Controllo estensione stabilizzatore per gru idrauliche articolate

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Controllo estensione stabilizzatore per gru idrauliche articolate
Applicazione:
Controllo estensione stabilizzatore
per gru idrauliche articolate
UK1 - Sensori Ultrasonici M18
Sensori Ultrasonici
Nota applicativa
CAT3IUK1258101
Nota applicativa - UK1 - italiano - Ed.01/2012
SETTORI DI
APPLICAZIONE
Costruzioni
DESCRIZIONE
PROBLEMATICA
Le gru idrauliche articolate sono apparecchiature tipiche del settore dei trasporti e dei servizi.
Vengono montate su veicoli (camion e autoarticolati) e sono progettate per caricare e scaricare.
In generale vengono utilizzate per tutte quelle applicazioni per le quali si rende necessaria la movimentazione di oggetti
pesanti, come accade, ad esempio, nei cantieri.
In applicazione della Normativa Europea EN 12999:2011, la Direttiva Macchine 2006/42/CE impone che le gru idrauliche articolate debbano rispettare nuove norme di sicurezza con l’integrazione del controllo della stabilità del
veicolo.
In particolare la Direttiva Macchine 2006/42/CE impone che le macchine con un carico massimo di utilizzazione pari
almeno a 1.000 kg o con momento di rovesciamento pari almeno a 40.000 Nm, debbano essere dotate di dispositivi
che avvertano il conducente e impediscano movimenti pericolosi, ovvero:
1
Sovraccarico: sia per eccesso di carico massimo di utilizzazione, sia per superamento del momento massimo di
utilizzazione a esso dovuto.
2
Superamento del momento di rovesciamento.
La normativa ha quindi lo scopo di evitare l’uso scorretto della macchina poiché si presuppone che l’operatore non sia
sempre in grado di valutare correttamente il peso del carico da sollevare e che possa quindi cercare di sollevare un
carico eccessivamente pesante o di sollevare il carico fino a una posizione che possa determinare la perdita di stabilità.
In pratica, il controllo della stabilità viene effettuato mediante un dispositivo denominato “limitatore di carico” il quale
confronta il grado di sfilamento dello stabilizzatore con il carico della gru e, in caso di pericolo, avvisa l’operatore o
arresta la gru.
Fig.2:
Fig.1:
braccio estendibile
piastra
stabilizzatore
Sensore
Cilindrico
Ultrasonico
UK1
In pratica, il controllo della stabilità viene effettuato mediante un dispositivo denominato “limitatore di carico” il quale confronta il grado di
sfilamento dello stabilizzatore con il carico della
gru e, in caso di pericolo, avvisa l’operatore o
arresta la gru.
SOLUZIONE
APPLICATA
Copyright:
M.D. Micro Detectors S.p.A.
con Unico Socio
Strada S. Caterina 235
41122 Modena - Italy
tel. + 39 059 420411
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Il sensore ultrasonico misura la sua distanza dalla piastra, rilevando in questo modo la lunghezza
del braccio.
Tipicamente, la misura di quanto lo stabilizzatore viene sfilato è effettuata attraverso un encoder rotativo a filo: un dispositivo elettromeccanico che può essere soggetto all’usura delle parti meccaniche.
Il sensore a ultrasuoni è un’alternativa tecnologicamente avanzata rispetto all’encoder ed elimina il rischio di
usura meccanica in quanto costruttivamente non prevede componenti in movimento ed effettua la misurazione senza
contatto tra le parti.
I sensori cilindrici ultrasonici M18 UK1C e UK1D vengono posizionati lungo i bracci idraulici sulla loro parte fissa. All’estremità opposta della parte estensibile degli stessi, viene, invece, fissata una piastra che funge da target.
Semplicemente, il sensore ultrasonico misura la sua distanza dalla piastra, rilevando in questo modo la lunghezza del
braccio. (Fig.2).
Poiché il prezzo medio di un encoder è sensibilmente più alto di quello di un sensore ultrasonico di pari precisione,
l’impiego di questa soluzione consente un chiaro e immediato risparmio economico.
Inoltre, il sensore M.D. è meccanicamente ben protetto da polveri e acqua, avendo grado di protezione IP67, essendo completamente resinato e in grado di operare con range di temperatura compreso tra i -20°C e i 70°C.
Pertanto, il sensore ad ultrasuoni è una soluzione migliorativa rispetto all’encoder per applicazioni in ambienti gravosi,
in quanto il suddetto dispositivo elettromeccanico, invece, ha generalmente un grado di protezione addirittura inferiore
all’IP65.