L`IDROSFERA Per idrosfera si intende l`insieme delle acque
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L`IDROSFERA Per idrosfera si intende l`insieme delle acque
L'IDROSFERA Per idrosfera si intende l'insieme delle acque presenti sul nostro pianeta, sia in superficie che nel sottosuolo. L'acqua è la sostanza più abbondante sulla Terra, la superficie del nostro pianeta è ricoperta per circa il 70% da acqua. La gran parte di essa, il 97.2%, è rappresentata da mari e oceani. Il restante 2,8% è costituito da acqua dolce, trattenuta per la maggior parte dalle calotte glaciali e dai ghiacciai e suddivisa in una piccola percentuale tra laghi, fiumi, acque sotterranee e vapore acqueo nell'atmosfera. Idrosfera 97,2% acque salate: - mari - oceani 2,8% acque dolci: - ghiacciai - fiumi e laghi - acque sotterranee - vapore acqueo In natura l'acqua è presente allo stato solido (ghiacciai), allo stato liquido (mari, oceani, fiumi e laghi) e gassoso (vapore acqueo atmosferico). COME È FATTA LA MOLECOLA DELL'ACQUA? La formula chimica dell'acqua è H2O poiché la sua molecola è formata da due atomi di idrogeno e da un atomo di ossigeno. La molecola dell'acqua è polare. Che cosa significa? Gli atomi di ossigeno portano una debole carica negativa, mentre gli atomi di idrogeno portano una debole carica positiva. Ciò fa sì che le molecole dell'acqua abbiano due poli: uno positivo (+) e uno negativo (-). L'ACQUA È IL SOLVENTE UNIVERSALE L’acqua è il solvente universale perché riesce a sciogliere più sostanze di qualsiasi altro liquido (sali, zuccheri, gas). Ovunque l’acqua scorra, sulla superficie terrestre o sotto terra scioglie e trascina con sé un numero elevatissimo di sostanze. Per questo motivo l’acqua dei fiumi, dei ruscelli, dei laghi, del mare e degli oceani che a prima vista può sembrare pura, in realtà, contiene disciolte tante sostanze liberate dalle rocce o provenienti dall’atmosfera. IL CICLO DELL'ACQUA La quantità di acqua presente sulla terra rimane sempre più o meno costante nonostante tutti gli esseri viventi (uomo compreso) ne utilizzino in grandi quantità. Questo è possibile grazie a un meccanismo naturale, innescato dal sole, che prende il nome di ciclo dell’acqua. Vediamo le sue fasi fondamentali: 1. Evaporazione - il sole riscalda la superficie dell’acqua (presente in mari, oceani, fiumi, laghi, ecc.) che, trasformandosi in vapore, entra nell’atmosfera e viene trasportata dai venti. 2. Condensazione – il vapore acqueo, incontrando strati più freddi dell’atmosfera, condensa (cioè torna allo stato liquido) trasformandosi in tante goccioline che rimangono sospese nell’aria sotto forma di nuvole. 3. Precipitazione - le goccioline che formano le nuvole si uniscono diventando sempre più pesanti e precipitano sotto forma di pioggia, neve o grandine. 4. Ruscellamento o deflusso superficiale - una certa quantità dell’acqua che cade con le precipitazioni scorre sulla superficie terrestre dando origine ai laghi e ai fiumi, attraverso i quali torna direttamente ai mari e agli oceani. 5. Traspirazione - Parte dell’acqua che cade al suolo viene assorbita dalle radici delle piante e trasportata fino alle foglie per essere poi liberata nuovamente nell’atmosfera sotto forma di vapore. 6. Infiltrazione e deflusso sotterraneo – una parte delle precipitazioni (pioggia, neve, grandine) penetra nel suolo, nei punti in cui questo è più permeabile, e scorre molto lentamente in profondità andando ad alimentare le falde acquifere sotterranee per poi riaffiorare nei fiumi o nelle sorgenti. I fiumi Un fiume è un corso d’acqua che non si prosciuga mai completamente, quindi è perenne. Il territorio che alimenta con le sue acque un fiume si chiama bacino idrografico. Il punto in cui il fiume nasce si chiama sorgente. Il tratto superiore di un fiume è piuttosto ripido, per cui l'acqua scorre velocemente scavando strette gole. Il tratto medio e terminale dei fiumi è in genere meno inclinato; in essi l'acqua scorre più lentamente e tende a formare delle curve chiamate meandri. Durante il suo percorso verso il basso, al fiume si possono unire altri corsi d'acqua, che costituiscono i suoi affluenti. Il punto in cui il fiume sbocca nel mare si chiama foce. Una foce a delta si può incontrare quando il fiume si divide in più rami prendendo una caratteristica forma triangolare (i fiumi con una foce a delta più importanti sono il Po, il Danubio, il Nilo ed il Mississippi). Per foce ad estuario si intende una foce in cui i margini del fiume si allargano ad imbuto (come per esempio nei fiumi Senna, Congo e Tamigi). I laghi Un lago è una grande massa d'acqua dolce, raccolta in una cavità della terra. I laghi sono solitamente alimentati da fiumi chiamati immissari, da sorgenti, da ghiacciai o da piogge molto abbondanti. L'acqua di solito “esce” dai laghi tramite fiumi chiamati emissari o per il fenomeno dell'evaporazione. I laghi possono avere origini molto diverse. I laghi vulcanici si trovano nel cratere di un vulcano spento. I laghi tettonici si formano nello sprofondamento di un tratto della superficie terrestre. I laghi glaciali sono dovuti all'erosione che i ghiacciai esercitano sulle rocce. I laghi possono anche formarsi per lo sbarramento, naturale o artificiale, di un fiume. Mari e oceani La Terra vista dallo spazio appare come un pianeta blu. Questo dovuto alla colore è presenza degli oceani, che coprono circa il 71% superficie terrestre. della Gli oceani sono vaste distese d'acqua salata, che separano le masse continentali. I mari sono masse d'acqua salata più piccole e meno profonde degli oceani. L'acqua marina è salata. La salinità media delle acque oceaniche è attorno a 35‰ (in 1kg di acqua sono disciolti 35g di sali) ma esistono mari ad elevata salinità, come il Mediterraneo (38-39‰) e il Mar Rosso (40‰), caratterizzati da scarsa comunicazione con gli oceani vicini ed da un elevato tasso di evaporazione. Tra gli oceani il più salato è l'Oceano Atlantico (37.9‰ ). Basse salinità caratterizzano invece gli oceani polari dove l'acqua è diluita dalle continue precipitazioni e dalla scarsa evaporazione. Il sale più abbondante è il cloruro di sodio (il comune sale da cucina). Ma come mai l'acqua del mare è salata? I sali disciolti negli oceani provengono dai processi di erosione della crosta terrestre ad opera degli agenti atmosferici, dalle rocce e dai sedimenti che costituiscono i fondi oceanici, dal materiale che fuoriesce dalla crosta terrestre attraverso i vulcani sottomarini.