Sabato partono i saldi con la notte dello shopping
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Sabato partono i saldi con la notte dello shopping
10 GIOVEDÌ 30 GIUGNO 2016 Parma COMMERCIO INIZIA LA CORSA ALLE SVENDITE A PREZZI RIDOTTI. L'INIZIATIVA DI ASCOM INCONTRO ALLA BIBLIOTECA CIVICA Sabato partono i saldi con la notte dello shopping Aperture serali in centro storico. In contemporanea con Italia- Germania Relatori Da sinistra Ercole Camurani e Fiorenzo Sicuri. essere accettato dai commercianti. I capi proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere oggetto di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo: obbligo del negoziante è indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. u M.P. con Federmoda e con il contributo di Intesa Sanpaolo, quest’anno ha pensato a un evento speciale. «La fashion journalist Nicole Fouquè e la fashion blogger Gloria Bombarda, insieme ai make-up artist di Profumeria Gianfranca e Chioma, saranno protagoniste di “I Love Shopping” e a disposizione, dalle 19 alle 23, in 15 negozi del centro per dare consigli utili di moda e make-up alle clienti che si saranno registrate per partecipare alla serata - ha spiegato Cristina Mazza, vicedirettore di Ascom -. I negozi coinvolti sono: Adriana Rosi (via Repubblica), Buvette (strada Maestri), Camaieu (via Repubblica), Charlot (via Garibaldi e via Cavour), Ecozendadue (borgo Parmigianino), Dolcessenza (strada Farini), Gian Maria Montacchini (via Cavour), Guadalajara (piazza della Steccata), LC Donna (strada Farini), I love my house (via Mazzini), Il Laccio (piazzale Corridoni), Marella (via Repubblica), Marisa Castaldini (via Repubblica), Mè Dolce (strada Farini), Stiletto (borgo Angelo Mazza)». L’iniziativa sarà possibile grazie al contributo di Intesa Sanpaolo. «Il nostro sostegno è la migliore conferma della nostra vocazione a continuare ad essere banca del territorio, a supporto dei maggiori eventi della nostra comunità» ha concluso Grazia Tosi, direttore Area Retail Parma di Intesa Sanpaolo. u © RIPRODUZIONE RISERVATA © RIPRODUZIONE RISERVATA Margherita Portelli II Il fischio d’inizio dei saldi se la gioca con quello dell’attesissimo match con la Germania. Sabato Parma si prepara alla quinta edizione della «Notte dei saldi»: negozi aperti in centro fino ai tempi supplementari, sconti «mondiali» e corsa all’affare. Altro che Europei: sarà l’occasione per vivere il centro in un modo diverso, dedicandosi allo shopping in tutta tranquillità mentre i calciofili se ne staranno incollati allo schermo. Anche se i negozianti assicurano: «Non mancherà nulla ai nostri clienti, dall’aperitivo allo schermo nei negozi per dare un’occhiata alla partita». I saldi partono ufficialmente sabato in tutta la regione e in centro città tantissimi commercianti hanno aderito all’apertura straordinaria fino a mezzanotte, un’iniziativa promossa da Consorzio Parma Centro e Federmoda Parma (che aderisce ad Ascom), con il patrocinio del Comune di Parma. «Sarà un’occasione in più per fare festa, come amministrazione aderiamo sempre con grande entusiasmo» ha commentato l’assessore al Commercio del Comune, Cristiano Casa. «L’iniziativa è ormai consolidata - ha aggiunto Laura Chiari, presidente del Consorzio Parma Centro -. La concomitanza con la partita Italia-Germania non ci spaventa». Prima, dopo e, per chi vorrà, an- Notte dei saldi I partecipanti alla presentazione dell'iniziativa. che durante il match si potranno fare acquisti d’occasione senza fretta ed evitando le ore più calde della giornata. «Sono convintissimo che la cittadinanza, in particolar modo il pubblico femminile, uscirà più che volentieri per lo shopping, come sempre da cinque anni a questa parte» ha sottolineato Filippo Guarnieri, presidente di Federmoda. E per chi ha bisogno di essere guidato, consigliato e incoraggiato, per orientarsi nella giungla dei saldi di fine stagione, ecco quel che ci vuole: una consulenza di moda e make-up da super esperti del settore. In occasione della Notte dei saldi, Ascom, in collaborazione I consigli di Federmoda Cambi, pagamenti e sconti: tutto quello che bisogna sapere nn I consigli per prepararsi ai saldi li dà Federmoda. La possibilità di cambiare un capo è solitamente lasciata alla discrezionalità del negoziante. Nel caso il cambio sia contemplato, è necessario presentare lo scontrino fiscale, il capo deve essere naturalmente integro e il cartellino intatto. Ogni tipo di bancomat e carte di credito deve PROGETTO DOMANI GRANDE FESTA DI CHIUSURA PER UNA SETTANTINA DI RAGAZZI Diffondere la storia al di là dei miti: la lezione di Sicuri Beppe Facchini II Diffondere la storia di Parma al di là dei miti e dei luoghi comuni. È da sempre questo l’obiettivo di Fiorenzo Sicuri, storico locale che nei giorni scorsi è intervenuto in un incontro pubblico all’Oratorio Novo, organizzato dalla Biblioteca Civica, insieme a Ercole Camurani, proprio sul tema degli intrecci tra vicende cittadine e nazionali e sulla loro interpretazione. Autore di numerosi libri (l’ultimo è «La formazione della sinistra parmense: garibaldini, massoni, repubblicani e socialisti dopo l’Unità: 1860-1876»), Sicuri afferma: «Bisogna ricostruire la storia di Parma fuori dal mito, i risultati delle mie ricerche smentiscono molti luoghi comuni. Alcune cose non piaceranno ai parmigiani, ma ad esempio Bertolucci ha dato un’immagine di sé dopo il fascismo non rispondente alla verità, poiché in realtà oscillava tra collaborazionismo e antifascismo. Poi ho dimostrato che l’im- magine antistalinista di Picelli era infondata e che il poeta futurista Pierino Illari, secondo segretario della federazione del Partito comunista d’Italia che per tanti anni è stato un mito, è poi emigrato in Argentina e lì è diventato fascista, sostenendo la guerra in Etiopia». Gli esempi di Sicuri sono presenti nei suoi diversi volumi, mentre l’incontro alla Civica ha voluto rimarcare inoltre «il ruolo atipico di Parma rispetto ad altre città della regione forse perché erede della storia ducale, anche se mi sembra un’ipotesi troppo generica. La verità è che spesso la nostra storia viene vista in modo edulcorato mentre io sono convinto non sia stata sempre rose e fiori. Bisogna ricostruire la realtà nel modo più oggettivo possibile. Lo sciopero del 1908, le barricate, l’antifascismo, la Resistenza: nella storia di Parma c’è anche altro, nel bene e nel male. Ma noi non siamo dei giudici, dobbiamo solo prenderne coscienza». u © RIPRODUZIONE RISERVATA GARA CAMPIONATO PROVINCIALE Lo spirito del grest di San Leonardo? Stare tutti insieme divertendosi Don Mora: «All'inizio andavamo alla parrocchia di Paradigna in bici» Chiara Pozzati II E’ ben più di una «pozione an- tinoia». E’ un progetto (oliato) per non arrendersi al vuoto che spesso fa capolino dentro, quando le scuole sono chiuse. Una ricetta «buona» che da 25 anni tondi tondi chiama a raccolta i figli del San Leonardo e non solo, quella messa in campo dalla parrocchia del Beato Cardinal Ferrari di piazza Eugenia Picco. Un compleanno speciale quello del grest: un quarto di secolo e non sentirlo, e basta dare un’occhiata ai numeri per accorgersene. Nell’arco degli anni oltre 1500 ragazzi sono cresciuti nel grest dell’oratorio. Che domani, per il gran finale, chiuderà in bellezza con una grande festa, a partire dalle 21. Protagonisti saranno i ragazzi – dai sei ai dodici anni – ma soprattutto i genitori. Quest’anno, a scandire le settimane, ci hanno pensato i piccoli passi verso La grande porta: «Il filo rosso è stato proprio quello del cammino verso la Porta Santa del Giubileo – chiosa con un pizzico d’emozione don Fausto Mora, anima nonché ideatore del progetto estivo per ragazzi che ha preso il via nel ‘91 –. Ogni giorno, dopo l’alzabandiera e il canto di saluto per tutti, i ragazzi si radunano nel teatro della parrocchia per macinare nuovi “chilometri” verso la Porta Santa. E ogni giorno s’impara qualcosa, si compie un piccolo passo di fede e di crescita educativa». Una strada (anche) all’insegna della creatività e del divertimento. Già, perché dopo la mattinata di giochi e il pranzo, ci si divide in gruppi per partecipare ai laboratori. Tutto questo fino alle 15,30 circa, quando scatta di nuovo l’adunata generale e i giochi riprendono. «Il grande grazie va ai parrocchiani impegnati a titolo di volontariato – aggiunge don Mora – Sette responsabili adulti (qualcuno è qua dal 1991) e quindici adolescenti fra animatori ed educatori». Oggi i bambini e i preadolescenti – che possono stare all’aria aperta grande all’immenso spazio verde che circonda la parrocchia – sono una settantina, ma ci sono stati anni che hanno sfiorato quota 140. E con l’orgoglio di un papà, anche il parroco sfoglia il suo personalissimo album dei ricordi: «Siamo partiti appoggiandoci alla parrocchia di Paradigna che io già guidavo, ci andavamo in bicicletta – si lascia sfuggire un sorriso -. Questo fino al ‘95, quando abbiamo preso a usare il salone del Beato Andrea Carlo Ferrari. Ma di anno in anno cresceva l’adesione dei partecipanti». E, come una famiglia che si allarga, «abbiamo deciso di ampliare gli spazi della parrocchia creando l’oratorio attuale che già dal 2010 accoglie i ragazzi». Una bella offerta che è rivolta ai piccoli grandi del quartiere, «ma non siamo mai stati fiscali – assicura -. Sono bene accetti anche gli amici che provengono da altre zone della città». u © RIPRODUZIONE RISERVATA Tiratori Il Cral Barilla si è imposto a Monte Capuccio. Tiro al piattello: il Cral Barilla straccia tutti II Ancora una volta il Cral Barilla si conferma «squadra da battere» del campionato provinciale interaziendale di tiro al piattello. Anche quest’anno le gare sono andate in scena sui campi dell’azienda dei fratelli Oppici, a Monte Capuccio di Varano Melegari e nella classifica finale i portacolori Barilla hanno portato a casa il primato, per la quinta volta consecutiva, superando i tiratori della Cral Parmalat. Piazza d’onore per il Cral Tep che si è giocato il terzo posto fino all’ultimo. Grande equilibrio, invece, in quasi tutte le categorie individuali, a conferma dell’ottimo livello generale dei tiratori. Bocchi (Barilla) ha fatto sua la categoria A, piazzandosi davanti a Ferrari (Parmalat) e ai compagni di team Piacentini (Barilla) e Canepari (Barilla), arrivati terzi ex aequo. La categoria B ha visto al primo posto Rubaltelli (Barilla) seguito da Fanfoni (Cral Minori) e Felce (Cariparma). Nella categoria C, invece, Cavozza (Cariparma) ha primeggiato su Fontana (Tep) e Bondi (Minori). Tra gli «Indipendenti», infine, Mortali ha conquistato la vetta della classifica davanti a Zampolini e a Zingares. Il buon risultato di partecipazione e il livello dei concorrenti premia anche il lavoro del Comitato provinciale della Federazione italiana tiro a volo Fitav, da oltre quarant’anni presente a Parma con il consigliere dirigente Aldo Visconti e che oggi vede oltre 300 atleti iscritti. Nel parmense, gli impianti attrezzati per il tiro a volo si trovano a Polesine, a Monte Capuccio (Varano Melegari) e a Pellegrino parmense. Non esistono restrizioni alla pratica del tiro a volo ed è possibile iniziare a tirare già dall’età di dieci anni. u C.D.C. © RIPRODUZIONE RISERVATA