RESOCONTO iNTEGRALE n.32 DELLA SEDUTA DI AUDIZIONE V

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RESOCONTO iNTEGRALE n.32 DELLA SEDUTA DI AUDIZIONE V
RESOCONTO iNTEGRALE n.32
DELLA SEDUTA DI AUDIZIONE
V COMMISSIONE CONSILIARE
DEL 12 SETTEMBRE 2011
Argomento dell’audizione:
ASL DI SALERNO: PROBLEMATICHE
L’AFFIDAMENTO I)EL SERVIZIO 118
INERENTI
IL
BANDO
PER
Elenco degli intervenuti:
Consigliere Valiante Gianfranco
De Vivo Aristide
Basile Giuseppe
Montella Gerarda
Consigliere Valiante Antonio
Bortoletti Antonio
Consigliere Petrone Anna
Consigliere Baldi Giovanni
Consigliere Mucciolo Gennaro
Presidenza del Presidente Michele Schiano di Visconti
Inizio ore 15.00
PRESIDENTE: Buongiorno! Saluto tutti i presenti. Questa è la prima audizione. dopo
le vacanze estive, che la Commissione tiene. quindi, a seguito della richiesta
pervenutami dall’onorevole GianfrancoValiante. Petrone e dai Consiglieri
dell’opposizione. Abbiamo dato vita a questa audizione. la V Commissione ha ritenuto
di poter fare, in vie anche brevi, l’audizione inerente al bando per l’affidamento del
servizio 118 per quanto riguarda 1’A.S.L. di Salerno. Concedo la parola al Consigliere
regionale Gianfranco Valiante e subito dopo ascolteremo il dott. Bortoletti e quanti sono
iscritti a parlare. Grazie!
VALIANTE Gianfranco (PD): Grazie Presidente anche per la tempestività della
convocazione, ovviamente saluto tutti, soltanto per sperimentare un ulteriore tentativo e
percorrere tutte le strade, perché si possa addivenire ad una correzione, ad una modifica
parziale di alcuni punti che non ci sembrano proficui nel discorso generale in tema di
affidamento del servizio 118.
Credo che saranno le associazioni, tramite un unico rappresentante, a rappresentare le
perplessità e i dubbi che hanno su questo bando, che sono stati ampiamente portati a
conoscenza dell’Azienda, nella persona del Commissario. Grazie!
PRESIDENTE: Direi di audire un rappresentante delle associazioni, sono iscritti a
parlare: De Vivo, Signoriello.
DE VIVO Aristide, Comitato spontaneo Associazioni Volontariato aderenti al
servizio 118, ASL SA: Buongiorno! Mi hanno incaricato di relazionare e di portare
all’attenzione della Commissione, in particolar modo all’attenzione del Commissario
Straordinario una serie di problematiche inerenti il bando che si contesta. che per la
verità non si contesta tanto per contestare,
Le associazioni di volontariato. chi direttamente chi indirettamente, da anni, da prima
che arrivasse il Commissario Bortoletti. hanno sempre chiesto e auspicato che vi fosse
un bando di gara che regolasse un servizio che da troppi anni va avanti per proroghe.
quindi, non è che si è ostili al bando per essere ostili al bando, è semplicemente che il
bando è stato frettolosamente redatto in un periodo estivo che, probabilmente, non ha
consentito di ponderare alcuni elementi.
Per sintetizzare e per aiutare, abbiamo presentato delle brevi annotazioni scritte che
lasciamo agli atti della Commissione e. ritengo sia opportuno, anche nelle mani del
Commissario Straordinario, dove sinteticamente si dice quali sono le cose che secondo
le associazioni non vanno.
Sarò breve su questo, perché. poi. è inutile leggerle, le sintetizzo a mio volta.
Innanzitutto è notorio che questo servizio, il servizio trasporti infermi in Regione
Campania, deve essere effettuato direttamente dall’A.S.L.; le AA.SS.LL., per ragioni
varie, non sono in grado di farlo al momento, da anni lo affidano alle associazioni di
volontariato, le quali da anni stanno fornendo, meritoriamente, il servizio, che, con varie
problematiche, è sempre andato avanti.
Ancora una volta si chiede di intervenire, ma con questo bando sembra si voglia lucrare
sulla circostanza che le associazioni di volontariato non potrebbero avere tini di lucro.
sembra una contraddizione, ma non è così: cioè. l’A.S.L.. nella delibera con la quale
indice il bando. dice che il servizio, per farlo, costerebbe troppo. per cui si chiede quale
poterebbe essere il miglior sistema per risparmiare. Farlo fare alle associazioni di
volontariato che non hanno scopo di lucro, però, non è che l’A.S.L. può pensare di fare
l’imprenditore con attività altrui, ponendo i costi e le responsabilità, anzi, comprando
un’attività sottocosto delle associazioni di volontariato e, soprattutto, senza una regola,
perché abbiamo un’irragionevolezza del bando dove l’unico requisito di ammissione
richiesto, soprattutto di affidamento, è l’iscrizione da almeno sei mesi nel registro di
volontariato regionale. Va bene che ci sia questa larga partecipazione. anzi, è un
elemento che può contribuire a migliorare il servizio, ma non si può, poi. ai tini
dell’affidamento, non tener conto di alcuni criteri che devono necessariamente garantire
che l’affidamento vada all’associazione che sia meglio organizzata, come dice lo stesso
articolo 7 comma I della legge quadro sul volontariato, la legge 266/91. Lo ricordo solo
a me stesso, bisogna che queste associazioni, ai tini dell’affidamento, dimostrino, per
poter essere convenzionate con la Regione, con I’A.S.L. o altri enti pubblici, attitudini e
capacità operative. Di questa richiesta, di questo criterio di affidamento non vi è traccia
all’interno del bando, è un’omissione gravissima, sicuramente non voluta, dettata dalla
fretta di chiudere il bando prima dell’estate, ma anche qui un altro errore. Nel momento
in cui pubblico un bando a metà agosto, poi do 30 giorni, come fanno le associazioni a
garantire l’organizzazione del servizio? Attenzione, perché cambiano i parametri da
quella che è la convenzione di oggi a quella che è la convenzione di domani: oggi devo
garantire l’ambulanza per postazione e impegnarmi a tener conto di un’ambulanza
qualsiasi, sostitutiva, nel caso di guasto, oggi, invece, il bando pretende ben due
ambulanze, il che significa doppio costo di ambulanza, di assicurazione, le vuole nuove,
poi dice: “Va bene, in questo modo il leasing se lo terranno, forse l’ambulanza, dopo il
servizio, rimarrà, probabilmente, dell’associazione!” che se ne fanno le associazioni, fra
tre anni, di un’ambulanza che non sarà più idonea a partecipare alla prossima gara’? Nel
momento in cui noi abbiamo che Io stesso Presidente della Giunta regionale, Stefano
Caldoro. quale Commissario Ad Acta per l’attuazione del piano di rientro, prevede che
entro un triennio. le A.S.L. dovranno gestire al 100% il servizio, allora, che facciamo?
Sfruttiamo le associazioni di volontariato. facciamo fare loro il servizio, nel frattempo ci
organizziamo, per la verità, in tanti anni non si sono mai organizzati, siamo a
disposizione a continuare a farlo, ma non a quelle condizioni. Veniamo ai prezzi. Il
prezzo è stato unilateralmente determinato, abbiamo fatto una breve disamina:
sicuramente è abbastanza generica la descrizione dei prezzi, ogni associazione ha dei
prezzi leggermente diversi, in sostanza ci troviamo che il costo della sola ambulanza e
del materiale di consumo è pari a circa 7 mila euro al mese, per poter tenere ferma ogni
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mila euro al mese, per poter tenere ferma ogni postazione di tipo B o anche di tipo A.
Poi c’è il personale, vorrei capire come sono stati determinati i costi del personale?
perché si chiede, nel bando, in particolare al punto 1.4 lettera B, di far sottoscrivere una
dichiarazione a tutto il personale che dovrebbe poi espletare questo servizio, questa
dichiarazione, addirittura, deve prevedere che l’autista soccorritore. l’infermiere. il
medico, siano soci volontari dell’associazione di volontariato, che debbano impegnarsi
per ben tre anni a prestare servizio; ma nel momento in cui ci ritroviamo, per una
postazione di tipo B. ad avere una previsione di rimborso spese, parliamo di rimborso
spese di 8.500 euro che l’A.S.L. ritiene soddisfacente. come mai, per la tipo A. dove
l’unica cosa che si chiede in più è un medico anestesista. specializzato in rianimazione,
c’è una discrasia di costo che non è più 8.500 euro ma è 25.000 euro, sono 16.500 euro
di differenza. allora, che cosa significa? E’ giusto il caso di dire una cosa che tutti sanno
ma che nessuno dice, che, sicuramente, il Commissario I3ortoletti che arriva da altre
esperienze, arriva da lontano, forse non sa o non gli hanno detto: che i medici vanno
pagati perché non troverete a sufficienza infermieri professionali e medici che
svolgeranno questo servizio gratuitamente, tanto è vero, vediamo che la stessa A. S. L.
dice che non lo può far fare in “ALPI” perché altrimenti costa di più. tanto è vero che
non ha questa disponibilità, tanto è vero che è notorio che ci sono delle cooperative che
forniscono medici e infermieri: allora, se sapete che quelli sono i costi. perché porre
8.500 euro di rimborso cifra inadeguata rispetto alla media di tutte le altre AA.SS.LL.
regionali, perché poi c’è da pensare che, se siamo in sede regionale? Perché la Regione
cerca di dirimere una controversia che insorge tra una delle tante AA.SS.LL. della
Regione. allora, come mai in Regione Campania, l’A.S.L. Salerno deve pagare un
ambulanza di tipo B 8.500 euro e perché la stessa ambulanza viene pagata 12.000 euro a
Benevento, a Caserta, a Napoli per non parlare delle altre città, quali Padova il cui costo
è di 25.000 euro, mettendoci autista soccorritore e infermiere, è una discrasia anche
molto ravvicinata, qui diventa inspiegabile, nulla di personale con il Commissario, che è
una persona perbene, ma s’impone il compito di chiedere: “Come mai il 19 maggio
2011, quando era già Commissario il dott. Bortoletti, è stato indette un bando per
l’emergenza estiva per il potenziamento dell’emergenza estiva, non si sono messi super
uomini o super medici o super infermieri a fare il servizio, ma semplicemente un’altra
ambulanza identica a quella che già c’era per potenziare un’emergenza estiva nei posti
dove, sostanzialmente, si recano più turisti?”
Noi abbiamo una previsione di spesa, al mese, di 33 mila euro per postazione, a titolo di
rimborso spese.
Chiedo a me stesso, al Consiglio e all’A.S.L. qual è il giusto rimborso spese,
sicuramente non è 8.500 euro, perché tra 8.500 euro e 33 mila euro c’è una discrasia tale
che esige una spiegazione. Allora, se 1’A.S.L. non può fare il servizio, non è che le
associazioni si tirano indietro, ma neppure si può lucrare sull’attività delle associazioni
per poi, sostanziaJmente. porre a carico loro non solo l’onere economico dcl servizio,
ma anche la responsabilità. Perché mai prima d’oggi si era chiesto vedasi l’allegato 5
dove ciascun socio deve andare a dichiarare, ogni partecipante al servizio dovrà andare
a dichiarare di essere volontario dell’associazione, voglio vedere come faranno e voglio
vedere se e quante di queste dichiarazioni saranno veritiere.
Queste anomalie sono state già segnalate da tempo.
La partecipazione limitata: solo tre postazioni per ambito territoriale delle cx
AA.SS.LL.. Presidente, non sempre questo criterio di scelta può essere utile. perché si
vuole favorire la massima partecipazione, lo si è già fatto ponendo un unico requisito di
ammissione: “l’iscrizione da sei mesi” però, se non garantiamo la possibilità di
partecipare per più postazioni, avremo associazioni che sono meglio strutturate nel sud
della Provincia, che saranno costrette, se grandi, a partecipare anche al nord della
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Provincia, dove non hanno interesse e non hanno strutture per poter ben servire e
prestare il servizio, altre che, viceversa, dovranno farne a meno perché sarà impossibile,
soprattutto a questi costi, partecipare, salvo che non arrivino altre associazioni. Domani
scade il termine per la presentazione, che riescono a fare questo servizio a 8.500 euro, ci
chiediamo quale sarà la qualità del servizio, perché io per primo che sono cittadino, ma
ognuno di noi un giorno può stare male e vorrebbe essere soccorso nel migliore dei
modi.
Spero che l’intervento non sia stato distruttivo ma costruttivo, perché auspichiamo. alla
fine di ciò che abbiamo scritto, che il Commissario possa ravvedersi. possa rimeditare il
bando, possa riformularlo. possa ripensare innanzitutto ai costi. perché non sempre.
come si dice a Napoli, il risparmio è un guadagno. E’ vero che le esigenze di cassa
impongono risparmi, ma non sulla pelle dei cittadini che stanno male.
Un’ultima cosa. Se si deve fare una gara, la prego, Commissario, di pensarci veramente,
che si tenga conto, come dice la legge quadro sul volontariato, anche delle attitudini e
delle capacità operative e non si pensi di poter assegnare a sorteggio le postazioni,
perché. altrimenti, quando qualcuno di noi avrà bisogno di un’ambulanza, sarà a
sorteggio se saremo salvati o meno e non sulla base di un servizio che dovrebbe salvare
tutti in maniera certa e sicura.
PRESII)ENTE: Per il servizio, attualmente. quanto viene pagato?
DE VIVO Aristide, Comitato spontaneo Associazioni Volontariato aderenti al
servizio 118, ASL SA: Viene pagato differentemente, a seconda delle postazioni: a
Salerno viene pagato anche intorno a 12.000 euro a postazione, poi abbiamo delle
realtà, nell’Agro Nocerino, dove le postazioni vengono pagate anche di meno, però.
teniamo presente che non sono richieste ambulanze nuove, non ci sono costi del leasing.
non ci sono ambulanze sostitutive e. probabilmente. faranno un servizio meno celere.
PRESII)ENTE: Grazie!
BASILE Giuseppe, Responsabile della Centrale Operativa 118 di Vallo della
Lucania e dell’emergenza territoriale cx ASL SA3: Per quanto riguarda i problemi
che sono stati sollevati, da un punto di vista tecnico, abbiamo identificato le seguenti
osservazioni:
Le sedi delle postazioni che sono nel rispetto di quanto prevede la normativa, cioè, 8
minuti soccorso urbano, 20 minuti soccorso extra urbano;
Gli ambiti territoriali che sono stati mantenuti sono gli stessi in attesa di una
ristrutturazione completa, perché ovviamente, non è che da un giorno all’altro si
stravolge un assetto che è consolidato.
Per quanto riguarda i costi, volevo dire una cosa al Presidente, abbiamo, in Provincia di
Salerno, quindi. nell’azienda, una differente modalità di rimborso spese. mentre nella cx
Salerno i e nella cx Salerno 3 a parità di professionalità un uguale rimborso spese.
anche se differenziato tra le due aziende, nell’ex Salerno 2 c’è una differenziazione
perché c’è un rimborso base e poi c’è un tot a prestazioni, a interventi, quindi, c’è
questa diversità che ovviamente va tenuta in conto per quanto riguarda soprattutto
l’ambito urbano di Salerno. Sono stati mantenuti gli ambiti territoriali che sono
attualmente presenti in attesa della riorganizzazione sanitaria dell’azienda;
Per quanto riguarda il discorso delle ambulanze il problema dell’idoneità riflette i vari
decreti del Ministero dei Trasporti, di cui il primo è dell’87, l’ultimo è del 2009.
Nell’ambito di questo. devo dire che per consentire la partecipazione, quanto più
possibile. a tutte le associazioni di volontariato presenti, è stata data la possibilità di
acquisire entro i 6 mesi, quindi, dopo che ha avuto l’aggiudicazione della postazione,
l’ambulanza; fatto questo presupposto c’è questo periodo di carenza dei 6 mesi, durante
il quale la postazione deve avere un’ambulanza idonea. Se consideriamo le varie realtà,
anche montane del territorio (Buccino, Oliveto Citra, Sansa) che sono anche realtà
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decentrate, è logico che la qualità dell’ambulanza deve essere tale da consentirci un
soccorso al di là di ogni aspetto critico. La procedura è stata fatta utilizzando la
normativa del volontariato, quindi, la normativa del volontariato prevede come unico
requisito. i 6 mesi con attitudine operativa, come è stato segnalato dall’Avvocato prima,
per quello che ne so io il resto può essere un punteggio, non può essere un requisito, se
la legge dice questo, chi applica la legge la deve rispettare così com’è, quindi, il fatto di
avere operato può essere un punteggio ma non un requisito;
Per quanto riguarda il personale convenzionato, la Regione Campania ha una normativa
particolare, per cui, è difficile andare a fare delle ipotesi o dei paragoni con altre realtà
presenti nel nostro Stato, abbiamo 3 tipi di ambulanza: ambulanza con autista e
infermiere professionale, due soggetti; ambulanza con autista, infermiere professionale
e medico di emergenza, i cosiddetti medici saut; la terza, ambulanza con autista.
infermiere professionale e medico rianimatore. quindi, specialista in anestesia e
rianimazione; altre modalità, in Campania. dalla vigente legislazione non esistono, sono
solo queste 3. C’è da dire un?altra cosa. per capire le differenze di prezzo cui accennava
prima l’Avvocato, abbiamo un contributo regionale, è giusto che la Commissione lo
sappia. contributo regionale differenziato per ambulanza, per l’ambulanza di tipo B, con
infermiere, la Regione eroga un contributo di 50 mila euro l’anno; l’ambulanza di tipo
A, con medico che fornisce l’azienda, quindi, non è vero che l’azienda non fornisce
niente sull’ambulanza, in quanto c’è una sola postazione per carenza di medici, sarebbe
la postazione di Agropoli. è prevista una cosa di questo genere, per questo tipo di
ambulanza la Regione elargisce un contributo di 75 mila euro; c’è poi la postazione
rianimativa, rispetto alla quale, ambulanze di tipo rianimazione, in Campania si dicono
di tipo A. la Regione elargisce 300 mila euro, quindi, già la Regione ha rappresentato
una notevole diversità per quanto riguarda questo tipo di tipologia.
Per quanto riguarda il personale, i criteri e le qualifiche professionali. ci è sembrato di
mettere delle qualifiche minime, vale a dire, se è chiaro che sull’ambulanza rianimativa
ci vuole lo specialista, se è chiaro che sull’unica ambulanza per carenza di personale.
c’è un medico saut, ci vuole l’attestato regionale, per quanto riguarda l’altro personale,
gli infermieri devono avere delle caratteristiche che, in buona sostanza, sono state
mutuate dal già citato bando di potenziamento estivo, quindi, la possibilità di un corso
di tipo cardiologico e di un corso di tipo traumatologico, in maniera tale da poter
soccorrere; su questo sarebbe necessario che se ne prenda coscienza perché è necessario
che si facciano dei corsi pubblici, ad evidenza pubblica, da parte delle aziende e da parte
della Regione, in maniera tale che queste qualità o questi requisiti siano certi come
succede in molte altre regioni di Italia; questa è unaltra cosa che va detta, va detta così,
perché. anche per quanto riguarda i medici, aver fatto un corso regionale è un requisito,
sicuramente importante, però, sarebbe opportuno che venga quotidianamente rifatto il
training per accertarne le capacità.
Poi c’è lo schema di convenzione che era allegato, anche questo è ripreso, pari pari,
dalla Conferenza Stato Regioni del ‘93, quindi, per quanto riguarda i rilievi che ha
fatto l’Avvocato, me ne sono appuntati alcuni che sono di mia pertinenza, perché ce ne
sono degli altri che sono di competenza delle scelte strategiche dell’azienda, quindi, non
rivestono il carattere tecnico che mi pare veniva accennato dal Consigliere Baldi; non è
vero che non ci sono criteri, ci sono dei criteri, questi non riguardano il fatto di aver
prestato servizio nell’azienda, ma il personale deve avere dei criteri, le ambulanze
devono avere dei criteri, non è vero che non ci sono criteri, quindi questo bisogna dire.
Per quanto riguarda il problema del costo, è una procedura che l’azienda ha attivato.
dico solo questo, sicuramente il dott. Bortoletti sarà più esaustivo di me su questo. è
stata attivata sulla falsa riga delle associazioni di volontariato, quindi, del volontariato.
per cui. anche questo deve essere in linea con questo tipo di impostazione. Il discorso
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del potenziamento estivo, era una cosa un p0’ diversa, perché nel potenziamento estivo
c’era anche il medico nell’ambito delle cose, quindi, non è possibile fare un confronto
tra gli 8.500 e i 33.000, tutto al più lo avrebbe dovuto fare tra i 25.000 e i 33.000, questo
per chiarire, pare che sia giusta anche questa cosa.
Per i chiarimenti di carattere tecnico rimango a disposizione se c’è qualche altra
richiesta nello specifico di aspetti tecnici.
MONTELLA Gerarda, dirigente struttura complessa per emergenza ex A.S.L.
SAi: Per riprendere l’ultima frase che ha detto l’Avvocato: “Interventi meno celeri in
base ai costi”; non è vero, non si può dire che un intervento è celere o meno celere in
base ai costi. La realtà dell’ex ASL SAI, è una realtà dove operavano solo medici del
118, nella nostra realtà tuttora non abbiamo ambulanze di rianimazione, le abbiamo
messe perché, in applicazione al decreto 49. per la chiusura dell’ospedale di Scafati e
per Sarno, il commissario ha ritenuto opportuno rafforzare la rete territoriale.
Si è parlato del costo di Caserta, Napoli, se andate a vedere bene il bando di gara, è una
gara vera e propria, dove le associazioni fanno le loro proposte, è una gara al ribasso,
non sappiamo se Caserta pagherà 12 mila euro. 9 mila euro o 7 mila 500 euro. perché
laddove si parla di proposte da parte delle associazioni. vuoI dire che si propone anche
un ribasso della cifra, il tetto massimo che l’azienda ha messo.
BASILE Giuseppe, Responsabile della Centrale Operativa 118 di Vallo della
Lucania e dell’emergenza territoriale ex ASL SA3: E’ stata fatta prima una citazione
su Benevento. Benevento non ha fatto la gara con le associazioni di volontariato, ha
fatto la gara con le cooperative sociali. l’A.S.L. ha messo le due ambulanze e ha
riconosciuto alle cooperative per autisti e infermieri una cifra, credo, di 23 mila euro
mensili, questa è la cifra che ha riconosciuto Benevento, però non utilizzando il
volontariato, quindi, la risorsa che è prevista dalla delibera n.1570 che è la nostra
delibera che tiene conto di questo tipo di cose, che dice testualmente che bisogna
rivolgersi ad enti, associazioni di volontariato che abbiano l’iscrizione nel rispetto della
normativa regionale.
DE VIVO Aristide, Comitato spontaneo Associazioni Volontariato aderenti al
servizio 118, ASL SA: Per tranquillizzare la dott.ssa Montella sulla meno celerità delle
ambulanze, era chiaramente un eufemismo, forse lo dovevo precisare in modo che lo
potessero comprendere tutti, io per primo: meno celeri perché sono molto vetuste come
ambulanze, ben venga, sotto questo profilo, l’acquisto di nuove ambulanze; per quanto
riguarda la proposta, chiederei ai dottori che c’erano, il commissario non c’era ancora e
ha preso poi atto nel bando del potenziamento estivo di quello che era successo l’anno
scorso. visto che c’è anche segnalazione alla Corte dei Conti da parte di alcune
associazioni, è vero, c’è anche la proposta. tanto è vero che non per il potenziamento
estivo 2011, ma per il potenziamento estivo 2010, è stata fatta una richiesta di proposta
da parte dell’A.S.L. alla Croce Rossa, ha detto: “Facci sapere quanto vuoi”, è agli atti,
infatti, è la Croce Rossa che ha determinato il prezzo. lo ha proposto all’A.S.L.. l’A.S.L.
lo ha accettato e lo ha fatto proprio, sotto questo profilo c’è un ente pubblico, perché la
Croce Rossa è un ente pubblico che fa una proposta, dice qua! è il prezzo e viene fatto
proprio, oggi abbiamo rimborsi che hanno discrasie anche per queste ulteriori anomalie.
Prima di parlare di proposte ci penserei sempre.
VALIANTE Antonio (PD): Volevo rivolgere una domanda al dott. Basile. forse anche
all’Avvocato, siccome si parla di tipo di ambulanza e di anzianità, a me risulta che per
tutti i mezzi di locomozione esiste il periodo di collaudo all’esercizio, non l’età, l’età
vale per noi, quindi, se hanno il collaudo per l’esercizio il discorso dell’età non conta.
conta se c’è la tipologia giusta di ambulanza che va usata.
BASILE Giuseppe, Responsabile della Centrale Operativa 118 di Vallo della
Lucania e dell’emergenza territoriale cx ASL SA3: Il concetto, per quanto riguarda
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l’età, non esiste una normativa precisa, nazionale a riguardo di questo, però, ormai è
acclarato, poiché si tratta di un soccorso di emergenza, un conto è avere a che fare con
un’ambulanza di 3, 5 anni e un conto è avere a che fare con un’ambulanza di 15, 20
anni.
VALIANTE Antonio (PD): Nel bando, siccome normalmente vanno messi tutti i
requisiti del servizio che si pone il bando, non si può dire cx post “un’ambulanza è utile
fino a o entro questo limite” se il bando richiede che l’ambulanza debba fare quel tipo di
lavoro, lo deve fare in quei termini, o è idoneo a farlo o non lo è, se non è idoneo si
scarta.
Questo è un discorso che va predeterminato con il bando, non va verificato cx post.
BASILE Giuseppe, Responsabile della Centrale Operativa 118 di Vallo della
Lucania e dell’emergenza territoriale ex ASL SA3: Sicuramente queste condizioni si
devono fare volta per volta, ma è altrettanto vero che tutti i bandi presenti ammettono
un limite massimo di età compreso tra i 3 e i 5 anni, quindi, questo si muove nella stessa
linea, perché un’ambulanza che adesso rientra in questa cosa, fra 3 anni avrà 6 anni, per
cui, praticamente, il bando si muove sulla stessa linea.
A proposito della citata esperienza dell’anno scorso, l’anno scorso la Croce Rossa ha
comprato una serie di ambulanze nuove in provincia di Salerno, tra queste ambulanze ce
ne sono state due che si sono rotte il secondo giorno, le abbiamo dovute sostituire, però.
erano comunque ambulanze nuove.
L’italia, da questo punto di vista, non ha seguito ancora la normativa europea che
prevede una normativa diversa per quanto riguarda le ambulanze, infatti, ci sono stati
anche ricorsi, ma l’italia non ha ancora adottato questa normativa che prevede
ambulanze A, B e C, le prevede con delle caratteristiche particolari e delle certificazioni
particolari, infatti, anche l’ultima legge del 2009 riporta, a certi dettagli, quelle vecchie
deI 1987 e 1997.
PRESIDENTE: Prima di dare la parola al Commissario l3ortoletti. credo che siamo
tutti d’accordo, trattandosi di un argomento delicato, penso che, probabilmente. quando
si ha l’incarico di mettere in campo bandi per questi settori, secondo me si fa a
miglioramento di progetto, dovrebbe essere così! Credo che sicuramente la sensibilità
del Commissario Bortoletti penserà di dislocare sul territorio salernitano, sul territorio
delle AA.SS.LL. un servizio di qualità al costo giusto, perché ritengo che per quanto
riguarda la sanità, dobbiamo parlare di costi giusti. di servizi ottimali fatti nei giusti
costi, poi è chiaro che la miglioria di progetto viene parametrata in tante cose e
sicuramente l’inidoneità dell’ambulanza deve essere corroborata e verificata in base a
quella che è l’idoneità riconosciuta del mezzo. questo è un dato di fatto, poi, ben
vengano i mezzi nuovi che sono di migliore qualità, quindi, sicuramente la
Commissione Sanità oggi ci tiene a ribadire questo e ha voluto questa audizione,
ringrazio la Vice Presidente Petrone e i Consiglieri: Valiante Gianfranco, Valiante
Antonio, Baldi e quanti hanno chiesto di voler tenere questa audizione. Ritengo che la
volontà della Commissione Sanità. in quanto organo ispettivo. è di invitare il
Commissario dell’A.S.L. di Salerno a mettere in campo un’azione che porti ad avere un
sistema funzionale con un costo giusto, se scade domani. se c’è da mettere in campo
anche un ragionamento ulteriore, sta nel potere del Commissario ragionare, prorogare.
questo lo sentiremo e, quindi, invito Maurizio Bartoletti ad intervenire.
BORTOLETTI Maurizio, Commissario ASL SA: Grazie per questa occasione! Vi do
due aggiornamenti. il primo è che stamattina ci è stato notificato un ricorso al Tar da
parte della Croce Rossa, è stato anticipato dai quotidiani, c’è la ovvia richiesta di
sospensiva al Presidente del Tar, quindi, l’azienda ha richiesto al Presidente del Tar di
sospendere l’apertura delle buste, prevista per il 16, solo fino alla prima udienza dcl Tar
il quale vaglierà se concedere o meno questa sospensiva.
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A bando aperto siamo, comunque, in questa situazione, quindi, qualsiasi parola può
essere in più o in meno, c’è qualcuno che sta preparando l’offerta, ha investito: tempo,
risorse, denaro, per prepararsi a rispondere correttamente ad un bando pubblicato da
un’azienda pubblica.
La Guardia di Finanza in Puglia ha proceduto con decine di indagati per una situazione
molto simile a quella all’interno della quale noi stiamo passando, ritengo, senza uscire
né da una parte né dall’altra.
Bisogna chiarirci. Vogliamo parlare di volontari? Per l’azienda era indifferente, ho
avuto la possibilità di parlarne con l’onorevole Valiante una decina di giorni fa.
L’azienda applica le normative vigenti che prevedono l’ipotesi di volontari i quali
devono essere volontari, quindi, non si può parlare di costo. ma si può parlare di
rimborso; pare che in Puglia qualcuno stia andando a chiedere le pezze giustificative di
questi rimborsi con l’Agenzia delle Entrate, quindi, questa è la situazione! L’altra
situazione che mi preme portare a conoscenza è questa: una gestione del 118, di questo
servizio che dal 1997, cioè 14 anni fa, si trascina di proroga in proroga. di ricorso contro
ricorso, impugnativa. sequestri, sospensive nelle tre cx AA.SS.LL. in modo
indiscriminato, un po’ a macchia di leopardo, siamo arrivati alla situazione di oggi, non
degli affidamenti diretti che non sono previsti da nessuna normativa, non a caso,
qualcuno prima ricordava il bando con l’affidamento diretto dell’anno scorso, del
potenziamento estivo che è stato dato direttamente e che oggi è all’attenzione della
Corte dei Conti.
Bisogna solo pensare che il potenziamento estivo, l’anno scorso, ci è costato circa 55
mila euro medi, quest’anno, andando a bando pubblico, trasparente. meritocratico,
aprendolo a tutti, allargando quanto più possibile, concorrenziale, siamo arrivati a 50
mila, quindi, ecco la differenza tra l’affidamento diretto e la trasparenza e la
concorrenza piena.
Questa è la situazione in cui noi ci muoviamo.
Non dico che ci sono ambulanze più vecchie o più nuove del 1997, chiaramente se le
ambulanze sono state revisionate, tanto basta. li punto vero è che quello che pare essere
mancato. in un giusto rapporto dialettico tra azienda e associazione di volontariato. è un
rigoroso controllo dei requisiti. Quello che abbiamo fatto: per esempio. questa estate. ho
preteso che i tre dirigenti del servizio andassero ad ispezionare una per una le
postazioni, verificassero, con dei controlli incrociati, ciò che stava accadendo. i numeri
sono disponibili, abbiamo finalmente un piano dei controlli, quindi, pretendo i requisiti,
ti pago subito, non tra dieci mesi perché un’altra delle cose che stiamo dimenticando
è, circa l’attenzione che abbiamo posto fin dall’inizio a questo settore, che stiamo
pagando, regolarmente, tutti i mesi, questi servizi, tranne l’errore amministrativo che
può spostare di dieci giorni. In un Paese normale è assolutamente normale questo!
Abbiamo pagato da aprile, cinque mesi, ora paghiamo il sesto.
A fronte di una dialettica corretta tra azienda e fornitori è giusto che paghiamo un
prezzo, possiamo pretendere una certa qualità, un certo standard di servizio che
andiamo a verificare con controlli adeguati, questo è quello che c’era quest’anno sul
bando estivo.
Non è stato frettolosarnente redatto né ci si è approfittati di questo periodo estivo che
ricorda qualche altra abitudine diffusa altrove, certamente non mi appartiene, anche
perché. avendo diretto per due anni l’osservatorio centrale sugli appalti della direzione
antimafia. so perfettamente cosa non va fatto. invece, proprio per questo. abbiamo
cercato di farlo prima della pausa estiva, con termini molto lunghi, dopo la pausa estiva.
così da consentire, per questo bando, ma anche per altri bandi, la più ampia
partecipazione: la concorrenza è un po’ come il sole: è un ottimo disinfettante! Penso
che questa sia la linea seguita dall’azienda.
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Pagamenti regolari! Nonostante questo. ricordo che sono venute fuori polemiche anche
su questo. sulla stampa, che pagamenti regolari non vi erano, così come sono venute
fuori polemiche sul perché il potenziamento estivo, che chiedeva dei requisiti più
stringenti; il tempo era molto limitato, c’era poco tempo per una qualità di un certo tipo,
quindi, anche lì, nuovamente, polemiche, sulla stampa, per questo bando, quindi, il
bando non è stato frettolosamente redatto, né ha approfittato del periodo estivo, anzi, è
un’attività che è iniziata dal 24,25 giugno, quando abbiamo chiuso il potenziamento
estivo, è andata avanti fino al 5, 10 agosto, con riunioni che vi posso tranquillamente
dettagliare. che dettaglieremo al Tar, ovviamente, che ha visto coinvolte tutte le
funzioni centrali dell’azienda, cioè, i tre dirigenti interessati e tutte le funzioni centrali.
quindi, il provveditorato, l’ufficio affari legali, l’ufficio affari generali, io, la parte
sanitaria, quindi, tutte le strutture dell’azienda che hanno deciso che questo bando era la
sintesi migliore, non il massimo comun divisore, ma il minimo comune multiplo per
assicurare ciò che io desideravo e che esplicito qui. sulle linee guida sulle quali avevo
chiesto che loro si muovessero. cioè: il miglior servizio possibile in questo settore. Non
a caso abbiamo garantito la regolarità dei finanziamenti.
Volevo regole chiare, trasparenti, la massima concorrenza possibile, quindi, il massimo
allargamento della concorrenza in un settore che vale 7 milioni di euro l’anno, dove i
volontari, ovviamente, essendo volontari, aderiscono alle varie associazioni,
ovviamente, la pubblica amministrazione non può controllare l’adesione di un
volontario, però, il valore complessivo è di 7 milioni di euro l’anno, il che vuol dire
un’azienda di medie dimensioni della Provincia di Salerno.
Aumentare la presenza di postazioni di soccorso, lo abbiamo fatto quest’estate. invece
di 7 sono diventate 8 nel potenziamento estivo, mi sembra siano 2, 3 in più rispetto a
quelle previste, tra l’altro, alcune trasformate in rianimative perché messe o lungo
l’autostrada oppure in postazioni molto lontane dagli ospedali.
Ho detto: “Aumentiamo ancora, stiamo andando bene come azienda, è giusto dare
molto al territorio, cerchiamo di migliorare ulteriormente il servizio!”.
Sono aumentate in qualità e in numero di postazioni.
L’A.S.L. non va a lucrare su questo settore. L’A.S.L. non ha fatto niente altro che
vedere quali sono le Best Practice in Italia e nelle varie regioni italiane, ne leggo una per
tutte. che, poi. introdurremo al Tar, prima di uscire con questo bando si è fatta una breve
ricognizione di tutto quello che esiste in Italia e nella Regione Campania, compresa la
nota ambulanza assegnata a costo zero al Ruggi: ambulanze di tipo medicalizzato, con
elettromedicale, autista e due soccorritori avanzati, con corsi di formazione effettuati
dall’Azienda, con rimborso pari ad euro 7.000 mensili; ambulanze di tipo base, senza
elettromedicali, con autisti e un soccorritore avanzato, sempre qualificato, con rimborso
pari ad euro 5.000 mensili.
Questi sono i prezzi in circolazione, altrove si parla di un rimborso ad ora. c’è
un’organizzazione diversa.
Il volontario è volontario! Il costo dell’autoambulanza è sempre quello. Tra l’altro, si
continuano a sollevare due aspetti, da una parte si paventano rischi inenarrabili per
quello che sarà il servizio futuro, quindi, allarmando, almeno a parere dei miei tre
dirigenti che almeno di questo si occupano da una decina d’anni. la popolazione.
dall’altra parte si dice: “Se il prezzo... andrebbe bene!” allora delle due l’una, è un
problema di prezzo. è un problema di persone messe a bordo, è un problema di mezzi o
di paura che magari qualcuno entri nel mercato. Mi pare che le quattro cose messe
linearmente, in un percorso logico, presentino alcune piccole curve, perché, in realtà, le
quattro cose si coniugano, posso alzare anche il prezzo a 15 mila euro, posso tenere un
servizio minore e posso evitare che qualcuno entri nell’azienda, magari ipotizzando,
com’è successo, che qualcuno si occupi di onoranze funebri, quindi, si estenda quando i
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requisiti di legge, di fatto, lo consentono, perché la legge regionale questo dice, quindi
quelli sono i requisiti per essere iscritti a questo albo. dall’altra parte non è detto che,
lasciando così i prezzi, il personale possa essere di migliore o peggiore qualità, così
come vale per il discorso sulle ambulanze, così come sulla qualità messa a bordo di
questi mezzi.
Abbiamo cercato di trovare una sintesi, in realtà, anche sul prezzo. quindi facendo,
come sempre, il prezzo medio negli ultimi tre anni, la media aggiornata al costo della
vita. Findice dell’Istat e l’arrotondamento a 500 euro superiori. quindi, questo è stato il
calcolo che abbiamo fatto con i tre dirigenti e con gli altri funzionari centrali che si sono
occupati di questa gara.
Cosa farà il Tar? Sospenderà o meno? Questo non lo so, come sempre ci atterremo alle
sentenze, quindi, anche in questo caso, ovviamente, rispetteremo ciò che ci verrà detto
di fare, le 4 cose sono quelle che metteremo in evidenza nel ragionamento fatto da chi
ha rappresentato questo ricorso al Tar.
Di regole ce ne sono, soprattutto perché l’esame è stato comparato. cercando di riuscire
ad arrivare in porto con una gara unica che non si riesce a mettere in piedi da 14 anni,
ma era intuibile la difficoltà. Quando abbiamo iniziato questo percorso con loro ho
detto: “Fate il miglior lavoro possibile, cerchiamo di fare una cosa logica che resti in
piedi, che sia equa, che sia comprensibile, che sia giusta e tenete conto che 7 milioni di
euro di intermediato annuo sono una somma per cui ci troveremo in notevoli difficoltà,
d’altronde è accaduto questo per i pasti. è accaduto questo, in passato, per le pulizie, sta
accadendo questo su tantissime altre gare che sono state fermate, aggirate, l’azienda
deve andare avanti, non si può fermare da ricorsi da chi si vedeva escluso in parte. in
tutto, dalla possibilità di svolgere questo servizio, quindi, è pienamente legittimo nella
logica delle parti. Ricordo solo che, in questa logica delle parti. l’onorevole Valiante mi
ha convinto che l’ambulanza dovesse essere acquistata da subito, mentre, invece, le
informazioni che ha avuto da noi, come azienda, sono state la chiara rappresentazione
del percorso logico seguito.
Capisco che 7 milioni di euro sono 7 milioni di euro.
Ho ascoltato prima e dopo il Commissario Straordinario della Croce Rossa, ho ascoltato
il dott. Schiavone che vedo qui, ho ascoltato anche altri Presidenti che sono venuti da
me a parlare di questo tema, è ovvio che tutti vorrebbero difendere il proprio orticello.
Se il Tar ci dirà cosa fare, noi, chiaramente seguiremo cosa dirà il Tar. Vi ringrazio per
l’attenzione!
DE VIVO Aristide, Comitato spontaneo Associazioni Volontariato aderenti al
servizio 118, ASL SA: Chiedo scusa se mi permetto di farle una domanda. Ho
apprezzato moltissimo il suo intervento in relazione al bando del potenziamento, che ha
visto un’anomalia l’anno scorso e non questo, quest’anno nessuno gliel’ha contestata.
ma lei faceva riferimento ad uno scouting fatto dai suoi dirigenti per trovare quale fosse,
sostanzialmente, il miglior bando possibile. Come mai non ha preso come riferimento
proprio quello del potenziamento estivo che prevede dei requisiti da parte delle
associazioni in grado di graduarlo senza sorteggio a parte il prezzo a cui le ho già fatto
riferimento? Grazie Presidente!
PRESIDENTE: Ritengo che il ruolo della Commissione, in quest’audizione, sia voluto
essere quello di sentire le parti, penso che abbiamo fatto il lavoro di mettere in
confronto I’A.S.L. con gli operatori che stanno nel 11 8, sia i dirigenti che il
Commissario Bortoletti ha rappresentato che l’intenzione è quella di fare un lavoro di
qualità, in modo univoco sull’intera azienda, cercando di rispettare i parametri e. quindi,
per quanto riguarda il buon lavoro e i parametri dei costi, ma soprattutto di fare un
servizio di efficienza e di qualità.
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Questo è quanto la Commissione si sente di rappresentare al Commissario Bortoletti,
sicuramente lo sta facendo, lo ha fatto e lo continuerà a fare, di fare in modo di mettere
in piedi un servizio che sia quanto più di qualità possibile, al costo giusto e fare in modo
che gli operatori del settore possano essere in grado di svolgere al meglio il proprio
compito.
Quando si parla di volontariato credo che la Commissione non possa entrare in quello
che è il bando o meno, sicuramente la Commissione oggi sta qui a dire: “Cerchiamo di
fare, per quanto riguarda l’A.S.L. Salerno e tutte le altre AA.SS.LL. della Regione
Campania, un servizio di qualità, quindi, dare alle persone un servizio di qualità nel
modo più giusto possibile” poi sui parametri che sono stati messi in campo. che prima il
Commissario ha illustrato, credo che questo sia quanto possa fare e quanto ha potuto
rappresentare la Commissione.
BORTOLETTI Maurizio, Commissario ASL SA: In riferimento al perché la strada
del bando estivo sia stata scelta quest’anno e perché non sia stata seguita per il bando
pluriennale. La scelta del bando estivo, questa estate, è stata percorsa perché il tempo
era molto breve, quindi, si tratta di rafforzare rispetto al percorso diversamente seguito
fino ad oggi, poi ricordo che durante l’estate ci venne ricordato, secondo me continuava
ad essere questa la strada migliore, che quella del ribasso, in realtà, si conciliava, forse,
meno con un bando pluriennale, se poteva andare bene per un’esigenza spot molto
limitata, due mesi, molto concentrata dove, in realtà, questo aveva una sua ragion
d’essere, anche da parte di chi esercitava già il servizio presso quelle postazioni,
dall’altra parte, in un’ottica di un medio lungo periodo, il tre più tre, quale quello di
questa gara, in realtà poteva apportare a delle anomalie; immediatamente dopo questa
annotazione da parte dell’onorevole Petrone, non so se anche da parte di altri, ma con
lei ne abbiamo parlato. riflettemmo e proprio in quei giorni si manifestò l’anomalia del
Ruggi. con questa ambulanza assegnata. per massimo ribasso, a zero. è stata esclusa.
però, questo è sintomatico. Se fosse stato 3.500. si poteva escludere? A questo punto
siamo ritornati a questo esame che hanno fatto i dirigenti, con tutta la struttura
aziendale, siamo ritornati a trovare una cosa minirnale che assicurasse a tutti la
possibilità di essere presenti, quindi, anche a chi avesse già fatto degli investimenti, non
si vedesse vanificato l’investimento fatto, quindi, abbiamo cercato di coniugare la
massima apertura con la salvaguardia di quello che oggi è in atto. Grazie!
PRESIDENTE: Ringrazio il dott. Bortoletti.
Concedo la parola al Consigliere Petrone.
PETRONE Anna (PD): Avevamo avuto l’esigenza di un confronto all’interno di
questa sede istituzionale, proprio per poter chiarire, per poter ripartire e riorganizzare
meglio un servizio che resta la priorità comune di tutti, parliamo di una rete
dell’emergenza, di un riordino della rete dell’emergenza partendo appunto da una
chiarezza di bando di cui non avevo alcun dubbio che era stato fatto in modo corretto,
conoscendo la sua precisione e la sua meticolosità, però, dobbiamo tenere, all’interno
del discorso, anche l’esperienza e la vocazione di molti volontari che in questi anni
hanno sostituito egregiamente un servizio che non c’era stato ad hanno erogato e
garantito sempre e solo dal terzo settore, quindi, dobbiamo augurarci, facendo tesoro
delle esperienze delle associazioni di questi anni, però, mettendo a punto.
riorganizzando in modo serio e qualificato un settore che per noi resta sempre la priorità
assoluta.
BALDI Giovanni (PDL): La problematica l’avevo già iniziata a discutere con il
commissario Bortoletti inviando una nota della Croce Rossa che chiedeva alcuni
chiarimenti al bando non me non vogliano i dirigenti medici, però, ho voluto che
fossero prima loro ad indicare. naturalmente, poi precisato dal commissario su cui sono
venute le importanti precisazioni, su come incentrare il bando, quelle che erano le
Il
caratteristiche stesse del bando a cui fanno riferimento le controdeduzioni delle
associazioni di volontariato. in particolare di quelle che avevo, quelle della Croce
Rossa, che oggi ho avuto da parte delle altre associazioni di volontariato.
Spulciandole così, queste notazioni per l’audizione, che l’Avvocato ha detto, nel
condividere alcune indicazioni che dava, ritengo che la professionalità e la competenza
dei dirigenti medici che operano in questo settore, a capo del 118 delle 3 cx AA.SS.LL.
e dalle indicazioni del commissario che, in una maniera rigorosa, ritiene di procedere ad
una rivisitazione di quello che erano i precedenti, credo che siano state tutte le situazioni
precedenti, ritengo che esula anche dalla competenza di una Commissione consiliare
rispetto a quelle che saranno le decisioni di un’autorità giudicante delle motivazioni
poste alla base del ricorso al bando stesso. Ripeto, nel condividere anche alcune
considerazioni, che l’articolo 7 del volontariato regionale non indica solamente il
numero dei mesi di iscrizione, ma indica anche quella che è l’efficiente organizzazione
di un servizio sul territorio, ma questo è stato indicato sia dal commissario sia dal
collega Basile; nel momento in cui parliamo di ispezione delle postazioni, quindi, al di
là di questo, penso che per l’ispezione delle postazioni diciamo di un’ispezione dovuta a
quelli che sono i requisiti che vengono al momento dichiarati o meno, c’è solamente il
requisito dei 6 mesi, non è indicato, come diceva l’Avvocato, nel ricorso, quelle che
sono le attitudini e le capacità operative. Mi auguro che questo venga superato da
un’indicazione della struttura commissariale a verificare quelle che sono le effettive
capacità di quelli che saranno i vincitori o il vincitore del bando fatto. Al di là di questo,
sarà l’autorità amministrativa a giudicare su quello che è l’operato tecnico, su quelli che
sono i requisiti posti alla base della partecipazione da parte delle associazioni per questo
tipo di bando, però, conoscendo bene il signor commissario dell’A.S.L. che è pignolo, è
preciso, anche i dirigenti che hanno stilato insieme con lui il bando, mi auguro, come
Michele Schiano. il Presidente della Commissione ha detto ed anche il Consigliere
Anna Petrone ha indicato, che ci sia un servizio efficace ed efficiente sul territorio,
questa è la cosa più importante. al servizio dei cittadini, naturalmente; se questo bando
non sarà impugnato, non sarà sospeso dal Tar, mi voglio augurare che ci siano dei
controlli rigidi e severi, come indicava il commissario, su quelli che sono gli aspetti
qualitativi e quantitativi degli operatori che poi faranno il servizio.
VALIANTE Gianfranco (PD): Credo che il tema dell’emergenza sia un tema di cui
stiamo dibattendo ancora prima della sua venuta signor commissario, perché è un tema
fondamentale che è alla base di una sanità che ci auguriamo, veramente protesa
all’interesse generale del cittadino.
Ho accolto con favore finalmente il bando, non ho alcuna difficoltà a sottolinearne
ancora, anche in questa sede. gli aspetti positivi che sono finalmente quelli di un bando
unico per tutta la Provincia, che, quindi, mette fine a differenze e a disparità di
trattamenti. Apprezzo molto il superamento di quel sistema della gara a ribasso che
sicuramente non si addice ad un servizio di questa importanza, di questa delicatezza, di
questa complessità di questo genere; condivido molto anche le condizioni che vengono
richieste ai partecipanti, cioè, di fornire un parco auto che sia sicuramente non vetusto, è
un criterio di massima che sicuramente, per quanto mi riguarda, è condivisibile. in
sostanza il principio è da condividere, ovviamente, abbiamo rilevato in diverse
occasioni alcuni aspetti, ovviamente non sto a rappresentare nessuna associazione di
volontariato né organismi nè enti, mi preoccupo, dal punto di vista della legittima
aspettativa che il cittadino, il paziente che ha bisogno del servizio deve avere rispetto.
quindi, non stiamo a rappresentare, ovviamente, alcunché.
Qualche preoccupazione in ordine alla qualità del servizio con un bando così,
consegnato in alcuni punti, qualche perplessità la comporta, non credo che possiamo, ne
ha parlato il legale e il rappresentante delle associazioni, affidare un servizio ad un
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sistema di sorteggio; ho sollecitato e caldeggiato il commissario a trovare una soluzione
nell’ambito di quanto prevede la norma, nell’ambito del nostro quadro legislativo e
normativo, così come credo che il sorteggio andasse eliminato, creando anche una sorta
di graduazione delle professionalità dei concorrenti; date le condizioni che ripeto.
accetto e condivido anche di avere una sorta di professionalità del volontariato. di non
avere mezzi sgangherati, senza uno sportello, poco dignitosi oltre che poco funzionali,
ma ci sono anche degli investimenti che queste associazioni hanno dovuto fare e che
faranno.
Temo, signor Commissario che le 59 postazioni saranno, con questo sistema, in parte
non assegnate e in parte assegnate a sedicenti associazioni di volontariato estranee al
territorio di competenza.
Sono anche Presidente di una Commissione che si interessa di anticamorra. spendiarno
il nostro tempo tutti insieme, questa è una Regione un po’ anomala, non vorremmo
trovarci, in un territorio che ha già tanti problemi, anche questo problema, devo dire,
che le ho posto il problema: “Se non copriamo le postazioni dopo che succede?” lei non
mi ha saputo rispondere e ha detto: ‘Poi vediamo!”. Sono preoccupato e le rassegno la
mia preoccupazione anche in questa sede, ancora una volta. Grazie!
VALIANTE Antonio (PD): Una battuta molto rapida. Ho capito una cosa molto
semplice, a parte il fatto che essendoci un ricorso al Tar, non siamo il Tar, vediamo il
Tar cosa deciderà, dopodiché sarà l’A.S.L. e i ricorrenti a trarre le conclusioni dalla
decisione, quindi, se dovesse proseguire questo discorso, il problema riguarda i
controlli.
Ho afferrato che c’è una carenza di tipo legislativo, noi, invece di discutere sul bando di
gara fatto, di cui ho appreso dai giornali tutto l’iter e le procedure, credo che sarebbe più
utile, Presidente, in questo senso ti rivolgo un invito, lo rivolgo sia alla maggioranza che
all’opposizione, di mettere mano ad un aggiornamento legislativo che riguardi questa
materia e riguardi l’attuazione delle norme per il governo di questa materia, lo possiamo
fare nel giro di una settimana, utilizzando tutti i contributi tecnici e, se c’è la volontà,
nel giro di 15 giorni portare una proposta di legge in Consiglio regionale.
MUCCIOLO Gennaro (PSE): Per la verità sono venuto per ascoltare, ma
semplicemente per ascoltare, perché mi sento un p0’ estraneo, come Commissione, a
questo problema. Penso che la dirigenza delFA.S.L. abbia ritenuto di fare un bando di
un certo tipo, chi, eventualmente, si è sentito o si sente penalizzato. ricorre al Tar. alla
fine vedremo i risultati.
Una cosa interessa al Consiglio regionale e alla Commissione: che il servizio, anche sui
presupposti del bando. venga, poi, espletato, nel modo adeguato. efficiente, nella
direzione della risposta di salute che bisogna dare al cittadino.
PRESIDENTE: Ringrazio tutti! Faccio mia la proposta dell’onorevole Antonio
Valiante, che a breve, quindi, nella prossima Commissione incardiniamo il
ragionamento su quanto diceva il consigliere Antonio Valiante e inizieremo l’iter
legislativo della proposta di legge che ci consenta, nel più breve tempo possibile. di far
funzionare al meglio questa Regione. Sposo in pieno quanto detto dall’onorevole
Mucciolo, la Commissione è sicuramente estranea a quanto si è discusso, ma la
Commissione vuole soltanto fare in modo che in Regione Campania, nelle AA.SS.LL..
si sviluppi un servizio di qualità che vada nell’interesse dei cittadini. Grazie!
I lavori terminano alle ore 16.25
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