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Il radiatore termodinamico manda
in pensione il vecchio termosifone
Caldo e freddo con una pompa di calore ad acqua
mimetizzata che scambia sulla rete dell'acqua o del
riscaldamento
Venerdì 16 Ottobre 2015
E'
Italiano ed è coperto da un brevetto mondiale il rivoluzionario sistema
STILLE, che potremmo definire come una sorta di via di mezzo tra un
ventilconvettore/radiatore idronico e un'unità interna di un VRF con modulo idronico.
Basato su terminali in ambiente per la climatizzazione estiva e il riscaldamento invernale a
bassissima temperatura, è idoneo per essere utilizzato per la riqualificazione energetica di
edifici con impianto di riscaldamento a radiatori. L’applicazione di questo componente agli
impianti esistenti consente di beneficiare anche del raffrescamento estivo, in modo
semplice e non invasivo, anche in quegli impianti non predisposti. E in assenza di
motocondensanti esterne o di forometrie sulla facciata.
Nelle tradizionali situazioni residenziali nel periodo estivo non è possibile alimentare i
radiatori con fluidi a bassa temperatura, in quanto questo causerebbe la formazione di
condensa superficiale oltre che sui terminali in ambiente (radiatore) anche su tutta la rete
distributiva principale, che di norma risulta essere poco o per nulla coibentata e che quindi
provocherebbe l'accumulo di acqua all'interno delle murature dell'edificio stesso oltre che
causare ossidazione prematura dei giunti e delle tubazioni.
Essendo comunque alimentato ad una temperatura superiore rispetto a quella di rugiada,
in qualsiasi condizione climatica, non consente in nessun modo la formazione di condensa
superficiale sulle tubazioni e quindi estende l'applicabilità della climatizzazione estiva
anche negli impianti a radiatore esistenti con la semplice sostituzione del terminale in
ambiente.
La soluzione a cui si ricorre è quindi l'installazione di un condizionatore portatile o di uno
split.
L’effetto più evidente dell’applicazione di Stille è la totale scomparsa di tutte le unità
esterne ventilanti, o di forometrie invadenti, dalle facciate degli edifici di pregio
architettonico poste nei centri storici. Nonché la possibilità, con un’unità unica, di fare
caldo, freddo, deumidificazione e ripartizione energetica.
RISCALDAMENTO. Ma la sorpresa del "radiatore termodinamico" sta nel funzionamento
invernale. Invertendo il ciclo, la pompa di calore scambia sul circuito dell'impianto di
riscaldamento centralizzato o autonomo, con acqua in mandata a 20° C con un COP
straordinario. Ne conseguono importanti abbattimenti delle dispersioni nelle colonne
montanti e soprattuto l'adozione di tecnologie più efficienzi per la produzione del fluido
termovettore, come le pompe di calore. I consumi d'acqua sono stati verificati nella misura
di circa 50 litri orari mentre l'assorbimento elettrico è inferiore ai 200 Wh.
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA Le esperienze dello staff STILLE contano circa 1000
impianti dimensionati, progettati e realizzati tra Italia, Svizzera e Francia dal 2003 al 2014
con potenza variabile tra i 5 e i 2000 kW.
GESTIONE Il sistema Stille è gestito da una logica di controllo che effettua sia il continuo
bilancimento dell'impianto centralizzato che la telelettura dei consumi. Per il gestore calore
si aggiunge quindi la possibilità di offrire anche il freddo a consumo.
Interno
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Opere murarie importanti per l’impianto freddo
Dispersioni sulle colonne di mandata
Rendimento effettivo dell’impianto
Limitazioni degli impianti centralizzati
Produzione ACS con boiler elettrici
Rumorosità dell’impianto freddo anche di notte
Obsolescenza del design di radiatori e boiler
Contabilizzazione e termoregolazione su impianti monotubo
Esterno
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Impatto visivo esterno
Difficoltà di raffreddare edifici in centri storici
Manutenzione e pulizia canne fumarie
RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA: VANTAGGI
Interno
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Eliminate le dispersioni sulle colonne di mandata
Aumento del rendimento globale dell’impianto
Possibilità di installare l’ACS dovunque grazie agli spessori ridotti
Integrazione con scaldasalviette
Eliminazione dei boiler elettrici o ad aria
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Eliminate le difficoltà di bilanciamento e stabilizzazione della rete di distr.
Eliminate le difficoltà di termoregolazione e ripartizione su impianti monotubo
Possibilità di installare PAC in sala tecnica
Eliminazione delle emissioni di CO2 polveri e monossidi
Eliminazione canne fumarie
Miglioramento del design interno
Esterno
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Nessun tipo di opera muraria ne’ interna ne’ esterna
Eliminazione degli impatti visivi esterni in facciata
Soluzione del problema in centri storici e palazzi di pregio
Gestione
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Possibilità di intervento per i gestori energetici o i gestori condominiali da remoto
nei confronti degli utenti morosi
Vantaggi per i condòmini regolari
Il condòmino possiede un impianto centralizzato-autonomo
Il condòmino può gestire da remoto il suo impianto
Il condòmino può agganciare l’impianto alla domotica
I gestori calore si possono trasformare in gestori energetici guadagnando su calorefreddo-energia elettrica
LO STATO DELL’ARTE
La situazione attuale: Impianto a termosifoni
1. Sostituzione caldaia con PDC aria
2. Applicazione impianto cooling
OPPURE: Sostituzione dei soli terminali
Compatibile con qualsiasi generatore:
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Geotermia
PDC
Caldaia
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"Stille"
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