Bèica ël giornál ëd Otobr
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Bèica ël giornál ëd Otobr
L ANGA A STIGIANA Mensile di informazione, discussioni, idee... Mensile iscritto al Trib. di Asti • Reg. n. 2/96 • Dir. resp. Giulio Sardi • Sped. in a.p. Comma 20/c art 2 Legge 662/96 • Tax ANNO 1 4 N . 9 / O t t o b r e 2 0 09 EURO 1, 0 0 ONLUS FEURA Sincèr Percue • Edito Circolo Langa Astigiana O.N.L.U.S. - Redazione: c/o sede Langa Astigiana, Via G. Penna, 1 - Loazzolo - Tel. e fa “ P R A N Z O I N L A N G A ” 2009 - 2010 È uscito alcuni giorni fa il libro-rivista nato dall’Associazione Culturale Arvangia ed edito dall’Araba Fenice di Boves, gi unto al s uo secondo numero e che, con grandesoddisfazione, i 50 collaboratori hanno riempito di racconti, immagini, aneddoti e curiosità le sue 132 pagine. Così parla Donato Bosca, presidentedell’Arvangia nell’editoriale: “.............la rivista Langhe, colpevole di non avere cercato padronage d’eccellenza per la sua venuta al mondo, arriva al secondo numero forte di uno straordinario cammino tra i duemila lettori che in libreria, in edicola, in biblioteca e nel corso degli incontri culturali organizzati hanno avuto modo di conoscerla, sfogliarla, leggerla e apprezzarne i contenuti. So benissimo quali sono gli “spiriti” che si muovono fra le pagine di questa Rivistalibro,.............Per me sono gli spiriti delle colline, capaci di sorridere in lontananza di noi e dei nostri drammi, delle gelosie e delle invidie che caratterizzano l’arcipelago culturale nel quale l’individualismo agisce come le sabbie mobili. Questi spiriti... sono i primi lettori di Langhe, capaci probabilmentedi leggere gli articoli prima ancora che siano scritti, quando l’oscuro e incerto ordito di memoria, tradizione, attualità e progettodeve ancora prendereforma e colore. A loro e Riparte in questi giorni la rassegna enogastronomicanella Comunità Montana Langa Astigiana che offre a chi ama la buona cucina una vasta gamma di piatti preparati secondo la tradizione locale, un’occasione veramente da non perdere. Dice il presidente Sergio Primosig: “I prodotti utilizzati e i menù elaborati con professionalità e simpatia dai Ristoratori, rappresentanoquantodi meglio e genuinoviene prodotto sul territorio della Langa Astigiana. Tutti i vini sono dei produttori della Comunità Montana Langa Astigiana – Val Bormida. Gli Amministratori della Comunità Montana, oltre a formulare un caloroso invito ad assaporare le specialità della presenterassegna culinaria, vi esortanoa visitare il territorio ricco di sorprese da scoprire, dove sicuramente ci sarà sempre un buon motivo per ritornare ancora!!” Ecco il calendario: Sabato 24 ottobre ore 20.00 Ristorante “Casa Carina” P.za Fontana 5 14050 Sessame (tel. 0144/392002) Domenica 25 ottobre ore 13.00 Ristorante “Trattoria delle Langhe” Reg. Scarrone 25 14050 Serole (tel. 0144/94108) Venerdì 30 ottobre ore 20.30 Ristorante “Il Giardinetto” Str. Provinciale Valle Bormida 24 14050 Sessame (tel. 0144/392001) Clara Nervi La Corale Valle Bormida disponibile per C o n c e r t i N a t a l i z i La Corale Valle Bormida (già nota in passatocome "Bormida Singers") è alla ricerca di luoghi in cui esibirsi in concerti natalizi. Grazie al nostro direttore artistico Julio Dubacher abbiamo rinnovato e ampliato il nostro repertorio, e saremmo disponibili nelle date seguenti: venerdì/sabato, 4 e 5 dicembre venerdì/sabato/domenica, 11 - 12 - 13 dicembre venerdì/sabato/domenica, 18 - 19 - 20 dicembre. La Corale non richiede compenso, a carico dell'organizzatorevi sono soltanto gli eventuali diritti SIAE. Nella speranza di poterci esibire ripetutamente, continuiamo con le con suete prove settimanali per essere preparati al meglio! Per ulteriori informazioni siete pregati di contattareRosa e Julio Dubacher, tel.0141 856 236. Grazie! Claudia Mazzucchetti Domenica 8 novembre ore 12.30 Ristorante “Antico Albergo Aurora” Via Bruno, 1 14050 Roccaverano (tel. 0144/953414) Giovedì 12 novembre ore 20.00 Ristorante “Madonna della neve” Reg. Madonna della Neve 14050 Cessole (tel. 0144/850402) Venerdì 13 novembre ore 20.00 Ristorante “La Sosta” Via Roma, 8 14040 Montabone (tel. 0141/762538) Domenica 15 novembre ore 13.00 Osteria “La Cirenaica” Piazza G. Berruti 8 14042 Rocchetta Palafea (tel. 0141 769134) Domenica 22 novembre ore 12.30 Ristorante “Castello di Bubbio” Piazza del Castello 1 14051 Bubbio (tel. 0144/852123) Martedì 8 dicembre ore 12.30 Ristorante “La casa nel bosco” Reg. Galvagno 23 14050 Cassinasco (tel. 0141/851305) Venerdì 19 febbraio ore 20.30 Ristorante “Il Giardinetto” Str. Provinciale Valle Bormida 24 14050 Sessame (tel. 0144/392001) Domenica 21 febbraio ore 12.30 Ristorante “Castello di Bubbio” Piazza del Castello 1 14051 Bubbio (tel. 0144/852123) Venerdì 26 febbraio ore 20.00 Ristorante “La Sosta” Via Roma, 8 14040 Montabone (tel. 0141/762538) Domenica 28 febbraio ore 12.30 Ristorante “La casa nel bosco” Reg. Galvagno 23 14050 Cassinasco (tel. 0141/851305) Domenica 28 marzo ore 12.30 Ristorante “Casa Carina” P.za Fontana 5 14050 Sessame (tel. 0144/392002) : “Confiteor” di Rober to Meistro Abbiamo ricevuto alcuni giorni fa un plico dalla casa editrice Neos Edizioni di Rivoli. Conteneva un libro dal titolo “Confiteor”. Un titolo che ha attirato la mia attenzionee la mia curiosità mi ha spinto subito a vedere chi ne fosse l’autore. Roberto Meistro. Il nome non mi è nuovo, soprattuttola sua foto, mi sembra di conoscerlo. Leggo. - È nato a Torino nel 1955, città in cui vive da sempre con la moglie C laudia; proviene però da una famiglia di San G iorgio Scarampi, nell’alta Langa e in quei dintorni ha vissuto da bambino ed è sempre ritornato con piacere...Ecco perchè il volto non mi era nuovo. Benissimo, finalmente un autore che è di qui! Continuo a leggere. - Langhe, anni ’50. In un freddo inverno, al commissario Salvatore Tabella, uomo del Sud dal carattere poco malleabile, viene affidato un complicato caso di omicidio e, come il classico elefante nel negozio di cristallerie, ogni suo movimento, domanda o congetturarischia di incrinare e ridurre in mille pezzi un delicato equilibrio. Mentre seguiamo le indagini su per i bricchi e attraverso i boschi, l’autore ci racconta di una terra ancora ben lontana dall’attuale successo del turismo enogastronomico,terra dura, dove la gente faticava per A Bubbio vivere ...Succede ancora.... Mi basta, " S c uol a di M ontai n B i k e" devo leggerlo subito. E così facÈ iniziata a Bubbio a fine settembre il 2° corso di cio. Ogni pagina mi coinvolge, "Scuola di Montain Bike" e di "Strada" per ragazzi e ragazze mi sento partecipe a tutti gli dai 6 ai 15 anni che danno vita a gruppo agonistico e non agonistico. avvenimenti, quasi come se fossi Per informazioni rivolgersi a lì anch’io, i profumi, la nebbia, Pinuccio (331 3694866) e Massimiliano (3475127715)". lo sgomento, la paura, la rabbia..... ma davvero sarà successo A San Giorgio Scarampi a cura dell’Associazione c os ì ? Mi p r e oc c up o, c hi e d o informazioni a chi a quell’epoca Scarampi Foundation domenica 15 novembr e: er a gi à gr a nd e , o p e r l om e no Castagnata d’autunno poteva averlo sentito dire.... è Simona Colonna in concert o C i r c ol o C ul tu ra l e In questo numero 2 3 4 Fiera a Mombaldone Cognizione Zero Rally T eam971 Campo di Volo a Vesime Caccia al T esoro a Monastero Bormida Riceviamo e Pubblichiamo Corsi UTEA a Monastero Riprendono a Monastero Bormida le lezioni dell’UTEA (Università della Terza Età) di Asti per l’anno accademico 2009/2010. Giunto ormai al sesto anno consecutivo, il corso da un lato approfondiràle tematiche già svolte negli scorsi anni (letteratura italiana, psicologia, cultura alimentare), dall’altro si aprirà a nuove esperienze con serate dedicate a viaggi nel mondo, musica e cinque lezioni di “Acquerello e bricolage” in cui gli “studenti” si cimenterannoin tecniche di produzione artistica e pittorica. Le lezioni si svolgeranno tutti i venerdì sera a partire dal 23 ottobre presso la sala consigliare del castello di Monastero Bormida, dalle ore 8,45 alle ore 22,45; (per informazioni sulle modalità di iscrizione, oltre che su orari e giorni delle lezioni tel. Comune 0144/88012 – 328/0410869) e sono apertea tutti i residenti della Langa Astigiana Val Bormida, indipendentemente dall’età anagrafica. L’UTEA in Valle Bormida è una occasione per stare insieme, fare cultura, apprenderecose nuove e miglio- rare le proprie conoscenze. Una occasione da non perdere! Ecco il calendario dettagliatodel corso: si inizia venerdì 23 ottobre con “Viaggi nel mondo” a cura del sig. Franco Masoero, quindi altra serata dedicata ai viaggi il 30/10 con il sig. Gino Lizzi. Il 6, 13, 20 novembre tre lezioni di musica con la prof. Federica Baldizzone, quindi (27/11, 04/12, 11/12) le tre lezioni di letteratura italiana del prof. Carlo Prosperi, che analizzerà i più famosi canti della Divina Commedia. Un ultimo incontro prima della pausa natalizia avrà luogo il 18/12 con la prima lezione di “Bricolage e acquarello” a cura di Angela Barbero e Raffaella Goslino, che nell’anno nuovo terranno ancora quattro lezioni (22/01, 29/01, 05/02, 12/02). A seguire avremo due incontri di psicologia con la dott.sa Germana Poggio il 19 e 26 febbraio, per concludere con tre lezioni di cultura alimentare con il dott. Davide Rolla (05/03, 12/03, 19/03). Gigi Gallareto PER V O L O N T A R II D E L S O C C O R S O Domenica 21 marzo ore 13.00 Osteria “La Cirenaica” Piazza G. Berruti 8 14042 Rocchetta Palafea (tel. 0141 769134) AMBIENT AT O NELLE NOSTRE CAMP AGNE x 0144/87185 - Tipografia Impressioni Grafiche- Acqui. C ORSO Domenica 7 marzo ore 12.30 Ristorante “Antico Albergo Aurora” Via Bruno, 1 14050 Roccaverano (tel. 0144/953414) U N G I ALLO DENCC E l furb o peu fè el cojòn, ma el cojòn o peu nent fè el furb! J’ áso e el bráve persòn-ne i viágio sempre cariá “Langhe – Cultura e T erritorio” a chi ama le Langhe il mio grazie più sincero.” C redo, attraverso le parole del responsabile, e amico, Donato Bosca, di aver creato abbastanza curiosità verso questa nuova e diversa proposta editoriale, ricca di immagini coloratissime, sapientementeimpaginate,di testi coinvolgenti con tanti ricordi, ma con altrettanteattualità, con una varietà di argomentiche mi ricorda la possibilità di scelta che da bambina avevo di fronte a quel piccolo, ma interessantissimo barattolo di bonbon che mia nonna mi offriva dicendomi: “Pijne iëin, iëin sol, sern col ch’et veure e ciucc-le pian ... se ‘t ei bráva peui, pì tárde, at nan dagh in atr”. Così è Langhe! DIJ Ovvero l’angolino di “Sincèr”, l’uomo che parla solo per proverbi, non ha peli sulla lingua e riguardo per nessuno. Meditate gente, meditate! Il Gruppo Volontari del Soccorso Val Bormida Astigiana organizza un corso modulare per aspiranti volontari C.R.I. Il corso comprende27 lezioni ed avrà inizio nei primi giorni di novembre. Per maggiori informazioni rivolgersi al numero 3383048837. Il Gruppo dei Volontari intende fare appello alla vostra sensibilità: abbiamo bisogno di nuove forze per mantenerequesto importante servizio a disposizione di tutti coloro che ne hanno bisogno. Ambrogio Spiota Of ferte C.R.I. V alle Bormida In memoria di Lanero Ottavia vedova de Giorgis: Lazzarino Giovanni euro 50; famiglie Cresta e Gallareto euro 50. In memoria di Balbo Luigi: Olmo Celestina e nipoti di Bubbio euro 170; amici, colleghi, parenti,condominioDaniela, gruppoamiche della figlia Mariangela, gruppo genitori della ex 5^ elementaredella scuola Aurelio Robino di Canelli, famiglia Leoncini, ex colleghi del Comune di Bubbio, sorelle e fratelli Bianciotto con relative famiglie: euro 426. In memoria di Ceretti Prassede: i vicini di casa euro 130. In memoria di Blengio Giulio: la famiglia euro 300; famiglia Santi Giulio euro 80; i dipendentieuro 100; Molinari Giuseppina e barbero Maria Teresa euro 30; famiglia Rusin Paolo euro 30. Come ogni anno, la signora Rizzolio Irma ha devolutoalla nostra associazione il premio vinto con il concorso “Balconi fioriti” euro 200. Grazie a tutti coloro che con le loro offerte ci aiutano a continuare il nostro lavoro. Ambrogio Spiota vero che..... no, mai sentito... eppure i luoghi erano così nitidi da evocare in me paesaggi già visti, siti ben conosciuti, così verosimili... e i personaggi, inventati naturalmente, ma così reali, così rispecchianti il carattere a volte schivo, a volte ospitale e cortese e a volte strano di noi langhetti... Capita tutto in cinque giorni.... e poi il finale, il finale mi ha sorpreso.... Bello, anzi bellissimo, mi piacerebbeincontrarnel’autore... Chissà, magari in una di quelle mattine in cui la nebbia sale e s’infiltra tra gli alberi dei boschi ormai senza foglie nascondendoe trasformando ogni cosa e ovattando ogni fruscio... Per chi fosse interessato al libro può contattare Neos Edizioni al numero 011 9576450 oppure all’e-mail [email protected] Clara Nervi L a n g a A st i g i a n a 2 TUCC A Inizia proprio in questi giorni, per la precisione il 24 ottobre,la settima rassegna teatrale “Tucc a teatro” nel teatro comunale di Monastero Bormida. La seconda serata si terrà sabato 14 novembree avrà come protagonista la C o m p a g n i a d i Caraglio che viene da noi per la prima volta. Ci presenteranno l’intrigante commedia “TAXI a doe piasse …….e doe pajasse” di Mariettaodone,regia di Enrico Giuseppe Riba Trama Appena si alza il sipario seguite i colori: da un lato il blu, acqua e serenità, siete nell’alloggio di Carla e Vittorio Nebiolo; voltate lo sguardo e il rosso, fuoco e passione, vi conduce nell’alloggio di Sòphie e Vittorio Nebiolo. COSA?!? Direte voi ma avete letto bene, un caso di omonimia? Magari…invece no. Vittorio Nebiolo, simpatico “tassista” torinese tanto bravo che non sa dire no (soprattuttose si tratta di una donna) si trova così ad avere due case e due mogli…ma un giorno un banale incidente gli complica un po’ la vita… il resto ve lo raccontiamo con altri cinque personaggi a teatro. La serata proseguirà nel dopoteatrocon il miele dell’azienda agricola Maria Paola Ceretti di Monastero Bormida, la robiola di Roccaverano dop dell’azienda agricola Blengio Giuliano di Monastero Bormida, i vini delle aziende vitivinicole Gamba Lorenzo Angelo di Sessame e Monteleone di Monastero Bormida. Ci sarà la T E AT R O partecipazionedella Pro Loco di Vesime. Gli attori saranno serviti con i piatti dell’ Albergo Ristorante “Castello di Bubbio” di Bubbio. Ci potermo poi ritrovare sabato 28 novembre 2009 con il Gruppo Teatro UNI3 di M oncalieri presentala divertente commedia “Achille Ciabotto, medico condotto”, due atti di Amendola e Corbucci adattamento e regia di Gianpiera Manzo. La Compagnia è anch’essa nuova per la nostra rassegna, ma vi recitano Valter Cantamessa ed Oriana Tealdo, gli attori che, sì abitano a Moncalieri, ma sono per gran parte dell’anno qui da noi in Langa. Il dopoteatrovedrà i formaggi di “Arbiora” di Bubbio, i salumi della macelleria Bertonasco Sandrina di Bubbio, i vini, le mostarde e le marmellate dell’azienda agricola Gallo Giovanni e Bartolomeo di Montabone e i vini dell’azienda vitivinicola “Borgo Maragliano” di Galliano Carlo di Loazzolo. Ci sarà la Pro Loco di Cessole. Gli attori verranno serviti dal Ristorante “Il Giardinetto” di Sessame. N o n c i r e s t a c h e r i t r o v a n ccii “tucc a teatro” al Monesté! Silvana Testore Entro pochi giorni dallo spettacolo teatrale saranno disponibili tutte le foto sul nostro sito internet: www.circololangaastigiana.com Grazie! Federica e C arlo desiderano ringraziare la pro loco di M onastero Bormida per la fantastica collaborazione avuta in occasione della loro festa di matrimonio del 20 giugno 2009. Un grazie particolare all'Amministrazione Comunale nella persona di Gigi Gallareto e un affettuoso abbraccio a Paola Ceretti che ha coordinato meravigliosamenteil tutto. E'stata una bella festa anche per l'aiuto di tutti gli amici! Peccato si possa fare una volta sola... F IERA Numero 9 / Ottobre 2009 L ANG A A STIGIANA D E L M O N T O N E G R A SSO A M OMBALDONE Si è svolta sabato 3 ottobre a Mombaldone la tradizionale fiera del “Montone grasso”. I capi di bestiamepervenutipresso l’area del campo sportivo sono stati veramente numerosi, quasi trecento! In mattinata è avvenuto un fatto veramente eccezionale per l’occasione, una vacca meticcia ha pensatobene di partorire “in diretta” per i visitatori della fiera, il suo bel piccolo, che per l’occasione ha avuto come suo primo nome “Fiera”. Un evento che ha incuriosito e anche un po’ commosso tutti i presenti. La giuria che ha esaminati i tanti capi esposti ha deciso di premiare i seguenti allevatori: Rita Pompili ( Savona), Giovanni Reggio (Castino), Mirco Tealdo (Vesime), Gian Franco Nervi e Simone Grappiolo (Roccaverano), Leal Santos Silva (Malvicino), Tommaso Costa (Calosso), Marco Mignone (Castelletto d’Erro), Ornella Dagelle (Montechiaro d’Acqui), Simone Stutz (Mombaldone), Alcide Accusani (Spigno Monferrato) e Massimino Robba (Bubbio). Come da tradizione la bella manifestazione è poi con tinuata con il lauto pranzo preparatodalle abili cuoce della Pro Loco che hannopreparatocaratteristici piatti delle nostre zone, tra i quali non potevacerto mancare la carne di montonegrasso cucinata secondouna ricetta locale. Festival delle Sagre di Asti: en plein di Premi Per La Pr o Loco Di Monastero È stato un successo superiore ad ogni più rosea aspettativaquello ottenuto dai bravissimi cuochi, figuranti e volontari della Pro Loco di Monastero Bormida al Festival delle Sagre di Asti, che si è svolto gli scorsi 12 e 13 settembre registrando un enorme afflusso di pubblico. Due i piatti della tradizione proposti nella “casetta” di Monastero, realizzata come quella delle altre 47 pro loco presenti seguendoi criteri estetici delle vecchie case contadine di una volta: la “puccia”, una soffice polentina cotta in brodo di cavoli e fagioli e servita calda condita con burro e formaggio, e la robiola di Roccaverano DOP abbinata a pane cotto nel forno a legna e a mostarda di moscato. A completare l’offerta, una selezione di dolci, salumi e vini tipici di Monastero Bormida e della Langa Astigiana. La sfilata contadina di domenica mattina, a cui hanno partecipatocon entusiasmotanti giovani e meno giovani del paese, era incentratasul “ciclo del granoturco”, con la rappresentazionedi un campo di mais, la raccolta delle pannocchie,la sfogliatura, la sgranatura (sia con metodi manuali sia con una bellissima macchina d’epoca e il confezionamentodella farina con cui viene cotto la seconda domenica di marzo il tradizionale Polentonissimo. La folla che per due giorni si è accalcata allo stand di Monastero Bormida ha dimostrato “sul campo” di apprezzare l’offerta della Pro Loco sia dal punto di vista qualitativo che per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo.Ma la sorpresa più gradita è stato il responsodella giuria, che ha conferito alla Pro Loco di Monastero ben cinque riconoscimenti. Si inizia con il primo premio assoluto per la propostagastronomica complessiva della cucina, per proseguirecon il secondopremio a pari merito con Isola d’Asti per il rapportoprezzo/qualità/quantitàe il terzo premio per l’accuratezza del servizio a pari merito con Mongardino. Infine i due riconoscimenti più ambiti: il premio speciale dell’Accademia Italiana della Cucina conferito alla “puccia”, per la tipicità del piatto e il rispetto della tradizione, e il premio Fondazione Cassa di Risparmio di Asti di ¤ 1500,00 per la promozione turistica del territorio attraversoil Festival delle Sagre, conferito per l’area adiacente allo stand curata da un gruppodi volontari soprattuttogiovani in cui è stata ricostruita la vecchia scuola del paese e, sulle lavagne, sono state postele foto di Monastero di un tempoe quelle di oggi, valorizzando le qualità storiche, artistiche, paesaggisticheed enogastronomichedel territorio. T anti riconoscimenti che ripagano delle fatiche e della stanchezza i numerosissimi volontari che hanno affiancato il direttivo della Pro Loco nell’organizzazione di questoevento. A tutti, giovani e meno giovani, cuochi, camerieri, aiutanti della cucina, autisti, manovali per il montaggioe lo smontaggiodella casetta, organizzatori e partecipanti della sfilata, va il più sentito grazie da parte di tutto il paese di Monastero Bormida, che è giustamenteorgoglioso di avere così tanta gente che si adopera a titolo gratuito per la promozione e lo sviluppo del proprio territorio. Gigi Gallareto Complimenti alla Pro Loco di Cessole Sono veramente tante le cose che quest’anno abbiamo fattoa Cessole. Tante manifestazioni, tantegiornatee serate passate in allegria grazie a tutti i collaboratori della Pro Loco che si sono veramente fatti in quattro, anzi forse è meglio moltiplicare: in otto, sedici, ventiquattro... ad organizzare, preparare, allestire.... L’ultima “fatica” la partecipazione alla “Sagra delle sagre” ad Asti: la bella rappresentazioneper la sfilata storica e il nostro stand gastronomicodove le nostre frittelle hanno riscosso un grandissimo successo tanto che ogni scorta di ingrediente è stata esaurita in fretta e abbiamo dovuto ancora andare a rifornircene per accontentare i numerosissimi visitatori! Grazie a tutti coloro che hanno lavorato duramenteper raggiungere questo successo! Un grandegrazie anche alla famiglia Adorno, Marco Luciana e E’ una vita difficile: sempre più difficile Certo, muoversi nella preistoria non dev'essere stato facile: stare attenti a non imbattersi in dinosauri che molti avrebberovoluto già scomparsi, lottare contro le intemperie, le malattie, le diffi coltà del recuperareil cibo quotidiano, i problemi di comunicazione con i villaggi vicini, le guerre per l'utilizzo dei territori più ricchi di risorse e via con amenità di questo tipo. Ma anche oggi non è che le cose siano così facili. Muoversi nella giungla della modernità può risultare tanto arduo quanto sopravvivere al paleozoico. Eppure sono passati migliaia di anni, sono state fatte invenzioni e scoperte che hanno permesso balzi enormi al progresso umano, ma spesso ci imbattiamo nel vero ostacolo al raggiungimento della serenità: la burocrazia. E' una parola che ormai ci accompagnaper tutta la vita e ci impedisce di muoverci agevolmente, ostacolando in ogni modo ogni nostra scelta. Ed ogni anno è sempre peggio. Basta guardarsi un po' in giro. Gli insegnanti, per esempio, sono alle prese con registri, progetti, programmazioni, coordinamenti, circolari, verifiche, relazioni iniziali - in itinere – finali che neanche un commer- ENOIZINGO C cialista... Se un semplice cittadino vuole chiedere un contributo a lui dovuto deve presentareuna serie di documentiche è meglio lasciar perdere, se c'è da avviare una pratica di divorzio è come adottare per qualche anno un avvocato, se poi ci avventiamo in qualche causa civile un po' più impegnativa si diventa vecchi fra un'udienza e l'altra. Gli uffici-patronati che curano le pratiche degli agricoltori impazziscono a studiare le nuove norme che in tempi brevissimi soppiantanole vecchie, le direzioni didattiche non riescono a stare dietro a tutte le procedure che il ministero richiede, gli impiegati comunali passano il loro tempo a studiare i cavilli delle finanziarie, i commercianti si lamentano dei continui fogli da compilare e archiviare e via di questo passo, toccando tutte le categorie lavorative, compresi i senza lavoro (per la domanda di disoccupazione, ad esempio). Ma allora a cosa sono serviti tutti gli investimenti fatti per lo snellimento amministrativo? Perchè sono stati inventati i computer? Perchè esistono le reti informatiche che collegano tuttoil mondoin temporeale? A cosa sono serviti gli studi universitari di migliaia di neo dottori, se tutto diventa sempre più difficile? Forse i dinosauri non si sono mai davvero estinti. Giemme F UNGO ECCEZIONALE TROV A T O N E I BOSCHI D I G IORGIO S AN Il fortunato cercatore di funghi che si è visto davanti questo bell’esemplare di “boletus edulis” è Rizzolo Bruno di San Giorgio Scarampi. Dice di averlo trovato nei boschi tra San Giorgio e Roccaverano. Il suo peso è 1 Kg! Proprio un bel fungo da “ribòta”. Complimenti! R OCCA VERANO Torneo di Calcetto a 5 Nei mesi di agosto e settembrea Roccaverano si è svolto l'annuale torfigli, che con grande competenza neo di calcetto a 5. e disponibilità hannogestito il bar Al terzo posto si è classificata la squadra bianca composta da Fabio della pro loco in paese e in occa- Baldovino, Simone Grappiolo, Giorgio Barbero, Manuel Ferrero, Luca sione della chiusura hanno fatto Garbarino, Mirko Garbero e Valerio Durante. veramente una bellisssima festa. Nella finalissima per il primo e secondo posto la squadra rossa si è Un meritato riconoscimento in imposta sulla squadra marrone con il risultato di 7 a 4 . particolare va a R oberta Chiesa La formazione rossa era compostada Barbero Riccardo, Pola Riccardo, che per questa occasione ha sapu- Abbate Alessandro, Borgatta Simone, Vergellato Fabio, Cirio Franco, to organizzare i giochi per i bimbi Riccardi Marco, Rettegno Piero e Vassallo Federico. facendo divertire loro e il pubbli- Mentre facevano parte della marrone Giuliano Grassi, Mario Rapetti, Roberto Poggio, Paolo Ladislao, Federico Garbarino, Boukaita Karim e co in spensierata allegria. Tantissimi complimenti quindi Roberto Durante. alla nuova amministrazione della Sono stati assegnati alcuni premi speciali: al miglior portiere Barbero pro loco che si è da subito dimo- Riccardo che si aggiudica il premio per il secondoanno consecutivo, al strata all’altezza dell’impegno miglior goleador B orgatta Simone, al miglior giocatore F ederico preso e alla quale auguro di conti- Garbarino, al più giovane Federico Vassallo, al più anziano Mario nuare sempre con uno spirito così Rapetti, all'arbitro Bruno Rivano che ha arbitrato tutti gli incontri. Pistone Claudio sereno e dinamico il suo mandato. Alessandro Degemi F ESTEGGIAMENTI A R O C C H E T T A P ALAFEA H a n n o c o l l a b o r a t o a q u e s t o n u m eor : Sincer, Gigi Gallareto, Comunità MontanaLanga Astigiana V al Bormida, Le Amministrazioni e le Pro-Loco dei 16 Comuni della Comunità Montana Langa Astigiana, La Provincia di Asti, Giemme, Testore Silvana, M irella Giusio, Franca Toch, Oldrado Poggio, un Amico dell’Italiano, Sergio Primosig, Alessandro Degemi, Pistone Claudio, Claudia Mazzucchetti, Giusio Mirella, Dino Stanga, Samm, Federica e Carlo, L uigina Scavino, Cirio Pietro, R oberta Borio, Monica ‘70, Corrado Costantino, Una Bubbiese, Ambrogio Spiota, Clara Nervi. F oto: Nervi R enzo, Gigi Gallareto, Oldrado Poggio, Roberta Chiesa, ZoomFoto. Impaginazione e grafica: Clara Nerv i I M PRESSIONI G RAFICHE C i r c ol o !!!OREZ C ul tu ra l e DI A CQUI T ERME Anche quest’annodal 28 agosto al primo settembregrazie all’impegno della Pro Loco e a quanti hanno aiutato in vari modi, si sono svolti i festeggiamentia Rocchetta Palafea. Tradizionale festa del paese che alla fine di agosto chiude le sagre estive nella Comunità Montana. Come sempre ottima la cucina, numerosi i partecipanti che hanno gustatoi piatti tradizionali delle nostre zone. Le serate sono proseguite con buona musica da ascoltare e da ballare. Cinque giorni intensi di lavoro che hanno fatto conoscere il nostro piccolo paese di collina a tante persone arrivate da ogni dove per passare una serata in allegria. Un grazie a chi ha tanto lavorato, a chi ha partecipato e un arrivederci al prossimo anno a Rocchetta Palafea. Roberta Borio L a n g a A st i g i a n a Numero 9 / Ottobre 2009 3 L A NGA A STIGIANA A Mombaldone cacciatore caduto in un burrone soccorso dalla Squadra A.I.B. Rally Team Città di Acqui Terme Il rally team 971 Città di Acqui Terme, valevole per il challenge rally 1 zona, anche quest 'anno è stato ospite sulle nostre strade Domenica 4 ottobre, è quasi buio quando un cacciatore A.P. di anni percorse in passato dai campioni 50 nell’intento di trovare e recuperareil proprio cane da caccia cade di rally mondiale. Le strade intein un burrone in località Bacina nel Comune di Mombaldone. ressate erano nei comuni di Serole Immediatamente il fratello a caccia con lui chiama il 118 e va a cerca- e Roccaverano . re aiuto nella borgata poco distante dal luogo dell’accaduto. Proprio in Che le nostre strade piacciano ai quelle case trova Pippo Giuliano Volontario della Squadra A.I.B. piloti lo ha dimostrato il gran Mombaldone il quale istantaneamentecontattandoi colleghi numero di iscritti. Volontari Bazzetta Jacopo e Bosio Maurizio organizza e dirige un La gara è stata lottata e alla fine il nucleo della Squadra per un’operazione di ricerca e soccorso. I tre giovane Torlasco Andrea navigaVolontari scendononel dirupo e rapidamenteindividuano il ferito che to da Brega Michele l'hanno fortunatamente è cosciente e apparentemente non sembra essere moltospuntatasui coniugi biellesi Borsa grave. Consapevole dell’imminente arrivo degli uomini del 118 Pippo Tiziano e Berra Carla entrambe su dialoga con il cacciatore al fine di verificare le sue condizioni e di Peugeot 207 super 2000. A comtranquillizzarlo, poi facendo ricorso alla sua passata esperienza nel pletare il podio nella classifica Corpo dei Vigili del Fuoco aiuta il personale del 118 nel far risalire assoluta troviamo Andolfi verso l’ambulanza il ferito istruendo i giovani ed attivi compagni di Fabrizio e Romano Patrizia su Squadra su come procedere. Il cacciatore viene poi trasferito Renault Clio super 1600. nell’Ospedale di Acqui per le cure e gli accertamentidel caso. Sul luogo dell’incidente è prontamenteaccorsa anche una pattuglia dei Carabinieri di Roccaverano comandatadal Maresciallo Capo Orazio Scaccianoce. Della nostra valle troviamo Cillis Fabrizio e Traversa Andrea ritirati sulla ps6 con la loro fiat 600. Mentre con un autobianchi A112 hanno partecipatoBruno Enzo e Pistone Claudio che partivano come apripista delle auto storiche. È stato un test per vedere se la macchina dopo 18 anni di inattività reggeva. Test superato. Tra le auto storiche la vittoria è andataall'esperto Tessore Giorgio e Mazza Michele su Opel Kadett. Anche quest'annola pro loco di Roccaverano è stata presente omaggiandoil vincitore della gara con un cesto di prodotti tipici locali. Foto di ZOOMfoto F IOCCO R OSA A S AN G IORGIO S CARAMPI Il 30 agosto scorso è nata Alice Rizzolo che vediamo qui in foto con la sorellina Chiara. Tantissimi complimenti a mamma Donatella e a papà Claudio e infiniti auguri alle S a l v i a m o l ’ i t a Gl i a n o due bellissime bimbe. Uno di questi giorni seguendo(si fa per dire) il telegiornale, tra le tante notizie, quasi sempre di guerra, di fatti delittuosi e disgustosi, di stupri, di bambini abbanC ASSINASCO : L AUREA PER B ENAGLIA D AVIDE donati, di finanza in bancarotta, Giovedì 16 luglio Benaglia Davide sempre così uguali che quasi non ha conseguito la laurea di primo le ascolti nemmenopiù, una ha livello in “Viticoltura ed Enologia” catturato la mia attenzione. presso la facoltà di agraria L ’incriminato era il dell’Università degli studi di “Congiuntivo”! Questo “modo” Torino riportando la votazione di di esprimersi sembra ne abbia 102 e discutendo la tesi “ fatte di cotte e di crude tanto da Valutazione dell’effetto di diverse meritare di essere messo al condizioni di appassimentosulla bando! Via! Eliminato! Kaputt! composizione fenolica e sulle proE basta, non se ne può più di senprietà meccaniche delle uve: espetire ministri pronunciarefrasi che rienze su Corvina e Corvinone”. si reggonocome un ubriaco sulle Al neo dottore felicitazioni ed sue tremolanti gambe, studenti auguri affinché la sua vita sia corointervistati –sarà l’emozione della nata di successi e di felicità. telecamera – che paiono avere la lingua impiastricciata in un miscuglio di tempi e modi, come E S I M E R I C OR DA se fosse in un barattolodi insalata russa, soubrettesche si barcameI L C A M P O D I AV I A Z I O N E nano tra affermazioni traballanti come i loro altissimi tacchi.... Sabato 26 e domenica27 settembreVesime ha rivissuto un po’ del suo Basta, mi sembra giusto! E togliapassato celebrandoil ricordo dell’aeroporto militare simbolo della lotta mo ‘sto “Congiuntivo”! Tanto è partigiana e non che ha caratterizzato l’ultima fase della grande guerra così che si fa in Italia no? C’è una in tutta la Langa. difficoltà, un problema... ma perLa giornatadi sabatoha visto la partecipazioneparticolare della signora chè ci dobbiamo impegnare per Jean McDonald, vedova del capitano Robert, che guidava un corpo di paracadutisti dello Special Air Service sceso nella zona dell’aeroporto cercare di risolvere? Basta rimuovesimese per portare aiuti a quelli che lottavano strenuamenteper la vere ed è fatta, non considerare liberazione. Dopo la mattinatatrascorsa ad Alba la signora MacDonald più e via... accompagnatadalle figlie, è stata ricevuta dal Sindaco Gian Franco Quel che non capisco è perchè poi Murialdi che ha fatto gli onori di casa nel Museo della Pietra trasforma- le Università creino dei corsi di to in una galleria di foto e di ricordi e cimeli della guerra. Il pomeriggio recuperodi italiano per i loro studi sabato prevedeva poi un convegno storico che ha visto alternarsi ai denti. Tanto tra qualche anno chi microfoni oltre al sindaco di Vesime, il presidentedell’Istituto storico parlerà ancora l’italiano, quello per la Resistenza di Asti che ha presentatoi lavori di Mario Renosio vero, quello che mi insegnava la “Partigiani, contadini, Alleati tra langhe e monferrato,Renzo Balbo con mia maestra a scuola?... e se sbala sua memoria “I was only a child…(ero solo un ragazzino), Gianluigi gliavo: - Riscivilo venti volte e se Usai studioso del periodo bellico, che ha presentato e commentato il suo sbagli ancora... ricco dossier storico e fotografico e l’architetto Marco Sereno che ha Vorrei proporre una cosa: togliapresentatoil progettodel monumentoche dovrebbe sorgere sull’area mo anche l’a con l’acca, a che dell’aeroporto per ricordare quei giorni importanti. L’iniziativa è stata cosa serve? Il verbo avere tra importantee molto sentita, grande la partecipazionedi pubblico, di poco verrà sostituito definitivaappassionati storici e di persone che quegli anni li hanno vissuti in mente con possedere, per i beneprima persona, ma anche tanti giovani, rappresentantidi scuole di stanti, e sentire per la povera Vesime e dell’acquese che la storia la studiano solo sui libri e che per gentee quindi... l’acca a che cosa un giorno si sono immersi nella memoria e nel ricordo di chi la storia servirebbe... e per di più è muta l’ha veramente scritta. Significativo anche l’apporto fotografico e di poverina.... cimeli con le divise d’epoca dei combattentie le vetrine che ospitavano E che dire delle tabelline? Che armi da fuoco dell’epoca, gli sten e l’MP40, i proiettili e gli ordigni. Al rompimento! E 2 per 3 e 3 per termine del convegno un rinfresco con prodotti locali e l’arrivederci alla me... è meglio tutto per me e nulla giornata di domenica che ha portato tutti gli appassionati a visitare i per te... facciamo prima, tanto ci posti diventati famosi e significativi nella lotta della resistenza: Ponte sono le calcolatrici, il computer,i Perletto, Lodola di Castino, Martiri del Falchetto, i Caffi e San Donato. registratori di cassa, i bancomat,i Il progettodi riscoperta dell’aeroporto non si è concluso con il conve- commercialisti, la Finanza... gno di fine settembrema continua con l’impegno di realizzare un E la lettura poi? Troppa fatica monumentoper rendere la zona (ora acquistatadal comune di Vesime) girare le pagine, rispettare i segni visibile e visitabile da chi intenderiscoprire i luoghi che hanno fatto la di punteggiatura...egià ...anche storia dei nostri paesi. Anna Maria Bodrito questi via! Tutte ste “caccoline di mosche” in mezzo alle parole... una perdita di tempo.... poi mi viene sonno... Meglio la musica, sì, ma quella dell’Mp3, bella forte nelle orecchie, che così se quel rompib... che mi sta dietro mi suona io non sento e posso andare direttamente sotto ad un tram! Basta, di spropositi ne ho detti abbastanza,ora vi voglio proporre Complimenti!!!!!!!!!! V C i r c ol o C ul tu ra l e una serie di “strafalcioni” che non è poi così difficile sentire in giro e che un simpatico amico ci ha fatto pervenire in redazione. Leggete attentamenteperchè ridere fa bene alla salute. Gente allegra il Ciel l’agliuta e, si sa, l’aglio ha un’infinità di doti intrinseche. Silvana Testore ALMENO L'ITAGLIANO SALLO! - Quando muoio mi faccio cromare. (Splendido!) - Di fronte a queste cose rimango putrefatto! (Che schifo!) - Arriva il treno, hai blaterato il biglietto? (..!..) - Come faccio a fare tutte queste cose simultaneamente?Dovrei avere il dono dell'obliquità! (la torre di Pisa?) - Basta! Vi state coagulandocontro di me! (trasfusione?) - È nel mio carattere: quando qualcosa non va, io sodomizzo! (Stategli lontano!) - Anche l'occhio va dalla s ua parte... (Si chiama strabismo...) - Non so a che santo riavvolgermi. (Una video cassetta devota...) - A vete i nuovi telefonini GPL ? (No mi spiace solo benzina!) - Il cadavere presentava evidenti segni di decesso. (Ma va?! Strano) - Prima di operarmi mi fanno un'autopsia generale. (Auguri!) - Abbiamo mangiato la trota salmonellata. (Ancora auguri!) - Vorrei un'aspirina in supposte effervescenti. (Quando si dice faccia da ...) - Vorrei una maglia con il collo a volpino. (Non era lupetto?...) - Vorrei una pomata per l 'Irpef. (Herpes è difficile...) - Tu non sei proprio uno sterco di santo. (Menomale.) - E' andatoa lavorare negli evirati arabi. (Contento lui...) - A forza di andare di corpo mi sono quasi disintegrata.(Alla faccia della diarrea!) - Mia nonna ha il morbo di Pakistan. (...) - La mia auto ha la marmitta paralitica. (...e al posto dei cavalli ha le sedie a rotelle?) - Verrà in ufficio una stragista per il tirocinio. (Si salvi chi può!) - Sono momentaneamentein stand-bike. (L'attesa in bicicletta...) - Da vicino vedo bene, è da lontano che sono lesbica. (Aiuto...) - Mi sono fatta il Leasing al viso. (..pensavo un mutuo...) - E' inutile piangeresul latte macchiato. (Meglio farlo su un bel cappuccino...) (un amico dell’italiano) Valentina Ferraris di Monastero vince la I^ edizione “DREAMING F ASHION ‘09” In una calda serata di settembre, si è svolta, nella splendida cornice di Piazza del Popolo di San Miniato (Pisa), un evento che ha tutte le carte in regola per riproporsi ogni anno sempre più bello e avvincente: Dreaming Fashion, Concorso nazionale per giovani stilisti. Alla presenza di una madrina d’onore, Regina Schrecker, quindici ragazzi si sono “sfidati” a suon di matite, forbici e macchine per cucire, per realizzare un evento magico, con un tema importante: l’eco-compatibilità. Vincitrice del C oncorso, una giovane ragazza piena di talento: Valentina Ferraris di Monastero Bormida. Valentina ha 23 anni, è nata ad Acqui Terme (Alessandria), vive a Monastero, ha conseguito la maturità scientifica e poi si è dedicata subito a quella che era la sua pas sione sin da piccola: la moda. Si è iscritta all’Istituto europeo di Design, al Corso di laurea Fashion & Textile Design, che ha portatoa termine nel giugno 2008 presentandocome tesi una collezione di maglieria chiamata " Decorativismo Artigianale", con risultato 95/100. Per caso, online s’imbatte nel bandodel concorso, e come tuttele grandi cose tuttoinizia per scherzo, invia i modelli, è richiamata dagli organizzatori della manifestazionee scopre di essere una dei quindici finalisti del concorso. Da qui s’inizia a fare sul serio, gli insegnamentidella nonna maglierista e la passione di Valentina per la moda hanno fatto il resto. Il lavoro più difficile è stato, secondo la stilista, reperire i materiali; infatti, dovendosi adeguareal tema del concorso che imponeva il concettodi moda eco-compatibile, bisognava cercare prodotti naturali, non trattati che hanno quindi un’area di mercato davvero ristretta. Come tutti i geni creativi Valentina ha pensato al suo progetto, ha rinunciato alle sue ferie ed in sole tre settimaneha realizzato tre meravigliosi abiti in lino, lavorati con macchine di maglieria, ai quali ha applicato delle bordure di filo di iuta realizzate a maglia rasata e fiori, per la cui realizzazione occorrono circa trenta minuti ciascuno. Il risultato è stato quello che ormai conosciamo, Valentina Ferraris, prima vin citrice del Conscorso Dreaming Fashion. Valentina ha provato a trasmetterele sue idee attraverso la sua preminente passione: la maglieria. “Da sempre, dice, ho mostratoparticolare attenzionea questo settore così artigianale della moda, così pieno di possibilità, perché da un semplice filo si può davvero creare qualsiasi cosa, tanto meglio se i filati sono naturali e rispettanoil mondo che ci circonda”. Da questi materiali così "poveri" si possono creare abiti importanti e molto femminili, accostandocolori neutri a colori forti (il blu e il viola), coniugandocosì il naturale alle tendenze moda, ed evidenziando il contrastotra materiali grezzi e volumi delicati. Nel futuro di Valentina ci sono tanti progetti, vorrebbe collaborare con qualche azienda del settore che le è più connaturato,quello della maglieria, e perché no, riuscire ad aprire un laboratorio-studio; nel frattempo però ringrazia gli organizzatori di Dreaming Fashion, per l’opportunità che hanno dato a lei e a tanti altri ragazzi, un’organizzazione di cui Valentina è entusiasta per la disponibilità e l’eccellenza, e soprattutto per la ricercatezza del tema del concorso, l’eco-compatibilità, tema che è stato sì difficile da seguire, ma che ha stimolato la mente di questi giovani fantasiosi ed estrosi, che hannoperfettamentedimostratoche la bellezza, l’eleganza e il buon gusto sono perseguibili anche con un occhio, anzi meglio due, alla natura e all’ambiente che ci circonda. A Valentina gli auguri più sinceri da parte di tutti gli amici di Monastero Bormida, con la certezza che questo primo riconoscimento sarà solo il trampolinodi lancio per una carriera ricca di soddisfazioni e di creazioni. Gigi Gallareto “Festa di fine vendemmia” a Sessame Sabato 3 ottobre si è svolta a Sessame, la prima edizione della “Festa di fine vendemmia” organizzata dalla Pro-loco, dal Comune e dal Circolo Amis del Brachet. Ottima la cena consumata nel locale coperto e riscaldato, adiacente al Palazzo Comunale. Buona l’impressione che si è avuta nell’ammirare l’ultimazione dei lavori edili, di restauro e di intonacatura apportati al nostro Municipio. Un bel colore delicato tono su tono, chiaro e semplice che esalta ancora di più lo stile puro delle linee neo – classiche del Palazzo. Franca TOCH C I RCOLO C UL TURALE L A N G A A S T I G I A N AA -FAX 014487185 3400571747 [email protected] TEL www.circololangaastigiana.com [email protected] A SOSTEGNO DI LANGA A STIGIANA: Per motivi di spazio o a volte perchè non riusciamo a contattaretutti coloro che ci aiutano nella raccolta delle Vostre offerte, alcuni nomi non vengono pubblicati puntualmente.Ce ne scusiamo e cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci sostengono. Adorno - Cerruti (20), Brandone Virginia (20), Cagno Annalisa (10), Carozzo Paola (20), Fornaca Maria Tecla 20), Gibelli Miranda (10), Giordano Delmo (10), Ghidone Rosanna (10), Goslino Pierluigi (20), Grasseri Franco (10), Morino Giacinto (20), Novelli Luigi (10), Penna Gino (20), Rizzoglio Irma (30), Tamburello Michele (10). L a n g a A st i g i a n a 4 Numero 9 / Ottobre 2009 L ANGA A STIGIANA D o ’ pa r ò l e a n p i e m o n t è i s Riceviamo e pubblichiamo Gentilissimi Cari Amici, W LA SCUOLA ! Condizione necessaria per riuscire bene è andare a scuola ogni giorno, clienti, conoscenti... prestareattenzioneagli insegnantie studiare! Nessuno è nato capace di Per motiv ed pòch pòst ans l’atr numer ed Langa a j’oma nent podì publichè la lëttra che a l’è riváne da Mombaldòn, a ciamoma scusa a chi ch’o l’ha mandanlae speroma che chicadëin o peussa ijtè la vòstra cesa ...con la presentevorrei comunicare che nel mese di Ottobre in tutte le fare le cose, si impara facendo del proprio meglio ed esercitandosi! A volte la televisione dà l’impressione di poter diventare ricchi e famosi gelaterie GROM in Italia, ad Asti, Bergamo, Bologna, Casale Monf., senza troppa fatica, ma è poco probabile. La verità è che il successo è Chieri, Chioggia, Cremona, Cuneo, Ferrara, Firenze, Genova, Mantova, duro da conquistare.Senza dubbio ciò che si impara a scuola sarà utile Mestre, Milano, Novara, Padova, Parma, Perugia, Sanremo, Torino, per poter raccogliere le sfide che il futuro riserva. Purtroppo il diritto ad Treviso, Trieste, Venezia e in Francia, a Parigi il “Gusto del mese” sarà il imparare a leggere e scrivere non esiste per tutti i bambini del mondo. gelato: Zabaione al passito di Loazzolo. Si tratta del nostro “Pianbè” Alcuni non hanno scelta, sono obbligati a lavorare. Questi bambini sarebbero felici di imparare, ma se non lavorano non mangiano! Loazzolo doc 2005. GROM proponequestogelato da tre anni ed è stato un successo. Curiosamenteemergeda una biografia di Carlo Magno che l’imperatore ricevette un’istruzione mediocre, apprese solo da adulto il latino ed il Siamo onorati di questa collaborazione con questa azienda che lavora greco, ma forse proprio per questo, all’interno di un vasto programma solo con prodotti di alta qualità. di riforme, dedicò ampio spazio alla scuola. Volle che tutti i figli degli Ringraziando per la gentile attenzione, porgo Distinti Saluti uomini liberi del suo immenso impero imparasserogratuitamentea legPietro Cirio gere, scrivere e contare. Un progettomolto ambizioso, se si pensa che l’Europa Occidentale all’epoca, dopo le invasioni barbariche, appariva come un vasto campo di rovine. Se Carlo Magno non ha inventato la scuola ha però contribuitocon una politica illuminata a salvare la cultura antica ed a rifondare le basi intellettuali sulle quali l’Europa fu costruita nei secoli successivi. In Italia fino al XVIII secolo, l’insegnaChe cos’è? mento elementareveniva perlopiù impartito nelle scuole Parrocchiali A Loazzolo ogni tanto abbiamo delle pensate geniali o forse un po’ pazze! mentre l’insegnamento secondario era monopolio quasi esclusivo dei L’idea è quella di fare una bella festa per le leve del 1920, ’30, ’40, ’50, Gesuiti. Soltanto nella secondametà del XVII secolo cominciò a mani’60, ’70, ’80, ’90 insieme ai “pischelli” del 1992. Si tratta di organizzare festarsi l’esigenza di un interventodello Stato nel campo dell’istruziouna serata danzante con un’orchestra che spazi dal liscio al latino america ne. Esisteva un dilaganteanalfabetismo: ben tre quarti della popolaziono, al revival ossia musica per tutti. la serata si pensadi programmarlanel ne era analfabeta al momentodella costituzione del Regno d’Italia . Iniziò allora un’opera di convincimento della popolazione circa la mese di giugnoo massimo luglio 2010. Chiediamo dunquea chiunquesia necessità dell’istruzione, ma solo all’inizio del ‘900 vennero stabilite nato o sia residentea Loazzolo oppurevolesse parteciparea tale iniziativa norme relative all’obbligo scolastico. Negli anni ’70 del secolo scorso, e appartengaa queste leve di contattareil 3476830808 e chiedere di in seguito alla scolarizzazione di massa del decennioprecedenteed alla contestazione studentesca si ebbe una profonda innovazione del mondoMonica. Domenica 24 gennaio 2010 alle ore 21, presso il CSI, Sporting della scuola. Numerose sono state le riforme scolastiche e la più recente Club Loazzolo, in via G. Penna 6 sarà indettala prima riunione per discutere di tale progetto.Sperando in una cospicua partecipazioneper una riguarda da quest’annola scuola elementare.Con la prima elementarei bambini entrano nella realtà scolastica ed affrontano il primo grande bella riuscita di questa particolare iniziativa vi do un arrivederci a presto! cambiamento delle loro abitudini di vita. Monica ‘70 Luigina Scavino Leva. “Pr ogetto anno zero” o” Gentile Langa Astigiana, Caccia al T esoro a Monastero vorrei dare voce ad una mia riflessione. Dopo aver sentito i soliti slogan Con un pomeriggio all’insegna dell’allegria e del divertimento per macabri e demenziali che riguardano i nostri soldati caduti a Nassiria e adulti e bambini si è conclusa domenica 4 ottobrela programmazione Afganistan; la mia riflessione nasce dalla bella iniziativa che ha avuto il di manifestazioni dell’Estate Monasterese 2009. La seconda edizione parroco di Monastero Bormida, Don Silvano, che nella messa di domenica della grande “Caccia al Tesoro” ha infatti registrato un ottimo succes20 settembreha fatto metterein fila i “suoi” chierichetti per portare, cia- so, con numerosi equipaggiche hannolottatostrenuamenteper vincere l’ambito riconoscimento. Questa festa – che vuole ricordare l’antica scuno, un cero avvolto in un nastro tricolore. I ceri furono accesi sull’altare in un silenzio inusuale interrottoper un abbozzodi applausosubito fer- Festa delle Figlie, un tempooccasione per giochi, balli e divertimenti – mato perchè la sacralità del m omentonon lo permetteva.Una preghiera ha coinvolto tutti nella risoluzione di quiz, indovinelli, calcoli matemafu recitata per quei nostri fratelli e Don Silvano ha avuto parole con un tici, ha portatogli equipaggia correre per chilometri ai quattro angoli significato immenso e nel contempocomprensibile a tutti. A fine messa del paese, ha fatto ricercare oggetti e travestimenti molto spassosi. Vivacissimi i bambini, che i giovani della Pro Loco hanno contenutoa uscimmo con compostezzaforse inusuale, ma con un pensiero nuovo, un fatica per il loro entusiasmo,ma altrettantopimpantii “veterani” che si pensiero di speranza e il cuore gonfio di amarezza per vivere in questa sono contesi il primo premio – una cena all’agriturismo San Desiderio “valle di lacrime”, ma anche con il sollievo di aver ricordato, forse caso vinto dalla unico nella nostra valle, i nostri sei soldati caduti in una terra lontana che squadra della potrebberoessere parenti di tutti noi. Qualunquesia stato il motivo che li “Leva 1987”– ha portati lontano dalla loro patria e dai loro cari che li piangono, noi a suon di risposte esatte e di monasteresiabbiamopiantocon loro. Grazie Don Silvano per averli ricorestenuanti dati. Grazie, caro prete. Grazie per essere stato al di sopra di tutto e di tutti. corse per ragMeglio di tutti potrà insegnarci che la gratitudinenon è di questomondo, giungere le ma grazie per quel piccolo servizio sacerdotale che è diventato grande perbuste con le chè nessun altro lo ha fatto.. Ecco, questa è la mia riflessione che spero indicazioni. venga pubblicata. Cordialmente Una ricca e Corrado Costantino golosa merenda ha concluso la manifestazione. vicesindaco di Cassinasco, mi riferisco all’articolo che ho letto su “La Gigi Gallareto Stampa” il quale contiene alcune sue risposte sull’argomento “strada Bubbio – Cassinasco”. Mi dispiace molto che manchi il denaro per risolvere il problemae non lancio accuse a Lei per questo, ma la sua affermazione sul percorso alternativo percorribile nel tempo invernale mi ha lasciata veramenteperplessa. La strada in questionegià è problematica nella bella stagione, non oso pensare a quandonevicherà. Ho pensatodi munirmi di un “bob”, ma mi sarebbe utile solo per scendere da quella stra da, per salire il problemaresterebbeirrisolto. Io posseggosoltantoun’automobile, le mie finanze non mi consentonodi acquistare un “gatto delle nevi”. A meno che lei non abbia in progettouna funivia. Mi augurotanto che le buone notizie di cui Lei parla arrivino prima delle nevicate altrimenti quest’annoperderò lo stipendio di cui ho bisogno per vivere. Con l’occasione le porgo i miei più distinti saluti. Una bubbiese Illustrissimo sig. Giuseppe Santi, Goloserie della Langa Astigiana Eccoci di nuovo su questi “fogli” a riempire questo spazio dedicato alla cucina. Durante la mia estatesolitaria ho pensato che sarebbeinteressantese voi lettrici e lettori mi inviaste le ricette del cuore, della casa, che avete ereditato dalla nonna, suocera… e insieme la loro storia proprio per non perdere la memoria del nostro passato. Questa idea mi è venuta quando ho mangiato da mia cugina un antipastoche aveva un nome curioso: BICEREN ‘D LA CHISINE RA. La preparazione è relativamente facile, ma la sua storia è legata alle usanze delle nostre campagnee di come le nostre nonne riuscissero ad utilizzare al meglio il poco che avevano. Spero di aver stuzzicato la vostra curiosità! Questo antipasto veniva preparato il giorno prima dalla chisinera in occasione del pranzo del matrimonio che avveniva di solito a casa della sposa, utilizzando i bicchierini da rosolio. BICEREIN RA ‘D LA CHISINE - Ingredienti: gelatina- 100 gr di fagioli- L ’angolo della Cucina ni- 100 gr di carote-100 gr di cavolfiore- una costa di sedano tenero- 2 uova100 gr di piselli- pezzetti di pollo lessato. Cuocete separatamente in acqua salata il cavolfiore, i fagiolini, le carote, i piselli; rassodate le uova. Scolate le verdure, lasciatele raffreddare e poi tagliate a pezzetti i fagiolini, le carote e il cavolfiore, sgusciate le uova e tagliatele a piccoli spicchi. Tagliate a pezzettini la carne di pollo e il sedano. Se volete accelerare le operazioni preparate la gelatina con le comode confezioni in commercio altrimenti… armatevi di pazienza e in una pentola con 2 litri di acqua salata fate cuocere un pezzo di pollo (che poi verrà utilizzato) alcune ossa, un pezzo di carne di muscolo di vitello e 2 zampini ben rasati e spaccati a metà, aggiungeteuna cipolla picchiettata di chiodi di garofano e cannella, un gambo di sedano 2-3 foglie di alloro, un rametto di rosmarino… sulla stufa a legna fate cuocere per alcune ore lentamentefinché il liquido non si sarà ridotto della metà. Passate ad C i r c ol o C ul tu ra l e un colino il brodo, lasciatelo raffreddare, sgrassate e quindi rimettete sul fuoco, riportate ad ebollizione e fuori dai fornelli aggiungetemezzo bicchierino di Marsala e una spremutadi limone. Filtrate con un asciugamano bagnatoe ben strizzato teso per i quattrocapi, raccogliete il brodo in un grilèt e mettetelo a raffreddare in un luogo fresco. Preparate i bicerein: un cucchiaio di gelatina, un cucchiaio di fagiolini, uno spicchio di uovo, un cucchiaio di gelatina, alcuni pezzetti di pollo, un po’ di sedano e via via fino ad esaurimento degli ingredienti; l’ultimo strato deve essere di gelatina. L’importante è alternare la carne e la verdura con la gelatina controllando anche l’effetto cromatico degli ingredienti. Fate rapprenderela gelatina. Questo bicerein veniva servito come antipasto e non aveva problemi di conservazione. Spero di aver messo per iscritto la ricetta in modo corretto se così non fosse aspetto la versione più esatta. Ora resto in attesa delle vostre ricette! ( a cura di Mirella Giusio) Ina cesa da salvè Pòch lontan da la statál, avsin a la strá ch’a pòrta a Cantaluv, Campaz e Barilé, o j’è na cesa ëd campágna da salvè ! L’è stája dedicája a Sant’Antòni, protetor del bestie, che, ant ij temp andrera, l’era tant invocá e pregá perchè se i morivo do feje, do cráve e al pez na váca a podiva andè a gambe a l’aria tuta la baraca e so moriva in ghin ò in vité, anche sensa avèine veuja, os podiva andè a rabé. Ma dòp la guèra, quand che tancc i j’han vorsù andè an sitá e ij camp e la cassèina i j’han lassá, anche Sant’Antòni, pòch a pòch, o l’è stá abandoná, peui la fiòca e ij agn ij mur i j’han danegiá e anche el preve a dì mëssa a l’è pù ‘ndá. Ma in bel di lesinda ed Sant’Antòni da Padova el giornál, a j’heu vist in articol verament ecessionál: “Un devoto uomo pugliese raccontava quello che aveva fatto per salvare il Sant’Antonio del suo paese. A lui, che tante volte vi era andato a servire messa, quand’era chierichetto, doleva il cuore, al pensare che avrebbe potuto sparire quel sacro tetto. Ed ebbe, lì per lì, un’intuizione,una folgorazione: solo il suo Santo, il grande Santo padovano, poteva far qualcosa, dare una mano. A patto che Sant’Antonio Abate da secoli Santo titolare, lo volesse accettare ed ospitare. Ma Sant’Antonio, abate ed eremita, che soffriva da tanto, al pensiero che la sua chiesa potesse un giorno, per incuria, essere demolita, non fece preamboli, non pose ostacoli, ed accolse a braccia aperte il Santo dei Miracoli. E forse o senz’altro, dall’alto dei cieli Cristo Signore gioì per quest’unione e diede la sua Santa Benedizione. Ed anche per la festa non ci fu discussione. Sant’Antonio Abate capì che a gennaio, quando il freddo è pungente, non si sarebbe vista tanta gente; mentre a giugno, quando sta per finire primavera, bambini, ragazzi ed adulti, sarebbero arrivati a schiera. In breve la chiesa fu restaurata e di nuovo frequentata. E il 13 giugno, arrivarono a frotte cani, gatti e cavalli infiocchettati, e grandi mazzi di gigli profumati! Potrà succedere nel nostro paese quello che è avvenuto nel lontano paese pugliese? Io lo spero vivamente, e spero che così la pensi tant’altra gente. Mombaldòn, cit pais, che a l’è diventá iëina del set “gemme” ed la Regiòn Piemònt e che ant el 2015 o ‘ndrà a Milan a l’Expò, secònd mi, o deuv pensè che anche o nòstr sant’Antòni o va salvá. Samm Om fáva piasì ancora scrive do righe an piemontèis,ma a seu nent se a riesserreu a feje publichè, vist che chi ch’o ‘mpagina o giornál a l’è Clara e a l’è pròpe ansuma a chila che a veuj scrive. In pòch ed temp fa a l’ha ricevì da l’associassiòn Comunità Nuova Piemontese ed Versèj – Vercelli – l’invit a ‘ndè a ritirè in premio. Con tanta gòj a soma andá al 10 ed otobr ant la bèla abazia davante a l’universitá per la cerimonia e a la presensa ed personáge ed la coltura e autoritá ed la Provincia e dla Regiòn a l’è stája nominája “Cavajer ëd le tradission dël Piemont”. I j’han consgnáje in bel distintiv e in diplòma che o dis paregg: “ Companìa dij Cavajer ëd le Tradissiun Titol cunferì a Unur a Cavajer Clara Nervi për sò angaggdimustrà a tene viva la Fiama d’Identità Piemuntèisatravers la Cultura, la Stòria,la Lenga, le Tradissiun e ant le Culaburassiun realisà”. Che bel! Noi a soma tucc pròpe content e a vorivo fevne párt. Brava Clara continoa paregg e grassie ed cheur a j’amis ed Versèj! (a cura di Silvana Testore) In ricor do di... Ci scrive Dino Stanga, Vice-Sindaco di Monastero Bormida: “Il 14 settembre2009 è deceduto,in località Santa Libera, Casella Ignazio meglio conosciuto in paese come “Teresio”. Era molto anziano, aveva raggiunto i 97 anni, e la sua vita di intenso lavoro non aveva minato il suo fisico esile ma robusto. Teresio era uno degli ultimi braccianti agricoli (in piemontese “servitù”) del vecchio mondocontadino,un testimone di tempi ormai passati e di una società completamente diversa rispetto a quella di oggi. N ato a V iù il 02/02/1912, passò probabilmenteuna infanzia triste e dura e da ragazzo si trasferì come bracciante nelle nostre zone del Basso Piemonte. Dopo diversi anni di spostamentinelle varie cascine arrivò nell’azienda agricola di M erlo Desiderio e del figlio Angelo, in località Santa Libera, dandoprova di particolare attaccamentoal lavoro e di grande correttezza di comportamento.Allora la campagnasi coltivava con mezzi manuali, e le braccia forti di Teresio erano sempre disponibili per tutti i servizi e le necessità. Dopo un certo tempo la famiglia Merlo concordò con mio padre Giovanni Stanga di mandare a lavorare Teresio due giorni la settimana, il venerdì e il sabato, presso la nostra cascina. Fu così che io, allora bambino,ebbi modo di conoscerlo e di apprezzarnela bontà e la generosità. Lui nei momenti di pausa era sempre con me, e con la semplicità degli esempi pratici mi ha insegnatomoltissime cose per cui ancora oggi lo ringrazio con commozione. Ormai sono adulto, quasi vecchio, ma il ricordo di Teresioè sempre grande come il suo cuore. Teresio non ha mai smesso di essere utile, anche quando, ormai molto anziano, è stato accudito con grande affetto e disponibilità dalla famiglia Merlo. Nel suo piccolo, per quantopoteva, fino all’ultimo ha cercato con tanta umiltà di non essere di peso a nessuno. Ciao Teresio e grazie per avermi dato una lezione di vita” Dino Stanga L a n g a A st i g i a n a