto non è da
molto che sono cominciate a pervenire relazioni sui DSA.
La struttura organizzativa coinvolta nel cambiamento inclusivo sarà così composta:
 Dirigente scolastico
 Nel nostro Istituto è prevista la funzione strumentale doppia: 1) La Funzione Strumentale Sostegno
partecipa alla suddivisione delle cattedre di sostegno assegnate all’istituto, pianifica le richieste di
assistenza specialistica per l’anno scolastico successivo in base ai nuovi casi che si presentano, si
occupa dell’orientamento in entrata, partecipando agli Open Day e informando i genitori sulle prassi
educative offerte dall’istituto, e dell’orientamento in uscita valutando con le famiglie percorsi
universitari e/o percorsi professionalizzanti per gli inserimenti lavorativi, coordina e supporta i
colleghi di sostegno nella elaborazione del PEI e nel rapporto con le famiglie, individua percorsi
adeguati per l’Alternanza Scuola Lavoro per gli alunni con disabilità in collaborazione con gli Enti
ospitanti; 2)la Funzione Strumentale DSA e BES (che non rientrano nella tutela della Legge 104/92)
si occupa di mediare tra famiglie, docenti, operatori dei servizi sanitari e figure specialistiche;
coadiuva la stesura dei piani didattici personalizzati, secondo le indicazioni stabilite dalla Legge 170
e dall'Istituto, favorendo percorsi di apprendimento adeguati alle caratteristiche di ciascuno
studente e studentessa. Entrambe le figure elaborano il Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti
gli alunni BES , rilevano, monitorano e valutano il livello di inclusività della scuola.
 GLI (con le seguenti funzioni: rilevazione dei BES presenti nella scuola, rilevazione, monitoraggio del
livello di inclusività nella scuola, confronto sui casi e supporto ai colleghi sulle strategie
/metodologie di gestione delle classi)
 Assistenti specialistici (con le seguenti funzioni: supporto nelle attività educativo- didattiche a favore
dell’integrazione e dell’apprendimento;collaborare alla stesura e aggiornamento del Piano Educativo
Individualizzato, del Profilo Dinamico Funzionale e partecipare ai G.L.H e ai momenti di lavoro di
èquipe della scuola; programmare, realizzare e verificare interventi quanto più integrati con quelli
educativi e didattici dei docenti, coordinandosi con insegnanti curriculari e di sostegno e alle attività
della classe; promuovere e supportare interventi coordinati tra servizi scolastici e servizi sanitari,
socio- assistenziali, culturali, ricreativi, sportivi e altre attività sul territorio, gestiti da enti pubblici e
privati, in coerenza con quanto formulato nel PEI e in considerazione del più generale progetto di
vita dello studente; promuovere relazioni efficaci con la famiglia.)
 Assistente alla comunicazione (con le seguenti funzioni: sostenere l’alunno nelle attività
educativo/didattiche, fungendo da supporto all’apprendimento e all’inclusione scolastica. L’obiettivo
primario dell’assistente è quello di incentivare il processo di autonomia e di integrazione dell’alunno,
allo scopo di ampliare la capacità dell’alunno di esternare i propri in maniera autonoma,
condividendo sensazioni, sentimenti ed esperienze con chi la circonda; facilita l’ascolto e la
comprensione delle lezioni partecipa alla programmazione educativo-didattica, agli incontri di GLHO
e contribuisce alla stesura del PDF e del PEI.)
 Coordinatori di classe e Consigli di Classe (insieme hanno il compito di attivare un percorso
individualizzato e personalizzato per un alunno con BES e predisporre un PDP, con cui si monitora,
e si documenta la strategia di intervento più idonea)
 Convenzioni con Enti Locali per il sostegno economico e la disponibilità di spazi idonei
 Collaborazione con altri istituti scolastici per interscambio e condivisione delle risorse
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
Lo strumento che hanno gli insegnanti per il superamento dell’insuccesso scolastico degli alunni è
la formazione continua: la professione docente implica un alto livello di competenze professionali, e la
funzione educativa nei confronti degli alunni in difficoltà, può essere una fonte potenziale di stress. È
indispensabile quindi che tutti gli attori del processo di inclusione (famiglia, scuola, servizi per la salute, enti
locali, comunità) si incontrino concretamente per analizzare i bisogni e determinare gli obiettivi. In linea
con il RAV predisposto dalla scuola si ritengono essenziali percorsi di formazione e di autoformazione
richiesti all’Italia dalla Commissione Europea BES, anche come iniziative della scuola coerentemente con il
PTOF:
1) Diffusione di informazioni e formazione, anche normativa, sui BES
2) Didattica digitale e laboratori pratici, per l’utilizzo e la diffusione di strumenti finalizzati al successo
formativo
3) Formazione specifica del Docente Tutor
************************il Liceo Plauto ha preso contatti tramite il Referente del sostegno con le
seguenti Associazioni al fine di garantire un’attenta preparazione e un supporto efficace a tutti i docenti
coinvolti nelle prassi inclusive:
 Associazione CulturAutismo onlus: dott.ssa Caretto Flavia e Rita Centra, dott. Domenico Pesce;
 Associazione Il filo dalla Torre con il Progetto di Formazione sui Disturbi dello Spettro Autistico per
insegnanti e personale della Scuola, dott.ssa Folino
Per la formazione docente Tutor in vista di un supporto specifico all’insegnamento per gli alunni DSA/BES
(no legge 104/92), il Liceo Plauto avvierà contatti con l’Associazione Italiana Dislessia sezione di Roma.
Adozione di strategie di verifica e valutazione coerenti con prassi inclusive
Per gli alunni con certificazione legge 104 in base alle Linee Guida sull’integrazione scolastica , il
Liceo Plauto intende garantire adeguate forme di verifica e valutazione attraverso la progettazione di
prove di verifica da parte del corpo docente individuando le strategie migliori che comportino il successo
formativo degli stessi. Il Consiglio di Classe opererà in rapporto sinergico con i docenti di sostegno, i quali
forniranno le indicazioni di volta in volta necessarie alla realizzazione del percorso educativo previo
coordinamento con l’equipe medico sanitaria.
E’ prevista la personalizzazione degli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all’educazione,
all’istruzione ed alla integrazione scolastica. La valutazione sarà riferita ai progressi personali dell’alunno
secondo le peculiarità e le potenzialità presenti. In particolare si produrranno, in base al percorso adottato:
1. Programmazione Semplificata per obiettivi minimi
Le verifiche, durante l’anno e in sede d’esame, potranno prevedere oltre all’utilizzo di strumenti
compensativi e misure dispensative, prove equipollenti che verifichino il livello di preparazione Si
specifica, inoltre, che per gli alunni con disabilità che seguono una programmazione
semplificata (per obiettivi minimi), la valutazione docimologica deve partire da 4 secondo la
proposta della riunione di Dipartimento di sostegno del 6 maggio 2014, deliberata in sede di
Collegio Docenti il 14 maggio 2014 (delibera n. 6 sul punto 1 del numero 4 dell’OdG). Tale delibera
è stata opportunamente integrata nel POF e nel PTOF del Liceo idoneo al rilascio del diploma di
maturità.
2. Programmazione Differenziata con obiettivi e programmi non riconducibili a quelli
della classe
Le verifiche saranno coerenti con il percorso svolto, gli apprendimenti saranno valutati attraverso
prove differenziate e i voti saranno relativi unicamente al PEI ed idonei al rilascio di un attestato di
frequenza con certificazione delle competenze acquisite.
Sulla base delle indicazioni per lo svolgimento degli Esami di Stato (O.M. n. 252 del 2016, artt. 22 e 23):
la commissione d’esame, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe, relativa alle attività
svolte, alle valutazioni effettuate e all’assistenza prevista per l’autonomia e la comunicazione, predispone
prove equipollenti a quelle assegnate agli latri candidati e che possono consistere nell’utilizzo di mezzi
tecnici o modi diversi, ovvero nello sviluppo di contenuti culturali e professionali differenti. In ogni caso le
prove equipollenti devono consentire di verificare che il candidato abbia raggiunto una preparazione
culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma attestante il superamento dell’esame;
 verranno somministrate durante l’anno scolastico prove coerenti con il livello degli insegnamenti
impartiti, idonee a valutare il progresso dell’allievo, in rapporto alle sue attitudini (difficoltà più o
meno gravi dettate dalla disabilità o dal disagio) e al suo livello di partenza. Sarà dunque possibile
predisporre diverse tipologie di prove:
1)
2)
3)
4)
Con mezzi diversi
In “modalità diverse” (prove strutturate)
Con contenuti culturali, tecnici e professionali diversi (omogenee al percorso scelto)
Sostituzione della prova orale con prove scritte
Sarà inoltre garantita l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione, anche per l’aiuto nello svolgimento
delle prove (consultazione di vocabolari, lettura e traduzione del testo in un “linguaggio” accessibile).
Per gli alunni BES (Disabilità, Disturbi Specifici dell’Apprendimento, Disturbi Evolutivi Specifici, alunni
stranieri, alunni non rientranti nella tutela della legge 170 e della legge 104) è prevista la personalizzazione
degli apprendimenti attraverso la realizzazione di strategie didattiche finalizzate al successo scolastico O.M.
n.252 del 2016, art.23). In particolare si produrranno:
o Strumenti compensativi
o Griglie di valutazione adeguata ai criteri previsti dal PDP
o
Per quanto riguarda i candidati con certificazione di Disturbo Specifico di
Apprendimento (OSA), che, ai sensi dell'articolo 6, comma 5, del decreto ministeriale
n. 5669 del 12 luglio 2011, hanno seguito un percorso didattico ordinario, con la sola
dispensa dalle prove scritte ordinarie di lingua/e straniera/e, la Commissione, nel caso
in cui la lingua straniera sia oggetto di seconda prova scritta, dovrà sottoporre i
candidati medesimi a prova orale sostitutiva della prova scritta.
Si individueranno:
La verifica e la valutazione rappresentano due elementi fondamentali per la realizzazione del diritto allo
studio degli studenti con D.S.A., con Disabilità e conseguentemente degli allievi B.E.S..
La costruzione di adeguate forme di verifica è un principio imprescindibile per effettuare una
valutazione corretta delle prove degli alunni in questione.
Alunni D.S.A.
L’art. 5 comma 4 della legge 170 va letto in combinato disposto con l’art.6 del decreto attuativo n. 5669.
L’art. 5 al comma 4 stabilisce per gli studenti con D.S.A. la garanzia di adeguate forme di verifica e
valutazione per tutto il percorso di studi compreso quello universitario nonché gli esami di stato ( I e II
ciclo) e gli esami di ammissione alle università. Pertanto il Liceo Plauto garantisce adeguate forme di
verifica e valutazione attraverso la progettazione di prove di verifica da parte del corpo docente. Questa
progettazione sarà coerente con gli interventi pedagogico- didattici programmati per questi allievi .Le prove
di verifica saranno calibrate sui singoli allievi D.S.A.,/ B.E.S., esse saranno personalizzate sui singoli. Per
realizzare questo i docenti del Liceo Plauto si impegnano a:
 progettare le prove scritte e orali indicando gli obiettivi che si intendono verificare
 predisporre prove di verifica tali da rendere possibile anche agli studenti D.S.A./B.E.S. di dimostrare
le competenze acquisite.
 la valutazione sarà volta a “dimostrare effettivamente il livello di apprendimento raggiunto,
mediante l’applicazione di misure che determinino le condizioni ottimali per l’espletamento della
prestazione da valutare - relativamente ai tempi di effettuazione e alle modalità di strutturazione
delle prove - riservando particolare attenzione alla padronanza dei contenuti disciplinari, a
prescindere dagli aspetti legati all’abilità deficitaria” ( art.6. comma 2 decreto attuativo 5669 ) .
Le verifiche da sottoporre agli alunni D.S.A. /B.E.S. avranno lo scopo di valutare l’apprendimento di concetti
e non le semplici memorizzazioni di definizioni , nozioni e formule di vario tipo.
Si avrà cura anche della realizzazione della veste grafica delle prove di verifica, essa deve evidenziare quale
parte della prova è essenziale per ottenere una valutazione sufficiente; al suo interno potranno essere
inserite le parole chiave che consentono agli studenti D.S.A/B.E.S. di comprendere esattamente quello che
le verifiche richiedono.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Insegnante specializzato per il sostegno e assistente specialistico
Il docente di sostegno svolge la funzione di mediazione fra tutte le componenti coinvolte nel processo di
integrazione dell’alunno disabile, la famiglia, gli insegnanti curricolari, le figure specialistiche delle strutture
pubbliche (ASL di riferimento). Cura la redazione nell’ambito del GLH Operativo del PEI e del PDF del
singolo alunno. Alla fine dell’anno scolastico riferisce il suo operato in una relazione finale.
A seguito di un’attenta analisi e valutazione dei bisogni specifici dell’alunno disabile, è consuetudine
dell’Istituto assegnare uno o più docenti di sostegno degli ambiti disciplinari di cui l’alunno necessita. Con
uguale criterio viene assegnata l’assistenza specialistica (alla comunicazione e/o a sostegno psicologico). I
docenti di sostegno monitorano l’andamento scolastico degli alunni con diagnosi di Disabilità, mantengono i
contatti con l’equipe medica e i genitori.
Considerato che gli allievi D.S.A. e gli allievi B.E.S. che non rientrano nella categoria di coloro che
usufruiscono della tutela della legge 104 sono alunni che non usufruiscono dell’insegnante di sostegno,
l’Istituto nella piena osservanza della legge 170, del Decreto attuativo n.5669, delle Linee Guida per il diritto
allo studio per gli alunni gli studenti con D.S.A., della Direttiva sui B.E.S. del 27 dicembre 2012 , della
Circolare Ministeriale applicativa n.8 del 6 marzo 2013 e della nota di chiarimenti del 22 novembre 2013,
garantisce il diritto allo studio di questi allievi attraverso la realizzazione di adeguate strategie didattiche
volte a conseguire il corretto processo insegnamento apprendimento. I docenti curriculari ognuno secondo
il proprio stile di insegnamento guidano l’apprendimento di questi allievi.
La docente coordinatrice monitora l’andamento scolastico degli alunni con diagnosi di D.S.A.(dislessia,
disgrafia, disortografia, discalculia), ascolta le esigenze e necessità loro e delle loro famiglie, supporta i
docenti nelle scelta delle strategie d’ insegnamento e di intervento.
La docente coordinatrice incontra le famiglie ogni qualvolta vi sia necessità anche su segnalazione dei
docenti dei C.d.C. ove siano inseriti gli allievi D.S.A./ B.E.S..
Nel constatare il trend in aumento degli alunni BES, il Liceo Plauto è orientato alla costituzione di un team di
Tutor, docenti adeguatamente formati, che sappiano rispondere ai bisogni crescenti in materia di supporto
al riconoscimento di strategie personalizzate ed efficaci nell’elaborazione di PDP per i docenti, alle difficoltà
degli studenti e delle famiglie interessate. A tal riguardo saranno attivati contatti con l’Associazione AID,
sezione di Roma, per procedere all’individuazione di idonei corsi di formazione.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai
diversi servizi esistenti
o Associazione Sportiva Sport Integrato, A.S.D. CITTÀ DI ROMA PARALIMPICA
o Comunità di Sant’Egidio
o ASL ROMA 2 e (Disabilità Materna Infantile e Disabilità Adulta Stabilizzata, Centro Tutela
Dell’Adolescenza, Consultorio Familiare via Stame, Spinaceto- Roma)
o CTS “ITC Aristide Leonori”, via di Saponara- Acilia-Roma
o Associazione FIADDA
o Associazione Agricampus onlus
o Associazione LIBERA
o Municipio IX- Assesorato alle Politiche socio-sanitarie, educative e della legalità
o Consulta della Cultura, Municipio IX- EUR per il progetto di sensibilizzazione nelle scuole e per le
famiglie “Dislessia parliamone….”.
o Locanda dei Girasoli con il progetto “Scuolainsieme”, rete di scuole di Qualità al servizio
dell’Autonomia e del Territorio
o AID, Associazione Italiana Dislessia sezione di Roma
o Istituto di Ortofonologia di Roma, diretto dal dott. Federico Bianchi, direttore dell’O.d.O
o Associazione “Il filo dalla Torre onlus”, via Bravetta 395 – 00164 Roma, Dott.ssa Folino
o Associazione CulturAutismo, dott. Domenico Pesce
o La Locanda dei Girasoli per le Scuole Inclusive
o Biblioteca Pier Paolo Pasolini
o Scuole dell’Infanzia del territorio
o Università degli Studi Roma Tre, Dipartimento di Scienze della Formazione Primaria.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
La famiglia:
 Sostiene la motivazione e l’impegno dell’allievo nel lavoro scolastico e domestico
 Verifica regolarmente lo svolgimento dei compiti assegnati
 Verifica che vengano portati a scuola i materiali richiesti
 Incoraggia l’acquisizione di un sempre maggior grado di autonomia nella gestione dei tempi di
studio, dell’impegno scolastico e delle relazioni con i docenti.
Inoltre la famiglia, nel condividere le linee elaborate nella presente documentazione, collabora con i docenti
del consiglio di classe, nel rispetto della privacy, per l’adozione degli strumenti compensativi e delle misure
dispensative ritenute più idonee, previste dalla normativa vigente, tenuto conto delle risorse disponibili.
Lo studente ha il diritto di ricevere una didattica individualizzata/personalizzata e di avvalersi degli strumenti
compensativi e delle misure dispensative di cui necessita si impegna a:
 Porre adeguato impegno nel lavoro scolastico.
 Condividere con i docenti strategie di apprendimento maturate autonomamente
In caso di PEI con percorso differenziato esso viene concordato e sottoscritto con la famiglia che condivide
il fatto che l’alunno non conseguirà il diploma ma un attestato di frequenza con certificazione delle
competenze.
Le famiglie degli allievi D.S.A. – B.E.S. non rientranti nella tutela della legge 104 e 170, partecipano
attivamente in modo strutturato alla vita della comunità scolastica.
Incontrano regolarmente la docente coordinatrice del progetto e i docenti dei C.d.C. ove sono inseriti i loro
figli per realizzare insieme il progetto di inclusione; quando è necessario chiedono il supporto dei docenti
per superare le difficoltà psicologiche o scolastiche, svolgono un ruolo importante nel successo formativo
dei propri figli. È prevista la costituzione di un team di docenti Tutor che avrà la finalità di offrire un
supporto alle famiglie per affrontare con serenità le sfide del futuro compreso l’orientamento in uscita per
una scelta ragionata del percorso universitario.
Questa buona pratica è esportata anche alle famiglie allievi B.E.S. non rientranti nella tutela della legge 170
e della legge 104.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
Il liceo Plauto si propone di elaborare una serie di strategie didattiche inclusive volte al coinvolgimento
dell’intera classe: il fine è essenzialmente sviluppare maggiori abilità relazionali con gli altri, favorire le
interazioni con l’altro anche se “diverso”, motivare l’impegno ad imparare e contemporaneamente ad
insegnare da parte di alunni che rivestono il ruolo di insegnante e allievo. Si punterà alla metodologia del
tutoring, basata sulla collaborazione tra alunni, poiché dà la possibilità ad ogni alunno, compresi quelli
considerati a rischio, di mirare a un’educazione individualizzata e di conseguire gli obiettivi sociali
d’integrazione. In questo modo il numero degli studenti non è un ostacolo ma una risorsa.
Per l’Inclusione scolastica degli alunni con disabilità il Liceo Plauto ha predisposto nel PTOF:
 Progetto “Alternanza scuola – lavoro per l’Inclusione”. Le classi terze e le classi quarte del
Liceo Plauto, dell’indirizzo Scienze Umane, ***************, partecipano ad attività di formazione
e di tirocinio in quattro scuole dell’Infanzia appartenenti al territorio. Gli studenti sono coinvolti nei
progetti delle scuole ospitanti in attività comprendenti: laboratori espressivi, narrativi e di
psicomotricità. Nella didattica laboratoriale l'enfasi si pone sulla relazione educativa (dalla
trasmissione/riproduzione della conoscenza alla costruzione della conoscenza). In questo ambito
l’alunno con disabilità non è solo il destinatario di un aiuto, ma diviene un elemento educatore
che induce alla trasmissione dei valori dell’accoglienza e della diversità, della comprensione di una
società che apprezza gli apporti diversi delle varie personalità.
 Progetto “Riabilitazione equestre- Ippoterapia”. Le finalità del progetto sono la promozione di
interventi innovativi presso il centro di Ippoterapia Agricampo onlus, partecipando ad un percorso
individualizzato sull’alunno che prevede la cura del cavallo, la familiarità con l’ambiente e varie
attività ludico-equestri, sotto la guida di un tecnico specializzato in riabilitazione equestre –
ippoterapia (assistente specialistico) e l’insegnante di sostegno, in un processo capace di creare
occasioni alternative per lo sviluppo della personalità, delle facoltà cognitive, dell’autostima, della
fiducia in sé e nell’altro, della comunicazione, dell’affettività, della concentrazione e della percezione
della propria posizione nello spazio (orientamento).
 Laboratorio “Valore e uso della moneta. Autonomia negli ambienti di vita”. Ha come
obiettivo l’acquisizione di autonomie sul piano funzionale in un contesto prettamente quotidiano,
sviluppando abilità operative e sociali e l’acquisizione di autonomie che possono aiutare a migliorare
la gestione della vita quotidiana e a facilitare l'integrazione nella società.
 Laboratorio “Ortoterapia”. La terapia orticolturale è un metodo riabilitativo alternativo e consiste
nell'incentivare, nel preparare e nell'affiancare l’alunno nella cura e nella gestione del verde, nella
coltivazione di fiori, ortaggi ed altre piante. Scopo del progetto è promuovere interventi riabilitativi,
educativi, terapeutici e di inserimento sociale per l’alunno, attraverso un insieme di pratiche e
attività denominate Green Care - Terapia Verde, finalizzate a favorire la salute ed il benessere degli
individui.
Il Liceo Plauto è stato selezionato per partecipare alla Ricerca su scala nazionale sull’Integrazione e
Inclusione Scolastica dal GRIIS, il Gruppo di Ricerca sull’Integrazione e Inclusione Scolastica
(griisbolzano.wix.com/griis), coordinato dal prof. Dario Ianes, docente ordinario presso la Facoltà di Scienze
della Formazione della Libera Università di Bolzano. Il lavoro si focalizzerà su tre ambiti:
1) applicazione della normativa sui Bisogni Educativi Speciali (BES) nelle scuole (Direttiva 27.12.12 e
Circolare Ministeriale n. 8/2013);
2) transizione fra diversi ordini di scuola di studenti con BES;
3)
fenomeni di push/pull-out nelle scuole (situazioni in cui alcuni alunni lavorano fuori dalla propria
classe).
2)
Il Liceo Plauto si propone una collaborazione con l’ ASD- Associazione Paralimpica Città di Roma per la
promozione dello sport integrato volto a sensibilizzare la partecipazione degli alunni con disabilità all’attività
sportiva in tutta sicurezza ed efficienza motoria secondo le proprie possibilità fisiche; a considerare lo Sport
come uno strumento per abbattere la barriera che isola i ragazzi con disabilità dalla società.
Si propone, inoltre, di aderire al progetto sperimentale promosso da La Locanda dei Girasoli con le Scuole
della Regione Lazio, denominato “Scuole inclusive”, per migliorare la vita di giovani con minori
opportunità, fronteggiare il fenomeno del bullismo nei confronti delle persone con disabilità coinvolgendo
attivamente gli alunni in attività di “esperienza pratica”all’interno del Ristorante “La Locanda dei Girasoli”,
in via dei Sulpici 117, nato con l’obiettivo di promuovere l’inserimento lavorativo di persone con sindrome
di Down, per sperimentare cosa significa lavorare e avendo come testimoni i ragazzi con sindrome di down,
x Fragile e Williams.
Valorizzare le caratteristiche dei ragazzi con Dsa
Gli alunni con disturbi specifici dell'apprendimento, con Adhd e con Disprassia hanno lo stesso diritto al
successo formativo di tutti gli altri studenti. Per garantire questo diritto, da diversi anni ormai la scuola
propone ai propri docenti percorsi di formazione interna ed esterna e il consolidamento di buone pratiche
didattiche.
Il compito del liceo Plauto non è solo quello di favorire l'apprendimento, ma anche quello di ridurre i disagi
relazionali ed emozionali, che talvolta rendono difficile la relazione con le conoscenze e con la classe.
Aiutare gli alunni a raggiungere obiettivi di apprendimento tarati sulle loro capacità è una priorità.
Il Liceo Plauto si propone di attivare una collaborazione con la Consulta della Cultura, Municipio IX- Roma
EUR, e il coinvolgimento dell’Associazione AID sezione di Roma, per promuovere un’azione di
sensibilizzazione e informazione nelle classi e per le famiglie rispetto alle difficoltà che gli studenti con
Bes/DSA si trovano ad affrontare quotidianamente nel contesto scolastico e nello studio a casa. Il progetto
“Dislessia parliamone…” contribuirà alla conoscenza del quadro normativo al fine di abbattere le barriere
culturali e necessariamente migliorare le prassi educative a scuola e la qualità dell’inclusione in tutti gli
ambiti di vita degli studenti.
Per incentivare e valorizzare il grado di inclusività del Liceo Plauto
L’Istituto si propone di continuare la collaborazione con le Associazioni di seguito riportate al fine di
sviluppare e migliorare l’acquisizione di atteggiamenti/comportamenti prosociali degli studenti:
 Convenzione con la Comunità di Sant’Egidio nell’ambito del progetto di Alternanza Scuola Lavoro presso
l’Istituto Casa di Riposo Giovanni XXIII – via Galeffi,39- Roma e la Scuola della Pace
 Convenzione con Amnesty International nell’ambito del progetto Human Rights Friendly Schools . Il
progetto "Scuole amiche dei diritti umani", rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, nasce nel
contesto del programma mondiale per l'Educazione ai diritti umani proclamato dall'ONU nel dicembre
2004. Il programma promuove un approccio globale all'educazione basato sui principi della Dichiarazione
Onu sull'Educazione e formazione ai diritti umani del 2011, che richiede che tutti gli Stati membri
forniscano educazione su, attraverso e per i diritti umani. In una "Scuola amica dei diritti umani" i giovani
sono invitati a stabilire quali sono i propri diritti, a condividerli con gli altri e a farli rispettare dentro e fuori
l'ambiente scolastico. Il progetto è presente in venti paesi del mondo. In tutte queste scuole vengono
promossi il rispetto, la non discriminazione, la dignità e la libertà di espressione attraverso la
partecipazione attiva dell'intera comunità scolastica.
 Partecipazione al progetto di dell’Associazione Libera per la promozione di una cultura della giustizia nella
commemorazione delle vittime per mafia.
 Progetto “Educazione alla relazione, all’affettività ed alla sessualità” per le classi seconde con gli esperti
socio-sanitari dell’ASL Roma 2 e il del Consultorio in via Stame.
 Attivazione dello Sportello d’Ascolto con una èquipe di psicologi specializzati in psicoterapia dell’età dello
sviluppo.
 Partecipazione al Progetto “Confini” con la Cooperativa SOPHIA, convenzionato dalla Regione Lazio,
coinvolgendo gli studenti in un percorso formativo volto alla riflessione sul tema dell’immigrazione
attraverso la lettura critica del libro dal titolo provocatorio, che racconta la storia autobiografica di Mor
Amar, giovane rifugiato politico della Mauritania “Stronzo Nero” di Caterina Amodio e Mor Amar. Gli
studenti incontrando il protagonista saranno sensibilizzati ad osservare il fenomeno dell’immigrazione con
gli occhi e il cuore di chi l’ha vissuta in prima persona. Nell’incontro in classe con Mor Amar, lo studente
ha la possibilità di superare il pregiudizio attraverso l'ascolto e il dialogo.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Tutti i progetti del nostro Liceo avranno come denominatore comune l’integrazione e l’inclusione,
presupposti fondamentali perché una classe, ormai non più omogenea, debba saper accogliere i diversi
studenti: da quelli con disabilità a quelli con disturbi specifici di apprendimento, da quelli stranieri a quelli
con iperattività, per riuscire ad instaurare fra loro e i compagni significative relazioni interpersonali.
Di qui la necessità di valorizzazione il ruolo del docente, dei compagni di classe e della scuola.
Il nostro Liceo si avvale di una serie di risorse importanti:
 Docenti con formazione specifica: Sostegno (Didattica Speciale); Didattica interculturale (L2);
Psicologia e Psicopatologia; Specializzazioni su specifiche disabilità (Autismo, Sordità, ADHD,
Disablità intellettive)
 Studenti e Genitori
 Personale Ata
 Sportello d’ascolto psicologico (IDO)
 Strumenti informatici e utilizzo delle LIM grazie al supporto del Team Digitale


Biblioteca, uso delle 2 palestre, cortile e campi da gioco nella parte esterna
Laboratori di lingua, scienze, audiovisivi e informatica
Inoltre possono essere elaborati testi e materiali normali, adattandoli, semplificandoli o arricchendoli sulla
base dei diversi bisogni di apprendimento, fino ad arrivare a una didattica basata su una gestione molto
personalizzata dei materiali e delle diverse fonti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
Data la collaborazione tra gli organi dell’Istituzione scolastica e formativa, nonché tra l’Istituzione stessa, le
Famiglie, l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitarie e le altre figure che sono coinvolte nel percorso
educativo e formativo, sono previsti:






Proposte di acquisto di software e sussidi didattici per studenti e di materiale didattico e informativo
per i docenti in base alle necessità
Collaborazione con il CTS “A. Leonori” per il prestito di materiale e software didattico.
Attivazione delle competenze del Team Digitale della scuola per supportare con strategie e
strumenti digitali l’apprendimento degli alunni e le modalità di insegnamento più efficaci per i
docenti.
Coinvolgimento degli enti locali e degli altri soggetti culturali, economici e associativi presenti sul
territorio.
consultazione delle figure professionali specifiche utilizzate per sostenere il percorso educativo degli
studenti con BES e DSA.
Progetti e laboratori per l’Inclusione con il necessario coinvolgimento dell’assistenza specialistica:
1) “Valore e uso della moneta. Autonomia negli ambienti di vita”; 2) “ Attività di riabilitazione
equestre (Ippoterapia)”; 3) “Laboratorio di Ortoterapia” 4)Alternanza scuola Lavoro per l’Inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo
Il Liceo Plauto si propone di perseguire i seguenti obiettivi nel rispetto delle difficoltà nelle seguenti
modalità:
Orientamento in entrata:
 Il Referente al Sostegno presenzia alle attività di orientamento in entrata e di accoglienza dei nuovi
iscritti con riferimento alla cultura dell’inclusione, partecipa ai GLH O presso le scuole superiori di I
grado di provenienza, partecipa agli incontri per la formazione delle classi, informa adeguatamente i
colleghi di sostegno che cureranno il percorso scolastico degli alunni. In merito all’orientamento in
uscita collabora con le famiglie nell’individuazione dei seguenti percorsi:
1) per gli alunni con un PEI con obiettivi differenziati si contatteranno: il Centro di Formazione
Professionale Mazzacurati, il Centro di Formazione Scuola /Lavoro Simonetta Tosi , Via
Alessandro Volta, 43 - 00153 ROMA (RM) che offrono percorsi formativi individualizzati
professionalizzanti per ragazze e ragazzi con disabilità (dai 17 anni ai 29 anni). I Percorsi
prevedono attività di orientamento, sviluppo e/o rafforzamento delle competenze e delle
conoscenze utili all'inserimento nel mercato del lavoro, attraverso la partecipazione alle diverse
attività del centro (laboratori, materie teoriche e attività pratiche nelle più varie discipline) e
tirocini presso strutture del settore di riferimento; Associazioni e Cooperative come Agricampus
Onlus, con cui l’Istituto collabora, che offrano una formazione professionale in vista di un
inserimento lavorativo delle categorie svantaggiate.
2) Per gli alunni con un PEI per obiettivi minimi sono già stati presi contatti per attivare un
progetto ponte verso facoltà di Scienza della Formazione dell’UNIROMA3, Capodipartimento
prof.ssa Lucia Cajola Chiappetta.
 Il Referente alunni DSA/BES (no Legge 104/92) collabora con la Referente dell’Orientamento in
Uscita dell’Istituto per agevolare il passaggio degli alunni al ciclo universitario informandoli sulla
tipologia di supporto proposto dalle singole facoltà.
Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 6 giugno 2016
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 14 giugno 2016