n.63 Febbraio - Utility Line Italia

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n.63 Febbraio - Utility Line Italia
L I N AT E
FLASH
City Airport
COMMENTI E FATTI DI
VITA AEROPORTUALE
63
Direzione e Redazione:
Cappellanìa Aeroporto di Milano-Linate
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Direttore Responsabile: Don Giovanni Tremolada
Autorizzazione Trib. di Milano n. 220 del 4 Aprile 1992
Spedizione in abb. post. - Art. 2 - Comma 20/c
Legge 662/96 - Filiale di Varese
Stampa: 'Grafica P. Luigi Monti', srl - Saronno (VA)
n. 63 - Febbraio 2002
NOI TI LODIAMO, O CRISTO, E TI BENEDICIAMO
PERCHE' CON LA TUA SANTA CROCE HAI REDENTO IL MONDO
Particolare della croce che era posta dietro l'altare della vecchia Cappella dell'aeroporto
di Linate, opera del Maestro di ferro battuto, Giuseppe Fumagalli, di Pioltello, e che
non è più stata installata nella nuova Cappella per le sue grandi dimensioni
1
'Tertio
Millennio
ineunte'
Giovanni Paolo II
(Quarto - fine)
'Non si tratta di
inventare un nuovo
programma. Il
programma c'è già ed
è quello di sempre:
Cristo stesso, da
conoscere, amare,
imitare, per vivere in
Lui la vita trinitaria, e
trasformare con Lui
la storia, fino al suo
compimento'.
2
Cap. 4°: TESTIMONI DELL'AMORE (n.n. 42-57)
Il frutto della contemplazione del Volto di Cristo, sarà la carità e la comunione
(koinonìa). L'ha detto Gesù: 'Amatevi, come Io vi ho amati', l'ha ribadito San Paolo: 'tutto
è inutile senza la carità', l'ha intuito San Teresa di Lisieux, affermando che 'la carità è
il cuore della Chiesa' (42).
La sfida del nuovo Millennio sarà: 'fare della Chiesa la casa e la scuola della
comunione'. Ciò significa in pratica: 1) cogliere sul volto dei fratelli la luce della Trintà
2) sentire il fratello di fede nell'unità profonda del Corpo Mistico 3) vedere nell'altro ciò
che c'è di positivo e accoglierlo come 'dono' 4) saper 'fare spazio' al fratello, vincendo le
tentazioni dell'egoismo (43).
Bisognreà valorizzare anzitutto gli strumenti che garantiscono la comunione, previsti dal
Concilio Vaticano 2° e cioè: il ministero petrino, la collegialità episcopale,i Sinodi, le
Conferenze Episcopali, la riforma della Curia Romana (44).
Bisognerà valorizzare anche i Consigli presbiteriali e pastorali e arrivare ad ascoltare il
più possibile tutti, perchè: 'in ogni fedele soffia lo Spirito di Dio' (45).
Bisognerà fare spazio a tutti i doni dello Spirito 'perchè l'unità della Chiesa non è
uniformità, ma integrazione organica delle legittime diversità'. Pertanto, accanto ai
ministeri ordinati, potranno sorgere altri ministeri, istituiti o semplicemente riconosciuti,
a vantaggio della Comunità. Bisognerà curare la pastorale delle Vocazioni, riscoprire
sempre meglio la vocazione propria dei laici, promuovere le varie realtà aggregative,
sempre in sintonìa e in obbedienza alle direttive dei Pastori (46).
Un'attenzione particolare andrà rivolta alla pastorale della famiglia, nella quale si
esprime 'il grande mistero' dell'amore sponsale di Cristo per la sua Chiesa. 'Le famiglie
cristiane sono chiamate a dare un esempio convincente della possibilità del matrimonio
vissuto in modo pienamente conforme al disegno di Dio e alle vere esigenze della
persona umana' (47).
Un altro impegno rimane quello ecumenico. Cristo ha voluto la Chiesa 'una'. Luogo
sorgivo dell'unità della Chiesa è l'unità di Cristo con il Padre. Questa unità si realizza
praticamente nella Chiesa Cattolica e, in varia misura, anche nelle altre Chiese e
Comunità ecclesiali. Il Papa guarda alle Chiese d'Oriente, ma anche a quella Anglicana
e a quelle nate dalla Riforma, sospirando il giorno dell'unità piena (48).
L'unità all'interno della Chiesa deve manifestarsi al suo esterno nell'impegno di carità
verso ogni essere umano, ma in particolare verso i poveri, perchè 'nella persona dei
poveri c'è una presenza speciale di Cristo, che impone alla Chiesa una opzione
preferenziale per loro' (49).
Oggi esistono vecchie e nuove povertà, che richiedono una nuova 'fantasia della carità'.
E' importante che i poveri si sentano in ogni Comunità cristiana come 'a casa loro' (50).
E poi ci sono le nuove sfide, come il dissesto ecologico, i problemi della pace, il
vilipendio dei diritti umani fondamentali, il rispetto della vita di ciascun uomo. Si tratta
di interpretare e difendere i valori radicati nella natura stessa dell'essere umano (51)
Toccherà soprattutto ai laici, secondo la loro vocazione, rendersi presenti in questi
ambiti, con uno stile cristiano, e contribuire così alla soluzione della questione sociale,
divenuta oramai una questione planetaria (52).
Come segno concreto del Giubileo il Papa ha voluto che si realizzasse un'opera di carità,
che resterà come frutto e memoria del grande evento di comunione (53).
Compito della Chiesa è di riflettere la luce di Cristo sul mondo. Compito difficile ma
possibile, per la grazia di Cristo (54).
Un'altra grande sfida di oggi è quella del dialogo interreligioso, che deve continuare, per
allontanare lo spettro delle guerre di religione, che hanno funestato certi periodi della
storia (55).
Pur nel dialogo reciproco e rispettoso, i Cristiani non devono aver paura di annunciare
'il dono che è per tutti, cioè la rivelazione di Dio in Cristo 'Via, Verità e Vita'. Quindi la
Chiesa non può rinunciare all'attività missionaria ad Gentes (56).
La Chiesa ha a sua disposizione i Documenti del Concilio Vaticano II, che vanno letti e
assimilati, perchè il Concilio è stato 'la grande grazia di cui la Chiesa ha beneficato nel
secolo XX e fornirà la bussola per il nuovo secolo' (57).
Conclusione. Il Papa dice: 'Duc in altum! Andiamo avanti con speranza! Un nuovo
millennio si apre davanti alla Chiesa come un vasto oceano in cui avvicendarsi,
contando sull'aiuto di Cristo, dello Spirito Santo e della Vergine Santissima, 'Stella della
nuova evangelizzazione' (58).
Si è chiusa la Porta Santa del Giubileo, ma è rimasta spalancata la Porta viva che è Cristo.
Sia lode e ringraziamento a Dio, da parte di tutta la Chiesa (59). (Fine)
La Festa
del
Perdono
Giovanni Paolo II
(unico)
Festa del Perdono. Naturalmente la
Festa è riferita al Sacramento della
Riconciliazione, secondo quanto ha
detto Gesù: 'Si fà più festa per un
peccatore pentito...' Purtroppo in
questi ultimi tempi il Sacramento
della Penitenza è caduto un pò in
disuso anche fra i cristiani praticanti,
per diverse ragioni, non ultima, ne
sono profondamente convinto, quella
della ostilità del demonio, il quale
conoscendo il valore di questo
Sacramento, fà di tutto per dissuadere
i credenti dal praticarlo. In questo
senso
la disaffezione alla
Confessione, sarebbe un segnale
positivo, perchè confermerebbe la sua
importanza. Che questo Sacramento
stia attraversando un momento di
crisi, lo ha fatto intendere anche il
Papa nei vari interventi in occasione
della Quaresima 2001, soprattutto nel
'Messaggio' iniziale, nel discorso alla
Sacra Penitenzieria Apostolica e nella
Lettera ai Sacerdoti per il Giovedì
Santo. Un riferimento preciso al
Sacramento della Riconciliazione si
ha anche nella Lettera Apostolica
programmatica per il Terzo Millennio
'Novo Millennio ineunte'. Ho pensato
allora di fare un breve 'collage' dei
vari interventi del Papa e di preparare
come un piccolo catechismopromemoria sull'argomento.
Necessità e rilancio del Sacramento
''Occorre far riscoprire il volto di Cristo
anche attraverso il Sacramento della
Penitenza, che per un cristiano è 'la via
ordinaria per ottenere il perdono e la
remissione dei suoi peccati gravi
commessi dopo il Battesimo'... 'E'
necessario che i Pastori si armino di
maggior fiducia, creatività e perseveranza
nel presentare il Sacramento e nel farlo
valorizzare. Non dobbiamo arrenderci di
fronte a crisi temporanee' (NMI, n. 37).
Fare esperienza della misericordia
'Lo stesso Sacramento della Penitenza
oggi è ritenuto da molti insignificante'...
'Mediante il Sacramento della
Riconciliazione, il Padre ci dona in
Cristo il Suo perdono e questo ci spinge
a vivere nella carità, considerando l'altro
non come un nemico, ma come un
fratello'... Invito i credenti ad una ardente
e fiduciosa preghiera al Signore, perchè
conceda a ciascuno di fare una rinnovata
esperienza della Sua misericordia'. (M.Q.
2001, n. 1, 5).
Confessione, non sfogo psicologico
'Non bisogna confondere il Sacramento
della Riconciliazione con una tecnica
psicoterapeutica. Pratiche psicologiche
non possono surrogare il Sacramento
della Penitenza, nè tanto meno essere
imposte in suo luogo' (S.P.A. n. 4).
Confessione individuale e integra
'La Confessione individuale e integra e
l'assoluzione sono l'unico modo ordinario
perchè il fedele, conscio di peccato grave
possa riconciliarsi con Dio e con la Chiesa.
Perciò l'assoluzione collettiva, senza la
previa accusa individuale dei peccati, deve
essere rigorosamente contenuta entro le
tassative norme canoniche' (S.P.A.n. 3.)
Celebrazione come atto della Chiesa
'La celebrazione del Sacramento della
penitenza è sempre atto della Chiesa, che
in esso proclama la sua fede e rende grazie
a Dio, che in Gesù Cristo ci ha liberati dal
peccato. Da ciò consegue che, sia per la
validità, sia per la liceità del Sacramento
stesso, il sacerdote e il penitente devono
attenersi fedelmente a ciò che la Chiesa
insegna e prescrive' (S.P.A. n. 3)
Funzione del Sacerdote Confessore
'Il Confessore è giudice, medico e maestro
per conto della Chiesa. Come tale egli
non può proporre la 'sua' personale morale
o ascetica, cioè le sue private opinioni od
opzioni, ma deve esprimere la verità di cui
la Chiesa è depositaria e garante nel
Magistero autentico' (S.P.A. n. 5).
Occorre un rinnovato entusiasmo
'Occorre più che mai far riscoprire il
Sacramento al Popolo di Dio. Bisogna
dire con fermezza e convinzione che è il
Sacramento della penitenza la via ordinaria
per ottenere il perdono e la remissione dei
peccati gravi commessi dopo il Battesimo.
Bisogna celebrare il Sacramento nel
migliore dei modi, nelle forme
liturgicamente previste, perchè esso
conservi la sua piena fisionomia di
celebrazione della divina Misericordia'...
'La capacità del Sacedote di accoglienza,
di ascolto, di dialogo, la sua disponibilità
mai smentita, sono elementi essenziali
perchè il ministero della riconciliazione
possa manifestarsi in tutto il suo valore'
(L.G.S. n. 13).
Citazioni:
N.M.I - Novo Millennio Ineunte
M.Q. 2001 - Messaggio per la Quaresima
S.P.A. - Sacra Penitenzieria Apostolica
L.G.S. - Lettera del Giovedì Santo
Ricordo intanto che il ministero
principale del Cappellano in aeroporto,
dopo la celebrazione della S. Messa,
è quello di amministrare il Sacramento
del perdono. Ogni volta che se ne
presenta l'occasione è quindi una vera
festa anche per lui, oltre che per il
penitente. Ricordo inoltre che si può
accedere al Sacramento in ogni
momento della sua presenza
in
aeroporto, senza alcun timore di recare
incomodo, anzi sapendo di fare cosa
gradita.
3
'Comunicare
il Vangelo,
in un mondo
che cambia'
Commisione Episcopale
Italiana
(Primo)
Il Documento della C.E.I. (Commissione Episcopale Italiana), reca la data del 29
giugno 2001, Solennità dei Santi Pietro e Paolo. Il titolo è significativo: 'Comunicare
il Vangelo in un mondo che cambia' e racchiude gli 'Orientamenti pastorali
dell'Episcopato Italiano per il primo Decennio del 2000'. Si può dire che il
Documento è l'attuazione, in chiave nazionale, della Lettera 'Novo Millennio
Ineunte' che Giovanni Paolo II ha pubblicato per la Chiesa universale. 'Si tratta di
indicazioni - scrive il Card. Camillo Ruini nella Presentazione - che mirano a
sostenere e nient'affatto a sostituire le responsabilità e le decisioni cui sono chiamate
le singole Chiese particolari'. Essendo il Documento abbastanza ampio e articolato
(Introduzione-2 Capitoli-Conclusione-Appendice), per ragioni pratiche, noi lo
presentiamo in tre puntate, incominciando ora ad illustrare la Inrtroduzione, la
Conclusione e l'Appendice.
Introduzione
Compito primario della Chiesa è di testimoniare la gioia e la speranza, originate dalla
fede nel Signore Gesù Cristo. I Vescovi sono 'i collaboratori della vostra gioia' (1),
coloro cioè che vogliono recare a tutti una parola di speranza (2). La fonte della
speranza e della gioia è la 'Parola di Dio viva e eterna', soprattutto la Parola Incarnata,
il Verbo, Gesù, il cui ascolto e la cui contemplazione fa nascere il desiderio della
condivisione della fede (3). La condivisione della fede è la via che conduce alla
speranza e alla gioia (4). La Chiesa Italiana dal Post Concilio ad oggi, sollecitata anche
dal Santo Padre, si è occupata molto di evangelizzazione e di catechesi (5). La
preparazione del Giubileo ci ha aiutati a riscoprire le Tre Persone della SS. Trinità (6).
Ogni cristiano ha potuto poi vivere una esperienza forte della misericordia di Dio e
ammirare, per imitare, i molti testimoni della fede (7). Ora, facendo tesoro dell'eredità
del Concilio e del Giubileo, la Chiesa sente il bisogno di annunciare la speranza a tutti
i fratelli e le sorelle del nostro Paese, illuminati e stimolati dalle parole di John Henry
Newman, che così amava rivolgersi al Signore: 'Fà o Signore che io Ti lodi così, nel
modo che più Tu gradisci, risplendendo sopra tutti coloro che sono intorno a me'...
Dà luce a loro e dà luce a me... Fà che io ti annunci non con le parole, ma con
l'esempio...' (8). Il Documento dei Vescovi Italiani intende partire dalla Lettera del
Papa 'N.M.I.' per offrire indicazioni ecclesiologiche e pastorali per la comunicazione
del lieto annuncio cristiano (9).
La sede romana della C.E.I.
Il Pres. della C. E. I., Card. Ruini
I'assemblea C.E I con il Papa
4
Conclusione
Gesù, dopo essersi mostrato ai discepoli come risorto, li manda nel mondo ad
annunciare il Vangelo. Li manda nell'umiltà, nella povertà, nella mansuetudine,
secondo il suo esempio. La Chiesa ha bisogno soprattutto di Santi, cioè di uomini che
diffondono il buon profumo di Cristo, con la loro mitezza, come servi della misericordia
di Dio, rivelatasi in Gesù (63). La Chiesa deve farsi umile serva accanto agli uomini,
rimanendo fedele alla Parola di Dio e lasciandosi permeare dalla sua grazia (64). La
Chiesa, come ricorda il Papa, deve essere 'Casa e Scuola di comunione'. Deve essere
anzitutto 'Casa di comunione', che accoglie i fratelli, tutti i fratelli, 'portando gli uni
i pesi degli altri'. Solo in questo modo potrà diventare 'Scuola di comunione', che
orienta gli uomini verso la Gerusalemme celeste, mèta ultima del cammino cristiano.
'Senza questa comunione spirituale - dice il Papa - a ben poco servirebbero gli
strumenti esteriori di comunione' (65). Alcuni, vedendo certi segnali negativi,
potrebbero lasciarsi prendere dal pessimismo e dallo scoraggiamento, ma noi
sappiamo che 'Dio è fedele', e con Pietro diciamo: 'Sulla Tua Parola getterò le reti'
(66). Nei prossimi anni la Chiesa Italiana, guidata dal Concilio Vaticano II, nel suo
cammino pastorale seguirà alcune tappe: l'impegno per la santità, la comunicazione
del Vangelo a tutti, il rinnovamento della vita delle nostre Comunità, le vie della
comunione, l'impegno dei fedeli laici (67). La Chiesa compirà questo cammino
guidata dalla presenza del Signore e dello Spirito Santo, e sotto lo sguardo di Maria,
figura della Chiesa e Madre dei credenti (68).
Appendice
Nell'Appendice del Documento vengono date indicazioni per una 'Agenda pastorale'
del prossimo Decennio, nella quale è previsto un rilancio dei Documenti del Concilio
Vaticano II°, soprattutto delle quattro grandi Costituzioni. Si dovranno inoltre
sviluppare i temi della speranza, della comunicazione della fede, della formazione dei
cristiani e della missionarietà della Chiesa. L'anno in corso vuol essere un preludio per
gli anni successivi. (Continua).
'Sulla
Tua
Parola'
Card. Carlo Maria Martini
(Secondo)
L'ultima Lettera pastorale del Card. Carlo Maria Martini, Arcivescovo di
Milano, è intitolata 'Sulla Tua Parola', rievocando l'espressione di Pietro
rivolta a Gesù prima della pesca miracolosa. La Parola di Dio forma infatti il
contenuto della 18a Lettera pastorale dell'Arcivescovo, nei suoi 22 anni di
ministero episcopale a Milano. Si potrebbe dire che la Parola di Dio forma
l'ossatura della personalità del Card. Martini, avendola assimilata in tanti anni,
prima come studente e poi come insegnante di Critica testuale presso il
Pontificio Istituto Biblico e la Pontificia Università Gregoriana di cui è stato
anche Rettore. Ciò spiega il suo desiderio, una volta lasciata Milano, di ritirarsi
a Gerusalemme per continuare i suoi studi. Giunto a Milano come Arcivescovo,
ha portato con se questo tesoro e l'ha distribuito a piene mani al clero e ai fedeli
della Diocesi, al punto da caratterizzare il suo ministero come 'Ministero della
Parola' e da farlo chiamare 'Maestro della Parola'.
La Lettera pastorale è formata da tre parti, che prendono lo spunto da alcune
espressioni di Sant'Agostino: 'Confessio laudis, vitae, fidei'. Le tre parti sono
precedute da un'ampia Introduzione e da due capitoletti riguardanti la 'Parola'.
Nel numero precedente di Linate Flash (n. 62, pag. 5), abbiamo presentato
l'Introduzione e il primo capitolo: 'Prendi il largo: ripartiamo dalla Parola',
nel quale l'Arcivescovo invitava a non aver rimpianti per il passato, ma a
guardare al futuro e soprattutto a 'ripartire dalla Parola'. Ora presentiamo il
secondo capitolo, intitolato:
Cap. 2° - Lo stupore davanti alle meraviglie di Dio: la Confessio laudis
L'Arcivescovo dice che intende fare memoria con i suoi diocesani delle 'tre
settimane di anni', in senso biblico (21 anni), del suo ministero milanese e lo
fa colloquiando con il Signore.
Il primo sentimento che gli sorge nell'animo è quello dello stupore 'per quanto
hai operato in questa mia Chiesa negli anni in cui ho potuto contemplarne da
vicino il volto'. Il Cardinale ricorda le paure e le ansie dei primi giorni dopo la
nomina, l'abbondante preghiera fatta, la benevolenza della gente, la fedeltà dei
collaboratori, la pazienza con la quale clero e popolo l'hanno seguito e sente il
bisogno di 'lodare e ringraziare il Signore'.
Benedice il Signore per l'insistenza con cui ha annunciato la Parola di Dio 'che
ha suscitato in tanti cuori cammini di vera santità e di operosa carità'.
Benedice il Signore per 'i credenti antichi e nuovi', che hanno ascoltato la
Parola di Dio, che è stata 'lampada per i miei passi e del mio popolo e che ha
alimentato la fede, ha tenuto accesa la speranza, ha nutrito la carità anche in
ore difficili'.
Benedice il Signore per l'accoglienza inaspettata che il Signore ha voluto
riservare 'al suo ministero fra i non credenti e fra tanti uomini e donne in
ricerca'. Confessa di avere imparato molto 'dai non credenti in ricerca,
onesti, generosi, aperti'. Ringrazia il Signore per 'i cammini di dialogo e di
amicizia, di reciproco arricchimento e di crescita nella luce e nella verità, per
i frutti cresciuti anche in terra arida'.
Ringrazia il Signore 'per i tanti ascoltatori distratti, per tutti i credenti e non
credenti poco pensosi o poco disposti a mettersi in discussione, per i quali
ha spesso pregato e sofferto'.
Ringrazia Dio soprattutto 'per la fede in cui hai custodito e fatto crescere il
mio popolo'.
Il Cardinale vorrebbe che 'molti si unissero a questi atteggiamenti di lode
semplice e sincera al Padre che ci ama', come ci invita a fare il Prefazio di
ogni Messa: 'E' veramente cosa buona e giusta renderti grazie qui e in ogni
luogo'.Purtroppo invece spesso 'prevale in noi il gusto della lamentazione
su quello della riconoscenza'.
'E' importante - conclude l'Arcivescovo - che coltiviamo in noi il 'pensiero
positivo', ossia il saper vedere anzitutto il bene attorno a noi e l'accoglierlo
con animo grato', come insegna San Paolo. (Continua)
5
DI CHE SI E' TRATTATO
LA PREPARAZIONE DELLA 'MMN2001'
LE PROSPETTIVE FUTURE
'Minimissione Natalizia 2001', parola un
pò altisonante per dire una cosa molto
semplice. Si è trattato di un invito rivolto a
tutti i lavoratori cristiani della Comunità
aeroportuale a partecipare a una S. Messa,
in preparazione al Natale, e per suffragare
i colleghi defunti dei vari reparti ed uffici,
oltre naturalmente ai propri familiari
defunti. In altre parole, la Minimissione
intendeva sostituire la tradizionale
Benedizione natalizia, che negli ultimi anni
era diventata qualcosa di pietoso per
l'indifferenza e l'impreparazione con cui
veniva accolta. Questa volta si è voluto
fare
una proposta un pò più
impegnativa, richiedendo ai lavoratori
cristiani un atteggiamento
più
personale, più attivo, più responsabile,
che li facesse uscire dal grigiore
dell'anonimato e dell'indifferenza
L'invito a partecipare alla S. Messa
prenatalizia era stato rivolto a tutti i
lavoratori dei vari reparti e uffici e a tutti
gli enti aeroportuali, affidando a dei
'ganci' il compito di reclamizzare
l'iniziativa e di sensibilizzare il proprio
ambiente. Purtroppo alcuni ganci si sono
rivelati inefficaci o inesistenti. La parte
organizzativa era stata studiata e curata
nei particolari con apposite locandine
fin dal mese di giugno e Linate Flash
aveva illustrato l'iniziativa nei numeri di
agosto e di novembre. Non è mancata
soprattutto la preparazione spirituale
della preghiera e della penitenza da
parte dei frequentatori della Cappella,
delle anime consacrate, dei bambini
innocenti e sofferenti e di tante anime
buone alle quali il Cappellano si era
tanto raccomandato.
Se i risultati della 'MMN 2001' sono
stati deludenti, che fare nei prossimi
anni? Senza alcun dubbio: ripeteremo
l'iniziativa! Viene in mente l'episodio
della pesca miracolosa e l'espressione
sfiduciata di Pietro: 'Signore, abbiamo
lavorato tutta la notte e non abbiamo
preso nulla! Però, sulla Tua parola,
getterò nuovamente le
reti'.
Naturalmente anche l'amarezza del
Cappellano è stata notevole, ma
assolutamente inferiore a quella di
Gesù, di cui è soltanto un 'servo', con il
compito di 'invitare' e non di
'costringere' la gente a venire.
Arrivederci quindi alla MMN 2002!
L'ICONA O IL RIFERIMENTO BIBLICO
Il riferimento evangelico scelto per la
'Minimissionenatalizia 2001', è stato la
Parabola degli invitati al banchetto, riferita
da San Luca al cap. 14, 16-24. Il padrone di
casa invitò molti alla cena, ma all'ora stabilita
non si è presentato nessuno adducendo varie
scuse. Allora il padrone di casa 'si è indignato'
e ha mandato il servo a invitare tutti i
barboni che avesse trovato per le strade e
per le piazze perchè la cena si doveva fare,
ed è stata fatta. A proposito però degli
invitati che avevano rifiutato l'invito, Gesù
disse parole molto severe: 'Vi assicuro che
nessuno di quelli che erano stati invitati,
gusteranno la mia cena'.
Il banchetto al quale Gesù invita tutti gli
uomini è il Regno di Dio, ma ha anche un
riferimento eucaristico. Per questo al centro
della Minimisione è stata posta la S. Messa,
ed è stata la prima volta in cui tutta la
Comunità è stata invitata a riflettere su un
tema di fondo della vita cristiana.
6
ESITO DELLA 'MMN 2001'
Umanamente parlando la 'MMN 2001' è
stata molto deludente, ma veritiera, nel
senso che ha mostrato una fotografia
realistica della religiosità della Comunità.
Basta guardare le foto riprodotte dei vari
gruppi, per vedere quanti hanno accolto
la proposta! Su circa 6000 lavoratori
aeroportuali hanno corrisposto solo un
centinaio! Ma quello che più colpisce
è che tutti hanno addotto le stesse
scuse che Gesù aveva già contemplato
2000 anni fa nella Parabola, cioè
ragioni di lavoro (ho comprato un paio
di buoi e devo andare a provarli), di
famiglia (ho preso moglie e non posso
venire), di interessi vari (ho comprato
un campo e devo andare a vederlo). Ma
c'è di peggio: alcuni non hanno nemmeno
addotto le scuse, non presentandosi
addiruttura all'appuntamento. C'è anche
da dire che alcuni hanno confessato di
non aver saputo dell'iniziativa.
Gruppo CRAV-CAV
Gruppo O. K. Team
Artisti e Amici della Cappella
SEA-Rerparto Merci
Gruppo Team Service
SEA-Sala VIP
SEA-Vigilanza e Sic.a
Gruppo SOGIL
SEA-Info. Telefoniche
SEA-ANCI-SFEA
Vigili del fuoco
SEA-Segreterìa Gestione
SEA-Guarda Sala
A.T.A-Aeroporto privato
SEA-Area 1
Reparto Dogana
SEA-Reparto Taboga
SEA-Termodinamici
7
IL DIRITTO A NON NASCERE
‘Nascere
e morire
oggi’
Da ROMA ad ASSISI
passando per
LINATE
Mentre scrivo, ho ancora negli occhi
le immagini televisive di Assisi e
nella mente e nel cuore i ripetuti
appelli alla pace da parte del Papa e
degli altri Responsabili delle grandi
Religioni. Linate non è rimasta
estranea all'avvenimento e ciò
giustifica il titolo del trafiletto. Per
tutto il 24 gennaio, giorno dello
storico evento, la TV situata
nell'atrio della Cappella e il Cereo
pasquale posto a lato dell'altare, sono
rimasti accesi, in segno di
partecipazione e come atto di fede
in Cristo risorto, 'vera pace' degli
uomini. La S. Messa verpertina ha
concluso poi nella realtà quello
che nella giornata era stato indicato
nei simboli. L'appello e la preghiera
per la pace sono ritornati in
Cappella domenica 27 gennaio,
quando è stato compiuta una
Celebrazione ecumenica tra il
Cappellano Cattolico e il Pastore
Evangelico Pentecostale, Sig.
Giacomo Tumbarello. La preghiera
degli aeroportuali per la pace si
ripeterà ogni giorno nella
celebrazione della S. Messa, ma
soprattutto continuerà nello sforzo
di ciascuno per essere un operatore
di pace nella vita di tutti i giorni.
8
Nel mese di luglio dell'anno scorso è giunta dalla Francia una notizia a dir poco
strabiliante, riguardante gli handicappati, che mette conto di riprendere e di approfondire
con una riflessione di P. Gino Concetti, Teologo Pontificio, apparsa ne 'L'Osservatore
Romano'. La notizia diceva che la nascita di persone handicappate poteva essere evitata,
se la diagnosi medica fosse stata precisa. Evidentemente la notizia ha suscitato immediate
e vibrate proteste da parte dell'Associazione che ne tutela i diritti. Secondo l'Associazione,
con la sua sentenza, la Corte di Cassazione francese 'riconosce esplicitamente che è
meglio morire che nascere handicappati'. 'Questa decisione, sostiene ancora
l'Associazione, rileva in modo tragico l'incapacità della nostra società di offrire
un'accoglienza materiale, effettiva e psicologica alla persona con handicap'. Le agenzie
di stampa, nel diffondere la notizia, hanno aggiunto che, con la sentenza, nella
giurisprudenza francese, è entrato il 'diritto a non nascere'. La decisione si riferisce a un
precedente processo, che si concluse con la cosiddetta 'sentenza di Perriche'. In base ad
essa fu riconosciuto uno sconvolgente e aberrante principio: un handicappato può
chiedere i danni a un medico che, sbagliando diagnosi, non consentì a sua madre di
decidere l'aborto. La Cassazione l'ha confermata. Di qui le giuste reazioni
dell'Associazione degli handicappati che si ritengono offesi nella loro inviolabile dignità
e nell'insopprimibile diritto alla vita. Alla luce della dottrina dei diritti umani, confermata
da numerosi interventi del Magistero della Chiesa, il diritto alla vita è fondamentale e
prioritario tra i diritti proclamati e costituzionalmente protetti: nessun essere umano,
qualunque sia lo stato o la condizione della sua esistenza, può essere privato di tale diritto.
Uccidere un essere umano innocente nel grembo materno è un 'abominevole delitto'
contro la vita umana. Non si nega alle madri di sottoporsi a 'diagnosi prenatale'. Perchè
questa sia lecita e utile deve essere sempre in funzione della vita del nascituro, per il
miglioramento della sua qualità fisica, mai per fini uccisivi.La legge dello Stato che
voglia rispettare il primato e la libertà della persona non può non tutelarne la vita dal
concepimento fino alla morte naturale.
NASCITE
° I coniugi FRISONE FELICE e CONTI FRANCESCA (SEA - Direzione), con
LAURA, annunciano con gioia la nascita di SILVIA.
° I coniugi BIANCHI PAOLO e BELLISARIO ALESSIA (Amici della Cappella), con
REBECCA SOFIA, annunciano con gioia la nascita di EMANUELA VERONICA.
° I coniugi PAOLA e ELVIO PORCEDDA (Funzionario dei Vigili del Fuoco di Linate),
annunciano con gioia la nascita di ALESSANDRO.
° I coniugi LAMORU PEDROSO NANCY e PANZANI MARCO (SEA-Piazzale),
annunciano con gioia la nascita di ANDREA.
° I coniugi BENEDETTA e MARCO GIANNUSA (Vigile del fuoco), con MARCO,
annunciano con gioia la nascita di ROSSELLA.
° I coniugi GENE e ANGELO SCIBERRAS (Caposcalo Air Malta), con MICHELLE,
SARAH e DANIEL, annunciano con gioia la nascita di ANDRE'.
° I coniugi LAURA e MARCO RIGAMONTI (SEA-Coord. Scalo), con GIULIA e
CHIARA, annunciano con gioia la nascita di SOFIA.
° I coniugi SONIA STRINGHETTA e MIMMO NIGRO (amici della Cappella),
annunciano con gioia la nascita di FRANCESCO.
° I nonni ALBINA e GIOVANNI PICCIONI (Ex CRAV), con la figlia LAURA, il
genero ANDREA BERTELLI e con MATTEO, annunciano con gioia la nascita del
secondo nipotino FABIO.
° I coniugi EGHAGHA (Amici della Cappella), annunciano con gioia la nascita di
SAMUEL.
° I coniugi PUGLISI MARIA ROSA (Team Service) e GIUSEPPE SCUDERI (Ex
Sigma), con DANIELE, annunciano con gioia la nascita di FABIO.
° I coniugi PAOLA LETTIERI e GIOVANNI FIORE (entrambi operatori a Malpensa),
annunciano con gioia la nascita di NICOLA.
MATRIMONI
° Il 15 dicembre 2001 si sono uniti in matrimonio la Sig.na CARLUCCIO MARGARET
con il Sig. PALMA LUIGI (Finanza). La cerimonia si è svolta nella chiesa parrocchiale
di Paggiardo (LE).
LUTTI
Sabato, 27 ottobre 2001 è mancato il Sig. SANTOBUONO FRANCO, di anni 37. Lascia
la moglie Sig.ra Barbara e due bambine, Giada di 4 anni e Silvia di 16 mesi. Era entrato
nella SEA nel 1995 e operava allo Smistamento bagagli. Mancava da Linate da un pò di
tempo per via della malattia, ma è sempre stato ricordato dai colleghi, alcuni dei quali
hanno partecipato ai suoi funerali, che si sono svolti nella Parrocchia Madonna dei Poveri,
in zona Baggio, lunedì 29 ottobre, concelebrati dal Parroco e dal Cappellano, che ha
recato ai familiari le condoglianze della Comunità aeroportuale. Nella ricorrenza mensile
della scomparsa, domenica 2 dicembre, è stata celebrata una S. Messa di suffragio nella
Cappella di Linate, alla quale hanno partecipato i familiari e i parenti.
Domenica sera, 9 dicembre 2001, è morto per incidente stradale, il Sig. DE PREZZO
GIOVANNI, di anni 55, residente a Vaiano Cremasco (CR). Lascia la moglie, Sig.ra
Giusy e due figli, Luca (25 anni) e Elena (20 anni). Era dipendente dell'ENAV e lavorava
presso il CAV di Linate come Responsabile dell'ufficio addestramento. Nell'ambiente era
molto conosciuto e stimato anche come Sindacalista. I funerali si sono svolti mercoledì
12 dicembre a Vaiano Cremasco, con la partecipazione di numerosi colleghi. Nella
ricorrenza mensile della scomparsa, domenica 6 gennaio 2002, festa della Epifania, è
stata celebrata una S. Messa di suffragio nella Cappella di Linate, con la partecipazione
di familiari, parenti ed ex colleghi.
RICORDO
DEI DEFUNTI
AEROPORTUALI
Ogni ultima
domenica del mese,
nella Cappella
dell'aeroporto,
alle ore 11,
il Cappellano
celebra
una S. Messa
di suffragio
per i Defunti
aeroportuali,
alla quale possono
partecipare
i parenti che lo
desiderano
I Familiari di Santobuono Franco (Taboga), alla
S. Messa di suffragio, il 2 dicembre 2001.
I Familiari di De Prezzo Giovanni (Enav Cav),
alla S. Messa di suffragio, il 6 gennaio 2002
PARTECIPAZIONE A LUTTI
La Comunità di Linate partecipa al lutto:
° della Sig.ra LUCIANA SIRONI (SEA-COSIS), pensionata nel '98, per la morte
della mamma ESTERINA (anni 92).
° del Sig. BESSO ALBERTO (SEA-Elettricisti), per la morte del padre FELICE
(anni 86).
° della Sig.ra BAGAROTTO ROBERTA (SEA-Segreteria Gestione) per la morte
del marito ALBERTO (anni 66).
° della Fam. BOERCI, per la morte del Sig. EMILIO (Ex SEA- Fattorino - anni 58)
° della Sig.ra CESTARO GINA (SEA-Sicurezza e Vigilanza), per la morte del
familiare MORO PIETRO (anni 72 - Ex Dipendente SEA).
° della Fam. GRASSI, per la morte della Sig.na ELISA (anni 52 - Ex SEA-Area 1).
° del Sig. SCARUFFI VIRGILIO (SEA-Biglietteria), per la morte della mamma.
° della Sig.na TASSI MARINELLA (SEA-SFEA), per la morte del padre
VITTORINO (78 anni).
° del Sig. BONANNI GIUSTINO (Ex Alitalia), per la morte della moglie
GIUSEPPINA VACCARONE (Ex Alitalia-60 anni).
° della Fam. GRANATA e BINDA, per la morte della Sig.ra GABRIELLA (Boutique
'I Santi'), pensionata nell'agosto 2001.
° della Fam. COLOMBO, per la morte del Sig. RINO (Ex SEA Parking-anni 71).
9
FAMILIARI DELLE 5 VITTIME
DELL'AEROPORTO DI LINATE
FAMIGLIA SANTOMAURO ROBERTO
AEROPORTUALI DEFUNTI NELL'ANNO 2001
L'anno 2001 rimarrà tristemente famoso per la Comunità
aeroportuale di Linate, per via di ben 11 Morti, di cui 5 vittime della
sciagura aerea dell'8 ottobre. La Comunità si stringe attorno alle
famiglie dei Defunti in un abbraccio di solidarietà e di fraterna
condivisione, assicurando che la memoria dei loro Cari sarà
conservata a Linate, in segno di stima, di affetto e di riconoscenza.
La Comunità è particolarmente vicina alla famiglia di Pasquale
Padovano, rimasto ustionato all'80% nella sciagura e che versa
ancora in condizioni precarie e delicate presso l'Ospedale di
Niguarda. La preghiera della Comunità è costante e fiduciosa
perchè possa ristabilirsi e ritornare ancora a Linate.
BOTTI MAURIZIO A. 49
M. il 22.3.01 - SEA - Coord.to Scalo
FAMIGLIA MOSCATELLO-MELI
BADANELLI GIULIANO A. 62
M. il 9.5.01 - SEA - Informatica
PARISI LUIGI - Anni 47
M. il 12.5.01 - SEA Merci
GIBERTONI MASSIMILIANO
A. 27 - M. il 1.9.2001 - SEA-P.le
FAMIGLIA AGNETTA GIROLAMO
MOSCATELLO FRANCESCO - A. 55
M. l'8.10 2001 - SEA Sicurezza
AGNETTA GIROLAMO - A. 53
M. l'8.10.2001 - SEA Sicurezza
FAM. MOSCATELLO-DE CHIRICO
MASTROMAURO ROBERTO A. 34
M. l'8.10.2001 - SEA - Taboga
DE VIVO LUIGI - Anni 52
M. l'8.10.2001 - SEA Taboga
SANTOBUONO FRANCO - A. 37
M. il 27.10.2001 - SEA Taboga
FAMIGLIA DE VIVO LUIGI
CAIRO RENATO A. 54
M. l'8.10.2001- ATA- Eurojet
DE PREZZO GIOVANNI - A. 55
M. il 9.12.2001 - ENAV-CAV
FAMIGLIA CAIRO RENATO
10
INFORMAZIONI UTILI
Ufficio di Segrate
Sig.na Patrizia
Via 1° Maggio - 20090 Segrate
Tel. 02.2690.2227
Fax 02.2690.2311
Presidente del Comitato
Dr. Paolo Pettinaroli
Via M. Napoleone 18
20100 Milano
Tel. 335.6513.797
Vice Presidente
Sig. I Caffi
Tel. 333.5433.603
Segretario del Comitato
Sig. Giorgio Picciriello
Via Ampere 15 - 20131 Milano
Tel. 338.4191.915
SAS Linee aeree scandinave
Dr. Roberto Maiorana
Via Albricci 7 - 20122 Milano
Tel. 02.7200.0193
Numero verde: 800.130.140
Cappella di Linate
Don Giovanni Tremolada
Tel. 02.7485.2510
Fax 02.7485.2069
Conto Corrente Postale
81001 'Comitato 8 ottobre per non
dimenticare'
BNL - ABI 1005 - CAB 1600
E-Mail:comitato8ottobre @libero.it
COMITATO DEI FAMILIARI DELLE VITTIME
* Il Comitato dei Familiari delle Vittime della sciagura di Linate è stato costituito
ufficialmente nel mese di novembre 2001 ed ha un Consiglio direttivo formato da 11
persone, di cui è Presidente il Dr. Paolo Pettinaroli (padre di una Vittima), Vice
Presidente il Sig. I. Caffi e Segretario il Sig. Giorgio Picciriello (fratello di una
Vittima).
* Il Comitato ha un duplice scopo: 1) accertare la verità e quindi le responsabilità civili
e penali del disastro aereo di Linate dell'8 ottobre 2001, adottando tutte le iniziative
possibili con il fine anche di impedire, in futuro, il verificarsi di simili gravi eventi
riconducibili a condotte umane negligenti ed imprudenti.
2) aumentare il peso politico del Comitato per aver
maggior rilevanza possibile sull'opinione pubblica ed in occasione del processo,
nonchè per rendere più incisivi i rapporti con i Media.
* Il Comitato ha provvisoriamente la sede presso il Comune di Segrate, in attesa
trasferirsi presto in quella di Via Silvio Pellico a Milano (Galleria), messa a
disposizione del Comune.
* La SEA, ha stanziato una somma per le famiglie delle Vittime (4 morti e 2 ustionati),
e ha dato il posto di lavoro nell'Azienda a 5 giovani.
* La Cappella farà da punto riferimento per le Famiglie delle Vittime aeroportuali,
tenendosi in stretto rapporto con le singole famiglie e con il Consiglio del Comitato.
* In Cappella e nei vari Reparti aeroportuali sono a disposizione i moduli per
sottoscrivere l'adesione al Comitato, come gesto di solidarietà per le Vittime e per le
loro famiglie.
* Ogni ultima domenica del mese, nella Cappella dell'aeroporto, verrà celebrata una
S. Messa di suffragio per i Defunti aeroportuali e in particolare per le Vittime della
sciagura.
* La Procura di Milano ha emesso fin'ora 15 avvisi di garanzia per gli Enti aeroportuali
interessati (Enac, Enav e SEA) e per la FIAR, la Ditta che avrebbe dovuto fornire il
Radar di terra. Si pensa che l'inchiesta possa essere ultimata entro il mese di giugno.
* Il Comune di Milano ha aperto una libera sottoscrizione fra i cittadini, al fine di
sostenere le famiglie delle Vittime. (Vedi Conto Corrente a fianco)
CARI AMMALATI, MAI DIMENTICATI
AUGURI
DI
BUONA
QUARESIMA
E DI
SERENE
FESTE
PASQUALI
A TUTTI
L'11 febraio 2002, giorno in cui la Chiesa commemora l'apparizione della Madonna
a Lourdes, si celebrerà anche la 10a Giornata Mondiale del Malato, questa volta in
India, a Vailankanny, in una zona ricca di verde e di silenzio, sulle coste del Golfo del
Bengala, dove sorge un famisissimo e frequentatissimo Santuario della 'Madonna
della salute', noto anche come la 'Lourdes dell'Oriente'. Il tema di riflessione della
'Giornata' fissato dal Papa, ha per titolo: 'Seguire le orme di Gesù, il Divino
Taumaturgo, che è venuto perchè 'abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza'. E' un
tema che oltre ad implicare una presa di posizione a favore della cultura e della difesa
della vita dal concepimento fino alla morte naturale, indica che l'unica via per arrivare
alla comprensione del significato della sofferenza è la fede cristiana, la quale ci invita
a guardare alla Passione, Morte e Resurrezione del Signore. Nel nome e sull'esempio
di Cristo, la Chiesa, da sempre, come il Buon Samaritano della Parabola, va incontro
ai malati e ai sofferenti, offrendo loro conforto e speranza. Tutti i cristiani sono
chiamati ad essere buoni Samaritani, cioè a prendersi cura di quanti soffrono, e
potranno trovare nell'Eucarestia una fonte inesaurible di forza e di stimolo a una
generosità sempre nuova. Il Messaggio del Papa si conclude con un apprezzamento
e un ringraziamento a tutti gli Operatori della salute e con una invocazione alla
Madonna, perchè ci aiuti ad unire sempre le nostre sofferenze a quelle del Suo Figlio.
Fin qui il Papa. Ora vorrei aggiungere i miei saluti, che vi ho fatto pervenire
anche dal Santuario della Madonna Addolorata di Rho, in provincia di Milano,
dove nel mese di ottobre ho atteso i Santi Esercizi spirituali. La Madonna vi
benedica e vi protegga.
Vostro Don Giovanni
11
Tra
SEA
e dintorni
Il Cronista
ADOZIONI A DISTANZA
PARZIALI (*) E DI GRUPPI
CAV-EAV-METEO Amm.tivi
CAV Torre di Controllo
CID Operatori
C.R.A.V. (Sala T.D.P.)
Controllori di Volo (Sal Radar)
Duty Free Shop
Fabrizi Luciano (*)
Finesso Roselvy (*)
Guardia di Finanza
Maggiore Anna (*)
Operatori Alitalia
O.K. Copy Italia
O.K. Team
Petrelli Jole (*)
Polli Renata (*)
Raffaghello - Andena (*)
Sacco Alessandro-Marilena (*)
S.E.A. Club
S.E.A. Uff. Cont. Clienti
S.E.A. Uff. D.N.C.I. - S.F.E.A.
S.E.A. Uff. Fornitori
S.E.A. Segreteria Piazzale
S.E.A. Serv. Imp. Elettrici
S.E.A. Termodinamici
S.E.A. Parking
SOGIL Operatori (*)
Soldà Casari Luisa (*)
Vigili aeroportuali
Vigliarolo Maria Tina (*)
Volpato Bruno (*)
(*) Adozioni parziali
12
L'area dismessa della Ditta Nardi
Una delle banconote Euro di medio taglio
PER LINATE: UN GRANDIOSO
'FASHION CENTER'
CAPODANNO 2002
UNA DATA STORICA
La voce che volava nel 1998 a proposito
di una ipotetica chiusura di Linate, per far
posto a un grande Centro Commerciale
non era del tutto priva di fondamento,
perchè effettivamente gli avvoltoi già
sorvolavano la zona pronti ad azzannare
la preda. Linate invece, a tre anni di
distanza dal trasferimento dei voli a
Malpensa, è più che mai florida, a parte i
malanni di età, la crisi aerea temporanea
e la ferita insanabile dell'8 ottobre scorso.
Anche dopo i fatti traumatici di New
York dell'11 settembre e del Queens del
12 novembre, Linate ha registrato solo
un calo del 4%, mentre Malpensa è caduta
del 33%. Dunque il Centro Commerciale
si farà a Linate, non però in aeroporto,
bensì nei pressi, a 300 metri di distanza,
nell'area dismessa della Nardi, e sarà
collegato con l'aeroporto. Occuperà
40.000 metri espositivi, con un grande
ipermercato, con 70 negozi e con una
zona di lusso e alla moda, il 'Fashion
Center' appunto. Il progetto sostenuto da
alcune Impree tedesche e londinesi verrà
realizzato in 3-4 anni, lavoreranno alla
sua costruzione 200 persone e quando
sarà in funzione darà occupazione a circa
1000 persone. E' previsto anche uno
snellimento del traffico attorno
all'aeroporto, mediante sottopassaggi e
abolizione di semafori. 'L'obiettivo
principale - dice il gran Manager Nicholas
Whitehead - è quello di creare una struttura
per i passeggeri in transito nell'aeroporto,
ma che sia accessibile anche a chi vive
nella zona Est di Milano e nei comuni di
Segrate e Novegro.
Che dire del faraonico progetto? Ben
venga se è destinato ad aumentare
l'occupazione, a migliorare i servizi
dell'aeroporto e dell'hinterland, e a dare
maggior prestigio alla zona. A patto che
non venga deturpato l'ambiente naturale
e non renda la vita della gente ancora più
stressante di quanto non sia già oggi.
Riportiamo il passo dell'omilìa del
Cappellano tenuta nella Cappella di Linate
a Capodanno, nel quale saluta
l'introduzione dell'Euro, la moneta unica
europea.
''Capodanno 2002, Giornata mondiale
della pace, ma anche Festa dell’Europa e
degli Europei. Quella di oggi è veramente
una data storica, che va al di là
dell’introduzione dell’Euro, la moneta
unica per i 12 Paesi d’Europa e per i 300
milioni di Europei. Capodanno 2002 è il
punto di arrivo di un lungo e faticoso
cammino di unità, ed è un punto di
partenza per un nuovo cammino di
solidarietà per altri Paesi europei. L’unità
monetaria ed economica è solo il primo
passo del cammino, per arrivare all’unità
politica, culturale e soprattutto religiosa
dell’Europa. L’Europa è nata cristiana e
solo nella riscoperta delle sue radici
cristiane, troverà la rotta giusta per il suo
futuro sviluppo. Ieri sera il nostro degno
Presidente della Repubblica, On. Carlo
Azeglio Ciampi, nel suo discorso al Paese,
ha messo in risalto i vantaggi dell’Europa
unita, noi oggi ci limitiamo a ringraziare
Dio per questo dono che ha fatto al nostro
Paese e agli altri 11 Paesi d’Europa, pur
essendo consapevoli che ‘fatta l’Europa
ora bisogna fare gli Europei’, cioè che
occorreranno ancora molti sforzi per
arrivare alla vera e completa unità,
sinonimo di tranquillità e di pace stabile
e duratura. Il Signore benedica la nuova
Europa e tutti gli Europei'.
I primi giorni del nuovo anno sono stati
giorni di attività febbrile per gli
operatori di alcuni settori della
Comunità aeroportuale, come le
Banche, le Poste, i negozi, ecc.
Sentiamo il bisogno di ringraziarli per
la loro disponibilità, riconoscendo che
hanno dato prova di professionalità e
di servizio encomiabili.
Particolare della Mostra 'LINARTE'
UNA MOSTRA
DI 'LINARTE' PRESSO IL CRAL
Ho ricevuto con piacevole sorpresa
l'invito a visitare la Mostra di pittura che
si è tenuta presso la Sala esposizione del
CRAL-SEA nei giorni 11-12-13
dicembre 2001, invito che ho evaso
venerdì 13 dicembre. E' stata anzitutto
una sorpresa perchè da tempo non si
tenevano più manifestazioni del genere
presso il CRAL, che pure ha tra i suoi
scopi quello di promuovere la cultura e
l'arte presso i suoi frequentatori. Ma è
stato soprattutto un piacere perchè gli
artisti che esponevano erano tutti della
Comunità aeroportuale di Linate:
Pasquale Desimeo,
Antonio
Mandarino e Matteo Silvestri del
Reparto Merci, Matteo Senatore e
Roberto Valentini della Guardia di
Finanza, Giancarlo D'Ambrosio
dell'Ufficio veterinario. Mi è ritornato
alla mente il Circolo culturale per gli
artisti- lavoratori, costituito presso la
Cappella negli anni scorsi, che ha
effettuato una quindicina di Mostre
personali e collettive, allestite nell'atrio
della Cappella e reclamizzate con lo
slogan: 'Linate non solo lavoro, ma
anche cultura e arte'. Il Circolo mirava
a riunire tutti gli artisti-lavoratori di
Linate, per dare loro la possibilità di
esprimersi anche nell'ambiente di
lavoro e di farsi conoscere non solo dai
colleghi lavoratori, ma anche dai
passeggeri italiani e stranieri che
visitavano la Cappella. Il Circolo è poi
finito per esaurimento degli artisti. E'
con grande piacere invece che vediamo
che sono sorti nuovi artisti e che
l'attività continua presso il CRAL. Ci
congratuliamo sinceramente con i
singoli artisti, manifestando loro
l'apprezzamento della Comunità e ci
congratuliamo anche con il Consiglio
del CRAL e con il Comitato promotore
LINARTE per la singolare iniziativa,
augurando che possa avere un seguito.
L'ultimo Clochard ospite a Linate
CELEBRATOILNATALE
CON40CLOCHARDS
Come tutti sanno, in aeroporto esiste la
'Sala VIP', dove si recano le 'Very
important persons', le persone importanti
della cultura, della politica,
dell'economia, dello spettacolo, ecc., per
la prima accoglienza e per il disbrigo
delle pratiche d'imbarco. Ebbene, il
giorno di Natale, la Sala VIP è diventata
la Cappella, non solo perchè è la casa
della Persona più importante del mondo,
il Signore Gesù, ma anche perchè erano
riunite le persone più care a Gesù, i
poveri, dato che anche Lui ha voluto
nascere povero, vivere povero e morire
povero. Nel racconto della nascita a
Betlemme, San Luca annota che Maria
'avvolse il bambino in fasce e lo depose
nella mangiatoia, perchè non c'era posto
per loro nell'albergo', e durante la vita
pubblica Gesù stesso dirà: 'Le volpi hanno
una tana, gli uccelli un nido, ma il Figlio
dell'uomo, non ha una pietra su cui
posare il capo'. La consuetudine oramai
consolidata a Linate di celebrare le feste
più belle dell'anno, come Natale, Pasqua
e talvolta Ferragosto, con i Clochards,
ha un duplice scopo: rendere omaggio
anzitutto al Signore, il quale, come dice
San Paolo: 'Da ricco che era, si è fatto
povero, per arricchire noi della sua
povertà', e poi per lanciare un segnale
alla Comunità aeroportuale, che non
possiamo vivere da soli, chiusi nel mondo
ristretto della nostra famiglia, del nostro
lavoro, dei nostri interessi, insomma del
nostro egoismo, ma che, come uomini e
soprattutto come cristiani, dobbiamo
essere delle porte e delle finestre aperte
sul mondo e sulle tante povertà degli
uomini. La giornata dei Clochards a
Linate è incominciata con la
partecipazione alla S. Messa, è poi
continuata presso il Ristorante Onama,
per conludersi di nuovo in Cappella per il
saluto, l'arrivederci a Pasqua e per la
tanto attesa... mancetta natalizia!
I bambini del Centro di Ebolowa
ADOZIONIADISTANZA
DIFAMIGLIE
Abate Carla e Giorgio
Ala e Enrico
Antonietta e Felice
Allione Sig.ra Amina
Aroldi Sig. Giovanni
Azzetti Genoveffa e Leonello
Balsamo Moreno
Bastini Maria Teresa e Salvatore
Bermani F. - Radice C.
Borchia Matilde
Botti Fausta e Spotti Emilio
Carcasci Sig. Matteo
Casetta Sigg. Rosella e Vincenzo
Conforto Galli Dr. Cristina
Cristiani Sig. Carlo
Curti Sig .ra Elvira
Decio Sig. Bartolomeo
De Belli-Carra Sig.ra Elena
Di Tizio Lucia e Ferdinando
Di Tomaso Anna e Giuseppe
Divicari Silvia
Fabrello Sig. Antonio
Felisi Nuccia e Franco
Fella Sig.ra Lina
Fruner Nadia e Silvano
Gallizioli Maria e Lina
Gardella Ermanno
Gardella Pina
Gibertoni Massimiliano
Lazzari Sig.ra Renata
Macchi Mons. Nando e Gisella
Maino Erminio
Maino Stefania
Maino Silvia
Manca Sig. Angelo
Mandato Angelina e Donato
Muggiani Sig.ra Renata
Omenetto Fam.
Paggiaro Daniele
Patruno Tania e Gian Luca
Pelucchi Eliana e Alessandro
Raimondi Nadia e Giovanni
Recchia Francesco
Rochira Sig.na Luciana
Rosy
Sacco Angelo
Sacco Elena
Salvi Margherita
Savio Valerio
Soldati Renato-Lehnus Laura
Tassi Sig.na Giovanna
Tassi Sig.na Marinella
Toso Romeo
Tremolada Don Giovanni
Vincenzi Maria e Lorenzo
13
Alcuni dei Controllori giunti in Bosnia
con ogni ben di Dio, per alleviare le
sofferenze di quel popolo.
Prticolare della Mensa aziendale della
SEA, nella quale opera da alcuni mesi
la Ditta Onama.
L'artistico Presepe mobile allestito
nll'atrio della Cappella, tanto
ammirato da grandi e piccini.
ILBENEC'ÈANCHESENONFA
CHIASSO
DALLAMENSA AZIENDALE
ALRISTORANTEONAMA
AMICI DI LINATE FLASH
GRAZIE!
Dice un proverbio cinese che 'fa più
chiasso una pianta che cade, di una foresta
che cresce'. Il proverbio può essere riferito
anche alla Comunità aeroportuale di
Linate, che a volte mostra un volto teso,
distratto, indifferente, mentre è capace di
produrre anche opere encomiabili di
solidarietà. Come ad es. i Controllori di
Volo, che nell'agosto dell'anno scorso
hanno partecipato ad una iniziativa di
solidarietà per la Bosnia, partita da due
gruppi parrocchiali di Caravaggio e di
Casirate nella bergamasca. Il 9 agosto
2001 è partito un TIR per la Yugoslavia
con destinazione Koracè e dintorni,
seguito da sei colleghi del CRAV di
Linate (Bastianini, Benedetti, Cantiani,
Carlini M., Cerrocchi, Liburdi). Il TIR
era carico di materiale per l'edilizia
necessario per la ricostruzione delle case
bombardate durante la guerra. In più
c'eramo 5000 Kg. di generi alimentari,
raccolti grazie alle libere offerte dei
Controllori di Volo di Linate. Inoltre i
Controllori hanno potuto consegnare
ai vari responsabili bosniaci la somma
di L. 4.000.000 per le varie necessità.
Lo slogan che ha sostenuto l'intera
iniziativa è stato: 'La guerra è finita,
ma la fame no', mentre lo slogan degli
'Uomini radar' è stato: 'Un buono-pasto
per un buon pasto', ed è stato grazie
alla raccolta di tanti buoni-pasto che è
stato possibile procurare i 5000 Kg. di
prodotti alimentari. Naturalmente sono
arrivati ai Controllori di Volo molti
ringraziamenti da parte dei responsabili
dei vari Enti beneficati. Il biglietto più
significativo è stato quello di una Suora
francescana, che recita: 'La vostra
amicizia ci aiuta ad andare avanti. La
vostra bontà accende una luce in più
nel nostro deserto'. Non c'è nient'altro
da aggiungere, se non l'augurio che
l'esempio venga imitato da altri'.
Il 31 ottobre 2001 ha cessato l'attività la
Ditta di ristorazione SeRist, che serviva
la Mensa aziendale della SEA ed è
subentrata la Ditta Onama, con la sede
centrale a Milano e con distaccamenti a
Torino, Padova, Roma e Salerno. La
Ditta è stata fondata nel 1967, conta 5000
dipendenti, dirige 500 impianti di
ristorazione e prepara 200.000 pasti al
giorno. Vanta tre specializzazioni: nelle
aziende, nelle scuole e nella sanità ed ha
come parole d'ordine: qualità ed
efficienza, cultura del servizio, dialogo
con i clienti. Nonostante fosse una Ditta
affermata nel panorama della ristorazione
nazionale, ai più il nome Onama diceva
poco, anzi qualcuno lo confondeva con
'Ossama', nome tristemente famoso in
quel momento. Bastarono pochi giorni
per conoscere meglio la Ditta, per stimarla
e per fare la differenza con le Ditte che
l'avevano preceduta. Con Onama la
Mensa aziendale ha fatto un salto di
qualità ed è diventata il 'Ristorante
aziendale', che non ha nulla da invidiare
ad altri ristoranti più rinomati presenti
a Linate. Colpisce la cura dell'ambiente e
delle attrezzature, la competenza delle
cucine, la serietà della direzione e del
personale. Colpisce soprattutto la
varietà e la qualità dei piatti, belli a
vedersi e gustosi da consumarsi. Anche
i Pensionati aeroportuali convenuti a
Linate per la Festa della Madonna di
Loreto hanno notato e riconosciuto la
singolarità della cosa. Non parliamo
dell'entusiasmo dei Clochards che al
Ristorante Onama hanno consumato il
pranzo natalizio. Ma la soddisfazione
più grande è quella dei lavoratori, che
finalmente si vedono trattati con dignità
e rispetto. L'interrogativo di alcuni è:
durerà la cosa? Ma dopo tre mesi di
rodaggio non c'è più motivo di
dubitare.
14
BUONA
QUARESIMA
E
SERENE
FESTE
PASQUALI
A TUTTI
Esterni all'aeroporto
Aldeni Maristella e Sergio, Arienti Luciana,
Aroldi Giovanni, Banfi Carla e Mario,
Banfi Giuliana, Bavera Don Luigi, Belloni
Lorenza e Armando, Berenice Filomena,
Bertolotti Don Eugenio, Bianconi Vera e
Anna, Bossi Giuseppina, Brach Paola,
Buratti Gianluigi, Cairo Fam., Cantù Piera
Cerini, Cappolino Adriano, Cecconello
Fam., Cellamaro Raschi Leda, Cermenati
Vittoria, Cialdella Marisa, Ciapparella
Don Eligio, Colombelli Adele, Colombo
Piera, Consadori Renato, Coppolino
Adriano, Cremonesi Annibale, D'Andrea
Fam., De Cassai Maria Grazia, De Donato
Dr. Fausto, De Vivo Fam., Delli Carri
Maria e Michele, Dell'Orto Rosa e Mario,
Eghagh Samuel, Fabrello Antonio, Favari
Cristina, Felisi Nuccia e Franco, Gandolfi
Dr. Alessandro, Gardella Ermanno e
mamma Pina, Gavazzi Aurelia Badanelli,
Guaraldi Stefania e Giuseppe, Guerini
Maria e Luca, Grimaldi Paolo, Labarbera
Giuseppa, Lacerenza Matteo, Laliscia
Schiavone Maria, Macchi Don Nando con
Gisella, Maggioni Silvano, Marchi Andrea,
Marzullo Alessandra e Filippo, Merlo
Cesarina, Molteni Banfi Wanda, Monti
Giuliana e Valerio, Moscatelli Tina,
Padovano Teresa e Anna, Paggiaro Daniele,
Ravelli Loredana, Ronchi Rita, Ruggeri
Don Luciano, Ruoppolo Concetta,
Sottocorno Renato, Susannetto Mons.
Loris, Tagliabue Lino, Tremolada Anna e
Luigia, Tremolada Giuseppe e Angela,
Tremolada Gianna, Vaghi Augusta,
Zardoni Suor Rosangela.
(al 15.1.2002) Tot. 69
Interni all'aeroporto
Aperio Tecla, Belluscio Katia, Cossu
Graziella, De Feudis Mariangela e Mauro,
Della Torre Carla, Dogana Reparto,
Gazzari Tonino (ATA), Gestione
Segreterìa, Info. Tel.e Ufficio, Maggiore
Anna, Marchini Giuseppe, Mauro Rosaria,
Moltrasio Giovanna, Nava Luciano,
Nocera Mario, Polli Renata, Sala VIP,
Soc. Alba (presso l'ATA), TermodinamiciSEA. (al 15.1.2002) Tot. 20
C'è posta
per
tutti
Il Postino
La SEA è anche questo!
''Giovedì scorso dovevo andare ad Amburgo, pur avendo un piede ingessato.
Proprio per le mie difficoltà, ho sperimentato un efficace servizio di assistenza
all'aerporto di Malpensa, che si è preso carico del mio problema e con persone
gentilissime e con mezzi adeguati mi ha permesso di effettuare un viaggio assistito
e comodo. Ringrazio la 'foresta di solidarietà' che cresce silenziosa e che talvolta
può essere oggetto di elogi contro le rumorose e a volte istintive critiche'. Carla
Avigni
''Questa sera vorrei pregare il Signore per Cristina della Biglietteria SEA di Linate,
che poco fa mi ha servito con spumeggiante gioia. Vedo in lei il Tuo volto o
Signore. Grazie per la Tua presenza'. Natale Parmeggiani
Rev.o Don Tremolada: la ringrazio che ha pubblicato la mia lettera nel n. 62 di Linate
Flash a proposito del nuovo nome da dare all'aeroporto di Malpensa. Ha visto quanto
bisogno di protezione dall'alto hanno i nostri due aeroporti? Adesso mi è venuta
un'altra idea a riguardo della sciagura aerea di Linate dell'8 ottobre 2001. Ho letto nel
Corriere che alcuni hanno proposto come memoriale per le 118 Vittime, di creare un
bosco con 118 alberi! Lascio ai lettori di giudicare l'idea, veramente peregrina! Io
avrei invece un'altra idea: dedicare agli scomparsi la nuova chiesa di Malpensa. Ho
sentito però che il progetto preparato dall'Arch. Mario Botta è stato affossato, non si
sa bene il perchè. Sarebbe invece un'ottima cosa riprenderlo e dedicare la chiesa alle
Vittime delle diverse Confessioni di fede, dato che ci sono anche gli Scandinavi
1
che sono luterani, presbiteriani, evangelici,
ecc. Si potrebbe costruire una chiesa ecumenica e interconfessionale, come era
1
nel progetto originario. Conoscendo però il nuovo clima creatosi a Linate e a Malpensa, ho i miei dubbi che l'idea venga accolta,
perchè si privilegeranno il Cargo City, il Terzo satellite, il Polo Hotel, ecc. che assicurano una resa, mentre la chiesa non rende
nulla. In ogni modo io ho buttato lì l'idea e .... chi ha orecchi per intendere intenda! (Segue la firma)
Rev.o Cappellano: sento il bisogno e il dovere, a nome di tutti i Pensionati che erano
presenti a Linate nella Festa della Madonna di Loreto lo scorso 10 dicembre, di
ringraziarla per la bellissima giornata che ci ha fatto trascorrere. Siamo rimasti tutti
soddisfatti, sia per la cerimonia del mattino, sia per il pranzo, sia per la visita
culturale del pomeriggio al Palazzo Borromeo di Cesano Maderno, conclusasi,
dulcis in fundo, con il signorile rinfresco presso l'Hotel del palazzo. Il grazie diventa
doppio soprattutto perchè sappiamo che viene tutto offerto da lei e dalla Capplla.
L'unica nota stonata della Festa è stata l'assenza totale dei Dirigenti della SEA,
i quali considerano i Pensionati aeroportuali meno che dei numeri, anche se
abbiamo dato la vita per questa Azienda. E' gente che guarda solo al profitto e
non alle persone.Ma cosa vuole, è una ruota che gira e verrà anche il giorno della loro pensione e riceveranno quello che hanno
dato. Mi scusi lo sfogo finale, ma la pensiamo tutti così. La saluto cordialmente a nome di tutti i Pensionati, augurandole Buon
Feste Natalizie e un sereno Anno Nuovo. (segue la firma)
Natale 2001 all'insegna della crisi! Lo si è visto anche in aerostazione, dove sono
apparsi degli streminiziti alberi natalizi, che sembravano cresciuti in piazza Duomo
con la nebbia e lo smog, piuttosto che nella fertile pianura padana. Ma quel che è
peggio è che è scomparso anche il bel Presepe della SEA che da 15 anni faceva bella
mostra di sè ai Varchi internazionali, oggetto di devozione per i credenti e di
ammirazione per i non credenti. Peccato, perchè era l'unico segno religioso in tutta
l'aerostazione di Linate (Cappella a parte), ma il vento della crisi ha cancellato anche
quello! Mi sono chiesto: che c'entrava il Presepe con la crisi? Se mai, il Bambinello
è venuto per aiutarci a risolverla! Mi sono chiesto ancora: chissà se la crisi di Natale
a Linate è stata avvertita anche al Ristorante 'Orsa Maggiore', nello scambio dei
costosi regali natalizi tra dirigenti, nelle pingui buste degli stipendi dei funzionari, nella programmazione di vacanze esotiche,
ecc.! Quanta ipocrisia anche fra di noi! La crisi vera non è quella che vogliamo far apparire, ma è dentro di noi, è la perdita
dei valori, non ultimo quello della fede, unica vera risorsa per uscire dalla crisi. La crisi non si risolverà con gli eserciti, con
le bombe, con i metal detectors, perchè il demonio è molto più astuto degli uomini e l'ha dimostrato in mille modi. Lui ha
paura solo di quel Bambinello, che purtroppo anche noi di Linate abbiamo sfrattato. Cari Seani: quest'anno rimettete il Presepe
al suo posto e vedrete che le cose andranno meglio. Il Cappellano
15
Linate
for
Europe
Il Cappellano
1
Apprendo da 'L'Osservatore Romano' del 6 novembre 2001 che il Santo Padre
ha nominato Segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti
e gli Itineranti S. E. Mons. Agostino Marchetto, vicentino, di 61 anno, che ha
ricoperto diversi incarichi in Italia e all'estero. Sostituisce Sua Ecc. Mons.
Francesco Gioia, chiamato nei mesi scorsi ad altri compiti. In attesa di fare conoscenza
personale, il Cappellano, si complimenta con Mons. Marchetto per l'alto e impegnativo
incarico, augurandogli buon lavoro e assicurandogli preghiere.
2
Nel mese di settembre 2001, il Rev.o P. Xavier De Meeus, già Cappellano
dell'aeroporto di Bruxelles per tanti anni, ha festeggiato il 50° di Ordinazione
Sacerdotale. P. Xavier è un personaggio di grande valore, sia come sacerdote
che come uomo, poliglotta e confondatore della pastorale
dell'aviazione civile nel mondo. A Lui più cordiali di lunga vita e di ogni benedizione.
3
11° Seminario
Internazionale
dei Cappellani Cattolici
dell'Aviazione civile
22-26 Aprile 2001
Roma
Istituto
'Maria SS. Bambina'
Apprendo dall'Informatore 'Interairnews' della nomina del nuovo Cappellano
dell'aeroporto di Parigi-Orly, P. Grard Barbot e dell'apertura della nuova
Cappella a Dresda, assistita da P. Fischer e dal Pastore Sembdner. Auguri di
buon lavoro! Giunge notizia anche della malattia di P. Adriano Moraes
Sarmento, Cappellano di Lisbona e della morte del fratello sacerdote di P. Herman
Boon, Cappellano di Bruxelles. Auguri di pronta guarigione a P. Adriano e condoglianze
vivissime a P. Herman.
Dal 22 al 26 aprile prossimo si svolgerà a Roma il 9° Seminario Internazionale
dei Cappellani Cattolici e degli Operatori pastorali dell'Aviazione Civile,
organizzato dal Pont. Consiglio per le Mi. e il Tu., sul tema 'Fedeltà
all'impegno e alla missione'. Il Convegno, che si terrà
presso l'Istituto delle Suore di Maria Bambina, vicino a San Pietro, prenderà in esame
anche le 'Direttive Cattoliche della Pastorale dell'Aviazione Civile' pubblicate nel 1995
per un eventuale loro aggiornamento e soprattutto in funzione della loro applicazione
nei vari aeroporti. Il Convegno prevede inoltre una mezza giornata di Ritiro spirituale
e l'Udienza con il Santo Padre. L'augurio è che siano giornate di vera comunione, di
arricchimento culturale e spirituale e di proposte pastorali stimolanti
4
1
I read on the 'Osservatore Romano' that November, 6th 2001 the Pope named
S. E. Mons. Agostino Marchetto as Secretary of the Pontificial and Pastoral
Counsel for Migrants and Itinerants. Mons. Marchetto is from Vicenza, a town
in the north of Italy. He is 61 and was charged in the past with different tasks
in Italy and abroad. He stands in for S. E.Mons. Francesco Gioia who, during the last
months, took on other tasks. I look forward to personally meeting Mons. Marchetto. In
the meantime I wish him all the best for his important and serious new job toghether with
my prayers.
2
35 Annual Conference
International
Association of Civil
Aviation Chaplains
16-20 September 2002
Paris
FIAP Jean Monnet
30 Rue Cabanis
75014
16
Last September Rev. P. Xavier De Meeus, who has been Chaplain at Bruxelles
airport for many years, celebrated his 50yh year of priestly ordination. P.
Xavier is a person of great value both as a man and as a priest. He is polyglot
and cofounder of the civil aviation pastoral in the world. Many wishes for along life with
all my blessing.
From 'Interairnews' I read about the nomination of P. Gerard Barbot as new
Chaplain at Paris-Orly airport and about the opening of a new chapel in Dresda
with the support of P. Fischer and of Pastor Sembdner. I wish both of
them peace of mind for their work. I also heard some sad news about the
Chaplain of Lisbon P. Adriano Moraes Sarmento beaucause he il ill. And lost his
brother P. Herman Boon, priest and chaplain in Bruxelles. I wish a speed recovery to
P. Adriano and offer my condolences upon the death of his brother.
3
4
The P. C. for Mi. and It. has planned the 9th Int. Seminary of the Catholic
Chaplains and of the Pastoral Operators of the Civil Aviation. The
Seminary is going to take place in Rome at the Institute of 'Suore di Maria
Bambina 'from 22nd to 26th next April on the subject 'Faithfulness to commitment
and mission'. During the seminary the Catholic directives of the C. A. Pastoral
published in 1995 are going to be analyzed. This would be of great help for updating and
'above all for their application in the different airports. A half-day of spiritual retreat and
the Papal Audience are in the agenda, too. I do hope that these will be days of mutual
understanding, full of cultural and spiritual enrichment and of stimulating pastoral
proposals.
(Traduzione della Dr.a Norma Maria Baroni Festari)
UNA DUPLICE PUBBLICAZIONE DEL CAPPELLANO
'La Parola che vola'
Si tratta della pubblicazione
delle omelìe del Cappellano
dell'Anno liturgico 'C' (20002001), in duplice versione:
scritte e parlate. La novità è
rappresentata proprio dal fatto
che le omilìe sono registrate in
diretta e raccolte su otto
audiocassette di un'ora ciascuna.
La custodia, molto elegante,
come del resto il libro, reca il
versetto del Salmo 40: 'Ho
annunciato la tua giustizia nella grande assemblea, non ho tenute chiuse le labbra, Tu ben lo sai'. Le prediche
domenicali e festive hanno soprattutto lo scopo di attualizzare la Parola eterna di Dio, applicandola alle situzioni
storiche del tempo, per questo è costante in esse, l'attenzione alla Parola e alla Liturgia, e nello stesso tempo
l'attenzione ai fatti del giorno e della vita della Comunità. Ogni omilìa ha la durata di 10-12 minuti al massimo,
ed è preceduta dalla lettura del brano di Vangelo. L'intento del Cappellano è, a Dio piacendo, di pubblicare anche
le omilìe degli anni 'A' e 'B'. L'intero ciclo di omilìe si trova pure in Internet, nel Sito della Cappella (www. uli.it/
aerocappellalinate). La doppia pubblicazione è a tiratura limitata, per i frequentatori abituali della Cappella, per
i parenti e per gli amici. Chi fosse interessato ad avere le due pubblicazioni, può richiederle al Cappellano.
'GABBIANO D'ORO' AI VIGILI DEL FUOCO DI LINATE
Il 4 dicembre 2001, festa di Santa Barbara, Patrona dei Vigili del fuoco, il Cappellano ha celebrato la S. Messa nel
Comparto di Linate, presenti il Comandante provinciale, Dr. Dario D'Ambrosio, il Funzionario per Linate, Ing.
Elvio Porcedda, alcune autorità aeroportuali e i Vigili del Turno D, con il loro Capogruppo Di Gregorio. Al termine
della S. Messa, il Cappellano ha insignito il Corpo dei Vigili con il 'Gabbiano d'oro', la più alta onorificenza
della Cappella, che viene concessa annualmente a persone e a enti benemeriti della Comunità. Tra le personalità
onorate fin'ora con il 'Gabbiano d'oro' figura anche il Papa Giovanni Paolo II, come membro onorario della
'Comunità del volo' di Linate. La motivazione del 'Gabbiano d'oro' è stata duplice: onorare la memoria dei Vigili
del fuoco morti nell'adempimento del loro dovere durante l'anno, a New York, nel Queens, a Roma e in altre parti
del mondo, e premiare la generosità con cui i Vigili del fuoco di Linate, insieme ad altri enti aeroportuali di
soccorso, hanno operato in occasione della sciagura aerea dell'8 ottobre 2001. Il 'Gabbiano d'oro', che va ad
aggiungersi alla medaglia d'oro donata ai Vigili dal Card. Carlo Maria Martini, ha detto il Cappellano è un onore, un
premio, un impegno e un augurio di benedizione da parte del Signore, della Madonna di Loreto e di Santa Barbara'.
17
Linate
chiama
Cameroun
Il Missionario
ADOZIONI
A DISTANZA
OBIETTIVO
Aiutare un bambino povero e
handicappato, mantenendolo
nel suo ambiente.
CONSISTENZA
Nel fatto che una persona
singola, una famiglia, un
Gruppo aeroportuale, si fà
carico delle necessità di un
bambino/a in grave stato di
bisogno, versando una quota
fissa annuale per il suo
mantenimento, le cure mediche
e la sua istruzione.
DURATA
L'ideale sarebbe portare il
bambino/a adottato fino al
compimento degli studi (14
anni).
CONTRIBUTO
La somma annuale stabilita dal
'Foyer des Handicapes' di
Ebolowa, è di E 258/00
(Adozione intera), o di E 129/
00 (Adozione parziale), da
versare alla Cappella in una
sola volta, o anche a rate, entro
il 31 luglio di ogni anno.
18
CARISSIMI GENITORI ADOTTIVI DI LINATE
Carissimi Amici: dall'ultima volta che ci siamo
visti a Linate, in ottobre, è già passato un trimestre
e ora stiamo affrontando il secondo trimestre,
molto importante anche per i nostri bambini sotto
il profilo scolastico. Il primo trimestre si è concluso
con le vacanze di Natale, dal 23 dicembre al 7
gennaio. Prima di partire per le vacanze si è fatta
una grande festa al Foyer con molti invitati, tra cui
l'Ispettore delle Scuole elementari della regione
di Ebolowa, i parenti dei bambini e alcune
personalità della città. Furono distribuite le
pagelline del primo trimestre, tra cui
eccellevano quelle di Belinga Martial, Mani
Ndjana Maxime Salomon e Messe Bibiche
Patricia. Poi furono distribuiti i regali natalizi:
ai bambini uno zainetto scolastico e un paio di
scarpe e alle bambine un peluche e un paio di scarpe. Non stavano più nella pelle!
Durante la festa i bambini hanno recitato poesie, fatto dei balletti e delle scenette.
Prendendo alla fine la parola, il Sig. Mboma-Lema, direttore del Foyer ha
ringraziato tutti gli intervenuti e in particolare i Genitori adottivi di Linate, che hanno
procurato i doni e assistono i bambini durante l'anno. Durante le vacanze infatti il
Direttore era andato a Yaoundè a fare le provviste grosse per il secondo trimestre:
cibo, quaderni, gesso, libri e altro materiale scolastico. Alla ripresa della scuola i
bambini furono accompagnati al Foyer dai parenti, ma due sono arrivate ammalate,
Akamse Juliette Dona e Kameni Pascaline, per cui abbiamo dovuto ricoverarle in
ospedale, ma adesso stanno bene. Nel mese di gennaio tutto è andato bene al Foyer,
gli Insegnanti ce la mettono tutta e i bambini si impegnano al massimo. Vi posso
assicurare che i bambini pregano ogni giorno per i loro Genitori adottivi e trascorrono
le loro giornate nella serenità e nella gioia, pur con tutti i loro handicap. Alla fine di
dicembre ho ricevuto da Don Giovanni la prima tranche di 10.000.000, che
serviranno per le spese del secondo trimestre. Nel ringraziarvi di tutto cuore,
unitamente agli Educatori, agli Insegnanti, ai Genitori e ai Bambini del Foyer, vi
saluto cordialmente augurando ancora a tutti Buon Anno! Vostro
P. Sergio Janeselli
RIFLESSIONE DEL CAPPELLANO
Cari Genitori adottivi: Giovanni Paolo II, nella Lettera Apostolica per il Terzo
Millennio, dice che 'è tempo di scommettere sulla carità' e che è 'l'ora di
una nuova fantasia della carità, che si dispieghi non tanto e non solo
nell'efficacia dei soccorsi prestati, ma nella capacità di farsi vicini, solidali
con chi soffre, così che il gesto di aiuto sia sentito non come obolo umiliante,
ma come fraterna condivisione. Dobbiamo per questo fare in modo che i
poveri si sentano, in ogni comunità cristiana, come 'a casa loro' (50). E' proprio
quello che intendono fare i Genitori adottivi di Linate, non accontentandosi
di dare la quota di adozione, ma interessandosi della salute, della scuola, della
educazione alla fede dei bambini, per arrivare a una vera condivisione, in modo
da far sentire ogni bambino in casa nostra 'come a casa sua'. Vi pregherei di
esporre in casa il quadro del Diploma di Adozione con la fotografia del bambino/
a, in modo da averlo sempre presente e considerarlo come un membro della
famiglia. E se ci sono dei bambini in casa, parlate loro spesso del 'fratellino' o della
'sorellina' che vive lontano, ma che dobbiamo aiutare e amare. L'Adozione diventa
così una occasione formidabile per educare alla solidarietà e all'amore verso il
prossimo. Con questo vi saluto e vi benedico, dandovi un appuntamento epistolare
nel mese di aprile.
Vostro Don Giovanni
Dove
volano i
‘Gabbiani'
ONORATA DAI PENSIONATI LA MADONNA DI LORETO
Il Pensionato
LINATE
FLASH
Adelfio Giuseppe, Albanese Elena e
Nino, Annunziata Michele,
Argentiero Francesco, Babolin
Giuseppe, Begotti Gino, Belloni
Anna Maria, Benaduce, Bertocchi,
Bianchi Giovanna, Borroni
Giancarla, Bossetti Luigi, Brandolini
Angelo, Brescianini Angelo,
Cafarella Domenico, Circassi Silvio,
Colombo Osvaldo, Ciocca
Giovanna, Cognolato Guido, Corso
Vittorio, Cremonesi Carlo, Della
Beffa Romolo, Di Tullio, Facchini
Walter, Ferretti Gianfranca, Folchini
Luigi, Fuccaro Armando, Giroli
Giordano, Ienaro Roberto, Isetti
Osvaldo, Izzo Andrea, Lambruschi
Arturo, Lanzotti Mario, Maggi Paolo,
Martinelli Guido, Matarrese Cosimo,
Molinari Antonio, Monfardini Livio,
Poli Emilio, Passeretti Dr. Tommaso,
Rancati Rocco, Rescali Pietro, Rosati
Bruna, Rossi Francesco, Ruoppolo
Mario, Sacco Angelo, Sciarini
Enrico, Siciliano Nunciata, Signorato
Giovanni, Siracusa Ignazio, Spanu
Pinuccio, Taddei Carlo, Tampellini
Germano, Tanzi Roberto, Tessadro
Enrico, Traiano Mario, Verderame
(al 31.12.2001) Tot. 58
La foto ritrae i numerosi Pensionati aeroportuali accorsi a Linate il 10 dicembre 2001 per
onorare la Madonna di Loreto, Patrona della Cappella e della Comunità. A stento la
'cattedrale' li ha potuti contenere durante la celebrazione della S. Messa, nella quale sono
state ricordate le vittime della sciagura aerea dell'8 ottobre e si è pregato per tutti i defunti
aeroportuali. Nell'omilìa il Cappellano ha descritto un pò la situazione di crisi che
attanaglia gli aeroporti milanesi, invitando però alla fiducia e alla speranza. A mezzogiorno,
gran pranzo presso il ristorante aziendale Onama, naturalmente offerto dalla Cappella.
Nel pomeriggio, due pulmann, offerti dalla Ditta Sita Viaggi, hanno portato i Pensionati
a Cesano Maderno (MI), per visitare il Palazo Borromeo Arese, progetttato da Giulio
Arese nel '600 e edificato in varie fasi successive. Nella varie sale del palazzo i
Pensionati hanno potuto ammirare opere di grandi artisti come Procaccini, Montalto,
Nuvolone e godere della riposante visione dell'immenso giardino e parco dietro il
palazzo. La visita si è conclusa con un rinfresco prenatalizio presso l'Hotel Fauno,
attiguo al Palazzo Borromeo. Determinante per la riuscita della giornata è stato il bel
tempo, che ha reso agili gli spostamenti dei Pensionati e ha favorito il buon umore tra di
loro. Siano rese grazie al Signore e alla Madonna di Loreto!
PER FINIRE IN ALLEGRIA
Un nostro amico Clochard un pò brillo, rientrando a casa, non riesce ad
aprire la porta e si mette a bussare. La moglie si affaccia alla finestra e
chiede:
- Vuoi la chiave?
- No - risponde lui - quella ce l'ho: non riesco a trovare il buco!
Una impiegata alta e magrissima si reca al Pronto Soccorso per una
visita
Il medico la guarda e le dice:
- E' stranissimo: si direbbe che lei soffre di eccesso di lavoro, un disturbo
che pensavo scomparso...
Un Pensionato di Linate ritorna nel suo reparto a trovare gli amici:
- Ciao Andrea, come va? E' un sacco di tempo che non ci vediamo: ti trovo un pò
cambiato a dire la verità, un pò di pancia, qualche capello bianco, e poi ti sei tagliato
i baffi...
- Guarda che io non mi chiamo Andrea, ma Paolo!
- Santo cielo, ti sei cambiato anche il nome!
Due amici aeroportuali si incontrano. Il primo dice:
- Cosa fai di bello?
E l'altro risponde:
- Mah, vado a zonzo.
- Beh, se non è troppo lontano vengo anch'io!
Discorrendo tra amici di lavoro:
- Sai che sono tre anni che lavoro per la TV?
- Allora, come ti va?
- Bene, ho quasi finito di pagarla!
19
CAPPELLA SANTUARIO
MADONNA DI LORETO
Celebrazioni e Servizi
17 febbraio - domenica PRIMA DI QUARESIMA
Al termine delle S.S. Messe (prefestiva e festiva), si impongono le Sacre Ceneri.
Ore 11 S. Messa
21 febbraio - giovedì
Ogni giovedì di Quaresima, in Cappella, dalle ore 14 alle 16: esposizione e adorazione
silenziosa del Santissimo Sacramento. Ore 16.15 S. Messa
22 febbraio - venerdì
Primo venerdì di Quaresima: giorno di magro e digiuno.
Ogni venerdì di Quaresima, in Cappella, alle ore 13: Meditazione sulla Passione del Signore
Ogni venerdì di Quaresima è giorno di magro
26 febbraio - martedì
Inizia il Quaresimale via etere del Card. C. M. Martini su Telenova (ore 20.45) e su Radio A.
(ore 21) che continuerà nei martedì 5-12-19 marzo, sul tema: 'Discorso alla Chiesa' (Mt. 18)
24 marzo - domenica
FESTA DELLE PALME, nella Passione del Signore
In Cappella: benedizione e distribuzione dell'ulivo, anche in settimana, fino all'esaurimento.
Ore 11 S. Messa
28 marzo - giovedì
COMMEMORAZIONE DELLA CENA DEL SIGNORE
Ore 16.15 Cerimonie con S. Messa
29 marzo - venerdì
COMMEMORAZIONE DELLA PASSIONE E MORTE DEL SIGNORE
Ore 15 Cerimonie con l'adorazione della S. Croce
Giorno di magro e digiuno. Nella serata di venerdì e per tutto il sabato, è possibile
baciare il Santo Crocefisso, esposto in Cappella.
30 marzo - sabato
GIORNATA DELLA RICONCILIAZIONE
Per tutto il giorno, il Cappellano è a disposizione per le Sante Confessioni.
Ore 17.30 Cerimonie e S. Messa di Resurrezione
31 marzo - domenica
PASQUA DI RESURREZIONE
Ore 11 S. Messa con la partecipazione degli Amici Clochards. Ore 12 Pranzo di Pasqua
1 aprile - lunedì
FESTA DELL'ANGELO
Ore 11 S. Messa
1 maggio - mercoledì SAN GIUSEPPE LAVORATORE, Compatrono della Comunità di Linate
Ore 13 S. Messa
MESE MARIANO - Prima delle S.S. Messe festive, viene recitato il Santo Rosario
12 maggio - domenica
ASCENSIONE DEL SIGNORE - Ore 11 S. Messa
19 maggio - domenica
PENTECOSTE - Ore 11 S. Messa
26 maggio - domenica
SANTISSIMA TRINITÀ - Ore 11 S. Messa
2 giugno - domenica CORPO E SANGUE DEL SIGNORE - 11 S. Messa
S.S. Messe
Confessioni
Catechesi
Adorazione
Cappellano
20
Prefestiva ore 17.30
Domenica e festivi ore 11
(Ore 17 Servizio di Culto Evangelico Pentecostale)Lunedì, Martedì e Mercoledì ore 13
Giovedì, Venerdì ore 16.15
Prima e dopo le S.S. Messe o nelle ore di ufficio del Cappellano
In preparazione alla Cresima o al Matrimonio: da concordare con il Cappellano
Giovedì ore 14 - 16, in Avvento, Quaresima e Tempo pasquale
Presente in aeroporto: tutti i giorni
Presente in ufficio: attorno agli orari delle S. Messe
Per comunicazioni urgenti: Segreterìa telefonica 02.7485.2510 - Fax 02.7485.2069
Internet: http:// www.uli.it/aerocappellalinate - E-Mail: gtremolada @ uli. it.