Le biografie degli ospiti del
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Le biografie degli ospiti del
Biografie dei principali ospiti del Festival del pensiero popolare MARCELLO VENEZIANI Marcello Veneziani è nato a Bisceglie nel 1955, dove è vissuto fino alla laurea in filosofia all'università di Bari. Noto intellettuale ha scritto vari saggi di storia delle idee, filosofia civile e cultura politica, tra i quali La rivoluzione conservatrice in Italia (1987, nuova edizione accresciuta il 1994), un viaggio nell'ideologia italiana; Processo all’Occidente sulla società globale e i suoi nemici (1990), e il saggio filosofico Sul destino (1992), tutti editi da Sugarco, Milano. Poi ha pubblicato Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio (Vallecchi, Firenze, 1995) e l'anno seguente dallo stesso editore, Decamerone italiano. L’antinovecento (LeonardoMondadori, Milano, 1996), Il secolo sterminato (Rizzoli, 1998), Comunitari o liberal. La prossima alternativa (Laterza, Bari, 1999, ultima edizione economica 2008) e poi sempre da Laterza: Di Padre in figlio. Elogio della Tradizione (2001, ultima edizione 2007), La cultura della destra (2002, ultima edizione 2008) e La sconfitta delle idee (2003, ultima edizione 2008). Ha pubblicato il romanzo filosofico e lirico Vita natural durante (Marsilio, Venezia, 2002), autobiografia apocrifa di Plotino; e il saggio letterario-filosofico in forma di aforismi, ritratti e pensieri de La sposa invisibile (Fazi, Roma, 2006)). Per Mondadori ha pubblicato un testo letterario scandito nei dodici mesi dell'anno, Il segreto del viandante, Nostalgie di un contemporaneo (Milano, 2003), portato in teatro da Giancarlo Giannini con il titolo Ritorno a Sud; I Vinti, dedicato ai “perdenti della globalizzazione e loro elogio finale” (2004); Contro i barbari un saggio sulla civiltà e i suoi nemici; Rovesciare il 68 (2008), ora riedito in edizione Oscar, e Sud, un viaggio sentimentale e civile nel Meridione raccontato come un mito vivente (2009). CARLO PEDRETTI Carlo Pedretti è considerato uno dei maggiori esperti al mondo della vita e delle opere di Leonardo Da Vinci. E’ professore emerito di storia dell'arte italiana e titolare della cattedra di studi su Leonardo presso l'Università della California a Los Angeles, dove dirige il Centro Hammer di Studi Vinciani con sede italiana presso Urbino. Autore di oltre quaranta libri e cinquecento fra saggi, articoli in varie lingue sui molteplici aspetti della sua specializzazione, è membro della commissione ministeriale per l'Edizione Nazionale dei Manoscritti e dei Disegni di Leonardo da Vinci. Le onorificenze conferitegli in Italia e all'estero includono la Medaglia d'Oro alla Cultura del Presidente della Repubblica Italiana nel 1972, e nello stesso anno la Congressional Citation, che è il massimo riconoscimento da parte del governo degli Stati Uniti. Gli è stata inoltre conferita la cittadinanza onoraria della città di Arezzo (2001) e le lauree honoris causa dalle università di Ferrara (1991), Urbino (1998) e Milano (Cattolica, 1999), nonché quella dell'Università di Caen in Francia (2002). Membro onorario dell'antica Accademia degli Euteleti a San Miniato al Tedesco, e di altri prestigiosi enti e istituti in Italia e all’estero, è inoltre un regolare delle pagine culturali del Corriere della Sera e de L'Osservatore Romano. ALFONSO MAURIZIO IACONO Alfonso Maurizio Iacono è un filosofo italiano. Ordinario di Storia della Filosofia all'Università di Pisa, ha insegnato anche all'Università di Paris 1 (Sorbonne-Panthéon) ed è attualmente Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia. Iacono è stato fra gli studiosi italiani che negli anni ’70 e ’80 si sono interessati ai rapporti storici e teorici tra filosofia, antropologia e politica. Fin dai primi anni Ottanta ha fatto parte del cosiddetto "collegio invisibile" conferenze organizzate presso la Casa della Cultura che hanno portato all'introduzione dei temi dell'epistemologia della complessità nel dibattito filosofico italiano. In continuità con quell'impegno di ricerca, che trovò prima espressione nella pubblicazione de ‘L'evento e l’osservatore’ (1987), nel 2005 ha fondato il Laboratorio filosofico sulla complessità Ichnos. Tra le sue opere più importanti troviamo: Il borghese e il selvaggio (1982), Teorie del feticismo (1985), L’evento e l’osservatore (1987), Tra individui e cose (1995), Paura e meraviglia (1998), Autonomia, potere, minorità (2000, Premio Speciale Pozzale Luigi Russo 2001), Mondi intermedi e complessità (2005), Storia, verità, finzione (2006). Dirige il bimestrale di politica e cultura Il Grandevetro. Ha collaborato per anni al quotidiano Il Manifesto. Fa parte del Comitato scientifico della Scuola di formazione e ricerca sui conflitti Polemos. COSIMO CECCUTI Cosimo Ceccuti è nato a Firenze il 9 giugno 1944. Si è laureato in Scienze politiche e sociali presso la “Cesare Alfieri” di Firenze nel giugno 1969, ottenendo il riconoscimento della medaglia d’oro quale miglior laureato di quella facoltà. La tesi di laurea, discussa in Storia contemporanea con Giovanni Spadolini aveva per tema: “Il Concilio ecumenico Vaticano I nella stampa italiana”. E’ membro del Dipartimento di studi dello Stato. Dal 1980 ha la cattedra di Storia del Risorgimento che copre tuttora, insieme all’incarico di Storia del giornalismo. Ma nell’arco di questi anni ha ricoperto numerosi altri insegnamenti nell’indirizzo storico. Numerose le sue opere scientifiche, ha collaborato e collabora inoltre ad autorevoli riviste storiche quali «Storia contemporanea», «Rassegna storica del Risorgimento», «Rassegna storica toscana» ed altre. Da trent’anni collabora alla pagina culturale de «La Nazione» e del «Resto del Carlino». Ha pubblicato fra l’altro: Il Concilio Vaticano I nella stampa italiana (1970), Un editore del Risorgimento: Felice le Monnier (1974), Il Risorgimento italiano (1977), Immagini nelle parole: Ugo Ojetti (1978), Un quotidiano ieri e oggi (1978), Carteggio D’Annunzio-Ojetti (1979), Piero Fossi la lotta per la libertà (1980), Mussolini nel giudizio dei primi antifascisti (1921-1925) (1983), La casa editrice Le Monnier dal Risorgimento alla Repubblica (1837-1987) (1987). Per volontà testamentaria di Spadolini, Ceccuti è coordinatore culturale e attualmente presidente della Fondazione Spadolini -Nuova Antologia, direttore della rivista «Nuova Antologia» diretta dallo stesso Spadolini per quarant’anni. Il 12 dicembre 1986, motu proprio, il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, lo ha insignito, per meriti culturali, del titolo di Commendatore della Repubblica. CLAUDIO CINELLI Claudio Cinelli è una della figure più eclettiche del panorama artistico teatrale italiano. Le sue esperienze spaziano dal teatro, all'opera lirica, al teatro di figura. In più di 35 anni di attività ha realizzato circa 50 spettacoli sia con compagnie proprie, che con artisti provenienti da diverse esperienze teatrali. Lo spettacolo su Puccini, ...Puccini en sortira! è subito un successo di critica e di pubblico un evento teatrale dove si fondono numerevoli tecniche tra l'attore, l'attore-animato (una sorta di pupazzo a grandezza umana, animato da due attori con tecnica giapponese bunraku, ma sapientemente rielaborata), scene estremamente semplici di grande coinvolgimento poetico e una grande pulizia di fondo che riporta il teatro alla sua essenza evocativa primaria. Lo spettacolo rappresenterà l'Italia, nel settembre 1994, per il centenario dello Stadsschouwburg di Amsterdam. Il 1995 segna il suo inizio nel campo della lirica: Claudio Cinelli è chiamato presso enti lirici italiani e stranieri per regie, scenografie, costumi. Claudio Cinelli rappresenta ormai da diversi anni una vera e propria autorità nel campo del Teatro di Figura a livello internazionale, tiene stages di qualificazione e formazione per Istituti ed Accademie teatrali, e ha partecipato a circa 500 festivals sia in Italia che all'estero. SEBASTIANO LO MONACO Sebastiano lo Monaco è attore di teatro e di cinema. Debutta nel 1979 ne La lupa di G. Verga per la regia di Enrico Maria Salerno. Un anno dopo è con Salvo Randone e Anna Miserocchi al Teatro Olimpico di Vicenza, tra gli interpreti dell’Edipo Re di Sofocle. Nella stagione 1980/1981 comincia il suo rapporto con il teatro stabile di Torino che va avanti per quattro stagioni durante le quali è protagonista accanto ad Adriana Asti, di Come tu mi vuoi di Luigi Pirandello, per la regia di un regista non convenzionale come la scrittrice Susan Sontag. Con Annamaria Guarneri ed Adolfo Celi è, poi, coprotagonista dello shakespiriano Antonio e Cleopatra, per la regia di Mario Missiroli, che lo vuole in seguito nel suo Malato immaginario fra i protagonisti. Nel 1986/1987 torna a lavorare con Adriana Asti come co-protagonista ne La locandiera di Carlo Goldoni, nel ruolo del Conte D’Albafiorita, per la regia di Giuseppe Patroni Griffi. Nella stagione 1988/89 fonda l’associazione SICILIATEATRO; mette in scena il lavoro teatrale del poeta Mario Luzi Hystrio, con la partecipazione di Paola Borboni, con la quale inizia un sodalizio artistico durato alcuni anni, e con cui recita nel Tartufo di Moliére, per la regia di Roberto Guicciardini (stagione 1990/1991/1992). Nelle stagioni 1992/1993 e 1993/1994 è protagonista del Berretto a sonagli di Luigi Pirandello, per la regia di Mauro Bolognini, che nella stagione successiva (1994/1995) lo dirige nel Così è se vi pare, del drammaturgo siciliano. Nella stagione 1994/1995 comincia la collaborazione artistica col drammaturgo e regista Giuseppe Patroni Griffi, che continua tuttora, e che ha visto Lo Monaco protagonista di spettacoli come Questa sera si recita a soggetto, Sei personaggi in cerca d’autore, di Luigi Pirandello del Cyrano de Bergerac, di Edmond Rostand, che dopo aver debuttato al Festival della Versiliana è rimasto in tournée per due stagioni. Dal 2000 è iniziata la tournée, per il Teatro di Messina, dell’Enrico IV di Pirandello; dal 2003 è in tournée con Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller. Dal mese di maggio 2000 al marzo 2004 e’ stato Direttore artistico, per il settore prosa, del Teatro "Vittorio Emanuele" di Messina. Al Teatro Greco di Siracusa ha recitato in Baccanti (1980), regia di G. Sbragia; Le Supplici (1982), regia di O. Kreica; Le Nuvole (1988), regia di G.Sammartano; Agamennone (1994) regia di De Simone. Nel 2004 ha recitato nell’Edipo Re nel ruolo di Edipo, regia di Roberto Guicciardini. Ha partecipato in alcune fiction televisive, tra cui i Vicerè (2007). GIULIANO SCABIA Giuliano Scabia è scrittore, poeta, regista e spesso narratore dei propri testi, è protagonista di alcune tra le esperienze teatrali più vive degli ultimi trent’anni. Ideatore, tra le altre, della famosa situazione teatrale presso l’Ospedale Psichiatrico di Trieste raccontata poi in “Marco Cavallo”. Nel 1964 scrive per Luigi Nono il libretto dell’opera La fabbrica illuminata. L’opera è per voci, strumenti e nastro magnetico, ed è dedicata agli operai dell’Italsider di Cornigliano. La prima esecuzione assoluta al Teatro La Fenice di Venezia. Sempre in quel periodo Scabia è uno degli iniziatori del Nuovo Teatro. Una delle costanti dell'attività di Giuliano Scabia è stata progettare testi o “azioni teatrali” pensate per persone o gruppi precisi, con i quali condividere interessi culturali, politici, artistici, umani. Una ricerca di ambiti e di sensibilità comuni, ricerca che si è sviluppata in teatro fino al 1969, fino all’incontro-scontro con Paolo Grassi al Piccolo Teatro, e da allora in poi al di fuori del teatro professionale, di cui si è in un certo senso liberato, per andare a cercare nuovi luoghi per accadimenti e eventi fuori dall'ordinario. Ha insegnato drammaturgia al DAMS di Bologna. Dagli anni novanta, il lavoro sulla lingua, maturato lungo l’esperienza teatrale, confluisce nella scrittura di romanzi e poesie, come ad esempio “Nane Oca” del 1992. Tra le sue opere più importanti : Padrone e servo (1965), All'improvviso & Zip (1967), Commedia armoniosa del cielo e dell'inferno (1972), Teatro nello spazio degli scontri (1973), Scontri generali: tragedia della dialettica (1973), Il Gorilla Quadrumàno (1974), Marco Cavallo. Una esperienza di animazione in un ospedale psichiatrico (1976), Dire fare baciare: viaggio dentro «Leonce e Lena» di Georg Buchner (1981), Fantastica visione (1988), In capo al mondo (1990), Nane Oca (1992), Gloria del teatro immaginario: commedia camminante (1997), Lorenzo e Cecilia (2000), L'insurrezione dei semi: sentiero per attori ricercanti (2000), Visioni di Gesù con Afrodite (2004), Le foreste sorelle: nuove straordinarie avventure di Nane Oca (2005), Nane Oca rivelato (2009). PIER MARCO DE SANTI Pier Marco De Santi è nato nel 1946 a Ponsacco (Pisa), dove vive e lavora. È ricercatore di Storia e critica del cinema presso il Dipartimento di storia delle arti dell’università di Pisa. Numerosi suoi saggi sono apparsi nelle più importanti riviste di cinema, teatro, arte. Ha curato allestimenti, in Italia e all’estero, di grandi mostre sul cinema di Fellini, di Ejzenstejn e sulla musica di Nino Rota e Ennio Morricone. È direttore di Viareggio Europa Cinema. RASSEGNA CINEMATOGRAFICA FEDERICO BONDI Federico Bondi è nato a Firenze nel 1975. Si è laureato in Lettere presso l’Università di Firenze. Dal 1996, è autore e regista di cortometraggi e documentari, oltre che di spot e videoclip. Tra le sue opere di maggior rilievo Mar Nero. SIMONE BACHINI Simone Bachini è il fondatore della casa di produzione Arancia Film insieme a Giorgio Diritti. Ha prodotto film come Il vento fa il suo giro (2005, Italia) e L’uomo che verrà (2009, Italia): per quest’ultima opera ha vinto il David di Donatello 2010 come miglior produttore. GIORGIO DIRITTI Giorgio Diritti ato a Bologna il 21 dicembre 1959. Si forma lavorando al fianco di vari autori italiani ed in particolare Pupi Avati, con cui collabora in vari film. Come autore e regista dirige documentari, cortometraggi e programmi televisivi. Il suo film d’esordio, Il vento fa il suo giro (2005), partecipa ad oltre 60 Festival nazionali ed internazionali, vincendo oltre 36 premi. Il film inoltre diventa un “caso nazionale”, restando in programmazione al Cinema Mexico di Milano per più di un anno e mezzo. Il suo secondo film, L’uomo che verrà (2009), partecipa a numerosissimi Festival italiani ed internazionali ricevendo molti riconoscimenti importanti, tra cui il Premio come Miglior Film, Migliore Produttore (Simone Bachini e Giorgio Diritti per Aranciafilm, Rai Cinema) e Migliore Suono di presa diretta (Carlo Missidenti) ai recenti David di Donatello 2010 e il Nastro d’Argento 2010 come Miglior produttore, Migliore scenografia e Miglior sonoro in presa diretta. VALERIO MIELI Valerio Mieli è nato a Roma il 27 gennaio del 1978 da madre francese e padre italiano. È laureato in filosofia della scienza con una tesi sul logico e filosofo inglese Michael Dummett, ha svolto un dottorato di ricerca in filosofia del linguaggio ed è stato visiting scholar presso la Columbia University. Nel 2004 lascia la carriera universitaria per dedicarsi al cinema e alla fotografia. Frequenta la New York Film Academy, studia recitazione e tiene alcune personali fotografiche; intanto lavora come sceneggiatore e assistente alla regia. Nel 2005 entra al Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC), dove realizza diversi cortometraggi premiati in vari festival. Si diploma in regia nel dicembre 2008, realizzando il film Dieci Inverni attraverso la CSC Production: con quest’opera ha vinto il David di Donatello 2010 come miglior regista esordiente. ROBERTO MERLINO Roberto Merlino inizia l’attività artistica nel 1980 come attore-regista-autore di teatro. Ha vinto per due anni la borsa di studio come “miglior attore” al Festival Internazionale di Firenze. Tuttora dirige una compagnia. L’attività di videomaker parte dal 1982 e comprende oltre 70 opere, con molti premi e riconoscimenti. In vent’anni ha condotto oltre cinquanta laboratori di cinema, per Enti Pubblici e Scuole (da 5 anni anche per l’Università di Pisa). Ha ideato e condotto le trasmissioni televisive “Teatro & Cinema” (24 puntate di 45’) e “I corti di corte” (17 puntate di 20’). Direttore Artistico di Corte Tripoli Cinematografica, da 8 anni dirige lo “Stage Nazionale FEDIC di Formazione ed Approfondimento”. In seno alla FEDIC è Presidente della Consulta Regionale Toscana e Consigliere Delegato del Presidente. ROBERT ZEMECKIS Robert Zemeckis (nato nel 1951 a Chicago) è uno dei più grandi registi del cinema americano, capace di trasformare operazioni commerciali in autentici capolavori. Suoi sono film come Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988), Forrest Gump (1994), fino all’ultimo, bellissimo, A Christmas Carol (2009), nel quale ha portato ad un livello altissimo la Performance Capture, che ha rivoluzionato la tecnica di produzione cinematografica. ALESSANDRO TOFANELLI E’ un regista italiano. Dopo il diploma all'Istituto d'Arte di Lucca, Alessandro Tofanelli (Viareggio, 1959) soggiorna a Milano dove frequenta l'Accademia di Brera e contemporaneamente collabora come illustratore, presso diverse riviste edite da Rizzoli e Mondadori. Dal 1975 al 1987 ottiene diversi riconoscimenti partecipando a concorsi nazionali ed internazionali. Tofanelli ha sempre abbinato all'attività pittorica quella di fotografo e video-documentarista professionista. Innumerevoli i suoi lavori video trasmessi dalle reti Rai, così come i servizi fotografici, che sono stati ospitati in pubblicazioni specializzate. Il primo lungometraggio, girato come regista e sceneggiatore, dal titolo Contronatura è datato 2005: vince il premio speciale della giuria al Festival Europacinema, cui fa seguito quello al Festival Nice di New York e San Francisco. Il suo lavoro è stato recensito da alcuni dei maggiori critici d'arte italiani. Importanti e prestigiose le collezioni pubbliche e private, nazionali ed internazionali che hanno acquisito sue opere.