Bèica ël giornál ëd Otobr

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Bèica ël giornál ëd Otobr
L ANGA
A STIGIANA
Mensile di informazione, discussioni, idee...
Mensile iscritto al Trib. di Asti • Reg. n. 2/96 • Dir. resp. Giulio Sardi • Sped. in a.p. Comma 20/c art 2 Legge 662/96 • Tax
ANNO 1 4
N . 9 / O t t o b r e 2 0 09
EURO 1, 0 0
ONLUS
FEURA
Sincèr
Percue • Edito Circolo Langa Astigiana O.N.L.U.S. - Redazione: c/o sede Langa Astigiana, Via G. Penna, 1 - Loazzolo - Tel. e fa
“ P R A N Z O I N L A N G A ” 2009 - 2010
È uscito alcuni giorni fa il
libro-rivista
nato
dall’Associazione
Culturale Arvangia ed
edito dall’Araba Fenice di
Boves, gi unto al s uo
secondo numero e che,
con grandesoddisfazione,
i 50 collaboratori hanno
riempito di racconti,
immagini, aneddoti e
curiosità le sue 132 pagine.
Così parla Donato Bosca,
presidentedell’Arvangia
nell’editoriale:
“.............la
rivista
Langhe, colpevole di non
avere cercato padronage
d’eccellenza per la sua
venuta al mondo, arriva al
secondo numero forte di
uno straordinario cammino tra i duemila lettori
che in libreria, in edicola,
in biblioteca e nel corso degli
incontri culturali organizzati
hanno avuto modo di conoscerla,
sfogliarla, leggerla e apprezzarne
i contenuti. So benissimo quali
sono gli “spiriti” che si muovono
fra le pagine di questa Rivistalibro,.............Per me sono gli spiriti delle colline, capaci di sorridere in lontananza di noi e dei
nostri drammi, delle gelosie e
delle invidie che caratterizzano
l’arcipelago culturale nel quale
l’individualismo agisce come le
sabbie mobili. Questi spiriti...
sono i primi lettori di Langhe,
capaci probabilmentedi leggere
gli articoli prima ancora che siano
scritti, quando l’oscuro e incerto
ordito di memoria, tradizione,
attualità e progettodeve ancora
prendereforma e colore. A loro e
Riparte in questi giorni la rassegna enogastronomicanella Comunità
Montana Langa Astigiana che offre a chi ama la buona cucina una vasta
gamma di piatti preparati secondo la tradizione locale, un’occasione
veramente da non perdere.
Dice il presidente Sergio Primosig:
“I prodotti utilizzati e i menù elaborati con professionalità e simpatia
dai Ristoratori, rappresentanoquantodi meglio e genuinoviene prodotto sul territorio della Langa Astigiana. Tutti i vini sono dei produttori
della Comunità Montana Langa Astigiana – Val Bormida. Gli
Amministratori della Comunità Montana, oltre a formulare un caloroso
invito ad assaporare le specialità della presenterassegna culinaria, vi
esortanoa visitare il territorio ricco di sorprese da scoprire, dove sicuramente ci sarà sempre un buon motivo per ritornare ancora!!”
Ecco il calendario:
Sabato 24 ottobre ore 20.00 Ristorante “Casa Carina”
P.za Fontana 5 14050 Sessame (tel. 0144/392002)
Domenica 25 ottobre ore 13.00 Ristorante “Trattoria delle Langhe”
Reg. Scarrone 25 14050 Serole (tel. 0144/94108)
Venerdì 30 ottobre ore 20.30 Ristorante “Il Giardinetto”
Str. Provinciale Valle Bormida 24 14050 Sessame (tel. 0144/392001)
Clara Nervi
La Corale Valle Bormida
disponibile per
C o n c e r t i N a t a l i z i
La Corale Valle Bormida (già nota in passatocome "Bormida Singers")
è alla ricerca di luoghi in cui esibirsi in concerti natalizi. Grazie al
nostro direttore artistico Julio Dubacher abbiamo rinnovato e ampliato
il nostro repertorio, e saremmo disponibili nelle date seguenti:
venerdì/sabato, 4 e 5 dicembre
venerdì/sabato/domenica, 11 - 12 - 13 dicembre
venerdì/sabato/domenica, 18 - 19 - 20 dicembre.
La Corale non richiede compenso, a carico dell'organizzatorevi sono
soltanto gli eventuali diritti SIAE.
Nella speranza di poterci esibire ripetutamente, continuiamo con le con
suete prove settimanali per essere preparati al meglio!
Per ulteriori informazioni siete pregati di contattareRosa e Julio
Dubacher, tel.0141 856 236. Grazie!
Claudia Mazzucchetti
Domenica 8 novembre ore 12.30 Ristorante “Antico Albergo Aurora”
Via Bruno, 1 14050 Roccaverano (tel. 0144/953414)
Giovedì 12 novembre ore 20.00 Ristorante “Madonna della neve”
Reg. Madonna della Neve 14050 Cessole (tel. 0144/850402)
Venerdì 13 novembre ore 20.00 Ristorante “La Sosta”
Via Roma, 8 14040 Montabone (tel. 0141/762538)
Domenica 15 novembre ore 13.00 Osteria “La Cirenaica”
Piazza G. Berruti 8 14042 Rocchetta Palafea (tel. 0141 769134)
Domenica 22 novembre ore 12.30 Ristorante “Castello di Bubbio”
Piazza del Castello 1 14051 Bubbio (tel. 0144/852123)
Martedì 8 dicembre ore 12.30 Ristorante “La casa nel bosco”
Reg. Galvagno 23 14050 Cassinasco (tel. 0141/851305)
Venerdì 19 febbraio ore 20.30 Ristorante “Il Giardinetto”
Str. Provinciale Valle Bormida 24 14050 Sessame (tel. 0144/392001)
Domenica 21 febbraio ore 12.30 Ristorante “Castello di Bubbio”
Piazza del Castello 1 14051 Bubbio (tel. 0144/852123)
Venerdì 26 febbraio ore 20.00 Ristorante “La Sosta”
Via Roma, 8 14040 Montabone (tel. 0141/762538)
Domenica 28 febbraio ore 12.30 Ristorante “La casa nel bosco”
Reg. Galvagno 23 14050 Cassinasco (tel. 0141/851305)
Domenica 28 marzo ore 12.30 Ristorante “Casa Carina”
P.za Fontana 5 14050 Sessame (tel. 0144/392002)
:
“Confiteor” di Rober to Meistro
Abbiamo ricevuto alcuni giorni fa un plico dalla casa editrice Neos
Edizioni di Rivoli. Conteneva un libro dal titolo “Confiteor”. Un
titolo che ha attirato la mia attenzionee la mia curiosità mi ha spinto subito a vedere chi ne fosse l’autore. Roberto Meistro. Il nome
non mi è nuovo, soprattuttola sua foto, mi sembra di conoscerlo.
Leggo. - È nato a Torino nel 1955, città in cui vive da sempre con
la moglie C laudia; proviene però da una famiglia di San G iorgio
Scarampi, nell’alta Langa e in quei dintorni ha vissuto da bambino
ed è sempre ritornato con piacere...Ecco perchè il volto non mi era nuovo. Benissimo, finalmente un
autore che è di qui! Continuo a leggere. - Langhe, anni ’50. In un
freddo inverno, al commissario Salvatore Tabella, uomo del Sud
dal carattere poco malleabile, viene affidato un complicato caso di
omicidio e, come il classico elefante nel negozio di cristallerie,
ogni suo movimento, domanda o congetturarischia di incrinare e
ridurre in mille pezzi un delicato
equilibrio. Mentre seguiamo le
indagini su per i bricchi e attraverso i boschi, l’autore ci racconta di una terra ancora ben
lontana dall’attuale successo del
turismo enogastronomico,terra
dura, dove la gente faticava per
A Bubbio
vivere ...Succede ancora.... Mi basta,
" S c uol a di M ontai n B i k e"
devo leggerlo subito. E così facÈ iniziata a Bubbio a fine settembre il 2° corso di
cio. Ogni pagina mi coinvolge,
"Scuola di Montain Bike" e di "Strada" per ragazzi e ragazze
mi sento partecipe a tutti gli
dai 6 ai 15 anni che danno vita a gruppo agonistico e non agonistico.
avvenimenti, quasi come se fossi
Per informazioni rivolgersi a
lì anch’io, i profumi, la nebbia,
Pinuccio (331 3694866) e Massimiliano (3475127715)".
lo sgomento, la paura, la rabbia..... ma davvero sarà successo
A San Giorgio Scarampi a cura dell’Associazione
c os ì ? Mi p r e oc c up o, c hi e d o
informazioni a chi a quell’epoca
Scarampi Foundation domenica 15 novembr
e:
er a gi à gr a nd e , o p e r l om e no
Castagnata d’autunno
poteva averlo sentito dire.... è
Simona Colonna in concert o
C i r c ol o
C ul tu ra l e
In questo numero
2
3
4
Fiera a Mombaldone
Cognizione Zero
Rally T eam971
Campo di Volo a Vesime
Caccia al T esoro a Monastero Bormida
Riceviamo e Pubblichiamo
Corsi UTEA a Monastero
Riprendono a Monastero Bormida
le lezioni dell’UTEA (Università
della Terza Età) di Asti per l’anno
accademico 2009/2010. Giunto
ormai al sesto anno consecutivo,
il corso da un lato approfondiràle
tematiche già svolte negli scorsi
anni (letteratura italiana, psicologia, cultura alimentare), dall’altro
si aprirà a nuove esperienze con
serate dedicate a viaggi nel
mondo, musica e cinque lezioni di
“Acquerello e bricolage” in cui
gli “studenti” si cimenterannoin
tecniche di produzione artistica e
pittorica. Le lezioni si svolgeranno tutti i venerdì sera a partire dal
23 ottobre presso la sala consigliare del castello di Monastero
Bormida, dalle ore 8,45 alle ore
22,45; (per informazioni sulle
modalità di iscrizione, oltre che
su orari e giorni delle lezioni tel.
Comune
0144/88012
–
328/0410869) e sono apertea tutti
i residenti della Langa Astigiana
Val Bormida, indipendentemente
dall’età anagrafica. L’UTEA in
Valle Bormida è una occasione
per stare insieme, fare cultura,
apprenderecose nuove e miglio-
rare le proprie conoscenze. Una
occasione da non perdere!
Ecco il calendario dettagliatodel
corso: si inizia venerdì 23 ottobre
con “Viaggi nel mondo” a cura
del sig. Franco Masoero, quindi
altra serata dedicata ai viaggi il
30/10 con il sig. Gino Lizzi. Il 6,
13, 20 novembre tre lezioni di
musica con la prof. Federica
Baldizzone, quindi (27/11, 04/12,
11/12) le tre lezioni di letteratura
italiana del prof. Carlo Prosperi,
che analizzerà i più famosi canti
della Divina Commedia. Un ultimo incontro prima della pausa
natalizia avrà luogo il 18/12 con
la prima lezione di “Bricolage e
acquarello” a cura di Angela
Barbero e Raffaella Goslino, che
nell’anno nuovo terranno ancora
quattro lezioni (22/01, 29/01,
05/02, 12/02). A seguire avremo
due incontri di psicologia con la
dott.sa Germana Poggio il 19 e 26
febbraio, per concludere con tre
lezioni di cultura alimentare con il
dott. Davide Rolla (05/03, 12/03,
19/03).
Gigi Gallareto
PER
V O L O N T A R II D E L S O C C O R S O
Domenica 21 marzo ore 13.00 Osteria “La Cirenaica”
Piazza G. Berruti 8 14042 Rocchetta Palafea (tel. 0141 769134)
AMBIENT AT O NELLE NOSTRE CAMP AGNE
x 0144/87185 - Tipografia Impressioni Grafiche- Acqui.
C ORSO
Domenica 7 marzo ore 12.30 Ristorante “Antico Albergo Aurora”
Via Bruno, 1 14050 Roccaverano (tel. 0144/953414)
U N G I ALLO
DENCC
E l furb o peu fè el cojòn, ma el cojòn o peu nent fè el furb!
J’ áso e el bráve persòn-ne i viágio sempre cariá
“Langhe – Cultura e T erritorio”
a chi ama le Langhe il mio grazie
più sincero.”
C redo, attraverso le parole del
responsabile, e amico, Donato
Bosca, di aver creato abbastanza
curiosità verso questa nuova e
diversa proposta editoriale, ricca
di immagini coloratissime,
sapientementeimpaginate,di testi
coinvolgenti con tanti ricordi, ma
con altrettanteattualità, con una
varietà di argomentiche mi ricorda la possibilità di scelta che da
bambina avevo di fronte a quel
piccolo, ma interessantissimo
barattolo di bonbon che mia
nonna mi offriva dicendomi:
“Pijne iëin, iëin sol, sern col ch’et
veure e ciucc-le pian ... se ‘t ei
bráva peui, pì tárde, at nan dagh
in atr”. Così è Langhe!
DIJ
Ovvero l’angolino di “Sincèr”, l’uomo che parla solo per proverbi,
non ha peli sulla lingua e riguardo per nessuno. Meditate gente, meditate!
Il Gruppo Volontari del Soccorso Val Bormida Astigiana organizza
un corso modulare per aspiranti volontari C.R.I.
Il corso comprende27 lezioni ed avrà inizio nei primi giorni di
novembre. Per maggiori informazioni rivolgersi al numero
3383048837.
Il Gruppo dei Volontari intende fare appello alla vostra sensibilità:
abbiamo bisogno di nuove forze per mantenerequesto importante
servizio a disposizione di tutti coloro che ne hanno bisogno.
Ambrogio Spiota
Of ferte C.R.I. V alle Bormida
In memoria di Lanero Ottavia vedova de Giorgis: Lazzarino Giovanni
euro 50; famiglie Cresta e Gallareto euro 50.
In memoria di Balbo Luigi: Olmo Celestina e nipoti di Bubbio euro
170; amici, colleghi, parenti,condominioDaniela, gruppoamiche della
figlia Mariangela, gruppo genitori della ex 5^ elementaredella scuola
Aurelio Robino di Canelli, famiglia Leoncini, ex colleghi del Comune
di Bubbio, sorelle e fratelli Bianciotto con relative famiglie: euro 426.
In memoria di Ceretti Prassede: i vicini di casa euro 130.
In memoria di Blengio Giulio: la famiglia euro 300; famiglia Santi
Giulio euro 80; i dipendentieuro 100; Molinari Giuseppina e barbero
Maria Teresa euro 30; famiglia Rusin Paolo euro 30.
Come ogni anno, la signora Rizzolio Irma ha devolutoalla nostra associazione il premio vinto con il concorso “Balconi fioriti” euro 200.
Grazie a tutti coloro che con le loro offerte ci aiutano a continuare il
nostro lavoro.
Ambrogio Spiota
vero che..... no, mai sentito... eppure i luoghi erano così nitidi da
evocare in me paesaggi già visti, siti ben conosciuti, così verosimili... e i personaggi, inventati naturalmente, ma così reali, così
rispecchianti il carattere a volte schivo, a volte ospitale e cortese e
a volte strano di noi langhetti... Capita tutto in cinque giorni.... e
poi il finale, il finale mi ha sorpreso....
Bello, anzi bellissimo, mi piacerebbeincontrarnel’autore... Chissà,
magari in una di quelle mattine in cui la nebbia sale e s’infiltra tra
gli alberi dei boschi ormai senza foglie nascondendoe trasformando ogni cosa e ovattando ogni fruscio...
Per chi fosse interessato al libro può contattare Neos Edizioni al
numero 011 9576450 oppure all’e-mail [email protected]
Clara Nervi
L a n g a
A st i g i a n a
2
TUCC
A
Inizia proprio in questi giorni, per
la precisione il 24 ottobre,la settima rassegna teatrale “Tucc a teatro” nel teatro comunale di
Monastero Bormida.
La seconda serata si terrà sabato
14 novembree avrà come protagonista la C o m p a g n i a d i
Caraglio che viene da noi per la
prima volta. Ci presenteranno
l’intrigante commedia “TAXI a
doe piasse …….e doe pajasse”
di Mariettaodone,regia di Enrico
Giuseppe Riba
Trama
Appena si alza il sipario seguite i
colori: da un lato il blu, acqua e
serenità, siete nell’alloggio di
Carla e Vittorio Nebiolo; voltate
lo sguardo e il rosso, fuoco e passione, vi conduce nell’alloggio di
Sòphie e Vittorio Nebiolo.
COSA?!? Direte voi ma avete
letto bene, un caso di omonimia?
Magari…invece no. Vittorio
Nebiolo, simpatico “tassista” torinese tanto bravo che non sa dire
no (soprattuttose si tratta di una
donna) si trova così ad avere due
case e due mogli…ma un giorno
un banale incidente gli complica
un po’ la vita… il resto ve lo raccontiamo con altri cinque personaggi a teatro. La serata proseguirà nel dopoteatrocon il miele
dell’azienda agricola Maria Paola
Ceretti di Monastero Bormida, la
robiola di Roccaverano dop dell’azienda agricola Blengio
Giuliano di Monastero Bormida, i
vini delle aziende vitivinicole
Gamba Lorenzo Angelo di
Sessame e Monteleone di
Monastero Bormida. Ci sarà la
T E AT R O
partecipazionedella Pro Loco di
Vesime. Gli attori saranno serviti
con i piatti dell’ Albergo
Ristorante “Castello di Bubbio”
di Bubbio.
Ci potermo poi ritrovare sabato
28 novembre 2009 con il
Gruppo Teatro UNI3 di
M oncalieri presentala divertente
commedia “Achille Ciabotto,
medico condotto”, due atti di
Amendola e Corbucci adattamento e regia di Gianpiera Manzo. La
Compagnia è anch’essa nuova per
la nostra rassegna, ma vi recitano
Valter Cantamessa ed Oriana
Tealdo, gli attori che, sì abitano a
Moncalieri, ma sono per gran
parte dell’anno qui da noi in
Langa. Il dopoteatrovedrà i formaggi di “Arbiora” di Bubbio, i
salumi
della
macelleria
Bertonasco Sandrina di Bubbio, i
vini, le mostarde e le marmellate
dell’azienda agricola Gallo
Giovanni e Bartolomeo di
Montabone e i vini dell’azienda
vitivinicola “Borgo Maragliano”
di Galliano Carlo di Loazzolo. Ci
sarà la Pro Loco di Cessole. Gli
attori verranno serviti dal
Ristorante “Il Giardinetto” di
Sessame.
N o n c i r e s t a c h e r i t r o v a n ccii
“tucc a teatro” al Monesté!
Silvana Testore
Entro pochi giorni dallo spettacolo teatrale saranno disponibili
tutte le foto sul nostro
sito internet:
www.circololangaastigiana.com
Grazie!
Federica e C arlo desiderano ringraziare la pro loco di M onastero
Bormida per la fantastica collaborazione avuta in occasione della loro
festa di matrimonio del 20 giugno 2009. Un grazie particolare
all'Amministrazione Comunale nella persona di Gigi Gallareto e un
affettuoso abbraccio a Paola Ceretti che ha coordinato meravigliosamenteil tutto. E'stata una bella festa anche per l'aiuto di tutti gli amici!
Peccato si possa fare una volta sola...
F IERA
Numero 9 / Ottobre 2009
L ANG A A STIGIANA
D E L M O N T O N E G R A SSO
A M OMBALDONE
Si è svolta sabato 3 ottobre a
Mombaldone la tradizionale fiera del
“Montone grasso”.
I capi di bestiamepervenutipresso l’area
del campo sportivo sono stati veramente
numerosi, quasi trecento!
In mattinata è avvenuto un fatto veramente eccezionale per l’occasione, una
vacca meticcia ha pensatobene di partorire “in diretta” per i visitatori della fiera,
il suo bel piccolo, che per l’occasione ha
avuto come suo primo nome “Fiera”. Un
evento che ha incuriosito e anche un po’
commosso tutti i presenti. La giuria che
ha esaminati i tanti capi esposti ha deciso
di premiare i seguenti allevatori: Rita
Pompili ( Savona), Giovanni Reggio
(Castino), Mirco Tealdo (Vesime), Gian
Franco Nervi e Simone Grappiolo (Roccaverano), Leal Santos Silva
(Malvicino), Tommaso Costa (Calosso), Marco Mignone (Castelletto
d’Erro), Ornella Dagelle (Montechiaro d’Acqui), Simone Stutz
(Mombaldone), Alcide Accusani (Spigno Monferrato) e Massimino
Robba (Bubbio). Come da tradizione la bella manifestazione è poi con
tinuata con il lauto pranzo preparatodalle abili cuoce della Pro Loco
che hannopreparatocaratteristici piatti delle nostre zone, tra i quali non
potevacerto mancare la carne di montonegrasso cucinata secondouna
ricetta locale.
Festival delle Sagre di Asti:
en plein di Premi Per
La Pr o Loco Di Monastero
È stato un successo superiore ad ogni più rosea aspettativaquello ottenuto dai bravissimi cuochi, figuranti e volontari della Pro Loco di
Monastero Bormida al Festival delle Sagre di Asti, che si è svolto gli
scorsi 12 e 13 settembre registrando un enorme afflusso di pubblico.
Due i piatti della tradizione proposti nella “casetta” di Monastero, realizzata come quella delle altre 47 pro loco presenti seguendoi criteri
estetici delle vecchie case contadine di una volta: la “puccia”, una soffice polentina cotta in brodo di cavoli e fagioli e servita calda condita
con burro e formaggio, e la robiola di Roccaverano DOP abbinata a
pane cotto nel forno a legna e a mostarda di moscato. A completare
l’offerta, una selezione di dolci, salumi e vini tipici di Monastero
Bormida e della Langa Astigiana. La sfilata contadina di domenica
mattina, a cui hanno partecipatocon entusiasmotanti giovani e meno
giovani del paese, era incentratasul “ciclo del granoturco”, con la rappresentazionedi un campo di mais, la raccolta delle pannocchie,la sfogliatura, la sgranatura (sia con metodi manuali sia con una bellissima
macchina d’epoca e il confezionamentodella farina con cui viene cotto
la seconda domenica di marzo il tradizionale Polentonissimo.
La folla che per due giorni si è accalcata allo stand di Monastero
Bormida ha dimostrato “sul campo” di apprezzare l’offerta della Pro
Loco sia dal punto di vista qualitativo che per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo.Ma la sorpresa più gradita è stato il responsodella
giuria, che ha conferito alla Pro Loco di Monastero ben cinque riconoscimenti. Si inizia con il primo premio assoluto per la propostagastronomica complessiva della cucina, per proseguirecon il secondopremio
a pari merito con Isola d’Asti per il rapportoprezzo/qualità/quantitàe il
terzo premio per l’accuratezza del servizio a pari merito con
Mongardino. Infine i due riconoscimenti più ambiti: il premio speciale
dell’Accademia Italiana della Cucina conferito alla “puccia”, per la
tipicità del piatto e il rispetto della tradizione, e il premio Fondazione
Cassa di Risparmio di Asti di ¤ 1500,00 per la promozione turistica del
territorio attraversoil Festival delle Sagre, conferito per l’area adiacente allo stand curata da un gruppodi volontari soprattuttogiovani in cui
è stata ricostruita la vecchia scuola del paese e, sulle lavagne, sono state
postele foto di Monastero di un tempoe quelle di oggi, valorizzando le
qualità storiche, artistiche, paesaggisticheed enogastronomichedel territorio.
T anti riconoscimenti che ripagano delle fatiche e della stanchezza i
numerosissimi volontari che hanno affiancato il direttivo della Pro
Loco nell’organizzazione di questoevento. A tutti, giovani e meno giovani, cuochi, camerieri, aiutanti della cucina, autisti, manovali per il
montaggioe lo smontaggiodella casetta, organizzatori e partecipanti
della sfilata, va il più sentito grazie da parte di tutto il paese di
Monastero Bormida, che è giustamenteorgoglioso di avere così tanta
gente che si adopera a titolo gratuito per la promozione e lo sviluppo
del proprio territorio.
Gigi Gallareto
Complimenti
alla Pro Loco di Cessole
Sono veramente tante le cose
che quest’anno
abbiamo fattoa
Cessole. Tante
manifestazioni,
tantegiornatee
serate passate
in allegria grazie a tutti i collaboratori della
Pro Loco che
si sono veramente fatti in
quattro, anzi
forse è meglio
moltiplicare: in otto, sedici, ventiquattro... ad organizzare, preparare, allestire....
L’ultima “fatica” la partecipazione alla “Sagra delle sagre” ad
Asti: la bella rappresentazioneper
la sfilata storica e il nostro stand
gastronomicodove le nostre frittelle hanno riscosso un grandissimo successo tanto che ogni scorta
di ingrediente è stata esaurita in
fretta e abbiamo dovuto ancora
andare a rifornircene per accontentare i numerosissimi visitatori!
Grazie a tutti coloro che hanno
lavorato duramenteper raggiungere questo successo!
Un grandegrazie anche alla famiglia Adorno, Marco Luciana e
E’ una vita
difficile:
sempre più difficile
Certo, muoversi nella preistoria
non dev'essere stato facile: stare
attenti a non imbattersi in dinosauri che molti avrebberovoluto
già scomparsi, lottare contro le
intemperie, le malattie, le diffi coltà del recuperareil cibo quotidiano, i problemi di comunicazione con i villaggi vicini, le
guerre per l'utilizzo dei territori
più ricchi di risorse e via con
amenità di questo tipo.
Ma anche oggi non è che le cose
siano così facili. Muoversi nella
giungla della modernità può
risultare tanto arduo quanto
sopravvivere al paleozoico.
Eppure sono passati migliaia di
anni, sono state fatte invenzioni
e scoperte che hanno permesso
balzi enormi al progresso
umano, ma spesso ci imbattiamo
nel vero ostacolo al raggiungimento della serenità: la burocrazia. E' una parola che ormai ci
accompagnaper tutta la vita e ci
impedisce di muoverci agevolmente, ostacolando in ogni
modo ogni nostra scelta. Ed ogni
anno è sempre peggio.
Basta guardarsi un po' in giro.
Gli insegnanti, per esempio,
sono alle prese con registri, progetti, programmazioni, coordinamenti, circolari, verifiche,
relazioni iniziali - in itinere –
finali che neanche un commer-
ENOIZINGO C
cialista... Se un semplice cittadino vuole chiedere un contributo
a lui dovuto deve presentareuna
serie di documentiche è meglio
lasciar perdere, se c'è da avviare
una pratica di divorzio è come
adottare per qualche anno un
avvocato, se poi ci avventiamo
in qualche causa civile un po'
più impegnativa si diventa vecchi fra un'udienza e l'altra.
Gli uffici-patronati che curano le
pratiche degli agricoltori impazziscono a studiare le nuove
norme che in tempi brevissimi
soppiantanole vecchie, le direzioni didattiche non riescono a
stare dietro a tutte le procedure
che il ministero richiede, gli
impiegati comunali passano il
loro tempo a studiare i cavilli
delle finanziarie, i commercianti
si lamentano dei continui fogli
da compilare e archiviare e via
di questo passo, toccando tutte
le categorie lavorative, compresi
i senza lavoro (per la domanda
di disoccupazione, ad esempio).
Ma allora a cosa sono serviti
tutti gli investimenti fatti per lo
snellimento amministrativo?
Perchè sono stati inventati i
computer? Perchè esistono le
reti informatiche che collegano
tuttoil mondoin temporeale? A
cosa sono serviti gli studi universitari di migliaia di neo dottori, se tutto diventa sempre più
difficile?
Forse i dinosauri non si sono
mai davvero estinti.
Giemme
F UNGO
ECCEZIONALE
TROV A T O N E I BOSCHI D I
G IORGIO
S AN
Il fortunato cercatore di
funghi che si è visto
davanti questo bell’esemplare di “boletus edulis” è
Rizzolo Bruno di San
Giorgio Scarampi. Dice di
averlo trovato nei boschi
tra San Giorgio e
Roccaverano. Il suo peso
è 1 Kg! Proprio un bel
fungo da “ribòta”.
Complimenti!
R OCCA VERANO
Torneo di Calcetto a 5
Nei mesi di agosto e settembrea Roccaverano si è svolto l'annuale torfigli, che con grande competenza neo di calcetto a 5.
e disponibilità hannogestito il bar Al terzo posto si è classificata la squadra bianca composta da Fabio
della pro loco in paese e in occa- Baldovino, Simone Grappiolo, Giorgio Barbero, Manuel Ferrero, Luca
sione della chiusura hanno fatto Garbarino, Mirko Garbero e Valerio Durante.
veramente una bellisssima festa. Nella finalissima per il primo e secondo posto la squadra rossa si è
Un meritato riconoscimento in imposta sulla squadra marrone con il risultato di 7 a 4 .
particolare va a R oberta Chiesa La formazione rossa era compostada Barbero Riccardo, Pola Riccardo,
che per questa occasione ha sapu- Abbate Alessandro, Borgatta Simone, Vergellato Fabio, Cirio Franco,
to organizzare i giochi per i bimbi Riccardi Marco, Rettegno Piero e Vassallo Federico.
facendo divertire loro e il pubbli- Mentre facevano parte della marrone Giuliano Grassi, Mario Rapetti,
Roberto Poggio, Paolo Ladislao, Federico Garbarino, Boukaita Karim e
co in spensierata allegria.
Tantissimi complimenti quindi Roberto Durante.
alla nuova amministrazione della Sono stati assegnati alcuni premi speciali: al miglior portiere Barbero
pro loco che si è da subito dimo- Riccardo che si aggiudica il premio per il secondoanno consecutivo, al
strata all’altezza dell’impegno miglior goleador B orgatta Simone, al miglior giocatore F ederico
preso e alla quale auguro di conti- Garbarino, al più giovane Federico Vassallo, al più anziano Mario
nuare sempre con uno spirito così Rapetti, all'arbitro Bruno Rivano che ha arbitrato tutti gli incontri.
Pistone Claudio
sereno e dinamico il suo mandato.
Alessandro Degemi
F ESTEGGIAMENTI A
R O C C H E T T A P ALAFEA
H a n n o c o l l a b o r a t o a q u e s t o n u m eor :
Sincer, Gigi Gallareto, Comunità MontanaLanga Astigiana V al Bormida, Le
Amministrazioni e le Pro-Loco dei 16 Comuni della Comunità Montana Langa
Astigiana, La Provincia di Asti, Giemme, Testore Silvana, M irella Giusio,
Franca Toch, Oldrado Poggio, un Amico dell’Italiano, Sergio Primosig,
Alessandro Degemi, Pistone Claudio, Claudia Mazzucchetti, Giusio Mirella,
Dino Stanga, Samm, Federica e Carlo, L uigina Scavino, Cirio Pietro, R oberta
Borio, Monica ‘70, Corrado Costantino, Una Bubbiese, Ambrogio Spiota,
Clara Nervi.
F oto: Nervi R enzo, Gigi Gallareto, Oldrado Poggio, Roberta
Chiesa, ZoomFoto.
Impaginazione e grafica: Clara Nerv i
I M PRESSIONI G RAFICHE
C i r c ol o
!!!OREZ
C ul tu ra l e
DI
A CQUI T ERME
Anche quest’annodal 28 agosto al primo settembregrazie all’impegno
della Pro Loco e a quanti hanno aiutato in vari modi, si sono svolti i
festeggiamentia Rocchetta Palafea. Tradizionale festa del paese che
alla fine di agosto chiude le sagre estive nella Comunità Montana.
Come sempre ottima la cucina, numerosi i partecipanti che hanno
gustatoi piatti tradizionali delle nostre zone. Le serate sono proseguite
con buona musica da ascoltare e da ballare. Cinque giorni intensi di
lavoro che hanno fatto conoscere il nostro piccolo paese di collina a
tante persone arrivate da ogni dove per passare una serata in allegria.
Un grazie a chi ha tanto lavorato, a chi ha partecipato e un arrivederci al
prossimo anno a Rocchetta Palafea.
Roberta Borio
L a n g a
A st i g i a n a
Numero 9 / Ottobre 2009
3
L A NGA A STIGIANA
A Mombaldone cacciatore
caduto in un burrone
soccorso dalla Squadra A.I.B.
Rally Team Città di Acqui Terme
Il rally team 971 Città di Acqui
Terme, valevole per il challenge
rally 1 zona, anche quest 'anno è
stato ospite sulle nostre strade
Domenica 4 ottobre, è quasi buio quando un cacciatore A.P. di anni
percorse in passato dai campioni
50 nell’intento di trovare e recuperareil proprio cane da caccia cade
di rally mondiale. Le strade intein un burrone in località Bacina nel Comune di Mombaldone. ressate erano nei comuni di Serole
Immediatamente il fratello a caccia con lui chiama il 118 e va a cerca- e Roccaverano .
re aiuto nella borgata poco distante dal luogo dell’accaduto. Proprio in Che le nostre strade piacciano ai
quelle case trova Pippo Giuliano Volontario della Squadra A.I.B.
piloti lo ha dimostrato il gran
Mombaldone il quale istantaneamentecontattandoi colleghi
numero di iscritti.
Volontari Bazzetta Jacopo e Bosio Maurizio organizza e dirige un
La gara è stata lottata e alla fine il
nucleo della Squadra per un’operazione di ricerca e soccorso. I tre
giovane Torlasco Andrea navigaVolontari scendononel dirupo e rapidamenteindividuano il ferito che
to da Brega Michele l'hanno
fortunatamente è cosciente e apparentemente non sembra essere moltospuntatasui coniugi biellesi Borsa
grave. Consapevole dell’imminente arrivo degli uomini del 118 Pippo
Tiziano e Berra Carla entrambe su
dialoga con il cacciatore al fine di verificare le sue condizioni e di
Peugeot 207 super 2000. A comtranquillizzarlo, poi facendo ricorso alla sua passata esperienza nel
pletare il podio nella classifica
Corpo dei Vigili del Fuoco aiuta il personale del 118 nel far risalire
assoluta troviamo Andolfi
verso l’ambulanza il ferito istruendo i giovani ed attivi compagni di
Fabrizio e Romano Patrizia su
Squadra su come procedere. Il cacciatore viene poi trasferito
Renault Clio super 1600.
nell’Ospedale di Acqui per le cure e gli accertamentidel caso. Sul
luogo dell’incidente è prontamenteaccorsa anche una pattuglia dei
Carabinieri di Roccaverano comandatadal Maresciallo Capo Orazio
Scaccianoce.
Della nostra valle troviamo Cillis
Fabrizio e Traversa Andrea ritirati
sulla
ps6 con la loro fiat 600. Mentre
con un autobianchi A112 hanno
partecipatoBruno Enzo e Pistone
Claudio che partivano come apripista delle auto storiche. È stato
un test per vedere se la macchina
dopo 18 anni di inattività reggeva.
Test superato.
Tra le auto storiche la vittoria è
andataall'esperto Tessore Giorgio
e Mazza Michele su Opel Kadett.
Anche quest'annola pro loco di
Roccaverano è stata presente
omaggiandoil vincitore della gara
con un cesto di prodotti tipici
locali.
Foto di ZOOMfoto
F IOCCO R OSA
A S AN G IORGIO
S CARAMPI
Il 30 agosto scorso è nata Alice
Rizzolo che vediamo qui in foto con
la sorellina Chiara. Tantissimi complimenti a mamma Donatella e a
papà Claudio e infiniti auguri alle
S a l v i a m o l ’ i t a Gl i a n o
due bellissime bimbe.
Uno di questi giorni seguendo(si
fa per dire) il telegiornale, tra le
tante notizie, quasi sempre di
guerra, di fatti delittuosi e disgustosi, di stupri, di bambini abbanC ASSINASCO : L AUREA PER B ENAGLIA D AVIDE
donati, di finanza in bancarotta,
Giovedì 16 luglio Benaglia Davide
sempre così uguali che quasi non
ha conseguito la laurea di primo
le ascolti nemmenopiù, una ha
livello in “Viticoltura ed Enologia”
catturato la mia attenzione.
presso la facoltà di agraria
L ’incriminato
era
il
dell’Università degli studi di
“Congiuntivo”! Questo “modo”
Torino riportando la votazione di
di esprimersi sembra ne abbia
102 e discutendo la tesi “
fatte di cotte e di crude tanto da
Valutazione dell’effetto di diverse
meritare di essere messo al
condizioni di appassimentosulla
bando! Via! Eliminato! Kaputt!
composizione fenolica e sulle proE basta, non se ne può più di senprietà meccaniche delle uve: espetire ministri pronunciarefrasi che
rienze su Corvina e Corvinone”.
si reggonocome un ubriaco sulle
Al neo dottore felicitazioni ed
sue tremolanti gambe, studenti
auguri affinché la sua vita sia corointervistati –sarà l’emozione della
nata di successi e di felicità.
telecamera – che paiono avere la
lingua impiastricciata in un
miscuglio di tempi e modi, come
E S I M E R I C OR DA
se fosse in un barattolodi insalata
russa, soubrettesche si barcameI L C A M P O D I AV I A Z I O N E
nano tra affermazioni traballanti
come i loro altissimi tacchi....
Sabato 26 e domenica27 settembreVesime ha rivissuto un po’ del suo Basta, mi sembra giusto! E togliapassato celebrandoil ricordo dell’aeroporto militare simbolo della lotta mo ‘sto “Congiuntivo”! Tanto è
partigiana e non che ha caratterizzato l’ultima fase della grande guerra così che si fa in Italia no? C’è una
in tutta la Langa.
difficoltà, un problema... ma perLa giornatadi sabatoha visto la partecipazioneparticolare della signora
chè ci dobbiamo impegnare per
Jean McDonald, vedova del capitano Robert, che guidava un corpo di
paracadutisti dello Special Air Service sceso nella zona dell’aeroporto cercare di risolvere? Basta rimuovesimese per portare aiuti a quelli che lottavano strenuamenteper la vere ed è fatta, non considerare
liberazione. Dopo la mattinatatrascorsa ad Alba la signora MacDonald più e via...
accompagnatadalle figlie, è stata ricevuta dal Sindaco Gian Franco Quel che non capisco è perchè poi
Murialdi che ha fatto gli onori di casa nel Museo della Pietra trasforma- le Università creino dei corsi di
to in una galleria di foto e di ricordi e cimeli della guerra. Il pomeriggio recuperodi italiano per i loro studi sabato prevedeva poi un convegno storico che ha visto alternarsi ai denti. Tanto tra qualche anno chi
microfoni oltre al sindaco di Vesime, il presidentedell’Istituto storico parlerà ancora l’italiano, quello
per la Resistenza di Asti che ha presentatoi lavori di Mario Renosio vero, quello che mi insegnava la
“Partigiani, contadini, Alleati tra langhe e monferrato,Renzo Balbo con mia maestra a scuola?... e se sbala sua memoria “I was only a child…(ero solo un ragazzino), Gianluigi gliavo: - Riscivilo venti volte e se
Usai studioso del periodo bellico, che ha presentato e commentato il suo sbagli ancora...
ricco dossier storico e fotografico e l’architetto Marco Sereno che ha Vorrei proporre una cosa: togliapresentatoil progettodel monumentoche dovrebbe sorgere sull’area mo anche l’a con l’acca, a che
dell’aeroporto per ricordare quei giorni importanti. L’iniziativa è stata cosa serve? Il verbo avere tra
importantee molto sentita, grande la partecipazionedi pubblico, di poco verrà sostituito definitivaappassionati storici e di persone che quegli anni li hanno vissuti in mente con possedere, per i beneprima persona, ma anche tanti giovani, rappresentantidi scuole di stanti, e sentire per la povera
Vesime e dell’acquese che la storia la studiano solo sui libri e che per gentee quindi... l’acca a che cosa
un giorno si sono immersi nella memoria e nel ricordo di chi la storia servirebbe... e per di più è muta
l’ha veramente scritta. Significativo anche l’apporto fotografico e di poverina....
cimeli con le divise d’epoca dei combattentie le vetrine che ospitavano E che dire delle tabelline? Che
armi da fuoco dell’epoca, gli sten e l’MP40, i proiettili e gli ordigni. Al
rompimento! E 2 per 3 e 3 per
termine del convegno un rinfresco con prodotti locali e l’arrivederci alla me... è meglio tutto per me e nulla
giornata di domenica che ha portato tutti gli appassionati a visitare i per te... facciamo prima, tanto ci
posti diventati famosi e significativi nella lotta della resistenza: Ponte sono le calcolatrici, il computer,i
Perletto, Lodola di Castino, Martiri del Falchetto, i Caffi e San Donato. registratori di cassa, i bancomat,i
Il progettodi riscoperta dell’aeroporto non si è concluso con il conve- commercialisti, la Finanza...
gno di fine settembrema continua con l’impegno di realizzare un E la lettura poi? Troppa fatica
monumentoper rendere la zona (ora acquistatadal comune di Vesime) girare le pagine, rispettare i segni
visibile e visitabile da chi intenderiscoprire i luoghi che hanno fatto la di punteggiatura...egià ...anche
storia dei nostri paesi.
Anna Maria Bodrito
questi via! Tutte ste “caccoline di
mosche” in mezzo alle parole...
una perdita di tempo.... poi mi
viene sonno... Meglio la musica,
sì, ma quella dell’Mp3, bella forte
nelle orecchie, che così se quel
rompib... che mi sta dietro mi
suona io non sento e posso andare
direttamente sotto ad un tram!
Basta, di spropositi ne ho detti
abbastanza,ora vi voglio proporre
Complimenti!!!!!!!!!!
V
C i r c ol o
C ul tu ra l e
una serie di “strafalcioni” che non
è poi così difficile sentire in giro
e che un simpatico amico ci ha
fatto pervenire in redazione.
Leggete attentamenteperchè ridere fa bene alla salute. Gente allegra il Ciel l’agliuta e, si sa, l’aglio
ha un’infinità di doti intrinseche.
Silvana Testore
ALMENO L'ITAGLIANO
SALLO!
- Quando muoio mi faccio cromare. (Splendido!)
- Di fronte a queste cose rimango
putrefatto! (Che schifo!)
- Arriva il treno, hai blaterato il
biglietto? (..!..)
- Come faccio a fare tutte queste
cose simultaneamente?Dovrei
avere il dono dell'obliquità! (la
torre di Pisa?)
- Basta! Vi state coagulandocontro di me! (trasfusione?)
- È nel mio carattere: quando
qualcosa non va, io sodomizzo!
(Stategli lontano!)
- Anche l'occhio va dalla s ua
parte... (Si chiama strabismo...)
- Non so a che santo riavvolgermi. (Una video cassetta devota...)
- A vete i nuovi telefonini GPL ?
(No mi spiace solo benzina!)
- Il cadavere presentava evidenti
segni di decesso. (Ma va?!
Strano)
- Prima di operarmi mi fanno
un'autopsia generale. (Auguri!)
- Abbiamo mangiato la trota salmonellata. (Ancora auguri!)
- Vorrei un'aspirina in supposte
effervescenti. (Quando si dice
faccia da ...)
- Vorrei una maglia con il collo a
volpino. (Non era lupetto?...)
- Vorrei una pomata per l 'Irpef.
(Herpes è difficile...)
- Tu non sei proprio uno sterco di
santo. (Menomale.)
- E' andatoa lavorare negli evirati
arabi. (Contento lui...)
- A forza di andare di corpo mi
sono quasi disintegrata.(Alla faccia della diarrea!)
- Mia nonna ha il morbo di
Pakistan. (...)
- La mia auto ha la marmitta paralitica. (...e al posto dei cavalli ha
le sedie a rotelle?)
- Verrà in ufficio una stragista per
il tirocinio. (Si salvi chi può!)
- Sono momentaneamentein
stand-bike. (L'attesa in bicicletta...)
- Da vicino vedo bene, è da lontano che sono lesbica. (Aiuto...)
- Mi sono fatta il Leasing al viso.
(..pensavo un mutuo...)
- E' inutile piangeresul latte macchiato. (Meglio farlo su un bel
cappuccino...)
(un amico dell’italiano)
Valentina Ferraris di Monastero
vince la I^ edizione
“DREAMING F ASHION ‘09”
In una calda serata di settembre, si è svolta, nella splendida cornice di Piazza del
Popolo di San Miniato
(Pisa), un evento che ha tutte
le carte in regola per riproporsi ogni anno sempre più
bello e avvincente: Dreaming
Fashion, Concorso nazionale
per giovani stilisti. Alla presenza di una madrina d’onore, Regina Schrecker, quindici ragazzi si sono “sfidati” a
suon di matite, forbici e macchine per cucire, per realizzare un evento magico, con un tema importante: l’eco-compatibilità.
Vincitrice del C oncorso, una giovane ragazza piena di talento:
Valentina Ferraris di Monastero Bormida. Valentina ha 23 anni, è nata
ad Acqui Terme (Alessandria), vive a Monastero, ha conseguito la
maturità scientifica e poi si è dedicata subito a quella che era la sua pas
sione sin da piccola: la moda. Si è iscritta all’Istituto europeo di Design,
al Corso di laurea Fashion & Textile Design, che ha portatoa termine
nel giugno 2008 presentandocome tesi una collezione di maglieria
chiamata " Decorativismo Artigianale", con risultato 95/100.
Per caso, online s’imbatte nel bandodel concorso, e come tuttele grandi cose tuttoinizia per scherzo, invia i modelli, è richiamata dagli organizzatori della manifestazionee scopre di essere una dei quindici finalisti del concorso. Da qui s’inizia a fare sul serio, gli insegnamentidella
nonna maglierista e la passione di Valentina per la moda hanno fatto il
resto. Il lavoro più difficile è stato, secondo la stilista, reperire i materiali; infatti, dovendosi adeguareal tema del concorso che imponeva il
concettodi moda eco-compatibile, bisognava cercare prodotti naturali,
non trattati che hanno quindi un’area di mercato davvero ristretta.
Come tutti i geni creativi Valentina ha pensato al suo progetto, ha
rinunciato alle sue ferie ed in sole tre settimaneha realizzato tre meravigliosi abiti in lino, lavorati con macchine di maglieria, ai quali ha
applicato delle bordure di filo di iuta realizzate a maglia rasata e fiori,
per la cui realizzazione occorrono circa trenta minuti ciascuno. Il risultato è stato quello che ormai conosciamo, Valentina Ferraris, prima vin
citrice del Conscorso Dreaming Fashion.
Valentina ha provato a trasmetterele sue idee attraverso la sua preminente passione: la maglieria. “Da sempre, dice, ho mostratoparticolare
attenzionea questo settore così artigianale della moda, così pieno di
possibilità, perché da un semplice filo si può davvero creare qualsiasi
cosa, tanto meglio se i filati sono naturali e rispettanoil mondo che ci
circonda”. Da questi materiali così "poveri" si possono creare abiti
importanti e molto femminili, accostandocolori neutri a colori forti (il
blu e il viola), coniugandocosì il naturale alle tendenze moda, ed evidenziando il contrastotra materiali grezzi e volumi delicati. Nel futuro
di Valentina ci sono tanti progetti, vorrebbe collaborare con qualche
azienda del settore che le è più connaturato,quello della maglieria, e
perché no, riuscire ad aprire un laboratorio-studio; nel frattempo però
ringrazia gli organizzatori di Dreaming Fashion, per l’opportunità che
hanno dato a lei e a tanti altri ragazzi, un’organizzazione di cui
Valentina è entusiasta per la disponibilità e l’eccellenza, e soprattutto
per la ricercatezza del tema del concorso, l’eco-compatibilità, tema che
è stato sì difficile da seguire, ma che ha stimolato la mente di questi
giovani fantasiosi ed estrosi, che hannoperfettamentedimostratoche la
bellezza, l’eleganza e il buon gusto sono perseguibili anche con un
occhio, anzi meglio due, alla natura e all’ambiente che ci circonda.
A Valentina gli auguri più sinceri da parte di tutti gli amici di
Monastero Bormida, con la certezza che questo primo riconoscimento
sarà solo il trampolinodi lancio per una carriera ricca di soddisfazioni e
di creazioni.
Gigi Gallareto
“Festa di fine vendemmia”
a Sessame
Sabato 3 ottobre si è svolta a Sessame, la prima edizione della “Festa di
fine vendemmia” organizzata dalla Pro-loco, dal Comune e dal Circolo
Amis del Brachet.
Ottima la cena consumata nel locale coperto e riscaldato, adiacente al
Palazzo Comunale. Buona l’impressione che si è avuta nell’ammirare
l’ultimazione dei lavori edili, di restauro e di intonacatura apportati al
nostro Municipio.
Un bel colore delicato tono su tono, chiaro e semplice che esalta ancora
di più lo stile puro delle linee neo – classiche del Palazzo.
Franca TOCH
C I RCOLO C UL TURALE
L A N G A A S T I G I A N AA
-FAX 014487185 3400571747
[email protected]
TEL
www.circololangaastigiana.com
[email protected]
A SOSTEGNO DI LANGA A STIGIANA:
Per motivi di spazio o a volte perchè non riusciamo a contattaretutti coloro che ci
aiutano nella raccolta delle Vostre offerte, alcuni nomi non vengono pubblicati puntualmente.Ce ne scusiamo e cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ci
sostengono.
Adorno - Cerruti (20), Brandone Virginia (20), Cagno Annalisa (10), Carozzo Paola
(20), Fornaca Maria Tecla 20), Gibelli Miranda (10), Giordano Delmo (10), Ghidone
Rosanna (10), Goslino Pierluigi (20), Grasseri Franco (10), Morino Giacinto (20),
Novelli Luigi (10), Penna Gino (20), Rizzoglio Irma (30), Tamburello Michele (10).
L a n g a
A st i g i a n a
4
Numero 9 / Ottobre 2009
L ANGA A STIGIANA
D o ’ pa r ò l e a n p i e m o n t è i s
Riceviamo e pubblichiamo
Gentilissimi Cari Amici,
W LA SCUOLA !
Condizione necessaria per riuscire bene è andare a scuola ogni giorno,
clienti, conoscenti...
prestareattenzioneagli insegnantie studiare! Nessuno è nato capace di
Per motiv ed pòch pòst ans l’atr numer ed Langa a j’oma nent podì
publichè la lëttra che a l’è riváne da Mombaldòn, a ciamoma scusa a
chi ch’o l’ha mandanlae speroma che chicadëin o peussa ijtè la vòstra
cesa
...con la presentevorrei comunicare che nel mese di Ottobre in tutte le
fare le cose, si impara facendo del proprio meglio ed esercitandosi! A
volte la televisione dà l’impressione di poter diventare ricchi e famosi gelaterie GROM in Italia, ad Asti, Bergamo, Bologna, Casale Monf.,
senza troppa fatica, ma è poco probabile. La verità è che il successo è Chieri, Chioggia, Cremona, Cuneo, Ferrara, Firenze, Genova, Mantova,
duro da conquistare.Senza dubbio ciò che si impara a scuola sarà utile Mestre, Milano, Novara, Padova, Parma, Perugia, Sanremo, Torino,
per poter raccogliere le sfide che il futuro riserva. Purtroppo il diritto ad Treviso, Trieste, Venezia e in Francia, a Parigi il “Gusto del mese” sarà il
imparare a leggere e scrivere non esiste per tutti i bambini del mondo.
gelato: Zabaione al passito di Loazzolo. Si tratta del nostro “Pianbè”
Alcuni non hanno scelta, sono obbligati a lavorare. Questi bambini
sarebbero felici di imparare, ma se non lavorano non mangiano! Loazzolo doc 2005. GROM proponequestogelato da tre anni ed è stato
un successo.
Curiosamenteemergeda una biografia di Carlo Magno che l’imperatore ricevette un’istruzione mediocre, apprese solo da adulto il latino ed il Siamo onorati di questa collaborazione con questa azienda che lavora
greco, ma forse proprio per questo, all’interno di un vasto programma solo con prodotti di alta qualità.
di riforme, dedicò ampio spazio alla scuola. Volle che tutti i figli degli Ringraziando per la gentile attenzione, porgo Distinti Saluti
uomini liberi del suo immenso impero imparasserogratuitamentea legPietro Cirio
gere, scrivere e contare. Un progettomolto ambizioso, se si pensa che
l’Europa Occidentale all’epoca, dopo le invasioni barbariche, appariva
come un vasto campo di rovine. Se Carlo Magno non ha inventato la
scuola ha però contribuitocon una politica illuminata a salvare la cultura antica ed a rifondare le basi intellettuali sulle quali l’Europa fu
costruita nei secoli successivi. In Italia fino al XVIII secolo, l’insegnaChe cos’è?
mento elementareveniva perlopiù impartito nelle scuole Parrocchiali
A Loazzolo ogni tanto abbiamo delle pensate geniali o forse un po’ pazze!
mentre l’insegnamento secondario era monopolio quasi esclusivo dei
L’idea è quella di fare una bella festa per le leve del 1920, ’30, ’40, ’50,
Gesuiti. Soltanto nella secondametà del XVII secolo cominciò a mani’60, ’70, ’80, ’90 insieme ai “pischelli” del 1992. Si tratta di organizzare
festarsi l’esigenza di un interventodello Stato nel campo dell’istruziouna serata danzante con un’orchestra che spazi dal liscio al latino america
ne. Esisteva un dilaganteanalfabetismo: ben tre quarti della popolaziono, al revival ossia musica per tutti. la serata si pensadi programmarlanel
ne era analfabeta al momentodella costituzione del Regno d’Italia .
Iniziò allora un’opera di convincimento della popolazione circa la mese di giugnoo massimo luglio 2010. Chiediamo dunquea chiunquesia
necessità dell’istruzione, ma solo all’inizio del ‘900 vennero stabilite nato o sia residentea Loazzolo oppurevolesse parteciparea tale iniziativa
norme relative all’obbligo scolastico. Negli anni ’70 del secolo scorso, e appartengaa queste leve di contattareil 3476830808 e chiedere di
in seguito alla scolarizzazione di massa del decennioprecedenteed alla
contestazione studentesca si ebbe una profonda innovazione del mondoMonica. Domenica 24 gennaio 2010 alle ore 21, presso il CSI, Sporting
della scuola. Numerose sono state le riforme scolastiche e la più recente Club Loazzolo, in via G. Penna 6 sarà indettala prima riunione per discutere di tale progetto.Sperando in una cospicua partecipazioneper una
riguarda da quest’annola scuola elementare.Con la prima elementarei
bambini entrano nella realtà scolastica ed affrontano il primo grande bella riuscita di questa particolare iniziativa vi do un arrivederci a presto!
cambiamento delle loro abitudini di vita.
Monica ‘70
Luigina Scavino
Leva. “Pr ogetto anno zero”
o”
Gentile Langa Astigiana,
Caccia al T esoro a Monastero
vorrei dare voce ad una mia riflessione. Dopo aver sentito i soliti slogan
Con un pomeriggio all’insegna dell’allegria e del divertimento per
macabri e demenziali che riguardano i nostri soldati caduti a Nassiria e adulti e bambini si è conclusa domenica 4 ottobrela programmazione
Afganistan; la mia riflessione nasce dalla bella iniziativa che ha avuto il di manifestazioni dell’Estate Monasterese 2009. La seconda edizione
parroco di Monastero Bormida, Don Silvano, che nella messa di domenica della grande “Caccia al Tesoro” ha infatti registrato un ottimo succes20 settembreha fatto metterein fila i “suoi” chierichetti per portare, cia- so, con numerosi equipaggiche hannolottatostrenuamenteper vincere
l’ambito riconoscimento. Questa festa – che vuole ricordare l’antica
scuno, un cero avvolto in un nastro tricolore. I ceri furono accesi sull’altare in un silenzio inusuale interrottoper un abbozzodi applausosubito fer- Festa delle Figlie, un tempooccasione per giochi, balli e divertimenti –
mato perchè la sacralità del m omentonon lo permetteva.Una preghiera ha coinvolto tutti nella risoluzione di quiz, indovinelli, calcoli matemafu recitata per quei nostri fratelli e Don Silvano ha avuto parole con un tici, ha portatogli equipaggia correre per chilometri ai quattro angoli
significato immenso e nel contempocomprensibile a tutti. A fine messa del paese, ha fatto ricercare oggetti e travestimenti molto spassosi.
Vivacissimi i bambini, che i giovani della Pro Loco hanno contenutoa
uscimmo con compostezzaforse inusuale, ma con un pensiero nuovo, un
fatica per il loro entusiasmo,ma altrettantopimpantii “veterani” che si
pensiero di speranza e il cuore gonfio di amarezza per vivere in questa sono contesi il primo premio – una cena all’agriturismo San Desiderio
“valle di lacrime”, ma anche con il sollievo di aver ricordato, forse caso
vinto
dalla
unico nella nostra valle, i nostri sei soldati caduti in una terra lontana che
squadra della
potrebberoessere parenti di tutti noi. Qualunquesia stato il motivo che li
“Leva 1987”–
ha portati lontano dalla loro patria e dai loro cari che li piangono, noi
a suon di risposte esatte e di
monasteresiabbiamopiantocon loro. Grazie Don Silvano per averli ricorestenuanti
dati. Grazie, caro prete. Grazie per essere stato al di sopra di tutto e di tutti.
corse per ragMeglio di tutti potrà insegnarci che la gratitudinenon è di questomondo,
giungere le
ma grazie per quel piccolo servizio sacerdotale che è diventato grande perbuste con le
chè nessun altro lo ha fatto.. Ecco, questa è la mia riflessione che spero
indicazioni.
venga pubblicata. Cordialmente
Una ricca e
Corrado Costantino
golosa merenda
ha concluso la
manifestazione.
vicesindaco di Cassinasco, mi riferisco all’articolo che ho letto su “La
Gigi Gallareto
Stampa” il quale contiene alcune sue risposte sull’argomento “strada
Bubbio – Cassinasco”. Mi dispiace molto che manchi il denaro per risolvere il problemae non lancio accuse a Lei per questo, ma la sua affermazione sul percorso alternativo percorribile nel tempo invernale mi ha
lasciata veramenteperplessa. La strada in questionegià è problematica
nella bella stagione, non oso pensare a quandonevicherà. Ho pensatodi
munirmi di un “bob”, ma mi sarebbe utile solo per scendere da quella stra
da, per salire il problemaresterebbeirrisolto. Io posseggosoltantoun’automobile, le mie finanze non mi consentonodi acquistare un “gatto delle
nevi”. A meno che lei non abbia in progettouna funivia. Mi augurotanto
che le buone notizie di cui Lei parla arrivino prima delle nevicate altrimenti quest’annoperderò lo stipendio di cui ho bisogno per vivere. Con
l’occasione le porgo i miei più distinti saluti.
Una bubbiese
Illustrissimo sig. Giuseppe Santi,
Goloserie della Langa Astigiana
Eccoci di nuovo su questi “fogli” a
riempire questo spazio dedicato alla
cucina.
Durante la mia estatesolitaria ho pensato che sarebbeinteressantese voi lettrici
e lettori mi inviaste le ricette del cuore,
della casa, che avete ereditato dalla
nonna, suocera… e insieme la loro storia proprio per non perdere la memoria
del nostro passato. Questa idea mi è
venuta quando ho mangiato da mia
cugina un antipastoche aveva un nome
curioso: BICEREN ‘D LA CHISINE RA. La preparazione è relativamente
facile, ma la sua storia è legata alle
usanze delle nostre campagnee di come
le nostre nonne riuscissero ad utilizzare
al meglio il poco che avevano. Spero di
aver stuzzicato la vostra curiosità!
Questo antipasto veniva preparato il
giorno prima dalla chisinera in occasione del pranzo del matrimonio che avveniva di solito a casa della sposa, utilizzando i bicchierini da rosolio.
BICEREIN
RA
‘D LA CHISINE -
Ingredienti: gelatina- 100 gr di fagioli-
L ’angolo della Cucina
ni- 100 gr di carote-100 gr di cavolfiore- una costa di sedano tenero- 2 uova100 gr di piselli- pezzetti di pollo lessato.
Cuocete separatamente in acqua salata il
cavolfiore, i fagiolini, le carote, i piselli;
rassodate le uova.
Scolate le verdure, lasciatele raffreddare
e poi tagliate a pezzetti i fagiolini, le
carote e il cavolfiore, sgusciate le uova
e tagliatele a piccoli spicchi.
Tagliate a pezzettini la carne di pollo e
il sedano.
Se volete accelerare le operazioni preparate la gelatina con le comode confezioni in commercio altrimenti… armatevi di pazienza e in una pentola con 2
litri di acqua salata fate cuocere un
pezzo di pollo (che poi verrà utilizzato)
alcune ossa, un pezzo di carne di
muscolo di vitello e 2 zampini ben rasati e spaccati a metà, aggiungeteuna
cipolla picchiettata di chiodi di garofano
e cannella, un gambo di sedano 2-3
foglie di alloro, un rametto di rosmarino… sulla stufa a legna fate cuocere per
alcune ore lentamentefinché il liquido
non si sarà ridotto della metà. Passate ad
C i r c ol o
C ul tu ra l e
un colino il brodo, lasciatelo raffreddare, sgrassate e quindi rimettete sul
fuoco, riportate ad ebollizione e fuori
dai fornelli aggiungetemezzo bicchierino di Marsala e una spremutadi limone.
Filtrate con un asciugamano bagnatoe
ben strizzato teso per i quattrocapi, raccogliete il brodo in un grilèt e mettetelo
a raffreddare in un luogo fresco.
Preparate i bicerein: un cucchiaio di
gelatina, un cucchiaio di fagiolini, uno
spicchio di uovo, un cucchiaio di gelatina, alcuni pezzetti di pollo, un po’ di
sedano e via via fino ad esaurimento
degli ingredienti; l’ultimo strato deve
essere di gelatina. L’importante è alternare la carne e la verdura con la gelatina
controllando anche l’effetto cromatico
degli ingredienti. Fate rapprenderela
gelatina.
Questo bicerein veniva servito come
antipasto e non aveva problemi di conservazione. Spero di aver messo per
iscritto la ricetta in modo corretto se
così non fosse aspetto la versione più
esatta. Ora resto in attesa delle vostre
ricette!
( a cura di Mirella Giusio)
Ina cesa da salvè
Pòch lontan da la statál,
avsin a la strá ch’a pòrta a Cantaluv, Campaz e Barilé,
o j’è na cesa ëd campágna da salvè
!
L’è stája dedicája a Sant’Antòni, protetor del bestie,
che, ant ij temp andrera, l’era tant invocá e pregá
perchè se i morivo do feje, do cráve e al pez na váca
a podiva andè a gambe a l’aria tuta la baraca
e so moriva in ghin ò in vité,
anche sensa avèine veuja, os podiva andè a rabé.
Ma dòp la guèra, quand che tancc i j’han vorsù andè an sitá
e ij camp e la cassèina i j’han lassá,
anche Sant’Antòni, pòch a pòch, o l’è stá abandoná,
peui la fiòca e ij agn ij mur i j’han danegiá
e anche el preve a dì mëssa a l’è pù ‘ndá.
Ma in bel di lesinda ed Sant’Antòni da Padova el giornál,
a j’heu vist in articol verament ecessionál:
“Un devoto uomo pugliese
raccontava quello che aveva fatto per salvare il Sant’Antonio del suo paese.
A lui, che tante volte vi era andato a servire messa, quand’era chierichetto,
doleva il cuore, al pensare che avrebbe potuto sparire quel sacro tetto.
Ed ebbe, lì per lì, un’intuizione,una folgorazione:
solo il suo Santo, il grande Santo padovano,
poteva far qualcosa, dare una mano.
A patto che Sant’Antonio Abate da secoli Santo titolare,
lo volesse accettare ed ospitare.
Ma Sant’Antonio, abate ed eremita,
che soffriva da tanto, al pensiero che la sua chiesa potesse un giorno,
per incuria, essere demolita,
non fece preamboli, non pose ostacoli,
ed accolse a braccia aperte il Santo dei Miracoli.
E forse o senz’altro, dall’alto dei cieli Cristo Signore gioì per quest’unione
e diede la sua Santa Benedizione.
Ed anche per la festa non ci fu discussione.
Sant’Antonio Abate capì che a gennaio, quando il freddo è pungente,
non si sarebbe vista tanta gente;
mentre a giugno, quando sta per finire primavera,
bambini, ragazzi ed adulti, sarebbero arrivati a schiera.
In breve la chiesa fu restaurata
e di nuovo frequentata.
E il 13 giugno, arrivarono a frotte cani, gatti e cavalli infiocchettati,
e grandi mazzi di gigli profumati!
Potrà succedere nel nostro paese
quello che è avvenuto nel lontano paese pugliese?
Io lo spero vivamente,
e spero che così la pensi tant’altra gente.
Mombaldòn, cit pais,
che a l’è diventá iëina del set “gemme” ed la Regiòn Piemònt
e che ant el 2015 o ‘ndrà a Milan a l’Expò,
secònd mi, o deuv pensè che anche o nòstr sant’Antòni o va salvá.
Samm
Om fáva piasì ancora scrive do righe an piemontèis,ma a seu nent se a
riesserreu a feje publichè, vist che chi ch’o ‘mpagina o giornál a l’è
Clara e a l’è pròpe ansuma a chila che a veuj scrive.
In pòch ed temp fa a l’ha ricevì da l’associassiòn Comunità Nuova
Piemontese ed Versèj – Vercelli – l’invit a ‘ndè a ritirè in premio.
Con tanta gòj a soma andá al 10 ed otobr ant la bèla abazia davante a
l’universitá per la cerimonia e a la presensa ed personáge ed la coltura
e
autoritá ed la Provincia e dla Regiòn a l’è stája nominája “Cavajer ëd le
tradission dël Piemont”. I j’han consgnáje in bel distintiv e in diplòma
che o dis paregg: “ Companìa dij Cavajer ëd le Tradissiun
Titol cunferì a Unur a Cavajer Clara Nervi
për sò angaggdimustrà a tene viva la Fiama d’Identità Piemuntèisatravers la Cultura, la Stòria,la Lenga, le Tradissiun e ant le Culaburassiun
realisà”. Che bel! Noi a soma tucc pròpe content e a vorivo fevne párt.
Brava Clara continoa paregg e grassie ed cheur a j’amis ed Versèj!
(a cura di Silvana Testore)
In ricor do di...
Ci scrive Dino Stanga, Vice-Sindaco di Monastero
Bormida: “Il 14 settembre2009 è deceduto,in località
Santa Libera, Casella Ignazio meglio conosciuto in
paese come “Teresio”. Era molto anziano, aveva raggiunto i 97 anni, e la sua vita di intenso lavoro non
aveva minato il suo fisico esile ma robusto. Teresio
era uno degli ultimi braccianti agricoli (in piemontese
“servitù”) del vecchio mondocontadino,un testimone
di tempi ormai passati e di una società completamente
diversa rispetto a quella di oggi. N ato a V iù il
02/02/1912, passò probabilmenteuna infanzia triste e
dura e da ragazzo si trasferì come bracciante nelle
nostre zone del Basso Piemonte. Dopo diversi anni di
spostamentinelle varie cascine arrivò nell’azienda
agricola di M erlo Desiderio e del figlio Angelo, in
località Santa Libera, dandoprova di particolare attaccamentoal lavoro e di grande correttezza di comportamento.Allora la campagnasi coltivava con mezzi manuali, e le braccia forti di Teresio erano sempre disponibili per tutti i
servizi e le necessità. Dopo un certo tempo la famiglia Merlo concordò con mio padre
Giovanni Stanga di mandare a lavorare Teresio due giorni la settimana, il venerdì e il
sabato, presso la nostra cascina. Fu così che io, allora bambino,ebbi modo di conoscerlo e
di apprezzarnela bontà e la generosità. Lui nei momenti di pausa era sempre con me, e
con la semplicità degli esempi pratici mi ha insegnatomoltissime cose per cui ancora oggi
lo ringrazio con commozione. Ormai sono adulto, quasi vecchio, ma il ricordo di Teresioè
sempre grande come il suo cuore. Teresio non ha mai smesso di essere utile, anche quando, ormai molto anziano, è stato accudito con grande affetto e disponibilità dalla famiglia
Merlo. Nel suo piccolo, per quantopoteva, fino all’ultimo ha cercato con tanta umiltà di
non essere di peso a nessuno. Ciao Teresio e grazie per avermi dato una lezione di vita”
Dino Stanga
L a n g a
A st i g i a n a