Comunicazione_AIMAG SpA

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Comunicazione_AIMAG SpA
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
Relazione sulla gestione
Indice della relazione sulla gestione
1. La situazione della società
1.1 La situazione economica
1.2 La situazione patrimoniale
1.3 La situazione finanziaria
2. Andamento della gestione
2.1 Settore distribuzione gas
2.2 Settore idrico integrato
2.3 Settore servizi ambientali
2.4 Altri settori di intervento
3. Le risorse umane
4. Ricerca e sviluppo
5. Investimenti
6. Rapporti infragruppo
7. Azioni proprie
8. Fatti di rilievo avvenuti dopo
la chiusura dell’esercizio
9. Evoluzione della gestione
10. Altre informazioni
11. Proposte all’Assemblea degli azionisti
12. Note conclusive
1. La situazione della Società
La Società al 31.12.2004 è ancora
totalmente posseduta dai Comuni che la
costituirono. Complessivamente il capitale
sociale è di € 70.569.851 e le azioni
emesse sono di pari numero per un valore
unitario di euro 1. I valori di capitale ed il
numero delle azioni posseduti da ogni
socio sono i seguenti:
Comuni
n. azioni e valore
per Comune
Bastiglia
1.057.000
Bomporto
2.303.000
Borgofranco sul Po
569.851
Campogalliano
3.983.000
Camposanto
1.197.000
Carpi
22.470.000
Cavezzo
2.807.000
Concordia sulla Secchia
3.094.000
Medolla
2.520.000
Mirandola
7.980.000
Moglia
1.463.000
Novi di Modena
3.899.000
Poggio Rusco
1.169.000
Quistello
1.330.000
Revere
1.134.000
San Felice sul Panaro
4.655.000
San Giacomo delle Segnate
700.000
San Giovanni Dosso
497.000
San Possidonio
1.449.000
San Prospero sulla Secchia 1.701.000
Soliera
4.592.000
44
Quote di
partecipaz.
1,50 %
3,26 %
0,81 %
5,64 %
1,70 %
31,84 %
3,98 %
4,38 %
3,57 %
11,31 %
2,07 %
5,53 %
1,66 %
1,88 %
1,61 %
6,60 %
0,99 %
0,70 %
2,05 %
2,41 %
6,51 %
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
L’andamento complessivo della gestione
nell’anno 2004 è sinteticamente espresso
Dati di sintesi della gestione
Beni materiali ed immateriali (netti)
Patrimonio netto
Valore della produzione
Dipendenti (pres.media)
Risultato operativo netto
Risultato dell'esercizio
dai seguenti dati:
2004
114.970
94.649
65.385
309,82
8.454
4.934
2003
116.078
90.985
60.995
306,50
8.474
4.297
Differenza
-1.108
3.664
4.390
3
-20
637
Differenza %
-0,95 %
4,02 %
7,20 %
1,08 %
-0,22 %
14,82 %
(in migliaia di euro)
Il valore della produzione complessivo dei
servizi gestiti aumenta rispetto all’anno 2003
del 7,2% , mentre il risultato operativo netto
diminuisce dello 0,22%. Il risultato d’esercizio
si incrementa del 15%. Circa le tariffe dei
servizi, va evidenziato quanto segue:
Servizio gas: le tariffe di distribuzione gas
applicate sono quelle calcolate ai sensi del
provvedimento tariffario emanato dall’Autorità
per l’energia elettrica ed il gas che, oltre ad
aver modificato le modalità di calcolo, ha
anche introdotto nuovi termini per l’anno
termico (1.10 - 30.9 rispetto ai precedenti
1.7 - 30-6). Conseguentemente nell’esercizio
2004 sono state prorogate per tre mesi le
tariffe precedentemente calcolate e le nuove
hanno avuto decorrenza dall’1.10. Con i nuovi
criteri le tariffe hanno subito una riduzione
di circa il 7%. Contro tale provvedimento i
gestori hanno presentato ricorso presso
l’autorità competente (TAR della Lombardia)
che si è pronunciata a favore dei gestori
annullando tale deliberazione. L’A.E.E.G. ha
impugnato tale decisione appellandosi al
Consiglio di Stato che ha confermato la
decisione del TAR. Entro il mese di giugno
p.v. l’A.E.E.G. dovrà emanare i nuovi criteri
e pertanto le nuove tariffe che saranno
determinate troveranno applicazione nel
2005 ma con effetto retroattivo. Ai fini del
presente bilancio non si è potuto procedere
al calcolo delle eventuali differenze in
quanto non sono noti i nuovi criteri che
l’Autorità preposta andrà ad adottare.
Servizio idrico integrato: per tutto
l’esercizio sono state applicate le tariffe del
2003 in quanto la deliberazione annuale
del CIPE di aggiornamento non è stata
emanata e le Agenzie d’Ambito per i servizi
pubblici di Modena e Mantova non hanno
adottato i provvedimenti per l’applicazione
del Metodo normalizzato.
Servizio igiene ambientale: le tariffe
del servizio sono state calcolate secondo le
normative vigenti e sulla base dei dati
quantitativi revisionali relativi a ciascuno
dei Comuni serviti.
1.1 Situazione economica
Il bilancio dell’esercizio 2004 chiude con un
utile, al lordo delle imposte, di €/000 8.288
ed un utile netto di €/000 4.934. Il conto
economico a valore aggiunto in migliaia di
euro, raffrontato con l’esercizio precedente,
è di seguito riportato: il margine operativo
lordo passa dal 33,4% del 2003 al 32,7%
del 2004, mentre l’utile prima delle imposte
passa dal 13,3% del 2003 al 12,7% del
2004. Le imposte subiscono una riduzione
in valore assoluto di 488 migliaia di euro.
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
Conto economico a valore aggiunto
(importi in migliaia di euro)
A.
B.
C.
D.
E.
F.
G.
H.
I.
L.
M.
N.
O.
P.
Q.
Vendite-prestazioni-corrispettivi
Capitalizzazione lavori interni
Totale ricavi
Materie prime, suss. e di consumo
Servizi
Godimento beni di terzi
Oneri diversi
Totale costi esterni
Valore aggiunto (A-B)
Costo del lavoro
EBITDA - Margine operativo lordo (C-D)
Ammortamenti
Accantonamenti (p.m. + sval. crediti)
EBIT - risultato operativo netto (E-F-G)
Proventi da partecipazioni
Altri proventi finanziari
Interessi e oneri finanziari
Totale proventi e oneri finanziari
Rivalutazione di attività finanziarie
Svalutazione di attività finanziarie
Totale rettifiche di attività finanziarie
Risultato della gestione ordinaria (H+I+L)
Proventi straordinari
Oneri straordinari
Totale proventi e oneri straordinari
EBT - Risultato prima delle imposte (M+N)
Imposte sul reddito
Risultato d'esercizio (O-P)
2004 Consuntivo
63.360
2.025
65.385
5.005
18.436
4.739
3.470
31.650
33.735
12.369
21.366
10.672
2.240
8.454
576
110
1.389
-703
1
14
-13
7.738
1.655
1.105
550
8.288
3.354
4.934
100 %
7,7 %
28,2 %
7,2 %
5,3 %
48,4 %
51,6 %
18,9 %
32,7 %
16,3 %
3,4 %
12,9 %
0,9 %
0,2 %
2,1 %
-1,1 %
0,0 %
0,0 %
0,0 %
11,8 %
2,5 %
1,7 %
0,8 %
12,7 %
5,1 %
7,5 %
46
2003 Consuntivo
58.980
2.015
60.995
4.487
16.763
4.009
3.441
28.700
32.295
11.899
20.396
9.860
2.063
8.473
1.209
53
1.515
-253
20
104
-102
8.118
333
312
21
8.139
3.842
4.297
100 %
7,4 %
27,5 %
6,6 %
5,6 %
47,1 %
52,9 %
19,5 %
33,4 %
16,2 %
3,4 %
13,9 %
2,0 %
0,1 %
2,5 %
-0,4 %
0,0 %
0,2 %
0,2 %
13,4 %
0,5 %
0,5 %
0,1 %
13,3 %
6,3 %
7,0 %
Variazioni su
consunt. 2003
4.380
10
4.390
518
1.673
730
29
2.950
1.440
470
970
812
177
-19
-633
57
-126
-450
-1
-90
89
-380
1.322
793
571
149
-488
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1.2 Situazione patrimoniale
Stato patrimoniale riclassificato funzionalmente
(importi in migliaia di euro)
Rimanenze
Crediti verso utenti/clienti
Crediti verso controllanti
Crediti verso controllate
Crediti verso collegate
Crediti verso altri
Ratei e risconti attivi
A. Totale attività operative
Debiti verso fornitori
Debiti verso controllanti
Debiti verso controllate
Debiti verso collegate
Debiti verso istituti previdenziali
Debiti tributari
Debiti verso altri
Acconti
Ratei e risconti passivi
B. Totale passività operative
C. Capitale circolante netto
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Partecipazioni
Altri crediti a m/l termine
D. Totale attivo immobilizzato
Debiti non finanziari e m/l termine
Fondi rischi ed oneri
Trattamento di fine rapporto
E. Totale passività operative immobilizzate
F. Totale attivo immobilizzato netto (D - E)
G. Totale capitale investito netto (C+F)
(Liquidità e disponibilità finanziarie e breve termine)
(Altre attività finanziarie)
Debiti finanziari a breve termine
Debiti e finanziamenti e m/l termine
H. Totale posizione finanziaria netta
Capitale sociale
Riserve
Utili portati a nuovo
Risultato d'esercizio
I. Totale patrimonio netto
L. Totale mezzi di terzi e propri (H+I)
31.12.2004
847
19.310
0
4.575
26
1.578
460
26.796
9.517
0
462
0
547
585
3.115
0
424
14.650
12.146
29.267
85.704
5.854
3.833
124.658
328
11.980
4.110
16.418
108.240
120.386
-8.166
0
3.298
30.605
25.737
70.570
19.145
0
4.934
94.649
120.386
47
31.12.2003
867
18.112
0
3.831
39
2.955
702
26.506
12.239
0
198
0
423
342
3.848
0
476
17.526
8.980
30.301
85.777
5.164
5.139
126.381
811
11.427
3.837
16.075
110.306
119.286
-3.185
0
4.447
27.039
28.301
70.570
16.118
0
4.297
90.985
119.286
Variazioni 2004
-20
1.198
0
744
-13
-1.377
-242
290
-2.722
0
264
0
124
243
-733
0
-52
-2.876
3.166
-1.034
-73
690
-1.306
-1.723
-483
553
273
343
-2.066
1.100
-4.981
0
-1.149
3.566
-2.564
0
3.027
0
637
3.664
1.100
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
Lo stato patrimoniale riclassificato evidenzia
un incremento del capitale circolante netto
di circa 3.100 migliaia di euro ed un
incremento di 1.100 migliaia di euro del
capitale investito netto. La posizione
finanziaria netta si riduce di circa
2.600 migliaia di euro ed il patrimonio netto
si incrementa di 3.664 migliaia di euro.
1.3 Situazione finanziaria
La situazione degli oneri e dei proventi
finanziari, confrontata con l’esercizio
precedente, è sotto riportata:
Oneri finanziari:
Interessi su mutui
Interessi su fin. a breve
Totale oneri
Proventi finanziari:
Dividendi da partecipazioni
Interessi attivi bancari
Totale proventi
Saldo passivo
Ente erogatore
2004
2003
1.384
5
1.389
1.486
29
1.515
575
110
685
704
1.210
52
1.262
253
Gli oneri finanziari sono diminuiti per
effetto di una migliore gestione delle
risorse finanziarie esterne ricorrendo
maggiormente a finanziamenti esterni a
lungo termine, mentre i proventi sono
complessivamente diminuiti a seguito della
riduzione dei dividendi distribuiti dalle
società controllate. Per quanto riguarda la
situazione dei mutui in essere, si riportano
nel seguente prospetto gli importi nominali
per Istituto mutuante e servizio interessato:
Servizio
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Importo
nominale
3.279.501
123.950
acqua
acqua
Inizio
ammort.
1980
1975
Fine
ammort.
2014
2009
Residuo al
31.12.2004
1.917.714,63
9.906,67
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
82.633
90.754
92.188
645.571
506.128
1.032.914
493.216
309.874
1.017.420
413.166
619.748
acqua
acqua
acqua
acqua
acqua
acqua
fogne
acqua
fogne
acqua / depuraz.
ill. pubbl.
1977
1977
1986
1990
1996
1997
1997
1998
1999
1999
1999
2011
2011
2005
2009
2015
2016
2016
2017
2018
2018
2018
18.103,05
24.336,56
9.538,60
267.793,93
369.859,02
794.472,41
379.360,58
247.694,12
825.921,21
332.048,36
495.505,15
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
Ente erogatore
(continua)
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
Cassa depositi e prestiti
San Paolo IMI
San Paolo IMI
Crediop
Cassa Risp. Carpi
Cassa Risp. Carpi
Cassa Risp. Mirandola
BPER
Unicredit
Cassa Risp. Mirandola
Boc 1a tranche
Boc 2a tranche
Totale al 31.12.2004
Importo
nominale
Servizio
Inizio
ammort.
Fine
ammort.
Residuo al
31.12.2004
671.394
telecontrollo
413.166
fogne
446.219 gas / acqua / depuraz.
2.314.760
amb. comp.
492.317
amb. comp.
1.730.131
amb. disc.
3.202.033
amb. disc.
1.394.434
depurazione
568.103
depurazione
671.394
acqua / depuraz.
358.885
fogne
602.189
amb. comp.
21.572.086
2.582.284
gas 64,51 %
2.582.284
gas 46 %
2.943.804
gas 79 %
850.000
A.Se.P. serv.6
900.000
plur. serv.
1.870.000
ambiente
800.000
IIPP Moglia
2.675.000
disca. / fogne
1.700.000
ambiente
16.903.373
2.582.000
pluriservizi
5.681.000
pluriservizi
8.263.000
46.738.459
2002
2000
2000
1994
1998
2002
2002
2002
2003
1999
2003
2003
2021
2019
2009
2015
2018
2011
2011
2021
2012
2018
2012
2012
1998
2000
1999
2002
2003
2005
2004
2004
2004
2007
2009
2023
2009
2012
2014
2013
2013
2013
2000
2000
2014
2014
610.838,44
347.465,64
246.480,34
1.618.245,33
291.895,00
1.211.091,43
2.241.422,93
1.268.664,44
454.482,07
545.024,14
287.108,70
502.821,18
15.317.793,93
936.336,35
1.476.033,81
2.550.535,47
546.428,55
720.000,00
1.870.000,00
765.232,76
2.558.346,32
1.626.301,10
13.049.214,36
1.729.940,00.
3.806.270,00
5.536.210,00
33.903.218,29
Il saldo contabile è pari al 72% del valore nominale.
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
2. Andamento della gestione
2.1 Settore distribuzione gas
Dal 2004 alla gestione del servizio gas
distribuzione si è aggiunto il Comune di
Anzola a seguito dell’aggiudicazione della
gara bandita dal Comune. I volumi di gas,
distinti per gestione sono stati i seguenti:
Totale distribuzione 2004
volumi rilevati in cabina
a detrarre vettoriamento Quingentole
netto
metri cubi distribuiti
percentuale sugli acquisti
importo distribuzione
importo medio a metro cubo in euro
Bacino Aimag
241.777.846
-1.095.137
240.682.709
Comune di Moglia Comune di Anzola
Totale
4.981.298
15.066.669 261.825.813
-1.095.137
4.981.298
15.066.669 260.730.676
235.908.973
98,02 %
4.895.231
98,27 %
11.686.932
0,049540
254.088
0,051905
14.333.549 255.137.753
95,13 %
97,85 %
769.481
0,053684
12.710.501
0,049818
2.2 Settore idrico integrato
L’andamento della vendita di acqua
potabile e delle riscossioni dei corrispettivi
Vendite e ricavi ciclo acqua
vendita acqua potabile
importo vendita acqua potabile
noli acqua
tariffa media acqua potabile realizzata
vendita acqua acquedotto industriale
importo vendita acquedotto ind.le
per i servizi fognatura e depurazione sono
riportati nella seguente tabella:
Unità di misura
m3
euro
euro
euro/m3
m3
euro
2004
16.625.381
8.491.305,47
448.653,88
0,510744
102.017
36.879,15
Diff.za su anno prec.
-76.362
-155.264
22.593
-0,00696
-37.541
-13.574
metri cubi assoggettati a depurazione/fognatura civili
importo corrispettivi depuraz.civili
importo corrispettivi fognatura civili
importo totale corrispettivi civili
accantonamento a fondo "galli"
m3
euro
euro
euro
euro
12.423.972
3.443.075,75
1.316.725,09
4.759.800,84
-24.578,14
-7.442
4.021
1.469
5.490
-1.043
importo corrispettivi depuraz.produttivi
importo corrispettivi fognatura produttivi
euro
euro
1.365.726
391.820
-38.560
-31.817
50
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
Rispetto all’esercizio precedente si registra
una contrazione delle vendite di circa
76.000 m3 ed una conseguente contrazione
dei ricavi sia in valore assoluto che in valore
unitario. Come previsto dalla normativa
vigente, si è proceduto all’accantonamento
ad apposito fondo dei corrispettivi di
depurazione derivanti da utenze allacciate
alla fognatura ma non collettate al
depuratore. Detto fondo sarà utilizzato per il
finanziamento delle opere di collettamento.
2.3 Settore servizi ambientali
Il servizio completo di raccolta, trasporto,
trattamento e smaltimento dei rifiuti solidi
urbani è stato erogato, nel corso del 2004,
a 11 dei 21 Comuni soci e pertanto per un
bacino di circa 153.000 abitanti. Il servizio
di solo trattamento e/o smaltimento è stato
erogato anche a terzi che, con appositi
contratti, si sono avvalsi dei nostri impianti.
Ricavi servizi ambientali
2004
2003
Ricavi da tariffazione ai clienti 12.688.108 11.940.055
Ricavi da consuntivi
2.283.559 2.107.196
ai Comuni a Tarsu
Ricavi figurativi
2.839.822 2.579.056
per interscambi di servizi
Ricavi per prestazioni a terzi
9.850.273 9.927.695
Recuperi tariffari
70.418
130.777
Ricavi diversi dalle vendite
e ricavi generali
Totale
27.732.181 26.684.779
262.547
186.629
27.994.728 26.871.408
alcuni casi, la messa a norma degli impianti
e la costruzione di nuove linee. Inoltre
gestisce il servizio di climatizzazione, negli
edifici di alcuni Comuni sempre sulla base
di contratti commerciali.
3. Le risorse umane
Risorse
Sono stati assunti neodiplomati e
neolaureati nelle direzioni tecniche e in
quella commerciale, a seguito
del potenziamento dei servizi e quale
investimento in giovani potenziali.
Tot.
31.12.03
Entr.
Usc.
31.12.04
306
40
-21
325
Media
eserciz.
309,82
Gestione
È stato portato a termine il progetto di
valutazione delle competenze aziendali.
In particolare si sono analizzate le
competenze necessarie ai processi aziendali
e sono state individuate quelle più
importanti per gli obiettivi strategici.
La valutazione delle competenze ha
consentito di raggiungere i seguenti obiettivi:
> miglioramento della pianificazione della
formazione, in quanto più rispondente
alle esigenze aziendali;
> progettazione di percorsi di sviluppo
professionale più efficaci, soprattutto nei
confronti di dipendenti valutati alti
potenziali;
2.4 Altri settori di intervento
Oltre ai servizi analizzati nei punti
precedenti, Aimag gestisce il servizio di
illuminazione pubblica in alcuni Comuni
sulla base di contratti stipulati che
prevedono sia la gestione ordinaria che, in
> organizzazione della vendita all’esterno
delle competenze più importanti
(definite eccellenti).
Quali esempi di competenze eccellenti si
citano la modellizzazione, il monitoraggio,
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
la progettazione, la costruzione e la
georeferenziazione di reti tecnologiche, il
global service nello smaltimento dei rifiuti,
le certificazioni qualità-ambiente.
Organizzazione
La vendita delle attività che si fondono
sulle competenze eccellenti costituisce il
frutto di un’importante decisione
strategica; questa, nata da una
riflessione sul patrimonio di competenze
esistenti in azienda, si è posta, fra gli
altri, obiettivi di diversificazione
commerciale e di collaborazione
industriale con altri soggetti del settore
dei servizi pubblici locali. Sul piano
operativo è stata definita
l’organizzazione delle attività eccellenti:
è stato preparato il catalogo, è stato
strutturato il processo commerciale e di
erogazione, si sono messe a punto le
strategie commerciali.
> lingua inglese;
> innovazione tecnologica (attraversamenti
stradali senza scavo).
Interventi
Ore
Costo
2004
144
4.089
90.158
Relazioni sindacali
È stato raggiunto un importante accordo
sulle trasferte, resosi opportuno a causa
dell’aumento delle commesse di attività
“eccellenti “ prestate al di fuori del
territorio Aimag. Significativa l’assenza anche
nel 2004 di ore di sciopero determinate da
conflitti sindacali interni. Complessivamente
l’andamento dei costi di personale è
sintetizzato nel prospetto che segue:
Formazione
È proseguito l’impegno sulla formazione. In
particolare l’attenzione si è concentrata su
nuove esigenze:
Retribuzioni
Oneri
Acc.to T.FR.
Altri costi
> aumento del numero dei possessori delle
competenze “eccellenti”;
Totale generale
N.unità medie
Costo medio 2004
> simulazioni economiche per la gestione
delle commesse (business plan);
2003
147
4.327,5
80.863
Importo
8.686.705
3.008.598
648.583
25.326
Incid.%
70,34 %
24,15 %
5,30 %
0,22 %
12.369.212 100,00%
309,82
39.924
4. Ricerca e sviluppo
> adeguamenti normativi (soprattutto su
delibere dell’Autorità per l’energia
elettrica e il gas);
Non risultano investimenti in ambito di
ricerca e sviluppo.
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
5. Investimenti
Nel corso del 2004 sono stati realizzati
Riepilogo investimenti - centro di costo
Reti gas
Reti gas distribuzione Moglia
Reti gas Anzola
Allacciamenti gas
Reti acqua
Allacciamenti acqua
Reti fognarie
Impianti gas Aimag
Parco correttori
Impianti gas Moglia
Impianti gas Anzola
Impianti acqua
Acquedotto industriale
Rete acquedotto industriale
Impianti depurazione
Discariche
Stazioni ecologiche
Imp. comp. fabbr-impianto-biotunnel
Sollevamenti fognari
Telecontrollo
Reti telematiche / telecomunicazioni
Reti ed impianti di teleriscaldamento
Illuminazione pubblica
Automezzi mobili sede
Attrezzature
Sit
Informatica
Contatori gas
Contatori gas Moglia
Contatori gas Anzola
Contatori acqua
Contenitori per raccolta rif.
Automezzi per raccolta
Automezzi imp.compostaggio
Sedi / mobili / attrezz. ambiente
Telecontrollo San Giacomo Segnate
Conc. serv. ditribuzione gas Anzola
Cimitero animali
Totale
investimenti complessivi pari a 10.741
migliaia di euro, al netto di contributi per
1.856 migliaia di euro.
Investimenti lordi
143.816
11.099
29.316
706.235
923.640
1.132.701
341.903
143.806
7.686
27.444
18.647
307.653
253.381
49.366
972.157
771.761
113.017
2.909.802
40.338
322.411
21.583
149.860
226.745
742.683
210.225
6.500
565.466
225.967
4.849
17.659
103.611
174.896
348.216
103.750
60.939
5.688
400.000
2.100
12.596.916
53
Contributi
9.258
4.278
214.142
35.210
433.012
855.682
304.819
1.856.400
Investimenti netti 2004
134.558
11.099
29.316
706.235
919.362
1.132.701
341.903
143.806
7.686
27.444
18.647
307.653
39.240
14.156
539.145
771.761
113.017
2.054.120
40.338
322.411
21.583
149.860
226.745
437.864
210.225
6.500
565.466
225.967
4.849
17.659
103.611
174.896
348.216
103.750
60.939
5.688
400.000
2.100
10.740.516
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
Rispetto all’esercizio 2003 si registra un
lieve incremento degli investimenti di
circa 588 migliaia di euro. Inoltre sono
state acquisite nuove partecipazioni per
703 migliaia di euro, contro 1.810
migliaia di euro del 2003. La copertura
finanziaria è stata reperita all’interno per
8.161 migliaia di euro ed all’esterno
(mutui e contributi) per la differenza.
6. Rapporti infragruppo
C.R.S. IMPIANTI S.r.l. - Mirandola
Oggetto: Impiantistica industriale
e civile.
Quota Aimag: 35%.
Altri soci: Sinergas srl - Marazzi - Verri Pongiluppi - So.ge.di. S.r.l.
TRED CARPI S.r.l. - Carpi
Oggetto: trattamento beni durevoli
dismessi.
Quota Aimag: 51%.
Altri soci: REFRI S.r.l.
Nessuno dei Comuni soci detiene una
partecipazione di controllo della società.
Nel corso del 2004 sono stati intrattenuti
dei rapporti commerciali con tutti i
Comuni soci sulla base delle normative
contrattuali. Le Società controllate,
collegate e le principali altre partecipate
al 31.12.2004 sono le seguenti:
SO.SEL S.p.A. - Modena
Oggetto: lettura contatori,
fatturazione consumi.
Quota Aimag: 13,48%.
Altri soci: META S.p.A. - SAT S.p.A. AMPS S.p.A. - SPES Terminal S.r.l. LIRCA S.r.l.
SINERGAS S.r.l. - Mirandola
Oggetto: vendita gas; costruzione e
gestione impianti tecnologici, controllo e
verifica impianti interni.
Quota Aimag: 98,4%.
Altri soci: So.Sel S.p.A. - Consorzio Grandi
Impianti S.c. a r.l. - EM.RO Popolare S.p.A.
TRE.A.WEB S.p.A. - Ferrara
Oggetto: telecomunicazioni.
Quota Aimag: 12.42%.
Altri soci:
ASM Rovigo S.p.A. - AGEA S.p.A. Laboratori Fondazione Guglielmo
Marconi S.r.l. - META S.p.A.
QUADRANTE S.r.l. - Mirandola
Oggetto: progettazione e realizzazione
sistemi informativi territoriali,
monitoraggio ambientale, sistemi di
sicurezza sul lavoro, sistemi di qualità,
consulenza organizzativa.
Quota Aimag: 87.9%
Altri soci: LIRCA S.r.l. - Borellini Valter Marzolo Stefano.
A.SE.P. S.p.A. - Porto Mantovano
Oggetto: gestione servizi idrici e gas.
Quota Aimag: 24,40%.
Altri soci: Comuni area Mantovana.
CAMPO S.r.l. - Finale Emilia
Oggetto: trattamento, recupero e
smaltimento rifiuti a matrice organica.
Quota Aimag: 75,5%.
Altri soci: ICSTA REGGIANI S.r.l. 24,5%.
MODENA NETWORK S.p.A. - Modena
Oggetto: costruzione e gestione reti di
telecomunicazione.
Quota Aimag: 28%.
Altri soci: Aziende area Modenese.
ENERGY TRADE S.p.A. Bologna
Oggetto: acquisto e vendita energia.
Quota Aimag: 24,31%.
Altri soci: Aziende gas.
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
I rapporti con società controllate e
collegate hanno riguardato, in
generale, attività di tipo commerciale
regolamentate da contratti
commerciali; non vi sono stati rapporti
di questo tipo con la soc. Campo in
quanto si tratta di Società in fase di
avviamento. Con le società Sinergas e
Quadrante sono intervenuti, per
sopperire a contingenti necessità,
rapporti temporanei di distacco di
personale. Con la società Sinergas è
stipulato un contratto di servizio per la
gestione delle attività di rapporto con
la clientela ed un contratto di
vettoriamento gas, come con tutte le
altre società di vendita.
7. Azioni proprie
Alla data del 31.12.2004 Aimag non
possedeva azioni proprie né azioni o quote
di società controllanti.
8. Fatti di rilievo intervenuti dopo la
chiusura dell’esercizio
Il 13 aprile sono state sottoscritte le
Convenzioni con l’Ato Modena per il
servizio idrico integrato e per quello di
igiene ambientale. Analogamente si
sta lavorando con l’ATO Mantova per
l’applicazione del metodo
normalizzato nel calcolo della tariffa
idrica anche nei Comuni mantovani
gestiti da Aimag S.p.A. Si tratta di fatti
importanti che consentono la
pianificazione degli investimenti e
l’applicazione di tariffe che coprono
tutti i costi relativi al SII e al servizio di
igiene urbana. Gli effetti saranno
misurabili sul bilancio in corso e
dovrebbero portare ad un notevole
miglioramento del conto economico.
È necessario ora avviare le procedure
per la scelta del partner industriale che
consenta ad Aimag S.p.A. di
continuare la gestione anche oltre il
periodo transitorio. Per il servizio gas i
Comuni hanno concesso la proroga di
un anno, così come previsto dalla
legge 239/04. In questo modo sarà
possibile effettuare la gara, al termine
del periodo di proroga previsto da vari
provvedimenti legislativi, prevedendo
nel bando la gestione unitaria della
rete. Il CdA ha dato corso al progetto
per la costituzione di una nuova
società che unifichi il settore
tecnologico di Sinergas con C.R.S.
Nascerà un nuovo soggetto
imprenditoriale a supporto delle
politiche energetiche ed impiantistiche
del Gruppo. Nel settore
telecomunicazioni si è provveduto al
conferimento in Acantho della
partecipazione in Tre.A.Web
condividendo coi soci la necessità di
procedere ad ulteriori aggregazioni in
un settore che manifesta segni di
ripresa dopo una stasi di quasi quattro
anni. Con MoNet prosegue il
cablaggio in fibra ottica del territorio
provinciale che sarà completato, nella
parte principale, entro l’anno in corso.
Nel settore gas sono stati accolti i
ricorsi al TAR presentati assieme ad
altre Aziende del settore contro le
delibere dell’AEEG circa le tariffe di
distribuzione gas. L’Authority dovrà ora
rimettere mano all’intera materia.
Dopo un periodo di stasi, stanno
riprendendo le gare per la
distribuzione gas per le residue
gestioni in economia.
È ovvio il nostro interesse a
partecipare anche in associazione ad
altre imprese.
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
9. Evoluzione della gestione
10. Altre informazioni:
Nei tre settori principali registriamo: il
settore distribuzione gas migliora rispetto
all’anno precedente. Come detto l’incognita
riguarda il nuovo metodo di calcolo delle
tariffe di distribuzione che dovrà essere
approntato dall’AEEG.
Assieme ai Comuni, abbiamo definito nuovi
canoni di concessione più vicini ai valori
presunti di gara. Nel settore idrico abbiamo
un lieve arretramento rispetto l’anno
precedente poiché contemporaneamente
sono state rinviate al 2005 le tariffe del
metodo normalizzato e non si è dato corso
all’aumento annuale Cipe.
Il settore ambiente migliora i buoni risultati
del 2003 e potrà contare nell’anno in corso
sulla piena funzionalità dell’impianto di
compostaggio. Con il passaggio del 2% del
capitale sociale, TRED Carpi è una
controllata del Gruppo. Assieme ad Unieco,
società che controlla il socio Refri, abbiamo
definito nuove linee di business, in
particolare nel trattamento e recupero di
rifiuti speciali.
10.1 Sedi secondarie e unità locali
Nell’espletamento delle proprie attività la
Società si avvale, oltre che della sede
principale, delle seguenti unità locali:
> Via Alghisi 19 - Carpi
uffici amministrativi e tecnici
> Via Bertuzza 8 - Carpi
depuratore e laboratorio analisi
> Via Bruino 25 - Mirandola
depuratore e laboratorio analisi
> Via Valle 21 - Fossoli di Carpi
impianto di compostaggio
> Via 25 Aprile 10 - Mirandola
autorimessa e uffici
> Via Watt 2-4 - Carpi
autorimessa e uffici
> Via Campana - Medolla
discarica
> Via Belvedere - Mirandola
discarica
> Via Gramsci - Mirandola
uffici
> Via Posta Vecchia 30 - Mirandola
uffici
10.2 Uso di strumenti finanziari
La Società non ha in uso strumenti
finanziari rilevanti per la valutazione della
situazione patrimoniale e finanziaria e del
risultato economico dell’esercizio.
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
10.3 Privacy
12. Note conclusive
Ai sensi della Legge n. 675/96 e del
Regolamento n. 318/99, si è proceduto
all’aggiornamento del Dps nei termini
previsti dalla normativa.
Si tratta del primo bilancio del triennio di
carica di questo organo amministrativo.
Si consolida e migliora il buon andamento
dell’esercizio 2003, nonostante la riduzione
dei margini di vendita nel settore gas decisi
dall’AEEG. Abbiamo operato per la
stabilizzazione degli indicatori principali
dell’attività del Gruppo e il buon
andamento della gestione ci consente di
ridurre l’indebitamento, di aumentare gli
ammortamenti e gli accantonamenti e di
conseguenza migliorare il flusso di cassa e
il patrimonio netto. In questo modo si sono
create le condizioni per far fronte alla
crescita del Gruppo sia con capitali generati
dalla gestione che ricorrendo al
finanziamento di terzi.
Abbiamo la ragionevole convinzione che,
una volta stabilizzato anche il settore
idrico con il riconoscimento in tariffa dei
canoni e della equa remunerazione del
capitale investito, le operazioni sul
capitale sociale che abbiamo in cantiere
possano consentire sia una adeguata
remunerazione ai soci che lo sviluppo
della società.
In questo quadro di riferimento ci
impegneremo affinché il dividendo
proposto per il 2004 possa essere
mantenuto per tutto il periodo del
mandato.
11. Proposta all’Assemblea degli
azionisti
Signori Azionisti,
nell’invitarVi ad approvare il bilancio
al 31.12.2004 che Vi sottoponiamo,
Vi proponiamo di destinare l’utile netto
dell’esercizio, pari ad € 4.934.036 come
segue:
> € 246.702 pari al 5% dell’utile
d’esercizio a riserva legale;
> € 2.358.529 pari al 47,8% a riserva per
sviluppo investimenti, di cui € 981.069
vincolate per ammortamenti anticipati
ripresi in Unico al netto delle imposte
differite rilevate;
> € 2.328.805 pari al 47,2% a dividendo ai
soci, pari ad € 0,033 per azione, secondo
i diritti maturati e con l’assegnazione del
dividendo per ogni azione posseduta con
godimento 1.1.2004.
p. il Consiglio di Amministrazione
il Presidente
Massimo Michelini
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
Stato patrimoniale
(valori in migliaia di euro)
Attivo
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
0
0
0
1. Costi di impianto e di ampliamento
93.321
160.909
-67.588
2. Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità
21.847
46.791
-24.944
0
0
0
27.150.199
28.172.616
-1.022.417
0
0
0
261.831
356.599
-94.768
1.739.429
1.563.829
175.600
29.266.627
30.300.744
-1.034.117
7.999.732
8.337.044
-337.312
64.317.546
65.319.726
-1.002.180
7.964.765
8.252.877
-288.112
0
0
0
5.421.972
3.867.060
1.554.912
85.704.015
85.776.707
-72.692
A. Crediti verso soci per versamenti dovuti
B. Immobilizzazioni:
I. Immobilizzazioni immateriali:
3. Diritti di brevetto industr. e diritti di utilizz. delle opere dell'ingegno
4. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili
5. Avviamento
6. Immobilizzazioni in corso e acconti
7. Altre
Totale immobilizzazioni immateriali
II. Immobilizzazioni materiali:
1. Terreni e fabbricati
2. Impianti e macchinari
3. Attrezzature industriali e commerciali
4. Altri beni (beni gratuitamente devolvibili)
5. Immobilizzazioni in corso e acconti
Totale immobilizzazioni materiali
III. Immobilizzazioni finanziarie:
1. Partecipazioni in:
a.
Imprese controllate
3.202.298
2.227.702
974.596
b.
Imprese collegate
1.904.495
2.157.559
-253.064
c.
Imprese controllanti
0
0
0
d.
Altre imprese
747.413
779.366
-31.953
2. Crediti:
(esigibili entro l’esercizio successivo)
a.
Verso imprese controllate
0
0
0
b.
verso imprese collegate
0
0
0
c.
Verso controllanti
0
0
0
d.
Verso altri
0
0
0
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
Attivo (continua)
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
(esigibili oltre l’esercizio successivo)
a.
Verso imprese controllate
0
0
0
b.
Verso imprese collegate
0
0
0
c.
Verso controllanti
0
0
0
d.
Verso altri
3.833.715
5.139.233
-1.305.518
3. Altri titoli
0
0
0
4. Azioni proprie
0
0
0
9.687.921
10.303.860
-615.939
124.658.563 126.381.311
-1.722.748
Totale immobilizzazioni finanziarie
Totale immobilizzazioni (B)
C. Attivo circolante:
I. Rimanenze:
1. Materie prime, sussidiarie e di consumo
847.210
867.333
-20.123
2. Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
0
0
0
3. Lavori in corso su ordinazione
0
0
0
4. Prodotti finiti e merci
0
0
0
5. Acconti
0
0
0
847.210
867.333
-20.123
19.310.181
18.112.180
1.198.001
4.575.157
3.831.363
743.794
25.536
38.792
-13.256
0
0
0
243.960
70.627
173.333
0
0
0
2.694.841
5.656.074
-2.961.233
Totale rimanenze
II. Crediti:
(esigibili entro l’esercizio successivo)
1. Verso clienti
2. Verso imprese controllate
3. Verso imprese collegate
4. Verso controllanti
4.bis Crediti tributari
4.ter Imposte anticipate
5. Verso altri
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
Attivo (continua)
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
1. Verso clienti
0
0
0
2. Verso imprese controllate
0
0
0
3. Verso imprese collegate
0
0
0
4. Verso controllanti
0
0
0
32.664
33.495
-831
515.539
206.300
309.239
0
0
0
27.397.878
27.948.831
-550.953
1. Partecipazioni in imprese controllate
0
0
0
2. Partecipazioni in imprese collegate
0
0
0
3. Partecipazioni in imprese controllanti
0
0
0
4. Altre partecipazioni
0
0
0
5. Azioni proprie
0
0
0
1.504.381
0
1.504.381
1.504.381
0
1.504.381
4.732.094
328.460
4.403.634
0
0
0
20.115
6.074
14.041
4.752.209
334.534
4.417.675
34.501.678
29.150.698
5.350.980
459.514
702.054
-242.540
159.619.755 156.234.063
3.385.692
(esigibili oltre l’esercizio successivo)
4.bis Crediti tributari
4.ter Imposte anticipate
5. Verso altri
Totale crediti
III. Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
6. Altri titoli
Totale attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
IV. Disponibilità liquide
1. Depositi bancari e postali presso:
2. Assegni
3. Denaro e valori in cassa
Totale disponibilità liquide
Totale attivo circolante (C)
D. Ratei e risconti
TOTALE DELL’ATTIVO
60
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
Passivo
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
70.569.851
70.569.851
0
109.372
109.372
0
III. Riserve di rivalutazione
1.422.008
1.422.008
0
IV. Riserva legale
1.732.345
1.517.491
214.854
a. Fondo rinnovo impianti
1.190.889
1.190.889
0
b. Fondo finanziamento e sviluppo investimenti
6.388.893
4.152.531
2.236.362
0
0
0
a. Fondo contributi in c/capitale per investimenti
3.410.452
3.410.452
0
b. Altre
4.890.796
4.315.180
575.616
0
0
0
4.934.036
4.297.089
636.947
94.648.642
90.984.863
3.663.779
0
15.000
-15.000
1.392.120
691.823
700.297
10.588.275
10.719.875
-131.600
11.980.395
11.426.698
553.697
4.109.611
3.837.549
272.062
545.358
545.358
0
2. Obbligazioni convertibili
0
0
0
3. Debiti verso soci per finanziamenti
0
0
0
4. Debiti verso banche
1.470.660
2.660.679
-1.190.019
5. Debiti verso altri finanziatori
1.282.552
1.241.675
40.877
0
0
0
9.516.911
12.239.292
-2.722.381
0
0
0
461.829
197.915
263.914
10. Debiti verso imprese collegate
0
0
0
11. Debiti verso controllanti
0
0
0
A. Patrimonio netto:
I. Capitale sociale
II. Riserva da sovrapprezzo delle azioni
V. Riserve statutarie:
VI. Riserva per azioni proprie in portafoglio
VII. Altre riserve:
VIII. Utili (perdite) portati a nuovo
IX. Utile (perdita) dell’esercizio
Totale patrimonio netto (A)
B. Fondi per rischi e oneri:
1. Per trattamento di quiescenza e obblighi simili
2. Per imposte, anche differite
3. Altri
Totale fondi per rischi e oneri (B)
C. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
D. Debiti:
(esigibili entro l’esercizio successivo)
1. Obbligazioni
6. Acconti
7. Debiti verso fornitori
8. Debiti rappresentati da titoli di credito
9. Debiti verso imprese controllate
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
Passivo (continua)
31.12.2004
31.12.2003
Variazioni
12. Debiti tributari
585.132
502.532
82.600
13. Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
547.178
423.473
123.705
3.114.970
3.848.019
-733.049
4.990.852
5.451.004
-460.152
2. Obbligazioni convertibili
0
0
0
3. Debiti verso soci per finanziamenti
0
0
0
4. Debiti verso banche
11.578.555
6.229.334
5.349.221
5. Debiti verso altri finanziatori
14.035.242
15.358.805
-1.323.563
6. Acconti
0
0
0
7. Debiti verso fornitori
0
0
0
8. Debiti rappresentati da titoli di credito
0
0
0
9. Debiti verso imprese controllate
0
0
0
10. Debiti verso imprese collegate
0
0
0
11. Debiti verso controllanti
0
0
0
12. Debiti tributari
0
0
0
13. Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
0
0
0
328.121
810.666
-482.545
48.457.360
49.508.752
-1.051.392
423.747
476.201
-52.454
159.619.755 156.234.063
3.385.692
14. Altri debiti
(esigibili oltre l’esercizio successivo)
1. Obbligazioni
14. Altri debiti
Totale debiti (D)
E. Ratei e risconti
TOTALE DEL PASSIVO
Conti d’ordine
2004
2003
Differenze
Cauzioni ricevute
2.241.529
2.647.034
-405.505
Cauzioni prestate
10.353.238
13.357.884
-3.004.646
403.150
538.654
-135.504
Beni in leasing
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
Conto economico
Bilancio esercizio
2004
2003
(valori in migliaia di euro)
Differenze
A. Valore della produzione:
1. Ricavi delle vendite e prestazioni:
a. Corrispettivi delle vendite e delle prestazioni
59.037.182
55.200.757
3.836.425
0
0
0
2. Variazioni delle rimanenze di prodotti
in corso di lavoraz., semilav. e finiti
0
0
0
3. Variazione dei lavori in corso su ordinazione
0
0
0
2.025.574
2.014.973
10.601
a. Diversi
1.430.336
1.334.967
95.369
b. Corrispettivi
2.817.933
2.367.139
450.794
73.723
77.314
-3.591
65.384.748
60.995.150
4.389.598
b. Corrispettivi da copertura di costi sociali
4. Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni
5. Altri ricavi e proventi:
c. Contributi in conto esercizio
Totale valore della produzione (A)
B. Costi della produzione:
6. Per materie prime, suss., di consumo e di merci
4.984.613
7. Per servizi
4.583.427 401.186
18.436.481
16.762.508
1.673.973
4.738.684
4.009.182
729.502
a. Salari e stipendi
8.686.705
8.369.428
317.277
b. Oneri sociali
3.008.598
2.873.402
135.196
648.583
630.036
18.547
0
0
0
25.326
25.588
-262
a. Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
1.899.533
1.885.301
14.232
b. Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
8.772.327
7.974.873
797.454
c. Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
0
0
0
d. Svalutaz. dei crediti compresi
nell'attivo circolante e delle disp. liquide
470.000
106.500
363.500
11. Variazioni delle rimanenze di materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
20.123
-96.022
116.145
8. Per godimento di beni di terzi
9. Per il personale:
c. Trattamento di fine rapporto
d. Trattamento di quiescenza e simili
e. Altri costi
10. Ammortamenti e svalutazioni:
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
Bilancio esercizio
2004
2003
(continua)
12. Accantonamenti per rischi
Differenze
0
0
0
13. Altri accantonamenti
1.770.084
1.956.419
-186.335
14. Oneri diversi di gestione
3.469.834
3.440.722
29.112
56.930.891
52.521.364
4.409.527
8.453.857
8.473.786
-19.929
a. In imprese controllate
495.077
1.102.758
-607.681
b. In imprese collegate
48.673
78.384
-29.711
c. In altre imprese
32.311
28.462
3.849
a. Da crediti iscritti nelle immobilizzazioni
0
0
0
b. Da titoli iscritti nelle immobilizzazioni
0
0
0
2.584
0
2.584
107.378
52.466
54.912
a. Imprese controllate
0
0
0
b. Imprese collegate
0
0
0
c. Controllanti
0
0
0
-1.389.769
-1.514.924
125.155
0
0
0
-703.746
-252.854
-450.892
0
0
0
1.127
2.462
-1.335
0
0
0
-13.838
-104.722
90.884
b. Di immobil. finanziarie che non costituiscono partecipaz.
0
0
0
c. Di titoli iscritti all'attivo circol. che non costituiscono part.
0
0
0
-12.711
-102.260
89.549
Totale costi della produzione (B)
Differenza tra valore e costi della produzione (A - B)
C. Proventi e oneri finanziari:
15. Proventi da partecipazioni:
16. Altri proventi finanziari:
c. Da titoli iscritti nell'attivo circolante
d. Proventi diversi dai precedenti
17. Interessi e altri oneri finanziari verso:
d. AIltri
17.bis Utili e perdite su cambi
Totale proventi e oneri finanziari (C)
D. Rettifiche di valore di attività finanziarie:
18. Rivalutazioni:
a. Di partecipazioni
b. Di immobil. finanziarie che non costituiscono partecipaz.
c. Di titoli iscritti all'attivo circol. che non costituiscono part.
19. Svalutazioni:
a. Di partecipazioni
Totale delle rettifiche (18-19)
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
Bilancio esercizio
2004
2003
(continua)
Differenze
E. Proventi e oneri straordinari:
20. Proventi
a. Plusvalenze da alienazioni
429.315
146.275
283.040
1.225.864
186.677
1.039.187
-40.113
-21.226
-18.887
-1.064.547
-88.343
-976.204
c. Imposte relative ad anni precedenti
-300
-202.970
202.670
Totale delle partite straordinarie (20-21)
550.219
20.413
529.806
8.287.619
8.139.085
148.534
a. Imposte correnti
2.927.390
3.356.473
-429.083
b. Imposte differite
768.103
691.823
76.280
c. Imposte anticipate
-341.910
-206.300
-135.610
Totale imposte
3.353.583
3.841.996
-488.413
23. UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
4.934.036
4.297.089
636.947
b. Altri
21. Oneri
a. Minusvalenze da alienazioni
b. Altri
Risultato prima delle imposte (A-B+-C+-D+-E)
22. Imposte sul reddito dell’esercizio
NOTA INTEGRATIVA
AL BILANCIO
Struttura e contenuto del Bilancio
Il Bilancio d’esercizio è stato redatto in
conformità alla normativa del codice civile
ed è costituito dallo stato patrimoniale
(preparato in conformità allo schema
previsto dagli artt. 2424 e 2424 bis C.C.),
dal conto economico (preparato in
conformità allo schema di cui agli artt.
2425 e 2425 bis C.C.) e dalla presente
nota integrativa. La nota integrativa ha la
funzione di fornire l’illustrazione, l’analisi
ed in taluni casi un’integrazione dei dati di
bilancio e contiene le informazioni richieste
dall’art. 2427 C.C. e da altre disposizioni di
legge. Inoltre, sono fornite tutte le
informazioni complementari ritenute
necessarie a dare una rappresentazione
veritiera e corretta, anche se non richieste
da specifiche disposizioni di legge (art.
2423, 3° comma C.C.).
La Società detiene partecipazioni di
controllo e, dovendo redigere il bilancio
consolidato di Gruppo, ha fatto ricorso a
quanto previsto dallo Statuto e
dall’art. 2364 C.C. in materia di
convocazione dell’Assemblea ordinaria per
l’approvazione del Bilancio. Il Bilancio
consolidato fornisce un’adeguata
informativa complementare alla situazione
patrimoniale, finanziaria ed economica
della Società e del Gruppo.
65
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
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BILANCIO D’ESERCIZIO
2004
87
AIMAG
RAPPORTO DI
SOSTENIBILITÀ 2004
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Pagina 3
INDICE
AIMAG
RAPPORTO DI SOSTENIBILITÀ 2004
Lettera del Presidente
5
Lettera del Presidente
dell’Agenzia d’ambito per
i Servizi Pubblici di Modena (ATO 4)
6
Note metodologiche
9
Il Gruppo Aimag
Responsabilità economica
Storia, attività, dimensione
e struttura del gruppo
11
Principali attività
e processi produttivi
15
Il valore aggiunto
20
I principali indicatori
23
Responsabilità sociale
Le politiche di qualità
26
Il personale
32
Il mercato
38
La comunità
45
Responsabilità ambientale
La politica ambientale
52
Il bilancio energetico
53
Il ciclo integrato dell’acqua
54
Il ciclo integrato dei rifiuti
62
La distribuzione del gas
71
Il teleriscaldamento
73
La pubblica illuminazione
75
Il Sistema Informativo Territoriale (SIT)
76
Partecipazione ad accordi volontari
77
Glossario
80
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23-09-2005
10:42
Pagina 5
LETTERE
Massimo Michelini
Presidente Aimag
Care lettrici e cari lettori,
il 2004 è stato un anno positivo per
Aimag e anche dal punto di vista delle
opere e delle politiche di sostenibilità ci si
può dire molto soddisfatti. Il lettore potrà
trovare in questo rapporto nuovi dati e
una ricca documentazione e raffrontarli
con quelli dell’anno precedente. Un
nuovo indicatore su tutti: la misurazione
del risparmio energetico con l’applicazione delle indicazioni contenute nel Protocollo di Kyoto. Ma le novità non riguardano soltanto
nuovi indicatori di rendicontazione sostenibile e qui desidero ricordare alcuni aspetti che mi
paiono particolarmente significativi per la nostra realtà territoriale.
In primo luogo la conclusione dei lavori per la sezione di trattamento della frazione organica
(biotunnel) dell’impianto di compostaggio di Fossoli: un’opera impegnativa sul piano finanziario
e gestionale sia per gli alti standard richiesti per il suo funzionamento, sia per la notevole
quantità di materia organica che deve essere compostata. Sono pochi gli esempi in Italia di un
impegno così marcato nel recupero di materia in cui la nostra società si va specializzando, ricordo
in tale direzione anche TRED Carpi - la società di recupero delle apparecchiature elettroniche, di
cui Aimag S.p.A. detiene il controllo - e gli impianti per il recupero di biogas da discarica. In
questi mesi, poi, si sta completando la fase di avvio della nuova sezione del compostaggio e già
nell’autunno pensiamo di poter fare un primo bilancio.
Altro importante progetto in corso di realizzazione è l’impianto di cogenerazione (elettricità e
calore) presso la piscina comunale di Bomporto, opera che consentirà di avviare un primo stralcio
di teleriscaldamento nel quartiere adiacente con notevole risparmio per gli utenti e riduzione
delle emissioni in atmosfera. Analoghi progetti sono allo studio per Mirandola e Carpi: il notevole
rincaro delle fonti energetiche così come l’esigenza di tenere sotto controllo le emissioni in
atmosfera rendono questo settore particolarmente attraente e dinamico.
Nel 2004 l’Agenzia d’Ambito per i servizi pubblici (ATO) ha completato il lavoro preparatorio per
la sottoscrizione delle nuove convenzioni. Si tratta di un fatto molto importante che consentirà
notevoli investimenti soprattutto nel settore idrico (per il nostro bacino sono previsti 60 mln di
euro nel decennio e 8 nel primo anno). Proprio per l’importanza del nuovo regime di erogazione
dei servizi idrici e ambientali vogliamo ringraziare il nuovo Presidente dell’Ato, Ferruccio
Giovanelli, per il testo che arricchisce il nostro documento.
Voglio, infine, ricordare che sono in pieno svolgimento i lavori per il cablaggio in fibra ottica del
territorio provinciale secondo l’accordo sottoscritto da MOdenaNETwork e la Regione. Contiamo
di terminare la parte principale nell’anno in corso come da programma. Anche questo progetto
ha un suo significato ambientale oltre che evidentemente tecnologico, poiché è fondamentale,
là dove possibile, far viaggiare le informazioni e non le persone.
Mi auguro, quindi, che questo rapporto costituisca, insieme alla pubblicazione per la prima volta
del Codice Etico aziendale, un ulteriore elemento utile per comprendere l’irreversibile scelta della
sostenibilità per le nostre azioni future.
5
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10:42
Pagina 6
LETTERE
Ferruccio Giovanelli
Presidente dell’Agenzia d’ambito
per i Servizi Pubblici di Modena (ATO 4)
L’Agenzia d’ambito di Modena (ATO 4)
si è affacciata dal 2003 nello scenario
dei soggetti istituzionali coinvolti nella
gestione dei pubblici servizi, in
particolare del Servizio Idrico Integrato
e del Servizio Gestione Rifiuti.
I compiti dell’Agenzia fissati dalla
normativa vigente sono molto chiari ed
allo stesso tempo presentano un livello elevato di complessità: innanzitutto le Agenzie hanno il
compito di organizzare e regolare i servizi all’interno dell’Ambito Territoriale Ottimale riducendo
la frammentazione delle gestioni, le sperequazioni tariffarie e le diversità degli standard dei
servizi resi garantendo anche la concorrenza.
A tali principali compiti la Agenzia è delegata dai Comuni soci ponendosi nei confronti dei Gestori
quale garante e titolare di nuovi rapporti contrattuali tra la medesima Agenzia ed il Gestore.
A prescindere dagli aspetti tecnico-economici che guidano i rapporti contrattuali è chiara anche
la missione affidata alle Agenzie dalla normativa Regionale che:
- nell’esercizio delle proprie funzioni di governo delle risorse idriche intese come bene comune,
perseguono l’obiettivo del mantenimento e della riproducibilità della risorsa, al fine di
salvaguardare le aspettative delle generazioni future, la tutela dell’ambiente e la qualità della
vita dell’uomo, nell’ambito di politiche di sviluppo sostenibile e solidale;
- nell’esercizio delle proprie funzioni di governo della gestione integrata dei rifiuti, perseguono
l’obiettivo della massima tutela dell’ambiente e della salute dell’uomo, nel rispetto dei principi
fondanti il patto con le generazioni future e del loro diritto di fruire di un integro patrimonio
ambientale.
Con riferimento a questi principi base che guidano il funzionamento dell’Agenzia, si ritiene il
“Rapporto di sostenibilità“ che Aimag S.p.A. ha prodotto, un elemento estremamente positivo
per l’Agenzia d’Ambito (ATO) che nel suo lavoro di questi primi anni ha assunto gli elementi della
pianificazione provinciale in tema di acqua e rifiuti come elementi fondamentali della propria
attività ed i principi dello sviluppo sostenibile come elementi di forza della propria azione.
In particolare, in tema di gestione del servizio rifiuti (SGRU):
- puntare alla riduzione della produzione di rifiuti;
- raggiungere gli obiettivi fissati per la raccolta differenziata ed avviare al recupero tutti i
materiali raccolti in modo differenziato;
- favorire ed incentivare l’autosmaltimento della frazione organica ed il suo utilizzo come
compost;
- recuperare energia con la termovalorizzazione dei rifiuti;
- l’autosufficienza per lo smaltimento in ambito provinciale.
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LETTERE
Per la gestione del servizio idrico integrato (SII):
- ridurre gli sprechi della risorsa idrica;
- ridurre il fabbisogno idrico;
- ridurre l’utilizzo di acqua di falda per usi diversi da quello idropotabile;
- ridurre le perdite in rete con conseguente risparmio energetico;
- investire nel miglioramento delle fognature e della depurazione per ridurre le fonti di
potenziale inquinamento;
- interconnettere le reti per favorire l’utilizzo dell’acqua di qualità migliore e migliorare la
gestione delle emergenze idriche
Il rapporto è lo strumento attraverso il quale Aimag S.p.A. tiene monitorato il perseguimento
degli obiettivi di pianificazione e di sostenibilità ambientale conformemente anche agli obiettivi
dell’Agenzia.
Nel caso particolare di Aimag S.p.A. si può ritenere come sul versante di entrambi i servizi si
evidenzino eccellenze nell’ATO 4, ci si riferisce in particolare alla ricerca costante del
perseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata anche attraverso le recenti sperimentazioni
del modello “porta a porta”, e sul versante idrico si riscontra come Aimag S.p.A. costituisca
l’esperienza più significativa dell’ambito nella gestione “distrettualizzata” delle reti idriche di
distribuzione.
A fronte di tali note positive si auspica comunque il proseguimento dell’impegno dell’azienda in
particolare su iniziative finalizzate alla riduzione dei rifiuti prodotti, a minimizzare le emissioni in
atmosfera, a ridurre i quantitativi di acqua prelevata dall’ambiente e conseguentemente dei
consumi idropotabili.
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NOTE METODOLOGICHE
Cos’è il rapporto di
sostenibilità
Il rapporto di sostenibilità è un documento
informativo, pubblicato volontariamente
dall’impresa, che descrive le principali
relazioni fra l’impresa, l’ambiente ove opera
e i suoi stakeholder (il pubblico di
riferimento dell’azienda).
La struttura del rapporto di
sostenibilità 2004
Il documento presenta due tipologie di
informazioni:
> le informazioni qualitative: una
descrizione dell’impresa, delle sue
attività, delle sue politiche ambientali e
sociali, le relazioni con gli stakeholder.
> le informazioni quantitative, quelle cioè
relative ai consumi di risorse, alle
emissioni, agli scarichi in acqua, a tutte
le possibili forme in cui le attività
dell’impresa vanno ad impattare
sull’ambiente, oltre ai dati relativi al
personale, ai fornitori e ai soggetti terzi.
> Linee Guida FEEM (Fondazione ENI
Enrico Mattei), indicano una serie di
requisiti di forma e contenuto definiti
minimi (cioè necessari per l’efficacia e
l’affidabilità del rapporto ambientale) e
raccomandati (cioè altamente consigliati,
ma non indispensabili) per la redazione
del rapporto ambientale.
Best practice internazionali e
nazionali
> Bilanci e rapporti di sostenibilità redatti
da società internazionali e nazionali
leader di settore e impegnate con
successo nello sviluppo sostenibile.
Il rapporto di sostenibilità 2004 di Aimag si
configura pertanto come una sintesi di
contenuti informativi tipici sia di un bilancio
sociale che di un bilancio ambientale.
Ciò si evidenzia dalla struttura stessa del
documento, articolata e discorsiva, che si
compone di tre capitoli: presentazione e
responsabilità economica, responsabilità
ambientale, responsabilità sociale.
La procedura seguita
Standard di riferimento:
> GRI - Global Reporting Initiative,
promuove l’armonizzazione
internazionale nei documenti di
diffusione di informazioni rilevanti e
affidabili riguardanti le performance
sociali ed economiche aziendali.
> GBS - Gruppo di Studio per il Bilancio
Sociale.
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IL GRUPPO AIMAG
Il Gruppo Aimag
Storia, attività, dimensione e
struttura del gruppo
Aimag S.p.A. è un’azienda multiutility che
gestisce servizi energetici, ambientali e
tecnologici in 14 Comuni dell’area nord
della provincia di Modena e in 7 Comuni
nell’Oltrepo mantovano. Nata come
azienda municipalizzata del Comune di
Mirandola, si è progressivamente ampliata
fino alla trasformazione in Consorzio,
avvenuta nel 1990.
Il 1 gennaio 2001 è diventata una
Società per Azioni. Il passaggio da
Consorzio a S.p.A. ha rappresentato la
scelta più appropriata per un’azienda di
medie dimensioni e in crescita per
stringere alleanze con soggetti pubblici e
privati, anche in ambiti nuovi come
quello delle telecomunicazioni, per
ampliare e ottimizzare il rapporto con gli
stakeholder e per coordinare al meglio i
servizi al territorio.
La competizione sul mercato e le
collaborazioni industriali stanno portando
ad una maggiore efficienza e, anche, ad
una più elevata economicità a vantaggio di
tutti i clienti. Aimag gestisce il ciclo
integrato dell’acqua (captazione,
distribuzione, depurazione, fognature), il
servizio di distribuzione del gas metano, i
servizi di igiene ambientale e il servizio di
pubblica illuminazione.
L’azienda detiene inoltre il 98,4% della
partecipazione di Sinergas, la società che si
occupa della commercializzazione del gas.
Insieme a Sinergas detiene la maggioranza
della partecipazione a C.R.S., azienda di
Mirandola che si occupa di progettazione e
realizzazione di impianti tecnologici.
Aimag partecipa alla società TRED
Carpi S.R.L. che gestisce l’unico impianto
regionale per il trattamento ecologico degli
elettrodomestici dismessi.
Per diffondere sul mercato le esperienze
acquisite in ambito di Qualità e di Sistemi
Informativi Territoriali, Aimag ha dato vita
alla società Quadrante S.R.L.
Le altre partecipazioni societarie riguardano
So.Sel, Hydrocontrol, CAMPO S.R.L.,
META S.p.A.
La storia
L’Azienda Intercomunale Municipalizzata
Acqua e Gas (Aimag) nasce nel settembre
1970. Prima c’era Amag, municipalizzata
del Comune di Mirandola dal 1964.
Nel 1970 Amag conclude la sua
esperienza per essere sostituita da Aimag,
azienda speciale del Consorzio
Intercomunale Acqua e Gas fra i comuni
di Mirandola, San Felice, Cavezzo.
L’adesione negli anni successivi di
Camposanto, Concordia, Medolla,
San Prospero e San Possidonio
rappresenta un momento fondamentale di
crescita nella vita dell’azienda.
Dagli iniziali 9 dipendenti, Aimag passa, nel
1976, a 32 unità.
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IL GRUPPO AIMAG
Nel 1979 i Comuni sciolgono il Consorzio
Acquedotto Bassa Modenese e aderiscono
anche per il servizio acqua al Consorzio
Intercomunale e quindi ad Aimag; si
aggiungono per il solo servizio acqua
anche Bastiglia e Bomporto. Aumenta
anche il personale: 57 dipendenti nel 1980.
Con la legge 142 sulla gestione dei servizi
pubblici locali del 1990 la municipalizzata
Aimag diventa “consorzio azienda”,
un’unica entità giuridica che unisce i ruoli,
le attività e il patrimonio del Consorzio
Intercomunale e di Aimag.
I Comuni, rappresentati nell’Assemblea dei
Sindaci, sono dieci, ma nel giro di sette
anni raddoppieranno: il bacino si allarga a
tutta l’area nord della provincia di Modena,
raggiunge le zone dell’Oltrepo mantovano,
e nel 1998 anche Carpi affida i servizi
pubblici ad Aimag. Con l’unificazione con il
Consorzio Smaltimento Rifiuti di Carpi del
2000, ai servizi tradizionali si aggiunge
l’igiene ambientale.
Dal 1° gennaio 2001 Aimag è Società per
Azioni.
Il territorio
14 Comuni dell’area nord della
provincia di Modena
Bastiglia, Bomporto,
Campogalliano, Camposanto,
Carpi, Cavezzo, Concordia,
Medolla, Mirandola,
Novi di Modena, San Felice sul
Panaro, San Possidonio,
San Prospero, Soliera
7
Comuni nell’Oltrepo mantovano
Borgofranco, Moglia,
Poggio Rusco, Quistello, Revere,
San Giacomo delle Segnate,
San Giovanni del Dosso
I numeri di Aimag
Comuni soci
Territorio
Abitanti al 31.12.2004
Dipendenti
Fatturato
Sedi operative
Impianti centrali acquedotti
Depuratori
Automezzi e mezzi d’opera
Isole ecologiche
12
21
858 km2
200.004
325
58 mln
9
9
33
205
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IL GRUPPO AIMAG
La mission
Organi societari
“Aimag è un’azienda multiutility
competitiva e in espansione, che persegue,
anche attraverso alleanze strategiche,
l’obiettivo di garantire alle collettività locali
un insieme integrato di servizi
contraddistinti da un alto livello di qualità,
convenienza e sicurezza. Per noi e per le
generazioni future.”
Gli organi societari di Aimag sono l’Assemblea
dei Soci, composta dai Sindaci dei 21 Comuni
azionisti, e il Consiglio di Amministrazione.
Presidente
Massimo Michelini
Vice Presidente
Pasquale Montella
Consiglieri
Mario Berni
Otello Bertoli
Lauro Coronati
Ivano Mantovani
Demos Malavasi
I valori
Rispetto per le persone: valorizzare i
propri dipendenti, prestare attenzione alle
esigenze dei clienti per soddisfarne i
bisogni e le necessità, partecipare in
maniera attiva alla vita sociale della
collettività.
Direttore Generale Domenico Pilolli
Revisori dei conti
Stefano Polacchini
Lauro Bergamini
Gabriele Guaitoli
Rispetto e tutela dell’ambiente:
minimizzare gli effetti delle proprie attività
produttive e promuovere comportamenti
ecologicamente corretti e socialmente
responsabili.
La struttura organizzativa dell’azienda è
articolata per funzioni. Al fine di garantire il
“presidio” di alcuni processi ed aree di
attività sono stati istituiti appositi gruppi di
lavoro permanenti, in particolare:
Trasparenza: comunicare con i propri
interlocutori attraverso un linguaggio semplice
e di immediata comprensione ed informare
correttamente il cliente sui servizi offerti.
Direzione
Direzione Quadri
Direttivi
Pianificazione
Risorse Umane
Immagine e relazioni esterne
Comitato Direttivo Qualità-Ambiente
Sicurezza
Informatica
Ricerca e sviluppo
Telecomunicazioni
Energia
Informatica territoriale
Fognature
Gas
Acqua potabile
Ambiente
Efficienza: migliorare costantemente la
propria efficienza.
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IL GRUPPO AIMAG
Società controllate,
collegate e partecipate
SINERGAS S.R.L. - Mirandola
Costruzione e gestione impianti tecnologici,
controllo e verifica impianti interni,
vendita gas.
Quota Aimag: 98,40%
Altri soci: So.Sel. S.p.A.,
Consorzio Grandi Impianti S.C. a R.L.,
EM.RO POPOLARE S.p.A.
QUADRANTE S.R.L. - Mirandola
Progettazione e realizzazione sistemi
informativi territoriali, sistemi di qualità,
consulenza organizzativa,
monitoraggio ambientale,
sistemi di sicurezza sul lavoro.
Quota Aimag: 87,9%
Altri soci: LIRCA S.R.L., Walter Borellini,
Stefano Marzolo
C.R.S. Impianti S.R.L. - Mirandola
Progettazione e realizzazione
di impianti tecnologici in genere.
Quota Aimag: 35%
Altri soci: Sinergas S.R.L., Sogedi S.R.L.,
soci privati.
C.A.M.P.O. S.R.L. - Finale Emilia
Trattamento, recupero e smaltimento
rifiuti a matrice organica.
Quota Aimag: 75,5%
Altro socio: ICSTA REGGIANI S.R.L.
TRED CARPI S.R.L. - Carpi
Trattamento beni durevoli dismessi.
Quota Aimag: 51%
Altro socio: REFRI S.R.L.
MODENA NETWORK S.p.A. - Modena
Progettazione, realizzazione,
sviluppo, installazione, manutenzione,
gestione di infrastrutture destinate a
servizi di telecomunicazione
in ambiente fisso e/o mobile.
Quota Aimag: 28%
Altri soci: META S.p.A., SAT S.p.A.,
Sorgea S.R.L.
A.SE.P S.p.A. - Porto Mantovano
Gestione pubblici servizi.
Quota Aimag: 24,40%
Altri soci: Comuni di Porto Mantovano,
San Giorgio di Mantova, Villimpenta,
Roncoferrato, Roverbella, Castel D’Ario,
Gazzuolo, Finanziaria Banca Agricola
Mantovana S.p.A.
ENERGY-TRADE S.p.A. (En.Tra.) - Bologna
Importazione, acquisto e vendita di gas
naturale e combustibili o altri vettori
energetici nonché di energia elettrica.
Quota Aimag: 24,31%
Altri soci: società varie di gestione pubblici
servizi.
SO.SEL S.p.A. - Modena
Lettura contatori, fatturazione consumi.
Quota Aimag: 13,48%
Altri soci: META S.p.A., SAT S.p.A.,
AMPS Energie S.R.L., LIRCA S.R.L.
Consorzio SVILUPPOENERGIA 2 - Modena
Consorzio d’acquisto energia elettrica.
Quota Aimag: 2,78%
Altri soci: Associazione Industriali di
Modena, Lega Provinciale delle Cooperative
e Mutue di Modena.
ACANTHO S.p.A. Imola (BO)
Servizi di telecomunicazioni e di data center.
Quota Aimag: 1,22%
Altri soci: CON.AMI, HERA S.p.A.,
META S.p.A., INFRACOM Italia S.p.A.
HYDROCONTROL S.C. a R.L. - Cagliari
Ricerca applicata e formazione in materia
di controllo dei sistemi idrici.
Quota Aimag: 0,56%
Principali soci: Regione Sardegna,
Formez, AMGA S.p.A. Genova,
Federgasacqua, Lotti & Associati,
SARAS S.p.A.
META S.p.A. - Modena
Gestione pubblici servizi.
Quota Aimag: 0,17% - n. azioni: 253.000
Altri soci: Comune di Modena
ed altri Comuni della Provincia di Modena,
società varie.
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IL GRUPPO AIMAG
Principali attività e processi
produttivi
Aimag si occupa di gestire il servizio idrico
integrato, la distribuzione e vendita del gas,
l’illuminazione pubblica, i servizi
ambientali; offre inoltre servizi di
climatizzazione, attraverso la controllata
Sinergas, e di informatica territoriale,
attraverso la controllata Quadrante.
Il ciclo integrato dell’acqua
Aimag gestisce il ciclo integrato
dell’acqua, provvedendo alla captazione,
al sollevamento, al trasporto e alla
distribuzione dell’acqua per usi potabili e
per usi diversi; gestisce inoltre 33 impianti
di depurazione attraverso i quali vengono
trattati circa 30 milioni di m3 di acqua.
La popolazione servita è di 200.000
abitanti su un territorio di 850 kmq.
L’acqua, proveniente dagli appennini
modenesi, viene prelevata presso i pozzi
di Cognento (MO), Campogalliano (MO),
Fontana di Rubiera (RE) e dal mantovano
a Brazzuolo, Revere, Carbonara, e viene
distribuita a circa 64.000 utenti attraverso
una rete lunga oltre 2.000 km. L’acqua
viene sottoposta a costanti controlli sia
all’origine, sia in punti prestabiliti del suo
percorso: la rete viene continuamente
monitorata per evitare dispersioni.
Il controllo del ciclo dell’acqua è esteso
anche a tutta la rete fognaria.
Il ciclo integrato dei rifiuti
Aimag gestisce il ciclo integrato dei
rifiuti: raccolta, smaltimento e recupero
per 11 Comuni. La popolazione
interessata dai servizi ambientali è di
oltre 155.500 abitanti e l’area
interessata si estende per 645 Kmq.
Le tre discariche, la rete capillare delle
stazioni ecologiche attrezzate (16),
l’impianto di compostaggio dei rifiuti
organici, unitamente all’unico
impianto regionale per il trattamento
ecologico degli elettrodomestici
dismessi (della consociata TRED Carpi)
costituiscono il sistema Aimag per la
valorizzazione e la difesa del
patrimonio ambientale.
La distribuzione del gas
Aimag preleva il gas da 14 cabine di
ricevimento, riduzione e misura e ne
distribuisce per usi civili e produttivi oltre
250.000.000 m3 a 85.000 utenti
attraverso una rete di 1.350 km.
Dal 1° novembre 2002 le attività di
vendita sono svolte dalla società
controllata Sinergas S.R.L.
La pubblica illuminazione
Aimag gestisce il servizio di
illuminazione pubblica in 12 Comuni,
sulla base di contratti stipulati che
prevedono sia la gestione ordinaria che,
in alcuni casi, la messa a norma degli
impianti e la costruzione di nuove linee.
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L’impegno di Aimag:
garantire servizi di qualità
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IL GRUPPO AIMAG
Altri settori di attività
La cultura della qualità e la
gestione del territorio con
Quadrante S.R.L.
Quadrante nasce dall’esperienza
maturata sulla gestione delle reti di
servizi pubblici all’interno di Aimag.
Oggi questa esperienza è al servizio
di enti ed aziende: qualità,
sicurezza, ambiente, formazione,
sistemi informativi sono le aree su
cui Quadrante può intervenire con
un metodo integrato.
Una nuova scommessa
sulla telecomunicazione
a banda larga
In tema di qualità Quadrante può
supportare e realizzare sistemi di
qualità aziendale, fornire assistenza
alle certificazioni e alle verifiche,
predisporre indagini di customer
satisfaction, analisi di clima
aziendale, sviluppo delle risorse
umane, gestione dei rapporti con i
clienti. L’informatica territoriale,
rivolta agli enti locali e alle società
di gestione servizi, cura tutta la
filiera del processo,
dall’acquisizione degli elementi
cartografici in loco, allo studio e
alla progettazione del sistema, fino
al supporto per la gestione delle
reti tecnologiche, in particolare per
le fognature.
Modena Network, quattro
aziende per un’unica rete
provinciale
Aimag ha costituito nel novembre
2003, insieme alle altre aziende di
servizi pubblici locali della provincia
di Modena (META, SAT, Sorgea),
Modena Network, la società per la
realizzazione e la gestione di
infrastrutture di telecomunicazione
a banda larga.
Il servizio è rivolto alla pubblica
amministrazione della provincia, nel
quadro del Piano Territoriale
Regionale approvato dalla Regione
Emilia Romagna. In base alla
convenzione firmata con la
Regione, la società sta realizzando
le dorsali e le interconnessioni di
rete in fibra ottica per una
estensione stimata di circa 350 km,
di cui quota parte sarà passata in
piena proprietà alla Regione.
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IL GRUPPO AIMAG
Il completamento è previsto entro il
primo semestre del 2006.
Il progetto consentirà, in prima
istanza, il collegamento di tutti i
Comuni della provincia e, in
seconda istanza, la possibilità di
estendere i benefici della banda
larga in fibra ottica a tutte le realtà
produttive, pubbliche e private, ed
ai cittadini della provincia.
17
Entro il 2006
nuovi benefici per
Comuni, imprese
e cittadini
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RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
Il valore aggiunto
I conti del Gruppo Aimag nel 2004
evidenziano complessivamente una
riduzione dei più significativi indicatori
economici ed una crescita di quelli
patrimoniali. A fronte di una riduzione del
risultato operativo, si rileva un incremento
delle poste straordinarie ed una riduzione
del carico fiscale.
I fattori più rilevanti dell’esercizio sono
stati:
I risultati di gestione (utile/perdita) in
migliaia di euro delle società costituenti il
Gruppo sono i seguenti:
Denominazione
Risultato
dell’esercizio
2003 2004
Aimag S.p.A.
4.297 4.934
Controllate
Sinergas S.R.L. - Mirandola
4.316
2.548
Quadrante S.R.L. - Mirandola
18
25
Campo S.R.L. - Finale Emilia
-3
-3
- 256
-33
-31
-6
C.R.S. Impianti S.R.L. - Mirandola
> la riduzione dei margini unitari e quindi
della redditività del settore vendita gas a
seguito delle deliberazioni dell’Autorità
dell’Energia Elettrica e del Gas che è
intervenuta sulla determinazione delle
tariffe di vendita;
Un anno importante
per Aimag
> la riduzione della redditività del servizio
idrico integrato a causa del mancato
adeguamento delle tariffe del ciclo
idrico che vedranno una sensibile
crescita solo a partire dal 2005.
In questo settore le determinazioni
dell’Ato (Autorità di ambito territoriale
ottimale) di passaggio al metodo
normalizzato a partire dal 2005
consentiranno il sostanziale riequilibrio
fra costi e ricavi in ciascun settore del
core business in quanto fra i costi
saranno compresi anche i canoni
riconosciuti ai Comuni per l’affidamento
del servizio e l’uso delle reti, gli oneri
patrimoniali legati agli investimenti e la
remunerazione del capitale investito;
TRED Carpi S.R.L.
Risultato aggregato
8.341 7.465
gli importi sono espressi in migliaia di euro
Le procedure di consolidamento, dopo
avere attribuito ai terzi un utile pari a
25 migliaia di euro, portano il risultato di
gruppo a 6.681 migliaia di euro (7.121
nell’anno 2003).
Alla pagina seguente si riportano il conto
economico riclassificato a valore aggiunto e
lo stato patrimoniale riclassificato
funzionalmente.
> l’incremento della redditività del settore
gas distribuzione;
> il sostanziale mantenimento della
redditività del settore igiene ambientale.
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Pagina 21
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
Conto economico a valore aggiunto
(importi in migliaia di euro)
Consuntivo 2004
Consuntivo 2003
variazioni
120.019
117.626
2.393
Capitalizzazione lavori interni e var.lavori
2.326
2.410
-84
Altri ricavi
4.454
3.806
648
Vendite-prestazioni-corrispettivi
A. Totale ricavi
126.799
100 %
123.842
100 %
2.957
Materie prime, suss. e di consumo
54.345
42,9 %
56.257
45,4 %
-1.912
Servizi
22.700
17,9 %
18.559
15,0 %
4.141
Godimento beni di terzi
5.102
4,0 %
4.343
3,5 %
759
Oneri diversi
3.454
2,7 %
3.446
2,8 %
8
B. Totale costi esterni
85.601
67,5 %
82.605 66,7 %
2.996
C. Valore aggiunto (A-B)
41.198
32,5 %
41.237 33,3 %
-39
D. Costo del lavoro
14.650
11,6 %
13.267 10,7 %
1.383
E. EBITDA - Margine operativo lordo (C-D)
26.548
20,9 %
27.970 22,6 %
-1.422
F. Ammortamenti
11.761
9,3 %
10.460
8,4 %
1.301
G. Accantonamenti
2.328
1,8 %
2.183
1,8 %
145
12.459
9,8 %
15.327 12,4 %
-2.868
82
0,1 %
108
0,1 %
-26
232
0,2 %
206
0,2 %
26
1.543
1,2 %
1.619
1,3 %
-76
-1.229
-1,0 %
-1.305
-1,1 %
76
Rivalutazione di attività finanziarie
1
0,0 %
29
0,0 %
-28
Svalutazione di attività finanziarie
19
0,0 %
250
0,2 %
-231
-18
0,0 %
-221
-0,2 %
203
11.212
8,8 %
13.801 11,1 %
-2.589
Proventi straordinari
1.549
1,2 %
380
0,3 %
1.169
Oneri straordinari
1.144
0,9 %
376
0,3 %
768
405
0,3 %
4
0,0 %
401
11.617
9,2 %
13.805 11,1 %
-2.188
P. Imposte sul reddito
4.911
3,9 %
6.729
5,4 %
-1.818
Q. Risultato d'esercizio (O-P)
6.706
5,3 %
7.076
5,7 %
-370
H. EBIT - risultato operativo netto (E-F-G)
Proventi da partecipazioni
Altri proventi finanziari
Interessi e oneri finanziari
I. Totale proventi e oneri finanziari
L. Totale rettifiche di attività finanziarie
M. Risultato della gestione ordinaria (H+I+L)
N. Totale proventi e oneri straordinari
O. EBT - Risultato prima delle imposte (M+N)
Q. Risultato d'esercizio attribuito a terzi
Q. Risultato d'esercizio del gruppo
25
-46
70
6.681
7.122
-441
21
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RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
Stato patrimoniale di gruppo riclassificato funzionalmente
(importi in migliaia di euro)
Rimanenze
Crediti verso utenti/clienti
Crediti verso controllanti
Crediti verso controllate
Crediti verso collegate
Crediti verso altri
Ratei e risconti attivi
A. Totale attività operative
Debiti verso fornitori
Debiti verso controllanti
Debiti verso controllate
Debiti verso collegate
Debiti verso istituti previdenziali
Debiti tributari
Debiti verso altri
Acconti
Ratei e risconti passivi
B. Totale passività operative
C. Capitale circolante netto
Immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni materiali
Partecipazioni
Altri crediti a m/l termine
D. Totale attivo immobilizzato
Debiti non finanziari e m/l termine
Fondi rischi ed oneri
Trattamento di fine rapporto
E. Totale passività operative immobilizzate
F. Totale attivo immobilizzato netto (D-E)
G. Totale capitale investito netto (C+F)
(Liquidità e disponibilità finanziarie e breve termine)
(Altre attività finanziarie)
Debiti finanziari a breve termine
Debiti e finanziamenti e m/l termine
H. Totale posizione finanziaria netta
Capitale sociale
Riserve
Utili/perdite portati a nuovo
Risultato d'esercizio
Patrimonio netto di terzi
I. Totale patrimonio netto
L. Totale mezzi di terzi e propri (H+I)
31.12.2003
4.296
43.455
39
2.653
5.330
55.773
26.946
0
0
0
497
6.808
3.613
242
803
38.909
16.864
32.212
86.390
2.992
5.157
126.751
1.565
11.427
4.108
17.100
109.651
126.515
-4.553
0
9.497
27.315
32.259
70.570
16.537
-210
7.121
238
94.256
126.515
22
31.12.2004
5.347
38.369
0
0
26
2.739
7.825
54.306
25.160
0
0
210
657
4.491
3.691
832
473
35.514
18.792
31.136
90.696
2.711
4.624
129.167
1.210
11.980
4.533
17.723
111.444
130.236
-9.430
-1.504
7.529
33.061
29.656
70.570
22.657
-474
6.680
1.147
100.580
130.236
variazioni 2004
1.051
-5.086
0
0
-13
86
2.495
-1.467
-1.786
0
0
210
160
-2.317
78
590
-330
-3.395
1.928
-1.076
4.306
-281
-533
2.416
-355
553
425
623
1.793
3.721
-4.877
-1.504
-1.968
5.746
-2.603
0
6.120
-264
-441
909
6.324
3.721
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Pagina 23
RESPONSABILITÀ
ECONOMICA
I principali indicatori del Gruppo Aimag S.p.A.
(importi in migliaia di euro)
2002
2003
2004
104.190
119.975
122.827
Posizione finanziaria netta
29.387
32.259
29.656
Patrimonio netto
87.447
94.256
100.580
116.834
126.515
130.236
19.911
27.970
26.548
EBIT - risultato operativo netto
7.857
15.327
12.459
EBT - Risultato prima delle imposte
6.218
13.805
11.617
Utile netto
3.612
7.075
6.706
Ricavi da vendite
Capitale investito netto
EBTDA - risultato operativo lordo
Posizione finanziari netta/Patrimonio netto
%
33,6 %
34,2 %
29,5 %
ROI = Risultato operativo/Capitale investito netto
%
6,7 %
12,1 %
9,6 %
CASH-FLOW (utile+ammortamenti+accantonamenti)
15.666
19.718
20.795
ROE = (Utile netto/Patrimonio netto)
%
4,1 %
7,5 %
6,7 %
ROS = (Risultato operativo/Ricavi da vendita)
%
7,5 %
12,8 %
10,1 %
Utile netto / capitale investito
%
3,1 %
5,6 %
5,1 %
Utile netto / fatturato
%
3,5 %
5,9 %
5,5 %
Utile ante imposte / fatturato
%
6,0 %
11,5 %
9,5 %
Il cash flow evidenzia comunque un maggior
valore di circa 1.000 migliaia di euro per
effetto di maggiori ammortamenti ed
accantonamenti. Gli indicatori patrimoniali
registrano una crescita del gruppo sia
relativamente al patrimonio netto che al
capitale investito, con una riduzione della
posizione finanziaria netta del 4,7%.
Gli investimenti realizzati nel corso del
2004 dalla capogruppo sono qui riportati:
Investimenti per settore 2004
Gas distribuzione
1.736.525
Ciclo idrico
4.124.751
Ambiente
4.484.481
Illuminazione pubblica
Settori vari
Totale
226.745
2.024.415
12.596.916
Rispetto all’esercizio precedente gli
interventi per nuovi investimenti si sono
incrementati di oltre due milioni di euro.
23
Incrementi significativi
per nuovi investimenti
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Pagina 26
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
Le politiche di qualità
Aimag ritiene che l’attuazione di un corretto
ed efficiente sistema di gestione aziendale
della qualità sia una scelta strategica per
incrementare il valore dell’organizzazione e
la sua competitività. Coerentemente a
questo principio, si è deciso di attuare un
sistema di qualità aziendale, attraverso una
pluralità di scelte a partire dalla conformità
alle normative ISO serie 9000, nel quadro
dei seguenti obiettivi:
L’adozione del
Codice Etico:
una conferma
di attenzione
al miglioramento
continuo
> Aimag deve proporsi ed essere percepita
come organizzazione che agisce a tutela
del prodotto, dell'ambiente e della
collettività. Offrire un servizio che sia
remunerativo per l'azienda e che nello
stesso tempo soddisfi le esigenze del
cliente. L'immagine deve riflettere le
caratteristiche, proprie di Aimag,
di efficienza, serietà, intraprendenza,
dinamicità, sensibilità ai suggerimenti dei
cittadini;
> migliorare l'efficienza interna con
l'organizzazione e la standardizzazione
delle attività e la formazione del personale
e avendo con i fornitori un rapporto tale
che i servizi e prodotti acquistati diano
garanzie di soddisfare i requisiti di qualità
richiesti; occorre mettere in pratica
metodologie atte a prevenire gli errori,
a evitare perdite di tempo;
> migliorare la potenzialità dell'azienda con
la formazione, il maggior coinvolgimento,
la motivazione e la sensibilizzazione delle
persone per una struttura capace di gestire
in modo corretto ed efficiente i processi.
Aimag promuove i processi necessari per il
miglioramento continuo attraverso la
politica della qualità, gli obiettivi, i risultati
degli audit, l'analisi dei dati, l’Osservatorio
delle Qualità, intraprendendo le necessarie
azioni correttive e preventive.
Aimag definisce i traguardi ed i programmi
per il miglioramento e incoraggia una
comunicazione efficace ed il lavoro di
gruppo. Con riferimento a ciascun
responsabile competente, promuove e
sostiene i valori, gli atteggiamenti ed i
comportamenti che incoraggiano il
miglioramento; l’adozione del Codice Etico
e di comportamento è un prezioso ausilio in
questa direzione.
Codice Etico
Un’attenzione particolare è stata rivolta al
presidio e allo sviluppo di comportamenti
etici in azienda. A tale riguardo è stato
deliberato e distribuito ai dipendenti nel
corso del 2004, il Codice Etico; dichiarazione
pubblica in cui sono individuati i principi
generali e le regole comportamentali cui
l’azienda riconosce valore etico positivo. Il
Codice integra il quadro normativo al quale
I’azienda è sottoposta ed è realizzato in
applicazione delle disposizioni dell’articolo
6 del Decreto legislativo 8 giugno 2001,
n. 231. Grazie a questo strumento Aimag
intende indirizzare Ia condotta aziendale
alla cooperazione e alla fiducia nei confronti
degli stakeholder; individui, gruppi e
istituzioni il cui apporto è necessario per Ia
realizzazione della missione aziendale e i
cui interessi siano influenzati, direttamente
o indirettamente, dalla attività delI’azienda
stessa. In questa chiave la reputazione e Ia
credibilità sono risorse immateriali
fondamentali; la buona reputazione e Ia
credibilità aziendale favoriscono gli
investimenti degli azionisti, i rapporti con le
istituzioni locali, Ia fedeltà dei clienti, lo
sviluppo delle risorse umane, Ia correttezza
26
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Pagina 27
RESPONSABILITÀ
SOCIALE
e l’affidabilità dei fornitori. Concretamente il
Codice è costituito:
> dai principi etici generali che individuano
i valori di riferimento nelle attività
aziendali;
> dai criteri di condotta verso ciascun
stakeholder, che forniscono le linee guida
e le norme alle quali i soggetti destinatari
del Codice sono tenuti ad attenersi;
> dai meccanismi di attuazione che
delineano il sistema di controllo per Ia
corretta applicazione del Codice e per iI
suo continuo miglioramento.
L’osservanza delle norme del Codice deve
considerarsi parte essenziale delle
obbligazioni contrattuali dei dipendenti
deIl’azienda e può essere modificato ed
integrato con delibera del Consiglio di
Amministrazione, anche sulla scorta dei
suggerimenti e delle indicazioni provenienti
dal Comitato Etico/Organismo di vigilanza.
Nel Codice si afferma con chiarezza che
“... in nessun caso è ammesso perseguire o
realizzare l’interesse dell’azienda in
violazione delle leggi”. È sancita la rilevanza
dei principi di trasparenza (veridicità,
accuratezza e completezza dell’informazione
sia alI’esterno che all’interno della azienda),
di correttezza (rispetto dei diritti, anche
sotto il profilo della privacy e delle
opportunità, di tutti i soggetti che risultino
coinvolti nelle attività lavorative
professionali, eliminazione di qualsiasi
discriminazione e di ogni possibile conflitto
di interesse tra i dipendenti e l’azienda).
Altri principi sono l’efficienza, lo spirito di
servizio, lo sviluppo del valore della
concorrenza adottando principi di correttezza,
lealtà, i rapporti con Ia collettività, la tutela
ambientale e la valorizzazione delle risorse
umane. Inoltre nel documento si tratta il
tema del sistema di governo dell’impresa,
del controllo interno, del rapporto con i soci,
il personale, i clienti, i committenti e i
fornitori, gli enti locali e alle altre autorità di
regolazione e ammnistrazione. È dedicato
spazio anche alla politica ambientale e alle
relazioni con partiti, organizzazioni sindacali
e associazioni. Sono presenti norme relative
alle modalità di attuazione e di controllo del
Codice stesso attraverso il Comitato
Etico/Organismo di vigilanza. In particolare,
a garanzia dell’imparzialità e non
discriminatorietà delle decisioni che
riguardano il personale, si sottolinea che le
procedure in base alle quali si effettuano le
scelte più delicate sul personale, come la
selezione del personale in ingresso, sono
effettuate con metodi e criteri che per
molteplicità di prove e di valutatori
garantiscono non solo efficacia ma anche
assenza di discriminazioni. Inoltre la
presenza all’interno della Direzione sviluppo
organizzativo, qualità e informatica, di un
consulente esterno con competenze
psicologiche offre a tutti i dipendenti la
possibilità di trovare un supporto per
problemi anche etici, con garanzia di
riservatezza, grazie al ruolo indipendente
del consulente.
Il Sistema Qualità-Ambiente di Aimag
È l’insieme delle strutture organizzative,
delle risorse, delle responsabilità, delle
metodologie, delle procedure, delle
documentazioni e dei mezzi che Aimag
dedica per assicurare la qualità dei processi
interni, delle erogazioni, dei servizi e dei
prodotti forniti ai clienti ed il miglioramento
delle prestazioni ambientali. Aimag ha
identificato gli aspetti ambientali connessi
con le proprie attività e i propri servizi
27
Obiettivi primari:
qualità e miglioramento
delle prestazioni
ambientali
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RESPONSABILITÀ
SOCIALE
La qualità:
il cuore
dell’attività di Aimag
studiando, attraverso la raccolta di
informazioni e dati, gli effetti di tali attività
e servizi sulle componenti ambientali.
Successivamente ha individuato gli aspetti
ambientali significativi, su cui concentrare
maggiormente gli sforzi e l’impegno per il
miglioramento. Ogni anno, contestualmente
alla predisposizione del budget preventivo
annuale e della pianificazione pluriennale,
viene preparato un Piano annuale della
Qualità-Ambiente, che definisce tutte le
azioni salienti in termini di obiettivi,
tempistica, responsabilità, risorse. Il Piano
interessa tutta l’azienda: è gestito dal
Comitato Direttivo Qualità-Ambiente, ma i
singoli capitoli del Piano sono di competenza
delle funzioni aziendali interessate, che
devono svolgere le attività previste,
definendo, quando necessario, specifici
progetti o programmi di miglioramento, con
le azioni specifiche previste per il
raggiungimento degli obiettivi assegnati. Il
Piano annuale della Qualità-Ambiente
presenta le iniziative specifiche e i
provvedimenti attraverso i quali realizzare i
miglioramenti, indicando anche risorse e
responsabilità.
Obiettivi e impegni della Direzione
per l’Ambiente
1. Attraverso la gestione dei servizi
ambientali dell’area nord della provincia
di Modena Aimag fornisce alla comunità
servizi indispensabili e di estrema
rilevanza ai fini della tutela dell’ambiente.
2. La Direzione aziendale e il Consiglio di
Amministrazione di Aimag riconoscono la
tutela ambientale come obiettivo
prioritario e strategico e sviluppando un
sistema di gestione conforme alla norma
UNI EN ISO 14001, ritenuto lo strumento
più idoneo, attuano, controllano e
migliorano le prestazioni ambientali.
3. L’impegno della Direzione si concretizza
in particolare nelle seguenti azioni:
a) assicurare il pieno rispetto della
legislazione vigente e dei regolamenti
nazionali e regionali; b) operare con
costante attenzione al rispetto ed alla
tutela ambientale al fine di migliorare le
prestazioni dell’azienda e di prevenire gli
impatti negativi anche mediante l’utilizzo,
economicamente sostenibile, delle
migliori tecnologie disponibili;
c) perseguire la massima riduzione
dell’uso di risorse naturali, in particolare
di risorse non rinnovabili; d) mettere in
atto ogni possibile accorgimento tecnico
utile a ridurre i rifiuti prodotti; e) adottare
ogni accorgimento possibile per mitigare
l’impatto visivo; f) promuovere l’adozione
di comportamenti e pratiche coerenti con
la tutela e la salvaguardia dell’ambiente
da parte delle imprese che operano per
conto dell’azienda; g) diffondere la
cultura ambientale tra i dipendenti;
h) rendere disponibile al pubblico tutte le
informazioni sulla Politica Ambientale
seguita e sugli effetti ed il valore delle
attività svolte.
Nel dicembre 1996 i servizi acqua e gas di
Aimag hanno ottenuto un marchio di
garanzia, cioè sono stati certificati da un
ente terzo che controllasse in assoluta
autonomia. Al di là delle considerazioni di
opportunità, premevano anche obblighi
derivanti dall’appartenenza dell’Italia alla
Comunità Europea. Per tutte queste
considerazioni, Aimag si è impegnata ad
ottenere la certificazione del sistema qualità
totale secondo le norme europee
UNI EN ISO 9001. L’ente di certificazione
che ha sviluppato questo processo, lungo,
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RESPONSABILITÀ
SOCIALE
molto impegnativo e costituito da numerose
fasi di verifica e di analisi, è stato il CERMET
di Bologna. Si è trattato di uno dei primi
casi di certificazione per un’azienda di
servizi pubblici locali. L’impegno sulla
qualità è stato confermato: Aimag ha
ottenuto anche il rinnovo della certificazione
secondo le norme UNI EN ISO 9001/2000.
Nel 2003 CERMET ha rilasciato ad Aimag la
certificazione UNI EN ISO 14001/96. Dietro
la carta dei servizi si articola un ampio
sistema qualità che riguarda tutti i settori
dell’azienda e che è il “cuore” di tutta
l’attività di impresa. La qualità in Aimag è
costantemente monitorata mediante un
presidio permanente, l’osservatorio Qualità.
La qualità premia
Credere e operare per la qualità dà buoni
frutti anche sul piano dei riconoscimenti.
Particolarmente significativo quello ricevuto
da Confservizi, la federazione che riunisce le
aziende italiane di pubblici servizi, che ha
assegnato ad Aimag il primo “Premio
Qualità” tra le imprese che meglio hanno
saputo coniugare nella loro gestione gli
aspetti produttivi, qualitativi ed etici. La
consegna è avvenuta a Roma il 27 ottobre
da parte del Ministro del Welfare. Aimag si
è aggiudicata la "best practice" per aver
saputo orientare il tradizionale sistema
qualità verso una gestione integrata
"qualità - ambiente - responsabilità
d'impresa". I punti di forza premianti per
Aimag sono stati l'applicazione concreta del
miglioramento continuo, con costanti
monitoraggi delle proprie performance, e
l'introduzione di innovazioni di processo,
come il conferimento di rifiuti mediante
badge magnetico. Un riconoscimento che
premia una cultura della qualità che in
Aimag non è uno slogan, ma uno
strumento di crescita vissuto da oltre 15
anni, e condiviso da proprietà,
amministrazione, dirigenza e struttura
operativa. TRED Carpi, una delle imprese del
gruppo Aimag, ha ottenuto il 5 novembre a
Rimini la menzione speciale del premio ERA
(Emilia Romagna Ambiente) assegnato dalla
Regione alle buone prassi nel campo
ambientale, tecnologico e della sostenibilità,
come “caso di successo internazionale” per
l’attività di recupero delle apparecchiature
elettroniche. Nella stessa occasione,
segnalazione di merito anche all’acquedotto
industriale di Carpi per il riutilizzo delle
acque reflue delle tintorie della zona.
Ancora un traguardo prestigioso è stato
l’inserimento di Aimag nella rosa delle 25
"nomination" all'Oscar di Bilancio, il premio
assegnato il 1°dicembre 2004 alle aziende
che si sono distinte per la trasparenza e la
qualità dei loro rendiconti annuali. Organizzato
dalla Ferpi, la Federazione Relazioni Pubbliche
Italiane, l'ambito riconoscimento festeggiava
quest'anno la cinquantesima edizione, sotto
l'alto patronato della Presidenza della
Repubblica. Nel corso della sua storia, che si
intreccia con la storia dei mutamenti socio
economici del Paese, centinaia tra le più
importanti aziende pubbliche, private e
no profit sono state premiate per l'impegno
nella comunicazione economica, sociale,
ambientale. La giuria ha ritenuto il bilancio
economico ed il rapporto di sostenibilità di
Aimag tra i migliori per la sezione "Piccole e
medie imprese".
29
Un premio
al miglioramento
continuo
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RESPONSABILITÀ
SOCIALE
Il sistema informativo Aimag:
tecnologia e organizzazione nei
processi aziendali
La rete dati e
le procedure informatiche
sono in continua
evoluzione
rete dati aziendale sono un segnale della
sua vitalità, ma il cuore del sistema
informativo è sicuramente il sistema
gestionale. Questo sistema ha in carico
principalmente i rapporti con i clienti, la
fatturazione e l’area contabile;
completamente riprogettato nel 1998-99,
ha sempre risposto a tutte le sollecitazioni
normative provenienti dall’Authority per
l’Energia e da altri organismi di controllo.
Un’altra caratteristica interessante del
sistema informativo è la capacità di
trasformare i dati in informazioni e
successivamente in conoscenza a vantaggio
dei processi aziendali. Questa capacità, già
sviluppata in questi ultimi anni grazie anche
all’adozione di Lotus Notes come sistema di
gestione delle informazioni non strutturate,
workflow e Knowledge Management, sarà
ulteriormente sviluppata con l’introduzione
degli strumenti di Business Intelligence.
Nell’allegata tabella sono riportate le
procedure aziendali che nel corso degli anni
sono state informatizzate.
In questi ultimi anni, grazie a fusioni e
acquisizioni, Aimag ha vissuto una notevole
evoluzione aumentando il numero dei
servizi e ampliando il territorio di gestione.
Aimag ha mantenuto attive le sedi
operative acquisite, per cui la rete dati è
stata notevolmente potenziata per portare
in ogni ufficio le procedure informatiche
necessarie. Per questo la rete dati e le
procedure informatiche hanno avuto anche
un forte ruolo nell’aggregazione delle varie
realtà aziendali. Un altro aspetto
interessante del sistema informativo
aziendale è quello tecnologico. Evitando i
progetti faraonici la direzione ha sempre
approvato i progetti ad elevato contenuto
tecnologico nell’ambito delle
telecomunicazioni, dei sistemi informativi.
Le esperienze e le nuove applicazioni rese
disponibili anche grazie alla capillarità della
1999
2000
1 Delibere
1 Aimag
Fatturazioni
1 Giustificativi
1 Aimag HW-SW
1 GRM
1 Cantieri
1 Rassegna
Stampa
1 Archivio
Delibere
1 DB Strade
5
1 Documentaz.
Qualità Aimag
1 Documentaz.
Reperibili
1 Documentaz.
Sicurezza
1 Lottizzazioni
1 Risorse
1 Rubr. Telefonica
1 Servitù
11
2001
2002
2003
1 Agenda
Commerc.
Carpi
1 Agenda
Commerc.
Mirandola
1 Atti
1 Agenda
Preventivisti
Carpi
1 Agenda
Preventivisti
Mirandola
1 Autoletture
Web Contatori
1 Cartoline
1 Base di
Polizza Acqua
Conoscenza Servizi
1 Commesse
1 Gare
1 Formazione
1 InfoWeb
Aimag
1 Norme Uni
1 Archivio Atti
9
1 RI (Richiesta
Interventi)
1 Servizi
Online)
1 Sinegas fatturaz.
8
1 Accertamenti
1 Direct
Marketing
1 Curriculum
1 Gestione
Calore
1 Gestione
Progetti
1 Help Desk
1 Documenti
Direzione
1 Documenti
Direzione Ambiente
1 Fax Email
Indirizzi
1 Info Reclami
1 Help Desk
Qualità e sicurezza
1 RIP (Rich. Interv. 1 Protocollo (in fase
Illuminaz. Pubbl.) di sviluppo)
1 Non conformità
1 Privacy
7
30
2004
1 Autorizzaz.
allo scarico
9
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RESPONSABILITÀ
SOCIALE
Gli esempi di successo che hanno portato
Lotus Notes da sistema per la gestione
della posta elettronica a elemento base di
alcuni processi organizzativi interni sono
parecchi. Storicamente il primo è il data
base Cantieri realizzato su richiesta del
Reparto Esercizio Reti, che consente di
registrare tutti i dati relativi ai cantieri aperti
dai vari reparti che operano sul territorio.
Oltre a fornire un contenitore univoco dove
trovare tutte le informazioni sui cantieri
aziendali, i dati opportunamente aggregati
e legati alla base dati del SIT (Sistema
Informativo Territoriale) offrono dei quadri
riassuntivi estremamente utili per pianificare
gli interventi sul territorio. Ad esempio: nel
caso che il numero di fughe per chilometro
di rete sia superiore alla media per un certo
tratto di rete, si rende necessario studiarne
la sostituzione e analizzare i motivi che
hanno indotto le anomalie. Nel complesso
delle dotazioni tecnologiche aziendali sono
fondamentali sia i computer che
distribuiscono informazioni ad altri
computer collegati (server), sia i dispositivi
(client) che operano contattando un altro
computer dal quale prelevano informazioni.
In Aimag, Sinergas, Quadrante e C.R.S. si
registra un tendenziale accrescimento delle
disponibilità di server, client oltrechè di
computer portatili e terminali.
Aimag
2001
2002
2003
2004
Server
7
18
23
26
Client
151
188
194
196
12
21
36
42
Portatile
Terminale
Sinergas
0
0
22
35
170
227
275
299
2001
2002
2003
2004
Server
1
1
1
1
Client
5
15
12
12
Portatile
0
0
1
3
Terminale
0
0
0
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2001
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0
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275
299
C.R.S.
2001
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-
-
0
1
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4
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Interventi puntuali
sul territorio
grazie alla tecnologia
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RESPONSABILITÀ
SOCIALE
Nuovi sistemi
di gestione e
valutazione
del personale
Il personale
La gestione e le politiche per il
personale
I dipendenti di Aimag al 31 dicembre 2004
sono 325, suddivisi secondo la qualifica:
6 dirigenti, 14 quadri, 154 impiegati e
151 operai. Il 27,69% per cento del totale
è composto da donne. Nel corso del 2004
sono state effettuate 40 assunzioni e si
sono verificate 21 dimissioni:
7 hanno coinvolto dipendenti a termine,
mentre 14 riguardavano dipendenti a
tempo indeterminato.
Ecco le principali ripartizioni dell’organico:
L’impegno di Aimag nei confronti del
personale ruota intorno ai seguenti
principi:
> migliorare e accrescere il patrimonio
delle competenze possedute da ciascun
collaboratore;
> diffondere e consolidare la cultura
della sicurezza e del rispetto delle
normative applicabili alle attività
Aimag, promuovendo comportamenti
responsabili da parte di tutti;
> valorizzare e condividere l’esperienza, la
creatività, le attitudini e le competenze
dei dipendenti, attraverso l’impiego delle
nuove tecnologie di informazione e
comunicazione;
> coinvolgere tutto il personale nel
miglioramento continuo e nel
raggiungimento degli obiettivi aziendali;
> utilizzare strumenti e processi di
valutazione improntati alla massima
imparzialità.
Nel corso del 2004 sono stati
introdotti nuovi sistemi di gestione e
valutazione del personale, per favorire
il cambiamento organizzativo.
Nell’ambito della valutazione delle
competenze aziendali sono stati
ottenuti i seguenti obiettivi:
> analisi delle competenze necessarie
ai processi aziendali;
> individuazione delle competenze più
importanti per gli obiettivi strategici;
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RESPONSABILITÀ
SOCIALE
> miglioramento della pianificazione della
formazione, ora più rispondente alle
esigenze aziendali;
> progettazione di percorsi di sviluppo
professionale più efficaci nei confronti di
dipendenti valutati alti potenziali;
> organizzazione della vendita all’esterno
delle competenze più importanti (definite
eccellenti).
Presenze e assenze
2001 2002 2003 2004
% ore lavorate
ordinarie su lavorative
82,67 82,35 84,06 83,02
% ore assenza
su lavorative
17,33 17,65 15,94 16,98
informatici e procedure di qualità.
I partecipanti al Gruppo Gare e, in
particolare, il coordinatore del gruppo,
hanno ricevuto una formazione
specialistica e gestionale ed hanno
utilizzato strumenti di knowledge
management per la condivisione delle
informazioni. Aimag ha così dimostrato
di avere a disposizione risorse umane di
eccellente spessore e di saper utilizzare
in modo sinergico strumenti talvolta
distanti tra loro.
Le politiche retributive
Ore ferie AP/addetto
68
Ore straordin./addetto
75
% assenza per infortunio 1,37
63 60,91 69,79
85 71,44 78,74
0,88
0,46
0,66
% assenza malattia
2,88
3,32
2,54
2,94
% incentivazioni su
costi tot pers.
4,85
5,16
4,79
5,68
Gare, un caso di successo nella
gestione degli alti potenziali
Nell’ambito dei seminari italiani
promossi dall’autorevole rivista
anglosassone “The Economist”, Aimag
ha portato la propria testimonianza al
convegno dedicato al tema della
gestione dei cambiamenti organizzativi.
La Direzione Sviluppo Organizzativo,
Informatica e Qualità, ha illustrato il
caso di successo più evidente per
Aimag: il Gruppo di Lavoro Gare.
Investendo su alcune risorse chiave
dell’azienda, Aimag ha agevolato,
supportato e facilitato una condizione di
cambiamento che ha visto l’utilizzo
sinergico di differenti strumenti: corsi di
formazione e affiancamento, database
Le politiche retributive sono finalizzate a
premiare lo sforzo dei dipendenti verso gli
obiettivi aziendali. Particolare attenzione, ai
fini della trasparenza, obiettività ed
imparzialità, è riservata al processo di
valutazione: è sempre il frutto di una
valutazione plurima, e viene sempre
comunicato ai dipendenti interessati
spiegandone i motivi e raccogliendo le loro
riflessioni. Questi gli strumenti retributivi
utilizzati:
> aumenti individuali fissi;
> premi ad obiettivo per singoli progetti;
> retribuzione variabile collettiva legata a
indicatori di produttività-qualità-redditività;
> retribuzione variabile legata a
valutazione delle prestazioni delle
competenze individuali.
Per favorire la coesione sociale e la
convergenza verso obiettivi non
conflittuali, i criteri e gli obiettivi
utilizzati per le incentivazioni dei
dirigenti riprendono quelli dei
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Il Gruppo Gare:
una testimonianza
delle capacità
delle risorse umane
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RESPONSABILITÀ
SOCIALE
Prosegue l’impegno
sulla formazione
collaboratori, e per una parte sono
comuni all’intera azienda. Nel 2004
quasi il 6% del costo del personale è
stato destinato alle incentivazioni. La
percentuale di retribuzione variabile
legata al raggiungimento di obiettivi va
dal 4% della retribuzione annua per
impiegati ed operai, al 16% per
dirigenti e quadri. Aimag garantisce ai
propri dipendenti un contributo
giornaliero per il pasto. L’azienda
contribuisce, poi, alle attività ricreative,
culturali e sportive, gestite dal circolo
ricreativo aziendale (CRAL). È stato
raggiunto un importante accordo sulle
trasferte, resosi opportuno a causa
dell’aumento delle commesse di attività
“eccellenti “ prestate al di fuori del
territorio Aimag. Si è registrata anche
per il 2004 l’assenza di ore di sciopero
determinate da conflitti sindacali interni.
Politiche e strumenti della formazione
Nel 2004 è proseguito l’impegno sulla
formazione. In particolare l’attenzione si è
concentrata su nuove esigenze:
> simulazioni economiche per la gestione
delle commesse (business plan);
> adeguamenti normativi (soprattutto su
delibere dell’Autorità per l’energia
elettrica e il gas);
> lingua inglese;
> innovazione tecnologica (attraversamenti
stradali senza scavo).
Formazione
Interventi
Ore
Costo in euro
2001
2002
2003
2004
116
146
160
144
4.748 4.440 4.800 4.687
61.975 73.605 94.000 90.158
Il circolo ricreativo aziendale
Il CRAL è associazione senza fine di lucro
che ha lo scopo di promuovere,
coordinare e realizzare iniziative di
carattere culturale, sportivo, ricreativo,
artistico e turistico rivolte ai soci: circa
330 tra dipendenti ed ex dipendenti. Si
fonda sul volontariato, è guidato da un
comitato, eletto dagli associati, che ha il
compito di promuovere e organizzare le
varie attività, per le quali riceve un
contributo da parte dell’azienda.
Negli ultimi tempi il CRAL ha stipulato
convenzioni con istituti di credito, centri
sportivi e negozi, promosso incontri
teatrali, creato una piccola biblioteca per
il turismo, organizzato gare di pesca, cene
estive, iniziative nel periodo natalizio e
una festa per i bambini in occasione
dell’Epifania.
La formazione per Aimag rappresenta
un asse fondamentale di sviluppo e si
fonda sull’integrazione tra il sistema di
gestione delle risorse umane e il sistema
qualità-ambiente.
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RESPONSABILITÀ
SOCIALE
Quattro sono le linee strategiche aziendali
prioritarie:
1. fornitura di servizi di qualità al giusto
prezzo;
2. competizione nel mercato e per il
mercato, con particolare riguardo alle
collaborazioni industriali e alla
diversificazione commerciale;
3. sviluppo delle risorse umane;
4. innovazione.
Le attività di formazione si fanno carico
dell’inserimento dei neo assunti,
dell’espansione aziendale anche con la
valorizzazione delle risorse umane interne e
della gestione di singoli progetti.
Ogni neo assunto partecipa ad un percorso
costituito da diverse tappe che vanno dalla
presentazione dell’azienda e del sistema
qualità-ambiente, alla formazione sulla
sicurezza nel posto di lavoro, all’uso di
Lotus Notes (se impiegato), alle procedure
e istruzioni di reparto, all’affiancamento
nelle attività fino all’assistenza di un
tutor.In generale la verifica delle
conoscenze consente di considerare il
grado di possesso delle singole competenze
(rispetto al livello atteso) e quindi la
pianificazione adeguata degli interventi
formativi. L’espansione dell’azienda
determina una necessità di delega diffusa a
quadri e direttivi di attività di gestione di
progetti complessi. Per questo è stato
necessario fare acquisire a quadri, cresciuti
con una preparazione specialistica, una
formazione che fornisca loro autorevolezza
culturale multisettoriale per le principali
aree di gestione d’impresa. Si tratta, quindi,
di far maturare una capacità gestionale su
settori quali risorse umane, organizzazione,
mercato, economia e gestione di progetti.
In questo contesto si inserisce anche un
processo che prevede la preparazione di
risorse sostitutive di quadri e direttivi,
cogliendo e valorizzando le giovani
professionalità dotate di alti potenziali
verso un percorso manageriale.
Occorre ricordare, infine, la formazione ad
hoc su singoli progetti in tema di qualità,
ambiente e tecnologie innovative che si
sviluppa con interventi mirati nella forma di
seminari orientati alla scelta efficace tra
soluzioni alternative e al governo rigoroso
ed efficiente delle attività di consulenza.
Tutela della salute e della sicurezza
Aimag è impegnata a garantire elevati
standard di salute e sicurezza sui luoghi di
lavoro, sia investendo in tecnologie
adeguate, sia effettuando formazione.
Obiettivo di Aimag è infatti quello di
consolidare la cultura della sicurezza: la
formazione diventa quindi strumento di
prevenzione. Nel corso del 2004 il tempo
dedicato ad attività formative sulla
sicurezza è stato di 644,5 ore ed ha
interessato 95 dipendenti.
La valutazione dei rischi e il piano di
miglioramento della sicurezza
Uno degli elementi più rilevanti del
Decreto Legislativo 626/94 è la valutazione
dei rischi da parte del datore di lavoro, che
diventa protagonista attivo nella funzione
di prevenzione. Il documento di valutazione
dei rischi elaborato da Aimag è uno
strumento fortemente finalizzato alla
programmazione delle misure di
prevenzione e, più in generale,
all’organizzazione della funzione e del
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Elevati standard
di salute e sicurezza
sui luoghi di lavoro
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RESPONSABILITÀ
SOCIALE
sistema di prevenzione aziendale.
Il documento nasce quindi con l’obiettivo di
valutare i rischi per la sicurezza e per la
salute dei lavoratori, individuando i possibili
centri o fonti di pericolo, identificando i
lavoratori potenzialmente esposti al rischio,
stabilendo e programmando le misure di
prevenzione e di protezione più opportune
per garantire il miglior, tutte le componenti
dell’azienda.
Gli infortuni
Ulteriore riduzione
degli indici di gravità
e frequenza
degli infortuni
Tra gli indicatori emersi dai dati della
statistica degli infortuni per il 2004 va
sottolineato che gli indici di gravità dopo la
diminuzione del 2003, lo scorso anno, sono
tornati ai livelli del 2002; l’indice di
frequenza degli infortuni è ulteriormente
diminuito. Guardando alla distribuzione
nell'arco dell'anno degli infortuni in ottobre
si sono verificati circa il 20% degli infortuni.
Fra le cause principali degli incidenti ci sono
gli urti, in particolare causati dagli
scivolamenti. C’è un valore simile fra il
numero di infortuni dei lavoratori dell’area
Federambiente e quelli dell’area
Federgas-acqua. Si è attenti ad un uso
costante dei dispositivi di protezione
individuale, come scarpe e stivali
antiscivolo, ed una maggiore attenzione
durante la salita e la discesa dagli
automezzi. In termini di comunicazione
interna è stato inserito nel data base della
Sicurezza un nuovo opuscolo "Consigli utili
per evitare cadute e scivolamenti",
strumento a disposizione dei lavoratori
anche in versione cartacea.
Assistenza sanitaria integrativa
Come avvenuto nel 2002 e nel 2003 anche
nel 2004 Aimag ha permesso al personale
la possibilità di effettuare la vaccinazione
antinfluenzale con oneri a carico
dell’azienda. Il rimborso del costo del
vaccino, fino ad un massimo di 30 euro, è
avvenuto in busta paga, a fronte della
presentazione dello scontrino di acquisto.
Categorie protette
Aimag presta la massima attenzione sia alle
condizioni di lavoro dei disabili dipendenti,
sia a verificare le migliori possibilità di
impiego di disabili, in ciò amento nel
tempo dei livelli di sicurezza. La chiarezza e
la trasparenza della metodologia con la
quale sono specificati i criteri adottati per
la valutazione dei rischi testimonia la
volontà di informare i lavoratori e di
coinvolgere, nella tutela e nel miglioramento
della salute e della sicurezzacollaborando
con le locali ASL. L’azienda favorisce
l’inserimento al lavoro di disabili
appartenenti a categorie deboli, affidando a
cooperative sociali più del 40% delle
attività non meccanizzate di igiene urbana.
A conferma dell’attenzione di Aimag verso
soggetti con difficoltà di inserimento nel
mondo del lavoro, si è deciso di stipulare
una convenzione con il Centro per l’impiego
di Modena per l’inserimento nel corso del
triennio 2004, 2005 e 2006 di 8 disabili.
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RESPONSABILITÀ
SOCIALE
Sensibilità all’integrazione culturale
interetnica
Gli operatori di sportello hanno a
disposizione un set di domande/risposte
scritte in più lingue per servire
efficacemente i numerosi utenti immigrati
che abitano il territorio di Mirandola.
Nel 2004 è stata realizzata una guida
multilingue per far conoscere e
incrementare la raccolta differenziata dei
rifiuti, scritta in inglese, francese, cinese,
arabo e urdu del Pakistan, le lingue più
diffuse tra i cittadini stranieri che vivono
nel nostro territorio. Il nuovo opuscolo
studiato da Aimag e presentato alle
Amministrazioni comunali, raccoglie le
principali istruzioni per effettuare
correttamente la separazione dei rifiuti
domestici costituendo anche un utile
supporto per i Comuni nell’ambito delle
politiche generali di accoglienza e
integrazione degli immigrati.
Le relazioni industriali
Aimag ha relazioni costanti e trasparenti
con le Organizzazioni Sindacali.
Già nel 2002 sono stati stipulati gli
accordi aziendali sul premio di risultato
per le aree gas acqua e ambiente.
Tali accordi utilizzano indicatori di
produttività ricavati dal controllo di
gestione. A conferma della bontà del
clima aziendale e della proficuità delle
relazioni sindacali nel corso del 2004, così
come del 2003, non si è registrata
nemmeno un’ora di sciopero per motivi
aziendali. Inoltre non è pendente alcun
procedimento in sede giurisdizionale tra
Aimag e i dipendenti.
Indagine sul clima organizzativo
interno
Tra novembre e dicembre 2004 è stata
svolta un’indagine sul clima organizzativo
che ha coinvolto tutti i dipendenti Aimag.
Grazie all’interesse e alla disponibilità
fornita con le risposte al questionario è
stata effettuata un’analisi puntuale su
“come si sta” in azienda, raccogliendo
percezioni e sensazioni caratteristiche del
“vissuto” interno. Tra gli aspetti positivi
si evidenziano valori profondi di
cittadinanza organizzativa, ambiente,
senso di appartenenza, fiducia nei
colleghi e disponibilità al cambiamento.
Gli aspetti meno positivi riguardano alcune
criticità nei sistemi di incentivazione.
Comunicazione interna
Aimag assicura adeguate forme di
comunicazione tra diversi livelli e funzioni
per quanto riguarda i processi e la loro
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In Aimag
si “vive” bene
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RESPONSABILITÀ
SOCIALE
Un atteggiamento positivo
verso i reclami
efficacia, i requisiti, gli obiettivi e i risultati
relativi alla qualità ed alle prestazioni
ambientali. La comunicazione interna ha
l’obiettivo di offrire ai dipendenti
informazioni chiare e comprensibili che
possono essere utili soprattutto nella loro
vita professionale.
Le comunicazioni di questo tipo possono
essere verticali ed orizzontali rispetto
all’organigramma aziendale e rispettano
le competenze delegate ad ogni
responsabile. In media ogni tre mesi si
organizza un incontro tra direzione e
quadri per valutare l’andamento generale
dell’azienda e per dare informazioni su
temi specifici.
Oltre a riunioni, avvisi, affissioni in
bacheca, vengono sistematicamente
utilizzati la rete intranet e i notiziari
mensili “INFO” che vengono consegnati a
tutti i dipendenti.
Per quanto riguarda la rete interna, sono
stati predisposti 8 data base che rendono
disponibili all’intera azienda informazioni
aggiornate su temi operativi quali i
cantieri aperti, lo stato di risposta ai
reclami e sulle normative come le norme
UNI e i regolamenti per le tariffe.
Lo scopo è diffondere la condivisione di
informazioni che riguardano più unità
organizzative e quindi favorire anche per
questa via l’integrazione fra i dipendenti.
Il mercato
Servizio acqua:
Numero clienti (c.ca)
64.000
Servizio gas:
Servizio igiene ambientale:
abitanti interessati
85.000
155.500
La gestione dei reclami
La politica aziendale di gestione dei reclami
è parte integrante della politica di qualità.
Aimag ha un atteggiamento positivo verso
i reclami: l’azienda raccoglie suggerimenti,
segnalazioni sui servizi nella convinzione
che il miglioramento costante qualifichi
l’operato grazie alla capacità di ascolto e
d’intervento. Tutto il personale di contatto
di Aimag è addestrato a ricevere e gestire i
reclami. Partendo dal presupposto che
l’azienda impara da essi, tutti i reclami
vengono raccolti e analizzati per verificare
l’eventuale ripetersi di errori o disservizi e il
personale viene periodicamente aggiornato
sulle lamentele ricevute e sulle soluzioni
adottate. Aimag si avvale di diversi
strumenti che consentono di valutare il
grado di soddisfazione dei clienti rispetto ai
servizi resi e le loro eventuali aspettative:
informazioni derivanti da contatti diretti
(sportello, telefono), analisi dei reclami
pervenuti, Osservatorio della Qualità. Sulla
base delle rilevazioni effettuate, Aimag si
impegna a pubblicare un rapporto annuale
sulla qualità dei servizi e sulla valutazione
del grado di soddisfazione dei clienti, a
trasmetterlo all’Autorità competente e a
renderlo disponibile alle associazioni dei
consumatori. Viene inoltre definito un piano
annuale di miglioramento della qualità dei
servizi, intervenendo sui processi aziendali,
per migliorare le prestazioni.
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RESPONSABILITÀ
SOCIALE
I reclami 2004: quanti, come e perché
I reclami registrati dal Settore Qualità e
Sicurezza nel 2004 sono stati 117, a
fronte dei 148 dell'anno precedente. Il
mezzo più usato è ancora il telefono con
34 segnalazioni, seguito dalla
comunicazioni via web (19) e dalla
lettera (31).
Conteggio di Tipo reclamo
Anno Anno
Tipo reclamo
2003 2004
Acqua sgradevole
3
3
Allacciamenti
2
Bollette
8
Bollette acqua
7
5
Bollette gas
8
15
Bollette/Rifiuti
11
8
Cassonetti da spostare
8
Cassonetti mal funzionanti o danneggiati
7
3
Cassonetti sempre pieni
9
5
Comportamento operatori
8
8
Contratto acqua
2
Contratto gas vendita
1
Danneggiamento
5
4
Disguidi nei pagamenti
1
2
Disservizio
45
11
Illuminazione insufficiente
1
Insulti ricevuti dal cliente
1
Intervento non tempestivo
1
Mancata comunicazione interruzione servizio
1
Mancato intervento
1
Mancato intervento servizio acqua
4
Mod. pagamento bollette acqua/gas/rifiuti
2
Numero cassonetti insufficiente
2
Odori provenienti dall'imp. di compostaggio 9
20
Polemiche su articoli di quotidiani
2
1
Polemiche sulle modalità raccolta rifiuti
4
2
Richiesta spostamento dei cassonetti
4
Ripristini stradali
1
Strada non spazzata
4
9
Tempi di attesa al telefono troppo lunghi
1
Ubicazione dei cassonetti
6
Totale complessivo
148 117
La tipologia delle indicazioni di criticità
spazia dalla richiesta di chiarimenti sulle
bollette, all’esigenza di una diversa
dislocazione, incremento e risistemazione
dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti,
all’illuminazione da potenziare, agli odori
dell'impianto di compostaggio, alla pulizia
delle strade fino ai tempi d’attesa per
comunicare con il call center.
Il call center
Il servizio clienti Aimag risponde
gratuitamente al numero 800 018405,
Sinergas al numero 800 038083. Grazie ai
numeri dedicati per i servizi acqua e gas
vengono fornite ai clienti informazioni,
chiarimenti e si effettuano le variazioni
contrattuali richieste. Il servizio è accessibile
tutti i giorni dalle 8 alle 19 e il sabato fino
alle 13; alle postazioni telefoniche
rispondono 3 operatori. Mediamente al
giorno giungono quasi 350 telefonate con
“picchi” di traffico telefonico di circa 800
contatti che si registrano con l’emissione
delle bollette. La giornata con maggiori
chiamate è il lunedì, mentre la fascia oraria
con più contatti va dalle 9.00 alle 11.00,
dove si concentra oltre il 24% dei contatti
telefonici. Le domande più frequenti
riguardano le disdette, i subentri, i
cambiamenti contrattuali, le richieste di
spiegazioni delle fatture. I reclami sono
gestiti separatamente secondo una
specifica procedura. Grazie al nome e al
codice utente gli operatori del call center
con la visibilità sulla posizione anagrafica e
contrattuale del cliente possono controllare
in tempo reale i pagamenti, inserire la
lettura del contatore, verificare le tariffe. La
lettura telefonica del contatore è molto
utilizzata con 1800 chiamate mensili e
avviene con l’ausilio di un risponditore
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Il call center
a servizio dei cittadini
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RESPONSABILITÀ
SOCIALE
automatico attivo 24 ore su 24 che
attraverso una voce guida fornisce
indicazioni per la digitazione delle cifre. Per
coloro che contattano il call center fuori
dagli orari di risposta degli operatori è in
funzione una segreteria telefonica: il cliente
lascia i propri dati e viene richiamato
successivamente.
Sito Internet Aimag
Il sito aziendale www.aimag.it fornisce
informazioni istituzionali sull’azienda,
evidenzia le iniziative promosse, illustra i
servizi erogati e le diverse modalità di
accesso. È inoltre attivo uno sportello on
line con gli stessi servizi erogati attraverso
il Call Center e gli sportelli aperti nelle
diverse sedi del territorio. All’interno
dell’area riservata sono inoltre attivi servizi
online che riguardano l’area tecnica.
Eccone alcuni.
Ancora novità su
www.aimag.it
> Richieste intervento illuminazione
pubblica è la procedura Web di tipo B2B
che raccoglie le richieste di intervento
sul servizio di pubblica illuminazione che
provengono dai clienti e dopo una
prima verifica sono rese
immediatamente disponibili nell’area
riservata dei fornitori che interverranno
per risolvere il problema. Il tutto avviene
online, senza che circoli nemmeno un
fax. La reportistica è sempre aggiornata
e immediatamente disponibile.
Il pagamento delle bollette
è più facile
Un sempre maggior numero di clienti può
accedere allo sportello online per le
principali pratiche contrattuali che
riguardano acqua, gas, rifiuti.
Sempre collegandosi al sito www.aimag.it
è infatti possibile effettuare per via
telematica nuovi contratti, disdette, volture,
richiedere allacciamenti, domandare
informazioni, inoltrare reclami.
L’obiettivo è quello di ampliare il servizio
fino a consentire al cliente di poter
accedere via internet alla propria posizione
e alla propria bolletta.
A partire dal 29 marzo 2004 le bollette
Aimag e Sinergas si possono pagare con
addebito automatico sul proprio conto
corrente postale. La delega di pagamento
può essere attivata da chiunque sia titolare
di un c/c postale, rivolgendosi ad un ufficio
postale, presentando una bolletta o
compilando l’apposito modulo.
È possibile usufruire dell’addebito
automatico per tutti i servizi (acqua, gas,
igiene ambientale). L’operazione sarà
sempre riportata sul conto corrente con la
data di scadenza della bolletta.
La nuova possibilità di pagamento è stata
comunicata con un’apposita informativa in
bolletta.
> La sezione “Consultazione informazioni
sui servizi ambientali” consente a tutte le
aziende clienti di Aimag di verificare la
movimentazione rifiuti, servizi di raccolta
e trasporto, canoni, intermediazione,
dettaglio dei costi sostenuti e report
riassuntivi.
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RESPONSABILITÀ
SOCIALE
Nuovo sito web Sinergas
È stato messo a punto il nuovo sito
internet www.sinergas.it per favorire un
alto grado di relazione con i clienti anche
grazie all’interattività, per una maggior
tempestività e flessibilità nell’offerta al
pubblico di nuovi servizi in tutte le aree
operative attuali e future. Nella home
page spicca l’immagine stilizzata della
persona, famiglia o impresa del territorio,
che con Sinergas sempre più costituirà un
prezioso supporto per chi, direttamente
nell’azienda di vendita gas ed energia o
nell’ambito delle attività in convenzione
con Aimag, si occupa di rapporti diretti
con il pubblico e di attività di sviluppo
commerciale e marketing.
La Carta dei servizi
La filosofia di costante ricerca della qualità
è stata gradualmente messa in pratica con
alcuni strumenti appositi. Uno dei più
rilevanti è sicuramente la Carta dei servizi:
Aimag è stata una delle prime aziende
pubbliche che ha introdotto nel 1994
questo importante documento, diventato
obbligatorio per tutti i servizi pubblici.
La Carta è l’insieme delle promesse che
l’azienda si assume ufficialmente nei
confronti dei suoi utenti per tutti i servizi
che eroga. Entrando nello specifico: la
Carta mette in chiaro quali sono i diritti
dell’utente e le prestazioni dell’azienda
erogatrice, specificando chiaramente tempi
e metodi che devono necessariamente
caratterizzare tali prestazioni.
A dimostrazione che questi impegni,
precisati in parametri, non sono puramente
verbali, l’azienda si assume l’obbligo di
rimborsare l’utente qualora i parametri
garantiti non vengano rispettati.
In sintesi, i principi fondamentali su cui si
basa la Carta dei servizi Aimag sono:
> l’uguaglianza e la parità di trattamento
per tutti i cittadini;
> l’imparzialità, l’obiettività e la neutralità
nei confronti degli utenti;
> la continuità nell’erogazione del servizio
e la partecipazione dell’utente.
L’utente, inoltre, ha costantemente il diritto
di accesso alle informazioni aziendali e può
presentare reclami e suggerimenti per
migliorare ulteriormente il servizio.
La carta è divisa in tre parti fondamentali:
principi fondamentali, strumenti per la loro
attuazione, meccanismi di tutela e garanzia
per la sua corretta applicazione.
Politica tariffaria
Tariffa di distribuzione gas
Le tariffe applicate sono quelle calcolate ai
sensi del provvedimento tariffario emanato
dall’Autorità per l’energia elettrica ed il gas
entrato in vigore nel 2001 e successive
modificazioni.
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La Carta dei servizi:
quando si rispettano gli
impegni presi
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SOCIALE
Tariffa acqua
Il processo di omogeneizzazione tariffaria
fra i diversi bacini del territorio servito da
Aimag, ha consentito di accorpare in un
bacino tariffario unico tutti i Comuni, ad
esclusione di Carpi e Quistello, Moglia e
Borgofranco sul Po. La situazione tariffaria
del 2004 non ha subito variazioni, in
attesa delle determinazioni dell’ATO
sull’adeguamento delle tariffe del ciclo
idrico.
Tariffa depurazione e fognature
Le tariffe per lo scarico e la depurazione
delle acque reflue sono stabilite da
provvedimenti legislativi e dal 1° gennaio
2004 sono le seguenti:
Il passaggio
da tassa a tariffa
è partito
> cent 27,71 al m3 per la quota di
depurazione sul totale dell’acqua
consumata;
> cent 10,6 al m3 per la quota di fognatura
sul totale dell’acqua consumata.
tariffa è quello di coprire la totalità del
costo relativo al servizio, che non è
costituito soltanto dalla raccolta rifiuti
perché con il pagamento della vecchia
TARSU, al contrario, spesso si arrivava a
coprire soltanto una parte del servizio.
Era inoltre necessario avviare un processo
che portasse la gestione della raccolta e
dello smaltimento dei rifiuti nella categoria
dei servizi di mercato. L’introduzione della
tariffa, infine, incentivando le imprese a
produrre sempre meno rifiuti, persegue
l’obiettivo di uno “sviluppo sostenibile”.
La nuova tariffa si compone di due parti:
una “quota fissa” e una “quota variabile”.
La “quota fissa” serve a coprire i costi fissi
del servizio, che non dipendono dalla
quantità dei rifiuti prodotti.
La “quota variabile” serve a coprire i costi
variabili di gestione del servizio, rapportati
alla quantità dei rifiuti conferiti. In futuro la
quota variabile della tariffa sarà sempre più
correlata alla quantità di rifiuti conferiti, al
fine di incentivare la riduzione della
produzione di rifiuti. Dalla fine 2004 nei
Comuni di Carpi, Cavezzo, Concordia,
Medolla, Mirandola, Novi di Modena e
S. Prospero è in atto la tariffa.
Tariffe igiene ambientale
La qualità percepita
Le tariffe del servizio di igiene ambientale
sono state calcolate secondo le normative
vigenti e sulla base dei dati forniti dai
Comuni. In totale il servizio di igiene
ambientale copre 11 Comuni.
Rifiuti: il passaggio da tassa a tariffa
Il Decreto Ronchi (Decreto legislativo 22/97
art. 49) ha stabilito il passaggio dalla Tassa
Rifiuti Solidi Urbani (TARSU) alla tariffa.
L’obiettivo primario dell’introduzione della
Indagini sui servizi gas e acqua
A circa 4 anni di distanza dalle precedenti,
nel secondo semestre 2004, Aimag ha
eseguito indagini di Qualità Percepita
nell’area gas-acqua, con riferimento a due
processi di particolare rilevanza:
> gestione delle richieste di intervento;
> predisposizione ed esecuzione degli
allacciamenti.
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RESPONSABILITÀ
SOCIALE
Gli obiettivi perseguiti sono stati in
particolare la rilevazione del grado di
soddisfazione dei Clienti, l’importanza
attribuita dal Cliente ad alcuni,
fondamentali, attributi del servizio e la
valutazione dello scostamento di
percezione rispetto all’indagine
precedente.
Sono stati interessati all’indagine tutti i
Clienti che hanno richiesto il servizio tra
il 1° settembre ed il 30 ottobre 2004,
preavvertiti con una lettera e intervistati
telefonicamente dal Call Center per
esprimere il proprio giudizio (scarso,
buono, ottimo).
Per entrambi i servizi si sono riscontrati
giudizi molto positivi, così come
accaduto nelle indagini precedenti.
Per le “richieste di intervento” il grado di
soddisfazione, ottenuto sommando le
risposte “buono” ed “ottimo”, varia dal
79.9% per la preparazione e
competenza dei tecnici intervenuti, al
90.4% per la “preparazione e
competenza”, “disponibilità e
gentilezza” del personale che ha ricevuto
la richiesta. Alla valutazione complessiva
del servizio è registrata soddisfazione
per l’88.2%.
Per le modalità di contatto, personale,
esecuzione dell’intervento e informazione
fornita, tutti i valori sono stati ritenuti
“importanti” o “molto importanti”, con
ampia prevalenza del “molto
importanti”. Per quanto riguarda la
predisposizione ed esecuzione degli
allacciamenti si riscontra un grado di
soddisfazione, che varia da un 88% sui
tempi di attesa presso l’ufficio o al
telefono, ad un 96.8% riguardante la
comprensibilità dell’informazione fornita.
La valutazione complessiva della fase di
predisposizione si attesta su un
ottimo 94.5%.
Indagine sui servizi ambientali
Sono stati elaborati all’inizio del 2004 i dati
dell’indagine effettuata nei mesi di ottobre
e novembre 2003 su un campione di cittadini
(1200 su 42.000 utenti), invitato ad
esprimere una valutazione sul servizio
raccolta rifiuti. Una analoga indagine era
stata condotta nel 2001. Nei due anni
intercorsi era subentrata la tariffa rifiuti,
elemento innovativo capace di incidere sui
risultati. Nei comuni di Carpi, Concordia,
Mirandola, S. Prospero, Cavezzo, l’obiettivo
era di rilevare il grado di soddisfazione delle
famiglie sulla raccolta rifiuti con cassonetti e
sul servizio di raccolta differenziata,
monitorare le variazioni del gradimento
sulla qualità dei servizi, verificare la reale
conoscenza dei costi sostenuti e quindi
giudicare il rapporto qualità/prezzo del
servizio. I risultati complessivi hanno rilevato
un buon incremento del grado di
soddisfazione. Per il servizio di raccolta con
cassonetti l’83% si è detto soddisfatto, con
un aumento dell’8,2%. Così pure sulla
qualità complessiva del servizio raccolta il
parere è quasi unanime, con il 96% di
soddisfatti. Buono il livello di conoscenza
del servizio di raccolta differenziata (82,9%),
mentre è aumentato il numero di chi utilizza
le stazioni ecologiche attrezzate. Su quanto
si paga per la raccolta dei rifiuti, su 1004
utenti in 4 Comuni solo il 13,15% sa quanto
paga per il servizio rifiuti. Più che buona la
percezione anche della pulizia di strade e
piazze nei centri urbani di Carpi e Mirandola,
di cui si dichiara soddisfatto il 96,5%.
Informazioni al pubblico sulle letture
contatori gas e acqua
Nell’ambito delle informazioni fornite sul
proprio servizio Aimag ha periodicamente
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Aumenta la soddisfazione
per il servizio
raccolta rifiuti
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SOCIALE
reso noto alla clientela tramite informazioni
allegate alle fatture, comunicati stampa e
radiofonici i piani di lettura dei contatori.
> gestire adeguatamente gli ordini, il
ricevimento ed il controllo della merce, le
non conformità, la registrazione della
qualità al ricevimento, il ritorno delle
informazioni ai fornitori;
Sinergas: sconti e solidarietà
I fornitori di Aimag
attenti al rispetto
e alla tutela dell’ambiente
Nei nuovi Comuni dove promuove il
servizio di fornitura del gas, Sinergas lancia
anche la campagna “Con Sinergas per il
sociale”. Oltre a “sconti d’ingresso” sui
consumi, per ogni nuovo contratto
sottoscritto, l’azienda devolve 5 euro ad
un’associazione di volontariato attiva sul
territorio, a scelta del cliente in un elenco
che comprende realtà sportive, ricreative,
culturali e religiose.
I fornitori
Fra le priorità di Aimag vi è quella di
assicurarsi che i prodotti e i servizi offerti dai
fornitori risultino conformi alle esigenze ed
ai requisiti dell’Azienda e del Cliente, e che i
fornitori siano attenti al rispetto e alla tutela
dell’ambiente. Ogni fornitore deve soddisfare
determinati requisiti e specifiche; quando
possibile e opportuno, tali requisiti vengono
individuati da Aimag in collaborazione con il
fornitore stesso, sia per beneficiare delle sue
competenze, sia per costruire o mantenere
un rapporto di reciproca soddisfazione.
La politica che Aimag persegue nei confronti
dei fornitori si imposta essenzialmente sui
seguenti punti chiave:
> stabilire rapporti di collaborazione con i
fornitori, al fine di perseguire il
miglioramento continuo della qualità
degli acquisti e delle prestazioni
ambientali.
Valutazione dei fornitori
Aimag applica specifiche procedure per la
valutazione e la selezione dei propri
fornitori di materiali e di prestazioni, in
base alla loro capacità di fornire prodotti e
servizi rispondenti alle esigenze ed ai
requisiti richiesti. Periodicamente, secondo
criteri prestabiliti, i responsabili di
riferimento effettuano la selezione e la
valutazione dei fornitori, che vengono così
inseriti nell’Albo Fornitori Autorizzati (nel
caso si tratti di fornitori di materiali) oppure
nell’elenco delle imprese da invitare a
presentare offerte o a partecipare a gare di
appalto (nel caso di fornitori di servizi).
La media della valutazione dei fornitori del
2004 è pari all’88,2%.
> nei limiti concessi dalla normativa
vigente, ricorrere a fornitori affidabili e in
grado di soddisfare completamente i
fabbisogni;
> definire e comunicare al fornitore in modo
chiaro e preciso i requisiti della fornitura;
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SOCIALE
La comunità
Ascolto e comunicazione
Da sempre Aimag si preoccupa che i
cittadini siano esattamente informati sui
servizi forniti. Ecco perché utilizza
abitualmente una serie di mezzi per parlare
direttamente al suo pubblico, anzi, ai suoi
pubblici: non solo i propri utenti ma anche il
mondo della scuola (insegnanti e studenti),
responsabili dello smaltimento rifiuti di
aziende ed enti, tecnici ed esperti del settore
raccolta e riciclo e così via. Per dialogare con
le diverse categorie di interlocutori, Aimag
utilizza una molteplicità di strumenti:
> bollette
> sito internet
> house organ Aimag Notizie
> pubblicazioni informative
> materiale promozionale
> comunicati stampa
> campagne di informazione
> punti informativi
Tutte le richieste provenienti dall’esterno di
persona o in forma scritta, riguardanti gli
aspetti ambientali, il Sistema Qualità
Ambiente (SQA) o la qualità del
prodotto/servizio, sono trasmesse al
responsabile competente: è sua cura fornire
direttamente al richiedente adeguata
risposta. Tutte le comunicazioni ricevute o
prodotte in forma scritta sono inoltre
archiviate e conservate. In particolari
condizioni, il personale incaricato della
gestione dell’emergenza ha la responsabilità
di comunicare al personale interno ed alle
autorità competenti le informazioni
necessarie per una rapida risoluzione
dell’emergenza, secondo quanto definito dal
Piano di Emergenza. La Direzione definisce
le modalità e gli interlocutori per
comunicare verso l’esterno le informazioni
sulle risorse e sui servizi e per diffondere la
Politica per la Qualità-Ambiente.
La Direzione definisce le modalità di
comunicazione con eventuali rappresentanti
dei mass media, degli Enti di Controllo e
delle Comunità Locali e delle parti
interessate. Le attività di comunicazione
istituzionale del settore Relazioni Esterne nel
2004 si sono focalizzate sull’affinamento
delle strategie aziendali orientate al
business. Tra gli obiettivi dell’anno anche la
riconferma della realizzazione del rapporto
di sostenibilità come ulteriore strumento di
trasparenza e consenso nei confronti di
cittadini e azionisti. Per ciò che riguarda i
servizi ambientali, gran parte della
comunicazione è stata finalizzata
all’incentivazione della raccolta differenziata,
con apposite campagne per i cittadini e
iniziative didattiche per le scuole.
La partecipazione all’attività del territorio si
è concretizzata anche con sostegni economici
ad iniziative di valenza ambientale e a
progetti di solidarietà promossi dai Comuni
o da Associazioni di volontariato. Le
principali attività di comunicazione
realizzate nell’anno hanno riguardato:
> realizzazione dell’house organ Aimag
Notizie e del notiziario aziendale;
> sviluppo del sito web;
> sponsorizzazioni di eventi a carattere
culturale, ambientale, umanitario;
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Molteplici strumenti
per dialogare
con tutti gli interlocutori
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SOCIALE
> produzione di rubriche radiofoniche e
televisive di informazione ambientale,
campagne di advertising sulla raccolta
differenziata, campagne informative su
eventi ed iniziative (biotunnel);
> progetti di educazione ambientale in
collaborazione con le scuole;
> partecipazione ad esposizioni e fiere del
settore;
> festa del Recupero per le scuole.
Aimag a giudizio
dei tecnici comunali
Anche per il 2004 Aimag ha aderito alla
Giornata nazionale dei servizi pubblici
locali del 10 maggio, promossa da
Confservizi per far conoscere attività,
impianti e strutture di pubblico interesse
per l’erogazione di servizi primari. Le
risorse utilizzate per la realizzazione
delle attività 2004 sono ammontate a
322.000 euro.
Si parla di Aimag
Gli articoli pubblicati sui quotidiani e su siti
internet che si occupano di Aimag
dall’anno 2001 al 2004 sono passati da
199 (2001), a 283 (2002), a 153 (2003)
fino a 193 (2004). Negli ultimi due anni la
percentuale di inserzioni a pagamento per
informare su servizi e bandi di gara è
raddoppiata con un investimento
accresciuto in pubblicità. Le notizie
dell’ultimo anno hanno riguardato
principalmente l’avvio di un impianto di
termovalorizzazione dei rifiuti in rete
adiacente gli impianti di Carpi (discarica e
compostaggio) e la richiesta di informazioni
e chiarimenti da parte delle comunità
locali. Si registra in generale una riduzione
delle notizie e segnalazioni negative riferite
alle attività di Aimag.
Aimag valutata dai tecnici comunali
L’indagine condotta ha avuto lo scopo di
valutare la soddisfazione dei tecnici
comunali in merito alle attività svolte nei
settori gas acqua e ambiente. I tecnici
comunali infatti ricoprono una posizione di
rilievo in quanto traît d’union tra l’azienda
e gli utenti finali mantenendo un rapporto
diretto e costante con gli utenti e per
questo sono in grado di avvertirne i
fabbisogni, registrarne problemi e, più in
generale, avere il polso del grado di
soddisfazione sui servizi erogati. Nello
stesso tempo i tecnici comunali
intrattengono rapporti di stretta
collaborazione con i responsabili afferenti
alle diverse strutture di Aimag. Questo
duplice rapporto implica che i giudizi da
loro formulati sono in grado di esprimere
una valutazione attendibile ed equilibrata
sulle attività aziendali e il relativo
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SOCIALE
soddisfacimento dei bisogni dell’utenza. Il
questionario è stato rivolto ai tecnici delle
aree gas acqua ed ambiente. Date le
peculiarità dell’attività svolta dai soggetti,
sono state sottoposte alcune domande di
carattere generale, altre mirate a verificare
il grado di soddisfazione dei tecnici circa
l’attività di Aimag nel settore di loro
specifica competenza. Il questionario è
stato rivolto ai tecnici delle aree gas,
acqua ed ambiente; sono state sottoposte
alcune domande di carattere generale e
altre mirate a verificare il grado di
soddisfazione dei tecnici circa l’attività di
Aimag nel settore di loro specifica
competenza con una scala valutativa
numerica su affermazioni da 1 (quasi
sempre falso) a 5 (quasi sempre vero).
Le aree indagate sono l’attitudine alla
cooperazione, al problem solving e la
soddisfazione sull’attività di carattere
tecnico. I risultati emersi sono complessivamente positivi; il punteggio più basso
non è mai stato inferiore a 3. Si è
riscontrata una sostanziale omogeneità fra
i punteggi ricevuti dal servizio gas, acqua e
quelli ricevuti dai servizi ambientali; infatti
la differenza media tra i punteggi dei due
servizi è di 0,27 punti. Le domande
relative al rapporto diretto che i tecnici
comunali hanno con Aimag sono quelle
che hanno ottenuto i punteggi più alti
(superiori a 4); sono state valutate molto
positivamente, sia per l’ambiente che per
gas e acqua, l’attitudine alla cooperazione
dei tecnici aziendali e la facilità di
comunicare con loro (da 4,00 a 4,55). In
particolare alcuni tecnici comunali hanno
apprezzato espressamente il rapporto di
fiducia e collaborazione anche personale
che si è instaurato con i loro referenti in
Aimag. Leggermente meno buona, (ma
comunque sempre con punteggi
soddisfacenti), è stata la valutazione sulla
capacità di trovare soluzioni adeguate a
problemi non standard (circa 3,80).
Emerge, in ogni caso, da queste
valutazioni un’immagine di azienda pronta
all’ascolto dei propri clienti e sinceramente
impegnata a soddisfarli.
Aimag per le scuole
Aimag è convinta che l’alternanza scuola
lavoro sia utile per consentire una
maggiore conoscenza dell’azienda da parte
dei giovani studenti che risiedono sul
territorio, e costituisca una apertura
dell’azienda alla società; per questo, si
mettono a disposizione della scuola e della
ricerca competenze, esperienze e strumenti.
A conferma della forte collaborazione fra il
mondo della scuola e l’azienda, così come
avvenuto nei precedenti anni, anche nel
2004 è proseguito l’impegno a favorire la
conoscenza e l’inserimento di giovani
nell’organizzazione.
Tipologia inserimento
Tirocinanti
2001 2002 2003 2004
3
3
7
16
Lavoro estivo guidato
14
15
15
12
Stagisti
14
8
16
10
Oggi lezione di acqua, energia e
riciclaggio
Sei incontri per formare e informare sulla
gestione economica delle risorse. Su questo
tema si è svolto dal novembre 2003 a
marzo 2004 un ciclo di conferenze rivolto ai
ragazzi delle scuole superiori promosso
dall’Istituto di Istruzione Superiore Giuseppe
Luosi di Mirandola con il patrocinio del
Comune di Mirandola, con la collaborazione
di Aimag, Guardia di Finanza, Cassa di
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Continua
la collaborazione
con il mondo
della scuola
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SOCIALE
La campagna
destinata ai più piccoli
Risparmio di Mirandola. Ai dirigenti di Aimag
il compito di trattare in tre diverse “lezioni”
come si governano le risorse ambientali ed
energetiche: si è così parlato della gestione
industriale del ciclo dell’acqua, delle
problematiche economiche ed ambientali
legate al ciclo dei rifiuti, del nuovo mercato
liberalizzato del gas e delle opportunità per
distributori, venditori e clienti finali. Aimag in
questi anni ha elaborato per le scuole del
territorio una serie di progetti educativi sulla
conoscenza delle risorse e la tutela
dell’ambiente; in collaborazione con i
Comuni, i Centri di Educazione Ambientale e
gli stessi insegnanti, Aimag ha predisposto
diversi moduli formativi, declinati per la
scuola elementare e per la scuola media.
Si tratta di percorsi didattici che prevedono
incontri in classe dove si alternano attività
ludiche ad esercitazioni pratiche, a vere e
proprie lezioni e visite guidate agli impianti.
Gli argomenti trattati riguardano il recupero
e il riciclaggio dei rifiuti (con particolare
attenzione a quei prodotti che consentono il
riciclaggio dei materiali, un minore impatto
ambientale e l’attivazione di circuiti virtuosi
per il recupero energetico) e
l’approfondimento della conoscenza delle
risorse naturali quali il gas e l’acqua.
Con le figurine la differenziata è un
gioco
A febbraio 2004 è arrivato in Provincia di
Modena un nuovo amico per chi ama
l’ambiente. Si chiama Polpostraccio:
protagonista di una raccolta di figurine per
la raccolta differenziata. L’idea è nata
dall’Assessorato provinciale all’Ambiente e
Sviluppo Sostenibile, che insieme alle
aziende Aimag S.p.A., Sorgea S.R.L.,
META S.p.A., SAT S.p.A. ha promosso la
campagna “Polpostraccio e i suoi amici”,
indirizzata ai ragazzi delle scuole elementari.
Obiettivo del progetto: promuovere l’utilizzo
dell’isola ecologica, incentivare la raccolta
differenziata, sensibilizzare bambini e
genitori sui temi ecologici. È nata così una
collezione di figurine i cui protagonisti erano
strani animali costruiti coi rifiuti: Coccobrillo,
Farfoglia, Formattone, Ironfly e gli altri della
simpatica banda capitanata da
Polpostraccio. Ogni studente ha ricevuto un
album da completare con le figurine da
ritirare presso le isole ecologiche. Con la
consegna delle bustine ad ogni
conferimento di rifiuti differenziati alla
stazione attrezzata, si è aperta la caccia alle
figurine, soprattutto alle più rare. Insieme
all’album anche una raccolta delle classi
scolastiche su un poster da appendere in
aula con una competizione a chi
completava prima il tabellone. Insieme alle
raccolte, i ragazzi sono stati invitati a creare
racconti, disegni, storie illustrate sui
personaggi della campagna. Per i migliori
elaborati in premio un pupazzo di
Polpostraccio.
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SOCIALE
L’acqua, risorsa da tutelare
Aimag e le associazioni dei consumatori
Per contribuire a promuovere atteggiamenti
più consapevoli ed ecologicamente corretti,
nel 2004 il Centro di educazione
Ambientale di Carpi-Novi-Soliera e la
Consulta per l'Ambiente di Carpi hanno
promosso insieme ad Aimag e al
mondo della scuola l'iniziativa
"L'acqua: una risorsa da tutelare", che
ha visto anche il coinvolgimento del
Consiglio Comunale di Carpi, invitato
ad una visita guidata al campo pozzi di
Fontana di Rubiera e al depuratore di
S. Marino. Aimag ha iniziato a installare
in diverse scuole carpigiane i
rinfrescatori d'acqua potabile, vere e
proprie “fontanelle” di acqua del
rubinetto raffreddata, a disposizione di
tutti gli studenti in alternativa all'acqua
delle bottigliette.
Con le principali associazioni dei
consumatori presenti sul territorio
(Federconsumatori, Adiconsum, Adoc,
Movimento Consumatori) Aimag ha avviato
rapporti di collaborazione che vanno
dall’esame di casistiche di utenza
all’acquisizione di suggerimenti sui servizi
prestati, fino all’elaborazione di dati e
statistiche; sono state inoltre avviate alcune
iniziative, fra cui una serie di incontri su
temi specifici quali le tariffe dei servizi o
l’assicurazione sulle fughe di acqua. Aimag
partecipa inoltre insieme alla Provincia di
Modena e alle altre aziende di servizi
pubblici della provincia al progetto didattico
di Federconsumatori “Produrre e consumare
meno rifiuti”. Alle associazioni viene messo
a disposizione uno spazio per gli interventi
sul periodico Aimag Notizie.
Un’esperienza concreta di come l'acqua
possa diventare fonte di crescita e di
sviluppo. Aimag prosegue nella
collaborazione con CEFA (Comitato
Europeo per la Formazione e
l’Agricoltura) nel progetto Kathita Kiirua
Water Project ovvero la realizzazione di
un acquedotto in Kenya di circa 150 Km
di tubazioni insistente su un’area di 167
Km2 a servizio di una popolazione di
30.000 persone. L’apporto che Aimag
fornisce è l’assistenza di tipo
tecnico/gestionale alla rete costruita,
mediante:
> la digitalizzazione delle mappe
cartacee della rete, per la
realizzazione di una cartografia
aggiornata; l’aggiornamento
L’impegno di Aimag
per la realizzazione di
un acquedotto in Kenya
cartografico, ultimato nel corso del
2004, servirà per la costruzione di
un modello della rete che consentirà
di effettuare tramite un apposito
software tutta una serie di
simulazioni che permetteranno di
“tarare” la rete e di individuarne i
punti deboli;
Acqua per la vita
> l’analisi in laboratorio dei campioni
d’acqua prelevati;
> la consegna di materiali d’uso di tipo
tecnico.
Anno
Numero
campioni
Numero
controlli
2003
4
144
2004
6
203
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
La politica ambientale
La convinzione di Aimag che la tutela
dell’ambiente debba essere un obiettivo
prioritario e strategico per tutte le realtà
operanti sul territorio ed in particolare per le
aziende che forniscono alla comunità servizi
indispensabili e di estrema rilevanza in
ambito ambientale, si traduce nelle seguenti
linee di comportamento e di azione:
> pieno rispetto della legislazione, dei
regolamenti nazionali e locali e degli
impegni, anche volontari, che Aimag ha
sottoscritto;
Linee di comportamento
che confermano
l’attenzione all’ambiente
> costante attenzione al rispetto ed alla
tutela dell’ambiente per migliorare le
prestazioni aziendali e prevenire gli
effetti negativi, adottando le tecnologie
più appropriate;
> riduzione dell’uso di risorse naturali, in
particolare se non rinnovabili;
> attuazione di accorgimenti utili a ridurre i
rifiuti prodotti nello svolgimento delle
attività aziendali;
> coinvolgimento delle imprese che
operano per conto di Aimag
nell’adozione di comportamenti volti a
tutelare l’ambiente;
> diffusione della “cultura” ambientale fra
tutti i dipendenti dell’azienda.
L’impegno di Aimag nel perseguire uno
sviluppo sostenibile, in cui il progresso
tecnologico possa mantenersi in costante
equilibrio con i bioritmi naturali, vuole
essere un contributo ed uno stimolo al
rispetto ed alla salvaguardia dell’ambiente
in cui vivranno le future generazioni.
E la sfida dell’efficienza energetica
rappresenta un primo concreto banco di
prova di questa strategia.
Aimag applica il Protocollo di Kyoto
Aimag opera per la riduzione dei consumi di
anidride carbonica e per l’Efficienza
Energetica. Si tratta di indirizzi rilevanti
contenuti nel Protocollo di Kyoto che
l’azienda persegue anche se non figura tra i
soggetti obbligati a farlo dai decreti
ministeriali del 20 luglio 2004 e dalle
successive delibere dell’Autorità per
l’Energia Elettrica e il Gas (Del. 213/04).
Efficienza Energetica per Aimag significa,
per i propri impianti e per i clienti, studiare
progetti e implementare soluzioni
innovative che permettano risparmio
energetico immediato ma anche ritorno
economico sul medio periodo.
Sono stati quindi realizzati degli
investimenti sugli impianti di preriscaldo del
gas metano nelle cabine di primo salto e
delle sostituzioni di lampade con altre ad
alta efficienza negli impianti di
illuminazione pubblica gestiti. Gli impianti di
illuminazione pubblica affidati in gestione
completa, compresa l’energia elettrica, sono
stati ristrutturati con la finalità di ottenere il
soddisfacimento dei requisiti di sicurezza e il
risparmio di energia elettrica grazie a
lampade ed armature più efficienti e, ove
possibile, all’installazione di regolatori di
flusso per l’attenuazione nelle ore notturne.
Un'altra scelta messa in atto è la
sostituzione nelle centrali termiche di
caldaie tradizionali con nuove caldaie a
condensazione a quattro stelle, che
recuperando calore dai fumi permettono un
incremento di efficienza sul rendimento
globale con una riduzione dei consumi del
30% circa.
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AMBIENTALE
Bilancio energetico complessivo di
Aimag in tonnellate equivalenti di
petrolio (TEP)
Bilancio energetico
Risparmio annuo in tonnellate
equivalenti di petrolio (TEP)
Risparmio annuo
Energia
Consumata
Consumi TEP
2003 2003
Consumi TEP
2004 2004
Centrali
acquedotto
6.944.565 1.736
7.096.918 1.774
Risparmio negli impianti
di Illuminazione Pubblica
20 TEP
Risparmio nel preriscaldo
cabine gas di primo salto
100 TEP
Compostaggio
Carpi
3.928.103
982
3.884.428
971
Risparmio ottenuto
con installazione di caldaie a condensazione
180 TEP
Depuratore
Carpi
3.423.265
856
3.806.920
952
Totale risparmio annuo
300 TEP
Altri
depuratori
5.434.724 1.359
Indicatori dell’efficienza energetica
Il nuovo sistema di automazione e
telecontrollo degli impianti di produzione
dell’acqua e dei principali depuratori
consente di gestire in modo integrato i
pompaggi e gli accumuli, in modo da
favorire i massimi rendimenti.
Negli impianti di depurazione prosegue
l’installazione di automatismi locali e di
apparati di teletrasmissione dei dati per
migliorare l’efficienza complessiva
riducendo i consumi energetici specifici
(riferiti cioè alla quantità di inquinante
rimosso). La tabella dei consumi energetici
evidenzia i recuperi di energia da biogas,
che per il 2004 raggiungono 4.214 tep,
pari a più del 60% del consumo energetico
totale di Aimag. Il notevole incremento
rispetto all’anno precedente è dovuto
all’entrata in funzione a pieno regime
dell’impianto di Mirandola, che da solo ha
fornito un terzo dell’intera produzione.
5.319.942 1.330
Sollevamenti
778.916
195
999.861
250
Illuminazione
pubblica
1.805.670
451
2.515.353
629
Consumi
interni
cabine gas
412.314
338
443.511
364
Mezzi di
trasporto
697.609
633
677.360
615
Tot. Energia 23.425.166 6.550 24.744.293 6.884
Consumata
Energia
Prodotta
Consumi TEP
2003 2003
Biogas Carpi
2.688.000
Biogas
Medolla
4.202.942 1.051
672
Biogas
Mirandola
243.728
61
Biogas
Gaggio
672.960
168
Tot. Energia
Prodotta
2.870.719
718
6.953.484 1.738
4.651.657 1.163
2.379.122
595
7.807.630 1.952 16.854.982 4.214
Saldo Energia 15.617.536 4.598
Consumata
53
Consumi TEP
2004 2004
7.889.311 2.670
Aimag recupera
più del 60%
dell’energia
consumata
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
200.004
abitanti
21
Comuni serviti
2.016 km
di rete idropotabile
63.868
utenti
33
impianti di
depurazione
150
impianti di
sollevamento
1.024 km
di rete fognaria
16.618.804 m3/anno di volume
acqua erogato
Il ciclo integrato dell’acqua
Acque reflue - numero dei controlli
La risorsa idrica: fatti e cifre
Nel 2004 sono state eseguite 19.154
analisi su 1.141 campioni prelevati.
Rispetto all’anno precedente sono
aumentate le analisi mentre il numero dei
campioni è diminuito. Ciò significa che su
un singolo campione vengono effettuate
più analisi di diverso tipo. Inoltre si deve far
notare che il numero di campioni in calo
rispetto al 2003 è esclusivamente dovuto
all’eliminazione dei pozzi acquiferi di
Moglia e del relativo impianto di
potabilizzazione.
Acqua potabile - numero dei controlli
Anno
2003
2004
N. campioni
1.162
1.141
18.099
19.154
Pozzi
320
312
Impianti
376
279
Reti
274
279
86
100
106
156
N. analisi
Nuove condotte
Extra
I prelievi vengono eseguiti, a rotazione nei punti individuati,
tre volte alla settimana.
Anno
2003
2004
N. campioni
10.566
11.628
N. analisi
44.192
41.978
327
343
9.748
10.961
Avvio impianti tecnologici
300
125
Controlli discariche
191
199
Scarichi insediamenti produttivi
Impianti depurazione rifiuti speciali
Acqua più pura a Moglia…
Nel 2002 è entrata in funzione la nuova
adduttrice idrica Novi/Moglia, per portare
l’acqua dei pozzi di Campogalliano nel
comune mantovano, risolvendo così i
problemi di potabilità dell’acquedotto
locale. Dopo un primo periodo di
miscelazione fra le due acque, la
percentuale dell’acqua “Aimag” è
gradualmente aumentata, fino ad arrivare
nel 2004 alla chiusura dell’impianto di
potabilizzazione locale. L’acqua che viene
ora distribuita a Moglia è potabile fin
dall’origine, e non richiede alcun tipo di
trattamento. Oltre a migliorare la qualità
della risorsa, il nuovo collegamento
permette un miglior controllo in tutto il
percorso dell’acqua, sottoposta a costanti
analisi dalla fonte fino all’utenza.
…e a Revere
Per adeguarsi alle nuove normative in
materia di concentrazione di arsenico
(D.Lgs. 31/2001) per abbattere tali
concentrazioni da un massimo di 50 µg/l a
10 µg/l entro il 24-12-2004, Aimag ha
intrapreso un piano di investimenti a lungo
termine nel comune di Revere per riportare
entro i parametri di legge tale valore,
54
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
precedentemente di 15 µg/l. Il primo
investimento immediato è stato
sull’impianto di potabilizzazione dell’acqua
e ha permesso di raggiungere un valore
medio di 4,9 µg/l.
Vendite e ricavi ciclo acqua
unità di misura
2004
2003
m acqua venduta
3
m
16.625.381
16.680.227
Vendita acqua
€
8.491.305
8.647.632
Noli acqua
€
448.654
422.911
3
€/m
0,510744
0,518436
Vendita acqua acquedotto industriale
3
m
102.017
139.558
Vendita acqua acquedotto industriale
€
36.879
50.452
Metri cubi assoggettati a depurazione/fognatura civili
3
m
12.423.972
12.401.860
Corrispettivi depurazione civili
€
3.443.076
3.430.937
Corrispettivi fognatura civili
€
1.316.725
1.312.211
Totale corrispettivi civili
€
4.759.801
4.743.148
Corrispettivi depurazione produttivi
€
1.365.726
1.240.000
Corrispettivi fognatura produttivi
€
391.820
360.000
3
Tariffa media acqua potabile realizzata
Acqua pulita anche in casa
Aimag mette a disposizione il proprio
laboratorio ed una consolidata esperienza per
eseguire controlli chimici e microbiologici di
impianti di trattamento interni, addolcitori,
serbatoi, autoclavi in edifici pubblici o privati,
acque di piscina, pozzi privati e scarichi
industriali. L’esigenza crescente di controlli
dell’acqua da parte dei privati cittadini trova
giustificazione anche nel decreto legislativo
31/01 che all’art. 5 prevede il mantenimento
dei requisiti di qualità tra il punto di
consegna dell’acqua (contatore) ed il punto
d’uso (rubinetto) come compito del titolare o
gestore della rete di distribuzione interna.
Questo significa che amministratori
condominiali, dirigenti scolastici, responsabili
di struttura pubbliche, dirigenti di aziende,
devono garantire che la rete di distribuzione
interna e gli eventuali sistemi di trattamento
non alterino la qualità dell’acqua.
L'acquedotto industriale di Carpi
A Carpi è in funzione da ottobre 2002
l'acquedotto industriale, al servizio delle
aziende del tessile e più in generale del
territorio carpigiano. Con l'acquedotto
industriale si chiude il ciclo di riutilizzo delle
acque di scarico delle tintorie che,
adeguatamente depurate e trattate, sono
restituite alle aziende per nuove lavorazioni.
Dal punto di vista ambientale con il
trattamento terziario di filtrazione si ottiene
la completa decolorazione delle acque
scaricate dal depuratore di Carpi (circa
55
Un’esperienza
consolidata a
disposizione di tutti
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Pagina 56
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
L’acqedotto industriale
di Carpi:
un beneficio per il territorio
che continua a migliorare
14.000.000 mc/a) con evidenti ed
immediati benefici ambientali.
Con la realizzazione del primo stralcio
dell’acquedotto industriale si ottiene un
risparmio potenziale di acqua pari a
650.000 metri cubi annui destinando così
più acqua ai soli usi potabili. Un minore
prelievo dalla falda, inoltre, diminuisce il
rischio di richiamare in superficie agenti
inquinanti, con un notevole miglioramento
qualitativo dell'acqua potabile.
Altrettanto evidenti i benefici per le aziende
grazie alla possibilità di contare su una
maggiore disponibilità d'acqua e un
effettivo risparmio: l'acqua dell'acquedotto
industriale è, infatti, soggetta ad una tariffa
speciale, inferiore rispetto a quella
dell’acquedotto pubblico. In seguito alla
realizzazione di un impianto per il
trattamento presso il depuratore e del primo
stralcio della rete di distribuzione (che si
snoda per cinque chilometri nella zona nord
di Carpi collegata alle prime quattro
tintorie), nel corso del 2004 si è completato
l’intervento di adeguamento degli impianti
di trattamento, convertendo la produzione
di ozono dall’ossigeno all’aria ed
aggiungendo altri due generatori di ozono.
La maggiore modularità di funzionamento,
ottenuta in questo modo, permette ora al
sistema di poter garantire la produzione,
quindi l’erogazione dell’acqua, con
continuità anche in caso di guasti parziali e
di produrre le giuste quantità in funzione
delle richieste delle tintorie allacciate.
In questa prima fase possono essere
sottoposti al trattamento terziario circa
2.500 m3 di acqua al giorno. Attualmente
l’acquedotto eroga circa 600 m3/g prelevati
quasi completamente da due aziende.
La difficile situazione del comparto tessile
italiano perdurante ormai da alcuni anni
non consente di poter utilizzare al massimo
questa risorsa: la previsione per l’anno in
corso si attesta sui 150.000 m3, con un
utilizzo, quindi, di circa il 25% delle
possibilità di produzione dell’impianto.
I depuratori
Aimag gestisce 33 impianti di depurazione
biologici a fanghi attivi e 150 impianti di
sollevamento, che trattano circa
30.000.000 di m3/anno di acqua. Sono per
lo più impianti di taglia medio - piccola,
con potenzialità di trattamento da 300 a
23.000 “abitanti equivalenti” ed un unico
impianto di taglia medio - grande, quello di
Carpi, che raccoglie e tratta le acque di
scarico sia civili sia industriali dei Comuni di
Carpi e Correggio, con una potenzialità di
trattamento pari a 150.000 “abitanti
equivalenti”. Di seguito sono riportati i dati
caratteristici di funzionamento totali degli
impianti di depurazione gestiti:
Parametro
U.M.
Portata trattata
m3/aa 29.963.468,93 30.304.808,38
2003
2004
COD abbattuto
kg/aa
5.807.867,21
5.529.988,82
BOD abbattuto
kg/aa
2.419.739,77
2.627.314,16
Azoto abbattuto
(N-ammoniacale)
kg/aa
487.589,63
494.601,02
Fosforo abbattuto
(P tot.)
kg/aa
46.226,39
63.347,40
MST solidi in
sospensione tot.
kg/aa
2.833.637,33
2.250.421,50
Consumo energ.
complessivo
depurazione
kWh/aa
8.857.989,30
9.126.861,89
Consumo energ.
complessivo
sollevamenti
kWh/aa
778.915,61
999.861,24
Il grande aumento del consumo di KWh per
i sollevamenti è dovuto in primo luogo al
maggior numero di impianti di sollevamento
presenti sul territorio.
56
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Pagina 57
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
L’aumento del numero degli impianti indica
che, gradualmente, si stanno collegando al
reticolo fognario anche coloro che in
precedenza scaricavano disperdendo
direttamente nell’ambiente reflui inquinanti
non depurati. Inoltre Aimag per evitare di
impegnare risorse anche nel trattamento
delle acque piovane bianche, che non
necessitano cioè di depurazione, sta
operando nelle nuove lottizzazioni per
fognature distinte tra acque bianche e nere,
sottoponendo a depurazione solo le acque
che lo necessitano.
conseguente miglioramento della
disidratazione meccanica e diminuzione
della concentrazione microbica nel prodotto
finale destinato allo smaltimento.
Ecco i principali dati di riferimento:
Trattamento e recupero dei fanghi di
depurazione
Il fango prodotto dai depuratori viene
successivamente avviato in base alle
caratteristiche qualitative ed alle condizioni
climatiche, nel rispetto della normativa
vigente (D. Lgs 99/92), al riutilizzo agricolo
diretto o allo smaltimento in discarica.
Le recenti modifiche legislative che
impongono una maggior tutela dei suoli
agricoli e la riduzione del quantitativo di
organico conferibile nelle discariche, oltre
che ridurre significativamente il riutilizzo
agricolo, portano verso altre forme di
riutilizzo e smaltimento attraverso il
compostaggio dei fanghi. La minor
produzione di fanghi è da ricondurre al
riavviamento del digestore anaerobico ed
alla conseguente forte riduzione della
sostanza organica presente. Di seguito
sono riportate le produzioni in tonnellate
per tipologia di smaltimento:
Nei primi mesi del 2004 è stato riattivato
presso l’impianto di depurazione di Carpi il
sistema di trattamento dei fanghi mediante
processo di digestione anaerobica,
precedentemente fermo per interventi di
manutenzione straordinaria. Nell’occasione
si è realizzato un nuovo gasometro a
membrana di tipo innovativo, che ha
sostituito quello in esercizio fin dall’origine
dell’impianto, di tipo tradizionale a
campana flottante. Il gas prodotto dal
sistema trova utilizzo principale per il
riscaldamento del digestore (35°C), mentre
le eccedenze (circa 1500 Nmc/g nel 2004)
vengono bruciate in torcia. Sono in fase di
studio possibilità di riutilizzo delle eccedenze
energetiche che vanno dalla cogenerazione
di energia elettrica, attraverso l’impiego
sinergico con il biogas prodotto
dall’adiacente discarica, all’essiccamento
dei fanghi. La reintroduzione della
digestione dei fanghi ha consentito un
netto miglioramento in termini di riduzione
delle quantità di fanghi prodotti e di
trattabilità: mediante un maggior grado di
inertizzazione della materia organica e
Parametro
dep. Carpi
2003
t/a
2004
t/a
Quantità annua fanghi palabili
smaltiti tal quali
7.439,96
4.535,81
Quantità annua fanghi palabili
espressi come sostanza secca
1.763,27
1.201,99
23,70
26,50
% media di sostanza secca
presente nei fanghi smaltiti
Fanghi prodotti
palabili (T.Q.)
U.M.
2003
t/a
2004
t/a
Recupero
agronomico
kg/a
7.992.255
4.688.263
Discarica
kg/a
5.277.430
5.686.590
-
169.980
Compostaggio
Totale
57
13.269.685 10.544.833
Un nuovo trattamento dei
fanghi di depurazione
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
Il trattamento dei rifiuti speciali liquidi
La tecnologia
a servizio dell’ambiente
Attualmente sono in esercizio due impianti di
trattamento dei rifiuti liquidi, uno a Mirandola
ed uno a Carpi: si tratta di rifiuti di origine
civile ed industriale (percolati di discarica,
liquami da macelli, autolavaggi, fanghi
biologici ...), compatibili con il trattamento
biologico dell’impianto di depurazione. Il sito
di Mirandola riceve solo rifiuti speciali
compatibili con la depurazione biologica e
non contenenti metalli pesanti ed altri
inquinanti (tab. 5 all. 5 del D. Lgs 152/99).
Dal 2003, presso l’area del depuratore di
Carpi è in esercizio l’impianto chimico-fisico
per il trattamento dei rifiuti liquidi costituiti
principalmente dai percolati provenienti
dalle discariche. In tal modo si riduce
drasticamente la concentrazione di
componenti altamente inquinanti quali
metalli pesanti, sostanze complesse,
incompatibili con il successivo trattamento
biologico. Nel corso del 2004 è andato a
pieno regime il funzionamento dell’impianto
con il conseguente abbattimento di queste
componenti:
% abbattimento
Alluminio
93,23
Arsenico
86,21
Cadmio
99,61
Cromo totale
64,76
Ferro
92,46
Manganese
97,52
Zinco
77,51
Solventi azotati
75,99
Piombo
64,86
Rame
60,60
Il sistema di trattamento a cui i liquami
inquinati sono sottoposti, soprattutto per le
componenti dei metalli pesanti, conferisce al
liquame caratteristiche compatibili con i
depuratori biologici tradizionali e favorisce la
possibilità di riutilizzo dei fanghi nel settore
agricolo. L’impianto di trattamento dei
percolati, causa l’odore sgradevole dei reflui,
è dotato di un efficiente sistema di
trattamento dell’aria: un sistema di
aspirazione che mantiene in depressione gli
impianti e le vasche (tutte coperte) e
convoglia la massa d’aria aspirata ad una
sezione di trattamento costituita da un
“biofiltro” grazie al quale le sostanze
maleodoranti vengono aspirate, trattenute,
trasformate e nuovamente emesse nell’aria
prive di odori sgradevoli. Sempre presso
l’area del depuratore di Carpi è consolidato
l’esercizio dell’impianto di ricezione e
pretrattamento dei rifiuti liquidi di origine
prettamente organica proveniente
dall’attività di spurgo di tipo domestico,
fognario ed anche industriale con frazione
compatibile al sistema biologico. Nel corso
del 2004, nell’area del depuratore di
Mirandola, è stato realizzato un comparto
aggiuntivo di pretrattamento di rifiuti liquidi
che consente di potenziare la fase di
separazione di alcune componenti
inquinanti, quali sabbie organiche ed
inorganiche e materiali in sospensione.
Tipologia rifiuto
Fanghi di serbatoi settici
U.M. Quantità Quantità
2003
2004
t. 19.811,00 21.052,81
Spurghi fognari
t.
4.398,00
4.364,81
Fanghi di depurazione civili
t.
5.625,00
3.956,42
383,00
383,58
Rif. da comparto agroalimentare t.
Acque da imp. di compostaggio
t.
Altri fanghi di depurazione
t.
Percolati di discarica
t. 19.765,00 32.737,52
Rifiuti di autolavaggi
t.
321,00
268,17
Rifiuti di serigrafie
t.
132,00
19,79
Totale
t. 57.564,00 78.617,12
58
6.489,00 15.280,00
640,00
554,02
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Pagina 59
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
Contenimento dell’eutrofizzazione
del Mar Adriatico
Il fosforo è considerato dalla Regione
Emilia Romagna come il principale fattore
che favorisce l’eutrofizzazione del Mar
Adriatico e ne ha fissato limiti allo scarico
molto restrittivi, corrispondenti a 2 mg/l per
gli impianti di depurazione con potenzialità
compresa tra i 15.000 e i 100.000 abitanti
equivalenti (grandezza che indica il
potenziale di depurazione rapportato al
numero di abitanti) ed in maniera ancor più
limitante fino ad un massimo di 1 mg/l per
gli impianti con potenzialità superiore.
Nel corso del 2004, presso gli impianti di
Carpi, Soliera, Mirandola, è stata
completata la realizzazione degli impianti
di defosfatazione che sfruttano l’impiego di
alcuni prodotti chimici in grado di separare
le componenti del fosforo, presenti nei
reflui di ingresso, formando composti
insolubili. Successivamente i composti
vengono separati dalle acque di scarico
assieme ai fanghi di depurazione e, infine,
allontanati dal sistema con la biomassa di
esubero. Nel corso del 2005 gli impianti, in
fase di avviamento ed ottimizzazione,
abbatteranno circa 200 kg/g di fosforo,
pari a 70 t/a.
Potenziamenti ed adeguamenti
impiantistici
Nel corso del biennio 2003-2004 sono
iniziati i lavori di potenziamento dei
depuratori di S.Prospero, Solara di
Bomporto e Mirandola che si prevede
termineranno nel corso del 2005.
Nel 2004 sono stati portati a termine lavori
di adeguamento impiantistico di più di 1/3
degli impianti di sollevamenti fognari gestiti
dal reparto, con la finalità di renderli
compatibili con il sistema di telecontrollo e
supervisione; gli sforzi fatti hanno
riguardato soprattutto la parte impiantistica
elettrica necessaria ad una corretta
comunicazione di dati tra le periferiche e le
stazioni base di controllo.
Interconnessioni
A partire dal 1998 sono stati realizzati
interventi di collegamento fra i campi
acquiferi di Cognento, Campogalliano e
Fontana di Rubiera e sulle cinque adduttrici
principali che alimentano le reti. Si è così
aumentata la disponibilità di acqua e
soprattutto reso possibile lo scambio di
risorsa idrica in caso di emergenze dovute
a rotture o problemi alle centrali e ai pozzi.
Il sistema di automazione e telecontrollo
governa in modo integrato il
funzionamento delle interconnessioni.
Monitoraggio delle reti
Aimag, fin dal 1991, dispone di un
"sistema di monitoraggio" della propria
rete idrica. Questo sistema, migliorato ed
ampliato di anno in anno, consente di
avere un controllo della rete idrica e
permette il miglioramento continuo
dell'efficienza delle reti attraverso la
misurazione e la riduzione delle perdite
d'acqua con il ricorso a modelli
matematici della rete. Per prima cosa
sono stati individuati dei punti
“strategici” della rete, e in questi punti
sono stati installati dei misuratori di
portata e pressione che effettuano un
monitoraggio permanente delle
condizioni. Una volta rilevati i dati si
procede alla loro interpretazione tramite i
diversi software utilizzati in azienda, tra
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Sistemi di controllo
per migliorare
la rete idrica
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Pagina 60
RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
cui un avanzato apparato di
modellizzazzione e simulazione delle reti.
Il sistema permette l’ottimizzazione
dell'esercizio, della progettazione della
rete e il miglioramento della qualità del
servizio e rende possibile definire valori di
riferimento delle portate minime notturne
per una immediata valutazione del livello
di perdita per reti.
Il sistema permette inoltre di:
Comuni
16
21
16
70
69
80
-
1
2
Campogalliano
48
56
55
Camposanto
19
32
27
Borgofranco sul Po
Carpi
223
261
184
Cavezzo
21
42
38
Concordia sulla Secchia
34
53
51
36
75
50
126
212
167
39
62
51
Novi di Modena
72
107
56
Poggio Rusco
39
52
40
Quistello
24
38
53
Mirandola
> individuare i punti critici della rete, in
particolare con il monitoraggio della
pressione assicurata agli utenti nell’arco
della giornata;
Moglia
Revere
San Felice sul Panaro
San Giacomo delle Segnate
Il controllo delle perdite della rete
idrica
Durante il 2004 le riparazioni su tubazioni
sono state 1072: il dato è in forte calo
rispetto a quello dello scorso anno e in
linea con le riparazioni effettuate nel 2002.
Il dato elevato del 2003 venne determinato
da un’estate torrida che, favorendo le
spaccature del terreno, danneggiò parti
della rete.
7
8
2
41
48
41
3
6
2
San Giovanni del Dosso
27
21
18
San Possidonio
20
18
20
San Prospero sulla Secchia
Soliera
Altre
> acquisire gli elementi necessari per
progettare il rinnovo sistematico della
rete ed i potenziamenti necessari,
eliminando i punti critici e sviluppandola
in coerenza con i PRG comunali.
2004
Bomporto
> segnalare eventuali immissioni d’acqua
in rete da parte di utenti che possono
mettere a rischio la potabilità della
stessa;
> simulare interruzioni delle reti di
adduzione per valutare i potenziali
disservizi e programmare in modo
ottimale gli interventi di manutenzione;
2003
Bastiglia
Medolla
Il monitoraggio
costante
2002
Totale
36
42
33
108
138
77
-
11
9
1.009
1.373
1.072
Le modalità con cui viene scoperta una
fuga d’acqua sono principalmente due: o
direttamente da parte di utenti che
segnalano un calo di pressione sulla rete o
con la presenza di acqua in strada, oppure
tramite il metodo delle portate minime
notturne. Quest’ultimo sistema consiste nel
confrontare mese per mese i dati raccolti
dal monitoraggio dei distretti idrici ed
analizzare le loro portate notturne che, se
risultano maggiori di determinati valori
medi, indicano la presenza di una fuga
d’acqua. Si procede in questo caso a prove
notturne di sezionamento della rete e allo
studio delle portate immesse per delimitare
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
la zona in cui ricercare la perdita.
Individuata la zona, che spesso è confinata
ad una via, si procede sul campo alla
localizzazione della perdita con
strumentazioni basate sul rilevamento del
rumore prodotto dall’acqua in uscita dalla
rottura o tramite prove di pressione.
Naturalmente il sistema è più efficace nel
caso di distretti piccoli; lo sforzo di Aimag è
quello di andare a ridurre i distretti
attualmente di maggiori dimensioni.
Una innovazione del 2004 è stata
l’introduzione di un sistema creato
internamente che consente di mettere in
relazione i dati provenienti dal database
delle fughe con quelli della cartografia
aziendale. In questo modo si ha
un’indicazione immediata delle zone e delle
tubazioni più soggette a rottura e
incrociando i dati dei due database si
perfeziona il monitoraggio tenendo conto
dell’anzianità del tubo, del materiale, delle
condizioni di posa e del numero di rotture.
Questi dati permettono quindi di conoscere
nel dettaglio le reali condizioni della rete e
programmare interventi mirati di rinnovo
della stessa.
Operazione “Bolletta Sicura”
Le fughe occulte negli impianti domestici
sono le dispersioni che avvengono
all’interno delle tubazioni nel tratto che
va dal contatore all’interno
dell’abitazione. Spesso non ci si accorge
che, in caso di fughe d’acqua nascoste,
litri e litri di acqua vanno dispersi ma
ugualmente pagati in bolletta. Dall’inizio
del 2003 al primo semestre del 2004 si
sono registrate 634 fughe, per un totale
di 995.490 mc di acqua dispersa. Aimag
offre a tutti i titolari di utenze acqua,
domestiche e non domestiche, la
possibilità di aderire ad una polizza che,
in caso di perdite idriche negli impianti
privati, copre i rischi di dover pagare
bollette elevati per consumi superiori
rispetto alla media. La quota mensile per
la copertura assicurativa è di 0,40 euro
per le utenze domestiche e 0,80 euro per
le extradomestiche. Il pagamento avviene
mediante addebito su ciascuna bolletta
emessa. In caso di fughe d’acqua interne,
l’utente assicurato sarà risarcito
dell’importo eccedente i suoi consumi
medi. I clienti assicurati al 31.12.2004
erano 77.384 su 92.400, pari all’83,75%.
Nel corso del 2004 le fughe di clienti non
assicurati sono state dieci. Di queste, tre
bollette hanno superato i 5.000.000 euro,
una addirittura i 15.000.
Il telecontrollo
Aimag sta ultimando il progetto di
revisione, ristrutturazione ed ampliamento
del sistema di telecontrollo aziendale.
Grazie ad esso i dati vengono condivisi da
più sedi operative garantendo un controllo
geograficamente distribuito. Oltre al ciclo
integrato delle acque, il servizio agisce
anche per la distribuzione del gas e
l’illuminazione pubblica. Fra gli obiettivi
specifici del progetto di telecontrollo vi
sono l’esigenza di ottimizzare le risorse
disponibili, garantire sicurezza, qualità e
continuità del servizio, razionalizzare e
contenere i costi di gestione. Il sistema
centrale è predisposto per l’integrazione
verso gli altri sistemi informativi aziendali,
siano essi gestionali o territoriali.
Nell’ambito del telecontrollo si inserisce il
sistema di video-monitoraggio degli
impianti di depurazione di Bomporto
tramite webcam, un progetto pilota attivato
da Aimag nel 2003.
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Ottimizzare le risorse
disponibili,
garantire sicurezza,
qualità e continuità
del servizio,
razionalizzare e
contenere i costi di
gestione
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
155.608
abitanti
11
Comuni serviti
3
discariche
1
impianto di
compostaggio
559
ecostazioni di base
(stradali)
17
isole ecologiche
8.149
cassonetti
72
mezzi per la raccolta
ed il trasporto
Il ciclo integrato dei rifiuti
Aimag, in piena sintonia con gli indirizzi del
nuovo Piano Provinciale di gestione dei
Rifiuti adottato dalla Provincia di Modena,
ha proseguito la strategia della gestione
integrata del ciclo dei rifiuti per rispondere
ai seguenti quattro obiettivi:
Queste linee guida si realizzano
quotidianamente con una gestione attenta,
monitorata e certificata, con l’introduzione
di una nuova funzione aziendale di audit
ambientale interno, adottando le migliori
tecnologie disponibili sia nei principali
processi organizzativi che negli impianti di
riciclaggio e di smaltimento. La salvaguardia
dell’ambiente passa anche attraverso
l’innovazione nei sistemi di raccolta e nei
processi di trattamento e smaltimento dei
rifiuti che si realizza mediante:
> tutelare l’ambiente e la salute dei
dipendenti e dei cittadini;
> un’efficace struttura per la raccolta e la
pulizia dei centri abitati;
> aumentare la raccolta differenziata dei
rifiuti come condizione per promuovere,
anche in un’ottica di bacino, uno
sviluppo sostenibile;
> il sistema integrato delle discariche;
> aumentare la quantità di rifiuti destinati
al recupero ed al riciclaggio allo scopo di
preservare il più a lungo possibile gli
impianti di smaltimento esistenti o
autorizzati all’ampliamento;
> l’impianto di compostaggio dei rifiuti
organici per la produzione di compost da
destinare all’agricoltura tradizionale e
biologica;
Dallo smaltimento al recupero con la
gestione integrata del ciclo
> contenere i costi per gli utenti favorendo
un corretto rapporto fra qualità e prezzo
del servizio.
> la rete capillare di stazioni ecologiche
attrezzate e le isole ecologiche di base;
> l’impianto per il trattamento ecologico
degli elettrodomestici dismessi della
controllata TRED Carpi.
Tutto questo si traduce in forti investimenti
in strutture, tecnologie e formazione del
personale.
21
autocompattatori
6
mezzi scarrabili
11
lavacassonetti
e spazzatrici
24
autocarri e furgoni
7
autovetture
3
motoveicoli
Il parco mezzi
Spazzamento e lavaggio strade
L’attività di spazzamento e lavaggio delle
strade viene effettuata da Aimag in 11
Comuni (Camposanto, Carpi, Cavezzo,
Concordia, Medolla, Mirandola, Novi di
Modena, San Felice sul Panaro,
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
ton. 39.853) è aumentata del 15,2%,
attestandosi, come valore assoluto al 38,6%.
I rifiuti raccolti non riciclabili sono stati
smaltiti presso le discariche di Fossoli-Carpi
e di Mirandola mentre i riciclabili sono stati
avviati al recupero presso impianti
specializzati (beni durevoli, carta, plastica,
vetro, alluminio, ecc.) e presso l’impianto di
compostaggio di Fossoli. I quantitativi trattati
e smaltiti nel 2003 e nel 2004 presso gli
impianti della società sono i seguenti:
San Possidonio, San Prospero, Soliera) e
comprende lo spazzamento delle strade, la
pulizia delle piazzole e dei cassonetti
stradali, la pulizia meccanica e manuale
delle strade e delle piazze, la pulizia
meccanica delle aree verdi, l’asportazione
delle foglie e la raccolta delle siringhe.
Aimag effettua il lavaggio dei portici nei
centri storici dei comuni di Carpi,
Concordia, Mirandola e San Felice sul
Panaro. Il lavaggio viene effettuato, di
norma, una volta al mese.
Raccolta e smaltimento rifiuti
Nel corso del 2004, Aimag ha svolto il
servizio completo di raccolta, trasporto,
trattamento, recupero e smaltimento dei
rifiuti solidi urbani in 11 dei 21 Comuni soci:
Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia
sulla Secchia, Medolla, Mirandola,
Novi di Modena, San Felice sul Panaro,
San Possidonio, San Prospero e Soliera.
La quantità complessiva dei rifiuti prodotti
nel 2004 (ton. 103.141) è aumentata
rispetto all’anno precedente del 4,8%,
mentre la raccolta differenziata (nel 2004
Tipologia
2003
2004
Discariche
178.024
184.657
Impianto di compostaggio:
Linea selezione
49.819
49.540
Linea qualità
70.668
80.598
298.511
314.795
Totale
(tonnellate/anno)
Aimag garantisce la disponibilità di un
cassonetto ogni 50 abitanti nelle zone
urbane e di un cassonetto ogni 20 abitanti
per le zone rurali. Attualmente sono
installati sul territorio circa 5000 cassonetti
per l’indifferenziato non riciclabile che
vengono svuotati in media tutti i giorni (da
lunedì a sabato) nei centri storici dei
comuni di Carpi, Concordia e Mirandola,
tre volte alla settimana nelle zone urbane
degli altri comuni e due volte alla
settimana nelle zone rurali. In coerenza con
il Piano Provinciale dei rifiuti è in atto in
tutti i Comuni l’accorpamento dei
cosiddetti cassonetti stradali in stazioni di
base attrezzate dove l’utente potrà
conferire differenziando i rifiuti. Il rapporto
fra il numero dei cassonetti effettivamente
svuotati giornalmente e il numero di quelli
previsti dal programma di raccolta è
superiore al 95%. L'igienicità del servizio di
raccolta è assicurata con il lavaggio e la
disinfezione dei cassonetti che avviene con
una frequenza media annua di 8 lavaggi.
63
Un servizio di qualità
per il territorio
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
La raccolta differenziata: fatti e cifre
Oltre a quelle tradizionali di carta, vetro,
lattine e plastica, Aimag gestisce nuove
tipologie di raccolta differenziata:
> rifiuti organici (utilizzati per la
produzione di compost). A tale proposito
anche nel 2004 è proseguita la
distribuzione ai cittadini del “kit” per la
raccolta dell’organico composto da
“pattumella”, sacchetti in materiale
biodegradabile e chiave per l’apertura
dell’apposito cassonetto marrone;
I dati confermano
il raggiungimento
degli obiettivi
> indumenti usati (in collaborazione con la
Caritas e altre organizzazioni);
Filtri olio - agricoltori
Fitofarmaci - agricoltori
FOP - frazione organica utenze collettive
> contenitori per bevande (brick per latte,
the, succhi di frutta).
La raccolta differenziata 2004
per tipologia di rifiuto
DIFFERENZIATA
Rifiuto
Frigoriferi
Inerti
Inerti/amianto
Batterie
Batterie - agricoltori
BDD - beni durevoli dismessi
Carta
Cartone
Contenitori T&F tossico e infiammabile - vernici
25.400
4.195
Lattine in alluminio
35.469
Legno
2.159.925
Lignocellulosico
8.385.485
Medicinali
Medicinali - agricoltori
Metalli ferrosi
Oli minerali
Oli vegetali & animali
Pile
Plastica
Plastica - agricoltori
13.940
1.027
1.520.130
29.571
3.845
27.750
14.660
1.311.983
19.421
Pneumatici
141.519
Polistirolo
24.943
RU - container
2.008.144
RU - ingombranti
1.723.880
Toner & cartucce
8.515
4.325.631
Totale RD
39.853.353
384.850
INDIFFERENZIATA
Rifiuto
Totale Kg.
17.770
RU - cassonetto comp
15.812.180
125.450
RU - cassonetto disc
45.896.770
Totale Kg.
Banda stagnata
209.093
3.396.790
Lampade al neon
Vetro
Abiti usati
22.857
603.976
FORSU - frazione organica utenze domestiche 6.571.025
Oli minerali - agricoltori
> componenti informatici (quali cartucce
toner per stampanti laser, toner per
fotocopiatrici, cartucce a getto di
inchiostro per fax e calcolatrici, cartucce
per stampanti ad aghi);
1.168
7.317
198.479
RU - cimiteriali
174.980
RU - mercato
72.210
4.197.060
RU - spazzamento
2.267.600
Totale indifferenziata
53.680
Emulsioni oleose
6.250
Filtri olio
4.555
Totale complessivo
Percentuale RD
64
1.331.690
63.287.830
103.141.183
38,6%
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
La raccolta differenziata
La Stazione Ecologica Attrezzata (SEA) è
un'area recintata e presidiata dove i
cittadini possono conferire i rifiuti in modo
differenziato, favorendo così le operazioni
di riciclo dei materiali recuperabili e
limitando lo smaltimento in discarica.
Nella SEA vengono raccolti i rifiuti
domestici ingombranti, mobili ed
elettrodomestici, gli scarti recuperabili
quali carta, cartone, vetro e lattine di ferro
e alluminio, plastica, sfalci d'erba e
potature. Si raccolgono inoltre tutti i rifiuti
domestici che possono avere effetti
inquinanti sull'ambiente quali le batterie
d'auto, gli oli minerali, le pile.
Nelle stazioni ecologiche attrezzate di
Carpi, Mirandola, Medolla, Novi e Cavezzo
è stato attivato il servizio di raccolta dei
rifiuti provenienti dalle attività agricole, in
particolare oli e batterie dei mezzi agricoli,
contenitori di fitofarmaci
bonificati, teli di pacciamatura in polietilene.
Sconti per l’uso delle stazioni
ecologiche
Raccolta differenziata presso isole
ecologiche
Le stazioni ecologiche attrezzate
Abitanti al N. stazioni Abitanti/
31/12/2004 ecologiche stazioni
Aimag S.p.A.
155.608
16
9.726
Altri Comuni
Prov. MO
504.245
40
12.606
Totale Prov. MO
659.853
56
11.783
Continuano a Cavezzo e nel Comune di
Novi di Modena le iniziative per incentivare
l’utilizzo delle stazioni ecologiche attrezzate
e, quindi, per incrementare la raccolta
differenziata. Nel 2004 a Cavezzo, già al
secondo anno di sperimentazione, la
registrazione del peso dei rifiuti conferiti
mediante tessera magnetica, inviata a
domicilio degli interessati, ha prodotto
importanti risultati: sono stati effettuati
“sconti” a 454 utenti per complessivi
7.000 €, con riduzioni individuali da un
minimo di 5,23 € ad un massimo di
64,16 €. Inoltre 212 utenti hanno ottenuto
uno sconto tra i 5,23 e i 10 €, 230 tra i 10
e i 40 € e 12 utenti sono riusciti ad avere
uno sconto superiore ai 40 €.
A Novi di Modena, nel primo semestre di
65
Continuano le iniziative
per incentivare l’utilizzo
delle stazioni
ecologiche
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
sperimentazione da giugno a dicembre del
2004 (che ha riguardato le zone di
Rovereto e S. Antonio, con esclusione di
Novi centro), la riduzione della tariffa, in
base ai rifiuti riciclabili portati in stazione
ecologica, è scattata per 184 utenti, con
importi da un minimo di 5,02 € ad un
massimo di 91,77 €, per complessivi
3.500 €. In particolare 26 utenti hanno
ottenuto uno sconto superiore ai 40 €, 72
tra 10 e 40 € e per 86 cittadini gli sconti
sono stati tra i 5 e i 10 €.
acustico, sulla qualità dell'aria, ed è prassi
che enti di controllo come l'Arpa e il Nucleo
Operativo Ecologico dei Carabinieri svolgano
ispezioni periodiche. Esiste, inoltre, un
servizio di sorveglianza notturna con gruppi
di controllo apposito integrato da sistemi di
video sorveglianza con telecamere.
Mirandola e Fossoli di Carpi:
rifiuti a smaltimento
Mirandola
44.615,17 t di RSA
Gli impianti di smaltimento
Garantiti
livelli di sicurezza
e il monitoraggio
di tutte le discariche
Le discariche
Aimag gestisce le discariche di Medolla e di
Mirandola, ha avviato il recupero ad area
verde della discarica di San Marino di Carpi
e ha realizzato la discarica di appoggio
all'impianto di compostaggio di Fossoli.
Ecco il modo in cui vengono garantiti i livelli
di sicurezza e il monitoraggio costante di
tutte le discariche gestite: dopo lo scarico
dei materiali si passa alle fasi di stesura,
compattazione e copertura al fine di ridurre
il volume occupato dal rifiuto ed evitare
scambi con l'ambiente esterno (produzione
di odori, infiltrazioni di acqua) oltre che il
proliferare di parassiti e animali (ratti e
uccelli) ed il possibile innesco di incendi.
Vengono, inoltre, effettuati con frequenza
giornaliera, settimanale o mensile (a
seconda dei tipi di rilevazioni), controlli del
sistema di raccolta e convogliamento del
percolato, del biogas e dell'integrità statica
degli argini perimetrali dell'area.
Molteplici e periodiche sono le analisi
chimiche di autocontrollo che vengono
effettuate, da Aimag e da laboratori esterni,
sulle acque di falda e sullo stesso percolato
prodotto. Si effettuano rilevazioni sull'impatto
56.757,49 t di RSU
Fossoli di Carpi
31.211,53 t di RSA
192,96 t di RSU
Ampliamenti, produzione di energia e
certificazioni di qualità
La discarica di Mirandola in via Belvedere è
stata riaperta ai conferimenti nell’autunno
del 2002 e dal 2003 sono in corso gli
interventi per la produzione di energia
elettrica da biogas. Nell’impianto di Medolla
in via Campana, dove attualmente non
vengono portati rifiuti, sono stati completati
i lavori per la realizzazione di sistemi per la
combustione del biogas e la produzione di
energia elettrica. Nel corso del 2004 sono
iniziati i lavori di costruzione del 3° e 4°
lotto. Se ne prevede l’ultimazione entro
giugno 2005, e l’apertura nel mese di
Luglio. Sempre a Fossoli nel 2004 sono
iniziati i lavori di costruzione del 2° lotto
della discarica. Se ne prevede l’ultimazione
entro l’estate 2005, e subito dopo verrà
messa in esercizio. Come per la discarica
di Fossoli, nel corso del 2004 anche
quella di Mirandola ha ottenuto la
certificazione integrata qualità ambiente
ISO 9001/00-14001/96.
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
Quando il gas è "bio": la discarica
come risorsa per produrre energia
Energia da fonte rinnovabile, quella che
deriva dai processi naturali di degrado dei
rifiuti. In altre parole, biogas. Un composto
di metano (CH4), anidride carbonica (CO2)
e gas inerti, che viene prodotto dalla
decomposizione anaerobica, cioè in
mancanza di ossigeno, della materia
organica. È un processo lento e complesso,
nel quale le condizioni ambientali giocano
un ruolo fondamentale. I tempi della
discarica sono lenti: i rifiuti possono
rimanere inattivi anche per un anno prima
che inizi la decomposizione anaerobica.
Ma è anche vero che la produzione di
biogas continua anche fino a diversi anni
dopo la “morte” della discarica.
La sostanza prodotta non può essere
dispersa in atmosfera ed è obbligatoria la
combustione, ma, quando la quantità e il
contenuto in metano lo consentono, il
biogas può diventare carburante che
alimenta motori e turbine per la produzione
di energia elettrica. Quando la percentuale
di metano non è sufficiente, il biogas
estratto viene bruciato in torcia.
Nelle discariche di Carpi, Medolla,
Mirandola e Gaggio Montano è Sinergas
che ha realizzato gli impianti e segue il
processo di generazione. Il sistema è del
tutto simile a quello per la captazione
dell'acqua, con pozzi, tubazioni ed
apparecchi di filtrazione che avviano il
metano alle turbine. La quantità di energia
prodotta può essere considerevole.
Gli investimenti per la realizzazione degli
impianti vengono recuperati nel giro di
qualche anno. Ma il risultato più
significativo, per gli obiettivi ambientali del
sistema Aimag di cui Sinergas fa parte,
rimane quello di contribuire ad un’oculata
gestione delle discariche, sia in attività che
nella fase cosiddetta "post mortem",
ottenendo il minimo impatto ambientale ed
il massimo recupero di energia dai rifiuti.
Quantitativi di KWh prodotti tra 2003
e 2004
KWh 2004
KWh 2003
Medolla
6.953.484
5.590.333
Mirandola
4.651.657
ND
Carpi
2.872.879
2.663.160
Gaggio
2.381.882
1.277.760
Incremento 2003-2004
Incr. %
1.363.151
24%
Medolla
Mirandola
ND
ND
Carpi
209.719
8%
Gaggio
1.104.122
86%
2004 m3
2004 Kwh/m3
4.585.089
1,517
Medolla
Mirandola
3.046.307
1,527
Carpi
2.408.448
1,193
Gaggio
2.217.362
1,074
67
Dal biogas
all’energia elettrica
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
Biotunnel per il compostaggio: la
tecnologia al servizio dell’ambiente
Investire
in un progetto utile
dal punto di vista sociale
e ambientale
L'impianto di compostaggio di Fossoli
rappresenta uno degli impianti a più
elevata potenzialità di trattamento oggi in
funzione in Italia (circa 145.000 t/anno di
cui 75.000 sulla linea di qualità).
È la struttura di riferimento per tutta la
zona ovest dell'Emilia Romagna, in
particolare per il trattamento di rifiuti
organici provenienti da raccolte
differenziate. L'impianto opera su due linee
di trattamento: la linea di selezione del
rifiuto urbano, che lavora circa
70.000t/anno, e la linea di qualità, che
avvia al compostaggio frazioni organiche
differenziate per la produzione di
ammendante compostato misto.
Le quantità di rifiuti trattate nella linea di
qualità sono aumentate dalle 27.200 t del
1997 alle circa 80.500 t del 2004, per un
totale di oltre 450.000 t di rifiuti organici
da raccolta separata sottratti allo
smaltimento in discarica. A riprova
dell'impegno volto a garantire la massima
qualità e costanza del processo produttivo,
Aimag possiede un sistema di qualità
certificato secondo la norma
UNI EN ISO 9001\2000 per la produzione
di ammendante compostato misto
(L748/84). Il prodotto ottenuto dal
processo di compostaggio risulta idoneo
alla commercializzazione in agricoltura
biologica ai sensi della Circolare n.8/99 del
Ministero delle Politiche Agricole e
Forestali. Nel 2004 sono state avviate alla
commercializzazione circa 14.000 t di
ammendante compostato misto. Nel corso
del 2003 e 2004 nella linea di qualità è
stata realizzata una nuova sezione di
ricevimento, miscelazione e biossidazione
dei rifiuti organici da raccolta separata.
Attraverso la cosiddetta tecnologia a
biotunnel, le sezioni di ricevimento,
miscelazione e biossidazione sono state
collocate in un capannone completamente
chiuso, dotato di aspirazione delle arie
esauste che vengono avviate ad un sistema
di depurazione prima della loro immissione
in atmosfera. L’operazione di biossidazione
viene effettuata in tunnel ricavati all’interno
del capannone che ospita anche il
ricevimento e la miscelazione dei rifiuti.
I tunnel realizzati sono 16 e consentono di
avviare al trattamento circa 65.000 t/anno
di rifiuti organici da raccolta separata.
La realizzazione dell’impianto ha richiesto
un investimento di circa 3.000.000 di euro
che avrà un tempo di ritorno di 14 anni
(praticamente la vita utile dell’impianto
stesso), in considerazione del
finanziamento pubblico previsto: si tratta
pertanto di un progetto molto utile dal
punto di vista sociale e ambientale, ma
praticamente privo di ritorno economico.
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
Quantità rifiuti trattate nella linea
di selezione (linea 1) per la produzione
di FOS (Frazione Organica Stabilizzata),
utilizzate per copertura discariche
e ripristini ambientali:
t 49.540
FOS prodotta da linea 1:
t 31.188
Linea di qualità e trattamento rifiuti
organici per la produzione di ammendante
compostato misto (linea 2) per uso in
agricoltura e coltivazioni biologiche:
t 80.589
Ammendante prodotto:
t 13.971
Trattate complessivamente:
t 130.129
Consumo di energia elettrica:
Linea 1 kW/h:
Linea 2 kW/h:
Complessivo kW/h:
2.399.275
1.580.671
3.979.946
Costo energia elettrica:
0,093 €/kWh
Il trattamento ecologico dei rifiuti di
apparecchiature elettriche ed
elettroniche
TRED Carpi: il recupero diventa impresa
TRED Carpi S.R.L. è una società mista
costituita da Aimag e da REFRI, società
detentrice della tecnologia italiana per il
trattamento dei frigoriferi dismessi.
Dal 1° gennaio 2000 è operativa una vera e
propria impresa industriale che impiega
stabilmente, come dipendenti, tutti i
lavoratori (per lo più donne) già impegnati
nel progetto di lavori di pubblica utilità e
che ha sviluppato ed esteso la propria
attività all'intera gamma dei beni durevoli
dismessi (di cui all'art. 44 del Decreto
Ronchi): un esempio di creazione di lavoro
stabile partito da un caso di occupazione
precaria per antonomasia, superando una
logica puramente assistenzialistica.
TRED Carpi adotta una tecnologia esclusiva
che garantisce l’integrale rimozione delle
sostanze nocive per la salute e l'ambiente,
come i CFC lesivi dello strato di ozono
presenti anche nelle carcasse dei frigoriferi.
TRED Carpi assicura inoltre la massima
valorizzazione delle frazioni dei rifiuti sia
attraverso il riciclaggio dei materiali sia
attraverso il recupero energetico.
È in grado di provvedere allo "smaltimento
ecologico" di tutti i beni durevoli dismessi
che vanno dai cosiddetti elettrodomestici
bianchi (frigoriferi, condizionatori,
congelatori, lavatrici, lavastoviglie, ecc.) agli
elettrodomestici bruni e grigi (televisori,
personal computer, fotocopiatrici, stampanti,
fax). Nel 2004 TRED Carpi ha trattato 3.537
tonnellate di frigoriferi domestici ed
industriali (77.191 pezzi) e 2.339 tonnellate
di apparecchiature elettroniche. Essa è
pertanto in grado di coprire l'intero
fabbisogno della regione Emilia Romagna
ed anche quote significative delle aree
limitrofe. Con l’impianto di TRED Carpi si
realizza così sul territorio gestito da Aimag
la chiusura del circolo virtuoso dei rifiuti,
ovvero il recupero e il riciclaggio, con un
sistema di infrastrutture dedicate alla
gestione dei rifiuti tutte concentrate in
un’area di pochi chilometri tra Fossoli e
San Marino di Carpi, che ha pochi eguali in
campo nazionale.
69
Con TRED Carpi
la chiusura
del circolo virtuoso
dei rifiuti
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
Vecchi pc e schermi televisivi
diventano piastrelle
Ricerca e tecnologia
per un riciclaggio evoluto
del prodotto
Il “riciclaggio evoluto” del prodotto a
“fine vita” rappresenta un’innovativa
applicazione delle politiche di sostenibilità
ambientale. Grazie al rientro in circolo dei
materiali il rifiuto diventa materia prima
per un’altra lavorazione. È il caso del
progetto che nasce dallo “Studio di
fattibilità del riciclaggio di componenti
vetrosi e plastici da tv e pc dismessi”
frutto della collaborazione tra la Provincia
di Reggio Emilia e il dipartimento di
Ingegneria dei materiali e degli ambienti
dell’Università di Modena e Reggio.
L’idea ha suscitato l’interesse di TRED
Carpi, società mista di Aimag e del gruppo
Unieco che si occupa di recupero e
trattamento di rifiuti elettrici ed elettronici,
ed il colorificio ceramico Colorveggia. I
componenti vetrosi forniti da TRED Carpi
dal recupero di televisori e monitor di pc
sono utilizzati come materia prima per la
formulazione di smalti ceramici.
Il dipartimento di Ingegneria ha sviluppato
le ricerche di laboratorio e con le
strumentazioni di Colorveggia ne è stata
verificata la trasferibilità industriale.
Il risultato è una linea di piastrelle
realizzate con uno smalto prodotto dal
riciclaggio di vecchi pc e tv. La ricerca è
tuttora in atto, ma i risultati preliminari
sono soddisfacenti e incoraggianti. Il
progetto potrebbe avere un grande
avvenire perché con lo sviluppo
tecnologico i rifiuti da apparecchiature
elettroniche registrano un trend di crescita
del 5% (il triplo dei comuni rifiuti urbani).
Di questi l’80% è rappresentato da vecchi
computer e televisori dismessi,
apparecchiature di cui l’85% è costituito
proprio da tubi a raggi catodici o
cinescopi, ovvero materiale vetroso che
può essere recuperato con le tecnologie di
TRED Carpi e riutilizzato, grazie a ricerche,
sperimentazioni e partnership, anche in
questo nuovo settore.
Nuovi servizi ambientali per la
raccolta di telefonini, batterie
dismesse e rifiuti elettronici (RAEE)
Presso le 16 stazioni ecologiche attrezzate
dei Comuni nei quali viene effettuata la
gestione dei servizi di raccolta e recupero
dei rifiuti (Camposanto, Carpi, Cavezzo,
Concordia, Medolla, Mirandola, Novi di
Modena, San Felice sul Panaro,
San Prospero e Soliera) si è dato avvio alla
raccolta differenziata dei telefoni cellulari a
fine utilizzo e delle batterie ricaricabili
esaurite dei telefonini oltre alle batterie
esaurite degli elettrodomestici. Sempre in
tema di raccolta differenziata l’azienda si
impegna sui rifiuti elettronici, i cosiddetti
RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed
Elettroniche, così definiti da una direttiva
europea) che vengono conferiti da Aimag
a TRED Carpi. L'accordo tra Aimag e
TRED Carpi è inserito nell'ambito di un
progetto Life-Ambiente con contributo
finanziario dell'Unione Europea, prevede il
massimo recupero e riciclaggio dei
materiali che compongono questo genere
di rifiuti, garantendone il corretto
trattamento e limitando al minimo lo
smaltimento in discarica. A breve è
previsto anche l'avvio di ulteriori raccolte
differenziate, sempre presso alcune
stazioni ecologiche attrezzate del territorio,
a partire dai piccoli elettrodomestici fuori
uso come aspirapolvere, asciugacapelli,
rasoi elettrici, sveglie e orologi, macinini,
friggitrici, ferri da stiro, tostapane, eccetera
e per i quali saranno realizzate campagne
informative per il pubblico.
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
La distribuzione del gas
all'uscita degli impianti di ricevimento,
riduzione e misura. L’azienda effettua
periodiche verifiche sulla sicurezza e sul
risparmio energetico degli impianti interni
gas degli utenti civili.
Servizio gas
190.000
abitanti
17
Comuni serviti
1.350 km
di rete
85.000
utenti
Distribuzione e vendita gas
3
250.000.000 m /anno di volume
gas ceduto
Aimag preleva il gas da 14 cabine di
ricevimento, riduzione e misura e ne
distribuisce per usi civili e produttivi oltre
250.000.000 m3 a 85.000 utenti
attraverso una rete di 1.350 km.
L'azienda provvede all'immissione di
sostanze odorizzanti, necessarie a
percepire eventuali fughe di gas.
Gli impianti installati e le modalità di
gestione utilizzate garantiscono il controllo
della pressione e della temperatura del gas
Totale distribuzione 2004
Bacino Aimag
A causa della separazione societaria fra le
attività di distribuzione e di vendita, dal
1° novembre 2002 l’attività di vendita è
svolta dalla società controllata Sinergas
S.R.L. Da quella data Aimag S.p.A. ha
svolto la sola attività di distribuzione,
mentre le attività commerciali e di
supporto amministrativo sono state svolte
da Aimag S.p.A. per conto di Sinergas
S.R.L. sulla base di apposito contratto di
servizio. Dal 2004 alla gestione del servizio
gas distribuzione si è aggiunto il Comune
di Anzola a seguito dell’aggiudicazione
della gara bandita dal Comune.
I volumi di gas, distinti per gestione, sono
stati i seguenti:
Comune di Moglia
Comune di Anzola
Totale
Volumi rilevati in cabina
240.682.709*
4.981.298
15.066.669
260.730.676
Metri cubi distribuiti
235.908.973
4.895.231
14.333.549
255.137.753
98,02%
98,27%
95,13%
97,85%
11.686.932
254.088
769.481
12.710.501
0,049540
0,051905
0,053684
0,049818
Percentuale sugli acquisti
Importo distribuzione
Importo medio a metro cubo in €
* volumi netti rilevati in cabina a cui sono stati sottratti 1.095.137 metri cubi destinati al Comune di Quingentole la cui rete non è
gestita da Aimag.
Complessivamente, i volumi sono stati:
2002
Totale
volumi
Margine
a m3 in €
71
2003
2004
223.360.224 234.246.360 255.137.753
0,057843
0,042710
0,049818
Aimag
distrbuisce gas
anche nel
Comune di Anzola
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
Sinergas
Dal 2004
la bolletta a servizio
dei consumatori
Sinergas è stata fondata nel 1989 come
consorzio, ed ha avuto nel recente passato una
profonda ristrutturazione societaria,
incorporando Sinergas S.R.L. dal settembre
1997. Nel 2002 ha acquisito da Aimag il ramo
aziendale della vendita del gas, iniziando ad
operare da novembre dello stesso anno con
clienti nei comuni di: Bastiglia, Bomporto,
Campogalliano, Carpi, Cavezzo, Concordia,
Medolla, Mirandola, Novi, San Felice,
San Possidonio, San Prospero, Soliera in
provincia di Modena e Borgofranco,
Quingentole, Quistello, Pegognaga in provincia
di Mantova. La missione aziendale di Sinergas
è promuovere gli impieghi del metano in tutte
le sue potenzialità nel mondo civile e
produttivo, contribuendo a sviluppare le
conoscenze, le tecnologie, la sicurezza.
Gli impianti di cui Sinergas è responsabile
sono oltre 800, dislocati nelle province di
Modena, Reggio Emilia, Bologna, Ferrara,
Mantova, Parma e Piacenza. Inoltre, tramite il
Servizio Impianti Domestici vengono serviti
circa 5000 utenti.
La società ha per oggetto sociale la gestione
diretta o indiretta di attività industriali,
commerciali e di servizio nei settori
dell'energia, dell'ambiente, della gestione di
impianti tecnologici, dei servizi di pubblica
utilità, della sicurezza nell'uso del gas, della
sicurezza domestica. È in possesso
dell'autorizzazione alla vendita del gas
rilasciata dal Ministero delle Attività
Produttive. È autorizzata alla vendita di
energia elettrica come grossista. Al settore
principale della vendita di energia si affianca
quello della gestione calore che genera per
Sinergas un importante valore aggiunto.
Sinergas dispone di un Sistema Qualità
rispondente alle norme UNI EN ISO 9001: 2000
per l'esercizio e la manutenzione di impianti
termici e la pianificazione ed esecuzione di
check up post contatore su impianti domestici.
Con la “Rata Costante” la bolletta
non teme più l’inverno
Nel 2004 è arrivata la “rata costante”,
un’alternativa al consueto sistema di
fatturazione che permette di dilazionare
nel corso dell’anno i costi per il
consumo del gas. Niente più bollette
“pesanti” in inverno rispetto al periodo
estivo, ma fatture inviate a cadenza
regolare e con consumi costanti.
Sinergas ha offerto ai suoi clienti la
possibilità di scegliere il sistema di
fatturazione più conveniente per la
gestione del proprio budget annuale.
Con l’opzione “rata costante” gli utenti
ricevono 5 bollette bimestrali con un
uguale quantitativo di metri cubi, ai
quali viene applicata la tariffa gas in
vigore nel periodo, e una bolletta di
conguaglio finale. Così una famiglia che
consuma, ad esempio, 2.000 mc di gas
all’anno, per un importo complessivo di
circa 1.100 euro, pagherà 5 fatture con
un importo medio di 200 euro e una
finale a saldo di quanto effettivamente
consumato.
È abilitata per tutte le attività previste dalla
Legge 46/90 e, in particolare, per l'assunzione
delle funzioni di Terzo Responsabile ex DPR
412/93.
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
Sicurezza post contatore
Il teleriscaldamento
Il 2004 ha visto concludersi il Progetto
Sicurezza Utilizzatori Gas, in conseguenza
dell’introduzione delle normative sulla
sicurezza previste dall’Autorità con la
delibera n. 40. L’ultima zona interessata è
stata quella del centro di Carpi, con inizio
in luglio e conclusione in ottobre. In tutto
2.131 utenti, di cui 1.118 visitati. Su questi
impianti sono state rilevate 351 anomalie
di livello 0, 215 di livello 1, 614 di livello 2
e 8 di livello 3. I controlli erano eseguiti da
personale specializzato di Sinergas su tutte
le componenti dell’impianto per verificare
difetti di funzionamento o di installazione e
classificandoli per livelli di pericolosità.
Obiettivo di questo check up era favorire
fra gli utenti la "cultura della sicurezza" e
la buona abitudine a controlli periodici.
Inoltre grazie ad un accordo fra il settore
Tecnico Commerciale di Aimag ed il
Comune di Novi sono stati controllati
gratuitamente nei mesi di maggio e giugno
2004 circa 50 impianti gas presso clienti di
oltre 65 anni d’età residenti nel Comune e
nelle frazioni, per i quali nel corso delle
campagne di prevenzione 2000-2001
erano state segnalate lievi difformità.
I controlli, le sostituzioni e la messa a
norma hanno riguardato prevalentemente i
piani di cottura, i tubi di alimentazione, i
fori di areazione e il rendimento di
combustione della caldaia.
Il teleriscaldamento è una soluzione del
servizio di riscaldamento per edifici
residenziali ed industriali basata su acqua
calda prodotta a distanza dal punto di
utilizzo presso una centrale termica, e
condotta all’utenza finale mediante
apposite reti di distribuzione.
I vantaggi del teleriscaldamento
> La produzione combinata di calore ed
energia elettrica consente elevati
rendimenti di trasformazione con
conseguenti benefici energetici ed
economici;
> un gruppo di cogenerazione per la
produzione di calore e energia elettrica
alimentato a gas, consente di sfruttare
al massimo anche il potere calorifico
del gas recuperando il calore presente
nei fumi di scarico e del circuito di
raffreddamento;
> il recupero di questo calore insieme
alla possibilità di ricorrere a generatori di
calore aggiuntivi ad alto rendimento
comporta un minor fabbisogno di
combustibile con un conseguente
risparmio energetico per il distributore
che si riflette in minori costi per gli
utenti allacciati;
> inoltre poiché l’impianto di produzione
del calore è centralizzato possono
esser installate delle apparecchiature
ad alta tecnologia che consentono un
maggior controllo sui fumi di
combustione con conseguente
abbattimento degli inquinanti
atmosferici.
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Soluzioni innovative
per il riscaldamento
residenziale e
industriale
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
I vantaggi per le utenze finali
> Risparmio energetico, dovuto ai nuovi
sistemi di produzione di calore;
> facilità di gestione, conduzione e
manutenzione dell’impianto poiché nei
suoi locali non saranno più presenti
caldaie e canne fumarie ma solo
scambiatori di calore;
in larga parte dovute proprio all'utilizzo dei
combustibili fossili. Non a caso le norme
attuative degli accordi internazionali
miranti alla riduzione dei gas serra
(Protocollo di Kyoto) indicano proprio nel
teleriscaldamento uno degli strumenti più
efficaci ai fini della riduzione delle
emissioni d’anidride carbonica.
L’esperienza di Bomporto
Al via
il progetto di
teleriscaldamento
a Bomporto
> aumento della sicurezza, il combustibile
tradizionale viene sostituito dall’acqua
calda che alimenta lo scambiatore di
calore e quindi si annulla il rischio di
incendi per l’assenza di una centrale
termica o di una piccola caldaia;
> eliminazione della necessità di controlli
periodici dell’impianto per la produzione
di calore;
> semplificazione di tutte le pratiche
tecnico-amministrative e di responsabilità
legate alla gestione della centrale termica,
che viene sostituita dallo scambiatore di calore.
In sostanza i presupposti che giustificano la
realizzazione di sistemi di teleriscaldamento
alimentati da impianti di cogenerazione o
da fonti rinnovabili sono innanzitutto:
> il risparmio d’energia primaria d’origine
fossile;
> la riduzione dell'impatto ambientale
connesso alla produzione d’energia
termica ed elettrica.
La riduzione dell'impatto ambientale è
diventato, oggi, prioritario rispetto ai problemi
di puro risparmio energetico. Basti ricordare
le alterazioni climatiche connesse alle emissioni
di gas ad effetto serra (CO2 in primo luogo),
Nel 2004 è iniziata la progettazione di un
sistema di teleriscaldamento rivolto al
territorio comunale di Bomporto. L’impianto
è ora pronto per essere realizzato.
La costruzione della rete nella cittadina di
Bomporto avverrà in 3 fasi successive:
> nella prima fase si prevede che venga
riscaldata una cubatura di 109.519 m3
per un totale di 3.285.570 KWht di
calore forniti;
> nella seconda fase si allacceranno altri
edifici per una cubatura ulteriore di
88.167 m3 ed un consumo totale di
6.283.248 KWht;
> nell’ultima fase di sviluppo si prevede di
allacciare altre utenze per un totale di
122.901 m3 raggiungendo una cubatura
totale riscaldata di 320.587 m3 e
10.461.882 KWht.
Benefici Ambientali
Grazie all’ottimizzazione della produzione
di energia termica tramite gli impianti di
Teleriscaldamento a Bomporto si ottiene un
beneficio ambientale, in termini di emissioni
evitate, di enorme rilevanza. La prima stima
effettuata evidenzia che sulla base degli
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
sviluppi dell’impianto di Teleriscaldamento,
le emissioni evitate all’anno risulterebbero,
in una condizione di regime, le seguenti:
Comune
NOx
SOx
CO2
Bomporto
2,2*
14*
1.281*
La pubblica illuminazione
12
Comuni
12.500
punti luce
* tonnellate/anno
A questi benefici si aggiunge il grande
vantaggio, che nel teleriscaldamento,
rispetto ad altre tipologie di trasporto e
fornitura dell’energia termica quali gas
naturale, GPL, gasolio e nafta, si realizzano
tubazioni di distribuzioni nelle quali circola
soltanto acqua. Presso le centrali termiche
ad uso civile o industriale non si ha
pertanto combustione, non si brucia nulla e
si ha unicamente trasferimento di calore
mediante uno scambiatore tra l’acqua
dell’impianto primario e quello secondario.
La sicurezza intrinseca di un sistema di tal
genere è evidente e di difficile attuazione
con le altre tecniche tradizionali.
Aimag gestisce il servizio di illuminazione
pubblica in alcuni comuni sulla base di
contratti stipulati che prevedono sia la
gestione ordinaria che, in alcuni casi, la
messa a norma degli impianti e la
costruzione di nuove linee.
Il fatturato complessivo (compreso gli
investimenti) di questi servizi ammonta a
circa 1.500.000 di euro.
Nel 2004, nell´ambito degli interventi a
favore del risparmio energetico, Aimag ha
sostituito circa 500 lampade a vapori di
mercurio con lampade a vapori di sodio
dotate di maggiore efficienza luminosa e
a minore consumo di energia elettrica.
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Pubblica illuminazione:
interventi a favore
del risparmio energetico
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
Il Sistema Informativo
Territoriale (SIT)
Uno strumento di pianificazione e
gestione del territorio
Nuovi accordi
per il SIT
Il Sistema Informativo Territoriale
rappresenta per una azienda multiservizi
l’inizio e la fine di ogni progetto o attività.
Compito dell’ufficio SIT è quello di fornire
informazioni riguardanti il territorio o gli
impianti tecnologici per un nuovo progetto
o una attività di manutenzione, ed è al SIT
che confluiscono tutte le informazioni
provenienti da lavori terminati e che poi
vengono rese fruibili per gli operatori che
nel futuro opereranno in quella zona.
L’acquisizione della cartografia del territorio
o il suo aggiornamento insieme alle
informazioni georeferenziate delle reti e
degli impianti gestiti sono le attività
quotidiane degli operatori del settore.
Recentemente è stato firmato un accordo
di collaborazione tra Regione Emilia
Romagna, Provincia di Modena, Comune di
Carpi e Aimag per la realizzazione
sperimentale del data base topografico per
il rifacimento ex novo della cartografia
tecnica numerica del territorio di Carpi;
l’inizio dei lavori è previsto nel luglio 2005.
Aimag team
Aimag ha curato la progettazione e la
realizzazione di un furgone altamente
tecnologico e dedicato alla ricerca e
all’acquisizione informatica dei servizi:
adibito ad ufficio mobile, viene
utilizzato per la ricerca di fughe di gas
e acqua, l’ispezione televisiva delle
fognature, il rilevamento delle reti gas,
acqua, fognatura e di illuminazione
pubblica. Il veicolo consente di
raccogliere e catalogare in tempo reale
le informazioni rilevate sul campo,
oltre ad essere un valido strumento di
supporto per chi esegue la
manutenzione. Il furgone è dotato di
un gps che mantiene la posizione
cartografica sempre al centro del
monitor, permettendo cosi
all’operatore di eseguire la ricerca di
fughe di gas in manuale o in
automatico.
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
Partecipazione ad accordi
volontari
Una moderna politica ambientale,
caratterizzata da un approccio preventivo,
richiede la responsabilizzazione di tutti gli
operatori economici. Il ricorso all'accordo
volontario nasce dall'esigenza di superare
il tradizionale metodo Command &
Control che pretendeva di risolvere i
problemi della tutela ambientale
attraverso un'imposizione unilaterale da
parte dello Stato. La flessibilità, il
coinvolgimento attivo di tutte le parti e la
capacità di tenere conto delle specificità
del settore rendono gli accordi volontari
strumenti di elevata efficienza e
realizzabilità.
Sulla base di queste considerazioni, il
gruppo Aimag è da anni impegnato nello
stringere accordi volontari con tutti quei
soggetti che possono contribuire ad
anticipare e prevenire i problemi
ambientali.
Accordo tra Legambiente,
Coop Estense e TRED Carpi per il
servizio di raccolta e recupero di
attrezzature elettriche ed
elettroniche dismesse
L’accordo prevede l’impegno di Coop
Estense a ritirare le attrezzature dismesse
e a pubblicizzare il servizio. TRED Carpi
provvede al ritiro presso i punti vendita di
Coop Estense, al trattamento e al
recupero dei materiali, mentre
Legambiente esercita il controllo sulle
diverse fasi dell’attività e promuove
l’adesione al servizio.
Questi i principali accordi in essere
Convenzione tra la Regione Emilia
Romagna, CISPEL Emilia Romagna e
le aziende di gestione rifiuti aderenti
a CISPEL (tra cui Aimag) per la
predisposizione di un sistema di
raccolta di rifiuti contenenti amianto
L’accordo consiste nell’approntare un
sistema articolato di punti di conferimento,
incentrato su stazioni ecologiche
appositamente attrezzate, dove possono
essere conferiti quantitativi ridotti di rifiuti
contenenti amianto.
Convenzione tra Aimag e il
Consorzio Fitosanitario Provinciale
di Modena per i rifiuti prodotti da
aziende agricole
L’accordo prevede la consegna diretta
da parte dei produttori presso le
stazioni ecologiche dei rifiuti
provenienti dalle aziende agricole, il
cui costo di raccolta e smaltimento è
sostenuto dal Consorzio Fitosanitario.
Tra i rifiuti consegnati ci sono i sacchi
in plastica per concime, i teli di
polietilene, i contenitori di fitofarmaci
bonificati, gli oli minerali esausti, gli
accumulatori al piombo e i fitofarmaci
non utilizzabili.
Accordo tra Aimag e organizzazioni
di volontariato per la raccolta di
indumenti usati
Al fine di raccogliere gli indumenti usati
per limitarne il conferimento in discarica,
consentirne il riutilizzo per quelli in
buono stato e l’utilizzo come materia
prima di quelli in cattive condizioni, dal
1998 Aimag ha stipulato accordi, nel
2004 con l’associazione “Porta Aperta”
e l’Unione italiana ciechi, dislocando
contenitori specifici presso le stazioni
ecologiche attrezzate, le parrocchie e in
numerose aree di servizio adeguate,
pubbliche e private.
77
Accordi volontari
per una moderna
politica ambientale
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RESPONSABILITÀ
AMBIENTALE
Adesione alla dichiarazione
internazionale sulla
Cleaner Production dell’UNEP
Aimag aderisce all’adozione di modalità di
produzione e consumo sostenibili,
contenute nel Programma Ambientale
dell’Unione Europea (UNEP).
Adesione all’accordo di cooperazione
“Vetrina per uno sviluppo sostenibile”
Aimag e TRED Carpi aderiscono all'accordo
di cooperazione "Vetrina per uno sviluppo
sostenibile" fra 4 città e le loro università.
Le città partecipanti sono, oltre a Modena,
l’austriaca Graz, la svizzera Lagenthal e la
tedesca Lunenburg. La "Vetrina per uno
sviluppo sostenibile" espone in un ampio
arco di tempo e in diverse località
contemporaneamente i medesimi esempi
innovativi di prodotti, servizi, tecnologie
sostenibili provenienti dalle quattro città e
regioni partner. Tali esempi incarnano i
differenti aspetti di uno sviluppo sostenibile
da un punto di vista economico, sociale ed
ecologico. Le attività collegate alla vetrina
accentuano gli elementi di innovazione, li
inseriscono in un più ampio dibattito e
promuovono cambiamenti concreti. Le
esperienze portate sono quelle
dell’acquedotto industriale per Aimag e
l'impianto per il recupero elettrodomestici
per TRED Carpi. Tutte le informazioni sono
disponibili all’indirizzo:
www.ella-international.net
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GLOSSARIO
A-C
ABITANTE EQUIVALENTE
Unità di misura convenzionale utilizzata per
una prima valutazione del carico di
inquinamento organico prodotto da un’utenza
industriale. In pratica, l’inquinamento prodotto
giornalmente da un abitante viene preso come
unità di misura dell’inquinamento prodotto da
un’utenza industriale. Diventa così possibile
misurare l’insieme del carico inquinante di
origine civile e industriale che arriva ad un
depuratore e determinarne la potenzialità in
termini di abitanti equivalenti trattati.
CFC (Clorofluorocarburi)
Composti sintetizzati dall’uomo, inerti
chimicamente e non infiammabili. Il loro
impiego era legato soprattutto all’utilizzo nei
circuiti refrigeranti, come propellente per
aerosol (o spray) e come schiume per
l’isolamento termico. I CFC non subiscono
alcun cambiamento prima di arrivare nella
stratosfera, dove vengono demoliti a opera
dei raggi UV liberando cloro, che funge da
catalizzatore delle reazioni che portano alla
distruzione dell'ozono.
AEEG (Autorità per l’Energia Elettrica
ed il Gas)
Autorità indipendente, istituita con la legge
n. 481 del 14 Novembre 1995, che ha
funzioni di regolazione e di controllo dei
servizi pubblici nei settori dell’energia
elettrica e del gas.
CHILOWATT (kW)
1.000 Watt. Unità di misura della potenza.
ARPA (Agenzia Regionale per la
Prevenzione e l'Ambiente)
L’Agenzia ha l’obiettivo di presidiare i
controlli ambientali per la tutela della salute
e degli ecosistemi nell'ottica dello sviluppo
sostenibile. Tra i suoi compiti, il monitoraggio
delle diverse componenti ambientali, il
controllo e la vigilanza del territorio e delle
attività antropiche e attività di supporto
nella valutazione dell'impatto ambientale di
piani e progetti.
CODICE ETICO
Dichiarazione pubblica in cui sono individuati
i principi generali e le regole
comportamentali cui l’azienda riconosce
valore etico positivo. È un mezzo efficace a
disposizione delle imprese per prevenire
comportamenti irresponsabili o illeciti da
parte di chi opera in nome e per conto
dell’azienda, perché introduce una definizione
chiara ed esplicita delle responsabilità etiche
e sociali dei propri dirigenti, quadri,
dipendenti e spesso anche fornitori verso i
diversi gruppi di stakeholder.
ATO
(Ambito territoriale ottimale)
Istituito dalla Legge Galli 36/94 allo scopo di
riorganizzare il sistema dei servizi idrici in
Italia, stabilendo una netta separazione di
ruoli tra l'attività di indirizzo e controllo e
quella gestionale. Per superare la
frammentazione dell'organizzazione dei
servizi, la legge prevede una integrazione
territoriale e l'accorpamento funzionale delle
diverse attività legate al ciclo dell'acqua.
CHILOWATTORA (kWh)
Unità di misura dell’energia elettrica, pari
all’energia prodotta in un’ora da una
macchina con potenza di 1Kw.
COGENERAZIONE
Produzione combinata di energia elettrica e
calore.
COMPOSTAGGIO
Trattamento della parte umida di rifiuti e
scarti vegetali per il recupero della frazione
organica, da cui si ottiene il compost, un
fertilizzante utilizzato in agricoltura.
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GLOSSARIO
DECRETO RONCHI
D.Lgs. 22/97, intende prevenire la produzione di rifiuti e favorirne il riutilizzo attraverso
la cooperazione dei soggetti coinvolti nella
produzione, distribuzione e nell’utilizzo dei
beni da cui hanno origine.
di origine fossile, contenente metano e, in
misura minore, etano, propano e butano. Il
gas naturale si accumula in giacimenti e
viene impiegato come combustibile industriale e domestico o come materia prima
per sintesi chimiche nel campo dell'industria.
EMAS
(Environmental Management and
Audit Scheme)
Regolamento n. 761/2001, emanato dalla
Comunità Europea il 19 marzo 2001, che
riguarda la partecipazione volontaria delle
imprese ad un sistema comunitario di
ecogestione e audit. Il Regolamento prevede
fra l’altro che le imprese pubblichino una
dichiarazione ambientale.
GAS NATURALE LIQUEFATTO (GNL)
Idrocarburo leggero, prevalentemente
impiegato come combustibile e carburante. È
costituito principalmente da metano, convertito
allo stato liquido mediante pressione
atmosferica e temperatura a -161° al fine di
renderne più agevole il trasporto. Una volta
arrivato a destinazione viene opportunamente
sottoposto ad un processo di rigassificazione.
EUTROFIZZAZIONE
È un processo degenerativo delle acque
indotto da eccessivi apporti di sostanze ad
effetto fertilizzante (azoto, fosforo ed altre
sostanze) trasportate a mare dai fiumi e
dagli insediamenti costieri. Le principali fonti
di generazione sono costituite dal settore
agro-zootecnico e da quello civile
(insediamenti urbani).
FANGHI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE
Sono i prodotti della depurazione delle
acque, originati dai trattamenti fisici,
chimico-fisici e biologici. Se derivano dal
trattamento di acque reflue domestiche e/o
urbane sono caratterizzati da una forte
tendenza alla fermentazione anaerobica,
dando luogo all’emissione di sostanze
maleodoranti.
FOS (Frazione Organica Stabilizzata)
Il compost di qualità controllata ottenuto da
scarti non selezionati alla fonte.
GAS NATURALE
Risorsa energetica primaria, prevalentemente
GPL
Gas di petrolio liquefatto.
INERTIZZAZIONE
Procedimento che consente di rendere innocui materiali tossici, in genere tramite il loro
inglobamento nel cemento.
ISO 14000
(International Standard Organization)
Serie di norme internazionali riguardanti la
conformità del sistema di gestione di un’azienda
alla logica del miglioramento ambientale.
ISO 9000
(International Standard Organization)
Serie di norme internazionali riguardanti la
conformità della gestione di un’azienda alla
logica della qualità totale.
KNOWLEDGE MANAGEMENT
Il capitale intellettuale dell’azienda, vale a
dire la conoscenza che i dipendenti hanno
acquisito attraverso l’esperienza, è un
elemento da sfruttare trasversalmente su
tutti i livelli aziendali. Le attività di
knowledge management favoriscono la
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D-K
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GLOSSARIO
L-Z
collaborazione trasformando applicazioni,
tecnologia in soluzioni di business che
consentono di ottenere risultati migliori.
LCA (Life Cycle Assessment)
Metodologia che consente di valutare
l’impatto ambientale complessivo di un
prodotto prendendo in considerazione tutto
il suo ciclo di vita, a partire dalle attività
relative all’estrazione e al trattamento delle
materie prime, ai processi di fabbricazione, al
trasporto, alla distribuzione, all’uso, fino ai
ricicli e riutilizzi e allo smaltimento finale.
METALLI PESANTI
Metalli più o meno tossici con peso specifico
maggiore di 5g/cm3.
METANO
Gas incolore, inodore, non tossico, che brucia
all'aria con fiamma bluastra e costituito da
un atomo di carbonio e quattro di idrogeno.
Il metano è il principale componente del gas
naturale, cioè il combustibile gassoso di
origine fossile formatosi centinaia di milioni
di anni fa, per decomposizione chimica di
vegetali, in assenza di ossigeno.
ODORIZZANTE
Poiché in natura il gas è privo di odori, al
fine di individuare eventuali perdite da
tubazioni ed impianti viene normalmente
aggiunta al gas una sostanza che gli
conferisce un odore caratteristico, facilmente
individuabile.
PERCOLATO
Qualsiasi liquido che, filtrando attraverso i
rifiuti depositati, sia emesso da una discarica
o contenuto all’interno di essa.
RAEE
Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed
Elettroniche, così definiti dalla direttiva
europea 2002/96 del febbraio 2003.
RSA (Rifiuti Speciali Assimilabili)
Imballaggi e residui produttivi simili ai rifiuti
urbani.
RSU (Rifiuti Solidi Urbani)
Costituiti dalle spazzature, possono essere
utilizzati in agricoltura come fertilizzante
previa separazione da materiali indesiderati.
SOSTENIBILITÀ
"Lo sviluppo che è in grado di soddisfare i
bisogni delle generazioni attuali senza
compromettere la possibilità che le
generazioni future riescano a soddisfare i
propri" G.H. Brundtland, 1987
STAKEHOLDER
Individui, gruppi e istituzioni il cui apporto è
necessario per Ia realizzazione della missione
aziendale e i cui interessi siano influenzati
direttamente o indirettamente dalla attività
delI’azienda stessa.
TELERISCALDAMENTO
Distribuzione di energia termica per il
riscaldamento degli edifici mediante reti
alimentate da una centrale.
TEP (Tonnellate equivalenti di petrolio)
Unità di misura delle fonti di energia equivalente
a 10.000 Mcal, pari all’energia ottenuta
dalla combustione di una tonnellata di petrolio.
TERMOVALORIZZAZIONE
È il processo mediante il quale rifiuti
appositamente selezionati vengono utilizzati
come combustibile per produrre energia. È
dal febbraio ’97 che con il Decreto Ronchi,
in attuazione delle direttive europee in
materia di rifiuti, la termovalorizzazione è
inquadrata come forma di recupero
energetico e di corretta gestione dei rifiuti.
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IL REPORT DEL
CAPITALE INTELLETTUALE
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INDICE
IL REPORT DEL
CAPITALE INTELLETTUALE
Presentazione del Presidente
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La mission e la strategia di Aimag
8
Il capitale intellettuale e la strategia
di knowledge management
10
Il capitale umano di Aimag
Le competenze
16
Il turnover aziendale
24
Il clima aziendale
25
Alcune azioni di knowledge
management
28
Il capitale organizzativo di Aimag
Il sistema informativo
33
La struttura organizzativa
41
La cultura
44
Il capitale relazionale di Aimag
La relazione con gli utenti dei servizi
49
La relazione con i Comuni:
il rapporto con la struttura tecnica
53
La relazione con la comunità locale
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LETTERE
Massimo Michelini
Presidente Aimag
Nell’economia della conoscenza, la
performance delle aziende e il vantaggio
competitivo sono sempre più legati a
fattori quali le competenze del personale,
l’innovazione, le relazioni con gli
stakeholder, la capacità di alimentare
incessantemente un circolo virtuoso di
creazione, sviluppo, condivisione e
diffusione delle conoscenze.
Gli elementi evidenziati costituiscono il
capitale intellettuale aziendale, ossia il sistema delle risorse immateriali che sono alla base del
vantaggio competitivo e della creazione di valore.
Il settore dei servizi pubblici locali ha subito profondi cambiamenti in questi ultimi anni; si è
assistito alla modifica delle forme di intervento comunale, all’introduzione di nuovi assetti
gestionali e di specifiche normative settoriali.
A questi cambiamenti abbiamo risposto cercando di «evolvere nella continuità». In un
ambiente turbolento come quello attuale abbiamo garantito la continuità e la qualità dei
servizi erogati e, nel contempo, abbiamo attuato cambiamenti strategici, organizzativi ed
operativi facendo leva, soprattutto, sulle risorse immateriali, sulle conoscenze, sulle
competenze, sui meccanismi operativi, in altre parole, sugli aspetti «soft» della gestione.
Riteniamo che il nostro capitale intellettuale sia una delle determinanti fondamentali della
performance attuale e, soprattutto, dello sviluppo futuro.
Siccome le risorse immateriali, ancorché cruciali per la creazione di valore, vengono
«trascurate» dal bilancio di esercizio, abbiamo scelto di «metterci in gioco» e di redigere un
report per «raccontare» una parte del nostro presente e che cosa stiamo facendo per costruire
il nostro futuro. In questo report vogliamo «rendere conto» del nostro capitale intellettuale,
dei suoi punti di forza e di debolezza, delle attività che poniamo in essere per migliorarlo e per
garantirci un futuro prospero.
Consideriamo questo report il «culmine» e il «punto di partenza» di un processo di sviluppo e
attenzione alle risorse immateriali che è cominciato alcuni anni or sono.
Da sempre siamo abituati a una riflessione interna per soddisfare al meglio i nostri
stakeholder, in particolare gli utenti ed i Comuni.
Un punto di svolta, in questo senso, è stata l’introduzione del sistema qualità, negli anni
Novanta, che ci ha consentito di adempiere al meglio a quanto stabilito nei contratti di servizio
con i Comuni e di rispettare gli standard di prestazione verso gli utenti.
L’implementazione di un sistema qualità non è stata vissuta dall’azienda come il semplice
ottenimento di una certificazione, bensì come l’adozione di una filosofia del miglioramento
continuo, volta alla ricerca della qualità non solo nell’erogazione dei servizi all’utente finale
ma anche nell’agire quotidiano e, quindi, nello svolgimento di ogni attività aziendale.
La redazione del report di sostenibilità, lo scorso anno, ci ha consentito di esaminare con più
attenzione il rapporto con i nostri stakeholder e di comunicare come i buoni risultati economici
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LETTERE
aziendali siano conseguiti nella logica del rispetto dell’ambiente e di tutti i nostri interlocutori.
Ecco perché riteniamo che il report del capitale intellettuale sia il «culmine» di un processo di
attenzione alle risorse immateriali che è cominciato da alcuni anni.
Allo stesso tempo, lo consideriamo un «punto di partenza». La redazione del report del
capitale intellettuale è stata un momento di crescita per l’azienda: ci siamo messi in
discussione, ci siamo interrogati su che cosa stiamo facendo per prenderci cura delle nostre
risorse intangibili.
Questo report è stato lo stimolo per analizzare più approfonditamente i rapporti con gli utenti
e con i dipendenti, per comprendere come si crea, si sviluppa e si diffonde la conoscenza nella
nostra azienda.
La riflessione ha dato un contributo a chiarire alcuni aspetti della nostra strategia, ad
evidenziare non solo i nostri punti di forza ma anche di debolezza, ad identificare le attività
che ci consentiranno di accrescere il capitale intellettuale e, attraverso esso, il valore
dell’azienda.
La redazione di un report del capitale intellettuale destinato non solo al management, ma
rivolto anche all’esterno, si inquadra nella nostra idea che bisogna «fare bene, saper fare e far
sapere».
Le conoscenze, le competenze, la tecnologia sono cruciali per svolgere efficientemente ed
efficacemente le attività ed erogare servizi di qualità elevata. Allo stesso tempo, la trasparenza
informativa è un fermo valore per la nostra azienda, legato alla «cultura del rispetto» degli
stakeholder che da sempre ci caratterizza.
Per «collaborare» a costruire il futuro di Aimag, tutti coloro che si relazionano con noi,
dipendenti, utenti, finanziatori, comunità locale, debbono riporre fiducia nel nostro operato e,
per avere fiducia, è necessario che conoscano la nostra realtà, la nostra strategia, la nostra
organizzazione.
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La mission e la strategia
di Aimag
Aimag è un’azienda che opera nell’Italia
centro-settentrionale, nel settore dei servizi
pubblici locali. La missione dell’azienda è
quella di «creare valore per tutti gli
stakeholder». Ciò comporta un’azione
fisiologicamente orientata al lungo termine,
volta a potenziare le competenze distintive
e a soddisfare le esigenze del cliente,
offrendo servizi di qualità elevata e non
trascurando l’attenzione ai prezzi.
GESTIONE DI
SERVIZI PUBBLICI
LOCALI NELL’ITALIA
CENTRO
SETTENTRIONALE
Azioni orientate
al valore
ORIENTAMENTO
A
LUNGO TERMINE
CREIAMO VALORE
FACCIAMO
LE COSE PER BENE
> Attenzione alle
competenze
> Attenzione ai costi
> Attenzione all’etica
PIÙ CLIENTI
PER PIÙ SERVIZI
RISPETTO E
COLLABORAZIONE
A CHI LAVORA
CON NOI
> Competizione per il mercato
(partecipazione a gare per le
concessioni) e nel mercato
(clienti finali)
> Ampliamento della gamma
dei servizi
> Miglioramento degli
standard di servizio
> Rispetto delle normative
ambientali
> Investimenti per il territorio
> collaborazione con gli
stakeholder
LA MIGLIORE
QUALITÀ AI
PREZZI SOSTENIBILI
CRESCIAMO
PER
QUANTO SAPPIAMO
Soddisfazione dei bisogni
del cliente con servizi
di qualità al
giusto prezzo
Crescita coerente
con le competenze
distintive
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La creazione di valore per tutte le parti
interessate si sostanzia in alcuni obiettivi
principali:
> generare alta redditività;
> erogare servizi «tradizionali» di elevata
qualità e con prezzi «sostenibili»;
> ampliare la gamma di servizi offerti
attraverso l’innovazione continua e
facendo leva sulle competenze del
personale ed organizzative;
> effettuare investimenti per migliorare la
rete e, quindi, il territorio in cui si opera;
> valorizzare l’ambiente fisico e sociale.
A ben vedere, accanto agli obiettivi di
crescita della redditività, vi sono quelli
sociali ed ambientali. Tali obiettivi
possono risultare talvolta contrastanti e
creare trade-off di difficile soluzione ma,
considerando il ruolo istituzionalmente
svolto da Aimag, nessuno di essi può
essere considerato prioritario agli altri.
Tutti sono egualmente importanti, tutti
contribuiscono al progetto aziendale di
«creare valore».
Il miglioramento della redditività
dell’azienda è perseguito attraverso la
ricerca di nuove fonti di profitto e facendo
leva sulla strategia produttiva (es.:
miglioramento della struttura dei costi e
dell’utilizzazione degli asset).
In particolare, la ricerca di nuove fonti di
profitto è realizzata attraverso un
«modello industriale di collaborazione»
che garantisce sia l’indipendenza di
ciascuno dei partecipanti sia la
condivisione delle rispettive conoscenze.
Ciò risponde ad una precisa scelta di
Aimag di creare prospettive di sviluppo
Pagina 9
non solo attraverso l’acquisizione bensì,
prevalentemente, mediante alleanze con
altre aziende, ad esempio favorendo la
costituzione di ATI.
Inoltre, dato che il prezzo di erogazione
dei servizi tradizionali (gas, acqua e
ambiente) è generalmente imposto e
considerando che le politiche di cross
selling hanno ancora ad oggi dimensioni
quantitative contenute, l’incremento della
redditività è perseguito attraverso
strategie di crescita finalizzate ad
allargare la quota di mercato dei servizi
tradizionali erogati a Comuni non soci,
grazie alla vincita di gare per la
concessione dei servizi di distribuzione.
Un’importante fonte di crescita, sulla
quale si investe in maniera crescente, è
l’innovazione dei servizi erogati. Aimag è
conscia di aver sviluppato, negli anni,
alcune competenze «eccellenti», nate
all’interno del core business, che possono
essere vendute sul mercato ad altre
aziende, multiutility e non.
Inoltre, bisogna evidenziare che Aimag
ripone attenzione alla realizzazione di
investimenti che consentano di
aumentare il valore dell’azienda.
La valorizzazione dell’ambiente fisico e
sociale si concretizza in una serie quanto
mai variegata di obiettivi strategici:
> mantenere un congruo livello di
investimenti per garantire
l’adeguatezza e la funzionalità delle
infrastrutture nel territorio;
> rispettare l’ambiente fisico circostante
nello svolgimento dell’attività;
> minimizzare le cause dei conflitti sociali
che conseguono da un negativo impatto
ambientale o da comportamenti
«scorretti» verso gli stakeholder.
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Creare valore
per tutti gli
stakeholder
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Le componenti
immateriali come
“risorse critiche”
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Per conseguire gli obiettivi economici e
sociali e soddisfare utenti e clienti, Aimag
fa leva sullo svolgimento efficace ed
efficiente dei processi aziendali e sulla
componente umana, in particolare, sulle
competenze di cui è portatrice. Altrettanto
importanti sono i sistemi informativi, la
struttura organizzativa e i meccanismi
operativi (es.: sistema di controllo di
gestione, sistema di gestione del
personale, ecc.) che, nel tempo, sono stati
sviluppati e che permettono di ottimizzare
lo svolgimento delle attività e di cambiare
rapidamente a fronte di nuove esigenze
strategiche. Questi fattori sono
indissolubilmente legati alla realtà
aziendale e rappresentano fonti di
vantaggi competitivi difficilmente imitabili
e su cui si fa leva per creare valore.
Le risorse immateriali rappresentano, per
Aimag, non tanto «alcune» tra le risorse
critiche, bensì «le risorse critiche». La loro
oculata gestione influenza in maniera
determinante la performance aziendale.
Questa è la riflessione che ha portato
l’azienda a monitorare più attentamente il
capitale intellettuale, a esplicitare la
strategia di creazione e sviluppo dello
stesso e a misurarne la performance.
Il capitale intellettuale
e la strategia di
knowledge management
Il capitale intellettuale è il sistema
delle risorse immateriali aziendali che
sono alla base della creazione del
vantaggio competitivo e che spiegano
una parte del differenziale tra valore
economico (o di mercato) di
un’azienda e valore che emerge dal
bilancio di esercizio.
Il capitale intellettuale può essere
articolato in tre categorie: capitale
umano, capitale organizzativo e
capitale relazionale.
Il capitale umano è l’insieme delle
conoscenze, capacità, competenze e
abilità possedute dai dipendenti che
permettono di svolgere in maniera
efficace ed efficiente le attività
aziendali.
Il capitale organizzativo è la
conoscenza codificata, strutturata in
qualche elemento «tangibile», che la
renda condivisibile al personale
aziendale e, quindi, trasmissibile nel
tempo e nello spazio. Esempi di risorse
immateriali che compongono il
capitale organizzativo possono essere:
brevetti, database, procedure, struttura
organizzativa, sistema informativo,
sistema di controllo di gestione, ecc.
Il capitale relazionale comprende tutte
le relazioni che l’azienda instaura con i
principali stakeholder, non solo
clienti/utenti ma anche fornitori,
comunità locale, finanziatori, ecc.
Relazioni consolidate e forti con gli
stakeholder conferiscono valore ad
un’azienda in quanto sono espressione
di una redditività duratura.
La gestione efficace ed efficiente del
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capitale intellettuale aziendale richiede
che vengano gestite singolarmente le
molteplici componenti dello stesso e,
soprattutto, i legami tra di esse, in
modo tale che si possa instaurare un
circolo virtuoso che porta
all’accrescimento del valore del
capitale intellettuale e, di
conseguenza, del valore aziendale.
Fondamentale, per l’azienda, è
generare continui interscambi tra
capitale umano, organizzativo e
relazionale. Le conoscenze e le idee
dei singoli possono diventare
patrimonio comune, sedimentato
nell’organizzazione tramite la
creazione di database, software,
procedure, ecc.
Le conoscenze individuali, a loro volta,
aumentano, si ampliano e si
approfondiscono se si ha la possibilità
di «attingere» al patrimonio
conoscitivo e alle esperienze di altri
soggetti. Inoltre, le conoscenze sono
fondamentali per gestire
adeguatamente il rapporto con i clienti
e, più in generale, con gli stakeholder
senza improvvisazione e facendo leva
sugli elementi fondamentali che
generano soddisfazione. La capacità
dell’azienda di sviluppare il circolo
virtuoso appena descritto è alla base
della creazione di valore.
Il capitale intellettuale è, a ben vedere,
«capitale di conoscenza». Le
competenze sono basate sulla
conoscenza tacita degli individui, i
database altro non sono se non
conoscenza strutturata, i rapporti con
gli stakeholders dipendono dalla
conoscenza che essi hanno
dell’azienda e dalla fiducia che
ripongono nel suo operato nonché
dalla conoscenza che l’azienda ha di
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essi e dalla sua capacità di
relazionarsi. I sistemi di gestione sono
flussi organizzati di informazioni che
creano conoscenza.
Ad esempio, il controllo di gestione
crea conoscenza sull’andamento
economico dei servizi, la gestione del
personale sulle attività, sull’autonomia
e sulle responsabilità delle singole
posizioni, ecc.
Gestire il capitale intellettuale vuol
quindi dire «gestire la conoscenza» e,
in particolare, il suo processo di
creazione, sviluppo e diffusione
all’interno di un’organizzazione.
Questo processo deve essere
accuratamente governato per
garantirne la fluidità e per assicurarsi
che le azioni di sviluppo della stessa
siano orientate al raggiungimento
degli obiettivi strategici, alla creazione
di valore per l’azienda, per gli utenti e
per tutti gli stakeholder.
Aimag ha, quindi, formulato una
strategia di knowledge management,
coerente con le linee essenziali di
quella aziendale e finalizzata a
sviluppare il capitale intellettuale e,
pertanto, a creare valore.
Gli obiettivi di knowledge
management individuati sono i
seguenti:
> attrarre e fidelizzare risorse qualificate
e sviluppare un ambiente di lavoro
sereno e stimolante, in cui ciascun
individuo si senta coinvolto in un
processo di crescita personale e
professionale;
> garantire un livello elevato di
competenze e di commitment del
personale per svolgere in maniera
efficace ed efficiente l’attività;
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“Gestire la conoscenza”
per creare valore
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> supportare la condivisione e la
diffusione della conoscenza attraverso
lo sviluppo di una cultura di teamwork
e promuovendone la strutturazione
mediante la realizzazione di sistemi di
storage, di procedure, ecc.;
Valore
aziendale
> stimolare lo sviluppo della cultura
dell’innovazione e del cambiamento,
della capacità di ascolto delle esigenze
degli stakeholder per comprenderne i
bisogni e soddisfarne le esigenze,
creando un rapporto di partnership
con i Comuni serviti e innovando i
servizi offerti.
Le sfide di
Knowledge
management
Strategia
aziendale
Quelle appena esposte sono delle «sfide»
che Aimag si è posta e che consentono di
sviluppare il capitale intellettuale.
Nelle pagine che seguono si esaminerà
il valore del capitale intellettuale.
Esso dipende dalla coerenza delle
risorse immateriali con la strategia
aziendale e dalla loro capacità di
essere di supporto alla realizzazione
della stessa.
Alla luce degli obiettivi aziendali e della
strategia di knowledge management
verranno enucleati i criteri in base ai
quali esprimere il valore del capitale
umano, di quello organizzativo e di
quello relazionale. Attraverso degli
indicatori verranno messe in evidenza
le loro caratteristiche distintive e le
azioni poste in essere per il loro
miglioramento e la loro crescita.
Infine, è opportuno sottolineare che
questo report si focalizza solo su
alcune delle risorse immateriali di
Aimag, quelle maggiormente critiche
per il miglioramento della performance
aziendale e su alcuni degli indicatori
che il management prende in
considerazione per la loro gestione.
Strategia e obiettivi di
knowledge management
Azioni di sviluppo del
capitale intellettuale
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Indicatori di performance del capitale intellettuale
Risorse immateriali
critiche
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IL CAPITALE UMANO
DI AIMAG
Personale
più giovane
e qualificato
Il capitale umano comprende le
conoscenze tacite, le competenze e il
know how dei dipendenti di un’azienda,
che sono alla base dello sviluppo del
processo di creazione e diffusione della
conoscenza.
Aimag crede che le persone e le
competenze di cui sono portatrici siano le
sue risorse più importanti, gli elementi alla
base della creazione di valore e dello
sviluppo del vantaggio competitivo.
Per aumentare il livello e la qualità delle
competenze è necessario investire nella
crescita dei dipendenti, coinvolgendoli in
progetti di interesse aziendale in cui
possano migliorare le loro professionalità e
acquisire nuovo know how, creare un
ambiente stimolante, in cui si possa
lavorare serenamente, in cui sia facile
scambiare informazioni, idee e cooperare
per il raggiungimento di obiettivi comuni e
condivisi.
Il capitale umano non è di proprietà
aziendale, quindi, il suo valore dipende sia
dal livello e dalla qualità delle competenze
sia dalle capacità di fidelizzare i dipendenti
riducendo il più possibile il rischio di
perdere essi e le loro conoscenze.
Fondamentale è avere dipendenti «fedeli»
che, trovando soddisfazione nello svolgere
i propri compiti e stimolati da un ambiente
sereno e dinamico, siano disposti a «dare
il meglio», abbiano obiettivi individuali
coerenti con quelli aziendali e siano inclini
a condividere e diffondere le proprie
conoscenze.
Alla luce di queste brevi considerazioni,
per misurare adeguatamente il capitale
umano è opportuno porre attenzione sia
al livello delle competenze e delle
conoscenze individuali sia a tutte quelle
caratteristiche del rapporto aziendadipendenti che sono espressive della
solidità dello stesso (es.: clima aziendale,
soddisfazione e motivazione dei
dipendenti). Verranno, inoltre, messe in
evidenza alcune delle attività poste in
essere per accrescere il capitale umano.
Le competenze
Negli ultimi anni il personale di Aimag è
cresciuto costantemente arrivando a
registrare un incremento del 6,54% nel
2004, con una percentuale di neo assunti
pari al 13,07%. I giovani sono
fondamentali per la strategia di crescita e
di sviluppo aziendale, soprattutto per
l’energia, l’entusiasmo e le nuove
conoscenze che essi apportano e per
l’attitudine a «crescere» e ad imparare che,
generalmente, li caratterizza. L’età media
dei dipendenti aziendali sta
progressivamente diminuendo mentre sta
aumentando il livello di scolarizzazione.
Infatti, crescono progressivamente sia la
percentuale di dipendenti laureati sia
quella di dipendenti diplomati.
L’aumento del livello di scolarizzazione è
frutto di una precisa politica aziendale in
quanto, negli ultimi anni, hanno acquistato
un peso crescente le attività di supporto e,
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IL CAPITALE UMANO
DI AIMAG
nel contempo, anche le attività operative
che, per essere eseguite adeguatamente,
richiedono conoscenze specifiche sempre
più qualificate.
2002
Età media dei dipendenti
2003
2004
41,19 41,51 40,91
Distribuzione dei dipendenti per livello di
istruzione
2002
2003
2004
var %
‘04-’02
Scuola
42,72 % 40,58 % 36,62 % - 14,28 %
dell'obbligo
Diploma
di qualifica
6,80 %
6,82 %
7,69 %
13,09 %
Diploma
di maturità
38,19 % 39,94 % 42,46 %
11,18 %
Laurea
12,29 % 12,66 % 13,23 %
7,65 %
La crescita delle competenze è una
ricchezza per Aimag, in quanto influenza la
qualità delle attività svolte e, quindi, la
performance economica; nel contempo, è
una ricchezza anche per gli individui che
migliorano la propria professionalità. Per
analizzare meglio il contributo che le
competenze danno all’attività aziendale e
al suo valore, esse sono state articolate in
quattro tipologie principali a cui
corrispondono diverse strategie di crescita:
> competenze tecniche e operative di base
per attività standard: competenze che i
soggetti debbono possedere per svolgere
le attività che caratterizzano il loro
lavoro;
> competenze eccellenti: competenze alla
base dell’erogazione di servizi innovativi
rispetto al core business dell’azienda (es.:
progettazione e realizzazione impianti e
reti gas e acqua);
> competenze manageriali: competenze
necessarie per svolgere un ruolo di
gestione delle risorse umane, finanziarie,
di coordinamento dei progetti, ecc.
> competenze ad hoc: competenze
generalmente collegate a specifici
obiettivi (es.: inserimento di un nuovo
sistema informatico gestionale,
adeguamento normative, piano
qualità/ambiente/sicurezza) e focalizzate
su temi e progetti nuovi.
Per ciascun dipendente di Aimag sono state
individuate le competenze da possedere
per svolgere i compiti assegnati e, per
svilupparle adeguatamente, viene
effettuata attività formativa mirata.
Nel report non si focalizzerà l’attenzione
sulle competenze tecniche ed operative per
attività standard, poiché si riferiscono a
conoscenze ed abilità che tutto il personale
deve possedere per svolgere il proprio
lavoro e che sono costantemente oggetto
di attività formativa. Gli individui che non
posseggono tali competenze sono,
essenzialmente, solo i neo assunti che sono
ancora in formazione.
L’attenzione verrà centrata essenzialmente
sulle competenze manageriali, di quadri e
direttivi, e su quelle eccellenti. Infatti, i
cambiamenti intercorsi negli ultimi anni, a
livello ambientale, strategico ed
organizzativo hanno richiesto
un’evoluzione del comportamento e delle
competenze di quadri e dirigenti, che
debbono avere non solo conoscenze
tecniche ma anche di tipo manageriale,
tipicamente gestionali.
Inoltre, l’attenzione verrà rivolta anche alle
competenze eccellenti proprio per
l’importanza crescente che esse stanno
acquisendo in ambito strategico, ai fini
dell’erogazione di servizi innovativi
17
La crescita delle
competenze migliora
la performance economica
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IL CAPITALE UMANO
DI AIMAG
fondamentali per la crescita aziendale.
identificare, per ciascun dirigente,
quadro e direttivo le competenze
manageriali necessarie per svolgere le
attività assegnate, a misurare il livello
delle competenze stesse e ad
identificare eventuali gap da colmare
attraverso una specifica attività di
formazione. Il livello delle competenze
è stato misurato utilizzando una scala
da 1 a 3, dove 1 rappresenta il valore
minimo e 3 il più elevato.
Dai risultati emersi dall’indagine si
evince che il livello medio delle
competenze è pari a 1,85 con valori
medi più elevati per quanto concerne le
competenze cosiddette di marketing,
riconducibili, in particolare, alla
capacità di preparare offerte o progetti.
Non destano particolare
preoccupazione i valori relativamente
più bassi rilevati nell’ambito delle
competenze informatiche e di
Le competenze manageriali
Le competenze manageriali sono
riferite a quadri e direttivi. Nello
specifico, sono state individuate 19
competenze manageriali
sostanzialmente riconducibili alle
seguenti categorie: gestione risorse
economiche (es.: lettura del bilancio,
elaborazione di business plan, ecc.),
informatiche (es.: Power point), di
marketing (es.: abilità negoziali,
offering, public speaking, pricing, ecc.),
organizzative (es.: problem solving,
gestione per processo e per commessa,
ecc.), gestione progetti (es.: project
management), gestione risorse umane
e gruppi (es.: teamwork).
Nel 2004 è stata condotta dall’area
risorse umane un’indagine finalizzata a
Livello medio delle competenze manageriali
Le competenze
manageriali:
leva per
evolvere nella
continuità
3
2,5
2
1,5
1
0,5
0
Economiche
Informatiche
Marketing
Organizzazione
e qualità
18
Progetti
Risorse umane
e gruppo
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IL CAPITALE UMANO
DI AIMAG
organizzazione e qualità in quanto,
all’interno delle competenze
manageriali, esse sono quelle più
tecniche e, quindi, più facilmente
influenzabili attraverso un’attività di
formazione mirata, non riguardano
aspetti comportamentali o attitudini
personali.
In generale, il livello medio delle
competenze raggiunge valori buoni ma
non molto elevati. Ciò deve essere letto
alla luce del cambiamento al quale è
stata sottoposta Aimag e, in
particolare, i suoi quadri e direttivi
(middle management). Essi, infatti,
sono stati tra i primi soggetti a dover
mutare per permettere all’azienda di
competere in un ambiente turbolento e
in concorrenza. I cambiamenti hanno
riguardato aspetti tecnici e, soprattutto,
comportamentali. Il punteggio
ottenuto, quindi, mostra che il processo
di cambiamento è ancora in atto ed è
stato il punto di partenza per definire,
in maniera razionale e oggettiva, la
tipologia dei percorsi formativi da
offrire a ciascun soggetto coinvolto
nell’indagine.
della comprensione delle proprie
capacità di soddisfare tali bisogni.
L’individuazione delle competenze
eccellenti è, pertanto, un processo senza
soluzione di continuità, e l’elenco che si
riporta è in continua evoluzione.
Sebbene l’azienda abbia cominciato
recentemente a vendere le competenze
eccellenti, sovente, l’esperienza maturata
è maggiore. Circa il 30% di tali
competenze è stato sviluppato a partire
dal 2000, per le altre, l’esperienza risale
agli anni precedenti.
Di seguito, si parlerà indifferentemente di
competenze eccellenti e di attività/servizi
eccellenti proprio perché questi ultimi
sono erogati grazie allo sfruttamento delle
competenze anzidette.
Le competenze eccellenti danno origine alle
seguenti attività eccellenti:
1. Energia
1.1 Progettazione e realizzazione di
impianti e reti gas
1.2 Modellizzazione reti gas per
gestione e ottimizzazione flussi
Le competenze eccellenti:
fonte di innovazione
1.3 Progettazione e costruzione di
impianti di riduzione e misura del
gas
Una delle principali leve per la crescita
futura di Aimag è l’erogazione di servizi
innovativi ottenuti utilizzando le
competenze «eccellenti» che, nel corso
del tempo, sono state sviluppate.
La consapevolezza del possesso di tali
competenze e della possibilità di
«sfruttarle» per differenziare i servizi
offerti sul mercato è il frutto di un
processo organizzativo di analisi delle
competenze possedute e delle esigenze,
espresse o latenti, del mercato nonché
1.4 Progetti di telecontrollo reti ed
impianti gas
1.5 Protezione catodica reti in acciaio
1.6 Ricerca fughe gas
1.7 Ubicazione e rilievo reti gas
1.8 Servizio impianti domestici
19
Le competenze
eccellenti in costante
evoluzione
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IL CAPITALE UMANO
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Dalle competenze
alle attività
eccellenti
1.9 Attività di accertamento ai sensi
della delibera n. 40/04 dell’AEEG
2.9 Progettazione e realizzazione di reti
e sollevamento fognario
1.10 Fornitura e gestione di impianti per
la misura oraria del gas e
telelettura
2.10 Costruzione modelli matematici reti
fognarie
2.11 Progettazione idraulica impianti di
depurazione
1.11 Controllo grado di odorizzazione
gas
2.12 Ubicazione e rilievo reti fognarie
1.12 Opere di urbanizzazione –
lottizzazioni
2.13 Gestione impianti di depurazione
pubblici
1.13 Progettazione e realizzazione di
reti e impianti per il
teleriscaldamento
2.14 Gestione impianti di depurazione
privati
1.14 Progettazione e realizzazione
impianti di cogenerazione
2.15 Gestione impianti di sollevamento
fognario
1.15 Sfruttamento biogas da discarica
2.16 Consulenza a progetti di
telecontrollo
2. Acqua
2.17 Istruttorie per autorizzazioni allo
scarico
2.1 Progettazione e realizzazione
impianti e reti acqua
2.18 Analisi reflui fognari e industriali
2.2 Progettazione impiantistica acqua
2.19 Analisi rifiuti speciali liquidi
2.3 Consulenza a progetti di
telecontrollo ed impianti idrici
2.4 Costruzione modelli matematici reti
idriche
2.20 Trattamento rifiuti liquidi
3. Ambiente
3.1 Progettazione, realizzazione,
gestione di stazioni ecologiche
2.5 Monitoraggio reti idriche e ricerca
perdite acqua
3.2 Progettazione, realizzazione,
gestione di discariche
2.6 Ubicazione e rilievo reti acqua
2.7 Analisi acque potabili
3.3 Progettazione, realizzazione di
impianti di compostaggio dei rifiuti
2.8 Analisi acque superficiali e
sotterranee
3.4 Intermediazione rifiuti
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IL CAPITALE UMANO
DI AIMAG
5.4 Progettazione sviluppo e supporto
all’implementazione di
sistemi di gestione ambientale
UNI EN ISO 14001/2004
4. Impianti tecnologici
4.1 Progettazione e conduzione
impianti pubblica
illuminazione
5.5 Elaborazione tariffe gas
distribuzione e vendita
4.2 Progettazione e realizzazione
di impianti di riscaldamento
5.6 Elaborazione tariffe rifiuti
4.3 Progettazione e realizzazione
di impianti di condizionamento
5.7 Applicazione delibere AEEG per
l’attività di distribuzione e
vendita gas
4.4 Gestione calore e/o
conduzione impianti termici
e di condizionamento
5.8 Applicazione CCNL Federgasacqua
e Federambiente
4.5 Manutenzione straordinaria
impianti
5.9 Analisi di clima organizzativo
4.6 Impianti di surpressione
ad uso antincendio
5.10 Assessmet center
5.11 Consulenza a progetti di contact
center
4.7 Progettazione, realizzazione
e conduzione impianti
a servizio di locali ad atmosfera
controllata - camere bianche
4.8 Progettazione, realizzazione
e conduzione impianti
tecnologici a servizio di
strutture sportive
e natatorie
5. Consulenze organizzative
5.1 Acquisizione e aggiornamento
reti ed impianti
5.2 Georeferenziazione reti
5.3 Progettazione sviluppo
e supporto all’implementazione
di sistemi di qualità
UNI EN ISO 9001/2000
5.12 Indagini di customer satisfaction
5.13 Introduzione del sistema di
gestione per la qualità
nell’organizzazione
scolastica
Su queste competenze Aimag investe
ed ha intenzione di investire nel futuro,
cercando, innanzitutto, di allargare la
base di soggetti che le presidia in
modo da poter garantire continuità
nell’erogazione dei servizi ad esse
associati.
La politica di allargamento della base
di soggetti («esperti») che hanno
competenze eccellenti sta dando i suoi
frutti: circa il 50% delle competenze è,
infatti, posseduto da almeno due
dipendenti.
21
Si investe
nelle competenze
eccellenti
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IL CAPITALE UMANO
DI AIMAG
Aimag ritiene fondamentale
strutturare, per quanto possibile, le
conoscenze che sono alla base delle
competenze e dell’erogazione delle
attività eccellenti attraverso la
definizione di procedure operative
(sistema qualità) e di istruzioni
tecniche.
Ovviamente, ciò non vuol dire
imbrigliare la creatività che è alla base
delle competenze eccellenti, quanto
cercare di razionalizzare quegli elementi
e quella parte di know how che sono
strutturabili e facilmente trasferibili
attraverso una loro standardizzazione.
In questo modo si garantisce che tali
competenze sedimentino
nell’organizzazione, diventino una sua
ricchezza e non rimangano in forma
tacita nell’individuo. Si consideri che il
41,18% di attività eccellenti è coperto
da procedure qualità (PQ), il 20,59% da
istruzioni tecniche (IT) e il 14,71% da
database (DB).
Infine, per rendere sempre più efficace
ed efficiente lo svolgimento di tali
attività, Aimag investe nella
realizzazione di software specifici (SW) a
loro supporto (il 61,76% di attività
eccellenti è supportato da software).
Ciò è finalizzato anche ad aumentare
l’economicità delle attività ad esse collegate.
Le competenze/attività eccellenti e il numero di esperti
100
90
80
Strutturare le
competenze
e favorirne la
sedimentazione
% di attività eccellenti
70
60
52,94 %
50
40
30
29,41 %
20
14,71 %
10
2,94 %
0
1
2
3
Numero di esperti
22
4
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IL CAPITALE UMANO
DI AIMAG
La politica di sviluppo delle competenze
eccellenti sta dando i suoi frutti.
Infatti, dal 2003 al 2004 sono aumentati
quasi del 100% i ricavi ad esse correlati,
segno evidente che anche il mercato
riconosce l’importanza e le capacità
dell’azienda nell’erogare questi servizi.
Il mercato premia
le attività eccellenti
Fatturato attività eccellenti
2003
2004
var %
2004-2003
€ 1.722.431
€ 3.398.829
97,32 %
Percentuale di strutturazione delle competenze/attività eccellenti
100
90
80
70
% di attività eccellenti
61,76 %
60
50
40
41,18 %
30
20,59 %
20
14,71 %
10
0
PQ
IT
SW
Tipo di supporto
23
DB
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IL CAPITALE UMANO
DI AIMAG
Il turnover aziendale
Le competenze, siano esse di base,
manageriali, eccellenti o «ad hoc» sono
fondamentali per creare valore. Tuttavia,
non si può dimenticare come esse siano
patrimonio dei dipendenti, pertanto, è
importante analizzare la capacità
dell’azienda di fidelizzare i dipendenti,
soddisfacendo le loro esigenze professionali
e creando un ambiente sereno e che
promuova il loro sviluppo.
Il turnover di Aimag è aumentato
lievemente dal 2002 al 2004,
attestandosi su valori pari al 6,86%.
Si tratta, comunque, di una variazione
sostanzialmente trascurabile la cui causa
principale è dovuta al turnover
«fisiologico» (pensionamenti), quindi non
si evidenziano particolari criticità.
Fondamentale è rilevare che sono
diminuiti coloro che si dimettono (si
passa dal 1,97% del 2002 al 1,63% del
2004) per motivi diversi dal
pensionamento (turnover «patologico»)
mentre il turnover «imposto»
(licenziamenti) risulta praticamente nullo
in quanto solo nel 2004 ha un valore
pari allo 0,33% attestandosi, di norma,
sullo 0%.
Dall’analisi congiunta del turnover e
della variazione, positiva e crescente, del
personale aziendale si evincono sia la
capacità di Aimag di fidelizzare i
dipendenti sia di attrarre nuove risorse.
I risultati positivi possono essere
ricondotti anche alla politica di gestione
del personale che è orientata ad
accrescerne le professionalità e a creare
un ambiente di lavoro sereno e positivo.
Andamento del turnover aziendale
Fidelizzazione e
attrazione
di nuove risorse
80
6,86 %
70
Turnover
6,47 %
6,23 %
60
4,90 %
50
Turnover fisiologico
4,26 %
40
3,88 %
30
20
2,59 %
1,97 %
1,63 %
Turnover patologico
10
0,00 %
0,00 %
0,33 %
2002
2003
2004
Turnover imposto
0
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IL CAPITALE UMANO
DI AIMAG
Il clima aziendale
le seguenti:
La creazione di un ambiente lavorativo
stimolante, piacevole, in cui vi sia
fiducia tra i lavoratori e verso i
superiori, dove la comunicazione sia
fluida è un elemento che influenza la
capacità dell’azienda di fidelizzare le
proprie risorse umane, le loro
competenze e ottenere prestazioni di
livello elevato.
La qualità dell’ambiente di lavoro è
oggetto di azioni specifiche e deliberate
di Aimag in quanto si ritiene
fondamentale, per garantire la crescita
professionale e personale degli
individui, la loro motivazione ed il loro
commitment.
Nel 2004 l’azienda ha effettuato
un’analisi di clima organizzativo, al fine
di «ascoltare» direttamente i
dipendenti per capire cosa si muove
sotto le strutture organizzative e le
strategie aziendali e comprendere
meglio quella parte «taciuta»
dell’azienda che ne determina i
risultati. Sondando il clima all’interno
dell’organizzazione si possono ricavare
importanti informazioni sulle reazioni ai
cambiamenti e, di conseguenza,
formulare chiari programmi ed obiettivi.
L’obiettivo delle analisi di clima è
diminuire lo scarto tra quello che
l’azienda è e vuole essere e come è
vista dal personale che ci lavora.
L’analisi di clima è stata svolta dall’area
risorse umane in collaborazione con
esperti esterni all’azienda attraverso un
questionario anonimo, composto da
una batteria di risposte chiuse (circa 60
voci), somministrato durante l’orario di
lavoro e raccolto in un’urna in modo da
mantenere il più possibile l’anonimato.
Le aree oggetto di indagine sono state
> Ambiente: ambiente fisico e psicologico
(AMB)
Rileva i vissuti relativi al contesto fisico e
psicologico e comprende tutto ciò che
può determinare la qualità della vita dei
dipendenti e generare sentimenti di
sicurezza e benessere psico-fisico.
> Comunicazione: disponibilità e chiarezza
nella diffusione delle informazioni (COM)
Valuta le percezioni relative alla
diffusione dell’informazione, sia essa
verso l’alto o verso il basso, se si effettua
apertamente, facilmente, liberamente, o
se vengono posti ostacoli da parte
dell’organizzazione o di chi in essa
occupa posizioni nodali nelle reti
informative. Analizza se la
comunicazione si realizza fluidamente a
tutti i livelli, se tutti possono disporre del
know-how necessario per eseguire al
meglio i propri compiti.
> Committment affettivo (APP)
Il commitment affettivo è l’attaccamento
di tipo emotivo all’organizzazione così
che l’individuo fortemente attaccato si
identifica, si sente coinvolto ed è
soddisfatto della propria appartenenza
all’organizzazione.
> Comportamenti di cittadinanza
organizzativa (CCO)
Con questo termine si vogliono indicare
quei comportamenti discrezionali, non
riconosciuti né direttamente né
esplicitamente, che favoriscono, in tutti i
loro aspetti, il funzionamento efficiente
dell’organizzazione. Si vogliono valutare
aspetti quali l’altruismo e la virtù civica
(es.: fornire assistenza ai nuovi assunti).
25
Ascoltare,
capire,
decidere
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IL CAPITALE UMANO
DI AIMAG
> Equità: sensibilità sociale e sentimento
d’imparzialità (EQ)
Consente di valutare i vissuti relativi
all’esistenza di una equanimità e di un
sentimento di giustizia riguardante i
sistemi di valutazione (remunerazione,
promozione, premi, gratificazioni) che
sono ritenuti validi ed accettabili se
basati su criteri oggetti, senza
favoritismi.
Il dipendente Aimag è
partecipe ed
esigente
> Fiducia (FID)
Analizza le percezioni relative alla natura
delle relazioni all’interno
dell’organizzazione, in particolare quelle
nei confronti del diretto supervisore, della
direzione e dei colleghi.
> Incentivazione: riconoscimento dei
meriti e stimolo allo sviluppo
professionale (INC)
Consente di indagare le percezioni
relative a come, all’interno
dell’organizzazione, vengono valutate le
persone, sia dal punto di vista del
riconoscimento dei meriti personali, sia
dello spazio e delle opportunità di
crescita lavorativa che vengono date ad
ognuno.
> Job description (JD)
Valuta le percezioni relative alla misura
in cui ciascuno dei dipendenti conosce la
portata del suo ruolo e le attese
dell’organizzazione nei suoi confronti.
> Leadership (LEAD)
Analizza le percezioni relative allo stile di
comando dei superiori. Alti punteggi
nella scala indicano che i responsabili
mostrano una leadership di tipo
democratico, che si concretizza in un
ricco scambio di informazioni e
comunicazioni e che espletano la loro
funzione in modo poco direttivo. La
supervisione ed il controllo dell’operato
dei collaboratori e del raggiungimento
degli obiettivi si svolge in modo
sostanzialmente partecipativo e non
inquisitorio.
> Propensione al cambiamento (CM)
Valuta le percezioni relative ai
cambiamenti, la disponibilità e
l’attenzione a percepire come positive le
innovazioni introdotte dalla direzione e
dai capi; i cambiamenti possono riferirsi
sia alla gestione strategica dell’azienda
sia alla gestione operativa di un
reparto/settore.
I risultati che sono emersi dall’analisi di
clima sono stati espressi in una scala da
1 a 5, dove 1 rappresenta il valore
minimo e 5 quello massimo.
I risultati dell’analisi di clima
Dall’analisi di clima, tra gli aspetti
positivi, si evidenziano i valori profondi
di cittadinanza organizzativa,
ambiente, appartenenza, fiducia,
disponibilità al cambiamento e quelli
più relazionali della leadership.
Esaminando le singole domande,
emerge il profilo di un dipendente che
ha fiducia nell’azienda (FID), si sente
partecipe delle sue sorti (APP) e,
quindi, ha elevate esigenze di
comunicazione, non completamente
soddisfatte quando riguardano le sorti
dell’azienda e la sua personale carriera
(COM); gradisce il luogo in cui lavora
(AMB) ed è ben disposto ad aiutare i
colleghi (CCO); competente, ha ben
chiare la sue mansioni (JOB) ed è stato
abituato ad affrontare situazioni
professionali nuove (CM); ritiene che i
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IL CAPITALE UMANO
DI AIMAG
capi siano sostanzialmente equi (EQUI)
ma non sempre abituati ad affrontare
questioni di leadership diverse da
quelle tecniche. Nell’identikit si può
«leggere», stratificata, la storia
passata e recente di Aimag. Infatti,
appare chiaro lo sforzo della direzione
verso:
> un ampliamento del territorio servito e
dei servizi resi.
L’impegno sugli obiettivi precedenti ha
evidentemente prodotto:
> alta condivisione dei valori;
> intensa ed efficace relazionalità interna;
> una forte e condivisa eticità;
> conflitti interni limitati;
> un’intensa formazione;
> forte orgoglio d’impresa e di mestiere,
sostenuti entrambi da un trend di
crescita costante.
> un’alta chiarezza organizzativa (frutto
dell’impegno sulla qualità);
5
Valori medi
4
3
In crescita
l’orgoglio d’impresa
e di mestiere
2
1
INC
LEAD
CCO
FID
APP
COM
27
CM
EQUI
AMB
JD
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IL CAPITALE UMANO
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Il fattore ”cambiamento”:
un aspetto delicato
Una cultura e delle prassi così radicate,
tuttavia, possono costituire un ostacolo
al cambiamento, quando c’è il rischio che
esso venga percepito in contrasto con le
stesse. Ciò può spiegare i risultati più
bassi ottenuti dall’item incentivazione.
Infatti, negli ultimi anni, nei sistemi
incentivanti si sono attuati interventi,
basati sulla valutazione individuale e sui
risultati. Questi, senz’altro coerenti con i
cambiamenti indotti dalla partecipazione
a gare e dalla gestione delle commesse
perché fondati soprattutto sul
riconoscimento di meriti individuali e
delle competenze manageriali, sono stati
probabilmente in anticipo rispetto alla
comprensione di novità non riguardanti il
lavoro svolto, ma l’approccio ad esso,
ovvero non sono stati sufficientemente
spiegati.
I risultati più bassi ottenuti nell’item
comunicazione possono essere ricondotti
al fatto che i dipendenti di Aimag sono
da sempre bravi tecnici, competenti ed
autonomi e i responsabili tendono a
lasciare che si auto-gestiscano. Ciò porta
ad una comunicazione scadente, che
tratta principalmente temi
extra-professionali; mentre le
informazioni di più ampio respiro,
relative ad esempio all’orientamento
futuro dell’azienda o ai cambiamenti
introdotti, non vengono trasmesse.
Dall’analisi è emerso che Aimag è un
organismo che ha un’elevata
performance economica e sociale.
Tuttavia, può essere messa in crisi da
cambiamenti che, anche se necessari,
non tengano conto delle peculiarità
organizzative dell’azienda, in
particolare di quelle soft. In altri
termini, ogni cambiamento
organizzativo, per essere efficace, non
solo deve essere adeguatamente
progettato, ma richiede tempo ed
energie ingenti in termini di
committment e di coinvolgimento.
Alcune azioni di Knowledge
Management
In Aimag, molte sono le attività
specificamente poste in essere per
accrescere il livello quantitativo e
qualitativo delle competenze e
aumentare la soddisfazione dei
dipendenti. Conscia dell’importanza
dell’attività di formazione e del suo
impatto positivo in termini di
miglioramento del know how e delle
conoscenze dei dipendenti e anche di
tipo motivazionale, Aimag investe
costantemente in questa attività. Dal
2002 al 2004 sono aumentati sia il
numero dei corsi tenuti, sia i costi
sostenuti. In particolare, le ore
complessive e pro capite di formazione
presentano una lieve flessione nel 2003
ampiamente compensata dalla crescita
nel 2004. La diminuzione è dovuta al
fatto che, in seguito all’acquisizione nel
2001 dell’azienda dell’area ambiente,
per alcuni anni, si è continuato a
effettuare molta attività di formazione
riferita a tutto il personale dell’azienda
acquisita. Ciò ha causato un decremento
delle ore pro capite nel momento in cui è
venuta meno tale necessità. La crescita
delle ore e dei costi nel 2004 è
riconducibile ad una precisa scelta
aziendale di orientare la formazione
soprattutto ad aspetti specifici e alle
attività a valore aggiunto, alla diffusione
delle competenze eccellenti, ad alti
potenziali, ecc. Questa tipologia di
formazione, ovviamente, ha una qualità
più elevata, quindi è più costosa.
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IL CAPITALE UMANO
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Ore e costi della formazione
N. ore totali
Costo totale
2002
2003
2004 var %
‘04-’02
4.400
3.841
4.687 6,52 %
€ 73.605 € 85.448 € 90.159 22,49 %
Ore e costi pro capite della formazione
Anno
2002
2003
2004 var %
‘04-’02
Costo pro capite € 250
€ 277
€ 291 16,40 %
Ore pro capite
12,43
15 0,54 %
14,92
Infine, è opportuno evidenziare come
l’attenzione che Aimag riserva ai giovani si
possa evincere anche dal numero di tirocini
offerti. L’azienda ritiene, infatti, che sia
importante farsi conoscere dando ai
giovani l’opportunità di fare esperienze
lavorative già durante il periodo di studio.
Si consideri che il numero di stagisti
aumenta, dal 2002 al 2004 del 46,15%.
Questa politica è considerata vincente in
quanto consente di conoscere le
potenzialità professionali e le caratteristiche
comportamentali di soggetti che potrebbe
essere interessante assumere nel futuro.
L’attenzione ai giovani:
più tirocini e stage
100
90
80
70
60
57,69 %
50
42,11 %
42,11 %
Tirocinanti
40
39,47 %
31,58 %
Leg
30
30,77 %
Stagisti
26,32 %
20
11,54 %
18,42 %
10
0
2002
2003
2004
29
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IL CAPITALE ORGANIZZATIVO
DI AIMAG
Il capitale organizzativo è costituito da
qualsiasi forma di conoscenza che
viene strutturata in azienda: software,
database, brevetti, meccanismi
operativi e struttura organizzativa.
Si tratta di un capitale di proprietà
aziendale e «plasmato» sulle
peculiarità dell’organizzazione, sulle
sue attività. Come tale, risulta
indissolubilmente legato ad essa e,
quindi, difficilmente imitabile. Il
capitale organizzativo ha tre funzioni
principali:
1. immagazzina la conoscenza che
crea valore;
2. accelera la diffusione della
conoscenza nell’organizzazione;
3. «regola» i comportamenti
organizzativi in modo da garantirne
la coerenza con la strategia
dell’azienda.
Ogni azienda deve cercare di instaurare
un circolo virtuoso tra capitale umano
ed organizzativo.
Il capitale organizzativo, essendo
L’importanza
di strutturare
la conoscenza
conoscenza strutturata, è «costruito»
facendo leva sul capitale umano;
quest’ultimo, a sua volta, migliora e
aumenta in relazione all’efficacia e
all’efficienza nella gestione del capitale
organizzativo.
Ciascun dipendente, infatti, trae
vantaggio, rafforza le proprie capacità e
aumenta le sue competenze se può
sfruttare le conoscenze aziendali
strutturate in qualche forma
«tangibile», diffuse e rese disponibili a
tutto il personale.
L’esistenza e il miglioramento del
capitale organizzativo presuppongono
la disponibilità di ogni individuo a
condividere la propria conoscenza.
Ciò non dipende esclusivamente dalle
sue attitudini (anche se, ovviamente,
queste sono determinanti), ma anche
da scelte deliberate aziendali,
finalizzate a diffondere una cultura di
teamwork, a definire strumenti,
meccanismi operativi e una struttura
organizzativa che supportino questa
condivisione.
Aimag, negli ultimi anni, conscia
dell’importanza che questo capitale
riveste per il successo sul mercato, ha
profuso molte energie e risorse per il
suo sviluppo. In particolare,
l’attenzione, in questo report, verrà
rivolta al sistema informativo aziendale
e alla struttura organizzativa.
Essi sono stati fondamentali per
garantire quel «cambiamento nella
continuità» che è stato la chiave di
volta del successo aziendale e
costituiscono gli strumenti
fondamentali per diffondere le
conoscenze, nonché per estenderne ed
arricchirne le applicazioni al di là dei
confini, spesso individuali, in cui sono
state originate.
32
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IL CAPITALE ORGANIZZATIVO
DI AIMAG
organizzative grazie all’automazione
delle attività;
Il sistema informativo
Il sistema informativo, nella sua articolazione
più completa di infrastrutture, database,
applicativi è un elemento importante del
capitale organizzativo perché:
> promuove l’efficacia delle scelte
organizzative arricchendo e diffondendo
le competenze individuali.
> garantisce l’efficienza alle scelte
Variazione e incidenza sul fatturato degli investimenti in sistemi informativi
Investimenti in sistemi informativi
Fatturato
% di incidenza sul fatturato
2000
2001
2002
2003
2004
€ 680.550
€ 863.983
€ 1.396.000
€ 851.628
€ 876.759
€ 89.720.898
€ 101.517.528
€ 93.964.000
€ 62.701.000
€ 67.418.000
0,76 %
0,85 %
1,49 %
1,36 %
1,30 %
Aimag investe in maniera crescente
nei sistemi informativi per sviluppare
sia la parte hardware che software.
Il rapporto investimenti/fatturato
aumenta nel corso degli anni
passando dallo 0,76% del 2000 a
1,30% nel 2004.
La diminuzione del valore degli
investimenti nel 2003, in realtà,
deve essere interpretata alla luce
dello scorporo dell’attività di
distribuzione del gas, attribuita alla
Sinergas. Il livello degli investimenti
risente di questa scelta e non può
essere confrontato con quello degli
anni precedenti.
Pertanto, per un’adeguata
interpretazione delle decisioni
aziendali in quest’area è opportuno
prendere come riferimento la
percentuale di incidenza degli
investimenti in sistemi informativi
sul fatturato e non il livello assoluto.
Il valore di un sistema informativo
dipende dall’entità delle risorse
economiche che vengono investite
in esso, dalla sua capacità di
«coprire» in termini quantitativi e
qualitativi le esigenze conoscitive
strategiche, direzionali ed operative
nonché dalla sua coerenza rispetto
alla strategia, dal suo ciclo di vita e
dalla sua capacità di supportare
adeguatamente lo svolgimento delle
attività aziendali.
Per quanto concerne la coerenza
rispetto alla strategia, in Aimag, lo
sviluppo e gli investimenti effettuati
in software e in database sono il
frutto della scelta di «presidiare»,
anche da un punto di vista
informatico, i fattori critici di
successo aziendali e gli obiettivi ad
essi strettamente correlati. La figura
successiva mostra proprio come, lo
sviluppo dei software e dei database
(indicati all’interno delle ellissi) sia
stato mirato a supportare
l’appropriata esecuzione delle
attività che influenzano il
raggiungimento degli obiettivi
strategici aziendali.
33
Aumenta il rapporto
tra investimenti
in sistemi informativi
e fatturato
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IL CAPITALE ORGANIZZATIVO
DI AIMAG
Sistemi informativi aziendali e impatto sui fattori critici di successo
CREAZIONE DI VALORE
Aumento delle
concessioni
Ampliamento di
servizi venduti Miglioramento
degli standard Sviluppo delle
competenze
Attenzione
di servizio
ai costi
Attenzione
all’etica
Rispetto delle
normative
ambientali
Collaborazione
con
stakeholder
Investimenti
per il
territorio
Elaborazione
dati ambiente
Fatturazione attiva
> Budgeting
e reporting
> Contabilità
analitica
> Knowledge
management
> Groupware
> Workflow
Telematica e telefonia
> Informatica
territoriale
> Progettazione
I sistemi informativi
a supporto
degli obiettivi
strategici
> Manutenzione
L’analisi del valore del sistema informativo
e della sua attitudine a supportare gli
obiettivi strategici, secondo i criteri
anzidetti, verrà effettuata con riferimento ai
principali elementi che ne fanno parte:
software applicativi e database.
34
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IL CAPITALE ORGANIZZATIVO
DI AIMAG
Diffusione nell’utilizzo di software
I software applicativi
I software applicativi forniscono un
contributo cruciale per svolgere
adeguatamente le attività più critiche ai
fini del raggiungimento degli obiettivi
strategici.
Per comprendere tale contributo e,
quindi, il valore che hanno tali software,
è necessario esaminarli sotto molteplici
aspetti: l’aggiornamento, legato al ciclo
di vita, la capacità di supportare le
molteplici e differenziate attività
aziendali (strategiche, direzionali e
operative), la soddisfazione dei soggetti
che li utilizzano.
Una delle condizioni essenziali affinché
gli applicativi supportino adeguatamente
l’attività aziendale è che essi siano
frequentemente aggiornati al fine di
garantirne l’efficienza.
In Aimag, una parte rilevante dei
software (il 62,5% del totale) è stata
acquisita prima del 2001 e
l’aggiornamento è costante, basti
pensare che circa l’80% dei software è
stata aggiornato dopo il 2001 e oltre il
50% nel 2004.
Distribuzione dei software per anno di
acquisizione/costruzione
Prima del
2001
2001
sw utilizzati
da meno di 11
persone
% sw
sul totale
sw utilizzati
da 11 a 50
persone
sw utilizzati
da più di 50
persone
20%
15%
64%
Aimag riserva particolare attenzione ai
software «critici», ossia che supportano
attività fondamentali e il cui utilizzo è
cruciale per presidiare i fattori di successo
aziendali. Tali software rappresentano il
27% del totale e sono destinati, per lo più,
allo svolgimento di attività strategiche e di
staff e che, generalmente, presentano un
numero limitato di utilizzatori. Ovviamente,
si monitora attentamente l’anzianità e
l’aggiornamento di questi software nonché
la loro diffusione. I dati sono allineati a
quelli medi aziendali, non lasciando
presagire particolari rischi concernenti il
loro sviluppo ed utilizzo.
Distribuzione dei software critici per anno di
acquisizione/costruzione
Prima del
2001 2001
% sw 82,4 %
sul totale
2002
2003
11,8 %
5,9 %
2004
Distribuzione dei software critici per anno
dell’ultima release
2002
2003
2004
% sw
62,5 % 14,1 % 17,2 %
sul totale
1,6 %
4,7 %
Prima del
2001
2001
2002
2003
2004
% sw 5,88 % 11,76 % 17,65 % 11,76 % 52,94 %
sul totale
Diffusione nell’utilizzo di software critici
sw utilizzati
da meno di 11
persone
Distribuzione dei software per anno
dell’ultima release
Prima del
2001
2001
2002
2003
2004
% sw 20,31 % 3,13 % 9,38 % 14,06 % 53,13 %
sul totale
n. sw
% sw
sul totale
35
sw utilizzati
da 11 a 50
persone
sw utilizzati
da più di 50
persone
10
4
3
58.82 %
23.53 %
17.65 %
Oltre il 50% del software
aggiornato nel 2004
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IL CAPITALE ORGANIZZATIVO
DI AIMAG
Una seconda condizione che determina
l’efficacia e il valore dei software è
l’attitudine a soddisfare le esigenze
dell’organizzazione a supporto della
quale operano. È stata, quindi, condotta
un’indagine, dall’area sistemi informativi,
che ha coinvolto tutte le funzioni
aziendali, per mettere in rilievo se e in
quale misura il sistema informativo sia di
ausilio allo svolgimento delle attività
primarie e di supporto che costituiscono
la catena del valore aziendale. Infatti,
affinché un’azienda crei valore, è
necessario che siano svolte in maniera
efficiente ed efficace sia le attività che
creano direttamente valore per il cliente
(primarie) sia quelle che sono di
supporto alle stesse. Il sistema
informativo deve essere sviluppato in
maniera equilibrata e, quindi, garantire il
presidio informatico di entrambe le
tipologie di attività.
Copertura informatica e soddisfazione degli utenti per attività primarie e di
supporto dell’area gas-acqua
Un’indagine che
ha coinvolto
tutte le funzioni
aziendali
0-1
1-2
2-3
3-4
Acquisti e gestione scorte
Affari generali e legali
Qualità e sicurezza
Amministrazione, finanza e controllo
Informatica territoriale - SIT
Progetti e
Costruzioni
Esercizio
Impianti di
Produzione
Tecnico
commerciale
Depurazione
Esercizio
reti
36
Amministrazione
clienti
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IL CAPITALE ORGANIZZATIVO
DI AIMAG
Copertura informatica e soddisfazione degli utenti per attività primarie e di
supporto dell’area ambiente
0-1
1-2
2-3
3-4
Acquisti e gestione scorte
Affari generali e legali
Qualità e sicurezza
Amministrazione, finanza e controllo
Informatica territoriale - SIT
Progetti e
Costruzioni
Compostaggio
Impianti fissi
Amministrazione
clienti
Raccolta
Uno sviluppo
informatico equilibrato
Nelle due frecce sono illustrati i
risultati dell’indagine condotta. In esse
sono rappresentate le principali attività
primarie e di supporto di Aimag,
differenziate per le aree gas-acqua e
ambiente. La dimensione delle attività
dipende da una serie di elementi quali
la diretta riferibilità dei ricavi, il valore
degli investimenti, l’entità dei costi, il
numero dei dipendenti, ecc.
La copertura informatica di ciascuna
area è data dal livello della zona
colorata ed è misurata utilizzando una
scala percentuale, la soddisfazione
degli utenti si evince dall’intensità del
colore ed è misurata in una scala da 1
a 4, dove 1 è il valore minimo e 4 il
valore massimo.
Dall’indagine è emerso che vi è stato
uno sviluppo informatico equilibrato
37
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IL CAPITALE ORGANIZZATIVO
DI AIMAG
nelle aree aziendali volto a presidiare
la maggior parte delle attività svolte.
Mediamente, la copertura informatica
per reparto si attesta su valori pari al
82,64% con una soddisfazione media
degli utilizzatori pari al 2,92.
Inoltre, sono emersi i seguenti aspetti
degni di rilievo, punti di forza su cui
far leva e punti di debolezza da tenere
in considerazione per lo sviluppo
futuro degli applicativi:
Un sistema che presidia
i processi critici
> le attività più prossime alla
contabilizzazione del fatturato
(utenza e fatturazione attiva) sono
ben presidiate, il che è frutto
dell’impegno costante e delle
competenze dell’ufficio sistemi
informativi, nonché della
specializzazione del gestionale
utilizzato;
> le attività di contatto con l’esterno
(gestione del contratto e assistenza
ai clienti per mezzo di contact
center) hanno trovato soluzioni che,
ancorché soddisfacenti, non sono
state integrate con il gestionale.
Infatti, l’adozione di strumenti
tecnologicamente avanzati di
gestione dei contatti con i clienti è
stata valutata al momento non
indispensabile, in quanto si continua
a dare importanza al contatto
diretto tramite lo sportello e
l’attuale applicativo supporta
efficacemente le esigenze di call
center;
> la gestione della manutenzione e, in
genere, gli applicativi a supporto
delle attività operative presentano
bassi livelli di copertura in quanto la
lunga permanenza nel patrimonio
aziendale degli impianti gestiti e la
stabilità dei tecnici ad essi preposti
hanno prodotto un ricco know how
di competenze individuali, non
strutturate in applicativi informatici;
la situazione può diventare critica
nella gestione di impianti di nuova
acquisizione.
In sintesi emerge un sistema
informatico che ben presidia i processi
più critici (la fatturazione attiva e la
progettazione) e più informatizzabili e
appare migliorabile per il supporto alle
attività operative (anche se è
compensato dalle competenze
individuali).
Per il futuro, ci si propone sia di
affinare le prestazioni dei software al
fine di soddisfare meglio le esigenze
degli utilizzatori sia di dedicare
maggiore attenzione alla copertura
informatica delle aree in cui si
svolgono attività operative.
È importante sottolineare che le
politiche di sviluppo dell’informatica
aziendale si stanno sempre più
orientando verso la trasformazione dei
sistemi informatici «individuali», ossia
sviluppati autonomamente dagli
utilizzatori per rispondere a proprie
esigenze conoscitive, in «ufficiali»,
ossia sviluppati da personale esperto,
al fine di depurarli da eventuali errori e
condividere i criteri di costruzione e
utilizzo degli stessi.
Il sistema informativo di un’azienda,
infatti, ha tanto più valore quanto più
le attività e le decisioni in qualche
modo strutturabili sono supportate da
sistemi informativi ufficiali. In questo
modo si fa sì che le informazioni
permangano in azienda a prescindere
dai loro utilizzatori e che sia condiviso
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IL CAPITALE ORGANIZZATIVO
DI AIMAG
anche il processo che porta alla
costruzione delle stesse e quindi alla
presa di decisioni.
In sintesi, dall’analisi congiunta delle
informazioni sui software emerge che
Aimag sta investendo per il loro
sviluppo. Il fatto che, in termini di
numero, l’investimento in software stia
lievemente diminuendo non deve
essere interpretato in maniera
negativa ma deve essere «letto»
congiuntamente ai dati, più che
soddisfacenti, relativi alla copertura dei
fabbisogni informatici.
Rallenta la crescita dei software
«nuovi» in quanto molte esigenze
sono state soddisfatte, nel contempo,
si garantisce l’efficienza degli
applicativi grazie al loro frequente
aggiornamento.
Questa tendenza emerge anche se si
considerano le informazioni relative al
numero medio di utilizzatori dei
software.
Molti sono gli applicativi destinati ad
un numero limitato di persone, segno
evidente che si cerca di soddisfare
esigenze sempre più specifiche, con
particolare riguardo a quelle
strategiche e direzionali.
I database
I database rappresentano un elemento
fondamentale all’interno del processo
di creazione, strutturazione, sviluppo e
diffusione delle conoscenze. Infatti, la
conoscenza individuale, se
sedimentata in database, è disponibile
anche per altre persone e può essere
depurata di errori o elementi soggettivi
che potrebbero, in alcuni casi, inficiare
il processo decisionale. La
strutturazione delle conoscenze in
database comporta un risparmio di
tempo per la soluzione di
problematiche già affrontate da altri in
quanto ne può essere resa disponibile
la soluzione.
Aimag è conscia di questo e cerca
costantemente di incentivare la
produzione e, soprattutto, l’utilizzo dei
database. In particolare, l’azienda si è
dotata di database di vario genere che
consentono, nella maggior parte dei casi,
una interazione con l’utente non solo
circoscritta alla lettura ma anche alla
creazione di documenti/informazioni.
Questo fa sì che ciascun utente che
utilizza il database possa usufruire
delle informazioni inserite in esso e
abbia anche autonomia nella
strutturazione di conoscenze di cui è in
possesso e che ritiene siano utili da
condividere con altri.
Con riferimento ai due applicativi
gestionali aziendali, i relativi database
sono aggiornati in tempo reale con le
informazioni riguardanti i clienti gas,
acqua e ambiente, grazie all’attività
quotidiana di gestione del rapporto
contrattuale con l’utenza/clienti e alla
relativa fatturazione dei servizi resi.
Ciò è importante, ad esempio, in
quanto la completezza delle
informazioni sulla clientela e
l’aggiornamento di esse sono
indispensabili per attuare politiche di
offerte integrate fra i vari servizi (cross
selling), perché consentono analisi di
marketing mirate su una base clienti
molto ampia.
Un punto di svolta per la
strutturazione e la diffusione delle
conoscenze è stato compiuto, in
azienda, con l’acquisizione e l’utilizzo
sistematico di Lotus Notes nella
seconda metà degli anni ‘90.
39
Risparmiare tempo e
attivare azioni
di marketing mirato
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IL CAPITALE ORGANIZZATIVO
DI AIMAG
A Lotus Notes è attribuita
un’importanza strategica crescente in
quanto costituisce un fondamentale
strumento di flessibilità organizzativa,
consentendo all’organizzazione di
rispondere efficacemente alla
crescente variabilità esterna. Per una
migliore analisi del valore dei
database, essi sono stati articolati in:
> Archivio dati:
costituiscono un «deposito» di
conoscenze, partendo da
informazioni più strutturate quali
normative, procedure ed istruzioni o
atti aziendali, fino a informazioni
variabili, destrutturate e «delicate»,
quali quelle sulla clientela.
> Knowledge management:
servono per strutturare e
condividere conoscenze aziendali
importanti, quali la raccolta e
l’aggiornamento di schemi e
prospetti interni riguardanti le
modalità operative seguite in
Aimag per elaborare le tariffe gas
e acqua.
> Display:
permettono la partecipazione di un
numero elevato di utilizzatori
all’aggiornamento di informazioni
su attività molto distribuite
nell’organizzazione. Essi consentono
la pianificazione e il controllo
operativo delle attività fornendo, ad
esempio, la situazione sempre
aggiornata dei cantieri aperti, dei
progetti in corso, dell’agenda dei
tecnici che effettuano i preventivi
per gli allacciamenti alla clientela;
Anno di creazione dei database
Data di creazione
dei DB
Numero
DB
% DB
sul totale
Prima del 2001
16
32,65 %
2001
9
18,37 %
2002
8
16,33 %
2003
7
14,29 %
2004
9
18,37 %
Totale
49
100,00 %
> Work flow:
strutturano un flusso standardizzato
di attività che si snodano in diverse
unità organizzative quali, ad
esempio, le risposte ai reclami, le
non conformità del sistema qualità
e, soprattutto, le richieste di
intervento da parte dell’utenza;
Variazione accessi ai database
Lotus Notes
come strumento di
flessibilità organizzativa
Variazione Variazione %
accessi
accessi
medi mensili medi mensili
N. DB per
tipologia
N. medio accessi
mensili 2003
N. medio accessi
mensili 2004
8
68
49
-20
-27,94 %
Archivio di dati
14
83
264
181
218,07 %
Display
13
201
257
56
27,86 %
Workflow
12
172
264
92
53,49 %
Knowledge management
40
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IL CAPITALE ORGANIZZATIVO
DI AIMAG
A ben vedere, Aimag investe
costantemente nello sviluppo dei
database. Per monitorare l’utilità
percepita dagli utilizzatori, può
essere usato, come proxy, il numero
medio di accessi ai database.
Mediamente, gli accessi aumentano
passando dal 2002 al 2003.
La diminuzione degli accessi ai
database di knowledge management
(-27,94%) può essere un segnale
della difficoltà di fare evolvere
modalità di scambio e creazione di
conoscenze verbali e sociali (incontri
e telefonate), favorite dalle ridotte
dimensioni aziendali e dal clima
senz’altro buono, a favore di
modalità più strutturate.
Sebbene Aimag svolga una
incessante attività di strutturazione
delle conoscenze tramite procedure e
istruzioni tecniche, creazione di
database e manuali, molte delle
conoscenze individuali e del know
how non sono facilmente esplicitabili
e codificabili, in quanto le originali
capacità di soluzione dei problemi
spesso restano una patrimonio dei
singoli.
Perciò è ritenuta importante l’attività
di diffusione delle conoscenze
attraverso la socializzazione delle
stesse durante le riunioni di reparto
finalizzate a questo scopo. In queste
riunioni si ha l’opportunità di
condividere le problematiche, di
apprendere e di effettuare attività di
brainstorming per trovare soluzioni a
problemi nuovi.
In alcuni reparti le riunioni hanno
cadenza giornaliera (informatica
territoriale e sistemi informativi), in
altre settimanale (area commerciale,
qualità), in alcuni casi, invece, i lassi
di tempo sono più lunghi (reparto
compostaggio).
La frequenza delle riunioni e i buoni
risultati raggiunti, nell’ambito
dell’analisi di clima, dall’item
«comportamenti di cittadinanza
organizzativa» evidenziano come,
per buona parte, il processo di
generazione delle conoscenze si
sviluppi attraverso modalità
relazionali, più che attraverso
strumenti informatici di knowledge
management, che richiedono ancora
uno sforzo di familiarizzazione.
L’obiettivo resta comunque
importante, in quanto applicativi di
knowledge management consentono
di contemperare tempestività e
diffusione del processo;
caratteristiche che non riesce a
garantire altrettanto bene la
formalizzazione delle competenze
aziendali, costituita dalle procedure e
istruzioni tecniche del
sistema qualità.
La struttura organizzativa
di Aimag
La struttura organizzativa e i
meccanismi operativi di cui
un’azienda si dota sono un altro
elemento fondamentale per garantire
l’efficienza e, soprattutto, l’efficacia
delle azioni svolte. Le competenze
del personale, infatti, per poter
essere «utili» ad un’organizzazione
debbono essere opportunamente
coordinate, indirizzate verso
prestabiliti obiettivi, «canalizzate» in
modo tale che le attività vengano
svolte con i livelli di efficacia ed
efficienza necessari.
41
Aumentano gli accessi
ai database
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IL CAPITALE ORGANIZZATIVO
DI AIMAG
Affinché l’organizzazione possa
costituire un punto di forza e possa
contribuire al conseguimento di
vantaggi competitivi sostenibili e
duraturi è necessario che essa evolva
in maniera coerente con la strategia
e con l’ambiente di riferimento.
Il suo valore, quindi, può essere
analizzato in relazione a molteplici
elementi: coerenza rispetto alla
strategia e all’evoluzione
dell’ambiente e delle caratteristiche
operative aziendali, contributo alla
realizzazione della strategia e
attitudine a cogliere o anticipare i
segnali deboli che provengono
dall’ambiente.
Gli effetti dei cambiamenti
sulla struttura
L’adattamento della struttura
alla strategia
La struttura organizzativa di Aimag,
negli anni più recenti, ha subito una
profonda evoluzione proprio per
adattarsi e rispondere prontamente
ai cambiamenti del contesto
competitivo e sociale. A partire dal
2000 la complessità dell’ambiente di
riferimento è aumentata: è cresciuto
il numero e l’eterogeneità dei
soggetti che in esso operano e con
cui ci si deve interfacciare (si pensi,
ad esempio, all’ATO); inoltre, sono
intervenuti numerosi cambiamenti
normativi che hanno modificato il
modus operandi dell’azienda.
Da un punto di vista strategico, le
«tappe» compiute fondamentali
possono essere ricondotte alle
seguenti:
> nel 2000 Aimag comincia ad
erogare anche servizi di igiene
ambientale (diversificazione);
> dal 2002 si sviluppa la vendita del
gas, affidata ad un’azienda
controllata (competizione «nel»
mercato);
> dal 2002, si è cominciato a
prendere parte a gare per
l’acquisizione di concessioni gas
(competizione «per» il mercato).
Questi cambiamenti del contesto di
riferimento e della strategia hanno
comportato anche profondi
cambiamenti nell’organizzazione
aziendale in quanto sono nate altre
esigenze di coordinamento delle
attività e di flessibilizzazione a cui si
è cercato di dare una risposta.
L’acquisizione dell’azienda che eroga
il servizio di igiene ambientale ha
comportato problemi di
decentramento del potere
decisionale, in particolare riferiti ai
processi di supporto.
Sono stati, quindi, istituiti degli
organi di collegamento volti a
gestire le interdipendenze. In tal
senso va interpretata la creazione
della direzione SOIQ (Sviluppo
organizzativo, informatico, qualità)
a presidio dell’organizzazione, della
gestione delle risorse umane e del
sistema informativo aziendale.
Inoltre, la maggiore complessità
dell’ambiente e la necessità di
operare in maniera flessibile hanno
portato un’evoluzione della
struttura organizzativa: da una
burocrazia professionale basata su
una struttura piramidale, centrata
sulle competenze tecniche,
orientata alla soddisfazione
«incondizionata» delle esigenze
degli stakeholder, mettendo a volte
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IL CAPITALE ORGANIZZATIVO
DI AIMAG
in secondo piano l’efficienza, si è
passati ad una organizzazione
diversa, a matrice, molto più
complessa, perché in essa
convivono anime diverse.
L’organizzazione si fa più «piatta», la
necessità di adattarsi rapidamente
alle esigenze del mercato e di essere
flessibile sono garantiti dallo
sviluppo di ruoli di collegamento e
trasversali, si fa leva sul
decentramento dell’autorità.
Il potere decisionale si diffonde
nell’organizzazione, la focalizzazione
è sulle competenze tecniche ma
anche su quelle organizzative,
manageriali.
Nel nucleo dei servizi tecnici, meno
esposto alle variabilità ambientali,
permangono, invece, le
caratteristiche della configurazione
precedente.
Merita precisare a questo proposito
che, avendo l’obiettivo di «gestire il
cambiamento nella continuità», non
si è voluto sottoporre tutta la
struttura a cambiamenti improvvisi e
radicali, con rischio di shock
organizzativi, creando unità
organizzative separate per la
gestione dei servizi tradizionali e per
la gestione delle nuove commesse o
delle attività eccellenti.
Consapevoli della difficoltà della
scelta, si è deciso che siano le stesse
persone e le stesse unità
organizzative a gestire le une e le
altre, ravvisando in ciò
un’importantissima occasione di
crescita dell’intera organizzazione.
La partecipazione alle gare ha reso
ancora più forte l’esigenza di
conferire a posizioni trasversali e di
livello inferiore a quello dirigenziale il
potere decisionale per gestire un
processo complesso, intersettoriale e
temporaneo quale quello
dell’aggiudicazione della gara e della
gestione successiva della commessa.
Alcuni dati supportano quanto
appena osservato.
L’attenzione dell’azienda a
rispondere tempestivamente alle
sollecitazioni interne ed esterne è
testimoniata dal fatto che, dal 2001
ad oggi sono aumentate, in maniera
esponenziale, le nuove job e che si è
mantenuto un elevato tasso di
revisione dei documenti di
formalizzazione organizzativa
(procedure e istruzioni tecniche).
Andamento delle nuove job
Nuove job
2000
2001
2002
2003
2004
2
1
4
8
7
Sono cresciuti i servizi da erogare, le
problematiche comuni da affrontare
e la loro complessità, quindi, sono
state attenuate la centralità
dell’individuo «singolo» e la
«rigidità» della struttura funzionale
per dare spazio ai gruppi e ai ruoli
trasversali: 9, nel 2004, tra gruppi di
lavoro, comitati e responsabili di
attività interorganizzative.
Anche nell’ottica di una migliore
creazione, diffusione e sviluppo della
conoscenza, attraverso la
produzione di conoscenza
strutturata, in azienda si cerca di
revisionare costantemente, quando
ci sono cambiamenti, le istruzioni
tecniche e le procedure operative,
così come di crearne di nuove e,
quando necessario, di eliminare
quelle obsolete.
43
Aumentano i ruoli
trasversali
per affrontare
la complessità
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IL CAPITALE ORGANIZZATIVO
DI AIMAG
Andamento delle istruzioni tecniche e procedure
operative
2001 2002
Una cultura forte
e ben radicata
2003 2004
N. nuove
istruzioni tecniche
0
1
9
25
N. istruzioni
tecniche revisionate
36
3
4
8
N. nuove
procedure operative
3
9
2
1
N. procedure
operative revisionate
11
9
20
9
La creazione di nuove job e la
revisione delle procedure vanno
«lette» in parallelo: quando è
necessario garantire la flessibilità si
sceglie di creare nuove job in modo
da affidare ai soggetti la
responsabilità delle attività svolte
senza imbrigliarne la creatività.
Quando le attività sono
standardizzate, vengono generate o
cambiate le istruzioni tecniche e le
procedure qualità. Ciò rientra
sempre nell’idea di «gestire il
cambiamento nella continuità».
L’influenza della struttura sulla
strategia
Fondamentale per giudicare il valore
di un’organizzazione è anche la sua
capacità di contribuire alla
realizzazione della strategia.
La presenza in azienda di
competenze eccellenti e
organizzativamente strutturate
unitamente alla competenza
organizzativa di gestire commesse
intersettoriali hanno modificato la
strategia.
L’erogazione di servizi innovativi e
quella di servizi in Comuni non soci
attraverso l’aggiudicazione di gare
sono, infatti, diventate fonti di
profitto essenziali per la crescita
dell’azienda.
L’organizzazione, quindi,
contribuisce a migliorare l’efficacia
della gestione concorrendo ad
aumentare la varietà dei servizi
offerti (competenze innovative) e la
quota di mercato (gare).
La cultura
Gestire il cambiamento nella
continuità è necessario anche perché
Aimag presenta una cultura forte e
profondamente radicata.
L’evoluzione organizzativa che vi è
stata in questi anni e i recenti
cambiamenti strategici legati alla
vendita di competenze eccellenti e
alla partecipazione a gare sono
all’origine di un forte cambiamento
della cultura aziendale.
I valori fondamentali che
caratterizzano la cultura di Aimag
riguardano:
> la socialità:
enfasi sul gruppo; cordialità di
rapporti interni, premio
all’impegno più che al risultato,
trasparenza nei rapporti,
imparzialità oggettivata da
norme nei rapporti, forme di
iniziazione per l’ingresso nel
gruppo e l’avanzamento;
> l’importanza delle competenze
di mestiere:
tendenza all’analisi, ricerca della
migliore tecnologia, formazione
tecnica;
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IL CAPITALE ORGANIZZATIVO
DI AIMAG
> la soddisfazione dei Comuni
e dei clienti:
cordialità verso l’esterno,
disponibilità, continuità di
servizio, prevenzione lamentele;
> l’etica e il rispetto delle normative
e dei valori:
rispetto assoluto di tutte le
norme, ossequio alla gerarchia,
attenzione agli aspetti della
responsabilità individuale, eticità.
Questi valori, emersi in maniera
lampante dai risultati dell’analisi
del clima aziendale, da un lato,
presentano dei vantaggi quali il
rispetto della gerarchia, un forte
senso di appartenenza, un radicato
«orgoglio» di mestiere, elevati livelli
di servizio, consapevolezza
dell’importanza del rispetto delle
norme, attenzione alla forma.
D’altro canto, i valori anzidetti
possono essere un ostacolo per il
cambiamento. Infatti, vi è un forte
rischio a focalizzarsi
eccessivamente su aspetti tecnici,
trascurando quelli emotivi e questo
può creare disfunzioni
organizzative, soprattutto quando
associato alla leadership aziendale.
Allo stesso tempo, il radicamento di
questi valori può portare con sé il
rischio di trascurare costi e tempi a
vantaggio esclusivo dell’efficacia, la
difficoltà di definire priorità, di
pianificare e di assumersi
responsabilità individuali.
Aimag è conscia della necessità di
mantenere ben saldi i propri valori
ma anche della necessità di
integrarli con una maggiore
propensione al cambiamento, alla
finalizzazione verso obiettivi
prestabiliti, all’attenzione verso
l’efficienza oltre che verso
l’efficacia, all’assunzione di
responsabilità.
A tal fine, sono state intraprese
alcune azioni quali, ad esempio, le
attività sistematiche di valutazione
dei risultati, di valutazione
individuale, di formazione
gestionale su aspetti di
pianificazione e di controllo di
gestione. È stata promossa una
politica di aumento
dell’incentivazione variabile e
individuale e di programmazione
delle carriere per alti potenziali.
È stato, inoltre, esteso a tutti i
responsabili di reparto e ufficio il
processo di elaborazione del
budget e di controllo dei risultati
dei report.
I dati esposti nella prima parte del
lavoro, relativi all’analisi di clima
fanno però emergere una
insoddisfazione rispetto alla politica
di incentivazione e alla gestione
della comunicazione.
Si ritiene che ciò segnali la
difficoltà di progettare il
cambiamento, in presenza della
scelta fatta di non separare
organizzativamente il nuovo dal
vecchio, solo con strumenti di
tecnica organizzativa e gestionale.
In altri termini, una cultura così
forte e orientata a valori diversi dai
nuovi, per evolvere nella continuità,
richiede grande commitment del
management che spieghi la
necessità del cambiamento e
assicuri la continuità, e quindi è
destinata a svilupparsi nel medio
periodo.
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Più attenzione
alla valutazione
e agli incentivi
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IL CAPITALE RELAZIONALE
DI AIMAG
Utenti e Comuni
al centro
dell’attenzione
L’obiettivo di Aimag è creare valore per
tutti gli stakeholder.
Le relazioni che l’azienda deve gestire
sono molteplici e con soggetti fra loro
fortemente differenziati: fornitori di
risorse, mercato, ambiente sociale e
sistema delle amministrazioni
pubbliche.
Anche all’interno di ciascun sistema, i
componenti presentano peculiarità
proprie e diverse per esigenze, istanze
rivolte all’azienda, modalità di
collaborazione con la stessa.
Aimag, quindi, deve rivolgere ad essi
«offerte» attrattive e specifiche.
In questo primo report del capitale
intellettuale l’attenzione è focalizzata
solamente su alcune delle relazioni più
critiche, in particolare, quelle che si
sviluppano con gli utenti dei servizi,
con i Comuni, osservati con
riferimento alla struttura tecnica, e con
la comunità locale.
La scelta di centrare l’attenzione su
utenti e Comuni, in particolare sulla
loro soddisfazione, è dovuta al fatto
che si ritiene che la buona
performance economica di Aimag sia
dovuta, principalmente, al valore
creato per gli utenti e alla cura che è
riservata al rapporto con i Comuni,
anche sotto l’aspetto tecnico.
5° SISTEMA
AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE
4° SISTEMA
SOCIALE
3° SISTEMA
MERCATO
2° SISTEMA
FORNITORI DI RISORSE
1° SISTEMA
AIMAG
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IL CAPITALE RELAZIONALE
DI AIMAG
La relazione con gli utenti
dei servizi
Gli obiettivi perseguiti sono stati in
particolare i seguenti:
Per monitorare le relazioni con gli
utenti dei servizi gas-acqua e
ambiente, è stata analizzata la
capacità di Aimag di soddisfare le loro
esigenze.
A tal fine sono state condotte delle
indagini di customer satisfaction di cui
si illustreranno i risultati.
> rilevazione del grado di soddisfazione dei
clienti;
> rilevazione dell’importanza attribuita dal
cliente ad alcuni, fondamentali, attributi
del servizio;
> valutazione dello scostamento di
percezione rispetto all’indagine precedente.
Le indagini di customer satisfaction
nell’area gas-acqua
Sono stati interessati dall’indagine tutti i
clienti che hanno richiesto il servizio tra il
01.09.04 ed il 30.10.04, preventivamente
informati mediante lettera personale. Le
interviste telefoniche sono state effettuate
dal Call Center interno. La metrica utilizzata
prevedeva tre livelli: scarso, buono, ottimo.
I risultati ottenuti sono, per entrambi i
processi, molto positivi e denotano
continuità con gli esiti delle indagini
precedenti, quando erano stati analizzati
analoghi attributi.
Nel 2004 Aimag ha riproposto, dopo alcuni
anni dalla prima, un’indagine di qualità
percepita nell’area gas-acqua, con
riferimento a due processi di particolare
rilevanza:
> gestione delle richieste di intervento;
> preventivazione ed esecuzione
allacciamenti.
Risultati delle indagini di customer satisfaction nell’area gas-acqua: richieste di
pronto intervento
Percentuale di utenti che hanno risposto buono-ottimo
Valutazione complessiva del servizio
Customer satisfaction:
un trend di
risultati positivi
88,2
Completezza
85,5
Comprensibilità
87,3
Capacità di risoluzione dei problemi di chi esegue l’intervento
80,8
Disponibilità e gentilezza di chi esegue l’intervento
82,2
Preparazione e competenza di chi esegue l’intervento
79,9
Efficacia dell’intervento
81
Tempo intercorrente tra richiesta ed intervento
85,9
Capacità di risoluzione dei problemi di chi riceve le richieste
89
2004
Disponibilità e gentilezza di chi riceve le richieste
90,4
Preparazione e competenza di chi riceve le richieste
90,4
87
Tempi di attesa al telefono
87,6
Orari di apertura dello sportello telefonico
0
10
20
49
30
40
50
60
70
80
90
100
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IL CAPITALE RELAZIONALE
DI AIMAG
Risultati delle indagini di customer satisfaction nell’area gas-acqua: fase di
preventivazione
Percentuale di utenti che hanno risposto buono-ottimo
Valutazione fase
preventivazione
94,5
93,1
Completezza delle
informazioni fornite da Aimag
96,7
94,6
Comprensibilità delle
informazioni fornite da Aimag
96,8
94,6
Tempo intercorrente tra richiesta
e disponibilità del preventivo
90,2
94,6
Disponibilità e gentilezza
del personale di contatto
95,7
96,1
2004
Preparazione e competenza
del personale di contatto
94,6
96,5
1999
88
Tempi di attesa presso l’ufficio
o al telefono
Orari di apertura degli uffici
e dello sportello telefonico
89,1
0
Preventivazione ed
esecuzione
sotto la lente
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
Risultati delle indagini di customer satisfaction nell’area gas-acqua: fase di
esecuzione
Percentuale di utenti che hanno risposto buono-ottimo
87,1
85,7
Valutazione complessiva della
fase di esecuzione
93,4
Ordine e pulizia durante
e dopo i lavori
87,1
Corretta esecuzione dei lavori
2004
77,5
Tempo intercorrente da accettazione
preventivo ad esecuzione lavori
87,7
83,9
91,6
Disponibilità e gentilezza
83,9
82,3
Preparazione e competenza
0
10
20
30
40
50
50
60
70
80
90
100
1999
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IL CAPITALE RELAZIONALE
DI AIMAG
Confronto dei risultati sintetici delle indagini di
customer satisfaction nell’area gas-acqua
Dati di sintesi
1999 2004
Variazione %
04-99
Fase di preventivazione 94,92 93,20
-1,81 %
Fase di esecuzione
-1,55 %
86,83 85,48
In merito alle «richieste di pronto
intervento» il grado di soddisfazione,
ottenuto sommando le valutazioni
«buono» ed «ottimo», varia dal 79,9%
dell’attributo «preparazione e
competenza del personale che ha
eseguito l’intervento», al 90,4%
relativo alla «preparazione e
competenza», «disponibilità e
gentilezza» del personale che ha
ricevuto la richiesta. Alla valutazione
complessiva del servizio è stato
attribuito un grado di soddisfazione
pari all’88,2%.
Oltre al gradimento del servizio è stato
chiesto al cliente di indicare il livello di
importanza per gli attributi relativi a:
modalità di contatto, personale,
esecuzione dell’intervento, informazione
fornita. Quasi tutti gli attributi sono
stati ritenuti «importanti» o «molto
importanti», con ampia prevalenza del
«molto importanti». La correlazione tra
il livello di soddisfazione e il livello di
importanza ha dato anch’essa risultati
molto positivi. Infatti, circa i 2/3 degli
intervistati che hanno dato giudizi
positivi sugli attributi indagati, hanno
ritenuto gli stessi «importanti» o
«molto importanti». Per quanto
riguarda la «preventivazione ed
esecuzione allacciamenti», sono state
tenute distinte le due macrofasi
«preventivazione» ed «esecuzione».
Per la fase di preventivazione, il grado
di soddisfazione, anche in tal caso
ottenuto dalla somma «buono» ed
«ottimo», spazia da un 88% sui tempi
di attesa presso l’ufficio o al telefono,
ad un 96,8% riguardante la
comprensibilità dell’informazione
fornita da Aimag. La valutazione
complessiva della fase di
preventivazione si attesta su un
ragguardevole 94,5%. Il livello di
importanza è stato valutato in relazione
a modalità di richiesta, personale, tempi
di disponibilità del preventivo,
informazione fornita da Aimag.
Dalla correlazione risulta evidente
un’ampia convergenza tra il grado di
soddisfazione ed il livello di importanza
attribuito. Per la fase di esecuzione il
gradimento varia da un 77,5% relativo
ai tempi intercorrenti tra accettazione
preventivo e realizzazione lavori ed il
93,6% relativo all’ordine ed alla pulizia
mantenuti nel corso dei lavori.
La valutazione complessiva della fase
denota un grado di soddisfazione pari
al 87,1%. La correlazione tra
importanza attribuita e soddisfazione,
in merito al personale e alle modalità di
esecuzione lavori, ha dato buoni
risultati. Il confronto tra le fasi di
preventivazione e di esecuzione lavori,
eseguito in merito a «preparazione e
competenza del personale»,
«disponibilità e gentilezza del
personale», «tempi di erogazione del
servizio», «valutazione complessiva
della fase», denota un gradimento
nettamente a favore della
preventivazione con differenze variabili
tra il 7,4% ed il 12,7%. Quest’ultimo
dato può essere riconducibile all’utilizzo
di imprese appaltatrici per la fase di
esecuzione.
51
Grande soddisfazione
per il servizio
gas-acqua
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IL CAPITALE RELAZIONALE
DI AIMAG
costi): un elemento nuovo che poteva
modificare i risultati in negativo o
positivo.
Gli obiettivi sono stati quelli di rilevare
il grado di soddisfazione delle famiglie
sulla raccolta rifiuti con cassonetti e
sul servizio di raccolta differenziata,
monitorare le variazioni del
gradimento sulla qualità dei servizi,
verificare la reale conoscenza dei costi
sostenuti e quindi giudicare il rapporto
qualità/prezzo del servizio. Nel solo
comune di Cavezzo è stato richiesto
un parere sul sistema sperimentale di
sconto applicato alla tariffa in base
alla quantità di rifiuti consegnati in
stazione ecologica.
Le indagini di customer
satisfaction nell’area ambiente
Nei mesi di ottobre e novembre 2003
un campione di cittadini
(1200 su 42.000 utenti), appartenenti
ai Comuni di Carpi, Concordia,
Mirandola, S. Prospero, Cavezzo, è
stato invitato ad esprimere una
valutazione sul servizio raccolta rifiuti,
facendo seguito ad un’analoga
indagine condotta nel 2001.
Nei due anni intercorsi fra la prima e
la seconda indagine era subentrata
alla vecchia TARSU la tariffa rifiuti
(calcolata secondo criteri diversi e
soprattutto di piena copertura dei
Area ambiente: servizio di raccolta rifiuti
86
Stazioni ecologiche
(sono a conoscenza)
89,7
48,7
Servizio domiciliare di raccolta
ingombranti (sono a conoscenza)
53,1
34,7
Rapporto qualità/prezzo del servizio
di raccolta differenziata (soddisfatti)
41,9
80,1
Raccolta dei cassonetti (soddisfatti)
88,3
96,5
Giudizio complessivo del
servizio raccolta (soddisfatti)
Raccolta rifiuti:
il 96% è soddisfatto
2004
81,6
Qualità del servizio di pulizia
strade e piazze (soddisfatti)
96,5
0
10
20
30
40
50
52
60
70
80
90
2001
100
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IL CAPITALE RELAZIONALE
DI AIMAG
I risultati complessivi sono stati più
che soddisfacenti, con un
miglioramento rispetto all’indagine
precedente.
Per quanto riguarda, per esempio, il
servizio di raccolta con cassonetti
(quantità, ubicazione, pulizia dell’area,
frequenza di svuotamento) l’83%
degli interpellati si dichiara
soddisfatto, con un aumento
dell’8,2%.
Così pure sulla qualità complessiva del
servizio raccolta il parere è quasi
unanime, con il 96% di soddisfatti.
Buono il livello di conoscenza del
servizio di raccolta differenziata
(82,9%), mentre è in aumento il
numero di chi utilizza le stazioni
ecologiche attrezzate.
Su quanto si paga per la raccolta dei
rifiuti, le idee non sono del tutto
chiare: al 49% che dichiara di saperlo,
è stato chiesto di indicare l’importo.
Confrontando le risposte con quello
che effettivamente viene versato è
emerso che solo il 36,46% ha
un’esatta conoscenza dei costi
sostenuti. Su 1004 utenti in 4 Comuni
solo il 13,15% sa quanto paga per il
servizio rifiuti.
Più che buona la percezione anche
della pulizia di strade e piazze nei
centri urbani di Carpi e Mirandola, di
cui si dichiara soddisfatto il 96,5%.
Apprezzamento dunque su gran parte
del servizio, con qualche punto critico:
in particolare si dovrà incentivare
l’informazione sulla raccolta dei rifiuti
ingombranti (la percentuale di chi la
conosce e sa come funziona è del
53%) e sulla presenza delle stazioni
ecologiche, non ancora abbastanza
frequentate.
Così pure occorrerà informare in modo
ancora più dettagliato sulla
composizione della tariffa rifiuti, per
fornire dati oggettivi su cui valutare la
qualità del servizio in rapporto al
suo costo.
La relazione con i Comuni:
il rapporto con la struttura
tecnica
La struttura tecnica dei Comuni riveste
una posizione di rilievo in quanto traît
d’union tra Aimag e gli utenti finali.
I tecnici comunali, infatti,
mantengono un rapporto diretto e
costante con la collettività: grazie a
questo sono in grado di avvertirne i
fabbisogni, registrarne problemi e,
più in generale, il grado di
soddisfazione per le prestazioni
erogate da Aimag.
Questo, in particolare, in quanto gli
utenti spesso rivolgono i propri
reclami direttamente agli uffici
comunali. Contestualmente, nello
svolgimento dell’attività quotidiana, i
tecnici comunali intrattengono
rapporti di stretta collaborazione con
i responsabili afferenti alle diverse
strutture di Aimag, quindi, sono in
grado di esprimere dei giudizi in
merito alle competenze tecniche
dell’azienda e alla capacità di
soddisfare le proprie esigenze e
problematiche.
Questo duplice rapporto implica che i
giudizi formulati dai tecnici comunali
siano in grado di esprimere una
valutazione attendibile sia delle
attività svolte da Aimag al fine del
soddisfacimento dei bisogni
dell’utenza, sia della soddisfazione
53
L’importanza
del giudizio
dei tecnici comunali
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IL CAPITALE RELAZIONALE
DI AIMAG
Un’indagine strutturata
in macro-aree
dei Comuni per il servizio erogato
dall’azienda.
Ai fini di analizzare la caratteristiche
ed indagare il valore di questa
relazione è stata condotta un’indagine
sulla soddisfazione dei tecnici
comunali, con riferimento alle attività
svolte da Aimag (settori gas-acqua e
ambiente), attraverso la
somministrazione di un questionario e
lo svolgimento di un’intervista
telefonica. Le aree di indagine e la
formulazione del questionario stesso
sono state definite congiuntamente da
Aimag e da esperti esterni all’azienda.
Sono stati interessati dall’indagine i
tecnici di alcuni dei Comuni serviti.
Nel dettaglio, i Comuni coinvolti, per il
servizio gas-acqua, sono stati i
seguenti: Bastiglia, Bomporto, Carpi,
Medolla, Novi di Modena, Poggio
Rusco, Quistello, San Felice sul Panaro,
Possidonio, Soliera.
Essi rappresentano il 55,5% dei
Comuni serviti per una percentuale di
popolazione corrispondente al 68,4%
di quella totale.
I Comuni interessati per l’indagine sul
servizio ambiente sono stati i seguenti:
Carpi, Cavezzo, Concordia, Medolla,
Mirandola, Novi di Modena, San Felice
sul Panaro, San Prospero, Soliera.
Essi rappresentano l’81,8% dei
Comuni serviti per una percentuale di
popolazione corrispondente al 95,6%
di quella totale.
A ciascun tecnico comunale è stato
sottoposto un questionario strutturato
in macro aree; per ciascuna macro
area sono state previste una o più
affermazioni alle quali è stato chiesto
di rispondere utilizzando una scala
qualitativa (da «Quasi sempre vero» a
«Quasi sempre falso»). A tale scala
qualitativa è stata altresì associata una
scala numerica, per facilitare sia la
compilazione, sia la successiva
rielaborazione delle informazioni.
Di seguito sono presentati i risultati
complessivi dell’indagine condotta.
Risultati dell’indagine sulla
soddisfazione dei tecnici comunali
per l’area gas-acqua
Media
Attitudine alla cooperazione di Aimag
Con i tecnici di Aimag
4,00
si collabora proficuamente
Attitudine al problem solving di Aimag
Al manifestarsi di un problema
4,40
è facile riuscire a parlare
con la persona giusta in Aimag
I tecnici di Aimag riescono
3,80
a trovare soluzioni appropriate
a problemi non standard
I tecnici di Aimag sono disponibili
Problemi alla rete fognaria
4,10
Interventi su chiamata dell'utente
4,11
Ripristini stradali
3,40
I tecnici di Aimag sono rapidi
Problemi alla rete fognaria
3,50
Interventi su chiamata dell'utente
4,00
Ripristini stradali
3,10
54
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Pagina 55
IL CAPITALE RELAZIONALE
DI AIMAG
Le soluzioni dei tecnici Aimag sono efficaci
Problemi alla rete fognaria
3,40
Interventi su chiamata dell'utente
4,00
Ripristini stradali
3,50
Rispetto degli standard tecnici
Con i tecnici di Aimag
al fine del rispetto degli standard tecnici di:
Allacciamento utenze e preventivazione
4,22
Programmazione e gestione
3,90
delle sospensioni per manutenzioni
3,56
della rete e degli impianti
4,22
si collabora proficuamente
Attitudine al problem solving di Aimag
Al manifestarsi di un problema
4,55
è facile riuscire a parlare con
la persona giusta in Aimag
Qualità dell'acqua erogata
4,44
Rilascio di pareri sulle
3,90
autorizzazioni allo scarico
Nuove urbanizzazioni
Media
Attitudine alla cooperazione di Aimag
Aimag sta svolgendo una buona attività
Controllo dello stato
Risultati dell’indagine sulla
soddisfazione dei tecnici comunali
per l’area ambiente
I tecnici di Aimag riescono
3,77
a trovare soluzioni appropriate
a problemi non standard
3,30
I tecnici di Aimag sono disponibili
Ditte subappaltatrici
Aimag sovrintende
3,30
ai propri lavori dati in appalto
in modo efficace
Comunicazione
Le informazioni che Aimag
3,60
Attività tecnica complessivamente svolta da Aimag
svolta da Aimag è molto buona
Raccolta differenziata
4,33
Raccolta indifferenziata
4,44
Servizi richiesti ad hoc
4,22
Preventivazione e consuntivazione
4,11
I tecnici di Aimag sono rapidi
sono soddisfacenti
L’attività tecnica complessivamente
4,28
3,80
fornisce sono tempestive
Le informazioni che Aimag fornisce
Pulizia della città
3,90
Pulizia della città
4,00
Raccolta differenziata
3,88
Raccolta indifferenziata
4,11
Servizi richiesti ad hoc
4,12
Preventivazione e consuntivazione
4,00
55
Dall’affidabilità
alla comunicazione:
un’indagine a tutto campo
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IL CAPITALE RELAZIONALE
DI AIMAG
Ditte subappaltatrici
Le soluzioni dei tecnici Aimag sono efficaci
Risultati
omogenei e positivi
Pulizia della città
4,00
Raccolta differenziata
4,00
Raccolta indifferenziata
4,11
Servizi richiesti ad hoc
4,00
Preventivazione e consuntivazione
4,00
Aimag appalta i lavori ad aziende affidabili
3,50
Comunicazione
Le informazioni che Aimag fornisce
4,00
sono tempestive
Le informazioni che Aimag fornisce
3,88
sono complete
Rispetto degli standard tecnici
Le informazioni che Aimag fornisce
Aimag sta svolgendo una buona attività al fine del
4,11
sono utili
rispetto degli standard tecnici di:
Frequenza di svuotamento cassonetti
4,66
Freq. di lavaggio e sanificazione dei cassonetti
3,77
Frequenza della pulizia stradale
3,50
Attività tecnica complessivamente svolta da Aimag
L'attività tecnica complessivamente
svolta da Aimag è eccellente
3,89
Confronto dei risultati dell’indagine sulla soddisfazione dei tecnici comunali per le
aree gas–acqua ed ambiente
3,89
3,9
Attività complessivamente
svolta da Aimag
4
3,7
Comunicazione
3,5
3,3
Ditte subappaltatrici
Rispetto degli
standard tecnici
3,98
3,89
Efficacia delle soluzioni
dei tecnici
4,02
3,63
Area ambiente
4,03
Rapidità dei tecnici
3,53
Area gas-acqua
4,28
3,87
Disponibilità dei tecnici
4,17
4,1
Attitudine al problem solving
di Aimag
4,22
Attitudine alla cooperazione
di Aimag
4
0
0,5
1
1,5
2
2,5
3
56
3,5
4
4,5
5
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IL CAPITALE RELAZIONALE
DI AIMAG
In sintesi, i risultati sono
complessivamente positivi: in una scala
da 1 a 5 il punteggio più basso non è
mai stato inferiore a 3.
Inoltre, emerge una sostanziale
omogeneità fra i punteggi ricevuti dal
servizio gas-acqua e quelli ricevuti dai
servizi ambientali (la differenza media
tra i punteggi dei due servizi è di 0,27
punti).
Aspetti relazionali
Le domande relative al rapporto diretto
che i tecnici comunali hanno con Aimag
sono quelle che hanno ottenuto i
punteggi più alti (superiori a 4,00).
Infatti sono state valutate molto
positivamente, sia per l’ambiente che
per il gas-acqua, l’attitudine alla
cooperazione dei tecnici Aimag e la
facilità di comunicare con essi (da
4,00 a 4,55).
In particolare, alcuni tecnici comunali
nel corso delle telefonate hanno
apprezzato espressamente il rapporto
di fiducia e collaborazione anche
personale che si è instaurato con i loro
referenti in Aimag.
Leggermente meno buona (ma
comunque sempre con punteggi
soddisfacenti) è stata la valutazione
sulla capacità di trovare soluzioni
adeguate a problemi non standard
(circa 3,80) riguardo alla quale forse
hanno pesato attese elevate, che
trovano origine nel forte impatto sulla
popolazione di eventi eccezionali o
non ricorrenti.
Analogie ai risultati sulle relazioni
personali si possono trovare nella
valutazione della comunicazione di
Aimag, in quanto ne è stata
apprezzata più la tempestività
(ambiente 4,00 e gas-acqua 3,80) che
i contenuti (ambiente 3,88 e 4,11 gas-acqua 3,60); tuttavia i giudizi
sono stati soddisfacenti (superiori a
3,50) anche se con risultati più
lusinghieri nell’ambiente.
Emerge, in ogni caso, da queste
valutazioni un’immagine di azienda
pronta all’ascolto dei propri clienti e, al
di là delle soluzioni concretamente
realizzate, sinceramente impegnata a
soddisfarli.
Aspetti organizzativi
Informazioni interessanti si ricavano
dall’analisi delle risposte a contenuto
più organizzativo.
Ad ogni tecnico infatti è stato chiesto di
valutare:
> la disponibilità, rapidità ed efficacia
dei tecnici di Aimag sui singoli servizi
erogati;
> il rispetto degli standard di servizio;
> l’attività delle imprese a cui Aimag
appalta alcuni servizi.
Aspetti organizzativi dell’area
ambiente
Le valutazioni sono in genere alte e
livellate. Merita segnalare che risulta
particolarmente apprezzato l’impegno
dei tecnici di Aimag nei servizi ad hoc
richiesti dai Comuni (da 4,00 a 4,22).
Considerato che questi ultimi
generano attività impegnative, in
quanto di difficile pianificabilità, si può
ritenere che il suddetto punteggio,
confrontato con quello più basso sul
problem solving di problemi non
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Risultati positivi per
la qualità dell’acqua
e la frequenza
di svuotamento
dei cassonetti
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IL CAPITALE RELAZIONALE
DI AIMAG
Emerge
la credibilità personale
dei tecnici Aimag
standard (3,77), evidenzi che
quest’ultimo possa essere stato
determinato da ragioni di oggettiva
difficoltà, più che da difficoltà interne
di affrontare imprevisti.
La buona valutazione sui servizi ad
hoc accredita ancora una volta
l’immagine di un’azienda attenta alle
mutevoli esigenze dei clienti, non
attardata su modelli organizzativi
statici e burocratici.
Per quanto riguarda il rispetto degli
standard, molto buona è la frequenza
di svuotamento dei cassonetti (4,66),
confermata dalla valutazione sul punto
emersa nell’indagine di qualità
percepita effettuata per i servizi
ambientali nel 2003 (attorno al 75%
degli intervistati l’ha ritenuta più che
sufficiente).
Più critiche, invece, la frequenza della
pulizia delle strade (3,50 non
confermata peraltro dalla valutazione
dell’utenza che sul punto ha raggiunto
il 96,5 % di soddisfatti) e quella di
lavaggio dei cassonetti (3,77).
Valutazione meno positiva (3,50)
hanno ottenuto le imprese utilizzate
da Aimag.
Analoga valutazione la si ritrova del
resto anche nel gas-acqua.
Il dato merita senza dubbio
attenzione, anche se si può ritenere
che sul giudizio pesi la mancanza di
quel rapporto diretto con Aimag, che è
così apprezzato dai tecnici comunali.
Aspetti organizzativi dell’area
gas-acqua
Diversamente che nell’ambiente, nel
gas-acqua sussistono maggiori
differenze nelle valutazioni date ai
singoli servizi.
Hanno ottenuto valutazioni molto
positive la qualità dell’acqua erogata
(4,44), allacciamenti e preventivazione
(4,22) e interventi su chiamata
dell’utente (da 4,00 a 4,11).
I buoni risultati di questi ultimi due
servizi sono stati confermati da
analoghe positive valutazioni da parte
degli stessi utenti durante l’indagine di
qualità percepita sui servizi gas-acqua
effettuata nel 2004 (94,5% di
soddisfatti e molto soddisfatti per la
preventivazione degli allacciamenti,
87,1% per l’esecuzione degli stessi,
88,20% per gli interventi su chiamata
dell’utente).
Criticità da non sottovalutare si sono
riscontrate invece su:
> rete fognaria (compensata però dalla
alta disponibilità dei tecnici Aimag);
> ripristini del manto stradale dopo
interventi sulle reti (da 3,10 a 3,5);
> nuove urbanizzazioni (3,30).
Per ciò che riguarda i ripristini, vale
forse ricordare che i criteri di
valutazione sono severi in quanto
costituiscono l’attività nella quale
l’impatto con la cittadinanza è
maggiore e, per di più, non è
compensata dalla percezione di un
diretto vantaggio per l’utente.
Come già per l’ambiente, la capacità
di Aimag di sovrintendere alle imprese
appaltatrici ha ricevuto un giudizio
basso (3,30).
Valutazione complessiva
Considerazioni interessanti si possono
fare confrontando la media delle
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IL CAPITALE RELAZIONALE
DI AIMAG
singole risposte con la valutazione
finale complessiva.
Nell’area gas-acqua la media
complessiva è pari a 3,90 mentre la
media delle singole risposte è pari a
3,78. Nell’area ambiente la media
complessiva è pari a 3,89 e la media
delle singole risposte a 4,06.
Da ciò si nota che la media
complessiva risulta essere più alta
della media delle singole risposte nel
caso del gas-acqua, più bassa nel caso
dell’ambiente. Un’interpretazione
potrebbe rinvenirsi nella percezione
del posizionamento di Aimag:
> più consolidato nel tempo, e in
termini positivi, per il gas-acqua e
quindi in grado di produrre un
effetto «alone» sulla percezione
complessiva;
> più recente per i servizi ambientali
e, quindi, più severa la percezione.
Dall’indagine si conferma, pertanto,
l’immagine di un’azienda che, pur
con difficoltà legate a singoli servizi
(in genere quelli non più gravi, ma a
più alta visibilità da parte
dell’utenza) cerca di essere sempre
pronta e disponibile a soddisfare le
esigenze dei Comuni soci. In
particolare emerge anche un
interessante patrimonio di credibilità
personale dei tecnici Aimag verso i
referenti comunali, costruito grazie
all’impegno e alla professionalità di
ogni giorno.
Merita infine evidenziare che il
giudizio è tanto più soddisfacente
per il fatto che i tecnici comunali,
perché competenti, finiscono per
essere anche i giudici più severi.
La relazione con la comunità
locale
Per monitorare la qualità della relazione
che Aimag ha con la comunità locale, è
stata analizzata l’immagine dell’azienda
che emerge esaminando gli articoli di
giornale che la riguardano.
A tal fine è stata condotta
un’indagine sulla rassegna stampa
dal 2001 al 2004.
Dato che gli articoli analizzati si
riferiscono a vicende che coinvolgono
l’azienda e soggetti quanto mai
differenziati, in primis cittadini,
rappresentanze comunali e altre
amministrazioni pubbliche, i risultati
ottenuti da questa indagine possono
essere espressivi dell’immagine di
Aimag in senso lato, non solo riferita
alle percezioni di un soggetto specifico.
L’indagine riguarda tutti gli articoli che
trattano di Aimag pubblicati sui
quotidiani e su internet dall’anno 2001
al 2004, quindi è stato fatto un
campionamento al 100%.
Gli articoli sono stati classificati secondo
il seguente criterio:
> un articolo si definisce POSITIVO
quando esprime un buon giudizio
sull’azienda o sul suo operato;
> un articolo si definisce NEGATIVO se
critica l’azienda o il suo operato;
> gli articoli NEUTRI sono di solito
comunicati fatti direttamente da
Aimag o che ne parlano in modo
neutrale;
> gli articoli A PAGAMENTO sono le
inserzioni pubblicitarie, i bandi di gara
o gli annunci di lavoro.
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Aumentano
gli investimenti
in comunicazione
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IL CAPITALE RELAZIONALE
DI AIMAG
100%
10 %
10 %
20 %
90%
21 %
80%
70%
60%
43 %
54 %
A pagamento
48 %
50 %
50%
40%
Neutro
33 %
30%
18 %
14 %
13 %
20%
10%
0%
Aimag sui quotidiani:
risultati
incoraggianti
Negativo
18 %
2001
14 %
2002
Analizzando i risultati dell’indagine, si
può notare come negli ultimi due
anni la percentuale di articoli a
pagamento sia raddoppiata; ciò
significa che Aimag ha deciso di
investire sulla comunicazione per farsi
conoscere maggiormente dai propri
clienti sia effettivi che potenziali.
Le altre tipologie di articoli sono
rimaste pressoché costanti nel corso
degli anni, a parte un drastico
incremento degli articoli «negativi»
nel 2002. Da una approfondita
indagine sulle ragioni alla base di
questo incremento, emerge che esso
18 %
16 %
2003
2004
Positivo
è dovuto agli articoli che riguardano
le «voci» di avvio di un impianto di
termovalorizzazione dei rifiuti in rete
adiacente gli impianti di Aimag a
Carpi (discarica e compostaggio).
Riguardo tale ipotesi, mai oggetto di
decisioni da parte dell’azienda, erano
state sollevate molte proteste dai
cittadini. In questo senso, non si può
ritenere che il giudizio sia espressivo di
un peggioramento dell’immagine di
Aimag. L’analisi dei risultati sopra
esposti è stata condotta anche
differenziando gli articoli a seconda che
si riferissero alle relazioni con gli utenti
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Pagina 61
IL CAPITALE RELAZIONALE
DI AIMAG
gas, gli utenti servizio idrico, gli utenti
igiene urbana, le associazioni dei
consumatori, le associazioni delle
categorie produttive, le associazioni
ambientaliste. In merito, non sono stati
ottenuti scostamenti di rilievo rispetto ai
risultati complessivi.
Si ritiene, quindi, di poter fondatamente
osservare come di Aimag, in realtà, si
«parli poco» il che è dimostrato dal
fatto che gli articoli giudicati negativi
(eccetto che nel 2002, per i motivi
ricordati) sono più che compensati da
quelli positivi. Ciò è da considerare
soddisfacente anche perché per aziende
così visibili come Aimag e così
facilmente coinvolgibili nel dibattito
locale, in genere, i risultati positivi
difficilmente sono oggetto di notizia sui
giornali, al contrario di quanto avviene
per ogni problematica che dà adito a
campagne polemiche. Questo è tanto
più vero se si osservano i risultati delle
indagini condotte sui tecnici comunali e
sugli utenti. Solo se sollecitati
direttamente, vengono espressi giudizi
positivi, altrimenti il fatto che di Aimag
non se ne parli deve essere inteso come
un buon risultato.
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MRC10805 Bilancio Soc Aimag int
23-09-2005
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Pagina 84
Aimag S.p.A.
Via Mario Merighi 3 - Mirandola (MO)
Tel. 0535 28111 - Fax 0535 28217
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Coordinamento editoriale:
MR & Associati Comunicazione
www.mrassociati.it
Progetto grafico e impaginazione:
Firma - www.firma.it
Loredana Giannini
Fotografie:
Archivio Aimag
Stampato su carta riciclata:
ArjoWiggins - ‘Curious Particles’ (luce solare)
Finito di stampare nel mese di luglio 2005