Documentazione del progetto

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Documentazione del progetto
Scuola Primaria
“Don Michele Martina”
S. Stino di Livenza
Mare: suoni, colori,
immagini, parole …
poesia
FINALITA’
Fare dell’arte sia quella dell’immagine,
sia quella della parola un motore
dell’apprendimento per sviluppare
intelligenze divergenti:
• utilizzare il prodotto artistico per
guardare il mondo con occhi diversi
• utilizzare le parole come rilettura
creativa della realtà
OBIETTIVI DIDATTICI
•Utilizzare il prodotto artistico per
guardare il mondo con occhi diversi.
•Utilizzare le parole come rilettura
creativa della realtà.
•Scoprire, attraverso il gioco e il
divertimento, la potenza che le parole
e le immagini racchiudono.
•Utilizzare segni, disegni e colori che
si prestino a ricreare significati.
•Fare uso espressivo di suoni , rumori,
segni, colori, materiali.
Tempi di attuazione e
organizzazione
Attività in classe,
a piccoli gruppi, a classi aperte
Durata Annuale
(2 ore settimanali da ottobre a maggio )
Alunni Coinvolti n. 233
(classi I, II, III, IV)
Spazi utilizzati
ATRI
AULE
Verifica
• Osservazione diretta degli alunni durante lo
svolgimento delle molteplici attività sia individuali che di
gruppo
• Produzione di elaborati grafico- iconici, compositivi,
plastici, espressivi
• Discussione per l’analisi critica di immagini e opere
d’arte
Valutazione
La valutazione terrà conto sia degli aspetti relativi
all’acquisizione delle conoscenze sia degli aspetti
motivazionali e relazionali e verrà effettuata a
conclusione di una o più fasi del percorso.
Percorso
(fasi articolazione progetto)
PRIMA FASE
Quattro laboratori con gruppi
misti a rotazione per un totale di
10 incontri.
Ogni laboratorio inizia con la “lettura” di un
testo poetico; segue la visione e
l’interpretazione degli alunni di un’opera d’arte
che sarà il filo conduttore delle attività del
laboratorio stesso.
LABORATORIO 1: RI…MARE
Presentazione dell’opera di A. Calder “Testiera di letto
in argento”; rielaborazione dell’opera
con materiale diverso (corda su stoffa)
Produzione di esemplari tridimensionali di flora e fauna
marina con materiale vario.
Realizzazione di un Mobile
Mobile, 1934 c.
Vetro, porcellana, filo di ferro e filo, 167 x 117 cm circa
Collezione Peggy Guggenheim, Venezia 76.2553 PG 139
© Alexander Calder, by SIAE 2008
LABORATORIO 2: IMMAGINANDO MARE
Presentazione dell’opera di Kandinsky “Cielo” e
produzione di fantastici abitanti del mondo sottomarino
abbinando lo stimolo dell’opera a quello di un testo
poetico. Giochi con rime, ritmo e movimento.
Cielo blu, 1940
Wassily Kandinsky
LABORATORIO 3: SUONO MARE
Ascolto di suoni e rumori del mare e costruzione di semplici
strumenti per riprodurre la voce del mare. Dall’onomatopea
alla parola: creiamo un nuovo vocabolario. Il rumore e la
parola come opera d’arte: i futuristi.
Zang Tumb Tuuum
Filippo Tommaso Marinetti
I suoni del mare
riprodotti con materiale
di recupero …
E ora tutti al lavoro !
Nei bastoni della pioggia il rumore del mare
Dai
Suoni
alle
parole
PAROLE NUOVE
LABORATORIO 4: EMOZIONI MARINE
Parola = movimento, gesto, linea,
colore, emozione.
Presentazione delle opere
“Velocità astratta + rumore” di
Balla , “Mare = ballerina” di
Severini, “Untitled (Green
Silver)” di Pollock
Giacomo Balla
Velocità astratta
più rumore
G. Severini
Mare = Ballerina,
1913 - 1914
Pollock
“Untitled
(Green Silver)”
Rielaborazione delle opere visionate con
l’utilizzo di materiali e tecniche diverse
(stoffa, nastri, lana, spago, ferro, bottoni,
carta, materiale vario di recupero, pastelli,
colori a olio, a dita, a tempera, gessi colorati,
pennarelli, acquerelli, …).
Il movimento del mare ricreato attraverso la gestualità
corporea, l’utilizzo di nastri e stoffe, il colore sul foglio.
La poesia si fa gesto e movimento …
Colore ed emozione
si fanno …
… POESIA
L’ONDA
L’onda nasce …
E muore;
Rinasce, cresce
E muore;
Nasce ancora …
L’onda lenta ti avvolge dolcemente
Come un abbraccio di mamma.
L’onda furiosa, invece,
Travolge ogni cosa.
L’onda
Che viene da lontano
Più tempo ha avuto per crescere
EMOZIONI MARINE
Mare,
Mare emozione,
Mare acqua, acqua di pensieri
Acqua di desideri
Acqua di vacanza, acqua gioiosa,
Acqua giocosa.
Acqua che avvolge, acqua che schizza
Acqua che spruzza.
Acqua di sabbia, acqua di scoglio
Acqua di conchiglia,
Acqua di pesci, coralli, balene
E di fantastiche sirene.
La parola diventa gesto,
linea, colore …
… forma e immagine!
I bambini in gruppo
riproducono in un
grande telo bianco
la loro idea di
MARE..
… e individualmente su cartoncini
bianchi
SECONDA FASE
•
Lettura in classe e in famiglia
del libro “Grande Mare Piccolo
Piccolo” di P. Formentini.
•
Commenti e riflessioni di
genitori e bambini.
•
Libera rappresentazione
teatrale della storia dando
particolare rilievo al mondo
sonoro, al colore e al
movimento di cui si è fatta
esperienza nei laboratori.
•
Realizzazione degli scenari
prendendo come riferimento
alcune opere d’arte moderna
utilizzando diverse tecniche
pittoriche e il materiale
prodotto nei laboratori.
Lettura in classe e in famiglia del libro
“Grande Mare Piccolo Piccolo”
di P. Formentini.
I commenti e le riflessioni dei bambini
•
…Il mare di Niki e Stellina è un mare speciale,quasi vivo ,perché
parla con la loro voce…..Mi piace quando Niki dice che vuole
costruire un mare grande e usa una sola parola: MARISSIMO.
(Chiara)
•
(…Niki e Stellina usano molto la fantasia. Non fanno mancare nessun
particolare reale al loro mare fantastico……I genitori dei due
bambini sono,nella situazione del racconto, gli antagonisti,perché
distruggono la fantasia dei loro figli per qualcosa di materiale..
(Riccardo)
•
In questo libro mi è piaciuto molto il personaggio di Niki che sbaglia
tutti i verbi,Stellina invece è decisa e precisa come sua mamma.
Devo ammettere però che era un libro difficile. (Asia)
•
…Secondo me questo racconto ci vuole dire che la mente di un
bambino è libera e riesce a spaziare con la fantasia,anche se lui
è rinchiuso in un appartamento….(Mattia)
•
..due volte piccolo perché lo chiudono (il mare) , lo fanno piccolissimo
e ne tengono una piccola parte nel cuore. I grandi da piccoli
avevano tanti sogni e dopo cresciuti non hanno più fiducia nei
loro sogni e diventano troppo seri per i soldi e non pensano ai
bambini……(Noemi)
…e quelle dei genitori
•
La spontaneità dei bambini è davvero autentica!...
Di fronte alla storia del mare inventata da Niki e Stellina ,di fronte alla descrizione di come i pesci
lo lasciano e ci ritornano sottoforma di uomini sono rimasta incantata e sbalordita.
Noi adulti dovremmo imparare un po’ di più dai nostri piccoli a liberare la nostra fantasia,ad essere
più spontanei,liberi.
Che tenerezza mi hanno fatto quando i tacchi della mamma hanno rovinato quel capolavoro di
onde disegnate dai bambini,così importanti per loro!
Mi ritrovo ,ahimè,spesso in questa antipatica situazione quando per fretta,per praticità, faccio
pulire,sistemare un loro gioco,magari fatto con tanto impegno e soddisfazione senza curarmi
troppo di ferire la loro sensibilità.
Così la grande stanza della loro fantasia ritorna ad essere solo vuota. E, infine, gliela riempiamo
solo noi genitori con le NOSTRE cose. E così perde di originalità e di autenticità,l’autenticità
dei nostri bambini.
Questo libro mi ha fatto riflettere come mamma, e mi sono resa conto di quanto spesso pecchiamo
di insensibilità nei confronti dei nostri figli.
Lasciamoli esprimere,lasciamo loro più spesso una LARGA STANZA VUOTA … da RIEMPIRE!
( mamma Sidonia )
•
Il libro è leggero e profondo allo stesso tempo.
Leggero nel linguaggio che gioca continuamente a farsi poesia,a sgrammaticarsi; profondo
perché parla di bambini..
Libro ,questo,divertente in superficie e sconfortante nel profondo.
Ciò che impressiona è il silenzio che si avverte intorno ai bambini ;dei bambini soli ,isolati
dallo spazio e dalla distanza degli adulti.
La lontananza tra mondo degli adulti re mondo dei bambini necessaria e normale,diventa cattiveria
e mancanza nei tacchi che strappano quel mare di fogli o (come direbbe l’autore) quei fogli di
mare!
Riflettere su quanto poco comprendiamo il mondo dei bambini è senza dubbio utile!!. ( Mamma
Giovanna )
I nostri disegni per la locandina
la locandina
Alcuni momenti dello spettacolo teatrale
“Grande Mare piccolo piccolo”
“Chiocciolina del profondo mare
che ci sei venuta a fare
fin qui su questa spiaggia? …”
P. Formentini – Marina chiocciolina
… Una medusa la disegna
Nichi, la disegna bianca.
Non sa pensare al colore vero
di cui sono fatte le meduse …
E la lascia così com’è senza
colore … e la medusa
gli diventa piatta luminosa, nel
contorno dell’azzurro mare …
P. Formentini – Grande mare piccolo piccolo
E disegna rapida sopra un foglio
bianco una luna tonda: la fa con
il sorriso calmo di pastello rosa
un po’ leggero, con gli occhioni
anch’essi rosa … e la lascia
senza naso, perché così è più
luna …
“Lunosa luna come sei piena!
Brilla tranquilla lunacchiotta
bella sopra il mare immenso
tuo di carta silenziosa” …
P. Formentini – Grande mare piccolo piccolo
“… Il mare sa cantare, il mare sa danzare, il mare sa cambiare
Il mare, il mare, il mare
che immensa gioia dà ...”
Punti di forza del progetto:
• Sviluppo di diversi linguaggi espressivi per esaltare la
sfera emotiva ed affettiva.
• Miglioramento della capacità di relazione tra alunni e
tra alunni e adulti.
• Coinvolgimento delle famiglie, indispensabile nel
costruire un diverso modello di rapporto tra scuola e
famiglia.
• Utilizzo delle competenze e delle risorse individuali degli
insegnanti
• Estensione della partecipazione alle attività a tutte le
classi del plesso.
• Apertura al territorio con iniziative legate alla
sensibilizzazione verso il prodotto artistico.
FINE