Lezione 10
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Lezione 10
LEZIONE 9 RIFLETTOGRAFIA INFRAROSSA LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO RAGGI γ RAGGI X UV INFRAROSSO MICROONDE ONDE RADIO lunghe medie corte E-VHF estremo lontano medio vicino vicino lontano VISIBILE regioni: IR estremo IR lontano IR medio IR vicino 15 μm 6 μm 3 μm rossi aranci gialli verdi blu violetti 750 nm 600 500 450 380 nm lunghezza d’onda λ (m) Riflettografia infrarossa Riflettografia infrarossa 1 L’INFRAROSSO λ RIFLETTOGRAFIA TERMOVISIONE Tecniche di imaging per indagini sui dipinti Vernice Stesura pittorica Preparazione Supporto Radiografia X UV Riflettografia IR 2 X Radiography Anonymous Portrait of Card. Mazarino Oil on canvas XVII sec. Silicon CCD (1050 nm) Extended band InGaAs (2700 nm) 3 SEZIONE STRATIGRAFICA TIPICA DI UN DIPINTO DEL XV SECOLO IN ITALIA E NELLE FIANDRE : PROFONDITA’ DI INDAGINE DELLE TECNICHE NON INVASIVE PIU’ USATE metodi puntuali fluorescenza X caratteristica: XRF metodi per immagine spettrometria in riflettanza vis. (e NIR) radiografia fluorescenza UV riflettografia IR vernice (trasparente) 2° strato colore (es: lapislazzuli) spessore: 200 μm circa 1° strato colore (es: azzurrite) disegno imprimitura a biacca (eventuale) preparazione a gesso o calcite e colla animale supporto (tela, tavola) “Riflettografia IR” R/IR Tecnica di indagine ottica utilizzata per analisi su dipinti su tavola e su tela, papiri e affreschi Immagine in luce riflessa, ottenuta con differenti dispositivi nella regione spettrale del vicino IR (NIR) Fotografia infrarossa Immagine infrarossa Riflettoscopia IR Reflettografia IR 780-3000 nanometri N LU D W IG – IN DA GI NI RI FL ET TO GR AF IC HE © 4 La Riflettografia Infrarossa, impieghi Tutto questo dipende solo dalla capacità capacità di vedere attraverso gli strati pittorici ? N LU D W IG – IN DA GI NI RI FL ET TO GR AF IC HE © Disegno preparatorio per il panneggio del manto Restauri con un pigmento non trasparente Madonna col Bambino, Giovanni Bellini, Pinacoteca di Brera, Milano 5 Evoluzione dei sistemi per la riflettografia IR • Sistemi analogici a tubo Vidicon (Hamamatsu) • Pellicole fotografiche IR Telecamere IR con rivelatore InGaAs Fotocamere digitali con rivelatore Si Dispositivi oltre i 2,5 micron: Termocamere N LU D W IG – IN DA GI NI RI FL ET TO GR AF IC HE © I principi fisici di funzionamento 6 Argilla carbonato di calcio Bianco di zinco bianco di titanio a bianco di titanio r RADIAZIONE dell’INFRAROSSO VICINO : INTERAZIONI CON LO STRATO PITTORICO strati pittorici preparazione supporto 7 Dimensioni dei pigmenti • Azzurro oltremarino (lapislazuli media qualità) • Verderame Grani di pigmento, in olio, come venduti in polvere (Zecchi, Firenze) N LU D W IG – IN DA GI NI RI FL ET TO GR AF IC HE © - 1 μm L’efficienza di scattering Q Q Scattering di Mie pigmenti in olio: 1< α < 10 mα ÷ 1/λ Scattering di Rayleigh α<< 1 ; particelle <λ Q =1/λ4 aumentando la lunghezza d’onda l’efficienza di scattering diminuisce con α N LU D W IG – IN DA GI NI RI FL ET TO GR AF IC HE © 8 Schema di funzionamento di un’indagine riflettografica Trasparenza dei pigmenti alla radiazione nel vicino infrarosso: Azzurrite olio 100 90 Assorbimento trascurabile 80 70 T% 60 50 40 30 20 10 0 400 900 1400 1900 lunghezza d'onda (nm) 2400 Sperimentalmente si nota un aumento della trasparenza con la lunghezza d’onda Minor diffusione Mie Kubelka-Munk 9 Verifica sperimentale dell’andamento della trasparenza di stesure pittoriche al variare della lunghezza d’onda e dello spessore spessore Trasparenza spettrale Rosso lacca olio 10000 T% 1000 1a 1b 2a 2b 2c 100 10 3a 3b 1 400 800 1200 1600 lunghezza d'onda (nm) 2000 2400 Variazione della trasparenza (riferita a uno standard) al variare della lunghezza d’onda per pellicole pittoriche di spessore crescente 10 SPETTRI ESTESI NEL VICINO IR (fino a 2400 nm) 100 90 Azzurrite trasmittanza % 80 70 60 Cinabro 50 40 30 20 10 Blu di smalto 0 400 800 1200 1600 2000 2400 lunghezza d'onda (nm) Realizzazione dei campioni 1. Punta Pb 2. Inchiostro Fe-gallico 3. Inchiostro Gallico Lapislazzuli Oltremare artificiale Smaltino 50% Inchiostro Blu cobalto carbonioso 4. Inchiostro Carbone 5. Inchiostro Nerofumo 6. Gessetto Sanguigna 7. Carboncino Azzurrite Verdigris Terra verde Ombra naturale Fusaggine 8. Carboncino Vite 9. Spolvero Giallo di Piombo Minio 10. Matita Grafite Cinabro Ocra Rossa Terra di Siena bruciata Carminio 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 N LU D W IG – IN DA GI NI RI FL ET TO GR AF IC HE © 11 Risultati Si 0,850 PbS 1- 2 PbS 1,6 - 2 InGaAs 1 – 1,6 N LU D W IG – IN DA GI NI RI FL ET TO GR AF IC HE © Scomparsa degli inchiostri FeroGallici Tavola campione nr. 1 Pigmenti trasparenti “sempre”: λ>800 nm Cinnabar spectral transparency (r.u.) 60 50 40 30 20 10 0 400 800 Azurite 1200 1600 2000 2400 wavelenght (nm) spectral transparency (r.u.) 100 Pigmenti trasparenti nel c.d. IR “riflettografico” riflettografico”: 1000 < λ >2000 nm 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Smalt Blue 800 1200 1600 wavelenght (nm) 2000 2400 Pigmenti trasparenti solo nell’ nell’IR prossimo: 800 nm<λ nm<λ<1100 nm 300 spectral transparency (r.u.) 400 250 200 150 100 50 0 400 800 1200 1600 wavelenght (nm) 2000 2400 N LU D W IG – IN DA GI NI RI FL ET TO GR AF IC HE © 12 Limiti spettrali •Zona dei gruppi funzionali. Si estende da 2.6 a 7.7 μm •bande di assorbimento dovute, sia agli stiramenti dei legami che alle deformazioni. •In particolare si trovano gli stiramenti dei legami contenenti l’idrogeno (C-H, N-H, O-H, ecc.), e quelli dei legami insaturi (C=C, C=0, N=0, ecc.). Da notare che la posizione delle bande in questa seconda zona, è piuttosto influenzata dall’intorno chimico del gruppo. 13 Evoluzione della tecnica Evolution of the Reflectographic tecnique A: Infrarosso B/W Film B: Vidicon (PbS) C: Scanner (InGaAs) A Raffaello. Sposalizio della vergine (detail). Pinacoteca di Brera, Milano B C 14 1983. (Hamamatsu (Hamamatsu Vidicon Camera PbS) PbS) Vis IR Hamamatsu Single InGaAs Vidicon photodiode Camera (PbS)) Scanner (PbS 1983 2003 Bramantino. La Sacra Famiglia. Pinacoteca di Brera, Milano. 15 Giovanni Bellini, Pietà (1480?) – Pinacoteca di Brera, Milano, Italy Tecnica dello spolvero Anonimo di scuola leonardesca, collezione privata. 16 5 cm 17 Impronte digitali LA TIPOLOGIA DEL DISEGNO 1. uso del disegno: per collocare, per definire ombre, da sfruttare in trasparenza per velature, da riprendere in superficie, ... 2. medium disegnativo: carbonioso, secco o liquido, a pennello, a gessetto, a punta, ... 3. caratteristiche del segno (spesso legate al medium!): morbido, spigoloso, uncinato, ... 18 CAMPIONE SIGNIFICATIVO per realizzare confronti necessità di casistiche ampie: database per ogni autore/scuola ARCHIVIO INFRAROSSO presso Scuola Normale di Pisa, Laboratorio Arti Visuali 19 Osservazioni conclusive sull’uso di diversi dispositivi nell’analisi in infrarosso di opere pittoriche Allo stato attuale si hanno due classi di dispositivi per l’IR - Rivelatori Silicio media penetrazione IR ma alta risoluzione (10 mpixel). - Rivlatori InGaAs-MCT –PtSi- InSb alta penetrazione IR bassa risoluzione (0,5 mpixel) necessità di sistemi di scansione meccanica. La scelta sul tipo di misura da intraprendere deve essere fatta in base ai materiali (tipo di pigmenti e del disegno), all’autore (scuola periodo), all’obbiettivo (studio/conservazione/documentazione), alle risorse economiche e umane disponibili. Tempi rapporto di 1:10 fra Si e dispositivi a scansione N LU D W IG – IN DA GI NI RI FL ET TO GR AF IC HE © PROBLEMI APERTI IN R/IR DETERMINANO LE SCELTA DELLE TECNOLOGIE O DELL’INSIEME DI TECNOLOGIE PIÙ OPPORTUNE Profondità dell’indagine in R/IR. Tipo di mezzo disegnativo (carbone, inchiostri Ferrogallici, polimateriale) Presenza di multistrati (velature) multistrati Ogni strato contiene informazioni diverse Riflettografia Multispettrale in IR: ogni banda spettrale fornisce informazioni diverse utili per la diagnostica e lo studio dell’opera pittorica 20 Totale Mosaicatura di 5 riflettogrammi (Si 850nm) risoluzione 8 p/mm Dettaglio Telecamera Xenics (InGaAs 1600nm) risoluzione 4 p/m N LU D W IG – IN DA GI NI RI FL ET TO GR AF IC HE Bartolomeo Vivarini (attribuito a). Sant’Andrea. Museo di Bassano del Grappa © ANALISI COMPLEMENTARI (non invasive e microinvasive) radiografie (biacca, pennellata, spessori, materiali, ...) e autoradiografie (disegno con terre o elementi leggeri) XRF, spettrofotometria stratigrafie (materiali: pigmenti e leganti, tipo di preparazione; stratificazione; se prelievo lungo il contorno delle figure è probabile presenza disegno) datazioni (supporto con C14, isotopi del piombo per la biacca) studio del supporto 21