L`Orologiio dell`apocalisse

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L`Orologiio dell`apocalisse
L’Orologio dell’apocalisse
L’orologio dell’apocalisse é un orologio
simbolico creato dagli scienziati del Bulletin
of the Atomic Scientists dell'Università di
Chicago nel 1947. Simboleggia l'urgenza
della problematica relativa all'esistenza di
ordigni
nucleari
capaci
di
mettere
letteralmente fine alla specie umana. La
mezzanotte di tale orologio simboleggia la
fine del mondo causata da una guerra atomica.
1947, 7 minuti a mezzanotte Nasce L'orologio dell'Apocalisse. L'ora è alle
23,53. Mancano 7 minuti a mezzanotte.
1949, 3 minuti a mezzanotte L'Unione Sovietica effettua il suo primo test
atomico dando il via alla corsa agli armamenti nucleari.
1953, 2 minuti a mezzanotte Nell'ottobre del 1952 gli Uniti testano per la
prima volta la bomba termonucleare o a fusione, cosiddetta bomba
all'idrogeno. L'ordigno rilascia un'energia circa cinquecento volte maggiore
delle bombe a fissione fatte esplodere su Hiroshima e Nagasaki. L'esplosione fa
scomparire un intero atollo del pacifico. Solo 9 mesi più tardi anche l'URSS fa
esplodere la sua bomba H.
Le lancette dell'orologio sono state spostate un'altra, volta – annuncia il
Bollettino – ancora poche oscillazioni del pendolo e da Mosca a Chicago le
esplosioni atomiche segneranno la fine della civiltà occidentale.
A metà degli anni ‘50 assistiamo a due importanti avvenimenti che, pur non
facendo spostare le lancette dell'apocalisse, avranno grandi ripercussioni sulla
campagna anti nucleare degli anni a venire.
1955, 9 luglio Bertrand Russell legge alla Caxton Hall di Londra il Manifesto
da lui firmato insieme ad Alber Einstein, Joseph Rotblat e altri scienziati. Il
Manifesto mette in guardia i Governi di tutto il mondo circa la reale possibilità
della distruzione totale di tutta l'umanità a seguito di un conflitto nucleare.
1957, luglio Dopo un travagliato lavoro organizzativo che ne ha messo in
forse più volte la realizzabilità del progetto, nascono le "Conferenze Pugwash",
dal nome del villaggio in Nuova Scozia, dove si tenne la prima di esse. Rotblat
e il Pugwash gettano le basi del "Trattato per la parziale messa al bando dei
test nucleari".
1960, 7 minuti a mezzanotte L'opinione pubblica percepisce l'aumento di un
pericolo nucleare. Le grandi potenze cercano, per la prima volta, un accordo
diplomatico per non entrare in conflitto.
1962, 20-28 ottobre All'installazione nel 1958, dei missili nucleari a media
gittata (in grado cioè di colpire rapidamente Mosca e altre città sovietiche), di
tipo Thor nel Regno Unito e di tipo Juppiter in Italia e in Turchia, i sovietici
rispondono con l'installazione di una base missilistica a Cuba. Kennedy
annuncia quindi un rigoroso embargo sull'equipaggiamento militare spedito
dall'URSS via mare a Cuba. Il mondo resta col fiato sospeso, temendo una
prova di forza tra le due superpotenze. La crisi si risolve, a seguito di un
concitato dialogo via telex, con un accordo FRA Kennedy e Krusciov: l'Urss
rinuncerà alla base missilistica sull'isola in cambio dello smantellamento
dell'arsenale dei missili Thor e Juppiter, che verrà completato nel settembre del
1963.
Durante la Crisi di Cuba le lancette dell'orologio dell'apocalisse non vennero
spostate perché mancò il tempo materiale per farlo: la crisi durò infatti appena
13 giorni e fu resa pubblica solo al nono giorno. Il mondo fu ad una manciata
di istanti dallo scoccare della mezzanotte. Mai come allora l'apocalisse nucleare
fu più vicina.
1963, 12 minuti a mezzanotte Dopo un decennio in cui si sono susseguiti
test nucleari senza sosta, Stati Uniti e Unione Sovietica firmano a Mosca il
Trattato per la limitazione degli esperimenti nucleari nello spazio esterno,
nell'atomosfera e sott'acqua.
1968, 7 minuti a mezzanotte La guerra del Vietnam si intensifica. Con il
conflitto del Kashmir del 1967 tra India e Pakistan e la guerra arabo-israeliana
del 1967 la regione mediorientale diventa instabile. Rispettivamente dal 1960 e
dal 1964 Francia e Cina posseggono armamenti nucleari.
1969, 10 minuti a mezzanotte Quasi tutte le nazioni del mondo hanno
firmato il Trattato di Non Proliferazione Nucleare (1 luglio 1968). Non hanno
aderito Israele, India e Pakistan. L'accordo prevede per le potenze nucleari
l'impegno a non trasferire ad alcun altro paese né armi atomiche né i mezzi e
le tecnologie per costruirle e l'impegno a ridurre i propri arsenali nucleari. Gli
Stati non nucleari si impegnano a fornire adeguate garanzie di non
proliferazione, accettando i sistemi di controllo concordati nell'ambito
dell'Agenzia Internazionale per l'energia atomica di Vienna, in modo da
assicurare che le attività nucleari civili non vengano dirottate verso utilizzi
militari. Il Bollettino afferma: Le grandi potenze hanno fatto il primo passo. Ora
devono procedere senza esitazioni verso il prossimo: lo smantellamento graduale dei propri arsenali.
1972, 12 minuti a mezzanotte Stati Uniti e Unione Sovietica firmano i
trattati SALT ed il trattato per la limitazione dei sistemi anti missili balistici
(ABM).
1974, 9 minuti a mezzanotte L'India sperimenta la sua prima atomica. Stati
Uniti e Unione Sovietica sembrano voler modernizzare i loro arsenali anziché
ridurli. Grazie all'introduzione di Veicoli di Rientro direzionabili Multipli e
Indipendenti (MIRV), entrambi i paesi possono ora armare i loro missili balistici
intercontinentali con più testate nucleari di prima.
1980, 7 minuti a mezzanotte Si interrompono i colloqui diplomatici fra USA
e URSS. A 35 anni dalla nascita dell'era atomica Stati Uniti e URSS, malgrado
l'impegno al progressivo disarmo, continuano a considerare le armi nucleari
una componente fondamentale della propria sicurezza.
1981, 4 minuti a mezzanotte Come ritorsione all'invasione sovietica
dell'Afghanistan, gli Stati Uniti sospendono la ratifica del trattato SALT-2 e
boicottano i giochi olimpici di Mosca 1980. Reagan, eletto presidente, ritiene
che l'unico modo per mettere fine alla Guerra Fredda sia vincerla. Avvia una
forte politica di riarmo e decide la produzione della bomba al neutrone (bomba
N).
1984, 3 minuti a mezzanotte Il dialogo fra le due superpotenze si
interrompe. L'URSS boicotta i giochi olimpici di Los Angeles 1984. Una guerra
nucleare sembra ormai imminente.
1988, 6 minuti a mezzanotte Dialogo fra Ronald Reagan e Michail
Gorbaciov. USA e URSS firmano il primo accordo per la messa al bando dei
missili a raggio intermedio (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty).
L'accordo è dovuto anche alla spinta dell'opinione pubblica dell'Europa
Occidentale. Per anni infatti i missili a raggio intermedio (i successori di quelli
che provocarono la "crisi di Cuba") avevano reso l''Europa Occidentale il
potenziale terreno di scontro nucleare tra le due super potenze.
1990, 10 minuti a mezzanotte Uno dopo l'altro i paesi dell'Europa dell'Est
(Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania) si liberano dal controllo della
Russia e proclamano l'indipendenza. L'Unione Sovietica viene sciolta. Mikhail
Gorbciov rifiuta di intervenire. Il rischio di una guerra nucleare sembra ridotto.
Nel novembre del 1989 cadeva il muro di Berlino, mettendo fine alla Guerra
Fredda.
1991, 17 minuti a mezzanotte Con la fine della Guerra Fredda Stati Uniti e
Russia iniziano a ridurre i loro arsenali nucleari. Viene firmato START, il trattato
di riduzione delle armi strategiche. È il periodo in cui le lancette hanno
raggiunto la massima distanza dalla mezzanotte. Il Bollettino annuncia:
L'illusione che migliaia di armi nucleari siano una garanzia per la sicurezza
nazionale è stata estirpata.
1995, 14 minuti a mezzanotte Iniziano i problemi politici e sociali nelle
repubbliche che appartenevano all'URSS. Il governo russo non riesce a
garantire la messa in sicurezza totale degli armamenti nucleari, che potrebbero
quindi finire sul mercato nero. La spesa militare non si è ridotta dopo la fine
della Guerra Fredda. Rimangono nel mondo più di 40.000 armi nucleari.
1998, 9 minuti a mezzanotte L'India effettua nuovi test nucleari e il
Pakistan risponde con un suo primo test. USA e Russia insieme continuano a
possedere 7.000 testate nucleari pronte ad essere lanciate, alcune anche in
soli 15 minuti e, in certe condizioni, anche senza autorizzazione del governo
centrale. Sembrerebbe essere il fallimento della comunità.
2002, 7 minuti a mezzanotte In seguito agli attacchi dell'11 settembre 2001
sale la preoccupazione di un attacco atomico per mano di gruppi terroristici. Gli
Stati Uniti esprimono la volontà di mettere a punto nuove armi nucleari,
rifiutano una serie di trattati sul controllo delle armi e annunciano l'intenzione
di uscire dal Trattato Anti Missili Balistici.
2007, 5 minuti a mezzanotte II mondo sembra essere sulla soglia di una
seconda era atomica: la Corea del Nord effettua un test nucleare e la comunità
internazionale teme che anche l'Iran possa dotarsi della bomba.
2010, 6 minuti a mezzanotte Viene rinnovato il trattato START-2 e vengono
portati avanti negoziazioni per un ulteriore riduzione degli arsenali di Usa e
Russia. Barack Obama è il primo presidente degli Stati Uniti a fare un appello
per un mondo libero dalle armi nucleari.