Roma, 18 - confartigianato

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Roma, 18 - confartigianato
SC/AUTORIPARAZIONE
AUTORIPARAZIONE
CONFARTIGIANATO CARROZZIERI
“Sorprendente pronunciamento” da parte dell’Autority sulla Concorrenza ed il
Mercato, che risponde all’interpello rivoltole da Vittoria Assicurazioni e relativo ad
una clausola sulla cessione del credito che la stessa compagnia intende inserire
nei suoi contratti di RC auto.
Nell’adunanza dello scorso 6 marzo l’AGCM ha ritenuto “non vessatoria” una
clausola che limita in maniera evidente la facoltà dell’assicurato/danneggiato a
cedere il suo credito a favore del carrozziere di sua fiducia, al quale vuole affidare la
riparazione senza anticipare di tasca propria l’importo della riparazione, così come
prevede da sempre il nostro Codice Civile.
Ovviamente CNA/AUTORIPARAZIONE e Confartigianato Carrozzieri esprimono
forti perplessità su tale pronunciamento, tant’è che – precedentemente - hanno
inviato alla stessa Autorità una memoria tecnica fortemente argomentata e
documentata.
Ancora più sorprendenti risultano le motivazioni con cui l’AGCM argomenta il
dispositivo emanato (provvedimento n° 24268 inviato a Vittoria Assicurazioni lo
scorso 15 marzo).
La prima, che intendiamo segnalare, è oltretutto offensiva nei confronti della
categoria dei carrozzieri: come è possibile sostenere – così come fa l’AGCM
dando ragione al parere dell’ IVASS - che la limitazione della libertà contrattuale
(esattamente così la definisce la stessa AGCM riferendosi all’impedimento di
accedere alla cessione del credito di cui alla clausola proposta da Vittoria
Assicurazioni) rappresenta un “…..rimedio per contrastare comportamenti fraudolenti
in sede di riparazione e quantificazione dei danni…”. Come a dire che i carrozzieri
sono tutti “potenzialmente” dei frodatori. Questa è una considerazione inaccettabile
che criminalizza una intera categoria e che respingiamo.
La seconda motivazione, che ci ha letteralmente sorpresi, è in sostanza un vero e
proprio rovesciamento del concetto di “conflitto di interesse”. Nel suo
pronunciamento l’AGCM continua a citare e avallare alcune considerazioni
dell’IVASS che ha sostenuto che nell’attività del carrozziere – in caso di cessione del
credito - c’è una concentrazione di ruoli ( “accertano il danno, fanno il preventivo,
eseguono la riparazione, determinano la tipologia dell’intervento, richiedono
all’assicurazione il quantum da risarcire”) in parte in conflitto tra loro che può favorire
fenomeni speculativi o fraudolenti. Qui siamo davvero al paradosso: chi deve
decidere cosa e come riparare ed il costo della riparazione se non il soggetto che
direttamente svolge queste normali attività di impresa?
In verità – ed in questo consiste l’operazione del rovesciamento sopra citato - se c’è
un soggetto nel mercato dell’autoriparazione che agisce permanentemente in palese
conflitto di interesse è senza dubbio l’assicurazione che essendo il soggetto che
paga, non può e non deve decidere il come e dove riparare ed il valore della
riparazione.
Inoltre, nel pronunciamento in questione, ad un certo punto, si cita la “cessione del
credito autorizzata” che rappresenta una “novità” veramente assoluta nel campo
del diritto: il creditore deve chiedere al debitore se può utilizzare un mezzo messo a
sua disposizione dal Codice Civile per agire nel tentativo di ottenere legalmente
quanto gli è dovuto. Questa è pura invenzione normativa messa a disposizione delle
assicurazioni.
Fin qui abbiamo espresso solo alcune valutazioni di tipo politico, giusto per far capire
subito che non condividiamo questo pronunciamento e che ci riserviamo, come
Associazioni nazionali di categoria, ogni azione per contrapporsi ad esso nei modi
possibili.
Rimandiamo per un approfondimento dei contenuti del pronunciamento alla nota
tecnica affidata unitariamente ad un esperto della materia.
Sul piano politico, CNA e Confartigianato decideranno a breve quali iniziative
intraprendere.
Roma, 29 marzo 2013