Regione Lombardia - Relazione Amianto 2013

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Regione Lombardia - Relazione Amianto 2013
Relazione Amianto Anno 2013
Di seguito vengono descritti per i principali ambiti di azione ed i principali risultati raggiunti nell’anno 2013
1. Censimento della presenza di amianto sul territorio regionale (a cura di DG Salute)
2. Siti prioritari da bonificare (a cura di: DG Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, DG Salute, DG
Casa, Housing sociale e Pari opportunità)
3. Siti per lo smaltimento di rifiuti contenenti amianto (a cura di DG Ambiente, Energia e Sviluppo
sostenibile e DG Salute)
4. Tutela sanitaria (a cura di DG Salute e Clinica del Lavoro di Milano - Registro Mesoteliomi Lombardia)
1
1. CENSIMENTO DELLA PRESENZA DI AMIANTO SUL TERRITORIO REGIONALE
Al 28.02.2014 sono stati censiti 149.233 siti/strutture private e pubbliche, con presenza di amianto, di cui
5.001 in matrice friabile. Rispetto al valore rilevato al 29.02.08, pari a 10.895 (Relazione al Consiglio
Regionale anno 2008), sono stati censiti ulteriori 138.338 siti. Il dato testimonia un’intensa partecipazione
alle attività di invio e registrazione delle relative comunicazioni da parte sia dei cittadini/proprietari di
immobili con presenza d’amianto, che degli Enti locali e delle ASL lombarde. All’incremento può inoltre aver
contribuito l’introduzione di una sanzione pecuniaria per omessa segnalazione, prevista dalla LR 14/2012
che modifica la LR 17/2003, così come stabilita dalla dgr 4777/2013.
L’incremento dell’attività del censimento, sul periodo gennaio 2009 – 28 febbraio 2014, distinto in siti
privati e pubblici, è rappresentato in tabella 1.
Tabella 1: Strutture censite
gen-09
gen-10
gen -11
feb -12
feb - 13
Feb. -14
STRUTTURE CENSITE
PRIVATE PUBBLICHE TOTALE
22.761
3.894
26.655
37.106
6.898
44.004
45.772
9.940
55.712
54.082
12.058
66.140
70.850
15.058
85.908
128.150
21.083
149.233
Alla presenza di 149.233 siti/strutture private e pubbliche, censiti al 28.02.2014, corrisponde un volume
censito pari 3.247.603m3 di materiale contenente amianto.
La ripartizione per ASL dei siti privati e pubblici censiti è riportata in tabella 2.
Tabella 2: Ripartizione per ASL dei siti con presenza di amianto (agg. 28.02.2014)
Strutture
Private
Pubbliche
Totale
ASL Bergamo
11.268
1.414
12.682
ASL Brescia
12.565
798
13.363
ASL Como
7.380
227
7.607
24.456
949
25.405
ASL Lecco
1.944
209
2.153
ASL Lodi
7.429
525
7.954
ASL Mantova
9.568
5.507
15.075
488
4.875
5.363
19.656
2.123
21.779
ASL MILANO 2 (MELEGNANO)
4.461
183
4.644
ASL MONZA E BRIANZA
7.182
1.051
8.233
ASL Pavia
2.440
77
2.517
ASL Sondrio
1.116
53
1.169
ASL Varese
16.845
3.023
19.868
1.352
69
1.421
ASL Cremona
ASL Milano
ASL MILANO 1 (LEGNANO)
ASL Valcamonica-Sebino
2
REGIONE LOMBARDIA
128.150
21.083
149.233
La tabella 3 descrive lo stato di attuazione delle attività di bonifica dei siti censiti.
Tabella 3: Stato della bonifica dei siti censiti (agg. 28.02.2014)
STATO DELLE BONIFICHE DEI SITI CENSITI
bonificato in fase bonifica
non bonificato
gen -09
5.017
4.573
17.065
gen -10
7.377
8.566
28.061
gen - 11 11.125
12.621
31.966
feb-12
14.860
16.852
34.428
feb - 13
18.088
21.343
46.477
Feb - 14
22.075
26.573
100.585
TOTALE
26.655
44.004
55.712
66.140
85.908
149.233
L’attività di bonifica appare rilevante: sul totale dei 149.233 siti censiti, nel quadriennio 2009- 2014, sono
stati bonificati o sono in fase di bonifica 48.648 siti.
2. SITI PRIORITARI DA BONIFICARE
2.1 Sito inquinato di interesse nazionale Fibronit - Broni
Il sito Fibronit, ricadente in comune di Broni, è stato riconosciuto Sito di Interesse Nazionale (SIN) con Legge
n. 179/2002.
L’area è ora oggetto di interventi di messa in sicurezza d’emergenza e di bonifica degli ex capannoni
industriali. Il soggetto attuatore degli interventi è l’Amministrazione Comunale di Broni che si avvale ai fini
dell’appalto dei lavori della società in house Broni Stradella S.p.A., in qualità di appaltatrice.
La competenza nell’approvazione degli interventi è del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio
e del Mare. Il Sito di Interesse Nazionale, noto nel suo complesso come sito ex Fibronit (circa 140.000 mq),
suddiviso nelle proprietà ex Fibronit, ex Ecored e Fibroservice, è delimitato sul lato Nord dalla linea
ferroviaria Torino-Piacenza, dove è presente il tratto ferroviario di raccordo esclusivo dell’insediamento
industriale, sul lato Est dal cementificio Italcementi, sul lato Sud dalla S.S. Padana Inferiore n. 10, sul lato
Ovest da aree agricole e insediamenti artigianali.
L’insediamento ex Fibronit si colloca nel comparto industriale del Comune di Broni, ed è inserito nel
contesto urbanistico d’uso commerciale/industriale del vigente Piano Regolatore Generale.
L’insediamento ha subito diverse evoluzioni e ampliamenti nel tempo, fino alla dismissione dell’attività
produttiva nel 1993, conseguente all’entrata in vigore della legge del 27 marzo 1992, n. 257 “Norme
relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto”.
La costruzione del nucleo originale risale al 1932, con la produzione di tubi con “bicchiere” monolitici di
cemento-amianto, lastre ondulate per coperture, canne quadre per camini e pezzi speciali e raccorderia di
completamento.
Le aree Fibronit ed Ecored, adiacenti e interconnesse, sono oggetto di procedimenti fallimentari differenti e
seguono iter e procedure tecniche-amministrative separati per quanto concerne l’aspetto degli interventi
ambientali.
Accordo di Programma e finanziamenti disponibili
In data 22.11.2007 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma per la bonifica e il ripristino ambientale del
Sito di bonifica di Interesse Nazionale di “Broni”, il cui valore complessivo della copertura finanziaria
ammonta a € 2.804.872,80 di cui:
- € 2.272.727,00 assentiti dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) a
valere sul D.M. n. 308/06 e già trasferiti alla Regione Lombardia. Le sopracitate risorse sono allocate su un
apposito capitolo vincolato della Regione Lombardia
- € 150.000,00, assentiti dal MATTM quale residuo del D.M. 18/03/2003, n. 101 – Regolamento per la
realizzazione di una mappatura delle zone del territorio nazionale interessate dalla presenza di amianto;
3
- € 382.145,80, assentiti dalla Regione Lombardia a valere sulla Legge Regionale n. 26/2003.
In data 29 luglio 2008 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma recante "Ulteriori disposizioni per il
ripristino ambientale del sito di bonifica di interesse nazionale di Broni", come approvato con decreto del
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare prot. 4917/QdV/DI/B del 25 agosto 2008,
che ha stanziato ulteriori € 3.000.000 a valere sui fondi statali.
Con decreto prot. 1146/TRI/DI/G/SP del 3 febbraio 2011 il MATTM, ha autorizzato il trasferimento di Euro
3.000.000,00 a favore di Regione Lombardia per il risanamento ambientale del sito d’interesse nazionale di
Broni, consentendo di finanziare il 1° e 2° stralcio del lotto 1.
Le risorse finanziarie statali per l’attuazione degli interventi di bonifica/messa in sicurezza del SIN
ammontano a un totale di € 5.272.727,00.
Nell’ambito delle attività di messa in sicurezza e smaltimento rifiuti, al Comune di Broni sono state liquidate
spese per € 3.986.202,68, a valere sui fondi regionali e statali.
Avanzamento dei lavori
Nell’incontro tecnico del 28 settembre 2009, tenutosi presso il Comune di Broni, gli Enti coinvolti hanno
esaminato gli elaborati riguardanti il Progetto preliminare degli interventi di messa in sicurezza e bonifica
finale del sito ex Fibronit e il progetto definitivo assimilabile a esecutivo, 1° lotto – gennaio 2009, suddiviso
in 2 stralci funzionali.
I lavori/servizi sono stati aggiudicati il 25 maggio 2011.
Il contratto d’appalto è stato stipulato il 7 luglio 2011, al prezzo complessivo di € 2.702.353,97.
La consegna dei lavori/servizi è avvenuta l’8 luglio 2011, con decorrenza del tempo utile per l’ultimazione
prevista in complessivi 250 giorni e cessanti il 13 marzo 2012; a seguito di proroga motivata, concessa dalla
Stazione appaltante, la nuova data di fine lavori era prevista per il 24 aprile 2012.
È stata prospettata la necessità di redigere una perizia suppletiva di variante, per la risoluzione di problemi
tecnici e di sicurezza (questi ultimi già segnalati da ASL) e prevedere la ripetizione di servizi analoghi e
completamenti per migliorie ambientali.
Il SIN di Broni è allo stato attuale in sicurezza, con l’effettuazione dei confinamenti degli edifici che
inibiscono tutte le principali potenziali fonti di dispersione di fibre d’amianto verso l’ambiente esterno.
Per quanto riguarda la falda, il rischio di contaminazione è ininfluente, considerata la natura fisica del
minerale insolubile in acqua; è assente il rischio di diffusione di sostanze inquinanti nel sottosuolo,
contraddistinto dalla presenza di orizzonti a permeabilità molto bassa e di rilevante spessore (argille-argille
limose, 15-20 metri) che rendono la falda protetta.
Il 22 e 23 maggio 2012, il Ministero e l’ISPRA, hanno effettuato un sopralluogo presso il sito di Broni, ai fini
di analizzare lo stato dell’arte degli interventi e di verificare lo stato amministrativo, unitamente con gli Enti
territoriali.
In particolare, nell’incontro del 23 maggio 2012, è emersa da parte dei rappresentanti del ministero la
necessità di predisporre un documento che accolga le osservazioni e prescrizioni formulate nella
Conferenza di Servizi decisoria del 3 marzo 2011.
Con nota del 24 luglio 2012, prot. n. 21896/TRI, il MATTM, in relazione al documento progettuale
“Completamento della messa in sicurezza e 1° lotto di bonifica da amianto del SIN “Ex Fibronit” – Perizia
suppletiva e di Variante n. 1”, ha trasmesso agli Enti regionali coinvolti i pareri di ISPRA, INAIL, di cui il
Comune di Broni deve tenere conto ai fini della realizzazione degli interventi prioritari.
Nella medesima nota il MATTM ha affermato il mancato rispetto di pareri già formulati nella richiamata
Conferenza del 3 marzo 2011, ed ha ritenuto che il Progetto definitivo “Interventi di bonifica da amianto –
2° lotto – maggio 2012 del sito Fibronit” debba essere riesaminato e integrato alla luce delle osservazioni e
prescrizioni appositamente formulate nella fase istruttoria condotta dal Ministero.
I lavori sono stati sospesi dal 13 giugno 2012, in attesa di redigere il documento diretto alla revisione della
Perizia suppletiva di Variante n. 1, secondo le indicazioni del MATTM.
Perizia di Variante per opere di messa in sicurezza
Nel merito della richiesta al Comune di Broni di “voler assicurare la prosecuzione degli interventi di messa
in sicurezza d'emergenza che, com’è noto, non richiedono alcuna autorizzazione nonché il continuo
monitoraggio della qualità dell'aria, in relazione alla possibile dispersione di fibre di amianto”, il tavolo
tecnico del 20 febbraio 2013 ha identificato nelle seguenti azioni le priorità di intervento:
• Smaltimento rifiuti vasche ex ECORED;
4
• Rimozione e smaltimento dei rifiuti presenti sul piazzale ex Fibronit;
• Messa in sicurezza, con idonea copertura, del cumulo di scarti di lavorazione stoccati sul piazzale dell’ex
Fibronit.
Con nota del Dirigente dell’U.O. Tutela Ambientale protocollo T1.2013.0005599 del 15 marzo 2013, tesa a
favorire l'istruttoria del “Progetto di Perizia n. 1 - Rev. 1”, acquisita agli atti ministeriali con prot. n. 46234
del 7 dicembre 2012, Regione Lombardia ha comunicato gli esiti dell’incontro del 20 febbraio 2013, per
rendere esaustiva la risposta agli Uffici ministeriali e identificato le azioni prioritarie d’intervento.
Le azioni descritte, ritenute dagli Enti prioritarie ai fini della messa in sicurezza del sito saranno avviate dal
Comune di Broni o con l'estensione contrattuale già in essere con l'Appaltatrice o con ulteriore modalità di
appalto dei lavori, con fondi a valere sul capitolo di Bilancio destinato al Comune di Broni, di cui all'Accordo
di Programma sottoscritto dal Ministero e dagli Enti.
Con nota del 6 aprile 2013, prot. n. 5421, il Comune di Broni ha trasmesso al MATTM e agli Enti coinvolti il
“Progetto Definitivo Rev 1 Secondo Lotto – Marzo 2013”, che prevede un quadro economico di Euro
13.000.000 (I.V.A. inclusa), che recepisce le osservazioni di cui alla nota ministeriale prot. n. 21896 del 24
luglio 2012. La tempistica prevede in venti mesi il completamento delle attività in progetto. Tale intervento
peraltro non ha copertura finanziaria.
Con nota del 16 luglio 2013, prot. n. 10926, il Comune di Broni ha trasmesso al MATTM e a Regione
Lombardia la Perizia n. 1 Rev. 1 del completamento della messa in sicurezza e 1° Lotto di bonifica da
amianto del sito di Interesse Nazionale “ex Fibronit” – Giugno 2013, che costituisce la revisione n. 1 della
Relazione Amministrativa della Perizia 1 del marzo 2012.
Situazione in sintesi del completamento della MIS e 1° lotto e Perizia n. 1 Rev 1:

Consegna lavori: 8/7/2011, al’A.T.I. Consorzio Stabile Cosint s.c.r.l. (capogruppo) e Sadi Servizi
Industriali SpA (mandante) ;

Fine lavori: 13/3/2012;

Proroga al 13/6/2012, in attesa di approvazione Perizia n. 1, presentata nel marzo 2012. Il MATTM ha
espresso parere del 24/7/2012, prot. n. 21896, dove sono indicate le priorità delle diverse attività e
le condizioni che hanno portato alla redazione delle Rev. n. 1 alla Perizia n. 1.
Con nota del 5 agosto 2013, prot. n. 11922, il Comune di Broni ha trasmesso al MATTM e agli Enti coinvolti i
chiarimenti in merito alle prescrizioni e osservazioni di cui alla nota ministeriale del 30 maggio 2013, prot.
n. 38002/TRI, con particolare riferimento ai pareri resi dall’ISPRA del 4 marzo 2013, prot. n. 9924 e di INAIL
del 6 maggio 2013, prot. n. 1255.
I servizi/lavori di contratto sono stati integrati con Perizia 1 (marzo 2012), aggiornata con Perizia 1 – rev 1
(novembre 2012), in recepimento di alcune prescrizioni formulate dagli Enti di controllo e di ISPRA e di
INAIL.
I servizi/lavori di Perizia 1 – rev 1, consistono nelle seguenti attività:
- Rimozione e smaltimento di tutti i rifiuti accumulati sul piazzale esterno dell’ex stabilimento, previa
caratterizzazione, classificazione merceologica e incapsulamento. Di queste attività sta per essere
completata la caratterizzazione dei manufatti/rifiuti. Devono essere ancora eseguite le operazioni
di incapsulamento e smaltimento presso discariche off site autorizzate.
- Messa in sicurezza del cumulo di scarti di lavorazione ubicato sul piazzale esterno nei pressi del
capannone C.
- Bonifica della vasca esterna lungo il lato nord del capannone B (in corso).
- Smaltimento delle acque aspirate dallo scantinato ubicato in corrispondenza del cantiere n. 2 di
bonifica del capannone B1 (attività già completata).
Nell’ambito delle attività di cui all’appalto, sono state complessivamente smaltite 1.073, 48 tonnellate di
rifiuti di cui 17,06 tonnellate di rifiuti contenenti amianto.
Le attività di verifiche e analisi ambientali e monitoraggi sono state effettuate periodicamente da ASL e
ARPA di Pavia, nonché quotidianamente dall’A.T.I. esecutrice dei lavori; in particolare le relazioni tecniche
sulle risultanze dei monitoraggio dell’aria sono periodicamente trasmesse agli Enti dall’ARPA, coadiuvata
dall’ASL di Pavia non mostrano concentrazioni significative di fibre d’amianto nell’aria.
5
Gli esiti dei monitoraggi effettuati dall’A.T.I. non hanno evidenziato superamenti dei valori di
riferimento/fondo ambientale registrati prima dell’inizio dei lavori e/o aumenti anomali di concentrazione
di fibre d’amianto nell’aria.
2.2 Siti con priorità di bonifica
Oltre al sito di Broni, sono stati indagati ulteriori siti con presenza di amianto la cui priorità d’intervento di
bonifica è stata valutata attraverso la “Procedura per la determinazione delle priorità d’intervento ai sensi
dell’articolo 1 del Decreto 18 marzo 2003, n. 101”, approvata dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni
e delle Province autonome nella seduta del 29 luglio 2004.
La procedura consente di attribuire un punteggio a ciascun sito e, quindi, di stilare una graduatoria che
esprima in modo sintetico la priorità di bonifica. In esito alla sua applicazione alle strutture di proprietà
pubblica o di uso pubblico, sono ancora 30 i siti con punteggio > 1000 o di poco inferiore (tabella 4. agg.
28.02.2014) con priorità per la bonifica.
Tabella 4: Siti con presenza di amianto con priorità d’intervento di bonifica
N. PROVINCIA
COMUNE
DENOMINAZIONE
INDIRIZZO
N.
PUNTEGGIO
STATO DELLA
BONIFICA
SNC
4512
DA BONIFICARE
1
BG
OLTRE IL COLLE
CONDOMINIO ALBEN
LOC. CONCA ALBEN
2
LC
GALBIATE
VILLA BERTARELLI
VIA BERTARELLI
13
2664
DA BONIFICARE
3
MB
LIMBIATE
VIA MONTE GRAPPA
40
2074
DA BONIFICARE
4
MB
VIMERCATE
AO G. SALVINI DI
GARBAGNATE – OSPEDALE
ANTONINI
CENTRO PSICOPEDAGOGICO
VIA PONTI
15
1926
DA BONIFICARE
6
MI
VAPRIO D'ADDA
CENTRO POLIVALENTE
VIA S.ANTONIO
6
1915
DA BONIFICARE
7
MB
VIMERCATE
SCUOLA ELEMENTARE
UNGARETTI
VIA DON LUALDI
9
1890
DA BONIFICARE
8
MB
VIMERCATE
BIBLIOTECA CIVICA DI
RUGINELLO
VIA DIAZ
23
1836
DA BONIFICARE
9
MI
VAPRIO D'ADDA
SEDE DI ASSOCIAZIONE CAI
VIA MAGENTA
1315
1836
DA BONIFICARE
10
MI
VAPRIO D'ADDA
MAGAZZINO COMUNALE
VIA M. CAMPAGNOLA
9
1836
DA BONIFICARE
11
LC
GALBIATE
ARCHIVIO COMUNALE
PIAZZA MARTIRI
DELLA LIBERAZIONE
5
1818
DA BONIFICARE
12
CR
PIZZIGHETTONE
AREA GENIO MILITARE
/
1552
DA BONIFICARE
13
VA
CAIRATE
DEPURATORE CAIRATE
ZONA STAZIONE
FERROVIARIA PONTE
D'ADDA
VIA NUOVA OLONA
SN
1486
DA BONIFICARE
14
VA
TAINO
TAINO EX POLVERIERA
PIAZZALE MORESCO
00
1486
DA BONIFICARE
15
BS
BRENO
FABBRICATO
VIA NISSOLINA
2
1313
DA BONIFICARE
16
MB
MEDA
STABILE EX ENCOL
VIA VIGNAZZOLA
121
1298
DA BONIFICARE
17
MB
SEVESO
PALESTRA
VIA MARCO POLO
1
1284
DA BONIFICARE
18
MB
SEVESO
PALESTRA
VIA MONTEBIANCO
1
1284
DA BONIFICARE
19
MB
VIMERCATE
SCUOLA MATERNA ANDERSEN
VIA FIUME
4
1224
DA BONIFICARE
20
PV
BRONI
CENTRO SOCIO-CULTURALE "G.
CREMASCHI"
VIA TOGNI
60
1165,2
DA BONIFICARE
21
MI
SESTO SAN
GIOVANNI
UFFICI COMUNALI
ECONOMATO CENTRALE
TERMICA
VIA VITTORIO
VENETO
43
1150
DA BONIFICARE
6
22
MB
VIMERCATE
SCUOLA ELEMENTARE DON
MILANI
VIA MASCAGNI
2
1097
DA BONIFICARE
23
LC
GALBIATE
PALESTRA SCUOLA
ELEMENTARE
VIA DON MINZONI
SNC
1089,6
DA BONIFICARE
24
PV
BRONI
CIMITERO DI CASSINO PO
VIA CASSINO PO
SNC
1069,2
DA BONIFICARE
25
VA
VARESE
IPSIA VARESE
VIA ZUCCHI
3
1058,4
DA BONIFICARE
26
VA
VARESE
ITIS VARESE
VIA ZUCCHI
3
1036,8
DA BONIFICARE
28
VA
VARESE 1
PALESTRA ISIS CARLO ALBERTO
DALLA CHIESA
VIA SAN DONATO
1
1003,2
DA BONIFICARE
27
VA
CUASSO AL
MONTE
AO MACCHI DI VARESE – PO DI
CUASSO AL MONTE
VIA IMBROGNANA
1
950,4
DA BONIFICARE
28
VA
LUINO
PALESTRA ISIS CITTA' DI LUINO
VIA MENOTTI
3
943,2
DA BONIFICARE
20
VA
GALLARATE
IPSSCT GIOVANNI FALCONE
VIA RUSNATI
1
943,2
DA BONIFICARE
30
PV
MORTARA
ISTITUTO PROFESSIONALE PER
L'AGRICOLTURA
VIA MARSALA
11
908,4
DA BONIFICARE
Nel quadriennio 2009-2013 sono stati bonificati 42 siti pubblici (tabella 5) e 15 sono i siti in fase di bonifica
(tabella 6).
Tabella 5: elenco dei siti pubblici bonificati al 28.02.2013
N.
PROVINCIA
1
PV
2
COMUNE
DENOMINAZIONE
INDIRIZZO
N.
BRONI
EX CINEMA/TEATRO "CARBONETTI"
VIA LEONARDO DA
VINCI
27
STATO DELLA
BONIFICA
BONIFICATO
MI
SESTO SAN GIOVANNI
SCUOLA MATERNA TONALE II
VIA TONALE
40
BONIFICATO
3
MI
SESTO SAN GIOVANNI
CAMPO SPORTIVO DOMINANTE
VIA CATANIA
90
BONIFICATO
4
MI
SESTO SAN GIOVANNI
SCUOLA MEDIA DON MILANI
VIA CAVALLOTTI
88
BONIFICATO
5
MI
SESTO SAN GIOVANNI
SCUOLA ELEMENTARE GALLI
VIA PODGORA
161
BONIFICATO
6
LC
ABBADIA LARIANA
MUNICIPIO E UFFICIO POSTALE
VIA NAZIONALE
120
BONIFICATO
7
MI
SESTO SAN GIOVANNI
UFFICI TRIBUTI COPERTURA
VIA B. CROCE
12
BONIFICATO
8
MI
SESTO SAN GIOVANNI
UFFICI TRIBUTI CENTRALE TERMICA
VIA BENEDETTO
CROCE
12
BONIFICATO
9
MB
VIMERCATE
EX FARMACIA COMUNALE
VIA DIAZ
40
BONIFICATO
10
BS
PISOGNE
FABBRICATO
VIA ISONNI
10
BONIFICATO
11
VA
VARESE
ISIS FRANCESCO DAVERIO
VIA BERTOLONE
11
BONIFICATO
12
VA
SARONNO
ITIS GIULIO RIVA
DEL CARSO
10
BONIFICATO
13
VA
SARONNO 2
ITPA NUCCIA CASULA
VIA MONTEROSA
11
BONIFICATO
14
CR
CREMONA 3
AREA CASERMA COL DI LANA
VIA BRESCIA
/
BONIFICATO
1
nel 2008 era erroneamente indicata come ubicazione Sesto Calende
2
Nel 2008 era erroneamente indicata come ubicazione Varese
3
Sito non presente nella relazione PRAL 2008
7
15
MI
MILANO
ISTITUTO OMNICOMPRENSIVO "T.
CIRESOLA"
VIALE BRIANZA
14/18
BONIFICATO
16
MI
MILANO
STAZIONE CENTRALE DI MILANO
PIAZZA DUCA
D'AOSTA
1
BONIFICATO
17
MB
VILLASANTA
SEDE PROTEZIONE CIVILE/ALPINI
VIA MANZONI
4
BONIFICATO
18
MI
SESTO SAN GIOVANNI
SCUOLA MATERNA VITTORINO DA
FELTRE
VIA LEOPARDI
235
BONIFICATO
19
MI
SESTO SAN GIOVANNI
VILLA DE PONTI BIBLIOTECA
VIA DANTE
6
BONIFICATO
20
MI
SESTO SAN GIOVANNI
SCUOLA MATERNA ED ELEMENTARE
ORIANI
VIA BUOZZI
144
BONIFICATO
21
PV
PAVIA
IRCCS FONDAZIONE POLICLINICO
SAN MATTEO
PIAZZA GOLGI
19
BONIFICATO
22
MI
SESTO SAN GIOVANNI
MAGAZZINO COMUNALE 2
VIA MOLINO
TUONO
SNC
BONIFICATO
23
MI
SESTO SAN GIOVANNI
MAGAZZINO COMUNALE 1
VIA ROVANI
217
BONIFICATO
24
PV
VOGHERA
ISTITUTO I.S. "A. MASERATI"
VIA DON MILANI
21
BONIFICATO
25
MI
SESTO SAN GIOVANNI
SCUOLA MATERNA PRIMAVERA
VIA ROVANI
247
BONIFICATO
26
MI
SESTO SAN GIOVANNI
SCUOLA MEDIA VII
VIA F.LLI DI DIO
101
BONIFICATO
27
MI
SESTO SAN GIOVANNI
SCUOLA ELEMENTARE DANTE E
MEDIA FALCK
VIA FALCK
110
BONIFICATO
29
LC
DERVIO
SCUOLA DELL'INFANZIA
VIA SAN GIOVANNI
BOSCO
SNC
BONIFICATO
30
MI
SESTO SAN GIOVANNI
CASA COMUNALE 3
VIA CURIE
65
BONIFICATO
31
CR
CREMONA
EX STABILIMENTO ARMAGUERRA
S/N
BONIFICATO
32
PV
BRONI
CASERMA CARABINIERI
VIA
CASTELLEONE/VIA
SEMINARIO
VIA MONTEBELLO
49
BONIFICATO
33
PV
BRONI
CASERMA CARABINIERI
VIA MONTEBELLO
49
BONIFICATO
34
VA
ANGERA
VIA BORDINI
9
BONIFICATO
35
VA
SOMMA LOMBARDO
LARGO BOITO
2
BONIFICATO
36
MB
LIMBIATE
AO GALLARATE - OSPEDALE CARLO
ONDOLI
AO GALLARATE - OSPEDALE S.
ANTONIO ABATE
ASL MONZA BRIANZA
45
BONIFICATO
37
MI
MILANO
POLICLINICO
VIA MONTE
GRAPPA
VIA FRANCESCO
SFORZA
35
BONIFICATO
38
MB
GORGONZOLA
OSPEDALE DI CIRCOLO
39
MI
SESTO SAN GIOVANNI
CENTRO ANZIANI RIMEMBRANZE
40
MB
TRIUGGIO
41
LC
42
BONIFICATO
245
BONIFICATO
SCUOLA ELEMENTARE DI TREGASIO
VIA
RIMEMBRANZE
VIA DON COLLI
1
BONIFICATO
CARENNO
EX SCUOLE COMUNALI
VIA BOCCIO
29
BONIFICATO
LC
MANDELLO DEL LARIO
PICCOLO BAR
VIA STATALE
50
BONIFICATO
43
MI
SESTO SAN GIOVANNI
EX CASA CUSTODE-CENTRO ANZIANI
VIA TONALE
40
BONIFICATO
44
MI
SESTO SAN GIOVANNI
CASA COMUNALE 1
VIA MARX
606
BONIFICATO
8
Tabella 6: siti in fase di bonifica
N.
1
PROVINCIA
COMUNE
DENOMINAZIONE
INDIRIZZO
N.
STATO DELLA BONIFICA
PV
BRONI
AREA "EX-FIBRONIT"
VIA CIRCONVALLAZIONE
21
IN FASE DI BONIFICA
2
MI
MILANO
POLITECNICO DI MILANO
PIAZZA L. DA VINCI
32
IN FASE DI BONIFICA
3
MI
MILANO
AO "LUIGI SACCO"
VIA G.B. GRASSI
74
IN FASE DI BONIFICA
4
MI
MILANO
AO "SAN CARLO BORROMEO"
VIA PIO II
3
IN FASE DI BONIFICA
5
MI
MILANO
OSPEDALE NIGUARDA CA'
GRANDA
VIA OSPEDALE MAGGIORE
3
IN FASE DI BONIFICA
6
PV
BRONI
CIMITERO DEL CAPOLUOGO
VIA STRADA PAVESE
8
IN FASE DI BONIFICA
7
MI
GARBAGNATE
MILANESE
AO G. SALVINI – PO di
GARBAGNATE
VIALE FORLANINI
121
IN FASE DI BONIFICA
8
VA
SESTO CALENDE 4
ITC GINO ZAPPA
VIA GRANDI
4
IN FASE DI BONIFICA
9
VA
TRADATE
ITIS TRADATE
VIA GRAMSCI
1
IN FASE DI BONIFICA
10
VA
VARESE
AO MACCHI - PO FILIPPO DEL
PONTE
VIA FILIPPO DEL PONTE
19
IN FASE DI BONIFICA
11
VA
TRADATE
ISIS DON LORENZO MILANI
VIA GRAMSCI
1
IN FASE DI BONIFICA
12
VA
VARESE
AO MACCHI - OSPEDALE DI
CIRCOLO
VIA BELLINI
1
IN FASE DI BONIFICA
13
VA
LUINO
AO MACCHI - PO DI LUINO
VIA FORLANINI
6
IN FASE DI BONIFICA
14
VA
GALLARATE
AO GALLARATE - OSPEDALE
BELLINI
VIA BELLINI
29
IN FASE DI BONIFICA
In sintesi al 28.02.2013, 14 siti sono in fase di bonifica e 44 sono stati bonificati.
Nelle tabelle 4, 5 e 6, tra le strutture pubbliche, sono presenti strutture sanitarie: lo stato di avanzamento
della bonifica per questi manufatti è descritto nella tabella 7.
4
Nel 2008 era erroneamente indicata come ubicazione Saronno
9
Tabella 7: stato di attuazione degli interventi di bonifica nelle strutture sanitarie (aggiornamento maggio
2012)
bonificato
in fase di Bonifica
da bonificare
Policlinico San Matteo
X
-
-
AO Ospedale di Circolo di Gorgonzola
X
-
-
Ao Luigi Sacco di Milano
-
X
-
Policlinico di Milano
X
-
-
AO San Carlo Borromeo
-
X
-
Ospedale Niguarda
-
X
-
Ospedale Corbieri di Limbiate
X
-
-
Ospedale Antonini di Limbiate
-
-
X
P.O. di Bollate
-
-
X
P.O. di Rho
-
X
P.O. di Passirana
-
-
P.O. di Garbagante
X
P.O. Filippo del ponte di Varese
-
X
-
Ospedale di Circolo di Varese
-
X
-
P.O. di Cuasso al Monte
-
-
X
P.O. Velate
-
-
X
P.O. di Luino
X
-
-
P.O. di Cittiglio
-
X
-
Ospedale Bellini di Somma Lombardo
X
-
-
Ospedale sant' Atonio Abate di Gallarate
X
-
-
Ospedale Carlo Ondoli di Angera
X
-
-
Strutture Sanitarie
ASL Monza Brianza
AO Salvini di Garbagnate
AO Ospedale di Circolo e Fondazione
Macchi di Varese
AO Gallarate
X
-
2.3 Edilizia residenziale pubblica (ERP)
Il patrimonio di edilizia residenziale pubblica (ERP) in Lombardia è costituito da circa 170.000 alloggi, di cui
circa 100.000 di proprietà delle Aziende Lombarde per l’Edilizia Residenziale (ALER), che sono enti del
Sistema regionale.
Nel corso del 2011 è stata effettuata una ricognizione presso le ALER per quanto attiene il livello di
conoscenza della presenza di materiali contenenti amianto nel patrimonio di edilizia residenziale pubblica e
il relativo stato di conservazione.
Da tale ricognizione condotta sulla base delle informazioni disponibili presso le diverse Aziende, è emerso
che la presenza di amianto è segnalata come nota in circa 1.400 edifici (800 edifici tra Milano e provincia);
le aziende sono state sensibilizzate a completare la ricognizione sul patrimonio, ormai disponibile in
maniera pressoché completa per la gran parte di esse, anche al fine di disporre di una base informativa
omogenea a supporto alla programmazione dei relativi interventi, cui è data priorità e posta attenzione
nelle azioni di gestione e manutenzione del patrimonio edilizio.
Nel 2011, per la rimozione e/o messa in sicurezza dell’amianto censito presente nel patrimonio delle ALER,
è stato stimato un fabbisogno di circa €.100.000.000, su cui la sola ALER Milano - che ha completato a
10
dicembre 2010 il censimento dei propri edifici, secondo linee guida condivise con ASL di Milano – incide con
un fabbisogno pari a circa €.70.000.000
ALER Milano nel corso del 2012 ha completato interventi di rimozione amianto su n. 36 edifici (di cui n. 25
in priorità 1) e ultimato l'attività di progettazione per tutti gli edifici in priorità 1 (136 complessivi); l’attuale
situazione finanziaria in cui versa l’azienda, non ha permesso interventi significativi nel corso del 2013
Con d.g.r. 11.07.2012 n. IX/3756 è stato costituito un fondo di rotazione con una dotazione finanziaria di €
10.000.000 e con successivo D.d.u.o. 30.10.2012 n. 9687 è stato approvato l'invito a presentare proposte
per l'ammissione a finanziamento; nel 2013 il fondo ha finanziato interventi per la rimozione di amianto
pari a circa € 1.100.000
Oltre ai €.10.000.000 già allocati, la programmazione 2015 prevede ulteriori finanziamenti pari a €
22.000.000
Sullo stesso fondo, con d.g.r. 25.10.2012 n. IX/4271, sono state allocate le risorse pari a €. 1.000.000
derivanti dall'art. 6 della L.r. 14/2012, destinandole al finanziamento a fondo perduto di interventi di
rimozione amianto dal patrimonio ERP dei comuni lombardi; il bando, attivato con il D.d.u.o. 05.02.2013 n.
782, ha finanziato 23 interventi in 15 comuni che, da cronoprogramma, dovrebbero essere ultimati tra la
fine del 2014 ed il primo semestre 2015
3. SITI PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI CONTENENTI AMIANTO E QUANTITATIVI DI AMIANTO
RIMOSSO
La principale destinazione dei rifiuti contenenti amianto (RCA) prodotti in Lombardia è per il 90% presso
impianti di stoccaggio lombardi.
La maggior parte degli RCA raccolti e stoccati in Lombardia viene poi conferita all’estero, soprattutto in
Germania (circa il 95% dei rifiuti in uscita dagli impianti di stoccaggio), in 24 impianti diversi per un
quantitativo nell’ordine dei 200.000 m3/anno (in dettaglio: 132.800 t esportate nel 2009; 240.530 t nel
2010; 241.400 t nel 2011; 170.000 t nel 2012, circa 131.000 t nel 2013).
Da un campione rappresentativo, prossimo al 50% del RCA esportato nel triennio 2009-2011, si può stimare
che tra il 60 e il 67% di tale quantitativo provenga effettivamente dalla Lombardia. Da evidenziare che nel
2009, per circa metà anno, era ancora attiva la discarica per cemento amianto sita a Cavriana (MN), che
risulta aver ritirato nel 2009 circa 10.000 tonnellate di rifiuti, di cui la metà provenienti dalla Lombardia.
In Lombardia gli impianti di smaltimento ad oggi autorizzati sono:
 discarica Ecoeternit di Montichiari (BS), autorizzati 526.000 m3 di rifiuti contenenti amianto: iniziato il
conferimento a gennaio 2012, sotto sequestro da ottobre 2012, riaperta nel gennaio 2014;
 discarica Profacta di Brescia, autorizzati 69.700 m3 di rifiuti contenenti amianto: iniziato il
conferimento a settembre 2012; attività interrotta per completamento del procedimento di modifica
non sostanziale in autotutela dell’AIA;
 discarica Cavenord di Cappella Cantone (CR), autorizzati 261.000 m3 di rifiuti contenenti amianto;
autorizzata a settembre 2011, sotto sequestro giudiziario, lavori mai avviati.
Si può pertanto stimare l’attuale capacità regionale di smaltimento in 595.700 m3.
Essendo i RCA rifiuti speciali, non è attualmente possibile imporre alle discariche lombarde alcun vincolo di
provenienza sui rifiuti conferiti; l’art. 1, comma 2 ter della LR 17/2003 (così come modificata dalla LR
14/2012), prevede tuttavia che In attuazione dei principi di autosufficienza e prossimità nella gestione dei
rifiuti e al fine di limitare il trasporto di rifiuti pericolosi, la Regione Lombardia, attraverso i propri strumenti di
pianificazione e programmazione, stabilisce criteri atti ad assicurare lo smaltimento o il trattamento di quote
riservate per i rifiuti contenenti amianto (RCA) provenienti dalla rimozione sul territorio regionale presso
impianti lombardi. Il Piano Regionale Gestione Rifiuti (PRGR), approvato con dgr 1990/14, incentiva la
sensibilizzazione dei proponenti di impianti perché riservino volontariamente una parte della capacità
autorizzata a rifiuti di provenienza lombarda e perché si convenzionino con gli enti locali vicini all’impianto
per prezzi ridotti riservati al conferimento di rifiuti della zona.
11
Sono in corso di istruttoria VIA/AIA n. 5 istanze per discariche e n. 1 per impianti di inertizzazione con
successivo recupero (Tabella 8).
Tabella 8: stato dei procedimenti per impianti di recupero e smaltimento dei RCA (agg. gennaio
2015).
Proponente
Località
Prov.
Tipologia
Quantitativi
CERCA S.c.r.l.
Travagliato
BS
discarica monorifiuto
435.000 m3
TEAM spa
Treviglio
BG
discarica monorifiuto
221.323 m3
RISORSE FUTURE srl Cava Manara PV
discarica monorifiuto
550.000 m3
Stato del procedimento
Decreto VIA favorevole.
Procedura AIA sospesa per
sospensiva TAR sulla VIA
(ricorso del Comune).
Esproprio area da parte del
Comune. Ricorso su
esproprio. Preavviso rigetto
AIA gen. 2012. In attesa
giudizio di merito TAR su VIA
Decreto VIA favorevole del
30.7.12. Procedura AIA in
corso.
Procedura VIA/AIA in corso.
Procedura VIA/AIA:
preavviso di rigetto e
sospensione con Cds
20.12.2011. Procedimenti
riavviati a settembre 2013.
Decreto VIA favorevole del
17.3.14. Procedura AIA in
corso.
PADANA GREEN srl Montichiari
BS
discarica con 3 lotti
dedicati
760.000 m3
ACTA srl
Ferrera
Erbognone
PV
discarica monorifiuto
603.908 m3
SOLTER srl
Busto
Garolfo
MI
discarica monorifiuto
638.490 m3
KRYSALIDE srl
Lonate
Pozzolo
VA
trattamento termico
80.000 t/anno Procedura VIA/AIA in corso.
(recupero)
Procedura VIA/AIA in corso.
Per tutte le istruttorie si evidenziano problemi di accettazione da parte della cittadinanza, accentuati – per
gli impianti di inertizzazione – dalla mancanza di prove scientifiche su scala industriale che garantiscano
l’efficienza e la sicurezza di tali impianti. Contestata inoltre la mancata concertazione con il territorio nella
scelta dei siti; gli attuali strumenti di programmazione di settore – Piani Provinciali e Regionali di Gestione
dei Rifiuti – si limitano a individuare delle aree gravate da fattori penalizzanti o escludenti, lasciando libera
iniziativa al proponente nell’individuazione dei siti all’interno delle aree non gravate da fattori localizzativi
escludenti. Nell’ipotesi di conclusione positiva di tutti gli iter autorizzatori in corso, Regione Lombardia
sarebbe dotata di impianti di smaltimento per rifiuti contenenti amianto per complessivi 3,6 milioni di m3
circa, oltre alla possibilità di trattamento di 80.000 t/anno, sui quali non sarebbe peraltro possibile, come
segnalato, imporre alcun vincolo di provenienza.
Nel 2013, le ASL Lombarde hanno controllato, ovvero verificato i contenuti e ispezionato i relativi cantieri,
di 17.697 piani di lavoro e notifiche ex artt. 256 e 250 D. Lgs 81/08.
12
4. TUTELA SANITARIA
Il Registro Mesoteliomi Lombardia (RML) è attivo dall’anno 2000 ed è ubicato presso la Clinica del Lavoro
“Luigi Devoto” della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di
Milano. Le attività svolte nel corso dell’anno 2013 hanno riguardato in particolare:
 proseguimento della raccolta e valutazione dei casi incidenti negli anni dal 2011 al 2013;
 valutazione della completezza dei casi noti al Registro mediante il confronto con le schede di
accettazione e dimissione ospedaliere (SDO, per gli anni 2000 – 2011), con gli archivi di mortalità
delle singole ASL e con i Registri Tumori di popolazione;
L’elaborazione dei dati (tabella 9 e grafico A) è stata effettuata secondo i criteri definiti dal Registro
Nazionale Mesoteliomi (ReNaM).
Tabella 9 - Segnalazioni di casi sospetti di mesotelioma maligno pervenute al RML e status di acquisizione e
valutazione della documentazione
Anno
CASI
SEGNALATI
SOSPETTI
CASI INCIDENTI
VERIFICHE
CONCLUSE
In
Totale SDO
trattazione
2000
229
276
276
X
2001
351
279
279
X
2002
369
308
308
X
2003
534
311
311
X
2004
493
296
296
X
2005
844
335
335
X
2006
993
322
322
X
2007
697
356
356
X
2008
769
354
354
X
2009
585
357
357
X
2010
697
404
404
X
2011
489
404
2
406
X
2012
627
213
145
358*
2013
738
68
295
363*
Totale 8.415
4.283
442
4.725
*) Non ancora effettuate tutte le verifiche di completezza (SDO e/o mortalità)
Conclusi
DI
COMPLETEZZA
Mortalità
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Al 31/12/2013 i “casi sospetti” di Mesotelioma segnalati al RML sono risultati pari a 8.415. Tra le
segnalazioni pervenute alcune possono riguardare soggetti la cui diagnosi è stata effettuata in anni
precedenti o soggetti non residenti in Lombardia: in questi casi, la notifica viene inoltrata ai COR interessati
e/o al ReNaM. Il numero delle segnalazioni è notevolmente aumentato nel corso degli anni in quanto si
sono rese disponibili ulteriori fonti informative utilizzate per le verifiche di completezza (dati di mortalità
forniti dalle singole ASL e quelli di incidenza forniti dai Registri Tumori di popolazione) ma ora tende a
stabilizzarsi.
I casi incidenti di mesotelioma (prima diagnosi successiva al 31.12.1999) sono risultati pertanto 4.725, pari
al 56.1% dei casi segnalati. Per 4.283 di questi (90.6%) è stata conclusa sia la valutazione diagnostica sia la
valutazione dell’esposizione; per il rimanente gruppo di 442 soggetti sono in corso le verifiche relative
all’esposizione. Si può notare che il numero di casi incidenti conclusi per l’anno 2000 è maggiore del
numero di casi segnalati in quell’anno (276 vs. 229): la ragione sta nel fatto che alcune delle segnalazioni
13
pervenute nel 2001 si riferivano in realtà a casi con prima diagnosi nel 2000. Per il periodo 2000 - 2011 la
revisione della casistica può considerarsi completa.
Grafico A. Distribuzione per classi di età e sesso dei casi di mesotelioma maligno certo e probabile.
Anni di incidenza 2000-2013 (totale 3.841 casi, di cui M 2.526 e F 1.315)
1200
1081
1000
Numero soggetti
800
652
582
600
494
400
228
200
164
67
47
22
In tabella 10
0 sono riportate le caratteristiche dell’esposizione dei mesoteliomi maligni certi e probabili.
<45
45-54
55-64
65-74
75
Tabella 10: Caratteristiche dell’esposizione dei mesoteliomi maligni
certi e probabili. Anni di incidenza
Classi di età
2000-2013 (totale 3.841 casi, di cui M 2.526 e F 1.315)
Esposizione ad amianto
Professionale Certa
Professionale Probabile
Professionale Possibile
Familiare
Ambientale
Extra-lavorativa
Improbabile
Ignota
Non Classificabile
Non valutabile*
TOTALE
M
1.564
100
238
15
57
18
10
412
15
97
2.526
F
361
25
124
55
69
61
17
498
22
83
1.315
Totale
1.925
125
362
70
126
79
27
910
37
180
3.841
%
50.1
3.2
9.4
1.8
3.3
2.1
0.7
23.7
1.0
4.7
100
14
* Non valutabile = intervista non effettuabile
Dalla tabella precedente si evince che per il 62.8% della casistica esaminata (2.412 soggetti) l’esposizione ad
amianto è avvenuta in ambito professionale, mentre l’esposizione legata ad attività svolte nel tempo libero
(extra-lavorativa) è stata riconosciuta in 79 casi (2.1%), un’esposizione di tipo familiare (convivenza con
soggetti professionalmente esposti ad amianto) in 70 casi (1.8%) e un’esposizione di tipo ambientale in 126
casi (3.3%).
Il RML ha elaborato una distribuzione per settore lavorativo dei mesoteliomi maligni certi o probabili ad
esposizione professionale. La valutazione dell’esposizione professionale ad amianto prevede l’attribuzione
di un livello probabilistico di esposizione a ciascun periodo lavorativo e ciascun soggetto può essere stato
esposto in più di un settore lavorativo. Accanto a settori noti come esponenti ad amianto quali l’edilizia
(1.125 casi), l’industria metalmeccanica (540 casi) e metallurgica (489 casi), si conferma elevato il numero di
casi professionalmente esposti ad amianto nell’industria tessile non-amianto (661 casi).
Tali settori, pertanto, sono quelli sui quali le ASL dovranno effettuare una sorveglianza attiva per
l’individuazione di patologie amianto correlate
In conclusione si può affermare che, il monitoraggio delle azioni del PRAL ha dato riscontri
positivi, che indicano di procedere sulla strada tracciata.
Le misure di prevenzione adottate - procedure per la bonifica, linee guida, strumenti e indirizzi,
... - e le attività di controllo da parte degli Enti locali e delle ASL sono efficaci nel raggiungimento
dell’obiettivo della tutela della salute della popolazione dall’esposizione a fibre di amianto.
15