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Memoriav, Bümplizstrasse 192, CH-3018 Bern, www.memoriav.ch Tel. +41 (0)31 380 10 80, Fax +41 (0)31 380 10 81, [email protected] M e m o r i av ASSOCIATION POUR LA SAUVEGARDE DE LA MEMOIRE AUDIOVISUELLE SUISSE VEREIN ZUR ERHALTUNG DES AUDIOVISUELLEN KULTURGUTES DER SCHWEIZ ASSOCIAZIONE PER LA SALVAGUARDIA DELLA MEMORIA AUDIOVISIVA SVIZZERA ASSOCIAZIUN PER IL SALVAMENT DA LA CULTURA AUDIOVISUALA DA LA SVIZRA ASSOCIATION FOR THE PRESERVATION OF THE AUDIOVISUAL HERITAGE OF SWITZERLAND R a p p o rt D ’ activité G es c h ä fts b e r i c ht R a p p o r t o d ’ a tt i v i t à 2010 Ta b l e d e s m at i è r e s 4 Introduction 6 12 14 I M P R ESS U M Rapport d’activité 2010 Geschäftsbericht 2010 Rapporto d’attività 2010 Avril / April / Aprile 2011 Editeur / Herausgeber / Editore: Memoriav Kurt Deggeller, Direktor Bümplizstr. 192, 3018 Bern Telefon 031 380 10 80 Fax 031 380 10 81 [email protected] www.memoriav.ch Rédaction / Redaktion / Redazione: Kurt Deggeller Laurent Baumann Gabriella Capparuccini 16 18 56 60 I N HALT Vorwort 40 Prefazione 24 Le Secrétariat général et ses activités Un Secrétariat général polyvalent Vie de l’Association Une bonne visibilité grâce à nos partenaires Offre de formation et publications 2010 De Memobase à Memobase+ Aus der Tätigkeit der Geschäftsstelle Vielseitige Geschäftsstelle Aus dem Vereinsleben Sichtbar dank guten Partnerschaften Bildungsangebote und Publikationen 2010 Von Memobase zu Memobase+ 42 Il segretariato generale e le sue attività Sede operativa versatile Dalla vita dell’associazione Visibili grazie alle buone collaborazioni Offerte di formazione e pubblicazioni 2010 Da Memobase a Memobase+ 30 Fotografie Kompetenznetzwerk Fotografie Projekte im Bereich Fotografie 48 Fotografia Rete di competenza fotografia Progetti della rete di competenza fotografia 32 Ton / Radio Kompetenznetzwerk Ton/Radio Projekte im Bereich Ton/Radio 50 Suono/radio Rete di competenza suono/radio Progetti nel settore suono/radio 34 Film Kompetenznetzwerk Film Eine Alternative Filmgeschichte der Schweiz 52 Film Rete di competenza film Una storia cinematografica alternativa della Svizzera 36 Video /TV Kompetenznetzwerk Video/TV Projekte im Bereich Video/TV 54 Video /TV Rete di competenza video/TV Progetti nel settore video/TV 56 Memoriav in Zahlen Unterstützungsbeiträge 2011 Jahresrechnung 2010 Bericht der Revisionsstelle 56 60 Mitglieder und Organisation Memoriav in cifre Contributi 2011 Esercizio 2010 Rapporto dell’organo di revisione 60 Membri e organizzazione Photographie Réseau de compétences photographie Projets dans le domaine de la photographie Son / radio Réseau de compétences son / radio Projets dans le domaine son / radio Film Réseau de compétences film Une autre histoire du cinéma en Suisse Vidéo /TV Réseau de compétences vidéo/TV Projets dans le domaine vidéo/TV Memoriav en chiffres Contributions 2011 Comptes de l’exercise 2010 Rapport de l’organe de révision 22 CO N TE N U TO Membres et organisation Traductions / Übersetzungen / Traduzioni: Miriam Cavaglieri, Caslano Rolf Geiser, St-Blaise Nadya Rohrbach, Fribourg Tirage / Auflage / Tiratura: 1000 Ex. Réalisation graphique / Grafische Gestaltung / Realizzazione grafica: Martin Schori, Biel Impression / Druck / Stampa: Stämpfli Publikationen AG, Bern Photo de couverture / Titelbild / Foto di copertina: Herbert Matter, Grand Prix, Bern, 1935. Photo/Foto: © Fotostiftung Schweiz / Herbert Matter Estate New York Memoriav Pr e m e s s a And r e a s K e ll e r h a ls , P r es i d e nt e Memoriav può volgere lo sguardo indietro su di un altro anno di successi: sostegno a progetti, manifestazioni, formazioni e perfezionamenti oltre che consulenze, sono stati organizzati e realizzati con l’abituale scrupolosità. La collaborazione con i diversi partner funziona bene, i progetti di sviluppo come la prevista modernizzazione di Memobase sono stati iniziati e in fase di elaborazione. C’è quasi da pensare che, l’abitudine ci ha un po’ preso la mano. Non è però il caso che dormiamo indisturbati sugli allori, a questo ci pensa da se la vita quotidiana. Durante questo anno l’indagine conoscitiva sul messaggio concernente la promozione della cultura – dal titolo ufficiale: Messaggio concernente la promozione della cultura nel periodo 2012–2015 – ha suscitato il nostro interesse. Qui vengono preparate delle opzioni, che sono decisive anche per Memoriav, e non da ultimo, perché il nostro mandato di prestazione con l’ufficio federale della cultura e dei rispettivi piani finanziari terminerà nel 2013. La domanda è quindi posta: Quo va-dis Memoriav? Essenzialmente Memoriav come rete è un potenziale e – con i suoi obiettivi multimediali – un partner molto importante per la politica culturale svizzera, come viene delineato nel paragrafo «musei, raccolte e reti di terzi» del messaggio sulla cultura. Oltre ai singoli massmedia Memoriav garantisce una politica coerente di conservazione nell’interesse e insieme ad istituzioni partner. Tuttavia Memoriav si distingue dai musei e dalle raccolte, fino ad ora, in quanto non ha un patrimonio proprio, ma offre il suo sostegno a terzi per la conservazione del loro patrimonio. Con l’utilizzo di mezzi estremamente efficienti ed efficaci promuoviamo con i vari metodi la conservazione degli audiovisuali Helvetica minacciati – e di questi ce ne sono purtroppo ancora più che tanti, sì malgrado tutti i provvedimenti preventivi diventano ogni giorno di più. Contribuiamo al loro utilizzo tramite un pubblico possibilmente ampio (manifesta40 Memoriav Serata riuscita della serie Erlebte Schweiz nel Stadtkino Basel. Foto: Claudio Miozzari, Basilea zioni) e inoltre sosteniamo lo sviluppo ulteriore di metodi di utilizzo adatti ai mass media in particolare nella ricerca e nell’insegnamento (colloqui). Tanto più irritante è, leggere nel messaggio sulla cultura, che accanto alle dichiarazioni verbali nella parte finanziaria figurano dal 2014 importanti modifiche di struttura e risultano ridotti più del 15% dei mezzi. Questo suscita interesse! Noi abbiamo espresso in merito chiaramen- te la nostra posizione e abbiamo sollecitato una pianificazione politica trasparente. La politica di conservazione è sempre un’impresa lunga e in corrispondenza a ciò a Memoriav serve una prospettiva affidabile, per poter apparire come partner affidabile verso le altre istituzioni. Di fronte ai successi finora ottenuti e al vigente elevato bisogno di sostegno ci sembra necessario e indispensabile un’adeguata garanzia. Ricono- i l S e g r e t a r i a t o g e n e r a l e e l e su e a tt i v i t à MEMORIAV (genesi) verrà sostituita dall’amministrazione di un eredità. In ogni caso con uno sguardo nuovo, si possono riconoscere nel presente tracce del passato, come anche riconoscere anticipazioni sul nostro presente nel passato, quello che è importante, è che quanto ottenuto possa essere utilizzato per allargare i nostri spazi di interpretazione e come memoria per un futuro aperto. Questo non parla per una tradizione completa, non per una conservazione totale di tutto il passato – al contrario. Dobbiamo però essere coscienti, che mettiamo gli accenti su una tradizione, quali e perché lo facciamo. Memoriav è nell’ambito temporale della fase di cultura politica fino al 2015 idoneo nel migliore dei modi, a compiere contributi efficienti e di valore ad una così aperta tradizione, come abbiamo finora fatto. Per questo ringrazio i collaboratori del Segretariato generale, i nostri membri, i nostri partner e tutti quelli che ci hanno sostenuto finanziariamente, politicamente e moralmente. Sono sicuro, che tutti noi ci ralle griamo, se possiamo continuare in modo affidabile questo lavoro. sciamo anche noi, naturalmente, i conflitti negli obiettivi del compito, di operare politicamente nel vasto concetto culturale dell’UNESCO e dover sostenere un settore culturale giunto al boom economico. La conservazione dell’esistente è però una premessa essenziale per un’identità politica e culturale. Poiché: «i veri viaggi nella scoperta non consistono dal conoscere nuovi tratti di terra, bensì, nel vedere ualcosa con occhi diversi» (Marcel Proust). q A questo danno il proprio contributo Memoriav con i suoi partner di progetto. Con ciò rimane aperto, se quanto ottenuto poi verrà utilizzato nel senso di una storicità come un ricordo di un bene culturale, per così dire da estrapolare nel tempo, oppure come un contributo nell’abbozzare il futuro comune, questo significa, in altre parole: se la riflessione di una storia delle origini Memoriav 41 S e d e operativa versatile K u rt D egg e ll e r , d i r e tt o r e Le spese amministrative sono, presso organizzazioni che distribuiscono fondi per la promozione, un tema particolarmente delicato. Presso Memoriav queste ammontano a 15% del totale del budget. Tuttavia, per ciò che si può intendere con «amministra zione», gli spiriti si separano. Nel budget di Memoriav si trovano diverse rubriche che possono essere interpretate come amministrazione nel senso più ampio: accanto alle spese amministrative abbiamo comunica zione e documentazione, accesso, come anche le quote parti amministrative dei progetti nei singoli campi d’attività. Tutte queste rubriche concernono attività che vengono sviluppate nel Segretariato generale, è pertanto interessante dare un’occhiata ai protocolli delle riunioni del team che regolarmente hanno luogo proprio qui. Durante l’anno appena trascorso si sono tenute 20 di queste riunioni. Esse sono molto importanti per la coordinazione del lavoro di un gruppo costituito per la maggior parte da collaboratori che lavorano a tempo parziale. I temi si suddividono in grandi linee nel modo seguente: organizzazione di corsi di formazione e di aggiornamento (corso di perfezionamento annuale per persone specializzate nell’ambito degli archivi, delle biblioteche e dei musei, come anche il simposio scientifico annuale); attività dell’associazione (assemblea generale, rapporto annuale, lettere ai soci, informazioni sul lavoro del Comitato direttivo, seminario del Comitato Il nuovo logo con indirizzo internet. Versione in 4 lingue. Foto: Memoriav direttivo con il Segretariato generale); comunicazione e pubblicazioni (bollettino Memoriav, articoli in altre riviste, manifestazioni di Memoriav, giornata mondiale del patrimonio audiovisivo), ed infine l’accesso al patrimonio audiovisivo (informatica e Memobase). Inoltre vengono scambiate informazioni sullo stato dei progetti. Nessuna delle attività citate è fine a se stessa, ma si trova in una stretta rete di relazioni il cui obiettivo comune è di sostenere il mandato principale di Memoriav, la conservazione e la diffusione dei patrimoni audiovisivi. Dalla vita d ell ’ asso c iazio n e K u rt D egg e ll e r , M E M ORIAV All’assemblea generale 2010 a Berna sono stati accolti tre nuovi membri collettivi: lo SwissJazzOrama, lo Staatsarchiv Nidwalden (archivio di stato) e la Zentralbibliothek Zürich (biblioteca centrale). Le tre istituzioni sono unite dalla volontà di conservare e Formazione 2010 42 Data Corso/Colloquio/Workshop Luogo 11.2. Archives audiovisuelles: Attention, c’est un original! Musée de la communication, Berna 22.+ 23.10. Colloque Memoriav – Les medias audiovisuels: objets pour la recherche et sources historiques ZHdK Zurigo Diversi dati Bachelor Informationswissenschaften, Teil des Moduls «Preservation & Access», 48 lezioni HTW Coira Diversi dati Bachelor en information documentaire, Teil des Moduls «Conservation du patrimoine documentaire», 25 lezioni HES, Ginebra Diversi dati Réalités suisse per la scuola, 6 lezioni Luoghi diversi Memoriav di rendere accessibile il patrimonio culturale in loro possesso; sono però anche diverse nella loro struttura e nei loro obiettivi e rispecchiano così la molteplicità dell’unione dei nostri soci. Questo non avviene a caso: fotografie, film e documenti sonori non sono a disposizione unicamente in alcuni istituti specializzati, ma distribuiti tra biblioteche grandi e piccole, private e pubbliche, archivi, musei ed istituzioni correlate. Tra i nuovi membri sostenitori non troviamo solo persone che si occupano professionalmente di beni culturali, ma anche privati che stimano la nostra attività e vogliono dare il loro sostegno. Il Comitato direttivo si è riunito per quattro assemblee ordinarie e per il tradizionale seminario di due giorni con il Segretariato generale, durante cui viene varato il programma delle attività e il budget dell’anno successivo. Trattande importanti per il Comitato direttivo sono state il progetto Memobase+, un nuovo accordo con l’Archivio svizzero del film, come pure la presa di posizione sul Messaggio per la promozione della cultura per gli anni 2012–2015. Cosa ha offerto Memoriav ai suoi soci durante quest’anno? Alcuni, quando ci hanno posto delle domande più o meno complesse per telefono o tramite email, li abbiamo potuti assistere con consigli e fatti. Quando non è stato possibile risolvere il problema con le competenze presenti in sede, abbiamo inoltrato la richiesta ad esperti. Spesso si tratta di fondi appena sco- i l S e g r e t a r i a t o g e n e r a l e e l e su e a tt i v i t à MEMORIAV Angelo Monotti, «Ponti de la Gura e su l’Isorno (près Intragna) Suisse», Intragna, 1896 circa (negativo su vetro, collodio). Foto: Archivio di Stato del Cantone Ticino perti, ad esempio negativi su vetro oppure film per i quali vanno trovati dei luoghi adatti per la loro conservazione. In questi casi è necessario valutare di volta in volta quale sarebbe l’istituzione pubblica più adatta. Ci sono però anche dei fondi che devono rimanere in ambito privato, in quanto questi sono interessanti lì e non per il vasto pub blico. Numerose domande si pongono in relazione alla digitalizzazione: è necessario digitalizzare e se sì come? Dobbiamo ricordare regolarmente che un fondo digitalizzato a priori non è più sicuro di uno analogico. Conservare dati digitali a lungo termine è un impresa complessa e costosa, che può essere difficilmente realizzata nell’ambito privato e limitatamente presso istituzioni pubbliche. Senza dubbio, le immagini e i suoni in forma digitale possono essere resi accessibili più facilmente, anche se la durata di vita dei formati utilizzati a tale scopo nel migliore dei casi è tra i 5 e i 10 anni. Gli originali dovrebbero quindi essere conser vati accuratamente. Ci piacerebbe ampliare ancora di più l’offerta di informazioni e d’istruzione per i nostri soci. Qui però raggiungiamo dei limiti. Per una manifestazione di successo servono esperte ed esperti competenti, che nel nostro ambito non sono troppo nume rosi, e una considerevole quantità di lavoro organizzativo che dev’essere svolto dal Segretariato generale. Purtroppo non ci sono stati accordati mezzi supplementari per queste attività. Le numerose offerte del nostro settore della comunicazione, che costituisce una parte importante delle offerte ai nostri soci, non sono qui citate perché abbiamo dedi cato loro un capitolo proprio. Ci impegniamo, con i mezzi messici a disposizione, di rendere il più interessante possibile l’appartenenza a Memoriav, e speriamo che i nostri soci ci restino fedeli anche in futuro.. Memoriav 43 V isi b ili grazie alle b uo n e c olla b orazio n i Vita associativa 2010 16.3. Comitato direttivo; Archivio Federale Svizzero, Berna 7.5. Assemblea generale; Naturhistorisches Museum, Berna 22.6. Comitato direttivo; SRG SSR, Berna 8./9.9. Seminario Memoriav; Gerzensee 14.12. Comitato direttivo; Schloss Bümpliz, Berna L au r e nt B aum a nn , M e m o r i av Con un dibattito pannello e due manifestazioni Sortie-du-Labo, Memoriav ha avuto, durante le Giornate di Soletta, un’ottima partenza per il 2010. Il pannello «Filme im Klassenzimmer – Mehrwert oder Spielerei» (film in aula – valore aggiunto oppure passatempo), non ha solamente riunito diversi attori che si sono impegnati per l’utilizzo di documenti filmistici nell’insegnamento in modo innovativo, ha stimolato un grande interesse ben oltre la manifestazione. In questo modo il pannello ci ha portati alla formazione di un gruppo d’interesse comune «cineducation.ch» sulla creazione dei film, che in Svizzera si adopera per la promozione delle competenze cinematografiche dei bambini, dei giovani e degli adulti. «Erlebte Schweiz/Réalités suisses» è stato anche quest’anno il mezzo di comunicazione più importante di Memoriav per attirare l’attenzione sul valore e sulla migliorata accessibilità dei documenti audiovisivi per la formazione e per la ricerca. Tra le molteplici manifestazioni coronate dal successo vale la pena citare in particolare le seguenti. Come prima la manifestazione Patois nel Greyerzer land, che ha attirato più di 300 persone nell’Hotel de Ville di Bulle e che, tramite emissioni radiofoniche e televisive, si è dedicata alle tracce audiovisive dei dialetti friburghesi. Questa serata di successo è stata il risultato di una buona collaborazione con la «Fondation pour la sauvegarde du patrimoine audiovisuel de la TSR (FONSAT)», della «Société cantonale des patoisants fribourgeois» come pure della «Société des Amis du Musée gruérien» e dell’incomparabile impegno di Serge Rossier e Yves Cirio. Anche le interessanti serate «Erlebte Schweiz/ Manifestazioni Memoriav 2010 Data Manifestazione 24.3.–16.12. Erlebte Schweiz, 16 manifestazioni Luoghi diversi 24.1.–20.12. Sortie du labo, 20 proiezioni Luoghi diversi 25.1. Tavola rotonda: Film nelle aule – Valore aggiunto o gioco Giornate di Soletta 8.3. Omaggio Carole Roussopoulos Cinémathèque suisse, Losanna 28.–30.4. 8a Conferenza europea sull’archiviazione digitale Centre de conférence, Ginevra 15.5. Centenair 2010 Salavaux 18.5.+ 15.6. Omaggio Carole Roussopoulos 44 Luogo Médiathèque du Valais, Martigny 10.6. Vernice – DVD «Filme aus dem Staatsarchiv Basel-Stadt» Stadtkino, Basilea 29.6. Projections «Clichés and Stereotypes» Helvetic Center, London 19.9. Vernice del libro «Filmfrontal» Stadtkino, Basilea 21.9.–5.11. Roadmovie, 28 proiezioni Luoghi diversi 27.10. Giornata mondiale del patrimonio audiovisivo, 15 manifestazioni Luoghi diversi 6.11. Le patois dans tous ses états Conthey 10.–14.11. Proiezioni «Schweizer Fotografen filmen» Festival del corto metraggio, Winterthur 26.11. Congresso: 150 anni rapporti Italia – Svizzera Archivio federale svizzero, Berna Memoriav Réalités suisses» nella Svizzera tedesca sono state possibili grazie a dei partner impor tanti. Così, con «Gesunde Schweiz» e «Kultur? Politik! Eine Rückblende.» si sono potuti realizzare nuovi programmi e riproporre le collaudate produzioni «Ferien für alle» (vacanze per tutti) come anche «Über den Wolken» (sopra le nuvole). A questo pro posito vogliamo tra l’altro ringraziare per la piacevolissima collaborazione il Museo nazionale Svizzero di Zurigo, la fondazione Pro Helvetia, la Biblioteca Nazionale Svizzera e il Museo svizzero dei trasporti. Un’altra occasione per rendere attenti al patrimonio audiovisivo ce lo ha dato anche il giubileo dei 100 anni dell’aviazione svizzera. Memoriav ha partecipato all’esposizione speciale presso il Museo svizzero dei trasporti e al rispettivo programma nel Stattkino Luzern (cinema cittadino di Lucerna) con diversi programmi cinematografici della serie «Erlebte Schweiz/Réalités suisses» e «Sortie du labo», come pure una composizione di emissioni radiofoniche e televisive in occasione del centenario in onore dei pionieri aerei René Grandjean» e «Ernest Failloubaz a Salavaux». Una manifestazione organizzata dell’associazione René Grandjean e dell’Aéro Club Svizzero. All’appello di Memoriav alla giornata mondiale dell’Unesco sul patrimonio audiovisivo hanno risposto anche quest’anno molteplici istituzioni di memoria, che con il motto «Save and savour your audiovisual collections – now!» hanno resi attenti ai rispettivi preziosi patrimoni visivi e sonori. O fferte d i formazio n e e pu b b li c azio n i 2010 L au r e nt B aum a nn , M e m o r i av Nell’anno 2010 ha potuto essere ampliata la collaborazione al perfezionamento di Memoriav «Archivi audiovisivi», che ha luogo annualmente, con importanti associazioni di categoria. Accanto alla fedele collaborazione dell’associazione professionale Biblioteca Informazione Svizzera (BIS), Memoriav ha potuto contare per la prima volta anche sulle i l S e g r e t a r i a t o g e n e r a l e e l e su e a tt i v i t à MEMORIAV sentati progetti di ricerca pianificati, attuali e già realizzati che ricorrono esplicitamente a documenti sonori e visivi come fonte storica rilevante. Anche in questo caso Memoriav ha potuto contare su una collaborazione ampiamente sostenuta. Il simposio si è svolto sotto il patrocinio della commissione svizzera dell’UNESCO e in stretta collaborazione con il Dipartimento storia della tecnica del Politecnico federale di Zurigo, il Centro di ricerca per la storia sociale ed economica e con il Dipartimento di Studi del Cinema presso l’Università di Zurigo come pure con l’Institute for Performing Arts and Film dell’Università delle Arti di Zurigo. Puntuale per il colloquio è uscito l’opuscolo del colloquio dell’anno precedente di Ginevra «Documenti audiovisivi: fonte oppure illustrazione», che si è potuto realizzare grazie al gentile sostegno della Lotterie Romande. Da ultimo, ma non per questo dimenticato, va menzionata la pubblicazione del Bollettino di Memoriav no. 17, che non ha solo presentato diversi articoli sulla riproduzione di documenti audiovisivi d’archivio, ma ha anche offerto con un DVD un esempio di «Replay» originale. Da M emo b ase a M emo b ase + K u rt D egg e ll e r , D i r e tt o r e Foto: Memoriav, Berna associazioni professionali delle archiviste e degli archivisti, degli specialisti dei musei come pure sull’Associazione dei musei svizzeri, per attirare l’attenzione su questa specifica offerta di perfezionamento. Il tema di questo ben frequentato perfezionamento è stato questa volta l’originale audiovisivo. A più riprese Memoriav tenta di portare nella scuola anche la ricca offerta delle produzioni sulla «Erlebte Schweiz». Belli esempi in merito sono stati nel 2010 il programma offerto con la collaborazione dell’Università di Basilea «Propaganda», il Teachers Day con il Museo svizzero dei Trasporti e le «lezioni di classe presso il Collège du Sud a Bulle» con la manifestazione Patois «Le patê din l’oura dou franché». L’ultimo punto culminante dell’anno è ogni volta il simposio di Memoriav. Questa volta è stato dedicato alla cerchia di utenti scientifici e sono stati pre- Dal 2010 Memoriav riceve dalla Confede razione mezzi finanziari supplementari per «il miglioramento dell’accesso online» ai documenti audiovisivi. Il Comitato direttivo ha di conseguenza dato al Segretariato generale il compito di potenziare la piattaforma dati «Memobase». Come partner per questo progetto è stato scelto il Fraunhofer Institut für Intelligente Analyse und Infor mationssysteme (IAIS). In giugno è stato presentato il concetto di massima, che ha permesso al Comitato direttivo di scegliere tra diverse varianti. In base a questa decisione si lavora ora intensamente ad un concetto dettagliato e alle specifiche per il nuovo Memobase. Se tutto procede secondo i piani, Memobase+ sarà in funzione entro fine 2011. Memoriav 45 Fondo Caran d’Ache. Foto: Schweizerisches Filmarchiv, Lausanne L’informatica di Memoriav comprende tre settori di lavoro: la comunicazione negli uffici della sede operativa, le pagine web e la Newsletter, come pure la piattaforma dati Memobase. Con le crescenti esigenze si è mostrato che la soluzione utilizzata finora, con la totalità dei compiti affidata ad un posto di lavoro a tempo parziale, non era più adatta. Per questo motivo è stata concordata una collaborazione con la Fonoteca Nazionale Svizzera, la quale dispone di una moderna infrastruttura informatica efficiente e di collaboratori qualificati in questo settore, che nel frattempo si sono già ben 46 Memoriav affiatati. Il contatto con le nostre colleghe e colleghi dall’altra parte delle Alpi accresce anche le competenze linguistiche di entrambe le parti e abbatte i pregiudizi sull’insormontabile barriera alpina. i l S e g r e t a r i a t o g e n e r a l e e l e su e a tt i v i t à MEMORIAV Contenuto della banca dati Memobase – dicembre 2010 Settore Numero di doc. Collezione Foto 1 727Archivio Donetta, Corzoneso Foto 2 960 Fonds Paul Collart Foto 14 142 La vita quotidiana Foto 2 483 Musée gruérien, Bulle Foto 5 115 Servizio militare attivo 1914–1918 collezione foto Foto 5 636 Carl Jost, Bern Suono/Radio 10Archivi sociali svizzeri, Zurigo: Misura d’urgenza Suono/Radio 1 374Il Regionale, 1958–1984 (RSI) Suono/Radio 7 457 Misura d’urgenza Suono/Radio Suono/Radio Suono/Radio Suono/Radio Suono/Radio Suono/Radio Suono/Radio 104 Patois 504Radio Rumatsch (RTR), Coira: Misura d’urgenza 3 583Radio Suisse Romande (RTS), Ginevra: Misura d’urgenza 5 577Radio Suisse Romande (RTS), Lausanne: Misura d’urgenza 15 334Radio Svizzera Italiano (RSI), Lugano: Misura d’urgenza 1 876 Schweizer Radio DRS (SRF) Basilea: Misura d’urgenza 33 229 Schweizer Radio DRS (SRF): Bandarchive bis 2000 Suono/Radio 2 205 Schweizer Radio International (SRI), Berna: Misura d’urgenza Suono/Radio 3 493 Sendungsarchiv Radio LoRa Film 41Archivio Svizzero della pellicola Film 78 Cinegiornale svizzero, 1923–1936 Film 6 874 Cinegiornale svizzero, 1940–1975 Film 215 Fondo centrale svizzero d’istruzione operaia Film 103 Schweizer Filmexperimente (SFE) Film Video/TV Video/TV Video/TV Video/TV 450 Museum für Kommunikation Bern 1 318Archivi Saint-Gervais, Ginevra 495 Continents sans visa, 1959–1969 (RTS) 19 942 Giornale regionale televisione svizzero tedesco, 1958–1989 (SRF) 5 644 Journal romand, 1981–1986 (RTS) Video/TV 32 360 Telegiornale svizzero tedesco, 1999–2006 (SRF) Video/TV 77 235 Telegiornale, 1957–1989 (SRF) Video/TV 12 906 Téléjournal, 1980–1991 (RTS) Video/TV Video/TV Video/TV Video/TV 705Emissions Carrefour, 1961–1973 (RTS) 5 900 Telegiornale svizzero tedesco a partive dal 2007 (SRF) 970VideoArt Festival 9 429Rundschau, 1968–1975 (SRF) Video/TV 1 026Rundschau, 1976–1988 (SRF) Video/TV 2 250 Blickpunkt / Bericht vor Acht, 1977–1978 (SRF) Mixt 1 841IMVOCS – Images et Voix de la Culture Suisse 286 701 Totale Documenti nella banca dati Memobase per settore 32 063 Foto 74 856 Suono/Radio 26% 7 761 Film 170 180Video/TV 1 841 Mixt 286 701 11% 3% 59% 1% 100% Memoriav 47 f o t o gr a f i a R ete d i compete n za fotografia S usa nn e B i e r i , P r e s i d e nt e R e t e d i co m p e t e nz a f ot o g r a f i a La rete di competenza fotografia (RCF) nel 2010 è stata principalmente impegnata con domande sui contenuti e a stabilire in Svizzera una politica fotografica coerente. Per questo sono stati molto preziosi i lavori preliminari svolti dal 2008 dai singoli gruppi di lavoro. Su invito del Comitato direttivo di Memoriav, Martin Gasser (Fondazione Svizzera per la Fotografia) e Susanne Bieri (collezioni grafiche BN) hanno potuto presentare il lavoro concreto della rete di competenza. I temi sono stati la formulazione dei criteri, l’analisi di progetti, nonché la composizione personale della RCF, che tiene conto di tutti i rappresentanti interessati alla fotografia svizzera, dai settori dei musei, degli archivi e delle biblioteche e che permettono la riflessione sulle condizioni specifiche del media fotografia come pure il ruolo di Memoriav. In uno scambio informale di idee con il Prof. David Gugerli del Politecnico di Zurigo, accanto alle domande sulla storia della fotografia, della tecnica e della cultura, è stata citata l’ancora attuale mancanza di sforzi per la conservazione della fotografia numerica. Una problematica della quale dovrà occuparsi in un futuro prossimo la RCF. La RCF ha elaborato nel 2010 un rapporto comprensivo di circa 70 pagine nel quale vengono trattati aspetti tecnico-conservatori, coordinativi-strutturali, politici-finanziari come pure domande foto-storiche e filosofiche sul media fotografia. Il rapporto fornisce dunque anche una base utile alla discussione sul Messaggio per la promozione della cultura per gli anni 2012-2015 dell’Ufficio federale della cultura (UFC). Le istituzioni svizzere di fotografia approfittano dell’occasione della consultazione per dare voce alla loro preoccupazione sul mancato posizionamento della fotografia come media autonomo nel testo del messaggio e si battono per l’assunzione di un atteggiamento più forte ed esplicito. La 48 Memoriav r iduzione dei contributi, da attendersi in seguito al Messaggio per la promozione della cultura, avrebbe come conseguenza che grandi fondi dell’eredità fotografica verrebbero abbandonati nel dimenticatoio e ci sarebbero a disposizione mezzi per la conservazione e il restauro del tutto insufficienti. Con ciò verrebbe messa in gioco una parte fondamentale della nostra memoria visiva. P rogetti d ella rete d i compete n za fotografia C h r i st o ph e B r a ndt, Ist i tut o sv i zz e r o p e r l a co ns e r va z i o n e d e ll a f oto g r a f i a L’anno 2010 è stato segnato dal trattamento del Fondo Jules Jacot-Guillarmod del Dipar timento audiovisivo della «Bibliothèque de la Ville de la Chaux-de-Fonds». Medico, appassionato della montagna, Jules JacotGuillarmod, nato nel 1868, conta nel suo palmarès quasi 300 uscite di cui 8 sopra i 4000 metri. Nel 1891, consegna il suo ufficio e parte per la sua prima spedizione sull’Himalaya. Seguiranno numerosi viaggi, Costantinopoli nel 1907, la Siberia nel 1919 con il CICR e l’Egitto nel 1925. Ha fotografato in stereoscopia, 11000 lastre sono state inventariate e catalogate. La selezione comprende 4481 lastre trattate (pulizia del vetro, consolidazione dell’emulsione, soppressione dello specchio d’argento) e digitalizzate. Altro progetto 2010, il Fondo Angelo e Valentino Monotti: un insieme di stampe e di lastre depositate nell’Archivio cantonale del Ticino. Angelo Monotti è stato un pioniere della fotografia in Ticino che ha imparato il suo mestiere a Livorno nel 1853. Al suo ritorno apre un atelier a Cavigliano poi a Locarno con suo figlio Valentino. Sono state restau rate circa 500 stampe su carta albuminata e digitalizzate 3500 fototipie: ritratti degli abitanti delle valli, paesaggi e avvenimenti della vita ticinese. Il fondo Wehrli, conservato presso l’Archivio Federale dei monumenti storici (EAD), è stato oggetto di una nuova tappa: la digitalizzazione dei Muster Alben e delle lastre originali corrispondenti, questo al fine di facilitare l’accesso, tramite la banca dati della Biblioteca nazionale svizzera, ad una vasta iconografia dei comuni e delle regioni della Svizzera. Il progetto concernente la collezione di dagherrotipi del Museo svizzero dell’apparecchio fotografico ha permesso di trattare 70 pezzi presentati nell’esposizione permanente. Il direttore, Jean-Marc Yersin, ha realizzato un film per spiegare il restauro e per far scoprire il primo procedimento che segna l’avvento della fotografia nel 1839. Si tratta di mostrare il lavoro archeologico che conduce all’interno dell’oggetto abitualmente chiuso e sigillato, composto da un fondo in cartone con sul retro numerose etichette ed elementi manoscritti, della placca dagherriana, di un passe-partout e un vetro di protezione. Infine, il progetto Hans Steiner: edizione di 115 stampe moderne per l’esposizione itinerante che debutta al Musée de l’Elysée (dall’8 febbraio al 15 marzo 2011) e sarà visibile a Winterthur, Martigny e Lugano. Realizzato in collaborazione con due istituti dell’Università di Losanna, il progetto è l’illustrazione dell’obiettivo centrale di Memoriav: la messa in rete delle competenze e del sapere al servizio dell’avvento di un opera fotografica, del suo accesso ad un largo pubblico, su quattro siti nazionali, in un contesto di messa in prospettiva storica. P r o g e tt i MEMORIAV Progetti in corso 2010 – Fotografia Progetto Dettaglio sul fondo Lavori Accesso previsto Fondo Max A. Wyss Max A. Wyss (1908–1977) fa parte dei più importanti reporter fotografici di Lucerna. Ha esercitato la sua attività di fotografo dagli anni 1930 sino agli anni 1970 per diversi giornali e riviste nonché per case editrici. Il fondo comprende 43 000 negativi e diapositive e 3000 stampe. Conservazione e catalogazione. Digitalizzazione di una selezione di documenti. Staatsarchiv Luzern, Lucerna; Online-Lexikon Fotodokumentation Kanton Luzern: www.fotodok.ch; Memobase Fondo fotografico Martha Gubler-Waigand Martha Gubler-Waigand (1902–2005) ha diretto uno studio fotografico specializzato sui ritratti per più di 30 anni (1930–1962). Fu la prima fotografa professionista nel Cantone Turgovia. Il fondo riunisce 200 lastre di vetro, 20 000 negativi e 10 000 stampe. Trattamento e reimballaggio dei negativi e delle lastre di vetro, restauro di una selezione di stampe originali, digitalizzazione, catalogazione. Staatsarchiv Thurgau, Frauenfeld; Memobase Jean Mohr Jean Mohr, fotografo svizzero di reputazione internazionale ha creato, dagli anni 1950 in poi, dei reportages in tutto il mondo. I soggetti abbordati coprono un vasto spettro, dalla fotografia di viaggi a dei reportages su temi precisi: epidemia di malaria in Romania, comunità ebraica in Pologna, artisti dissidenti russi, ecc. Conservazione/restauro di 350 vintages Musée de l’Elysée, Lausanne; bianco/neri, formato 18 x 24 cm. Memobase; Digitalizzazione di una selezione di Retrospettiva nel 2013 negativi. Come un editore di catoline postali illustrava la Svizzera cent’anni fa: Albi di collezione Photoglob-Wehrli Seguito del progetto «Collezione Photoglob-Wehrli». Gli albi contengono degli sviluppi fotografici di luoghi et di paesaggi della Svizzera tra il 1895 e il 1930. Trattasi di 203 albums, 186 fotografie per ogni albo, un totale di circa 37 000 fotografie. Pulizia e conservazione/restauro degli albi, digitalizzazione di circa 15 000 stampe fotografiche per l’acesso, catalogazione. «Archivio del luogo» – Vedute di luoghi e paesaggi della Svizzera del 19esimo e 20esimo secolo Illustrazione di 100 anni della trasformazione dei luoghi, della campagna, del suolo agricolo alla città, marcati dall’industria. E’da trattare circa 6000 fotografie d’autori quali Adolf Braun, Charnaux-Frères, Giorgio Sommer, ecc., che ricoprono tutte le regioni linguistiche della Svizzera e che riuniscono le diverse tecniche della storia del mezzo. Conservazione/restauro delle fotografie Biblioteca nazionale svizzera/ (vintage-prints), digitalizzazione di Gabinetto delle stampe, Berna; una selezione a definizione media per www.helveticarchives.ch l’accesso in linea, catalogazione. Biblioteca nazionale svizzera/ Archivio federale dei monumenti storici, Berna; esposizione Progetti terminati 2010 – Fotografia Progetto Dettaglio sul fondo Lavori Accesso Fondo Carl Jost Il fotografo bernese Carl Jost (1899–1967) ha ripreso alla fine degli anni 1920, gli avvenimenti del suo tempo, senza scordare le personalità e il paesaggio. Circa 3000 lastre di vetro, 50 000 negativi nitrato, 20 000 negativi acetato, 100 diapositive e 13 000 stampe fotografiche. Selezione, conservazione/restauro, digitalizzazione e accessibilità di una parte del fondo. Archivio di Stato del Cantone di Berna, Berna; inventario online: http://www.query.sta. be.ch/detail.aspx?ID=443; Memobase: www.memoriav.ch Fondo fotografico Angelo et Valentino Monotti Il fondo fotografico Angelo e Valentino Monotti ricopre diversi aspetti della vita sociale ticinese del 19esimo e dei primi decenni del 20esimo secolo. Angelo Monotti (1835–1915) fu uno dei pionieri della fotografia in Ticino. Apre un primo studio a Cavigliano, poi un secondo con suo figlio Valentino (1871–1953) a Locarno. Trattamento di 1209 lastre fotografiche Archivio di Stato del Cantone e di 1085 pellicole fotografiche piane. Ticino, Bellinzona (sul luogo Conservazione/restauro di 1486 stampe e online); Memobase originali. Digitalizzazione, catalogazione. Jules Jacot-Guillarmod Jules Jacot-Guillarmod (1868–1925), medico, alpinista e fotografo, deve la sua notorietà a due viaggi nel Himalaya che ha realizzato nel 1902 e 1905, ma anche ad un viaggio in Siberia nel 1919 per la Croce Rossa e nel 1925 in Cairo come delegato svizzero al Congresso internazionale della società di geografia. Questi quattro viaggi scientifici costituiscono l’originalità del fondo Jules Jacot-Guillarmod con all’incirca 1600 lastre stereoscopiche in vetro. Il fondo comprende 12 000 lastre. Trattamento e digitalizzazione di una selezione di 4000 lastre, conservazione preventiva, catalogazione, messa in linea online. Bibliothèque de la Ville de La Chaux-de-Fonds (sul luogo e online); RERO; Memobase; esposizione, pubblicazione Collezione di dagherrotipi del Musée suisse de l’appareil photographique La collezione di dagherrotipi del Musée suisse de l’appareil photographique è stato completato con l’acquisto di una parte della collezione di Thomas Ganz di Zurigo. Il fondo è oggetto di un’esposizione permanente. 55 dagherrotipi sono da restaurare. Conservazione/restauro, riproduzione numerica, catalogazione. Musée suisse de l’appareil photographique, Vevey; esposizione permanente: «Aux origines de la photographie» Fondo Herbert Matter Herbert Matter (1907–1984) fa parte dei grandi fotografi e graphic designer Conservazione/restauro, digitalizzasvizzeri degli anni 1920–30. Salvaguardia di una selezione di originali zione e catalogazione di 120 vintages. (120 vintages), facenti parte del fondo Herbert Matter della Fondazione svizzera per la fotografia, che raggruppa le sue prime opere. Il progetto è anche in relazione con la realizzazione del film documentario del realizzatore Reto Caduff «The visual language of Herbert Matter». Fondazione svizzera per la fotografia, Winterthur; pubblicazione, esposizione, film Fondo fotografico Gustave Roud Il fondo fotografico dello scrittore del Cantone di Vaud Gustave Roud (1897–1976), composto da più di 10 000 immagini, contiene delle richezze nell’ambito della storia quotidiana del Cantone di Vaud tra il 1915 ed il 1970. L’obiettivo è di facilitare l’accessibilità del fondo e la sua utilizzazione nel campo dell’insegnamento e della ricerca. Selezione, conservazione/restauro, digitalizzazione e accessibilità. Bibliothèque cantonale et universitaire, Losanna; Memobase e banca dati BCU Losanna; esposizione Fondo Hans Steiner Il fondo raggruppa 6000 vintages e 105 000 negativi che documentano la Svizzera dell’avanguerra, la mobilitazione e il dopoguerra (1935–1955) a tutti i livelli della società e sull’insieme del territorio. Conservazione/restauro e digitalizzazione di 1471 stampe originali. Musée de l’Elysée, Losanna; Unimedia: www.unil.ch/ unimedia/page35462.html; www.hanssteiner.ch; esposizione, pubblicazione DVD Memoriav 49 suono / radio R ete d i compete n za suo n o / ra d io K u rt D egg e ll e r , D i r e tt o r e La rete di competenza suono/radio nel 2010 ha tenuto due riunioni. La prima ha avuto luogo il 3 febbraio presso la «Hochschule für Musik» a Lucerna. In programma c’era l’incontro con delle rappresentanti e dei rappresentanti delle Scuole universitarie professionali e delle università per discutere una collaborazione in quanto all’utilizzo del patrimonio audiovisivo. Il risultato di questo incontro è stato che nel corso dell’anno si sono potuti affrontare due progetti nell’ambito della musica classica (Musikhochschule Zürich) e della musica folcloristica (Musik hochschule Luzern). Per la seconda riunione i membri della rete si sono incontrati alla Fonoteca Nazionale Svizzera di Lugano. Come da tradizione, all’ordine del giorno c’era la pianificazione delle attività nell’ambito del settore suono. Grazie ai contributi finanziari relativamente modesti richiesti nelle nuove domande di contributo, la rete di competenza ha potuto proporre al Comitato direttivo l’attuazione di sei nuovi progetti. Il giorno precedente i membri della rete di competenza si sono incontrati con i responsabili degli archivi della Radiotele visione della Svizzera Italiana, per discutere gli effetti della convergenza tra la radio e la televisione sulla collaborazione con gli archivi della RSI. P rogetti n el settore suo n o / ra d io K u rt D egg e ll e r , D i r e tt o r e In questo ambito di lavoro oltre ai grandi progetti a lungo termine con il CICR, con le Radio della SRG SSR nonché Radio LORA, sono stati approvati alcuni progetti e azioni più piccole. Presso la «Fondation Biblio thèque Sonore Romande» si trovano tutta una serie di registrazioni di personaggi famosi nazionali ed internazionali, tra cui Jean Starobinski, Georges-André Chevallaz 50 Memoriav Il giornalista Carlo Castelli in Studio, 1950. Foto : RSI o Claude Nicollier, ma anche Raimond Barre, Alain Decaux oppure Jean-François Kahn. I documenti sono stati digitalizzati per migliorarne l’accessibilità. Memoriav ha pure dato un contributo all’ulteriore sviluppo della tecnologia «VisualAudio», che permette di far suonare la superficie rovinata di dischi incisi, tramite una fotografia, così come per Friburgensia un progetto parziale di digitalizzazione di un patrimonio di dischi rovinati, utilizzando appunto questa tecnica. Quella che 20 anni fa era una soluzione innovativa, il riversamento di vecchie tras missioni radio su Digital Audio Tape (DAT), oggi dev’essere di nuovo elaborata. Le cassette DAT, nel frattempo diventate obsolete, devono essere trasformate in file audio. Per questo progetto sono, per la prima volta, stati concessi dei contributi per il 2010. Uno dei compiti principali di Memoriav è quello di procurarsi una visione d’insieme del patrimonio audiovisivo svizzero. Nell’ambito del suono sono stati quindi messi a punto dei mezzi che permettono di effettuare il rilevamento dei fondi archiviati presso radio private e collezioni etnografiche. Le nostre collaboratrici e i collaboratori degli studi radiofonici hanno partecipato alla digitalizzazione di fondi con contenuti vari: così sono stati presi in considerazione – solamente per citare alcuni esempi – presso Radio Rumantsch trasmissioni per le scuole e bambini, presso la Radiotelevisione Svizzera la famosa trasmissione «Per i lavoratori italiani», presso la radio della Svizzera tedesca si è lavorato invece sui reportage su Apollo 11, come anche su trasmissioni informative regionali. L’ultimo progetto citato viene sussidiato generosamente dal fondo della lotteria dei cantoni Zurigo e Sciaffusa. Queste e molte altre trasmissioni saranno accessibili, speriamo presto, presso i vari posti d’ascolto pubblici distribuiti in tutta la Svizzera della Fonoteca Nazionale Svizzera. P r o g e tt i MEMORIAV Progetti in corso 2010 – Suono/Radio Progetto Dettaglio sul fondo Lavori Accesso previsto Patrimonio sonore friburghese (Progetto parziale) Progetto di salvaguardia d’archivi sonori cantonali. Il progetto ha per scopo d’inventariare, di salvaguardare, di valorizzare e di rendere accessibili i documenti radiofonici delle unità della SSR che riguardano il cantone Friburgo. Memoriav sostiene un progetto parziale per la salvaguardia di dischi ad incisione diretto non più leggibili. Lettura di dischi ad incisione diretta con il sistema Visual Audio. Bibliothèque cantonale et universitaire Fribourg (posto d’ascolto «archives RSR»); site professionnel d’accès aux Archives de la RSR: http://archives.rsr.ch; ricerche via RERO: www.rero.ch Rencontres de la Rotonde Conferenze tenute in Svizzera da conferenzieri rappresentativi europei della politica, dell’economia, della cultura, della scienza, della religione e dell’ambiente. Digitalizzazione delle Rencontres de la Rotonde 1984–2004. Digitalizzazione di 160 conferenze, trasferimento su CD MP3. Bibliothèque Sonore Romande, Lausanne; Fonoteca nazionale svizzera, Lugano Archivio sonoro CICR Dal 1949, il CICR possiede delle registrazioni sonore su diversi supporti, che rappresentano la memoria istituzionale del lavoro umanitario in favore delle vittime di conflitti armati. Copia di registrazioni sonore gravemente minacciate – circa 1500 ore – su formati WAVE (memorizzazione) e MP3 (Accesso), catalogazione, reimballaggio degli originali. Archives du Comité intern ational de la Croix-Rouge CICR, Ginevra; Memobase: www.memoriav.ch (documenti scelti) Archivio della Memoria, Comune di Arogno La storia e lo sviluppo del comune ticinese di Arogno, nel periodo tra il 1973 fino al 1987, sono soprattutto legati all’industria orologiera. Testimoni di quell’epoca sono stati intervistati sul tema delle trasformazioni nell’ambito sociale ed economico. Catalogazione di registrazioni sonore (circa 150 ore) e di 300 fotografie. Fonoteca nazionale svizzera, Lugano; Biblioteca comunale, Arogno; FN-Base: www.fonoteca.ch Memobase: www.memoriav.ch Registrazioni sonore dell’archivio UNIA Registrazioni sonore che documentano le attività dei sindacati che precedono UNIA (FLMO, SEI e FCTA), che sono in parte in uno stato obsoleto e in parte su supporti in pericolo (Dictabelt). Circa 100 ore. Digitalizzazione e catalogazione. Schweizerisches Sozialarchiv, Zurigo Memobase: www.memoriav.ch Fondi sonori Archives internationales de musique populaire AIMP I fondi raggruppano principalmente registrazioni di musica tradizionale. Trattasi in primo luogo di documenti pubblicati, ma anche di registrazioni di carattere etnografico e d’emisioni radiofoniche. I documenti più anziani sono stati raggruppati dall’etnomusicologo Constantin Brailoiu (1893–1958). Digitalizzazione delle registrazioni non pubblicate (cilindri e nastri sonori). AIMP, Ginevra; www.ville-ge.ch/meg/ musinfo_ph.php; www.rero.ch Memobase: www.memoriav.ch Archivi sonori Club 44 Archivi sonori del Club 44, istituzione fondata nell’anno 1944, che ha regolarmente invitato dei conferenzieri del settore politico, economico e culturale. Dal 1957 sono stati registrati più di 2000 discorsi su circa 1600 cassette e 250 nastri magnetici. Digitalizzazione di nastri magnetici (terminato) e di cassette audio (in corso), catalogazione per renderli accessibili al pubblico. Bibliothèque de la Ville de la Chaux-de-Fonds, Département audiovisuel; Memobase: www.memoriav.ch Archivio d’emissioni di Radio LoRa Nell’archivio di Radio LORA (radio locale alternativa di Zurigo), dall’inizio delle emissioni 1983 sono state raccolte all’incirca 5000 supporti sonori. Trattasi d’emissioni d’attualità e d’emissioni su temi politici, culturali e sulla vita sociale. Salvaguardia e trasferimento dei documenti sonori su formato video 8 obsoleto, catalogazione, salvaguardia dell’importante materiale d’accompagnamento, selezione. Radio LoRa, Zurigo; Memobase: www.memoriav.ch Documenti sonori della Radio / Radiotelevisione Svizzera Selezione d’importanti documenti su nastro ¼ pollice. Emissioni: «Speciale Digitalizzazione, definizione dei Sera», «Panorama dell’attualità», «Piacevirante/Pomeriggio feriale», criteri di selezione per i documenti «Opinioni attorno a un tema», «Momenti di storia ticinese», «Vecchia Svizzera e i metadati, accesso al pubblico. italiana», «Per i lavoratori italiani in Svizzera», fondo «Documentario». Cicli di emissioni tematiche sugli anni 60 e 70 («Grandi Cicli») nonché regi strazioni dell’orchestra di trattenimento radiofonica «Radiosa». Registrazioni «Radiosa»: FN-Base: www.fonoteca.ch Memobase: www.memoriav.ch Documenti sonori della Radio / Radiotelevision Svizra Rumantscha Selezione d’importanti documenti su nastro ¼ pollice. Emissioni: «Viagiond cul microfon», «Novitads», «Il patnal», «Nossa emissiun», «Sendung für die Rätoromanen», «Priedis», «Emissiun per las dunnas», «Emissiun pils malsauns», «Emissiun pils vegls», trasmissioni per i bambini, «Emissiun purila». Selezione, digitalizzazione, catalogazione su FN BASE, salvaguardia del materiale essenziale allegato. FN-Base: www.fonoteca.ch; Memobase: www.memoriav.ch; «Viagiond cul microfon»: Archivio federale svizzero, Berna; commedie radiofoniche: Biblioteca cantonale dei grigioni, Coira Documenti sonori della Radio / Schweizer Radio und Fernsehen Selezione di documenti sonori di relevanza importante su nastro ¼ pollice. Emissioni dell’ambito informativo, culturale e d’intrattenimento. Musica: Punto centrale su registrazioni dell’orchestra propria della radio e Helvetica. Selezione, trasferimento su formato BWF, catalogazione, salvaguardia del materiale d’accompagnamento rilevante. Memobase: www.memoriav.ch Documenti sonori della Radio / Radio Télévision Suisse Selezione di documenti sonori importanti su nastro ¼ pollice nonché fondi minacciati su CD-R o 78 giri. Emissioni: «Miroir du monde», «Miroir du temps», documenti sulla storia del cantone di Friburgo e del cantone del Giura. Musica: puntualmente nell’ambito dei progetti elencati (p. e. Friburgo). Selezione, trasferimento su formato Memobase: www.memoriav.ch BWF, catalogazione, salvaguardia del materiale d’accompagnamento, lavori di progettazione tecnica per la salvaguardia di registrazioni musicali dell’orchestra della Svizzera Romanda OSR. Progetti terminati 2010 – Suono/Radio Progetto Dettaglio sul fondo Lavori Accesso Bruno Manser Fonds – fondo audio Il basilese Bruno Manser (1954–2000) ha vissuto negli anni 1980 con il popolo nomade Penan nella foresta pluviale sull’isola del Borneo. Il fondo documenta la cultura che sta scomparendo e lo spazio vitale dei Penan. Digitalizzazione di documenti sonori fortemente minacciati, catalogazione, salvaguardia degli originali. Bruno Manser Fonds, Basilea Memobase: www.memoriav.ch (documenti scelti) Tonarchiv Jean Gabus 31 dischi in triacetato, con registrazione di musica degli Inuits, registrate entro il 1938–1939 dal etnologo e musicologo della regione di Neuchâtel, Jean Gabus (1908–1992), nella Baia di Hudson, Canada. Digitalizzazione e catalogazione. Musée d’ethnographie Neuchâtel; www.men.ch Memoriav 51 FIL M R ete d i compete n za film D av i d L a nd o lf, P r e s i d e nt e d e ll a r e t e d i co mp e t e nz a f i lm Quest’anno la rete di competenza film (RCF) si è nuovamente occupata intensamente, accanto alle regolari valutazioni delle domande di contributo, delle questioni di principio sul futuro della conservazione del patrimonio culturale cinematografico. In base alle strategie di archiviazione riformulate dall’Archivio cinematografico del CICR e a due presentazioni comparative tra film fotochimici e digitali, sono state discusse in modo approfondito, e in parte anche controverso, con i rappresentanti della rete di competenza video, le possibili opzioni; finora una strategia definitiva non ha potuto essere stabilita. Anche l’archiviazione a lungo termine dei dati digitali presenta ancora molti problemi, accanto agli interrogativi su formati e supporti, per i film pesano i costi elevati per la memorizzazione di enormi quantità di dati. Le trattative tra Memoriav, l’Ufficio Federale della Cultura e la Cineteca svizzera sui fondi propri, hanno potuto essere concluse, e i lavori di restauro dei fondi cinematografici della Cineteca sono stati ripresi. Per gli anni 2011–2013 abbiamo definito un programma nazionale di conservazione dei film svizzeri su commissione. Una parte del nostro budget è riservato a questo argomento centrale. Domande, al di fuori del tema, possono essere prese in considerazione durante questo lasso di tempo solo limitatamente. Parallelamente viene concluso un progetto universitario di ricerca sul film commissionato, con la pubblica zione di un libro. È stato discusso anche un progetto per l’elaborazione di una filmografia svizzera dal 1896 fino al 1920, un elenco sistematico dei film che sono stati girati nei primi 25 anni della storia cinematografica in Svizzera oppure che hanno un forte riferimento con la Svizzera. 52 Memoriav «Inclinations» di Guido et Eva Haas, 1962–1966. Foto: Guido et Eva Haas / ZHdK U n a storia c i n ematografi c a alter n ativa d ella Svizzera F r e d T r un i g e r , Z ü r ch e r H o chschul e d e r K ünst e Z H d K Negli anni 60 ci fu del movimento nel film svizzero. Una nuova generazione di cineasti si è dichiarata in disaccordo con il linguaggio cinematografico e la scelta dei temi predominanti. Alcuni si sono sviluppati nei dieci anni successivi come esponenti del nuovo film svizzero, altri si orientarono ai film di underground, ai film strutturali, ai film materiali oppure a forme narrative sperimentali. Questa sfaccettatura del film svizzero è stata quasi completamente dimenticata negli scorsi 35 anni, e in parte, con essa, anche i nomi di molti cineasti. In un progetto del «Institute for the Performing Arts and Film» della «Zürcher Hochschule der Künste (ZhdK)» hanno potuto, grazie al sostegno di Memoriav, essere salvati alcuni dei film sperimentali svizzeri di quel periodo. Il progetto di conservazione prevede un salvataggio e un restauro dei film, nonché il trasferimento in appositi archivi. I lavori di restauro sono iniziati nel settembre 2009 e hanno potuto essere terminati alla fine del 2010. Per salvaguardare i fondi e poterli mettere contemporaneamente a disposi zione del grande pubblico sono state create delle copie di sicurezza e delle copie di utilizzo nel formato originale. Copie in formato video sono state realizzate su DVD per la pubblicazione e a scopo di riferimento e di ricerca. I DVD verranno messi a disposizione più avanti nel tempo presso la ZHdK per la visione. Oltre a questo, parallelamente, sono stati raccolti in Svizzera materiali per l’esplorazione scientifica delle creazioni cinematografiche artistiche, e con questo creare la base per un omaggio storico ai film, che nell’ambito di un progetto di ricerca sostenuto dal Fondo Nazionale sotto la direzione del Dott. Fred Truniger (ZHdK) e del Dott. François Bovier (Université de Lausanne) a partire dal 2013 potranno essere resi pubblici sotto forma di esposi zione e di una pubblicazione. P r o g e tt i MEMORIAV Progetti in corso 2010 – Film Progetto Dettaglio sul fondo Lavori Accesso previsto Marie-Louise (1944), Léopold Lindtberg Fiction, lungometraggio, Nitrato. Restauro in corso. Cineteca svizzera, Losanna Alice au pays romand (1938–39), Alberto Cavalcanti e Georges Alexath Cortometraggio turistico. Acetato, Procedura Dufaycolor. Restauro. Materiali in prestito dal BFI. Cineteca svizzera, Losanna Der Schatzgräber von Blagay (1919), Robert Michel Fiction, lungometraggio, Nitrato. Restauro, sviluppo nuove copie. Muto, intertitoli D. Cineteca svizzera, Losanna Notre lait (1929), Commission suisse du lait, Berne Lungometraggio, documentario. Nitrato. Restauro, sviluppo nuove copie. Muto, intertitoli F. Cineteca svizzera, Losanna Die Innere Mongolei (So lebt China) (1936), prod. Praesens Film Film etnografico. Nitrato. Ricostituzione, restauro in corso. Cineteca svizzera, Losanna Vie et Passion de notre Seigneur Jésus-Christ (1902), prod. Pathé Nitrato con imbibizione. Intertitoli D. Restauro in corso. Cineteca svizzera, Losanna Palästina, Syrien und das Ostjordanland (années 30) Etnografia. Nitrato con intertitoli F/D. Restauro in corso. Cineteca svizzera, Losanna Cinegiornale svizzero I 1923–1936 Il primo cinegiornale svizzero diffuso su tutta la scala nazionale e internazionale, le prime attualità cinematografiche della Svizzera. Film nitrato. Inventario e restauro. Cineteca svizzera, Losanna; Archivio federale svizzero, Berna; www.reto.ch/cgi-bin/cjs.pl Film documentari di René-Pierre Bille Documentari su animali, come il mondo selvatico delle Alpi e animali del Vallon de Rechy. 16 mm. Inventario, misure di conservazione, catalogazione, trasferimento, ed. DVD. Médiathèque Valais Martigny; RERO Vecchi film nel Cantone di Lucerna Film privati della regione collezionati per un’esposizione Inventario, misure di conservazione, presso il Museo di storia. catalogazione, trasferimento. Staatsarchiv Kanton Luzern, Lucerna Salvaguardia del fondo cinematografico della Fondo di film industriali degli anni 1944–1981. collezione di studio Kern e Co AG Aarau 12 titoli, 90 bobine. 35, 16 e 8 mm. Inventario, misure di conservazione, catalogazione, trasferimento. Stadtmuseum Aarau Film 16 mm del CICR depositato presso la Cineteca svizzera I film documentano le attività del CICR per le vittime di conflitti, di guerre di decolonializzazione e di guerre civili dal 1950 al 1980. Perizia, selezione, misure di salva guardia, trasferimento, catalogazione. Comité international de la Croix-Rouge CICR, Ginevra Il film d’arte e sperimentale in Svizzera 1950–1988 Rilevamento di fondi contenenti dei film d’arte e dei film sperimentali in Svizzera tra gli anni 1950 e 1988. Conservazione preventiva di una selezione di film, produzione di nuove copie. ZHK, Institue for the Performing Arts and Film, Zurigo; Memobase: www.memoriav.ch Film amatoriali della Surselva provenienti da archivi privati Film amatoriali (16 mm) privati della regione Surselva. Digitalizzazione. Museum Regiunal Surselva, Ilanz; www.museumregiunal.ch Progetto Dettaglio sul fondo Lavori Accesso China Ohne Maske (1936) Film della spedizione e della riprese del documentario «So lebt China» girato da Emil Berna. Triacetati 16 mm. Restauro. Blow-up su 35 mm. Cineteca svizzera, Losanna Von Heiligtum zu Heiligtum / De sanctuaire en sanctuaire (1925) Lungometraggio, documentario etnografico. Nitrato. Restauro, sviluppo nuove copie. Cineteca svizzera, Losanna Fondo Caran d’Ache. 11 titoli. Anni 1920–1950 Corto metraggi, pubblicitàri. Nitrato. Restauro, sviluppo nuove copie. Cineteca svizzera, Losanna Die Vier im Jeep (1950), Leopold Lindtberg Fiction, lungometraggio. Nitrato. Ricostituzione, restauro, sviluppo nuove copie. Cineteca svizzera, Losanna Zürich baut (1939), Praesens-Film Lungo metraggio documentario. Fotografia Emil Berna. Nitrato n/b sonoro. Restauro, sviluppo nuove copie. Cineteca svizzera, Losanna Der Deutsche Kaiser in der Schweiz (1912) Attualità. Nitrato. Riconstituzione, restauro, sviluppo nuove copie. Cineteca svizzera, Losanna Der Schweizerische Austellungszug (1936) Corto metraggio. Publicità Nitrato. Restauro, sviluppo nuove copie. Cineteca svizzera, Losanna La lutte de la Révolution à Moscou (1918) Attualità. Nitrato. Ricostituzione, restauro, sviluppo nuove copie. Cineteca svizzera, Losanna Die Schweizermacher (1978), Rolf Lyssy Fiction, lungometraggio. Trattamento contro la muffa, trasferimento di sepmag acetato. Cineteca svizzera, Losanna Attività dei Fasci femminili e Dopolavoro in Italia a pro d’una industria domestica (1929) Film su incarico dell’impresa Dubied. Nitrato. Restauro, sviluppo nuove copie. Bibliothèque de la Ville de la Chaux-de-Fonds, Dép. audiovisuel Signers Koffer (1996), Peter Liechti Lungometraggio. Film sperimentale. 16 mm. Sviluppo di elementi di conservazione. Cineteca svizzera, Losanna Dup-positivo 16 mm, copia sepmag. Nacht der Gaukler (1996), Michael Steiner Fiction, lungometraggio. 16 mm. Istallazione di un nuovo elemento di proiezione. Dup-positiv 35 mm. Cineteca svizzera, Losanna Film presso gli Archivi cantonali di Basilea-città (PROFIS) Il fondo di all’incirca 413 film (16 e 9,5 mm) di provenienza pubblica e privata, documenta la navigazione sul Reno, il giardino zoologico di Basilea, la vita, il lavoro e la famiglia dell’attore basilese Karl-Robert Schäfer, la costruzione del ponte Tre rose (1933) e la regolamentazione della circolazione filmata dalla polizia cantonale. Trattamento del fondo, conservazione preventiva, catalogazione, restauro e trasferimento di una selezione di 50 film. Staatsarchiv des Kantons Basel-Stadt, Basilea; http://query.staatsarchiv.bs.ch; DVDs «Bewegte Vergangenheit – Filme aus dem Staatsarchiv Basel-Stadt» Progetti terminati 2010 – Film Memoriav 53 V i d e o / TV R ete d i compete n za V i d eo / TV Y VES N IE D ER H Ä U S ER , M E M ORIAV Nella RCV (rete di competenza video/tv), nel 2010, si è lavorato su diversi progetti. Si è così iniziata la rielaborazione delle raccomandazioni video, che nella valutazione dei rischi propri dei diversi formati, e in parti colare per quanto riguarda le domande che pone la digitalizzazione nel caso di uno sforzo di salvaguardia, non corrispondono più alla norma attuale. Gli sforzi del «gruppo tecnico trasversale» sono stati appoggiati anche dai membri della RCV per essere, tra l’altro, in grado di formulare consigli concernenti il formato dei file e dei supporti adatti all’archiviazione dei documenti video. Oltre a ciò la RCV ha elaborato delle raccoman dazioni di Best-Practice per il riversamento dei video e una lista con i tecnici competenti per la riparazione di apparecchi video più vecchi. Ultima conferma delle circostanze disillusorie già da tempo note, che in questo settore il know-how diventa via-via più scarso. Le attività della RCV si sono estese anche sul piano internazionale. Così David Pfluger ha potuto presentare a un simposio tecnico di Oslo il suo studio per la digitalizzazione di pellicole invertibili 16 mm in alta definizione; lo studio verrà pubblicato elettronicamente all’inizio del 2011 e potrà così trovare un pubblico internazionale. Con il progetto «EUscreen» Memoriav partecipa al programma per la creazione di una piattaforma online innovativa per l’accesso al materiale degli archivi televisivi di tutta Europa, che serve da aggregato all’Europeana. P rogetti n el settore vi d eo / tv Y VES N IE D ER H Ä U S ER , M E M ORIAV Nel 2010 ha potuto essere concluso il restauro, sostenuto da Memoriav, dei nastri, in parte conservati in cattive condizioni, del progetto «Human Rights Archive». Il progetto di per se prosegue, si continuano a riprendere, copiare ed elaborare nastri per renderli accessibili all’utilizzo. 54 Memoriav Videostill di un nastro del Human Rights Archiv; destra prima del restauro, sinistra dopo. Prima digitalizzazione effettuata da GfbV, sucesivo restauro e digitalizzazione Atelier für Videorestaurierung. Foto: Human Rights Archive Accanto a progetti in corso già da tempo, che vengono tutt’ora portati avanti, si sono iniziati tre nuovi progetti. Un progetto pilota del «Videoladen Zürich» dovrebbe fornirci la base per la conservazione dell’archivio di produzione. Questo fa parte di una tra le documentazioni più importanti del movimento giovanile degli anni 80. Il pro getto viene realizzato in collaborazione con l’archivio sociale. Il progetto «Disparu mais pas loin» si è pure collocato nel centro della produzione privata. Si tratta in questo caso della conservazione e del trattamento di riprese video che documentano le stupende trasformazioni urbanistiche di Bienne dagli anni 90 in poi. Anche questo progetto è largamente sostenuto: il materiale viene presentato ampiamente, oltre che in un’esposizione al museo di Neuhaus, anche sulla piattaforma online «mémrég» della casa editrice Gassmann, alla televisione regionale «TeleBielingue» e sulla stampa. Il progetto «Une mémoire suisse romande / Plans-Fixes» intraprende già da qualche tempo dei continui sforzi di conservazione, facendo in modo che, con una catalogazione limitata, l’accesso ai futuri film che saranno disponibili online verranno resi meglio accessibili. Nella collaborazione con le stazioni televisive della SSR si sono raggiunte tappe importanti. Presso la SRF si è conclusa l’elaborazione delle trasmissioni informative «Rundschau» e «CH-Magazin». Con ciò si può estendere l’attività della conservazione dell’informazione politica ai settori delle trasmissioni scientifiche e ai documentari. Presso la RTS sono state riversate comple tamente le trasmissioni «Carrefour» e «Bonsoir», il settore dell’informazione politica offre ancora abbastanza materiale che vale la pena conservare. Anche presso la RSI si lavora in questo ambito sulle trasmissioni informative regionali. Una delle grandi sfide nei progetti televisivi in generale sarà il rapporto con i metadati, anche in previsione dell’utilizzo ottimale delle nuove possibilità d’accesso online dei documenti e al loro collegamento con Memobase. P r o g e tt i MEMORIAV Progetti in corso 2010 – Video/TV Progetto Dettaglio sul fondo Lavori Accesso previsto Archivio video «Disparu mais pas loin» La città di Biel è radicalmente cambiata nel giro di un decennio – tra il 1991 e il 2002. L’atelier di Canal 1, quale testimone di tale cambiamento, ha iniziato a filmarlo sistematicamente. Filmando di continuo i luoghi, Canal 1 ha fornito un rilevamento secondo il principio «prima / dopo». Restauro, trasferimento, digitalizzazione. Sito web mémoire régionale – regionales Gedächtnis; messa in onda dalla televisione regionale telebielingue; esposizione Une mémoire suisse romande / Plans-Fixes Il fondo è composto da circa 250 film ritrattistici, realizzati dal 1977. Scopo del progetto è la catalogazione dei contenuti di tutto il fondo. L’indicizzazione dettagliata e tematica dell’immagine e del suono permette la creazione di una banca dati su internet. Indicizzazione Ricerche via sito web Plans-Fixes; esposizione; consultazione dei film digitali via intranet di EPFL e UNIL; sito web RTS. Inventario per la salvaIl Videoladen a Zurigo fa parte dei pionieri della scena alternativa video della guardia dell’archivio-video Svizzera. L’archivio del Videoladen contiene dei documenti importanti dal del Videoladen 1978 al circa 1986, soprattutto riguardanti il movimento giovanile. (progetto preliminare) Analisi dello stato, eventualmente trascrizione d’urgenza, concetto di catalogazione. Schweizerisches Sozialarchiv, Zurigo Video documentari di Carole Roussopoulos Dal 1970, Carole Roussopoulos accompagnia con la sua cinepresa le lotte del suo tempo. La sua opera ricopre quindi quaranta anni di lotte sociali. Spesso prima nel modo di trattare quei soggetti, lei apporta uno sguardo diverso sulla nostra società e dei soggetti spesso dimenticati dai mass media. I video formati 1 pollice, U-Matic, BVU e Betacam SP verranno trasferiti su Betacam digitale e DVD, i DV su XDCam e DVD. Médiathèque Valais, Martigny; RERO Archimob – Archivio sul periodo della seconda guerra mondiale Progetto di storia orale svizzero sul periodo della seconda guerra mondiale. Tra il 1999 e il 2001, 555 persone sono state invitate a parlare delle loro esperienze personali e quotidiane di quell’epoca. Le interviste sono state realizzate da cineasti e storici. 1440 nastri di una durata totale di 936 ore in formati video Beta SP e DVCam rispettivamente DVCPro. Digitalizzazione e salvaguardia su Museo storico di Berna hard disk e nastri LTO3. Saranno realizzati dei file video più corti per la consultazione, e saranno accessibili con i già esistenti metadati nella banca dati del Museo storico di Berna. Settimane video Wenkenpark Il Festival Video Arte «Videowochen im Wenkenpark» ha avuto luogo negli anni 1984, 1986 e 1988 a Basilea. Esame, valutazione e stabilizzazione delle priorità per la salvaguardia dei documenti; introduzione delle misure d’urgenza; trasferimento di circa 85 nastri su DigiBeta e DVD. Fachhochschule Nordwest schweiz, Mediathek im Institut Kunst, Basilea Emissioni regionali RSI Le emissioni «Venerdì live», «A conti fatti», «Dibattiti su votazioni» e «Il quotidiano». Ca. 145 ore. Trasferimento dei film 16 mm su formato Digital Betacam, MPEG IMX e Real Video, catalogazione. Archivio federale svizzero, Berna Progetti terminati 2010 – Video/TV Progetto Dettaglio sul fondo Lavori Accesso Human Rights Archive (Progetto parziale) All’incirca 250 ore di materiale video, che documento di prima mano il conflitto tschetscheno (1994–96 e a partire dal 1999) e le sofferenze della popolazione. Con il sostegno di Memoriav una piccola parte del fondo, 26 nastri in condizioni molto gravi, sono stati restaurati e convertiti su copie di sicurezza e di lavoro. Pulizia e restauro sotto condizioni particolari. Gesellschaft für bedrohte Völker Schweiz GfbV), Berna; In futuro ricerca su propria piattaforma online. Scansione in alta definizione di materiale invertibile in 16 mm Ricerca delle caratteristiche tecniche (p.es. risoluzione) che le immagini digitali necessitano per garantire una riproduzione adeguata di materiale invertibile in 16 mm. Confronto tra la scansione in SD e in HD anche in riferimento a un trasferimento di massa. Ricerca e pubblicazione dei risultati. Pubblicazione in tedesco e inglese in primavera 2011: www.memoriav.ch Video UNIA Produzioni proprie registrate su formato video U-matic e VHS di UNIA (Unione dei sindacati SEL, FTCC, SEI e FLMO). Il contenuto tratti di autoritratti, documentazione di sedute, video di campagne e dimostrazioni. Salvaguardia su cassette DVCam e su file su nastri LTO; copie per la consultazione su DVD. Banca dati audiovisiva dell’Archivio sociale svizzero, Zurigo: www.sozialarchiv.ch; NEBIS: www.nebis.ch «Rundschau» / «CH-Magazin» SRF Informative politiche importanti della televisione svizzera tedesca: «Rundschau» 1968–1988 e «CH-Magazin» 1975–1984. Trasferimento dei 16 mm su formato Betacam digital, catalogazione. Archivio federale svizzero, Berna «Carrefour» RTS «Carrefour» (1961–1973) era un’emissione d’attualità regionale. Circa 140 ore. Trasferimento dei 16 mm su formato MPEG IMX, deposito sul server, catalogazione. RTS-Archiv: http://archives.rts.ch/ integrales-carrefour; Memobase: www.memoriav.ch Memoriav 55 Memoriav en chiffres Memoriav in Zahlen Memoriav in cifre Siro Küng nello studio di «Il Regionale», 1973. Foto: RSI 56 Memoriav MEMORIAV Co n t r i b u t i o n s 2011 U n t e r s t ü t zung s b e i t r ä g e 2 0 1 1 Co n t r i b u t i 2011 Photographie / Fotografie / Fotografia Nachlass Kurt Blum (Ausstellungsbilder 1955/1997) – Fotostiftung Schweiz, Winterthur 87 000 Fonds Eugène Pittard – Musée d’ethnographie, Genève 75 000 Restauro fondo fotografico Elisàr von Kupffer ed Eduard von Mayer – Centro culturale e Museo Elsarion – Commune di Minusio 70 000 Au temps de la navigation à vapeur sur le Léman – Musée du Léman, Nyon 63 000 Bilder des Sports – Staatsarchiv Aargau / Ringier Bildarchiv 50 000 Konservierung und Restaurierung historischer Originalabzüge aus dem Klosterarchiv Einsiedeln – Klosterarchiv Einsiedeln, Stiftung pro Kloster Einsiedeln 50 000 Wiliam Ritter – Bibliothèque publique et universitaire, Neuchâtel 43 000 Das Fotoarchiv der Anstalten Witzwil – Archiv für Agrargeschichte 13 000 Son / Ton / Suono & Radio RTS 98 500 SRF 168 500 RSI 113 500 RTR 43 500 Sauvegarde des archives sonores du CICR – CICR, Genève 50 000 Fondo Leydi – Fonoteca nazionale svizzera, Lugano 17 500 Sichereitsdigitalisierung solothurnischer Tondokumente – Zentralbibliothek Solothurn 17 000 Jack Rollan, saltimbanque des ondes – Archives cantonales vaudoises, Chavannnes-près-Renens 15 000 Schallplatten-Nachlass E. Mahler – Öffentliche Bibliothek Universität Basel 14 000 AIMP (Archives Internationales de la Musique Populaire) 10 000 Gli anni ’30 in Capriasca – Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla, Sala Capriasca 10 000 Schweizer Marionettentheater – Museum für Gestaltung, Zürich 4 650 Film Projets Cinémathèque suisse, Lausanne 400 000 GIW Industriefilme des Kantons Glarus – Verein Glarner Industrieweg 53 000 Fonds 16 mm – CICR, Genève 50 000 Anciens films Plans-Fixes – Association Films Plans-Fixes 27 200 Sicherung der Originalfilme im Nachlass Carl Lutz – ETH Zürich, Archiv für Zeitgeschichte 21 600 Sicherung der Originalfilme im Nachlass Walter Bosshard – ETH Zürich, Archiv für Zeitgeschichte 14 140 Films documentaires de René-Pierre Bille – Médiathèque Valais, Martigny 13 650 Restauration de boucles d’animation pour la lanterne cinématographique – MSAP, Vevey 13 000 Willy Amrhein (1873–1926) – Einwohnergemeinde Engelberg 10 000 Vidéo / Video & TV SRF 120 000 RTS 120 000 RSI 110 000 Rettung von Videoaufzeichnungen «Die welschen Pioniere» mit Zusatz «Alias Company» – Mediathek Tanz, Zürich 55 000 Bestand Rüsler Television – Staatsarchiv des Kantons Aargau 50 000 Empfehlungen File-Produktionsformate 30 000 Memoriav 57 CO M PTES D E L’ E X E R CICE 2 0 1 0 J AH R E s rECH N U N G 2 0 1 0 ESE R CI Z IO 2 0 1 0 Bilan au 31.12.2010 Bilanz per 31.12.2010 Bilancio al 31.12.2010 2010 2009 ActifAktivenAttivo Liquidités Flüssige Mittel Liquidità Débiteurs Debitoren Debitori 1 532 999.– 710 532.– 28 189.– 107 695.– Actifs transitoires Transitorische Aktiven Attivi transitori 32 760.– 41 100.– Actifs immobilisés Sachanlagen Capitale investito 21 000.– 15 000.– Total Total Totale 1 614 948.– 874 327.– 183 872.– Passif Passiven Passivo Créanciers Kreditoren Creditori 211 516.– Provisions pour projets engagés Projektgebundene Mittel Provvigioni per progetti approvati 255 500.– 90 100.– Avances reçues pour projets futurs Vorschüsse für künftige Projekte Anticipi ricevuti per progetti futuri 974 168.– 497 182.– Passifs transitoires Transitorische Passiven Passivi transitori 12 803.– 26 045.– Capital et résultat reporté Kapital Capitale 77 128.– 97 403.– Résultat de l’exercice Ergebnis der Jahresrechnung Risultato d’esercizio 83 833.– –20 275.– Total Total Totale 1 614 948.– 874 327.– Comptes de profits et pertes 2010 Erfolgsrechnung 2010 Conti perdite e profitti 2010 2010 2009 124 470.– 124 720.– 3 500 000.– 3 218 200.– RecettesEinnahmenEntrate Cotisations des membres 58 Mitgliederbeiträge Contributi dei membri Contributions Confédération et SSR Beiträge von Bund und SRG Contributi Confederazione e SRG Recettes diverses (intérêts, etc.) Diverse Einnahmen (Zinsen, etc.) Altri incassi (interessi, etc.) Total Total Totale 1 708.– 1 537.– 3 626 178.– 3 344 457.– DépensesAusgaben Uscite Photographie Fotografie Fotografia 482 973.– 555 997.– Son & Radio Ton & Radio Suono & Radio 620 405.– 590 810.– Film Film Film 622 316.– 660 974.– Vidéo & TV Video & TV Video & TV 611 969.– 609 125.– Accès Zugang Accesso 428 663.– 171 045.– Communication & documentation Kommunikation & Dokumentation Comunicazione & documentazione 231 237.– 228 325.– Administration Verwaltungskosten Amministrazione 544 783.– 548 456.– Résultat de l’exercice Ergebnis Risultato d’esercizio Total Total Totale Memoriav 83 832.– –20 275.– 3 626 178.– 3 344 457.– R a pp o r t d ’ a ct i v i t é MEMORIAV Memoriav 59 Liste des membres de Memoriav Mitgliederliste von Memoriav E l e n co d e i m e m b r i d i M e m o r i av Membres fondateurs Gründungsmitglieder Membri fondatori Membres collectifs Kollektivmitglieder Membri collettivi Centre d’iconographie genevoise, Genève Odile Decré Schweizerisches Bundesarchiv Archives fédérales suisses Archivio federale svizzero, Bern Andreas Kellerhals, Präsident Aargauische Kantonsbibliothek, Aarau Ruth Wüst CHERSA, Centre d’historiographie Kantonsbibliothek St. Gallen, et de recherche sur les sources au- St. Gallen diovisuelles, Genève Cornel Dora Jean-Daniel Curchod Kunsthaus Zürich, Zürcher CINETIS SA, Martigny Kunstgesellschaft, Zürich Pierre Ihmle Tobia Bezzola Regionales Gedächtnis Biel Seeland Berner Jura, Biel/Bienne Peter Fasnacht Comité international de la Croix-Rouge CICR, Genève Marina Meier Lichtspiel / Kinemathek Bern David Landolf Reto.ch Sàrl, Ecublens Reto Kromer Liechtensteinisches Landesarchiv, Vaduz Paul Vogt Ringier Dokumentation Bild, Zürich Peter Clerici Bibliothèque nationale suisse, Schweizerische Nationalbibliothek Biblioteca nazionale svizzera, Bern Marie-Christine Doffey, vice-présidente Bundesamt für Kommunikation Office fédérale de la communication Ufficio federale della comunica zione, Bienne/Biel Samuel Mumenthaler Cinémathèque suisse Schweizer Filmarchiv Cineteca svizzera, Lausanne Marc Wehrlin Fonoteca nazionale svizzera Schweizer Nationalphonothek Phonothèque nationale suisse, Lugano Pio Pellizzari Institut suisse pour la conservation de la photographie Schweizerisches Institut zur Erhaltung der Fotografie Istituto svizzero per la conserva zione della fotografia, Neuchâtel Christophe Brandt SRG SSR, Bern Marc Savary Accademia di Architettura, Università della Svizzera italiana, Mendrisio Francesca Ambrosio AIMP – Archives Internationales de Musique populaire, Genève Patrik Vincent Dasen A. M. R. – Association pour l’encouragement de la musique impRovisée, Genève Jean Firmann Amt für Kulturpflege, Schwyz Kaspar Michel Archiv für Zeitgeschichte – ETH Zürich Gregor Spuhler Archives cantonales vaudoises, Chavannes-près-Renens Gilbert Coutaz Archives de la Ville de Lausanne Frédéric Sardet Archives de la ville, Yverdon-les-Bains Catherine Guanzini Archivio di Stato, Bellinzona Andrea Ghiringhelli Association Films Plans-Fixes, Lausanne Alexandre Mejenski Basler Denkmalpflege, Basel Yvonne Sandoz Baugeschichtliches Archiv der Stadt Zürich, Zürich Thomas Meyer Bibliothèque cantonale et universitaire, Médiacentre, Fribourg Emmanuel Schmutz Bibliothèque cantonale et universitaire vaudoise, Lausanne Jeannette Frey Bibliothèque de la Ville, Département audiovisuel DAV, La Chaux-de-Fonds Clara Gregori Bibliothèque de Genève (BGE), Genève Jean-Charles Giroud Bundesamt für Sport, Magglingen Markus Küffer Burgerbibliothek, Bern Philipp Stämpfli 60 Memoriav Confrèrie des Vignerons de Vevey, Vevey Sabine Carruzzo Cronica, Audiovisuelle Quellen Graubünden, Chur Pascal Werner CTAI, Grandevent Robert Tauxe Dschoint Ventschr, Zürich Samir Egli Swiss Effects AG, Zürich Michael Egli ETH-Bibliothek, Digital Media and Data Preservation, Zürich Karl Böhler F. Hoffmann-La Roche AG, Historisches Archiv, Basel Alexander Bieri Fondazione Archivio Fotografico Roberto Donetta, Corzoneso Mariarosa Bozzini Forschungsbereich Öffentlichkeit und Gesellschaft, Universität Zürich Patrik Ettinger Forschungsstelle für Sozial- und Wirtschaftsgeschichte, Universität Zürich, Zürich Silvia Rodriguez Fotomuseum Winterthur, Winterthur Urs Stahel Fotostiftung Schweiz, Winterthur Peter Pfrunder Gubler Imaging, Fachlabor Gubler AG, Felben Martin Gubler Historisches Lexikon der Schweiz, Bern Pierre Chessex Institut de sociologie des communications de masse, Université de Lausanne Gianni Haver Kantonsbibliothek Appenzell A. Rh., Trogen Heidi Eisenhut Médiatheque Valais, Martigny Jean-Henry Papilloud Migros-Genossenschafts-Bund MGB, Dokumentation + Informa tion / AV-Archiv, Zürich Ariane Wyss Musée d’éthnographie de la Ville de Genève Majan Garlinski Musée de l’Elysée, Lausanne Christophe Blaser Musée gruérien, Bulle Christophe Mauron Musée historique, Lausanne Anne Leresche Musée international de la Croix-Rouge et du CroissantRouge, Genève Patrick Auderset Musée olympique, Lausanne Blaise Chardonnens Phonogrammarchiv der Universität Zürich, Zürich Dieter Studer République et Canton du Jura – Office de la culture, Porrentruy Géraldine Rérat-Oeuvray Sappi Schweiz AG, Biberist Karl Vogel Schweizer Syndikat Medienschaffender, Basel Philipp Cueni Schweizerische Gesellschaft Solothurner Filmtage, Solothurn Yvo Kummer Schweizerische Theatersammlung, Bern Heidy Greco-Kaufmann Schweizerisches Alpines Museum, Bern Urs Kneubühl Schweizerisches Landesmuseum, Zürich Ricabeth Steiger Schweizerisches Sozialarchiv, Zürich Anita Ulrich Services des bibliothèques, Université de Neuchâtel, Neuchâtel Marianne Stubenvoll Musée suisse de l’appareil photographique, Vevey Pascale et Jean-Marc Bonnard Yersin Service de coordination des bibliothèques, Université de Genève, Carouge-Genève Museo cantonale d’arte, Lugano Marco Franciolli Société suisse des auteurs SSA, Lausanne Museum für Kommunikation, Bern Karl Kronig Sportmuseum Schweiz, Basel Gregor Dill NIKE / Nationale Informationsstelle Staatsarchiv Basel-Stadt, Basel für Kulturgüter-Erhaltung, Bern Esther Baur Cordula M. Kessler Staatsarchiv des Kantons Aargau, Patek Philippe SA, Genève Aarau Flavia Ramelli Andrea Voellmin Paul Sacher Stiftung, Archiv und Forschungsstätte für Musik des 20. Jahrhunderts, Basel Michèle Noirjean-Linder PH Bern, Institut für Bildungsmedien, Bern Gerhard Pfander Staatsarchiv des Kantons BaselLandschaft, Liestal Regula Nebiker Toebak Staatsarchiv des Kantons Bern, Bern Peter Hurni M e mb r e s / M i tgl i e d e r / M e mb r i Staatsarchiv des Kantons Zürich, Zürich Reto Weiss Staatsarchiv Graubünden, Chur Silvio Margadant Staatsarchiv Luzern, Luzern Stefan Jäggi Staatsarchiv Nidwalden, Stans Nadia Christen Staatsarchiv Schaffhausen, Schaffhausen Roland E. Hofer Staatsarchiv St. Gallen, St. Gallen Stefan Gemperli Université de Lausanne – Section d’histoire Antropole – Faculté des lettre, Lausanne Nelly Valsangiacomo François Valloton Università della Svizzera italiana, Facoltà di Scienze della comunicazione, Lugano Ursula Ganz-Blättler Universitätsbibliothek, Bern Ulrike Bürger Verband Filmregie und Drehbuch Schweiz FDS, Zürich Jris Bischof Staatsarchiv Uri, Altdorf Rolf Aebersold Verband Schweizerischer Film technischer und Audiovisueller Betriebe, Bern Michael Egli Stadtarchiv Luzern, Luzern Sandro Frefel Verkehrshaus der Schweiz, Luzern Daniel Geissmann Stadt- und Kantonsbibliothek Zug, Zug Heinz Morf Völkerkundemuseum der Universität Zürich, Zürich Philippe Dallais Stiftsarchiv, Benediktinerabtei, Engelberg Rolf De Kegel Stiftung Historisches Erbe der SBB – SBB Historic, Bern Martin Cordes Suisa, Zürich Astrid Davis-Egli SUISSIMAGE Schweizerische Gesellschaft für die Urheberrechte an audiovisuellen Werken, Bern Dieter Meier Swiss Effects, Zürich Ruedi Schick Zbinden Film AG, Bern Mac W. Schneider Zentralbibliothek Solothurn, Solothurn Verena Bider Zentralbibliothek Zürich, Zürich Susanna Bliggenstorfer Zentral- und Hochschulbibliothek, Luzern Ulrich Niederer Zentrum Elektronische Medien VBS, Bern Jürg Blaser SwissJazzOrama, Uster Fernand Schlumpf Zürcher Hochschule der Künste, Medien- und Informationszentrum MIZ, Zürich Jan Melissen Swissperform, Zürich Sabine Jones Zurich Financial Services, Zürich Thomas Inglin Transferts Vidéo & Film SA, Carouge Marc von Büren UB Basel, Öffentliche Bibliothek der Universität Basel, Basel Hannes Hug Membres de soutien Gönnermitglieder Membri di sostegno ARTHANOR Productions, Genève David Hadzis Atelier für Stereofotografie und Digitalisierung, Bern Dorothea Koelbing und Ruedi Minder Musée d’Yverdon, Yverdon France Terrier MEMORIAV Isabelle Anex, Genève Jean-Luc Bideau, Bernex Museum der Bündner Photographen des 19. Jh, Filisur Pierre Badrutt Katharina Bürgi, Zürich Françoise Clément, Genève Museum des Landes Glarus, Näfels Susanne Grieder Jean Clément, Broc Museum im Bellpark, Kriens Hilar Stadler Roland Cosandey, Vevey Audiorama – Musée national suisse de l’audiovisuel, MontreuxTerritet Jean-Marc Nicolas Schweizerische Bauernhausforschung, Zug Christine Ineichen Bernische Stiftung für Fotografie, Film und Video FFV, Bern Helen Hirsch Schweizerische Gesellschaft für Volkskunde, Basel Ernst J. Huber Matilde Gaggini Fontana, Lugano Bibliothek St. Moritz Corina Huber Seminar für Filmwissenschaft Universität Zürich Margrit Tröhler Regula Iselin, Basel Centre universitaire informatique, Université Genève Thierry Pun Cinema Blenio Acquarossa, Motto Blenio Fernando Ferrari Société suisse des chefs-opérateurs, Lausanne Hugues Ryffel Stadtarchiv Zürich Roger Peter Jean-François Cosandier, Neuchâtel Monique Furrer, Hinterkappelen Martin Hotan, Allschwil Pierre-Emmanuel Jaques, Lausanne Bernadette Johnson, Basel Jean-Blaise Junod, La Chaux-de-Fonds Philippe Kohler, Porza Département historique du Musée d’art et d’histoire, Neuchâtel Chantal Lafontant-Vallotton Ecole d’Ingénieurs et d’Architectes de Fribourg, Fribourg Ottar Johnsen Stadtbibliothek Olten Christoph Rast Stadtkino Basel Nicole Reinhard Stiftung Fotodokumentation Kanton Luzern, Luzern Eurospider Information Technology Albin Bieri AG, Zürich Peter Schäuble Transfermedia.ch, Muri AG Roman Sticher Festival international du cinéma documentaire. Università della Svizzera Italiana Visions du réel, Nyon Accademia di architettura Luciano Barisone Archivio del Moderno, Mendrisio Valeria Farinati Fondation André Guex-Joris, Universität Basel, Martigny André Guex-Joris Imaging and Media Lab, Basel Rudolf Gschwind Histori AV, Zürich Walter Guler Universität Zürich, Hauptbibliothek, Zürich Media Desk Suisse, Zürich Reinhard Lang Rachel Schmid Médiathèque du Centre interrégional de perfectionnement CIP, Tramelan Dominique Suisse Stephan Läuppi, Luzern Ruedi Minder, Bern Claudio Miozzari, Basel Rudolf Müller, Zürich André Pasquier, Givisiez David Pfluger, Basel Rémy Pithon, Allaman Theo Rais, Vauffelin/Biel Felix Rauh, Wetzikon Serge Roth, Clarens Dominique Rudin, Basel Thomas Schärer, Zürich Werner Steiner, Zürich Mirko Stoppa, Basel Mariann Sträuli, Zürich Fred Truniger, Zürich Unicom/Université de Lausanne, Lausanne Jean-Jacques Strahm Union nicht-kommerzorientierter Lokalradios UNIKOM, Basel Lukas Weiss Mémoires d’Ici, St-Imier Catherine Krüttli Mission 21, Evangelisches Missionswerk, Basel Thomas Guy Martin Vogt, Solothurn Andreas Weisser, Freiburg i. Br. Musée d’éthnographie, Neuchâtel François Borel Musée du Léman, Nyon Carinne Bertola Memoriav 61 Org a n i s at i o n Org a n i s at i o n Org a n i zz a z i o n e Comité directeur Vorstand Comitato direttivo Commission indépendante Unabhängige Kommission Commissione indipendente Réseaux de compétences Kompetenznetzwerke Reti di competenza Membres fondateurs Gründungsmitglieder Membri fondatori David Gugerli (Präsident), ETH Zürich, Institut für Geschichte, Technikgeschichte Foto/Photo/Fotografia Film David Landolf (Präsident), Lichtspiel, Bern Jean-Henry Papilloud, Média thèque du Valais, Martigny + Anita Ulrich, Schweizerisches Sozialarchiv, Zürich Représentants des membres collectis / Vertreter der Kollektivmitglieder / Rappresentanti dei membri collettivi Esther Baur, Staatsarchiv Basel-Stadt, Staatsarchivarin Susanne Bieri (Präsidentin), Schweizerische National bibliothek, Bern Franco Messerli, Bern, SRG SSR; Guido Koller, Schweizerisches Bundesarchiv, Bern Walter Leimgruber, Universität Basel, Seminar für Kulturwissenschaft und Europäische Ethnologie Hanna Muralt Müller, Präsidentin Schweizerische Stiftung für audiovisuelle Bildungsangebote SSAB Michèle Noirjean-Linder, Paul Sacher Stiftung Basel Maria Tortajada, Université de Lausanne, Section d’histoire et esthétique du cinéma Margrit Tröhler, Universität Zürich, Seminar für Filmwissenschaft Rolf Wolfensberger, Zürcher Hochschule der Künste ZHdK, Leiter Archiv, Medien- und Informationszentrum MIZ Ruth Wüst, Aargauer Kantons bibliothek, Kantonsbibliothekarin Christophe Brandt, Institut suisse pour la conservation de la photographie, Neuchâtel (Centre de compétence) Joël Aeby, Schweizerisches Bundesarchiv, Bern Christophe Blaser, Musée de l’Elysée, Lausanne Martin Gasser, Fotostiftung Schweiz, Winterthur Secrétariat général Geschäftsstelle Segretariato generale Caroline Neeser, Cinémathèque Suisse, Lausanne (Centre de compétence) Roland Cosandey, Filmhistoriker Johannes Gfeller, Hochschule der Künste, Bern (nicht im Bereich Projektbeurteilung beteiligt) Laszlo Gloetzer, Schwarz Film AG, Ostermundigen David Pfluger, Chemiker Emmanuel Schmutz, Bibliothèque cantonale et universitaire, Fribourg Mariann Sträuli, Filmhistorikerin Jean-Marc Yersin, Musée de l’appareil photographique, Vevey Yvonne Zimmermann, Filmhistorikerin Son / Ton / Suono & Radio Video / Vidéo & TV Pio Pellizzari, Fonoteca nazionale svizzera, Lugano (Centro di competenza) Yves Niederhäuser (Präsident / Kompetenzzentrum), Memoriav, Projektkoordinator Video François Borel, Musée d’ethnographie, Neuchâtel Claude von Büren, Transfert Vidéo et Film SA, Carouge Ruth Hungerbühler Savary, Università della Svizzera italiana, Lugano Vincent de Claparède, Cinémathèque suisse, Lausanne Philippe Kohler, Digilab Recording Studios, Cureglia/Lugano Patrick Linder, Produzent Rudolf Müller, Memoriav, Projektkoordinator Ton (keine Beteiligung bei Projektbeurteilung) Roman Sigg, Sprachwissenschaftler Nelly Valsangiacomo, UNIL, Lausanne Hermann Wetter, Filmrestaurator Johannes Gfeller, Hochschule der Künste, Bern Patricia Hérold, Télévision suisse romande TSR, Genf Jürg Hut, Schweizer Fernsehen SRG, Zürich Agathe Jarczyk, Atelier für Videokonservierung, Bern Jacqueline Peter, Schweizerische Zentralstelle für Weiterbildung der Mittelschullehrpersonen WBZ, Bern (Beteiligung bei Projekt beurteilung) David Pfluger, Chemiker (keine Beteiligung bei Projekt beurteilung) François Vallotton, UNIL, Lausanne 62 Memoriav Kurt Deggeller Laurent Baumann Joëlle Borgatta Gabriella Capparuccini Liechti Yves Niederhäuser Pia Imbach Flükiger Valérie Sierro Wildberger Etat au 31 décembre 2010 Stand 31. Dezember 2010 Stato al 31 dicembre 2010 MEMORIAV Foto: Fonds Gustave Roud / Bibliothèque cantonale et universitaire, Lausanne Memoriav 63 Memoriav Bümplizstrasse 192 CH-3018 Bern www.memoriav.ch Tel. +41 (0)31 380 10 80 Fax +41 (0)31 380 10 81 [email protected] Memoriav