curriculum rinaldo corretto - Centro Diagnostica: Risonanza

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curriculum rinaldo corretto - Centro Diagnostica: Risonanza
CURRICULUM VITAE
ET STUDIORUM
Dott.ssa DONATELLA RINALDO
DONATELLA RINALDO è nata a Roma il 30-04-1965.
ISTRUZIONE:
Anno accademico 1984-1985: iscrizione alla facoltà di Medicina e Chirurgia
dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza".
Durante il corso di Laurea, è stata studente interno:
a)
Negli anni accademici 1985-'86 e 1986-'87 presso l'Istituto di Patologia
Generale, diretto dal Prof. Frati, dove ha svolto attività di ricerca nel
Laboratorio del Dipartimento di Fisiopatologia Piastrinica.
b)
Negli anni accademici 1987-'88 e 1988-'89 presso l'Istituto di la Clinica
Medica, diretto dal Prof. Balsano, nel reparto di Terapia Medica.
c)
Negli anni accademici 1989-'90 e 1990-'91 presso il II° Istituto di
Clinica Ostetrica e Ginecologica, diretto dal Prof. Carenza, dove ha
frequentato l'ambulatorio di Senologia.
Il 31-10-1991 ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso
l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", discutendo una tesi
sperimentale dal titolo: “Il Grande Omento: patologia, chirurgia e chirurgia
ricostruttiva, con particolare riferimento agli aspetti di interesse
Ginecologico ed Ostetrico”, relatore Prof. Marino Figliolini, riportando la
votazione di 110/110 e lode.
Ha ottenuto l'abilitazione all'esercizio della professione di Medico Chirurgo
nella seconda sessione dell'anno 1991.
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CORSO DI SPECIALIZZAZIONE:
Nell'anno accademico 1994-'95, avendo superato con successo il concorso di
ammissione, si è iscritta alla Scuola di Specializzazione in Ginecologia ed
Ostetricia dell'Università di Roma "Tor Vergata", Direttore Prof. Nino
Pasetto.
Durante il corso di Specializzazione ha frequentato:
a) Il Pronto Soccorso Ginecologico ed Ostetrico
b) La Sala Parto
c) La Sala Operatoria
d) Il servizio di Medicina Fetale
e) Il Reparto di Ginecologia e Oncologia Ginecologica
f) L'ambulatorio di Ginecologia
g) L'ambulatorio di Ostetricia
h) Il servizio di Ecografia Ginecologica
i) Il servizio di Ecografia Ostetrica
j) Il servizio di Cardiotocografia
In particolare, durante il corso di Specializzazione:
• Si è occupata di determinazioni immunoenzimatiche (ELISA) in
laboratorio.
• Ha
acquisito
una
vasta
esperienza
nel
campo
dell'Ecografia
(transaddominale e transvaginale) e della Color Doppler Flussimetria in
ambito sia Ginecologico che Ostetrico ed una notevole competenza in
merito alla diagnostica prenatale invasiva.
• Si è formata una notevole esperienza in tema di diagnostica differenziale
nello screening della patologia endometriale ed annessiale (ecografie e
color doppler flussimetrie transvaginali dei vasi pelvici per lo screening
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dei tumori ginecologici, sonoisterografie per la diagnosi dei polipi
endometriali, dei miomi sottomucosi, delle iperplasie e dei tumori
endometriali).
• Ha acquisito competenza nello studio ecografico delle problematiche
inerenti
l'infertilità
endometriale,
e
la
poliabortività
valutazione
delle
(monitoraggio
resistenze
follicolouterine,
sonoisterosalpingografie per la valutazione della pervietà tubarica).
Il 29-10-1998 ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Ginecologia
ed Ostetricia, conforme al Decreto Legislativo n.257 - 8 agosto 1991,
discutendo una tesi sperimentale dal titolo: "L'aspetto ecografico dei tumori
dell'ovaio a basso potenziale di malignità: influenza dell'accuratezza
diagnostica sulla condotta terapeutica", relatore Professor Carlo Romanini,
riportando la votazione di 50/50 e lode.
DOTTORATO DI RICERCA:
Nell'anno accademico 1998-99 si è classificata 1a al concorso per
l'ammissione ad un solo posto di Dottorato di Ricerca in "Medicina
Prenatale" (XIV Ciclo) presso l'Università di Roma "Tor Vergata",
Coordinatore Professor Domenico Arduini, Direttore Professor Carlo
Romanini. Ha frequentato la Clinica Ginecologica ed Ostetrica di tale
Università (presso l’Ospedale “S. Giovanni Calibita – Fatebenefratelli”, Isola
Tiberina), dal novembre 1998 al novembre 2001, effettuando attività clinica
ed assistenziale conformemente all’art. 1 della legge n. 4 del 14/1/1999,
gazzetta ufficiale del 19 gennaio 1999 (ed acquisendo quindi per tale periodo
di tempo da gennaio 1999 a novembre 2001 il punteggio relativo).
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In particolare, durante i tre anni di dottorato di ricerca:
• Si è formata una notevole esperienza in tema di cardiotocografia
computerizzata con sistema 2CTG/2, riuscendo ad ottenere risultati molto
interessanti dal punto di vista scientifico, in collaborazione con i gruppi di
ricerca del Dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano e del
Dipartimento di Informatica e Sistemistica dell’Università di Pavia.
• Ha acquisito competenza nella diagnosi, nella terapia e nella gestione delle
varie patologie ostetriche.
• Ha partecipato alla stesura di protocolli clinici per il reparto di Patologia
Ostetrica.
• Ha effettuato attività di “tutor” per alcuni laureandi nel corso della
preparazione delle relative Tesi Sperimentali di Laurea.
• È stata inserita nei turni di guardia per la Sala Parto, i Reparti ed il Pronto
Soccorso e nei turni ambulatoriali di Ecografia Ginecologica ed Ecografia
Ostetrica dell’Ospedale “S. Giovanni Calibita – Fatebenefratelli”
dell’Isola Tiberina a Roma.
Il 21-09-2002 ha sostenuto con esito positivo l’esame finale per il
conseguimento del titolo di “Dottore di Ricerca in Medicina Prenatale”,
discutendo una tesi sperimentale dal titolo: “Le alterazioni dei valori
cardiaci al di fuori del dominio dei tempi nella ipossiemia fetale”,
Coordinatore Professor Domenico Arduini.
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ESPERIENZE PROFESSIONALI:
A) ESPERIENZE FORMATIVE E LIBERO-PROFESSIONALI
Nell'anno accademico 1991-'92 ha frequentato l'Istituto di Clinica
Ginecologica ed Ostetrica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, diretto
dal Prof. Mancuso, facendo esperienza ambulatoriale di colposcopia ed
apprendendo tecniche di coltura cellulare. Nel 1992 ha inoltre collaborato
con il laboratorio dell'Istituto di Semeiotica Medica dell'Università Cattolica
del Sacro Cuore, direttore Prof. Bizzi, interessandosi allo studio delle colture
in vitro di cellule staminali emopoietiche e dei relativi fattori di crescita.
Dal 1993 al 2001 ha svolto attività clinica e di ricerca scientifica presso
l'Istituto di Ginecologia ed Ostetricia dell'Università di Roma "Tor Vergata",
Direttore Prof. Carlo Romanini, prima in qualità di “studente interno”, poi
come “specializzanda”.
Ha frequentato dal novembre 1998 al novembre 2001, in qualità di
“Dottoranda di Ricerca”, (effettuando attività clinica ed assistenziale
conformemente all’art. 1 della legge n. 4 del 14/1/1999, gazzetta ufficiale del
19 gennaio 1999) la Clinica Ginecologica ed Ostetrica dell'Università di
Roma "Tor Vergata" (presso l’Ospedale Generale “S. Giovanni Calibita –
Fatebenefratelli”), Direttore Prof. C. Romanini, Coordinatore Prof. D.
Arduini, coprendo turni di guardia in Sala Parto, Reparti di Degenza e Pronto
Soccorso, eseguendo routinariamente ecografie ostetriche e ginecologiche,
sonoisterografie e sonoisterosalpingografie; occupandosi del servizio di
cardiotocografia computerizzata, e dei protocolli di ricerca inerenti:
•
le neoplasie benigne e maligne dell'ovaio in pre- e post-menopausa
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•
le neoplasie benigne e maligne dell’endometrio
•
l’ecografia morfologica a 11-14 settimane
•
le infezioni in gravidanza
•
la cardiotocografia computerizzata
Anche dopo la fine del dottorato di ricerca, ha continuato a collaborare con
l’U.O. di Medicina Fetale dell’Università di Roma “Tor Vergata”, diretta dal
Professor Domenico Arduini.
Ha svolto inoltre attività lavorativa, in qualità di libero professionista in
ambito Ginecologico ed Ostetrico presso:
• La Casa di Cura Privata “Villa Flaminia” (ottobre 1998 - luglio 2002),
SAF Gestioni Sanitarie S.r.l., sita in Roma, via L. Bodio n° 58, dove
effettuava:
− ecografie pelviche (soprapubiche e transvaginali),
− Color Doppler flussimetrie dei vasi pelvici,
− monitoraggi follicolari,
− sonoisterografie e sonoisterosalpingografie,
− ecografie ostetriche (I, II e III trimestre),
− Color Doppler flussimetrie materno-fetali,
− amniocentesi
− monitoraggi cardiotocografici,
− guida ecografica nel corso di amniocentesi,
− guardie mediche specialistiche nel reparto di Ostetricia.
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• L’Ospedale Belcolle di Viterbo (ASL VT 3), Direttore Prof. G. Palla, in
qualità di consulente esterno (giugno 2001 – luglio 2002), dove
effettuava:
− Guardie mediche specialistiche in Sala Parto e nel Reparto di
Ginecologia ed Ostetricia (equiparate a quelle del dirigente medico
ex I livello)
− Sonoisterografie
− Ecografie ginecologiche
− Ecografie ostetriche
− Color Doppler Flussimetrie.
•
Lo studio medico polispecialistico “Medicenter”, sito in Monterotondo
via Salaria n°187, dove esercita attualmente attività libero-professionale
in regime di “Intramoenia Extramuraria”.
B) ESPERIENZE COME DIPENDENTE DA STRUTTURE PUBBLICHE
A febbraio 2001 è risultata vincitrice di avviso pubblico per un posto di
Dirigente Medico I livello presso l’Ospedale Umberto I di Frosinone,
Direttore Dott. Di Muccio, dove le è stato assegnato un incarico temporaneo
nel Reparto di Ginecologia ed Ostetricia per un periodo di otto mesi, coperti
però solo in parte, dal 1 marzo al 31 maggio 2001.
Dall’11 agosto al 14 settembre 2001, è stata Dirigente Medico con incarico
temporaneo nel Reparto di Ginecologia ed Ostetricia presso l’Ospedale “S.
Giovanni Calibita – Fatebenefratelli, Isola Tiberina”, Direttore F.F. Prof. D.
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Arduini, essendosi classificata al terzo posto nella relativa graduatoria di
avviso pubblico (graduatoria rimasta valida solo per tre mesi, fino alla
nomina del nuovo Direttore, il Dott. E. Cirese).
A luglio 2002 è risultata vincitrice di Avviso Pubblico per un posto di
Dirigente Medico (ex I° livello) presso l’Ospedale San Giovanni Decollato
Andosilla di Civita Castellana (A.S.L. di Viterbo) nel Reparto di Ginecologia
ed Ostetricia, Direttore Dott. G. Nicolanti, dove le è stato assegnato un
incarico a tempo determinato, senza alcuna interruzione di servizio, dal 01
agosto 2002 al 31 agosto 2004.
A gennaio 2003 è risultata vincitrice di Concorso Pubblico per 6 posti di
Dirigente Medico (ex I° livello) presso l’ASL di Viterbo, classificandosi
terza nella relativa graduatoria ed è stata assunta a tempo indeterminato con
nomina in ruolo dal 01 settembre 2004 (ed anzianità di servizio dal 01 agosto
2002).
Presso l’Ospedale San Giovanni Decollato Andosilla di Civita Castellana la
dottoressa Rinaldo ha attivato il servizio di Diagnosi Prenatale –
Amniocentesi, divenendone la responsabile.
Dal 01 marzo 2005 a tutt’oggi svolge l’attività di Dirigente Medico I livello
presso l’U.O.C. di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale Santo Spirito a
Roma, direttore Prof. Vincenzo Scotto di Palumbo.
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Dal settembre 2008 collabora con il Tribunale di Seconda Istanza del
Vicariato di Roma in qualità di Consulente Medico Specialista in
Ginecologia ed Ostetricia.
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CURRICULUM SCIENTIFICO:
La Dott.ssa Donatella Rinaldo ha svolto dal 1988 un'attività di ricerca ed ha
al proprio attivo oltre 80 Pubblicazioni Scientifiche su riviste nazionali ed
internazionali; ha inoltre partecipato con comunicazioni e posters a numerosi
congressi sia nazionali che internazionali. Infine, ha preso parte a numerosi
corsi di aggiornamento e convegni in qualità di docente o relatore.
Dal 1993 ha svolto attività di studio e di ricerca presso l'ambulatorio di
Diagnosi Prenatale dell'Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica
dell'Università di Roma “Tor Vergata”, occupandosi dei settori riguardanti la
fisiopatologia materno-fetale sia da un punto di vista clinico che
sperimentale.
Dal 1995 ha collaborato con il Servizio di Ecografia Ginecologica
dell'Istituto di Clinica Ostetrica e Ginecologica dell'Università di Roma "Tor
Vergata", partecipando allo studio ecografico e color Doppler flussimetrico
di patologie ginecologiche.
In particolare, si è interessata dei seguenti argomenti:
1.
MEDICINA FETALE:
a) Diagnostica clinica del parto pretermine:
Questa patologia colpisce in Italia circa 60.000 gravide ogni anno, con
una frequenza media nazionale di circa 1'8-10 % di tutti i parti (dato
sovrapponibile all'incidenza media negli USA); il 17 % delle donne
presenta, invece, una minaccia di partorire prima del termine. Da ciò
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deriva un elevato tasso di mortalità neonatale precoce. Nei neonati che
sopravvivono, si ha tuttavia un 75-85% di morbosità importanti,
specialmente se il peso alla nascita è inferiore ai 1500 gr (circa 10.000
neonati l'anno).
Per tali ragioni, il parto pretermine è stato particolarmente studiato, ma,
ancora oggi, non sono state evidenziate le cause scatenanti la precoce
insorgenza di attività contrattile prima dell'evoluzione e conclusione
fisiologica della gravidanza stessa.
La diagnosi di minaccia di parto pretermine si basa sulla presenza di:
contrazioni dolorose, ritmiche e frequenti di durata superiore a 30";
dilatazione del collo di 2 cm o più; trasformazione cervicale intorno
all'80%; rottura intempestiva delle membrane, anche in assenza dei segni
citati. Sono invece considerati fattori di rischio: dilatazione cervicale
superiore ad 1 cm; appianamento maggiore del 30%. Abbiamo osservato
che la presenza nelle secrezioni vaginali di fibronectina fetale in quantità
superiori ai 50 ng/ml tra la 24a e la 36a settimana rappresenta un forte
fattore di rischio. Abbiamo inoltre osservato che la presenza a livello
vaginale di IL-6, TNF-α, IL 1-b può indicare in modo non invasivo la
presenza di un’invasione microbica della cavità amniotica.
In conclusione, possiamo dire che nella diagnostica clinica del parto
pretermine è fondamentale l'assiduo monitoraggio della paziente e delle
sue condizioni locali, per attivare tempestivamente quei presidi
terapeutici volti a ridurre, per quanto possibile, l’incidenza che questa
diffusa patologia della gravidanza ha sulla morbilità del neonato.
b) Modificazioni cardiache in feti di madri diabetiche:
La gravidanza complicata da diabete tipo 1 si associa ad una aumentata
morbilità perinatale. In particolare, la presenza di cardiopatie congenite e
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la cardiomiopatia ipertrofica rappresentano circa il 40% delle
complicanze neonatali. Il recente utilizzo dell'ecocardiografia fetale ha
permesso di studiare già nella vita intrauterina come la morfologia e la
funzione cardiaca di un feto di madre diabetica potessero presentare
deviazioni dalla norma fin da epoche gestazionali precoci. Un accurato
controllo glicemico materno permette di ridurre notevolmente l'incidenza
di alterazioni strutturali e funzionali del cuore fetale.
c) Diagnosi e terapia della sofferenza fetale cronica:
Numerose possono essere le cause alla base di una cronica sofferenza, ma
tutte sono comunque riconducibili ad un alterato trasporto di substrati dal
compartimento materno a quello fetale. Immediato ed eclatante risultato
evidenziabile ecograficamente è la riduzione o l’arresto della crescita
fetale. La persistenza di una condizione di deprivazione di substrati
determina un progressivo deterioramento delle condizioni fetali, con la
comparsa di segni di sofferenza legati alla riduzione dell’output cardiaco
e cioè alla funzione di pompa del cuore. Altri segni compaiono più
tardivamente e sono rappresentati da: riduzione dei movimenti fetali e
alterazione dei patterns di frequenza cardiaca. L’utilizzazione del Doppler
Colore e pulsato consente in tali casi lo studio velocimetrico del
compartimento uteroplacentare, cerebrosplancnico fetale, intracardiaco e
venoso fetale. In seguito all’impiego di tecniche invasive (cordocentesi),
abbiamo osservato nei feti con ritardo di crescita una risposta
emodinamica a livello della circolazione fetale (arteria ombelicale, arteria
cerebrale media, aorta discendente, arteria renale, dotto venoso) inferiore
rispetto a quella dei feti normali. Questa differente capacità di risposta
può spiegare l'alta percentuale di complicazioni che si manifestano nei
feti IUGR dopo cordocentesi. Nei feti con sofferenza cronica, inoltre,
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abbiamo osservato che il TRH induce effetti emodinamicamente
significativi sul cuore, che può migliorare temporaneamente la sua
funzione compromessa.
d) Ipertensione in gravidanza:
Tradizionalmente, la preeclampsia è stata classificata come una malattia
ipertensiva della gravidanza, presumibilmente per l’importanza clinica
della componente pressoria. Tuttavia, l’enfasi sull’ipertensione ha distolto
l’attenzione da altri, forse più importanti, fattori patogenetici. Man mano
che aumentano le ricerche in tale campo, diviene sempre più chiaro che la
preeclampsia è una complessa sindrome clinica, che può potenzialmente
coinvolgere tutti i sistemi organici e nel cui ambito l’ipertensione
rappresenta solo una delle tante manifestazioni. In particolare,
l’attenzione del nostro studio è stata focalizzata sull’alterazione della
risposta vasodilatatrice e sul suo presunto mediatore, il GMP ciclico.
Abbiamo
osservato
livelli
di
cGMP
nel
liquido
amniotico
significativamente più bassi nelle pazienti con preeclampsia severa. Ciò
sembra suggerire la possibilità di un ruolo dell'ormone natriuretico e del
NO nella patogenesi della preeclampsia, essendo l’attività della guanilato
ciclasi stimolata dall’ormone natriuretico, dai peptidi natriuretici atriale e
cerebrale e da alcuni nitrovasodilatatori.
e) Diagnosi materno-fetale mediante cardiotocografia computerizzata:
Durante la gravidanza, è molto importante monitorare lo stato di
benessere fetale. Uno degli indicatori più affidabili dello stato di salute
fetale, tra i metodi indiretti utilizzati durante il monitoraggio della
gravidanza, è rappresentato dalla rilevazione del segnale di variabilità
cardiaca del feto. Questo segnale viene rilevato nella pratica clinica
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attraverso la cardiotocografia, la cui accuratezza diagnostica non è ancora
soddisfacente.
Uno dei principali problemi che affliggono la lettura visiva del tracciato
CTG è l’elevata variabilità interosservatore, anche in caso di utilizzo di
sistemi a punteggio o criteri di lettura prestabiliti. Altro limite è
rappresentato dall’impossibilità dell’occhio umano di cogliere tutte le
informazioni contenute nel tracciato CTG.
L’utilizzo
dell’analisi
computerizzata
conferisce
obiettività
e
riproducibilità alla metodica e permette di ridurre il numero di risultati
falsi negativi, caratteristici dell’analisi visiva, consentendo quindi non
solo un’uniformità di risultati tra diversi operatori e tra diversi centri, ma
anche una gestione clinica maggiormente appropriata.
La cardiotocografia computerizzata ha sicuramente fatto fare un grosso
passo avanti rispetto alla lettura visiva dei tracciati cardiotocografici.
Per il sistema 2CTG, il nostro Centro ha messo a punto curve di
riferimento, basandosi su una popolazione selezionata di 1078
gravidanze.
I risultati di questo studio hanno già portato il nostro gruppo di ricerca ad
alcune interessanti osservazioni relativamente alle più comuni patologie
che si presentano in gravidanza. Per esempio, nel predire l’acidosi fetale
la sensibilità e la specificità dell’Entropia Approssimata (ApEn) si sono
rivelate significativamente (p < 0.01) superiori a quelle degli altri indici.
È risultato, inoltre, particolarmente interessante andare a valutare la
distribuzione nell’ambito della gravidanza curve di normalità dei singoli
parametri registrati, che hanno rispecchiato quasi integralmente le
conoscenze di fisiologia che già avevamo, a dimostrazione della
sensibilità di questo metodo di poter cogliere alterazioni da una
normalità.
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Un secondo aspetto di questo studio è stato quello di andare a
sovrapporre sulle curve di normalità della popolazione normale prima le
curve di distribuzione dei casi con patologie varie (diabete gestazionale,
ipertensione gestazionale, IUGR) e poi la distribuzione puntiforme dei
casi di malformazioni cardiache fetali, differenziando le varie cardiopatie
fetali. Questo è stato fatto per cercare di poter individuare, nell’ambito
del feto già classificato, la reale situazione fetale, cioè la presenza o
l’assenza della malattia.
Attualmente, nell’ambito del feto già classificato (per esempio un feto
IUGR), un dato isolato non ci permette di fare la diagnosi. La diagnosi
probabilmente potrebbe venire dall’impilamento di tutte le variabili, nel
quale impilamento ogni variabile avrebbe un peso differente. Infatti, per
ogni singola patologia, e nelle varie epoche gestazionale, queste variabili
hanno dei pesi differenti. Questa è stata la base per cui siamo andati a
cercare nuovi sistemi di valutazione, perché i sistemi informatici classici
non ci permettono di cogliere le differenze di peso che dobbiamo dare
alle varie variabili per poter poi giungere alla diagnosi clinica. Uno
spiraglio in questo senso sembra aprirsi con l’ausilio di algoritmi
avanzati, come le reti reurali artificiali o la “fuzzy” locic, mediante i quali
siamo riusciti ad ottenere risultati molto incoraggianti.
Integrando le conoscenze di fisiopatologia ecobiometrica e flussimetrica
fetale con la corretta interpretazione dell’analisi computerizzata della
FCF, in un futuro non lontano sarà possibile attuare più affidabili e
semplici protocolli di diagnosi delle patologie fetali.
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2. DIAGNOSI ECOGRAFICA DELLA PATOLOGIA ANNESSIALE:
a) Screening del carcinoma ovarico in postmenopausa:
I tumori maligni dell'ovaio raggiungono la loro massima frequenza in
donne di età superiore ai 45 anni, nelle quali spesso, per problemi legati
ad un maggiore spessore del pannicolo adiposo e alla fisiologica
involuzione degli organi genitali, non è possibile ottenere delle diagnosi
precise con l’esame clinico o con l’ecografia transaddominale. Inoltre il
carcinoma ovarico è una patologia che presenta scarsa sintomatologia e
molto spesso viene diagnosticato quando si trova in una stadio avanzato;
soltanto il carcinoma diagnosticato nel I stadio, però, ha buone possibilità
di trattamento risolutivo. Recentemente alcuni autori hanno suggerito
l’esame ecografico transvaginale e color flussimetrico delle masse
annessiali come metodica di screening del carcinoma ovarico.
Scopo del nostro studio è stato quello di determinare la frequenza delle
masse annessiali in postmenopausa e di valutare l’accuratezza
dell’ecografia transvaginale e della color doppler flussimetria nella
diagnosi differenziale fra lesioni benigne e maligne.
b) Diagnostica differenziale delle formazioni annessiali benigne:
Con l’avvento della chirurgia laparoscopica è nata la necessità di ottenere
una diagnosi prechirurgica più accurata possibile delle lesioni ovariche
per la scelta del tipo di tecnica chirurgica da eseguire.
Sono stati individuati e verificati alcuni tipici patterns ecografici per cisti
dermoidi, cisti endometriosiche e cisti ovariche borderline. L’accuratezza
diagnostica sia per le cisti dermoidi che per l’endometriosi presenta una
buona sensitività (98%) e un’ottima specificità (97%). La sensibilità per
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le cisti ovariche borderline usando la sola tecnica ecografica, invece, non
risulta ottimale (86%).
c) Management diagnostico e terapeutico delle cisti uniloculari:
Le cisti uniloculari a contenuto fluido hanno una scarsa possibilità di
essere lesioni di tipo maligno, specialmente se di dimensioni ridotte.
Per tale motivo un trattamento chirurgico immediato potrebbe essere
evitato e sostituito da un management di osservazione ecografica. Con
uno studio prospettico sono state seguite e trattate 187 pazienti in
postmenopausa con cisti ovariche semplici. Le formazioni con diametro
maggiore di 5 cm venivano asportate chirurgicamente, le altre venivano
sottoposte ad un follow up ecografico associato al dosaggio serico del CA
125. Delle 50 pazienti sottoposte ad intervento chirurgico nessuna
presentava patologia ovarica maligna. Nelle 137 pazienti in follow up
ecografico la cisti rimaneva invariata o scompariva in 93% dei casi.
Pertanto un management di osservazione in cisti ovariche semplici in
postmenopausa appare sicuro ed affidabile.
3. DIAGNOSI ECOGRAFICA DELLA PATOLOGIA ENDOMETRIALE:
a) Screening del carcinoma dell’endometrio:
Recenti studi pilota hanno rilevato la possibilità di riconoscere attraverso
rilievi biometrici, Doppler pulsato e color Doppler dell'endometrio con
sonda transvaginale condizioni associate al carcinoma dell'endometrio. E'
stato istituito uno studio che si propone mediante l'uso di sonde
ecografiche transvaginali e della sonoisterografia: 1) di valutare
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l’accuratezza
diagnostica
dei
rilievi
biometrici
e
qualitativi
dell’endometrio nel riconoscimento dell’endometrio atrofico e del
carcinoma endometriale; 2) di valutare l'efficacia delle metodiche
Doppler pulsato e Doppler colore nell'identificazione dei carcinoma
endometriale; 3) di determinare per i vari parametri diagnostici un cut-off
che garantisca una sensibilità del 98% nel riconoscimento dei casi affetti
da carcinoma dell’endometrio.
b) Studio dell'endometrio in pazienti in terapia con tamoxifene:
Il tamoxifene rappresenta, quale antiestrogeno, il trattamento di scelta
nelle pazienti affette da carcinoma della mammella e viene attualmente
proposto come terapia preventiva nelle pazienti ad alto rischio per tale
patologia. Accanto all’azione antiestrogenica, i metaboliti del tamoxifene
posseggono una attività agonista estrogenica in grado di stimolare una
proliferazione endometriale, potendo, secondo alcuni studi, indurre una
degenerazione neoplastica dell’endometrio. Lo scopo del nostro studio è
stato quello di confrontare gli aspetti ecografici, color flussimetrici e
sonoisterografici con quelli isteroscopici ed istologici in pazienti affette
da carcinoma della mammella in terapia con tamoxifene.
4.
DIAGNOSI ECOGRAFICA DELLA PATOLOGIA UTERINA:
a) Valutazione e trattamento dei fibromi uterini:
Numerosi studi hanno recentemente indicato l’efficacia del trattamento
con analoghi del GNRH nella patologia dell'utero fibromatoso nel ridurre
sia la sintomatologia associata (menometroragie, dolore pelvico, sintomi
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da compressione su organi adiacenti) che il volume dei singoli fibromi,
consentendo un efficace controllo preoperatorio, nelle pazienti più
giovani e una diminuzione dell'entità dell'AUB in pazienti in
premenopausa, con possibilità di evitare il trattamento chirurgico in attesa
del periodo post-menopausale. Obbiettivo del nostro studio e stato quello
di valutare l’efficacia di due diversi schemi terapeutici con Triptorelina
(Decapeptyl) nella riduzione del volume e della vascolarizzazione
(variazione flussimetrica) dei fibromi uterini, per valutarne gli effetti sul
metabolismo, sul quadro endocrino e sulla massa ossea.
b) Diagnosi delle malformazioni uterine:
Le malformazioni uterine possono essere la causa di numerose
complicazioni
ostetriche
e
ginecologiche
come
la
sterilità,
la
poliabortività, il parto prematuro, la rottura prematura delle membrane ed
il distacco intempestivo di placenta. Una diagnosi precisa del tipo di
malformazione uterina appare di notevole importanza per attuare un
eventuale trattamento chirurgico. Attualmente, la diagnostica delle
malformazioni uterine si basa su metodiche invasive e costose
(isteroscopia, isterosalpingografia, laparoscopia, risonanza magnetica).
L’ecografia transaddominale e in modo particolare quella transvaginale
associata a sonoisterografia sembrano in grado di diagnosticare una
malformazione uterina, sebbene risultino spesso poco accurate nel
determinarne il tipo. A tale scopo abbiamo utilizzato la color flussimetria
per la valutazione della vascolarizzazione uterina, ed abbiamo concluso
che, diversificandosi nei vari tipi di malformazione, potrebbe essere utile
nella diagnosi differenziale del tipo di anomalia.
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5. STUDIO DEI FIBROMI IN GRAVIDANZA:
Valutazione, tramite tecnica ecografica, del mioma uterino (presenza,
dimensioni, localizzazione e crescita) per determinare accuratamente:
a)
La relazione tra il mioma e le complicazioni ginecologiche od
ostetriche (in gravidanza, al parto ed in puerperio).
b)
Le indicazioni alla terapia chirurgica dei miomi in gravidanza.
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ELENCO LAVORI SCIENTIFICI
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RIVISTE INTERNAZIONALI
1)
Arduini D., Rizzo G., Pietropolli A., Cacciatore C., Rinaldo D., Romanini C. It
is really possible to predict pregnancy complications with early uterine artery
Doppler? Fetal Diagn. Ther. 8: 67, 1993.
2)
Rizzo G., Pietropolli A., Bufalino L., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C.
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differences in amniotic fluid TNF-α levels between uncomplicated pregnancies
and pregnancies associated with growth retardation and preeclampsia. J. Mat.
Fet. Inv. 4: S 18, 1994.
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of amniocentesis and cordocentesis on umbilical artery and middle cerebral
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International Society of Ultrasound in Obstetrics and Gynecology. Kjoto,
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World Federation for Ultrasound in Medicine and Biology, Florence, May 6-10,
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April 2000
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Smooth-walled Cysts in Postmenopause and Risk of Malignancy. In 9th
Congress of World Federation for Ultrasound in Medicine and Biology,
Florence, May 6-10, 2000. Ultrasound in Medicine and Biology, Volume 26,
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myometrial invasion in endometrial cancer. In 10th World Congress on
Ultrasound in Obstetrics and Gynecology, Zagreb (Croatia), October 4-7, 2000.
Ultrasound in Obstetrics & Gynecology, Volume 16, Suppl. 1, October 2000
50) Exacoustòs C., Carusotti C., Angelozzi D., Rinaldo D., Arduini D., Romanini
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postmenopausal women on HRT. In 10th World Congress on Ultrasound in
Obstetrics and Gynecology, Zagreb (Croatia), October 4-7, 2000. Ultrasound in
Obstetrics & Gynecology, Volume 16, Suppl. 1, October 2000.
51) Exacoustòs C., Carusotti C., Rinaldo D., Marconi D., Arduini D. Role of
Sonographic Appearance in Staging Pelvic Endometriosis to Determine
Extension of Disease and Modulate Surgical Approach; n°53, S17 Global
Congress Of Gynecologic Endoscopists– 31st Annual Meeting of the American
Association of Ginecologic Laparoscopists, Miami Beach - Florida, November
20-24, 2002.
52) Zupi E., Exacoustòs C., Rinaldo D. Role of Sonographic Appearance in
Determining Extension of Disease and Modulate Surgical Approach; n°219,
S66 Global Congress Of Gynecologic Endoscopy – 31st Annual Meeting of the
American Association of Ginecologic Laparoscopists, Miami Beach - Florida,
November 20-24, 2002.
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ATTI DI CONGRESSI INTERNAZIONALI
53) Arduini D., Exacoustòs C., Amodio A., Rinaldo D., Baldi M. Cytomegalovirus
Fetal Infection: Diagnosis and Prognosis. Proceedings of the 5th World
Congress of Perinatal Medicine, “The Perinatal Medicine of the new
millenium”, Barcelona (Spain), September 23-27, 2001
54) Arduini D., Exacoustòs C., Montoneri D., Rinaldo D., Giannini F. Advances in
fetal Cranial Doppler Ultrasonography. Proceedings of the 5th World Congress
of Perinatal Medicine, “The Perinatal Medicine of the new millenium”,
Barcelona (Spain), September 23-27, 2001
55) Rinaldo D., Renzi I., Pizzicaroli C., Stroppolo A., Exacoustòs C., Arduini D.,
Cardiotocografia Computerizzata in travaglio di Parto. Proceedings of the 6th
Congress for Gynecologic and Obstetric Investigation, Madonna di Campiglio
(Italy), April 7-13, 2002
CAPITOLI LIBRI NAZIONALI
56) Battaglia F., Rinaldo D. Indicazioni e controindicazioni alla ventosa. In:
Ginecologia ed Ostetricia. Tesi per esami di idoneità ai concorsi ospedalieri.
Gaglione R. (Ed.), pp.253-257, Verduci Editore, 1992.
57) Greggi S., Paratore P., Rinaldo D. Terapia delle neoplasie epiteliali dell'ovaio.
In: Ginecologia ed Ostetricia. Tesi per esami di idoneità ai concorsi ospedalieri.
Gaglione R. (Ed.), pp.395-402, Verduci Editore, 1992.
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58) Romanini C., Rinaldo D. Mammella. L’Universo del corpo, Istituto della
Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani – Roma, IV Volume, pp.
323-327 (2000).
59) Romanini C., Rinaldo D. Ovaio. L’Universo del corpo, Istituto della
Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani – Roma, IV Volume, pp.
761-767 (2000).
60) Romanini C., Rinaldo D. Parto. L’Universo del corpo, Istituto della
Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani – Roma, IV Volume, pp.
814-819 (2000).
61) Romanini C., Rinaldo D. Utero. L’Universo del corpo, Istituto della
Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani – Roma, V Volume, pp.
781-788 (2000).
62) Exacoustos C., Rinaldo D. Tecniche Doppler in ginecologia: Doppler Pulsato,
Colore e Power. Trattato di Ecografia in Ostetricia e Ginecologia, pp. 196-203,
Poletto Editore, Roma 2002.
63) Rinaldo D., Dell’Anna D., Talone P., Arduini D., Valensise H. La regolazione
della frequenza cardiaca fetale. Cardiotocografia Clinica, Capitolo 3, pp. 7586, CIC Edizioni Internazionali, Roma 2003.
64) Rinaldo D., Arduini D., Valensise H., Magenes G., Signorini L.
Cardiotocografia computerizzata: tecnica. Cardiotocografia Clinica, Capitolo
10, pp. 203-220, CIC Edizioni Internazionali, Roma 2003.
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65) Rinaldo D., Arduini D., Valensise H., Magenes G., Signorini L.
Cardiotocografia computerizzata: utilizzo clinico. Cardiotocografia Clinica,
Capitolo 11, pp. 221-232, CIC Edizioni Internazionali, Roma 2003.
66) Rinaldo D., Arduini D., Valensise H. Appendice. Valori di riferimento.
Cardiotocografia Clinica, pp. 232-240, CIC Edizioni Internazionali, Roma
2003.
ABSTRACTS CONGRESSI NAZIONALI
67) Rizzo G., Capponi A, Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. Fisiopatologia
cardiaca fetale. In Workshop '95 della Scuola Siciliana di Eidodiagnostica
Ostetrico-Ginecologica, Sciacca, 1995.
68) Tedeschi D., Rizzo G., Capponi A., Rinaldo D., Lorido C., Arduini D.,
Romanini C. La misurazione della cervice mediante ecografia transvaginale e
la determinazione della fibronectina fetale nella predizione del parto
pretermine. In Medicina Fetale, pp, 34-37, C.I.C. Edizioni Internazionali,
Ancona, 1995.
69) Rinaldo D., Rizzo G., Capponi A., Bufalino L., Arduini D., Romanini C. Bassi
livelli di GMP ciclico nelle gravidanze complicate da preeclampsia. In
Medicina Fetale, pp 165-168, C.I.C. Edizioni Internazionali, Ancona, 1995.
70) Rinaldo D., Rizzo G., Capponi A., Tedeschi D., Arduini D., Romanini C.
Fibronectina fetale nelle secrezioni cervicali dopo amniocentesi precoce. In
Medicina Fetale, pp 253-255, C.I.C. Edizioni Internazionali, Ancona, 1995.
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71) Capponi A., Rizzo G., Pasquini L., De Simone P., Rinaldo D., Arduini D.,
Romanini C. Modificazioni dell'emodinamica cardiaca dopo cordocentesi nei
feti normali e in quelli con ritardo di crescita. In Medicina Fetale, pp 259-262,
C.I.C. Edizioni Internazionali, Ancona, 1995.
72) Capponi A., Rizzo G., Rinaldo D., Bufalino L., Arduini D., Romanini C.
Alterazione della funzione endoteliale indotta dalla cordocentesi. In Medicina
Fetale, pp 263-267, C.I.C. Edizioni Internazionali, Ancona, 1995.
73) Capponi A., Tedeschi D., Rizzo G., Rinaldo D., Saggese B., Arduini D.,
Romanini C. Perfusione polmonare nei feti con ritardo di crescita intrauterino.
In Medicina Fetale, pp 571-574, C.I.C. Edizioni Internazionali, Ancona, 1995.
ATTI DI CONGRESSI NAZIONALI
74) Del Principe D., Menichelli A., Pentassuglio A., Antongiovanni L., Pulcinelli
F.M., La Mancusa R., Rinaldo D., Gazzaniga P.P. Attività NADH-reduttasica in
membrane isolate da piastrine di neonato. Atti del XIX Congresso Nazionale
della Società Italiana di Patologia: pp. 221-224; Palermo, ott. 1988.
75) Bufalino L., Rizzo G., Rinaldo D., Romanini E., Valensise H., Arduini D.,
Romanini C. Previsione della preeclampsia nella gravidanza gemellare
mediante Velocimetria Doppler uterina. Acta Genet. Med. Gemellol. 43:1159
1994.
76) Capponi A., Rizzo G., Bufalino L., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C. La
caduta della gittata cardiaca nei feti con ritardo di crescita e secondario al
detrioramento della forza ventricolare. In ECO 94. D'Addario V., Cagnazzo G
(Eds.), pp 189-191; CIC Edizioni Internazionali, 1994.
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77) Capponi A., Rizzo G., Rinaldo D., Fittipaldi G., Arduini D., Romanini C.
Evidenze di un effetto inotropo positivo del TRH. una nuova terapia nel feto
IUGR. In ECO 94. D'Addario V., Cagnazzo G (Eds.), pp 192-194; CIC
Edizioni Internazionali, 1994.
78) Fittipaldi G., Capponi A., Rizzo G., Rinaldo D., Arduini D., Romanini C.
Emodinamica intracardiaca ed extra-cardiaca in feti di gravidanza gemellare.
In ECO 94. D'Addario V., Cagnazzo G. (Eds.), pp 273-275 CIC Edizioni
Internazionali, 1994.
79) Rizzo G., Rinaldo D., Capponi A., Pasqua C., Arduini D. Romanini C.
Modificazioni cardiache nei feti di madre diabetica. In Atti dei LXX Congresso
S.I.G.O. Roma, SEU Editore: pp 55-60, 1994.
80) Romanini C., Rizzo G., Rinaldo D. Nuovi aspetti di trattamento del parto
pretermine. In Atti del LXXI Congresso Nazionale S.I.G.O. Palermo, Cofese
Edizioni, pp 380-387, 1995.
81) Exacoustòs C., Minghetti M.C., Rinaldo D., Carusotti C., Carraturo I., Zupi E.,
Arduini D., Romanini C. Patologia ovarica: ruolo dell'ecografia nel
management diagnostico e terapeutico. In atti del Convegno "Diagnostica e
terapia Fetale", "Diagnostica e terapia Ginecologica", pp 133-145, Napoli
31gen-1 feb 1997.
82) Exacoustòs C., Napoli M., Bianchi L., Carusotti C., Rinaldo D., Arduini D.,
Romanini C. Utilità della Color Doppler flussimetria transvaginale nella
differenziazione della patologia endometriale maligna da quella benigna in
postmenopausa. In Atti del LXXIV Congresso Nazionale S.I.G.O., XXXIX
36 / 44
Congresso A.O.G.O.I., VI Congresso A.G.U.I. Milano, Monduzzi Editore, pp
187-192, 1998.
83) Carusotti C., Rinaldo D., Exacoustos C., Arduini D., Romanini C. Endometriosi
ovarica: ruolo dell’ecografia transvaginale e della Color Doppler flussimetria.
In Atti del Convegno “L’endometrio come...”, Marino, Roma, pp 55-60, 2000.
37 / 44
CORSI DI AGGIORNAMENTO E CONGRESSI:
•
Congresso A.O.G.O.I.: "La patologia oncologica genitale al primo
stadio", Albano (RM), 25 gennaio 1992.
•
I° International Workshop on "Gynecological Endoscopic Surgery",
Roma, 9-10 settembre 1993.
•
6th Congress of the "International Perinatal Doppler Society I.P.D.S.)",
Roma, 26-28 settembre 1993.
•
2a Riunione di "Ecocardiografia e cardiologia fetale", Roma, 29-30
settembre 1993.
•
2a Riunione di "Ecografia transvaginale in Ginecologia ed Ostetricia",
Roma, 30 settembre -1 ottobre 1993.
•
II° International Workshop on "Gynecological Endoscopic Surgery",
Roma, 16-17 dicembre 1994.
•
XX Riunione di "Medicina Fetale ", Ancona, 1-2 dicembre 1995.
•
Congresso Nazionale "La diagnostica per immagini in oncologia
ginecologica", Roma, 31 gennaio – 2 febbraio 1996.
•
Seminario di studio "Ricerca, didattica e applicazione dei metodi per la
regolazione naturale della fertilità", Roma, 3 febbraio 1996.
•
II° Corso di aggiornamento in "Endocrinologia Riproduttiva" Roma, 18
maggio 1996.
•
Meeting di aggiornamento in Ginecologia "Riflessioni sulla menopausa",
Roma, 7 novembre 1997.
38 / 44
•
2nd "Basic Ultrasound Course of Obstetrics & Gynaecology for European
Trainees", Roma 11-13 marzo 1999.
•
Congresso Internazionale "Women Serendipity - Working for ethical
natural well being of women world-wide", Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina – Roma, 7-8 settembre 2000.
•
Primo corso teorico pratico di ecografia su “Il Color Doppler nella
patologia uterina ed annessiale” in qualità di docente, Divisione di
Ostetricia e Ginecologia – Repubblica di San Marino, 11-12 novembre
2000.
•
Corso di formazione in Ecografia Ostetrica “L’esame ecografico a 11-14
settimane. Studio del cuore fetale”, Ospedale Fatebenefratelli - Isola
Tiberina – Roma, 10-11 giugno 2001.
•
Corso Teorico-Pratico di “Ecocardiografia Fetale”, Ospedale Bambino
Gesù – Centro di Cardiologia Feto-Neonatale – Roma, 12-14 giugno
2001.
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Convegno “L’ecografia Ostetrico-Ginecologica di routine nell’anno
2001” in qualità di docente, Bertinoro (Azienda USL Forlì), 6 ottobre
2001.
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77° Congresso della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia “Biologia e Femminilità” – Roma, 21 – 24 ottobre 2001.
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Corso di Formazione in “Ecografia Ovarica”, – Facoltà di Medicina e
Chirurgia – Clinica Ostetrica e Ginecologica - Università degli Studi di
Siena, 12-13 novembre 2001.
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Secondo corso Teorico Pratico di ecografia ginecologica su “Il Color
Doppler nella patologia uterina ed annessiale” in qualità di docente,
Divisione di Ostetricia e Ginecologia – Repubblica di San Marino, 8-9
dicembre 2001.
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Corso Teorico-Pratico “La Diagnostica Ecografica e Flussimetrica –
Riflessioni e Utilizzi Avanzati” in qualità di docente , Centro Studi
Esaote, Centro Congressi Torre Cambiaso di Genova, 30-31 maggio
2002.
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Giornata di Studio sul “Carcinoma ovario”, Policlinico “A. Gemelli” –
Roma, 11 luglio 2002, acquisendo n. 4 crediti formativi.
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Convegno “Il punto sull’annessiectomia: quale, quando, perché” –
Ospedale S. Giovanni - Roma, 11 ottobre 2002.
•
Terzo corso Teorico Pratico di ecografia ginecologica su “Il Color
Doppler nella patologia uterina ed annessiale” in qualità di docente,
Divisione di Ostetricia e Ginecologia – Repubblica di San Marino, 30
novembre – 1 dicembre 2002.
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Giornata di studio “Il punto su: I Fitoestrogeni” – Policlinico “A.
Gemelli” – Roma, 14 dicembre 2002, acquisendo n. 2 crediti formativi.
•
Giornata di studio “I tumori borderline dell’ovaio” – Ospedale Nuovo
Regina Elena – S. Raffaele, Roma, 9 maggio 2003.
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Convegno nazionale “Dalla sala parto alla terapia intensiva” – Roma, 16
maggio 2003, acquisendo n. 5 crediti formativi.
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“Corso Superiore di Cardiotocografia Clinica”, in qualità di
relatore – Ospedale S. Giovanni Calibita - Fatebenefratelli, Isola
Tiberina – Roma, 20-21 giugno 2003.
•
Corso di aggiornamento “Prevenzione del danno cerebrale feto-fetale” –
C.N.R. Roma, 30 giugno 2003, acquisendo n. 5 crediti formativi.
•
Corso di formazione in “Tutela della fertilità e prevenzione
dell’infertilità di coppia” – A.I.D.M. Roma, 24-25 ottobre 2003,
acquisendo n. 6 crediti formativi.
•
“VII Giornata di Ginecologia e Ostetricia” – Ospedale “S. Pietro –
Fatebenefratelli” Roma, 7-8 novembre 2003, acquisendo n. 5 crediti
formativi.
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Evento formativo residenziale “Il parto: realtà odierne e prospettive
future” – Auditorium “Madre G. Vannini” Roma, 14-15 novembre 2003,
acquisendo n. 10 crediti formativi.
•
Quarto corso Teorico Pratico di Ecografia Ginecologica su “Il Color
Doppler nella patologia uterina ed annessiale” in qualità di docente,
Divisione di Ostetricia e Ginecologia – Repubblica di San Marino, 27-28
novembre 2003.
•
Primo corso Teorico Pratico di Ecografia Ostetrica su “Screening
ecografico della patologia del I° trimestre” in qualità di docente,
Divisione di Ostetricia e Ginecologia – Repubblica di San Marino, 29
novembre 2003.
•
Quarto corso (bis) Teorico Pratico di Ecografia Ginecologica su “Il Color
Doppler nella patologia uterina ed annessiale” in qualità di docente,
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Divisione di Ostetricia e Ginecologia – Repubblica di San Marino, 30
novembre – 1 dicembre 2003.
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Congresso“La valutazione ecografia delle masse pelviche: il ruolo
dell’ecografia 3D e dei mezzi di contrasto” Ospedale S. Giovanni
Calibita – Fatebenefratelli, Isola Tiberina - Roma 11 dicembre 2003.
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Corso “Toxoplasma Gondii e Citomegalovirus in gravidanza” Grand
Hotel Parco dei Principi - Roma, 09 febbraio 2004, acquisendo n. 4
crediti formativi.
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Convegno “III incontro tra le Terapie Intensive Neonatali di Roma e del
Lazio” Università “LA Sapienza” - Roma, 16 aprile 2004, acquisendo n.
4 crediti formativi.
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Corso Superiore su “Ecografia ginecologica: diagnostica 2D, 3D e
flussimetria Doppler” Convention Center Hotel Melià Aurelia Antica Roma, 30 aprile 2004, acquisendo n. 6 crediti formativi.
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Corso “Attualità e controversie in Ecografia Ostetrica e Ginecologica”
Aula Magna Ospedale “S. Andrea”- Roma, 08 maggio 2004.
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Corso “Le emorragie del Post-Partum” Ospedale S. Giovanni Calibita –
Fatebenefratelli, Isola Tiberina - Roma 11 giugno 2004, acquisendo n. 4
crediti formativi.
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Convegno “I programmi di screening nella ASL di Viterbo: Una sfida da
vincere insieme” Viterbo, 16 ottobre 2004, acquisendo n. 3 crediti
formativi.
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Convegno “Parto vaginale a rischio o taglio cesareo sicuro?” Ospedale
S. Giovanni dell’Addolorata –Roma 22 ottobre 2004, acquisendo n. 4
crediti formativi.
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Corso “Endometriosi: malattia sociale? La difficoltà della terapia, il
bisogno della cura” Ospedale S. Orsola – Bologna, 25, 26, 27 novembre
2004, acquisendo n. 16 crediti formativi.
•
“Corso di formazione per formatori in tema di prevenzione e controllo
Infezioni Ospedaliere” ASL / VT – Vitorchiano, 26, 27, 28, 29 ottobre;
08, 09, 10, 11, 12 novembre 2004, acquisendo n. 31 crediti formativi.
•
“Corso di Medicina Perinatale basata sull’evidenza” Ospedale Forlanini
- Roma 5 ottobre, 19 ottobre, 9 novembre, 1 dicembre 2004, acquisendo
n. 24 crediti formativi.
•
II giornata del “III Corso teorico pratico di Chirurgia Ginecologica e
Ostetrica di base” Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria - Ospedale S.
Spirito - Roma 14 febbraio 2005, in qualità di relatore.
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Corso intensivo teorico pratico: “Controllo del benessere fetale in
travaglio”, Ospedale “Santo Spirito”, 26 Marzo 2010, in qualità di
relatore.
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CONOSCENZE LINGUISTICHE:
Buona conoscenza della lingua inglese, sia parlata che scritta, sufficiente
conoscenza della lingua tedesca.
CONOSCENZE INFORMATICHE:
Ottima conoscenza dei comuni applicativi in ambiente Macintosh e Windows
(Excel, Word, PowerPoint, FileMaker Pro) e degli applicativi utilizzati per
l'impiego di reti locali (Intranet) o di reti geografiche (Internet) (MSExplorer, MS-Outlook, Eudora Pro, MS-FrontPage).
Relativamente al presente Curriculum Vitae, acconsento al trattamento dei miei dati
personali, ai sensi della L. 675/96.
Monterotondo, lì
In fede,
Dott.ssa Donatella Rinaldo
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