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i viaggi d’autore
YUCATAN + CHIAPAS
5 – 18 febbraio
laformadelviaggio.it srl
Via XX Settembre 65, Padova
049.9817473 [email protected]
Templi immersi nella giungla, antiche città maya,
piccoli centri coloniali e una natura lussureggiante
fanno della zona sud-orientale del Messico un
concentrato unico al mondo. Appena arrivati
scopriremo gli straordinari Chichen Itza e Uxmal, due
tra i più celebri e importanti siti archeologici del
paese, e spostandoci tra le tipiche cittadine di
Valladolid e Merida avremo modo di lasciarci
incantare anche dal fenomeno naturale dei cenotes e
dalla splendida città gialla Izamal. Dallo Yucatan al
Chiapas, passando per il Tabasco, cambieremo
completamente panorami e atmosfere, addentrandoci
nella vita e nei costumi delle antiche popolazioni
indigene: tra le vie acciottolate di San Cristobal de las
Casas e di Chamula entreremo in un mondo fatto di
coloratissimi mercati, di abiti tradizionali e di riti
religiosi sospesi tra cristianesimo e sciamanesimo. Il
nostro itinerario poi ci riporterà verso la costa dello
Yucatan, attraversando l’altro celebre sito locale, la
spettacolare Palenque, cascate dall’acqua verde e
foreste incontaminate. Due pause d’eccezione nella
riserva della biosfera di Calakmul (con i suoi siti maya
incontaminati e al di fuori delle rotte del turismo
“d’assalto”) e lungo le rive dell’incredibile laguna dei
sette colori prima di giungere a Tulum, l’unica città
maya sul mare, un vero e proprio gioiello
architettonico a picco sull’oceano. E per finire, visto
che il clima lo concede, qualche giorno di mare per
godersi a pieno la sabbia bianca del Mar dei Caraibi.
programma
domenica 5 febbraio:
Valladolid
lunedì 6 febbraio:
cenote Samula
Chichen Itza
Izamal
Merida
martedì 7 febbraio:
Uxmal
Campeche
mercoledì 8 febbraio:
Comalcalco
Villa Hermosa
giovedì 9 febbraio:
Canyon del Sumidero
Chiapa del Corzo
venerdì 10 febbraio:
S. Cristobal de
Casas
Chamula
las
sabato 11 febbraio:
cascate di Agua Azul
Palenque
domenica 12 febbraio:
Calakmul
Chicannà
Becan
lunedì 13 febbraio:
Kohunlich
Bacalar
martedì 14 – venerdì 17:
Tulum e riviera Maya
PIANO voli (da riconfermare):
5/2 Venezia – Parigi 6.40 – 8.30
Parigi – Cancun 12.40 – 17.35
17/2 Cancun – Parigi 20.05 – 11.25
18/2 Parigi – Venezia 13.20 – 14.55
cosa vedremo: città maya
Chichen Itza: tappa obbligata per
conoscere la cilviltà maya,
Chitchen Itza è la porta d’accesso
a una civiltà magica del tardo
periodo
classico.
Patrimonio
dell’Unesco dal 1988 e inserita fra
le sette meraviglie del mondo,
Chichen
Itza
mostra
la
conoscenza del cosmo dei maya:
è proprio nella piramide di
Kukulcan che è possibile veder scendere il serpente piumato,
Quetzalcoatl, solo nel giorno dell’equinozio di primavera.
Uxmal: il nome di questa antica
città maya sembra voglia dire tre
volte ricostruita, anche se il
significato
non
è
certo.
Sicuramente
è
splendido
e
complesso il paesaggio collinare
su cui sorge, che rompe con la
monotonia della pianura yucateca.
Il sito è un esempio dello stile
Puuc, noto per le sue ricche decorazioni che qui sono facilmente visibili,
grazie al loro eccellente stato di conservazione. Simbolo del sito sono
sicuramente la piramide dell’indovino, che accoglie il visitante con le sue
ripide scalinate, il palazzo del governatore, il quadrilatero delle monache,
il campo per il gioco della pelota e la Gran Piramide.
Tulum: Non sarà il più bello tra i
siti
archeologici
maya
ma
sicuramente è quello che gode
della vista migliore. Affacciata sul
mar dei Caraibi, Tulum è ideale
per alternare il relax nelle
splendide spiagge bianche della
costa con un tuffo nella cultura
locale. Sembra che la città avesse una funzione di guida per i naviganti
maya, che riuscivano ad orientarsi e a non scagliarsi contro le sue
scogliere grazie ad i fuochi che venivano accesi per illuminare il suo
castello. Dal sito una scalinata porta ad una piccola baia, un paradiso per
chi vuole fare un bagno sotto le sue rovine.
cosa vedremo: città coloniali
Valladolid e Merida: le due città
coloniali dello Yucatan sono un
susseguirsi di case colorate,
inferriate tipiche e piazze
ombrose dove i locali amano
rilassarsi e chiacchierare. Chiese
barocche, piccoli musei e
mercati incredibilmente animati
fanno da cornice perfetta a due
centri
in
cui
cultura,
gastronomia e tradizioni mostrano il lato più autentico della zona.
Izamal: la città gialla è davvero
una sorpresa nel panorama
urbanistico
messicano.
Completamente
dipinta
in
“amarillo”, Izamal è celebre per
il monumentale convento di
Sant’Antonio da Padova e
perché vanta diverse piramidi
maya all’interno stesso del
centro storico…
Campeche: patrimonio Unesco
dal
1999,
la
capitale
dell’omonimo stato è un piccolo
gioiello coloniale finemente
recuperato. La città è cinta da
mura e bastioni spagnoli
(realizzati dopo una serie
micidiale di attacchi da parte di
pirati) e il suo malecon
(passeggiata lungomare) è tra i più godibili del caribe. Tra l’altro è un
ottimo posto per mangiare pesce freschissimo…
San Cristobal de las Casas e
Chamula: tra boschi di conifere
e querce, a un’altitudine di 2200
metri, sorge una delle cittadine
più caratteristiche del Messico.
Situata tra le montagne della
Sierra Madre,
San Cristobal
affascina per i colori delle sue
case, i vicoli acciottolati, la luce
del sole che al tramonto fa
brillare di un giallo intenso la sua Cattedrale. A pochissima distanza la
cittadina di Chamula mostra il lato più autentico della zona, tra case di
contadini, mercati coloratissimi e una chiesa tra le più particolari del
centro-america, anche per i riti che ospita quotidianamente…
cosa vedremo: natura
cenotes: si tratta di un fenomeno
carsico diffuso in tutto lo
Yucatan, dove, nel corso del
pleistocene, si sono create
queste grotte collassate riempite
di acqua, dolce o salata a
seconda della distanza dal mare.
Al di là della geologia alcuni
cenotes sono un vero e proprio
spettacolo, con la luce che filtra
dall’alto e lunghissime radici che si gettano nelle pozze con uno slancio di
oltre 20 metri. E un bagno rinfrescante può essere molto piacevole dopo la
visita ai siti maya: spesso le antiche città della popolazione indigena e i
cenotes sono nello stesso luogo o a pochissima distanza, com’è ovvio se si
pensa al ruolo sacro che gli stessi avevano per la civiltà dell’epoca. Le
leggende e la realtà si mescolano, ma certamente alcuni cenotes sono stati
usati come centro sacrificale…
canyon del Sumidero: questa
fenditura
con
pareti
che
giungono fino ad altezze di
mille metri è della stessa era del
celebre
Grand
Canyon
statunitense.
Forse
meno
scenografico
del
“parente”
nordamericano, il fascino del
Sumidero è dato anche dalla
vegetazione e dagli “abitanti”
più rappresentativi: se volete
provare il brivido di un contatto diretto con un coccordillo questo è il
posto adatto.
cascate di Agua Azul: questo
sistema di cascate che si
susseguono una dopo l’altra con
cataratte alte fino a sei metri
colpisce soprattutto per la
vegetazione che lo incastona e
per
l’incredibile
colore
dell’acqua, dovuto ad un alto
contenuto minerale. Nei giorni
di sole la tonalità raggiunge
vertici di intensità da sembrare artificiale, ma vi assicuriamo che è tutto
vero…
laguna di Bacalar: altro luogo
assolutamente
incantato
e
ancora non scoperto dal
turismo di massa. La cosiddetta
laguna dei sette colori è un
posto assolutamente da non
perdere: i vostri occhi vi
giureranno di essere di fronte al
mar dei Caraibi, e sarà davvero
difficile convincerli che si tratta di acqua dolce…
giungla e fiori: durante il
viaggio passeremo da foreste di
conifere dal sapore molto
europeo a distese di giungla
inestricabile, e di conseguenza
le specie vegetali che potremo
ammirare saranno davvero
tantissime. Alberi di avocado e
di mango, alberi del fuoco (o
flamboyan), orchidee di ogni
genere
e
mangrovie
si
alterneranno in un paesaggio
che muta di continuo e non
smette mai di stupire. Se il
Chiapas mostra il lato a noi più
abituale, vista l’altitudine, da
Palenque in poi, passando per
la straordinaria riserva della
biosfera di Calakmul (altro
patrimonio
Unesco)
la
vegetazione tropicale prende il sopravvento, in un’esplosione di colori e
profumi indimenticabile. Per inciso, la pianta che vedete a sinistra
l’abbiamo fotografata fuori dalla camera di uno degli alberghi che
abbiamo scelto per voi, non vi diciamo quale solo per non rovinarvi la
sorpresa…
fauna: la già citata riserva della
biosfera che attraverseremo
ospita ancora numerosi giaguari
e puma, anche se non vi
promettiamo che vedremo i
grandi felini, come sapete molto
difficili da avvistare. Ma il
Messico da questo punto di vista
garantisce comunque molte
attrattive, dai simpatici coatì
(foto qui sopra, anche questa nostra) alle pacifiche iguane, dalle scimmie
urlatrici (che forse non riusciremo a vedere ma che certamente sentiremo)
a una miriade di specie di uccelli, di cui alcuni dotati di “decorazioni”
davvero bizzarre…
enogastronomia
tacos y tequila: se pensate che
la tequila sia una cosa da
mettere nei cocktail e spesso
nemmeno così buona è perché
non avete ancora conosciuto le
mille varietà e qualità presenti in
Messico… La cucina locale è
certamente tra le più note e
amate al mondo, quindi lasciatevi stupire e sperimentate, assaggiando più
cose possibili, a cominciare da tacos e burritos, forse i più celebri tra i
piatti locali. Se siete amanti del cioccolato poi, questo è davvero il viaggio
che fa per voi: sapevate che è praticamente un’invenzione dei Maya?
le cose non dette
amache: ne vendono ovunque,
di ogni forma, colore e
dimensione. Ma al di là dei
souvenir, lasciarsi dondolare
sospinti
dalla
brezza
su
un’amaca gialla affacciata su
un’acqua del colore che vedete
qui in fianco è un motivo
ampiamente sufficiente per fare
le valigie e partire…
avventura: se siete amanti delle
emozioni forti qui troverete
quello che fa per voi (ma se non
lo siete potrete tranquillamente
farne a meno). Navigazione nel
Canyon del Sumidero a stretto
contatto con i coccodrilli, nuoto
con
gli
squali
balena,
immersioni con maschera nei cenotes più profondi o esplorazione di fiumi
sotterranei: avrete davvero solo l’imbarazzo della scelta…
mare: alla fine dell’itinerario,
dopo aver scoperto il fascino
delle città coloniali, i misteri del
mondo maya e una natura
sfavillante, ci riposeremo per un
paio di giorni sulla costa di
Tulum, forse la più bella della
zona. Sappiamo che un viaggio
come questo si fa principalmente
per altri motivi, ma perché
negarsi un piacere come quello
di immergersi in un’acqua calda e cristallina mentre in Italia siamo in
pieno inverno?
Il pacchetto comprensivo di voli di linea AirFrance (nb: la quotazione del volo è
valida a partire dai 10 partecipanti: qualora il gruppo dovesse essere più ridotto
provvederemo a fornire delle alternative), alloggio e prima colazione 12 notti in
hotel 3* e 4*, trasferimenti interni in van privato, 5 cene, visite guidate condotte
da guida italiana, assicurazione medico-bagaglio standard ha un costo di: 2960
euro a persona in camera doppia (con almeno 12 partecipanti: dai 7 agli 11 di
3.290).
Sconto con tessera “viaggi” de laformadelviaggio: 20 euro.
Assicurazione annullamento,
dell’iscrizione.
opzionale
e
da
richiedere
al
momento
Supplemento camera singola: 840 euro.
L’acconto del 25% va versato al momento dell’iscrizione.
Il programma potrà subire piccole variazioni indipendenti dalla volontà
dell’organizzazione.
NB: non sono inclusi nelle quote i trasferimenti da e per l’aeroporto di Venezia, i
pasti non indicati, gli ingressi ai parchi, le tasse aeroportuali (al momento della
stesura del programma di circa 310 euro), l’assicurazione medico-bagaglio
supplementare opzionale (da richiedere e quotare al momento della
prenotazione), e tutto quanto non espressamente specificato nelle voci
precedenti. Vi preghiamo di notare che all’inizio del viaggio sarà formata una
cassa comune destinata a benzina, ingressi, mance per una cifra stimabile tra i
100 e i 160 euro (a seconda del numero dei partecipanti).
La quotazione del viaggio si riferisce al cambio euro / dollaro del 20 maggio 2016
ed è passibile di modifiche in caso di modifiche dello stesso.
L’agenzia di viaggi laformadelviaggio.it srl ricorda che il viaggiatore è tenuto ad
informarsi sui documenti necessari per l’espatrio e sulla loro validità.
Iscrivendosi a questo viaggio si accettano termini e condizioni elencati nel
contratto di vendita di pacchetti turistici (disciplinata - fino alla sua abrogazione
ai sensi dell’art. 3 del D. Lgs. n. 79 del 23 maggio 2011 [il "Codice del Turismo"] dalla L. 27/12/1977 n° 1084 di ratifica ed esecuzione della Convenzione
Internazionale relativa al contratto di viaggio [CCV], firmata a Bruxelles il
23.4.1970 - in quanto applicabile - nonché dal Codice del Turismo [artt. 32-51] e
sue successive modificazioni) che potete consultare sul nostro sito alla pagina
www.viaventisettembre.it/condizioni-generali o richiedere presso la nostra sede.