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PROVINCIA DI GORIZIA
RASSEGNA STAMPA
SABATO 19 MARZO 2011
Rassegna per testata/edizione
N° Titolo
Testata-Edizione
1
Il Piccolo Gorizia
19-03-2011
Il Piccolo Gorizia
19-03-2011
Il Piccolo Gorizia
19-03-2011
Il Piccolo Trieste
19-03-2011
Messaggero Veneto Gorizia
19-03-2011
Messaggero Veneto Gorizia
19-03-2011
Messaggero Veneto Nazionale
19-03-2011
Primorski Dnevnik
19-03-2011
Primorski Dnevnik
19-03-2011
Primorski Dnevnik
19-03-2011
Primorski Dnevnik
19-03-2011
Primorski Dnevnik
19-03-2011
Primorski Dnevnik
19-03-2011
Voce Isontina
19-03-2011
Voce Isontina
19-03-2011
Voce Isontina
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Voce Isontina
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Voce Isontina
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Voce Isontina
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Pecol dei Lupi
Data
Enrico Gherghetta -
2
Canzone gradese
Provincia di Gorizia -
3
Voci di donna
Enrico Gherghetta - Licia Morsolin - Provincia di Gorizia -
4
Video-documentario tra le strade di Mostar
Provincia di Gorizia -
5
Pecol dei Lupi non riaprira' piu' Via al livellamento della collina
Enrico Gherghetta - Provincia di Gorizia -
6
Nuovi caselli al Lisert, disagi in vista per gli automobilisti
Provincia di Gorizia -
7
A Trieste Lega e Pdl lontani. Il Carroccio: andremo da soli
Provincia di Gorizia -
8
Dogodek
Provincia di Gorizia -
9
Mladi iz Mostarja
Provincia di Gorizia -
10
Trst mora ostati
Provincia di Gorizia -
11
Antonione in Ret
Provincia di Gorizia -
12
Kopenski in morski
Provincia di Gorizia -
13
Posodobili
Provincia di Gorizia -
14
L'emporio della Solidarieta'
Provincia di Gorizia -
15
Icm: presentato il Fondo Adam Wandruszka
Roberta Demartin -
16
Listzt e Brahms a confronto
Provincia di Gorizia -
17
Viaggio nella Gorizia sommersa
Provincia di Gorizia -
18
Ripulito il sentiero del Calvario
Provincia di Gorizia -
19
La Regione approva il progetto
Provincia di Gorizia -
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Il Piccolo Gorizia Provincia
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Quotidiano
Pecol dei Lupi, la bonifica
la pagheranno i cittadini
Gherghetta: «Non prima del prossimo inverno si procederà con il livellamento
della discarica autorizzato ancora dalla giunta provinciale precedente»
di Francesco Fain
◗ CORMONS
Chi pagherà il recupero della
discarica di Pecol dei Lupi?
Paga Pantalone, ovverosia i
cittadini isontini. «Nelle bollette è prevista una quota per
la gestione del post mortem»,
fa sapere il presidente della
Provincia, Enrico Gherghetta. Che chiarisce, pur non essendo sua la competenza, anche i tempi di quella che è la
“bonifica” della discarica di
Cormòns. Il tema è stato al
centro anche di un incontro
con l’amministrazione comunale della cittadina collinare.
Non è un mistero che il sindaco Patat, nei giorni scorsi, ha
chiesto una maggiore «sollecitudine» nel recupero di
quell’area, «con la sistemazione a verde e la piantumazione di alberi».
Gherghetta precisa che
l’impellenza è di Iris e non
dell’ente intermedio che ha
fatto il suo dovere rispettando l’impegno (solenne) di
chiudere l’impianto entro il
31 dicembre 2010. Comunque, spiega le prossime tappe. Chiarisce che ci vorrà del
tempo «per eliminare il rialzo
autorizzato a suo tempo dal
presidente Brandolin. Per livellare la cima bisognerà
aspettare i mesi invernali.
Quindi, prima del prossimo
inverno non se ne parla».
Tempi, pertanto, non ravvicinatissimi.
Ma l’operazione è tutt’altro
che banale. «Come si chiude
una discarica? Un impianto
Un’immagine aerea dell’area della discarica cormonese di Pecol dei Lupi
simile si chiude stendendo
un manto di chiusura in terra
vegetale. Per banalizzare al
massimo e rendere il concetto comprensibile a tutti, bisogna fare, però, una piccola
collinetta. In termine tecnico
si chiama “baulatura”. Perché questo rialzo? Perché i rifiuti raccolti nel tempo in
quel sito tendono a calare. In
trent’anni, la pressione dovrebbe venire e meno e il ter-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
reno dovrebbe essere tutto ripianato». Ma come si fa a determinare l’altezza giusta della collinetta? «Vanno fatti dei
carotaggi - spiega ancora il
presidente della Provincia proprio per capire il livello di
pressione. Ebbene: queste
operazioni non le deve fare la
Provincia, bensì la Provincia». Proprio per questo,
Gherghetta originariamente
non capiva il motivo per cui
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Patat ha chiamato in causa
l’ente intermedio che, su questo tema specifico, non ha
competenza alcuna. «Vi dirò
di più - aggiunge il presidente
-. Nelle bollette di questi anni
c’era una voce che prevedeva
i costi del post-mortem».
Pertanto, il processo non
sarà così “veloce” come auspicato dal sindaco Patat e
dai cormonesi tutti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Apertura
Il Piccolo Gorizia Provincia
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Quotidiano
Canzone gradese
il 2 aprile la sfida
tra i brani selezionati
Il festival si terrà al Palacopngressi. Scelti gli abbinamenti
tra i brani e gli esecutori e fissato l’ordine di esibizione
di Antonio Boemo
Fissati l’ordine di apparizione
delle canzoni, i nomi dei cantanti e la data della kermesse
canora, sabato 2 aprile alle
20.30 al Palazzo regionale dei
congressi. A contendersi il titolo di canzone regina del 2011
ci saranno 12 brani di autori
perlopiù noti. Non mancano
però i debuttanti. L’organizzazione della manifestazione è
affidata a “Quelli del festival”,
lanciata in occasione del
“Veliòn del pescaòr” promosso dalla Cooperativa Pescatori. Erano gli anni – che sono andati avanti ancora per diversi
lustri – durante i quali andavano di moda proprio i veglioni.
Li organizzavano diversi gruppi e associazioni soprattutto
nel periodo di Carnevale.
Tra questi veglioni c’era anche quello dei pescatori e durante una di queste feste, come spesso accade, è nato per
caso quello che è poi divenuto
il Festival della canzone grade-
se. Una manifestazione che oggi ha un’organizzazione molto
complessa e anche dispendiosa ma che viene portata, e sostenuta dagli enti pubblici, in
particolar modo per mantenere, e soprattutto valorizzare, il
dialetto di Grado. Per allestirla
gli organizzatori si devono per
forza di cose affidare all’indispensabile sostegno soprattutto pubblico. Ecco perché ancora una volta il Comune, questa
volta con il commissario Giovanni Blarasin, sarà in prima linea (anche per la messa a di-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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sposizione del Palazzo dei
Congressi), così come non dovrebbero mancare come sempre Regione e Provincia. Determinante sarà poi il sostegno di
sponsor privati e soprattutto
di tanti volontari.
I testi dei brani in gara non si
conoscono ancora e a differenza di quanto avviene per tanti
altre competizioni anche di livello internazionale, verranno
resi noti solamente nelle ultime giornate che precedono la
serata del Festival. Dai titoli
dei brani anche quest’anno pa-
Apertura
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Il Piccolo Gorizia Provincia
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Quotidiano
re che il tema principale saranno l’amore e i sentimenti.
Qualcuna delle canzoni in gara sembra sia inoltre chiaramente ambientata a Grado. E
questo è estremamente importante poiché il premio messo a
disposizione sempre dalla Cooperativa Pescatori va a quel
brano che maggiormente si avvicina alle tematiche e alle tradizioni locali e in particolar
modo al mondo della pesca e
della laguna.
Il meccanismo che sta per
portare alla serata della ker-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
messe canora si è messo in
moto ancora lo scorso anno.
Poi di tappa in tappa si è andati avanti.
La prossima, mentre i cantanti saranno impegnati
nell’incisione dei brani del cd
che verrà distribuito il 2 aprile,
sarà quella del consueto assalto ai biglietti con persone che
si metteranno in file fin dalla
sera prima della giornata che
gli organizzatori decideranno
sia quella del botteghino aperto.
©RIPRODUZIONERISERVATA
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Apertura
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Il Piccolo Gorizia Agenda
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Quotidiano
VOCI DI DONNA
LE PREMIAZIONI
■■ Lunedì alle 16, nella sala del
Consiglio della Provincia di
Gorizia, si terrà la cerimonia di
premiazione del concorso di
scrittura “Voci di Donna”.
Saranno presenti all’evento il
presidente della Provincia
Enrico Gherghetta e l’assessore
alle pari opportunità Licia Rita
Morsolin.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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Breve
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Il Piccolo Trieste Cronaca
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Quotidiano
DOVE MORIRONO I GIORNALISTI RAI
Video-documentario tra le strade di Mostar
Ricostruire e modernizzare la città dilaniata dalla guerra attraverso i suoi giovani
Girare un video-documentario fra le vie della propria città
per ripercorrere e metabolizzare le fratture che la guerra ha
lasciato e che, come ferite ancora aperte, non si sono a oggi
rimarginate.
È stato questo lo scopo di “Mo.
starTV - Ombre nella città della luce”, progetto di cooperazione internazionale presentato ieri al Circolo della Stampa.
L'iniziativa, realizzata grazie alla collaborazione fra Regione, assessorato alla pace e
alla cooperazione fra i popoli
della Provincia di Gorizia e l’associazione Kallipolis, ha com-
portato la realizzazione di un
corso di videogiornalismo a
Mostar, città della Bosnia-Erzegovina teatro della strage
del 1994 in cui morirono Marco Luchetta, Alessandro Ota e
Dario D'Angelo, i tre inviati
della Rai uccisi dall’esplosione
di una granata mentre erano
impegnati nella realizzazione
di un documentario sulle condizioni dei bambini vittime
della guerra.
«L'iniziativa - racconta
Marko Marin›i›, assessore
provinciale di Gorizia – si è
prefissata due obiettivi: in primo luogo volevamo che i ra-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
gazzi coinvolti acquisissero
competenze e professionalità
per la realizzazione di un video; il secondo obiettivo era
quello di sensibilizzare, attraverso il documentario che abbiamo girato, i cittadini di Mostar riguardo all'evoluzione
dell'urbanizzazione della città».
D’origine ottomana Mostar
è oggi considerata patrimonio
dell’umanità ma, per essere ricostruita e rinascere come luogo di interculturalità e dialogo,
deve contare sull’azione e l’impegno dei suoi giovani.
Miriam Sartori
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Il ricostruito ponte di Mostar
Taglio medio
19 MAR 2011
Messaggero Veneto Gorizia Isontino
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Quotidiano
CORMÒNS. Scoccherà l’ultima ora per
Pecol dei lupi alla fine di quest’anno. La
discarica non è più attiva dal 31 dicembre
2010 e la Provincia di Gorizia sta pianificando la fine della coltivazione.
«SuPecoldeilupinonabbiamocertamente cambiato idea: volevamo chiuderla e l’abbiamo chiusa», ha ribadito il
presidente della Provincia di Gorizia
Enrico Gherghetta, che ieri mattina ha
trattato l’argomento in un incontro con
il sindaco di Cormòns Luciano Patat.
Quest’inverno,infatti,cominceràl’intervento di livellamento della collina di
rifiuti. Un primo intervento di questo
tipo era già stato realizzato nel 2005.
«Trattandosi di rifiuti, saranno necessari autorizzazioni e permessi ambientali – ha sottolineato Gherghetta –,
ai quali stiamo provvedendo. L’operazione dev’essere fatta in inverno, per
crearemenodisagiopossibileaicittadini (cattivi odori o eventuali problematiche legate alla salute). Dopodiché, una
volta effettuato il livellamento, dovremo verificare la situazione sotto tutti i
punti di vista per procedere alla baulatura della discarica, ovvero alla copertura totale con terriccio e piantumazione di essenze arboree. Si tratta, insomma, di passaggi tecnici: la nostra volontà politica sulla chiusura di Pecol dei
lupi è ferma».
La Provincia di Gorizia ha fatto richiesta alla multiservizi isontina del
programmadeilavori.PatateGherghetta hanno affrontato anche il caso Brazzano. Nell’ultima seduta della Commissione comunale ambiente di Cormòns
un membro aveva dichiarato di aver visto movimenti nella discarica per inerti: sarebbero stati conferiti alcuni bidoni.
Il sindaco, assieme all’assessore all’Ambiente Alessandro Pesaola, aveva
effettuato immediatamente un sopralluogo: non è stato trovato nulla. «Abbiamo segnalato – ha dichiarato Patat – la
cosacomunquealpresidenteGherghetta, anche se si trattava di voci infondate
di persone che vogliono fare soltanto
purapolemica. Nel corsodel sopralluogoabbiamovistochelacavaeracompletamentepienad’acqua,perviadelleforti precipitazioni: questo significa che la
coperturaimpermeabile tiene. Sitratta
di un buon segno».
La proprietà della discarica ha ottenuto l’autorizzazione all’esercizio, ma
finora non ha ancora aperto il sito. La
Provincia di Gorizia si è impegnata a
effettuare tutti i controlli e le verifiche
delcasosullatipologiadimaterialiconferiti,chesarannoesclusivamenteinerti e dei codici previsti nel decreto autorizzativo, e sulla loro provenienza.
«ComeComuneintendiamoincontrare la proprietà della discarica per inerti per ricevere ulteriori rassicurazioni
sulla regolarità di tutte le procedure»,
ha concluso il sindaco Patat.
Cormòns. La discarica non è più attiva dallo scorso dicembre. Preso in esame anche il sito di Brazzano
Pecol dei Lupi non riaprirà più
Via al livellamento della collina
Ilaria Purassanta
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Apertura
19 MAR 2011
Messaggero Veneto Gorizia Isontino
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Quotidiano
Monfalcone. I lavori dovrebbero risolvere il problema del “tappo” costituito dall’attuale barriera. E prevista anche la realizzazione di un impianto segnaletico ad hoc
Nuovi caselli al Lisert, disagi in vista per gli automobilisti
MONFALCONE. Caselli nuovi al
Lisert, la barriera autostradale finale dell’A4 in comune di Monfalcone.
Sarà la Deon di Belluno a occuparsi
dei lavori che sono iniziati in questi
giorni:l’impresasièaggiudicatal’appaltocon il12,69%diribassosulprezzo di partenza. Il progetto prevede di
risolvere il “tappo” costituito dall’attuale barriera, che crea disagi sopratutto d’estate con il forte traffico estivo, con punte di passaggi di 3500 veicoli l’ora e code chilometriche.
Sarannorealizzateduepisteinpiù
in direzione Trieste, passando dalle
attuali7 a 9 piste.E’ prevista anche la
costruzionediun impianto segnaletico ad hoc in grado di indirizzare gli
utenti, oltre all’utilizzo di personale
ausiliario. I lavori dovrebbero protrarsifinoa fine giugnocon inevitabilidisagipergliutenti,vistochesiprevede la chiusura di più porte in contemporanea. L’opera, che prevede
uncostodiquasiunmilionedieuro,è
suddivisa in due fasi: la prima interviene sull’aumento delle piste, la seconda, di più ampia portata e quindi
con tempi più lunghi, comporterà il
rifacimento completo del fabbricato.
«Abbiamoappresodellastampalocalecheèimminentel’aperturadiun
cantiereperl’ampliamentodelcasello del Lisert. Praticamente questo è
l’addio definitivo alla liberalizzazione dell’autostrada e il tutto è avvenuto nel silenzio più assoluto, forse perché c’è più interesse a costruire nuove strade nel mandamento e andar
giù pesanti con le cementificazioni
che a liberalizzare l’autostrada» affermalacapogruppodelPdaMonfalcone,BarbaraZillicheannifaerastata una delle promotrici del comitato
dei pendolari che aveva raccolto migliaia di firme per la liberalizzazione
dell’autostrada. «Le chiedo, signor
sindaco – scrive Zilli in un’interrogazione presentata al primo cittadino
di Monfalcone - chi ha autorizzato la
costruzione dei due caselli perché
unapartedeiterrenilimitrofiricadono nel Comune di Monfalcone e una
parte nel Comune di Doberdò e Le
chiedo se Lei aveva notizia di quanto
stavaaccadendo.Quattromilacittadini avevano firmato per la liberalizzazionedellaautostradaedègiusto che
abbiano una risposta chiara».
Senza voler innescare inutili polemiche, la rappresentante del Pd con-
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stata con amarezza come a Monfalconeeall’Isontinosiportiviatuttoquelloche«aglialtriterritori,inparticolare a Trieste, occorre per avere maggior prestigio o per aver ragione di
esistere, vedi la sanità, l’autorità portualeenelcontemposicalanoincittà
opere impattanti di cementificazione e similari senza compensativi degni di essere chiamati tali e senza un
grazie.Delrestosedovessimochiedere i compensi per tutto quello che ci
tolgonoohannointenzioneditoglierci dovremmo essere di gran lunga la
Provincia più ricca e più agiata del
Friuli Venezia Giulia».
Rimanendo in tema di viabilità ricorda che nel protocollo di intesa del
9settembre2004traRegioneeComuni del mandamento era previsto come compensativo alla Tav, la liberalizzazione della autostrada. «Ora vienecalatodall’altoilprogettoTav/Ace
addiritturasiampliano icaselli: evia
conulterioricementificazionisulterritoriocarsico.E’chiarocheinRegione – conclude - hanno in mente di fare di Monfalcone la Mestre del Friuli
Venezia Giulia, ma almeno a Mestre
hanno liberalizzato l’autostrada».
(c.v.)
Taglio medio
19 MAR 2011
Messaggero Veneto Nazionale Regione
pagina 8
Quotidiano
Amministrative
A Trieste Lega e Pdl lontani. Il Carroccio:
andremo da soli
TRIESTE.Eraattesacomelagranderiunione che avrebbe deciso le
candidature, ma quando ieri mattina a
Trieste il centrodestra si è trovato
nella nuova sede del Pdl i giochi erano
già stati fatti. Mercoledì, da Roma,
l’Ufficio di presidenza del partito ha
indicato i nomi. Ieri i responsabili
regionali hanno «ufficializzato» il
tutto, anche se il passaggio più
delicato, quello nel coordinamento
triestino, con più di qualche
malumore, non è stato ancora
affrontato. Il Pdl ha dunque messo
nero su bianco i candidati per le
prossime elezioni amministrative,
senza però riuscire a strappare alla
Lega Nord l’assenso a correre insieme
fin dal primo turno a Trieste. Roberto
Antonione è dunque ufficialmente
l’uomo del Pdl a Trieste, Giorgio Ret è
il candidato alla provincia giuliana,
Simonetta Vecchi è candidata alla
Provincia di Gorizia, Giuseppe
Pedicini al Comune di Pordenone. «La
Lega Nord - si legge nella nota del Pdl
- presente all’incontro, pur
apprezzando le candidature proposte
dal Pdl ha comunicato che allo stato
delle cose la loro decisione è di
correre da soli al primo turno». Il
presidente del Friuli Venezia Giulia
Renzo Tondo è tornato ieri a definire
la candidatura di Antonione «un
passaggio positivo: ha le
caratteristiche per fare bene il sindaco
di una città che aspira ad essere la
capitale di una regione sempre più
internazionale».
Sempre sul fronte elettorale, Italia
dei Valori ha chiesto di accorpare il
ballottaggio per le amministrative di
primavera al triplice referendum per
un election day regionale.
«Occorrerebbe un calcolo preciso sostiene il segretario regionale
dell’Italia dei valori Giovanni De
Lorenzi - ma è possibile pensare che
il risparmio in questo caso potrebbe
essere di qualche centinaio di
migliaia di euro. E questo oltre a
essere un grande segno di razionalità
e sobrietà significherebbe poter
destinare le risorse risparmiate a un
settore strategico del bilancio
regionale che ha subito decurtazioni
derivanti da tagli di carattere
generale. Una proposta, così per fare
un esempio, potrebbe essere quella di
destinare il risparmio rimpinguando
le ridotte risorse poste a disposizione
per la cultura e del mondo dello
spettacolo». (b.p.)
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Taglio medio
19 MAR 2011
Primorski Dnevnik Cronaca
pagina 1
Quotidiano
Dogodek,
ki bi ga bilo
pogubno
ukiniti
VLASTA BERNARD
Trst nima več svojega sejma
oziroma sejemske družbe, ki je morala pod kopico dolgov zapreti
vrata. S tem je bilo ogroženo tudi
preživetje uspelih sejemskih prireditev, v prvi vrsti specializiranih
za kavo in oljčno olje. Z dobro voljo in tudi po institucionalni dolžnosti je breme organizacije teh prireditev prevzela tržaška Trgovinska zbornica in v delo vpregla svoje posebno podjetje Aries. Pri tem
je ohranila polno podporo tržaške
pokrajinske uprave, medtem ko se
je Občina Trst letos omejila le na
pokroviteljstvo. Pokrajina je namreč posebej poklicana za promocijo ozemlja in njegovih proizvodov, kar je v vseh teh letih tudi
vztrajno uresničevala.
Nekdanjemu prvemu možu
tržaškega sejma Fulviu Bronziju
gre tudi po odhodu s sejmišča priznanje, da je s svojo izkušeno ekipo znal zastaviti nov sejemski model, ki ga je preživel in bo - upajmo - vztrajal do rešitve problema
tržaškega sejma v načrtovani deželni razsežnosti. Samo nov institucionalni okvir namreč tem prireditvam lahko zagotovi razvoj,
Trstu pa povrne njegovo mednarodno razstaviščno vlogo.
Letošnji sejem ekstra deviškega oljčnega olja Olio Capitale je
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
z novim prirediteljem nekoliko
bolj podjetniški, saj je dala zbornica prednost komercialni plati dogodka. Za uravnovešenje je poskrbela kuharska šola italijanskega
združenja kuharjev oziroma njene
tržaške izpostave pod uspešnim
vodstvom mojstra Emilia Cuka. Za
štedilniki se v sejemskih dneh
vrstijo tudi slovenski mojstri, njihovi pomočniki pa so mladi tečajniki zavoda Ad formandum. Tudi
strokovna beseda zveni po slovensko, saj zastopajo kraške kulinarične tradicije slovenski proizvajalci, poznavalci in gostinci. Ob takih
priložnostih seveda nikoli ne manjkajo Okusi Krasa, ki so v teh letih
postali splošni pojem za pristno
enogastonomsko kulturo kraškega
in celotnega tržaškega ozemlja.
Naši proizvajalci žlahtnega
avtohtonega olja so seveda tudi tradicionalni razstavljalci na Olio Capitale. Skupina oljkarjev Tergeste
DOP, ki bo v kratkem ustanovila
konzorcij, je model naveze med
majhnimi proizvajalci, ki so v zameno za skromno količino stavili
na visoko kakovost, kar jim je bilo
še enkrat priznano tudi na odprtju
sejemskega dogodka. Po tej zanesljivo uspešni poti se je odpravila
še vrsta drugih oljkarjev, pa tudi vinarjev, sirarjev, čebelarjev. Tako
nas vsakokrat, ko se kot kronisti
slovenskega dnevnika udeležujemo
predstavitev in degustacij, obide
tudi kanček ponosa ...
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Spalla sinistra
19 MAR 2011
Primorski Dnevnik Cronaca
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Quotidiano
PROJEK T Mo.START-V - Včeraj predstavitev v Trstu, v torek v Gorici
Mladi iz Mostarja so spoznavali
prvine novinarstva in snemanja
V spomin na Luchetto, Oto in D’Angela - Z željo, da bi opozorili na urbane špekulacije
Marko Marinčič in Nadia Vedova med tržaško tiskovno konferenco
KROMA
TRST - V tržaškem Novinarskem krožku so včeraj predstavili rezultate projekta Mo.START-V. Ime se
posrečeno poigrava z besedami Mostar, start in TV, saj je projekt potekal v prejšnjih mesecih v Mostarju,
kjer so priredili tečaj snemanja in video novinarstva.
O projektu sta včeraj spregovorila odbornik Pokrajine Gorica Marko Marinčič in Nadia Vedova, zastopnica neprofitne organizacije Kallipolis; zamislila si ga je namreč goriška pokrajinska uprava, razvila in izpeljala pa organizacija, ki si prizadeva za prebivalcem bolj prijazno urbano okolje. Glavnino projekta je financirala Dežela Furlanija-Julijska
krajina, pri izvedbi pa so sodelovale
številne ustanove in organizacije,
med njimi tudi fundacija, ki nosi ime
po mostarskih žrtvah Marcu Luchetti, Saši Ota in Dariu D’Angelu.
Projekt je namreč predvideval
dve fazi. V sklopu prve so priredili trimesečni tečaj video novinarstva, s ka-
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terim so se želeli pokloniti spominu
treh kolegov tržaškega sedeža RAI, ki
so bili kot znano 28. januarja 1994
umorjeni v Mostarju, med snemanjem
video reportaže za TG1. Dvajset mladih iz Mostarja je obiskovalo zahteven
tečaj (trajal je 700 ur), polovica pa ga
je tudi uspešno zaključila.
Tečaj je predvideval tudi snemanje prave video reportaže (2. faza),
v sklopu katere so udeleženci odkrivali mestoma degradirano urbano
okolje, ki je po vojni doživelo številne spremembe. Tečajniki in ostalo
prebivalstvo so bili povabljeni, da razmislijo o svojem doživljanju mesta, o
spremembah, ki sta jih vnesli vojna in
povojne špekulacije nekaterih brezvestnih gradbincev.
Dokumentarec bodo v torek ob
15. uri zavrteli na sedežu goriške univerze v Ulici D’Alviano, naslednji
dan pa tudi v goriškem centru Informagiovani. Obeh projekcij se bodo
udeležili tudi trije udeleženci mostarskega tečaja. (pd)
Apertura
19 MAR 2011
Primorski Dnevnik Cronaca
Quotidiano
SEJMI - Na tržaškem sejmišču stekel Olio Capitale 2011
Kljub majhni proizvodnji Trst
idealna prestolnica oljčnega olja
TRST - Na tržaškem sejmišču se
je včeraj začel 5. sejem ekstra deviškega
oljčnega olja Olio Capitale 2011, ki ga je
letos organizirala tržaška Trgovinska
zbornica. Sejma se udeležujejo proizvajalci več kot 200 vrst olja iz Italije, Slo-
venije, hrvaške Istre, Španije in letos
prvič tudi Portugalske, navzočih pa je tudi 27 kupcev iz 15 držav, kar poudarja
okrepljeno komercialno plat prireditve.
Med protagonisti dogodka so kot
je v tradiciji domači oljkarji, med njimi
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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skupina Tergeste DOP (na posnetku
Kroma), ki se pripravlja na bližnjo ustanovitev konzorcija.
Med prvimi gosti sejma so bili včeraj dijaki četrtih letnikov liceja Prešeren.
Na 6. strani
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19 MAR 2011
Primorski Dnevnik Cronaca
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Quotidiano
SEJMI - Na tržaškem sejmišču včeraj stekel 5. sejem Olio Capitale
Trst mora ostati prestolnica
ekstra deviškega oljčnega olja
Trgovinska zbornica in Pokrajina v prvi vrsti za ohranitev specializiranih prireditev
TRST - Začela se je peta izvedba sejma ekstradeviškega oljčnega olja Olio Capitale 2011, ena od dveh najuspešnejših
specializiranih sejemskih prireditev, ki si
jih je zamislila in jih uresničila sejemska
družba pod vodstvom predsednika Fulvia
Bronzija. Družba se je medtem potopila
pod težo dolgov, delo, ki ga je zastavil
Bronzi s svojo ekipo pa je prevzela Trgovinska zbornica s svojim posebnim podjetjem Aries. Olio Capitale je tako doživel
tudi letošnjo izvedbo, z bolj izrazito
trženjsko naravnanostjo in s še bogatejšim
spremljevalnim programom. Zbornici je
ostala ob strani pokrajinska uprava, ki si
je zadala institucionalno nalogo promocije
tržaškega ozemlja in njegovih proizvodov,
medtem ko je Občina Trst letos ohranila
le vlogo pokrovitelja.
Sejem je odprl predsednik Trgovinske zbornice Antonio Paoletti, ki je napovedal, da je zbornica po nekaj negotovostih trdno prevzela organizacijo sejemskih
dogodkov v svoje roke in bo tako tudi nadaljevala: »Tisti, ki so mislili, da se bomo
umaknili, so se zmotili. Mesto je odločeno, da ohrani vse sejemske prireditve, ne
samo Olio Capitale.« Napovedal je, da bodo prihodnje leto v organizacijo in promocijo sejmov vpletli nacionalno zvezo
Unioncamere, ki združuje 105 zbornic v
Italiji in 73 zbornic v tujini. Na pomen tržaškega sejma je opozorila tudi tržaška občinska odbornica Marina Vlach, medtem
ko je podpredsednik Pokrajine Walter Go-
se pohvaliti s količinsko pomembno proizvodnjo, lahko pa postanemo mesto srečanja med proizvajalci in odjemalci iz vse
Evrope. Pokrajina je v vseh teh letih verjela v to poslanstvo in upamo, da bo tudi
nova uprava nadaljevala naše delo,« je dejal Godina, ki je opozoril tudi na izredno
dobrodošlo brošuro Made in Carso-KrasKarst, ki v štirih
jezikih (italijansko, slovensko,
angleško in nemško) predstavlja
proizvodnjo
tržaškega ozemlja s priloženim
zemljevidom, na
katerem je označenih 47 obratov
lokalnih proizvajalcev vina, olja,
medu in sira.
Strokovnjak za oljčno
olje Luigi Caricato, ki je reden
gost tržaških oljčnih prireditev,
je povedal, kako
se je Olio Capitale rodil in od
kod
njegovo
ime. Obrobnost
Trsta je po njegovem mnenju
tudi njegova prednost, saj tukaj ni konfliktnosti, ki preprečuje podobne sejme v
deželah, ki so velike proizvajalke, kot npr.
Toskana in Apulija. »Trst je v času sejma
res prestolnica oljčnega olja, tudi po zaslugi nagrajevanja. Vsako leto zna ponuditi kaj novega in letos smo si zamislili
Manifest za renesanso italijanskega olja,«
je povedal in se pri tem nanašal na temo
pogovorov v spremljevalnem programu
sejma. Ta se je začel že včeraj takoj po odprtju z natrpanim programom v kuharski šoli šefa tržaških kuharjev Emilia Cuka, kjer so priznanim mojstrom, med njimi Kristjanu Sardoču iz Prečnika in
Majdi Kult iz Lokve, pomagali mladi kuharji zavoda Ad formandum.
Med prvimi obiskovalci sejma je bilo lepo videti mlade obraze dijakov četrtih letnikov liceja France Prešeren, ki
jim je oleolog Alberto Grimeli v Oljčnem
baru pomagal spoznati skrivnosti degustacije oljčnega olja. Spremljal jih je tudi Walter Godina in ob tem poudaril, da
Pokrajina posveča mladim posebno pozornost, ker so »naša prihodnost tudi kot
potrošniki, zato jih je pomembno vzgajati v smeri zdrave prehrane in spoznavanja pristnih proizvodov«.
Na sejmu so med razstavljavci tudi
letos praktično vsi naši oljkarji, tisti, ki so
združeni pod znamko Tergeste DOP pa se
pripravljajo na bližnjo ustanovitev istoimenskega konzorcija.
Vlasta Bernard
dina govoril tudi v imenu italijanskega
združenja oljčnih mest. Poudaril je, da bo
treba institucionalni problem tržaškega
sejma nujno rešiti, saj se sicer prireditve ne
bodo mogle razvijati. Za Olio Capitale pa
je poudaril, da gre za prvo in edino monotematsko sejemsko prireditev, posvečeno oljčnemu olju v Italiji. »Ne moremo
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Quotidiano
Z leve Luigi
Caricato, Walter
Godina, Antonio
Paoletti in Marina
Vlach na odprtju,
spodaj dijaki liceja
Prešeren, ki so si
med prvimi
ogledali sejem
KROMA
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Quotidiano
SEJMI - Olio Capitale 2011
Program sejemskih
dogodkov in degustacij
TRST - Danes in jutrise bodo na sejmu zvrstili naslednji dogodki:
Sobota, 19. marca
v kuharski šoli Emilia Cuka
- 12.00 Tisk v kuhinji - regionalni recepti v
interpretaciji novinarjev (med njimi bo tudi naš odgovorni urednik Dušan Udovič);
- 13.30 predstavitev tipičnih proizvodov
tržaške pokrajine;
- 14.15 3 čokoldani bomboni, 3 barve, 3
okusi;
- 15.00 predstavitev tipičnih kraških proizvodov (kraški ječmen gostilne Guštin iz
Zgonika);
- 15.45 Molise se predstavlja s »fusili alla
molisana«;
- 16.30 Ligurija se predstavlja s krožnikom
»trofie al pesto« restvracije Ai Fiori;
- 17.10 - 19.00 vodena degustacija olj na
tekmovanju Olio Capitale;
v dvorani srečanj
- 10.00 pogovor Vidni in nevidni stroški
oljčnega olja - od gojenja oljk do steklenice;
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- 11.30 - 12.30 predstavitev tipičnih proizvodov in olja iz Molizeja;
- 16.30 - 18. pogovor Cene olja - zakaj so
ekstra deviška izgubila vrednost na
prodajni polici?
Nedelja, 20. marca
- 12.00 predstavitev tipičnih proizvodov
tržaške pokrajine;
- 12.45 predstavitev FJK s »la pasta e
fasoi«;
- 13.30 predstavitev Sardinije s krožnikom
»gnocchetti alla sarda«;
- 14.15 predstavitev Kalabrije z »maccheroncini n’duia«;
- 15.00 predstavitev Veneta z »bigoli in
salsa«;
- 15.45 predstavitev Apulije z »orecchiette con le cime di rapa«;
- 16.30 predstavitev Umbrije z »bucatini
alla maniera di Cascia«;
- 17.10 - 19. vodena degustacija olj na tekmovanju Olio Capitale. Razglasitev
zmagovalcev Olio Capitale bo na vrsti
v ponedeljek ob 12. uri.
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Quotidiano
TRŽAŠKA OBČINA IN POKRAJINA - Predstavitev koalicijskim partnerjem
Antonione in Ret uradno
kandidata Ljudstva svobode
Poziv Severni ligi, naj pristopi k desnosredinski koaliciji na občinskih volitvah
Ljudstvo svobode je včeraj svojim
koalicijskim partnerjem uradno predstavilo
kandidaturi poslanca Roberta Antonioneja za tržaškega župana in devinsko-nabrežinskega župana Giorgia Reta za predsednika tržaške pokrajine. Kandidaturi je
predstavil deželni koordinator Ljudstva
svobode Isidoro Gottardo, seje so se ob Pieru Tononiju, namestniku tržaške pokrajinske koordinatorke stranke Sandre Savino, udeležili še deželni svetnik in pokrajinski koordinator UDC Edoardo Sasco,
tržaški poslanec Bodočnosti in svobode
Roberto Menia in pokrajinski koordinator
te stranke Michele Lobianco, pokrajinski
tajnik Severne lige, poslanec Massimiliano
Fedriga in deželni poslanec Stranke upokojencev Luigi Ferrone.
Koalicijski partnerji so vzeli na znanje kandidaturi, z imenovanjem obeh kandidatov se je v mnogočem razjasnil predvolilni položaj v desnosredinski koaliciji.
Zastavilo pa se je novo vprašanje: ali bodo
partnerji sodelovali z Ljudstvom svobode
v skupni volilni koaliciji, to je pod znakom
Berlusconijeve liste, ali pa samostojno.
V tej zvezi bo verjetno odločilno, kar
bo sklenila Severna liga. Ta je - po dolgotrajnem obotavljanju Ljudstva svobode
ROBERTO
ANTONIONE
KROMA
pri izbiri županskega kandidata - že napovedala samostojno župansko kandidaturo
poslanca Massimiliana Fedrige. Ostale
desnosredinske sile so včeraj ponovile poziv Bossijevi stranki, naj pristopi k skupni
volilni koaliciji. Predstavnik Severne lige je
menil, da bo moralo vodstvo stranke zadevo še oceniti in presoditi.
Bossijeva stranka je v preteklih dneh
dala vedeti, da bi lahko sodelovala pri volilni koaliciji z Ljudstvom svobode, a brez
soudeležbe sredinske UDC in Finijeve
Bodočnosti in svobode, ker naj bi nasprotovali federalizmu. Veto Bossijeve stranke
ni sredinski UDC prav nič všeč. Edoardo
Sasco je po včerajšnjem srečanju izjavil, da
je veto nerazumljiv in nesprejemljiv. Fe-
drigo je pozval, »naj ne nateguje vrvi, da se
ne bi strgala.« UDC namreč že sodeluje s
Severno ligo v koaliciji, ki podpira Tondovo deželno vlado. Ko bi Liga vztrajala pri
svojem, bi morali »preveriti koalicijo«, je
med vrsticami namignil Sasco.
Predstavnik UDC je pozitivno ocenil kandidaturi Antonioneja in Reta za tržaškega župana oziroma predsednika tržaške
pokrajine. Oba sta imela doslej dober odnos do slovenske skupnosti, UDC si bo prizadevala, da bosta v volilni program vključila tudi posege za kraško območje, je napovedal Edoardo Sasco, ki je izrecno poudaril, da je sredinska stranka pozorna na
vprašanja slovenske skupnosti, ker so med
njenimi člani tudi številni Slovenci.
Z »rimskim imenovanjem« Antonioneja za tržaškega župana je odpadla »domača« kandidatura Piera Tononija, ki jo je
pokrajinsko vodstvo stranke podprlo plebiscitarno. Deželni koordinator Berlusconijeve stranke Isidoro Gottardo je ponudil
Tononiju mesto nosilca liste Ljudstva svobode na tržaških občinskih volitvah. Tononi
bo v prihodnjih dneh odločil, ali bo na povabilo pristal, ali ne. Pristal je na »rimsko
kandidaturo« tekmeca Antonioneja, ker pač
tako določa statut Ljudstva svobode.
GIORGIO RET
KROMA
Ima pa pokrajinsko vodstvo Ljudstvo svobode prav v strankinem statutu
drugo močno »orožje.« Njemu je poverjena sestava kandidatne liste, to je izbire kandidatov za bodoče občinske
svetnike. Jasno je, da bo pokrajinsko vodstvo pod taktirko senatorja Giulia Camberja izbrala tiste kandidate, ki mu najbolj prijajo. Kandidatno listo bo sestavljalo 40 kandidatov. Po strankinem
statutu je rimskemu vodstvu dana možnost, da vanjo le minimalno poseže, ta
poseg ne sme preseči 5 odstotkov, kar
dejansko pomeni, da bi Antonione morebiti »izprosil« v Rimu le dve mesti na
kandidatni listi.
M.K.
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OKOLJE - Včeraj srečanje z ogledom videa Dariborja Zupana o različnih načinih uplinjevanja
Kopenski in morski uplinjevalniki so zastareli
Danes uplinjevalni postopek poteka kar na ladjah
Srečanje v dvorani Tessitori sta priredili organizacija Legambiente in svetniška skupina Mavrične levice v deželnem svetu FJK
Poleg kopenskih in morskih uplinjevalnikov obstajajo danes sodobnejše, varnejše
in tudi cenejše oblike dostave plina, družba
Gas Natural, ki želi zgraditi uplinjevalnik pri
Žavljah, pa doslej ni uspela prepričljivo odgovoriti na postavljena vprašanja. To je sporočilo včerajšnjega popoldanskega srečanja
v dvorani Tessitori v Trstu, ki sta ga priredili okoljevarstvena organizacija Legambiente in svetniška skupina Mavrične levice v deželnem svetu.
V ospredju včerajšnjega srečanja je bil
video Dariborja Zupana, nekdanjega ravnatelja tehničnega zavoda Žige Zoisa in direktorja tržaškega krožka organizacije Legambiente Verdeazzurro, ki je po mnenju načelnika skupine Mavrične levice Igorja Kocijančiča izredno aktualen prav danes. V videu
so obrati na kopnem oz. sredi morja označeni za zastarele, saj danes obstajajo novejši
načini preskrbe s plinom: enega predstavljajo
t.i. uplinjevalne ladje, ki so zasidrane daleč
od obale in ki snov, črpano iz tankerjev, same uplinijo in pošljejo na kopno. Še bolj napredna pa je tehnologija EBRV (Energy Bridge Regasification Vessel), na podlagi katere
steče postopek uplinjevanja in pošiljanja plina že na tankerju samem. V prispevku so
predstavljeni tudi glavni ugovori gradnji kopenskega uplinjevalnika, od bližine drugih industrijskih obratov do ohlajanja in sterilizacije vode in le delne sanacije onesnaženega
območja, na katerem naj bi gradili obrat.
Predsednik krožka Legambiente Verdeazzurro Lino Santoro pa je bil zelo razočaran nad tem, kako so se javne uprave, predvsem Pokrajina Trst, lotile vprašanja. Pri tem
je opozoril na pomanjkljive odgovore družbe Gas Natural na vprašanja, ki jih je postavila delovna skupina izvedencev, ki jo je oblikovala Pokrajina, npr. glede obsega varnostne
razdalje od obrata (španska družba omenja
okoli sto metrov, medtem ko je pri drugih
obratih preko dva kilometra), dalje glede različnega pritiska v plinskih rezervoarjih (pri
Gas Natural zaupajo v varnostne postopke
in ne verjamejo v možnost nesreče) in morebitne sprostitve plinskega oblaka (za družbo ne bi imel lastnosti utekočinjenega plina,
ki je zelo vnetljiv). Na srečanjih, je tudi opozoril Santoro, so okoljevarstvenikom v bistvu
preprečili, da bi govorili. (iž)
Z leve: Zupan, Santoro in Kocijančič na včerajšnjem srečanju
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KROMA
Taglio medio
19 MAR 2011
Primorski Dnevnik Citta'
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Quotidiano
UPRAVE - Podpis
Posodobili bodo
škedenjsko
čistilno napravo
V sinji dvorani tržaškega županstva so predstavili nov programski dogovor o prilagoditvi in okrepitvi škedenjske čistilne naprave za predelavo
odpadnih voda. Dogovor so pripravili in
podpisali Dežela FJK, Pokrajina in Občina Trst, optimalno ozemeljsko območje ATO (ustanova, katere članice so
vse občine v pokrajini) in Pristaniška
oblast. Vsebino dogovora so opisali
tržaški župan Roberto Dipiazza, občinski odbornik za gospodarski razvoj
Paolo Rovis predsednica Pokrajine Trst
Maria Teresa Bassa Poropat, pokrajinski odbornik za okolje Vittorio Zollia in
predstavnik podjetja AcegasAps Enrico
Altran.
Posodobitev čistilne naprave je
nujna, saj jo je treba (z nekajletno zamudo) prilagoditi evropskim predpisom
in napovedanemu deželnemu načrtu za
zaščito vode. Škedenjsko napravo so obnovili v 90. letih, ko so zgradili podvodno cev za izlivanje v odprto morje,
nato pa so izboljšali tehnično plat predelave voda. Marca 2009 so podpisali
prvi programski dogovor, podjetje AcegasAps pa je izdelalo predhodni načrt
obnovitvenih del. Prejšnji teden je tržaški župan sklical sestanek, na katerem
je bila izpostavljena potreba po novem
dogovoru za sprejem urbanistične variante, ki bi omogočila širitev čistilne naprave. Dogovor predvideva tako varianto št. 121 k tržaškemu regulacijskemu načrtu: 30.000 kv. metrov obsežno območje v lesnem pristanišču bo po
novem namenjeno tehnološkim napravam in ne več pristaniškemu prometu.
Besedilo bo moral v teku 30 dni odobriti
še tržaški občinski svet.
Obnovitvena dela naj bi se začela
oktobra in trajala 20 mesecev, stroški
bodo v celoti znašali 50 milijonov evrov.
Dežela bo za 20 let dodelila letni prispevek 700 tisoč evrov, tudi z evropskimi sredstvi, Pokrajina bo odštela
osem milijonov evrov, Pristaniška oblast
pa je dala na razpolago zemljišče. Odbornik Rovis je zagotovil, da za obnovo ne bo potrebno povišati tarif, čistilno napravo v Barkovljah pa bodo postopno zaprli.
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Taglio medio
19 MAR 2011
Voce Isontina Chiesa
pagina 5
Settimanale
La struttura troverà sede a Gorizia, in via Faiti, 15, e nasce da una sinergia
di Caritas, Fondazione CaRiGo, Comune e Provincia di Gorizia
L'emporio della Solidarietà·
Domenica 20 alle 15.30 la cerimonia di inaugurazione
Q
uesta domenica,
20
marzo, alle ore 15.30
presso i locali di via
I B a Gorizia ci sarà l'iFaitI
naugurazione
dell'Emporio
della Solidarietà alla presenza
del nostro Arcivescovo e del
dott Roberto Molinaro, assessore regionale all'associazionisrno e alle politiche familiari. L'emporio nasce da una
sinergia di più organizzazioni.
La Caritas diocesana, la Fondazione Cassa di Risparmio,
i! Comune di Gorizia e la Provincia di Gorizia hanno promosso l'iniziativa finanziando i! progetto. Non va dimenticato, però i! lavoro apportato dalla Comunità Arcobaleno, dal Centro di Aiuto alla Vita, dalla Croce Rossa Italiana,
dalla Conferenza San Vincenzo, dal gruppo di Volontariato
Vincenziano
e delle Caritas
parrocchiali della città di Gorizia per organizzare l'emporio e per creare una modalità
condivisa di accesso al servizio da parte delle famiglie e
delle persone.
Alle ore 17 presso la sede della Caritas diocesana ci sarà i!
convegno annuale delle Caritas parrocchiali.
Quest'anno
il tema del convegno sarà il
volontariato.
La Caritas diocesana ha scelto questo tema,
perché l'Unione Europea dedicherà l'anno 2011 proprio
al volontariato.
11 direttore dell'IRSSES dott
Carlo Beraldo e l'assessore
Molinaro rifletteranno sul tema: "Volontariato
... diciamoci i! perché". "Quali motivazioni spingono i singoli ad
impegnarsi
nel volontariato?" e "quale ruolo i! volontariato ha nella società con-
temporanea?"
saranno gli interrogativi che i due relatori
affronteranno.
Sullo sfondo
del convegno ci sarà anche i!
lavoro di revisione della legge
regionale
del volonrartato
che la Regione Autonoma
Friuli Venezia sta attuando.
Gli scaHali attendono
solo di essere riempiti
Questa la situazione attuale
del locale di via Faiti 15, adibito alla distribuzione gratuita dei generi alimentari, degli
articoli per l'igiene della casa
e della persona, nonché dei
prodotti per neonati.
La struttura, messa a disposizione dalla Diocesi, comprende due stanze per un totale di cinquanta metri quadrati circa. Il colore giallo delle pareti, oltre ad illuminare
l'ambiente,
è stato pensato
proprio per infondere
quel
clima di serenità che si vorrebbe "regalare" alle persone
bisognose che usufruiranno
del servizio.
Il progetto, grazie al quale circa 800 famiglie goriziane bisognose, che in precedenza
beneficiavano della cosiddetta "Borsa della Spesa", potranno "acquistare" gratuitamente dei generi di prima
necessità, è stato attivato dalIa Caritas di Gorizia in collaborazione con i! Comune, la
Provincia e la Fondazione Carigo con il fine di sostenere i
singoli e le famiglie in difficoltà economica con una distribuzione più attenta e mirata dei beni alimentari.
La
modalità prevista per i! serviè
zio del tutto innovativo
molto semplice: le persone
che si trovano in una situa-
zione di disagio economico
potranno richiedere una tessera elettronica a punti, con
cui accedere
all' Emporio,
presso i centri di ascolto delle Caritas diocesana e parrocchiali, i Servizi sociali o qualsiasi associazione aderente al
progetto.
Saranno
proprio
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queste realtà cittadine, tra cui
anche la Comunità Arcobaleno, i! Centro di Aiuto alla Vita,
la Croce Rossa Italiana, la
Conferenza San Vincenzo e i!
gruppo di Volontariato Vincenziano,
che valuteranno
l'entità del bisogno per poi rilasciare la tessera e decidere il
credito mensile da attribuire.
I prodotti, forniti dal Banco
alimentare, dalla Coop Nordest ma anche dai negozi e
dai supermercati
che si renderanno disponibili a partecipare all'iniziativa, confluiranno in un magazzino dove
saranno registrati in vista del-
1/1
la distribuzione.
La gestione
è invece affidata a "La ginestra", un'associazione
di famiglie nata dal bisogno di affrontare diverse problernatiche che le riguardano, conta
di coinvolgere anche gli utenti stessi.
"Grazie all'Emporio salveremo dallo spreco grandi quantità di beni e daremo un'organizzazione unitaria a tutte le
associazioni che operano nel
settore. Non ultimo, daremo
ai beneficiari la possibilità di
scegliere con dignità"; queste
le parole del direttore della
Caritas don Paolo Zuttion
che, grazie al prezioso esempio delle soddisfacenti sperimentazioni
degli Empori di
Roma, Prato, Parma e Pescara, è convinto del fatto che
occorre sensibi!izzare i cittadini alla solidarietà
e al volontariato, contrastare le ferree regole della moderna distribuzione
commerciale,
che elimina ogni alimento
ancora buono ma considerato invendibi!e, e aiutare le famiglie che per disagi economici non riescono ad arrivare
alla fine del mese.
Importante
ricordare che la
sistemazione del locale è stata resa possibile anche grazie
al prezioso aiuto degli Scout
di Gorizia, che si sono resi disponibili al servizio.
Sarà ben accetto chiunque
voglia contribuire con i! suo
aiuto alla buona realizzazione del progetto mediante un
servizio di volontariato.
Apertura
19 MAR 2011
Voce Isontina Cultura
pagina 11
Settimanale
GORIZIA
Icm: presentato il "Fondo"
Adam Wandruszka
"U
n uomo aperto al confronto, di grande rigore
logico ma anche attento alla dimensione emozionale". Così Marie Luise Wandruszka, figlia
del grande storiografo austriaco Adam Wandruszka, ha ricordato il padre, non senza commozione, al termine della
presentazione pubblica del fondo librario che la famiglia
dello studioso ha voluto donare all'Istituto per gli Incontri
Culturali Mitteleuropei e che si trova custodito a Gorizia
presso i locali della Biblioteca ed Archivio Provinciale, in
palazzo Alvarez.
L'incontro si è svolto giovedì scorso in un'aula dell'università udinese in via
Diaz, nello stesso palazzo
Alvarez, a pochi metri dal
fondo.
Davanti ad un qualificato pubblico, tra cui il Console onorario d'Austria a
Trieste Gropaiz e il Direttore dello stesso Forum
Austriaco di Milano Schnetzer, dopo i saluti portati da Roberta Demartin, uicepresidente della Provincia,
dal presidente ICM, Plesnicar e da Mauro Pascolini, anche
a nome della Fondazione Ca.Ri. Go, la figura di Wandruszka
è stata commemorata al di là d'ogni retorica: il console generale d'Austria in Milano, Theresa Indjein- Untersteiner ne
ha tracciato il profilo umano inserendolo nelle relazioni
culturali tra Austria e Italia, a cui Wandruszka ha apportato un contributo imprescindibile; Maddalena Guiotto, ricercatrice alla Fondazione Bruno Kessler di Trento, da parte sua, ne ha evidenziato il valore di studioso sensibile e poliedrico, capace di fondere le migliori qualità dello storico
e del giornalista d'alto livello.
Dopo il saluto di Marie Luise, oggi docente universitario di
lingua e letteratura tedesca all'Università di Bologna, il segretario provinciale Ossi ha invitato i presenti a visitare i locali ove ilfondo è custodito, offrendo pure, nella sala di lettura, un saggio di alcuni degli oltre 7.000 volumi quasi
completamente schedati ad opera di Cristina Feresin, Katia
Monaco ed Eva Mosenghini, grazie al sostanzioso contributo della Fondazione Ca.Ri.Go e della Regione.
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Taglio medio
19 MAR 2011
Voce Isontina Spettacoli
pagina 16
Settimanale
Sabato l'ultimo concerto di "Gorizia Classica" con il recital di Ferdinando Mussutto
Liszt e Brahms a confronto
Si chiude l'omaggio al pianista e compositore ungherese
S
i concludono
sabato
prossimo i riuscitissimi
concerti invernali lisztiani promossi dall'Associazione
"Musica Aperta" di Gorizia.
Il concerto, ospitato nella Sala Convegni dei Musei Provinciali di Gorizia, in Borgo Castello n. 13 con inizio alle ore
17, prevede il recital del pianista udinese, Ferdinando Mussutro, che proporrà un confronto fra Liszt e Brahms.
Nella prima parte del concerto saranno eseguiti i K1avierstucke, op.76 e le due Rhapsodies op. 79 di Iohannes
Brahms, mentre nella seconda parte di Liszt, Les cloches
de Genève, da "Années de pèlerinage
Première
année,
Suisse", la bellissima e complessa Rhapsodie espagnole.
Folies d'Espagne et Iota aragonesa ed a concludere, dalle
"Ungarische Rhapsodien", la
rapsodia n. 12 in do diesis minore.
Mussutto, nato a Udine nel
1976, si è diplomato con il
massimo dei voti in pianoforte presso il Conservatorio Sta-
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tale di Musica "Iacopo Tomadini" di Udine; successivamente ha frequentato diverse
master-class sia per il repertorio solistico che cameristico.
Nel 2001 ha portato a termine
- il corso di perfezionamento
biennale con il m" Andrea
Lucchesini e i corsi di alto perfezionamento
cameristico
presso la Scuola di Musica del
Trio di Trieste a Duino (Trieste), sotto la guida dei maestri
De Rosa, Zanettovich, Iones e
Bronzi, ottenendo il Diploma
di Merito.
È stato premiato in vari concorsi nazionali e internazio-
1/1
nali, sia solistici sia cameristici e si è esibito come solista e
camerista in Italia, Austria,
Germania, Belgio, Slovenia,
Croazia, Spagna, Cina, Paraguay e Venezuela, riscuotendo ovunque consensi di pubblico e di critica.
Con questo concerto si termina l'omaggio presentato dall'Associazione "Musica Aperta" di Gorizia a un compositore celebrato nel 2011 in tutta
Europa e in tutto il mondo,
proseguendo nell'attività di
diffusione della musica d'autore a favore di un pubblico
sempre più ampio.
Apertura
Voce Isontina Citta'
19 MAR 2011
pagina 17
Settimanale
L'amara constatazione che in molti casi le cose sono peggiorate e non migliorate
Viaggio nella "Gorizia sommersa":
dove nulla in 5 anni è cambiato
NJ
cuni anni fa (era il 2006) "Voce Isontina" aveva effettuato
insieme a don Alberto De Nadai, responsabile della Comunità Arcobaleno, un viaggio nella "Gorizia
sommersa", tra quelle situazioni di
disagio, povertà, dipendenza e illegalità quasi invisibili agli occhi di
molti ma che giorno dopo giorno ci
camminano accanto.
A distanza di cinque anni abbiamo
reincontrato don Alberto e gli abbiamo chiesto di
fare il punto della
situazione riguardo a questa faccia
della città e, come ci si poteva
aspettare, abbiamo realizzato che
la situazione non
è migliorata ma,
al contrario, è destinata a peggiorare se non ci saranno dei cambiamenti e delle prese di
coscienza a proposito.
cietà, etichettando e dimenticandoci di guardare i volti.
Nell'accoglienza che noi svolgiamo
come Comunità non accogliamo
"l'etichettato" ma una persona con
un nome, un cognome, una storia.
"Accorgersi" è capire la storia della
persona, senza giudicare; ciò però
costringe a instaurare un'interrelazione individuale che, nei "quartieri dormitorio'; non è possibile.Inoltre va sottolineato che, conoscendo
l'altro, non si
avrà più paura:
l'umanità nella
quale si vive - il
proprio quartiere, il proprio
borgo, il proprio
caseggiato-aiuta a eliminare i
timori,
accorgendosi del volto
dell'altro, altrimenti il debole, l'emarginato,finisce con l'essere sempre più tale.
"Accorgersi" è capire
la storia della persona,
senza giudicare"
Don Alberto, Gorizia dal 2006 al
2011: negli anni della crisi, come
si è modificato il tessuto sociale
isontino?
La città ha subito una palese rivoluzione: architettonica, umana, di
ambiente, di vita. Si deve guardare
ai fatti occorsi in questi anni ed
emerge come sia diventata una città
violenta, in una violenza che però
sembra inaspettata, poiché manca
un'umanità di convivenza che si potrebbe definire nell'accoglienza dei
"volti" che la popolano. Le persone
sono in tensione continua, che sfocia in lamenti: è una tensione etica
ed esistenziale. Si incontrano persone segnate da fatica, da sofferenza,
nervoso; molti però sono pieni di
speranza.
Uno dei cambiamenti avvenuti si riscontra nel fatto che la città non è
più quella dei borghi e dei quartieri: essi portavano relazioni umane
molto intime, familiari, ci si accorgeva dell'altro, delle sue sofferenze
o dei suoi progetti. Oggi in Gorizia
manca questa capacità dell't'accorgersi'; portando a una mancanza di
relazione umana. Molte volte noi
valutiamo, processiamo quasi, in
base a dei "metri" imposti dalla so-
Nel nostro "viaggio" del 2006 avevamo riscontrato diverse situazioni di povertà. Come si attestano oggi queste circostanze? Sono
ancora presenti in città? Vi è un
calo o un aumento della povertà
in città?
La povertà è decisamente in aumento. Le situazioni per così dire
"estreme" incontrate nel "viaggio"
svolto qualche anno fa, oggi sono disperse, le persone sono ospitate in
diverse strutture. A queste si aggiunge però la nuova ondata di
stranieri venuta ad abitare in città.
Si vorrebbe - a parole - l'integrazione ma loro fanno fatica a integrarsi perché Gorizia è una città che
non accoglie. Si sono quindi creati
autonomamente i loro momenti e i
loro luoghi di aggregazione, che diventano il loro "volto"; la città di
Gorizia non ha pensato a questo.
Basti pensare che, tempo addietro,
quando fuori dalla Questura si
creava la fila di coloro che attendevano per effettuare la richiesta del
permesso di soggiorno-c'erano anche bambini - , non c'era né una
panchina dove potersi sedere né
una tettoia dove potersi riparare
dalla pioggia. Strano per quel luogo
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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Voce Isontina Citta'
19 MAR 2011
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Settimanale
oltretutto, se si pensa che si trova tra
il Duomo e la Questura ... Gorizia
sembra non accorgersi del disagio e
la città, a sua volta, sembra non essere di tutti.
Tra i casi di povertà che allora
avevamo incontrato, diversi presentavano anche problemi di dipendenza da alcool e droghe. Sono ancora seguite da voi queste
persone? Se ne sono aggiunte di
nuove e, se sì, che tipo di dipendenza presentano e qual è la loro
età?
Alcune delle presenze "storiche" che
seguivamo sono venute a mancare
e quelle di loro ancora in vita sono
oggi seguite da strutture specifiche.
Se ne sono aggiunte altre e sta aumentando la presenza della fascia
giovanile. Al momento, qui alla Comunità Arcobaleno, su 26 persone
seguite ogni giorno, tutte molto giovani, Il sono malati psichici e 4 sono tossicodipendenti. La fascia d'età
dei dipendenti da sostanze è molto
bassa, tra i 22 e i 23 anni, e questa
dipendenza
è
spesso causata
da una povertà
affettiva, molto
presente in Città
dove
ognuno
pensa a sé.
Molte di queste
persone preferiscono rivolgersi
alla nostra struttura per il tipo di
accoglienza
che
effettuiamo:
puntiamo a tuttaforma a un'accoglienza che sia il
più possibile famigliare, come una
casa. La fatica che riscontriamo poi
è nel dargli un'autonomia,
perché
mancano case e lavoro.
L'idea era di riutilizzare gli spazi per
creare la Zona Artigianale; qualcosa è stato fatto e credo che, con calma, il Comune proseguirà con questo progetto.
Al momento la zona è completamente recintata, parte delle strutture sono state già
demolite e quelle
rimaste
sono
molto
cadenti,
pertanto si spera
vengano a loro
volta presto abbattute, anche a
causa della loro
pericolosità.
"Sivorrebbe - a parole l'integrazione
degli stranieri ma essi
fanno fatica
ad integrarsi perchè
Gorizia è una città
che non accoglie"
All'epoca del nostro "viaggio nella Gorizia sommersa" la zona delle Casermette era abbandonata e
in completo degrado. Com'è oggi
la situazione e quali sono le idee
per un suo riutilizzo?
Come prima cosa sono stati eliminati gli abitanti che la popolavano,
nessuno può più accedere all'area.
Come si attesta
al momento la situazione del carcere g.oriziano?
Denoto che in ambito ecclesiale la
realtà del carcere èforse poco considerata ma va ricordato che il suono
delle campane entra anche tra quelle mura. La città poi lo teme e, come
detto precedentemente,
non conoscendo i "volti", se ne continuerà ad
avere paura. Non si può pensare di
educare in un simile ambiente e in
un simile clima.
La struttura è inumana per tutti,
per gli operatori come per i 43 detenuti. Questi ultimi sono tutti ospitati all'ultimo piano dello stabile,
dal momento che il primo e il se-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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condo sono stati dichiarati inagibili. Le attività sono state tutte eliminate, comprese quelle all'aperto.fatta eccezione dell'varia"; c'è un po' di
alfabetizzazione
e ogni tanto si riesce a raccogliere alcuni elaborati
scritti per poi realizzare un numero
speciale de "l.Eco di Gorizia'; come
supplemento
a "Voce Isontina", in
modo da non farlo morire definitivamente. Certo, è dura perché molti
detenuti ora sono stranieri e fanno
fatica a esprimersi in italiano e i pochi connazionali spesso non hanno
voglia di partecipare a questa attività.
Va inoltre ricordato che concittadini o abitanti della Provincia che devono scontare una pena superiore
ai due anni vengono portati nei vari carceri dell'alta Italia ma, una
volta fuori, sorge il problema di chi
li possa seguire per un recupero e
reintegro in società. C'è una certa
povertà umana da questo punto di
vista, che li può portare alla recidiva, con un nuovo ingresso in carcere.
Altro punto dolente, che mi sento di
far presente come Responsabile dei
Volontari dei cinque carceri della
Regione, è la salute ali 'interno delle
prigioni: manca ancora un protocollo d'intesa tra Regione e carceri
su questo tema e stiamo portando
avanti la questione proprio in ambito di amministrazione
regionale.
a cura di Selina Trevisan
Apertura
19 MAR 2011
Voce Isontina Citta'
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Settimanale
Un importante intervento cui hanno partecipato nwnerosi volontari
Ripulito il sentiero del Calvario
Più accessibile la cappella dedicata alla Madonna
Consiglio
l
di Quartiere di
Piedimonte del Calvario Podgora nel marzo del
2009 sollevò il problema di
una frana che interessava la
strada che porta verso il Monte Calvario sul lato sinistro
della chiesa di San Giusto
Martire, interpellando prima
la Comunità Montana e in seguito la protezione Civile, ma
lo smottamento non fu ritenuto di grave entità quindi i
lavori non furono presi in
considerazione.
In seguito con lettera datata
22 gennaio 2010 i residenti,
con l'abitazione ubicata proprio sotto il canalone, trasmisero al Consiglio di Quartiere
una documentazione correlata da foto e da firme attestanti gli innumerevoli alberi
ormai stesi al suolo per il venir meno del terreno a causa
dei fenomeni di dilavamento
superficiale, massi di varia
dimensione staccatisi in più
punti e in particolare per fenomeni erosivi e di progressiva perdita di "coerenza" interessanti la parete più vertì-
I
cale di quella che in epoche
non recenti deve essere stata
una cava di materiale inerte.
Il Consiglio di Quartiere si attivò inviando tutta la documentazione al Prefetto di Gorizia, alla Regione Autonoma
Friuli Venezia Giulia, all'Ispettorato Dipartimentale foreste di Trieste e Gorizia, alla
Provincia di Gorizia e al Comune di Gorizia, Ufficio Am-
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
biente.
Il 30 settembre 2010 una frana di maggior entità coinvolse nuovamente la zona destando la paura dei residenti
che legittimamente si rivolsero al Presidente di quartiere
Bandelj. Avendo più volte sollecitato gli organi preposti a
interventi definitivi, attraverso opere di stabilizzazione
delle pendici e convoglia-
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mento delle acque meteoriche, senza ottenere un riscontro, il Presidente e il Consiglio ritennero doveroso fare
chiarezza per sortire a qualche auspicato intervento.
Durante la seduta del Consiglio di Quartiere lo scorso Il
ottobre, l'assemblea reputò
comunque sensato indire un
tavolo tecnico per giungere a
una soluzione condivisa che
tuteli i residenti in seguito al
quale la Protezione Civile
avrebbe eseguito dei lavori di
manutenzione e convogliamento delle acque.
Sabato 26 febbraio il Consiglio di Quartiere di Piedimonte del Calvario - Podgora
ha organizzato un appuntamento davanti al sagrato della chiesa di San Giusto, aperto a tutti i residenti della frazione e non solo, con lo scopo
di unire le forze per sistemare la parte di sentiero del
Monte Calvario che porta alla cappella dedicata alla Madonna che non fu oggetto dei
lavori svolti in precedenza.
Alle 8,30 si sono ritrovate una
ventina di persone fra consiglieri del parlamentino, residenti e membri dell'Associazione "Nuovo Lavoro" di Gorizia. La Guardia Forestale è
stata avvisata poiché si è dovuto procedere al taglio di alcuni alberi pericolanti per
mettere in sicurezza la zona,
creare dei canali di convogliamento delle acque piovane per evitare cedimenti, rifare gli scalini che portano alla cappella, pulire le sterpaglie e l'edera cresciuta nel
tempo per mancanza di manutenzione.
L'allegro gruppo ha lavorato
sodo, concedendosi una pausa veloce per poi riprendere il
lavoro incoraggiati
anche
dalla presenza di don Caha
venuto a far visita ai lavoratori offrendo loro caffè, caramelle e belle parole.
Per la gioia di tutti il più è stato fatto; un nuovo appuntamento per apportare le ultime rifiniture sarà stabilito nei
prossimi giorni.
Caterina Ambrosi
Apertura
Voce Isontina Provincia
19 MAR 2011
pagina 22
Settimanale
VIABILITA
La Regione approva il progetto
'Porta di Sagrado"
L
aGiunta regionale ha approvato, su proposta
dell'assessore regionale alla Viabilità e Trasporti,
Riccardo Riccardi, il progetto "Porta di Sagrado",
di adeguamento della rete viaria all'intersezione tra la
strada regionale 305 "di Redipuglia" e la via Garibaldi,
poco prima del ponte sull'Isonzo, e
nell'attraversamento
del canale de' Dottori, lungo la
stessa via Garibaldi all'altezza della confluenza con la
strada provinciale.
L'intervento, come segnala lo
stesso assessore Riccardi,
prevede la "collaborazione"
finanziaria
tra la Regione,
con 350 mila euro, la
Provincia di Gorizia (200
mila euro) e il Comune di
Sagrado (50 mila euro).
Il progetto consiste nella
sistemazione dell'incrocio "a
T" tra la via Garibaldi e la SR
305, con l'allargamento della
stessa via Garibaldi
utilizzando gli spazi oggi occupati da un distributore
di benzina dismesso.
Vengono così configurate due corsie di svolta, una in direzione del ponte e l'altra verso il centro abitato. Il nuovo assetto permetterà di realizzare un'area di sosta e una
pista ciclopedonale lungo via Garibaldi. Sarà anche rifatta la pavimentazione
del ponte sul canale de' Dottori e verranno rinnovati l'impianto di illuminazione
e la
rete fognaria dell'area.
Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile.
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