Progetto Artigiani d`Italia 2013

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Progetto Artigiani d`Italia 2013
ARTIGIANI D’ITALIA, IL GENIO E LA CREATIVITA’, alla sua V edizione, intende promuovere e valorizzare l’enorme patrimonio culturale
ed economico rappresentato dall’artigianato d’arte, espressione di un territorio che più ne identifica storia, cultura materiale, adattamento alla realtà
geografica di appartenenza, saperi sedimentati dal tempo.
Caratteristica dell’artigianato d’arte italiano e sua peculiarità secolare, è quella di costituire una continuità di presenza nei centri storici delle nostre
città, e nei contesti rurali. Presenze vitali dell’immagine del fare ad arte e di una miriade di attività artigiane diffuse sull’intero territorio.
Il territorio italiano possiede infatti una grande tradizione e un vasto patrimonio di validi artigiani distribuiti nei più disparati settori e lavorazioni,
che derivano spesso da antiche espressioni artistiche popolari tramandate nei secoli.
Da sempre ammirate nel mondo, le lavorazioni artigianali Italiane sono ancora oggi segni di distinzione che ci valorizzano e rendono l’Italia
unica
L’artigianato artistico rappresenta l’emblema del gusto, della creatività, dell’unicità del prodotto Made in Italy nel mondo. E’ presente in tutti i
settori produttivi, opera in stretto rapporto con l’ambiente, la storia, i costumi ed i movimenti culturali del territorio, tanto da caratterizzare stili di
vita, epoche e aree diverse che rappresentano straordinari habitat o distretti artigiani. E l’Italia è il Paese che, più di ogni altro al mondo, presenta un
numero elevatissimo di tradizioni locali e di centri territoriali specializzati.
L’Artigianato Artistico e le Arti Applicate sono in Italia risorsa creativa e reattiva contro l’omologazione, rappresentano la difesa della
memoria, dell’identità e della diversità. Il valore di una produzione artigianale considera tutto questo, e quando si acquista un prodotto unico si
diventa parte della storia e della tradizione di un popolo.
Ma questo comparto fornisce anche un’energia propulsiva per una nuova qualità della vita e per assegnare un altro orizzonte esistenziale e
occupazionale alle giovani generazioni, per affiancare e formare una nuova figura di artigiano consapevole.
La valorizzazione dell’intelligenza delle mani italiane, eccellenza che coniuga la cultura del progetto con le risorse del territorio, potrà essere
utilizzata come lente d’ingrandimento per osservare l’Italia del presente e decifrare quella del futuro
2. Obiettivi dell’evento. . Marketing territoriale, artigianato e turismo.
2/a obiettivi strategici
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.Promuovere e valorizzare l’artigianato artistico tipico e di qualità elemento simbolo del made in Italy
Creare sviluppo economico e sociale. Artigianato Artistico: quali percorsi intraprendere per la promozione dì immagine e la valorizzazione
sul mercato
Preservare e valorizzare le risorse artigianali, attraverso la rivitalizzazione di produzioni che vanno ormai scomparendo
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Favorire lo scambio e la conoscenza dei grandi maestri dell’artigianato nazionale, portando a conoscenza del grande pubblico i mestieri di
bottega e il saper fare del genio italiano
Promuovere un nuovo modo di fare cultura e turismo attraverso la valorizzazione dei prodotti di eccellenza dei singoli territori e dei relativi
maestri artigiani che da sempre ne hanno caratterizzato l’immagine a livello internazionale.
Favorire la promozione di eventi nelle singole regioni per la diffusione dell’espressione artigianale italiana creando una rete attraverso la
quale si possa effettuare una programmazione sull’intero territorio nazionale.
Favorire spazi di incontro e formazione tra i maestri artigiani e i giovani, potenziali continuatori della tradizione, “ Antichi mestieri per
nuove professionalità”
Fondere espressione artistica e design con espressione artigianale.
Favorire il richiamo alla tradizione e all’innovazione.
2/b obiettivi generali
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Promuovere L’ECCELLENZA dei prodotti artigianali attraverso una valorizzazione integrata con il territorio, la Regione e l’intero
territorio nazionale, tramite la realizzazione di un sistema di rete.
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Favorire l’abbinamento artigianato e territorio
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Favorire la promozione dei diversi settori dell’artigianato con particolare riguardo al settore tessile di cui la provincia di Biella è
rappresentativa a livello internazionale, e che ancora mantiene al suo interno preziose realtà quali cappellifici, piccole cooperative tessili che
ripropongono la tessitura manuale delle fibre del territorio, lane autoctone e canapa. Ma soprattutto valorizzare il grande patrimonio
degli archivi tessili biellesi, una unicità a livello internazionale. Su questa base stabilire rapporti con altre realtà in Italia che ancora
lavorano su questa specificità.
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Avvicinare i giovani, sempre più tecnologici e informatizzati, ai mestieri d’arte, creando un ponte tra due mondi culturalmente lontani e
quasi sconosciuti, in grado di avvicinare le nuove generazioni ad una nuova realtà produttiva di alto livello culturale e storico, capace di
coniugare il risultato economico con la passione per il proprio lavoro
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Favorire la conoscenza e lo scambio con altre realtà regionali che del proprio artigianato artistico ne hanno fatto un biglietto da
visita
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Favorire la creazione di network tra professionisti, strutture ed organismi pubblici e privati operanti nel settore dell’artigianato d’arte e del
design
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Favorire lo sviluppo commerciale e la creazione di network dell’artigianato locale.
3 DESCRIZIONE SINTETICA DELL’EVENTO
PREMESSA
Il Biellese come punto strategico di valorizzazione dei Mestieri d’Arte a livello nazionale
MAC Mestieri d’Arte Contemporanei, nuova divisione di Città Studi, nasce dalla volorizzazione delle esperienze pluriennali del Centro di Arti
Applicate Kandinskij.
Centro studi ricerca e progetti dedicato ai Mestieri d’Arte, si propone come nuovo strumento del territorio biellese diretto alla divulgazione
dell’artigianato d’arte.
Le sue finalità sono quelle di:
- promuovere e diffondere la conoscenza dell’artigianato d’arte attraverso percorsi formativi,
progetti per il territorio, eventi e convegni,
- istituire una rete di scambi di saperi a livello nazionale e internazionale,
- rappresentare un elemento di raccordo tra associazioni di categoria, enti pubblici e privati, realtà imprenditoriali
- fornire una chiave di lettura contemporanea del mestiere d’arte.
MAC articola la sua attività in modo trasversale, in ambito formativo con percorsi professionali, laboratori didattici, Il Bambino Artigiano, e con
progetti diretti al territorio come i cantieri scuola.
L’attività di MAC rientra anche nel nuovo percorso intrapreso dalla Fondazione CRB che da gennaio 2012 è entrata nella rete nazionale di
Fondazioni bancarie OmA, Osservatorio dei Mestieri d’arte, con sede a Firenze, il cui intento e quello di attivare iniziative di tipo culturale e
promozionale finalizzate alla sensibilizzazione, all’informazione, alla ricerca e alla conservazione dell’identità dei territori.
E’ stata così costituita una importante rete di scambi a livello nazionale, grazie alla quale le iniziative locali hanno la possibilità di proiettarsi a
livello nazionale attraverso lo strumento della rivista pubblicata da OmA, e di partecipare a mostre e manifestazioni di rilievo come Artigianato a
Palazzo a Firenze, presso Palazzo Corsini..
MAC prossimamente diventerà anche ente firmatario della Carta Internazionale dell’Artigianato Artistico, sottoscritta da Italia, Francia, Spagna,
Giappone, 11 regioni italiane e i più importanti enti nazionali di promozione dei mestieri d’arte.
Artigiani d’Italia, il Genio e la Creatività si propone come principale evento a livello regionale, importante vetrina dell’artigianato piemontese e
di tutta Italia.
La rete di rapporti istituita da MAC, sarà strumento utile per importanti presenze a livello nazionale di maestri artigiani di rilievo, come quelli che
potrebbero pervenire dai territori delle Fondazioni bancarie associate a OmA.
Il Palazzo del Principe, con una nuova destinazione a luogo espositivo permanente dedicato all’artigianato d’arte, potrebbe rappresentare un
importante tassello di un intero percorso di riqualificazione del Borgo medioevale del Ricetto a vetrina di eccellenza per i mestieri d’arte.
LA MANIFESTAZIONE
L’evento Artigiani d’Italia, il Genio e la Creatività, calendarizzato per il mese di aprile 2013, intende promuovere e valorizzare l’artigianato
artistico tipico e di tradizione dell’intero territorio italiano, patrimonio culturale ed economico, simbolo del gusto, della creatività, dell’unicità del
prodotto Made in Italy .
Lavorazione del legno e della ceramica, tessuti e ricami artigianali, produzioni uniche in vetro e lavorazioni artigianali dei metalli preziosi sono solo
alcuni dei prodotti che in terra italiana raggiungono grande qualità, per non parlare della gastronomia, essa stessa una forma d’arte, che da il meglio
di sè nei prodotti tipici regionali.
Una panoramica del saper fare italiano, storia, creatività, arte, gran parte di ciò che l’Italia ha di meglio da offrire, sarà raccontato sul
palcoscenico del Ricetto di Candelo.
Un palcoscenico d’eccezione, quale solo quello di uno dei borghi più belli d’Italia può offrire, la storia incontra la storia, in una perfetta
simbiosi.
Attraverso i percorsi espositivi delle rue, sarà possibile conoscere i segreti dei “mestieri d’arte”, osservare gli artigiani al lavoro, scoprire curiosità
sulle tecniche di lavorazione e sulle particolarità dei manufatti. Un viaggio tra le diverse regioni italiane, ognuna con le sue tradizioni e i suoi grandi
maestri.
Nelle sedi più prestigiose del Ricetto saranno ospitate importanti mostre provenienti da tutta Italia, in grado di raccontare il nostro passato,
ma anche grandi unicità e maestrie da preservare, in quanto sarà proprio questa valorizzazione a servire da stimolo verso i giovani per il
superamento di quella frazionatura generazionale che ha visto molte attività e competenze condannate all’estinzione, per la dichiarata impossibilità
da parte degli artigiani di trasmettere il proprio sapere, di passare il proprio testimone ad un successore in grado di portare avanti l’attività. Solo
questo potrà garantire la nascita di nuove figure professionali, in grado di coniugare tradizione e innovazione, arte e design.
Attività espositive (tra le rue e in alcune cellule nel borgo)
Particolare rilievo sarà dato all’artigianato d’eccellenza della Regione Piemonte (ceramica, legno…) e nello specifico a quello biellese con i
settori che più lo caratterizzano: legno, tessile, ferro battuto, arte orafa, accessori tipici della tradizione.
Ogni regione presenterà le peculiarità del suo artigianato artistico, le cellule delle antiche rue del Ricetto si trasformeranno nelle botteghe dei
maestri artigiani: stamperie d’arte, liuterie, botteghe di restauro o di doratura, e ospiteranno corniciai, intagliatori, fabbri, ceramisti, tessitori ecc.
Non mancheranno i laboratori didattici, per la trasmissione della cultura materiale, del saper fare, del creare con l’uso delle mani, all’insegna di :
USARE LE MANI FA VOLARE LA MENTE.
Saranno presenti anche momenti di incontro e di scambio tra i vari artigiani, con tavole rotonde e seminari nelle quali si analizzeranno ricerca
creativa, potenziamento della formazione, visibilità e commercializzazione dei prodotti.
1.Il contesto di riferimento di Artigiani d’Italia, il genio e la creatività
Il progetto nasce nel 2007 all’interno del Comune di Candelo, paese residenziale di circa 8.000 abitanti, a circa 4 km. da Biella, capoluogo di
Provincia, in stretta relazione col progetto della Regione Piemonte “Piemonte Terra di Artigiani”.
Viene riprodotto nel 2008 visto il successo e la partecipazione tra le rue del medioevale ricetto di Candelo.
Le successive edizioni vedono all’interno del borgo medioevale le esposizioni degli artigiani d’eccellenza della regione Piemonte e di altre regioni,
un vero Mercato d’eccellenza artigiana.
Un palcoscenico di eccellenza per la presentazione dei grandi maestri artigiani.
La città di Candelo è infatti sede del Ricetto medioevale del XIV secolo, un unicum a livello europeo, inserito nella rete dei 100 borghi più belli
d’Italia, visitato da circa 50.000 turisti l’anno, di cui circa 8.000 ragazzi. Candelo ha inoltre ottenuto il riconoscimento di città sostenibile per
bambini e bambine nel corso del 2001.
1/a. Ricetto di Candelo tra i 100 borghi più belli d’Italia e tra le Bandiere arancioni Touring.
Il ricetto di Candelo è stato inserito nel Club, tra i borghi fondatori, già nel 2002. Altri borghi poi si sono aggiunti negli anni successivi
(www.borghitalia.it). La guida 2006 comprende infatti 128 borghi di ogni regione d’Italia; nel Piemonte solo 6: Orta S. Giulio (NO), Ricetto di
Candelo (BI), Mombaldone (AT), Neive (CN), Vogogna (VB), Volpedo (AL). Il Club de “I borghi più belli d’Italia” porta avanti varie iniziative
legate alla promozione e valorizzazione dei borghi e delle loro bellezze artistiche e paesaggistiche al fine di creare un “sistema” a livello nazionale
ed europeo. Le convenzioni con i Comuni sede di borghi offrono varie opportunità (articoli su testate nazionali, trasmissioni televisive, produzione
guida, video); ultimamente il sito dei Borghi è stato tradotto anche in lingua giapponese al fine di favorire l’incontro con la Terra del Sol Levante.
Inoltre nel luglio 2007 Candelo ha ottenuto l’ambito riconoscimento della bandiera arancione Touring.Nel 2008 è stato anche inserito tra i borghi
sostenibili, nel 2011 è stato insignito del titolo nazionale di “Meraviglia italiana”
1/b. Il Ricetto di Candelo, un unicum
Il ricetto, a pianta pseudo-pentagonale, ha un perimetro di circa m.467 circa e una superficie di mq. 13.000, una larghezza di m. 110 e una lunghezza
di m.120. Le cellule sono circa 200, tutte diverse e, tranne alcune eccezioni, di proprietà privata. All’interno delle mura vi sono anche la Sala
Cerimonie (sede di esposizioni), L’Archivio storico, le cellule museali della vitivinicoltura, il Centro documentazione ricetti e le cellule che
ospitano il Museo del paesaggio naturale e storico della civiltà della vitivinicoltura.
Il ricetto di Candelo ha per la cultura un valore eccezionale in quanto elemento fondamentale del patrimonio storico-artistico piemontese, unicum a
livello europeo, già oggetto di studio da parte di storici italiani e delle università straniere di Danzica e Kaiserslautern, nonchè meta di migliaia di
turisti e fonte d’interesse per testate e media nazionali.
Si tratta di una struttura che è specchio di una comunità e che colpisce, sia per le sue caratteristiche architettoniche sia per lo straordinario stato di
conservazione.
Il ricetto ha fatto da sfondo a riprese televisive come La Freccia Nera, I Promessi Sposi, Sereno Variabile, Uno Mattina, Verde Mattina, La
Domenica del villaggio e, ultimamente, Virginia (RAI 1).
Candelo città della cultura, del turismo e della qualità della vita
Anno 1999. Candelo è riconosciuto, dalla Regione Piemonte, paese ad economia turistica(15-04-1999).
Candelo è inserita tra i comuni biellesi facenti parte del Distretto del vino della Provincia di Biella (13.10.1999)
Anno 2000. Candelo, grazie a un articolato progetto integrato, ottiene il riconoscimento di “Città sostenibile per bambini e bambine” come risulta
dalla targa esposta nell’atrio della casa Comunale.
Anno 2001. Candelo ottiene il titolo di “città” nel 2001 grazie alla presenza del Ricetto, un “unicum” a livello europeo, e della Baraggia, una
“savana” nostrana dalle caratteristiche inconfondibili. La cultura gioca ancora un ruolo importante per il riconoscimento del Presidente della
Repubblica (Ministero Interno -Decreto Presidente Repubblica del 12 novembre 2001).
Federculture - Premio “Cultura di gestione”: progetto del Comune di Candelo premiato con un diploma realizzato dal Museo della Carta e della
Filigrana di Fabriano e con l’inserimento all’interno di un Cd Rom presentato martedì 11 dicembre a “Culturalia” (Salone dei Beni Culturali presso
la Fiera di Roma)
Il Ricetto di Candelo è inserito dal Touring con altre 12 realtà nazionali nella “Penisola del tesoro”.
Anno 2002-2003. Inserimento tra i primi 50 borghi più belli d’Italia.
Anno 2004. Riconoscimento come “Comune fiorito”, Candelo vince il I° premio regionale nella categoria dei Comuni tra 3.000 e 20.000 abitanti.
Anno 2005-2006 : Candelo ottiene il riconoscimento di due fiori e una targa speciale al Concorso regionale “Comuni fioriti”.
Anno 2007: Candelo ottiene la bandiera arancione Touring
Anno 2008: Candelo viene inserito nel circuito delle “Gemme del Piemonte” e tra i Borghi sostenibili
Anno 2009: protocollo d’intesa con Milano per expo 2015
Anno 2010: I premio nazionale Città verde 2010
Anno 2011 Meraviglia italiana. Riconferma marchio nazionale Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano(sostenuta nuova candidatura)
Riconferma marchio regionale Borghi sostenibili del Piemonte (sostenuta nuova candidatura)
Riconoscimento “Meraviglia Nazionale” attribuito dal Forum Nazionale Giovani con il patrocinio del Consiglio dei ministri
Anno 2012. Inserimento nella nazionale Rete Italiana di Cultura Popolare
7. Il borgointavola
Raccordo con ristoranti per menù legati alla tradizione del territorio.
8. Contatti
Pro Loco Candelo tel. 015.2536728; fax 015.2534118. e-mail [email protected]; www.prolococandelo.it
Comune di Candelo : tel. 015.2534118; fax 015.2534112; www.comune.candelo.bi.it email: [email protected]
ATL Biella: 015.351128; fax 015.34612; www.atl.biella.it; [email protected]