Eureka

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Eureka
EUREKANEWS
Ideare oggi le innovazioni
del futuro
www.eureka.be
81
Rivista trimestrale
dell’Iniziativa EUREKA
Lavorare
insieme
Evoluzione dei modelli di sostegno della
ricerca europea allo scopo di aumentare la
competitività
>
EDITORIALE
Definizione di una reale
prospettiva europea della
ricerca: Luuk Borg illustra la
posizione di EUREKA nel SER.
>
UN PAESE SOTTO LA LENTE
I centri strategici finlandesi per
la scienza e la tecnologia
>
PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
Uso della televisione interattiva
per collegare medici e pazienti,
e portare la sanità a casa
>
PUNTO DI VISTA
Il professor Francesco Jovane
parla delle tendenze passate e
attuali nella ricerca europea
Eureka è una rete
europea di R&S
orientata al mercato,
che mira a migliorare la
competitività europea
Definizione di una reale prospettiva europea
della ricerca
In questo numero di EUREKA News,
Contemporaneamente, le nostre iniziative
vengono analizzati gli sviluppi nella ricerca
Clusters e Ombrelli hanno sempre consentito
europea negli ultimi 60 anni e sottolineata
a EUREKA di offrire piattaforme per le
ad aziende, università e istituti di
l’importanza della collaborazione
iniziative strategiche di lungo periodo
ricerca di 39 paesi membri e all’UE di
internazionale. Vediamo come i paesi europei
che completano la strategia di ricerca
collaborare in un approccio “su iniziativa
più piccoli, quali la Finlandia, siano sempre
e innovazione dell’UE nonché di creare
più aperti alla cooperazione internazionale
partenariati pubblico-privato con programmi
per consentire alle loro aziende di nicchia di
di ricerca nazionali.
EUREKA News è un trimestrale
grande successo di operare con efficacia in
Le nostre iniziative hanno una lunga storia
pubblicato in inglese, francese, italiano,
un’economia globalizzata.
di impegno in aree come la microelettronica,
La stessa EUREKA ha giocato un
il software e le comunicazioni mantenendo
ruolo importante nella cooperazione
l’industria europea all’avanguardia nel
Direttore: Luuk Borg
intergovernativa dal 1985 assumendo
mondo, nonostante pressioni sempre
Contributi: Sally Alger, Peter Gutierrez, Paul
un ruolo fondamentale nell’innovazione
più forti per spostare la produzione e lo
industriale europea e fungendo da potente
sviluppo nell’area dell’Asia del Pacifico. Le reti
Sally Horspool, Francesco Jovane
contrappunto ai più recenti programmi
tematiche come ECONTEC, che riunisce la
Progetto: Busybee
quadro dell’UE per la ricerca, coordinati dalla
multimedialità e l’apprendimento elettronico,
Traduzione: Berlitz
Commissione europea. La nostra flessibilità è
hanno compiuto eccezionali sviluppi per
Stampa: Vanden Broele
apprezzata dal settore e completa idealmente
l’Europa in aree come l’animazione digitale.
l’Unione dell’Europa a 27 in questa epoca di
Siamo all’avanguardia nei nuovi sviluppi
crescente globalizzazione.
a lungo termine nelle biotecnologie e nelle
promuovendo lo sviluppo tecnologico
e la ricerca collaborativa sostenuti dal
mercato. L’iniziativa Eureka consente
dell’impresa” per sviluppare e sfruttare
le tecnologie innovative.
spagnolo e tedesco. La versione in linea
è disponibile in www.eureka.be
McCallum, Tiphanie Mellor e Sarah Morris
Per EUREKA: Franco Cozzani,
©2008 Segretariato di EUREKA
ISSN 1470-7489
È consentito riprodurre singoli articoli di
EUREKA News a scopi non commerciali
purché venga citata la fonte EUREKA News.
tecnologie ambientali.
Mentre i programmi quadro si sono sempre
più focalizzati sulla scienza di frontiera,
La forza di queste iniziative ( Clusters
progetti e iniziative strategiche EUREKA
eccellenza ed efficienza con un sostegno
e Ombrelli) deriva dalla loro leadership
per l’assistenza e il materiale fornito per
crescente per l’importante infrastruttura
di settore, dove le industrie interessate
questo numero.
di ricerca e grandi progetti a medio-lungo
stabiliscono le agende di ricerca,
termine, EUREKA ha continuato a concentrarsi
contribuendo al finanziamento e alla
Fotografie: si ringraziano i partecipanti a
Segretariato EUREKA, Rue Neerveld 107,
1200 Bruxelles, Belgio
su risultati più orientati al mercato con un
Informazioni su abbonamenti:
crescente sostegno a progetti più piccoli e
[email protected]
brevi con meno partecipanti. Questi progetti
Le opinioni espresse in EUREKA News
non riflettono necessariamente quelle
dell’organizzazione.
www.eureka.be
2 | EUREKA NEWS 81
condivisione dei risultati che consentono così
alle singole aziende di sviluppare i prodotti
leader nel mondo.
EUREKA consentono alle imprese industriali, in
Ora, con lo sviluppo delle iniziative
particolare alle piccole e medie imprese (PMI), di
tecnologiche congiunte (JTI) che consentono
commercializzare i nuovi prodotti rapidamente
alla Commissione europea di sostenere
sfruttando i risultati della loro ricerca.
le piattaforme degli Stati membri per
> Editoriale
i coinvestimenti nella ricerca europea,
Ora, nella preparazione della conferenza
aumenta la convergenza tra EUREKA e
interministeriale del giugno 2008 in Ljubljana,
i programmi quadro nell’ambito dello
che segna il passaggio della presidenza
Spazio europeo della ricerca (SER). La stretta
EUREKA dalla Slovenia al Portogallo,
cooperazione tra questi JTI e le nostre
stiamo rivedendo i nostri punti di forza, e di
principali iniziative garantiscono che i
debolezza, per fornire una risposta preventiva
risultati di questo approccio sostengano gli
alla sfide globali nella ricerca industriale.
obiettivi dei Consigli Europei di Lisbona e di
Barcellona , per lo sviluppo di un’economia
basata sulla conoscenza e per un maggior
finanziamento della ricerca.
Intendiamo riaffermare la posizione di
EUREKA come principale rete dell’innovazione
industriale nel SER, unendo il nostro approccio
pragmatico e comprovato ai risultati più
Lo scorso anno la definizione del programma
orientati al mercato con nuove misure per
Eurostars di EUREKA, che riunisce
aumentare l’impegno politico di alcuni
finanziamenti privati, della Commissione e
membri, aumentare la nostra visibilità,
degli Stati membri, ha permesso di accelerare
sfruttare le iniziative strategiche consolidate
questa convergenza. Inoltre, fornisce
e di maggior successo, e rafforzare la nostra
sostegno alle PMI impegnate nella ricerca
posizione globale promuovendo partenariati
che genereranno in futura la nostra ricchezza
per la R&S oltre l’Europa.
economica, l’occupazione e il benessere sociale.
Se la fase iniziale di Eurostars avrà il
successo previsto, la richiesta di maggiori
finanziamenti agli Stati membri aumenterà. Il
successo verrà misurato in termini di qualità
di progetti, buoni risultati e convenienza.
Certamente intendiamo fare un buon
lavoro, pertanto prevediamo ottenere
questo ulteriore finanziamento, non solo
da Stati membri ma anche da agenzie
di finanziamento regionale, dalla Banca
Europea degli Investimenti (EIB) e da partner
privati. Disponiamo anche di un buono
schema di valutazione dei progetti SME che
useremmo per acquisire e fornire assistenza
back-office per iniziative che non hanno tale
infrastruttura di valutazione.
Luuk Borg
Responsabile del segretariato di EUREKA
Luuk Borg
Responsabile del segretariato di EUREKA
‘
Lo scorso anno
la definizione del
programma Eurostars
di EUREKA, che riunisce
finanziamenti privati,
della Commissione e
degli Stati membri,
ha permesso di
accelerare questa
convergenza. Fornisce
sostegno alle PMI
impegnate nella ricerca
che genereranno
in futuro la nostra
ricchezza economica,
l’occupazione e il
benessere sociale.
’
WWW.EUREKA.BE
|3
Benvenuti in
EUREKA News 81
Benvenuti in EUREKA News 81. Questo numero rispetta la nostra tabella
di marcia. La creazione di un forte
mercato per la ricerca per aumentare
la cooperazione paneuropea e coordinare le attività di ricerca nazionali
è l’obiettivo delle attuali strutture di
sostengo della R&S. Il nostro articolo
principale analizza l’evoluzione della
Segretariato EUREKA
Nuovi uffici del Segretariato di
EUREKA a Bruxelles
Mojca Kucler Dolinar, Ministro sloveno
dell’Università, della Scienza e della
Tecnologia, ha inaugurato ufficialmente i
nuovi uffici del Segretariato di EUREKA il 12
marzo 2008. Il rinnovo totale degli uffici di
Bruxelles contrassegna l’espansione delle
attività per EUREKA.
ricerca collaborativa in Europa (pagg.
8-11). Francesco Jovane, il rappresentante di alto livello italiano di
Eurostars
Il programma Eurostars riceve
l’approvazione finale da parte
del Parlamento europeo
Il 10 aprile 2008, i parlamentari europei
hanno approvato il programma Eurostars
per le PMI impegnate nella ricerca.
Il Parlamento europeo ha approvato
un pacchetto di compromesso,
preventivamente negoziato con il
Consiglio, per cofinanziare 100 milioni
di euro con fondi comunitari, mentre
i paesi partecipanti contribuiranno
congiuntamente per altri 300 mln di euro.
EUREKA, illustra le tendenze passate
Il compromesso ha accettato la maggior
parte dei punti sollevati dalla Commissione
Industria del Parlamento. Secondo il
relatore Paul Rübig (EPP-ED, AT) “i negoziati
con il Parlamento europeo e il Consiglio
sono stati effettuati a tempo di record in
cinque mesi. Abbiamo potuto ottenere
miglioramenti decisivi. Ora Eurostars ha il
potenziale per diventare una reale vetrina
per l’Unione europea”.
e attuali della ricerca europea e il
motivo dell’efficacia dell’approccio di
EUREKA (pagg. 15-16).
Tornando al presente, presentiamo i
due progetti per l’energia EUROGIA
COSMOS 1 e 2, che hanno sviluppato
la tecnologia per conservare in assoluta sicurezza l’anidride carbonica,
rendendo più ecologici gli impianti a
gas e carbone (pag. 7). E! 3710 ITVLHA
ha inoltre ulteriormente la tecnologia dei media, creando un sistema
per fornire strumenti e servizi
sanitari ai pazienti, nei loro domicili,
tramite la televisione (pag. 14).
Nel nostro paese sotto la lente
(pagg. 12-13), scopriamo la strategia
d’innovazione nazionale e le nuove
strategiche piattaforme scientifica, tecnologica e innovativa della
Finlandia.
Ci auguriamo che questo numero
estivo riscontri il vostro interesse.
Per domande e commenti, scrivete a
[email protected].
4 | EUREKA NEWS 81
Robert-Jan Smits (Commissione europea), Aleš
Mihelič (presidenza slovena di EUREKA), Mojca
Kucler Dolinar (Ministro sloveno dell’Università,
della Scienza e della Tecnologia) e Luuk Borg
(Direttore del segretariato di EUREKA) alla
riapertura del Segretariato a Bruxelles
Secondo il ministro Dolinar, “EUREKA
ha avuto successo nell’integrare il
finanziamento nazionale per i progetti
collaborativi europei nella ricerca
industriale per 22 anni. Un importante
obiettivo dell’attuale presidenza slovena
consiste nello stabilire EUREKA come uno
dei pilastri importanti dello SER affinché
possa contribuire alla realizzazione degli
obiettivi di Lisbona dell’UE e migliorare la
competitività europea”.
La riapertura degli uffici ha offerto
l’opportunità per comunicare i risultati
eccezionali delle prime gare Eurostars
del febbraio 2008. Sono giunte più di 200
candidature: oltre il 75% dei membri dei
consorzi era composto da PMI e circa 180
hanno soddisfatto i criteri per partecipare
ai progetti.
www.eureka.be
Il programma finanzierà principalmente le
attività di R&S nell’intero campo scientifico
e tecnologico. Esperti indipendenti
valuteranno le proposte di progetto e
stabiliranno una classifica vincolante
per allocare fondi dalla Comunità agli
stanziamenti nazionali. Il testo ha altresì
accolto il suggerimento
della commissione ITRE di
usare il logo della Comunità
in tutte le pubblicazioni
elettroniche e stampate
concernenti Eurostars.
La nuova scadenza per l’invio delle
candidature per le proposte di progetto
Eurostars è venerdì 21 novembre 2008,
17.00 ora italiana.
www.eurostars-eureka.eu
Eventi
INNOVACT 2008
La presenza di EUREKA all’edizione di
quest’anno di INNOVACT ha sottolineato
il ruolo che gioca nel sostenere le piccole
> In breve
settore. Organizzata ogni due anni, la CI
getta le linee guida politiche e annuncia
ufficialmente i nuovi progetti EUREKA
sostenuti durante l’anno di presidenza.
e medie imprese dedite alla R&S (PMI).
Questo evento di due giorni ha avuto luogo
al Centro congressi in Reims, in Francia, il
18 e 19 marzo 2008. EUREKA ha presentato
i risultati del progetto allo stand della fiera.
Il direttore del segretariato di EUREKA Luuk
Borg e il coordinatore nazionale dei progetti
francese Rémy Renaudin hanno partecipato
a conferenze, promuovendo la ricerca
all’avanguardia e l’approccio all’innovazione
su iniziativa dell’impresa di EUREKA.
Borg ha inaugurato l’evento e colto
l’opportunità per comunicare i più recenti
risultati del programma Eurostars. In
seguito ha presentato premi ai vincitori
dell’QQ European Innovation Hopeful Award.
afferma Jorge Liz, NPC per il Portogallo. “Tra
le priorità della nostra agenda vi è anche una
migliore sincronizzazione e armonizzazione
del finanziamento EUREKA”.
Altre priorità definite dalla presidenza
comprendono l’organizzazione di più
eventi sull’intermediazione, lo sviluppo del
concetto di missioni tecnologiche fuori
dall’Europa per promuovere l’approccio
EUREKA e l’aumento dei partenariati nella
regione del Mediterraneo.
“Il potente effetto leva di EUREKA ha
sensibilmente stimolato gli investimenti
del settore privato in progetti R&S. Ha
inoltre creato un efficace collegamento
tra industria e mondo accademico”,
ha concluso Luuk Borg, direttore del
segretariato di EUREKA. Una forte
collaborazione tra i paesi membri è
fondamentale per un futuro di successo.
La famiglia EUREKA ha inoltre accolto
ufficialmente l’ex repubblica iugoslava
di Macedonia quale membro a pieno
titolo della rete. Mentre in precedenza
deteneva lo stato di paese terzo, ora può
guidare e formulare proposte per progetti.
“L’adesione a EUREKA fornisce alla ricerca
della Macedonia un orientamento al
mercato nettamente più forte”, afferma il
professor Jovan Lazarev, Viceministro per
l’Istruzione e la Scienza nazionale.
www.eureka.be/inaction/chair.do
Unico in Europa, INNOVACT vede la
partecipazione di 4000 operatori, 220
aziende innovative, 255 espositori e
110 oratori da 20 paesi. Nella sua 12ª
edizione continua a trovare soluzioni per
giovani innovative aziende europee tra
cui formazione, partenariati, finanza e
trasferimento tecnologico.
Conferenza Ministeriale 2008:
EUREKA amplia gli orizzonti per
l’innovazione
La Conferenza Ministeriale (CI) di
quest’anno ha sottolineato più che mai
come EUREKA detenga un’importante
posizione per generare progetti
internazionali innovativi, guidati dal
Parallelamente alle discussioni della
conferenza, la mostra interattiva ha
presentato risultati di progetti per storie
di successo. I visitatori hanno potuto avere
un assaggio dei progetti EUREKA passati
e presenti, dall’energia all’agricoltura alle
ICT. Hanno provato tecnologie e prodotti
che non sarebbero stati sviluppati senza il
sostegno di EUREKA.
www.innovact.com
Il Portogallo assume la
presidenza di EUREKA
A giugno termina l’anno di presidenza
slovena. Il Portogallo prenderà il comando a
luglio e seguirà le orme degli sloveni.
Il team portoghese ha elaborato un
programma ancora focalizzato sulla
massimizzazione della promozione dei
risultati dei progetti EUREKA. “Durante
il nostro anno di presidenza, intendiamo
implementare la strategia EUREKA.
Inizieremo realizzando i piani di azione
abbozzati durante la presidenza slovena”,
Janez Jan_a, primo ministro sloveno, Mojca Kucler Dolinar, Ministro dell’Università, della Scienza e della
Tecnologia, e Janez Poto_nik, Commissario europeo per la Scienza e la ricerca in visita alla mostra sul
progetto guidata da Catherine Simmons del segretariato di EUREKA
WWW.EUREKA.BE
|5
> In breve
Iniziative
Sistemi intelligenti
EUREKA e la sua iniziativa sui sistemi
intelligenti EURIPIDES erano presenti
al Palau de Congressos de Catalunya di
Barcellona per l’edizione di quest’anno
di Smart Systems Integration, che si è
tenuto il 9-10 aprile 2008. Una piattaforma
di comunicazione internazionale per
istituti di ricerca e produttori, consente
loro di scambiare cognizioni tecniche e
crea contatti per una ricerca europea di
successo in questo settore.
I progetti EURIPIDES promuovono i sistemi
intelligenti e le pertinenti tecnologie,
portando su una base di mercato più
ampia tecnologie ad alto volume che
hanno effetti di ampio respiro sul mercato
elettronico. Ai progetti, che in genere
durano tre anni concretizzandosi in
prototipi preindustriali, partecipano per il
40% PMI. I rappresentanti delle iniziative
erano presenti alla mostra per rispondere
alle domande e comunicare i loro risultati.
Secondo Jean-Luc Maté, presidente
dell’iniziativa,”è stata un’opportunità per
comunicare le diverse aree in cui vengono
usati sistemi intelligenti per migliorare la
vita quotidiana dei cittadini europei, tra
cui i trasporti, la medicina, la sicurezza e
l’industria”.
La conferenza si è focalizzata sulla
produzione nel settore automobilistico
con seminari sull’elaborazione laser nella
produzione di automobili, superfici per
applicazioni automobilistiche, stampaggio
di lastre di metallo nella produzione
automobilistica e strumenti virtuali per la
produzione. È stata altresì pianificata una
visita tecnica a Volvo Car Corporation.
www.vinnova.se
Aziende, mondo scientifico e
acquacultura nei Paesi Bassi
Presso il Museo Zuiderzee di Enkhuizen,
nei Paesi Bassi, si è tenuto il secondo COST/
EUREKA copartecipato sull’acquacultura,
tenutosi il 20-22 aprile 2008. Dopo il
successo del primo incontro a Patrasso, in
Grecia, questo evento è stato organizzato
con la cooperazione del Comune di
Enkhuizen, nella provincia dell’Olanda
settentrionale.
Secondo Pol van den Bergen, responsabile
dell’ufficio di INNOFISK, “per contrastare
l’allarmante declino delle specie ittiche
selvatiche, si devono sviluppare nuovi
metodi sostenibili di allevamento ittico
che salvaguardino il nostro ambiente,
la salute degli animali, la biodiversità e
l’alimentazione”.
http://www.aquaculture-event.eu/
Ombrello
Premi EUREKA
PRO-FACTORY, li progetto ombrello di
EUREKA sulle tecnologie di produzione, ha
organizzato un evento sull’intermediazione
a Göteborg, in Svezia, per il 5-6 maggio
2008, organizzato dall’ufficio svedese di
EUREKA a VINNOVA, l’agenzia governativa
svedese per i sistemi innovativi. Gli ospiti
hanno preso attivamente parte a seminari e
incontri bilaterali per migliorare la
collaborazione in questo settore.
6 | EUREKA NEWS 81
2o 8
Il premio Lynx EUREKA, istituito nel 2001
durante la presidenza spagnola, riconosce
le PMI che offrono buone prospettive a
investitori privati. RS Dynamics, l’azienda
impegnata nel progetto EULASNET
EXPLOSIVE ANALYSER, ha ricevuto il
premio dal ministro sloveno Mojca Kucler
Dolinar. Questo progetto ombrello di
EUREKA guidata dalla Repubblica ceca ha
creato un sistema portatile per rilevare
agenti esplosivi in aree suscettibili di
attacchi bomba. Secondo i partner, il
sistema è rapido e affidabile e può rilevare
e analizzare tracce di esplosivi standard a
livello di picogrammo, con una percentuale
di falso positivo molto bassa.
www.eureka.be/inaction/awards.do
InnoFisk mira a creare una piattaforma di
portata europea che integri le capacità
della R&S e la competenza per realizzare
progetti di allevamento ittico nell’intera
catena di produzione ittica.
www.euripides-eureka.eu
PRO-FACTORY ed evento
sull’intermediazione in Svezia
Annelene Svingen, Segretario di Stato
norvegese per il Ministero del Commercio
e dell’Industria, ha consegnato il premio
ai partecipanti che hanno sviluppato
un’innovativo sensore a pressione cilindrica
per ridurre l’ossido di azoto e le emissioni
di particelle dai motori diesel delle
automobili.
Pubblicazioni
Relazione annuale 2007 di
EUREKA
EUREKA ha appena pubblicato la relazione
annuale per il 2007. Questa prima edizione
analizza gli sviluppi dell’ultimo anno,
inclusi i risultati del progetto, le riunioni e
gli eventi di rete.
Premi Lynx e Lillehammer 2008
2o 8
Ogni anno, EUREKA riconosce il contributo
apportato da un progetto al miglioramento
dell’ambiente europeo. Il vincitore di
quest’anno è il progetto E! 3379 CPS.
Per ordinare una copia, scrivere a eureka.
[email protected] includendo “Annual
Review 2007” nell’oggetto.
> Per informazioni sui numerosi successi di EUREKA www.eureka.be
> Presentazione dei progetti
Presentazione dei progetti
I paesi europei hanno ambiziosi obiettivi per aumentare l’uso dell’energia rinnovabile. I
mulini a vento si diffondono su colline e montagne. Agli edifici vengono aggiunti i pannelli
solari e gli architetti li stanno inserendo nei loro progetti di avanzatissimi edifici pubblici e
privati. Un progetto EUREKA, a cui collaborano tedeschi, francesi e italiani, è all’avanguardia
nel trovare modi per rendere più ecologici gli impianti a carbone e gas.
Secondo gli analisti, dipenderemo dai
combustibili fossili almeno per numerose
decenni. Sir Nicholas Stern, consulente del
primo ministro britannico Gordon Brown
sull’economia del cambiamento climatico,
prevede che i combustibili che emettono
anidride carbonica, come gas e carbone,
nel 2050 costituiranno ancora metà della
fornitura energetica mondiale.
lavoro è stato finanziato con due progetti:
COSMOS 1 e COSMOS 2.
Jammes spiega che “quando si conserva
CO2, si perfora un pozzo profondo
sottoterra. La roccia può crollare se non
viene formata in un modo adeguato. Si
infilano tubi nel pozzo, mentre tra i tubi
e il pozzo si inserisce un rivestimento
in acciaio”. Per COSMOS 1, il team ha
Pertanto, salvare il nostro pianeta
significa sviluppare modi per impedire
che i combustibili fossili rilascino
elevati livelli di anidride carbonica di
riscaldamento del pianeta nell’atmosfera.
Una delle soluzioni più promettenti è
la conservazione di CO2, altresì detta
“carbon sequestration”. Consiste nel
catturare la CO2 prima che venga rilasciata
nell’atmosfera, convertendola in un liquido
e conservandola in livelli di roccia porosa.
Secondo Laurent Jammes, responsabile
marketing e tecnico di Schlumberger
Carbon Services, “la tecnologia è già
disponile. Quel che serve è acquisire fiducia.
È molto importante dimostrare che la CO2
può essere conservata in totale sicurezza”.
Si deve spiegare che la conservazione di
CO2 non causerà livelli problematici di
acidità nel suolo o nell’acqua potabile che
potrebbero influire sull’ambiente e sulla
salute delle persone.
progettato rivestimenti in acciaio e uno
specifico tipo di cemento per evitare
perdite di CO2 durante lo stoccaggio o in
seguito. “Questi materiali resistono alla
CO2, che non è in grado di attaccarli”.
Per COSMOS 2, il team ha provato modelli
informatici per misurare il processo di
conservazione della CO2 e monitorarne
la degradazione nel tempo. Secondo gli
scienziati, tra decenni o secoli la CO2 si
dissolverà e tra secoli o millenni reagirà
con gli elementi nella roccia per formare
nuovi minerali. “Abbiamo controllato la
quantità di dispersione e il momento in
cui è vicina a zero, ovvero quando non può
essere rilevata. Quando si può prevedere la
perdita, è possibile individuare l’azione in
grado di impedirla”.
Esistono esempi di conservazione della
CO2, come Sleipner T, una piattaforma gas
nel Mare del Nord, gestita dalla compagnia
Jammes collabora a una partnership
EUREKA che ha sviluppato entrambi i
materiali per garantire che la CO2 non
sfugga dopo essere stata conservata
nella roccia e nei modelli informatici per
controllare eventuali perdite delle aree di
stoccaggio. Grazie a EUREKA, hanno riunito
professionisti eccezionali del settore
pubblico e privato, ricevendo il sostegno
della società petrolifera francese TOTAL
e di quella energetica italiana ENI. Il loro
petroliferia di stato norvegese Statoil, in
funzione dal 1997. A livello mondiale, lo
stoccaggio di CO2 nel settore energetico
continua ad essere limitato. Jammes spera
che COSMOS consentirà di aumentare
l’uso di questa tecnologia. “L’obiettivo
Lo stoccaggio di CO2 è sempre più di
attualità poiché i governi intendono
ridurre sensibilmente le emissioni di
CO2. “Tutto il lavoro svolto in COSMOS
verrà affrontato in discussioni”, afferma
Jammes, secondo il quale i materiali
sviluppati in COSMOS diventeranno uno
standard mondiale in futuro. “COSMOS 2
(che terminerà nell’aprile 2010) dimostrerà
che disponiamo dei modi per garantire la
sicurezza di un sito”.
La presenza di aziende e ricercatori europei
nello sviluppo della conservazione di CO2 è
importante considerato che i consumatori
dei 27 paesi membri chiedono soluzioni
al problema del riscaldamento mondiale.
L’Europa deve posizionarsi all’avanguardia
di ciò che diventerà anche un’attività
altamente redditizia. Durante un dibattito
sull’energia alla fine dello scorso anno, l’ex
presidente di Shell, Lord Oxburgh, aveva
affermato che “sarà uno dei nuovi grandi
settori mondiali, con un fatturato prossimo
a 1.000 miliardi di USD, della stessa
importanza del settore petrolifero oggi”.
è di applicarla su larga scala per ridurre
l’emissione di gas serra e impedire il
riscaldamento mondiale: si potrebbero
ridurre le emissioni totali di CO2
probabilmente di un quarto”.
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|7
Da nazionale a
una prospe
L’Europa ha una lunga
tradizione di eccellenza nella
ricerca e nell’innovazione,
spesso sparsa nell’UE; la
maggior parte della ricerca
del settore pubblico viene
condotta a livello nazionale,
principalmente nell’ambito
di programmi di ricerca
nazionali o regionali. Le
cose stanno cambiando con
l’arrivo dei programmi di
ricerca europei impegnati a
sostenere la collaborazione
internazionale. Franco
Cozzani, responsabile del
dipartimento Strategia e
valutazione di EUREKA, ne
racconta la storia.
C’era una volta
Una dimensione internazionale per
i pensatori e gli innovatori non è un
fenomeno nuovo. In passato, tranne
durante specifici periodi di tensione e
conflitto, la mobilità degli scienziati era
la norma, non l’eccezione. La scienza ha
unito le persone oltre i confini di stato e le
differenze etnico-culturali.
Dall’antica Grecia alla seconda guerra
mondiale, la maggior parte degli
scienziati ha lavorato da sola. Creare
contatti e scambiare idee non faceva
parte delle loro analisi giornaliere. Le
loro dotazioni variavano dalla carta e
penna ad apparecchiature da laboratorio
poco costose che una persona poteva
acquistare. Un’eccezione era la ricerca
astronomica: i grandi telescopi erano
costosi e alla portata finanziaria solo
8 | EUREKA NEWS 81
regionale a europea:
ettiva per la R&S in Europa
‘
Dall’antica Grecia
alla seconda guerra
mondiale, la maggior
parte degli scienziati
ha lavorato da sola.
Creare contatti e
scambiare idee non
faceva parte delle loro
analisi giornaliere. Le
loro dotazioni variavano
dalla carta e penna ad
apparecchiature da
laboratorio poco costose
che una persona poteva
acquistare.
’
delle principali università fin dagli anni
Venti e Trenta. Inoltre, il crescente clima
di confronto tra gli Stati Uniti e l’Unione
sovietica spingeva alla concorrenza
anziché alla cooperazione.
diplomatico culminante nel 1954 con la
creazione del CERN, il Centro Europeo per
le Ricerche Nucleari. Questo modello di
cooperazione tra i paesi europei venne
riprodotto con successo e ampliato
con altre organizzazioni a tema, come
l’Osservatorio europeo australe (ESO),
creato nel 1962; il Laboratorio europeo
di biologia molecolare (EMBL) e l’Agenzia
spaziale europea (ESA), entrambe fondate
nel 1974.
Nel 1985 nasce EUREKA, un’altra
forma della cooperazione europea
per la tecnologia e l’innovazione.
Anziché l’avanzamento della scienza,
il suo obiettivo era la promozione
dell’eccellenza industriale europea
nell’innovazione e lo stimolo della sua
competitività. Diversa dalle precedenti
organizzazioni tematiche, copre tutti i
campi della tecnologia, e i suoi potenziali
partecipanti ai progetti decidono
l’ambito e l’agenda del progetto. La
maggior parte dei progetti riguarda
l’informatica e la comunicazione (ICT),
dalla micro/nanoelettronica al software
per applicazioni incorporate in auto, aerei
e lavatrici.
EUREKA è alla base di numerosi successi
industriali tecnologici in molte aree:
ICT, agricoltura, cinema. Ha sostenuto
progetti concernenti il miglioramento
dello svezzamento del maialini e
l’allevamento ittico, le applicazioni
mediche, la tecnologia ambientale, la
conservazione digitale di capolavori
classici, la creazione di effetti speciali
per un film di Harry Potter e la serie BBC
Walking with dinosaurs. Nel corso degli
anni, EUREKA ha realizzato un contesto di
successo per la cooperazione nella R&S tra
paesi europei, con accordi flessibili, dove
ogni partecipante riceve il finanziamento
pubblico tramite le rispettive autorità
nazionali. Non esiste un finanziamento
centrale e i progetti vengono avviati in
ogni campo della tecnologia, purché le
proposte di progetto mostrino un elevato
grado di innovazione e un potenziale per
influire sul mercato.
➔
La situazione cambia sensibilmente dopo
la 2ª guerra mondiale, con l’avvento della
“grande scienza”, sostenuta dalle scienze
fisiche. Con apparecchi sperimentali
sempre più grandi e costosi, la ricerca
si interconnette con la tecnologia,
l’economia, la politica e le politiche.
Il mondo era pronto per un nuovo
approccio, in cui scienza e tecnologia
dovevano diventare i nerbi della pacifica
cooperazione tra i paesi, anziché campi
di confronto nazionale tra blocchi
geostrategici contrapposti.
Il cambiamento
In seguito alla prima proposta di creazione
di un laboratorio europeo per la fisica
delle particelle nel 1949, venne messo in
moto un efficace processo scientifico-
Nel tunnel LHC del CERN.
WWW.EUREKA.BE
|9
➔
EUREKA ha altresì giocato un importante
ruolo politico nel corso degli anni,
accogliendo alcuni Stati molto tempo
prima che aderissero all’Unione europea.
Ne fanno parte sia paesi candidati che
partner fondamentali dell’UE.
La nascita della Comunità economica
europea (CEE) e della Comunità europea
dell’energia atomica (Euratom) nel 1957
contribuì sensibilmente a definire un
percorso verso un’Europa più unita, di
cui era stato un pionere la Comunità
europea del carbone e dell’acciaio (CECA),
fondata nel 1952. All’inizio, l’obiettivo
della cooperazione comunitaria nella
scienza e nella tecnologia era mirata
all’uso e all’applicazione pacifica
dell’energia nucleare. Era molto adatto
al clima politico e sociale delle fine degli
anni Cinquanta, come testimoniato
dall’Atomium, la grande struttura
dell’atomo di ossigeno costruita a
Bruxelles, simbolo dell’esposizione
mondiale del 1958 e, da allora, della
capitale belga.
mentre cresceva l’apprezzamento per
il ruolo della R&S nel promuovere la
competitività industriale. Specifiche
disposizioni dei Trattati istitutivi della
Comunità economica europea hanno
creato il quadro legislativo affinché
l’Europa giocasse un ruolo più importante
nel finanziamento pubblico della R&S
non nucleare. Nel 1984 venne lanciato il
primo programma quadro della Comunità,
con uno stanziamento di ca. 3,3 mld
di euro. Seguirono nuovi programmi
quadro con stanziamenti crescenti, fino
al PQ6, che godeva di ca. 20 mld di euro1
di finanziamento comunitario per la
ricerca precompetitiva con partner di
almeno tre Stati membri o Stati associati.
I successivi programmi quadro della
Comunità, focalizzati sulla risoluzione
di problemi concreti fronteggiati
dall’Europa e dal mondo, e sullo sviluppo
di tecnologie rivelatisi fondamentali per
la competitività dell’industria europea, si
sono collocati tra la ricerca fondamentale
dell’ESO e del CERN e la R&S sostenuta
dall’innovazione più vicina al mercato,
tipica di EUREKA.
L’entusiasmo popolare per il nucleare
sarebbe svanito molto presto in Europa,
Il programma quadro della Comunità ha
riscosso molti successi nel corso degli
In chiaroscuro
‘
Specifiche disposizioni
dei Trattati istitutivi
della Comunità
economica europea
hanno creato il quadro
legislativo affinché
l’Europa giocasse un
ruolo più importante nel
finanziamento pubblico
della R&S non nucleare.
’
anni, con uno stanziamento passato
a 53 mld di euro per l’attuale settimo
“programma quadro”, espressione
divenuta familiare nella maggior parte
degli ambienti scientifici e tecnologici,
in Europa e nel mondo. È stato altresì
flessibile: può agire in grande quando
necessario, ospitando in Europa il sito
di ITER, il reattore di prova sperimentale
internazionale, la prossima generazione
di fusione nucleare controllata; può anche
pensare dapprima in piccolo, finanziando
attività di migliaia di SME europee,
consentendo loro di dare in appalto molta
R&S orientata all’innovazione. Nonostante
il successo del programma quadro della
Comunità, la principale sfida per la R&S
europea consiste ancora nell’ottenere il
massimo per i cittadini europei con oltre
l’80% dei finanziamenti erogati a livello
nazionale.
Il futuro
I piani di finanziamento nazionali
mostrano i propri limiti. Dal punto di vista
sovranazionale, le attività di R&S condotte
solo a livelli nazionale possono causare
la duplicazione degli sforzi tra i paesi o
una copertura inconstante e insufficiente
delle principali aree tecnologiche. Quando
si cerca la cooperazione internazionale
tramite iniziative intergovernative,
diventa chiaro che conseguenza di questo
approccio puramente nazionale è la
mancanta sincronizzazione dei fondi tra
amministrazioni statali.
10 | EUREKA NEWS 81
> Una prospettiva per la R&S in Europa
La questione fondamentale diventa
il modo in cui sincronizzare approcci
nazionali per ottenere qualità ed
efficienza, riconoscendo la naturale
tendenza dei governi nazionali a voler
gestire la loro spesa nei propri confini.
Forse l’Europa non dovrebbe lottare
contro questa tendenza, ma incanalarla in
una direzione più produttiva per la propria
competitività.
Probabilmente la soluzione consiste in
efficaci programmi congiunti tra gli Stati
membri e il programma quadro della
Comunità. Questo approccio innovativo
è meglio esemplificato dal nuovo
programma Eurostars2, 3 che si estende
oltre i confini dell’UE. Lanciato il 2 ottobre
2007, Eurostars è il primo programma
di finanziamento e sostegno europeo
mirato alle PMI impegnate nella ricerca e
nell’innovazione. Eurostars le stimolerà a
guidare i progetti di innovazione e ricerca
collaborativa internazionali semplificando
l’accesso al sostegno e al finanziamento.
Eurostars integra un sistema di
valutazione centralizzata, esclusivamente
basato sulla qualità, cofinanziato dal
settimo PQ4 e dai partecipanti nazionali,
secondo norme di finanziamento
locale. Numerosi Stati membri di
EUREKA aderiscono a Eurostars e hanno
accantonato stanziamenti per questo
programma nei loro sistemi nazionali.
La prima chiusura delle gare per
Eurostars, l’8 febbraio 2008, ha costituito
un importante pietra miliare per il
programma con oltre 200 candidature
ricevute e oltre il 90% delle proposte
idonee per il nuovo piano. La seconda
chiusura delle gare è fissata per il 21
novembre 2008. Una prima valutazione
di Eurostars dovrebbe fornire utili
indicazioni non solo per le future gare
del programma Eurostars, ma anche per
il metodo di cooperazione tra EUREKA e i
programmi europei.
ll programma quadro della Comunità
rappresenta per l’Europa una storia
di successi, altrettanto EUREKA. I
programmi congiunti degli Stati
Sezione dell’ITER, il reattore di prova sperimentale internazionale.
membri dell’UE e della Commissione
potrebbero combinare il migliore dei due
mondi in specifici ambiti. L’interazione
dinamica tra finanziamenti nazionali e
comunitari costruirà la base di una vera
dimensione europea di collaborazione
nel campo della R&S, raggiungendo
risultati maggiori rispetto ai programmi
nazionali e superando il tradizionale
modello comunitario. L’Europa non può
permettersi di essere da meno.
1 Incluso il contributo dei 10 nuovi Stati membri,
che hanno aderito all’UE durante il FP6.
2 L’ambito del programma quadro è stato
ampliato, con il nuovo Consiglio Europeo per
la Ricerca, che mira a finanziare la ricerca di
frontiera in tutte le discipline.
3 http://www.eurostars-eureka.eu
4 Il Consiglio ha formalmente dato l’approvazione
nella sua riunione del 29-30 maggio 2008, dopo
il voto del Parlamento europeo del 10 aprile
2008.
Informazioni sull’autore:
Franco Cozzani è temporaneamente distaccato
dalla Commissione europea presso il segretariato
EUREKA, dove è responsabile del dipartimento
Strategia e valutazione.
WWW.EUREKA.BE
| 11
Ristrutturazione della ricerca
per il successo internazionale
Una revisione della struttura di sostegno alla ricerca finlandese conduce a progetti più
grandi guidati dal settore con una maggiore cooperazione europea e mondiale coinvolgendo
l’intera catena del valore nelle aree interessate. Centri strategici per la scienza e la
tecnologia costituiscono una nuova dimensione della politica d’innovazione: i primi sono
stati aperti nella primavera 2008, mirati all’ICT.
gli obiettivi di ricerca nazionali in
Finlandia. Per aumentare la qualità e
la pertinenza della ricerca pubblica in
un’era di accresciuta globalizzazione,
il Consiglio ha compreso l’importanza
di dare priorità alle attività scientifiche,
tecnologiche e innovative, di aumentare
la specializzazione nelle aree di forza e
d’incoraggiare l’internazionalizzazione
della formazione e della ricerca.
Il Dr. Kari Tilli, direttore dei settori
telecomunicazioni ed elettronica di Tekes,
l’agenzia finlandese di finanziamento
della tecnologia e dell’innovazione
spiega che “abbiamo partecipato a livello
europeo mondiale dagli anni Ottanta,
ma ora sottolineiamo sempre di più la
cooperazione internazionale. Tekes è la
principale organizzazione governativa
esperta e finanziaria per la ricerca e lo
sviluppo tecnologico in Finlandia.
“La Finlandia è un piccolo paese e, se si
considera non solo la scienza ma anche gli
aspetti industriali, non possiamo coprire
tutti gli elementi della catena di valore
industriale. Per sostenere i nostri operatori
specializzati e focalizzati, ci servono nuovi
partner scientifici, industriali e tecnologici”.
La tecnologia dell’informazione e
della comunicazione (ICT) è uno
12 | EUREKA NEWS 81
dei settori leader in questi tipi di
questioni internazionali. “La Finlandia è
particolarmente specializzata nell’ICT
e nelle telecomunicazioni ma non
possiamo coprire l’intera catena del valore
a livello nazionale pertanto ricorriamo
a partner internazionali: sia clienti che
fornitori di tecnologia. L’ICT guida questa
cooperazione, seguito da altri settori.
Sull’ICT, gli USA, l’Europa, l’Asia e il
Giappone hanno punti di forza diversi
ma ci appare che molti importanti
operatori sono europei, in particolare
nelle telecomunicazioni, ma anche nei
semiconduttori e nel software, pertanto è
naturale cooperare con soggetti europei”.
Nel giugno 2006 il Consiglio decise di
creare in Finlandia una serie unità di
ricerca, centri e programmi di ricerca,
tecnologia e innovazione (RT&I), di
massimo livello con una visibilità
internazionale, allo scopo di rafforzare
le aree di ricerca e tecnologia importanti
per il futuro dell’economia e della
società finlandesi, di creare competenze
nazionali per rispondere meglio alle nuove
sfide dell’economia nazionale e delle
aziende. I nuovi centri dovrebbero altresì
promuovere la crescita economica, il
rinnovamento e l’occupazione.
Nella prima fase sono previsti cinque centri
strategici per le foreste, i prodotti metallici
e l’ingegneria meccanica, l’energia e
l’ambiente, la salute e benessere, l’industria
e i servizi ICT. Questi centri sono aziende
senza scopo di lucro, di cui sono azionisti
gli operatori principali delle pertinenti
iniziative industriali e innovative (grandi
aziende, PMI e unità di ricerca). I centri
sono aziende o attività sostenute dal
settore, la cui maggioranza delle azioni è
detenuta da imprese private. Le agenzie di
finanziamento pubblico non sono azionisti,
ma impegnate nel fornire ai centri
finanziamenti a lungo termine.
Centri di ricerca strategici
Il Consiglio per la politica scientifica
e tecnologica a livello ministeriale è
il principale soggetto che definisce
Definizione di specifiche
agende di ricerca
> Punti di forza prioritari
‘
La Finlandia è
particolarmente
specializzata nell’ICT e
nelle telecomunicazioni
ma non possiamo coprire
l’intera catena del
valore a livello nazionale
pertanto ricorriamo a
partner internazionali:
sia clienti che fornitori
di tecnologia.
’
Dr Kari Tilli, Tekes
Il Dr. Tilli spiega che “questi centri
definiscono specifiche agende di ricerca
strategica (SRA) e decidono in quali
settori cooperare. Realizzeranno le loro
SRA tramite programmi di ricerca a
lungo termine che raccolgono tutti gli
operatori principali di un’area particolare.
Per l’ICT, l’idea principale è creare un
nuovo ecosistema globale, dove le attività
di ricerca siano definite dalle aziende
coinvolte, anziché solo dalla cooperazione
a livello di progetto.
Il nostro obiettivo è un impegnato
completo dell’industria nella pianificazione
delle attività di ricerca e nella realizzazione
industriale del progetto in un approccio
realmente congiunto. Gli attuali
programmi di ricerca sono un po’ separati. I
ricercatori eseguono il lavoro e riferiscono
i risultati alle aziende. L’intenzione attuale
è di fare ricerca insieme”.
I centri, appena istituti, stanno definendo
i primi grandi progetti. “Intendiamo
iniziare la reale ricerca congiunta questa
primavera. I nostri maggiori programmi
comprendono ca. 100 progetti, ognuno con
uno stanziamento medio di 1 mld di euro.
Desideriamo creare attività con numerosi
operatore collaborativi. Lo stanziamento
annuale per ognuno dei quattro grandi
progetti pianificati dovrebbe essere di 10
mln di euro”.
Ruolo chiave per EUREKA in Finlandia
Per i progetti EUREKA in Finlandia non è previsto uno stanziamento
specifico e il finanziamento è soggetto ad una forte competizione.
Tuttavia i progetti EUREKA hanno buone possibilità di ottenere
finanziamenti poiché soddisfano i principali obiettivi di Tekes.
Sostengono le aziende in crescita, in particolare le PMI. L’attenzione
è posta sulla cooperazione internazionale tra diverse aziende, e con
ricercatori e aziende.
“Oggi la nostra partecipazione in EUREKA è focalizzata sulle iniziative
strategiche. Per l’ICT significa ITEA 2, CELTIC, MEDEA+ ed EURIPIDES, che
si sono rivelate positive per i nostri scopi. Desideriamo rafforzare questa
cooperazione e ovviamente usare tutte le possibilità disponibili.
La nostra partecipazione a ITEA 2 è molto elevata: 10% della cooperazione
totale. È molto vicina alle nostre esigenze attuali. L’attenzione è puntata
sull’aumento e sull’ampliamento della nostra cooperazione. Alcuni
soggetti sono stati molto attivi, ma vogliamo aumentarne il numero.
Penso alle PMI, alcune delle quali sono state molto attive in EUREKA, ma
questa partecipazione può essere ampliata sensibilmente”.
Tekes gestisce numerose aziende attive nell’innovazione. “Quando
parliamo con loro, comprendiamo che gli servono partner internazionali.
Sottolineiamo alle PMI che EUREKA è un ottimo strumento per la
cooperazione quando devono interagire con i clienti, non solo per scopi
tecnologici, ma anche commerciali.
I clienti di molte nostre PMI sono aziende europee, non finlandesi. È un
buon modo per collaborare. Certo abbiamo collegamenti tra iniziative
EUREKA e i nostri programmi nazionali. Nell’ict esistono sei/sette
grandi programmi tecnologici nazionali per aziende e ricercatori, che
sostengono altresì la partecipazione internazionale a iniziative EUREKA”.
Contatti di EUREKA in Finlandia
L’ufficio nazionale finlandese di EUREKA fa parte di Tekes, principale ente di
finanziamento per i partecipanti finlandesi a EUREKA.
Coordinatore nazionale dei progetti (NPC): Kirsi Vähä-Pietilä,
e-mail: kirsi.vaha-pietila@tekes.fi
Ulteriori informazioni:
http://www.tekes.fi/eng/opportunities/international/europe/eureka.html
WWW.EUREKA.BE
| 13
> Per informazioni sui numerosi successi di EUREKA: www.eureka.be
> Presentazione dei progetti
!3710 ITVLHA - Interactive Television Lifestyle and Health Application
La televisione interattiva per interconnettere medici e pazienti
e in qualsiasi momento. Al progetto ha
contribuito il dipartimento di cardiologia
dell’ospedale dell’università svedese
di Linköping, specificando i requisiti e
provando il sistema.
Questo progetto EUREKA,
che riunisce tre tecnologie,
ha sviluppato un nuovo
sistema interattivo per
consentire alle persone di
usare un’apparecchiatura
medica in casa, trasmettere
i risultati agli erogatori di
servizi sanitari e ricevere
consulenze. Completerà i
servizi medici esistenti e
sarà particolarmente utile
per le persone affette da disturbi cronici come malattie
cardiache, asma e diabete.
L’idea alla base del progetto, attuato
tra il 2005 e il 2007, era di offrire servizi
sanitari a domicilio tramite il televisore. Il
sistema sviluppato potrebbe realizzare una
vera telemedicina. Il paziente a domicilio
può usare l’apparecchiatura medica
fornitagli per controllare la correttezza
dei suoi parametri, quali la pressione
sanguigna, l’attività cardiaca o l’indice
di massa corporea. I dati possono essere
inviati per e-mail al medico o al centro
medico-ospedaliero per le analisi. Il medico
può interagire con il paziente tramite la
funzione di videoconferenza fornendo
14 | EUREKA NEWS 81
consulenza medica tramite la televisione
interattiva.
Bluetooth
Al progetto ITVLHA collaborano partner di
Israele e Svezia. Il partner leader, l’israeliana
Card-Guard Scientific Survival, ha una
notevole esperienza nei dispositivi medici
wireless e aveva già sviluppato sistemi che
consentono ai pazienti di rilevare i propri
parametri e inviarli tramite piattaforme
informatiche mobili. Secondo Amnon Shur,
responsabile di progetto di Card-Guard,
“la parte rivoluzionaria del progetto
ITVLHA è lo sviluppo della funzionalità
Bluetooth del decoder ad opera del partner
svedese Kreatel Communications AB
(oggi un’azienda del gruppo Motorola). Gli
apparecchi medici con Bluetooth di CardGuard potranno comunicare direttamente
con il decoder di Kreatel”.
Il decoder funziona tramite televisione
con protocollo Internet (IPTV), per cui può
trasmettere via Internet i dati ricevuti
dall’apparecchiatura medica. Card-Guard
ha scritto un’applicazione visiva per il
decoder, che consente al paziente di
comunicare facilmente con il medesimo
mediante un telecomando. Un’altra azienda
israeliana, Goome Interactive, ha sviluppato
la GUI1 interattiva dell’intero sistema,
e Card-Guard ha sviluppato il livello di
protocollo e il sistema back-end sul web
che consente ad un medico di vedere i
parametri del paziente da qualsiasi luogo
Il collegamento finale della catena è la
videoconferenza, dove il sistema noto come
streaming del contenuto in diretta consente
a medico e paziente di comunicare in
tempo reale tramite il televisore. Tramite
il decoder si effettua lo streaming in
diretta permettendo al paziente di
accedere a numerose informazioni video
pertinenti il suo stato di salute. In questo
modo il medico può fornire prontamente
informazioni e consulenza che aiuteranno
il paziente a gestire in modo ottimale il
proprio stato di salute.
Fiducia nel televisore
Sfruttare il principale apparecchio
d’intrattenimento presente in numerose
famiglie di tutto il mondo come mezzo
di comunicazione per la telemedicina
costituisce un enorme vantaggio. Si tratta
di un prodotto fidato e non intimidatorio,
facilmente gestibile dalle persone,
in particolare delle più anziane, che
possono avere difficoltà ad approcciare
le tecnologie più recenti come i cellulari
o i computer. La natura interattiva del
sistema garantisce un’assistenza medica
prontamente disponibile.
Attualmente la televisione con protocollo
Internet rappresenta meno del 20% dei
servizi televisivi rispetto alla convenzionale
TV via cavo o satellite, ma il suo mercato
cresce costantemente (secondo le
stime, alla fine del 2007 ha raggiunto
15 milioni di famiglie) e offre numerose
funzioni interattive di cui l’assistenza
sanitaria è solo un esempio. È risaputo che
monitorare ogni giorno i malatti cronici
può contribuire ad alzare la loro speranza
di vita. L’uso dell’IPTV per il monitoraggio
per l’assistenza e la consulenza sanitaria
garantisce un’assistenza medica e una
qualità della vita migliori.
1 Intefaccia utente grafica
> Punto di vista
La ricerca oggi
Il Prof. Francesco Jovane, rappresentante di alto livello per l’Italia, è una figura ben nota in
EUREKA, che per molti anni ha contribuito a sostenere la R&S orientata al mercato. In questa
edizione del punto di vista, illustra le attuali tendenze nella ricerca europea e spiega come
sta motivando la successiva generazione di ricercatori a partecipare alla realizzazione di un
forte spazio europeo della ricerca.
Vede una tendenza nella R&S europea come
rappresentata nell’articolo principale?
Il coordinamento e l’integrazione di
politiche, programmi, iniziative e strategie
RTDI è una tendenza emergente nello
spazio europeo della ricerca: viene
promosso dai suoi soggetti principali,
la Commissione europea ed EUREKA.
Dal livello europeo a quello nazionale e
regionale, questa crescente integrazione
riguarda tutti i soggetti, dalle autorità
pubbliche ad aziende, università,
istituti e centri di ricerca. Si tratta di
un processo evolutivo ed è necessario
affinché l’industria europea giochi il suo
ruolo nell’attuale rivoluzione industriale
tecnologica mondiale.
(CSM) basata sulle conoscenze e a
maggior valore aggiunto è il nuovo ideale
industriale, che sostiene un mondo
interessato allo sviluppo sostenibile.
Come mostrato dallo sviluppo in
corso della nuova iniziativa strategica
Manufuture di EUREKA, l’industria europea
si sposta vero questo ideale, sostenuta
dell’evoluzione dell’istruzione, della R&S
e dei sistemi innovativi europei. Questo
sistema, che coinvolge 500.000 ricercatori
industriali, è una risorsa fondamentale;
diventerà una risorsa strategica per
l’industria europea e la leadership basata
sulla conoscenza. Non considera i tempi
in cui viviamo, non solo interessanti, ma
addirittura audaci?
Cosa Le piace di più dell’approccio di EUREKA?
Ciò che apprezzo di più è l’attenzione a
collegare l’acquisizione della conoscenza
ad un anticipato lancio sul mercato.
Questo approccio è indispensabile ora
che l’industria europea cerca di giocare
un ruolo leader nell’economia mondiale,
basandosi su una rapida catena ricercainnovazione-mercato a maggior valore
aggiunto. EUREKA dispone di molte
strutture a tal fine. Apprezzo il ruolo che
gioca nel campo, interagendo direttamente
con i soggetti principali.
➔
È essenziale che l’industria e il mondo
accademico, l’infrastruttura di R&S e a
sostegno dell’innovazione si spostino verso
un’economia basata sulla conoscenza. La
catena del valore ricerca-innovazionemercato, sostenuta da un SER ben
coordinato e integrato, consentirà di
realizzare un tessuto industriale europeo
competitivo e sostenibile a maggior valore
aggiunto, per cui l’industria europea può
diventare leader nel mercato mondiale,
generando ricchezza e lavoro, rispettando i
crecenti requisiti di sostenibilità.
Lei ha maturato una pluriennale esperienza
nella ricerca e nell’innovazione. Viviamo in
un periodo interessante?
Stiamo attraversando uno straordinario
processo di transizione che rimodellerà
la scena geopolitica globale. L’Europa
sta rinegoziando il suo ruolo del mondo,
cercando una nuova leadership il più
possibile basata sulla strategia di Lisbona.
La produzione sostenibile competitiva
WWW.EUREKA.BE
| 15
‘
La produzione
sostenibile competitiva
(CSM) basata sulle
conoscenze e a maggior
valore aggiunto è il
nuovo ideale industriale,
che sostiene un mondo
interessato allo sviluppo
sostenibile.
➔
’
Se potesse migliorare un aspetto di EUREKA,
quale sarebbe?
Un possibile miglioramento sarebbe
l’aumento dell’intelligenza strategica
nell’organizzazione di EUREKA, usando
strumenti quali le agende e i piani
di sviluppo di ricerca strategica, che
sono disponibili da varie fonti, tra cui
le piattaforme tecnologiche europee e
nazionali. Potrebbe diventare una realtà
nell’immediato futuro, visto che il concetto
è già stato proposto nel documento
strategico di EUREKA, approvato alla
conferenza dei ministeri di quest’anno in
Slovenia.
Se potesse cambiare un aspetto sul modo
in cui la R&S viene svolta in Europa, quale
sarebbe?
Penso che, al passo con le attuali tendenze,
dovremmo lavorare alla creazione di un
reale mercato della R&S industriale. I
dati relativi alle attività di R&S svolte da
imprese, istituti di ricerca e università non
corrispondono allo sforzo complessivo
necessario a garantire il ruolo dell’Europa
in una rivoluzione industriale e tecnologica
in un’economia basata sulla conoscenza.
Penso alla competitività e alla sostenibilità
a livello mondiale, che richiede questa
catena del valore ricerca-innovazionemercato, dove i soggetti collaborano,
condividendo i rischi.
Lei ha formato generazioni di studenti.
Li incoraggia ancora a perseguire una
carriera nella scienza, nella tecnologia e
nell’innovazione?
Provo con la dissuasione. Dapprima tento
di convincerli a pensare a una carriera in
un’attività redditizia, come la vendita, non
la produzione. Se insistono nell’intenzione
di entrare nel nostro campo, gli spiego
come funzionano le cose. Insisto sul fatto
che dobbiamo lavorare per il futuro e il
presente, anche se i nostri destinatari non
ci apprezzano come ci aspetteremmo.
Questo significa lavorare duro. Se insistono,
li accolgo in un settore in cui la principale
ricompensa è il piacere di fare le cose per la
società nel suo complesso!
Chi è
Francesco Jovane?
Francesco Jovane è professore di Sistemi di produzione integrata del
Politecnico di Milano, l’università milanese per l’ingegneria, l’architettura
e il design industriale, considerata un istituto di ricerca leader. È altresì
membro del comitato di ricerca del ministero italiano per la definizione
dei programmi di ricerca nazionali sui sistemi di produzione innovativa.
Vincitore nel 2004 del Premio per il progresso della SME (Società
di tecnici della produzione) Albert M. Sargent, ha redatto oltre 200
documenti sulla produzione e sull’innovazione.
16 | EUREKA NEWS 81