Il Forum chiede “Tre impegni per la famiglia” Rifiuti, torna
Transcript
Il Forum chiede “Tre impegni per la famiglia” Rifiuti, torna
Attualità 27 maggio 2016 RisVeglio Duemila 9 Partita la campagna #IoStoConIBiberon. Le associazioni in vista delle elezioni interrogano i candidati con un documento diffuso a livello regionale Si occuperà del servizio per sei mesi. Preoccupazioni e presidi per i lavoratori Il Forum chiede “Tre impegni per la famiglia” Rifiuti, torna Ciclat Torniamo sul tema famiglia per l’ultima tappa del nostro viaggio nei temi della campagna elettorale. Lo facciamo perché il tema ci sta particolarmente a cuore, e perché a livello nazionale e regionale è partita la campagna #IoStoConIBiberon, promossa dal Forum delle associazioni famigliari, sulla quale, come ogni settimana, abbiamo sentito il parere dei candidati. Dopo l’approvazione della legge sulle unioni civili, abbiamo inoltre chiesto loro un parere sulla legge in sé e sulla sua applicazione. “Io sto con i biberon” è il titolo della campagna che a livello nazionale il Forum delle as- sociazioni famigliari ha lanciato per delle politiche più a misura di famiglia. In vista delle elezioni di domenica 5 giugno, anche a livello regionale il Forum interpella i candidati proponendo loro, in modo assolutamente trasversale, di sottoscrivere alcuni impegni concreti a favore della famiglia. E lo fa a partire dal documento “3 impegni per la famiglia” sul quale ogni candidato può indicare tre priorità nelle politiche famigliari da attuare fra: politiche tariffarie, casa e spazi urbani, tempi del lavoro e tempi per la famiglia, il lavoro per i nostri giovani, famiglia e disabilità, sostegno alla genitorialità (maternità e responsabilità educative), servizi di cura, auto-aiuto e aiuto tra famiglie, integrazione delle famiglie immigrate. “La famiglia – si legge nel documento diffuso a livello regionale – è il primo luogo della solidarietà e della gratuità, il luogo in cui le relazioni di cura garantiscono la piena umanizzazione di tutti i suoi membri, a partire dai più deboli. Quale futuro si prospetta alla tua città, senza una adeguata attenzione alla famiglia?”. Nel solco di questa proposta è partita domenica 15 maggio, dai social, la campagna di comunicazione virale #IoSto- ConIBiberon. Il Forum, da sempre promotore dell’allattamento materno al seno, ha scelto un biberon pieno d’acqua, come simbolo della quotidianità delle famiglie e dell’investimento sul futuro che con coraggio esse rinnovano attraverso la generazione dei figli, biberon che rimanda proprio al ruolo della famiglia, messo in crisi da una situazione economica e sociale difficile e dalla mancanza di un adeguato sostegno pubblico, sollecitando su questo fronte la sensibilità dei futuri amministratori, a partire dalle realtà locali, a qualsiasi livello. “Tradizionalmente, ad ogni tornata elettorale il forum a livello nazionale propone questo tipo di impegno ai candidati per le famiglie – spiega il presidente regionale del Forum Pietro Moggi –, e lo vogliamo fare anche per queste elezioni amministrative. Chiediamo loro di impegnarsi su tre punti a scelta, riservandoci poi di ricontattarli dopo il voto per instaurare una relazione e valutare insieme le politiche che metteranno in campo”. Anche a livello locale su questi temi si può fare molto, secondo Moggi: “In alcuni Comuni, si è lavorato per rivedere al ribasso le tariffe di asili e servizi e sull’istituzione di una family card, soprattutto per famiglie numerose e con minori disabili”. Dopo l’abbandono di Ambiente 2.0, Hera torna alle aziende romagnole per ripristinare il servizio. I sindacati chiedono garanzie per i lavoratori Lunedì i sindacati Cgil - Cisl - Uil hanno incontrato le amministrazioni comunali della nostra provincia per sollecitare un loro intervento nella vicenda rifiuti che da oltre un mese sta creando disagi sul territorio. Non solo i disagi ma anche il futuro dei dipendenti di Aimeri-PianetaAmbiente-Orso Blu preoccupano i sindacati che dopo l’assemblea sindacale di lunedì, si sono ritrovati assieme ai lavoratori davanti alla sede di Hera per chiedere garanzie sull’occupazione all’azienda ma anche alla Prefettura e ai Comuni. L’incontro con il consorzio ha portato alla rottura della trattativa, dovuta al rifiuto di Ciclat di applicare il contratto di lavoro in essere oggi e di assumere tutti i lavoratori coinvolti nell’appalto. Da Ambiente 2.0 nei giorni scorsi sono partite lettere di licenziamento datate 24 maggio. Il passaggio dei dipendenti da Ciclat e altre aziende locali all’azienda milanese e sue collegate, è avvenuto ad aprile, ma ora, dopo settimane di difficoltà e disagi Ambiente 2.0 ha firmato la rescissione del contratto con Hera e non sta scritto da nessuna parte che quei dipendenti possano tornare indietro da Ciclat e collegate. Le preoccupazioni avevano portato il sindacato, la settimana scorsa, a chiamare in piazza a Ravenna i lavoratori con tutte le loro preoccupazioni ora esternate anche a vari sindaci. Nessuno intende rimanere senza lavoro, ma una prossima gara è prevista solo fra sei mesi almeno, come dichiarato da Hera. Ma la municipalizzata, nei giorni scorsi, è pure intervenuta con poche righe per dire che “Dopo la risoluzione consensuale del contratto tra Hera e Ambiente 2.0 e il rifiuto della RTI con mandataria Ciclat di subentrare alle stesse condizioni contrattuali, la multiutility ha iniziato le verifiche per identificare un operatore disposto a fornire il servizio nel periodo di realizzazione di una nuova gara: il raggruppamento romagnolo ha manifestato il proprio interesse”. In poche parole, al -14% di Ambiente 2.0 no, ma trattando Ciclat è disposta a ragionare per rispondere alle necessità di qui alla gara d’appalto. Per concludere: gara 2015 regolare, ma l’assegnataria ha mostrato la propria inadeguatezza lasciando il campo bonariamente.A Hera servono sei mesi per rifare la gara, ma nel frattempo ha rimesso in pista l’associazione temporanea di impresa guidata dalla cooperativa ravennate Ciclat con cui, a partire dalla pulizia spiagge intende ripristinare un servizio di qualità per la raccolta rifiuti e gestione isole ecologiche su tutto il territorio provinciale. Giulio Donati Massimiliano Alberghini Michele De Pascale Maurizio Bucci Raffaella Sutter Michela Guerra La famiglia è il nucleo fondante della nostra società e va rimessa al centro delle politiche sociali. Gli ambiti nei quali ci impegneremo sono le politiche tariffarie, la casa, gli spazi urbani e il lavoro per i nostri giovani. Politiche tariffarie perché la famiglia non può essere penalizzata e le coppie sposate non possono essere discriminate, costrette a pagare di più le tariffe per certi contorsionismi nei calcoli del reddito Isee. Servono tariffe più basse per asili nido, mense, trasporti e altri servizi legati alla famiglia. La casa è una priorità, soprattutto per le giovani coppie e vanno studiati interventi di agevolazione, coinvolgendo anche la regione. Quindi il lavoro per i giovani: prevediamo sgravi fiscali e tariffari per i ragazzi che avviano nuove attività, agevolazioni per le imprese che li assumono e condizioni favorevoli all’insediamento delle imprese. Sull’approvazione della legge sulle unioni civili è giusto riconoscere diritti alle persone, ma rimango contrario all’adozione per coppie omosessuali e alla pratica dell’utero in affitto. La famiglia è una priorità da tutelare. Nel nostro programma abbiamo previsto numerose azioni a sostegno delle famiglie,. Sui Servizi sociali applicheremo i principi della progressività ed equità, tendendo conto della complessità dei servizi erogati alle famiglie con disabili e delle esigenze delle famiglie numerose, oltre all’integrazione tra servizi sanitari e sociali al fine di semplificare la vita delle famiglie. Per quel che riguarda i contributi ci muoveremo per contrastare il disagio economico delle giovani coppie e delle famiglie in difficoltà con disabili e anziani. Previsti anche contributi casa per le famiglie in difficoltà nel pagamento dell’affitto. Sui servizi scolastici occorre una revisione del sistema delle rette dei servizi scolastici (nidi, materne, ristorazione e diritto allo studio) e una relazione capillare con le comunità scolastiche tramite i “Centri per le famiglie”, oltre a servizi per bambini da 0 a 6 anni per andare incontro alle esigenze delle famglie. La legge sulle unioni civili è un passo avanti importante e colma un vuoto di diritti che si protraeva da anni. I servizi a sostegno e a supporto della famiglia, intesa in senso ampio, sono al centro del programma de La Pigna. Siamo convinti che il Comune debba sostenerla con interventi che introducano tariffe eque per l’accesso ai servizi sociali, agevolino la conciliazione lavoro-famiglia, sostengano le famiglie con disabili o con disagio economico. Le proposte: la creazione di un unico “servizio alla famiglia” ove richiedere contributi per famiglie numerose, riduzione tariffe per mensa e trasporti scolastici, servizi alla prima infanzia ecc. Un fondo di rotazione per erogare prestiti sull’onore per le spese sanitarie durante gravidanza e maternità. Il progetto Family Ravenna in collaborazione con le fondazioni bancarie e privati per creare un fondo per il reddito di garanzia. Inoltre agevolazioni tariffarie per i servizi pubblici, fornitura in comodato gratuito per i testi scolastici ed erogazione di borse di studio per gli studenti sportivi meritevoli e per gli studenti meritevoli delle scuole superiori e università. Per quanto riguarda le unioni civili, ci atterremo a quello che la legge nazionale prevede. Ottima iniziativa. Condivido la necessità di sostenere concretamente le famiglie soprattutto nell’attuale crisi economica, riconoscere il ruolo pubblico delle famiglie come luogo di reciprocità e solidarietà. Una politica familiare per noi è anche ridare dignità e legalità del lavoro, diritto alla casa, reddito minimo comunale. Ci impegneremo concretamente sul fronte “casa e spazi urbani”: mai più situazioni in cui le famiglie sfrattate vengono separate in collocazioni diverse. Per quel che riguarda il tema “famiglia e disabilità” serve una presa in carico diretta delle famiglie dei servizi pubblici che hanno a carico un disabile per facilitare percorsi diagnostici, riabilitativi ed educativi. Sull’integrazione delle famiglie immigrate, è importante individuare percorsi di inclusione dei bambini nelle scuole ma anche rafforzare i ruoli genitoriali. Ritengo la recente legge sulle unioni civili gravemente carente nella tutela dei diritti dei minori (step child adoption) delle coppie dello stesso sesso. È invece un passo avanti nel riconoscimento dei diritti e dei doveri reciproci delle persone omosessuali. La famiglia è una priorità del nostro programma elettorale. È per questo che abbiamo inserito una delega alla Maternità, partendo forse da un concetto che ci accomuna all’immagine scelta dal Forum delle Famiglie: il biberon. Serve un intervento forte di sostegno alle famiglie attraverso una revisione della tariffazione. Nel nostro programma lo abbiamo previsto per gli asili, dove le rette e la mancanza di flessibilità negli orari sono il punto di scollamento maggiore tra le esigenze delle famiglie e il servizio che il settore pubblico è in grado di offrire. Intendiamo poi potenziare il centro per le famiglie affinché sia davvero un grande e unico punto di riferimento per i genitori. La socialità dei bambini disabili è un punto imprescindibile: i giochi senza barriere sono uno dei nostri progetti inseriti nel nostro programma. Sul tema delle unioni civili siamo per la tutela e garanzia dei diritti civili riconosciuti ad ogni individuo e intende dare seguito alla normativa nazionale istituendo registri comunali dedicati all’iscrizione delle coppie che faranno richiesta.