NoFrills 2010, la svolta
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NoFrills 2010, la svolta
www.guidaviaggi.it Anno XXXVIII 1293 4 Ottobre 2010 numero Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. - Prezzo per copia euro 0,50 NoFrills 2010, la svolta E dizione storica quella di NoFrills 2010, che ha chiuso con una crescita di partecipanti del 17%. Nel 2009 la manifestazione aveva regi- strato un totale di 7.800 presenze, di cui 3.500 agenti di viaggi. Nel primo giorno di fiera, invece, la decima edizione ha segnato il record di 4.000 visi- tatori e il secondo giorno sono stati 2.800, che, sommati ai 2.300 operatori presenti, porta a 9.100 ingressi. “Il workshop - ha com- mentato Paolo Bertagni, amministratore unico di NoFrills - ha raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati per la decima edizione. Un evento come sempre dedicato strettamente alle imprese, ma con un innalzamento nella qualità degli espositori, una dimensione dei marchi veramente internazionale e un tocco di novità sia nei convegni che nei marchi”. La manifestazione ha confermato il suo ruolo propositivo per il 2011, alla luce dei risultati della stagione trascorsa, che mantiene ancora le sue ombre, come si deduce dal report di Gfk Retail & Technology Italia (vedi servizio a pag. 3). Il lungo raggio di qualità registra le migliori performance, assieme alle crociere sia fluviali che marittime. Intanto dai principali imprenditori del comparto riuniti a Bergamo è emerso l’evidente calo di passeggeri degli ultimi due anni e la conseguente elasticità dei prezzi, che ha fortemente condizionato il mercato. Qualche segnale positivo, tuttavia, si intravede a partire da questo autunno. Assodato che il gioco al ribasso non giova più alla produttività, e meno ancora ai margini, si assiste a prove di collaborazione tra il mondo della distribuzione e della produzione, come testimonia tra l’altro il recente tavolo di confronto tra Astoi e Ainet (vedi il servizio interno). L’appuntamento con No- Frills è confermato per il 23 e 24 settembre del 2011. “Numerose le conferme degli espositori per l’edizione 2011 - ha dichiarato Bertagni - e con investimenti ancora più significativi. Questo rappresenta il miglior indice del fruttuoso esito del workshop”. I servizi sul consuntivo della fiera e sui convegni si trovano da pag. 2 a pag. 4. L.D. Focus 2 GuidaViaggi 4 Ottobre 2010 - n° 1293 Consuntivo NoFrills Il retail ingrana la quinta Regole condivise e politica di marchio le basi per la strategia del futuro. Migliore il dialogo tra produzione e distribuzione. Ma permangono criticità di Nicoletta Somma R egole condivise e politica di marchio. I network sono pronti al passaggio a una strategia sul modello della Gdo? La spinta a portare sempre più clienti in agenzia è una necessità: se è vero, come ha ricordato il d.g. di G40 Luca Battifora, che “circa 4,5 milioni di italiani si rivolgono al nostro settore” e l’obiettivo è portarli “a quota 8 milioni”, nel periodo tra il 2008 e il 2010 “il mercato leisure è calato di quasi 700 milioni di euro, una flessione pari al 13%”, ha ricordato Massimo Broccoli, direttore distribuzione Gruppo Alpitour. Necessità fa virtù: del modello Gdo applicato al turismo si parla da tempo, ma mai come in questo momento ha scaldato animi e platee dei convegni. Il mondo del retail accelera e ingrana la quinta, sull’onda di canali alternativi che pressano ed erodono quote e di un’utenza che non solo fa da sé, ma ne sa (quasi?) di più degli addetti ai lavori. E nelle parole di produzione e distribuzione torna come un diktat l’imperativo del cliente caput mundi: bisogna “rifocalizzare l’attenzione delle adv sulle necessità del consumatore”, ha evidenziato Enzo Carella, a.d. UvetItn. Parole d’ordine multicanalità e innovazione. Ma soprattutto sinergia con gli operatori. “Il networking ha affermato l’a.d. di Service Team, Luca Caraffini deve essere capace di relazionarsi con i t.o. a 360°”, stabilendo con questi ultimi regole comuni. Ma il cliente Welcome punta ai clienti della Gdo Raggiungere nuovi clienti, fidelizzarli, non agire solo sul prezzo. Ma anche scommettere su un'esclusività che faccia da barriera all'ingresso dei competitor, ed affermare il brand. Così la direzione di Welcome Travel ha presentato alle agenzie il progetto Nectar. Chi frequenta un po' la grande distribuzione sa di cosa si sta parlando: è un programma fedeltà collettivo, creato dai canadesi Groupe Aeroplan, attivo in Uk, ed approdato da qualche mese anche in Italia soprattutto per merito della cassa di risonanza del marchio Auchan, ma anche di Unieuro, Ip, la Banca Unicredit. Sono infatti questi alcuni dei partner che permettono l'accumulo dei punti spendibili, poi, nel classico catalogo premi. In Italia attualmente sono 5,5 milioni i "conti” Nectar attivi, un bacino che fa gola. Ed ecco il progetto: diventare il partner esclusivo nel segmento travel. I vantaggi per le agenzie? Molteplici, assicurano in casa Welcome, a cominciare dalla visibilità, ma soprattutto l'accesso ad una ricca banca dati, con relative analisi, per conoscere i clienti e segmentarli secondo vari parametri. Le agenzie non dovranno sostenere costi fissi, ma riconoscere punti quando chiuderanno delle pratiche, in base a un calcolo di corrispondenza con la somma pagata dal cliente. Un paio di esempi: su una pratica da 1000 euro l'agenzia dovrà a Welcome 7,5 euro, su un biglietto aereo da 100 euro, 30 centesimi. Non sono mancati i dubbi da parte delle adv: la diversa penetrazione sul territorio degli Auchan & co. potrebbe privilegiarne alcune rispetto ad altre, come pure occorre capire se e come un cliente fidelizzato sia disposto a spostarsi in un’agenzia dove possa accumulare punti Nectar. E, poi, qualora anche i viaggi Alpitour rimanessero tra i premi Nectar: "Non voglio pagare io la vacanza che poi il cliente andrà a riscuotere in un'altra agenzia", è stato obiettato. Ma da Welcome arrivano rassicurazioni, anche perché al network serve massa critica: l'accordo si farà solo se entro novembre avranno aderito almeno in 300. M.T. Un momento di NoFrills oggi si identifica “con l’insegna da cui compra, non tanto con i prodotti che acquista”, avverte l’a.d. di Welcome Travel Gianpaolo Vairo. Fare politica di marchio e modellarsi sull’esempio della larga distribuzione. Ma il mercato è maturo per questo tipo di passaggio, si chiede Broccoli? Ci vuole del tempo perché, al di là del mero ingresso in una rete, un'a- genzia sia realmente partecipe della politica del network, ha ricordato Caraffini. Bisogna perseguire e rafforzare le regole del proprio business e contemporaneamente portare avanti regole condivise con il versante produttivo, aggiunge Carella, che poi sottolinea: “Spesso sui canali tradizionali il cliente trova condizioni peggiorative rispetto alle Olta”. In più la distribuzione non è ancora così concentrata, dice Vairo, “sono 120 le reti attuali”. Se nel 2003-04, infatti, le adv aderenti a network erano il 36%, oggi sono il 68%, ma non si è ancora all’agognato 95%. Di contro esiste un sistema d'offerta polverizzato su molti interlocutori. Esistono ancora una serie di criticità da risolvere: “Il network dovrà saper presidiare richieste come l’advanced o il last minute”, dice Caraffini. Le reti dovranno saper dire all’operatore quale tipo di prodotto serve al cliente e gli operatori parallelamente fare più ricerche di mercato, “non affidarsi al promotore che arriva in agenzia e propone una data destinazione”. Se si sfogliano i cataloghi di 15 anni fa e si guardano quelli attuali, se si osserva l’allestimento delle vetrine, aggiunge Battifora, “non si notano cambiamenti epocali come in altri settori” Si aggiungono altri quesiti: ciascuna delle reti sta lavorando a un proprio marchio. Quanto tempo ci vorrà perché il cliente si fidelizzi a un determinato brand distributivo? E’ vero che dal mare magnum degli operatori sono spariti e forse spariranno alcuni grossi nomi, ma è realmente scontato che il cliente si fidelizzi a un brand creato dalla distribuzione e non rimanga, invece, focalizzato sul nome del t.o? E in tutto questo progetto su ampia scala, quanto e quale sarà il contributo che potrà dare la singola adv? Le basi di un dialogo sembrano esserci, ma per il salto par di capire che occorra del tempo. Pianificare il futuro L’ aeroporto può e deve essere volano per lo sviluppo turistico del territorio. Un obiettivo raggiungibile grazie alle sinergie con compagnie aeree da un lato, e imprenditori e realtà locali dall'altro. Un concetto chiaro e più volte espresso. Eppure non sempre il passaggio dalla teoria alla pratica è così ovvio. "Ho perso meno tempo a convincere Ryanair della bontà del nostro territorio rispetto a persuadere gli amministratori pubblici della ricchezza che l'accordo con la compagnia ha prodotto". Così Salvatore Ombra, presidente AirGest Aeroporto di Trapani, tra i relatori del convegno L'aeroporto-driver principale di sviluppo turistico del suo bacino territoriale, tenutosi in occasione di NoFrills. Uno scalo, quello di Trapani, che ha visto lievitare in maniera notevole i suoi numeri, dai 220mila del 2007 (quando Ombra iniziò il suo incarico, ndr) ai 2 milioni di quest'anno, proprio grazie alla compagnia irlandese. Un traffico low cost carta vincente, dunque, ma dal modello di business rischioso tanto per lo scalo che per il territorio, se è vero che, come ha osservato l'a.d. Trawel Group, Carmine Prencipe, "un vettore a basso costo non interagisce con gli altri attori della filiera", quali aeroporti, operatori pubblici e privati. I passeggeri arrivano, e sono tanti, ma "non si sa dove vanno, non se ne conoscono le esigenze". E se la low cost cambia idea e lascia lo scalo, il danno fatto è proporzionale ai benefici ricevuti fino Aeroporto Orio al Serio a quel momento. "E' un bene che l'aeroporto incentivi l'arrivo di chiunque può portare traffico, ma occorre pianificare il futuro per canalizzare questo flusso, in modo da non dover dipendere da un vettore unico", afferma il manager che aggiunge come non si possa prescindere dal coinvolgere anche compagnie più attente, rispetto alle low cost, alle esigenze del territorio e dell'intera filiera. Esigenze, queste ultime, espresse in occasione del convegno anche da Laurent Samou, direttore di Bormio Turismo, e Gabriella Manerba, del Consorzio Turistico Milano. Tra gli intervenuti ha portato la sua esperienza dall'estero Andreas Wald, general manager ProAir Aviation. E.C. Focus 4 Ottobre 2010 - n° 1293 GuidaViaggi 3 Consuntivo NoFrills La stagione del tavolo comune Sul piatto temi commerciali ed economici di Paola Baldacci e Nicoletta Somma T ra network e tour operating questa potrebbe essere la stagione del tavolo. Pur tra difficoltà operative, il sentire comune è la condivisione degli intenti. Il primo esempio è il braccetto AstoiAinet. “Un incontro programmatico importante”, ha detto il presidente di Ainet, Franco Gattinoni, e “un incontro aperto e costruttivo tra interlocutori rappresentativi ed affidabili”, ha aggiunto Roberto Corbella di Astoi. Due elementi si mettono in evidenza. Uno: che si parli di programma. “Stiamo mettendo insieme dei progetti cui lavoreremo nel medio termine, stiamo pensando anche a fare i consigli direttivi nelle stesse date anticipa Gattinoni a Guida Viaggi -. E’ fuori discussione: le due associazioni si devono parlare”. Due: la rappresentatività delle associazioni. Si riconosceranno le agenzie in Ainet e giocherà a favore dell’organismo che rappresenta i network il fatto che grandi reti siano entrate a farne parte e che siano previste “due importanti new entry entro fine anno”? Con questo assetto le agenzie rappresentate superano le 4.600 unità “e considerando un universo complessivo di 11.000 punti vendita, di essi il 70% è aggregato”. I temi da affrontare “sono tanti”: 25% di acconto, composizione del biglietto aereo, rapporto con le associazioni dei consumatori, questioni di natura fiscale e tributaria, relazioni con i media. La buona volontà non manca. Produzione e distribuzione messe a confronto in un convegno a NoFrills provano davvero a volersi bene. Ma sui temi caldi si punzecchiano ancora. Non è che si voglia vedere il 95% delle cose che non vanno e trascurare il 5% di positivo. Ma salta all’occhio che alcuni problemi vanno risolti. A partire da un piano del turismo che è appena stato presentato al ministero, quello di Federturismo Confindustria: “Un documento di 200 pagine aperto - ha affermato il presidente di Astoi Roberto Corbella -, integrabile con altri interventi”, che “va nella stessa linea dell’incontro Ainet-Astoi”. Un piano che dovreb- L’edizione 2010 della manifestazione be riguardare l’intero comparto, ma sul quale si nutre qualche perplessità: “Non credo che il Governo - afferma Luca Patané, presidente del Gruppo Uvet abbia il tempo di esaminare questo tipo di documenti. Noi facciamo outgoing e sappiamo bene che al Governo questo interessa meno”. Pur ammettendo come plausibile la diversità di opinioni tra il blocco Confindustria e quello Confcommercio, fa ancora una volta capolino l'annosa querelle tra outgoing e incoming. Portando sulla scena il tema dell’acconto, se è vero che alla fin fine il retail arriva a un “prenderemo accordi con i t.o” (si veda la breve riportata), gli animi si scaldano. Si spazia dall’idea che “l’acconto c’è da anni nel contratto - afferma Marco Cisini, dg Hotelplan Italia -, è scritto ed è un diritto chiederlo. La reazione che si è prodotta è un barometro dell’instabilità del comparto. Speriamo di contagiare tutti i t.o. nel chiederlo”, all’idea che sia “un non-discorso”, come sostiene Fabio Landini, direttore generale Press Tours, che prosegue: “Non bisogna scandalizzarsi se qualcuno lo chiede, ma i t.o. non devono fare cartello per prenderlo”. La questione 25% in realtà porta con sé il tema solvibilità: “Se un t.o. come Eurotravel avesse chiesto il 25% cosa sarebbe successo?”, rammenta Caraffini. E’ necessaria una tutela, che potrebbe essere basata sulle fideiussioni. Non solo. Permane un problema di sovracapacità: “Negli ultimi tre anni - ricorda Cisini - sono spariti 4 t.o. per un miliardo e 300 di fatturato”, ma non ne sono conseguiti “incrementi a tre cifre da parte degli altri operatori. Il miliardo è sparito, ma la capacità charter è rimasta inalterata”. C’è, poi, un drenaggio di liquidità che è andato al sistema bancario, aggiunge Marco Ficarra, amministratore delegato Blu Holding. E su tutti questi temi aleggia ancora lo spettro Internet. Un fantasma che ormai è talmente reale da avere scardinato tutto, rimettendo in discussione i ruoli di t.o che non vanno online perché ci vogliono troppi soldi, network che vogliono farlo, ma che evidenziano i problemi di dialogo, stavolta in senso tecnologico, crocieristi come Msc, che dichiarano di aver scelto le adv, ma che constatano: “Non sempre sostiene Leonardo Massa, country manager mercato Italia - la distribuzione ha fatto scelte altrettanto decise”. Marco Cisini di Hotelplan ha detto: “La verità è che nessuno alla fine si fida dell’altro e i contratti andrebbero firmati con in mano la fotocopia del bilancio”. La stagione del tavolo potrà partire solo se, al di là delle dichiarazione di intenti, la fiducia tra gli interlocutori sarà reale. inbreve PER IL 25% TUTTI PRONTI ALL’ACCORDO Non pare essere più un problema il 25% di acconto che le agenzie dovrebbero versare al t.o. all’atto della stipula del contratto con il cliente. L’anno scorso si sollevò il dibattito che con questa stagione si risolve in un “prenderemo accordi con i t.o.”, fanno sapere all’unisono i grandi network come Bluvacanze, Service Team e Uvet/Itn. Sul piatto, infatti, ci sono benefit che le reti possono ottenere a fronte della rimessa dell’anticipo come “dilazioni di pagamento, commissioni diverse”. E’ emerso a NoFrills. “Sarebbe importante avere una fidejussione in cambio”, osa Luca Caraffini, ad Service Team. BSP SETTIMANALE: CONTABILITÀ LABORIOSA Non scatterà entro l’anno, la riunione dei primi di settembre con le associazioni è andata deserta, ma se si attuasse comporterebbe l’innesco di un sistema contabile laborioso per la distribuzione, che riflette sull’utilità della Iata e di questo sistema di pagamento: “Non servono più a niente, sono camere di compensazione dei vettori che non hanno un sistema moderno per farsi pagare, io vorrei pagare direttamente ad Alitalia i suoi biglietti”, dichiara Luca Patané, presidente Gruppo Uvet. FONDO DI GARANZIA INADEGUATO Ormai da mesi Astoi ha chiesto al ministero del Turismo a quanto ammonta il fondo di garanzia. “Secondo rumors sembra 300-400mila euro”, dice Roberto Corbella, presidente Astoi. Nessuna risposta ancora, e pendenti ci sono cause di valore elevato (Todomondo, per esempio), che avrebbero già esaurito il gruzzolo. Il punto è però un altro: “Per un meccanismo perverso non si riesce a sapere se tutti contribuiscono”, afferma Astoi. E se così fosse, per i 50 centesimi dovuti da ogni viaggiatore per contribuire al fondo “ci dovrebbero essere 50/60 milioni all’anno raccolti dalle agenzie”. VENDITE B2C: MANCA L’OFFERTA Andiamo online per cercare un cliente diverso “ed è clamoroso che manchi un’offerta di pacchetti b2c in una fase di mercato in cui diminuiscono passeggeri”. Così commenta Marco Ficarra, ad di Blu Holding. Intanto il 4% del fatturato di Press Tours arriva b2c e viene dirottato alle agenzie di viaggi. Mancano 60mila pax D ue milioni e 700mila passeggeri sono partiti quest'estate acquistando una vacanza in agenzia, il 12% in meno del 2009, per un giro d'affari di 2,8 miliardi (8%). Stabile il valore medio del pacchetto acquistato, e cioè mille euro. Ad agosto sono partiti in 436mila, 395mila a luglio e ben 465mila a giugno: rispetto al 2009 mancano 56mila clienti nella stagione clou. Sono i dati dell'ultima indagine Gfk Retail and Technology Italia, che trae le statistiche dai software gestionali (i sei principali più quelli proprietari delle grandi aziende) attraverso 2mila500 agenzie di viaggi, che ogni mese scaricano nel cervellone dell'istituto di ricerca i dettagli delle pratiche di viaggio. Dei tanti numeri pre- sentati in anteprima a NoFrills mettiamo qui in rilievo la riflessione sulle fasce di prezzo: per una vacanza di 7/9 giorni con partenza a giugno 2010, gli italiani hanno speso mediamente 810 euro, 820 euro per una vacanza a luglio e 930 euro per una vacanza con partenza ad agosto. E delle fasce di prezzo che più hanno sofferto nell'estate figurano quella entro i 500 euro e quella contrapposta dei pacchetti oltre i mille500-duemila euro. La prima ha perso il 15% dei viaggiatori e la seconda il 17%. Il 48% dei vacanzieri spende fino a mille euro e al primo posto tra i prodotti/destinazioni c'è la settimana in Italia, al terzo posto la crociera nel Mediterraneo, quest'anno la Spagna si è classificata al quarto posto e l'E- gitto ha sorpassato la Grecia. Advanced booking e last minute Nonostante le tante prenotazioni mese-su-mese nell'estate 2010, l'advanced booking ha funzionato "con il 34% delle prenotazioni delle partenze d'agosto e il 49% di quelle di luglio pervenute a maggio", spiega Daniela Mastropasqua, account manager di Gfk. Nel 2009, infatti, l'advanced di agosto era stato pari al 32% e quello di luglio del 46%. Ciononostante i partiti sono diminuiti: 334mila passeggeri nel 2009 avevano prenotato una vacanza d'agosto entro maggio, mentre quest'anno sono stati solo 297mila. Anche il last minute a suo modo è andato bene: il 21% dei passeggeri - di 2,7 milioni che fanno vacanze in estate - lo ha adottato a giugno, risparmiando il 9% su un costo medio del pacchetto di 810 euro; il 28% è invece la percentuale dei last minute traveller di luglio, che hanno così risparmiato l'11% su un prezzo medio di 820 euro; infine il 25% è la quota di viaggiatori partiti all'ultimo minuto risparmiando il 10% sul costo del pacchetto di 930 euro. "La buona notizia d'autunno è che, guardando all'advanced booking per le partenze di questo periodo - aggiunge Mastropasqua -, le agenzie di viaggi possono contare su uno zoccolo di 500mila passeggeri prenotati fino ad agosto: il 68% di loro parte a settembre, mentre il 18% ad ottobre", conclude la manager. P. Ba. Focus 4 GuidaViaggi Consuntivo NoFrills Consulente di viaggi, questo sconosciuto Addetti e fatturato in crescita per il settore di Giorgio Castoldi L a denominazione esatta è home based travel agent, ma risulta ostica persino agli americani che hanno creato la figura, e quindi anche oltre oceano preferiscono identificarli come travel consultant, travel expert o simili. Qualcuno li chiama spregiativamente "venditori di viaggi porta a porta", ma in realtà potrebbero essere paragonati ai personal shopper dei viaggi. Le aziende italiane che se ne occupano usano la denominazione di "consulenti" o "promotori" perché nessuna se la sente di parlare di "venditori", quali in realtà sono, nel senso più attuale e più nobile del termine. Negli Stati Uniti pare che siano circa 40.000, di cui ben 37.000 riuniti in una sola associazione, la Global Travel International. In Gran Bretagna sono circa cinquemila. In Italia sono un po' meno di mille, ma il loro numero continua a crescere. il convegno intitolato "L'agenzia di viaggi va dal cliente: i promotori e i consulenti di viaggio" tenuto nel corso di NoFrills 2010, per la prima volta ha riunito attorno a un tavolo i principali esponenti del settore. Assistenza necessaria "Il consulente di viaggi risponde a una necessità di assistenza e personalizzazione del prodotto", afferma Gianpaolo Romano, amministratore delegato e Conosce la figura del consulente/promotore di viaggi? (valori percentuali) Fonte: Guida Viaggi fondatore di CartOrange, che, nata nel 1998, è stata la prima agenzia in Italia a utilizzare quelli che identifica con il marchio depositato di "consulenti per viaggiare". "Noi puntiamo molto sull'uso del web, che consente ai nostri promotori, che operano come veri e propri imprenditori, di trovare clienti non solo in tutta Italia, ma ormai anche in altre parti del mondo e quindi consente loro buone vendite anche nei mesi solitamente considerati di bassa stagione", sostiene Luca Baldisserotto, presidente di Evolution Travel, l'azienda di Montegrotto Terme che quest'anno compie FUTURA VACANZE ricerca promotore vendite per la zona Toscana Si richiede: residenza Toscana Nord, esperienza almeno triennale maturata nell’area interessata, auto propria, massima disponibilità orari. Elementi preferenziali: conoscenza del prodotto Mare Italia Si offre: rapporto di lavoro Enasarco, anticipo provvigionale, ottenimento premi di produzione a raggiungimento target. Inviare C.V. a: [email protected] [email protected] dieci anni. "La nostra organizzazione è indirizzata a coprire, con i suoi consulenti, anche un nuovo segmento di mercato, quello del business travel, che trova in quasi cinque milioni di piccole imprese i potenziali utenti", evidenzia Davide Rosi, amministratore delegato di Bcd, del gruppo Ventura. E da un anno esiste anche un'associazione di categoria, la Assicov, guidata da Paolo Lamberti, che di mestiere fa proprio il consulente. E mentre il settore agenziale nel suo complesso sembra faticare a tenere le sue quote di mercato, queste organizzazioni continuano a crescere sia nel numero degli addetti sia nel fatturato. Luciano Scarfone, dell'Università Iulm, illustra i risultati di un sondaggio su un campione (non statisticamente significativo, ma in qualche modo indicativo) di 320 intervistati a Milano, prevalentemente giovani. Risulta che il 25% degli utenti sa chi sono e che cosa fanno i consulenti di viaggio e un altro 33% ne ha sentito parlare senza però avere le idee chiare sulla loro attività. E quindi non sono pochissimi. Tutto sommato non è poca cosa neppure quell'11% di intervistati che ha acquistato almeno una volta un viaggio da loro. Il problema che pare emergere è legato a una certa staticità della domanda e alla scarsa disponibilità del consumatore a sperimentare nuovi modi di organizzare i propri viaggi. Il 52% delle persone contattate appare saldamente legato a un fai da te che non prevede intrusioni di esperti. Il 36,1% non disdegnerebbe un aiuto, ma il 21,5% non ritiene di potersi fidare di questi consulenti e il 14,6% pensa che si possa trattare di venditori assillanti. Comunque il 69% si dichiara soddisfatto del proprio modo di organizzare i viaggi e quindi non mostra intenzione di cambiare. E come predispone le proprie vacanze il campione degli intervistati? Solo il 14% dichiara di fare uso regolare di agenzie di viaggi e un modesto 4% acquista pacchetti tutto compreso. Il 59% sostiene di arrangiarsi con Internet. Un dato a prima vista sorprendente. Ma attenzione, consultare la rete non significa acquistare servizi. Implica semplicemente la ricerca di qualche informazione sul web prima di partire (magari anche solo esaminando Google maps). Non va dimenticato che, come indicato dalle statistiche Istat, circa la metà degli italiani parte per le vacanze senza prenotare assolutamente nulla. E questa viene definita da molti "l'organizzazione del viaggio". Adv diffidenti Guida Viaggi ha utilizzato il proprio osservatorio per sentire quel che pensano di questa figura consulenziale 320 agenti di viaggi in tutta Italia. È emerso che solo il P 4 Ottobre 2010 - n° 1293 arla con me di Laura Dominici Il networking della distribuzione turistica è un sistema precario e a rischio incrinatura. Paradossalmente sembra di assistere ad una maggiore sintonia di vedute tra produttori e distributori e a una minore aderenza tra management di rete e base agenziale. La vicina firma dei contratti commerciali avrà fatto propendere le parti in causa per una diplomatica cautela, ma i punti vendita ora si aspettano altro: al ponte di comando chiedono uno strabismo di sguardo, rivolto al futuro ma capace allo stesso tempo di tenere gli occhi fissamente puntati al vicino presente. Attualmente il rischio maggiore è la sovrastruttura delle reti. Un progetto troppo piramidale potrebbe creare uno scollamento con la base e far sentire quest'ultima schiacciata dal peso di un network che pensa sempre di più e produce sempre di meno. Parlare di brand awareness va certamente incontro ad un percorso evolutivo della distribuzione aggregata, ma al momento non coincide con il vissuto quotidiano della base. La fase congiunturale, purtroppo, non aiuta i voli pindarici. In agenzia il demansionamento è all'ordine del giorno, con i titolari che si ritrovano al banco a chiudere pratiche e i dipendenti sempre meno numerosi - a imbustare biglietti. Parsimonia e umiltà sono le virtù pretese. Probabilmente si arriverà a raggiungere il ventilato 95% di share del networking, ma nel frattempo si assiste ad un'inversione di marcia che fa riflettere. Qualche agente, paventando - come ci è stato riferito da alcuni in questi giorni - che si faccia "il business sulle e non con le agenzie" ha già messo le mani avanti e ha sottoposto la testuale domanda a qualche tour operator: "Se mi togliessi dal network mi lascereste le stesse condizioni che ho ora?". Il rischio è di perdere per strada proprio i punti vendita più professionali. Per la cronaca, la risposta della direzione commerciale dei t.o. è stata affermativa. gli altri, praticamente la metà, non ne sanno nulla. E solo il 43% di coloro che non li conoscono dichiarano di essere interessati a saperne qualche cosa di più. Più della metà ritiene inutile anche solo assumere informazioni e il 5%, pur non conoscendoli, li etichetta come "una stortura del destinata a espandersi, il 27% che sia "una soluzione interessante da studiare meglio" e un 8% pensa di avvalersene come collaboratori esterni. Il 15% è convinto, invece, che si tratti di "persone non professionali che rovinano il mercato", mentre il 9% li vede come una "fastidiosa Osservatorio Guida Viaggi Soggetto realizzatore della ricerca: Guida Viaggi tramite call center esterno Tipo e oggetto della ricerca: ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale Metodologia: interviste telefoniche con questionario strutturato Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500) Campione: rappresentativo delle adv per zona Estensione territoriale: nazionale Consistenza del campione: 1^ 320 casi Periodo di rilevazione: 1^ settembre 2010 Errore statistico: ± 3% Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti si riferiscono alla propensione 13% degli interpellati afferma di sapere bene chi sono i consulenti e promotori di viaggi. Il 38% ne ha un'idea che ritiene sufficiente, ma alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati si basa su semplici medie aritmetiche. I dati pubblicati rappresentano solo un estratto. Per informazioni www.guidaviaggi.it, sezione Ricerche di mercato mercato". Il 32% degli agenti di viaggi che ha informazioni sufficienti per esprimere un giudizio ritiene che si tratti di una figura concorrenza". Che dire? Forse è il caso di invitare quelli che "non sanno e non vogliono sapere" a ripensarci. L’intervista 4 Ottobre 2010 - n° 1293 GuidaViaggi 5 Enit: “Ora siamo un soggetto attivo” Uffici all'estero: una telecamera sulle tendenze di Annarosa Toso R isale a inizio estate il nuovo regolamento Enit, che definisce le linee fondamentali di alcuni uffici mirati alla promozione, pianificazione, amministrazione, risorse umane, sistemi informativi e affari generali. Il decreto è stato approvato dal ministero del Turismo di concerto con quello della Pubblica amministrazione e innovazione e con il ministero dell'Economia e finanza. Guida Viaggi ha fatto il punto con Marco Bruschini, responsabile dell'ufficio promozione, commercializzazione e club di prodotto. Gv: Quali le funzioni del nuovo ufficio promozione? "L'Enit non sarà più un soggetto promotore, ma un soggetto attivo. Si avvarrà maggiormente della consu- lenza dei nostri uffici all'estero, chiamati a fornire non solo dati, ma a tastare le intenzioni dei potenziali visitatori. Una telecamera accesa su tutti i segmenti che possono attrarre il turista in Italia. Attualmente nei cinema delle più importanti città del mondo è in corso la diffusione di uno spot che invita gli stranieri a venire in Italia. Andare nei cinema significa investire anche sui giovani e colmare un altro segmento di promozione". mente territoriali. Faccio l'esempio di Ife, Italy for Events. Si sono consorziate una quindicina di regioni, presentando nel mondo un unico prodotto, che era il turismo congressuale, e hanno fatto sistema. Questa iniziativa si può replicare con il mare, la montagna. Non dobbiamo avere paura come ente pubblico di passare dalla fase della promozione a quella della commercializzazione. L'Enit deve far fare affari". Gv: Chi ha sovvenzionato lo spot? "Ha pagato l'Enit, con la collaborazione della Sipra, spendendo 3mila euro". Gv: Il presidente Marzotto non era d'accordo sulla commercializzazione da parte di Enit. C'è stata forse una spinta da parte del ministro che, viceversa, non ha mai escluso questo aspetto? "L'Enit ha una forte sinergia con l'attività del ministro, lo Gv: Ci racconti dei club di prodotto. "E' uno sforzo per uscire dalle competenze squisita- dimostra anche il fatto di essere presenti nel portale Italia.it. L'Enit, con la sua attività, si occupa già di commercializzazione. Di fatto siamo attori dei vari workshop dove portiamo e facciamo incontrare sia la domanda che l'offerta". Gv: Commenti da parte delle regioni? "I rapporti con le regioni sono sempre stati buoni e stanno anche migliorando. Comunque le regioni hanno capito l'importanza di non andare da sole alle fiere di turismo, ma di avere uno stand unico, sotto l'ombrello Italia. Una sinergia molto forte, sostanzialmente la carta vincente. Bisogna assolutamente fare sistema nell'interesse del nostro Paese, gestendo al meglio i soldi pubblici". Roma, piazza di Spagna Gv: Qual è l'attuale situazione dei fondi Enit? "Grazie al nuovo direttore generale, Paolo Rubini, è iniziato un processo un po' nuovo all'interno di un ente pubblico. E' stata fatta un'azione di forte razionalizzazione, riducendo le spese e liberando risorse che sono andate ad accrescere quelle previste dalla legge finanziaria. Abbiamo avuto altri fondi dal dipartimento per promuovere i 4 Paesi Bric (Russia, Cina, India e Brasile). Il dipartimento sostiene anche determinati progetti, fornendo i fondi necessari". Gv: Dei 4 Paesi Bric, quale a suo giudizio darà più soddisfazione? "La Cina, dove l'Enit ha aperto l'ufficio a Pechino da circa un anno. L'altro è sicuramente il Brasile. Poi non posso non citare la Russia, un grande continente con un reddito che sta crescendo moltissimo. In Kazakistan hanno trovato i più grandi giacimenti petroliferi a livello mondiale. L'India la conosco poco, ma posso dire che tutti i Paesi dell'area Bric hanno forti potenzialità". Primo piano 6 GuidaViaggi L’inverno di Malpensa con le nuove rotte Incremento per New York e prima classe in arrivo da Thai di Giorgio de Alberti I l dehubbing di Alitalia, nel 2008, ha provocato una perdita di 10 mln di passeggeri a Malpensa. L'aeroporto ha subito una crisi profonda, alla quale Sea ha fatto fronte attirando nuove compagnie e nuovo traffico. L'obiettivo del piano industriale era quello di recuperare nell'arco di cinque anni i passeggeri persi: oggi, nonostante la recessione globale, più della metà dei passeggeri persi sono stati riconquistati. Ma due parametri hanno superato quelli di allora: oggi le destinazioni servite da Malpensa sono 168 (stagione estiva) e 162 (invernale), contro, rispettivamente, le 166 e le 157 del 2007. "La connettività di Milano con il mondo è tornata migliore di prima", può dire oggi il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi. Anche il numero delle compagnie è aumentato, da 77 a 110, e sono cresciute le destinazioni extraeuropee, quelle che rappresentano il traffico più pregiato. Programma winter Numerose le novità per l’inverno 2010-2011, che avrà inizio il 31 ottobre. Sono già in vendita i biglietti del nuovo collegamento di Oman Air per la capitale Muscat, quattro giorni alla settimana, con Airbus 330-200. American Airlines incrementerà di una frequenza settimanale i voli verso New York Jfk, portandoli a 5, in controtendenza rispetto alle annunciate cancellazioni dei servizi invernali Francoforte-Chicago, Dublino-Chicago e soprattutto dello storico collegamento Roma-New York. Anche Delta Airlines aumenta i voli verso New York Jfk, che dopo di- versi anni torneranno a essere quotidiani anche durante la stagione invernale (nell'inverno 2009 erano 5 alla settimana). Verrà ripristinato su questa rotta l'A330-200 con maggiore capacità rispetto al B767-300 utilizzato nella scorsa stagione invernale. Anche il servizio verso Atlanta vede l'aggiunta di una frequenza addizionale rispetto allo scorso inverno (da 4 a 5 settimanali). Per contro, Alitalia ridurrà le sue frequenze da 7 a 4 alla settimana. La compagnia italiana avvierà dal 7 ottobre una frequenza settimanale aggiuntiva con destinazione Tokyo Narita, che passeranno quindi da 3 a 4 alla settimana. I potenziamenti Thai introdurrà sulla rotta per Milano aeromobili A340-600 offrendo per la prima volta un 4 Ottobre 2010 - n° 1293 volo operato in orari serali, in code sharing con Alitalia. Tre nuovi collegamenti per easyJet, che ha già attivato le vendite per Lione (4 frequenze alla settimana), Tolosa (tre) e Lubiana (tre). Anche Lufthansa Italia aggiunge due nuove destinazioni al suo network da Malpensa con l'entrata in vigore dell'orario invernale: Praga, con frequenza giornaliera, e Catania Aeroporto Milano Malpensa prodotto di First Class all'utenza del Nord Italia. La compagnia ucraina Aerosvit attiverà alla fine di settembre un nuovo collegamento su Odessa, novità assoluta per Malpensa, con 4 frequenze settimanali, utilizzando velivoli Embraer 145. Aeroflot ha già attivato nei propri sistemi di vendita una terza frequenza giornaliera Milano-Mosca, con Airbus 320. Si tratta di un sei volte a settimana (tutti i giorni tranne il sabato). Vueling dal 31 ottobre apre la nuova rotta Milano-Bilbao con 4 voli settimanali. Con Barcellona, Valencia e Ibiza salgono così a quattro le destinazioni servite da Malpensa dal vettore spagnolo. Wind Jet, prima low cost nazionale per dimensioni, aumenterà da due a tre le frequenze giornaliere verso la sua base di Catania, collegamento inaugurato con la stagione estiva 2010. La compagnia austriaca Fly Niki aumenta con l'orario invernale la propria offerta sulla tratta Malpensa-Vienna, passando da due a tre voli quotidiani dal lunedì al venerdì. Anche la low cost albanese Belle Air incrementa l'offerta di voli verso Tirana, rispetto all’inverno 2009, passando da 4 a 5 collegamenti settimanali. Verso Sofia aumentano i voli di Bulgaria Air dalle attuali 3 frequenze settimanali a 4. El Al incrementa l'offerta su Milano Malpensa da Tel Aviv passando dalle 8 frequenze della scorsa stagione invernale alle 10 della prossima. Ukraine International mantiene l'offerta estiva dei 5 voli settimanali anche nella stagione invernale (lo scorso anno era scesa a 3). Tra le riduzioni e le cancellazioni, sulle quali si hanno notizie meno precise, da segnalare il ritiro della giapponese Jal e della greca Olympic. A Linate, aeroporto dalle frequenze contingentate, la situazione è più rigida. Anche qui, comunque, sono previste due nuove rotte: Linate-Trieste di Alitalia con 12 voli settimanali dal 4 ottobre, e Linate-Malta di Air Malta, con due voli nei fine settimana dal 1° novembre. Graf, Swiss: “Capacità in aumento” I risultati del primo semestre 2010 sono molto positivi, dice a Guida Viaggi in una intervista esclusiva Luca Graf, country manager per l'Italia di Swiss: "Abbiamo ottenuto un risultato operativo di 61 milioni di franchi svizzeri, con un incremento delle entrate totali da attività operative del 6% rispetto ai 2.118 milioni di franchi svizzeri dello stesso periodo dello scorso anno, dei servizi e investimenti nel prodotto, nonché delle strategie tariffarie adottate. Nel 2009, Swiss ha trasportato 13,8 milioni di passeggeri, con un incremento del 2,4% rispetto al 2008 e ha operato 136.536 voli, in aumento dell'1,6% rispetto all'anno precedente”. Gv: Quale è stato il riscontro dal mercato italiano? "I risultati italiani confermano il buon andamento della compagnia. Oltre ai 16 voli giornalieri in partenza dagli aeroporti di Roma, Milano, Firenze e Venezia verso il nostro hub di Zurigo e, da lì, verso le numerose destinazioni del nostro network, Swiss ha rafforzato la sua posizione con nuovi collegamenti per Delhi, Shanghai e San Francisco. Novità degli ultimi giorni è il nuovo volo giornaliero tra Bari e Zurigo operato in code-share da Helvetic Airways, che ci consente di offrire al mercato pugliese numerose coincidenze via Zurigo con il network europeo ed intercontinentale. Periodicamente, poi, attiviamo voli stagionali, come ad esempio il Venezia-Basilea, attivo nell'estate 2010 o le destinazioni turistiche operate in code-share dal nostro vettore leisure Edelweiss (Olbia, Cagliari, Lamezia Terme, Catania)". Gv: Riconfermate gli investimenti previsti nel rinnovamento della flotta? "Quest'anno investiremo oltre mezzo miliardo di franchi svizzeri (circa 380 milioni di euro) per rinnovare la flotta, per un Airbus A330-300 e due Airbus A320, che ci consentirà di crescere in mercati come Stati Uniti, India e Thailandia (Bangkok), con l'aumento delle frequenze. Proce- de anche l'installazione della nuova business class sugli Airbus A340 della flotta lungo raggio: l'intero rinnovamento dovrebbe essere completato per metà 2011. Il primo Airbus A340 rinnovato con la nuova cabina di business class viene utilizzato sulla rotta ZurigoSan Francisco, lanciata ad inizio giugno 2010". Gv: Quali nuove linee di lungo raggio verranno attivate nell'inverno? "Per il 2010 la capacità complessiva sulle rotte europee è prevista in aumento del 3% sul 2009, mentre le rotte intercontinentali dovrebbero vedere un incremento del 5% dell'offerta. Abbiamo difatti introdotto il nuovo Zurigo-San Francisco con 6 frequenze settimanali lo scorso giugno e prevediamo di utilizzare l'incremento della flotta per aumentare le frequenze per San Francisco, Delhi e Bangkok, che diverranno giornaliere dall'orario estivo 2011. I voli verso l'Africa orientale saranno portati a 6 collegamenti/settimana per Nairobi e Dar es Salaam". A.O.C. Dalle aziende 8 GuidaViaggi Anche il Mar Rosso ha la sua crociera Per Costa il prodotto non smette mai d'innovarsi di Paola Baldacci L’ Egitto di Sharm el Sheikh e Il Cairo, Israele con il deserto del Negev e la Giordania di Petra: lo ha chiamato "Il Mar Rosso che non c'era" Costa Crociere ed è il nuovo itinerario che la compagnia lancia con la stagione invernale da fine novembre. "Quando abbiamo cominciato a pensarci non volevamo solo il Nilo, né solo mare e il mix che poi è stato creato è quanto di più interessante esista", spiega il direttore marketing e vendite, Andrea Tavella. Quattro i charter alla settimana da Malpensa, Verona e Fiumicino, l'ultimo dei quali aggiunto in corsa per via del booking partito con ottimo ritmo e per presidiare un mercato "che non potevamo ignorare, considerato che accoglie 800mila italiani al- Andrea Tavella l'anno, il 75% di tutta la destinazione Egitto". Costa Allegra e Costa Marina sono le unità destinate al prodotto di medio raggio di maggior successo degli ultimi quindici anni in agenzia "ed effettueranno in realtà un iti- nerario multi-destinazione toccando Eilat in Israele, poi Petra, Luxor, Il Cairo, garantendo lunghe soste balneari per non deludere gli appassionati di immersioni". La reazione del mercato non si è fatta attendere, continua Tavella: "Pubblicato a febbraio, è letteralmente decollato ad agosto quando abbiamo cominciato a fare formazione", complice un pricing competitivo come lo sono i 620 euro con il volo incluso della formula di prenotazione anticipata. "Il prezzo dl volato non incide molto su questo pacchetto e abbiamo voluto andare al mercato con decisione", aggiunge il manager. Necessità di cambiare Il punto è che non può abbassare la guardia il prodotto crociere, sempre leader in agenzia "con l'estate sold out e un'ottima redditività, più crescita di giovani e famiglie", ma è obbligato al cambiamento, a ogni stagione. Dopo Dubai e dintorni, il Mediterraneo d'inverno, l'Oceano Indiano, "il Mar Rosso arriva per andare a conquistare un mercato nuovo e non perdere il 30% dei nostri repeater, ma non sarà la sola novità dell'anno, le annunceremo via via ai roadshow con le agenzie e durante le fiere". Tavella non si sbilancia e intanto introduce l'itinerario delle 7 città capitali di Magica, nella primavera 2011: da Amsterdam a Londra (Dover), passando per Berlino, Copenhagen, Oslo, Edimburgo e Parigi in dieci giorni. 4 Ottobre 2010 - n° 1293 Taylor Made dal gusto italiano D opo l'annuncio ufficiale del debutto, Taylor Made Travel di Roma, guidato da Maricela Rosas e Diana Viale, ci racconta la filosofia che lo contraddistingue. "Il lavoro svolto per l'Ente di promozione turistica del Messico e le nostre origini messicane ci hanno permesso di selezionare tutta una serie di località che più rispecchiano il gusto dei clienti italiani", ha commentato Maricela Rosas nel ruolo di direttrice commerciale. Il nome scelto per il t.o. rende già bene l'idea e in viaggio con Taylor Made Travel il cliente potrà cambiare programma o personalizzare il proprio soggiorno in qualsiasi momento. In Messico sarà disponibile un numero telefonico con personale parlante italiano, al quale i viaggiatori potranno rivolgersi per qualsiasi necessità: "E' vero che l'organizzazione del viaggio non può lasciar spazio a spiacevoli imprevisti ma deve, allo stesso tempo, concedere momenti d'improvvisazione decisi da chi la vacanza l'ha prenotata". Per Taylor Made Travel le agenzie di viaggi saranno il canale di vendita preferenziale. All'interno del sito www.taylormadetravel.it un'area dedicata permetterà loro di registrarsi per costruire le proposte ed effettuare le prenotazioni. "Noi crediamo che il futuro del turismo organizzato sia online - ha detto la direttrice marketing Diana Viale -. Per questa ragione abbiamo deciso di caricare ed aggiornare l'intero programma sul web". A.Te. Paesi al microscopio 10 GuidaViaggi 4 Ottobre 2010 - n° 1293 Brasile Un cantiere aperto In attesa della Coppa del Mondo e dei Giochi Olimpici di Rio, la destinazione si mobilita in termini di comunicazione e sviluppi infrastrutturali di Nicoletta Somma D opo un 2009 in lieve calo (4,8 mln di turisti stranieri, pari al -4,9% e 253.546 italiani, pari al -4,5%), ma con un trend incoraggiante nei primi mesi del 2010 (in gennaio e febbraio il numero di arrivi dai voli internazionali è cresciuto in media del 16,5% e nel primo trimestre la spesa dei turisti stranieri è aumentata in media del 16%), il Brasile si prepara a due grandi eventi: Mondiali del 2014 e Olimpiadi del 2016. Sono diverse le iniziative messe in campo e a parlarne è Liane Galina, direttrice dell’Ufficio Brasiliano del Turismo in Italia. “Innanzitutto, da citare il progetto Casa Brasil durante i Mondiali 2010 in Sudafrica. Un progetto di grande rilievo - commenta la manager -, che ha visti impegnati, insieme a Embratur, diversi altri ministeri e organismi legati al Governo brasiliano”. Ventisei giorni di attività culturali, seminari, incontri d'affari, gruppi di lavoro, visite di studenti sudafricani ed esposizioni legate alla diversità culturale, naturale e alla tecnologia avanzata che il Brasile offre al mondo. Casa Brasil, che ha accolto oltre 20mila visitatori provenienti da 102 Paesi e ha raggiunto un pubblico pari a circa 118 milioni di persone, è stato il calcio d'inizio per la promozione internazionale del Brasile in vista del prossimo Mondiale 2014. Sempre a luglio, ricor- I numeri 253.546 Gli arrivi italiani nel corso dell’anno passato 26 I giorni di durata media del viaggio 95% La quota di coloro che vogliono tornare da Galina, è stata lanciata la nuova campagna di promozione turistica internazionale Brazil is calling you, articolata su tv, stampa e so- degli stadi”. Per i Giochi Olimpici di Rio 2016, durante i quali ci si attendono 380 mila persone, “il 53% delle installazioni è già realizzato - spiega la manager -. Verrà ristrutturato l’aeroporto di Rio, mentre per quanto attiene al settore alberghiero, credito e legge comunale favoriscono la creazione di nuovi hotel. Verrà rivitalizzata l’area portuale con quattordici progetti e sono già in fase di restyling gli stadi. Il Governo, infatti, ha un gruppo speciale per l’approvazione delle risorse necessarie e il ministero del Turismo ha un ufficio competente per la promozione dell’investimento”. Macejò cial media, con un investimento in termini di comunicazione e marketing fino al termine del 2010 di 30 milioni di dollari e che comprende diverse iniziative di marketing per un impatto stimato su 400 milioni di spettatori in 100 Paesi del mondo. E’ stato, inoltre, lanciato un sito dedicato alle 12 città sede della prossima Coppa del Mondo. Seleção Brasileira das Cidades, disponibile in portoghese, inglese e spagnolo, che rientra nella campagna di promozione turistica internazionale: è consultabile all’indirizzo braziltour.com/worldcup, è interattivo e connesso a social network come Facebook, Twitter e YouTube. Aquarela 2020 Last but not least, “il Plano Aquarela 2020 - aggiunge Galina -, seconda edizione del piano di marketing internazionale, che guiderà i nostri obiettivi e le nostre strategie per i prossimi anni”. Tra gli obiettivi chiave, aumentare del 304% le entrate legate alle spese dei turisti stranieri, arrivando a 17,6 miliardi di dollari nel 2020 e raggiungere la quota di 11,1 milioni di visitatori nei prossimi dieci anni. In generale, sono 4 le linee d’azione su cui il Brasile si focalizzerà per prepararsi ai Mondiali 2014, evento durante il quale si stimano tra i 500mila e i 600mila visitatori stranieri: infrastruttura turistica, qualificazione pro- fessionale, promozione, alberghi. Ma quali sono, chiediamo, gli investimenti in cantiere per la Coppa del Mondo e per i Giochi? “In merito alla Coppa del Mondo - risponde Galina - ci saranno investimenti diretti o concessione di credito per 8 miliardi di euro. Verrà incrementata l’infrastruttura ricettiva per 300 nuove strut- ture alberghiere entro il 2017 e 70 mila stanze e migliorato il sistema aeroportuale, con investimenti nei 16 principali scali. Verranno realizzati lavori nei porti per l’attracco di navi maggiori e per la mobilità urbana, con corridoi viari, treno ad alta velocità. Sarà, inoltre, finanziata la costruzione o la ristrutturazione Cinque segmenti Gli appuntamenti, insomma, la fanno da padrone. Il Mice pare, infatti, dare soddisfazioni già da un po’ di tempo: secondo gli ultimi dati Icca, il Brasile risulta il 7mo Paese per numero di eventi. Quali nuove mosse per incrementare ulteriormente questi numeri? Secondo Galina si tratta di un comparto di vitale e di sempre maggiore importanza. “Embra- tur - commenta - partecipa attivamente ai processi di candidatura per ospitare i grandi eventi internazionali, 294 solo nel 2009, secondo il ranking Icca”. Ma ci sono altre nicchie, aggiungiamo, su cui si punta: lusso, ecoturismo, viaggi itineranti. Quali azioni per svilupparle e quali nuovi segmenti si vogliono abbracciare? “In realtà non ci sono segmenti nuovi - risponde Galina -, il nostro obiettivo a lungo termine è di raggiungere i risultati fissati dal Plano Aquarela 2020 attraverso le strategie illustrate nel piano”. Il focus, dunque, è certamente “la diversificazione del prodotto attraverso i 5 segmenti - ecoturismo, sport, affari & eventi, cultura, e il classico sole & spiaggia -, promuovendo sul piano internazionale una sempre maggiore conoscenza della ricchezza e della varietà dell’offerta brasiliana. Per le destinazioni, ci stiamo concentrando sulla promozione delle 12 città sede dei Mondiali 2014 e dei 65 itinerari e destinazioni limitrofe sviluppati dal ministero e da Embratur”. Da Embratur all’Apo L ascia la presidenza di Embratur per entrare nell’ente creato per i Giochi Olimpici di Rio 2016. Jeanine Pires, prima donna a ricoprire il ruolo di presidente nell’Istituto Brasiliano del Turismo, sarà sostituita dal segretario esecutivo del ministero del Turismo, Mário Moysés. Il bilancio del lavoro svolto in questo periodo, secondo Pires, è molto positivo: “In questi otto anni di lavoro è stata costruita e consolidata una grande credibilità del Brasile nel mercato turistico globale, tanto con operatori e agenzie di viaggi, quanto con la stampa internazionale. La grande collaborazione e il supporto ottenuto dagli uffici turistici di Stati e città e dalle imprese private brasiliane sono stati essenziali per costruire questa credibilità e immagine di profes- sionalità”, afferma la manager. Gv: Quale strategia per il nostro Paese? “Il piano Aquarela, che ha validità decennale, si innesta sull’evento olimpico per richiamare il maggior numero di turisti. E’, dunque, necessaria una strategia differente, personalizzata e adattata ‘giorno per giorno’. Nella classifica degli arrivi internazionali in Brasile gli italiani sono al 3° posto nel mondo: è importante, innanzitutto, incrementare i voli e spingere su segmenti come spiagge, ecoturismo, patrimonio culturale, Mice”. Gv: Adesso la attende una nuova sfida... “Il compito dell’Autoridade Pública Olímpica consiste nell’aiutare il Local Organizer Committee a organizzare e a Jeanine Pires rilasciare i Giochi. Si tratta, poi, di un’importante opportunità per parlare del Brasile e del Sudamerica in generale, dei piani delle città e dei miglioramenti possibili e degli interventi infrastrutturali, agevolata dal fatto che la Coppa del Mondo di Calcio si terrà prima dei Giochi Olimpici”. Gv: Ha qualche rimpianto o rammarico nel lasciare il suo incarico? “No, non ho rimpianti, ho lavorato con tre diversi ministri del Turismo e con tutti e tre c’è stata sintonia”. Paesi al microscopio 4 Ottobre 2010 - n° 1293 GuidaViaggi 11 Brasile Dinamismo per Tam Airlines Focus business con un occhio al leisure O biettivi sul fronte corporate, senza dimenticare il leisure, l’ingresso a maggio in Star Alliance, il memorandum d’intesa con Lan, un ufficio a Hong Kong: il dinamismo a Tam non manca. Dopo essere diventata a tutti gli effetti parte del network creato da Air Canada, Lufthansa, Sas, Thai e United, di recente la compagnia di riferimento brasiliana ha siglato un memorandum con Lan con l’intenzione di u- nire le due holding in un’unica società, Latam Airlines Group, che sarà responsabile per l’allineamento delle attività di tutte le aziende del gruppo. All’interno di quest’ultimo, Tam continuerà ad operare come società brasiliana mantenendo la propria struttura. La holding attuale di Lan opererà come business unit indipendente all’interno del gruppo (sarà denominata Lan Airlines). Entrambe le società manterranno sia le loro sedi sia le Tutto in un pass Il Brazil Airpass lanciato da Star Alliance permette di viaggiare attraverso l’intera rete domestica di Tam Airlines. L’itinerario, che può essere selezionato liberamente, deve coprire fra i 4 e i 5 coupon di volo. Ogni città può essere visitata una sola volta, anche se è consentito volare più volte dallo stesso aeroporto. La tariffa varia a seconda del numero di coupon acquistati e della classe di prenotazione disponibile. strutture di governo attuali. Lo sviluppo non finisce qui: entro la fine di quest’anno Tam inaugurerà un proprio ufficio amministrativo e commerciale ad Hong Kong per supportare la crescita delle attività in Asia. La nuova struttura, afferma la compagnia, offre anche l’opportunità di gestione del business in Cina (Pechino e Shanghai) e Giappone (Tokyo). Ma anche la nostra Penisola è importante. “Basti pensare che il 35% dei pax sulla rotta tra Italia e Brasile si origina in Italia - fa sapere Luiz Perinotto, country manager per l’Italia -. Il load factor supera il 75%”. Tra gli obiettivi prefissati, “lo sviluppo corporate prosegue Perinotto -; sempre più aziende italiane vedono opportunità di investimento in Brasile. Ora attendiamo che Trenitalia arrivi a Malpensa, in modo da facilitare l’avvicinamento all’aeroporto”. Il vettore è molto dinamico nel turismo (il 70% della vendita viene infatti realizzata da adv e t.o.): “Puntiamo a far scoprire anche le aree meno conosciute del Paese, come il Pantanal e Santa Catarina. E non dimentichiamo il traffico etnico” Nessuna nuova, tuttavia, sul fronte voli: al momento la compagnia non prevede di aggiungerne altri sulla rotta dall’Italia (un volo diretto Malpensa-San Paolo Guarulhos, ndr), “anche se rimaniamo aperti a valutare nuove opportunità”. Tra le destinazioni più vendute in luglio e agosto sui voli da Milano e via Europa figurano San Paolo, Rio de Janeiro, Salvador, Fortaleza, Belo Horizonte, Natal, Recife, Curitiba e Porto Alegre. Nel mercato internazionale il market share di Tam tra le compagnie aeree brasiliane che operano voli internazionali è stato dell'82,7% in luglio. Le operazioni all'estero comprendono collegamenti su 17 destinazioni ne- gli Stati Uniti, Europa e Sud America. Oltre agli accordi di codeshare, che consentono ai pax di viaggiare su altre 78 mete negli Usa, America del Sud, Vecchio Continente e Asia, con l’ingresso in Star i clienti possono usufruire di un network di 1.172 aeroporti in 181 Paesi. “Siamo stati afferma il vettore - la prima compagnia aerea brasiliana a lanciare un programma fedeltà; Tam Fidelidade ha oltre 7,2 mln di iscritti e ha emesso più di 10,8 mln di biglietti in cambio dei punti accumulati”. Paesi al microscopio 12 GuidaViaggi 4 Ottobre 2010 - n° 1293 Brasile Ritornano i gruppi a data fissa Ecoturismo e avventura sempre in primo piano T ornano le partenze di gruppo garantite. Sembra questo il mood degli operatori parlando di novità di programmazione per il Brasile. Brasil World, t.o. del consorzio Quality Group, propone mensilmente una serie di partenze di gruppo garantite e a date fisse. “Il riscontro è in costante crescita - commenta la responsabile di prodotto Wilma Colombano -. Per questo motivo stiamo lavorando a un ulteriore ampliamento della nostra offerta”. “Tornano a interessare - conferma Norma Padrevita, senior product manager Centro Sud Ame- Natura Brasiliana, “itinerari di gruppo esclusivi studiati e proposti appositamente ai clienti Viaggidea”, precisa Paola Brovelli, responsabile prodotto America Latina per la divisione Premium. King Holidays sta valutando di arricchire la gamma di tour naturalistici: “Un segmento che già copriamo afferma Domenico Cocozza, responsabile generale di prodotto e pm Sud America, Portogallo e Ca-po Verde - ma che riteniamo possa offrire sviluppi molto interessanti, come estensione delle nostre proposte attuali sia dal Brasile sia dal Perù e dall’Argentina. All’interno dei circuiti natura avremo anche delle escursioni in siti di interesse storico”. Ecoturismo e avventura anche per i nuovi itinerari di Axe Brasil, ma la notizia più importante è sicuramente “la proposta incoming al mercato brasiliano. Oggi un cliente potenziale brasiliano - sostiene l’operatore -, che da poco ha ripreso a viaggiare verso il nostro paese, avrà la possibilità di collegamenti comodi e funzionali direttamente dal Nordest brasiliano a Milano, operato con vettori italiani”. Fra un paio di mesi Igiesse incomincerà a lavorare “con un eco-resort che sta per essere inaugurato nel Nord Est, a 35 chilometri da Recife - rivela Maria Grazia Carpenedo, responsabile programmazione -. Il complesso sarà dotato anche dell'unico campo da golf di tutto lo stato del Cearà”. Anche Just Brasil mira a sviluppare i segmenti ecoturismo e avventura con tour inediti, “nonostante la costa sia sempre destinata a produrre i numeri più importanti - ammette l’amministratore unico Fabio Messerotti -, prediligiamo un turismo di qualità alla quantità”. Tre nuovi cataloghi, Rio e Salvador - Il Nord Est Tours, per Travelandia: volutamente più sintetici, “faranno riferimento ad una programmazione ben più vasta, inserita e aggiornata costantemente nel sito afferma il pm Giancarlo Caldara - che è stato di recente rinnovato”. L’operatore ha, infatti, creato una sezione booking online, dove è possibile prenotare in tutto il mondo strutture per qualsiasi tasca e necessità. Space Tour introdurrà, invece, nella nuova edizione del catalogo “gli appartamenti in località Cumbuco anticipa la pm Giuliana Zenzolo -, così come il nuovo hotel della catena alberghiera Vila Galé. Sono stati, inoltre, rivisti gli itinerari e in parte rinnovati e adattati al mercato, inserendo il nuovo tour ‘Le città de la Copa’, in previsione dei Mondiali di Calcio”. Earth Cultura e Avventura non ha mai sviluppato in modo approfondito il Brasile, ammette il titolare Bruno Gaddi, “ma la meta è presente nella programmazione con tour classici e di qualità. Stiamo pensando di proporre un’estensione in fuoristrada o pullman laddove non è possibile con il Editore: GIVI S.r.l. email: [email protected] Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Trasporti e associazioni Antonio O. Ciampi Ornella D’Alessio Giorgio De Alberti Annamaria de Ritis Paolo Ferrari Gianfranco Nitti Franca Rossi Angelo Scorza naturalisticamente”, Brasile Natura e Mare, itinerario in fuoristrada sempre di 15 giorni, nel Nord Est, e Inconfondibile Coloniale, sempre di 15 giorni e di taglio culturale tra Rio, Paraty, Ouro Preto, Belo Horizonte e Olinda, cittadina Patrimonio Unesco. C’è, però, un appunto da fare: “Stanno crescendo i prezzi - afferma Padrevita - e il prodotto è diventato alquanto caro da due-tre anni”. Anche Tour 2000 propone tre nuove partenze di gruppo a date fisse (Brasile classico, Brasile, fascino coloniale e Gran-Tour del Brasile). In casa Alpitour World, la programmazione Incentive in sordina Se lusso, ecoturismo e cultura sono i segmenti prioritari per gli operatori, appare invece un’ po’ meno brillante il settore incentive. Fa eccezione la divisione Easy di Alpitour World, che lo giudica “sempre molto importante. Tuttavia si concentra nei soli mesi invernali da gennaio a marzo e non garantisce una continuità nel corso dell'anno”. rica di Hotelplan Italia - le partenze di gruppo ad agosto. Quest’anno abbiamo chiuso tutte le date”. I primi anni, racconta la manager, si vendeva molto il tailor made, che ora lentamente sta tornando. Quest’anno Hotelplan Italia ha riproposto il monografico dedicato al Brasile, che prima era inserito nel Sud America, riconfermando la programmazione e inserendo nuovi itinerari al di fuori dei minitour e dei tour classici: si tratta di Brasile Ecologico, “15 giorni nelle parti più belle paesaggisticamente e Easy rifletterà sostanzialmente il prodotto già pubblicato lo scorso inverno. “In particolare avremo il volo speciale Neos Malpensa/Recife/Salvador de Bahia - dice Gianmaria Patti, responsabile prodotto America Latina per la divisione Easy - e gli hotel di riferimento saranno Iclub Miramar Maragogi per lo scalo a Recife e il Seaclub Vila Gale' Mares in località Guarajuba per lo scalo a Salvador de Bahia”. Per la linea Premium, invece, la novità è la proposta di 2 tour Voyager, Brasile Classico e Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Emanuela Comelli tel. 02 20204336 email: [email protected] Business travel e distribuzione Nicoletta Somma tel. 02 20204322 email: [email protected] Alberghi e incoming Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected] 4x4 nell’Amazzonia del nord, la zona adiacente al Pantanal. L’altra proposta sarà un soggiorno mare, inteso come possibilità di trascorrere qualche giorno di relax dopo un tour, in località di lusso”. Più o meno? Difformi, invece, le opinioni sull’andamento della meta durante la recente estate. Secondo Travelandia la tendenza a scegliere viaggi più brevi con destinazioni vicine e a buon mercato, ha penalizzato tutto il lungo raggio. “Ovviamente anche il Brasile ha risentito di questo andamento - sostiene il t.o.-. Inoltre la passione del fai-da-te rende sempre più difficile poter quantificare, identificare e focalizzare i segmenti di interesse del mercato”. Segno meno anche per King Holidays, secondo il quale “la destinazione decresce del 10%, pur in presenza di una maggiore spesa procapite”. Se in Earth si è verificato un incremento, in Axe Brasil la meta ha “superato le aspettative. L’andamento è stato molto positivo, il nostro break even point per i voli charter Ufficio commerciale: Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 20204334 email:[email protected] fax 02 20204343 Art Direction: Corrispondente a Roma: Serra & Associati Annarosa Toso Letizia Strambi Paola Santini Corrispondente a New York: Steve Sabato T.O. e Enti del Turismo Divisione eventi: Laura Dominici tel. 02 20204322 cell. 339 3665001 email: [email protected] Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: [email protected] Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: [email protected] Assicurazioni, finanza e tecnologia Collaborano al giornale: Sales and Marketing Manager: Vittorio Agostini Giorgio Castoldi Ada Cattaneo Elena Di Tondo tel. 329 1428575 email: [email protected] Paola Baldacci tel. 02 20204328 Recife - piscine naturali Coordinamento grafico: è stato raggiunto già dalle prime partenze di agosto e il prodotto Porto Seguro è stato consolidato anche come destinazione estiva e in crescita”. Positivi i numeri di Brasil World, che segnala +5%, mentre Space Tour afferma di “aver consolidato e aver mantenuto i risultati”. Crescita del 10% in casa Tour 2000, mentre la divisione Easy di Alpitour World afferma: “La stagione estiva è sempre un periodo abbastanza tranquillo per la destinazione. Non essendoci Itc su Salvador, proponiamo questa destinazione con la linea. Per l'iclub Miramar Maragogi abbiamo, invece, voli speciali che atterrano su Maceiò”. La divisione Premium segnala “una performance estiva ottima che non si è ancora conclusa; infatti stiamo registrando ancora buoni risultati per settembre”. Raggiunge il 20% l’incremento Igiesse, mentre Just Brasil evidenzia un trend al +12% e un “considerevole aumento del contingente posti volo alta stagione 2010 sia charter che linea”. N.S. Iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588. CCIAA 1264804 Certificato CSST nr.2008-1777 del 26 febbraio 2009. Tiratura media 9.318 copie Diffusione media 9.127 copie Stampa: Rotopress International Srl Loreto (AN) Tutto il materiale inviato non verrà Questo periodico è associato a: dell’Editore. Lettere ed articoli restituito e resterà di proprietà firmati impegnano solo la responsabilità degli autori. Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 28/8/1973 Le proposte pubblicitarie implicano la sola responsabilità degli inserzionisti. Paesi al microscopio 14 GuidaViaggi 4 Ottobre 2010 - n° 1293 Brasile Estate a segno positivo Dalle compagnie di linea come Tap ai vettori charter i buoni riscontri della stagione calda lasciano presagire un inverno stabile “ I dati del mese di agosto non sono ancora disponibili, ma in base ai dati di giugno e luglio possiamo affermare di essere soddisfatti”. A parlare del trend sul Brasile è Tap, che aggiunge: “I passeggeri trasportati sono, infatti, aumentati del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2009”. Con l'introduzione dell'orario invernale i voli per San Paolo, Brasilia e Rio de Janeiro, anticipa il vettore, saranno riposizionati in fascia notturna “offrendo una maggiore comodità per le coincidenze dall'Italia”. Nei mesi passati, tuttavia, si è assistito a una forte scontistica da parte dei vettori sulla meta... “Al momento - risponde la compagnia - non prevediamo tariffe scontate in particolare. Tap offre comunque tutto l'anno un sistema tariffario diversificato e flessibile con prezzi competitivi”. E qual è il rapporto con Tam? “Abbiamo stipulato con Tam una partnership commerciale per il settore merci che rafforza i rapporti tra le due compagnie e reca reciproci vantaggi per lo sviluppo di questo settore. Per quanto riguarda il trasporto pax, l’ingresso di Tam in Star Al- liance consente di potenziare il nostro network e quello di tutte le compagnie partner con nuove destinazioni e nuovi voli”. tore finanziario -, avremo due collegamenti da Roma (Fortaleza) di martedì e giovedì, quindi con possibilità di periodi di soggiorno fles- rotazioni si aggiungono un terzo collegamento diretto su Fortaleza da Malpensa e un quarto su Macejò e Natal. L’andamento estivo della sibili, feederati da Alitalia con tariffe agevolate, da 12 città europee e 20 italiane”. Per esigenze dei t.o. il volo effettuerà scalo a Natal (quello del martedì) e a Macejò (del giovedì). A queste meta, commenta Notari, è stato positivo, ma dal punto di vista tariffario? “Abbiamo modulato i prezzi in rapporto al periodo. Nei prossimi mesi ci comporteremo nello stesso modo”. Meta di spicco per Air Italy Spicca il Brasile nei piani di volo Air Italy per l’inverno 2010. “Sarà il nostro pro- gramma di punta – spiega Alessandro Notari, diret- Neos con un settimanale Neos riprende l’operativo dall’Italia, dalla quarta settimana del mese di dicembre e per l’intera stagione invernale 2010/2011, con un volo unico settimanale il giovedì con rientro in Italia dal Brasile il venerdì, che prevede i seguenti scali: Milano Malpensa-Recife-Salvador de Bahia-Milano Malpensa. “La compagnia - commenta Massimo Dominelli, responsabile comunicazione del vettore - manterrà i livelli tariffari già applicati in passato, anche in considerazione di una offerta moderata ma stabile”. Gli impegni sono gli stessi dello scorso inverno: in flotta, infatti, sono presenti sempre due Boeing 767300Erw (Extended Range & Winglet). N.S.