ROMA CAPUT MUNDI Una città tra dominio e integrazione 10

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ROMA CAPUT MUNDI Una città tra dominio e integrazione 10
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI
SOPRINTENDENZA SPECIALE PER I BENI ARCHEOLOGICI DI ROMA
ROMA CAPUT MUNDI
Una città tra dominio e integrazione
10 ottobre 2012 –10 marzo 2013
Colosseo – Foro romano
COMUNICATO STAMPA
La Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma racconta per la
prima volta, attraverso una mostra, la storia dell’espansione politica e
culturale dell’antica Roma. Un progetto ambizioso, senza precedenti, che
esplora due aspetti - dominio e integrazione - nell'intento di trasmettere al
grande pubblico una visione poliedrica del mondo romano. La mostra Roma
caput mundi. Una città tra dominio e integrazione, che si terrà dal 10 ottobre
al 10 marzo, intende cogliere la ricchezza e la varietà di una storia «unica»
soprattutto per le sue armoniche contraddizioni.
Il Colosseo, la Curia Iulia e il Tempio del Divo Romolo nel Foro romano,
sono le sedi in cui si articola il percorso espositivo: dalle origini di Roma
alla conquista dell’Italia e delle province; gli influssi culturali e religiosi;
schiavitù e melting-pot etnico; visioni antiche e moderne.
Sono più di un centinaio le opere scelte per narrare una storia complessa e
affascinante, percepita ancora oggi dall'opinione diffusa nell’immaginario
collettivo - in Italia come nel resto del mondo - secondo stereotipi ricorrenti,
molto influenzati da ideologie e esperienze politiche dell'età contemporanea
(dalla Rivoluzione francese al fascismo). Questo fenomeno trova un riflesso
immediato nei romanzi storici e soprattutto nel cinema, cui viene dedicata
un’intera sezione: i Romani sono regolarmente rappresentati come un
popolo violento e sadico, razzista, privo di motivazioni che non siano
l'esercizio e il rafforzamento del loro dominio, lo sfruttamento delle altre
genti, la repressione del dissenso politico e delle religioni dissonanti.
Si è voluto intitolare la mostra «Roma capitale del mondo» (caput orbis
terrarum o caput mundi), per riprendere un concetto usato dagli antichi come
metafora di una potenza universale. Così già nel primo libro di Livio, dove
Romolo, disceso dal cielo, ordina a un romano di trasmettere la sua profezia:
«Va’ – disse – annuncia ai Romani che gli dei celesti vogliono che la mia
Roma sia la capitale del mondo; perciò coltivino l’arte militare e sappiano, e
tramandino anche ai posteri che nessuna potenza umana potrà resistere alle
armi dei Romani».
La mostra non intende ovviamente occultare gli aspetti che oggi possono
apparire brutali del dominio romano: le sofferenze inferte a intere comunità,
le guerre di rapina, la schiavitù (quale grande impero, compresi quelli a noi
più recenti, non si è costruito in modo violento?). Questa immagine, che
corrisponde a una percezione di massa diffusa ancora oggi a livello mondiale,
viene tuttavia complicata e arricchita dalla considerazione di altri fenomeni,
presi in esame dall’ampio e articolato percorso espositivo.
Ma i Romani insistevano anche sul fatto che fin dalle origini la loro era
stata una «città aperta» alle altre genti. Infatti, essi praticarono una politica
dell'integrazione che non trova riscontri di uguale entità nell'intera storia
universale: ritenevano irrilevante la purezza della stirpe, concedevano
facilmente la cittadinanza, liberavano gli schiavi con procedure semplici e lo
schiavo liberato era un «quasi cittadino» (i figli di quest'ultimo erano cittadini
di pieno diritto). Alcuni storici contemporanei, sulla scia degli autori antichi,
insistono giustamente sull'apporto morale e culturale (oltre che militare)
rappresentato, nel corso dei secoli, da questo continuo arricchimento del
corpo civico. La potenza bellica era dunque solo uno dei volti di Roma
caput mundi.
Tutti questi concetti sono esposti attraverso sculture, rilievi, mosaici,
affreschi, bronzi e monete e suddivisi nelle tre sedi della mostra nelle
seguenti sezioni:
CURIA
• Il manifesto dell’integrazione romana
• Origini esotiche
• Roma città etrusca
COLOSSEO
• I due volti di Roma
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L’Italia dei romani
La rivolta degli italici
Romanizzazione
Roma città greca
Il mondo a Roma
La repressione dei Baccanali
Ebrei e romani
Da cose a cittadini
TEMPIO DI ROMOLO
• Razza romana. Invenzioni di Roma e della romanità tra politica e
cinema
La mostra è curata da Andrea Giardina, storico e professore presso l’Istituto
Italiano di Scienze Umane e la Scuola Normale di Pisa, e Fabrizio Pesando,
archeologo e professore presso l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale.
Accompagna la mostra un ricco volume di studi pubblicato da Electa. I
saggi, affidati ai maggiori specialisti italiani e stranieri, passano in rassegna le
istanze culturali, sociali e politiche del mondo romano dalle origini troiane
alla Roma etrusca e greca, fino alle conquiste in Italia e nel Mediterraneo.
Oltre ogni definizione geografica dell’espansione si approfondisce il ruolo
dello straniero nella costruzione della civiltà romana, l’integrazione e l’ascesa
dei provinciali che giunsero alle più alte cariche (si pensi agli imperatori
“spagnoli, Traiano e al suo successore Adriano), la componente servile, la
circolazione di beni e idee oltre che dei costumi e dei culti tra accoglienza e
repressione. Tra i temi portanti del volume si affronta anche quello della
globalizzazione entro i confini culturali, linguistici ed economici dell’Impero
che ha reso sempre attuale l’immagine dei Romani nei secoli, oltre ogni
sfruttamento ideologico.
Ufficio stampa Electa
per la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma
Gabriella Gatto
tel. +39 06 47 497 462
[email protected]
Informazioni tecniche
Orari
Dalle 8.30 a un’ora prima del tramonto.
Non si effettua chiusura settimanale.
La biglietteria chiude un'ora prima.
Ingresso
Intero € 12,00; ridotto € 7,50
Lo stesso biglietto consente l’accesso al Colosseo, al Foro romano e al Palatino
I biglietti sono acquistabili online sul sito www.coopculture.it.
L’applicazione iMiBAC Top 40 consente l’acquisto del biglietto tramite smartphone
Informazioni e visite guidate
tel. +39.06.39967700
www.coopculture.it
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