apri il programma PISA 16 novembre

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apri il programma PISA 16 novembre
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PISA
Domenica 16 novembre 2014
LA GRANDE MOSTRA
PALAZZO BLU: AMEDEO MODIGLIANI
Pochi uomini hanno incarnato come Modigliani il mito romantico dell'artista
geniale e trasgressivo. "Modì", l'artista maledetto dalla vita dissoluta, il
bellissimo dandy dai tanti amori, il genio incompreso che si rifugiava nel vino e
nell'assenzio la cui storia è breve ma intensa, drammatica e memorabile.
Amedeo Modigliani
In mostra nelle suggestive sale di Palazzo Blu di Pisa, una ricca e attenta
selezione di opere provenienti dal Centre Pompidou di Parigi insieme
a magnifici capolavori provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private,
italiane e straniere ricreeranno l’atmosfera culturale in cui maturò la
straordinaria ed entusiasmante esperienza della pittura dell’epoca e la vicenda
artistica di Modigliani dal periodo della sua formazione a Livorno fino al suo
trasferimento a Parigi, nel 1906, nella costante e irrequieta ricerca del nuovo.
E’ nella Parigi della cultura avanguardista, dei fauves, tra amici quali Marc
Chagall, Max Jacob, Georges Braque, Jean Cocteau che il dissoluto artista
e tombeur de femmes, matura la sua poetica artistica, influenzato fortemente
da Picasso, Toulouse-Lautrec e Cézanne. Insieme alle opere di Modì, saranno
presenti anche i grandi capolavori di artisti dell’epoca, suoi contemporanei e
compagni di avventure a Montparnasse tra i quali Chaim Soutine, Pablo
Picasso, Marc Chagall, Fernand Léger e tante figure popolari come Maurice
Utrillo, Suzanne Valadon, André Derain o Raoul Dufy, Juan Gris e Gino
Severini.
A completare il percorso espositivo, una significativa selezione di sculture di
Modigliani e dei grandi scultori dell’epoca come il celebre Constantin Brancusi e
ancora una eccezionale serie di fotografie scattate da Brancusi stesso.
La curatela scientifica è affidata a Jean Michel Bouhours, accreditato studioso di Modigliani e curatore del dipartimento
delle collezioni moderne del Centre Pompidou di Parigi. Un’opportunità unica, dunque, per rivisitare una fondamentale
stagione culturale che ha influenzato l’intera produzione artistica europea.
Uno sguardo retrospettivo sulla vicenda artistica di Modì.
Modigliani a Livorno
Qui dipinge i suoi primi ritratti e paesaggi, tema che abbandonerà quasi
definitivamente, una volta arrivato a Parigi. Attraverso riproduzioni di
fotografie e documenti d’archivio, tratteremo gli anni della formazione
dell'artista, che legge Dante, Nietzsche, Baudelaire e D'Annunzio. Il suo
viaggio nel Mezzogiorno, il sud Italia, organizzato nel 1901 da sua madre:
Napoli, Capri, Roma e Firenze dove il giovane Amedeo ha l’opportunità di
scoprire i primitivi italiani, ma anche l'arte etrusca e l’architettura grecoromana.
Il primo periodo parigino
I dipinti di questo periodo sono fortemente influenzati dal realismo, a tratti
forzato, di Henri de Toulouse-Lautrec e Théophile Alexandre Steinlein ma è
soprattutto l'opera di Paul Cézanne scoperta al Salone d’Autunno del 1907,
che ha ispirato l'artista.
Teste scolpite e " Il tempio del piacere"
Modigliani nutriva una sincera ammirazione per l'opera scultorea di Paul
Gauguin, presentata al Salone d’Autunno del 1906. Questa sezione riguarderà
la vicinanza a Constantin Brancusi attraverso alcune delle opere-simbolo di
Brancusi: la Principessa X, MademoisellePogany III e una serie di fotografie
dello scultore rumeno. La scultura diretta nel blocco di materiale evoca sempre
una parete, un muro di contenimento. Mentre Cézanne, Derain, Braque e
Picasso rivisitano il tema delle Bagnanti, Modigliani sviluppa la "Figura
femminile ideale " nel contesto di un universo superiore, e "Il tempio del
piacere", dedicato al potere ipnotico delle donne. Il suo linguaggio trova,
dunque, un equilibrio perfetto tra arte antica e moderna. L'opera scolpita di
Modigliani è messa in relazione con le opere di Henri Laurens, Jacques Lipchitz, Gaudier-Breszka e Auguste Elysée
Chabaud. L’arte egizia è molto presente nella produzione di teste allungate con colli eccessivi. L'occulto traspare in
queste opere.
Il nudo. Sollecitato dal suo mercante Leopold Zborowski, Modigliani affronta il
tema del nudo a partire dal 1915-1916. Molti saranno presentati presso la
galleria Berthe Weill nel 1917, che sarà chiusa dalla polizia. La sensualità delle
modelle, i loro capelli esposti alla vista sono stati considerati un affronto alla
decenza. Questi nudi lascivi, con le mani allungate dietro la testa in una
languida posa, ricordano sia la Grande Odalisca di Ingres, sia l’Olympia di
Manet.
La "pienezza" di Modigliani. Tra la sua rinuncia alla scultura nel 1914 e la
sua morte, sei anni dopo, Modigliani si concentrerà quasi esclusivamente
sull'esercizio del ritratto; ne ha realizzati quasi 300. Il famoso stile di Modigliani
ci dà l’idea di un artista che raggiunge la sua pienezza. Abbandonata la "figura
ideale", si approccia all'essere, alla profondità del suo “io interiore”, dietro un
volto che si serve di una maschera per proteggersi. Questi volti senza sguardo,
grazie ad una linea, un colore, un atteggiamento, riescono a far emergere i
punti di forza e di debolezza del modello, la sua personalita’.
La cerchia di Modigliani. Arrivato a Parigi, Modigliani desidera
immediatamente incontrare Pablo Picasso al Bateau Lavoir. Nonostante ciò i
due artisti non si frequenteranno quasi mai. L’artista livornese sarà, invece,
molto legato a Maurice Utrillo altra figura di “clochard cèleste” di Montmartre e
a Moise Kisling e Chaim Soutine amici e vicini all’Impasse Falguière a
Montparnasse. Una selezione di opere di questi artisti illustrerà il contesto
pittorico parigino, la celebre Scuola di Parigi, all’interno della quale Modigliani
ha creato.
LE VISITE
Pisa e la Piazza dei Miracoli
La piazza del Duomo è il centro artistico e turistico più importante di Pisa.
Annoverata fra i Patrimoni dell'Umanità dall'UNESCO dal1987, vi si possono
ammirare i monumenti che formano il centro della vita religiosa cittadina,
detti miracoli (da Gabriele d'Annunzio) per la loro bellezza e originalità:
la Cattedrale, il Battistero, il Campo Santo, e il Campanile, da cui il nome
popolare di piazza dei Miracoli diffusosi poi nel dopoguerra, era del turismo
di massa. Gabriele d'Annunzio utilizzò questo termine nel romanzo Forse che sì
forse che no, del 1910:
« L’Ardea roteò nel cielo di Cristo, sul prato dei Miracoli. »
La piazza è pedonalizzata ed è ricoperta da un grande prato. Assunse l'aspetto
definitivo solo nel XIX secolo, soprattutto ad opera dell'architetto Alessandro
Gherardesca, che demolì alcune costruzioni preesistenti, innalzò la nuova
residenza capitolare (abbattuta nel1863) e si interessò al restauro dei celebri
monumenti. A differenza di altre città, il Duomo non sorge nel mezzo del
centro storico, ma in una zona decentrata, più precisamente l'angolo nordovest. Tale scelta deriva sia dall'espansione della vecchia città altomedioevale,
molto più piccola e quindi come segno di potere, sia perché vicino
all'arcivescovado e costruito sopra una precedente chiesa sempre intitolata a
Santa Maria. Il mantenimento, insieme a quello del complesso monumentale, è
affidato fin dai tempi della sua costruzione all'Opera della Primaziale Pisana. I
monumenti della piazza sono disposti secondo lo schema della Bilancia zodiacale di cui la Torre è il fulcro.
IL PROGRAMMA:
Ore 06.15 ritrovo a Rimini largo Caduti della Libertà (Arco d’Augusto) - Ore 06.30 ritrovo a Santarcangelo di R.
Piazza Marconi (Poste) - Sistemazione in autobus GT e partenza via autostrada per Pisa - Arrivo a Palazzo Blu e
visita con guida alla grande mostra: “Amedeo Modigliani” - Tempo a disposizione per il pranzo libero - Nel
pomeriggio visita con guida all centro storico della città di Pisa ed alla Piazza dei Miracoli - Ore 18,00 ca
partenza per il ritorno a Santarcangelo e Rimini con arrivo previsto per le ore 22,00 ca.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE € 85,00 (min. 25 partecipanti) - € 65,00 (minimo 40 partecipanti)
La quota comprende: Trasporto in autobus GT inclusi i pedaggi autostradali. Percentuali di servizio, I.V.A.Ingresso al Palazzo Blu e visita guidata alla mostra “Amedeo Modigliani” incluso apparato microradiofonico Itinerario con guida nel centro storico di Pisa e visita alla Piazza dei Miracoli incluso ingresso ai monumenti Accompagnatore tecnico dell'Agenzia Viaggi.
La quota non comprende: Il pranzo, tutto quanto non evidenziato alla voce “La quota comprende”.
PRENOTAZIONI
Le prenotazioni sono accettate entro fino ad esaurimento della disponibilità presso l’ Agenzia Viaggi Acerboli previo
versamento dell’importo di partecipazione.
Acerboli Viaggi e Vacanze – via Ugo Braschi, 40/b – Santarcangelo di Romagna – tel. 0541 621351
Fax 0541 621754 – E Mail: [email protected] – sito internet: www.acerboliviaggi.com