cimice dei letti - Dipartimento di Prevenzione (ULSS 20, Verona)
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cimice dei letti - Dipartimento di Prevenzione (ULSS 20, Verona)
CIMICE DEI LETTI (Cimex lectularius) COS’È? È un insetto di colore rosso bruno con tre paia di zampe ed ali ridottissime, non adatte al volo, classificato tra gli insetti striscianti. Appartiene alla famiglia degli Emitteri Eterotteri , può essere presente in tutte le aree temperate della terra adiacenti ai luoghi di riposo umani, il cui sangue costituisce l’alimento quasi esclusivo. Hanno corpo ovoidale, lucido e piatto a digiuno, più globoso dopo aver ingerito il sangue. Le femmine misurano da 5x3 ad 8x4 mm. leggermente più grandi dei maschi. La testa, fissata al torace, ha due occhi sporgenti, due antenne segmentate ed un pungiglione che è visibile ripiegato a riposo sulla faccia ventrale della testa e torace. COME Le SI RIPRODUCE femmine possono deporre 200-300 uova; quando la temperatura è ottimale di circa 28°C queste si schiudono dopo una settimana, quindi il maggior sviluppo avviene nei mesi estivi, ma anche tutto l’anno se i locali sono eccessivamente riscaldati. L’adulto può vivere 1-2 anni, ma anche morire improvvisamente con temperature < 5°C o > 50°C. Dall’uovo si schiude una larva che presto si trasforma in ninfa e poi entro 30-40 giorni, con temperature tra i 25 e 28° C , diventerà un insetto adulto dopo 5 mute Tutto il ciclo avviene nelle abitazioni, perché ninfa ed adulti, maschi e femmine, si cibano esclusivamente di sangue. I nascondigli preferiti sono: fessure e screpolature dei muri e dei mobili, sotto i tappeti, dietro i mobili/battiscopa/stipiti delle porte, sotto la carta da parati, nelle giunzioni dei letti e all’interno dei materassi. I luoghi infestati emanano un odore sgradevole dolciastro per le secrezioni ghiandolari dei parassiti e gli indumenti chiari macchiati dalle feci di colore nero o marrone. MODALITÀ DI PARASSITISMO Come tutti gli insetti ematofagi, le cimici sono attirate dai corpi caldi che emanano anidride carbonica, da alcuni odori individuali delle persone e dalla temperatura corporea, preferibilmente di circa 35° C. Quando due persone condividono un letto infestato, una sola può essere punta e l’altra risparmiata. Si muovono al buio e quando l’ospite dorme. Possono risalire dal pavimento, ma anche lasciarsi cadere nel letto dal soffitto. Testo ed immagini a cura del dott. Francesco Ferrarini – Azienda Ulss 20 di Verona - Servizio Veterinario Multizonale Via Salvo D'Acquisto n. 7 - 37122 –Verona Tel: 045 807 60 28 - 045 807 60 29 - Fax: 045 807 60 33 E-mail: [email protected] – web: http://prevenzione.ulss20.verona.it/svm.html Individuato l’ospite affondano il pungiglione nelle parti del corpo dove la pelle è scoperta e più sottile (petto, polpacci, collo, viso, avambracci), con l’emissione di saliva anestetizzante ed anticoagulante, la puntura non viene avvertita immediatamente, ma solo dopo alcuni minuti quando inizia la reazione cutanea, variabile secondo la sensibilità soggettiva ed il grado di allergia dell’individuo. Le lesioni, a grappolo o a punti staccati, iniziano come papule, poi evolvono in pustole pruriginose; possono comparire a distanza di alcuni giorni dalle punture. Nelle condizioni attuali non ha rilevanza per la trasmissione di malattie infettive. PREVENZIONE La cimice può entrare nelle abitazioni da locali attigui, veicolate da uccelli, oppure trasportata involontariamente con valigie, cappotti, coperte infestati. È consigliato: contrastare con dissuasori la posa di uccelli sui balconi e davanzali, controllare borse e valigie prima di riporle, verificare che gli indumenti da viaggio non siano infestati. Applicare periodicamente insetticidi ad effetto repellente su balconi,porte e finestre. TRATTAMENTI La bonifica dei locali infestati è un intervento complesso, da effettuare con personale attrezzato e specializzato. Deve essere preparato con il trattamento in lavatrice a 60°C di tutta la biancheria, il distacco di battiscopa, copristipiti delle porte, controsoffitti, spostamento dei mobili dalle pareti, smontaggio del letto e delle reti, trattamento o sostituzione dei materassi. Gli insetticidi utilizzati appartengono al gruppo dei piretroidi o associazioni di piretroidi-organofosforici. Da poco è stato posto in commercio un nuovo formulato a base di carbammati, con buone proprietà abbattenti e residuali. L’applicazione degli insetticidi avviene tramite fumigazione, aerosol, aspersione di soluzioni acquose con lancia a bassa pressione. Con attrezzature particolari può essere applicato il raffreddamento a temperatura prossima allo zero o il riscaldamento oltre i 50°C di tutto il locale, compreso il suo contenuto. I trattamenti devono essere ripetuti perché le uova delle cimici sono resistenti agli insetticidi. È opportuno affidarsi a tecnici specializzati delle Ditte di Sanificazione. Testo ed immagini a cura del dott. Francesco Ferrarini – Azienda Ulss 20 di Verona - Servizio Veterinario Multizonale Via Salvo D'Acquisto n. 7 - 37122 –Verona Tel: 045 807 60 28 - 045 807 60 29 - Fax: 045 807 60 33 E-mail: [email protected] – web: http://prevenzione.ulss20.verona.it/svm.html